1924-2014

NOVANT’ ANNI n. 1/2014 Rivista fondata nel 1924 da G. Mauro e O. Barassi

Associazione Italiana Arbitri

ALEX ZANARDI “Bellissimo per un arbitro uscire a testa alta”

GIANCARLO ABETE "A Prandelli e agli azzurri affidiamo un sogno"

MOVIOLA in campo Perché Sì Perché NO Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. - Sped. in abb. post. - Art. D.L. 353/2003 - (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1, comma 2, DCB Roma di Roma499 del 01/09/89 - Posta Italiane s.p.a. Sped. in abb. post. Art. D.L. 353/2003 (Conv. Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale Anno LXXI n. 1/2014

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Pubblicazione periodica Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989 Sped. in abb. post. - Art. co 20/c leg. 662/96 Filiale di Roma ISSN 1974-2657 Tiratura 48.000 copie Massimiliano Irrati Gli articoli della rivista “l’Arbitro” della FIGC possono essere riprodotti, ma dietro autorizzazione dell’AIA, su qualsiasi pubblicazione italiana o straniera, alla esplicita condizione che ne sia citata la fonte. Sommario 4 6 Al Mondiale brasiliano “Nello sport conta provarci consapevoli a prescindere dal risultato” della tradizione di Francesco Palombi di Giancarlo Abete

10 L’ARBITRO al traguardo dei 90 anni 14 Un grande sogno ma punto di partenza 8 di Federico Marchi 16 Come ripartire da zero con più responsabilità Moviola in tv di Paolo Vilardi e in campo 18 Grazie al sostegno della mia famiglia Perché Sì di Ferdinando Insanguine Mingarro di Mauro Mazza 19 Sulla strada del padre con i valori della Sezione Perché No di Giovanni Aruta di Marcello Nicchi 20 Dai crediti formativi ad oggi arbitro FIFA 22 Al prestigioso traguardo con triplice esperienza di Davide Saglietti 11 24 L’incontro con un bambino Unanime impulso alla 26 Pronti ad affrontare il più difficile finale cooperazione di Carlo Pacifici di Paolo Cazzaniga 28 Tappa di una lunga corsa di Danilo Giannoccaro 30 Da tutti gli arbitri una grande risposta di Massimo Cumbo 32 Un messaggio che fa riflettere di Luca Calamai 13 33 Serena De Michele prima donna in Eccellenza di Andrea Nasillo Le nuove liste degli 38 Resto sempre un arbitro internazionali di Andrea Nasillo 40 Gli Arbitri in campo con “L’altra Università” di Cesare Zoia 41 Album Panini: tornano le figurine degli arbitri di A e B 42 Arbitrare oltre i limiti di Davide Argentieri 43 Lorenzo Modena rivive tra gli arbitri veneti 36 44 Il controllo del carico di allenamento L’isola che c’è di Carlo Castagna 47 Le dinamiche di gruppo nel triangolo “Arbitro - Assistenti” di Antonino M. Cotroneo, Francesca Trincas, Fabio Luca Malimpensa 50 Postura incongrua rischio da evitare di Riccardo Torquati 51 Quesiti Tecnici GIANCARLO ABETE: “Il mio ultimo da Presidente” Al Mondiale brasiliano consapevoli della tradizione

Il Mondiale che si svolgerà in Brasile – e sudafricana e aver riconquistato posizioni saggi positivi che il tecnico e i giocatori che vedrà Brasile e Croazia sfidarsi nella importanti. Secondi agli Europei in Polonia hanno saputo trasmettere manifestando prima partita il 12 giugno – costituisce per e in Ucraina; qualificati con largo anticipo, sensibilità e attenzione ai grandi proble- tutti gli appassionati del calcio il naturale già a settembre 2013, per i Mondiali; set- mi della società nella quale viviamo. Riz- riferimento del 2014 per l’importanza del- timi nel ranking FIFA che tiene conto delle ziconi, Auschwitz, Quarto sono soltanto la competizione, il fascino della location, partite amichevoli, oltre che delle partite alcune fra le tante testimonianze fornite lo spessore tecnico del confronto fra le ufficiali, e che pertanto penalizza in modo in questi anni per ricordare a tutti che lo scuole calcistiche di tutti i continenti. particolare quelle Nazionali, come la no- sport e il calcio senza valori perdono la L’Europa – in vantaggio sul Sud America stra, che prediligono gli eventi ufficiali per gran parte del loro significato. per numero di competizioni vinte (10 con- l’intensità del confronto e l’importanza del Il contesto nazionale ed internazionale nel tro 9) - proverà a invertire una tradizione risultato finale. quale in questi anni ha operato e opera il che vede sempre il Sud America vincente La Nazionale italiana – guidata in modo nostro Paese e il nostro calcio rende que- allorchè i campionati vengono disputati impeccabile da Cesare Prandelli nel qua- sti risultati ancora più importanti. nel continente americano. driennio post Sudafrica – è riuscita a man- L’Italia fra i grandi Paesi occidentali ha vis- L’Italia si presenta all’appuntamento dopo tenere la sua competitività sportiva e a tale suto, più degli altri, le negatività e gli effetti essersi lasciata alle spalle la delusione competitività si è unita la forza dei mes- di una crisi che in pochi anni ha determina-

4 n. 1/2014 to recessione e disoccupazione crescenti, Ma sfide da affrontare con spirito positivo, nostri assistenti. ha fortemente inciso sulle attese legittime con ricchezza di valori e con capacità di Lo sport è il luogo del conflitto e del rispet- dei giovani, ha allargato la forbice fra Nord confronto. Con professionalità, ma prima to. C’è la competizione, necessaria e affa- e Sud del Paese. ancora con l’amore e la passione che il scinante, ma ci deve essere ancora prima Lo sport ed il calcio non possono rap- calcio sa muovere in milioni di persone. il rispetto per l’avversario, che è l’essenza presentare e non rappresentano un’isola E’ una Italia che deve e vuole fare gruppo. stessa di questo bellissimo giuoco. felice. Consapevole della sua tradizione (quattro A Prandelli e agli azzurri affidiamo ancora Anche il nostro calcio e i nostri clubs han- mondiali vinti), della sua capacità di dare una volta un sogno, consapevoli delle dif- no perso competitività a livello interna- risposte nelle grandi competizioni interna- ficoltà da superare. zionale, certamente in misura superiore zionali, ma anche del fatto che altre Na- Ma il calcio senza sogni non è lo stesso. rispetto alla nostra Nazionale. zionali hanno saputo fare meglio in questi Il sogno di un bambino che insegue un La necessità di recuperare in tempi rapidi anni e hanno avuto sorteggi più fortunati. pallone è il sogno che noi tutti portiamo un equilibrio economico-finanziario che Da Presidente federale – come già annun- sempre appresso e questo sogno, se sa- troppo a lungo era mancato, politiche di ciato dopo l’elezione del 2013 – sarà per premo garantire regole e comportamenti breve periodo non in grado di valorizzare me l’ultimo Mondiale. Russia 2018 vedrà adeguati, non si spegnerà mai. i nostri vivai, una esterofilia spesso priva altri dirigenti rappresentare calcisticamen- In bocca al lupo Italia! di solide basi sul versante della strategi- te il nostro Paese. cità e adeguatezza delle scelte, l’assenza Iniziare quale Presidente del Settore Tec- di investimenti sulle infrastrutture sportive nico con il fantastico Mondiale in Italia nel Prorogata validità sono soltanto alcune delle cause che han- 1990 e concludere in Brasile – attraver- Tessere Federali 2013 no determinato questa situazione. sando Stati Uniti 94, Francia 98, Giappone Eppure – fra i tanti problemi che accompa- e Corea del Sud 2002 e soprattutto Ger- gnano questa fase del calcio a livello mon- mania 2006 – è un privilegio che auguro diale, in primis la presenza di frange vio- ad ogni appassionato. lente e razziste e il fenomeno delle scom- Il 14 giugno con l’Inghilterra, il 20 con il messe illecite che ha indotto la grande Costa Rica, il 24 con l’Uruguay affrontere- criminalità internazionale ad operare nello mo tre sfide affascinanti con l’auspicio di sport e nel calcio – il fatturato ha tenuto e proseguire nel sogno iridato. gli spettatori negli stadi hanno continuato In Brasile la nostra Nazionale non sarà a garantire quella partecipazione popola- sola a rappresentare l’Italia del calcio. Si comunica che il Presidente della re che è indispensabile per perpetuare la La presenza in Brasile di Rizzoli, Stefani F.I.G.C. Giancarlo Abete ha disposto, in magia del calcio. e Faverani è conferma della tradizione di accordo con l’Agenzia delle Entrate, la Sfide difficili per il Paese, sfide difficili per eccellenza dell’Italia e testimonianza rin- proroga della validità delle tessere fede- il calcio. novata delle qualità dei nostri arbitri e dei rali 2013 fino al 31 maggio 2014.

Rizzoli, Faverani e Stefani alla FIFA World Cup 2014 Stefani, Rizzoli e Faverani

L’arbitro con gli assistenti Andrea Stefani e Renato Faverani rappresenteranno l’Italia e l’Associazione Italiana Arbitri alla fase finale del Campionato del Mondo di Brasile 2014. Il Comitato Arbitri della FIFA ha deciso di designare per l’evento iridato 25 terne e otto coppie arbitro-assistente di supporto in rappresentanza di 43 diversi paesi. Gli arbitri ed assistenti selezionati per la Coppa del Mondo in Brasile sono stati scelti in base soprattutto alla loro personalità e alla loro qualità nella comprensione del calcio, essendo in grado di leggere il gioco e di comprendere gli approcci tattici delle squadre nei confronti di ogni partita. Il gruppo parteciperà ancora a tre seminari prima di partire per il Brasile.

n. 1/2014 5 Preziose riflessioni ed insegnamenti di vita dal campione Alex Zanardi “Nello sport conta provarci a prescindere dal risultato” di Francesco Palombi

Automobilismo ed arbitraggio: due discipli- ne sportive apparentemente lontanissime. Eppure, a pensarci bene, è possibile tro- vare qualche analogia in competizioni così dissimili tra loro. Prima di tutto, l’arbitro ed il pilota si ritrovano immersi da soli a fron- dizionare dagli eventi. In questo, Zanardi nate indimenticabili, come uomo e come teggiare un turbinìo di eventi che si susse- sarebbe stato la sintesi perfetta tra Lo Bello sportivo. Anche agrodolci, quando nella guono a tutta velocità. Decisioni da pren- e Collina: perchè, quel maledetto sabato al vita decidi di puntare ad un obiettivo così: dere in frazioni di secondo, come un calcio Lausitzring, è stata solo la sua grande forza nel mio caso la preparazione alle Olimpiadi di rigore o un decisivo cambio di marcia a a mettere in fuorigioco un destino atroce e è stata un percorso di tre anni, ed il mo- 300 all’ora. O quell’unico errore che può dire che no, non era proprio quello il mo- mento esatto in cui ho vinto ha segnato comprometterti l’intera gara, come un fuo- mento per il “triplice fischio”. la fine di un gioco bellissimo. Se c’è una rigioco sbagliato o l’uscita di pista per una “When you don’t give up, you cannot fail”, passione in ballo però, la cosa veramente traiettoria impostata male. se hai la forza di rialzarti non hai mai fallito: difficile è confermarsi subito dopo una vit- O ancora la sfortuna, quando decide di e così è stato per il grandissimo atleta di toria: a distanza di pochi giorni, io ho vinto intromettersi: quel temporale improvviso Castel Maggiore, che ha dimostrato come Coppa del Mondo e Mondiali in Canada, con le gomme morbide appena montate, sia possibile ripartire e affrontare nuove ed è stata davvero una soddisfazione gran- quell’eterno dubbio per un pallone beffar- sfide con grinta, passione, entusiasmo. E dissima. damente a cavallo della linea di porta. E tanta, tantissima gioia di vivere, nonostante Anche New York è una città a cui sono poi, come in tutti gli sport, ci sono spesso tutto. vincitori e vinti sul filo di lana: una mancata Una gioia, tanto limpida e spontanea, rias- promozione, dopo un campionato ai verti- sumibile nella foto che ha fatto ben presto il ci, si avvicina molto a quel sorpasso al foto- giro del mondo: il traguardo della maratona finish sotto la bandiera a scacchi, che ti fa vinta ai Giochi di Londra, l’handbike levata perdere un Gran Premio dominato fin dalle braccia al cielo come un trofeo. qualifiche. Proprio partendo dall’esperienza olimpica, Ma tutto questo conta fino a un certo pun- Alex Zanardi ci ha concesso una piace- to, se ti chiami Alex Zanardi. Un indiscusso volissima chiacchierata a 360 gradi sullo campione del mondo dello sport, ma pri- sport in generale e, pur ammettendo di non ma ancora un vincente sui terreni – ben più essere un grande appassionato di calcio, ostici ed insidiosi – della Vita. ha fornito profondi spunti di riflessione e Zanardi è un fuoriclasse, a prescindere. Se preziosi insegnamenti anche per il pianeta- non avesse fatto il pilota, sarebbe stato un arbitri. ottimo arbitro: retto da equilibrio, autore- Alle Olimpiadi del 2012 ha mes- volezza e tenacia, fra le virtù migliori di un so la sua firma su una delle direttore di gara. pagine più belle dello sport E poi, il bravo fischietto difficilmente si fa italiano. Com’è diventato scappare di mano la partita: riesce a tener- il campione che è oggi? la sempre in pugno, senza lasciarsi con- A Londra ho vissuto gior-

