Storia Della Musica Un Artista Si Identificò Tanto Nello Strumento

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Storia Della Musica Un Artista Si Identificò Tanto Nello Strumento TESI XIII: Conquista della tonalità moderna e dei nuovi mezzi espressivi – Strumenti a pizzico, ad arco, a fiato Tra la metà del XVI e la metà del XVII sec. la musica europea cambiò completamente carattere: - la polifonia fu ancora impiegata, soprattutto in musica sacra, mentre si affermò la monodia - il contrappunto perse importanza e ne acquistò la nascente scienza dell’armonia - i modi ecclesiastici, usati per più di un millennio, furono gradatamente sostituiti dai modi maggiore e minore - la musica strumentale assunse importanza sempre maggiore LA TRATTATISTICA NEI SECOLI XV E XVI Partecipi a questi mutamenti furono i trattatisti. Ricordiamo - Heinrich Loris, detto il Glareano, autore del Dodekachordon (1547) - Zarlino, maestro di cappella in S.Marco, che nella seconda metà del XVI sec. pubblicò le Istituzioni Armoniche e altri trattati di armonia - Giovanni Artusi, autore della celebre critica a Monteverdi L’origine della tonalità Il passaggio dai toni gregoriani ai toni moderni avvenne attraverso l’alterazione di un semitono. Tale alterazione modificava la natura della scala modale in cui avveniva l’alterazione. Ciò era avvenuto nel V e nel VI modo per evitare il tritono “fa-si”: nella nuova scala si usava un “si bem”. Nel Dodekachordon del Glareano vengono presentati due nuovi modi in aggiunta agli 8 ecclesiastici: l’eolio, il nostro minore, e lo ionico, il nostro maggiore. Questi rimasero ben presto i soli due modi, avendo assimilato in sé gli altri 8. Per le composizioni liturgiche il passaggio nei nuovi modi fu più lento che nelle composizioni profane L’origine dell’armonia L’armonia si affermò empiricamente dalla pratica degli strumenti polifonici (liuto, organo, clavicembalo). Suonare questi strumenti infatti comportava la creazione di accordi. La teoria dell’armonia fu enunciata da Zarlino, che legittimò l’armonia come scienza in quanto conseguenza di leggi dell’acustica (triadi maggiori come successioni di suoni armonici). Zarlino costruì la nuova scala diatonica (i cui intervalli sono basati sui rapporti che intercorrono tra un suono e i suoi armonici), la scala naturale o zarliniana che sostituì la scala pitagorica L’origine del basso continuo Fin dal XV sec. era diffusa l’usanza di sostituire alcuni voci con strumenti. Ciò aveva modificato la scrittura lineare-melodica contrappuntistica in quella verticale-armonica che si concretizzò nella scrittura accordale. La melodia era svolta dalla voce acuta, sostenuta da un basso, generatore di accordi che sostituivano le altre voci, che prese il nome di “continuo” in contrapposizione con quello “interrotto” delle composizioni polifoniche. Importante fu l’opera di Ludovico Grossi da Viadana, in quanto nella prefazione dei suoi Cento concerti ecclesiastici (mottetti) a 1-4 voci, con il basso continuo per suonar l’organo è presente la spiegazione del nuovo procedimento compositivo. Il b.c. fu utilizzato per tutto il barocco nell’accompagnamento della musica vocale e nella musica strumentale per strumenti non a tastiera. Esso era realizzato generalmente da 2 strumenti: uno melodico (generalmente una viola da gamba, poi un violoncello) che eseguiva il basso, e uno capace di realizzare accordi (clavicembalo, organo o liuto) secondo la numerica prescritta Strumenti a corde e a fiato Lo strumento più popolare era il liuto. Di origine orientale fu portato in Europa dalle Crociate e rivestì ben presto un ruolo da protagonista sia come strumento solista che da accompagnamento. I liuti più comuni avevano 11 corde: 3 doppie intonate all’ottava (sol, do, fa), 2 doppie all’unisono (la, re) e un cantino (sol). Alla fine del XVI sec, per dar maggior sonorità, si aggiunsero altre corde più gravi. Nacquero così nuovi strumenti affini al liuto: la tiorba a due manici paralleli, l’arciliuto e il chitarrone, alto quanto un uomo. Le composizioni