Statuto Comunale; B) Regolamento Del Consiglio Comunale; C) Piano Regolatore Generale E Strumenti Urbanistici Attuativi
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Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it COMUNE DI ROCCACASALE STATUTO Approvato con Deliberazione consiliare n.32 del 29 novembre 2003. TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Autonomia statutaria 1. Il Comune di Roccacasale è un ente locale autonomo, rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. 2. Il Comune si avvale della sua autonomia, nel rispetto della Costituzione e dei principi generali dell’ordinamento, per lo svolgimento della propria attività e il perseguimento dei suoi fini istituzionali. 3. Il Comune rappresenta la comunità di Roccacasale nei rapporti con lo Stato, con la Regione Abruzzo, con la Provincia di L’Aquila e con gli altri Enti o soggetti pubblici e privati e, nell’ambito degli obiettivi indicati nel presente Statuto, nei confronti della comunità internazionale. Articolo 2 Finalità 1. Il Comune promuove lo sviluppo e il progresso civile, sociale ed economico della comunità di Roccacasale ispirandosi ai valori e agli obiettivi della Costituzione. 2. Il Comune ricerca la collaborazione e la cooperazione con altri soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei singoli cittadini, delle associazioni e delle forze sociali ed economiche alla attività amministrativa. 3. In particolare il Comune ispira la sua azione ai seguenti principi: a) rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono l’effettivo sviluppo della persona umana e l’eguaglianza degli individui; b) promozione di una cultura di pace e cooperazione internazionale e di integrazione razziale; c) recupero, tutela e valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche, culturali e delle tradizioni locali; d) tutela attiva della persona improntata alla solidarietà sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato e nel quadro di un sistema integrato di sicurezza sociale; e) superamento di ogni discriminazione tra i sessi, anche tramite la promozione di iniziative che assicurino condizioni di pari opportunità; f) promozione delle attività culturali, sportive e del tempo libero della popolazione, con particolare riguardo alle attività di socializzazione giovanile, e anziana; g) promozione della funzione sociale della iniziativa economica, in particolare nei settori Agricoltura e Turismo , anche attraverso il sostegno a forme di associazionismo e cooperazione che garantiscano il superamento degli squilibri economici, sociali e territoriali. 1 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Articolo 3 Territorio e sede comunale 1. Il territorio del Comune si estende per 17,23 kmq, confina con i Comuni di Corfinio, Pratola Peligna, e Salle. 2. Il Palazzo civico, sede comunale, è ubicato in via Dei Lauri. 3. Le adunanze degli organi collegiali si svolgono normalmente nella sede comunale; esse possono tenersi in luoghi diversi in caso di necessità o per particolari esigenze. 4. All’interno del territorio del Comune di Roccacasale non è consentito, per quanto attiene alle attribuzioni del Comune in materia, l’insediamento di centrali nucleari né lo stazionamento o il transito di ordigni bellici nucleari e scorie radioattive. Articolo 4 Stemma e gonfalone 1. Il Comune negli atti e nel sigillo si identifica con il nome di COMUNE DI ROCCACASALE. 2. Lo Stemma ed il Gonfalone del Comune concessi con decreto del Presidente della Repubblica del 04 settembre 1998 trascritto nel Registro Araldico dell’Archivio Centrale dello Stato in data 10 ottobre 1998, sono descritti come appresso: STEMMA: d’oro, al castello di rosso, mattonato di nero, merlato alla guelfa, munito di tre torri, la torre centrale più alta e più larga, merlata di quattro, finestrata di due finestre poste in palo, di nero, le torri laterali merlate di tre e finestrate di uno, dello stesso, il fastigio merlato di sette, esso castello chiuso di nero, finestrato con finestra centrale posta sotto il fastigio, dello stesso, fondato sulla pianura di verde, accompagnato dalle lettere maiuscole R e C, di azzurro, poste ai lati delle torri laterali. Ornamenti esteriori da Comune. GONFALONE: drappo di azzurro, riccamente ornato di ricami d’argento e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni saranno argentati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto azzurro, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d’argento. 3. Nelle cerimonie e nelle altre pubbliche ricorrenze, e ogni qual volta sia necessario rendere ufficiale la partecipazione dell’ente a una particolare iniziativa, il Sindaco può disporre che venga esibito il Gonfalone con lo stemma del Comune. 