~)F ~ TEATRO REGIO TORINO
Il caso Makropuios IL CASO MAKROPULOS (Vec Makropulos)
Opera in tre atti dalla commedia di Kare/ Capek Musica di Leos Janacek Edizione in lingua italiana - Traduzione di Sergio Sablich Prima rappresentazione a Torino
Personaggi Interpreti
Emilia Marty soprano drammatico RAINA KABAIVANSKA I BARBARA DE MAlO (15.18.21) Albert Gregor tenore JOSÉ CURAI DIEGO D'AURIA (15. 18.21) Il sollecitatore Vitek tenore MAURO BUFFOLI I ROBERTO BENCIVENGA (15.1 8.21) Kristina (Krista), sua figlia Illezzosoprano LAURA CHERICI I ANNA CATARCI (1 5 18. 21) Jaroslav Pms baritono PAOLO SPECA I ROY STEVENS ( 15 18. 2 1) Janek, suo figlio tenore PIERRE LEFEBVRE I CARLO BOSI (15. 18. 21) L'avvocato, dottor Kolenaty basso-baritono GABRIELE MONICI Hauk-Sendorf tenore da operetta U GO BENELLI I PIER FRANCESCO POLI (1 5. 18.21) Strojniik, macchinista baritono CLAUDIO OTTINO Poìizecka, inserviente soprano ADRIANA BONO KomormL cameriera soprano ANTONELLA BERTAGGIA
Direttore d'orchestra PINCHAS STEINBERG Regia LUCA RONCONI Scene MARGHERITA PALLI Costumi CARLO DIAPPI Registi collaboratori MAURO AVOGADRO FRANCO RIPA DI MEANA Assistente alla scenografia DANIELA DI SCERNI Maestro del coro MASSIMO PEIRETTI
ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO REGIO
Nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna
Giovedì 9 Dicembre 1993 Ore 20.30 Turno A Domenica 12 Dicembre 1993 Ore 15 Turno F Martedì 14 Dicembre 1993 Ore 20.30 Turno E Mercoledì 15 Dicembre 1993 Ore 20.30 Turno Aziendale Venerdì 17 Dicembre 1993 Ore 20.30 Turno D Sabato 18 Dicembre 1993 Ore 20.30 Turno Prefestivo Domenica 19 Dicembre 1993 Ore 15 Turno C Martedì 21 Dicembre 1993 Ore 15 Turno Porneridiano 2 Giovedì 23 Dicembre 1993 Ore 20.30 Turno B 30.04.1995 STAMPA IEstratto pag.: 16
Premio Abbiati alla Kabaivanska FIRENZE. Verranno consegnati oggi alle 19, al Teatro Comunale, i premi Abbiati della critica musi cale italiana per il 1994. Miglior direttore è stato proclamato Zu bin Mehta, per l'interpretazione di Mosè e Aronne di Schoenberg al Maggio Musicale fiorentino; lo stesso festival ha prodotto anche Dittico giapponese, lo spettacolo che è valso il premio per la regia a Bob Wilson. Come migliore spet tacolo, la Turandot di Busoni e Persephone di Stravinskij allestiti alla Fenice da Achim Freyer. Mi gliori cantanti Raina Kabaivan ska (per l'Affare Makropoulos al lestito al Regio di Torino con la regia di Ronconil e Michele Pertu si per i suoi ruoli rossiniani. Lu ciano Berio ritirerà il premio per il quartetto d'archi Nottumo, mi gliore novità italiana. Riconosci menti sono andati anche al piani sta Andrea Lucchesini e al Trio di Parma. [s. capp.)
Argomento: VARIE pago 63 15.01.1995 GAZZETTA DI PARMA Estratto pag.: 15
MUSICA . Il prestigioso riconoscimento dell'Associazione dei critici
Due volte ccAbbiati» I npremio deUa critica aPertusi eal Trio di Parma; tetto d'archi di Luciano Berio; - miglior regista esce nografo: Bob Wilson per il Ai vari riconoscimenti Dittico giapponese (Mag che il Trio di Panna, il gio musicale fiorentino) ed giovane complesso came ristico formato dai concito T. S. E. (Orestiadi di Gi tadini Alberto Miodini, bellina). Solista: il piani Ivan Rabaglia e Enrico sta Andrea Lucchesini; Bronzi, è andato racco - miglior complesso ca gliendo in Questi ultimi ano meristico: Trio di Parma; I ; ni si aggiunge ora Quello . migliori cantanti: Rai· I ,:, del prestigioso .. Premio na Kabaivanska per l'in Abbiati». terpretazione del Caso Ma- j: E -lo stesso riconosci kropulos di Janacek (co- i i mento è toccato anche al Produzione Teatro Regt'o l! l'affermato basso parmi di Torino, Teatro Comu· .i:, giano Michele Pertusio naie di Bologna) e il basso i: Com'è noto, il premio è Michele Pertusi per le tre \ stato istituito dall'Asso interpretazioni rossinia· \ i __ ciazione nazionale critici ne. ~\i musicali per ricordare il Iniz:ativa musicale: Tea- i grande critico scomparso e tro lirico sperimentale .. A. i proprio per le motivazioni Belli" di Spoleto, in par- \ ideali da cui ha preso vita. ticolare per il concorso è andato assumendo un si· .. Orpheus» . gnificato particolarmente Premio speciale: Proget. prestigioso. anche sul pia to .. Musica '94 dell'Acqua no internazionale, come si rio romano». è potuto constatare pro prio a Parma dove, agli inizi di novembre, in oc casione delle celebrazioni per onorare i novant'anni di Goffredo Petrassi, si è 1IV0ita la cerimonia di con segna ai vincitori delle ul· time edizioni. L'assegnazione dei Pre mi Abbiati per il 1994 - il premio è giunto, come no to, alla sua quattordice sima edizione - è avve Duta nei giorni scorsi a Palermo, dove si è riunita la commissione costituita dal Consiglio direttivo del· "Associazione Critici e da una rappresentanza di soci i quali hanno ripercorso l'attività musicale per l'anno appena concluso, attraverso le diverse an , olazioni delle categorie artistiche, Le decisioni della com missione sono andate così articolandosi: - miglior spettacolo: Tu randot di Bruson e Per séphjJne di Stravinskij pro posto dalla Fenice di Ve nezia, direttore Michael Boder, regista Achim Fre yer.novità assoluta per )'1· l' talia: NoUurn.o per quar·
Argomento: CAMERISTICA-SOLISTICA pago 41 09.01.1995 PICCOLO IE,tratto pag., 15
MUSICA / PALERMO Premi Abbiati assegnati al «Notturno» di Serio ea un dittico della Fenice PALERMO - La giuria del Premio della Critica musicale «F. Abbiati» riunita a Palermo sotto la presidenza di Leonar do Pinzauti. esaminata la produzione artistica della stagione 1994. ha designato i vincitori del la 14.ma edizione. Migliore spettacolo: al Teatro La Fenice di Ve nezia. per il dittico du randot» di Busoni e «Per sephone)) di Stravinskij nellooriginale allestimen to di Achim Freyer e con la direzione di Michael Boder. Novita assoluta per !'Italia: a Luciano Berio per «Notturno» che se gna il ritorno al quartet to d'archi in un momen to particolarmente inten so e felice della sua crea tivita. Miglior direttore: a Zu bin Mehta, per l'incisiva e illuminante interpreta zione di «Moses und ArOll>l di Schonberg al Maggio fiorentino. Migliore regista e sce nografo: a Bob Wilson, regista e scenografo del «Dittico Giapponese» di Marcello Panni e Jo Kon do, presentato al Maggio l fiorentino. ( Migliori cantanti: a ,: ( Raina Kabaivanska, pro- tagonista del «Caso Makropoulos» di Jana- ì cek, e al basso Michele ! Pertusi per le interpreta- i ]' zioni rossiniane. Altri premi sono stati assegnati al pianista An drea Lucchesini (miglio re solista), al Trio di Par ma (migliore complesso da camera) e al Teatro Lirico Sperimentale tA.. Belli» di Spoleto (miglio re iniziativa).
Argomento: VARIE pago 70 '''''fL'__ O_8_00_1_0_19_9_5__ L _____C__ AR_LI_N_O _____ ======IE=s=t=ra=t=to=p=a=g=.:=1=7~ nella motivazione - il ritomo CLASSICA ~aI quartetto d'archi in una fa "se particolarmente felice ed intensa· della creatività del Jpremi .celebre musicista. -Abbiati ~NeI1a sezione destinata ai .. C8IIUInti il Premia Abbiati è "S18to assegnato a Raina Ka a~Berio i:beivan&l ~couumente distinto nel corso presen1anti della stessa as sdel 1994, ma ha .assegnato eletti dagli iscritti, sociazione .jun Premio Abbiatt al Tea~o 'iii è riunita in questi giomi, Llirico sperimentale -~. Belli .. ~ la presidenza di L.ecr I di Spoleto -per I assiduo nardo Pinzauti, per assegna ;rcontributo allatormazione di -re i riconoscimenti relativi nuovi interpreti e per l'idea _anno 1994: '!B. i designati - Zione e la realizzazione del ~ si sono distinti per la loro 9 concorso intemazionale di .8nMtà in Italia nel corso del ~ composizione .. Orpheus.... .Ia stagione 1993-'94 figurano ;:e infine, fra le iniziative da i ak:uni nomi di grande nso ,-segnalare, un premio speaa .nanza intemazionak! come .... è stato assegnato a .. Pro Luciano Berio, il regista e "getto Musica 1994· dell'Ac r«:enografo Bob Wilson, il di- . e quario Romano, -per l'impul '.rettore d'orchestra Zubin -ISO dato al repertorio contam .Mehta, il pianista Andrea S poraneo, coordinando in uno Lucchesini e il soprano Rai storico spazio recuperato le na Kabaivanska. ., proposte di numerose istitu Argomento: SINFONICA pago 32 i I .1 ii il ti 'I 'I I: I i I ! , I : 'iii i 1 "E' '" difficile immaginare che vento spiras- baivanska può ormai considerarsi, per ma prese quasi immediatamente il volo , nel suo : se su Burgas, città bulgara che si af- trimonio e per adozione, italiana a tutti gli repertorio fecero subito ingresso i ruoli di Mi '" faccia sul Mar Nero, in quel giorno del effetti, ma è in Bulgaria che ha avuto le sue mì ne La BoMme e di Nedda nei Pagliacci ~ ~i934. È anche curioso, poi , pensare come sia «radici» culturali e musicali. e, nel 1961, la troviamo già sul palcoscenico mo portati a credere che ad eventi partico- Il rigore fa parte del carattere della Kabai scaligero nella Beatrice di Tenda accanto al . lari siano necessariamente legati segnali vanska, e lo dimostra il suo approccio a quella la pirotecnica Joan Sutherland, mentre lei straordinari, qualcosa che debba fissare nel che sarebbe stata la sua formazione: studio impersonava l'antagonista Agnese del Mai la memoria .il momento». La nascita di un di canto e pianoforte al Conservatorio di So no. grande artista, in ultima analisi, ,può essere fia e di letteratura russa alla Facoltà di filo A piccoli passi, la Kabaivanska cominciò ad considerata un fatto da ricordare, da celebra- logia slava. La cantante si ritrovò ad essere esibirsi sui palcoscenici più importanti del ': re, da iscriversi nell'albo della storia? cantante, pianista e al medesimo tempo do mondo. Nel 1962 è nuovamente alla Scala nei ~ A guardarci intorno, nel nostro mondo vio cente. Un «back-ground» niente male, non è panni di Alice Ford, nel Falstaff di Verdi. . lento, imbarbarito e zeppo di volgarità, sem- vero? La laurea, però , Raina non la raggiun Spesso Raina Kabaivanska si è lamentata di brerebbe di no. Ma noi, noi che crediamo an se; l'urgenza del canto premeva e metteva essere considerata limitativamente una can cora alla forza dell' arte, della poesia della vi in ombra ogni altra esigenza. La sua prova tante che esaurisce le sue carte migliori nei ., ta, e delle emozioni che dalla bellezza posso al saggio finale dei «diplomandi» fu talmente lavori dell'operismo italiano a cavallo fra Otto - no derivare, restiamo fermamente convinti esaltante che il collegio dei professori deci e Novecento, e gli stessi critici hanno avuto ~ del contrario . se, oltre naturalmente di promuoverla a pie a volte da ridire sul suo approccio alle parti In quel giorno del 1934, a Burgas, nacque ni voti, di segnalarla per una borsa di studio ture verdiane (il pubblico , al contrario, è Raina Kabaivanska, una delle cantanti che che l'avrebbe portata in Italia per seguire dei sempre stato dalla sua parte , è bene ricor più hanno segnato la storia del melodramma corsi di perfezionamento. Allora il nostro pae darlo). Che la voce della Kabaiavanska non . e della vocalità degli ultimi quarant'anni, re se era visto ancora come un punto di riferi sia .verdiana, in senso stretto, è probabilmen gina assoluta, dagli anni Settanta in avanti, mento. Bei tempi! te vero. Le manca la «polpa», il .colore» che nel repertorio pucciniano-verista. Raina Ka- E fu proprio in Italia, nel 1959 , che Raina le opere del bussetano richiederebbero. Ve Kabaivanska fece il suo debutto ufficiale , a ro è che il suo magistero artistico, fatto di . Raina Kabaivanska nei panni di Emilia Vercelli, cantando il ruolo di Giorgetta nel scavo psicologico e diabolica abilità tecnica, Marty ne .n caso Makropulos» (a fianco Tabarro, personaggio , che, curiosamente non fa passare in secondo piano questo aspetto. Foto Onani); sotto, in quelli .classici» di avrebbe più interpretato. Puccini, comunque, Ogni suo personaggio, quindi, diventa vero Floria Tosca, l'eroina pucciniana quasi un destino . La carriera della cantante e coinvolgente, vivo e convincente, perché ,-...... m~iJ------_ .. Un celebrato cavallo di battaglia della chio .art-nouveau. Oa Kabaivanska stessa, sul Kabaivanska: «Adriana Lecouvreur. di la scena, è una stupenda incarnazione .liber Cilea a Napoli (Foto Romano) ty.) ha avuto un'interpretazione definitiva e sconvolgente, questa è da ricercarsi nella But ska. Vorremmo riprendere, a questo propo terjly di Raina Kabaivanska. sito, un estratto critico di Giorgio Gualerzi, Ma un'altra grande opera, un altro cele dopo un Don Carlo al San Carlo di Napoli, brato cavallo di battaglia del soprano, aspet nel 1976 : .Raina Kabaivanska si mostra tava dietro l'angolo: Adriana Lecouvreur. La una autentica regina di Spagna. Ogni ge diva per eccellenza, la Musa della Comédie sto, ogni accento, ogni sguardo sono asso Française, l' «Umile ancella del genio creator» lutamente calcolati in armonia con la me La Kabaivanska debuttò l'opera al Teatro Mu desima essenza del dramma, così impregna nicipale di Reggio Emilia, nel 1968, a testi ti di maestà, volta volta dolorosamente pa monianza del forte legame che l'avrebbe sem tetica, altera o rassegnata, al punto che, in pre unita ai teatri di tradizione dell'Emilia verità, io non credo che, da questo punto di Romagna (sua seconda ,patria», dove vive, vista, vi sia oggi chi superi la cantante-attri con marito e figlia, a Modena). L'opera di Ci ce bulgara nell 'incarnazione globale di questo lea ha trovato nella Kabaivanska una delle personaggio che si iscrive certamente come sue interpreti d'elezione, senza dubbio la più una delle sue più grandi interpretazioni ... ». aderente, nell'ultimo ventennio, per eleganZe •Cantante-attrice». Mai, come per la Ka scenica e un canto tutto vissuto nel fatto tea baivanska, i due termini non si possono di trale. La morte di Adriana, estenuata nell 'e sgiungere. Ché dove non arriva la seduzione stremo delirio della fine, è un capolavoro di un timbro vocale invero particolare (ma d'interpretazione, mentre l'incredibile arca come tutte le cose ,particolari., assolutamen ta di fiato con cui conclude la sua aria d'en te più affascinante e «stregonesco» della bel trata assottigliando e rinforzando il suono, lezza .tout-court»), non si può non rimanere (, ... che al nuovo dì morrà,) strappa puntual conquistati da un' arte ,tragica» che attinge mente l'ovazione del pubblico. alle fonti delle più grandi protagoniste della Nella sua città .adottiva" il soprano scel scena, mettendosi senza discussioni al loro se di debuttare un altro dei suoi titoli vissuto in maniera totale, emozionante, dal livello. simbolo, la pucciniana Tasca (Modena, Tea punto di vista teatrale e della profonda in Ecco arrivare, comunque, dopo la fragile tro Comunale, 1971). Cosa la Kabaivanska è telligenza musicale . . Mimì, il primo dei grandi ruoli pucciniani ta riuscita a fare di questo personaggio nel cor La sua Alice Ford, ironica ed aristocrati gliati su misura per una cantante dal grande so degli anni, è stato sotto gli occhi di tutti. ca, trovò la sua consacrazione in memorabili talento drammatico: la protagonista di Ma .Tosca divina .... ; certo, ma anche di più. Se recite salisburghesi dei primi anni Ottanta, non Lescaut (debutto al Metropolitan di New è lecito entusiasmarsi per il .Vissi d'arte, è sotto l'egida di Herbert von Karajan. York, 1965). Chi ha visto la sua Manon sa nel gioco di sguardi saettanti, di scatti bru Ma il soprano italo-bulgaro si dimostrò su che la sua forza non risiede solamente nel cianti, nel claustrofobico gioco del .gatto cO l bito modernamente artista del suo tempo, in l'affrontare con sicurezza e passione i due mo topo', che la contrappone a Scarpia nel se vena di sperimentazioni: eccola quindi pro menti solisti ci del personaggio (,In quelle tri condo atto, che la Tosca della Kabaivanska tagonista della Turandot di Busoni (Scala, ne morbide. e ,Sola, perduta, abbandonata»), tocca vette ineguagliabili. Probabilmente Sa 1962) per poi tornare nell 'alveo pucciniano ma nella scrupolosa costruzione scenica, che rah Bernhardt, interpretando il dramma di con Suor Angelica (Scala, 1962) e toccare uno la porta ad essere assolutamente credibile nei Victorien Sardou, sfoderò lo stesso reperto dei grandi ruoli del repertorio russo, Lisa nella trasalimenti adolescenziali del primo atto per rio .magico» di diva .pigliatutto •. Bisogna di Dama di picche (Genova, Carlo Felice, 1962). arrivare, donna distrutta dalla vita, allo sfi sporre di uno Scarpia altrettanto mattattore Il 1962 vede anche il suo debutto al Covent nimento del tragico finale. Lo stesso discor per non soccombere (e non solo per la col Garden di Londra, quale Desdemona nell' 0- so vale per la sua strepitosa Cio-Ci o-san in tellata ,teatrale.) davanti al protagonismo tello al fianco di due .Ieoni. come Mario Del Madama Butterfly, in assoluto l'opera, in soggiogante di una tale personalità artistica. Monaco e Tito Gobbi. sieme a Tasca, che la Kabaivanska ha inter Scriveva il caro amico Bruno Cernaz, sulla Ma già bussava alle porte quello che sareb pretato più volte. Dopo aver debuttato l'in nostra rivista,a proposito di una Tasca par be stato il ruolo che avrebbe cantato più fre felice geisha a Philadelphia, nel 1966, il so migiana del gennaio 1993: «... Che talefu la quentemente di ogni altro fra quelli verdia prano l'ha portata nei teatri di tutto il mon Tosca della signora Kabaivanska, sontuosa ni: Elisabetta di Valois nel Don Carlo. Con do, ogni volta incatenando il pubblico alla diva dell'età umbertina. Amante inquieta quest'opera Raina Kabaivanska fece il suo poltrona. Il soprano, sottraendo il ruolo ai ed inquietante, fascinosa nei fruscii di ve trionfale ingresso al Metropolitan nel 1963. bamboleggamenti e alle svenevolezze di ma sti e veli (firmati alla grande da Piero To È facile immaginare come il ruolo di questa niera, ci restituisce una Butterfly intimamen si),' fu suo, della signora Kabaivanska, l'atte infelice regina, chiusa in una dolente e ma te donna, matura, e, si vorrebbe dire, gran secondo in una vampa rossa singolarmen linconica fierezza, sotto la cui superficie scor diosamente soggiogante. È vittima, sì. Ma es te stemperata sui velluti e sui damaschi dello rono però fiumi di repressa passionalità, si senzialmente di se stessa e di un'epoca di cer studio del barone Scarpia, tanto da pensa sia splendidamente adattato alla cifra stili tezze infrante. Se mai il decadentismo in mu re al ritiro notturno di un qualche Andrea stica e interpretativa della signora Kabaivan- sica, riflesso attraverso un iridescente spec- Sperelli, lungo la struggente scalinata di Tri- nità de 'Monti ( .. ) naturale, quindi, che il La cantante bulgara e un 'altra celebre SU() "Vissi d'arte", così evidenziato nello interpretazione: .Francesca da RimlniM di stacco del tempo dal Campori in orchestra, Zandonal (Foro Magie VIBio,,) divenisse una sorta di arcobaleno malva ca pace di fasciare l'intero atto e l'intera sce meglio quindi di Raina Kabaivanska può di na ( . .) Difficile, a tal punto, fronteggiare re a Paolo ,Guardate il mare come si fa bian tanta arte» . co .. . » e per miracolo il lungomare di Rimini Ritorno a Verdi: nel curriculum di Raina pare diventare, perché no, la costa di Biar Kabaivanska, si inserisce infatti a questo pun rizt al tramonto, e Francesca, avvolta in una to, di diritto, Leonora del Trovatore (debut veste da notte di Fortuny, può abbandonar to al Teatro Massimo di Palermo , nel 1971). si al bacio sensuale del cognato. Peccati «Ii Anche questo personaggio non è stato esen berty».. . peccati eterni. te da alcune critiche da parte dei «puristi" Con gli anni Ottanta, arriva per Raina Ka verdiani; in realtà , ancora una volta la can baivanska l'epoca di nuovi debutti, di ulte tante (che interpretò l'opera anche alla Staat rori prove: ecco quindi Fausta, titolo dimen soper di Vienna nel 1978, diretta da Herbert ticato di Donizetti (Roma, Teatro dell'Ope von Karajan) riuscì a rendere il personaggio ra, 1981) ed ecco, soprattutto, l'approdo al dell'appassionata dama spagnola risolvendo l'altra Manon , quella di Massenet , affronta con l'intelligenza musicale, sempre finissima , ta, ancora a Roma nel 1981 , accanto ad un ciò che la voce in sé non poteva pienamente altro mito assoluto , Alfredo Kraus . La don risolvere . Và da sé che ,D 'amor sull'ali ro na lacerata e tutta passione di Puccini, si tra: see. veniva reso con un'emozionante profu sforma nella delicata «coquette. sventata e sione di incantevoli messe di voce e filature sensuale di Massenet , e Raina Kabaivanska aeree a mezzavoce. Da manuale. spolvera il tutto con un colore di voce che Perplessità sollevò anche la sua Violetta Va sa di dolorosa rassegnazione: il nostro desti lery ne La Traviata (Bologna, Teatro Comu no è il nostro destino, non si può sfuggirgli : nale, 1974), perplessità che evidentemente meglio corrergli incontro cercando di racco nutriva lo stesso soprano, che ha in seguito gliere il meglio che troviamo sul cammino. ripreso solo poche volte il personaggio della .Questa è la storia di Manon Lescaut.. .», già, sfortunata cortigiana. Vero è che la Kabai e non solo. los di Jamicek, nell'allestimento .kafkiano» vanska ha donato a Violetta, dal punto di vi Nel 1985, con l'imprevedibile debutto nel e suggestivo di Luca Ronconi. Nei panni di sta strettamente interpretativo, una dimen l'operetta, nella Vedova allegra al San Car una donna di 337 anni che ha bevuto il fil sione estenuata e .perduta. che si rifaceva Io di Napoli, Raina Kabaivanska (in coppia tro dell'immortalità, Raina Kabaivanska è sta direttamente alla fonte letteraria di Dumas con Daniel Oren , direttore , e Mauro Bologni ta superba (ha vinto per quest 'interpretazio e, per evocare una suggestione cinematogra ni, regista) restituisce finalmente dignità ad ne il Premio Abbiati) dovendosi oltretutto de fica assoluta, alla splendida Camille holly un genere considerato, a torto , il parente po streggiare con moduli vocali per lei del tutto 'woodiana (da noi Margherita Gauthier) di vero del melodramma con la ,M. maiuscola. nuovi. Nella scena finale , quando Emilia Mar Greta Garbo. Ironica , divertita e divertente , quanta sag ty decide di lasciarsi invecchiare e, finalmen Dive, divine : la Bernhardt , la Garbo; po gia malinconia la Kabaivanska distilla nella t.e , morire , la recitazione del soprano ha rag teva mancare, nella carriera di questa vera sua Anna Glavari. E ogni volta che int.ona giunto vertici di tale emozione che solo chi ultima diva del melodramma, un riferimen la ,Vilja. in passerella, è tutto un mondo vi ha assisito (eravamo, fortunatamente, fra to ad Eleonora Duse? Un piccolo salto indie scomparso che ascoltiamo , la Mitteleuropa questi) può comprendere cosa sia l'Arte quan tro e troviamo l'incontro con l'eroina dan prima della Grande Guerra. E sono applausi , do scala le vette del sublime. nunziana più .floreale., cavallo di battaglia e commozione ... A Torino , nel settembre di quest'anno , della grande attrice di inizio secolo, rivestita Non possiamo dimenticare , in questa an questa indomita signora si sottoporrà all' en dall'affascinante e ,intrigante. partitura di sia professionale di provarsi, di non conside nesima prova del fuoco, debuttando nel ruolo Riccardo Zandonai (a quando, una salutare rarsi mai ~ . ~... GIORNO' ENo~rIE . '.Mostra di Lelli e Masotti s-y «Il Caso Makropulos» Co .F oto ·da palcoscenico «Scatti» all'opera di janacek Dice Elda Tessore sbvrintenden Firl.Jr. tedel Regio: (
Serie di esposizioni con bicchieri e altri pe~ :ucina tradizionale :ameepesce Quando il ve~rosi fa ~ l' - , . , 1 · r nanel.menù o ~, C)..tt..t1..'l.J: .I/? ,/.l~f.A,/JaC).· · ' ./10'1- '.i-nrTAtf1__ ft,/l tzvl - :', I !, ì r, ---' " . ~ '~ . . J () /- ~ ( ' -." \...,,/" .1_ _z . J ,. " c.:: ;''\.. ./ i lij i ii td! i (iii ha misure piuttosto-raccolte; dunque il pro blema qui era ancor più delicato. Difatti, BOLOGNA: Raina Kabaivanska riprende dI caso MakropuIos» nemmeno qui è stato risolto. In compenso, con la concertazione di Thielemann (e con l'orchestra bolognese) la musica di Janacek emana una bellezza diversa, più attraente, quasi in un maggior edonismo sonoro, forse un po' infedele rispetto ai mille spigoli della scrittura e del discorso janaéekiano; ma ne nasce un flusso più deciso, i mille sguardi quasi mahleriani al vissuto della musica di ventano più intensi, più soave il soave e - per contrasto - più agghiacciante l'agghiac Un momento della ripresa bolognese de ciante; tra i legami con altri musicisti, vien Nn caso Makropulos» di Janacek più esaltato quello, sia pur molto svisato, con (Foto Gnani) il Puccini della Fanciulla del West; nell'am pio preludio pur segnato da iterazioni e da centotrentasettenne primadonna ideata da "ostinati», questo nesso con Thielemann è Capek e musicata da Janacek, e si incasto molto più evidente, nava nella orditura di quella musica tanto Conosceva la Fanciulla, Janaéek? L'aver particolare e pur radicata nelle componenti desiderato (ma non ottenuto ... ) che Ema De comunicative della musica europea. stinnovà, già protagonista proprio della Fan Certo non era facile, ascoltando allora Il ciulla a New York con il nome di Emmy De caso Makropulos, immaginare come impegna stinn, gli cantasse il Makropulos in italiano, ta nella parte della "drammatica" Kniplovà dà alquanto da pensare. Comunque Janaéek una voce con base lirica come quella di Rai preferiva che le sue opere si cantassero tra na Kabaivanska. Invece, ce la siamo trovata dotte nella lingua locale, come Wagner e co davanti a impersonare la sinistra E.M. (Eli me Strauss (da rimeditare, noi che crediamo na Makropulos, Eugenia Montez, Ellian Mac saperne di più). Gregor, Emilia Marty, ultima personalità della Attraverso superbie e ironie, dolcezze e stessa donna, vissuta dal 1686 al 1922): nel asprezze, E.M. (alias Raina Kabaivanska) dicembre scorso, al Regio di Torino, in que giunge al disfacimento; la ricetta di lunghis sto marzo al Comunale di Bologna. sima vita apprestata nel Cinquecento viene Quale attrice sia, è ben noto da un pezzo, bruciata; ridotta a una larva, E.M. sembra e quanto sappia coordinare mimica, gesto e dissol versi; in orchestra risuona una frase fraseggio. Da qualche anno le è piaciuto uscire stranamente nostalgica. dal repertorio abituale; appunto al Comuna Era inevitabile che al Comunale toccasse le di Bologna è apparsa in ben due edizioni alla protagonista e al direttore un autentico del Capriccio di Richard Strauss (l987 e trionfo; applauditi giustamente anche tutti 1991). i colleghi, a cominciare dai ben quattro te Era naturale che portasse qui anche l'im nori Barry Mc Cauley, Oslavio Di Credico, presa del Caso iVlakropolus sperimentata a Ezio Di Cesare, Renzo Casellato (come nella Torino, con !'intera stessa edizione: o me Rondine della Scala inalterato e impeccabi glio, nella stessa messinscena con regia di Lu le), il soprano Annette Elster, i baritoni Tom ca Ronconi, scene di Margherita Palli, costu Fox, Roy Stevens, il basso Tiziano Tomasso irenze, la Pergola, delizioso, granduca- mi di Carlo Diappi; ma differente è il resto ne, le "mezzo" Svietlana Sidorova e Tiziana Ie vero teatro della città, 1'8 maggio del cast: soprattutto, c'è un direttore diver Tramonti. F 1966: va in scena la "prima" italiana de so, e in una sala diversa per dimensioni e acu ì\ella cornice più raccolta del Comunale, Il caso Makropulos di Leos Jamlcek, nella stica; a Torino dirigeva Pinchas Steinberg, la indovinata regia di Luca Ronconi è parsa edizione del Teatro dell'Opera danacek" di a Bologna c'è Christian Thielemann, che è mostrare qualche gratuito tratto pesante; si Brno, naturalmente in lingua originale. Nien ormai tra i nomi attraenti. sono adattate bene le scene dalla Palli, con te libretto (allora la "noblesse» del "Maggio Confrontare le differenti interpretazioni è i loro strapiombi inclinati a rovescio (vedi Fiorentino» non "obbligava» abbastanza); di sempre fonte di scoperte, oltre che esercizio Prampolini 1942). rigeva Frantisek Jilek: tra i nomi del cast, corroborante. Notevole: tra un Makropulos e l'altro, la l'unico che a noi "dicesse" qualcosa era quello Da quando è stato restaurato con ammire signora Kabaivanska ha inserito recite di But di ì\adjezda Kniplovà. E non soltanto il no vole prontezza e abilità, il Comunale ha un'a terfly al Massimo di Palermo. Versatilità, il me. Anche la prestazione. Poderosa voce wa custica alquanto irritabile, perché vennero tuo nome è Raina? gneriana, a volte con qualche durezza, la Kni tolte le stoffe aggiunte nell'Ottocento: giu E quanta è la distanza tra Cio-cio San e pIovà aveva il materiale adatto a reggere sen sta filologia architettonica, ma teatralmente E.N!.? za difficoltà la tessitura e i caratteri della tre- errata; inoltre la splendida sala del Bibiena (12 marzo) Alfredo Mandelli ' -' ," ..,, .~:/))/\. v'- {)~ L'i) i~~ (·-et ~ -tJ\.,l r(J (ti i (i nl! i (;-iI le, dopo aver vissuto una serie di vite sotto alle fonti folkloristiche che avevano caratte nomi diversi (Ellian MacGregor, Eugenia rizzato alcune sue precedenti opere, Il sof L'incubo kafkiano Mon tez ed Emilia Marty) , sente che l'effica ferto, angoscioso, quasi soffocante clima spi cia dell ' elisir che mantiene inalterata la sua rituale che grava su tutto [I caso Makropu di Emilia Marty avvenente giovinezza sta per scadere e cer los è stato colto con illuminata intuizione dal ca in tutti i modi di recuperarne la formula superlativo allestimento firmato dalla regia nascosta fra le carte di un uomo da lei ama di Luca Ronconi (in coprod uzione col Teatro l caso Makropulos, che il Regio ha mes- to cento anni prima. Comunale di Bologna). so in scena a chiusura del 1993 in un'edi Attirando i propri pronipoti e quelli del La genialità costruttiva delle scenografie di I zione in lingua italiana con l'efficace e l'antico amante colla distaccata e gelida in Margherita Pali i ha immaginato gli ambienti sempre pertinente traduzione approntata da differenza del suo fascino inquietante, Emi dei tre atti (lo studio dell 'avvocato Kolena Sergio Sablich, si pone agli antipodi di un me lia Marty recupera la preziosa pergamena, ma ty; la scena vuota di un grande teatro; una lodramma come I Capuleti e i Montecchi, do ciononostante appare ormai disillusa dai suc stanza d'albergo) delineati con una grande ve i sentimenti amorosi idealizzati vengono cessi e dagli amori di una vita vissuta troppo passerella scoscesa ad angolo retto, ricoper espressi con una musica dalla melodia mor a lungo. Risparmiata dal tempo, ma oppres ta da un tappeto di colore scarlatto ed attor bidamente sognante. sa dal tedio sterile di un'esistenza trascorsa niata dalle prospettive sghembe di scene il L'opera di Leos Jamicek , invece, appartie senza un vero significato, si abbandona pla luminate da fasci di luci sotterranee di spet ne a quel tipo di teatro musicale, per costrin cidamente alla pace della morte, rinuncian trale freddezza , in perfetta sintonia col cu gere l'ascoltatore ad interrogarsi sul signifi do alla maledizione di un'eterna gio\·inezza. po, sconcertante pessimismo che pervade tut cato di un'esistenza descritta con toni kaf La formula del filtro dell'immortalità viene ta l'opera. kiani. La solitudine e l'alienazione dell'uo bruciata mentre Emilia Marty progressiva Sul palcoscenico si è fatta apprezzare una mo moderno sono lo specchio di una vita do mente si spegne, andando incontro a quel de compagnia di canto affiatatissima sul piano minata dall'incomprensibilità , dal nulla , dal stino naturale la cui rinuncia non le aveva della recitazione, in cui si sono distinte le pro l'assurdo vissuto come lotta continua e vana provocato altro che dolori. ve di Mauro Buffoli (\'itek), Laura Cherici per trovare il benché minimo spiraglio che Trionfa così il senso dell' esistenza umana (Kristlna), Paolo Speca (Jaroslav Prus), Pierre possa giustificare un rapporto autenticamente inscindibilmente legata all'imminenza della Lefebvre (Janek), ego Benelli (Hauk sereno col mondo. morte. Ciò apre la strada ad un tipo di musi Sendorf), Claudio Ottino (Strojnik), Adriana L'angoscia esistenziale che ne deri \'a ha ca dove non v'è spazio per l'effusione dei sen Bono (Polizecka) e Antonella Bertaggia (Ko motivazioni metafisiche ed è la ragione di timenti ed i suoni sembrano animarsi dall'in morna) , Solamente José Cura (Albert Gregor) quel sentimento di frustrazione permanente flessione delle parole, Tutto si brucia nel bri e Gabriele Monici (Kolenaty) hanno incon che domina le trame narrative di Kafka, im vido metafisico di una melodia parlata, im trato alcuni problemi \ocali, non tali da com mobilizzate in quell' atmosfera da incubo che postata su una vocalità estremamente con promettere la perfetta tenuta complessiva del viene mirabilmente ripresa da Janacek nel cisa, spoglia nella sua quasi allucinata fram cast. Su tutti ha giganteggiato Raina Kabai Caso Makropulos, tratto dall'omonima com mentarietà, dove il dialogo fra voci e stru vanska, una Emilia ~Iarty di levatura straor media di Karel Capek. L'incapacità di accet menti intesse una ragnatela di cellule melo dinaria. È stato davwro sorprendente vede tare la vita viene espressa con l'espediente diche ed armoniche estremamente \'ariegata re con quanto amore. scrupo lo e tenacia pro narrativo di una donna costretta a vivere per sul versante timbrico. fessionale ha preparato una parte in fo ndo oltre tre secoli (esattamente 337 anni) gra Con questo linguaggio musicale Janacek lontana dalle scelte del suo repertorio, an'i zie ad un filtro magico preparatole dal padre tenta un avvicinamento del tutto personale cinandola con l'entusiasmo e la curiosità di Hieronymus Makropulos , alchimista alla corte alle avanguardie musicali europee nO\'ecen chi mai si crede arrivata, misuranqo le pro praghese seicentesca dell' imperatore Rodol tesche, abbandonando il ricorso allirismo e prie capacità con una vocalità per lei del tutto fo II. nuova. t\el finale dell'opera, in cui il severo La protagonista in questione è Emilia Mar Una scena de «fl caso Makropulos JJ al linguaggio musicale degli atti precedenti sem ty, cantante bellissima e affermata, la qua- Regio di Torino (Foto Peterle) bra stemperarsi in una accesa liricità, la I\a baivanska ha raggiunto quasi la perfezione e, anche quando la voce. ormai secca e non mol to gradevole, stentava a mettersi in bella mo stra, interveniva il magistero interpretati\'o della diva, della grande cantante-attrice in grado di creare il personaggio con la sola for za della recitazione ed il temperamento di una fuoriclasse. La medesima straordinaria tensione teatrale si è percepita nell attenta e lucida concerta zione di Pinchas Steinberg, alla testa di un' or chestra concentratissima e precisa. Spettacolo danwo indimenticabile, che se gna un altro punto a favore dell ' attuale ge stione dell' ente lirico torinese. (9 diCI!Tr,bre) (English 1M) Alessandro Mormile MUSICA E LETTERATURA 25
"L'affare Macropulos" e "II caso Macropulos" (ovvero "Vec Macropulos")
di Simonetta Petruzzi
e per assurdo a qualcuno prima del mai forzare la natura e che la gioia della 1920 avessero chiesto che cosa signifi vita passa anche attraverso la morte. ca la parola "robot", diversamente da Sono due messaggi che nel nostro tem oggi, non sarebbe davvero stato in gra po attuale vanno fortemente riproposti e do di rispondere. Se ad alcune persone, meditati. in qualsiasi epoca, venisse chiesto se Mentre al Teatro Regio di Torino anda desidererebbero allungare all'infinito la va in scena /I caso Macropulos di Leos durata della propria vita, probabilmente Janaéek - ispirato e tratto dal dramma di seguirebbero percorsi mentali diversi per Capek - il Teatro Stabile di Torino mette giungere alla risposta, affermativa o ne va in scena la Teatro Carignano (perciò gativa che fosse. soltanto ad un centinaio di metri di di All'apparenza questi due periodi non stanza) L'affare Macropulos di Capek, hanno alcunché in comune e qualcuno si ambedue per la regia di Ronconi che si sarà domandato il perché di tale acco è "sdoppiato" - le prime sono avvenute stamento: allora ecco subito rivelato il nella stessa serata - aggiungendo al comune denominatore, consistente in l'alone del suo genio un pizzico di ... una sola parola, un nome, Capek. Karel divinità. Sarà opportuno non tardare a Capek è infatti sia autore di R. U. R. (Ros precisare che "caso" e "affare" sono sum 's Universal Robots, 1920), dramma ambedue traduzione della parola cèca utopistico in cui si narra del rapporto che "vèc", termine polivalente, e che per la sfocia in un tragico scontro fra uomini e traduzione del cèco del libretto dell.'ope automi (per i quali viene adottato il termi ra si è dovuto scegliere un termine che ne "robot"'), che autore del L'affare Ma rispondesse alle esigenze metriche del cropulos ( Véc Macropulos, 1922) ave si la parola da cantare (la traduzione è mette in scena l'epilogo della vita di una opera di Sergio Sablich). donna che un elisir prodigioso ha tenuto Quando il giovane Capek seppe dell'in in vita per oltre trecento anni. Sentendo tenzione dell'anziano musicista di musi si infine morire, dapprima ella cerca con care il suo lavoro, non fu davvero cortese ogni mezzo di tornare in possesso del nei suoi confronti, esprimendosi in que l'antica formula composta da suo padre, sti termini: "Quel vecchio pazzo! Per ma al momento in cui potrebbe farne uso fortuna non mi ha chiesto di aiutarlo ; non vi rinuncia poiché ogni cosa or'1lai le è capisco come se ne possa ricavare un venuta a noia e tutti coloro a cui la offre, libretto; io probabilmente non ne vorrei a sebbene alcuni siano tentati di accettar capo". Egli davvero non immaginava - la, finiscono col non volerla. osserva Franco Pulcini, studioso attento Un discorso su tutta l'opera ampia e di Janaèek - "i brividi che ha saputo varia di Karel Capek ci porterebbe assai produrre sul suo testo, opportunamente lontano dall'assunto di questa breve nota, tagliato, l'alchimia musicale del nostro ma accanto al Macropulos abbiamo vo musicista". Di questa potatura inverdita luto citare almeno R.U.R. un po' per dalla musica il pubblico torinese avrebbe ricordare a chi spetta la paternità di un forse dovuto godere dopo aver assistito (Foto D. Peterle -TO) Da sinistra: vocabolo oggi così diffuso e soprattutto alla bella messa in scena del lavoro in Gabriele Monici (l'avvocato Kolenaty), perché ambedue i lavori conducono, prosa (che ha avuto come protagonista Raina Kabaivanska (Emilia Marty), percorrendo strade diverse, alla conclu dirompente Mariangela Melato) e forse José Cura (Albert Gregor) sione medesima: cioè che non bisogna la stuzzicante contemporaneità non è
muSICA E lCVOtA Anno VIII n. 3 - 10 Febbraio 1994 26 INCONTRO CON ...