per liuto erano scritte su intavolature. Tra gli strumenti ad arco il più diffuso e antico era la viella. Da essa nacquero 3 nuovi tipi di strumento: - la lira, nelle varietà da braccio o da gamba (lirone), fornita di 7 corde - la viola da gamba munita di 5-7 corde era di vari tipi (i più usati erano basso e contrabbasso). Dal XVIII secolo divenne violoncello, pare che il merito della trasformazione sia di Andrea Amati - la viola da braccio munita di 6 corde era anch’essa di vari tipi: viola soprano, contralto, tenore Questi strumenti caddero in disuso nel ‘600, quando vennero sostituiti dagli archi moderni (il primo violino si ha dopo il 1550). Tra gli strumenti a fiato più diffusi si hanno: cornetti dritti o ricurvi del tipo medioevale, 1 trombe di vari tipi, tra cui il clarino, flauti dritti e traversi, fagotti e oboi derivati dalla bombarda (diversa dalla bombarda odierna) Strumenti a tastiera L’organo rinascimentale era un ampliamento dell’organo positivo medioevale. Fu aumentato il numero dei registri (ai principali si aggiunsero i registri di mutazione), furono adottati tasti meno larghi e più profondi per esecuzioni più sciolte e fu adottata la pedaliera (prima in Germania e nei Paesi Bassi). Altri strumenti erano il clavicordo e il clavicembalo I trattati di musica strumentale La diffusione degli strumenti ebbe come conseguenza la trattatistica su di essi. I trattati di musica strumentale non avevano nulla a che vedere coi moderni metodi di tecnica. Si proponevano innanzitutto di insegnare a trasporre sui vari strumenti la musica vocale. Inoltre la maggior parte dei trattati conteneva un’antologia di composizioni per lo strumento. Molto importante per gli strumenti a tastiera fu Il Transilvano, dialogo sopra il vero modo si suonar organi et istromenti da penna (cioè clavicembalo) di Girolamo Diruta TESI XIV: Origine del melodramma Il Barocco si colloca tra Rinascimento e Classicismo (dall’inizio del XVII sec. alla metà del XVIII sec, tra l’età di Monteverdi e quella di Bach ed Handel). Si può dividere in 3 parti della durata di circa mezzo secolo: età di Monteverdi, Frescobaldi e Schutz; età di Carissimi, Lulli e Purcell; età di Vivaldi, i 2 Scarlatti, Couperin, Bach ed Handel Cultura del Barocco: a Roma palazzi e fontane del Bernini, poemi e poesie del Marino. L’arte barocca rifiuta i canoni dell’estetica classico-rinascimentale (misura, equilibrio, sobrietà): l’obiettivo è ora stupire, rappresentare e “fare spettacolo”. La musica era la componente essenziale della manifestazione più originale del barocco: la festa. Per i regnanti dilettarsi di musica era un dovere di stato: l’organizzazione della musica si basava sulle cappelle delle corti Lo stile della musica barocca: - mentre nel rinascimento si adottò uno stile unico per musica vocale e strumentale (sia sacra che profana), la musica barocca adottò più stili: stile polifonico “alla Palestrina” per musica sacra, stile omofono per musica da camera e per l’opera - mentre nel rinascimento si dava più importanza alla produzione vocale, nel barocco si fa molta musica strumentale - mentre nel rinascimento si usava la polifonia, nel barocco si usa la monodia: nascita e sviluppo della teoria armonica - vengono introdotti nuove forme: continuarono a vivere messe, mottetti, toccate-preludi; nacquero opere, balletti e oratori; nella musica strumentale concerti, suites, fughe, variazioni L’affermazione della monodia: la Camerata Fiorentina Durante il Rinascimento era spesso normale che le voci inferiori di una composizione polifonica fossero sostituite da uno strumento polifonico quali liuto, organo e clavicembalo. Questa pratica monodica era comune in frottole, villanelle e canzonette, ma anche in madrigali, chansons e lieder. In realtà la monodia vera e propria nacque dai dibattiti che alla fine del ‘500 si svolsero alla Camerata Fiorentina. Nell’ultimo ventennio del XVI sec. si riunirono in casa del conte de’Bardi alcuni musicisti, gentiluomini e poeti, i quali volevano far rivivere la musica greca, secondo loro la più perfetta ed espressiva, osteggiando la polifonia. Le tesi della Camerata furono esposte nel Dialogo della musica antica e moderna di Vincenzo Galilei, ma l’opera che segna la nascita della monodia è la raccolta di madrigali monodici e arie di Giulio Caccini, Le nuove musiche per voce e basso continuo (1602). Contemporanea fu l’apparizione dei Cento concerti ecclesiastici a 1, 2 , 3 voci con basso continuo di Ludovico Grossi. 