Scheda Del Rilievo Fotogrametrico
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Università Degli Studi di Firenze Corso di Laura Magistrale in Architettura Laboratorio di Restauro A.A. 2015/2016 - Modulo di “Geomatica per la Conservazione” Docente: Prof.ssa Grazia Tucci Studenti: Malvina Biolcati, Chiara Bordoni, Valeria Currò, Matteo La Sorte, Agnese Orlandi SCHEDA DEL RILIEVO FOTOGRAMETRICO NOME MANUFATTO Fontana del Porcellino DOVE SI TROVA Loggia del Mercato Nuovo – Firenze (FI) – Toscana - Italia DESCRIZIONE DEL MANUFATTO La fontana del Porcellino è uno dei monumenti più popolari di Firenze, situata a margine della loggia del Mercato Nuovo, vicino a Ponte Vecchio. Il nome popolare della statua bronzea del "Porcellino" è improprio perché raffigura un cinghiale. Deriva da una copia romana di un marmo ellenistico, che papa Pio IV donò a Cosimo I nel 1560, durante la sua visita a Roma. Dell'originale marmoreo, che oggi si trova agli Uffizi, Cosimo II de' Medici fece fare una copia in bronzo a Pietro Tacca nel 1612, destinata a decorare palazzo Pitti. Il modello in cera risale al 1620 circa, mentre la fusione fu eseguita solo intorno al 1633. Nonostante fosse una copia, la resa di dettagli naturalistici come il pelo dell'animale rivela la straordinaria capacità come bronzista del Tacca, che fu il migliore allievo di Giambologna. Alcuni anni dopo la fusione, Ferdinando II de' Medici decise di trasformare l'opera in una fontana, che è documentata sotto la loggia del Mercato Nuovo almeno dal 1640. La fontana aveva una funzione principalmente pratica, oltre che decorativa, perché approvvigionava l'acqua ai mercanti che commerciavano sotto la loggia, che a quel tempo erano specializzati nella compravendita di stoffe pregiate quali sete, broccati e panni di lana. A quell'epoca risale anche il diminutivo di "Porcellino". Il Tacca creò anche la vasca bronzea originale (oggi in deposito) per la raccolta delle acque. Il basamento è di forma ottagonale, con la parte anteriore allungata in modo da accogliere una piccola vasca dove cade il rivolo d'acqua che esce dalla bocca del Porcellino. La base è arricchita da una raffigurazione, sempre in bronzo, dell'ambiente degli acquitrini dove vive il cinghiale, con piante e animali quali anfibi, rettili e molluschi, tutti di notevole realismo. PROGETTO DI PRESA DIMENSIONI OGGETTO: 300x250x230 cm MODELLO CAMERA: Nikon D5200 Risoluzione Max 4496x3000 pixels Dimensioni Sensore 23.5x15.6 mm Dimensioni Pixel 0.005 mm Distanza focale 18 mm PROGETTO DI PRESA: Con Distanza Predefinita Distanza dall’oggetto 1440 mm 0.4 mm GSD Scala 1:10 Inquadratura L 1880 mm Inquadratura C 370 mm MODELLO 3D Referenziazione S.r. locale Messa in scala / Foto usate 175 Pti Nuvola Densa 26 100 519 points Poligoni modello Hr 5 242 511 faces .