estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013 Sony SmartWatch 2 GoPro Hero3+ Valve: pronta la Il DVB-T2 Ok, il prezzo La qualità sfida alle console affonda è giusto 10 cresce ancora 27 next-geen 29 (ma nessuno lo dice) All’ultimo “All Digital”, la fiera di Vicenza per gli antennisti, finalmente è stata fatta un po’ di chiarezza sul DVB-T2. Certo, sem- 2 pre una chiarezza all’italiana, da interpretare dietro le dichiarazioni di facciata. Ecco gli elementi: RAI ha chiesto e ottenuto la possibilità ci riprova di usare il Mux5, inizialmente concesso per le sperimentazioni DVB-T2, anche per le trasmissioni Presentati i nuovi Surface regolari in alta definizione DVB-T; Giorgio Fatale, Strategic Planning Manager di RAI, ha affermato che Due i modelli: uno “base” (439 euro) il DVB-T2 senza il nuovo codec HEVC non dà abbastanza vantag- e il Pro, venduto a caro prezzo (899 euro) gi per giustificarne l’adozione; Al- berto Sigismondi di Mediaset ha poi detto che l’obbligo di legge di avere entro il 2015 solo TV DVB- 07 T2 (senza specificare il codec) non ha senso e dimostra il mancato coordinamento tra il legislatore e l’industria. Benito Mari di Sony Kindle Fire HDX (e presidente di HD Forum) ha infine detto che sono già attive le negoziazioni con AGCOM per Tutto nuovo, per battere iPad concordare un rinvio dell’obbligo: con questo Governo “rimanda- È potente, ha autonomia migliorata e peso tore” non dovrebbero esserci problemi. ridotto. Intanto in Italia Amazon sconta il Il combinato disposto di queste dichiarazioni e del fatto che “vecchio” modello, in vendita a 139 euro le frequenze destinate alla TV saranno sempre meno, è che in Italia al DVB-T2 non ci crede più 09 nessuno. Non c’è spazio nell’etere per trasmettere in simulcast in entrambi i formati. E quindi - è 33 bene dire quello che nessuno dice - l’unico modo per passare al nuo- vo standard, con o senza l’HEVC, sarebbe fare un nuovo switch-off. Cioè l’obbligo di cambiare TV o di ricorrere ancora a un decoder esterno; per tutti, pensionati e nonne compresi. Semplicemente impensabile in questo decennio, salvo creare una sommossa popolare o decidere di finanziare interamente i nuovi decoder con SKY lancia la pay TV via Internet Il tablet conveniente fondi pubblici, cosa altrettanto Arriverà nel 2014 e con un piccolo canone mensile inaccettabile. E allora si provi a pianificare bene il futuro per una permetterà di vedere film e sport, anche in mobilità volta: sul digitale terrestre restino i canali “standard”; i canali HD 35 e l’offerta più ampia (solo per 18 chi vuole) vadano su satellite appoggiandosi a TivùSat. Lo si Cuffie “low cost” dica subito e si levi questa enfasi 37 tutta commerciale sul DVB-T2, che crea solo confusione: i TV di In prova 4 modelli oggi e quelli del prossimo futuro non saranno mai compatibili con da 20 euro. eventuali trasmissioni in HEVC, che comunque difficilmente arri- Qual’è la migliore? TV LG 47LA860 veranno sul digitale terrestre. Gianfranco GIardina La prova completa  estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

TV & video DDay.it era presente al convegno “La TV del futuro”, che si è tenuto a Vicenza, nell’ambito della fiera All Digital Nella “TV del futuro” c’è più Internet che DVB-T2 Tra i temi affrontati, l’offerta Rai in HD, TivùSat e le novità proposte da SKY. Ma il 4K è lontano

di Gianfranco GIARDINA

Vicenza (nell’ambito della fiera All Digital) si è tenuto un interessante convegno dal ti- Atolo la “TV del futuro”: sul palco importanti rappresentanti dei principali broadcaster, ben moderati da Enrico Pagliarini di Radio 24. I temi sono quelli già lungamente dibattuti in appunta- menti simili (come il convegno di Saint-Vincent), ma qualche elemento di novità è emerso. Le cose più interessanti si sono sentite sul fronte HD: RAI ha chiesto e ottenuto dal Ministero la conversione del Mux5 dalla sperimentazione del DVB-T2 (che evidentemente interessa meno) alla trasmissione di canali HD. Infatti, a breve (pare entro fine anno), saranno messi in onda in ma- niera regolare i tre canali RAI Uno, Due e Tre in formato HD (gli ultimi due trasmessi appunto TivùOn: secondo Alberto Sigismondi, consigliere Terrestre) e sono appunto previsti nuovi svilup- dal Mux5). Sullo stesso Mux5 dovrebbe trovare delegato di Tivù, la proposta TivùOn va oltre le pi nella sinergia tra satellite e rete, non solo per spazio anche un altro canale HD dedicato inte- piattaforme Smart TV che costringono i broadca- quello che riguarda l’on demand. Stanno infatti ramente allo sport, ma non è ancora chiaro se si ster a mettere a punto un’app per ogni piattafor- partendo delle sperimentazioni per rendere le tratterà del simulcast di un canale Rai Sport o di ma e si candida come piattaforma unica e con- trasmissioni standard e la proposta SKY Go più un’iniziativa editoriale nuova. divisa per tutti i TV con presa di rete. La cosa ci legate: per esempio, già con questa edizione di Se il panorama HD per RAI sembra evolversi po- pare assai ragionevole, anche in considerazione XFactor si tenterà di garantire perfetta sincronia sitivamente, arrivano brutte notizie per La7, che del fatto che, per accedere a TivùOn con un TV, tra la messa in onda satellitare e quella via rete – ricordiamolo – fu la prima emittente a trasmet- dovrebbe bastare la disponibilità della presa di (cosa alquanto difficile) per massimizzare i mec- tere regolarmente in HD sul digitale terrestre, rete (bollino gold, tanto per intenderci) e la cam canismi di televoto e garantire un’esperienza di salvo poi sospendere sine die le trasmissioni in di Tivù. Il fatto che l’utenza dovrebbe vedere cose continuità perfetta per chi passa da uno schermo questo formato. Bene, ora è ufficiale: La7 HD non diverse a seconda della marca di TV acquistata, all’altro. tornerà sul digitale terreste, lo spazio trasmissivo infatti, ci pare un principio che fa comodo solo Di certo – ha chiarito Massimo Bertolotti di SKY costa troppo (secondo alcuni intervenuti, anche ai produttori di TV che pensano (o sperano) di – l’orizzonte del 4K è molto più lontano: non esi- 10 volte quello satellitare). Ma – questa è una avere così un elemento di differenziazione nei ste a oggi un ecosistema funzionante per produr- buona notizia – presto comunque il canale HD confronti della concorrenza. re eventi in diretta in 4K e non sarà disponibile tornerà ad essere visibile via satellite, probabil- Tornando a TivùOn, sulla piattaforma sicura- prima del 2015. Secondo Benito Mari di Sony, mente nell’ambito di un’offerta HD catalizzata mente troveranno spazio i servizi di RAI Replay, il 2016 sarà l’anno dell’inizio delle trasmissioni dalla piattaforma Tivù Sat. La7 On Demand e anche un servizio di CatchUp regolari in 4K: ne dubitiamo seriamente, anche Infatti, all’interno del “pentolone” Tivù Sat stanno TV Mediaset (ovverosia con l’ultima settimana se bisogna intendersi su cosa si intende per “tra- ribollendo diverse novità: oramai sembra pronta di trasmissioni rivedibili in qualsiasi momento) smissioni regolari”, un evento spot o un canale 24 al lancio la piattaforma on demand denominata che verrà probabilmente varato entro fine anno, su 24 dedicato. in concomitanza con il lancio del- Colpisce infine come tutto il panel di intervenuti l’offerta Mediaset Premium Infini- si fosse in qualche modo coordinato per parlare ty. A quest’ultimo proposito, non è di “Ultra High Definition”, ma il termine 4K è poi trapelato nulla né sui contenuti che scappato qua e là nei discorsi di tutti. E questo è faranno parte dell’offerta on de- il primo problema sulla strada del 4K: finché non mand a pagamento di Mediaset né ci sarà un termine univoco per indicare questa sulle tariffe che verranno applicate. innovazione, produttori, trade e consumatori fi- Di certo si sa che il servizio Media- niranno per fare confusione, frenando l’adozione set dovrebbe arrivare con qualche dello standard. Dato che è in via di formazione mese di anticipo rispetto al servi- Confindustria TV, l’associazione dei Broadcaster zio analogo proposto da SKY. che nasce sulle ceneri di DGTVi, il nostro appello A proposito di SKY, continua la è stato quello di sedersi al tavolo con Anitec (l’as- grande offerta HD (61 canali in sociazione confindustriale dei produttori) per alta definizione via satellite, contro definire una nomenclatura unica che permetta a i quattro presenti oggi su Digitale tutti di capire di cosa si sta parlando.  estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

people & market Dispacci di agenzia hanno alimentato di nuovo le speculazioni relative a serie difficoltà di Loewe “Ma quale fallimento, stiamo costruendo il futuro” Abbiamo intervistato Stefano Borgognoni, AD di Loewe Italia, che ci ha spiegato la situazione

di Gianfranco GIARDINA

osa sta succedendo davvero in Loewe? Dopo l’attivazione Cdella procedura di garanzia per i creditori prevista dal diritto societario tedesco e la conferma dell’attivazione di una partnership strategica con il colosso industriale cinese Hisense, le acque parevano essersi placate e una presenza in grande stile all’IFA di Berlino ave- va consolidato la convinzione che la crisi di liquidità della società fosse verso la soluzione. Ma sono iniziate a ricircolare di- spacci di agenzia riguardanti la necessità di un’iniezione di nuovi capitali nelle casse di Loewe entro fine anno, senza i quali il futuro del- l’azienda sarebbe in discussione. Onestamente, non ci siamo stupiti più di tanto di queste agenzie, non sempre ben riprese da diversi organi di stampa, che evidentemente si era- Stefano Borgognoni, AD di Loewe Italia no persi per strada le “puntate prece- denti”: che la procedura di ricerca di c’erano ben sei offerte sul tavolo di delle due diligence, si trasformino a Loewe per un mai confermato un investitore fosse in corso era noto Loewe e che i tempi si stavano allun- in offerte concrete e questa volta interesse della stessa Apple nell’ac- da tempo agli operatori meglio infor- gando solo per la necessità da parte vincolanti, permettendo al nostro quisizione di quote nel produttore mati; addirittura, all’IFA era emerso della società tedesca di fare, tra que- board di scegliere a quali partner tedesco di TV. per via ufficiosa (ma riscontrata) che ste, la scelta migliore. Insomma, una affidarsi per costruire la Loewe del Nel frattempo in Italia il marchio situazione sì complessa, ma nel cui futuro”. Loewe piazza dei risultati eccellenti, scenario non mancavano importanti E in cosa sarebbe “nuova” questa con una crescita nel 2013 a pezzi del sprazzi di sereno. Loewe, a parte una situazione pa- 24% contro un risultato del merca- Per capire meglio cosa sta succe- trimoniale più solida? Ancora Bor- to LCD del -20%; un exploit che dendo, abbiamo sentito Stefano gognoni: “Stiamo realizzando una non è solo frutto delle strategie di Borgognoni, amministra- nuova Loewe, tutta concentrata, prezzo più accessibili implementate tore delegato di Loewe ancora più che nel passato, nella negli ultimi mesi dalla casa tedesca, Italia e membro del board progettazione e nella ricerca e svi- dato che anche a valore la crescita è della holding: “Confermo luppo; e ovviamente nella vendita. sostenuta (+9%) contro un merca- che sul tavolo ci sono sei La produzione passerà via via a to TV in uno dei suoi anni peggiori lettere di intenti, ovvia- partner esterni in grado di cattu- (-20%). Due bei segni più nel mo- mente non ancora vinco- rare maggiori economie di scala. mento in cui diversi big del merca- lanti, di altrettanti po- In questo senso, la mutazione è già to piazzano sonori segni meno alle tenziali investitori. Sono in atto ed è stato appena varato un quantità e ai fatturati. in corso le due diligence, piano di ristrutturazione che ci sta Anche il lancio della nuova linea analisi assai costose a portando verso questo nuovo as- Art, già in consegna, si sta dimo- carico degli investitori, setto, con un taglio di 150 persone, strando un successo in Italia, con cosa che evidentemente soprattutto nell’area produttiva. ordini ben al di sopra delle aspetta- lascia pensare a un in- Anche per questo siamo appetibili tive e dei budget della stessa Loewe: teresse serio. Mi aspet- per gli investitori”. su questa linea di TV, Loewe ha an- to che entro qualche Una mossa in perfetta chiave che appena iniziato una campagna I nuovi TV Loewe della gamma Art stanno settimana diverse let- “Apple”, marchio che diverse volte di finanziamenti a tasso zero che si riscuotendo un buon successo tere di intenti, a valle in passato è stato associato proprio prolungherà fino a fine anno.  torna al sommario  estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

people & market Una ricerca sottolinea la crescita importante di Windows Phone Musica WP sale in Europa, Samsung cala e video in Windows Phone in alcuni Stati ha superato il 10%. Samsung perde terreno decollo: la di Emanuele villa FAA dice sì antar Worldpanel ComTech ha Secondo una pubblicato i dati sul mercato eu- commissione della Kropeo degli smartphone relativi agli ultimi 3 mesi. Nessuno sconvol- FAA, gli apparecchi gimento, ma le notizie che si leggono elettronici possono tra le righe sono: Windows Phone cre- sce, e pure bene, Blackberry continua rimanere accesi in la caduta libera, Samsung cede parte decollo e atterraggio, delle proprie di mercato ai competitor ma in modalità aereo più agguerriti, Apple, Sony, Nokia ed LG, tutte in crescita. Iniziamo con i si- di Emanuele villa stemi operativi: la classifica è sempre la stessa, dominata da Android con Abbiamo già accennato al fatto uno stratosferico 70,1%: l’incremento che la FAA americana (Federal rispetto all’anno precedente è inferio- Aviation Administration) aves- re rispetto a quello di Apple (14,1%- se ricevuto uno studio tecnico 16,1%) e di Windows Phone, che passa sulle possibili interferenze dei da un market share del 5,1% al 9,2% dispositivi elettronici durante le considerando la media dei 5 mercati fasi di decollo e atterraggio, stu- più grossi d’Europa (Gran Bretagna, dio che – di fatto – sosteneva la Germania, Francia, Italia, Spagna). La possibilità di mantenere accesa fonte fa notare, nel comunicato stam- la maggior parte dei dispositi- pa relativo, come Windows Phone ab- vi, purché in “modalità aereo”, bia superato il 10% in alcuni mercati cioè con tutte le funzioni radio chiave, come in Gran Bretagna, dove disabilitate. Adesso c’è stato un ha il 12% del mercato, e in Francia, tor, ma è anche uno dei pochi ad aver che aumenta di due punti percentuali ulteriore piccolo passo avanti: dove la quota è del 10,8%. perso quote rispetto allo scorso anno, (14,1%-16,1%) la propria penetrazione una commissione creata ad hoc Per quanto riguarda i produttori di te- passando dal 49% al 47,1%: gli altri nel mercato comune, e per Sony e per all’interno della FAA ha pubbli- lefoni, Samsung guida la classifica con a perdere terreno sono HTC e Black- Nokia, la cui posizione sul mercato è cato un rapporto in cui sostiene un fortissimo vantaggio sui competi- Berry. Segno più, invece, per Apple, leggermente migliorata. l’opportunità di permettere ope- razioni come la visione di video, lettura di documenti e ascolto di musica durante le operazioni di people & market Addio a 3000 posti di lavoro: misure estreme per raddrizzare i conti decollo e atterraggio. Resta, come da previsione, il di- vieto di effettuare chiamate vo- Toshiba taglia il 50% nella divisione TV cali e ogni attività con scambio Toshiba porterà al 70% l’esternalizzazione della produzione dei propri TV di dati, come la navigazione web o l’invio/ricezione di email, ma ro. Toshiba ha tre fabbriche di TV fuo- si tratta pur sempre di un pas- di Paolo centofanti ri dal Giappone, in Cina, Indonesia e so avanti. Attenzione però: è sì TV non si vendono più come un Polonia, ma al momento non ha speci- un passo avanti, ma tutt’altro tempo e Toshiba è costretta a pren- ficato quali verranno chiuse. A seguito che immediato. Prima occor- Idere provvedimenti drastici per della chiusura delle proprie linee di re un’approvazione della FAA, raddrizzare i conti. Come riportato da produzione, Toshiba porterà al 70% che però non dovrebbe tardare, una nota di agenzia, il gruppo si ap- l’esternalizzazione della produzione e poi verrà il difficile, visto che presta a ridimensionare la sua divisio- dei propri TV. I tagli, secondo le stime ogni Stato e ogni Compagnia ne TV, tagliando il 50% dei dipendenti di Toshiba, dovrebbero consentire di potrà proporre proprie regole a livello globale e chiudendo due delle riportare i bilanci in pareggio entro la ed eccezioni: resta il fatto che fabbriche di TV internazionali. Sono seconda metà dell’anno fiscale (che si risentendo del crollo del mercato dei il precedente della FAA, sebbe- 3000 i posti di lavoro in meno nella chiude a marzo). Toshiba è solo una TV, un tempo predominio proprio de- ne non vincolante, avrà un peso divisione TV, di cui 2000 tutti all’este- delle tante aziende giapponesi che sta gli storici marchi giapponesi. non da poco.  torna al sommario  estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

people & market L’analisi del comparatore di prezzi Idealo per iPhone e Galaxy Note Apple assume Galaxy Note vs iPhone, parabola di prezzi ancora per il Dopo un anno dal lancio, uno smartphone Samsung arriva a costare la metà progetto TV di Roberto Pezzali po, mentre dopo Apple ha assunto un pple regge, Samsung svaluta: un anno un veterano dell’industria una ricerca sull’andamento Samsung Galaxy della TV via cavo, che Adei prezzi condotta dal com- si è svalutato al- lavorerà a “qualcosa di paratore Idealo mostra l’andamento meno della metà, medio dei prezzi online di iPhone e come si può facil- grosso” Samsung Galaxy, analizzando nel mente vedere da dettaglio il prezzo medio dopo 3 alcuni annunci di Paolo centofanti mesi, dopo 6 mesi, dopo 9 mesi e al di vendita relati- È anni che si parla della discesa in lancio del modello successivo, ovve- vi al Galaxy Note campo di Apple nel mercato dei ro dopo un anno circa. 2 a poco meno di TV, ma a parte il piccolo set top Il risultato dell’analisi è abbastan- 200 euro. Quello box, non si è visto nulla. Di segna- za scontato: mentre il prezzo degli che però non è così scontato è il com- costava in Italia il 20% in meno, una li però continuano ad arrivarne, smartphone Apple scende, ma in portamento del mercato italiano: in percentuale doppia rispetto a quella non ultima l’assunzione di Jean- modo controllato, il prezzo di uno Italia tutti gli smartphone, sia Apple degli altri paesi. Infine, un altro dato François Mulé, una figura di spic- smartphone Samsung cala anche del che Samsung, hanno al momento del interessante per chi vuole acquistare co dell’industria della TV via cavo, 50% ad un anno dal lancio. Un com- lancio un prezzo di listino decisamen- uno smartphone Samsung: si nota arrivando da CableLabs, azienda portamento, quello del mercato, alli- te più alto rispetto alla media dei pae- che il prezzo scende del 25% dopo partecipata dai principali opera- neato probabilmente anche al mer- si Europei e sempre l’Italia è il paese pochi mesi dal lancio, passando dal tori statunitensi e che si occupa cato dell’usato: un iPhone mantiene nel quale si ha la maggior svalutazio- classico 699 euro ad un più “abbor- di sviluppare tecnologie in questo meglio il suo valore nel corso del tem- ne: l’iPhone 4S dopo un anno di vita dabile” 499 euro. ambito. Il dirigente ha postato sul suo profilo LinkedIn l’annuncio che entra in Apple per lavorare “su people & market Mazda ha mostrato al Ceatec il nuovo sistema Connect per le auto qualcosa di grosso”, stimolando la curiosità su cosa stia bollendo in pentola dalle parti di Cupertino. Mazda Connect: tecnologia modulare in auto Negli ultimi anni si sono rincorse indiscrezioni di vario tipo su un La novità è la possibilità di aggiornare e cambiare i moduli che lo compongono fantomatico TV Apple, anche se quello che forse ha intenzione di di Roberto Pezzali decisamente co- sviluppare l’azienda è un nuovo e automobili stanno diventan- stosa ma datata. modello di business per la tele- do sempre più tecnologiche e Mazda ha lanciato visione, prendendo spunto dalle Lintelligenti. I maggiori produt- il nuovo sistema possibilità offerte dallo streaming tori stanno stringendo fortissime Mazda Connect, e e la distribuzione via web dei con- collaborazioni con i più importanti lo ha fatto al Cea- tenuti. Ne è una riprova l’aggiun- nomi del mondo della tecnologia tec in Giappone: ta di nuove app per Apple TV che per rendere le auto non solo più Connect è il pri- danno accesso a diversi contenuti sicure, ma anche più comode e mo sistema auto degli operatori via cavo. A oggi semplici da gestire. Il problema più che sostituisce - per gli Stati Uniti - sono dispo- grosso però da affrontare è l’obsole- alla classica radio nibili contenuti di Disney, HBO scenza: automobili e tecnologia non FM una radio in ed ESPN, oltre alle app per Hulu viaggiano proprio alla stessa velo- streaming web based e soprattutto mente cambiare l’auto. Mazda farà Plus e Netflix. La sensazione è che cità, e anche se si potrebbe pensare è il primo sistema completamente debuttare il nuovo sistema anche in Apple punti ad assumere il ruolo che è l’auto quella che va più veloce modulare. L’utente non solo può Europa sulla Mazda 3 a ottobre, con che è oggi dei broadcaster, facen- non è proprio così. scegliere quanto ordina la macchi- il nome di MZD Connect: sfrutterà do da tramite diretto tra le case Chi ha comprato un’auto qualche na che moduli avere a bordo, ma l’integrazione con il cloud tramite di produzione dei contenuti e gli anno fa sa bene che non potrà mai in futuro potrà anche aggiornare l’applicazione Aha per accedere a spettatori, sviluppando una nuo- avere streaming audio e comandi ogni componente semplicemente contenuti audio e notizie mentre va interfaccia interattiva che vada vocali, se non sui modelli evoluto, e sostituendo il modulo o aggiungen- si guida. Non abbiamo però notizie al di là del palinsesto dei canali sa anche bene che oggi una utilitaria done altri. Un sistema intelligente, della modularità del sistema, una tradizionali. Che per fare questo ha un sistema di entertainment più flessibile che può far crescere la delle vere novità del modello lan- serva produrre anche un TV, resta evoluto di quello di una macchina tecnologia in auto senza necessaria- ciato in patria. da vedere.  torna al sommario  estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

people & market L’arma francese annuncia i risultati ottenuti con il sw open source Apple è il brand che La Gendarmerie risparmia con Ubuntu vale di più Riduzione significativa dei costi fino al 40% e aggiornamento tecnologico al mondo di Paolo centofanti i sono voluti quattro anni di Dopo 13 anni, la preparativi per affrontare classifica Interbrand Cla transizione, ma i risultati scalza Coca Cola dal sono stati più che positivi. Questo il podio: con 98,3 mld bilancio tracciato dalla Gendarmerie francese, che ha adottato software USD, è Apple il brand open source per tutta la gestione dei ne, di strutturazione di maggior valore suoi sistemi informatici. Il passaggio della rete informatica prima a OpenOffice su Windows e in e di aggiornamento di Emanuele villa seguito a Ubuntu come sistema ope- dei sistemi. Dopo 13 anni alla testa del- rativo desktop per i computer del- La strada verso la la classifica Interbrand, Coca l’amministrazione, ha permesso di “liberazione” è ini- Cola viene superata da Apple arrivare a un risparmio del 40% sui ziata con l’adozione come brand di maggior va- costi IT dell’arma. Lo hanno annun- dell’Open Document lore al mondo, secondo una ciato gli amministratori all’Evento Format e di OpenOf- classifica che tiene conto delle Linux 2013 che si è tenuto a Lisbo- fice per la redazione performance finanziarie del na. Al momento sono 37000 i com- di tutti i documenti gruppo, il potere del brand nel puter convertiti a Ubuntu, numero interni. Poi si è pas- condizionamento dell’acquisto che entro la prossima estate arriverà sati all’installazione e nella capacità dell’azienda di a 72000 postazioni di lavoro. Secon- della suite di Mozilla, Firefox per il pubblica sicurezza, la gestione della generare profitti ovunque, sia do l’amministrazione, il software browser e Thunderbird per la gestio- rete informatica non deve essere in territorio domestico che nel open source non solo ha permesso ne della posta elettronica. Dal 2008 cosa da poco, il che fa di questa sto- resto del mondo: per entrare di risparmiare sui costi di licenza l’inizio della transizione a Linux an- ria sicuramente un esempio da se- nella top 10 dei marchi di mag- dei programmi, che vengono definiti che come sistema operativo. Consi- guire. E in tempi di spending review gior successo, infatti, l’azienda solo la “punta dell’iceberg”, ma so- derando che si tratta di un ramo del- come questi, ce ne sarebbe davvero deve generare profitti all’estero prattutto sulle spese di manutenzio- l’amministrazione che si occupa di bisogno anche da queste parti. per almeno il 30% del totale, essere presente su 3 continenti e offrire copertura nei mercati people & market HTC e Beats Audio “si lasciano” con una separazione da 265 milioni emergenti. Apple è riuscita a mantenere la propria immagine intatta nel HTC e Beats Audio, separazione consensuale tempo, nonostante le vicissitu- dini giudiziarie e vari scandali Beats ha riacquistato le proprie quote da HTC. Mossa positiva per entrambi legati a Foxconn, ha appena fatto registrare vendite record di Emanuele villa milioni, per poi rivenderne il 25% a to un “divertente” (dipende da che per i prodotti più recenti e ha l matrimonio tra HTC e Beats Beats un anno dopo. Oggi, l’azienda parte lo si guarda) gioco delle parti, fan affezionati nel mondo. Audio sembrerebbe giunto al americana, che nel frattempo non nel senso che qui la parte del leone Il brand ora vale 98,3 mld USD, Itermine: HTC acquistò nel 2011 solo ha spopolato con le sue cuffie, la fa Beats quando tutto il mondo mentre Google segue in secon- il 50,1% di Beats Audio per 300 ma è cresciuta anche in altri settori avrebbe scommesso, qualche anno da posizione con 93,3 mld USD: tra cui i diffusori, fa, sul produttore di telefoni, ma però Google ha fatto registrare sistemi in-car e in realtà l’operazione sembrerebbe un incremento maggiore rispet- una potenziale, profittevole per entrambi: HTC ha to ad Apple, un +34% sul 2012 futura, piatta- un buon rientro di liquidità e Bea- rispetto a un +28% dell’azienda forma di strea- ts si svincola dai propri oneri, pur di Cupertino. Seguono la Coca ming musicale, potendo decidere di continuare una Cola e svariate altre, ma si nota si ricompra tutte partnership tecnologico-musicale come la top 10 sia dominata le quote per 265 col produttore asiatico. E inoltre da dal settore tecnologico: Apple, milioni di USD più parti si vocifera che Beats abbia Google, IBM, Microsoft, Intel e si svincola da già trovato un nuovo investitore che e Samsung, ma McDonalds e HTC.Due consi- permetterebbe all’azienda un ulte- Coca Cola sono in agguato. derazioni: intan- riore step di crescita.  torna al sommario  estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

