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www.acitorino.it PATENTE 1,00Ac euro newsOttobre 2003 - n. 4 Ecco come ti facciamo recuperare i punti IlIl MaroccoMarocco inin motomoto 30003000 chilometrichilometri didi avventuraavventura Piazza San Carlo

Poste Italiane - Spedizione in a.p.-45% - Art. 2 comma 20/B legge 662/96 D.C./D.C.I. Torino Il parcheggio sotto la piazzapiazza In anteprima il progetto

IN QUESTO NUMERO

Interviste: Chiamparino e Sestero sulle giornate chiuse al traffico e i parcheggi sotto piazza San Carlo e piazza Vittorio Teatro Stabile: gli sconti per i Soci Auto: tutte le novità da Francoforte Tesori: i gioielli dei Savoia www.acitorino.it ADALBERTO LUCCA, DIRETTORE RESPONSABILE PIERO SORIA, IDEAZIONE E COORDINAMENTO NOTIZIARIO PER I SOCI dell’Automobile Club di Torino (autorizzazione del tribunale di Torino 3592 del 2/12/1985). Pubblicazione di informazione. Abbonamento riservato ai Soci. Editrice: Edit-Data S. Francesco s.r.l., via Giolitti 15 - tel. 57.79.287/8/9 - Direzione, Redazione: via Giolitti 15 - tel. 57.79.213 - Composizione, Stampa: 1,00Ac euro newsOttobre 2003 - n. 4 G. Canale & C. S.p.A. - Torino - Pubblicità: All-Media, corso Siracusa 152 - tel. (011) 311.90.90.

In questo numero

5 PIERGIORGIO RE 27 PIERO BIANCO 52 MARIA LUISA TIBONE • Sosta vietata: • Lo show italiano • I gioielli non basterebbe la multa? a Francoforte delle regine

31 GIANNI ROGLIATTI 6 NOTIZIE ACI • L’auto ibrida: 56 MAURIZIO TERNAVASIO soluzione futura • Patente: ecco come • Maria Bria: la ragazzina ti faremo recuperare i punti che salvò il Trio Lescano

32 EDOARDO MASSUCCI • Quei giorni 11 NOTIZIE ACI in cui facemmo Pocher 58 ANNA MASERA • Servizi • Tutte le bufale per i soci di Internet 35 MASSIMO BOCCALETTI • Le vele di Torino: pubblicità su ruote

19 ROBERTO VALENTINI 60 EDOARDO ARPAIA • Sestierestorico 2003: 39 GIUSEPPE TRUCCHI • Un autunno vince Canè su Lancia Fulvia HF 1600 di Hi-tech • L’età e lo sport: la ginnastica giusta

22 LUCIANO BORGHESAN 45 RENATO SCAGIOLA 62 EDOARDO BALLONE • Il parcheggio • Un weekend • Le crêpes: i segreti sotto la piazza “morenico” del piatto francese più popolare IL PRESIDENTE

ndubbiamente la riforma del Codice della Strada ha avuto effetti positivi, I con buoni riflessi sulla riduzione del numero di incidenti e vite salvate. Sul ri- sultato ottenuto hanno sicuramente in- fluito l’effetto annuncio provocato dal- la massiccia campagna mediatica lan- ciata da giornali e televisioni, che han- no dedicato molto spazio alle novità, l’effetto deterren- te che il timore di perdere punti sulla patente ha avuto anche sugli auto- mobilisti più scri- teriati, il gran- de numero di con- trolli che si sono potuti effettuare grazie al pesante schieramento delle forze di Po- La riforma lizia di Stato e Carabinieri di- del Codice sposte su autostrade e strade, SOSTA VIETATA grazie alla concomitanza con il della Strada periodo estivo. ed i cantieri L’ACI ha da sempre caldeg- giato la legge sulla patente a Non basterebbe di Torino punti, evidentemente l’unico sistema per ottenere dagli au- tomobilisti una condotta di la multa? guida più educata e maggiore attenzione. Fatte le leggi, bi- sogna però cercare di miglio- blici. È vero che la nuova legge traffico è notevolmente peg- rarle. Le innumerevoli fram- ha costretto l’automobilista a giorato, anche a causa dei nu- mentazioni (codicilli e comma essere più osservante delle re- merosi cantieri contempora- non si contano quasi) di cui è gole di circolazione. A Torino, neamente aperti, che restrin- ricca questa nuova regolamen- ad esempio, si registrano meno gono il numero di strade pra- tazione fanno invece di una attraversamenti con il semaforo ticabili e convogliano i flussi legge – che dovrebbe essere rosso, infrazione gravissima che della circolazione su poche di- di chiara e perciò di facile ap- può causare incidenti anche rettrici già affollate. Ne deriva prendimento – un documento mortali. Ma per i parcheggi in il crearsi di ulteriori difficoltà Piergiorgio con numerose complicazioni sosta vietata, come per altre si- dalle quali – parcheggi com- Re e, perciò, di difficile interpre- tuazioni che si verificano pre- presi – l’automobilista non sa tazione: sia per l’utente, sia per valentemente in città, dovreb- come districarsi. Ecco perché gli stessi organi preposti al bero bastare pesanti sanzioni di per il parcheggio vietato, pur- controllo. carattere pecuniario. Fino ad ar- ché non limiti la libertà altrui, Alcuni comma sollevano poi rivare a forme più severe che potrebbe essere sufficiente la perplessità: ad esempio quelli possono contemplare anche il multa e non la decurtazione di della penalizzazione commina- fermo macchina. Due soluzioni punti dalla patente. È soltanto ta a chi parcheggia in modo sufficienti a scoraggiare anche i uno degli aspetti che, se ri- scorretto la propria vettura o a più indisciplinati. considerati, sfronderebbe e chi invade le corsie di scorri- Di questi tempi Torino e la renderebbe più snella la nuo- mento riservate ai mezzi pub- sua viabilità sono in crisi. Il va legge.

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superstrade servendosi delle apposite corsie e dando la precedenza ai veicoli circolanti sulle corsie di scorrimento Pianeta Gaia Viaggi - Via Giolitti, 15 - 10123 - Torino - Tel. 011/546.385 [email protected] - www.pianetagaia.it MaroccoMarocco inin motomoto L’azzurro del mare e le nevi dell’Atlante, l’immensità dei colori e l’armonia discreta delle forme, la vivacità inebriante delle città e il silenzio infinito del deserto, il fascino dell’Oriente e le delizie dell’Occidente Tutto questo è il Marocco in Moto... dove passione, velocità, ebbrezza e senso di libertà vi accompagneranno in questo itinerario:

1° - Milano/Marrakech 2000 mt sull’Atlante si raggiunge Merzouga, Arrivo a Marrakech, trasferimento e sistemazione dove avremo il primo impatto con l’Erg Chebbi, in hotel. pernottamento in un campo tendato preallestito, con tutti i confort, presso le dune più 2° - Marrakech/Casablanca/Shkirat alte del Marocco, cena tipica del deserto. Visita della città, dei suoi monumenti storici, della Km 530 sua immensa medina, della piazza Jamel Fna, 6° - Merzouga/Tinerhir/Boumalne della Moschea di Hassan II, costruita in soli 6 Si lascia il Tafilalet in direzione dell’Alto Atlante, si anni con l’impiego di 5.000 uomini, il suo piazzale raggiunge Tinerhir, una delle più belle e vaste può contenere fino a 100.000 fedeli, interamente oasi della regione irrigata dal Todra, dopo Tinerhir costruita con marmi di Carrara, pavimento possiamo ammirare le spettacolari gole del riscaldato e tetto apribile elettricamente. Todrha e successivamente a Boumalne le gole e Ritiro delle moto nel pomeriggio e partenza. le splendide kasbah della Valle del Dades. Km 269 Km 305 3°- Shkirat/Tangeri 7° - Boumalne/Ouarzazate/Ait Ben È probabilmente la più bella delle città costiere, Haddou/Marrakech con una bella e lunghissima insenatura sabbiosa, Si risale il corso dell’Oued Dades. La valle si addossata a verdi colline ed una bianchissima restringe fino a formare una gola. Ritorno a medina. Boumalne e continuazione per Ouarzazate. Con il Km 259 valico del Tizi N’Tichka si scende nella verde 4° - Tangeri/Fes vallata di Marrakech. Inizio del Tour che attraverso una parte del Rif ci Km 259 trasferirà a Fes per la visita della città. 8° - Marrakech/Milano Tra le città imperiali (Meknes, Casablanca e Prima colazione in hotel, rilascio delle moto e Marrakech) è la più caratteristica specie per il trasferimento in aeroporto per il volo di ritorno. quartiere dei conciatori. Km 319 5° - Fes/Merzouga Lungo la valle dello Ziz, valicando alcuni passi a Totale Km 3.200

Per richiedere il programma dettagliato chiamateci al nr. 011/546.385-6 NOTIZIE ACI WWW.ACITORINO.IT

ono sempre più numerosi i visitatori del si- to dell’Automobile Club Torino, circa S 60.000 visitatori negli ultimi tre mesi ren- dono un piacere il lavoro svolto per la riedi- zione della versione on line, nata nel 2000, dei organizzazione ACI con- cordiamo, è estesa gratuita- servizi dedicati ai Soci dell’automobile Club ta oggi più di 1.500 Uffi- mente a tutti i 15 Paesi Torino. L’ ci, distribuiti su tutto il dell’Unione Europea. Nei prossimi mesi progettiamo di ampliare territorio nazionale e coordina- lo spazio dedicato ai servizi: ti da 107 Automobile Club pro- • In Italia il socio può chia- – Più notizie riguardanti il settore sportivo vinciali. mare il numero verde 803.116 (licenze sportive, avvenimenti). 900 centri di soccorso ga- per richiedere il soccorso – Novità per le aziende. rantiscono l’intervento di ol- stradale (comprensivo di – Aggiornamenti sui principali servizi per i tre 3.000 carri attrezzi e di 200 eventuale traino gratuito del Soci. “officine mobili”, in grado di veicolo per 15 km dal luogo di Per migliorare ulteriormente abbiamo però risolvere 24 ore su 24, 365 fermo o di eventuale ripara- bisogno dei Vostri consigli che fino ad oggi han- giorni all’anno, qualunque in- zione gratuita sul posto del no guidato le nostre scelte. conveniente di viaggio possa veicolo, in caso di piccoli in- Scrivete i Vostri suggerimenti utilizzando la occorrere in Italia. convenienti) per qualunque casella di posta elettronica [email protected] o, L’associazione ACI offre auto, moto, camper (fino a tramite posta , indirizzateli ad Automobile Club una gamma articolata di pre- 3.500 kg) su cui si trova a Torino - Servizi Internet - Via Giolitti, 15 - stazioni, in grado di soddisfa- viaggiare, anche come sem- 10123 Torino. re le diverse esigenze di mo- plice passeggero o se il mez- Le Vostre idee saranno il nostro spunto per bilità (e non solo) del socio e zo è di proprietà di terzi. Il so- crescere ancora e rendere più piacevole la na- dei suoi familiari. cio dovrà sempre esibire la vigazione sul sito del nostro Automobile Club. Ecco, in sintesi, i principa- propria tessera (o il docu- Non dimenticate di aggiornare le Vostre sca- li servizi a cui dà accesso la mento cartaceo tempora- denze nella sezione “Le mie scadenze” e di in- formula associativa “ACI Si- neamente sostitutivo della serire i Vostri annunci su “Auto on line”. stema”, la cui validità, lo ri- medesima); Dopo il caldo

n’estate lunga e molto calda ci sta la- sciando, abbiamo tutti sofferto le tempe- rature tropicali dei mesi scorsi e ci appre- Un’attenta verifica con 15 controlli ai mezzi U che hanno fatto strada con noi per tutta l’estate stiamo ad affrontare i mesi autunnali ed inver- € € nali. a soli 10,50 per i Soci Aci, 13,50 per i non Anche i mezzi hanno con noi patito gli spo- ancora Soci. stamenti ed il gran caldo, più che mai in occa- Ma il caldo avrà stressato l’impianto di con- sione del rientro dalle vacanze è opportuno por- dizionamento del nostro veicolo, prima dell’in- re attenzione ai nostri veicoli. verno meglio effettuare un: Per tutti coloro che vorranno, prima dell’in- verno, verificare le condizioni dei loro veicoli, Controllo e ricarica l’AC Torino ha sempre attivi due servizi pres- del condizionatore so il centro Revisioni Auto & Moto di p.le San Gabriele da Gorizia 210 (angolo via Filadel- Una verifica veloce a soli € 45 per i Soci fia). Aci, € 60 per i non ancora Soci.

11 ACI TORINO Più servizi presso la sede A.C. Torino

l rientro dalle ferie estive i soci dell’Au- tomobile Club Torino hanno trovato pres- A so la sede di via Giolitti 15 una novità! Al fine di aumentare la disponibilità dell’uf- • In Italia e negli altri Paesi ficio centrale nei confronti del pubblico è stato U.E. il veicolo indicato all’atto istituito l’ORARIO CONTINUATO DEL- dell’associazione riceve le sud- L’UFFICIO PATENTI sarà quindi possibile dette assistenze anche se il socio effettuare il RINNOVO DELLA PATENTE non è presente a bordo dello stes- DI GUIDA il martedì ed il giovedì anche du- so al momento della chiamata; rante l’orario che normalmente contraddistin- • In Italia e negli altri Paesi gue la PAUSA per il PRANZO: dalle 13.00 U.E.,il socio potrà richiedere, so- gitti previsti all’articolo 9 del Re- alle 14.00. lo a seguito di eventi occorsi al golamento dei Servizi; Durante tale orario sarà disponibile pres- veicolo indicato all’atto dell’as- • Assistenza medico-sanita- so la sede un ufficiale medico per l’effettua- sociazione ed a condizione di ria in viaggio, informazioni me- zione della visita. aver precedentemente chiamato diche, invio di medicinali, rientro I nuovi orari per il rinnovo della patente per un intervento di soccorso il sanitario e servizio ambulanza. di guida saranno i seguenti: numero verde 803.116, dall’Ita- Tutte le prestazioni vengono Lunedì, Mercoledì e Venerdì: lia, o il numero39.02.66.165.116 erogate a fronte della sussistenza 8.30-13.00 – 14.00-17.00 per chiamate dall’estero, anche delle condizioni previste dal Re- Martedì e Giovedì: 8.30-17.00 una delle seguenti prestazioni al- golamento dei Servizi pro tem- Le visite mediche potranno essere effet- ternative: pore vigente e nel rispetto delle tuate in Sede con i seguenti orari: - auto sostitutiva gratuita, a procedure previste dallo stesso. Lunedì, Mercoledì e Venerdì: 14.30-15.30 seguito di incidente, guasto o fur- Inoltre, il socio beneficia di: Martedì: 10.30-11.30 – 13.00-15.30 to (alle condizioni previste dal re- • sconti sulle polizze assicu- Giovedì: 10.30-12.00 – 13.00-15.30 golamento associativo); rative stipulate presso la compa- È in funzione lo Sportello Telematico - auto a casa o rimpatrio del gnia SARA Assicurazioni dell’Automobilista (servizio che permette di veicolo; (compagnia ufficiale dell’ACI); ridurre sensibilmente i tempi di attesa per le - rientro del socio a casa o • sconti sulle pratiche auto pratiche che devono essere svolte presso la proseguimento del viaggio (è (passaggi di proprietà, rinnovo Motorizzazione ed il Pubblico Registro Au- previsto il rimborso delle spese patente, ecc…) presso tutte le De- tomobilistico). ferroviarie anche per i familiari legazioni Aci; Restano invariati gli altri orari e servizi: pas- trasportati); • sconti ed agevolazioni sui saggi di proprietà, radiazioni, prenotazioni per - rimborso spese di albergo, pacchetti turistici Sestante Aci; revisione, duplicati per libretti di circolazione entro un limite prefissato, per la • sconti ed agevolazioni e certificati di proprietà, esazione tasse auto- sistemazione del Socio e dei fa- presso Enti ed esercizi conven- mobilistiche, successioni, immatricolazioni e miliari. zionati (a livello locale, nazio- reimmatricolazioni, rilascio contrassegno per • In aggiunta alle prestazioni nale ed internazionale). ciclomotori… tutte le pratiche automobilisti- di cui al precedente punto, il so- Per maggiori informazioni che. cio può richiedere il rimborso consultare i siti www.aci.it e delle spese taxi sostenute nei tra- www.acitorino.it.

