"JUVENTUS F.C. S.p.A."

Sede Torino, via Druento n. 175

Capitale sociale euro 11.406.986,56

Registro delle imprese - ufficio di Torino n. 00470470014

società le cui azioni sono ammesse alle negoziazioni

presso il Mercato Telematico Azionario

organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

* * * * *

Verbale dell'assemblea ordinaria degli azionisti tenutasi il 15 otto- bre 2020.

* * * * *

Il quindici ottobre duemilaventi, in Torino, presso la sede della Società, via Druento n. 175, alle ore dieci circa, si è riunita in un'unica convocazione l'assemblea ordinaria degli azionisti della Società, convocata con avviso pubbli- cato sul sito Internet della Società stessa e sul sito di stoccaggio autorizzato "1Info" in data 14 settembre 2020 nonché, per estrat- to, sul quotidiano Il Sole 24 ORE in data 14 settembre 2020, ai sensi dell'articolo 10 dello statuto sociale e delle relative disposi- zioni normative, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

1. Bilancio d'esercizio al 30 giugno 2020. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui com- pensi corrisposti.

2.1 Approvazione della prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predispo- sta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. 58/1998. Deli- berazioni inerenti e conseguenti.

2.2 Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione della Rela- zione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del

D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

3. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli e- sercizi 2021/2022 – 2023/2024 e determinazione del corrispetti- vo. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Assume la presidenza, ai sensi dell'articolo 12 dello statuto socia- le, e regola lo svolgimento dell'assemblea il presidente del consi- glio di amministrazione Andrea , il quale comunica anzi- tutto:

- che l'avviso di convocazione è stato pubblicato sul sito Internet della Società e sul sito di stoccaggio autorizzato "1Info" in data 14 settembre 2020 nonché, per estratto, sul quotidiano Il Sole 24

ORE in data 14 settembre 2020, ai sensi dell'articolo 10 dello sta- tuto sociale e delle relative disposizioni normative;

- che sono stati regolarmente effettuati i previsti adempimenti in- formativi nei confronti del pubblico;

- che l'assemblea si svolge in unica convocazione.

Segnala che, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emer- genza sanitaria in corso legata al diffondersi del virus da COVID-

19, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dal- l'articolo 106, comma 4, del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020 n. 27, fa- coltà che, stante la proroga di stato di emergenza nazionale, l'arti- colo 71 del Decreto Legge 14 agosto 2020 n. 104 ha esteso alle assemblee convocate entro il 15 ottobre 2020; di conseguenza l'intervento in assemblea da parte di coloro ai quali spetta il diritto di voto è consentito esclusivamente tramite il Rappresentante

Designato ai sensi dell'articolo 135-undecies del Decreto Legislati- vo 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF"), senza partecipazione fisica da parte dei soci.

Tale scelta, prosegue il presidente, viene ancor più avvalorata dal- la situazione attuale che evidenzia quotidianamente un aumento dei contagi da COVID-19.

Pertanto fa presente che la Società ha designato quale Rappresen- tante Designato la "COMPUTERSHARE S.p.A.", con uffici in Torino, via Nizza n. 262/73, al quale conferire le deleghe o le subdeleghe, anche ai sensi dell'articolo 135-novies del TUF in deroga a quanto

stabilito dall'articolo 135-undecies, comma 4, del TUF, con istru- zioni di voto su tutte ovvero su alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all'ordine del giorno.

Il presidente fa inoltre presente che la Società ha altresì previsto nell'avviso di convocazione che la partecipazione dei componenti degli organi sociali, del Rappresentante Designato e, per ragioni di servizio, di dipendenti della Società possa avvenire anche me- diante mezzi di telecomunicazione a distanza, nel rispetto delle di- sposizioni vigenti ed applicabili.

Il presidente comunica quindi:

- che è collegato con mezzi di telecomunicazione, come consentito dall'articolo 106, comma 2, del D.L. 18/2020 e come previsto nell'avviso di convocazione, il signor Alberto ELIA che rappresenta, in qualità di dipendente a ciò autorizzato, il Rappresentante

Designato "COMPUTERSHARE S.p.A." al quale hanno conferito de- lega n. 124 azionisti per n. 1.028.506.508 azioni pari al 77,317% delle n. 1.330.251.988 azioni senza valore nominale;

- che l'assemblea è regolarmente costituita e valida a deliberare sull'ordine del giorno.

Il presidente invita, con il consenso dell'assemblea, a fungere da segretario il notaio Monica TARDIVO, presente fisicamente, e dà atto:

- che partecipano, mediante collegamento con mezzi di telecomu- nicazione, come consentito dall'articolo 106, comma 2, del D.L.

18/2020 e come previsto nell'avviso di convocazione, gli ammini- stratori:

Pavel NEDVED – vice presidente

Maurizio ARRIVABENE

Paolo GARIMBERTI

Caitlin Mary HUGHES

Francesco RONCAGLIO

Enrico VELLANO;

- che partecipano inoltre, sempre mediante collegamento con mezzi di telecomunicazione, come consentito dall'articolo 106, comma 2, del D.L. 18/2020 e come previsto nell'avviso di convo- cazione, i sindaci effettivi:

Paolo PICCATTI – presidente

Silvia LIRICI

Nicoletta PARACCHINI;

- che hanno giustificato la loro assenza gli amministratori:

Assia GRAZIOLI-VENIER

Daniela MARILUNGO;

- che i predetti mezzi di telecomunicazione garantiscono l'identifi- cazione dei partecipanti e la loro partecipazione;

- di aver accertato, a mezzo di personale all'uopo incaricato, l'i- dentità e la legittimazione del Rappresentante Designato "COMPU-

TERSHARE S.p.A.", del suo rappresentante e degli altri partecipan- ti.

Segnala che l'elenco nominativo dei partecipanti all'assemblea per delega al Rappresentante Designato, con l'indicazione del numero delle rispettive azioni, sarà allegato al presente verbale (allegato

"M").

Comunica quindi che, secondo le risultanze del libro dei soci inte- grate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del TUF e da altre informazioni a disposizione, partecipano al capitale sociale sottoscritto in misura superiore al 3% i seguenti soggetti:

. N.V., società controllata dalla B.V., n.

848.246.906 azioni (63,766%),

. LINDSELL TRAIN LTD n. 150.422.886 azioni (11,308%).

Il presidente fa presente che, vista la dinamica di svolgimento di questa assemblea, in questa sede non è previsto che vengano ri- volte domande, essendo queste già state presentate in anticipo ri- spetto alla stessa, in conformità alla normativa vigente.

Al riguardo segnala che entro il termine del 6 ottobre 2020 sono pervenute domande ai sensi dell'articolo 127-ter del TUF e che alle domande risultate pertinenti con le materie all'ordine del giorno è

stata data risposta entro il 13 ottobre 2020 mediante pubblica- zione in apposita sezione del sito internet della Società.

In ogni caso le domande, con le relative risposte, saranno allegate al presente verbale (allegato "A").

Precisa poi che non sono pervenute dagli azionisti richieste di inte- grazione dell'ordine del giorno ex articolo 126-bis del TUF, né sono state presentate dagli stessi nuove proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Dà infine atto che la documentazione relativa alle singole materie all'ordine del giorno è stata messa a disposizione del pubblico nei modi e termini di legge.

Quindi dichiara aperti i lavori e passa alla trattazione dell'ordine del giorno di cui ha dato lettura.

Sul primo punto all'ordine del giorno

1. Bilancio d'esercizio al 30 giugno 2020. Deliberazioni inerenti e conseguenti, il presidente propone di omettere la lettura della documentazione assembleare che è stata messa a disposizione del pubblico, nei termini di legge e regolamentari, presso la sede della Società, sul suo sito internet www.juventus.com, sezione Club, Investitori, As- semblee 2019/2020, nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "1INFO" (www.1info.it) (allegati "B", "C", "D", "E",

"F").

Avuto al riguardo il consenso dell'assemblea, il presidente segnala che nella documentazione messa a disposizione del pubblico è ri- compresa la relazione sul governo societario e gli assetti proprie- tari (allegato "G").

Il presidente invita quindi il notaio Monica TARDIVO a dare lettura della proposta di deliberazione sull'approvazione del bilancio al 30 giugno 2020 e sulla copertura della perdita che qui di seguito si trascrive:

" Proposta di deliberazione

L'assemblea degli azionisti della

JUVENTUS F.C. S.p.A.,

- esaminato il progetto di bilancio d'esercizio al 30 giugno 2020;

- preso atto della relazione degli amministratori sulla situazione della Società e sull'andamento della gestione (e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari), della relazione del col- legio sindacale e della relazione della società di revisione, EY

S.p.A.;

- preso atto della relazione del consiglio di amministrazione sulla materia all'ordine del giorno,

delibera

1. di approvare il bilancio dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2020;

2. di coprire la perdita di euro 89.682.106 mediante utilizzo della

Riserva da sovrapprezzo azioni."

Al termine della lettura il presidente mette in votazione la propo- sta di deliberazione sull'approvazione del bilancio al 30 giugno

2020 e sulla copertura della perdita dell'esercizio di euro

89.682.106 mediante utilizzo della Riserva da sovrapprezzo azioni.

Il presidente chiede quindi al Rappresentante Designato di fornire l'esito delle istruzioni di voto ricevute.

Alla luce delle istruzioni di voto pervenute al Rappresentante Desi- gnato, il presidente accerta che la proposta di deliberazione sul- l'approvazione del bilancio al 30 giugno 2020 e sulla copertura della perdita è approvata a maggioranza con voti favorevoli n. 1.027.781.592 voti contrari n. 358.131 voti astenuti n. 366.785.

I favorevoli, i contrari e gli astenuti, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti all'assemblea

(allegato "M").

Il presidente comunica che l'azionista Marco BAVA, nel contesto delle domande poste prima dell'assemblea ai sensi dell'articolo

127-ter del TUF, ha chiesto che venga messa al voto l'azione di responsabilità prevista dall'articolo 2393 del codice civile nei con- fronti del consiglio di amministrazione con la motivazione "poiché non avete fatto l'assemblea o in modo ordinario visto che dal

03.06.20 le restrizioni sono cadute o ONLINE su piattaforma inter- net".

Il presidente precisa che sebbene non si riscontrino né i requisiti legali né i presupposti previsti dall'articolo 2393, secondo comma, del codice civile, in quanto (i) la richiesta non è pertinente al bi- lancio di esercizio e alla sua approvazione e (ii) non tratta "fatti di competenza dell'esercizio cui si riferisce il bilancio" oggetto di esa- me da parte degli azionisti, la Società ha deciso di mettere al voto tale proposta.

Il presidente chiede quindi al Rappresentante Designato di fornire l'esito delle istruzioni di voto ricevute.

Alla luce delle istruzioni di voto pervenute al Rappresentante Desi- gnato, il presidente accerta che la proposta formulata dall'azioni- sta Marco BAVA è respinta a maggioranza con voti contrari n. 1.028.505.462 voti favorevoli n. 914 voti astenuti n. 132.

I contrari, i favorevoli e gli astenuti, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti all'assemblea

(allegato "M").

Sul secondo punto all'ordine del giorno

2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui com- pensi corrisposti.

2.1 Approvazione della prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predispo- sta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. 58/1998. Deli- berazioni inerenti e conseguenti.

2.2 Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione della Rela- zione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e conseguen- ti, il presidente fa presente che, come indicato nella relativa relazione illustrativa del consiglio di amministrazione (allegato "H"), che è stata messa a disposizione del pubblico nei modi e nei termini di legge, il secondo punto all'ordine del giorno dell'assemblea riguar- da la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti (la "Relazione sulla Remunerazione") (allega- to "I").

Precisa che la Relazione sulla Remunerazione – approvata dal con- siglio di amministrazione su proposta del Comitato per le nomine e la remunerazione – si articola, ai sensi di legge, in due sezioni:

- nella "prima sezione" (la "Sezione I") sono principalmente illu- strate la politica dell'emittente in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei dirigenti con re- sponsabilità strategiche con riferimento almeno all'esercizio in cor-

so e, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2402 del codice civile, dei componenti degli organi di controllo e le procedure uti- lizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;

- nella "seconda sezione" (la "Sezione II"), sempre con riguardo ai soggetti sopra indicati, sono principalmente rappresentate le singole voci che compongono la remunerazione, compresi i tratta- menti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone la coerenza con la politica della società in materia di remunerazione relativa all'esercizio di riferimento. Nella stessa sezione sono altresì indicati i compensi corrisposti dalle società collegate secondo le modalità previste dal

TUF.

Tale politica delle remunerazioni, prosegue il presidente, è deli- neata in funzione del settore sportivo professionistico nel quale o- pera la Società e della complessità organizzativa, che prevede la presenza nel consiglio di amministrazione di consiglieri con dele- ghe operative e non prevede la nomina di un direttore generale.

Precisa inoltre che, ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF, la pre- sente assemblea è tenuta a esprimere il proprio voto sia sulla Se- zione I sia sulla Sezione II della Relazione sulla Remunerazione e che, ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 3-ter, del TUF, la delibe- razione sulla Sezione I sarà vincolante, mentre, nel rispetto di

quanto previsto dall'articolo 123-ter, comma 6, del TUF, la delibe- razione sulla Sezione II non sarà vincolante.

Per ulteriori informazioni e dettagli, il presidente rinvia alla relazio- ne illustrativa predisposta dal consiglio di amministrazione, messa a disposizione del pubblico nei modi e nei termini di legge.

Il presidente invita quindi il notaio Monica TARDIVO a dare lettura della proposta di deliberazione sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione che qui di seguito si trascrive:

" Proposta di deliberazione

L'assemblea degli azionisti della

JUVENTUS F.C. S.p.A., preso atto

- della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, in cui sono principalmente illustrate la politica dell'emittente in materia di re- munerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche con riferimento all'esercizio

2020/2021 e, fermo restando quanto previsto dall'articolo 2402 del codice civile, dei componenti degli organi di controllo e le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica;

- della relazione del consiglio di amministrazione sulla materia al- l'ordine del giorno,

delibera

di approvare la Sezione I della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 3-bis, del TUF."

Al termine della lettura il presidente mette in votazione la propo- sta di deliberazione sulla prima sezione della Relazione sulla Re- munerazione.

Il presidente chiede al Rappresentante Designato di fornire l'esito delle istruzioni di voto ricevute.

Alla luce delle istruzioni di voto pervenute al Rappresentante Desi- gnato, il presidente accerta che la proposta di deliberazione sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione è approvata a maggioranza con voti favorevoli n. 1.022.626.452 voti contrari n. 5.879.356 voti astenuti n. 700.

I favorevoli, i contrari e gli astenuti, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti all'assemblea

(allegato "M").

Il presidente invita quindi il notaio Monica TARDIVO a dare lettura della proposta di deliberazione sulla seconda sezione della Relazio- ne sulla Remunerazione che qui di seguito si trascrive:

" Proposta di deliberazione

L'assemblea degli azionisti della

JUVENTUS F.C. S.p.A.,

preso atto

- della Sezione II della Relazione sulla Remunerazione, in cui, sempre con riguardo ai predetti soggetti, sono principalmente rap- presentate le singole voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone la coerenza con la politica della società in materia di remunerazione relativa all'esercizio di riferimento;

- delle verifiche con esito positivo effettuate dal soggetto incarica- to di effettuare la revisione legale del bilancio (i.e., EY S.p.A.) sul- la Sezione II della Relazione sulla Remunerazione;

- della relazione del consiglio di amministrazione sulla materia al- l'ordine del giorno,

delibera di esprimersi favorevolmente in merito alla Sezione II della Rela- zione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter, comma 6, del TUF, restando inteso che, ai sensi del predetto articolo 123- ter, comma 6, del TUF, tale deliberazione non ha carattere vincolante."

Al termine della lettura il presidente mette in votazione la propo- sta di deliberazione sulla seconda sezione della Relazione sulla Re- munerazione.

Il presidente chiede al Rappresentante Designato di fornire l'esito delle istruzioni di voto ricevute.

Alla luce delle istruzioni di voto pervenute al Rappresentante Desi- gnato, il presidente accerta che la proposta di deliberazione sulla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione è approvata a maggioranza con voti favorevoli n. 1.020.438.243 voti contrari n. 8.008.703 voti astenuti n. 59.562.

I favorevoli, i contrari e gli astenuti, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti all'assemblea

(allegato "M").

Sul terzo e ultimo punto all'ordine del giorno

3. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli e- sercizi 2021/2022 – 2023/2024 e determinazione del corrispetti- vo. Deliberazioni inerenti e conseguenti, il presidente fa presente che, come indicato nella relazione illu- strativa del consiglio di amministrazione (allegato "L"), che è stata messa a disposizione del pubblico, con l'approvazione del pros- simo bilancio d'esercizio (ossia quello al 30 giugno 2021), giun- gerà a scadenza l'incarico di revisione legale dei conti conferito al- la società di revisione EY S.p.A. per il novennio 2012/2013–

2020/2021.

Ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e in conformità al Rego- lamento (UE) n. 537/2014, ricorda che l'incarico non potrà essere conferito alla società di revisione uscente (EY S.p.A.).

In considerazione di quanto precede, prosegue il presidente, al fi- ne di garantire un adeguato periodo di avvicendamento tra il revi- sore uscente ed il nuovo revisore incaricato, la Società ha ritenuto opportuno avviare la procedura prevista dall'articolo 16 del Rego- lamento (UE) n. 537/2014 per la selezione della nuova società di revisione già nel mese di giugno 2020, in modo tale da consentire di sottoporre alla presente assemblea la relativa proposta con an- ticipo rispetto alla scadenza dell'incarico in corso.

Il presidente comunica che, ad esito della procedura di selezione, il collegio sindacale ha convalidato la relazione predisposta dalla

Società sulle conclusioni della procedura di selezione e, nel rispet- to di quanto previsto dall'articolo 16, par. 2 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ha presentato al consiglio di amministrazione la pro- pria raccomandazione motivata per il conferimento dell'incarico di revisione legale, contenente due possibili alternative di conferi- mento (Deloitte & Touche S.p.A. e KPMG S.p.A.) e la preferenza, debitamente giustificata, per Deloitte & Touche S.p.A (la "Racco- mandazione").

Il presidente precisa che il consiglio di amministrazione, nella riu- nione dell'11 settembre 2020, ha esaminato la Raccomandazione

motivata del collegio sindacale e, dopo aver condiviso i criteri di selezione e di valutazione utilizzati dal collegio sindacale, ha deli- berato, per quanto di propria competenza, di aderire integralmen- te alla Raccomandazione e alla preferenza espressa dal collegio sindacale.

Per ulteriori informazioni e dettagli, il presidente rinvia alla relazio- ne illustrativa predisposta dal consiglio di amministrazione, messa a disposizione del pubblico nei modi e nei termini di legge.

Il presidente invita quindi il notaio Monica TARDIVO a dare lettura della proposta di deliberazione sul conferimento dell'incarico di re- visione legale dei conti e sulla determinazione del relativo corri- spettivo che qui di seguito si trascrive:

" Proposta di deliberazione

L'assemblea degli azionisti della

JUVENTUS F.C. S.p.A.,

- esaminata la Raccomandazione del collegio sindacale in qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile;

- preso atto della relazione del consiglio di amministrazione sulla materia all'ordine del giorno,

delibera

1. di conferire, ai sensi del Regolamento (UE) n. 537/2014, del

D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e della Legge 30 dicembre 2018 n.

145, l'incarico di revisione legale dei conti della JUVENTUS F.C.

S.p.A. per gli esercizi 2021/2022 – 2023/2024, ovvero per la maggior durata prevista dalla disciplina applicabile alle società ita- liane emittenti valori mobiliari ammessi alla negoziazione su mer- cati regolamentati italiani qualora, prima della scadenza dell'inca- rico, intervengano modifiche normative e/o interpretative e/o qualsiasi altro fatto in dipendenza del quale la JUVENTUS F.C.

S.p.A. risulti soggetta a una disciplina che preveda che l'incarico di revisione legale per le società di revisione abbia durata di nove esercizi, alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., risultata prima in graduatoria in base ai criteri economico-tecnici di rife- rimento della procedura di selezione e, pertanto, ritenuta mag- giormente idonea all'assolvimento dell'incarico, secondo i termini e le modalità indicate nell'offerta formulata dalla suddetta società per i servizi di revisione legale dei conti;

2. di determinare il corrispettivo spettante alla nominata società di revisione secondo quanto indicato nell'offerta formulata dalla suddetta società, i cui termini economici sono sintetizzati nella

Raccomandazione del collegio sindacale;

3. di conferire mandato al presidente e al vice presidente del con- siglio di amministrazione, disgiuntamente tra loro, per provvedere, anche a mezzo di procuratori, a quanto richiesto, necessario o utile per l'esecuzione di quanto deliberato nonché per adempiere alle formalità attinenti e necessarie presso i competenti organi e/o

uffici, con facoltà di introdurvi le eventuali modificazioni non sostanziali che fossero allo scopo richieste, e in genere tutto quan- to occorra per la loro completa esecuzione, con ogni e qualsiasi potere necessario e opportuno, nell'osservanza delle vigenti dispo- sizioni normative."

Al termine della lettura il presidente mette in votazione la propo- sta di deliberazione sul conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti e sulla determinazione del relativo corrispettivo.

Il presidente chiede al Rappresentante Designato di fornire l'esito delle istruzioni di voto ricevute.

Alla luce delle istruzioni di voto pervenute al Rappresentante Desi- gnato, il presidente accerta che la proposta di deliberazione sul conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti e sulla de- terminazione del relativo corrispettivo è approvata a maggioranza con voti favorevoli n. 1.026.771.336 voti contrari n. 1.733.872 voti astenuti n. 1.300.

I favorevoli, i contrari e gli astenuti, con il numero delle rispettive azioni, sono evidenziati nell'elenco dei partecipanti all'assemblea

(allegato "M").

Null'altro essendovi all'ordine del giorno da deliberare, il presiden- te dichiara sciolta l'assemblea alle ore dieci e ventidue minuti cir- ca.

Si allegano al presente verbale, per farne parte integrante e so- stanziale:

. sotto la lettera "A" il fascicolo contenente le domande pervenute alla Società prima dell'assemblea, con le relative risposte,

. sotto la lettera "B" la relazione del consiglio di amministrazione sul primo punto all'ordine del giorno,

. sotto la lettera "C" il bilancio di esercizio al 30 giugno 2020,

. sotto la lettera "D" la relazione sulla gestione,

. sotto la lettera "E" la relazione del collegio sindacale,

. sotto la lettera "F" la relazione della società di revisione EY

S.p.A.,

. sotto la lettera "G" la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari,

. sotto la lettera "H" la relazione del consiglio di amministrazione sul secondo punto all'ordine del giorno,

. sotto la lettera "I" la relazione sulla politica in materia di remu- nerazione e sui compensi corrisposti,

. sotto la lettera "L" la relazione del consiglio di amministrazione sul terzo punto all'ordine del giorno,

. sotto la lettera "M" l'elenco nominativo dei partecipanti all'as- semblea tramite il Rappresentante Designato, con l'indicazione del numero delle rispettive azioni, nel quale sono evidenziati, per ciascuna votazione, i favorevoli, i contrari e gli astenuti.

Il presidente Il segretario

Firmato Firmato

(dottor Andrea AGNELLI) (notaio Monica TARDIVO)

ALLEGATO "A"

Risposte alle domande formulate dall’Azionista ANDREA DANUBI

Abbiamo nel corso degli anni esperito tutte le azioni a tutela della Società per ottenere quanto dovuto. Siamo in attesa della fissazione dei ricorsi al TAR che da ultimo abbiamo proposto avverso la decisione degli organi della giustizia sportiva e del Coni. Ogni tentativo di ottenere la riassegnazione degli scudetti sarà effettuato dalla Società.

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RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE SUL PRIMO PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO

DELL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

1

Signori Azionisti, la presente relazione (la “Relazione”) è stata redatta dal Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) ai sensi dell’articolo 125-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato (il “TUF”), e dell’articolo 84-ter del regolamento adottato con delibera Consob 14 maggio 1999, n. 11971, come successivamente modificato e integrato (il “Regolamento Emittenti”), per illustrare l’argomento al primo punto dell’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria degli azionisti della Società, convocata in data 15 ottobre 2020, alle ore 10:00, in unica convocazione, per discutere e deliberare su: 1. Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. 2.1 Approvazione della prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 2.2 Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, comma 4, del D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 3. Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021/2022 – 2023/2024 e determinazione del corrispettivo. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Come meglio specificato nell’avviso di convocazione dell’assemblea, si fa presente che l’art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020 n. 27 (il “Decreto”) ha concesso la facoltà, in capo alle società con azioni quotate, di prevedere nell’avviso di convocazione che l’intervento in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all’art. 135- undecies del TUF. L’articolo 71 del Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104 ha esteso l’applicazione di tale misura alle assemblee convocate entro il 15 ottobre 2020. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria in corso legata alla diffusione del virus da Covid-19, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dal Decreto; di conseguenza l’intervento degli aventi diritto al voto in Assemblea avverrà esclusivamente tramite il rappresentante designato, senza partecipazione fisica da parte dei soci, con facoltà per i componenti degli organi sociali, il rappresentante designato e, per ragioni di servizio, i dipendenti della Società di partecipare all’Assemblea mediante mezzi di comunicazione a distanza. * * *

2

1. Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Il bilancio di esercizio chiuso al 30 giugno 2020, redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB (International Accounting Standard Board) presenta una perdita di esercizio di Euro 89.682.106. Per l’analisi dei risultati e l’andamento della gestione si rinvia alla relazione e alle note esplicative del Consiglio di Amministrazione sulla situazione della Società e sull’andamento della gestione, alla relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, nonché alla relazione del collegio sindacale e alla relazione della società di revisione. Tutta la documentazione relativa al presente punto all’ordine del giorno sarà messa a disposizione del pubblico con le modalità previste dalle disposizioni di legge e regolamentari applicabili e sarà consultabile, presso la sede della Società (Torino, Via Druento, 175), sul sito internet della Società (www.juventus.com, sezione Club, Investitori, Assemblee 2019/2020), nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “1INFO” (www.1info.it). I soci hanno facoltà di ottenerne copia. Vi invitiamo dunque ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020 e a coprire la perdita di Euro 89.682.106 mediante utilizzo della Riserva da sovrapprezzo azioni, così come proposto nella Relazione sulla gestione. * * * In considerazione di quanto precede, Vi proponiamo di assumere la seguente deliberazione: “L’assemblea degli azionisti di Juventus Football Club S.p.A., - esaminato il progetto di bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020; - preso atto della relazione degli amministratori sulla situazione della Società e sull’andamento della gestione (e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari), della relazione del collegio sindacale e della relazione della società di revisione, EY S.p.A.; - preso atto della relazione del consiglio di amministrazione sulla materia all’ordine del giorno, delibera 1. di approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020; 2. di coprire la perdita di Euro 89.682.106 mediante utilizzo della Riserva da sovrapprezzo azioni.”. * * * La presente Relazione è consultabile presso la sede legale della Società in Torino, Via Druento, 175, sul sito internet della Società (www.juventus.com, sezione Club, Investitori, Assemblee 2019/2020), nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “1INFO” (www.1info.it). Torino, 18 settembre 2020 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Andrea Agnelli)

3 ALLEGATO "C"

BILANCIO DI ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2020 SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

Importi in Euro Nota 30/06/2020 30/06/2019 Variazioni

Attività non correnti Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, netti 8 508.423.169 421.042.929 87.380.240 Altre attività immateriali 9 48.791.707 35.111.475 13.680.232 Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti 10 413.610 389.333 24.277 Terreni e fabbricati 11 138.517.513 130.412.604 8.104.909 Altre attività materiali 12 22.059.559 24.182.526 (2.122.967) Immobilizzazioni materiali in corso e acconti 13 840.192 2.101.591 (1.261.399) Partecipazioni 14 234.262 267.534 (33.272) Attività finanziarie non correnti 15 11.428.535 16.482.411 (5.053.876) Imposte differite attive 16 11.292.195 10.103.763 1.188.432 Crediti verso società calcistiche per campagne trasferimenti 17 165.744.085 109.267.970 56.476.115 Altre attività non correnti 18 2.281.744 1.808.485 473.259 Totale attività non correnti 910.026.571 751.170.621 158.855.950

Attività correnti Rimanenze 19 9.150.867 7.884.460 1.266.407 Crediti commerciali 20 62.312.243 33.660.393 28.651.850 Crediti commerciali e altri crediti verso parti correlate 56 18.551.644 3.675.594 14.876.050 Crediti verso società calcistiche per campagne trasferimenti 17 130.448.731 89.982.013 40.466.718 Altre attività correnti 18 10.855.929 8.887.618 1.968.311 Attività finanziarie correnti 15 21.083.359 11.504.235 9.579.124 Disponibilità liquide 21 5.917.079 9.744.722 (3.827.643) Totale attività correnti 258.319.852 165.339.035 92.980.817

Anticipi versati Anticipi non correnti - 18.785.559 (18.785.559) Anticipi correnti 8.529.801 6.465.404 2.064.397 Totale anticipi versati 22 8.529.801 25.250.963 (16.721.162)

TOTALE ATTIVO 1.176.876.224 941.760.619 235.115.605

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative

1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

Importi in Euro Nota 30/06/2020 30/06/2019 Variazioni

Patrimonio netto Capitale sociale 11.406.987 8.182.133 3.224.854 Riserva da sovrapprezzo azioni 317.237.154 34.310.104 282.927.050 Riserva legale 1.636.427 1.636.427 - Riserva da cash flow hedge (53.982) (57.750) 3.768 Riserva da fair value attività finanziarie (1.339.893) (995.662) (344.231) Utili portati a nuovo - 28.063.254 (28.063.254) Perdita dell'esercizio (89.682.106) (39.895.794) (49.786.312) Totale patrimonio netto 23 239.204.587 31.242.712 207.961.875

Passività non correnti Fondi per rischi e oneri 24 7.486.178 - 7.486.178 Prestiti e altri debiti finanziari 25 261.613.062 431.387.181 (169.774.119) Debiti verso società calcistiche per campagne trasferimenti 26 176.483.803 39.243.263 137.240.540 Imposte differite passive 27 15.308.682 13.758.466 1.550.216 Altre passività non correnti 28 25.720.238 15.609.024 10.111.214 Totale passività non correnti 486.611.963 499.997.934 (13.385.971)

Passività correnti Fondi per rischi e oneri 24 2.972.467 16.035.155 (13.062.688) Prestiti e altri debiti finanziari 25 134.343.143 41.831.708 92.511.435 Debiti commerciali 29 19.114.044 33.403.252 (14.289.208) Debiti commerciali e altri debiti verso parti correlate 56 1.452.406 1.657.747 (205.341) Debiti verso società calcistiche per campagne trasferimenti 26 124.215.606 181.622.230 (57.406.624) Altre passività correnti 28 121.507.258 85.665.008 35.842.250 Totale passività correnti 403.604.924 360.215.100 43.389.824

Anticipi ricevuti Anticipi non correnti 16.127.196 19.953.569 (3.826.373) Anticipi correnti 31.327.554 30.351.304 976.250 Totale anticipi ricevuti 30 47.454.750 50.304.873 (2.850.123) TOTALE PASSIVO 1.176.876.224 941.760.619 235.115.605

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2 CONTO ECONOMICO

Esercizio Esercizio Importi in Euro Nota Variazioni 2019/2020 2018/2019 Ricavi da gare 31 49.200.379 70.652.591 (21.452.212) Diritti radiotelevisivi e proventi media 32 166.378.556 206.642.858 (40.264.301) Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità 33 129.560.768 108.842.634 20.718.134 Ricavi da vendite di prodotti e licenze 34 31.725.193 44.026.765 (12.301.572) Proventi da gestione diritti calciatori 35 172.020.621 157.186.818 14.833.803 Altri ricavi e proventi 36 24.538.574 34.104.728 (9.566.154) Totale ricavi e proventi 573.424.092 621.456.394 (48.032.302) Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamenti 37 (3.207.790) (3.733.793) 526.003 Acquisti di prodotti per la vendita 38 (12.142.221) (17.501.352) 5.359.131 Servizi esterni 39 (71.126.279) (81.236.433) 10.110.154 Personale tesserato 40 (259.273.661) (301.334.879) 42.061.218 Altro personale 41 (25.065.396) (26.416.512) 1.351.116 Oneri da gestione diritti calciatori 42 (31.123.416) (15.521.017) (15.602.399) Altri oneri 43 (12.184.348) (12.717.676) 533.328 Totale costi operativi (414.123.111) (458.461.662) 44.338.551 Ammortamenti e svalutazioni diritti calciatori 44 (193.475.910) (149.440.966) (44.034.945) Ammortamenti altre attività materiali e immateriali 45 (17.417.474) (11.722.391) (5.695.083) Accantonamenti, svalutazioni e rilasci di fondi 46 (15.468.313) (17.160.672) 1.692.360 Risultato operativo (67.060.716) (15.329.297) (51.731.419) Proventi finanziari 47 4.217.342 3.429.230 788.112 Oneri finanziari 48 (17.706.544) (14.496.878) (3.209.666) Quota di pertinenza del risultato di società collegate e joint venture (1.107.177) (500.891) (606.287) Risultato prima delle imposte (81.657.094) (26.897.835) (54.759.259)

Imposte correnti 49 (7.971.802) (11.738.088) 3.766.286 Imposte differite e anticipate 49 (53.210) (1.259.871) 1.206.661 PERDITA DELL'ESERCIZIO (89.682.106) (39.895.794) (49.786.312)

PERDITA DELL'ESERCIZIO PER AZIONE, BASE E DILUITO 50 (0,076) (0,040) (0,037)

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Esercizio Esercizio Importi in Euro Variazioni 2019/2020 2018/2019 PERDITA DELL'ESERCIZIO (89.682.106) (39.895.794) (49.786.312) Altri Utili (Perdite) iscritti a riserva da cash flow hedge 3.768 (57.750) 61.518 Totale Altri Utili (Perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale 3.768 (57.750) 61.518

Altri Utili (Perdite) iscritti a riserva da fair value attività finanziarie (344.231) (847.816) 503.585 Totale Altri Utili (Perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (344.231) (847.816) 503.585

Totale Altri Utili (Perdite), al netto dell'effetto fiscale (340.463) (905.566) 565.103

PERDITA DELL'ESERCIZIO COMPLESSIVA (90.022.569) (40.801.360) (49.221.209)

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3 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

Riserva da fair Riserva da Riserva da cash Utili (Perdite) Perdita Patrimonio Capitale sociale Riserva legale value di attività sovrapprezzo azioni flow hedge portati a nuovo dell'esercizio netto finanziarie Saldi al 30/06/2018 8.182.133 34.310.104 1.636.427 - (147.846) 47.292.072 (19.228.819) 72.044.071 Destinazione dell'utile dell'esercizio precedente - - - - - (19.228.819) 19.228.819 - Movimenti tra riserve ------Perdita complessiva dell'esercizio - - - (57.750) (847.816) - (39.895.794) (40.801.360) Saldi al 30/06/2019 8.182.133 34.310.104 1.636.427 (57.750) (995.662) 28.063.253 (39.895.794) 31.242.711 Copertura della perdita dell'esercizio precedente - (11.832.541) - - - (28.063.253) 39.895.794 - Aumento di Capitale mediante emissione di n. 314.541.184 azioni ordinarie al prezzo di € 0,93 3.224.854 296.686.502 - - - - - 299.911.356 Incasso su cessione n. 24.825.450 diritti inoptati a euro 0,1084 cad. - 2.691.079 - - - - - 2.691.079 Imputazione dei costi dell'aumento di capitale - (4.617.990) - - - - - (4.617.990) Perdita complessiva dell'esercizio - - - 3.768 (344.231) - (89.682.106) (90.022.569) Saldi al 30/06/2020 11.406.987 317.237.154 1.636.427 (53.982) (1.339.893) - (89.682.106) 239.204.587 Per ulteriori informazioni si vedano le Note illustrative (nota 23).

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4 RENDICONTO FINANZIARIO

Esercizio Esercizio Importi in Euro Nota 2019/2020 2018/2019 Risultato prima delle imposte (81.657.094) (26.897.835) Eliminazione degli oneri e dei proventi senza incidenza sulla cassa o non legati all'attività operativa: ammortamenti e svalutazioni 211.964.201 161.266.997 accantonamenti TFR e altri fondi 11.366.807 18.293.921 plusvalenze su diritti pluriennali prestazioni calciatori 35 (166.584.138) (127.053.415) proventi da cessioni temporanee di diritti pluriennali prestazioni calciatori 35 (874.783) (26.938.971) plusvalenze su altre immobilizzazioni (17.075) - minusvalenze su diritti pluriennali prestazioni calciatori 42 53.400 363.837 oneri da acquisizioni temporanee di diritti pluriennali prestazioni calciatori - 1.851.922 oneri accessori non capitalizzati su acquisizioni di diritti pluriennali prestazioni calciatori 42 26.083.981 11.192.509 minusvalenze su altre immobilizzazioni 324.499 4.615 quota di pertinenza del risultato di società collegate e joint venture 1.107.177 475.291 proventi finanziari 47 (4.217.342) (3.429.230) oneri finanziari 48 17.706.544 14.496.878 Variazione di crediti commerciali e altri crediti non finanziari (49.441.886) (12.467.548) Variazione di debiti verso fornitori e altri debiti non finanziari 2.268.324 (6.350.568) Imposte pagate (8.612.657) (5.418.097) Utilizzo fondo TFR e altri fondi (18.120.524) (3.013.010) Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (58.650.566) (3.622.704)

Investimenti in diritti pluriennali prestazioni calciatori 8 (349.467.075) (293.408.718) Aumento (diminuzione) dei debiti per acquisto diritti pluriennali prestazioni calciatori 75.815.062 41.405.276 Cessioni di diritti pluriennali prestazioni calciatori 239.961.439 176.234.924 (Aumento) diminuzione dei crediti per cessione diritti pluriennali prestazioni calciatori (97.745.119) (79.206.622) (Acquisizioni) cessioni temporanee di diritti pluriennali prestazioni calciatori 874.783 25.087.049 Oneri accessori non capitalizzati su acquisizioni di diritti pluriennali prestazioni calciatori (26.083.981) (11.192.509) Aumento (diminuzione) dei debiti per oneri accessori su diritti pluriennali prestazioni calciatori 26.847.364 9.992.707 Investimenti in altre immobilizzazioni (5.234.260) (6.186.527) Investimenti in partecipazioni (364.346) (559.721) Cessioni di altre immobilizzazioni 33.682 6.016 Interessi attivi 47 57.660 94.942 Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di investimento (135.304.791) (137.733.183)

Aumento di capitale 297.984.444 - Emissione prestito obbligazionario - 173.039.130 Assunzione nuovi finanziamenti 35.000.000 57.000.000 Rimborso finanziamenti (76.228.500) (52.330.732) Rimborso debiti IFRS 16a (4.875.491) - Aumento (diminuzione) degli utilizzi di linee committed 15.000.000 (40.000.000) Aumento (diminuzione) degli utilizzi di linee di factoring (97.230.735) 19.751.217 Interessi su finanziamenti (8.598.021) (2.665.811) Altri interessi passivi (3.701.071) (4.459.967) Altri movimenti legati all'attività finanziaria 14.940 1.111.174 Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività di finanziamento 157.365.566 151.445.011

Flusso di cassa generato (assorbito) nell'esercizio (36.589.791) 10.089.124 Variazione delle disponibilità liquide al netto dei saldi bancari passivi: Saldi all'inizio dell'esercizio 21 9.744.722 (344.402) Saldi alla fine dell'esercizio 21 e 25 (26.845.069) 9.744.722 Variazione delle disponibilità liquide al netto dei saldi bancari passivi (36.589.791) 10.089.124

Composizione delle disponibilità liquide: Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 5.917.079 9.744.722 Saldi bancari passivi 25 (32.762.148) - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (26.845.069) 9.744.722 a) L’importo include gli oneri finanziari impliciti il cui valore non è complessivamente significativo.

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5 NOTE ILLUSTRATIVE

1. Informazioni di carattere generale sulla Società Juventus Football Club S.p.A. (in breve Juventus) è una persona giuridica organizzata secondo l’ordinamento della Repubblica Italiana. La Società ha sede in Italia, Via Druento n. 175, Torino. Juventus è una società di calcio professionistico quotata in Borsa che si è affermata, in più di un secolo di storia, come una delle squadre più rappresentative ed amate a livello italiano e globale. Il core business della Società consiste nella partecipazione alle competizioni calcistiche nazionali ed internazionali e nell’organizzazione delle partite. Le principali fonti di ricavo derivano dall’attività di licenza dei diritti televisivi e media (in relazione alle competizioni disputate); dalle sponsorizzazioni; dai ricavi da stadio e da amichevoli; dalle attività di direct retail, di e-commerce e di licenza di marchio per la realizzazione di prodotti; nonché dalla commercializzazione di ulteriori servizi ai propri tifosi. Inoltre, la Società trae ulteriori proventi dalla gestione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Le azioni Juventus sono quotate sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Juventus è controllata da EXOR N.V., società quotata sul MTA con sede ad Amsterdam (Olanda), che detiene il 63,8% del capitale. EXOR N.V. è una delle principali società di investimento europee ed è controllata dalla Giovanni Agnelli B.V.. L’11,2% del capitale di Juventus è detenuto da Lindsell Train Ltd. e il 25% residuo è rappresentato dalla quota di capitale sociale diffuso presso il mercato (c.d. flottante). La Società non detiene partecipazioni in società controllate e, pertanto, il presente bilancio d’esercizio si riferisce alla singola entità Juventus Football Club S.p.A.. Si ricorda che in data 3 luglio 2020 Juventus ha acquistato da Lindbergh Hotels S.r.l. la quota di partecipazione da questa detenuta nella B&W Nest S.r.l. (società che gestisce il J Hotel); a seguito di tale acquisizione Juventus detiene l’intero capitale sociale della B&W Nest S.r.l. Maggiori informazioni sono evidenziate nel paragrafo “Profilo della Società” della Relazione sulla Gestione.

2. Principi utilizzati per la predisposizione del bilancio e criteri di valutazione Il presente bilancio è stato predisposto nel rispetto dei principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall’Unione Europea. Con IFRS si intendono anche gli International Accounting Standards (IAS), tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC). Nella predisposizione del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020 sono state inoltre applicate le disposizioni Consob contenute nelle deliberazioni 15519 e 15520 del 27 luglio 2006, nella Comunicazione 6064293 del 28 luglio 2006, in applicazione dell'art. 9, comma 3, del D.Lgs. n. 38 del 28 febbraio 2005, e nella raccomandazione 10081191 del 1° ottobre 2010, in materia di informazioni da riportare nelle relazioni finanziarie delle società calcistiche quotate.

3. Schemi del bilancio d’esercizio e altre informazioni Lo schema della situazione patrimoniale-finanziaria, che adotta la distinzione “corrente/non corrente” quale metodo di rappresentazione delle attività e passività, è stato implementato al fine di indicare distintamente i significativi anticipi ricevuti da clienti e quelli versati a fornitori dando quindi maggior evidenza ai saldi derivanti da transazioni che hanno avuto manifestazione numeraria anticipata rispetto alla competenza economica. Nel conto economico è stata adottata la classificazione dei ricavi e dei costi per natura, privilegiando l’esposizione delle informazioni relative agli effetti economici connessi ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, voci caratteristiche dell’attività di Juventus. Il conto economico complessivo evidenzia, oltre al risultato dell’esercizio, gli eventuali utili e le perdite iscritti direttamente in tale prospetto, senza transitare dal conto economico. Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto evidenzia l’ammontare delle transazioni con gli azionisti.

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative

6 Il rendiconto finanziario è predisposto con il metodo indiretto, riconciliando i saldi dei conti correnti bancari passivi, al netto delle disponibilità liquide (indebitamento a breve), all'inizio e alla fine dell'esercizio. Ai fini della determinazione dei flussi di cassa dell’attività operativa, il risultato ante imposte dell’esercizio è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi derivanti dall’attività di investimento o finanziaria. La data di chiusura dell'esercizio sociale, che ha durata di 12 mesi, è il 30 giugno. L'Euro è la moneta funzionale e di presentazione del bilancio della Società. Negli schemi del bilancio d’esercizio gli importi sono presentati in Euro. Nelle Note Illustrative, se non diversamente indicato, i dati sono esposti in migliaia di Euro. Qualora necessario, i dati relativi all’esercizio precedente sono riclassificati al fine di permetterne la comparabilità con quelli dell’esercizio in esame. I fatti di rilievo dell'esercizio 2019/2020 e i fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2020, nonché l’evoluzione prevedibile della gestione sono evidenziati in appositi paragrafi della “Relazione sulla Gestione”.

4. Operazioni con parti correlate, operazioni atipiche e/o inusuali ed eventi e operazioni significative non ricorrenti I saldi della situazione patrimoniale-finanziaria e di conto economico originati da operazioni con parti correlate sono evidenziati separatamente negli schemi di bilancio, se significativi, e commentati nella nota 56. Non vi sono eventi od operazioni significative non ricorrenti. Inoltre, nel corso dell’esercizio 2019/2020 non sono intervenute transazioni significative atipiche o inusuali da segnalare ai sensi della Comunicazione Consob 6064293 del 28 luglio 2006.

5. Principi contabili significativi Principio generale Il bilancio d’esercizio di Juventus è predisposto sulla base del principio del costo storico, salvo nei casi specificatamente descritti nelle note seguenti, per i quali è stato applicato il valore equo (fair value), nonché sul presupposto della continuità aziendale. Continuità aziendale Nonostante il difficile contesto economico e finanziario generale, principalmente originato dalla pandemia da Covid-19, gli amministratori hanno valutato che non sussistono significative incertezze (come definite nel paragrafo 25 dello IAS 1) con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale. Nel formulare tali conclusioni, gli amministratori hanno tenuto in considerazione il fatto che la Società è in grado di far fronte ai propri impegni finanziari sia mediante la liquidità ottenuta con finanziamenti a medio- termine sia utilizzando gli affidamenti bancari disponibili (si veda la nota 54). Gli amministratori hanno preso atto, inoltre, che non si ravvisano difficoltà da parte della Società nelle possibilità di accesso a nuova liquidità sotto forma di linee di finanziamento. Nell’esercizio 2019/2020 l’indebitamento finanziario netto è diminuito rispetto all’esercizio precedente, anche a seguito dell’esecuzione dell’aumento di capitale, ma se ne prevede l’incremento nell’esercizio 2020/2021 quale conseguenza, in particolare, degli effetti negativi legati sia ai possibili mancati incassi su alcune linee di ricavo, quali la biglietteria dello Stadio e i ricavi da merchandising, sia alle conseguenze che la crisi economico-sanitaria potrebbe avere sulla liquidità del mercato dei trasferimenti delle prestazioni sportive dei calciatori, in presenza di significativi costi operativi determinati dai contratti in essere con il personale tesserato. Peraltro, il perdurare dell’emergenza sanitaria, che acuisce il clima di incertezza economica e sportiva che ha caratterizzato gli ultimi mesi dell’esercizio 2019/2020, nonché gli impatti duraturi già manifestatisi nello stesso periodo sui ricavi del settore, inducono a ritenere necessaria una verifica dell’adeguatezza delle linee strategiche ed operative per la gestione e lo sviluppo della società, individuate in sede di redazione del Piano di sviluppo a medio termine approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 settembre 2019 per il periodo 2019 – 2024. Tale verifica sarà condotta nel corso dell’esercizio 2020/2021 e potrà

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7 comportare, in una prospettiva auspicabilmente non emergenziale, l’aggiornamento e la possibile estensione temporale del Piano stesso da parte del Consiglio di Amministrazione. Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori Trattasi di immobilizzazioni immateriali a vita utile definita di durata pari ai contratti di prestazione sportiva sottoscritti con i calciatori. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono iscritti al costo, comprensivo degli eventuali oneri accessori ed eventualmente attualizzato per tener conto di pagamenti dilazionati in più esercizi. Con riferimento alle modalità di contabilizzazione dei compensi per i servizi resi alla Società da terzi abilitati (agenti FIFA), in ossequio alle norme di settore, nell’ambito delle operazioni di acquisizione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, si precisa che: in assenza di condizioni sospensive (ad esempio la permanenza del calciatore quale tesserato della Società) sono capitalizzati in quanto costituiscono oneri accessori all’acquisizione definitiva del diritto pluriennale; sono invece contabilizzati di volta in volta a conto economico se condizionati alla permanenza del calciatore quale tesserato della Società o riferiti a servizi resi per l’acquisizione temporanea o per la cessione (definitiva o temporanea) del diritto. I compensi per i servizi resi in occasione del rinnovo del contratto di prestazione sportiva sono capitalizzati solo qualora non siano condizionati alla permanenza del calciatore quale tesserato della Società. Nell’ambito delle valutazioni in merito alla continuità aziendale, gli Amministratori tengono conto anche di tutti gli eventuali effetti finanziari futuri che potrebbero derivare dal verificarsi delle condizioni cui sono sottoposti tali compensi. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono ammortizzati a quote costanti in base alla durata dei contratti stipulati dalla Società con i singoli calciatori professionisti. Il piano di ammortamento originario può subire un prolungamento a seguito dell’eventuale rinnovo anticipato del contratto. Per i calciatori tesserati come “giovani di serie” l’ammortamento del costo avviene in cinque anni per quote costanti. I diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono contabilizzati al momento in cui risulta trasferito il controllo del diritto ceduto. In presenza di indicatori di perdita di valore dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori (ad esempio, infortuni di particolare rilevanza o significative minusvalenze derivanti da cessioni effettuate successivamente alla chiusura del bilancio, nonché condizioni di mercato e contrattuali che di fatto impediscano le cessioni di calciatori non più compatibili con il progetto tecnico) viene effettuata la svalutazione (impairment) del valore di carico residuo. Altre attività immateriali Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all’attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 (“Attività immateriali”) se sono controllabili dall’impresa, se è probabile che generino benefici economici futuri e quando il costo delle stesse può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto e/o di produzione e, se hanno una vita utile definita, sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata tenendo conto del presunto valore di realizzo e svalutate in presenza di perdite di valore. Le attività immateriali a vita utile indefinita, invece, non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente se vi sia un’indicazione che l’attività possa aver subito una perdita di valore, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore. Quando, successivamente, una perdita di valore viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è ripristinato, ad eccezione di eventuali avviamenti, sino alla nuova stima del valore recuperabile ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico qualora si ritenga consolidata. Terreni, fabbricati e altre attività materiali Le attività materiali, compreso l’investimento immobiliare rappresentato dallo stadio di proprietà, sono iscritte al costo di acquisto e/o di produzione rettificato dagli ammortamenti accumulati e dalle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni ordinarie sono direttamente imputati al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti, ovvero capitalizzati se di natura incrementativa. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in leasing è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un’attività.

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8 L’ammortamento delle attività materiali è calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso ed in funzione della vita utile stimata che, per le varie categorie di cespiti, può essere rappresentata dalle seguenti aliquote: Stadio 2% Fabbricati 3% Costruzioni leggere 10% Impianti antincendio, termico ed elettrico 10% Mobili e macchine ordinarie d’ufficio 12% Attrezzature sanitarie 12,5% Attrezzature sportive 15,5% Impianti tecnici specifici 19% Centrale telefonica 20% Macchine d’ufficio elettromeccaniche ed elettroniche 20% Automezzi 25% Il valore residuo e la vita utile delle attività materiali sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio. I valori iscritti sono periodicamente assoggettati a valutazione per individuare eventuali perdite di valore. Quando, successivamente, una perdita di valore viene meno o si riduce, il valore contabile dell’attività è ripristinato sino alla nuova stima del valore recuperabile ma non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Il ripristino di una perdita di valore è iscritto a conto economico, qualora si ritenga consolidata. Le plusvalenze e le minusvalenze originate dalla cessione delle attività materiali sono iscritte a conto economico e sono determinate confrontando il loro valore netto contabile con il prezzo di vendita. Società collegate e a controllo congiunto Una collegata è una società sulla quale la Società esercita un’influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell’accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Le partecipazioni della Società in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata o in una joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L’avviamento afferente alla collegata o alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment). Il conto economico riflette la quota di pertinenza della Società del risultato d’esercizio della società collegata o della joint venture. Ogni cambiamento nelle altre componenti di conto economico complessivo relativo a queste partecipate è presentato come parte del conto economico complessivo della Società. Inoltre, nel caso in cui una società collegata o una joint venture rilevi una variazione con diretta imputazione al patrimonio netto, la Società rileva la sua quota di pertinenza, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite non realizzate derivanti da transazioni tra la Società e società collegate o joint venture sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nelle collegate o joint venture. La quota aggregata di pertinenza della Società del risultato d’esercizio delle società collegate e delle joint venture è rilevata nel conto economico dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata o della joint venture. Il bilancio delle società collegate e della joint venture è redatto alla stessa data di chiusura del bilancio della Società, o, in caso di chiusura in data diversa, è predisposta una apposita chiusura contabile. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili della Società. Successivamente all’applicazione del metodo del patrimonio netto, la Società valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nelle società collegate o joint venture. La

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9 Società valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che le partecipazioni nelle società collegate o joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, la Società calcola l’ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell’utile/(perdita) d’esercizio nella voce “quota di pertinenza del risultato di società collegate e joint venture”. All’atto della perdita dell’influenza notevole su una società collegata o del controllo congiunto su una joint venture, la Società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell’influenza notevole o del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico. Altre attività finanziarie Le attività finanziarie non correnti possono riferirsi a finanziamenti e crediti che la Società non detiene a scopo di negoziazione, a titoli detenuti con l’intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza ed a tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile. Le attività finanziarie non correnti sono valutate, al momento della prima iscrizione, al fair value e, in seguito, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell’interesse effettivo, se hanno una scadenza prefissata, oppure al costo di acquisizione, se non hanno una scadenza prefissata. I crediti con scadenza superiore ad un anno, contrattualmente infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l’attività finanziaria è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro e la perdita di valore originata viene rilevata come costo nel conto economico dell’esercizio. Se negli esercizi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione. Il valore contabile, se non diversamente indicato, approssima il fair value. Nelle attività finanziarie sono classificati i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ceduti con diritto di opzione per il riacquisto ad una determinata data. Gli effetti economici delle operazioni aventi ad oggetto tali diritti sono sospesi sino al momento in cui scadrà l’esercizio dell’opzione e/o verrà trasferito il controllo sull’asset. Rimanenze Le Rimanenze incluse tra le attività correnti sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo, nel rispetto del Principio Contabile IAS 2, al fine di rilevare eventuali perdite di valore (causate da danni, deterioramenti, obsolescenza), quali componenti negativi del reddito nell'esercizio in cui le stesse sono prevedibili, e non in quello in cui verranno realizzate a seguito dell’alienazione. Il costo delle rimanenze, calcolato con il metodo del FIFO, comprende tutti i costi di acquisto e gli altri costi sostenuti per portare le stesse nel luogo e nelle condizioni idonee alla commercializzazione. Crediti commerciali e altri crediti I crediti commerciali e gli altri crediti sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value e, in seguito, al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un’obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l’attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro con l’approccio prospettico (o anche forward looking) delle perdite attese sui crediti (ECL), secondo i dettami dell’IFRS 9. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se negli esercizi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione. I crediti commerciali sono esposti al netto dei risconti derivanti dall’anticipata fatturazione di ricavi interamente di competenza di esercizi futuri. Il valore contabile, se non diversamente indicato, approssima il fair value.

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10 Crediti verso società calcistiche per campagne trasferimenti I crediti verso società calcistiche derivano da operazioni di cessione di diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori che, normalmente, la prassi del settore prevede abbiano termini di regolamento superiori all’anno. In virtù di ciò, il valore di tali crediti è attualizzato per l’ammontare che verrà incassato oltre i dodici mesi successivi. Il valore contabile, se non diversamente indicato, approssima il fair value. Trasferimento di attività finanziarie La Società rimuove dal proprio bilancio le attività finanziarie quando, e soltanto quando, i diritti contrattuali ai flussi finanziari derivanti dalle attività si estinguono e la Società trasferisce l’attività finanziaria. In tal caso:  se l’entità trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria, la Società rimuove l’attività finanziaria dal bilancio e rileva separatamente come attività o passività eventuali diritti ed obbligazioni originati o mantenuti con il trasferimento;  se la Società mantiene sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà delle attività finanziarie, continua a rilevare l’attività finanziaria;  se la Società non trasferisce, né mantiene sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell’attività finanziaria, determina se ha mantenuto o meno il controllo dell’attività finanziaria. In questo caso:  se la Società non ha mantenuto il controllo, rimuove l’attività finanziaria dal proprio bilancio e rileva separatamente come attività o passività eventuali diritti ed obbligazioni originati o mantenuti nel trasferimento;  se la Società ha mantenuto il controllo, continua a rilevare l’attività finanziaria nella misura del coinvolgimento residuo nell’attività finanziaria. Al momento della rimozione delle attività finanziarie dal bilancio, la differenza tra il valore contabile delle attività e i corrispettivi ricevuti o ricevibili a fronte del trasferimento delle attività è rilevata nel conto economico. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista con le banche e altri investimenti a breve termine prontamente liquidabili e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico. Attività destinate alla vendita Le attività sono classificate come possedute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato con un’operazione di cessione altamente probabile. Esse sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value, al netto dei costi di cessione. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. In applicazione dello IAS 37, paragrafo 66, rientrano negli accantonamenti a fondi rischi gli oneri per retribuzioni contrattualmente dovute a personale tesserato e non tesserato non più impiegato nel progetto tecnico o nell’organizzazione societaria. Rientrano in tali fattispecie allenatori esonerati e calciatori non facenti parte del progetto tecnico.

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11 I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell’apposita sezione informativa su impegni e rischi delle note illustrative e non originano alcun stanziamento. Benefici per i dipendenti Si ricorda che nel corso dell’esercizio 2007/2008, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto dovuto ai dipendenti ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile, contabilizzato sulla base del principio IAS 19, è stato adeguato al valore civilistico e successivamente liquidato ai dipendenti o, a loro richiesta, trasferito ai fondi pensione, sulla base di un accordo integrativo aziendale. La Società non ha altri benefici per i dipendenti. Prestiti ed altri debiti finanziari, debiti commerciali ed altri debiti I prestiti ed altri debiti finanziari, gli scoperti di conto corrente, i debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati, al momento della prima iscrizione, al fair value, e, in seguito, al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Il valore contabile, se non diversamente indicato, approssima il fair value. Debiti verso società calcistiche per campagne trasferimenti I debiti verso società calcistiche derivano da operazioni di acquisto di diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori che, normalmente, la prassi del settore prevede abbiano termini di regolamento superiori all’anno. Pertanto, il valore di tali debiti è attualizzato per l’ammontare che verrà pagato oltre l’esercizio, ritenendo l’attualizzazione delle rate che saranno pagate nell’esercizio in corso non significativa. Il valore contabile, se non diversamente indicato, approssima il fair value. Strumenti Finanziari Coerentemente con quanto stabilito dall’IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale, adeguata documentazione che la copertura sia altamente efficace e tale efficacia possa essere attendibilmente misurata. La copertura stessa deve essere altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dall’IFRS 9. Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che sono designati, e si rivelano efficaci, per la copertura dei flussi di cassa futuri relativi ad impegni contrattuali della Società e ad operazioni previste, sono rilevate direttamente nel patrimonio netto, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente a conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività sono rilevate, gli utili o le perdite sul derivato che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto vengono ricompresi nella valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico dell’attività o della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel patrimonio netto verranno inclusi nel conto economico nello stesso periodo in cui l’elemento sottostante (l’impegno contrattuale o l’operazione prevista) incide sul conto economico, ad esempio, quando una vendita prevista si verifica effettivamente. Per le coperture efficaci di un’esposizione a variazioni di fair value, la voce coperta è rettificata dalle variazioni di fair value attribuibili al rischio coperto con contropartita di conto economico. Gli utili e le perdite derivanti dalla valutazione del derivato sono iscritti anch’essi a conto economico. Le variazioni nel fair value di eventuali coperture non più efficaci sono rilevate nel conto economico del periodo in cui si verificano. Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o è esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati direttamente nel patrimonio netto sono mantenuti nello stesso fino al momento in cui l’operazione prevista si verifica effettivamente. Se l’operazione oggetto di copertura si prevede non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel patrimonio netto sono trasferiti immediatamente nel conto economico. I derivati impliciti inclusi in altri strumenti finanziari o in altri contratti sono trattati come derivati separati, quando i loro rischi e caratteristiche non sono strettamente correlati a quelli dei contratti che li ospitano e questi ultimi non sono valutati a fair value con iscrizione dei relativi utili e perdite a conto economico.

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12 Riconoscimento dei ricavi e dei costi La Società ha applicato l’IFRS 15 retrospetticamente con data di applicazione iniziale 1°luglio 2018, senza impatti significativi sul bilancio. Le sue principali fonti di ricavo derivano dalle attività di sfruttamento economico dell’evento sportivo, del brand Juventus e dell’immagine della Prima Squadra, tra cui le più rilevanti sono le attività di licenza dei diritti televisivi e media, le sponsorizzazioni, la cessione di spazi pubblicitari e le attività di licensing e merchandising. Diritti radiotelevisivi e proventi media e Ricavi da Gare I ricavi da gare, i diritti radiotelevisivi e i proventi media sono contabilizzati con riguardo all’effettivo momento della prestazione che coincide con lo svolgimento della gara; gli abbonamenti stagionali, se incassati al termine della stagione che precede quella di competenza, sono differiti e imputati a conto economico utilizzando il medesimo criterio. Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità e Ricavi da Servizi I ricavi relativi alle prestazioni di servizi (ivi incluse le sponsorizzazioni) vengono rilevati in base allo stato di completamento del servizio o al compimento della prestazione. I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. Ricavi da vendite di prodotti e licenze I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti ufficiali sono rilevati alla data della cessione diretta del bene al cliente finale con la contemporanea rilevazione del relativo costo del venduto. I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. Proventi da gestione diritti calciatori I proventi da gestione diritti dei calciatori derivanti dalla cessione di diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori sono contabilizzati al momento in cui risulta trasferito il controllo del diritto ceduto. I proventi da gestione dei calciatori derivanti dalla cessione temporanea dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive sono contabilizzati al momento del trasferimento del calciatore e riscontato pro-rata temporis nel corso dell’esercizio. I proventi e gli oneri finanziari sono imputati al conto economico per competenza. Con riferimento ai trasferimenti nazionali, regolati dalla Lega Nazionale Professionisti , la quota di competenza dell’esercizio delle componenti finanziarie attive e passive estrapolate, rispettivamente, dai crediti e dai debiti con termini di regolamento superiori a dodici mesi, viene calcolata in base ad una data convenzionale coincidente con il 30 novembre, ritenuta rappresentativa dell’effettiva dilazione di pagamento concessa o ottenuta. I compensi variabili correlati al raggiungimento dei risultati sportivi di squadra (quali ad esempio l’accesso alle competizioni europee) e/o legati alle performance personali (quali ad esempio numero di presenze, gol segnati, assist, ecc.) spettanti a calciatori, allenatori e tecnici sono imputati a conto economico per competenza e, quindi, al raggiungimento degli obiettivi sportivi prefissati. Nell’ambito delle valutazioni in merito alla continuità aziendale, gli Amministratori tengono conto anche di tutti i possibili impegni connessi ad eventuali compensi variabili che la Società potrebbe essere tenuta a riconoscere a calciatori e tecnici. Conversioni di transazioni espresse in valuta diversa dall’Euro Le transazioni in valuta estera sono rilevate in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Gli utili e le perdite su cambi, risultanti dall’estinzione finanziaria delle transazioni in oggetto e dalla conversione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta, sono contabilizzate a conto economico. Risultato netto per azione - Base Il risultato netto base per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie eventualmente detenute.