6 n. 1/2014 molto legato, per vari motivi: prima di tut- che siamo, ma molto di più conta l’ambien- to è lì che, nel 2007, è scoccata la scintilla te che ci circonda e chi ci aiuta fin da pic- per correre in handbike. Poi, sempre nella coli nella nostra crescita. Grande Mela, ho partecipato a tre edizioni Lo sport è stato rivoluzionato anche della Maratona: nel 2011 l’ho vinta, mentre da importanti scoperte scientifiche, un’altra volta ho forato dopo pochi chilo- come l’uso di nuovi materiali o l’im- metri di gara…ma sono riuscito comunque piego sempre più massiccio dell’in- a classificarmi ottavo, rimediando una ruo- formatica. Secondo lei, fino a che ta di scorta in maniera del tutto casuale! punto la tecnologia potrà arrivare a Nell’anno olimpico mi sarebbe piaciuto ri- sostituirsi all’uomo? tornare, ma gli organizzatori non volevano La tecnologia può aiutarci molto. Però è più che la handbike superasse la wheel- l’uomo, con la sua curiosità, a formulare le chair: così quest’anno mi sono cimentato domande a cui la scienza può proporre ri- con la carrozzina olimpica, faticando mol- sposte adeguate, ma il problema più grave vono i primi passi nello sport. to contro atleti difficili da battere e con un è che l’uomo sta addormentando la pro- Premetto che io non ho né saggezza né mezzo a cui non ero abituato. Si tratta di pria coscienza. Le domande da porsi sono talento per ispirare qualcuno con le mie veicoli simili nell’estetica, ma diversissimi molteplici: chi sono? cosa faccio? qual è parole; ma se qualcuno dovesse sentirsi nella tecnica di corsa: il comune denomina- il risultato che voglio ottenere? Ma l’uomo ispirato leggendomi o prendendo spunto tore rimane sempre e soltanto la procedura molto spesso non si pone le domande giu- da me, ne sarei semplicemente orgoglioso. con cui cerchi di migliorare te stesso. ste, addirittura per il timore che la tecnolo- Penso che per un arbitro di calcio sia bel- Lei è un modello per tutti gli sporti- gia possa rivoltarglisi contro. lissimo quando, pur dialogando con tutte vi, e certamente anche per i 35.000 Il buonsenso dell’arbitro, o in generale di le difficoltà del caso all’interno del sistema- arbitri italiani. Dal suo punto di vista, chiunque sia chiamato a vigilare sul rispetto calcio, a dispetto delle difficoltà che ha do- come vede il momento attuale dello di norme e regole, non potrà poi mai essere vuto dribblare può uscire a testa alta con sport in Italia? sostituito da alcuna forma di tecnologia. un acume ed una precisione nelle decisio- Lo sport italiano è una bandiera in balìa del A proposito di informatica e nuovi ni che altri non avrebbero saputo avere in vento: calcio a parte, è in grande crisi e va media, che ne pensa della diffusione quei frangenti. sostenuto economicamente. Oggi lo sport così ampia dei social network? Nello sport come nella vita poi, è la passio- fa molta fatica a trovare risorse importanti Personalmente uso e mi piace molto Twit- ne che muove tutto. Quando un tentativo per andare avanti. Poi bisogna cominciare ter per l’immediatezza e la sinteticità del è animato dalla passione, ottiene sempre ad interrogarci sul perché certe cose acca- sistema, che tende ad autolimitarne l’uso. un risultato che ti fa venire voglia di rilan- dono: va bene essere orgogliosi degli atleti Per quanto riguarda il risvolto etico dei so- ciare, e ogni tentativo successivo ti porta internazionali, va bene incitarli e seguirli cial network, ognuno ha certamente il di- un gradino avanti. Chi ama lo sport ed è quando vincono, ma il vero problema sta ritto di esprimere la propria opinione, ma spinto per passione a fare qualcosa, è ob- nel momento esatto in cui flette l’interes- chi ha delle responsabilità e si trova a di- bligato certamente a fare tante rinunce, ma se per una disciplina sportiva. Non ci sono battere su un tema di propria competenza la contropartita che riceverà sarà sempre ragioni per cui uno debba interessarsi solo deve adoperare la massima accortezza: il superiore ai sacrifici fatti: il saldo insomma di uno sport, e in questo rispetto agli Sta- destinatario di un messaggio spesso non sarà sempre positivo. Spesso il problema ti Uniti siamo carenti: lì non esistono solo è univoco, ma bisogna tenere conto di tutti dei giovani sportivi sono i genitori: un padre basket e football americano, ma anche gli eventuali terzi interessati. Anche l’arbitro o una madre vogliono logicamente il meglio hockey, golf, equitazione… Gli americani deve stare molto attento alle cose che dice, per il proprio figlio, e fanno vivere al ragaz- si interessano e sono fan di tante discipli- perché non è né un ultras né un giornalista zo il risultato sportivo come un dovere. Noi ne diverse: questo consente ai ragazzi di ed il suo giudizio è importante: un conto è genitori, invece, dovremmo spiegare che è praticare tanti sport nelle scuole, con inve- ironizzare intorno ad un tavolo con quattro encomiabile il tentativo in sè per arrivare in stimenti mirati. amici, un conto è scrivere stupidaggini su alto, a prescindere dal risultato che si ot- Bisogna incentivare la pratica sportiva a social network che ipoteticamente posso- tiene. La cosa bella è provarci, cominciare livello scolastico: negli USA tutti gli istituti no leggere tutti. Non sono tanto i social ad a fare ciò che si può, prendere seriamente devono dotarsi degli ausili necessari per essere pericolosi in sé, ma siamo noi a vol- il proprio compito fin dall’inizio: sono que- permettere ai ragazzi diversamente abili di te a perdere il controllo di quello che scri- ste le cose che devono appassionare uno praticare sport, mentre in Italia questo non viamo e diventiamo così pericolosi: non è la sportivo! succede nemmeno con i normodotati, e pistola a muovere il grilletto da sola, ma la Il valore più grande sarà sempre e soltanto così tanti potenziali giovani talenti restano mano che agisce su di esso. il tentativo: il messaggio è “devo mettermi tristemente inespressi. Per concludere, un messaggio ai in gioco comunque, al meglio delle mie ca- Il fatto è che noi diventiamo molto quello giovani (arbitri e non solo) che muo- pacità”.

n. 1/2014 7 Moviola in tv e in campo Perché Sì

Giugno 2013. Ero da pochi giorni direttore Insomma, è il momento migliore per pro- di Rai Sport e nel corso di una chiacchie- vare a ragionare pacatamente. rata con un collega – che chiedeva cosa Domanda. Ma com’è possibile conside- volessi fare della testata sportiva della Rai rare un temibile nemico uno strumento – a una domanda sul possibile “ritorno come il replay in una stagione così for- della moviola” risposi candidamente che temente impregnata di iper-tecnologia? sarebbe tornata com’era giusto, anzi sa- Con supermoviole (slow motion, la ritti tv primari (, coppe europee di crosanto, a condire tutti i nostri program- chiamano) che, rallentate al massimo, club) non può non individuare altre mo- mi di approfondimento sul calcio. Non consentono di contare perfino le gocce dalità di racconto degli eventi del calcio, immaginavo davvero che questa cosa – di sudore sulla fronte dei calciatori (o i per ribadire ruolo, presenza e credibilità semplice e innocua – avrebbe suscitato capelli di Antonio Conte) è impossibile professionale. Anche per questo – nel reazioni e polemiche. Nulla di clamoroso, – questo sì anti-storico – contrastare l’u- regno del calcio “parlato” - si dà spazio per carità. Il pallone è cosa seria, da ma- tilizzo di una banalissima moviola. alla moviola e alle riflessioni/discussioni neggiare con cura. Ma restai comunque In alcuni toni da crociata, sembrava ad- che quelle immagini alimentano. Il be- colpito dalla veemenza di chi diceva che dirittura di cogliere accenti di “luddismo” neficio della buona fede che diamo per era una decisione sbagliata e sballata, (quella corrente destinata alla sconfitta scontata nell’intera classe arbitrale, nel che avrebbe riportato in auge inutili pole- che, nell’Inghilterra della rivoluzione in- nostro piccolo lo meritiamo anche noi. miche da “ancien regime”. Ne presi atto, dustriale, demoliva le macchine intro- Al Processo del lunedì, il professore Ca- assicurai circa le buone intenzioni di Rai dotte nelle aziende perché “nemiche” stelvecchi ha una sua pagina che chia- Sport. E, naturalmente, andai avanti. Do- dei lavoratori) con un rifiuto pre-raziona- miamo “moviola fisiognomica” e consi- menica sportiva, 90mo minuto, il nuovo le di un contributo tecnologico minimale, ste nell’analisi dei movimenti del volto e Processo del lunedì: in ogni trasmissione, non di polemica pretestuosa ma di sup- del linguaggio del corpo dei protagonisti uno spazio dedicato proprio a riproporre porto alle decisioni degli arbitri, fossero del calcio, attribuendo a quei piccolis- le immagini salienti delle partite, gli epi- anche sballate o incomprensibili. simi movimenti, talvolta impercettibili a sodi decisivi e quelli più discussi. Ad aiu- C’è di più. Proprio il ricorso al rallenty velocità naturale, la verità sulle reali in- tare nel giudizio, abbiamo coinvolto due contribuisce alla conoscenza del re- tenzioni e pensieri in contrasto con le ex arbitri senza malanimo e competenti, golamento, spesso ignorato anche da parole effettivamente pronunciate. Longhi e Pieri. Come volevasi dimostrare: qualche addetto ai lavori. Basti pensare Diciamola tutta. Il calcio è cosa seris- nessuna polemica aggiuntiva rispetto alle al gol del Napoli in contro sima, ma guai a considerarlo un totem immancabili dichiarazioni dei protagonisti l’Atalanta, la cui riproposta rallentata ha indiscutibile e incommentabile. La sua nel dopo-partita. E una possibilità in più, consentito di capire e di valutare, con un forza si riconosce anche dalla capacità per gli appassionati, di vedere e rivedere oggettivo apprezzamento per la decisio- di sorridere di se stesso, dei suoi tic e rigori concessi o negati, falli fischiati e no, ne arbitrale, presa ovviamente in tempo dei suoi errori. Altrimenti che gioco sa- espulsioni meritate o meno. E così, in po- reale e a velocità normale, ma in modo rebbe? chissimo tempo, si sono dissolte anche ineccepibile alla lettera del regolamento. le paure e le polemiche del giorno prima. Per il massimo della sincerità, aggiungo Mauro Mazza, Ogni cosa mi pare tornata nella norma. che la Rai, troppo spesso a corto di di- Direttore RAI Sport

8 n. 1/2014 Perché No Occorre prima di tutto specificare cosa si zato e condiviso la scelta culturale fatta vuole intendere per moviola applicata al di recente dalla Rai, importante servizio gioco del calcio. pubblico, quando fu abolita non la mo- viola intesa come rivisitazione rallentata Moviola in TV di immagini, ma il moviolista con le sue Mezzo elettronico che consente di poter dichiarazioni e sentenze perentorie del rivedere a posteriori episodi ed azioni di tipo: qui era o non era calcio di rigore, fal- gioco al rallenty, utile a fine didattico per lo, rosso, giallo, ultimo uomo e quant’al- esaminare gesti atletici o errori compiuti tro, il quale generava talvolta solo inutili da giocatori ed arbitri, al fine di migliorar- polemiche e disprezzo nei confronti della ne le prestazioni tecniche? Se è questo lo figura dell’arbitro. a mio avviso sono tanti i problemi propo- scopo, il mondo arbitrale lo sta già facen- A cosa serve avere reintrodotto questa fi- sti dalla moviola in campo. do da tempo, come penso valga anche gura, quando in certi casi sono impiegate 1) Intanto il tempo effettivo: se si inter- per allenatori, tecnici ed addetti ai lavori alcune ore e decine di replay per stabilire rompe il gioco come si recupera? 2) Il in genere. se è stata giusta o meno la valutazione di dubbio, sempre incombente, visto che Mezzo per dare sentenze perentorie atte un fallo? Invece di esaltare i meriti o de- neppure le moviole TV sciolgono tutti gli ad evidenziare i soli errori arbitrali come meriti di chi ha vinto o perso una partita a equivoci. 3) Naturalmente la decisione fi- spesso avviene, pane quotidiano per causa di errori propri o superiorità tecnica nale: dovrebbe competere all’arbitro, ma coloro che hanno il solo intento di inne- dell’avversario? come andare a vedere la TV? E se fosse scare inutili polemiche per giustificare in- Tutti devono sapere che quello che deter- un giudice esterno la sua parola non fini- successi o permettere a quel giornale o mina una decisione arbitrale sul campo, rebbe per prevalere? 4) Altra considera- quella emittente di attirare l’attenzione al non potrà mai corrispondere a ciò che zione: quando? Tutti i casi o solo quelli in fine di commercializzare più facilmente il il mezzo meccanico rileva e divulga con area? 5) Ancora: quando fermare il gio- loro prodotto? immagine ferma e fredda a posteriori e co? Tutte le volte che l’arbitro lo ritiene Per questo tipo di operazione spesso il con angolazioni diverse da quelle dell’oc- necessario? Tutte le volte che lo chiede commento è affidato a persone che non chio umano dell’arbitro o del giocatore una squadra? Un numero massimo di si- hanno mai avuto l’esperienza di scendere stesso che compie la giocata, falsando tuazioni prestabilito? 6) Chi è il proprie- in campo o lo hanno fatto tantissimi anni la realtà mancando una componente es- tario dell’emittente che riprende? Per chi fa, quando esistevano altri regolamenti e senziale come la percezione dell’intensità tifa l’operatore? modi di giocare, diversi da quelli odierni, del contatto stesso. 7) Infine: lo svolgimento dell’azione. Met- pur dimostrando in certi casi di non esse- tiamo ci sia un’azione discussa in un’area re aggiornati riguardo alle nuove direttive Arbitri di porta (rigore o no?), ma la palla resti in gioco e regolamentari, ed esprimono pareri pe- La tecnologia applicata al solo “gol non la squadra che si difendeva vada a se- rentori pensando di essere credibili. gol” potrebbe funzionare ma è costosa. gare in contropiede. A gioco fermo poi il Questo tipo di utilizzo della moviola è eti- Gli arbitri di area stanno funzionando bene replay dimostra che era rigore: si annulla camente anticulturale e pericoloso, risul- tanto è che dalla loro applicazione non ci quel gol e si torna indietro? Mah. ta addirittura devastante quando, anche sono più stati casi in cui sono state prese Fatte tutte queste considerazioni ci rimet- inconsciamente, vengono divulgate erra- decisioni sbagliate, inoltre hanno contri- tiamo sempre alle decisioni di chi è pre- te interpretazioni del regolamento, a di- buito a determinare al momento circa 80 posto ad emanare le regole. Non è una scapito del mondo giovanile-scolastico e situazioni di gioco. In soli 12 casi hanno questione arbitrale, anzi per noi finirebbe degli sportivi in genere, arrivando in casi indotto l’arbitro centrale all’errore, 68 volte ogni tipo di problema, ma una cosa è cer- estremi perfino a generare violenza nel hanno invece azzeccato le decisioni, oltre a ta, se un giorno dovesse arrivare l’appli- vasto mondo dilettantistico delle 11000 fungere molto anche da deterrente con la cazione di questo tipo di tecnologia, per partite settimanali disputate, in cui diffi- sola loro presenza. prima cosa si dovrebbe trovare un nuovo cili condizioni ambientali e minore livello nome a quello che non verrebbe più chia- di preparazione, costituiscono assieme mato “gioco del calcio”. alla scarsa protezione a far correre tale Moviola in campo rischio. Sono del parere che continuare a parlar- Marcello Nicchi, Il mondo arbitrale aveva molto apprez- ne serve a poco, contano i fatti, in quanto Presidente AIA

n. 1/2014 9 AL TRAGUARDO DEI 90 ANNI

“L’Arbitro” si avvia a compiere i novant’anni. Nacque nel 1924 dall’idea e dalla determinazione di Giovan- ni Mauro, eletto due anni prima dall’assemblea di Bologna presidente degli arbitri italiani. Con Mauro e la sua presidenza si sarebbe identificata la storia dell’AIA per decenni, anche quando il regime can- cellò l’Associazione per sostituirla con il Comitato Italiano Tecnico Arbitrale e quando la guerra scon- volse l’Italia. Mauro chiamò accanto a sé, come primo caporedat- tore della rivista, , futuro segretario e poi presidente della Federazione. E, a testimo- nianza dell’ideale sportivo che li guidava e del livello culturale che li distingueva, non solo dedicarono la copertina di quel primo numero, che qui riproponia- mo, alle Olimpiadi di Parigi svoltesi da poco, ma af- fidarono l’editoriale di presentazione della rivista a Francesco Mauro che del presidente era il fratello maggiore, ma soprattutto era uno dei più importanti dirigenti sportivi e fino a un anno prima presidente del CONI. Per le vicissitudini che hanno tormentato il secolo, il Movimento calcistico nazionale e la stessa As- sociazione, la Rivista ha dovuto subire più di una interruzione delle pubblicazioni, addirittura riprese con il calendario storicamente inesatto, finché, con il legittimo timbro del 45° anno di vita, è tornata a correre con continuità fino a potersi vantare oggi di essere con il “Guerin Sportivo” la pubblicazione di più antica data nel mondo dello sport nazionale. Mario Pennacchia

10 n. 1/2014 Dall’incontro con capitani, allenatori e dirigenti Unanime impulso alla cooperazione di Paolo Cazzaniga