2 Teatro e Musica Già nel XV sec. il movimento umanistico volto al recupero della cultura classica aveva riscoperto il teatro antico con commedie di Plauto e Terenzio e tragedie di Seneca. Ciò stimolò la produzione teatrale moderna: nacque così il teatro italiano (commedie di Ariosto, Machiavelli, Aretino e tragedie che non riuscirono a imporsi se non a strette cerchie di letterati). Accanto a commedie e tragedie nacque il nuovo genere della favola pastorale (Aminta del Tasso e Il pastor fido del Guarini). Altro genere di successo fu la Commedia dell’arte, basata su esili canovacci e con maschere come Pantalone, Brighella, Arlecchino, il Dottore, il Capitano, gli Innamorati… La musica era presente nel teatro rinascimentale come musica di scena, valido esempio ne è il coro dell’ Edipo Tiranno di Sofocle, musicato da Andrea Gabrieli nel 1585. Gli Intermedi furono spettacoli rinascimentali di vasto impiego, utilizzati come riempitivo tra una scena e l’altra, costituivano entità autonome. I più importanti sono i 34 intermedi per La pellegrina, commedia di Bargagli rappresentata a Firenze nel 1589 per le nozze di Ferdinando de’Medici. A tali intermezzi collaborò la Camerata Fiorentina. Essi costituiscono il diretto antecedente dell’opera. I brani, molti dei quali in stile concertante, sono di grande varietà: “sinfonie” strumentali, madrigali da 3 a 30 voci, alcuni a cappella, altri con accompagnamento strumentale. I primi melodrammi I primi drammi per musica nascono dal desiderio della Camerata fiorentina di emulare la tragedia greca fondendo linguaggio e musica: nasce il recitar cantando, cioè il nuovo modo flessibile di declamare un testo, cantandolo sulle note indicate dal compositore. Il primo dramma per musica fu Dafne di Peri su testo di Rinuccini, rappresentato nel 1597.
Recommended publications
  • Singapore Dance Theatre Launches 25 Season with Coppélia
    ARTISTIC DIRECTOR | JANEK SCHERGEN FOR IMMEDIATE RELEASE MEDIA CONTACT Melissa Tan Publicity and Advertising Executive [email protected] Joseph See Acting Marketing Manager [email protected] Office: (65) 6338 0611 Fax: (65) 6338 9748 www.singaporedancetheatre.com Singapore Dance Theatre Launches 25th Season with Coppélia 14 - 17 March 2013 at the Esplanade Theatre As Singapore Dance Theatre (SDT) celebrates its 25th Silver Anniversary, the Company is proud to open its 2013 season with one of the most well-loved comedy ballets, Coppélia – The Girl with Enamel Eyes. From 14 – 17 March at the Esplanade Theatre, SDT will mesmerise audiences with this charming and sentimental tale of adventure, mistaken identity and a beautiful life-sized doll. A new staging by Artistic Director Janek Schergen, featuring original choreography by Arthur Saint-Leon, Coppélia is set to a ballet libretto by Charles Nuittier, with music by Léo Delibes. Based on a story by E.T.A. Hoffman, this three-act ballet tells the light-hearted story of the mysterious Dr Coppélius who owns a beautiful life-sized puppet, Coppélia. A village youth named Franz, betrothed to the beautiful Swanilda becomes infatuated with Coppélia, not knowing that she just a doll. The magic and fun begins when Coppélia springs to life! Coppélia is one of the most performed and favourite full-length classical ballets from SDT’s repertoire. This colourful ballet was first performed by SDT in 1995 with staging by Colin Peasley of The Australian Ballet. Following this, the production was revived again in 1997, 2001 and 2007. This year, Artistic Director Janek Schergen will be bringing this ballet back to life with a new staging.
