l Abbraccio Perdiodico della Diocesi di Cassano all ’Jonio ’ APRILE 2013 Anno 6 Numero 4

Nonpaura abbiate ‘

editoriale da spettatori a protagonisti di una “inesauribile sorpresa” !

X don Nunzio Galantino

Com’è bello sentir dire da tutte le parti parole di gratitudine al Signore per averci donato Papa Francesco! Ci avete pensato? C Quest’uomo non sta dicendo né facendo gesti spettacolari. Ma è inutile nascondercelo! Come è stato scritto sul quotidiano Avvenire, stiamo facendo tutti esperienza di una “Inesauribile sorpresa”, provocata da gesti e parole che mostrano in Papa Bergoglio un uomo di Dio. E il suo ministero riconoscibile come il ministero di un uomo evangelico! Come voi, l Abbraccio Periodico della Diocesi di Cassano all ’Jonio personalmente gioisco quando sento parlare bene del nostro Papa! Però subito mi dico: ma perché questi sentimenti positivi non sono così diffusi e Aprile’ 2013 - Anno 6 numero 4 frequenti tra la nostra gente e nei nostri confronti: vescovo, sacerdoti e fedeli laici? SOMMARIO Penso che un’attenzione meno emotiva e più partecipe ai primi passi che sta muovendo Papa Francesco potrà aiutarci - a cominciare da me - a recuperare un sano realismo, che ci veda impegnati a educarci e a “educare 3 alla vita buona del Vangelo”, segnata da dignitosa sobrietà, sostituendo l’arroganza con la tenerezza e il livore becero con la misericordia! Tutto 4 ciò potrà permettere alla nostra Chiesa, con l’aiuto dello Spirito di Dio, di raggiungere due obiettivi evangelici: 5 sulla 1) allontanare una buona volta da noi il culto delle tre A, che è la barca rovina di ogni comunità: Arroganza, Autoreferenzialità, Autopromozione! 6 di pietro 2) incontrare e farsi incontrare da quanti, per un motivo o per un altro, fanno drammaticamente e quotidianamente i conti con speranze deluse e con 7 attese frustrate e frustranti. Ma seguire di più l’esempio di Papa Francesco potrà spingerci anche a 8 guardare con occhio disponibile e non infastidito chi porta con sé energie sorprendenti e belle e progettualità scomode ma significative, perché 9 evangeliche. Dico questo perché mi è capitato, in questi giorni, anche di pollino, sentire espressioni perplesse e ipocritamente risentite di fronte ad alcune 10 per non scelte del Papa; per esempio, quella di continuare ad abitare fuori dal Palazzo dimenticare apostolico e il carcere minorile, trasformato in Cenacolo per celebrare la 11 Messa In coena Domini. Facciamocene una ragione, c’è ancora gente - e non è poca! - che pensa di contro salvaguardare la Chiesa tenendola lontana dalla vita vera e ... dal Vangelo! 13 l’omertÀ Mi ha colpito tanto - la sera della elezione di Papa Francesco - la richiesta fatta alla folla di invocare la benedizione di Dio sulla sua persona e sul suo ministero. Mi ha commosso quella richiesta e quel suo rimanere inchinato 14 per accogliere su di sé lo sguardo benevolo del Signore invocato dai propri 15 fedeli! Un gesto che più di mille parole indica la strada da percorrere: fedeli vicaria e guide dei fedeli tutti in silenzio e inchinati davanti al Signore per chiedere di accompagnare con benevolenza una Chiesa che avverte forte il bisogno news 16 di purificazione. Accompagnati da Papa Francesco e sostenuti dal ricordo e dalla preghiera di 17 Papa Benedetto, vogliamo tornare con sempre maggiore slancio alle sorgenti vere della vita cristiana, lasciando ai margini i tanti, troppi orpelli che ritardano la nuova e necessaria evangelizzazione. Seguiamo e sosteniamo Francesco, non facendogli mai mancare la nostra preghiera e la nostra vicinanza affettuosa.

2 aprile 2013 Cari lettori,

buonasera. Tanto eravamo incerti e un po’ spaventati un mese fa, tanto siamo felici e pieni di speranza oggi, rallegrati e incoraggiati dal sorriso affettuoso e dalle parole semplici di Papa Francesco, eletto dai padri cardinali dopo solo due giorni di conclave che smentiscono nel modo migliore i Papa Francesco fiumi di inchiostro (concreto e virtuale) versati negli ultimi mesi per raccontare Sulle orme del poverello di Assisi le presunte divisioni e tensioni esistenti all’interno della gerarchia cattolica. opo due giorni di Conclave Jorge Mario Bergoglio parla, oltre allo Simbolo, a dire degli illustri opinionisti, e cinque votazioni, alle spagnolo e l’italiano, l’inglese il francese della crisi irreversibile sofferta dalla 19.06 del 13 marzo, da ed il tedesco ed è già passato alla una piazza san Pietro storia per essere il primo pontefice Chiesa romana. Non è saggio chiudere gremita ed impaziente, latinoamericano, il primo gesuita ed gli occhi o nascondere quanto c’è, ma D si è finalmente vista la fumata bianca. il primo a chiamarsi Francesco, in basta uno sguardo ai giorni e al numero Il nuovo Papa è il cardinale Jorge Mario onore del poverello di Assisi. Potrebbe di votazione dei conclavi precedenti, Bergoglio, nomen imposuit Francesco. sembrare strano che proprio un a cominciare da quelli del XX secolo, Nato a Buenos Aires il 17 dicembre del gesuita adotti questo nome. Ma per per verificare che quest’ultimo è da 1936 da padre piemontese, emigrato Jorge Mario Bergoglio questa è una record. E, a giudicare dai primi giorni di a vent’anni in argentina per cercare scelta carica di significati. Innanzitutto pontificato di questo Papa venuto dalla migliore fortuna, Bergoglio si diplomò ha riportato la povertà all’attenzione fine del mondo, anche caratterizzato da prima come perito chimico e poi, a 21 della Chiesa. Inoltre Francesco è anche una scelta che garantirà frutti copiosi anni, entrò nella Compagnia di Gesù. sinonimo e simbolo del dialogo, con e saporiti. D’altronde, se otto anni Ordinato sacerdote il 13 dicembre del le popolazioni del sud del mondo che dopo il conclave del 2005, quando fu 1969, ha compiuto studi umanistici, si in questo momento pagano più di il più votato dopo Joseph Ratzinger, i è laureato in Filosofia e poi Teologia, altre il prezzo di una globalizzazione padri cardinali hanno ancora una volta con una tesi dottorale in Germania. selvaggia e senza regole, e con le pensato a lui, vuol dire che l’ormai ex A 37 anni era già “Provinciale”, altre religioni. Un dialogo importante, arcivescovo di Buenos Aires ha davvero ovvero capo dei Gesuiti in Argentina. quest’ultimo, che sembra essere, già qualcosa di speciale. Nonostante il Durante la dittatura militare nel suo nei primi giorni di pontificato, obiettivo limitato periodo trascorso da mercoledì Paese si mosse quasi sottotraccia prioritario del nuovo Papa. E poi come 13 marzo, giorno della fumata bianca, per cercare di salvare sacerdoti e non associare la scelta di questo sono già abbondanti i messaggi di laici dalla repressione del regime. Le nome alla missione che nell’età di Papa Bergoglio che meritano d’essere madri di “Plaza de Mayo” lo stimano mezzo il poverello di Assisi svolse richiamati e ricordati. Ma a noi piace e rispettano, le stesse madri che nel soccorrere la Chiesa di Roma in citare l’incoraggiamento rivolto a un non hanno fatto mancare condanne risposta alla chiamata avuta in sogno: giovane sacerdote che, incontrandolo, durissime contro la gerarchia cattolica «Francesco va e ripara la mia Chiesa». gli ha detto che stava studiando per connivente con il regime militare. Ottocento anni dopo questo nome Il nuovo Papa è apprezzato anche pare essere un programma, quello andare in Cina. «Non abbiate paura», per la sua sobrietà: girava in autobus, di riportare la Chiesa alle sue origini. gli ha risposto Papa Francesco. non viveva in episcopato ma in un Essenziale, come nella spiritualità Un abbraccio. piccolo appartamento dove era solito ignaziana. Povera, sobria, testimone del prepararsi la cena. Nello stemma Vangelo, sine glossa, senza adattamenti. d.m. episcopale inserì il cristogramma IHS, Chi appunto, più di Francesco. proprio dei gesuiti. Stesso stemma che manterrà anche da pontefice. Giuseppe Malomo

aprile 2013 3 Papa Francesco si affaccia alla Loggia di San Pietro Sulla barca di Pietro

