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Cinema Trevi

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CENTRO SPERIIMENTALE DII CINEMATOGRAFIIA Ciineteca Naziionalle - Ciinema Trevii 1-10 ottobre domenica 10 La situazione comica ore 17.00 Cinque ore in contanti (1960, 85’) (1934-1988) ore 19.00 La manina di Fatma (ep. de I cuori venerdì 1 infranti, 1963, 35’) ore 17.30 Allegri masnadieri (1937, 77’) a seguire La lepre e la tartaruga (ep. de Le ore 19.00 Tempo massimo (1934, 78’) quattro verità, 1962, 35’) ore 20.30 Imputato, alzatevi! (1939, 80’) ore 20.30 Il giovedì (1964, 104’) sabato 2 12-24 ottobre ore 17.30 Non ti pago! (1942, 78’) ore 19.00 Botta e risposta (1950, 84’) , un ore 20.45 6x8=48 (Tutta la città canta) mattatore scatenato (1945, 84’) martedì 12 ore 17.00 Il cavaliere misterioso (1948, 93’) domenica 3 ore 18.45 Riso amaro (1949, 109’) ore 17.30 L’eroe sono io (1952, 79’) ore 19.00 Un giorno in pretura (1954, 100’) ore 21.00 Lo scapolo (1955, 104’) “Sguardi sul Tibet” ore 20.45 Incontro moderato da Federico martedì 5 Ballarin e Fulvio Rossi ore 17.00 Le pillole di Ercole (1960, 100’) a seguire Tulku (1992, 105’) ore 19.00 Lo scatenato (1967, 88’) ore 21.00 Incontro moderato da Enrico mercoledì 13 Magrelli con Ennio Bispuri , Vittorio Giacci , ore 17.00 Frenesia dell’estate (1963, 100’) Ugo Gregoretti ore 19.00 Mambo (1954, 106’) a seguire Guardie e ladri (1951, 105’) ore 21.00 I soliti ignoti (1958, 100’) mercoledì 6 giovedì 14 ore 17.00 (1986, ore 17.00 Fantasmi a Roma (1961, 100’) 95’) ore 19.00 Kean genio e sregolatezza (1957, ore 19.00 Compagni di scuola (1988, 120’) 83’) ore 21.15 Il mantenuto (1961, 95’) Don Giovanni dissol(u)to giovedì 7 Presentazione del dvd Don Giovanni di ore 17.00 Eccezzziunale…veramente (1982, Carmelo Bene 100’) ore 20.45 Incontro con enrico ghezzi e ore 19.00 Fracchia la belva umana (1981, Fulvio Baglivi , Gianluca e Stefano Curti 100’) a seguire Don Giovanni (1970, 75’) ore 21.00 Sola andata (1997, 10’) a seguire L’onorata società (1961, 84’) venerdì 15 ore 17.00 (1960, 103’) venerdì 8 ore 19.00 (1963, 118’) ore 17.00 Il ragazzo di campagna (1984, ore 21.15 (1962, 108’) 92’) ore 19.00 (1983, 91’) sabato 16 ore 20.45 Io non spezzo… rompo (1971, 101’) Figure del femminile tra Cinema e Psicoanalisi sabato 9 ore 17.00 Marianna Ucrìa (1997, 105’) ore 17.00 Febbre da cavallo (1976, 94’) ore 19.00 Prendimi l’anima (2003, 102’) ore 19.00 Il domestico (1974, 104’) ore 21.00 Relazione della psicanalista Anna ore 21.00 Casotto (1977, 107’) Nicolò e incontro moderato da Fabio Castriota domenica 24 a seguire Il caso dell’infedele Klara (2009, 100’) ore 17.00 Il potere del male (Paradigma) (1985, 109’) domenica 17 ore 19.00 Di padre in figlio (1982, 96’) ore 17.00 Il divorzio (1969, 100’) ore 20.45 Incontro moderato da Graziano ore 19.00 La grande guerra (1959, 135’) Marraffa con Giancarlo Scarchilli ore 21.30 L’armata Brancaleone (1966, 120’) a seguire Vittorio racconta Gassman - Una vita da mattatore (2010) martedì 19 ore 17.00 L’arcidiavolo (1966, 103’) martedì 26 ore 19.00 La famiglia (1987, 128’) ore 21.15 C’eravamo tanto amati (1974, 111’) Omaggio a Piero Vivarelli ore 17.00 Codice d’amore orientale (1974, 90’) mercoledì 20 ore 19.00 Il dio serpente (1970, 91’) ore 17.00 La vita è un romanzo (1983, 109’) ore 20.45 Nella misura in cui… (1979, 95’) ore 19.00 Benvenuta (1984, 106’) mercoledì 27 Presentazione di ore 17.00 Due pezzi di pane (1979, 107’) Una rosa di guerra RomaIN pellicola L’incredibile storia de Curiosità, aneddoti, racconti e proiezione La rosa di Bagdad ore 19.00 La Roma di Rossellini (2001, 50’) ore 21.00 Incontro moderato da Enrico ore 20.00 Incontro moderato da Enrico Magrelli con Massimo Becattini , Luca Magrelli con Virgilio Fantuzzi , Ansano Raffaelli Giannarelli a seguire Una rosa di guerra. L’incredibile a seguire Era notte a Roma (1960, 157’) storia de La rosa di Bagdad (2009, 64’) a seguire La rosa di Bagdad (1949, 73’) 28 ottobre-5 novembre

21-22 ottobre Le notti pazze della Roma tra cronaca e film dolce vita giovedì 21 giovedì 28 ore 17.00 Il gobbo (1960, 103’) ore 17.00 Le infedeli (1952, 100’) ore 19.00 Incontro con Romano Bartoloni , ore 19.00 Viale della speranza (1953, 84’) Giancarlo De Cataldo , Laura Delli Colli , ore 20.45 La donna del giorno (1956, 83’) Massimo Lugli , Enrico Magrelli , Andrea Purgatori venerdì 29 a seguire Roma ore 11 (1952, 98’) ore 17.00 Il principe fusto (1960, 95’) ore 21. 45 Indagine su un cittadino al di ore 19.00 Un amore a Roma (1960, 108’) sopra di ogni sospetto (1970, 115’) ore 21.00 Risate di gioia (1960, 106’) venerdì 22 sabato 30 ore 17.00 Romanzo criminale (2005, 152’) ore 17.00 Via Margutta (1960, 106’) ore 19.45 Il muro di gomma (1991, 123’) ore 19.00 Divorzio all’italiana (1961, 105’) ore 22.00 Fortapàsc (2008, 106’) ore 21.00 La notte (1961, 122’) sabato 23 domenica 31 ore 17.00 Caro papà (1979, 109’) ore 17.00 Una vita difficile (1961, 119’) ore 19.00 In nome del popolo italiano ore 19.15 Totò, Peppino e… la dolce vita (1971, 103’) (1961, 89’) ore 21.00 Profumo di donna (1974, 102’) ore 21.00 La cuccagna (1962, 95’) Paolo Villaggio in Fracchia la belva umana . Foto di Bruno Rukauer. cinema trevi ottobre

1-10 ottobre Tralasciati, per assunto iniziale, sia i telefo - ni bianchi che le commedia all’italiana (ma La situazione comica qualcosa permane …), a offrire stimoli dagli (1934-1988) anni Trenta agli anni Cinquanta sono pro - Si ripropone al Cinema Trevi la retrospetti - prio i film che mischiano linguaggi, situa - va della 67ª Mostra di Venezia, organizzata zioni, personaggi, come È arrivato il cava - dal Centro Sperimentale di Cinemato - liere! di Monicelli-, ad uso e consumo grafia-Cineteca Nazionale , con il sostegno della dialettica del signor “Ghe pensi mi!...” del Ministero per i Beni e le Attività di Tino Scotti, o L’eroe sono io di Carlo Culturali , curata da Marco Giusti, Dome - Ludovico Bragaglia, dove la contaminazio - nico Monetti e Luca Pallanch . ne è fra cinema e fotoromanzo, questa vol - «Un film per comico: questa la soluzione ta al servizio della vis comica di Renato adottata, con l’ambizione, forti dell’espe - Rascel. Comicità pura, in grado di migrare, rienza di Questi fantasmi , di scovare nella spesso senza grandi variazioni, dal palco - produzione di ogni comico un’ non scenico al grande schermo, frutto di una solo rappresentativa, ma anche meno co - tradizione con forti connotazioni regionali nosciuta, e la tentazione, per contro, di e linguistiche (la retrospettiva offre, da non tralasciare del tutto i capisaldi della questo punto di vista, una mappa della co - comicità. Non si poteva quindi prescindere micità, dal Nord al Sud), e quindi spaccato da Imputato alzatevi! , memori dalla di - di un’Italia sulla via della ricostruzione, ove chiarazione di : «La comicità giungono gli influssi del neorealismo, pie - in Italia si faceva in teatro. In Italia non gati, ma solo in parte, nei duetti fra Totò e esisteva proprio la stesura del film comico. Fabrizi di Guardie e ladri di Monicelli- C’era la corsetta alla Ridolini, qualche tor - Steno. ta in faccia, ma niente di più. Un bel gior - Dal comico alla commedia il passo è breve no io feci una pensata e misi assieme ed ecco gli omaggi ai “colonnelli della risa - Simili, Guareschi, Maccari, Manzoni, in - ta” con opere singolari nella loro vasta fil - somma un bel gruppetto di umoristi già mografia: Sordi ( Lo scapolo di Antonio noti e meno, inclusi anche Steno, Metz e Pietrangeli, più l’episodio di Un giorno in Marchesi, e dissi loro perché mai non mi pretura di Steno), Manfredi ( Le pillole di facevano una stesura di film comico, con Ercole di ), Tognazzi ( Il man - tanto di gag appositamente e intelligente - tenuto , da lui stesso diretto) e Gassman ( Lo mente studiate». L’allora critico Gianni scatenato di Franco Indovina), attraverso i Puccini colse la novità definendolo il pri - quali si è voluto anche ricordare registi mo film comico e da lì siamo partiti, non graffianti come Pietrangeli, Salce e senza aver reso omaggio, nel contesto del Indovina (e lo stesso Tognazzi regista). Film cinema del Ventennio, a personaggi come i con i quali irrompe l’Italia del boom, in cui fratelli De Filippo ( Non ti pago! ), Vittorio anche la comicità si confronta con la per - De Sica ( Tempo massimo ) e i fratelli De dita di identità in una società sempre più Rege ( Gli allegri masnadieri ) che offrono caotica: scambi di persona e sdoppiamenti una testimonianza concreta della conta - di personalità si prestano non solo alla ri - minazione fra teatro, rivista e avanspetta - sata, ma a riflessioni più profonde, come colo. L’alto e il basso finalmente uniti ad avviene anche ne Il giovedì di , do - altezza macchina da presa. È la comicità ve in discussione è la perdita di ruolo di un in divenire di un’autentica rarità come padre. Una prova di grande sensibilità di 6x8/48 (Tutta la città canta) , film che de - . Di giochi di prestigio sul filo sta subito interesse per la regia di dell’identità è ricco il film più invisibile Riccardo Freda, e di Botta e risposta di dell’intera retrospettiva: Cinque ore in con - Mario Soldati, entrambi costruiti attorno a tanti di Mario Zampi, regista ciociaro tra - uno spettacolo di rivista con numeri cano - piantato con successo a Londra, tornato in ri e sketch comici. Italia per girare un film in doppia versione,

5 cinema trevi ottobre italiana e inglese, interpretato da un gran - sa capitava a quelle comparse»… Film che de trio, l’insuperabile Ernie Kovacs, Cyd ispirano altri film, cinema che partorisce Charisse e George Sanders. Humour nero altro cinema: cos’è il genere comico se non tipicamente anglosassone: peccato che in la continua rielaborazione di un patrimo - Italia non abbia lasciato tracce. nio ormai comune, iscritto nei nostri cro - Non potevano mancare Franca Valeri e mosomi? È questo filo invisibile, indissolu - , il cui talento comico ha già bilmente legato alla storia d’Italia, che ab - modo di dispiegarsi completamente nella biamo cercato di ricostruire » ( Domenico breve forma di un episodio, la prima nelle Monetti, Luca Pallanch, dal Catalogo della mani di quel grande regista (non solo gran - 67ª Mostra di Venezia) . de attore) che è stato Vittorio Caprioli ( La La Cineteca Nazionale ringrazia per la col - manina di Fatma , episodio di I cuori infran - laborazione: Cineteca Italiana, Cineteca di ti ), e la seconda lanciata dal maestro Bologna, Cinecittà Luce, Broadmedia, Blasetti ne La lepre e la tartaruga (episodio Minerva Pictures, Movietime, Ripley’s Film. de Le quattro verità ): due personaggi che usano ogni arma pur di riconquistare il loro venerdì 1 uomo. La manina di Fatma offre anche ore 17.30 l’occasione di ricordare Aldo Giuffrè, re - Allegri masnadieri (1937) centemente scomparso. Regia: Marco Elter; soggetto: Amleto La comicità fine anni Sessanta-inizi anni Palermi; sceneggiatura: Curt Alexander, Settanta è legata all’esplosione dei feno - Guglielmo Giannini; dialoghi: Aldo De meni Franchi-Ingrassia, qui colti nella loro Benedetti; fotografia: Otello Martelli; sce - prima prova da protagonisti ( L’onorata so - nografia: Enrico Verdozzi; costumi: Titina cietà di Riccardo Pazzaglia), e Lando Rota; musica: Umberto Mancini, Buzzanca, per il quale la scelta è caduta su [non accreditato]; Il domestico di Luigi Filippo d’Amico per montaggio: Eraldo Da Roma; interpreti: l’ambizioso tentativo di rileggere la storia Assia Noris, Giorgio e Guido De Rege, di Italia attraverso le vicissitudini di un uo - Camillo Pilotto, Mino Doro, Virgilio Riento; mo al servizio degli altri. E accanto ad essi origine: Italia; produzione: Vittoria Film, un fenomeno mancato: la coppia Artisti Associati; durata: 77’ Montesano-Noschese lanciati da Dino De Due servitori hanno il compito di ricondurre Laurentiis in una serie di film che andreb - a casa la figlia del loro padrone, fuggita su bero oggi studiati, oltre che dal punto di un piccolo veliero pirata per evitare le noz - vista produttivo, per il camaleontismo, so - ze con un nobile cui era stata destinata da prattutto linguistico, del grande imitatore, tempo. Il brigantino ospita anche un prigio - che nel film prescelto, Io non spezzo… rom - niero speciale, ovvero l’uomo di cui la fan - po di Bruno Corbucci, imita alla perfezione ciulla è innamorata. «Senza dubbio le risate il Volonté di Indagine su un cittadino al di che in più di un punto strappano i due De sopra di ogni sospetto . Rege, con i loro eterni lazzi da Macco, spe - Casotto di Franco Citti chiude idealmente cie il flemmatico tonto dal finto naso, sono il cerchio perché il film nasce dalla visione l’attivo più certo del film» (Sacchi). Il re - di un film-emblema degli anni Cinquanta, stauro è stato realizzato dalla Fondazione il primo in cui gli episodi sono intrecciati: Cineteca Italiana a partire da una copia «Una sera a casa – ha dichiarato Citti – ho unica infiammabile presente nel suo visto un film ambientato su una spiaggia di Archivio Film. Ostia, Una domenica d’agosto di Luciano Copia restaurata a cura della Fondazione Emmer. Davanti allo schermo c’erano Cineteca Italiana l’attore, l’attrice con le sue belle cosce di fuori, ma sullo sfondo vedevo varie com - ore 19.00 parse che entravano e uscivano da una Tempo massimo (1934) specie di cabina e mi incuriosiva sapere co - Regia: Mario Mattoli; soggetto e sceneg -

6 cinema trevi ottobre giatura: M. Mattoli; fotografia: Carlo nata e accusato d’omicidio, al processo è Montuori; musica: Virgilio Ripa; montag - mandato assolto a furor di popolo. Rievoca gio: Giacomo Gentilomo; interpreti: in uno spettacolo di rivista la sua avventu - , Milly, Camillo Pilotto, ra, ma il vero colpevole si fa alla ribalta per Amelia Chellini, Enrico Viarisio, Anna rivendicare, con la responsabilità del cri - Magnani; origine: Italia; produzione: Za- mine, la popolarità che a lui è dovuta» Bum; durata: 78’ (Savio). «La comicità in Italia si faceva in Il professor Bensi conduce una vita molto teatro. In Italia non esisteva proprio la ste - metodica, gestita nei ritmi e negli orari dal - sura del film comico. C’era la corsetta alla la zia Agata. L’incontro improvviso con una Ridolini, qualche torta in faccia, ma niente giovane ed emancipata ragazza gli scon - di più. Un bel giorno io feci una pensata e volgerà la vita per sempre. Per far colpo sul - misi assieme Simili, Guareschi, Maccari, la donna, il professore proverà a sciare e a Manzoni, insomma un bel gruppetto di correre in bicicletta, ma il nobile Bob umoristi già noti e meno, inclusi anche Huerta, che sua volta corteggia la ragazza, Steno, Metz e Marchesi, e dissi loro perché cercherà in tutti i modi di ostacolare non mi facevano una stesura di film comi - l’amore tra i due. « Il cast utilizza per intero co, con tanto di gag appositamente e intel - gli attori Za-Bum […]. Insomma, è la formu - ligentemente studiate. E così venne fuori la adottata nella produzione teatrale. Ma Imputato alzatevi , che ebbe esiti sensazio - Tempo massimo è interessante anche per il nali» (Mattoli). soggetto, poiché, attraverso l’argomento sportivo […], il film rivela una concezione sabato 2 nuova della commedia e dei telefoni bian - ore 17.30 chi veduti come luogo di scontro tra una Non ti pago! (1942) mentalità arcaica e una più consona ai Regia: Carlo Ludovico Bragaglia; soggetto: tempi» (Della Casa). tratto dalla commedia omonima di Copia restaurata a cura della Cineteca ; sceneggiatura: C. L. Nazionale in collaborazione con Bragaglia; fotografia: Rodolfo Lombardi; Marzi/Ripley’s Film scenografia: Alfredo Montori; musica: Giulio Bonnard; montaggio: Gabriele ore 20.30 Varriale; interpreti: E. De Filippo, Titina De Imputato, alzatevi! (1939) Filippo, , Vanna Vanni, Regia: Mario Mattoli; soggetto: Bel Ami , Giorgio De Rege; origine: [Anacleto Francini]; sceneggiatura: M. Italia; produzione: Juventus Film, Cines; Mattoli, Vittorio Metz, con la collaborazio - durata: 78’ ne non accreditata di Giovanni Guareschi, «Il gestore di un banco-lotto, esasperato Marcello Marchesi, Vincenzo Rovi, Vito De dalle continue vincite di un suo dipendente, Bellis, Benedetto Brancacci, Ugo Chiarelli rifiuta di liquidargli una favolosa quaterna, jr., Carlo Manzoni, Massimo Simili, Steno con lo specifico argomento che i numeri gli [Stefano Vanzina]; fotografia: Arturo sono stati dati in sogno dal proprio padre: il Gallea; scenografia: Piero Filippone; musi - quale, dunque, ha sbagliato dormiente» ca: Vittorio Mascheroni, Giari [Luigi (Savio). «Le riprese di un film realizzato con Spaggiari]; montaggio: Fernando Tropea; la collaborazione di un “mostro sacro” co - interpreti: Erminio Macario, Leila Guarni, me Peppino e una grande interprete della Ernesto Almirante, Greta Gonda, Enzo levatura di Titina, provocò una mia iniziale Biliotti, Carlo Rizzo; origine: Italia; produ - timidezza e soprattutto un moto di paura zione: Alfa Film; durata: 80’ nei confronti di Eduardo, uomo notoria - «Un eccentrico infermiere, innamorato mente autoritario. Ma ho trovato in lui la d’una sua compagna di lavoro, per solleti - docilità dei grandi professionisti» carne l’interesse si spaccia per donnaiolo. (Bragaglia). Sorpreso presso il cadavere di un’assassi -

