Universidad Complutense De Madrid La Semiosfera De Los
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
UNIVERSIDAD COMPLUTENSE DE MADRID FACULTAD DE CIENCIAS DE LA INFORMACIÓN Departamento de Periodismo III (Teoría General de la Información) LA SEMIOSFERA DE LOS COMICS DE SUPERHÉROES. MEMORIA PARA OPTAR AL GRADO DE DOCTOR PRESENTADA POR Marcello Serra Bajo la dirección del doctor Jorge Lozano Madrid, 2011 ISBN: 978-84-694-5511-1 © Marcello Serra, 2011 Universidad Complutense de Madrid Facultad de Ciencias de la información La semiosfera de los cómics de superhéroes Tesis doctoral de Marcello Serra Director: Prof. Jorge Lozano Departamento de Periodismo III 2010 1 2 Índice Introduzione 6 Premisa: la semiosfera 11 1 Una historia evolutiva (sub specie lotmaniana) 1.1 Consideraciones teóricas 17 1.1.1 Ciclo, evento y longue durée 17 1.1.2 Equilibrios puntuados 19 1.1.3 El punto de vista lotmaniano 22 1.1.4 El ‘cómo’ y el ‘por qué’ 25 1.2 Orígenes: la Golden Age 27 1.3 La posguerra: unos pocos supervivientes 31 1.3.1 Excursus sobre la Trinidad DC 32 1.4 El Comics Code 40 1.5 Marvel Comics: los superhéroes entre bastidores 42 1.6 Flujo, desmasificación y Renacimiento Americano 55 1.6.1 Excursus sobre el Dark Knight Returns 63 1.7 Hoy: la cultura de la convergencia 72 1.8 Sobre la explosión 80 2. La semiosfera de los cómics de superhéroes 2.1 Paratexto y universos editoriales 88 2.2 Matrices de imaginarios 91 2.3 La continuity y la memoria 94 2.4 Narraciones seriales 103 2.4.1 La repetición 104 2.4.2. Secuela serial 111 2.4.3 Serialidad lineal y con entrecruzamientos 113 2.4.4 Series 114 2.4.4.1 Series iterativas 114 2.4.4.2 Series en espiral 116 2.4.4.3 Sagas 117 2.4.4.4. Calcos seriales 119 2.5 Interdiegésis serial 119 2.6 Sin fin 121 2.7 El tiempo del mito en Superman 132 2.8 Consideraciones sobre mito, oralidad y paraliteratura 136 2.9 Tiempo histórico y tiempo mítico 141 2.9.1 Dos temporalidades 141 2.9.2 Temporalidad histórica y mítica en Marvel y DC 143 2.9.3 What if...? y Elseworld 147 2.9.4 Continuity, multiplicity y multiverso 154 2.10 Adecuación y reprogramación 159 2.11 Crisis en las Tierras Infinitas 160 2.11.1 Historia del Universo DC 164 3 2.11.2 Post-Crisis... 170 2.11.3 ... y luego más Crisis 171 3. Sandman: la semiosfera en un cómic 3.1 Presentación de la obra 182 3.2 Diálogo entre semiosferas 183 3.3 Entre sueño y nosueño 187 3.4 Espacio y sujet 189 3.5 Topología del sueño 194 3.5.1 El castillo del sueño 195 3.5.2 La biblioteca del sueño 196 3.5.3 La Galería de los Eternos 197 3.5.4 Los lugares blandos 198 3.5.5 La posada del final de los mundos 199 3.6 Cómics y novelas gráficas 202 3.7 Paratextos 204 3.8 Inicios y finales 205 3.9 Sandman y la delimitación de la obra 209 3.10 El Lector Modelo y la estructura del auditorio 210 3.10.1 El Lector Modelo de Sandman 212 3.10.2 Una parodia y una celebración 212 3.11 Un texto fronterizo 217 3.12 Los personajes 220 3.12.1 El problema semiótico del personaje 220 3.12.2 La familia de los Eternos 223 3.12.2.1 Destino o de la historia 227 3.12.2.2 Muerte o de los límites 231 3.12.2.3 Sueño 233 3.12.2.3.1 Sueño o de la semiosis 233 3.12.2.3.2 Sueño o de la traducción 234 3.12.2.3.3 Sueño o del signo 237 3.12.2.3.4 Sueño, la voz, el cuerpo 239 3.12.2.4 Destrucción o de la entropía 240 3.12.2.5 Deseo o del querer 242 3.12.2.6 Desespero o de la pasión 243 3.12.2.7 Delirio o de la explosión 247 Conclusioni 252 Anexo: Resumen de la intriga de Sandman 256 Bibliografía 264 4 5 Introduzione In questa tesi si parla di fumetti di supereroi. Quelli in calzamaglia con poteri straordinari e spesso inverosimili, che saltano tra i palazzi, volano e sparano raggi dagli occhi, che son duri come la pietra o che si allungano come pongo. “Sì, quelli” ho ripetuto a chi, in questi anni, mi ha fissato incredulo e un po' compassionevole dopo aver saputo dell'oggetto dei miei sforzi intellettuali. Questo tipo di sguardo è certo ben familiare a chiunque si occupi di cultura popolare contemporanea, soprattutto quando la fa senza la protezione di etichette che inquadrano il tema “nell'epoca del franchismo” o “sotto il regime fascista”, senza preoccuparsi della rappresentazione della donna o degli omosessuali, senza promettere di svelare nessuna ideologia occulta, propagandistica o di controllo. E invece, che ci si creda o no, a me di queste cose non me ne importa nulla. Inoltre, nonostante sia un genere di riflessione che nelle prossime pagine tornerà più volte, l'interesse principale di questo lavoro non è neanche quella di rintracciare nei supereroi i prodromi o i riflessi di cambiamenti sociali o dell'immaginario. Anche nel primo capitolo, dove questo tipo di