elezione di papa pallio, simbolo del vescovo buon in quel servizio che ha il suo vertice Francesco, accolta con pastore e dell’Agnello crocifisso luminoso sulla Croce; deve guardare al entusiasmo dal mondo per la salvezza dell’umanità, l’anello servizio umile, concreto, ricco di fede, cattolico, c’interroga. del pescatore, insegna che riporta di san Giuseppe e come lui aprire le L’ Interroga il cristiano, ma l’immagine di Pietro con le chiavi, braccia per custodire tutto il Popolo anche il non credente. Il primo con un indicano il compito di confermare i di Dio e accogliere con affetto e occhio di fede accoglie in lui l’inviato fratelli nella fede. L’anello, non d’oro ma tenerezza l’intera umanità, specie i del Padre, che “conferma i fratelli” nella d’argento dorato, rafforza la valenza più poveri, i più deboli, i più piccoli». fede, mentre nel secondo affiora la simbolica del servizio e allontana ogni Ma «solo chi serve con amore sa memoria del “papa re”, del “sovrano” traccia di potere e vanagloria terrena. custodire!» E’ questo il programma e “capo di Stato”. Ma è Cristo stesso Papa Francesco vede il parametro del del suo ministero. Un ministero alto a rettificare simili rappresentazioni, suo ministero in un delicato compito e coraggioso, per il quale fa appello ricordando ai “re delle nazioni” e a di custodia: «Custodiamo Cristo nella a tutti e a ciascuno, desiderando “coloro che hanno potere su di esse” nostra vita, per custodire gli altri, per condividerne la responsabilità, che “chi tra voi è il più grande diventi custodire il creato!». Ma «il prendersi la sfida, la promessa e la gioia. come il più giovane e chi governa cura, il custodire chiede bontà, chiede come colui che serve” (Lc 22, 25-26). di essere vissuto con tenerezza”. La barca di Pietro ha in Francesco il E’ questo il servizio che il Vescovo suo timoniere umile e forte, tenero Al ruolo del servizio è chiamato papa di Roma vuole compiere, «per far e fermo, che rivolge a tutti l’invito Francesco, che, dal primo momento, risplendere la stella della speranza». E’ a navigare con lui sui mari della s’è presentato sommessamente “come questo lo stile che si dà, proprio non vita e della storia, anche quando vescovo di Roma”. Come tale serve solo di chi è chiamato al ministero si annunciano burrascosi. Pregare, una Chiesa particolare per servire la del pescatore di Galilea, ma anche di pregare per lui. E’ questa la sua prima chiesa universale. “Il vero potere è il quanti esercitano qualunque forma di consegna. Non c’è dubbio: quanto servizio”, afferma con tono suadente autorità. Sì, il ministero del Vescovo di più alta è la missione che si riceve all’inizio del suo ministero. Un servizio Roma comporta anche un potere, ma tanto più ha bisogno di mani alzate di amore, servizio dell’unità e della è quello che Gesù Cristo ha conferito che implorano la divina clemenza. carità interpretato nella povertà ed a Pietro. Per esercitarlo, confessa papa Francesco Oliva umiltà dei segni. L’imposizione del Francesco, «deve entrare sempre più

4 aprile 2013 Traccia DI Spiritualità quanta È bella giovinezza

«Lavorare stanca o non piace, ma allontana da noi tre grandi mali: la noia, il vizio e il bisogno».

Voltaire

Secondo l’Istat, tra i ragazzi d’età L’abbraccio coi giovani compresa tra i 15 ed i 24 anni la disoccupazione è salita al 29%. ra Papa Francesco e i giovani si è già instaurata una splendida sinergia che nasce certamente dal calore che i giovani gli Tale stato di cose, che in un Paese Papa Francesco si affaccia alla Loggia di San Pietro hanno manifestato sin dalla sua elezione e che trova riscontro dignitosamente normale avrebbe dall’attenzione che il nuovo Pontefice riserva loro. Prova ne è dato vita ad un dibattito su cause e T stata la celebrazione della santa messa nella Domenica delle soluzioni del problema, resta invisibile Palme, giornata dedicata alle celebrazioni diocesane della Giornata sullo scenario politico. Mondiale della Gioventù. «Per favore non lasciatevi rubare la speranza!». Eppure, il tema è serio: essere Questa l’esortazione di Papa Francesco, che ha denunciato chiaramente senza lavoro non crea serenità, ma il rischio che si corre a cedere allo scoraggiamento. «Dobbiamo vivere la insoddisfazione. L’uomo, ricorda fede con un cuore giovane, sempre, anche a 70 e 80 anni - ha insistito - infatti la Genesi, è stato collocato sulla con Cristo il cuore non invecchia mai. Non siate mai uomini, donne tristi: terra «per coltivarla e custodirla» (2, un cristiano non può mai esserlo». Il Pontefice, che ha parlato soprattutto 15). Il dramma del disoccupato o di ai giovani, ha spiegato loro che la gioia non nasce dal possesso delle cose, chi è costretto a un lavoro alienante ma dall’aver incontrato Gesù, dal «sapere che con Lui non siamo mai soli, è quello di non poter realizzare se anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra stesso. E ciò vale a maggior ragione con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili». Papa Bergoglio ha per i giovani, posti in condizione di ricordato l’ingresso di Gesù a Gerusalemme con la folla che lo acclama non poter cogliere il valore dei propri come Re. «È una scena bella - ha spiegato ai 250.000 fedeli presenti in San talenti e di metterli in gioco in un Pietro - piena di luce, di gioia, di festa. Questo è Gesù. Ed è una scena bella progetto rivolto a mete positive. piena di luce: è Dio ma si è abbassato a camminare con noi». Il Papa ha poi concluso la sua omelia con un caloroso invito alla prossima Giornata Cambiare si può e si deve, verso gli orizzonti di una maggiore giustizia Mondiale della Gioventù, che si terrà a Rio de Janeiro: «Preparatevi bene sociale e di una modernizzazione soprattutto spiritualmente nelle vostre comunità perché quell’Incontro sia dello Stato, nel rispetto delle regole e un segno di fede per il mondo intero». combattendo i ricatti di ogni mafia, specie in Calabria e nel Meridione, Altro ed importante segno di attenzione è stata la decisione di voler dove s’avverte come irrinunciabile celebrare la messa in Coena domini al carcere minorile di Casal del Marmo, la necessità che i giovani diventino nei pressi di Roma. Al rito della lavanda dei piedi hanno partecipato dodici con intraprendenza le colonne del giovani che si trovano nell’istituto. Tra loro due ragazze. Scelte coraggiose cambiamento. ed innovative quelle di Papa Bergoglio. Scelte che vogliono riflettere una chiesa attenta ai giovani, ai poveri, agli oppressi. Come il buon samaritano Li aiuti e li sostenga, questi giovani, che va in soccorso della vittima dei briganti «senza chiedere nulla in Santità: almeno Lei, non li lasci mai da cambio, senza chiedere se era ebreo, se era pagano, se era samaritano, se soli. era ricco, se era povero». Gianpaolo Iacobini Giu. Ma.

aprile 2013 5 Da Cardinale Bergoglio a Papa Francesco

l 13 marzo alle 19:06 dal preferisce una Chiesa povera per i essere a servizio del popolo di Dio, comignolo situato sul tetto poveri, liberata da tutti quei pesi che sentirsi sempre custodi e responsabili della cappella Sistina esce la La possono distogliere dalla radicalità delle persone a noi affidati è la “chiesa tanto sospirata e desiderata evangelica. In tutto ciò si pone sulla del grembiule” (don Tonino Bello) – I fumata bianca. Piazza San scia tracciata del suo amato e venerato indumento indossato e mai tolto da Pietro si riempie di gente, con il predecessore: Benedetto XVI, che Gesù durante il racconto della lavanda passare dei minuti, fino all’inverosimile. voleva un ritorno all’essenziale. Ecco dei piedi (Gv 13) - che non perde Grande è l’attesa e la commozione che il mondo intero subito si accorge di vista il servizio come elemento di conoscere il nome del cardinale che ha, e avrà, a che fare con un caratterizzante la sua missione. Questo divenuto Papa. Dopo un’ora circa interlocutore speciale che vuole fare concetto, per il quale il più grande è colui dalla loggia centrale il cardinale. Tauran della semplicità, resa visibile anche che serve, è stato ribadito dal nuovo pronuncia al mondo intero il cognome nella linearità del vestito che ha Pontefice nell’omelia della messa di del cardinale scelto come successore indossato e nella sobrietà dei segni inizio ministero petrino davanti a tutti di san Pietro: Bergoglio. Un momento che caratterizzano la sua persona, i capi di stato convenuti a Roma per di smarrimento si è avvertito perché uno dei valori del suo pontificato. quest’occasione. Uomo di preghiera. Bergoglio non era dato tra i “papabili”. Balza agli occhi di tutti il valore della È questa un’altra caratteristica di papa Ma come spesso succede, lo Spirito comunione. Come è noto, ha voluto Bergoglio. La preghiera è il segreto Santo anche questa volta aveva ispirato pregare con il popolo e il mondo della riuscita della sua missione; non bene. «Fratelli e sorelle, buonasera!» intero per il suo predecessore. Questo per niente, dalla loggia della Basilica Questa espressione ha dato subito segno di grande stima per Benedetto Vaticana ha voluto recitare con il l’idea della personalità di quest’uomo: XVI si è concretizzato nell’incontro mondo intero le “preghiere della semplice e fornito di grande umiltà, che i due hanno avuto nella cittadina nonna”, quasi a voler indicare come capace di carpire i segreti più profondi di Castelgandolfo. Un gesto del tutto la preghiera nella vita del cristiano del cuore dell’uomo. Francesco è il suo inusuale ma radicalmente conciliare e degli uomini debba essere il più nome, come il grande santo di Assisi. è stato la richiesta di benedizione semplice possibile perché Dio gradisce Ma il nome è anche il programma di Dio per le preghiere del popolo. persone dal cuore umile e contrito. del suo pontificato, come avrà modo Quell’inchino, seguito da un silenzio Benediciamo il Signore che sa dare alla di specificare nell’incontro con la tombale e accompagnato dal mondo sua Chiesa pastori secondo il suo cuor». stampa. Anch’Egli, come san Francesco, intero, è il segno concreto della Chiesa: Alessio De Stefano

