L’ECO DI BERGAMO 50 Cultura VENERDÌ 25 APRILE 2014

Qualche perla Fu lui il cupido Feltri dà le pagelle tra Tomaso Trussardi a cinquant’anni e Michelle

Nozze, malattie, duelli della nostra storia Il libro di Feltri e Lorenzetto contie- ne diverse curiose rivelazioni. Ecco- ne qualcuna. Con Stefano Lorenzetto pubblica un catalogo – Michele Santoro promosso da Fel- tri all’esame di ammissione nell’Or- dei «Buoni e cattivi» senza peli sulla lingua, dine dei giornalisti; – Feltri cupido che fa scoccare l’amo- com’è nel suo stile. Bergamaschi compresi re tra Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi; – L’ateo Feltri che legge in pubblico la Passione di Nostro Signore Gesù Vittorio Feltri, come no- Oriana Fallaci e Nino Nutrizio (il Cristo nella Certosa di Milano; to, non ha peli sulla lingua. È un fondatore della «Notte» che per – Franco Di Bella, direttore del «Cor- giornalista che ha il pregio di par- primo assunse Feltri nel 1969) e, riere della Sera», sfidato a duello da lar chiaro, e ama farlo in maniera con 10, Giorgio Armani, Bernardo un colonnello della cavalleria per un anche provocatoria. In questo Caprotti, Francesco Cossiga, En- articolo su Vittorio Emanuele di Sa- modo costringe i suoi interlocuto- zo Ferrari, Michelle Hunziker, In- voia scritto da Feltri; ri a prendere posizione, sa stanar- dro Montanelli e Giuseppe Prez- – Feltri che tenta di comprare una li, e mostrare le cose come stanno. zolini. Fra i cattivi Camilla Ceder- Vittorio Feltri e Stefano Lorenzetto Land Rover di seconda mano da Pier E anche quando le cose non stan- na, Gianfranco Fini con 2, e Gian- ma non ci riesce a no come lui le dipinge, le sue prese ni Agnelli, Angelino Alfano, Giu- causa della tirchieria del venditore; di posizione aiutano a capire. liano Amato, Laura Boldrini, Car- La coppia – Feltri che tiene la madre Adele Ormai ha sulle spalle una cin- lo Azeglio Ciampi, Licio Gelli, l’ex all’oscuro del suo matrimonio fino quantina d’anni di mestiere, e arcivescovo Emmanuel Milingo «Quotidiano Nazionale», nel 2000 ha al giorno in cui viene celebrato e non un’età in cui si cominciano a tirare con 3. Il direttore fondato e portato al successo «Libe- partecipa a quelli dei fratelli e del le somme, a compilare cataloghi. La copertina del libro Papa Francesco si guadagna l’8 ro», che ha lasciato nel 2009 per tor- figlio Mattia; È da ieri nelle librerie «Buoni e in pagella, come i suoi predeces- e il miglior nare a dirigere «» fino al – Il procuratore capo Gian Carlo Ca- cattivi» (Marsilio, pp. 544, euro sconi. «Silvio - scrive - è sincero sori Benedetto XVI e Giovanni 2010. Ha una laurea in scienze politi- selli che spaventa Feltri con una 19,50), un dizionario biografico solo quando mente. Se non si ca- XXIII, ma Giovanni Paolo II un 9. intervistatore che che però, come dice lui, gli è stata telefonata, fatta soltanto per augu- che Feltri ha scritto con Stefano pisce questo, non si capisce niente Giorgio Napolitano arriva con fa- «generosamente regalata». rargli buon Natale; Lorenzetto, già suo vicedirettore di lui. È talmente convinto di tica al 4½. Insufficienza anche Stefano Lorenzetto (Verona, 1956) la- – Feltri che fa da tramite fra Umber- al «Giornale», che nel 2010 aveva quello che dice, anche se sa che per Matteo Renzi: 5. Un 9 inaspet- Vittorio Feltri (Bergamo, 1943) oggi vora per «Il Giornale», dov’è stato vi- to Agnelli e l’arcivescovo-esorcista intervistato il famoso giornalista non è vero, che finisce per convin- tato va a Marco Travaglio, vicedi- è editorialista de «Il Giornale». Ha cedirettore vicario di Vittorio Feltri, Emmanuel Milingo nel vano tentati- bergamasco nel best seller «Il Vit- cere non soltanto gli altri ma per- rettore del «Fatto Quotidiano», esordito a 19 anni scrivendo di cinema e per «Panorama». Ha firmato il suo vo di salvare in extremis la vita di torioso». In questo nuovo libro i sino se stesso. Poi si dimentica, poi giudicato «forse il più bravo» gior- su «L’Eco di Bergamo». Nel 1969 è sta- primo articolo nel 1973, ha scritto per Giovannino, trentatreenne nipote due raccontano a quattro mani rimanda, poi si perde