ANNO XLVI - LUGLIO 2014 - Numero Speciale TASSA RISCOSSA UDINE TAXE PERÇUE Poste italiane - Sped. in a.p. D.L. 353/2003, (conv. in L. 27.2.2004, n. 46) art. 1, comma 2 - DCB Udine `

Rivista dell’Associazione tra i friulani residenti a Roma e nel Lazio aderente a Friuli nel mondo (Udine) e all’UNAR (Roma) iscritta nell’albo delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Lazio, Via Aldrovandi, 16 - 00197 Roma - Tel. 06/3226613 - Fax 06/3610979

NUMERO SPECIALE DEDICATO ALLA MEMORIA DEL PRESIDENTE ADRIANO DEGANO testi di: Bertossi – Blasoni – Castenetto – Corgnali – Degano – Fontanini Gallo – Genero – Gloazzo – Honsell – Iacop – Madotto – Papais Paterno – Perego – Picotti – Pittaro – Pittoni – Provini – Ridolfi Santiloni – Serracchiani – Tomada – Vicario – Zagotto indice Agli amici lettori 2 11 Mariarosa Santiloni Mariarosa Santiloni Pittaro Piero Amici, Agli amici lettori Ente Friuli nel Mondo la rivista che state sfo- Fontanini Pietro gliando esce, per la pri- ma volta, senza la firma Presidente della Provincia di Udine dell’indimenticabile 3 Honsell Furio direttore Adriano Degano, Degano Adriano Sindaco di Udine che l’aveva ideata nel 1967 e nel 1976 ne aveva assunto Agli amici del Fogolâr, delle Castenetto Giuliano la direzione. Associazioni regionali, e a tutti gli Vicesindaco di Povoletto Nel raccoglierne la prezio- estimatori sa eredità, abbiamo voluto 12 dedicargli interamente que- Genero Guido sto numero per raccontarne, Arcidiocesi di Udine seppure sommariamente, il ricchissimo percorso uma- 4-9 Gloazzo Luigi no e quello lunghissimo di I FRIULANI DI ROMA PIANGONO Parroco di Povoletto Presidenza del Fogolâr Fur- ADRIANO DEGANO Provini Domenico lan di Roma, giusto 40 anni Consiglio Pastorale di Povoletto il 20 dicembre prossimo. Padre rifondatore e in- 4 Vicario Federico discusso protagonista del Gallo Gianfranco Società Filologica Friulana rilancio dell’Associazione Mandi Adriano 13 dal 1961, in questi anni, ha fatto sì che il Fogolâr 5 Picotti Alberto romano crescesse tantissimo Paterno Vito Mandi Adriano ! fino a diventare un impor- Un vero Patriarca del Friuli Madotto Francesco tante punto di riferimento per le istituzioni politi- 6 Fogolâr Furlan di Roma che, regionali e religiose. Corgnali Duilio 14 Ha tenuto costantemente i Degano: «Mai content, tu, fi» Ridolfi Silvano contatti anche con gli al- Bertossi Silvano tri Fogolârs sparsi in tut- Ucemi - Migrantes to il mondo, e con i tanti Le Esequie romane Perego Giancarlo friulani, “emigranti”, che 8 Fondazione Migrantes per le più svariate ragioni Blasoni Mario Pittoni Francesco si erano trasferiti fuori dalla loro regione. «Uomo modesto e riservato Fogolâr Furlan di Roma - UNAR Adriano Degano ha creduto era un vero Genius loci» 15 molto nell’identità legata Papais Luigi Zagotto Natalino alla propria terra, quale bene prezioso da condivide- «Figlio di Emigrante e Padre di un Ordine Equestre del Santo re con gli altri. Figlio Emigrante» Sepolcro di Gerusalemme Grazie, caro presidente, Paterno Vito Degano Adriano cercheremo di seguire il Le Esequie friulane Sulle strade del Redentore suo esempio. 9 Tomada Fabrizio ` Quella “Casa” di Adriano 16-31 ADRIANO DEGANO Rivista dell’Associazione tra i friulani di Roma e del Lazio IL TIMP DI UNE GJENERAZION Via Ulisse Aldrovandi, 16 10-15 Tel. 06/3226613 - Fax 06/3610979 Iscr. Albo Ass. Regione Lazio nr. 47 del 05/08/1999 COROT PAR ADRIANO Paterno Vito Ass. Cult. Spett. Turismo-Sport Le tappe di 53 anni di attività ad delle Reg. Friuli-Venezia Giulia e Lazio 10 altissimo livello E-mail: [email protected] - www.fogroma.it C.C. Postale n. 52696002 - Cod. fisc. 80412500581 Serracchiani Debora sped. in omaggio La Presidente del Friuli Venezia DIRETTORE Giulia Mariarosa Santiloni Iacop Franco 32 COMITATO DI REDAZIONE Picotti Alberto Carmen Cargnelutti, Gianluigi Pezza, Presidente del Consiglio Regionale Cecilia Sandicchi, Vito Paterno del FVG Grazie Adriano Associato UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA In copertina: Autorizzazione del Trib. di Roma Adriano Degano. Inaugurazione n. 16373 del 14-5-1976 Mostra Stampe antiche e moderne. Tipografia Povoletto, 24 agosto 2012. Arti Grafiche Friulane - Udine (Foto. Photo Studio 55)

SPECIALE ADRIANO DEGANO 2 AGLI AMICI DEL FOGOLÂR, DELLE ASSOCIAZIONI REGIONALI, E A TUTTI GLI ESTIMATORI

Adriano Degano

NOTE (1) (1) Giunto secondo il parere dei medici ad un punto di non più ritorno, sento il Roma,Messaggio dovere di rivolgervi un affettuoso e caro saluto con le espressioni del mio ani- dettato il 22 aprile 2014. mo grato per le tante attenzioni premurose e cordiali ricevute. Sono stati anni di attività, di amicizia, di simpatia ispirata sempre alla volontà di operare nel migliore dei modi a favore delle nostre associazioni. Io ho cominciato 25enne ad operare nel campo della cultura a Udine con la Società Filologica Friulana, la Famiglia Artisti Cattolici, l’Ente Provinciale per il Turismo, il Cine Club, il Cineforum, l’Ente per le Manifestazioni cittadine. Quindi è nata in me una passione che mi ha tenuto impegnato, nonostante gli incarichi che ricoprivo presso l’Istituto della Previdenza Sociale, animato da uno spirito di servizio e di volontà di aiutare i lavoratori, dei quali mi sono sempre sentito dipendente. Questo amore l’ho portato anche a Roma nel 1961, quando la Direzione Ge- nerale dell’Inps mi ha chiamato a vari incarichi, svolgendo altresì quello di Segretario prima e di Presidente poi dei Circoli Culturali Sociali e Ricreativi delle sedi provinciali dell’Istituto e delle case di cura che l’Inps allora gestiva, e infine di vicepresidente nazionale del Sindacato Dirigenti. Non è stato un compito facile, perché mi occupava la giornata a tempo pieno. Ho avuto però la fortuna e il dono di una moglie paziente, che ha sopporta- to tutti questi miei impegni e non si è opposta nonostante il poco tempo che mi restava da dedicare ai miei carissimi figli. Comunque siamo andati avanti, siamo riusciti a costruire diverse cose sia nell’ambito previdenziale che nello svolgere alcuni incarichi di grande importanza presso la Comunità Economica Europea, e anche visitando i vari Fogolârs e le Associazioni degli Italiani nel mondo. Nel 1976, dopo la terribile esperienza del terremoto che ha devastato il Friuli, le Associazioni regionali si sono strette assieme in uno spirito di afflato e di generosità, per cui hanno voluto costituire l’Unione delle Associazioni re- gionali, Unione che ancora opera con impegno, con serietà, con dedizione, con spirito esemplare, dimostrando di saper svolgere un importante ruolo nell’a- malgama sociale e culturale delle varie etnie operanti a Roma. Così, cari amici siamo riusciti ad avere la bella Casa delle Associazioni Regio- nali che ci costa fatica, impegno, lavoro e anche notevoli costi di gestione. Tuttavia, lo scopo è talmente alto e talmente importante per cui, carissimi amici, io vi prego di restare fedeli allo spirito che ci ha animato e continuare ad operare nei migliore dei modi. Io non sempre avrò saputo fare, compiere bene il mio dovere. Ho certamente mancato anche per la mia pretesa che tutto andasse alla per- fezione. Naturalmente questo non è sempre possibile, per cui io vi prego tutti di perdonare le mie intemperanze, di volervi bene e di ricordare con affetto quello che insieme abbiamo potuto e saputo fare in questi anni. Mentre mi raccomando alle vostre preghiere, imploro su tutti voi la materna protezione di Maria e la grazia di Gesù Dives in Misericordia. Dio vi benedica.

3 1 I FRIULANI DI ROMA PIANGONO ADRIANO DEGANO

MANDI PRESIDENT(2)

President di ducj i Furlans, chei che Ti àn cognossût e che a vivin chenti in Friûl e ducj chei che tant ben Ti àn volût chei lâts a vore pal mont, lontan dai lôr paîs, e de lôr tiere che a àn dentri tal cûr, par dut l'afiet di vêr Furlan che di Te a àn ricevût. Mandi Adriano no pues ringraziâ avonde il Signôr che te mê strade un dì Ti a metût. Gianfranco Gallo

SPECIALE ADRIANO DEGANO 4 1

Un vero Patriarca del Friuli

Vito Paterno

A quasi 94 anni, domenica 18 maggio, stati calorosamente accolti e accompa- dopo 53 anni di guida del Fogolâr furlan gnati nella scoperta di Roma dalla sua della Capitale, ci ha lasciato il nostro splendida guida, affascinati dal suo modo 1 caro presidente Adriano Degano. Era semplice, sintetico ma al tempo stesso -Udine, 17 maggio giunto giovanissimo a Roma da Povoletto, erudito, di illustrare mostri sacri dell’arte 1980. Conviviale piccolo paese nell’alta pianura friula- come Raffaello, Michelangelo o Caravag- per i sessant’an- ni. (Foto. Giovan- na del Torre, portando con sé, assieme gio. Aveva maturato una sensibilità arti- ni Battista Ban- alla famiglia, quel filo rosso sottile ma stica sin dai tempi in cui, a soli 11 anni, dinu) resistente come forte radice, che lo ha il suo mentore, l’amato plevan Giovanni 2 -Roma, al risto- tenuto sempre legato alla terra d’origine. De Monte, gli aveva affidato l’incarico rante La Fattoria E’ stato sin dalla giovane età, con il suo di spiegare ai compaesani con diapositi- in presenza di Ot- tavio Valerio, generoso “umanesimo”, protagonista ve le storie della Bibbia. Frequentando 2 dicembre 1967. di primo piano degli eventi del Friuli, la Società Filologica Friulana, appena lucido custode delle memorie e delle 25enne, aveva assimilato la competenza 2 sue tradizioni. Nino, per i compaesani, e conoscenza artistica di pre Giuseppe è stato uno degli artefici, all’indomani Marchetti e Carlo Mutinelli, ma soprat- della fine del 2° conflitto mondiale, della tutto il carisma e la fascinazione oratoria rivitalizzazione del suo paese. Dopo la di Ottavio Valerio, del quale si fece degno militanza da partigiano, tra il 1943 e 1945, erede nella recitazione del Cjant di Aqui- come responsabile per il mandamento di lee di Enrico Fruch. Collaborando con Cividale dei Gruppi di azione patriottica la FACE, era entrato in stretto contatto (fu testimone dei fatti tragici di Porzûs), (scoprendoli e molto spesso lanciando- divenne fautore della restituzione ai suoi li) con artisti cattolici, pittori, scultori, compaesani dei Beni Marsure. Molti medaglisti, poeti friulani, (Lelo Cjanton, concittadini lo ricordano come grande Tranquillo Marangoni, Riedo Puppo, animatore delle manifestazioni della Elio Ciol, ecc.) dirigendone per diversi NOTE “Quarte d’Avost”, presidente e mecenate anni i “Quaderni”, lavorando con l’Ente (2) Mandi Presidente della Banda musicale del suo paese. Ave- Provinciale per il Turismo, organizzan- Presidente di tut- va lasciato Povoletto nel 1949 subito dopo do i Cine Club, i Cine Forum, e con Aldo ti i Friulani,/ il matrimonio con Diana Peresson (da cui Rizzi le innumerevoli iniziative dell’Ente quelli che Ti han- no conosciuto,/e ha avuto i figli Paolo, Antonella e Ilaria), Manifestazioni udinesi. Nonostante un che vivono qui in lavorando già dal 1946 all’Inps di Udine percorso di studi ad ostacoli riuscì, grazie Friuli,/e di tutti quelli che tanto e rimanendovi fino al 1961, quando, per alla tutela di sua sorella Adriana e di don bene Ti hanno vo- meriti, lo vollero alla Direzione Generale De Monte, a laurearsi all’Università di luto./Quelli anda- di Roma. Sin da subito, divenne il promo- Urbino in Lettere e “cartoline”, come ti a lavorare per il mondo, lontano tore della riorganizzazione del Fogolâr amava aggiungere per ridurre le distanze dai loro paesi,/e Furlan di Roma che si era spento dopo nel suo presentarsi. dalla loro terra, la presidenza di Pier Silverio Leicht. Di- Bastava che dicesse Sono Adriano, chel di che hanno dentro nel cuore,/e per venne così, all’età di 41 anni, il segretario Rome, perché dall’altro capo del telefo- tutto l’affetto di del circolo, poi Vicepresidente dell’avv. no gli altri capissero che era proprio lui. vero Friulano / che da Te hanno Danilo Sartogo e Presidente nel 1974, Così si presentava nelle conversazioni te- ricevuto./Mandi rimanendovi in carica per 40 anni. Si fece lefoniche con la tanto amata suorina dei Adriano, non potrò artefice anche della nascita dei Fogolârs lebbrosi Amelia Cimolino o con il confi- ringraziare abba- stanza/il Signo- dell’Agro pontino, benedetto dalle genti dente pre Meni Zannier. Aveva costruito re che, sulla mia friulane della bonifica per aver portato lontano dal suo Friuli una vera amba- strada, un giorno ti ha portato. lì il Friuli dopo 30 anni, con le Giornate sciata, una piccola appendice della terra del Lavoratore friulano nel maggio 1965. natia nella Capitale, una sorta di enclave Quarant’anni intensi, di generosa dedi- non solo linguistica ma anche cultura- zione, passione e sentimento, nei quali le. Per celebrare i friulani illustri della gruppi folcloristici e corali, scolaresche Capitale ideò il Premio “Giovanni da o semplici visitatori corregionali sono Udine”, ben 10 edizioni, molte delle quali → I FRIULANI DI ROMA PIANGONO ADRIANO DEGANO 5 in Quirinale e in Campidoglio culminate della Repubblica Italiana. E’ stato anche Le Esequie nel 2002 con la grande mostra 50 anni di giornalista pubblicista, esperto in pubbli- romane Friuli a Roma. Un vulcano di iniziative, che relazioni, accademico della Deputa- Silvano Bertossi trascinatore, punto di riferimento per zione di Storia Patria del Friuli e, come Grande e commos- qualsiasi manifestazione a carattere isti- autore ha pubblicato, nel 2007, con il sa partecipazione all’estremo saluto tuzionale o umanitario, come i soccorsi geologo Bruno Martinis, il volume Friuli. ad Adriano Dega- organizzati alle aree terremotate del 1976 Natura, geologia, storia, paesaggio e arte no, cavaliere di Gran Croce e padre in Friuli, per i quali ricevette la cittadi- e, nel 2009, il libro autobiografico Paulêt del Fogolâr Furlan nanza Onoraria dal Comune di Venzone. mi sovèn... Povoletto mi ricorda. Storie, della capitale, E’ stato anche umile collaboratore della fatti, documenti, personaggi. nella chiesa di Santa Maria delle Chiesa come commendatore dell’Ordine La scomparsa del Presidente Adriano Grazie al Trion- Equestre del Santo Sepolcro di Gerusa- Degano ci lascia in una profonda tristez- fale a Roma. Il rito, celebrato lemme. Fu molto legato al concittadino za, alleviata solo dalla certezza che egli martedì 20 maggio, mons. Luigi Cicuttini sul quale scrisse ha lasciato un segno nella storia del Friu- è stato presiedu- il volume In veritate et caritate. Offrì la li, in quanti lo hanno stimato e amato e to da Natalino Zagotto, sua collaborazione al Comune di Nimis in tutti quelli che hanno avuto la fortuna priore dell’Ordine per il ricordo del cardinale Ildebrando di conoscerlo e che ne conserveranno il del Santo Sepol- cro cui apparte- Antoniutti nel 30° anniversario della ricordo come si fa con un proprio caro. neva anche Degano. morte, e fu membro del comitato per la Ora è tornato al suo paese natale, al quale Hanno concelebra- canonizzazione del Santo friulano Luigi ha lasciato la sua pregevole collezione di to il parroco di Santa Maria delle Scrosoppi. Accompagnava in Vaticano i opere d’arte, e riposa nel piccolo campo- Grazie, monsignor gruppi di pellegrini provenienti da ogni santo fra Salt e Povoletto, ove un tempo la Romano De Angelis, parte del Friuli, nelle udienze papali, regina Piltrude aveva creato il suo centro e altri sei sacer- doti (padre Lucio specie quelle di Giovanni Paolo II, a cui di assistenza alla gente anziana longobar- Maria Zappatore, fu particolarmente legato con gli amici da e friulana. Dal Fogolâr Furlan di Roma padre Elvio Fonta- na, padre Giorgio coetanei della classe 1920, capeggiati con sentimenti di sconfinata gratitudine, Del Col, don Bruno dall’udinese Ezio Terenzani. Li aveva co- Mandi Adriano, voce che ha traversato la Fraulin, mons. nosciuti tutti i Papi, a partire da Pio XII, storia, storie e glorie dal nestri Friûl. Silvano Ridolfi) amici di Degano, quando da militare, in una mattina del alla presenza del- febbraio 1942, fu ammesso in San Pietro la moglie Diana e (3) dei figli Antonel- al baciamano, e non ultimo portando a Degano: «Mai content, tu, fi» la, Paolo e Ilaria Roma la Madonna del Monte Lussari da Mons. Duilio Corgnali con le rispettive Benedetto XVI. Anche nell’ambito lavo- famiglie. È sta- to don Alessio rativo, da dirigente dell’Ufficio rapporti Di lui si podares propit dî ce che i diseve Geretti a legge- internazionali Inps, riuscì a mettere a so pari: «Mai content, tu, fi». Lu à scrit re il messaggio frutto le sue idee, in particolare facendo dell’arcivescovo lui stes te jentrade de so autobiografie: di Udine, Mazzo- ottenere, con le sue proposte avanzate «O sai di vê un grum di difiets pal plui cato, impegnato in sede di Commissione Europea, come causionâts de me irecuietece e sbisie nell’assemblea dei vescovi a Roma. membro del Comitato consultivo della di simpri gnovis esperiencis». Adrian Poi altri discorsi CEE per la sicurezza sociale dei lavorato- Degano al è stât un grant furlan. Al jere di commemorazione ri migranti, la pensione minima agli emi- soredut il president dal Fogolâr Furlan da parte di Pie- ro Pittaro, pre- granti italiani mediante l’art. 8 della legge di Rome. Ma dute la sô vite e je stade sidente di Friuli 153 del 1969 predisposta dal Ministro del un buligam continuatîf. Al vares podût nel Mondo. «Già ti vedo – ha detto Lavoro Mario Toros. E’ stato attivissimo fâ la biele vite di sorestant dal Inps. Ma Pittaro – a crea- interprete del mondo dell’emigrazione, al veve il carûl dal Friûl e de furlanetât re un Fogolâr in visitando con Friuli nel Mondo più volte e chest lu à puartât par tantis stradis. Paradiso». Quindi l’intervento di l’Argentina, il Nord America e l’Australia, Forsit par vie che al jere nassût puar in Daniele Bertuzzi, gettando ponti con la “Piccola Patria”. tun paîs tanche Paulêt, forsit par vie che segretario gene- rale della Regio- E’ stato presidente dell’UCEMI (Unione so pari al jere migrant, forsit par vie dal ne, di Francesco Cristiana Enti tra e per i Migranti Italia- «siôr santul», pre Zuan De Monte, plevan Pittoni, vicepre- ni) e fondatore dell’UNAR (Unione delle di Paulêt, che no dome lu fasè incressi sidente del Fo- golâr Furlan di Associazioni Regionali di Roma e del te fede, ma ancje i prestave libris di lei Roma, e di Fabri- Lazio), insignito di numerose onorificen- e lu judà a lâ indenant cui studis. La sò zio Tomada, della ze tra cui Nadâl Furlan (1993) Epifania Contea del Ducato cariere professionâl tal Inps lu puartà a dei vini friula- (2003), Merit Furlan (2009), Udine Città Rome e lì al à dade la vite par tirâ dongje ni, di cui anche della Pace (2011), Medaglia d’Oro della i furlans di lenti là e par cuarante agns al Degano era nobile. Tanti, nel cor- Regione Friuli Venezia Giulia (2010) e è stât president dal Fogolâr Furlan. Che so dell’affollata Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito al vûl dî dal plui preseât Fogolâr tal mont. cerimonia, hanno