12 Le convenzioni dell’A.C. Torino per i Soci ACI

resentando la propria tessera ACI in • Experimenta 2003, Parco Michelot- Sconto 15% sulle lezioni individuali; regolare corso di validità, è possi- ti, corso Casale 15, Torino - n. verde 20% sulle lezioni collettive (per il socio, P bile godere delle seguenti agevola- 800-329329 - www.experimenta.to.it. il coniuge ed i figli fino a 26 anni di età). zioni: Sconto € 2,50 sul biglietto d’ingres- • Golf Club Stupinigi, corso Unione So- so. vietica 506/A, Torino - tel. CULTURA E TEMPO LIBERO • Teatro Stabile di Torino, tel. 011/3472640. Sconto 10% sui corsi • Palazzo Bricherasio, via T. Rossi (an- 011/5176246, Numero Verde per “under 18” (da aprile ad ottobre, golo via Lagrange), Torino – tel. 800.235.333 - www.teatrostabiletori- escluso agosto) e principianti. 011/5711811 - www.palazzobrichera- no.it. Sconto € 21,00 sugli abbona- • Golf Club Moncalieri, Reg. Vallere sio.it. “L’Impressionismo di Armand menti della stagione teatrale 2003- 20, Moncalieri - tel. 011/6479918 - Guillaumin”. Sconto 15% sul biglietto 2004. www.moncalierigolfclub.com. Sconto d’ingresso alle mostre, per il socio e per Presso tutte le delegazioni dell’A.C. 10% sui corsi per “under 18” e princi- un accompagnatore. (Il parcheggio sot- Torino i soci possono acquistare una tes- pianti. Sconto 10% su green fee cam- terraneo ACI di via Roma ha uno dei suoi sera ACINEMA a € 47,00: abbona- po pratica. Solo nei giorni feriali, scon- ingressi davanti al Palazzo: i soci godo- mento per 10 ingressi alle sale cinema- to 10% su green fee 9/18 buche, se in no di tariffa di sosta oraria ridotta). tografiche di Torino e provincia aderen- possesso tessera FIG. • Museo Nazionale del Cinema - Mole ti all’iniziativa, valido dall’1/11/2003 al • Golf Club Grugliasco, Strada Provin- Antonelliana, via Montebello 210, To- 30/10/2004 (disponibile sino ad esauri- ciale Gerbido 97, Grugliasco - tel. rino – tel. 011/8125658 - www.museo- mento). 011/4081220 - e-mail golf.gruglia- nazionaledelcinema.org. Sconto 20% [email protected]. Sconto 20% su cor- sul biglietto d’ingresso, per il socio e VIAGGI E VACANZE si per principianti (5 lezioni). Sconto per un accompagnatore. • Agenzia Viaggi “Pianeta Gaia” (Fi- 50% green fee campo pratica. • “Sala 3” Multisala Cinema Massi- duciaria A.C. Torino), via Giolitti 15, mo, via Verdi 18, Torino - tel. Torino - tel. 011/546385 - www.piane- COMMERCIO E SERVIZI 011/8125606. Sconto 30% sul bigliet- tagaia.it - Sconto 5% su tutti i tour ope- • Car City Club, servizio di car sha- to d’ingresso agli spettacoli, per il so- rators. Servizio biglietteria Formula 1. ring, corso Cairoli 32, Torino - tel. cio e per un accompagnatore. • “Residence Loano2”, via degli Alpini 011/57641 - www.carcityclub.it. • Teatro Regio di Torino, piazza Ca- 6, 17025 Loano (SV) - tel. 019/67911 - Sconto 10% sulle tariffe orarie (nella stello 215, Torino - tel. 011/88151 - fax 019/671765 - www.residenceloa- fascia che va dalle ore 8.00 alle ore www.teatroregio.torino.it. Sconto no2.it; e-mail: info@residenceloa- 21.00) e sulle tariffe chilometriche 10% sui biglietti degli spettacoli pro- no2.it. Sconto su camere o apparta- (nella fascia sino a km 180); canone di dotti dal Teatro (ad eccezione delle re- menti: 10% dal 31/5 al 15/9, 15% nel attivazione ridotto. cite abbinate ai turni di abbonamento resto dell’anno; sconto 10% noleggio • Griffes Diffusion REVEDI, corso Pomeridiano 1 e 2). sale congressi ad aziende. Emilia 8, Torino - tel. 011/2399839. • Fondazione Italiana per la Fotogra- Sconto 10% su abbigliamento e ac- fia, via Avogadro 4, Torino - tel. ISTRUZIONE cessori uomo/donna (occorre esibire 011/544132 - www.fif.arte2000.net. • Autoscuola Club (Fiduciaria ACI), anche la tessera in distribuzione pres- Sconto 25% sul biglietto d’ingresso al- via Giolitti 15, Torino - tel so gli Uffici dell’A.C. Torino). Nume- le esposizioni; sconto 20% sui libri 011/5779246; corso Moncalieri 215, rosi punti vendita nel Centro-Nord Ita- editi dalla Fondazione. Torino - tel. 011/661263. Sconto 10% lia. • Museo di Arti Decorative Fondazio- sulle lezioni di teoria. • Norauto, corso Romania 460 (c/o ne Accorsi, via Po 55, Torino - tel. • Academy International, centri a Tori- Centro commerciale Auchan) - Tori- 011/8129116 - www.fondazioneaccor- no, Carmagnola, Venaria – numero ver- no, via Monginevro 162 - Torino, via si.it. Sconto 15% sul biglietto d’in- de 800.80.17.54. Sconti dal 10% al Cesana 2 (c/o Centro commerciale gresso alle mostre temporanee ed alla 30% su corsi di lingue straniere ed Carrefour) - Nichelino. Sconto 5% collezione permanente; sconto 20% informatica, per il socio e per i suoi fa- sui prezzi di listino dischi, pastiglie sul biglietto cumulativo per entrambe miliari. per i freni e ammortizzatori; sconto le esposizioni. 10% sui prezzi di listino delle mar- • Safari Park, Pombia (NO), tel. SPORT mitte (la riduzione non riguarda il co- 0321/95.64.31 - www.safaripark.it. • Speed Kart, Settimo Torinese (km 0,5 sto della eventuale manodopera e non Sconto € 3,00 per gli adulti, € 2,00 Autostrada TO-MI) - tel. 011/ è cumulabile con altre eventuali pro- per i bambini, sul biglietto d’ingresso. 2222904. Sconto 10% sulle tariffe ora- mozioni). • “Family Fun Card” + Guida al Tem- rie. po libero, circuito Viviparchi, tel. • Scuola Sci Olimpionica Sestriere, via Per maggiori informazioni, contatta- 035/362798 - www.viviparchi.it. Pinerolo 17 - Sestriere - tel. 0122/ re i numeri telefonici o consultare i si- Sconto € 3,00. 76116 - www.scuolasciolimpionica.it. ti Internet sopra riportati.

13 NUOVA CONVENZIONE PER I SOCI L’impressionismo di Armand Guillaumin

rmand Guillaumin è poco conosciuto al grande pubblico. Eppure questo artista A partecipò a sei delle otto esposizioni im- pressioniste, a partire da quella dell’aprile 1874 presso lo studio del fotografo Nadar, dove ap- Soci dell’ACI, da merco- la propria tessera, in regolare parvero opere di Monet, Degas, Renoir e di al- ledì 8 ottobre, possono sot- corso di validità, presso la bi- tri “fondatori” della nuova corrente artistica. toscrivere l’abbonamento glietteria del Teatro Stabile di La nuova rassegna di Palazzo Bricherasio I vuole dare il giusto risalto al lavoro di un mae- alla Stagione 2003-2004 del Torino, in via Roma 49, a par- Teatro Stabile di Torino, con tire dall’8 ottobre (dalle 8.30 stro stimato da Cézanne e da Van Gogh ed in- uno sconto di 21,00 euro alle 19.00 – domenica riposo) dagare sulle ragioni della sua scarsa notorietà. (105,00 euro anziché 126,00). e dal 7 novembre (12.00 alle Il percorso espositivo offre un’ampia raccol- Non sono previste agevolazio- 19.00 – lunedì riposo). Pro- ta delle opere di Guillaumin, comparate con al- ni per rappresentazioni di spet- gramma degli spettacoli in cuni lavori dei “grandi” francesi contempora- tacoli, non inseriti nel cartel- cartellone www.teatrostabile- nei: Sisley, Morisot, Pissarro, Renoir, Monet, lone della Stagione abbona- torino.it o brochure in bigliet- Cézanne. mento. Il Socio dovrà esibire teria TST. SEDE: Palazzo Bricherasio Via T. Rossi (angolo via Lagrange) Torino - Tel. 011/5711811. Il programma ORARIO: Lunedì 14.30-19.30 Martedì, mercoledì, domenica: Ecco i titoli degli spettacoli in abbonamento. dalle 9.30 alle 19.30 PRODUZIONI con 14 attori, ballerini, musicisti, Teatro Carignano marionettisti e tecnici LA VITA CHE TI DIEDI Giovedì, venerdì, sabato: Teatro Carignano adattamento e regia di Jozef Bednárik di Luigi Pirandello PECCATO CHE FOSSE PUTTANA diretto da Petr Kratochvil e Pavel Marek regia di Luigi Squarzina dalle 9.30 alle 22.30 di John Ford traduzione di Luca Fontana Teatro Carignano Teatro Alfieri regia di Luca Ronconi NAPOLI HOTEL EXCELSIOR L’AVARO Sconto sul prezzo del biglietto per i so- testo e musiche di Raffaele Viviani di Molière IL BENESSERE regia di Tato Russo traduzione di Cesare Garboli ci ACI che esibiscono la propria tesse- di Franco Brusati regia di Gabriele Lavia ra in corso di validità. regia di Mauro Avogadro Teatro Carignano LA TEMPESTA Teatro Alfieri Limone Fonderie Teatrali da William Shakespeare QUESTA SERA di Moncalieri regia di Antonio Latella SI RECITA A SOGGETTO Il PARCHEGGIO sotterraneo ACI di via Ro- VOCAZIONE di Luigi Pirandello Teatro del diventare grandi secondo Teatro Carignano regia di Massimo Castri ma ha uno dei suoi ingressi proprio davanti a “Wilhelm Meister” SCHWEYK NELLA SECONDA Palazzo Bricherasio (tariffa di sosta oraria da Wolfgang Goethe GUERRA MONDIALE Teatro Alfieri regia di Gabriele Vacis di Bertolt Brecht IL CERCHIO DI GESSO ridotta per i Soci). regia di Jurij Ferrini DEL CAUCASO Limone Fonderie Teatrali di Bertolt Brecht di Moncalieri Teatro Carignano versione italiana di Edoardo Sanguineti LA PESTE NO MAN’S LAND regia di Benno Besson Teatro Gobetti Teatro Gobetti di Albert Camus di Sandro Veronesi BABY DOLL LA PAZZA DI CHAILLOT regia di Claudio Longhi dalla sceneggiatura di Danis Tanovic Teatro Alfieri di Tennessee Williams di Jean Giraudoux regia di Massimo Luconi GORAN BREGOVIC’S CARMEN traduzione di Gerardo Guerrieri traduzione di Raul Radice Teatro Carignano OPERA TZIGANA regia di Paola Rota regia di Carlo Roncaglia PENE D’AMORE PERDUTE Teatro Carignano con Goran Bregovic e la sua Orchestra di William Shakespeare SLAVA’S SNOWSHOW Teatro Gobetti Teatro Gobetti traduzione di Luca Fontana creazione e direzione artistica Teatro Gobetti VECCHIE (Vacanze al mare) regia di Dominique Pitoiset di Slava Polunin L’ULTIMO SUONATORE LA MEMORIA DELL’ACQUA di Daniele Segre in collaborazione con di Shelagh Stephenson regia di Victor Kramer liberamente tratto da Tingeltangel Maria Grazia Grassini e Barbara di Karl Valentin traduzione di Massimiliano Farau SPETTACOLI OSPITI Valmorin e Laura Mazzi Teatro Carignano scritto, interpretato e realizzato regia di Daniele Segre Teatro Carignano PALLIDO OGGETTO da Banda Osiris e Eugenio Allegri regia di Massimiliano Farau SEI PERSONAGGI IN CERCA DEL DESIDERIO Teatro Gobetti D’AUTORE di René de Ceccatty Teatro Gobetti CARA PROFESSORESSA Teatro Gobetti di Luigi Pirandello dal romanzo La femme et le pantin di INVERNO di Ljudmila Razumovskaja BUKOWSKI regia di Carlo Cecchi Pierre Louy¨s di Jon Fosse traduzione di Marco Belardi CONFESSIONE DI UN GENIO adattamento teatrale di René de Ceccatty traduzione di Graziella Perin regia di Valerio Binasco drammaturgia e regia Teatro Carignano e Alfredo Arias regia e spazio scenico di Valter Malosti di Giorgio Gallione LA BROCCA ROTTA regia di Alfredo Arias di Heinrich von Kleist Teatro Gobetti Teatro Gobetti traduzione di Cesare Lievi Teatro Carignano GIANMARIA TESTA TRIO PARTY Teatro Gobetti regia di Cesare Lievi SABATO, DOMENICA Quartetto Marcido in Beckett’s love MEDEA E LUNEDÌ regia di Marco Isidori da Euripide Teatro Carignano di Eduardo De Filippo Teatro Gobetti adattamento e regia di Emma Dante CALIGOLA regia di Toni Servillo OTHELLO Teatro Gobetti di Albert Camus di Stefania Bertola e Michele Di Mauro ANIME SCHIAVE Teatro Gobetti regia di Claudio Longhi Teatro Carignano regia di Michele Di Mauro di Beppe Rosso e Filippo Taricco QUINTO ELEMENTO LA VISITA DELLA VECCHIA liberamente ispirato al libro testi tratti ed elaborati da i Sonetti Teatro Carignano SIGNORA Teatro Gobetti di Marco Neirotti Anime Schiave a Orfeo e Elegie Duinesi di Rainer IL FLAUTO MAGICO di Friedrich Dürrenmatt LA STORIA DEL LABIRINTO revisione drammaturgica di Remo M. Rilke Uno spettacolo di teatro in nero traduzione di Aloisio Rendi elaborazione del testo di Mara Baronti Rostagno regia e drammaturgia di Domenico realizzato sui temi di W. A. Mozart regia di Armando Pugliese a cura di Valerio Binasco regia di Beppe Rosso Castaldo ACI - CORSE

Sestriestorico 2003: vince Canè su Lancia Fulvia HF 1600 er il secondo anno consecutivo i bolo- gnesi Giuliano Canè e Lucia Galliani su P Lancia Fulvia HF 1600 (foto 1) si sono imposti nell’8° Sestrierestorico-Trofeo Lan- cia, gara di regolarità per auto storiche orga- nizzata dall’Automobile Club Torino e vali- da per il Campionato Italiano della specialità. 1 Canè ha preceduto nell’ordine i bresciani Ro- berto e Andrea Vesco (padre e figlio) con la 508 Coppa d’Oro del 1934. Grazie a que- sto risultato Vesco si porta al comando del Campionato Italiano, davanti al siciliano En- zo Ciravolo (Autobianchi A112 58hp), che ha concluso terzo. Oltre 180 equipaggi al via, oltre 400 chi- lometri attraverso numerosi passi alpini: Moncenisio, Galibier, Télegraph, Lautaret, Monginevro e Sestriere. Da segnalare il 51° posto di Dario Cerrato e Gianni Vasino (Opel Kadett GT/E) (foto 2), i quali hanno gareggiato per divertimento, ri- costituendo la coppia che quattordici anni fa giunse 7a assoluta nel Rallye di Montecarlo con una Lancia Delta Integrale con i colori di Rai2. Nel SKF Press Trophy si è registrato l’en- nesimo successo (è il quarto in otto edizioni) del genovese Nanni Cifarelli (La Repubbli- 2 ca) il coppia con Patrizia D’Antone al volan- te di una Fiat Stilo. Tutte le vetture dei gior- nalisti sono state messe a disposizione da Fiat. Secondo posto per Zerbini-Ferrari (Re- sto del Carlino), davanti a Walter Leverone (Il Secolo XIX) e Salvatore Lo Presti (La Gazzetta dello Sport), in coppia con Rino Ca- cioppo. Al Sestrierestorico hanno preso parte an- che tre assessori del Comune di Torino, Re- nato Montabone, Paolo Peveraro (foto 3), Pierluigi Bonino e due membri del Consiglio Regionale, Antonello Angeleri e Sergio Deorsola. Il meglio piazzato è stato Pevera- ro, 92° assoluto nel suo ruolo di cronometri- sta di Roberto Sesia Donn su una Triumph TR4.