7 cinema trevi ottobre ore 19.00 sata, […] che alcuni attori erano morti, che Botta e risposta (1950) altri erano al Nord con i repubblichini […]. Regia: Mario Soldati; soggetto e sceneggia - Allora girai i raccordi (necessari alla com - tura: Pietro Garinei, Sandro Giovannini, prensione della storia) facendo dei movi - Dino Maiuri, Steno [Stefano Vanzina], menti di macchina tanto rapidi da doversi , Marcello Marchesi; foto - escludere che il pubblico potesse accorgersi grafia: Aldo Tonti; scenografia: Piero delle controfigure» (Freda). Il restauro è Filippone; montaggio: Douglas Rovertson; stato realizzato dalla Fondazione Cineteca interpreti: Nino Taranto, Fernandel, Isa Italiana a partire da una copia unica in - Barzizza, Ernesto Almirante, Enrico Viarisio, fiammabile presente nel suo Archivio Film. Carlo Dapporto; origine: Italia; produzione: Copia restaurata a cura della Cineteca Teatri della Farnesina; durata: 84’ Italiana; per gentile concessione di Un commesso di sartoria viene incaricato a Ripley’s Film Parigi di recapitare un costoso abito per una cantante che si esibisce in Italia. domenica 3 Durante il viaggio il vestito viene rubato da ore 17.3 0 una cleptomane, scatenando una serie di L’eroe sono io (1952) vicissitudini, intervallate da varie esibizioni Regia: Carlo Ludovico Bragaglia; soggetto: canore e comiche. «Un esilissimo pretesto Guido Leoni; sceneggiatura: Age[nore] narrativo […] per una abbuffata di mac - Incrocci & [Furio] Scarpelli; fotografia: Marco chiette di rivista (Taranto, Rascel, Osiris, Scarpelli; scenografia: Alfredo Tavazzi; musi - Dapporto), numeri musicali (per la prima ca: Renzo Rossellini; montaggio: Mario volta in un film italiano due jazzisti neri, Serandrei; interpreti: , Delia Armstrong e la Fitzgerald), doppi sensi anti - Scala, , Francesco Golisano, clericali (Fernandel) e un’apparizione dello Enzo Biliotti, Achille Togliani; origine: Italia; stesso Soldati nel ruolo dello sportellista» produzione: Lux Film, Produzioni D. Forges (Mereghetti). Davanzati, Cines; durata: 79’ Righetto, col complesso di statura, s’inna - ore 2 0.45 mora di una fanciulla. Cerca di sedurla fa - 6x8=48 (Tutta la città canta) (1945) cendole credere di essere un attore di foto - Regia: Riccardo Freda; soggetto e sceneg - romanzi. In realtà non è che una comparsa giatura: R. Freda, Steno [Stefano Vanzina], e lei, dopo aver sdegnato la sua compagnia, Marcello Marchesi, Vittorio Metz, Federico si fa aiutare nella desiderata carriera arti - Fellini [non accreditato]; fotografia: Tony stica da un vero divo. Ma ben presto si ren - Frenguelli; scenografia: Savino Fino; co - de conto di essere caduta dalla padella alla stumi: Angela Freda; montaggio: R. Freda; brace . «Carlo Ludovico Bragaglia ci ha dato interpeti: Nino Taranto, Nanda Primavera, l’ultimo film interpretato da Rascel, L’eroe Maria Pia Arcangeli, , Gianni, Gigi sono io , in cui l’eroe è naturalmente Rascel, e Vittorio Bonos; origine: Italia; produzio - indipendentemente dal personaggio inter - ne: I.C.I., Atlas Film, S.A.F.I.R., Appia Film; pretato; in questa concezione del tipo come origine: Italia; durata: 84’ maschera il film risulta piacevole, […]. «Un giovane docente, tiranneggiato dalle Notevole il sogno, che ci rammenta Sogni zie, riceve in eredità… uno spettacolo di ri - perduti interpretato da Danny Kaye» vista, allestito coi soldi del defunto. (Santarelli). Approfitta della situazione per far comu - nella con le ragazze della troupe e, messo a ore 1 9.00 rumore il paese in cui insegna, si vota per Un giorno in pretura (1954) sempre al teatro» (Savio). « Tutta la città Regia: Steno [Stefano Vanzina]; soggetto: canta […] fu interrotto per il 25 luglio. […] da un’idea di Lucio Fulci; sceneggiatura: Quando, dopo la Liberazione, andai per Alessandro Continenza, L. Fulci, Alberto completarlo, trovai che Vivi Gioi era ingras - Sordi, Giancarlo Viganotti, Steno; fotogra -

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Mitchell Kowal e ne Le pillole di Ercole fia: Marco Scarpelli; scenografia: Piero Continenza, Ruggero Maccari, Ettore Filippone; musica: ; Scola, A. Pietrangeli; fotografia: Gianni Di montaggio: Giuliana Attenni; interpreti: Venanzo; scenografia: Ugo Bloettler; co - Peppino De Filippo, Silvana Pampanini, stumi: Giuliano Papi; musica: Angelo , , Leopoldo Francesco Lavagnino; montaggio: Eraldo , Virgilio Riento; origine: Italia; pro - Da Roma; interpreti: Alberto Sordi, Sandra duzione: Documento Film, Excelsa Film; Milo, Nino Manfredi, Madeleine Fischer, durata: 100’ Anna Maria Pancani, Maruja Asquerino; Davanti a un pretore si avvicendano svaria - origine: Spagna/Italia; produzione: Film ti personaggi che raccontano le loro disav - Costellazione Produzione, Aguila Films; venture. «Lo sketch di Un giorno in pretura i durata: 104’ produttori non lo volevano. Dicevano che Il ragioniere Paolo Anselmi è uno scapolo non andava, e se l’hanno preso è stato per impenitente. Conosce una giovane hostess, tappare un vuoto. L’“americano” è un per - ma quando il rapporto tra i due comincia a sonaggio reale, è esistito, era un giovanotto diventare serio, lui le fa capire che non vuo - che si credeva di imitare i divi americani, le impegni. La solitudine però lo attanaglia uno che avevo conosciuto. Poi lo sketch ha e un bel giorno conosce la signorina Carla. funzionato, ed è stato ripreso in un film tut - «Bisognava fare un film per lui [Alberto to per lui, Un americano a Roma » (Sordi). Sordi], per il suo personaggio: Il seduttore , Il marito , Lo scapolo erano costruiti ad hoc. ore 2 1.00 C’erano lunghe riunioni di sceneggiatura, Lo scapolo (1955) per esempio per pensare Lo scapolo , per de - Regia: ; soggetto: A. finire il personaggio, perché ad Antonio Pietrangeli; sceneggiatura: Alessandro [Pietrangeli] era stato chiesto proprio un

9 cinema trevi ottobre film per Sordi. E una volta centrato il perso - Malvestito; interpreti: Vittorio Gassman, naggio, centrato il problema, il resto erano Martha Hyer, Gila Golan, , corollari» (). , Jacques Herlin; origine: Italia; produzione: Fair Film; durata: 88’ lunedì 4 Bob è un divo della pubblicità, ma un giorno chiuso un cagnolino gli fa un bisognino sui calzoni. È l’inizio di una persecuzione da parte degli martedì 5 animali sul povero malcapitato. Gli esiti sa - ore 17.00 ranno della vicenda saranno sempre più Le pillole di Ercole (1960) drammatici. « Lo scatenato è un film disgra - Regia: Luciano Salce; soggetto: dalla com - ziato, intanto perché fatto dal povero media omonima di Maurice Hennequin e Indovina che poi morì, e poi Indovina – che Paul Bilhaud; sceneggiatura: Ettore Scola, era un bravo regista – era affetto da mania Ruggero Maccari, Vittorio Vighi, Bruno antonioniana, da scuola antonioniana. Baratti, L. Salce; fotografia: Erico Menczer; Questo, applicato a un film scatenatamen - scenografia: Gianni Polidori; costumi: Piero te divertente e pazzo, con un bellissimo Gherardi, Lucia Mirisola; musica: Armando soggetto di Tonino Guerra, portò a un film Trovajoli; montaggio: Roberto Cinquini; in - troppo complicato che andò male. Ma terpreti: Nino Manfredi, Sylva Koscina, l’idea era molto divertente e era un film Jeanne Valerie, Francis Blanche, Vittorio De moderno, perché Indovina aveva queste Sica, Andreina Pagnani; origine: Italia; pro - qualità […]. Lui aumentò troppo la pazzia duzione: Maxima Film - Compagnia irrazionale del soggetto e il pubblico non lo Cinematografica; durata: 100’ accettò; forse il film venne anche un po’ Dei medici fanno trangugiare per scherzo a troppo presto» (Gassman). un collega una droga afrodisiaca. Sotto l’influenza della sostanza, il medico ha ore 21.00 un’avventura con un’americana. Il marito Incontro moderato da Enrico Magrelli con della donna, gelosissimo, chiede come ripa - Ennio Bispuri , Vittorio Giacci , Ugo razione di poter avvicinare la moglie del Gregoretti medico che è costretto dagli eventi ad ac - Nel corso dell’incontro sarà presentato il cettare , non prima, però, di aver ingaggiato volume di Ennio Bispuri Totò attore una donna disposta a recitare il ruolo della (Gremese, 2010). moglie e a soddisfare lo straniero. «Avrei dovuto debuttare con Il federale , ma non si a seguire riusciva a chiudere la produzione, e così feci Guardie e ladri (1951) un film meno impegnativo, Le pillole di Regia: Mario Monicelli e Steno [Stefano Ercole , un farsa per Manfredi, grazie a Vanzina]; soggetto: Piero Tellini; sceneggia - Manfredi che insisté perché lo dirigessi io tura: M. Monicelli, Steno, Vitaliano Brancati, contro il parere di De Laurentiis. Come de - , Ennio Flaiano, Ruggero butto, era pieno di attori e di movimento, e Maccari; fotografia: Mario Bava; scenogra - il canovaccio era a tutta prova. Fu un suc - fia: Flavio Mogherini; musica: Alessandro cesso, e dimostrai che sapevo dirigere un Cicognini; montaggio: Franco Fraticelli; in - film» (Salce). terpreti: Totò, Aldo Fabrizi, , Pina Piovani, Aldo Giuffré, Ernesto Almirante; ori - ore 19.00 gine: Italia; produzione: Golden Films, Ponti- Lo scatenato (1967) De Laurentiis; durata: 105’ Regia: Franco Indovina; soggetto e sceneg - «Un ladro (più per necessità che per voca - giatura: Tonino Guerra, Luigi Malerba, F. zione) truffa un americano ma è da questi Indovina; fotografia: Aldo Tonti; scenogra - riconosciuto durante una distribuzione di fia e costumi: Pier Luigi Pizzi; musica: Luis pacchi-dono. Inseguito da un grasso cara - Enriquez Bacalov; montaggio: Marcello biniere sfugge alla cattura, ma da quel

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Totò in Guardie e ladri giorno il tutore della legge non gli dà tre - Medusa Distribuzione, Reteitalia; durata: 95’ gua poiché rischia di essere radiato Dopo una gaffe in Vaticano il commissario dall’Arma se entro tre mesi non riuscirà ad Lo Gatto è spedito nell’isola di Favignana arrestarlo» (Chiti-Poppi). «La commedia de - (Egadi). Con la bella stagione arriva un de - gli anni ’50 era un’evoluzione della farsa, litto. Ma sarà un vero omicidio, dal momen - quella che io e Steno facevamo anche con to che il corpo non si riesce a trovare? Tutto Totò, che si è gradatamente tramutata in si complica quando a essere implicato nella commedia di costume. Con Guardie e ladri vicenda è un importante uomo politico. già non era più farsa e cominciava ad esse - «Erano anni che sognavo un film come que - re commedia di costume» (Monicelli). sto e sono grato a Dino Risi anche perché Ingresso gratuito mi ha fatto superare il complesso che ho sempre avuto del mio fisico: grasso e con mercoledì 6 pochi capelli. È inoltre riuscito a convincer - ore 17.00 mi che sto bene così?» (Banfi). Il commissario Lo Gatto (1986) Regia: Dino Risi; soggetto: D. Risi; sceneg - ore 19.00 giatura: Enrico Vanzina, D. Risi; fotografia: Compagni di scuola (1988) Alessandro D’Eva; scenografia: Luciano Regia: ; soggetto: Leo Sagoni; costumi: Silvio Laurenzi; musica: Benvenuti, Piero De Bernardi, Rossella ; montaggio: Alberto Gallitti; Contessi, C. Verdone; sceneggiatura: L. interpreti: Lino Banfi, Maurizio Ferrini, Benvenuti, P. De Bernardi, C. Verdone; fo - Galeazzo Benti, Maurizio Micheli, Isabel tografia: Danilo Desideri; scenografia: Russinova, Nicoletta Boris; origine: Italia; Giovanni Natalucci; costumi: Luca produzione: International Dean Film, Sabatelli; musica: Fabio Liberatori; mon -

11 cinema trevi ottobre taggio: Antonio Siciliano; interpreti: C. con una grazia tutta speciale» (Ilaria Verdone, Alessandro Benvenuti, Angelo Occhini). Bernabucci, , , Vietato ai minori di anni 16 Christian De Sica; origine: Italia; produzio - ne: Cecchi Gori Group - Tiger giovedì 7 Cinematografica; durata: 120’ ore 17.00 Quindici anni dopo la maturità, alcuni ex Eccezzziunale…veramente (1982) compagni di scuola si ritrovano in una villa Regia: ; soggetto e sceneg - per una crudele rimpatriata, dove ognuno giatura: Enrico Vanzina, C. Vanzina, Diego sarà costretto a mettersi in gioco e a svela - Abatantuono; fotografia: Alberto Spagnoli; re i propri fallimenti. Al momento del di - scenografia: Giovanni Natalucci; costumi: stacco nulla sarà come prima… «Ero stato Marina Straziota; musica: Detto Mariano; molto colpito dal film di Lawrence Kasdan Il montaggio: Raimondo Crociani; interpreti: grande freddo e m’ero sempre chiesto se , Massimo Boldi, sarebbe stato possibile fare in Italia un film , Teo Teocoli, Anna del genere senza diventare pericoloso o Melato, Ugo Conti; origine: Italia; produ - presuntuoso. Alla fine ne parlammo con gli zione: Cinemedia; durata: 100’ sceneggiatori e mi dissero che era una sfida Film diviso in tre episodi ambientati nel da affrontare assolutamente. In fondo vo - mondo del calcio. Donato, capo degli ultras levo anche uscire dal ruolo di protagonista milanisti si scontra con il capo degli interi - assoluto, mi andava di mescolarmi con altri sti e lo manda in ospedale. Per sedurre la fi - diciassette attori» (Verdone). danzata dell’interista in coma, è costretto a rinnegare la sua fede. Franco, un appassio - ore 21.15 nato di calcio, è convinto di aver fatto 13. Si Il mantenuto (1961) dà alla bella vita. In realtà è uno scherzo or - Regia: ; soggetto e sceneg - chestrato dai suoi amici. Tirzan, camionista giatura: [Giulio] Scarnicci, [Renzo] juventino, per seguire la sua squadra in Tarabusi; fotografia: Marco Scalpelli; sce - transferta, si fa rubare il mezzo a Parigi. «I nografia: Giancarlo Bartolini Salimbeni; miei personaggi dicono “viulenza”, fanno costumi: Giuliano Papi; musica: Armando quattro passi, vanno in discoteca, dove non Trovajoli; montaggio: Franco Fraticelli; in - si riesce a parlare, escono, vanno allo stu - terpreti: U. Tognazzi, , Mario dio, urlano. Canali per sfogare repressioni. Carotenuto, Marisa Merlini, Margaret Malinconia di non avere molti interessi. Ma Robsham, Pinuccio Nava; origine: Italia; non è mica colpa loro. Io sono in sintonia produzione: Mec Cinematografica, con loro. Vedo la tv come la vedono loro. Cinerad; durata: 95’ Conosco i luoghi comuni. Filtro quello che Daniela è una provinciale che ogni sera va filtrano loro. Poi ci metto il mio spirito, tiro in città a prostituirsi. Ma a differenze delle fuori da questo bombardamento di infor - sue colleghe, non ha un protettore. Una mazioni quello che penso faccia ridere» notte, per necessità, decide d’inventarsene (Abatantuono). uno, scegliendo un signore che sta portan - do a passeggio il cane. Costui, che crede ore 19.00 d’aver fatto una conquista, si mette in di - Fracchia la belva umana (1981) savventure d’ogni genere. «Dovevo inter - Regia: Neri Parenti; soggetto: Gianni pretare il personaggio di una prostituta e in Manganelli; sceneggiatura: G. Manganelli, qualche modo mi preoccupava, anche per - Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Paolo ché avevo cominciato da poco a lavorare Villaggio, N. Parenti; fotografia: Alberto nel mondo del cinema. Ugo mi fu molto vi - Spagnoli; scenografia: Giantito cino, perché capiva che il ruolo era difficile Burchiellaro; costumi: Mario Ambrosino; e mi metteva in agitazione. Riuscimmo a musica: ; montaggio: Sergio rendere quel personaggio senza volgarità, Montanari; interpreti: P. Villaggio, Lino

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Franco Franchi, e ne L’onorata società

Banfi, Anna Mazzamauro, Francesco Salvi, ore 21.00 Massimo Boldi, ; origine: Italia; Sola andata (1997) produzione: Maura International Film, Regia: Roberto Campagna; soggetto e sce - Capital; durata: 100’ neggiatura: Roberto Campagna, Elena de Il geometra Fracchia viene arrestato dalle Rosa; fotografia: Andrea Andreini; fonico: forze dell’ordine che lo credono il pericolo - Massimiliano Giuliano; montaggio: so bandito soprannominato “la belva uma - Vladimiro Gasperin; interpreti: Riccardo na”. Scoperto di essere malauguratamente Pazzaglia, Massimiliano Pazzaglia, Cleta un sosia, riceve un lasciapassare che atte - Yeuillaz; origine: Italia; produzione: sta la sua vera identità. Ma, tornato a casa, Alberto Pisa, Effe Elle 2; durata: 10 ’ trova ad attenderlo proprio “la belva uma - Un ottuso e zelante autista di carro funebre na” che gli ruba il prezioso “documento”. viene disturbato da un fastidioso contrat - «La differenza tra Fantozzi e Fracchia tempo durante il trasporto di una salma. Pur (Fracchia nasce prima, in televisione) è che di salvaguardare il buon nome della ditta di il primo è un po’ marionetta, il secondo un famiglia, non perderà tempo nel trovare una caso patologico. La storia di Fracchia è la soluzione rapida e paradossale al suo pro - storia di una nevrosi effettiva nei confronti blema. «Quando gli autori espressero il desi - di ogni tipo (le donne, i superiori, ecc.) che si derio di avere nel corto , oltre a me , anche la manifesta con i tic (contrazioni spasmodi - partecipazione di mio padre, sorrisi: avrebbe che, afonia per tensione delle corde vocali sicuramente rifiutato l’idea di quel tema fino al marasma, la sudditanza verso i po - macabro. Comunque gli promisi di parlar - tenti e l’arroganza con i sottoposti ). […] Mi gliene. Con mia grande sorpresa, invece, mio ha scritto un grande psichiatra, direttore di padre accettò di interpretare quel ruolo così un manicomio, spiegandomi che i sintomi particolare; lo humour nero e l’ottica dissa - di Fracchia sono identici a quelli di certi crante con cui era vista la morte lo avevano suoi pazienti» (Villaggio). conquistato» (Massimiliano Pazzaglia).