stata scelta del tutto felice, ma in fondo poco importa perché i due spettacoli erano ambedue godibilissimi, anche sen za parli a confronto: più "leggero" quello di Capek, che volle definire il lavoro "commedia", più intenso e drammatico quello di Janàcek, sfrondato nell'ultimo atto di tante diquisizioni filosofiche ed accentrato piuttosto sulla figura singola rissima della protagonista che toglie spa zio a tutti gli altri. Ma se l'ultimo atto di Capek è più lungo di quello di Janàcek, l'esatto contrario avviene per l'atto pri mo: tuttavia, nell'usufruire del testo di Capek, Janàcek gli è stato per altri versi fedelissimo, fornendo un raro esempio di librettista ossequioso della sua fronte. Scena dell'Atto 11/: al centro Raina Kabaivanska (Emilia Marty) Così le titubanze di Capek alla resa dei (Foto O. Peterle -TO) conti ebbero a dimostrarsi ingiustificate: tamente loquace ( ... ). Il mio testo do a rassegnarsi, forse a convincersi: "Mi "Ho un'opinione troppo alta della musica vrebbe subire tali alterazioni che forse sarebbe piaciuto offrirvi qualcosa di - scriveva al musicista - e specialmente sarebbe più conveniente non impiegarlo meglio di questo pezzo particolare, ma della vostra per immaginarla unita a un affatto e crearne un vostro per soddisfa se vi sentite attratto dal dramma, ne dramma che ha un tono di conversazio re le vostre necessità". Così nel febbraio farete sicuramente qualcosa di grandio ne, alquanto privo di poesia ed esagera- del 1923, ma nel settembre cominciava so". Finalmente era nella verità. Alla Scala il 40a edizione del "Premio Bacchetta d'Oro 1993" "Premio Paganini" di Genova Si è concluso al Teatro "Carlo Felice" di Genova la 40' edizione del "Premio Paganini ". Si è svolta, nel Teatro alla Scala di Milano, la terza edizione Come sempre, sei i concorrenti ammessi alla fin ale si sono così del "Premio Bacchetta d'Oro". classificati: . Istituito dalla "Mario Buccellati" e dal Teatro alla Scala, il Primo Classificato, Isabelle Faust (Germania - anni 21): Secon "premio" vuole essere un altissimo riconoscimento per quei do Classificato, Stefan Milenkovic (Serbia - anni 16); Terzo direttori d'orchestra che hanno legato il loro nome con la Classificato, Yuka Eguchi (Giappone - anni 22); Quarto Classi Scala, svolgendovi buona parte della loro attività. ficato, Florin lonescu-Galati (Romania - anni 23); Qu into Clàssi• La "Bacchetta d'Oro", incisa completamente a mano e ficato , Eijin Nimura (Giappone - anni 22); Sesto Classi ficato , fedele riproduzione della bacchetta di Arturo Toscanini, è un Giovanni Angeleri (I tal ia - anni 22) . prezioso gioiell o real izzato dalla Mario Buccellati, validissi La Giuria Internazionale, presieduta dal Ma Giorgio Ferrari (che ma azienda orafa milanese. nota ed apprezzata in tutto il è anche il Direttore Artistico del Concorso), era co mposta da : mondo per la inconfondibile raffinatezza del suo artigianato. : Jens Ellermann (German ia) , Piero Farull i (Itali a) , Michael Fri Nelle prime due edizioni il "premio" è andato a due italiani: schenschlager (Austria), Jacques Ghestem (Francia), Maya Glezarova (Russ ia), Giovanni Guglialmo (Itali a), Ke nji Kaba Riccardo Muti nel 1991 e Gianandrea Gavazzeni nel 1992. yashi (Giappone) e Igor Ozim (Slovenia). Per il 1993 la Commissione del premio ha assegnato la Vigile ed efficace, come sempre , la direzione di Paolo Peloso , "Bacchetta d'Oro" al tedesco Wolfgang Sawallisch, confer cui ha risposto una Orchestra abbastanza attenta ed impegnata. mando così l'internazionalità del premio stesso. Sawallisch ha dichiarato che "l'Italia è divenuta uno dei luoghi privilegiati della mia vita". Vogliamo ricordare che la Commissione del premio era fo rmata da: Carlo Fontana, Alberto Zedda, Francesco De grada, Giorgio Rumi e Harvey Sachs. La "Bacchetta d'Oro" è stata consegnata al maestro Sawal li sch dalla Contessa Emanuela Castelbarco Rezzonico, ni pote di Arturo Toscanini, tra l'entusiasmo del foltissimo e qualificatissimo pubblico, che ha voluto festeggiare l'autore vole premiato. Ancora una volta la manifestazione ha fatto "centro", grazie anche alla accorta "regia" di Claudia Buccellati, che ha saputo dare all 'avvenimento un tocco di raffinata eleganza. ! Franco Russo
muSICA E SCUOtA Anno VIII n. 3 - l' Febbraio 1994 27 -r'IF: :'-95 1,. : l '~ 1'1.1... 1. Es. ;:. i n902''-' ... 4 '? i " '.:. SEITE:
OPERNWElT • Februar 1994
gchiirte diC$<: Auffuhrung lU dcn ,ich mitunter, ob', "'ohi >n j,milck Gli.ick.sfiillcn he1.nigen Musikthc. od,,:r Jn l. K,b.i"".mb la,!" . ters auf it~ljcnischerl Opcrnblih Neben der gelungenen Regie und nen . Singerbese,zun!; h.tlc in Turin Luc. Ronconi ,ehuf "inc bcklem .uch dic orchcHr.le Seitc dcr AuE· mend d.ehte, fabelh .. it 1m ue[~11 r;';l" U"!i Ju,~1. 1'; ... 1,-1 !:1~ .. I~~j'tS durchgefeihe lnszenicrung. Bcrcits Euno.!c.! Dingat hohes Nive.u. Be im Novembcr hane Ronconi Hir wunderm .... en:e Deuil .. rbeit. cin Genu. (allerdins, mit anderen dcnnoch knafrvolles Kbngbild, vor Buhnenbildern) eine aufregcndc .lIem aber die it.tlienische Spr1chc, Schauspielvcr.!ion der ·S~çhc Ma ,orgten dafur, d:ill Ja.n:i~ck.s Mu.!ik k,ropulo,. gesch~ffen. dic Kuel IUcr, Ixsonders in dcn Fìnal.teige t.pcb x.yni,çhc T ragikomodic rungen. vie! "'eniger luntig und vom imm~rwihtenden Traum des weit· i.ippig~r naeh Spiitimpre3.!io Menschcn vom ewigcn Lcben, dcr ni,m1.u odu Stt'QulSischem Narko- . t .. __ 7 ,ieh in der GeStalt der \iber 300- ClSchem ...... ug ..il gewohnL jahrigen umjubelten Sangcrin Emi Marrin W. E11ing~ lia Marty zu vIn 19. O~%.mb.r 199J. MUlikllisch< tOnung mggenive, lb$lnkte Bì.ih - L
Intervista a Kabaivanska, reduce dal sua::esso ne «IMMORTALE artista» ha .tto di lei Luca Ronconi. Espres§ione appropriata per commentare il trioofale successo di Raina Kabai y"'a neU'opera «II caso Makropulo9. di Janacek, le cui repliche si sono appena concluse al Teatro Regio di Torino e che potrà nuova meute essere ammirato al Teatro Comuna1e di Bologna il ~ marmo Uno spettacolo di superba bellezza, di cui la Kabaivanska è stata protagonista 8S'i01uta: carSnatica e affascinante nel fatale e misterioso ruolo di Emilia Marty, una cantante lirica che per effetto di un filtro magioo viye 337 anni. Una Yicenda inquietante ed amo ceate per uoo spettacolo considerato~ dalla critica nazionale e ÌDter• naDonaIe, l'eyento della stagione. Ora, ri.o::biusi nei bauli gli eleganti costumi di Emilia, la signora Kabaivamb è ritornata nelia sua città, per trascorrere in famiglia le feste di Natale, e rinunciando a un po' del suo tempo libero, accetta amabihnente di conversare con noi. di Claudia Paparella verse vuoI dire interpretare tan bile: urtante e sgradevole come ti personaggi diversi, era un deve essere il Personaggio di SigDora, akuni, spesso e sempti c0t:npito. UnICO, raro nelle possi Emilia che si umanizza solo in mticamente, l'hanno definita blhta di un cantante-attrice, brevi ricordi e quando si lascia C<Ùlterprete ~ana» mentre Dopo ho ascoltato la musica mo~. Un grande peTSOnag- la sua prestigiosa carriera è se che mi è sembrata abbastanza gnata, oltre che dai successi in difficile, ma mi ha conquistato _ ••• _-- -- u .. -' ._- -r-'-- «Tos::a» e «Butterfly.., andIe da l'ultimo atto: la grdnde scena e gio, ma una grande fatica> •. quelli in «Annide•• di Gluck. nel la morte di questa vecchia si gnora. di un fascino musicale Ma anche una grande soddi «DeYereux» di Donizetti e nel sfazione. «Capriccio» di Stralm (solo per veramente forte e così ho accet tato. Ho suggerito io il nome «È vero è stata una grandissi citarne akuni); ora «II caso ma realizzazione. Ho lavorato Makropulol9., un altro debutto, del re~sta Luca Ronconi per un altro trionfo. Come è nata chè mi sembrava l"unica perso tanto ma sono stata ripagata: qlESt8 sfida? na capace di entrare in un lin Torino detiene un record: la «Sono purtroppo sempre alla guaggio musicale cosi partico freddezza del pubblico. lo sono lare. ed è stata un 'idea felice. sempre stata ben accetta li ma ricerca di espresSioni nuove, di aver 12 minuti di applausi alla co purtroppo perchè è una stra Dopo è cominciata la lunga da che pesa, una strada che si «gestazIOne»: ascoltavo sempre prima, in un 'operd come questa paga a caro prezzo; potrei an l"unica registrazione esistente e mi ha sbalordito e credo che che «campare.> con le mie To a poco a poco ho cominciato a per un'artista questa sia la sod studiare» . disfazione più grande>•. sche e Butterfl)', ma penso che"'\ Dopo questo debutto affronte il vero artista S13 sempre proiet Quali difficoltà vocali ha af tato in avanti, alla scoperta di frontato per la musica di Jana rà ancora la musica moderna? cose nuove e per me questa è cek? «lo sono sempre alla ricerca una legge natumle. Janacek è Ho affrontato un grande mo di un personaggio che mi inte stata una scoperta: conoscevo mento di crisi. Non è solo· un ressi e che mi possa dare soddi . superficialmente Kata Kaba- linguaggio strano, ma è un lin sfazione. Per adesso penso al nova, mi ha affascinato anni fa guaggIO molto difficile. Non '700, a un ritorno a Gluck. Se la la Messa g1agolitica, quando sembra così al primo ascolto gola mi sorregge, certamente andrò avanth>. due anni fa il maestro Mayer, perchè l'orchestra è abbastanza direttore artistico del teatro Re melodica, ma quando si comin gio di Torino mi ha proposto cia a studiare ci si rende c:onto «Il caso Makropulos•• dicendo che la voce va per conto suo, mi che l'unica interprete dell'o perchè non ha n.essun contatto pera non potevo che essere io, e con l'orchestra. E quello che di mi ha raccontato del personag '-'e Janacek: «gli accordi sono giodi Emilia Marty. emozioni»; qùesto geniaccio AJIIIIIIIIU; dd è Emiiia e aID Cèco obbliga Il cantante a can l'ha affascinata di più? tare note che non esistono nel «Confesso che ne sono stata l'accordo dell'orchestra e que subito attratta; è di una ricchez sta è una difficoltà mostruosa. za interpretativa incredibile; vi Confesso però che dopo 6 mesi ve tanti anni e non ha più affet di lavoro quotidiano, rinun ciando a tutti i miei impegni, ti, illusioni, sentimenti, si è solo quando mi sono impadronita nutrita di cinismo e disprezzo della parte, ho capito il gmnde verso l'umanità. Interpretare fasCIno della musica, che è di una donna che vive 4.5 vite di- una forza drammatica incredi- Argomento: LIRICA pag, 4 zweiten Akt ein Hohepunkt der Auffi.ih letzten Jahren Produktionen von . Lucia« , rnacht und w ie nach Ania Silia nun ru ng, wenn sie sich der Nervensdge Hor .Anna Bolena« , .Maria.Stuarda« , .Rober- Raina Kabaivanska der 337iCihrigen, te nsi us rnit ihren ure igenen Mitteln, atern to Devereux« und . Lucrezia Borgia« , was ewig iungen Ern ilia Marty gerecht wird. beroubendsten Koloraturen ndrnlich, ent erklart, dG0 sich das Orchester auf sei- Obwohl vorn Turiner Publikurn begei- ledigl. Sèingerisch ist ihre Marie reifer, nen Stil mittlerweile bestens eingespielt stert akklomiert, war die Auffuhrung doch noch sicherer geworden; vor allem spur hat. Auch in der ·Fille« ist Bonynge fur nicht ganzlich zufriedenstellend. Luca bar i n den Ensernbles rnit Tonio und Sul flussige Abldufe eher zustandig als fur Ronconi verrnittelt die Atrnosphare eines pice: Die Gro0edes Hauses bereitet ihr letzte Iyrische Feinheiten . In Anbetracht gr00en ,,-Spettacolos" , seine perspektivi- nicht die geringsten Probleme, und die seiner gr00en, beinahe historisch zu nen- schen Raurnlosungen verbluffen i~mer ansatzlosen , sche inbar aus dem Nichts nenden Verdienste um den Komponisten wieder, und er fuhrt selten Regie gegen korn menden Piani der Gruberova sind aus Bergamo im allgerneinen und um die die Partitur . War es bei der Maikinder sogar hir das nicht eben leise Barcelone .Regirnentstochter« im besonderen soli · Lodo'l·ska « das erste Erlebnis mit einer ser Publikurn Grund genug, einmal den aber hier nicht weiter gemakelt, sondern Sicht von unten , war der Flug Fausts mit Atern anzuhalten. Beirn Stellenwert, den sei ne Leistung als das gewi.irdigt werden, Mephisto uber den Fluren Ungarns in die Kunstlerin irn Donizettifach auch hier was sie war: ein hochanstandiges, si- .Fousts Verdarnrnnis« durchaus eine Reise erobert hat, kann nicht verwundern, da0 cher-souveranes und dem Werk verpflich- nach Turin wert, so begnugte sich Ronco- die »Lucia«-Vorstellungen vom nachsten tetes Dirigat, wie es sich mancher zu oft ni hier mit einer Perspektive, die den lu- So rnrner bereits ausverkauft sind. von mittelma0igen Kraften heimgesuchte schauer die Handlung wie vom Decken- Fur Deon van der Walt fand var funf mitteleuropCiische Opernfreund zwischen- rand eines limrners verfolgen Icil')i. Jahren so etwas w ie der definitive Durch durch gerne gefallen lie0e. In der Ausstattung"Margherità Pallis bruch zur Weltspitze statt, ist doch die Abgesehen von der uberragenden und den wie irnrner edel und sorgfaltig gefurchtete Arie des Tonio "Ah , rn es Gruberova und van der Walt war interes- verarbeiteten Kosturnen von Carlo Diap- amis" eine der tenoralen Re ifeprufungen sant zu sehen , da0 del Monacos "rnittel- pi beherrschen kolossale Versatzstucke sc hlechthin. Wie darnals gelangen ihrn europaischer" Ansatz auch " irn fernen die Buhne : uberdimensionale Akten- auch ietzt neun zwar etwas kurze, anson Land" voli ankornrnt. Und nur nebenbei schrCinke, luschauerreihen eines Theaters sten aber rnakellose hohe Cs. Die Stirnme fallt auf, da0 Oper in lurich offenbar \,2 und irn Schlu0akt die offenen Fensteroff ist, kein Wunder, uber die Jahre schwerer auch schon vor dern Direktionswechsel.6 nungen zu den limrnern des Hotels, wo geworden , was ihr aber rnehr Charakter stattgefunden haI. '"a.: Emilia Marty wieder zur Elina Makropu- ve rle iht. Schade nur, da0 ausgerechnet die wunderschone Romanze "Pour rne eue Adresse !!! rappro cher de rnarie" - vorn Schonsten , was Donizetti fu r Tenor geschrieben hat etwas ausdrucksarrn , ia bla0 ausfiel. Anso nsten aber wurde auch van der W alt den hohen Erwartungen gerecht Elbchaussee 94 22763 Hamburg-Altona un d uberzeugte insbesondere auch sze Tel. 3905077 . Fax: 3900975 ni sch (wobei er werkbedingt wenig Auch Italiens Opernhauser nehrnen Sommerterrasse und sich zunehmend der Werke von Leos G elegenheit hat, den raschen Aufstieg Partyservice vom Bauernburschen zurn Offizier der Jan6cek an o Turin hat aber noch mehr G rande Armée glaubhaft zu ma chen) . aus der irn leittrend liegenden Rehabili Der Sulpice von Maurizio Picconi scheint tierung des tschechischen Komponisten Der Treffpunkt in Nienstedten etwas in die Jah re gekornrnen zu sein, gemachl. Para llel zur Auffuhrung der fo ll s einzelne st irnrn lich e Aussetzer nicht Oper im Teatro Reg io w ird auf der IDlIl~kt~{llt3 au f Premierennervos itat zuruckzufuhren Sprechbuhne des Teatro Carignano Karel Ideai fUr Feste se in sollten . Die Grafin von Berkenfield Capeks Komodie gegeben. Be ides in Nienstedtener Marktplatz 21 sc hlie01ich .fand in Heather Begg eine der Regie von Luca Ronconi, der beherr 22609 Hamburg-Nienstedten sti mrnl ich zufriedenstellende, rollenge schenden Personlichkeit in der Turiner Kul Telefon 829848 rec ht uberdrehte Interpretin leinigen viel turszene , beide Prernie ren zur gleichen le icht vorn Video rni t der Sutherland her leit und beide Auffuhrungen als Kopro bekanntl, wahrend Lluis Sintes' Hortensius duktionen. WCihrend das Theaterstuck Gesellschaftshaus auch fur buffogewohn te und corniquege bereits irn Novernber in Genua gespielt Elbchaussee 404 sta hlte Besucher etwas gar sehr outrierte. w urde, wird die Oper irn MCirz 1994 (Ex-Landhaus DiII) Unter der kundigen Lei tung von Richard nach Bologna tran sferierl. Nach der FOr Veranstaltungen und Feiern Bonynge hat sich irn liceu eine Donizetti Wiener Volksopernproduktion war rnan Tel. 828443 · Fax 82 8213 Kultur eigener PrCigung eingestellt: Der gespannt, was Ronconi aus diesem 22609 Hamburg-Nienstedten beruhrnte Australier betreute in den schwierig darzustellenden Opernkrimi 11 Und drittens stellt sich die Froge, wa und Neapel mit durchaus ambition ierter rum die Partie der mannermordenden Werkwahl und keineswegs mit kargen Marty, der ja durch das Elixier ihres Va Ausstattungen . Nur mancher Streik laBt ters ein ewiges Leben in Jugend beschie einen Opernbesuch zum Risiko werden . den worden ist, heute nur mehr mit reifen DaB auch in Venedig .Mosè« - wenn Damen besetzt wird. Anja Silja hat die auch in der italienischen Ri..ickubersetzung Parlie bereits in einem Alter von 28, Eli der franzosischen Fassung - zu Saisonbe sabeth Soderslrom mit 36 Jahren gesun ginn gespielt wurde, fi..ihrte zu w.utenden gen . Isl es notwendig, daB die Titelheldin Protesten von Francesco Canessa , dem ersl in der Slerbeszene auftrumpft, wenn Intendanten des Teatro San Carlo in ihr wie in Turin in einer sekundenschnel Neapel, da er seinen Spielplan bereits len Verwandlung die weiBen Haare des fri..iher bekanntgegeben hatte. War es Alters verpaBI werden? So wirkt die fasI Zufoli, war es die Rache des Pharaa, die sechzigjahrige Kabaivanska ersl im Fina Eroffnung des Teatro la Fenice in Vene le, vorher bleibl sie farblos. Um eine der dig fiel jedenfalls einem Streik des Thea interessanleslen Frauengestallen der terpersonals zum Opfer. Opernlileralur zu verkorpern, welche . Neapel hat unbestritten eine besonde Salame, Lulu, Abigail, Kundry und Lady re Beziehung zur Erstversion des -Mosè«. Macbeth wie Ordensschweslern ausse 1st es doch jene fi..ir das damals an hen loBI, fehll es ihr an Expressivilal und spruchsvollste Op~rnhaus Europas kom Raino Kaboivanska (Emilio Marty) Differenzierungsvermogen . Die noch er ponierte Rossini-Seria, die viel zu ' lange staunliche Sicherheil in den Hohen kann im Schatten der franzosischen Fassung los wird. Der rote, abgewinkelte Flur die mangelnde Durchschlagskraft in der gestanden hatte und die bei der Ri..ick zieht sich durch alle Akte und nutzt den Mittellage nichl wetlmachen. José Curo i..ibersetzung wieder an Wert eingebi..iBt gesamten Buhnenraum . Hier vollziehen gab den AlberI Gregor nach ArI eines haI. Wenn sieben Gesangspartien rollen sich auch die Auftritte, als Spielort selbst ilalienischen Heldentenors, Mario Buffali deckend besetzt sind und ausreichend ist diese schrage Fioche nicht geeignet. den gul gelroffenen Kanzleigehilfen mit Orchester und Chor geprobt wurde, Hier setzt schon die erste Kritik ein. Da Vitek. lauro Cherici geslallete auch die kann diese "Azione tragico-sacra" zu offensichtlich nicht von allen Darstellern Partie der jungen, den Verlockungen des einem unwiderstehlichen Opernereignis die gleiche Bereitschaft zu gefahrlichen ewigen lebens widerstehenden Krislina. werden . Schon die dreimaligen Fartissi Buhnenabenteuern gegeben war, sicher Paolo Speca war ein uberlegener Jaros moschlage zu Beginn geben Zeugnis von ten aus dem Flur herausgefahrene Stahl lav Prus, Pierre lefebvre formle aus Janek Rossi.nis Experimentierfreudigkeit, seiner stangen die Auftritle der Protagonisten. eine Charakterstudie, Gabriel Manici innovativen Kreativitat, und sie vermitteln Die Steilheit fuhrte auch vielfach zu war ein auch stimmlich a.llzu sproder dem Zuhorer eine gespannte Erwartungs lacherlichen Trippelschritten, kein Wun Advokat KoIonaty, und Ugo Benelli zeig haltung . Das in den letzten Jahren af! nur der, war doch jeder Sanger froh, den te noch einmal seine Iyrischen Qualitaten mittelmaBige Orchester zeigte horbar ebenen Boden im Vordergrund zu errei als Operettentenor Hauk. Respekt vor den angekundigten SparmaB chen . Auch die Idee, wahrend des Vor Pinchas Steinberg, Spezialist fur aus- ~ nahmen, erinnerte sich seines fri..iheren gefallene Stucke, bemi..ihte sich um einen Rufes und spielte unter seinem standigen spiels die EingangstUren im Parkett offen u~ zulassen , um mit dem auBen postierten Zusammenhalt der schwierigen Partitur, ì9 musikalischen leiter Salvatore Accordo Orchester eine Fernwirkung des Trompe was bei der Breitwandbi..ihne des Teatro ~ wie ausgewechselt. Obwohl man Accar tenklanges zu erzielen , verh.ihrte einzelne Regio nicht leicht war. ~ dos geradlinigelnterpretation wenig Besucher dazu, die vermeintl ich verse inspiriert, ohne Feuer und etwas akade hentlich offengelassenen Saalturen we misch finden konnte, muBte sein Bemuhen gen der Zugluft zu schlieBen . Zweitens um eine verbesserte Orchesterkultur aner erhebt sich die Froge, warum gerade bei kannt werden. Imposant trat der Chor in jenem Komponisten, der besonders die Erscheinung und zeigte nicht nur wegen Feinheiten der Sprache mit musikalischen der da wie dort verfolgten Hebraer die Ausdrucksmitteln wiedergeben wollte, Affinitat mit .Nabucco«. nicht auf die Originalsprache zuruckge Fur -Mosè in Egitto« werden wie in nur griffen wird . In den aufbluhenden Ge Die Haufung von Premieren italieni wenigen Werken der Opernliteratur zwei sangsfluten ist der Text zwar auch auf scher Opernhauser kommt in der zweiten exzellente BaBstimmen benotigt. Wah Deutsch nicht verstandlich, doch kommt Dezemberwoche traditlonsgemaB zu rend fi..ir Konig Philipp und GroBinquisitor der vom Sprachduktus noch eher an das ihrem Hohepunkt. Trotz angedrohten vor allem starke Bi..ihnenprasenz gefragt Originai heran als im dann doch sehr Ki..irzungen der staatlichen Subven ist, so mussen hier die beiden Basse fi..ir nach Verismo klingenden Italienisch . tionen eroffnen Mailand, Genua, Triest Moses und Pharao Koloraturgesang be- 12 ------06.0 1.1994 EUROPEO IE'tra ""S..to __ p_ ag.: 74 Un bozzetto di «/I caso Makropulos» di Leoi lanek per la regia di Roncon;. A destra: Margherita Palli alla Scala con l'allestimento di «La Vesta/e» COME NASCE UNA SCENOGRAFIA NON LO FACCIO PER PIACERM IO MA PER PIACERE AI REGISTI HA FIRMATO LE SCENE DELLA «VEST ALE» E QUELLE DEL «CASO MAKROPULOS»: E HA RACCOLTO CRITICHE E APPLAUSI. ECCO CHI È MARGHERITA PALU .. . di DONATA GIANERI ddiO. che faticaccia' Due «Non è ,'ero: il colore dei capelli mento che aspetto sempre con gran CC Oscenografie in contempora· non rispecchia il mio umore. Sem trepidazione, perché non impona nea sono un 'impresa talmente im mai, lo esalta». Sarà: certo non è tanto che una scenol!rafia sia bella proba, che credo non ripeterò più una che mostri grandi entusiasmi o quanto piuttosto che funzioni» . ' l'esperienza. I pochi momenti liberi sia soggetta a grandi depressioni, Questa scenografa quarantaduen li ho trascorsi in treno, tra Milano e cosa che le permette di attraversare ne, con ~'aria da «mau\'ais garçon», Torino, e in due ore di \'Ìaggio pas indenne le crisi tempestose dei regi dotata di un professionismo molto savo dal mondo napoleonico della sti e di interpretarne senza batter ci s\'izzero (non a caso è nata a Luga Ca\'ani a quello remoto e fan tastico glio le idee più azzardate e sempre no da genitori svizzeri) e di una fan di Ronconi. Altro che differenza di molto letterarie. «II mio compito è tasia molto italiana (vive, da sem fusi orari!». quello di entrare nel mondo di una pre, a Milano, sposata dal '74 con Manrherita Palli, il volto color persona che non sa disegnare e me l'architetto Itala Rota), in soli dieci cana ;TIasticata di uno studente re lo descri\'e a parole. Insomma, devo anni ha allestito una trentina di sce duce dalla maturità, parla del suo riuscire a tirar fuori le immagini nografie, tutte importanti, senza co duplice allestimento: La Vestale di dalla testa del regista e metterle su noscere la gavetta, né l'insuccesso. Spontini per l'apenura della Scala e carta» . Laureatasi in architettura a Mila Il caso Makropulos di Janek per il Il che, dice, può anenire soltanto no, ha deciso di dedicarsi alla sce Regio di Torino. Discusso il primo, se si crea un 'intesa, una sorta di filo nografia «coSÌ per provare. senza acclamato il secondo: dalla polvere magico tra lei e il regista: «Quando una ragione precisa. Poi mi è pia adi altari. come usa. «Hanno scritto mi hanno chiesto le scenografie per Ciuto e ho continuato» . Dopo due u'i1 sacco di banalità. La Cavani mi La Vesta/e , ero molto in dubbio. anni di tirocinio alla Gare d'Orsay, ha chiesto con estrema chiarezza un Non conoscevo Liliana Cavani ed è come aiuto di Gae Aulenti, ha de décor impero, con recupero della difficile entrare nell'immaginario di buttato alla grande in La Fedra di pittura pompeiana: e io mi sono ca una persona che non conosci. Poi, retta da Luca Ronconi del quale è. lata in quello spirito. Non è che una ci siamo incontrate, si è stabilito su da dieci anni, la scenografa predi de\'e realizzare sempre e per forza bito il contatto e ho capito che avrei letta. «Diciamo che ho a\'uto una scenografie storte o inverosimili o potuto lavorare per lei». carriera fonunata, fatta di incontri strane. Ceno, con Ronconi è diver Dopodiché, cosa accade? «Dopo fortunati: quello con Gae Aulenti, so perché i suoi spettacoli non han- diché mi metto a fare le ricerche, poi quello con Ronconi, col quale è no mai una connotazione precisa, vado a vedermi come è stato realiz nato subito uno straordinario fee fuori come sono dal tempo e dallo zato quel testo nel tempo, poi, final ling. Forse perché entrambi amia spazio. I\el Makropulos, per esem mente, mi metto a tavolino». La Pal mo lavorare sullo spazio». pio, ha \'OIUlO una strada che si sno li lavora da sola, con l'aiuto di un'u dasse nell'aria, provenendo da un nica assistente: «Perché amo il mio I PROSSIMI LAVORI remotissimo altrove: così è nata lavoro e il divertimento maggiore, ANCORA CON RONCONI quella sona di pista rossa costruita per me, è disegnare. Inoltre, le cose Significa dunque che lo spazio è in assonometria che attraversa un mi nascono mentre le faccio e se il concetto-guida delle sue scena mondo tutto pencolante». dovessi trasmettere le mie idee agli grafie? «Ogni scenografia è sempre altri sarebbe tempo sprecato» . Il diversa pèrché è la scoperta di un «MEno SU CARTA LE modo diverso di lavorare: io, poi, IDEE PiÙ AZZARDATI» momento della verità arriva quando la sceno!!fafia è finita e viene mon cerco di non ripetermi mai. Anche È piccola, leggera, minuta e disa tata sul palcoscenico: «Nel preciso se esiste una linea-base che una dorna come le sue scenografie. Uni istante in cui attori e cantanti ci si porta avanti, quasi senza accorl!er ca civetteria, un caschetto di capelli muovono dentro e quello che hai sene. Per me e molto importante lo rossi: che ieri erano platino, doma ratto si fonde con le luci e la regia, spazio che si evolve e si modifica ni saranno grigio-azzurri, dopodo hai finalmente una verifica e sai se come in Strano Interludio, dove la mani, chissa. La Palli cambia colore hai vinto, o no, la sfida. È un m 0 '- partenza è un treno' che poi si di capelli a seconda dell'umore: scompone, si ricompone. diventa Argomento: VARIE pago 29 06.01.1994 EUROPEO I Estea_: ....to _ p_ag.: 74 New York, diventa una nave. Non sono come quegli scenografi che fanno bozzetti pittorici: le mie sce nografie sono sempre architettoni· che, cioè molto costruite e poco de· corate». Parla con voce bassa e roca. stano do accovacciata sul divano e o2:ni tanto ride. mostrando due dento~i a fessura: "Ora, confesso, sono molto stanca e vorrei prendermi una pau sa e recuperare una certa quotidia nità, godendomi la casa, portando a spasso il mio cane Alfio. andando al cinema con la mia nipotina. facen do le torte, vedendo i miei amici Un bozzetto di «II caso Makropulos» di Leos Janek per la regia di Ronuni. A che non fanno parte del mondo del- destra: Margherita Palli alla Scala con l'allestimento di ((La VestJJle» lo spettacolo e, finalmente. non par- lano di teatro. Il teatro, per un po'. ho biso2:no di scuotermelo di dosso. La ragione per cui non faccio più di tre scenografie l'anno è che ,"oglio avere il mio spazio per vi\'ere». Intanto, finita la pausa natalizia si ripari a di lavoro. "Adesso vado a Bruxelles. dove allestirò con Ron coni l'Otella di Rossini. Dopodiché. andrò a Salisburgo per cui sto pre parando le scenografie di I gigami della mal1tagna sempre con regia di Ronconi». e Amici enemici PAOLO ISOTTA. «Si deve ovvia mente supporre che bozzetti (Margherita Palli), figurini (Ga briella Pescucci) e regia (Liliana Cavani) procedano da un dise gno unitario delle tre autrici. Ta le disegno si attua in una inop portuna e sciocca attualizzazione della vicenda classica in una sor ta di epoca Direttorio che non solo cade in più punti nel vero e proprio grottesco ma tarpa le ali alla grandiosa visione interiore di Spontini» (Corriere della Sera. 8 dicembre). «Rivedere l'allestimento sceni co e ricavarne, se possibile, una impressione ancora peggiore, è stato fatale» (Corriere della Sera, 21 dicembre). MICHELANGELO ZURLETTI. «È sontuosamente severo l'allesti. mento di Margherita Palli. tutta una romanità rivista neoclassica mente con tutto quel che occorre per ospitare la dolente storia del la fedifraga Giulia» (La Repubbli ca, 8 dicembre). ALBERTO ARBASINO. «La Vesta le scaligera, cosi magnifica orche stralmente e ciabattona allo sguardo» (La Repubblica. 