per strada. nalista d’Italia. Due meritano in- to assunto alla «Notte». Redattore al una quarantina di testate e ha pubbli- dell’Avvocato ed erede designato pontefici, presidenti, premier, mi- Ma intanto ti ha persuaso». vece la sigla «s.v.» (senza voto): il «Corriere d’Informazione» dal 1974 cato 14 libri. Dal 2010 figura nel «Guin- della Fiat, ucciso da una rara forma nistri, leader di partito, magistra- Senza ipocrite prudenze, com’è figlio Mattia Feltri, giornalista al 1977. Ha lavorato per 15 anni al ness World Records» per le 700 pun- di sarcoma intestinale. ti, imprenditori, editori, giornali- nel suo stile, segna buoni e cattivi della «Stampa», e Gustavo Adolfo «», come caposer- tate della rubrica «Tipi italiani», usci- – Feltri che vota la lista «Aborto? No, sti, attori, conduttori televisivi, sulla lavagna della storia. I perso- Rol, il sensitivo torinese. vizio e inviato speciale. Ha diretto te su «Il Giornale» a partire dal 1999: grazie», promossa da Giuliano Fer- artisti, campioni, galantuomini e naggi descritti sono 211, ogni pro- Per gentile concessione del- «Bergamo Oggi», «L’Europeo» e la più lunga serie di interviste da rara. criminali. filo biografico si chiude con un l’editore, del libro pubblichiamo «L’Indipendente». Nel 1994 ha sosti- un’intera pagina che sia mai apparsa – che, alla fine dei Feltri, ad esempio, racconta voto in pagella da 1 a 10, come (parzialmente) le voci su don An- tuito Indro Montanelli alla guida del finora sulla stampa mondiale. È consi- suoi giorni, confessa a Feltri di non per la prima volta per filo e per usava sui banchi di scuola. Tra i drea Spada e Papa Giovanni XXI- «Giornale», raddoppiandone le ven- derato tra i migliori intervistatori ita- leggere più i giornali, essendogli segno il suo rapporto con Berlu- buoni figurano, con 10 e lode, II.  dite. Poi direttore del «Giorno» e del liani. venuti a nausea.

molta importanza. Infatti conti- (...) Si comportava come don nuava a guidare ugualmente, e Camillo con Peppone: da vec- Spada / Gli avevano senza occhiali, la sua Bmw, con Roncalli / Sembrava chio parroco. Un parroco intelli- gli adesivi dell’“Eco di Bergamo” gente, però. E di straordinario appiccicati sul parabrezza e sul spessore umano, come testimo- tolto la patente lunotto. L’auto, vecchissima, era un vecchio parroco nia il cosiddetto «discorso della piena di ammaccature che don Luna», il più celebre che sia mai Andrea giustificava così: «Invec- stato pronunciato da un pontefi- ma guidava ancora chiando, o me s’è scörciat la vista Intelligente però ce. L’unico che non avrebbe vo- o me s’è slongat la machina». luto tenere. Fu il suo segretario, Era dotato di una scrittura don Loris Capovilla, a convin- Spada Andrea (Schilpario, non elegante, ma neppure sciat- Giovanni XXIII al secolo An- cerlo a improvvisarlo dalla fine- Bergamo, 1908-2004). Sacerdote e ta. Sapeva andare con efficacia gelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, stra dello studio, la sera dell’11 giornalista. Ordinato prete nel 1931. dritto al bersaglio. S’incazzava Bergamo, 1881 - Città del Vaticano, ottobre 1962, a conclusione del- Cappellano militare (1941-1943), deco- da morire quando i redattori gli 1963). Vescovo di Roma e 261º pontefi- la giornata di apertura del Con- rato con due croci di guerra. Per 51 anni presentavano pezzi prolissi e ce della Chiesa cattolica dal 28 ottobre cilio Vaticano II: aveva intravi- direttore responsabile de «L’Eco di contorti. Ho studiato a lungo la 1958 al 3 giugno 1963. Proclamato bea- sto dalle fessure delle imposte Bergamo», primato che gli valse l’iscri- sua prosa. Forse è per questo che to nel 2000 e santo nel 2014. Tra gli atti una piazza San Pietro illuminata zione nel «Guinness World Records». nelle mie visite a Schilpario si più importanti del suo pontificato, l’in- dalle fiaccole dei fedeli. «Dammi Mi aveva relegato a stendere le complimentava sempre per la dizione del Concilio Vaticano II nel la stola, spalanca la finestra», recensioni cinematografiche. chiarezza dei miei articoli. 