13 cinema trevi ottobre a seguire L’umorismo è sempre una stonatura della L’onorata società (1961) realtà su cui puoi calcare più o meno la ma - Regia: Riccardo Pazzaglia; soggetto e sce - no. Da una parte il quotidiano, dall’altra la neggiatura: R. Pazzaglia; fotografia: Vaclav sua rappresentazione grottesca ma ricono - Vich; scenografia: Piero Filippone; costumi: scibile. Io, personalmente, penso di recitare Liliana Marinucci; musica: Domenico sul quotidiano con delle piccole stonature, Modugno; montaggio: Adriana Novelli; in - ed è questo che fa ridere» (Pozzetto). terpreti: D. Modugno, Rosanna Schiaffino, Vittorio De Sica, , Ciccio ore 19.00 Ingrassia, Loris Bazzocchi; origine: Italia; Vacanze di Natale (1983) produzione: Emme Film, Serena Film; dura - Regia: Carlo Vanzina; soggetto e sceneg - ta: 84’ giatura: C. Vanzina, Enrico Vanzina; foto - Due picciotti fuggono a Roma perché accu - grafia: Claudio Cirillo; scenografia: sati di aver sedotto le figlie di un capoma - Fiorenzo Senese; costumi: Danda Ortona; fia. Si rifugiano in un albergo dove si godo - musica: Giorgio Calabrese; montaggio: no la vita. Raggiunti dai sicari dell’“onorata Raimondo Crociani; interpreti: Jerry Calà, società” i due sono costretti a tornare in Christian De Sica, Stefania Sandrelli, Sicilia per sposare le due ragazze, ma subito , Antonella Interlenghi, dopo sono condannati a morte dalla ma - Karina Huff,; origine: Italia; produzione: fia…«Era una satira della mafia, fatta in Filmauro; durata: 91’ epoca non sospetta. Era una mafia che ve - Vacanze sulla neve a Cortina d’Ampezzo tra niva a Roma con i cavalli, fra autostrade, ricchi, arricchiti e finti ricchi, dove “si passa sopraelevate. […] Un film molto esasperato, il tempo a domandarsi che cosa fare e non molto surreale. Passò inosservato, ma io ero si fa mai niente”. Tra barzellette, scherzi go - contento perché c’era tutto quello che ave - liardici, gigionate e tormentoni, le coppie si vo dentro come discepolo di René Clair» fanno e si disfano, ma alla fine tutti riman - (Pazzaglia). gono con un po’ d’amaro in bocca. «Il suc - Vietato ai minori di anni 16 cesso arrise il film e di conseguenza anche a Christian, che in Vacanze di Natale ebbe la venerdì 8 possibilità di fare il primo personaggio a ore 17.00 tutto tondo della sua carriera, imitando un Il ragazzo di campagna (1984) po’ Alberto Sordi» (Carlo Vanzina). Regia: Castellano e Pipolo; soggetto e sce - neggiatura: Castellano e Pipolo; fotografia: ore 2 0.45 Danilo Desideri; scenografia: Bruno Io non spezzo… rompo (1971) Amalfitano; costumi: Vera Cozzolino; mu - Regia: Bruno Corbucci; soggetto e sceneg - sica: Detto Mariani; montaggio: Antonio giatura: [Franco] Castellano e Pipolo Siciliano; interpreti: Renato Pozzetto, [Giuseppe Moccia]; fotografia: Luciano Donna Osterbhur, Massimo Serato, Tovoli; scenografia: Guido Josia; musica: Massimo Boldi, , Enzo Gianni Ferrio; montaggio: Tatiana Casini; Garinei; origine: Italia; produzione: Faso interpreti: Alighiero Noschese, Enrico Film; durata: 92’ Montesano, Janet Agren, Claudio Gora, Un ingenuo contadino brianzolo, poco en - Ignazio Leone, Sandro Dori; origine: tusiasta del suo lavoro, della casa in cui Italia/Francia; produzione: Dino De abita, degli svaghi inesistenti nel paesotto Laurentiis Cinematografica, Les Films in cui vive, della fidanzata bruttina e brufo - Jacques Leitienne; durata: 101’ losa, decide di trasferirsi a Milano dal cugi - I poliziotti in borghese Viganò e Canepari, no Severino che vive d’espedienti. sulle piste di spacciatori di droga, finiscono Ovviamente gli va tutto storto. «Essere me con l’ammanettarsi a vicenda. Il capo deci - stesso e basta. Non ho regole segrete, non de allora di metterli in squadra insieme e i sono andato a scuola da nessuno. due ne combinano un’altra irrompendo nel -

14 cinema trevi ottobre la villa di un boss americano, senza accor - Raimondo Vianello; fotografia: Alessandro gersi di nulla. Si mettono quindi sulle tracce D’Eva; scenografia: Ennio Michettoni, del malvivente, con esiti tragicomici. Francesco Velchi Pellecchia; costumi: «L’idea di formare la coppia Montesano- Luciana Fortini; musica: Piero Umiliani; Noschese fu di Dino [De Laurentiis]. Disse: montaggio: Renato Cinquini; interpreti: “Io devo prendere un personaggio molto , Martine Brochard, popolare e mettergli vicino un giovane co - Arnoldo Foà, Silvia Monelli, Eleonora Fani, mico emergente!”. […] Nei primi tempi, dei Femi Benussi; origine: Italia; produzione: due è stato Noschese il grande divo di po - Medusa Distribuzione; durata: 104’ polarità. Diciamo che era una spalla di gran Rosario Cavadunni detto Sasà è un came - lusso, un attore-imitatore di grande espe - riere per vocazione che attraversa la storia rienza e di grande talento che faceva da d’Italia, dall’8 settembre ’43 agli anni contraltare ai ruoli che mi venivano affida - Settanta, al servizio di tedeschi e america - ti» (Montesano). ni, poi di un produttore cinematografico, di un anziano aristocratico frequentatore di sabato 9 bordelli, di una coppia aperta e infine di un ore 17.00 industriale che lo coinvolge in affari illeciti. Febbre da cavallo (1976) «L’incontro più riuscito tra Buzzanca e Luigi Regia: Steno [Stefano Vanzina]; soggetto: Filippo D’Amico, superiore anche a L’arbitro . Massimo Patrizi; sceneggiatura: Alfredo […] La parte più riuscita del film è quella le - Giannetti, Enrico Vanzina, Steno; fotogra - gata al neorealismo alla Matarazzo con fia: Emilio Loffredo; scenografia: Franco Salce che interpreta il regista di cinema po - Bottari; costumi: Bruna Parmesan; musica: polare, Femi Benussi mondina mignotta e il Franco Bixio, Fabio Frizzi; montaggio: grandissimo Enzo Cannavale come produt - Raimondo Crociani; interpreti: Luigi tore napoletano alla Peppino Amato. […] Proietti, Enrico Montesano, Francesco De Uno dei punti più alti di Buzzanca» (Giusti). Rosa, Catherine Spaak, , Vietato ai minori di anni 14 Maria Teresa Albani; origine: Italia; produ - zione: Primex Italiana; durata: 94’ ore 21.00 Maniaci delle scommesse sui cavalli, Bruno Casotto (1977) Fioretti detto Mandrake e Armandino Felici Regia: Sergio Citti; soggetto: dal racconto detto Er Pomata sono indebitati fino al col - di Vincenzo Cerami; sceneggiatura: V. lo. L’occasione arriva quando si scopre la Cerami, S. Citti; fotografia: Tonino Delli somiglianza di Mandrake col celebre fanti - Colli; scenografia: Dante Ferretti; costumi: no Jean-Louis Rossini, ingaggiato dal ricco Mario Ambrosino; musica: Gianni Mazza; conte Dall’Ara per contrastare il cavallo montaggio: Nino Baragli; interpreti: Jodie Soldatino, l’ex brocco di proprietà dell’av - Foster, Paolo Stoppa, , vocato De Marchis. «Professionista serio, da Mariangela Melato, Ugo Tognazzi, Luigi più lustri interprete del più genuino umori - Proietti; origine: Italia; produzione: Parva smo all’italiana […], Steno da qualche anno Cinematografica; durata: 107’ si cimenta ancora con i nuovi talenti, con Varia umanità arriva, si ferma, convive, l’ultima guardia dei nostri attori brillanti durante una calda domenica d’agosto, in spesso usciti dalla scuola del cabaret. […] Il un “casotto”, ovvero una cabina sulla tratteggio dei personaggi […] è spesso pun - spiaggia libera di Ostia. Accade di tutto. tuale ed acutissimo» (Pepoli). Poi, nel tardo pomeriggio, un acquazzone Vietato ai minori di anni 14 fa scappare via tutti. Il “casotto” resta vuoto… «Con Sergio Citti ho fatto Casotto , ore 19.00 il primo film che feci con lui. Doveva essere Il domestico (1974) un film a basso costo e mi interessava Regia: Luigi Filippo D’Amico; soggetto e molto l’idea di un film dentro una cabina sceneggiatura: Sandro Continenza, da spiaggia, tutto là dentro, con tanti per -

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Antonino Faa di Bruno e Lando Buzzanca ne Il domestico . Foto di Giovanni Assenza

16 cinema trevi ottobre sonaggi; mi sembrava che potesse venirne Giuffré, , Linda Sini, Tino fuori un lavoro un po’ astratto, molto mo - Buazzelli, V. Caprioli; origine: Italia; produ - derno» (Cerami). zione: Ima Film, Incei Film; durata: 35’ Vietato ai minori di anni 14 Fatma è la proprietaria di un baraccone da fiera, non più giovanissima, che non domenica 10 accetta di essere abbandonata dal suo ore 17.00 uomo, Carlo, con il quale ha convissuto 15 Cinque ore in contanti (1960) anni. Costui le ha preferito una ragazza Regia: Mario Zampi; soggetto e sceneggia - ricca e più giovane. I due stanno per con - tura: Hans Wilhelm; adattamento versione volare a nozze. La donna mette in atto italiana: Sergio Jacquier, fotografia: Fulvio qualsiasi stratagemma perché il matri - Testi, Christopher Challis; scenografia: monio non avvenga. «È un personaggio Franco Fontana Arnaldi, Ivan King; costu - che mi è molto simpatico perché è il per - mi: Annalisa Nasalli Rocca; musica: sonaggio di una donna che lotta, che si Stanley Black; montaggio: Alberto Gallitti, batte per difendere il suo amore con la Bill Lewthwaite; interpreti: Ernie Kovacs, stessa energia con cui per tutta la vita si è Cyd Charisse, George Sanders, Kay battuta per conquistare una posizione, sia Hammond, Vittorio Caprioli, Riccardo pure fondata solo sul denaro […]. E anche Garrone; origine: Italia/Gran Bretagna; questa sua volgarità plebea mi piace, per - produzione: Avers Cinematografica, Anglo ché è sana, spontanea, senza ombra di Film; durata: 85’ male» (Franca Valeri). «Il protagonista è un povero diavolo, impie - Vietato ai minori di anni 14 gato in un’agenzia di pompe funebri, il qua - le scopre improvvisamente il sistema per a seguire arricchirsi a spese di alcune vedove che egli La lepre e la tartaruga (ep . de Le si è assunto, niente affatto disinteressata - quattro verità , 1962) mente, l’incarico di consolare ed assistere. Regia: ; soggetto: da Purtroppo, la sua indole romantica e senti - un’idea di Fréderic Grendel e Hervé mentale lo pone, dopo alterne e spassose Bromberger, ispirata a quattro favole di vicende, nella incresciosa situazione di farsi Jean De La Fontaine; sceneggiatura: A. spogliare, disgraziatamente dalle sole so - Blasetti, Suso Cecchi D’Amico; fotografia: stanze accumulate con i suoi geniali imbro - Carlo Di Palma; scenografia: Pier Luigi gli, dalla stupenda donna di cui si è incau - Pizzi; musica: ; montaggio: tamente innamorato» (dal press-book del Giuliana Taucher; interpreti: Monica Vitti, film). «[Zampi] è sempre l’autore caratteri - Sylva Koscina, Rossano Brazzi, Gianrico stico che eccita alla risata giocando su mo - Tedeschi, Mario Passante, A. Blasetti; origi - tivi non soltanto insoliti ma riferibili a uno ne: Francia/Italia/Spagna; produzione: stile tipicamente inglese che Zampi pig - Franco London Film, Madeleine Films, menta con un pizzico di estrosità vivace - Ajace Cinematografica, Euro International mente italiana che ricorda la sua origine» Films, Hispamer Film; durata: 35’ (Ciaccio). Maddalena escogita qualsiasi strategia per riconquistare suo marito e strapparlo al - ore 19.00 l’amante. «Fu Michelangelo [Antonioni] La manina di Fatma (ep. de I cuori stesso a spingermi verso la commedia. Vi infranti , 1963) ero come predestinata: il mio maestro Regia: Vittorio Caprioli; soggetto e sceneg - all’Accademia, Sergio Tofano, me lo ripete - giatura: V. Caprioli, Giuseppe Patroni Griffi; va sempre: “Sei fatta per la commedia!”. Lo fotografia: Marcello Gatti; scenografia: capì Blasetti, che mi affidò un ruolo in un Francesco Bronzi; costumi: Pier Luigi Pizzi; film a sketches ( Le quattro verità , 1963) ac - musica: Fiorenzo Carpi; montaggio: Nino canto a Rossano Brazzi» (Monica Vitti). Baragli; interpreti: Franca Valeri, Aldo Vietato ai minori di anni 14

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Rossano Brazzi e Monica Vitti ne La lepre e la tartaruga ore 20.30 dei “piccoli” è quello che amo di più, una Il giovedì (1964) storia che sentivo molto, che ho pensato io, Regia: Dino Risi; soggetto e sceneggiatura: piena di piccole cose autobiografiche» D. Risi, [Franco] Castellano e Pipolo (Dino Risi). [Giuseppe Moccia]; fotografia: Alfio Contini; scenografia: Alberto Boccianti; lunedì 11 costumi: Danda Ortona; musica: Armando chiuso Trovajoli; montaggio: Gisa Radicchi Levi; interpreti: Walter Chiari, Michèle Mercier, 12-24 ottobre Roberto Ciccolini, Umberto D’Orsi, Alice ed Ellen Kessler; origine: Italia; produzione: Vittorio Gassman, Centerfilm, D.D.L.; durata: 104’ «Dino Versino, separato dalla moglie, ogni un mattatore scatenato giovedì incontra il figlioletto Robertino, col Quando si nomina Vittorio Gassman, si quale vive l’intera giornata nella speranza pensa subito all’attore per antonomasia. di “conquistarlo” e mostrarsi importante ai Così Soldati tanto tempo fa colse nel segno suoi occhi. Ma le circostanze e la fonda - l’evoluzione di questo mattatore, più unico mentale lontananza dei due, non fanno che che raro: «Esistono due grandi categorie di acuire il loro distacco» (Poppi-Pecorari). attori. Quelli che si trasformano di volta in «Voglio molto bene a Il giovedì , un filmetto volta, componendo il loro personaggio. E che non ha avuto fortuna. Eppure Chiari era quelli che, al contrario, sono sempre loro giusto, ma c’era qualcosa di strano tra stessi. Metterei nella seconda categoria Chiari e il cinematografo. È uno dei misteri Jules Berry , Gary Cooper , Nazzari, Ferzetti. del cinema: un attore che piace moltissimo Metterei nella prima Guinness, a tre dimensioni e poi invece sullo schermo Mastroianni, e Gassman. […] Chiunque ab - non passa. […] Ma il film era molto carino, bia conosciuto Gassman da giovanissimo,

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Gassman alle sue prime armi, Gassman ra - portanza della voce e forse di più: in teatro gazzo prodigio e famoso a Genova e a la voce e i gesti sono sufficienti all’espres - Milano prima che a Roma, ricorderà la se - sione), Gassman non riusciva a essere “buo - rietà della sua fisionomia, la classicità auli - no e simpatico”. Dai suoi tratti duri, dagli ca e addirittura astratta della sua recitazio - occhi non grandi e come timidi, dalla linea ne di allora, la sua triste impassibilità, che forte e spezzata del naso, dalla bocca pic - pareva muoversi soltanto al vento oratorio cola e crudele, traspariva una riflessività, delle più celebri tirate, nelle tragedie classi - una lucidità mentale, un controllo di se me - che. Altero, grigio, corretto, e con un fondo desimo, come una incapacità ad abbando - di timidezza: così, ricorderà di averlo giudi - narsi, ad entusiasmarsi, a credere, a gioire, cato. Un attore giovane, insomma, che, se - a soffrire, ad amare: qualcosa che gelava e condo ogni verosimiglianza, secondo ogni scostava lo spettatore. […] Ed è andata così, pronostico, avrebbe presto finito per tra - che a un certo momento, Vittorio si è capo - sformarsi in primo attore, dimostrando di volto. Aveva, fino allora, fatto soltanto gli appartenere, senza alcuna possibilità di eroi? Bene, d’ora innanzi, avrebbe fatto dubbio, alla categoria di quelli che sono proprio il contrario: soltanto i vigliacchi. La sempre loro stessi. Invece... Vedo di qui galleria è praticamente innumerevole. E sa - Vittorio che ride. Invece... un terremoto, un rebbe una stupenda tesi di laurea per uno temporale, una gragnuola! Altro che carat - studioso di storia cinematografica elencare, terizzazioni! In questo momento non ricor - classificare, analizzare tutti i vari tipi di vi - do bene: ma mi pare che i primi diverti - gliacchi interpretati da Gassman in questi menti, le prime evasioni, i primi strappi al anni. Ce n’è di tutte le sfumature. […] suo ideale giovanile di attore in endecasil - Gassman ci ha dato, così, in mille specchi, labi, Gassman se li concedesse con Il un ritratto spaventevole dell’Italia di oggi. Mattatore in TV, e con Il Mattatore in cine - Rido, rido: ma poi esco dal cinema mortifi - ma: film, dove, anziché interpretare vari cato, avvilito: e sento che non è giusto. personaggi come nei Mostri […], interpreta - Solo conforto è questo: ho controllato: la va un truffatore che, per truffare, si trave - mia reazione è identica a quella di una stiva successivamente da idraulico, da pre - buona maggioranza degli spettatori. te, da avvocato, da generale... Ricordo, so - Gassman ci ha dato tanti vigliacchi meravi - prattutto, uno stupendo generale di avia - gliosi. E ci ha dato anche qualche scemo, zione, tanto spavaldo all’apparenza quanto qualche idiota straordinario: il più bello, il intimamente gaglioffo. Adesso non vorrei più umano, il più patetico è, senz’altro, sbagliare con le date: forse Il Mattatore era l’indimenticabile boxeur “suonato” dell’epi - stato preceduto da un film di Monicelli, La sodio finale dei Mostri ». Il Gassman cui si grande guerra : dove nella parte del soldato riferiva Soldati arrivava al gigionismo degli Busacca, ipocrita, infingardo, spaccone, vi - anni Sessanta, che riusciva a rappresentare gliacco, Gassman fornì, se non la prima, il perfetto contraltare del cosiddetto boom una delle prime e formidabili prove della economico, ma poi c’è quello più interiore, sua nuova maniera. […] Come mai, dunque, più intimista degli anni Settanta, in cui non Gassman si è rivelato un attore completa - c’è (quasi) più il grottesco, ovvero Profumo mente diverso, anzi opposto, a quello che, di donna , C’eravamo tanto amati …, fino verso la fine della sua adolescenza, si pote - agli anni del “minimalismo” dei due decen - va prevedere e lui stesso voleva diventare? ni successivi , in cui la recitazione dell’atto - Ho la risposta: sarebbe troppo lungo espor - re da barocca ed eccessiva si riduceva, si la in lungo e in largo, e di corredarla di tut - scorticava, fin quasi a sottrarsi e a sconfi - ta una serie di esempi, come senza dubbio nare nella vita vera e propria. Questa retro - meriterebbe: la riassumo in una sola frase. spettiva, nel decennale della morte, intende Nelle parti serie, di attore giovane o da pri - ripercorre l’arte di un attore che è riuscito a mo attore, e soprattutto in cinema (dove plasmare la propria phoné al proprio corpo. per forza di cose il volto ha altrettanta im - E scusate se è poco.