3 SEZIONE LONGITUDINALE GENERALE SU VIA ROMA

ercasi costruttore e gestore del parcheggio di affitto che i titolari del par- “Come base resta valido il piazza Vittorio Veneto”, l’annuncio è stato cheggio verseranno al Comu- progetto preliminare appro- “C diffuso dal Comune sul finire dell’estate men- ne dopo i primi 30 anni gra- vato nel 2002”, dice l’asses- tre per il sotterraneo di piazza San Carlo si dava il via tuiti. Chi vincerà, avrà il com- sore Sestero. Le caratteristi- alla gara per individuare il professionista capace di tra- pito di varare il progetto defi- che dell’intervento in piazza sformare il disegno preliminare in progetto esecutivo. nitivo, quindi di costruire e ge- Vittorio? Prevede tre piani in- stire il manufatto con diritto di terrati adibiti a parcheggio Il parcheggio superficie per 90 anni sul sot- pubblico a rotazione, orga- sotto la piazza di Luciano Borghesan

“Due passi importanti, le due opere per il 2006 de- vono essere realizzate – informa l’assessore alla Via- bilità e ai Trasporti, Maria Gra- zia Sestero –, due punti di rife- rimento per chi deve recarsi in centro con l’auto. Attenzione: le vetture accederanno dal- l’esterno della ztl. Sarà salva- guardata l’area aulica”. Rumo- Intervista ri e smog resteranno al di fuori all’assessore delle porte elettroniche che re- Sestero gistreranno gli accessi di chi ha mezzi con permesso e comun- que non altamente inquinanti. La gara avviene tramite la ricerca del concessionario, presentate le domande entro ottobre, un’apposita commis- sione esamina i requisiti, giu- dica entro sessanta giorni le offerte. La valutazione non sarà fatta necessariamente in tosuolo della parte di piazza nizzati in due distinti com- base alla proposta economica, compresa tra le vie Vanchiglia, parti, al di sotto delle banchi- si terrà conto del valore tecni- della Rocca, Bava e Bonafous. ne centrali della piazza. Si co ed estetico del futuro ma- La concessione, come detto, tratta di due manufatti distin- nufatto, dai tempi di esecuzio- sarà gratuita per i primi 30 an- ti e completamente indipen- ne dei lavori all’eventuale di- ni, al fine di permettere al ti- denti, messi però in comuni- sponibilità a ridurre la durata tolare di rientrare nelle spese cazione da un tunnel di colle- Maria Grazia Sestero. della concessione, al canone di sostenute. gamento collocato al terzo

22 piano interrato, da realizzarsi le due banchine. Il costo sarà ra interrata di piazzale Valdo in galleria, senza manomette- di 13,3 milioni di euro. Fusi. re il sedime della carreggiata Le tappe che portano al par- Punto interrogativo, invece, stradale che attraversa la cheggio di piazza Vittorio re- per un’analoga struttura in piaz- piazza. gistrano un ritardo di alcuni zale Aldo Moro, su terreno In superficie ci sarà il re- mesi rispetto a quelle auspi- dell’Università. Si era parlato di styling dell’area fra le ban- cate un anno fa dal sindaco – circa 500 posti, di giorno per do- chine nel tratto che va dalle che tra l’altro è anche resi- centi e studenti, la sera per i fre- quentatori dei Murazzi. “Siamo in trattative con il rettorato – af- ferma l’assessore –, mi pare ci siano tentennamenti”. La gara per il parcheggio di piazza San Carlo, invece, è an- data avanti, si deve scegliere il professionista che dovrà far di- ventare “progetto definitivo” il “preliminare”. Si cercherà di aver percorso tutto l’iter am- ministrativo entro la prossima primavera e aprire il cantiere in modo che, entro il 2005, ci sia In anteprima un percorso unico di posti auto nel sottosuolo, da Porta Nuova i disegni a Palazzo Madama. di piazza Il progetto del Comune pre- San Carlo vede 360 posti auto sotto il Ca- val ’d Brons. Il costo di realiz- zazione è di oltre 13 milioni e mezzo (un anno e mezzo di la- vori). La nuova struttura sarà collegata nel sottosuolo con il parcheggio di via Roma, gesti- to dall’Aci, e quello sotto piazza Castello che sarà ristrutturato dal Gruppo trasporti torinesi. Piazza San Carlo sarà pedona- lizzata. Ci furono proteste per le rampe: quelle di uscita sa- vie Vanchiglia-Della Rocca dente in un palazzo che si af- ranno costruite in via Alfieri e alle vie Bava-Bonafous e dei faccia sulla Gran Madre –, in via Viotti, quella del par- relativi controviali. Il costrut- Sergio Chiamparino aveva cheggio Aci di via Teofilo Ros- tore-concessionario ha l’ob- parlato dell’autunno per si sarà spostata in via Gobetti: bligo di realizzare anche i l’apertura del cantiere (a gen- sarà pedonalizzata anche l’area progetti definitivi della siste- naio per piazza San Carlo). di fronte a Palazzo Bricherasio. mazione della piazza con Fortunatamente sono pronti i Le scale pedonali del par- eventuali giochi d’acqua sul- primi posti auto della struttu- cheggio saranno collegate an- segue a pag. 25 23 PLANIMETRIA 1° PIANO INTERRATO

PLANIMETRIA 2° PIANO INTERRATO

CHIAMPARINO arriverà alla soluzione scelta dalle è anche automobilista. Ha una Multi- principali città europee per mettere al pla che ora usa sempre più saltuaria- bando le vetture non catalizzate; i di- mente, dovendo servirsi di un’auto ciotto “ecotelepass” consentiranno blu del Comune. All’Aci anticipa il Traffico, l’accesso solo ai veicoli di ultima ge- suo centro storico ideale, che vorreb- nerazione. be vedere anche oltre il mandato elet- inverno “Se motori devono essere, che sia- torale del 2006. no puliti, in regola con le più recenti “La Torino che sogno ha un centro norme europee”, dice nuovamente senza parcheggi in superficie, con e divieti oggi Sergio Chiamparino. aree pedonali più ampie delle attuali, Ztl più allargata, porte elettro- con gli accessi riservati a mezzi che l sindaco lo anticipò nell’estate niche, due punti in meno nella pa- devono entrarvi per lavoro, per servi- 2002: “Il mio obiettivo, con l’in- tente per i trasgressori, posteggi zio alle attività: pochi posteggi, per I troduzione delle porte elettroniche più cari, riduzione delle soste: si- brevi soste”. per la Zona a traffico limitato è di te- gnor sindaco, qual è il traguardo Ci sono metropoli, nel mondo, nere fuori il più possibile dal centro i finale? che hanno deciso di far pagare un veicoli più inquinanti”. Il prossimo Chiamparino ama la natura, sono ticket per entrare in centro. Dob- gennaio, un anno dopo il previsto, si note le sue camminate sul Musinè, ma biamo prepararci a questo?

24 TORINO COME CAMBIA L’assessore e piazza San Carlo

che con il rifugio antiaereo sot- to piazza San Carlo, a quindici metri di profondità. Piazza Cln sarà chiusa alle auto in un se- condo tempo. Torino avrà una prima parte di città interrata, perché sotto via Roma e piazza San Carlo verrà realizzato una sorta di museo di via Roma e piazza San Carlo, un multipiano, con fotografie e reperti storici. In superficie saranno utilizzate pietre di qualità, eliminati i marciapiedi, il selciato a raso dei portici. “Ma il centro non sarà l’uni- co quartiere d’intervento dei parcheggi – conclude la Seste- ro –, entro il 2006 vogliamo che siano in funzione anche quelli di interscambio: piazza Caio Ma- rio, Sofia, Sassi e Stura”. Sergio Chiamparino.

“Noi abbiamo scelto di realizzare me per i settori Viabilità e Tra- cerca delle aziende faccia il suo per- parcheggi sotto piazza San Carlo, ol- sporti? corso, sicuramente però la prospetti- treché sotto piazza Vittorio Veneto: lì “Favorire la scorrevolezza del traf- va non troppo lontana nel tempo è di si può arrivare con l’auto, ma per la- fico, incentivare l’arrivo di turisti e limitare il transito nei centri urbani ai sciarla. Il centro, chiaramente, non visitatori offrendo un centro grade- soli mezzi pensati con criteri ecolo- dovrà più essere utilizzato per attra- vole, con minor inquinamento e an- gici”. versare la città. La vettura potrà solo che più pulito. Sì, perché con tanti I parcheggi sotto piazza San arrivarci”. parcheggi in superficie, la zona auli- Carlo e piazza Vittorio: è lì intor- È forte la tentazione di una gran- ca finisce per essere troppo intasata e no che si svilupperanno le isole pe- de isola pedonale tra le piazze San rende difficile il passaggio dei mezzi donali? Carlo e Vittorio Veneto. meccanizzati”. “Cominceremo con pedonalizzare “Preferisco le soluzioni interme- Cambierà qualcosa l’aumento le superfici delle piazze, tutta San die: impedire i parcheggi a raso su della presenza di auto elettriche? Carlo e le esedre di piazza Vittorio, assi come via Roma e via Po, la- “Certamente l’industria automobi- lasciando alle auto l’attraversamen- sciando spazi per le soste nelle vie listica migliorerà i prodotti, in parti- to e nei controviali le soste brevi dei laterali”. colare sotto l’aspetto ecologico. Non mezzi commerciali. Il collaudo par- Quali sono le finalità dei provve- so se saranno motori elettrici o a idro- tirà così, poi si valuteranno i risul- dimenti che la giunta via via assu- geno, o a metano, lasciamo che la ri- tati”.

25 AUTO

LO SHOW ITALIANO A FRANCOFORTE

di Piero Bianco Suv 4x4 concept.

on solo nel calcio vincere in trasferta può va- gran voce: comprate italiano. tobloccante a lamelle, l’accele- lere doppio. L’Italia dell’auto lo ha fatto al Sa- Perché abbiamo dimostrato di ratore “by wire” a comando N lone di Francoforte, presentando in “casa” dei saper costruire bellissime vet- elettronico integrato con i si- tedeschi una raffica di prodotti che hanno lasciato il ture”. stemi del motore. Le sospen- segno. Una conquista importante. Basterebbe citare Una grande berlina esclusi- sioni indipendenti sono dotate la Maserati Quattroporte, eletta a furor di popolo re- va, molto abitabile e dal tem- del sistema Skyhook con am- gina della rassegna e ammirata anche da importanti peramento sportivo, è questo il mortizzatori a controllo elet- rivali, come il presidente del colosso Volkswagen- biglietto da visita della Quat- tronico e variazione continua Audi, Bernd Pischetsrieder. Che non a caso ha stret- troporte, che sbandiera la pro- dello smorzamento: il Masera- to con il marchio del Tridente pria “sartorialità all’italiana”, ti Stability Program corregge, un accordo di partnership in- con possibilità per i clienti di entro i limiti delle leggi fisiche, dustriale per lo scambio di scegliere i materiali (tre tipi di anche gli errori del guidatore. componenti e know-how. legni preziosi, come palissan- Guidabilità al top, nonostante i La Regina, disegnata da Pi- dro, mogano e radica, pelli an- 5 metri di lunghezza, e tante fi- ninfarina, lancia una sfida ad che in concia naturale con una nezze: i sedili sono poltrone altissimo livello nel settore del- varietà di colori senza parago- con tutte le regolazioni possi- le ammiraglie sportive di lusso, ni), gli allestimenti, le dotazio- bili, c’è il meglio dell’infomo- un campo a lungo dominato da ni fra quattro milioni di combi- bilità e dell’intrattenimento di Mercedes e Bmw, Audi e Por- nazioni diverse. bordo, eccellente l’impianto sche. “Ora c’è un prodotto – ha La nuova Maserati, che co- Bose dotato di altoparlanti con sottolineato Luca Montezemo- sta quasi 100 mila euro, pesa magneti al neodimio. Concept lo, presidente di Ferrari/Mase- 1930 chili e tocca i 275 km/h, A questa superammiraglia Lancia Fulvia. rati – che ci invita a gridare a è erede della omonima berlina italiana, le Case tedesche ri- Anni ’60 di Frua, il modello che spondono con proposte allet- sull’onda della diffusione delle tanti. È il caso della affasci- autostrade in Italia e in Europa nante SLR Mercedes-McLa- cambiò il concetto delle grandi ren, un remake in chiave mo- berline di lusso. Coniuga dernissima del celebre coupé confort e sportività con il mo- 300 che vinse la Mille Miglia tore V8 di 4244 cc e 400 Cv di nel 1955 (già allora disponeva potenza. Tra i suoi gioielli tec- di 215 Cv e superava i 215 nologici, il nuovo cambio elet- km/h). Porte ad ala di gabbia- troattuato Duo Select a 6 mar- no, parabrezza inclinato, mu- ce, una trasmissione automati- setto con 4 fari circolari e affu- ca che può trasformarsi in ma- solato come quelli di Formula nuale (azionando le leve sotto 1, prese d’aria laterali nei para- al volante), il differenziale au- fanghi anteriori, motore V8

27 MOTORI

porte in allestimenti Actual, Active, Dynamic ed Emotion, in futuro arriverà la 3 porte. Tre le motorizzazioni. Benzina: 1.1 Fire da 54 Cv, 150 km/h; 1.2 8 valvole da 60 Cv, 155 km/h, di- sponibile anche con trasmis- sione Dualogic sequenziale- automatica. Turbodiesel: 1.3 16 valvole Multijet da 70 Cv, 160 km/h (è il più avanzato Common Rail di piccole di- mensioni disponibile sul mer- cato). I prezzi rendono la nuo- va Panda decisamente appeti- bile e vanno dai 7.950 euro per la 1.1 Actual agli 8.700 per la Prototipo Alfa Romeo da competizione. variante Active; dai 9.200 euro della 1.2 8v Dynamic ai 9.950 Amg sovralimentato da 626 Cv trazione integrale elettronica della Dynamic Class, Sound o per prestazioni eccezionali: (xDrive), motore 6 cilindri a Sky, ai 10.950 della Emotion. 334 km/h la velocità massima benzina 2.5 o 3 litri e (192-231 Disponibili accessori d’alta (il record in F1 è 368: l’ha sta- Cv) e Diesel 3 litri (204 Cv). classe, come il tetto apribile bilito domenica la Ferrari di Tra le novità intriganti anche la Skydome, impianto radio-Cd Schumacher a Monza) con ac- X-Type Wagon, prima “fami- con comandi al volante, Abs e celerazione da 0 a 100 in appe- liare” della storia Jaguar con trasmissione Dualdrive con na 3,8 secondi. motori V6 a benzina da 2, 2.5 funzione automatica e sequen- Proprio come sulle monopo- e 3 litri, e la Volvo S40, per un ziale. Ben lontano il mondo sto, carrozzeria ultraleggera in pubblico più giovanile. delle tradizionali utilitarie. materiale composito rinforzata Per il grande pubblico è cer- Tra le nuove avversarie sul da fibra di carbonio. Costo in- to più interessante la grande sfi- mercato per la city car Fiat, la dicativo sui 435 mila euro. Nel da in atto nel settore delle city Citroën C2 (3 porte, 4 posti) padiglione tutto riservato alla car e delle compatte medio su- con tre motori a benzina: 1,1 li- DaimlerChrysler brilla anche il periori. La reginetta “urbana” tri da 61 Cv, 1,4 litri da 75 Cv, concept Vision CLS, con mo- del made in Italy è indubbia- 1,6 litri da 110 Cv oltre al tur- tore Diesel 6 cilindri da 265 Cv, mente la nuova Panda, a sua bodiesel HDi Common Rail di un coupé “abitabile” 4 posti da volta molto apprezzata al Salo- 1,4 litri e 70 Cv. 250 km/h: sarà prodotto nel ne, dove ha esordito in antepri- Tra le compatte ambiziose 2004. ma mondiale anche la interes- domina la sfida tra la quinta La rivale Bmw risponde con santissima versione Suv a quat- edizione della Golf e la nuova proposte ugualmente di richia- tro ruote motrici (derivata dal Opel Astra. Volkswagen ha mo. Come la nuova Serie 6 concept Simba, arriverà nel movimentato il lancio del pro- Coupé (la cabrio arriverà nella 2004). La Panda 2003 conser- prio modello di punta abbinan- primavera del prossimo anno), va lo spirito eclettico del mo- dogli la prima mondiale di una profilo slanciato, cofano moto- dello precedente, ma è una vet- versione “esasperata”, la GTI re e porte in alluminio, telaio e tura completamente diversa. con motore FSI turbo da 200 sospensioni in lega leggera. E Più grande, spaziosa all’inter- Cv, che per ora è soltanto un con la X3, delizioso Sports Ac- no (5 posti veri), molto più raf- prototipo ma da Parigi 2004 tivity compatto. Una versione finata negli allestimenti e nelle sarà un modello in produzione. più piccola (30 cm in meno di tecnologie, come il motore La nuova Golf punta a ri- lunghezza) della rinnovata X5. Diesel 1.3 Multijet disponibile prendersi lo scettro di leader Sarà sul mercato a gennaio, da gennaio. La gamma attuale continentale del segmento e prezzo sui 40-45 mila euro con prevede la versione berlina a 5 dovrà confrontarsi con la Peu- Nuova Panda Emotion.

28 Il debutto geot 307, la Ford Focus, la Mazda3 e la Renault Mégane, della Idea con la Fiat Stilo e, naturalmen- te con la Astra. La Golf è cre- sciuta ancora, raggiungendo i 4,2 metri di lunghezza, pur mantenendo la tradizionale conformazione stilistica. Pro- pone 4 motorizzazioni, di cui due a benzina (1.4 da 75 Cv e 1.6 FSI a iniezione diretta da 115 Cv) e due Diesel (1.9 TDI da 105 Cv e 2 litri TDI da 140 Cv con nuovo cambio a sei marce, anche in versione Dsg). Più capiente il bagagliaio (347 litri) mentre l’interno è all’in- segna dell’ipertecnologia: c’è il meglio dell’infomobilità, confort eccellente, disponibile km/h, accelerazione da 0 a 100 ogni tipo di assistenza elettro- in 8 secondi) e il 2 litri turbo- nica alla guida. L’Astra rappre- diesel da 140 Cv a sei marce. senta sul piano estetico una ri- Nel campo dei concept è co- voluzione più sostanziale con il munque ancora il made in Italy passato. Ha motori competiti- a dominare. Oltre alla ristiliz- vi, tra cui il benzina 2 litri tur- zata ammiraglia Alfa Romeo bocompresso da 200 Cv (230 166 (rinnovata nel look, specie opo una lunga gestazione (presentazione statica in marzo a Ginevra, secondo de- D butto al salone di Francoforte, prima del lancio internazionale di metà ottobre a Firenze) è arrivata un’altra attesa novità targata Fiat. È la Idea, che segna il debutto del Gruppo torine- se nel settore combattutissimo delle monovo- lume compatte, un segmento in grande espan- sione, che sta conquistando quote crescenti di mercato e in cui già si confrontano modelli di successo come Scénic e Picasso, Zafira, C-Max e Touran. L’Mpv Fiat (veicolo multiuso) pre- senta un look accattivante, grazie anche all’ope- ra di Giugiaro che ne ha curato lo stile. Linee tese e moderne, interni particolarmente curati, deriva dalla Punto ed offre un posto guida rial- zato, a beneficio della visibilità e del confort. Molto comodo il cambio posto al centro della plancia (come nella Panda e nella Ypsilon), sor- prende per la grande abitabilità e la modularità dell’allestimento, che comprende sedili ripie- gabili e numerose soluzioni per il carico. Oltre al motore a benzina 1.4, propone i due nuovi turbodiesel della famiglia Multijet: quello 1.3 e il “fratello maggiore” 1.9.