Mobile Microsoft ha presentato : due versioni, una per un pubblico consumer e una dedicata all’utenza pro Surface 2: 4 e Intel Core i5, LTE nel 2014 Prezzi da 439 euro per la versione con Windows 8.1 RT, il modello Pro 2 parte invece da 889 euro

di Roberto Pezzali questo le ha permes- so di realizzare anche icrosoft ha annunciato la nuova generazio- Music Cover, una cover ne di tablet Surface: un modello destinato realizzata per facilitare Mad utenza professionale ( 2) e il mix della musica in- uno più “consumer” basato su Windows RT 8.1, la sieme al software Sur- discussa versione per processori ARM. Microsoft face Music Kit e a Xbox non tradisce e sceglie ancora i SoC Tegra Music. Qui il video. dell’azienda di Santa Clara per la nuova versione Surface 2 con Win- di Surface, ed ovviamente la scelta cade sul Tegra dows RT costerà 439 4. Più leggero e sottile del modello precedente, con euro e sarà disponibi- un cabinet in robusto magnesio, Surface 2 va a cor- le dal 22 ottobre in 21 reggere parte dei difetti della prima generazione di mercati, tra cui l’Italia. tablet, aggiungendo un bel display da 10.6” 1080p Surface RT, la versione ClearType e una porta USB 3.0 per velocizzare i attuale con Tegra 3, trasferimenti con hard disk esterni. Tra le novità resterà in gamma par- anche un modulo Wi-Fi migliorato e una batteria tendo da 349 dollari; infine, Surface 2 Pro costerà potenza nascosta nella nuova Power Cover, una con capacità maggiorata, che offre secondo Micro- 889 euro. cover con tastiera che integra un accumulatore al soft il 25% in più di autonomia rispetto al modello litio da 31 Wh. L’accessorio più interessante per il dello scorso anno. Sotto il profilo del design Sur- pubblico a cui Surface Pro si rivolge è senza dub- face 2 è molto simile a Surface, anche se a fianco Il “tablet più potente di sempre” bio la docking: il tablet si innesta in un pratico della versione nera Microsoft ha realizzato una “Surface 2 Pro è il tablet più potente in ambi- supporto da tavolo che integra una mini Display versione chiara che esalta la presenza del magne- to produttivo mai costruito”. Così , Port, 3 porte USB, una porta USB 3.0, l’audio e la sio nella costruzione. Il corpo, realizzato con due Vice President di Surface in Microsoft, ha aperto porta Ethernet. Tramite l’uscita Display Port rie- blocchi interi in lega, integra anche un supporto la presentazione dell’erede di Surface Pro. Come scono a gestire monitor esterni fino a 3840 x 2160 inclinabile per facilitare il posizionamento. previsto Microsoft passa alla nuova architettura di risoluzione, Ultra HD in pratica. La notizia un Microsoft ha lasciato intendere che con Surface 2 Haswell di Intel e i risultati si vedono: con un Core po’ meno buona riguarda il prezzo, che è allineato punterà molto sulle applicazioni, e alle 100.000 i5 di ultima generazione sotto la scocca, il nuovo a quello di un notebook di fascia alta: la versione app già presenti se ne aggiungeranno presto al- Surface mostra subito i muscoli con la potenza di da 64 GB, con 4 GB di RAM, parte da 889 euro, tre. L’acquisizione di Skype, poi, inizia a dare i elaborazione di un notebook di fascia alta. Con previsti anche un modello con 4 GB di RAM e 128 suoi frutti: oltre a un modulo Camera di grosse Windows 8.1 Pro a bordo, Surface 2 mantiene le GB di memoria e due modelli con 8 GB di RAM da dimensioni per effettuare videochiamate anche in stesse caratteristiche costruttive del modello della 256 GB e 512 GB di memoria. condizioni di luce precaria, Microsoft offrirà per passata stagione anche se, per esigenze professio- un anno chiamate internazionali gratis e accesso a nali, Microsoft ha migliorato la fedeltà cromatica LTE arriva nel 2014 tutti gli hotspot Skype Wi-fi. Inoltre, per estendere del monitor Full HD, un aumento che 2 avrà anche connettività LTE: Microsoft i 32 GB di spazio del tablet, Microsoft offrirà per ha quantificato nel 47%. L’azienda snocciola nu- ha previsto una versione “dati” del tablet a inizio due anni 200 GB di spazio cloud su Skydrive. meri, anche se è difficile capire bene a cosa fa 2014. Panos Panay, ha infatti risposto alle doman- Rinnovata anche la tastiera: Touch Cover 2 oltre riferimento: secondo Panay, Surface Pro 2 è più de degli utenti su Reddit al termine della presen- ad essere retroilluminata è anche di 1 mm più sot- veloce del 95% rispetto ai notebook in circolazio- tazione dei due nuovi prodotti. Panay ha spiegato tile del modello precedente e integra un maggiore ne e le performance globali sono salite del 50%, che entrambi i tablet riceveranno un update con numero di sensori per offrire un feeling e una pre- accompagnate anche da un incremento delle pre- compatibilità LTE all’inizio del prossimo anno, cisione simile a quella di una tastiera fisica. Micro- stazioni grafiche del 20%. Migliora anche la bat- anche se una data non è ancora fissata. Una di- soft ha praticamente nascosto sotto la superficie teria: oltre al vantaggio dato dal più “risparmio- chiarazione abbastanza rischiosa: l’annuncio disegnata a tastiera un intero pannello touch, e so” Haswell l’utente può contare sulla riserva di dell’arrivo, tra qualche mese, delle versioni LTE potrebbe in qualche modo influire negativamente sulle vendite iniziali di Surface. Non è un segreto che l’assenza della connettività integrata sia stata uno dei freni che ha bloccato l’acquisto dell’attuale Surface facendogli preferire altri tablet. Sarà curio- so vedere cosa succederà con il tablet Nokia basato su Windows RT: Sirius, che potrebbe diventare il vero antagonista di Surface 2, crendo un piccolo problema famigliare, visto che ormai la divisione hardware di Nokia è di proprietà di Microsoft.  estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

Mobile Una domanda di brevetto svelerebbe alcune prossime funzionalità dei Lumia Toshiba, sensore Scrivere touch-less: a breve sui Lumia deep focus per In futuro basterà passare il dito sullo schermo senza toccarlo per zoomare smartphone di Emanuele Villa per ingrandire Toshiba ha annunciato il modulo parti di difficile fotocamera per smartphone nnesima domanda di brevetto lettura. Molto TCM9518MD, costituito da due da cui si deducono funziona- più complessa è sensori da 5 Megapixel e un lità dei prossimi dispositivi l’interpretazione processore. I due sensori catturano E simultaneamente immagini e e gli intenti delle aziende: questa della seconda una mappa di profondità. Ciò volta tocca a Nokia (o Microsoft?) novità pensata permette di elaborare a posteriori sperimentare un’evoluzione del- da Nokia: par- la profondità di campo e quindi le gesture touchless, ovvero delle rebbe infatti il soggetto a fuoco, ma anche di funzionalità che si attivano senza che, una volta isolare ed eliminare dall’immagine toccare il display ma semplicemen- evidenziata una determinati elementi. L’autofocus te avvicinando le dita (niente di parola in “ho- meccanico diventa inutile: la messa nuovo sotto il sole, tra l’altro). ver mode” (cioè a fuoco viene ricreata digitalmente La cosa interessante di questa ri- senza toccare a posteriori, rendendo istantaneo chiesta Nokia è il Text / Object lo schermo), lo scatto ed eliminando il tempo richiesto dall’autofocus. Il proces- Enlargment: passando il dito sopra l’utente possa sore effettua l’upscaling dei due il testo o un oggetto senza toccar- correggerla in sensori per creare una fotografia lo (presumibilmente anche gra- tempo reale usando la solita tastie- le, tipo swiftkey, per intenderci), da 13 Megapixel. Il modulo entrerà fica, ma non è chiaro), si ottiene ra di Windows Phone ma sempre poiché il tocco farebbe ritornare il in produzione nell’aprile del 2014 un ingrandimento all’istante, utile senza toccare lo schermo (il tutto tutto al normal mode. Staremo a con i primi campioni disponibili dal per intervenire sul testo ma anche basato sulla previsione delle paro- vedere… prossimo gennaio. MOBILE Mebius Pad Mobile Il prossimo anno Microsoft unificherà gli store, creando un unico negozio Il Tablet Sharp Windows e Windows Phone: un solo store IGZO 2560x1600 I due sistemi sono destinati a convergere, lo store unico è il primo passo Sharp al CEATEC ha presenta- to un tablet con display IGZO da 2560 x 1600 pixel di riso- di Roberto pezzali luzione: mentre la maggior indows e Windows Phone parte dei produttori aggiorna i propri tablet da 10’’ al FullHD, sono destinati a converge- Sharp è già allo step succes- Wre: il futuro di Microsoft, sivo e punta sull’IGZO per le come rivelato da Terry Myerson, sue doti qualitative e per isuoi capo della divisione Windows, è bassi consumi. La potenza per nei dispositivi ARM e Microsoft “muovere” un tale quantita- realizzerà sempre più dispositivi tivo di pixel è data dal nuovo portatili basati su SoC e processori Atom Z3370, con ovvio sup- a basso consumo. L’obiettivo però porto 3G/LTE e Wi-Fi e siste- è la convergenza, e il primo pas- ma operativo Windows 8.1. Di so sarà l’unificazione dello store più, al momento, non è dato sapere, ma non ci dispiacereb- delle applicazioni: in un meeting be vederlo un giorno anche da interno, davanti a circa 1000 svi- qui da noi. luppatori, Terry Myerson ha infat- durrà Windows Phone 8.1. Non La speranza è che in qualche modo ti chiesto di passare ad un unico sono stati rivelati ulteriori dettagli, le app di Windows Phone possano “repository” per le app accessibile quindi non è dato sapere se l’unifi- essere usate, magari anche in mo- sia da Windows che da Windows cazione sarà solo strutturale, con le dalità “scalata”, direttamente sui Phone, una situazione simile quin- app raggruppate in un’unica piat- tablet di piccolo formato, ma dalle di a quella dei competitor Google taforma, ma comunque accessibili recenti dichiarazioni di Myerson e Apple. L’obiettivo è raggiungere solo dai rispettivi sistemi operativi sembra proprio che questa sia l’im- l’unificazione il prossimo anno, a (Windows Phone vede solo le sue pronta che è intenzionato a dare giugno, quando Microsoft intro- app e RT solo quelle per Windows). alla divisione Windows.  torna al sommario  estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

Mobile Amazon rinnova i tablet, i nuovi modelli HDX offrono più autonomia, peso ridotto e processore Snapdragon 800 Kindle Fire HDX: tutto nuovo per battere iPad Presentato anche il Kindle Fire HD in versione rinnovata. La sorpresa è il prezzo: solo 139 dollari

di Roberto Pezzali per chi vuole ci sono anche nuove custodie Origa- mi decisamente eleganti e versatili. mazon ha lanciato i Kindle Fire HDX, una I tablet saranno disponibili in diversi tagli di me- versione rivista e rinnovata in tutto del tablet moria, 16, 32 e 64 GB, e per entrambi ci sarà una Ache è insieme all’iPad il campione di vendite videocamera HD frontale. Il modello da 8.9” gua- negli States. La nuova serie di tablet Kindle pro- dagna anche la fotocamera posteriore da 8 mega- pone un rinnovamento radicale, cambia il design, pixel. Amazon non dimentica la parte connettività: cambia l’hardware e cambia anche il sistema ope- entrambi i modelli saranno disponibili in versione rativo che passa alla versione 3.0, una release, de- Wi-fi e LTE. Il successo dei Kindle Fire non è lega- nominata Mojito, derivata da Android Jelly Bean. to però al solo hardware: sono l’esperienza d’uso e Kindle Fire HDX sarà disponibile con schermo da la ricchezza di contenuti la ricetta perfetta di Jeff 7” e 8.9”, per entrambi Amazon ha scelto un nuovo Bezos per mantenere la seconda posizione nelle display HiDPI dotato di 339 dpi di definizione e quote di mercato USA. E qui Amazon è maestra, con una resa cromatica pari al 100% dello spettro con un sistema operativo più veloce e rivisto con SRGB. Lo schermo adotta anche una funzione di una migliore gestione delle applicazioni; Amazon microcontrasto dinamico, una sorta di “micro- ha rivisto il client mail, ha migliorato la parte di dimming” che agisce come quello usato sulle TV lettura e ha aggiunto un layout a griglia per le app per regolare il contrasto. La risoluzione è elevatis- simile a quello di Android e iOS. sima: 1920 x 1200 per il 7” e 2560 x 1600 nel caso L’uso di Android 4.2 come base per il sistema del modello da 8,9”. operativo ha permesso anche di implementare core da 1.5 Ghz (probabilmente uno Snapdragon Amazon non si risparmia: processore Snapdragon Miracast, opzione questa che permette lo strea- 400) unito a uno schermo da 1280 x 800 pixel. per entrambi i modelli, GPU Adreno 330 e 2 GB ming video dei contenuti direttamente su un TV Restano comunque la videocamera frontale, il ca- di RAM rappresentano una dotazione ecceziona- compatibile. binet in magnesio con tasti sul retro, Wi-Fi veloce le per un tablet, e sicuramente il nuovo Fire HDX Dulcis in fundo c’è l’assistenza “on tablet”: questa e funzionalità come Miracast. Tutti i miglioramen- non avrà problemi di prestazioni. Bisogna infatti è forse la feature più dibattuta ma è anche quel- ti al sistema operativo, descritti per il Kindle Fire ricordare che, sebbene sia basato su Android, Fire la di cui Amazon va più orgogliosa. Premendo un HDX, valgono anche per il nuovo Kindle Fire che OS è un vero Fork di Android totalmente ottimiz- tasto si potrà richiedere assistenza in chat con un però non avrà assistenza Mayday. zato e privo di molti componenti, quindi è un si- operatore reale che è in grado di prendere il con- Il punto forte è il prezzo: un tablet in magnesio, stema operativo dedicato. trollo del tablet e gestire il problema. Un’invasione leggero e veloce, fatto da Amazon a 139 $ è una Ecco quindi che si spiega anche l’aumento del- di privacy per qualcuno, una vera rivoluzione per offerta davvero ghiotta per chi vuol spendere poco l’autonomia: Amazon è riuscita a migliorare l’au- il customer care secondo Amazon, che promette e avere accesso in modo semplice ad un numero tonomia riducendo il peso del tablet, ma senza la disponibilità di un assistente 24 ore al giorno enorme di contenuti. sacrificare un livello costruttivo che resta comun- 7 giorni su 7. Difficile però che Mayday, questo il que molto elevato. La durata di Kindle Fire HDX nome della funzionalità, arrivi subito negli altri Taglio dei prezzi per il Fire HD arriva a 11 ore se si guarda un film, e può spingersi paesi: allestirla richiede un investimento impor- Il modello attuale a soli 139 euro fino a 17 ore se si legge un libro. tante di persone specializzate. In attesa dei nuovi modelli, Amazon sconta il Nulla è stato trascurato: Amazon ha cambiato il Per gli States il prezzo è di 229 $ per ilmodello base prezzo dell’attuale Kindle Fire HD (qui la nostra design utilizzando un nuovo cabinet in magnesio di 7” e di 379 per quello da 8.9”, ma vanno ag- prova) portandolo a 139 euro. Un ottimo prezzo con retro leggermente stondato e tasti sul retro, e giunti 100 $ per la versione LTE e un altro piccolo per un tablet da 7” di indiscussa qualità, che darà “plus” se si vuole un taglio di memoria maggiore. parecchio fastidio soprattutto ai prodotti di fascia Per l’Italia ancora non si sa niente: arriveranno, bassa, spesso avari nelle performance. Il Kindle ma tempi e prezzi verranno resi noti più avanti. Fire HD, fino ad oggi modello di punta, può conta- re infatti su un ottimo display IPS da 7” 1280 x 800 Kindle Fire HD e su un sistema operativo ottimizzato per il tablet A 139 dollari è super conveniente che offre velocità, facilità d’uso e un buon numero Amazon ha lanciato anche il nuovo Kindle Fire di apps e contenuti. Amazon come sempre offre le HD, che con i suoi 139 $ diventa il tablet più eco- due versioni,: 16 GB a 139 euro e 32 GB a 169 euro, nomico del mercato. Kindle Fire HD mantiene prezzi ai quali vanno aggiunti 15 euro se si voglio- buona parte delle caratteristiche del precedente no eliminare i “consigli” pubblicitari. Un’ottima modello ma migliora nel design, nel processore offerta per chi sta cercando un tablet per leggere e nel sistema operativo, che viene aggiornato al e vuole un prodotto semplice, in vista anche del nuovo Fire OS 3.0. Il tablet, vista anche la fascia prossimo aggiornamento del sistema operativo Kindle Fire HD ha processore dual core da 1,5 GHz di prezzo, non avrà schermo Full HD o processo- Fire OS che arriverà contestualmente all’arrivo sul e schemo 1280 x 800 pixel. Prezzo: solo 139 dollari re quadcore: Amazon utilizza un processore dual mercato dei nuovi prodotti.  estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

Mobile Sony con lo Smartwatch di seconda generazione lancia la sfida a Samsung Gear MOBILE Sony Smartwatch 2, il prezzo è giusto ISOCELL Non telefona, ma offre un’autonomia fino a 7 giorni. Prezzi da 189 euro il nuovo sensore

di Roberto PEZZALI del Galaxy S5 ony guasta i piani di Samsung: Sugli smartphone di prossi- è infatti già disponibile in ma generazione, Samsung Italia la seconda versione di utilizzerà il nuovo sensore S CMOS ISOCELL, sviluppato Smartwatch ad un prezzo decisa- “in casa”. Questo sensore, mente interessante: 189 euro per il da 8 Megapixel rispetto ai modello con cinturino in gomma e 13 Megapixel dei dispositivi 199 euro per quello con cinturino in usati ora sui top di gamma metallo. Samsung, è più piccolo ma Sony ha deciso di approcciare l’idea sarebbe capace di offrire per- di Smartwatch in un modo diverso formance migliori. ISOCELL, rispetto a quanto fatto da Samsung che parte comunque dalla con il Gear: SmartWatch 2 non te- classica struttura CMOS lefona, non ha una fotocamera ma Back Side Illuminated (BSI), sta per Isolated Cell: i singoli funziona con un elevato numero di pixel sono separati tra loro smartphone Android e offre un’au- da una piccola barriera fisica tonomia che arriva anche a 7 giorni che riduce del 30% circa il con orologio sempre visibile, anche Il prezzo convince, ma crediamo step sarà lavorare sul design per crosstalk tra i pixel, migliora se tutto è relativo al tipo di utilizzo. che a questi smartwatch manchi renderlo un prodotto meno “tecno- la gamma dinamica del 30%, E soprattutto è waterproof, cosa di ancora qualcosa. Rispetto al primo logico” e più “fashion”. Qui il video e, secondo Samsung, anche i non poco conto per un prodotto che modello, in ogni caso, Sony ha fatto ufficiale di presentazione pubblica- colori in situazioni di bassa va tenuto al polso. enormi passi avanti e il prossimo to da Sony su YouTube. luminosità.

Sempre meno Mobile Sul Galaxy S5 non è previsto il riconoscimento delle impronte in stile iPhone5 Samsung dentro gli iPhone A Samsung il Touch ID non interessa Apple, pur continuando con le azioni legali, non riuscirebbe a Il sistema è “interessante”, ma per ora in Samsung non ci stanno lavorando sganciarsi completamente da di Roberto pezzali Samsung: almeno per ora, il chip A7 è infatti prodotto dall’azienda n una dichiarazione rilasciata coreana e (secondo un quotidiano al Korea Herald, un dirigente locale) le due aziende si sono già ISamsung ha dichiarato che al accordate – nero su bianco – per momento l’azienda coreana non sta la produzione dell’A8, il SoC sviluppando una tecnologia di rico- next-gen dell’iPhone che sarà noscimento delle impronte digitali presentato il prossimo anno. da inserire nei prossimi smartpho- La quota di produzione che Cupertino avrebbe affidato a ne di punta. Il sistema inserito da Samsung sarebbe compresa Apple nel proprio iPhone 5S (deno- tra il 30 e il 40% del totale, con minato Touch ID) resterà dunque, tutto il resto assegnato a Taiwan per ora, un’esclusiva Apple. Semiconductor Manufacturing L’intenzione di Samsung bilancia Co. (TSMC). Apple, nonostante quella trapelata in un primo mo- le impronte, c’è già chi avanza diver- brevetti e soluzioni - con Authentec, la guerra giudiziale, non riesce mento, secondo l’azienda coreana se ipotesi, e una di queste che è che società specializzata nella realizza- quindi ancora a tagliare comple- era interessata a sviluppare un pro- l’azienda, pur essendone interessa- zione di sensori biometrici che Ap- tamente il cordone ombelicale cessore Exynos a 64 bit, analogo ta, non sarebbe ancora in grado di ple ha acquistato tempo fa per circa che la lega a Samsung: è stato nelle caratteristiche all’A7 di Apple svilupparla. Oggi Samsung potrebbe 400 milioni di dollari. Ma quel che è suo fornitore in passato e lo sarà anche nel prossimo futuro, per (che peraltro è realizzato proprio da affidarsi esclusivamente a Crucialtec certo è che mancano almeno 6 mesi poi giungere alla separazione Samsung). per lo sviluppo di una tecnologia di alla presentazione del Galaxy S5 e le definitiva con l’iPhone 6S. Se ne Di fronte al disinteresse di Samsung questo tipo, azienda che però non è carte in tavola potrebbero cambiare riparla tra due anni, insomma. per il sistema di riconoscimento del- in grado di competere - in quanto a diverse volte.  torna al sommario 10 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