prospettiva risulta fondamentale, lo sguardo è sempre rivolto alla descrizione di una forma o, meglio, di un sistema. Perché è quest'ultimo, la ‘semiosfera dei fumetti di supereroi’, il vero oggetto di tesi. Ma a questo punto ci si potrebbe chiedere a che pro studiarlo. In che senso sarebbe un oggetto di studio degno di attenzione e non invece, come nelle parole sconcertate di una conoscente, qualcosa di poco profondo? Per rispondere è necessario introdurre brevemente un discorso generale, che può essere illustrato a partire dalle posizioni di un filosofo contemporaneo ed alla moda: il tedesco Peter Sloterdijk. La riflessione sulla modernità di questo autore prende il via dall'idea che la globalizzazione – processo che Sloterdijk considera in un certo senso già portato a termine con la circumnavigazione del globo, ma a lungo negato sul piano dell'immaginario – avrebbe comportato la perdita di una serie di involucri protettivi, descrivendo una tendenza al passaggio dalle condizioni di vita in un ambiente significativo, che permette lo sviluppo di una vita organica, al rischio di un essere-nel- mondo, ovvero alla caduta in un aperto illimitato e poco comprensibile. Ma, tra le certezze del vecchio porto e lo sconcerto dell'alto mare, Sloterdijk individua l'esistenza di uno spazio intermedio, quello occupato da sfere dotate di una 6 apertura mediana, involucri di membrane tra l'interiorità e l'esteriorità. Lo spazio della sfera, immunologico e comunicativo al tempo stesso, rappresenta in questo senso un territorio che permette orientamento e azione in un sistema in cui l'uomo non è più al centro dell'universo; in altre parole, funziona come un medium, secondo un ragionamento analogo a quello che vede i mezzi di comunicazione di massa tracciare un territorio intermedio tra la disgregazione della comunità ed il caos metropolitano (Abruzzese 1995). Tale funzione è giocata dai media in quanto tecnologie, ma è anche svolta dai loro prodotti, che, dando vita a una cultura popolare su scala inedita, avvolgono la terra come una membrana comunicativa e permettono di sentirci nel mondo un po' come stiamo in casa. In questo senso molto generale lo studio dei fumetti di supereroi diventa allora interessante semplicemente in quanto descrizione della dinamica di funzionamento di uno di questi sistemi mediatori. D'altra parte, le due principali case editrici di supereroi, Marvel e DC Comics, sono organizzate proprio come universi di senso, come sistemi interconnessi la cui straordinaria complessità non risiede tanto nel singolo fumetto, ma nelle relazioni che lo legano tanto ai numeri della serie a cui appartiene quanto a tutte le altre storie della stessa casa editrice. Per questa ragione, unitamente all'impossibilità di leggere interamente lo sterminato corpus costituito dalle storie di supereroi, mi è sembrato adeguato tentare di esaminarli a partire dal concetto di semiosfera di Juri Lotman. L'attenzione al livello ‘sistemico’ della prospettiva lotmaniana, per molti versi straordinariamente affine alle riflessioni di Sloterdijk, presenta infatti nel nostro caso un duplice vantaggio: da un lato permette una descrizione generale e sufficientemente astratta del funzionamento dei sistemi di senso; dall'altro, può lavorare come filtro di traduzione tra una prospettiva sociologica e delle analisi testuali di matrice semiotica. Il concetto di semiosfera, illustrato nella premessa, serve insomma a mettere ordine ed orientare la ricerca, che viene portata avanti secondo metodi e scuole di pensiero di diversa provenienza. Circolarmente, lo scopo della tesi è quello di descrivere questa semiosfera nei suoi aspetti fondamentali. Nel primo capitolo, seguendo le orme di alcuni studi di Franco Moretti sulla letteratura europea, applico un modello evolutivo alla storia del fumetto supereroico. Come previsto nella teoria degli equilibri punteggiati di Eldredge e Gould, il risultato è una storia fatta di violente accelerazioni, dove la semiosfera dei supereroi si amplia e differenzia rapidamente, seguite da periodi di ‘evoluzione normale’, in cui la semiosfera 7 cambia poco oppure restringe in dimensioni e varietà. Al di là della descrizione formale, che conduce ad una riflessione sul concetto di esplosione di Lotman, cerco di dar conto di questo ritmo incostante mediante l'applicazione di un modello mediologico, di derivazione mcluhaniana, dove l'improvvisa moltiplicazione delle forme è messa in relazione con un cambio nel sistema dei media. La seconda parte è quella più esplicitamente dedicata al concetto di semiosfera e, fondamentalmente, si sviluppa attorno a problematiche legate alla serialità e alla costruzione della memoria.