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alle risaie. Francesca si fa assumere come martedì 12 lavoratrice in nero e Walter fa perdere le ore 17.00 sue tracce. Silvana, un’altra mondina, stan - Il cavaliere misterioso (1948) ca della dura vita delle risaie, ruba la colla - Regia: Riccardo Freda; soggetto e sceneg - na a Francesca e cerca di farla cacciare. giatura: R. Freda, Mario Monicelli, Steno Walter capisce che la collana non ha valore [Stefano Vanzina]; fotografia: Rodolfo e circuisce Silvana per farsi aiutare a rubare Lombardi; scenografia: Piero Filippone; co - il riso destinato alle mondine. «Appena stumi: Vittorio Nino Novarese; musica: trentaduenne, De Santis firma il suo capo - Alessandro Cicognini; montaggio: Otello lavoro: un appassionante e complesso me - Colangeli; interpreti: Vittorio Gassman, lodramma a sfondo sociale, dove la pianura Maria Mercader, Yvonne Sanson, Gianna del vercellese diventa teatro di lotte politi - Maria Canale, Elli Parvo, Antonio Centa; origine: Italia; produzione: Lux Film; dura - che e duelli personali dal sapore western» ta: 93’ (Mereghetti). Il fratello di viene accu - sato ingiustamente di aver sottratto alla moglie del doge un importante documento. “Sguardi sul Tibet” In realtà il furto è stato compiuto da alcuni Zhenphenling - Associazione Culturale emissari di Caterina di Russia. Casanova li Comunità Dzogchen sezione di Roma, in inseguirà per scagionare il fratello e impe - collaborazione con Università di Roma “La dire che il documento finisca nelle mani di Sapienza” e con il Patrocinio del Comune di Caterina. «Il cavaliere misterioso fu la pri - Roma - Assessorato alle Politiche culturali, ma di due o tre esperienze con Freda, che io organizza una rassegna di eventi, film, ho sempre considerato e continuo a consi - conferenze, dibattiti e introduzioni al derare un caso molto anomalo del cinema. mondo della tradizione culturale tibetana. Un uomo sicuramente di grande intelligen - La rassegna è disseminata in vari luoghi za, di grande capacità tecnica e di forte co - della città e ha un iter circolare. Inizia oggi noscenza del cinema, accompagnati da un al Cinema Trevi con la proiezione di Tulku , cinismo quasi totale, e ciononostante, co - prosegue sabato 23 ottobre (ore 16) nella me tu ben sai, ancora in Francia, per esem - sede di Zhenphenling , dove si potrà fare pio, ci sono dei cineclub dedicati a lui, e vi esperienza diretta dei metodi praticati nel - sono degli assertori del cinema di Freda, ac - la tradizione spirituale tibetana, continua caniti» (Gassman). mercoledì 3 novembre (ore 9.30) nella fa - coltà di Studi Orientali della Sapienza con ore 18.45 una giornata di studi su “Arte tibetana tra Riso amaro (1949) passato e presente”, assurge ai Musei Regia: ; soggetto: G. De Capitolini sabato 13 novembre (ore 16) con Santis, , Gianni Puccini; sce - l’evento che dà il titolo alla rassegna neggiatura: Corrado Alvaro, G. De Santis, C. “Sguardi sul Tibet” , dove verranno appro - Lizzani, Carlo Musso, Ivo Perilli, G. Puccini; fonditi temi legati all’arte tibetana, alla di - fotografia: Otello Martelli; scenografia: vinazione e alla rappresentazione del Tibet Carlo Egidi; costumi: Anna Gobbi; musica: nella cinematografia, per poi concludere il ; montaggio: Gabriele viaggio nella cultura tibetana riportandoci Varriale; interpreti: Vittorio Gassman, al Cinema Trevi venerdì 19 novembre (ore , Raf Vallone, Doris 21) per un incontro con Asia onlus, in cui Dowling, Checco Rissone, Nico Pepe, verrà proiettato un documentario inedito Adriana Sivieri; origine: Italia; produzione: sull’attività di cooperazione in Tibet, dal Lux Film; durata: 109’ sostegno a distanza di monaci, bambini, Francesca e Walter sono una coppia di ladri studenti, alla ricostruzione di monasteri e che, dopo aver rubato una collana, si na - scuole per la salvaguardia della cultura scondono nel treno che porta le mondine tradizionale. Ospiti e protagonisti della

20 cinema trevi ottobre rassegna i docenti della Facoltà di Studi Scarnicci e [Renzo] Tarabusi; fotografia: Orientali - La Sapienza, gli insegnanti di Marcello Gatti; scenografia e costumi: meditazione e yantra yoga di Dario Cecchi, Gianfranco Fini; musica: Zhenphenling, il direttore di Asia onlus Gianni Ferrio; montaggio: Eraldo Da Roma; Andrea Dell’Angelo. Presenta lo scrittore interpreti: Vittorio Gassman, , Federico Ballarin. Michèle Mercier, Philipe Noiret, Lea Nel corso dell’incontro di oggi verrà ricor - Padovani, Amedeo Nazzari; origine: dato Paolo Brunatto, scomparso nel mese Italia/Francia; produzione: Ge. Si. di settembre . Cinematografica, Federiz, C.I.S.A., Les Films Agiman; durata: 100’ ore 20.45 Cinque episodi intrecciati tra loro: un capi - Incontro moderato da Federico Ballarin e tano dell’esercito perde la testa per un tra - Fulvio Rossi vestito che lavora in un cabaret; Marcello, un indossatore che si finge marchese, cerca a seguire di fare ingelosire la propria amante; la gio - Tulku (1992) vane Foschina alle prese con la sua compli - Regia: Paolo Brunatto; fotografia: cata vita amorosa; le avventure di un sim - Vincenzo Marano, Mario Masini; montag - patico quanto sfortunato seduttore; la ven - gio: Maurizio Baglivo; musica: Riccardo ditrice ambulante Yvonne s’innamora di un Fassi; durata: 105’ ciclista spagnolo del Giro d’Italia. Nel solco Girato nell’arco di 2 anni, dal 1991 al 1992, della commedia all’italiana degli anni il film si maschera da documentario sulla Sessanta, fra infedeltà, contrattempi ed realizzazione de Il piccolo Buddha di equivoci, il complicato sovrapporsi di storie e mette a fuoco inter - amorose dei protagonisti. Nazzari interpre - rogativi e riflessioni sull’incontro fra il ta uno dei suoi più riusciti personaggi del mondo orientale, rappresentato dal bud - dopoguerra; Gassman, con largo anticipo dhismo tibetano, e quello occidentale. Il set sui tempi, affronta il tema della differenza del film e il suo backstage, popolato di atto - sessuale con humour e turbamenti non ri famosi come Keanu Reeves, che interpre - convenzionali. ta il Buddha, e di Lama altrettanto famosi che interpretano se stessi, dà con efficacia ore 19.00 un saggio di quello che nel buddhismo è il Mambo (1954) senso della vacuità e dell’illusione dell’esi - Regia: Robert Rossen; soggetto: Ennio De stenza che si fonde col tentativo disperato Concini; sceneggiatura: R. Rossen, Ivo della mente occidentale di dare una spie - Perilli, E. De Concini; fotografia: Harold gazione razionale e una rappresentazione Rosson; scenografia: André Andrejeff, reale a tutto. Interviste al Dalai Lama, a Bruno Fabrizio; costumi: Giulio Coltellacci; Choegyal Namkhai Norbu e a Sogyal musica: , Angelo Francesco Rinpocè si intervallano con quelle a Lavagnino; montaggio: Adriana Novelli; in - Bernardo Bertolucci. Da non perdere il terpreti: Vittorio Gassman, Silvana cammeo finale sulla reincarnazione di Mangano, Michael Rennie, Shelley . Winters, Katherine Dunham, Eduardo Ingresso gratuito Ciannelli, Martita Palmer; origine: Italia; produzione: Ponti-De Laurentiis mercoledì 13 Cinematografica; durata: 106’ ore 17.00 Giovanna è fidanzata con Mario che la Frenesia dell’estate (1963) spinge ad accettare la corte del conte Regia: ; soggetto e sceneggia - Enrico. Dopo una breve relazione, Giovanna tura: Age [Agenore Incrocci] & [Furio] decide di abbandonare entrambi e di diven - Scarpelli, Leo Benvenuti e Piero De tare ballerina. Dopo qualche tempo li rin - Bernardi, Mario Monicelli, [Giulio] contra e ancora una volta Mario la invita

21 cinema trevi maggio ad accettare l’offerta di matrimonio del mi allargò il naso, mi distrusse come idolo conte sapendo che questi ha una malattia marmoreo, storico, e fece di me un perso - che lo porterà presto alla morte. «La naggio simpatico, usando, certo, anche del - Mangano per me è rimasta uno dei pochi le mie qualità di attore che indubbiamente personaggi femminili del cinema italiano di credo che avessi» (Gassman). un certo interesse, di un certo mistero, di una certa carica, tant’è vero che abbiamo giovedì 14 conservato sempre un’amicizia fondata ore 17.00 sulla reciproca stima […]. Comunque in Fantasmi a Roma (1961) Mambo ero di nuovo un figlio di puttana Regia: Antonio Pietrangeli; soggetto: Ennio che combinava delle gagliofferie non bene Flaiano, A. Pietrangeli, Ettore Scola, giustificate» (Gassman). Ruggero Maccari, da un’idea di Sergio Vietato ai minori di anni 14 Amidei; sceneggiatura: E. Flaiano, R. Maccari, A. Pietrangeli, E. Scola; fotogra - ore 21.00 fia: Giuseppe Rotunno; scenografia: Mario I soliti ignoti (1958) Chiari, Vincenzo Del Prato; costumi: Maria Regia: Mario Monicelli; soggetto: De Matteis; musica: Nino Rota; montag - Age[nore] Incrocci & [Furio] Scarpelli ; sce - gio: Eraldo Da Roma; interpreti: Marcello neggiatura: Age & Scarpelli, Suso Cecchi Mastroianni, Vittorio Gassman, Sandra D’Amico, M. Monicelli; fotografia: Gianni Milo, Tino Buazzelli, Eduardo De Filippo, Di Venanzo; scenografia e costumi: Pietro Belinda Lee; origine: Italia; produzione: Gherardi; musica: Piero Umiliani; montag - Lux Film, Vides Cinematografica, Galatea; gio: Adriana Novelli; interpreti: Vittorio durata: 100’ Gassman, , Renato Il principe di Roviano vive in un principesco Salvatori, Carla Gravina, , palazzo pericolante circondato dai fanta - Tiberio Murgia; origine: Italia; produzione: smi dei suo antenati finché un giorno muo - Vides Cinematografica, Lux Film, Cinecittà; re nello scoppio dello scaldabagno e si ag - durata: 100’ giunge agli altri fantasmi, i quali rischiano La trovata delle trovate è Vittorio Gassman di doversi cercare un’altra sistemazione nella parte di Beppe, il giovanotto pugile perché le autorità vogliono demolire il pa - suonato e a corto di espedienti che dalle lazzo. «Concorre allo spasso del pubblico la confidenze di Cosimo, a Regina Coeli, edot - presenza di un gruppo di attori briosi e di - to di un possibile colpo magistrale, di intro - vertenti, quali Eduardo De Filippo, un vec - dursi cioè attraverso un appartamento di - chio patrizio savio e brontolone, Vittorio sabitato nel locale dov’è la cassaforte di un Gassman, il pittore “maledetto” del Monte pegni di periferia, appena fuori ne fa Cinquecento, Tino Buazzelli, un aristocrati - parte ai compari, e insieme lo decidono. co fratone, guida spirituale dei fantasmi, Sono una ben scalcinata banda questi soliti Sandra Milo, una sventata principessina ignoti, una banda del buco da strapazzo, sì morta per amore, Marcello Mastroianni in che il film finisce per diventare un Rififì tut - tre parti, quella di un avo dongiovanni, to da ridere, la descrizione circostanziata di quella del principe scriteriato, quella di un un colpo ladresco» (Sacchi). «Con I soliti discendente illegittimo» (Rondi). ignoti finalmente arrivò la grande svolta Vietato ai minori di anni 16 che in qualche modo io sentivo che doveva arrivare, e che arrivava anche, intendiamo - ore 19.00 ci, perché parallelamente c’era un discorso Kean genio e sregolatezza (1957) teatrale che si svolgeva. […] Monicelli insi - Regia: Vittorio Gassman; soggetto: dalla stette abbastanza e con l’aiuto – notevole commedia omonima di Alessandro Dumas devo dire – di Gherardi, mi combinò una padre; sceneggiatura: Suso Cecchi “faccia”, cioè mi fece praticamente una la - D’Amico, V. Gassman; fotografia: Gianni Di paratomia alla faccia, mi sbassò la fronte, Venanzo; scenografia: Gianni Polidori; co -

22 cinema trevi ottobre stumi: Giulio Coltellacci, Jacques Lecocq, riamente accantonando gli aspetti moderni Marilù Carteny; musica: ; di esso, come l’ironia, il cinismo assoluto in montaggio: Enzo Alfonsi; interpreti: V. contrasto col decorato barocco felliniano Gassman, Eleonora Rossi Drago, Anna che ipotizza sia pure in modo ironico qual - Maria Ferrero, Helmut Dantine, Gérard che notizia del trascendente) è il tipico rap - Landry, Mario Carotenuto, Cesco Baseggio; porto esistente nella poesia barocca tra te - origine: Italia; produzione: Vides ma e linguaggio poetico: rapporto basato Cinematografica, Lux Film; durata: 83’ sulla più assoluta libertà della seconda ri - Per il suo esordio nella regia Gassman sce - spetto alla prima, con una possibilità di in - glie una commedia di Dumas padre nel - venzione che non ha limiti, e si esprime in l’adattamento di Jean Paul Sartre. Edmund metafore e ellissi provocatorie e brillanti, i Kean è un attore geniale, ma pieno di debiti sontuosi mosaici sensoriali delle Soledades per la vita sregolata e godereccia che con - e del Polifemo , poniamo, a cui fanno pensa - duce. Contende al principe di Galles, suo re le colorate metafore in movimento dei amico, le grazie della moglie dell’amba - tuoi film: segnatamente Nostra Signora dei sciatore danese, per poi innamorarsi della Turchi e il Don Giovanni , che però si com - giovane Anna che vuole accanto a sé sul portano in modo distinto poiché nel primo palcoscenico. L’inesperienza della ragazza il mondo della metafora cinematografica sta per rovinare la rappresentazione, ma agisce con una così criptica allusività che Kean riesce a recuperare il favore del pub - pare voglia affermare la sua totale indipen - blico con la sua bravura e il suo talento. «Il denza dal tema, il quale però si evince dalla film fu fatto in grande economia, girato in coerenza nella irridente (e tragica) denun - tre settimane, era qualcosa a metà fra tea - zia del nulla; nell’altro, nel Don Giovanni , il tro e cinema. […] Ricordo un’enorme fatica vincolo si fa più evidente, senza tuttavia li - perché fu appunto un’acrobazia spavento - mitare l’autonomia del discorso poetico, sa, però mi insegnò tante cose, logicamen - cosicché il rapporto tra Ordo e Invenzione te. Era il primo film a colori di Di Venanzo, e mi pare sia sostanzialmente dello stesso ti - rivisto regge ancora abbastanza. E poi c’era po che possiamo osservare nel Calderón questo dialogo Dumas-Sartre divertente, della Vida es sueno » (Vittorio Bodini, ben sceneggiato dalla D’Amico, insomma Lettera a Carmelo Bene sul Barocco ). un’operazione abbastanza positiva» (Gassman). ore 20.45 Incontro con enrico ghezzi e Fulvio Don Giovanni dissol(u)to Baglivi , curatori del cofanetto edito da Presentazione del dvd Don Giovanni di Rarovideo , Gianluca e Stefano Curti Carmelo Bene (Rarovideo) «Se io auspico un autore in Don Giovanni , è quello che in Don Giovanni già c’è. “Aspetti a seguire un’ora e è già venuta”, diceva il figlio mio. Don Giovanni (1970) L’autore non è da venire, è già venuto, non Regia: Carmelo Bene; soggetto: dal rac - deve venire mai, non ci interessa che ven - conto Il più bell’amore di Don Giovanni di ga. Ci interessa questo giocare col fuoco. Jules-Amédée Barbey d’Aurevilly; sceneg - Scientificamente. Ma quell’altro autore lì ti giatura: C. Bene; fotografia: Mario Masini; ha fatto un film a cui non puoi togliere un scenografia: Salvatore Vendittelli; montag - minuto. Rigorosissimo. Perché barocco. È il gio: Mauro Contini; interpreti: C. Bene, barocco che ha cominciato a fare della Lydia Mancinelli, Vittorio Bodini, Gea metodologia del fuoco e non una messa a Marotta, Salvatore Vendittelli; origine: fuoco» (Carmelo Bene). Italia; produzione: C. Bene; origine: Italia; «Un altro aspetto in comune fra il tuo lavo - durata: 75’ ro e il barocco storico (io mi limito a questa «Col tramite di una madre, già sua amante, angolazione, non ignorando, ma volonta - Don Giovanni cerca – per placare l’angoscia

23 cinema trevi ottobre e la smania dell’impossibile successo – di grafia: Alfio Contini; scenografia e costu - sedurre una brutta bambina di tendenze mi: Ugo Pericoli; musica: Armando mistiche per aumentare il numero delle sue Trovajoli; montaggio: Maurizio Lucidi; in - 1003 conquiste. Nell’aggiustare liberamen - terpreti: Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, te il mito di Don Giovanni, secondo il catto - , Franco Castellani, Lando lico Barbey D’Aurevilly ( Il più bell’amore di Buzzanca, Maria Mannelli, Marisa Merlini, Don Giovanni ), C. Bene fa un film allucinato Michèle Mercier; origine: Italia/Francia; e furiosamente barocco in cui – tra mario - produzione: Fair Film, Incei Film, nette, bambole, specchi, immaginette sacre MontFlour Film, Dicifrance; durata: 118’ – mette in caricatura sé stesso, la propria Dino Risi costruisce in 22 episodi, di durate caotica cultura, il delirante esibizionismo diverse, un ritratto crudele e graffiante istrionico con aggressiva ironia. Sulla scia dell’Italia del miracolo economico, tra vec - del misantropo Borges (“... gli specchi, e la chie e nuove manie, vizi e malcostumi. Tra i copula, sono abominevoli, poiché moltipli - bersagli alcuni dei topoi della commedia cano il numero degli uomini”) approda a all’italiana: il consumismo, la coppia, la una morale sdegnosamente precisa e ango - spiaggia, l’automobile. Tutti gli episodi so - sciata» (Morandini). no interpretati, insieme o alternativamen - Ingresso gratuito te, da Ugo Tognazzi e Vittorio Gassman, im - pegnati in un tour de force di caratterizza - venerdì 15 zioni comiche. «Un altro film importante ore 17.00 che metterei fra i cinque o sei della mia fil - Il mattatore (1960) mografia, che è I mostri , in cui c’è se non al - Regia: Dino Risi; soggetto: da un racconto tro da ricordare l’episodio finale della boxe di Age[nore] & [Furio] Scarpelli su spunto che secondo me sono dieci minuti proprio di di Sergio Pugliese; sceneggiatura: Sandro cinema notevole, in tutti i sensi» Continenza, Ruggero Maccari, Ettore (Gassman). Scola; fotografia: Massimo Dallamano; Restauro della Cineteca Nazionale con il scenografia: Giorgio Giovannini; costumi: contributo di Sky Cinema Marisa D’Andrea, Romolo Martino; musica: Pippo Barzizza; montaggio: Eraldo Da ore 21.15 Roma; interpreti: Vittorio Gassman, Dorian Il sorpasso (1962) Gray, , Peppino De Regia: Dino Risi; soggetto e sceneggiatura: Filippo, Mario Carotenuto, Alberto D. Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari; dia - Bonucci; origine: Italia; produzione: Cei- loghi: E. Scola, R. Maccari; fotografia: Alfio Incom, S.G.C., Maxima Film; durata: 103’ Contini; scenografia e costumi: Ugo «Gerardo, erede di Fregoli, diventa un asso Pericoli; musica: ; montaggio: della truffa. Inutilmente la moglie tenta di Maurizio Lucidi; interpreti: Vittorio redimerlo: è una vocazione irresistibile. Gassman, Jean-Louis Trintignant, Commedia brillante, diretta con mano sicu - Catherine Spaak, Claudio Gora, Luciana ra da D. Risi è soprattutto un’esibizione del - Angiolillo, Luigi Zerbinati; origine: Italia; lo strepitoso fregolismo di V. Gassman che produzione: Incei Film, Sancro Film, Fair passa da un personaggio all’altro» Film; durata: 108’ (Morandini). «La storia de Il sorpasso è nata da un viag - Restauro a cura della Cineteca Nazionale gio che io ho fatto con l’Avv. Martello che con il contributo di Sky Cinema un giorno mi ha detto: “andiamo a Varese a comprare il radiatore a mio zio”, poi mi ha ore 19.00 detto: “andiamo in Svizzera a comprare le I mostri (1963) sigarette”. Poi ha chiesto: “già che siamo Regia: Dino Risi; soggetto e sceneggiatura: qui, perché non andiamo nel Age[nore] & [Furio] Scarpelli, Elio Petri, D. Liechtenstein?”, siamo volati nel Risi, Ettore Scola, Ruggero Maccari; foto - Liechtenstein – due o tre ore di macchina –