Mobile Appare in rete il manuale di servizio del Nexus 5, omai scoperto in tutti i dettagli Smartphone Nexus 5, è ufficiale: niente nano-SIM come La fotocamera avrà stabilizzatore ottico, non è previsto lo slot micro-SD sismografo di Vittorio Romano BARASSI L’accelerometro degli mentita la notizia che voleva smartphone permette il nuovo Nexus 5 dotato di slot la rilevazione di Snano-sim, e stavolta è tutto movimenti sismici di “ufficiale”. Il prossimo smartphone di Google, prodotto da LG, è stato una certa entità: perchè ormai “scoperto” in ogni suo aspet- non sfruttarlo? to, gli ultimi dubbi sono stati fugati con la “magica” apparizione sul web di Emanuele VILLA del libretto di servizio del dispositivo Un articolo del Bulletin of the (di 281 pagine), documento ufficiale Seismological Society of Ame- teoricamente destinato ad “utilizzi rica, puntualmente ripreso da esclusivamente interni”. 32 GB, ma in una pagina compare la 2 GB di RAM, connettività 4G/LTE, The Verge, pone l’accento su un La rete però non ha pietà ed ecco arri- dicitura “16 GB eMMC”) display IPS Full HD da 4,95 pollici, nuovo e utilissimo utilizzo degli vare le ultime informazioni: - La fotocamera sarà da 8 megapixel NFC e screen tethering via Slimport smartphone. Il nostro caro tele- - Nexus 5 presenterà un ingresso mi- e avrà uno stabilizzatore ottico inte- come sul Nexus 4. Il sistema opera- fono potrebbe essere usato per cro-SIM e non il tanto temuto allog- grato (OIS). tivo sarà Android 4.4 KitKat. Rimane la registrazione dei fenomeni giamento nano-SIM. - Ci sarà la ricarica induttiva per la un unico dubbio sul modulo Blue- sismici: aiutando gli scienziati - Nessun ingresso micro-SD. Nexus 5 batteria da 2.300 mAh tooth: nelle specifiche riassuntive si che hanno un immenso bisogno sarà disponibile in tagli sicuramente - Confermato il LED di notifica parla della versione 3.0 ma in diver- di dati sui fenomeni sismici, sia superiori agli 8 GB (nel documento È giusto poi ricordare le altre speci- se parti del documento viene citata per il loro studio che per la pre- si parla esplicitamente e più volte di fiche già trapelate: Snapdragon 800, la versione 4.0. venzione. Gli attuali accelero- metri, infatti, potrebbero essere impiegati per lo scopo, anche se Mobile Toshiba ha mostrato al Ceatec l’ultimo update della tecnologia TransferJet la loro sensibilità permetterebbe la rilevazione di movimenti si- smici di magnitudo 5 o superiori: Transferjet, copia i tuoi file a velocità super per essere considerati strumenti attendibili a livello scientifico, Con 560 Mbps di velocità, permette di trasferire un film HD in pochi istanti c’è ancora bisogno di un po’ di sviluppo, ma la strada tracciata di Roberto pezzali tramite micro è quella giusta. Ovviamente ci oshiba Transferjet non è una USB, ad un com- sarà bisogno di un’app in back- tecnologia nuova: il consorzio, puter. Usando ground, ma il tutto potrebbe Tinfatti, esiste dal 2008 e To- questi adattatori davvero rivoluzionare il settore: shiba, insieme a Sony, ha provato si riescono a tra- in un prossimo futuro, ipotizza- più volte a far decollare lo standard. sferire, con il solo no gli scienziati, potremmo avere Transferjet è una tecnologia di tra- contatto tra i sue la medesima precisione degli at- sferimento file a contatto, una sorta dispositivi, dati tuali sismografi, ma con una dif- di “NFC” che trasmette fisicamente da smartphone fusione di migliaia di volte supe- anche il file ad una altissima veloci- a smartphone e riore, al punto da creare un vero tà, 560 Mbps. Tramite Transferjet, da smartphone a e proprio “social network” per lo per capirci, è possibile trasferire un computer ad una studio e la prevenzione dei ter- file Full HD da due dispositivi in po- velocità impressionante, con il solo dei produttori. L’azienda starebbe remoti. Il che, in alcune aree del chissimi secondi. Toshiba si prepara limite della velocità delle memorie anche dialogando con Apple per va- pianeta (Italia inclusa) potrebbe a lanciare ora sul mercato i primi di- installate nei dispositivi. Anche se lutare la creazione di un accessorio avere effetti positivi. spositivi compatibili, e ovviamente si ad oggi la soluzione è solo esterna, basato su Lightning. tratta di device esterni: oltre alla me- prezzo degli adattatori 100 dollari Dopo 5 anni di sviluppo Transferjet moria SD Card con chip Transferjet circa la coppia, Toshiba ha iniziato vede finalmente la luce e già si sta all’interno, l’azienda ha presentato la produzione dei chip da integrare parlando della versione con velocità un’interessante coppia di adattatori all’interno degli smartphone e dei di trasferimento teorica portata a 10 Transferjet USB che permettono di computer e dal prossimo anno pro- Gbps. Quando basta per spostare un collegare uno smartphone Android, mette soluzioni integrate da parte film in 4K in meno di un minuto.  torna al sommario 11 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

Mobile Samsung colta ancora una volta con le mani nel “barattolo della marmellata” Xperia Z1 Galaxy Note 3, una scheggia col trucco Mini, dal Lo smartphone è ottimizzato per i benchmark, “vaga” la difesa di Samsung Giappone di R. PEZZALI e P. CENTOFANTI potenzialità di un dispositivo e Sam- amsung Galaxy Note 3 è uno sung ha trovato astutamente il modo le specifiche degli smartphone più veloci per spremerle al massimo. Va detto Ssul mercato: i benchmark lo però che la potenza massima del “finali” confermano, ma quanto sono affida- “device” non è accessibile agli svi- Il catalogo bili? Non tanto, almeno nel caso di luppatori “normali”: per evitare pro- Samsung: così come ha già fatto con blemi Samsung blocca la frequenza dell’operatore DoCoMo altri smartphone, l’azienda ha infatti evitando così il surriscaldamento conferma l’arrivo di corretto il comportamento del suo in situazioni standard. E’ in questo Xperia Z1 Mini: sarà nuovo smartphone quando si trova che si può criticare Samsung, ovvero una versione compatta di fronte ad una applicazione che di spingere il Note 3 a determinati ne deve saggiare le performance. Lo livelli solo in condizione di bench- un po’ vaga, visto che così fanno dello Z1, con hanno scoperto i colleghi di ArsTe- mark: se la potenza dello smartpho- tutti gli smartphone in circolazione, prestazioni analoghe chnica, cambiando il nome ad una ne è quella messa in evidenza con i ma poi la dichiarazione si sbilancia app di benchmark e provando a lan- benchmark allora tutti dovrebbe- negando l’evidenza quando dice te- di Emanuele VILLA ciarla con un nome diverso. Imbro- ro poterla utilizzare. In ogni caso stualmente che questa ottimizzazio- Manca l’ufficialità, ma gli indizi glio? Da anni si ottimizzano i drivers sembra che il telefono, anche senza ne “non è stata pensata per tentare che puntano a Xperia Z1 Mini per migliorare la resa con certe ap- “boost”, abbia prestazioni legger- di ottenere migliori risultati con dei sono sempre di più: un leaflet plicazioni, quindi Samsung non ha mente superiori a quelle dell’LG G2. benchmark in particolare”. Va det- dell’operatore giapponese Do- inventato nulla e secondo molti non Secondo Samsung, il Galaxy Note 3 to però che Samsung non è la sola a CoMo dimostra, infatti, che la si può neppure parlare di imbroglio: è in grado di regolare automatica- cercare di dare il massimo con i ben- versione Mini avrà un display da l’azienda ha solo cercato di trarre mente la potenza del processore, in chmark più noti: la maggior parte 4,3’’ e utilizzerà larga parte delle il massimo dai suoi dispositivi. Il presenza di applicazioni computa- dei produttori Android ricorre infat- caratteristiche “top” del fratello benchmark è fatto per mostrare le zionalmente intensive. Una difesa ti a questi trucchetti. maggiore. L’intento di Sony è quindi quello di proporne una versione più maneggevole, non una fortemente depotenziata e Mobile AnandTech dimostra che quasi tutti “barano”; si salvano Apple, Google e Motorola dal prezzo inferiore. Confermata dunque larga parte delle carat- teristiche della vigilia: il display, Benchmark e smartphone, ecco chi bara principale è un IPS da 1280x720 I produttori spingono il processore oltre i limiti per avere punteggi più alti pixel, alla base di tutto c’è uno Snapdragon 800 da 2,2 GHz di Paolo CENTOFANTI “assistito” da 2 GB di RAM, la fotocamera da 20,7 Mpixel (2,2 opo il caso Samsung, Anan- Mpixel quella frontale), la bat- dTech ha voluto vederci chiaro teria è da 2300 mAh. Inalterata De ha pubblicato un suo studio, anche la resistenza del modello, in cui ha analizzato come diversi con tanto di caratteristica water- prodotti fanno girare i benchmark proof e resistenza alla polvere. sintetici più utilizzati nel settore. Il risultato: a parte qualche eccezione, barano un po’ tutti. Essenzialmente funziona così: il sistema operativo riconosce il lancio di un benchmark e immediatamente alza la frequenza di clock e il voltaggio del processore, i più celebri dei quali sono stati rac- la, Google e Apple. Fortunatamente “spara” tutti i core del SoC al massi- colti in una tabella. Samsung rimane sono pochi quelli che basano i propri mo e, nel caso di Samsung e del suo la più “estrema” incorporando degli acquisti su questi test, ma certamen- Exynos, innalza i limiti globali di accorgimenti su quasi tutti i bench- te per i produttori non è una gran temperatura per aumentare anche il mark presi in esame. Negli altri casi bella figura, tanto più che, leggendo clock della GPU. AnandTech ha in- vengono presi di mira solo alcuni sof- il rapporto, si capisce che i benefici ziato il suo monitoraggio a luglio e ha tware. Gli unici virtuosi, stando alla ottenuti barando sono dell’ordine di effettuato test su diversi dispositivi, ricerca di AnanTech, sono Motoro- pochi punti percentuali.  torna al sommario 12 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

mobile Arriverà a ottobre lo smartphone Samsung con schermo curvo OLED Youm Galaxy S4 Gold Samsung, arriva uno smartphone “curvo” Bigiotteria Il nuovo modello potrebbe essere il primo con sistema operativo Tizen di Roberto Pezzali pensare ad un qualcosa di più radica- Samsung non ha diramato dettagli, Samsung le del già leggermente curvo Galaxy ma sorge il sospetto che potreb- amsung ha trovato il modo Nexus o del Nexus S. be trattarsi del primo smartphone Il Galaxy S4 si tinge per utilizzare i suoi OLED Rispetto infatti ai due smartpho- Tizen. Il 28 ottobre a San Francisco d’oro: Samsung Scurvi Youm: un portavoce di ne con schermo leggermente flesso inizierà la Samsung Developer Con- annuncia due modelli Samsung ha infatti annunciato, nel già lanciati sul mercato, Samsung ference, un evento globale dedica- per i Paesi Arabi corso di un evento dedicato al lan- potrebbe cercare una soluzione più to agli sviluppatori sulla riga del cio del Galaxy Note 3, che ad ottobre estrema, magari seguendo alcuni WWDC di Apple e del Google I/O. Il con finitura dorata e Samsung presenterà un nuovo di- concept già mostrati in precedenti keynote dell’evento, davanti agli svi- colorazione Pink Gold spositivo che utilizzerà uno schermo fiere, dove la curvatura del display luppatori di tutto il mondo, sarebbe e Brown Gold curvo. Ovviamente, c’è la massima viene usata per mostrare notifiche o il momento ideale per presentare il riservatezza sui dettagli, ma tutto fa elementi lungo i bordi. primo smartphone Tizen. di Roberto Pezzali

mobile Il Galaxy Note 3 ha un blocco regionale imposto direttamente da Samsung

Anche Samsung ha il suo top di gamma in colorazione Gold. Galaxy Note 3 è region locked, come i DVD A due settimane dal lancio del- l’iPhone 5S anche in finitura Il modello europeo funzionerà solo con le SIM europee, non si sa perché “dorata”, Samsung non è riusci- ta a resistere al fascino dell’oro di Roberto Pezzali e ha deciso di salire sul carro l nuovo Samsung Galaxy Note 3 della finitura “lusso”, anche se è region locked: i modelli euro- pare che al momento la distri- Ipei funzioneranno solo con SIM buzione sia legata solo ed esclu- di operatori emessi dai Paesi del- sivamente ai Paesi Arabi. l’Unione Europea (più altri stati- E, infatti, è proprio Samsung come la Svizzera), mentre quelli Arabia a pubblicizzare con or- americani funzioneranno solo con goglio i due nuovi gioielli del SIM americane. Una politica da golfo persico, due Galaxy S4 con DVD o videogame, applicata però colorazione Gold Pink e Gold ad uno smartphone che Samsung Brown, destinati ovviamente aveva presentato, dichiarando or- alla clientela dei due sessi. gogliosamente che era in grado di Il colore “gold” diventa improv- allacciare le reti LTE di tutto il mon- visamente d’appeal, come di- do. La limitazione è segnalata sulle tutte le ragioni per ostacolare una co dati. Non è chiaro se si tratta di mostrano gli iPhone 5S andati scatole dei Samsung Galaxy con eventuale distribuzione parallela, un blocco hardware o software, ma a ruba e Samsung non si è certo una etichetta, e la stessa etichetta tuttavia il blocco regionale è un quasi tutte le fonti confermano che tirata indietro, anche se sulla ha messo in guardia molti rivendi- grosso problema per un utente che, il blocco è presente. Nessuno però rete impazza l’ironia: “Quello di tori che avevano intenzione di spe- viaggiando in paesi lontani, decide ha capito perché, e al momento Samsung non è Gold, è Plastic dire anche all’estero: non conviene, di comprare una SIM locale per mancano anche spiegazioni da par- Gold”. lo smartphone non va. Samsung ha spendere molto meno per il traffi- te di Samsung.  torna al sommario 13 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

Mobile L’Unione Europea mette Apple nel mirino: connettore proprietario fuorilegge iMessage UE Vs Apple: passare al micro USB su Android Per ridurre i rifiuti elettronici, il caricabatteria deve essere universale Funziona, ma di Roberto Pezzali è pericoloso a Commissione Europea vuo- Su Google Play è le un caricabatterie unico per arrivato iMessage Lsmartphone, tablet e accessori, e questa volta senza trucchi. La bat- commissione infatti la decisione di produttori a non includere un cari- Chat, un’applicazione taglia per ridurre i rifiuti elettronici alcuni produttori (Apple, ma non la catore nella confezione: ormai tutti a per inviare messaggi è iniziata da qualche anno e mentre si cita mai) di adottare un carica- casa hanno un caricatore o una presa i produttori di smartphone Android tore proprietario alza i costi per gli USB e ogni volta che si acquista un da Android a iOS, ma hanno bene o male adottato al- utenti e incrementa il livello dei ri- prodotto nuovo nella scatola trovia- pare sia pericolosa l’unanimità il Micro USB, Apple ha fiuti elettronici. Se però in tutti gli mo un ulteriore caricatore (che an- continuato sulla strada del connet- smartphone venduti viene inserito drà poi smaltito). Ma anche questa di Roberto Pezzali tore proprietario cambiandolo con un caricatore, non capiamo in che soluzione potrebbe creare qualche iMessage è su Android, ma è si- un nuovo connettore, il Lightning, modo, i rifiuti elettronici possano ri- problema ad alcuni utenti, specie curo? L’applicazione, denomi- teoricamente “fuori norma”. La dursi. Inoltre, tutti i caricatori sono agli anziani, che magari non hanno nata iMessage Chat, non è certo commissione per il mercato inter- dotati di uscita USB, quindi l’unica un caricatore e neppure un com- ufficiale Apple, ma una sorta di no ha approvato all’unanimità un scomodità per l’utente è cambiare il puter dove attaccarlo. Escludiamo messenger realizzato dallo svilup- emendamento alla legge attuale, cavo che non rappresenta tuttavia comunque che Apple possa piegarsi patore Daniel Zweigart che aspi- secondo il quale tutti i produttori un “rifiuto elettronico pericoloso”. alle richieste dell’Unione Europea: ra a mettere in comunicazione saranno obbligati ad adottare un Sarebbe più corretto, nell’ottica di Lightning non si tocca, al massimo smartphone e tablet Android con caricatore unico e universale, Apple un caricatore USB unico, fissare l’azienda fornirà l’adattatore nelle i sistemi iOS. Per farlo, gli svilup- inclusa. Una decisione che però fa delle specifiche per caricatori stan- scatole o realizzerà un cavo europeo patori hanno effettuato il reverse acqua da tutte le parti: secondo la dard (uscita min 1.5°) e obbligare i con doppia uscita. engeneering dell’applicazione presente su OSX e sfruttano il co- dice di riconoscimento di un Mac Mini. Chi l’ha provato assicura Mobile Apple ha cambiato le policy per la sua estensione di garanzia a pagamento che è riuscito a farla funzionare, ma l’applicazione potrebbe essere pericolosa. Per funzionare, infat- AppleCare+ (finalmente) è internazionale ti, necessita dei dati dell’account iTunes dell’utente, ma nessuno ha Ora è possibile chiedere la sostituzione del dispositivo anche all’estero capito bene dove questi dati fini- Apple aggiungiamo anche la copertu- scano. L’uso di un account legato di Roberto Pezzali ra anche dei danni accidentali. Con ad una carta di credito, cosa molto pple cambia le regole di Apple- questa ulteriore copertura consen- comune su iTunes, potrebbe es- Care+ e offre assistenza anche tendo possiamo chiedere la sostitu- sere rischioso. Inoltre, Jay Free- Ain un Paese diverso da quello zione completa di un dispositivo pa- man, meglio noto come Saurik, lo in cui la polizza è stata sottoscritta. gando 49 euro. Una richiesta che da sviluppatore che ha creato Cydia, La discussa estensione di garanzia oggi è possibile fare anche all’estero: fa notare che l’applicazione invia offerta, che si somma comunque ai se cade l’iPhone per terra mentre ci dati ad un server in Cina e proba- due anni di garanzia del venditore troviamo a Londra sarà possibile far- bilmente tutti i messaggi inviati o previsti dalla normativa italiana a tu- selo cambiare con un prodotto nuo- ricevuti vengono riprocessati da tela del consumatore, diventa così in- vo o ricondizionato anche all’Apple un terzo elemento, e nessuno può ternazionale su iPad, iPhone e iPod. Store di Covent Garden. Allo stesso escludere un salvataggio. Come Questa modifica consente così a tutti modo, se acquistiamo un iPad negli Stati Uniti, anche se ovviamente bi- se non bastasse, sembra che l’app coloro che hanno sottoscritto il piano Stati Uniti e sottoscriviamo anche sogna calcolare che alcuni modelli possa installare un codice che gira aggiuntivo di effettuare interventi di una AppleCare+ avremo diritto alla potrebbero non essere disponibili. in background: al momento non sostituzione anche in Paesi diversi sostituzione nel caso di schermo rot- Se ad un turista americano si rompe succede nulla, ma potrebbe esse- da quello in cui l’estensione è stata to anche in Italia. I Paesi nei quali è un iPhone CMDA, è probabile che re rischioso. iMessage su Android sottoscritta. Cosa vuol dire all’atto possibile usufruire dell’AppleCare+ un Apple Store italiano non abbia un è un matrimonio che “non s’ha da pratico? Se acquistiamo un iPhone sono Austria, Canada, Cina, Fran- modello da sostituire. AppleCare+ fare”, e al momento consigliamo in Italia e sottoscriviamo anche Ap- cia, Germania, Hong Kong, Irlanda, costa 99€ per ogni dispositivo e la di provare l’applicazione iMessa- pleCare+, oltre alla garanzia di legge Italia, Giappone, Olanda, Singapore, sostituzione (fino ad un massimo di ge Chat solo per curiosità usando sui difetti di conformità del prodotto Spagna, Svizzera, Gran Bretagna e 3 volte) costa 49 euro. account fasulli.  torna al sommario 14 Android Sm@rt Tv Kit Vivi l’esperienza smartphone sul tuo Tv. I nomi e i marchi degli altri prodotti o società menzionati possono essere marchi registrati e/o marchi e/o o società menzionati possono essere marchi registrati I nomi e i marchi degli altri prodotti di Google inc. è un marchio registrato . Android proprietari dei rispettivi di servizi proprietà

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Mobile Il Galaxy Note 3 è il primo smartphone in commercio con porta micro USB 3.0 iPad Mini niente Retina USB 3.0 arriva sugli smartphone quest’anno? È compatibile con i normali cavi e ricarica più velocemente da computer Secondo alcune fonti di Roberto PEZZALI il prossimo iPad Mini l Galaxy Note 3 è il primo smar- non potrà avere il tphone ad utilizzare la porta Imicro-USB 3.0, una variante display retina, non ci ad alta velocità della connessione sono i pezzi. Ma un micro-USB che viene ormai adottata iPad Mini senza Retina da tutti i produttori, Apple esclusa. Il nuovo connettore, retrocompatibile è davvero improbabile con i vecchi cavi micro USB, è lo stes- so che molti hanno trovato sui dischi ricatori, senza però poter sfruttare le se si devono trasferire molti dati, ef- esterni USB 3.0 e che è stato usato possibilità offerte dalla componente fettuare dei backup e copiare grossi da Nikon anche sulla D800, un con- 3.0. Chi invece userà un nuovo cavo, file, tuttavia nel caso degli smartpho- nettore abbastanza brutto da vedersi, unito quindi ad una porta USB 3.0 ne la velocità delle memorie usate dal composto da due piccoli connettori su un computer, potrà sfruttare una produttore rappresenta il vero collo uniti tra di loro, la componente 2.0, velocità di trasferimento più elevata di bottiglia per la velocità di trasferi- con il classico Micro USB, e la com- e soprattutto anche una carica del mento, in quanto non tutti utilizzano ponente “Hi-Speed”, più piccola e dispositivo più rapida: molte porte memorie e controller “buoni”. opzionale. USB 2.0 dei computer infatti limita- Samsung sembra, però, essere una Dal punto di vista pratico cambia no l’uscita a 500 milliampere, limite voce fuori dal coro: fortunatamente di Roberto Pezzali però molto poco: gli smartphone che che viene meno quando si usa una nessun altro produttore ha lanciato Secondo la Reuters, Apple sta arriveranno sul mercato con connes- porta USB 3.0. Ma serve davvero una uno smartphone dotato di questa lavorando da tempo ad un iPad sione USB 3.0 potranno essere utiliz- USB 3.0 su uno smartphone? Una connessione, anche se per i tablet sa- Mini con display Retina, ma ad zati con i vecchi cavi e con i vecchi ca- porta più veloce sicuramente è utile rebbe da valutare seriamente. oggi non ci sarebbe la capacità produttiva per realizzare un nu- mero di display tale da soddisfare MOBILE le richieste del mercato natalizio. MOBILE Permette di controllare i giochi senza il touch Secondo IHS iSupply, società Le app Android di analisi che studia il mercato si comprano alla dei componenti, la produzione Nuovo controller Logitech in larga scala di display Retina macchinetta ( 2048 x 1536) da 8” sarà possibile iPhone diventa una console La filiale giapponese di solo nel primo trimestre del 2014, Google ha lanciato a Tokyo troppo tardi per l’annuncio del 15 di Roberto Pezzali una singolare iniziativa: ottobre, data probabile di lancio ogitech è pronta a lanciare dei distributori automatici dei nuovi iPad. Difficile però pen- il suo primo controller da che non vendono bibite o merendine ma applicazioni sare ad un iPad Mini di seconda gioco per l’iPhone 5. Apple L per smartphone Android. generazione privo di un display ha annunciato il supporto ai Per la precisione, le tre HiDPi, soprattutto con i competi- controller esterni per i disposi- macchinette permetteran- tor che ormai propongono il Full tivi iOS grazie ad una serie di no di scaricare sul proprio HD anche su schermi più piccoli. API incluse in iOS 7, e i produt- smartphone app da una Apple potrebbe rivedere la risolu- tori da qualche mese stanno selezione di 18 videogiochi, zione del display, abbassandola lavorando ai nuovi dispositivi tra titoli a pagamento e free leggermente rispetto ai 2048 x che saranno supportati uffi- to play. Occorre uno smar- 1536 del modello da 10”: lo ha fat- cialmente dai giochi presenti tphone con NFC integrato e to con l’iPhone 5, quindi nessuno sullo store. L’iPhone si trasformerà così in una vera console portatile, anche almeno sistema operativo Android 4.0. si stupirebbe. Sempre secondo la se, ovviamente, i controlli saranno molto semplificati e i giochi non saranno Le macchinette non offri- Reuters, per il display dell’iPad proprio quelli di una console portatile, visto anche il costo decisamente più ranno nulla che non sia già Mini Apple ha chiesto un consu- basso di un gioco per iOS rispetto a quelli di PS Vita. I dettagli del controller disponibile sul Play Store e mo bassissimo e solo Sharp con non sono ancora ufficiali, ma visto l’ingombro si presume che Logitech abbia si tratta più che altro di una la tecnologia Igzo potrebbe ga- inserito all’interno anche una batteria per alimentare e ricaricare lo smartpho- curiosa forma di pubblicità rantire bassi consumi e elevate ne mentre si gioca. Non abbiamo notizie sulla eventuale data di commercia- nella città dei distributori risoluzioni. lizzazione in Italia. automatici.  torna al sommario 16 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