6 aprile 2013 Papa Francesco durante il suo discorso Il Santo Padre: lavoriamo per costruire ponti er l’inizio del pontificato il religiose del mondo islamico». Papa aggiunti l’Unione Europea, il Sovrano Papa ha ricevuto messaggi Francesco spera che la Cina e altri Stati Militare Ordine di Malta e, attraverso anche da Paesi che non che ancora non hanno relazioni con la una missione a carattere speciale, hanno rapporti con la Santa Sede possano intraprenderle l’ufficio dell’Organizzazione per la P Santa Sede, come alcuni durante il suo Pontificato. «Uno liberazione della Palestina (OlP) guidata Stati islamici: Arabia e Afghanistan. dei titoli del vescovo di Roma» ha da un direttore. Lo riferisce la Santa Il 22 marzo Papa Bergoglio, ricordato il Papa al corpo diplomatico, Sede, aggiungendo che in ordine di nell’udienza con i rappresentanti del è «pontefice, colui che costruisce ponti, tempo le ultime relazioni diplomatiche corpo diplomatico, ha sottolineato con Dio e tra gli uomini». «Costruire riguardano il Sud Sudan, a livello di l’importanza di intensificare il dialogo ponti» è un impegno che ha chiesto a Nunziatura apostolica da parte della con le altre religioni. «Penso - ha tutti i Paesi per un cammino che porti stessa Santa Sede e di ambasciata da aggiunto - anzitutto a quello con «sempre più a amare questa nostra parte di quella Repubblica africana, l’Islam, e ho molto apprezzato la Terra». Sono 180 a oggi gli Stati che e sono state stabilite lo scorso 22 presenza, durante la Messa d’inizio del intrattengono relazioni diplomatiche febbraio. mio ministero, di tante autorità civili e con la Santa Sede, e a questi vanno

Papa Francesco e i rappresentanti del corpo diplomatico

aprile 2013 7 Cattolica è ugualmente consapevole della responsabilità che tutti portiamo verso questo nostro mondo, verso l’intero creato, che dobbiamo amare e custodire. Noi – prosegue il nuovo Papa – possiamo fare molto per il bene di chi è più povero, di chi è debole e di chi soffre, per favorire la giustizia, per promuovere la riconciliazione, per costruire la pace». «Ma – ha ricordato – soprattutto, dobbiamo tenere viva nel mondo la sete dell’Assoluto, non permettendo che prevalga una visione della persona umana ad una sola Papa Francesco accoglie il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I dimensione, secondo cui l’uomo si riduce a ciò che produce e a ciò che consuma: è questa una delle insidie Amicizia e rispetto più pericolose per il nostro tempo». Infine dal Papa un nuovo gesto di attenzione nei confronti dei poveri: tra fedi diverse ha chiesto che durante la messa in Coena Domini del giovedì santo l nostro pontefice, Questo è l’obiettivo di Papa Francesco, fosse la Caritas Diocesana di Roma incontrando il 20 marzo che ricevendo in udienza i fratelli a distribuire i biglietti d’invito tra le i rappresentanti delle rappresentanti di altre Chiese persone povere che assiste. Circa chiese e delle comunità e Comunità ecclesiali, ha voluto 3.000 tagliandi sono stati diffusi tra I cristiane, ha ribadito la riconfermare l’importanza di quello che le persone povere, in collaborazione sua volontà di proseguire nel cammino è già stato fatto a seguito del Concilio con la Comunità di Sant’Egidio e con del dialogo ecumenico attraverso il Vaticano II. Il Pontefice ha citato con altre organizzazioni di volontariato. Pontificio Consiglio per la Promozione grande passione lo «specialissimo dell’Unità dei Cristiani. E infine ha vincolo spirituale» che lega il popolo Angela Marino annunciato: «Siano i poveri le figure cristiano all’ebraismo e centrali della messa del giovedì santo». ricordato le parole del Beato Incontrando il patriarca Bartolomeo, Giovanni XXIII: «La Chiesa Papa Francesco ha compiuto un gesto Cattolica ritiene suo dovere che fece Paolo VI con Atenagora: adoperarsi attivamente lo ha abbracciato e lo ha chiamato perché si compia il grande Andrea in quanto erede dell’Apostolo. mistero di quell’unità che Egli ha anche teso la mano a «tutti Cristo Gesù con ardentissime quegli uomini e donne che, pur non preghiere ha chiesto al Padre riconoscendosi appartenenti ad alcuna Celeste nell’imminenza del tradizione religiosa, si sentono tuttavia suo sacrificio». Quindi è una in ricerca della verità, della bontà e nobilissima causa continuare della bellezza». Il Pontefice sottolinea sulla scia del dialogo e di «continuare nel cammino verso del confronto. La Chiesa l’unità della Chiesa”, proseguire il Cattolica «è consapevole dialogo «che ha portato frutti» con dell’importanza che ha la l’Ebraismo, senza tralasciare quello promozione dell’amicizia con le altre religioni, in primis con e del rispetto tra uomini e l’Islam, con i «Musulmani che adorano donne di diverse tradizioni Dio unico, vivente e misericordioso». religiose». Inoltre «la Chiesa

Papa Francesco e il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni 8 aprile 2013 Joseph Ratzinger affacciato al balcone del palazzo Apostolico di Castelgandolfo Il Papa emerito

durata 23 giorni la È rimasto nascosto al mondo anche sentita dagli ecclesiastici, a volte “clausura”, anche mediatica, durante le congregazioni generali dei anche di più del compleanno. di Joseph Ratzinger. Dal cardinali, i riti del conclave e subito Per il resto, a quanto è dato da sapere, pomeriggio del 28 febbraio dopo l’elezione del suo successore, Benedetto XVI ha trascorso le sue È quando si è affacciato Jorge Mario Bergoglio. Riti e cerimonie giornate come aveva annunciato, al balcone del palazzo che, però, Benedetto XVI ha seguito in senza farsi vedere né sentire. Apostolico di Castelgandolfo per il televisione con «molta attenzione» e suo ultimo saluto da Pontefice prima con «molta partecipazione spirituale», dello scadere della rinuncia alle 20, come ha riferito ai giornalisti di tutto nessuno aveva più visto ufficialmente il mondo il direttore della sala stampa il Papa emerito. “Clausura” interrotta della Santa Sede, padre Federico sabato 23 marzo dalla visita, a carattere Lombardi. Uniche eccezioni alla strettamente privato e con tanto “clausura” ufficiale, le due telefonate di pranzo, che gli ha fatto il nuovo che proprio Papa Francesco gli Papa, Francesco. Un evento storico, ha fatto: la prima, la stessa sera immortalato dalle immagini del Centro dell’elezione come segno di saluto e di Televisivo Vaticano (Ctv), dalle quali deferenza, la seconda nel pomeriggio è apparso un Ratzinger vestito di del 19 marzo, giorno della messa di bianco, con indosso una giacca a vento insediamento del nuovo Pontefice, bianca. Un’immagine che ha restituito ma anche festa di san Giuseppe, e almeno per qualche minuto al mondo pertanto onomastico del papa emerito, Ratzinger, che sta mantenendo il suo ricorrenza, quella del santo del proprio impegno al silenzio e alla preghiera. nome di battesimo, particolarmente L’abbraccio tra Papa Francesco e Benedetto XVI

aprile 2013 9 Mormanno, panorama centro abitato I segni del sisma nel centro del Pollino Mormanno, messa in sicurezza degli edifici lesionati dal sisma

o aveva annunciato il sindaco problemi di pubblica incolumità», dei giovani - allestita vicino la chiesa di Guglielmo Armentano ha detto Armentano. In tutto una Santa Maria Goretti, si era tenuto un e così è stato. Saranno quindicina di strutture che saranno incontro con la popolazione, voluto dal assegnati a breve «ad alcuni accorpate «in otto interventi». sindaco, Guglielmo Armentano, a cui L professionisti gli incarichi per Un passo importante per il primo aveva preso parte anche il Prefetto di la stesura dei progetti di messa in sicurezza cittadino di Mormanno perchè «con Cosenza, Raffaele Cannizzaro. Dal canto degli edifici» colpiti dal terremoto. la messa in sicurezza degli edifici si suo, il rappresentante del Governo aveva Nei giorni passati ingegneri provenienti incomincia, infatti, ad intravedere» la fatto presente che i ritardi nei lavori non da diversi paesi della provincia di piena e funzionale ricostruzione del erano da ricondurre alla sua persona, Cosenza si sono ritrovati nel Municipio borgo. L’iter prevede che nel giro di ma alla farraginosità della norma. del piccolo borgo del Pollino per la dieci giorni siano presentati «i progetti, Ora, con la firma di questi atti in firma dell’atto che li porterà a lavorare in modo tale da consentire l’affidamento Comune, le procedure sembrano essersi nel comune colpito dalla scossa del 26 degli incarichi alle ditte che dovranno avviate verso la naturale evoluzione. ottobre scorso. I progetti riguarderanno eseguire i lavori». Pochi giorni fa, tra la «messa in sicurezza» di quegli edifici l’altro, nella tensostruttura - dove è stata Vincenzo Alvaro che al momento «creano i maggiori celebrata anche la giornata diocesana