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Vittorio Gassman ne Il mattatore . Foto di Francesco Alessi

25 cinema trevi ottobre e mi ha chiesto: “ti piacerebbe mangiare col e sugli aspetti che la visione di un film può principe del Liechtenstein?”. E io gli ho det - approfondire. In queste serate di volta in to: “ma come facciamo?”. Lui è entrato mo - volta uno psicoanalista proporrà una breve strando una tessera da giornalista, che in - relazione, dopo la proiezione dell’ultimo vece era la tessera del tram di Milano e film selezionato, aperta alla discussione mezz’ora dopo eravamo a tavola col princi - con autori/attori/critici cinematografici e pe e la sua famiglia. Allora quel viaggio av - col pubblico. Nel 2010 i film presentati e venturoso mi ha suggerito l’idea appunto di gli spunti di riflessione proposti vertono in - un viaggio da Roma al Nord» (Risi). «La con - torno ad un percorso che attraversa il tema sidero tuttora la mia presenza cinemato - della femminilità, sia sul versante cinema - grafica più felice e più riuscita. […] Un film tografico che su quello psicoanalitico e, anche con una gran fortuna e con una più in generale, culturale. grande gioia espressiva, e rappresentava fra l’altro, come credo pochi altri film, l’aria ore 17.00 di quell’Italia dell’epoca, questa euforia già Marianna Ucrìa (1997) venata dai primi brividi pre-allarme, dai Regia: ; soggetto: tratto li - primi campanelli angosciosi, di cui il finale beramente dal romanzo La lunga vita di era un dosatissimo annuncio» (Gassman). Marianna Ucrìa di Dacia Maraini; sceneg - Restauro a cura della Cineteca Nazionale giatura: R. Faenza, Sandro Petraglia; foto - - Vietato ai minori di anni 14 grafia: Tonino Delli Colli; scenografia e co - stumi: Danilo Donati; musica: Franco sabato 16 Piersanti; montaggio: Roberto Perpignani; interpreti: Emmanuelle Laborit, Roberto Figure del femminile Herlitzka, Laura Morante, Eva Grieco, Laura tra Cinema e Psicoanalisi Betti, Bernard Giraudeau; origine: Italia; Psicoanalisi e Cinema hanno molto in co - produzione: Cecchi Gori Group - Tiger mune: sono nate nello stesso periodo, han - Cinematografica; durata: 10 5’ no avuto nel secolo appena finito un enor - «Palermo, 1743. Un bambino viene portato me sviluppo e diffusione continuando ad alla forca: lo impiccano perché ha rubato influenzare, con la loro ricerca sull’uomo e nella casa del barone di cui era servitore, le sue dinamiche profonde, il mondo della perché ha ucciso il cane prediletto del pa - cultura, della scienza e dell’arte. Anche se drone. Tra gli aristocratici eleganti che assi - il cinema non ha alcun presupposto tera - stono all’impiccagione come a uno spetta - peutico, alcuni aspetti della sua indagine e colo crudele o come a una cerimonia di giu - la sua capacità di stimolare e portare alla stizia, soltanto una bambina appare inorri - coscienza, all’interno di un contenitore ar - dita: è Marianna Ucria, piccola sordomuta, tistico, dei nuclei attivi nel profondo della accompagnata lì dal nonno nella speranza psiche fanno sì che sviluppare un confron - vana che il trauma le restituisca la parola to su alcuni temi può essere utile e stimo - perduta a causa di un altro trauma, lo stu - lante. I film hanno d’altronde modalità pro subito da parte d’uno zio. Così, sin dal - espressive affini a quelle dei sogni e del - l’inizio di Marianna Ucria di Roberto l’immaginario, utilizzando quel registro Faenza, […] si pongono le intenzioni del - iconico su cui la Psicoanalisi indaga come l’autore: raccontare la storia d’una donna, livello di simbolizzazione sulla strada della di un’epoca, di una classe e di un’isola di - rappresentazione e della pensabilità. versa da tutte, in un film di alta qualità pro - Partendo da questo interesse, il Centro duttiva che aspira al pubblico internazio - Sperimentale di Cinematografia organizza, nale» (Tornabuoni). col patrocinio della SPI (Società Psicoanalitica Italiana) una serie d’incontri ore 19.00 mensili, nella giornata di sabato, centrati Prendimi l’anima (2003) sul rapporto tra il Cinema e la Psicoanalisi Regia: Roberto Faenza; soggetto e sceneg -

26 cinema trevi ottobre giatura: Giampiero Rigosi, Elda Ferri, confondono, se la passione gelosa è italia - Alessandro Defilippi, Gianni Arduini, R. na la diffidenza e il mistero sono praghesi. Il Faenza, Hugh Fleetwood; fotografia: protagonista geloso è sicuro di essere gua - Maurizio Calvesi; scenografia: Giantito rito dalla sua ossessione proprio quando es - Burchiellaro; costumi: Francesca Sartori, sa di nuovo insorge è lo smentisce. Il diret - Serghei Strucioy; musica: ; tore dell’agenzia investigativa al quale il montaggio: Massimo Fiocchi; origine: musicista ha affidato la sorveglianza della Italia/Francia/Gran Bretagna; produzione: eventuale infedele diventa a sua volta ge - Jean Vigo Italia, Les Film du Centaure, loso. La ragazza sospettata e fedele è ten - Cowboy Films, in collaborazione con Medusa tata dall’infedeltà. Le tre donne del film so - Film, Leandro Burgay Editore; durata: 102’ no simili: bionde, pettinate e vestite nello «Prendimi l’anima è centrato sul legame tra stesso modo, vogliono forse dire che ogni Jung e Sabina Spielrein, che fu la prima donna amata è inseparabile dalla gelosia persona con gravi disturbi mentali curata (Laura Chiatti, così bella quando è nuda, è dal grande allievo di Freud con i metodi in vantaggio). Il caso dell’infedele Klara è freudiani dell’analisi dei sogni e delle libere un grande film-trappola, semplice e insie - associazioni, in un ospedale psichiatrico, il me estremamente raffinato, commedia di Burghölzli, che usava invece sistemi violen - dolore benissimo condotta. In più, la produ - temente repressivi. La paziente s’innamorò zione di Elda Ferri lo rende impeccabile, del medico e il medico della paziente (tran - senza un difetto né una distrazione, perfet - sfert, controtransfert): ma Jung non volle to» (Tornabuoni). rinunciare per lei alla propria famiglia, né Per gentile concessione di Medusa Film - alla propria rispettabilità sociale e, con un Ingresso gratuito comportamento classico nel passato e spesso nel presente, pose fine alla relazio - domenica 17 ne, mentre Freud indirizzò la ragazza esclu - ore 17.00 sivamente agli studi. Il film è molto interes - Il divorzio (1969) sante e ben fatto» (Tornabuoni) . Regia: Romolo Guerrieri; soggetto e sceneg - giatura: Alberto Silvestri, Franco Verucci; fo - ore 21.00 tografia: Sante Achilli; musica: Fred Relazione della psicanalista Anna Nicolò e Bongusto; scenografia: Dario Micheli; costu - incontro moderato da Fabio Castriota mi: Luca Sabatelli; montaggio: Sergio Montanari; interpreti: Vittorio Gassman, a seguire Anna Moffo, Nino Castelnuovo, Anita Il caso dell’infedele Klara (2009) Ekberg, Hélène Ronée, Claudia Lange; origi - Regia: Roberto Faenza; soggetto: dal ro - ne: Italia; produzione: Fair Film; durata: 100’ manzo Pípad nevrné Kláry di Michal «L’ingegnere Leonardo (Gassman), separa - Viewegh; sceneggiatura: R. Faenza, Maite tosi dalla moglie (Moffo), crede di ritrovare Carpio, Marzio Casa, con la collaborazione la libertà tra una hippie (Lange) e una colle - di Valentina Leotta, Hugh Fleetwood; foto - ga assatanata (Ekberg), desiderosa (già nel grafia: Maurizio Calvesi; scenografia: lontano ’69) di esperienze scambiste: si ri - Francesco Frigeri; costumi: Grazia Materia; troverà solo, e imparerà a fare i conti con la musica: Giovanni Venosta, Megahertz; propria pochezza. La commedia all’italiana montaggio: Massimo Fiocchi; origine: si guarda allo specchio e non riesce più ne - Italia; produzione: Jean Vigo Italia, Medusa anche a pronunciare l’assoluzione, mentre Film; durata: 100’ la società sta cambiando e i giornali an - «Una duplicità fluttua su tutto il film. La nunciano la battaglia parlamentare per il coppia protagonista (il bravo musicista divorzio (la legge Fortuna-Baslini venne Santamaria, la Chiatti studentessa univer - approvata nel novembre 1969). Abbastanza sitaria) è italiana, la città dove vive è Praga impietoso nel mettere alla berlina l’italiano […] : in loro le due culture si sommano e falsamente liberato e finto-progressista, il

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Vittorio Gassman ne L’armata Brancaleone . Foto di Bruno Bruni film di Guerrieri [...] tocca una malinconia e ne uscì un pochino infarcito di dialetti e di una disillusione sincere» (Mereghetti). trovate, mentre il copione era veramente un copione esemplare. Un buon film, un ore 19.00 bellissimo ruolo, e la conferma che in qual - La grande guerra (1959) che modo potevo essere utilizzato positiva - Regia: Mario Monicelli; soggetto e sceneg - mente» (Gassman). giatura: Age [Agenore Incrocci] & [Furio] Versione restaurata a cura di Cineteca Scarpelli, Luciano Vincenzoni, M. Monicelli; Nazionale e fotografia: Giuseppe Rotunno; scenografia: Mario Garbuglia; costumi: Danilo Donati; ore 21.30 musica: Nino Rota; montaggio: Adriana L’armata Brancaleone (1966) Novelli; interpreti: Alberto Sordi, Vittorio Regia: Mario Monicelli; soggetto e sceneg - Gassman, Silvana Mangano, , giatura: Age[nore] Incrocci & [Furio] Bernard Blier, ; origine: Scarpelli, M. Monicelli; fotografia: Carlo Di Italia/Francia; produzione: Palma; scenografia e costumi: Piero Cinematografica, Gray Films; durata: 135’ Gherardi; musica: ; mon - «La vicenda di questo film, premiato di re - taggio: Ruggero Mastroianni; interpreti: cente alla Mostra di Venezia con il Leone Vittorio Gassman, Catherine Spaak, Gian d’oro ex aequo con Il generale Della Rovere , Maria Volonté, , Ugo è quasi tutta imperniata sulle gesta di due Fangareggi, ; origine: soldati paurosi che, durante la guerra Italia/Francia/Spagna; produzione: Fair 1915-18, cercano di riportare a casa la pel - Film, Les Films Marceau, Vertice Film; du - le in tutti i modi» (Rondi). «Era un ruolo bel - rata: 120’ lissimo, ricordo soprattutto la bellezza del Nel Medioevo un gruppo di sbandati entra copione. Il copione era anche un pochino in possesso di una pergamena che li rende più bello di come è nel film che fu girato be - proprietari del feudo di Aurocastro nelle nissimo, magistralmente, secondo me, ma Puglie. Guidati da Brancaleone, si mettono

28 cinema trevi ottobre in marcia incorrendo in mille traversie. Film è il terzo film che ho fatto con Scola, era epocale, «pirotecnico nelle trovate (la lin - molto bello formalmente, ben fotografato, gua postlatina-viterbese, i costumi di ben girato […]. C’era una scena divertente Pietro Gherardi, i colori di Carlo Di Palma, la che inventammo, improvvisammo, come musica di Carlo Rustichelli, i titoli animati succedeva spesso in quei film, di una parti - di testa e di coda di Gianini e Luzzati), è una ta di pallone nei giardini medicei» delle punte più alte del cinema popolare (Gassman). italiano, un autentico capolavoro di fanta - sia e avventure farsesche» (Mereghetti). ore 19.00 «L’Armata Brancaleone fu finalmente di La famiglia (1987) nuovo un’operazione molto originale. È uno Regia: Ettore Scola; soggetto e sceneggia - dei miei film prediletti. […] E poi c’era la tura: Ruggero Maccari, , E. bellissima invenzione di quel linguaggio e Scola, con la collaborazione di Graziano di quel personaggio, una specie di samurai Diana; fotografia: Ricardo Aronovich; sce - che ormai tutti conoscono, e che è stato nografia: Luciano Ricceri; costumi: credo il personaggio che mi ha dato più po - Gabriella Pescucci; musica: Armando polarità, soprattutto nel pubblico giovane e Trovajoli; montaggio: Franco Malvestito; infantile» (Gassman). interpreti: Vittorio Gassman, Stefania Sandrelli, Fanny Ardant, Jo Champa, Carlo lunedì 18 Dapporto, Massimo Dapporto; origine: chiuso Italia/Francia; produzione: Massfilm, Cinecittà, Rai, Cinémax , Les Films martedì 19 Ariane; durata: 128’ ore 17.00 I ricordi di Carlo, anziano professore L’arcidiavolo (1966) d’italiano in pensione, si sviluppano a parti - Regia: Ettore Scola; soggetto e sceneggia - re da una foto scattata nel 1906 e scorrono tura: Ruggero Maccari, E. Scola; fotografia: sullo schermo in nove flash-back di un de - Aldo Tonti; scenografia: Luciano Ricceri; cennio ciascuno, nei quali rivivono – sem - costumi: Maurizio Chiari; musica: pre all’interno di una casa romana del Armando Trovajoli; montaggio: Marcello quartiere Prati – i personaggi di una fami - Malvestiti; interpreti: Vittorio Gassman, glia borghese fino al 1986. «La famiglia è , Mickey Rooney, Gabriele secondo me uno dei film più belli di Scola. Ferzetti, Ettore Manni, Annabella […] Più lo vedo e più risulta importante, an - Incontrera; origine: Italia; produzione: Fair che come documento di epoche italiane; e Film; durata: 103’ poi è il suo mondo, un mondo borghese-ro - «L’Arcidiavolo , naturalmente, è Belfagor, mantico, sentimentale addirittura, che è la con tutto il suo seguito di diavolerie rina - sua corda, contro la quale lui ogni tanto scimentali. La sua maggior diavoleria, que - erige la corda ideologica, e io a volte gli ho sta volta, consiste nel sostituirsi al figlio del anche detto “dai, privilegia quell’altra, per - Papa Cibo mandato a Firenze per sposare la ché è la tua”» (Gassman). figlia del Magnifico e metter pace con quel - le nozze tra Firenze e la Chiesa. Nei panni ore 21. 15 del giovane Cibo, Belfagor, com’è chiaro, C’eravamo tanto amati (1974) anziché a metter pace, tende solo a far Regia: Ettore Scola; soggetto: Age[nore] scoppiare la guerra (perché giù, all’inferno, Incrocci & [Furio] Scarpelli, E. Scola; sce - è dalle guerre che traggono i massimi pro - neggiatura: Age & Scarpelli, E. Scola; foto - fitti), ma alla fine, come spesso succede ai grafia: Claudio Cirillo; scenografia e costu - diavoli e agli arcidiavoli della migliore no - mi: Luciano Ricceri; musica: Armando vellistica italiana, si innamora della donna Trovajoli; montaggio: Raimondo Crociani; che voleva beffare (Maddalena, la figlia di interpreti: Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Lorenzo de’ Medici)» (Rondi). « L’arcidiavolo Stefano Satta Flores, Stefania Sandrelli,

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Stefania Sandrelli e Vittorio Gassman ne La famiglia . Foto di Bruno Bruni

Giovanna Ralli, Aldo Fabrizi, Marcella Gruault; fotografia: Bruno Nuytten; sceno - Michelangeli; origine: Italia; produzione: grafia: Enki Bilal, Jacques Saulnier; costu - Dean Cinematografica, Delta; durata: 111’ mi: E. Bilal, Catherine Leterrier; musica: M. «Dall’unità della Resistenza allo sfrangiarsi Philippe-Gérard; montaggio: Jean-Pierre dei destini individuali, in una società tanto Besnard, Albert Jurgenson; interpreti: diversa dalle speranze di tutti, gli amici del Vittorio Gassman, Ruggero Raimondi, film di Ettore Scola toccano con mano la Geraldine Chaplin, Fanny Ardant, Pierre corrosione degli ideali politici e l’estrema Arditi, Sabine Azéma; origine: Francia; pro - difficoltà dei rapporti umani. […] È un film duzione: Fideline Films; durata: 109’ rapsodico, lieve, graffiante, servito benissi - Ambientato in un castello, il film intreccia mo (anche grazie alle acrobazie di un otti - tre storie. Subito dopo la prima guerra mo truccatore) da un Manfredi sempre in - mondiale, il conte Forbek fa del castello un tonato, da un acre Gassman, dalla Sandrelli “tempio della felicità” e vi riunisce gli amici e da Satta Flores: un bravo attore che dai per dimenticare gli orrori della guerra ap - tempi di I basilischi aspettava un’altra oc - pena passata. Nel 1982 vi si svolge un con - casione» (Kezich). « C’eravamo tanto amati vegno di psicosociologia infantile sull’im - è un film molto serio, che ha girato con suc - maginazione, che ben presto degenera in cesso nel mondo, un film di grande dignità, una babele di voci e di teorie astruse che si in cui ho fatto un altro dei pochi personaggi sovrappongono. Dal canto loro e in maniera totalmente disinvolti e naturali, naturali - felicemente autonoma, i figli dei congressi - stici diciamo, della mia carriera, con un sti inventano una favola medievale che, buon risultato» (Gassman). ambientata nelle stanze del castello, vede trionfare il bene e l’amore. «Resnais possie - mercoledì 20 de il mestiere in una maniera graziosissima; ore 17.00 ho ancora molta ammirazione per un regi - La vita è un romanzo (1983) sta sicuramente bravo, mai volgare, bravo Regia: Alain Resnais; sceneggiatura: Jean direttore di attori; la parte negativa, tanto

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Vittorio Gassman e Fanny Ardant in Benvenuta . Foto di Bruno Bruni per dire qualcosa, è una sua notevole pi - si confondono, il romanzo con i ricordi, co - gnoleria anche formale» (Gassman). sì come la giovane Benvenuta, protagoni - sta del romanzo, con la scrittrice. ore 19.00 «Abbiamo girato a Pompei, mi ricordo an - Benvenuta (1984) che lui [Delvaux] molto attento a certi Regia: André Delvaux; soggetto: tratto dal aspetti della calligrafia, però anche con romanzo di Suzanne Lilar À la recerche un’apertura verso il misterioso che lì c’era, d’une enfance ; sceneggiatura: A. Delvaux; c’erano delle sinestesie curiose» fotografia: Charles Van Damme; scenogra - (Gassman). fia: Véronique Melery; costumi: Rosine Delamare; musica: Frédéric Devreese; Presentazione di montaggio: Albert Jurgenson; interpreti: Vittorio Gassman, Fanny Ardant, Françoise Una rosa di guerra Fabian, Mathieu Carrière, Claire Wauthion, Philippe Geluck, Renato Scarpa; origine: L’incredibile storia de Belgio/Francia/Italia; produzione: UGC, La rosa di Bagdad Europe 1, France 3 Cinéma, La Nouvelle In occasione del 60° anniversario del film Imagerie, Opera Films; durata: 106’ La rosa di Bagdad (1949-2009), Cinecittà François, giovane sceneggiatore belga, si Luce presenta la nuova, preziosa , edizione reca a Gand per incontrare Jeanne, il cui in cofanetto del capolavoro di Anton Gino romanzo lo ha fortemente impressionato e Domeneghini, prodotta dalla stessa dal quale vorrebbe trarre un film. All’inizio Cinecittà Luce insieme a Film Documentari la donna è reticente, ma pian si la - d’Arte e Digigraf srl. scia andare ai ricordi e al racconto di que - Direttamente dai materiali Technicolor ori - sta storia d’amore travolgente tra una gio - ginali, è stato prodotto un nuovo master in vane concertista fiamminga e un maturo Alta Definizione Full HD, che – attraverso il magistrato napoletano. Finzione e realtà restauro digitale – ha recuperato tutta la

