Percepire I Nuovi Scavi Di Ercolano (1927-1961) Attraverso Gli Archivi Nicolas Monteix
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Percepire i nuovi scavi di Ercolano (1927-1961) attraverso gli archivi Nicolas Monteix To cite this version: Nicolas Monteix. Percepire i nuovi scavi di Ercolano (1927-1961) attraverso gli archivi. Paolo Giulierini, Antonella Coralini, Elena Calandra. Miniere della memoria. Scavi in archivi, depositi e biblioteche, All’insegna del Giglio, pp.147-161, 2020, 9788878149861. halshs-02932834 HAL Id: halshs-02932834 https://halshs.archives-ouvertes.fr/halshs-02932834 Submitted on 7 Sep 2020 HAL is a multi-disciplinary open access L’archive ouverte pluridisciplinaire HAL, est archive for the deposit and dissemination of sci- destinée au dépôt et à la diffusion de documents entific research documents, whether they are pub- scientifiques de niveau recherche, publiés ou non, lished or not. The documents may come from émanant des établissements d’enseignement et de teaching and research institutions in France or recherche français ou étrangers, des laboratoires abroad, or from public or private research centers. publics ou privés. Le archeologie storie, ricerche e metodi Le archeologie storie, ricerche e metodi a cura di Paolo Giulierini, Antonella Coralini, Elena Calandra biblioteche e depositi archivi, in Scavi MEMORIA. DELLA MINIERE Parlare di archeologie alibi, e quindi di scavi in archivi, depositi e biblioteche, significa confrontarsi con le archeologie del futuro, prossimo e remoto, e, nel presente, con un filone di ricerca che è, come è sempre stato, indispensabile per il progresso della conoscenza del mondo antico: per tre motivi principali, che riguardano l’archeologia in senso stretto, la storia culturale della nostra società e la tutela del patrimonio culturale, tangibile e intangibile. In primo luogo, solo gli scavi alibi possono consentire di lenire – e in una prospettiva di lunga durata anche sanare – la piaga più grave dell’archeologia, quella degli scavi inediti: MINIERE DELLA MEMORIA giacimenti inesplorati, e talvolta inattingibili, di relazioni dei lavori, di rilievi e di reperti cui nessuno ha mai dedicato uno studio sistematico, ora per vincoli amministrativi o accademici, ora per mancanza di Scavi in archivi, depositi e biblioteche interesse o di intenzione, ora per carenza di tempo. Scavare in archivi (di scavo o comunque di interesse archeologico), depositi e biblioteche consente, inoltre, di ripercorrere interi capitoli della storia non solo dell’archeologia, ma anche della cultura e della società in cui le scoperte sono state effettuate e in cui gli studi, ove realizzati, sono stati condotti. Verificare la vulgata, recuperare dati inediti, rileggere quelli editi, infine, sono azioni che offrono una solida base non solo alla ricerca scientifica, ma anche alle scelte di a cura di Paolo Giulierini, Antonella Coralini, Elena Calandra conservazione e di comunicazione del bene archeologico e della sua memoria, alle quali forniscono dati e informazioni per progetti di manutenzione ordinaria, di restauro e di valorizzazione. Su questi temi, aderendo all’invito del progetto Archeologie alibi dell’Ateneo di Bologna, hanno scelto di confrontarsi ricercatori che hanno in comune la passione per la conservazione, ed il restauro, della memoria. € 49,00 ISBN 978-88-7814-986-1 e-ISBN 978-88-7814-987-8 MONOATTI-65 All’Insegna del Giglio All’Insegna del Giglio Le archeologie storie, ricerche e metodi 3 MINIERE DELLA MEMORIA Scavi in archivi, depositi e biblioteche a cura di Paolo Giulierini Antonella Coralini Elena Calandra 2020 Le archeologie. Storie, ricerche e metodi, 3 Collana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli Comitato scientifico Irene Bragantini, Renata Cantilena, Luigi Cicala, Bianca Ferrara, Laura Forte, Carlo Gasparri, Marialucia Giacco, Paolo Giulierini, Giovanna Greco, Federico Marazzi, Edoardo Massimilla, Alfonso Mele, Luigia Melillo, Floriana Miele, Andrea Milanese, Riccardo Motti, Alessandro Naso, Marco Pacciarelli, Fabrizio Pesando, Rosanna Pirelli, Carlo Rescigno, Paola Rubino, Valeria Sampaolo, Emanuela Santaniello, Lucia Travaini, Giovanni Vastano Responsabile scientifico Marialucia Giacco MINIERE DELLA MEMORIA Scavi in archivi, depositi e biblioteche a cura di Paolo Giulierini, Antonella Coralini, Elena Calandra Volume in coedizione con Università di Bologna (Dipartimento di Storia Culture Civiltà) con la collaborazione di ICA (Istituto Centrale per l’Archeologia) Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Coordinamento del processo di peer review: Annalisa Falcone Redazione, impaginato e copertina: Erika Vecchietti Immagine di copertina: Pompei, IX 8, 3.6.a (Casa del Centenario), quartiere occidentale, triclinio 41. Veduta dell’interno, dall’ingresso dal corridoio 39: restauro