Mobile Obbiettivo convenienza per il nuovo Phablet NGM, in vendita a 249 euro In 10 minuti Dynamic Maxi, primo Phablet NGM ricarichi lo Il Phablet NGM è Dual Sim, ha processore quad core e schermo da 5,5” smartphone di Emanuele VILLA Dial che permet- GM entra ufficialmente nel te di associare alla Fujitsu ha presentato, mercato dei phablet con SIM uno o più con- per il mercato NDynamic MAXI, uno smar- tatti, in modo tale giapponese, uno tphone Dual SIM pensato per chi da separare la vita smartphone Android vuole massimizzare le dimensioni privata da quella del display puntando alla massima professionale oppu- con 3 giorni di convenienza possibile: 249 euro di re sfruttare la tariffa autonomia e 10 minuti listino. Parlando di caratteristiche migliore a seconda a ricarica. Davvero tecniche, si parte dal display da 5,5’’ delle esigenze. con risoluzione FWVGA (854 x 480) A livello fotografico, notevole! e dal processore quad-core (non me- si segnala la camera glio specificato) da 1,2 GHz, il tutto principale da 8 Me- di Emanuele VILLA con sistema operativo Android Jelly gapixel con capacità Difficilmente vedremo in Ita- Bean 4.2. di ripresa Full HD: lia lo smartphone Fujitsu Ma più che le caratteristiche tecni- Dynamic MAXI ha Arrows 301F, per cui il fatto che che, mantenute “basic” per proporre una memoria di sto- abbia un bel display 5’’ 1080p, l’apparecchio a un prezzo attraente, rage da 4GB interna uno Snapdragon 800 e una il punto importante resta – come ed espandibile con moduli micro SD. Dynamic MAXI è già disponibile camera da 13 Mpixel ci lascia di consueto – la caratteristica Dual Non mancano, ovviamente, supporto nelle colorazioni White e Black a un sostanzialmente indifferenti. SIM “nativa” con funzionalità Smart Wi-Fi n, e 3G con HSPA+. prezzo indicativo di 249 euro. Perché ne parliamo allora? Per- ché sembrerebbe, almeno così dicono le fonti giapponesi, che Mobile Nokia studia metodi per ricaricare gli smartphone sfruttando l’energia naturale sia il modello “definitivo” per quanto concerne l’autonomia e la ricarica rapida della batteria: Nokia ricarica il Lumia 925 con il fulmine 3 giorni di utilizzo intenso con la batteria da 2,600 mAh, e soprat- In un esperimento, un Lumia 925 è stato ricaricato con un fulmine simulato tutto una ricarica da “un giorno intero” in appena 10 minuti. di Roberto PEZZALI Nonostante non sia chiaro se sia fruttare l’energia dei fulmini per dovuto o meno alla tecnologia uso personale, è questa l’idea Quick Charge 2.0 dello Snapdra- Sbizzarra che ha spinto Nokia a gon 800, è certo che un modello provare a ricaricare uno smartpho- del genere farebbe gola a molti: ne simulando una fonte di energia 3 giorni sono un miraggio (an- simile a quella di un fulmine. Espe- che 1, se l’utilizzo è intenso) e rimento estremo, sia chiaro, anche poter incrementare l’autonomia se l’obiettivo è interessante: capire di ulteriori 24 ore con 10 minuti come sfruttare le risorse energetiche di collegamento alla corrente sa- naturali per gestire il problema del- rebbe anche meglio. In Giappo- l’autonomia dei cellulari. ne sarà disponibile da dicembre. Nokia ha realizzato l’esperimento in collaborazione con lo scienziato Neil to oltre 200.000 V attraverso uno tendo alla batteria di ricaricarsi. Palmer del Tony Davies High Voltage spinterometro di 300 mm, generan- Tale scoperta dimostra che i disposi- Laboratory della University of Sou- do calore e luce simili a quelli di un tivi possono essere caricati con una thampton UK (probabile parente di fulmine. Il segnale è stato poi trasfe- corrente che si propaga attraverso Emmett Brown - scienziato folle del rito ad un secondo trasformatore di l’aria. Si tratta di un enorme pro- film “Ritono al futuro”), sacrificando controllo, permettendoci di ricarica- gresso nello studio dei fulmini come un Lumia 925. re il dispositivo”, ha spiegato il prof. fonte di energia naturale e del loro “Eravamo entusiasti di accogliere la Palmer. “Siamo rimasti sorpresi nel sfruttamento in quest’ottica”. sfida lanciata da Nokia. Utilizzando constatare come il circuito Nokia L’esperimento è stato registrato, il la corrente alternata alimentata da riuscisse in qualche modo a stabiliz- video è disponibile seguendo questo un trasformatore, abbiamo invia- zare il rumore del segnale, permet- collegamento.  torna al sommario 17 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

TV & video Sky cala l’asso “River” (ma il nome potrebbe cambiare): spettacolo in casa e in mobilità tramite Internet Nel 2014 arriva Sky “River”, film e sport via web Con un piccolo canone mensile si potranno vedere eventi sportivi e film scelti da un ampio catalogo

di Roberto PEZZALI on ha ancora un nome, ma nel “palazzo” di Sky lo chiamano NRiver: è il progetto di Sky per portare film e contenuti nelle case senza parabola, via Internet. Nexflix è uno dei sogni di noi italiani: un canone fisso, non troppo alto, e un catalogo ampio da cui attingere sen- za dover pagare ogni volta 3 o 4 euro per ogni singolo film: River sarà tut- to questo e molto altro. La base di partenza è Sky Now TV, il servizio di Sky UK che permette di attingere a film e canali sportivi via essere compreso tra i 10 e i 20 euro web su smartphone, tablet, TV tra- mensili, oppure acquistando ticket mite applicazioni o tramite device per i singoli eventi. come la PS3 o un set top box prodot- Una vera spallata ai servizi pay per to da Roku, ma in Italia aggiunge- view: con i soldi necessari all’acqui- ranno qualcosa. sto di 5 film si potranno guardare Cambierà sicuramente il nome, tutti i film, senza limiti, attingendo Sky Now TV è un nome inglese, e da una videoteca vastissima. L’of- cambieranno anche i contenuti: ol- ferta sarà comunque bilanciata, per tre ai film e allo sport forse potremo non creare concorrenza all’offerta gustarci anche le serie TV. Tutto vi- tradizionale Sky e, ovviamente, sarà essere presente. un nuovo servizio di Mediaset, Infi- sibile senza un abbonamento a Sky e limitata ai contenuti per i quali Sky Il servizio è in fase di “beta testing”, nity, e il nome sembrerebbe proprio senza la parabola, ma tramite acces- ha i diritti di trasmissione web: la il lancio è previsto a fine anno o a rievocare un servizio a visione “in- so a Internet e previo pagamento di Serie A, ad esempio, è esclusa men- inizio 2014. Ricordiamo che sempre finita”. Anche senza Netflix sarà un un canone che dovrebbe comunque tre la Champions League dovrebbe entro fine anno dovrebbe arrivare bel 2014: era ora. tv & video tv e video In arrivo per le TV Ultra HD il logo ufficiale e le specifiche da soddisfare Mini Movie Bollino Ultra HD per TV: accontenta tutti Campy, arriva il Requisiti troppo permissivi, tutti gli attuali TV Ultra HD saranno certificati Car Cinema Un produttore di caravan di Roberto Pezzali tedesco, Dethleffs, ha pre- dello spazio colore Rec.2020: lo spa- stereo, quindi si potranno “bollinare” sentato la prima roulotte con igitalEurope, l’azienda che da zio colore che l’ITU ha standardizza- come TV Ultra HD anche televisori sistema home cinema inte- qualche mese sta studiando il to per il nuovo formato. privi all’interno di decoder. Il bolli- grato. Si tratta proprio di una Dprogramma di certificazione Potranno avvalersi del bollino no non è ancora stato mostrato saletta home cinema su ruote per le TV Ultra HD, ha annunciato Ultra HD tutti i TV con un pannel- ufficialmente, l’immagine di se- dato che non esistono posti di aver stabilito le specifiche che do- lo dotato di risoluzione nativa pari guito è solo un fotomontaggio. letto, cucina o bagno, ma vranno avere i TV per ottenere il logo a 3840 x 2160 Pixel capace di sod- solo 7 poltroncine comode ufficiale, sulla scia di quanto avvenu- disfare i requisiti dello spazio colore per guardare un film su uno to a suo tempo con le TV HD Ready ITU-R BT.709, quello del semplice schermo 3D da 60” con audio 5.1 annesso e diverse sorgenti e Full HD. Com’era prevedibile, il HD. I TV dovranno poi essere in gra- disponibili. Non manca, infi- bollino è “a maglie abbastanza lar- do di gestire un framerate in ingresso ne, la macchina per i popcorn ghe” e permetterà a tutti i TV Ultra di 24p/25p/30p/50p o 60p ma a 8 con tanto di frigorifero per HD in commercio di essere certifica- bit, quindi niente obbligo di “vero” le bibite. Difficile capire a chi ti, senza la necessità di un ingresso HDMI 2.0. Nessuna restrizione an- possa interessare. HDMI 2.0 vero oppure della gestione che per l’audio: basterà il PCM 2.0  torna al sommario 18 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

TV & video Technicolor, in collaborazione con Sky, ha presentato il decoder DST839 Samsung - LG In arrivo il decoder Sky Ultra HD? Pace fatta Il DST830 dispone di 8 tuner, è compatibile HEVC e ha uscita HDMI 2.0 Samsung e LG

di Roberto PEZZALI abbandonano le cause legali sui brevetti echnicolor ha annunciato uffi- cialmente il nuovo DST839, il OLED per portare Tprimo decoder satellitare com- avanti una strategia patibile con segnali Ultra HD che comune in grado di verrà adottato quasi sicuramente da Sky per le future trasmissioni migliorare la loro in 4K. Definirlo decoder in realtà leadership è riduttivo: il DST839 è un “media server” che integra ben 8 tuner e di Roberto PEZZALI un processore capace di eseguire la transcodifica in tempo reale per dispositivi mobile e altri display al- l’interno della rete domestica. La versione “prototipo”, che ab- de anche il supporto all’HEVC, sia rimentazioni sull’Ultra HD: non biamo potuto visionare, dispone al per le trasmissioni sia per i conte- sappiamo se diventerà un prodotto momento di uscita HDMI 1.4 ma nuti su rete locale. L’accesso alla “commerciale” o se sarà dedicato quella definitiva avrà uscita HDMI rete è garantito dalla connessione solo ai broadcaster. In ogni caso la 2.0, compatibile con segnali Ul- Gigabit e dalla connettività di rete presenza di ben 8 tuner con sharing tra HD a 60 Hz. La compatibilità Wi-Fi 802.11ac. verso altri devices e la compatibili- LG e Samsung hanno fatto la con i codec è totale: oltre ad H.264 Al momento, i primi campioni sono tà Ultra HD lo rendono il miglior pace dopo un anno di battaglie il nuovo decoder Technicolor inclu- in mano a Sky Germania per le spe- decoder al momento disponibile. legali per i brevetti sull’OLED. LG Display e Samsung Display, le due aziende che producono pannelli, hanno capito che la tv & video Presentata la gamma TV Samsung Ultra HD, prezzi a partire da 3.499 euro guerra danneggia entrambe le aziende, e hanno così rilascia- to una dichiarazione congiunta Samsung F9000 Ultra HD in Italia: i prezzi dove si impegnano a seppellire L’elettronica è contenuta in un box esterno, per garantire un facile update l’ascia di guerra e a trovare so- luzioni per solidificare le leader- di Roberto PEZZALI ship conquistate a livello globale nel mercato dei pannelli. Un amsung ha presentato in Italia portavoce di Samsung ha dichia- la nuova gamma di TV Ultra rato che “Samsung è convinta SHD di piccolo taglio, i due mo- che solo la cooperazione tra le delli da 55” e 65”, che si affiancano due aziende potrà cementare al “bestione” da 40.000 euro e 85” la loro leadership globale, ag- già disponibile da qualche mese. La giungendo anche che la guerra serie F9000 diventa così il modello in tribunale è solo un consumo flagship della gamma TV LED del- di energie”. Allo stesso modo la l’azienda coreana e, oltre al nuovo pensa LG: “solo insieme Sam- pannello con risoluzione Ultra HD, sung e LG potranno migliorare utilizza un nuovo processore Quad- la loro competitività sul merca- matic per gestire il delicato upsca- to globale”. Cos’è successo tra i ling di contenuti. due acerrimi nemici? Non è un La particolarità della gamma Ultra compatibile l’apparecchio con qual- totale. Purtroppo nessuno conosce segreto che le aziende giappone- HD è però il nuovo Evolution Kit 2.0: siasi standard futuro. Chi compra il prezzo dei futuri upgrade. si, Panasonic in primis, stiano Samsung ha spostato completamen- F9000, quindi, si porta a casa un Conosciamo invece i prezzi di listino facendo passi avanti nello svi- te l’elettronica in un box esterno, tu- monitor con un set top box dedica- della nuova gamma Ultra HD: il 55” luppo dei TV OLED, ed è pro- ner inclusi, per garantire un update to, e se l’idea a molti può non pia- F9000 verrà posizionato a 3.499 babile che il rischio di “perdere totale dell’elettronica di gestione cere, è comunque l’unica soluzione euro mentre il 65” F9000 sarà in terreno” abbia spaventato i due del TV, in modo da poter rendere che permette un aggiornamento vendita a 5.499 euro. contendenti.  torna al sommario 19 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

TV & video Al CEDIA JVC svela la gamma D-ILA 2014, prezzi a partire da 4.999 dollari Film in prima JVC presenta i nuovi proiettori 4K visione a casa I nuovi D-ILA hanno e-shift di terza generazione e ingressi 4K a 30 e 60 fps Bastano solo gap tra i singoli di Paolo CENTOFANTI pixel, migliorata 35.000$ VC ha presentato al CEDIA la del 10% l’effi- È possibile gustarsi i nuova gamma di video proiet- cienza luminosa film in prima visione a Jtori D-ILA 2014 e, manco a con un flusso di dirlo, la parola d’ordine è 4K. I nuo- 1300 lumen e casa, c’è bisogno di un vi modelli supporteranno infatti in un miglioramen- piccolo media server ingresso anche video 4K fino a 60p to del rapporto (seppure solo a 8 bit e 4:2:0) per- di contrasto nati- “blindatissimo” mettendo di sfruttare la tecnologia vo che viene spinto fino di proiezione e-Shift impiegata da a 150.000:1 sul nuovo modello di di Emanuele VILLA JVC da tempo per effettuare l’upsca- punta DLA-X900R. Il rapporto di Se siete cinefili e non badate a ling a 4K di segnali full HD, giunta contrasto è ulteriormente enfatiz- componenti selezionati a mano con spese, potete pensare a una so- alla sua terza generazione. Si tratta zato tramite l’aggiunta di un nuovo contrasto nativo di 150.000:1 e di- luzione come quella presentata di un metodo che sfrutta sempre ma- “diaframma intelligente” regolabile namico 1.500.000:1, certificazione al CEDIA da Prima Cinema. trici D-ILA full HD ma che consente dall’utente, che consente di ottenere THX 3D, ISF sarà disponibile ad un Spieghiamo: l’idea è quella di di proiettare in rapida successione neri ancora più profondi mantenedo prezzo di 11.900 dollari. permettere, ad alcuni facoltosi fotogrammi spostati di mezzo pixel un buon flusso luminoso. Secondo Il DLA-X700R ha contrasto na- appassionati, di gustarsi i film l’uno dall’altro per ricreare l’illusio- JVC, con questo sistema il rapporto tivo di 120.000:1 e dinamico di in prima visione a casa, in modo ne di un’immagine 4K. Con i nuovi di contrasto dinamico migliora di un 1.200.000:1, certificazione THX 3D, perfettamente legale e con la modelli lo stesso processo viene im- fattore 10 rispetto a quello nativo ISF; prezzo di 7.999 dollari. stessa qualità del cinema. piegato anche sul materiale con riso- arrivando così a 1.500.000:1 sul mo- Il DLA-X500R ha contrasto nativo Il sistema utilizza un set-top- luzione nativa 4K. Ma le novità non dello top di gamma. I nuovi proiet- di 60.000:1 e dinamico di 600.000:1 box/media server con 2 TB di si fermano qui, JVC introduce infatti tori sono tutti con compatibilità 4K, ad un prezzo di 4.999 dollari. HDD integrato, con supporto anche una nuova matrice D-ILA full 3D e tecnologia e-Shift 3. I nuovi modelli arriveranno sul mer- DRM e un lettore di impron- HD in cui è stato ridotto del 40% il Il top di gamma è il DLA-X900R ha cato a novembre. te per permettere l’accesso ai contenuti alle sole persone au- torizzate. Ovviamente il film tv & video Il nuovo proiettore 4K Sony, il VPL-VW100, sarà in vendita a 27.900 dollari viene scaricato dalla rete in background così da essere su- bito pronto nel momento in cui Sony aggiorna il suo super-proiettore 4K l’utente decide di gustarselo: la macchina costa 35.000 dollari, il Il VW1100 è compatibile con segnali a 60 Hz 4:2:0 e con il player dedicato film 500 dollari, anche se a onor del vero non è chiaro se stiamo Il “vecchio” VW1100ES potra essere aggiornato grazie a un kit hardware parlando del singolo film o di un “pacchetto” deciso dallo studio di Roberto PEZZALI La parola giusta è proprio “evolu- modello potranno richiedere una cinematografico volta per volta ony ha annunciato al CEDIA zione”: il modello nuovo infatti è pacchetto di upgrade che prevede (uno dei partner del progetto è la nuova versione del suo solo una rivisitazione dell’attuale la sostituzione della motherboard, Universal). I film sono trasmes- Sproiettore per Home Thea- proiettore in gamma, che aggiunge il cambio della lampada, un tablet si a 1080/24p con alto bitrate e ter 4K, una evoluzione del model- la compatibilità con i segnali 4K a Xperia Z come sistema di control- audio PCM o Dolby True HD, la lo VPL-VW1000ES che prende il 60 Hz secondo la bozza di speci- lo e il player 4K FMP-X1. Il kit, visione è consentita solo in sale nome di VW1100. fiche HDMI 2.0, che permette di denominato “Premium Activation home theater con meno di 25 gestire il segnale video 4K a Service Package”, sarà installato da posti, inoltre è necessario un IP 60 Hz contenendo le un tecnico specializzato a casa del- statico pubblico come ulteriore informazioni co- l’utente, l’intervento al momento misura contro usi illeciti (lucra- lore. Il circuito pare sia limitato ai clienti ameri- tivi) del sistema. ottico, le matri- cani. Il VPL-VW1100ES, così come ci, le lampade e il predecessore, non costerà però l’interfaccia re- poco: sarà disponibile in Europa steranno però a partire da novembre e il prezzo identiche.I pos- per il mercato Americano è fissato sessori dell’attuale a 27.900 dollari.  torna al sommario 20 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

TV & video Il proiettore Philips sarà disponibile in Italia da novembre, prezzo 1.690 euro MotoGP in 4K Esperimento Philips Screeneo: 100’’ da soli 40 cm riuscito, ma a Proietta 100’’ da 44 cm di distanza, ha DVB-T, è wireless, DLNA, Miracast caro prezzo di Emanuele VILLA Eutelsat, Sky Italia e opo averlo mostrato all’IFA, Sagemcom ha presentato in altri partner hanno DItalia il “proiettore Smart realizzato con successo LED” Philips Screeneo. La sua carat- un esperimento di teristica principale, oltre all’impiego della tecnologia DLP con lampada trasmissione 4K LED, è quella di fornire un’enorme usando apparati immagine proiettata anche a brevis- tradizionali. Il costo sima distanza della parete o dal telo di proiezione. Secondo i dati tecnici, però è alto Screeneo genera infatti un’immagine da 55’’ di diagonale ad appena 10 cm di Roberto Pezzali dalla parete, e di 100’’ se posizionata Eutelsat e Sky Italia hanno rea- a 44 cm, il tutto con una risoluzione per lo screen-mirroring. Ha anche il controllo e dall’altro un tastierino lizzato la prima trasmissione in nativa di 1280 x 800 pixel. Di fatto, tuner DVB-T integrato, caratteristica completo, mentre il Media Player diretta via satellite di un evento si tratta di un prodotto multifunzio- tutt’altro che scontata in un proietto- interno gestisce senza problemi file dal vivo in 4K: il test è stato effet- ne: adatto a presentazioni professio- re: in pratica, gli si collega l’antenna avi, mov, mp4, mkv, flv,ts, m2ts, swf tuato dall’autodromo di Misano nali ma anche all’impiego domesti- e si può tranquillamente guardare la e 3gp. Per l’audio, pieno supporto Adriatico nel corso della tappa co, come un vero e proprio sostituto TV, senza bisogno d’altro. Non man- all’mp3 e al Wav, mentre per quanto della Moto GP, con il segnale del TV. Per esempio ha gli speaker cano, ovviamente, le prese HDMI, concerne le immagini, la compatibi- trasmesso per più di nove ore stereo integrati, proprio come un due posteriori e una frontale, un in- lità è assicurata con i jpeg, bmp, png al giorno e per tre giorni con- TV, è Bluetooth per il collegamento gresso USB, VGA, composito, uscita e gif. secutivi dall’autodromo ad uno a speaker, cuffie, mouse e tastiere, cuffie e slot SD Card. Il prezzo di listino al pubblico propo- schermo 4K collocato allo stand Wi-Fi con certificazione DLNA per la Philips offre per Screeneo un te- sto per Screeneo è pari a 1.690 euro, Eutelsat all’IBC di Amsterdam. condivisione dei contenuti multime- lecomando Premium double face, con disponibilità italiana a partira La novità sta nell’apparato utiliz- diali nella rete domestica e Miracast con da una parte i classici tasti di da novembre. zato: Sky e Eutelsat hanno infatti usato apparecchiatura tradizio- nali, con l’obiettivo di dimostrare tv e video che anche senza attendere hard- Presentato il Blu-ray player Oppo BDP-103D , ha prestazioni allo stato dell’arte ware HEVC e nuovi standard, è possibile trasmettere in 4K. Oppo BDP-103D, nuovo sogno dei videofili C’è però il trucco: per la trasmis- sione, prodotta da Sky, sono sta- Il modello include il processore video DarbeeVision, che promette miracoli ti utilizzati ben 4 encoder HD AVP2000 di Ericsson, che hanno di Roberto Pezzali compresso in MPEG4 il segnale bile della rielaborazione in digitale conversione da Full HD a 4K. Dei a 60 fotogrammi progressivi al ppo è uno dei pochi produt- della componente di luminanza di processori DarbeeDigital si parla secondo, e per la visualizzazione tori che continua a svilup- ogni singolo pixel per aggiungere davvero bene: l’algoritmo sembra 4 ricevitori RX 8200 Ericsson, Opare lettori Blu-ray per ap- tridimensionalità all’immagine. Il davvero funzionare, aggiunge una ognuno dedicato ad una porzio- passionati di home cinema: i lettori processore si inserisce in mezzo agli sensazione di tridimensionalità al- ne di fotogramma. Un collage, Oppo sono anche gli unici pronti ad altri due processori video di cui è do- l’immagine senza però renderla 3D. con una catena che solitamente abbracciare velocemente le nuove tato l’Oppo BDP-103D, il MediaTek Oppo BDP-103D sarà disponibile viene usata per 4 trasmissio- tecnologie che possono portare mi- che effettua l’upconversion e il dein- da ottobre, ma non abbiamo notizie ni Full HD dedicata ad un solo glioramenti alla qualità video. terlacing e il Marvell Qdeo Kyoto- sulla eventuale data di commercia- evento Ultra HD. Con costi che Al CEDIA di Denver, l’azienda ha G2H che si occupa della eventuale lizzazione in Italia. inevitabilmente lievitano. Sky ha presentato il lettore Blu-ray BDP- comunque usato videocamere 4K 103D, ed è proprio la “D” finale la per riprendere l’evento e la qua- novità. Il lettore, che costerà circa lità della trasmissione, secondo 100 euro in più rispetto al modello chi ha potuto seguire la diretta, ufficiale, integra infatti un proces- era assolutamente impeccabile. sore della DarbeeVision, responsa-  torna al sommario 21 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

hi-fi & home theater A ottobre i diffusori B&O basati su Immaculate Wireless Sound Da Marshall Bang & Olufsen: audio wireless a 24 bit lo speaker La qualità dell’audio wireless sarebbe indistinguibile da quella via cavo Bluetooth di Vittorio Romano barassi Stanmore el corso del CEDIA EXPO Dopo Hanwell ecco 2013 a Denver, Bang & un nuovo diffusore NOlufsen ha annunciato che ad ottobre presenterà una nuova dal look vintage serie di speaker wireless dalla ca- prodotto da Marshall ratteristiche altamente innovative. I nuovi prodotti, infatti, saranno Headphones, che ha basati sulla tecnologia Immacu- anche il Bluetooth late Wireless Sound, la quale as- sicurerà ai dispositivi una qualità di Paolo centofanti audio identica a quella riproduci- bile con apparecchiature connes- realizzati tenendo conto dell’open indistinguibile rispetto a quella ot- se “via cavo”. L’azienda danese ha standard WiSA (Wireless Speaker tenuta tramite cavo (addio dunque ammesso di essere al lavoro sulla and Audio Association) - sarà a 24 ai fastidiosi pop/click e ai problemi nuova “rivoluzionaria” tecnologia bit, non compresso e viaggerà in un di sincronizzazione); la tecnologia già da diversi anni, ma solo ora il range di frequenze compreso tra permetterà di realizzare sistemi tutto pare essere pronto per la pri- 5,2 e 5,8 GHz. audio 7.1 assolutamente liberi da ma apparizione pubblica. L’audio B&O assicura che la qualità audio cavi con una latenza massima di 5 riprodotto dai nuovi dispositivi - wireless ottenuta sarà praticamente millisecondi. Dopo il bellissimo - e costo- sissimo - Hanwell, Marshall Headphones annuncia un nuo- hi-fi & home theater Sony festeggia uno speciale anniversario: i 35 anni del Walkman vo diffusore portatile amplifica- to, stavolta più piccolo e un filo più accessibile. Come Hanwell, Sony alla riscossa con il walkman Android anche il nuovo Stanmore man- tiene fede alla filosofia della Per l’occasione, nuovi modelli e anche un top di gamma Hi-End da 700 euro gamma consumer di Marshall: repliche in piccolo degli storici di Roberto faggiano assoluto grazie alla compatibilità le vibrazioni. Il comunicato stampa amplificatori rock e, nei limiti orreva il luglio 1979 quan- con musica fino a 192 KHz (FLAC, non lo specifica ma è chiaro che del possibile, stessa impostazio- do Sony mise in vendita in ALAC, AIF e WAV) e alla memoria questo riproduttore andrà abbinato ne sonora. Il nuovo diffusore, CGiappone un oggetto ai tempi integrata da 128 GB. In dotazione a cuffie o auricolari all’altezza della pensato per essere accoppiato rivoluzionario: il walkman, cioè un c’è un software dedicato per river- situazione. Le vendite inizieranno a dispositivi portatili come iPod riproduttore musicale portatile di sare da pc i contenuti in alta risolu- in Giappone nel mese di dicembre, e smartphone, integra amplifi- cassette. Oggi è del tutto normale zione e anche i classici CD. Ma an- nessuna notizia riguardo ai tempi di cazione in classe D per 80 Watt ascoltare musica in movimento tra- che tutte le caratteristiche tecniche arrivo in Europa. complessivi in configurazione mite gli smartphone, ma all’epoca sono al top: processore a due tweeter e un woofer da quell’oggetto aprì un’era e un nuovo da 1 GHz, connessio- 5 pollici e 1/4, con una risposta modo di ascoltare musica. In occa- ne Wi-Fi, Bluetooth in frequenza di 45-22.000 Hz. sione del 35° compleanno Sony ri- con NFC, schermo La novità è il supporto alla con- lancia quest’oggetto nella sua forma da 4” con risoluzione nessione Bluetooth 4.0, con più moderna, sfidando in pratica se 854 x 480, amplificato- supporto per il codec ad alta stessa, dato che ormai il compito re digitale S Master HX qualità aptX. Stanmore integra del walkman è passato nelle mani e piena compatibilità anche un ingresso digitale otti- degli smartphone, che Sony pro- con il mondo Android. co, oltre a quello stereo RCA e al duce in abbondanza. Tuttavia, una Raffinata anche la co- mini-jack da 3.5 mm. Il nuovo stretta fascia di nostalgici resiste a struzione: la scocca è Marshall è disponibile in due ogni tentazione e a loro soprattutto realizzata in alluminio versioni, nera e color crema, è dedicato il nuovo alfiere dei walk- mentre la scheda di con quest’ultima già sold out. Il man, l’NW-ZX1 (700 euro circa), amplificazione è com- prezzo è di 400 euro, tanti, ma che si annuncia come top di gamma pletamente isolata dal- la metà rispetto all’Hanwell.  torna al sommario 22 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