18 di cembre). Argomento: VARIE pago 30 lezione di disciplina artistica fra i di sacralità oratoriale applicata al ( ... )A Torino. che in Italia è ma mondo della sinfonia. hanno ormai. per meriti musicologici e le maggiori nella sua carriera. Venerdì santo Con< di avuto esecuzioni di netta perti organizzativi. una città guida per (F.M. Colomho) l° aprile 1994 Acae -, iti nenza, continuamente sciolte nel la musica. Luca Ronconi ha pre ore 19.30 Dire ,lle divenire sorprendente della for sentato contemporaneamente le (.. _l L'evidenza del racconto è Opel ' (: ma e nella evidenza delle inven sue regie di Capek. al Teatro tutta nei cantanti-attori. tutti pre gnanti e guidati da Ronconi con èsa zioni tematiche e strumentali C. . ) Stabile. e di Janacek al Teatro Sabato santo ]" Co Meno compatto ma altrettanto Regio. Una compagnia che meri mano magistrale: per la parte , l a 2 aprile 1994 Acad eloquente il secondo programma ta ammirazione e gratitudine. della protagonista non si poteva ore 19.30 Dire; ( ... ) Ma, al di là della assoluta (quattro tenori, Cura. Buffali. trovare una interprete più perfet affidabilità interpretati va, biso Lefebvre e il mordente Benelli, ta di Raina Kabaivanska, sensiti Solis gna ascoltare come suonasse alla un mezzosoprano. Laura Cherici, va e vibrante, elegantissima e di Oper fine l'orchestra: a dimostrazione bella immagine di giovinezza. e impressionante presenza scenica: che un grande direttore incide parecchi altril ha fatto impressio nel punto cruciale, quando assu Domenica di Pasqua 2" Co eccome sulla qualità professio ne per una vita vissuta da veri me la sua età smisurata. si rap 3 aprile 1994 Orcht nale e perfino umana degli indi attori, cioè come vere persone. presenta in una transizione rapi ore 19 .30 Direz ;-0 - vidui , facendone una vera squa (._.) Raina Kabaivanska. che. nosa ( ... ) E muore in una sequen Solist 'lle dra. ( ... ) (5. Sablich) oltre a mantenere]' autorità voca za indimenticabile, come una OperE .ria le e mentale da grande protago grande farfalla notturna, una tra di. nista d' opera, si lascia questa gica marionetta che sente il suo ,'n- volta percorrere nel corpo dalla corpo disperato liberarsi dai lacci Lunedì di Pasqua Conce i! Torino giovinezza perenne e dal peso e tiranti che la tenevano su con 4 aprile 1994 Radio ha dei secoli con una modernità e un neuropatico artificio. ( ... ) Ma ore Il Direzl -i ta una chiarezza di disegno memo non meno puntuali gli altri. tutti Solist; 'ne JANACEK, /I caso Makropulos rabili. identificati nella parte c..) Guida Opere ~ i o R. Kabaivanska. 1. Cura. P. Spe La musica. diretta con straussia musicale autorevolissima di Pin _, te ca, L. Clerici, P_ Lefebvre. U. na evidenza e con preparazione chas Steinberg. su una orchestra Lunedì di Pasqua 3' Con '.'a Benelli, G. Monici: dir. P. Stein eccellente da Pinchas Steinberg, mordente di fantasie solistiche: 4 aprile 1994 Orche: :1- berg, regi L. Ronconi. se. M. trova la sua esatta immagine in scene di Margherita Palli ammi ore 19.30 Direzi revoli per rigore costruttivo: tre 're Palli, cost. C Diappi una scena. dominata da una stra Solista Teatro Regio, 9 dicembre da diagonale e sghemba ad ango ambienti. lo studio dell'avvoca -. ti Opere lo, rossa. in cui ogni prospettiva to. il teatro vuoto. la stanza la Stravir 're C.) Ogni volta che si assiste ad è inclinata per ricetta alchemica d·albergo. tagl iati dalla I i nea ' la un'opera di Janacek la mente ronconiana e per virtù di una stu spezzata di una passerella sco 'le sembra illuminata dalla rivela penda realizzazione di Margheri scesa. C-.l (C. Peslellil zione di una verità. ( ... ) Il canto. ta Palli C.-li costumi di Carlo di in un teatro simile. è natural Diappi sono adeguati: quello -1 1- mente legato alla lingua. lucente della protagonista nel all'intonazione della lingua par primo atto è un capolavoro di Trieste Festhal Internazionale di Musi lata. Tradurre la musica di que ambiguità. come se racchiudesse Hirschmat!strasse 13 sto teatro nella musica di l'immagine di ogni metamorfosi_ Casella postale _le un' altra lingua è un forzare la La recita si svolge coraggiosa HUMPERDINCK. Hiillsel e CH -6002 Lucerna - S,-izzera :t- musica originale. Eppure questo mente in lingua italiana: la nuo Cre/el si propone il Teatro Regio di va versione di Ser(!io Sablich M. Paba. G. Bertagnolli. M.R. Torino riprendendo la traduzio non può sempre de;idere fra le Cosotti. F. lzzo D·amico. M. ne italiana di Sergio Sablich. leggi della conversazione italia Camastra, S. Guvarotti: dir. M. Segreteria Telefon (._.) si recita insomma con il can na e gli esatti pesi e ritmi su cui Luigi. reg i M. Licalsi . se. N. Telefax to, non solo con i gestL E Raina si fonda la prosodia musicale Costa Ufficio prevendite Telefon Kabaivanska, in ciò. è perfetta: originale. ma è intensa ~ intelli Sala Tripcovich. lO dicembre Telefax veramente ogni fibra del corpo. gente. e ci fa arrivare l'opera ogni emissione di ogni singola come scritta per noi. ( ... ) (L. C--l Qui a Trieste. la si racconta nota di canto. sono tesi nello Arruga) come una fiaba per bambini: sforzo di ciò che Mallarmé chia Nicoletta Costa ha disegnato ma il "gioco supremo". il gioco ( ... ) A questa dissociazione lin deliziose sagome di alberi , di American Express e Swissair SOl in cui la più alta finzione è insie guistica sembra alludere lo spet cespugli, di case. di animali - un Festival. di Pasqua Lucerna. me la più profonda verità_ ( ... l tacolo ronconiano. cui conCOITO tasso, un orso, un ariete, un cer Diva assoluta come personaggio. no le scene di Margherita Palli, vo - di dolciumi, che scivolano la Kabaivanska dimostra qui di quinte aggettanti s~l proscenio sulla scena come sulla piattafor essere poi una diva anche più investite da una luce sotterranea, ma di un piccolo teatrino per grande come cantante. ( ... l Ma passerelle sul vuoto. prospetti ve marionette, gli animali scorrono tutta la compagnia di canto è sghembe, e i costumi eleganti di su rotelle come quelli di una affiatata e gioca straordinaria Carlo Diappi ( ... )Pinchas Stein camera di bambini ( ...) 1 cantanti mente questo gioco della recita berg ha ottenuto dall'Orchestra si adeguano, si divertono e diver zione dal Gregor di José Cura al del Regio fusioni o, dove occor tono: scoprono che il canto si fa Prus di Paolo Speca. dalla Kristi resse, differenziazioni timbriche più bello se è anche recitazione. na di Laura Clerici allo Janek di davvero al di là di quanto potes (.._) I due bambini sono Maria Pier Lefebvre. allo Hauk-Sen simo sperare. senza mai coprire i vittoria Paba e Gemma Berta dorf di Ugo Benelli. a]]'avvoca canti e imprimendo una nota di gnolli, freschissima la voce. flui to di Gabriele Monici. a tutti gli nobilità al fraseggio di Janacek dissima la recitazione. La strega altri. Lodando uno. si lodano Sul cast, che ha cantato in italia Marzapane ( .. -l è un irresistibile tutti. Pinchas Steinberg. diretto no e dove tutti andrebbero citati Max René Cosotti, che piega la re e concertatore dello spettaco per l'apporto di eguale importan voce a virtuosistiche piroette di lo, tiene saldamente insieme tut za ( ... ) svettava Raina Kabaivan cattiveria fiabesca: straordinaria, te le fila, forse con qualche ska, che per l'immedesimazione impressionante la stridula risata. sacrificio di sfumatura e di fles senza prudenze nel ruolo, per Fiamma Izzo D'Amico fa la sibilità nel fraseggio strumenta l'ampiezza e la duttilità della madre e, nascosta, il nano Sab le, ma con sicura efficacia musi voce, per l'intensità emotiva biolino figurato da un mimo: la FESTIVAL INTERNAZION~ cale e teatrale. ( ... l (D_ Vil/alicol attinta nel finale, ha donato una voce è bella. il canto espressivo razione, che è un ritratto dello te. Teatro nel teatro, tutti i auspicabile portare anche in con la citazione. Il primo atto stesso Goldoni, e un altro personaggi si accomodano in Italia. Come in tutti gli spet è il più strutturato, comico e infelice, il giornalista Riccar giardino per assistere, guarda tacoli riusciti, è difficile divi ritmato, il predominio è nella do, il quale s'è accorto troppo la citazione, ai Bagni d'Aba dere i meriti dell'uno e parola e la musica è a servi tardi di essere perdutamente no. Chiacchiericcio, saluti, dell'altro. Asciutto e veloce il zio; il secondo è di carattere e innamorato di Violante, che scambi di galanterie tra le testo, i cantanti (presentabili ruota attorno al magicien La aveva crudelmente preso di coppie, si va a cominciare. anche in costume da bagno) Flour e all'esotica suggestio mira in un articolo sul giorna Corallina e Marubbio in abiti si sono comportati da attori, e ne della sua presenza; il terzo le . Stesi nelle vasche, sono di scena cantano il duetto, ma quello che si vedeva aveva un è tutto della musica, del can gli uomini adesso a parlare di dietro di loro La Flour il senso. Di gran gusto costumi to, prezioso e disteso alla donne ed' amore. Luciano mago suscita il temporale, e scena grafia, e i tagli di luce francese. non sa cosa dire ("Scrivi una che induce tutti a un rientro del tardo pomeriggio bellissi L'orchestrazione è funambo storia d'amore, mi dice. Che precipitoso. mi . lica. Vacchi riesce a cavare idea originale! Tutto è stato Rimangono soli La Flour e Fabio Vacchi da parte sua da una quindicina di strumen detto sull'amore .. . D'altra Violante. "La stagione delle non è scivolato sulla buccia ti, diretti magnificamente da parte anche su tutto il resto!); lacrime, per te, è finita", le di banana di tentare una paro Claire Gibault, una ricchezza Riccardo è in preda all' ansia dice La Flour, "Ti offro il dia dell 'opera buffa settecen straordinaria di colori e di per Violante ("Più mi bagno finale: ma in cambio devi tesca, o peggio ancora di impasti; è una scrittura duttile in queste acque, più il deside cantare". Violante rimasta aggiornare in chiave post e di aristocratica fantasia tim rio mi brucia la pelle"); Piro t sola, sotto il chiaro di luna, moderna un neoclassicismo. brica. Anche la condotta delle to. assistente di Luciano, vor ritrova la sua voce. "Libera e L' idea di una versione anni voci è di qualità notevole, e rebbe amarle tutte, alla Che serena, voglio ancora canta '90 delle Maschere di Masca l'aria di Violante che chiude rubino. Marubbio, che è quel re", fa filare la voce a braccia gni mette i brividi. Vacchi ha l'opera è un momento di tea lo che conquista davvero, spalancate in un' elegantissi staccato dai Bagni d 'Abano tro della sola voce che non è massaggia e annuisce. ma mélodie davanti a noi. C'è di Galuppi alcune citazioni facile dimenticare, sospesa Il pomeriggio, secondo atto, ancora il tempo per un' ultima melodiche, e le ha inserite come un angelo sopra le scivola via nel colore appe screziatura strumentale, poi così nude e crude, con vicende umane. santito della sera senza che scrosciano gli applausi l'accompagnamento di una Per allestire La Station Ther accada nulla di memorabile, dell'Opéra, un quarto d'ora spinetta o al massimo con male hanno preso una dozzi gli ospiti presi ciascuno dai buono di chiamate per tutti, una delicata orchestrazione. na di giovani cantanti propri pensieri, sparsi ai tavo interpreti, direttore, autori e Tutto il resto è pieno sì di dell' Atelier Lyrique e li han lini a osservare i preparativi registi, comparse e gatto arguzie e di riferimenti, ma no messi a lavorare per tre per la festa. Violante ha già nero, che non si scompone innestati in uno stile del tutto mesi ; il risultato è che stanno fatto le valigie per andarsene nemmeno quando invece che personale. Comico è sentire in scena benissimo e pazienza via da Riccardo, Luciano per mano il vicino lo prende le curistes nelle vasche da se non hanno delle gran voci. sogna di mangiare torte e per la coda. bagno cantare come Blu Lo spettacolo c ' è, è di pasticcini piuttosto che pen Il giochino della riscrittura è menmddchen wagneriane, prim'ordine, è una novità, ed sare al libretto da scrivere, pericoloso proprio perché un oppure ascoltare nel!' orche è costato molto poco. Da noi Lisetta in uno squisito coton bel gioco dura poco, e non è stra serpeggiare la Bohème in Italia in nessun cartellone cino scozzese cerca il gatto detto che diverta chi lo vede quando Luciano scarta come di stagione dei dodici Enti che è scappato, Marubbio in tanto quanto chi lo scrive. soggetto una storia d'amore. Lirici è presente una novità perfetta tenuta da Tennis Invece gli autori, e Myriam Ma sono sfizi da acrobata, (Carillon di Clementi alla Club di Alassio si destreggia Tanant è anche co-regista non il contenuto. L'autore sa Scala pare venga rinviato per tra Bettina e Rosina. Ma ecco assieme a Jean Claude Pen che la musica deve fornire la mancanza di fondi). Neanche che dalla platea (la nostra) fa chenat, hanno creato uno coerenza al testo, e quindi una. Ha senso? Ma ridateci la sua comparsa, con uno spettacolo miracolosamente costruisce musicalmente gl' impresari! splendido gatto nero sotto il riuscito, divertente, ritmato, l'impianto drammaturgico, O.Bo. braccio, il mago La Flour, intelligente, che sarebbe non si limita a fare la battuta animatore speciale di questo Club Mediterranée goldonia no, un personaggio di quelli cari a Strehler, che usano la Torino, Il caso Makropulos seduzione dell'arte per ridare fiducia nelle emozioni e nella Trecentocinquanta di questi anni vita. La vecchia volpe ("Ho traversato i mari, ho traversa Irrefrenabilmente, moltissime butando un successo strepito il botteghino un poco pianse, to gli oceani, ho fatto tutti i cose inaspettate si sono messe so, così s' è messo in moto nel Maggio scorso, entusia mestieri: illusionista, domato in moto per Il caso Makropu definitivamente il discorso smò i presenti. Ora Makropu re, avventuriero") sistema il los di Janacek a Torino. Pri critico drammaturgico su los spopola. Che cosa signifi traballante spettacolino di ma di tutto, s'è messa in moto Janacek. Era un autore perife ca? Caduto il muro con canto e in cinque minuti cal Torino, che è una città educa rico e un po' triste, quanto a Sch6nberg e compagni da una ma anche le ansie dell' amica ta ma non eccitabilefacilmen fam a. Solo Gérard Mortier, parte e tutti gli altri dall' altra, d'infanzia Violante, riincon te: prima, con la trovata di attuale direttore del Festival eliminata la lavagna dei catti trata lì a sorpresa, sempre col rappresentare, con due regie di Salzburg, sembrava creder vi dietro la quale erano stati felino mefistofelico appresso di verse dello stesso Luca ci ciecamente, a costo di con messi non seriosi e non seria buono buono, che si limita a Ronconi, tanto la commedia trapporlo a Puccini con pole li , si comincia a capire che ci guardare sornione tutta quella di Capek che l'opera in musi mica manichea. Ma a Salz si può anche entusiasmare per gente attorno nel chiasso e ca che Janacek ne trasse, ope burg Da una casa di morti loro, senza peccare. Pertanto, nel via vai della recita. razione premiata da un afflus due anni fa ebbe un trionfo, li si può, prima di tutto, stu Terzo atto, nella notte d'esta- so grande di pubblico; poi tri- ed a Firenze lenufa. anche se diare; e poi li si può anche 33 godere. Questa è una ragione. parte egli era uno studioso ni ha in più il dono della Una Scena del Poi ce n'è un'altra, ed è che appassionato delle teorie sul melodia che tutto imprime Caso Makropulos a la passione per i linguaggi la percezione non gestaltica. nella memoria). Questa inter Torino poco a poco, lentamente, sta quella per punti separati e pretazione linguistica era sta passando dalle altre arti ogni volta riuniti, che danno ta chiarissima in Bychkov a anche al teatro d ' opera, e la forma (contrapposta a Firenze, mentre Abbado a senza dubbio quello di Jana quella tradizionale che ritiene Salzburg aveva colto più d'una compagnia tutta tesa e cek è un linguaggio tutto suo, che d'ogni oggetto si percepi l'affinità europea con Berg, e coinvolta; ed anche a liberare da esplorare. E ancora: c' è la sca per prima cosa la forma). -qui a Torino Pinchas Stein- clamorosamente, proprio capacità, suscitata dalle nuo In ogni caso, la parola dice, berg quella con Strauss. come Janacek ha scritto, alla ve tecniche di comunicazione la voce si basa per compren Poi ci sono altre innumerevo fine, l'elemento inatteso e della televisione, di riunire derla sulla curvatura del lin li ragioni, che è troppo presto decisivo, il trionfo della Pri sollecitazioni diverse , in guaggio, anzi della parlata per trovare, alcune delle quali madonna, che assume su di apparenza scisse; e così. se ceca, e l'orchestra ne assume riguardano anche il nostro sé, e in punto di morte (a più una volta uno era obbligato all ' istante gli elementi rapporto con l'oscuro, poichè di 350 anni, quanto era vissu dall'abitudine a sentire la semantici per costruire non Il caso Makropulos è gravido ta per ricetta alchemica) ogni parola e la musica andare di assonanze psicologiche che la di domande irrisolte attorno tensione, e dolore e nostalgia, pari passo nell'immediatezza servano immediatamente, ma all' occulto e a questo aspetto nostalgia di quella vita che è della loro espressione, e ad possibilità di imbastire dell' alchimia. Sta di fatto che così amata anche perchè si ogni parola e frase dovevano discorsi musicali. Questo lo spettacolo torinese - sul muore. Raina Kabaivanska rispondere i loro corrispettivi procedimento lo adotta anche cui livello parlano a suffi ha interpretato con coscienza, musicali, adesso ci si accorge Puccini, in parte, e bisogne cienza le concordi recensioni con talento, con fascino l bene o meglio di quando le rebbe studiarlo anche sotto a cui rimandiamo, entusiasti supremo, l'ambiguità di anti componenti possano procede questo aspetto con maggiore che - ha trovato in Ronconi co e moderno del personag re anche su tempi diversi, attenzione, ma mette la un demiurgo attento ad gio, della recitazione, dello lasciando a noi la sintesi. o costruzione dell' orchestra al approfittare della non-melo stesso canto. E ha diffuso poi trovandola alla fine. servizio della psicologia dei drammaticità dell' opera per il trionfo sull' opera e Questa della percezione dif personaggi, facendo lievitare realizzare, nelle intensissime sull' operazione Makropulos, ferenziata ed attenta alle la situazione a tal punto che il scene sghembe sul vuoto di con tripudio generale. componenti distinte, ormai personaggio si trova pronte le Margherita Palli, il sogno L.A. diffusa, è una delle ragioni regole per quello che noi per più interessanti. Nel discorso cepiamo come un' aria ed è di Janacek, la percezione è invece una declamazione Le sigle corrispondono a: sempre di elementi sommati, cantata, i cui segni sono però Lorenzo Anuga, Alessandro Baricco, Oreste Bossini. Roberto Brusoni. basterebbe ascoltare i due stati preannunciati o preparati Carlo M. Cella, Angelo Foletto, Mauro Mariani, Nicoletta Sguben quartetti per archi; d'altra dal contesto musicale (Pucci- 34 Mlinster, "Divara - Wasser und Blut" di Azio Corghi Si replicano anche le repliche Nuova Sion vagheggiata cidio, comunità devastate parareligiose americane. ralezza dalle azioni evocate. dagli Anabattisti trasmigrati senza pietà. Se la repressione Ma per la capitale della Una vicenda richiamata alla dall'Olanda, Miinster divenne dei cattolici del vescovo Wal Westfalia quei mesi d'orrore memoria in scena con sec tra il 1532 e il 1536 - tre anni deck, con l'uccisione dei sono semplicemente un pezzo chezza: la profezia di Daniele e mezzo: disse nella profezia ribelli presi per fame dopo di storia cittadina, onnipre ("Questi fatti avverranno in Daniele - teatro di una delle mesi di assedio, ricorda il sente e citata nelle macabre tempo, più tempi e metà di un più efferate contrapposizioni massacro quotidiano che la gabbie di ferro che oscillano tempo: finiranno quando la religiose del Rinascimento follia etnico-religiosa ordisce sotto la cupola traforata della forza del popolo santo sarà europeo. La rivolta anabatti nella ex Jugoslavia, il percor basilica di San Lamberto (lì completamente annientata") sta contro i cattolici, nata nel so di imbarbarimento e di fol agonizzarono, appesi, van funge da preludio al tumul la non-violenza ma degenera lia innescato da Jan van Lei Leiden, Knipperdollinck e tuoso primo atto dedicato alle l ta in una catena verticale di den - il profeta degli Anabat Rothmann, capi delle gilde dispute teologiche tra cattoli orrori, di fanatismi e pagane tisti incoronatosi re, celebrato anabattiste, mentre alla bellis ci. luterani e anabattisti, con si mi recuperati, venne soffo anche dal Profeta di Meyer sima Divara moglie di Leiden cluse con l'allontanamento cata nel sangue. In tre anni vi beer - rimanda a casi non era stata tagliata la testa) e in del vescovo Waldeck e l'arri furono decine di migliaia di meno attuali come le autoeli un lungo terribile elenco di vo degli anabattisti guidati da morti nei due schieramenti: minazioni collettive e le pro morti spesso della stessa Jan Mathis e dal discepolo famiglie deturpate dal fratri- vocazioni suicide di sette madre che anche il program van Leiden. Il secondo atto è ma di sala riportava in ordine nella città assediata: van Lei alfabetico: due colonne sepa den, autoproclamatosi il pro rate (cattolici e non), con feta, fonda la nuova Sion, ma Primadonna oggi burocratico e sinistro compia le sue opere sono già sotto il cimento. segno della follia. I! clima di Forse è solo una coincidenza: ma certe coincidenze parla I! libretto di Divara, terza orrore e fanatismo si prolun no come se fossero piccoli oracoli. Ho assistito in un bre opera di Azio Corghi, salita ga nel terzo atto: van Leiden, ve lasso di tempo al trionfo, in scena, di due cantanti: fin nella Germania del nord ora "Re di Gerusalemme", Diana Soviero, per la Butteifly all'Opera-Bastille, e Raina per trovare ospitalità e cure caccia dalla città assediata e Kabaivanska, per il Caso Makropulos al Regio di Torino. esecutive degne, può sembra stremata dalla fame gli uomi Quando dico trionfo voglio dire che le ho viste uscire in re a prima lettura una sorta di ni più deboli e i bambini, e proscenio, al termine di due spettacoli comunque premia fulmineo bignamino storico ordina un pubblico banchetto ti da grande successo, e ricevere una loro personale apo di questi orrori. AI contrario che si trasforma in un bufiue teosi, come ai bei tempi. La cosa strana è che, sotto un il "dramma musicale in tre liano convito di efferatezze. protilo squisitamente musicale, nessuna delle due si era atti", come il suo diretto refe Gli anabattisti superstiti, tra nella circostanza esibita in una prestazione definibile rente, il nuovo dramma tea diti dallo Zoppo "profeta come straordinaria. La Soviero mi è sembrata una voce trale Em Nome de Deus di maledetto", sono facile preda dignitosa ma certo non trascinante: per di più l'altopar José Saramago, prende le degli assedianti. La vendetta lante aveva annunciato che andava in scena nonostante mosse dalla tragica saga per dei cattolici è implacabile: una lieve indisposizione. La Kabaivanska gestisce con inseguire un disegno ambi Divara vi assiste tremebonda, classe una voce che va necessariamente impoverendosi zioso e metaforico: il discor come aveva assistito al cre con gli anni: e la partitura di Janacek non è che conceda so sull' intolleranza religiosa, scendo di follia del marito; grandi occasioni per sedurre i melomani. Eppure: trionfo. la rappresentazione d'una ma non può nulla. Sebbene la l! trucco c'è: quelle due, su quei palcoscenici, avevano fase storica carica di inquieta sua presenza inquieta paia fatto una cosa in modo straordinario: recitato. Non per attualità (cui s'è accennato sopravvivere oltre il colpo di caso: la Soviero lavorava in una Butteifly con regia di sopra) e d'un processo di tor spada del soldato che la deca Bob Wilson; la Kabaivanska in un Makropulos firmato bida follia (il passaggio dal pita, completando l' opera di da Ronconi. Entrambe hanno accettato di buttare a mare pacifismo al fanatismo) di cui sterminio. tutto l'armamentario della gestualità da Opera, e di rein Divara rappresenta una sorta In musica si imprime tragica ventare il loro personaggio sotto la guida di un genio del di preveggente e attonita mente, fin dalle prime battu teatro. Questione di umiltà, di intelligenza e di pazienza. testimone. te, la radicale contrapposizio Risultato: quella Butterfly e quella Emilia Marty son Rispetto ai testi precedenti, ne di gesti sonori istituita tra diventati personaggi straordinari: a prescindere dalla Corghi (con Saramago) anabattisti (attori recitanti), musica, e prima della musica. Un particolare significati imprime alla sceneggiatura di cattolici e protestanti (voci vo: morivano, tutt'e due, in modo bellissimo. Senza Divara un respiro drammati gravi cantanti), tra personaggi pugnali in mano e come in una danza spezzata, Butterfly; co autentico, ottenendo una emblematici (Waldeck, sopra sgonfiandosi nel nulla, Emilia Marty. Due morti che tensione narrativa di evidente tutti) e personaggi drammati lasciavano il segno. Come gesto: a cui la musica sembra logica operistica. In altre camente autentici (oltre a va semplicemente offrire il braccio. parole il libretto delinea con Divara, la Madre e la giovane Forse è un segno: il pubblico dell'Opera sta cambiando. chiarezza le gerarchie espres anabattista Hille), oppure La performance canora rimane essenziale, ma il desiderio sive e i piani rappresentativi figure di formidabile conce di un teatro vivo, non inamidato nella convenzione, sta che la parti tura inquadra con zione straniante (il "profeta di ventando una necessità. A poco a poco si sta forse scioltezza e spregiudicata maledetto" con suo sinistro e riscoprendo che l'Opera è uno spettacolo non solo da efficacia: la storia è ben rac cabarettistico Sprechgesang), sentire ma anche da vedere. contata, senza le eccessive oltre ai due cori, turba inquie A.B. stratificazioni di Blimunda; la ta, coprotagonista dell' avvin "morale" si stacca con natu- cente tragedia: ora rivoluzio- 35 . . . .