Nuova Panda.

29 Maserati.

del frontale, adesso in sintonia marca, il famoso coupé HF che con le altre Alfa grazie alla nuo- dominò nei rally. E la sorpresa Tutto va mascherina di maggiori di- Alfa Romeo è stata la 8c Com- ome i lettori ricorde- mensioni e ai proiettori più am- petizione, una due posti grinto- ranno abbiamo spo- Maserati pi) e al coupé GT disegnato da sa che anticipa una futura su- C sato a suo tempo la Quattro Bertone, il Gruppo Fiat ha in- percar a due posti del Biscione, causa dell’idrogeno per fatti proposto a Francoforte due con motore V8 da 400 Cv. En- avere automobili funzio- porte prototipi stupendi. La “Fulvia” trambe potrebbero essere pro- nanti con le fuel cell che è la riedizione di un modello dotte in piccola serie: decide- non inquinano. Ma erava- che ha scritto la storia della ranno le richieste del mercato. mo e siamo coscienti che, Sempre dal regno dei sogni, al di là di troppo facili ot- cioè dal pianeta dei concept, tante proposte curiose. Ad timismi, l’auto a idrogeno con esempio la Ford Visos che rie- tutti i necessari supporti logi- voca l’icona Capri degli anni stici (distribuzione del gas e as- ’70 (motore V6 tre litri da 350 sistenza) sarà una realtà solo tra Cv con appendici aerodinami- una decina di anni o forse più. che attive), la Citroën C-Air- Però il problema dell’inquina- lounge con configurazione mo- mento incombe ed allora una dulare dell’abitacolo e frontale soluzione (parziale) del proble- a V, la Seat Altea (monovolu- ma sta nell’auto ibrida, cioè con me compatto, dinamico e gio- trazione elettrica e con un grup- vanile), soprattutto la splendi- po elettrogeno a benzina o Die- da Audi Le Mans quattro. Una sel per avere la necessaria au- sportiva ad elevate prestazioni tonomia. Questo perché, pur- che si ricollega ai tre anni con- troppo, l’auto totalmente elet- secutivi di dominio delle R8 al- trica non ha avuto successo per la “24 ore” francese. Lunga la mancanza di batterie ade- 4,37 metri ma larga 1,9 ed alta guate. Con quella ibrida si ri- appena un metro ed un quarto, ducono sensibilmente i gas di è mossa da un V10 posteriore scarico. centrale a iniezione diretta da Prototipi di auto con trazione 610 Cv. ibrida sono stati sperimentati La Nissan, col Dunehawk da tutti i grandi costruttori anticipa il concetto di 4x4 del mondiali ma per ora solo le Ca- futuro: fuoristrada a 7 posti di se giapponesi Toyota e Honda dimensioni compatte (4,8 x 1,9 hanno messo in vendita i loro metri), che sfrutta la tecnologia modelli che arriveranno anche All-Mode 4x4 adottata dall’X- in Italia. Le prestazioni sono Trail.

30 MOTORI

buone ma il prezzo è inevita- re da solo la vettura. Il motore re per la ricarica delle batterie bilmente più alto di quello di a benzina di 57 kW associato a che sono (come per la Toyota) modello classico equivalente. quello elettrico serve per le al- del tipo denominato litio-idruri È vero che l’auto ibrida consu- te velocità. Per ricaricare le bat- metallici più leggere ed effi- ma di meno grazie alla mag- terie è presente un generatore cienti rispetto ad altri tipi, anche giore efficienza (si recupera in separato, una scelta interessan- se più costose. La vettura è lun- frenata parte dell’energia spesa te sebbene più complicata. ga 4,46 metri ed ha 4/5 posti. Il per accelerare) e quindi con- La vettura è dotata di sistemi in- prezzo non è ancora noto. sente un risparmio di carburan- novativi quali il condizionato- te che, in attesa di dati concre- re elettrico ed il sistema fre- ti su grandi numeri possiamo nante “brake by wire” anch’es- Honda. L’auto ibrida di Gianni Rogliatti Honda. stimare in un 30 per cento. Os- so elettrico. È una berlina di sia un automobilista che con- buone dimensioni (lunghezza suma in un anno mille litri per m 4.44) con 4/5 posti. Il prez- fare dai 10 ai 12 mila km avrà zo annunciato in USA è di cir- risparmiato 300 litri. Lo stes- ca 25.000 dollari. so numero in Euro, poco meno L’altro modello è la Honda ibri- per il gasolio, poco più per la da che fa parte della gamma Ci- benzina. La convenienza quin- vic, e porta avanti lo sviluppo di si sente solo in caso di per- iniziato con la Insight: il con- correnze elevate. cetto è un po’ diverso rispetto Uno dei modelli giapponesi è alla marca concorrente, in la Toyota Prius: è stata lancia- quanto il motore elettrico non ta nel 1997 e ne sono state ven- spinge la vettura da solo ma in dute 110 mila. Oggi arriva la se- unione a quello a benzina e ser- conda serie migliorata in nu- ve anche per avviarlo ogni vol- merosi aspetti tecnici, con un ta che viene fermato se la mac- motore elettrico più potente china è ferma a sua volta. Inol- (50kW) in grado di far marcia- tre funziona anche da generato-

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Toyota. TORINO CAPITALE DELL’AUTO Quei giorni in cui facemmo Pocher

di Edoardo Massucci K/76 Bugatti 50 T 1933.

Alfa Romeo 2300 8c (1931) chiusa

orino, capitale dell’automobile. Ma per tanti an- amanti del ferromodellismo. via Foglizzo al numero civico ni capitale anche dell’automobile in miniatura Erano prodotti industriali di 2, il personale agli inizi si con- T cioè dei modellini d’auto. Basta ricordare un no- tutto rispetto, belli e tecnica- tava sulle dita di una mano. me, quello della Pocher. I suoi furono certamente i mente all’avanguardia, ma la Oriundo veneto, Arnaldo Po- più bei modelli del mondo e vennero venduti in ogni Pocher partì con l’idea di fare cher era un abilissimo incisore, angolo della terra. Facciamo un po’ di storia di que- qualcosa di più offrendo delle aveva una pazienza da certosi- sta piccola, grande fabbrica torinese che iniziò a la- creazioni semiartigianali parti- no e il fuoco della passione ad- vorare nel 1952. Stranamente non cominciò con le colarmente raffinate, destinate dosso. Qualità ideali per il la- auto, ma con i trenini in miniatura scartamento HO. non solo al mercato interno, ma voro che stava per intraprende- Nel dopoguerra erano il gio- soprattutto all’estero. Fondaro- re. Muratore, uomo pieno di cattolo alla moda e se ne pro- no la Ditta Corrado Muratore e iniziativa, aveva tutte le carte in ducevano molti in Italia e Arnaldo Pocher: il primo era il regola per creare dal nulla all’estero: è sufficiente citare la manager, il secondo il tecnico. un’azienda e condurla verso marca italiana Rivarossi e la te- La sede si trovava in una pic- ambiziosi traguardi. I primi ca- desca Marklin per evocare un cola villetta di periferia con an- taloghi presentavano ingegno- passato glorioso così caro agli nessa officina, esattamente in si accessori per plastici ferro-

32 IN MINIATURA

ta presentata in aprile dal Sa- lone dell’Automobile di Tori- no: la Pocher ebbe in via ri- servatissima i piani costruttivi della vettura alcuni mesi pri- ma del lancio, l’accordo ven- ne perciò stipulato in gran se- greto e formalizzato con tanto di atto notarile. Puntuale, in aprile, il modello era pronto e destò scalpore. Realizzato in scala 1:13 e presentato in un’elegante confezione, ave- va il cofano apribile, il moto- rino elettrico e i pneumatici scolpiti. Nel 1964 l’operazio- ne si ripete in occasione del lancio della “850”: nella mi-

...e quella aperta...

viari, vagoni merci e passegge- mitata, perciò più ricercati. Ne- niofficina Pocher si lavora an- ri in metallo pressofuso e poi gli Stati Uniti andarono a ruba cora una volta in gran segreto locomotive e locomotori. Usci- tanto è vero che il disgraziato e il modello esce contempora- rono degli autentici capolavori giorno del 1956, quando neamente il 5 maggio. che fecero impazzire gli appas- nell’Atlantico colò a picco Fiat “1300” e “850” furono sionati di vero modellismo e l’Andrea Doria, finirono in i primi modelli di una lunga se- diedero subito del filo da tor- fondo al mare anche migliaia di rie durata quasi 15 anni duran- cere alle grandi aziende. I va- vagoncini e altro materiale del- te i quali ad ogni nuova vettu- goni della Pocher, impreziositi la Pocher che si trovava nelle ra presentata dalla Casa tori- delle raffinate incisioni del lo- stive. nese faceva seguito il suo mo- ro creatore, erano un “mito” per La svolta automobilistica dello in scala 1:13: l’ultima fu chi, ragazzo o adulto, amava avvenne nel 1961 quando la la “132”. giocare ai trenini elettrici e lo piccola Casa torinese ottenne Erano modelli eccellenti e sono ancora per i collezionisti dalla Fiat la commissione di fedeli alla realtà, ma non an- d’oggi. Costavano un po’ cari, produrre una serie di modelli cora gli autentici capolavori ma erano ben fatti e in serie li- delle “1300” che sarebbe sta- della Pocher. Dobbiamo infat-

33 AUTO IN MINIATURA

ti arrivare al 1966 per assistere aveva collezionato una spetta- al vero salto di qualità. Intanto colosa serie di successi pilota- la fabbrica, ormai troppo allo ta da grandi assi del volante co- stretto nella sede originaria, si me Nuvolari, Campari, Varzi, era trasferita in via Ambrosini Caracciola e Trossi. L’Alfa Ro- Mercedes Benz 500 K/AK 1935. 8, dove poteva disporre di lo- meo mise a disposizione i dise- cali molto più spaziosi, nuove gni originali con tutta la relati- attrezzature e un maggior nu- va documentazione e la Pocher mero di maestranze. superò sé stessa tanto che tra la Salone del Giocattolo di Fiat e l’Alfa c’era già un abis- Milano, gennaio 1966. Nello so. Per avere un’idea della sua stand della Pocher appare un perfezione si pensi che questo maximodello che lascia tutti secondo modello era composto esterrefatti. Non si tratta di da ben 1452 pezzi (629 in più) una vettura d’attualità, ma di con la riproduzione integrale un’auto storica: Muratore e del motore, del telaio e dei va- Pocher l’avevano “puntata” al ri organi meccanici, con sterzo Museo dell’Automobile di To- e impianto freni funzionante. rino e avevano deciso di farne Splendide le ruote a raggi un modello “coi baffi”, un ottenuti con filo d’acciaio. Co- Rolls Torpedo 1934. esemplare senza precedenti stava agli inizi 72.000 lire destinato a spopolare anche montato e 28.000 in scatola di sui mercati internazionali. Si montaggio. Era il 1968: in so- trattava della Fiat “130 HP” li due anni la Pocher aveva con la quale il leggendario pi- messo a segno un altro colpo lota Felice Nazzaro aveva vin- sensazionale. Ma non era fini- to il Grand Prix di Francia del ta. Si deve frattanto registrare 1907. Scala 1:8, in altre paro- un cambiamento nello staff le circa 50 centimetri di lun- della Casa torinese: nel 1968 ghezza. Alla sua imponenza lascia l’azienda il Signor Po- univa una incredibile quantità cher e gli subentra come di- di particolari e bastano alcuni rettore tecnico il Signor Gian dati per farsene un’idea. I pez- Paolo Altini, un altro abilissi- zi che la componevano erano mo modellista, esperto di au- ben 823 così suddivisi: 144 in to e di treni, già nell’azienda plastica ad alta resistenza, 173 dal 1960. Tempo due anni – HP 1937. in ottone, 506 in altri materia- siamo nel 1970 – ed ecco li come acciaio, ferro, rame, spuntare la terza novità. Inco- cuoio, gomma e alluminio. raggiata dai vasti consensi su- Il modello venne messo in scitati in tutto il mondo, la Po- vendita in scatola di montag- cher decide di giocare una car- gio e anche montato, con tan- ta destinata ad accrescere an- to di vetrinetta. Inutile dire che cor più il suo prestigio il successo fu grandioso tanto all’estero. Ed esce così il no- che in casa Pocher si pensò su- me che tutti aspettavano: Rol- bito a mettere in cantiere il se- ls Royce. La scelta cade su una condo “gigante”. lussuosa vettura del 1932, Fatte le necessarie ricerche esattamente la “Phantom II” di mercato e vagliate molte pro- drop head sedanca coupé che poste, l’attenzione si posò que- viene realizzata sulla scorta Rolls Phantom II coupé 1932. sta volta su un’Alfa Romeo al- dei disegni originali messi a trettanto gloriosa, la “2300 8c” disposizione dalla Casa ingle- Mercedes cabriolet 1935. Monza 1931-34, l’auto che se e grazie anche alla collabo-

34 PUBBLICITÀ SU RUOTE LE VELE DI TORINO di Massimo Boccaletti

lzi la mano chi non ne ha ancora in sosta) in città e in provincia: tutti si- Per loro, a Torino come altrove, non visto uno! Da quando nel ’94, ven- stemati presso grandi piazze o incroci valgono limitazioni di circolazione A nero immessi in circolazione a To- “strategici” (meglio se semaforizzati, derivanti da ad inquinamento atmo- rino, i “Posterbus” sono entrati a far par- così l’automobilista, durante l’attesa, sferico: quasi un terzo infatti dei vei- te del paesaggio. Raro trovare qualcuno ne percepisce il messaggio). Tutti stra- coli è dotato di motori elettrici (l’ul- che non abbia ancora visto circolare (o tegicamente collocati (o circolanti) in tima immissione di 50 mezzi nella in sosta) uno di questi veicoli solita- modo da ottenere una copertura totale flotta risale a due mesi fa), mentre si mente di colore verde e foggia insolita 24 ore su 24. Statisticamente i poster- stanno attrezzando gli altri veicoli dove, invece del cassone dietro (oppure bus di Torino rappresentano il 15 per all’uso di “gasolio bianco” (ecodie- sul tetto) hanno un pannello di vetrore- cento dell’intera flotta nazionale che sel). Tutti dotati di una speciale “sca- sina a forma di “ics” chiamata “vela” re- conta, sparsi in tutta la penisola, oltre tola nera” che ne registra tutti gli spo- cante un messaggio pubblicitario. 500 mezzi di foggia e forme diverse: stamenti e le soste (con buona pace Attualmente sono un’ottantina i vei- dalle Panda attrezzate (Pandup), agli del cliente pubblicitario) e comanda- coli della cosiddetta “pubblicità dina- Ape (Stendup), ai più voluminosi Nis- ti da una sofisticata centrale operati- mica” Publigem (società fondata nel san o Iveco da 35 q.li (Posterbus), ai va satellitare che si trova a Collegno, 1989 da Filippo Gemelli), circolanti (o Piaggio Porter (Posterbus R). sede della Publigem. AUTO IN MINIATURA

caniche: si può dire che tutta la cora una volta a rialzare la te- vettura era riprodotta nei mini- sta grazie alla tenacia di Cor- mi dettagli: sterzo e sospensio- rado Muratore e anche all’ap- ni perfettamente funzionanti, porto di un altro valoroso mo- freno a pedale operante sulle dellista, il Signor Franco che quattro ruote e freno a mano su raccoglie il testimone e contri- quelle posteriori, fanali elettri- buisce a portare avanti l’atti- ci che si accendevano dal cru- vità. Utilizzando in parte la scotto, l’albero motore, com- meccanica della Rolls, la Po- pleto di bielle, pistoni e perni, cher, nel 1977 lancia il suo se- ripeteva tutti i movimenti dal sto modello: è la riproduzione vero azionando una manovella della Torpedo Cabriolet di avviamento a mano e poi a “Phantom II” Convertibile, mezzo cinghie ed ingranaggi vettura che fu costruita in venivano messi in moto vento- esemplare unico dai Carroz- la di raffreddamento, dinamo e zieri Thrupp e Maberley per il magnete. Appassionati, inten- Maragià di Rajkot. Altra auto ditori e commercianti rimasero di sogno alla quale la Pocher L’Alfa Touring. razione del collezionista pro- a bocca aperta. dedica tutto il proprio impe- prietario della vettura vera. Il 1° luglio 1972, mentre è gno: i pezzi che la compongo- L’escalation della Pocher non quasi pronto il quarto model- no sono addirittura 2905, la si arresta e tocca anzi nuovi re- lo, l’Alfa Romeo Touring lunghezza 72 centimetri. cord: la Rolls delle meraviglie 1932 (variante della preceden- Particolarmente curato l’ar- si compone di ben 2199 parti, te Alfa) un furioso incendio redamento interno con pareti di cui 454 in plastica ad alta devasta lo stabilimento della tappezzate, sedili imbottiti e fo- resistenza, 1059 in ottone, 430 Pocher e impone una battuta derati in vera pelle. Caratteri- in acciaio inossidabile, 256 in d’arresto nell’attività produt- stico il color zafferano che si di- materiali diversi. tiva. Dopo qualche mese la ce in India abbia un significato Bugatti 50 T - 1933 Impressionante il corredo di fabbrica riapre a Collegno in religioso. Tre anni dopo la Po- due particolari. particolari e delle parti mec- via Adamello 12 e qui viene cher, che nel frattempo si era messo in cantiere il quinto mo- trasferita a Brandizzo, introdu- dello che apparirà nel 1975: la ceva il suo settimo modello e Mercedes-Benz “500 K/AK” un altro nome storico veniva ad cabriolet 1935. È un’altra ma- aggiungersi nel suo albo d’oro, gia della Pocher. La vettura ve- quello della Bugatti. L’auto ri- ra, esemplare unico di pro- prodotta era la fascinosa “50T” prietà di un collezionista tori- del 1933 che univa potenza e nese, viene addirittura portata tecnica raffinatissima. Le ca- nello stabilimento e qui i tec- ratteristiche non si discostava- nici per quasi due anni rileva- no dai modelli precedenti ed no tutti i particolari necessari. erano perfettamente in linea Lo spettacolare modello che con la tradizione. Con questa ne esce è composto da 2378 vettura si conclude la storia to- parti (altro record), è lungo rinese della Pocher che, ormai ben 66 centimetri e non man- divenuta proprietà della Riva- ca proprio nulla rispetto rossi, viene nel 1981 trasferita all’originale. La Mercedes è a Como. Qui vengono sfornati purtroppo il canto del cigno di altri spettacolosi modelli, fra Gian Paolo Altini che scom- cui le Ferrari “Testarossa” e pare prematuramente prima “F40”. Ma qualcosa era cam- dell’uscita del suo capolavoro. biato, almeno per noi. Era un È un altro duro colpo per altro pezzo di Torino che se ne l’azienda che però riesce an- andava.