SPECIALE ADRIANO DEGANO 6 voluto mettere in 3 risalto l’intenso Nol è che l’amôr pal Friûl pe sô culture impegno che Dega- e pe sô lenghe al fos scupiât a Rome, lui no ha profuso per lu veve za ben coltât fintremai tal siei far conoscere il Friuli a Roma e studis a l’universitàt di Padue dulà che Roma ai friula- si jere laureât in Letaris e Filosofie cun ni. Sul feretro un cuscino di fiori tune tesi su Catarine Percude. Cundifat inviato dal sinda- Adrian Degano nol jere dome un brâf e co della capitale, ferbint organizadôr di events culturâi, al Ignazio Marino. Gianni Bisiach, jere propit un om di culture. Al jere stât noto giornalista e dongje di un grant mestri furlan, pre Jo- storico, che non ha voluto mancare sef Marchet, e di lui al veve supât il gust a Roma alle ese- di cognossi la storie e la culture furlane. quie per l’amico Al veve la passion pes arts figurativis, al Adriano, è inter- venuto con un suo faseve part de Face (Famee Artists Cato- personale ricordo. lics Ellero) deventant ancje diretôr dai «Ho conosciuto De- Quaderni della Face. Di sè al diseve di vê 4 gano nelle diverse manifestazioni da vût tre balins te sô vite: lis arts figurativis, lui realizzate in lis ativitâts culturâls e la emigrazion. No Campidoglio, non solo con il Fo- si contin lis ativitâts culturâls inmaneadis golâr – ha detto – a Rome par onorâ la culture furlane. Nol ma anche con tutte piardeve ocasion di fâ cognossi a Rome le associazioni regionali presen- lis personalitâts plui bielis dal Friûl, ti a Roma. In lui metint in pins ancje il premi «Giovan- c’era una forza organizzatrice ni da Udine». Al jere un che al jentrave unica che non si dapardut, sedi tal Parlament talian, sedi fermava neanche al Cuirinâl, sedi in Vatican. Nol jere lûc di davanti alla ma- lattia, un lavora- podê a Rome che nol cognosses il presi- tore molto esigen- dent dal Fogolâr Furlan. Plui voltis «la te con se stesso e di una generosità Vite Catoliche» e à vût mût di colavorâ tanto limpida da cun lui, che lui pai grancj events dal Fo- apparire, in que- golâr Furlan al clamave simpri e i tignive sti tempi, persino ingenua. Ho gira- a vê une colaborazion. A son jentradis to il mondo – ha te storie de «Vite Catoliche» e di chê dal concluso Bisiach – Fogolâr Furlan lis grandis manifestazions e vi assicuro che è molto difficile fatis pai 40, 50 agns dal Fogolâr o chê pai conoscere perso- 60 agns de «Vite Catoliche» o chê inma- naggi come Degano, di cui non potre- neade par onorâ il Lezionari liturgjic par mo dimenticare la furlan. No dome mangjâ e bevi, ma ancje grande lezione di e soredut culture. Lui al clamave dongje 5 vita». i furlans di Rome e dal dulintôr e nô o puartavin a Rome miârs di furlans. Oca- 3-4 sions straordenariis ben suazadis te me- -Roma, Chiesa di morie. Memorabilis lis udiencis cul pape Santa Maria delle Grazie al Trion- san Zuan Pauli II, che cussì al à vût mût fale, 20 maggio di preseâ ancjemò miôr la culture e la 2014. Rito fune- lenghe furlane. Il prof. Menis lu paragonâ bre del Presiden- te Degano.(Foto. a la panarie, dulà che si cjatin plusôrs Andrea Bianchi) tesaurs. E prime di dut al scrivè il prof. 5 -Povoletto, Chiesa Menis, in Degano si cjatave il tesaur di di San Clemente, «un avôt sclet e totâl ai valôrs cristians»: 21 maggio 2014. «Degano al è stât un esempli concret L'ultimo Mandi dei tanti concittadi- di fedeltât a la fede cristiane e ai valôrs ni.(Foto. Valerio evangjelics». E dongje di chel «l’amôr Formentini) ferbint pal Friûl, pe culture furlane, pe NOTE lenghe furlane». E dongje di chei nô o (3) podin zontâ l’amôr pai migrants, che lui Degano:«Mai contento, tu, figlio» al à fat di dut par che vessin une pension Traduzione a pag. 11 e par che i lôr dirits a fossin ricognossûts. →

I FRIULANI DI ROMA PIANGONO ADRIANO DEGANO 7 Al jere drenti di organizazions de Glesie un amico ama ricordarlo negli anni più Le Esequie taliane (Migrantes) ma ancje a nivel eu- giovanili, prima del balzo ai vertici roma- friulane ropean. Infin il so amôr par Paulêt, il so ni. Gli anni, per intenderci, tra la fine dei Vito Paterno paîs mai dismenteât, anzit. Par Paulêt al ’50 e l’inizio dei ’60 quando imperversa- Con lo struggente à fat cetant, j à regalât ancje doimîl libris vano le feste dei paesi e quella di Povolet- canto un Suspir da pe biblioteche, par chei fruts di Paulêt a to era una delle più ambite. Anche allora l’anime si è con- cluso il rito con podessin saceâ il gust di lei e di imparâ Degano era una specie di Genius loci, il quale, a Povo- come che il Siôr Santul al veve fat par lui. attivissimo regista, anche se non aveva letto mercoledì 21 maggio, si è con- Insumis Adrian Degano al è stât pal Friûl incarichi specifici. Erano gli anni in cui segnato alla terra un dai miôr ambassadôrs, che fint tal ul- Degano era impiegato a Udine, abitava e alla gloria di tin flât no si è sparagnât tal fâ cognossi e in via Pracchiuso e frequentava il cinefo- Dio il nostro amato Presidente onorâ il Friûl e i furlans. Cun lui il Friûl rum del Roma. Ma è a Povoletto che ho Adriano Degano. al à implantât un grant debit di ricognos- incontrato il vero Degano, il personaggio Ben 18 sacerdoti since. E cun lui il Friûl al à piardût un fi in disparte, il concittadino tra i concit- nelle due ampie funzioni religiose dai miôrs. In te sô vite al à vût unevore tadini, modesto e riservato, però con gli lo hanno accompa- di ricognossiments, ancje il Premi Epi- anni sempre più emblematico e autorevo- gnato in questo ultimo viaggio. fanie. Ma i l premi plui biel al è dal sigûr le. Il paese natale fa da sfondo anche alla Erano tutti cari chel che si lei te Apocalis: «Furtunâts fin sua biografia (Paulêt mi sovèn...Povoletto amici, ma anche di cumò chei che a mùrin tal Signôr. Â mi ricorda), uscita qualche anno fa: non pastori alle cui dipendenze si era polsaran des lôr fadiis, parcè che lis lôr solo un elenco di attività le più disparate posto nei diver- oparis i van daûr» (Ap 14,13). e di riconoscimenti ricevuti. Ne risulta, si servigi pre- stati alla Chiesa soprattutto, che Adriano, infaticabile Udinese e Romana. «Uomo modesto e riservato era e generoso, ha dato molto al suo paese Anche a Povolet- (ultima una ricca pinacoteca): e Povolet- to, come a Roma, un vero Genius loci» da dove era par- Mario Blasoni to, per l’ultimo saluto, saprà certo dimo- tita con le note strargli l’affetto e la gratitudine che si è del Signore delle C’eravamo incontrati l’ultima volta la Cime e di Stelutis meritato. Alpinis del Coro sera del 22 agosto scorso nella splendi- ANA del m° Ermanno da Domus Magna di Povoletto, dove gli Testi, la bara era avvolta dal man- amici avevano organizzato un concerto «Figlio di Emigrante e Padre di tello dell’Ordine in suo onore. Era felice, come ogni volta un Figlio Emigrante» del Santo Sepol- che rientrava al paese, e anche un po’ cro. Nella gremita Luigi Papais Chiesa di San Cle- commosso. E lo avevo sentito al telefono, mente, le esequie da Roma, meno di due mesi fa. Disse che Figlio di un emigrante e padre, a sua volta, sono state cele- brate dal parroco non stava bene ma che bisognava crede- di un figlio emigrante in Venezuela, ha don Luigi Gloazzo, re nella guarigione, avere pazienza. Ma lavorato presso l’Inps di Udine e poi è concelebranti don questa volta Adriano Degano, un perso- divenuto dirigente generale dello stesso Rizzieri De Tina, don Giordano Cra- naggio che sembrava indistruttibile, non istituto previdenziale a Roma, occupan- cina, don Gian- ce l’ha fatta. Superati brillantemente i 90 dosi prevalentemente di trattamenti ni Fuccaro, don Domenico Zannier, anni, ha dovuto lasciare la duplice scena - pensionistici per gli emigranti e gli esuli, don Vittorino Roma e il Friuli - che per quarant’anni lo interessandosi di convenzioni internazio- Ghenda, don Roma- aveva visto tra i protagonisti. Dal 1974 era nali per il ricongiungimento dei contributi no Michelotti, don Maurizio Stefa- alla guida del Fogolâr Furlan della capi- versati all’estero. A Roma ha messo in rete nutti, mons. Guido tale. Non si occupava solo dei friulani, ma le decine di migliaia di friulani residenti a Genero, Vicario di ogni categoria di emigranti, agevolan- vario titolo nella Capitale. generale del- la Arcidiocesi di do le pratiche pensionistiche e con altri Ai romani ha fatto conoscere i friulani Udine. A scortare interventi a vari livelli. Il suo ruolo di e il Friuli, ai friulani ha fatto conoscere la bara nel lun- go corteo funebre presidente del Fogolâr, che svolgeva con Roma, i romani e i laziali. Come dirigente guidato dai gonfa- il carisma di un vero “ambasciatore”, lo dell’Ente Friuli nel Mondo ha mantenuto loni dei Comuni, ha portato a contatto con presidenti della però contatti con gli oltre 300 sodalizi dei Maestri del Lavoro di Udine, Repubblica (da Pertini a Scalfaro, fino a friulani sparsi nel mondo. Quando questi del Fogolâr Civic Napolitano) e Papi (da Giovanni XXIII a ultimi arrivavano a Roma dai viaggi inter- e dell’arciconfra- Ratzinger, che per l’89° compleanno gli continentali li accoglieva e li accompagna- ternita Pieres Vi- regalò un bellissimo portachiavi d’argen- va a visitare la Città Eterna. Anche lui è to, fino all’attuale Francesco). Un partico- andato a trovarli in ogni latitudine e i suoi lare rapporto lo ebbe con Giovanni Paolo rapporti con il mondo dell’emigrazione II, suo coetaneo, con il quale, assieme alla per oltre mezzo secolo sono stati intensi e classe 1920 friulana, festeggiava, in un’u- proficui, rinforzati da stampa periodica e dienza speciale, i compleanni. Chi scrive altre pubblicazioni da lui editate. queste note, addolorato per la perdita di Ha poi collaborato con le strutture della

SPECIALE ADRIANO DEGANO 8 ves di San Pietro in Carnia, oltre Chiesa italiana, con la sua diocesi di ori- comune che unisce tutti i frequentato- alla banda paesana gine e con la Fondazione Migrantes, dove ri di quelle stanze. Una “casa” voluta, Euritmia dell’ami- per decenni ha ricoperto l’incarico di revi- desiderata con tenacia e determinazione co Franco Brusi- ni, era presente sore dei conti. Tra i fondatori dell’Ucemi, da Adriano Degano che, con rammarico, il Coro Alpino è stato Presidente fino alla sua scomparsa, obbligato a lasciare la sede storica del Ardito Desio di Palmanova diret- vale a dire per un ventennio circa. Aveva “nostro” Fogolâr a via Principessa Clo- to dal m° Nazario ripetutamente chiesto di essere avvi- tilde, si mise a cercare la nuova dimora Modesti. Così, in cendato, ma chi osava privarsi di un così per le genti friulane scese giù nel Lazio una atmosfera di profonda commozio- importante personaggio che nel mondo nella Capitale tanti anni fa. Quasi novello ne, sono interve- dell’emigrazione nazionale ed ecclesiale Mosè alla ricerca della terra promessa, nuti nel piccolo camposanto con il non aveva pari? Chi scrive e che lo ha traghettò il “suo” popolo da quella via loro messaggio di avuto come maestro di primo ordine, lo ha poco lontana da piazza del Popolo verso cordoglio Piero in concreto sostenuto negli ultimi tempi, il parco di Villa Borghese. E lì, poco di- Pittaro Presiden- te di Friuli nel quando cioè le sue forze stavano venendo stante dal grande parco, che fu dei princi- Mondo, Pietro Fon- meno. Ma oltre ad essere una persona pi romani, lì, Adriano individuò l’edificio tanini Presidente eccezionale era anche un raro fenomeno che poteva prestarsi ad ospitare non solo della Provincia di Udine, Federico umano, di fibra e tempra fortissime. Fino i friulani ma anche quell’Italica gens che, Vicario Presidente a due mesi fa era attivissimo, lucidissimo, in distinte associazioni, rappresentano le della Società Fi- lologica Friulana, autonomo dal punto di vista fisico, capace numerose comunità regionali che vivono Domenico Provini di spostarsi, di scrivere e di programmare nella capitale, e che avrebbero condiviso del Consiglio Pa- grandi cose. Leggeva e si informava su insieme al Fogolâr, la “Casa delle Regio- storale, Giuliano Castenetto Vice- tutto, corrispondeva con gli emigranti ma ni” situata al civico 16 di via Aldrovandi. sindaco di Povo- anche con ministri, presidenti di regio- Sì, perché quel luogo dove oggi si riuni- letto, in rappre- sentanza di cinque ne, Presidenza della Repubblica, parla- scono 34 associazioni regionali (alcune Sindaci di Comuni mentari, vescovi e cardinali. In Vaticano hanno sedi proprie) lo volle Adriano. Con friulani tra cui aveva molte conoscenze, che frequentava una tenacia e con una energia tale da Udine, Venzo- ne, Resia e Arta assiduamente. Dire Degano e dire emi- smuovere mezzo Campidoglio. Egli bussò Terme, e il com. grazione era praticamente la stessa cosa. alle porte di ben tre sindaci. Sgominò Francesco Madotto Gli interessava l’associazionismo, i rap- in rappresentanza ogni tentativo di cedere in locazione del Fogolâr ro- porti tra le associazioni, i diritti sociali e a terzi, che non fossero il Fogolâr e le mano. Erano pure quelli della cittadinanza compiuta, anche associazioni regionali interessate, sale e presenti il pre- sidente del Con- per quanti stavano fuori dalla Patria natia. saloni, lo splendido terrazzo che affaccia siglio Regionale Lo ha fatto però con spirito innanzitutto sui giardini dello zoo. FVG Franco Iacop, cristiano: diceva che il nostro emigran- Insomma alcuni di quei locali, che Mario Toros, Ro- berto Molinaro, te doveva essere un bravo italiano e un avevano ospitato per decenni l’Istituto Saulle Caporale, bravo cristiano. Allora si che si sarebbe Italo-Africano, patrimonio della Nazione sir Paul Girolami, Giovanni Fabris, fatto onore, perché un bravo cristiano non dal 1906, dovevano lasciare posto alle il gen. Gianfran- può che essere anche un bravo italiano! aspirazioni dei friulani, delle associa- co Ottogalli, gli Questo è alla fin fine lo spirito dell’Ucemi, zioni regionali. Aspirazioni raccolte dal onorevoli Gian Luigi Gigli, An- quello cioè di mantenere salde all’estero Presidente del Fogolâr Furlan di Roma gelo Compagnon, le radici italiane e cristiane, collaborando che le fece sue e che portò all’attenzione Ivano Strizzolo e Flavio Pertoldi, con tutti e sostenendo i missionari che dell’amministrazione capitolina perché Adriano Luci, già sono al servizio degli emigranti. Inse- ne concedesse l’utilizzo. E così è stato. presidente degli gnamento che ripeteva insistentemente, Oggi la sede del Fogolâr è proprio lì, così Industriali udine- si, Lauro Moretti sempre e ovunque, dialogando e colla- come la sede delle Associazioni regionali. e Silvio Romanin borando nello stesso tempo con tutte le Un risultato che dobbiamo a quella vo- presidenti delle altre associazioni centrali, storiche e con Delegazioni ANIOC lontà! Al “potere della volontà” di Adria- di Udine e Por- quelle regionali. Fare rete, fare squadra, no Degano al quale si dovrà sempre dire denone, Giannino sostenere gli italiani nel mondo, per fare GRAZIE per avere saputo alimentare e Angeli, Renato Pi- lutti, Loris Cloc- grande la nostra Italia che dagli emigranti cogliere, nel solco delle tradizioni più chiatti, Antonio ha ricevuto tanto. profonde, quella friulanità e quell’ere- Pischiutta e tanti dità consegnata da coloro che lo hanno altri. Quella “Casa” di Adriano preceduto. Un uomo che, fino all’ultimo, Fabrizio Tomada ha lavorato per tenere tutti uniti intorno a quel “focolare” che, se è sì il simbolo C’è una “casa” in questa grande città dove della nostra Piccola Patria nella visione coloro che sono venuti a Roma, immigra- lungimirante che fu di Adriano Degano, ti dai loro paesi, dalle loro cittadine, oltre rimane oggi quel luogo ideale intorno al dieci lustri fa, trovano calore, intensità quale tutta l’Italica gens ritrova se stessa di affetti e di amicizia, di sentimento ogni sera.

