I Bastoni Del Re I Marescialli Di Francia Durante La Successione Spagnola
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22 Claudio Maddalena I bastoni del re I marescialli di Francia durante la successione spagnola 22 I bastoni del re marescialli di Francia durante la successione spagnola C. Maddalena Collana diretta da Orazio Cancila Collana diretta da Rossella Cancila 1. Antonino Marrone, Repertorio della feudalità siciliana (1282-1390), 2006, pp. 21. Orazio Cancila, Nascita di una città. Castelbuono nel secolo XVI, 2013, pp. 560 902 2. Antonino Giuffrida, La Sicilia e l’Ordine di Malta (1529-1550). La centralità 22. Claudio Maddalena, I bastoni del re. I marescialli di Francia durante la della periferia mediterranea, 2006, pp. 244 successione spagnola, 2013, pp. 324 3. Domenico Ligresti, Sicilia aperta. Mobilita, di uomini e idee nella Sicilia spagnola (secoli XV-XV1I), 2006, pp. 409 I testi sono consultabili (e scaricabili in edizione integrale) nella sezione Quaderni 4. Rossella Cancila (a cura di), Mediterraneo in armi (secc. XV-XV1I1), 2007, pp. del nostro sito (www.mediterranearicerchestoriche.it) 714 5. Matteo Di Figlia, Alfredo Cucco. Storia di un federale, 2007, pp. 261 6. Geltrude Macrì, I conti, della città. Le carte dei razionali dell’università di Palermo (secoli XVI-XIX), 2007, pp. 242 7. Salvatore Fodale, I Quaterni del Sigillo della Cancelleria del Regno di Sicilia (1394-1396), 2008, pp. 163 8. Fabrizio D’Avenia, Nobiltà allo specchio. Ordine di Malta e mobilità sociale nella Sicilia moderna, 2009, pp. 406 9. Daniele Palermo, Sicilia. 1647. Voci, esempi, modelli di rivolta, 2009, pp. 360 10. Valentina Favarò, La modernizzazione militare nella Sicilia di Filippo II, 2009, pp. 288 11. Henri Bresc, Una stagione in Sicilia, a cura di Marcello Pacifico, 2010, pp. 792 12. Orazio Cancila, Castelbuono medievale e i Ventimiglia, 2010, pp. 280 13. Vita Russo, Il fenomeno confraternale a Palermo (secc. XIV-XV), 2010, pp. 338 14. Amelia Crisantino, Introduzione agli “Studii su la storia di Sicilia dalla metà Collana diretta da Antonino Giuffrida del XVIII secolo al 1820” di Michele Amari, 2010, pp. 360 1. Amelia Crisantino, Vita esemplare di Antonino Rappa comandante dei Militi a 15. Michele Amari, Studii su la storia di Sicilia dalla metà del XVIII secolo al 1820, cavallo, 2001 2010, pp. 800 2. Aurelio Musi, La storicità del vivente. Lineamenti di storia e metodologia della 16. Studi storici dedicati a Orazio Cancila, a cura di A. Giuffrida, F. D’Avenia, D. ricerca storica, 2012 Palermo, 2011, pp. XVIII, 1620 3. Rossella Cancila, Aspetti del dibattito sulle giurisdizioni feudali in Sicilia (1784- 17. Scritti per Laura Sciascia, a cura di M. Pacifico, M.A. Russo, D. Santoro, 1789), 2013 P.Sardina, 2011, pp. 912 4. Nicola Cusumano, Joseph Sterzinger Aufklärer teatino tra Innsbruck e Palermo 18. Antonino Giuffrida, Le reti del credito nella Sicilia moderna, 2011, pp. 288 (1746-1821), 2013 19. Aurelio Musi, Maria Anna Noto (a cura di), Feudalità laica e feudalità ecclesiastica nell’Italia meridionale, 2011, pp. 448 20. Mario Monaldi, Il tempo avaro ogni cosa fracassa, a cura di Rita Staccini, 2012, pp. 206 A Michela Claudio Maddalena I bastoni del re I marescialli di Francia durante la successione spagnola 22 Questo lavoro si colloca nell’ambito delle attività di formazione, Quaderni – Mediterranea - ricerche storiche ricerca e assistenza alla docenza che Claudio Maddalena ha svolto, fra il 2001 e il 2009, in qualità prima di dottorando e poi ISSN 1828-1818 di assegnista di ricerca, all’interno del Dipartimento di Storia, 22 Collana diretta da Rossella Cancila oggi confluito nel Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità dell’Università degli Studi di Padova, e che continua Comitato scientifico: Walter Barberis, Orazio Cancila, Pietro Corrao, ancora oggi a svolgere come cultore della materia e collaboratore Domenico Ligresti, Aurelio Musi, Walter Panciera, Alessandro esterno. Già durante il corso di dottorato, tra il 2001 e il 2004, le Pastore, Luis Ribot García, Angelantonio Spagnoletti, Mario Tosti sue ricerche si erano in parte orientate ai rapporti tra il regno di Francia e gli stati della penisola italiana durante il XVIII secolo e, in modo particolare, nell’epoca delle riforme. Nel corso del quadriennio 2006-2009 Claudio Maddalena, grazie ad un contratto come assegnista di ricerca, ha poi proseguito le sue ricerche nel campo della storia politica e sociale dell’età moderna lavorando, Maddalena, Claudio <1977> in particolare, sul tardo Seicento e la prima parte del Settecento tanto negli antichi stati italiani, con speciale attenzione per la I bastoni del re. I marescialli di Francia durante la successione Repubblica di Venezia, quanto nel regno di Francia. In quegli anni spagnola / Claudio Maddalena. ha dimostrato un particolare interesse