10 aprile 2013 I segni del sisma nel centro del Pollino Mormanno, per non dimenticare e rinnovare la speranza tudo 5, è avvenuto il 26 ottobre alle e ferite del terremoto sono Civile, alla presenza dei tanti giovani che 01.05. A seguito dell’incremento della ancora aperte, anche se nelle settimane prossime riceveranno il sismicità, in particolare dal mese di no- nell’Italia che insegue le prio- sacramento della Confermazione. Subi- vembre 2011, si è ritenuto opportuno rità e corre dietro alle emer- to dopo, è stato presentato il proget- potenziare il sistema di monitoraggio L genze, sempre meno se ne to del complesso parrocchiale di santa dell’area in oggetto. Per questo moti- parla. Ma la Chiesa diocesana non scorda Maria Goretti, vincitore del concorso vo il Centro nazionale terremoti (Cnt) le sofferenze di tanti fratelli, e fedele ad nazionale e promosso dalla Cei come dell’Ingv, in collaborazione con il Dipar- un impegno assunto all’indomani della progetto pilota per l’Italia meridionale. timento di Fisica dell’Università della scossa madre, monsignor Nunzio Galan- Intanto, l’Istituto nazionale di geofisica Calabria, ha predisposto l’installazione tino torna spesso nei luoghi colpiti dal e vulcanologia (Ingv) ha predisposto di una rete sismica temporanea ad in- sisma. A portare solidarietà, per contri- l’installazione di una rete sismica tem- tegrazione delle stazioni permanenti già buire a costruire percorsi di crescita, per poranea a integrazione delle stazioni presenti nella zona (gestita dal labora- pregare. E così, dopo le celebrazioni li- esistenti nel Pollino, in un’area interes- torio di sismologia del Dipartimento di turgiche natalizie programmate nei paesi sata da diversi mesi da una intensa at- Fisica dell’Università della Calabria). La del Pollino, il Presule non ha fatto manca- tività sismica: dall’inizio del 2011 al 30 geometria della rete temporanea ha re la sua presenza neppure in occasione novembre 2012 si sono contati 4270 subito diverse modifiche in conside- della Settimana Santa. La messa crisma- terremoti, dei quali circa il 90 per cento razione dell’evoluzione della sismicità. le, ad esempio, è stata celebrata nella di magnitudo locale (ML) minore di 2.0. tensostruttura allestita dalla Protezione L’evento più significativo, di magni- G. I.

aprile 2013 11 Istitutite due nuove parrocchie Cambia la mappa ecclesiale a Castrovillari a vasta estensione ter- tano le foto pubblicate) è giunto stianorum (la cui estensione sarà ritoriale della città ca- dopo aver sentito il consiglio pre- limitata alle contrade Brunetta, poluogo del Pollino, e sbiterale, con l’intento di «assicu- Vigne, Palombara e Pietrapiana). l’esistenza di zone rurale rare un’adeguata cura pastorale ai Per effetto delle modifiche appor- L sempre più densamente fedeli che abitano nelle zone peri- tate, la parrocchia di san Girolamo popolate, ha suggerito l’opportu- feriche distanti dalle chiese parroc- (che perde dunque le contrade nità di favorire il decentramento. chiali situate nel centro urbano». E rurali che prima la componevano) In attesa che giunga quello ammi- se la parrocchia di Nostra Signora avrà come confini territoriali quel- nistrativo, c’è stato almeno quello di Lourdes coinciderà geografica- li coincidenti con la porzione di spirituale, concretizzatosi nella na- mente con contrada Cammarata, città ricadente all’interno del pe- scita di due nuove parrocchie. Con la parrocchia della Madonna della rimetro formato da via Serra del propri decreti, infatti, il vescovo del- Pietà, che nasce per gemmazione Prete, incrocio di viale del lavoro, la diocesi di Cassano all’Jonio, mon- dalle già esistenti parrocchie di san bivio di Ciminito, viale Marconi, signor Nunzio Galantino, ha proce- Girolamo e Auxilium Christiano- via Palanuda, incrocio viale Golgi. duto all’istituzione della parrocchia rum, ricomprenderà la porzione di Restano invariati i confini con di Nostra Signora di Lourdes, in territorio esterna al centro urbano, le altre parrocchie cittadine. contrada Cammarata, affidata alle ricompresa tra via Serra del Prete, cure di don Setho Kokou Mawulè, l’incrocio di viale del Lavoro, il bivio G. I. e della parrocchia della Madonna di Ciminito, viale Marco- della Pietà, in contrada Pietà, pasto- ni, il confine col Comune ralmente guidata da don Federico di Frascineto, il torrente Baratta. Alla decisione il Presule Fiumicello, al di là del qua- (che ha già avuto modo di cele- le si entrerà invece nella brare messa nella chiesa sede della giurisdizione della par- neonata parrocchia, come raccon- rocchia Auxiliorum Chri-

Nelle foto alcuni momenti della celebrazione eucaristica

12 aprile 2013 Il vescovo mons. Nunzio Galantino insieme ai consiglieri regionali della Calabria monsignor galantino in commissione antimafia «bisogna dire no... » Il Pastore della Chiesa cassanese, mon- la e sistema». Ha proseguito monsignor dire ad alta voce quali progetti concre- signor Nunzio Galantino, ha rilanciato Galantino: «C'è un’Italia che ha provato ti ha messo in campo perchè la cultura l'impegno contro l'omertà, il malaffare e continua a provare a reagire all’omertà, dell’illegalità possa arretrare». Ha con- ed il compromesso. Lo ha fatto inter- al malaffare e al compromesso, pubbli- cluso il vescovo della diocesi di Cassa- venendo alla Giornata della memoria, ci e privati. È l'Italia che non vuole ar- no «I giovani, i poveri, le famiglie e quelli celebrata durante i lavori della Commis- rendersi nè all’arroganza omicida nè ai che non hanno su chi contare devono sione regionale anti-'ndrangheta. Il Pre- cerimoniali e alle emozioni a comando. poter contare sulla Chiesa e su quanti sule ha esaltato «l'Italia che non vuole E quando si fa memoria di coloro che hanno responsabilità di governo ai diver- arrendersi né all'arroganza omicida né sono stati uccisi dalla malavita, perchè, in si livelli. Non attraverso la mortificante, alle emozioni a comando. Sono qui per una maniera o nell’altra, ne ostacolavano ingiusta e diffusa pratica della raccoman- confermare, assieme alla nostra Chiesa – i progetti di malaffare, si crea cultura e dazione, ma attraverso efficaci anche ha detto - che l’amore per il nostro po- si attivano progetti e percorsi intrisi di se certamente faticose progettualità polo non può vederci complici di silenzi legalità. Una istituzione che promuove condivise. È l'Italia che non vuole arren- traditori e dilatori. La cultura dell’illegalità e celebra la Giornata della memoria e dersi nè all’arroganza omicida nè ai ce- nasce e si sviluppa dove e quando si con- dell’impegno, dopo aver contato e pro- rimoniali e alle emozioni «a comando». tinua a chiedere per favore ciò che è do- clamato solennemente e con vero pa- RedA vuto per diritto, nasce e si sviluppa dove thos i nomi delle vittime, deve con la la raccomandazione è considerata rego- stessa forza e con lo stesso pathos poter