    [Show full text]
  • Cimarosa Domenico
    CIMAROSA DOMENICO Compositore italiano (Aversa, 17 XII 1749 - Venezia, 11 I 1801) Gioventù e formazione musicale 1 Nacque ad Aversa il 17 dicembre del 1749, città che aveva dato i natali anche a Nicolò Jommelli, un altro grande editore della scuola napoletana. Alla tenera età di quattro anni dovette lasciare la sua città natale per recarsi con la famiglia a Napoli. Andarono a vivere presso la chiesa di San Severo de' Padri Conventuali. Era figlio di Gennaro Cimarosa, un muratore occupato nella costruzione del Palazzo di Capodimonte, il quale durante la costruzione s'infortunò a morte a causa di una caduta. Sua madre invece era occupata come lavandaia nel monastero vicino alla chiesa. Fu proprio in questo ambiente che il giovane Domenico ricevette i primi rudimenti musicali dall'organista del monastero padre Polcano. Dimostrò subito di avere molte doti per la musica tant'è che nel 1761 fu ammesso al Conservatorio di Santa Maria di Loreto, dove rimase undici anni. I suoi insegnanti furono Gennaro Manna (all'epoca ritenuto il miglior insegnante dopo Alessandro Scarlatti), Antonio Sacchini (fino al 1766) e Fedele Fenaroli (il quale diede a Cimarosa lezioni di contrappunto). In pochi anni divenne un abile violinista, clavicembalistica ed organista, nonché un talentuoso cantante: i suoi compagni lo stimavano e lo ascoltavano con delizia mentre interpretava pezzi d'opera con bella voce, con grazia e con soavità; tra questi si ricordano Nicola Antonio Zingarelli e Giuseppe Giordani. Egli era caratterialmente mite ed abile, oltre che studioso e diligente. Dopo aver lasciato il conservatorio si perfezionò nel canto con il castrato Giuseppe Aprile e nella composizione con Nicolò Piccinni.
    [Show full text]
  • AM Tanny Bio FINAL
    Press Contact: Natasha Padilla, WNET 212.560.8824, [email protected] Press Materials: http://pbs.org/pressroom or http://thirteen.org/pressroom Websites: http://pbs.org/americanmasters , http://facebook.com/americanmasters , @PBSAmerMasters , http://pbsamericanmasters.tumblr.com , http://youtube.com/AmericanMastersPBS , #AmericanMasters American Masters Tanaquil Le Clercq: Afternoon of a Faun Premieres nationally Friday, June 20, 10-11:30 p.m. on PBS (check local listings) Tanaquil Le Clercq Bio Born in Paris in 1929, Tanaquil was the daughter of a French intellectual and a society matron from St. Louis. When Tanny was 3, they moved to New York where Jacques Le Clercq taught romance languages. Tanny began ballet training in New York at age 5, studying with Mikhail Mordkin. She eventually transitioned to the School of American Ballet, which George Balanchine had founded in 1934. Balanchine discovered Tanny as a student there. He cast her as Choleric in The Four Temperaments at the tender age of 15, along with the great prima ballerinas in his company, then called Ballet Society. Before long she was dancing solo roles as a member of Ballet Society, never having danced in the corps de ballet. Some of Balanchine’s most memorable ballets were choreographed on Tanny; notably Symphony in C, La Valse, Concerto Barocco and Western Symphony . She was the original Dew Drop in The Nutcracker. Jerome Robbins was also fascinated with Tanny; famously attributing his enchantment with her unique style of dancing with his decision to join the New York City Ballet and work under Balanchine as both a dancer and choreographer. It was there he created his radical version of Afternoon of a Faun on Tanny.