per la storia della fiscalità Palermo: Associazione Mediterranea, 2013. e dei sistemi tributari negli antichi stati italiani, tema al quale ha (Quaderni Mediterranea. Ricerche storiche; 22) dedicato diversi lavori, ma ha avviato nel frattempo anche questa ISBN 978-88-96661-27-7 (A stampa) ricerca sulla corte di Luigi XIV e sui rapporti tra alta nobiltà di ISBN 978-88-96661-29-1 (online) spada e corona, analizzati attraverso la figura chiave del maresciallo 1. Guerra di successione spagnola <1701-1713> - Ruolo [dei] di Francia. Marescialli [di] Francia. Durante l’attività di assegnista, Maddalena ha inoltre avuto 940.25260922 CCD-22 SBN Pal0256321 la possibilità di collaborare in modo continuativo alle attività scientifiche e didattiche del Dipartimento di Storia e della Facoltà di CIP - Biblioteca centrale della Regione siciliana “Alberto Bombace” Scienze della Formazione e, in modo particolare, agli insegnamenti di storia sociale, da me tenuti, e a quelli di storia moderna di Paolo Preto e di didattica della storia di Walter Panciera. La collaborazione scientifica e didattica prosegue ancora oggi attraverso la partecipazione a progetti di ricerca finanziati 2013 © Associazione no profit “Mediterranea” - Palermo dall’ateneo di Padova e trova piena espressione nel suo ruolo di online sul sito www.mediterranearicerchestoriche.it cultore della materia in storia moderna. VI Questo volume vede la luce con il sostegno finanziario del Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità perché rappresenta la conclusione di un lungo percorso di ricerca e formazione che Claudio Maddalena ha compiuto senza soluzione di continuità all’interno di questa struttura e in piena coerenza con alcuni dei suoi principali filoni di ricerca. Giovanni Silvano PREFAZIONE La storiografia sull’assolutismo di Luigi XIV è stata vivace e ricca di spunti critici e problematici sin dagli anni stessi del regno del ‘Re Sole’; dalle riflessioni del contemporaneo Saint-Simon, opportunamente ricordate da Claudio Maddalena nell’introduzione a questo libro, e poi da quelle di alcuni philosophes, pronti a contrapporre il loro ‘dispotismo illuminato’ all’assolutismo autoritario e oppressore di Luigi XIV, ha preso il via una lunga e feconda stagione di ricerche e discussioni critiche che ha impegnato i maggiori storici dell’età moderna, francesi e non, per tutto l’Ottocento e il Novecento. Il ruolo della corte di Versailles, monumentale simbolo della potenza francese e del potere assoluto del sovrano che l’ha voluta, è stato centrale e ha sollecitato un’attenzione puntuale della storiografia; luogo di socializzazione ma anche di asservimento della nobiltà, Versailles, si è sottolineato, riassume in sé, in forma esemplarmente simbolica, i valori e le contraddizioni del lungo regno ‘assoluto’ di Luigi XIV. Quante volte gli storici hanno sottolineato le conseguenze sul ‘lungo periodo’ di questa diminuzione reale di peso e ruolo politico-sociale dell’aristocrazia francese: il tardivo tentativo di recuperarli con l’incauto appello agli Stati Generali avrà, com’è ben noto, imprevisti esiti rivoluzionari. La nobiltà di spada, che serve la corona in guerra (ma anche nella diplomazia e in alcune funzioni di governo) riveste un ruolo particolare all’interno del variegato mondo aristocratico francese, non del tutto uniformemente appiattito da quella ‘livella’ accentratrice e assolutistica che è la ‘gabbia dorata’ di Versailles. Nei lunghi anni di regno ‘assoluto’ di Luigi XIV emerge un’élite VIII IX particolare, uno specifico e ben definito nucleo di classe dirigente: mosaico denominato dagli studiosi assolutismo, quasi sempre sono i ‘marescialli di Francia’, selezionati dal re con una precisa esemplificato, ben a ragione, dal binomio ‘Luigi XIV-Versailles’. politica per affiancarlo nella condotta della guerra di successione Come si vede, le fonti archivistiche, così copiose nella Francia spagnola e, più in generale, negli affari militari del regno. Ad alcuni moderna, sollecitate dall’occhio e dalla mente dello storico, non di loro sarà anche affidato il compito di coadiuvare i principi di cessano di offrire spunti fecondi per nuove conoscenze e riflessioni sangue reale nel delicato periodo di transizione tra il suo regno e critiche: questo, e non quello del capovolgimento di valori e della quello del pronipote Luigi XV. Prima e sostanziale differenza con negazione di verità, è il sano ‘revisionismo’ storiografico che mi gli altri aristocratici è la non residenza a Versailles, per ovvi motivi piace. legati alle operazioni militari, in corso alle frontiere del regno; in Paolo Preto quell’universo di rituali e segni che è la corte di Versailles, la loro visibilità pubblica, ricorda Maddalena, è affidata a «riconoscimenti pubblici attraverso l’elargizione di titoli, onorificenze, cariche, rendite finanziarie o ricompense