I FRIULANI DI ROMA PIANGONO ADRIANO DEGANO 9 COROT PAR ADRIANO 1 Il Cordoglio delle Istituzioni Friulane e della Chiesa

LA PRESIDENTE DEL FRIULI VENEZIA PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE GIULIA DEL FVG Debora Serracchiani Franco Iacop

1 A nome di tutto il Friuli Venezia Giu- Il cordoglio del Consiglio regionale del -Povoletto, lia, la presidente Debora Serracchiani Friuli Venezia Giulia e suo personale 21 maggio 2014. Corteo funebre del ha espresso il profondo cordoglio della per la scomparsa di Adriano Degano è Presidente Adriano Regione per la scomparsa, avvenuta oggi, stato espresso dal presidente Franco Degano. (Foto. Va- di Adriano Degano, storico presidente del Iacop, che ne ricorda la grande umanità, lerio Formentini) 2 Fogolâr Furlan di Roma. un dinamismo e una disponibilità ver- -Povoletto, «Adriano Degano è stato testimone e so il prossimo fuori dal comune. «Dopo 21 maggio 2014. Il vero “ambasciatore” del Friuli e della aver avuto un ruolo di primo piano nella Coro Alpino Ardito Desio di Palmanova friulanità nella capitale e nel mondo», riorganizzazione amministrativa della nel lungo corteo ha dichiarato la Presidente. «In Adriano sua Povoletto, che lo riabbraccerà merco- funebre. (Foto. Valerio Formenti- Degano riconosciamo lo spirito del Friuli, ledì per l’ultimo saluto, Degano trasferì ni) (pag. 11) l’impegno di una terra che voleva essere a Roma le sue capacità e l’entusiasmo 3 protagonista e parte vitale del nostro Pa- che lo hanno sempre guidato, dove seppe -Povoletto, 21 maggio 2014. ese. Oggi onoriamo la sua figura, sempre dare grande impulso al Fogolâr furlan e La banda paesana disponibile per il suo Friuli, sempre pro- ne fu lo storico presidente fin dal 1974. E Euritmia diretta attiva, autentico Genius loci di un Friuli anche dalla Capitale – ha ricordato Iacop da Franco Brusi- ni accompagna il moderno, culturalmente ricco e solidale: – Degano non smise mai di guardare al Corteo funebre del alla sua terra ha sempre dedicato tutto suo Friuli e ai friulani: a loro non fece Presidente Adriano Degano. (Foto. Va- il suo amore e la sua attenzione, mante- mancare il contributo di soccorsi nella lerio Formentini) nendo anche da lontano un fortissimo tragedia del terremoto, e ancora a loro (pag. 11) legame con la sua gente. guardò quando alla fine degli anni ’60 ri- Sono sicura che Adriano Degano resterà, uscì a ottenere dalla Commissione euro- nel cuore del Friuli, presenza carismatica pea il riconoscimento della pensione per ed esemplare». gli emigrati italiani. Un mondo, quello

SPECIALE ADRIANO DEGANO 10 dell’emigrazione, per il quale si spese per lis robis bielis dal Friûl. E lis puartave a 2 tutta la vita da vero ambasciatore, tes- Rome, ai moments plui importants. sendo una serie di preziosi contatti con Fâ cognoši il Friûl al è ancje di important. i nostri corregionali in Australia, Nord e Ecco, chest o crôd che sei il messagš che Sud America». vuê o vin di ricuardà. Cuisà sal rive une altre persone come Adriano, che à dât chest spesôr al Popul furlan! Quant che ENTE FRIULI NEL MONDO(4) Piero Pittaro a Rome, a l’à podût fâ cognoši lis bielecis de nestre int sot ducj i camps: artistics, Adriano, îr o ti vin saludât a Rome in culturai e ancje par chel c’al è il Popul dal nestri Friûl. Un grant omp che al à dât te glesie di Santa Maria delle Grazie al 3 Trionfale. Intôr di te à vevis dut il Fo- tant pal sô Popul furlan. golâr di Rome, ma ancje amis di Latina, Aprilia, di dut il Lazio e altris vignûs a SINDACO DI UDINE saludâti cun grande amicizie e cun rispiet Furio Honsell che à vevin par te. Cumò tu ses lassù e tu varâs cjatât Ettore Scaini, al veve quasi Esprimo alla famiglia e al Fogolâr Fur- cent’aigns, c’al è muart, che l'à vevin pre- lan di Roma il mio personale cordoglio parât la fieste a Latine, ma ancje lui a l’è e quello della città di Udine. Con gran- decedût un moment prime. E tu cjatarâs dissima dedizione e impegno Degano Ranieri di Limbiate. Jo soi sigûr che di aveva promosso a Roma la nostra città e la lassù o stein cun la stesse ansie co sin la nostra Regione, così come la cultura e i chi nô a bàs. Chi cun te al’è la tô femine, valori friulani impegnandosi in particola- che t’à volût tant, tant ben, che ti je stade re per i diritti dei lavoratori migranti. dongje fin a l’ultin minût. Son chi i tiei fîs, son chi i tiei fradis. Ma chi a l’è dut il 1 VICESINDACO DI POVOLETTO NOTE Friûl cun te. Jo ti puarti il salût di ducj i (3) Giuliano Castenetto furlans dal Friûl, di ducj i furlans d’Italie, Degano:«Mai contento, di ducj i furlans dal mont, di come che tu, figlio» A nome dell’amministrazione comunale Di lui si potreb- mi disevin girant pei Fogolârs, a non vê be dire quello che di Povoletto, della cittadinanza tutta io gli diceva suo pa- un che non mi vêi domandât di Adriano. porgo innanzitutto le condoglianze ai fa- dre: «Mai contento, Quindi l’insegnament a l’è rivât veramen- tu, figlio». Lo ha migliari, ma anche a tutti gli amici che si scritto lui stesso te par ducj. Jo pensi che tu sês di lassù all’inizio della sua sono stretti in questa cerimonia attorno già operatîv a organizâ il Fogolâr Furlan autobiografia:«Lo so ad Adriano. Adriano Degano ha rap- di avere un sacco di dal Paradîs, parcè che non è possibil che difetti per lo più presentato per la comunità di Povoletto causati dalla mia tu sedis fêr. Nus à tignut sot pression, un punto di riferimento irraggiungibile; irrequietezza e sma- tal sens bon, par dut il timp che ti o vin nia di sempre nuove presidente del Fogolâr furlan, ma anche esperienze». Adria- cognosût. Tu as vût tante onorificence, grande uomo di cultura. Ci è stato sem- no Degano è stato un tanc atestât, ma i furlans à vuelin dati un grande friulano. Era pre vicino come è stato sempre vicino al soprattutto il pre- gnûv atestât. A nom vuestri jo ti dîs tu nostro Friuli. La Comunità di Povoletto sidente del Fogolâr sês stât il plui grant galantomp che o vin Furlan di Roma. Ma credo che gli debba solo gratitudine. E’ tutta la sua vita è cognosût. Mandi! stata un brulichio un esempio. Lui ha voluto lasciare un continuo. Avrebbe segno in maniera tangibile nei confronti potuto fare la bella vita di dirigente PRESIDENTE DELLA PROVINCIA dell’amministrazione comunale, della dell’Inps. Ma aveva (5) il tarlo del Friuli DI UDINE comunità di Povoletto, ma soprattutto e della friulanità e Pietro Fontanini credo che ha lasciato un segno nei nostri questo lo ha porta- to per tante strade. cuori. Una persona importante che ha Forse perché era nato Vuê in une zornade di marùm, parcè che speso tanta parte della sua vita, tanta povero in un paese come Povoletto, forse saludìn un nestri grant concitadin furlan. parte delle sue energie per gli altri. E di perché suo padre era Però o vin ancje di ringraciâ il Signôr che questo la testimonianza di tutta la gente un emigrante, forse per via del «signor pe tant aigns lu à lassât chist omp a tigni che oggi è qua presente, di questo gli sia- santolo» don Giovanni mo grati, di questo noi siamo orgogliosi. De Monte, parroco di alte l’inmagin dal Friûl in te Capital dal Povoletto, che non Stat talian. Ma jo disarês ancje dal Vati- Io porto anche il saluto, la vicinanza alla solo lo fece crescere can, parcè che Adriano a l’à permetût ai famiglia, anche da parte del Sindaco di continua a pag. 19 furlans di arrivâ a contat cun Papis, cun Venzone. Era cittadino onorario oltre che Presidents di Republiche, sorestants che del comune di Povoletto anche del comu- an podût amirâ le grandece dal Popul fur- ne di Venzone. Credo, oggi siamo qua a lan. Parcè che lui no l’à puartât indenant testimoniare … la nostra riconoscenza nel fùfignis, a l’à puartât indenant i valôrs e segno e nella guida che lui ci ha dato.

COROT PAR ADRIANO 11 NOTE ARCIDIOCESI DI UDINE esserti sempre prodigato in favore del (4) Piero Pittaro. Mons. Guido Genero (Vicario Generale) paese a tutte le età e in tutte le sedi in cui Adriano, ieri ti ab- biamo salutato a Roma ti sei trovato. nella chiesa di Santa La figura di Adriano Degano si staglia di Protagonista di primo piano degli eventi Maria al Trionfale. fronte a noi come quella di una poliedri- Intorno a te avevi del Friuli e lucido custode delle nostre tutto il Fogolâr di ca personalità che si è dedicata alla fami- memorie, generoso e munifico con Po- Roma, ma anche di Latina, Aprilia, di glia, al mondo del lavoro e della cultura, voletto, accogliente e disponibile con i tutto il Lazio e al- al Friuli e in particolare al Friuli della friulani che venivano a Roma. tri venuti a salutar- ti per la grande ami- emigrazione che tanto gli deve qui, in Pa- Hai voluto tornare qui in questa chie- cizia e il rispetto tria, a Roma e in Europa. In questo mo- che avevano per te. sa, forse per un ultimo saluto a mons. Ora tu sei lassù e mento però io voglio richiamare soprat- Cicuttini, da te tanto ammirato, prima di avrai trovato Ettore tutto il cristiano e il cattolico Adriano Scaini, aveva quasi riposare in cimitero con familiari, amici e cent’anni quando è Degano che con passione, lungimiranza e con l’amato don Giovanni De Monte, siôr morto, gli avevano preparato la festa tenacia ha vissuto e mostrato la sua testi- santul come lo chiamavi, pastore e guida a Latina, ma anche monianza di fedeltà e di operosità come della tua gioventù. Il giorno della risur- lui è deceduto poco prima. E troverai Ra- pochi nel nostro tempo. rezione dei corpi, cui hai fermamente nieri di Limbiate. Io La nostra Arcidiocesi, con tutte le sue creduto nel tuo pellegrinaggio terreno, sono sicuro che lassù stiano con la stessa componenti, gli è grata per innumere- li incontrerai tutti, nella gloria del cielo. ansia che abbiamo noi voli prestazioni e collaborazioni, ma quaggiù. Qui con te è Questa Santa Eucaristia, celebrata con tua moglie, che ti ha specialmente per il suo attaccamento e la il calice che donasti alla tua chiesa per voluto tanto, tanto sua limpida efficacia. Anche a nome del bene, che ti è stata ricordare i tuoi defunti, ti sia da viatico vicino fino all’ulti- vescovo mons. Diego Causero, Nunzio per il cammino verso la vita eterna che mo minuto. Sono qui i tuoi figli, sono apostolico in Svizzera, che ci incarica di Dio riserva ai suoi figli fedeli. qui i tuoi fratel- riferire la sua amicizia e la sua solida- li. Ma qui è tutto il Friuli con te. Io rietà, io dico: «Mandi Adriano, cavalîr ti porto il saluto e amì. Tu as tant volût ben al Friûl e ai di tutti i friulani SOCIETA’ FILOLOGICA FRIULANA del Friuli, di tutti furlans, cumò duâr in ta la pâs dal Signôr. Federico Vicario i friulani d’Italia, Mandi e grassie». di tutti i friulani del mondo, e da come mi dicevano, girando O soi chi a ricuardâ, ancje jo, Adriano per i Fogolârs, non Degano, President dal Fogolâr Furlan di vi è stato uno che PARROCO DI POVOLETTO(6) non mi abbia chiesto Rome, par cuarante agns, di simpri amì e di Adriano. Quindi Don Luigi Gloazzo colaboradôr de Societât Filologjiche Fur- l’insegnamento è ar- rivato per tutti. Io lane, om di culture, di lavôr e di valôrs, penso che sei lassù ...No je è stade une persone c’al pò disi un om che in Friûl e lontan dal Friûl al à già operativo a or- ganizzare il Fogolâr che no lu veipi accetât, accôlt e servît. simpri savût rapresentâ pal miôr il spirt Furlan del Paradiso, Une robe grandiose. Podeve venî l’ultim e la cussience de nestre Tiere. O soi chi, perché non è pos- sibile che tu stia di chest mont, il plui important, ma ancje cun altris cunfradis, a puartâ il corot dal fermo. Ci hai tenuti il plui semplic al veve vût in lui une ri- tutti sotto pressione nestri Sodalizi a chei di cjase e a ducj i (nel senso buono) per spueste immediade, pronte. Di vueli che siei amîs, a chei ch’a àn vivût e colaborât tutto il tempo che al succedi ancjemò... ti abbiamo conosciu- cun lui, ae comunitât furlane di Rome, to. Hai avuto tante a chei che lu àn cognossût e a son stâts onorificenze, tanti attestati, ma i friu- dongje di lui, intune vite ch’e à passât dut lani vogliono darti CONSIGLIO PASTORALE DI POVOLETTO un secul, une vite ch’e à viodût la vuere, un nuovo attestato. A nome vostro io dico Domenico Provini la miserie e la distruzion, ma ancje la tu sei stato il più grande galantuomo che ricostruzion, il riscat e la redenzion dal abbiamo conosciuto. A nome del Consiglio Pastorale e della nestri Popul. O soi chi a saludâ un fur- Mandi! Parrocchia tutta di Povoletto porgo un lan ch’al è lât vie e ch’al à vût la furtune (5) ultimo breve saluto ad Adriano Degano. di tornâ in paîs, tal paîs ch’al veve tal Pietro Fontanini. Oggi è un giorno tri- Si legge nel libro del Siracide: “Il timore cûr e tai siei ricuarts. O soi chi a ringra- ste, perché salutiamo del Signore allieta il cuore e dà conten- ziâlu, chest furlan, par chel ch’al à fat in un nostro grande con- cittadino friulano. tezza, gioia e lunga vita”. Così è stato Societât Filologjiche: Conseîr dal 1946 Però dobbiamo anche per la tua salda fede, Adriano, che Dio al 1950 e dal 1953 al 1963, Component ringraziare il Signo- re che per tanti anni ha premiato con larghezza di anni e dal Ufici di Presidence dal 1953 al 1961, ha lasciato quest’uo- pienezza di soddisfazioni. Ma a questi colaboradôr te organizazion dal grant mo a tenere alta l’immagine del Friuli doni gratuiti tu hai contraccambiato con Congrès ladin dal 1954 e di cetantis altris nella Capitale dello generosità e affetto sinceri, in particolare manifestazions. Al è stât lui a promovi, te Stato Italiano. Ma io direi anche nel Vati- per questa nostra comunità, cui non hai primevere dal 2012 – dome par ricuardâ cano, perché Adriano ha permesso ai friu- mai fatto mancare la tua presenza, al di là une des ultimis ocasions ch’o vin vût lani di arrivare a della distanza chilometrica. Non possia- il plasê di colaborâ cun lui e cul sô contatto con i Papi, → mo, dunque, non esserti riconoscenti per Fogolâr –, la presentazion a Rome dai SPECIALE ADRIANO DEGANO 12 con i Presidenti del- trê volums di “Art in Friûl” rincurâts di MANDI ADRIANO ! la Repubblica, auto- Paolo Pastres, une presentazion ch’o vin Alberto Picotti rità che hanno potuto ammirare la grandezza tignude tal complès di Sante Marte cun del Popolo friulano. Il ricordo di un uomo - il più concreto - si grant sucès e grande sodisfazion dai fur- Perché lui non ha coglie e si esprime attraverso il suo ope- portato avanti cose lans di Rome e di ducj nô. da niente, ha porta- rare. Ebbene, tutto l’operato dell’amico Un om di culture, o disevi, ch’al è simpri to avanti i valori carissimo Adriano Degano è sempre stato e le cose belle del stât leât ae sô e nestre Tiere, curiôs tai Friuli. E li portava improntato e distinto dalla ferma volon- siei studis leteraris, ch’al è vignût a scoltâ a Roma, nei momenti tà, dalla passione di onorare l’amata terra più importanti. Ecco la cunvigne ch’o vin fat cu l’Universitât te questo credo che sia natia testimoniando così, concretamente, il messaggio che oggi Badie di Rosacis tal Novembar dal 2012, con le opere, quell’amore per il suo Friuli. dobbiamo ricordare. par informâsi, par tornâ a un dai siei Chissà se arrive- Ed è Friuli il suo Povoletto! ... che gli rà un’altra persona prins amôrs, la figure e l’opare di Catari- come Adriano che ha diede i natali!... e che colse in lui quel ne Percude – dusinte agns de nassite de dato questo spessore grande amore filiale concretizzato nel al Popolo friulano! contesse contadine –, une personalitât Quanto a Roma, ha po- suo costante, intenso operare. di prin plan de leteradure furlane di ogni tuto far conoscere le Ed ora - dopo una lunga vita - intensa di bellezze della nostra timp, che lu veve impegnât cun passion gente sotto tutti i pensiero e di opere, il suo Povoletto lo campi: artistici, pe redazion dal sô lavôr di tesi di lauree. accoglie per sempre: sì, “Paulêt, un paîs di culturali e anche per Dai moments de sô vite, des sôs cualitâts com’è il Popolo del sium, il gno paîs”... par simpri! nostro Friuli. Un umanis e cristianis, dai siei merits, de sô Un’esistenza eccezionale quella di Adria- grande uomo che ha dedizion pe comunitât furlane di Rome dato tanto per il suo no Degano che fin da bambino manifestò Popolo friulano. e pal Ent Friûl tal Mont, de sô ereditât la vivacità del suo essere, in cui cogliamo spirituâl al à za dit e al disarà plui di Le traduzioni dal lo spirito inquieto, curioso, voglioso di cualchidun. Altris lu àn cognossût miôr Friulano all'Italiano sapere, che respira l’affascinante e forte sono a cura di Carmen di me e altris a àn plui titul di me, dal Cargnelutti. anima, preziosamente contadina, del suo sigûr, par fevelâ di Adriano Degano e par (6) tanto amato paese. ricuardâlu. No crôt, dut câs, ch’al mancja- Dall'omelia funebre Caro Adriano! La nostra amicizia ha inizi concelebrata il 21 rà il so non intune prossime edizion di maggio 2014 nella alquanto remoti e si è consolidata via via integrazion al Nuovo Liruti, la grandiose chiesa di San Clemen- nella condivisione di taluni importanti te di Povoletto. opare ch’e met adun lis biografiis dai ideali, e particolarmente in quello dell’E- furlans ch’a àn dât lustri ae nestre Tiere, migrazione. Indimenticabili le nostre dentri e fûr dai cunfins de Piçule Patrie. varie “uscite” nel mondo dei nostri mi- Un ultin pinsîr. O sin chi par lui, vuê, par granti e la commozione - talora fino alle saludâ chest om, par ricuardâlu e par lacrime - di fronte a certe reali situazioni onorâ la sô persone e la sô memorie. colte in loco dai racconti dei nostri stessi Ma o sin chi ancje pai valôrs che Adriano friulani. E indimenticabili - anzi, ormai Degano al à rapresentât e al à incjarnât “storiche” - le cospicue e ben note rea- cu la sô vite, cul sô lavôr, cu la sô pas- lizzazioni nell’ambito di quel tuo Fogolâr sion e cu la sô fede; ancje chest al vûl dî Furlan di Roma, che hai saputo portare puartâi rispiet e considerazion, al vûl dî a traguardi di grande merito e di grande mantignî salde la sô ereditât spirituâl. prestigio. Per la concretezza di cui tu O sin chi a preâ par lui, denant de Sante stesso sei stato grande esempio, riduco le Crôs, te glesie dal so paîs, ma o sin chi a pur tante, care parole che potrei aggiun- preâ ancje par nô, ta chest moment cussì gere e rivolgerti in questa circostanza. dificil pe nestre comunitât regjonâl. Ma resta con noi - imperituro - il Ricordo O sin chi a testemoneâ che i siei valôrs a di te, vivo ed intenso, come ce lo definisce son ancje i nestris valôrs, la solidarietât, magistralmente il filosofo danese Sören la tolerance, la moderazion, l’atenzion e Aabye Kierkegaard: “Il Ricordo sazia la cure par chei altris, l’amôr pe famee, i più di ogni realtà ed ha una certezza che valôrs che lui ur à crodût e che ancje nô nessuna realtà possiede”. ur crodìn, parcè che la strade che Adria- Mandi Adriano, di cûr: Mandi Mandi no Degano al à fat, chenti e pal mont, e Mandi! je ancje la nestre strade, parcè che il sô Friûl al è ancje il nestri Friûl. Cumò e simpri. Cun Gjò, President! FOGOLÂR FURLAN DI ROMA Francesco Madotto Caro presidente Degano, sono qui a salu- tarla nella nostra terra friulana, a portare un saluto della friulanità in Roma, del Fogolâr Furlan di Roma, della comunità → COROT PAR ADRIANO 13 4 5