36 GINNASTICA & MOTO L’età e lo sport Foto e testi di Giuseppe Trucchi

fig 1 tamani la sveglia ha suo- nato e tu ti sei alzato con S tutte le migliori intenzio- ni. Ieri hai letto un articolo di un autorevole studioso che raccomanda di svolgere atti- vità sportiva per migliorare il tuo benessere fisico e per con- trastare gli effetti del passare degli anni. Oggi hai deciso di mettere in pratica i suoi consi- gli. Ti sei guardato allo spec- chio e quando ti sei girato di profilo ed hai abbassato lo sguardo a livello, diciamo co- sì, della cintura, la tua convin- fig 3 fig 2 zione di iniziare un’attività di mo- Foto 1 - Cardiofrequenzimetro - Consente di misurare in vimento ha rice- tempo reale la frequenza cardiaca. In quasi tutti i modelli è vuto una forte possibile impostare un valore minimo ed uno massimo al di fuori dei quali viene attivato un segnale sonoro. In tal modo si spinta motivazio- possono applicare perfettamente i valori della tabella 2. nale. Bene, è il mo- Foto 2 - Rilevazione della frequenza cardiaca all’arteria mento di dar fon- carotide. Si può avere un’indicazione approssimativa della do a tutta la tua frequenza cardiaca al minuto appoggiando tre dita di una mano a un lato del collo e moltiplicando per 5 i battiti buona volontà cardiaci contati per 12 secondi. (che costituisce sempre la compo- Foto 3 - La marcia. È l’esercizio per eccellenza per i soggetti nente fondamen- di una certa età e può essere anche sostenuta ad una buona velocità. Meno traumatica della corsa, può essere effettuata tale per praticare su un ottimo terreno erboso e con alberi e non richiede uno sport o co- attrezzature particolari se non un buon paio di scarpe e, munque un’atti- eventualmente, un cronometro o un contapassi. Sia la marcia, vità di movimen- sia la corsa, sia la bicicletta possono essere sostituiti da to) e assecondarla. esercizi sulle attrezzature da palestra (tapis roulant e cyclette), certamente più monotoni ma con effetti che si Comincia con avvicinano a quelli ottenuti all’aperto. una telefonata al tuo amico medico Foto 4 - La corsa. È l’esercizio più naturale fino ad una certa per chiedere qual- età. Chiamando in azione un elevato numero di muscoli è un che consiglio: una ottimo esercizio a carattere generale. buona visita può dirti in quali con- fig 4 dizioni è il tuo fi-

39 GINNASTICA & MOTO

fig 8

fig 9 fig 6

fig 5 fig 7

Foto 5 - La bicicletta. Al vantaggio di muoversi all’aperto si sico, quale dovrebbe essere il sare di smaltire l’eccesso gio- contrappone lo svantaggio del limitato numero di muscoli tuo peso e soprattutto se il tuo cando una partita di tennis o di impegnato. Per compensare sarebbe necessario un programma cuore non perde colpi. Bene, calcetto. È necessario trovare di esercizi compensativi. avute le indicazioni e il bene- il giusto equilibrio tra le calo- Foto 6 - Il nuoto. È giustamente considerato un esercizio stare medico è il momento del- rie immesse e le calorie con- completo per l’elevatissimo numero di muscoli chiamato in la scelta dell’attività. sumate, facendo in modo che causa e offre ottime possibilità di attività continuata in ambito Ma proprio questa scelta queste ultime superino un po- aerobico. impone il chiarimento di alcu- co le prime. Lo sport aiuta cer- Foto 7 - Le bocce. È di gran lunga lo sport più diffuso tra i ni principi di base. La pratica tamente, ma la breve tabella 1 soggetti della terza età. L’impegno organico del gesto tecnico dell’attività sportiva talvolta ci dice che le calorie che pos- non è elevato ma le camminate avanti e indietro sul campo viene intrapresa soltanto per siamo consumare con un’atti- durante una o più partite rappresentano una discreta possibilità diminuire di peso. Lo sport da vità sono limitate. di movimento. solo però non fa dimagrire (a D’altro canto è anche vero Foto 8 - Il canottaggio. Ottimo sport per l’impegno di un meno che la sua pratica abbia che alcune attività di movi- numero di muscoli molto elevato e per la possibilità di regolare una frequenza molto elevata, mento possono portare ad un l’intensità dello sforzo. È preferibile il singolo o il due di coppia ma non è il nostro caso). Per- maggiore consumo dei grassi con un compagno con caratteristiche fisiche e mentali simili. ché faccia dimagrire deve es- corporei. Gli studiosi di fisio- Foto 9 - Lo sci di fondo. È un altro ottimo sport aerobico, di sere comunque associato ad logia ci dicono che, se un’atti- intensità controllabile, a elevato impegno organico e una dieta ben calibrata. Non vità si prolunga senza interru- muscolare. possiamo abbuffarci e poi pen- zioni per oltre 20/30’, il corpo

40 comincia ad attingere una per- centuale dell’energia necessa- ria per il movimento dai gras- si e li “brucia”. Perciò, se il no- stro scopo principale è quello di dimagrire, la scelta è prati- camente obbligata. Stabilita la dieta, dobbiamo svolgere un’attività per un tempo pro- lungato. Le attività che possono es- sere protratte per un tempo as- sai lungo sono dette aerobiche, in quanto utilizzano prevalen- temente l’ossigeno: lo sforzo Foto 10 - Il tennis. Sport che richiedono è moderato e che richiede un impegno non sollecitano molto il nostro anche molto elevato e cuore e la nostra respirazione. improvviso. Va quindi E abbiamo anche la possibilità considerato adatto ai soggetti fino ad una di controllare se l’intensità certa età e può essere dello carico cui sottoponiamo continuato anche in età il nostro organismo è quello più avanzata purché non giusto, cioè se l’impegno è si sia mai interrotta la troppo basso o troppo alto. Lo pratica. Non va intrapreso in età possiamo fare controllando la fig 10 avanzata se non si è mai frequenza cardiaca, i battiti del praticato. GINNASTICA & MOTO

larlo all’arteria carotide come ad una vita sedentaria esse di- nella foto 2. minuiscono sensibilmente. E, Consultando la tabella 2 con una migliore funzionalità possiamo verificare se ci man- fisica generale, anche la nostra teniamo nei limiti consigliati. condizione psicologica non I fisiologi hanno classifica- può che trarne beneficio. Esi- to come sport ad impegno pre- ste ancora una condizione per- valentemente aerobico le atti- ché tutti i benefici che abbia- vità continue che possono es- mo elencato siano davvero sere protratte per un tempo reali e, soprattutto, siano ri- lungo: esse comprendono dotti al minimo i rischi che marcia, corsa, nuoto, canot- un’attività può comportare: fig 11 taggio, ciclismo, sci di fondo essa va attentamente rapporta- e attività similari. I giochi ta soprattutto all’età del sog- Foto 11 - Il calcio (e il calcetto o calcio a 5). Il calcio è lo sportivi più comuni (calcio, getto che la pratica. Avanzan- sport più diffuso in Italia e il calcetto sta acquistando un pallacanestro, pallavolo, ten- do con gli anni i nostri musco- notevole gruppo di praticanti. È sport assai traumatico e, nis, ecc.) sono classificati co- li perdono di elasticità e, quan- arrivati ad una certa età, andrebbe senz’altro abbandonato in quanto ad elevato rischio di traumi. me sport ad impegno aerobi- do il nostro cervello ordina lo- co-anaerobico alternato. ro di eseguire un determinato Bisogna poi mettere in evi- movimento, ad esempio impo- cuore al minuto. Possiamo ac- denza che la pratica di un’atti- sto da una situazione di gioco, quistare un cardiofrequenzi- vità sportiva porta altri impor- la loro risposta è leggermente metro (ormai scesi a prezzi ac- tanti vantaggi. Essa infatti può più lenta e non sempre così cessibili) come quello della fo- mantenere le funzioni genera- precisa come vorremmo ed au- to 1. Oppure, ma con minor li dell’organismo in buona ef- mentano un poco i rischi di in- precisione, possiamo control- ficienza: se ci abbandoniamo cidenti. Quindi gli sport che ri-

42 chiedono movimenti bruschi e improvvisi o impegni musco- Sport KCAL/KG/H lari molto intensi vanno gra- dualmente abbandonati. Oltre all’età devono essere prese in Lavoro sedentario 1.5 considerazione le condizioni fisiche generali e il sesso del Camminare (6 km/h) 3.80 soggetto. Naturalmente non esiste una Ciclismo (20 km/h) 8.56 regola che valga per tutti per- ché ogni individuo è diverso Canoa (100 m/min) 8.72 per fisico e capacità. La cre- scente diffusione dell’attività Pallacanestro 10.00 sportiva ha spostato in avanti l’età in cui si può continuare a Corsa (200 m/min) 10.05 praticare alcuni sport per di- verse ragioni: Nuoto (50 m/min) 10.20 a) si è capito che alla prati- ca sportiva si deve giungere Sci di fondo (15 km/h) 15.45 preparati tab 1 b) è aumentata la consape- volezza dell’importanza di una visita medica preventiva c) la sport viene praticato con continuità, cercando di evitare i rischi derivanti da in- terruzioni prolungate. Chi ha cominciato da giova- ne e non ha mai smesso è fa- vorito perché, a parte lo stato di forma fisica, si può rendere ben conto di quali possono es- sere i limiti da non superare ed anche quando è il momento di smettere o cambiare attività. I più pericolosi sono i soggetti che hanno praticato uno sport in età giovanile, hanno inter- rotto e decidono di riprendere: difficilmente sono in grado di tab 2 valutare che le loro possibilità attuali, anche per la lunga in- terruzione, sono ben al di sot- to di quelle di un tempo. Quale consiglio si può dare dello sforzo e deve applicarsi Tabella 1 - Valori approssimativi delle calorie consumate in a chi vuole praticare un’atti- con molta volontà e conti- un’ora di attività per ogni kg di peso corporeo. vità sportiva e la sua età non è nuità. Sicuramente potrà ap- Tabella 2 - I valori riportati sono approssimativi e possono più, diciamo, molto verde? La prezzare i vantaggi che non variare, ma non di molto, a seconda dei soggetti. I valori risposta è già intrinseca in tarderanno ad arrivare. Per soglia di frequenza cardiaca riportati al di sotto della fascia quello che abbiamo detto: de- informazioni un poco più det- verde sono quelli da superare per entrare in un’attività aerobica efficace e corrispondono circa al 70% della ve scegliere l’attività che più tagliate rimandiamo alle dida- massima frequenza cardiaca teorica, quelli riportati al di gli è congeniale tra quelle che scalie delle foto. sopra sono da non superare e corrispondono a circa l’85% consentono un buon controllo della frequenza cardiaca.

43 DINTORNI TORINESI

UN WEEKEND “MORENICO” Le colline tra Rivoli e Avigliana

scienze naturali, lui in geolo- gia, e tutti e due appassionati di natura, hanno firmato un pre- zioso libretto: “Guida alla col- lina morenica di Rivoli e Avi- gliana”, edita dal Cda nel 1994. Un atto d’amore, una gran fati- cata, un cumulo di informazio- ni storico scientifiche, e flash ambientali… “…L’avventura può esistere fintanto che ci sono ancora ter- re, – scrivevano i nostri – cieli e mari da esplorare. Ecco allo- ra scritta tra le righe, di ogni pa- gina, implicita in ogni immagi- n parco modesto per estensione, solo venti et- sono cominciati i restauri del ne, una domanda: fino a quan- tari, ma a portata di mano, appena a una ven- castello di Rivoli, lavori prati- do esisterà tutto questo? ”. Bel- U tina di chilometri da Torino. Si può comincia- camente finiti solo adesso, con la domanda! “La necessità del- re infatti a camminare subito fuori Rivoli, e si è in la recente inaugurazione della la tutela e valorizzazione di un una bella campagna aperta a silenziosa, con vasti bo- immaginifica Manica Lunga. ambiente, si comprende solo schi cedui, prati e campi di mais, un reticolo di sen- Tra l’altro, a parte i contenuti quando se ne conoscono le ric- tieri, carrarecce, contadini e boscaioli al lavoro, gen- d’arte, al piano terra sono sta- chezze. Il nostro sforzo serve a te che corre a piedi, in bici, a cavallo. D’inverno, se ti realizzati un bar, un risto- questo, a mettere in luce che la nevica abbastanza, si va perfino con gli sci da fon- rante e una stupefacente, lun- collina morenica coi suoi dolci do o con le racchette. Chi abi- ghissima terrazza panoramica paesaggi fatti di boschi, piop- ta nei paesi limitrofi: Reano, che guarda la pianura, con in- peti e campi coltivati, rappre- Foto Buttigliera, Rosta, Avigliana, telligenti cesure tra le muratu- senta ancora un ambiente di in- non ha neanche il fastidio di re settecentesche e disegni e sospettato valore naturalistico e testi prendere la macchina. Si met- materiali contemporanei. Bel che va valorizzato e protetto di te una tuta, le pedule, d’inver- lavoro. dalla speculazione edilizia sel- no la giacca a vento e un ber- Quest’anno tra l’altro sono vaggia, dal degrado di cave, di- Renato retto, magari prende il cane, ed dieci anni da che Anna Maria scariche abusive, recinzioni, e Scagliola è in mezzo ai boschi. L’area è Rimondotto e Daniele Forna- inciviltà di chi fa di ogni sen- stata dichiarata protetta nel siero, due insegnanti di Orbas- tiero una pista da motocross, 1984, proprio nell’anno in cui sano e Collegno, lei laureata in dei boschi un luogo per la rac-

45 LA COLLINA MORENICA

so il cognome Vernetti, per di- re la storia… Polemiche sull’origine dei massi erratici. Al principio dell’800, il movimento dei Tor- renzialisti, sosteneva che i mas- si disseminati nella bassa valle di Susa, fossero stati trasporta- ti da violente inondazioni do- vute a catastrofi come terremo- ti, fusioni di ghiacciai, esonda- zioni improvvise di laghi… Fu solo nel 1850 che il geologo Bartolomeo Gastaldi, seguen- do le teorie dei “glacialisti” na- ta in Svizzera, spiegò che le rocce erano state trascinate a valle dai ghiacciai poi ritiratisi. E giusto l’anfiteatro morenico di Rivoli e Avigliana testimo- nia la giustezza della teoria. Reano. colta selvaggia dei funghi, dei campagna per delimitare le I massi erratici oggi, grandi prati un parcheggio e un cam- proprietà, si conficcano verti- e piccoli, sono una bella curio- po di football…” calmente nel terreno grosse sità. Tra parentesi ricordiamo Ben detto, anche se è una bat- pietre affiancate da altre due che il più grande è inglobato nel taglia dura da vincere, contro più piccole – dette testimoni o centro storico di Pianezza, e fu bruti e cretini, razze indistrutti- valentìe in piemontese – rica- intitolato proprio a Gastaldi. È bili, sopravvissute a guerre, pe- vate da un solo sasso piatto un pietrone ciclopico, irregola- stilenze e virus… spezzato (le due metà devono re alto 14 metri con un diame- Le croci di confine, su ter- congiungersi perfettamente), tro di una trentina. Ormai è si- mini di pietra, furono incise già che indicano che il pietrone non stemato da più di un secolo tra nel 1330 sul Truc di Monsa- è un coso qualunque, ma giusto le case, e gli abitanti non ci fan- gnasco, per dividere i territori un segno di confine. Nei seco- no quasi più caso. Solo qualche di Rivoli e Rivalta. Un uso, li infatti non era raro che di not- raro forestiero lo cerca e si fer- quello dei cippi di confine, che te qualche campagnino spo- ma a guardarlo meravigliato. Lo stagno Pessina. sopravvive ancora oggi. In stasse abusivamente il “ter- Per molti altri la sua presenza è mu”, per guadagnare di strafo- ignorata. Altri giganti litici so- ro un pezzo di prato. Di qui li- no diventati palestre di boulde- tigi e risse, e anche omicidi. ring (arrampicata su massi, Esattamente come succedeva e dall’inglese), come i due Roc succede con le frontiere degli ’d Pera Majana solitari in un stati. Per questo oggi, quando prato appena prima di Villar- si tratta di delimitare le pro- basse o come il Roc Pera Gro- prietà – prati, campi, boschi, – sa e la Pera Auta di Caselette, all’atto dell’interramento dei tra le boscaglie verso Valdella- cippi, devono essere presenti torre. Altri più fuori mano, han- un geometra e i proprietari. Per no nomi pittoreschi come Roc evitare… d’le Sacoce, o Pera d’la Spina, Il paesaggio nel 1200 e din- Pera d’la Vachersa, Roc Mufì, torni, veniva descritto come Pera Luvera… Un masso più “vernetun”, cioè bosco di onta- modesto è santificato invece ni (verna, in piemontese), tan- davanti all’Abbazia di to che a Rivoli è ancora diffu- Sant’Antonio di Ranverso, con