31 cinema trevi ottobre smagliante qualità fotografica di questo del Festival del Cinema di Venezia, il film capolavoro assoluto della cinematografia ottiene il Primo Premio assoluto nella ca - italiana, esaltandone insieme il disegno e il tegoria “Film per ragazzi”. È l’unico cartone colore delle scenografie. animato italiano ad essere stato commer - L’edizione in cofanetto – oltre al Blu-ray e cializzato all’estero: dopo l’edizione fran - al dvd – comprende anche un libro di oltre cese, nel 1952 esce l’edizione inglese (con 60 pagine con la storia originale, scritta da la voce della 17enne Julie Andrews); segui - Anton Gino Domeneghini e pubblicata per ranno le edizioni tedesca e olandese e, nel la prima volta nel 1949. 1967, quella americana ( The Singing La lavorazione del film La rosa di Bagdad Princess ). Dopo decenni di oblio, il film vie - (1940-49) era stata a suo tempo partico - ne riscoperto e restaurato alla fine degli larmente complessa e travagliata. Anima anni Novanta dalla Cineteca Nazionale, a del progetto fu Anton Gino Domeneghini seguito del progetto “Adotta un film - 100 [Darfo (BS) 1897- Milano 1966], sodale e film da salvare”. capo ufficio stampa di D’Annunzio, grande L’edizione in cofanetto comprende, oltre al figura di imprenditore e tycoon della pub - film La rosa di Bagdad e al trailer originale blicità a Milano. (1949) in Full-HD, il documentario Una ro - Folgorato dalla visione di Biancaneve e i sa di guerra , realizzato da Massimo sette nani (1937) di Walt Disney, Domene- Becattini, che ricostruisce tutta l’incredi- ghini concepisce il progetto autarchico di bile storia del primo lungometraggio italia - un lungometraggio d’animazione tutto ita - no d’animazione e insieme primo film ita - liano. Realizzato durante la Seconda liano in Technicolor, attraverso i disegni Guerra Mondiale tra mille difficoltà, il film originali inediti (bozzetti d’animazione, è emblematico di una capacità imprendi - scenografie, rodovetri, etc.) e i rarissimi toriale e creativa tutta italiana, in grado, spezzoni filmati in 35mm bianco e nero, nonostante la limitatezza dei mezzi e oltre ai materiali provenienti dall’Archivio l’irripetibilità del risultato, di competere Luce e da archivi americani e francesi, in - con le grandi realizzazioni dello studio sieme alle interviste agli ultimi protagoni - Disney. sti della vicenda, nei luoghi in cui questa si Tutto ha inizio al momento dell’entrata in svolse. guerra dell’Italia (1940), quando il mercato della pubblicità viene bloccato; ore 21.00 Domeneghini trasforma allora la sua équi - Incontro moderato da Enrico Magrelli con pe in una squadra d’animatori e dà inizio al Massimo Becattini , Luca Raffaelli progetto di film La rosa di Bagdad , ispirato alle Mille e una notte . Scrittura i migliori di - a seguire segnatori in Italia (tra cui Angelo Bioletto, Una rosa di guerra. L’incredibile autore delle figurine Perugina, Libico storia de La rosa di Bagdad (2009) Maraja, Guido Zamperoni, ecc.) e si lancia Regia: Massimo Becattini ; soggetto, sce - nell’avventura. Il bombardamento di neggiatura: M. Becattini; narrazione: Carlo Milano dell’ottobre 1942 distrugge lo stu - Valli; musica: Riccardo Pick Mangiagalli dio e Domeneghini trasferisce tutta la (arrangiamento: Marco Baroni, Francesco squadra in due ville in provincia di . Ballerini); origine: Italia; produzione: Il lavoro si protrae per tutto il periodo della Cinecittà Luce, Film Documentari d’Arte, guerra e oltre, finché, nel 1947-48, le cen - Digigraf; durata: 64’ tinaia di migliaia di disegni prodotti ven - Ingresso gratuito gono fotografati nei laboratori Technicolor in Inghilterra. Il film viene musicato dal a seguire compositore Riccardo Pick Mangiagalli e La rosa di Bagdad (1949) doppiato dalle voci dei maggiori attori ita - Regia: Anton Gino Domeneghini ; Soggetto: liani. Presentato nel 1949 alla X Edizione A. G. Domeneghini; sceneggiatura: Ernesto

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D’Angelo, Lucio De Caro ; creazioni perso - Vittoriano Petrilli, Mario Socrate; fotogra - naggi: Angelo Bioletto ; fotografia: Cesare fia: Leonida Barboni, Aldo Tonti; scenogra - Pelizzari; scenografia: Libico Maraja; musi - fia: Mario Chiari; costumi: Piero Gherardi; ca: Riccardo Pick Mangiagalli; montaggio: musica: ; montaggio: Franco L. De Caro; origine: Italia; produzione: IMA Fraticelli; interpreti: Gérard Blain, Anna Film; durata: 73’ Maria Ferrero, Bernard Blier, Ivo Garrani, La storia si svolge in una Bagdad senza Pier Paolo Pasolini, Rocci Vodolazzi; origi - tempo. Al compimento del 13° anno, la ne: Italia/Francia; produzione: Dino De principessa Zeila – la “rosa di Bagdad” –, Laurentiis Cinematografica, Orsay Film; nipote del buon califfo Oman, deve sceglie - durata: 103 ’ re il suo sposo tra i principi d’Oriente. Un Nell’ultima fase della guerra, un giovane messaggero viene inviato, ma l’ambizioso della periferia romana, Alvaro, sopranno - sceicco Jafar, con l’aiuto del perfido mago minato “il gobbo”, è diventato famoso Burk, riesce a fermarlo ed a proporsi così compiendo una serie di attentati contro i come unico pretendente. I tre saggi ministri tedeschi e i fascisti. Suo personale e acca - e consiglieri del regno, Tonko, Zirco e Zizibé, nito avversario è il commissario della poli - conoscendo le oscure mire di Jafar sul re - zia fascista, Poletti. Per vendicarsi di lui, gno, riescono a procrastinare il fidanza - Alvaro non esita a usare la violenza sulla mento. sua giovane figlia Ninetta. Da quel mo - Ingresso gratuito mento il destino accomuna le sorti di en - trambi. Alvaro viene ferito dai tedeschi; si 21-22 ottobre rifugia in casa di Ninetta e la ragazza, in - namoratasi nonostante tutto del fuorileg - Roma tra cronaca e film ge, lo nasconde. «Si deve dare atto alla re - Nell’ambito delle manifestazioni cittadine gia di Carlo Lizzani di aver saputo risolvere per il centenario del Sindacato cronisti ro - sia il personaggio del protagonista, sia mani (1910/2010), la Cineteca nazionale l’ingrata cornice che gli fa da sfondo con propone una rassegna di film su Roma e la un linguaggio quanto si vuole aspro e vio - cronaca. Sono sei film d’autore che hanno lento, ma sempre rigoroso e preciso, atten - segnato la storia della cinematografia ita - to ai disegni psicologici più complessi, si - liana del dopoguerra e che offrono una te - curo nell’evocazione delle atmosfere più stimonianza sempre di attualità su fatti e drammatiche, sulla scia (quanto a immagi - misfatti della cronaca , specie quella citta - ni e a ritmo narrativo) dei migliori film dina . È un’interessante riproposizione arti - gangster americani» (Rondi). stica di eventi che hanno suscitato profon - Copia ristampata dalla Cineteca da emozione nell’opinione pubblica e che Nazionale - Vietato ai minori di anni 16 hanno avuto ampia risonanza sui mass- media. La rassegna, realizzata dalla ore 19.00 Cineteca nazionale, è stata ideata e pro - Incontro con Romano Bartoloni , Giancarlo mossa dal Sindacato cronisti romani e dal De Cataldo , Laura Delli Colli , Massimo Sindacato nazionale giornalisti cinemato - Lugli , Enrico Magrelli , Andrea Purgatori grafici italiani. Nel corso della manifesta - zione alcuni registi si confronteranno con a seguire giornalisti e cronisti. Roma ore 11 (1952) Regia: Giuseppe De Santis; soggetto e sce - giovedì 21 neggiatura: Cesare Zavattini, Basilio ore 17.00 Franchina, G. De Santis, Rodolfo Sonego, Il gobbo (1960) Gianni Puccini; fotografia: Otello Martelli; Regia: Carlo Lizzani; soggetto: Luciano scenografia: Leon Barsacq; costumi: Elio Vincenzoni, Elio Petri, Tommaso Chiaretti; Costanzi; musica: ; mon - sceneggiatura: C. Lizzani, Ugo Pirro, taggio: Gabriele Varriale; interpreti: Lucia

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Bosé, Carla Del Poggio, Maria Grazia Francia, suto più vero, intinto di angoscia storica , Elena Varzi, Lea Padovani; origi - espressa in forme di paradosso. ne: Italia/Francia; produzione: Transcon - Impressione accentuata dalla struttura tinental Film, Titanus; durata: 98’ narrativa, da quell’aprirsi e chiudersi del Una ditta cerca una dattilografa e moltissi - film su toni grotteschi (il delitto iniziale, il me ragazze rispondono all’annuncio. La rinfresco sul finire) che stringe in una scala crolla e una di loro muore. «In questa tenaglia di sarcasmo il cuore realistico del piccola folla il De Santis ha naturalmente racconto» (Grazzini). individuato e sottolineato alcune figurine, Vietato ai minori di anni 14 dandocene sfondi e chiaroscuri. Nel film, come si usa dire, corale, spicca così questo venerdì 22 piccolo coro; e gli episodi s’intersecano, ora ore 17.00 amari, ora sardonici, talvolta con uno spen - Romanzo criminale (2005) to sorriso. Film composito, calcolato, previ - Regia: Michele Placido; soggetto: dal ro - sto, con un’abilità talvolta sorprendente; e manzo omonimo di Giancarlo De Cataldo; sono questa sicurezza e questa bravura a li - sceneggiatura: Sandro Petraglia, Stefano mitare l’umanità e il valore del film. Che è Rulli, G. De Cataldo, con la collaborazione affastellato e al tempo stesso ordinato; con di M. Placido; interpreti: Kim Rossi Stuart, intarsi e imprevisti da caleidoscopio, e al Stefano Accorsi, , tempo stesso chiarissimo; con toni d’arida Claudio Santamaria, Jasmine Trinca, cronaca, e qualche più profondo respiro» ; origine: (Gromo). Italia/Francia/Gran Bretagna; durata: 152’ Ingresso gratuito Tre giovani della malavita romana, il Freddo, il Libanese e Dandi, conquistano a ore 21.45 colpi di mitra la Roma degli anni Settanta, Indagine su un cittadino al di stringendo alleanze con la mafia e godendo sopra di ogni sospetto (1970) della copertura dei servizi segreti. La storia Regia: Elio Petri; soggetto e sceneggiatura: della banda della Magliana, dal celebre ro - Ugo Pirro, E. Petri; fotografia: Luigi manzo del magistrato De Cataldo: i giovani Kuveiller; scenografia: Carlo Egidi; costu - divi del cinema italiano si dividono onori e mi: Angela Sammaciccia; musica: Ennio premi (8 e 5 Nastri Morricone; montaggio: Ruggero d’argento). « atipico e cinico in cui Mastroianni; interpreti: Gian Maria Placido (al suo miglior film) non rende ro - Volonté, Florinda Bolkan, Gianni Santuccio, mantici i banditi, anche se ciascuno pecca Orazio Orlando, Sergio Tramonti, Arturo per le ragioni del cuore» (Porro). Dominici; origine: Italia; produzione: Vera Film; durata: 115’ ore 19.45 Un commissario di polizia uccide la sua Il muro di gomma (1991) amante e lascia ovunque, nella casa della Regia: ; soggetto e sceneggiatu - donna, indizi contro di sé. Vuole verificare ra: Sandro Petraglia, Andrea Purgatori, fino a che punto il potere, di cui egli è un Stefano Rulli; fotografia: Mauro Marchetti; esaltato rappresentante, riuscirà a pro - scenografia: Massimo Spano; costumi: teggerlo, al di là di ogni prova che possa Roberta Guidi Di Bagno; musica: Francesco incriminarlo. «Petri, preso alla gola dall’at - De Gregori; montaggio: Claudio Di Mauro; tualità, e probabilmente compiaciuto del interpreti: Corso Salani, , suo ruolo scandaloso, ha insistito su un Antonello Fassari, Ivano Marescotti, Pietro solo versante, forzando le tinte nella pit - Ghislandi, Mario De Candia; origine: Italia; tura dei metodi polizieschi. Ma basta scal - produzione: Pentafilm, Trio Cinema e fire con l’unghia il suo film, ricordare il Televisione; durata: 123’ timbro esistenziale che accompagna la «Il 27 giugno 1980 un aereo DC-9 precipita sua opera precedente, per toccarne il tes - nel cielo di Ustica. Un giovane e bravo gior -

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Enrico Ragusa e Vittorio Gassman ne In nome del popolo italiano . Foto di Antonio Benetti nalista di un quotidiano milanese fa che, a 26 anni appena compiuti, è stato uc - l’ipotesi di un missile, sdegnosamente ciso dalla camorra il 23 settembre 1985, smentita dalla autorità militari. Nove anni sotto la sua casa nel quartiere residenziale dopo sono tutti sotto inchiesta. Scritto dal del Vomero, a Napoli, colpevole solo di voler giornalista Andrea Purgatori del “Corriere fare il suo mestiere con professionalità e ri - della Sera” con Rulli & Petraglia, è un buon gore. «A determinare il tono del film è la esempio di cinema giornalistico e civile: scelta del suo interprete principale. Libero ogni sequenza dà una notizia, la ricostru - De Rienzo: semplice e perbene, solare, an - zione di un fatto di cronaca diventa un tieroico» (D’Agostini). apologo forte sul potere politico-militare e Si ringraziano Bibì FilmTv e Minerva le sue vergogne» (Morandini). Pictures ore 2 2.00 sabato 23 Fortapàsc (2008) ore 17.00 Regia: Marco Risi; soggetto e sceneggiatu - Caro papà (1979) ra: Jim Carrington, Andrea Purgatori, M. Regia: Dino Risi; soggetto e sceneggiatura: Risi; fotografia: Marco Onorato; scenogra - Bernardino Zapponi, Marco Risi, D. Risi; fo - fia: Sonia Peng; costumi: Ortensia De tografia: Tonino Delli Colli; musica: Francesco; musica: ; mon - Manuel De Sica; scenografia: Luciano taggio: Clelio Benevento; interpreti: Libero Ricceri; costumi: Danda Ortona; montag - De Rienzo, , Michele gio: Alberto Galletti; interpreti: Vittorio Riondino, Massimiliano Gallo, Ernesto Gassman, Aurore Clément, Julien Guiomar, Mahieux, Salvatore Cantalupo; origine: Andrée Lachapelle, Stefano Madia, Pietro Italia; produzione: Bìbì FilmTv, Minerva Tordi; origine: Italia/Francia/Canada; pro - Pictures Group, Rai Cinema; durata: 106’ duzione: Dean Film, AMLF, Société Les Film È la storia del giornalista Giancarlo Siani Prospect; durata 109’

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Conflitto generazionale tra Stefano Madia trauma, al complesso) e Vittorio Gassman in e Vittorio Gassman, padre modello passato uno dei suoi personaggi abituali dal con ben troppa disinvoltura dalla resistenza Sorpasso in poi, abilissimo, però, nel trasfor - al capitalismo industriale. Risi inocula il mare a poco a poco l’euforica tracotanza dramma nell’alveo ottundente della com - del vincitore a tutti i costi, nelle ansie, nelle media all’italiana, e proprio per questo il esitazioni, nei timori di quello che, invece, suo film colpisce con una forza imprevista e sente via via franargli il terreno sotto ai pie - risulta ancor oggi cinico e sorprendente. di» (Rondi). «Un ennesimo, quattordicesimo, per la veri - tà, film di Dino Risi, con cui andiamo sem - ore 21.00 pre più in là nel distacco dalla commedia Profumo di donna (1974) all’italiana che usava dieci anni fa, per af - Regia: Dino Risi; sceneggiatura: Ruggero frontare temi anche importanti, come que - Maccari, Dino Risi, dal romanzo Il buio e il sto, un rapporto generazionale e difficile miele di Giovanni Arpino; fotografia: tra un padre e un figlio, tema a me carissi - Claudio Cirillo; scenografia: Lorenzo mo in cinema e in teatro, e nella vita, svolto Baraldi; costumi: Benito Persico; musica: con molta solidità, un bel copione di Armando Trovatoli; montaggio: Alberto Zapponi» (Gassman). Gallitti; interpreti: Vittorio Gassman, Alessandro Momo, Agostina Belli, Moira ore 19.00 Orfei, Lorenzo Piani, Sergio Di Pinto; pro - In nome del popolo italiano duzione: Dean Film; origine: Italia; durata: (1971) 102’ Regia: Dino Risi; soggetto e sceneggiatura: «Fausto G. intraprende un viaggio da Age[nore Incrocci] & [Furio] Scarpelli; fo - Torino a Napoli, con tappe a Genova e a tografia: Alessandro D’Eva; scenografia: Roma, in compagnia di un soldatino-stu - Luigi Scaccianoce; costumi: Enrico dente (il personaggio che dice “io”, desti - Sabbatini; musica: Carlo Rustichelli; mon - nato a turare le somme dell’esperienza). Il taggio: Alberto Gallitti; interpreti: Ugo cieco sembra travolto da una smania di vi - Tognazzi, Vittorio Gassman, Yvonne vere: parla senza posa, agita il bastone, Furneaux, Michele Cimarosa; origine: tracanna whisky, corre dietro alle prostitu - Italia; produzione: International Apollo te; in realtà la scoperta di una rivoltella Films; durata: 103’ nella valigia fa intuire all’attendente che al «Da una parte un magistrato probo, integer - termine del viaggio il capitano è deciso a rimo, ostinatamente teso a imporre il rispet - incontrare la morte» (Kezich). «Credo che to della legge ovunque e comunque, facen - Risi sia stato il regista italiano con cui mi do piazza pulita di quanti la trasgrediscono; sono trovato meglio, come ho già detto. E e facendolo, a volte, anche con un briciolo di poi perché mi piaceva molto il ruolo, che mi polemica sociale, forse persino un po’ politi - riportava ad usare entrambe le armi a mia ca; dall’altra un industriale alla moda, arri - disposizione, cioè questa capacità di essere vato, protetto, uso a sfiorare il Codice pena - divertente e naturale e totalmente disteso, le, ma uso anche a cavansi sempre che finalmente avevo appreso, e nello stes - d’impaccio grazie ad avvocati di grido ed so tempo anche di portare il peso una anche ad amicizie potenti. L’industriale, un espressività di carattere di origine teatrale, giorno, si trova, senza colpa reale, immi - perché il personaggio è un personaggione, schiato nella morte di una squillo di lusso è una grossa caratterizzazione» (Gassman). che a lui era soprattutto servita per ralle - Gassman fu premiato al Festival di Cannes grare e addolcire i suoi soci in affari […]. come miglior attore. I due avversari, al suo centro, sono Ugo Ristampa a cura di Cineteca Nazionale in Tognazzi nel riserbo, nell’asciuttezza, nei ri - collaborazione con Dean Film sentimenti spesso umorali del magistrato (esatto, interiore, tormentato fin quasi al