4 dell’Agro pontino, ma in particolar modo FONDAZIONE MIGRANTES -Povoletto, 21 maggio 2014.La- dei giovani, i giovani del Fogolâr Furlan (Organismo Pastorale della CEI) Chiesa di San Cle- di Roma. Perché Presidente lei vedeva Mons. Giancarlo Perego mente gremita da autorità, parenti in loro la friulanità del futuro del nostro e amici. (Foto. Fogolâr di Roma. Speriamo tanto. Grazie “La Fondazione Migrantes si unisce Valerio Formenti- da parte di tutti. Mandi Presidente. all’UCEMI, (Unione Cristiana Enti ni) Migratori Italiani) nell’annuncio della 5 -Povoletto. I nove scomparsa di Adriano Degano”. È quanto sacerdoti dopo la UCEMI - MIGRANTES si legge in una nota del Direttore gene- concelebrazio- ne pronunciano le Mons. Silvano Ridolfi rale monsignor Giancarlo Perego che parole di rito. ricorda Degano, Presidente dell’UCEMI, (Foto. Valerio come “persona appassionata, oltre che Formentini) Io porto qui il mio personale ringrazia- 6 mento ad Adriano per l’impegno che apprezzato collaboratore dell’UCEI pri- -Povoletto. Da si- lui ha profuso nel servizio ai migranti ma e della Migrantes poi. La sua scom- nistra Pietro Fon- parsa – prosegue la nota – priva la pasto- tanini presidente italiani nel mondo: l’UCEMI di cui lui è della Provincia stato presidente, questa associazione che rale degli emigranti di un operatore che di Udine, Sergio punta ad animane i singoli e, soprattut- ha fatto suo il dramma di tanti lavoratori Chinese Sindaco di Resia, Marlino to, le associazioni che lavorano presso e famiglie costretti a lasciare la nostra Peresson Sinda- le missioni cattoliche o le parrocchie terra – in particolare friulani come Lui -, co di Arta Terme, coniugando sempre l’evangelizzazione e Giuliano Castenet- italiane all’estero. Fondata all’epoca di to Vicesindaco di quando io ero direttore a Roma negli anni la promozione umana”. Povoletto, Franco settanta. Iacop presiden- te del Consiglio Negli anni ’80 è passato lui e l’ha mante- regionale FVG, nuta fino all’ultimo momento. FOGOLÂR FURLAN DI ROMA - UNAR Alessandro Venan- zi assessore del Forse qualcuno poteva dire: “un presi- Francesco Pittoni Comune di Udine in dente per il mondo intero a quell’età?” rappresentanza del Eppure nessuno ha detto che doveva Poche parole per l’ultimo saluto al Sindaco, Amedeo Pascolo Sindaco di essere cambiato perché lo faceva con Presidente Adriano Degano da parte del Venzone, Roberto tanto impegno, tanta assiduità e con com- Fogolâr Furlan di Roma, dei Fogolârs Molinaro ex asses- sore regionale. petenza. Anche perché giustamente era dell’Agro Pontino e dell’Unione delle (Foto. Valerio aiutato da qualcun altro, che gli ha dato Associazioni Regionali di cui fu fondato- Formentini)(pag. una buona mano. re e i cui rappresentanti sono qui pre- 15) Ma lo faceva con tanta sincerità, con senti. Ricordiamo il nostro Presidente ed 7 -Povoletto. Il tanto impegno che tutti sono rimasti amico, come persona che è riuscita a dare lungo corteo fu- ammirati. ampiezza, concretezza e profondità alla nebre di Adriano Degano. (Foto. Va- Per cui ringrazio il Signore che ci ha dato sua azione. Degano ha saputo agire con lerio Formentini) questa occasione di avere questo sacrifi- illuminata determinazione per riempire (pag. 15) cio che egli ci ha diffuso. il senso della vita, riuscendo ad interpre- NOTE In una nota della Migrantes, che leggo, tare i propri ideali e il proprio tempo per (7) mons. Perego ha espresso anch’egli la dedicarsi laboriosamente alle “finalità Dall’omelia funebre concelebrata il 20 sua gratitudine e anche la partecipazione culturali e sociali” dell’Associazione. maggio 2014 nel- riservata a tutta la famiglia sua. Grazie alla sua dedizione è stato una la chiesa di Santa Maria delle Grazie al fonte continua di tradizione, di storia, Trionfale di Roma. di esperienze e di affetti che gli piaceva condividere con noi, uniti nella comunità friulana. Ha portato confronto, gratifica- zione e a volte anche qualche dissenso,

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(8) Dal diario del Pelle- grinaggio in Terra- santa con l’Ordine Equestre del S. Se- polcro di Gerusalem- me - Sezione di Roma, 9-16 marzo 2006.

SULLE STRADE perché è stato quel genere di persona commendatore, ma ha sempre brilla- DEL REDENTORE che diceva sempre le cose come stavano, to per essere presente a tutte le nostre Adriano Degano anche quando non gradite. iniziative in favore della Terra Santa. Quanto desidere- Oggi è un giorno di tristezza ma anche di E naturalmente Diana sei testimone di rei che un ange- riflessione perché, per tutti noi, deve es- questo. lo dettasse anche a me,come fece sere un momento di gratitudine nei suoi Io ho nel cuore e negli occhi un pellegri- con l’evangeli- confronti e nei confronti della moglie, naggio fatto in Terra Santa. Lui ne restò sta Matteo, parole Signora Diana, per ciò che egli ha dato affascinato, ne scrisse di quel pellegri- semplici ma ca- paci di trasmet- al Fogolâr di Roma e a quelli sparsi in naggio, ne scrisse nella rivista propria “ tere le intense Italia e nel mondo. Ben sappiamo come il “Fogolâr”(8). E la sua fede, a quel tempo emozioni provate nel pellegrinaggio regalo più prezioso che possiamo offrire mi diceva, è diventata visibile perché che,insieme a mia alla sua memoria è l’impegno di tutti noi, sono entrato in contatto con il sentire del moglie Diana, ho dentro e fuori il nostro sodalizio, nell’ Vangelo, con i luoghi dove Gesù è vissuto, avuto il privile- gio di compiere in alimentare con continuità la fiamma del dove ha annunciato il Vangelo, dove ha Terra Santa. nostro “Focolare” sulla traccia del Suo sofferto la condanna, la morte, ma dove è Ho avuto l’avven- esempio. Lo ricorderemo come “Patriar- risorto. tura di effettuare decine e deci- ca” di una comunità consapevole di una Ci sono tanti luoghi che lo hanno segnato ne di viaggi, ma propria identità a cui ha saputo indicare in maniera fortissima, quasi con le lacri- stavolta è stato assai diverso. Con anche un percorso di moderna integra- me agli occhi. compagni di viag- zione; sempre laborioso seminatore dell’ Uno di questi luoghi è il colle delle Beati- gio meravigliosi, humus umano che cementa in modo tudini. Di fronte a quel panorama irri- con estrema gioia di stare insieme fertile la cultura e i valori dei Friulani nel petibile, a quei colori, a quel cinguettio e soprattutto di mondo, e nell’amata Roma in particolare. degli uccelli, così come duemila anni fa, pregare insieme, piccole formiche Con il suo usuale saluto: “Mandi Adria- ascoltare le parole che abbiamo ascoltato di un mondo con no”. appena adesso, con le lacrime agli occhi. gli occhi spalan- Era incapace quasi di dire quello che cati sull’infi- nito. L’infinito sentiva dentro il cuore, ma lo esprimeva segno di un amore ORDINE EQUESTRE DEL SANTO attraverso il suo sguardo velato di lacri- incommensurabi- le che ha legato SEPOLCRO DI GERUSALEMME (7) me, il suo sorriso, il suo abbraccio. l’uomo al suo Cre- Priore mons. Natalino Zagotto E poi a Betlemme, e poi l’ingresso a Ge- atore, fra rupi, rusalemme cantando proprio quel salmo pietre, grotte, deserti e fronde ... E’ stato un uomo generoso, diremmo che abbiamo pregato insieme qualche agitate dal vento. oggi pulito, onesto, forte e semplice, momento fa. In ogni nostro incontro Tappe percorse una sincero ed entusiasta. Quante iniziative, ne parlava, quasi con nostalgia, con il ad una, a picco- li passi,insieme molte coraggiose, si può dire hanno sigla- desiderio di tornarci, con il candore di un salmodiando, pre- to, segnato tutta la sua vita fin da giovane, bambino, con lo stupore immacolato che gando, ascoltando, mentre gli occhi e quanto amore per la sua famiglia. hanno soltanto i bambini, recuperando lo si abbeveravano di Le sue idee, il suo modo di essere lo spazio dello stupore della sua vita. luce, di bellezza, dava a conoscere attraverso la sua stessa Considerava quel viaggio santo come di cose inebrianti e tanti momenti di persona. Poche parole, ma parole inten- una delle più belle esperienze della sua commozione, inten- se. Innamorato dell’arte, si può dire che vita. sità, intimità, di meditazione, di è stato sotto questo profilo un mecenate. Caro Adriano, amico e fratello, grazie riflessione inte- Quante volte con mons. Venier abbiamo per il dono che sei per ciascuno di noi. riore, di intro- parlato, abbiamo evocato, abbiamo so- Rimarrai sempre l’amico caro, generoso e spezione analitica per capire chi gnato. Ebbene, al nostro ordine del Santo sincero. Hai fatto della tua vita un ser- siamo e per quali Sepolcro di Gerusalemme egli diede il vizio per gli altri, quasi dimentico di te strade andiamo o suo impegno, come dicevo all’inizio. Era stesso... dovremmo andare.

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Le tappe di 53 anni di attività ad altissimo livello VITO PATERNO

01.Un servizio alla Chiesa del Vaticano II. Fu una bella manifestazione, con- 1 clusasi il 1° dicembre 1963 nella basilica di -Roma, Pontificia Friuli a Roma Università Latera- Sant’Antonio in via Merulana e nell’annesso nense, 18 novembre Ateneo Antoniano. Nella circostanza ritrovò 1962. Manifesta- Tantissimi gli eventi organizzati dal Fogolâr di l’amato concittadino mons. Luigi Cicuttini e zione in onore del card. Ildebrando Adriano Degano sotto l’input degli arcivescovi conobbe il vescovo argentino Eduardo Piro- Antoniutti (il 1° metropoliti di Udine. A cominciare da mons. nio, originario di Percoto in Friuli, che, dopo da sinistra) e del Giuseppe Zaffonato, conosciuto sin dagli anni l’elevazione al cardinalato, restò legato al Rettore Pio Pa- schini neo vescovo ’50 quando già gli affidava incarichi in Friuli Fogolâr. E fu sempre Zaffonato a sollecitare (il 2° da sini- soprattutto nell’ambito della FACE, dell’Azio- gli incontri con i friulani dell’Agro Pontino, fino stra). Presenti, ne Cattolica, nella Giunta diocesana e nella ad allora disaggregati dall’anonimato, che da destra, Adria- no Degano, Danilo Conferenza di San Vincenzo de Paoli. Dopo il portarono alla nascita dei locali Fogolârs di Sartogo, l’on. Gu- successo di un primo incontro nella chiesa di Latina e Aprilia. Ma i rapporti con il Clero udi- glielmo Schiratti Santa Marta, in Vaticano, mons. Zaffonato gli nese proseguirono anche successivamente e l’arciv. Giusep- pe Zaffonato. affidò l’organizzazione dell’incontro solenne con mons. Alfredo Battisti, mons. Pietro Brollo 2 che si svolse il 18 novembre 1962 nella Basi- e mons. Andrea Bruno Mazzocato, collabo- -Roma, Pontificia lica di San Giovanni e nell’Università Latera- rando nei vari pellegrinaggi a Roma e nell’or- Università Latera- nense, 18 novembre nense per celebrare due grandi personaggi ganizzazione di vari convegni anche inter- 1962.L’arcivescovo del clero friulano: monsignor Ildebrando diocesani in Friuli. Rapporto intessuto pure di Udine Giusep- Antoniutti, originario di Nimis, creato cardi- con i vari prelati di origine friulana presenti pe Zaffonato.(pag. 17) nale nel marzo 1962 e preposto alla Sacra nel Lazio e altre Regioni limitrofe tra i quali i Congregazione dei Religiosi, e lo studioso Pio vescovi Emilio Pizzoni, Pietro Garlato, Raffa- Paschini già rettore dell’Università Latera- ele Nogaro, Domenico Pecile, Diego Causero, nense, elevato alla dignità episcopale. Ancora Marcello Costalunga, Mario Peressin. monsignor Zaffonato pensò fosse opportuno Tanti anche i sacerdoti da mons. Luigi Celle- organizzare insieme al Fogolâr anche un doni a don Ugo Turchetti, da don Bruno Frau- incontro con tutti i Vescovi di origine friula- lin a padre Aurelio Zorzi, da don Giovanni Vi- na (ben 17), provenienti da diverse parti del doni a mons. Vittorino Canciani, fino a mons. mondo, partecipanti al Concilio Ecumenico Elio Venier, nella cui chiesa di Sant’Eligio de’

SPECIALE ADRIANO DEGANO 16 NOTE Ferrari si sono sempre svolte le Sante Messe (9) 02.Le Giornate del Lavoratore Con la sua azione nel ricordo dei friulani scomparsi. Anche Adriano Degano ha con altre Diocesi friulane, in particolare con Friulano rappresentato dav- vero il tempo di quella di Gorizia di mons. Dino De Antoni e di una generazione di Concordia-Pordenone, vi furono innumerevoli L’idea di organizzare la celebrazione dei persone ecceziona- li (Chino Ermacora, collaborazioni, come con i vescovi Abramo trent’anni della Bonifica dell’Agro Pontino Tiziano Tessitori, Freschi e Ovidio Poletto promotore delle pre- maturò in Degano nel 1964, quando, essendo Giuseppe Marchetti e Ottavio Valerio). E sentazioni di libri del card. Celso Costantini. stato con l’arcivescovo Zaffonato e Ottavio “Il timp di une gje- Mobilitò pure il Fogolâr nella manifestazione Valerio a un incontro organizzativo dei friulani nerazion” è proprio il titolo di un suo dell’arcidiocesi di Udine del 20 novembre di Latina, restò commosso dalle parole di articolo emblematico 2004 in San Sebastiano fuori le Mura per la una donna, incontrata all’uscita dalla chiesa, che, seppur riferito ai primi 25 anni di collocazione di un busto bronzeo del cardi- che piangendo disse loro: «Benedès, nus vês vita del Fogolâr, dà nale Antoniutti, nel 30° della morte e nelle puartât il Friûl dopo trent’agns». Così convin- sistematicamente l’i- dea di ciò che egli importanti mostre di iconografia sacra orga- se Sartogo a organizzare, alla fine dell’aprile svilupperà nel corso nizzate nella Capitale da don Angelo Zanello 1965, tre grandi giornate celebrative a Roma di 40 anni di presi- denza. Pubblicato a e don Alessio Geretti del Comitato di San e nel Lazio. Furono chiamate “Giornate del pag. 3 della Rivista Floriano. Fu parte attiva nell’organizzazione Lavoratore Friulano”, con una serie di iniziati- Il Fogolâr Furlan edizione speciale, delle manifestazioni per il centenario di pa- ve prima in Campidoglio, all’Altare della Patria maggio - giugno 1973, dre Cornelio Fabro, svoltesi a Roma e in Friuli con la deposizione di una corona d’alloro, in lo riportiamo inte- gralmente nelle note tra il maggio e l’ottobre 2011 con padre Elvio Vaticano il 2 maggio con una straordinaria di pag. 28. Fontana e suor Rosa Goglia. Vi sono state ini- udienza concessa da Papa Paolo VI, andan- ziative anche con i cardinali Ermenegildo Flo- dovi assieme ai cardinali Ermenegildo Florit rit ed Edouard Gagnon, cardinale canadese e e con quasi tutte le presidente della Pontificia Commissione per autorità del Friuli, giunte a Roma coi vesco- la Famiglia, portato in visita in Friuli il 30-31 vi friulani, e poi con un grande spettacolo maggio1998 (Povoletto, Venzone, Pordenone) folcloristico. Fu una manifestazione straor- 1 e conosciuto grazie al friulano Luciano Doro- dinaria organizzata la sera del 30 aprile sulla tea rappresentante del Québec in Vaticano e sponda del laghetto dell’EUR con un enorme in Italia. Adriano Degano aveva già maturato palco, capace di contenere oltre 15.000 posti questa vocazione verso il mondo ecclesiale a sedere, costruito dai militari, grazie all’inte- fin da ragazzino operando prima col suo pa- ressamento del senatore Guglielmo Pelizzo. dre spirituale don Giovanni De Monte e dopo In quella occasione vennero a Roma i gruppi col vescovo Luigi Cicuttini. Solo cosi si riesce folcloristici di Lucinico, di Aviano e di Ponteb- a spiegare questo straordinario feeling che ba, e tennero uno spettacolo con suoni e luci 3 lo ha sempre legato ai più alti presuli della che, per quei tempi, fu davvero eccezionale. -Roma, Pontificia Università Latera- Chiesa Udinese. Un legame che lo ha spinto Le solenni celebrazioni si conclusero il giorno nense, 18 novem- poi ha ricoprire in seno alla Migrantes il ruolo successivo, 1° maggio, a Latina con il sup- bre 1962. Pubblico di presidente dell’UCEMI cioè delle Associa- porto del neonato Fogolâr Furlan della città friulano nell’Aula Magna. zioni Cristiane operanti nel mondo. Degano pontina, presieduto da Vittorio Pitton. La 4 promuoveva anche gli incontri tra i Presuli manifestazione si tenne prima nella catte- -Latina, 1° maggio friulani e i sacerdoti della Capitale e del Lazio drale di S. Marco e poi sull’immensa piazza, 1965. Il ministro con la partecipazione di migliaia di pionieri Giulio Andreotti in occasione dell’Assemblea generale della parla alla folla CEI. E’ stato pure premiato Lettore più anzia- friulani e delle loro famiglie. Con l’intervento di pionieri friu- no nella maratona di lettura continua della oratorio del senatore Giulio Andreotti, dell’As- lani. Bibbia in Friulano tenutasi il 3 aprile 2011 sessore all’Agricoltura Antonio Comelli e di nella Cappella della Purità di Udine, in cui ha Ottavio Valerio Presidente di Friuli nel Mondo, letto il capitolo 29 della Genesi. si festeggiarono tutti i pionieri ai quali venne →

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ADRIANO DEGANO IL TIMP DI UNE GJENERAZION 17 consegnata dal presidente della Regione, 04.Il Coro del Fogolâr: un 5 onorevole Alfredo Berzanti, una splendida -Latina, 1° mag- nuovo ritmo gio 1965. Da sin. medaglia dell’incisore e medaglista Pietro Adriano Degano, Giampaoli e un attestato di benemerenza il presidente FVG L’azione nel Fogolâr di Adriano Degano rag- per aver trasformato l’Agro in una delle zone Alfredo Berzanti, giunse altissimi livelli grazie a una squadra il vescovo di La- più fertili e produttive d’Italia, nonostante la tina Emilio Pizzo- di persone straordinarie che gli furono vicine, malaria e la durezza di quelle terre. ni, l’on. Giulio non solo con una disinteressata collabora- Andreotti e il zione, ma soprattutto con stima e affetto. Fra card. Ermenegildo 03.Santa Lucia, nel segno della Florit. essi eccelsero Riccardo Riva, Ugo Peratoner, 6 tradizione Adalberto Leschiutta, Giorgio Provini, Dino -Roma,raccolta Pasini, Vittore Querel, Vittorino Frittaion, Italo fondi in favore Pascoli, l’assicuratore Ugo Galanti, primo dei terremota- Nelle manifestazioni per questa tradizionale ti del Friuli, 10 festa friulana, che iniziarono già nel 1965 sot- Presidente Onorario del Fogolâr, innamorato maggio 1976.(pag. to la presidenza Sartogo, le donne del Fogolâr del Friuli e mecenate del coro costituitosi 19) ebbero un ruolo importante. già nel 1949 come gruppo solo maschile nel 7 -Quirinale, 28 I loro primi incontri erano iniziati grazie alla Circolo degli Alpini di Roma. Preziosi furo- novembre 1985. IV signora Maria Caldana Mizzau che raccoglie- no per il coro, diretto dal maestro Fausto Edizione del Pre- va tutte le domeniche, dopo la Santa Messa, Corrubolo e coaduivato da Fernanda Gu- mio “Giovanni da Udine”.Ricevimen- le signore emigrate a Roma come assistenti glielmotti e dal compositore Nino Brandolini, to del Presidente domestiche presso facoltose famiglie. Esse l’attivissimo Alfredo Milocco nel ruolo di della Repubblica si organizzavano per un piacevole tè salottie- coordinatore, Alda Bertossi, Ferrante Giab- Francesco Cossiga. (pag. 19) ro, portando pasticcini e intrattenendosi an- bai, l’arch. Rodolfo Grasso, Mario Beltramini, che con recite e piccoli spettacoli. Si riuniva- Carlo Gerosa, Emma Spessa e altri. Il coro no pure nelle ricorrenze delle feste di Natale, operò fino al 1985 circa, con importanti Epifania, Pasqua e Santa Lucia, celebrata affermazioni, tenendo concerti in prestigiosi secondo la tradizione tipica del Friuli di por- festival, (Festival dei Due Mondi di Spoleto tare doni ai bambini la mattina del 13 dicem- 1967, Rassegna dei Cori a Villa Manin dicem- bre. Cosi, anche col nuovo corso Degano, la bre 1976) in manifestazioni del Fogolâr, in tradizione fu mantenuta in vita, quasi sempre Campidoglio, all’EUR, in sala Borromini, in omaggiata dal cardinale Eduardo Pironio, che serate di beneficenza, in registrazioni per la seguì a partire dal 1976 le manifestazioni con RAI nelle trasmissioni di Radio 1 Quando la i bambini, nelle quali si distinse per dedizione gente canta di Otello Profazio (1971-1972) e il comm. Vittorino Frittaion come ideatore, televisive andate in onda nel dicembre 1969 sceneggiatore e regista degli spettacoli dei sulla TV Canadese e degli USA, e ancora nel bravissimi danzerini. Molte furono le sedi ove giugno 1975. Si esibì pure nella memorabi- si svolsero quelle manifestazioni a partire le serata condotta da Degano in onore del dal 1965 dalla prestigiosa Sala Borromini, maestro friulano Luigi Garzoni nel giugno utilizzata per alcuni anni, per passare poi nel 1972 e in diverse altre località laziali su invito 1975 al Teatro Centrale, al Teatro San Gre- di ambasciate (Giappone e Spagna) e di varie gorio VII nel 1979, al Teatro di Santa Teresa istituzioni, finanche nelle udienze papali per d’Avila nel 1982, alla Sala Caravaggio di Santa le Diocesi friulane, lasciando il segno di una Teresa in Panfilo nel 1994, al Teatro Le Salette qualità vocale e musicale di altissimo livello, nel 1998 fino al 2002 nella sala del Chiostro soprattutto nell’interpretazione della villotta di Santa Maria del Popolo, per poi spegner- friulana. Incise anche alcuni dischi a 33 giri si definitivamente a causa dell’avvento del come Nostalgje dal Friûl (1975) dedicato al consumismo. presidente Sartogo.