4. La giunta può autorizzare l’uso e la riproduzione dello stemma del Comune per fini non istituzionali soltanto ove sussista un pubblico interesse. Articolo 5 Consiglio Comunale dei ragazzi 1. Il Comune allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita collettiva può promuovere l’elezione del Consiglio Comunale dei ragazzi. 2. Il Consiglio Comunale dei ragazzi ha il compito di deliberare in via consultiva nelle seguenti materie: politica ambientale, sport, tempo libero, giochi, rapporti con 2 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it l’associazionismo, cultura e spettacolo, pubblica istruzione, assistenza ai giovani e agli anziani, rapporti con l’Unicef. 3. Le modalità di elezione e il funzionamento del Consiglio Comunale dei ragazzi sono stabilite con apposito regolamento. Articolo 6 Programmazione e cooperazione 1. Il Comune persegue le proprie finalità attraverso gli strumenti della programmazione, della pubblicità e della trasparenza, avvalendosi dell’apporto delle formazioni sociali, economiche, sindacali, sportive e culturali operanti sul suo territorio. 2. Il Comune ricerca, in modo particolare, la collaborazione e la cooperazione con i Comuni vicini, con la Provincia di L'Aquila , con la Regione Abruzzo, la Comunità montana Peligna Zona F e con il Parco Nazionale della Majella. TITOLO II ORDINAMENTO STRUTTURALE CAPO I Organi e loro attribuzioni Articolo 7 Albo Pretorio 1. Il Comune ha un Albo Pretorio per la pubblicazione delle deliberazioni, delle ordinanze, delle determinazioni, dei manifesti e degli atti che devono essere portati a conoscenza del pubblico. 2. Il Segretario Comunale, ovvero i Responsabili dei servizi, ciascuno per gli atti di rispettiva competenza, curano l’affissione degli atti di cui al 1° comma, avvalendosi di un Messo Comunale e, su attestazione di questo, ne certificano l’avvenuta pubblicazione. Articolo 8 Pari opportunità 1. Per garantire pari opportunità tra uomini e donne è riservato alle donne un terzo, arrotondato all’unità più vicina, dei posti di componente delle commissioni consultive interne e di quelle di concorso. Nell’atto di nomina dei membri delle commissioni di concorso viene specificato l’impedimento oggettivo che impedisca l’osservanza della norma. E’ garantita la partecipazione delle donne dipendenti ai corsi di formazione e di aggiornamento in rapporto pari all’incidenza percentuale, arrotondata all’unità più vicina, della totalità della loro presenza sul complesso del personale dipendente. 2. I regolamenti comunali di organizzazione e, in specie, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi, assicurano a tutti i dipendenti, prescindendo dal sesso, pari dignità di lavoro, di retribuzione, di avanzamento retributivo e di carriera, favorendo anche mediante una diversificata organizzazione del lavoro, delle condizioni e del tempo di lavoro, l’equilibrio fra responsabilità familiari e professionali delle donne. Articolo 9 Coordinamento degli interventi a favore delle persone handicappate 1. Al fine di consentire, ai sensi dell’art.40, primo comma, della legge 5 febbraio 1992, n.104, il coordinamento degli interventi fatti dal Comune e dalla Comunità Montana a favore delle persone handicappate, con i servizi sociali, sanitari, educativi e di tempo libero operanti nell’ambito comunale, il Sindaco istituisce un Comitato di coordinamento che presiede e del quale fanno parte i dipendenti responsabili dei servizi che curano gli interventi sociali previsti dalla legge predetta e i responsabili, a seconda dei propri ordinamenti, dei servizi sociali, sanitari, educativi e di tempo libero esistenti sul territorio. 2. La presidenza può essere delegata all’Assessore o al Responsabile del servizio. 3 Ministero dell'Interno - http://statuti.interno.it Articolo 10 Organi 1. Sono organi di governo del Comune il Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta. Le rispettive competenze sono stabilite dalla legge e dal presente Statuto. 2. Il Consiglio Comunale è organo di indirizzo e di controllo politico e amministrativo. 3. Il Sindaco è responsabile dell’amministrazione ed è il legale rappresentante del Comune; egli esercita inoltre le funzioni di ufficiale di governo secondo le leggi dello Stato. 4. La Giunta collabora col Sindaco nella gestione amministrativa del Comune e svolge attività propositive e di impulso nei confronti del Consiglio. Articolo 11 Divieto di incarichi e consulenze 1. Agli Assessori, al Sindaco e ai Consiglieri è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso il Comune o enti ed istituzioni dipendenti comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza del Comune. 2. Per gli incarichi o consulenze di cui al comma 1 ricevuti prima della elezione e tuttora in corso, qualora non determinano la ineleggibilità, devono essere presentate le dimissioni