PC & MULTIMEDIA Cambio di nomenclatura, più potenza e prezzi concorrenziali da AMD Nuvola NP, il media player AMD toglie i veli a Radeon R9 e R7 4K e Tegra 4 Sono cinque le Radeon che AMD ha presentato alle Hawaii: potenza pura Annunciato il primo di Vittorio Romano BARASSI media player pensato el corso del AMD Hawaii GPU per lo streaming di ‘14 Tech Day, l’azienda ame- contenuti 4K, è basato Nricana ha annunciato cinque nuove schede grafiche che andranno su Tegra 4 e Android, a coprire tutte le fasce del mercato: ha uscita HDMI 1.4 ed R9 290X per la fascia alta, R9 280X è aggiornabile HEVC per il segmento medio-alto, R9 270X per quello medio ed R7 260X e R7 di Vittorio Romano BARASSI 250 per il fitto mercato entry-level. Protagonista della manifestazione è stata la Radeon R9 290X, scheda gra- fica pronta a divenire un vero e pro- Nvidia, anche grazie ad un lavoro di alla fascia medio-alta e in 199 dollari prio punto di riferimento del settore. ottimizzazione software mai fatto pri- per quella destinata alla fascia me- Confermate le indiscrezioni: la GPU ma (abbinata alla scheda ci sarà anche dia. Chiudono il cerchio le due solu- integra oltre 6 miliardi di transistor una versione speciale di Battlefield 4). zioni più economiche, R7 260X e R7 e sfrutta una consolidata tecnologia Non meno scalpore hanno suscita- 250, che AMD ha deciso di vendere Con il 4K - o l’Ultra HD, come produttiva a 28 nanometri capace co- to le nuove R9 280X e R9 270X che a 139 dollari e 89 dollari; la prima, preferite - ormai pronto per munque di 5 TeraFlops; la memoria a condividono la medesima architet- con 2GB di memoria GDDR5 supera entrare nelle case di milioni di bordo sarà di 4 GB e la banda passan- tura e che vantano, rispettivamente, i 3700 nel test 3D Mark mentre la persone (parliamo di hardware te superiore ai 300 GBps conferma memoria di 3 GB e di 2 GB, elemen- seconda, l’unica delle schede a non ovviamente, non di contenuti), l’utilizzo di un bus da 512-bit. La sche- ti che permettono alle due schede di disporre di un connettore di alimen- non fa poi così impressione os- da, il cui prezzo di acquisto non è sta- raggiungere valori di 6800 e 5500 nel tazione supplementare e con 1 GB di servare come ogni giorno cre- to comunicato, supporterà le librerie benchmark 3D Mark Fire Strike preso GDDR5 a bordo, si ferma poco sopra scano i dispositivi pensati per grafiche DirectX 11.2. Pochi i dettagli come riferimento. Molto interessanti quota 2000. Le prenotazioni parti- lavorare a risoluzioni che solo sulle prestazioni, ma AMD assicura sono i prezzi che AMD ha fissato in ranno ad ottobre, e solo allora si co- qualche anno fa sembravano che tale soluzione supererà Titan di 299 dollari per la soluzione destinata nosceranno tutti i dettagli tecnici. impossibili da raggiungere. Nu- vola ha presentato NP-1, niente meno che il primissimo media player al mondo basato su An- PC & MULTIMEDIA LG avvia la produzione di un pannello da 30” da 4096 x 2160 pixel droid 4.2 Jelly Bean in grado di permettere lo streaming di contenuti 4K. La base è solida LG, pannello Cinema 4K per il Mac Pro e comprende una piattaforma Nvidia Negra 4 con 2 GB di RAM Il monitor ha risoluzione elevatissima e qualità al top, è destinato ad Apple e 16 GB di ROM a disposizione; completa è poi la connettività di Roberto Pezzali scelta votata al targer professionale 3 monitor 4K in cascata. Il prezzo che conta su Wi-Fi 802.11n 2x2 G ha iniziato la mass production del prodotto. Qui la scheda tecnica probabilmente sarà molto alto, ma Mimo Dual Band, porta Ethernet di un nuovo pannello 4K da 30” completa. Un pannello che quasi essendo un prodotto destinato al 10/100/1000 e Bluetooth 4.0. Ldotato della risoluzione 4K Ci- sicuramente ha già trovato un ac- mercato del professionale il costo Sono presenti due porte USB, nema, 4096 x 2160. Un pannello di quirente, Apple. L’azienda sta per passa in secondo piano. una 2.0 e un’altra basata sullo assoluto riferimento, con una parti- lanciare il nuovo Mac Pro, standard 3.0. Manca un’usci- colare retroilluminazione a LED che che arriverà entro l’an- ta HDMI 2.0 ma c’è una porta assicura la copertura dei più comuni no, e sembra proprio che HDMI 1.4, specifica che permet- spazi colore, capace di gestire infor- questo LCD 4K sia perfet- te comunque la riproduzione di mazioni cromatiche fino a 10 bit. Il to per realizzare il nuovo filmati 4K a 30 fps senza alcun pannello avrà un angolo di visione Thunderbolt Display che problema. Nuvola NP-1 è stato pari a 178°, grazie alla tecnologia dovrebbe debuttare con studiato per la riproduzione di IPS, e un rapporto di contrasto nati- il Mac Pro. Quest’ultimo, filmati h.264, ma in futuro sarà vo di 1.000:1. Curiosa la scelta della infatti, è stato realizzato capace di riprodurre anche video risoluzione: mentre tutti puntano proprio per gestire segnali codificati in HEVC (h.265). sull’ultra HD LG ha scelto il 4K, una 4K e può supportare fino a  torna al sommario 23 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

PC & MULTIMEDIA Microsoft è sola con Windows RT: rilancia con Surface 2, quanto reggerà? Per Apple Microsoft da sola: Dell lascia WinRT si può fare Dopo Acer, Samsung e Lenovo anche Dell smette di produrre tablet WinRT a meno di NFC si tratta di una strada Apple ha ripubblicato l’aggior- di Roberto PEZZALI che ormai Microsoft deve namento per Apple TV. Con il indows RT non piace a nes- percorrere da sola, senza sistema operativo 6.0, debutta suno, ma Microsoft sembra partner, e non sarà faci- anche una nuova modalità di configurazione che sfrutta le nuove non capirlo. Dopo l’abban- le: l’imminente arrivo di W funzionalità Bluetooth LE di iOS 7. dono da parte di tutti i suoi princi- Windows 8.1 non porta In pratica Apple intende utilizzare pali partner, che hanno optato per la infatti le novità che gli il Bluetooth a basso consumo in più flessibile soluzione Windows 8.1 sviluppatori e gli utenti sostituzione dell’NFC: basta infatti con tablet dotati di processore x86, hanno chiesto da tem- avvicinare un iPhone o un iPad con ora anche Dell ha ritirato l’ultimo po, ovvero una conver- iOS 7 all’Apple TV da configurare prodotto basato su Windows RT: il genza verso il modello per passare automaticamente convertibile XPS 10. Microsoft resta Windows Phone e una impostazioni della rete wireless, quindi sola, ma non demorde: infatti cancellazione di tutto Apple ID e lingua del menù. Il il nuovo Surface 2 fa girare ancora il quello che è “Windows Legacy Base”. Microsoft aiutano). Sembra tuttavia Bluetooth LE è in grado di ter- minare la distanza dei dispositivi bistrattato sistema operativo. Win- E’ paradossale, infatti, che le appli- che l’azienda non voglia cambiare dalla potenza del segnale. Apple dows RT è un corpo che galleggia: cazioni per Windows Phone non fac- strada, anzi, ha in programma an- ha integrato in iOS 7 una nuova per l’opinione pubblica è già cada- ciano parte dello stesso ecosistema che un Surface Mini basato sempre funzionalità e relativo set di API vere, per Microsoft è solo svenuto e di Windows “Tablet”, con gli svilup- su Windows RT. Le speranze sono denomintata iBeacon che ha la nuova gamma di tablet potrebbe patori costretti a sviluppare per tre tutte nel nuovo CEO: riuscirà a capi- proprio lo scopo realizzare le stesse resuscitarlo. Quel che è certo è che sistemi differenti (anche se i tools di re che qualcosa non funziona? applicazioni dell’NFC ma utilizzan- do il Bluetooth a basso consumo.

PC & MULTIMEDIA L’Ultrabook PC & MULTIMEDIA Tony Tamas di NVIDIA è sicuro: i PC sempre meglio delle console Lenovo è metà Nvidia: le console mai più a livello dei PC MacBook Air PS4 e Xbox One non possono contare sugli investimenti riservati ai PC Secondo il sito Yesky, Lenovo sarebbe pronta a battere un di Vittorio Romano BARASSI record: quello dell’Ultra- book più sottile in assoluto n un’intervista rilasciata a PC Power e con un display di qualità Play, Tony Tamasi, vice presidente “incredibile”. Il prodotto, che sarebbe già in fase di Isenior della divisione Content and assemblaggio, si chiamerebbe Technology di NVIDIA, ha parlato ThinkPad 9 Slim e dovrebbe apertamente del momento storico in essere presentato entro la fine cui ci troviamo, sottolineando come dell’anno, nonostante alcuni rispetto al passato siano cambiate commentatori ritengono che molte cose. Ai tempi di PlayStation difficilmente uscirà dalla fase o PlayStation 2, un PC faceva molta di prototipo in tempi così bre- fatica ad eguagliare le performance vi. L’Ultrabook Lenovo farà delle console, ma al giorno d’oggi i sicuramente parte della serie passi in avanti sul fronte della grafica che, secondo Tamasi, non riusciranno gioco riescono ad assorbire anche più X1 Carbon e avrà un display da 13,3’’ dalla risoluzione sono stati considerevoli e le console mai più a raggiungere le performance di 1000 Watt e fanno il rumore di un “super” di 3200 x 1800 (quasi sono un po’ rimaste al palo. NVIDIA dei PC. Le console da salotto, inoltre, aeroplano. Considerazioni piuttosto 6k pixel) e tutto questo per investe ogni anno circa 1,5 miliardi sono studiate per lavorare “in silenzio ovvie, ma anche NVIDIA sa bene che uno spessore di 9,5 mm con- di dollari in ricerca e sviluppo, il che ed in economia” mentre una scheda sia PlayStation 4 che Xbox One, con tro i 17 mm del MacBook Air. significa che nell’ultimo ciclo vitale di grafica di ultima generazione arriva componentistica AMD all’interno, Fosse confermato, avremmo PlayStation 3 e Xbox 360, l’azienda da sola a consumare e a fare più ru- venderanno milioni di pezzi in pochi uno spessore di circa la metà ha investito totalmente più di 10 mi- more di una console intera; cercare mesi di commercializzazione. Sicu- rispetto al riferimento di casa liardi di dollari. Negli ultimi 6-7 anni di trovare la potenza assoluta con soli ramente più di quante schede video Apple. Ancora sconosciuto il tali investimenti hanno permesso di 200-300 Watt è una cosa impensa- NVIDIA riuscirà a vendere nello stes- prezzo di vendita. effettuare il “sorpasso” sulle console bile se si considera che alcuni PC da so periodo di tempo.  torna al sommario 24 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

Pc & multimedia L’analisi del traffico web a livello mondiale svela dati interessanti VLC 2.1 abilita Windows 7 cresce più di Windows 8 il 4K su PC Windows 8 cresce all’8%, ma Windows 7 guadagna di più ed è il più usato e Mac di Robertp PEZZALI Nuovo major update indows 7 è ancora il sistema per uno dei media operativo più utilizzato di player più noti al WMicrosoft: i dati relativi alla navigazione web globale non men- mondo, VLC ora è tono e quel 46.39% di utilizzo del- “pronto” per il 4K e la versione precedente del sistema ha un nuovissimo core operativo è un chiaro indice di quale audio. Oltre 1000 i bug sia il sistema operativo più usato al mondo. Al secondo posto, segno che risolti ancora molte aziende sono ferme a versioni davvero datate, troviamo di Vittorio Romano BARASSI Windows XP: 31.42%. È arrivata una nuova versione di Destano un po’ di preoccupazione VideoLAN Media Player, softwa- i dati relativi a Windows 8: il siste- re tra i più conosciuti del settore, ma operativo è in salita, ma si ferma giunto ora alla release 2.1. Con ad un 8% con un livello di crescita questo aggiornamento, conside- comunque molto controllato e non rato un “major update” viste le veloce come ci si poteva aspettare. novità e gli oltre 1000 bug risol- Windows 7, infatti, che secondo le ti, il media player si avvicina an- stime dovrebbe essere in leggera saltare a Windows 7, ritenuto più il trend di crescita di Windows 8 è cor più al mondo del 4K, la cui perdita, continua a sorpresa a salire: sicuro e affidabile soprattutto in am- troppo lento e se Windows 7 con- risoluzione “spaventosa” è stata chi abbandona le vecchie versioni bito aziendale. tinua a salire toccando il 50% po- finalmente “addomesticata”. di Windows sceglie comunque una Una tendenza che però Microsoft trebbe diventare irraggiungibile. Un Se riprodurre filmati Ultra HD strada più conservativa e preferisce deve in qualche modo correggere: vero paradosso. non è più un problema lo si deve soprattutto al passaggio da un output OpenGL ad uno OpenGL ES. VLC 2.1 supporta numerosi Pc & multimedia Google Web Designer si può scaricare sotto forma di beta pubblica nuovi formati e può finalmente contare su un core audio com- pletamente nuovo, praticamen- Google: Web Designer è disponibile gratis te riscritto da zero ed ora in Il tool permette la creazione di contenuti HTML 5 in modo semplificato grado di assicurare una gestione del volume migliore e un audio di Emanuele VILLA di qualità superiore (fonte per- mettendo). ualche mese fa, Google aveva VLC 2.1 è liberamente scarica- annunciato di essere al lavoro bile per Windows, Mac e Linux Qsu un tool di sviluppo HTML 5, dal sito ufficiale del progetto; ma poi se ne erano perse le tracce. il download delle release mobi- Con un post ufficiale su G+, Google le per iOS e Android, invece, è ha annunciato il lancio della versio- effettuabile tramite i rispettivi ne beta di Google Web Designer, il store. Per leggere il changelog programma gratuito (e integrato con completo della nuova versione tutti gli altri strumenti Google) per di VLC rimandiamo alla pagina provetti web designer. Senza voler bilità richiesta dagli utenti avanzati. in modalità semplice (quick) e avan- realizzata per l’occasione. essere considerato uno strumento Tra le caratteristiche meritevoli di zata (Advanced), creare e modificare professionale in tutto e per tutto, menzione, la possibilità di agire di- contenuti 3D con svariati tool messi l’intento di Google Web Designer è rettamente sul codice e di permettere a disposizione, importare asset da quello di facilitare la vita per chi è alle al programma di compilare automa- svariate Suite creative e pubblicare in prime armi con la creazione di strut- ticamente l’HTML e CSS3, mentre modo semplice il proprio lavoro, an- ture e contenuti HTML 5, insieme a l’utente si concentra sul design della che in versione mobile. Vale la pena permettere anche quella giusta flessi- pagina. È possibile creare animazioni provarlo: questo il link d’accesso.  torna al sommario 25 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

PC E MULTIMEDIA Dell pronta a lanciare un Ultrabook con prestazioni (e prezzo) super PC E MULTIMEDIA Dell XPS 15, Ultrabook di riferimento Geniale Huawei Ha display da 3200 x 1800 pixel, processore Haswell Core i7 e 16 GB di RAM Modem 3G in una SD Card di Emanuele villa Huawei ha trasformato una SD in un router 3G completo. rmai con la risoluzione dei Si chiama UltraStick e ha le display dei notebook ci si dimensioni classiche di una Osbizzarrisce: ha iniziato scheda di memoria, all’inter- Apple con il Retina del MacBook no della quale si deve inserire Pro e poi sono seguiti tutti gli al- una nano SIM. La scheda fun- tri. Questa è la volta di Dell, che ziona come router wireless con l’XPS15 vuole proporre al e integra un modem HDPS+ mercato un “mostro” di potenza 3G per la navigazione web. L’utilizzo dello slot SD Card, e caratteristiche tecniche: intanto che resterà occupato mentre ha un display IPS da 3200 x 1800 è inserito il modem, serve per punti, ma anche un Haswell i7 da fornire l’alimentazione e un 2.2GHz, grafica NVIDIA dedicata “posto” sicuro per inserire GeForce GT750M, 16 GB di RAM, il modem, evitando così una 512 GB di SSD e uno spessore di chiavetta sporgente. Un’idea 18 mm. interessante, che trasforma Come se non bastasse, e nonostan- dosi di una macchina Windows. con display Full HD (manco fosse tutti i portatili o tablet in te la potenza del processore, i pixel Prezzo? Al momento è noto per i un limite…), Core i5 Haswell, sto- prodotti connessi. Nessuna del monitor e la GPU ad hoc, Dell soli USA: si parte da 1.499 dollari, rage ibrido SSD/HDD e una batte- idea sul prezzo e sulla data effettiva di lancio. conta di assicurare per XPS15 ben con disponibilità immediatamente ria di minor capienza. Il “mostro” 13 ore di autonomia. E per non far- successiva al rilascio di Windows da 3200x1800 sarà (almeno) sui si mancare proprio nulla, il display 8.1, ma attenzione, questo è il prez- 2.000 dollari, ma per il momento è ovviamente , trattan- zo di partenza per il modello base, è solo una supposizione.

PC E MULTIMEDIA Tre nuovi Ultrabook HP progettati per offrire la massima resistenza HP EliteBook 800, gli ultrabook rugged Gli EliteBook hanno chassis in magnesio e certificazione MIL-STD 810G

di Roberto PEZZALI P ha presentato una nuova presa Ethernet, per cui non richie- linea di Ultrabook realizza- dono nessun adattatore ad hoc. I Hti appositamente per utenza tre modelli sono EliteBook 820 G1, business: in particolare, EliteBook il modello da 12’’ con display 1280 Estratto dal quotidiano online 800 è la seria di Ultrabook, una li- x 720, è del 35% più leggero e 18% www.dday.it nea pensata per offrire eleganza, più leggero del modello dello Registrazione Tribunale di Milano resistenza e durata tutto in uno. scorso anno, mentre n. 416 del 28 settembre 2009 Gli Ultrabook EliteBook 800 sono EliteBook 840 direttore responsabile rugged con tanto di certifica mili- G1 è il modello Gianfranco Giardina tare MIL-STD 810G e si basano su da 14’’ (anch’esso editing uno chassis unibody in magnesio, con display HD) e Maria Chiara Candiago, Fiammetta Regis, Claudio Stellari, Massimo Monti hanno dimensioni di display di 12’’, EliteBook 850 G1 ha uno 14’’ e 15,6’’ a seconda delle esigenze, schermo da 15,6’’: in tutti i casi Editore e quello da 14’’ (EliteBook 840 G1) l’autonomia è di 12 ore al massimo, Scripta Manent Servizi Editoriali srl via Gallarate, 76 - 20151 Milano raggiunge addirittura le 33 ore di ma (come anticipato) nel modello da base, ma potenziale upgrade a SSD P.I. 11967100154 autonomia quando viene aggiunta la 14’’ la batteria opzionale “fa miraco- sono altre caratteristiche interessan- Per informazioni batteria opzionale. li”. Processori Haswell configurabili, ti: a livello di prezzo (per il momen- [email protected] Da notare, tra l’altro, che tutti gli possibilità di dotare le macchine di to, statunitense), partiamo da 799 Per la pubblicità Ultrabook EliteBook 500 hanno una connettività 4G/LTE, hard disk di dollari per il modello più piccolo. [email protected]  torna al sommario 26 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

digital imaging GoPro ha annunciato le nuove action cam della serie HD Hero3 Plus Canon, Hero3+: più piccola e con più qualità l’incredibile I modelli, più piccoli e leggeri, hanno una qualità d’immagine migliore video girato di Roberto Pezzali modelli sempre contraddistinti dai miglior qualità d’immagine, quan- nomi White, Silver e Black. La prima tificabile nel 33% (fonte GoPro). al buio uando si parla di videocamere novità che salta all’occhio è la forma: Cambia infatti la lente, più definita Registrato il volo delle sportive, la GoPro è ancora il le nuove GoPro sono più piccole e ai bordi, e cambia anche il proces- lucciole dell’isola di Qmarchio da battere. Dopo un leggere, particolare questo non in- sore sul modello Silver che, con una anno di vita, la serie HD Hero3 ave- differente trattandosi di prodotti velocità doppia, permette riprese a Yaeyama usando un va bisogno di un piccolo restyling, ed che devono essere agganciati o ap- 1080p e 60 fps. Nessun “boost” di sensore 35 mm CMOS ecco che GoPro ha pensato bene di pesi e spesso anche in modo preca- potenza per la GoPro Black Edition: lanciare l’edizione Plus, una rivisita- rio. Le altre novità riguardano solo chi si aspettava un processore capa- ad altissima sensibilità zione dell’intera serie con tre nuovi i modelli Silver e Black: per questi ce di registrare in 4K a 30 fps resterà e nel buio totale due, infatti, GoPro ha cambiato par- deluso. Resta il limite dei 12 fps, che te della componentistica interna, rendono la fotocamera utilizzabile di Roberto Pezzali permettendo non solo un’autono- solo per i timelapse. GoPro ha mi- A marzo di quest’anno, Canon mia del 20% superiore rispetto ai gliorato, oltre alla qualità d’immagi- ha presentato un nuovo pro- modelli precedenti, ma anche una ne, anche la resa audio e la velocità totipo di sensore CMOS Full del Wi-Fi, riducento la latenza quan- Frame, capace di riprendere do si collega la videocamera ad uno immagini in totale assenza di smartphone per effettuare un “re- luce, grazie ad un nuovo tipo di mote screen”. I prezzi saranno di fotoricettore e un nuovo siste- 449 euro per il modello Black, di ma di lettura in grado di ridurre 349 euro per quello Silver e 249 in modo considerevole il rumo- euro per quello White. Prezzi non re video. Scattare foto in condi- proprio bassi, ma lo scorso anno zioni di poca luce o luce nulla è GoPro ha venduto più di 2 milioni fattibile, ma riprendere un vi- di pezzi, accessori esclusi. Qui un vi- deo tenendo il rumore contenu- deo girato con i nuovi modelli. to è molto più difficile. Canon, in collaborazione con un’altra azienda giapponese che si oc- digital imaging Foto sincronizzate tra PC, smartphone, tablet e PC. Spazio fino a 5GB cupa di riprese video, è riuscita a dimostrare le potenzialità del suo sensore registrando il volo Sony lancia PlayMemories Online in Italia notturno delle lucciole dell’iso- la di Yaeyama, nell’arcipelago Ora disponibile anche in Italia il servizio cloud per foto e filmati di Sony giapponese Ishigaki. La ripresa è stata effettuata senza l’aiuto di Paolo centofanti individualmente di luci e con un’illuminazione nnunciato lo scorso aprile, il video e imma- naturale di solo 0.01 lux, un li- servizio cloud di Sony dedi- gini alla risolu- vello di luce talmente basso che Acato a foto e video denomi- zione originaria, anche l’occhio umano fa fatica a nato PlayMemories Online, arriva con un limite in distinguere gli oggetti. Il senso- anche in Italia. Disponibile da fine questo caso di 5 re di Canon non solo ha ripreso settembre, il servizio consente di GB. Uno schema il cielo stellato e le lucciole, ma caricare automaticamente foto e vi- non esattamen- riesce anche a mostrare il movi- deo ripresi con smartphone e tablet te intuitivo, ma mento della vegetazione. La ri- Android sullo spazio cloud (sugli che consente co- presa è stata fatta per scopi “di- Xperia è integrato nella gallery), ol- munque di poter dattici”, ovvero per permettere tre che da PC, per poi poter accede- caricare a risolu- di studiare il comportamento re all’intera libreria da qualunque zione ridotta un di questi insetti notturni, ma dispositivo, compresi i TV Sony e numero illimitato di file. Le foto e di condividere con gli amici album presto il sensore potrebbe es- console PlayStation. Le foto ven- i video caricati vengono organizza- creati dalla libreria online tramite i sere usato anche per altri scopi, gono caricate in numero illimitato ti per data, con una funzione per social network o via email. Playme- dalla ripresa astronomica, alla in “formato HD”, cioè con risolu- riportare alla luce “ricordi dimen- mories Online è accessibile da que- sorveglianza. Ecco il video, ori- zione orizzontale massima di 1920 ticati” un anno prima, possibilità sto indirizzo: http://playmemorie- ginariamente in flash e carica- pixel, ma possono essere caricati di creare foto libri e naturalmente sonline.com to da un utente su YouTube.  torna al sommario 27 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

smarthome Si avvicina il giorno in cui potremo finalmente salutare il caro, vecchio e ingombrante mazzo di chiavi Finisce l’era delle chiavi: arriva la serratura 2.0 Con August, una serratura con interfaccia Bluetooth, è possibile aprire casa con lo smartphone

di Emanuele VILLA

vevamo già visto qualcosa di simile con Kevo, ma qui sem- Abrerebbe che la serratura 2.0 sia ancor più evoluta: si chiama August e si controlla completamente con lo smartphone, ovvero non c’è più nessun bisogno di chiavi per en- trare o uscire di casa. Il pairing tra serratura e telefono avviene tramite Bluetooth e, non appena August rile- va uno smartphone autorizzato nelle vicinanze, apre la porta. Questo è il meccanismo di base, ma permettergli l’accesso in casa, ma è pedire l’ingresso a qualcuno che fino 2014 e costa 199$: tra l’altro è ali- ovviamente con l’app relativa si può anche possibile tener traccia a di- a ieri ha vissuto lì… beh, non c’è più mentato a batterie ed è totalmente fare molto di più: intanto non è più stanza di chi entra e chi esce, si pos- bisogno di cambiare serratura, basta indipendente (non si aggancia ad necessario prestare le chiavi a nes- sono organizzare party autorizzando revocargli/le l’autorizzazione. alcuna rete domestica o router wire- suno, basta autorizzare il suo smar- tutta la rubrica di contatti, magari August è in produzione, verrà spedi- less), così non c’è nessun rischio di tphone (ammesso che ce l’abbia), per entro orari definiti. E se si vuole im- to agli acquirenti a partire da inizio rimanere bloccati fuori… o dentro.