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SPECIALE ADRIANO DEGANO 18 6 7 segue da pag. 11 nella fede, ma gli prestava anche libri da leggere e lo aiu- tò ad andare avanti con gli studi. La sua carriera profes- sionale all’Inps lo porterà a Roma, dove ha dato la vita per cercare di racco- gliere i friulani che vivevano a Roma e per quarant’anni è stato presidente del Fogolâr Furlan. Che vuol dire il più apprezzato Fogolâr del mondo. Non è che l’amore per il Friuli, per la sua cultura e per la sua lingua fosse scop- piato a Roma, l’aveva già coltivato durante i suoi studi all’U- 05.Il soccorso al Friuli tanza del Sindaco, la seconda il 30 settem- niversità di Urbino bre accompagnando lo stesso Morassut in dove si era laureato terremotato e l’adozione della in Lettere e Filo- Friuli per la collocazione, presenti il Sindaco sofia con una tesi città di Venzone Amedeo Pascolo e i presidenti della Provincia su Caterina Percoto. Con questo, Adriano di Udine Marzio Strassoldo e del Consiglio Degano non era solo Nel 1976, in Friuli si verificarono i disastrosi regionale FVG Alessandro Tesini, di una lapide un bravo e ferven- terremoti del 6 maggio e del 15 settembre. Il te organizzatore di all’ingresso del rinato palazzo Orgnani Marti- eventi culturali, era Fogolâr si attivò subito promuovendo raccolte na, oggi attivo centro culturale, a ricordo del proprio lui un uomo di fondi e di aiuti, riuscendo a mobilitare la di cultura. Era stato contributo della comunità friulana di Roma vicino a un grande cittadinanza, ad animare artisti, attori (Aldo e del Comune capitolino. Furono queste ini- maestro friulano, don Fabrizi, Walter Chiari, Monica Vitti, Lello Ber- Giuseppe Marchetti, e ziative che poterono concretizzarsi grazie al da lui aveva appreso sani) e associazioni della Capitale. Per merito fervore che animò il presidente Degano tanto il gusto di conoscere dell’assessore alla Cultura capitolino dr. Ren- la storia e la cultu- da ricevere il 4 agosto 1991 dal Comune di ra friulana. Aveva la zo Eligio Filippi, di madre friulana, si ebbero Venzone il titolo di Cittadino Onorario. passione per l’arte dei locali da utilizzare come centro di raccol- figurativa, faceva parte della Face (Fa- ta di materiale da inviare in Friuli, compresi miglia Artisti Catto- generatori di corrente elettrica, un’ambulan- lici Ellero) diven- tando anche direttore za, opere d’arte e altro. Fu organizzato anche 06.Le Dieci Edizioni del dei Quaderni della un ampio gruppo di giovani volontari, guidati Premio Giovanni da Udine Face. Di sé diceva di aver avuto tre palli- da Gino Cirillo, che andò a numerare le pietre ni nella sua vita: le delle importanti costruzioni di Venzone. Nel 1979, in occasione del trentesimo del Fo- arti figurative, le attività culturali e Il Fogolâr cercò di concentrare i suoi aiuti golâr, Degano istituì anche il Premio “Giovanni l’emigrazione. Non si proprio verso la città murata, ottenendo, per da Udine - Presenza friulana a Roma e nel contano le attività culturali organizzate interessamento di Stanislao Nievo, che il Lazio”. Considerando come emblematica la a Roma per onorare la Comune di Roma, guidato allora dal Sindaco figura dell’artista udinese, detto il “Ricamato- cultura Friulana. Non perdeva l’occasione Giulio Carlo Argan, adottasse quella picco- re”, venuto a Roma non come allievo ma come di far conoscere a la cittadina. Fu raccolto molto materiale, collaboratore di Raffaello Sanzio da Urbino, Roma le personali- tà più illustri del allestiti ben 24 carichi completi di aerei, accanto al quale fu sepolto nel Pantheon Friuli, mettendo in nonché 36 roulotte acquisite con l’iniziativa di secondo le cronache di Giorgio Vasari, la piedi anche il premio «Giovanni da Udine». Domenico Aquili, benedette alla loro partenza manifestazione, svolta ai massimi livelli, si Era uno che entrava in piazza S. Pietro dal Papa e dal cardinal Ugo poneva come fine la premiazione di eminen- dappertutto, sia nel Parlamento italiano, Poletti. ti personalità di origine friulana operanti a sia in Quirinale, Salvo alcune offerte e mezzi di sussistenza Roma e nel Lazio che si erano affermate nel sia in Vaticano. Non c’era luogo di potere dati alle scuole di Gemona, di Buia e altri mondo della cultura, dell’arte e delle profes- a Roma che non co- paesi, il Consiglio decise di convogliare tutti i sioni. Ebbe subito un grande successo tanto noscessero il pre- sidente del Fogolâr fondi raccolti alla cittadina di Venzone, oltre da giungere a ben dieci edizioni avendo come Furlan. Più volte «la 103 milioni, con i quali si poté acquistare il palcoscenico le sedi prestigiose di Palazzo Vita Cattolica» ha avuto modo di colla- cinquecentesco Palazzo Orgnani Martina, della Cancelleria (28 ottobre 1979), Palaz- borare con lui, tanto ridotto ormai a rudere. zo Barberini (5 febbraio 1981, 23 febbraio che per i grandi avvenimenti del Fo- Nel 2006 a 30 anni dal terremoto Degano or- 1983, 27 novembre 1985, 16 marzo 1988), del golâr Furlan chiamava ganizzò due solenni manifestazione comme- Campidoglio (10 ottobre 1991, 27 marzo 1996, sempre e ci teneva ad avere una colla- morative; la prima l’8 maggio nella Basilica 9 novembre 2010) e perfino del Quirinale ove borazione. Sono così di S. Maria in Ara Coeli e in Campidoglio con hanno avuto luogo il 12 marzo 1999 e il 22 entrate nella storia de «la Vita Cattoli- l’assessore all’Urbanistica di Roma, Roberto novembre 2004. Alla decima edizione (2010), ca» e di quella del Morassut (di padre friulano) in rappresen- il Presidente della Repubblica Giorgio Napo- Fogolâr Furlan le → → ADRIANO DEGANO IL TIMP DI UNE GJENERAZION 19 8

litano ha concesso Medaglia d’Oro e targa. La 0 7. L’UNAR: una Casa per le segue da pag. 19 prima edizione fu presieduta dal Presidente grandi manifestazioni del Consiglio dei Ministri, Francesco Cossiga, Associazioni regionali e il fatte per i 40, 50 premio giornalistico anni del Fogolâr o successivamente dai presidenti del Senato, quella per i 60 anni Amintore Fanfani, Tommaso Morlino, Gio- di «Vita Cattolica», o quella organizza- vanni Spadolini, dal Presidente del Consiglio Il Fogolâr ha avuto una vera sede solo nell’au- ta per onorare il Arnaldo Forlani, dal Sottosegretario Nino tunno del 1986, quando il compianto presi- Dizionario Liturgico in Friulano. Non solo Crisofori e poi nelle edizioni settima, ottava dente della Regione FVG, avv. Antonio Comelli, mangiare e bere, ma e nona, rispettivamente dal senatore Carlo benemerito per aver gestito la ricostruzione anche e soprattutto cultura. Degano riu- Scognamiglio (in veste di Capo dello Stato del Friuli post terremoto, concesse l’uso dei niva vicino i friula- supplente) e dai presidenti della Repubblica locali di via Principessa Clotilde 1/a, acqui- ni di Roma e dintor- ni e noi portavamo Oscar Luigi Scalfaro e Carlo Azeglio Ciampi. stati nel 1977 e provenienti dal barone Enrico a Roma migliaia di Furono straordinarie le manifestazioni svol- Morpurgo. La sede (inaugurata il 29 aprile friulani. Occasioni straordinarie ben in- tesi nel Salone dei Corazzieri in Quirinale, con 1987 dal cardinal Pironio, dal presidente FVG corniciate nella me- la partecipazione di oltre 700 invitati e delle Biasutti e da Mario Toros) con quattro stanze, moria. Memorabili le udienze con Papa Gio- autorità del Friuli Venezia Giulia, di Roma e servizi e cucina semi interrata con giardinet- vanni Paolo II, che del Lazio. Tanti furono i premiati nelle varie to, non molto grande ma situata nel cuore di così ha avuto modo di apprezzare ancor edizioni, e tanti i personaggi che vennero Roma, alle spalle di piazza del Popolo, era meglio la cultura e messi in risalto come persone simbolo di comunque adatta a svolgere comodamente la lingua friula- na. Il prof. Menis una comunità attiva, operante, qualificata, l’attività sociale. Prima di allora dal 1946 la lo ha paragonato ad che aveva saputo farsi stimare e rispettare, Segreteria aveva subito spostamenti conti- uno scrigno, dove si trovano i più lucen- soprattutto dimostrando di saper vivere con nui con uffici siti prima in via Nazionale, poi ti tesori. Ma prima gli altri e per gli altri. Fra i premiati Maria in via Lucrezio Caro, in via Reggio Calabria, di tutto, scrisse il prof. Menis, in Luisa Astaldi che lasciò al Comune di Udine, in via Rosa Raimondi Garibaldi, fino a via dei Degano si trovava grazie all’intermediazione di Degano, la sua Crociferi presso l’Associazione degli Alpini il tesoro di «una vocazione schietta straordinaria collezione di quadri, nota come frequentata anche dalla Famiglia Piemonte- e totale ai valori “Collezione Astaldi”, Pierpaolo Pasolini, Pio se. Dal ’61 fino al ’74 col Fogolâr rinato si co- cristiani»: «Degano è stato un esempio Paschini, i professori Carlo Rubbia, Bruno minciò in via Po 28, poi dal 1975 la Presidenza concreto di fedeltà Martinis, Attilio Maseri e Nicolò Miani, gli ar- fu portata in piazza Colonna 355 presso la alla fede cristiana e ai valori evangeli- tisti Afro e Mirko Basaldella, gli incisori Pietro sede della Regione FVG, ove Degano dopo il ci». E vicino a quel- e Celestino Giampaoli, Guido Veroi autore pensionamento dall’Inps nel 1972 aveva un lo «l’amore fervente per il Friuli, per della copia del Marco Aurelio in Campidoglio, ufficio occupandosi del Turismo per conto la cultura friulana, il regista Damiano Damiani, il commediografo della Regione stessa. La segreteria restò per la lingua friu- lana». E accanto a Luigi Candoni e moltissimi scrittori friulani fino al 1985 invece in via di Villa Grazioli 11. quelli noi possiamo che operarono a Roma, come Elio Bartolini, Purtroppo nel 2002, la sede di via Principessa aggiungere l’amore per i migranti, per i Siro Angeli, Stanislao Nievo, Giuliana Moran- Clotilde venne venduta, frustrando l’azione quali egli ha fat- dini, Roberto Gervaso fino agli sportivi Enzo del Fogolâr con il rischio di compromettere to di tutto perché avessero una pensione Bearzot e Dino Zoff. L’artista majanese Franco l’attività sociale e culturale. Nel novembre e che i loro diritti Maschio è autore dell’originale trofeo “Il vit- 2004 con una petizione pubblica, in occa- fossero riconosciuti. Era dentro l’organiz- torioso” reggente la medaglia aurea di Guido sione della IX Edizione del Premio “Giovanni zazione della Chiesa Veroi, che costituisce il premio conferito. da Udine”, fatta davanti al Presidente della italiana (Migrantes)

SPECIALE ADRIANO DEGANO 20 ma anche a livello Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ai presi- europeo. Infine il 08.L’Emigrazione: un Ponte con suo amore per Povo- denti delle Regioni Lazio e Friuli, Francesco letto, il suo pae- Storace e Riccardo Illy, e al Sindaco di Roma i Fogolârs nel Mondo se mai dimenticato, anzi. Per Povoletto Walter Veltroni, Degano riuscì a ottenere da ha fatto molto, ha quest’ultimo l’assegnazione dei locali siti in regalato anche duemi- Firmatario nel luglio 1953 dell’atto costitutivo la libri per la Bi- via Aldrovandi 16, alle spalle del Bioparco. dell’Ente Friuli nel Mondo, del quale il pre- blioteca, affinché i Anche se impongono pesanti spese di affitto, ragazzi di Povoletto sidente della Regione FVG Antonio Comelli, potessero soddisfare i locali sono adatti a svolgere le attività, non nell’inverno del 1984, avrebbe voluto fosse il gusto di leggere solo da parte del Fogolâr, ma anche di nu- e di imparare come nominato presidente, avendolo apprezzato il Sior Santul aveva merose altre associazioni che dal 2005 sono come vice al Comitato regionale dell’Emigra- fatto per loro. In- venute a convivere come sodalizi aderenti somma Adriano Degano zione, Adriano Degano aveva approfondito le è stato per il Friuli all’UNAR, l’Unione di cui Degano fu cofonda- sue conoscenze sui problemi dei migranti uno dei migliori am- tore, proprio in occasione del terremoto in basciatori, che fino sin da ragazzo attraverso gli appassionanti all’ultimo respiro Friuli del 1976, nello studio dell’allora Asses- racconti del padre, tagliabosco nei Carpazi, non si è risparmiato sore alla Cultura del Comune di Roma, Renzo nel far conoscere e ma soprattutto durante i sette anni trascorsi onorare il Friuli e Eligio Filippi. L’Unione, che già in precedenza (1972-1979) da pendolare a Bruxelles, quale i Friulani. Nei suoi il dr. Armando Ravaglioli aveva tentato di confronti il Friuli membro della Commissione Consultiva per la ha un grande debito costituire, fraternamente lega tutte le asso- Sicurezza Sociale dei lavoratori Migranti. Ma di riconoscenza. E ciazioni regionali nel rispetto delle singole con Degano il Friuli anche da presidente del Fogolâr Furlan sen- ha perduto un figlio culture e delle diverse tradizioni. tiva l’esigenza che le tradizioni, la cultura, la dei migliori. Nel- Per le loro attività culturali la Regione Lazio la sua vita ha avuto spiritualità della gente friulana nelle lontane molti riconoscimenti, concesse un particolare sostegno ricono- terre di emigrazione, oltre che in Italia, pote- anche il Premio Epi- scendone l’importante ruolo di promozione fania. Ma il premio vano essere tenute in vita anche ricostruendo più bello è di sicuro sociale. contatti con la Piccola Patria. Perciò ha voluto quello che si legge Adriano Degano fu il primo Segretario e il nell’Apocalisse: «Be- visitare moltissimi dei 160 Fogolârs sparsi ati fin d’ora quel- terzo Presidente dell'UNAR, mantenendo nel all’estero nei numerosi viaggi compiuti come li che muoiono nel tempo la carica di Vicepresidente vicario fino Consigliere di Friuli nel Mondo e dal 1996 Signore. Riposeranno dalle loro fatiche, al 2014. Egli inoltre si fece promotore nel quale presidente dell’UCEMI nell’ambito della perché le loro opere 1993 dell’istituzione del Premio Giornalistico Migrantes-CEI. Ascoltare tante storie ricor- li seguiranno» (Ap. 14,13). “UNAR” inteso a dare un riconoscimento a date, con passione e non con rancore, da tanti professionisti e pubblicisti di fama nazionale, migranti che abbandonarono il proprio paese, che avessero valorizzato anche la propria ove non c’era verso di trovare lavoro, per an- terra d’origine. Fra i premiati con la targa dare incontro all’avventura, senza conoscere “Le città d’Italia”, dell’incisore friulano Pietro lingua, usi, costumi e leggi di paesi nuovi, Giampaoli, nomi illustri come Giulio Andreotti, lontani e sconfinati, mandati in quarantena e Bruno Vespa, Sergio Zavoli, e i friulani Stani- dopo giorni di attesa destinati verso località slao Nievo e Gianni Bisiach. remote, con datori sconosciuti per attività →

8 9 -Palazzo Barberi- ni, 16 marzo 1988. V Edizione del Premio “Giovanni da Udine”. Presie- de il Presidente del Senato Giovan- ni Spadolini.(pag. 20) 9 -Quirinale, 22 novembre 2004, IX Edizione del Pre- mio “Giovanni da Udine”. Presiede il Presidente del- la Repubblica Car- lo Azeglio Ciampi.