~.,:. TEATRO & MUSICAlRtmconi propone in due versioni «L'affare Makr~pulos»: dramma e opera lirica I due volti dell'eterna giovinezza L'AFFARE MAKROPULOS di Karel Capek. Torino, Teatro Carignano. . IL CASO MAKROPULOS di Leos Janacek. Torino; Teatro Regio. di GUIDO ALMANSI di LORENZO ARRUGA ~"' ' 'idea deve aver affascinato un regista avventmoso e ~ V?lte in:,idio cer~e beate ~~rme L. stravagante come Luca Ronconi, che nella sua va, '"~ A dI pazzIa tranquilla. OggI 111Vl sta produzione ama anche proporre testi insoliti e hn- ;§ dio quei miei accreditati colleghi pervi: seguire la nascita di un capolavoro dalla prima che, quando vogliono lodare uno apparizione in forma di commedia alla sua realizzazio spettacolo, scrivono: « Un'interpre- . ne ideale come opera lilica. Sì, celio, ma poi ogni sera- tazione su cui non c'è proprio ta Ila il dovere di reggersi per se stessa. E la commedia niente da dire». lo mi sento male ha forti difetti, specie nel terzo atto, <;he è verboso e al pensiero di potervi dare qualche noioso. Una cantante lil'ica, nata nel Rinascimento e indizio ill poche righe soltanto, per nota attraverso i secoli'con nomi vari che mantengono inforinanri di quanto sia importan le iniziali E.M., dimostra ancora trent'anni e continua ,te Il caso Makropulos di Torino e a essere bella e affascinante in questo secolo: ma è arri per l'accomandarvi di andarci al vato il momento di rllU1O\iare la foromIa alchemica che me,no in marzo a Bologna. le assicura tre secoli di giovinezza (che è bella perché Ma pensate: un'opel-a d'un auto «si fugge tuttavia»·, non perché permane). Ed E.M. ri re novecentesco boemo geniale ma mmcia al rinnovo della longevità dopo lill lungo dibat poco popolare, Leos Jai1acek, che tito sul problema. Lo stile grottescamente antinaturalistico inventa un teatro suo,.con i personaggi che si an~ampica di Ronconi sembra prestarsi alla favola capekiana, ma poi ci no nei discorsi più agitati, indugiano in brevi perplessità, si accorge che la scrittura tiene male ai rallentandoesaspe lasciano che le melodie cadano e l'orchestra insinui ritmi l'aH di Ronconi. Quando un'ammiratrice in estasi davanti e timbri come se accumulasse appunti per lll1'Opera che all'impareggiabile cantante dice «Debbo/ O/Non debbo/Ab ancora non si dipana. ban-/donarelD/Teatro?», uno si domanda la ragione· di que Intanto procede la storia: quotidiana ma scura, come un sta scansione. Nel primo atto la valenza simbolica della sce giallo. C'è un testamento prezioso che contiene clùssà co nografia (melito di Carlo Diappi), un accumulo ciclopico ·di sa, c'è un mondo attorno a una misteriosa cantante che documenti per cui il peso dei sècoli diventa sololà polvere stranan1ente tutto sa sugli antenati e le piccole storie dei che vi si è accumulata sopra, segnala brillantemente lo splii secoli passati. Tutto s'intrica, la ricerca del documento di to della commedia, ma nel vuoto palcoscenico del secqndo venta febbrile, le ·passioni s'impennano. E a un tratto atto la vicenda si trova un po' sprovveduta. esplode'la rivelazione: ella ha più di tre secolì e mezzo Nell'interpretazione di im'lilcantevole Mariangela Melato . d'età, grazie a una antica formula alchemica: ed è quella mi sono piaciuti lil particolare certi momenti in cui sembra ricetta che bisogna trovare. aggiustarsi le ossa delle braccia, ccime se fosse un robot che Ma quando la trova, la vicenda è bruciata da una rivela ha bisogno di riparazionLL'attrice insiste molto di più zione più grande, la sua voglia e il suo dliitto di morire. La sull'elemento «sfinge» (e qui il gretagarbismo portato al limi ricetta viene bruciata. E appena la vita ridiventa caduca ed te del grottesco è efficace) che su quello della diva su-avagan effimera e comincia a mancarle, proprio la vita torna pre te. La sua duttile Voce predilige la discesa verso i toni cupi ziosa e incantata, la musica raggomitola tutto ciò che ave del mistero che allontana i malefici (ben presente nella storia va Gno a quel punto disperso e lacerato. E siamo intrisi di alchemica, spunto alla vicenda) 'più che l'ascensione verso i eccitazione struggente. gorgheggi alla Callas, che pure dovrebbe esistere. . , Tutto a Torino è vero, vero di verità. La scena obliqua, con la stTada rossa aguzza ad angolo, lassù, e gli scaffali inclinati, tuttQ sospeso sul vuoto, miraco lo espressivo di Margherita .Palli. I personaggi, ve stiti, anzi ritratti· da Carlo Diappi, cantanti attori che, ove avessero difetti, non vorremmo· ugual mente diversL Il flusso, forse ancora un po' u'oppo tra Dimitrij Shostakovic e Richard Strauss, ma efficacissimo, delle inimagini musicali secondo il direttore Pjn chas Steillberg. E quella meraviglia di pl'Otagoni sta, Raina Kabaiwanska, che analizzando gesti e parole ·di una primadonha estei'luata dagli anni e .seducente di giovinezza, come il copione vuole, raggiunge un prototipo di recitazione contempora nM: e di nitidissimo canto. La re.giadi Luç:a Ronconi è tutto questo, e molto ancora d'altro, evidente e segreto, che ha riempito i discorsi e i ricordi dopo gli applausiu-avoIgenti d'un pubblico illfuocato. ·116 - PANORAMA - 7 GENNAIO 1994 lfiiiarn!h11 le, dopo aver vissuto una serie di vite sotto alle fonti folkloristiche che avevano caratte nomi diversi (Ellian MacGregor, Eugenia rizzato alcune sue precedenti opere. Il sof L'incubo kafkiano Montez ed Emilia Marty), sente che l'effica ferto, angoscioso, quasi soffocante clima spi cia dell'elisir che mantiene inalterata la sua rituale che grava su tutto Il caso Makropu di Emilia Marty avvenente giovinezza sta per scadere e cer los è stato colto con illuminata intuizione dal ca in tutti i modi di recuperarne la formula superlativo allestimento firmato dalla regia nascosta fra le carte di un uomo da lei ama di Luca Ronconi (in coproduzione col Teatro l caso Makropulos, che il Regio ha mes- to cento anni prima. Comunale di Bologna). so in scena a chiusura del 1993 in un'edi Attirando i propri pronipoti e quelli del La genialità costruttiva delle scenografie di I zione in lingua italiana con l'efficace e l'antico amante colla distaccata e gelida in Margherita Palli ha immaginato gli ambienti sempre pertinente traduzione approntata da differenza del suo fascino inquietante, Emi dei tre atti (lo studio dell'avvocato Kolena Sergio Sablich, si pone agli antipodi di un me lia Marty recupera la preziosa pergamena, ma ty; la scena vuota di un grande teatro; una lodramma come I Capuleti e i Montecchi, do ciononostante àppare ormai disillusa dai suc stanza d'albergo) delineati con una grande ve i sentimenti amorosi idealizzati vengono cessi e dagli amori di una vita vissuta troppo passerella scoscesa ad angolo retto, ricoper espressi con una musica dalla melodia mor a lungo. Risparmiata dal tempo, ma oppres ta da un tappeto di colore scarlatto ed attor bidamente sognante. sa dal tedio sterile di un' esistenza trascorsa niata dalle prospettive sghembe di scene il L'opera di Leos Janacek, invece, appartie senza un vero significato, si abbandona pla luminate da fasci di luci sotterranee di spet ne a quel tipo di teatro musicale, per costrin cidamente alla pace della morte, rinuncian trale freddezza, in perfetta sintonia col cl!- gere l'ascoltatore ad interrogarsisul signifi do alla maledizione di un' eterna giovinezza. po, sconcertante pessimismo che pervade tut~ cato di un'esist'enza descritta con toni kaf La formula del filtro dell'immortalità viene ta l'opera. . . kiani. La solitudine e l'alienazione dell'uo bruciata mentre Emilia Marty progressiva Sul palcoscenico si è fatta apprezzare una mo moderno sono lo specchio di una vita do mente si spegne, andando incontro a quel de compagnia di canto affiatatissima sul piano minata dall'incomprensibilità, dal nulla, dal stino naturale la cui rinuncia non le aveva della recitazione, in cui si sono distinte le pro l'assurdo vissuto come lotta continua e vana provocato altro che dolori. ve di Mauro Buffoli (Vitek), Laura Cherici per trovare il benché minimo spiraglio che Trionfa così il senso dell'esistenza umana (Kristina), Paolo Speca (Jaroslav Prus) , Pierre possa giustificare un rapporto autenticamente inscindibilmente legata all' imminenza della Lefebvre (Janek), Ugo Benelli (Hauk sereno col mondo. morte. Ciò apre la strada ad un tipo di musi Sendorf), Claudio Ottino (Strojnik), Adriana L'angoscia esistenziale che ne deriva ha ca dove non v'è spazio per l'effusione dei sen Bono (Polizecka) e Antonella Bertaggia (Ko motivazioni metafisiche ed è la ragione di timenti ed i suoni sembrano animarsi dall'in morna). Solamente José Cura (Albert Gregor) quel sentimento di frustrazione permanente flessione delle parole. Tutto si brucia nel bri e Gabriele Monici (Kolenaty) hanno incon che domina le trame narrative di Kafka, im vido metafisico di una melodia parlata, im trato alcuni problemi vocali, non tali da com mobiIizzate in quell'atmosfera da incubo che postata su una vocalità estremamente con promettere la perfetta tenuta complessiva del viene mirabilmente ripresa da Janaceknel cisa, spoglia nella sua quasi allucinata fram cast. Su tutti ha giganteggiato Raina Kabai Caso Makropulos, tratto dall'omonima com mentarietà, dove il dialogo fra voci e stru vanska, una Emilia Marty di levatura straor media di Karel Capek. L'incapacità di accet menti intesse una "ragnatela di cellule melo dinaria. È stato davvero sorprepdente vede tare la vita viene espressa con l'espediente diche ed armoniche estremamente variegata re con quanto amore, scrupolo e tenacia pro narrativo di una donna costretta a vivere per sul versante timbrico. fessionale ha preparato una parte in fondo oltre tre secoli (esattamente 337 anni) gra Con questo linguaggio musicale Janacek lontana dalle scelte del suo repertorio, avvi zie ad un filtro magico preparatole dal padre tenta un avvicinamento del tutto personale cinandola con l'entusiasmo e la curiosità di Hieronymus Makropulos, alchimista alla corte alle avanguardie musicali europee novecen chi mai si crede arrivata, misurando le pro praghese seicentesca dell'imperatore Rodol tesche, abbandonando riricorso allirismo e prie capacità con una vocalità per lei del tutto fo II. nuova. Nel finale dell'opera, in cui il severo La protagonista in questione è Emilia Mar Una scena de ((Il caso MakropulosJl al linguaggio musicale degli atti precedenti sem ty, cantante bellissima e affermata, la qua- Regio di Tori;w (Foto Peterle) bra stemperarsi in una accesa liricità, la Ka baivanska ha raggiunto quasi la perfezione e, anche quando la voce, ormai secca e non mol to gradevole, stentava a mettersi in bella mo stra, interveniva il magistero inteT):iretativo della diva, della grande cantante-attrice in grado di creare il personaggio con la sola for za della recitazione ed il temperamento di una fuoriclasse. La medesima straordinaria tensione teatrale si è percepita nell'attenta e lucida concerta zione di Pinchas Steinberg, alla testa di un'or chestra concentratissima e precisa. Spettacolo davvero indimenticabile, che se gna un altro punto a favore .dell' attuale ge stione dell' ente lirico torinese. (9 dicembre) (FJnglish text) Alessandro MormiIe Wolfgang Kutzschbach corrispondente della TIROLER TAGESZEITUNG Birkènweg.5 A - 6176 Voels Austria Tel. 0043 512 303008 FAX 0043 512 3030084 -_.---_--: '. ------Voels, 30.12.1993 Dìestangen, "Nach'Wien kam'nun auchinTurin J~aceks ;,MakropQlos"-'Oper ,heràus TURIN. Wahn irrnùèr Luca) coni ,zuéiner ,wenig praxis ge- ,rilìt reifeil pamen bèsètzt wird, Ronconi - it~gie in Oper oder ·rec'l1ten Personenregie, Aui ei" ·)st ', aus' der ', Auffiihrungsge" , , Theater' fiihif~, dasErgebnis ner extrem geneigtert Gang'f1a~ schichte herniCht èrkHirbar. So regt zu . [)iskussioneh ano Inehe:; y()llzogen sich die Auf~ ' tiberzeUgtedie' fast 60jahrige séiner ' ktinstlerischen Heim~urid Abgange, wobei, aus' dem Kabaivansk~ erst imFinale,als , st~tte Turin kanner allerdingsFÌur' herausgefahrenè Stahls~ , ihre, Haare auffastmagische I Uneingeàchrankte Zustiìnmiing tangen die Auftritteder Prota- Art in ,das WeiB des, Alters , ' erwarten.' Gleichzeitig mit dei goriisten siche,iIi.: muBten. Mit verwandeh', • wurden.Vorher bper'"Die Sache ! M~fqbpulos" , ,lachedichen Laufsclujtten vèX;- ' biieb sie IÙ.imgel~ Expressivitat von Leos Janacek im Teatro stichten die' Sanger schnell die und Differenzierurigsverrno- . Regio wurde im T,éatro Ca- " rettende Ebene , im, Votder- , genstimwlich uo,d , darstelle rignàno Karel ' Capeks' Sçhau-grund>zuerreichen. Trotz der' , rischfarblO's. spielgegeben, beideProduk- ' von riesig'en Versatzsrucken . ' José çura gab einenita]ieni tionen ill 'Ronconis Regie. ,' gepragte,n " eindrucksvolleh , schen AlbertGregor. Gut cha- ' Nach qervor: wenigen Wòchen Alisstattung Margher;ita Palli's ., taktérisiertwaren MariO Buf- ! herausgekormnenen Wiener ' lmd denkostbaren ,Kostiimen ' foli alsKanzléigehilfe,La.ura , Volksopemproduktion ' dervon Carlo Diappi kam es nicht , CheriGL als , Kristina, Pablo , lanacek-Oper mit , Arija Silja zù jener Stringenz, die -v (Wolf ! MUSICA L'inquietante «MakropuIOs» di Janacek al Regio di Torino di MARIO GAMBA gio della versione operistica del lavoro foto MARCELLO MENCARINI di Karel Capek, commediografo ceco che scrisse Il caso Makropulos nel ,1922. Leos Janacek ne rimase sedotto orino. La prima cosa che dice è mIse in musica la pièce nel 1925. Ma RainaKabaivanska, la prima Ronconi proprio in qùesti giorni ha donna de Il Caso Makropulos di fatto la regìa del Makropulos teatrale a Leos Janacek, è «Che genio Genova, protagonista Mariangela Me quel Luca Roncbni!». Sta provando lato. E la sera deI 9 dicembre a Torino per. la prima del 9 dicembre al Teatro le due versioni, quella in prosa e quel Regio. Duri turni di prova per questa la in musica, andranno in scena in con cantante che ha molto della ~ , I I I Raina Kabaivanska e Luca Ronconi,primadonna e r,egista ' de li Caso Makropulos. Dietro di loro; la scena di Margherita pàlli: A sinistra, la Kabalvanska sul palcoscenico del Teatro Regio 47 -/------ ' i di ç;1,li si viene _à sapere c;he, stra del RegIO diclii finalmehte si, è , 'ramaggiol'e. çhiaro che èlgiocheròiii , grazie a 'una pozione' magiCa; , smesso di Hii' maie. "Eun'oJ;chestrainanierapiù scoperta»; ; ' '' -''_' " sta vivertdo da ben 337 anni. Alla fine giovaÌie_, rinnova.ta, decisaarisaiire , R,aina Kabaivanska nbnnega ditro- ',,_ , della storiaEmilia rirtimcia al1'inunor- , '_ _verSO iWi$ posti della classificanà- . , var~iasuoàgio con mia parte da «divi" "" ' talità, di cui pure ha,ass,aggiato ilsàpo~ , zionale, «E ,-vero», dice ,Steinberg, ~ na».Nega di essere ,unaprirnadop,ria_ ,'- ' re. «Una donna fredda; di ghiaècio», «Janacek è stato un po' trascura.to, ma fuori dalla scena. «Faccio tutto da &O~ ,dice Raiha Kabaivanska. «Una donnamiSembrilihrlpr.esa. Nei Pae&iangIO-' la, senza una segretaria: NQ : ~ qiièsta ,,' con umi yocalitàsempresgradevole, sassònie in Geinlania è molto esegui> esteriorità della priinadqnna 'vecduiL, -, "stonata". Le unic:he sue note umane to». Sipuò"considerare un compcisito': ,·manièranoIi·mi aPPl1rtiene». LèappiU,'-, .' aiTiyano.quandò tIecidedi lasciarsj , re modernci~ Nellà sua nnisicaSi seIi- , tiene; invece, unasolitIavoc-azioile di ,." ' morire. Questa donna-mostro capisce te lo spiri(o deFNovecento7Sidnbetg professionista e'ùna curiositache, '- iei ,~. - che gli -umariisono felici perché a un sorrid~: «E incorso un IUIigo ciibattitO ' qescrive - come 'temerarhi,- «Qriando ' . certo puntci fini~cono», ' . - ',' : , - per capire che cosa vuoldire moder- . Càrlo Majei, il girettorèartistico _del A116raumanoè finire? Umano è es~no.SiCuri\niente Jan,acek llSa un lln'-" ..' . ,Regio, .mi-l1apiopost61l'cllso Ma"ro~ . sere mortali? E morire èbello?Eppureguaggio nloltopersollale, inconfondF pulos, non sapevon~:ininenocosafos~ nella storia dell'umanità· èricortentebile. NeHi\ sua musica ci sono echi se, Pòimi ~6nòJiCordatadi ùntegalo' questo dysiderio divivete per sempre; della Boemia;_passaggi - q~asjfolclorì~ che mi.avevanofattodùemieLaniici . Persino.Jreplicanti dì Biade tunner ' stiei, anehè inM4kròpulòs: Pèròsonò,fedeschl:-appuntoMqkropu[osifrdic ,', non accettano di buon grado l'idea di: . ilasçostiin una.armoniamolto c;rbina~ . sco. Ho cominciatO il interessarini del "J essere «a termine». Kabaivanska':nòn . · tiçà,lÌl.odei.riissi:ma. . E-jl SQgg~tto ' di · p.ersonaggi9.'Hocapitocl1.e rapp.ceS'efl- _ . si tira indietro, le convÙ~azionifìlQso ,. . ". . M aki'òpulos evoca un' ama esprèssib- .ta tutto queUoche una cantante lirica fiche sono ilsub forte, «Il fatto èchè . 11.ista». - . . . - ' .... ,può desiderare nella vita. Hodetto'sì il l l'.umanità-ba tanti pl:oblenu;soffre per .Il caso MakropLtlos; quellbin prosa Majer. Ma là IIl,usicasi Tiv'elavadiffi~ " " tante ingiustizie. E allora vorrebbe -la .' anzitutto, sembra scrittO su misùra per èjlissi11lu, . almello _perrnè : l):a brava '. pozione Jnagic.a perrinasceie a nuova_ una inteipreteprimadonna. Dello spet:- - prima della clasSè: quale sono,' ho 'ii- . vita, insostariza per,avere Una vita più . tacolo genovese che il-9diCembresarà' -riunCìat6 a sei mesi di scrittùre erni so- .felice . Ed ecco che J' opera di Janacek' '.' . ripreso ~l CariglÌ~irtodi Torino 'è stato ' .~ò ' messi a: SNdiirré l'inq~lietante eroh diventa -emblematica. Quel geniaccip oetto che sembrava ìdeaìo pensandòl;lnadi Janacek. Mi è Sempre piaciuto " diùÌ1 cOIÌlpositore,consìderatQup . pro~ · MariangelaMelatp esolo a lei. Rop-co~ spingerJ;Iti piùip là di qUella 'rosea ch,e . '. vinciale dai suoi contemporarieimen- . Iii noilsì prèoccilpadiqueste critiChe,ini dà da mangiare». " " .. tre sciiveyamusica di respitojIiterna~ amrne.ssoche critiche siano enonsèm:' , ' SembrFl proprioèhe il gnido diidèn~ . ,', ziona:le,aveva capitò tutto»,. : .' . .· plici osservazioni...... ' " .. . tifica:zione-tiaR.aina· Kabaivanska ed Già, Janacek: Aveva capito tutto '. «Avere una protagonista come lilEmilia 'Marty s{a , ~lto. '~ AFFAREMAK.ROPULOSIIDI CAPEK/JANÀCEKALREGIO EAL CARIGNANO 'immortale E. ·M. LucaRonconL~e~lizzaa Torino una~egialirica ' ~una di prosa L'aFFate Makropulos, alto III" scena drMargberita Pali i per il Teatro Regio TORiNO. E.M. ,ùna sigla che vuoi dire Emilia Marty, ma anche Eugenia Montez; Ellian MacGregor, Elina Makropulos: quattro misteriose donne che sono in realtà una sola, affascinante,immortale cantante di 337 anni,L'affare Makropulos di Janacek va in scenà il9 diceinbr~ , al Teatro Regio di Torino in unnuovo allestimento coprodotto con il Teatro Comunale di Bologna, la regia è di Luca ROIiconi,le scene-diMargheritaPaÌli, icostiinll di Carlo Diappi. L'opera di Janacek venne eseguita per la prima volta a Brno nel 1926; la prima esecuzione italiana (in fOfma di concerto) avvenne proprio alla R3i di Torino nel 1960 e adesso approda al Regio in contemponmeacon la commedia di Capek da cui è tratta. Ronconiba infatti curato un duplice allestimento delle vicende della misteriosa figlia di Hiet;onymus Makropulos, alchimista alla corte di Rodolfo II nella Praga del 1585: al Teatro .Carignano (sempre dal 9 dicembre) va in scena la cominedia di capek (coproduzione dei Teatri Stabili di Torino e Genova) con i .Mari:ailgela Melato nelle vesti della protagonista, al Regio l'opera con Raina Kab3ivanska al suo debutto in questo ruolo. L'opera : vien~ Wfse~t:tta nell::t tr. l! n .0 pio ·.. «Makropu los» Evento teatral-musicale a Torino: Ronconi dirige l'opera di Janacek e la commedia di Capek. Protagoniste: Kabaivanska e M elato • MIRELLA CAVEGGIA brevità dell'esistenza. Ma nelle due fasci.no, la concezione scenica (Carlo realizzazioni ronconiane il raccont9 Diappi a te<:,tro, Margherita Ralli al TORINO • Sipario alzato nello stes emerge con tratti differenziati. l'opera) ha una funzione rilevante. so momento, giovedì sera, al teatro L'opera, più succinta rispetto alla Nel melodramma la creazione del re Carignano e al Regio, dove sono an composizione in prosa, nella sua di gista si condensa in una visione im date in scena l'Affare Makropuws, mensione monumentalé e metafisica mane, tutta fantastica, alla Bauhaus, commedia di Karel Capek e il Caso si concentra sulla protagonista isola con asprezze di marca espressioni MakropuLos, opera in musica di Leos ta, scava nel Profondo dell'eternità sta; nella commedia, che presenta, Janacek. Le ha dirette Luca Ronco che in lei si cela (e questo è suggerito va detto, qualche lungaggine polve ni, rispettivamente per gli Stabili di anche dalle vertiginose scene di Mar rosa, si compie un volo più leggero Genova e di Torino e per il Teatro gherita Palli a piani inclinati e a linee sui temi trattati: desiderio di morte, Regio e il Comunale di Bologna. Uno oblique). Nella commedia, viceversa, istinto di sopravvivenza, eternità. La stile unico, di grande valenza artisti il suo percorso psicologico le si dila materia allucinante è calata in una ca, due allestimenti paralleli, due vi ta intorno e investe anche gli altri. dimensione realistica, dove ogni ma sioni e concezioni differenti. E l'atte Denso 'spessore drammatico nell'o gia è bandita. Ma in entrambe è co sa delle opere gemelle firmata dal pera, intonazione lieve, grottesca sa me se l'emozione densa e confusa regista delle sorprendenti «perfezio tirica nella lettura teatrale. allo stato nascente si cristalizzasse in ni imperfette" non è andata delusa: In entrambi gli spettacoli, di gran una gelida geometria, che con la sua le due opere, dove confluiscono feli ridondanza sincera e la sua dimen cemente, come è stato detto dal di sione atemporale, opprime. rettore artistico del Teatro Regio L'opera del Regio è un'occasione Carlo Majer, . cultura arte spettacolo I~ «L'affare I preziosa p~r venire a contatto della vita veTa, sono molto belle. musica del boemo Leos J anacek, Impossibilè e ingiusto sarebbe az I Makropulos» che qui ha creato, nel 1925, tre anni ! zardare paragOrii per queste due sa dopo Capek, un tessuto musicale ori i luzioni autonome e complementari di Karel Capek, Imo al 2 gennaio ginale, senza ascendenze, che lam che danno una così diversa lettura al TeatroCarignarro, ore 20.45. peggiaper l'occasione di bagliori ad un tema comune. Ma una cosa è Con Mariangela Melato, Carlo striduli. di passaggi· quasi stonati e certa. Accoglierle insieme e lasciarle Montagna, Francesco Gagliardi, solo nell'ultimo atto sembra riflette agire nella memoria per riflettervi Riccardo Bini, Vittorio re con aperture melodiche all'emo sopra nel tempo, è un'esperienza rac- Franceschi, Luciano Virgilio, zione della. vita ritrovata nella di Valeria Milillo, Elena Russo ecc. I comandabile. mensione della morte accettata. La protagonista di questa storia Regia di Luca Ronconi. Scene e fantastica (impersonata nel melo costumi di Carlo Diappi. Luci di Le due prime donne dramma da Raina Kabaivanska e da Giancarlo Salv?tori. Agli antipodi le due prime donne. Mariangela Melato nella commedia) Per informazioni e prenotazioni: Eccezionali la prestazIone vocale e la è la figlia di un alchimista greco del tei. 003911-53.97.07; fax 003911- bravura di Raina Kabaivanska, che Seicento che, costretta dal padre a 56.200.33 affronta il suo ruolo in una partitura sperimentare su di sé un elisir di di difficile attraversamento. È anche longevità, è destinata a vivere giova «TI caso ottima attrice nella sua imperiosa al ne e bella, e ad affondare nei secoli terigia, ndla remota, spet.trale ierati con identità diverse. Lo spettatore la Makropulos» cità. Quanto a Mariangela Melato, incontra all'età di 33 anni: è una can pur nel suo delirante distacco, sem tante lirica dal talento prodigioso, opera di Leos J anacek della bra avvinghiarsi con disperazione ai dalla bellezza incomparabile, ma commedia di Karel Capek. suoi brandelli di umanità di cui reca fredda «come La Lama di un colteLlo" . Interpreti: Raina Kabaivanska e tracce evidenti. La vita che in lei si è fermata l'ha Barbara De Maio nel ruolo Anche la sua interpretazione, di si ridotta in un involucro disseccato principale; José Cura, Mario nistra fosforescenza, tutta un avvol dove non albergano né emozioni né Buffoli, Laura Chierici, Lucio gimento su se stessa, sibilante e ser sentimenti. Chiusa in una gabbia di Gallo, Pierre Lefebvre, Martin pentino, è un prodigio. Si abbando solitudine, nauseata dalla sazietà EgeI. (Altri si alterneranno). na inarti.colata, si rannicchia torva, della vita, finirà col maturare una Direttore Pinchas Steinberg. penetra dove vuole. Ha Ié\ rapidità di scelta di morte. Tutto questo nei din Regia di Luca Ronconi. Scene un ragno e le sinuosità di un rettile, torni del giallo, e di una labirintica Margherita Palli. Costumi Carlo basta un'increspatura sulla superfi vicenda legale, legata alla formula di Diappi. Orchestra e coro del cie levigata della sua bellezza intatta rinnovamento della magia, giunta Teatro Regio. che guizza la decrepitezza, la laidez·· ormai ai tempi di scadenza. Contur Giorni: 12 - ore 15; 14 - ore 20.30; za, la tLTpitudine. Eppure è sempre bante. inafferrabile ed estranea, la 15 - ore 20.30; 17 - ore 20.30; 18 - deliziosa. Nella perfetta coreografia protagonista è il perno di una vicen ore 20.30; 19 - ore 15 ; 21 - ore 15 ; le si muovono intorno con tempi di da che induce quelli che l'attorniano 23 - ore .20.30. assoluta precisione gli altri valenti (e inevitabilmente, gli spettatori) a Biglietteria: 0003911 8815.383/ attori del cast (fra gli ottimi interpre confrontarsi con lo stesso tema, sem 209/210; Fax 003911 - 9515.214. ti Carlo Montagna, Riccardo Bini, pre rimosso e sempre attuale, della Luciano Virgilio e Valeria Milillo). +4'j 7612020'360 ::. E I T E: 2 t't. 1...1. E::·::· i n'='E-'·· tMusiktheater im Riickblick:· , ~ ...... 1 ' Hçx.~:~w~,\ge.m Zeit~Teppic1) MIttWoch,'22: Dezèmbet' 1993 .• 28.12.1993 L'ESPRESSO Estratto pag.: 153 IN...... CONCERTO...... di Giovanni Calii 8allola Note senza luce ' -impresa riduttÌV3Jo, come Mario Bortolotto definisce rIntervento di JaruiCek compositore su testi già provvisti di autorevolezza drammaturgica, tocca il1irnite nel "Ca_ L so Makropulos": raramente ascoltando un'opera ci sia mo chiesti, come questa volta, che diavolo ci stesse a fare quella musica. Musica brutta no, almeno non sempre; piuttosto, musica affatto inetta. il dramma di Karel Capek narra di Emilia Marty, una donna vissuta 337 anni in virtù di un filtro alchemico della cui for mula è all'ansiosa ricerca tra le carte di un'annosa vertenza eredi- taria: KaIka e Borges ••!J I che si danno la ma ~ no nei cunicoli degli ! antichi arcani esote- rici di Praga. Ma tut to avverti in questa partitura del 1926, quindi al vertice dell'arte janacekia Ila, tranne quell'Al tro che il testo recla ma in eloquenti di dascalie (< I. CASO MAKROPUlOS ci Leos ...... Torina, Teatro Regio. Argomento: LIRICA pago 4 24.12.1993 FAMIGLIA CRISTIANA Estratto pag.: 164 .. MUSICA CLASSICA il disco SPLENDIDA RAINA, 337 ANNI MA NON LI DIMOSTRA Con la regia di Luca Ronconi e un 'esemplare scenografìa, trionfa a Torino L'affare Makropulos. Ottima la Kabaivanska, nel ruolo di una donna che ha superato i tre secoli di età. "gialli· all'opera non co- il Comunale di Bologna. A stituiscono certamente nessuno infatti meglio di I un folto capitolo. Si pos- Luca Ronconi poteva essere sono ricordare il primo atto affidato il compito di resti di Fedora. il Cardillac di tuire la torbida atmosfera di Hindemith, un "musical" mistero e di disfacimento dedicato da Andrew L. Web- psicofisico caratteristico di ber al celebre Fantasma del- questo Affare Makropulos. l'opera. Un posto tutto suo lo Compito che il regista ha sa occupa sicuramente L'affa- puto assolvere soprattutto re Makropulos. che Leali Ja- grazie all'apporto di due naèek (1854-1928) musicò donne. La prima è Marghe su libretto tratto dalla com rita P alli , autrice delle tre media di Karel Capek. scene di innegabile evoca Questa singolare opera, zione espressionista, coeva rappresentata ora al Teatro dell'opera, corrispondenti Regio di Torino. narra infat ad altrettanti • interni " (lo ti la controversa vicenda di studio di un avvocato con un'eredità contesa fra i di tre librerie obliquamente in scendenti di due antiche fa combenti, lo ·spaccato" di miglie, i Gregor e i Prus, e un teatro, una camera di al- insieme di un misterioso do cumento su cui vuole mette bergo) spezzati re le mani una non meno da semplici pas misteriosa signora di nome serelle sghembe Emilia Marty e di professio sulle quali si ne cantante lirica. Costei in muovono i vari realtà si scoprirà. fra la sor personaggi. La presa generale. essere una seconda donna, donna di ben 337 anni, so anzi ·primadon pravvissuta fino al 1922 gra na", è Raina Ka zie a successive reincarna baivanska, pro zioni in altre donne dalle tagonista straor stesse iniziali anagrafiche dinaria per la t0- E.M., complice un elisir di tale dedizione al lunga vita donatole dal pa magnifico perso dre Hieronymus Makro naggio, reso con pulos. alchimista alla corte quella capacità imperiale di Rodolfo II introspettiva, d'Asburgo. La formula è fatta di impegno contenuta proprio nel citato vocale teso fino documento. ma, non appena allo spasimo, di ne viene in possesso. la fan estrema mobilità tomatica Emilia Marty ri del volto e del gesto. Presso nuncia a servirsene e. stanca ché al medesimo ottimale li della lunghissima vita, si la vello il resto della compa scia finalmente morire. gnia; bacchetta perfetta A questa vicenda. inquie mente funzionale quella di tante e a suo modo suggesti Pinohas Steinberg. Serata va, Janacek giustappone da ·c'ero anch'io· e succes una musica altrettanto in so giustamente trionfale. quietante. non certo facile Giorgio Gualerzi da accettare al primo ascol to, ma senza dubbio merite- vole di attenzione quel tanto che basti per tentare di sco prime intrinseci valori e in negabili suggestioni. Una spinta decisiva in questo senso è venuta dal costoso spettacolo. oppor tunamente coprodotto con Argomento: DISCOGRAFIA-LIBRI pago 28 22.12.1993 LA REPUBBLICA DI TO Estratto pag.: #16 Repliche del Makropulos LA DOPPIA messinscena, in versione Il caso Makropuloc ,U Leos Janacek, lirica e teatrale, di una stessa opera, 51 è cimentata ne Il. me la cantante da parte di una stessa regista e per di Raina Kabaivanska~ più in contemporanea, olfre lo spun Quest'ultima, insieme al direttore to per numerolle riflessioni sul rap Pichas Steinberg, al regista Luca porto opera e testo. L'occasione si è Ronconi e al direttore artistico del presentata ai torinesi con Il duplice Regio Carlo Ma jer, incontrerà il pub allestimento dell'Affare Makropu- blico oggi pomeriggio alle 17 nella 105, con la regia di Luca Ronconi. Due sala del Caminetto ael Teatro Regio grandi interpreti hanno dovuto con per Foyer, 11 ciclo d'incontri organiz frontarsi con il ruolo dell'avvenente zati dal Centro Studi del TeatroStabl Emilia Marty, alle prese con un gran le_ de dramma esistenziale, condannata Domanisaràl'ultlmoglornoperas• alla vita eterna e all'eterna solitudi slstere all'opera; mentre la versione ne: in teatro, nella versione tratta dal teatrale verrà replicata al Carignano drammadl Karel èapek, prodotto dai durante tutte le festività natalizie, Teatri Stabili di Genova e Torino, Ma sino al 2 gennaio. riangela Melalo; mentre al Regio, ne (alessandra vindrola) Argomento: LIRICA pago 5 17.12.1993 LA REPUBBLICA DI TO pag.: #18 foyer di paolo violli Incontro con Melato e Ronconi Mariangela Melato in una scena dell'Affare Makropulos: se ne parla oggi a Foyer MENTRE Emilia Marty rivive tra lirica e che replica al Regio), e con Ivo Chiesa e gli prosa sui due più prestigiosi palcoscenici attori della compagnia, è come di consueto