20 aprile: cresime presso la Raffaele Arcangelo, a Sibari; parrocchia di san Domenico, a Doria; 1 maggio: h. 11, santa messa presso 21 aprile: h. 10.30, cresime presso il santuario della Madonna del l’agenda la chiesa di sant’Agostino, a Castello, a Castrovillari; del Cassano; h. 19, cresime adulti 2 maggio: ritiro ai seminaristi, presso presso la parrocchia di santa Rita, a seminario regionale “San Pio X”; Francavilla; 3 maggio: h. 11, festa patronale 23 aprile: in mattinata, udienze; presso la parrocchia di VESCOVO h. 18, consiglio pastorale e affari sant’Alessandro papa e martire, ad 7 aprile: h. 12.30, santa messa per i economici, a Laino Castello; Alessandria del Carretto; h. 18, festa catechisti e gli animatori pastorali, 24 aprile: udienze; patronale presso il santuario di san presso parrocchia di san Girolamo, a 25 aprile: h. 10.30, festa Madonna Francesco di Paola, a Paola; Castrovillari; delle Armi, a Cerchiara; h. 16, 4 maggio: h. 18, cresime presso la dall’8 al 10 aprile: Conferenza giornata della gioventù francescana, parrocchia di santa Maria della episcopale calabra, a Trebisacce; a Lamezia Terme; Consolazione, ad Altomonte. 11 aprile: h. 9.30, ritiro del clero, 26 aprile: h. 18, santa messa nella presso seminario diocesano Basilica Cattedrale, a Benevento; “Giovanni Paolo I”; 27 aprile: h. 18, cresime presso la 12 aprile: in mattinata, udienze; parrocchia di santa Maria di Loreto, * Nei giorni destinati alle udienze, h. 16.30, riunione Cda Terzeria e a Cassano; dalle 11 alle 13 e a partire dalle 16.30, Fondazione Rovitti; 28 aprile: h. 10.30, cresime presso la il Vescovo incontra singolarmente 14 aprile: h. 10, cresime presso la parrocchia di santa Maria di Loreto, tutti i Sacerdoti secondo il calendario predisposto e comunicato. parrocchia Annunciazione del a Cassano; h. 19, festa patronale Signore, a Francavilla; h. 16.30, presso la parrocchia di santa * L’agenda può subire variazioni assemblea Aci presso il seminario Margherita, ad Amendolara; integrazioni/variazioni riportate diocesano “Giovanni Paolo I”; 30 aprile: in mattinata, udienze; h. 18, puntualmente sul sito della Diocesi: 16-17-18-19 aprile: udienze; cresime presso la parrocchia di san www. diocesicassanoalloionio.it

aprile 2013 13 Vicaria News

MORMANNO

Alcuni momenti della giornata GMG DIOCESANA TRA PREGHIERA E SPERANZA

Giovani ed educatori di tutta la diocesi hanno ricordando l’importanza della preghiera, lo strumento invaso con slogan, canti, colori e volti le strade di più forte che Dio ci ha donato. Un messaggio forte ha Mormanno. È lì che l’Ufficio di pastorale giovanile, lasciato monsignor Galantino tra le mani e nei cuori diretto da don Giovanni Maurello e don Francesco Di di tutti noi. Sono tanti i giovani che hanno avuto la Marco, ha scelto di celebrare la Giornata diocesana capacità di testimoniare la vita di Cristo e continuare della gioventù insieme al vescovo, monsignor ad annunciare con la loro vita «una fede carica di Nunzio Galantino. L’invito è stato accolto da più di entusiasmo, la loro gioia e la loro voglia di superare trecento persone, giunte dalle tre vicarie diocesane la rassegnazione. Ma quanti giovani – ha aggiunto e appartenenti a diverse associazioni, comunità, monsignor Galantino – purtroppo continuano gruppi e movimenti. Tutti insieme, riuniti intorno al ancor oggi a scegliere altre strade, le strade“ della nostro Vescovo e ai nostri Sacerdoti, col fine di comodità, del compromesso, del tornaconto, dello discutere, interrogarci e confrontarci sul tema scelto sballo, del disimpegno o della illegalità diffusa». Ecco per la giornata: la missione. Proprio quella missione di la nostra missione: «Rimetterci in cammino, lasciare il cui ci parla lo slogan: “Andate e Fate Discepoli tutti i luogo della rassegnazione per farci testimoni gioiosi e Popoli” (Mt 28,29). È stato un pomeriggio intenso nel credibili del Signore Risorto». Infine il Vescovo ha rivolto corso del quale monsignor Galantino si è calato tra a tutti un augurio: «Con il vostro impegno continuate i giovani per testimoniare in prima persona come si a regalarci la vostra gioia e la vostra voglia di vivere, possa essere missionari dell’amore di Cristo. Tutto ha attinte alla fonte della gioia e della vita: Gesù Risorto». avuto inizio nella piazza del paese dove il Vescovo ha accolto personalmente i giovani provenienti da A. M. lontano e dove uno stand “umano” ha donato i gadget della giornata. Poi un corteo ha attraversato le vie di Mormanno, che ancora portano i segni del terremoto, e ha intonato canti e inni. Il vescovo ha sottolineato che la diocesi è ricca di giovani appassionati ed entusiasti ai quali ha chiesto di non mollare mai e di non lasciare mai in pace i propri parroci. Inoltre, ha esortato ad una rivoluzione cristiana nelle nostre Chiese sotto l’esempio di Cristo,

I giovani e il vescovo per le vie di Mormanno 14 aprile 2013 ROCCA IMPERIALE MARINA

e lo rispettano. Dice che vorrebbe una Chiesa povera per i poveri; a nostro parere, però, nessuno è povero perché chi ha Dio vicino è ricco e Dio è al fianco di tutti anche se molti non lo riconoscono! Con tutto il rispetto per gli altri cardinali, crediamo che non ci fosse persona al mondo più adatta di lui affinché anche noi ragazzi possiamo avvicinarci alla Chiesa con maggior intensità. Oltre al suo modo di pensare, stupisce la sua forza nell’essere andato avanti per la sua strada sempre. È proprio in questo periodo che i giornali, nel nostro piccolo paesino, stanno andando a ruba e il bello è che siamo soprattutto noi ragazzi, che ci apprestiamo a ricevere il Sacramento della Confermazione, IL NOSTRO PONTEFICE ad informarci su Papa Francesco senza che Erano circa le 19 qui a Rocca Imperiale marina, come nessuno ce lo imponga; è la prima volta che in tutta Italia, quando insieme abbiamo acceso la abbiamo curiosità su qualcosa che non sia gioco, Tv e finalmente è apparsa la fumata bianca dal divertimento o gossip girl. Non ci resta altro che comignolo della Cappella Sistina! Eravamo state a ringraziarlo per i valori che cerca di trasmetterci visitarla in prima media, due anni fa, e ne eravamo perché al giorno d’oggi non è poi così facile rimaste entusiasmate: pareva un’enorme cartolina, catturare l’attenzione di noi ragazzi, un po’ pischelli ma non avevamo visto tutta quella gente che si è vista e superficiali! Grazie di tutto Papa Francesco! in tv il tredici marzo scorso. Papa Francesco: solo il 19 marzo è iniziato il suo Pontificato e già tutti lo stimano Chiara Gallo - Marika Pace L’ESPERIENZA DELLA CROCE La comunità parrocchiale di Rocca Imperiale Marina si è riunita intorno al proprio parroco, don Mario Nuzzi, per i riti della Settimana Santa. Una processione festante di adulti e bambini, dopo la benedizione delle palme, si è radunata in chiesa per l’ascolto attento del Vangelo della Passione di Luca, sapientemente commentato da Padre Luigi, sacerdote appartenente all’ordine dei Passionisti, fondato da San Paolo della Croce. Il Padre Passionista ha ben evidenziato come nelle due fasi della celebrazione della Domenica delle Palme la liturgia voglia farci capire che rievocare la passione Domenica delle Palme e la morte del Signore nostro Gesù Cristo non sia solo della tradizione dolciaria rocchese del periodo un ripercorrere storicamente avvenimenti che hanno pasquale, in segno di condivisione fraterna. I la forza di liberare gli uomini dalle conseguenze del giovani della parrocchia hanno animato la veglia peccato originale e dei peccati personali, ma anche di adorazione dinanzi al Santissimo Sacramento. un invito ad accettare l’esperienza della croce per La Via Crucis serale è stata poi come ogni anno giungere, come Cristo, alla gloria della risurrezione. il momento più commovente, in cui la comunità La Messa in Coena Domini del giovedì ha inaugurato si è stretta nel ricordo e nella condivisione dei il Triduo Pasquale dandogli solenne inizio. Ai piedi patimenti di Cristo e della sua dolce Madre, per poi dell’altare si sono ritrovati alcuni tra i papà ed i giovani giungere alla gioia della Risurrezione contemplata della parrocchia per rinnovare il gesto della lavanda nella Veglia Pasquale, nella notte del sabato. dei piedi ed al termine della messa sono stati benedetti Vincenzo Di Matteo e distribuiti a tutti i presenti i taralli, prodotti tipici