    [Show full text]
  • Finding Aid for Bolender Collection
    KANSAS CITY BALLET ARCHIVES BOLENDER COLLECTION Bolender, Todd (1914-2006) Personal Collection, 1924-2006 44 linear feet 32 document boxes 9 oversize boxes (15”x19”x3”) 2 oversize boxes (17”x21”x3”) 1 oversize box (32”x19”x4”) 1 oversize box (32”x19”x6”) 8 storage boxes 2 storage tubes; 1 trunk lid; 1 garment bag Scope and Contents The Bolender Collection contains personal papers and artifacts of Todd Bolender, dancer, choreographer, teacher and ballet director. Bolender spent the final third of his 70-year career in Kansas City, as Artistic Director of the Kansas City Ballet 1981-1995 (Missouri State Ballet 1986- 2000) and Director Emeritus, 1996-2006. Bolender’s records constitute the first processed collection of the Kansas City Ballet Archives. The collection spans Bolender’s lifetime with the bulk of records dating after 1960. The Bolender material consists of the following: Artifacts and memorabilia Artwork Books Choreography Correspondence General files Kansas City Ballet (KCB) / State Ballet of Missouri (SBM) files Music scores Notebooks, calendars, address books Photographs Postcard collection Press clippings and articles Publications – dance journals, art catalogs, publicity materials Programs – dance and theatre Video and audio tapes LK/January 2018 Bolender Collection, KCB Archives (continued) Chronology 1914 Born February 27 in Canton, Ohio, son of Charles and Hazel Humphries Bolender 1931 Studied theatrical dance in New York City 1933 Moved to New York City 1936-44 Performed with American Ballet, founded by
    [Show full text]
  • The Italian Girl in Algiers
    Opera Box Teacher’s Guide table of contents Welcome Letter . .1 Lesson Plan Unit Overview and Academic Standards . .2 Opera Box Content Checklist . .8 Reference/Tracking Guide . .9 Lesson Plans . .11 Synopsis and Musical Excerpts . .32 Flow Charts . .38 Gioachino Rossini – a biography .............................45 Catalogue of Rossini’s Operas . .47 2 0 0 7 – 2 0 0 8 S E A S O N Background Notes . .50 World Events in 1813 ....................................55 History of Opera ........................................56 History of Minnesota Opera, Repertoire . .67 GIUSEPPE VERDI SEPTEMBER 22 – 30, 2007 The Standard Repertory ...................................71 Elements of Opera .......................................72 Glossary of Opera Terms ..................................76 GIOACHINO ROSSINI Glossary of Musical Terms .................................82 NOVEMBER 10 – 18, 2007 Bibliography, Discography, Videography . .85 Word Search, Crossword Puzzle . .88 Evaluation . .91 Acknowledgements . .92 CHARLES GOUNOD JANUARY 26 –FEBRUARY 2, 2008 REINHARD KEISER MARCH 1 – 9, 2008 mnopera.org ANTONÍN DVOˇRÁK APRIL 12 – 20, 2008 FOR SEASON TICKETS, CALL 612.333.6669 The Italian Girl in Algiers Opera Box Lesson Plan Title Page with Related Academic Standards lesson title minnesota academic national standards standards: arts k–12 for music education 1 – Rossini – “I was born for opera buffa.” Music 9.1.1.3.1 8, 9 Music 9.1.1.3.2 Theater 9.1.1.4.2 Music 9.4.1.3.1 Music 9.4.1.3.2 Theater 9.4.1.4.1 Theater 9.4.1.4.2 2 – Rossini Opera Terms Music
    [Show full text]
  • Eröffnungsvortrag: Haydns Opern in Ihrer Zeit Und Heute
    ZOBODAT - www.zobodat.at Zoologisch-Botanische Datenbank/Zoological-Botanical Database Digitale Literatur/Digital Literature Zeitschrift/Journal: Wissenschaftliche Arbeiten aus dem Burgenland Jahr/Year: 1992 Band/Volume: 090 Autor(en)/Author(s): Feder Georg Artikel/Article: Haydns Opern in ihrer Zeit und heute. 