torinesi, dell'Affare Makropulos si parla il professor Guido Davico Bonino. questo pomeriggio alle 17, al Teatro Cari Si parlerà soprattutto del testo di èapeke gnano, nell'ambito del Quintociclo di Foyer dei temi in esso contenuti. Uno su tutti: il a cura del Centro Studi dello Stabile. A con· prezzo dell'immortalità. Il Caso Makropu. durre l'incontro con Mariangela Melato, los, ovvero l'opera di Janàcek, sarà invece straordinaria protagonista della comme occasione di dibattito mercoledì prossimo dia di Karel tapek, con Luca Ronconi, regi al Piccolo Regio. Con Ronconi, Questa vol· sta dell'affascinante allestimento (sua, ta, Raina Kabaivanska, Pinchas Steinberg come noto, anche la firma dello spettacolo e Carlo Majer. Argomento: LIRICA pago 14 14.12.1993 IL GIORNALE [ Estratto pag.: 21 Lunga vita a Raina Makropulos ~~ecceJIeoteinterprete,siaoomecantantesiacomeaurice,dell'operadiJanacekandatainscenaaTorino-Appropriateancheladirezione I di SCeinberg e la regùl di Ronooni, cast impea:abile per la vicenda della donna rissuta tre secoli che ha avvinto la platea come un thriIlertelevisivo ve, e assegnasse le scenogra· fie sulla scorta d'un iQventa- rio di tutti i nostri magazzini n Regio di Torino, dopo i teatrali. Ca i belliniani dell'i Ma lasciando perdere l'uto razione, ha messo in pia bisogna dire che il Makro scenico il Caso Ma.kro pulos torinese era buono dav di Janacek. Mentre l'o vero, e azzeccato in tutto. A di Bellini, per quanto partire dalla protagonista, in eseguita. rimane un ca quest'opera decisiva, ossia ma deboluccio, senza Ra1na Kabaivanska, perfetta ragioni per rubar po come cantante e come attri· altri titoli in cartello ce, nelle vesti di Elina Makro come l nostri, l'.ope- pulos, carica di oltre trecento Janacek di ragioni per anni grazie al miracoloso eli ne può contar di sir di suo padre, medico alla . E sono ragioni di va· corte praghese di Rodolfo II. e d'equilibrio, una vol· La vera novità torinese stava rtato che il Ma/cropu· nella possibilità di poter se iene alla storia del guire, quasi contestualmen· musicale novecente te, la commedia di Carel Ca con forti stimmate d'e! pek dalla quale il libretto del fi ia sia sul fronte del tea· l'opera è tratto: commedia al· . ~e sul fronte della musi· lestita in questi stessi giorni, ca Ma salvo, appunto, l'e· con la regia dello stesso Luca q brio: col giusto spazio Ronconi. Ma l'opera ha inne ai classici, ai capolavori, al gabili vantaggi di rapidità e lodramma popolare e co d'efficacia: per la modernissi st~ via. Comunque via libera ma lingua musicale di Jana per 11 Makropulos; tanto phl cek, forgiata sulle parole che, che si tratta d'una coprodu· in una ininterrc.tta conversa zione che porterà l'opera, in ziolU!, i suoi personaggi pro questa stessa stagione, a Bo nunciano; sulla loro sonorità, logna. Con un esempio di sulle loro infiessioni, sulla lo quella cooperazione che in ro intonazione. I rapporti tra molti phl casi dovrebbe es ritmo teatrale e ritmo della sere regola. musica, la consistenza sono L'opera di Janacek viene ra di quelle parole, gli incisi, però presentata adesso in le brevissime linee cui s'ap sieme col suo autore quale poggiano hanno trovato ri scoperta folgorante: in real spetto pieno sia nei cantanti, tà, nel dieci anni passati, es nel direttore Pinchas Stein· sa ha assommato due allesti· berg e nella regia di Ronconi, menti per il totale d'una sullo sfondo di scene secche e quindicina di recite. Ora, sghembe (biblioteca, studio, due allestimenti ogni decen· teatro, albergo), appena allu nio per un'opera come que sive e quasi espressionistiche sta non sono certo avarizia. di Margherita Palli. Gli ulti· Abbiamo dato a Janacek mi giorni di Elina, ora Emilia quel che a Janacek spettava: Marty, che dopo tre secoli ma buttando via la torta do· produce attorno a sé gli ulti· po averne addentato un mi disastri inserendosi, co trancio. Perché l'allestimen· me parte segretamente inte to del Maggio Fiorentino del ressata, in una insolubile 1983, ottimo per generale causa tra la famiglia Gregor e giudizio, è sparito dopo sei la famiglia Prus, opponendo repliche e non è passato al· col suo diabolico fascino di trove, per una calcolata cir versi uomini l'uno all'altro, e colazione? Come sempre da infine scegliendo una morte noi, anche la «riscoperta» paci!icatrice, con la rinuncia 1993 di Janacek è un parlare alla formula ritrovata dell'e a vanvera. Quel che ci vor lisir, sono stati seguiti, dal rebbe, eliminati a fini di ri pubblico in teatro, come fos sparmio registi e scenografi, sero un thriller televisivo. direttori artistici e sovrin Grazie anche a una traduzio tendenti, sarebbe una sana ne italiana che togliendo quarantena. Con un ufticiet qualcosa a Janacek da una to ministeriale di tre metri parte glielo restituiva dall'al quadrati dove, aiutato da tra. E grazie a un cast impec uno schedario o un compu· cabile, del quale ricorderemo terino dozzinale, un mode almeno il Gregor di José Cura sto ·impiegato di concetto e il giovane Prus di Paolo Spe- stabilisse la composizione ca. dei vari cartelloni con sem Maurizio Paplnl plicissime tabelle distributi- Argomento: LIRICA pago 43 12.12.1993 MESSAGGERO pag.: 24 ROllCXJni, regista del < Argomento: LIRICA pago Il 12.12.1993 IL SOLE 24 ORE Estratto pag.: 33 raggiunto l'età di 337 anni grazie a un di Carlamaria Casanova prodigioso elisir -. Janacek ha tradotto per ti pentagramma con una scrittura rapidissi na passerella sghemba. in prOiezione ma, densa di accenti, intuizioni, inquietudini ortogonale. attraverso il palcoscenico. e dando alle parole un'incisività emozionale. U Dagli spazi vuoti intorno (proibito Tale valore della parola nella esecuzione soffrire di vertigini) erompono elementi torinese. è andata perduta: peccato per il anch'essi inclinati pericolosamente: librerie senso dell'opera e per la notevole traduzione illuminate da vivi fasci di luce, la platea di Sergio Sablich. vuota di un teatro. le pareti di un corridoio. Tutto il resto c più che bene. Ambiente tormentoso, violento. da delitto. Lo stupendo spettacolo scenico si abbina a più psichico che reale. È l'ambiente - di una esecuzione musicale pregevolissima. straordinaria efficacia - che Luca Ronconi Pinchas Steinberg dirige con meticolosa e Margherita Palli hanno realizzato al Teatro osseryanza la fulminante partitura di Jana Regio per L'Affare Makropu/os nella versione cek. 1'Iicl cast domina la protagonista RainJ musicale di Leos Janacek - contemporanea Kabaivanska. impegnata in un ruolo di mente è in scena. sempre a Torino. anche la estrema tensione vocale. cui essa dà la sua commedia di Karl Capek -. (A proposito di pregnante personalità, sOllolineata da un Capelc., fu lui a coniare la parola robOI ncl look alla Greta Garbo. Tra i molti interpreti sono da segnalare il tenore Josè Cura senso di automa, servendosi del vocabolo (Gregor) e Laura Cherici (Kristina). cèco ,obola che significa lavoro pesante, L'AtTare Makroprdos replica oggi e il 14, meccanico, artificiale). 15. 17, 18. 19, 21 e 23. In marzo verrà Questo ~ Affare" misterioso, storia di ripreso a Bologna (è una co-produzionc fantascienza tinta di giallo - in sintesi: Regio Comunale). Due ore e mezzo di l'eoilO2O esistenziale di una cantante che ha soettacolo da non oerdere. Argomento: LIRICA pago 7 11.12.1993 STAIVIPA Estratto pag.: 23 L'eternità è onna n grande avvenimento di Torino: il doppio Makropulos, in prosa e in musica, con la regia di Ronconi La fragie marionella di J n' cek Trionfa al Regio uno spettacolo di superba bellezza i A questo «Caso Makropu- Sablich), la musica si divincola cesso spontaneo e incondizio ID 105» diretto da Pindtas con quella frammentarietà che è nato: al tennometro abituale : Steinberg e da Luca Ron- Ia cifra del personale moderni delle prime torinesi, un trionfo roni per il Teatro Regio di Torino SInO di Janacek; il quale al con senza meno. mi sembra venire un rontributo trario di Mahler, che rallenta i decisivo a quella penetrazione particolari, li accelera e li so Giorgio Pestelli italiana di Janacek che, per vrappone, ma senza orientarli in quanto promossa da ingegni senso inquietante, come si è eletti già quarant'anni fa, non è spesso letto: in orchestra melo- ancora riuscita a superare il pri die ce ne sono molte, le stesse mo gradino di cJenufllJ; è uno della «Volpe astuta., del sestetto spettacolo talmente presente a cMladiJ e del secondo Quartetto se stesso in ogni partirolare, in (di cui un passo è citato alla let scenato e recitato stupendamen tera nel secondo atto): Janacek te, diretto e suonato beniAAimo, non orienta, non commenta l'a su una partitura lineare e di im zione ma la incalza con un tessu mediata oompumaione per ogni to musicale che è indifferente e tipo di ascoltatore che dovrebbe compresente come il movimento costituire non solo un punto di di un caleidoscopio. L'evidenza riferimento per il rompositare del racconto è tutta nei cantanti mÒI'avo, ma un incentivo 8 attori, tutti pregnanti e guidati esplOJlll'e quel repertorio eur0- peo Anni Venti (Ravel, Berg, da Ronconi con mano magistra Hi:ndemith, Buaoni, Stravinski) le; per la parte della protagoni che con tanto beneficio potrebbe sta non si poteva trovare una in svecchiare i nostri cartelloni liri terprete più perfetta di Raina ci. Kabaivanska, sensitiva e vibran Certo, al primo inrontro il te, elegantissima e di impressio pubblioo tradizionale dell'opera nante presenza scenica: nel pun può restate deluso dalla man to cruciale, quando assume la canza del canto spiegato, dalla sua età smisurata, si rappresen diga cootro i seot.imeoti che gor ta in una transizione rapinosa: gogliano cmne l'acqua dal collo in fondo, si libera dall'orrore del di una bottiglia rovesciata: e si la morte quando rivela l'orrore I spiega infatti il successo anche del suo corpo in disfacimento; e italiano di cJenufllJ, che è opera muore in una sequenza indi gremita di passioni e di SflD8Ue. menticabile, come una grande Nel d4akr0pulOD invece il can farfalla notturna, una tragica to è mppreso in una sorta di de marionetta che sente il suo cor clamato continuo, scorre via con po disperato liberarsi dai lacci e interiezioni e accenti di provoca tiranti che la tenevano su con un toria economia drammatica. necromantico artificio. perl"ettamente adeguata alla Ma non meno puntuali gli al strana storia di Elina Makropu tri, tutti identificati nella par los: la quale, vissuta 337 anni te: José Cura, Mario Buffoli per un elisir di lunga vita che il (con quel timbro tenorile acuto padre alchimista aveva speri che ricorda l'astrologo del «Gal mentato su di lei, all' avvicinarsi letto d'oro,), Laura Cherici e Pierre Lefebvre, che animano della scadenza, terrorizzata dal gli unici attÌnÙ di un amore sin Ia morte, interviene in una causa cero, Paolo Speca, Gabriele Mo civile di eredità (il «Caso Makro nici, Ugo Benelli, nella fIgura pulos, appunto) per imposses comica (una comicità febbri co sarsi di nuovo della magica ri sa, che sgomenta) di Hauk-Sen cetta; ottenutala, diventa consa doro Guida musicale autorevo pevole della mostruosità di una lissima di Pinchas Steinberg, su vita illimitata, si libera dell' as una orchestra mordente di fan sillo della conservazione indivi tasie solistiche; scene di Mar duale, e si rassegna a scomparire gherita Palli ammirevoli per ri secondo la legge genernJe impo gore costruttivo: tre ambienti, sta alla vita umana dalla natura. lo studio dell'avvocato, il teatro Sotto la declamazione !giusta vuoto, la stanza d'albergo, ta anche la scelta della lingua ita gliati dalla linea spezzata di liana, nella traduzione di Sergio una passerella scoscesa. Suc- Argomento: LIRICA pago 53 11.12.1993 STAl\IPA IE,tea'to pag.: 23 Q anfè am ro 'ers·r Il Carignano esulta e scorda gli incidenti TORINO. E' stato un degli incidenti. E infatti, grande successo il debutto superate le parentesi nere dell' «Affare Makropul Argomento: LIRICA pago 54 Il.12.1993 [ E,tmtto pag.' 23 morfaIi. Ma ci lODO anche i truc dare il senso di Wl personaggio c:bi. Nella scena della morte avevo che ha Wla propulsione enonne addirittura tre parruocbu. per la vita e per la morte. Già co :I:aIJainDsb. lIaDccmi e la municare queste due compo K8iIiJIlafa lI.argberit.a PaIIi nenti significa avere realizzato Vorrei 337 anni Dhanterà un sodalizio atori ciò che Ronconi e io abbiamo in crII tuito•. di emozioni tSpero, ma bisogna guardare tutto Sì, ma su quali basi? Emilia da \DIa certa distanw Oggi andrò Marty è completamente fuori ~ lIIDJDirare Mariangela Mèlato, della realtà. «E' vero, è senza TORINO. Raina KabaiVllDlb • la _ "rivale". E' straordinaria- psicologia, è Wl manichino vuo po il trionfo al Teatro Regio. meote brava e gentile. Mi ha anche to. Non avevo paragoni a cui ri SiDPra ~JP1 teJIgJO c'8ft mandato un mazzo di fiorù. fanni, però sentivo che la pre la cappia CaDas-ViIIc:onti. Si P8rcbé la JDIJI'te di Marty è di senza doveva essere forte. Da ,. parlare oggi della coppia wna da quella di altre sue qui è nata tutta la mia grande ~RoDconi? eraiDe? fatica. Quando non si hanno «Ne. si può fare un parag Argomento: LIRICA pago 55 11.12.1993 CORRIERB DELLA SERA Estratto pag.: 34 UIICA La Knbaivanska si immedesima neU'eroinll semi immortale di janiléek. Inca ROllami esalta l'atnwsfera cupa efredda dei misteri praghesi Avrà trecento anni, ma che fascino la bella Emilia di FRANCESCO M. COLOMBO milia Marty, la negli acidi corrosi sere sottratto lo splendida cantante vi, nelle pozioni di «schem», con la di trece~totrenta Hyeronimus Ma sua illusione di vita: in sette anm protago kropulos, medico torno al suo personaggio, nista del Caso Ma di Rodolfo II e pa più spesso un'erma rigida EIcropulos, è ormai dre di Emilia. La e distanziante. ruota no i una star per il pubblico separazione dei destini degli altri, come in italiano, posto il gran par- timbri, con i regi una mascherata metafisi 1are suscitato dal duplice stri strumentali ca. allestimento firmato da spesso orientati in Pinchas Steinberg ha Luca Ronconi, della com disposizione latis ottenuto dall'Orchestra media di Karel èapek (in sima, il respiro del Regio fusioni o, dove scena con Mariangela profondo dei gravi occorresse, differenzia- Melato nel vicino teatro cui si aggiunge una tra zioni timbrìche davvero . Carigné!D0) e dell'opera al di là di quanto potessi sparenza vitrea, senza ca di Leos Janac:ek da essa mo sperare, senza mai co tratta. lore, generano una «tin prire i cantanti e impri Al Regio di Torino ha ta», diciamo così, alche mendo una nota di no debuttato con successo lo mico-praghese, che risul biltà al fraseggio di Jam! spettacolo lirico. ta davvero spettrale. Di èek. Sul cast, che ha can - - Della commedia ven- atto in atto (di battuta in tato in italiano e dove - gono serbati il fitto e sca- battuta, atteso l'ingegno tutti andrebbero citati eato intreccio dei sissimo lavorio sul diveni per l'apporto di eguale . oghi, il minimo di su- re drammatico), essa li importanza (non tacere che agisce più co.: bera con esplicitazione mo almeno i nomi del te me elemento surreaJe che sempre maggiore i fram nore José Cura. efficacis simo Gregor, e del sopra non spingendo alla rivela menti di melodia tardo zione (presupposta fin no Laura Cherici, Kristi dall'inizio) dell'età di romantica che premono na di seducente freschez Emilia, il fascino freddo, sin dal Preludio, e che za), svettava Raina Ka 'o piuttosto raggelante, nella rivelazione conclusi baivanska, che per l'im deUa stessa primadonna: va di Emilia si inarcano medesimazione senza ma i brividi si moltiplica in volute larghissime, in~ prudenze nel ruolo, per no, le scene di conversa sieme effondendosi come l'ampiezza e la duttilità zione fanno intravedere un ultimo. doloroso della voce, per l'intensità l'incomunicabilità gene sguardo alla bellezza del emotiva attinta nel finale, rata dallo scambio dei la vita (abbandonata do ha donato una lezione di ruoli, e dal fondo della po trecentotrentasette disciplina artistica fra le psicologia dei personaggi, anni di assiduità!) e dile- maggiori nella sua carrie cui l'orchestra dà voce, guando senza più ra. • sorge un'immensa eco, peso . .~ e spietata, dei mi A questa disso Il CASO MAKROPUlOS ~ri della .. Praga magi ciazione linguisti di Leos Janac:ek !:C3», dai quali Emilia ha ca sembra allude regia di Luca Ronconi in sorte il suo soprawive- re lo spettacolo Teatro Regio, Torino re a ogni creatura e a roncon iano, cu i fino al 23 dicembre ogni valore. concorrono le sce Janacek lavora con ne di Margherita brevissimi incisi tematici, Palli, quinte ag con cellule di «ostinato» gettanti sul pro di corto respiro e scenio investite da dal profilo sonoro una luce sotterra aguzzo, mante- nea, passerelle sul nendo il ritmo ser- vuoto, prospettive rato della comme- sghembe, e i co dia: ma è come se stumi eleganti di quegli incisi, che Carlo Diappi: per l'agilità del Emilia, capace an rapporto suono- cora di bloccare i parola (tipica de- simboli del fascino gli anni Venti) p0- citandoli dall'im trebbero apparen- menso repertorio tarsi a qualche de l suo passa to tratto delle opere (una danza gitana, straussiane più una gamba alzata prossime, Inter alla Angelo azzur mezzo, Arabella, ro). appare un go venissero tuffati lem cui stia per es- n,.., Argomento: LIRICA pago 0.>1 11.12.1993 REPUBBLICA Estratto pag.: 35 i AlRegiodi TorUw, l'operodiJanàCek "Ilcaso Makropulos"diretta da SfRinberg Elena, donna eterna con la vita di traverso Raina Kabaivanska grande diva di DINO VILLATICO lità, se esiste, non appartiene al pere si rappresentavano sempre A GRANDEZZA, e il miraco tempo, non è un vivere di più, così, tradotte nella lingua del L lo, della scrittura di Franz bensì un essere fuori del tempo, paese dove venivano rappresen Kafkastanno soprattutto nel fatto un essere e basta, come già inse tate. Oggi la proiezione dei so che si raccontano cose straordi gnava Aristotele. pratitoli renderebbe superflua la narie con lo stile con cui si rac Ogni volta che si assiste ad un' soluzione. Tanto più che, anche conterebbero avvenimenti nor opera di Janàcek la mente sem- tradotto, gran parte del testo, nel mali e quotidiani. Ebbene,lo stile bra illuminata dalla rivelazione canto si perde. Ma non si trovano di Kafka è anche, per più di un di una verità. L'emozione, uma tutti i giorni, né dappertutto, ver!ì9, lo stile di Karel Capek e di nissima, che ci coglie alle vicen cantanti che sappiano cantare in Leos Janàèek. Elena Mak:ropulos de, alle emozioni dei personaggi, ceco. Ecco dunque il senso dell' ha 337 anni, e cambia coi secoli, ha sempre un risvolto intellet operazione. Luca Ronconi ha dal 1585 al 1922, il proprio nome: tuale, filosofico, o forse, più sem messo su, insieme, l'allestimen Fllian MacGregor, Eugenia Mon plicemente, teatrale: nel senso to della commedia di Capek e tez. Emilia Marty, sempre giova che il teatTO di Janàèek è, come dell' opera di Janàcek, e in questi ne, sempre cantante, e sempre ogni grande teatro, soprattutto giorni vengono entrambe rap con un nome che comincia per E un interrogarsi sull'esistenza. presentate sulle scene di Torino. e un cognome che comincia per Qui si tocca il nodo dell'arte di Dell'allestimento della comme M. Ma, ormai, nel 1922, a PIaga, i Janàcek, musica, canto, non dia ha scritto da Genova Franco nodi vengono al pettine. Potreb sonoperluichestrumenti,mate Quadri. L'opera è più cupa, più be benissimo essere un racconto riali, con cui costruire un'azione disillusa sui significati della vita. diKafka. teatrale, e l'azione teatrale non'è E' appunto una vita guardata di Un filtro, la cui formula venne a sua volta che una forma dell'e traverso. Le scene sbilenche, le scoperta dal padre Hieronymus temo interrogarsi dell'uomo prospettive storte immaginate Makropulos, permette alla can sul!'esistenza. Da qui quanto v' è da Margherita Palli sembrano tante di vivere cosi a lungo e di vi di scarno, di aspro, di essenziale suggerire proprio questo. I bel vere giovane. Ora è a ~ per nella sua musica. Non c 'è una lissimi costumi di Carlo Diappi e- rientrare in possesso delfa for lunga elaborata espansiva aria vocano anch'essi un mondo am mula dimenticata un secolo pri per esprimere un'emozione, un muffito, soffocato e soffocante. ma nella casa di un amante. I fili sentimento, un'idea. Basta il ge Ma poi un teatro musicale si intrecciano, i nodi si stringo- sto nudo della cosa, come in come questo ha bisogno di attori 00. Perfino un suo pronipote si Monteverdi, in Mussorgskij, in che cantino, più che di cantanti innamora di lei. Anche questo ri Debussy. Arte grandissima. E dif che sappiano recitare. Non è di svolto della vicenda, e dellascrit- ficilissima. Perché tutto vi ha un stinzioneda poco: qui il cantante tura, potrebbe essere di Kafka. E' peso enonne, anche l'intonazio l'occhio che guarda alla vita di ne di una sola sillaba. traverso, che nell'apparenza di n canto, in un teatro simile, è Piegare tu1to ciò che accade non riesce a rico naturalmente legato alla lingua, noscere nulla di stabile, nulla di all'intonazione della lingua par aJJa recitazione definitivo, in sostanza nulla di lata. Tradurre la musica di que- vero. Dalla sua lunga esperienza, sto teatro nella musica di un'al e l'attore devono essere la stessa Elena Ma.k.ropulos ricava che tra lingua è un forzare la musica cosa, si recita insomma con il originale. Eppure questo si pro canto, non solo con i ~esti. E Rai pone il Teatro Regio dì Torino ri na Kabaivanska, in CIÒ , èperfet Rftltro prendendo la traduzione italiana ta: veramente ogni fibra del cor di Sergio Sablich. Un tempo le 0- po, ogni emissione di ogni singo la di canto, sono tesi nello sforzo di ciò che Mallanné chiama il nulla vale veramente la pena di "gioco supremo", il gioco in cui essere vissuto. E, vecchia di 337 la più alta finzione è insieme la anni, stanca di vivere, sentendo più profonda verità. Lo sforzo,lo in sé «spegnersi la vita., si lascia studio, la tenacia che richiede morire. La giovine Kristina, an una simile intensissima recita che lei cantante, e sua ammira- zione, una simile, dura, volontà trice, brucia la carta che contie di piegare tutto alla recitazione, ne la formula del filtro dell'im anchelabellezzadelcanto,appa Imortalità. rentemente sacrificando la. rag E', infatti, solo la morte a ren giungono però iI loro effetto solo der così intensa l'esperienza del se il canto si possiede già come la vita. Non solo: ma l'immOTta- perfetto dominio della propria voce. Allora anche i momenti di Argomen to: LIR ICA pago 48 11.12.1993 REPUBBLIOA Estratto pag.: 35 pura azione mimica sembrano il naturale prolungarsi del canto e il cantoasua volta si carica di una tensione teatrale straordinaria. Divaassoluta come personaggio, la Kabaivanska dimostra qui di essere poi una diva anche più grande come cantante, proprio perché apparentemente umilia il proprio canto e il proprio ruolo di diva, lo costringe in limiti tea trali secchi, duri, ma in realtà lo esalta con una forza espressiva i naudita. Ma tutta la compagnia di canto è affiatata e gioca straordinaria mente questo gioco della recita zione dal Gregor di José Cura al Prus di Paolo Speca. dalla Kristi na di Laura Clerici allo Janek di Pier Lefebvre, allo Hauk-Sen dorldi Ugo Benelli, ali avvocato di Gabriele Monici, a tutti gli al tri. Lodando uno, si lodano tutti. Pinchas Steinberg, direttore e concertatore dello spettacolo, tiene saldamente insieme tutte le fila, forse con aualche sacrifi cio di sfumatura e di flessibilità nel fraseggio strumentale, ma con sicura efficacia musicale e teatrale. Grande successo dun que per tutti. Argomento: LIRICA pago 49 11.12.1993 PAESE SERA pag.: 39 Opera più prosa: un successo il doppio Makropulos torinese Felice esito al teatro Carignano e al Re due allestimenti. che hanno pochi ele gio di Torino dell'attesissimo spetta menti in comune e sono stati portat colo bifronte - in prosa e in musica - avanti contemporaneamente senu che Luca Ronconi ha prodotto per gli reciproche interferenze, hanno richie stabili di Torino e di Genova e per il sto due anni di preparazione a inter' Teatro Regio e il Comunale di Bolo mittenza e due mesi intensi di prove gna il regista. sempre alla ricerca di La vicenda è quella di una cantante fa , opere non sviscerate e di realizzazioni mosa che in virtù di una magica be, non comuni. ha portato in scena alla vanda coni posta dal padre mantien€ stessa ora «L'affare Makropulos». una incontaminata giovinezza per 33i commedia dello scrittore ceco Karel anni. pagando con l'aridità e l'inadat Capek. scritta nel 1922. e "il caso Mak tamento alla vita la clemenza del tem ropulos». opera in musica composta po. tanto da anelare la liberazione dal da Leos Janacek tre anni dopo. Due l'immortalità con la fine dell·esistenza. versioni sceniche dal taglio diverso per Complementari le due versioni e da un unico. insolito evento. non perdere, Nell'opera musicale è ~Non è solo culrura.. •. aveva specifi apparsa più ardita e più originale la so cato per fugare i sospetti di cerebrali luzione scenica di Margherita Palli, un smo. Carlo Majer. direttore artistico gorgo cristalliz.zato che dà le vertigini. del Teatro Regio. Aveva ragione: in Turba e incanta l'annosfera metafisica questa realizzazione. che il pubblico e sinistra, di grande intensità dram dei due teatri ha accolto con consenso matica' suggerita anche dal tessuto pieno. si sono congiunte arte. spetta musicale sul quale si innestano i dialo colo. vita vera E si è intrecciata anche ghi, che sottolinea evoca, e fa eco al la novità della proposta di autori poco l'azione. Più spiccata è l'intonazione frequentati come Capek - creatore satirico utopistica nella commedia, Il del più famoso Rur - protagonisti i melodramma tende alla profondità ed robot e il musicista boemo Janacek. è rutto concentrato sulla protagonista, che in altri paesi d'Europa è gù tradi· Cl .:ui la Kabai\'anska dà una e\'ane· zione, Raina Kabaivanska è stata l'in scenza spertrale e remota, E affiora terprete dell' opera. diretta da Pinchas una predilezione dell'autore in questa Stemberg. \Iariangela \Ielato la pro operazione al quadrato: .. L'opera in tagonista della commedia che già ha musica è più bella .. , ammette Luca debuttato con successo a Genova, con Ronconi, ma poi rertitica: "pero l'ope accenti diversi, srup<:'nde entrambe, I ra i proS.1 è più intelligel1lL''' \!. t:a\ , pago 1 Argomento: LIRICA 11.12.1993 TIRRENO IE,t,.tto pag.: 49 Grandian Kalxlimnska 11i!ll'opera di Janf:u.:2k a· Torim. «L iIjfare MakrofXJu1osJ) nella lX!rSinne liriaz ron la regia di Ronmni Raina, diva centenaria questa volta la natura antime di Mauro Marlani lodrammatica della musica di TORINO - Nella stessa sera Janacek (e probabilmente an della prima torinese dell' ((Affa che la contiguità del lavoro con gli attori sul dramma di re Makropoulos» di Capek, Capek) lo ha spinto a cercare già andato in scena il mese un livello di recItazione sbalor scorso a Genova, si alzava al ditivo per una scena operisti Teatro Regio il sipario sull'o ca, ottenendo dai cantanti una pera di Janacek che porta lo resa dei dettagli da attori con stesso titolo. sumati, mettendo a nudo la na Entrambi lÙi spettacoli era tura ambigua, inclassificabile no firmati di Luca Ronconi e inquietante dei personaggi, ma le due regie erano inevita in bilico fra il manonetllstlco bilmente diverse, e non solo e il caricaturale da una parte e ~ le ovvie differenze di tem lo scavo psicanalitico dall'al pi teatrali fra recitazione e can tra. to. Nel passaggio dalle eroine It dramma del giovane Ca voluttuose e patetiche di Pucci pe" ~ infatti una sferzante sati ni al canto frammentato e ra dci modo in cui il senso e i aspro della serpentina protago valori dell'esistenza sono inte nista deJl'(Affare Makropou si dall'uomo moderno mentre los» Raina Kabaivanska ha il wcchio Janacek, nel fa vicen confermato la sua rara intelli da mostruosa della cantante genza e la sua forte persona d'opera che vive più di trecen lità di cantante-attrice, riuscen to anni, vede per contrasto il do a far ruotare l'intera opera senso positivo della naturale intorno alla tricentenaria si alternanza di vita e morte. gnora, . ma senza sc~iacciart: Ma questo livello simbolico gli altri con protagonlsml qUI non è che un aspetto, e non il (lei tutto fUOTl luogo. più interessante, di un'opera E gli altri erano tutti perfet originalissima per il suo taglio tamente assortiti, dall'intra teatrale da giallo, in cui l'incre montabile veterano Ugo Be dibile verità emerge gradual nelli alla schiera di giovani se mente da una serie di piccoli mi-sconosciuti ma agguerritis indizi, e per il suo tono estra simi, che andrebbero CitatI tut niato e stralunato in cui l'ap ti, mentre ci si deve limitare ai parente minuzioso realismo ruoli princip'ali: JoséCura, GlI: viene deformato da una lente briele MOnlCl, MariO Buffoh, espressionista. Paolo Speca. Ma la vera co Quest'ultimo