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13 - Diluito Il risultato netto diluito per azione è calcolato analogamente al risultato netto base; tuttavia, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato economico è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione. Imposte Le imposte di competenza dell'esercizio sono determinate in base alle normative fiscali vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto il cui effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Qualora si verifichino differenze temporanee tra i valori dell'attivo e del passivo e i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali, l'imposta temporaneamente differita gravante sulle differenze temporanee imponibili è accantonata in un apposito fondo del passivo. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali riportabili a nuovo, nonché sulle differenze temporanee deducibili sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate e iscritte in una separata voce dell’attivo. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate se giuridicamente consentito. Le imposte differite attive e passive sono esposte separatamente dagli altri crediti e debiti verso l'Erario in una specifica voce classificata nelle attività o nelle passività non correnti. Le altre imposte, non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili, sono incluse tra gli altri oneri operativi. Principali fonti di incertezza nell’effettuazione di stime di bilancio La redazione del bilancio d’esercizio e delle relative Note Illustrative in applicazione degli IFRS richiede da parte della Direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico o a patrimonio netto nel periodo in cui avviene la revisione di stima. Le voci di bilancio più significative interessate da tali situazioni di incertezza sono i diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, le imposte differite, i fondi per rischi e oneri e la valutazione della c.d. Library Juventus (attività immateriale a vita utile indefinita). Informazioni relative all’andamento della gestione per settori di attività e area geografica (“Segment Information”). Ai sensi dell’IFRS 8, si precisa che il settore primario di attività della Società è quello della partecipazione alle competizioni calcistiche nazionali ed internazionali; conseguentemente, le componenti economico- patrimoniali del bilancio sono essenzialmente ascrivibili a tale tipologia di attività. Inoltre, la parte preponderante dell’attività della Società si svolge in ambito nazionale.

6. Gestione dei rischi finanziari I rischi finanziari principali connessi all’ordinario svolgimento delle attività operative della Juventus sono così sinteticamente riassumibili. Rischio di credito Juventus ha in essere appropriate procedure per minimizzare l’esposizione a tale rischio. In particolare, i crediti verso società di calcio italiane sono garantiti attraverso il meccanismo della stanza di compensazione della Lega Nazionale Professionisti Serie A; i crediti verso società di calcio straniere sono garantiti, in alcuni casi, da fideiussioni bancarie o altre garanzie rilasciate dalle società controparti; i crediti relativi ai corrispettivi derivanti dai contratti per i diritti televisivi sono indirettamente assistiti da garanzie prestate alla Lega Nazionale Professionisti Serie A dai soggetti aggiudicatari dei diritti stessi.

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14 I crediti commerciali non garantiti sono monitorati costantemente e la Società gestisce e valuta i rischi di incasso anche attraverso l’iscrizione di apposito fondo svalutazione crediti. Rischio di tasso di interesse Le componenti di debito finanziario che concorrono a determinare la posizione finanziaria al 30 giugno 2020 sono rappresentate dai saldi dei conti correnti passivi, ivi inclusi i debiti verso obbligazionisti, verso società di factoring a fronte di anticipi su contratti commerciali, dai finanziamenti a medio termine sottoscritti con alcuni istituti bancari e dai mutui contratti con l’Istituto per il Credito Sportivo per il parziale finanziamento della costruzione dello (oggi Allianz Stadium). L’analisi di sensitività ai sensi dell’IFRS 7, per quanto riguarda gli effetti che si potrebbero generare sul conto economico e sul patrimonio netto a seguito di una variazione inattesa e sfavorevole dei tassi di interesse, è riportata nella nota relativa “Prestiti e altri debiti finanziari” (vedi nota 24). Strumenti finanziari derivati A copertura del rischio di fluttuazione dei tassi di interesse la Società ha adottato una specifica policy ed ha posto in essere alcune operazioni di copertura tramite l’acquisizione di strumenti finanziari derivati. Tali strumenti sono stati classificati quali strumenti di Livello 2 nella scala gerarchica indicata dal principio contabile IFRS 7. In base allo IFRS 9 gli strumenti finanziari derivati sono considerati quali operazioni di trading, ad eccezione di quelli che risultano efficacemente designati di copertura. Non è necessario presentare un’analisi di sensitività, ai sensi dell’IFRS 7, relativa a tali strumenti in quanto gli effetti derivanti da tali variazioni dei tassi di interesse non sarebbero significativi. Rischio di tasso di cambio Juventus effettua la quasi totalità delle transazioni (sia di acquisto che di vendita) in Euro; pertanto, non è soggetta a fluttuazioni dei tassi di cambio in misura rilevante. Rischio di liquidità Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano essere insufficienti a coprire le obbligazioni in scadenza. La Società gestisce il rischio di liquidità mantenendo l’ammontare complessivo degli affidamenti bancari concessi dai primari istituti di credito ad un livello ritenuto idoneo per evitare situazioni di tensione finanziaria e sufficiente a soddisfare le esigenze dell’attività operativa e di investimento. Per ulteriori informazioni relative agli affidamenti bancari si veda la nota 54. Peraltro, qualora il livello degli affidamenti, anche per sfavorevoli condizioni del mercato finanziario, fosse ridotto e Juventus fosse nella condizione di doverli utilizzare in misura superiore all’accordato potrebbe generarsi una situazione di tensione finanziaria.

7. Adozione dei nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni emessi dallo IASB Nuovi principi contabili adottati a partire dal 1° luglio 2019 Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni adottati dalla Società a partire dal 1° luglio 2019. IFRS16 – Leases Il principio IFRS 16 è stato emesso nel mese di gennaio 2016 e sostituisce i principi IAS 17 - Leasing, IFRIC 4 - Determinare se un accordo contiene un leasing, SIC-15 - Leasing operativo - Incentivi e SIC-27- La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l’informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing seguendo un unico modello contabile in bilancio simile alla contabilizzazione dei leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17. Il principio include due deroghe alla rilevazione per i locatari - leasing di beni a "basso valore" (ad es. personal computer) e contratti di locazione a breve termine (cioè contratti di leasing con un periodo di affitto minore o uguale a 12 mesi). Alla data di inizio di un leasing, il locatario rileva una passività relativa ai canoni di affitto (cioè la passività per il leasing) e un'attività che rappresenta il diritto di utilizzare l'attività sottostante durante la durata del leasing (cioè, il diritto d'uso). I locatari sono tenuti a rilevare separatamente gli interessi passivi sulla passività per il leasing e gli ammortamenti sul diritto d'uso. Ai locatari viene inoltre richiesto di riconsiderare l’importo della passività relativa al leasing al verificarsi di determinati eventi (ad es. una variazione della durata del leasing, una variazione dei canoni futuri derivanti dal cambiamento di un indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti). Il locatario in via

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15 generale rileva la differenza da rimisurazione dell’ammontare della passività di leasing come rettifica del diritto d'uso. Il metodo di contabilizzazione per il locatore nel rispetto dell'IFRS 16 rimane sostanzialmente invariato rispetto all’attuale politica di accounting secondo lo IAS 17. I locatori continuano a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione dello IAS 17 e distinguono due tipologie di leasing: leasing operativo e finanziario. L'IFRS 16, che è efficace dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019, richiede che i locatari e i locatori forniscano un'informativa più ampia rispetto allo IAS 17. La Società ha adottato l'IFRS 16 col metodo retrospettico modificato. La Società ha deciso di applicare lo standard ai contratti precedentemente identificati come leasing che applicano lo IAS 17 e l'IFRIC 4. Non ha applicato pertanto il principio ai contratti che non erano precedentemente identificati come leasing secondo lo IAS 17 e l'IFRIC 4. La Società si è avvalsa delle deroghe proposte dal principio sui contratti di leasing per i quali i termini del contratto di locazione scadono entro 12 mesi dalla data di applicazione iniziale e i contratti di leasing per i quali l'attività sottostante ha un valore modesto. La Società ha sottoscritto contratti di leasing per alcune attrezzature per ufficio (ad es. personal computer, stampanti e fotocopiatrici) che sono considerate di basso valore. Al 1° luglio 2019 gli effetti relativi all’adozione dell’IFRS 16 hanno portato all’iscrizione di diritti d’uso, che comprendono principalmente il diritto di superficie dello Stadio e dell’area Continassa, la sede sociale, lo Juventus Training Center di Torino, i negozi, gli uffici, le autovetture e altri beni, per € 31 milioni, di cui € 13,4 milioni si riferiscono ad anticipi versati, e di passività finanziarie per € 17,6 milioni (di cui € 12,8 milioni oltre l’esercizio). La Società al 30 giugno 2020 ha contabilizzato diritti d’uso per € 30,9 milioni, di cui € 13,4 milioni si riferiscono ad anticipi versati e € 12,8 milioni di passività finanziarie residue. La riduzione delle passività finanziarie è principalmente attribuibile alle quote rimborsate nel corso dell’esercizio 2019/2020. Di seguito si riepilogano gli impatti economici dell’esercizio 2019/2020 legati all’applicazione dell’IFRS16: Esercizio 2019/2020 CANONI DI LOCAZIONE 4,9 Ammortamenti immateriali (0,2) Diritto di superficie Stadio ed ex Area Continassa (0,2) Ammortamenti materiali (5,2) Terreni e fabbricati (3,9) Altre immobilizzazioni (1,3) TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (5,4)

ONERI FINANZIARI (0,3)

IMPOSTE -

TOTALE (0,8)

IFRIC Interpretation 23 Uncertainty over Income Tax Treatment L’Interpretazione definisce il trattamento contabile delle imposte sul reddito quando il trattamento fiscale comporta delle incertezze che hanno effetto sull’applicazione dello IAS 12 e non si applica alle imposte o tasse che non rientrano nello scopo dello IAS 12, né include specificamente requisiti relativi ad interessi o sanzioni riconducibili a trattamenti fiscali incerti. L’Interpretazione tratta specificamente i seguenti punti:  se un’entità considera separatamente i trattamenti fiscali incerti;  le assunzioni dell’entità sull’esame dei trattamenti fiscali da parte delle autorità fiscali;  come un’entità determina l’utile imponibile (o la perdita fiscale), la base fiscale, le perdite fiscali non utilizzate, i crediti fiscali non utilizzati e le aliquote fiscali;  come un’entità tratta i cambiamenti nei fatti e nelle circostanze. Un’entità deve definire se considerare ogni trattamento fiscale incerto separatamente o unitamente ad altri

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16 (uno o più) trattamenti fiscali incerti. Dovrebbe essere seguito l’approccio che consente la miglior previsione della risoluzione dell’incertezza. L’Interpretazione è in vigore per gli esercizi che si aprono al 1° gennaio 2019 o successivamente, ma sono disponibili alcune agevolazioni per la prima applicazione. La Società ha applicato l’interpretazione alla data di entrata in vigore senza impatti sul proprio bilancio. Modifiche all’IFRS 9: Prepayment Features with Negative Compensation Ai sensi dell'IFRS 9, uno strumento di debito può essere valutato al costo ammortizzato o al fair value nel conto economico complessivo, a condizione che i flussi finanziari contrattualizzati siano "esclusivamente pagamenti di capitale e interessi sull'importo di riferimento" (il criterio SPPI) e lo strumento sia classificato nell’appropriato modello di business. Le modifiche all'IFRS 9 chiariscono che un'attività finanziaria supera il criterio SPPI indipendentemente dall'evento o dalla circostanza che causa la risoluzione anticipata del contratto e indipendentemente da quale sia la parte che paga o che riceve un ragionevole risarcimento per la risoluzione anticipata del contratto. Le modifiche, applicate retrospetticamente, sono effettive dal 1° gennaio 2019. Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio della Società. Modifiche allo IAS 28: Long-term interests in associates and joint ventures Le modifiche specificano che un'entità applica l'IFRS 9 per investimenti a lungo termine in una società collegata o joint venture, per i quali non si applica il metodo del patrimonio netto ma che, in sostanza, formano parte dell'investimento netto nella società collegata o joint venture (interessi a lungo termine). Questo chiarimento è rilevante perché implica che il modello delle perdite attese sui crediti dell’IFRS 9 si applica a tali investimenti a lungo termine. Le modifiche chiariscono inoltre che, nell'applicare l'IFRS 9, un'entità non deve tenere conto di eventuali perdite della società collegata o della joint venture o di eventuali perdite di valore della partecipazione, rilevate come rettifiche della partecipazione netta nella collegata o joint venture che derivano dall'applicazione dello IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures. Le modifiche, applicate in maniera retrospettica, sono efficaci a partire dal 1° gennaio 2019. Poiché la Società non detiene interessi a lungo termine nelle proprie collegate e joint venture, le modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio. Principi emanati ma non ancora in vigore I seguenti principi ed emendamenti sono stati emessi ma non sono ancora efficaci per l’esercizio iniziato 1° luglio 2019 e non sono stati applicati anticipatamente (per alcuni di essi, alla data del presente bilancio intermedio, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione): IFRS 10 Bilancio consolidato e IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture (emendamenti): vendita o conferimento di attività tra un investitore e le sue collegate o joint venture. L’utile (o la perdita) completo viene rilevato quando un'operazione si riferisce ad un settore di attività (che si trovi oppure no all’interno di una controllata). Un utile o perdita parziale si iscrive quando un'operazione coinvolge beni che non costituiscono un settore di attività, anche se tali beni si trovano in una controllata. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea hanno rinviato a tempo indeterminato il processo di omologazione necessario per l’applicazione dell’emendamento e la data di efficacia. IFRS 17 Contratti assicurativi (con efficacia dal 1° gennaio 2021), sostituisce il precedente standard IFRS 4 Contratti assicurativi e risolve i problemi di comparabilità creati dallo stesso, richiedendo che tutti i contratti assicurativi siano contabilizzati in modo coerente, con benefici sia per gli investitori che per le compagnie di assicurazione. Le obbligazioni assicurative saranno contabilizzate utilizzando i valori correnti al posto del costo storico. IFRS 3 Aggregazioni aziendali (emendamento): definizione di attività aziendale (con efficacia dal 1° gennaio 2020). L’emendamento migliora la definizione di attività aziendale rispetto alla definizione di gruppo di attività, chiarendo che l’attività aziendale è un insieme integrato di attività e beni che può essere condotto e gestito allo scopo di fornire beni e servizi ai clienti, generando un rendimento economico (sotto forma di dividendi o interessi) o generando altri ricavi da attività ordinarie. La distinzione è importante poiché l’acquirente rileverà un avviamento solo in quest’ultimo caso. IAS 1 Presentazione del bilancio e IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori (emendamenti): definizione del termine materialità (con efficacia dal 1° gennaio 2020). Gli emendamenti

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17 chiariscono la definizione di materialità e come questa debba essere applicata, includendo nella definizione una guida che fino ad oggi era possibile rintracciare altrove nei principi IFRS.

8. Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, netti Il dettaglio è il seguente: Fondo Valore di carico Costo storico al ammortamento e residuo al 30/06/2020 svalutazioni al 30/06/2020 Importi in migliaia di Euro 30/06/2020 Prima Squadra 713.530 361.703 351.827 U23 25.099 8.692 16.407 Altri professionisti 197.286 58.479 138.807 Giovani di serie 2.240 863 1.377 Calciatrici 9 4 5 Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, netti 938.164 429.741 508.423

Di seguito sono riportati i dettagli relativi alla Prima Squadra, alla U23 e agli Altri professionisti:

Importi in migliaia di Euro Fondo Valore di carico Costo storico ammortamento e Durata Scadenza Nome del calciatore residuo al al 30/06/2020 svalutazioni al contratto contratto 30/06/2020 30/06/2020 Prima Squadra 713.530 361.703 351.827 Bentancur Colman Rodrigo 12.714 6.083 6.631 5 anni 30/06/24 Bernardeschi Federico 39.411 23.647 15.764 5 anni 30/06/22 Bonucci Leonardo 34.946 12.581 22.365 5 anni 30/06/24 Buffon Gianluigi - - - 1 anno 30/06/21 Chiellini Giorgio 8.034 7.946 88 2 anni 30/06/21 Costa de Souza Douglas 44.616 22.674 21.942 5 anni 30/06/22 Cuadrado Bello Juan Guillermo 20.490 15.851 4.639 4 anni 30/06/22 Da Silva Danilo 37.213 6.835 30.378 5 anni 30/06/24 De Ligt Matthijs 85.701 16.525 69.176 5 anni 30/06/24 De Sciglio Mattia 12.141 7.285 4.856 5 anni 30/06/22 Demiral Merih 19.502 3.866 15.636 5 anni 30/06/24 Dybala Paulo Exequiel 41.439 30.335 11.104 5 anni 30/06/22 Higuain Gonzalo Gerardo 91.296 91.296 - 5 anni 30/06/21 (a) Khedira Sami 1.300 1.191 109 3 anni 30/06/21 Lobo Silva Alex Sandro 28.125 20.432 7.693 4 anni 30/06/23 Matuidi Blaise 22.926 22.926 - 4 anni 30/06/21 (b) Pinsoglio Carlo 806 806 - 1 anno 30/06/21 Rabiot Adrien 1.481 368 1.113 4 anni 30/06/23 Ramos De Oliveira Melo 71.620 79 71.541 5 anni 30/06/25 Ramsey Aaron James 3.650 913 2.737 4 anni 30/06/23 Ronaldo Cristiano 115.822 57.911 57.911 4 anni 30/06/22 Rugani Daniele 4.205 3.041 1.164 5 anni 30/06/24 Szczesny Wojciech 16.092 9.112 6.980 4 anni 30/06/24

(a) la risoluzione consensuale del contratto avvenuta a settembre 2020 ha comportato la svalutazione integrale del valore di carico del diritto (€ 18.259 migliaia) al 30 giugno 2020.

(b) la risoluzione consensuale del contratto avvenuta ad agosto 2020 ha comportato la svalutazione integrale del valore di carico del diritto (€ 3.821 migliaia) al 30 giugno 2020.

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18 Importi in migliaia di Euro Fondo Valore di carico Costo storico ammortamento e Durata Scadenza Nome del calciatore residuo al al 30/06/2020 svalutazioni al contratto contratto 30/06/2020 30/06/2020 U23 25.099 8.692 16.407 Alcibiade Raffaele - - - 1 anno 30/06/21 Beruatto Pietro - - - 4 anni 30/06/22 Coccolo Luca 47 40 7 2 anni 30/06/21 Delli Carri Filippo 1.113 665 448 5 anni 30/06/22 Di Pardo Alessandro 2.043 1.019 1.024 4 anni 30/06/23 Frabotta Gianluca 2.540 593 1.947 4 anni 30/06/23 Israel Wibmer Franco 2.220 888 1.332 5 anni 30/06/23 Mulé Erasmo 3.458 811 2.647 4 anni 30/06/23 Nocchi Timothy - - - 1 anno 30/06/20 Oliveira Rosa Lucas 709 416 293 3 anni 30/06/21 Olivieri Marco 2.375 595 1.780 4 anni 30/06/23 Parodi Giulio 201 184 17 2 anni 30/06/21 Peeters Daouda 3.955 1.181 2.774 4 anni 30/06/24 Portanova Manolo 375 200 175 5 anni 30/06/23 Rafia Hamza 490 159 331 3 anni 30/06/22 Tourè Idrissa 1.373 482 891 4 anni 30/06/22 Zanandrea Gianmaria 146 146 - 3 anni 30/06/21 Zanimacchia Luca 4.054 1.313 2.741 5 anni 30/06/23

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19 Importi in migliaia di Euro Fondo Valore di carico Costo storico ammortamento e Durata Scadenza Nome del calciatore residuo al al 30/06/2020 svalutazioni al contratto contratto 30/06/2020 30/06/2020 Altri Professionisti 197.286 58.479 138.807

Ahamada Naouirou 90 60 30 3 anni 30/06/21 Anzolin Matteo - - - 2 anni 30/06/22 Barrenechea Enzo Alan Tomas 4.870 462 4.408 5 anni 30/06/24 Boloca Gabriele * 15 5 10 3 anni 30/06/22 Bonetti Andrea - - - 3 anni 30/06/22 Branescu Constantin Laurentiu * 1.225 1.225 - 1 anno 30/06/20 Brunori Matteo Luigi 2.930 288 2.642 5 anni 30/06/24 Capellini Riccardo * 231 166 65 3 anni 30/06/21 Cerri Leonardo 1.075 358 717 3 anni 30/06/22 Chibozo Ange Josue - - - 3 anni 30/06/22 Clemenza Luca * 1.375 1.023 352 3 anni 30/06/21 Correia Andrade Sanches Felix Alexandre 10.834 6 10.828 5 anni 30/06/25 Cotter Yannick * 4.878 534 4.344 5 anni 30/06/24 Da Graca Cosimo Marco 592 204 388 3 anni 30/06/22 De Oliveira Andrade 1.508 264 1.244 3 anni 30/06/22 De Winter Koni 137 92 45 3 anni 30/06/21 Del Fabro Dario * 4.402 2.421 1.981 4 anni 30/06/23 Del Favero Mattia * 226 195 31 2 anni 30/06/22 Del Sole Ferdinando 3.551 2.131 1.420 3 anni 30/06/22 Dragusin Radu Matei 260 173 87 3 anni 30/06/21 Fagioli Nicolò 210 132 78 4 anni 30/06/23 Fernandes Leandro Fernandes * 400 286 114 4 anni 30/06/21 Frederiksen Nikolai Baden * 1.429 700 729 4 anni 30/06/22 Garofani Giovanni Gabriele 19 14 5 3 anni 30/06/22 Gori Stefano 3.239 7 3.232 4 anni 30/06/24 Gozzi Iweru Paolo 8 7 1 3 anni 30/06/22 Kastanos Grigoris * 359 263 96 3 anni 30/06/22 Kulusevski Dejan * 35.438 3.918 31.520 5 anni 30/06/24 Leo Daniel Cosimo Osvaldo Leo 395 75 320 3 anni 30/06/22 Leone Giuseppe - - - 2 anni 30/06/22 Lipari Mirco * 585 293 292 2 anni 30/06/21 Marques Mendes 8.067 793 7.274 5 anni 30/06/24 Minelli Alessandro 2.894 274 2.620 5 anni 30/06/24 Miretti Fabio - - - 3 anni 30/06/22 Monzialo Kevin * 407 271 136 3 anni 30/06/21 Mulazzi Gabriele - - - 3 anni 30/06/22 Nicolussi Caviglia Hans * 1.060 530 530 3 anni 30/06/21 Ntenda Wa Dimbonda 400 77 323 3 anni 30/06/22 Ocampos Ibarra Santiago 200 200 - 3 anni 30/06/20 Omic Ervin 92 41 51 2 anni 30/06/22 Pellegrini Luca * 21.479 5.381 16.098 4 anni 30/06/23 Penner Nicolas 97 97 - 3 anni 30/06/20 Perin Mattia * 14.224 7.112 7.112 4 anni 30/06/22 Petrelli Elia 1.455 989 466 4 anni 30/06/23 Pisapia Luciano 20 12 8 3 anni 30/06/22 Pjaca Marko * 29.473 18.519 10.954 4 anni 30/06/23 Ranocchia Filippo 640 375 265 3 anni 30/06/21 Ribeiro Joel 130 40 90 3 anni 30/06/22 Riccio Alessandro Pio 20 16 4 3 anni 30/06/21 Romero Cristian * 28.310 5.523 22.787 5 anni 30/06/24 Rouhi Jonas Jakob 250 43 207 3 anni 30/06/22 Sava Razvan Sergiu * 59 38 21 3 anni 30/06/21 Sekularac Kristian 90 16 74 3 anni 30/06/22 Sekulov Nicola - - - 3 anni 30/06/22 Selasi Ransford * - - - 1 anno 30/06/21 Senko Zsombor 94 55 39 3 anni 30/06/21 Siano Alessandro - - - 3 anni 30/06/22 Soulè Malvano Matias 120 32 88 3 anni 30/06/22 Spina Raffaele * 30 18 12 3 anni 30/06/21 Tongya Heubang Franco Daryl - - - 3 anni 30/06/21 Vlasenko Nikita 1.779 681 1.098 3 anni 30/06/23 Vrioni Giacomo 3.948 377 3.571 5 anni 30/06/24 Zappa Claudio * 1.667 1.667 - 4 anni 30/06/21 * temporaneamente tesserato per società terza nel corso della stagione sportiva 2019/2020.

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20 I movimenti intervenuti nella voce nel corso dell’esercizio sono di seguito sintetizzati:

Importi in migliaia di Euro Professionisti Giovani di serie Calciatrici Totale Valore di carico 734.227 2.200 6 736.433 Fondo ammortamento (314.533) (676) (6) (315.215) Fondo svalutazione (116) (59) - (175) Saldi al 30/06/2019 419.578 1.465 - 421.043 Investimenti 347.898 1.560 9 349.467 Disinvestimenti (lordi) (147.379) (351) (6) (147.736) Utilizzo del fondo ammortamento 74.202 214 6 74.422 Utilizzo del fondo svalutazione 4.619 84 - 4.703 Disinvestimenti (netti) (68.558) (53) - (68.611) Ammortamenti (166.127) (445) (4) (166.576) Svalutazioni (26.875) (25) - (26.900) Riclassifiche 1.125 (1.125) -- Saldi al 30/06/2020 507.041 1.377 5 508.423 Valore di carico 935.915 2.240 9 938.164 Fondo ammortamento (406.502) (863) (4) (407.369) Fondo svalutazione (22.372) --(22.372) Saldi al 30/06/2020 507.041 1.377 5 508.423

Di seguito sono evidenziate le principali operazioni relative ai diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori effettuate nel corso dell’esercizio:

Importi in migliaia di Euro Valore diritto IFRS Calciatore Società controparte Prezzo (oneri e premi Anni contratto inclusi) Acquisizioni definitive Barrenechea Enzo Alan Tomas Olympique des Alpes FC Sion 2.500 (a) 4.870 4,5 Brunori Matteo Luigi Delfino Pescara 1936 2.850 (a) 2.930 4,5 Correia Andrade Sanches Felix Alexandre Manchester City FC 10.509 10.834 5 Cotter Yannick Olympique des Alpes FC Sion 4.912 (a) 4.878 4,5 Da Silva Danilo Luiz Manchester City FC 37.000 37.213 5 De Ligt Matthijs Amsterdamsche Football Club Ajax 75.000 85.701 5 De Oliveira Andrade Wesley David Hellas Verona FC 1.520 1.507 2,5 Demiral Merih US Sassuolo Calcio 18.000 19.502 5 Frabotta Gianluca Bologna FC 1909 2.600 (a) 2.541 4 Gori Stefano AC Pisa 1909 3.200 3.239 4 Han Kwang Song Cagliari Calcio 3.500 (a) 3.900 5 Kulusevski Dejan Atalanta BC 35.000 (b) 35.438 4,5 Marques Mendez Alejandro Jose FC Barcelona 8.200 8.067 4,5 Minelli Alessandro Parma Calcio 1913 2.910 2.894 4,5 Mota Carvalho Dany Virtus Entella 1.800 (a) 1.912 4 Mulé Erasmo UC Sampdoria 3.500 (a) 3.458 4 Rabiot Adrien - - (c) 1.481 4 Ramos De Oliveira Melo Arthur Henrique FC Barcellona 72.000 (d) 71.620 5 Ramsey Aaron James - - (c) 3.650 4 Romero Cristian Genoa Cricket and FC 26.000 (e) 28.310 5 Vrioni Giacomo UC Sampdoria 4.000 (a) 3.948 4,5 Altri investimenti/incrementi (f) 11.574 Totale investimenti 349.467 (a) Il valore di acquisto potrà incrementarsi a seguito del raggiungimento alle società cedenti di eventuali componenti aggiuntive al verificarsi di determinate condizioni di cui € 2,6 milioni già maturati. (b) Il valore di acquisto potrà incrementarsi di massimi € 9 milioni al maturare di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. (c) Calciatore a fine contratto. Il valore del diritto comprende gli oneri accessori. (d) Il valore di acquisto potrà incrementarsi di massimi € 10 milioni al maturare di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. (e) Juventus ha sottoscritto con il Genoa un accordo per la cessione a titolo temporaneo gratuito fino al 30 giugno 2020 del diritto alle prestazioni sportive dello stesso calciatore con premi a favore del Genoa per massimi € 5,3 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi, di cui € 2 milioni già maturati (f) Includono la capitalizzazione dei premi legati ai risultati sportivi riconosciuti alle società cedenti su calciatori acquistati nelle precedenti Campagne Trasferimenti ed oneri accessori capitalizzabili.

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21 Importi in migliaia di Euro Prezzo Valore netto Contributo di Plusv. Calciatore Società controparte Prezzo attualizzato contabile solidarietà (minusv.) Cessioni definitive Bandeira da Fonseca Rafael Alexandre Amiens Sporting Club 1.500 1.487 26 23 1.438 Cavaco Cancelo Joan Pedro Manchester City FC 65.000 63.792 31.755 1.595 30.442 Can Emre Borussia Dortmund GmbH 26.000 (a) 25.232 9.913 650 14.669 Francofonte Nicolo UC Sampdoria 1.700 (b) 1.656 82 - 1.574 Gerbi Erik UC Sampdoria 1.300 (b) 1.266 1.266 - - Hang Kwang Song Al Duhail Sports Club 7.000 7.000 3.633 251 3.116 Kean Moise Everton Football Club 27.500 (c) 27.190 - 113 27.077 Lanini Erik Parma Calcio 1913 2.385 (b) 2.366 136 27 2.203 Loria Leonardo AC Pisa 1909 2.508 (d) 2.473 - - 2.473 Mancuso Leonardo Empoli FC 4.500 4.390 1.118 - 3.272 Mandzukic Mario Al Duhail Sports Club - - (e) --- Masciangelo Edoardo Delfino Pescara 1936 2.336 (b) 2.295 765 - 1.530 Mavididi Stephy Alvaro SA Dijon FCO 6.250 6.098 836 242 5.020 Moreno Taboada Pablo Manchester City FC 10.000 10.000 500 - 9.500 Mota Carvalho Dany AC Monza 4.500 4.385 1.585 - 2.800 Muratore Simone Atalanta BC 7.036 (d) 6.709 44 -6.665 Pereira da Silva Matheus FC Barcellona 8.000 7.866 1.468 268 6.130 Pjanic Miralem FC Barcellona 62.996 (d) 60.842 14.228 2.892 43.722 Sene Mamadou Kaly FC Basel 1893 4.000 3.958 8 41 3.909 Stoppa Matteo UC Sampdoria 1.000 (b) 974 852 - 122 Altri disinvestimenti 1.265 396 - 869 Totale disinvestimenti (netti) 241.244 68.611 6.102 166.531 (a) Il valore comprende il provento della cessione temporanea pari a € 1 milione. (b) Il valore di cessione potrà incrementarsi a seguito del riconoscimento da parte delle società acquirenti di eventuali componenti aggiuntive al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. (c) Il valore di cessione potrà incrementarsi di ulteriori € 2,5 milioni al verificarsi di determinate condizioni nel corso della durata contrattuale. (d) Il valore contrattuale include la quota della temporanea. (e) L'operazione di cessione, perfezionata il 2 gennaio 2020, ha comportato la svalutazione integrale del valore di carico del diritto (€ 4.267 migliaia) al 31 dicembre 2019.

L’effetto finanziario netto complessivo della Campagna Trasferimenti, che include anche i proventi e gli oneri derivanti dai trasferimenti a titolo temporaneo, gli oneri accessori capitalizzati e gli oneri e proventi finanziari impliciti sugli incassi e i pagamenti dilazionati, ammonta a € 126.773 migliaia, così ripartito:

Scadenza Importi in migliaia di Euro Totali 2019/2020 2020/2021 2021/2022 2022/2023 2023/2024 LNP e altri minori (83.792) (19.924) (26.438) (20.317) (11.302) (5.811) Estero 1.787 (1.267) 7.872 12.225 (3.443) (13.600) Agenti (44.768) (17.210) (15.224) (10.722) (1.612) - Totali (126.773) (38.401) (33.790) (18.814) (16.357) (19.411)

Il saldo della voce diritti pluriennali alle prestazioni di calciatori, pari a € 508.423 migliaia, comprende la capitalizzazione di compensi ad agenti FIFA, relativi ai servizi prestati nell’ambito delle Campagne Trasferimenti, per un importo residuo di € 36.559 migliaia (€ 26.892 migliaia capitalizzati nel corso dell’esercizio). Di seguito è esposto il relativo dettaglio.

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22 Importi in migliaia di Euro Oneri accessori relativi ad agenti FIFA

Capitalizzati Valore di carico Calciatore nell'esercizio 2019/2020 residuo al 30/06/20

Bentancur Colman Rodrigo 200 714 Bernardeschi Federico - 240 Boloca Gabriele 15 10 Bonucci Leonardo - 256 Brunori Matteo 30 27 Chiellini Giorgio 50 89 Clemenza Luca - 17 Costa de Souza Douglas - 2.605 Cuadrado Bello Juan Guillermo 550 367 De Ligt Mattjis 12.418 10.024 De Sciglio Mattia - 200 Del Sole Ferdinando - 42 Demiral Merih 2.128 1.706 Di Pardo Alessandro 10 7 Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo - 5.938 Dybala Paulo Exequiel - 969 Fagioli Nicolò 50 37 Frederiksen Nikolai Baden - 45 Israel Wibmer Franco - 252 Kastanos Grigoris - 69 Khedira Sami - 108 Kulusevski Dejan 1.969 1.752 Lobo Silva Alex Sandro 1.850 1.628 Minelli Alessandro 8 7 Monzialo Kevin - 67 Mulè Erasmo 25 19 Oliveira Rosa Lucas - 207 Olivieri Marco 35 26 Parodi Giulio - 7 Peeters Daouda - 18 Perin Mattia - 300 Petrelli Elia 175 131 Pjaca Marko 250 2.131 Portanova Manolo - 75 Rabiot Adrien 1.481 1.113 Rafia Hamza 90 61 Ramsey Aaron James 3.650 2.738 Ramos de Oliveira Melo Arthur Henrique 494 494 Romero Cristian 984 792 Rugani Daniele 300 240 Szczesny Vojciech - 800 Toure Idrissa 80 53 Vrioni Giacomo 50 45 Zanimacchia Luca - 133

Oneri accessori relativi ad agenti FIFA 26.892 36.559

Per ulteriori dettagli sulla movimentazione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori si rinvia anche al prospetto richiesto dalla normativa FIGC allegato alle presenti Note Illustrative.

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23 Nel merito il valore delle attività non correnti, con riferimento ai diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori, si evidenzia che la più recente campagna trasferimenti non ha evidenziato riduzioni di valore degli asset della Società oltre a quanto rappresentato in bilancio e che non sono emersi nel corso del periodo indicatori di perdita di valore dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori.

9. Altre attività immateriali Sono costituite principalmente dai diritti di utilizzazione economica dell’archivio storico delle immagini televisive della Società (c.d. “Library Juventus”). Trattasi di immobilizzazione immateriale a vita utile indefinita in quanto l’archivio storico delle immagini televisive è destinato ad autoalimentarsi nel tempo con possibilità di utilizzo perpetuo. Tale attività è stata contabilizzata inizialmente al costo di acquisto ed è sottoposta annualmente a verifica per valutare eventuali perdite o ripristini di valore (c.d. impairment test).

Al 30 giugno 2020 il valore della Library Juventus è pari a € 29.850 migliaia. Detto importo è significativamente inferiore al valore attuale dei flussi finanziari attesi nei prossimi esercizi dallo sfruttamento commerciale di tale attività al netto dei costi accessori da sostenere e del terminal value della Library Juventus (metodo del discounted cash flow). Per l’attualizzazione dei flussi finanziari attesi, la Società utilizza il costo medio ponderato del capitale (WACC), al netto dell’effetto fiscale, aggiornato annualmente sulla base della composizione delle fonti di finanziamento e dei tassi di mercato. In considerazione dei criteri utilizzati, si ritiene che il valore della Library Juventus sia recuperabile mediante lo sfruttamento economico dei diritti che costituiscono l’asset in oggetto. Il WACC utilizzato è pari a 5,6%, calcolato tenendo in considerazione un costo medio lordo del debito a medio termine pari a circa 5%, un tasso “free risk” pari a circa il 1,75%, un premio per il rischio pari a circa 6% e un beta pari a circa 0,91. La Società ha condotto un’analisi di sensitività del valore recuperabile stimato considerando il WACC quale parametro chiave nella stima del fair value. All’esito di tale analisi è stato verificato che un incremento di 100 punti base del tasso di sconto non determinerebbe un’eccedenza del valore contabile della Library Juventus rispetto al suo valore recuperabile, che risulta essere più alto. Si segnala inoltre che, con riferimento alla Library Juventus, la Società ha stipulato in passato alcuni contratti commerciali attivi a fronte dei quali sono stati incassati anticipi per € 9.015 migliaia, iscritti nella voce “Anticipi ricevuti”. Le “Altre immobilizzazioni immateriali” si riferiscono a marchi, software e all’archivio delle immagini fotografiche. I movimenti intervenuti nella voce sono i seguenti: Diritto d'uso IFRS 16 - Altre Library Diritto di superficie immobilizzazioni Totale Juventus Stadio e ex Area immateriali Importi in migliaia di Euro Continassa Valore di carico iniziale 29.850 15.013 - 44.863 Fondo ammortamento iniziale - (9.752) - (9.752) Saldi al 30/06/2019 29.850 5.261 - 35.111 Investimenti - 470 - 470 Applicazione IFRS 16 (riclassifica dalla voce - - 13.445 13.445 "Anticipi versati") Riclassifica dalla voce "Immobilizzazioni - 1.526 - 1.526 immateriali in corso ed acconti" Disinvestimenti - (143) - (143) Utilizzo ammortamenti - 89 - 89 Ammortamenti - (1.546) (160) (1.706) Saldi al 30/06/2020 29.850 5.657 13.285 48.792 Valore di carico finale 29.850 16.866 13.445 60.161 Fondo ammortamento finale - (11.209) (160) (11.369) Saldi al 30/06/2020 29.850 5.657 13.285 48.792

Gli investimenti inclusi nella voce “Altre immobilizzazioni immateriali” si riferiscono principalmente ai costi

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24 sostenuti per la nuova identità visiva e per l’implementazione di software vari. La riclassifica dalla voce “Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti” pari a € 1.526 migliaia è relativa principalmente ai costi sostenuti per la creatività del nuovo sito e per la nuova identità visiva. La riclassifica dalla voce “Anticipi versati” per € 13.445 migliaia si riferisce ai corrispettivi versati per l’acquisizione del diritto di superficie ed oneri accessori dell’area su cui sorge l’Allianz Stadium (€ 11.835 migliaia) e del diritto di superficie ed oneri accessori su un lotto dell’area Continassa (€ 1.610 migliaia) contabilizzati dal 1° luglio 2019 sulla base del principio contabile internazionale IFRS 16 (vedi anche nota 25). 10. Immobilizzazioni immateriali in corso ed acconti Ammontano a € 414 migliaia e sono costituite principalmente dagli acconti relativi all’implementazione di software vari, nonché per la realizzazione della nuova identità visiva. 11. Terreni e fabbricati

Tali attività si riferiscono: - allo Juventus Training Center di Vinovo, divenuto di proprietà di Juventus il 22 luglio 2016 a seguito di riscatto, al termine del contratto di leasing finanziario;

- all’Allianz Stadium entrato in funzione l’8 settembre 2011; all’interno del quale sono situati lo Juventus Museum, aperto il 16 maggio 2012, e lo Juventus Megastore inaugurato il 30 giugno 2017.

Le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio sono esposte di seguito:

Terreni Fabbricati Terreni Diritto JTC adiacenti il JTC Stadio d'uso Totale Vinovo JTC Vinovo IFRS16 Importi in migliaia di Euro Vinovo Valore di carico iniziale 5.000 10.800 116.482 23.256 - 155.538 Fondo ammortamento iniziale - - (17.453) (7.673) - (25.126) Saldi al 30/06/2019 5.000 10.800 99.029 15.583 - 130.412 Investimenti - - 19 273 - 292 Applicazione IFRS 16 - - - - 15.042 15.042

Riclassifica dalla voce "Immobilizzazioni --54--54 materiali in corso e acconti"

Disinvestimenti - - (322) --(322) Utilizzo ammortamenti - - 55 - - 55 Ammortamenti - - (2.346) (774) (3.896) (7.016) Saldi al 30/06/2020 5.000 10.800 96.489 15.082 11.146 138.517 Valore di carico finale 5.000 10.800 116.233 23.529 15.042 170.604 Fondo ammortamento finale --(19.744) (8.447) (3.896) (32.087) Saldi al 30/06/2020 5.000 10.800 96.489 15.082 11.146 138.517

L’iscrizione della voce “Diritti d’uso IFRS16” si riferisce alla contabilizzazione dei contratti di affitto della sede sociale e del centro sportivo di allenamento della Continassa, nonché agli altri immobili adibiti a negozi ed uffici. I disinvestimenti dell’esercizio pari a € 322 migliaia si riferiscono principalmente alla dismissione dell’impianto audio originario del catino dell’Allianz Stadium (vedi nota 12).

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25 12. Altre attività materiali

Di seguito sono esposte la composizione della voce e le variazioni intervenute nel corso dell’esercizio:

Attrezzature Diritto Impianti e industriali e Altri beni d'uso Totale macchinari Importi in migliaia di Euro commerciali IFRS16 Valore di carico iniziale 44.014 4.333 22.871 - 71.218 Fondo ammortamento iniziale (29.799) (3.109) (14.128) - (47.036) Saldi al 30/06/2019 14.215 1.224 8.743 - 24.182 Investimenti 309 513 879 - 1.701 Applicazione IFRS 16 - - - 2.448 2.448 Riclassifica dalla voce "Immobilizzazioni 907 21 1.500 - 2.428 materiali in corso e acconti" Ammortamenti (4.667) (347) (2.396) (1.270) (8.680) Disinvestimenti - (75) (44) - (119) Utilizzo ammortamenti - 72 28 - 100 Saldi al 30/06/2020 10.764 1.408 8.710 1.178 22.060 Valore di carico finale 45.230 4.792 25.206 2.448 77.676 Fondo ammortamento finale (34.466) (3.384) (16.496) (1.270) (55.616) Saldi al 30/06/2020 10.764 1.408 8.710 1.178 22.060

Gli investimenti del periodo si riferiscono principalmente ai mobili e arredi dello Store di Milano, dell’ufficio di Hong Kong, al nuovo locale della Sede adibito a mensa aziendale, nonché all’implementazione del sistema di video sorveglianza dell’Allianz Stadium. La riclassifica dalla voce "Immobilizzazioni materiali in corso e acconti" pari a € 2.428 migliaia, si riferisce principalmente alle opere edili ed impiantistiche, ai mobili e arredi del nuovo negozio di Milano e dell’area attrezzata del J Hotel di esclusivo utilizzo della Prima Squadra, nonché al nuovo impianto audio dell’Allianz Stadium.

13. Immobilizzazioni materiali in corso e acconti Ammontano a € 840 migliaia e si riferiscono principalmente agli acconti versati per il completamento della ristrutturazione dei locali del Comparto Est dell’Allianz Stadium e agli investimenti in corso per il progetto di riorganizzazione del centro sportivo di Vinovo, dopo il trasferimento della Prima Squadra presso il nuovo Centro Sportivo della Continassa.

14. Partecipazioni Al 30 giugno 2020 ammontano a € 234 migliaia rispetto a € 267 migliaia del 30 giugno 2019. % di partecipazione sul Denominazione Sede Capitale sociale capitale al 30/06/2020 J Medical S.r.l. Italia 59.000 50% B & W Nest S.r.l. Italia 30.000 40% Tobeez F&B Italia S.r.l.a Italia 30.000 40% a WeArena Torino S.r.l. Italia 200.000 20% a) Società attualmente non operative.

La voce si riferisce: - per € 5 migliaia alla partecipazione detenuta in joint venture da Juventus nella società J Medical S.r.l. il cui capitale sociale è pari a € 59 migliaia. La partecipazione è valutata con il metodo del patrimonio netto e tiene conto dei versamenti in conto aumento del capitale sociale effettuati e della quota parte delle

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26 perdite del periodo pari a € 445 migliaia (iscritta a conto economico nella voce “Quota di pertinenza del risultato di società collegate e joint venture”); - per € 4 migliaia alla partecipazione del 40%, detenuta da Juventus nella società B&W Nest S.r.l, società di gestione del J Hotel, il cui capitale sociale è pari a € 30 migliaia. La partecipazione è valutata con il metodo del patrimonio netto e tiene conto dei versamenti in conto aumento del capitale sociale versati e della quota parte delle perdite del periodo pari a € 661 migliaia (iscritta a conto economico nella voce “Quota di pertinenza del risultato di società collegate e joint venture”); - per € 185 migliaia alla partecipazione del 40%, detenuta da Juventus nella società Tobeez F&B Italia S.r.l, il cui capitale sociale è pari a € 30 migliaia. La partecipazione è valutata con il metodo del patrimonio netto e tiene conto dei versamenti in conto aumento del capitale sociale versati e della quota parte delle perdite del periodo pari a € 2 migliaia (iscritta a conto economico nella voce “Quota di pertinenza del risultato di società collegate e joint venture”); - per € 40 migliaia alla partecipazione del 20%, detenuta da Juventus nella società WeArena Torino S.r.l, il cui capitale sociale è pari a € 200 migliaia. La partecipazione è valutata con il metodo del patrimonio netto. J Medical S.r.l. J Medical ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2020 con una perdita di € 0,6 milioni, in peggioramento di € 0,4 milioni rispetto al dato di € 0,2 milioni del periodo precedente. Tale variazione negativa deriva principalmente da minori ricavi per € 1,1 milioni compensati da minori costi della produzione per € 0,7 milioni. Al 30 giugno 2020 il capitale sociale di J Medical, interamente sottoscritto e versato, ammonta a € 59.000. Il patrimonio netto al 30 giugno 2020 era negativo per € 0,4 milioni. Nel mese di giugno 2020 i soci hanno deliberato un nuovo versamento a copertura delle perdite per € 0,3 milioni, versato da entrambi i soci nel mese di luglio 2020. Gli amministratori stanno monitorando la situazione patrimoniale della società e convocheranno l’assemblea per gli opportuni provvedimenti da assumersi anche alla luce della norma emergenziale introdotta dall’articolo 6 del Decreto Liquidità che ha sospeso l’obbligo di provvedere al ripianamento delle perdite fino al 31 dicembre 2020. B&W Nest S.r.l. B&W Nest ha chiuso i primi sei mesi dell’esercizio 2020 con una perdita di € 1 milione dovuta tra l’altro dagli effetti della pandemia Covid – 19 e dalle relative misure restrittive che hanno richiesto la chiusura per il periodo del lockdown dell’attività. Tale andamento, infatti, deriva principalmente da costi operativi per € 1,9 milioni, di cui € 0,8 milioni per i costi di godimento beni di terzi e € 0,4 milioni per costi di servizi; tale voce è stata parzialmente compensata da ricavi per € 0,9 milioni. Il patrimonio netto al 30 giugno 2020 è negativo per € 1,5 milioni. L’assemblea tenutasi in data 3 luglio 2020 ha proceduto alla copertura delle perdite emergenti dalla situazione patrimoniale della società al 31 marzo 2020. In considerazione del fatto che la copertura delle perdite è stata effettuata esclusivamente da Juventus, l’interessenza nella partecipata di Juventus successivamente all’operazione di copertura perdite è pari al 100% e ha determinato l’acquisizione del controllo. Gli amministratori continuano a monitorare la situazione patrimoniale della società e convocheranno l’assemblea per gli opportuni provvedimenti da assumersi anche alla luce della norma emergenziale introdotta dall’articolo 6 del Decreto Liquidità che ha sospeso l’obbligo di provvedere al ripianamento delle perdite fino al 31 dicembre 2020.

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27 Di seguito, come richiesto dallo IFRS 12, si presenta un riepilogo dei principali dati economici e finanziari di J Medical e B&W Nest:

J Medical S.r.l. B&W Nest S.r.l. Importi in migliaia di Euro 30/06/2020 31/12/2019 30/06/2020 31/12/2019 Attività correnti 3.103,2 3.964,1 1.626,6 1.796,7 di cui disponibilità liquide 37,2 8,1 6,9 2,9 Attività non correnti 3.841,2 4.234,2 2.445,5 2.548,2 Patrimonio netto (416,2) 372,6 (1.456,4) (483,3) Passività correnti 6.709,2 6.993,1 3.613,0 3.448,3 di cui passività finanziarie 4.720,3 5.017,1 817,2 788,7 Passività non correnti 425,1 619,9 2.083,4 1.361,2 di cui passività finanziarie 362,7 538,3 2.083,4 1.361,2

Importi in migliaia di Euro I semestre 2020 I semestre 2019 I semestre 2020 I semestre 2019a Totale ricavi 3.925,4 4.999,5 895,2 n.d. Totale costi 4.553,9 5.291,7 1.868,2 n.d. di cui ammortamenti 430,5 422,2 94,1 n.d. di cui oneri finanziari netti 66,8 67,3 38,4 n.d. Risultato del periodo (628,5) (197,2) (973,0) n.d. di cui imposte sul reddito - 95,0 - n.d. a) dati non disponibili (esercizio precedente ottobre 2018 – dicembre 2019).

15. Attività finanziarie correnti e non correnti Le attività finanziarie sono costituite per € 22.760 migliaia dal fair value delle quote del fondo immobiliare J Village, detenute da Juventus a seguito dell’apporto al fondo stesso di gran parte dei diritti di superficie e di edificazione sull’area Continassa. L’operazione ha comportato la sottoscrizione di quote del fondo di classe J, inalienabili per tutta la durata del fondo (e come tali classificate nelle attività finanziarie non correnti), per un valore nominale di € 12.100 migliaia, e quote di classe A per un valore nominale di € 12.000 migliaia, classificate nelle attività finanziarie correnti, disponibili per la vendita. Il decremento rispetto all’esercizio precedente si riferisce all’adeguamento delle quote al fair value risultante dalla Relazione semestrale di gestione al 30 giugno 2020 del fondo J Village. Tale effetto deriva dal risultato negativo dell’esercizio. Tali attività finanziarie sono classificabili quali strumenti di Livello 3 in quanto gli input delle tecniche di valutazione non sono osservabili. Juventus, pur detenendo temporaneamente il 41,1% delle quote, non esercita una influenza significativa sul fondo immobiliare J Village. Infatti, la SGR, in base alla normativa, e tenuto conto dei quorum deliberativi dell’assemblea dei partecipanti al fondo, dispone della più ampia autonomia gestionale e di indirizzo delle politiche e delle strategie dello stesso. Le attività finanziarie non correnti includono inoltre € 1 migliaio quale valutazione al 30 giugno 2020 di operazioni su strumenti derivati stipulati. Tale derivato è classificabile quale strumento di Livello 2 in quanto si tratta di strumento la cui valutazione si basa su dati desunti dal mercato non osservabili direttamente. Le attività finanziarie correnti includono inoltre € 4.876 migliaia (al 30 giugno 2019 non correnti) riferiti al valore netto dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive del calciatore Magnani Giangiacomo per il quale la società vanta il diritto di opzione per il riacquisto a titolo definitivo (alla data della presente relazione non esercitato) e € 4.875 migliaia riferiti alla cessione prosoluto del credito relativo alla prima rata dell’operazione di trasferimento del calciatore Emre Can.

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative

28 16. Imposte differite attive Il saldo delle imposte differite attive ammonta a € 11.292 migliaia. La variazione rispetto al saldo di € 10.104 migliaia del 30 giugno 2019 è la seguente:

Rettifiche in Imponibile Imposte Accantonamenti Utilizzi sede di dichiara- Imposte Imponibile Importi in migliaia di Euro 30/06/2019 30/06/2019 zione dei redditi 30/06/2020 30/06/2020 Perdite fiscali riportabili a nuovo 42.099 10.104 268 (3.058) 3.978 11.292 47.050

Le imposte differite attive stanziate sull’ammontare delle perdite fiscali riportabili a nuovo per € 268 migliaia rappresentano l’80% dell’importo delle differite passive stanziate a fronte dell’ammortamento fiscale della Library Juventus. Gli utilizzi delle imposte differite attive, pari ad € 3.058 migliaia, si riferiscono alla quota di competenza dell’esercizio 2019/2020 delle plusvalenze realizzate negli anni precedenti. La rettifica pari ad € 3.978 migliaia si riferisce alle plusvalenze sui diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori differite in sede di dichiarazione dei redditi dell’esercizio fiscale 2018/2019.

17. Crediti verso società calcistiche per Campagne Trasferimenti Trattasi principalmente dei crediti verso società calcistiche derivanti da cessioni di calciatori; tali crediti scadono entro i 5 esercizi successivi e sono quasi interamente coperti da garanzia diretta o tramite la Lega Nazionale Professionisti Serie A. I crediti ventati da Juventus ammontano a € 296.193 migliaia ed evidenziano un incremento di € 96.943 migliaia rispetto al saldo di € 199.250 migliaia al 30 giugno 2019 per effetto dei nuovi crediti derivanti dalle Campagne Trasferimenti parzialmente compensati dagli incassi ricevuti nel corso dell’esercizio. Si rende noto che la Società ha ceduto pro-soluto a società di factoring il credito di € 7.967 migliaia nei confronti di The Everton F.C. Company Ltd relativo alla quarta rata del corrispettivo per la cessione del calciatore Kean Moise avente scadenza agosto 2021.

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative

29 Il saldo al 30 giugno 2020 è così dettagliato in base alla scadenza e alle controparti:

Quota Quota non Saldo al Importi in migliaia di Euro corrente corrente 30/06/2020 Genoa Cricket and Football Club S.p.A. 9.687 13.500 23.187 A.S. Roma S.p.A. 10.000 10.000 20.000 U.C. Sampdoria S.p.A. 7.120 12.105 19.225 Udinese Calcio S.p.A. 9.000 9.000 18.000 U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. 6.945 3.935 10.880 Bologna F.C. 1909 S.p.A. 5.000 5.000 10.000 Atalanta B.C. S.p.A. - 7.000 7.000 Cagliari Calcio S.p.A. 3.200 3.000 6.200 A.C. Monza S.p.A. 1.650 3.150 4.800 Empoli F.C. S.p.A. 1.670 1.660 3.330 A.C. Pisa 1909 S.S.R.L. 1.250 1.250 2.500 Torino F.C. S.p.A. 2.000 - 2.000 Benevento Calcio S.p.A. 1.840 6 1.846 Parma Calcio 1913 S.r.l. 1.704 - 1.704 Delfino Pescara 1936 S.r.l. 779 779 1.558 A.C. Perugia Calcio S.r.l. 750 - 750 Spal 2013 S.r.l. 500 - 500 Pro Vercelli 1892 S.r.l. 300 - 300 U.S. Città di Palermo S.p.A. in fallimento 250 - 250 Hellas Verona F.C. S.p.A. 225 - 225 Virtus Francavilla Calcio S.r.l. 5 - 5 Totali Italia 63.875 70.385 134.260 F.C. Barcelona 10.000 58.000 68.000 Manchester City Football Club Ltd 39.250 14.625 53.875 Borussia Dortmund GmbH & Co. Kgaa - 19.500 19.500 The Everton Football Club Company Ltd 7.967 - 7.967 Montpellier Herault SC SAS 1.500 4.750 6.250 F.C. Basel 1896 AG 2.000 2.000 4.000 Olympique des Alpes S.A. - Sion 1.979 1.053 3.032 Valencia Club de Futbol SAD 1.876 903 2.779 Amiens Sporting Club Football 1.002 500 1.502 F.C. Lugano S.A. 879 - 879 Club Deportivo Leganes S.A.D. 486 - 486 Elche Club de Futbol SAD 150 - 150 Futebol Clube do Porto - Futebol SAD 137 - 137 Fortuna Sittard 67 - 67 AL Hilal SFC 26 - 26 Arsenal Football Club Plc 2 5 7 Galatasaray Sportif Sinai Ve Ticari Yatirimlar As 4 - 4 Legia Warszawa SA 2 - 2 Grensverleggend N.V. (S.V. Zulte Waregem) 1 - 1 Totali Estero 67.328 101.336 168.664 Rettifica per proventi finanziari impliciti (604) (5.977) (6.581) Fondo svalutazione (150) - (150) Crediti verso società calcistiche per campagne trasferimenti 130.449 165.744 296.193

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative

30 18. Altre attività correnti e non correnti Il dettaglio è il seguente:

30/06/2020 30/06/2019 Quota Quota non Quota Quota non Importi in migliaia di Euro corrente corrente Totale corrente corrente Totale Crediti verso Finanziaria Gilardi S.p.A. per la cessione della partecipazione in Campi di Vinovo - 629 629 1.129 - 1.129 S.p.A. Crediti verso I.C.S. per contributo su interessi 302 604 906 302 905 1.207 Rettifica per proventi finanziari impliciti del credito (36) (37) (73) (48) (74) (122) verso I.C.S. Ratei e risconti attivi 5.793 15 5.808 5.424 70 5.494 Crediti verso compagnie di assicurazione 87 - 87 90 - 90 Crediti verso personale 2.825 - 2.825 - - - Crediti tributari 1.045 547 1.592 1.377 421 1.798 Depositi cauzionali - 253 253 - 260 260 Altri 840 271 1.111 614 226 840

Altre attività correnti e non correnti 10.856 2.282 13.138 8.888 1.808 10.696

I crediti verso Finanziaria Gilardi S.p.A. (in origine Costruzioni Generali Gilardi S.p.A.) si riferiscono al saldo del corrispettivo per la cessione della partecipazione in Campi di Vinovo S.p.A.. In data 31 dicembre 2019 sono stati incassati € 500 migliaia, mentre è stato posticipato al 31 dicembre 2021 il termine per il pagamento dell’importo residuo di € 629 migliaia che risulta garantito da fideiussione bancaria con primario istituto di credito.

Il credito attualizzato verso l’Istituto per il Credito Sportivo si riferisce al contributo su interessi concesso dallo stesso Istituto, ai sensi della normativa vigente, nell’ambito del finanziamento per la costruzione dello stadio di proprietà.

I risconti attivi si riferiscono principalmente a costi per l’acquisizione temporanea delle prestazioni sportive di calciatori per € 2.945 migliaia, a premi assicurativi per € 1.451 migliaia (di cui € 15 migliaia non correnti), a commissioni su fideiussioni e su erogazioni di finanziamenti per € 633 migliaia e a costi di assistenza e manutenzione su sistemi informativi per € 293 migliaia.

I crediti verso il personale si riferiscono a versamenti inerenti ritenute e contributi del personale tesserato, regolarmente trattenuti dal mese di luglio.

I crediti tributari si riferiscono principalmente alla trasformazione dell’ACE (Aiuto alla Crescita Economica - incentivo fiscale alla capitalizzazione delle imprese che si finanziano con capitale proprio) in un credito d’imposta ai fini IRAP per € 1.016 migliaia (di cui € 547 migliaia non correnti) e alla richiesta di rimborso - incassato a luglio - di € 325 migliaia per l’IRAP relativa alla definizione fiscale agevolata (art. 1, DL 119/2018) del Processo Verbale di Constatazione dell’11 dicembre 2015.

19. Rimanenze Per rimanenze si intendono le giacenze di prodotti destinati alla commercializzazione nell’ambito dell’attività di vendita al dettaglio di prodotti a marchio Juventus attraverso negozi fisici e canale on-line. Le rimanenze ammontano a € 9.151 migliaia, rispetto a € 7.884 migliaia al 30 giugno 2019.

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative

31 20. Crediti commerciali I crediti commerciali ammontano a € 62.312 migliaia in aumento di € 28.652 migliaia rispetto al precedente esercizio (€ 33.660 migliaia al 30 giugno 2019). Di seguito è riportato lo scadenziario dei crediti commerciali:

Importi in migliaia di Euro 30/06/2020 30/06/2019 Crediti commerciali non scaduti 34.859 13.048 Crediti commerciali scaduti da meno di 60 giorni 19.120 16.242 Crediti commerciali scaduti da 61 a 120 giorni 3.415 2.743 Crediti commerciali scaduti da oltre 120 giorni 13.925 5.658 Fondo svalutazione crediti commerciali (9.007) (4.031) Crediti commerciali 62.312 33.660

La quota non svalutata dei crediti commerciali scaduti da oltre 120 gg si compone di una pluralità di clienti per importi singolarmente non rilevanti. La società monitora costantemente il recupero dei propri crediti.

Al fine di ottimizzare la gestione finanziaria, ampliare il livello degli affidamenti e contenere l’onere finanziario, la Società cede parte dei propri contratti e dei futuri crediti commerciali in garanzia a società di factoring.

21. Disponibilità liquide Al 30 giugno 2020 le disponibilità liquide ammontano a € 5.917 migliaia (€ 9.745 migliaia al 30 giugno 2019) e sono costituite principalmente dai saldi attivi dei conti correnti bancari ordinari.

22. Anticipi versati Ammontano a € 8.530 migliaia e si riferiscono principalmente ad anticipi contrattuali per € 7.146 migliaia. Il dettaglio è il seguente:

30/06/2020 30/06/2019 Quota Quota non Quota Quota non Importi in migliaia di Euro corrente corrente Totale corrente corrente Totale

Diritto di superficie dello Stadio e relativi oneri accessori --- 143 11.692 11.835 Acquisizione del diritto di superficie dell'area Continassa e relativi oneri accessori --- 11 1.041 1.052 Anticipi contrattuali 7.146 - 7.146 2.761 5.508 8.269 Anticipo iscrizione U23 Campionato Lega Calcio --- 1.255 - 1.255 Professionistico 2019/2020

Altre voci 1.384 - 1.384 2.295 545 2.840 Anticipi versati 8.530 - 8.530 6.465 18.786 25.251

23. Patrimonio netto Al 30 giugno 2020 il capitale sociale di Juventus, interamente sottoscritto e versato, risulta pari a € 11.406.986,56 rappresentato da n. 1.330.251.988 azioni ordinarie senza valore nominale. Si ricorda che in data 2 gennaio 2020 si è concluso positivamente l’aumento di capitale deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 26 novembre 2019 in esercizio della delega conferita dall’Assemblea Straordinaria del 24 ottobre 2019. Il Patrimonio netto al 30 giugno 2020 ammonta a € 239.205 migliaia, in aumento rispetto al saldo di € 31.243 migliaia al 30 giugno 2019, per effetto della contabilizzazione dell’aumento di capitale e relativi costi (€ +297.984 migliaia), al netto della perdita dell’esercizio (€ -89.682 migliaia), della movimentazione delle riserve da fair value attività finanziarie (€ -344 migliaia) e della riserva da cash flow hedge (€ +4 migliaia).

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative

32 Le informazioni richieste dall’art. 2427 n. 7 bis del Codice Civile circa la disponibilità e la distribuibilità delle riserve sono esposte di seguito:

Utilizzi nei tre esercizi Saldo al Possibilità di Quota precedenti (per 30/06/2020 utilizzazione disponibile copertura perdite) valori in migliaia di Euro Capitale Sociale 11.407 - - Riserve: Riserva da sovrapprezzo azioni 317.237 A, B, C 317.237 Riserva legale 1.637 B 1.637 Riserva da cash flow hedge (54) Riserva da fair value attività finanziarie (1.340) - - Utili a nuovo - A, B, C - 19.229 Perdita dell'esercizio (89.682) - - Totale 239.205 318.874 19.229 A per aumento di capitale B per copertura perdite C per distribuzione ai soci

24. Fondi per rischi e oneri correnti e non correnti Tale voce, pari a € 10.458 migliaia di cui € 7.486 migliaia non correnti (€ 16.035 migliaia al 30 giugno 2019), accoglie principalmente gli accantonamenti effettuati nell’esercizio a seguito dell’applicazione del regime di tassazione agevolata riconosciuto ai lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia, al netto degli utilizzi effettuati nel corso dell’esercizio 2019/2020 degli oneri accantonati nell’esercizio precedente per l’esonero dello staff tecnico. Il saldo al 30 giugno 2020 include € 587 migliaia quale residua copertura delle perdite consuntivate dalla società collegata B&W Nest S.r.l. ed € 123 migliaia quale residua copertura delle perdite consuntivate dalla società in joint venture J Medical S.r.l..

25. Prestiti ed altri debiti finanziari Includono i debiti verso:

30/06/2020 30/06/2019 Quota Quota non Quota Quota non Importi in migliaia di Euro corrente corrente Totale corrente corrente Totale

Anticipi finanziari da società di factoring 53.479 29.353 82.832 717 179.122 179.839

Obbligazioni - Bond 02/2024 2.152 (a) 173.544 175.696 2.136 (a) 173.142 175.278 Finanziamenti bancari 67.380 32.910 100.290 32.509 54.773 87.282 Diritto d'uso IFRS 16 4.593 8.194 12.787 --- Mutui Stadio 6.739 17.612 24.351 6.470 24.350 30.820 Prestiti ed altri debiti finanziari 134.343 261.613 395.956 41.832 431.387 473.219 (a) Si riferisce al rateo interessi maturato al 30 giugno di ogni esercizio.