Beghelli Sorpresa digital imaging Un gruppo di ricercatori ha realizzato una lente grandangolare perfetta PowerLED è la lampada LED Ecco il grandangolo perfetto: è minuscolo anti blackout Caratteristiche: zero distorsioni, risoluzione super e dimensioni minuscola Non ho paura del buio: Beghelli ha di Roberto Pezzali volta che viene realizzata presentato la lampadina Power- una lente simile utilizzan- LED, una lampada LED con attacco ’immagine a lato mostra due do la tecnologia impiegata tradizionale che si accende da sola obiettivi grandangolari: quello nelle lenti dei microsco- in caso di blackout e ha un’autono- di destra è l’eccellente Canon pi elettronici, tuttavia il mia fino a 4 ore. La lampada integra L un sistema particolare brevettato, 8-15 F4 L, un grandangolo da più di problema è sempre stato che riesce a distinguere il caso di 1000 euro appartenente alla presti- quello di trasmettere la “blackout” dal normale interruttore giosa serie L, quello di sinistra invece piccolissima immagine spento, così Sorpresa PowerLED si è un nuovo grandangolo sviluppato al sensore. Il team di ri- può usare come una normale lam- dalla Università di San Diego. Una cercatori, con un fascio padina senza troppe preoccupazioni. lente particolarissima, con dimensio- di microfibre ottiche, è Come ogni lampada LED garantisce ni pari a 1 decimo rispetto alla solu- riuscito ad accoppiare la un risparmio energetico consisten- zione Canon (le lenti, non l’obiettivo lente ad un sensore da 30 te, l’85%, e una durata di 35.000 intero) ma capace di una risoluzione megapixel e il prossimo ore. La luce generata, 1000 lumen incredibile. Il confronto è stato fatto anno questo sensore ver- dichiarati per 10 Watt di potenza, con l’occhio umano: la lente ha una rà migliorato portando la risoluzione stesso dettaglio ripreso utilizzando la dovrebbe essere “vista” di 20 decimi e può mettere a a 85 Megapixel. Per il momento, e microlente. Cliccando qui, invece, si equivalente ad fuoco un elemento da mezzo metro lo scopo era solo dimostrare il pote- può vedere il risultato usando un sen- una lampadina fino a oltre 500 metri, senza perdere re risolutivo, il team ha scattato una sore da 5 Megapixel. Inutile dire che da 40/50 Watt dettagli nemmeno ai bordi. Come se fotografia con una Canon 5D Mark il risultato è sorprendente, e se que- a incandescenza, non bastasse la particolare struttura III e il risultato lo potete vedere a sta tecnologia verrà adottata, come quindi non trop- permette di ottenere un’immagine questo link. Il dettaglio, con una pic- i ricercatori sperano, su fotocamere po elevata, ma grandangolare praticamente priva di cola aberrazione, è visibile con la sua per rilevamenti aerei e smartphone perfetta per una distorsioni, una sorta di record. Ma “bassa” risoluzione nel fotogramma potremmo gridare al miracolo, ma piccola lampada. funziona davvero? Non è la prima centrale. Sotto, nell’ultima foto, lo anche dire addio alla privacy.  torna al sommario 28 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

GAME & MOVIE L’azienda guidata dal vulcanico Gabe Newell ormai è vicina al lancio della sua macchina da gaming Valve vuole rubare la scena alle console next-gen Valve ha presentato SteamOS, Machine e Controller: trittico che punta a conquistare il salotto di casa

di Roberto Pezzali sempre contraddistingue il “puro e ultima settimana di settembre inossidabile” videogiocatore da PC. ha visto Valve grande protago- Valve ha lavorato a lungo sul control- L’nista con ben tre annunci fatti a ler in questione e il risultato finale è distanza di pochi giorni l’uno dall’altro certamente innovativo se confrontato, nei quali ha preso corpo un progetto per esempio, ai prossimi joypad (defi- ad ampio respiro basato su tre capisal- nizione ormai riduttiva per tali dispo- di: SteamOS, Steam Machine e Steam sitivi) di PlayStation 4 e Xbox One. Se Controller. Vediamoli nel dettaglio. Sony e Microsoft non hanno voluto sconvolgere il proprio stile, Valve ha SteamOS, quando Linux provato a fare quel grande passo che significa gaming nessuno mai si sarebbe aspettato: SteamOS è il nuovo sistema operativo addio alle due levette analogiche, che di Valve nato per portare il gaming in lasciano spazio ad altrettanti trackpad salotto. SteamOS è solo il primo pezzo so che Valve stessa possa portare altri hardware, probabilmente AMD. Val- ad alta precisione. Per il momento si della strategia “anti-console” di Valve contenuti sullo store, oltre ai giochi. ve ha anche annunciato che fornirà i tratta di un prototipo ancora in fase di e si completa con le Steam Machine e Riuscirà SteamOS ad alterare gli equi- file CAD del box del prototipo: i pro- testing ma Valve assicura che il model- lo Steam Controller. SteamOS è una libri aprendo a Linux il mondo del duttori che vorranno creare un case lo definitivo non farà rimpiangere né distribuzione basata su Linux che gaming? La missione è davvero dura, identico a quello realizzato da Valve la combo mouse+tastiera né i classici sarà completamente gratuita, anche anche se Steam ha un numero enorme potranno così farlo, ma ad oggi non controller per console. Certo, l’idea di se rispetto a una “distro” classica avrà di utenti e gli agganci giusti per fare è ancora possibile vedere quale sarà giocare senza levette fisiche lascia un un’interfaccia ottimizzata per la visio- qualcosa di buono. Maggiori dettagli il look del prodotto “ufficiale”. Il link po’ di stucco; dopo anni di meccani- ne su grande schermo e per l’utilizzo si possono trovare sulla pagina dedi- per partecipare alla beta e sperare di che consolidate, qui si punta a una con un controller diverso dal classico cata a SteamOS. essere tra i 300 fortunati che riceve- rivoluzione totale che i videogiocatori mouse+tastiera. L’applicazione prin- ranno l’hardware è questo. incalliti faranno fatica a digerire. Per cipale del sistema operativo sarà ov- Steam Machine, il PC da semplificare il grande passo, Valve viamente Steam, anche se Valve ha gioco secondo Valve Steam Controller, addio a ha cercato di donare al controller un lavorato per migliorare le performan- L’azienda di Gabe Newell sceglie Intel tastiera e mouse? aspetto piuttosto classico, caratteriz- ce grafiche, la gestione dell’audio e la e NVIDIA per le sue Steam Machine, Per chiudere in bellezza un perio- zato da un design perfettamente sim- latenza. I primi giochi per SteamOS i “computer” da gioco basati su Stea- do che l’ha vista al centro di diverse metrico e da ben 16 pulsanti fisici. La arriveranno già dal prossimo anno, e mOS. Con un post ufficiale Valve ha novità, Valve ha infine presentato al versione beta del controller non sarà l’azienda assicura che molte software delineato le specifiche iniziali delle mondo l’innovativo Steam Control- dotata né di display touchscreen cen- house di prima fascia vi stanno la- Steam Machine, disponibili in più ler, dispositivo che secondo l’azienda trale né di collegamento wireless, ca- vorando per convertire i loro giochi versioni per soddisfare esigenze di- ha tutte le potenzialità per mandare ratteristiche che comunque non man- tripla A. SteamOS non si limita però verse in termini di prezzo: per la sche- in pensione la classica combinazione cheranno sul modello finale. Quella di alla gestione dei giochi su Linux: sarà da video, ad esempio, la scelta viene mouse+tastiera, caratteristica che da Valve sarà una scommessa vincente? integrato infatti una sorta di client che fatta tra quattro diverse configurazio- permetterà di giocare in streaming ni che vanno dalla costosissima NVI- anche i giochi Windows, un po’ come DIA Titan alle più abbordabili GTX fa la console NVIDIA Shield. Instal- 780, GTX 760 e GTX 660. La scelta lando Steam sul proprio PC Windows, della CPU è caduta su Intel con Core sarà possibile richiedere un gioco via i7 4770, Core i5 4570 o Core i3, men- rete dalla Steam Machine giocando tre sono più stringenti le specifiche di con una latenza impercettibile. Stea- RAM e storage: Valve chiede 16GB mOS sarà aperto, gli utenti potranno DDR3-1600 MHz e un disco ibrido sostituire liberamente non solo i mo- da 1 TB con 8 GB SSD per il sistema duli software ma anche pezzi hardwa- operativo. Le dimensioni del proto- re senza alcuna limitazione. Non solo tipo saranno di 30x30x7 cm circa e gaming però: come le console inse- all’interno ci sarà un alimentatore da gnano, buona parte dei consumatori 450 Watt 80 Plus Gold. Ogni console sfrutta l’hardware anche per musica, sarà aggiornabile anche dall’utente, e foto e video: SteamOS integrerà un le specifiche richieste si evolveranno media player completo e non è esclu- nel tempo allargandosi anche ad altro  torna al sommario 29 PREPARATI A QUALCOSA DI STRAORDINARIO Tieniti pronto! Gestire contemporaneamente più applicazioni in un’unica schermata sarà possibile grazie alla nuova funzione QSlide. Potrai prendere appunti e tenerli sempre in vista con QuickMemo 2.0. Rimarrai colpito da immagini così brillanti e definite tutte da toccare. LG Optimus G: l’unico modo per scoprirlo veramente sarà provarlo. Live without boundaries.

www.lgoptimus.it estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

GAME & MOVIE La formula di MUBI offre 30 film al mese in streaming illimitato a fronte di un economico canone MUBI, come funziona lo streaming per cinefili Abbiamo provato e vi diciamo come funziona il servizio in streaming dedicato al cinema d’autore

di Paolo CENTOFANTI anno di abbonamento per 2,91 euro al mese, pari a 34,99 euro all’anno settembre MUBI ha lanciato e a uno sconto del 40%. Il rinnovo anche in Italia il suo nuovo mo- dell’abbonamento è automatico ma Adello di business. MUBI è già possiamo cancellare la nostra sot- presente da qualche anno in Italia, toscrizione in ogni momento. Basta almeno dal debutto dell’applicazione entrare nelle impostazioni del pro- per PS3 nel 2010, oltre che tramite il prio profilo. sito web, con un’offerta in streaming basata su un catalogo da sempre rivol- Qualità accettabile per to agli appassionati di cinema d’auto- film difficili da trovare re. I film erano disponibili a noleggio Abbiamo provato il servizio via web a 2.99 euro per una settimana, ma per e con l’app per PlayStation 3 e iPad. 12.99 euro era possibile accedere a tutti i film del catalogo precedente ma scaricando i titoli che ci interessano In quest’ultimo caso l’esperienza è, tutta la libreria per un mese. Il catala- a regime avremo sempre e solo i 30 quando siamo sotto copertura Wi-Fi. come abbiamo visto, leggermente go però non ha mai fatto quel salto di film del giorno. diversa per via della transizione al qualità da riuscire a conquistare più Prima settimana gratis nuovo tipo di offerta. A regime do- utenti. Ora MUBI ha deciso di rimo- I film si guardano su web, La registrazione è semplice, basta vrebbe cambiare unicamente il cata- dulare la propria offerta con un nuovo PlayStation e iPad loggarsi con il proprio account di Fa- logo disponibile. La grossa differenza abbonamento da 4.99 euro al mese, I film di MUBI possono per il momen- cebook oppure, se non se ne ha uno è che su PS3 l’app è già ottimizzata che dà accesso a un catalogo di 30 to venire riprodotti o direttamente da o non si vuole usarlo, ci si registra al per la visione su TV e non c’è alcuna film per 30 giorni, con un film nuovo web, tramite il browser dalla pagina solito modo. Anche per sottoscrive- impostazione tra cui scegliere. Via ogni singolo giorno. L’idea è quella di it.mubi.com, su PlayStation 3 con re la prova gratuita di una settima- web, quando lanciamo la riproduzio- concentrarsi sul cinema d’autore e i l’apposita app, oppure ancora sul- na occorre selezionare un tipo di ne, lo sfondo della pagina intorno al classici, proponendo una selezione di l’applicazione per iPad. Al momento abbonamento e inserire i dati della player diventa scuro per pemetterci film scelti dal team editoriale, con un non è disponibile per iPhone o altre propria carta di credito. Durante il di concentrarci sulla visione. La qua- catalogo più ridotto ma un maggiore piattaforme. Il player è comunque in periodo di prova non ci verrà ad- lità di riproduzione, da un punto di ricambio, nella speranza di mettere le Adobe Flash, per cui basta un browser debitato alcunché ma chiaramente vista tecnico, non è chiaramente da mani su un maggior numero di titoli. con questo plug-in per poter vedere i occorre disattivare l’abbonamento alta definizione. La maggior parte MUBI ha cambiato la sua pagina web film, anche su Smart TV. C’è anche prima della sua scadenza se non dei film sono disponibili in risoluzio- mettendo in evidenza i film disponi- un’app ufficiale per Boxee Box, ma vogliamo pagare, altrimenti verrà ne 720x480 pixel o giù di lì, con una bili ogni giorno. Alla mattina entra vista l’acquisizione di Boxee da parte automaticamente attivata l’opzione compressione abbastanza percepibile un nuovo titolo nella libreria, ed esce di Samsung e la chiusura dell’azienda che abbiamo scelto all’inizio. Queste (per le pellicole più vecchie i proble- quello di 30 giorni prima, in modo è difficile dire per quanto funzionerà sono tre: abbonamento mensile del mi sono però altri), e nel complesso tale che ogni giorno, il numero totale ancora, anche se appunto basta utiliz- costo di 4,99 euro, sei mesi di servi- non possiamo nemmeno parlare di di film disponibili sia sempre pari a zare il browser anche con quel dispo- zio per 4,66 euro al mese, oppure un qualità DVD. Quando un film è di- 30. Il film che entra nel catalogo oggi sitivo. Il player di MUBI è abbastanza sponibile con due doppiaggi, MUBI rimane dunque riproducibile per 30 basico a livello di funzionalità. C’è la dà la possibilità di scegliere due ver- giorni, finestra entro la quale potre- modalità a schermo intero, permette sioni diverse del filmato e durante la mo rivederlo quante volte ci pare. Il di selezionare la risoluzione del vi- visione non è possibile passare da social network che costituiva il punto deo ma non si possono selezionare una all’altra. Un problema che abbia- di partenza della prima incarnazione lingua dell’audio o sottotitoli. Molto mo anzi riscontrato è che una volta di MUBI c’è ancora ma è accessibile ben fatta l’app per iPad che tra l’altro, effettuata la scelta, il sistema non ci unicamente cliccando sul proprio via AirPlay, permette con semplicità permette più di cambiare idea, anche avatar che compare in alto a destra e di vedere i film su TV (tramite Apple se vogliamo rivedere il film. La quali- selezionando MUBI Social. Durante TV naturalmente). La riproduzione è tà delle immagini dipende molto da la transizione, che durerà ancora per sincronizzata tra web e iPad per cui film a film e per lo più dipende for- un mese circa, sarà possibile vedere avremo sempre traccia di dove sia- temente dal master di partenza, che in streaming tutto il catalogo che era mo arrivati nella riproduzione. Inol- vista la peculiarità dell’offerta (spes- offerto con la modalità precedente. tre solo su iPad è possibile scaricare so sono pellicole introvabili), a volte Lo stesso vale per l’applicazione per un film per la visione offline quando può essere davvero bassa. Noi abbia- PlayStation 3: sottoscrivendo l’ab- non siamo collegati alla rete, oppure mo testato il servizio con una linea bonamento, da PS3 potremo vedere per risparmiare banda del piano dati, segue a pagina 30   torna al sommario 31 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

GAME & MOVIE MUBI, streaming per cinefili amanti del cinema d’autore, per cui grandi classici del passato. Si può il cinema, si tratta di un modo facile se sono gli ultimi blockbuster della così spaziare tra classici come L’uo- ed economico per scoprire alcuni segue Da pagina 29  passata stagione cinematografica che mo che sapeva troppo e Il Fantasma degli autori e delle pellicole più inte- cercate, non è questo il sito di strea- dell’Opera, avventurarsi nelle opere ressanti, a cui spesso è davvero molto ADSL a 10 Mbit/s senza problemi di ming che fa per voi. Questo non vuol di Greg Araki e Lars von Trier, risco- difficile avere accesso. L’aspetto più sorta, ma il bitrate medio dovrebbe dire che ci siano solo oscuri film pa- prire il primo Polansky o conoscere preoccupante è quello legato alla lin- essere ben più basso, per cui si tratta chistani. MUBI offre una selezione di nuovi e discussi autori come Har- gua. Pochi film hanno il doppiaggio di un servizio che non richiede reti film che hanno avuto riconoscimenti mony Korine. Film per tutti? Proba- in italiano - e fino a qui può essere ultra-veloci. L’applicazione per iPad nei festival internazionali così come bilmente no ma per chi ama davvero un problema minore visto che solita- è forse quella che offre l’esperienza mente i cinefili preferiscono la lingua di utilizzo migliore, soprattutto per originale -, spesso però i sottotitoli via della bella interfaccia touch, e sono solo in inglese e in alcuni casi certamente la possibilità di vedere sono assenti o in un’altra lingua. Per i film su TV via AirPlay è una bella cui un minimo di conoscenza dell’in- comodità. Se si ha un dispositivo con glese è sicuramente consigliata per browser compatibile flash comunque chiunque abbia intenzione di usare il la resa è decorosa. Noi abbiamo pro- servizio in questi primi mesi. Infine vato con il browser della Boxee Box, la qualità audio/video al momento e abbiamo ottenuto una riproduzione è quella che è. Bassa definizione e su TV senza problemi di sorta. audio se va bene stereo surround è quello di cui ci dobbiamo acconten- Ok per i cinefili, meno per tare per ora. Quantomeno il servizio i puristi dell’immagine ci è parso affidabile e molto semplice MUBI è un servizio pensato per gli da utilizzare.

game & movie GAME & MOVIE La risoluzione 4K sembra utopia per le console next-gen, almeno all’inizio GeForce GTX BattleBox, nato Xbox One: 4K un miraggio, 1080p forse per il 4K Microsoft ha deciso: libertà agli sviluppatori sulla risoluzione dei giochi Uno dei motivi per acquistare Il risultato? Ryse: Son of Rome non sarà nemmeno a 1080p. Altro che 4K! un monitor o un TV 4K è il gioco su PC: abbiamo già visto mida smentita è arrivata la conferma sen, uno degli ingegneri che l’ha co- nella nostra prova quanto l’Ultra di V.R. BARASSI HD possa valorizzare i giochi di tutto ciò e Microsoft, abbastanza struita, Xbox One è “abbastanza” po- di ultima generazione. I requi- TV 4K iniziano - lentamente - a imbarazzata, ha dovuto spiegare il tente per lavorare in 4K. Il problema siti sono però molto elevati: diffondersi ma siamo ancora al perchè di tutto questo: l’azienda di è che nessuno è ancora in grado di serve un super PC, e NVIDIA Ipunto di partenza: mancano i con- Redmond ha ascoltato le grida di sfruttare fino al limite la console. Per ha pensato bene di realizzare tenuti. Le speranze di molti erano aiuto delle principali “case” mon- ora, dunque, è meglio non rischiare: un programma di certificazio- riposte nelle console di ultimissima diali, le quali chiedevano insisten- si va a 720p e upscaling o, se va bene, ne adatto a far girare i giochi generazione ma, a quanto pare, l’av- temente - vista la poca conoscenza a 1080p nativi. Restano però troppi in 4K. GeForce GTX Battlebox vento del 4K non è così “scontato” dell’hardware a disposizione - di dubbi: possibile che una console che è un computer disponibile in come poteva sembrare solo qualche poter sceglier in autonomia “a che non riesce a gestire, anche se non diverse configurazione che mese or sono. Xbox One e PlaySta- grandezza” sviluppare i propri tito- sfruttata al meglio, i 1080p riuscirà alcuni partner NVIDIA po- tranno assemblare scegliendo tion 4 sono caratterizzate da un li. “Sfruttando meno pixel si riesce in futuro a fare i 4K? Forse se gio- alcuni componenti pre-sele- hardware in grado di lavorare ad alta ad ottenere una qualità maggiore chiamo a campo minato. Al momen- zionati per ottenere elevate risoluzione ma, almeno al momento, e una fluidità superiore”, dicono in to, anche PlayStation 4 non sembra performance con i game più pare che le software house non sia- coro tutte le software house; certo, comunque cavarsela molto meglio recenti. Al momento non no in grado di sfruttare a pieno le ma lo si andasse a dire a chi ha già nell’offrire il 1.080p come standard sembra esserci un partner in potenzialità delle nuove console in preso un televisore 4K e ha già pre- universale per i suoi giochi in uscita. Italia ma il programma è aper- uscita. Si scopre dunque che Ryse: notato una Xbox One con Ryse: Son to a tutta Europa. Battlebox, Son of Rome, esclusiva Xbox One of Rome: si ritroverà a giocare ad un basato su schede GTX 780 o che fece un figurone al momento titolo upscalato da 900p a 1080p e Titan in SLI, non sarà però un della sua presentazione, non sarà in upscalato nuovamente in Ultra HD PC economico: le configura- zioni superano i 3.500 euro e, 4K e nemmeno in Full HD poichè gli grazie alle tecnologie intrinseche ai stando ai grafici mostrati da sviluppatori hanno preferito limitare televisori. Non proprio il massimo NVIDIA, i giochi difficilmente il segnale nativo a 900p per poi farne dalla vita! Il problema, lo ripetiamo, raggiungono i 60 fps stabili al un up-scaling a 1080p. Dopo una ti- sta alla base: secondo Andrew Goos- massimo dettaglio.  torna al sommario 32 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

tEST In prova il Nexus 7 2013, il tablet da 7” di Google: ha uno schermo eccezionale, prestazioni super e tanta autonomia Google Nexus 7, il tablet Android da comprare È uno dei migliori tablet disponibili in vendita. Il prezzo (229 euro), poi, non lascia davvero dubbi di Roberto Pezzali

o scorso anno, con il Nexus 7, Google e Asus hanno dato uno scossone al mercato Ldei tablet Android proponendo un prodot- to valido, aggiornabile e ben fatto ad un prezzo tutto sommato contenuto. Un esperimento de- cisamente riuscito, anche se è bene ricordare che quel Nexus 7 era la rivisitazione di un pro- getto di NVIDIA e Asus per un tablet a basso costo, un progetto che Google ha trovato “già fatto” e del quale ha giustamente approfittato. L’edizione 2013 è invece un prodotto sul qua- le Google è intervenuta radicalmente e si vede: insieme ad Asus ha fatto un lavoro davvero ec- cezionale. Abbiamo utilizzato il nuovo Nexus 7 per qualche settimana, dopo essere stati fedeli compagni di un Nexus 7 vecchio modello per quasi un anno, e il nuovo tablet da 7” Google è un passo avanti su (quasi) tutti i fronti.