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nenti della famiglia Gassman). «L’idea era domenica 24 abbastanza curiosa, seguire la storia di un ore 17.00 padre e di un figlio – che era Alessandro – Il potere del male (Paradigma) per dieci anni, girando ogni anno, ogni due (1985) anni, ogni quando sentivamo che quel rap - Regia: Krysztof Zanussi; soggetto e sceneg - porto cambiava, si maturava… Ho comin - giatura: K. Zanussi; fotografia: Slawomir ciato con Alessandro a otto anni. […] Di Idziak, Pierluigi Santi; scenografia: Peter scritto c’era poco, c’era una scaletta, poi Scharff; costumi: Anna Sheppard; musica: naturalmente si improvvisava» (Gassman). Wojciech Kilar; montaggio: Huguette Pierson, Sylvie Nicolet; interpreti: Vittorio ore 2 0.45 Gassman, Silvana Mangano, Raf Vallone, Incontro moderato da Graziano Marraffa Doris Dowling, Checco Rissone, Nico Pepe, con Giancarlo Scarchilli Adriana Sivieri; origine: Francia/Italia; pro - duzione: Maki Films, Pierson Productions, a seguire Tf1 Films Productions, Challenge Film and Television Productions, Rai; durata: 109’ Vittorio racconta Gassman - Il film, realizzato per la televisione, è co - Una vita da mattatore (2010) struito come una parabola e i personaggi Regia : Giancarlo Scarchilli; ideato da G. sono dei tipi paradgmatici: il giovane e po - Scarchilli, Alessandro Gassman; fotografia : vero studente di teologia, il ricco industria - Roberto Meddi; musica : , le dell’acciaio che si arricchisce vendendo Pasquale Filastò; montaggio : Daniel De armi, sua moglie. Il giovane ha una relazio - Rossi; origine : Italia; produzione : Studio ne con la donna, che rimane incinta. Come Immagine; durata : 79’ espiazione lo studente va via con il bambi - Come suggerisce il titolo del film-docu - no frutto della colpa. «Questo di Zanussi era mentario Vittorio racconta Gassman il per - un teorema sul male; non era un film com - corso professionale e umano di Vittorio merciale, non voleva esserlo, infatti fu visto Gassman è stato ricostruito utilizzando credo da… diciottomila persone, però in - principalmente Gassman stesso e i suoi somma non era male» (Zanussi). racconti-confessione. All’interno del film, una speciale rilevanza ha la figura del figlio ore 19.00 Alessandro che, come Virgilio, ci guida al - Di padre in figlio (1982) l’interno dell’universo appassionato, diver - Regia: Vittorio e Alessandro Gassman; col - tente, spettacolare e problematico di suo laborazione alla regia: G. Scarchilli; sog - padre Vittorio, il grande Mattatore delle getto: V. Gassman, A. Gassman; sceneggia - scene italiane. Il film-documentario è com - tura: V. Gassman, A. Gassman, con la colla - posto da documenti inediti, interviste, brani borazione di Giancarlo Scarchilli; fotogra - di pellicole popolarissime o dimenticate, fia: Claudio Cirillo, Cristiano Pogany; musi - spezzoni di repertorio delle Teche Rai , testi - ca: Fabio Massimo Cantini; montaggio: monianze di colleghi e amici. Ugo De Rossi; interpreti: V. Gassman, A. Per gentile concessione di Maurizio Gassman, Fabiola Jatta, G. Scarchilli, Carrano (Studio Immagine) - Ingresso Emanuele Salce, Gianluca Favilla; origine: gratuito Italia; produzione: Maura International Film, Rai; durata: 96’ lunedì 25 Un padre e un figlio, uno attore celebre, chiuso l’altro deciso a diventarlo. E attorno a loro gli amici, i familiari… Film iniziato nel 1972 martedì 26 e terminato dieci anni dopo, con la parteci - pazione di molti voti noti (Adolfo Celi, Omaggio a Piero Vivarelli Franco Giacobini, Angela Goodwin, Gigi Libertario. Antiborghese e antiproibizioni - Proietti, Paola Quattrini, gli altri compo - sta. Musicofilo. Fascista di Salò coi

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Nuotatori Paracadutisti della X Mas prima. aveva spinto Ottavio Alessi e Piero Vivarelli Comunista cubano poi. Autore di canzoni a sceneggiare il novelliere africano di Leo entrate nella storia popolare e del pop (in Frobenius; solo che adesso è l’India col suo primis le hit di Celentano 24 mila baci e Il retaggio di misticismo erotico o di erotismo tuo bacio è come un rock , scritte insieme a mistico, a costituire lo sfondo dei diversi Lucio Fulci). Sceneggiatore di successo – narrare che vanno illustrando il Codice come non ricordare il mitico Django ?! – il d’amore orientale . Un codice miscellaneo, regista Piero Vivarelli ci ha lasciato l’8 set - quasi uno zibaldone all’interno del quale è tembre all’età di 83 anni. Personaggio cari - stato inserito un po’ tutto quello che poteva smatico e di una simpatia e un carisma in - venire in mente, dalle barzellette sconce al - vidiabili, ha saputo rinnovare il cinema con le divine epifanie di Ganesha, il dio dal volto nuovi e inediti linguaggi: l’instant-movie di elefante, dagli inserti animati con le fi - ante litteram in piena guerra fredda Oggi a gurine indiane che esemplificano le più Berlino , il melò esistenzialista Il vuoto , le complesse posizioni del kamasutra, ai titoli trasposizioni pop di alcuni fumetti neri de - di testa fatti col pongo, dalle dottrine pla - gli anni Sessanta ( Mister X , Satanik ), il film toniche della divisione originaria che manifesto del filone erotico-esotico Il dio l’unione di uomo e donna è chiamata a ri - serpente , a cui seguiranno altre favole per comporre, alle meno perspicue dissertazio - adulti zeppe di amori liberi e voodoo am - ni sul tantrismo » (Pulici). bientate in luoghi lontani dalla civiltà ca - Vietato ai minori di anni 18 pitalista e ipocritamente bigotta ( Il Decamerone nero , Codice d’amore orienta - ore 19.00 le ) fino al softcore Provocazione con la star Il dio serpente (1970) dell’hard di sempre Moana Pozzi e chiu - Regia: Piero Vivarelli; soggetto: P. Vivarelli; dendo la sua carriera di cineasta con il suo sceneggiatura: P. Vivarelli, Ottavio Alessi; grande amore per Cuba rappresentato da fotografia: Benito Frattari; musica: Augusto La rumbera . Ci piace ricordarlo sulle note Martelli; montaggio: Carlo Reali; interpreti: di Djamballa di Augusto Martelli (45 giri Nadia Cassini, Beryl Cunningham, Evaristo da top ten ed erotico-lounge di lusso che Marquez, Sergio Tramonti, Galeazzo fa da sfondo ai nudi dei protagonisti Il dio Bentivoglio, Juan Sabreda; origine: serpente ), mentre ci racconta un’ennesima Italia/Venezuela; produzione: Finarco , Films divertente avventura attorno alla lavora - Venezolanos; durata: 91’ zione di un suo film … «Il dio serpente nasce per via del mio se - condo o terzo matrimonio, quello con Beryl ore 17.00 Cunningham. Ero sempre stato appassiona - Codice d’amore orientale (1974) to, intanto della musica afro-americana, Regia: Piero Vivarelli; soggetto: Alfredo della musica nera, e poi della storia degli Bini; sceneggiatura: Ottavio Alessi, P. schiavi. […] C’era una storia giamaicana, Vivarelli; fotografia: Silvano Ippoliti, […] “La strega bianca dell’anima di Rose”, Roberto Gerardi; musica: Alberto Baldan che era la storia vera di una bianca che era Bembo; montaggio: Carlo Reali; interpreti: stata istruita all’arte del voodoo - […] - e Minerva Dali, Jose De Vega, Sayan che era stata una specie di tragedia per i Chantarviboom, Phung Sudannapat, Nirut suoi sottoposti. […] A me sarebbe piaciuto Sirichania, Fu Jok En; origine: fare quella storia: la proposi ad , Italia/Francia; produzione: Gerico Sound, per farla con la Schiaffino. Nel frattempo Comacico; durata: 90’ c’era stato Queimada , […], che era costato «Codice d’amore orientale non è un discen - l’ira di dio e non aveva riportato a casa i dente in senso stretto della linea del Fiore soldi. E quindi c’era una certa paura di ten - pasoliniano. […] L’idea di spostare tare la strada del film in costume. Allora Boccaccio in un contesto etnico-geografico Bini mi disse: “Ma non puoi trovare una sto - esotico è, nella sostanza, la medesima che ria che sia di ambientazione simile […]?”. E

38 cinema trevi ottobre allora mi venne in mente la storia del Dio Ruzzolini; scenografia: Luciano Ricceri; co - serpente , cioè di una ragazza italiana che stumi: Mario Ambrosino; musica: va ai Caraibi, scopa con Djamballà , il dio Alessandro Alessandroni; montaggio: Nino serpente» (Vivarelli). Baragli; interpreti: Vittorio Gassman, Vietato ai minori di anni 18 Philippe Noiret, Luigi Proietti, Paolo Volponi, Alessandro La Torre, Anna Melato, ore 2 0.45 Giorgio Martina; origine: Italia/Francia; Nella misura in cui… (1979) produzione: Parva Cinematografica, Les Regia: Piero Vivarelli; soggetto: P. Vivarelli, Artistes Associès; durata: 107’ Antonio Clementi; sceneggiatura: P. Pippo e Peppe sono due amici inseparabili Vivarelli, Ottavio Alessi; fotografia: che si guadagnano la vita suonando per Roberto D’Ettorre Piazzoli; scenografia e strada e nelle osterie. Senza saperlo hanno costumi: Michele Longo; musica: Augusto anche una relazione con la stessa donna, Martelli; montaggio: Carlo Reali; interpre - Lucia. Quando Lucia muore, suo figlio viene ti: Duilio Del Prete, Elide Melli [Elide portato all’orfanotrofio. Pur non sapendo Gargamelli], Alessandro Vivarelli, Ottavio chi è il padre dei due, Pippo e Peppe lo por - Alessi, Angela La Vorgna, Filippo De Gara; tano via e lo allevano insieme. «Io dovevo origine: Italia; produzione: Cooperativa fare inizialmente un’apparizione, nel ruolo Graffiti; durata: 95’ del “Destino”, che invece ha fatto Proietti, e «Nella misura in cui… è un film talmente io avevo detto di sì perché Citti mi interessa personale… che è tutto vero. Ho raccontato come talento libero, autonomo, fresco. Poi la storia che è capitata a me, quando mi so - invece mi propose di fare uno dei due pro - no innamorato di una ragazzina che era la tagonisti, e lì ebbi delle remore perché non fidanzata di mio figlio, l’ho portata in va - sapevo, in un personaggio così candido, se canza… nella realtà era la Tunisia, mentre potevo essere credibile. Adesso l’ho fatto e nel film la porto nel posto in cui avevo gira - – spero di non sbagliarmi – sono contento to Il dio serpente . […] Ho raccontato quello perché tutto sommato la cosa è proprio una che è successo, pensando di scandalizzare favola, quindi non deve basarsi sulla credi - tutti, mentre non gliene è fregato niente a bilità, ed è condotta con molta sensibilità nessuno. Era fallita anche la società di di - anche musicale» (Gassman). stribuzione… Il film è stato un flop, anche se è un film al quale io voglio abbastanza Curiosità, bene, perché mi racconto. […] Raccontare RomaIN pellicola la storia di uno che è stato parà della aneddoti, racconti e proiezione Decima Mas, che poi è diventato comuni - Cogliendo la preziosa opportunità dello sta, che poi si incontra con questa ragazzi - svolgimento del Festival Internazionale del na che ha la mentalità di una diciottenne, Film di Roma, RomaIN, in collaborazione con lui che vorrebbe avere la stessa menta - con la Cineteca Nazionale, dà il via alla ras - lità ma non la può avere per forza di cose, segna “RomaIN pellicola” dedicata alla me - perché gli anni ci sono, è stato molto facile. ravigliosa città che ci ospita. RomaIN, so - […] Il titolo, Nella misura in cui… , l’ho scel - cial network nato su web, punta a favorire to perché era una tipica espressione ses - lo sviluppo sociale dei membri attraverso santottina: nei discorsi politici e anche non l’accrescimento della dimensione relazio - politici, c’era sempre, era una specie di logo nale e la diffusione della cultura della rete, della sinistra» (Vivarelli). mediante la promozione e diffusione di at - tività culturali e comunicative stimolando mercoledì 27 gli enti e le istituzioni. Peculiarità di questa ore 17. 00 rassegna è che i film non solo vengono Due pezzi di pane (1979) “proposti e visti”, ma anche “raccontati”, Regia: Sergio Citti; soggetto e sceneggia - attraverso aneddoti e curiosità, da persone tura: S. Citti; fotografia: Giuseppe che direttamente o indirettamente ne sono

39 cinema trevi ottobre state coinvolte a vario titolo. I film presen - evadere da un campo di concentramento e tati sono selezionati in quanto rappresen - cercano di fuggire verso il Sud dell’Italia, tano la realtà reale o immaginata del rap - già nelle mani degli Alleati. Si affidano a un porto tra la città, protagonista indiscussa, e gruppo di suore che hanno promesso di i suoi abitanti. Dunque il legame di RomaIN condurli a Roma. Nella capitale i tre sco - con il territorio della città è nel suo dna, ol - prono che le suore sono in realtà donne tra - tre che nel suo nome. Per ampliare la di - vestite che vendono i loro prodotti al mer - mensione “social”, dunque, coglie il mo - cato nero. Una di loro, Esperia, decide di mento per “mettere in rete” un’immagine di ospitarli in casa ma dopo qualche tempo, i Roma ancora tutta da scoprire. tre soldati, stanchi di vivere rinchiusi, pren - dono contatti con i partigiani. Rossellini scopre il pancinor, un espediente tecnico che gli consente lunghe riprese senza stac - co, in modo da limitare al massimo il mon - taggio. Ingresso gratuito ore 19.00 28 ottobre-5 novembre La Roma di Rossellini (2001) Regia: di Alessandro Rossellini; a cura di Le notti pazze della Virgilio Fantuzzi; origine: Italia; durata. 50’ Un viaggio attraverso i luoghi nei quali du - dolce vita rante la guerra e subito dopo è nato il neo - Anche quest’anno la Cineteca Nazionale realismo, tra via Sistina e via Crispi, un presenta una retrospettiva in collaborazio - viaggio nel quale emergono le personalità ne con il Festival Internazionale del Film di di Rossellini, De Sica e un giovane Fellini… Roma. A cinquant’anni di distanza dal - Ingresso gratuito l’uscita nelle sale de La dolce vita , la retro - spettiva propone una riflessione sui film ore 20.00 che hanno anticipato le atmosfere del ca - Presentazione del progetto “RomaIN pel - polavoro di Fellini ( Le infedeli di Monicelli licola” a cura di Valeria Laganà e Steno, che fotografa il doppio volto della Incontro moderato da Enrico Magrelli con borghesia, Viale della speranza di Risi e La Virgilio Fantuzzi , Ansano Giannarelli donna del giorno di Maselli, che indagano sui meccanismi dello star-system e sulla a seguire effimera notorietà che ne può derivare), sui Era notte a Roma (1960) film che hanno cavalcato l’onda del suc - Regia: Roberto Rossellini; soggetto: Sergio cesso felliniano (Totò, Peppino e… la dolce Amidei; sceneggiatura: Sergio Amidei, vita di Corbucci) o ne hanno colto gli effet - Diego Fabbri, , Roberto ti nel costume dell’epoca ( Divorzio all’ita - Rossellini; fotografia: Carlo Carlini; musi - liana di Germi) e, infine, sui film che hanno ca: Renzo Rossellini; scenografia: Flavio decretato la fine di un’epoca (la retrospet - Mogherini; costumi: Elio Costanzi; mon - tiva proseguirà a novembre e si chiuderà taggio: Roberto Cinquini; interpreti: Leo simbolicamente con moltodipiù di Mario Genn, , Sergei Bondarciuk, Lenzi, che coglie la deriva della dolce vita Peter Baldwin Sergio Fantoni , Renato nella Roma degli anni Settanta). E all’inter - Salvatori ; origine: Italia/Francia; produzio - no film curiosi sul crinale di un’euforia di - ne: International Gold Star, Dismage Film; lagante, fra i chiaroscuri di pazze notte di durata 157’ follia ( Risate di Gioia di Monicelli, ritratto Dopo l’8 settembre 1943, mentre gli anglo- di comparse cinematografiche ed esisten - americani si battono contro i tedeschi a ziali ai bordi di un circo che coinvolge, e Cassino, tre prigionieri di guerra riescono a travolge, tutti; Il principe fusto di Arena, ovvero il popolo che incrocia l’aristocrazia,

40 cinema trevi ottobre l’alto e il basso mischiati in un unico cal - Mogherini; costumi: Piero Gherardi; musi - derone) e luoghi simbolo (via Margutta ca: Armando Trovajoli; montaggio: Renato nell’omonimo film di Camerini; il tour sen - Cinquini; interpreti: , May timentale-turistico di Un amore a Roma di Britt, Anna Maria Ferrero, Marina Vlady, Risi), con echi persino milanesi (la festa de Pierre Cressoy, Tina Lattanzi, Irene Papas; La notte di Antonioni, che evoca la fine dei origine: Italia; produzione: Excelsa Film; giochi e l’inesorabile ritorno-rifugio tra le durata: 100’ mura domestiche). E poi la vicenda esi - Un ricco medico incarica un investigatore stenziale e professionale del Sordi di Una senza scrupoli di seguire la moglie perché vita difficile , quando gli steccati si eleve - sospetta un adulterio. In realtà vorrebbe li - ranno nuovamente a tracciare distanze berarsi della moglie per poter stare con abissali di classe e bisognare trovare den - l’amante. L’investigatore riesce ad inserirsi tro la forza per gesti ribelli, e il disincanta - nell’alta società grazie a sotterfugi e ricatti. to Tenco de La cuccagna , ribelle di suo, che «È un’operazione molto intelligente, un me - ha capito tutto e si aggira per la città come lodramma che unisce le tinte forti di un profeta. Inascoltato. Matarazzo all’atmosfera più fredda e bor - A novembre opere ancor più inclassificabi - ghese dell’Antonioni di Cronaca di un amo - li, specchio di un disagio dilagante nel pro - re » (Della Casa) . cedere degli anni Sessanta, tesi verso l’abisso del ’68 ( Gli arcangeli di Battaglia, ore 19.00 Io la conoscevo bene di Pietrangeli, Io, io, Viale della speranza (1953) io… e gli altri di Blasetti, La notte pazza del Regia: Dino Risi; soggetto: D. Risi; sceneg - conigliaccio di Angeli, l’episodio Toby giatura: Ettore M. Margadonna, D. Risi, Dammit di Fellini) fino allo spartiacque di Gino De Santis, Franco Cannarosso; foto - Necropolis di Brocani, che reinserisce grafia: Mario Bava; scenografia: Flavio l’avanguardia artistica romana nel panora - Mogherini; musica: Mario Nascimbene; ma internazionale, percependo i riflessi di montaggio: Eraldo Da Roma; interpreti: una presenza straniera nella città che si Cosetta Greco, Liliana Bonfatti, Maria Pia stava rapidamente eclissando (e di cui ri - Casilio, Piera Simoni, Marcello troviamo una tragica testimonianza in Mastroianni, Nerio Bernardi; produzione: Ingrid sulla strada di Brunello Rondi). Cinematografica Mambretti; origine: Preludio della fine, di cui Roma bene di Italia; durata: 84’ Lizzani e I prosseneti di Rondi offrono un «Alcune ragazze tentano di sfondare nel affresco sintomatico. Prima della rievoca - mondo dello spettacolo: solo una vi riuscirà, zione di Corbucci in Night Club e l’omaggio di Neri Parenti ai mitici Paparazzi . In preda affidandosi al proprio vero talento. ormai alla nostalgia. Commedia di costume dal sapore agrodol - ce, realizzata in modo più che dignitoso. Il viale in questione è quello che porta a Cinecittà» (Mereghetti).