I prestiti ed altri debiti finanziari al 30 giugno 2020 sono relativi principalmente al prestito obbligazionario non convertibile con scadenza 19 febbraio 2024, ai debiti verso società di factoring per anticipazioni su contratti e crediti commerciali, ai finanziamenti bancari, ai mutui concessi dall’Istituto per il Credito Sportivo per la costruzione dello Stadio, nonché ai debiti per il diritto d’uso IFRS 16 su beni strumentali. I debiti correnti verso società di factoring al 30 giugno 2020 sono riferibili ad operazioni di anticipo su contratti commerciali.

Il prestito obbligazionario, alcuni finanziamenti bancari ed alcune linee “committed” a medio termine prevedono il rimborso anticipato in caso di un eventuale cambio di controllo (c.d. clausole di change of control). Inoltre, alcuni finanziamenti sono condizionati alla partecipazione della Prima Squadra al Campionato di Serie A e/o alle competizioni UEFA.

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative

33 In relazione ai mutui attivati per la costruzione dello Stadio e per la ristrutturazione dei locali del Comparto Est dello stesso, la Società ha iscritto ipoteca volontaria per un importo massimo di € 140 milioni sui beni immobili oggetto di proprietà superficiaria in favore dell’Istituto per il Credito Sportivo. Di seguito è esposto lo scadenziario dei prestiti e degli altri debiti finanziari:

scadenza entro il 30 giugno

Importi in migliaia di Euro a revoca 2021 2022 2023 2024 2025 Oltre Totale

Anticipi finanziari da società di factoring - 53.479 - 29.353 - - - 82.832

Obbligazioni - Bond 02/2024 - 2.152 (a) - - 173.544 - - 175.696 Finanziamenti bancari 32.763 34.617 15.348 10.520 7.042 - - 100.290 Diritto d'uso IFRS 16 - 4.593 4.214 1.276 723 640 1.341 12.787 Mutui Stadio - 6.739 7.020 7.313 1.064 1.093 1.122 24.351 Prestiti ed altri debiti finanziari 32.763 101.580 26.582 48.462 182.373 1.733 2.463 395.956 a) si riferisce al rateo interessi maturato al 30 giugno 2020.

Le passività finanziarie esposte al rischio di tasso di interesse (principalmente i debiti verso le banche e le società di factoring) sono state oggetto di un’analisi di sensitivity alla data di redazione della presente Relazione. Per le passività finanziarie soggette a tasso variabile, l’analisi è stata predisposta sulla base dell’assunzione che l’esposizione a fine esercizio fosse rimasta costante per tutto il periodo. Gli effetti della variazione con aumento/diminuzione di 100 bps su base annua dei tassi di interesse sarebbero stati i seguenti:

Importi in migliaia Euro 30 giugno 2020 30 giugno 2019 Conto economico Conto economico + 100 bps disponibilità/finanziamenti (1.851) (2.574) - 100 bps disponibilità/finanziamenti 1.851 2.574 Le passività finanziarie a medio-lungo termine verso l’Istituto per il Credito Sportivo, verso gli obbligazionisti e verso alcuni Istituti di credito non sono esposte al rischio di tasso di interesse in quanto sono state assunte a tasso fisso.

26. Debiti verso società calcistiche per campagne trasferimenti Trattasi di debiti correnti e non correnti verso società calcistiche per l’acquisto di calciatori, tutti con scadenza entro i 5 esercizi successivi. Ammontano a € 300.700 migliaia ed evidenziano un incremento di € 79.835 migliaia rispetto al saldo di € 220.865 migliaia al 30 giugno 2019 per effetto dei nuovi debiti derivanti dalle Campagne Trasferimenti, parzialmente compensati dai pagamenti effettuati nell’esercizio.

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative

34 Il saldo al 30 giugno 2020 è così dettagliato in base alla scadenza e alle controparti:

Quota non Saldi al Quota corrente Importi in migliaia di Euro corrente 30/06/2020 Atalanta B.C. S.p.A. 9.333 24.501 33.834 Genoa Cricket and Football Club S.p.A. 16.597 11.702 28.299 A.S. Roma S.p.A. 7.004 7.000 14.004 U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. 4.501 9.000 13.501 U.C. Sampdoria S.p.A. 3.513 4.912 8.425 U.S. Citta' di Palermo S.p.A. in fallimento 2.300 2.000 4.300 Delfino Pescara 1936 S.r.l. 1.845 2.055 3.900 A.C. Pisa 1909 S.S.R.L. 1.600 1.600 3.200 Empoli F.C. S.p.A. 1.170 1.783 2.953 A.C. Perugia Calcio S.r.l. 2.660 - 2.660 Cagliari Calcio S.p.A. 1.750 - 1.750 Bologna F.C. 1909 S.p.A. 900 800 1.700 Parma Calcio 1913 S.r.l. 1.445 63 1.508 Virtus Entella S.r.l. 700 682 1.382 Ascoli Picchio F.C. 1898 S.p.A. 292 584 876 Hellas Verona F.C. S.p.A. 744 - 744 Pro Vercelli 1892 S.r.l. 545 - 545 Spal 2013 S.r.l. 500 - 500 Federazione Italiana Giuoco Calcio 103 208 311 Novara Calcio S.p.A. 100 - 100 Trapani Calcio S.r.l. 52 - 52 A.S.D. Nausica 50 - 50 A.C.S.D. Saluzzo 36 - 36 U.S. Pistoiese 1921 S.r.l. a socio unico 20 10 30 Venezia F.C. S.r.l.d. 10 10 20 A.C. Reggiana 1919 S.p.A. in fallimento 7 8 15 G.S.D. Nuova Tor 3 Teste 15 - 15 A.S. Cittadella S.r.l. 6 6 12 S.S. Matelica Calcio A.S.D. 5 5 10 U.S. Lecce S.p.A. 8 - 8 A.S.D. Petrignano 4 3 7 Rende Calcio 1968 S.r.l. 7 - 7 F.C.D. Enotria 1908 S.S.D.A.R.L. 5 - 5 U.S.D. Olginatese 5 - 5 Aurora Pro Patria 1919 S.r.l. 2 2 4 F.C. Internazionale Milano S.p.A. 4 - 4 ACF Fiorentina S.p.A. 1 - 1 Piacenza Calcio 1919 S.r.l. 1 - 1 Totali Italia 57.840 66.934 124.774 FC Barcelona 12.423 68.990 81.413 AFC Ajax 20.000 30.000 50.000 Manchester City F.C. Ltd 22.222 9.761 31.983 Olympique des Alpes SA 4.250 3.750 8.000 Valencia Club de Futebol SAD 4.918 - 4.918 Gremio Football Porto-Alegrense 238 2.141 2.379 F.C. Lugano SA 1.288 - 1.288 Arsenal F.C. 169 535 704 Goias Esporte Clube 54 486 540 Futebol Clube do Porto - Futebol SAD 178 148 326 SV Werder Bremen GmbH & CO KG AA 291 - 291 Tupynambas Futebol Clube 155 129 284 Montpellier Herault SC SAS 59 188 247 RCD Espanyol de Barcelona SAD 175 - 175 Santos Futebol Clube 91 76 167 Sport Lisboa e Benfica Futebol SAD 154 - 154 Club Atletico Newell's Old Boys 25 76 101 FC Luzern-Innerschweiz AG 52 - 52 FC Basel 1893 AG 21 21 42 Futebol Clube Barreirense 28 - 28 Amiens Sporting Club Football 16 8 24 Unio F.Base Jabac I Terrassa 11 11 22 Deportivo La Guaira 10 9 19 F.C. Rapid Lugano 4 - 4 Fundacio P. Escola F. Calella 4 - 4 Entente Sannois Saint-Gratien 3 - 3 Rasenballsport Leipzig GmbH 3 - 3 SA Dijon Fco 1 2 3 Sport-Club Charlottenburg e.V. 3 - 3 AEK Athens 1 - 1 Charlton Athletic FC - 1 1 FC Gelsenkirchen-Schalke 04 e.V. 1 - 1 FC Hertha 03 Zehlendorf e. V. 1 - 1 Hermandad Gallega de Valencia 1 - 1 Preston North End FC - 1 1 Seca Sports 1 - 1 Southend United - 1 1 Tennis Borussia Berlin e.V. 1 - 1 Totali estero 66.852 116.334 183.186 Rettifica per oneri finanziari impliciti (476) (6.784) (7.260) Debiti verso società calcistiche per campagne trasferimenti 124.216 176.484 300.700

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35 27. Imposte differite passive Al 30 giugno 2020 ammontano a € 15.309 migliaia, rispetto ad € 13.758 migliaia di inizio esercizio. La movimentazione dell’esercizio è la seguente:

Rettifiche in sede Imponibile Imposte Utilizzi di dichiarazione dei Imposte Imponibile Importi in migliaia di Euro 30/06/2019 30/06/2019 Accantonamenti redditi 30/06/2020 30/06/2020 Plusvalenze diritti pluriennali prestazioni sportive di calciatori 35.326 8.478 - (3.822) 4.973 9.629 40.121 Ripristino e ammortamento valore Library (Ires) 17.298 4.151 335 - - 4.486 18.692 Ripristino e ammortamento valore Library (Irap) 19.405 757 65 - - 822 21.063 Altre 1.549 372 -- - 372 1.549 Imposte differite passive 73.578 13.758 400 (3.822) 4.973 15.309 81.425

Le imposte differite passive derivano principalmente dal differimento in più esercizi, ai fini fiscali, di alcune plusvalenze realizzate sui diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori posseduti da almeno un anno e dalle differenze temporanee di valore della Library Juventus generatesi per effetto dell’ammortamento fiscale dell’asset.

L’importo di € 4.973 migliaia si riferisce al differimento di alcune plusvalenze realizzate sui diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori effettuato in sede di dichiarazione dei redditi per l’esercizio fiscale 2018/2019.

Relativamente alle suddette plusvalenze, la Società si riserva la possibilità di rideterminare, in sede di dichiarazione dei redditi (maggio 2021), sia l’importo delle plusvalenze da differire, che il periodo di differimento.

28. Altre passività correnti e non correnti

Il dettaglio è il seguente:

30/06/2020 30/06/2019 Quota Quota non Quota Quota non Importi in migliaia di Euro corrente corrente Totale corrente corrente Totale Debiti per oneri accessori relativi alla campagna trasferimenti 35.672 16.767 52.439 16.872 10.827 27.699 Rettifica per oneri finanziari impliciti dei debiti per oneri accessori (131) (490) (621) (65) (442) (507) relativi alla campagna trasferimenti Debiti tributari per ritenute da versare e altri 24.815 9.171 33.986 14.645 - 14.645

Debiti per retribuzioni dovute a dipendenti ed assimilati (a) 25.693 - 25.693 35.603 - 35.603 Ratei e risconti passivi 21.792 - 21.792 11.779 - 11.779 Debiti per diritti di opzione per il riacquisto di calciatori 5.000 - 5.000 - 5.000 5.000 Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 3.906 - 3.906 1.462 - 1.462 Altri debiti 4.760 272 5.032 5.369 224 5.593 Altre passività non correnti e correnti 121.507 25.720 147.227 85.665 15.609 101.274 (a) inclusi i compensi per premi variabili maturati principalmente dal personale tesserato. I debiti per oneri accessori relativi a campagne trasferimenti si incrementano di € 24.740 migliaia (rispetto a € 27.699 migliaia al 30 giugno 2019) per effetto dei nuovi debiti per compensi riconosciuti ad agenti FIFA per i servizi prestati nell’ambito delle Campagne Trasferimenti 2019/2020, parzialmente compensati dai pagamenti effettuati nel corso dell’esercizio.

I debiti tributari, pari a € 33.986 migliaia (di cui € 9.171 migliaia non correnti), riguardano principalmente i debiti verso l’Erario per ritenute da versare e per la liquidazione IVA del mese di febbraio 2020 i cui termini di versamento sono stati posticipati ai sensi dell’art.97 del D.L. n.104 del 14 agosto 2020 (pari a € 17.163 migliaia correnti e € 9.171 migliaia non correnti), per le addizionali regionali e comunali (€ 5.091 migliaia), per la liquidazione IVA del mese di giugno 2020 (€ 900 migliaia) e per IRAP (€ 1.490 migliaia).

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36 I debiti verso dipendenti e assimilati si riferiscono principalmente alle retribuzioni del mese di giugno 2020 e ai premi variabili maturati dal personale tesserato a seguito delle performance individuali raggiunte. I risconti passivi si riferiscono principalmente a ricavi da contratti commerciali per € 17.004 migliaia e a proventi per la cessione a titolo temporaneo di calciatori per € 1.736 migliaia. I debiti per diritti di opzione per il riacquisto di calciatori, pari a € 5.000 migliaia, si riferiscono al corrispettivo incassato per la cessione del diritto pluriennale alle prestazioni del calciatore Magnani Giangiacomo per il quale la Società, alla data della presente Relazione, non ha esercitato il diritto di riacquisto. Pertanto, gli effetti economici dell’operazione avente ad oggetto tali diritti sono maturati nel corso del corrente esercizio (plusvalenza per € 124 migliaia).

29. Debiti commerciali Ammontano a € 19.114 migliaia (€ 33.403 migliaia al 30 giugno 2019) ed includono principalmente debiti verso fornitori per servizi prestati per la gestione e la manutenzione dello stadio e dei due centri sportivi e delle relative utenze, nonché per l’organizzazione dei camp estivi.

30. Anticipi ricevuti Ammontano a € 47.455 migliaia, di cui € 16.127 migliaia non correnti (di cui € 8.605 migliaia oltre il quinto esercizio successivo). Il dettaglio è il seguente:

30/06/2020 30/06/2019 Quota Quota non Quota Quota non Importi in migliaia di Euro corrente corrente Totale corrente corrente Totale Titolazione e altri ricavi dello Juventus Stadium derivanti dagli accordi con 3.500 7.000 10.500 3.500 10.500 14.000 Sportfive Italia S.r.l. e Lagardère Sports Germany GmbH (già Sportfive GmbH)

Proventi da diritti audiovisivi 11.104 - 11.104 6.000 - 6.000 Proventi da Library Juventus 106 8.909 9.015 106 9.015 9.121 Abbonamenti 7.885 - 7.885 11.899 - 11.899 Proventi da UEFA Champions League 4.750 - 4.750 --- Ricavi da sponsorship e da ingaggi gare per tournè estive 2.460 - 2.460 2.450 - 2.450 Proventi derivanti da altre iniziative commerciali 474 218 692 582 439 1.021 Proventi da Camp Tour Operator - - - 1.738 - 1.738 Altre voci 1.049 - 1.049 4.076 - 4.076 Anticipi ricevuti 31.328 16.127 47.455 30.351 19.954 50.305

31. Ricavi da gare Ammontano a € 49.200 migliaia rispetto a € 70.653 migliaia del 30 giugno 2019.

Il dettaglio è il seguente:

Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Ricavi da abbonamenti 18.535 24.358 (5.823) Ricavi da biglietteria per gare casalinghe di Campionato (*) 9.700 17.473 (7.773) Ingaggi gare amichevoli 6.921 5.104 1.817 Ricavi da biglietteria per gare casalinghe UEFA Champions League 5.861 14.435 (8.574) Ricavi da servizi aggiuntivi gare 4.182 5.778 (1.596) Ricavi da finali Coppe 2.906 3.000 (94) Ricavi da biglietteria per gare 909 427 482 Altri ricavi da gare 186 78 108 Ricavi da gare 49.200 70.653 (21.453) * al netto della quota di secondary ticketing

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37 La diminuzione di € 21.453 migliaia deriva principalmente da minori ricavi da biglietteria per gare casalinghe UEFA Champions League (€ -8.574 migliaia), da minori ricavi da biglietteria per gare casalinghe di Campionato (€ -7.773 migliaia), da minori ricavi da abbonamenti (€ -5.823 migliaia), da minori ricavi da servizi aggiuntivi gare (€ -1.596 migliaia) e da minori ricavi da finali Coppe (€ -94 migliaia), parzialmente compensati da maggiori ricavi da ingaggi gare amichevoli (€ +1.817 migliaia), da maggiori ricavi da biglietteria per gare di Coppa Italia (€ +482 migliaia) e da maggiori altri ricavi da gare (€ +108 migliaia).

La consistente diminuzione dei ricavi da abbonamenti e da biglietteria per le gare casalinghe risente degli effetti legati alla pandemia da Covid-19 che ha obbligato a disputare alcune partite a porte chiuse al pubblico. La tabella seguente mette a confronto il numero di gare ufficiali disputate nelle diverse competizioni ufficiali nel corso dell’esercizio 2019/2020 e nel precedente, tenendo conto che n.9 gare del Campionato di Serie A 2019/2020 sono state disputate temporalmente nei mesi di luglio/agosto oltre alla gara di ritorno degli ottavi di UEFA Champions League giocata ad agosto:

numero partite Esercizio 2019/2020 Esercizio 2018/2019 Casa Trasferta Finale Totale Casa Trasferta Finale Totale Campionato 14 15 - 29 19 19 - 38 Competizioni UEFA 3 4 - 7 5 5 - 10 Supercoppa Italiana - - 1 1 - - 1 1 Coppa Italia 3 1 1 5 - 2 - 2

Totale 20 20 2 42 24 26 1 51

32. Diritti radiotelevisivi e proventi media

Il dettaglio è il seguente:

Esercizio Esercizio Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Variazioni Proventi da cessioni diritti media 88.488 110.023 (21.535) Proventi da competizioni UEFA 77.126 95.320 (18.194) Proventi da produzioni e accesso al segnale diritti media 765 1.300 (535) Diritti radiotelevisivi e proventi media 166.379 206.643 (40.264) I proventi da cessioni diritti media, pari a € 88.488 migliaia, includono i diritti televisivi per le competizioni nazionali la cui gestione è centralizzata da Lega Nazionale Professionisti Serie A. Si decrementano di € 21.535 migliaia principalmente a seguito del minor numero di partite disputate nell’esercizio 2019/2020. Oltre al minor numero di gare giocate, i proventi da cessione diritti da competizioni UEFA diminuiscono per effetto della mancanza dei proventi derivanti dalla partecipazione ai quarti di finale rispetto alla stagione sportiva 2018/2019. Stante la situazione legata alla diffusione della pandemia da Covid-19, tenuto conto dell’incertezza sul valore complessivo dei diritti inclusi nel Market Pool della UEFA Champions League 2019/2020 e del meccanismo di ripartizione degli stessi, basato sia sulla mera partecipazione alla competizione sia sul numero di gare complessivamente disputate da ciascuna squadra, la Società ha ripartito il 50% del Market Pool, riferibile alla mera partecipazione, sulla base della disputa del Group Stage. Tale modalità di ripartizione ha comportato il riconoscimento di maggiori ricavi netti per € 0,9 milioni. 33. Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità Ammontano a € 129.561 migliaia (€ 108.843 migliaia nell’esercizio precedente) e aumentano di € 20.718 migliaia principalmente per effetto dell’incremento, a partire dal 1° luglio 2019, del corrispettivo del contratto di sponsorizzazione FCA/Jeep.

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38 34. Ricavi da vendite di prodotti e licenze Ammontano a € 31.725 migliaia (€ 44.027 migliaia nell’esercizio precedente) e sono stati generati dalla gestione diretta delle attività di vendita e licenza di prodotti ufficiali, nonché dall’organizzazione delle attività delle Juventus Academy. Diminuiscono di € 12.302 migliaia principalmente a seguito delle disposizioni derivanti dalla diffusione della pandemia da Covid-19 che ha, tra l’altro, imposto il c.d. lock down con la conseguente notevole riduzione delle vendite di prodotti degli stores.

35. Proventi da gestione diritti calciatori Tali proventi derivano dalle operazioni effettuate nel corso della Campagna Trasferimenti 2019/2020. Il dettaglio è il seguente: Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Plusvalenze da cessione diritti calciatori 166.184 126.580 39.604 Ricavi per cessione temporanea diritti calciatori 875 26.939 (26.064) Plusvalenze da cessione diritti calciatori giovani di serie 400 473 (73) Altri ricavi 4.562 3.195 1.367 Proventi da gestione diritti calciatori 172.021 157.187 14.834

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39 I proventi derivanti dalla gestione dei diritti di calciatori al 30 giugno 2020 si riferiscono a:

Importi in migliaia di Euro Plusvalenze da cessione diritti calciatori: 166.184 Pjanic Miralem/F.C. Barcellona 43.722 Cavaco Cancelo Joao Pedro/Manchester City F.C. 30.442 Kean Moise Bioty/The Everton F.C. 27.077 Can Emre/Borussia Dortmund 14.669 Moreno Taboada Pablo/Manchester City F.C. 9.500 Muratore Simone/Atalanta B.C. 6.665 Pereira Da Silva Matheus/F.C. Barcellona 6.130 Mavididi Stephy Alvaro/Montpellier Hérault Sport Club 5.020 Sene Mamadou Kaly/F.C. Basel 1893 3.909 Mancuso Leonardo/Empoli F.C. 3.272 Han Kwang Song/Al Duhail Sports Club 3.116 Mota Carvalho Dany/A.C. Monza 2.800 Loria Leonardo/A.C. Pisa 1909 2.473 Lanini Erik/Parma Calcio 1913 2.203 Francofonte Nicolò/U.C. Sampdoria 1.574 Masciangelo Edoardo/Delfino Pescara 1936 1.530 Bandeira Da Fonseca Rafael Alexandre/Amiens S.C. 1.438 Bortolussi Mattia/Novara Calcio 200 Brentan Michael/U.C. Sampdoria 187 Stoppa Matteo/U.C. Sampdoria 122 Mosti Nicola/A.C. Monza 113 Marricchi Filippo/Novara Calcio 22 Ricavi per cessione temporanea diritti calciatori 875 Pereira Da Silva Matheus/Sa Dijon Fco 400 Mavididi Stephy Alvaro/Sa Dijon Fco 300 Ramos De Oliveira Melo Arthur Henrique/F.C. Barcellona 53 Fernandes Leandro/Fortuna Sittard 43 Lofrano Stefano/Novara Calcio 25 Poletti Amedeo/Novara Calcio 25 Frederiksen Nikolai Baden/Fortuna Sittard 25 Gori Stefano/A.C. Pisa 1909 4

Plusvalenze da cessione diritti calciatori giovani di serie: 400 Spitale Alessandro/Novara Calcio 200 Sterrantino Carmine/Novara Calcio 200

Altri ricavi: 4.562 Murara Neto Norberto/Valencia Club de Futbol (bonus) 1.900 Tello Munoz Andres Felipe/Benevento Calcio (bonus) 1.000 Lanini Erik/Parma Calcio 1913 (bonus) 525 Perin Mattia/Genoa Cricket and F.C. (bonus) 522 Moise Kean Bioty/The Everton F.C. (bonus) 500 Morata Alvaro/Club Atletico de Madrid (contributo solidarietà) 70 Moncini Gabriele/Benevento Calcio (contributo solidarietà) 19 Lemina Mario/Galatasaray Sportif Sinai Ve Ticari (contributo solidarietà) 9 Sluga Simon/Luton Town F.C. 2020 (contributo solidarietà) 6 Mastropietro Federico/Virtus Francavilla Calcio (bonus) 5 Magnusson Hordur/JSC "PFC CSKA" (contributo solidarietà) 2 Immobile Ciro/S.S. Lazio (contributo solidarietà) 2 Leo Daniel Cosimo/F.C. Lugano (contributo solidarietà) 1 Marino Andrea/S.S. Lazio (contributo di solidarietà) 1 Proventi da gestione diritti calciatori 172.021

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40 36. Altri ricavi e proventi Ammontano a € 24.539 migliaia (€ 34.105 migliaia nell’esercizio precedente). Di seguito è esposto il dettaglio: Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Proventi da iniziative commerciali 12.046 17.151 (5.105) Proventi da eventi e attività stadio no match day 2.628 3.698 (1.070) Sopravvenienze attive 2.455 4.770 (2.315) Contributi da Lega Nazionale Professionisti Serie A e vari 1.814 2.109 (295) Indennizzi e altri proventi assicurativi 1.002 1.081 (79) Vendita biglietti per partite disputate fuori casa 350 843 (493) Contributi da UEFA per convocazioni calciatori in Nazionale 33 712 (679) Altri 4.211 3.741 470 Altri ricavi e proventi 24.539 34.105 (9.566) I proventi da iniziative commerciali includono i proventi da membership, campi estivi (gli altri proventi per l’attività di J Accademy sono inclusi nella voce “Ricavi da vendite di prodotti e licenze”), Stadium Tour & Museo e fan club. Le sopravvenienze attive includono, tra gli altri, i proventi addizionali distribuiti a consuntivo dalla UEFA per la partecipazione alla UEFA Champions League della stagione sportiva precedente. La diminuzione di € 9.566 migliaia è stata principalmente influenzata dalle misure di contenimento della diffusione della pandemia da Covid-19 che ha determinato la chiusura al pubblico del Museo e dell’Allianz Stadium.

37. Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamenti Ammontano a € 3.208 migliaia, contro € 3.734 migliaia al 30 giugno 2019, e riguardano indumenti e materiale da gioco (€ 1.892 migliaia), materiali sanitari e parasanitari (€ 355 migliaia) e altri acquisti di materiali vari (€ 961 migliaia).

38. Acquisti di prodotti per la vendita Ammontano a € 12.142 migliaia (€ 17.501 migliaia al 30 giugno 2019) e si riferiscono al costo dei prodotti destinati alla vendita nei negozi fisici gestiti direttamente dalla Società e sul canale on-line. Il dettaglio è il seguente:

Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Costo del venduto prodotti adidas 7.356 12.635 (5.279) Costo del venduto altri prodotti 4.592 5.240 (648) Altre variazioni rimanenze prodotti adidas 178 (302) 480 Altre variazioni rimanenze altri prodotti 16 (72) 88 Totale 12.142 17.501 (5.359)

Diminuiscono di € 5.359 migliaia e tale decremento è dovuto principalmente ai minori quantitativi acquistati per la successiva rivendita anche a seguito degli effetti dell’emergenza da Covid-19.

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41 39. Servizi esterni Il dettaglio è il seguente: Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Spese di trasporto, soggiorno e ristorazione 12.227 13.937 (1.710) Manutenzioni 8.361 6.706 1.655 Consulenze 8.135 6.365 1.770 Assicurazioni 4.734 4.363 371 Utenze 3.866 4.322 (456) Produzioni audio e video 3.320 3.910 (590) Spese di sicurezza e accoglienza 3.231 4.758 (1.527) Canoni e affitti 3.132 6.755 (3.623) Compensi a consulenti sportivi 2.335 2.383 (48) Stampati e spedizioni 2.247 2.627 (380) Spese di gestione riconosciute a terzi su prodotti commerciali 2.001 3.758 (1.757) Spese per pulizia 1.996 2.087 (91) Spese legali e notarili 1.923 2.185 (262) Spazi pubblicitari sui media 1.653 2.081 (428) Emolumenti a CdA e Organi Sociali 1.327 1.908 (581) Servizi bancari e commissioni su fideiussioni 1.046 1.092 (46) Provvigioni e onorari ad intermediari 966 1.454 (488) Formazione, lezioni di recupero 930 1.019 (89) Sanitarie e riabilitative 900 1.020 (120) Rete distribuzione e vendita biglietti 809 1.206 (397) Spese per allestimenti 722 1.206 (484) Rimborsi spese 612 827 (215) Servizi per lavoro interinale 269 470 (201) Altri 4.384 4.797 (413) Servizi esterni 71.126 81.236 (10.110)

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42 40. Personale tesserato Il dettaglio è il seguente:

Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Retribuzioni 222.788 253.249 (30.461) Premi variabili 25.618 28.485 (2.867) Contributi 4.984 4.472 512 Compensi a calciatori temporaneamente trasferiti 2.703 3.445 (742) T.F.R. 1.372 1.095 277 Borse di studio 869 980 (111) Incentivazioni all'esodo 201 9.382 (9.181) Altri oneri 738 227 511 Personale tesserato 259.273 301.335 (42.062) Diminuiscono di € 42.062 migliaia principalmente a seguito dei minori compensi per retribuzioni a calciatori (€ -30.461 migliaia) a seguito della riduzione di quattro mensilità del personale tesserato, da minori oneri sostenuti per incentivazione all’esodo (€ -9.181 migliaia) e a minori premi variabili (€ -2.867 migliaia). L’organico medio del personale tesserato è stato di n. 180 unità, così ripartito:

Esercizio Esercizio Variazioni numero 2019/2020 2018/2019 Calciatori 84 78 6 Allenatori 53 35 18 Altro personale tecnico 43 34 9 Numero medio personale tesserato 180 147 33 L’incremento di “Allenatori” ed “Altro personale tecnico” si riferisce principalmente allo staff tecnico della Prima Squadra (che include anche i tecnici esonerati) ed ai nuovi contratti del settore giovanile e del settore femminile.

41. Altro personale Il dettaglio è il seguente:

Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Retribuzioni 15.043 14.874 169 Contributi 4.880 5.345 (465) Premi variabili 2.426 2.865 (439) T.F.R. 1.143 1.149 (6) Borse di studio 30 18 12 Altri oneri 1.543 2.166 (623) Altro personale 25.065 26.417 (1.352) I costi relativi all’altro personale ammontano a € 25.065 migliaia ed evidenziano un decremento di € 1.352 migliaia rispetto al dato di € 26.417 migliaia dell’esercizio precedente dovuto principalmente a minori altri oneri tra cui l’indennità di fine rapporto eccedente il fondo precostituito relativo a dirigenti usciti (€ -636 migliaia), a minori contributi (€ -465 migliaia), a minori oneri per premi variabili (€ -439 migliaia), a minori oneri per accantonamento al fondo T.F.R. (€ -6 migliaia), effetti parzialmente compensati da maggiori oneri per retribuzioni fisse (€ +169 migliaia), da maggiori oneri per borse di studio (€ +12 migliaia) e da altre variazioni minori (€ +13 migliaia).

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43 L’organico medio dell’altro personale è stato di n. 270 unità, così ripartito: Esercizio Esercizio Variazioni numero 2019/2020 2018/2019 Dirigenti (a) 16 15 1 Quadri (b) 37 38 (1) Impiegati (c) (d) 208 188 20 Operai (e) 99 - Numero medio altro personale 270 250 20 a) di cui 1 presso la branch di Hong Kong b) di cui 1 presso la branch di Hong Kong c) di cui 13 part-time d) di cui 4 presso la branch di Hong Kong e) di cui 1 part time 42. Oneri da gestione diritti calciatori Tali oneri derivano dalle operazioni effettuate nel corso della Campagna Trasferimenti 2019/2020. Il dettaglio è il seguente: Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Oneri accessori su diritti pluriennali calciatori e tesserati non capitalizzati 26.084 11.193 14.891 Oneri per acquisto temporaneo diritti calciatori 96 1.852 (1.756) Minusvalenze da cessione diritti calciatori giovani di serie 53 40 13 Minusvalenze da cessione diritti calciatori - 323 (323) Altri oneri 4.890 2.113 2.777 Oneri da gestione diritti calciatori 31.123 15.521 15.602

Gli oneri da gestione diritti calciatori al 30 giugno 2020 si riferiscono a:

Importi in migliaia di Euro Oneri accessori su diritti pluriennali calciatori e tesserati non capitalizzati 26.084 Oneri per acquisto temporaneo diritti calciatori 96 Pjanic Miralem/F.C. Barcelona 94 Muratore Simone/Atalanta B.C. 2 Minusvalenze da cessione diritti calciatori giovani di serie 53 Altri oneri 4.890 Mancuso Leonardo/Delfino Pescara 1936 (sell-on fee) 1.193 Favilli Andrea/Genoa Cricket and F.C. (bonus) 1.000 Moreno Taboada Pablo/F.C. Barcelona (sell-on fee) 900 Mavididi Stephy Alvaro/The Arsenal F.C. (sell-on fee) 687 Pereira Da Silva Matheus/Empoli F.C. (sell-on fee) 473 Mota Carvalho Dany/Virtus Entella (sell-on fee) 173 Mosti Nicola/Empoli F.C. S.p.A. (sell-on fee) 144 Gerbi Erik/F.C. Pro Vercelli 1892 (bonus) 100 Murara Neto Norberto/Valencia Club de Futbol (contributo solidarietà su bonus) 95 Stoppa Matteo/Novara Calcio (bonus) 50 Gerbi Erik/F.C. Pro Vercelli 1892 (sell-on fee) 45 Pereira Da Silva Matheus/F.C. Barcellona (contributo solidarietà su cessione temporanea) 12 Mavididi Stephy Alvaro/Sa Dijon Fco (contributo solidarietà su cessione temporanea) 11 Leo Daniel Cosimo/F.C. Lugano (bonus) 5 Kean Moise/The Everton F.C. (contributo solidarietà su bonus) 2 Totale 31.123 Gli oneri accessori su diritti pluriennali calciatori e tesserati non capitalizzati sono principalmente riferiti a compensi riconosciuti ad agenti FIFA per servizi resi in occasione della cessione di contratti di prestazione

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44 sportiva e in occasione dell’acquisizione o del rinnovo dei contratti, qualora il compenso sia condizionato alla permanenza del calciatore quale tesserato della Società. Il dettaglio è il seguente: Importi in migliaia di Euro Esercizio Nome del calciatore 2019/2020 Beltrame Stefano 40 Bentancur Colman Rodrigo 100 Bernardeschi Federico 600 Bonucci Leonardo 400 Can Emre 2.917 Cavaco Cancelo Joao Pedro 2.942 Chiellini Giorgio 254 Cuadrado Bello Juan Guillermo 344 De Sciglio Mattia 200 Dybala Paulo 750 Francofonte Nicolò 60 Gerbi Erik 60 Higuain Gonzalo 800 Israel Wibmer 20 Kean Moise 4.880 Khedira Sami 500 Loria Leonardo 25 Mandzukic Mario 2.000 Marchi Ettore 15 Marricchi Filippo 21 Masciangelo Edoardo 114 Matuidi Blaise 800 Mavididi Stephy Alvaro 618 Monzialo Kevin 300 Moreno Taboada Pablo 1.000 Mota Carvalho Dany 150 Muratore Simone 198 Peeters Douda 12 Pereira da Silva Matheus 627 Perin Mattia 500 Pjanic Miralem 1.736 Portanova Manolo 125 Ronaldo Cristiano 750 Selasi Ransford 25 Sene Mamadou Kaly 400 Stoppa Matteo 50 Szczesny Wojciech 1.000 Altri 751 Oneri accessori 26.084

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45 43. Altri oneri Il dettaglio è il seguente:

Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Percentuali a terzi su diritti e vari 2.415 3.292 (877) Sopravvenienze passive 2.249 1.141 1.108 Contributi a FIGC, LNPA e altri Enti 1.818 1.239 579 Imposte e tasse indirette 1.780 2.537 (757) Costo iscrizione gare Under 23 e altre squadre 1.278 1.284 (6) Spese di rappresentanza 953 1.065 (112) Percentuali a terzi su incassi gare 420 5 415 Acquisto biglietti gare fuori casa 338 792 (454) Ammende, multe e sanzioni 129 514 (385) Altri 804 849 (45) Altri oneri 12.184 12.718 (534)

44. Ammortamenti e svalutazioni diritti calciatori

Il dettaglio è il seguente:

Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Ammortamenti: 166.576 148.772 17.804 Calciatori professionisti 166.127 148.413 Giovani di serie 445 353 Calciatrici 4 6 Svalutazioni 26.900 669 26.231 Ammortamenti e svalutazioni diritti calciatori 193.476 149.441 44.035

Gli ammortamenti e le svalutazioni dei diritti calciatori dell’esercizio si incrementano di € 44.035 migliaia rispetto all’esercizio precedente per effetto di maggiori ammortamenti relativi agli investimenti effettuati nel corso della Campagna Trasferimenti 2019/2020 (€ +17.804 migliaia) e da maggiori oneri per svalutazioni dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori (€ +26.231 migliaia). Per ulteriori informazioni si rinvia ai Fatti di rilievo dell’esercizio 2019/2020.

45. Ammortamenti altre attività materiali e immateriali Ammontano a € 17.417 migliaia, rispetto al dato di € 11.722 migliaia dell’esercizio precedente. Si riferiscono principalmente all’ammortamento dello Stadio, del Centro Sportivo di Vinovo, dello Juventus Museum, dello Juventus Megastore e delle altre immobilizzazioni materiali e immateriali.

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46 46. Accantonamenti e altre svalutazioni/ripristini di valore e rilasci di fondi Di seguito è esposto il dettaglio: Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Accantonamenti fondo rischi e oneri diversi 8.851 16.050 (7.199) Accantonamento fondo svalutazione crediti 5.732 1.616 4.116 Rilascio fondo rischi e oneri diversi (82) (609) 527 Svalutazione prodotti destinati alla vendita 1.071 104 967 Ripristino di valore di magazzino (104) - (104) Accantonamenti e altre svalutazioni/ripristini di valore e rilasci di fondi 15.468 17.161 (1.693)

L’accantonamento per rischi e oneri diversi pari a € 8.851 migliaia si riferisce principalmente agli oneri derivanti dall’applicazione del regime di tassazione agevolata riconosciuto ai lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia sui compensi di alcuni calciatori (€ 7.140 migliaia), nonché gli accantonamenti per costi ancora da sostenere a fronte di controversie in corso (€ 1.010 migliaia).

La svalutazione dei prodotti destinati alla vendita per € 1.071 migliaia si riferisce a merce obsoleta.

47. Proventi finanziari

Il dettaglio è il seguente:

Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Proventi finanziari da attualizzazioni 4.120 3.190 930 Interessi attivi 58 95 (37) Altri 39 144 (105) Proventi finanziari 4.217 3.429 788

48. Oneri finanziari

Il dettaglio è il seguente:

Esercizio Esercizio Variazioni Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Interessi passivi e commissioni 6.393 7.126 (733) Interessi passivi su prestito obbligazionario 6.120 2.207 3.913 Oneri finanziari da attualizzazioni 4.651 5.074 (423) Oneri finanziari da diritto d'uso IFRS 16 289 - 289 Oneri finanziari da strumenti derivati 9 - 9 Altri 245 90 155 Oneri finanziari 17.707 14.497 3.210

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47 49. Imposte sul reddito Di seguito si evidenzia il dettaglio delle imposte stanziate nel conto economico:

Esercizio Esercizio Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019 Imposte correnti IRES - - Imposte correnti IRAP 7.962 11.738 Imposte su profits HK Branch 10 - Totale imposte correnti 7.972 11.738 Imposte differite IRES (697) (858) Imposte differite IRAP 65 65 Totale imposte differite (632) (793) Imposte esercizi precedenti IRAP (309) - Imposte differite esercizi precedenti IRES 994 - Onere fiscale PVC Library - 2.053 Totale imposte esercizi precedenti 685 2.053

Imposte sul reddito 8.025 12.998

L’importo di € 7.962 migliaia si riferisce all’imposta corrente ai fini IRAP.

L’importo di € 685 migliaia di imposte dell’esercizio precedente si riferisce a: - per € -309 migliaia ad una minore IRAP dell’esercizio precedente 2018/2019; - per € +994 migliaia a maggiori imposte differite IRES a seguito del differimento di alcune plusvalenze realizzate sui diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori effettuato in sede di dichiarazione dei redditi per l’esercizio fiscale 2018/2019. L’importo di € 2.053 migliaia dell’esercizio precedente è riferito alla definizione del Processo Verbale di Constatazione (il “PVC”) redatto dall’Agenzia delle Entrate l’11 dicembre 2015 a seguito della verifica fiscale generale per i periodi di imposta 2011/2012, ai fini delle imposte dirette, e 2011, ai fini IVA. Il PVC conteneva un unico rilievo per complessivi € 2.613 migliaia (€ 2.288 migliaia per IRES ed € 325 migliaia per IRAP) relativo alla conversione in credito d’imposta delle imposte differite attive stanziate sull’attività immateriale Library.

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48 Di seguito si riporta la riconciliazione tra l’onere fiscale teorico e l’onere fiscale iscritto in bilancio per gli esercizi chiusi al 30 giugno 2019 e al 30 giugno 2020: Esercizio Esercizio Importi in migliaia di Euro 2019/2020 2018/2019

Risultato ante imposte (81.657) (26.898) Aliquota teorica 24,0% 24,0% Imposte teoriche IRES 19.598 6.456 Minori imposte a seguito di: - variazioni permanenti 6.796 4.085 - riprese in aumento di esercizi precedenti 4.025 3.620 - variazioni temporanee -4.055 Maggiori imposte a seguito di: - variazioni permanenti (3.741) (3.055) - riprese in diminuzione di esercizi precedenti (3.823) (744) - variazioni temporanee (9.290) (14.207)

Minori imposte IRES per utilizzo liberalità deducibili - - Minori imposte IRES per utilizzo perdite fiscali pregresse - - Minori imposte IRES per utilizzo ACE - - Imposte differite non stanziate su perdite fiscali generate nell'esercizio (13.565) (210) Totale imposte correnti sul reddito IRES -- IRAP (8.706) (11.851) Minori imposte IRAP per utilizzo ACE 744 113 Totale imposte dell'esercizio precedente differite IRES (994) Totale imposte dell'esercizio precedente IRAP 309 Imposte su profits HK Branch (10) Totale fiscalità differita 632 (1.260) - di cui effetto eliminazione differite Library - 2.053 TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO (8.025) (12.998) Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione fra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dal risultato ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e un altro. Pertanto, le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l’aliquota fiscale IRES (pari al 24%) al risultato ante imposte. Il valore complessivo delle differenze temporanee deducibili e delle perdite fiscali esistenti al 30 giugno 2020 ed i relativi importi su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate ai fini IRES e IRAP, suddivisi per anno di scadenza, sono di seguito indicate:

Anno di scadenza Totale al 30 Importi in migliaia di Euro giugno 2020 2021 2022 2023 2024 oltre Differenze temporanee e perdite fiscali su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate ai fini IRES Differenze temporanee deducibili 46.701 (a) 244 16 - - 46.441 Perdite fiscali residue 263.479 (b) - - - - 263.479 TOTALE 310.180 244 16 - - 309.920 Differenze temporanee rilevanti ai fini IRAP su cui non sono state rilevate attività per imposte anticipate Differenze temporanee deducibili 35.684 16 16 - - 35.652 TOTALE 35.684 16 16 - - 35.652 (a) La tempistica di utilizzo di tali differenze viene stimata sulla base delle informazioni disponibili. (b) Le perdite fiscali sono illimitatamente riportabili a nuovo e, pertanto, non hanno scadenza.

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49 Per gli esercizi fino al 30 giugno 2014 sono scaduti i termini ordinari di prescrizione per l’IRES e l’IRAP.

50. Risultato dell’esercizio per azione base Il dato è calcolato dividendo la perdita dell’esercizio per il numero medio delle azioni circolanti nell’esercizio (media delle azioni in circolazione, ponderata in base ai giorni di circolazione), come segue: Esercizio Esercizio 2019/2020 2018/2019 Perdita dell'esercizio in euro migliaia (89.682) (39.896) Numero medio di azioni circolanti nel periodo 1.176.209.480 1.007.766.660 Perdita dell'esercizio per azione, base (euro) (0,0762) (0,0396)

51. Indebitamento finanziario netto L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020, determinato secondo quanto previsto dalle raccomandazioni CONSOB DEM/2080535 del 9 dicembre 2002, è così composto:

Importi in migliaia di Euro 30/06/2020 30/06/2019 Corrente Non Corrente Totale Corrente Non Corrente Totale Credito finanziario 4.875 - 4.875 - - - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.917 - 5.917 9.745 - 9.745 Totale attività finanziarie 10.792 - 10.792 9.745 - 9.745 Debiti finanziari verso obbligazionisti (2.152) (a) (173.544) (175.696) (2.136) (a) (173.142) (175.278) verso Istituto per il Credito Sportivo (6.739) (17.612) (24.351) (6.470) (24.350) (30.820) verso banche (67.380) (32.910) (100.290) (32.509) (54.773) (87.282) verso società di factoring (53.479) (29.353) (82.832) (717) (179.122) (179.839) Diritto d'uso IFRS 16 (4.593) (8.194) (12.787) - - - Totale passività finanziarie (134.343) (261.613) (395.956) (41.832) (431.387) (473.219) Indebitamento finanziario netto (123.551) (261.613) (385.164) (32.087) (431.387) (463.474) % di copertura 32,1% 67,9% 100% 6,9% 93,1% 100% (a) Tale voce si riferisce al rateo interessi maturato al 30 giugno di ogni esercizio.

Al 30 giugno 2020 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 385.164 migliaia (€ 463.474 migliaia al 30 giugno 2019). Il miglioramento di € 78.310 migliaia è stato determinato principalmente dall’incasso dell’aumento di capitale (€ 297.984 migliaia), parzialmente compensato dai flussi negativi della gestione operativa (€ -58.651 migliaia), dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (€ -129.798 migliaia netti), dagli investimenti in altre immobilizzazioni e partecipazioni (€ -5.599 migliaia netti), e dai flussi delle attività finanziarie (€ -12.839 migliaia). Inoltre, a seguito della prima applicazione dell’IFRS 16 sono stati contabilizzati debiti finanziari per € 12.787 migliaia.

Tutte le variazioni delle passività legate all’attività di finanziamento sono di natura monetaria. Al 30 giugno 2020 la Società dispone di linee di credito bancarie per € 538.028 migliaia, di cui € 195.500 migliaia revocabili, utilizzate per complessivi € 254.874 migliaia, di cui € 71.752 migliaia per fideiussioni rilasciate a favore di terzi, € 32.762 migliaia per scoperto di conto correnti, € 67.528 migliaia per finanziamenti e € 82.832 migliaia per anticipazioni su contratti e crediti commerciali (per maggiori informazioni si veda anche la nota 54). A fronte di tali utilizzi la Società al 30 giugno 2020 disponeva di liquidità per € 5.917 migliaia depositata su vari conti correnti. La variazione delle disponibilità liquide è esposta nel Rendiconto finanziario.

52. Corrispettivi per incarichi svolti dalla società di revisione e dalle società ad essa connesse

I corrispettivi concordati per l’esercizio 2019/2020 ammontano a € 154,5 migliaia e riguardano i seguenti servizi professionali: - revisione legale del bilancio d’esercizio, inclusa la revisione limitata della relazione semestrale (€ 45,5 migliaia); - revisione della situazione contabile (infrannuale) redatta ai fini del consolidamento da parte del Gruppo EXOR (€ 2 migliaia);

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50 - verifica dei dichiarativi fiscali modello Unico, IRAP e 770 S/O (€ 2 migliaia); - revisione limitata della situazione patrimoniale finanziaria al 30 settembre 2019 (€ 5 migliaia); - revisione limitata della situazione patrimoniale finanziaria al 31 marzo 2020 (€ 5 migliaia); - verifica delle informazioni contenute nei prospetti redatti dalla Società per l’aumento di capitale (€ 95 migliaia).

53. Informazioni richieste dalla Legge 4 agosto 2017, n.124 art.1 comma 125

Ai sensi delle disposizioni dell’art.3-quater del D.L. 135/2018 per le erogazioni ricevute si rinvia alle indicazioni contenute nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato, sezione trasparenza, che fornisce il quadro complessivo delle erogazioni operate da parte degli enti pubblici e ricevute nel corso dell’esercizio. Con riferimento alle erogazioni, non rientrano nel campo di applicazione della Legge 124/2017:  le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;  gli incarichi retribuiti rientranti nell’esercizio tipico dell’attività dell’impresa;  le forme di incentivo/sovvenzione ricevute in applicazione di un regime generale di aiuto a tutti gli aventi diritto;  le risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;  i contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali costituiti nella forma giuridica di associazione. Le erogazioni sono individuate secondo il criterio di cassa; come previsto dalla norma, sono escluse le erogazioni inferiori a € 10 migliaia per soggetto erogante. Oltre a quanto indicato nel Registro Nazionale degli aiuti di Stato, sezione trasparenza, sono state incassate le seguenti ulteriori erogazioni:

Importi in migliaia di Euro

Soggetto erogante Importo del vantaggio Descrizione economico ricevuto Istituto per il Credito Sportivo 302 Contributo interessi in c/capitale su mutui concessi per la costruzione dello Stadio Erario italiano 12 Credito d'imposta relativo all’acquisto dei registratori di cassa di nuova generazione, utilizzati per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri di cui all’articolo 2, comma 6-quinquies, del D.Lgs. n.127 del 2015 Erario italiano 27 Credito d'imposta relativo ai canoni di locazione dei negozi del mese di marzo 2020 pagati di cui all’articolo 65 del Decreto Legge n.18 del 17 marzo 2020

Totale 341

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51 54. Impegni e garanzie

Il dettaglio è il seguente: Importi in migliaia di Euro 30/06/2020 30/06/2019 Impegni assunti Fideiussioni a favore di terzi 71.752 16.640 Totale impegni assunti 71.752 16.640 Garanzie ricevute Fideiussioni da terzi 3.460 4.698 Totale garanzie ricevute 3.460 4.698

Linee di credito utilizzate 254.874 283.761 per fideiussioni 71.752 16.640 per scoperto di conto corrente 32.762 - per finanziamenti bancari 67.528 87.282 per anticipazioni su factoring 82.832 179.839

Linee di credito non utilizzate 283.154 304.097 Totale linee di credito 538.028 587.858 Di seguito si riassumono le scadenze delle linee di credito:

Saldo al Quota entro 1 Quota da 1 a 5 Importi in migliaia di Euro 30/06/2020 A revoca anno anni Quota oltre 5 anni Linee di credito utilizzate 254.874 104.514 88.097 62.263 - Linee di credito non utilizzate 283.154 90.986 161.521 30.647 - Totale linee di credito 538.028 195.500 249.618 92.910 -

Fideiussioni a favore di terzi Al 30 giugno 2020 ammontano a € 71.752 migliaia e sono state emesse a garanzia:  di debiti derivanti da acquisizioni di diritti pluriennali alle prestazioni di calciatori (€ 64.003 migliaia);  della realizzazione delle opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione del Progetto Continassa (€ 1.022 migliaia); in tali impegni è subentrato il fondo immobiliare J Village che remunera il mantenimento di tale garanzia da parte di Juventus;  del canone di locazione della Sede e dello Juventus Training Center presso l’area del J Village (€ 2.350 migliaia);  dei mutui concessi dall’Istituto per il Credito Sportivo per la costruzione dello stadio (€ 4.000 migliaia);  di altri impegni (€ 377 migliaia).

Fideiussioni da terzi Al 30 giugno 2020 ammontano a € 3.460 migliaia e sono state ricevute a garanzia:  di crediti per corrispettivi su contratti commerciali (€ 2.831 migliaia);  del credito relativo al saldo del corrispettivo per la cessione della partecipazione in Campi di Vinovo S.p.A. (€ 629 migliaia).

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52 Possibili effetti derivanti da contratti condizionati Si riferiscono ai compensi da riconoscere agli agenti FIFA in caso di permanenza del tesseramento di singoli calciatori, di sottoscrizione di rinnovi del contratto economico o di altri servizi prestati nelle prossime stagioni sportive. In particolare:

Importi in migliaia di Euro

Nome del calciatore 2020/2021 2021/2022 2022/2023 2023/2024 2024/2025

Anzolin Matteo 25 10 25 - - Bentancur Colman Rodrigo 300 300 300 300 Bernardeschi Federico 600 600 - - - Bonucci Leonardo 500 500 470 150 - Brunori Matteo Luigi 30 30 30 30 - Chiellini Giorgio 300 - - - - Cuadrado Bello Juan Guillermo 1.150 500 400 - - Demiral Merih 150 150 150 150 - Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo 750 1.125 - - - Dybala Paulo Exequiel 750 750 - - - Fagioli Nicolò 120 - - - - Gori Stefano 20 20 20 20 - Israel Wibmer Franco 20 20 20 - - Khedira Sami 850 750 - - - Kulusevski Dejan 345 345 270 270 270 Lobo Silva Alex Sandro 1.850 1.650 - - - Minelli Alessandro 15 15 15 17 - Mulè Erasmo 25 25 25 - - Peeters Daouda 13 24 25 30 - Perin Mattia 350 350 - - - Petrelli Elia 175 100 - - - Pjaca Marko 250 250 250 - - Rafia Hamza 60 - - - - Ramsey Aaron 3.000 2.800 - - - Romero Cristian Gabriel 400 400 400 400 - Rugani Daniele 300 300 300 300 - Szczesny Vojciech 2.333 2.333 2.333 - - Tourè Idrissa 75 75 - - - Vlasenko Nikita 10 - - - - Vrioni Giacomo 50 50 50 - - Totale 14.816 13.472 5.083 1.667 270 Con riferimento ai contratti con i calciatori aventi compensi variabili, i possibili effetti finanziari futuri non sono stati riportati in dettaglio nelle presenti note illustrative in quanto ritenuti non significativi tenuto conto sia dell’importo complessivo delle voci di bilancio che accolgono tali tipologie di costi, che delle esigenze informative connesse al processo decisionale degli utilizzatori del bilancio stesso.

Diritti d’opzione su immobili della sede e del JTC Con riferimento alla nuova sede sociale ed al nuovo Training Center nell’area del J Village, Juventus ha l’opzione per acquistare dal Fondo J Village (a partire dal 1° luglio 2022 e fino al 30 giugno 2024) ed il Fondo J Village ha l’opzione per vendere a Juventus (a partire dal 1° luglio 2024 al 1° gennaio 2025) uno o entrambi gli immobili ad un valore pari a quello che sarà indicato nell’ultima relazione annuale o semestrale del Fondo disponibile al momento dell’esercizio dell’opzione.

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53 55. Controversie in corso Sig. Giuseppe Gazzoni Frascara, in proprio e quale Amministratore Unico della F.G.F. Finanziaria Gazzoni Frascara s.r.l. vs Juventus FC S.p.A. e altri - Tribunale di Roma Il procedimento civile presenta alcune connessioni con due procedimenti penali celebrati rispettivamente nei confronti, tra gli altri, dell’ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, e dell’ex amministratore delegato, Antonio Giraudo, conclusisi in parte con pronuncia assolutoria degli imputati e per i restanti capi d’accusa(reati di associazione a delinquere e frode sportiva) con la declaratoria della sopraggiunta prescrizione da parte della Corte di Cassazione (sentenze del 21.7.2015 e 9.9.2015). La seconda sentenza di Cassazione ha rinviato al giudice civile competente per valore in grado d’appello la decisione in ordine alle richieste risarcitorie delle parti civili costituitesi nei confronti di Luciano Moggi. Juventus era stata citata nel giudizio penale dalla società Victoria 2000 S.r.l. (dichiarata fallita dal Tribunale di Bologna) quale responsabile civile ai sensi dell’art. 2049 c.c. per i fatti addebitati a Luciano Moggi, ma il Tribunale prima e la Corte d’Appello poi avevano escluso la configurabilità di una tale responsabilità di Juventus. Del giudizio di rinvio innanzi alla Corte d’Appello di Napoli conseguito alla seconda delle due sentenze della Corte di Cassazione penale si riferirà infra. Il procedimento civile innanzi al Tribunale di Roma di richiesta del risarcimento del danno è stato instaurato, con atto di citazione notificato il 13 ottobre 2015 da parte del Sig. Giuseppe Gazzoni Frascara, in proprio e quale Amministratore Unico della F.G.F. Finanziaria Gazzoni Frascara s.r.l., per richiedere la condanna, tra i vari convenuti anche di Juventus, in solido tra loro, al risarcimento dei danni, patrimoniali e non, per un ammontare complessivo di circa € 34,6 milioni, asseritamente sofferti a causa della retrocessione del Bologna Football Club 1909 S.p.A., al termine della stagione sportiva 2004/2005 e del fallimento della Victoria 2000 S.r.l.

In seguito alla prima udienza di comparizione delle parti, tenutasi il 17 maggio 2016, ed a ulteriori rinvii, si è tenuta innanzi il Tribunale di Roma l’udienza del 12 dicembre 2016, sono state poi depositate le memorie ex art. 183, 6° comma c.p.c. ed è stata fissata udienza al 6 giugno 2017 per la determinazione sulle istanze istruttorie. In data 11 luglio 2017, il Giudice ha disposto la chiamata in causa di Victoria 2000 S.r.l. nonché del Bologna Football Club 1909 S.p.A., concedendo, a tal fine, termine fino al 31 ottobre 2017 e rinviando la causa all’udienza del 27 febbraio 2018 durante la quale il Giudice, a fronte della costituzione dei nuovi litisconsorti, ha concesso alle Parti i termini per il deposito di memorie, rinviando la causa al 16 luglio 2018 per la determinazione sulle istanze istruttorie. La stessa udienza è stata rinviata d'ufficio al 30 ottobre 2018. In tale udienza, Juventus si è opposta all’ammissione delle istanze istruttorie ex adverso formulate, ha ribadito l’eccezione di inammissibilità delle produzioni documentali delle terze chiamate e ha prodotto la sentenza della Corte di Appello di Bologna che ha condannato il sig. Gazzoni per bancarotta fraudolenta. Il Giudice si è riservato di decidere in merito all’ammissibilità delle nuove produzioni documentali. Con ordinanza del 19 dicembre 2018, il Giudice ha disposto l’espletamento di una consulenza tecnica di natura “amministrativa, contabile, finanziaria e patrimoniale” avente ad oggetto l’accertamento delle “reali” condizioni economico/finanziarie di Victoria 2000 S.r.l. (retroagendo l’analisi dei bilanci sino all’anno 2002) e l’eventuale sussistenza di un nesso causale tra la retrocessione del Bologna Football Club 1909 S.p.A. e il fallimento di Victoria 2000 S.r.l. Il 23 maggio 2019 si è tenuto il tentativo di conciliazione tra i periti che ha avuto, come previsto, esito negativo. In data 27 aprile 2020 il CTU, Dott. Giovannelli, ha depositato la propria perizia dalla quale emerge la fondatezza delle obiezioni sollevate da Juventus secondo le quali il fallimento di Victoria 2000 non è dipeso dalla retrocessione del Bologna in serie B al termine della stagione sportiva 2004/2005, ma da una situazione di crisi ben più risalente. In pari data gli avvocati della parte attrice hanno notificato a Juventus un atto interruttivo del procedimento a causa del decesso del Dott. Giuseppe Gazzoni Frascara avvenuto in data 24 aprile 2020 ed i cui eredi hanno dichiarato di rinunciare all’eredità Il Giudice ha fissato udienza per l’esame del CTU al 21 dicembre 2020. Il processo doveva essere riassunto entro il 11 settembre 2020 a pena di estinzione. Allo stato il processo non è stato riassunto. Allo stato una possibile soccombenza di Juventus appare assai remota.

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54 Victoria 2000 S.r.l. - Corte d’Appello di Napoli e Corte di Cassazione In data 2 dicembre 2015 Victoria 2000 S.r.l., già titolare del 100% del capitale sociale del Bologna FC, ha riassunto innanzi alla Corte di Appello di Napoli, ai sensi dell’art. 622 c.p.p., il giudizio deciso dalla Corte di Cassazione con la sentenza 9.9.2015 di cui si è sopra riferito, ed ha chiesto la condanna di Juventus, nella sua qualità di responsabile civile ex art. 2049 c.c. dell’operato illecito di Luciano Moggi ed Antonio Giraudo, a risarcirle, in solido con gli altri convenuti, i danni patrimoniali e non patrimoniali da essa asseritamente subiti per un ammontare complessivo di circa € 49 milioni in conseguenza degli illeciti accertati in sede penale e della retrocessione del Bologna FC, al termine del Campionato Italiano di Serie A 2004/2005 che, a sua detta, sarebbe stato asseritamente falsato ad opera dei soggetti imputati nel procedimento penale. Con sentenza del 24 gennaio 2019, la Corte di Appello di Napoli ha respinto tutte le domande risarcitorie di Victoria 2000. Avverso tale sentenza, in data 16 luglio 2019 Vittoria 2000 S.r.l. ha notificato ricorso per Cassazione, al quale Juventus ha resistito con controricorso notificato in data 24 settembre 2019. Si attende la fissazione dell’udienza. Allo stato, a fronte della sentenza della Corte di Appello di Napoli, si ritiene che le probabilità di soccombenza siano remote per cui la Società non ha effettuato alcun accantonamento al fondo rischi. Ricorso al TAR vs Decisione FIGC del 18 luglio 2011 in relazione all’esposto presentato da Juventus Il ricorso di Juventus ha ad oggetto il risarcimento di € 443 milioni per il danno subito a seguito della revoca dello scudetto 2006 e della conseguente retrocessione. Il TAR del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso risarcitorio, promosso da Juventus contro la FIGC, stante la precedente decisione del 1° settembre 2006 dello stesso organo giudicante, avente, a loro detta, ad oggetto i medesimi fatti. La sentenza non è entrata nel merito, ma ha preso esclusivamente atto dell’improcedibilità per difetto d'interesse derivante dalla precedente rinuncia al ricorso e dalla successiva traslazione del giudizio alla Camera di Conciliazione e di Arbitrato dello Sport in data 27 ottobre 2006, definito con Lodo in pari data. Inoltre, i due ricorsi non presentavano lo stesso oggetto, in quanto il giudizio definito con la sentenza del TAR Lazio riguardava l'impugnazione delle sanzioni sportive, mentre il ricorso di Juventus ineriva il risarcimento del danno cagionato da FIGC a Juventus con delibera del Consiglio Federale del 18 luglio 2011, con la quale non era stato revocato il titolo di Campione d'Italia 2005/2006, assegnato ad altra società sportiva. Tale ricorso non ha avuto ad oggetto i danni subiti da Juventus per effetto delle sanzioni inflitte dalla Giustizia Sportiva per il Campionato 2005/2006, ma i danni economici derivanti dalla mancata adozione di un provvedimento da parte di FIGC sotto il profilo dell'equità sportiva. Per le ragioni sopra sintetizzate, Juventus, non condividendo tale sentenza del TAR Lazio del 18 luglio 2016, ha deciso di impugnarla di fronte al Consiglio di Stato a tutela dei propri interessi. Siamo in attesa della fissazione dell’udienza. Ricorsi innanzi il Collegio di Garanzia dello Sport (CONI) ed il Tribunale Federale Nazionale In data 12 gennaio 2019, Juventus ha presentato ricorso dinanzi al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI che giudica esclusivamente decisioni della Giustizia Sportiva, non altrimenti impugnabili. Il ricorso contestava la delibera del Consiglio Federale in data 18 luglio 2011, n. 219/CF che respinse l’Istanza di revoca della Juventus del provvedimento del Commissario Straordinario di assegnazione del titolo ad altro Club per scorrimento della graduatoria. Il ricorso precisa che l’Istanza non mirava ad ottenere una sanzione disciplinare, per evitare l’ovvia risposta, fatta propria dal Consiglio Federale, che la materia è devoluta esclusivamente alla Giustizia Sportiva e non agli Organi di governo della Federazione. Il Collegio di Garanzia dello Sport, il 27 maggio 2019, ha dichiarato inammissibile il ricorso di Juventus. Avverso tale decisione, non essendo stato assegnato a Juventus un giudice sportivo che decidesse il merito della questione, la stessa Società ha depositato ricorso al Tribunale Federale Nazionale. In data 11 luglio 2019, con dispositivo, il Tribunale Federale Nazionale ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso. Juventus, avverso tale dispositivo ha presentato reclamo alla Corte Federale d'Appello che, in data 30 agosto 2019 ha respinto anche tale ricorso. Tali decisioni sono state impugnate da Juventus dinanzi il Collegio di Garanzia dello Sport che, con Decisione del 6 novembre 2019, ha dichiarato inammissibile il ricorso. Avverso tale pronuncia si è proposto nei termini di legge ricorso al TAR del Lazio per il quale si è in attesa della fissazione dell’udienza.

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55 56. Operazioni con parti correlate

L’11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione ha adottato una specifica Procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell’art. 4 del “Regolamento operazioni con parti correlate” adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, successivamente integrato e modificato. Tale Procedura, disponibile sul sito internet della Società (www.juventus.com), è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione dell’8 novembre 2019. Per quanto concerne l’esercizio 2019/2020, si evidenzia che le operazioni tra Juventus Football Club S.p.A. e le parti correlate individuate secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 24 sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle di mercato, ovvero analoghe a quelle usualmente praticate nei confronti di parti non correlate per operazioni di corrispondente natura, entità e rischio, e nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti. Di seguito sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici dell’esercizio con parti correlate.

