La Prospettiva Rovesciata Obratnaja Perspektiva La Prospettiva Rovesciata | Obratnaja Perspektiva
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La prospettiva rovesciata Obratnaja perspektiva La prospettiva rovesciata | Obratnaja perspektiva Direttore Silvia Burini (Università Ca’ Foscari Venezia) Comitato scientifico Giuseppe Barbieri (Università Ca’ Foscari Venezia) Matteo Bertelé (Università Ca’ Foscari Venezia) John Bowlt (University of Southern California, Los Angeles) Silvia Burini (Università Ca’ Foscari Venezia) Kirill Gavrilin (Accademia Stroganov, Mosca) Natalja Mazour (European University at Saint-Petersburg) Nicoletta Misler (emerita, Università degli Studi di Napoli «L’Orientale») Alessandro Niero (Università di Bologna) Gian Piero Piretto (Università degli Studi di Milano) Comitato di redazione Alessia Cavallaro Liya Chechik Svetlana Nistratova Maria Ustyuzhaninova Direzione e redazione CSAR Centro Studi sulle Arti della Russia Università Ca' Foscari Venezia Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali Malcanton Marcorà, Dorsoduro 3484/D 30123 Venezia Tel: +39 041 234 6223 Fax: +39 041 234 6210 E-mail: [email protected] Skype: csarvenezia Facebook: Venezia Csar Remembering Andrej Tarkovskij Un poeta del sogno e dell’immagine a cura di Fabrizio Borin, Davide Giurlando © 2014 Edizioni Ca’ Foscari – Digital Publishing Università Ca’ Foscari Venezia Dorsoduro 1686 30123 Venezia edizionicafoscari.unive.it Stampato nel mese di del 2014 da ISBN 978-88-97735-xx-x 7 Presentazione Silvia Burini 9 Introduzione Fabrizio Borin, Davide Giurlando 11 La prima volta di Tarkovskij a Venezia Valerij Sirovskij 13 Il culto della guerra nel cinema russo-sovietico I precursori de L’infanzia di Ivan Davide Giurlando 29 La musica secondo Andrej Tarkovskij Roberto Calabretto 68 Un film riflesso nei diari di lavorazione: Lo specchio Umberto Fasolato 92 Nono con Tarkovskij Un segno e un sogno di felicità Michele Sganga 123 «Ah, glorioso guerriero…» Sul Boris Godunov di Tarkovskij Elisabetta Brusa 139 Losing my offret Tarkovskij ispiratore di ‘sofferte’ contaminazioni cine/videomusicali Luca Bottone 169 Sogni e visioni nel cinema di Tarkovskij Simonetta Salvestroni 184 Andrej Tarkovskij Note critiche per un bestiario Marina Pellanda 200 Visioni incrociate di un’apocalisse nucleare imminente Il Sacrificio di Andrej Tarkovskij e Testimonianza di un essere vivente di Akira Kurosawa Cinzia Cimalando 214 Il sentimento identitario affidato alle cose Venti oggetti tarkovskiani essenziali Fabrizio Borin 251 Bibliografia generale 269 Filmografia 289 Indice dei nomi 295 Indice dei film Presentazione Silvia Burini Sono molto felice che gli atti del convegno internazionale Remem- bering Andrej Tarkovskij, poeta del sogno e dell’immagine rappresenti- no il volume inaugurale della nuova collana La prospettiva rovesciata/ Obratnaja perspektiva del Centro di Studi sulle Arti della Russia, csar. La collana ha infatti come scopo quello di raccogliere principalmente gli atti dei convegni, congressi e altre importanti iniziative (festival cine- matografici, cataloghi di mostre, traduzioni) promosse, all’interno di Ca’ Foscari, dal Centro di studi sulle arti della Russia, csar, appositamente costituito nel 2011 dal nostro ateneo e dalla Direzione dei programmi internazionali, con il sostegno dei Ministeri della Cultura e degli Esteri della Federazione Russa. Lo csar è il primo Centro Studi in Italia che si prefigge di svolge- re una sistematica attività di ricerca, valorizzazione e diffusione dello straordinario patrimonio culturale che la Russia ha elaborato nel corso della storia. Le concrete articolazioni di tale esperienza – con esempi dall’arte e dalla cultura del passato e del presente alla tradizione rus- sa in ambito musicale e teatrale e cinematografico - sono gli obiettivi fondamentali delle ricerche del Centro. Lo csar, subito caratterizzato da qualificate partnership internazionali, vuole diventare un luogo per- manente d’incontro e di confronto aperto a studenti, docenti e a quanti hanno a cuore lo sviluppo degli studi sui grandi risultati conseguiti nei secoli dalla civiltà russa. Tra le sue attività figurano laboratori permanenti e temporanei, conve- gni internazionali, rassegne cinematografiche e di altre arti performative, edizioni scientifiche, la catalogazione di raccolte artistiche e la promo- zione di attività culturali, in primo luogo rivolte alle giovani generazioni. La vocazione internazionale e multidisciplinare del Centro rispecchia l’approccio degli studi russi al fatto culturale e si traduce non solo nella rete di qualificati valutatori per la peer review anonima, ma anche nella composizione del Comitato scientifico, costituito da studiosi di numerosi REMEMBERING ANDREJ TARKOVSKIJ: UN POETA DEL SOGNO E DELL'IMMAGINE ambiti: storici dell’arte, critici, curatori, slavisti ed esperti di arte