Milano ha fatto da palcoscenico per il zione di questo evento – ha dichiarato Be- prime risultanze di quella ancora in corso. consueto incontro tra arbitri, capitani, retta – per un prodotto importante quale In particolare è emerso come nel campio- allenatori e dirigenti del campionato di è il nostro campionato, è basilare trovare nato di Serie A siano in calo i falli com- Serie A. momenti di confronto come questo, in cui plessivamente commessi in una gara, Erano presenti tutti i fischietti della CAN ci si aiuta a fare bene le cose, ci si chia- scesi a meno di 30, quasi in linea con le A con il designatore Braschi ed i vice risce sui modi di operare così che sia il media europea. In calo anche le ammoni- Bazzoli e Stagnoli, il responsabile del campionato stesso a trarne giovamento.” zioni (in particolare -34% per comporta- Settore Tecnico Trentalange e i direttori Damiano Tommasi ha invece richiamato mento non regolamentare e -42% per si- di gara della CAN B, con il responsabi- i colleghi calciatori presenti, invitandoli a mulazione) e le espulsioni (-33% per con- le Messina, che spesso sono impiegati “portare negli spogliatoi i risultati delle di- dotta gravemente sleale, -25% per gioco come arbitri addizionali nelle gare del scussioni odierne. Come capitani dovete violento e -30% per doppia ammonizio- massimo campionato. essere interlocutori non solo sul terreno ne). Interessante anche il dato sui “fuori- Ad aprire i lavori il Presidente dell’AIA di gioco – ha affermato Tommasi - ma gioco”: è stato stimato che in una gara di Marcello Nicchi, che ha ringraziato i anche nello spogliatoio, trasmettendo ai Serie A un assistente debba in media va- presenti per aver compreso l’importante vostri compagni di squadra quanto oggi lutare 10,9 episodi di fuorigioco. A fronte momento di crescita che questo potrete apprendere da questo momento di ciò gli errori commessi nelle prime 20 incontro avrebbe potuto offrire. Anche il di confronto e dialogo”. Confronto su cui gare del campionato in corso sono stima- Presidente della FIGC Giancarlo Abete si è soffermato anche Di Carlo, sottoline- ti nell’1,54% dei casi, in calo rispetto alla ha fatto eco a Nicchi, ringraziando gli ando “l’importanza di un momento che stagione precedente (2,94%). “Stiamo arbitri per la propria disponibilità. deve essere innanzitutto costruttivo” ed cercando inoltre – ha sottolineato Braschi Sono quindi intervenuti il Presidente della invitando gli allenatori presenti a portare – di garantire la maggior turnazione pos- Lega Maurizio Beretta, quello dell’Asso- nel dibattito “il proprio contributo, i propri sibile tra arbitri e squadre. Ad oggi nes- ciazione Calciatori Damiano Tommasi e, dubbi, le proprie idee”. sun arbitro ha diretto per più di 3 volte la in rappresentanza degli allenatori, mister Il designatore ha quindi stessa squadra. L’obiettivo è di arrivare Domenico Di Carlo. “Grazie a tutti coloro mostrato alcuni dati statistici, confron- ad un massimo di 4, arrivando a 5 solo che hanno fortemente voluto l’organizza- tando le ultime stagioni sportive con le in casi particolari. Questo vuol dire che

n. 1/2014 11 Rocchi risponde alle domande. Sullo sfondo Braschi e Nicchi le il Presidente dell’AIA ha voluto, infine, lanciare un altro richiamo: “Ricordiamoci che tutti guardano il nostro campionato. Dobbiamo cercare di limitare i comporta- menti scorretti, come lo sono, ad esem- pio, le proteste plateali verso il direttore di gara, poiché quanto accade in Serie A dovrebbe avere solo riflessi positivi nelle categorie inferiori e nel settore giovanile”. Proprio sulla stessa lunghezza d’onda si è ritrovato il Presidente federale Abe- te: “Oggi abbiamo rivisto insieme alcuni episodi accaduti durante il campionato, ma li abbiamo rivisti in un clima di dia- logo, comprensione e collaborazione, e non con l’impulso emozionale della gara. Abbiamo però dimostrato di poter anche gli arbitri giovani potranno essere per un errore arbitrale ma per un errore affrontare con il giusto senso di maturi- designati per qualsiasi squadra, poiché del proprio difensore, o del proprio por- tà gli episodi che accadono sul terreno è in questo campionato che devono cre- tiere”. di gioco: dobbiamo, quindi, migliorare il scere”. L’analisi dei filmati ha quindi proposto nostro approccio comportamentale du- Prima di lasciare spazio ai filmati, il Pre- numerosi episodi di fuorigioco (in cui rante la gara, poiché siamo i protagonisti sidente dell’AIA Nicchi ha voluto sottoli- ampio spazio è stato dato al concetto di massimi del calcio italiano, che tuttavia neare alcuni aspetti: “Grazie a questi due influenza e alle modifiche interpretative è fatto anche di tanti campionati minori gruppi di arbitri oggi presenti, siamo riu- della circolare n.1), di protesta plateale, che guardano a noi. Oggi abbiamo ca- sciti a ricostruire una squadra di assoluta di mass confrontation, di simulazione, di pito – ha concluso Abete – che non ci qualità, che si affianca al gruppo dirigen- trattenute (soprattutto in area di rigore). sono decisioni scientifiche, che non c’è te che l’AIA oggi può vantare. Il nostro Al dibattito hanno quindi partecipato at- assoluto automatismo, che ogni caso obiettivo, che deve essere da voi condi- tivamente anche allenatori e calciatori, può essere diverso dall’altro. Aumentia- viso, è quello di arrivare velocemente a che oltre a commentare i filmati hanno mo quindi la consapevolezza che una miglioramenti su 3 punti: primo, la ridu- chiesto chiarimenti su casistiche rego- riflessione calma è migliore dei momenti zione dei gravi falli di gioco, che possono lamentari in merito al gioco del portiere, emozionali caldi che abbiamo vissuto in arrecare un danno fisico all’avversario e al conteggio dei minuti di recupero, alle alcune gare”. in taluni casi pregiudicarne la stessa car- tipologie di contrasto e alla L’intervento di Abete riera; secondo, non tollerare più le prote- condotta gravemente slea- ste plateali, che riteniamo inammissibili; le. Gli arbitri stessi hanno ri- terzo, la scomparsa delle simulazioni, sposto e fornito i necessari poiché chi oggi inganna qualcuno, deve chiarimenti. aspettarsi di essere ingannato domani. A conclusione dei lavo- Su quest’ultimo aspetto già si vedono dei ri il Presidente Nicchi ha miglioramenti grazie al lavoro degli arbi- ringraziato nuovamente i tri addizionali”. Un invito è stato, quindi, presenti per il riuscito mo- fatto a tutte le componenti per cercare mento di confronto e di di gestire in modo più sereno il fine gara: cooperazione: “Anche noi “Nessuno dei nostri arbitri parte da casa a fine anno abbiamo la la domenica per commettere un errore – nostra campagna acqui- ha affermato efficacemente Nicchi – ma sti. – ha inoltre affermato è umanamente impossibile pensare che Nicchi – Grazie al nostro non vengano commessi errori. Noi lavo- settore giovanile abbiamo riamo per diminuire sviste ed imprecisio- un continuo ricambio che ci ni e per migliorare sempre più le nostre permette di portare al verti- prestazioni, giornata dopo giornata. Ci ce i migliori arbitri italiani”. piacerebbe ogni tanto sentire a fine gara E proprio con un occhio di qualcuno che ammetta di aver perso non riguardo al mondo giovani-

12 n. 1/2014 La UEFA ha stabilito le revisioni delle categorie arbitrali internazionali a partire dall’1 gennaio LE NUOVE LISTE DEGLI 2014, decidendo di abolire la categoria Élite Development riposizionando i vari arbitri nelle INTERNAZIONALI categorie Élite, First e Second. Questi gli italia- ni all’interno delle categorie: nella ÉLITE Riz- zoli, Rocchi e Tagliavento; nella FIRST Banti, Mazzoleni, Orsato; nella SECOND: Damato, Guida, Massa, Valeri. Per quello che riguarda il Calcio a Cinque, Malfer è stato inserito nella Categoria Élite, e Galante nella First; Gelone- se è nella Categoria Second e il neoimmesso Calcio2014 a 11 Manzione viene inserito nella Third. Nel conte- BANTI Luca CARIOLATO Gianluca sto femminile, la Spinelli e la Vitulano sono nel- DAMATO Antonio COSTANZO Alessandro (nuovo) la Categoria Élite, la Pirriatore nella Third, as- GUIDA Marco (nuovo) DI FIORE Riccardo sieme alla neoimmessa Garoffolo. A seguito di MASSA Davide (nuovo) DI LIBERATORE Elenito ciò si rendono noti gli elenchi aggiornati di tutti MAZZOLENI Paolo FAVERANI Renato gli internazionali. Il Presidente dell’AIA Marcel- ORSATO Daniele GIALLATINI Alessandro

lo Nicchi e il Comitato Nazionale ringraziano gli A rbitri RIZZOLI Nicola MANGANELLI Lorenzo avvicendati per l’attività svolta e augurano ai ROCCHI Gianluca PASSERI Matteo (nuovo) confermati e ai nuovi immessi il raggiungimen- TAGLIAVENTO Paolo STEFANI Andrea

to di sempre nuovi traguardi. VALERI Paolo A ssistenti TONOLINI Mauro Arbitri donna Calcio a 5 Beach GAROFFOLO Valentina (nuova) PIRRIATORE Graziella Arbitri Soccer SPINELLI Silvia Tea VITULANO Carina Susana GALANTE Angelo BALCONI Alfredo GELONESE Fabio MATTICOLI Gionni Assistenti donna MALFER Alessandro MELFI Giuseppe ABRUZZESE Lucia MANZIONE Nicola Maria (nuovo) PICCHIO Manolo (nuovo) CAROVIGNO Cinzia GUARINO Giuliana SANTUARI Romina

L’International Football Association Board (IFAB) è un’organizzazione istituita a Londra nel 1886, composta da otto membri (4 nominati dalla FIFA e uno in rappresentanza di ognuna delle quattro Federazioni britanniche), è l’unico organismo che può modificare le regole del gioco. Dopo quasi 130 anni di storia ha deciso di cambiare e a far data dall’1 gennaio 2014 ha variato il proprio Statuto divenendo un’associazione di diritto svizzero, indipendente dalla Rivoluzione IFAB FIFA e dalle quattro Federazioni britanniche che la compongono. Sono state introdotte due nuove commissioni consultive per supportare il lavoro dell’IFAB nell’esame delle modifiche alle regole del gioco: un “Football panel” e un “Technical panel”. Sarà un nuovo e diverso metodo di approccio al processo legislativo. Dei due gruppi di lavoro Tecnici, giocatori, ed approfondimento faranno parte componenti dell’intera famiglia del calcio, tra cui giocatori, allenatori, tecnici ed allenatori ed arbitri arbitri. Potranno essere ammesse audizioni di tecnici e specialisti esterni a seconda della materia in discussione. La composizione delle nuove commissioni sarà approvata nella prossima riunione generale IFAB annuale che si nelle decisioni sulle terrà a Zurigo il 1° marzo 2014 e dove verranno discusse anche le modifiche eventualmente da inserire con la nuove regole nuova stagione sportiva attraverso la divulgazione della circolare n° 1. Fondamentalmente, la composizione della IFAB rimarrà invariata. Le quattro federazioni britanniche (inglese, gallese, scozzese ed irlandese) continueranno ad avere un voto ciascuna, mentre la FIFA manterrà i suoi quattro voti, con una maggioranza di 6 voti su 8 necessari per approvare ogni modifica. La decisione è stata presa anche per registrare l’IFAB come organizzazione auto- di Alessandro Paone noma, ai sensi del Codice Civile svizzero. L’ IFAB sarà sostenuta da un ufficio di supporto direzionale con sede a Zurigo, che riferirà ad un Consiglio di Amministrazione, e si occuperà di tutte le questioni amministrative IFAB e sarà il suo principale punto di contatto. Al fine di migliorare l’indipendenza, la comprensione delle leggi del gioco e fornire una maggiore trasparenza, l’IFAB lancerà il proprio sito web. Tutti i documenti saranno disponibili, temi di attualità saranno aggiornati e saranno pubblicate motivazioni per le decisioni assunte.

n. 1/2014 13 I neo internazionali “Un grande sogno ma punto di partenza” di Federico Marchi

“Un’avventura che mi ha cambiato la vita e che mi ha fatto diventare una per- sona migliore”. Così Marco Guida de- scrive l’esperienza all’interno dell’Asso- ciazione Italiana Arbitri, che lo ha por- tato dopo il raggiungimento della serie A, alla nomina di internazionale. Un tra- guardo prestigioso giunto dopo 17 anni di carriera. Guida, 32enne della sezio- ne di Torre Annunziata, è entrato a far parte dell’Aia nel dicembre del 1996 a poco più di 15 anni. Dopo i vari passag- gi nelle categorie provinciali e regionali, al termine della stagione 2002/2003 ar- rivò la sua prima promozione a livello nazionale alla Can D dove rimase per quattro anni. In serie C rimase solo due stagioni, un vero record, dirigendo la Come è stata salutata la nomina in Cosa vuol dire essere un arbitro in- finale di ritorno di Coppa Italia prima- sezione? ternazionale? vera tra Atalanta e Sampdoria e molti Con una festa a sorpresa stupenda orga- Vuol dire rappresentare la nostra Asso- spareggi play off. Nel 2009/2010 nuo- nizzata dal mio presidente Stefano Paga- ciazione e la nostra Federazione in giro va promozione, con l’esordio in no e da tutti i ragazzi con cui trascorro per il mondo. Bisogna farlo sempre con il 21 agosto in Albinoleffe - Vicenza e parte delle mie giornate. Devo dire che ho la massima professionalità in campo ma in serie A il 31 gennaio successivo in fatto fatica a trattenere le lacrime. soprattutto fuori dal campo. Chievo - Bologna. Ad oggi ha collezio- Hai già avuto esperienze fuori Come mai avevi deciso di iscriverti nato più di 50 presenze nella massima dall’Italia? al corso arbitri? categoria nazionale. Ora il suo ingresso Si, ho frequentato il Core Uefa, un’e- Per caso, giocando a calcio e in un perio- ufficiale nella lista degli arbitri interna- sperienza indescrivibile, e ho avuto la do di stop per dedicarmi allo studio volli zionali. “Un vero e proprio sogno ma possibilità di arbitrare tre gare di under provare questa nuova avventura. All’inizio allo stesso tempo un punto di parten- 20 e di svolgere sette volte il ruolo di ho fatto davvero fatica, era molto più forte za per nuovi obiettivi. Ero a cena con la 4° ufficiale in gare di under 21 o Europa la voglia di fare goal che quella di fischiare mia fidanzata, siamo usciti di corsa e la League. un rigore. Ricordo benissimo il giorno in cui prima telefonata è stata a mio padre, a Da internazionale hai più onori ma ho varcato per la prima volta la porta della cui devo gran parte dei miei successi”. anche più oneri. sezione, era un misto di curiosità e imba- C’è stata una dedica particolare? Caratterialmente riesco a godermi poco razzo. Il corso lo teneva Virginio Quartuccio Si, alla mia sezione, al mio polo di alle- gli onori, cerco di essere sempre concen- ex arbitro di serie A e attuale CRA. namento e alla mia regione perché mi trato su quelle che sono le mie prossime Quando hai capito nel tuo percor- hanno sostenuto anche nei momenti responsabilità e farò di tutto per farmi tro- so arbitrale che avresti potuto rag- meno felici. vare pronto. giungere un alto livello?

14 n. 1/2014 I neo internazionali

Chi mi ha seguito da sempre me lo ripe- Semplicità e grande precisione tecnica, teva in continuazione, io ho cominciato a oltre che essere un eccellente atleta ed crederci davvero all’inizio del mio secon- avere una forte personalità che preferisco do anno di serie C. emerga sempre grazie al dialogo. Ci sono stati invece momenti diffi- Cosa dici ai giovani colleghi che cili nella tua carriera? incontri in sezione o in giro per l’I- Certo, come per tutti gli arbitri. Li ho su- talia? perati credendo sempre in me stesso e in Che devono divertirsi, è la cosa più im- quello che avevo fatto fino ad allora, ma portante, ma anche che se ce l’ho fatta io sopratutto cercando di trarre insegna- possono farcela anche loro. Tutto parte mento dai miei errori per fare meglio la dalla testa, volere realmente qualcosa la partita successiva. rende raggiungibile. C’è una gara, anche delle serie mino- Cosa ha rappresentato per te l’AIA? ri, che ricordi in maniera particolare? Una palestra di vita. Un’associazione di Rimangono impressi principalmente gli cui sono innamorato. Mi auguro solo che esordi, soprattutto quello di serie A, ma un giorno sia capace di ricambiare, an- forse l’emozione più forte l’ho vissuta nel- che solo per una piccola parte, tutto ciò la finale di ritorno play off tra Giulianova e che mi sta dando l’AIA. Prato, quando dopo 120’ sotto una piog- Ora, dopo essere divenuto interna- gia battente ho emesso il triplice fischio e zionale, quali sono i tuoi obiettivi? ho realizzato che ce l’avevo fatta! È stata Mi sono ripromesso che questo sia un la mia ultima partita di serie C e l’inizio di obiettivo parziale, devo ancora miglio- una nuova avventura in CAN A-B. rare tanto e devo farlo partita dopo par- Quali devono essere le doti di un tita, solo così potrò raggiungere obiet- arbitro moderno? tivi più alti. Brasile 2014: “Gli arbitri con lo spray per la distanza delle barriere”

Dopo aver debuttato in occasione del Mondiale per Club in Marocco, gli arbitri potranno utilizzare uno spray evanescente per marcare la distanza esatta a cui dovrà sistemarsi la barriera sui calci di punizione anche in oc- casione dei Campionati del Mondo di calcio in Brasile. Lo ha annunciato il presidente della Fifa Blatter, spie- gando che i direttori di gara dovranno segnare una linea bianca a 9,15 metri dal pallone come da regolamento e che i difensori dovranno sistemare la barriera dietro la linea. La sostanza spruzzata con lo spray scomparirà poi entro un minuto. Lo spray per la barriera è già uti- lizzato in diversi campionati soprattutto sudamericani.

n. 1/2014 15 I neo internazionali “Come ripartire da zero con più responsabilità” di Paolo Vilardi