Crediti Debiti commerciali e commerciali e Importi in migliaia di Euro altri crediti altri debiti correnti correnti

EXOR N.V. -12,4 J MEDIC AL S.R.L. 0,179,4 B & W NEST S.R.L. 80,4209,7 JUVENTUS F.C . S.P.A. - HONG KONG BRANC H 2,6705,2 FCA S.P.A. (a) 18.307,414,3 FCA SEPIN S.P.A. 0,123,5 SADI S.P.A. -1,0 SISPORT FIAT S.P.A. 161,1191,3 AMMINISTRATORI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICA - 215,6 TOTALI 18.551,7 1.452,4

Totale attività correnti 258.319,9- Totale passività correnti - 403.604,9

Incidenza % del totale operazioni verso parti correlate sul totale della relativa voce della Situazione Patrimoniale-Finanziaria 7,2% 0,4% a) I crediti commerciali e altri crediti correnti verso FCA Italy S.p.A. si riferiscono al contratto di Main Sponsor in essere.

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56 Importi in migliaia di Euro Proventi Oneri

EXOR N.V. - 25,0 J MEDICAL S.R.L. 494,4 734,4 B & W NEST S.R.L. 67,5 1.347,7 A. MANZONI & C. S.P.A. -1,0 CNH INDUSTRIAL ITALIA S.P.A. 334,8 - FCA ITALY S.P.A. (a) 44.683,5 35,4 FCA SEPIN S.P.A. 1,6 14,8 FCA SECURITY S.C.P.A. -4,0 FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES N.V. 1,0 - S.P.A. 7,3 - LAMSE S.P.A. 3,2 - SADI S.P.A. -2,1 SISPORT FIAT S.P.A. 110,8 367,9 ALTRE PERSONE FISICHE 1,9 AMMINISTRATORI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICA 17,6 4.787,1 TOTALI 45.723,6 7.319,4 Totale della voce di conto economico 573.424,1 414.123,1

Incidenza % del totale operazioni verso parti correlate sul totale della relativa voce di conto economico 8,0% 1,8% a) I proventi si originano dal contratto di Main Sponsor in essere.

Le informazioni in materia di compensi attribuiti agli Amministratori, ai Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche della Società sono contenute nella Relazione sulla remunerazione pubblicata ai sensi dell’articolo 123-ter del TUF a cui si rimanda. 57. Approvazione del bilancio d’esercizio e autorizzazione alla pubblicazione Il bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 18 settembre 2020, che ne ha autorizzato la pubblicazione nei termini di legge.

Torino, 18 settembre 2020

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Andrea Agnelli

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Allegato – Prospetto delle movimentazioni dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori nell’esercizio 2019/2020 richiesto dalle norme della FIGC

Cont rat t o Provenienza Dest inazione Valori inizio periodo V ariazioni valo ri di Effetti economici di periodo Valori di fine periodo Varie periodo DATA DI NASCITA CALCIATORE 01/07/2019 30/06/2020

Data inizio Dat a scadenza Data acquisto Società Data Società Costo storico Fondo ammort. Netto Acquisti Cessioni Ammor.ti* Svalutaz.* Minusv.* Plusv.* Costo storico Fondo amm.to Netto * Compenso Altri costi Valore primo contratto ult imo cont rat t o Cessione A gent i di sell-on acquisizion fee (1+4) (2+6) (10-11-7) e

123456789101112 Prima Squadra € 605.058 € 266.910 € 338.148 € 223.435 € 91.267 € 127.512 € 26.347 € 0 € 112.913 € 713.530 € 361.703 € 351.827 € 78.135 € 1.959 € 0

Barzagli Andrea 08/05/81 26/01/11 30/06/19 26/01/11 VFL Wolfsburg 01/07/19 scadenza contratto € 711 € 711 € 0€ 711 € 0€ 0€ 0€ 80 Bentancur Colman Rodrigo 25/06/97 26/06/17 30/06/24 20/04/17 CA Boca Juniors € 12 . 514 € 4.425 € 8.089 € 200 € 1. 6 5 8 € 12 . 7 14 € 6.083 € 6.631 € 1. 2 8 3 € 1. 9 5 9 Bernardeschi Federico 16/02/94 24/07/17 30/06/22 24/07/17 ACF Fiorentina € 39.411 € 15.764 € 23.647 € 7.883 € 39.411 € 23.647 € 15.764 € 600 Bonucci Leonardo 01/05/87 01/07/10 30/06/24 02/08/18 AC Milan € 34.946 € 6.989 € 27.957 € 5.592 € 34.946 € 12 . 5 8 1 € 22.365 € 400 Buffon Gianluigi 28/01/78 01/07/19 30/06/21 01/07/19 Federazione estera € 0€ 0 € 0€ 0€ 0 Can Emre 12/01/94 21/06/18 30/06/22 01/07/18 Federazione estera 18/02/20 Borussia Dortmund € 15.861 € 3.965 € 11.896 € 15.861 € 1. 9 8 3 € 14.669 € 0€ 0€ 0€ 15.861 Cavaco Cancelo 27/05/94 27/06/18 30/06/23 01/07/18 Valencia Club de Futebol 07/08/19 Manchester City € 39.694 € 7.939 € 31.755 € 39.694 € 30.442 € 0€ 0€ 0€ 0 Chiellini Giorgio 14/08/84 06/07/04 30/06/21 01/07/05 ACF Fiorentina € 7.984 € 7.857 € 12 7 € 50 € 89 € 8.034 € 7.946 € 88 € 604 Costa de Souza 14/09/90 07/06/18 30/06/22 07/06/18 FC Bayern Munchen € 44.616 € 11. 70 3 € 32.913 € 10.971 € 44.616 € 22.674 € 21.942 € 5.297 Cuadrado Bello Jan Guillermo 26/05/88 31/08/16 30/06/22 21/05/17 Chelsea FC € 19.940 € 13 . 53 1 € 6.409 € 550 € 2.320 € 20.490 € 15.851 € 4.639 € 550 Da Silva Danilo Luiz 15/07/ 9 1 07/ 08/ 19 30/ 06/ 24 07/ 0 8/ 19 M anchest er Cit y Lt d € 37.213 € 6.835 € 37.213 € 6.835 € 30.378 De Ligt Matthijs 12/08/99 17/07/19 30/06/24 17/07/19 AFC Ajax NV € 85.701 € 16.525 € 85.701 € 16.525 € 69.176 € 12 . 4 18 De Sciglio Mattia 20/10/92 20/07/17 30/06/22 20/07/17 AC Milan € 12.141 € 4.856 € 7.285 € 2.429 € 12 . 14 1 € 7.28 5 € 4.856 € 500 Demiral Merih 05/03/98 05/07/19 30/06/24 05/07/19 US Sassuolo Calcio € 19 . 50 2 € 3.866 € 19 . 50 2 € 3.866 € 15.636 € 2.128 Dos Santos Aveiro Cristiano Ronaldo 05/02/85 10/07/18 30/06/22 10/07/18 Real Madrid Club de Futbol € 115. 8 2 2 € 28.956 € 86.866 € 28.955 € 115.822 € 57.911 € 57.911 € 11. 8 76 Dybala Paulo Exequiel 15/11/93 01/07/15 30/06/22 01/07/15 US Città di Palermo € 41.439 € 24.784 € 16.655 € 5.551 € 41.439 € 30.335 € 11. 10 4 € 3.699 Higuain Gonzalo Gerardo 10/12/87 26/07/16 30/06/21 26/07/16 S.S.C. Napoli € 91.296 € 54.777 € 36.519 € 18.260 € 18.259 € 91.296 € 91.296 € 0€ 3.050 Kean B iot y M oise 28/ 02/ 00 21/07/ 17 30/ 06/ 20 05/ 0 3/ 14 Da Set t ore Giovanile 03/ 08/ 19 The Evert on FC Lt d € 0€ 0€ 0€ 0€ 27.076 € 0€ 0€ 0€ 0 Khedira Sami 04/04/87 01/07/15 30/06/21 01/07/15 Federazione estera € 1. 3 0 0 € 1.083 € 217 € 10 8 € 1.300 € 1. 19 1 € 10 9 € 1. 3 0 0 Lobo Silva Alex Sandro 26/01/91 20/08/15 30/06/23 19/08/15 Futebol Clube do Porto € 26.275 € 17.867 € 8.408 € 1. 8 50 € 2.565 € 28.125 € 20.432 € 7.693 € 2.850 Mandzukic Mario 21/05/86 01/07/15 30/06/21 01/07/15 Club Atletico de Madrid € 23.396 € 18.007 € 5.389 € 300 € 1. 4 2 2 € 4.267 € 0€ 0€ 0€ 2.742 Matuidi Blaise 09/04/87 18/08/17 30/06/21 18/08/17 Paris Saint-Germain € 22.926 € 15.284 € 7.642 € 3.821 € 3.821 € 22.926 € 22.926 € 0€ 800 Pinsoglio Carlo 16/03/90 18/03/09 30/06/21 Da Settore Giovanile € 806 € 806 € 0 € 806 € 806 € 0€ 0 Pjanic Miralem 02/04/90 01/07/16 30/06/23 01/07/16 AS Roma 29/06/20 FC Barcellona € 35.001 € 17.489 € 17. 512 € 35.001 € 3.283 € 40.726 € 0€ 0€ 0€ 4.172 Ramos De Oliveira Arthur Henrique 12/08/96 29/06/20 30/06/25 29/06/20 FC Barcellona € 71.620 € 79 € 71.620 € 79 € 71.541 € 494 Rabiot Adrien 03/04/95 04/07/19 30/06/23 04/07/19 Federazione estera € 1.481 € 368 € 1.481 € 368 € 1. 113 € 1.481 Ramsey Aaron James 26/12/90 11/02/19 30/06/23 01/07/19 Federazione estera € 3.650 € 913 € 3.650 € 913 € 2.737 € 3.650 Rugani Daniele 29/07/94 04/08/12 30/06/24 31/07/13 Empoli FC € 3.905 € 2.750 € 1. 155 € 300 € 291 € 4.205 € 3.041 € 1. 16 4 € 300 Szczesny Vojciech 18/04/90 01/07/14 30/06/24 19/07/17 Arsenal FC € 15. 0 74 € 7.367 € 7.707 € 1. 0 18 € 1. 7 4 5 € 16.092 € 9.112 € 6.980 € 2.000

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative 58

Co nt rat t o Provenienza Dest inazione Valori inizio periodo V ariazio ni valo ri di Effetti economici di periodo Valori di fine periodo Varie periodo DATA DI NASCITA CALCIATORE 01/07/2019 30/06/2020

Data inizio Dat a scadenza Dat a acquist o Societ à Data Società Costo storico Fondo ammort. Netto Acquisti Cessioni Ammor.ti* Svalutaz.* M inusv.* Plusv.* Costo storico Fondo amm.to Netto * Compenso Altri costi Valore primo contratto ultimo contratto Cessione A gent i di sell-on acquisizion fee (1+4) (2+6) (10-11-7) e

123456789101112 Calciatori in temporanea 94.875 37.258 57.617 72.785 20.388 26.829 281 0 20.326 147.272 50.088 97.184 10.018 0 2.670

Abreu de Freitas Afonso 07/04/00 08/08/16 30/06/19 08/08/16 Federazione estera 01/07/19 scadenza contratto 125 125 0 125 0 0 0 B andeira da Fonseca Raf ael A lexandre 31/01/01 27/ 0 7/ 17 3 0/ 06/ 21 27/ 07/ 17 FC Po rt ug al 24/ 06 / 2 0 A miens sc 126 84 4 2 126 16 1.438 0 0 0 Barlocco Luca 20/02/95 02/09/13 30/06/19 02/09/13 Atalanta BC 01/07/19 scadenza contratto 2.325 2.325 0 2.325 0 0 0 Boloca Gabriele 31/03/01 21/08/19 30/06/22 07/05/15 Da Settore Giovanile 15 5 15 5 10 15 B ranescu Const ant in Laurent iu 3 0/ 03/ 94 18/ 0 1/11 30 / 0 6/ 20 20/ 01/15 V irt us Lanciano 1924 1.225 1.018 2 07 207 1.2 25 1.225 0 Cais Davide 01/02/94 30/01/14 30/06/19 30/01/14 Atalanta BC 01/07/19 scadenza contratto 2.452 2.452 0 2.452 0 0 0 Capellini Riccardo 01/03/00 24/09/18 30/06/21 22/07/15 US Cremonese Spa 180 100 80 51 66 231 166 65 Clemenza Luca 09/07/97 22/09/14 30/06/21 19/08/01 Vicenza Calcio 1.375 672 703 351 1.375 1.023 352 50 Co t t er Y annick 03/ 01/02 04/ 01/20 30 / 0 6/ 24 04 / 0 1/2 0 Olymp ique des A lpes SA / FC Sion 0 4.878 534 4 .8 78 534 4.34 4 Del Fabro Dario 24/03/95 28/07/17 30/06/23 28/07/17 Cagliari Calcio 4.402 1.761 2.641 660 4.402 2.421 1.981 Del Favero Mattia 05/06/98 20/07/16 30/06/22 01/07/14 AC Prato Spa 200 180 20 26 15 226 195 31 Fernandes Leand ro Fernand es 25/ 12/ 99 31/01/18 3 0/ 06/ 21 31/0 1/18 PSV NV 400 171 229 115 400 286 114 Frederiksen Nikolai Baden 18/05/00 17/08/18 30/06/22 17/08/18 FC Nordsjaellan 1.340 335 1.005 89 365 1.429 700 729 90 Kastanos Grigoris 30/01/98 31/01/14 30/06/22 31/01/14 Enosis Athletic Union of Paralimi 359 215 144 48 359 263 96 220 Kulusevski Dejan 25/04/00 02/01/00 30/06/24 02/01/00 Atalanta BC 0 35.438 3.918 35.438 3.918 31.520 1.969 Lipari Mirco 19/07/02 03/08/18 30/06/21 30/06/19 Empoli F.C. 585 1 584 292 585 293 292 Masciangelo Edoardo 08/07/96 26/01/19 30/06/22 26/01/19 FC Lugano 24/01/20 Delfino Pescara 1.049 132 917 1.049 153 1.531 0 0 0 40 Mancuso Leonardo 26/05/92 31/01/18 30/06/21 31/01/18 Delfino Pescara 1936 13/07/19 Empoli FC Spa 1.957 839 1.118 1.957 3.272 0 0 0 1.193 Marricchi Filippo 04/02/99 24/08/18 30/06/21 09/07/15 Ternana Calcio 20/08/19Novara Calcio 465 337 128 465 22 0 0 0 M eneghini Riccardo 19/ 0 4/ 00 01/01/19 3 0/ 06/ 19 2 3/ 07/ 14 V icenza Calcio 01/07/ 19 scadenza cont rat t o 155 155 0 155 0 0 0 M avidid i St ephi A lvaro 31/0 5/ 98 17/ 08/ 18 30 / 0 6/ 22 17/ 08 / 18 The A rsenal PLC 30/ 06 / 2 0 Sas M o nt pellier Herault 1.455 364 1.091 24 1.479 278 5.02 0000150687 Monzialo Kevin 28/07/00 17/08/18 30/06/21 17/08/18 Stade Malherbe Caen 407 136 271 135 407 271 136 200 Mosti Nicola 07/02/98 29/08/16 30/06/21 29/08/16 Empoli F.C. 08/06/20 AC Monza 1.127 835 292 1.127 110 113 0 0 0 144 Mota Carvalho Dany 02/05/98 30/07/19 30/06/23 30/07/19 Virtus Entella 08/06/20 AC Monza 0 1.912 1.912 327 2.800 0 0 0 50 173 Nicolussi Caviglia Hans 18/06/00 12/07/17 30/06/21 22/07/14 Da Settore Giovanile 0 0 0 1.060 530 1.060 530 530 Narciso da Costa Campos Ricardo Manuel 24/03/00 08/08/16 30/06/19 08/08/16 Federazione Estera 01/07/19 scadenza contratto 115 115 0 115 0 0 0 Padovan Stefano 16/04/94 12/09/12 30/06/19 07/05/08 Da Settore Giovanile 01/07/19 scadenza contratto 238 238 0 238 0 0 0 Pellegrini Luca 07/03/99 01/07/19 30/06/23 30/06/19 AS Roma 21.479 15 21.464 5.366 21.479 5.381 16.098 Pellizzari Stefano 03/01/97 29/01/14 30/06/19 18/06/14 A.C. Cesena 01/07/19 scadenza contratto 1.804 1.804 0 1.804 0 0 0 Pereira da Silva 25/02/98 30/01/17 30/06/22 28/08/17 Empoli F.C. 24/01/20 FC Barcellona 2.936 1.175 1.761 2.936 293 6.130 0 0 0 473 Perin Mattia 10/11/92 08/06/18 30/06/22 01/07/18 Genoa Cricket and FC 14.224 3.556 10.668 3.556 14.224 7.112 7.112 600 Pjaca Marco 06/05/95 21/07/16 30/06/23 21/07/16 GNK Dinamo 28.591 14.867 13.724 882 3.652 29.473 18.519 10.954 5.650 Romero Cristian 27/04/98 13/07/19 30/06/24 12/07/19 Genoa Cricket and FC 0 28.310 5.523 28.310 5.523 22.787 984 Sava Razvan 21/06/02 24/09/18 30/06/21 10/08/18 Da Settore Giovanile 51 17 34 8 21 59 38 21 Selasi Ransford 19/08/96 02/09/19 30/06/20 02/09/19 Delfino Pescara 1936 00 000 Spina Raffaele 07/01/02 01/03/19 30/06/21 01/07/16 Da Settore Giovanile 10 6 4 20 12 30 18 12 Saro Gianluca 25/06/00 14/08/18 30/06/19 31/08/17 FC Pro Vercelli 1892 01/07/19 scadenza contratto 20 20 0 20 0 0 0 Siani Giorgio 09/01/97 29/06/16 30/06/19 30/08/15 Atalanta B.C. 01/07/19 scadenza contratto 1.645 1.645 0 1.645 0 0 0 Tamba M'Pinda Roger 13/08/98 02/08/18 30/06/21 02/08/18 Federazione estera 04/07/19 Apollon Football Ltd 0 0 0 0 0 Toure Ouman 18/ 0 9/ 98 01/03 / 17 3 0/ 06/ 19 22 / 0 6/ 16 Sant arcangelo Calcio 01/07/ 19 Scadenza cont rat t o 145 145 0 145 0 0 0 Vogliacco Andrea 13/08/98 05/08/14 30/06/21 05/08/14 AS Bari 19/07/19 Pordenone Calcio Srl 313 313 0 313 0 0 0 Zappa Claudio 30/03/97 21/07/17 30/06/21 22/07/18 US Sassuolo Calcio 1.595 1.105 490 72 281 281 1.667 1.667 0

Altri movimenti 36.500 11.222 25.278 53.247 36.081 12.235 272 53 33.345 77.362 17.950 59.412 2.545 0 945

TOTALE 736.433 315.390 421.043 349.467 147.736 166.576 26.900 53 166.584 938.164 429.741 508.423 90.698 1.959 3.615

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative 59

Allegato – Prospetto delle operazioni di trasferimento calciatori e compensi corrisposti ad agenti sportivi nell’esercizio 2019/2020 richiesto dalla normativa UEFA Esercizio Importi in migliaia di Euro 2019/2020 Ammortamento diritti pluriennali calciatori (166.576) Svalutazione diritti pluriennali calciatori (26.900) Costi di agenti/intermediari per diritti pluriennali calciatori (26.084) Plusvalenze da cessione diritti pluriennali calciatori 166.584 Minusvalenze da cessione diritti pluriennali calciatori (53) Ricavi da cessione temporanea diritti calciatori 875 Oneri da cessione temporanea diritti calciatori (96) Altri ricavi da diritti pluriennali calciatori 4.561 Altri oneri da diritti pluriennali calciatori (4.890) Risultato netto delle operazioni connesse ai diritti pluriennali dei calciatori (52.579)

Importo complessivo corrisposto agli agenti/intermediari 27.816

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative 60

ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 154 BIS DEL D.LGS. 58/98 I sottoscritti, Andrea Agnelli, Presidente, e Stefano Bertola, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di Juventus Football Club S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58: - l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e - l’effettiva applicazione, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio nel corso dell’esercizio 2019/2020. Si attesta, inoltre, che: - il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020:  è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;  corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;  è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente. - la Relazione sulla Gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Torino, 18 settembre 2020

Il Presidente Il Dirigente Preposto alla redazione Andrea Agnelli dei documenti contabili societari Stefano Bertola

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 – note illustrative 61 ALLEGATO "D"

RELAZIONE SULLA GESTIONE

ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO

Consiglio di Amministrazione

Presidente Andrea Agnelli

Vice Presidente Pavel Nedved

Amministratori non indipendenti Maurizio Arrivabene Francesco Roncaglio Enrico Vellano

Amministratori indipendenti Paolo Garimberti Assia Grazioli Venier Caitlin Mary Hughes Daniela Marilungo

Comitato per le nomine e la remunerazione Paolo Garimberti (Presidente), Assia Grazioli Venier e Caitlin Mary Hughes

Comitato controllo e rischi Daniela Marilungo (Presidente), Paolo Garimberti e Caitlin Mary Hughes

Collegio Sindacale

Presidente Paolo Piccatti Sindaci Effettivi Silvia Lirici Nicoletta Paracchini

Sindaci Supplenti Roberto Petrignani Lorenzo Jona Celesia

Società di Revisione

EY S.p.A. ______Scadenza dei mandati I mandati del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale scadranno con l’Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 30 giugno 2021. L’incarico della Società di Revisione scadrà con l’Assemblea degli Azionisti che approverà il Bilancio al 30 giugno 2021.

PROFILO DELLA SOCIETÀ Juventus è una società di calcio professionistico quotata in Borsa che si è affermata, in più di un secolo di storia, come una delle squadre più rappresentative ed amate a livello italiano e globale. Il core business della Società consiste nella partecipazione alle competizioni calcistiche nazionali ed internazionali e nell’organizzazione delle partite. Le principali fonti di ricavo derivano dall’attività di licenza dei diritti televisivi e media (in relazione alle competizioni disputate); dalle sponsorizzazioni; dai ricavi da stadio e da amichevoli; dalle attività di direct retail, di e-commerce e di licenza del marchio per la realizzazione di prodotti; nonché dalla commercializzazione di ulteriori servizi ai propri tifosi. Inoltre, la Società trae ulteriori proventi dalla gestione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Le azioni Juventus sono quotate al Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Juventus è controllata da EXOR N.V., società quotata sul Mercato Telematico Azionario, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. con sede ad Amsterdam (Olanda), che detiene il 63,8% del capitale sociale. EXOR N.V. è una delle principali società di investimento europee ed è controllata dalla Giovanni Agnelli B.V.. Sulla base delle ultime informazioni disponibili, il restante capitale di Juventus è detenuto per l’11,2% da Lindsell Train Ltd. e per il 25% è flottante in Borsa. Juventus è proprietaria dello stadio, inaugurato l’8 settembre 2011 e denominato a decorrere dalla stagione 2017/2018 Allianz Stadium, nonché di un centro sportivo a Vinovo, inaugurato il 15 luglio 2006, dedicato esclusivamente ai ragazzi del settore giovanile ed al settore femminile. Dal 17 luglio 2017 Juventus ha trasferito la propria sede sociale all’interno del nuovo complesso di proprietà del Fondo Immobiliare J Village, situato nelle immediate vicinanze dello stadio e nel cui ambito, a partire dalla stagione sportiva 2018/2019, è entrato in funzione il nuovo centro di allenamento della Prima Squadra. La nostra storia Un gruppo di amici uniti dalla passione per il football, quel gioco così speciale da poco “importato” dall’Inghilterra, si ritrova presso una panchina in Corso Re Umberto, uno dei viali nobili nel centro di Torino. C’è un’idea che li stuzzica: fondare una società sportiva che proprio nel football abbia la sua ragione d’essere. I ragazzi studiano al Liceo Classico Massimo D’Azeglio, sono istruiti e non superano i 17 anni di età. Per questo scelgono il nome Juventus, che in latino significa “gioventù”. È il 1° novembre del 1897. Essi ancora non lo sanno, ma hanno dato vita ad una leggenda. Nasce così, quasi per gioco, la squadra più gloriosa d’Italia. Il primo presidente della Società è Enrico Canfari, il primo campo è in Piazza d'Armi e la prima maglia è rosa. Con quella, nel 1900, la Juventus debutta in Campionato. Tre anni dopo arriva il bianconero, importato da Nottingham e cinque anni più tardi, nel 1905, ecco il primo titolo italiano, dopo una avvincente finale a tre con Genoa e Milanese. Il presidente è lo svizzero Alfredo Dick che però, dopo qualche screzio nello spogliatoio e alcune contestazioni, lascia la Società, fondando il Torino e portando con sé i migliori stranieri. Seguono anni non facili per la Juventus che, fino allo scoppio della Grande Guerra, non può competere con le nuove potenze calcistiche del momento, la Pro Vercelli e il Casale. Subito dopo il primo conflitto mondiale però, i bianconeri tornano protagonisti: il portiere Giacone e i terzini Novo e Bruna sono i primi giocatori bianconeri a vestire la maglia della Nazionale. Presidente è il poeta e letterato Corradino Corradini, che è anche l'autore dell'inno sociale che resiste sino agli anni Sessanta. Il 1923 è un anno speciale: in Prima Squadra debutta Giampiero Combi, uno dei più grandi portieri di tutti i tempi, e, soprattutto, cambia la guida della Società. Il 24 luglio l'Assemblea dei Soci elegge per acclamazione il nuovo presidente: il dottor , figlio del fondatore della FIAT. La squadra ha ora un campo tutto suo, in Corso Marsiglia. Le tribune sono in muratura e i tifosi aumentano giorno dopo giorno. Ci sono insomma tutte le premesse per salire ai vertici assoluti del calcio italiano: a rafforzare una squadra che già conta su giocatori come Combi, Rosetta, Munerati, Bigatto e Grabbi, arrivano il primo vero allenatore, l'ungherese Jeno Karoly, e il primo fuoriclasse straniero, anch'egli ungherese, la mezz'ala sinistra Hirzer. Nella stagione 1925/1926 la Juventus conquista il secondo tricolore, dopo un’avvincente finale con il Bologna, superato solo allo spareggio, e una finalissima con l'Alba Roma. È solo l’inizio: dal 1930 al 1935 la Juventus è la padrona assoluta del campionato e a Torino arrivano cinque scudetti consecutivi. I protagonisti del “Quinquennio d’oro” sono il tecnico Carlo Carcano e campioni del calibro di Orsi, Caligaris, Monti, Cesarini, Varglien I e II, Bertolini, e Borel II. La Juventus dà anche un apporto determinante alla Nazionale, che conquista il titolo mondiale a Roma nel 1934. Sempre negli anni Trenta la squadra fa le prime esperienze di calcio internazionale partecipando alla Coppa Europa, antenata illustre della Coppa dei Campioni. I bianconeri non hanno fortuna, ma in ben quattro occasioni approdano alle semifinali.

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La Juventus torna al successo dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1947, Giovanni Agnelli, figlio di Edoardo, tragicamente scomparso nel 1935 in un incidente aereo, diventa presidente della Società, i cui campioni più rappresentativi sono adesso Carlo Parola, i danesi John Hansen e Praest e, soprattutto, Giampiero Boniperti. Arrivano, accolti da folle di tifosi, gli scudetti del 1950 e del 1952. Nel 1953 Giovanni Agnelli lascia la presidenza, che due anni più tardi passerà al fratello . Un nuovo ciclo trionfale è alle porte: con l'arrivo di Omar Sivori e John Charles, la squadra bianconera conquista lo scudetto nel 1958, fregiandosi, prima Società in Italia, della stella al merito sportivo per avere vinto i dieci titoli nazionali. Negli anni Sessanta arrivano altri tre successi, l’ultimo, nel 1967, sotto la presidenza di Vittore Catella. Con l’inizio del nuovo decennio la storia bianconera si fa ancor più gloriosa. Giampiero Boniperti ha ormai appeso le scarpe al chiodo, ma non smette di guidare la squadra: nel luglio del 1971 diviene presidente e la Juventus non si ferma più. L’era Boniperti inizia subito con due vittorie in campionato, nella stagione 1971/1972 e in quella successiva. È il prologo di un ciclo trionfale che porta in bianconero nove scudetti, la prima affermazione europea con la Coppa Uefa nel 1977 e la Coppa delle Coppe nel 1984. Il successo nella massima competizione europea, a lungo inseguito, arriva però nella serata più triste della storia della Juventus: il 29 maggio 1985, a Bruxelles, si consuma la tragedia dell’Heysel. Prima della partita contro il Liverpool si scatena la follia e 39 vittime perdono la vita. Il calcio, da quel momento, non sarà più lo stesso. La gara si gioca comunque per cercare di riportare l’ordine pubblico e la Juventus vince la Coppa. È un successo che non dà gioia, ma permette ai bianconeri di volare a Tokyo, in inverno, per giocare la Coppa Intercontinentale. L’avversario è l’Argentinos Junior, che viene superato ai rigori. La Juventus è Campione del Mondo. A guidare la Juventus, dalla panchina, c’è Giovanni Trapattoni, arrivato in bianconero nel 1976 dopo il boemo Vycpalek e Carlo Parola, che sotto la presidenza di Boniperti, crea negli anni un’armata invincibile. Prima puntando su giovani italiani talentuosi, da Zoff a Scirea, da Tardelli a Cabrini, da Causio a Paolo Rossi, da Gentile a Furino, da Anastasi a Bettega. Poi, dopo la riapertura delle frontiere nel 1980, affidandosi anche all’apporto di fuoriclasse stranieri. Il primo è Liam Brady, centrocampista irlandese dai piedi vellutati e dal cervello fino, che detta i tempi del gioco e segna gol preziosi. L’ultimo, siglato a Catanzaro, su rigore, consegna alla Juventus il ventesimo scudetto, quello della seconda stella. È il 16 maggio 1982, il popolo bianconero è in trionfo. Meno di due mesi dopo, l’11 luglio, lo sarà tutta l’Italia, proprio grazie alla Juventus: a Madrid la Nazionale si laurea Campione del Mondo per la terza volta nella storia con una formazione che ricorda molto quella di Trapattoni. Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Rossi sono i pilastri dell’Italia che alza la coppa di fronte al Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Rossi è anche capocannoniere del torneo, con sei gol realizzati in sette partite, e vince il Pallone d’Oro, secondo italiano della storia dopo Rivera. In quegli anni, il trofeo di France Football è di casa a Torino. Nella stagione post mondiale, infatti, il numero degli stranieri arruolabili dalle squadre italiane sale a due e alla Juventus arrivano il polacco Zibì Boniek e, soprattutto, Michel Platini. Il francese è un fuoriclasse assoluto. Elegante nei movimenti, gioca a testa alta, sforna lanci di cinquanta metri, telecomandati sui piedi dei compagni, e segna molti gol. “Le Roi” vince per tre anni consecutivi sia la classifica dei cannonieri che il Pallone d’Oro e incanta le platee di tutto il mondo. Nel trionfo di Tokyo è lui a siglare l’ultimo rigore, quello decisivo, dopo essersi visto annullare ingiustamente, nei tempi regolamentari, uno dei gol più belli della storia del calcio. In quella stagione la Juventus conquista l’ultimo scudetto dell’era Boniperti. Platini giocherà ancora un anno, poi, nel 1987 si ritirerà dai campi per intraprendere la carriera di allenatore prima e di dirigente poi, diventando, nel 2007, presidente dell’Uefa. Con l’addio al calcio di Michel e il doveroso rinnovamento della rosa, la Juventus vive un periodo meno entusiasmante, che tuttavia riserva altre vittorie: nel 1990 i bianconeri centrano l'accoppiata Coppa UEFA - Coppa Italia. L’allenatore è Dino Zoff, che nel primo periodo si avvale della preziosa collaborazione di un suo grande compagno e amico, Gaetano Scirea. Il destino però spezza quel solido legame: durante un viaggio in Polonia per osservare i futuri avversari della Juventus in Coppa Uefa, Gaetano perde la vita in un tragico incidente d’auto. È il 3 settembre 1989, una data che nessun tifoso bianconero potrà mai dimenticare. Nel 1990 Giampiero Boniperti lascia la presidenza all’avvocato Vittorio Caissotti di Chiusano. Tre anni più tardi la Juventus vince la sua terza Coppa Uefa, ma il successo in campionato manca da troppo tempo. Nel 1994 si apre così una nuova fase a livello societario: il presidente rimane Chiusano, ma i ruoli operativi vengono affidati a , Antonio Giraudo e Luciano Moggi.

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L’allenatore è Marcello Lippi e in squadra ci sono molte novità: Ferrara in difesa, Paulo Sousa e Deschamps a metà campo, e in avanti, al fianco di leader conclamati come Gianluca Vialli e Roberto Baggio, si mette in luce un giovane interessante. È arrivato l’anno prima dal Padova, ha una tecnica notevole e mostra subito una spiccata personalità. Il suo nome è . Riscriverà ogni record della storia bianconera. Lo scudetto arriva al primo colpo, così come la Coppa Italia. È una sfida infinita con il Parma, cui la Juventus concede solo la Coppa Uefa. L’annata è trionfale, ma è segnata dalla tragedia di Andrea Fortunato, scomparso per un male incurabile il 25 aprile 1995. Con la vittoria dello scudetto, la Juventus, l’anno successivo, torna finalmente a respirare aria di Coppa dei Campioni. Nei quarti elimina il Real Madrid, poi, in semifinale, tocca ai francesi del Nantes farsi da parte. La finale si gioca a Roma, contro l’Ajax campione in carica. È il 22 maggio 1996, finisce 1-1. Poi i rigori: i bianconeri non ne sbagliano neanche uno, mentre Peruzzi ne para due. Jugovic va dal dischetto per l’ultimo tiro con il sorriso sulle labbra. Quel sorriso, dopo pochi secondi, si trasforma in un urlo di gioia. La Juventus è Campione d’Europa. L’anno successivo il rinnovamento è profondo: in attacco, partiti Vialli e Ravanelli, arrivano Boksic, Vieri e Amoruso. In difesa e a centrocampo le due novità sono Montero e Zidane. I bianconeri tornano sul tetto del mondo, con il successo sul River Plate firmato da Del Piero, nella Coppa Intercontinentale a Tokyo. In quella stagione arrivano anche lo scudetto e la Supercoppa Europea, a spese del Paris St.Germain. Purtroppo, a Monaco di Baviera, sfugge la conferma europea: vince il Borussia Dortmund degli ex juventini Moeller e Paulo Sousa. La delusione in Champions League si ripete l’anno successivo, quando, ad Amsterdam, i bianconeri vengono superati in finale dal Real Madrid. Il campionato però dice ancora Juventus, trascinata dalle prodezze di Inzaghi e Del Piero. Proprio Del Piero, nella stagione successiva subisce un gravissimo infortunio a Udine, l’8 novembre 1998. La Juventus, priva del suo faro, rallenta la marcia e in panchina si assiste all’avvicendamento tra Lippi e Ancelotti. Dopo due stagioni senza successi però, Lippi torna a casa: è il 2001, il tecnico viareggino riprende in mano le redini di una squadra che, partiti Inzaghi e Zidane, può contare sugli innesti preziosi di Buffon, Thuram e Nedved. Il campionato vive un finale da brividi: all’ultima giornata l’Inter è in testa e gioca a Roma contro la Lazio. La Juventus, a Udine, parte fortissimo e risolve tutto in un quarto d’ora. L’Inter invece annaspa, si riprende, torna sotto, affonda. La gioia immensa di Del Piero e Trezeguet, le lacrime di Ronaldo: sono le immagini che consegnano alla storia lo scudetto numero 26. Il tricolore rimane sulla casacca bianconera anche la stagione successiva, ma è l’unica gioia di un anno altrimenti triste: il 24 gennaio 2003 muore l’avvocato Giovanni Agnelli e tutto il popolo bianconero è segnato da un lutto profondo. A maggio arriva poi la sconfitta ai rigori nella finale di Champions League, giocata a Manchester contro il Milan. Una tappa storica per la Società è il 15 luglio dello stesso anno: la Juventus sigla l’accordo con il Comune di Torino per l’acquisizione del diritto di superficie per 99 anni dello stadio Delle Alpi, dove sarebbe sorto il nuovo stadio. Intanto la squadra, nel mese di agosto, gioca negli Stati Uniti la Supercoppa italiana e si prende la rivincita contro il Milan. La festa, però, è di breve durata, perché in quei giorni scompare il presidente Vittorio Caissotti di Chiusano. Al suo posto viene nominato l’avvocato Franzo Grande Stevens, vicepresidente FIAT. Dopo la vittoria nella Supercoppa, la stagione si rivela avara di soddisfazioni per la Juventus e in primavera, la società è colpita da un altro lutto: il 27 maggio 2004 muore Umberto Agnelli. Per la stagione successiva la squadra è affidata a Fabio Capello. Arrivano tra gli altri il brasiliano Emerson, Fabio Cannavaro e una nuova punta, lo svedese Zlatan Ibrahimovic. In Europa mancano le soddisfazioni, ma in Italia la Juventus è inarrestabile e conquista due scudetti consecutivi, polverizzando record e annichilendo gli avversari. Durante le fasi finali della stagione 2005/2006 però, la Società viene coinvolta in un'inchiesta nata da alcune intercettazioni telefoniche. La vicenda, nota con il nome di “”, porta profondi mutamenti all’interno del club, ai cui vertici vengono nominati presidente Giovanni Cobolli Gigli e amministratore delegato Jean- Claude Blanc. La Juventus è condannata dalla giustizia sportiva a disputare il campionato di serie B con nove punti di penalizzazione e si vede revocati gli scudetti vinti sul campo negli ultimi due anni. Didier Deschamps è il nuovo allenatore che riparte dallo zoccolo duro dei suoi campioni più rappresentativi: Del Piero, Buffon e Camoranesi, freschi del titolo mondiale conquistato a Berlino dall’Italia, oltre a Trezeguet e Nedved. Il 15 dicembre 2006 è una triste data nella storia bianconera: due ragazzi della formazione Berretti, Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, perdono la vita in un tragico incidente avvenuto allo Juventus Training Center di Vinovo. Con una profonda tristezza nel cuore, i campioni bianconeri tornano in campo la settimana successiva e conquistano a Bologna una vittoria decisiva per il ritorno in A, che viene dedicata alla memoria

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dei due ragazzi scomparsi. A fine campionato Alex Del Piero sarà il capocannoniere della serie B, dopo essere diventato il primatista assoluto in fatto di gol segnati con la Juventus. Nella stagione successiva, sotto la guida di Claudio Ranieri, i bianconeri si piazzano al terzo posto e si qualificano ai preliminari di Champions League. Capitan Del Piero, protagonista di una stagione eccezionale, vince la classifica dei cannonieri con 21 reti, una in più del compagno Trezeguet. Nel campionato 2008/2009 la Juventus stenta nella seconda parte di stagione e alcuni risultati negativi che potrebbero mettere a rischio la qualificazione in Champions suggeriscono l’avvicendamento in panchina: Ciro Ferrara sostituisce Ranieri nelle ultime due giornate di un campionato che i bianconeri terminano al secondo posto. Ferrara viene così confermato per la stagione successiva, che vede il ritorno di Fabio Cannavaro e l’arrivo di Fabio Grosso, Felipe Melo e Diego. A ottobre lascia la presidenza Giovanni Cobolli Gigli: i pieni poteri vanno a Jean-Claude Blanc. La squadra, partita molto bene, incappa però in una serie di infortuni che ne compromettono il rendimento globale. A fine gennaio arriva il cambio di allenatore, con Zaccheroni che subentra a Ferrara. La stagione si chiude con un settimo posto, che significa preliminari di Europa League. La svolta societaria, con la nomina di Andrea Agnelli alla presidenza e di quale Amministratore Delegato e Direttore Generale Area Sport e Aldo Mazzia quale Amministratore Delegato e Chief Financial Officer apre un nuovo capitolo della storia. La stagione 2010/2011 segna l’inizio di un profondo rinnovamento della rosa della Prima Squadra e dei vertici aziendali e si conclude con un settimo posto, che non consentirà alla Juventus di accedere alle competizioni europee nel 2011/2012, e l’esonero dell’allenatore Luigi Del Neri. Nel corso della Campagna Trasferimenti dell’estate 2011 prosegue il rinnovamento della rosa della Prima Squadra che è affidata a , capitano di tante battaglie vittoriose. L’8 settembre 2011 la Juventus torna a casa: in due anni il vecchio stadio Delle Alpi è stato demolito, e sul suo sito è stato edificato il nuovo stadio di proprietà, primo esempio in Italia. La splendida cerimonia di inaugurazione vede la disputa di un’amichevole con la seconda più antica società di calcio, il Notts County, che nel 1903 diede le proprie maglie bianconere alla Juventus. Lo Juventus Stadium (oggi Allianz Stadium) è motivo di orgoglio per la Società, per i suoi tifosi e per la Città di Torino. Gli investimenti effettuati da Juventus, circa € 150 milioni, e dai partner che hanno sviluppato l’adiacente centro commerciale, circa € 90 milioni, hanno preservato nei due anni necessari alla costruzione centinaia di posti di lavoro e continuano a creare nuove opportunità di impiego per la conduzione dello stadio e del centro commerciale, contribuendo inoltre alla riqualificazione e valorizzazione di un intero quartiere della città. Un ulteriore passo in questo senso si compie il 14 giugno 2013 quando viene firmato il contratto definitivo di acquisto del diritto di superficie per 99 anni di una parte dell’Area Continassa di circa 176 mila metri quadrati adiacente allo Juventus Stadium (oggi Allianz Stadium). L’Area ospita oggi il nuovo Training Center e Media della Prima Squadra, la nuova sede sociale nonché attività di servizio alle persone e alle imprese. La stagione 2011/2012 resterà indimenticabile: la squadra sotto la guida di Antonio Conte e spinta dall’atmosfera magica dello Juventus Stadium (oggi Allianz Stadium) coniuga spettacolo e risultati chiudendo il campionato imbattuta con la vittoria del trentesimo scudetto. Conte e i suoi uomini centrano la finale di Coppa Italia, dove si arrendono al Napoli, ma si riscattano due mesi dopo, quando a Pechino, proprio contro i partenopei, vincono la quinta Supercoppa Italiana. Il 16 maggio 2012 viene inaugurato il J Museum, ideale luogo di incontro per gli appassionati tifosi juventini dove ripercorrere ogni giorno questa indimenticabile storia di successi. Il 5 settembre 2012 viene inaugurato all’interno del Training Center di Vinovo il J College, un progetto innovativo riservato ai ragazzi del Settore Giovanile, per permettere loro di conciliare al meglio gli impegni sportivi e le esigenze scolastiche. La stagione 2012/2013 ha visto i bianconeri tornare a confrontarsi con le grandi d’Europa, arrivando sino ai quarti di Champions League, e conquistare, con tre turni di anticipo, il secondo scudetto consecutivo al termine di una stagione condotta in testa dalla prima all’ultima giornata. Trionfale è anche la marcia della stagione successiva: ad agosto arriva un'altra Supercoppa italiana e alla fine del campionato la Juventus è ancora davanti a tutti. È il terzo tricolore consecutivo, non accadeva dai tempi del “Quinquennio d’oro”. A rendere il successo ancora più esaltante contribuiscono i numeri impressionanti ottenuti dalla Squadra, a cominciare dai 102 punti ottenuti. È la stagione dei record.

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La stagione 2014/2015 non è da meno. Il quarto Campionato consecutivo è vinto con diciassette punti di vantaggio; il 20 maggio 2015 arriva anche la decima Coppa Italia della storia; in Champions League dopo aver superato la fase a gironi ed eliminato nell’ordine Borussia Dortmund, Monaco e Real Madrid, il 6 giugno 2015 la Prima Squadra disputa la finale a Berlino perdendo contro il Barcellona. Nella stagione 2015/2016 dieci sono i nuovi giocatori e la Prima Squadra ci mette un po' a carburare, anche se ad agosto arriva il primo trofeo: la Supercoppa Italiana, conquistata a Shanghai battendo la Lazio. In campionato l'inizio è difficile e dopo dieci partite è dodicesima, ben lontana dalla vetta. Dopo la sconfitta rimediata a Sassuolo la Squadra non si ferma più e infila 25 vittorie su 26 partite. Le avversarie sono superate una a una e la Juventus è Campione d'Italia per la quinta volta consecutiva. È il secondo quinquennio di successi consecutivi della storia bianconera e, ad impreziosirlo, arriva la vittoria della Coppa Italia che vale la seconda accoppiata consecutiva Coppa Italia-Scudetto. La stagione sportiva 2016/2017 termina con la vittoria del sesto scudetto consecutivo e con la terza vittoria consecutiva della Coppa Italia. In Champions League, dopo aver superato la fase a gironi ed aver eliminato nell’ordine Porto, Barcellona e Monaco, il 3 giugno 2017 la Prima Squadra disputa la finale a Cardiff perdendo contro il Real Madrid. La stagione sportiva 2017/2018 si conclude con la vittoria del settimo scudetto consecutivo e con la quarta vittoria consecutiva della Coppa Italia. Inoltre, le ragazze della Juventus Women, al primo anno di attività, conquistano il loro primo scudetto. La rosa della Prima Squadra si arricchisce ulteriormente durante l'estate 2018 con l’arrivo, tra gli altri, di Cristiano Ronaldo. La stagione sportiva 2018/2019 termina con la vittoria dell’ottavo scudetto consecutivo e con la vittoria della Supercoppa Italiana. Inoltre, le ragazze della Juventus Women conquistano il loro secondo scudetto e la loro prima Coppa Italia. La Juve riscrive ancora una volta la storia, per il nono anno consecutivo. E per farlo sceglie un modo diverso: il cambio della guida tecnica, dopo anni di successi indimenticabili, porta in panchina Maurizio Sarri. Quando il “testa a testa” è serrato e la squadra di Sarri è avanti di un solo punto, il calcio, il mondo, deve però fermarsi a causa della pandemia da Covid-19. Quando si riparte, dopo più di tre mesi, gli stadi sono vuoti, si gioca in un'atmosfera irreale. Ma la Juventus è più forte anche di questo e stacca subito tutti, con una serie di vittorie consecutive che le consegnano il nono tricolore consecutivo, il 38° della storia, con due giornate di anticipo.

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I nostri trofei Φ θ ϑ 38 Scudetti (*) 13 Coppa Italia 2 UEFA Champions League 1905 1937/38 (Coppa dei Campioni) 1925/26 1941/42 1930/31 1958/59 1984/85 1931/32 1959/60 1995/96 1932/33 1964/65 1933/34 1978/79 1934/35 1982/83 1949/50 1989/90 μ 1951/52 1994/95 1957/58 (10°) 2014/15 (10°) 3 Coppa UEFA 1959/60 2015/16 1960/61 2016/17 1976/77 1966/67 2017/18 1989/90 1971/72 1992/93 1972/73 1974/75 1976/77 π 1977/78 ϕ 1980/81 8 Supercoppa Italiana 1995 1 Coppa delle Coppe 1981/82 (20°) 1983/84 1997 2002 1983/84 1985/86 1994/95 2003 1996/97 2012 1997/98 2013 2001/02 2015 β 2002/03 2018 1 Coppa Intertoto 2004/05 2005/06 1999 2011/12 (30°) 2012/13 ϐ 2013/14 2 Supercoppa Europea 2014/15 1984 2015/16 1996 Χ 2016/17 3 Scudetti Campionato Serie A 2017/18 femminile 2018/19 2017/2018 2019/20 2018/2019 Ω 2 Coppa Intercontinentale 2019/2020**

1985 1996

Ψ 1 Coppa Italia femminile 2018/2019

*vinti sul campo, di cui uno revocato (2004/2005) e uno non assegnato (2005/2006). ** Deliberato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio

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Sintesi dei dati degli ultimi cinque esercizi sociali

Importi in milioni di Euro 2019/2020 2018/2019 2017/2018 2016/2017 2015/2016

Piazzamento competizioni UEFA VIII UCL1 IV UCL IV UCL FINALE UCL VIII UCL

Ricavi 573,4 621,5 504,7 562,7 387,9 Costi operativi (414,1) (458,5) (383,3) (400,7) (300,1)

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti (226,4) (178,3) (122,9) (95,0) (78,2) Risultato operativo (67,1) (15,3) (1,4) 67,4 20,2 Risultato ante imposte (81,7) (26,9) (10,0) 58,4 11,6

Risultato netto (89,7) (39,9) (19,2) 42,6 4,1

Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, netti 508,4 421,0 330,8 302,0 186,2

Patrimonio netto 239,2 31,2 72,0 93,8 53,4 Indebitamento finanziario netto 385,2 463,5 309,8 162,5 199,4 1 La competizione, a causa della pandemia Covid-19, è stata sospesa nel mese di marzo 2020 e conclusa nel mese di agosto 2020. Per maggiori dettagli si rinvia alle Note Illustrative.

Comunicazione finanziaria e relazioni con gli investitori Juventus mantiene un dialogo costante con azionisti, investitori e analisti, sia in Italia che all’estero, attraverso l’attività svolta dalla funzione Investor Relations, che garantisce un contatto informativo continuo con i mercati finanziari, con l’obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dell’andamento gestionale e delle strategie della Società. Sul sito ufficiale www.juventus.com, nella sezione dedicata alle Investor Relations, sono disponibili i dati economici-finanziari, le pubblicazioni finanziarie periodiche, i comunicati price sensitive e gli aggiornamenti sull’andamento del titolo Juventus.

Andamento quotazione titolo Juventus Football Club S.p.A. e controvalori scambiati

€/m €

60,0 1,5

1,4

1,3

1,2

45,0 1,1

1,0

0,9

0,8 30,0 0,7

0,6

0,5

0,4 15,0

0,3

0,2

0,1

0,0 0,0 04/09/19 02/10/19 30/10/19 27/11/19 25/12/19 22/01/20 19/02/20 18/03/20 15/04/20 13/05/20 10/06/20 08/07/20 05/08/20 02/09/20

Controvalore scambiato Prezzo ufficiale

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RELAZIONE SULLA CORPORATE GOVERNANCE E RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE Nella riunione dell’11 settembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Juventus F.C. S.p.A. ha approvato la “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari” redatta ai sensi dell’art. 123-bis del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente integrato e modificato (il “TUF” – Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria), nonché la “Relazione sulla remunerazione” redatta ai sensi dell’art. 123-ter del TUF. Tali documenti sono pubblicati e sono disponibili sul sito www.juventus.com e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato www.1info.it.

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PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI JUVENTUS È ESPOSTA Attraverso un processo periodico di risk assessment, Juventus definisce, aggiorna e valuta i principali rischi, classificandoli - secondo il proprio Risk Model - nelle seguenti macrocategorie: rischi di contesto, rischi strategici e di processo, rischi finanziari o di compliance. Di seguito si riporta una sintetica descrizione dei principali rischi cui la Società è esposta.

Rischi di contesto Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia principalmente in considerazione della pandemia in atto da Covid-19 La diffusione della pandemia in atto da Covid-19 e le limitazioni imposte dalle Autorità competenti a tutela della salute pubblica, hanno influito negativamente sui ricavi da stadio (e.g. ricavi da biglietteria, da organizzazione degli eventi, da cosiddetti diritti PR degli sponsor), nonché sulle attività commerciali rivolte ai tifosi e sul mercato dei diritti audiovisivi. Nonostante le principali voci di ricavo derivino principalmente da contratti pluriennali, tale situazione di debolezza ed incertezza potrebbe condizionare negativamente l’attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società. Aumento della pressione competitiva da parte dei top club europei Il significativo incremento di valore delle operazioni di calciomercato e delle retribuzioni medie, soprattutto per calciatori di prima fascia, accentua la polarizzazione dei migliori talenti verso i top club europei. Protraendosi tale tendenza, potrebbe risultare più difficile mantenere un equilibrio tra competitività della rosa ai massimi livelli europei, redditività e indebitamento; equilibrio che Juventus comunque persegue attraverso strategie di gestione dinamica del patrimonio calciatori, oltre che con la crescita del proprio giro d’affari, realizzato anche attraverso la diversificazione delle fonti di ricavo. Rischi connessi al mercato delle sponsorizzazioni e agli accordi di natura commerciale L’attuale situazione di debolezza ed incertezza economica anche a causa dalla diffusione della pandemia Covid-19 può influenzare il mercato delle sponsorizzazioni sportive, riducendo l’orizzonte temporale degli investimenti promo-pubblicitari. Tale scenario comporta una minore visibilità dei ricavi da sponsorizzazione nel breve periodo e, nel caso in cui si protragga, un tasso di crescita inferiore alle previsioni, con conseguenti possibili impatti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Juventus. Rischi strategici e di processo Rischi connessi all’attività sportiva e alla performance sportiva La performance sportiva nelle competizioni nazionali ed internazionali influisce direttamente sull’andamento economico e finanziario di Juventus e, pertanto, una prestazione non in linea con le aspettative potrebbe avere impatti negativi sia sulla gestione operativa che su quella economico-finanziaria. La Società utilizza quale fattore produttivo principale i diritti alle prestazioni sportive dei calciatori. L’attività sportiva, come tale, è soggetta a rischi connessi allo stato fisico degli stessi e, pertanto, eventuali infortuni e/o incidenti possono influire in ogni momento in modo significativo sulla situazione economica e patrimoniale della Società. Rischi connessi alla mancata partecipazione a competizioni sportive I risultati economici sono significativamente influenzati, direttamente o indirettamente, dai risultati sportivi ottenuti e dalla partecipazione alle diverse competizioni, in particolare alla UEFA Champions League (UCL). Un’eventuale mancata partecipazione, anche dovuta al diniego della Licenza UEFA, alla luce delle regole del c.d. “Financial Fair Play”, potrebbe comportare riflessi negativi significativi sulla situazione economica e finanziaria della Società. Tale rischio si è ridotto grazie ai nuovi regolamenti UEFA, in vigore a partire dalla stagione 2018/2019, che garantiscono, stante l’attuale ranking, l’accesso diretto alla UCL a quattro squadre italiane. Rischi connessi alla campagna trasferimenti e alla gestione dei diritti pluriennali dei calciatori I risultati economici e patrimoniali sono significativamente influenzati dalle operazioni compiute nel corso della campagna trasferimenti che potrebbero risultare più onerose e complesse a causa della pandemia da Covid-19 in atto. L’acquisto non preventivato di un calciatore (ad esempio per altrui infortunio) o la mancata ottimizzazione della rosa, che potrebbe derivare anche da calciatori che non accettino il trasferimento ad

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altra società, può originare costi, ammortamenti e ingaggi non preventivati o eccessivi. Tale rischio è peraltro comune a tutte le società calcistiche che operano in un contesto che registra una progressiva polarizzazione, potenzialmente accentuata dalla pandemia da Covid-19, con pochissimi Club in grado di competere ad alto livello sia in ambito nazionale, che internazionale. Un aumento non previsto dei prezzi dei trasferimenti potrebbe richiedere maggiori investimenti per l’acquisizione dei diritti pluriennali dei calciatori. Parimenti, vista anche l’emergenza pandemica in atto, non si può escludere che gli stessi diritti possano diminuire di valore repentinamente con conseguente contabilizzazione di svalutazioni o minusvalenze in caso di cessioni. La Società è inoltre esposta al rischio relativo alla gestione dei diritti pluriennali dei calciatori e, in particolare, alla scadenza dei loro contratti, quando gli stessi sono liberi di passare ad altri Club senza alcun obbligo economico - finanziario nei confronti della Società. L’incapacità di gestire in modo efficiente la durata dei contratti con i calciatori può avere un impatto significativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Juventus. Rischi connessi alla capacità di attrarre o trattenere “capitale umano” Il conseguimento dei risultati sportivi ed economici dipende anche dalla capacità di attrarre e trattenere manager, dirigenti e staff tecnico di qualità e, pertanto, comporta il pagamento di stipendi in linea con quelli dei principali concorrenti in Italia e in Europa, alcuni dei quali possono contare su ricavi superiori, con conseguente maggior capacità di spesa. L’eventuale fuoriuscita di figure chiave e/o la difficoltà di assumere personale di qualità anche solo per l’incertezza del momento nello spostarsi, causata dalla pandemia, da Covid-19 potrebbe avere un impatto negativo sulle prospettive di crescita della Società. Rischi connessi con la dipendenza dei ricavi da diritti media I criteri di distribuzione dei diritti televisivi negoziati in forma collettiva, tanto a livello nazionale (gestiti da Lega Serie A) che europeo (gestiti da UEFA), sono stati recentemente modificati. A causa della pandemia da Covid-19 il valore complessivo di tali diritti, per il triennio 2019-2021, è stato oggetto, durante il 2020 di rinegoziazioni e contestazioni giudiziarie a livello nazionale. Permane, quindi, l’incertezza sul quantum finale. Nel dicembre 2018 il Parlamento italiano ha approvato una nuova legge che modifica ulteriormente i criteri di distribuzione ai Club di Serie A dei diritti audiovisivi. Le modifiche entreranno in vigore nel luglio 2021. Inoltre, la modalità di assegnazione dei diritti audiovisivi di Serie A per il ciclo 2021/2024 è attualmente in discussione all'interno della Lega di Serie A e non è possibile escludere impatti significativi per Juventus. Anche la pirateria e lo streaming live illegale possono avere un impatto negativo sulla gestione dei ricavi da diritti media. Negli ultimi anni, la pirateria e lo streaming live illegale di contenuti in abbonamento su Internet hanno causato e continuano a causare perdite di entrate ai distributori di media. Se questo fenomeno continuerà, potranno registrarsi significative riduzioni negli investimenti da parte dei principali operatori oggi acquirenti dei diritti televisivi. Rischi connessi alla gestione del marchio La Società è soggetta al rischio di contraffazione da parte di terzi del proprio marchio, sia sul mercato fisico, sia su quello online, dal quale dipendono importanti quote di ricavi. L'utilizzo illecito o la contraffazione del marchio, sotto qualsiasi forma, oltre a comportare minori proventi, potrebbe influire negativamente sul valore commerciale del marchio stesso, con riflessi negativi sui risultati economici, patrimoniali e finanziari della Società. Juventus riduce questo rischio tramite la registrazione dei propri marchi nelle varie categorie merceologiche in molti Paesi, attraverso la stipula di appalti di servizi con le principali società mondiali operanti nella lotta alla contraffazione, con accordi con le Forze dell’Ordine e le dogane a livello internazionale. Rischi connessi ai “Digital Media” La Società ha adottato idonee procedure e regolamenti di condotta per la gestione dei rapporti con i media. Tuttavia, a seguito della diffusione dei c.d. ”Digital Media”, non si può escludere che un non corretto utilizzo di tali strumenti da parte di tesserati e/o loro parenti, affini e procuratori, nonché la pubblicazione di contenuti da parte di terzi in genere, possa influire negativamente sull’immagine della Società, dei suoi amministratori, dirigenti e/o tesserati, con conseguenti riflessi negativi sulla situazione economica e finanziaria della stessa. I Digital Media, essendo utilizzati anche per la vendita di prodotti, vengono costantemente monitorati da Juventus, tramite i più titolati service provider.

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Rischi connessi con l’andamento delle società partecipate Juventus detiene partecipazioni in alcune società di recente costituzione, operanti in business collaterali o comunque complementari rispetto a quello della Società. La necessità di supportarne la fase di start up, unitamente ad eventuali ritorni sull’investimento inferiori alle attese, potrebbero comportare la necessità di ricapitalizzazioni o di erogare un supporto finanziario per tali società.

Rischi connessi alla gestione dello stadio di proprietà La Società è esposta al rischio di dover sostenere maggiori costi relativi sia alla struttura dello stadio che alla gestione delle aree pubbliche limitrofe adibite a parcheggio, che hanno comportato e potranno comportare oneri imprevisti anche in caso di danneggiamenti e atti di vandalismo al di fuori del controllo di Juventus. L’attività presso lo stadio potrebbe inoltre essere interrotta a seguito di calamità naturali e altri eventi con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria. Comportamenti del pubblico e rischi connessi alla responsabilità delle società calcistiche La normativa vigente prevede la responsabilità delle società calcistiche per determinati atti posti in essere dai propri tesserati e dai propri sostenitori, che possono comportare l’irrogazione di sanzioni sportive e/o economiche a carico delle stesse e dei loro tesserati. A tale riguardo, pur avendo adottato le misure e le procedure ritenute necessarie al fine di evitare la violazione della predetta normativa, la Società non esclude che possano verificarsi fatti estranei al proprio controllo tali da comportare l’irrogazione di provvedimenti sanzionatori (tra i quali squalifica di un settore o dell’intero stadio, ammende, esclusione dalle competizioni) con la conseguente possibile riduzione dei ricavi da gare ed il sostenimento di oneri straordinari, né può, allo stato, valutare le conseguenze di natura sportiva, economica e patrimoniale che potrebbero derivarne. In seguito a tali eventi, inoltre, si potrebbe verificare la necessità di rafforzare le misure di sicurezza in occasione delle partite casalinghe, con aggravio di costi e spese per la sicurezza degli spettatori e di assicurazione e con conseguenti effetti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria, nonché su attività, strategie e prospettive della Società. Con la stipula del Protocollo tra la FIGC, il CONI e tutte le altre autorità nazionali coinvolte, la stagione sportiva 2018/2019 è stata di prova per il tentativo di eliminare l’obbligo della tessera del tifoso per i tifosi ospiti, anche in considerazione della riduzione progressiva, negli ultimi dieci anni, della violenza negli stadi. Il Consiglio Federale del 1° ottobre 2019 ha approvato le Linee Guida per l’adozione dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo, di cui all’art. 7, comma 5 dello Statuto della FIGC (anche detti “Modelli di prevenzione”), idonei a prevenire il compimento di illeciti sportivi o di atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità. L’adozione e l’efficace attuazione di tali Modelli costituiscono, ai sensi dell’art. 7 del Codice di Giustizia Sportiva, scriminante o attenuante della responsabilità della società. Nel corso della Stagione 2019/2020, anche al fine di mitigare il rischio di cui sopra, Juventus ha adottato il proprio Modello di prevenzione ex art. 7 dello Statuto della FIGC. Rischi connessi ad eventuali comportamenti illeciti da parte di tesserati Stante la vigente normativa sportiva in materia di responsabilità delle società calcistiche per eventuali comportamenti posti in essere dai propri tesserati, non è possibile escludere che in futuro Juventus possa essere sanzionata dagli organi sportivi per fatti estranei al proprio controllo con effetti negativi, anche significativi, sulla situazione economica e finanziaria, nonché sull’immagine della stessa. Il Consiglio Federale del 1° ottobre 2019 ha approvato le Linee Guida per l’adozione dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo, di cui all’art. 7, comma 5 dello Statuto della FIGC (anche detti “Modelli di prevenzione”), idonei a prevenire il compimento di illeciti sportivi o di atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità. L’adozione e l’efficace attuazione di tali Modelli costituiscono, ai sensi dell’art. 7 del Codice di Giustizia Sportiva, scriminante o attenuante della responsabilità della società. Nel corso della Stagione 2019/2020, anche al fine di mitigare il rischio di cui sopra, Juventus ha adottato il proprio Modello di prevenzione ex art. 7 dello Statuto della FIGC.

Rischi finanziari Rischi connessi al fabbisogno di mezzi finanziari L’evoluzione della situazione finanziaria di Juventus dipende da numerosi fattori e, in particolare, dal raggiungimento degli obiettivi sportivi ed economici previsti, nonché dall’andamento delle condizioni generali dell’economia e dei mercati in cui opera. La Società, per finanziare i propri fabbisogni, ha emesso nel febbraio 2018 un’obbligazione non convertibile con scadenza a cinque anni e a dicembre 2019 si è concluso

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l’aumento di capitale. Inoltre, Juventus, coerentemente alla propria politica di gestione dei rischi, mantiene il livello degli affidamenti bancari, concessi da primari istituti di credito, ad un livello ritenuto idoneo, anche rispetto alle scadenze di breve e di medio termine, per evitare situazioni di tensione finanziaria. Tuttavia, i crescenti investimenti necessari per garantire performance sportive di successo come quelle recenti, hanno richiesto e potrebbero richiedere maggiore leva finanziaria nel prossimo futuro. Non si possono escludere situazioni di tensione finanziaria derivanti da eventuali cambiamenti nel mercato monetario o finanziario, ovvero un aumento del costo del debito per Juventus. Rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse e di cambio Juventus utilizza varie forme di finanziamento finalizzate alla copertura dei fabbisogni finanziari della propria attività: linee di credito per anticipi di cassa e crediti di firma, factoring, operazioni di leasing finanziario, linee di credito e finanziamenti a medio–lungo termine. Variazioni nei livelli dei tassi di interesse possono pertanto comportare incrementi o riduzioni nel costo dei finanziamenti. Repentine fluttuazioni nei tassi di interesse potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici e finanziari a causa dei maggiori oneri finanziari sull’indebitamento a breve termine.