aprile 2013 15 SIBARI TREBISACCE MI FIDO DI TE DOMENICA DELLE PALME

Ogni età ha la Tantissimi i fedeli che hanno sua importanza e partecipato alla Santa le sue domande Messa della domenica delle di senso. È da Palme nella parrocchia questi presupposti Madonna della Pietà, di che parte la cura cui è parroco monsignor e l’attenzione Gaetano Santagada. Le che il Settore palme sono state benedette giovani di Azione dal parroco in piazza Cattolica della Matteotti per poi proseguire diocesi rivolge in processione per alcune alla formazione vie attorno alla parrocchia e alle esigenze e farvi rientro. Troppi i fedeli di spiritualità di giovani ed educatori. A loro è presenti per trovare posto a stato rivolto l’incontro svoltosi nella chiesa di sedere in Chiesa, e così in La processione Don Michele Sewodo e i Volontari durante la benedizione sant’Eusebio a Sibari, con un titolo che lascia tanti sono rimasti in piazza poco spazio alle interpretazioni e interroga ad ascoltare la santa messa tramite gli altoparlanti. nell’intimo: “Mi fido di Te”. Sembra facile, risulta Il racconto evangelico - tramite la lettura dialogata scontato dirlo per chi crede, ma quanto è difficile del Vangelo - degli ultimi tragici eventi della vita di viverlo? Quanto è complicato sperimentarlo Gesù (la passione del Signore) ha coinvolto il parroco e trasmetterlo a chi viene educato alla fede? nel ruolo di Gesù, Bernadette De Filippis in quello di Nel cammino quaresimale, in preparazione alla cronista, mentre discepoli-amici e altri personaggi Santa Pasqua, è risuonato con forza l’ammonimento sono stati affidati a Domenica Corigliano. F. L. del Signore: «Se il chicco di grano, caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore produce molto frutto». Ed è stato proprio partendo da questo insegnamento che, guidati nella preghiera CORSO PRE MATRIMONIALE dall’assistente diocesano don Nunzio Laitano, ognuno dei presenti ha raccolto un piccolo seme Il vescovo monsignor Nunzio Galantino, in occasione posto ai piedi dell’altare, impegno a farne metafora della conclusione del corso pre-matrimoniale della propria vita. È nell’intimo dialogo silenzioso protrattosi dal 15 gennaio al 7 marzo scorsi, presso di ognuno con Gesù Eucaristia che le domande, la Parrocchia Madonna della Pietà, ha inteso i dubbi, le paure trovano risposta perché alto ed incontrare le 26 coppie di futuri sposi. Il direttore del esigente è il messaggio che Cristo ci consegna - corso, monsignor. Gaetano Santagada, ha accolto «Se qualcuno vuole venire dietro di me rinneghi se il Presule a cui ha presentato tutte le coppie. Subito stesso prenda la sua croce e mi segua» - riservandoci dopo, il vescovo ha inteso incontrare gli operatori però una grande ricompensa nei cieli: «Chi perderà del consultorio familiare “L’Agape” e ha volentieri la propria vita per causa mia e del Vangelo, la ascoltato le attività poste in essere, ma nello stesso salverà». Ideali alti per giovani spesso fragili e tempo ha offerto alcuni utili consigli all’intero disorientati, ma don Laitano ha esortato ad essere gruppo e al responsabile dello stesso, Osvaldo giovani che testimoniano la loro appartenenza Regino, in merito a come agire per far conoscere a Cristo in tutti gli ambiti della propria vita, non sul territorio le attività e i servizi del consultorio che piegandosi al compromesso e differenziandosi dalla consistono nella consulenza alla persona e alla logica che impongono i tempi. Così, piantando coppia, nei corsi di preparazione al matrimonio, in un vaso colmo di terra il chicco di grano preso in incontri formativi con gruppi di adolescenti all’inizio della preghiera, ci siamo impegnati a articolati per cicli e nel servizio di consulenza ai morire a noi stessi per portare frutto, perché sia giovani nelle scuole superiori. Alla fine dell’incontro visibile e concreto affermare che … mi fido di Te! monsignor Galantino ha invitato i presenti a redigere dei progetti nuovi per coinvolgere Laura Bruno altre persone e potenziare il gruppo. F. L.

16 aprile 2013 Vicaria News

TREBISACCE SOLIDARIETÀ E VOLONTARIATO Enzo Liguori, ha presentato un progetto elaborato sulla base delle indicazioni previste dal bando emesso dalla Fondazione “Tertio Millennio Onlus”. Operazione riuscita perfettamente al punto che grazie al 50% di contributo giunto dalla onlus e il restante 50% rinveniente da leasing, la locale sede della Misericordia è riuscita a dotarsi di una nuova e fiammante ambulanza, adeguatamente attrezzata per il servizio di rianimazione che di conseguenza andrà a potenziare il servizio 118 di emergenza. La Nissan, invece, è stata acquisita dalla Misericordia con quasi il 100% di leasing e solo per una parte si sono utilizzati i fondi provenienti dal 5 per mille. La vettura potenzierà il servizio trasporto per la dialisi. Così i dializzati dei vari paesi limitrofi beneficeranno di un maggiore confort Don Michele Sewodo e i Volontari durante la benedizione ed efficienza nel Una domenica mattina vissuta all’insegna della trasporto verso i reparti solidarietà e del volontariato quella durante la quale di dialisi. Il dinamico don Michele Sewodo, parroco di “San Vincenzo e pluriversatile vice Ferrer” e padre correttore spirituale della Misericordia, del governatore, ha benedetto nel piazzale antistante la chiesa due Valentino Pace, nuovi automezzi sociali della stessa Misericordia: infine, con orgoglio I due automezzi un furgone Nissan 2000 Dci e un autoambulanza di ha riferito che la tipo A – Fiat Ducato. Su sollecitazione, indicazione Misericordia può già contare su 7 volontari, e guida della funzionaria della Bcc di Villapiana, destinati a migliorare l’efficienza dei servizi Mimma Adduci, il Governatore della Misericordia, sanitari e sociali già programmati e avviati. F. L. SPIRITUALITÀ UNITARIA Giornata di spiritualità unitaria ammalato. C’è quindi un’apertura interiore ad al “Virgo Fidelis” di Trebisacce. accogliere gli altri, superamento di schemi sociali L’Azione Cattolica della e pregiudizi nazionalistici. Il cap. 12, vv. 22-34, che diocesi di Cassano insieme alla parla invece della provvidenza di Dio, è stato preso presidente, Mariella Clobiaco, ad esempio per dimostrare che spesso s’impedisce si è data appuntamento a Dio di entrare nella nostra vita e mostrarci la Sua all’Istituto “Virgo Fidelis” Provvidenza. Bisogna, invece, ritornare all’infanzia di Trebisacce per vivere del cuore, come insegna santa Teresa di Gesù una giornata di spiritualità. Bambino: Gesù vuole che ci abbandoniamo a Dopo l’accoglienza e la recita Lui come bambini nelle braccia della mamma. delle lodi, monsignor Franco Gimigliano, durante la Dopo un’intensa mattinata, ricca di contenuti e Lectio divina, ha presentato “Un trittico di fede nel riflessioni, nel pomeriggio Padre Giampiero Basile Vangelo di Luca”, tre passi aventi come unico tema sj ha introdotto agli esercizi spirituali di sant’Ignazio l’affidamento, la fiducia, l’abbandonarsi. E’ stato di Loyola, un metodo per appropriarsi della proposto il capitolo 5, vv.1-11, dove si parla della Sacra Scrittura. Sono state presentate alcune pesca miracolosa: solo quando Pietro fa esperienza Annotazioni, e ci si è soffermati sul bisogno di di Gesù, ha la forza di gettare il largo, prendendo educare lo sguardo interiore per accogliere tanto di quel pesce che le barche affondavano. il Signore in ogni realtà, sul bisogno di ordine Anche il centurione, di cui si parla nel cap. 7, interiore per orientarsi a Lui, perché solo così è vv.1-10, attesta la potenza della fede, che, possibile salvare la propria anima e sentirsi liberi. seppure pagano, gli permetterà di salvare il servo Rosanna Bellino