E’ stato promosso da poche settimane “Fifa referee”, a soli 32 anni, al termine di una scalata celere correlata da tante sod- disfazioni e riconoscimenti. La candida- tura alla promozione gli è giunta a metà della seconda stagione di permanenza nella massima serie. Davide Massa, della sezione di Imperia, insieme a Marco Guida è attualmente il più giovane arbitro italiano internazionale. Il fischietto ligure, con dati aggiornati al 14 gennaio 2013, ha diretto 31 gare in Serie A. Nel suo palmares non mancano altre- sì due esperienze già maturate in ambito internazionale. La prima ad agosto 2010, quando diresse alcune gare del torneo giovanile “Manchester United Cup”. La seconda nella stagione 2012 – 2013, con la direzione di due partite del Torneo delle Quattro nazioni under 20. Nella stagione 2011 – 2012, è infine, da evidenziare, ha partecipato al Corso CORE (Center of refereeing excellence) Uefa, per giovani arbitri aspiranti internazionali. Davide, originario di Caravonica, in pro- vincia di Imperia, è sposato con Roberta e ha una figlia di 2 anni, Eleonora. E’ lau- un mix di felicità, sorpresa, gioia, confu- Ora che ho le idee molto chiare ti rispon- reato in giurisprudenza e lavora in Banca sione! Nel tentativo di realizzare quanto do come ovvio papà e mamma, ma, per dal 2007. Dalla lunga intervista si evince mi stava accadendo ho ripensato a tutto fortuna, anche tanti altri!”. tanta serenità nella sua vita familiare e quello che mi è capitato in questi anni e A distanza di qualche settimana… una grande passione per l’arbitraggio. Un ho provato ad immaginare la vita che mi quanti stimoli nuovi? mix vincente che prelude una carriera in- aspetta! Il risultato? Un paio di notti in “Aver raggiunto la Serie A aveva appaga- ternazionale altrettanto ricca di successi. bianco!”. to totalmente i miei obiettivi di sportivo e Davide Massa Fifa referee 2014! Le persone più felici per te? ripagato tutto il lavoro fatto per arrivarci! Cos’hai provato appena ricevuto la “Ho letto o sentito da qualche parte: “ca- La nomina mi fa ripartire da zero un’altra notizia? pisci chi sono le persone che ti vogliono volta ma mi permetterà pian piano di so- “Fosse un’emozione sola sarebbe sem- davvero bene guardandole negli occhi gnare nuovi campi da calpestare e nuovi plice da raccontare. Ho provato invece nel giorno del tuo più grande successo!”. traguardi da raggiungere. Non nego però,

16 n. 1/2014 di sentire anche molto la responsabilità di , un’occasione di crescita non deludere chi ha puntato così tanto su unica che dobbiamo sfruttare al meglio. di me”. Nell’attesa stiamo sudando per farci tro- A proposito, c’è qualcuno che vor- vare pronti”. resti ringraziare particolarmente? Negli ultimi tempi, in cosa ti sei “La nomina ad internazionale la vivo pri- perfezionato che ti ha permesso di ma di tutto come un attestato di stima e fare il salto di qualità? fiducia nei confronti dell’uomo, un inve- “Non ho ancora fatto il salto di qualità stimento e una scommessa sul futuro! Il che mi aspetto da me stesso. Dico così primo grazie non può che andare a chi perché quando riguardo le mie gare e le ha indicato il mio nome, cioè a Stefano confronto con quelle dei nostri “big” noto Braschi, alla commissione e al presiden- tanta differenza. Il lato positivo della cosa te Nicchi per aver avallato questa scelta! sta nel fatto che, se riuscirò a diminuire Subito dopo il pensiero è per i dirigenti, questa forbice, potrò togliermi ancora gli uomini, i colleghi che hanno contribu- delle soddisfazioni. In caso contrario sarò ito alla mia maturazione negli anni, ma comunque felice di quel che ho fatto e di sono davvero troppi per citarli tutti”. aver dato sempre il massimo”. Una dedica particolare? 32 anni, una bella famiglia, una “Si, alle mie due donne! Per la tranquillità carriera già prestigiosa alle spalle, “Ai più giovani si parla dando l’esem- e la serenità che mi hanno regalato con non sogni già il prossimo passo? pio. Io sono orgoglioso di essere stato quello che abbiamo costruito insieme e “Sì, il prossimo passo sarà magari un un modello di comportamento nei miei che mi porto in campo la domenica; per i fratellino per Eleonora nel caso dovessi 17 anni di tessera e del fatto che me lo sacrifici che fanno e che faranno soppor- riuscire a convincere mia moglie! Nello riconoscano! Un grande abbraccio inve- tando le mie assenze”. sport, invece, scalata tutta la montagna, ce, lo rivolgo ai meno giovani, ai dirigenti Qual è il primo impegno internazio- spero di non mettere il piede in fallo, ad ed al gruppo storico della mia sezione: in nale che ti attende? un passo c’è il burrone!”. tanti hanno contribuito negli anni aggiun- “Dal 2 al 6 febbraio con Marco Guida Nell’entusiasmo della promozione gendo, ognuno a suo modo, un piccolo parteciperemo al corso per neo arbitri cosa ti senti dire ai giovani arbitri pezzo di questo bellissimo mosaico e li internazionali a Lisbona. Lavoreremo con della tua sezione? ringrazio!”

Gran Galà del Calcio AIC 2013: Rizzoli miglior arbitro

A Milano sono stati assegnati i premi del Gran Galà del Calcio organizzato dall’As- sociazione Italiana Calciatori. L’edizione 2013 è stata una grande serata di sport e spettacolo in esclusiva su RAI Sport1. Per il premio al miglior direttore di gara il trofeo è andato a Nicola Rizzoli che ha battuto Gianluca Rocchi e Daniele Orsato che erano con lui in nomination. E’ stato lo stesso Presidente dell’AIA Marcello Nicchi a consegnare nelle mani del direttore di gara di Bologna il premio per il 2013 a coronamento di un anno davvero ricco di soddisfazioni culminato con la direzione della finale di Champion’s League. La giuria composta da allenatori, arbitri, giornalisti qualificati, ma soprattutto, dai calciatori stessi in attività e non ha anche stabilito la Top 11: Samir Handanovic; Christian Maggio, Mattia De Sciglio, Giorgio Chiellini, Andrea Barzagli; Arturo Vidal, , Borja Valero; Mario Balotelli, Edinson Cavani, Antonio Di Natale. Un format tutto nuovo che ha “incoronato” Andrea Pirlo “calciatore dell’anno”, quindi Antonio Conte “allenatore dell’anno”, Domenico Berardi “miglior giovane Rizzoli e Nicchi della Serie B” e Melania Gabbiadini “calciatrice dell’anno”.

n. 1/2014 17 I neo internazionali ALESSANDRO COSTANZO “Grazie al sostegno della mia famiglia” di Ferdinando Insanguine Mingarro

1999-2013: in sole tredici stagioni in seno particolare, alla quale chiedo tanti sacrifi- valigia. Durante il viaggio è necessario all’Associazione Italiana Arbitri, Alessan- ci”. Già, sacrifici: gli stessi che un autista raccogliere tutti i consigli e le esperienze dro Costanzo diventa un assistente in- di professione deve fare per poter conci- degli altri colleghi, in modo tale da ternazionale. Una vera e proprio scala- liare il lavoro con l’attività arbitrale. “I turni avere nel proprio bagaglio gli strumenti ta, effettuata in tempi brevissimi grazie che sono chiamato a svolgere sul posto per affrontare ogni evenienza. Solo così a grandi prestazioni e tanti sacrifici. “E’ di lavoro sono spesso notturni e molto potrete continuare a viaggiare”. E il stata una galoppata incredibile - afferma faticosi. Nonostante ciò non salto mai viaggio di Alessandro sembra destinato Alessandro - Adesso inizia una grande un appuntamento al polo di allenamento a durare ancora a lungo. avventura. Devo dimostrare a tutti coloro cercando di essere sempre a disposizio- i quali hanno creduto ed investito in me ne dei ragazzi dell’Organo Tecnico Sezio- che non si sbagliavano. Non c’è il rischio nale per qualsiasi consiglio”. che mi senta appagato, reputo la nomi- Guardandosi indietro, il momento che na ad internazionale solo uno splendido Alessandro ricorda con più emozione punto di partenza”. è stato il suo esordio in Serie A, in un Pur appartenendo alla Sezione di Orvie- Bari-Catania dell’Aprile 2011: “L’approc- to, Alessandro è siciliano. Ed è proprio cio con la massima divisione - afferma a Palermo dove si avvicina, da ragazzi- Costanzo - è stato fantastico, ricordo no, al mondo dello sport. “La mia prima ogni momento con precisione”. Ma dal esperienza sportiva è stata da calciatore. 2011 ad oggi il ruolo di assistente ar- Giocare a pallone, anche a discreti livelli, bitrale si è certamente evoluto: con la è stato determinante per la mia crescita presenza degli arbitri addizionali, infatti, atletica”. A neanche vent’anni, Costanzo Costanzo e i suoi colleghi possono con- lascia la sua terra per approdare in Um- centrarsi maggiormente sul rilevamento bria dove, dopo quattro anni, si avvicina del fuorigioco. “L’innovazione degli arbi- per la prima volta al mondo arbitrale: “Se tri di porta - sottolinea Alessandro- ha sono entrato a far parte dell’Associazio- sancito una grande crescita qualitativa ne, il merito è di mio suocero, ex arbi- nelle prestazioni della squadra arbitrale. tro, che ha sempre insistito affinché fre- Inoltre, ha permesso a noi assistenti di quentassi il corso in Sezione. Inevitabile confrontarci con il ruolo di Quarto Uffi- che, in questi momenti di grande gioia, il ciale aiutando sia il direttore di gara che mio pensiero vada anche a lui: per me è il collega sulla linea laterale nella verifica stato prima che un collega, un secondo della fuoriuscita del pallone”. padre”. Diventato arbitro, la vita di Ales- Alessandro, in questi tredici anni come sandro è completamente cambiata, ma associato, si è sentito amato dall’AIA: la sua famiglia lo ha sempre supportato. “Considero la nostra Associazione “L’arbitraggio richiede grande impegno. qualcosa di più di una famiglia, è una Fortunatamente, ho goduto e continuo a vera e propria opportunità di vita. godere di un supporto incondizionato da Entrare a far parte dell’AIA è come salire parte della mia famiglia e di mia moglie in su un treno, accompagnato da una

18 n. 1/2014 I neo internazionali MATTEO PASSERI Sulla strada del padre con i valori della Sezione di Giovanni Aruta

La nomina di assistente arbitrale interna- E’ il momento più intrigante della zionale vista come crescita professiona- carriera, quello più emozionante? le, non certo come punto di arrivo di una “Indubbiamente è una soddisfazione carriera che ha sin qui dato tante soddi- enorme. Anche se forse il momento più sfazioni. Matteo Passeri, 37 anni, sa che il difficile è stato quando ho iniziato la car- difficile per lui inizia adesso, nel momento riera di assistente. Non è stato facile, ma in cui sembra aver raggiunto il punto più grazie all’aiuto ed ai preziosi consigli di alto della carriera. Perché deve confer- Grilli, Rosi e Dobosz, sono riuscito ad marsi e farsi largo in un contesto sempre intraprendere questa nuova avventura più agguerrito e preparato. dove l’allineamento e la concentrazione Del resto la volontà non gli ha mai fat- sono fondamentali”. to difetto. Ha iniziato la sua carriera Qual è il consiglio che un interna- da giovanissimo, appena quindicenne, zionale si sente di dare ai giovani nante per due minuti ma poi ho ripreso ad nella sezione Arbitri “Carlo Angelet- colleghi ai primi… fischi? arbitrare fra gli applausi del pubblico”. ti” di Gubbio. La passione per questo “Serve umiltà per apprendere da tutti, la Quanto conta partecipare alla vita sport la eredita dal papà Elvio, assi- giusta carica, lo spirito di abnegazione e sezionale per un arbitro dei mas- stente CAN fino al 1990 e Presidente di sacrificio. Le motivazioni a migliorarsi simi livelli? della sezione di Gubbio fino alla pre- sono state gli ingredienti fondamentali “E’ fondamentale, e non solo agli inizi. Il matura scomparsa avvenuta nel 1991. per raggiungere questo traguardo che sostegno della Sezione Arbitri di Gubbio Sposato con Michela dal 2004 e padre per me è solo un altro punto di partenza”. per l’amicizia, la fratellanza e la condivi- di due bambini, Eleonora di 7 anni ed Come è arrivata la notizia della sione dei valori sportivi è stata ed è im- Edoardo di 4, operaio metalmeccani- promozione? Cosa hai provato in portante. Diventata per me una seconda co, nonostante il diploma di infermiere quel momento? casa, grazie anche al compianto ex Pre- professionale, si dedica all’arbitraggio “Dire che è stato un fulmine a ciel sereno sidente Salvatore Bartolini che è stato per cercando di coniugare lavoro, famiglia non sarebbe giusto. Però… L’ho saputo me come un secondo padre. Attualmente e allenamenti. Esordisce come arbitro grazie ad una telefonata di Stagnoli che la sezione, che negli ultimi anni ha anno- nel 1991 fino ad arrivare alla promozio- mi comunicava la nomina. Ho provato verato tre assistenti nella massima serie, ne in serie C nel settembre 2003, dove molte emozioni difficili da descrivere. Ho è diretta dal Presidente Roberto Rossi”. rimane per cinque anni. Nel 2008, dopo pensato a mio padre e alla grande soddi- E pensare che Matteo Passeri ha aver superato il corso di assistente ar- sfazione che avrebbe condiviso con me, in tasca una laurea infermieristi- bitrale, esordisce nella partita di serie B alla mia famiglia e ai tanti sacrifici fatti. ca, non fa l’infermiere ma l’operaio Bari - Triestina. A gennaio 2009 arriva la Tanti anni in campo: certamente ci metalmeccanico. Perché? prima partita di serie A: Palermo - Udi- sarebbero mille episodi da raccon- “Il lavoro di infermiere non mi dà la possi- nese. Ha già fatto esperienze all’estero tare, ne hai uno in particolare? bilità di fare l’assistente arbitrale durante debuttando in Francia - Belgio under “Nell’ultimo anno di serie C, mentre arbitra- i week-end, per fare l’attività ci vogliono 21 con Banti e Cariolato, nei preliminari vo Martina Franca - Gallipoli, un attaccan- giorni a disposizione per allenamenti e di Champions League Vardar - te, dopo aver segnato una rete, girandosi incontri tecnici sul regolamento. Per l’a- Bate Borisov con Valeri e Grilli e in tre per esultare urtava con il corpo il mio naso more e la passione dell’ arbitraggio pre- partite preliminari di Europa League. rompendolo. Sono rimasto a terra sangui- ferisco così”.

n. 1/2014 19 I neo internazionali VALENTINA GAROFFOLO Dai crediti formativi ad oggi arbitro FIFA

La ventinovenne Valentina Garoffolo, ap- esplosione di gioia che ho partenente alla sezione AIA di Vibo Valen- condiviso e trasmesso a chi tia, a partire dall’1 gennaio 2014 è stata era con me in quel momento inserita nell’elenco degli arbitri donna in- e anche alle persone che ho ternazionali: si tratta dell’unica “new ent- subito contattato telefonica- ry” del calcio in rosa targato FIFA, che va mente: la mia famiglia, in par- così ad aggiungersi alle colleghe Graziel- ticolar modo mio padre e mia la Pirriatore, Silvia Tea Spinelli e Carina madre, il mio ragazzo, le colle- Vitulano, ed alle assistenti Lucia Abruz- ghe con cui condivido questa zese, Cinzia Carovigno, Giuliana Guarino passione ed alcuni amici che e Romina Santuari. mi sono stati sempre vicini in Soddisfazione immensa, dunque, per questi anni. questa “figlia d’arte” calabrese (il padre, In questi anni, qual è la ex assistente, è attualmente nell’Asso- gara che ricordi con mag- ciazione come osservatore), avvicinatasi giore orgoglio? al mondo arbitrale quasi per gioco, sui Sicuramente la finale di Cop- banchi delle superiori, inizialmente per la pa Italia femminile del 2 giu- possibilità di maturare crediti formativi da gno 2012 tra Brescia e Napoli, aggiungere al proprio percorso scolastico. giunta a coronamento della Ma poi, credito dopo credito, partita mia stagione alla Commissio- dopo partita, l’arbitraggio è diventato una ne Arbitri Interregionale, ed parte fondamentale della vita di Valentina il playoff regionale nel 2011 Garoffolo, che oggi le ha aperto le strade Siderno – ReggioSud, che ha delle gare a livello internazionale. suggellato il mio passaggio Valentina, subito la domanda di dal CRA Calabria alla CAI. rito: come hai appreso la nomi- Per il 2014 sei l’unico vol- na ad arbitro internazionale, quali to nuovo internazionale sono state le emozioni che hai pro- dell’AIA “rosa”. Quali con- vato e con chi hai voluto condivide- sigli ti sono rimasti più re questo traguardo? impressi dalle tue colle- In seguito a quella del Comitato Nazio- ghe già approdate a livel- nale AIA del 19 dicembre scorso, ho ri- lo FIFA? cevuto la telefonata di Carlo Pacifici, Mi hanno invitata a non pen- responsabile della Commissione CAN D sare alla nomina come un a cui appartengo, che mi comunicava la punto di arrivo, ma come l’en- tesoro di questi consigli anche perché nomina ad arbitro internazionale. Subito nesimo punto di partenza. Per loro, così sono stati alla base dei miei progressi dopo, controllando la mia casella e-mail, come lo sarà per me, è stato importante continui in questi anni. ho constatato che la FIFA mi aveva invia- il continuo aggiornamento e la massima Stai ricoprendo (o hai ricoperto) to la lettera di congratulazioni come neo- concentrazione e la voglia di migliorarsi qualche incarico a livello asso- immessa nei quadri. E’ stata una grande sempre. Sono piuttosto convinta che farò ciativo?