Rischi di compliance Rischi connessi al Financial Fair Play ed al rispetto dei parametri economici e finanziari Le società calcistiche sono vincolate al rispetto di parametri economico-finanziari per la partecipazione alle competizioni sportive nazionali (campionato Serie A) ed europee (UEFA Champions League e UEFA Europa League). Sono ammesse a partecipare alle competizioni UEFA le società calcistiche che, oltre ad avere conseguito il prescritto titolo sportivo, dimostrano di essere in possesso di una serie di requisiti di natura sportiva, legale, infrastrutturale, organizzativa ed economico-finanziaria, e che, pertanto, ottengono la concessione della c.d. “Licenza UEFA”. Il manuale delle Licenze UEFA incorpora anche le c.d. Financial Fair Play Regulations, basate sul principio del break-even result, secondo cui i club possono partecipare alle competizioni europee solo se dimostrano equilibrio tra i ricavi generati ed i costi sostenuti. In Italia la regolamentazione del “Financial Fair Play” prevede il rispetto di diversi parametri, tra i quali un indicatore di liquidità e un indicatore di raggiungimento del pareggio di bilancio. Per la stagione sportiva 2019/2020, nonché per quella entrante 2020/2021, la Società ha ottenuto la Licenza UEFA e la Licenza Nazionale per la disputa delle competizioni, e si aspetta di rispettare anche nel futuro i parametri richiesti. Tuttavia, non si può completamente escludere che tali parametri (o nuovi requisiti che verranno eventualmente approvati) possano non venire pienamente rispettati, ovvero che la loro soddisfazione comporti la necessità di richiedere agli azionisti ulteriori mezzi finanziari. Qualora la Società non fosse in grado di rispettare i suddetti requisiti, la stessa potrebbe subire limitazioni gestionali o, nei casi più gravi, non essere in grado di partecipare alle competizioni con riflessi negativi significativi sulla situazione economica e finanziaria. A tal proposito, l’Executive Committee della UEFA ha approvato, in data 18 giugno 2020, parziali deroghe ai parametri di Financial Fair Play e ai criteri per il loro monitoraggio, affinché ai fini della Licenza siano tenuti in considerazione gli effetti negativi del Covid-19 sui risultati finanziari delle società calcistiche. Rischi connessi all’esito delle controversie in corso La Società, con l’assistenza dei propri legali, gestisce e monitora costantemente tutte le controversie in corso e, sulla base del prevedibile esito delle stesse, procede, qualora necessario, allo stanziamento di appositi fondi rischi. Sulla base delle controversie in corso, non si possono escludere futuri effetti negativi, anche di rilevante ammontare, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Juventus. Rischi connessi ad eventuali contenziosi fiscali Considerata la specificità del settore calcistico ed in particolare delle transazioni che regolano la Campagna Trasferimenti, sulle quali permangono posizioni interpretative divergenti tra società calcistiche e Amministrazione Finanziaria, potrebbero in futuro originarsi contestazioni da parte di quest’ultima, anche di importo significativo, con conseguenti riflessi negativi sulla situazione economica e finanziaria della Società.

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FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO 2019/2020

Diffusione della pandemia da Covid – 19 A partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla pandemia per la diffusione del Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento imposte da parte delle Autorità amministrative, sanitarie e sportive dei diversi Paesi, che hanno comportato la sospensione delle competizioni calcistiche a cui Juventus ha partecipato nella stagione 2019/2020, la ripresa a porte chiuse delle predette competizioni calcistiche a giugno 2020 e il differimento del termine della stagione sportiva 2019/2020 al 31 agosto 2020. In ambito nazionale, il Campionato di Serie A è stato sospeso dalla FIGC il 10 marzo 2020, in applicazione delle disposizioni del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, con la Prima Squadra al primo posto della classifica, dopo 26 giornate, ed in attesa di disputare la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Le competizioni nazionali sono riprese il 12 giugno, con la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia e il 22 giugno con la ventisettesima gara del Campionato di Serie A. In ambito internazionale, nel mese di febbraio, la Prima Squadra ha disputato la gara di andata degli ottavi di finale della UEFA Champions League contro l’Olympique Lyonnais. La UEFA Champions League è stata quindi sospesa ed è ripresa il 7 agosto 2020 con la disputa della gara di ritorno degli ottavi di finale. Si evidenzia, inoltre, che le misure restrittive adottate dalle Autorità, oltre a non aver consentito per alcune settimane l’apertura al pubblico del museo e dei negozi (questi ultimi rimasti chiusi dal 9 marzo al 17 maggio 2020), con conseguente impatto sui ricavi da merchandising, non hanno permesso di disputare le partite con la presenza del pubblico, con il conseguente calo dei ricavi da gare ed il rimborso (tramite voucher) pro- quota degli abbonamenti standard per la stagione 2019/2020, nonché dei biglietti già venduti. Tale sospensione ha determinato inoltre un effetto contabile di decremento sui ricavi da diritti televisivi sull’esercizio. In questo contesto, al fine di mitigare parzialmente l'impatto economico e finanziario causato dalla sospensione delle attività sportive, la Società ha raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della Prima Squadra per la riduzione dei loro compensi della stagione 2019/2020 di un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Gli effetti economici e finanziari derivanti dall’intesa raggiunta sono positivi per circa € 90 milioni sull’esercizio 2019/2020. Per ulteriori informazioni si rinvia alla sezione “Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2020”.

Stagione sportiva La Prima Squadra ha avviato a inizio luglio la preparazione per la stagione sportiva 2019/2020 presso lo Juventus Training Center di Torino. Il 4 luglio 2019, i preposti organi della FIGC, esaminata la documentazione prodotta da Juventus e quanto trasmesso dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A, hanno rilasciato la Licenza Nazionale per la stagione in corso. Il 22 dicembre 2019 la Prima Squadra ha disputato la Supercoppa Italiana a Riyad (Arabia Saudita) perdendo contro la Lazio. Il 26 febbraio 2020 la Prima Squadra ha disputato la gara di andata degli ottavi di finale di UEFA Champions League 2019/2020, poi sospesa nel mese di marzo. Il 17 giugno 2020 la Prima Squadra ha disputato la finale di Coppa Italia 2019/2020 perdendo contro il Napoli. In data 25 giugno 2020 la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha deliberato l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia 2019/2020 alla squadra delle Juventus Women. Al 30 giugno 2020 la Prima Squadra era al primo posto della classifica del Campionato di Serie A dopo ventinove giornate disputate.

Licenza UEFA L’8 giugno 2020 la Commissione di primo grado delle Licenze UEFA presso la FIGC, esaminata la documentazione depositata e verificata la conformità della stessa ai criteri e ai parametri previsti dalla normativa, ha rilasciato a Juventus la Licenza UEFA per la stagione sportiva 2020/2021.

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Campagna Trasferimenti 2019/2020 Acquisti e cessioni di diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori Le operazioni perfezionate nella Campagna Trasferimenti 2019/2020 hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 280,8 milioni, derivante da acquisizioni ed incrementi per € 349,4 milioni e cessioni per € 68,6 milioni (valore contabile netto dei diritti ceduti). Le plusvalenze nette generate dalle cessioni ammontano a € 166,6 milioni, cui si sommano i proventi derivanti dalle cessioni temporanee, pari a € 0,9 milioni. L’impegno finanziario netto complessivo, ripartito in cinque esercizi, è pari a € 126,8 milioni, inclusi gli oneri accessori, nonché gli oneri e i proventi finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati. Per ulteriori dettagli si rinvia alle note illustrative. Rinnovi contratti prestazioni sportive di calciatori A decorrere dal 1° luglio 2019 sono divenuti efficaci i rinnovi dei contratti di prestazione sportiva di Daniele Rugani (fino al 30 giugno 2024) e Rodrigo Bentancur (fino al 30 giugno 2024). Inoltre, nel corso dell’esercizio 2019/2020, sono stati rinnovati i contratti di prestazione sportiva con i seguenti calciatori: - Leonardo Bonucci (fino al 30 giugno 2024); - Gianluigi Buffon (fino al 30 giugno 2021); - Juan Bello Cuadrado (fino al 30 giugno 2022); - Blaise Matuidi (fino al 30 giugno 2021); - Carlo Pinsoglio (fino al 30 giugno 2021); - Marko Pjaca (fino al 30 giugno 2023); - Wojciech Szczęsny (fino al 30 giugno 2024). Tali prolungamenti hanno comportato minori ammortamenti per circa € 16,1 milioni nell’esercizio 2019/2020. Garanzie fideiussorie Con riferimento alla Campagna Trasferimenti 2019/2020 sono state emesse fideiussioni per complessivi € 64 milioni. Campagna abbonamenti 2019/2020 La Campagna Abbonamenti per la stagione 2019/2020 si è chiusa con una percentuale di rinnovi del 95%, in linea con le precedenti stagioni. Gli abbonamenti venduti sono stati n. 27.700 per un ricavo netto di € 33,5 milioni (rispetto a n. 29.300 tessere e € 31,7 milioni nella stagione precedente), inclusi i Premium Seats e i servizi aggiuntivi. Juventus ha deciso di non mettere in vendita ulteriori abbonamenti aumentando così la disponibilità di biglietti per le singole partite di Campionato. Contratto di sponsorizzazione Jeep In considerazione dell’eccellente performance sportiva della Prima Squadra, che ha determinato in questi anni il miglioramento del ranking UEFA, e grazie all’incremento di visibilità del brand Juventus a livello globale, il 24 ottobre 2019 Juventus e FCA Italy S.p.A. hanno raggiunto l’accordo per incrementare di € 25 milioni il corrispettivo fisso annuo della sponsorizzazione Jeep per le stagioni sportive 2019/2020 e 2020/2021, con l’inclusione di taluni diritti di sponsorizzazione aggiuntivi. Restano ferme le altre condizioni previste dal contratto in essere sottoscritto nell’aprile del 2012 ed in vigore fino al 30 giugno 2021. Contestualmente, Juventus e FCA hanno convenuto di iniziare, anticipatamente rispetto alle previsioni contrattuali, le negoziazioni per il rinnovo della sponsorizzazione. Si ricorda che Juventus e FCA sono parti correlate in quanto soggette a controllo da parte di EXOR N.V. L’operazione in oggetto, pur costituendo operazione ordinaria a condizioni equivalenti a quelle di mercato, è stata sottoposta, ai sensi della procedura per operazioni con parti correlate adottata da Juventus, all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Società, previo motivato parere favorevole del Comitato per le operazioni con parti correlate. Inoltre, costituendo operazione con parte correlata di maggior

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rilevanza è stato pubblicato il documento informativo secondo i termini e le modalità previste dalle applicabili disposizioni normative e regolamentari.

Accordi con Allianz Il 12 febbraio 2020 Juventus ha raggiunto un accordo di sponsorizzazione con Allianz S.p.A. avente ad oggetto, a partire dall’esercizio 2019/2020, la visibilità sul training kit della Prima Squadra e alcuni diritti di sponsorizzazione legati al settore femminile, nonché l’estensione del naming right dello stadio per sette stagioni sportive, a partire dal 1° luglio 2023 e fino al 30 giugno 2030, a fronte di un corrispettivo di € 103,1 milioni che integra quanto previsto dagli accordi già in essere.

Apertura J Hotel Il 24 agosto 2019 è stato inaugurato e aperto al pubblico il J Hotel, la prima struttura alberghiera realizzata in Italia da un operatore del settore in collaborazione con una società di calcio, che dispone di 138 camere, un centro congressi, un ristorante e un lounge bar. Una parte del J Hotel è esclusivamente destinata alla Prima Squadra di Juventus ed al relativo staff. Il J Hotel si inserisce nel progetto di riqualificazione urbana dell’area Continassa, che comprende l’Allianz Stadium, il Training Center della Prima Squadra, la scuola internazionale WINS e la sede sociale.

Hong Kong branch A partire dal 1° luglio 2019 è operativa la filiale di Hong Kong, che ha l’obiettivo di supportare lo sviluppo delle strategie internazionali di espansione e la conseguente generazione di ricavi della Società attraverso il presidio diretto del mercato asiatico.

Deliberazioni dell’Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti del 24 ottobre 2019 L’Assemblea degli Azionisti di Juventus del 24 ottobre 2019 ha approvato, in seduta ordinaria, il bilancio di esercizio al 30 giugno 2019, che si è chiuso con una perdita pari a € 39,9 milioni (perdita di € 19,2 milioni nell’esercizio 2017/2018), coperta, in parte, mediante utilizzo degli utili portati a nuovo e, in parte, attingendo dalla riserva sovrapprezzo azioni. Conseguentemente non sono stati deliberati dividendi. L’Assemblea, sempre in sede ordinaria, ha anche approvato la relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D. Lgs. 58/1998. In seduta straordinaria l’Assemblea ha poi approvato la proposta di attribuzione al Consiglio di Amministrazione della delega, ex art. 2443 cod. civ., ad aumentare a pagamento e in via scindibile, in una o più volte, il capitale sociale per un importo massimo complessivo di € 300 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, da offrire in opzione agli aventi diritto. La delega ha attribuito al Consiglio di Amministrazione la facoltà di stabilire nel rispetto dei limiti sopra indicati, modalità, termini e condizioni dell’operazione, ivi compresi il prezzo di emissione, comprensivo di eventuale sovrapprezzo delle azioni stesse. Sempre in sede straordinaria, l’Assemblea ha inoltre approvato la proposta di modifica dello Statuto sociale per l’introduzione, ai sensi dell’art. 127-quinquies del D. Lgs. 58/1998, della maggiorazione del diritto di voto nella misura di due voti per ogni azione che sia appartenuta al medesimo azionista per un periodo continuativo di almeno 24 mesi a decorrere dalla data di iscrizione in un apposito elenco istituito e tenuto dalla Società.

Aumento di capitale Il Consiglio di Amministrazione di Juventus del 26 novembre 2019 ha deliberato di esercitare integralmente la delega – allo stesso attribuita, ai sensi dell’articolo 2443 del codice civile, dall’Assemblea straordinaria del 24 ottobre 2019 – ad aumentare il capitale sociale e ha fissato le condizioni definitive dell’aumento nonché il calendario dell’offerta in opzione delle nuove azioni. L’aumento di capitale è stato garantito da un consorzio di garanzia costituito da un pool di quattro banche che si sono impegnate a sottoscrivere le azioni ordinarie Juventus di nuova emissione eventualmente rimaste inoptate, per un ammontare massimo pari alla differenza tra il controvalore complessivo dell’aumento di capitale e la quota spettante al socio di maggioranza (EXOR N.V.).

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In esecuzione dell’Aumento di Capitale sono state emesse n. 322.485.328 azioni ordinarie Juventus, prive di valore nominale espresso, aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Juventus già in circolazione e godimento regolare, offerte in opzione agli azionisti della Società aventi diritto nel rapporto di n. 8 nuove azioni ogni n. 25 azioni Juventus possedute, al prezzo di sottoscrizione di € 0,93 per ciascuna nuova azione, da imputarsi quanto a € 0,01 a capitale sociale e quanto a € 0,92 a sovrapprezzo. Nel periodo di offerta in opzione, compreso tra il 2 dicembre 2019 e il 18 dicembre 2019, sono stati esercitati n. 982.941.200 diritti di opzione e sottoscritte complessivamente n. 314.541.184 nuove azioni, pari al 97,54% del totale delle azioni offerte (n. 322.485.328), per un controvalore di € 292.523.301,12. I restanti n. 24.825.450 diritti di opzione non esercitati sono stati integralmente venduti in Borsa nella seduta del 23 dicembre 2019, ai sensi dell’art. 2441, comma 3, codice civile, per un controvalore di € 2.691.078,78. Il 2 gennaio 2020 sono state sottoscritte le rimanenti n. 7.944.144 azioni ordinarie di nuova emissione Juventus rivenienti dall’esercizio integrale dei diritti di opzione non esercitati nel periodo 2 dicembre – 18 dicembre 2019 e venduti in Borsa nella seduta del 23 dicembre 2019. Tenuto conto anche delle n. 314.541.184 azioni già sottoscritte nel periodo di offerta in opzione, sono risultate pertanto complessivamente sottoscritte n. 322.485.328 azioni, pari al 100% delle azioni offerte nel contesto dell’aumento di capitale, per un controvalore complessivo pari a € 299.911.355,04. A seguito dell’integrale sottoscrizione dell’offerta, il nuovo capitale sociale di Juventus ammonta a € 11.406.986,56 ed è rappresentato da n. 1.330.251.988 azioni ordinarie senza valore nominale espresso.

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ANALISI DEI RISULTATI DEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2019/2020 La diffusione su scala mondiale, avvenuta nei primi mesi del 2020, della pandemia da Covid-19 ha causato una crisi globale, senza precedenti, con gravi conseguenze dal punto di vista sanitario, sociale, economico e finanziario, che hanno avuto ripercussioni anche nel settore sportivo.

Risultato netto dell’esercizio L’esercizio 2019/2020 chiude con una perdita di € 89,7 milioni, che evidenzia una variazione negativa di € 49,8 milioni rispetto alla perdita di € 39,9 milioni dell’esercizio precedente. Alcune componenti economiche sono state influenzate dalla diffusione della pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, imposte da parte delle Autorità amministrative, sanitarie e sportive dei diversi Paesi, che, in particolare, hanno comportato la sospensione delle competizioni calcistiche a cui Juventus ha partecipato nella stagione sportiva 2019/2020, il cui termine è stato posticipato dal 30 giugno al 31 agosto 2020. L’incremento della perdita dell’esercizio deriva da minori ricavi operativi per € 62,8 milioni, maggiori oneri da gestione diritti calciatori per € 15,6 milioni, maggiori ammortamenti e svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni di calciatori per € 44 milioni, maggiori altri ammortamenti per € 5,7 milioni, principalmente legati alla prima applicazione del principio contabile IFRS16, e maggiori oneri finanziari netti per € 2,4 milioni. Tali variazioni sono parzialmente compensate da minori costi per il personale tesserato per € 42,1 milioni e non tesserato per € 1,4 milioni, maggiori proventi da gestione dei diritti di calciatori per € 14,8 milioni, minori costi per servizi esterni per € 10,1 milioni, minori imposte per € 5 milioni, minori acquisti per prodotti destinati alla vendita per € 5,4 milioni, minori accantonamenti netti per € 1,7 milioni e altre variazioni nette positive per € 0,2 milioni.

Ricavi I ricavi dell’esercizio 2019/2020 sono pari a € 573,4 milioni, in diminuzione del 7,7% rispetto al dato di € 621,5 milioni dell’esercizio precedente, e sono rappresentati da: Esercizio Esercizio Importi in milioni di Euro 2019/2020 % 2018/2019 % Variazioni % Proventi da gestione diritti calciatori 172,0 30,0% 157,2 25,3% 14,8 9,4% Diritti radiotelevisivi e proventi media 166,4 29,0% 206,7 33,2% (40,3) -19,5% Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità 129,6 22,6% 108,8 17,5% 20,8 19,1% Ricavi da gare 49,2 8,6% 70,7 11,4% (21,5) -30,4% Ricavi da vendite di prodotti e licenze 31,7 5,5% 44,0 7,1% (12,3) -28,0% Altri ricavi 24,5 4,3% 34,1 5,5% (9,6) -28,2% Totale ricavi e proventi 573,4 100% 621,5 100% (48,1) -7,7%

Composizione ricavi e proventi 2019/2020 Composizione ricavi e proventi 2018/2019 29,0% 33,2%

17,5%

22,6% 30,0% 25,3% 11,4% 8,6% 4,3% 5,5% 5,5% 7,1% Proventi da gestione diritti calciatori Proventi da gestione diritti calciatori Diritti radiotelevisivi e proventi media Diritti radiotelevisivi e proventi media Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità Ricavi da gare Ricavi da gare Ricavi da vendite di prodotti e licenze Ricavi da vendite di prodotti e licenze Altri ricavi Altri ricavi

Proventi da gestione diritti calciatori I proventi da gestione diritti calciatori ammontano a € 172 milioni; l’aumento di € 14,8 milioni rispetto al dato di € 157,2 milioni dell’esercizio precedente è dovuto, principalmente, a maggiori plusvalenze da cessioni definitive di diritti alle prestazioni sportive di calciatori (€ +39,5 milioni) e a maggiori bonus e proventi maturati a favore di Juventus in relazione a cessioni di calciatori avvenute anche in precedenti esercizi (€ +1,4 milioni) al netto di minori proventi per cessione temporanea di calciatori (€ -26,1 milioni).

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Diritti radiotelevisivi e proventi media Nell’esercizio 2019/2020 i diritti radiotelevisivi e proventi media ammontano a € 166,4 milioni (€ 206,7 milioni nell’esercizio 2018/2019) e sono costituiti da:

Esercizio Esercizio Importi in milioni di Euro 2019/2020 2018/2019 Variazioni % Proventi da competizioni nazionali 88,5 110,0 (21,5) -19,5% Proventi da competizioni UEFA 77,1 95,3 (18,2) -19,1% Proventi da produzioni e accesso al segnale diritti media 0,8 1,3 (0,5) -38,5% Totale 166,4 206,6 (40,2) -19,5% I diritti radiotelevisivi e i proventi media includono i diritti televisivi per le competizioni nazionali, pari a € 88,5 milioni, la cui gestione è centralizzata da Lega Nazionale Professionisti Serie A. Questi si decrementano di € 21,5 milioni principalmente a seguito del minor numero di partite disputate nell’esercizio 2019/2020. I proventi da competizioni UEFA, pari a € 77,1 milioni, che derivano dalla partecipazione alla UEFA Champions League 2019/2020, diminuiscono oltre che a causa del minor numero di gare giocate nell’esercizio (1 gara disputata ad agosto 2020) anche per effetto della mancanza dei proventi derivanti dalla partecipazione ai quarti di finale rispetto alla stagione sportiva 2018/2019. Stante la situazione legata alla diffusione della pandemia da Covid–19, tenuto conto dell’incertezza sul valore complessivo dei diritti inclusi nel Market Pool della UEFA Champions League 2019/2020 e del meccanismo di ripartizione degli stessi, basato sia sulla mera partecipazione alla competizione sia sul numero di gare complessivamente disputate da ciascuna squadra, la Società ha ripartito il 50% del Market Pool, riferibile alla mera partecipazione, sulla base delle gare disputate nel Group Stage. Tale modalità di ripartizione ha comportato il riconoscimento di maggiori ricavi netti per € 0,9 milioni. Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità Ammontano a € 129,6 milioni (€ 108,8 milioni nell’esercizio precedente) e aumentano di € 20,8 milioni principalmente per effetto dell’incremento, a partire dal 1° luglio 2019, del corrispettivo del contratto di sponsorizzazione FCA/Jeep. Ricavi da gare Ammontano a € 49,2 milioni (€ 70,7 milioni nell’esercizio precedente) e diminuiscono di € 21,5 milioni. Tale diminuzione ha risentito soprattutto degli effetti della pandemia da Covid-19 che ha obbligato a disputare alcune gare senza la presenza di pubblico. Il decremento è legato principalmente a minori ricavi da biglietteria per gare casalinghe UEFA Champions League (€ -8,6 milioni), a minori ricavi da biglietteria per gare casalinghe di Campionato (€ -7,8 milioni), a minori ricavi da abbonamenti (€ -5,8 milioni) e a minori ricavi da servizi aggiuntivi gare (€ -1,6 milioni); tali effetti sono stati parzialmente compensati da maggiori ricavi da ingaggi gare amichevoli (€ +1,8 milioni) e da maggiori ricavi da biglietteria per gare di Coppa Italia (€ +0,5 milioni). Ricavi da vendite di prodotti e licenze Ammontano a € 31,7 milioni (€ 44,0 milioni nell’esercizio precedente) e sono stati generati dalla gestione diretta delle attività di vendita e licenza di prodotti ufficiali, nonché dall’organizzazione delle attività delle Juventus Academy. Altri ricavi Ammontano a € 24,5 milioni (€ 34,1 milioni nell’esercizio precedente) ed includono principalmente i proventi delle iniziative commerciali “Membership”, “Stadium Tour & Museo” e “Camp”, i proventi delle attività extra sportive che si svolgono allo stadio, nonché gli indennizzi assicurativi ed i proventi commerciali ripartiti dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A.

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Costi operativi I costi operativi dell’esercizio 2019/2020 sono complessivamente pari a € 414,1 milioni, in diminuzione del 9,7% rispetto al dato di € 458,5 milioni dell’esercizio precedente, e sono relativi a:

Esercizio Esercizio Importi in milioni di Euro 2019/2020 % 2018/2019 % Variazioni % Personale tesserato 259,2 62,6% 301,3 65,7% (42,1) -14,0% Servizi esterni 71,2 17,2% 81,3 17,7% (10,1) -12,4% Oneri da gestione diritti calciatori 31,1 7,5% 15,5 3,4% 15,6 100,6% Altro personale 25,0 6,0% 26,4 5,8% (1,4) -5,3% Acquisti di prodotti per la vendita 12,1 2,9% 17,5 3,8% (5,4) -30,9% Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamenti 3,2 0,8% 3,8 0,8% (0,6) -15,8% Altri oneri 12,3 3,0% 12,7 2,8% (0,4) -3,1% Totale costi e oneri 414,1 100% 458,5 100% (44,4) -9,7%

Composizione costi e oneri 2019/2020 Composizione costi e oneri 2018/2019 62,6% 65,7%

17,2%

17,7%

7,5% 3,4% 3,0% 3,8% 6,0% 2,8% 5,8% 0,8% 2,9% 0,8% Personale tesserato Personale tesserato Servizi esterni Servizi esterni Oneri da gestione diritti calciatori Oneri da gestione diritti calciatori Altro personale Altro personale Acquisti di prodotti per la vendita Acquisti di prodotti per la vendita Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamenti Acquisti di materiali, forniture e altri approvvigionamenti Altri oneri Altri oneri

Personale tesserato I costi relativi al personale tesserato ammontano a € 259,2 milioni ed evidenziano un decremento di € 42,1 milioni rispetto al dato di € 301,3 milioni dell’esercizio precedente, derivante principalmente a minori compensi per retribuzioni a calciatori (€ -30,5 milioni) a seguito della rinuncia di quattro mensilità del personale tesserato, a minori oneri sostenuti per incentivazione all’esodo (€ -9,9 milioni) e a minori premi variabili (€ -2,9 milioni). Oneri da gestione diritti calciatori Gli oneri da gestione diritti calciatori ammontano a € 31,1 milioni (€ 15,5 milioni nell’esercizio precedente); l’incremento deriva da maggiori oneri accessori su cessioni di diritti pluriennali calciatori (€ +14,9 milioni), maggiori bonus e costi maturati a favore di altre squadre in relazione ad acquisizioni di calciatori avvenute in precedenti esercizi (€ +2,7 milioni), effetti parzialmente compensati da minori oneri da acquisizioni temporanee di calcatori (€ -1,8 milioni) e minori minusvalenze da cessione di diritti pluriennali di calciatori (€ -0,3 milioni). Acquisto prodotti per la vendita Ammontano a € 12,1 milioni (€ 17,5 milioni nell’esercizio precedente) e si riferiscono al costo dei prodotti destinati alla vendita nei negozi fisici gestiti direttamente dalla Società e tramite il canale on-line.

Diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori Al 30 giugno 2020 i diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori ammontano a € 508,4 milioni. L’incremento netto di € 87,4 milioni rispetto al dato di € 421 milioni al 30 giugno 2019 deriva da investimenti (€ +349,4 milioni), disinvestimenti netti (€ -68,6 milioni), ammortamenti dell’esercizio (€ -166,5 milioni) e svalutazioni dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori (€ -26,9 milioni).

Patrimonio netto Il patrimonio netto al 30 giugno 2020 è pari a € 239,2 milioni, in aumento rispetto al saldo di € 31,2 milioni del 30 giugno 2019, a seguito dell’aumento di capitale concluso a gennaio 2020 (€ + 298 milioni) al netto dei

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relativi costi, della perdita dell’esercizio (€ -89,7 milioni) e della movimentazione della riserva da fair value su attività finanziarie (€ -0,3 milioni). Al 30 giugno 2020 il capitale di Juventus, interamente sottoscritto e versato, ammonta a € 11.406.986,56 ed è costituito da n. 1.330.251.988 azioni ordinarie senza valore nominale.

Indebitamento finanziario netto Al 30 giugno 2020 l’indebitamento finanziario netto ammonta a € 385,2 milioni (€ 463,5 milioni al 30 giugno 2019). Il miglioramento di € 78,3 milioni è stato determinato principalmente dall’incasso dell’aumento di capitale (€ 298 milioni), parzialmente compensato dai flussi negativi della gestione operativa (€ -58,7 milioni), dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (€ -129,8 milioni netti), dagli investimenti in altre immobilizzazioni e partecipazioni (€ -5,6 milioni netti) e dai flussi delle attività finanziarie (€ -12,8 milioni). Inoltre, a seguito dell‘applicazione del principio contabile IFRS 16 sono stati contabilizzati debiti finanziari per € 12,8 milioni. Al 30 giugno 2020 la Società dispone di linee di credito bancarie per € 538 milioni, di cui € 195,5 milioni revocabili, utilizzate per complessivi € 254,9 milioni, di cui € 71,8 milioni per fideiussioni rilasciate a favore di terzi, € 32,8 milioni per scoperti di cassa, € 67,5 milioni per finanziamenti e € 82,8 milioni per anticipazioni su contratti commerciali (per maggiori informazioni si veda anche la nota 54). A fronte di tali utilizzi, la Società al 30 giugno 2020 dispone di liquidità per € 5,9 milioni depositata su vari conti correnti bancari. Di seguito è esposta la composizione e la ripartizione tra parte corrente e non corrente dell’indebitamento finanziario netto al termine degli ultimi due esercizi.

Importi in milioni di Euro 30/06/2020 30/06/2019 Corrente Non Corrente Totale Corrente Non Corrente Totale Credito finanziario 4,9 - 4,9 - - - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5,9 - 5,9 9,7 - 9,7 Totale attività finanziarie 10,8 - 10,8 9,7 - 9,7 Debiti finanziari verso obbligazionisti (2,2) (a) (173,5) (175,7) (2,1) (a) (173,1) (175,3) verso Istituto per il Credito Sportivo (6,7) (17,6) (24,3) (6,5) (24,4) (30,8) verso banche (67,4) (32,9) (100,3) (32,5) (54,8) (87,3) verso società di factoring (53,5) (29,4) (82,9) (0,7) (179,1) (179,8) Diritto d'uso IFRS 16 (4,6) (8,2) (12,8) - - - Totale passività finanziarie (134,4) (261,6) (396,0) (41,8) (431,4) (473,2) Indebitamento finanziario netto (123,6) (261,6) (385,2) (32,1) (431,4) (463,5) % di copertura 32,1% 67,9% 100% 6,9% 93,1% 100% (a) Tale voce si riferisce al rateo interessi maturato al 30 giugno di ogni esercizio. Per maggiori dettagli si rinvia al Rendiconto Finanziario e alle Note Illustrative (nota 51).

Indicatori alternativi di performance Juventus Football Club utilizza nell’informativa finanziaria alcuni indicatori alternativi di performance che, pur essendo molto diffusi, non sono definiti o specificati dai principi contabili applicati per la redazione del bilancio annuale o delle relazioni intermedie di gestione. In conformità alla Comunicazione Consob n. 92542/2015 e agli orientamenti ESMA/2015/1415, si evidenziano di seguito le definizioni di tali indicatori. Risultato operativo: come risulta dal prospetto del conto economico, rappresenta il saldo netto tra totale ricavi, totale costi operativi, ammortamenti e svalutazioni, accantonamenti e rilasci di fondi e altri ricavi e oneri non ricorrenti. Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria e corrisponde alla differenza tra le passività, sia a breve sia a lungo termine, e le attività finanziarie prontamente liquidabili.

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FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2020

Stagione sportiva Il 26 luglio 2020 Juventus ha vinto, per il nono anno consecutivo, e con due turni di anticipo rispetto al termine, il Campionato di Serie A 2019/2020 (38° scudetto della propria storia) e ha acquisito l’accesso al Group Stage della UEFA Champions League 2020/2021. L’8 agosto 2020 la Società ha cambiato direzione tecnica della Prima Squadra, sollevando dall’incarico Maurizio Sarri ed il suo staff. Andrea Pirlo con il quale la Società ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2022, è il nuovo allenatore della Prima Squadra. Analoghi accordi sono stati sottoscritti con i membri dello staff tecnico.

Licenza nazionale Il 20 agosto 2020, i preposti organi della FIGC, esaminata la documentazione prodotta da Juventus e quanto trasmesso dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A, hanno rilasciato la Licenza Nazionale per la stagione in corso.

Diffusione della pandemia Covid-19 – integrazione ai compensi di tesserati A seguito della conclusione, dopo il 30 giugno 2020, delle competizioni ufficiali della stagione sportiva 2019/2020 nonché, di conseguenza, delle maggiori prestazioni sportive che sono state richieste ai tesserati per la stagione sportiva 2020/2021, la Società e gli stessi hanno negoziato un’integrazione dei compensi pattuiti.

Campagna Trasferimenti 2020/2021 – prima fase A seguito dell’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del virus da Covid-19, eccezionalmente, la prima fase della Campagna Trasferimenti 2020/2021 si svolge dal 1° settembre al 5 ottobre 2020, successivamente, quindi, all’approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2020. Pertanto, alla data della pubblicazione della presente la prima fase della Campagna Trasferimenti 2020/2021 risulta ancora in corso.

Acquisti e cessioni di diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori Le operazioni concluse fino alla data della presente, hanno comportato complessivamente un aumento del capitale investito di € 13,7 milioni che deriva esclusivamente da acquisizioni ed incrementi. Gli oneri netti derivanti da trasferimenti temporanei sono pari a € 2,5 milioni. L’impegno finanziario netto complessivo, inclusi gli oneri accessori nonché gli oneri e i proventi finanziari impliciti sugli incassi e pagamenti dilazionati, è pari a € 13,2 milioni, così ripartiti: € 9,1 milioni nell’esercizio 2020/2021 e € 4,1 milioni nell’esercizio 2021/2022. Di seguito si riepilogano le principali operazioni relative ai diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori perfezionate fino alla data della presente:

Importi in migliaia di Euro Valore diritto IFRS Calciatore Società controparte Prezzo (oneri e premi Anni contratto inclusi) Acquisizioni definitive Hajdari Albian FC Basel 1893 4.380 (a) 4.338 3 Nzouango Bikien Felix Victor Amiens Sporting 1.900 (a) 1.890 3 Altri investimenti/incrementi (b) 7.462 Totale investimenti 13.690 (a) Il valore di acquisto potrà incrementarsi a seguito del raggiungimento alle società cedenti di eventuali componenti aggiuntive al verificarsi di determinate condizioni. (b) Includono la capitalizzazione dei premi legati ai risultati sportivi riconosciuti alle società cedenti su calciatori acquistati nelle precedenti Campagne Trasferimenti.

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Importi in migliaia di Euro Valore di riscatto in Provento/ Diritto di contropzione a Calciatore Società controparte caso di esercizio del (onere) favore di Juventus diritto di opzione Acquisizioni temporanee Weston McKennie Schalke 04 (4.500) 18.500 (a) n.a. Cessioni temporanee Romero Cristian Atalanta BC 2.000 (b) 16.000 n.a. (a) Il corrispettivo potrà incrementarsi per massimi € 7 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. (b) Il corrispettivo potrà incrementarsi per massimi € 2 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. Risoluzioni contratti prestazione sportiva Nei mesi di agosto e settembre 2020 sono stati risolti consensualmente i contratti con i calciatori Blaise Matuidi e Gonzalo Gerardo Higuain, entrambi in scadenza il 30 giugno 2021. Tali operazioni genereranno un effetto economico positivo netto sull’esercizio 2020/2021 di € 39,7 milioni.

J Hotel In data 3 luglio 2020 Juventus ha acquistato da Lindbergh Hotels S.r.l. la quota di partecipazione da questa detenuta nella B&W Nest S.r.l. (società che gestisce il J Hotel); a seguito di tale acquisizione Juventus detiene l’intero capitale sociale della B&W Nest S.r.l.. Pertanto, a partire da tale data, Juventus esercita l’attività di direzione e coordinamento della B&W Nest S.r.l.. Nomina nuovo Chief Financial Officer e Dirigente Preposto In data 11 luglio 2020 il rapporto professionale con il Dott. Marco Re, Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, è cessato. Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data 12 luglio 2020, ha nominato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell’art. 154-bis del TUF e previo parere favorevole del Collegio Sindacale, il Dott. Stefano Bertola, sussistendo i requisiti previsti dallo Statuto per la carica. Stefano Bertola è stato nominato anche Chief Financial Officer, pro tempore della Società. Tale avvicendamento nel ruolo di Chief Financial Officer è avvenuto a seguito di una valutazione funzionale ed operativa dell’Area Services della Società, cioè dell’area aziendale a capo delle attività amministrative, finanziarie e di servizio.

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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E CONTINUITÀ AZIENDALE Il permanere della crisi sanitaria globale, che ha caratterizzato gli ultimi mesi dell’esercizio 2019/2020 e che ha alterato sostanzialmente il calendario delle competizioni, protraendo la stagione sportiva sino al 31 agosto 2020 e posticipando sia la prima fase della Campagna Trasferimenti sia l’inizio della stagione sportiva 2020/2021, acuisce il clima di incertezza economica, finanziaria e sportiva. La prima gara del Campionato di Serie A è prevista il 19 settembre – il 20 settembre 2020 per la Juventus – mentre la prima fase della Campagna Trasferimenti 2020/2021 ha avuto inizio il 1° settembre e si concluderà il 5 ottobre 2020, successivamente, quindi, all’approvazione della Relazione Finanziaria Annuale al 30 giugno 2020. L’avvio delle competizioni europee per club, e in particolare della fase finale della UEFA Champions League cui la Prima Squadra prenderà parte, è prevista nel mese di ottobre 2020 con la disputa delle prime gare del Group Stage. Il calendario delle competizioni nazionali ed internazionali, tuttavia, rimane suscettibile a variazioni, così come rimane incerta la possibilità di ammettere gli spettatori negli stadi per assistere alla disputa delle gare, con conseguente azzeramento dei ricavi da gare, fino al permanere dei divieti in vigore attualmente. I dati previsionali dell’economia mondiale e quelli, più specifici, del settore sportivo in generale e calcistico in particolare, che considerano sia i potenziali impatti conseguenti all’evoluzione della pandemia da Covid-19 sia quelli già manifestatisi nella seconda parte della stagione 2019/2020, includono scenari di significativo deterioramento della congiuntura economica, che potrà incidere sull’andamento economico-finanziario nonché sulla situazione patrimoniale della società, impegnata in una fase espansiva di investimenti, sportivi e non, condotta anche a seguito dell’aumento di capitale effettuato nell’esercizio. Inoltre, nella valutazione dell’evoluzione prevedibile della gestione permangono le incertezze tipiche dell’attività calcistica, derivanti, in particolare, dalle performance sportive della Prima Squadra nelle competizioni cui partecipa, dalle ulteriori operazioni di trasferimento del diritto alle prestazioni sportive dei calciatori che potranno essere realizzate nell’esercizio, dall’evoluzione dei ricavi derivanti dalle attività commerciali, e dall’andamento del costo del personale tesserato, anche tenuto conto della componente variabile dei compensi pattuiti. Allo stato attuale l’esercizio 2020/2021 è previsto in perdita. La Società continuerà a monitorare costantemente l’evolversi della situazione connessa alla diffusione della pandemia da Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l’eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri tesserati, dipendenti e collaboratori, ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset. Nonostante il difficile contesto economico e finanziario generale, gli amministratori hanno valutato che non sussistono significative incertezze con riferimento all’utilizzo del presupposto della continuità aziendale. Nel formulare tali conclusioni, il management ha tenuto in considerazione il fatto che la Società è in grado di far fronte ai propri impegni finanziari sia mediante la liquidità ottenuta con finanziamenti a medio-termine sia utilizzando gli affidamenti bancari disponibili. Inoltre, senza pregiudizio per la prosecuzione dell’attività sociale, Juventus potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori, le quali, peraltro, potrebbero risentire della ridotta liquidità del sistema conseguente al perdurare della crisi.

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RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE Il personale Juventus è composto dalle categorie di lavoratori tesserati, cioè sportivi professionisti e non (calciatori, allenatori, preparatori atletici, direttori sportivi), tesserati presso la FIGC, e personale non tesserato (dirigenti assunti con CCNL Dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi; lavoratori subordinati disciplinati secondo il CCNL esercizi cinematografici e cinema teatrali monosala e multisale). Nella categoria dei lavoratori non tesserati, la Società si avvale inoltre di collaboratori (lavoro para- subordinato), lavoratori in somministrazione e lavoratori a chiamata (lavoratori intermittenti). Rispetto alla stagione precedente, si registra una variazione dell’organico totale da 885 a 915 unità, come risulta dal grafico seguente:

Dipendenti: Dirigenti, Quadri, Impiegati, Operai; sono esclusi i Lavoratori Intermittenti, n. 36 al 30/06/2020

Staff Tecnico: Direttori Sportivi, Allenatori, Massofisioterapisti, Preparatori Atletici Nel processo di recruiting gioca un ruolo chiave l’assessment center, quale standard di riferimento per la valutazione dei profili junior. Le posizioni aperte sono pubblicate nella sezione Careers del sito aziendale e sulla pagina LinkedIn della Società, con l’obiettivo di individuare e contattare precisi target di riferimento anche a livello internazionale. La sezione Careers ha cambiato veste valorizzando la candidate experience e accogliendo una sezione dedicata al ruolo dello steward in Juventus, in linea con le best practices estere. Continuano le collaborazioni con le Università di riferimento, nonché la partecipazione a job fair di settore, quali, ad esempio, iWorkinSport, career fair internazionale a cui hanno preso parte i principali football club europei, nonché i maggiori brand e organizzazioni accademiche dell’industria sportiva. Per introdurre efficacemente nelle dinamiche aziendali ed inter-funzionali il nuovo Personale, è previsto un programma di Induction, declinato principalmente in due momenti: la Corporate Induction, percorso comune per tutti i neo-assunti, con l’obiettivo di far conoscere loro la storia del Club, anche attraverso l’organizzazione di un tour dedicato dell’Allianz Stadium e del nostro Museo; l’Individual Induction, strutturata attraverso una serie di incontri di approfondimento legati al ruolo, con il Team di riferimento e/o con i referenti di altre aree aziendali con cui la risorsa si interfaccerà nello svolgimento delle attività di competenza. Particolare attenzione viene riposta nella formazione compliance delle nuove risorse in ottemperanza alla normativa e alle policy interne. In linea con la strategia aziendale, nella stagione 2019/2020 è stato lanciato il progetto GROW BY LEARNING! - la proposta formativa di Juventus nata con l’obiettivo di supportare la crescita e la valorizzazione delle competenze del personale dipendente, attraverso l’approccio di “apprendimento continuo” (Continuous Learning Approach). Le attività formative, erogate attraverso webinar e moduli e- learning data l’emergenza epidemiologica, hanno coinvolto il 59% della popolazione target, con principale focus sullo sviluppo e/o consolidamento delle competenze soft, linguistiche e tecniche.

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È stata dedicata particolare attenzione, a supporto del management e per lo sviluppo del business, al processo di valutazione degli obiettivi, cosiddetto “Sistemi Premianti”, quale strumento gestionale volto ad orientare, monitorare e riconoscere le prestazioni, premiando e incentivando il Personale in funzione del contributo alla crescita ed al successo dell’Azienda nel corso della stagione sportiva di riferimento. Continuano le attività in ambito welfare quale strumento di benefit e leva per lo sviluppo del benessere organizzativo dei dipendenti. Per la stagione 2019/2020 la Società ha nuovamente previsto per tutti i dipendenti aventi diritto un Piano di Welfare legato al raggiungimento di obiettivi finanziari definiti, nonché l’attivazione di iniziative di Flexible Benefit per categorie omogenee. Sono state sviluppate nuove convenzioni con partner di riferimento, sia in modalità diretta che attraverso piattaforme dedicate. Certi dell’importanza e della centralità della sensibilizzazione dei dipendenti sulle tematiche previdenziali e fiscali, sono stati introdotti e/o consolidati servizi “salva-tempo” ed organizzati momenti di info-formazione per un aggiornamento sulle evoluzioni normative in materia. Per ampliare il panel dell’offerta di servizi per i figli dei dipendenti, la Società ha attivato le Colonie Estive, in Italia ed all’Estero, avvalendosi di partner del gruppo FCA, integrando così l’offerta dei Summer Camp Juventus; il perdurare dell’emergenza sanitaria ha tuttavia bloccato l’iniziativa delle Colonie Estive. La Società ha affrontato l’emergenza della diffusione della pandemia da Covid-19 costituendo un team di Direzione dedicato, che lavorando a stretto contatto con la Direzione aziendale ed il Top Management, ha gestito l’emergenza garantendo la definizione e l’attuazione di idonee misure di prevenzione e protezione dei lavoratori. È stato redatto un Protocollo Generale a cui sono seguiti Protocolli di dettaglio, declinati per ruoli e target di riferimento, per garantire la gestione dei rischi connessi all’epidemia e assicurare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Sono state individuate e diffuse Golden Rules da conoscere e adottare in base al ruolo svolto e al sito aziendale di riferimento. A garanzia della sicurezza e della protezione del personale, sono state veicolate Regole di Comportamento da seguire nei luoghi di lavoro la salute propria e altrui. Attraverso un piano di comunicazione costante e puntuale è stata garantita l’informazione e l’aggiornamento del Personale, nel rispetto dei protocolli sanitari ed aziendali applicati. La Società ha adottato tutte le misure indicate nei protocolli ministeriali, quali, in primis, il lavoro domiciliare e la fruizione di ferie/permessi in modalità agevolata per gli stessi dipendenti durante il c.d. “lockdown”. Con il perdurare dello stato di emergenza epidemiologica, la Società sta collaborando con esperti in materia per adottare idonee misure di prevenzione e protezione per l’attività presso i siti aziendali.

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APPROCCIO RESPONSABILE E SOSTENIBILE: BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ Juventus ha iniziato il percorso di sostenibilità nel 2013, tra le prime società calcistiche al mondo nell'approcciare in modo nuovo il proprio business, raccogliendo le sfide legate a tale cambiamento. L’impegno di Juventus è finalizzato a comprendere come il business del calcio possa effettivamente incidere sulle attuali sfide sociali a livello globale. Juventus pubblica annualmente sul proprio sito internet (www.juventus.com) il Bilancio di Sostenibilità redatto secondo gli standard di reporting di sostenibilità emanati da Global Reporting Initiative (GRI Standards): uno standard riconosciuto a livello internazionale, creato e sviluppato per report di sostenibilità riguardanti comparti industriali differenti, talvolta di difficile applicazione nel mondo del calcio e a cui Juventus ha ritenuto corretto adeguarsi. Il Bilancio di Sostenibilità ha rappresentato - e tutt’ora rappresenta - un utile strumento per favorire il dialogo sistematico con gli stakeholders in merito agli obiettivi, alle attività svolte e ai risultati raggiunti in ambito economico, sociale e ambientale, nonché per condividere e diffondere una cultura della sostenibilità ad ogni livello dell’impresa. Durante queste stagioni il Club, tramite la costituzione e il lavoro di un team interno dedicato, ha promosso numerose attività di engagement sul tema e ha definito un proprio modello che inquadra il business aziendale anche in termini di sostenibilità. Riconoscendo nello sport e nel calcio una delle industry a maggior impatto sociale, come indicato nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, Juventus può esercitare un ruolo importante per contribuire a guidare il cambiamento verso uno sviluppo maggiormente sostenibile. A partire dalla scorsa stagione, il Club ha identificato i Sustainable Development Goals su cui può avere un maggiore impatto al fine di contribuire al loro raggiungimento.

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ALTRE INFORMAZIONI Dichiarazione non finanziaria Juventus, ai sensi dell'art. 2 comma 1 del D.Lgs. 254/2016, non redige la Dichiarazione non finanziaria, non avendo avuto, in media, durante l’esercizio 2019/2020 un numero di dipendenti superiore a cinquecento.

Ulteriori informazioni ai sensi dell’art. 2428 del Codice Civile Si ricorda che l’attività della Società viene svolta nella sede sociale di Torino, Via Druento n. 175 e presso le seguenti unità locali:  Allianz Stadium e relativi store, corso Gaetano Scirea n. 50 e 12/A, Torino;  Juventus Training Center, Via Traves n .48, Torino;  Juventus Training Center, via Stupinigi n. 182, Vinovo (TO);  Società Sportiva Sisport, via Olivero n. 40, Torino;  Polisportiva Garino, via Sotti n. 22, Garino (TO);  Ufficio di Milano, Via Matteotti n. 3, Milano;  Ufficio di Hong Kong, 8 Wyndham Street - Central Hong Kong.  Juventus Store Torino City Centre, Via Garibaldi n. 4/E, Torino;  Juventus Store Milano, Via Matteotti n. 8, Milano;  Juventus Store Roma, Via Nazionale 55, Roma;

Rapporti con parti correlate L’11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione ha adottato una specifica Procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell’art. 4 del “Regolamento operazioni con parti correlate” emesso da Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente integrato e modificato. Tale Procedura, disponibile sul sito internet della Società (www.juventus.com), è stata aggiornata dal Consiglio di Amministrazione dell’8 novembre 2019. Per quanto concerne l’esercizio 2019/2020, si evidenzia che le operazioni tra Juventus e le parti correlate individuate secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 24 sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica. Per un dettaglio delle operazioni effettuate e dei relativi saldi patrimoniali ed economici si rinvia alla nota 56 del bilancio d’esercizio.

Attività di direzione e coordinamento Juventus non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 del codice civile da parte dell’azionista di maggioranza EXOR N.V., in quanto la stessa non interviene nella conduzione degli affari e svolge il ruolo di azionista detenendo e gestendo la partecipazione di controllo. Non sussistono elementi atti ad indicare l’esercizio di fatto di un’attività di direzione e coordinamento in quanto, tra l’altro, la Società ha piena ed autonoma capacità negoziale nei rapporti con i terzi e non sussiste un rapporto di tesoreria accentrata. Inoltre, il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti sono adeguati in relazione alle dimensioni del Consiglio di Amministrazione ed all’attività svolta dalla Società e garantiscono l’autonomia gestionale del Consiglio nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Juventus. Juventus, a partire dal 3 luglio 2020, esercita l’attività di direzione e coordinamento della B&W Nest S.r.l. Per maggiori informazioni si rinvia ai “Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2020”.

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PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DI COPERTURA DELLA PERDITA DELL’ESERCIZIO

Signori Azionisti, Vi invitiamo ad approvare il Bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2020 e Vi proponiamo di coprire la perdita di € 89.682.106 mediante utilizzo della Riserva da sovrapprezzo azioni.

Torino, 18 settembre 2020

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Andrea Agnelli

Relazione finanziaria al 30 giugno 2020 - relazione sulla gestione 29 ALLEGATO "E"

ALLEGATO "F"

AALLEGATO "G"

RELAZIONE SULLA CORPORATE

GOVERNANCE

Approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’11 settembre 2020

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI ai sensi dell’articolo 123-bis TUF

(Modello di amministrazione e controllo tradizionale)

Emittente: Juventus Football Club S.p.A. Sito web: www.juventus.com Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2019/2020 Data della Relazione: 11 settembre 2020

Relazione sulla Corporate Governance 1

INDICE GLOSSARIO ...... 4 PREMESSA ...... 7 1. PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA’ ...... 7 1.1. Profilo dell’Emittente ...... 7 1.2. Modello di Corporate Governance ...... 8 1.3. Principi e valori ...... 9 1.4. Dichiarazione sulla natura di PMI ...... 10 2. ASSETTI PROPRIETARI ...... 10 2.1. Capitale sociale ...... 10 2.1.1. Struttura del capitale sociale e partecipazioni rilevanti nel capitale ...... 10 2.1.2. Restrizioni al trasferimento di titoli ...... 11 2.1.3. Titoli che conferiscono diritti speciali ...... 11 2.1.4. Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto ...... 11 2.1.5. Restrizioni al diritto di voto...... 11 2.1.6. Accordi tra Azionisti ...... 12 2.1.7. Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA ...... 12 2.1.8. Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie ...... 12 2.1.9. Accordi in materia di indennità degli Amministratori ...... 12 2.1.10. Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli Amministratori e alla modifica dello Statuto ...... 12 3. INFORMAZIONI SUL GOVERNO SOCIETARIO ...... 12 3.1. Assemblea e diritti degli Azionisti ...... 12 3.1.1. Modalità di convocazione e partecipazione all’Assemblea ...... 13 3.1.2. Svolgimento dell’Assemblea ...... 14 3.2. Consiglio di Amministrazione ...... 15 3.2.1. Composizione ...... 15 3.2.2. Ruolo del Consiglio di Amministrazione ...... 19 3.2.3. Riunioni ...... 21 3.2.4. Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati ...... 22 3.2.5. Remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche ...... 22 3.2.6. Formazione del Consiglio di Amministrazione ...... 22 3.3. Comitati Interni al Consiglio di Amministrazione ...... 23 3.3.1. Comitato per le Nomine e la Remunerazione ...... 23 3.3.2. Comitato Controllo e Rischi ...... 25 3.4. Collegio Sindacale ...... 27 3.4.1. Composizione ...... 27 3.4.2. Ruolo del Collegio Sindacale ...... 28 3.4.3. Riunioni ...... 29 3.5. Società di Revisione ...... 30 3.6. Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ...... Errore. Il segnalibro non è definito. 3.6.1. Principali attori del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, loro ruoli e responsabilità ...... 32 3.6.2. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi ...... 35 3.6.3. Identificazione, valutazione e gestione dei rischi ...... 35 3.6.4. Valutazione dell’adeguatezza del sistema ...... 36

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3.6.5. Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di Informativa Finanziaria ...... 36 3.6.6. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001 ...... 39 3.7. Interessi degli Amministratori e Operazioni con Parti Correlate ...... 42 3.8. Trattamento delle informazioni aziendali e in particolare delle informazioni privilegiate ...... 43 3.9. Rapporti con gli Azionisti e gli Investitori ...... 44 4. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO DI RIFERIMENTO...... 44 5. CONSIDERAZIONE SULLA LETTERA DEL 19 DICEMBRE 2019 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE ...... 45 TABELLE RIEPILOGATIVE E DI SINTESI ...... 46

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GLOSSARIO

Assemblea o Assemblea degli Azionisti L’Assemblea degli Azionisti di Juventus. Azionisti Gli Azionisti di Juventus. Codice di Autodisciplina Il Codice di Autodisciplina delle società quotate nella versione approvata nel luglio 20181 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria. Il Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance al seguente link: http://www.borsaitaliana.it/comitato- corporate-governance/codice/codice.htm. Codice Etico Il Codice Etico adottato da Juventus. Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale di Juventus. Comitato Controllo e Rischi Comitato con ruolo consultivo e propositivo per il controllo interno e la gestione dei rischi, costituito all’interno del Consiglio di Amministrazione. Comitato per le Nomine e la Remunerazione Comitato con ruolo propositivo e consultivo sulle politiche di remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, costituito all’interno del Consiglio di Amministrazione. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione di Juventus. D.Lgs 231/2001 Il D.Lgs. n. 231 dell’8 giugno 2001, come successivamente modificato (“Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’art. 11 della L. 29 settembre 2000, n.300”). Dirigente Preposto Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Juventus nominato dal

1Si segnala che in data 31 gennaio 2020, il Comitato per la Corporate Governance ha approvato il nuovo Codice di Autodisciplina, che sarà applicabile a partire dal primo esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020.

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Consiglio di Amministrazione in ottemperanza all’art. 154-bis del TUF. Responsabile Internal Audit Responsabile della funzione Internal Audit di Juventus. Esercizio L’esercizio sociale cui si riferisce la Relazione. Modello 231 Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dal D.Lgs. 231/2001, adottato dal Consiglio di Amministrazione e successivamente modificato e integrato. Modello di Prevenzione Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi dell’art. 7, comma 5 dello Statuto della FIGC, adottato dal Consiglio di Amministrazione. Organismo di Garanzia L’Organismo di Garanzia preposto a controllare il funzionamento e l’osservanza del Modello di Prevenzione. Organismo di Vigilanza L’Organismo di Vigilanza preposto a controllare il funzionamento e l’osservanza del Modello, istituito dal Consiglio di Amministrazione ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Procedura Parti Correlate La Procedura per le Operazioni con parti correlate approvata dal Consiglio di Amministrazione, ai sensi del Regolamento Parti Correlate, in vigore dall’8 novembre 2010. Regolamento Assembleare Il Regolamento Assembleare di Juventus – approvato dall’Assemblea in data 26 ottobre 2004 – finalizzato a favorire l’ordinato e funzionale svolgimento delle Assemblee. Regolamento Emittenti Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti. Regolamento Parti Correlate Consob Il regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate. Relazione La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell’art. 123-bis TUF. Relazione sulla Remunerazione La Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell’art. 123-ter del TUF e dell’art. 84-

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quater del Regolamento Emittenti e in conformità allo schema n. 7-bis dell’Allegato 3A al medesimo Regolamento Emittenti. Società o Emittente o Juventus Juventus Football Club S.p.A., l’Emittente Valori Mobiliari cui si riferisce la Relazione. Statuto Lo Statuto Sociale, come da ultima versione iscritta presso il Registro delle Imprese di Torino in data 14 gennaio 2020, che definisce il modello di amministrazione e controllo adottato e detta le linee fondamentali per la composizione e la divisione dei poteri degli organi sociali, nonché i rapporti tra questi. Testo Unico della Finanza o TUF Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza), come successivamente integrato e modificato.

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PREMESSA La presente Relazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione di Juventus in data 11 settembre 2020, fornisce un quadro generale e completo sul sistema di governo societario adottato da Juventus. Adempiendo agli obblighi normativi2 e regolamentari in materia, in linea con le raccomandazioni di Borsa Italiana S.p.A., la Relazione riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull’adesione di Juventus al Codice di Autodisciplina delle società quotate, nell’edizione da ultimo aggiornata a luglio 2018 (“Codice di Autodisciplina”), motivando le scelte effettuate nell’applicazione dei principi di autodisciplina, nonché le pratiche di governo societario effettivamente applicate. In particolare, la Relazione illustra il sistema complessivo di governo societario adottato da Juventus e le modalità di concreta applicazione rispetto alle raccomandazioni contenute nei “principi” e nei “criteri applicativi” del Codice di Autodisciplina. La presente Relazione, che è pubblicata nella sezione “Corporate governance” del sito internet della Società www.juventus.com e sul sito di stoccaggio autorizzato www.1info.it, si compone di tre sezioni: la prima descrive il profilo, la struttura e i valori di Juventus, la seconda si concentra sulle informazioni relative agli assetti proprietari; la terza analizza e fornisce le informazioni sul governo societario, in particolare sull’attuazione delle previsioni del Codice di Autodisciplina, sulle principali caratteristiche del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, anche in relazione al processo di informativa finanziaria, e, più in generale, le principali governance applicate. Le informazioni contenute nella presente Relazione sono riferite all’esercizio 2019/2020 salvo, in relazione a specifici temi, aggiornamenti alla data della riunione del Consiglio di Amministrazione che l’ha approvata. Come indicato al paragrafo 5 non si sono verificati ulteriori cambiamenti alla struttura di Corporate Governance. 1. PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA’ 1.1. Profilo dell’Emittente Juventus è una società di calcio professionistico quotata sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“MTA”) che si è affermata in più di un secolo di storia come una delle squadre più rappresentative ed amate a livello nazionale ed internazionale. L’attività caratteristica della Società consiste nella partecipazione alle competizioni calcistiche nazionali ed internazionali e nell’organizzazione delle partite. Le sue principali fonti di ricavo derivano dall’attività di licenza dei diritti televisivi e media (in relazione alle partite disputate), dalle sponsorizzazioni, dai ricavi da stadio e amichevoli, dalle attività di direct retail, di e-commerce e di licenza di marchio per la realizzazione di prodotti, nonché dalla commercializzazione di ulteriori servizi ai propri tifosi. Inoltre, la Società trae ulteriori proventi dalla gestione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive di calciatori. La Società è controllata da EXOR N.V., società di diritto olandese quotata anch’essa sul MTA e a sua

2 Art.123-bis del TUF

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volta controllata da Giovanni Agnelli B.V.. 1.2. Modello di Corporate Governance Il sistema di governo societario di Juventus, quale insieme di regole e metodologie di pianificazione, gestione e controllo necessarie al funzionamento della Società, è stato delineato dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto della normativa a cui la Società è soggetta in quanto Emittente quotato, nonché in adesione al Codice di Autodisciplina e alle best practices nazionali e internazionali con cui la Società si confronta. L’Emittente adotta un sistema di amministrazione di tipo tradizionale che, ferme restando le funzioni dell’Assemblea, attribuisce la gestione strategica al Consiglio di Amministrazione, fulcro del sistema di governance societario, e le funzioni di vigilanza al Collegio Sindacale. Inoltre, il Consiglio ha costituito al proprio interno due comitati con funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio stesso: il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Le riunioni di ciascun Comitato sono verbalizzate e il Presidente del Comitato ne dà informazione al primo Consiglio di Amministrazione utile. La revisione dei conti è affidata ad una Società di Revisione, previo conferimento dell’incarico da parte dell’Assemblea degli Azionisti. Conformemente alle previsioni statutarie, il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Presidente e al Vice Presidente analoghi poteri gestionali, così come meglio specificati al successivo paragrafo 3.2. Sono comunque riservate alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione le funzioni e le responsabilità in ordine alla determinazione degli indirizzi strategici ed organizzativi della Società. Il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha nominato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (“Dirigente Preposto”) il Chief Financial Officer. Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto, unitamente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale, della nomina del Responsabile Internal Audit originariamente incaricato come Preposto al Controllo interno e Responsabile Internal Audit e poi confermato come Head of Internal Audit ai sensi del criterio applicativo 7.C.5 del codice di Autodisciplina. Il Comitato Controllo e Rischi esercita inoltre le funzioni di Comitato Parti Correlate come disciplinato dal Regolamento Parti Correlate Consob.