Design da rivedere Costruzione impeccabile Il Nuovo Nexus 7 non ha un corpo in alluminio, ma ha una finitura soft leggermente gommata e in policarbonato che appare solida e allo stesso tempo elegante. Con uno spessore ridotto, un Google Nexus 7 2013 - 229.00 euro ottimo grip e un peso contenuto, il nuovo Nexus è piacevole da tenere in mano e dona una sensa- Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value zione di solidità. Ad eccezione della scritta Nexus che campeggia 9 9 7 7 8 9 sul retro, il tablet ci è parso un po’ anonimo: tutto nero, con uno schermo frontale assolu- tamente privo di orpelli fatta eccezione per la fotocamera, appena visibile nella parte alta. La non ci è piaciuta: la stondatura del bordo, ne- 4 Google ha scelto Slimport. Una soluzione che cornice è abbastanza sottile ai lati, ma un po’ cessaria per rendere il tablet elegante, aiuta a obbliga ad acquistare un adattatore, ma pare troppo spessa nella zona superiore e inferiore e nascondere anche i tasti del volume e dell’ac- che sempre più aziende siano felici di non pa- questo, a nostro parere, sbilancia un po’ il look. censione, che sono montati proprio a filo. Sul gare il balzello al consorzio MHL scegliendo la La valutazione del design è comunque molto vecchio tablet era semplice trovare al primo soluzione gratuita. soggettiva. Sotto il profilo pratico però una cosa colpo il tasto Power, qui bisogna farci l’abitu- dine. Uno schermo eccezionale Nexus 7 è dotato di due diffusori stereo e dispo- Uno schermo di qualità, insieme a buone ap- ne della classica uscita cuffie. Non manca la fo- plicazioni e a un’interfaccia veloce sono gli in- tocamera, sul retro, perfettamente incassata nel gredienti di un tablet perfetto. Google non ha cabinet: l’unità, da 5 Megapixel, non pretende badato a spese sul display, e ha usato un ottimo di fare foto perfette ma la qualità è accettabi- LCD da 1920 x 1200 pixel di risoluzione con le, anche con poca luce nonostante l’assenza di tecnologia IPS. L’angolo di visione è eccellente, flash. Ricordiamoci poi che per applicazioni di la luminosità ottima e i colori saturi al punto realtà aumentata o per la scansione di codici a giusto. Uno schermo migliore (non solo per barre la fotocamera è indispensabile. risoluzione) anche rispetto a quello dell’iPad Nexus 7 2013 dispone anche di uscita video Mini, che rende un vero piacere navigare un 1080p e di USB On The Go tramite la porta sito web o leggere una rivista. Ma non solo: il micro USB posizionata sotto l’unità, purtroppo formato dello schermo si presta particolarmen- per l’HDMI niente MHL: così come per il Nexus segue a pagina 32  33 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

tEST Tablet Google Nexus 7 2013 segue Da pagina 31  te bene alla riproduzione di filmati in alta defi- nizione e non vi nascondiamo che, oltre come tablet, vediamo benissimo questo Nexus anche come media player HD per guardare film e serie TV in movimento.

Ottima autonomia Processore ottimizzato La versione di Nexus 7 che abbiamo potuto pro- vare è quella Wi-Fi, quindi non siamo in grado di dire come si comporta il tablet in modalità LTE. L’autonomia dell’esemplare Wi-Fi, con una lu- minosità media, è davvero eccellente: possiamo vedere oltre 10 ore di video senza preoccuparci o navigare fino a 10 ore senza la necessità di una lentamento o problema di sorta con l’interfaccia ricarica. Anche in modalità stand-by il tablet che corre spedita sotto le nostre dita. L’ultimo consuma pochissimo. Dal punto di vista del- aggiornamento al firmware del touchscreen ha l’ottimizzazione dei consumi, solo l’iPad Mini eliminato i fastidiosi bug della prima ora, e anche riesce a far di meglio, ma anche con il Nexus il fix del GPS dopo l’update è diventato pratica- si può sopravvivere per due o tre giorni senza mente instantaneo, come abbiamo avuto modo troppe preoccupazioni. Il processore utilizza- di provare con diverse applicazioni. Nexus 7 2013 to è velocissimo: non è né uno Snapdragon S4 non sembra avere grossi limiti: abbiamo gioca- Quadcore né uno Snapdragon 600, ma un SoC to senza problemi a giochi anche pensanti come custom realizzato da direttamente Modern Combat 4, abbiamo provato player video per Google sulla base dello Snapdragon S4 Pro. HD, abbiamo usato Miracast e navigato in inter- All’interno ha tre core Krait 300 da 1.5 GHz net, tutto senza il minimo problema. Tra i tablet usati nei nuovi Snapdragon 600. Un ibrido che Android, il Nexus 7 2013, considerato anche il non è veloce come uno dei nuovi SoC, ma è più prezzo, è forse la soluzione più sicura e affidabile, che adatto per spingere al massimo un sistema anche se resta il solito problema dell’ecosistema snello e leggero che Google ha sapientemente Android, che soprattutto sulle applicazioni ta- ottimizzato. Con il nuovo Nexus, ma questo è blet è decisamente più debole dell’iPad. Da non ro, pratico, forse un po’ anonimo e con una cor- merito soprattutto del nuovo Android 4.3, spa- sottovalutare, come abbiamo già detto, l’uso del nice sgraziata, ma tutto sommato è un acquisto riscono anche i problemi alla gestione della Nexus semplicemente come player video con a consigliato a chi non vuole spendere troppo. memoria del dispositivo: l’assenza del Trim in- bordo VLC o un altro software: i filmati si cari- Il divario tra Apple e Android, dal punto di vi- fatti rendeva lentissimi e inutilizzabili i vecchi cano in drag & drop, c’è l’uscita video HDMI e sta delle applicazioni per tablet, è però ancora Nexus dopo mesi di uso intenso, ma la cosa ora l’autonomia di riproduzione è enorme. Anche il troppo ampio: se sugli smartphone ormai que- non dovrebbe più ripetersi. volume dell’uscita audio è più che buono. sta differenza si è quasi azzerata, sui tablet il lavoro da fare è enorme. Il classico Android liscio I bug sono spariti Tutto dipende però dalle reali necessità di un Sul Nexus 7 è installata la versione liscia del si- Tutto funziona al meglio utente: per la navigazione web, la posta, la ri- stema operativo in versione 4.3 Jelly Bean. Le Il Nexus 7 2013 è un tablet eccellente, costruito produzione video e i giochi, il Nexus 7 2013 è il performance sono davvero ottime, nessun ral- bene e con uno schermo davvero ottimo. Legge- prodotto giusto al prezzo giusto.

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tEST II nuovo TV LG 47LA860 è un upgrade del modello dello scorso anno con design e processore video migliorati LG 47” LA860, in prova il nuovo top di gamma Le prestazioni video sono buone, ottimo il processore video, solo il nero non è a livello dei migliori

di Roberto Pezzali TV della serie 860 di LG sono stati probabil- mente i più venduti tra i modelli di fascia alta: I nel 2012 LG ha fatto un grosso passo in avanti sotto il profilo del design, soprattutto in gamma media, e quest’anno cerca la riconferma propo- nendosi come unica vera antagonista di Samsung. Il nuovo LA860, che ci apprestiamo a provare nel taglio da 47”, non è un TV “nuovo”: potremmo de- finirlo, come amano fare in campo fotografico, una versione Mark II rivista e corretta. Cambia infatti la base, cambia (ma neppure troppo) la piattafor- ma Smart TV e vengono aggiunte quelle funzioni e quelle particolarità che servono più alle aziende che ai consumatori, come la videocamera integra- ta. Il TV non è il top di gamma LG, ma rappresen- ta comunque uno dei due modelli più importanti della gamma LED e si differenzia dalla versione LA960, che ancora deve arrivare sul mercato, per l’illuminazione Edge LED Local Dimming. Offre processore dual core, il telecomando Magic Mo- tion Remote, il classico 3D polarizzato e una sezio- TV LG 47LA860V - 1799.00 euro ne Smart Share completa di Miracast e WiDi. Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value Design borderless, base spaziale LG segue le linee di design dettate in questi ultimi 8 9 9 8 8 8 anni dal mercato: cornice sottilissima, quasi invisi- bile, e una base che cerca in qualche modo di rida- re un “design” a un TV che altrimenti sarebbe solo pannello. Rispetto al modello del 2012, il nuovo stand”, ruota di una decina di gradi permettendo nello sia esattamente lo stesso, un buon IPS con LA860 riduce ancora di più la cornice: nella parte di orientare il TV. Purtroppo la base è in plasti- filtro frontale polarizzato. Lo schermo, così come bassa, al posto del profilo in alluminio che corre ca, un vero peccato per un prodotto comunque di molti altri TV con finitura lucida, non è del tutto lungo tutto lo schermo, troviamo solo una picco- valore. La finitura della base, unita alle ruote che esente da riflessi e impronte, anche se molto di- la protuberanza cromata che lascia spazio al logo. permettono lo spostamento, ci dà una sensazione pende dalla posizione delle luci ambientali. LG Una scelta che ricalca molto quella del Samsung di poca stabilità, anche se il TV è leggero e sotto la ha realizzato un TV abbastanza sottile, anche se ES8000 dello scorso anno e anche la base, vista base è nascosta comunque un’anima metallica. la gara allo spessore del TV si è fermata: circa 5 esattamente dal frontale, rende il TV LG molto si- LG come sempre sfrutta un pannello che da spen- centimetri di spessore, quanto basta per inserire mile al concorrente. Un effetto ottico però, perché to sembra assolutamente senza cornice, ma una sul retro anche un grosso woofer che, insieme a la base è diversa, una sorta di anello che si snoda volta acceso, appare una piccola cornicetta di 5 due piccoli diffusori, costituisce un discreto siste- appoggiandosi al piano e regge il TV dai bordi an- millimetri. Nulla di nuovo, succedeva anche sul ma 2.1. Non ha la resa di un sistema separato, ma ziché dal centro. La base, che LG chiama “magic modello dell’anno prima e sospettiamo che il pan- almeno è decoroso.

Telecomando “magico” In dotazione con l’LA860 troviamo un solo tele- comando Magic Remote. La scelta di LG potrebbe scoraggiare chi, dopo tanti anni, si è abituato al classico telecomando, ma solo con la costrizione l’utente può rendersi conto che il Magic Motion Remote è una buona alternativa. Il giroscopio funziona bene, permette di navigare l’interfaccia in modo naturale, anche se ovviamente non man- cano i tasti classici per navigare nei menù, alzare

segue a pagina 34  35 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

tEST TV LED LG 47” LA860 segue Da pagina 33  o abbassare il volume e cambiare rapidamente canale. Rispetto alla versione in dotazione con i modelli di fascia media, il Magic Remote dell’860 è cromato, più ergonomico e più facile da usare. Se proprio non si riesce a usarlo le soluzioni sono due: o l’applicazione per smartphone, ma non è va di quel modello perché ci troviamo davanti alla tanto. Il TV mette in luce così un ottimo dettaglio, consigliabile, o il classico universale Meliconi. stessa identica situazione. L’uso di un processore una buona incisività dell’immagine e una buona dual core rende più veloce e fluida l’interfaccia, fluidità sui panning, senza scie particolarmente vi- C’è Miracast, ma perché un solo l’apertura delle app è quasi immediata e con l’ag- sibili (ma presenti su qualche scena velocissima). tuner? giornamento alla versione 4.0 sono stati corretti Due i punti deboli: da un lato la resa di alcune sfu- Sotto il profilo della connettività, la novità del 2013 un po’ di bug e ottimizzati molti processi. La dif- mature non impeccabili, soprattutto sulle tonalità si chiama Miracast: LG lo scorso anno offriva già la ferenza principale è la presenza della fotocamera del grigio e dell’azzurro, e un livello di nero che connettività HD wireless tramite WiDi, quest’an- popup nella parte alta, che funziona bene anche non è al livello dei migliori top di gamma Sony. Il no si aggiunge anche il collegamento ai dispositivi al buio e permette il controllo vocale e gestuale pannello è abbastanza pulito, pochissimo banding Android tramite Wi-fi Direct. Il collegamento con oltre che la chiamata con Skype. L’interfaccia di e poco clouding, tuttavia il nero di fondo appare Miracast viene facilitato anche dagli adesivi NFC LG è ben fatta, ma come sempre, le applicazioni un po’ alto. Il pannello polarizzatore, inoltre, au- nella scatola: basta appoggiare lo smartphone per realmente utili si limitano alle classiche apps per il menta la luminosità percepita a seconda dell’an- far partire la configurazione automatica. Miracast video on demand e per lo streaming video. golo di visione e solo posizionandosi esattamente serve per inviare in modalità “mirror” la scherma- di fronte si riesce ad avere il miglior livello di nero ta di un tablet o di uno smartphone Android sulla Ottima la TV, ma serve più nero possibile. Con un po’ di calibrazione e soprattutto TV. Altra novità sotto il profilo delle connessioni è LG LA860 ha un pregio non indifferente: riesce a regolando il risparmio energetico la situazione si l’USB 3.0: una porta USB è compatibile con la con- gestire il segnale televisivo, soprattutto quello ita- aggiusta un po’, ma non esiste la formula magica nessione ad alta velocità, utile se si vuole collegare liano che non eccelle per qualità, in modo impecca- per riuscire ad ottenere da questo TV il nero di un hard disk con i film. Il media player interno è bile. LG in pochi anni è riuscita a trasformare uno un Sony W905. Ottima la resa del processore con compatibile con la maggior parte dei formati cono- scaler modesto in un ottimo prodotto, capace non sport e situazioni molto movimentate: gli artefatti sciuti, manca ovviamente l’HEVC e manca anche solo di scalare l’immagine senza eccesso di aliasing di moto e di motion compensation sono ridotti al il supporto al file system exFAT: chi vuole utiliz- ma anche di mascherare il rumore creando un’im- minimo e una partita a pieno schermo riesce ad zare filmati MKV con dimensioni maggiori dei 4 magine piacevole e non troppo morbida. La mo- essere nitida, godibile e priva di scie. Il TV, così GB consentiti dal FAT32 deve per forza scegliere dalità di default del TV è come sempre la cosa più come i modelli degli scorsi anni, dispone di una NTFS. Chiudono la dotazione di connessioni quat- lontana da una calibrazione perfetta: colori sparati, modalità gaming e selezionandola l’input lag è di tro porte HDMI, la porta di rete, uno slot CI+ e il nitidezza eccessiva e troppi filtri digitali inseriti, ma circa 20 millisecondi. La resa della modalità gioco tuner DVB-T2 e DVB-S2. Purtroppo il TV LG di- basta spostarsi sul primo dei profili ISF per trovare però non è perfetta, tonalità piuttosto freddina e spone di un singolo tuner e non è possibile con la un bilanciamento più che buono. un eccesso di rumore ci lasciano preferire la mo- funzione PVR registrare un programma mentre se Dopo qualche ritocco legato a luminosità, contra- dalità “classica”, ma in questo caso l’input lag non ne guarda un altro. sto e retroilluminazione possiamo iniziare con le è bassissimo, oscilla dai 30 ms ai 50 ms a seconda classiche clip di riferimento da Blu-ray e il TV mo- dei filtri che attiviamo. Smart TV stra subito un’immagine decisamente gradevole. La resa in 3D, per finire, è eccellente: buono il si- Più contenuti, più velocità La resa, almeno a memoria, è molto simile a quel- stema di conversione, ottimo con 3D nativo e per LG continua ad aggiornare e migliorare la sua la del 740S provato qualche mese fa: il processore nulla affaticante. Il filtro frontale ci sembra poi mi- piattaforma Smart TV. Della nuova versione ab- dual core probabilmente offre qualche beneficio gliorato leggermente rispetto a quello dello scorso biamo già parlato nella prova del nuovo LA740S e per quanto riguarda lo scaling e il processing del- anno: in modalità Dual Play il TV ha ancora meno vi consigliamo vivamente di leggere anche la pro- l’immagine, ma su un segnale Full HD non fa più di crosstalk.

Il TV LG 860 offre un discreto sistema audio 2.1. La dotazione di connessioni è completa: tra le Il TV ha tuner DVB-T2 e DVB-S2; non è previsto il Il subwoofer è disposto nella parte posteriore prese disponibili spicca anche una porta USB 3.0 doppio tuner DVB-T2, utile per la funzione PVR 36 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

tEST Abbiamo messo a confronto quattro cuffie di gran marca, ma di prezzo contenuto. Avranno superato il test? 4 cuffie economiche da 20 euro in prova I modelli selezionati sono la Panasonic HX 250, la Philips 3000, la Sennheiser HD 201 e la Sony 200

di Roberto faggiano

n tempi di risparmi, l’acquisto di una cuffia per l’ascolto musicale, per sé o per i figli, può diven- Itare un salasso, specie se si seguono le mode. DDay ha voluto sondare la fascia di mercato più bassa, quella attorno ai 20-25 euro di prezzo, sce- gliendo modelli di marca e testandoli senza fare sconti. I modelli selezionati sono la Panasonic HX 250, la Philips 3000, la Sennheiser HD 201 e la Sony 200, i cui prezzi di listino oscillano tra i 20 e i 30 euro ma che si possono acquistare con cifre comprese tra i 15 e i 20 euro. on questi prezzi non si possono pretendere grandi prestazioni e mate- riali di pregio, tuttavia volevamo controllare che ci fossero i requisiti minimi di qualità sonora e re- sistenza dei materiali cui un grande marchio non può esimersi. Tutte le cuffie sono state testate con un iPod Touch e brani musicali di ogni genere.

Panasonic HX 250 Buon isolamento acustico Questa cuffia è del tipo a padiglioni chiusi mol- to ampi per circondare l’orecchio e isolare il più possibile dal mondo esterno; il prezzo di listino è fissato a 30 euro. L’aspetto è molto curato, specie PANASONIC PHILIPS SENNHEISER SONY in questa versione bianca (ma si possono avere HX250 SHL3000 HD-201 MDR-XB200 anche tutte nere) che non passa certo inosser- vata visto anche l’ingombro non trascurabile. I COSTRUZIONE 7 7 8 7 materiali sembrano piuttosto buoni, così come la robustezza; degno di nota il cavo piatto anti attor- SENSIBILITà 7 8 9 8 cigliamento, che comprende anche un tasto pausa QUALITà AUDIO panasonic hx 250 7 8 9 6 ISOLAMENTO 9 7 8 7 RAPPORTO Q/P 7 9 9 7

PREZZO 30 EURO 20 EURO 30 EURO 30 EURO

in caso di telefonate pur non essendo un vivavoce. complessivamente buona, con una gamma bassa Nell’indossarla ci si scontra subito con la durezza ben articolata seppure non troppo profonda, voci della regolazione dell’archetto, che necessita di un maschili con il giusto corpo e dettaglio in gamma intervento manuale; l’archetto stesso è troppo ri- acuta che risente molto della qualità di registra- gido, non è imbottito e stringe troppo sul capo di zione. Consigliabile per chi viaggia sul treno o su chi non ha una folta chioma. Tuttavia il comfort mezzi di trasporto rumorosi. è buono anche dopo un lungo ascolto e l’isola- mento verso i rumori esterni è molto elevato. Al Philips SHL 3000 momento dell’ascolto si nota una sensibilità meno Che sorpresa a soli 15 euro elevata dei concorrenti, pochi dB ma comunque La cuffia Philips ci arriva nel classico blister da c’è la necessità di alzare il volume. Ma non alza- espositore con un listino da 20 euro, ma la finitura telo troppo perché questa Panasonic non gradi- sce andare oltre un certo livello. La resa sonora è segue a pagina 36  37 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

tEST Cuffie economiche in prova segue Da pagina 35  dell’archetto sembrano robusti e duraturi; la fi- sony mx200 nitura è molto “tedesca” e professionale, non ha philips shl 3000 proprio nulla che possa attirare i più giovani. Indossiamo la cuffia e apprezziamo il buon adat- tamento alla testa al primo tentativo, i padiglioni morbidi esercitano la giusta pressione e la cuffia non pesa sulla testa. Iniziamo l’ascolto e non passa molto tempo prima che la curiosità lasci spazio allo stupore. Le prestazioni infatti sembrano degne di cuffie di ben altro prezzo e la sensibilità è più ele- vata della media; notevole anche l’isolamento dai rumori esterni, un aspetto utile durante i viaggi in treno o metropolitana. Scorrendo tra diversi bra- ni musicali si può perfino notare la differenza di compressione oppure qualche sibilante nelle voci femminili, ma si tratta di difetti di registrazione più che colpa della cuffia, proprio come si con- viene a una cuffia di un marchio utilizzato negli studi di registrazione. Il dettaglio in gamma acuta è più che sufficiente e la gamma bassa è abbastan- za profonda per soddisfare i più giovani ma senza Sony mostra rapidamente un’attenzione ai gusti mai sforare nell’eccesso. Molto buone le voci e non dei più giovani: i brani MP3 più recenti suona- manca un pizzico di profondità e tridimensionali- no brillanti e dinamici, anche grazie alla buona tà della scena. Insomma se questa cuffia costasse sensibilità; la gamma bassa è spinta ma senza in color bronzo dei padiglioni sembra da modello tre volte il suo prezzo avrebbe passato molto bene esagerare mentre l’acuto sembra più smorzato. superiore. Certo la plastica delle articolazioni dei l’esame, a 20 euro è un vero affare. Sembra, perché a lungo andare subentra una cer- padiglioni non ispira sicurezza, e lo scorrimento sennheiser hd201 ta fatica d’ascolto che fa venire voglia di cambiare dell’archetto è precario, meglio regolarlo a mano brano o proprio di smettere l’ascolto. Ci portiamo prima di indossarlo piuttosto che sforzare il mecca- verso musica più seria e meno compressa, diffe- nismo una volta che la cuffia è sulla testa. Il cavetto renza percepibile in una gamma media e bassa di collegamento è corto (1,2 m) ma in dotazione c’è che è molto ben equilibrata ma con un dettaglio anche l’adattatore jack dorato. Dopo aver indossa- attenuato che perde molti punti rispetto alle con- to – con cautela – la cuffia iniziamo l’ascolto e le tendenti del test. impressioni sono molto positive, un ascolto mol- to gradevole e sensibilità abbastanza alta per non Conclusioni sforzare le batterie dei riproduttori portatili. L’iso- Sennheiser vince: costa poco lamento dai rumori esterni non è completo ma ma suona divinamente comunque può bastare, nessun segno di precarietà Tirando le somme: la Sennheiser HD 201 vince nell’archetto e c’è poca pressione sulla testa e sulle con grande distacco il confronto, a questo prezzo orecchie. Il prezzo di vendita reale di 15 euro ci im- è più che altro una concorrente dei modelli più pone benevolenza nell’ascolto ma alla fine questa costosi della stessa casa (ma non facciamoglielo Philips va molto bene e per trovare difetti degni di sapere). Certo, la finitura è quella che è, ma il pia- nota bisogna ascoltare brani molto ricchi di bassi cere d’ascolto è garantito. A seguire piazziamo la profondi, che giungono alquanto smorzati. Ma voci Philips SHL 3000, elegante e sobria, non dà nel- e dettaglio sono gradevoli e mai affaticanti, l’ascol- l’occhio, ma non delude all’ascolto e per il reale to brani MP3 ha poco da invidiare a quello di cuffie prezzo di vendita è anch’essa un ottimo investi- molto più costose e la finitura è degna di nota. mento. Non ha la precisione della vincitrice, ma Sony MX 200, adatta ai giovani è meno ingombrante e più facilmente infilabile in Sennheiser HD201: che qualità Cuffia giovane per i giovani, disponibile in tante una borsa. Terzo posto per la Panasonic HX 250, Ci ha quasi sorpreso trovare una cuffia di questo varianti di colore e abbinamenti vivaci. Estrat- elegante o vistosa a seconda dei gusti e soprattut- storico produttore specializzato in vendita a 20 ta dal suo blister la cuffia Sony mostra notevole to con un grande isolamento verso i rumori ester- euro (listino ufficiale a 30 euro). Eppure eccola economia dei materiali ma comunque il mecca- ni. La resa musicale non è il massimo in assoluto, qui: scatola di cartone, configurazione dei padi- nismo di adattamento dell’archetto è robusto, ma il comfort è buono, una volta sistemato bene glioni che circondano l’orecchio, perfino l’archet- qualche timore nell’articolazione dei padiglioni l’archetto; la sensibilità però è la minore del lot- to imbottito per un migliore comfort. Poi c’è un ma poi sul capo la cuffia è stabile e leggera. Con to. La Sony MX 200 è vivace nell’aspetto, leggera cavo più lungo dei concorrenti e l’adattatore jack questa configurazione l’isolamento dai -rumo e con buon comfort, però la resa sonora è adatta a in dotazione. I materiali sono economici ma non ri esterni è relativo ma comunque c’è un buon brevi ascolti di musica “giovane”; buona per bre- fragili, articolazione dei padiglioni e regolazione abbattimento dei rumori molesti. All’ascolto la vi tragitti in ambienti non troppo rumorosi. 38