46 DI RIVOLI su una medioevale stele di pie- tra. È giusto ricordare che la sco- perta delle dozzine di massi della bassa valle e loro classi- ficazione – specialmente come terreno di gioco – si deve a Giancarlo Grassi, non dimenti- cato grande alpinista valsusino (abitava con moglie e una fi- glioletta in una vecchia casa di Condove), morto a soli 44 an- ni travolto da una valanga di ghiaccio al ritorno da una sca- lata nei monti Sibillini. Grassi ha girato per anni a tempo per- so, scoprendo e liberando dai rovi i “suoi” pietroni, segnan- do vie e scrivendo relazioni. Se ancora oggi i giovani climbers arrampicano sotto casa, lo de- vono a lui. l’Acero, il Biancospino, la Ro- la tana di un tasso, che però di Come vedremo A parte i massi, la collina è verella, il Frassino. Ma la cosa giorno non si vede perché esce tra poco il Castello un bel terreno per passeggiare, più curiosa è che in giro ci so- solo di notte. In effetti la scar- di Rivoli. estate e inverno. Ufficialmente no dozzine di piantine di altre pata è piena di buchi con terra sono censiti dieci chilometri di varietà, messe a dimora un paio smossa di recente, segno che il sentieri, ma in realtà sono mol- d’anni fa a cura del comune di tasso c’è ancora. Tra la bosca- ti di più, perché la zona è stata Rosta, ognuna dedicata ad un glia, sulla cresta che fa da spar- frequentata per secoli da con- marmocchio appena nato. La tiacque, si vedono ancora gli tadini, pastori e boscaioli, trac- prima targhetta dice: “Questo antichi cippi che segnavano e ciando un reticolo infinito di albero è stato piantato per Gre- segnano i confini comunali. Un sentieri e tratturi. Appena vici- ta Nobili, nata il 4 gennaio bel monolito di pietra reca in- no allo stagno Pessina, nel ter- 2001. Il nostro augurio è che cisa la R di Rosta e la data 1740. ritorio del comune di Rosta entrambi crescano sani e robu- Ancora più in là, sulla faccia ru- (senza guardare la cappella in- sti”. Un’idea bella e gentile. gosa volta a Oriente di un altro titolata alla Madonna dei Bo- Questa parte della collina è grande masso, è incisa una cro- Il masso erratico. schi, realizzata qualche anno fa percorsa da un comodo sentie- dagli Alpini rostesi che sono ro che è stato battezzato la Via gente sempre simpatica e ri- dei Pellegrini, come spiega un spettabile, ma qualche volta cartello che fornisce anche no- fanno l’uovo fuori dalla cava- zioni di geologia, storia e bota- gna, nel senso che la cappellet- nica. Tra gli alberi ci sono pan- ta è proprio bruttina), una par- chine di cemento, alcune di le- te del bosco, intitolato a Giulio gno, e frecce che indicano la di- De Benedetti, già direttore de rezione del Roc Pera Grosa, un La Stampa che abitava giusto a masso erratico gigantesco, no- Rosta, è diventato un libro di ta palestra di roccia. Su una del- botanica, nel senso che ogni le facce un emerito cretino ha pianta ha un cartellino col no- scritto con lo spray giallo: “Pol- me: il Ciliegio (vecchio di 90 ly ti amo”. Chissà se la Polly si anni, alto trenta metri, recita la è resa conto della scarsa cilin- didascalia), la Robinia, il Noc- drata dello spasimante. A lato ciolo, la Quercia rossa, l’Olmo, del viottolo un cartello indica

47 IMMAGINI MORENICHE

48 TRA RIVOLI E AVIGLIANA ce, e a destra una B (Buttiglie- molto piacevole: il versante ra) e a sinistra una R, però scrit- orientale è tutto bosco di casta- ta a rovescio, che probabil- gni, betulle e parte conifere, mente sta per Reano. Nei bo- mentre superata la cresta si schi c’è ancora qualche picco- aprono praterie con macchie di la vecchia discarica abusiva, e arbusti. Un itinerario ben co- perfino alcune auto incendiate, nosciuto da chi va in mountain poeticamente, tra gli alberi. bike, e purtroppo anche dai mo- Fuori dai confini dell’area, tociclisti che hanno segnato per ma poco, al numero 44 della sempre i sentieri che profondi borgata Roncaglia di Villarbas- solchi portando anche in quota perdersi nei boschi di Villar- se, c’è l’azienda agricola Ter- strepiti e puzze. basse, lo caricò su una vecchia ziano, una cascina nuova, ma Nei boschi, d’inverno, o ap- Uno e lo portò con un breve gi- con contadini di vecchio cep- pena abbozzata la primavera, ro su sconosciute carrarecce, po, che produce ottimi formag- con gli alberi ancora spogli, all’auto parcheggiata nel solito gi, venduti al mercato di Rivo- può capitare di avere delle vi- posto. li. Ma passando dopo una pas- sioni, come quella di un cava- All’angolo tra la provinciale seggiata, si può anche far spe- liere solitario, per esempio su 184 che va a Villarbasse e la sa al caseificio e tornare a casa un cavallo bianco, che cavalca strada per la borgata Corbiglia, con burro, robiole, buone to- silenzioso sulla cresta di una c’era una volta, una magnifica me… collinetta, apparendo e scom- piola, chiusa forse trent’anni Una camminata poco più im- parendo tra i rami spogli, in fa. La gente se la ricorda anco- pegnativa si può fare partendo lontananza. Come il Cavaliere ra. “Andiamo a far merenda da da Reano per salite al Moncu- Pallido di Clint Eastwood (il Marghitin”, si diceva. Perché ni, cocuzzolo che guarda i la- cui cognome tra parentesi si- Margherita e Lorenzo Giustet- ghi di Avigliana. Attenzione gnifica bosco dell’est, e se il to, fratello e sorella erano i ge- però all’eventuale parcheggio fantasma si staglia a oriente è stori. Lorenzo era famoso per nella piazzetta di Reano, da- anche pertinente…). Mentre la sua pancia e per i salami che vanti al Municipio, dove c’è il invece i castagneti in una gior- faceva nel retro, ma si faceva peso pubblico, la farmacia, una nata nebbiosa di novembre, per merenda anche con buone ac- cabina del telefono... Di solito esempio, possono far perdere ciughe al verde, mangiando il luogo è quasi deserto e silen- l’orizzonte. È capitato a chi sotto una topia, su panche e ta- zioso, con strisce per terra che scrive, che ha camminato per voli di pietra. Il locale è stato delimitano i posti auto e cartel- tanti anni in montagna senza poi venduto ed è diventato li che dicono Zona Disco. E mai perdere il sentiero. Invece un’abitazione. Peccato, pecca- guai a dimenticare il disco, an- una certa giornata scura di neb- tissimo. Anche perché non si che se i posti sono vuoti e non bie basse dell’altro autunno che capisce perché non possano so- c’è anima viva. Il vigile – il pae- camminava pestando foglie pravvivere le normali osterie se ha 1300 abitanti quindi ma- secche, guardano a terra, pen- gari c’è solo una guardia co- sando ai casi suoi, e rimugi- munale o magari due – è in- nando sui massimi sistemi, si flessibile e al ritorno dalla pas- trovò ad un certo punto in un seggiata si può trovare il fo- posto dove non doveva essere, glietto sul parabrezza. Cosa ra- venuti a mancare i soliti punti gionevole altrove, ma irritante di orientamento. Girò a lungo, in un posto dove il problema del mentre veniva buio finché in- parcheggio è inesistente. Sono contrò prima un pastore di pe- le piccole malvagità burocrati- core che gli diede indicazioni che, che messe una sull’altra così vaghe da aumentare la fanno scappare la voglia di es- confusione, poi uno scontroso sere buoni cittadini. Chiusa pa- ma gentile villano che ebbe pe- rentesi. na e commiserazione per l’in- Salire sul monte Cuneo è cipiente viandante capace di

49 Reano.

con tutta la perfezione della lo- tra stagnorum. Mentre alcuni ro semplicità e ospitalità pae- uccelli sembra siano stati bat- sana, fatte solo di ambienti se- tezzati da ornitologi in mo- reni, vini e cibi onesti. E non menti di buon umore, visto che, migliorabili in quanto già per- a parte la gazza che in latino si fetti. Invece si cambia buttan- chiama Pica pica, c’è il Torci- do via memorie, esperienze, collo, il Culbianco, il Saltim- storie. palo, lo Strillozzo, il Pigliamo- Scorrendo la guida, ci si sor- sche… prende davanti alla nostra im- Spesso su tutte le specie di mensa ignoranza dei vari cam- querce, è possibile vedere del- pi delle scienze naturali. Pren- le belle palline marrone, le gal- diamo gli insetti: tra i tanti gli le, provocate da insetti detti ap- Scarabeidi che si nutrono di punto galligeni che pungono la sterco (Stercorari), hanno un foglia provocando un gonfiore nome bellissimo in piemonte- perfettamente rotondo entro se, ossia “robatabuse”, a dimo- cui allevano le larve. Le galle, strare l’eccellenza descrittiva chiamate cocale in piemontese, dei dialetti. Quella specie di ra- possono essere grandi come bi- gno dalle zampe lunghe che glie o come palle da ping pong, corre velocissimo negli stagni e, seccando, diventano legno- – e corre proprio, non galleggia se, e vuotate, un tempo erano sfruttando la tensione superfi- usate dai bambini di campagna, ciale dell’acqua – ha invece il riempiti di ghiaietta, per fare nome altisonante di Hydrome- sonagli.

50 SAVOIA I gioielli delle regine

il settembre 1993: alla Bi- ora hanno esaltato la loro figu- blioteca Reale di Torino ra spettacolare per bellezza e Ècompaiono in una mostra prestigiosa presenza, ora han- iconografica le Regine di casa no mostrato – in modo più pri- Racconigi Castello. Savoia. Una signora torinese, vato, quasi sottovoce – i loro in- Sulla parete domina animatrice di un laboratorio di tenti umanitari, la generosa di- il grande ritratto di ricerca per la riproduzione di sponibilità verso chi soffre, di Maria Adelaide verso chi è bisognoso o co- che regge fra le Maria Luisa oggetti preziosi rimane colpita mani l’effige del re, dalla presentazione di una serie munque reietto. Tutti le ricor- suo consorte. Moncassoli di immagini in cui le consorti dano con ammirazione: furono Tibone sabaude apparivano molto bel- amate dal popolo mentre il lo- le e ornate: i pittori e i fotogra- ro intervento appariva spesso fi di corte ne esaltavano in rap- determinante anche nelle vi- presentazioni prestigiose, gli cende dinastiche di cui contri- Lucifero abiti sfarzosi, i ricchi monili. buirono a temperare contrasti. Nessun museo torinese pre- Ma lo spettacolo della corte ri- senta i gioielli sabaudi: perché chiedeva che la loro immagine e il gioielliere non provare a riprodurli, visto fosse sempre prestigiosa: ad es- che le descrizioni iconografi- se fu offerto il pregio dei gioiel- che ne mostravano la ricchez- li che, incoronandole, ne avva- l 5 giugno 1946 alle ore 17 l’Avv. Lucifero, za con sicura evidenza? Rosal- lorava la prestanza. per incarico del re Umberto II si recò nella ba De Wan volle provare. Per- Maria Teresa, arciduchessa I sede della banca d’Italia per lasciare in cu- corse le Residenze sabaude al- di Asburgo Lorena consorte di stodia della cassa centrale, a disposizione di chi la ricerca dei migliori ritratti, Carlo Alberto amò le toilettes di diritto, gli oggetti preziosi che rappresenta- studiò in essi le caratteristiche poco appariscenti, ma estrema- vano “le gioie in dotazione della Corona del Re- di ogni ornamento. Così partì la mente raffinate. I ritratti che la gno d’Italia”. ricerca storica e lo studio delle ricordano fidanzata ne sottoli- L’Inventario, redatto dal gioielliere Ventrel- tecniche dell’oreficeria otto- neano l’eleganza neoclassica la, “servì di traccia agli astanti per constatarne centesca che consentirono di ri- dell’abito e la sobrietà dei la rispondenza descrittiva e controfirmare la produrre in modo fedelissimo i gioielli: collier di perle, brac- consegna”. gioielli sovrani. ciale, orecchini pendenti, spil- Una settimana dopo l’ultimo re sabaudo la- la. Le cronache dell’epoca ri- sciava l’Italia per un esilio che durerà per il re- Presenze prestigiose cordano il suo aiuto ai poveri, sto della sua vita (Il Giornale del Piemonte, 22 Le regine di casa Savoia so- ai malati, a cui dava abbondan- aprile 2000). no state protagoniste, nella sto- ti soccorsi. Rimasta vedova ria, di vicende molteplici che adottò uno stile severo che l’ac-

52 compagnò negli ultimi anni balli di corte e i ricevimenti al quando fu nelle imprese bene- Quirinale. fiche, al fianco della nuora Ma- Un clima di cultura e di raf- ria Adelaide, figlia dell’arcidu- finati incontri nel salotto della ca Ranieri di Asburgo Lorena, Regina inaugura quello che fu consorte di Vittorio Emanuele definito “il margheritismo” e II. Il suo matrimonio con il che la rivista “Margherita” Principe di Piemonte – sotto il (edizioni Treves) sottolineava regno di Carlo Alberto – si era a partire dalle toilettes – abiti, svolto nel 1842 con incredibile cappelli, monili – fino alla tor- fasto: si erano promosse feste e te e alla famosa pizza che an- caroselli anche a una particola- cora portano il nome regale. re ostensione della Sindone. Celebre è l’impegno della L’abito nuziale bianco di Ma- prima Regina dell’Italia unita ria Adelaide contribuì a lancia- per la donna e per il bambino; re una moda, già proposta in In- meno noto il suo apporto – a ghilterra dalla regina Vittoria; fianco delle suffragette – per la aveva diadema prezioso e stra- petizione del voto alle donne. scico retto da damigelle. Sarà Promuoveva, a fianco della una regina molto dolce accan- principessa Laetitia, le società to ad un focoso consorte, a cui operaie, le Industrie Femmini- darà ben sette figli. Morirà gio- li Italiane. vanissima a trentatre anni, nel- Benedetto Croce ne esaltò, lo stesso anno della suocera nella sua “Storia d’Italia dal Maria Teresa. I ritratti che la ri- 1871 al 1915” la dolce pietà, cordano al Castello di Monca- l’incantevole sorriso, l’amore lieri e a Racconigi, la mostrano per le arti e la poesia. È ben no- abbigliata con raso e pizzi rari, to quanto il focoso Carducci il capo coperto da velo legge- seppe dedicarle, ammirandone ro. Porta orecchini, collana e la passione per la montagna. una grande originalissima spil- Figlioccia dello zar Nicola allora “da viaggio”, soprattut- Racconigi Castello. la con pendente. di Russia la principessa del to quando interveniva presso i Pietro Benvenuti. Da questi ritratti partì la ri- Montenegro Elena sposava terremotati, o con le croceros- Ritratto giovanile di Maria Teresa cerca che condusse alla ripro- Vittorio Emanuele, principe di sine presso i soldati feriti. Eb- d’Asburgo Lorena, duzione dei monili delle regine. Napoli, nel 1896 a Roma. In un be gioielli particolarmente fidanzata con Carlo profluvio di fiori bianchi le preziosi ma si dimostrò capa- Alberto, in abito di I gioielli della corona nozze civili si svolsero nella ce di offrirli al Parlamento, al- stile neoclassico. La riproduzione ad alta fe- Sala da Ballo del Quirinale, la fine della prima guerra mon- deltà delle gioie continuò con mentre quelle religiose videro diale, per risolvere le difficoltà le immagini importanti della la sposa – in abito bianco con economiche. Il gesto non fu sposa di Umberto I, sua cugina strascico ornato di margherite accettato ma commosse l’Ita- Margherita di Savoia. d’argento in omaggio alla suo- lia. Maria Josè di Saxe Cobur- I suoi gioielli divennero il cera – giungere nella chiesa di go Gotha era la la figlia dei so- simbolo della regalità; si mol- Santa Maria degli Angeli. Un vrani del Belgio. Fu sposa a tiplicarono fino a sedici i fili di diadema di brillanti, dono del- Roma l’8 gennaio 1930 del perle per cui la regina ebbe una lo sposo, tratteneva il prezio- Principe di Piemonte Umber- vera passione. so velo in pizzo di Burano. to (poi II). È sua la prima immagine che Una miniatura rappresenta la Nel maggio 1946 fu regina presenta, sontuosi, i gioielli regina Elena con uno splendi- per un mese. I gioielli non le della corona: diadema, orec- do collier di smeraldi e bril- piacquero, anche se una bella chini a goccia, perle in lunghi lanti, tuttavia la sua bella fi- fotografia la mostra giovane fili o “à collier de chien”. gura si avvaleva anche di toi- sposa trionfante, con le ricche Celebri sono, all’epoca, i lettes semplici, come si diceva parures della Corona.