aprile 2013 17 musica curiosità Un cambio di rotta, un Può essere una tutto divertente applicazione nuovo. Ciò che avete per smartphone, un visto a Sanremo (dove momento fondamentale il cantante ha trionfato prima della temuta con L’essenziale) era solo interrogazione del prof o l’inizio: Marco riparte semplicemente un altro da zero con l’ modo per i personaggi «#Prontoacorrere». Un famosi di farsi pubblicità disco che fin dal titolo ed essere vicini al (un hashtag, l’etichetta pubblico più importante che si usa su Twitter) sembra voler salutare e ringraziare e decisivo, quello dei giovani.Sinceramente i fan che in questi anni l’hanno seguito, appoggiato e non saprei a quale delle tre teorie accostarmi, sostenuto, soprattutto sui social network. Nella buona, ma posso dire con molta semplicità di essermi ma anche nella cattiva sorte. «Il mio passato mi ha fatto divertita nello sfogliare questa applicazione. diventare la persona che sono oggi», rivela Marco, che Perché “Big Nomi” è davvero un’idea originale: ha scelto di non uscire con il nuovo album a ridosso del consiste nella possibilità di vedere i personaggi Festival ma di aspettare qualche settimana. «In questo famosi della televisione, del teatro del mondo ultimo anno mi sono buttato. Ho cercato nuovi brani, della musica e del cinema immergersi nella parte nuovi stimoli artistici. Ma ho voluto che quest’album non di professori che in cinque minuti affrontano fosse fatto di corsa e che, come il “nuovo me”, fosse diversi argomenti quali storia, letteratura davvero ». Un album che parla ancora italiana, geografia, matematica, nel tentativo di di malinconia e di perdita, ma con spirito ottimista. aiutare gli alunni in cerca dell’ultimo tentativo Quasi un concept album su come riprendersi dopo prima dell’ennesima insufficienza o scena la fine di un amore. «“#Prontoacorrere” rappresenta muta. Per dirla tutta, i “big nomi” presentano l’immagine che ho di me in questo momento», spiega. gli argomenti con cognizione di causa, con «In corsa verso il futuro, vivendo consapevolmente buona sintesi ed estrema scioltezza senza il presente. Pronto ad affrontare ciò che succederà, dimenticare nulla di estremamente importante sempre in divenire. È un insieme di immagini, idee, riguardante l’argomento preso in discussione. Viva voce esperienze, incontri. È un anno di vita intenso che A rivederlo sembra davvero utile, importante ho voluto riassumere con un’azione: correre». per i miei ultimi mesi di scuola. Sapete che vi dico? Io la scarico, è gratuita: vi farò sapere!!! Laura Di Federico sport Greta Maritato

Pietro Mennea può essere considerato uno degli atleti più decorati nella storia dello sport italiano. Nato il 28 giugno 1952, a Barletta, per 17 anni è stato detentore del primato mondiale dei 200 metri, stabilito alle Universiadi di Città del Messico, nel 1979. Partecipò alla rassegna da studente in scienze politiche e polverizzò il precedente record che apparteneva a Tommie Smith. Un altro statunitense, Michael Johnson, gli strappò il primato alle Olimpiadi di Atlanta, nel 1996. Soprannominato la “Freccia del sud”, tuttora detiene il primato europeo e italiano dei 200 metri. Nel 1980, a Mosca, conquistò la medaglia d’oro, sempre nei 200 metri, che si somma ai quattro titoli europei, a un argento e un bronzo ai Mondiali, ma anche ad altri due bronzi olimpici, il primo dei quali conquistato sulla pista di Monaco di Baviera ai Giochi del 1972. Mennea è stato anche straordinario staffettista e ha pure trovato fortuna nei 400 metri piani. Ruggiero Mennea, cugino del velocista pugliese racconta: «Ci sentivamo diverse volte al giorno ma mi aveva tenuto nascosto tutto. Il giorno prima di morire la moglie Manuela mi ha chiamato per comunicarmi che stava male. L’ho raggiunto a Roma. Sono rimasto con lui fino a mezzanotte, poi mi ha fatto il gesto che potevo andare via. Ha tenuto nascosto tutto perché avrebbe voluto raccontare questa sua ultima, grandissima vittoria». Ciao Pietro, ci mancherai!

Leonardo Selvaggi

18 aprile 2013 viva pagina a cura dell'Uffi cio diocesano di Pastorale Giovanile voceper R i o Camminare 2013 edificare LA TESTIMONIANZA confessare

La Parola che giuda la prossima gior- nata Mondiale della Gioventù di Rio è «Andate e fate discepoli tutti i po- poli» (Mt 28,19). E il nuovo Pontefi - ce Francesco in una delle sue prime uscite pubbliche dopo la sua elezione ha parlato di una chiesa in movimen- to. Il movimento di chi è chiamato, da discepolo, a camminare, edifi care e Papa Francesco traccia il cammino confessare la Chiesa di Dio. Un invito per essere discepoli nel mondo esaltante per noi giovani che guardia- mo al mistero d’Amore di Gesù cro- Signore. Quando non si cammina, ci sempre Papa Francesco: «quando cifi sso e risorto e che ci invita a fare si ferma. Quando non si edifi ca sulle camminiamo senza la Croce, quando memoria di ciò che la fede ci ha re- pietre cosa succede? Succede quello edifi chiamo senza la Croce e quando galato. Come ricorda il Papa cammi- che succede ai bambini sulla spiaggia confessiamo un Cristo senza Cro- nare è «la nostra vita» che si esplicita quando fanno dei palazzi di sabbia, ce, non siamo discepoli del Signore: come un «cammino» alla «presenza» tutto viene giù, è senza consistenza. siamo mondani, siamo Vescovi, Preti, di Dio. Nel cammino siamo chiama- Quando non si confessa Gesù Cristo, Cardinali, Papi, ma non discepoli del ti ad «edifi care la Chiesa». Ad esse- mi sovviene la frase di Léon Bloy: “Chi Signore». Ecco perchè il nostro impe- re cioè «pietre vive» dell’esperienza non prega il Signore, prega il diavo- gno deve essere quello di aver il «co- d’Amore che abbiamo conosciuto e lo”. Quando non si confessa Gesù raggio di camminare in presenza del vissuto nella nostra esistenza. E dun- Cristo, si confessa la mondanità del Signore, con la Croce del Signore; di que chiamati a «confessare». Dice diavolo, la mondanità del demonio». edifi care la Chiesa sul sangue del Si- Papa Francesco che «noi possiamo Al centro di questo compito che è si gnore, che è versato sulla Croce; e di camminare quanto vogliamo, noi missionario, come l’invito della Gmg, confessare l’unica gloria: Cristo Cro- possiamo edifi care tante cose, ma se ci sta la Croce di Cristo, altro segno cifi sso. E così la Chiesa andrà avanti». non confessiamo Gesù Cristo, la cosa che Giovanni Paolo II ha voluto forte- E noi sapremo dove andare e per chi non va. Diventeremo una ONG assi- mente legare all’esperienza giovanile andare. Ma soprattutto con Chi an- stenziale, ma non la Chiesa, Sposa del internazionale. Il perchè ce lo rivela dare a fare «discepoli tutti i popoli».

aprile 2013 19 Lex orandi, lex vivendi La preparazione dei doni

La liturgia eucaristica si compone possiamo rendere a colui che di tre momenti: preparazione dei vogliamo venerare è quello che doni, preghiera eucaristica e riti lui stesso vuole, non quello escogitato Deposte le offerte sull’altare e di comunione. Ci soffermeremo da noi. (…). Che vantaggio può avere compiuti i riti che accompagnano in questo numero sul primo Cristo se la mensa del sacrificio è questo gesto, il sacerdote invita i momento: la preparazione dei doni. piena di vasi d’oro, mentre poi muore fedeli a unirsi a lui nella preghiera e Un canto può accompagnare la breve di fame nella persona del povero?». nel sacrificio eucaristico esprimendosi processione che procede verso l’altare Il pane e il vino che il sacerdote così: «Pregate, fratelli e sorelle durante la quale alcuni fedeli recano i presenta sull’altare significano tutta perché il mio e il vostro sacrificio sia doni per l’offertorio. È da sottolineare la nostra vita (lavoro, fatiche e dolori, gradito a Dio Padre onnipotente». che tale processione non può essere un gioie, desiderio d’amare Dio e i Dopo la risposta dei fedeli - «Il contenitore da sovraccaricare di segni, fratelli) offerta in sacrificio al Signore. Signore riceva dalle tue mani questo a volte fuori luogo. Devono essere Il sacerdote, poi, versa alcune gocce sacrificio a lode e gloria del Suo nome, presentati all’altare esclusivamente i d’acqua nel vino come segno d’unione per il bene nostro e di tutta la Sua doni per l’Eucaristia, cioè la pisside con con Cristo che ha voluto assumere la Santa Chiesa”, il sacerdote pronunzia le ostie e il calice con il vino, e per i natura umana. Il Signore Gesù nella l’orazione sulle offerte a voce alta, poveri. C’è, infatti uno strettissimo Comunione ci trasformerà in lui, senza con le braccia allargate, a nome di legame tra Eucaristia e poveri, secondo però annullare la nostra specificità. tutta la comunità che, quindi, esprime quanto insegna in una splendida Nella consacrazione, lo Spirito Santo, la sua partecipazione stando in piedi omelia sul Vangelo secondo Matteo invocato su questi doni, li trasformerà e rispondendo “Amen”. Perciò, anche san Giovanni Crisostomo: «Colui che nel Cristo stesso. Dopo aver se non è introdotta, come per la ha detto: “Questo è il mio corpo”, presentato i doni, il sacerdote si inchina preghiera di colletta, dall’esortazione confermando il fatto con la parola ha leggermente e, a bassa voce, dice: esplicita “preghiamo”, al suo inizio ci si detto anche: “Mi avete visto affamato e «Umili e pentiti accoglici, o Signore: ti alza tutti in piedi: un modo semplice non mi avete dato da mangiare (cf Mt sia gradito il nostro sacrificio che oggi per esprimere nel gesto il comune 25,35) e ogni volta che non avete fatto si compie dinanzi a te”. Quindi, lava sacerdozio battesimale. Si conclude queste cose a uno dei più piccoli tra e terge le mani e aggiunge: «Lavami, così la preparazione dei doni che ci questi, non l’avete fatto neppure a me Signore, da ogni colpa, purificami da ogni prepara alla preghiera eucaristica. (cf Mt 25,45)”. (…). Impariamo dunque peccato». È un gesto di purificazione a pensare e a onorare Cristo come egli che esprime il desiderio d’essere Michele Munno vuole. Infatti l’onore più gradito che meno indegno di celebrare l’Eucaristia.