aspetto trova protagonista dell'«AfTare Ma una traduzione visiva nella sce kropoulos» è l'orchestra, ~ui na fissa ideata per Ronconi da ottimamente diretta da Pin Margherita Pani: un lungo cor chas Steinberg. ridOIO ricoperto da un tappeto rosso arabescato, come ID un grande albergo dei primi anni del '900, ma sospeso nel vuoto ad altezza da capogiro. Altissi me scaffalature sghembe e so vraccariche di grossi volumi, alcune tile di poltroncine rosse da teatro pericolosamente in: clinate, alcUni pesanti e CUpi arredi, stretti in un angolo del palcoscenico definiscono di at- to in atto il luogo dell'azione: lo studio dell'avvocato, il tea tro, la stanza da letto. In altre sue regie operisti che, Ronconi ha puntato tutto SUll'apparato scenico .e ridotto al mlmmo la recitaZIOne, ma Argomento: LIRICA pago 6 11.12.1993 TRIBUNA DI TREVISO Estratto pag.: 53 "Il caso Makropulos" a Torino llNovecento vale la "prima" ria-grattacielo dalle geometne schine pretese. E soprattutto DaDa wmmedia sbilenche, una specie di via in un'opera che non viene cu lattea immersa nel nero porta cita con la solita fila di duetti. diOJpek in scena i personaggi facendo arie e concertati, il respiro co li uscire proprio da quello rale e la capacità di serrare la ropera lirica «spazio» dell'immaginario: vicenda nei suoi deliranti oriz Non solo Praga anm VentI zonti si erge a primaria impor di JIlIIIlCek quindi, o semplice «comme tanza. L'ottima orchestra del dia da salotto» (come la inten Regio. diretta da Pinchas con III regia deva lo stesso Capac). Tutto Stemberg, contrappunta con inizia a trasformarsi quando i un suono chiaro e rotondo, di Ronconi protagoryisti escono dalle loro ma qualcosa in più avrebbe formallLa e, co~penetrandosl potuto ottenere una maggiore e la Kabaivanska prontezza nello scalare le di di Carto De Pirro come larve punte dalla noia namiche. finendo quindi per del vivere. iOlziano le loro len marcare maggiormente le as TORINO- Tnùettorieincro te convulsioni. Come nel Don sonanze con ìf buon gusto del ciate del far cultura (perdo Giovanni di Mozart-Da Pon l'epoca più che le false geome nando le semplificazioni). La te è il protagonista ad inventa trie con cui si sagoma la parti Scala apre con la pom~ità re la vita delle comparse, an tura (particolare che invece imperiale di Spontini, Torino che qui tocca a Efina Makro non sfuggiva all'essenziale ap prende il frullatore del gial pulos tirare le fila di un giro porto scenografico, curato da Io-inchiesta e gli fa eco in in tondo di morte. E mentre tut Margherita Palli). Unica scel trigo di alchimIe. eros necroti ti restano «impollinati» dalla ta discutibile di un eccellente lo, impotenze vittima-camefi sfinitezza della sua immorta allestimento (soprattutto per ce anche fra padre e tiglio, in lità. la metamorfosi lirica che un autore come Janacek. cosi città del Novecento dove il ge giunge al terzo atto trasforma attento alle curvature della nere poliziesco è un diritto-gri la protagonista da macchina sua lingua) il voler tradurre il maldello per entrare nella vita cinica fino alla conquista del testo in italiano. Per un 'opera di chi - si sur.pone - la stia tra dolore. ricordandosi come sia zione «testo a fronte» bastava sgredendo. nsomma, mettere «neL'CSsaria la morte perchè la invitare tutti al Carignano. in scena contemporaneamen vita sia bella». con Mariangela Melato mae te le due versioni (teatrale e Alla Kabaivanska non stra di cerimonia. o~ristica. Teatro Carignano manca certo il physique du rò• e Teatro Regio) de Argomento: LIRICA pago 39 11.12.1993 PICCOLO pag.: 33 LIRICA: TORINO Con Janacek al Regio: un «Affare» d'oro Servizio di 1' Argomento: LIRICA pago 2 11.12.1993 CARLINO Estratto pag.: 19 ma fUJ.R. - Rosswn's Uni LIRICA ~ R~ 1920 .;.... dal vocabolario ~~ . __ sia liVoro pesante. ~ Rainadiva co, e divenne $inonimo di ùo- moautoma). .. . Nell'esecuzione torinese c'. fadastica un unico neo: la scarsa, per' 1180 dire nulla intelleggibilitA neFa~SSIdi b- · del testo, cosi iJriportante, IA quest'opera, Tra ' l'altro, la versione ritmica .italiana di clRonconi Sergio Sablich, gli Usata con' successo al TeafIo cpnune le di Firenze nel ,.".note Brava la K2baiv~ vale. Ma torse'rnHHo ....ebo be valso dare l'Opera i~ Ifrt.: nei panni di lDJ8 9118 originale cònsopnditoN. Detto questo.' nOfl . (8IÀ8riO cangNe di 337 aoni che lodi. E' speu.colò qrào• de, sia scenicam8'l1te sia mu-. inta ptde deD' «Affare sicalmeme. Ji 'team: Luoa MakropuIo.9> in prima Ronconi Margherita' , Pam · Carlo Oiappi · (regia, ~e, . a Torino. ID lII8lZO al costumi) ha ancora una volta tatto centro. Il palcoscenico Comunale di Bologna • percorso da-Hnee diagon~ li che 8Célte~ inquietudi- . ne. Una passerella in proie Servizio di zione ortogonale consente Ciii ...... Ciii .... '. ·razione su diverst piani. Da gli spazi vuoti creali intorno fORINO - .Nel prossimo (proibito soffrtre di vertigini) mese di marzo, L'anarp sorgono, anzi eromp'o"oele Mskropulos (anzi il .Caso. menti sghembi; le IiClrerie il nella traduzione il8liana) ar luminate Iividament8, la 100- riverà al ComUNla di ~ tana platea vuota di un tea gna. Lo spettacolO andàto in tro, le pareti di un corridoio. scena al Regio con enorme Ambiente tormentOllQ. vie> successo è infatti nato in c0. lento, da delitto. più psichico produzione tra' i due Enti. che reale. L'esecuzione mu ()pera di Leos Janace6t dalla sicale è pr~. Pinctuis commedia dl Kart Capek, è Steinberg aggredisce la par- ' . titolo di raro ~to in Italia titura con ~ oeser mediamente t..queotato, at vanza, rispetbb1do I tempi di . l'estero. Asoa;Ilo comunque questa- fulmi08l'lte scrittura difficile di una·pjl.rtilura di Janacek. > . di55ima, de..... di.. accen,";r. Nel cast doména •• Prota~ intuizioni, int.. nogaliVi, aJIò. ntsta Aaina ' Kabaivansllà, sioni, sospensìoni, con quaf.. impegnata in.. un. ruolo " di che incursione Rei romÌlnd• 811trema t8ns*"' voca:Ie, q,i ; co, ma quasI come renù"", .sa dà la sua:~" scenza involontaria. Sopqtt poderosa, sottol~ dalla tutto è incisiva la parola, l'e regia da un loo6t alla Gr.··~ mozione del canto sta _ Garbo. Tra i mdlUinterpreti .... "accento di quanto prolfeO sono da segnalare, Il tenore ,· ace. Joaè Cura (Gfegor) è Laura Questa musica viene a c0m Cherici (Kristina) :e . ~. mentare un testo che.8i situa Merio Buffoli: Paolo 'Specà;' nella fantascienza, se -non Gabriele Monici, Pierre Lev proprio nel giallo. Vi si narra webre. di una grande .cantante liri ca, arrivata all'età d i 337 ao ni grazie a un miracoloso'eli:: siro Proprio il recuper~dellà magica formuta, di cui ~~ la donna conosce l'eslsteo za, si inserisce in una vec chia causa di -eredità che si trascina da quaai cent'anni. Epilogo sorprendente ma ineluttabile: la formula, fHro.. vata. viene ~ente da la alle fiammit-dall. giovane cantante cui la diva. ormai alla fine della sua esistenza, "aveva consegnata. Perché -non si può sopravvivere a 88 stessI. " valore che attri buiamo alle cose, dipende dalia nostra caòucità~. (Una curiosità: è a Capek,autore del!' Affare MlJJcrapulos, che si deve il conio della ..,.,ola robot La usò. ne' 8UO,dram- Argomento: LIRICA pago 44 11.12.1993 GAZZETI'A DI PARMA pag.: 18 Opera e prosa con la regia di Ronconi Torino applaude i ccMakropulos» TORINO - t stata accol lirica, ha voluto sottolinea ta con entusiasmo al Teatro re la cupezza, la malinconia Regio di Torino la prima del e la drammaticità del perso Caso Makropulos di Leos naggio; la Kabaivanska è Janacek, con la regia di Lu entrata perfettamente nel ca Ronconi e interpretato ruolo. Toccante l'ultima da Raina Kabaivanska. Il scena del teno atto. quando pubblico torinese, solita Emilia. canuta e vestita di mente poco magnanimo con nero come in tutto il resto la musica contemporanea, dell'opera (nel secondo atto ha decretato il successo del è inguainata in un abito lu l'originale opera, applau cido) si lascia morire acca dendo più volte durante lo sciandosi lentamente a ter spettacolo e per circa due ra. Lo studio dei personaggi. minuti alla fine. Soddisfatto Ronconi, in di stile ronconiano, la sce prima fila, scappato poi, al> nografia. che si basa su po pena finito l'ultimo atto, al chi oggetti (una poltrona si vicino Teatro Carignano do sposta meccanicamente per ve si teneva la prima torine dare il senso del movimen se (la prima nazionale è sta to). ha contribuito a sottoli ta a Genova alcuni giorni neare il senso della dramma fa) del suo Affare Makropu ticità. los in prosa, con Mariangela L'Orchestra del Regio. di Melato, coprodotto con il retta dal maestro israeliano Teatro di Genova. Anche Pinchas Steiberg. ha dato il l'opera andata in scena al Regio è una coproduzione meglio di sè per una parti tu (con il Comunale di Bolo ra non certo semplice. Tra gna) e "l'allestimento costa gli altri interpreti. Josè Cu· solo 700 milioni ... ha voluto ra (Gregor). Paolo Speca sottolineare il direttore ar (Prus). Mario Buffoli (Vi· tistico Carlo Mayer. da sem tek), Laura Cherici (Kristi· pre fautore sia della musica na). Le scene sono di Mar contemporanea sia delle co gherita Palli, da tempo al produzioni che fanno circo fianco di Ronconi. lare più facilmente gli spet tacoli lirici. La regia di Ronconi è sta tica. ma spettacolare: un piano inclinato che attra versa l'intero palcoscenico. sul quale recitano i cantanti e attorno al quale si snoc ciola il resto della scenogra· fia. essenziale e pulita. Nel primo atto, ad esempio. lo studio di un avvocato è rea lizzato con alte pareti obli que piene di libri polverosi. Il personaggio centrale dell' opera, Emilia Marty, una cantante di 337 anni che nei secoli ha sempre cambiato nome mantenendo le iniziali E.M., è interpreta ta dal soprano bulgaro Rai na Kabaiv.anska. che ha mo strato gran talento di attri· ce. "Ho odiato e amato molto questo personaggio - ha spie gato a fme spettacolo -sia per la parte vocalè che per la durezza dell'interpretazio ne, ma alla fine l'ho trovato eccezionale". Ronconi, nella versione Argomento: LIRICA pago 3 11.12.1993 GAZZE'ITA DEL SUD Estratto pag.: 15 Prosa e lirica in una singolare coincidenza a Torino con l' «Affare Makropul.os» L'immortale Emilia Marty rivive in due teatri con Mariangela Melato eRaina Kabaiwanska TORINO - Tanti applausi atto la scena è quasi nuda, se nato che attraversa l'intero dal pubblico torinese per Ma die accatastate in un angolo, palcoscenico, sul quale reci· riangela Melato nella parte di un 'unica poltrona al centro tana i cantanti e attorno al Emilia Marty in J'"Affare del palcoscenico e quindi. nel quale si snocciola il resto del· Makropulos», che ha debutta terzo ed ultimo atto, una stan la scenografia, essenziale e to giovedì sera sul palcosceni za trasformata per il «proces pulita. Nel primo atto, ad co del Teatro Carignano. Non so», un tavolo coperto con un esempio. lo studio di un avvo è mancata comunque qual panno nero, un teschio, una cato è realizzato con alte pa· che defezione tra il pubblico Bibbia. i diversi personaggi reti oblique piene di libri poI· anche per la lunghezza dello trasformati in giudici e al verosi. spettacolo che rispetta la tra centro Emilia Marty che ha Il personaggio centrale del dizione ronconiana. Un dop ormai svelato la propria iden l'opera, Emilia Marty, è inter pio debutto torinese giovedì tità di Elina MakroplÙOS e pretata dal soprano bulgaro per l'ultima fatica di LUca Raina Kabaivanska, che ha Ronconi: mentre al Carigna che pone !'inquietante inter mostrato gran talento di at no la trecentenaria figlia del rogativo "Vale la pena di vi· trice. «Ho odiato e amato mol meQico di corte dell'impera vere trecento anni?» e quindi to questo personaggio - ha tore Rodolfo II è interpretata la risposta: «Non c'è mai stato spiegato a fine spettacolo - appunto da Mariangela Mela nulla di grande nella vita ... in sia per la parte vocale sia per to e lo spettacolo è prodotto realtà è solo noia. noia, noia ... la durezza dell'interpretazio dallo Stabile di Torino in co Accanto alla Melato tra gli ne. ma alla fine l'ho trovato produzione con il Teatro di interpreti ci sono Riccardo eccezionale". Ronconi. nella Genova. nella versione scrit Bini. Vittorio Franceschi. versione lirica. ha voluto sot ta da Karel Capek al Regio Carlo Montagna. Francesco tolineare la cupezza. la ma l'interprete è stata Raina Ka Gagliardi, Monica Migliolli. linconia e la drammaticità baivanska nella versione mu Elena Russo e la bravissima del personaggio; la Kabai sicata da Leos Janacek. Valeria Milillo. tutti perfetta vanska è entrata perfetta La vicenda racconta in mente allineati nel linguag· mente nel ruolo. Toccante chiave grottesca la storia. gio ronconiano. Le scene e i l'ultima scena del terzo atto. ambientata a Praga nel 1922, costumi sono di Carlo Diappi. quando Emilia. canuta e ve di Emilia Marty, famosa can Lo spettacolo sarà in scena al stita di nero come in tutto il tante che. grazie ad una po Teatro Carignano fino al 2 resto dell'opera (nel secondo zione magIca preparata dal gennaio prossimo. atto è inguainata in un abito padre Hieronymus Makropu È stata accolta con entusia· lucido) si lascia morire acca los. alchimista alla corte pra smo anche la prima al Teatro sciandosi lentamente a terra. ghese di Rodolfo II, mantiene Regio di Torino. anche questa Lo studio dei personaggi. di inalterata da trecentotrenta con la regia di Luca Ronconi stile ronconiano. la scenogra· sette anni la propria avve e interpretato da Raina Ka· fia , che si basa su pochi ogget· nente giovinezza. Nel corso ti (una poltrona si muove dei trecento anni Emilia mu baivanska. Il pubblico torine se. solitamente poco magna· meccanicamente per dare il ta più volte la propria identi nimo con la musica contem· senso del movimento). ha tà: è Elina Makropulos, poi la poranea. ha decretato il suc contribuito a sottolineare il cantante Elian MacGregor. cesso dell'originale opera di senso della drammaticità. poi ancora la ballerina Euge Janacek, applaudendo piu L'Orchestra del Regio. di· nia Montez. la cantante russa volte durante l'opera e per Ekaterina Myskina e in se retta dal maestro israeliano circa due minuti al termine Pinchas Steiberg. ha dato il guito Elsa Muller. dello spettacolo. Soddisfatto meglio di sé per una partitura La Melato passa attraverso Roncom. in prima fila. scap non certo semplice. Tra gli al· i personaggi con la consueta e pato poi. appena finito l'ulti· tri interpreti. Josè Cura (Gre straordinaria bravura: basco ma atto. al vicino Teatro Ca· gor). Paolo Speca (Prusl. Ma scuro. abito in lame e grande rignano dove si teneva la pri rio ButTali (Vitekl. Laura capacità interpretati va. Per ma torinese (la prima nazio Cherici (Kristina), Le scene quanto riguarda le scene. la nale e stata a Genova alcuni sono di Margherita Palli. da spiegazione la offre lo stesso giorni fa) del suo "Affare tempo al fianco di Ronconi. Ronconi: "Avrei potuto am Makropulos» con Mariangela bientare la commedia o all'e Melato. coprodotto con il Tea· poca in cui e stata scritta. nel tra di Genova. Anche l'opera 1922. oppure oggi nel momen· andata in scena al Regio è to in cui viene rappresentata. una coproduzione (con il Co Ma cosi si banalizzerebbe il munale di Bologna) e ,d·alle· rapporto Tempo-Etemità co- stimento costa solo 700 milio- sì importante. Non ci sono né : ni». ha voluto sottolineare il riferimenti né costumi storici , direttore artistico Carlo precisi. né ambienti naturali Mayer. da sempre fautore sia stici». Nel primo atto la scena , della musica contemporanea e una inflnita biblioteca che sia delle coproduzioni che si estende verso l'alto. non fanno circolare più facilmen· manca anche qui un gioco di te gli spettacoli lirici. macchine e passerelle in me Nell'opera musicale la re tallo, già visti in altri spetta gia di Ronconi è statica. ma coli di Ronconi; nel secondo spettacolare: un piano indi· Argomento: LIRICA pago 1 11.12.1993 ECO DI BERGAMO Estratto pag.: 33 Entusiasmo per la < Argomento: LIRICA pago 40 11.12.1993 ADIGE: IE,ImIto pag.' 51 ccMakropulos», Ronconi trionfa TORINO - Ha riscosso grande successo l' am in prosa, andato in scena in prima nazionale a Ge bizioso progetto di Luca Ronconi di mettere in nova in novembre. scena contemporaneamente a Torino l'allesti L 'opera andata in scena al Regio è una copro mento lirico e quello teatrale de "L'affare Makro duzione (con il Comunale di Bologna) e "l'alle pulos ... stimento costa solo 700 milioni .. , ha voluto sotto Il pubblico torinese ha tributato un vero e pro lineare il direttore artistico Carlo Mayer. da sem prio trionfo alle due protagoniste del progetto, pre fautore sia della musica contemporanea sia Mariangela Melato e Raina Kabaivanska, che han delle coproduzioni che fanno circolare più facil no rivestito i panni di Emilia Marty su due palco mente gli spettacoli lirici. scenici diversi. La regia di Ronconi è statica. ma spettacolare: Il pubblico torinese, solitamente poco magna un piano inclinato che attraversa l'intero palco nimo conia musica contemporanea, ha decreta scenico, sul quale recitano i cantanti e attorno al to il successo dell' originale opera di Janacek, ap quale si snocciola il resto della scenografia, es plaudendo più volte durante l'opera e per circa senziale e pulita. Lo studio dei personaggi, la sce due minuti al termine dello spettacolo. Soddisfat nografia e l'orchestra del Regio hanno contribui to Ronconi , in prima fila, scappato poi, appena fi to al successo dell'allestimento, ma è soprattut nito l'ultimo atto, al vicino Teatro Carignano do to all'immedesimazione di Raina Kabaivanska nel ve si teneva la prima del suo "Affare Makropulos» personaggio che si deve la riuscita dell'opera. Argomento: LIRICA pago 43 11.12.1993 l\1ATTINO DI PADOVA Estratto pag.: 61 E la MeIato entlNasma nella versione teatrale TORINO - Tanti applausi dal pubblico torinese per Mariange la Melato nella parte di Emilia Marty in 1'«Affare Makropu los», che ha debuttato ieri sul palcoscenico del teatro Carignano! nel doppio debutto torinese (lirica e teatro) per l'ultima fatica di Luca Ronconi. La Melato passa attraverso i personaggi con la consueta e straordinaria bravura: basco scuro, abito in lamè e grande capa cità interpretativa. Per quanto riguarda le scene, la spiegazione la offre lo stesso Ronconi: ((Avrei potuto ambientare la comme dia o all'epoca in cui è stata scritta, nel 1922, oppure oggi nel momento in cui viene rappresentata. Ma così si banalizzerebbe il rapporto tempo-etemità così importante. Non ci sono né riferi menti né costumi storici precisi, né ambienti naturalistici». Ac canto alla Melato tra gli mterpreti ci sono Riccardo Bini, Vitto rio Franceschi, Carlo Montagna, Francesco Gagliardi, Monica Migliolli, Elena Russo e la bravissima Valeria Milillo, tutti per fettamente allineati nel linguaggio ronconiano. Le scene e i costu mi sono di Carlo Diappi. Lo spettacolo sarà in scena al teatro Carignano fino al 2 gennaio prossimo. Argomento: LIRICA pago 47 11.12.1993 LA NUOVA VENEZIA Estratto pag.: 49 E la Melato enttNasma nella versione teatrale TORINO - Tanti applausi dal pubblico torinese per Mariange la Melato nella parte di Emilia Marty in 1'«Affare Makropu los», che ha debuttato ieri sul palcoscenico del teatro Carignano: nel doppio debutto torinese (lirica e teatro) per l'ultima fatica di luca Ronconi. la Melato passa attral'efSO i personaggi con la consueta e straordinaria bral'ura: basco scuro, abito in lamè e grande capa cità interpretatil'a. Per quanto riguarda le scene, la spiegazione la olTre lo stesso Ronconi: «Anel potuto ambientare la comme dia O all'epoca in cui è stata scritta, nel 1922, oppure oggi nel momento in cui l'iene rappresentata. Ma così si banalizzerebbe il rapporto tempo-etemità così importante. Non ci sono né riferi menti né costumi storici precisi, né ambienti naturalistici». Ac canto alla Melato tra gli Interpreti ci sono Riccardo Bini, Vitto rio Franceschi. Carlo Montagna, Francesco Gagliardi, Monica Migliolli, Elena Russo e la bral'issima Valeria Milillo, tutti per fettamente allineati nel linguaggio ronconiano. Le scene e i costu mi sono di Carlo Diappi. lo spettacolo sarà in scena al teatro Carignano fmo al 2 gennaio prossimo. Argomento: SINFONICA pago 54 11.12.1993 GAZZE TrA DI MODENA Estratto pag.: 42 Caso Makropulos a Torino: al Regio l'o~ di Janacek, al Carignano il lavoro di CaJXk Ronconi si sdoppia Successo, Kabaivanska e Cherici su tutti di Enrièo Girardi La regia di Luca Ronconi. che si è avvalsa delle scenogra TORINO - Doppio debutto fie di Margherita Palli (la di l'altra sera a Tonno per la scussa curatrice delle scenogra Commedia Vec ~8 fie scaligere della Vestale) e dei (letterahnente: L'afIiIft Mat costumi di Carlo Diappi. è sta ...... ) di Karel Capck, rapr ta molto più tradizionale e li pescotata nella versione in gia al dettato drammaturgico ~ al teatro Cari~ e in di quanto non si temesse dopo ~~ (titola~ ~ aver visto i bozzetti sbilenchi. vagamente espressionistici del prosodiche)ue-Ia ~o:li la Palli. che erano stati divul Lc:os JaniIcek al Regio. gati da tempo. La cosa. voluta e realizzata Regia tradizionale. si diceva. dal regista Luca Ronconi. è - ma non mai scialba, anche credo - inedita ed effettiva perché sollecitata dai contenuti mente. ~~te.. quant~ onirici e realistici ad un temo no IICI casi m cw r opera SIa della fabula. che racconta le in desunta senza troppe mterpo tricate imprese della cantante !azioni da nobili rCfercnti lette 337enne. sopravvissuta più rari. volte a se stessa in forza di un Sarebbe interessante, per intruglio ma!pco. esempio, ripetere l'espetimento Interprete mtelligente e ade con la SaIomé dì Wilde guata alla parte si è rivelata Strauss o oon il PeDéas di Ma Raina Kabaivanska. anche se terIinck-Debussu. non in splendida forma vocale. L'unica perplessità. tuttavia. Il noto soprano. unica vera è destata dalla scelta di rappre protagonista dell'opera. è stata sentare entrambi i lavori ridia affiancata da una valente com traduzjooe italiana. perché se pagnia, tra le cui file è dovero nel caso della oommedia ciò è so menzionare quantomeno il evidentemente necessario, non mezzosoprano Laura Cherici altrettanto si potrebbe dire per (Kristina) - bella voce davve l'opera di JanaceIc. ro. la sua - e il tenore José Cu Ciò si aJTenna non per pe ra. danteria ftlologK:a. ma perché Direzione affidabile di Pin la musica vocale del composi chas Steinberg. tore moravo non sareb6e la Il :\1akropulos non è il capo stessa se fosse stata pensata in lavoro teatrale di Janacek..che ~r:a lingua. è più tagliente e barbaro nei Per tutta Wla vita, infatti, lavori dI stampo naturalista q. uale vero e proprio etnomusi quale Janufa. ma è stata ope Cologo __ ~ Jan3cek razione intelligente il ripropor campionò, inventariandoIe. lo. tantopiù in ~uest'epoca che tutte le inflessioni. tè articola sembra essersi finalmente ap zioni lar:ooiche della sua lin- propriata di questa musica. del gua. to per dialetto. tutto sconoSCIuta in Italia fino E di tale materiale fece am a qualche anno fa. pio uso in ambito compositi Vivo successo di pubblico. vo. Va tuttavia riconoscIUto a Le repliche sono fissate per Sergio Sablich. curatore della domani, il 14. 15. 17. 18. 19. traduzione ritmica musicale. di 21 e 23 dicembre. aver approntato il lavoro con sensibilità musicale. poiché molto raramente ci si è accorti di discrepanze tra canto e pa role dovute a chiare differenze di intonazione. Comunque sia. è stata una piacevole serata. poiché lo spettacolo (ci si riferisce qui a quello operistico). coprodotto con il Comunale di Bologna. ove verrà rappresentato in pri mavera. è stato allestito con cura. Argomento: LIRICA pago 36 09.12.1993 IL GAZZETTINO IEst,.tto pag.' 14 A Torino in scena l'opera di Janacek e il dramma di Capek «L'affare Makropulos)), il rifiuto della vita etema Intervista con Raina Kobaivanska protagonista al Regio Ci voleva una donna bel coltà. La traduzione è mol mei dentini,.. lissima. senza età. altera e to fedele, ma molti accenti Quale delle due sfide la soprattutto intelligente. E sono per forza stravolti,.. affascina di più, l'attrice la scelta non poteva che Cosa pensa del testo? che qui è piu necessaria andare sulla soprano Raina .Fa parte di una cultura che mai. o la cantante? Kabaivanska, che ci rac che era quella del gruppo -Ci sono stati momenti in conta la sua esperienza nel praghese. In fondo è una cui mi sono divertita a fare preparare .L'Affare Makro storia simile a quella dello l'attrice e qualChe cosa, pulOs». scarafaggio di Kafka, i musicalmente. mi è scap «E un personaggio unico. personaggi-mostro. E una pato». Sono stata attratta prima donna che ha vissuto 337 Come si rende in scena di tutto da questa donna anni, sotto diversi nomi, questa "donna"? mostro, che non sente più sempre come un'artista e -Ronconi risolve il pro nulla dentro, che ha 337 an prima di tutto come can. blema con quelle che io ni e ne dimostra poco più di tante lirica. Un personag chiamo delle "crisi di vec trenta. Poi ho avuto l'im gio che capisce che la mor chiaia". Nell'opera c'è una patto con la musica, e all'i te è meglio, quando la vita luce magica verde. Ma è nizio è stato un rapporto ha persQ attrattiva ed emo vecchio teatro, non si può difficile» . zione. E diventata cinica, più invecchiare con una lu Possiamo "spiegare" che scorbutica, distaccata, ce verde in scena. Ronconi musica è? senza emozioni e fini.sce per usa l'atteggiamento plasti -Non è una musica della preferire la morte. E stato co ... mi è costato uno sforzo nostra tradizione, non è complessissimo "interpre disumano. Ci sono sedie classificabile. Non è moder tarla", perchè se vedesse magiche che girano, che si no, non è Weber, non è cosa faccio in scena ... devo muovno da sole, e poi le Schonberg. .. non è melodi- anche ballare da spagnola». parrucche, le sfilo, sotto so no una vecchia... Ronconi ca. non è nemmeno atonale nega qualsiasi inftuenza però .. . Tutti gli accordi si pittorica, ma è come un risolvono come a lui piace e Le piacerebbe vivere 337 quadro espressionista te garba, è senza regola. Al anni? desco. Ha molte invenzioni. nostro orecchio all'inizio . -Ah, no no, per carità. La per rendere questo mondo sembra musica stonata. E vita è sufficiente nella mi che crolla addosso; c'è uno allora io avevo il problema sura che ci ha dato Dio». scivolo di oltre otto metri e che c'era questa lotta tra L'opera è mai stata fato mezzo, quasi il Cervino, in "l'orecchio" e la musica ta? somma. anche pericolosis scritta. "L'orecchio" senti -Dieci anni fa, a Firenze, simo, sono legata con una rebbe di correggerla subito, ma è passata sotto silenzio, cintura e scendo. come come la nostra cultura. ma erano tutti stranieri, non si simbolo di questa Vita, dal non si deve. Dopo, quando capiva un'acca. Mentre og punto più alto del palco mi sono abbastanza impa gi c'è Ronconi, è in italiano. scenico e lo attraverso tut, dronita del pensiero dell'a In un primo tempo doveva to discendendo. Mi man utore è diventato tutto fa fare solo la regia dell'opera. cherà; perchè per me, più scinosissimo. Janacek se Ma quando ha letto il testo, una cosa è complicata, più gue l'intonazione della voce , ha deciso che non poteva mi piace, E più complicata parlata, del parlato umano. non fare la doppia opera di questa .. . •. Naturalmente con la musi zione. Questo linguaggio va AntoneUa Federici ca sublimava, ma la sua ba oltre tutto-o se è questa, la voce parlata. . . Quanto ci ha messo a Che però lega con la sua I prepararla? lingua che è il cecoslovacco -Due anni. in gestazione, mentre noi lo facciamo in sette mesi senza fare altro. italiano, che è un'altra di.fH- Quando ho letto il· testo.. . per una cantante di più non si può avere per le mani e poi è una cosa giusta per i pag····16 09.12.1993 IL GAZZETTINO IEstratto pag.: 14 Torino Va in scena stasera, contemporaneamente al teatro Regio e al teatro Carignano, ~L'affare Makropulos». Al Regio l'opera di Leos Janacek (925), con Raina Kabai vanska soprano; al Carignano il testo teatrale di Karel Capek (1922>. con l'attrice Mariangela Melato; regista di entrambe le versioni Luca Ronconi. . L'affare Makropulos è affare di morte. E il segreto per avere trecento anni di vita, ma di quale vita? Ecco il problema. Elina Makropulos, Ellian MacGregor, Eka terina Myskina. Elsa Mueller, Eugenia Montez, Emilia Marty... la stessa donna, nata nel 1585, vittima di una prova che il padre, alchimista, fece su di lei per dimo strare che, realmente, aveva trovato la formula della vi ta eterna. La commedia procede come un dramma gial lo: un testamento contestato, un'attrice, lei. in scena per 337 anni, tutti gli uomini ai suoi piedi, l'arte ormai senza segreti e quindi il trionfo, sempre. Ma... Poche battute dal testo, e si svela la grandezza del dramma che Ronconi ha portato in scena, affidando la titanica operazione di interpretare quella donna-mo stro a Raina Kabaivanska e Mariangela Melato. Emilia' -La noia. .. Tutto è così stupido, vuoto, inuti le ... Ci siete tutti, qui? E come se non ci foste. Come se foste oggetti oppure ombre ... Che debbo fare con voi-? Kolenaty: -Forse dobbiamo andarcene-? Emilia' -No./a lo stesso. Morire o allontanarsi al di là della porta, è la stessa cosa .. , Fa lo stesso, cioè, se qual cosa esiste oppure no ... Non si deve, non si deve vivere tanto a lungo .. . L'uomo non può farcela. Fino a cento, centotrent'anni resiste, ma poi... s'accorge, s'accorge che ... E poi gli muore l'anima dentro». Argomento: LIRICA .: pag·17 .f" _ , ., ..... ~ .. , ~ .. .,...... : 08.12.1993 MESSAGGERO t E,cratto pag.: Le "prime" della Lirica da Gasdia a Raimondi D Domani s'inaugurano il Teatro Regio di Torino e il Carlo Feli ce di Genova con regie di Luca Ronconi e Giorgio S1rehler Oltre ali' 4 Argomento: LIRICA pago 117 08.12.1993 GAZZETTA MEZZOGIORNO Estratto pag.: 21 Il: I i 3;\1 fj hl La Kabaivanska canta «L 'affareMakropoulos» Per Raina il personaggio è stimolante scommessa Una donna «secolare» delusa e che spera di morire ------EJlMANNO R.OMANELLI mente, la dirigono verso la ne, mesi e anni per conqui morte. Altrimenti tutto sareb stare un personaggio. Cosi, TORINO - «Un confronto be privo di scopo e di senso». per la verità, in trentacin con Mariangela Melato? «Si - prosegue iI soprano que anni di carriera, credo Guardi, è assolutamente fuori - è una donna che passa in di non aver fatto molti er luogo! Melato è un'attrice di denne attraverso i secoli, ma rori. Per lo più bo accetta prosa, e io sono solo una p0- non ha più emozioni, e non to di interpretare quei ruo vera cantante che si arrampi· vuoI più neanche morire pri li nei quali mi sentivo cer ca sugli specchi, e che cerca ma com'è di egoismo. La sua ta di poter dire qualcosa di di fare l'interprete!». Una identità si traduce anche nel nuovo e siiJli1lcativoII. squillante, cristallina risata e la vocal1tà, in quella "sgrade Ra1na Kabaivanska, piÙ rega. volezza" che Janacek stesso le e affascinante che mai, H voleva per irritare l'ascoltato quida con una battuta la «sft· re». I dali ideale che, dal 9 dicem Cbe cosa è dunque la par bre, la oppone all'attrice. titura di Janacek? Entrambe, infatti, ma ognu .. E' ciò che complica real na all'interno del proprio pr& mente le cose. La musica di ctso ambito performatlvo, af Janacek è un fatto a sè nella ti'ontano il piÙ schizofrenico musica del nostro tempo e e terribile dei personaggi: la dello stesso autore. Non è cer protaeonista di «Il caso Ma to iI Janacek di "Katia Kaba kropouloslI, Emilia Marty, nova" o di «J'enufa». Prima di cantante, giunta a 337 anni di studiarlo non lo conoscevo, e ,inalterata. seducente bellezza non immaginavo ciò che grazie ad un magico elisir. avrei dovuto affrontare! Sono E se la Melato, oltre un me stati sette mesi di studio di se fa, a Genova, ha già trion insonnia totale e di esaspera· fato nel debutto italiano della zione assoluta, perchè l'iden· commedia di Karel Kapec, iI tità del personaggio sfugge i soprano è tuttora in ansia per continuamente. A questo si . la prima della quale sarà pro aggiunge la traduzione italia tagonista, al Teatro Reggio di na che forzatamente ruba la Torino, indossando il ruolo magia musicale della lingua costruito dal compositore ce cèca, sulla quale Janacek cer co Leos Janacek dal 1923 al cava e scavava le sue intona 1925. Luca Ronconi firma en· zioni. In italiano tutto cam tambe gli allestimenti. bia». 