20 n. 1/2014 No, ma onestamente sarebbe bello fra qualche anno poter collaborare con un incarico associativo. Trovo che un nume- ro sempre maggiore di donne in questo mondo, anche in posti importanti, possa soltanto migliorarlo e modernizzarlo. Chi è Valentina al di fuori del conte- sto arbitrale? Una ragazza onesta, determinata, testarda, generosa e che affronta la vita sempre a duemila all’ora. Le mie giornate sono sempre caratterizzate dal dover incastrare gli orari lavo- rativi, l’allenamento e i vari impe- gni giornalieri. Per mia madre sono sempre “Tornado”, e credo che que- sto soprannome non sia poi troppo a gestire situazioni con maggiore polso e lontano dalla realtà. determinazione. Nel nostro mondo ci sono sem- Nel mio piccolo, ogni volta che ho la pre più donne. Cosa vorresti dire possibilità invito sempre tanti giovani, in ad una ragazza incuriosita dal particolar modo ragazze, ad avvicinarsi al diventare un arbitro di calcio? vita. Ci vuole molta dedizione, capar- mondo arbitrale e a frequentare il corso. L’arbitro di calcio è un ruolo particolare bietà, senso del sacrificio, pazienza ed Spero, in questo modo, che i miei piccoli ed importante, difficile e delicato ma se energia. Ti permette di conoscere tante grandi risultati possano trascinare tante affrontato con la passione e l’umiltà giu- persone, molte delle quali diventeranno come me ad intraprendere lo stesso cam- sta dà tante gratificazioni ed aiuta a rap- amiche nella vita di tutti i giorni. In più, mino! E, perché no, a fare anche meglio. portarsi meglio con tutti gli aspetti della l’arbitraggio tempra il carattere ed aiuta F.P.

Originale calendario realizzato Bastano pochi mesi di conoscenza e frequentazione dell’Associazione Italiana Arbitri per comprendere il nella Sezione di Como filo rosso che unisce ogni singolo momento di que- sta incredibile avventura: non si smette mai di es- sere arbitri, perché lo si è dentro e fuori dal terreno Un anno di arbitri di gioco, in ogni istante delle nostra vita. Sull’onda di questa convinzione e grazie all’intuizione di due di Andrea Colombo giovani associati (Fabrizio e Deborah), la Sezione Aia di Como ha realizzato, in pochissimo tempo, un calendario arbitrale. L’obiettivo era riassumere, da AIA gennaio a dicembre, la stagione sportiva, scandita dagli appuntamenti tradizionali e dagli impegni che sezione di COMO ogni associato deve portare a termine a scuola, in università, sul lavoro. Quaranta associati hanno par- tecipato con passione a questa iniziativa che li ha visti impegnati tutti i giorni per quasi un mese nelle diverse location che fanno grande e famosa la città di Como: dallo storico Teatro Sociale allo stadio “Sinigaglia” del Calcio Como, dal campo Coni alla bellissima Villa Geno. “Ho visto grande parteci- pazione da parte di tutti questi ragazzi che sono stati in grado di creare scenette divertenti e allo stesso tempo realistiche” ha commentato con orgoglio il presidente sezionale, Adriano Sinibaldi, che ha poi proseguito elogiando “le infinite potenzialità di chi, introducendosi nella realtà dell’Aia, riesce a far emergere, con vitalità e creatività, lo spirito che anima la nostra Associazione”. Chi ha pensato il calendario e chi si è impegnato per rendere concreta l’idea ritiene di aver realiz- zato non tanto un gadget da regalare in occasione del Natale, quanto un simbolo che riassume il senso di appartenenza all’Associazione. Non si è membri dell’Aia solo la domenica: essere arbitri è uno stile di vita, che accompagna ogni arbitro quotidianamente. CALENDARIO 2014 n. 1/2014 21 I neo internazionali MANOLO PICCHIO Al prestigioso traguardo con triplice esperienza di Davide Saglietti

Disciplina in costante crescita e che sta vedendo riconosciuti diversi traguardi, anche nel beach soccer abbiamo avuto una nuova promozione ad arbitro interna- zionale. Si tratta di Manolo Picchio della sezione di Macerata. Manolo, potremmo definirti un ar- bitro “a tutto tondo” visto che dopo il calcio a 11 e il calcio a 5 hai scel- to di impegnarti anche nel beach soccer, come mai hai voluto prova- re questa disciplina? Sono da sempre un grande appassionato di calcio, per questo ho iniziato la carriera da arbitro. Dopo aver visto dal vivo alcune partite e la spettacolarità di questa disci- Terracina plina, ho chiesto informazioni al mio CRA sulle modalità per l’ingresso nell’organico sono arbitro a livello sezionale e mi vede mia sezione di Macerata. Tutto questo è CAN/BS. Eravamo nel 2009, nel febbraio anche impegnato come designatore a li- stato parte integrante della mia formazio- 2010 si teneva il primo corso di selezione, vello OTS, mi è utile per lo spostamento. ne che mi ha portato a questo prestigioso avendo i requisiti richiesti dalle normative Entrambe le discipline mi aiutano nell’al- traguardo. ho partecipato con il massimo impegno lenamento mentale, per mantenere al Se qualcuno nel 2010 ti avesse det- e sono risultato il migliore tra i 20 colle- massimo la concentrazione dal primo to che saresti diventato internazio- ghi che provenivano da tutta Italia. Sono all’ultimo minuto di ogni gara. nale, cosa gli avresti risposto? così entrato nell’organico con grande en- Quando è arrivata la notizia della Sicuramente “Magari!”. Pratico questa tusiasmo, mi sono inserito nel gruppo e promozione ad “internazionale”? attività con passione, impegno ed umiltà già dopo le prime gare ho capito di aver Quanti pensieri sono passati per la e quando queste tre qualità si fondono fatto la scelta giusta, trovandomi subito a testa? insieme i grandi risultati sono la naturale mio agio sulla sabbia ed i risultati da me La notizia ufficiale mi è stata comunicata conseguenza. Nelle ultime 2 ottime sta- ottenuti lo hanno confermato. telefonicamente dal mio Organo Tecnico gioni, culminate con la finale di super- Quanto ti è stata utile l’esperien- Michele Conti lo scorso 19 Dicembre, coppa (2012) prima e la finale scudetto za del calcio a 11 e del calcio a 5 nella sera stessa il sito dell’AIA ha dato (2013) poi, ho capito che potevo realizza- nell’intraprendere questa nuova at- la conferma definitiva. In quel momento re il sogno chiamato FIFA. tività? mi sono passati in testa tutti i momenti L’esordio in ambito europeo come Il calcio a 11, che mi vede attualmente della mia vita arbitrale iniziata nel 1996: è stato? impegnato nell’organico regionale di pri- le centinaia di gare dirette, gli allenamenti Formativo e ricco di emozioni. Vivere 5 ma categoria, mi è utile per la prepara- al caldo estivo ed al gelo invernale, le in- giorni con colleghi europei ed i 4 top- zione atletica mentre il calcio a 5, di cui finite serate trascorse con i colleghi nella class italiani, dirigere gare con i migliori

22 n. 1/2014 I neo internazionali

Con Michele Conti ed il presidente Sez. Macerata Andrea Fugante La quaterna della finale scudetto 2013 Organtini-Melfi-Picchio-Buscema. giocatori al mondo di Beach Soccer è al giorno a distanza di poche ore, quindi na, ripeto, ci sono anni di lavoro, forma- l’ennesima grande gioia che mi ha re- l’esperienza è probante ma l’adrenalina zione e spirito associativo! galato questa passione arbitrale. I vari che ti trasmettono queste partite non ti fa Hai un aneddoto particolare da rac- preparativi pre-gara e le riunioni post- avvertire la stanchezza. contare? gara per analizzare tutti insieme gli epi- Come riesci a conciliare il lavoro Ho diretto tre delle mie gare più im- sodi delle partite hanno arricchito il mio con gli impegni internazionali? portanti con l’amico-collega Giuseppe bagaglio sportivo-culturale facendomi Beh praticamente le mie ferie sono qua- Melfi ed i nostri breafing pre-gara con la sentire parte integrante del team arbitra- si tutte dedicate al beach-soccer, ma quaterna sono ricchi di spunti interes- le europeo. non lo vedo come un sacrificio bensì santi, tra di noi c’è grande affiatamento, Come sono le partite internazionali come un piacere in quanto mi ritengo per tenere alta la concentrazione e per di beach soccer? fortunato ad avere la possibilità di viag- dare sempre il massimo ci diciamo fra- Sono gare di alto livello tecnico, con azio- giare, conoscere nuova gente e ricevere si magari tradizionali e facili ma sempre ni di gioco molto veloci ma allo stesso gratificazioni. Nel contempo mi diverto importanti: “non inventiamoci niente”, tempo molto corrette. Dal punto di vista perché arbitrare gare di calcio su qual- “guardiamoci sempre”, “massima con- arbitrale sono intensissime in quanto c’è siasi superficie è la cosa che mi appaga centrazione” ... ma soprattutto “Finito, la possibilità di dirigere anche due gare maggiormente. Ma dietro questa fortu- siamo pronti!”

CAN BS: conferma per la Commissione

Il Comitato Nazionale nell’ultima riunione del 2013, tenuta a Firenze presso il Centro tecnico federale di Coverciano, ha provveduto a de- liberare le nomine per la stagione sportiva 2014 della CAN BS con- fermando la dirigenza che ha lanciato e fatto crescere in questi anni il gruppo arbitrale del beach soccer. L’ex arbitro internazionale Michele Conti in qualità di responsabile e Alessandra Agosto e Gennaro Leo- ne come componenti restano alla guida dei 30 arbitri e 5 osservatori. La stagione del calcio sulla sabbia si prepara già con i prossimi attesi appuntamenti, ovvero il corso di selezione per aspiranti arbitri della disciplina che si svolgerà l’8 e 9 marzo prossimo a Riccione per poi avviare la stagione sportiva con il raduno di inizio campionato sem- pre previsto nella medesima sede per il 9, 10 e 11 maggio. Agosto, Conti e Leone

n. 1/2014 23 I neo internazionali NICOLA MANZIONE: “L’incontro con un bambino”

Nicola Maria Manzione, classe 1983, è stato nominato arbitro internazionale di calcio a 5. La sua carriera comincia nel dicembre del 2003, quando supera l’esame di qualificazione indetto dalla Sezione di Salerno. Quindi la trafila nei campionati provinciali e regionali, con la promozione in CAN 5 al termine della sta- gione 2007-2008. Dopo un anno in Serie B, l’esordio in Serie A2 lo vede dirigere la gara Verona-Recanati. Nel 2012-2013 giunge anche l’esordio in A1, Verona- Lazio, e in quella stessa stagione dirige la Semifinale di Coppa Italia Cogianco Genzano-Marca Futsal e la gara 1 di fina- le scudetto Luparense-Marca Futsal. Lo abbiamo incontrato, per farci raccontare del suo percorso fin dai primi passi in un palazzetto. Quando e come hai deciso di diven- tare arbitro? Durante il periodo universitario, insieme lo per affinare le potenzialità che altri in- Qual è secondo te la maggior diffe- ad un gruppo di amici. Ho così avuto la travedevano in me, consolidando la mia renza col calcio a 11? fortuna di conoscere diverse persone, ambizione. Posso tranquillamente affer- Dal punto di vista associativo credo non tra cui il referente sezionale del calcio a mare che la mia passione sia venuta fuori ci sia alcuna differenza, apparteniamo ad 5 di Salerno, Antonio Vitolo, persone che grazie alla continua sfida che in ogni gara un’unica grande famiglia. Dal punto di sono riuscite ad inculcare in noi giovani sentivo di dover affrontare, prima di tutto vista prettamente tecnico, l’arbitro di cal- leve principi e valori che, ancora oggi, con i miei limiti. cio a 5 è chiamato a rispondere alle pe- costituiscono la mia identità arbitrale. Da Ad oggi, tra alti e bassi, successi e scon- culiarità della disciplina: la rapidità degli quel momento iniziale di ludico e disim- fitte, mi sento fiero del mio ruolo e so- scambi, dei capovolgimenti di fronte, dei pegnato approccio al mondo arbitrale è stenitore di quel cambiamento culturale, contatti tra i giocatori, la vicinanza fisica cambiato tutto: il coinvolgimento, l’inte- prima di tutto all’interno del fenomeno del pubblico. Caratteristiche che deter- resse e la passione sono cresciuti, co- associativo arbitrale, che non può non minano uno stile arbitrale completamen- struendo la mia consapevolezza di esse- indurmi a consigliare ai più giovani col- te diverso. La difficoltà maggiore sta nel re e non di fare l’arbitro. leghi di approcciare al calcio a 5. Oggi dover decidere in frazioni di secondo non Come mai subito questa passione il calcio a 5, anche grazie ad una buona il singolo evento, ma, potenzialmente, per il calcio a 5? politica dirigenziale, ha assunto la me- l’andamento dell’intera gara. La ridotta La passione per il calcio a 5 si è costruita desima dignità arbitrale del calcio a 11. dimensione del terreno di gioco ed il nu- giorno dopo giorno, gara dopo gara, ca- Questo, e le grandi opportunità di car- mero inferiore di giocatori, lungi dal costi- tegoria dopo categoria. L’approccio con riera che il calcio a 5 offre, mi spinge ad tuire un elemento facilitante, impongono un contesto regionale particolarmente una convinta attività divulgativa presso i poi la massima concentrazione in ogni complesso ha rappresentato uno stimo- più giovani. fase della gara.