ore 20.45 La donna del giorno (1956) di Francesco Maselli; soggetto: Franco giovedì 28 Bemporad; sceneggiatura: F. Bemporad, F. ore 17.00 Maselli, Aggeo Savioli, Luigi Squarzina, Le infedeli (1953) Cesare Zavattini; fotografia: Armando Regia: Steno, Mario Monicelli; soggetto: Nannuzzi; scenografia: Bianca delle Ivo Perilli; sceneggiatura: Franco Brusati, I. Nogare Feltrinelli; musica: ; Perilli, Steno, M. Monicelli; fotografia: Aldo montaggio: Mario Serandrei; interpreti: Tonti, Luciano Trasatti; scenografia: Flavio , Antonio Cifariello, Franco Fabrizi; , Serge Reggiani, Haja

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Harareet; origine: Italia; produzione: Peg ore 19.00 Produzione Films; durata: 83’ Un amore a Roma (1960) Liliana è un’indossatrice che cerca di farsi Regia: Dino Risi; soggetto: dal romanzo strada in ogni modo. Una notte viene trova - omonimo di Ercole Patti; sceneggiatura: ta svenuta sulla strada. Interrogata dalla Ennio Flaviano, E. Patti; fotografia: Mario polizia, Liliana racconta di essere stata tra - Montuori; scenografia: Piero Filippone; co - scinata da tre delinquenti in una villa e di stumi: Piero Tosi; musica: Carlo Rustichelli; aver subito violenza. Il drammatico evento montaggio: Otello Colangeli; interpreti: viene divulgato dai giornali e Liliana diven - Mylène Demongeot, Peter Baldwin, Elsa ta ben presto “la donna del giorno”, rice - Martinelli, Claudio Gora, Maria Perschy, vendo vantaggiose offerte di lavoro. Jacques Sernas; origine: Italia/Francia; «Avviato da Visconti all’amore per l’opera produzione: Fair Film, Cei Incom, Laetitia lirica, Maselli, come confesserà più tardi, Film, Les Films Cocinor; durata: 108’ gira La donna del giorno nel bel mezzo del - Marcello, un giovane con ambizioni lette - la sua travolgente euforia per Verdi, con rarie di nobile ma decaduta famiglia roma - l’ambizione inconscia di rifare La Traviata . na, si invaghisce di Anna, attricetta incon - Di qui [...] la forte tipizzazione dei perso - trata per caso, e ne fa la sua amante. La ra - naggi, il ruolo giocato dai grandi attacchi gazza , pur amandolo , ha un comporta - musicali, [...] le scene madri» (Stefania mento molto libero e non disdegna di in - Parigi). contrare altri uomini. Marcello vive un pe - Versione ristampata dalla Cineteca renne stato di gelosia che gli rende insop - Nazionale portabile la relazione. «Questo “schiavo d’amore” è a tratti […] autenticamente de - venerdì 29 lineato […]. Peter Baldwin si porta com - ore 17.00 plessivamente bene […] Mylène Il principe fusto (1960) Demongeot ne ha tolto la sua più bella in - Regia: Maurizio Arena; soggetto: dal ro - terpretazione. Si imbruttisce persino per manzo Er più de Roma di Marco Guglielmi darle vita e verità» (Pestelli) . e Lucio Mandarà; sceneggiatura: Isa Mari, Vietato ai minori di anni 14 Umberto Scarpelli, Giandomenico Giagni, L. Mandarà, M. Arena; fotografia: Massimo ore 21.00 Sallusti; scenografia: Beni Montresor; mu - Risate di gioia (1960) sica: M . Arena; montaggio: Jolanda Regia: Mario Monicelli; soggetto: dai rac - Benvenuti; interpreti: M . Arena, Lorella De conti Risate di gioia e Ladri in chiesa di Luca, Noël Traverthon, Ivo Del Bianco, Alberto Moravia; sceneggiatura: Suso Michèlle Girardon, Kathia Caro, Memmo Cecchi D’Amico, Age[nore] Incrocci & Carotenuto; origine: Italia; produzione: M. [Furio] Scarpelli, M. Monicelli; fotografia: A. Produzione Cinematografica, Eurocine; Leonida Barboni; scenografia e costumi: durata: 95’ Piero Gherardi; musica: Lelio Luttazzi; Un giovane popolano di Trastevere si finge montaggio: Adriana Novelli; interpreti: principe per corteggiare una turista ameri - , Totò, Ben Gazzara, Fred cana, facendo così soffrire la giovane e in - Clark, Edy Wessel, Mac Ronay; produzione: namorata fidanzata. «Risvolto godereccio e Titanus; origine: Italia; durata: 106’ stravaccato di La dolce vita , uscita lo stesso «È uno dei film più belli e meno conosciuti anno. Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello di del grande padre del cinema italiano [...] passaggio, vestiti da frati» (Morandini). Mario Monicelli. Uscito a Natale ’60, rac - Grande cast con personaggi della dolce vita conta le avventure di una notte particola - romana, come Emilio Schubert, Olghina Di re, quella dei 31 dicembre con un po’ di Robilant, il principe Vittorio Massimo, gio - dolce vita. Due soliti ignoti, la Magnani e vani “vitelloni” (Enio Girolami, Gabriele Totò – coppia di rivista, l’unico film girato Tinti) e vecchie glorie (Franco Coop). insieme – che si ritrovano e diventano

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fdsafdsa complici di un malvivente di periferia, Ben ore 19.00 Gazzara. Andranno nei guai tutti ma la Divorzio all’italiana (1961) verve della storia, il tempismo comico, Regia: ; soggetto e sceneggia - l’allegria di due straordinari temperamenti tura: Alfredo Giannetti, Ennio De Concini, della commedia rendono il film unico, da Pietro Germi; fotografia: Leonida Barboni, riscoprire anche per i riferimenti al cinema Carlo Di Palma; scenografia: Carlo Egidi; d’allora» (Porro). costumi: Dina Di Bari; musica: Carlo Rustichelli; montaggio: Roberto Cinquini; sabato 30 interpreti: Marcello Mastroianni, Stefania ore 17.00 Sandrelli, Daniela Rocca, , Via Margutta (1960) , Lando Buzzanca; origi - Regia: Mario Camerini; soggetto: dal ro - ne: Italia; produzione: per manzo Gente al Babuino di Ugo Moretti; Vides Cinematografica, Lux Film, Galatea; sceneggiatura: Franco Brusati, M. durata: 105’ Camerini, Ugo Guerra, Ennio De Concini; Barone siculo, invaghito di una cugina se - fotografia: Leonida Barboni; scenografia: dicenne, spinge la moglie al tradimento e Dario Cecchi; musica: Piero Piccioni; mon - poi la uccide, invocando in tribunale il de - taggio: Giuliana Attenni; interpreti: litto d’onore, con conseguente applicazio - Antonella Lualdi, Gérard Blain, Franco ne di una pena simbolica. «Dietro la farsa Fabrizi, Yvonne Furneaux, Cristina Gajoni, divertente e grottesca, un affresco acuto Claudio Gora; origine: Italia/Francia; pro - della realtà siciliana ma anche un amaro duzione: Documento Film, Le Louvre Film; pamphlet contro l’inciviltà dell’articolo durata: 106’ 587 del codice penale» (Mereghetti). La A Roma , e precisamente a Via Margutta , si proiezione de La dolce vita crea passioni e intrecciano le vicende di un gruppo di gio - turbamenti… vani artisti. Tra aspirazioni, successi, fru - strazioni, tradimenti e amori, Camerini co - ore 21.00 struisce un amaro ritratto della bohéme ro - La notte (1961) mana negli anni della dolce vita. Regia: ; soggetto e Vietato ai minori di anni 16 sceneggiatura: M. Antonioni, Ennio

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Flaiano, Tonino Guerra; fotografia: Gianni ché lasciava supporre che la caduta dei Di Venanzo; scenografia: Piero Zuffi; musi - sentimenti nel marito trovasse la sua causa ca: ; montaggio: Eraldo Da proprio nella bruttezza di lei» (Antonioni). Roma; interpreti: Marcello Mastroianni, Vietato ai minori di anni 16 Jeanne Moreau, Monica Vitti, Bernhard Wicki, Rosy Mazzacurati, Maria Pia Luzi; domenica 31 origine: Italia/Francia; produzione: Nepi ore 17.00 Film, Silver Film, Sofitedip; durata: 122’ Una vita difficile (1961) Il tran tran quotidiano di una coppia, spo - Regia: Dino Risi; soggetto e sceneggiatura: sata da anni, è turbato dalla malattia di un Rodolfo Sonego; fotografia: Leonida amico di famiglia. Dopo essersi recati in vi - Barboni; scenografia: Mario Scisci; costu - sita dal malato, Giovanni e Lidia partecipa - mi: Lucia Mirisola; musica: ; no a una festa di un industriale, lasciandosi montaggio: Tatiana Casini Morigi; inter - andare, ma solo per noia. «Antonioni nel ci - preti: Alberto Sordi, , Franco nema è unico: il suo linguaggio si avvicina Fabrizi, Lina Volonghi, Claudio Gora, più a quello di uno scrittore che a quello di Antonio Centa; produzione: Dino De un regista» (Patti). «Il soggetto de La notte Laurentiis Cinematografica; origine: Italia; l’ho scritto prima dell’ Avventura , però non durata: 119’ ne ero molto convinto. […] Questo soggetto «La vita difficile è quella di un italiano co - aveva un personaggio centrale che era me tanti, che l’8 settembre ha sorpreso in quello della donna, ma era la storia di una divisa d’ufficiale inducendolo a passare donna brutta alla quale succedeva più o nelle file della Resistenza. Questo italiano meno quello che succede alla protagonista come tanti, però, questo Silvio, non ha fino de La notte . Il fatto però che fosse brutta – in fondo la tempra dell’eroe e quando tro - e di questo me ne accorsi più tardi – cam - va una ragazza che gli dà riparo mentre i biava tutti i rapporti con i personaggi, per - tedeschi lo inseguono, non si fa pregar

44 cinema trevi ottobre troppo per prendersi una vacanza; ma poi meno la sceneggiatura?”. “E che vuoi pure la il senso del dovere l’ha vinta un’altra volta sceneggiatura? Non ti preoccupare, poi con e lo ritroviamo di nuovo in armi al momen - Peppino ci mettiamo, scriviamo le cose, to della Liberazione. Con la pace, eccolo facciamo una scaletta”. E così cominciai che scrive in un giornale modesto, a tinte senza niente» (Alberto Anile). sociali, ed eccolo ritrovare la ragazza da Proiezione in dvd per gentile concessione cui si era allontanato alla chetichella: la di Video Due s.r.l. e Medusa Home sposa, la conduce a Roma e cominciano i Entertainment - Ingresso gratuito guai, i guai soliti delle giovani coppie in tempi difficili. […] Scritta da Rodoldo ore 21. 00 Sonego e diretta da Dino Risi, questa sto - La cuccagna (1962) ria, nonostante le sue concessioni al riso e Regia: Luciano Salce; soggetto: da un’idea i suoi molteplici tentativi di voltare la po - di Luciano Vincenzoni e Alberto lemica in satira, si svolge in realtà in Bevilacqua; sceneggiatura: L. Salce, L. un’atmosfera amara e dolente, carica di Vincenzoni, Carlo Romano, Goffredo echi sommessamente drammatici» Parise; fotografia: Enrico Menczer; sceno - (Rondi). grafia: Nedo Azzini; costumi: Danilo Donati; musica: ; montag - ore 19.15 gio : Roberto Cinquini; interpreti: Donatella Totò, Peppino e… la dolce vita Turri, Luigi Tenco, Umberto D’Orsi, Anna (1961) Baj, Emilio Barella, Liù Bosisio; origine: Regia: Sergio Corbucci; soggetto: Steno Italia; produzione: Giorgio Agliani [Stefano Vanzina], Lucio Fulci; sceneggia - Cinematografica, C.I.R.A.C.; durata: 95’ tura: Bruno Corbucci, Giovanni Grimaldi, Rossella, una ragazza anticonformista, at - Mario Guerra; fotografia: Alvaro Mancori; traverso il lavoro cerca di fuggire dall’am - scenografia: Piero Filippone; costumi: biente familiare, ma le occupazioni che tro - Maria Baroni; musica: Armando Trovajoli; va non la soddisfano. Conosce Giuliano, un montaggio: Renato Cinquini; interpreti: giovane contestatore, più a parole che con i Totò, Peppino De Filippo, Taina Beryl, fatti, il quale cerca di aprirle gli occhi. La Francesco Mulè, Gloria Paul, Rosalba Neri; ragazza è contagiata dal pessimismo di origine: Italia; produzione: M. B. Giuliano e i due meditano addirittura il sui - Cinematografica, Cinematografica Ri. Re.; cidio... «In La cuccagna io anticipavo un durata: 89’ personaggio esploso poi nel ’68, il perso - Divertentissima parodia de La dolce vita , naggio del contestatore del ’68. Fatto da che ebbe problemi produttivi e con la cen - Tenco, giovane, disadattato, ribelle, antici - sura (per le ironie sui proci e qualche riferi - patore persino fisicamente» (Salce). Dalla mento politico ). «Entrato in contrasto con dolce vita alla contestazione… la produzione, qualche giorno dopo Versione restaurata dalla Cineteca Mastrocinque abbandona improvvisamen - Nazionale - Vietato ai minori di anni 14 te il set. La lavorazione si interrompe in at - tesa di un nuovo direttore. Qualcuno sug - gerisce di chiamare Sergio Corbucci, con il quale Totò ha girato Chi si ferma è perduto e che, essendo soprattutto un assiduo fre - quentatore serale di Via Veneto, passa per esperto della “dolce vita”. Il principe, che ha l’abitudine di andare a dormire quasi all’al - ba, lo convoca in casa sua per le tre di not - te. «Arrivai lì un po’ stanco, assonnato», ri - corderà il regista. «Totò mi disse: “Allora, gi - riamo”. “Sì, ma cosa? Non c’è niente, nem -

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Anche quest’anno la Cineteca Nazionale partecipa al festival Le Giornate del Cinema Muto , XXIX edizione, che si svolgerà a Pordenone dal 2 al 9 ottobre, nell’ambito del quale presente - rà, il 6 ottobre, il restauro in digital intermediate di un frammento del film Maritza di Friedrich Wilhelm Murnau, del 1922. Il film era ed è ritenuto fra quelli “perduti” di Murnau; a tutt’oggi, solo questo frammento, un rullo, della versione italiana dell’epoca è stato ritrovato dalla Cineteca Nazionale nella collezione appartenuta al Museo Internazionale del Cinema e dello Spettacolo, che la Cineteca ha ricevuto in custodia dal MiBac. Alla vigilia del 150° anniversario dell’Unità di Italia, iniziano a Roma le prime celebrazioni con la Mostra “ 1861. I pittori del Risorgimento ” alle Scuderie del Quirinale; la mostra sarà accom - pagnata dalla rassegna cinematografica Italia anno zero. Cinema e Risorgimento , corealizzata dalla Cineteca Nazionale, che avrà luogo al Palazzo delle Esposizioni dal 21 ottobre al 21 novembre. Nel corso della rassegna sarà possibile rivedere una selezione di 16 film tra i più significativi ispirati alle vicende storiche che portarono il nostro Paese alla conquista dell’in - dipendenza e dell’unità nazionale, dai capolavori di Visconti e Rossellini Senso e Viva l’Italia ai lavori dei fratelli Taviani San Michele aveva un gallo e Allonsanfan , all’edizione restaurata di Bronte, cronaca di un massacro che i libri di storia non hanno raccontato di Vancini al più recente I Vicerè di Faenza. La Cineteca collabora inoltre alla terza edizione del Festival della Letteratura di Viaggio a Roma che, con la rassegna cinematografica Da Marrakech a Puerto Escondido , dedica un omaggio a Gabriele Salvatores con i suoi film “di viaggio”. Altre partecipazioni della Cineteca a manifestazioni culturali in Italia riguardano la Mediateca Regionale Toscana, che organizza a Firenze per la giornata dell’11 ottobre un’anteprima degli Incontri Internazionali di Cinema e Donne, dedicata alle “pioniere del cinema”, in cui saranno proiettati i muti restaurati dalla CN ’A santa notte di Elvira Notari e Umanità di Elvira Giannarella, e il Goethe Institut di Roma, che inizia in ottobre, con la nostra collaborazione, la programmazione del ciclo Dive! Da Marlene alle nuove protagoniste del cinema tedesco . Autunno impegnativo per la partecipazione della CN a manifestazioni culturali all’estero. Si parte con la University of California, Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive, che ospi - terà (2 ottobre-28 novembre) il ciclo sul neorealismo, realizzato in collaborazione con Cinecittà Luce e Cineteca Nazionale, che tanto successo ha riscosso lo scorso anno al Lincoln Center di New York; la rassegna, a detta degli organizzatori, offrirà la possibilità al pubblico dell’area della baia di San Francisco di scoprire per la prima volta molti dei titoli in programma. Si prosegue con Lione, dove l’Institut Lumière, in collaborazione con altri archivi filmici mem - bri della FIAF, organizza per il Festival annuale (4-10 ottobre) una grande retrospettiva dedi - cata all’opera completa di ; in tale ambito il 5 ottobre sarà presentato in ante - prima il restauro curato da Cineteca di Bologna e Cineteca Nazionale, con il contributo dell’Institut Lumière, di La caduta degli dei . Dall’11 al 16 ottobre a Lubiana si svolgerà la rassegna Dalla letteratura al cinema , realizzata dalla Slovenska Kinoteka in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana e la Cineteca Nazionale, che mette a disposizione 15 grandi film tratti e/o ispirati a grandi classi - ci della letteratura italiana, selezionati da un’ampia rosa di titoli da noi proposta; tra questi, per citarne solo alcuni, La ciociara di Vittorio De Sica , Il conformista di Bernardo Bertolucci , Cristo si è fermato a Eboli di , Il deserto dei tartari di , Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica , Il Decameron di Pier Paolo Pasolini . Come altre iniziative nel quadro degli scambi culturali tra archivi filmici aderenti alla FIAF e tra le partecipazioni ai festival di cinema, si segnalano la collaborazione con la Cinémathèque Française per un omaggio a Giulio Questi e a con il DocLisboa - International film Festival di Lisbona per la sezione dedicata ai cortometraggi documentari di Antonioni. News News News News News Indovinate il film...

Il primo che chiamerà la redazione indicando l’esatto titolo del film dal quale è tratto il fotogramma avrà 1 ingresso omaggio per 2 persone (tel. 06/72294301 - 06/72294389)

settembre: La pressa di Roma di Filoteo Alberini, 1905

Centro Sperimentale di Cinematografia Presidente Francesco Alberoni • Direttore Generale Marcello Foti • Cineteca Nazionale Conservatore Enrico Magrelli • DIFFUSIONE CULTURALE /C INEMA TREVI Laura Argento (responsabile) Maria Coletti, Juan F. Del Valle, Anthony Ettorre, Annamaria Licciardello Domenico Monetti e Luca Pallanch (programmazione) Silvia Tarquini (comunicazione), Susanna Zirizzotti, Valentina Contessi (ufficio stampa) Simonetta Quatrini e Mario Valentini (revisione e movimento copie) CINEMA TREVI Laura Bartoletti (direzione sala) • Barbara Pullerà, Christian Saccoccio e Giorgio Simoni (proiezioni) AFFARI GENERALI Flavia Morabito (responsabile) • FOTOTECA Antonella Felicioni, Rosalba Ilari (responsabili), Gian Paolo Falso, Ennio Lucciola, Massimo Tucceri (digitalizzazione immagini) Divisione Editoria Direttore Gabriele Antinolfi • Romana Nuzzo e Lorena Canulli (grafica)

In copertina: Vittorio Gassman ne Il mattatore . Foto di Francesco Alessi Cerchii uunn partner esclluusiivvoo per promuovere la tua aziiennda ??

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Collllaboorarre ccoonn nnooii ssiiggnniiffiiccaa custodiire lla storiia e colltiivaree iill futuurroo ddeell cciinneemmaa iittaalliiaannoo

CINEMA TREVI - CINETECA NAZIONALE Roma, vicolo del Puttarello, 25 tel. 06 6781206 per informazioni: 06 72294301 • [email protected] www.fondazionecsc.it

INGRESSO: Interi € 4,00; Ridotti € 3,00; Studenti € 3,00; Abbonamento per 10 spettacoli € 20,00