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test Braava è il robot domestico quadrato, che lava e pulisce i pavimenti con un panno. Lo abbiamo messo alla prova e... iRobot, il robot che pulisce e lava. Che “Braava”! Abbiamo provato il modello 320: è preciso, ma a patto che gli si dia una mano. Prezzo: 199 euro

di Greta genellini e il tasto modalità di pulizia prescelta. Con Il robot non vincerà sull’uomo ma sarà in- un peso così contenu- tegrato ad esso”: Colin Angle, fondatore e to (solo 1,8kg), Braava “CEO di iRobot, sogna un mondo robotico può essere facilmente che possa integrarsi perfettamente e migliorare spostato da una stan- l’esistenza dell’uomo, dall’assistenza agli anziani za all’altra, e grazie al alla sicurezza militare, dal supporto alla ricerca design estremamente scientifica fino a formulare diagnosi mediche in sottile (7,9 centimetri) ospedale. In futuro ne vedremo delle belle, ma riesce a infilarsi quasi per ora vediamo se Colin ha intrapreso la strada dappertutto senza fa- giusta con l’ultimo nato in casa iRobot, Braava, tica. Vista la tenden- modello 320 e modello 380. za negli arredamenti moderni di ridurre al Un robot “quasi” all in one minimo lo spazio tra Come tutti i robot domestici, il “piccolo” Braava mobile e pavimento è progettato per aiutarci nelle fastidiose faccende (come succede con i domestiche rimuovendo rapidamente e metodica- letti a cassettoni o le mente sporco e polvere; ma quale caratteristica lo nuove cucine ad in- rende diverso dagli altri robot? La sua peculiarità casso), in realtà l’uti- è quella di concentrare in un unico prodotto sia la lizzo del vecchio ama- capacità di lavare il pavimento in modalità pulizia to straccio della polvere si rende comunque a secco che in modalità lavaggio con acqua, uti- necessario. lizzando dei panni in microfibra elettrostatici. Il sogno di ognuno di noi è avere un assistente per- Ad ogni casa il giusto robot iRobot Braava: la prova sonale che aiuta a mantenere i pavimenti di casa L’ultimo arrivato Braava, oltre ad essere Ecco come si comporta Braava 320 in cucina puliti ogni giorno. Braava, però, non è un aspira- l’unico “robot completo” (pulisce e lava), è polvere, il suo panno in microfibra elettrostatico una soluzione pensata per case con pavimenti raccoglie polvere, capelli e peli, ma lo sporco più a superfice liscia e dura come parquet, piastrel- robot esegue brevi movimenti in diagonale, avan- “pesante” viene solamente spostato da una parte le, vinile e laminato; per altri tipi di rivestimen- ti e indietro, in modo da “grattare via” lo sporco all’altra. ti ruvidi e sconnessi, meglio utilizzare il fratello più ostinato. Nel modello Braava 380 è in dota- Roomba. zione il Clean Reservoir Pad, un serbatoio che può Un robot “casalinga-friendly”: Considerando le personali esigenze di ognuno, contenere acqua e detersivo, che va a sostituire la leggero e semplice iRobot ha progettato Braava per soddisfare una piastra di pulizia provvista sul modello 320. Que- Semplicissimo da usare, Braava è provvisto di una grande fetta di utenza con le sue due modalità sto serbatoio ha la funzione di tenere umido lo piastra di pulizia removibile, alla quale viene fis- previste: “a secco” e “lavaggio”. Ma come fun- straccio durante il lavaggio. sato il panno di pulitura scelto (umido o asciutto). zionano? La modalità pulizia a secco è concepita Riposto a terra, il robot inizia il ciclo di pulizia per la pulizia giornaliera della casa. Il panno in Conosce ogni angolo di casa dopo aver semplicemente premuto il tasto Start dotazione (lavabile e riutilizzabile) o i panni usa Ma come fa Braava a orientarsi in casa? Grazie al e getta Swiffer compatibili raccolgo- cubo di Navigazione NorthStar. Questo sistema no tutta la polvere molesta. Il robot di navigazione, come fosse un GPS, emette un agisce avanti e indietro in linea retta segnale al soffitto che, riflettendosi, guida il ro- seguendo linee parallele, garanten- bot durante la pulizia, così da individuare la sua do una pulizia globale della super- posizione all’interno dell’area e impostare esatta- ficie, infine grazie alla tecnologia mente la direzione da seguire. Braava è in grado wall following, rimuove la polvere di spostarsi meticolosamente in tutta la casa poi- lungo i bordi dei muri, battiscopa e ché ogni volta che inizia un nuovo ciclo di pulizia, angoli, subito dopo aver terminato elabora una mappa della sua area di lavoro, me- l’area centrale della stanza. La mo- morizzando, grazie al sistema Infrared Tracking dalità lavaggio, invece, è progettata System, pareti, ostacoli, gradini e tappeti. Braava per il lavaggio ad acqua con il panno è un lavoratore instancabile, e anche in caso d’in- in dotazione opportunamente inu- terruzione riprende automaticamente il lavoro midito, con acqua o detergente non lasciato in sospeso ricordandosi a quale punto era schiumogeno. In questa modalità il segue a pagina 39  40 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

tEST iRobot Braava segue Da pagina 38  larlo nelle apposite guide di fissaggio, se così non fosse potrebbe impedire le arrivato del ciclo di pulizia. Nel modello avanzato funzioni del sensore. Braava 380, è possibile utilizzare più cubi di na- Disponiamo il cubo di Navigazione vigazione supplementari, in modo da coprire uno NorthStar sul tavolo, al centro della spazio molto più ampio e più stanze adiacenti. stanza, in modo che abbia una visuale libera del soffitto. Posizioniamo sul Ha bisogno di te per ricaricarsi parquet il robot seguendo le indica- Una delle poche pecche di questo robot dobbiamo zioni del produttore, e cioè collocan- attribuirlo alla batteria. Purtroppo Braava, a con- dolo entro 2 metri dal cubo di navi- fronto di suo fratello Roomba, non ha una base di gazione. Semplicissima l’accensione, autoricarica, ma ha in dotazione un alimentatore con un solo tasto il robot si avvia esterno. Quando è scarico Braava emette un pre- (perché non includere un telecoman- ciso segnale acustico e il pulsante start da blu di- do nella dotazione, sarebbe proprio Il panno blu per lavare con acqua e detersivo (senza schiuma) venta rosso: in quel momento il robot percorre il la ciliegina sulla torta) e premendo il percorso più breve per arrivare alla sua posizione pulsante “modalità a secco” Braava si attiva im- ghi rispetto al lavaggio a secco, anche se Braava di partenza, graditissima funzione, per non per- mediatamente, ma in realtà la connessione con il percorre un’area di superficie minore, il tutto per dere tempo alla “ricerca del robot perduto”. Con cubo non è così immediata, o quanto meno non ottimizzare la resa della pulizia. Notiamo come il il robot scarico dobbiamo necessariamente pren- istantanea. Vediamo che, in un’unica passata, il movimento in diagonale del robot sia molto utile dere e attaccare la presa alla corrente e lasciarlo panno elettrostatico incorpora tutta la polvere e per strofinare il pavimento e le eventuali macchie. per 10 ore sotto carica (per il modello Braava 320, i capelli presenti, ma le briciole grosse e pesanti Avendo noi in prova il modello Braava 320, prima 4 ore di ricarica per il modello 380). In vendita (pastina, pane, trucioli) vengono solamente spo- di iniziare il ciclo di lavaggio abbiamo inumidito separatamente, per il modello 380, si può acqui- state da una parte all’altra, e in questo caso pos- per bene il panno blu in dotazione con acqua e de- stare la base di ricarica rapida, 2 ore per una ca- siamo riaffermare che la sua natura non è quella tersivo (ricordarsi NON schiumogeno), riposto a rica completa, in termini di tempo è ottimo, ma di aspirare lo sporco. Braava infatti non è stato terra, e il ciclo di lavaggio è iniziato correttamen- non essendo previsto per il Braava il sensore di progettato per spirare lo sporco, ma per toglie- te. Possiamo dire che la sgrassatura del pavimento “ritorno alla base di ricarica” dobbiamo necessa- re quella polvere sottile che l’aspirapolvere non è risultata buona, le macchie sono sparite grazie riamente mettere il robot sopra la base per ricari- riesce a eliminare. E il risultato è molto buono: soprattutto al doppio passaggio che il robot ef- carlo correttamente. avendo passato l’aspirapolvere in quella stanza fettua su ogni porzione di superficie. Una grande il giorno prima, è davvero sconvolgente vedere seccatura per questo modello è il fatto che, dopo La prova a casa DDay.it quanta polvere il robot ha raccolto sul panno; da qualche passata, lo straccio si asciuga e dobbia- Abbiamo messo alla prova Braava 320 effettuan- non credere quanta ancora ce ne fosse in casa. mo provvedere a inumidirlo; per fortuna si può do numerosi cicli di pulizia, su alcune determi- Durante i cicli di pulizia, notiamo come Braava sopperire a questa mancanza comprando a parte nate superfici, un parquet lucido e gres porcella- sia meticoloso nel suo lavoro, passando attorno la piastra serbatoio Pro-Clean Reservoir Pad. Pur- nato ruvido. Dopo una ricarica di 10 ore, il robot ad ognuna delle gambe di ogni sedia; vediamo troppo, se il panno è troppo impregnato d’acqua è carico per effettuare il ciclo di pulizia a secco. però anche come “sbatta” sugli oggetti, forse con e detersivo, le ruote del robot slittano, lasciando La preparazione del robot è veramente semplice, un po’ troppa irruenza; a tutti gli effetti il paraurti delle fastidiose “strisciate” sul pavimento. l’inserimento del panno è elementare, bisogna di gomma non è poi così efficace. solo fare attenzione ad inserirlo ben tirato e infi- I cicli in modalità “lavaggio” sono risultati più lun- Aspettiamo un Braava 2.0 Con un nome del genere, non potevamo che durata della batteria aspettarci alte prestazioni e dopo questa espe- rienza di utilizzo possiamo affermare che, a livello di meticolosità, è “Braava” di nome e di fatto, ma è anche migliorabile sotto diversi aspetti: prima di tutto la base di autoricarica, essenziale per evi- tare di ritrovarsi con mezza casa pulita e l’altra metà sporca. Ideale sarebbe un Braava 2.0 con integrata la modalità di aspirazione, liberandoci da quel compito scomodo di passare l’aspirapol- vere per raccogliere lo sporco più “pesante”. Il modello Braava 380 è sicuramente completo, ma copertura il suo prezzo, 289 euro, ci sembra un p0’ troppo alto per un robot che automatizza il movimento dello straccio. Braava 320, invece, con un prezzo più accessibile, 199 euro, può diventare la vostra “cenerentola” personale, a patto che le si dia una mano durante le pulizie. Per leggere la tabella con tutti i giudizi, clicca a questo link. 41 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

tEST Abbiamo provato l’ultima arrivata nella serie di mirrorless firmate Nikon, la V2, nella versione con livrea bianca Nikon V2 in prova, l’evoluzione della specie La V2 si dimostra una fotocamera facile da usare, versatile e di qualità: perfetta per l’utente avanzato

di Cristian viarisio

2 fa parte della serie Nikon 1, le mirrorless del marchio nipponico con sensore da 1 pol- Vlice di diagonale (Nikon lo definisce CX, per differenziarlo da DX o APS-C e FX o Full Frame) e ottica intercambiabile. Nikon ha deciso di ripensa- re in toto la sua serie 1 che dopo il successo iniziale, ora sta arrancando un pochino. La V2 è l’evoluzio- ne della V1; esteticamente ne è, a dire il vero, quasi una rivoluzione, perché la forma cambia molto fra i due modelli. Per la V2, infatti, sono state adottate forme molto più vicine a quelle di una mini-reflex piuttosto che di una compatta. Troviamo così una grande sporgenza per favorire il grip della mano destra e un pronunciato alloggiamento per il mi- rino elettronico e il flash incorporato, lì dove nor- malmente sarebbe posizionato il sistema reflex di una fotocamera più grande. L’ergonomia è buona, e grazie anche agli ampi inserti in gomma morbi- da (sull’impugnatura, sotto il pollice e intorno al- Nikon V2 l’obiettivo), la presa è sicura e comoda anche per mani non troppo grandi. La livrea è disponibile in Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value due colori, tutta nera o tutta bianca, come quella abbiamo provato e che ha un’estetica elegante e 7 8 8 7 7 6 moderna grazie al mix di bianco, gomma grigio chiaro e cromature dei comandi. Il sensore da un pollice ha una risoluzione di 14 Megapixel (le foto hanno risoluzione massima di 4608 x 3072 pixel in modalità “scatto”. In effetti, la V2 può essere area e strategia di messa a fuoco). Impostazioni in formato 3:2), la capacità di messa a fuoco è su accesa e spenta via ottica, oppure con l’interrutto- che però non hanno più un tasto dedicato e quindi sensore (con ricerca di fase e contrasto in modo re apposito coassiale al bottone di scatto, che però sono meno immediate di come avremmo preferito. ibrido) e comporta un fattore di 2,7x di ingrandi- in caso di ottica ritratta, accende la V2, ma in mo- Addirittura, per passare da scatto Jpeg a RAW o mento rispetto ad una Full Frame; ciò significa che, dalità “riproduzione” con l’avviso di aprire l’ottica a entrambi si deve passare per il menù generale, per esempio, l’ottica in dotazione 10-30mm si tra- se si vuole fotografare. Il resto dei comandi è ben non essendoci nessun tasto programmabile o azio- sforma in un 27-81mm equivalenti. L’ottica fornita organizzato sul corpo macchina. Troviamo quindi ne rapida da assegnare. Accanto al display poste- è anche stabilizzata (VR), mediamente luminosa un tasto dedicato alla registrazione dei video vici- riore (fisso ma ben luminoso anche all’esterno in permettendo diaframmi con apertura massima no al pulsante di scatto; comodamente raggiungi- giornate luminose e da ampi angoli di visione), fra i 3.5 e 5.6 e in grado di mettere a fuoco già a bili dal pollice, sono invece la ghiera per le varie ci sono altri 4 pulsanti, la cui posizione riprende 20 cm dal piano focale (cica 12 cm netti, da dove regolazioni e il tasto F che richiama una sorta di molto le fotocamere più grandi di Nikon. Da qui si finisce la lente in posizione grandangolo). Sul lato menu contestuale allo scatto in cui cambiare le richiama il menù completo, si rivedono gli scatti, si dell’obiettivo è presente un tasto di sblocco che va impostazioni più importanti (ISO, area misura- cancellano o si cambia la quantità di informazio- premuto per ruotare ed aprire lo zoom che è col- zione dell’esposizione, Picture Control che sono ni mostrate sul display. I rimanenti controlli sono lassabile e che all’apertura accende la fotocamera i profili colore Nikon, bilanciamento del bianco, invece affidati al comando a crociera circolare dal- l’altro lato, a dire il vero un po’ piccolo e scomodo, che fa anche da seconda ghiera di regolazione. Qui si trovano quindi il blocco dell’esposizione/fuoco (AE-L/F), la compensazione dell’esposizione EV, il comando del flash e quello del self-timer e mul- tiscatto. L’ultimo comando presente è il selettore di modo. Oltre alla modalità auto (che sceglie le condizioni migliori in base a delle scene preimpo- state) e le classiche PSAM, troviamo la modalità filmato avanzato (che permette più libertà e rego-

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tEST Nikon V2 segue Da pagina 40  lazioni, come l’otturatore a 1/16000, rispetto alle riprese avviate da una modalità di scatto e che sono sempre con esposizione auto-programmata) e che può essere usato per il super rallentatore (fino a 3 secondi a 400fps, da riprodurre a 30fps). Ci sono anche altre due modalità creative interessanti che andremo a testare: lo scatto migliore (scelto auto- maticamente o con riproduzione ciclica nel mirino In posizione grandangolo (immagine a sinistra) il centro è corretto, ma ai bordi le distorsioni si notano degli scatti dell’azione fra cui scegliere) e lo scatto In posizione tele (immagine a destra), invece, la distorsione è pressoché impercettibile. in movimento, in cui un’immagine fissa è accom- pagnata da un breve filmato introduttivo. e geometria ottenuta, dobbiamo rilevare che in po- zione di 640x240 (con rapporto d’aspetto 8:3), a sizione grandangolo, se il soggetto che riprendia- 400 frames per secondo da poi rivedere alla con- L’ottica in dotazione mo è abbastanza vicino all’obiettivo, la distorsione sueta cadenza di 30 al secondo e quindi con un ef- e il mirino elettronico diviene importante (facce deformate, corpi storti). fettivo rallentamento dell’azione di circa 13 volte. Il Il kit che stiamo provando ha come ottica abbinata Forse un po’ troppo e quindi meglio che ci si trovi buffer interno della V2 può gestire in questo modo un Nikkor 10-30 con diametro filtro da 40,5mm almeno a 3 o 4 metri dalla scena ed evitare la parte fino a 3 secondi “naturali” da estendere a circa 40 e messa a fuoco interna (ma la lente comunque si esterna del fotogramma per attenuare il problema. in riproduzione. Per provarlo abbiamo fatto cadere estende all’apertura e durante le zoomate manua- In posizione tele, invece, come di consueto, la di- un limone in un contenitore con dell’acqua (video li). Il pulsante che ne sblocca l’apertura è anche storsione è talmente bassa da risultare impercet- qui sotto). Il rallentamento è efficace e fluido, ma un blocco alla chiusura accidentale. Ottima la co- tibile sia sulla griglia di test che durante l’uso nor- non è molto facile riuscire a catturare l’istante da struzione, che utilizza l’attacco della baionetta in male. La Nikon V2 monta un mirino elettronico rallentare perché anche un minimo sfasamento metallo e dona al tatto una sensazione di sicurezza (EVF) basato su un display da 0,47 pollici e 1,44 viene amplificato moltissimo in riproduzione (per e precisione. L’ottica si rivela leggera e compatta Megapixel di risoluzione (800 x 600 x RGB). L’at- esempio il nostro limone nel filmato non compa- e una volta montata sulla V2 il bilanciamento dei tivazione del mirino avviene grazie ad un sensore re prima del 12° secondo, ma nella realtà questo pesi è corretto, e non si fa fatica a tenere la fotoca- di prossimità sull’oculare che, appena avviciniamo lasso era una piccola frazione). Un’altra funzione è mera anche con una sola mano per lunghi periodi. l’occhio, spegne il display principale posteriore l’istantanea in movimento. Scattando con questa, Effettivamente non è molto luminosa e quindi non e accende l’EVF (il passaggio avviene abbastanza verranno salvati 1,6 secondi di filmato in FullHD è l’ideale per scattare con poca luce. La stabilizza- rapidamente). Ovviamente, in quanto elettroni- prima dell’istantanea. Se rivediamo questo lavoro zione è però efficace ed in generale non abbiamo co, mostra il 100% dell’effettivo scatto, e in modo sulla V2, vedremo il breve filmato, poi un fade al mai registrato foto mosse anche allungando i tem- sempre luminoso (anche quando l’ambiente cir- nero (secondo noi superfluo) e quindi l’istantanea, pi dell’otturatore ad 1/10. Con forti luci nell’inqua- costante è più scuro e un normale mirino ottico si il tutto accompagnato da una musica predefinita di dratura si rischia qualche problemino di flare (ri- rabbuierebbe). Non si notano striature o problemi sfondo (ci sono diversi temi fra cui scegliere). Dalle flessi sulla lente), come si può vedere nello scatto, di fluidità, ma la risoluzione non è elevatissima, opzioni si può scegliere se creare un filmato MOV visibile a questo link, con il tronco al tramonto in tanto che rimangono visibili i pixel dell’immagine così organizzato o invece lasciare che la V2 salvi su controluce e diaframma chiuso (f/16). Comunque e quindi la sensazione di immagine “elettronica”. SD il filmato come .MOV e la foto come .JPG (a più Un’altra cosa leggermente fastidiosa è l’autoreview alta risoluzione), permettendoci poi di generare lo degli scatti che “occupano” il mirino per qualche stesso effetto manualmente con il computer. Ulti- attimo dopo lo scatto e ci impediscono di continua- ma funzione utile ad un creativo è il rallentamento re a inquadrare a meno di non ripremere al volo dell’azione in fase di scatto con la revisione ciclica il pulsante di scatto (anche solo a metà). L’EVF è dei 40 scatti da quando si è focalizzato, così da per- più definito del monitor LCD posteriore che è da metterci di cogliere l’attimo migliore di un’azione 921Kpixel (640x480xRGB) ed è comodo per rive- rapida e che non saremmo riusciti a vedere al volo: dere gli scatti anche in piena luce. Infine, riporta in pratica, da quando premiamo il pulsante di scat- tutte le informazioni di scatto e la griglia per aiu- tarci nella composizione (seppure divisa in quarti e non in terzi).

Modalità speciali per foto e video anche in una situazione come questa la piccola V2 La Nikon V2 non propone nessun filtro o effetto spe- è riuscita a misurare una corretta esposizione e a ciale. Ottima notizia, perché significa che la Nikon ricreare fedelmente l’atmosfera del momento. ha deciso di puntare su un altro tipo di creatività, In posizione di grandangolo, la parte centrale del dando al fotografo un mezzo in grado di esaltare fotogramma è mantenuta abbastanza corretta, ma situazioni particolari, piuttosto che elaborazioni da verso la parte più esterna dell’immagine le distor- smartphone. Il primo plus che troviamo è il filmato Nikon V2 Funzione Super Ralenty sioni diventano evidenti. Oltre che sulla griglia, al super rallentatore. Entrando in modalità video è che ci mostra lo scostamento fra geometria ideale possibile scegliere di registrare filmati con risolu- segue a pagina 42  43 estratto da dday.it n.76 / 7 ottobre 2013

tEST Nikon V2 1 2 segue Da pagina 41  to a metà, la V2 riprende 40 scatti in rapidissima sequenza e poi (fintanto che teniamo semi-premu- to il pulsante), li fa rivedere in un ciclo che dura circa 6 secondi; rilasciando il bottone, semplice- mente annulliamo lo scatto, mentre se arriviamo al momento che vorremmo fissare, premiamo a fon- 3 4 do il bottone e salviamo lo scatto. Funzione indub- biamente utile ed efficace, ma bisogna prenderci la mano per usarla al meglio. Spesso succede di non catturare proprio l’azione e non saperlo per diversi secondi (attendendo che il ciclo rallentato termi- ni), e col rischio quindi di perdere l’azione vera e propria. Grazie a questa funzione siamo stati in Cliccare sulle immagini per ingrandirle grado di bloccare la caduta del limone mentre sta entrando in acqua. Lo scatto migliore può essere l’immagine puntinata se vista al 100% (soprattutto in primo piano ben definita e lo sfondo ammorbi- anche scelto automaticamente dalla V2 in base ad osservando il file NEF non trattato), le stelle con- dito e colorato ricreando la giusta atmosfera. Per alcune condizioni (occhi chiusi, mani davanti alla tinuano ad essere distinguibili; ci sembra questa quanto riguarda le riprese di filmati Full HD, pos- faccia, ecc.). un’ottima performance sia del sensore che dell’al- siamo tranquillamente promuovere la piccola V2: goritmo di ricompressione. riprese definite, sempre a fuoco e senza artefatti da Le prove ISO e gli scatti reali Il flash incorporato sulla V2 non è un campione di compressione. Nella prova cui l’abbiamo sottopo- Il sensore della V2 ha una sensibilità estesa fra i potenza ma riesce comunque a illuminare fino a 4- sta, che potete vedere cliccando qui, non ha mai 160 e i 6400 ISO; la sensibilità si può impostare 5 metri con efficacia. La piccola cappella ortodossa sganciato il fuoco neanche nei cambi repentini di fissa o definire un range da 160 a tot (800, 3200 nella seconda foto (n.2 in alto) era completamente distanza del soggetto e di luminosità della scena. o 6400) ISO massimi, su cui la V2 esegue una re- al buio: la V2 non solo ha illuminato tutto corret- Sono disponibili vari livelli di sensibilità del micro- golazione automatica. Ultimamente, i sensori che tamente, ma ha anche focalizzato con sicurezza fono (stereo) integrato, e anche il filtro antivento. equipaggiano le fotocamere più recenti e un po’ più in condizioni molto difficili. Da notare nel terzo Ma attenuare la ventosa Mykonos e il rumore dello evolute, ci hanno sempre sbalordito per la pulizia scatto (n.3 in alto) che anche usando valori ISO scooter era praticamente impossibile. ad alti ISO ormai raggiunta. Anche la V2 si com- bassi (160), ma allungando i tempi (30sec. f/14), porta così e in effetti il rumore è molto contenuto si rischia di incorrere in un poco di disturbo. Ma Conclusioni e quando dai 1600 ISO in su comincia ad essere il tutto è facilmente gestibile o meglio curabile in La V2 ci è piaciuta sotto molti aspetti, ma abbiamo più evidente, si tratta di un puntinato facilmente postproduzione. Nella quarta foto (n.4 in alto), il notato anche alcune zone d’ombra. Indubbiamen- curabile dall’algoritmo interno alla fotocamera o diaframma aperto f/3.8 e una ancora relativa lumi- te, l’ergonomia del corpo e la qualità costruttiva meglio da software specializzati esterni. Per met- nosità al tramonto ci permettono di avere un tem- sono elevati, così come l’estetica, soprattutto con tere a confronto le due situazioni, abbiamo predi- po rapido di scatto (1/200sec) e ISO bassi (160); la livrea bianco e grigia dell’esemplare in prova. La sposto una comparazione (di vedano le immagini la V2 riesce a catturare l’atmosfera con la ragazza qualità del sensore è notevole. Cattura con fedeltà ingrandibili a piè pagina): quella tra i crop da sia le sfumature che i dettagli nelle zone più scure immagini “pulite” e compresse Jpeg “fine” dalla e in definitiva genera poco rumore anche alle sen- V2 (a sinistra) e e quella dei file Nef importati in sibilità più elevate e giusto all’estremo superiore Lightroom 5 (a destra) e lasciati con la regola- dei 6400 ISO il puntinato diventa importante zione flat che prevede in questo caso, riduzione (nel file NEF non trattato), ma risulta poi pulito disturbo su luminanza a zero e una piccola cor- e non troppo ammorbidito nei dettagli nella sua rezione su quella cromatica. Sui file non tratta- elaborazione JPG. Quello che della V2 ci ha con- ti, via via che aumenta la sensibilità sparisce la vinto meno è la troppa semplicità perseguita sui venatura del legno nero e il dorato del disegno comandi diretti: non troviamo più tasti diretti di sul vaso diventa più giallo sporco. Ma il risultato regolazione ISO, esposizione e altri parametri che è veramente eccellente, tanto per i file originali secondo noi sono necessari e devono avere un che per il trattamento in camera, lasciando go- accesso veloce durante l’inquadratura: sulla V2 dibilissimi anche gli scatti a 6400 ISO. Nell’uso bisogna per forza passare per il tasto F e quindi pratico abbiamo rilevato un sistema di messa a selezionare il parametro e regolarlo. Troppo mac- fuoco molto rapido e sicuro anche in condizione chinoso. Mancano in definitiva quelle scorciatoie di luce non ideali. Finalmente, grazie ai nuovi si- tanto comode quando si fa della fotocamera una stemi ibridi, anche fotocamere non reflex hanno complice da usare al volo in tutto. La V2 è un poco da invidiare alle sorelle maggiori. prodotto perfetto per l’utente avanzato, che cerca La prima foto (n.1 in alto) è stata scattata con la soprattutto qualità e duttilità del mezzo, ma che è macchinetta poggiata a terra; nonostante gli alti disposto almeno all’inizio a imparare filosofie di ISO (3200, f/4, 1/2sec.) che comunque rendono uso più “amatoriali” e meno dirette. Cliccare sulle immagini per ingrandirle 44