9-20 Eröffnungsvortrag:© Landesmuseum für Burgenland, Austria, download unter www.biologiezentrum.at Haydns Opern in ihrer Zeit und heute Georg FEDER, Köln “Joseph Haydn und die Oper seiner Zeit” so lautet das Thema unseres Symposions. Haydns Opern in ihrer Zeit und heute sind das Thema dieses ersten Vortrages. Mit ihm möchte ich versuchen, einen kurzen Überblick über Haydns Opernschaffen zu geben, einerseits in historischer Hinsicht, andererseits in Betrachtung der neueren Entwicklungen. Haydns Opernschaffen ist nach den Forschungen und Veröffentlichungen der letzten Jahrzehnte gut überschaubar; Umfang, Gliederung und zeitlicher Verlauf dieses Schaffens lassen sich mit klaren Linien skizzieren. (Vgl. die Tabelle.) Es erstreckte sich über einen Zeitraum von vier Jahrzehnten: von 1751/52 bis 1791. Schauplätze der Uraufführungen waren zuerst Wien, dann Eisenstadt und Esz­ terhäza. Die letzte Oper entstand in London. Den Werkgattungen nach gliedert sich Haydns Opernschaffen in die Gruppe der deutschen Singspiele, mit gespro­ chenen Dialogen, meist in der Sonderform der Marionettenoper, wobei unter lauter heiteren Singspielen ein ernstes vorkommt, und in die Gruppe der italie­ nischen Opern. Zu letzteren gehört zunächst die bei Haydn bald als Opera seria, bald als Dramma eroico oder Dramma per musica bezeichnete ernste Oper, die in kleinerer Form Festa teatrale oder Azione teatrale heißt. Daneben steht die heitere Oper, als Commedia, als Intermezzo, Opera buffa oder Burletta, einmal auch als Dramma giocoso per musica bezeichnet.
    [Show full text]
  • Analisi Antropologica Del Teatro Comico E Popolare – Il Progetto La
    DIPARTIMENTO DI UNIVERSITÀ LINGUE E LETTERATURE DEGLI STUDI STRANIERE E DI TORINO CULTURE MODERNE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE PER IL TURISMO Tesi di Laurea in Antropologia dei Beni Culturali ANALISI ANTROPOLOGICA DEL TEATRO COMICO E POPOLARE: IL PROGETTO "LA MARATONA PLAUTINA” Relatrice Prof.ssa Laura Bonato CANDIDATO: Elia Tedesco Matricola 787812 Anno Accademico 2018-2019 INDICE Presentazione p.3 Capitolo 1 – Antropologia teatrale, Teatro popolare, Teatro p.5 comico 1.1. Dalle prime forme teatrali nelle comunità primitive al rito p.6 1.2. Le origini del Teatro e le sue principali tappe storiche p.9 1.3. Antropologia teatrale p.13 1.4. Performance: rito e sciamanesimo p.15 1.5. Esternizzazione d’identità e creatività dell’individuo/attore p.18 1.6. L’importanza del gesto p.21 1.7. Teatro popolare p.22 1.8. Breve percorso del Teatro popolare nelle regioni italiane p.24 1.9. Teatro comico p.36 1.10. Breve sinossi cronologica del Teatro comico p.38 1.11. Sviluppi del Teatro Comico con la Commedia dell’Arte di p.40 Goldoni 1.12. L’essenza dell’umorismo e Pirandello p.43 Capitolo 2 – Plauto nel tempo e nel mondo p.46 2.1. Introduzione a Tito Maccio Plauto p.47 2.2. I caratteri generali della comicità di Plauto p.48 2.3. Il servo in Plauto p.54 2.4. Temi e caratteri delle commedie p.61 2.5. La fortuna di Plauto p.64 2.6. Plauto: studi e filologia p.67 2.7. Plauto in scena in Europa p.73 2.8.
    [Show full text]
  • Atheneum Nantucket Dance Festival
    NANTUCKET ATHENEUM DANCE FESTIVAL 2011 Featuring stars of New York City Ballet & Paris Opera Ballet Benjamin Millepied Artistic Director Dorothée Gilbert Teresa Reichlen Amar Ramasar Sterling Hyltin Tyler Angle Daniel Ulbricht Maria Kowroski Alessio Carbone Ana Sofia Scheller Sean Suozzi Chase Finlay Georgina Pazcoguin Ashley Laracey Justin Peck Troy Schumacher Musicians Cenovia Cummins Katy Luo Gillian Gallagher Naho Tsutsui Parrini Maria Bella Jeffers Brooke Quiggins Saulnier Cover: Photo of Benjamin Millepied by Paul Kolnik 1 Welcometo the Nantucket Atheneum Dance Festival! For 177 years the Nantucket Atheneum has enriched our island community through top quality library services and programs. This year the library served more than 200,000 adults, teens and children year round with free access to over 1.4 million books, CDs, and DVDs, reference and information services and a wide range of cultural and educational programs. In keeping with its long-standing tradition of educational and cultural programming, the Nantucket Atheneum is very excited to present a multifaceted dance experience on Nantucket for the fourth straight summer. This year’s performances feature the world’s best dancers from New York City Ballet and Paris Opera Ballet under the brilliant artistic direction of Benjamin Millepied. In addition to live music for two of the pieces in the program, this year’s program includes an exciting world premier by Justin Peck of the New York City Ballet. The festival this week has offered a sparkling array of free community events including two dance-related book author/illustrator talks, Frederick Wiseman’s film La Danse, Children’s Workshop, Lecture Demonstration and two youth master dance classes.