53 Racconigi Castello. Maria Adelaide di Asburgo Lorena, ritratta da Felice Barucco, porta la grande spilla con pendente, dal raffinatissimo disegno, sul ricco Il verbale abito di pizzo bianco. di deposito Una mostra a Bangkok Da tutte le reali immagini Rosalba De Wan trasse i moti- Un grande diadema a undici volute di bril- vi per rappresentare qualcosa lanti attraversato da un filo di perle orientali, di unico, di aristocratico, di negli spazi inferiori perle incastonate; in quelli prezioso. superiori gocce di perle con brillanti incastona- Pezzo dopo pezzo si ripro- della presenza italiana in Thai- ti (n. 541 brillanti). dussero i preziosi, con leghe di landia. Due braccialetti uguali a rettangoli incasto- metalli vari, duttili e malleabi- nati e snodati, di brillanti legati in argento e oro li come l’oro, con speciali pa- Riscoprire i gioielli (1040 brillanti). ste vitree tagliate con tecniche della Corona manuali di antica memoria. Ca- Da tempo quindi le gioie del- Grande nodo a broche a sette volute con due polavori di attenta riproduzio- la Corona d’Italia sono ogget- capi con pendaglio tutto in brillanti. Al centro ne orafa, sono stati esposti a to di un revival di interessi, di grande brillante roseo (679 brillanti). Bangkok per iniziativa di stori- una volontà di riscoperta e di ri- Collana “à collier de chien” con tre fili di ca- ci dell’arte di Torino sostenuti cupero. stoni quadri e due fili laterali legati da castoni dall’Ambasciata italiana. Si è Ma dove sono finiti i gioiel- a losanges, tutto in brillanti (n. 119). così celebrato il 10 dicembre li delle Regine? Collana di brillanti in un filo di 36 castoni 1998 il Memorial Italian Day, Attratti dalla passione per la brillanti a 6 festoni con pendenti in brillanti (n. in ricordo dei rapporti di ami- ricerca siamo approdati alla de- 150). cizia intercorsi tra la casa reale finizione della attuale colloca- italiana e quella thailandese. La zione dei preziosi ornamenti. Aigrette in brillanti formata da ornato con 8 mostra “Regine Sabaude e so- Chiusi da 54 anni in uno scri- brillanti a goccia movibili (n. 60). vrani del Siam nella storia” ce- gno conservato presso la Ban- Orecchini formati da due solitaires con bril- lebrò con un concerto dei Soli- ca d’Italia a Roma, i gioielli di lante sotto a cadun castone dei due bottoni e sti Veneti e la presentazione di Casa Savoia sono “un’impor- paio pendenti gocce di brillanti sormontate da un libro-catalogo, il centenario tante memoria della tradizione ornati in brillantini (n. 22). sabauda”. Così si è espresso il Presidente della Regione Pie- Ornato in brillanti uguale a quello dalla ai- monte, Enzo Ghigo, scrivendo, grette di cui sopra (n. 52). il 2 gennaio 2000, al Presiden- Collana rivière composta di 54 castoni bril- te della Repubblica Ciampi di lanti. intercedere affinché “i gioielli siano riportati alla luce e tra- Cinque fiori (capucines) con 664 fra brillan- sferiti in sede più congrua, os- ti e rose. sia la Reggia di Venaria” (La Tre fibbie composte di 16 brillanti ciascuna. Stampa, 4 agosto 2000). Così sarebbe, ancora una volta, op- Broche mezzaluna montata a pavé con 38 portunamente valorizzata una brillanti. importante memoria della tra- Piccolo nodo composto di 28 brillanti. dizione sabauda che ora solo al- cuni ritratti di regine consento- Collana a doppio giro, nodi d’amore e roso- no di conoscere. Nei primi me- ni, pendino e fiocco tutto in brillanti (n. 1859) si del 2002 anche l’onorevole Cinque nodi formanti altrettante broches di Racconigi Castello. Costa ha caldeggiato una pub- uguale forma in degradazione di grandezza, cia- Margherita di Savoia ha un blica esposizione del tesoro dei scuno formato da quattro volute e due capi con atteggiamento pensoso in questo gioielli sabaudi conservati alla ritratto giovanile, che esalta la sua 792 fra brillanti e rose. passione per i ricchi bracciali Banca d’Italia. e i colliers di perle.

54 TORINESI CELEBRI: GLI ORFEI D’ORO

Premi “Orpheus d’Oro”, asse- e della Germania, i cui compositori gnati al giovanissimo flautista TUNINETTI sono anche oggetto di miei saggi”. I Gregorio Tuninetti, al critico mu- Infatti, i suoi ultimi lavori si riferi- sicale Giangiorgio Satragni e scono a relazioni per l’Università di all’esperto dell’arte coreutica Al- SATRAGNI Salisburgo e sull’opera straussiana. berto Testa, proprio al suo ottantesi- Insomma, la musica è la sua vita. mo compleanno. Ecco chi sono. TESTA “Già, – confessa – non riesco nep- Gregorio Tuninetti vive a Niche- pure a sentire i CD che mi arrivano lino con i genitori, ha sedici anni e, che assistente al Conservatorio e in da case discografiche e da strumen- caso unico nella storia del flauti- vari Corsi. E una difficilissima tra- tisti, impegnato anche, per le mie re- smo mondiale, si diploma quattor- scrizione del suo insegnante della censioni, nei teatri e nelle sale da dicenne al Conservatorio “G. Ver- “Fantasia della Carmen” è stata suo- concerto. Con il Premio Orpheus ho di” di Torino con il massimo dei vo- nata, fra altri brani, dopo il Premio avuto la possibilità di godere della ti e in neppure quattro anni di stu- Orpheus, per una brillante esibizio- bravura e tecnica del ‘Quartetto Ca- dio. ne, con al pianoforte Simona Coco. sorati’ che, durante la premiazione, “Merito soprattutto – riconosce – Il flauto è ormai il suo compagno di mi ha regalato un delizioso brano del mio insegnante Antonmario Se- un percorso musicale che è facile mozartiano”. molini, che con la sua innovativa pronosticare ricco di soddisfazioni. Alberto Testa è stato danzatore-in- metodologia ‘Fast Flute Forma- “Sono due – spiega con orgoglio terprete e coreografo. Ora, è inse- tion’”. – gli strumenti che ho sempre con gnante e critico di danza, organizza Per l’occasione la rivista interna- me: l’ultimo prezioso flauto (detto rassegne e festival, cura mostre e col- zionale “Suonare news” dedica al ‘Aguirre’) costruito da Johannes labora con riviste dedicate all’arte co- “piccolo” e già virtuoso flautista uno Hamming e quello appartenuto a Se- reutica. “Non si deve dimenticare che speciale articolo con fotocolor. No- verino Gazzelloni, con la speranza ho coreografato – ricorda con orgo- nostante la giovanissima età s’im- che mi porti fortuna”. glio – balletti di importanti film di pone in numerosi e importanti con- Giangiorgio Satragni, giornalista Zeffirelli (ben cinque) e di Visconti corsi in tutto il mondo, vincendo bor- e musicologo di appena 32 anni, è (‘Il Gattopardo’)”. Testa vive a Ro- se di studio e primi premi assoluti critico musicale de “La Stampa” e ma, ma sovente ritorna nella sua To- con eccezionali punteggi e menzio- collabora con vari periodici come rino per assistere a qualche opera li- ni particolari. Alla “National Jeugd “Amadeus” e “Sipario”. Lavora per rica (la sua passione) e per ritrovare Orkest” di Amsterdam è definito la Rai e scrive per riviste, case edi- antiche conoscenza, come Susanna “eccezionale gran talento”. Parteci- trici e istituzioni musicali. Dopo gli Egri che, in segno di riconoscenza, in pa a Corsi Internazionali e si esibi- studi classici, frequenta la Facoltà di occasione anche degli 80 anni sce in più di cento concerti con en- Lettere e Filosofia, laureandosi in dell’amico, gli ha omaggiato due bal- tusiastici consensi di pubblico e cri- Storia della Musica con Giorgio Pe- letti coreografati dal talentuoso tica. stelli e Paolo Gallarati, discutendo la Raphael Bianco (“Plenitudo”, persi- “Ma – riconosce – mi piace fare tesi “Decadenza, realismo e moder- no in prima esecuzione assoluta) e in- musica d’assieme con formazioni nità nel teatro musicale di Richard terpretati dai più bravi elementi della cameristiche e orchestrali. Sono an- Strauss”. “Mi sono diplomato – rife- sua Compagnia di Danza. “Ma an- che primo flauto solista dell’Orche- risce – in lingua tedesca al Goethe- ch’io – sorride il festeggiato – mi so- stra Sinfonica ‘Alfredo Catalani’ di Institut, utile ad avvicinarmi meglio no fatto un regalo, danzando una mia Lucca e ricordo con riconoscenza il alla musica austro-tedesca, della creazione di decenni fa sul tempo che compianto direttore Giuseppe Sino- quale sono attratto, soprattutto quel- passa, a dimostrazione che con la poli, mio grande estimatore”. la tra Otto e Novecento e necessaria danza si mantiene la forma fisica e Ora Tuninetti continua a studiare per i miei viaggi, per i rapporti che morale e che il sipario della mia vita con Semolini di cui è diventato an- sovente tengo nelle città dell’Austria artistica non si chiude ancora!”.

55 TORINESI CELEBRI: LA RAGAZZINA CHE SALVÒ IL TRIO LESCANO

te di quasi duemila euro attuali. Nel ’27 d’oltreoceano, basato su un susseguirsi l’URI diventa EIAR (Ente Italiano per le di canti e di controcanti impostati su rit- Audizioni Radiofoniche), e da quel mo- mi vertiginosi, contribuendo in tal mo- mento gli abbonati salgono rapidamente do ad adeguare il jazz al gusto della mu- sino a toccare quota 300 mila. sica leggera, trasformandolo al contem- In radio trovavano terreno fertile i pa- po in qualcosa di più leggero, godibile, linsesti dedicati alle melodie eseguite in cinguettante. Durante la loro lunga e in- diretta dalle più rinomate orchestre tensa carriera, le Lescano hanno lancia- dell’epoca, prime fra tutte quelle dei to una serie di motivi che hanno in par- maestri Cinico Angelini e Pippo Bar- te composto la colonna sonora degli an- zizza. Quest’ultimo, di chiara imposta- ni Trenta e Quaranta, tra cui Ma le gam- zione jazzistica, nei primi anni Trenta be, C’è un’orchestra sincopata, La fa- accompagnava al Pagoda, rinomato lo- miglia canterina, Camminando sotto la cale situato al parco del Valentino, il pioggia, Ciribiribi. Trio Lescano, un giovane gruppo voca- Non tutti però sanno che a un certo le tutto swing composto da tre olande- punto la formazione originaria del cele- sine dall’americanismo un po’ caserec- bre sodalizio subì un cambiamento epo- cio scoperte dal maestro torinese Carlo cale. Nel ’46, in seguito all’improvviso Prato. Le sorelle, che rispondevano al matrimonio di Katty (che poi sarebbe nome di Katty, Judy e Sandra Leschan, morta, neppure quarantenne, a Roma), avrebbero poi fatto letteralmente im- Sandra e Judy si trovarono del tutto pazzire l’Italia con le loro Maramao spiazzate. Il loro intendimento era quel- Sempre al centro: Maria Bria. perché sei morto, Tulipan e Pippo non lo di continuare la propria fortunata at- lo sa. tività senza stravolgere né le caratteri- Torniamo un attimo indietro. stiche e neppure il nome della “ditta”, All’EIAR va riconosciuto il merito di anche perché avevano ancora numerosi MARIA aver lanciato un numero considerevole contratti da rispettare. E allora, senza di voci nuove, che in seguito avrebbero troppo clamore, entra in ballo Maria lasciato un segno tangibile nella storia Bria, una giovane torinese dalla bella della musica del nostro paese. L’ente ra- voce e dalla grande passione per il can- diofonico effettuava continui provini e to. “Avevo poco più di vent’anni, e fre- BRIA vere e proprie competizioni canore quentavo la scuola da solista in via Ver- (quali le “Gare nazionali per gli artisti di con il maestro Pasero. Carlo Prato della canzone”) nelle quali si sono af- pensò che potessi fare il caso loro: le due Foto e testi di facciati alla grande ribalta artisti come sorelle superstiti cercavano una ragazza Otello Boccaccini, Silvana Fioresi, con le mie caratteristiche, così di punto Maurizio Ternavasio Oscar Carboni, Dea Garbaccio, Norma in bianco mi ritrovai a far parte del più Bruni, Alberto Rabagliati e, appunto, il famoso gruppo vocale italiano. In meno Trio Lescano, emblema delle cosiddet- h, la radio! Sperimentata e perfe- te “voci senza volto”: si trattava di in- zionata da Guglielmo Marconi, terpreti di cui si riconosceva lo stile vo- A inizia a diffondersi in Italia sol- cale ma non il viso, in quanto protago- tanto a partire dal 1924, cioè quattro an- nisti esclusivamente in radio. ni dopo il successo ottenuto negli Stati Lo swing delle sorelle olandesi di- Uniti, per iniziativa di Costanzo Ciano, viene presto un vero e proprio marchio allora ministro delle comunicazioni. di fabbrica. In poco tempo il ritmo sin- Nasce così l’URI, cioè l’Unione Ra- copato che proponevano così sapiente- diofonica Italiana, la cui programma- mente consente loro di conquistare zione è inizialmente limitata a canzoni un’immensa popolarità (e di vendere di propaganda: tra tutte, Giovinezza è decine di migliaia di dischi) collabo- una delle più gettonate. rando con altre orchestre (Fragna, Il primo interprete ad esibirsi dai mi- Mojetta, Zeme, Semprini…) che anda- crofoni dell’URI, che trasmetteva dalla vano per la maggiore e accompagnando sala Gay di via Pomba 7 di Torino, fu Vit- solisti di fama quali Luciana Dolliver, torio Belleli, negli anni in cui un appa- Alfredo Clerici e Miriam Ferretti. recchio Allocchio Bacchini costava la Il Trio affina il proprio stile sul mo- bellezza di 3.000 lire, ossia l’equivalen- dello delle famose Andrews Sisters