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1.3. Principi e valori Il Codice Etico Juventus aspira a instaurare e consolidare un rapporto di fiducia con i suoi stakeholder, definiti come le categorie di soggetti individuali, gruppi o istituzioni, portatori di interessi coinvolti nella realizzazione della propria attività sociale. I valori di riferimento di Juventus sono fissati nel Codice Etico alla cui osservanza sono tenuti gli organi sociali e tutti i dipendenti di Juventus, così come tutti coloro che operano per il conseguimento degli obiettivi aziendali, ciascuno nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità. Il Codice Etico definisce i principi di condotta da applicare nella gestione delle attività della Società, identificando inoltre gli impegni e la responsabilità dei collaboratori. Il Codice Etico, insieme a tutte le altre norme, politiche, procedure e disposizioni emanate dalla Società, costituisce il programma per assicurare un’efficace prevenzione e rilevazione di eventuali violazioni di leggi. Il Codice Etico contiene, tra l’altro, i principi generali non derogabili ed è parte integrante del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e del Modello di Prevenzione ai sensi dell’art. 7 comma 5 Statuto FIGC, nonché elemento chiave della disciplina in materia di anti corruzione. L’ultimo aggiornamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28

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maggio 2020 ed è disponibile sul sito internet della Società www.juventus.com. Approccio responsabile e sostenibile: Bilancio di Sostenibilità Juventus ha iniziato il percorso di sostenibilità nel 2013, tra le prime società calcistiche al mondo nell'approcciare in modo nuovo il proprio business, raccogliendo le sfide legate a tale cambiamento. L’impegno di Juventus è finalizzato a comprendere come il business del calcio possa effettivamente incidere sulle attuali sfide sociali a livello globale. Juventus pubblica annualmente sul proprio sito internet (www.juventus.com) il Bilancio di Sostenibilità redatto secondo gli standard di reporting di sostenibilità emanati da Global Reporting Initiative (GRI Standards): uno standard riconosciuto a livello internazionale, creato e sviluppato per report di sostenibilità riguardanti comparti industriali differenti, talvolta di difficile applicazione nel mondo del calcio e a cui Juventus ha ritenuto corretto adeguarsi. Il Bilancio di Sostenibilità ha rappresentato - e tutt’ora rappresenta - un utile strumento per favorire il dialogo sistematico con gli stakeholders in merito agli obiettivi, alle attività svolte e ai risultati raggiunti in ambito economico, sociale e ambientale, nonché per condividere e diffondere una cultura della sostenibilità ad ogni livello dell’impresa. Durante queste stagioni il Club, tramite la costituzione e il lavoro di un team interno dedicato, ha promosso numerose attività di engagement sul tema e ha definito un proprio modello che inquadra il business aziendale anche in termini di sostenibilità. Riconoscendo nello sport e nel calcio una delle industry a maggior impatto sociale, come indicato nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, Juventus può esercitare un ruolo importante per contribuire a guidare il cambiamento verso uno sviluppo maggiormente sostenibile. A partire dalla scorsa stagione, il Club ha identificato i Sustainable Development Goals su cui può avere un maggiore impatto al fine di contribuire al loro raggiungimento. 1.4. Dichiarazione sulla natura di PMI Si precisa che la Società non rientra nella definizione di “PMI” ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera w-quater.1) del TUF e dell’articolo 2-ter del Regolamento Emittenti in considerazione dei valori di capitalizzazione e del fatturato dell’Emittente. 2. ASSETTI PROPRIETARI 2.1. Capitale sociale 2.1.1. Struttura del capitale sociale e partecipazioni rilevanti nel capitale Il capitale sociale di Juventus è costituito da azioni ordinarie nominative, liberamente trasferibili ed emesse in regime di dematerializzazione, in gestione accentrata presso Monte Titoli S.p.A.. Fatto salvo quanto previsto nel paragrafo 2.1.3. con riferimento alle loyalty shares, ciascuna azione dà diritto ad un voto in tutte le assemblee ordinarie e straordinarie, nonché agli altri diritti patrimoniali e amministrativi secondo le disposizioni di legge e di statuto applicabili. Quanto alla ripartizione degli utili ed alla liquidazione della Società si rinvia agli articoli 26 e 31 dello Statuto Sociale. Alla data della Relazione il capitale sociale della Società è di € 11.406.986,56, interamente sottoscritto e versato, ed è suddiviso in 1.330.251.988 azioni ordinarie senza valore nominale. Le azioni della Società sono quotate sul MTA.

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Ad oggi gli Azionisti che risultano detentori di azioni in misura superiore al 3% del capitale rappresentato da azioni con diritto di voto, secondo le evidenze del libro Soci integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell’art. 120 del TUF e da altre informazioni a disposizione, sono:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE Quota % su capitale Quota % su capitale Dichiarante Azionista diretto ordinario votante Giovanni Agnelli B.V. EXOR N.V. 63,766% 63,766% Lindsell Train Ltd - 11,199% 11,199% Juventus non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 del codice civile dell’azionista di maggioranza EXOR N.V. in quanto la stessa non interviene nella conduzione degli affari della Società e svolge il ruolo di azionista detenendo e gestendo la partecipazione di controllo nella Società. Non sussistono elementi atti ad indicare l’esercizio di fatto di un’attività di direzione e coordinamento in quanto, tra l’altro, la Società ha piena ed autonoma capacità negoziale nei rapporti con i terzi e non sussiste un rapporto di tesoreria accentrata. Inoltre, il numero e le competenze degli Amministratori indipendenti sono adeguati in relazione alle dimensioni del Consiglio di Amministrazione ed all’attività svolta e ne garantiscono l’autonomia gestionale nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi. Juventus, a partire dal 13 luglio 2020, esercita l’attività di direzione e coordinamento della B&W Nest S.r.l.. 2.1.2. Restrizioni al trasferimento di titoli Non esistono restrizioni al trasferimento dei titoli dell’Emittente o limitazione al possesso delle azioni, né clausole di gradimento da parte della Società o di altri possessori di titoli rispetto al trasferimento delle azioni. 2.1.3. Titoli che conferiscono diritti speciali Alla data della Relazione, l’Emittente ha emesso solamente azioni ordinarie e non sono state emesse azioni portatrici di particolari diritti di voto o di altra natura, diverse dalle azioni ordinarie. Fermo restando quanto sopra, si segnala che in data 24 ottobre 2019, l’assemblea straordinaria dell’Emittente ha approvato la modifica dell’art. 6 dello Statuto Sociale ai fini dell’introduzione dell’istituto del voto maggiorato (c.d. loyalty shares). Al riguardo si precisa che le azioni a voto maggiorato non costituiscono una categoria speciale di azioni ai sensi dell’art. 2348 cod. civ. (cfr. art. 127-quinquies, comma 5, del TUF). Si precisa che alla data della Relazione nessun azionista ha maturato la maggiorazione del diritto di voto. 2.1.4. Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto Non è prevista alcuna forma di partecipazione azionaria dei dipendenti e non sono in essere piani di stock option. 2.1.5. Restrizioni al diritto di voto Non esistono restrizioni al diritto di voto.

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2.1.6. Accordi tra Azionisti Non risultano in essere patti parasociali rilevanti ai sensi dell’art. 122 del Testo Unico della Finanza. 2.1.7. Clausole di change of control e disposizioni statutarie in materia di OPA Un eventuale cambiamento di controllo dell’emittente consentirebbe agli obbligazionisti di richiedere il rimborso anticipato del prestito obbligazionario non convertibile emesso il 19 febbraio 2019 pari a € 175 milioni, nonché ad alcune banche creditrici di richiedere il rimborso anticipato di finanziamenti e linee di credito a medio-lungo termine concessi alla Società e al 30 giugno 2020 utilizzate per € 155,4 milioni. Lo Statuto Sociale non prevede deroghe alle disposizioni sulla passivity rule, né l’applicazione delle regole di neutralizzazione di cui alla normativa vigente. 2.1.8. Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie Non sono in essere deleghe ad aumentare il capitale sociale o autorizzazioni all’acquisto di azioni proprie. Juventus non detiene azioni proprie. 2.1.9. Accordi in materia di indennità degli Amministratori Non sussistono accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedano indennità in caso di dimissioni o licenziamenti per giusta causa o in caso di cessazione del rapporto di lavoro a seguito di OPA. 2.1.10. Norme applicabili alla nomina e alla sostituzione degli Amministratori e alla modifica dello Statuto Si rinvia a quanto indicato nei successivi paragrafi e allegati.

3. INFORMAZIONI SUL GOVERNO SOCIETARIO Come premesso, Juventus aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate elaborato dal Comitato per la Corporate Governance e disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance al seguente link: http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporate- governance/codice/codice.htm. 3.1. Assemblea e diritti degli Azionisti L’Assemblea degli Azionisti è l’organo attraverso cui i soci possono partecipare attivamente alla vita societaria esprimendo la propria volontà con le modalità e sugli argomenti ad essi riservati dalla legge e dallo Statuto Sociale. L’Assemblea degli Azionisti si riunisce in forma ordinaria e straordinaria. Le deliberazioni prese in conformità della legge e dello Statuto vincolano tutti i soci, inclusi quelli assenti o dissenzienti, nei limiti dello Statuto stesso. L’Assemblea delibera sulle materie ad essa riservate dalla legge e quindi principalmente: (i) in sede ordinaria, sul bilancio e sulla destinazione del risultato dell’esercizio, sulla nomina e revoca degli Amministratori, e ne determina il numero entro i limiti fissati dallo Statuto; sulla nomina dei Sindaci, conferisce l’incarico di revisione legale, su raccomandazione – proposta motivata del Collegio Sindacale, determina il Compenso degli Amministratori e dei Sindaci; e (ii) in sede straordinaria, sulle modifiche dello Statuto non relative ad adeguamenti normativi, sulle operazioni di carattere straordinario, quali, ad esempio, aumenti del capitale, fusione e/o scissione.

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Lo Statuto non attribuisce agli Azionisti diritti ulteriori rispetto a quelli spettanti per legge, né contempla modalità per il loro esercizio diverse dai termini normati dalle disposizioni di legge e regolamentari applicabili. 3.1.1. Modalità di convocazione e partecipazione all’Assemblea Convocazione L’Assemblea è di norma convocata dal Consiglio di Amministrazione. In linea con le previsioni di legge in materia, lo Statuto prevede che il Consiglio debba convocare l’Assemblea di approvazione del bilancio entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale; tale termine, nei casi consentiti dalla legge, può essere elevato a centottanta giorni. L’Assemblea è inoltre convocata – in via ordinaria o straordinaria – ogni qualvolta il Consiglio lo ritenga opportuno, nonché in ogni caso previsto dalla legge. Per maggiori informazioni si rinvia all’art. 9 dello Statuto, allegato alla presente. L’Assemblea ordinaria e quella straordinaria, ai sensi dell’art. 10 dello Statuto, si possono tenere in unica convocazione oppure possono essere previste la prima, la seconda e, limitatamente all’assemblea straordinaria, la terza convocazione. Avviso di convocazione La convocazione dell’Assemblea è fatta per mezzo di avviso pubblicato, entro il trentesimo giorno precedente la data dell’Assemblea in prima o unica convocazione, sul sito internet della Società, nonché con le altre modalità previste dalla normativa applicabile, ivi inclusa la pubblicazione per estratto sui giornali quotidiani, e la diffusione tramite il meccanismo di stoccaggio centralizzato autorizzato da Consob denominato “1Info”, consultabile all’indirizzo www.1info.it. Tale termine, ai sensi dell’art.125-bis, comma secondo, del Testo Unico della Finanza, è anticipato al quarantesimo giorno per le Assemblee convocate per l’elezione mediante il voto di lista dei componenti degli organi di amministrazione e controllo. L’avviso di convocazione, il cui contenuto è definito dalla legge e dallo Statuto, riporta le indicazioni necessarie ai fini della partecipazione in Assemblea, ivi incluse, in particolare, le indicazioni riguardo alle modalità di reperimento, anche tramite il sito internet della Società, dei moduli di delega. Relazioni sulle materie all’ordine del giorno Con le medesime modalità ed entro il medesimo termine di pubblicazione dell’avviso di convocazione, salvo diversa previsione normativa, il Consiglio di Amministrazione mette a disposizione del pubblico una relazione sulle materie poste all’ordine del giorno. Quando sono poste all’ordine del giorno materie per le quali sono previsti termini diversi di convocazione dell’Assemblea, le relazioni illustrative sono pubblicate entro il termine di pubblicazione dell’avviso di convocazione previsto in ragione di ciascuna delle materie all’ordine del giorno. Intervento in assemblea Hanno diritto di intervenire all’Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. In presenza di eventuali conflitti di interesse, così come definiti all’articolo 8 dello Statuto, il partecipante all’Assemblea è tenuto a dichiarare tale situazione sotto la propria responsabilità. È stato inoltre previsto che la Società possa avvalersi della facoltà di designare un rappresentante degli Azionisti (di seguito “Rappresentante designato”) al quale gli stessi possano conferire una

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delega, con istruzioni di voto, su tutte o parte delle materie all’ordine del giorno, sino alla fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l’Assemblea. Inoltre, per facilitare gli Azionisti nell’esercizio dei propri diritti, il modulo di delega semplice e quello per conferire delega al Rappresentante designato sono messi a disposizione nell’apposita sezione dedicata del sito internet, insieme alla documentazione di interesse e alle informazioni sulle modalità per la notifica, anche elettronica, della delega e il conferimento della delega al Rappresentante designato. Integrazione delle materie e ulteriori proposte di delibera Ai sensi di legge, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono:  richiedere – eccettuati gli argomenti sui quali l’Assemblea delibera su proposta degli Amministratori o sulla base di progetti o relazioni da essi predisposti – entro dieci giorni dalla pubblicazione dell’avviso di convocazione, salvo diverso termine previsto dalla legge, l’integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti e trasmettendo al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie indicate. Tale relazione deve essere messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, sul sito internet della Società e con le altre modalità previste dalla regolamentazione vigente, unitamente alle valutazioni eventualmente espresse dal Consiglio di Amministrazione, contestualmente alla pubblicazione della notizia di integrazione, almeno quindici giorni prima dell’Assemblea;  presentare ulteriori proposte di deliberazione su materie già all’ordine del giorno secondo le modalità e i termini disciplinati per l’integrazione dell’ordine del giorno. Domande prima dell’Assemblea Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all’ordine del giorno anche prima dell’Assemblea. L’avviso di convocazione indica il termine entro il quale le domande devono pervenire alla Società. Sono prese in considerazione esclusivamente le domande pervenute entro tale data e strettamente pertinenti alle materie all’ordine del giorno. 3.1.2. Svolgimento dell’Assemblea Le norme statutarie che disciplinano le modalità di svolgimento delle assemblee sono approvate e modificate dall’Assemblea Straordinaria. L’Assemblea Ordinaria ha inoltre adottato – in data 26 ottobre 2004 – il Regolamento Assembleare, finalizzato a favorire l’ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni, disponibile sul sito internet www.juventus.com. Una rappresentanza del Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale partecipano alle Assemblee. In particolare, sono presenti alle Assemblee quegli Amministratori che, per gli incarichi ricoperti, possono apportare un utile contributo alla discussione. Nel corso dell’esercizio 2019/2020 si è tenuta un’Assemblea in data 24 ottobre 2019, che ha deliberato: (i) in sede ordinaria, l’approvazione del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2019 e della relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del TUF; (ii) e in sede straordinaria, l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una delega ad aumentare il capitale sociale per un importo massimo complessivo di Euro 300 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo,

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mediante emissione di azioni ordinarie, nonché la modifica statutaria volta all’introduzione del meccanismo di maggiorazione del diritto di voto ex art. 127-quinquies del TUF. In tale occasione erano presenti: il Presidente Andrea Agnelli, il Vice Presidente Pavel Nedved, Paolo Garimberti (Amministratore indipendente), Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano, ed i sindaci Paolo Piccatti (Presidente), Silvia Lirici e Nicoletta Paracchini. In relazione alla Presidenza dell’Assemblea, si rinvia all’art.12 dello Statuto allegato alla presente. Le deliberazioni prese dall’Assemblea sono accertate per mezzo di processi verbali sottoscritti dal Presidente dell’Assemblea e dal Segretario. 3.2. Consiglio di Amministrazione 3.2.1. Composizione Ai sensi dello Statuto Sociale, l’amministrazione è affidata ad un Consiglio di Amministrazione composto di un numero di membri variabile da tre a quindici, secondo la determinazione dell’Assemblea. Il Consiglio attualmente in carica è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 25 ottobre 2018. In tale occasione è stata presentata solamente la lista dell’azionista di maggioranza EXOR N.V., titolare a tale data del 63,8% delle azioni ordinarie. La lista, unitamente alla documentazione prevista dallo Statuto per il relativo deposito, è stata pubblicata sul sito www.juventus.com, dove è tuttora consultabile. L’Assemblea degli Azionisti del 25 ottobre 2018:  ha determinato in nove il numero degli Amministratori;  ha stabilito la durata del mandato in tre esercizi, e comunque sino alla data dell’Assemblea che sarà convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2020/2021;  ha nominato il Consiglio di Amministrazione nelle persone di Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Hughes, Daniela Marilungo, Pavel Nedved, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano e ha determinato il loro compenso. Di tali amministratori, sette sono stati classificati come non esecutivi da parte del Consiglio di Amministrazione, quattro dei quali indipendenti. La riunione del 25 ottobre 2018 del Consiglio di Amministrazione ha confermato Andrea Agnelli Presidente e Pavel Nedved Vice Presidente.

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Si riepilogano di seguito la composizione del Consiglio di Amministrazione e le qualifiche di ciascun amministratore:

Comitato Numero altri Prima NominativoRuolo Esecutivi Nomine e Scadenza incarichi * Controllo e Rischi nomina ** Remunerazione ** Approvazione bilancio Andrea Agnelli Presidente X 3 2010 2020/2021 Approvazione bilancio Pavel Nedved Vice Presidente X - 2010 2020/2021 Approvazione bilancio Maurizio Arrivabene Amministratore - 2012 2020/2021 Approvazione bilancio Paolo Garimbertia Amministratore indipendenteb 1 M P 2012 2020/2021 Approvazione bilancio Assia Grazioli Venier Amministratore indipendenteb - M 2012 2020/2021 Approvazione bilancio Caitlin Mary Hughes Amministratore indipendenteb - M M 2015 2020/2021 Approvazione bilancio Daniela Marilungo Amministratore indipendenteb - P 2015 2020/2021 Approvazione bilancio Francesco Roncaglioc Amministratore 1 2015 2020/2021 Approvazione bilancio Enrico Vellano Amministratore 1 2012 2020/2021 * In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, e in società finanziarie, bancarie assicurative di rilevanti dimensioni. ** In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all’interno del Comitato: “P”: presidente; “M”: membro. a) L’amministratore indipendente Paolo Garimberti è stato designato quale lead independent director e presidente del J Museum. b) Requisiti di indipendenza ai sensi dell’art, 147-ter, comma 4, del TUF. c) L’amministratore Francesco Roncaglio è stato individuato quale datore di lavoro originario ai sensi dell’art. 2 del D. Lgs. n. 81/2008. I profili degli Amministratori, che includono informazioni circa l’età, il percorso formativo e professionale, sono consultabili sul sito internet www.juventus.com. Gli incarichi ricoperti dagli stessi in altre società quotate o di interesse rilevante sono riportati nell’allegata Tabella 1. Il Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2012 ha introdotto nello Statuto della Società le disposizioni finalizzate ad assicurare l’equilibrata rappresentanza dei generi nella composizione degli organi di amministrazione e di controllo delle società quotate, in sede di rinnovo e di sostituzione in corso di mandato (Criteri Applicativi 2.C.3 e 8.C.3). La Società, a far data dalla nomina degli organi sociali intervenuta in data 26 ottobre 2012, nonché in occasione dell’ultimo rinnovo avvenuto il 25 ottobre 2018, si è conformata alla disciplina in materia. In particolare, in conformità con il Criterio applicativo 2.C.3 del Codice di Autodisciplina, un terzo dei componenti del Consiglio di Amministrazione è costituito da amministratori del genere meno rappresentato. Alla luce di quanto sopra e della diversità di profili componenti gli organi sociali, la Società non ravvisa la necessità di adottare specifiche politiche in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione, gestione e controllo relativamente ad aspetti quali l’età, la composizione di genere ed il percorso formativo e professionale. La sussistenza dei requisiti di indipendenza è stata valutata dal Consiglio di Amministrazione in conformità con i criteri di indipendenza adottati e riportati infra nella presente Relazione. Tali criteri corrispondono ai requisiti previsti dall’art. 147-ter, comma 4, del TUF e riprendono quelli del Codice di Autodisciplina. Per quanto riguarda i requisiti di onorabilità degli Amministratori previsti dall’art. 147-quinquies del TUF, il Consiglio di Amministrazione provvede periodicamente alla verifica di tali requisiti in capo a

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tutti i suoi componenti. Nel caso in cui in capo ad un Amministratore non sussistano o vengano meno i requisiti di indipendenza o di onorabilità dichiarati e normativamente prescritti ovvero sussistano cause di ineleggibilità o incompatibilità, il Consiglio dichiara la decadenza dell’Amministratore e provvede per la sua sostituzione, ovvero lo invita a far cessare la causa di incompatibilità entro un termine prestabilito, pena la decadenza dalla carica. Conformemente a quanto previsto dal Criterio applicativo 1.C.2 del Codice di Autodisciplina, gli Amministratori accettano la carica quando ritengono di poter dedicare allo svolgimento diligente dei loro compiti il tempo necessario, anche tenendo conto dell’impegno connesso alle proprie attività lavorative e professionali e del numero di cariche di amministratore o sindaco da essi ricoperte in altre società quotate in mercati regolamentati (anche esteri), in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Fermo restando quanto sopra indicato, il Consiglio non ha definito criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in altre società che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di Amministratore dell’Emittente. Il Consiglio di Amministrazione dell’11 settembre 2020, conformemente a quanto previsto dal Criterio applicativo 1.C,3, ha esaminato gli incarichi ricoperti dai propri membri in altre società ed ha ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti – tenuto altresì conto della partecipazione ai comitati costituiti all’interno del Consiglio della Società – non interferisca e sia compatibile con un efficace svolgimento dell’incarico di Amministratore di Juventus. Per maggiori informazioni in merito alle modalità di nomina e di sostituzione si rinvia allo Statuto della Società allegato alla presente (art. 13). Presidente e Vice Presidente La firma sociale e la rappresentanza della Società spettano, ai sensi dell’art. 21 dello Statuto Sociale, al Presidente e al Vice-Presidente nell’ambito e per l’esercizio dei poteri loro conferiti e, inoltre, per l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio e in giudizio. Il sistema di deleghe vigente in Juventus definisce in modo puntuale i poteri attribuiti dal Consiglio di Amministrazione al Presidente e al Vice Presidente. La Società ha ritenuto opportuno attribuire poteri gestori al Presidente a tutela dell’interesse sociale, della trasparenza e della collegialità. In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente, nella riunione del 25 ottobre 2018, poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, da ultimo aggiornati al 12 luglio 2020. Di seguito i principali:  acquistare e cedere contratti, ivi compresi quelli di cui all'art. 5 della Legge 23 marzo 1981 n. 91, aventi a oggetto le prestazioni sportive dei calciatori, entro il limite massimo di euro 50 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di euro 75 milioni con firma abbinata al Vice Presidente o al Chief Football Officer (per ciascuna operazione di acquisizione o cessione); tale importo deve intendersi comprensivo degli eventuali oneri accessori (es: provvigioni e servizi fatturati da agenti e consulenti) e delle eventuali imposte a carico della società;  stipulare contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive dei calciatori entro il limite massimo di euro 50 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di euro 75 milioni con firma abbinata al Vice Presidente o al Chief Football Officer (per ciascun contratto);

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 stipulare contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive di allenatori e tecnici entro il limite massimo di euro 100 mila annui con firma singola ed oltre tale soglia con firma abbinata al Vice Presidente o al Chief Football Officer;  stipulare contratti di locazione immobiliare di durata non superiore a 9 anni entro il limite massimo di euro 20 milioni (per ciascun contratto con riferimento all’intera durata dello stesso);  stipulare contratti di marketing e sponsorizzazione di durata non superiore a 5 anni entro il limite massimo di euro 20 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di euro 50 milioni con firma abbinata al Vice Presidente o al Chief Revenue Officer (per ciascun contratto). Il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Vice-Presidente, nella riunione del 25 ottobre 2018, analoghi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, da ultimo aggiornati al 12 luglio 2020. Di seguito i principali:  acquistare e cedere contratti, ivi compresi quelli di cui all'art. 5 della Legge 23 marzo 1981 n. 91, aventi a oggetto le prestazioni sportive dei calciatori entro il limite massimo di euro 25 milioni con firma singola, entro il limite massimo di euro 50 milioni con firma abbinata al Chief Football Officer ed entro il limite massimo di euro 75 milioni con firma abbinata al Presidente (per ciascuna operazione di acquisizione o cessione); tale importo deve intendersi comprensivo degli eventuali oneri accessori (es: provvigioni e servizi fatturati da agenti e consulenti) e delle eventuali imposte a carico della società;  stipulare contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive dei calciatori entro il limite massimo di euro 25 milioni con firma singola, entro il limite massimo di euro 50 milioni con firma abbinata al Chief Football Officer ed entro il limite massimo di euro 75 milioni con firma abbinata al Presidente (per ciascun contratto); tale importo deve intendersi comprensivo degli eventuali oneri accessori (es: provvigioni e servizi fatturati da agenti e consulenti) e delle eventuali imposte a carico della società;  stipulare contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive di allenatori e tecnici entro il limite massimo di euro 100 mila annui con firma singola ed oltre tale soglia con firma abbinata al Presidente o al Chief Football Officer;  stipulare contratti di locazione immobiliare di durata non superiore a 9 anni entro il limite massimo di euro 20 milioni (per ciascun contratto con riferimento all’intera durata dello stesso);  stipulare contratti di marketing e sponsorizzazione di durata non superiore a 5 anni entro il limite massimo di euro 20 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di euro 50 milioni con firma abbinata al Presidente o al Chief Football Officer (per ciascun contratto). Il Presidente convoca, secondo quanto previsto dallo Statuto Sociale, il Consiglio di Amministrazione, coordinandone le attività e guidando lo svolgimento delle relative riunioni. Sono di competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione le eventuali decisioni concernenti significative controversie legali e azioni in giudizio che abbiano ad oggetto l’immagine ed il marchio della Società. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione può, nelle forme di legge, attribuire poteri ad altri amministratori, direttori, procuratori e dirigenti che li eserciteranno nei limiti stabiliti dal Consiglio stesso.

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Il Consiglio di Amministrazione, in considerazione degli assetti proprietari, del fatto che al Presidente Andrea Agnelli e al Vice Presidente Pavel Nedved siano stati conferiti analoghi poteri gestionali, nonché della peculiarità del settore di appartenenza non ha valutato di adottare un piano per la successione degli Amministratori esecutivi. Altri Consiglieri esecutivi Nel Consiglio di Amministrazione non vi sono altri Consiglieri esecutivi. Amministratori indipendenti Nel Consiglio siedono quattro Amministratori indipendenti, in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina (art. 3 Amministratori Indipendenti). La componente di indipendenti è, inoltre, conforme alle disposizioni dell’art. 147-ter, comma 4 del TUF. Il Consiglio valuta nella prima occasione utile dopo la loro nomina la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina in capo a ciascuno degli Amministratori indipendenti, nonché dei requisiti richiamati dall’art. 147-ter, comma 4, del TUF. Il Consiglio rende noto l’esito delle proprie valutazioni, dopo la nomina, mediante un comunicato diffuso al mercato e, successivamente, nell’ambito della Relazione sul governo societario. Sulla base delle informazioni fornite dagli Amministratori e di quelle a disposizione della Società, nell’ambito del processo di valutazione annuale dell’autonomia di giudizio di ciascun amministratore, conformemente a quanto previsto dal Criterio applicativo 3.C.4, il Consiglio dell’11 settembre 2020 ha ritenuto sussistere i requisiti di indipendenza, previsti sia dal Codice di Autodisciplina sia dal TUF, in capo agli Amministratori Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes e Daniela Marilungo. Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l’indipendenza dei propri membri. Gli Amministratori Indipendenti assumono altresì l’impegno di comunicare con tempestività al Consiglio di Amministrazione il determinarsi di situazioni che facciano venir meno il requisito. Nel corso dell’esercizio 2019/2020 gli Amministratori indipendenti hanno avuto occasioni di incontro informali, per scambi di riflessioni e confronti anche al di fuori del Consiglio di Amministrazione e in assenza degli altri Amministratori. Lead Independent Director Il 25 ottobre 2018 il Consiglio ha nominato l’Amministratore Paolo Garimberti Lead Independent Director, quale punto di riferimento e di coordinamento delle istanze e dei contributi degli Amministratori non esecutivi e, in particolare, di quelli indipendenti. Il Lead Independent Director collabora con il Presidente del Consiglio di Amministrazione al fine di garantire che gli Amministratori siano destinatari di flussi informativi completi e tempestivi. 3.2.2. Ruolo del Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è investito, ai sensi dell’art. 17 dello Statuto, dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria. Esso ha pertanto la facoltà di compiere tutti gli atti, anche di disposizione, che ritiene necessari od opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, senza alcuna eccezione, esclusi soltanto quelli che la legge espressamente riserva all'Assemblea degli Azionisti.

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Il Consiglio è inoltre competente, oltre che ad emettere obbligazioni non convertibili, ad assumere le deliberazioni concernenti tutte le operazioni consentite dall’art. 2365, secondo comma del Codice Civile, e la scissione nel caso previsto dalla legge. In particolare, al Consiglio sono riservati un ruolo strategico e una posizione centrale nel sistema di Corporate Governance, con competenze, anche in materie di organizzazione della Società e di Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi. In particolare, rinviando ai successivi paragrafi per le relative informazioni di dettaglio, il Consiglio di Amministrazione: - esamina ed approva i piani strategici e finanziari monitorandone periodicamente l’attuazione e definisce il sistema di governo societario (Criterio applicativo 1.C.1, lett. a); - definisce la natura e il livello del rischio compatibile con gli obiettivi strategici ed include nelle proprie valutazioni i rischi che possono assumere rilievo nell’ottica della sostenibilità nel medio- lungo periodo dell’attività dell’Emittente (Criterio applicativo 1.C.1, lett. b); - esamina e valuta periodicamente, in genere in occasione dell’approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, anche sulla base delle attività istruttorie condotte dal Comitato Controllo e Rischi e della vigilanza del Collegio Sindacale, l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile (Criterio applicativo 1.C.1, lett.c); - stabilisce la periodicità, almeno trimestrale, con la quale gli organi delegati devono riferire al Consiglio circa l’attività svolta nell’esercizio delle deleghe loro conferite (Criterio applicativo 1.C.1, lett. d); - valuta il generale andamento della gestione tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Amministratori esecutivi e dal Comitato Controllo e Rischi, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati (Criterio applicativo 1.C.1, lett. e); - delibera in merito alle operazioni aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale o finanziario; a tal fine stabilisce i criteri generali per individuare le operazioni di significativo rilievo (Criterio applicativo 1.C.1, lett. f) per quanto compatibile con la rapidità decisionale richiesta dalla “Campagna Trasferimenti”; in ogni caso, gli Amministratori esecutivi operano nel quadro dei piani definiti dal Consiglio, al quale riferiscono tempestivamente; - effettua, almeno una volta all’anno, una valutazione sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi comitati, nonché sulla loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, di esperienza, anche manageriale, e di genere dei suoi componenti, nonché della loro anzianità di carica (Criterio applicativo 1.C.1, lett. g). Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 3.2.4; - tenuto conto degli esiti della valutazione di cui al punto precedente, esprime agli Azionisti, prima della nomina del nuovo Consiglio, orientamenti sulle figure manageriali e professionali la cui presenza in Consiglio sia ritenuta opportuna (Criterio applicativo 1.C.1, lett. h); - al fine di assicurare la corretta gestione delle informazioni societarie, adotta, su proposta degli Amministratori Delegati o del Presidente del Consiglio di Amministrazione, una procedura per la gestione interna e la comunicazione all’esterno di documenti e informazioni riguardanti la Società, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate (Criterio applicativo 1.C.1, lett.

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j). Il Consiglio di Amministrazione ha approvato nella riunione dell’8 Novembre 2019 la versione aggiornata della procedura in oggetto; - ha definito le linee di indirizzo e valuta, con cadenza almeno annuale, l’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi rispetto alle caratteristiche della Società e al profilo di rischio assunto, nonché la sua efficacia (Criterio applicativo 7.C.1, lett. a, b); - approva il piano di audit ed il relativo budget, già condivisi con il Comitato Controllo e Rischi (Criterio applicativo 7.C.1, lett. c); - valuta, sentito il Collegio Sindacale, i risultati esposti dal revisore legale nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale (Criterio applicativo 7.C.1, lett. e). Il Consiglio di Amministrazione non ha istituito un Comitato Esecutivo. 3.2.3. Riunioni Per le modalità di riunione del Consiglio di Amministrazione si rinvia all’art.15 dello Statuto, allegato alla presente. Nel corso dell’esercizio 2019/2020 si sono tenute 9 riunioni del Consiglio di Amministrazione, della durata media di circa un’ora e quaranta minuti ed è stata registrata una percentuale di partecipazione dei propri membri pari al 100%. Tali riunioni hanno avuto ad oggetto l’esame e le deliberazioni in merito all’andamento della gestione e alla struttura organizzativa, alle proposte concernenti le operazioni di maggior rilievo, alle relazioni finanziarie periodiche, al piano di sviluppo a medio termine, ai principali rischi e alla valutazione dell’opportunità di aggiornamento del Modello 231, alle attività di Internal Audit e dell’Organismo di Vigilanza, ai nuovi accordi commerciali, nonché all’operazione di aumento di capitale. Il Consiglio ha inoltre assunto le deliberazioni concernenti la determinazione dei compensi per gli Amministratori investiti di particolari cariche con il parere del Collegio Sindacale e per i Dirigenti con responsabilità strategiche. Nel corso del nuovo esercizio iniziato il 1° luglio 2020, si sono già tenute due riunioni del Consiglio di Amministrazione aventi ad oggetto il processo di autovalutazione dell’attività del Consiglio e dei Comitati interni, l’aggiornamento sull’analisi organizzativa aziendale, nonché l’approvazione del Progetto di bilancio per l’esercizio chiuso al 30 giugno 2020, della presente Relazione e della Relazione sulla Remunerazione. Alla Data della Relazione, per l’esercizio 2020/2021 sono programmate altre quattro riunioni del Consiglio di cui una per l’approvazione della relazione finanziaria semestrale. Per la validità delle deliberazioni del Consiglio è necessaria la presenza della maggioranza dei membri in carica. La messa a disposizione agli Amministratori della documentazione attinente le materie all'ordine del giorno avviene con tempestività (in media almeno tre giorni prima) onde consentire agli stessi di essere preventivamente e adeguatamente informati sugli argomenti in trattazione. Alle riunioni del Consiglio partecipano, in via permanente, il Chief Financial Officer nonché Dirigente Preposto, il Chief Football Officer ed il Chief Revenue Officer al fine di fornire agli Amministratori un’adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione. Su invito partecipano i Responsabili di funzioni aziendali per presentare i principali progetti e attività.

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Conformemente a quanto previsto dal Criterio applicativo 1.C.1 lett. f) del Codice di Autodisciplina le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, comprendendosi in queste anche l’approvazione di eventuali piani strategici e finanziari, sono esaminate e approvate dal Consiglio, il quale ne monitora altresì la concreta attuazione. In occasione di tali operazioni è messo a disposizione dello stesso, con ragionevole anticipo, qualora compatibile con l’operatività, un quadro riassuntivo con particolare evidenza sulle finalità economiche e strategiche, sulla sostenibilità economica, sulle modalità esecutive, nonché sulle conseguenti implicazioni per l’attività della Società. 3.2.4. Autovalutazione del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati Il Consiglio di Amministrazione, in data 11 settembre 2020 ha effettuato, anche per l’esercizio 2019/2020, la valutazione su dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, vagliandone l’adeguatezza anche con riferimento alla componente rappresentata dagli Amministratori Indipendenti, dopo averne preso in considerazione il profilo e l’applicazione nello svolgimento del mandato. Le domande formulate nel questionario hanno avuto ad oggetto (i) la composizione del Consiglio di Amministrazione con riferimento alle esperienze, competenze e conoscenze degli Amministratori; (ii) la gestione delle riunioni in termini di durata, partecipazione, preparazione, esame dei temi all’ordine del giorno e svolgimento delle discussioni; (iii) la completezza e l’adeguatezza delle informazioni ricevute prima e durante le riunioni; (iv) la supervisione e il coinvolgimento sulle decisioni riguardanti la strategia di lungo termine, l’attività del top management, l’esame del sistema di gestione e valutazione dei rischi, la conoscenza del settore di riferimento nonchè dell’andamento del mercato e del suo quadro competitivo; v) la composizione e l’efficacia dei Comitati interni al Consiglio; vi) l’adeguatezza della struttura organizzativa, la sostenibilità, la conoscenza del quadro normativo, regolamentare ed associativo di riferimento. Il questionario è stato quindi compilato dai singoli Amministratori e i risultati emergenti dall’analisi sono stati portati, in termini aggregati, all’attenzione del Consiglio di Amministrazione, a cura del Lead Independent Director e Presidente del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, ai fini dell’autovalutazione. Dall’esame dei risultati del questionario è emersa la sostanziale soddisfazione del Consiglio circa la composizione e il funzionamento dello stesso e dei Comitati in relazione alle esigenze gestionali e organizzative, confermando altresì il carattere eterogeneo delle professionalità degli Amministratori, che apportano in sede di processo decisionale le proprie competenze ed esperienze. 3.2.5. Remunerazione degli Amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche Le informazioni sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti nell’esercizio 2019/2020 agli Amministratori, Sindaci e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, sono rese nell’ambito della relativa Relazione sulla Remunerazione pubblicata sul sito internet della Società, cui si rinvia. 3.2.6. Formazione del Consiglio di Amministrazione Le strutture societarie, attraverso Presidente, Vice Presidente e Dirigenti con responsabilità strategiche, garantiscono ai membri del Consiglio l’informativa concernente le principali novità legislative e regolamentari riguardanti la Società e gli organi sociali. Inoltre, al fine di garantire ai Consiglieri un’adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione possono essere invitati a partecipare i Responsabili delle strutture aziendali.

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In linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina sull’efficace e consapevole svolgimento del proprio ruolo da parte di ciascun Amministratore, la Società utilizza il portale web dedicato alla gestione delle convocazioni e dei documenti relativi al Consiglio per veicolare agli Amministratori e ai Sindaci documentazione utile a permettere loro di avere una puntuale conoscenza dell’attività, dell’organizzazione, del settore e del quadro normativo in cui opera Juventus, nonché del ruolo da svolgere in relazione alle specificità della Società. 3.3. Comitati Interni al Consiglio di Amministrazione Come premesso, nell’ambito del Consiglio di Amministrazione sono costituiti due Comitati a carattere consultivo e propositivo: il Comitato per le Nomine e la Remunerazione e il Comitato Controllo e Rischi. Il Consiglio ha ritenuto di istituire un solo Comitato per la trattazione sia delle questioni relative alle nomine degli Amministratori, sia delle questioni relative alla remunerazione, anche dei Dirigenti con responsabilità strategiche, in quanto ha considerato le suddette materie strettamente connesse. Il Comitato Controllo e Rischi è stato inoltre individuato quale Comitato per le operazioni con parti correlate. Per le sole operazioni di minore rilevanza in materia di remunerazioni e compensi degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, il Comitato per le operazioni con parti correlate coincide con il Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Le modalità di funzionamento, i compiti, i poteri dei Comitati sono disciplinati da appositi regolamenti che, nell’attuale versione, sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione il 22 novembre 2018. Nello svolgimento delle proprie funzioni, i Comitati hanno facoltà di accedere a qualsiasi informazione che si renda necessaria, anche con il supporto eventuale delle strutture aziendali di riferimento. Inoltre, per lo svolgimento dei propri compiti, i Comitati dispongono di risorse finanziarie adeguate e hanno facoltà di avvalersi del supporto di consulenti esterni. 3.3.1. Comitato per le Nomine e la Remunerazione Composizione Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione nominato dal Consiglio di Amministrazione il 25 ottobre 2018 è composto, interamente da Amministratori Indipendenti.

Percentuale di presenza Componenti Qualifica esercizio 2019/2020

Paolo Garimberti Non esecutivo e indipendente - Presidente 100%

Assia Grazioli Venier Non esecutivo e indipendente 100%

Caitlin Mary Hughes Non esecutivo e indipendente 100%

Ruolo Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione svolge funzioni principalmente consultive a supporto del Consiglio di Amministrazione. Al Comitato sono attribuiti i seguenti compiti:

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1. formulare pareri al Consiglio in merito alla dimensione e composizione del Consiglio stesso, nonché, eventualmente, in merito alle figure professionali la cui presenza all’interno del Consiglio sia ritenuta opportuna (Criterio applicativo 5.C.1 a); 2. proporre al Consiglio i candidati alla carica di Amministratore nel caso previsto dall’art. 2386, primo comma, del Codice Civile, qualora occorra sostituire un Amministratore indipendente (Criterio applicativo 5.C.1 b); 3. valutare periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, nonché formulare al Consiglio di Amministrazione proposte di modifica della stessa (Criterio applicativo 6.C.5); 4. presentare proposte ed esprimere pareri al Consiglio sulla retribuzione degli Amministratori esecutivi, degli altri Amministratori che ricoprono particolari cariche e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alle eventuali componenti variabili della remunerazione, monitorando l’applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance (Criterio applicativo 6.C.5).

Il Consiglio di Amministrazione ha individuato, per le sole operazioni di minore rilevanza in materia di remunerazioni e compensi degli Amministratori, il Comitato per le Nomine e la Remunerazione quale Comitato competente per le operazioni con parti correlate. Il Comitato può avvalersi di consulenti per acquisire informazioni necessarie e pareri sugli aspetti concernenti le materie da trattare e, a tal fine, può usufruire delle necessarie risorse finanziarie. Riunioni Alle riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione sono invitati a partecipare il Presidente del Collegio Sindacale, o altro Sindaco da lui designato, nonché, eventualmente, i Responsabili delle strutture aziendali che possono garantire, grazie a specifiche competenze, il costante aggiornamento in merito all’evoluzione della realtà aziendale e del contesto normativo di riferimento. Le riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione sono oggetto di verbalizzazione ed il suo Presidente ne dà informazione nel corso del primo Consiglio di Amministrazione utile. Nel corso dell’esercizio 2019/2020 si sono tenute due riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, registrando una percentuale di partecipazione dei propri membri pari al 100%. Tali riunioni hanno avuto ad oggetto le proposte concernenti i compensi del Vice Presidente e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, l’analisi delle risposte al questionario di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione nonché l’esame della bozza della Relazione sulla remunerazione, ai sensi dell’art. 123-ter del TUF. Inoltre, nell’esercizio iniziato il 1° luglio 2020 si è già tenuta una riunione del Comitato per le Nomine e la Remunerazione avente ad oggetto le proposte relative ai compensi variabili del Vice Presidente e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, all’analisi delle risposte al questionario di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione nonché l’esame della bozza della Relazione sulla remunerazione, ai sensi dell’art. 123-ter del TUF. La durata media delle riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione è di circa un’ora.

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3.3.2. Comitato Controllo e Rischi Composizione Il Comitato Controllo e Rischi nominato dal Consiglio di Amministrazione il 25 ottobre 2018 è composto, conformemente a quanto previsto dal Criterio applicativo 7.P.4, interamente da Amministratori Indipendenti:

Percentuale di presenza Componenti Qualifica esercizio 2019/2020

Daniela Marilungo Non esecutivo e indipendente - Presidente 100%

Paolo Garimberti Non esecutivo e indipendente 100%

Caitlin Mary Hughes Non esecutivo e indipendente 100%

Daniela Marilungo, Presidente del Comitato Controllo e Rischi, possiede un’adeguata esperienza, avendo ricoperto nella sua carriera diversi incarichi nel settore finanziario, occupandosi in particolare di relazioni regolamentari e istituzionali in Italia e all’estero. Ruolo Il Comitato Controllo e Rischi ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione nell’attività di definizione delle linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e di verificare, per il tramite delle funzioni aziendali preposte, che vengano effettivamente rispettate le procedure interne, sia operative sia amministrative, adottate per assicurare una seria ed efficiente gestione e per identificare, prevenire e gestire eventuali rischi di natura finanziaria e operativa. Intrattiene i rapporti con il Collegio Sindacale, che contribuisce a definire l’ordine del giorno delle riunioni, la Società di Revisione, l’Head of Internal Audit, l’Head of Legal, nella sua funzione di responsabile del Risk Management e il Dirigente Preposto. Si incontra almeno una volta l’anno con l’Organismo di Vigilanza previsto dal D.Lgs. 231/2001 e con l’Organismo di Garanzia ex art. 7 comma 5 lett. d) Statuto F.I.G.C. per lo scambio di informazioni relative alle rispettive attività di controllo. Nel caso di particolari anomalie riscontrate nel corso delle suddette attività, l’informativa tra predetti organi è tempestiva. Quando se ne ravvisi la necessità, il Comitato Controllo e Rischi si riunisce anche su richiesta del Presidente del Collegio Sindacale o dell’Head of Internal Audit. Con riguardo all’adozione del Modello di Controllo Amministrativo e Contabile facente parte del più ampio Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, il Comitato verifica quanto predisposto dalle strutture aziendali in merito: a) all’analisi dei rischi connessi all’informativa economico-finanziaria; b) alla predisposizione delle singole procedure amministrativo-contabili che definiscono le attività operative e di controllo poste a presidio di rischi individuati; c) all’analisi dei sistemi IT che supportano i processi amministrativi; d) alla definizione del processo di valutazione periodica del sistema di controllo contabile.

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Il Comitato Controllo e Rischi inoltre: a) valuta, unitamente al Dirigente Preposto, sentiti la Società di Revisione e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili (Criterio applicativo 7.C.2., lett. a); b) esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali (Criterio applicativo 7.C.2., lett. b); c) esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, e di quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione Internal Audit (Criterio applicativo 7.C.2., lett. c); d) monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di Internal Audit (Criterio applicativo 7.C.2., lett. d); e) può chiedere alla funzione Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio Sindacale (Criterio applicativo 7.C.2., lett. e); f) riferisce al Consiglio di Amministrazione, almeno semestralmente, in occasione dell’approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull’attività svolta, nonché sull’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (Criterio applicativo 7.C.2., lett. f); g) supporta, con adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative la gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio sia venuto a conoscenza (Criterio applicativo 7.C.2., lett. g). Analogamente a quanto previsto con riferimento al Comitato per le Nomine e la Remunerazione nell’ambito delle operazioni con parti correlate aventi ad oggetto le remunerazioni, il Consiglio di Amministrazione ha individuato il Comitato Controllo e Rischi quale Comitato competente per le operazioni con parti correlate per tutte le altre materie. Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato Controllo e Rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti e può incaricare, anche avvalendosi delle strutture della Società, consulenti indipendenti o altri esperti nella misura dallo stesso ritenuta necessaria all’espletamento dei propri compiti. Riunioni Alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi partecipano il Collegio Sindacale, la Società di Revisione, il Dirigente Preposto e l’Head of Internal Audit, nonché i responsabili delle strutture aziendali e i consulenti esterni che possono garantire, grazie alle specifiche competenze, un costante aggiornamento in merito all’evoluzione della realtà aziendale e del contesto normativo di riferimento. Le riunioni del Comitato sono oggetto di verbalizzazione ed il suo Presidente ne dà informazione nel corso del primo Consiglio di Amministrazione utile. Il Comitato Controllo e Rischi si è riunito quattro volte nel corso dell’esercizio 2019/2020 e già una volta nel corso dell’esercizio 2020/2021, registrando una percentuale di partecipazione dei propri membri pari al 100%. Nel corso delle riunioni, il Comitato ha svolto le seguenti attività

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- esame della relazione finanziaria semestrale, della relazione annuale sulla Corporate Governance e della relazione finanziaria annuale, valutando i risultati esposti dal revisore legale nella relazione sulle questioni fondamentali, nonché – unitamente al Dirigente Preposto e sentita la Società di Revisione e il Collegio Sindacale – il corretto utilizzo e l’uniformità nel tempo dei principi applicati; - esame delle procedure e dei criteri utilizzati per la predisposizione dei documenti contabili di periodo; - esame del progetto di aggiornamento della documentazione facente parte del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi avente l’obiettivo di adeguarla alla nuova struttura organizzativa; - esame degli adempimenti previsti dal Regolamento 679/2016 (General Data Protection Regulation); - esame del progetto di aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs 231/01 della Società; - esame del progetto di implementazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex art. 7 comma 5 Statuto F.I.G.C; - predisposizione delle relazioni semestrali sull’attività dello stesso Comitato Controllo e Rischi; - esame delle attività di Quality Assurance Review della Funzione Internal Audit; - esame delle relazioni semestrali sull’attività dell’Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001; - esame dei flussi informativi relativi al Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi con particolare riferimento al reporting diretto delle funzioni Internal Audit e Risk Management al Presidente; - analisi dell’attività di identificazione e gestione dei principali rischi, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte da Juventus e dell’emergenza COVID - 19; - esame delle relazioni periodiche dell’Head of Internal Audit, aventi per oggetto la valutazione del sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, monitorando l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza della funzione di Internal Audit, approfondendo le evidenze di particolare rilevanza; - valutazione del piano di lavoro e del budget di Internal Audit per la stagione 2020/2021; - esame del sistema di Child Safeguarding adottato da Juventus. Sulla base di tali attività il Comitato Controllo e Rischi ha riferito al Consiglio sull’attività svolta nonché sull’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, anche mediante la predisposizione delle apposite relazioni semestrali. La durata media delle riunioni del Comitato Controllo e Rischi è di circa tre ore e mezza. 3.4. Collegio Sindacale 3.4.1. Composizione Lo Statuto Sociale contiene le clausole necessarie ad assicurare che un membro effettivo del Collegio Sindacale sia nominato dalla minoranza con la funzione di Presidente. Per maggiori

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informazioni relative alla nomina del Collegio Sindacale si rinvia all’art. 22 dello Statuto, allegato alla presente. Il Collegio in carica alla data della presente Relazione, la cui composizione è dettagliata nella tabella che segue, è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti del 25 ottobre 2018.

I profili dei Sindaci, che includono informazioni circa l’età, il percorso formativo e professionale, sono consultabili sul sito internet www.juventus.com. Nell’allegata Tabella 3 si riportano le più significative cariche ricoperte dai componenti del Collegio. Almeno un terzo dei componenti del Collegio Sindacale, in conformità con il Criterio applicativo 8.C.3, è costituito da Sindaci del genere meno rappresentato. Il Collegio resterà in carica sino all’Assemblea degli Azionisti che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio 2020/2021. In occasione della nomina del Collegio del 25 ottobre 2018 è stata presentata solamente la lista dell’Azionista EXOR N.V. titolare del 63,8% delle azioni ordinarie. La lista, unitamente alla documentazione prevista dallo Statuto per il relativo deposito, è stata tempestivamente pubblicata sul sito www.juventus.com dove è tuttora consultabile. Il Collegio Sindacale in carica ha verificato per la prima volta, in occasione della nomina, la sussistenza dei requisiti di onorabilità, professionalità e indipendenza previsti dalla legge (art. 148, comma 3, TUF) e dal Codice di Autodisciplina (artt. 3.C.1 e 8.C.1) in capo a tutti i suoi componenti effettivi (Paolo Piccatti, Silvia Lirici e Nicoletta Paracchini). Circa il Presidente, il Collegio ha valutato quanto previsto dal Codice di Autodisciplina sulla sola indicatività dei parametri elencati e sulla prevalenza della sostanza sulla forma, ai sensi del Criterio Applicativo 3.C.1. Il Consiglio di Amministrazione ha condiviso la valutazione. 3.4.2. Ruolo del Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale, costituito ai sensi dello Statuto Sociale da tre Sindaci effettivi e due Sindaci supplenti, vigila sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società per gli aspetti di competenza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione. Il Collegio Sindacale: - valuta l’indipendenza dei propri membri nella prima occasione utile dopo la nomina;

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- valuta nel corso dell’esercizio il permanere dei requisiti di indipendenza in capo ai propri membri. L’autovalutazione annuale del Consiglio è stata svolta nel corso della riunione del Collegio Sindacale del 26 settembre 2019; - nell’effettuare le valutazioni di cui sopra applica i criteri previsti dal Codice di Autodisciplina con riferimento all’indipendenza degli Amministratori. Le strutture societarie garantiscono ai membri del Collegio Sindacale l’informativa concernente le principali novità legislative e regolamentari riguardanti la Società e gli organi sociali. Inoltre, al fine di fornire ai Sindaci un’adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera la Società, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione, alle riunioni del Collegio Sindacale partecipano, su invito, i Responsabili delle funzioni aziendali. Il Sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società informa tempestivamente e in modo esauriente gli altri Sindaci e il Presidente del Consiglio circa la natura, i termini, l’origine e la portata del proprio interesse (Criterio applicativo 8.C.5). Nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si coordina con l’Head of Internal Audit e con il Comitato Controllo e Rischi mediante la partecipazione alle riunioni di tale Comitato (Criteri applicativi 8.C.6 e 8.C.7). Il Collegio Sindacale è inoltre chiamato a svolgere le funzioni attribuite dalla vigente normativa al Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, istituito con decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39. In tale ruolo il Collegio deve vigilare su: (i) il processo di informativa finanziaria, (ii) l’efficacia dei sistemi di controllo interno, di revisione interna e di gestione dei rischi, (iii) la revisione legale dei conti annuali, (iv) l’indipendenza della Società di Revisione legale verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l’entità dei servizi non di revisione prestati alla Società ed alle controllate da parte della stessa Società di Revisione e delle entità appartenenti alla rete della medesima. Il Collegio è infine chiamato ad esprimere una proposta motivata all’Assemblea degli Azionisti in sede di conferimento e revoca dell’incarico di revisione legale dei conti. Il Collegio informa altresì il Consiglio di Amministrazione in merito all’esito della revisione legale. L’esito dell’attività di vigilanza svolta dal Collegio è riportato nella Relazione all’Assemblea predisposta ai sensi dell’art.153 del TUF e allegata alla documentazione di bilancio. In tale relazione il Collegio riferisce altresì sull’attività di vigilanza svolta in ordine alla conformità delle procedure adottate ai principi indicati da Consob in materia di parti correlate, nonché sulla loro osservanza sulla base delle informative ricevute. 3.4.3. Riunioni Nel corso dell’esercizio 2019/2020 il Collegio Sindacale si è riunito dodici volte, registrando una percentuale di partecipazione dei componenti pari al 90%. La durata media delle riunioni del Collegio Sindacale è di circa due ore e mezza e si riferisce esclusivamente all’acquisizione degli elementi necessari, essendo rinviati il minuto completamento, la definizione e la finale condivisione delle verbalizzazioni a momenti successivi, tramite contatti telefonici ed in posta elettronica tra i Sindaci.

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3.5. Società di Revisione La Società di Revisione, incaricata della revisione legale dei conti, è tenuta per legge a verificare la regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché la conformità del bilancio d’esercizio alle norme che ne disciplinano la redazione e la rappresentazione corretta e veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico dell’esercizio, esprimendo al riguardo il giudizio sia sul bilancio, sia sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio e sulla conformità della stessa alle norme di legge. Specifiche verifiche sono effettuate da parte della stessa relativamente alla relazione finanziaria semestrale e alle situazioni contabili trimestrali. Inoltre, essa svolge anche gli ulteriori controlli richiesti da normative, anche di settore, e gli ulteriori servizi ad essa affidati dal Consiglio di Amministrazione, ove non incompatibili con l’incarico di revisione legale dei conti. La revisione legale dei conti è esercitata ai sensi di legge dalla Società di Revisione EY S.p.A. alla quale è stato conferito l’incarico dall’Assemblea degli Azionisti del 26 ottobre 2012 per gli esercizi dal 2012/2013 al 2020/2021. Giunto a scadenza, pertanto, l’incarico, non sarà più rinnovabile. 3.6. Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Juventus si impegna a promuovere e mantenere un adeguato Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (di seguito anche il “Sistema”), inteso come l'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, al fine di assicurare l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività delle informazioni fornite agli organi sociali e al mercato, la salvaguardia del patrimonio aziendale, l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali, il rispetto delle leggi e dei regolamenti, nonché dello Statuto Sociale e delle procedure interne. Un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi contribuisce a una conduzione dell’impresa coerente con gli obiettivi prefissati, favorendo l’assunzione di decisioni consapevoli.

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Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è integrato nei più generali assetti organizzativi e di governo societario adottati da Juventus e la struttura dei controlli è stata definita ispirandosi al modello CoSO report3, che rappresenta la best practice internazionale per valutare l’adeguatezza del sistema di controllo interno, ai principi del Codice di Autodisciplina e alle altre best practices esistenti in ambito nazionale ed internazionale. Il Sistema stesso è stato sviluppato considerando la normativa vigente, i regolamenti di riferimento e le linee guida fornite dagli organismi di categoria. La responsabilità dell’istituzione e del mantenimento di un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in coerenza con gli obiettivi aziendali e di processo e la corrispondenza delle modalità di gestione dei rischi con i piani di contenimento definiti, è propria dell’Amministratore Incaricato e dei responsabili della gestione. In particolare, il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in Juventus si articola in tre livelli di controllo interno: . Primo Livello: identificazione, valutazione e monitoraggio dei rischi di competenza, nell’ambito dei singoli processi; all’interno di tale livello sono collocate le strutture responsabili dei singoli rischi, della loro identificazione, misurazione e gestione, oltre che dell’effettuazione dei necessari controlli; . Secondo Livello: monitoraggio dei principali rischi al fine di assicurare l’efficacia e l’efficienza della gestione e del trattamento degli stessi e dell’adeguatezza e dell’operatività dei controlli posti a presidio dei principali rischi; supporto al primo livello nella definizione ed implementazione di adeguati sistemi di gestione dei principali rischi e dei relativi controlli; all’interno di tale livello operano i presidi preposti al coordinamento e alla gestione dei principali sistemi di controllo (Dirigente Preposto, Controllo di gestione, Risk Management, ecc.); . Terzo Livello: assurance indipendente e obiettiva sull’adeguatezza ed effettiva operatività del primo e secondo livello di controllo e in generale sulle modalità complessive di gestione dei rischi. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi è sottoposto nel tempo a verifica e aggiornamento, al fine di garantirne costantemente l’idoneità a presidiare le principali aree di rischio dell’attività di impresa come meglio precisato nei successivi paragrafi.

3 Modello CoSO “Internal Control – Integrated Framework” pubblicato nel 1992 e aggiornato nel 1994 e nel 2013 dal Committee of Sponsoring Organizations of the Tradeway Commission.

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3.6.1. Principali attori del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, loro ruoli e responsabilità Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi coinvolge, ciascuno per le proprie competenze, i seguenti soggetti: . il Consiglio di Amministrazione, il quale svolge un ruolo di indirizzo e di valutazione dell’adeguatezza del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, individuando al suo interno: o un Comitato Controllo e Rischi composto da Amministratori non esecutivi e indipendenti, che assiste il Consiglio con un’adeguata attività istruttoria; o un Amministratore Incaricato dell’istituzione e del mantenimento di un efficace Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Il Consiglio ha individuato il Presidente Andrea Agnelli quale Amministratore Incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno. Nell’ambito di tali funzioni, l’Amministratore Incaricato deve, con il supporto delle Strutture Aziendali competenti: - curare l’identificazione dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziari, di compliance e di contesto), tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte e sottoporli periodicamente all’esame del Consiglio (Criterio applicativo 7.C.4., lett. a); - dare esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando progettazione, realizzazione e gestione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e verificandone costantemente l’adeguatezza complessiva, l’efficacia e l’efficienza (Criterio applicativo 7.C.4., lett. b); - occuparsi dell’adattamento di tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare (Criterio applicativo 7.C.4., lett.c); - chiedere all’Head of Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e delle procedure interne nell’esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale (Criterio applicativo 7.C.4., lett. d); - riferire tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi (o al Consiglio di Amministrazione) in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato (o il Consiglio) possa prendere le opportune iniziative (Criterio applicativo 7.C.4., lett. e). Nel corso dell’esercizio 2019/2020 l’Amministratore Incaricato ha concordato il Piano di Audit con l’Head of Internal Audit in merito allo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative o specifici processi, mentre ha riferito al Comitato Controllo e Rischi – per il tramite dello stesso Head of Internal Audit e dell’Head of Legal in qualità di Risk Manager – ed al Consiglio di Amministrazione in merito all’identificazione dei principali rischi aziendali ed alle principali problematiche emerse nello svolgimento della propria attività.

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. L’Head of Internal Audit, nominato con presa d’atto del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio Sindacale, è incaricato di verificare che il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi sia funzionante ed adeguato. L’Head of Internal Audit della Società è Alessandra Borelli. Il Responsabile della funzione Internal Audit non è responsabile di alcuna attività operativa e dipende i) sotto il profilo organizzativo dal Presidente in qualità di Amministratore incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi, e, ii) gerarchicamente dal Consiglio di Amministrazione (Criterio Applicativo 7.C.5 lett. B). L’Head of Internal Audit può avvalersi di consulenti per acquisire informazioni necessarie e pareri sugli aspetti concernenti le materie di competenza e a tal fine usufruisce delle necessarie risorse finanziarie. In particolare l’Head of Internal Audit: a) verifica, sia in via continuativa, sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l’operatività e l’idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, attraverso un Piano di Audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e di prioritizzazione dei principali rischi (Criterio applicativo 7.C.5., lett. a); b) ha accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico (Criterio applicativo 7.C.5., lett. c); c) predispone relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi, nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento; le relazioni periodiche contengono una valutazione sull’idoneità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (Criterio applicativo 7.C.5., lett. d); d) predispone tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza (Criterio applicativo 7.C.5., lett. e); e) trasmette le relazioni di cui ai punti c) e d) ai Presidenti del Collegio Sindacale, del Comitato Controllo e Rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all’Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (Criterio applicativo 7.C.5., lett. f); f) verifica, nell’ambito del Piano di Audit, l’affidabilità dei sistemi informativi, inclusi i sistemi di rilevazione contabile (Criterio applicativo 7.C.5., lett. g). Nel corso dell’esercizio 2019/2020 a causa dell’emergenza COVID-19 le attività di audit sono state svolte in modalità “lavoro agile” a partire dal 10 marzo 2020 e hanno subito un ragionevole rallentamento. Pertanto, rispetto a quanto previsto dal piano delle attività di Audit approvato dal Comitato Controllo e Rischi il 23 maggio 2019, alcune attività sono state posticipate alla stagione successiva. Il piano e il budget delle attività di Audit per l’esercizio 2020/2021 sono state presentate dall’Head of Internal Audit al Comitato Controllo e Rischi del 10 settembre 2020. L’Head of Internal Audit riferisce con cadenza almeno semestrale al Comitato Controllo e Rischi, all’Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e al Collegio Sindacale i

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risultati delle attività di audit, e supporta il Comitato nelle verifiche e valutazioni relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. . L’Head of Legal, con particolare riferimento al ruolo di Risk Manager, che collabora con le funzioni aziendali al fine di garantire l’implementazione di un efficace sistema di identificazione, monitoraggio e governo dei principali rischi. Il citato processo, concepito per essere svolto ciclicamente, ha coinvolto nell’esercizio 2019/2020 il Presidente, il Vice Presidente, i Dirigenti con responsabilità strategiche e tutti i Direttori/Responsabili di funzione, consentendo di identificare i fattori di rischio più significativi cui la Società è esposta e sui quali sono state compiute o avviate specifiche azioni di mitigazione o approfondimento. Delle evoluzioni della politica e del programma di Risk Management & Reporting e dei risultati delle analisi e delle azioni poste in essere sono periodicamente aggiornati il Comitato Controllo e Rischi ed il Collegio Sindacale. . Il Dirigente Preposto, nominato ai sensi dell’art. 154-bis TUF, al quale la legge attribuisce il compito di predisporre adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio. Il Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 19 dello Statuto Sociale, ha nominato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, Marco Re, Chief Financial Officer, quale Dirigente Preposto. In data 11 luglio 2020 è cessato il rapporto professionale con il Chief Financial Officer Marco Re. Contestualmente, la Società ha nominato Stefano Bertola, dirigente della Società, Chief Financial Officer, pro tempore, in ragione della sua pluriennale esperienza in ambito finance, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell’art. 154-bis del TUF e previo parere favorevole del Collegio Sindacale, sussistendo i requisiti previsti dallo Statuto per la carica. Al Dirigente Preposto spettano tutti i poteri necessari per l’esercizio delle proprie funzioni, incluso quello di spesa. L’esercizio dei poteri attribuitigli avviene con firma singola e con specifico riferimento alle funzioni allo stesso assegnate e, conseguentemente, per il solo compimento di atti intesi al loro espletamento, nell’interesse aziendale e, comunque, nel rispetto delle norme di legge. Il Dirigente Preposto, con riferimento all’esercizio dei predetti poteri, deve comunicare senza indugio all’Amministratore Incaricato e con cadenza annuale al Consiglio di Amministrazione sulle attività svolte e sui costi sostenuti; . I dipendenti, i quali, in funzione degli specifici compiti loro affidati all’interno dell’organizzazione aziendale, assicurano, come parte della loro responsabilità, un efficace ed efficiente funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. . L’Organismo di Vigilanza, istituito ai sensi del D.Lgs. 231/2001, che ha il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello di organizzazione gestione e controllo e di curarne l’aggiornamento tenuto a relazionare almeno annualmente al Consiglio di Amministrazione sugli esiti delle attività di verifica svolte. Tale organo possiede le competenze professionali specifiche per svolgere efficacemente l’attività assegnata e agisce con continuità d’azione. Per ulteriori informazioni sull’Organismo di Vigilanza si rimanda al capitolo 3.6.6 “Modello Organizzativo ex. D. Lgs. 231/2001” della presente Relazione. . L’Organismo di Garanzia, istituito ai sensi dell’art. 7, comma 5, Statuto FIGC, che ha il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi dell’art.7, comma 5, Statuto FIGC e di curarne l’aggiornamento è tenuto a relazionare, almeno annualmente, al Consiglio di Amministrazione sugli esiti delle attività di verifica svolte. Tale organo possiede le competenze professionali specifiche per svolgere

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efficacemente l’attività assegnata e agisce con continuità d’azione. Per ulteriori informazioni sull’Organismo di Garanzia si rimanda al capitolo 3.6.7 “Modello di Prevenzione ex. Art. 7, comma 5, Statuto FIGC” della presente Relazione. . Il Collegio Sindacale, che vigila sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. 3.6.2. Coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi La Società ha definito modalità di coordinamento tra i soggetti coinvolti nel Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi al fine di massimizzare l’efficienza del sistema stesso e di ridurre le duplicazioni di attività. 3.6.3. Identificazione, valutazione e gestione dei rischi Nell’ambito del Sistema, le più specifiche attività di identificazione e gestione dei rischi poste in essere da Juventus, fanno parte del processo di Risk Management, processo continuo che si realizza nel normale corso dell’operatività aziendale, anche in base allo sviluppo del business e delle strategie aziendali. Il processo di Risk Management è basato sui seguenti elementi: - definizione di un Risk Model, che classifica i fattori di rischio che possono compromettere il raggiungimento degli obiettivi aziendali nelle categorie di rischi di compliance, contesto, operativi, strategici e finanziari; - sviluppo di una metodologia di risk assessment e risk evaluation per la misurazione delle esposizioni in termini di impatto e probabilità di accadimento; tale metodologia è aggiornata per tenere in debita considerazione l’evoluzione recente di Juventus, delle best practice verso sistemi di Risk Management più ‘quantitativi’ e ‘a servizio delle decisioni strategiche’ e le indicazioni del Codice di Autodisciplina per le società quotate che hanno rafforzato l’enfasi sulla centralità del rischio come elemento da valutare - in primis dal Consiglio di Amministrazione - rispetto a raggiungibilità e sostenibilità degli obiettivi strategici che la Società si vuole dare e include nei propri piani; - raccolta, analisi e aggregazione dei dati e delle informazioni necessari all’elaborazione di un Risk Reporting indirizzato all’Amministratore Incaricato, al Comitato Controllo e Rischi e al Consiglio di Amministrazione. La Politica di Risk Assessment and Reporting, documento che costituisce parte del Sistema, ha lo scopo di disciplinare il processo di identificazione, valutazione e reporting dei rischi aziendali, al fine di assicurare il risk assessment periodico da parte del management, anche per il tramite dell’Head of Legal in qualità di Risk Manager, e definisce chiaramente i ruoli e responsabilità, con particolare riferimento alle attività di aggiornamento del Risk Model. In particolare, al verificarsi di modifiche nell’organizzazione e nei processi interni, in presenza di eventi esterni significativi o con l’avvio di nuove opportunità e iniziative di business, il Management è chiamato ad identificare eventuali nuovi rischi e a comunicarli al Risk Manager, affinché possa valutare la necessità di aggiornare il Risk Model di Juventus.