24 n. 1/2014 I neo internazionali

Quanto si sente la vicinanza col pubblico? Il pubblico, nel calcio a 5, non può essere considerato un elemento “altro”. I palaz- zetti sono concepiti in modo da non erige- re barriere, se non effimere, tra pubblico, giocatori ed arbitro; ho sempre pensato che questa assenza di limiti reali rimanda a quello che dovrebbe essere l’obietti- vo comune di tutti gli sport: diffondere la cultura del rispetto in un contesto di sano agonismo. La vera e unica barriera è quel- la che noi stessi innalziamo con il fischio di inizio, che non è solo l’incipit dei 20 minuti di gioco, ma è quell’attimo in cui ribadisci Final Eight Coppa Italia A2 2011-2012, ultimo da destra Manzione con Franco Falvo vice commissario CAN5 al centro a tutti, e prima di tutto a te stesso, che per il tempo che verrà sei tu a dover dettare le insieme. Proprio quel momento ha accre- è irrobustito dagli apporti che ognuno di regole e ad assumertene la responsabilità, sciuto la mia idea che gli arbitri possano noi, con le sue peculiarità, può e deve che devi ritagliarti uno spazio di silenzio avere un ruolo decisivo nella diffusione di condividere, facendo leva su valori, com- che ti permetterà di prendere la decisione un’idea di sport corretto e sano. petenze e, perché no, sana competizione. giusta e che sarai tu a decidere quando e Quanto è stata importante la Sezio- Qual è stata la soddisfazione più come essere permeabile al pubblico stes- ne per la tua carriera? grande finora e quali sono i prossi- so.La giusta concentrazione, per quel che Considero la Sezione un luogo di riferi- mi obiettivi? mi riguarda, trova il suo motivo propulsore mento e le persone che ne fanno parte Ovviamente la nomina ad arbitro interna- nella motivazione. rappresentano un tassello fondamentale zionale è senza dubbio la più importante Come ti prepari alla gara? della mia carriera. La nomina ad arbitro di tutte. Devo precisare che condividen- Già dal momento della designazione co- internazionale non può e non deve essere do questa promozione con i miei colleghi mincia il contatto con i colleghi, inizial- considerata un successo personale, ma ne ho assaporato meglio la gioia, ma ne mente per una mera questione logistico- quello di un gruppo che funziona bene e sento maggiormente la responsabilità: organizzativa, per poi tradursi, nelle ore di una dirigenza attenta, che ha saputo ri- l’obiettivo è quello di tradurre tutto que- precedenti la gara, in un confronto tec- conoscere una potenzialità, che io stesso sto in un buon lavoro sul campo, miglio- nico-tattico sulle modalità di arbitraggio non sapevo di possedere. Con l’approdo rando, crescendo, affinando i dettagli, che si dovranno utilizzare. Instaurare la alla CAN 5 ho potuto sperimentare un più sfruttando al meglio i preziosi suggeri- giusta sintonia significa avere la certezza largo senso di appartenenza: questo grup- menti dei commissari CAN5. che nelle fasi di maggior concitazione e po, di eterogenea provenienza sezionale, P.C. nei momenti di necessità si possa utiliz- zare un linguaggio comune che dia conti- Ipse dixit nuità all’operato. La costanza, l’equilibrio e l’uniformità di giudizio nella coppia ar- MORGAN DE SANCTIS: bitrale favorisce l’instaurarsi di un clima “Evviva questa classe sereno che infonde nei giocatori, spes- so inconsapevolmente, l’aspettativa che di arbitri liberi” l’arbitro prenderà la decisione “giusta”. In un’intervista rilasciata a «SKY» e ripresa dal Ci racconti un episodio della tua «Corriere della sera» il portiere della Roma Mor- carriera? gan De Sanctis ha dichiarato: Forse ti aspetterai un episodio di gioco “Questi sono arbitri liberi. Sono vent’anni che ed invece uno dei momenti che ricordo gioco a calcio, ho vissuto anche un altro tipo con maggiore orgoglio è quello dell’incon- di atteggiamento arbitrale e non giocavo nel- tro con un bambino, durante la trasferta la Roma, nella Juve, nel Milan o nell’Inter, ma d’esordio in serie A1: emozionatissimo mi nell’Udinese. Evviva questa classe arbitrale di chiese se fossi un arbitro di calcio, di rac- giovani che, pur sbagliando, lo fa nella comple- contargli la mia esperienza, come si diven- ta onestà intellettuale e in completa libertà.” tava arbitri e se potevamo fare una foto

n. 1/2014 25 CAN D

CARLO PACIFICI: “Pronti ad affrontare il più difficile finale” di Carlo Pacifici*

Abbiamo già effettuato e sono state costrette ad arrendersi il giro di boa di un cam- prima del traguardo. Se in questo con- pionato difficile, com- testo consideriamo la riforma del cam- plesso ma affascinante pionato di Lega Pro che vedrà dopo 37 come la Serie D. L’eser- anni la nascita di una C unica senza cito della CAN D - quasi Divisioni possiamo tranquillamente re- 750 associati - in mar- cepire l’impegno a cui sono chiamati i cia senza sosta oramai nostri ragazzi. Il lavoro che è stato fat- da agosto, sta affron- to sul gruppo è stato un lavoro intenso tando la parte finale di e meticoloso soprattutto sul concetto un campionato che in di squadra arbitrale, un concetto tanto questa stagione ha pre- caro non solo alla nostra associazione sentato molti ostacoli ma anche agli organismi internazionali tra i quali quelli legati UEFA e FIFA. In questo ambito abbia- alla situazione econo- mo lavorato molto con gli assistenti mica che ha costretto dedicando tre incontri specifici di metà molte squadre a modifi- campionato proprio per affinare le tec- care in corso d’opera le niche di collaborazione. I risultati sono aspettative e le aspira- molto positivi ed il gruppo imponente zioni di inizio stagione. di assistenti della CAND rappresenta il Alcune hanno dovuto valore aggiunto di questo campionato. alzare bandiera bianca Anche sugli Arbitri è stato fatto un la-

26 n. 1/2014 voro importante sotto molteplici aspet- lavoro svolto sui nostri osservatori, un ti. Atleticamente impeccabili e molto gruppo giovane che si è calato con en- COMMISSIONE CAN D preparati (risultati dovuti all’impegno tusiasmo in un ruolo delicato e difficile, 2013-2014 ed al lavoro intenso fatto anche negli teso in questa categoria a far crescere Carlo Pacifici (Responsabile) anni precedenti ed in Organi Tecnici e valorizzare la classe arbitrale del fu- differenti quali CRA e CAI), gli arbitri turo. Ci aspetta una fase finale molto Componenti stanno lavorando sotto l’aspetto tatti- difficile che si concluderà con la lotte- Christian Brighi co che presenta ancora aree di miglio- ria dei play off e dei play out, con tanti Paolo Calcagno ramento. Il monitoraggio atletico degli sogni ed aspettative che si consume- Michele Cavarretta (coord. Osservatori) arbitri avviene ogni due mesi con i test ranno in pochi minuti. Sono convinto Cristiano Copelli specifici predisposti e coordinati dal però che la nostra risposta sarà ade- Simone Ponzalli Settore Tecnico. Bene sotto l’aspetto guata alla richiesta e i nostri ragazzi ar- Enrico Preziosi (coord. Arbitri) tecnico e comportamentale, aspetti bitri, assistenti ed osservatori avranno Alberto Ramaglia che hanno evidenziato la capacità ca- sicuramente la capacità di assolvere al Domenico Ramicone (coord. Assistenti) maleontica di passare da gare tecnica- loro compito con la consueta profes- Andrea Romeo mente povere di tecnica ed agonismo sionalità ed impegno pienamente con- Francesco Squillace ad altre con grandi attese e palcosce- sapevoli di essere un grande Gruppo. nici di grande levatura. Bene anche il *Responsabile CAN D

Una lodevole iniziativa alla seconda edizione “Lo sport supera le differenze”

E’ andata in scena la seconda edizione de “Lo sport supera le differenze”, evento che ha raccolto le squadre di Calcio a 5 del Torino F.D. (For Disabled - ndr), gli Amici del Calcetto Rai e la polisportiva Pasta. Il progetto, volto all’integrazione anche nell’ambito sportivo che impegna il club granata, primo in italia a sostenere una simile iniziativa, si pone come obiettivo il coinvolgimento dei ragazzi con disabilità nel giuoco del calcio. Lo sport dunque non fine a se stesso, ma come strumento di recupero, di crescita culturale e di edu- cazione nei confronti delle persone diversamente abili e non. Il Torino F.D. nasce da un’idea di Claudio Girardi, tifosissimo del Toro, che crea quest’associazione calcistica con l’appoggio del Comitato Paralimpico e che riunisce disabili fisici, psichici e con problemi relazionali. In questo contesto gli arbitri della sezione di Collegno del Presidente Bruno Surace, Fabio Siviero, Valentina Vivarelli e Gioacchino Lattanzio, su designazione di Giammario Cuttica, presidente del Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta, hanno contribuito al progetto di integrazione, affiancando un collega “speciale”: Cristian, ragazzo portatore della sindrome di Down. Con- siderato “arbitro ad honorem”, ha diretto uno degli incontri, ponendo all’attenzione della platea presente l’entusiasmo che traspare da ognuno di noi nell’arbitrare. Grazie anche alla fattiva collaborazione dell’assessore alla qualità della vita e allo sport e all’impegno profuso dalle Città di Collegno e di Grugliasco, a tutti i corsi per arbitri si è data la possibilità di partecipare ai ragazzi con diversità (in qualità di uditori con attestato di partecipazione) per far conoscere il calcio nelle varie sfaccettature, il regolamento, il rispetto delle regole e far vivere momenti diversi della propria quotidianità. La nostra missione non è solo sul terreno di gioco, ma soprattutto all’esterno, quando come sportivi, ma ancora prima come uomini, testimoniamo la nostra passione, la nostra umanità con la speranza che, un giorno, il nostro messaggio possa trascendere dalla nostra figura.

n. 1/2014 27 CAI

DANILO GIANNOCCARO “Tappa di una lunga corsa” di Danilo Giannoccaro*

Hanno sempre destato in me forti emo- guo della corsa. zioni gli sport di lunga durata, i cosiddetti Tra le caratteristiche sport di fatica nei quali, oltre alla tecni- indispensabili non pos- ca, sono necessarie caratteristiche qua- sono mancare: l’ottimo li la tenacia e la convinzione. L’arrivo di grado di allenamento, la una maratona, ad esempio, mi emoziona perfetta conoscenza del non per il taglio del traguardo ma perché regolamento tecnico e penso al sacrificio e ai momenti di dif- associativo, la forte de- ficoltà che hanno portato l’atleta sino a terminazione, la capa- quel punto. Spesso nella nostra testa c’è cità di reagire alle diffi- solo l’arrivo. Credo che molte energie si coltà e agli imprevisti, la spendano invano, pensando ad un tra- lealtà e la conoscenza guardo da raggiungere ad ogni costo e dei propri limiti. non pensando invece al tragitto che c’è I dodici componenti del- da percorrere, ad affrontare la gara passo la CAI (nel riquadro, ndr) dopo passo, tappa dopo tappa. lavorano giornalmente Arrivare alla CAI vuol dire trovarsi ad un con 151 arbitri e 121 os- punto strategico della corsa. La molti- servatori per potenziare tudine di concorrenti della partenza si queste caratteristiche. è diradata, ci si confronta con colleghi Appuntamenti fonda- non più soltanto della propria regione ma mentali sono stati i ra- della nazione intera. Cambia anche l’al- duni di Sportilia (ago- guardo da Arbitro”: cinque filmati al mese lenatore che sceglie chi raggiungerà la sto), delle macroregioni (novembre), di condivisi in remoto con tutto l’organico prossima tappa. La sezione ha insegnato Tivoli (gennaio), e lo sarà quello di fine per allenare gli arbitri alla metodologia a fare i primi passi e pian piano a correre, stagione a Coverciano. Il taglio impresso di analisi degli episodi e per abituarli ad il CRA ha proseguito nella formazione e ai lavori è bidirezionale: tecnico e motiva- utilizzare i mezzi tecnologici che un “ar- ha scelto gli uomini giusti e maturi pronti zionale-comportamentale. bitro moderno” deve saper maneggiare. a gareggiare. Ecco perché sono convinto Gli aspetti tecnici sono stati trattati ana- Occorre convincersi che la crescita av- che CAI, CRA e sezioni devono comuni- lizzando tantissimi episodi accaduti sui viene principalmente analizzando e ra- care. Interfacciarsi in maniera costruttiva campi di qualsiasi categoria. Lasciatemi gionando su quanto accade sui campi con la CAI significa conoscere quali sono insistere sulla necessità di lavorare in- di calcio di qualsiasi livello. Smettiamola le caratteristiche minime richieste a livel- cessantemente sul materiale video che quindi, una buona volta, di pensare o di lo nazionale, quali sono le peculiarità che il Settore Tecnico dell’AIA mette a di- suggerire di non guardare i colleghi delle un arbitro deve possedere per affrontare sposizione. A questo proposito grande categorie superiori. Sarebbe come dire senza traumi o problemi di sorta il prosie- interesse ha suscitato l’iniziativa de “Lo ad un giovane calciatore di non guarda-

28 n. 1/2014 COMMISSIONE CAI 2013-2014

Danilo Giannoccaro (Responsabile)

GRUPPO ARBITRI Massimiliano Velotto (Coordinatore) Roberto Branciforte Paolo Consonni Gianpiero Gregori Katia Senesi Lavori di gruppo Maurizio Toscano re Messi o Ronaldo. Quanti di noi sono “collaboratore dell’OT”. Mi permetto di Pasquale Rodomonti diventati arbitri per spirito di emulazione aggiungere che l’osservatore della CAI dei “grandi” arbitri? Una volta messa la fonde gli elementi di formazione e di ve- GRUPPO OSSERVATORI divisa avremmo dovuto smettere di farlo? rifica. Lo snodo cruciale per una buona Luigi Stella (Coordinatore) Non scherziamo! selezione è la completa assimilazione Sauro Cerofolini Dal punto di vista motivazionale-com- del concetto di “futuribilità” e mi sento Gilberto D’Agnello portamentale si prosegue il lavoro svolto di poter affermare che siamo sulla buona Carlo Scarati negli anni passati con il “tutoraggio”: ogni strada. Come per gli arbitri, anche gli os- Giuliano Vendramin componente segue un gruppo di arbitri. servatori sono impegnati periodicamente Il rapporto che si stabilisce tra arbitro e con i filmati de “Lo guardo da Osservato- componente poggia sul rispetto dei ruoli. re” e si affidano al tutor del loro gruppo Questo contatto, fino a pochi anni fa im- per un fondamentale confronto. gno del traguardo. Con l’aiuto dei miei pensabile, paga! Non è, e non sarà mai, La commissione CAI di quest’anno colleghi componenti, cerco di trasmet- curare le ferite, ma anzi è il modo migliore è un mix di dirigenti di provata espe- tere agli arbitri le motivazioni e la grinta per convincere i colleghi più giovani che rienza e di nuove risorse. Per chiudere per far raggiungere ad ognuno il proprio le ferite fortificano. con la stessa similitudine con la quale traguardo. Al termine di una corsa emo- Parallelamente a quanto finora descrit- ho iniziato, anche io, a poche ore dalla zionante che, comunque vada, attra- to si svolge il lavoro sull’organico degli fine della mia carriera sul campo, sono verserà paesaggi fantastici, farà mirare osservatori CAI. Le linee guida redatte stato chiamato per una nuova corsa. La panorami e colori che chi non è “Arbi- quest’anno dall’AIA tramite il Settore corsa da arbitro effettivo l’ho affrontata tro” non vedrà mai! A presto. Tecnico definiscono l’osservatore come tutta vivendo, passo dopo passo, il so- * Responsabile CAI

Velotto supervisiona lo svolgimento dei test atletici

n. 1/2014 29 CAN 5 MASSIMO CUMBO: “Da tutti gli arbitri una grande risposta” di Massimo Cumbo*

Spirito di crescita, superamento dei limiti dell’aumento dei limiti e cura dei dettagli hanno costituito il leit dell’ariet test. motiv ribadito dagli Organi Tecnici anche L’attenzione rivolta a per questa stagione sportiva, nel solco questi aspetti ben evi- dell’indirizzo già tracciato negli anni scor- denzia l’attuale livello di si e perseguito con grande energia. preparazione degli spe- I ritmi vertiginosi del Futsal moderno im- cialisti del Futsal della pongono all’arbitro una cura meticolosa CAN 5, ma ciò che sor- della preparazione fisico-atletica al fine di prende maggiormente mantenere la lucidità necessaria ad effet- è la grande risposta tuare le migliori valutazioni. Infatti, gli epi- che tutti gli arbitri in or- sodi di casistica da affrontare in ogni gara ganico hanno fornito, rappresentano il pane quotidiano per un dimostrando desiderio arbitro della CAN 5, rendendo la con- e volontà di crescita, centrazione, l’accuratezza tecnica e l’a- accompagnati da pas- deguatezza nel saper prendere decisioni sione e consapevolezza importanti in contesti ambientali spesso che solo il lavoro assi- particolarmente difficili ed ostili, requisiti duo e l’impegno, inteso irrinunciabili della performance. anche come disponibili- tenza dei direttori di gara, chiamati ad es- In considerazione della necessità di una tà, possono appagare le legittime aspet- sere garanti delle regole in contesti ormai sempre maggiore professionalità dei tative di successo di ognuno. caratterizzati da un sempre più rilevante direttori di gara, la Commissione ha al- Se la meticolosità nella preparazione e la interesse mediatico. lineato la metodologia di lavoro fisico/ determinazione costituiscono i principi La prima metà della stagione ha eviden- tecnico ai parametri internazionali, ope- cardine dell’arbitraggio, l’entusiasmo e ziato la grande preparazione dei nostri rando sull’approfondimento regolamen- la consapevolezza di far parte di un’or- arbitri, impegnati quest’anno in uno dei tare, grazie anche al prezioso contributo ganizzazione unica al mondo devono campionati più difficili della storia, a del Settore Tecnico e al costante utilizzo rappresentare l’arma in più nelle mani dei causa della ristrutturazione della Serie di filmati, introducendo nuovi standard direttori di gara della CAN 5 per affrontare A, includente ora dieci squadre, con per analizzare la forma fisica degli arbi- il loro impegno sul campo con autorevo- conseguente netto innalzamento del li- tri attraverso la misurazione della massa lezza e serenità. vello tecnico. grassa e considerando nuovi e più inci- E’ proprio all’insegna di tale serena auto- Questo ridimensionamento non ha tut- sivi parametri atletici tra cui la previsione revolezza che deve esplicitarsi la compe- tavia inciso sulla frequenza di utilizzo