russa, provenienti da università e istituzioni museali di diversi paesi, fra cui Italia, Russia, Stati Uniti. Dopo la fortunata rassegna dello scorso anno dedicata ad Aleksandr Rodčenko (il cui catalogo risulta già pubblicato da Edizioni Ca’ Foscari), la direzione e il consiglio scientifico dello csar ritengono opportuno dare continuità editoriale alle principali iniziative promosse dal Centro. Al volume in questione, che verrà presto seguito da Pavel Florenskij tra icona e avanguardia, si aggiungeranno altresì gli atti del Convegno internazionale promosso nel ventesimo anniversario della morte di Jurij Lotman (Le muse fanno il girotondo: Jurij Lotman e le arti), il catalogo delle cartoline artistiche della Collezione Alberto Sandretti e altri studi sulle collezioni italiane di arte russa. Date le tematiche considerate e le collaborazioni in atto è possibile che alcuni dei volumi da pubblicare risultino in edizione bilingue (Italiano, russo) se non addirittura trilingue, con l’inserimento dell’inglese. Questo volume è doppiamente importante, anzitutto per l’interesse specifico dei suoi contenuti: nel convegno infatti si sono confrontati autorevoli studiosi russi e italiani, con competenze diverse, tali da pe- rimetrare almeno in parte la complessità del percorso espressivo del grande regista Andrej Tarkovskij, che il collega Fabrizio Borin ha saputo molto efficacemente amalgamare in questo volume. Gliene siamo grati. Ma gli atti del convegno testimoniano inoltre la crescente importanza di Ruskino a Ca’ Foscari, il festival di cinema russo che è diventato, per la qualità delle proposte e delle collaborazioni, un appuntamento rilevante nella vita culturale del nostro ateneo. Non è infatti solo l’occasione per entrare periodicamente in contatto con una delle realtà cinematografi- che più importanti del nostro tempo, ma anche per confrontarsi con una cultura che non possiamo non conoscere nella sua autenticità. E che in queste pagine ci lascia un segno puntuale e duraturo. Silvia Burini Direttore della collana La prospettiva rovesciata Direttore del Centro Studi sulle Arti della Russia csar 8 BURINI. PRESENTAZIONE Introduzione Fabrizio Borin, Davide Giurlando La raccolta di saggi di questo volume completa il progetto Tarkovskia- na, promosso dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, dal csar e dal Cir- cuito Cinema del Comune di Venezia e dedicato al regista russo Andrej Tarkovskij (1932-1986) per celebrarne gli ottant’anni della nascita. Le iniziative previste e realizzate nel 2012 – la rassegna completa dei suoi film, alcuni incontri di studio e seminari didattici, una mostra fo- tografica – sono in seguito confluite nella pubblicazione, per i tipi della Libreria Editrice Cafoscarina di Venezia, di Tarkovskiana 1. Arti, Cinema e Oggetti nel mondo poetico di Andrej Tarkovskij nella quale studiosi di differenti aree disciplinari hanno sviluppato riflessioni critiche intorno e dentro la figura e l’opera dell’autore di Andrej Rublëv e di Il sacrificio. Questo volume, come detto, una sintesi di completamento delle mol- teplici tematiche e àmbiti culturali relativi alla poetica, all’estetica e allo stile creativo di Tarkovskij analizzate in questo biennio e confluite nel convegno internazionale Remembering Andrej Tarkovskij di ottobre 2012, offre al lettore sensibilmente avvertito, allo studente di linguaggi visuali e filmici, agli studiosi del cinema d’autore e delle loro problema- tiche evidenze cromatico-narrative, delle forme della poesia e della mu- sica così come di quelle della rappresentazione spazio-temporale delle immagini in movimento, un variegato mosaico di intense suggestioni e sollecitazioni intellettuali. Valerij Sirovskij ricorda il debutto italiano del regista alla Mostra del cinema del 1962 dove vinse il Leone d’oro con L’infanzia di Ivan, il primo premio maggiore vinto dall’allora Unione Sovietica alla Mostra veneziana. Film e contesti bellici sono anche argomentati nel saggio di Davide Giurlando che ne sottolinea l’ascendenza all’interno del culto della guer- ra nel cinema russo-sovietico. Per un cineasta-poeta che ha fatto del fluire del tempo ininterrotto, del ritmo musicale del montaggio e della dimensione onirico-‘astratta’ alcu- 9 REMEMBERING ANDREJ TARKOVSKIJ: UN POETA DEL SOGNO E DELL'IMMAGINE ne delle sue più spiccate cifre espressive, una sezione di tre contributi di area musicale sembrava imprescindibile. E allora, Roberto Calabretto, Umberto Fasolato e Michele Sganga si sono occupati, rispettivamente, della stretta sfera musicale tarkovskiana, delle problematiche diaristi- che connesse al film Lo specchio, del compositore veneziano Luigi Nono che dialoga a distanza con il ‘compositore’ di sequenze Andrej Tarkovskij. La regista teatrale Elisabetta Brusa arricchisce questo piccolo blocco tematico dando puntuale conto delle fasi connesse all’allestimento lon- dinese dell’opera