1 _A me le cose difficili e le Cbe cosa le ba chiesto 11 sfide sono sempre piaciute - repata. Luca Ronconi, per dice la Kabaivanska - ma affrontare questa parte? questo personaggio è una «Luca non parla molto per scommessa terrificante. Per chè non sottovaluta l'intelli ché Emilia Marty porta den genza dell'interprete, lo lascia tro di sé tutto: tristezza, ma libero di muoversi all'interno linconia, cinismo, egoismo e del suo disegno di regista, che disincanto, disamore, un mi però porta al compimento del sto di Assoluto. E' un ruolo di personaggio». enorme cWncoltà. Ho accetta Quanto tempo richiede, to di realizzare l'opera solo in vece, un personaggio perchè sono stata affascinata «normale,. per essere con quistato e deflnitc? da questo suo simbolizzare l' do sono molto pignola, umanità stessa, da sempre al· la ricerca dell'eternità. Ed ma è un cl1fetto di cui non Emilia Marty ha certamente mi pento. A me piace esse avuto una lunga vita, sempre re sicura, andare con i pie piena però di delusioni ed di di piombo. E il mio lavo esasperazioni, che, inevitabU- ro esige una totale ded1z1o- Argomento: LIRICA pago 16 07.12.1993 STAMPA IEstratto pag.' 26 Raina Kabaivanska. J osé Cura, Mario Buffoli sono tra i protago nisti de di caso Makropulosl. dal 9 al Regio di Torino sotto la direzione d' orchestra di Pinchas Steinherg. La regia è di Luca Ronconi. coproduzione con il teatro Comunale di Bologna. Argomento: LIRICA pag·27 07.12.1993 LA RE'PUBBLICA DI TG pag.: x la settiIIIana ciel Regio Viaggio attorno a Leos Janacek a settimana dedicata al comositore moravo domenica 12. L LeosJanacek si inizia questa seraalleore 21 Venerdie sabatoalleore 10.30al Piccolo Regio al Piccolo Regio con un concerto (ingresso Iibe spettacolo di balletto per le scuole, con due co ro)di musiche corali. Il maestro MassimoPeiret reografie firmate da Loris Petrillo Les Petlts ti dirige il coro del Teatro Regio; al pianoforte riens e La Giara, su musiche di Mozart e Casella. GIUlIO LagUZZl; soprano Angela Venlurino. Sa Per prenotazioni e informazioni, tel. 8815209. bato(Piccolo Regio, ore 21, ingresso libero) dello Sempre venerdì al Piccolo Regio (ore 21)Cantl stesso autore verranno eseguite musiche da ca Natalizi da tutto il Mondo con i Piccoli Cantori in mera nel concerto organizzato con la De Sono. un concerto a favoredell' AssociazioneAmici dei Interpreti il Quartetto d'Archi di Torino, il vio Bambini Cardiopatici. Per prenotazioni e infor loncellista Dario Destefano e il pianista Gianlu mazioni, tel. 6960608. Lunedì 13 infine prende il via al Piccolo Regio la Rassegna di Teatro Ama ca Angelillo. Giovedì alle ore 20.30 di Janacek andrà in sce toriale. Nella primascl'ata, sono di scena La Bot na, al Teatro Regio, l'opera Il Caso Makropulos. tegadegli Specchi, il Greenwich Vi lIage Theat re Protagonista Raina Kabaivanska, regista Luca e la Compagnia d'Operette Quadrifoglio. Inf. Ronconi, direttore Pinchas Steinberg. Si replica 57655812. Argomento: VARIE pago 128 05.12.1993 GAZZET-TA DI MODENA Estratto pag.: 29 La Kabaivanska affronta con timore il difficile ruolo della terribile Emilia Marty Raina, niente confronti Anche la Melato recita nel «Caso Makropulos)) di Ermanno Romanelli Janacek di 'Katja Kabanova' o di 'Jenufa'. Prima di studiar TORINO - «Un confronto lo non lo conoscevo. e non im con Mariangela Melato? maginavo ciò che avrei dovuto Guardi, è assolutamente fuori afTrontare. Sono stati sette me luogo. Me!ato è un'attrice dì si di studio. di insonnia totale prosa. e io sono solo una po e di esasperazione assoluta, vera cantante che si arrampica perché l'identit<.Ì del personag sugli specchi e che l'Crea di fare gio sfugge. A qut!sto si aggiun l'interprete». Una squillante ri !!e la traduzione italiana. che sata e Raina Kabaivanska, più ruba la ma!!ia musicale della regale e affascinante che mai, lingua ceca.-sulla quale Jana liquida con una battuta la sfi ceI( cercava e scavava le sue in da ideale che. dal 9 dicembre, tonazioni. In italiano tutto la oppone all"attrice. cambia» . Entrambe. infatti, ma ognu È vero, come si dice che da più na all'interno del proprio pre parti, che eseguire la mUSICa ciso ambito performativo, af contemporanea è essenziale per frontano il piÙ schizofrenico e carre meglio il repertorio classi terribile dei personaggi: la pro co. tagonista di «Il caso Makro {(Si, perché c'è una catena di poulos». Emilia Marty, can continuit<.Ì che va conservata e tante, giunta a 337 anni di tutelata, come un·eredità. An inalterata, seducente bellezza che se io confesso di non esse grazie ad un magico elisir. re una habituè della musiC'd E se la Melato, oltre un mese moderna. Sono arrivata sino a fa, a Genova. ha già trionfato Strauss e Janaek, ma non va nel debutto italiano della com do oltre. Per ignoranza. o per media di Karel Kapec, il so ché non ho avuto il tempo di prano è tuttora in ansia per la studiare ancora». prima della quale sarà prota Che cosa le ha chiesto il regi gonista, al Teatro Regio di sta, Luca Rooconi, per affronta Torino, indossando il ruolo re questa parte? costruito dal compositore ceco ({Luca non parla molto per Leos Janacck dal 1923 al 1925. ché non sottovaluta l'intelli Uno stesso regista, Luca Ron genza dell"interprete, lo lascia coni, firma i due allestimenti. libero di muoversi all"interno «A me le cose difficili e le sfi del suo disegno di regista, che de sono sempre piaciute - di però porta al compimento del ce la Kabaivanska - ma que personaggio)). sto personaggio è una scom Quanto tempo richiede, inve messa terrifìcante. Perché Emi ce, un personaggio 'normale' per lia Marty porta dentro di sé essere conquistato e definito'? tutto: tristezza. malinconia, ci- «lo sono molto pignola, ma è un difetto di cui non mi pen nismo, egoismo, incanto e di to. A me piace essere sicura, sincanto, disamore. un misto andare con i piedi di piombo. di assoluto. Ho accettato di E il mio lavoro esige una tota realizzare l'opera solo perché le deJizione, mesi e anni per sono stata affascinata da que conquistare un personaggio. sto suo simholizzare l'umanità Così. per la verita, in trenta stessa, da sempre alla ricerca cinque anni di carriera, credo deIreternità. Ed Emilia Marty di non aver fatto molti errori. ha certamente avuto una lun Per lo più ho accettato di in ga vita, sempre piena però di terpretan: sopratutto quei ruo delusioni ed esasperazioni». li nei quali mi sentivo certa di ({Si - prosegue il soprano poter dire qualcosa di nuovo e -- è una donna che passa in signifricativ(»). denne attraverso i secoli, ma non ha più emozioni. La sua identità si traduce anche nella vocalità, in quella 'sgradevo lezza' che Janacek stesso vole va per irritare l'ascoltatore». Che cosa è dunque la parti tura diJ,macek? «E ciò che complica real mente le cose. La musica di Ja nacek è un tatto a sé nella mu sica del nostro tempo e dello stesso autore. Non è certo il Argomento: VARIE pago 125 05.12.1993 MATTINO DI PADOVA Estratto pag.: 53 il SOpranO debutta ne 11 caso MaA70poulos' Una 'attrice' di nome Kabaivanska TORINO - «Un confronto perché sono stata affascinata con Mariangela Melato?Guar da questo suo simbolizzarc l'u di, è assolutamente fuori luo manità stessa, da sempre alla go. Melato è un 'attrice di pro ricerca delJ"eternità. Ed Emilia sa, e io sono solo una povera Marty ha certamente avuto cantante che si arrampica su una lunga vita. sempre piena gli specchi e che cerca di fare però di delusioni cd esaspera l'interprete». Raina Kabaivan ZIOni, che, inevitabilmente, la ska liquida con una battuta la dirigono verso la morte. Altri sfida Ideale che, dal 9 dicem menti tullo sarebbe privo di bre, la oppone all'attrice. scopo e di senso». Entrambe. infatti, ma ognu «Sì - prosegue il soprano na all"interno del proprio pre è una donna che passa in ciso ambito performativo, af denne attraverso i secoli, ma frontano il piÙ schizofrenico e non ha più emozioni. e non terribile dei personaggi: la pro vuoi più neam.:he morire, pie tagonista di «II caso Makro na com'è di egoismo. La sua poulos», Emilia Marty, can identità SI traduce anche nella tante, giunta a 337 anni di inal Raina Kabaiv8nska vocalità. in quella 'sgradevo terata, seducente bellezza gra Iczza' che Janacek stesso vol~ zie ad un magico elisir. E se «A me le cose difficili e le sfi va per irritare l'ascoltatore. E la Melato ha già trionfato nel de sono sempre piaciute _. di ciò che complica realmente le debutto italiano della comme ce la Kabaivanska - ma que cose. La musica di Janacek è dia di Karel Kapec, il soprano sto personaggio è una scom un fatto a sé nella musica del è in ansia per la prima della messa terrifiçante. Perché Emi nostro tempo c dello stesso au quale sarà protagonista. al lia Marty porta dentro di sé tore. Non e certo il Janacek di Teatro Regio di Torino, indos tutto: tristezza. malinconia, ci 'Katja Kabanova' o di 'Jenu sando il ruolo costruito dal nismo, egoismo, incanto e di fa'. Per me sono stati 7 mesi di compositore ceco Leos Jana sincanto, disaf\1ore. un misto studio ed esasperazione, per cek dal 1923 al 1925. Unostes di Assoluto. E un ruolo di ché l'identità del personaggio so regista, Luca Ronconi, fir enorme difficoltà. Ho accetta sfugge continuamente». ma i due allestimenti. to di realizzare l'opera solo E. R. Argomento: LIRICA pago 28 05. 12.1993 LA NUOVA VENEZIA Estratto pag.: 45 nsoprano debutta ne 'Il caso Makropoulos' Una 'attrice' di nome Kabaivanska TORINO -- «Un confronto st udio ed esasperazione, per con Mariangela Melato? Guar ché l'identità dci personaggio di, è assolutamente fuori luo sfugge continuamente». go. Melato è un'attrice di pro E.R. sa, e io sono solo una povera cantante che si arrampica su gli specchi e che cerca di fare rinterprete». Raina Kabaivan ska liquida con una battuta la sfida Ideale che, dal 9 dicem bre. la oppone all'attrice. Entrambe, infatti, ma ognu na all'interno dci proprio pre ciso ambito performativo, af frontano il piÙ schizofrenico e terribile dei personaggi: la pro tagonista di «II caso Makro poulos», Emilia Marty, can tante, giunta a 337 anni di inal terata, seducente bellezza gra zie ad un magico elisir. E se la Melato ha già trionfato nel debutto italiano della comme· Raina Kabai vanska dia di Karel Kapec, il soprano è in ansia per la prima della quale sarà protagonista, al Teatro Regio di Torino, indos sando il ruolo costruito dal compositore ceco Leos lana cek dal 1923 al 1925. Uno stes so regista, Luca Ronconi, fir ma i due allestimenti. «A me le cose difficili e le sfi de sono sempre piaciute - di ce la Kab Argomento: LIRICA pago 2 1 05.12.1993 NUOVA FERRARA Estratto pag.: 44 I La Kabaivanska affronta con timore il difficile ruolo della tcnibi1c Emilia Marty I ------~~ Raina, niente confronti Anche la Melato recita nel «Caso Makropulos» di Ermanno Romanelli lo non lo \.:onoS(;eHl, ~ non im I maginavo cio che avrei dovuto TORINO -- «Ln L(,nfronto atrr~mtare. Sono stati sètte me con Mariancda M dato'! SI di studio, di insonnia totale Guardi, è assoTutament<: fuori c di esasperazIOne;: assl)luta, luogo. Mclat,) e un 'aurice di pt:rché r ide;:n ti tà del pt:rsonag prosa, e io sono sol,) una po gio sfuggè. A ljuesto si aggiun \<:ra canlante \.:he SI arrampica Cè i:.J traduzione italiana, che;: sugli specchi e che cerca di fare ruba i:.J magia musi\.:ale ddla l'interprete». Una sLjuillante ri lingua ce\.:a, sulla quale Jana sata e Raina Kabaivanska, piu cck \.:cn:ava c scavava Iè sue in règale è atT~lS(;illante che mai, tunazioni. In itaiiano tutto liqUida con una naUlita la sfi camhia». da idèal~ che. dal li dlL'embre. F: n'w. come si dice che da più la oppone all'attrIce. parti. che l'seguire la mUSIca EntramOè, Il1Ltttl , ma ognu conlemporanea è es.wll7.ialc per na all'interno del rmpno pre capire ml'glio il repertorio l'lassi ciso ambito rcrlormatlvo, at~ cu~ frontano il piÙ Sl'hl/,1frellico e "Si, per\.:hé \.:'é una \.:ate;:na di I tèrrihile deipersona~gi : b pro cllntinuita \.:he va conservata e I tagonista JI "II <.:a~l) l'vtakro- tutelata, come lIn'ernilta. An .p oulos», Emilia Mart\_ can che sc io confesso di non e;:sse;: I tante. giunta a 33 7 anni di re una hahitue della musl\.:a I ll1alt~rata , sedu\.:ente hdlczza modl'rna. Sono arrivata SI!IO a , I!razie ad un ma!.!icLl elisir. Strauss c Janaek, ma non va ~ E se la Mdato: oltre un mèse do oltre. Per ignoranz.a, II per fa. a Gènova, ha già trIonfato ché non ho avuto il tempo di In~1 dèbutto Italiano della com st udiarl' ancora". media di Karel Kape'-'- il so- Che cosa le ha chiesto il regi prano è tuttora in ansia per la sta. Luca Ruoconi. per affronla prima della llualc sara prota re questa parte'! conista, al Te;:atrn Rc'l!in di «Luca non parla molt,) per ìorino, inJossanJ,) il ~ ruol,) ché nDn sottovaluta l'lrHdli costruito dal c()mpositl)re CèLO genz.a dèll'interprete, In las\.:ia Lcos Jana\.:ek Jal IlJ23 al 1')25. IIht:rn di muoversi all'interno L:no stesso re!.!lsta , Lu\.:a Ron dd suo dise!.!no di rel!ista, che wni. tirma I dÙè allò\lmenti. però porta ~ìl wmpirìi~nl Argomento: LIRICA pag, 29 05.12.1993 Estratto pag.: 40 KalailxInska 11El1a ZX?rSione lirim del «CaIXJ Makro[XJulOS)) ,Raina, eteIml bellezm di Ermanno Romanelli denne attraverso i secoli, ma non ha più emozioni, e non TORINO - «Un confronto vuoi più neanche morire, pie con Mariangela Melato? Guar na com'è di egoismo. La sua di, è assolutamente fuori luo identità si traduce anche nella go. Melato è un'attrice di pro vocalità, in quella 'sgradevo sa, e io sono solo una povera lezza' che Janacek stesso vole cantante che si arrampIca su va per irritare l'ascoltatore». ~i specchi e che cerca di fare Che cosa è dunque la partitu rinterprete». Una squillante, ra di Janacek? cristallina risata e Raina Ka «E ciò che complica real baivanska, più regale e affasci mente le cose. La musica di Ja nante che mai liquida con nacek è un fatto a sé nella mu una battuta la sfida Ideale che, sica del nostro tempo e Cjuesta dal 9 dicembre, la oppone al lo è anche rispetto all'Intera l'attrice. produzione dell'autore. Non è Entrambe, infatti, ma ognu certo il Janacek di 'Katja Ka na all'interno del proprio am banova' o di 'Jenufa'. Prima bito (Marian$ela Melato al di studiarlo non lo sapevo e Carignano, mterprete della non immaginavo ciò che avrei versione in prosa, Raina Ka dovuto affrontare. Sono stati baivanska al teatro Regio pro sette mesi di studio, di inson tagonista di quella cantata), af nia totale e di esasperazione frontano il pIÙ schizofremco e assoluta, perché l'identità del terribile dei personaggi: la pro personaggio sfugge continua tagonista dI «II caso Makro mente. A questo SI aggiunge la poulos»! Emilia Marty, can traduzione italiana, che forza tante, giunta all'età 337 anni tamente ruba la magia musica inalterata, bellissima e sedu le della lingua ceca, sulla qua cente grazie ad un magico eli le Janacek cercava e scavava sir inventato dal padre alchimi le sue intonazioni. In italiano sta tre secoli prima. tutJo cambia». E se la Melato (lo spettaco E vero, come si dice che da lo di prosa è in scena a Geno più parti, che eseguire la musi va da oltre un mese) ha già ca contemporanea è essenziale trionfato nel debutto italiano per capire meglio il repertorio della commedia di Karel Ka c_v.I ___ '_? pec, il soprano è tuttora in an «Si, perché c'è una catena sia per la prima della quale di contInuità che va conserva sarà protagonista al Regio, im ta e tutelata, come un'eredità. personando il ruolo costruito Anche se io confesso di non es In musica dal compositore ce sere una habitué della musica CO Leos Janacek dal 1923 al moderna. Sono arrivata sino a 1925. Lo stesso regista, Luca Strauss e Janacek, ma non va Ronconi, firma i due allesti do oltre. Per ignoranza, o per menti. Ha dichiarato che la ché non ho avuto il tempo di versione lirica è più profonda, studiare ancora». più oscura e cupa di quella in Che cosa le ba chiesto il regi teatro e ha preparato al Regio sta, Luca Ronconi, per affroo piani inclinati sui quali si muo tare questa parte? vono i cantanti. «Luca non parla molto ~r «A me le cose ditrJCili e le sfi ché non sottovaluta l'intelli de sono sempre piaciute - di ce la Kahaivanska - ma que genza dell'interprete, lo lascia sto personaggio è una scom libero di muoversi all'interno messa terrificante. Perché Emi del suo disegno di regista, che lia Marty porta dentro di sé però porta; al compimento del tutto: tristezza, malinconia, ci personaggIo». nismo, egoismo, incanto e di Quanto tempo richiede, inve sincanto, disamore, un misto ce, un persona~gio 'nonnale' per esset'e conquistato e dermi di Assoluto. È un ruolo di to? enorme difficoltà. Ho accetta «lo sono molto pignola, ma to di realizzare l'o~ra solo è un difetto di cui non mi pen perché sono stata affascinata to. A me piace ~ sicura, da questo suo simbolizzare l'u andare con i piedi di piombo. manità stessa, da sempre alla E il mio lavoro esige una tota ricerca dell'eternità. Ed Emilia le dedizione, mesi e anni per Marty ha certamente avuto conquistare un personaggio. una lunga vita, sempre piena Così, per la verità, in trentacin però di delusioni ed esaspera que anni di carriera, credo di zioni, che, inevitabilmente, la non aver fatto molti errori. dirigono verso la morte. Senza Per lo più ho accettato di inter la morte tutto sarebbe privo pretare soprattutto quei ruoli di scopo e di sensO/I. nel quaiI mI sentivo certa di «Si - prosegue il soprano poter dire qualcosa di nuovo e - è una donna che passa in- significativm». . Argomento: LIRICA pago G 05.12.1993 ADIGE IEstratto pag.: 51 Allestimento lirico e teatrale in contemporanea Doppio Makropulos con Luca Ronconi tante (bisognerebbe essere di flOREU.A vrr ALE stonati per renderla al me glio!) e solo quando accetta TORINO-Continua a Tori l'idea della morte, ne esce su no l'.epopea>> del teatro blimata.. ronconiano, segnata anche Un compito di particolare quest'anno da un evento impegno per Luca Ronconi.la d'eccezione: il dramma di conduzione in contempora Karel Capek proposto in una nea di due lavori sullo stesso duplice versione, nella prosa testo .• Non ho comunque sen e nelia lirica, con l'unica regia tito il bisogno di differenziarli. di Luca Ronconi. dice il regista. nè è stata mia D9 dicembre due .prime» in intenzione dare prova di ver contemporanea: sulla scena satilità ... Le diversità tuttavia del teatro Carignano sarà pre ne sono scaturite ed anche sentato .L' affare Makropu eclatanti, prima fra tutte la lo=>-, protagonista Mariangela durata: le tre ore e un quarto Melato e, accanto a lei, Riccar della versione in prosa e l'ora do Bini, Vittorio Franceschi, e tre quarti dell'opera. Per il Paolo Graziosi. Valeria Milillo, regista però. la differenza Ugo Maria Morosi, Luciano sostanziale sta nello scavo Virgilio; sul palcoscenico del psicologico all'interno della teatro Regio sarà proposto.ll coscienza in crisi della prota caso Makropulos», pro gonista. una ricerca perfetta tagonista Raina Kabaiwanska; mente resa da Ra.jna. con lei il tenore Josè Cura e, ancora, Mario Buffoli, Laura Kabaivanska Cherici, Paolo Speca, Pierre Lefebvre, Gabriele Monici, e Melato Ugo Benelli, Claudio Ottimo, Adriana Bono, Antonella Ber protagoniste taggi. La musica di Leos Janacek sarà interpretata sulla scena dall' orchestra e dal coro del teatro Regio di Torino. diretti rispettivamente daJ maestro Pichas Steinberg e da Massi mo Peiretti. Si tratta. per l'opera, di una prima assoluta, mentre lo spettacolo in prosa è già stato presentato a Geno va dal 9 novembre; due per tanto le conferenze-stampa, ciascuna con una diversa protagonista: a Genovaaccan to a Ronconi figurava Marian gela Melato, venerdì c'era invece Raina Kabaiwanska. A Luca Roconi il compito di illustrare la trama: .L'opera scritta nel 1925 si svolge negli anni appena precedenti e rac conta la storia di un soprano, Emilia Marty, che ha vissuto per 337 anni in virtù di una ri cetta d'alchimia. continuando a cambiare identità e man tenendo bellezza e successo. Tornata a Praga, deve decide re se continuare a vivere ... ' . • Un personaggio sgradevo le - dice Raina - che va espresso con una vocalità irri- Argomento: LIRICA pago 27 -~=====---~----~~~---~~--_ ... ,--"--_.--- 05.12.1993 IL GIORNO IE.tratto pag., 23 Doppio «Makropulos» a Torino: illirico diretto da Pinchas Steinberg debutta il9 dicembre In scena gli Affari di casa Ronconi Al Regio l'opera con la Kabaivanska, al Carignano la prosa con la Me/afo di ELISA VACCARINO in una prevedibile "Praga magi· ca"" spiega Ranconi. -perché TORINO - Carlo Mayer, di dove si parla di tempo e di etero rettore artistico del Teatro Re nità non è sembrato opportuno gio, non rinuncia alla -leggerez scegliere un luogo o un 'epoca; ~, nemmeno a ridosso di una "il caso Makropulos" richiede, prima che si annuncia come l'e invece, una notevole vicinanza vento di spicco nei cartelloni li tra pubblico e palcoscenico che rici di stagione, ..n caso Makro abbiamo tentato di realizzare-. pulos., che Le6s Janaà!k trasse In anteprima si possono vedere nel 1926 dal testo teatrale di !{a solo i costumi eleganti. ma so rei Capek. Alla domanda: «Sarà bri. in colori scuri. Come sarà un .ùJestimento di grande im ottenuto l'effetto di invecchia portanza "culturale"?, rispon mento repentino della Marty, de che .ci sarà vita vera, arte e quando deciderà di accettare la spettacolo; nessuno pensi a una morte? Risponde Ronconi: .Da serata di noia o "difficile"; si copione. si sarebbe dovuto utili tratta solo di scoprire JanaCek z.are un tremolo di luci, ma ci è anche in Italia. E Torino, con questo "MaIaopulos", dimostra sembrata una cosa antidiluvia· di saper lavorare in grande e na; per ora posso solo rivelare non, come spesso si pensa, nella che le si imbiancheranno i ca· direzione autolesionista di un pelli; niente altro •. certo de-marketing». Protagonista assoluta del Ma l'evento, nonostante il -Makropulos> e dei suoi misteri cauto understatement, c'è: il 9 é Raina Kabaivanska, che è sta· dicembre Torino ospiterà, al ta conquistata subito da un ruo· Regio, -n caso Makropulos», lo così insolito e difficile: • Va· tradotto in italiano da Sergio ca1mente>, afferma Raina, -è la Sablich, mentre al vicino Tea prima volta che affronto un lino tro Carignano andrà in scena guaggio tanto particolare. in -L'affare MakropulOSt, allestito classificabile. Janaéek scrive per il Teatro Stabile, entrambi sulla lingua. dispone le note con la regia di Luca Ronconi. sulle parole. Con lui gli accordi Perché questa doppia regia? non si risolvono mai nei modi Anche Ronconi, per così dire, abituali; mi ci sono \'oluti mesi minimizza: -È doppia, perché di lavoro per affrontare la parte: due sono le opere e le ho volute bisogna essere ·stonati!", acqui mettere in scena per quello che sire una vocalltà irritante, sgra sono, senza voler dare partico devole come la Martv, cinica. lari prove di versatilità-. disgustata. senza spel'linze>. Pinchas Steinbet'g, israelia Nonostante tutto. è un ruolo no, che dirigerà l'orchestra, de da amare? .Ha un fascino enor· scrive la musica di JanaCek c0- me», si entusiasma la Kabaivan· me già intrisa di '900, molto cro ska, «anZitutto sono stata attrat· matica, ma ancora tonale; una ta dal personaggio, poi terroriz· musica che callo stesso tempo zata dalla musica, che però rimane legata alla tradizione, adesso mi appassiona •. Ma qua· ma ha un carattere e un lino li saranno le differenze di fondo guaggio timbrico molto perso tra la pièce teatrale con Marian nali, al di fuori di ogni categoria gela Melato, che ha già debutta· definita> e aggiunge che _nel to a Genova. e l'opera? È Luca "Makropulos" i cantanti parla Ronconi a offrire la sua ipotesi: no, dialogano, discutono, rac -Manca, nell'opera. la discus contano e l'orchestra fa il com sione filosofico-morale su come mento musicale, tratteggia l'at utilizzare la formula Makropu- mosfera; la melodia non è in 105; nel testo teatrale poi è la palcoscenico, ma nel golfo mi Martya risolvere il "giallo"; nel stico. l'opera è la coscienza della pro cCi sono momenti straordina tagonista a dominare. Capek ri ri quando i suoni evocano il teneva il suo un lavoro piuttosto pensiero, anziché sottolineare superficiale. Personalmente, l'azione; la fanfanl di Rodolfo Il, penso che l'opera sia più bella ad esempio. accompagna i ri· della commedia. che però forse cordi di Emilia Marty, la can é più intelligente>. tan te tricentenaria protagonista di questa tragica vicenda, quan· do ritorna con la mente alla sua infanzia a corte, dove il padre, . . inventore della formula di etero na giovinezza. era medico per· sonale del sovrano-. Come saranno le scene? Top secret; di sicuro grandiose e in·. quietanti. ma -non connotate storicamente e non, come ci si potrebbe aspettare, ambientate Argomento: LIRICA .pag. 1 04.12.1993 CORRIERE DELLA SERA Estratto pag.: 34 JNCONIRI Il soprarw e il regista dnl9 al Regio nel «Caso MakropuWs», versione lirica del tesUJ di Capek 1 Raina a Torino nel labirinto di Janacek Ùl Kahaivanska: in scena ho 337 anni, che fatica. Ronconi: immortalitiJ, problema anche oggi dal nostro inVUlIO MARCO DEL CORONA bizzarre, scivoli, librerie a signora M~~:n~ che si protendono verso il e due. Cioè: «II ca pubblico. Le ritroveranno so MakropuJos.. in i bolognesi in marzo. prosa e in musica. quando l'allestimento LVarata il 9 novem sarà al Comunale (che bre a Genova la versione I'ha coprodotto) ancora teatrale della commedia con la Kabaivanska. di Karel tapek con Ma Lei, vitale e spiritosa. riangela Melato, Luca parla di «un personaggio Ronconi sta rifinendo al stupendo, che offre molto Regio di Torino la mese materiale per un 'attrice» sinscena lirica (in italia ma è «una gran fatica»; no): l'opera di Jamicek confessa di prepararlo da debutterà giovedì 9 e avrà due anni: «Sarà un parto nel soprano Raina Kabai trigemellare. Perché la vanska la sua Emilia musica è irta e apparen Marty, protagonista di temente sgradevole, solo una vicenda avvolta nei nel finale c'è una parven vapori dell'occultismo za di melodia: ho dovuto praghese. Contempora dominare la partitura. poi neamente, il sipario del l'ho apprezzata. Questa Teatro Carignano si al donna cinica. senza fede, zerà sulla pièce: come se senza voglia di vivere è la magia dell'intreccio c0- lontana da me: l'ho assi stringesse Ronconi a milata con un lungo lavo sdoppiarsi fisicamente. rio mentale. Amo le sfi Si racconta di una can de. e lo è anche proporre tante che, nella Praga del Janacek. ingiustamente 1922, nasconde dietro la trascurat'!». Bulgara lei, sua bellezza un'età di 337 boemo Capek. moravo anni, frutto di un sortile Jamiéek: .. Tutti slavi. sì, gio del padre alchimista: ma nulla ci accomuna». lunga vita alla signora. Poi Raina ci ripensa: Ronconi ha scoperto pri "Col "Caso Makropulos" ma la versione operistica. condivido una cosa. Co e in un secondo tempo il me Elena. coi ruoli che testo in prosa, che gli ha ho interpretato, anch 'io suggerito le due messin ho vissuto mille vite». • scene parallele: «La mu· sica - dice al "Corriere" - aggiunge alla pièce teatrale l'interpretazione del musicista. Soprattut to, travisa le intenzioni di èapek, che credeva di aver fatto una semplice commedia: le note produ cono profondità... Emilia Marty non è un siJ.:l1bolo. Spiega il regista: .. E inte ressante il tema della lon gevità. Allora era una questione di alchimisti, ora gli riserviamo un ap proccio scientifico. pra gmatico. In fondo la so stanza non cambia» . Sul podio l'israeliano Pinchas Steinberg, diretta su Radiotre. Le scene di Margherita Palli (che alla Scala firma «La Vesta le») costruiscono pro spettive sghembe, visuali Argomento: LIRICA pago 9 04.12.1993 GAZZETTA DI MANTOVA Estratto pag.: 41 Makropulos di Ronconi in lirica e prosa Le due prime a Torino il 9, al Regio e al Carignano TORINO - Piani inclinati in (lo spdtac~)ll' .: coprodotto ruolo ddla prilll,ld"lllla \: stata scena sui quali si muovono i cnn il T catrl\ di Gcnl)V<1. dove scdla un ' Intl'rpn:ll' d' L'CCt:/Il) cantanti, una musica raramen e già anJatL) in prima) b va ne. il ,,)pr;llll) hul),!afll Raina te melodica e del tutto rivolu ,ione in pro,a ddl' "AtTlrc Kahai\;ll1sLI. "H" implt:giltl> zionaria rispetto alla consuetu Makropuk\s.