La comunità vocazionale e il suo oratorio

Da sempre a Cassano si è sentita la mancanza di un centro, un ritrovo giovanile. I bambini cassane- si sono soliti giocare per strada, nei vicoletti o tra le quattro mura domestiche. I tempi moderni, inol- tre, offrono loro giocattoli super tecnologici che spesso li distolgono dalla realtà e dalla socializza- zione. Si dimenticano così la bellezza delle piccole cose! Ma esiste anche, e purtroppo, un’altra realtà, quella di bambini che non solo non hanno un posto dove giocare, ma nemmeno di ché gioca- re. Bambini che lasciati a loro stessi per i quartieri, cominciano a vivere secondo le regole della strada. Da questa visione che caratterizza la realtà giovanile cassanese, dalla presa di coscienza del divario so- ciale, dall’impossibilità di socializzazione e dalla necessità di riscoprire un’infanzia genuina all’insegna del- le cose belle e semplici, nasce, presso il seminario diocesano “Giovanni Paolo I” di Cassano, l’oratorio ! Un gruppo di volontari, capitanati da don Michele Munno, da martedì 19 marzo ha dato il via a una serie di attività ludiche quali giochi, tornei di calcetto e pallavolo e attività culturali qua- li il cineforum. La prima attività ha visto già la partecipazioni di molti bambini nella visione di “Koda, fratello orso”. Quale altro modo di iniziare se non con un bel cartoon che parla di amicizia!

20 aprile 2013 ‘

La proposta è indirizzata ai bambini dagli 8 ai 12 anni, e a i ragazzi dai 13 ai 18. Non dimenti- chiamo la vicinanza al centro “San Domenico”, che offre il doposcuola. Centro e oratorio fan- no così braccio comune e si mettono a disposizione dei bambini, dei ragazzi e dei giovani cassanesi. Il centro vocazionale così diventa luogo di riferimento e punto d’incontro per i giovani di Cassano!

Luana Roseti CREATIV

Il 6 e 7 aprile prossimi, presso la sala convegni della parrocchia san Girolamo, avrà luogo un’iniziativa formativa rivolta a catechisti, operatori pastorali, educatori giovani e giovanissimi, educatori Acr ed a tutti coloro che lavorano pastoralmente nella Chiesa. “Creativ”, nata nel 1994, ha riunito fin dall’inizio un gruppo di professionalità nel campo formativo, educativo, psicologico, dell’animazione e dello spettacolo con l’intento di dare vita ad una nuova ed originale realtà in grado di rispondere ai più svariati bisogni, domande, problemi e desideri delle persone, aiutandole ad accendere la mente per usare al pieno le potenzialità, le abilità ed i talenti di cui ognuno di noi dispone, proponendo con entusiasmo esperienze d’apprendimento che coinvolgono tutta la persona, unendo teoria e pratica, cercando di suscitare ricerca, curiosità, stupore, per accendere i dinamismi mentali, emotivi e cognitivi e tutte le intelligenze e creatività di cui si dispone per vivere esperienze uniche, attraenti e create su misura. CA Per questo le proposte formative rivolte a educatori, insegnanti, famiglie, veicolano i contenuti trattati anche attraverso tecniche di comunicazione e animazione, lavori di gruppo, analisi di casi, problem solving, discussioni, simulazioni, esercitazioni, approfondimenti individuali e collettivi. Si inizierà alle 15 di sabato 6 aprile. Prevista anche la celebrazione TE d’una santa essa presieduta dal vescovo, monsignor Nunzio Galantino, primo promotore di questa iniziativa formativa. N. L. CHI STI

Rubrica a cura di don Nunzio LAITANO Ufficio catechistico diocesano Piazza Sant’Esubio tel.: +(39).0981.71048 e-mail: [email protected]

aprile 2013 21 ‘

PRO “COMUNITÀ AL LAVORO” GE GLI ANIMATORI SI CONFRONTANO Nei giorni scorsi 15 animatori di comunità del Progetto Policoro provenienti da diverse diocesi, aderenti alla sperimentazione del portale TTO “Comunità al Lavoro”, si sono ritrovati insiemePO a Roma per discutere, confrontarsi e ragionare sulla “communitas”. Cristiano Nevregna, PO uno dei responsabili e creatori di questa, spiega: «“Communitas” è un sistema informativo per i centri diocesani del progetto Policoro. PO Comprende percorsi di formazione e aggiornamentoLICO per il mondo giovanile e facilita il tutoraggio che gli AdC offrono ai ragazzi che LICO visitano i centri diocesani per raccogliere informazioni, offerte e ricevere LICO sostegno per le loro idee/aspirazioni. La comunità degli AdC s’impegna ad alimentare, quindi, in modo continuativoRO tale sistema e lo utilizzerà come strumento di promozione delle iniziative territoriali e delle buone RO prassi. Al contempo fungerà da collettore delle offerte di lavoro e RO delle attività da pubblicare, in automatico, presso il sito nazionale di Policoro. S’intende attivare un sistema di comunicazione interna più EQUIPE DIOCESANA efficace (chat) e un’area dedicata all’auto-formazione. Centrale Animatori di Comunità sarà il ruolo delle mappature territoriali che serviranno ad organizzare Francesca DELEO una vera e propria mappa dei servizi locali, a promuoverne le attività Angela MARINO e costruire reti tra le istituzioni. Così da generare nuove opportunità Ufficio Pastorale Giovanile d’impresa e di lavoro per i giovani. Nello specifico, entro la fine del don Giovanni MAURELLO mese di Marzo, sarà conclusa la mappatura delle istituzioni e, subito Caritas dopo, in Aprile, si promuoveranno tavoli concertativi con le istituzioni Raffaele VIDIRI censite». Presenti al convegno come relatori e organizzatori, tra gli altri, Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro anche monsignor Angelo Casile, Monica Tripodi, Antonio De Luca, don Attilio FOSCALDI Mirella Maturo, Giovanni Castiglioni, Flora Urso e Anna Chiara Desiderio.

Centro servizi diocesano A. M. vico Torto Ospizio Cassano all’Jonio Tel. +(39).0981.71007

22 aprile 2013 l Abbraccio Periodico della Diocesi di Cassano all ’Jonio

’ DIRETTORE RESPONSABILE Domenico Marino

CAPO REDATTORE Gianpaolo Iacobini

SEGRETERIA DI REDAZIONE Mariella Arcidiacono Giuseppe Malomo

REDAZIONE in tempo reale dalla diocesi Nunzio Galantino news Vincenzo Alvaro Rosanna Bellino Francesca Deleo Alessio De Stefano Roberto Fittipaldi Claudia Fragale Nunzio Laitano Delia Lanzillotta Franco Lofrano Angela Marino Giovanni Maurello Michele Munno Marco Roseti Gaetano Zaccato Raffaele Vidiri

ELABORAZIONE GRAFICA Gaetano Zaccato

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Rosanna Bellino Laura Bruno Laura Di Federico Vincenzo Di Matteo Chiara Gallo Greta Maritato Marika Pace Leonardo Selvaggi Laura Roseti Eduardo Rubini Diocesi Cassano all’Jonio Direzione, redazione, amministrazione: Anche su Facebook: cercaci! Vico Torto Ospizio, 1 87011 Cassano all’Jonio (Cs) tel e fax: 0981.71007 mail: [email protected] A cura dell'Ufficio diocesano comunicazioni sociali [email protected] Direttore: don Alessio De Stefano Registrazione c/o Tribunale di Castrovillari Contatti: vico Torto Ospizio, 1 n° 1/08 del 10 gennaio 2008 87011 Cassano all'Jonio (CS) Stampa: GLF - Zona P.I.P. 2a traversa Tel. e fax: 0981 71007 Via Timpone di Scifariello, snc 87012 Castrovillari (Cs) Mail: [email protected] Tel. +39.0981.483001

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aprile 2013 23 Vogliamo Credere.

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È nato Credere, il settimanale per riscoprire la nostra fede e viverla meglio. 100 pagine di racconti di fede vissuta in ampi reportage ed esclusivi servizi. Tante rubriche e curiosità sui santi, sulle feste e le tradizioni popolari. Il tutto con un linguaggio semplice e uno stile fresco e moderno. Credere è la guida e lo strumento per chi vuole emozioni forti e valori veri; per chi cerca speranza e amore profondo; per chi sente la gioia della fede.

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