ADRIANO DEGANO IL TIMP DI UNE GJENERAZION 21 lavorative mai fatte. Ciò nonostante sentirli segno d’amore per la comune Patria. A Perth orgogliosamente italiani o friulani. conobbe l’architetto Franco Sinicco autore di Così ebbe la possibilità, di visitare nel 1976 colossali centri commerciali, a Fremantle il i Fogolârs dell’Argentina a Colonia Caroya, bravo architetto Nunzio Gumina. Ad Adelai- Avellaneda, Mendoza, La Plata, Mar del Plata, de visitò il locale Parlamento con l’on. Julian Buenos Aires, trovandovi molti compaesani Stefani e il Fogolâr animato dal presidente come Mario Cantarutti e corregionali di altre Lorenzo Ferini, restando impressionato località del Friuli. Memore delle giornate del pure dalle grandiose architetture pubbli- Lavoratore Friulano nell’Agro pontino sape- che di Bruno Moretti e dalle vaste campa- va bene che non erano semplici visite, ma gne ricche di vigneti d’impronta friulana. Ci significava portare anche in aree remote la furono inpensabili reincontri. Potè ritrovare presenza del Friuli, più sognato che conosciu- e riabbracciare cari amici d’infanzia come to, farlo sentire meno lontano, rinvigorirne Ezio Di Giusto, e conoscere Luigi Turco, Maria il ricordo, riavvicinare luoghi, nomi, persone, Romanin, Silvana Mussio, Pietro Boscariol consolare, ricostruire legami e gettare ponti. e Armida Morson: gente semplice, emigrata «Scolte, scolte, lajù il rusignûl che ti puar- nella gioventù col Friuli nel cuore, che chie- te cun tante dolcezze la cjarezze dal nestri deva notizie di un proprio lontano parente. Friûl». Gli anziani emigranti, ansiosi di sentir- Poi a Griffith, a Canberra trovandovi l’irruente 10 lo parlare, sentivano un brivido percorrere la imprenditore Lio Galafassi, presidente del -USA. Alla Famee loro schiena mentre declinava con la sua ben Fogolâr e le opere dell’estroso architetto Furlane di New nota arte quei versi di Enrico Fruch. Romualdo Giurgola. Ancora a Brisbane con York al Colle- ge Point per le Poi il 12 marzo 1978 a Resistencia capita- il locale presidente Antonio Olivo, al Fogolâr celebrazioni del le del Chaco, su richiesta di Antonio Cerno di Dimbulah incontrando Gino Centis e le cinquantesimo di presidente del locale Fogolâr, fece donare dal famiglie Brisutti e Simionato proprietarie di fondazione. La consegna della Comune di Udine un “Leone di Damasco” ope- floride fattorie con immense piantagioni di bandiera italia- ra scultorea di Mirko, per il Centenario della tabacco, mango, canna da zucchero. Infine a na al presidente fondazione di quella città da parte di pionieri Melbourne con l’attivissimo Tony Martinis ed Peter Vissat, 24 maggio 1980. friulani. All’inaugurazione sulla Plazoleta Egilberto e Reginaldo Martin. Vi tenne conver- Friuli vi partecipò con molte autorità friulane, sazioni sul Friuli in sette riunioni ai Fogolârs tra le quali il Sindaco di Udine Angelo Cando- e persino lezioni di Storia Italiana e Friulana lini, l’assessore regionale Bernardo Dal Mas al corso d’Italiano all’Univesità dell’Australia e Alberto Picotti con il quale rappresentava e alla Dante Alighieri. Bravissimo! Tantissi- ufficialmente Friuli nel Mondo. Nel 1994 il me famiglie floride inserite gioiosamente magnifico viaggio in Australia con la compa- nella società australiana al punto di sentirsi gnia di Bandiera Qantas, accolto come fosse “cittadini di due Patrie” amate con la stessa un ambasciatore di italianità e friulanità, rea- intensità e riunite fraternamente nelle comu- lizzando col regista Paolo Nitti un documen- nità dei Fogolârs e delle Case d’Italia. tario inchiesta su quelle remote terre. Stupito Ancora nel giugno 1979 il commovente a Sydney il 30 maggio, col console italiano incontro alla Famee furlane di New York nel Claudio De Nardis e il giornalista locale Giulio 50° di fondazione con una delegazione del Vidoni, dalle migliaia di emigranti oriundi che Fogolâr di Roma, ripetuto poi dal 19 al 28 affollavano la festa della Repubblica, come maggio 1980. Personaggi incredibili come

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SPECIALE ADRIANO DEGANO 22 Peter Vissat, Marcello Filippi a dirigere quelle Locatelli della Migrantes, visitando la Fa- comunità laboriose, onore nel mondo, capaci, mee Furlane di Toronto del presidente Luigi nella lontanza e nella comune nostalgia, di Gambin e dell’industiale Angelo Balsamo, e far rivivere nella bellissima sede, dotata di incontrando a Montreal gli amici friulani Aldo sala da pranzo, bar e piste da ballo, un picco- Chiandussi, Carlo Taciani, il giornalista Paolo lo angolo del Friuli. Sabato 18 marzo 1995 era Canciani e Paola Codutti presidente di quella a rappresentare ancora con Alberto Picotti Famee Furlane. Strepitose accoglienze riser- Friuli nel Mondo con il Ducato dei Vini alla vategli in cui si esaltava dando il meglio di sé Famee furlane di Toronto di Primo Di Luca nel in lingua friulana, facendo assaporare quel 23° compleanno del sodalizio, presenti gli gusto di antichi ricordi e tradizioni, sottoli- altri 17 Fogolâr locali, club di canadesi ormai neando, nel galà della UCEMI-Toronto del 28 dalle remote origini friulane. La sua voce ottobre, il ruolo dell’anziano quale cinghia di si levava alta sicura e vibrante, a catturare trasmissione della cultura classica e religiosa subito l’attenzione del pubblico e a risveglia- dell’italianità all’estero. Italianità palese negli re l’anima friulana dei presenti. Nel luglio sguardi dei presenti, vecchi, meno vecchi e 1996 fu nel nord Europa a visitare il Fogolâr giovani, che lasciavano intravedere tutto il di Copenhagen di Antonio Rosa e ancora loro percorso migratorio. Un percorso pieno dal 1° al 17 aprile 1997, con alcuni giornali- di sofferenze ma anche di crescita sociale sti di Rai International ed Edoardo Levan di fondamentale per lo sviluppo socio-culturale Friûl Film, di nuovo in Australia a Melbou- di quelle nazioni. In Canada visitò con don rne, Canberra e Sidney, ricevuto dal console Vitaliano Papais i centri cattolici di assisten- d’Italia e dal vice ambasciatore Mario Alberto za e le tante parrocchie di lingua italiana, Montecalvo. Visitando i Fogolârs incontrò parlandovi al termine delle Messe. A New straordinari personaggi emigrati affermati, York con padre Carmelo Gagliardi fu accolto fattisi dal nulla come Bepi Comelli produttore dal vescovo mons. Nicholas Dimarzio nel po- di Ramandolo e l’armatore cav. ing. Franco poloso centro di Brooklyn. Un soggiorno che Belgiorno-Nettis. Si spinse fino ad Auckland si concluse nel cimitero di Long Island con la in Nuova Zelanda, accolto dal console d’Italia commovente cerimonia di commemorazione 11 Mario Magaraggia, e a Noumea in Nuova di una cinquantina di soldati italiani dell’ul- -Musei Vaticani, Caledonia. Fu ospite dei Fogolârs di Windsor tima guerra, lì sepolti, invitato a prendere la maggio 2003. Nel cortile della e Toronto nel maggio 1997, e nell’ottobre dello parola dall’ufficiale alpino rappresentante di Pigna illustra stesso anno, con mons. Luigi Petris e il rev. diverse associazioni d’armi italiane, presenti gli affreschi di Elia Ferro della Migrantes, si recò a Chicago assieme ad alti militari delle Nazioni Unite e Raffaello e Miche- langelo al gruppo e a New York in visita alla Famee furlane, ai della nostra Ambasciata di Washington. Arte Insieme di fedeli della chiesa del Carmine di Brooklyn Con queste visite apprendeva informazioni Povoletto. e a Radio Maria America. Furono esaltanti per una migliore conoscenza della situazione 12 -Nei pressi del pure gli incontri al Consolato e al Fogolâr di dei nostri emigrati, dei loro discendenti e an- Quirinale con i Caracas in Venezuela nel giugno 1998. Infine che di quelli che dopo la pensione decidevano ragazzi delle andò in Canada e negli Stati Uniti dal 23 otto- di rimpatriare per i quali s’impegnò fino alla Scuole elementa- ri di Beivars, 20 bre al 7 novembre 2005, sempre nelle vesti di fine con la Fondazione di accoglienza “Cjase novembre 2006. Presidente UCEMI al fianco di don Domenico dai Furlans pal Mont” di Fagagna.

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ADRIANO DEGANO IL TIMP DI UNE GJENERAZION 23 09.L’accoglienza: i gruppi e le nel marzo 2001, di Beivars il 20-21 novembre 2006 e nella Giornata FAI 29-30 maggio 2007 scolaresche accompagnandoli con la loro maestra Laura Non vi è nessuno che possa dire di non essere Zanelli al Ministero della Pubblica Istruzione. stato accolto, aiutato e onorato da parte del Bambini entusiasti, quasi ipnotizzati dalla Presidente Degano nel Fogolâr di Roma. sua seducente oratoria, complimentando- Egli ha fatto dell’accoglienza uno dei perni si con lui per aver addirittura fatto parlare, sul quale ha ruotato tulla sua lunga stagione a loro dire, le pietre di Roma. Ha sempre di presidente sia dentro che fuori dall’asso- creduto nell’importanza del ruolo pedagogico ciazione. Il Fogolâr promosse l’accoglienza di della scuola, andando a parlare di tradizioni tanti gruppi di visitatori venuti a Roma non millenarie e degli antichi Fogolârs nella scuo- solo dal Friuli, talvolta insieme ai vescovi la primaria De Amicis di Udine il 18 gennaio udinesi e ai presuli friulani operanti nel Lazio, 2011 e ospitando nella sede di Roma per due ma anche provenienti dai Fogolârs Furlan anni di seguito il 18 maggio 2012 e 2013 il di Milano, Monza, Torino, Sanremo, Pescara, concorso nazionale di cortometraggi Giulietta da altre parti d’Italia e persino dalla Francia e Romeo: la magia dell’amore per le scuole (Mulhouse), dal Belgio, dalla Svizzera (Luga- elementari e medie. no, Zurigo), dall’Argentina, dagli Stati Uniti, (la Famee Furlane di New York il 19 settembre 1996), dal Canada e dal Venezuela. Accoglie- 10.In Quirinale i compleanni va anche molte delegazioni friulane come del Fogolâr segno di vitalità quelle ANIOC di Udine e Pordenone e sem- costante plici comitive che venivano a visitare la città, cercando di aiutarli, sia nella sistemazione Con programmi davvero complessi e ambizio- logistica, sia accompagnandoli come guida si sono state celebrate le manifestazioni per speciale alla visita dei monumenti e per un le ricorrenze del 30°, 40°, 50° e 60° di attività, approfondimento degli aspetti storici, cultu- che videro la presenza di quasi tutte le auto- rali, artistici del Vaticano, di Roma e del Lazio. rità del Friuli Venezia Giulia al cospetto della Ha accolto calorosamente anche numerose massime istituzioni nazionali. Celebrazioni scolaresche, insegnanti, dirigenti scolastici riuscitissime e indimenticabili. Atmosfere con e genitori: i ragazzi delle scuole Medie G. silenzi ovattati dalla commozione per i versi Ellero di Udine il 18 marzo 1981, di Tolmezzo dei poeti friulani, le note melodiche dei cori, nell’aprile del 1985 portati in udienza dal l’amore verso la Piccola Patria e la sacralità Presidente Sandro Pertini, di Cervignano delle tradizioni dei padri esaltata dagli esem- nell’aprile 1986 e maggio 2001, di Povoletto e pi friulani capitolini. Già il 13 marzo 1969 il Faedis il 20-23 marzo 2002, delle Professio- Presidente Giuseppe Saragat aveva ricevuto nali Ipsia di Gemona il 24-27 aprile 1993, del il Consiglio del Fogolâr. Poi il 30 maggio 1973 Liceo Stellini di Udine il 20 novembre 1998, nel 25° Anniversario di Fondazione furono delle Elementari di Prepotto nel maggio 1985 ricevuti in Campidoglio daI Sindaco di Roma. sempre dal Presidente Pertini, di Moruzzo Nel maggio 1978 a Palazzo Barberini col

13 13 14 -Udine, 18 genna- io 2011. Lezione di Fogolâr nella Scuola elementare E. De Amicis. 14 -Quirinale, con il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, 6 Luglio 1983.

SPECIALE ADRIANO DEGANO 24 ministro USA Joseph Califano, l’ambasciatore in Quirinale per presentare al Presidente Gardner e il presidente Comelli per la con- Oscar Luigi Scalfaro il Coro Gottardo Tomat segna degli oltre 100 milioni di lire ricavati di Spilimbergo con il presidente di Friuli nel dalla sottoscrizione del Fogolâr a favore della Mondo Mario Toros. cittadina di Venzone. In seguito si può dire sia Si ritrovò nell’aula magna dell’Università stato di casa presso l’amico Presidente San- Lateranense per il 50° di Fondazione il 26 dro Pertini, col quale ebbe un rapporto quasi novembre 1999 con le autorità provenienti confidenziale. dal Friuli, tra cui il presidente della Regione Nel Trentennale del Fogolâr, il 26 ottobre FVG Antonione, il senatore Toros, i sindaci di 1979, prima della cerimonia di consegna del Udine e Gorizia e il rettore dell’Università di Premio “Giovanni da Udine”, nel Palazzo della Udine Strassoldo. Cancelleria, venne accolto in Quirinale dal Infine il 18 aprile del 2001, insieme al pre- Presidente che aveva concesso l’Alto Patro- sidente FVG Antonione e il senatore Toros, nato a quella prima edizione. Accompagnò festeggiarono in Quirinale il 104° compleanno da lui pure il Consiglio direttivo il 18 giugno di Ardito Desio dinanzi al Presidente Carlo 1981 e i giovani imprenditori pordenonesi il Azeglio Ciampi che rivolse loro parole di vivo 12 novembre 1982, intrattenuti affabilmente plauso e compiacimento. con scambio di battute e acute riflessioni. In seguito il 22 aprile 1983 fu incontrato nelle vesti di vicepresidente vicario dell’UNAR nel 11.Le udienze in Vaticano: salotto privato. Il 6 luglio 1983 presentò il le Benedizioni dei Pontefici maestro di Ziracco Flocco Fiori e il 13 ottobre vi andò con le autorità di Ciconicco. Ancora Sono state giornate memorabili, con migliaia in Quirinale il 4 aprile 1985 con i Danzerini di fedeli convenuti in pellegrinaggio dalle di Medea, ricevuti con la consueta cordialità Diocesi di Udine, Gorizia e Concordia-Porde- dal Presidente partigiano, e il 16 maggio con i none per le udienze straordinarie concesse sessantacinquenni friulani. da diversi Pontefici che si sono avvicendati Ricevuti successivamente il 28 novembre dal 1960 sulla cattedra di Pietro. Nel 1962 la 1985, con Giuria e Premiati del “Giovanni da partecipazione al pontificale di Giovanni XXIII Udine” quarta edizione, nello studio palazzina per l’imposizione della berretta cardinalizia al Quirinale l’appena nominato Presidente il 22 febbraio a mons. Ermenegildo Florit e della Repubblica Francesco Cossiga elogiò il 19 marzo a mons. Ildebrando Antoniutti. l’iniziativa e il prezioso contributo dei friulani Papa Paolo VI lo incontrò già il 1° dicembre all’immagine della Capitale e dell’Italia. Una 1963, poi il 2 maggio, il 2 giugno 1965 e nel delegazione del Fogolâr col suo presidente fu settembre 1972 al Convegno Eucaristico di amabilmente ricevuta nel Quarantesimo, ve- Udine, ricevuto allora quale vicepresidente nerdì 20 ottobre 1989, nel salone delle feste del Fogolâr Furlan. Fu in udienza ancora il 30 del Quirinale dal Presidente Cossiga e all’Au- maggio 1973 nel 25° Anniversario di Fonda- gustinianum dal Presidente del Consiglio Giu- zione. Poi intensi e ripetuti nel tempo furono lio Andreotti. Il 7 aprile 1993, è nuovamente gli incontri con il coetaneo Papa Giovanni →

15 15 -A Giovanni Paolo II dona la sta- tua lignea della Madonna (“Mater amabilis”), opera di Paulin Urbani. Con Degano, a de- stra, mons. Duilio Corgnali,21 otto- bre 1989.

25 Paolo II, con il quale s’instaurò un rapporto di prima Chiesa ricostruita dopo il terremoto profonda amicizia e reciproca stima. Patro- in Friuli, dicendo: «Sarà il mio dono perché il cinò l’esibizione davanti a Papa Woytila del Friuli rinasca», frase riportata in una epigrafe Coro San Leonardo del Friuli l’11 settembre a fianco della targa argentea dedicatoria del 1985 e l’incontro con gli Alpini di Feletto Um- dono al Santo Padre. Con una manifesta- berto nel 1987, rappresentando in Sala Paolo zione in occasione della benedizione della VI i tantissimi conterranei. Tornò in Sala Nervi Chiesa, presieduta dall’arcivescovo Alfredo anche il 22 ottobre 1989 con la Banda Musi- Battisti, una delegazione del Fogolâr guidata cale di Povoletto e in occasione dell’udienza da Adriano Degano, Mario Fantin e Vittorino generale del 15 maggio 1993. Frittaion, processionalmente, collocò la pala Eccezionali sono state quelle del 1969 e sulla parete a fianco dell’abside, tra la com- quelle delle varie scadenze di trentacinque, mozione del parroco don Beinat e dei tanti quaranta (sabato 21 ottobre 1989, con circa fedeli presenti. Successivamente ebbe modo 2000 friulani), quarantacinque e cinquanta di intrattenersi sempre con Sua Santità nella anni di attività del Fogolâr. Si devono an- Messa alle Grotte Vaticane del 2 novembre che aggiungere le varie udienze che il Santo 1993. Padre ha concesso ai coetanei del Friuli, cioè Poi il 27 novembre 1999 nel cinquantenna- a quelli nati in Friuli nell’anno 1920, come le portò, con i vescovi De Antoni e Battisti, lo stesso Giovanni Paolo II. In occasione del e1800 pellegrini friulani, il dono La chiesa di suo genetliaco dal 18 maggio 1980 vennero Roma che abbraccia la chiesa di Aquileia di ricevuti in udienza speciale ogni cinque anni EugenioDriutti. Fu ricevuto in udienza ancora 16 (16 maggio 1985, 16 maggio 1990 e 21 giugno da Giovanni Paolo II nel proprio studio privato -Vaticano, 10 novembre 2010. 1995). Tra i partecipanti a questi incontri, con l’UCEMI-Migrantes e una delegazione del In udienza da organizzati dal commendator Ciro Vacchiano, Fogolâr il 17 aprile 2004. Il 10 novembre 2010 Papa Benedetto poi dai grand’ufficiali Celso Silvestri, Ezio ha promosso e organizzato la concelebrazio- XVI,ricevuto as- sieme ad Autorità Terenzani, dal cavalier Lino Lizzi e da Virgi- ne presieduta dall’arcivescovo di Udine mons. religiose e civili nia Roiatti Ballico, che organizzava il gruppo Andrea Bruno Mazzocato, nella basilica – del Friuli Venezia dei coetanei di Povoletto, anche personalità santuario di Santo Spirito in Sassia, in onore Giulia in occa- sione delle cele- come l’avv. Antonio Comelli, lo scrittore Riedo della Madonna di Monte Lussari nel 650° brazioni del 60° Puppo e l’ing. Mario Sist. In tali occasioni fu- anno Giubilare, e quindi la processione con la di Fondazione del rono moltissimi i doni offerti al Santo Padre: statua portata in Sala Nervi alla venerazione Fogolâr Furlan di Roma. calici d’argento dorato, cofanetti bronzei, un di Papa Benedetto XVl, che per l’occasione 17 mosaico con la basilica di Aquileia, una bella lesse un messaggio davvero speciale rivolto -Campidoglio. scultura lignea di Paulin Urbani di Gemona, alla comunità friulana. Nella circostanza Concerto della Scuola Musicale gli splendidi medaglioni di Celestino Giampa- ha offerto al Papa un calice d’argento d’arte Euritmia di Po- oli con l’effigie del Papa e, nel 75°, la splen- francese dell’800 e una patena vermeille con voletto (UD), 17 dida scultura Invocazione alla pace, bronzo corredo liturgico. Alla Madonna del Lussari settembre 2011. 18 a cera persa, ideata e realizzata con grande offrì un rosario d’oro con cristalli di rocca. -Il presidente bravura dallo scultore maianese Franco Ultima iniziativa di cui si era fatto promo- della Camera Pier- Maschio. Il 27 ottobre 1979 in occasione del tore è stata la preparazione di una udienza ferdinando Casini 30° di attività il Fogolâr Furlan, donò al Santo chiesta nel 60° da Friuli nel Mondo a Papa inaugura presso la Galleria L'Agosti- Padre la settecentesca pala della Madon- Francesco, per la quale aveva interessato il niana la Mostra na con San Luigi, opera di Giuseppe Chiari, vescovo Fernando Vérgez Alzaga, conosciuto 50 anni di Friuli artista allievo del Maratta, che il Santo Padre come segretario di Pironio e nominato nel a Roma, 11 aprile 2002.(pag. 27) stesso volle fosse donata, ad Avilla di Buia, 2013 segretario del Governatorato Vaticano.