1962. ordinò il bergamasco a don Lo- Non mi ha mai assunto all’«Eco L’ultimo glielo dedicai sul Un bergamasco. Mi piaceva che ris. E parlò: «Si direbbe che per- di Bergamo», tanto da costrin- «Corriere della Sera», descri- avesse le mie stesse origini. Se sino la Luna si è affrettata, stase- germi ad andare a cercarmi il vendo la sua fulminea carriera non sei campanilista almeno in ra – osservatela in alto! – a guar- pane a Milano, emigrando alla all’«Eco di Bergamo»: assunto fatto di Papi, per che cosa mai dare a questo spettacolo». «Notte». Ho capito questo suo come praticante il lunedì, diven- dovresti esserlo? Avevo 15 anni Di quel discorso tutti ricorda- atteggiamento solo dopo essere tò professionista il martedì, ca- quando fu eletto. Già allora non no la raccomandazione finale: diventato a mia volta direttore: poredattore il mercoledì, diret- è che fossi farina da ostie. Della «Tornando a casa, troverete i che cosa poteva importargli di Don Spada durante un colloquio tore il giovedì. Era un pezzo af- Chiesa e dei preti m’è sempre Il futuro Giovanni XXIII quando bambini; date una carezza ai vo- me? Non si ha idea di quanti con Roncalli, negli anni ’50 fettuoso, elogiativo, dall’andatu- importato poco, per non dire era ancora cardinale stri bambini e dite: “Questa è la giovani giornalisti, magari più ra epica, francamente eccessivo, nulla. carezza del Papa”. Troverete promettenti di un Feltri, mi so- prendere sonno prima delle 3 di grondante di aggettivi e di am- (...) Su Roncalli cominciarono nari. Come quando, il giorno di qualche lacrima da asciugare. no dimenticato di assumere. (...) notte, perché, da direttore del- mirazione per quelli che il titolo a circolare aneddoti irresistibili, Santo Stefano del primo anno di Fate qualcosa, dite una parola Negli ultimi anni ogni tanto l’«Eco», il suo appartamento definiva addirittura «i miracoli non saprei quanto veri. (...) Si pontificato, andò a celebrare un buona. Il Papa è con noi special- mi coglieva la voglia di rivederlo. stava proprio sopra la tipografia del prete-direttore» assistito dal raccontava che a un ricevimen- Natale supplementare fra i re- mente nelle ore della tristezza Così, accompagnato dal comune e lui, per 51 anni, s’era sempre Padreterno. Mi raccontarono i to, quand’era nunzio della Santa clusi del carcere romano di Regi- e dell’amarezza». A me piace ri- amico monsignor Mansueto addormentato soltanto a quel- colleghi di Bergamo che don An- Sede a Parigi, gli avessero pre- na Coeli: «Non potete venire da cordare invece una pressante Callioni, salivo fino ai 1.135 me- l’ora, dopo lo spegnimento delle drea quel giorno uscì dal suo sentato una nobildonna che esi- me, così io vengo da voi. Dunque esortazione ripetuta tre volte: tri di Schilpario, capoluogo della rotative. ufficio con la copia del «Corrie- biva un crocifisso tempestato di eccomi qua, sono venuto, m’ave- «Continuiamo a volerci bene, a Val di Scalve, 66 chilometri da Era nato, quando si dice il de- re» fra le mani, entrò in redazio- brillanti e smeraldi adagiato sul te visto. Io ho fissato i miei occhi volerci bene così, a volerci bene Bergamo, dove s’era ritirato a stino, il 24 gennaio, giorno in cui ne e la gettò con noncuranza generoso décolleté e che lui nei vostri, ho messo il cuor mio così». Da allora, non mi pare che vivere. Gli tenevano compagnia la Chiesa ricorda San Francesco sulla scrivania, borbottando: avesse commentato: «È bella la vicino al vostro cuore». Un lin- abbia prodotto molti effetti, otto anatre bianche. Aveva an- di Sales, patrono dei giornalisti. «Imparate qui come si scrive un croce, ma è bello anche il calva- guaggio semplice, nel quale rico- neppure dentro quel Palazzo che il brutto anatroccolo, tutto Avendo oltrepassato i 90, gli ave- articolo senza farsi prendere la rio». noscevo quello della mia gente, apostolico da cui fu rivolta al nero, ma gli morì, «di malinco- vano tolto la patente. Non che mano dalla simpatia». Voto: 9  Osservavo incuriosito i suoi e non solo per l’intonazione del- mondo. Voto: 8  nia», diceva. Non riusciva mai a per lui questa limitazione avesse ©RIPRODUZIONE RISERVATA gesti, i suoi atti quasi rivoluzio- la voce. ©RIPRODUZIONE RISERVATA