virtuale (Programma Vesuviana, M. Limoncelli, 2018, su restituzione grafica di I. Loschi). Edizione e Distribuzione: All’Insegna del Giglio s.a.s via Arrigo Boito, 50-52 50019 Sesto Fiorentino (FI) tel. +39 055 6142675 e-mail [email protected] sito web www.insegnadelgiglio.it ISBN 978-88-7814-986-1 e-ISBN 978-88-7814-987-8 © 2020 All’Insegna del Giglio s.a.s. Stampato a Sesto Fiorentino, giugno 2020 BDprint MINIERE DELLA MEMORIA Scavi in archivi, depositi e biblioteche a cura di Paolo Giulierini Antonella Coralini Elena Calandra INDICE 7-8 Paolo Giulierini Premessa 9-10 Antonella Coralini Miniere della memoria: radici, terreno e frutti di un progetto 11-13 Elena Calandra Lavorare sulla memoria 15-21 Antonella Coralini Archeologie alibi: dall’idea alla prassi 23-31 Valeria Sampaolo Una miniera di miniere 33-50 Floriana Miele Cataloghi in rete al MANN: dall’insieme al sistema 51-61 Luigia Melillo I reperti tessili dall’area vesuviana nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli 63-79 Daniele Malfitana, Antonino Mazzaglia, Giulio Amara, Giovanni Fragalà, Danilo P. Pavone Modellare la materia per conservare la memoria. Il caso del “Grande Plastico di Pompei” 81-96 Ria Berg La casa di Marco Lucrezio (IX, 3, 5.24): percorsi degli oggetti tra scavi, archivi e depositi nell’anno 1847 97-134 Antonella Coralini Collecta membra: archeologie alibi e vecchi scavi 135-146 Laurentino García y García A caccia di tesori. Scavi privati nell’ager Pompeianus 147-161 Nicolas Monteix Percepire i nuovi scavi di Ercolano (1927-1961) attraverso gli archivi 163-170 Paola Callegari, Marco Pizzo Risorgimento e fotografia nella Pompei del Grand Tour. Spunti e riflessioni dalla mostra Pompei. Fotografie dell’Ottocento (Roma, 2017) 171-186 Sandra Zanella Pompei alle soglie del XX secolo: l’archivio di Pierre Gusman (B-INHA) 187-199 Ludi Chazalon Confronter les archives et les œuvres des réserves du musée : « Retrouver » les vases attiques à figures noires de la Collection Bourbon à Naples 201-233 Paola D’Alconzo Ferdinando Galiani e le antichità, tra istituzioni, collezionismo e mercato 235-243 Maria Gabriella Mansi Di alcune fonti settecentesche per l’archeologia e l’antiquaria in epoca borbonica nei fondi manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli 245-260 Ferdinando Salemme La serie “Scavi” nei fondi dell’Archivio di Stato di Napoli: inventari e nuove prospettive di ricerca 261-263 Annalisa Falcone Conclusioni Il volume, che trae origine dal convegno internazionale “Miniere della memoria. Scavi in archivi, depositi e biblioteche” (Napoli, MANN, 27-28 giugno 2018), è stato cofinanziato dal Museo Ar- cheologico Nazionale di Napoli e dal Programma Vesuviana dell’Università di Bologna. Corredo iconografico Tutti gli oneri dei diritti d’uso delle immagini sono stati assolti dagli autori. Abbreviazioni bibliografiche Le citazioni sono indicate, in nota, secondo il sistema “autore data”, mentre i relativi scioglimenti si trovano in calce a ciascun contributo. Per le opere miscellanee nelle quali non è indicato curatore, l’abbreviazione nel testo consiste nella iniziale del titolo seguita dalla data. Per le riviste, si è fatto riferimento al titolo abbreviato secondo le indicazioni dell’Istituto Archeo- logico Germanico; per tutte quelle ivi non comprese, il titolo è stato indicato per esteso. Abbreviazioni di corpora e repertori: AdE, Le antichità di Ercolano esposte, voll. I-VIII (I, 1757; II, 1760; III, 1762; IV, 1765; V, 1767; VI, 1771; VII, 1779; VIII, 1792), Napoli. CIL, Corpus Inscriptionum Latinarum, edd. Th. Mommsen et alii, I-ss., Berolini 1863 ss. CLE, Carmina Latina Epigraphica, I2-III, edd. F. Bücheler, E. Lommatzsch, Lipsiae 1895-1930 EAA, Enciclopedia dell’Arte Antica, Roma 1958-1994. ILLRP, A. Degrassi, Inscriptiones latinae liberae rei publicae, I2-II, Firenze 1957-1963 ILS, H. Dessau, Inscriptiones latinae selectae, I-III, Berolini 1892-1916. PAH, G. Fiorelli, Pompeianarum Antiquitatum Historia nunc primum collegit indicibusque instruxit, voll. I-III, Napoli (I, 1860; II, 1862; III, 1864). PPM, Pompei. Pitture e Mosaici, a c. di I. Baldassarre, voll. I-X, Roma (I, 1990; II, 1990; III, 1991; IV, 1993; V, 1994; VI, 1996; VI, 1997; VIII, 1998; IX, 1999; X, 2003). PPM Disegnatori, La documentazione nell’opera di disegnatori e pittori dei secoli XVIII e XIX, Roma, 1995. Nicolas Monteix, Percepire i nuovi scavi di Ercolano (1927-1961) attraverso gli archivi, in Miniere della memoria. Scavi in archi- vi, depositi e biblioteche, a c. di Paolo Giulierini, Antonella Coralini, Elena Calandra, Firenze 2020, pp. 147-161. PERCEPIRE I NUOVI SCAVI DI ERCOLANO (1927-1961) ATTRAVERSO GLI ARCHIVI NICOLAS MONTEIX This paper aims at describing how archaeological archives have been scattered and at opening new leads that would help going beyond a simple – even if always necessary