30 n. 1/2014 COMMISSIONE CAN 5 2013-2014 Massimo Cumbo (Responsabile)

Componenti Francesco Carrieri Francesco Falvo Luca Marconi Antonio Mazza Angelo Montesardi Marcello Toscano Claudio Zuanetti dei direttori di gara poiché le medesime Stabia, al quale hanno partecipato i mi- damentale per la crescita dei giovani col- società, al termine del girone di anda- gliori 54 arbitri nazionali. Una tre giorni leghi che hanno così avuto la possibilità ta, hanno dato vita ad una nuova com- in cui sono stati approfonditi importanti di confrontarsi con i migliori arbitri italiani petizione, introdotta per la prima volta assunti regolamentari e comportamen- di Futsal. La visita del Vice Presidente quest’anno dalla Divisione Calcio a 5, tali, dando luogo ad un interessante della Divisione Calcio a 5, Alfredo Zac- denominata Winter Cup, che ha estrinse- momento di formazione e confronto. Si cardi, e quella del Vice Presidente dell’A- cato le medesime qualità del campionato è, infatti, trattato di un’ulteriore occa- IA, Narciso Pisacreta, hanno impreziosito ed, anzi, è stata ancora più impegnativa sione per analizzare i video delle gare l’evento, attestando la vicinanza delle per la formula utilizzata che ha dato vita a più importanti della stagione al fine di massime istituzioni ai direttori di gara ed scontri diretti di rara intensità. uniformare ulteriormente le prestazio- alla disciplina. Stesso andamento positivo deve regi- ni arbitrali. Tra i vari aspetti esaminati, Sul piano internazionale, si registra un strarsi anche per i tornei di serie A2, B, A è stato fatto notare ai direttori di gara importante successo della CAN 5 e Femminile ed Under 21, anch’essi giunti come l’opera preventiva e sanzionato- dell’AIA tutta per la prestigiosa designa- al giro di boa. In questi contesti, da sem- ria effettuata per limitare i tackle a due zione da parte della UEFA di Alessandro pre caratterizzati da grande agonismo piedi abbia portato ad un cambiamento Malfer alla fase finale dei Campionati unito ad un rilevante livello tecnico, gli ar- delle abitudini tecniche dei calciatori, in Europei di Futsal, in programma in Bel- bitri hanno saputo ottenere consenso ed particolar modo dei portieri, riducendo gio dal 28 gennaio all’8 febbraio 2014. approvazione mettendo in mostra le loro il numero di infortuni cagionati da tali A questo successo, che si inserisce virtù tecniche ed umane. interventi. nell’ambito della prestigiosa tradizione Per quanto riguarda la formazione, oltre Anche quest’anno, durante il raduno Top degli arbitri italiani, si aggiungono le ri- al raduno pre-campionato, si è tenuto, Class si è tenuta una riunione tecnica conferme nel ruolo di Angelo Galante e nel mese di dicembre, il raduno Top plenaria a cui hanno partecipato gli arbitri Fabio Gelonese e la nuova nomina di Ni- Class, quest’anno organizzato in una regionali di calcio a 5, accompagnati dal cola Maria Manzione. prestigiosa location a Castellammare di loro Presidente CRA: un’occasione fon- *Responsabile CAN 5

n. 1/2014 31 Tribuna Stampa

Il giudizio di ERICK THOHIR sui nostri arbitri

Un messaggio che fa riflettere Erick Thohir e di Luca Calamai

“Gli arbitri italiani sono tra i migliori del qualche mese, sarà ancora convinto di l’Italia di Prandelli non riuscirà ad andare mondo, bisogna fidarsi della loro espe- questa sua valutazione oppure se si farà avanti ai mondiali in Brasile il nostro Riz- rienza”. Erick Thohir, gennaio 2013 trascinare in uno dei giochi più amati in zoli sarà uno dei più seri candidati a diri- La riflessione di Erick Thohir, nuovo pro- Italia: “criticare i direttori di gara, sempre gere la finale nel nuovo Maracanà. Le pa- prietario dell’Inter, merita una sottoline- e comunque”. Resta comunque un mes- role di Thohir ci obbligano ad andare oltre atura. Il magnate indonesiano è entrato saggio importante che deve far sorridere il nostro cortile. Possibile che all’estero da pochi mesi nel nostro calcio; la sua il presidente dell’Aia Nicchi e i suoi “gio- abbiano una valutazione completamente squadra sta vivendo un momento di pas- catori”. Il magnate indonesiano non ha diversa della nostra “squadra di arbitri”? saggio con tutte le problematiche che fatto altro che riportare quella che è una Come si spiegano questi riconoscimenti questo scenario comporta; ha infilato una convinzione diffusa in ogni angolo del quando in Italia c’è invece sempre grande lunga striscia di partite senza beneficiare mondo e cioè che i nostri arbitri sono affi- severità nel giudicare l’operato dei diret- di un calcio di rigore (e ne avrebbe meri- dabili. Basti pensare a quante volte sono tori di gara? Forse è arrivato il momento di tati almeno due o tre) e ha un allenatore stati scelti per dirigere le finali di grandi guardare con più benevolenza alla squa- che non ha mai risparmiato critiche alla manifestazioni e quante richieste arrivano dra gestita dall’allenatore Braschi. Se classe arbitrale. Scaricare le colpe per settimanalmente al designatore Braschi all’estero si fidano dei nostri arbitri perché una classifica che piange sulle spalle dei per averli “in prestito” per dirigere partite non dovremmo fidarci noi? Thohir lo ha direttori di gara sarebbe stato l’esercizio delicate in paesi stranieri. I nostri fischiet- detto in maniera chiara: “Gli arbitri italiani più semplice. Invece Thohir ha speso pa- ti sono apprezzati perché sono preparati sono tra i migliori del mondo, dobbiamo role importanti per la categoria: “Gli arbi- dal punto di vista tecnico e dotati di quella fidarci della loro esperienza”. Meditate tri italiani sono tra i migliori del mondo”. personalità che viene richiesta nelle sfide gente, meditate. Chissà se tra qualche anno o, magari tra più bollenti. E potete scommettere che se Vicedirettore de La Gazzetta Dello Sport

32 n. 1/2014 Donne col fischietto

Traguardo storico per la sezione di Termoli SERENA DE MICHELE prima donna in Eccellenza di Andrea Nasillo

E’ diventata arbitro il 15 dicembre del termolese erano già molto chiari. Non inoltre, è stata ancora di più una soddi- 2006 a 16 anni. E il suo esordio con fi- può dimenticare la prima partita in ‘ter- sfazione. Ho dimostrato - ha detto Sere- schietto e cartellini è arrivato il 24 feb- na’ tutta al femminile in una gara di al- na - che non importa se sei una donna braio del 2007 nella gara di giovanissimi lievi nazionali. Poi però un infortunio al in un mondo maschile come quello del provinciali tra Portocannone e Campo- menisco l’ha fermata. Ma Serena, che calcio, che non importa se subisci un marino. Ora Serena De Michele, arbitro oggi ha 23 anni, non si è fatta battere intervento, se per allenarti devi lavorare della sezione di Termoli, ha raggiunto il dalle difficoltà e il 13 ottobre del 2013 il doppio degli altri, quello che conta è traguardo più alto in ambito regionale. è tornata in campo più carica di pri- avere passione, determinazione, crede- Un prestigioso traguardo sia per lei che ma e con risultati entusiasmanti tanto re nei propri sogni e impegnarsi fino allo per i colleghi di Termoli: è la prima donna che il 10 novembre del 2013 è arrivato sfinimento. Solo così i risultati arrivano. tra gli associati della sezione adriatica a il suo esordio in Eccellenza nel derby E’ stato bello sentire quanto le persone dirigere una gara di Eccellenza. pugliese tra Roseto e Gioventù Calcio credano in me e mi sostengano”. La sua è già una brillante carriera. Se- Dauna. Serena è entusiasta, è decisa, sta dimo- rena ricorda con passione il derby di “E’ difficile spiegare cosa ho provato, strando che l’arbitraggio è la sua grande seconda categoria San Felice-Mafalda, ma vedere il mio nome tra le designazio- passione. E prende in prestito una frase una partita sentita dove chiaramente il ni di Eccellenza è stato qualcosa di inde- di Luciano Ligabue: “Il meglio deve an- piglio e la determinazione dell’arbitro scrivibile. Dopo l’intervento al menisco, cora venire”.

n. 1/2014 33 MARTA ATZORI Pioniera in campo e come osservatore di Valentina Chirico

Seconda stella a destra, questo è il alla passione per lo sport: pagarsi gli 2000 viene premiata quale miglior ar- cammino. studi universitari. Carattere e impegno bitro della CANDF e nello stesso anno Ha guardato subito in alto, Marta Atzo- la premiano subito: si laurea in lettere dirige la finale degli Europei femminili ri, per orientarsi sulla strada da pren- e comincia la scalata, distinguendosi in Francia. Un infortunio la costringe a dere e trarre il massimo dall’esperien- immediatamente in ambito regionale. cambiare prospettiva anzitempo e a di- za arbitrale. E ha avuto ragione. Il cielo Trasferitasi per motivi di lavoro dalla ventare osservatore. Non rallenta di un non ha barriere di sorta, né geografi- sezione di Cagliari a quella di Roma 1 passo: dopo un anno in regione viene che né mentali. (successivamente passerà a Ciampino immessa, prima donna nella storia, nei Era il 1990 quando Marta si ritrova tra per poi fare recentemente ritorno a Ca- ruoli CAN D, categoria nella quale viene le prime donne a intraprendere questa gliari), continua a collezionare soddisfa- insignita, nel 2006, del Premio Nazionale avventura insolita. Con una motiva- zioni e riconoscimenti: nel 1998 arriva quale miglior osservatore. Nella stagio- zione altrettanto forte di quella legata la nomina ad arbitro internazionale, nel ne 2008-09 approda, sempre prima e

34 n. 1/2014 unica rappresentante femminile, ai ruoli le nostre prestazioni, uno strumento di centometrista donna non può compete- O.A. della CAN PRO e, nel 2013, arri- cui non dobbiamo fare a meno ma che, re con un centometrista uomo. Ed è mol- va la promozione alla CAN B. Un ruolo anzi, possiamo impegnare a nostro van- to difficile che una donna arbitro riesca doppiamente distintivo, che abbina un taggio. La differenza, oggi come ieri, la a stare al passo di Ibrahimovic, o Totti o certo spirito pionieristico a una funzione fa la competenza: estrema ed ossessiva chi per loro. fondamentale ed estremamente delicata preparazione tecnica (la conoscenza del Quali suggerimenti daresti agli ar- per la crescita degli arbitri. regolamento è indispensabile, qualun- bitri e assistenti che ambiscono a Partiamo da qui. Qual è il tuo punto que ruolo si ricopra, così come è indi- raggiungere determinati obiettivi? di vista sul ruolo dell’osservatore? spensabile vedere tante e tante gare, in Per raggiungere certi obiettivi, arbitri e È una condicio sine qua non dell’ar- tv e non); conoscenza dei dettami della assistenti devono studiare moltissimo bitraggio. E’ vero che solamente chi è propria commissione di appartenenza il regolamento e vedere partite, partite, stato in certi contesti (per esempio la (cioè, al raduno bisogna recepire velo- partite. Devono approfittare per dirigere serie A) può comprenderli ed elargire cemente ed applicare); una cospicua il maggior numero possibile di gare sen- consigli su misura, ma è altresì vero che esperienza. Una volta che sei in tribuna, za – cosa molto importante - snobbare studiando (ma studiando molto però) si la parola d’ordine è concentrazione. Di- le categorie inferiori. Ciascuna gara deve può arrivare a fare bene. Oggi l’AIA sta pende molto dalla categoria, però in li- essere affrontata come la gara dell’an- dando una grandissima possibilità al nea di massima la sensibilità dell’osser- no, e mai mettersi in competizione con nostro ruolo, sempre più oggetto delle vatore sta nel cogliere quella che viene i colleghi poiché ciascuno è diverso, un didattiche dei raduni. Gli organi tecnici definita la “futuribilità” dell’arbitro e nel Collina è diverso da un Braschi, eppure nazionali stanno operando molto bene capire dove questi vada inquadrato in sono stati grandi entrambi. Allo stesso ed in maniera efficiente per la nostra for- quel dato momento. tempo, non deve mancare il confronto mazione tecnico-comportamentale. Come ti prepari a una visionatura? con i colleghi: aprirsi e mettere a nudo le Come hai vissuto il passaggio dal La visionatura la prepari cercando di co- proprie debolezze fa crescere molto più ruolo effettivo a quello di osserva- noscere il più possibile dell’arbitro, degli rapidamente. tore? assistenti e della gara. E invece quali suggerimenti daresti Molto positivamente perché l’ho voluto Qual è stata la tua soddisfazione ai colleghi osservatori che mirano fortemente, quando arbitravo già sape- più grande, finora? C’è qualche a traguardi importanti? vo che lo avrei fatto. aneddoto particolare vissuto da os- Devono studiare, studiare e studiare. Bi- Niente crisi dovuta al cambiamento? servatore? sogna mettere la propria competenza al Per mia fortuna non ho avuto momen- La cosa più bella? Eh, tante… comun- servizio dei colleghi arbitri, ma per far- ti critici nel corso della mia carriera, se que, passo passo, ogni gradino supe- lo nel migliore dei modi bisogna averne non quando ho dovuto decidere di ap- rato, è stata una grande conquista con una a prova di bomba. L’altro elemento pendere il fischietto – e di conseguen- altrettanta grande soddisfazione. fondamentale è la visione prospettica: za il distintivo da internazionale – al Passiamo all’altro aspetto. Com’è bisogna saper analizzare la gara presen- chiodo. Ma non ci ho messo tanto ad cambiato il mondo del calcio nei te e riuscire a inquadrarla nel futuro. adattarmi al nuovo ruolo, come dicevo confronti delle donne e/o come do- E poi dritti, fino al mattino. prima l’ho sempre visto come un’evolu- vrebbe cambiare? zione naturale. Non vedo alcuna differenza tra oggi e ieri Che differenze noti tra il modo di nell’atteggiamento del mondo del calcio CONCORSO CONI fare l’osservatore quando arbitra- verso le donne. Per quanto mi riguarda, Sport e Letteratura vi e il modo in cui viene svolto ora mi sono sempre trovata a mio agio, non questo incarico? Cosa fa la diffe- ho mai sentito ostilità né mai ho vissu- Il CONI rinnova la tradizione cultu- renza, agli occhi di un osservatore to situazioni negative. Tra colleghi os- rale con i bandi del XLVIII Concorso “moderno”, e cosa deve essere in servatori c’è stima e rispetto reciproco, Letterario e del XLIII Concorso del grado di cogliere? non mi fanno sentire un’entità estranea Racconto Sportivo. Un’opportunità Da quando arbitravo ad ora è cambia- capitata lì solo perché donna, ma rico- offerta agli autori italiani con le ope- to tutto, il calcio si è evoluto e ci siamo noscono il valore ottenuto dalla prepara- re editate nel 2013 nelle tre sezio- dovuti adeguare alle nuove formule di zione e competenza. Va detto però che ni sempre ad indirizzo sportivo: 1) tattiche di gioco; queste hanno com- dobbiamo, noialtre, renderci conto che Narrativa-libri di poesie, romanzi o portato una necessaria rivisitazione siamo biologicamente diverse dal sesso raccolte di racconti; 2) Saggistica- dell’aspetto atletico dell’arbitro, che opposto, e che non è possibile compe- monografie, studi storico-letterari, ora deve essere un vero e proprio atle- tere sullo stesso piano dal punto di vista biografie e simili; 3) Tecnica-studi ta. La tecnologia rappresenta un ottimo fisico-atletico. Le gare di atletica, per specializzati in materia. strumento per rivederci e perfezionare esempio, sono suddivise per sesso, una

n. 1/2014 35 La Sezione di Olbia e la Sardegna in piedi dopo l’uragano L’isola che c’è