56 za fermarci mai neanche per un attimo. A Torino, ad esempio, abbiamo cantato in tantissime occasioni al ‘Floridia’ di piazza Solferino. In radio invece anda- vamo poco: non avevamo più bisogno del suo traino, e per di più allora si stavano affacciando alla ribalta altri gruppi voca- li come il Duo Fasano e il Trio Aurora”. Poi, in quell’anno, è venuta la decisione di sciogliere definitivamente il sodalizio. “Eravamo state scritturate per un lungo tour a Cuba, ma abbiamo dovuto rinun- ciare perché non me la sono più sentita di continuare a quelle condizioni. Sino ad allora non mi ero certo arricchita, ed era di due mesi mi sono impadronita del re- vocale che ha reso famose le sorelle Le- venuto il momento di raccogliere alme- pertorio senza peraltro aver avuto tem- schan”. L’arcano è stato scoperto dal no in minima parte per quello che avevo po di terminare gli studi musicali. Però, grande pubblico soltanto tre anni fa, dato. Loro non erano della stessa idea, se mi hanno tenuta con loro per sei an- quando Maria Bria, ospite in una tra- così sono nate delle divergenze che ci ni, forse anch’io valevo qualcosa…”. smissione pomeridiana di Paolo Limiti, hanno indotto a mollare tutto. Ho tenuto Maria, che ha due sorelle, abita con ha raccontato per filo e per segno la sua ancora qualche concerto da sola, ma ov- la famiglia in via Ormea, poi, dopo es- appassionante storia. viamente pagavo lo scotto della cantan- sere sfollata a Montanaro, si stabilisce I rapporti tra Maria, Judy e Sandra te ‘senza volto e senza nome’, e per di in via Baretti. Dopo un breve impiego erano improntati alla massima cordia- presso una pellicceria lei, che sin da pic- lità, anche se quello che contava era so- cola aveva dimostrato interesse per il prattutto il lavoro. “Erano molto severe mondo dello spettacolo, non smette di nello studio del canto e nella prepara- sognare ad occhi aperti. E a volte, si sa, zione degli arrangiamenti. E poi aveva- i sogni si avverano. “Ho accettato con no un certo nome che ogni tanto, quasi l’incoscienza e l’innocenza dei miei inconsapevolmente, mi facevano un po’ vent’anni, senza neanche badare al con- pesare. Però erano simpatiche e anda- tratto. La guerra era appena terminata, vamo d’accordo, anche se avevo mag- ho pensato solo a cantare. Ed è andata gior confidenza con Judy, visto che San- bene, anche perché allora non c’era la dra aveva sempre con sé il compagno televisione che avrebbe reso pubblica la che avrebbe sposato in seguito”. nuova formazione: in quel caso ci sa- La parabola del nuovo trio è ancora remmo dovute esibire come ‘Duo Le- alta nel firmamento della musica, tanto scano e Maria Bria’, e certamente che nel ’48 le cantanti partono per una più non volevo scendere a compromessi avremmo avuto meno successo”. trionfale e lunga tournée in Sud Ameri- di alcun tipo. Se si aggiunge il fatto che Sembra incredibile, ma il cambia- ca. “Siamo state sei mesi in Argentina, si stavano intanto affermando le cosid- mento è passato del tutto inosservato. in un periodo in cui laggiù andavano per dette ‘urlatrici’, si comprende la mia scel- “Una volta a Bologna, prima di uno la maggiore Ernesto Bonino, Oscar Car- ta di accettare l’impiego in comune che spettacolo, qualcuno ha menzionato il boni e Alberto Rabagliati, e cantavamo ho conservato sino al ’77, anno in cui so- mio nome. E poi girava una caricatura in tutte le lingue. Ed io, che me la cava- no andata in pensione”. e qualche foto che ci ritraeva tutte in- vo bene con il francese e con lo spa- Sei anni di Trio Lescano: cosa le ha sieme. Ma io mi mimetizzavo bene, no- gnolo, avevo imparato a memoria i testi lasciato una parentesi del genere? “Bel- nostante fossi più giovane di una quin- in tedesco ed in inglese. Dopo Buenos lissimi ricordi di una giovinezza che non dicina d’anni: come loro ero alta, magra Aires, abbiamo girovagato per altri cin- c’è più. E poi esperienze indimenticabi- e bionda. Poi, lo ricordo ancora una vol- que-sei mesi tra Perù, Venezuela, Co- li, viaggi meravigliosi e un’avventura ta, venivamo dalla guerra: la gente pen- lombia, Bolivia ed Ecuador. A Caracas canora che era il massimo che allora po- sava a divertirsi e non si poneva troppe abbiamo anche trovato il tempo per re- tessi desiderare”. Delle due sorelle in- domande. Tanto che nessuno sapeva, e gistrare qualche disco in spagnolo e ad vece Maria ha presto perso le tracce. nessuno si è mai sentito in dovere di esibirci in radio”. “Molti anni più tardi ho incontrato San- chiederci spiegazioni. Anche perché il Al ritorno in Italia l’accoglienza del dra a Salsomaggiore. Di Judy, sembra repertorio era sempre lo stesso, così co- pubblico è stata altrettanto partecipe e ca- incredibile, non sapeva più nulla da an- me gli arrangiamenti e il ritmo: da par- lorosa. “Sino al ’52 abbiamo girato tutti ni. Si erano perse completamente di vi- te mia, ho saputo adeguarmi allo stile i locali e i teatri delle migliori piazze, sen- sta, come due colleghe qualsiasi”.

57 ANNA MASERA TUTTE LE BUFALE DI INTERNET

iete incappati in una bufala sul Un “passatempo” diventato presto Web? In effetti, le panzane stanno fatto di costume da raccontare: ci si è S spopolando da quando Internet si è prestata la tv locale, che ha intervistato diffusa: se si mette in Rete una bufala, quello che poi si è rivelato solo un ri- qualcuno che ci casca si trova sempre. venditore di video porno. Tra le bufale recenti più clamorose, Quest’estate è tornato in circolazione c’è quella nota come “Hunting for Bam- un appello sui campioni di profumo al bi” (inutile darvi il link al sito, è stato cloroformio, che sarebbero stati utilizza- chiuso e il suo millantatore punito dalla ti per aggredire ignare donne nel par- legge): una falsa battuta di caccia a don- cheggio di fronte a un supermercato. Nel ne-prede (“bambi”) che scappano tutte messaggio si sollecita di “inviarlo a tutte nude nei boschetti di Las Vegas (ma non le vostre amiche, e state attente!”. Pecca- sta in mezzo al deserto?) da uomini-cac- to che non esistano denunce di queste ag- ciatori armati di fucili con proiettili di gressioni, e non esistano prodotti che fan- vernice. no svenire con una semplice annusata.

58 Di solito, le catene di Sant’Antonio www.Snopes.com e quello italiano Atti- false e perditempo che circolano via vissimo.homelinux.net/antibufala (ma e-mail sono terribili, perché puntano al tra gli altri siti da consultare per non far- cuore: come le raccolte di firme per aiu- si fregare, c’è anche www.urbanle- tare bimbi malati di cancro. gends.com,www.museumofhoaxes.co Ma ce n’è anche di improbabili, come m e hoaxbusters.ciac.org) spiegano co- quella degli assorbenti interni all’amian- me smascherare una bufala: i siti devo- to, che dice grossomodo questo: “Non no essere accessibili, con link chiari e meraviglia che tante donne al mondo ben organizzati; i documenti devono in- soffrano di cancro alla cervice e di tu- dicare nomi e cognomi rintracciabili dei meri all’utero. responsabili e la data di pubblicazione; Sapete che i produttori di tamponi ci devono essere riferimenti bibliografi- usano amianto nei loro prodotti? Per- ci e le eventuali fonti originarie da cui ché l’amianto fa sanguinare di più, e se provengono le informazioni e i dati; non sanguinate di più, usate più tamponi” e ci devono essere errori grossolani o ad- consiglia assorbenti di cotone non dirittura di ortografia. Controllare a chi sbiancato. è intestato il dominio (nome) del sito, gli Secondo Disinfo.com, la disinforma- indirizzi e-mail e i recapiti telefonici: se zione piace al pubblico, perché è perce- si tratta di numeri verdi o di webmail, pita come controinformazione: c’è sfi- diffidare. ducia nell’informazione istituzionale. Infine, verificare il codice Html che Se falsa, la verità sembra più vera. compone le pagine del sito: spesso da lì Il sito antibufala americano si risale alla sua vera natura.

59 TECNOLOGIA DIGITALE

suo corpo in lega di magnesio ri- sono implementate le capacità spetto alla 5000, ma totalmente della Coolpix 5400 nell’utilizzo UN AUTUNNO rivisitata nell’elettronica. A co- scientifico e industriale. Una ve- minciare dallo zoom Nikkor 5,8- ra chicca è la funzione strobo- 24mm con escursione 4x, para- scopica del flash integrato, che gonabile ad un 28-116mm del crea effetti in movimento dav- DI HI-TECH formato tradizionale 24x36. È vero particolari. E se le immagi- abbinato ad un potente autofocus ni non sono sufficienti, basta uti- di Edoardo Arpaia in grado di spaziare corretta- lizzare il sistema Movie, che rea- mente fra 50 cm e l’infinito, e di lizza filmati in VGA completi di avvicinarsi fino ad 1 cm al sog- audio visibili subito anche sul te- n attesa delle novità di fine anno molte aziende in- getto se utilizzato in funzione levisore. L’estrema semplicità ternazionali hanno presentato nuovi gioielli della Macro. La velocità di scatto è d’uso rende la Coolpix 5400 fa- I tecnologia, che vanno a migliorare molte delle ca- sorprendente, al punto da gene- cile da utilizzare da tutti i mem- ratteristiche di quelli già in produzione. Vediamone rare fino a sette scatti consecuti- bri della famiglia, ma sa regala- alcuni, soffermandoci particolarmente sul settore fo- vi al ritmo massimo di tre al se- re prestazioni degne di una mac- tografico, che col digitale sta vivendo un vero e pro- condo; questo è reso possibile china professionale. Al prezzo prio boom. dall’ampia memoria di transito, consigliato di 1.049 euro. Di particolare rilievo è la nuova fotocamera Coolpix che riesce a conservare nel buf- Chi vuole invece fotografare 5400 proposta da Nikon, esteticamente invariata nel fer gli ultimi cinque scatti. Così e filmare spendendo poco, ed

60 utilizzare gli scatti soprattutto su Internet, si può orientare verso i prodotti della SiPix, in partico- lare la StyleCam Snap, che si di- stingue per due particolari: il prezzo di soli 73 euro e le di- mensioni talmente compatte da rasentare l’incredibile. Solo 50x50x17 mm per 40 grammi di peso, quanto un portachiavi. An- che se la risoluzione di 640x480 non è adatta di certo per ottene- re stampe di grosse dimensioni (non è questo lo scopo che si pre- figge un prodotto come la Style- Cam), ma permette di imma- gazzinare addirittura 400 imma- gini, oppure 800 scatti facil- mente convertibili in un breve filmato AVI. L’uso legato ad Internet è en- fatizzato dalla pratica basetta in plastica, rimovibile e di serie con l’apparecchio, per trasformare la StyleCam Snap in una webcam molte ore successive di fotori- privatamente la sua lotta contro da posizionare sul bordo di un tocco. Sempre per limitare i tem- le potenti associazioni malavito- qualsiasi monitor. pi di attesa il LiDE 80 è dotato se di Los Angeles. La longevità Passiamo ora a Canon, ma di porta USB 2.0 Hi-Speed, del gioco è assicurata dal poter spostando l’attenzione sul LiDE quattro volte più veloce di un portare a termine le missioni 80, uno scanner da primato che USB tradizionale. Quattro pul- senza un ordine definito, veden- combina per la prima volta tre santi permettono poi di se- do perfino cambiare di tecnologie: è dotato di sistema lezionare le operazioni volta in volta le CIS (Contact Image Sensor) per più comuni, come co- caratteristi- digitalizzare le pellicole; ha una piare, memorizzare, acqui- che del pro- risoluzione di 2400x4800 dpi; sire ed inviare E-mail. Op- tagonista. elimina automaticamente dalla pure si possono generare file Ogni azione pellicola polvere e graffi con la PDF direttamente dall’origi- deve essere va- tecnologia FARE level 2. Il de- nale. Il potente pacchetto lutata atten- sign raffinato e le dimensioni software in dotazione rende tamente, per- davvero compatte (uno spesso- il Canon LiDE 80 utilizza- ché avrà conse- re di soli 38mm) sono dovute bile sia si piattaforma PC guenze sul resto all’impiego dei LED ad esposi- che su Mac. della storia. zione indiretta (LiDE), che uti- Per gli appassionati di video- L’ambientazio- lizzano una sorgente di luce giochi è appena stato presentato ne ricrea fedelmen- LED a bassa luminosità e inte- il primo titolo che combina abil- te oltre 400 miglia quadrate del- grano le lenti con il sensore del- mente il meglio delle corse au- la grande città americana, per lo scanner. La tecnologia FARE tomobilistiche, degli scontri cor- rendere sparatorie e insegui- riesce a ripristinare in automati- po a corpo, degli sparatutto e del- menti ancora più particolari. co la qualità di originali dan- le arti marziali. Si chiama True True Crime è prodotto da Acti- neggiati o sbiaditi, e scansiona a Crime - Street of L.A., e narra le vision e distribuito in Italia dal- luce infrarossa la pellicola per vicende di Nick Kang, un poli- la Leader, ed è disponibile per le individuare le irregolarità della ziotto sospeso dal servizio per piattaforme PS2, X-Box ed sua superficie, il che risparmia eccesso di violenza che continua NGC.

61 LE RICETTE

Preparazione. Procedere nel seguente modo: rompere un uovo per volta e controllare la freschezza prima di versarlo nella ciotola. Ricordarsi di eli- LE CRÊPES minare un albume; amalgama- re tuorli e albumi sbattendo leg- germente con la frusta; unire a I segreti pioggia un po’ di farina e un po’ di latte fino a esaurire tutti gli del piatto francese ingredienti; fare riposare il pre- parato per almeno 1 ora in luo- più popolare go fresco: l’amido della farina assorbe i liquidi, così la pastel- la risulta omogenea. Pastella a cucina autunnale di ispirazione francese sta con grumi. Diventa così quan- conquistando il grande palcoscenico della ga- do: è preparata con uova e lat- L stronomia italiana. E le crêpes sono fra le vo- te freddi, per esempio appena ci protagoniste. Esse sono infatti un’ottima base estratti dal frigorifero; si versa per preparazioni di vario tipo, sia dolci che sala- la farina tutta insieme e non un te. Ce lo fa notare un interessante libro di Lucre- poco per volta, a pioggia; il lat- zia e Lia Petrosino edito da Sperling & Kupfer. te è sufficiente per diluire bene Protagoniste le crêpes servite come primo piatto. la farina; non si rimesta conti- Sono farcite in vario modo e presentate arrotola- nuamente. Qui si deposita un te, ripiegate in quattro parti, disposte a strati. Co- po’ di farina che sfugge alla fru- me tutte le cose buone le crêpes hanno le loro ri- sta e residua sotto forma di gru- gide regole di preparazione. Ecco allora alcuni mi. Per eliminare eventuali suggerimenti per ottenere un buon risultato nella grumi: passare la pastella attra- di loro confezione. Pastella. Crêpes salate. Per insa- verso un passasalsa stemperan- porire meglio, mettere un po’ di sale nella pastel- do con la frusta. Edoardo la. Le ricette non inseriscono mai il sale tra gli in- Come preparare le crêpes. Ballone gredienti perché le crêpes potrebbero essere uti- Attrezzi: il recipiente tradi- lizzate per preparazioni dolci. zionale per cuocere le crêpes è Ingredienti (6 persone): 200 g di farina, 2 uova il padellino con manico (dia- intere e 1 tuorlo, 1/2 litro di latte (uova e latte de- metro fondo 15-16 cm); prati- vono essere a temperatura ambiente), burro. co quello antiaderente. Cottu- Attrezzi: una ciotola con fondo a bordi smus- ra: una crêpe ben cotta si pre- sati e una frusta. senta asciutta e leggermente

62 dorata su entrambi i lati. Pre- clinare il padellino, far scivola- parata la pastella: riscaldare il re metà crêpe fuori, in avanti, padellino a fiamma media; to- poi dare un colpo deciso all’in- glierlo allora dal fuoco. Unge- dietro. La crêpe salta in aria e re, subito, il fondo: spennella- ricade rovesciata nel recipien- re con burro fuso o passare ra- te; rimettere il padellino sul pidamente un pezzo di burro; fuoco. Far rapprendere e dora- rimestare la pastella. Prelevar- re leggermente il secondo lato ne una dose (2-3 cucchiai o ana- della crêpe; a cottura ultima- za pastella, sulla fiamma; ap- logo contenuto) con un mesto- ta, farla scivolare fuori dal re- piccicate tra loro. Se non si lino, poi subito, sempre fuori cipiente e sistemarla su un cuoce a sufficienza la pastel- fiamma, versarla e distenderla piatto; cuocere le altre crêpes, la, le crêpes rimangono un po’ facendo ruotare orizzontal- fino a esaurimento della pa- umide e una volta impilate si mente il pentolino. Si deve for- stella, e impilarle le une sulle appiccicano. mare uno strato sottile e omo- altre. Avvertenze: se la pa- Conservazione. È bene uti- geneo che copra tutto il fondo; stella sta a riposo, la farina si lizzare le crêpes, altrimenti far- deposita sul fondo; il le raffreddare e avvolgerle in composto allora non pellicola trasparente (impila- è più omogeneo, ma re). Conservarle in frigorifero, denso in basso, leg- al massimo per due giorni, op- gero in superficie. Perciò: rimestare la pastella ogni qual- volta se ne preleva una dose. Errori. Le crêpes si presentano bucherel- late. Se la pastella non è ben amalgamata oppu- re è insufficiente per ricopri- re in modo uniforme il fondo del padellino, si formano pic- coli fiori nelle zone sottili; grumose. Vedi pastella con grumi; con spessore disugua- pure mettere in freezer. Ricet- le. Alcune sono spesse, altre te. Vi sono molte ricette per le sottili. Succede così quando crêpes. Comunque si procede mettere il padellino sulla fiam- nel preparale: si prelevano sempre secondo lo schema se- ma (moderata), non a contatto dosi disuguali di pastella; non guente: farcire con gli ingre- diretto ma a breve distanza. si rimesta la pastella ogni dienti indicati in ricetta (per Muoverlo circolarmente af- qualvolta se ne preleva una esempio, béchamel con funghi, finché la pastella possa rap- dose. Le crêpes preparate per verdure o formaggi); ripiegare prendersi uniformemente; sol- ultime risultano spesse per le crêpes; sistemarle in una te- levare la crêpe, lungo il bordo, eccesso di farina; scure, se il glia da forno imburrata; coprir- con un cucchiaio di legno. Se si burro brucia per i seguenti er- le con un sottile strato di salsa stacca facilmente, togliere il rori: si imburra il padellino la- mornay; gratinare in forno e padellino dal fuoco e girarla: se sciandolo appoggiato sul fuo- servire caldo. È vero, se vi piac- non si è pratici, aiutarsi con due co; lo si imburra fuori dal fuo- ciono le crêpes, non c’è che cucchiai di legno, altrimenti in- co e lo si rimette poi, ma sen- l’imbarazzo della scelta.

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