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Le attività svolte nell’ambito del processo di Risk Management contribuiscono a fornire: a) ragionevoli assicurazioni circa il presidio dei rischi connessi con il perseguimento degli obiettivi strategici aziendali e di quelli operativi correlati; b) adeguata e trasparente informativa di bilancio in merito ai principali rischi e incertezze cui la Società è esposta, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia; c) adeguata autorizzazione dell’informativa verso l’esterno e tracciabilità del processo decisionale. Al fine di ottemperare alle esigenze informative funzionali alla gestione del Sistema, nell’ambito della Politica di Risk Management sono definiti e di conseguenza implementati adeguati flussi documentali di aggiornamento e rendicontazione tra i Soggetti e gli Organi coinvolti nella gestione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi: Consiglio di Amministrazione, Comitato Controllo e Rischi, Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, Risk Manager, Dirigente Preposto e Head of Internal Audit. 3.6.4. Valutazione dell’adeguatezza del sistema La verifica periodica dell’adeguatezza e dell’effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e la sua eventuale revisione spettano al Consiglio d’Amministrazione assistito dall’Amministratore Incaricato con il supporto dell’attività istruttoria svolta dal Comitato Controllo e Rischi. Nell’effettuare tale verifica, i suddetti soggetti, ciascuno in relazione al proprio ruolo, hanno cura non solo di verificare l’esistenza e attuazione di un Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, ma anche di procedere periodicamente ad un esame dettagliato della struttura del Sistema stesso, della sua adeguatezza rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto, nonché della sua efficacia. Il Consiglio d’Amministrazione riceve ed esamina almeno semestralmente, o in seguito al verificarsi di criticità rilevanti, le relazioni predisposte dall’Head of Internal Audit, dal Comitato Controllo e Rischi e dall’Organismo di Vigilanza, al fine di sostanziare le proprie attività di verifica sul Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi e di intervenire sulle eventuali debolezze che richiedano un miglioramento del Sistema. Al termine del processo sopra descritto, con riferimento all’esercizio 2019/2020, il Consiglio di Amministrazione, opportunamente assistito dal Comitato Controllo e Rischi, ha concluso positivamente in merito all’adeguatezza e all’efficacia del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto. 3.6.5. Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di Informativa Finanziaria Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di Informativa Finanziaria, inquadrato nel più ampio sistema integrato di controllo interno e di gestione rischi e volto a garantire l’attendibilità, l’affidabilità, l’accuratezza e la tempestività dell’informativa finanziaria della Società, si focalizza sull’assetto organizzativo, amministrativo e contabile strumentale alla formazione dei documenti di informativa finanziaria. Inoltre, è orientato ad assicurare l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili predisposte per consentire una rappresentazione veritiera e corretta dei fatti di gestione nei documenti contabili (bilancio d’esercizio e bilancio semestrale abbreviato) redatti dalla Società,

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permettendo il rilascio delle attestazioni e delle dichiarazioni, richieste dall’art. 154-bis del TUF, da parte degli organi amministrativi delegati e del Dirigente Preposto. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi esistente in relazione al processo di Informativa Finanziaria adottato da Juventus è stato sviluppato considerando la normativa vigente, i regolamenti di riferimento e le linee guida fornite dagli organismi di categoria; esso risulta costituito dai seguenti documenti e procedure: . Codice Etico – nel quale sono declinati i principi ed i valori etici aziendali, che evidenzia le regole di condotta la cui osservanza da parte di tutti i dipendenti e collaboratori dell’azienda è fondamentale per il regolare funzionamento, l’affidabilità della gestione e l’immagine della Società. Per ulteriori dettagli in merito al Codice Etico, integralmente pubblicato sul sito internet della Società, si rimanda al paragrafo 1.3 “Principi e valori” della presente Relazione. . Sistema di Deleghe e Procure – che identifica i poteri di gestione e di rappresentanza sociale dei singoli responsabili aziendali. . Modello di Controllo Amministrativo e Contabile – documento volto a definire ruoli, responsabilità e modalità di attuazione del sistema di controllo amministrativo e contabile. . Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001 – nel quale sono definite le procedure idonee a ridurre i rischi di commissione dei reati contemplati dalla normativa di riferimento, nonché il correlato sistema sanzionatorio; per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 3.6.6 “Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001” della presente Relazione. . Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi dell’art. 7, comma 5, Statuto FIGC – nel quale sono sviluppati i principi idonei ad indirizzare l’operato della Società in osservanza dello Statuto Federale, del Codice di Giustizia Sportiva, delle Norme Organizzative Interne FIGC (NOIF) nonché delle altre norme federali e con l’osservanza dei principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva; per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo 3.6.7 “Modello di organizzazione, gestione e controllo ex art. 7, comma 5, Statuto FIGC” della presente Relazione. . Procedure amministrativo-contabili e gestionali – che definiscono le responsabilità e le regole di controllo cui attenersi con particolare riferimento ai processi rilevanti ed ai calendari di chiusura. . Mandato Internal Audit – volto a disciplinare il processo di gestione delle attività di Internal Audit ispirandosi agli standard internazionali della pratica professionale dell’Internal Auditing. . Politica di Risk Assessment e Reporting - che definisce ruoli, responsabilità e metodologie sviluppate a supporto delle attività di Risk Assessment; il documento inoltre illustra le linee guida per le successive attività di aggiornamento periodico della valutazione dei rischi e di Risk Management. In particolare, il Modello di Controllo Amministrativo e Contabile definisce: . le linee di indirizzo del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi esistente in relazione al processo di Informativa Finanziaria; . le responsabilità, i mezzi e i poteri conferiti al Dirigente Preposto;

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. le norme comportamentali da osservare da parte del personale della Società a qualsiasi titolo coinvolto nell’implementazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi in relazione al processo di Informativa Finanziaria; . i ruoli e le responsabilità attribuiti alle direzioni e funzioni aziendali coinvolte nell’attività di predisposizione, diffusione e verifica dell’informativa contabile diffusa al mercato; . il processo di attestazione interna in capo ai responsabili delle direzioni e funzioni aziendali; . il processo di attestazione verso il Mercato in capo all’Amministratore Incaricato e al Dirigente Preposto. Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi esistente in relazione al processo di Informativa Finanziaria fa parte del più ampio sistema di Risk Management e, nello specifico, si articola nelle seguenti fasi: a) Identificazione e valutazione dei rischi amministrativi e contabili Il processo di identificazione dei rischi è svolto sotto la responsabilità del Dirigente Preposto, in condivisione con l‘Amministratore Incaricato e con il supporto del Risk Manager, come meglio precisato nel paragrafo 3.6.3. Tale processo è svolto con lo scopo di: . verificare l’aggiornamento dei conti di bilancio e dei relativi processi aziendali ad essi collegati, individuati come rilevanti, e dei correlati controlli presenti nelle procedure amministrativo- contabili; . identificare, per ciascuna Funzione aziendale, le aree e le informazioni contabili rilevanti, i processi ed i flussi contabili ritenuti critici, nonché le attività di controllo poste a presidio di tali flussi e processi. Nell’effettuare tali attività il Dirigente Preposto trae ulteriori elementi a supporto dell’attività di valutazione dei rischi amministrativi/contabili dalle risultanze del più esteso processo di Risk Management. b) Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati L’identificazione dei controlli necessari a mitigare i rischi individuati nell’ambito dei processi amministrativo – contabili è effettuata considerando gli obiettivi di controllo associati all’informativa finanziaria, che sono costituiti dalle “asserzioni” di bilancio (esistenza e accadimento degli eventi, completezza, diritti e obblighi, valutazione/rilevazione, presentazione e informativa) e da altri obiettivi di controllo quali, ad esempio, il rispetto dei limiti autorizzativi, la segregazione delle mansioni e delle responsabilità o la documentazione e tracciabilità delle operazioni. Le funzioni aziendali sono responsabili dell’attuazione del Modello di Controllo Amministrativo e Contabile: esse svolgono l’attività di documentazione delle procedure amministrativo-contabili ed effettuano i controlli in esse definiti. In occasione di significativi eventi organizzativi, le funzioni aziendali verificano, per le aree di propria competenza, l’aggiornamento delle procedure e dei controlli in esse contenuti in termini di: . corrispondenza della descrizione dei controlli e delle evidenze a supporto degli stessi rispetto alle attività operative svolte, ai sistemi informativi utilizzati e all’organigramma aziendale;

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. corretta identificazione degli owner del processo, delle attività e dei controlli individuati. Qualora, a seguito dell’attività di valutazione dei rischi, siano individuate aree sensibili non disciplinate, in tutto o in parte, dal corpo delle procedure amministrativo-contabili di Juventus, è compito delle diverse funzioni, in coordinamento con il Dirigente Preposto, provvedere alla integrazione delle procedure esistenti o alla formalizzazione di nuove in relazione alle aree di propria competenza gestionale. Le procedure così aggiornate o implementate sono sottoposte all’approvazione dei responsabili dei controlli di primo, secondo e terzo livello, previa condivisione con l’Amministratore Incaricato. c) Verifica dell’effettiva operatività dei controlli e valutazione delle eventuali problematiche rilevate Le attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi esistente in relazione al processo di Informativa Finanziaria sono eseguite in occasione della predisposizione del bilancio annuale e di quello semestrale. A tal fine sono svolte specifiche attività di monitoraggio per accertare l’adeguatezza e l’effettiva operatività delle procedure amministrativo-contabili e dei controlli in esse contenuti a presidio del corretto funzionamento dei processi contabili rilevanti. Tale valutazione è effettuata mediante attestazioni dirette al Dirigente Preposto da parte delle principali funzioni di Juventus in merito all’adeguatezza e all’effettiva applicazione delle attività operative e di controllo di loro responsabilità e verifiche periodiche effettuate dal Dirigente Preposto con il supporto della funzione Internal Audit, al fine di accertare il grado di obiettività in merito all’operatività del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi esistente in relazione al processo di Informativa Finanziaria. Il Dirigente Preposto, con il supporto dell’Head of Internal Audit, predispone una reportistica nella quale sintetizza i risultati delle valutazioni dei controlli a fronte dei rischi precedentemente individuati sulla base delle risultanze delle attività di monitoraggio svolte. Le predette valutazioni possono comportare l’individuazione di controlli compensativi, azioni correttive o piani di miglioramento in relazione alle eventuali problematiche individuate. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, di concerto con l’Amministratore Incaricato, redige, sulla base di quanto evidenziato, le attestazioni ai sensi dell’art. 154-bis del TUF. Il Dirigente Preposto riferisce periodicamente al Comitato Controllo e Rischi e al Collegio Sindacale in merito alle modalità di svolgimento del processo di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi esistente in relazione al processo di Informativa Finanziaria, nonché ai risultati delle valutazioni effettuate a supporto delle attestazioni rilasciate. Il Consiglio di Amministrazione esamina il contenuto delle dichiarazioni/attestazioni di legge, presentate dall’Amministratore Incaricato e dal Dirigente Preposto a corredo dei corrispondenti documenti contabili (bilancio d’esercizio e bilancio semestrale abbreviato), assumendo le determinazioni di competenza e autorizzando la pubblicazione dei documenti stessi. Per ulteriori indicazioni sulle attività svolte dai soggetti citati, si vedano i dettagli descritti nella presente Relazione. 3.6.6. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001 La Società ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo previsto dalle disposizioni del D.Lgs. 231/2001 (di seguito anche Modello 231) e lo ha successivamente aggiornato sulla base

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delle nuove fattispecie di reato via via introdotte dal legislatore nel novero dei cosiddetti reati 231. Nell’ambito del Modello 231 sono definite le procedure idonee a ridurre i rischi di commissione dei reati contemplati dalla normativa, nonché il correlato sistema sanzionatorio. Al momento dell’adozione del Modello 231, e successivamente in occasione degli aggiornamenti dello stesso, è effettuato il monitoraggio di tutte le attività poste in essere dalle strutture aziendali al fine di: . individuare i fattori di rischio più significativi che possano favorire il verificarsi delle modalità di realizzazione dei reati previsti dalla normativa; . predisporre i controlli necessari per ridurre al minimo tali fattori di rischio. Il Modello 231 risulta composto da una parte generale che contiene la descrizione della sua struttura e le motivazioni della relativa adozione, nonché la descrizione delle caratteristiche, delle funzioni e dei poteri dell’Organismo di Vigilanza. Sempre nella parte generale sono trattati gli argomenti concernenti la formazione delle risorse e le modalità di diffusione del Modello 231, nonché il sistema disciplinare. Il Modello 231 è poi costituito da undici parti speciali, ciascuna delle quali disciplina e regolamenta le attività poste in essere dalle strutture aziendali, per la prevenzione delle singole fattispecie di reato previste dalla normativa e precisamente reati nei rapporti con la Pubblica Amministrazione; reati societari e reati di market abuse; omicidio colposo e lesioni personali colpose; reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di utilità illecite; reati di falsità in strumenti e segni di riconoscimento e delitti in materia di violazione del diritto d’autore; delitti informatici e trattamento illecito dei dati; delitti di criminalità organizzata; reati ambientali; reati di corruzione tra privati; reato di induzione a non rendere o a rendere dichiarazioni mendaci all’Autorità Giudiziaria; frode in competizioni sportive ed esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa. Il Modello 231 è inoltre costituito da “Allegati”, di cui fanno parte il Codice Etico, la clausola contrattuale, il regolamento dell’Organismo di Vigilanza, la composizione dell’Organismo di Vigilanza, i compensi e le cause di (in)eleggibilità, decadenza e sospensione dei componenti dell’Organismo di Vigilanza e l’elenco dei reati sanzionati dal Decreto. Costituiscono infine parte integrante del Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001: - le procedure aziendali; - l’organigramma; - il sistema di deleghe e procure. L’ultimo aggiornamento del Modello attualmente in vigore è stato adottato nella riunione del Consiglio di Amministrazione dell’8 novembre 2019 ed ha recepito l’inclusione nel novero dei reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti, con Legge 3 maggio 2019, n° 39, le fattispecie di reato di Frode in competizioni sportive e di Esercizio abusivo di attività di giuoco o scommessa. Il Modello 231 è integralmente disponibile sul sito internet www.juventus.com.

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La Società ha istituito ai sensi del D.Lgs. 231/2001 un Organismo di Vigilanza, attribuendo ad esso il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo e di curarne l’aggiornamento; tale Organismo risulta così composto: . Guglielmo Giordanengo (Avvocato penalista, non ricopre nessuna carica nella Società), in qualità di Presidente; . Alessandra Borelli (Head of Internal Audit); . Patrizia Polliotto (Avvocato civilista, non ricopre nessuna carica nella Società). La forma collegiale adottata garantisce il possesso, in capo all’Organismo, dei requisiti di autonomia e indipendenza necessari per poter svolgere i compiti affidatigli. I componenti dell’attuale Organismo di Vigilanza sono stati nominati in data 25 ottobre 2018 e rimarranno in carica sino all’Assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2021. Nel corso dell’esercizio 2019/2020 si sono tenute quattro riunioni dell’Organismo di Vigilanza. Nel corso dell’esercizio 2020/2021 si sono già tenute due riunioni dell’Organismo di Vigilanza. 3.6.7. Modello di organizzazione, gestione e controllo ex art. 7, comma 5, Statuto FIGC Il Consiglio Federale del 1° ottobre 2019 ha approvato le Linee Guida per l’adozione dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo, di cui all’art. 7, comma 5 dello Statuto della FIGC (anche detti Modelli di prevenzione), idonei a prevenire il compimento di illeciti sportivi o di atti contrari ai principi di lealtà, correttezza e probità. Tali Linee Guida si basano su una serie di principi, tra cui l’adozione di un sistema di valutazione dei rischi, la definizione del Codice Etico e delle procedure, la nomina dell’Organismo di Garanzia e specificano che le singole Leghe possano adottare disciplinari dedicati a definire i requisiti comuni dei Modelli di prevenzione anche per una o più aree specifiche. Il 9 maggio 2020 l’Ufficio Competizioni della Lega di Serie A ha inviato ai Club il “Disciplinare di certificazione del sistema di gestione degli eventi calcistici” (approvato dal Consiglio di Lega il 19 febbraio 2020) avente chiaramente ad oggetto la gestione dei processi afferenti all’organizzazione dell’evento gara. Stante quanto sopra esposto, nel corso della stagione 2019/2020, considerato che il sistema di Governance di Juventus era già sostanzialmente allineato ai suddetti principi, si è stabilito di richiamarli e svilupparli formalmente nell’ambito del nuovo Modello di prevenzione coordinato con il Modello 231. Il Modello attualmente in vigore è stato adottato nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 28 maggio 2020. La Società, inoltre, in conformità con le stesse Linee Guida, ha istituito l’Organismo di Garanzia, attribuendo ad esso il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello di prevenzione e di curarne l’aggiornamento; tale Organismo risulta così composto: . Patrizia Polliotto (Avvocato civilista, non ricopre nessuna carica nella Società), in qualità di Presidente; . Guglielmo Giordanengo (Avvocato penalista, non ricopre nessuna carica nella Società);

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. Alessandra Borelli (Head of Internal Audit). La forma collegiale adottata garantisce il possesso, in capo all’Organismo, dei requisiti di autonomia e indipendenza necessari per poter svolgere i compiti affidatigli. L’Organismo di Garanzia rimarrà in carica sino all’Assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio dell’esercizio chiuso al 30 giugno 2021. Nel corso dell’esercizio 2019/2020 non si sono tenute riunioni. Nel corso dell’esercizio 2020/2021 si è tenuta una riunione dell’organismo di Garanzia. 3.7. Interessi degli Amministratori e Operazioni con Parti Correlate L’informativa prevista dall’art. 150 del TUF e dall’art. 2391 del Codice Civile viene fornita dagli Amministratori al Collegio Sindacale e dagli organi delegati al Consiglio di Amministrazione ed allo stesso Collegio Sindacale nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, da tenersi almeno trimestralmente. Ad Amministratori e Sindaci viene fornita un’adeguata informativa sulle operazioni atipiche e/o inusuali ovvero con parti correlate, eventualmente effettuate nell’esercizio dei poteri delegati. Qualora un Amministratore abbia un interesse nell’operazione (anche solo potenziale), ai sensi dell’art. 2391 del Codice Civile deve comunicare tempestivamente al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale la natura, i termini, l’origine e la portata di tale interesse. Ai sensi del Regolamento Parti Correlate Consob, il Consiglio di Amministrazione ha adottato, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi, all’uopo designato quale Comitato competente in materia, la “Procedura per le operazioni con parti correlate” (disponibile sul sito internet www.juventus.com). Tale Procedura, entrata in vigore il 1° gennaio 2011 e aggiornata l’8 novembre 2019, contiene regole che assicurano la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate. A tal fine sono state individuate le seguenti tipologie di operazioni con parti correlate: a) le operazioni di “maggiore rilevanza”: quelle che superano la soglia del 5%, o del 2,5% nel caso di operazioni poste in essere con la capogruppo EXOR N.V. o con soggetti a quest’ultima correlati che risultino a loro volta correlati alla Società, di almeno uno dei tre parametri previsti dalla normativa (rapporto controvalore dell’operazione/patrimonio netto della Società; rapporto attivo dell’entità oggetto dell’operazione/attivo della Società; rapporto passività dell’entità oggetto dell’operazione/attivo della Società). Per tali operazioni è prevista l’approvazione preventiva del Consiglio di Amministrazione, con il parere favorevole vincolante del Comitato per le operazioni con parti correlate, nonché un regime di trasparenza maggiormente stringente in quanto, in tali circostanze, è prevista la messa a disposizione del pubblico di un documento Informativo redatto in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente; b) le operazioni di “minore rilevanza”: quelle che non superano le soglie sopra evidenziate e che non rientrano nella categoria residuale delle operazioni di importo esiguo. Per tali operazioni è prevista una procedura meno stringente che contempla, prima dell’approvazione dell’operazione, un parere motivato non vincolante del Comitato per le operazioni con parti correlate.

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Le Procedure prevedono inoltre alcuni casi di esenzione per le operazioni di importo esiguo, per quelle ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard, e per altri casi esplicitamente previsti dalla normativa vigente. Si ricorda infine che, per le sole operazioni di minore rilevanza in materia di remunerazioni e compensi degli Amministratori, il Comitato per le operazioni con parti correlate coincide con il Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Nel corso dell’esercizio 2019/2020 si è tenuta una riunione del Comitato per le operazioni con parti correlate. 3.8. Trattamento delle informazioni aziendali e in particolare delle informazioni privilegiate Juventus riconosce che le informazioni sono un asset aziendale strategico, che deve essere gestito in modo da assicurare la tutela degli interessi dell’impresa. Inoltre, la corretta diffusione delle informazioni è alla base del regolare funzionamento dei mercati finanziari e del loro sviluppo, contribuisce alla reputazione dell’azienda e rafforza la fiducia degli investitori. In data 8 novembre 2019 il Consiglio di Amministrazione ha approvato, adeguandola, per gli aspetti connessi principalmente agli emittenti, alle nuove norme europee e nazionali, nonché ai più recenti orientamenti delle Autorità di riferimento, una procedura interna: (a) per la gestione e comunicazione delle informazioni societarie riservate e privilegiate; e (b) per la gestione, la tenuta e l’aggiornamento (i) del registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate; e (ii) del registro delle persone che hanno accesso a informazioni che in un secondo, anche prossimo, momento possono assumere natura privilegiata (“Procedura relativa alla gestione e comunicazione di informazioni privilegiate e rilevanti e alla tenuta del registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate e rilevanti di Juventus Football Club S.p.A.”). Tale procedura disciplina la corretta gestione e la comunicazione esterna delle informazioni aziendali e, in particolare, delle informazioni privilegiate, regolando i principi di comportamento e recependo gli specifici obblighi e divieti previsti dalla legge al fine di fornire alle Persone di Juventus un quadro di riferimento unitario, chiaro ed esaustivo degli adempimenti normativi e degli altri obblighi a tutela del mercato e della Società. Tale procedura intende quindi sensibilizzare gli stakeholders di Juventus sul valore delle informazioni stesse nonché sulle conseguenze che possano derivare da una loro cattiva gestione. In particolare, la procedura e i relativi allegati prevedono principi di comportamento per la gestione interna e la comunicazione all’esterno delle informazioni aziendali in generale e disciplinano: (i) i divieti di abuso di informazioni privilegiate e comunicazione illecita di informazioni privilegiate; (ii) la gestione interna e la comunicazione all’esterno delle informazioni privilegiate di Juventus. Le regole di comportamento fissate sono adottate per assicurare l’osservanza delle disposizioni di legge, regolamentari e di autodisciplina in materia, a tutela degli azionisti, degli investitori, del mercato, e di Juventus, anche per prevenire le condotte illecite che danno luogo a responsabilità. In linea con quanto previsto dalla normativa applicabile, la procedura disciplina altresì le regole per la tenuta e aggiornamento del registro delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate di Juventus (“Registro Insider”), nonché del registro delle persone aventi accesso a informazioni rilevanti (“Registro RIL”).

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Nello specifico, il Registro, in ottemperanza alle indicazioni normative, è redatto in formato elettronico ed assicura, mediante i sistemi informatici utilizzati, la tracciabilità delle persone che hanno accesso all’informazione privilegiata. In linea con le interpretazioni delle autorità di vigilanza europee e italiane, Juventus si è avvalsa della facoltà di prevedere altresì una sezione “permanente” in cui sono state iscritte, in linea con le raccomandazioni fornite da Consob, le persone di Juventus che sono coinvolte su base regolare nel processo di valutazione delle informazioni privilegiate. Juventus ha inoltre adottato, ai sensi dell’art. 19 Regolamento (UE) n. 596/2014 (“MAR”) e della regolamentazione Consob (artt. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti), una specifica procedura (“Procedura Internal Dealing”), approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 21 febbraio 2020, che disciplina gli obblighi informativi e di comportamento in relazione alle operazioni su titoli Juventus effettuate dalle persone che esercitano funzioni di amministrazione, di controllo o di direzione presso Juventus (“Persone Rilevanti”), nonché dalle persone ad esse strettamente legate. Per ogni ulteriore informazione si rinvia alla documentazione pubblicata sul sito internet www.juventus.com. 3.9. Rapporti con gli Azionisti e gli Investitori La Società si adopera per instaurare un dialogo con gli azionisti e con gli investitori istituzionali. Il Presidente, il Vice Presidente e Dirigenti con responsabilità strategiche responsabili delle aree operative, nel rispetto della procedura sulla comunicazione di documenti e informazioni riguardanti la Società, sovrintendono ai rapporti con gli investitori istituzionali e con gli altri azionisti, secondo un indirizzo di costante attenzione e dialogo. All’attività è dedicata un’apposita struttura aziendale incaricata della gestione dei rapporti con gli azionisti che collabora con la Funzione Press Office ai fini dell’aggiornamento del sito internet della Società. Quest’ultima rende disponibile in un’apposita sezione del sito, anche in lingua inglese, le notizie riguardanti il profilo della Società, le informazioni concernenti la Corporate Governance, i documenti contabili periodici e annuali, i comunicati stampa, le liste di candidati alle cariche di Amministratore e di Sindaco, nonché i documenti relativi alle Assemblee. Alla data della presente Relazione, la responsabilità della Funzione di Investor Relations è affidata a Stefano Bertola, Chief Financial Officer pro tempore. Per le informazioni agli azionisti, agli investitori e alla stampa sono contattabili le seguenti funzioni aziendali: - Relazioni con gli investitori istituzionali e con gli analisti finanziari (Tel.+39011-6563538 – Fax +39011-5631177 – [email protected]) - Ufficio Stampa (Tel.+39011-6563448 – Fax +39011-4407461 – [email protected]) 4. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO DI RIFERIMENTO Dalla chiusura dell’esercizio 2019/2020 alla data della Relazione non si sono verificati cambiamenti nella struttura di Corporate Governance rispetto a quanto riportato nella presente Relazione.

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Fatto salvo quanto precede, si segnala che in data 11 luglio 2020 è cessato il rapporto professionale con il Chief Financial Officer Marco Re e che, contestualmente, la Società ha nominato Stefano Bertola, dirigente della Società, Chief Financial Officer, pro tempore, in ragione della sua pluriennale esperienza in ambito finance, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell’art. 154-bis del TUF e previo parere favorevole del Collegio Sindacale, sussistendo i requisiti previsti dallo Statuto per la carica. 5. CONSIDERAZIONE SULLA LETTERA DEL 19 DICEMBRE 2019 DEL PRESIDENTE DEL COMITATO PER LA CORPORATE GOVERNANCE Nel corso della riunione dell’11 settembre 2020, è stata portata all’attenzione del Consiglio di Amministrazione la lettera del 19 dicembre 2019 del Presidente del Comitato per la Corporate Governance, che è stata oggetto di specifico dibattito in sede consiliare.

Torino, 11 settembre 2020

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Andrea Agnelli

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TABELLE RIEPILOGATIVE E DI SINTESI TABELLA 1: INCARICHI DEGLI AMMINISTRATORI IN ALTRE SOCIETÀ

Nome e Cognome Società Carica nella società Andrea Agnelli Giovanni Agnelli B.V. Amministratore FCA - FIAT Chrysler Automobiles N.V. Amministratore EXOR N.V. Amministratore Pavel Nedved - - Maurizio Arrivabene - - Paolo Garimberti Euronews Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza Assia Grazioli Venier - - Caitlin Mary Hughes - - Daniela Marilungo - - Francesco Roncaglio Banca del Piemonte S.p.A. Amministratore Enrico Vellano Gedi Gruppo Editoriale S.p.A. Amministratore

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TABELLA 2: STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI

Controllo e rischi Nomine e remunerazione Data di prima nomina Indip. da Codice N. altri Carica Componenti Anno di nascita In carica da In carica fino a Lista (b) Esecutivi Non Esecutivi Indip. TUF (d) (a) Autodisciplina incarichi (c) (d) (e) (d) (e)

Approvazione bilancio Presidente Andrea Agnelli 06/12/1975 2010 25/10/18 MX 3 9/9 al 30/6/21

Approvazione bilancio Vice Presidente Pavel Nedved 30/08/1972 2010 25/10/18 MX - 9/9 al 30/6/21 Approvazione bilancio Amministratore Maurizio Arrivabene 07/03/1957 2012 25/10/18 MX -9/9 al 30/6/21 Approvazione bilancio Amministratore Paolo Garimberti 02/02/1943 2012 25/10/18 M X X X 1 9/9 4/4 M 2/2 P al 30/6/21 Approvazione bilancio Amministratore Assia Grazioli Venier 31/07/1980 2012 25/10/18 M X X X - 9/9 4/4 2/2 M al 30/6/21 Approvazione bilancio Amministratore Caitlin Mary Hughes 19/02/1980 2015 25/10/18 M X X X - 9/9 M 2/2 M al 30/6/21 Approvazione bilancio Amministratore Daniela Marilungo 04/11/1970 2015 25/10/18 MXXX-9/94/4P al 30/6/21 Approvazione bilancio Amministratore Francesco Roncaglio 01/12/1978 2015 25/10/18 MX 19/9 al 30/6/21 Approvazione bilancio Amministratore Enrico Vellano 13/10/1967 2012 25/10/18 MX 19/9 al 30/6/21

Numero delle riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 9 Comitato Controllo e Rischi: 4 Comitato per le nomine e la remunerazione: 2

Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art.147-ter TUF): 1%

Questo simbolo indica l’Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Questo simbolo indica il principale responsabile della gestione dell’Emittente. (a) Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l’amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Consiglio di Amministrazione dell’Emittente. (b) In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore (“M”: lista di maggioranza; “m” lista di minoranza; “CdA” lista presentata dal Consiglio di Amministrazione). (c) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Tabella 1 della Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso. (d) In questa colonna è indicata la partecipazione degli Amministratori alle riunioni rispettivamente del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati interni. (e) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all’interno del Comitato: “P”: presidente; “M”: membro.

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TABELLA 3: INCARICHI DEI SINDACI IN ALTRE SOCIETA’

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TABELLA 4: STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE

Data di prima nomina Indip. da Codice Partecipazione alle riunioni del Carica Componenti Anno di nascita In carica da In carica fino a Lista (b) N. altri incarichi (d) (a) Autodisciplina Collegio (c)

Approvazione bilancio Presidente Paolo Piccatti 18/06/1957 1997 (e) 25/10/18 M X 12/12 5 al 30/6/21

Approvazione bilancio Sindaco effettivo Silvia Lirici 13/03/1970 2012 25/10/18 M X8/121 al 30/6/21

Approvazione bilancio Sindaco effettivo Nicoletta Paracchini 07/03/1962 2012 (f) 25/10/18 M X 12/12 4 al 30/6/21

Approvazione bilancio Sindaco supplente Lorenzo Jona Celesia 03/05/1969 2018 25/10/18 M X-- al 30/6/21

Approvazione bilancio Sindaco supplente Roberto Petrignani 27/10/1963 2009 25/10/18 M X-1 al 30/6/21

Numero delle riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 12 Quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art.147-ter TUF): 1% (a) Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel Collegio Sindacale dell’Emittente. (b) In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco (“M”: lista di maggioranza; “m” lista di minoranza). (c) In questa colonna è indicata la partecipazione dei Sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale. (d) In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell’art. 148-bis TUF e delle relative attuazioni contenute nel Regolamento Emittenti. L’elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell’art 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti. (e) Nominato sindaco supplente a partite dall’Assemblea del 28 ottobre 1997, divenuto sindaco effettivo il 15 maggio 2008. (f) Nominata sindaco supplente a partire dall’Assemblea del 26 ottobre 2012, divenuta sindaco effettivo il 25 ottobre 2018.

Relazione sulla Corporate Governance 49

STATUTO SOCIALE

COSTITUZIONE DELLA SOCIETA' Articolo 1 - DENOMINAZIONE E' costituita una società per azioni sotto la denominazione “JUVENTUS F.C. S.p.A.” o “JUVENTUS FOOTBALL CLUB S.p.A.”, senza vincoli di rappresentazione grafica. Articolo 2 - SEDE La società ha la sede legale in Torino. Articolo 3 - OGGETTO La società ha per oggetto esclusivo l’esercizio di attività sportive ed altresì l’esercizio di attività ad esse connesse o strumentali in modo diretto o indiretto. Nell’ambito delle attività connesse o strumentali la società ha per oggetto il compimento di attività promozionali, pubblicitarie e di licenza di propri marchi, l’acquisto, la detenzione e la vendita, non nei confronti del pubblico, di partecipazioni in società commerciali, immobiliari o aventi ad oggetto la fornitura di servizi comunque connesse al proprio oggetto sociale. Per l’attuazione dell’oggetto sociale e per la realizzazione degli scopi precisati nei commi precedenti la società potrà:  compiere operazioni di carattere immobiliare, mobiliare e finanziario, queste ultime non nei confronti del pubblico, che fossero ritenute utili o necessarie;  promuovere e pubblicizzare la sua attività e la sua immagine utilizzando modelli, disegni ed emblemi direttamente o a mezzo terzi e commercializzando, sempre direttamente o a mezzo terzi, beni, oggetti e prodotti recanti marchi o segni distintivi della società; svolgere anche indirettamente attività editoriale, con la esclusione della pubblicazione di giornali quotidiani. Il tutto comunque nel rispetto delle disposizioni di legge. Articolo 4 – DURATA La durata della società è stabilita fino al 31 dicembre 2100. CAPITALE SOCIALE – AZIONI Articolo 5 – MISURA DEL CAPITALE Il capitale sociale è di Euro 11.406.986,56 diviso in n. 1.330.251.988 azioni ordinarie senza valore nominale. Le azioni sono nominative e sono emesse in regime di dematerializzazione. Il capitale può essere aumentato anche mediante conferimento di beni in natura e di crediti. Articolo 6 – AZIONI E DIRITTO DI VOTO 1. Ogni azione è indivisibile e dà diritto ad un voto. 2. In deroga a quanto previsto nel comma precedente, ciascuna azione dà diritto a due voti ove siano soddisfatte entrambe le seguenti condizioni: (a) l'azione sia appartenuta al medesimo soggetto, in virtù di un diritto reale legittimante l'esercizio del diritto di voto (piena proprietà con diritto di voto o nuda proprietà con diritto di voto o usufrutto con diritto di voto) per un periodo continuativo di almeno ventiquattro mesi, decorrenti dall'iscrizione nell'elenco speciale di cui al punto successivo; e (b) la ricorrenza del presupposto sub (a) sia attestata dall'iscrizione continuativa, per un periodo di almeno ventiquattro mesi, nell'elenco speciale appositamente istituito disciplinato dal presente articolo (l'"Elenco Speciale"). L'iscrizione nell'Elenco Speciale avviene l'ultimo giorno del mese in cui l'istanza del soggetto

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legittimato, prevista dal successivo comma 3, è ricevuta dalla società. L'acquisizione della maggiorazione del diritto di voto è efficace il primo giorno di mercato aperto del mese di calendario successivo a quello in cui si sono verificate le condizioni richieste dallo statuto per la maggiorazione del diritto di voto. 3. La società istituisce e tiene presso la sede sociale, con le forme ed i contenuti previsti dalla normativa applicabile, l'Elenco Speciale, cui devono iscriversi i soggetti che intendano beneficiare della maggiorazione del diritto di voto. Al fine di ottenere l'iscrizione nell'Elenco Speciale, il soggetto legittimato ai sensi del presente articolo dovrà presentare un'apposita istanza unitamente alla comunicazione attestante il possesso azionario – che può riguardare anche solo parte delle azioni possedute dal titolare – rilasciata dall'intermediario presso il quale le azioni sono depositate ai sensi della normativa vigente. Nel caso di soggetti diversi da persone fisiche, l'istanza dovrà precisare se il soggetto è sottoposto a controllo diretto o indiretto di terzi e i dati identificativi dell'eventuale controllante. All'Elenco Speciale si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni relative al libro soci e ogni altra disposizione in materia, anche per quanto riguarda la pubblicità delle informazioni e il diritto di ispezione dei soci. L'Elenco Speciale è aggiornato in conformità alle disposizioni normative e regolamentari applicabili, secondo i criteri definiti dal consiglio di amministrazione con proprio regolamento pubblicato sul sito internet della società. 4. La società procede alla cancellazione dall'Elenco Speciale (con conseguente perdita della maggiorazione di voto già maturata ovvero, se non maturata, del periodo di titolarità necessario alla maturazione del voto maggiorato) nei seguenti casi: a) in caso di rinuncia irrevocabile, totale o parziale, dell'interessato; b) in caso di comunicazione dell'interessato o dell'intermediario comprovante il venir meno dei presupposti per la maggiorazione del diritto di voto o la perdita della titolarità del diritto reale legittimante e/o del relativo diritto di voto; ovvero c) d'ufficio, ove la società abbia notizia dell'avvenuto verificarsi di fatti che comportano il venir meno dei presupposti per la maggiorazione del diritto di voto o la perdita della titolarità del diritto reale legittimante e conseguentemente del relativo diritto di voto. 5. Il titolare del diritto reale legittimante iscritto nell'Elenco Speciale è tenuto a comunicare senza indugio alla società ogni circostanza e/o vicenda che comporti il venir meno dei presupposti per la maggiorazione del diritto di voto o la perdita o interruzione della titolarità del diritto reale legittimante e/o del relativo diritto di voto (ivi incluso il trasferimento diretto o indiretto di partecipazioni di controllo nei casi previsti al successivo comma 6). 6. La maggiorazione del diritto di voto già maturata ovvero, se non maturata, il periodo di titolarità necessario alla maturazione del voto maggiorato viene meno: a) in caso di cessione, a titolo oneroso o gratuito dell'azione, salvo quanto infra previsto, restando inteso che per "cessione" si intende anche la costituzione di pegno, di usufrutto o di altro vincolo sull'azione quando ciò comporti la perdita del diritto di voto da parte dell'azionista; si precisa, per maggior chiarezza, che in caso di cessione di solo una parte della partecipazione posseduta, il voto maggiorato si conserva in relazione alle azioni non oggetto di cessione; b) in caso di cessione diretta o indiretta di partecipazioni di controllo in società o enti che detengono azioni a voto maggiorato in misura superiore alla soglia prevista dall'articolo 120, comma 2, del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58. La maggiorazione del diritto di voto già maturata ovvero, se non maturata, il periodo di titolarità necessario alla maturazione del voto maggiorato: a) si conserva in caso di costituzione, da parte del soggetto iscritto nell'Elenco Speciale, di pegno o usufrutto sulle azioni, fintantoché il diritto di voto rimanga attribuito al soggetto costituente il pegno

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o concedente l'usufrutto; b) si conserva in caso sia di successione a causa di morte a favore dell'erede e/o legatario sia di fattispecie assimilabili quali il trasferimento a titolo gratuito in forza di un patto di famiglia ovvero il trasferimento a titolo gratuito a seguito della costituzione e/o dotazione di un trust o di una fondazione i cui beneficiari siano il trasferente o i suoi eredi o legatari; c) si conserva in caso di fusione o scissione del titolare delle azioni a favore della società incorporante risultante dalla fusione o beneficiaria della scissione, a condizione che la società incorporante risultante dalla fusione o beneficiaria della scissione sia controllata, direttamente o indirettamente, dal medesimo soggetto che, direttamente o indirettamente, controlla il titolare del diritto reale legittimante; d) si estende proporzionalmente alle azioni di nuova emissione in caso di un aumento di capitale ai sensi dell'articolo 2442 del Codice Civile e alle ipotesi di aumento di capitale mediante nuovi conferimenti effettuati nell'esercizio dei diritti di opzione originariamente spettanti in relazione alle azioni per le quali sia già maturata la maggiorazione del diritto di voto, nonché in caso di esercizio del diritto di conversione connesso ad obbligazioni convertibili e ad altri titoli di debito comunque strutturati che lo prevedono nel loro regolamento; e) può spettare anche alle azioni assegnate in cambio di quelle cui è attribuito il diritto di voto maggiorato, in caso di fusione o di scissione della società, qualora ciò sia previsto dal relativo progetto; f) si conserva in caso di trasferimento da un portafoglio ad un altro degli OICR (come definiti nel D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58) gestiti da uno stesso soggetto; g) ove la partecipazione sia riconducibile ad un trust, si conserva in caso di mutamento del trustee; h) ove la partecipazione sia intestata fiduciariamente, si conserva in caso di cambiamento del fiduciario a condizione che il fiduciante sia sempre lo stesso e di ciò venga fornita idonea attestazione dal nuovo fiduciario; i) si conserva in caso di trasferimento o conferimento delle azioni a società il cui controllante sia lo stesso trasferente o a società controllata dal medesimo soggetto controllante; j) non si estende alle azioni acquistate da un terzo avvalendosi del diritto d'opzione ceduto da un soggetto iscritto all'Elenco Speciale. Le azioni di nuova emissione, nelle ipotesi di cui alle lettere (d) ed (e) del comma precedente, acquisiscono la maggiorazione di voto (i) se spettanti al titolare in relazione ad azioni per le quali sia già maturata la maggiorazione di voto, dal momento dell'iscrizione nell'Elenco Speciale (senza necessità di un ulteriore decorso del periodo continuativo di possesso); e (ii) se spettanti al titolare in relazione ad azioni per le quali la maggiorazione di voto non sia ancora maturata (ma sia in via di maturazione), dalla conclusione del periodo continuativo di possesso, calcolato a partire dalla originaria iscrizione nell'Elenco Speciale. 7. È sempre riconosciuta la facoltà in capo a colui cui spetta il diritto di voto maggiorato di rinunciare in ogni tempo irrevocabilmente (in tutto o in parte) alla maggiorazione del diritto di voto, mediante comunicazione scritta da inviare alla società, fermo restando che la maggiorazione del diritto di voto può essere nuovamente acquisita rispetto alle azioni per le quali è stata presentata rinuncia con una nuova iscrizione nell'Elenco Speciale e il decorso integrale del periodo di appartenenza continuativa non inferiore a ventiquattro mesi. 8. La maggiorazione del diritto di voto si computa anche per la determinazione dei quorum costitutivi e deliberativi che fanno riferimento ad aliquote del capitale sociale. La maggiorazione non ha effetto sui diritti, diversi dal voto, spettanti in forza del possesso di determinate aliquote di capitale sociale. 9. Ai fini del presente articolo la nozione di controllo è quella prevista dalla disciplina normativa prevista per gli emittenti quotati.

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10. Il consiglio di amministrazione adotta un regolamento che disciplini le modalità attuative del voto maggiorato e la tenuta dell'Elenco Speciale. 11. Qualsivoglia modifica (migliorativa o peggiorativa) della disciplina della maggiorazione del voto dettata dal presente articolo o la sua soppressione non richiedono altro se non l'approvazione da parte dell'assemblea straordinaria ai sensi di legge. È in ogni caso escluso il diritto di recesso. 12. Ove la società abbia emesso azioni prive del diritto di voto, il consiglio di amministrazione provvederà a convocare le apposite assemblee nel caso che le stesse azioni prive del diritto di voto ovvero le azioni ordinarie siano state escluse dalle negoziazioni, per deliberare la convertibilità delle azioni prive del diritto di voto in azioni ordinarie secondo il rapporto di cambio che sarà determinato dall'assemblea straordinaria. Articolo 7 - DELEGA AGLI AMMINISTRATORI Agli amministratori potranno dall’assemblea essere attribuite le facoltà di aumentare il capitale sociale e/o emettere obbligazioni convertibili ai sensi degli articoli 2443 e 2420 ter del codice civile. ASSEMBLEA Articolo 8 - INTERVENTO E RAPPRESENTANZA IN ASSEMBLEA Hanno diritto di intervenire all'assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. Gli stessi possono farsi rappresentare in assemblea nei modi di legge. La legittimazione all’intervento in assemblea e all’esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione effettuata da un intermediario abilitato pervenuta alla società nei modi e nei termini previsti dalla normativa applicabile. Il consiglio di amministrazione può attivare modalità per consentire l’espressione del voto in via elettronica. Le deleghe per la rappresentanza e l’esercizio del diritto di voto in assemblea possono essere conferite in via elettronica in conformità alla normativa applicabile. La notifica elettronica della delega può essere effettuata, secondo le procedure indicate nell’avviso di convocazione, mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della società ovvero mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell’avviso stesso. La società può richiedere agli intermediari, tramite la società di gestione accentrata delle proprie azioni, i dati identificativi degli azionisti unitamente al numero di azioni registrate nei loro conti ad una determinata data. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 2373 c.c. è in conflitto di interesse: a) chiunque abbia diritti di voto nell’assemblea della società in misura superiore al 2% (due per cento) del capitale della società ove sia contemporaneamente titolare di tanti diritti di voto in un’altra società calcistica affiliata alla F.I.G.C. della sfera professionistica pari alla percentuale necessaria ad assicurargli il controllo di detta altra società ai sensi del comma 1, punti 1 e 2 dell’art. 2359 c.c.; b) b) chiunque abbia diritti di voto nell’assemblea della società in misura superiore al 10% (dieci per cento) del capitale della società ove sia contemporaneamente titolare di tanti diritti di voto in un’altra società calcistica affiliata alla F.I.G.C. della sfera professionistica pari ad una percentuale del capitale di detta altra società superiore al 2% (due per cento) ma inferiore a quella di cui alla precedente lettera a). Ai fini del calcolo delle predette percentuali si dovrà tener conto di tutti i diritti di voto esercitabili, direttamente o indirettamente, anche tramite società controllanti, controllate o collegate, o a mezzo di interposta persona, ovvero in base a pegno, usufrutto o altro diritto o ad accordi con altri azionisti.

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Il partecipante all’assemblea che si trovi in una delle situazioni di conflitto di cui sopra dovrà dichiarare, sotto la propria responsabilità, tale situazione. Articolo 9 - CONVOCAZIONE L'assemblea è convocata dal consiglio di amministrazione nel Comune della sede sociale o in altro luogo, in Italia, in via ordinaria almeno una volta l’anno entro centoventi giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale; tale termine, nei casi consentiti dalla legge, può essere elevato a centottanta giorni. L’assemblea è inoltre convocata – sia in via ordinaria sia in via straordinaria – ogni qualvolta il consiglio di amministrazione lo ritenga opportuno e nei casi previsti dalla legge. Articolo 10 - AVVISO DI CONVOCAZIONE L'assemblea è convocata mediante avviso pubblicato, nei termini di legge, sul sito internet della società nonché con le altre modalità previste dalla normativa applicabile contenente quanto dalla medesima richiesto. Nell’avviso può essere indicata un’unica convocazione oppure possono essere previste la prima, la seconda e, limitatamente all’assemblea straordinaria, la terza convocazione. Articolo 11 - ASSEMBLEA Per la regolarità della costituzione e la validità delle deliberazioni delle assemblee valgono le norme di legge, applicandosi all’unica convocazione per l’assemblea ordinaria la maggioranza indicata dall’articolo 2369, 3° comma c.c. e per l’assemblea straordinaria le maggioranze previste dall’articolo 2369, 7° comma del c.c., fermo restando quanto previsto ai successivi articoli 13 e 22 per la nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Articolo 12 - PRESIDENZA DELL'ASSEMBLEA – REGOLAMENTO DELL’ASSEMBLEA L'assemblea è presieduta dal presidente del consiglio di amministrazione; in sua assenza dal vice presidente o, in caso di pluralità di vice presidenti, da quello più anziano di età presente o, in mancanza anche di costoro, da altra persona eletta dall'assemblea stessa. L'assemblea nomina il segretario e, ove lo ritenga, due scrutatori. Nei casi di legge, o quando ciò è ritenuto opportuno dal presidente dell'assemblea, il verbale è redatto da un notaio designato dallo stesso presidente, nel qual caso non è necessaria la nomina del segretario. Le deliberazioni dell'assemblea devono constare da verbale sottoscritto dal presidente e dal notaio o dal segretario. Il presidente dell’assemblea verifica la regolarità della costituzione, accerta l’identità e la legittimazione dei presenti, regola il suo svolgimento ed accerta i risultati delle votazioni. Fatto salvo quanto previsto dai precedenti commi, tutte le ulteriori norme di funzionamento delle adunanze assembleari sono determinate dall’assemblea, in sede ordinaria, con apposito regolamento. La società può designare per ciascuna assemblea uno o più soggetti ai quali i titolari di diritto di voto possono conferire delega, con istruzioni di voto, per tutte o alcune delle proposte all’ordine del giorno. I soggetti designati, le modalità e i termini per il conferimento delle deleghe sono riportati nell’avviso di convocazione dell’assemblea. AMMINISTRAZIONE E RAPPRESENTANZA Articolo 13 - CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE La società è amministrata da un consiglio di amministrazione formato da un numero di componenti variabile da un minimo di 3 ad un massimo di 15 secondo la determinazione che viene fatta dall'assemblea. La nomina del consiglio di amministrazione avviene sulla base di liste di candidati depositate presso la sede della società entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell’assemblea. In presenza

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di più liste uno dei membri del consiglio di amministrazione è espresso dalla seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti. Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale ovvero la diversa percentuale prevista per la società dalla disciplina vigente. Tale quota di partecipazione deve risultare da apposite comunicazioni che devono pervenire alla società almeno ventuno giorni prima della data dell’assemblea. Di tutto ciò è fatta menzione nell’avviso di convocazione. Ogni azionista, nonché gli azionisti legati da rapporti di controllo o collegamento ai sensi del codice civile, non possono presentare o votare, neppure per interposta persona o società fiduciaria, più di una lista. Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. I candidati inseriti nelle liste devono essere elencati in numero progressivo e possedere i requisiti di onorabilità previsti dalla legge. Il candidato indicato al numero uno dell’ordine progressivo deve essere in possesso anche dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge nonché di quelli previsti dal codice di comportamento in materia di governo societario al quale la società ha dichiarato di aderire. Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere candidati di genere diverso in modo da consentire una composizione del consiglio di amministrazione nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Unitamente a ciascuna lista sono inoltre depositate un’esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, il possesso dei requisiti prescritti. I candidati per i quali non sono osservate le regole di cui sopra non sono eleggibili. Determinato da parte dell’assemblea il numero degli amministratori da eleggere, si procede come segue: 1. dalla lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti sono eletti, in base all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista, tutti gli amministratori da eleggere tranne uno; 2. dalla seconda lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti è eletto, in conformità alle disposizioni di legge, un amministratore in base all’ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati nella lista. Non si tiene conto delle liste che abbiano conseguito in assemblea una percentuale di voti inferiore alla metà di quella richiesta al terzo comma del presente articolo. Qualora, a seguito di quanto precede, la composizione del consiglio di amministrazione non consenta il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, gli ultimi eletti del genere più rappresentato della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, tenuto conto del loro numero progressivo, vengono, nel numero necessario ad assicurare il rispetto della predetta normativa, sostituiti, sempre sulla base del loro numero progressivo, dai primi candidati non eletti della medesima lista del genere meno rappresentato. Nel caso in cui l'applicazione di tale procedura non consenta comunque il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, gli ultimi eletti del genere più rappresentato della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, tenuto conto del loro numero progressivo, vengono, nel numero necessario ad assicurare il rispetto della predetta normativa, sostituiti dall'assemblea, con le maggioranze di cui all'articolo 11. Le precedenti regole in materia di nomina del consiglio di amministrazione non si applicano qualora non siano presentate o votate almeno due liste né nelle assemblee che devono provvedere alla sostituzione di amministratori in corso di mandato. In tali casi l'assemblea delibera a maggioranza relativa assicurando il rispetto dei requisiti di legge e di statuto in materia di composizione del

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consiglio di amministrazione. Se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, si provvede secondo le norme relative del codice civile assicurando il rispetto dei requisiti di legge e di statuto in materia di composizione del consiglio di amministrazione. Qualora, per dimissioni od altre cause, venisse a cessare la maggioranza degli amministratori nominati dall'assemblea, l'intero consiglio si intenderà cessato e gli amministratori rimasti in carica dovranno convocare d'urgenza l'assemblea per le nuove nomine. Gli amministratori non possono essere nominati per un periodo superiore a tre esercizi e scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'ultimo esercizio della loro carica; gli stessi sono rieleggibili. I nominati dall'assemblea nel corso del mandato scadono con quelli già in carica all'atto della loro nomina. Gli amministratori che risultino colpiti da provvedimenti definitivi della giurisdizione ordinaria comportanti pene accessorie incompatibili con la permanenza nella carica, sono sospesi dalla carica stessa per il tempo stabilito negli anzidetti provvedimenti. Gli amministratori che siano colpiti da provvedimenti disciplinari degli organi della F.I.G.C. che comportino la preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della F.I.G.C. decadono dalla carica e non possono ricoprire o essere nominati o eletti ad altre cariche sociali. Articolo 14 - CARICHE SOCIALI Il consiglio, ove l'assemblea non vi abbia già provveduto, nomina fra i suoi componenti il presidente. Può, inoltre, nominare uno o più vice presidenti oltreché uno o più amministratori delegati; designa pure un segretario, anche tra estranei al consiglio. Articolo 15 - RIUNIONI DEL CONSIGLIO Il consiglio si raduna, sia presso la sede sociale che altrove, purchè in Europa, di regola almeno trimestralmente, su convocazione del presidente o di un vice presidente, o di chi è legittimato ai sensi di legge, ogni qualvolta questi lo ritenga opportuno oppure quando gliene facciano richiesta almeno tre amministratori o almeno due sindaci effettivi o gli organi delegati. Le adunanze sono presiedute dal presidente o, in caso di assenza o impedimento del presidente, dal vice presidente designato dal consiglio. In mancanza di costoro la presidenza è assunta da un altro amministratore designato dal consiglio. La convocazione si farà per lettera, telegramma, fax, posta elettronica o mezzo equivalente almeno tre giorni prima di quello fissato per l'adunanza, salvo i casi di urgenza. L’informativa prevista dall’art. 150 del D.Lgs. 58/98 e dall’art. 2381 c.c. viene fornita dagli amministratori al collegio sindacale e dagli organi delegati al consiglio di amministrazione ed allo stesso collegio sindacale nel corso delle riunioni del consiglio di amministrazione, da tenersi almeno trimestralmente come previsto nel comma precedente. E’ ammessa la possibilità che le adunanze del consiglio di amministrazione si tengano mediante mezzi di telecomunicazione. In tale evenienza tutti i partecipanti devono poter essere identificati e deve essere loro consentito di seguire la discussione, di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati e di ricevere, trasmettere o visionare documenti. Articolo 16 - DELIBERAZIONI DEL CONSIGLIO Per la validità delle deliberazioni del consiglio è necessaria la presenza della maggioranza degli amministratori in carica. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei presenti e, in caso di parità, prevale il voto di chi presiede la seduta. Delle deliberazioni si fa constare per mezzo di verbali firmati dal Presidente della riunione e dal segretario. Articolo 17 - POTERI DEL CONSIGLIO Il consiglio è investito dei più ampi poteri per l'amministrazione ordinaria e straordinaria della

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società. Esso ha pertanto la facoltà di compiere tutti gli atti anche di disposizione che ritiene necessari od opportuni per il conseguimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto quelli che la legge espressamente riserva all’assemblea degli azionisti. Il consiglio è inoltre competente, oltre che ad emettere obbligazioni non convertibili, ad assumere le deliberazioni concernenti tutte le operazioni consentite dall’art. 2365 secondo comma c.c. e la scissione nel caso previsto dalla legge. Articolo 18 - COMITATO ESECUTIVO Il consiglio può nominare un comitato esecutivo, scegliendone i componenti fra i propri membri, determinandone il numero e delegando ad esso tutte o parte delle proprie attribuzioni, salvo le attribuzioni espressamente riservate per legge al consiglio. Per le riunioni e le deliberazioni del comitato esecutivo si applicano le stesse norme fissate dagli articoli 15 e 16 per il consiglio di amministrazione. Il segretario del consiglio lo è anche del comitato esecutivo. Articolo 19 - DIRETTORE GENERALE – DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Il consiglio può, nelle forme di legge, nominare un direttore generale determinandone i poteri, le attribuzioni ed eventualmente i compensi. Inoltre il consiglio di amministrazione, previo parere del collegio sindacale, nomina il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari; può essere nominato chi abbia maturato una pluriennale esperienza in materia amministrativa e finanziaria in società di rilevanti dimensioni. Articolo 20 - COMPENSI Spetta al consiglio e al comitato esecutivo il compenso deliberato dall'assemblea; il modo di riparto di tale compenso viene stabilito con deliberazione rispettivamente del consiglio di amministrazione o del comitato esecutivo. Agli amministratori cui sono affidati speciali incarichi o poteri potranno dal consiglio, sentito il parere del collegio sindacale, essere assegnati, anche sotto forma di partecipazione agli utili, speciali compensi. Tutti gli importi così determinati saranno portati a spese generali. Articolo 21 - RAPPRESENTANZA LEGALE La firma e la rappresentanza della società spettano al presidente e, ove nominati, ai vice presidenti e agli amministratori delegati nell’ambito e per l’esercizio dei poteri loro conferiti ed inoltre per l’esecuzione delle deliberazioni del consiglio e in giudizio. Inoltre il consiglio di amministrazione può, nelle forme di legge, attribuire poteri ad altri amministratori, direttori, procuratori e dirigenti che ne useranno nei limiti stabiliti dal consiglio stesso. COLLEGIO SINDACALE E REVISIONE LEGALE DEI CONTI Articolo 22 - SINDACI Il collegio sindacale è costituito da 3 sindaci effettivi e 2 sindaci supplenti. Alla minoranza è riservata l’elezione di un sindaco effettivo e di un supplente. La nomina del collegio sindacale avviene sulla base di liste, depositate presso la sede della società entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell’assemblea, nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo. La lista si compone di due sezioni: una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l’altra per i candidati alla carica di sindaco supplente, in numero non superiore ai sindaci da eleggere. Hanno diritto a presentare le liste soltanto gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti la percentuale prevista al terzo

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comma dell’articolo 13; tale quota di partecipazione deve risultare da apposite comunicazioni che devono pervenire alla società almeno ventuno giorni prima della data dell’assemblea. Di tutto ciò è fatta menzione nell’avviso di convocazione. Un azionista non può presentare né votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Gli azionisti appartenenti al medesimo gruppo e gli azionisti che aderiscano ad un patto parasociale avente ad oggetto azioni della società non possono presentare o votare più di una lista, anche se per interposta persona o per il tramite di società fiduciarie. Un candidato può essere presente in una sola lista, a pena di ineleggibilità. Possono essere inseriti nelle liste unicamente candidati per i quali siano rispettati i limiti degli incarichi fissati dalla normativa applicabile e che siano in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa stessa e dal presente statuto. Ai fini di quanto previsto dall’articolo 1, comma 2, lettere b) e c) e comma 3 del decreto ministeriale n. 162 del 30 marzo 2000 in materia di requisiti di professionalità dei membri del collegio sindacale di società quotate, per materie strettamente attinenti all’attività esercitata dalla società si intendono diritto commerciale, diritto industriale, diritto dello sport, economia aziendale e scienza delle finanze nonché le altre discipline aventi oggetto analogo o assimilabile, pur se con denominazione differente, mentre per settori di attività strettamente attinenti a quello in cui opera la società si intendono i settori relativi alle attività sportive o allo sport professionistico. Le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono includere, ai primi due posti della sezione relativa ai sindaci effettivi, candidati di genere diverso in modo da consentire una composizione del collegio sindacale nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. I sindaci uscenti sono rieleggibili. Le liste devono essere inoltre corredate: a) delle informazioni relative all’identità degli azionisti che hanno presentato le liste, con l’indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta; b) di una dichiarazione degli azionisti diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l’assenza di rapporti di collegamento previsti con questi ultimi dalla disciplina vigente; c) di un’esauriente informativa sulle caratteristiche personali e professionali dei candidati, nonché di una dichiarazione dei medesimi candidati attestante il possesso dei requisiti previsti dalla legge e dallo statuto e della loro accettazione della candidatura; d) dell’elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo ricoperti dai candidati presso altre società con l’impegno ad aggiornare tale elenco alla data dell’assemblea. I candidati per i quali non sono osservate le regole di cui sopra non sono eleggibili. Nel caso in cui alla data di scadenza del termine di cui sopra sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da azionisti che, in base a quanto sopra stabilito, risultino collegati tra loro ai sensi della disciplina vigente, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo a tale data. In tal caso la soglia predetta è ridotta alla metà. Le liste possono essere depositate tramite almeno un mezzo di comunicazione a distanza secondo modalità, rese note nell’avviso di convocazione dell’assemblea, che consentano l’identificazione dei soggetti che procedono al deposito. Dell’eventuale mancata presentazione di liste di minoranza, dell’ulteriore termine per la presentazione delle stesse e della riduzione della soglia di cui sopra deve essere data notizia senza indugio ai sensi della disciplina vigente. All’elezione dei sindaci si procede come segue: 1. dalla lista che abbia ottenuto in assemblea il maggior numero di voti sono eletti, in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista, due membri effettivi

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ed uno supplente; 2. dalla seconda lista che abbia ottenuto in assemblea il maggior numero di voti e che non sia collegata agli azionisti di riferimento ai sensi delle disposizioni normative sono eletti il restante membro effettivo e l’altro membro supplente in base all’ordine progressivo con il quale sono elencati nelle sezioni della lista; in caso di parità tra più liste, sono eletti i candidati della lista che sia stata presentata dagli azionisti in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di azionisti. La presidenza del collegio sindacale spetta al primo candidato della lista di cui al punto 2 che precede. Qualora non sia possibile procedere alla nomina con il sistema di cui sopra, l'assemblea delibera a maggioranza relativa assicurando il rispetto dei requisiti di legge e di statuto in materia di composizione del collegio sindacale. Nel caso vengano meno i requisiti normativamente e statutariamente richiesti, il sindaco decade dalla carica. In caso di sostituzione di un sindaco, subentra, anche nella carica di presidente, il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, qualora la nomina del collegio sindacale sia stata effettuata a mezzo di liste. Se tale sostituzione non consente il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, deve essere convocata al più presto l'assemblea per assicurare il rispetto di tale normativa. Qualora la nomina del collegio sindacale non sia stata effettuata a mezzo liste, in caso di sostituzione di un sindaco subentra il supplente più anziano di età. Se tale sostituzione non consente il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, subentra il supplente che consente il rispetto di tale normativa. Nel caso in cui l'applicazione di tale procedura non consenta comunque il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, deve essere convocata al più presto l'assemblea per assicurare il rispetto di tale normativa. Le precedenti statuizioni in materia di elezione dei sindaci non si applicano nelle assemblee che devono provvedere ai sensi di legge alle nomine dei sindaci effettivi e/o supplenti e del presidente necessarie per l'integrazione del collegio sindacale a seguito di sostituzione o decadenza. In tali casi l'assemblea delibera a maggioranza relativa, nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza delle minoranze ed assicurando il rispetto dei requisiti di legge e di statuto in materia di composizione del collegio sindacale. Ai componenti il collegio sindacale si applicano inoltre le decadenze e le inibizioni previste per gli amministratori dall'articolo 13. Articolo 23 - RETRIBUZIONE La determinazione della retribuzione dei sindaci è fatta dall'assemblea a tenore di legge. Articolo 24 – REVISIONE LEGALE DEI CONTI La revisione legale dei conti è esercitata da una società di revisione legale iscritta nell’apposito registro nominata e funzionante ai sensi di legge. BILANCIO Articolo 25 - ESERCIZIO SOCIALE L'esercizio sociale si chiude al 30 giugno di ogni anno. Articolo 26 - RIPARTIZIONE DEGLI UTILI L'utile netto, dedotte le eventuali perdite di precedenti esercizi, sarà così ripartito:  il 5% alla riserva legale fino a quando non sarà raggiunto un quinto del capitale sociale;

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Statuto Sociale

 almeno il 10% destinato a scuole giovanili di addestramento e formazione tecnico – sportiva;  la rimanenza alle azioni, quale dividendo, salvo diversa deliberazione dell'assemblea. Articolo 27 - ACCONTI SUL DIVIDENDO Il consiglio di amministrazione, nel corso dell'esercizio ed in quanto lo ritenga opportuno in relazione alle risultanze della gestione, può deliberare la distribuzione di acconti sul dividendo per l'esercizio stesso, in conformità alle disposizioni di legge. Articolo 28 - PAGAMENTO DEI DIVIDENDI I dividendi saranno pagabili presso la sede della società e negli altri luoghi che saranno designati dal consiglio di amministrazione. Tutti i dividendi non esatti entro il quinquennio saranno portati in aumento della riserva straordinaria e le relative cedole si riterranno annullate. DISPOSIZIONI FINALI Articolo 29 - COMPETENZA TERRITORIALE La società è sottoposta alla giurisdizione dell'autorità giudiziaria ordinaria e di giustizia amministrativa di Torino. Articolo 30 - DOMICILIO DEGLI AZIONISTI Ai fini di qualsiasi comunicazione sociale il domicilio degli azionisti si considera quello che risulta dal libro dei soci. Articolo 31 - LIQUIDAZIONE In caso di scioglimento della società, si provvede per la sua liquidazione nei modi stabiliti dalla legge. Il liquidatore o i liquidatori sono nominati, a norma di legge, dall'assemblea degli azionisti, che ne determina poteri e compensi. Lo stato di liquidazione o di scioglimento determina la revoca dell’affiliazione da parte della F.I.G.C. che potrà consentire lo svolgimento dell’attività sino al termine della stagione in corso. Articolo 32 - RINVIO ALLE NORME DI LEGGE Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa rinvio alla legge. Articolo 33 – DISPOSIZIONI TRANSITORIE Le disposizioni contenute negli articoli 13 e 22 finalizzate a garantire il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi trovano applicazione a decorrere dal primo rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale successivo al 12 agosto 2012 e per tre mandati consecutivi.