·. ~empn.: regia di mesI a famili"rilJ,lre con ljue dine del!' opera lirica, un mo Roncom. IIlterpn:lata da Ma sto pcr"onagC!ip - h;1 detto la do di cantare quasi stridente riangda Mdato. L~l spettacolo Cantante - e Jupo ,l\crl,) 411 Argomento: LIRICA pago lO .AVVENIMENTI stratificazione di cinque identità legate solo dalle iniziali comuni (Elina Makropulos, Ellian MacGregor, Eugenia Montez, etc.), si stag li~ su uno sfondo bianco, mentre la cantante provoca tragedie, seduce uomini giovani e vecchi, Due Makropulos a Torino reagisce con forza , racconta la sua storia infelice. Soprattutto nel climax drammaturgico alla fine del terzo atto, là dove Ciapek affidava ai diversi personaggi considerazioni argomentate sull'opportunità del prolungamento dell '. "ita, la condizione metafisica dell'Emilia Marty janacekiana diviene Thriller? Inchiesta? um;: n;3sima nell'accettazione della morte come fatto naturale. Ciò che più colpisce è la rapidità con cui nell 'opera la vicenda si svolge. I luoghi prescelti per i tre atti (lo studio di un avvocato, il retroscena di un teatro e una stanza No, opera in musica d'albergo nell 'ordine) evocano l'atmosfera di incontri frettolosi e occasionali in cui si agita, come ha scritto Franco Pulcini "uno stridulo spezzo ne di Il capoluogo piemontese offre un 'occasione peregrina: frenetica vita moderna". L'inclinazione del compositore per le opere brevi si raffrontare il dramma L'affare Makropulos di Ciapek traduce in un amalgama fra voci e orchestra tale da produrre un ritmo teatrale con l'omonima opera in musica difanacek in serrato e incalzante. Il canto di Emilia Marty si fonde infàtti con i brevi commenti dell'orchestra, si sfalda in schegge minuscole, si erge talora in versione italiana, a partire dal 9 dicembre, e per impennate brusche, integrandosi perfettamente con formule motiviche iniziativa rispettiva del Teatro Stabile e del Regio. ricorrenti e reiterate dagli strumenti. Nel Caso Makropulos la compenetrazione fra linguaggio verbale e linguaggio sonoro testimonia meglio che altrove la di LAURA DE BENEDETTI ricerca a cui ]anacek si dedicò con assiduità, ascoltando le voci della gente comune. Egli stesso affermava infatti che il modo migliore per diventare un Il lO dicembre 1922 ]anacek assistette a una rappresentazione del dramma buon compositore di opere è quello di studiare le curve del linguaggio Vec Makropulos, di Karel Ciapek. L'impressione che ne riportò fu così forte da umano; nel suo caso, in particolare, quelle della lingua cèca. indurlo ad approntare una riduzione per quella che sarebbe divenuta 12 sua Anche se proporre una versione italiana (quella eseguita a Torino è a cura di penultima opera, il Caso Makropulos. Il lavoro di stesura, date le molteplici Sergio Sablich) può sembrare un "tradimento" di queste intenzioni, non va sfaccettature della vicenda, si rivelò più complesso del previsto e l'opera non dimenticato che fu fu data alle stampe che nel 1925. Intorno alla figura di Emilia Marty, una proprio ]anacek a sensuale cantante costretta a vivere per 337 anni sotto l'effetto di un filtro incoraggiare la magico, si mescolano infatti gli ingredienti del thriller macabro, del giallo, del traduzione delle poliziesco fantastico, dell'inchiesta giudiziaria, del saggio psicologico sul proprie opere: le comportamento sessuale e del racconto alchemico. ]anacek raccolse le versioni tedesche sollecitazioni letterarie e apportò lievi variazioni al testo originale lasciandone furono affidate intatte le suggestioni e i contenuti. L'orizzonte estetico in cui si inserisce il per esempio a lavoro è però profondamente mutato. In Ciapek l'intenzione era quella di .. Max Brod. Su rappresentare la realtà sociale di una Mitteleuropa intenta a osservare il questa base proprio disfacimento, non senza una valutazione ottimistica l'operazione dell'impennanenza della vita umana. Nell'opera di ]anacek prende invece torinese trova fonna un pessimismo esistenziale, dimostrato per assurdo nella constatazione dunque la sua che una vita più lunga del normale non arricchisce né migliora l'uomo, ma lo giustificazione. rende semmai più cinico e perverso. L'occasione di raffrontare i due lavori è offerta a Torino, dove il Teatro Regio, in collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna, e il Teatro Stabile (con il corrispettivo di Genova) mettono in scena l'opera e la commedia negli stessi giorni, a partire dal 9 Raina dicembre, ambedue per la regia di Luca Ronconi. Mariangela Melato sarà Kabaivanska l'Emilia Marty di Ciapek mentre Raina Kabaivanska interpreterà l'eroina janacekiana. Nell 'opera del compositore cèco la protagonista rappresenta, più di quanto non avvenga in Ciapek, il fulcro drammaturgico da cui si dipartono e si intrecciano le storie degli altri personaggi - tutti maschili, ad eccezione àella giovane cantante Kristina, alter ego di Emilia Mart)'. Svuotato delle implicazioni sociali, politiche e "fantafilosofico-morali" che creano lo sfondo della Pièce originale, il Caso Makropulos di ]anacek si rivolge solo alla rappresentazione del dramma umano, che si riverbera sui comprimari e r:e ridefinisce i profili. La condizione metafisica di Emilia Marty" frutto della lenta violoncello. Bocconi pianoforte. Musiche Kletzmer. Musiche di Pergolesi MONFALCONE Musiche di Arenskij e Il novembre Musiche di Brahms, 19 novembre e Stravinskij. Teatro Comunale Ciajkovskij. Mario Delli Ponti, Ravel, Debussy. Munchner 26 novembre 3 novembre 23 novembre pianoforte. Informazioni: Rundlunkorchester. The Academy of Orchestra da Camera Jurij Bashmet, viola. Musiche di 02/58362147 Direttore Roberto Ancient Music. di Padova e del f,,1i hail Muntian, Bacr./Busoni, Abbado. Eva Mei , Direttore Veneto :),anoforte. Beethoven, Janacek, Anna Caterina Christopher Direttore Mika :" rogramma da Schumann, Wagner, Antonacci, soprani. Hogwood. Pavlo Eichenholz. Mario ·J eiinire. Liszt. MODENA Bernadette Manca Beznosiuk, violino. Brunello, violoncello. informazioni : 25 novembre Teatro Comunale Di Nissa, contralto. Musiche di Handel, Musiche di P,renskij e 02/795393 Sara Sternieri, 16 novembre Giuseppe Sabbatini, Vivaldi, Telemann. Cajkovsk ij. violino. Leonardo Gloria Feidman tenore. Bruno Informazioni: tel. 17 novembre Stagione dell 'ISU Bartelloni Trio. Praticò, basso. 059/225183 V:ktoria Mullova, Il 1JUC~!.m',JlJ. '" ; ; ...... ~{8 l -1 0 ji{S I I TEATRO/ LU~ARONCONIRACCONTA IL SUO NUOVO SPETTACOLO Trecento lo anni di n-oia "L'Affare Makropoulos": cloe una cOrnmediae la sua versione lirica. Due spettacoli dalle mirabolanti scenografie.Un'unicastoria che ironizza sùlmito dell'eterna giovinezza. E' l'évento della stagione ~L~.~~~... ç~r.!~ ...... , ...... :...... per la Rivoluzione francese alla quale la sto testo che è un- po' prolisso- nel primi- " ot9DICEMBRE ANDRANNO IN protagonista è sopravvissuta fisicamen- due atti? . SCEma contempòraneamente, al . te. E poi mi pìace.il conflitto tra itemi al «Neanche un taglio. Ci sono troppi ag ,Regio e al Carignano di Torino, .ti che si intrecciano con una vita quoti 'ganci narrativi che creano l'andamento . I' ", "L'Affare Makropoulos" di Karel dilli1.adei personaggi ridotta a fatti buro da suspense, la ' cosa principale è rac ì 'Capek e la sua versione musicata da cratici e arirrninistrativi, quella formula contare la trama, altrimenti si perde la Jamicek. il 9 novembre al Teatro della dell'immortalità che si èìmpantanata tensione». Corte di Genova debutterà in prima nelle lungaggini nazionale la sola versione in prosa. La di una causa per La protagonista Emilia corrunedia racconta in chiave grotte eredità». non per caso si esibisce sca la vicenda di una cantante lirica in palcoscenico come ,che ha trecento anni ma ne dimostra A , proposito di cantante e danzatrice e sempre una trentina, etemagiovinez~ lungaggini, farà la sua immortalità l'ha za frutto di una pozione magica prepa , dei tagli in que- costretta ad assumere rata dal padre alchimista alla corte identità diverse nel corso , praghese di Rodolfo II. Al duplice alle degli anni: rappresenta stitore Luca Ronconi abbiamo chiesto :_"""" JJene l'attore che attra di raccontarciin anteprima quello che versa le epoche per mez si pteanmmcia come 'l'av\renim.ento zo dei suoi personaggi e della stagione. cambia continuamente di identità. Oggi che i sogni alchemici-deH' eterna «Per veder1a cosl biso giOVinezza hanno trovato ,una , appa g11erebbe avere un'idea rente 'risposta nel lifting, nel fitness e nella cura maniacale del corpo, que sta commedia scritta nel 1.922 sem bra una profezia ironica. L'ha interes sata anche questo nella scelta di un testo non più rappresentato dal tem po del, "Teatro ,degli indipendent i" di Bragaglia? In alto: Luca Ronconi. Qui «Certo, c'è anche l'apparente aderenza' accanto: alle mode di oggi ma c'è soprattutto il alcuni attori conflitto nella protagonista tra l'istinto di protagonisti dell'''Affare sopril.Vvivenza e la pulsione eli morte, Makropoulos" • una pretesa diiminortalità legata e con Da sinistra: Mariangela traddetta da una vocazione suicida. Melato, Ugo Questo conflitto trà vita e morte liman Maria Morosi, Luciano da al Tempo, il Tempo rimanda all'Eter Virgilio, Carlo nità, l'Etenùtà alla Storia con quella fis Montagna, sazione che ha l'archivista, per esempio, Riccardo Bini 132 portai1te. Non ci saranno né riferimen ti né costumi storici precisi,né am bienti naturalistici: lo studio dell'Av y,ocato sarà una sorta diarchivio ster- minato conIO mila volumi. Due scene, sia per l'opera èhe per lacommeclia, piuttosto fantastiche e diverse tra di loro. In lirica il palcoscenico è total mente sprofondato; una vera voragine percòrsa da corridoi che sÌintersecano . a zig zag, che si perdono all'infinito; uno spazio che viene -attraversato dai cantanti chesiesibirannoin ribalta: si agisce e si cantaiÌl. ribalta con voragine sotto e intorno che però·si attraversa . per venire a cantare ~u due passerelle . sospese suU'orchestra . .Nella comme dia lo spazio per i movimenti si restrÌn- . ge aimbuto:sacello;tomba, stanza di· tortura - aperto a tutte le interpreta.:. zìoni - .unà serre di stanzeconçentri~ . che. Non c'è intervallo tra il primo e il forse più magica del nostro laVoro di. «Se .la cO:mrQ.edia diventa un cimPio~ . sècondo atto, la scena sparisce in aria teatranti: Per sviluppare1mpersonag- ..nario di generi riSchia di deludere: il ; e si redta nel palcoscenico vuoto; nel gio éome quello di Emilia bisogna far primo atto potrebbe essere Un Òram-· terzo atto ecco di nuovo le camere a .convivere gli aspetti più grotteschi con ma poliziesco, il secondo "una comme- imbuto e durante il processo ne cade quelli più seri e riuscire a rappresenta dia mondana, il terzo lJIla· commedia una dall'alto e lo spazio si restringe re la noia rispetto a tutto quello che la metafisica, ma io preferisco rruschiare sempre più. I richiami al teatro espres- . circonda. Non si può veder semplice continuamente questi tre stili in modo sionista piuttosto che all'ambiente sa mente in scena uno che si annoia. La che non siano immediatamente rico- ranno affidati alla recitazione e ai gesti sua noia è legata ai temi dell'Arte e noscibili, confondere le c.arte ambigua- degli attori, qualcosa di più evanescen c1ell'AInore esauriti nel corso dei suoi mente». te e di meno cormotato di un segno vi- trecento anni di vita. Mentre gli altri sivo». personaggi, non meno importanti di Maélnche l'ambientazione scenografi Emilia, alla fine rinunciano alla formu ca e visiva sarà altrettanto indefinita? L'opera di Janaceksi differenzia dal te la dell'eterna giovinezza non per paura «Avrei potuto ambientare "L'Affare sto di Capek accentuando la ·tragicità di annoiarsi anche loro ma perché, Makropoulos" o all'epoca in cui è stato del personaggio principale rappresen gwirdandosi indietro, si accorgono di scritto, nel 1922, òppure oggi che viene tato com.e uno spettro che si trascina non voler prolungare le condizioni di rappresentato. Ma così si banalizzereb dietro la maledizione dell'eterna giovi esasperazione, di stress in cui hanno · . be il rapporto Tempo-Eternità così im- nezza "con i sentimenti bruciati" come vissuto»~ diceva Jam'icek. La sua regia come dif ferenzierà le due versioni? . E per non far annoiare gli «La commedia è in apparenza più grot spettatori come racconterà tesca ma ci si rende conto, provandola, questa storia? che è solo lm grottesco di su- ~ L;Espresso 24 OTIOBRE 1993 :1.33 TEATRO perfide. Nell'opera la musica anticipa 5 Così, "Sua Cattiveria Reale" e qùindi svela subito dei temi che nella mette da parte perfino il nome e I: corrunedia restano ·sottotesto, un tema si reinventa. Dichiara che in fu- misterioso accompagna la protagoni turo si chiamerà Vìctor (anche sta fin dall'inizio e ti mette subito in al se poi ci ripenserà). Apre i suoi larme, tutto è più esplicito fin dalle pri studi della Parsley Park alle pro- I . me battute». duzioni non discografiche per dedicarsi alle colonne sonore Si rassegni a una domanda per lei ricor per il cinema, teatro, video. An- rente, ma che in questo caso se l'è vo che perché nel frattempo ha già luta, data la contemporaneità delle sue accumulato oltre 500 registra-- messinscene, lirica . e prosa: si sente zioni inedite, un materiale più più libero nelle regie di prosa o di liri che sufficiente per rispettare i ca? termini dell'accordo con la casa . «Nell'opera è più facile trasgredire, ba discografica Warner, che lo im- sta pochissimo, perché è un genere al pegna a incidere sei album nei tamente codificato. Come quando si prossimi anni, dietro un anticipo cambia una virgola alla Messa, è subito di circa sessanta miliardi di lire. uno scandalo. Negli anni Settanta in li~ Ma comunque vada, con que rica ci sono stati vari "scandali", di sta storia del can1bio di nome, quelli che si sgonfiano subito perché Prince, resta «la personificazio son troppo facili. E' più clifficile rima ne di tutto il meglio della musìca nere all'interno del condizionamento dei nostri giorni», ha detto Edc del genere che affermare una presunta Clapton. «Una figura felicemen- libertà, Basta vestire Violetta in modo Prince te contraddittoria, un assoluto diverso rispetto alla tradizione e sem genio musicale». E d'altra parte, bra subito una rivoluzione, ma le rivo MUS,CA/IL NUOVO PRINCE Prince, autore di pietre miliari del pop luzioni sono ben altre. Spesso in lirica nero come ".?urple rain" , "Sign'o' the l'aspetto innovativo è un puro espe time", "1999", "Little red corvette" ha diente per mantenere in vita una pro anticipato l'onda dei tempi, sia con la duzione di repertorio; una rivoluzione musiCa (fondendo i Beatles con il flU1k, legittimata dall'alto. E' più serio cerca Ricomincio il rap e la psichecIelia) che nel cinema re di andare in profondità e lavorare e nei video. all'interno di una convenzione invece Nel '78, quando incise il primo .al di sollevare dei gran polveroni. Una dame bum intitolato "For you", la sua imma lettura è davvero rivoluzionaria solo se gine era quella di un minuto hippie ne dopo costituisce un punto fermo di cui H principe del Black Pop ro, bisessuale, nudo e imbronciato, se non si può non tenere conto negli alle minascosto da una cmtarra acustìca. stin1enti successivi». decide di cambiare. . Da allora eccentricità e provocazione Ma intanto si autocelebra sono diventati il marchio di fabbrica di E se lei vivesse 300 anni, come la pro Prince. Sembra che la sua ossessione tagonista, in che modo si organizzereb RINCE LASCIA E RADDOP per l'erotismo sia cominciata da bam be, sempre da regista? pia. Dichiara: «Mai più sala di bino, leggendo i romanzi pomo soft «Dio mio, sono totalmente: d'accordo incisione». Ma intanto presenta della madre. Le canzoni: "Soft and con Emilia: la longevità genera noia. Pal mondo un bilancio in due cd wet" (Morbida e unùda) , "Irresistible Tuttavia, non vorrei che ci fosse un separati "Hits l e 2", che raccoglie il bitch" (Irresistibile puttana), "Scarlet che di profeti co , a ripensarci, nella meglio della sua produzione. Prima an Pussy" evocano fantasie erotiche. Ma è scelta del testo: dopo "Gli lùtimi giorni tologia ufficiale ovviamente disponibi soprattutto nei suoi video musicali che dell'umanità" è scoppiata la guerra del le anche in cassette, video e laser disc. la fantasiosa miscela di amore, sesso e Golfo, dopo "Besucher" è caduto il mu Potrebbe bastare. Ma il piccolo prin religione di Prince trova la sua più ro di Berlino, dopo "Misura per wlisu cipe della black music non è uno che si compiuta espressione. Non a caso la l'a" è arrivata Tangentopoli... Nel testo accontenta. E per i fans ha preparato sua crociata della perversione comin si dice che dopo i sessanta nonconvie ,mche un altro regalo: "The B-sides", ciò proprio sugli schermi di Mtv. E ne vivere, io ne compio per l'appunto lill cd con venti pezzi, molti davvero in adesso con l'ultimo videò "Peach", l'ar sessanta... ». trovabili e che lui stesso non ha quasi tista di Minneapolis ci dischiude anco mai eseguito in pubblico. ra le porte del suo Paradiso immagina Allora lei berrebbe la pozione dei tre Più che di addio, insonuna, sarebbe rio. Sacerdote di un culto tutto suo di cento anni o brucerebbe la formula co meglio parlare di auto-celebrazione_ cui è al tempo stesso officiante e divi me fa la giovane Kristina? Oppure dell'epitaffio spettacolare di nità, Prince ne fornisce una scintillan «Come dice Hauk alla fme, trecento un artista geniale che a 34 anni, quin-. te-e lasciva rappresentazione pop. Am sono troppi, ma se fossero rateizzabili dici album in qùindici anni, intende miccando con ironia al potere salvifico in piccoli periodi, un po' per volta, non voltare pagina e chiudere un ciclo della del sesso e dell'amore. sarebbe poi tanto male». _ sua carriera in modo imprevedibile. Alberto Dentice l'Espresso 24 OnOBRE 1993 135 · ~; .., i .. 28 LIRICA Trionfo di Janacek a Torino --======di Giangiorgio Satragni el grande successo riscosso dall'allestimento torinese del Caso Makropulos di Janàc• D -ek sono artefici non soltanto l'originalità registica di Luca Ronconi o l'affascinante divismo di Rai na Kabaivanska, ma anche il direttore Pinchas Steinberg, l'intera compagnia di canto e le maestranze del Teatro Regio. Unicamente con l'impegno assoluto di tutti poteva nascere uno spettacolo così ben congegnato e dunque convincente e penetrante il significato profondo del l'opera di Janàcek. Da Margherita Palli era quasi naturale attendersi un'ardita struttura scenica: qui gli elementi erano inclinati in maniera da dare l'impressione di una visione sbieca dall'alto. Presenza unificatrice dei tre atti era una passerella-guida di ardua praticabi lità che serviva per diverse entrate e uscite, alcune a piedi, altre tramite un ascensore visibile purtroppo solo da metà della sala. Tranne in pochi casi, l'azione si svolgeva però sulla piana superficie prossima al proscenio, intelligentemen te estesa verso la platea con la copertura degli estremi della fossa orchestrale: la scena veniva così incontro allà spettato re annullando quel senso di barriera spaziale tra la sala e proscenio proprio del Regio. Più che nelle consuete bizzar rie, si ammirava Ronconi per la capacità di caratterizzare a tutto tondo ogni singo lo personaggio attraverso la mimica fac ciale e la gestualità e nel contempo di rendere evidenti con questi mezzi e con gli sguardi i rapporti psicologici tra i per sonaggi stessi. Di questa storia misterio sa, che vede intersecarsi una centenaria causa giudiziaria e l'esistenza di una cantante che vive da più di trecento anni in virtù di un elisir e che - tornando a Praga per recuperarne la formula - forni sce indizi per la risoluzione della contro versia, rivelando infine la vera identità e la vera età, di questa storia - si diceva - Raina Kabaivanska mwIaI E ICUOUI Anno VIII, n. 5 - 10 Marzo 1994 LIRICA 29 risultavano chiare le relazioni di attrazio ciò, che a noi pareva una manchevolez (Vitek), Laura Cherici (Krista), Pierre ne-repulsione fra Emilia Marty (alias Eli za, suppliva la Kabaivanska con una Lefebvre (Janek), Ugo Benelli (Hauk na Makropulos), la protagonista, e Albert morte da brivido. Nella restante omoge Bendorf), purtroppo vociante e rozzo il Gregor, spiantato giovane sul punto di nea compagnia di canto spiccavano il basso Gabriele Monici come avvocato perdere la causa, innamorato della don tenore José Cura, validissimo Gregor, e Kolenaty, il personaggio che tiene cucita na e suo ignaro arcitrisnipote; altrettanto il baritono Paolo Speca, meditato Prus la storia e che richiederebbe un artista di evidente era il rapporto meramente utili padre. Di eccellente livello Mauro Buffoli maggior pregio .• taristico che lega la Marty al barone Prus: quella disposta a tutto pur di riave Ci corre l'obbligo di spendere qualche parola per riferire anche sul cast alternativo, re la formula dell'elisir paterno (il "caso complessivamente di buon livello, chiamato ad eseguire tre recite del Makropulos. Makropulos") dimenticato cent'anni pri Il grande ruolo di Emilia Marty e il difficile compito di confrontarsi con la Kabaivanska ma a casa di un antenato del nobile, sono toccati a Barbara De Maio. la cui carta vincente consisteva - e non è poco - nella questo - sottile e maligno - disposto a fresca pienezza di una voce ricca e duttile. Ma poiché madre natura, insieme alla cedere soltanto a prezzo dell'appaga voce, le ha dato anche il aclassico" fisico della cantante d'opera (fortunatamente - mento della sua libido senile. Tale chia comunque - Emilia Marty è una cantante d'opera) Ronconi non ha potuto chiederle rezza non è poco per un'opera che è arte quanto l'agilità prodigiosa della non giovane Kabaivanska era pur riuscita a realizza della complessità tanto sul piano sceni re: partendo da questo limite, è venuto fuori un personaggio diverso, non da co quanto su quello musicale. Non faci ma ttatrice, ma non privo di apprezzabile efficacia. le, quindi, il compito anche per il direttore Fra gli interpreti degli altri ruoli si sono fatti apprezzare in modo particolare Roberto d'orchestra, Pinchas Steinberg, che ben Bencivenga, nei panni di Vitek e Pier Francesco Poli nella breve caratterizzazione di si giostrava sui diversi piani della scrittu Hauk. ra musicale. La bellezza di suono otte In ambedue le compagnie figuravano inoltre, in parti molto brevi, Claudio Ottino, nuta, la cura per la fusione timbrica e Adriana Bono e Antonella Bertaggia. l'evidenziazione delle parti si univano Simonetta Petruzzi alla precisa comprensione in senso mu sicale della curva drammaturgica. Stili VIII Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale sticamente la direzione di Steinberg era molto lirica, e si sarebbero volute nei "F. Schubert" momenti di più acuta tensione sonorità Elenco vincitori assoluti: più affilate e una scansione più tagliente: Sezione I (pianoforte) Fornari Valentina; Sezione Il (Pianoforte a 4 mani) Alessandrini si trattava comunque di una lettura sem Rodolfo, Bartolucci Sara: Sezione III (pianoforte e Orchestra) non assegnato; Sezione IV pre scrupolosa e al servizio di Janaèek. (flauto e Orchestra) non assegnato; Sezione V (archi e pianoforte) Milone Micaela, Del Essendo l'opera incentrata sulla pri Giudice Paola; Sezione VI (fiati e pianoforte) Zanacchi Simone, Vavassori Romina; madonna, Carlo Majer ha fortemente Sezione VII (formazioni cameristiche) Quartetto di Sassofoni: Giuseppe Chimienti/ Pino De voluto una diva dei nostri tempi, Raina Vivo, Francesco Ciocca, Domenico Di Maria; Sezione VIII (chitarra) Merlo Manuel; Sezione Kabaivanska, la quale, pur non essendo IX (canto), ex-aequo. Kadota Sachiko, Scandaletti Tiziana; Sezione X (arpa) Lombardi più nel fulgore dei mezzi vocali, incarna Duccio. Premio Speciale ;'Franz Schubert": Bocchese Elisabetta (pianoforte). va un personaggio di forte magnetismo Direzione Artistica: M' Maurizio Barboro (Conservatorio di Torino). Presidenza del grazie al temperamento e alla presenza Concorso: MO Antonello Gotta (Conservatorio di Piacenza). scenica. Avvolta in due atti su tre in un vestito tubiforme (costumista Carlo Diap pii che faceva di Emilia una larva, la Kabaivanska camminava fiera o cedeva " Concorso Nazionale di Interpretazone Musicale in preda a crisi di vecchiaia, danzava o troneggiava seduta in poltrona, fino alla "Città di Alassio" vibrante agnizione del terzo atto. Tale scena diveniva comprensibilmente l'apo Risultati: Sezione I - Cal. A Salati Ilaria, primo premio assoluto; Cal. B Benassi Serena, primo premio assoluto, Zelaschi Davide, primo premio; Cal. C Castaldini Adriano, primo teosi della signora, suggestiva più che premio assoluto; Cal. D Piomboni Chiara, primo premio assoluto; Cal. E Bianchetti Silvia, mai, alla quale però va rimarcata la scar primo premio assoluto. sa chiarezza della dizione (lo spettacolo Sezione Il - Cal. C Mancini/Marra, secondo premio. si dava in italiano nella versione ritmica Sezione III - Cat C Argentiero Davide, primo premio assoluto; Cat. D Mainardi Matteo, di Sergio Sablich): nel momento in cui secondo premio. tutti i nodi si sciolgono occorre afferrare Sezione IV - Cal. C Domenichini Serena, primo premio assoluto; Cat. D Cappotto Rosella, ogni parola. L'invecchiamento della pro primo premio assoluto. tagonista, quasi un disfacimento in sce Sezione V - Cal. A Tremamunno Elisa, primo premio assoluto; Regesta Federico, primo premio; Cal. B Cusanna Ambra, secondo premio; Cal. C Bontempi Silvia, secondo premio; na, avveniva semplicemente con l'uso di Cal. D Concio n Romina, primo premio assoluto; Cal. E Colombo Daniele, secondo premio. una parrucca bianca: forse Ronconi ci Sezione VI - Cal. B Fanelli Gabriele, secondo premio. ha abituato troppo bene, e vorremmo Sezione VII - Volontè Luca, primo premio assoluto; Ricco Luigi, primo premio. sempre soluzioni impensabili, non vo Sezione VIII - Cal. M Merlo/Bavero, secondo premio; Cat. H Buzzurro Francesco, primo lendo pensare che, arrivato alla fine del premio assoluto; Cat. L (Mandolino) Takayuki Ishimura, primo premio assoluto. l'opera, fosse rimasto a corto d'idee. A tnwKaE ICUOCA Anno VIII , n. 5 - 1° Marzo 1994