    [Show full text]
  • Serge Diaghilev/Serge Lifar Collection [Finding Aid]. Library of Congress
    Serge Diaghilev/Serge Lifar Collection Guides to Special Collections in the Music Division of the Library of Congress Music Division, Library of Congress Washington, D.C. 2006 Revised 2012 November Contact information: http://hdl.loc.gov/loc.music/perform.contact Additional search options available at: http://hdl.loc.gov/loc.music/eadmus.mu003011 LC Online Catalog record: http://lccn.loc.gov/2006568220 Processed by the Music Division of the Library of Congress Collection Summary Title: Serge Diaghilev/Serge Lifar Collection Span Dates: 1750-1950 Bulk Dates: (bulk 1890-1929) Call No.: ML31.D53 Creator: Diaghilev, Serge, 1872-1929 Extent: around 1,350 items ; 81 boxes ; 91 linear feet Language: Collection material in English, French, and Russian Location: Music Division, Library of Congress, Washington, D.C. Summary: This collection is comprised in large part of printed music, widely representing 18th century Italian and 19th century Russian operatic music. Includes rare pre-revolutionary editions of Russian folk songs, annotated performance scores of Stravinsky, Mussorgsky, Rimsky-Korsakov, Gounod, Cimarosa. Non-musical materials include three letters from S. Prokofiev to S. Diaghilev, rare edition of books on music, literature and theater, libretti and synopses, souvenir books and programs and photographs. Several of the programs and photographs show Léon Bakst's set and costume designs. Non- musical materials also include Diaghilev’s personal notebook, containing entries in French, Russian, and English made in 1926-1929. Selected Search Terms The following terms have been used to index the description of this collection in the Library's online catalog. They are grouped by name of person or organization, by subject or location, and by occupation and listed alphabetically therein.
    [Show full text]
  • Staged Treasures
    Italian opera. Staged treasures. Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini and Gioacchino Rossini © HNH International Ltd CATALOGUE # COMPOSER TITLE FEATURED ARTISTS FORMAT UPC Naxos Itxaro Mentxaka, Sondra Radvanovsky, Silvia Vázquez, Soprano / 2.110270 Arturo Chacon-Cruz, Plácido Domingo, Tenor / Roberto Accurso, DVD ALFANO, Franco Carmelo Corrado Caruso, Rodney Gilfry, Baritone / Juan Jose 7 47313 52705 2 Cyrano de Bergerac (1875–1954) Navarro Bass-baritone / Javier Franco, Nahuel di Pierro, Miguel Sola, Bass / Valencia Regional Government Choir / NBD0005 Valencian Community Orchestra / Patrick Fournillier Blu-ray 7 30099 00056 7 Silvia Dalla Benetta, Soprano / Maxim Mironov, Gheorghe Vlad, Tenor / Luca Dall’Amico, Zong Shi, Bass / Vittorio Prato, Baritone / 8.660417-18 Bianca e Gernando 2 Discs Marina Viotti, Mar Campo, Mezzo-soprano / Poznan Camerata Bach 7 30099 04177 5 Choir / Virtuosi Brunensis / Antonino Fogliani 8.550605 Favourite Soprano Arias Luba Orgonášová, Soprano / Slovak RSO / Will Humburg Disc 0 730099 560528 Maria Callas, Rina Cavallari, Gina Cigna, Rosa Ponselle, Soprano / Irene Minghini-Cattaneo, Ebe Stignani, Mezzo-soprano / Marion Telva, Contralto / Giovanni Breviario, Paolo Caroli, Mario Filippeschi, Francesco Merli, Tenor / Tancredi Pasero, 8.110325-27 Norma [3 Discs] 3 Discs Ezio Pinza, Nicola Rossi-Lemeni, Bass / Italian Broadcasting Authority Chorus and Orchestra, Turin / Milan La Scala Chorus and 0 636943 132524 Orchestra / New York Metropolitan Opera Chorus and Orchestra / BELLINI, Vincenzo Vittorio
    [Show full text]