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SPECIALE ADRIANO DEGANO 26 NOTE 12.Il Friuli nelle Strade a Roma 14.Mezzo secolo di Friuli a (10) Povoletto, 28 settem- Roma: la mostra e il catalogo bre 2011. Come presidente del Fogolâr ebbe modo di un evento memorabile nella Gentile dott. Dega- anche di fare intestare nella Capitale diverse no siamo il gruppo Capitale di genitori che ha strade a esponenti friulani insigniti del “Pre- accompagnato a Roma mio Giovanni da Udine”, allo stesso presidente alcuni ragazzi più Sartogo, nonché nel nuovo rione Labaro – Nel 2002, realizzò nella Galleria “L’Agostinia- giovani dell’Asso- na” la straordinaria mostra Cinquant’anni di ciazione “Euritmia” Colli d’oro in costruzione sulla via Flaminia, a di Povoletto. Mol- ben dodici paesi che erano stati devastati dai Friuli a Roma, inaugurata con le note della to spontaneamente fanfara della Scuola Allievi Carabinieri nella tutti quanti abbiamo terremoti del ’76 (Arta Terme, Gemona, Chiu- sentito la necessi- saforte, Lusevera, Magnano in Riviera, Nimis, Sala Valadier l’11 aprile dal Presidente della tà di ringraziarla Camera Pierferdinando Casini, dal cardina- di vero cuore per la Moggio, Clauzetto, San Daniele, Tricesimo splendida accoglienza e Trasaghis). Fra questi, eccezionalmente, le Fiorenzo Angelini e da molte autorità del e perfetta organiz- Friuli (i presidenti della Regione FVG Tondo, zazione riservataci, l’ufficio Topomastico del Comune inserì anche ben comprendendo il Povoletto. della Provincia di Udine Strassoldo, dell’Ente grande lavoro svolto Friuli nel Mondo Toros e il Rettore dell’Univer- con notevole impegno L’inaugurazione avvenne il 19 novembre 1990 e non poca fatica, con una solenne manifestazione presieduta sità di Udine Honsell). La Mostra testimonia anche con l’aiuto dei la presenza friulana (ecclesiastici, politici, suoi validi e simpa- dall’Assessore alla Cultura del Comune di tici collaboratori, Roma, onorevole Marco Ravaglioli, mentre scienziati, artisti, letterati, sportivi, ecc.) e l’at- ai quali estendiamo tività della comunità nei cinquant’anni dalla il nostro apprezza- infuriava il maltempo. Ma sotto la pioggia, mento e ringraziamen- la banda di Povoletto diretta dal maestro fine della Seconda guerra mondiale. Di quella to. Siamo genitori e mostra è stato pubblicato un libro-catalogo, comprendiamo molto Franco Brusini, continuò a suonare mentre in bene quanto entu- un palazzo in costruzione si tennero i discor- grazie al sostegno dell’allora presidente FVG siasmante sia stato on. Roberto Antonione. per i nostri ragazzi si dell’assessore Ravaglioli, di Mario Toros avere avuto l’oppor- e del sindaco di Povoletto, Pietro Clochiatti, E’ stato un avvenimento eccezionale, un tunità di esibirsi in sogno a lungo accarezzato e reso possibile così prestigiosi con- in rappresentanza degli altri nove sindaci testi, entusiasmo che intervenuti. La benedizione venne impartita anche con la collaborazione di moltissime secondo noi è elemen- persone, tra le quali il vicepresidente Carlo to fondamentale per dal vescovo Pietro Garlato. coltivare con gioia Mattiussi, Gianluca Cresciani per la grafica la musica, sincera passione che sicura- e il percorso espositivo, Leonardo Pasco- mente contribuirà a 13.Il concerto nel 150° dell’ letti per la sezione architettura e Claudio rendere la loro vita più ricca, piacevole Unità d’Italia al Campidoglio Banchetti per l’allestimento. Sormontava e soddisfacente. Per l’ingresso un manifesto con i volti di Ardito questo non è banale dire che tutto ciò Il 17 settembre 2011 ha organizzato lo Desio, Pier Paolo Pasolini e padre David Maria che ha fatto per loro straordinario concerto per il 150° dell’Unità Turoldo. Pannelli didattici, riproduzioni di non ha prezzo. A lei e a tutti coloro che d’Italia in onore di Roma Capitale in piazza documenti, fotografie, medaglistica, opere hanno reso piacevole del Campidoglio alla presenza dei sindaci pittoriche, sculture, mosaici, progetti, dise- il nostro soggiorno a Roma vanno i nostri di Roma, on. Gianni Alemanno e di Povoletto gni e plastici si snodavano lungo un dedalo più sentiti ringra- Alfio Cecutti, e delle Associazioni regionali di corridoi. Iniziativa irripetibile sia per il ziamenti. dell’UNAR. Ad esibirsi, presentati da Gianni successo di visitatori e di critica, che per il Bisiach, la Scuola Musicale “Euritmia”(10) di grande sforzo organizzativo. Povoletto diretta dal m° Franco Brusini. Un avvenimento storico per Povoletto e per la sua famosa banda, applaudita da un migliaio di spettatori.

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27 zio il 18 settembre 1976 con i Cori del Fogolâr NOTE 15.Il Teatro, i Gruppi Corali (9) di Roma, Latina e Ana di Roma, i danzerini di IL TIMP DI UNE anima del Folclore friulano Buia e Lis Paveutis di Ara di Tricesimo. Poi l’8 GJENERAZION Adriano Degano Fra le sue tante qualità, Degano aveva anche maggio 1979 i Danzerini di Pasian di Prato a quella di conoscere il mondo del Teatro, cal- Palazzo Ruggieri, le entusiasmanti giornate Un quârt di sècul al segne el timp di cando le scene con giovanili interpretazioni coi danzerini e cantori de l ’Artugna nei fine une gjenerazion: si e trovandovi anche la propria compagna di d’anno 1980, sempre a Palazzo Ruggieri a nàs, si crèss, si madurìssi, si pian- vita Diana Peresson. Il suo eloquio non solo margine del XX congresso dei Pueri Canto- te famee, si viôt vocale, ma anche mimico da perfetto attore, res, e 1994 al Fogolâr con i Pueri Cantores di intôr ’ne sgjarnade di fîs. Cui nàss, cui ogni suo piccolo gesto, mentre recitava la Castions di Strada e poi ancora nel 2004 e il al si fàs strade a poesia Aquilee, era la prova più evidente di 10 novembre 2012 a Santa Maria del Popolo. sun di comedòns e al si cree ’ne pusi- questa sua incredibile caratteristica. Ispi- I Piccoli danzerini Stelutis Alpinis di Udine il zion, cui al torne rato, teatrale con il gesto ampio della mano, 24 novembre 1982 al Lyceum Romano dopo la cun Domine Giò. In un quârt di sècul ’e quasi a fermare il tempo, ad assecondare il mattinata in Sala Nervi. L’eccezionale spetta- càpitin tantis robis ritmo delle parole modulate con la sua voce colo Folclore specchio dell’anima regionale in ancje tal mond. ’A si formin ’e si disfin vibrante, impulsiva, avvincente, esortativa. collaborazione con l’Unione Folclorica Italia- stâs e naziôns, ueris L’amore per il Cinema lo aveva visto impegna- na il 26 novembre 2005 al Teatro Don Orione tremendis e calamitâs ’a squassin la tiare; to con la direzione del Cine Club udinese e con i gruppi Danzerini di Aviano, di Val Resia e miseriis e epidemi- anche in Festival cineamatoriali a carattere canterini e danzerini Romagnoli di Imola. Infi- is ’a segnin la vite dai popui plui che nazionale come quello di Montecatini. La ne il 12 marzo 2008 ospitò in sede il celebre e i momenz di glo- sua passione per tutto ciò che era folclore glorioso gruppo Danzerini di Lucinico di Gori- rie e di benstà. Un poc’ di clâr, squasi friulano lo ha sempre portato con sé anche al zia. Stessa capacità attrattiva con i Cori. Già simpri maluserie e Fogolâr, incoraggiando, sostenendo la venuta nell’autunno 1961 il Quartetto Stella Alpina di patî, tal strussiâ e sfadiâ dal mond e de a Roma di molti gruppi dal Friuli e organiz- Cordenons con Ottavio Valerio e Renato Appi int, specialmentri di zandone le loro esibizioni in diversi prosceni, a portare il guidoncino di Friuli nel Mondo chei plui sproviodûs di miez di fortune teatri prestigiosi, persino in Vaticano oltre al rinato Fogolâr furlan romano. Nel 1967 la o di lavôr. Ce sono che nelle sedi del Fogolâr. Tante manifesta- Corale G. Verdi di Ronchi dei Legionari al Picar vinchiecinc’ agns pâr un sodalissi, come zioni teatrali patrocinate già il 12-13 giugno il 21 ottobre, e il concerto vocale alla Sala S. el nestri? Ce signi- 1968 e il 14 febbraio 1971 con lo spettacolo Sepolcro con la soprano Cecilia Fusco, il te- ficât puedino vé? ’O puadaressin cjalâsi al Teatro dei Satiri della compagnia Quintino nore Alfredo Mariotti e il pianista Gianfranco duc’ tal spieli. I Ronchi di San Daniele, il 6 marzo 1971 al Te- Plenizio il 30 settembre. Nel 1979 il seguitis- sègnos des ruis che ’a marchin i line- atro Centrale con lo Spettacolo della compa- simo concerto del quartetto argentino Martin amêns de muse, e el gnia Ora Zero, il 3-4 maggio 1980 ancora al Fierro di Resistencia il 13 ottobre a Palazzo lamp dai voi plui o mancul clâr, lis gre- Teatro dei Satiri con Il test di siôr Pieri Catùs Ruggieri della Famija Piemonteisa e la Corale spis intôr dai lâvris della compagnia La clape di Zirâ e Il liron di S. Cecilia di Udine alla Sala Accademia il 27 e el vigôr dal cuàrp nus puedin dî se ’o siôr Bortul della compagnia udinese Chei de ottobre, tornata dopo per il cinquantesimo in sin ancjemo zovins o Lum. Lis Primulis di Zampis di Pagnacco il 28 San Pietro il 27 novembre 1999. Poi il Coro se ’o vint curût di presse pal troi dal giugno 1986 a Tevere Expò, il recital Hansel e di Codroipo il 3 agosto 1977, il Coro Zardini di traguârt finâl. E se Gretel con gli originalissimi costumi e mac- Udine alla Sala della Cancelleria il 26, il 27 al sarà un traguârt cui premi, Diu sôl chinari di scena dell’Ortoteatro di Pordenone ottobre 1979 per l’udienza col Papa nell’Aula lu sa e la nestre il 22 novembre 1986 al Teatro Avila e il grande delle Benedizioni con circa duemila friulani al cussienze. Nissun di nô al à el podê di successo al Teatro Ghione di Fra cielo e terra seguito, e per il “Giovanni da Udine” il giorno judicâ el prossim, di Ivo Valoppi il 4-5 giugno 2000. Lo Spettaco- successivo. Il concerto vocale del Coro Città di ne ’o dovin lassa- si cjapâ dal estro lo Nai Cao - Mamma Bianca in onore di suor Pordenone in elegante divisa ad aprire l’anno di provâ a falu. Al Amelia Cimolino al Teatro Don Orione il 26 sociale del Fogolâr con il repertorio sacro e sares un gruès sba- glio. Ma ’o puedìn aprile 2008, la rassegna teatrale di autori e tradizionale friulano nei saloni di Palazzo viodi almancul se el attori friulani Inediti Ospiti al Teatro Sala Uno Ruggieri il 20 settembre 1980. Serate di vero nestri Fogolâr al à savût tignî impiade a San Giovanni dal 24 gennaio al 20 maggio godimento musicale con il Coro Martianus e vivide la lum de 2012. Lo straordinario concerto operistico di di Morsano al Tagliamento il 24 settembre cjâse nestre, cul sô tepôr cuiet; se nus à Bruno Sebastian e Rina Lantieri il 19 aprile 1983 nella Basilica ai SS. Cosma e Damiano, il fat gjoldi el pro- 1969, l’esibizione di Dario Zampa al Picar il Coro Pueri Cantores di Udine il 27 settembre fum de tiare furlane voltolade de pale e 12 novembre 1979, e il grandioso concerto 1983 nella Basilica di San Marco, oltre che dal sudôr dai nestris dell’Orchestra Filarmonica di Udine al Teatro in udienza a piazza San Pietro. Il successo contadins. Se nus à tignûs viars i voi, Olimpico il 16 ottobre 1999 per il 50° del Fo- del Coro La Clape di Cervignano l’8 novembre cul sflandors de ima- golâr. Vero folclore friulano con le esibizioni 1984. Il Coro Amici del Malignani ai SS. Cosma ginazion, su lis ne- stris valadis, su lis il 2 maggio 1970 all’Oratorio di San Pietro in e Damiano il 26 settembre 1985. Il fervore e la planuris spalanca- Roma, come ospiti del Fogolâr, dei gruppi Ro- spiritualità interiore del canto liturgico della dis a grand braz tal continuo sbati des sade furlane Lis Paveutis di Ara di Tricesimo, Polifonica Tomadini di S. Vito al Tagliamento mareis te lagune di Corale G. Schiff di Chiopris Viscone, Fisarmo- il 10 agosto 1985 nella Basilica Santa Maria Lignan, o di Maran, o di Grâd, mentri la nicisti ACLI di Udine e Musicans de Ville. La Maggiore. La sensibilità musicale e le deli- sere si spandin vie serata del Folclore friulano a favore dei paesi cate modulazioni nei programmi di musica vie i glòns dal cjam- panon di Aquilee, cui sinistrati del Friuli nella Basilica di Massen- sacra e di compositori friulani del Coro Polifo- →

SPECIALE ADRIANO DEGANO 28 nico Monteverdi di Ruda nella Basilica di San fasin eco i cjampanii 16.Le Mostre d’arte e Fradae e dal Friûl, a ricla- Marco il 27 novembre 1983, il 5 aprile 1987, il manus ’e fede dai 25 marzo 1988 nel Pontificio Istituto di Arte Culture nestris defòns. In t’un quart di sècul sacra e nel luglio 1992 in San Paolo entro le di ativitât el nestri Tanti artisti friulani, pittori, scultori e scrit- mura. Nel 1988 vivi consensi del pubblico per Fogolâr an d’jà fate tori hanno potuto esporre o presentare le nevorone svariade par il Coro di Mariano del Friuli in sede il 5 giugno sorte e intensitât, loro opere nelle sedi del Fogolâr grazie allo e per la messa a Sant’Eligio il 7 giugno, per plui o mancul inte- straordinario mecenatismo verso la cultura ressant lis variis le Corali Majanese il 21 ottobre nella chiesa categoriis de nestre e l’arte di Adriano Degano. Portò a Roma il di Montesanto, e Caminese il 9 ottobre a San int che ancje a Rome 23 novembre 1963 il poeta friulano Riedo e à pojât pît un pôc Giovanni dei Fiorentini con brani, a fine rito, par dut. ’O vin judât Puppo e nella Sala Agis il 27 maggio 1967 il del repertorio classico e popolare. Il Coro di puàrs e lavoradôrs, gruppo di Risultive per la commemorazione sustigninju come c’à Galleriano il 9 aprile 1989 e quello di Toronto si à podût; si sin di don Giuseppe Marchetti. A lui si devono le a Santa Maria del Popolo e al Fogolâr il 17 fàs intôr di grand conferenze romane di tanti eminenti profes- omps ch’à onoravin settembre 1991. Grande successo del Coro la nestre Region: di sori storici dell’arte friulana come Giancarlo Tomat di Spilimbergo il 6 aprile nella Basilica scritôrs, poetis, Menis, Carlo Guido e Carlo Mutinelli (1963, artisc’, fabricadôrs, di San Paolo entro le mura. Bravura e sensi- atletas o scjaladôrs 1966), Domenico Zannier (1968) Mario Salmi, bilità musicale del Coro di Palazzolo il 22 e 23 di cretis. Si sin (1967) e Aldo Rizzi (1967, 1970). Fu ideatore cjatâs ancje in gjon- ottobre 1993. In Campidoglio per il “Giovanni de atôr di une taule di una rubrica culturale iniziata nell’autun- da Udine” il Coro Sot la Piargule di Percoto il par gramolà un saurît no 1986 nella nuova sede di via Principessa musèt ben sborfât di 27 marzo 1996. Il Coro del Malignani per la merlòt o di tocai e, Clotilde che vide protagonista Fanny Veglianti messa pro defunti il 2 e 3 novembre 1996. In parce no, ancje di un Martinis, assidua conferenziera delle riunio- gotùt di sgnape gje- Santa Maria del Popolo il Coro Arturo Zardini nuine. ’O vin cjantât ni salottiere condotte dal 1994 col nome di di Pontebba il 30-31 maggio 1997, il Coro di cul nestri coro lis Fradae e culture da Massimo Ferraro di Ca- vilotis, c’à davin Cordenons il 6 luglio 1997, la Corale Laurenti- gjonde al sfadiâ de stiglione, Irma Levan e in seguito da Gabriella na di Sedegliano nella messa pro defunti il 24 nestre int pai ciàmps Manuti e Gianni Pezza. Nacquerò pure le na- e pes cjarandis, e ’o novembre 2000. La memorabile trasferta del vin balât stajaris in talizie mostre Collettive di pittura e scultura Coro Natissa di Aquileia in sede nel giugno ligrie fraderne. (ben 17, la prima il 17 dicembre 1986, l’ultima Si sin cjatâs cun 2001. Il Coro Virgo Melodiosa di Latisanotta in sorestàns e mini- divenuta 3a mostra Unar, il 18 dicembre 2009) San Giovanni in Laterano il 3 maggio 2003. stradôrs, cun Gar- con tanti artisti come Celestino Giampao- dinâi e Vescui fur- I Cantori del Friuli a S. Maria dei Miracoli il 25 lans, ’o cui colonos li, Giustina Prestento, Paolo Gumina, Carlo ottobre 2004 ricordando i soci scomparsi, il che an sgjaznìade Martinis, Carlo Zannerio, Romano Cortolez- fûr la malarie da Coro del Fogolâr Milano il 22 novembre 2004 la tiare da l’Agro zis, Claudio Munisso, Martino Scovacricchi, in Campidoglio, le Corali Maniaghese (Ma- Pontin. Simpri pri- Claudio Rojatti, Bruno Smocovich. Una lunga sins, te realtâ dal niago) e Caminese (Camino al Tagliamento) timp e des situa- sequenza di antologiche e personali anche con i Solisti di Villa Manin nel concerto del ziòns, cun duc’ chei nella più prestigiosa sede della Regione FVG che nus dimostra- 23 aprile 2005 nella chiesa di Sant’Ignazio. vin buine volontât a Palazzo Ferrajoli: Giorgio Marangone nel Il Coro Copetti di Tolmezzo il 24 aprile 2005 o nus presentavin 1966 alla Galleria dell’88, Antonio Corazza un program pusitîf, per la santa messa nell’artistica chiesa di serio e onèst; mai nel 1967 presso la Galleria del Babbuino, le S. Eligio de’ Ferrari, la straordinaria rappre- dibessoi, ma atîfs, personali di Aldo Colò e Luciano Ceschia alla in t’une societât che sentazione sacra Il Pianto Muto delle Madri non po' jessi dome Galleria al Ventaglio nel 1969, Arrigo Poz nel eseguita dalla Corale di Montereale Valcellina di furlàns, ma che à 1970 e nel 2012, nel 1986 Loretta Dorbolò, nel jè fate di omps di assieme all’Orchestra Pietro Edo di Pordeno- dutis lis razzis, 1988 Ottavio Sgubin, nel 1989 Letizia Zumin, ne e alla voce recitante di Werner Di Donato il parceche el furlan al nel 1992 Otto D’Angelo e Franco Maschio, nel sâ vivi in concordie 28 ottobre 2006 a Santa Maria del Popolo. e in spîrt di col- 1993 Germano Colusso, Gabriella Munisso e Il Coro Santa Cecilia di Pradamano in sede il 2 laborazion par dut. Giuliano Bertossi (anche nel 2011), nel 1994 El furlan al vîf te maggio 2008, il Coro Peresson di Piano d’Arta realtât, al costruìs Alberto Balzani, Danilo Pantanali, Maria il 26 aprile 2009, il Coro Ardito Desio di Pal- par se’ e par chei Contento, nel 1995 Olimpia Mazzei, Marcello manova l’8-10 novembre 2010 per il 60° del → → Fogolâr, la Corâl Feagne il 12 ottobre 2013, il Rôsas di Mont il 19 ottobre 2013. Ha sponso- rizzato pure i concerti della pianista Marcella Crudeli (24 giugno 1976, 13 marzo 1990) e dei 20 19 -Roma. Mostra di maestri Flavio Colusso e Silvio Donati. Arrigo Poz alla Galleria L’Arti- stica, 17 aprile 1970. 19 20 -Roma. Oratorio di San Pietro con i Danzerini Rosade furlane Lis Pa- veutis di Ara di Tricesimo,2 maggio 1970.

