VENERDì 29 APRILE 2016 Il 28 aprile 2016debutta a Torino il nuovo tour di il secondo "leg" del tour che accompagna il progetto che come per le canzoni e per i video rappresenta un continuo divenire. Al debutto sulle Per Marco Mengoni una quindici tappe previste dal tour sono già 13 i palazzetti esauriti: Torino produzione internazionale 2.0 (28/4), Padova (30/4), Bologna (1/5), Firenze (3/5), Milano (6/7 maggio), Perugia (10 maggio), Roma (12/13 maggio), Acireale (CT) (15/5), Eboli Marco attraversa il palazzetto sospeso nell'aria (17/5) e il doppio appuntamento all'Arena di Verona (21 e 22 maggio). mentre il muro di schermi si smaterializza per ricomporsi su un secondo palco Lo spettacolo continuerà per una terza conclusiva parte autunnale in 19 nuove date in Italia e in Europa e farà tappa in alcuni prestigiosi festival estivi.

CRISTIAN PEDRAZZINI Prodotto da Live Nation, a meno di un anno di distanza dalla trionfale prima parte, #MENGONILIVE2016, è uno spettacolo completamente nuovo. Una produzione internazionale con due palchi e una scaletta che mai come in questa occasione mette al centro la musica e la sempre più cresciuta capacità di performer di Mengoni che in soli tre anni ha [email protected] conquistato le classifiche e i palazzetti confermando di essere uno degli SPETTACOLINEWS.IT artisti più interessanti della scena musicale italiana.

Lo show lascerà il pubblico a bocca aperta. Lo spettacolo si svolge infatti su due stage dalle forme contrapposte. Il primo, lo stage principale, di forma cubica, le cui facce si muovono e si plasmano rivelando Marco al pubblico.

Il secondo circolare si trasforma invece in una superficie di forma cilindrica, al centro del parterre. Gli schermi occupano una superficie di 140 mq e ospitano effetti speciali, disegni con grafiche tridimensionali realizzate dallo stesso Marco e alcuni speciali momenti visual come nel finale dello show.

Il concerto si apre con Ti ho voluto bene veramente, tre volte platino e 40 milioni di view sul canale Vevo, con Marco "all'interno della scatola al centro di una suggestiva pioggia di particelle" e da li in poi la scaletta è un susseguirsi di hit, brani che in pochi anni sono diventati l'ossatura di un repertorio importante che ha saputo collezionare, da L'Essenziale in poi, un successo dopo l'altro.

L'attenzione del pubblico si catalizza su , brano manifesto di tutto il progetto partito a inizio 2015 che grazie al sound

Pag. 1 / 3 creato dai musicisti, prende letteralmente vita in questa dimensione live.

Subito dopo è la volta di Esseri umani, anticipata da un testo che prende spunto da quello del 2015, un monologo significativo sulla sua personale visione del mondo attuale, sul significato e l'importanza delle parole. Marco canta seduto su una poltrona sospesa in aria, all'interno di una stanza virtuale dove riflette e, attraverso il brano, racconta al pubblico il suo punto di vista.

# è il brano sul quale si sviluppa uno degli effetti scenici più coinvolgenti dello show: lo schermo gigante alle spalle di Marco si scompone e due frammenti, satelliti dello schermo principale, raggiungono Marco sospesi nel vuoto sopra al pubblico per arrivare, insieme, sul palco centrale che ospita il momento più intimo dello show. Ad occhi chiusi incorniciata dai laser puntati su Marco e sul pubblico sottostante, una struggente versione di Solo, Mai e per sempre e si conclude con che suggella il momento più empatico dello show.

Si torna sul palco principale con Tonight in uno speciale quadro visivo "optical" per poi lasciare spazio alla parte più funky dello spettacolo con I got the fear e Freedom che porta il palazzetto a cantare a squarciagola.

L'atmosfera si trasforma di nuovo con un arrangiamento acustico a tre voci di curato come tutta l'armonizzazione vocale da Mengoni stesso. Ed è poi la volta di Solo due satelliti scritto da Giuliano Sangiorgi per Marco che lo ospita anche nel disco e tratto dall' triplo platino (), da domani in tutte le radio e il cui video conclude la trilogia di video realizzata da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia (Younuts production), e che sarà proposta in rotazione a partire da venerdì 29 su Sky Uno.

E' poi la volta de L'Essenziale in una speciale cornice di laser, mentre La valle dei re (il brano scritto per Mengoni da Cesare Cremonini) introduce un medley dance davvero travolgente composto dalle hit che hanno segnato le nostre estati come Una parola (da #prontoacorrere) e Io ti aspetto (da Parole in circolo) e un brano come La nostra estate (da Le cose che non ho) che, c'è da scommetterlo, segnerà la prossima.

L'ultimo brano eseguito è Guerriero (quarto platino e 45 milioni di view) con cui Marco si è definitivamente imposto come uno dei cantautori più interessanti del nostro tempo.

Anche in questa nuova avventura live, il pubblico sarà protagonista. Con la App Marco Mengoni- disponibile gratuitamente negli store iTunes e Google Play - attraverso la quale il pubblico stesso è protagonista e che dal camerino, pochi minuti prima dell'inizio dello show, invita il pubblico a prepararsi: si comincia! La app sarà poi parte integrante dello spettacolo in e guiderà poi il pubblico in una speciale coreografia durante Mai e per sempre.

Gianluca Ballarin lo accompagna dal vivo al piano e alle tastiere, la band è quella con cui Marco è cresciuto e che si presenta davvero potente all'appuntamento con Mengoni Live 2016 mostrando di essere perfettamente a proprio agio e saper stare al fianco dell'artista che più di ogni altro, in pochi anni, ha conseguito risultati oggettivamente straordinari: Giovanni Pallotti al basso, Peter Cornacchia e Alessandro De Crescenzo alle chitarre, Davide Sollazzi alla batteria.

A questo storico gruppo si aggiungono anche per questa seconda parte del tour i fiati di Marco Tamburini: Francesco Minutello alla tromba, Mattia Dalla Pozza al sax, Federico Pierantoni al trombone.

Per la prima volta sul palco con Marco anche due voci femminili, Yvonne Park e Barbara Comi. Insieme giocano con gli innumerevoli colori e le mille possibilità che la sua voce offre, fino a quando Marco le lascia in

Pag. 2 / 3 primo piano per Freedom di Pharrel Williams, unica cover dello show, che il cantautore dedica alla libertà di tutte le donne.

Il 2013 per Mengoni è stato l'anno "essenziale". Il 2014 quello della crescita, il 2015 quello dell'affermazione. Il 2016, invece, l'anno in cui da performer Mengoni è diventato un riferimento.

To be continued?

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