  • Convert Finding Aid To
    Fred Fehl: A Preliminary Inventory of His Dance Collection at the Harry Ransom Center Descriptive Summary Creator: Fehl, Fred, 1906-1995 Title: Fred Fehl Dance Collection 1940-1985 Dates: 1940-1985 Extent: 122 document boxes, 19 oversize boxes, 3 oversize folders (osf) (74.8 linear feet) Abstract: This collection consists of photographs, programs, and published materials related to Fehl's work documenting dance performances, mainly in New York City. The majority of the photographs are black and white 5 x 7" prints. The American Ballet Theatre, the Joffrey Ballet, and the New York City Ballet are well represented. There are also published materials that represent Fehl's dance photography as reproduced in newspapers, magazines and other media. Call Number: Performing Arts Collection PA-00030 Note: This brief collection description is a preliminary inventory. The collection is not fully processed or cataloged; no biographical sketch, descriptions of series, or indexes are available in this inventory. Access: Open for research. An advance appointment is required to view photographic negatives in the Reading Room. For selected dance companies, digital images with detailed item-level descriptions are available on the Ransom Center's Digital Collections website. Administrative Information Acquisition: Purchases and gift, 1980-1990 (R8923, G2125, R10965) Processed by: Sue Gertson, 2001; Helen Adair and Katie Causier, 2006; Daniela Lozano, 2012; Chelsea Weathers and Helen Baer, 2013 Repository: Harry Ransom Center, The University of Texas at Austin Fehl, Fred, 1906-1995 Performing Arts Collection PA-00030 Scope and Contents Fred Fehl was born in 1906 in Vienna and lived there until he fled from the Nazis in 1938, arriving in New York in 1939.
    [Show full text]
  • The Balanchine Trust: Dancing Through the Steps of Two-Part Licensing
    Volume 6 Issue 2 Article 2 1999 The Balanchine Trust: Dancing through the Steps of Two-Part Licensing Cheryl Swack Follow this and additional works at: https://digitalcommons.law.villanova.edu/mslj Part of the Entertainment, Arts, and Sports Law Commons, and the Intellectual Property Law Commons Recommended Citation Cheryl Swack, The Balanchine Trust: Dancing through the Steps of Two-Part Licensing, 6 Jeffrey S. Moorad Sports L.J. 265 (1999). Available at: https://digitalcommons.law.villanova.edu/mslj/vol6/iss2/2 This Article is brought to you for free and open access by Villanova University Charles Widger School of Law Digital Repository. It has been accepted for inclusion in Jeffrey S. Moorad Sports Law Journal by an authorized editor of Villanova University Charles Widger School of Law Digital Repository. Swack: The Balanchine Trust: Dancing through the Steps of Two-Part Licen THE BALANCHINE TRUST: DANCING THROUGH THE STEPS OF TWO-PART LICENSING CHERYL SWACK* I. INTRODUCTION A. George Balanchine George Balanchine,1 "one of the century's certifiable ge- * Member of the Florida Bar; J.D., University of Miami School of Law; B. A., Sarah Lawrence College. This article is dedicated to the memory of my mother, Allegra Swack. 1. Born in 1904 in St. Petersburg, Russia of Georgian parents, Georgi Melto- novich Balanchivadze entered the Imperial Theater School at the Maryinsky Thea- tre in 1914. See ROBERT TRAcy & SHARON DELONG, BALANci-NE's BALLERINAS: CONVERSATIONS WITH THE MUSES 14 (Linden Press 1983) [hereinafter TRAcY & DELONG]. His dance training took place during the war years of the Russian Revolution.
    [Show full text]