29 29 segue da pag. 29 Caporale e Paolo Pividori, nel 1996 e 2011 1 7. I Viaggi conoscitivi in Friuli altris, savint che la Pittin curatore assieme a Piergiorgio Colautti sô ’a je ’ne mission (personale nel 2004) delle collettive, nel 1997 e nel Mondo di lavôr e di amôr. Se chistis ’e son lis Gianni Borta, Flory Marocco e Marisa Plos, resòns dal Fogolâr, nel 1998 Giuseppe Ciotti, Bepi Delle Vedove e A Degano piaceva viaggiare, andare per le vie se chist al è stât el lavôr, che almancul Walter Mirolo, nel 1999 e 2013 Bruno Molina- del mondo, e questo lo ha portato a svilup- tes buinis intenziòns ro, nel 2000 Franco Rossi e Mario Spigariol, pare un’intensa attività turistica anche col ’o vin cirût di fâ, inaloris el nestri nel 2001 Giovanni Centazzo e Deanna De- Fogolâr. In Francia il18-27 maggio 1981, in sodalissi vude, e à gano, nel 2003 Gianfranco Valvason, Cristi- Egitto dall’8 al 16 aprile 1983 tra i templi al dî di uè ancjemo di plui, ne reson par na Pisignano e i 16 artisti di Arteinsieme di della Valle dei Re e le Piramidi di Giza, in vivi e par prosperâ, Povoletto, nel 2005 Paolo Cristiano, nel 2007 Cina il 9-22 settembre 1984, sulla via degli par svolgi un sô dovè e un precîs impe- Rosanna Lodolo Gasparini, nel 2012 Mario Etruschi, in collaborazione con l’Auto Club gno, par continua a Micossi, Giocampo, Laura Migotto, nel 2013 Turistico Inps visitando Firenze, Modena e jessi di guide dai furlans te diaspore Olga Danelone. Di successo anche le giornate Mantova dal 25 al 29 aprile 1985, e Spagna e che ju ten chenti, del Friuli organizzate nel giugno 1973 (Mostra Portogallo dal 23 al 29 giugno 1985. In Russia a Rome capital de grande Patrie, come dell’artigianato Carnico il 25 giugno), settem- l’8-15 settembre 1985 (ripetuto dal 15 agosto in Gjarmanie, o in bre 1979 e 1985 a Tevere Expò, e le copiose 1998 con la crociera sul Volga). Dal 10 al 20 France, o in Svuis- sare, o tal Belgio, presentazioni di romanzi di autori nei saloni settembre 1986 in Grecia (ripetuto nel 2001) o in Inghilterre, o di Palazzo Ruggieri, del Palazzo delle Assicu- anche con altre associazioni UNAR capeg- pes Americhis, o te lontane Australie, o razioni Generali, del Cenacolo della Camera giate dal presidente Ravaglioli. In Marocco tes tiaris d’Afriche e della sede romana delle Regione FVG in via dal 30 aprile all’11 maggio 1987. Il 2-11 luglio brusadis dal caligo. Par dut el mond el Don Giovanni Verità e di Palazzo Ferrajoli, 1995 in Inghilterra e Scozia. Nel 1996 tra il furlan al dâ un lavôr introdotti quasi sempre da Adriano Dega- 30 giugno e il 14 luglio in tre grandi Paesi del c’al si differìs da chei altris ma c’al no, Paola Bacchetti, Stanislao Nievo, Paolo Nord Europa: Danimarca, Norvegia e Svezia. si integre cun chel Battistuzzi e il più delle volte con le letture A Berlino, Lipsia, Dresda e Praga dal 22 al di duc’, parceche el Furlan a sâ jessi di grande intensità emotiva dell’applauditis- 30 luglio 2000. Con l’UNAR del presidente di esempli, tignint sima Diana Peresson. Il Fogolâr ha curato Romeo Ricciuti dal 5 all’8 ottobre 2000 lungo tal cûr la maluserie che lu tormente e la quasi tutte le prime presentazioni romane dei le vie Francigena e Romea con tappe a Siena, nostalgie par sô paîs volumi di Carlo Sgorlon (Gli dei torneranno, Ferrara, Ravenna e Assisi, in Abruzzo sulle lontan, ma al sâ vivi in pâs e in armo- 1977; La carrozza di rame, 1979; La conchiglia vie dell’Olio e del Vino il 13-14 ottobre 2001 e nie, serio e pusitîf, di Anataj, 1983; L’armata dei fiumi perduti, l’8 -9 novembre 2003, e poi il 16 ottobre 2004 cu la int che i stâ intôr. El furlan, 1985; La foiba grande, 1993; La Malga di Sir, a Greccio e Rieti. Dal 30 dicembre 2004 al 2 infati, prin di dut, 1997; Il processo di Tolosa, 1999; Il filo di seta, gennaio 2005 a Malta e in Calabria il 21-26 al’è lavoradôr, sald, onest; nol ûl migno- 2001; Lo Stambecco bianco, 2007), Stanislao maggio 2005. Moltissime anche le scampa- gnulis, nè cjacaris, Nievo (Il prato in fondo al mare, 1978; Le isole gnate autunnali e primaverili sempre nelle nè cjativeriis. Che Domine Giò nus tegni del Paradiso, 1987; La balena azzurra, 1991; più note località laziali, abruzzesi, umbre e simpri cussi, simpri Il sorriso degli dei, 1997; Aldilà, 2000), Luigi toscane. La promozione della terra friulana dongje, pal ben des nestris fameis, tal Candoni (1968), Margherita Angeli (1968), è sempre però stata il pallino principale di armoniôs cjantâ de Siro Angeli (1970, 1994), Dino Menichini Adriano Degano, ambasciatore di friulanità nestre mari lenghe, dal nom sant del ne- (1970), Roberto Gervaso (1978, 2000), Elio nel mondo e guida turistica preparatissima. stri Friûl. Bartolini (1978), Livio Galassi (1979), Alvise Il Fogolâr Furlan di Roma per anni ha orga- Savorgnan di Brazzà (1980), Piero Fortuna (Il nizzato viaggi conoscitivi in Friuli (tra i primi, tragico Don, 1981), Dario Donati (1982), Enzo quelli del 24-29 giugno 1979 e del 6-7 giugno Driussi (1986, 1995), Carlo Rinaldi (1989), 1989, con tappe finali a Vienna e Budapest), Nantas Salvalaggio (1990), Alberto Picotti quasi sempre in coincidenza dei raduni an- (Cadel da Fanna, 1990), Giuliana Morandini nuali e della Convention degli emigrati sparsi (Sogno a Herrenberg, 1991), Angelo Filipuzzi nel mondo, che si tengono normalmente in (1992), Sergio Maldini (La casa a nord-est, agosto in località delle province di Gorizia, 1992), Nando e Albino Venier (1993), Paolo Udine e Pordenone. Visite divenute sempre Maurensig (1997), Maurizio Grattoni d’Arca- più intense tra il 2002 e il 2008, con le quali si no e Gianfranco Fiaccadori (1998), Alberto è setacciato il Friuli in lungo e in largo, palmo Tomini (2001), Leda Palma (2002, 2008, 2012), a palmo, con sconfinamenti oltralpe, in Au- Marisanta di Prampero de Carvalho (Perché stria e soprattutto in quelle terre che un tem- Giovanni è sepolto al Pantheon?, 2003). Ha po appartenevano all’Italia, come Caporetto, pure presentato testi editi dalla Società Filo- Fiume, Pola. Ben riusciti i viaggi organizzati logica Friulana come i tre volumi Arte in Friuli con gli amici delle Associazioni regionali dal di Paolo Pastres (Sala Santa Marta,17 aprile 28 maggio al 2 giugno 2002 onorati dall’ac- 2012) e ha supportato le conferenze stampe coglienza del Sindaco di Pordenone Sergio romane delle Mostre sui Patriarchi il 9 feb- Bolzonello, quello dal 30 agosto al 7 settem- braio 2000 e del Tiepolo il 14 novembre 2012. bre 2003 nelle terre istriane e dalmate, con

SPECIALE ADRIANO DEGANO 30 la sponsorizzazione degli Assessorati al Turi- dal Consiglio Direttivo, il notiziario comincia smo della Regione Friuli Venezia Giulia e della a cambiare veste. Dal 1976 cambia denomi- Regione Lazio, e quello, ultimo, organizzato nazione in “Fogolâr Furlan” e documenta a il 21-24 marzo 2013 alle due mostre friulane posteriori tutte le manifestazioni svolte. del Tiepolo, accolti dal sindaco di Udine Furio Adriano Degano ne è il direttore, anche `

Honsell e da altre autorità della Regione FVG. responsabile dal 1994 con la scomparsa di ASSOCIAZIONE TRA I FRIULANI Maurich. Dal 1979 sarà trimestrale e poi se- RESIDENTI A ROMA E NEL LAZIO mestrale dal 1983. Dopo la fondazione dell’U- 18.Gli anni del Picar FRIULI NEL MONDO NAR, nel dicembre 1977 nasce pure l’agenzia ROMA settimanale di notizie “Presenze Regionali Per i soci più anziani il Fogolâr riporta alla Via Aldrovandi, 16 – Presenza Friulana” in tandem come condi- mente i tempi del Picar. I tanti incontri 00197 - Roma rettore con Armando Ravaglioli, promuovendo conviviali, le “cene e bal” degli anni ‘60 e ‘70 Tel. 06/3226613 l’osmosi culturale con le varie comunità. Dal Fax 06/3610979 negli accoglienti locali del ristorante di viale E-mail 5 giugno 1996 l’agenzia stampa si trasformò dell’Artigianato all’Eur, in ricorrenza della [email protected] in periodico bimestrale “Presenza Friulana” Mezza Quaresima, della Pentolaccia, della www.fogroma.it divenendo esclusivamente il portavoce delle “Joibe Grasse” con l’incoronazione della “Biele CONSIGLIO attività del Fogolâr . dal Fogolâr” e delle assemblee sociali pure DIRETTIVO con gli amici Triestini e Goriziani. Anche in- Presidente onorario contri culturali con poeti e artisti ed eleganti 20.Il Fogolâr alla Rai dott. Sir Paul Girolami simposi con parlamentari e membri del Go- Presidente ing. Francesco Pittoni verno (il senatore G. Montini, gli onorevoli A. Degano ha diffuso la conoscenza del Fo- V. Presidente Vicario Berzanti, G. Schiratti, ecc.). Il salone affollato golâr anche via etere partecipando a diversi dott. Gian Luigi Pezza da tante vecchie glorie che animarono la rina- V. Presidente programmi andati in onda su Rai Tre (27 Paola Biffignandi scita del Fogolâr (i generali Giuseppe Zigiotti maggio 1992), parlando dei Fogolârs Furlans Pascoletti e Bruno Brambilla, l’ing. Celso Ferrari, Antonio nel mondo, dell’opera di salvaguardia che Tesoriere Mizzau, Mario Milocco, l’arch. Dino Angeli, dr. Enzo Annicchiarico essi svolgono in difesa delle radici friulane, Consiglieri Ottorino Tam, Giorgio Provini, Ugo Peratoner, del patrimonio storico e culturale, ma anche dott.ssa Paola Aita, Rino Militti, Felice Cimatti), ma soprattutto gen. Ugo Bari, del ruolo del Fogolâr romano come portavoce Carmen Cargnelutti, prof. le tante famiglie con le prime esperienze della friulanità nel contesto delle associa- Ugo Cirio, prof. Rino “fogolarine” delle nuove generazioni che Fabretto, dott.ssa Anna zioni regionali della Capitale e dell’impegno Marcon, dott.ssa Silvana pensando a quell’atmosfera festaiola rivivo- profuso per i friulani dei circoli esteri. Nouglian, dott.ssa Mara no i momenti belli trascorsi con padri ormai Piccoli, dott.ssa Mariarosa Ha partecipato frequentemente, parlando Santiloni, dott. Fabrizio perduti. E lì Degano ad animare, a coordinare, di queste tematiche, su Rai International e Tomada a fare proseliti con gli ingombranti microfoni Rai Italia in dirette irradiate in tutto il mondo Segretaria Nives Corazza “vintage” su quanto importante fosse lo stare come Sportello Italia e Community (11 novem- uniti nel nome delle radici comuni, al fianco di bre 2001, 23 aprile 2004, 19 gennaio 2007, 16 Collegio Revisori dei Danilo Sartogo come fidato vicepresidente e marzo 2014), ricevendo numerosi ringrazia- Conti arch. Rodolfo Grasso, poi solitario e acclamato nuovo presidente, a menti da diversi emigrati per il suo fraterno avv. Gianluca Ruotolo, tenere sempre accesa la fiamma del Fogolâr. augurio lanciato a tutti i corregionali. avv. Danilo Tonon, com.te Anni bellissimi con incontri sempre più rare- Giampiero Trovalusci fatti fino al 1996 (21 gennaio), quando il forte Collegio dei Probiviri nucleo di friulani ha cominciato a disgregarsi ing. Alessandro Ortis 21.Il riconoscimento del ruolo Presidente, dott. Angelo con le terze generazioni figlie del mondo Corazza, avv. Enrico globalizzato, che non avvertono più nessuna istituzionale del Fogolâr Mittoni, arch. Francesca Sartogo Bianchi, “resòn par tignîsi dongje”. dr. Oliviero Turoldo Una macchina perfetta nell’organizzazione di eventi di prestigio: è cosi che il Fogolâr di Soci collaboratori Angela Converso, Federico 19.L’avventura editoriale del Adriano Degano si è guadagnato un posto Chiapolino, Michela Cur- Fogolâr privilegiato tra le istituzioni friulane della ridor, Paolo Giacomello, Piera Martinello, Vera Pa- Capitale, fino al punto di essere premiato col dovan, Cecilia Sandicchi, Alla passione e bravura di Degano per la sostegno finanziario della Regione FVG, pre- Gloria Traina Giacomello scrittura, anche in friulano, può ascriversi l’in- visto da un norma specifica (art. 5 comma 48) Elaborazione testi a tensa attività editoriale che il Fogolâr porta inserita nella Legge regionale 1/2004. computer avanti da 47 anni. All’ottobre 1967 risale una L’8 novembre 2010 in Campidoglio, a corona- arch. Vito Paterno, Saba prima testata “Il Fogolâr Furlan” un notiziario mento della sua lunga attività, il presidente Semeré, Andrea Bianchi mensile per la diffusione dei programmi e no- FVG Renzo Tondo gli ha conferito la Medaglia Il Fogolâr ringrazia tutti i collaboratori che hanno tizie tra i vari soci. Degano è già nel comitato d’Oro della Regione Friuli Venezia Giulia, per dimostrato grande dispo- nibilità, offrendo generosa- di redazione che vede direttore responsabile aver fatto della friulanità, della sua difesa e mente e gratuitamente la loro opera. Un particolare Mario Maurich. Da quando il 20 dicembre della sua celebrazione, una delle ragioni di ringraziamento viene rivolto alla sig.ra Gloria Traina Gia- 1974 è eletto presidente per acclamazione vita. comello che – sempre gra- tuitamente – cura i rapporti con le tipografie friulane e la rielaborazione dei testi.

ADRIANO DEGANO IL TIMP DI UNE GJENERAZION 31 ro a Toronto, per la 23a festa, diamoci, ma mi duole quel sapore la tiare di Aquilee, ferme i bûs Einvitato dalla Federazione per di dimenticata friulanità, quella un moment...». E’ Adriano Degano un servizio che resi con la con- genuina e profonda, quasi abdica- e in questo momento il suo spi- sueta disponibilità ed entusiasmo. ta. Forse è normale che sia così, rito sembra fondersi con quello Sabato 18 marzo 1995, breve pausa addirittura... giusto, poiché la di Ottavio Valerio. Avrò ascolta- serale di lavoro per festeggiare progressiva integrazione tende a to mille volte quel «Contadìn che un importante ventennale. Il salo- spegnere il passato e ad accendere tu rompis la tiare...», ma ades- ne della Famee Furlane è gremito ed alimentare un futuro, del re- so sento di ascoltarlo come non come in tutte le grandi occasioni. sto già iniziato, necessariamente l’avessi mai sentito. Il vocìo Il tavolo della presidenza, lun- legato alla concretezza di realtà della sala si è spento ed aleggia ghissimo: autorità di primissimo immanenti. Al tavolo della pre- in essa qualcosa che mi serra la piano, tanto canadesi che friul- sidenza la «zuppa inglese» aveva gola, una commozione che ristora canadesi e, anche, friulane. Ma ripreso a imperversare, ma... ac- l’anima anche se inumidisce gli per la prima volta, lì dentro, cenna a una battuta d’arresto... occhi. La «Famee» è di nuovo Famee avverto un certo disagio, un’ama- La voce che ora si leva alta, Furlane, tutta, perché lo spi- rezza che mi viene dalla sensazio- sicura, vibrante, coglie immedia- rito della poesia, della storia, ne di non essere più in un Fogolâr tamente l’attenzione di tutta la dell’umanità del Friuli è ridisce- Furlan ma in un club di canadesi sala. E’ una voce che porge un so come un tocco magico nel cuore dalle remote origini friulane. conciso, chiaro, affabile salu- di tutti. Gli ultimi accorati ver- Tutto di grande rispetto, inten- to in italiano, ma subito dopo si si... le ultime due parole: «... sentono scandire i versi ben noti nestri Friûl!». E dalla grande di Fruch: «Contadìn che tu rompis platea in questo momento immensa – tutti in piedi – prorompe un’o- vazione caldissima, prolungata, entusiasta, commovente. Grazie Adriano! Alberto Picotti

Adriano Degano recita il “Cjant di Aquilee” di Enrico Fruch. (Argentina, Fogolâr Furlan di Avellaneda, 10 novembre 1975)

Comitato Soci Onorari On. Willer Bordon, on. Pier Giorgio Bressani, mons. Duilio Corgnali, dr. Giovan- Ringraziamo per il generoso sostegno dato alle attività ni Fabris, on. Mario Fioret, comm. Augusto Giordano, sir Paul Girolami, gen. editoriali e culturali del Fogolâr la: C.d.A. Roberto Jucci, on. Gianni Letta, dott.ssa Anna Marcon, ten. gen. Gian- franco Ottogalli, dott. Amedeo Piva, dr. Pietro Pittaro, on. Giorgio Santuz, Alberto Picotti, sen. Mario Toros, on. Tiziano Treu, sen. Giuseppe Zamberletti, dott. Armando Zimolo, Donino Vullo; Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Presidenti delle Province di Udine, Gorizia e Pordenone.

Associazione fra i friulani residenti a Roma - Friuli nel mondo aderente all’UNAR - Unione delle Associazioni Regionali di Roma STAMPE Via Ulisse Aldrovandi 16 (00197) - Tel. 06/3226613 - Fax 06/3610979 Sito internet: http://www.fogroma.it - E-mail: [email protected] Spediz. in a.p. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - DCB di Udine Sig. In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio di Udine Ferrovia per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la tariffa in vigore.