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Statuto Sociale

AALLEGATO "H"

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE SUL SECONDO PUNTO ALL’ORDINE DEL GIORNO

DELL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

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Signori Azionisti, la presente relazione (la “Relazione”) è stata redatta dal Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) ai sensi dell’articolo 125-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato (il “TUF”), e dell’articolo 84-ter del regolamento adottato con delibera Consob 14 maggio 1999, n. 11971, come successivamente modificato e integrato (il “Regolamento Emittenti”), per illustrare l’argomento al secondo punto dell’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria degli azionisti della Società, convocata in data 15 ottobre 2020, alle ore 10:00, in unica convocazione, per discutere e deliberare su: 1. Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. 2.1 Approvazione della prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 2.2 Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, comma 4, del D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 3. Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021/2022 – 2023/2024 e determinazione del corrispettivo. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Come meglio specificato nell’avviso di convocazione dell’assemblea, si fa presente che l’art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020 n. 27 (il “Decreto”) ha concesso la facoltà, in capo alle società con azioni quotate, di prevedere nell’avviso di convocazione che l’intervento in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all’art. 135- undecies del TUF. L’articolo 71 del Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104 ha esteso l’applicazione di tale misura alle assemblee convocate entro il 15 ottobre 2020. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria in corso legata alla diffusione del virus da Covid-19, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dal Decreto; di conseguenza l’intervento degli aventi diritto al voto in Assemblea avverrà esclusivamente tramite il rappresentante designato, senza partecipazione fisica da parte dei soci, con facoltà per i componenti degli organi sociali, il rappresentante designato e, per ragioni di servizio, i dipendenti della Società di partecipare all’Assemblea mediante mezzi di comunicazione a distanza. * * *

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2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. 2.1. Approvazione della prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 2.2. Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Il Consiglio di Amministrazione ricorda ai Signori Azionisti che l’articolo 123-ter del TUF e l’articolo 84-quater del Regolamento Emittenti prevedono che sia messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità indicate dagli articoli 65-bis, comma 2, 65-quinquies, 65-sexies e 65-sepies, del Regolamento Emittenti una relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai membri degli organi di amministrazione, dei direttori generali, dei dirigenti con responsabilità strategiche e, fermo restando quanto previsto dall’articolo 2402 del codice civile, dei componenti degli organi di controllo (la “Relazione sulla Remunerazione”). In particolare, l’articolo 123-ter, comma 1, del TUF prevede che la Relazione sulla Remunerazione sia messa a disposizione del pubblico, con le modalità poc’anzi indicate, ventun giorni prima della data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio di esercizio. La Relazione sulla Remunerazione si articola, ai sensi di legge, in due sezioni: - nella “prima sezione” (la “Sezione I”) sono principalmente illustrate la politica dell’emittente in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche con riferimento almeno all’esercizio in corso e, fermo restando quanto previsto dall’articolo 2402 del codice civile, dei componenti degli organi di controllo e le procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale politica; - nella “seconda sezione” (la “Sezione II”), sempre con riguardo ai soggetti sopra indicati, sono principalmente rappresentate le singole voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone la coerenza con la politica della società in materia di remunerazione relativa all’esercizio di riferimento. Nella stessa sezione sono altresì indicati i compensi corrisposti dalle società collegate secondo le modalità previste dal TUF. Si precisa che, ai sensi dell’art. 123-ter del TUF, l’Assemblea è tenuta a esprimere il proprio voto sia sulla politica di remunerazione illustrata nella Sezione I che sulla Sezione II della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. Ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3-ter del TUF, la deliberazione sulla politica di remunerazione illustrata nella Sezione I della Relazione sarà vincolante. La deliberazione sulla Sezione II della Relazione non sarà invece vincolante, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 123-ter, comma 6 del TUF. In ottemperanza all’articolo 123-ter del TUF, il Consiglio di Amministrazione della Società – in seguito alle verifiche con esito positive effettuate dal soggetto incaricato di effettuare la revisione legale del bilancio (i.e., EY S.p.A.) sulla Sezione II della Relazione sulla Remunerazione – ha approvato la politica di remunerazione di Juventus in occasione della seduta consiliare tenutasi in data 11 settembre 2020, su proposta del “Comitato per le Nomine e la Remunerazione” di Juventus riunitosi in data 10 settembre 2020. La Relazione sulla Remunerazione è predisposta ai sensi dell’articolo 123-ter del TUF, in conformità all’articolo 84-quater e all’Allegato 3A, Schema 7-bis, del Regolamento Emittenti e all’articolo 6 del Codice di

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Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance. Il testo integrale della Relazione sulla Remunerazione sarà messo a disposizione del pubblico con le modalità previste dalle disposizioni di legge e regolamentari applicabili e sarà consultabile, presso la sede della Società (Torino, Via Druento, 175), sul sito internet della Società (www.juventus.com, sezione Club, Investitori, Assemblee 2019/2020), nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “1INFO” (www.1info.it). * * * In considerazione di quanto precede, Vi proponiamo di assumere le seguenti deliberazioni: 2.1 Sezione I “L’assemblea degli azionisti di Juventus Football Club S.p.A., preso atto - della Sezione I della Relazione sulla Remunerazione, in cui sono principalmente illustrate la politica dell’emittente in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche con riferimento all’esercizio 2020/2021 e, fermo restando quanto previsto dall’articolo 2402 del codice civile, dei componenti degli organi di controllo e le procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale politica; - della relazione del consiglio di amministrazione sulla materia all’ordine del giorno, delibera di approvare la Sezione I della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell’articolo 123-ter, comma 3-bis, del TUF.” ______2.2 Sezione II ”L’assemblea degli azionisti di Juventus Football Club S.p.A., preso atto - della Sezione II della Relazione sulla Remunerazione, in cui, sempre con riguardo ai predetti soggetti, sono principalmente rappresentate le singole voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, evidenziandone la coerenza con la politica della società in materia di remunerazione relativa all’esercizio di riferimento; - delle verifiche con esito positivo effettuate dal soggetto incaricato di effettuare la revisione legale del bilancio (i.e., EY S.p.A.) sulla Sezione II della Relazione sulla Remunerazione; - della relazione del consiglio di amministrazione sulla materia all’ordine del giorno, delibera di esprimersi favorevolmente in merito alla Sezione II della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell’articolo 123-ter, comma 6, del TUF, restando inteso che, ai sensi del predetto articolo 123-ter, comma 6, del TUF, tale deliberazione non ha carattere vincolante.” * * *

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La presente Relazione è consultabile presso la sede legale della Società in Torino, Via Druento, 175, sul sito internet della Società (www.juventus.com, sezione Club, Investitori, Assemblee 2019/2020), nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “1INFO” (www.1info.it). Torino, 11 settembre 2020 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Andrea Agnelli)

5 ALLEGATO "I" ALLEGATO ""

RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI

REMUNERAZIONE E SUI COMPENSI CORRISPOSTI

AI SENSI DELL’ARTICOLO 123-TER DEL D.LGS.58/98

Approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’11 settembre 2020

INDICE

SEZIONE I ...... 4 1. Organi coinvolti nell’adozione e attuazione della politica delle remunerazioni ...... 4 2. Composizione, competenze e funzionamento del Comitato Remunerazione e Nomine ...... 4 3. Esperti indipendenti ...... 5 4. Finalità e principi della politica delle remunerazioni, nonché cambiamenti rispetto alla politica delle remunerazioni dell’esercizio precedente ...... 5 5. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili ...... 5 6. Benefici non monetari e coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie ...... 7 7. Obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili della remunerazione e valutazione del raggiungimento degli stessi. Termini di maturazione dei diritti, eventuali sistemi di pagamento differito ed eventuali meccanismi di correzione ex post ...... 7 8. Coerenza della politica di remunerazione con il perseguimento degli interessi a lungo termine della Società ...... 8 9. Informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione ...... 8 10. Trattamenti in caso di cessazione dalla carica e patti di non concorrenza ...... 8 11. Politica retributiva seguita con riferimento agli amministratori indipendenti ...... 8 12. Politiche di remunerazione di riferimento ...... 8 SEZIONE II ...... 8 1. Prima Parte ...... 8 2. Seconda Parte ...... 11 Allegato 1: Compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e Controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche ...... 12 Allegato 2: Partecipazioni dei Componenti degli Organi di Amministrazione e Controllo e dei dirigenti con responsabilità strategiche ...... 13

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 2

PREMESSA La presente “Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti” (la “Relazione”) è redatta ai sensi dell’art 123-ter del Decreto Legislativo 58/1998, come successivamente modificato e integrato (il “TUF”), dell’art. 84-quater del Regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato (il “Regolamento Emittenti”), nonché in conformità all’art. 6 del Codice di Autodisciplina per le società quotate di Borsa Italiana S.p.A.. La presente Relazione – approvata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, in data 11 settembre 2020 (la “Data della Relazione”) – è suddivisa in due Sezioni, redatte in conformità al vigente Allegato 3A, schema 7-bis del Regolamento Emittenti. La Sezione I della Relazione fornisce al mercato le informazioni riguardanti la politica di Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) per l’esercizio 2020/2021 in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei componenti degli organi di controllo nonché le procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione di tale politica. Tale politica delle remunerazioni è delineata in funzione del settore sportivo professionistico nel quale opera la Società e della complessità della sua struttura organizzativa, che prevede la presenza nel Consiglio di Amministrazione di Consiglieri con deleghe operative e non prevede la nomina di un Direttore Generale. La politica delle remunerazioni potrà essere oggetto di revisione o aggiornamento da parte del Consiglio di Amministrazione in conseguenza di variazioni della struttura sopra menzionata o di qualsiasi altra circostanza che lo renda opportuno alla luce delle periodiche valutazioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione circa l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione di tale politica. La Sezione II della Relazione fornisce una rappresentazione delle singole voci che compongono la remunerazione degli amministratori, dei dirigenti con responsabilità strategiche e dei sindaci della Società, nonché un’analitica rappresentazione dei compensi corrisposti dalla Società a tali soggetti nell’esercizio 2019/2020, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla Società e da eventuali società controllate o collegate.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 3

SEZIONE I

1. Organi coinvolti nell’adozione e attuazione della politica delle remunerazioni La definizione della politica delle remunerazioni in Juventus è affidata al Consiglio di Amministrazione, che si avvale dell’attività consultiva e propositiva del Comitato per le Nomine e la Remunerazione all’uopo costituito. Il Consiglio di Amministrazione delibera con riferimento alle seguenti materie: (i) ripartizione del compenso stabilito per gli amministratori dall’Assemblea (ove non vi abbia già provveduto la stessa), nonché corresponsione dei compensi ai sensi dell’art. 2389 del codice civile; (ii) piani di incentivazione da sottoporre all’Assemblea ai sensi dell’art. 114-bis TUF; (iii) attuazione ed esecuzione dei piani di incentivazione deliberati dall’Assemblea; (iv) approvazione, attuazione ed esecuzione dei piani di incentivazione per i quali non è necessaria la delibera dell’Assemblea ai sensi dell’art. 114-bis TUF; (v) costituzione e competenze del Comitato per le Nomine e la Remunerazione; (vi) presentazione all’Assemblea della politica delle remunerazioni ai sensi dell’art. 123-ter TUF. La presente Sezione I – predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3, del TUF – sarà sottoposta all’approvazione dell’Assemblea, ai sensi dell’articolo 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del TUF. 2. Composizione, competenze e funzionamento del Comitato Remunerazione e Nomine Al Comitato per le Nomine e la Remunerazione sono, in particolare, attribuiti i seguenti compiti: 1. formulare pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione, composizione del Consiglio stesso nonché, eventualmente, in merito alle figure professionali la cui presenza all’interno del Consiglio sia ritenuta opportuna (Criterio applicativo 5.C.1 a); 2. proporre al Consiglio di Amministrazione i candidati alla carica di amministratore nel caso previsto dall’art. 2386, primo comma, del Codice Civile, qualora occorra sostituire amministratori indipendenti (Criterio applicativo 5.C.1 b); 3. valutare periodicamente l’adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché formulare al Consiglio di Amministrazione proposte di modifica della stessa (Criterio applicativo 6.C.5); 4. presentare proposte ed esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla retribuzione degli amministratori esecutivi, degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alle eventuali componenti variabili della remunerazione, monitorando l’applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso e verificando, in particolare, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance (Criterio applicativo 6.C.5). Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, per le sole operazioni di minore rilevanza in materia di remunerazioni e compensi degli amministratori, ha individuato il Comitato per le Nomine e la Remunerazione quale comitato competente per le operazioni con parti correlate.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 4

Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione è dotato di un proprio Regolamento, approvato il 22 novembre 2018; si riunisce ogniqualvolta lo ritenga opportuno e ogni decisione è adottata con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei suoi componenti. Alle riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione è invitato a partecipare il Presidente del Collegio Sindacale, o altro sindaco da lui designato. Le riunioni del Comitato per le Nomine e la Remunerazione sono oggetto di verbalizzazione. Il Comitato per le Nomine e la Remunerazione è attualmente composto dai seguenti amministratori: - Paolo Garimberti (amministratore indipendente) Presidente; - Assia Grazioli Venier (amministratore indipendente); - Caitlin Mary Hughes (amministratore indipendente).

Nel corso dell’esercizio 2019/2020 il Comitato per le Nomine e la Remunerazione si è riunito due volte; nell’esercizio 2020/2021 si è già tenuta una riunione dello stesso.

3. Esperti indipendenti Per la predisposizione della politica delle remunerazioni la Società non si è avvalsa di alcun esperto indipendente.

4. Finalità e principi della politica delle remunerazioni, nonché cambiamenti rispetto alla politica delle remunerazioni dell’esercizio precedente La remunerazione degli amministratori è stabilita in misura adeguata ad attrarre, trattenere e motivare persone dotate delle qualità professionali richieste per gestire con successo la Società. Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra indicati, la politica delle remunerazioni è definita tenendo conto: - della peculiarità del settore nel quale la Società opera; - delle best practices in materia di remunerazione, a partire dal Codice di Autodisciplina; - delle esigenze di sostenibilità della remunerazione e allineamento degli interessi del management a quelli di medio-lungo termine degli Azionisti. La politica delle remunerazioni è definita in coerenza con la politica di gestione dei rischi e con il sistema di controllo interno della Società. Infatti, il conseguimento dei risultati sportivi ed economici dipende dalla capacità di attrarre e trattenere manager, giocatori e staff tecnico di qualità e, pertanto, qualora la capacità di trattenere risorse-chiave dovesse venir meno, ciò potrebbe avere un impatto negativo sulle prospettive di crescita della Società. La presente politica delle remunerazioni è sostanzialmente in linea con la politica dell’esercizio 2019/2020.

5. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili Amministratori La politica delle remunerazioni prevede che agli amministratori sia corrisposto:

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1. un compenso fisso annuo determinato dall’Assemblea degli Azionisti ai sensi dell’art. 2389 del codice civile, così come ripartito dalla stessa o dal Consiglio di Amministrazione; 2. un eventuale compenso aggiuntivo legato alla partecipazione a comitati interni al Consiglio di Amministrazione1; 3. un eventuale compenso aggiuntivo connesso alle cariche esecutive a vario titolo ricoperte nell’ambito del Consiglio di Amministrazione e/o per speciali incarichi su proposta del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, ai sensi dell’art. 2389 del codice civile. Il Presidente percepisce esclusivamente una remunerazione fissa, comprensiva di un compenso aggiuntivo connesso alla propria carica di Presidente (cfr. punto 3 che precede). Pertanto, la remunerazione del Presidente non è legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance. La remunerazione del Vice Presidente è articolata in una parte fissa e in una parte variabile; entrambe le componenti risultano adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società. La componente fissa è sufficiente a remunerare la prestazione anche nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance. La componente variabile, predeterminata, misurabile e collegata alla creazione di valore per gli azionisti, assumendo che sia percepita nell’ammontare massimo, ha un peso non superiore al 50% della remunerazione complessiva annua ed è in ogni caso soggetta a un tetto massimo. La remunerazione degli altri amministratori non esecutivi non è legata a specifici obiettivi di performance ed è commisurata all’impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto conto della eventuale partecipazione a uno o più comitati interni. Dirigenti con responsabilità strategiche Il Consiglio di Amministrazione del 23 ottobre 2018 ha esaminato la nuova organizzazione aziendale che, in continuità con la precedente, si articola in tre principali aree operative: Sport, affidata al Chief Football Officer, Revenue, affidata al Chief Revenue Officer, e Services, affidata al Chief Financial Officer, che nell’esercizio delle loro funzioni, coordinati dal Presidente e dal Vice Presidente, riferiscono al Consiglio di Amministrazione della Società che, in ragione dei compiti e dei poteri loro attributi, li ha qualificati "dirigenti con responsabilità strategica", intendendosi per tali coloro che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società e di adottare decisioni che possano incidere sull'evoluzione e sulle prospettive future della stessa. La remunerazione del Chief Football Officer, Chief Financial Officer e Chief Revenue Officer è stata definita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Le remunerazioni sono articolate in una parte fissa e in una parte variabile dove entrambe le componenti risultano adeguatamente bilanciate in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società. La componente fissa è sufficiente a remunerare la prestazione anche nel caso in cui la componente variabile non fosse erogata a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance. La componente variabile dei dirigenti con

1 Per quanto riguarda il compenso aggiuntivo per i componenti del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato per le Nomine e la Remunerazione, è previsto che all’Amministratore che ricopra la carica di Presidente degli stessi sia attribuito un compenso maggiorato del 50% rispetto agli altri due componenti.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 6

responsabilità strategiche, predeterminata, misurabile e collegata alla creazione di valore per gli azionisti, assumendo che sia percepita nell’ammontare massimo, ha un peso non superiore al 50% della remunerazione complessiva annua ed è in ogni caso soggetta a un tetto massimo. *.*.* Nel contesto del Piano di sviluppo per gli esercizi 2019/20 – 2023/24, il Consiglio di Amministrazione potrà deliberare un Piano di incentivazione a lungo termine collegato al raggiungimento degli obiettivi del piano stesso (Long Term Incentive Plan) con l’intento di fidelizzare le risorse che occupano posizioni di rilievo e di stimolarle ulteriormente al perseguimento dei risultati economici e finanziari. Sindaci Ai sensi di legge e di statuto, la retribuzione dei componenti dell’organo di controllo è stabilita dall’Assemblea all’atto della nomina per l’intero periodo di durata del loro ufficio.

6. Benefici non monetari e coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie In linea con la migliore prassi in materia di politiche di remunerazione ed in considerazione degli specifici incarichi assegnati, il pacchetto retributivo degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche è completato da benefici non monetari (quali, ad esempio, l’utilizzo di autovetture aziendali), nonché da forme di assicurazione complementari quali polizze RC amministratori - in relazione a richieste di risarcimento per atti non dolosi posti in essere nello svolgimento della carica - e assicurazioni sanitarie integrative. Il tutto in aggiunta al rimborso delle spese sostenute per l’espletamento delle attività connesse alle cariche ricoperte.

7. Obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili della remunerazione e valutazione del raggiungimento degli stessi. Termini di maturazione dei diritti, eventuali sistemi di pagamento differito ed eventuali meccanismi di correzione ex post I compensi variabili del Vice Presidente e dei Dirigenti con Responsabilità strategiche sono basati su obiettivi quantitativi e qualitativi approvati dal Consiglio di Amministrazione sentito il parere del Comitato Remunerazioni e Nomine della Società, in coerenza con gli obiettivi strategici di Juventus. In particolare: - al Vice Presidente è riconosciuta una componente variabile connessa ai risultati sportivi della Prima Squadra; e - ai Dirigenti con Responsabilità strategiche è riconosciuta una componente variabile connessa, in parte, ai risultati sportivi della Prima Squadra (40% della retribuzione variabile complessiva) e, per la restante parte (60% della retribuzione variabile complessiva), una componente variabile legata all’andamento economico e finanziario della Società nonché a obiettivi individuali assegnati in relazione al perimetro di responsabilità. Il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Comitato per le Nomine e Remunerazione, accerta il raggiungimento degli obiettivi fissati per la maturazione della retribuzione variabile e determina gli importi da erogare. Non sono previsti sistemi di pagamento differito né meccanismi di correzione ex post.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 7

8. Coerenza della politica di remunerazione con il perseguimento degli interessi a lungo termine della Società La coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli interessi a lungo termine della Società è garantita dalla componente di remunerazione variabile prevista per il Vice Presidente nonché per i Dirigenti con responsabilità strategiche.

9. Informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione Alla Data della Relazione la Società non ha adottato piani che prevedono l’assegnazione di strumenti finanziari.

10. Trattamenti in caso di cessazione dalla carica e patti di non concorrenza Non esistono accordi tra la Società e gli amministratori o i dirigenti con responsabilità strategiche che prevedano indennità o altri particolari trattamenti in caso di cessazione della carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, né accordi che contemplino impegni di non concorrenza.

11. Politica retributiva seguita con riferimento agli amministratori indipendenti Alla Data della Relazione, non sussiste alcuna politica retributiva specifica per gli amministratori indipendenti.

12. Politiche di remunerazione di riferimento Per la predisposizione della politica delle remunerazioni la Società non ha fatto riferimento a politiche retributive di altre società.

SEZIONE II La presente Sezione II – predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, comma 4, del TUF – sarà sottoposta al voto consultivo dell’Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell’articolo 123-ter, comma 6, del TUF. La società di revisione ha verificato l’avvenuta predisposizione da parte degli amministratori della Sezione II della Relazione secondo quanto previsto dal comma 8-bis dell’art 123-ter del TUF. Si precisa che la società di revisione non ha rilasciato alcuna attestazione né ha svolto alcun incarico finalizzato a verificare il contenuto della presente Sezione II. 1. Prima Parte Di seguito sono nominativamente illustrate le voci che compongono i compensi corrisposti, a qualsiasi titolo e in qualunque forma, nell’esercizio 2019/2020 a favore: (i) dei componenti del Consiglio di Amministrazione: tali compensi sono stati determinati in coerenza con la migliore prassi in materia di politiche di remunerazione nonché in sostanziale continuità con le linee guida ed i principi in passato seguiti dalla Società e oggi sostanzialmente riflessi nella precedente Sezione I. Si precisa, come già segnalato in Premessa, che al momento non è stato nominato il Direttore Generale; (ii) dei componenti del Collegio Sindacale; (iii) dei dirigenti con responsabilità strategiche.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 8

Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito di suddividere pariteticamente tra i propri componenti il compenso deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 25 ottobre 2018, pari ad € 225.000 annui (i.e., € 25.000 annui per ciascun amministratore), oltre ai compensi percepiti per la partecipazione ai Comitati interni. Inoltre, ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del codice civile, in coerenza con quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione, sono stati erogati i seguenti compensi annui lordi: 1. € 450.000 al Presidente Andrea Agnelli, oltre all’assegnazione di una autovettura aziendale e di una vettura di servizio con autista, delle coperture assicurative e dell’assistenza sanitaria integrativa; 2. € 400.000 al Vice Presidente Pavel Nedved quale compenso fisso, € 38.158 quale remunerazione variabile legata al raggiungimento dei risultati sportivi, oltre all’assegnazione di una autovettura aziendale; 3. € 50.000 all’amministratore Francesco Roncaglio, per lo speciale incarico di datore di lavoro originario ai sensi dell’art. 2 del D. Lgs. n. 81/2008, oltre all’assegnazione di un’autovettura aziendale. 4. € 20.000 all’amministratore Paolo Garimberti, per lo speciale incarico di presidente dello Juventus Museum, oltre all’assegnazione di un’autovettura aziendale. Agli amministratori sono inoltre rimborsate le spese sostenute per l’espletamento delle attività connesse alle cariche ricoperte. Comitati Interni Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito di assegnare ai Presidenti dei Comitati interni (Comitato Controllo e Rischi, Comitato per le Nomine e la Remunerazione) un compenso pari a € 15.000, mentre agli altri componenti i Comitati un compenso pari a € 10.000. Pertanto, con riferimento all’esercizio 2019/2020, sono stati attribuiti: - € 25.000 a Paolo Garimberti quale Presidente del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e membro del Comitato Controllo e Rischi; - € 10.000 ad Assia Grazioli Venier quale membro del Comitato per le Nomine e la Remunerazione; - € 20.000 a Caitlin Mary Hughes quale membro del Comitato per le Nomine e la Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi; - € 15.000 a Daniela Marilungo quale Presidente Comitato Controllo e Rischi. Collegio Sindacale Per quanto riguarda i compensi previsti per gli organi di controllo, si segnala che l’Assemblea degli Azionisti del 25 ottobre 2018 ha nominato il Collegio Sindacale per tre esercizi e, quindi, sino all’approvazione del Bilancio al 30 giugno 2021, nelle persone di: - Paolo Piccatti (Presidente); - Silvia Lirici (Sindaco Effettivo);

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 9

- Nicoletta Paracchini (Sindaco Effettivo); - Roberto Petrignani (Sindaco Supplente); - Lorenzo Jona Celesia (Sindaco Supplente), determinando in € 21.000 l’emolumento annuo per il Presidente ed in € 14.000 l’emolumento annuo degli altri due componenti il Collegio Sindacale. Pertanto, con riferimento all’esercizio 2019/2020, sono stati attribuiti ai membri effettivi del Collegio Sindacale i seguenti emolumenti: - € 21.000 a Paolo Piccatti (Presidente); - € 14.000 a Silvia Lirici (Sindaco Effettivo); - € 14.000 a Nicoletta Paracchini (Sindaco Effettivo). Dirigenti con responsabilità strategiche La remunerazione del Chief Football Officer Fabio Paratici, Chief Financial Officer Marco Re e Chief Revenue Officer Giorgio Ricci – nella loro qualità di dirigenti con responsabilità strategiche – è stata definita dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per le Nomine e la Remunerazione. Nel corso dell’esercizio 2019/2020 la remunerazione fissa dei dirigenti con responsabilità strategiche è stata adeguata in relazione ai nuovi incarichi assunti. Agli stessi sono stati inoltre riconosciuti bonus e incentivi variabili, determinati in coerenza con la politica sulla remunerazione, connessi ai risultati sportivi della Prima Squadra, all’andamento economico e finanziario della Società, nonché a obiettivi individuali assegnati in relazione al perimetro di responsabilità. In particolare, al Chief Football Officer Fabio Paratici, per l’esercizio 2019/2020, è stata corrisposta una retribuzione lorda fissa di € 2.600.198 e riconosciuto un compenso variabile di € 260.000 Il valore lordo aggregato delle retribuzioni fisse e variabili degli altri dirigenti con responsabilità strategiche è riportato nell’Allegato 1. Infine, ai dirigenti con responsabilità strategiche sono state garantite le coperture assicurative, l’assistenza sanitaria integrativa, nonché l’assegnazione di una autovettura aziendale in linea con la policy in vigore per i dirigenti. Si segnala che in data 11 luglio 2020 è cessato il rapporto professionale con il Chief Financial Officer Marco Re. Accordi che prevedono indennità in caso di cessazione dalla carica Salvo quanto sopra descritto non esistono, tra la Società e i suoi amministratori o i dirigenti con responsabilità strategiche, altri accordi che prevedano indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto, l’assegnazione o il mantenimento di benefici non monetari a favore di coloro che abbiano cessato il loro incarico o rapporto di lavoro, ovvero la stipula di contratti di consulenza per un periodo successivo alla cessazione del rapporto o, infine, che prevedano compensi per impegni di non concorrenza.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 10

Seconda Parte In allegato sono riportati analiticamente i compensi corrisposti nell’esercizio 2019/2020 a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma ai componenti degli organi di amministrazione e controllo ed ai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché i possessi azionari detenuti dagli stessi nella Società.

Torino, 11 settembre 2020

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Andrea Agnelli

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 11

Allegato 1: Compensi corrisposti ai componenti degli Organi di Amministrazione e Controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

importi in migliaia di euro

Nome e cognome Carica ricopertaPeriodo per cui è stata Scadenza Compensi per la Bonus e altri Benefici non Altri compensiIndennità di Totale Compensi fissi ricoperta la carica della carica (*) partecipaz. a incentivi monetari cessazione del Compensi deliberati Compensi per Retribuzioni da comitati rapporto di lavoro dall’Assemblea cariche speciali lavoro dipendente Amministratori Andrea Agnelli Amministratore 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 25,0 ------25,0 Presidente 1/7/2019 - 30/6/2020 n.a. - 450,0 - - - 31,5 - - 481,5 Pavel Nedved Amministratore 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 25,0 ------25,0 Vice Presidente 1/7/2019 - 30/6/2020 n.a. - 400,0 - - 38,2 6,2 6,0 (a) - 450,4 Maurizio Arrivabene Amministratore 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 25,0 ------25,0 Paolo Garimberti Amministratore 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 25,0 20,0 (b) - 25,0 (c) - 3,9 - - 73,9 RELAZIONEAssia Grazioli Venier Amministratore SULLA 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 25,0 - - 10,0 (d) - - - - 35,0 Caitlin Mary Hughes Amministratore 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 25,0 - - 20,0 (e) - - - - 45,0 Daniela Marilungo Amministratore 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 25,0 - - 15,0 (f) - - - - 40,0 Francesco Roncaglio Amministratore 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 25,0 50,0 (g) - - - 3,9 - - 78,9 Enrico Vellano Amministratore 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 25,0 (h) ------25,0

Sindaci REMUNERAZIONEPaolo Piccatti Presidente del Collegio Sindacale 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 21,0 ------21,0 Silvia Lirici Sindaco Effettivo 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 14,0 ------14,0 Nicoletta Paracchini Sindaco Effettivo 1/7/2019 - 30/6/2020 2021 14,0 ------14,0

AI SENSIDirigenti DELL’ARTICOLO con responsabilità strategiche 123 - TER - TUF Fabio Paratici Chief Football Officer - - 2.600,2 - 260,0 24,0 - - 2.884,2 Altri dirigenti con responsabilità strategiche: n.2 dirigenti - - 600,6 - 60,0 58,6 8,5 (i) - 727,7 (*) Scadenza della carica in concomitanza dell'Assemblea degli Azionisti che approverà il bilancio alla data di riferimento

a) Gli altri compensi includono indennità di trasferta, previste dai contratti da lavoro dipendente in essere, e i compensi per la carica di amministratore ricoperta in J Medical S.r.l. (€ 6 migliaia) b) Compenso per lo speciale incarico di presidente del J Museum Approvatac) Compenso dal quale Consiglio presidente del Comi ditato Amministrazione per le Nomine e la Remunerazione del (€ 15 migliaia) e per la partecipazione al Comitato Controllo e Rischi (€ 10 migliaia) d) Compenso per la partecipazione al Comitato per le Nomine e la Remunerazione (€ 10 migliaia) 22 settembree) Compenso per 2017la partecipazione al Comitato per le Nomine e la Remunerazione (€ 10 migliaia) e al Comitato Controllo e Rischi (€ 10 migliaia) f) Compenso quale presidente del Comitato Controllo e Rischi (€ 15 migliaia) g) Compenso per lo speciale incarico di datore di lavoro originario ai sensi dell’art. 2 del D. Lgs. n. 81/2008 h) L'emolumento è versato alla società controllante Exor N.V. i) Gli altri compensi includono indennità di trasferta, previste dai contratti da lavoro dipendente in essere, e i compensi per le cariche di amministratori ricoperte in J Medical S.r.l. (€ 6 migliaia)

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 12

Allegato 2: Partecipazioni dei Componenti degli Organi di Amministrazione e Controllo e dei dirigenti con responsabilità strategiche Tabella 1 –Partecipazioni dei Componenti degli Organi di Amministrazione e Controllo

Nome e cognome Carica ricoperta Numero di azioni possedute Numero di azioni Numero di azioni Numero di azioni possedute al 30 giugno 2019 acquistate (a) cedute al 30 giugno 2020 Andrea Agnelli Presidente 38.565 12.336 - 50.901 Paolo Piccatti Presidente Collegio Sindacale 2.700 864 - 3.564

(a) Azioni acquistate a seguito dell’esercizio dei diritti d’opzione nell’ambito dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea del 24 ottobre 2019

Si precisa che i Dirigenti con responsabilità strategiche non detengono partecipazioni nella Società.

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e compensi corrisposti 13 AAALLEGATO "L" ""LEGATO "L"

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMI- NISTRAZIONE SUL TERZO PUNTO

ALL’ORDINE DEL GIORNO DELL’AS- SEMBLEA DEGLI AZIONISTI

1

Signori Azionisti, la presente relazione (la “Relazione”) è stata redatta dal Consiglio di Amministrazione di Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) ai sensi dell’articolo 125-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, come successivamente modificato e integrato (il “TUF”), e dell’articolo 84-ter del regolamento adottato con delibera Consob 14 maggio 1999, n. 11971, come successivamente modificato e integrato (il “Regolamento Emit- tenti”), per illustrare l’argomento al terzo punto dell’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria degli azionisti della Società, convocata in data 15 ottobre 2020, alle ore 10:00, in unica convocazione, per discutere e delibe- rare su: 1. Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2020. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 2. Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. 2.1 Approvazione della prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, comma 3, del D.Lgs. 58/1998. Delibera- zioni inerenti e conseguenti. 2.2 Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remu- nerazione e sui compensi corrisposti, predisposta ai sensi dell’art. 123-ter, comma 4, del D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e conseguenti. 3. Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021/2022 – 2023/2024 e determi- nazione del corrispettivo. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Come meglio specificato nell’avviso di convocazione dell’assemblea, si fa presente che l’art. 106 del Decreto Legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020 n. 27 (il “Decreto”) ha concesso la facoltà, in capo alle società con azioni quotate, di prevedere nell’avviso di convocazione che l’in- tervento in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all’art. 135-undecies del TUF. L’articolo 71 del Decreto Legge 14 agosto 2020, n. 104 ha esteso l’applicazione di tale misura alle assemblee convocate entro il 15 ottobre 2020. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria in corso legata alla diffusione del virus da Covid-19, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dal Decreto; di conseguenza l’intervento degli aventi diritto al voto in Assemblea avverrà esclusiva- mente tramite il rappresentante designato, senza partecipazione fisica da parte dei soci, con facoltà per i componenti degli organi sociali, il rappresentante designato e, per ragioni di servizio, i dipendenti della Società di partecipare all’Assemblea mediante mezzi di comunicazione a distanza.

2

3 Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021/2022 – 2023/2024 e determi- nazione del corrispettivo. Deliberazioni inerenti e conseguenti. Il Consiglio di Amministrazione ricorda ai Signori Azionisti che, con l’approvazione del prossimo bilancio d’esercizio (ossia quello al 30 giugno 2021), giungerà a scadenza l’incarico di revisione legale dei conti confe- rito alla Società di revisione EY S.p.A. per il novennio 2012/2013–2020/2021. Si precisa che, ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e in conformità al Regolamento (UE) n. 537/2014, l’incarico non potrà essere conferito alla società di revisione uscente (EY S.p.A.). In considerazione di quanto precede, al fine di garantire un adeguato periodo di avvicendamento tra il revisore uscente ed il nuovo revisore incaricato, la Società ha ritenuto opportuno avviare la procedura prevista dall’art. 16 del Regolamento (UE) n. 537/2014 per la selezione della nuova società di revisione già nel mese di giugno 2020, in modo tale da consentire di sottoporre all’Assemblea la relativa proposta con anticipo rispetto alla scadenza dell’incarico in corso. Con particolare riferimento alla durata dell’incarico di revisione legale dei conti da conferire, il Consiglio di Amministrazione ritiene opportuno premettere quanto segue: - l’art. 17, comma 1, del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 (il “Decreto 39/2010”) prevede, con riferimento agli “enti di interesse pubblico” (tra cui rientra anche Juventus), che: “L’incarico di revisione legale ha la durata di nove esercizi per le società di revisione […]” [NdR, sottolineatura aggiunta]; - la Legge 145/2018 ha introdotto, inter alia, alcune novità che attengono ai requisiti richiesti alle società calcistiche per poter accedere alla ripartizione delle risorse rivenienti dalla gestione in forma accentrata dei diritti audiotelevisivi relativi alle competizioni organizzate dalla Serie A e dalla Serie B. In particolare, l’art. 1, comma 644, della Legge 145/2018 dispone che: “A partire dalla stagione sportiva 2019/2020, possono accedere alla ripartizione delle risorse economiche e finanziarie assicurate dalla commercializ- zazione in forma centralizzata dei diritti audiovisivi sportivi relativi ai campionati italiani di calcio di serie A e B e alle altre competizioni organizzate, rispettivamente, dalla Lega di Serie A e dalla Lega di Serie B, dedotte le quote destinate alla mutualità generale, di cui all'articolo 22 del decreto legislativo 9 gennaio 2008, n. 9, solo le società, quotate o non quotate, che per l'anno precedente abbiano sottoposto i propri bilanci alla revisione legale svolta da una società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili, la quale, limitatamente a tali incarichi, è soggetta alla vigilanza della Commissione nazionale per le società e la borsa. I suddetti incarichi hanno la durata di tre esercizi [NdR, sottolineatura aggiunta] e non possono essere rinnovati o nuovamente conferiti se non siano decorsi almeno tre anni dalla data di cessazione dei precedenti.”; - con comunicazione datata 2 agosto 2019, ASSIREVI – Associazione Italiana Revisori Contabili ha por- tato all’attenzione della Lega Nazionale Professionisti Serie A, della Lega Nazionale Professionisti Serie B e della Co.Vi.So.C. le problematiche individuate in merito alle novità normative introdotte dalla Legge 145/2018 e, in particolare, quelle derivanti dal suddetto contrasto normativo. Per quanto a conoscenza di Juventus, alla data odierna non vi è stato alcun riscontro a tale lettera; - vi sono state talune interlocuzioni con l’Autorità ai fini dell’individuazione della disciplina applicabile con riferimento alla durata dell’incarico di revisore legale. Tutto ciò premesso, l’Emittente – in applicazione del criterio temporale e del criterio di specialità – ritiene di risolvere il citato contrasto normativo reputando applicabile, alla data odierna, la Legge 145/2018.

3

Pertanto, l’incarico, ai sensi dell’art. 1, comma 644, della Legge 30 dicembre 2018 n. 145, avrà durata di tre esercizi, ossia per gli esercizi sociali che si chiuderanno dal 30 giugno 2022 al 30 giugno 2024 ovvero la mag- gior durata prevista dalla disciplina applicabile alle società italiane emittenti valori mobiliari ammessi alla ne- goziazione su mercati regolamentati italiani qualora, prima della scadenza dell’incarico, intervengano modifi- che normative e/o interpretative e/o qualsiasi altro fatto in dipendenza del quale Juventus risulti soggetta a una disciplina che preveda che l’incarico di revisione legale per le società di revisione abbia durata di nove esercizi. I Signori Azionisti sono pertanto chiamati a procedere alla nomina del revisore legale dei conti ai sensi dell’ap- plicabile disciplina nazionale e comunitaria, per gli esercizi sociali che si chiuderanno dal 30 giugno 2022 al 30 giugno 2024 ovvero per la maggior durata come supra specificato. Si rappresenta che la procedura di selezione della società di revisione è stata condotta nel rispetto di quanto previsto dall’art. 16, par. 3 del Regolamento (UE) n. 537/2014, sotto la supervisione del Collegio Sindacale della Società, in qualità di Comitato per il controllo interno e la revisione contabile ai sensi dell’art. 19 del Decreto 39/2010. Ad esito della procedura di selezione, il Collegio Sindacale ha convalidato la relazione predisposta della So- cietà sulle conclusioni della procedura di selezione e, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 16, par. 2 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ha presentato al Consiglio di Amministrazione la propria raccomandazione motivata per il conferimento dell’incarico di revisione legale, il cui testo è riportato quale Allegato A alla pre- sente Relazione, contenente due possibili alternative di conferimento (Deloitte & Touche S.p.A. e KPMG S.p.A.) e la preferenza, debitamente giustificata, espressa dal Collegio Sindacale per Deloitte & Touche S.p.A. (la “Raccomandazione”). Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione dell’11 settembre 2020, ha esaminato la Raccomandazione mo- tivata del Collegio Sindacale e, dopo aver condiviso i criteri di selezione e di valutazione utilizzati dal Collegio Sindacale, ha deliberato, per quanto di propria competenza, di aderire integralmente alla Raccomandazione e alla preferenza espressa dal Collegio Sindacale. Si rammenta che l’Assemblea dovrà approvare il corrispettivo spettante alla società di revisione per la durata dell’incarico, nonché gli eventuali criteri per l’adeguamento di tale corrispettivo, in ottemperanza alle disposi- zioni di cui al D. Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39 e alla Comunicazione Consob n. DAC/RM/96003556 del 18 aprile 1996. * * * In considerazione di quanto precede, Vi proponiamo di assumere la seguente deliberazione: “L’assemblea degli azionisti di Juventus Football Club S.p.A., - esaminata la Raccomandazione del collegio sindacale in qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile; - preso atto della relazione del consiglio di amministrazione sulla materia all’ordine del giorno delibera 1. di conferire, ai sensi del Regolamento (UE) n. 537/2014, del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e della Legge 30 dicembre 2018, n. 145, l’incarico di revisione legale dei conti di Juventus Football Club S.p.A. per gli esercizi 2021/2022 – 2023/2024, ovvero per la maggior durata prevista dalla disciplina applicabile alle

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società italiane emittenti valori mobiliari ammessi alla negoziazione su mercati regolamentati italiani qua- lora, prima della scadenza dell’incarico, intervengano modifiche normative e/o interpretative e/o qualsiasi altro fatto in dipendenza del quale Juventus risulti soggetta a una disciplina che preveda che l’incarico di revisione legale per le società di revisione abbia durata di nove esercizi, alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., risultata prima in graduatoria in base ai criteri economico-tecnici di riferimento della procedura di selezione e, pertanto, ritenuta maggiormente idonea all’assolvimento dell’incarico, secondo i termini e le modalità indicate nell’offerta formulata dalla suddetta società per i servizi di revisione legale dei conti; 2. di determinare il corrispettivo spettante alla nominata società di revisione secondo quanto indicato nell’of- ferta formulata dalla suddetta società, i cui termini economici sono sintetizzati nella Raccomandazione del collegio sindacale; 3. di conferire mandato al presidente e al vice presidente del consiglio di amministrazione, disgiuntamente tra loro, per provvedere, anche a mezzo di procuratori, a quanto richiesto, necessario o utile per l’esecu- zione di quanto deliberato nonché per adempiere alle formalità attinenti e necessarie presso i competenti organi e/o uffici, con facoltà di introdurvi le eventuali modificazioni non sostanziali che fossero allo scopo richieste, e in genere tutto quanto occorra per la loro completa esecuzione, con ogni e qualsiasi potere necessario e opportuno, nell’osservanza delle vigenti disposizioni normative.”. * * * Le presente relazione ed il relativo allegato sono consultabili presso la sede legale della Società in Torino, Via Druento, 175, sul sito internet della Società (www.juventus.com, sezione Club, Investitori, Assemblee 2019/2020), nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “1INFO” (www.1info.it). Torino, 11 settembre 2020 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Andrea Agnelli)

5 ALLEGATO A

ALLEGATO "M"

Juventus Football Club S.p.A. Assemblea Ordinaria del 15/10/2020

ELENCO PARTECIPANTI Ordinaria RISULTATI ALLE VOTAZIONI NOMINATIVO PARTECIPANTE DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 1 2 3 4 5

COMPUTERSHARE SPA RAPPR. DESIGNATO IN QUALITÀ DI DELEGATO/ SUBDELEGATO 135-NOVIES TUF IN 0 PERSONA DI ELIA ALBERTO - PER DELEGA DI AICARDI PAOLO 700 F C A A A 700 COMPUTERSHARE SPA RAPPR. DESIGNATO IN QUALITÀ DI SUBDELEGATO 135-NOVIES (ST.TREVISAN) IN 0 PERSONA DI ELIA ALBERTO - PER DELEGA DI VANGUARD INVESTMENT SERIES PLC AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 192.744 F C F C F VANGUARD INTERNATIONAL SMALL COMPANIES I AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 59.777 F C F C F ISHARES MSCI EUROPE SMALL-CAP ETF 3.252 F C F C F ISHARES CORE MSCI EUROPE ETF 9.640 F C F C F ISHARES CORE MSCI EAFE ETF 27.138 F C F C F ISHARES CORE MSCI TOTAL INTERNATIONAL STOCK ETF 5.253 F C F C F ISHARES CORE MSCI EAFE IMI INDEX ETF 53.141 F C F C F ISHARES MSCI EUROPE IMI INDEX ETF 10.370 F C F C F DETROIT EDISON QUALIFIED NUCLEAR DECOMMISSIONING TRUST 16.500 F C C F F FEDEX CORPORATION EMPLOYEES PENSION TRUST 9.260.000 F C F F F CITY OF NEW YORK GROUP TRUST 365.871 A C F C F VANGUARD FTSE DEVELOPED EUROPE ALL CAP INDEX ETF 6.815 F C F C F ONEPATH GLOBAL SHARES - SMALL CAP ( AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 35.053 F C F C F VANGUARD FTSE DEVELOPED ALL CAPEX NORTH AMERICA INDEX ETF 36.376 F C F C F VANGUARD DEVELOPED ALL-CAP EX NORTH AMERICA EQUITY INDEX POOLED 1.897 F C F C F VANGUARD TOTAL WORLD STOCK INDEX FUND 7.464 F C F C F VANGUARD DEVELOPED MARKETS INDEX FUND 268.474 F C F C F INTERNATIONAL MONETARY FUND 9.535 F C F C F ABU DHABI RETIREMENT PENSIONS AND BENEFI AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 14.058 F C C F F PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM OF OH AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 75.052 F C C C F SHELL PENSIONS TRUST LIMITED AS TRUSTEE OF SHELL CONTRIBUTORY PENSION FUND AGENTE:JP 16.332 F C C C F MORGAN CHASE BANK JOHN LEWIS PARTNERSHIP TRUST FOR PENSION AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 15.131 F C F C F VANGUARD ESG INTERNATIONAL STOCK ETF AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 8.956 F C F C F VANGUARD TOTAL INTERNATIONAL STOCK INDEX AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 401.845 F C F C F CITY OF PHILADELPHIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 24.851 F C C C C ALLIANZGI-FONDS DSPT AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 16.345 F C F C F FIDELITY SALEM STR T FID TOTAL INT IND F AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 6.527 F C F C F Legenda:

1 1 - Bilancio di esercizio al 30 giugno 2020 2 Azione di responsabilità 3 2.1 - Relazione sulla politica in materia di remun 4 2.2 - Relazione sulla politica in materia di remun 5 3 - Conferimento incarico di revisione legale dei

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; 1: Lista 1; 2: Lista 2; -: Non Votante; X: Assente alla votazione; N: Voti non computati; R; Voti revocati; Q: Voti esclusi dal quorum Juventus Football Club S.p.A. Assemblea Ordinaria del 15/10/2020

ELENCO PARTECIPANTI Ordinaria RISULTATI ALLE VOTAZIONI NOMINATIVO PARTECIPANTE DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 1 2 3 4 5

BL INST TR INV FD FOR EMPLOYEE BENE TR AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 665.268 F C F C F VFTC INST TOTAL INT STOCK MARKET IND TRU AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 37.371 F C F C F BLACKR INS T COMP NA INV F FOR EMP BEN T AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 587.521 F C F C F MSCI WORLD SMALL CAP EQUITY ESG SCREENED AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 46.090 F C F C F MSCI ACWI EX-U.S. IMI INDEX FUND B2 AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 16.924 F C F C F BLACKROCK MSCI EAFE SMALL CAP EQ.IN.FD B AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 64.493 F C F C F STATE OF NEW MEXICO STATE INVEST COUNCIL AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 44.300 F C F C F GLOBAL EQUITY SOLUTION KL AGENTE:DANSKE BANK S/A 27.345 F C F A F GLOBAL EQUITY SOLUTION - AKKUMULERENDE KL AGENTE:DANSKE BANK S/A 30.917 F C F A F MLPF& S CUST FPO AGENTE:MERRILL L.PIERCE FEN 1.000 F C F F F THE MASTER TRUST BANK OF JAPAN LTD AGENTE:BROWN BROTHERS HARR 1.231.412 F C C F C 56023 IP LINDSELL TRAIN GLB AKTIER 8.170.000 F C F F F BNYMTCIL LINDSELL TRAIN GLOB EQ FD 133.834.226 F C F F F VANGUARD FTSE ALL WORLD EX US SMALL CAP INDEX FUND 65.100 F C F C F VANGUARD EUROPEAN STOCK INDEX FUND 50.781 F C F C F WESPATH FUNDS TRUST 1.879 F C C C F SHELL CANADA 2007 PENSION PLAN 400 4.948 F C F C F PNC GBL OMNIBUS CUSTODY 4.000 F C C C F STATE OF WISCONSIN INVESTMENT BOARD 5.730 F C F C F DEUTSCHE XTRK MSCI EMU HDG EQ ETF 1.621 F C F C F ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 832 F C F C F STRATEGIC INTERNATIONAL EQUITY FUND AGENTE:BNP SS SIDNEY BRANCH 27.929 F C F C F ALASKA PERMANENT FUND CORPORATION 1.013 F C C F F PHC NT SMALL CAP 53.742 F C F F F PENSION RESERVES INVESTMENT TRUST FUND 4.387 F C F C F INDIANA PUBLIC RETIREMENT SYSTEM 1 F C F C F PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF NEW MEXICO 1 F C C F F LYXOR FTSE ITALIA MID CAP PIR 2.272.899 F C C C F MUL-L FTSE I A C P 20 DR UE C 27.531 F C C C F LYXOR INDEX FUND - LYXOR MSCI 258.441 F C C C F WHEELS COMMON INVESTMENT FUND TRUSTEES LIMITED RICHIEDENTE:NT NT0 UK CIF CLIENTS ACCOUNT 6.315 F C C F F PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION OF COLORADO RICHIEDENTE:NT PUBLIC EMPLOYEES 35.110 F C C C C RETIREMENT STICHTING SHELL PENSIOENFONDS AGENTE:JP MORGAN BANK LUXEM 43.426 F C C C F MUNICIPAL EMP ANNUITY & BEN FD CHICAGO RICHIEDENTE:NT MUNICIPAL EMPLOYEES` ANNUIT 9.611 F C F F F

Legenda:

1 1 - Bilancio di esercizio al 30 giugno 2020 2 Azione di responsabilità 3 2.1 - Relazione sulla politica in materia di remun 4 2.2 - Relazione sulla politica in materia di remun 5 3 - Conferimento incarico di revisione legale dei

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; 1: Lista 1; 2: Lista 2; -: Non Votante; X: Assente alla votazione; N: Voti non computati; R; Voti revocati; Q: Voti esclusi dal quorum Juventus Football Club S.p.A. Assemblea Ordinaria del 15/10/2020

ELENCO PARTECIPANTI Ordinaria RISULTATI ALLE VOTAZIONI NOMINATIVO PARTECIPANTE DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 1 2 3 4 5

BATTELLE MEMORIAL INSTITUTE RICHIEDENTE:NT NT0 TREATY NON TREATY TAX C 1.155.660 F C F F F LINDSELL TRAIN GLOBAL EQUITY LLC RICHIEDENTE:NT NT0 NON TREATY CLIENTS 8.418.660 F C F F F COM DAILY WORLD EX US INV MKT INDEX EQTY FD LEND RICHIEDENTE:NT NT0 NON TREATY CLIENTS 13.349 F C F F F NEW ZEALAND SUPERANNUATION FUND RICHIEDENTE:NT NEW ZEALAND SUPERANNUATION 37.935 F C F C F NORTHERN TRUST GLOBAL INVESTMENTS COLLECTIVE FUNDS RICHIEDENTE:NT NT0 15% TREATY ACCOUNT 554.795 F C F F F LEND UTAH STATE RETIREMENT SYSTEMS RICHIEDENTE:NT NT0 15% TREATY ACCOUNT LEND 34.369 F C C C F LEGAL AND GENERAL ICAV RICHIEDENTE:NT NT0 IEDU UCITS 15 PCT TREAT 18.560 F C F C F ASSET MANAGEMENT EXCHANGE CCF RICHIEDENTE:NT NTC ASSET MANAGEMENT EXCHAN 8.310.076 F C F F F VERDIPAPIRFONDET KLP RICHIEDENTE:NT GS1 15% TREATY ACCOUNT LEND 79.312 F C F C F STICHTING PENSIOENFUNDS VOOR HUISARTSEN AGENTE:JP MORGAN BANK LUXEM 50.837 F C F C F LEGAL AND GENERAL ASSURANCE PENSIONS MANAGEMENT LIMITED RICHIEDENTE:CBLDN S A LEGAL AND 18.032 F C F C F GENERAL JOHN HANCOCK FUNDS II INTERNATIONAL SMALL COMPANY FUND RICHIEDENTE:CBNY SA JOHN HANCOCK 1.309 F C F C F FUNDS JOHN HANCOCK VARIABLE INSURANCE TRUST INTERNATIONAL SMALL COMPANY TRUST. 30.558 F C F C F RICHIEDENTE:CBNY SA JOHN HANCOCK FUNDS LEGAL AND GENERAL COLLECTIVE INVESTMENT TRUST.. RICHIEDENTE:CBNY LEGAL & GEN COLL INV TRST 11.410 F C F C F BORDER TO COAST AUTHORISED RICHIEDENTE:NT NTC BORDER TO COAST AUTHORI 357.471 C C C C C CH0526 - UBS (CH) INSTITUTIONAL FUND - EQUITIES GLOBAL SMALL CAP PASSIVE II RICHIEDENTE:UBS CH 17.313 F C C C F AG FM CLIENT ASSETS UBS FUND MGT (CH) AG CH0516/UBSCHIF2-EGSCPII RICHIEDENTE:UBS CH AG FM CLIENT ASSETS 148.512 F C C C F GOVERNMENT OF NORWAY RICHIEDENTE:CBNY SA GOVERNMENT OF NORWAY 126.619 F C F F F GASTONE ZAMPIERI MARTA R MEJIA ZAMPIERI RICHIEDENTE:PERSHING, LLC 300 F C F F F ISHARES VII PLC AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 463.352 F C F C F SHELL TRUST (BERMUDA) LIMITED AS TRUSTEE OF THE SHELL INTERNATIONAL PENSION FUND AGENTE:JP 8.687 F C C C F MORGAN CHASE BANK ISHARES III PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 17.938 F C F C F KAISER PERMANENTE GROUP TRUST AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 1.370 F C C F F KAISER FOUNDATION HOSPITALS AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 945 F C C F F SCHWAB INTERNATIONAL SMALL-CAP EQUITY ETF AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 108.968 F C C C F IAM NATIONAL PENSION FUND AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 518 F C C C C UBS (US) GROUP TRUST AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 77.383 F C C C F THE REGENTS OF THE UNIVERSITY OF CALIFORNIA AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 131.952 F C F C F BRIGHTHOUSE F TR II - BRIGHTHOUSE/DIM INT SMALL COMPANY PTF AGENTE:STATE STREET 66.573 F C F C F

Legenda:

1 1 - Bilancio di esercizio al 30 giugno 2020 2 Azione di responsabilità 3 2.1 - Relazione sulla politica in materia di remun 4 2.2 - Relazione sulla politica in materia di remun 5 3 - Conferimento incarico di revisione legale dei

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; 1: Lista 1; 2: Lista 2; -: Non Votante; X: Assente alla votazione; N: Voti non computati; R; Voti revocati; Q: Voti esclusi dal quorum Juventus Football Club S.p.A. Assemblea Ordinaria del 15/10/2020

ELENCO PARTECIPANTI Ordinaria RISULTATI ALLE VOTAZIONI NOMINATIVO PARTECIPANTE DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 1 2 3 4 5

BK.TR.,BOSTON STATE STREET GLOBAL ALL CAP EQUITY EX-US INDEX PORTFOLIO AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 4.912 F C C F F LOS ANGELES COUNTY EMPLOYEES RETIREMENT ASSOCIATION AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 29 F C F C F SHELL TRUST (BERMUDA) LTD AS TRUSTEE OF THE SHELL OVERSEAS CONTRIBUTORY PENSION FUND 50.679 F C C C F AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK MERCER UCITS COMMON CONTRACTUAL FUND AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 9.904 F C C C F MERCER QIF CCF AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 49.831 F C F C F SSGA SPDR ETFS EUROPE II PUBLIC LIMITED COMPANY AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 13.367 F C C F F CALIFORNIA PUBLIC EMPLOYEES RETIREMENT SYSTEM AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 228 F C C C F CALIFORNIA STATE TEACHERS RETIREMENT SYSTEM AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 84.510 F C C C C WASHINGTON STATE INVESTMENT BOARD AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 17.108 F C C F F SS BK AND TRUST COMPANY INV FUNDS FOR TAXEXEMPT AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 722.604 F C C F F UBS ETF AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 29.945 F C C C F IBM 401K PLUS PLAN AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 1.493 F C C F F COLLEGE RETIREMENT EQUITIES FUND AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 28.529 F C F F F LGIA SUPER TRUSTEE AS TRUSTEE FOR LGIA AGENTE:JP MORGAN CHASE BANK 1.026 F C F C F SPDR S&P INTERNATIONAL SMALL CAP ETF AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 35.871 F C C F F SPDR STOXX EUROPE 50 ETF AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 349 F C C F F MSCI EAFE SMALL CAP PROV INDEX SEC COMMON TR F AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 124.030 F C C F F BLACKROCK AM SCH AG OBO BIFS WORLD EX SW SMALL CAP EQ INDEX F AGENTE:STATE STREET 3.800 F C F C F BK.TR.,BOSTON STICHTING PHILIPS PENSIOENFONDS AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 122.702 F C F C F VANGUARD INV. FDS ICVC-VANG ESG DVLPD W ALL CAP EQ. IND F AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 1.601 F C F C F VANGUARD INV FUNDS ICVC-VANGUARD FTSE GLOB ALL CAP IND FUND AGENTE:STATE STREET 797 F C F C F BK.TR.,BOSTON PUBLIC AUTHORITY FOR SOCIAL INSURANCE AGENTE:STATE STREET BK.TR.,BOSTON 5.199 F C F F F RESOLUTE FOREIGN EQUITY MASTER TRUST FUND 1 F C F F F ISHARES MSCI EAFE SMALL-CAP ETF 48.241 F C F C F 180.200.080 COMPUTERSHARE SPA RAPPRESENTANTE DESIGNATO IN QUALITÀ DI DELEGATO 135-UNDECIES TUF IN 0 PERSONA DI ELIA ALBERTO - PER DELEGA DI EXOR N.V. 848.246.906 F C F F F BOERO SRL 46.200 F C F F F BOGLIOLO MARIO 660 C C F F F BAILA PAOLO 132 F A F F F Legenda:

1 1 - Bilancio di esercizio al 30 giugno 2020 2 Azione di responsabilità 3 2.1 - Relazione sulla politica in materia di remun 4 2.2 - Relazione sulla politica in materia di remun 5 3 - Conferimento incarico di revisione legale dei

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; 1: Lista 1; 2: Lista 2; -: Non Votante; X: Assente alla votazione; N: Voti non computati; R; Voti revocati; Q: Voti esclusi dal quorum Juventus Football Club S.p.A. Assemblea Ordinaria del 15/10/2020

ELENCO PARTECIPANTI Ordinaria RISULTATI ALLE VOTAZIONI NOMINATIVO PARTECIPANTE DELEGANTI E RAPPRESENTATI Parziale Totale 1 2 3 4 5

CARNEVALI PIERANGELO 2.490 F C F F F GIOENI GIOVAMBATTISTA 7.166 F C F F F GAVAROTTI PAOLO MARIA 660 F C F F F LEVANTE FABIO RICHIEDENTE:ALLIANZ BANK F.A.SPA 914 A F F F F PEPE TOMMASO 600 F C F A A 848.305.728

Legenda:

1 1 - Bilancio di esercizio al 30 giugno 2020 2 Azione di responsabilità 3 2.1 - Relazione sulla politica in materia di remun 4 2.2 - Relazione sulla politica in materia di remun 5 3 - Conferimento incarico di revisione legale dei

F: Favorevole; C: Contrario; A: Astenuto; 1: Lista 1; 2: Lista 2; -: Non Votante; X: Assente alla votazione; N: Voti non computati; R; Voti revocati; Q: Voti esclusi dal quorum