Tempestività. Quante volte è ricorso que- via e riversato in strada arredi, auto, in- dalla protezione civile. Si è dovuto at- sto termine nell’analisi della prestazione fissi e – purtroppo, come abbiamo visto tendere ore prima di poter constatare arbitrale. Quante volte abbiamo detto – persone. Sgomento nelle poche, ma le condizioni della sede: impianto elet- e sentito dire che le capacità acquisi- significative parole di Tore Pittui, Organo trico fuori uso (cosa che ha reso ulte- te grazie all’arbitraggio, prima fra tutte Tecnico per la Seconda e Terza categoria riormente difficoltose le operazioni di quella di reagire in situazioni critiche, presso la sezione di Sassari e vigile del recupero del poco rimasto, per giorni tornano sempre utili nella vita quotidiana. fuoco, immediatamente accorso con la necessariamente interrotte al calar del- E quante volte ci siamo detti di sentirci sua squadra nel capoluogo gallurese: “Lo la sera), attrezzature inservibili, docu- una grande, unica famiglia. Parole che, scenario che si è presentato ai miei oc- mentazione irrecuperabile. Non solo, nei momenti più drammatici, assumono chi è stato quello di una desolazione stile ma tanti piccoli oggetti che avevano tutt’altra profondità e significato. Sarajevo bombardata: case distrutte dal contribuito a fare dei locali sezionali un Il ciclone Cleopatra, abbattutosi sulla furore dell’acqua, gente disperata che ha luogo caldo, accogliente e condiviso, Sardegna con una violenza superiore a perso tutto. Lo strazio più grande è stato persi per sempre: un colpo durissimo. ogni previsione alla fine di novembre, ha il ritrovamento di una delle vittime, il pa- Ma la reazione è stata immediata: tut- distrutto abitazioni e aziende, si è portato dre col bimbo di tre anni. Faccio questo ti coloro non impegnati a fronteggiare via vite e ha cancellato anni di sacrifici di lavoro da tanto, e non cedo facilmente emergenze in ambito privato (molti colle- intere famiglie. I nostri associati non sono alle emozioni, ma confesso, forse perché ghi hanno subito perdite ingenti: esem- stati esentati dal pagare un dazio pesante anch’io ho due bambini piccoli, di non plificativo, non solo del danno materia- al disastro. La più colpita è stata la sezio- essere riuscito a trattenere le lacrime”. le, ma di quello emotivo, il caso di un ne di Olbia: situata in una delle zone più Il pericolo, anche nella zona della se- collega che ha visto devastata la casa basse della città, è stata completamente zione, era tale che il presidente Erman- ormai pronta per le nozze imminenti) si devastata dalla furia dell’acqua che, ar- no Giua, immediatamente accorso per son dati da fare per ripulire dal fango e rivata proprio in quell’area a quasi due un sopralluogo, ha trovato il quartiere dei detriti i locali e le attrezzature sezio- metri dal manto stradale, ha strappato reso inaccessibile per precauzione nali, solo per constatare che di salva-

36 n. 1/2014 bile era rimasto poco più di niente. Sul posto, in forze presso una colonna di volontari della protezione civile, anche Marco Solinas, vicepresidente della se- zione di Cagliari. “Sul momento non mi sono reso conto di trovarmi a prestare soccorso nella stessa via in cui si trova- va la sezione di Olbia”, ha detto. “Poi ho realizzato il motivo per cui il nome della strada mi suonava familiare: ero a pochi passi. Ho addirittura potuto vedere il pannello col logo dell’associazione, che fino a poco prima troneggiava nella sala comune, ridotto a un relitto infangato trascinato via dall’acqua. Una stretta al cuore”. Immediate le espressioni di vi- cinanza e solidarietà da parte delle altre viste le condizioni disastrose, di una Ed è ancora dello stesso avviso, a poco sezioni isolane e di tutta Italia, che – so- palestra e di numerose attività e abita- più di un mese di distanza dalla cata- prattutto nei primi momenti, quando la zioni private di Uras e altri paesi dilaniati strofe, il presidente della sezione di Ol- situazione logistica era ancora talmen- dall’alluvione. Gli associati più distanti bia Ermanno Giua: “La forza che ci tra- te critica da non permettere l’afflusso hanno contribuito raccogliendo fondi da smettiamo gli uni con gli altri in questo di grandi masse di soccorritori – han- destinare alla ricostruzione, come con- momento difficile si sente e porta i suoi no contribuito a sostenere moralmen- cordato anche nel corso della consulta frutti. Abbiamo trovato una nuova sede, te chi si trovava sul posto. Dopodiché regionale tenutasi a Ozieri pochi giorni in centro, che stiamo lentamente rialle- la mobilitazione è stata intensa: tanti i dopo il disastro. Proprio durante la con- stendo. Prima di riuscire a quantificare colleghi che hanno apportato il proprio sulta è giunta un’ulteriore segnalazione i danni con precisione era impossibile L’isola che c’è contributo, sia economico che fisico, relativa a un’emergenza sangue, per la anche accettare a ragion veduta le tan- recandosi direttamente nei centri di rac- quale è scattato immediatamente il pas- te offerte di aiuto giunteci da ogni parte, colta, o sui luoghi colpiti dall’alluvione saparola: fortuna ha voluto che proprio dai vertici dell’AIA a sezioni geografica- per aiutare a spalare fango e ripulire le per quel giorno fosse stata fissata l’ade- mente lontane ma che non ci hanno fat- abitazioni. Nell’oristanese, altra zona sione dei colleghi della sezione di Ori- to mancare il loro calore. Siamo anche ferocemente lesa, una vera e propria stano ad un’iniziativa di donazione. Un riusciti a organizzare una piccola festa task force di arbitri ha contribuito alla pensiero unico era visibile negli occhi natalizia, nell’emergenza. Ricostruiremo ripulitura, al ripristino o semplicemente dei partecipanti alla consulta, lo stesso la nostra sezione. E sarà nostra e di tutti, a salvare quanto possibile: della scuo- di tutti i colleghi in quel momento all’o- come prima, più di prima”. la media di Terralba – impresa improba, pera: insieme ce la faremo. V.C. Oscar del calcio siciliano a Rizzoli e Farina di Giuseppe La Barbera

A Vittoria, nella splendida e suggestiva cornice del teatro “Vittoria Colonna” (una struttura ot- tocentesca progettata dall’architetto Giuseppe Di Bartolo che negli anni ha attirato l’attenzio- ne di numerosi critici, appassionati, esperti ed estimatori ed è stata definita dal critico d’arte americano Bernard Berenson nel 1953 “una delle migliori che in questo stile si possa vedere in Europa”) sono stati assegnati gli Oscar del Calcio siciliano, giunto ormai alla tredicesima edi- zione. Sul palco, tra i premiati nella categoria ‘Arbitri’, premio che riconosce la classe arbitrale italiana e il prestigio di cui gode, Nicola Rizzoli e . Rizzoli ha ricevuto un Oscar speciale, mai assegnato prima, per la direzione della finale di Champions League allo stadio Wembley. L’Oscar speciale alla carriera invece è andato a Stefano Farina, attualmente respon- sabile della Commissione Arbitri Nazionale di Lega Pro. A consegnare i premi, una statuetta con le sembianze dell’Oscar cinematografico in tenuta da calciatore del Vittoria, la cui realizza- zione in ceramica è stata quest’anno affidata al maestro Alessi di Caltagirone, il componente del Comitato Nazionale dell’AIA Rosario D’Anna e l’ex arbitro internazionale Rosario Lo Bello.

n. 1/2014 37 Intervista al maggiore della Finanza Michele Ciarla “Resto sempre un arbitro” “Nel lavoro metto in pratica anche gli insegnamenti dell’Associazione” di Andrea Nasillo

Lo stesso rigore e la stessa serietà mes- di manufatti esplosivi artigianali, tra cui la si su un terreno di gioco e sul campo ‘di celeberrima bomba “Maya” di oltre 2 chili battaglia’ per il Maggiore della Finanza, di peso. Michele Ciarla. E’ stato arbitro per ben Tanti i riconoscimenti per il 35enne di due volte e la sua esperienza sin da ra- Termoli che è stato arbitro di calcio per gazzino sui campi di calcio gli ha lascia- ben due volte, prima nella sezione adria- to un segno importante che ha portato tica dove è cresciuto e poi ad Ostia. Si sempre con sé, quella determinazione racconta in questa nostra intervista e lo e quella formazione caratteriale che fa con l’orgoglio di essere stato un di- lo hanno sostenuto anche nelle tante rettore di gara. Quell’essere arbitro che brillanti operazioni come Ufficiale delle vive sempre dentro di lui. fiamme gialle. Dal 1998 al 2003 Miche- Quando ha iniziato a fare l’arbitro? le Ciarla ha frequentato l’Accademia, Che ricordi ha del mondo arbitrale poi dal 2003 al 2005, come tenente, ha e quali le emozioni più belle? comandato la tenenza di Andria. Fino al Mi sono avvicinato al mondo arbitrale 2010, da capitano, ha guidato il coman- all’età di 16 anni, durante il periodo del do del nucleo operativo di Giugliano e liceo. Questa scelta mi ha permesso di fino allo scorso anno è stato al vertice vivere da vicino e dall’interno il mon- della Compagnia di Pozzuoli. Ora, da do del calcio pur essendo un pessimo pochi mesi, guida il nucleo provinciale di calciatore. Ricordo che la Sezione di polizia tributaria di Trapani. Termoli era in piazza Bega, in alcuni lo- I quotidiani di cronaca nazionale lo hanno cali seminterrati bui e umidi dove, dopo visto spesso in prima pagina, dall’arre- aver frequentato il corso, ho conseguito sto in Campania di oltre 100 persone per la nomina. Di questo mondo conservo traffico e adulterazione di gasolio e per molti e bellissimi ricordi, come quello contrabbando di sigarette, alla denuncia dei tanti colleghi con i quali ho condi- di oltre 100 persone e il sequestro di 7 viso splendide avventure, quello della fabbriche clandestine, 600 macchinari e vita associativa, fatta di incontri, cene, oltre 2,5 milioni di cinture e accessori con allenamenti, confronti, ma soprattutto i marchio contraffatto nell’operazione Fal- viaggi domenicali alla ricerca del campo setto. Sui tg nazionali è finito anche per sportivo nei più sperduti e sconosciu- il sequestro di oltre 750 abitazioni abusi- ti paesi molisani. La mia passione per vamente realizzate grazie alla connivenza questo mondo mi ha spinto a far ingres- di imprenditori, politici e camorristi, senza so, nell’ultimo periodo della mia carriera, tralasciare lo smantellamento della fab- anche nel consiglio direttivo della Sezio- brica di permessi di soggiorno per immi- ne, con l’incarico di segretario. grati nella zona di Pozzuoli e l’individua- C’è un momento in particolare del- zione di 4 fabbriche di esplosivi clande- la vita arbitrale che le è rimasto In campo stine con il sequestro di oltre 6 tonnellate impresso?

38 n. 1/2014 Nessuno in particolare. Ogni domenica re della Finanza, è un caposaldo era per me un’esperienza nuova, diver- della sua vita? sa. Poteva accadere di tutto e quel di Sicuramente sì. Sono due scelte che ho tutto poteva dipendere anche da me. Ho fatto con profondo orgoglio e che rifarei. sempre portato il peso di questa respon- Il mondo militare, che di per sé è fatto sabilità. di norme e disciplina, è molto vicino a Quanto ha influito e se ha influi- quello del calcio, dove il rispetto delle to l’esperienza arbitrale nella sua regole è alla base del gioco. formazione caratteriale anche in Le ha pesato abbandonare cartelli- virtù del ruolo professionale che ni e fischietto? ricopre? Moltissimo. Basti pensare che dopo L’esperienza arbitrale mi ha sicuramente aver vinto il concorso in Accademia, formato molto sotto il profilo caratteria- all’età di 20 anni, mi sono dimesso le, consentendomi già da giovanissimo dall’Associazione. Tuttavia dopo i primi di rapportarmi con calciatori molto più due anni di corso di formazione, tanta anziani di me e di pretendere da loro il ri- era la voglia di riprendere ad arbitrare spetto delle regole e delle decisioni arbi- che ho chiesto di essere reintegrato trali. Quanto ho imparato, come arbitro, ma, non essendo consentito, ho deciso sui terreni di gioco mi è stato di notevole di rifrequentare il corso e di ricomincia- In divisa della GdF aiuto nella vita professionale. Come Uffi- re da zero nella Sezione di Ostia. Cosa ciale della Guardia di Finanza, infatti, sin che ho fatto per ben 3 anni fino alla E’ una scelta che consiglierei a tutti. L’ar- da giovanissimo, sono stato chiamato a conclusione del Corso d’accademia. bitraggio è uno “sport” che, come pochi, dirigere piccoli Reparti del Corpo e a co- Poi i tantissimi impegni di servizio da coniuga perfettamente l’allenamento fi- ordinare decine di militari molto spesso Ufficiale mi hanno definitivamente por- sico con la crescita professionale, carat- più anziani di me, un po’ come accedeva tato alla scelta di abbandonare. teriale e umana di chi lo pratica; senza sui campi da gioco. Cosa si sentirebbe di dire a chi dimenticare ovviamente la possibilità, Il rispetto delle regole, prima vuole intraprendere la carriera ar- per i migliori, di fare carriera e arbitrare come arbitro e ora come Maggio- bitrale? nei campionati professionistici.

Lo scorso Settembre il Presidente dell’A.I.A. ha autorizzato la pubblicazione della rivista sezionale, riconoscendo in tal modo il notevole impegno e la grande passione degli asso- ciati etnei guidati dal presidente Cirino Longo. L’idea si sviluppa in un contesto storico e sociale in cui il web è divenuto imprescindibile fonte di informazione, caratte- rizzato troppo spesso però dalla necessità di contenuti AnIA brevi, diretti ed in “tempo reale”; la rivista è pensata, CatAssociazione Italiana Arbitri quindi, per rispondere all’esigenza di approfondire le n.0 tematiche inerenti alla sezione e per la volontà di cre-

Pubblicata are progetti concreti che stimolino l’associazionismo e l’interazione attiva tra i colleghi. “CatAnIA” rappresenta la rivista un’integrazione al sito web sezionale (attraverso il qua- le si potrà scaricare e stampare il numero online) con

la trattazione di temi che non trovano, per vari motivi,

“CatAnIA” adeguati spazi su quest’ultimo. Per l’organizzazione

editoriale si è scelto un taglio agile e movimentato:

line della rivista "L'Arbitro" (aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989) del 499 n. Roma di Tribunale (aut. "L'Arbitro" rivista della line

- le rubriche fisse si alternano ai pezzi individuali che

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Supplemento on Supplemento ciascun associato può proporre alla redazione. Punti fermi saranno la parte dedicata all’evento del mese, l’andamento del progetto “Top Referee”, la rassegna stampa che approfondirà le temati- che riguardanti esordi ed iniziative sezionali; la “foto del mese” selezionata tra tutte quelle che i colleghi catanesi invieranno alla redazione.

n. 1/2014 39 L’iniziativa della Sezione di Legnano Gli Arbitri in campo con “L’altra Università” di Cesare Zoia

Ci sono l’Università tradizionale e quel- la telematica. L’Università degli anziani. L’Università popolare fondata dal filoso- fo francese Michel Onfray. E c’è “l’Altra Università”, quella che s’interroga, senza censure, sulla disabilità. Questo era il ti- tolo del convegno organizzato dall’asso- ciazione “Sole nel cuore ONLUS”, in col- laborazione con l’Azienda Ospedaliera di Uno dei principali temi toccati nel conve- l’esperienza arbitrale presso la Sezione Legnano e svoltasi il 29-30 novembre e 1 gno è stato «Come affrontare le paure». di Legnano, seguendo le orme del marito dicembre scorsi presso l’Hotel Palace di “La paura è un’esperienza comune e aiu- Mario Borsani, per molti anni associato Legnano. Una tre giorni dove 23 ragazzi ta a proteggere da pericoli: è quindi utile legnanese. Poi, smesso l’abito sportivo, disabili hanno assistito a delle lezioni pra- imparare a gestirla” sostiene Valeria. “Un si è lanciata a capofitto nel volontariato tiche e teoriche sui temi della sicurezza, ruolo importante è svolto dai familiari, vo- e nella assistenza sociale, dove tuttora bullismo e primo soccorso. lontari o amici, che adeguatamente infor- opera. Una cosa ci tiene a ricordare con Tra i docenti invitati, rappresentanti della mati e preparati possono essere d’aiuto orgoglio Valeria della sua esperienza ar- Polizia di Stato, dei Vigili del fuoco, della e dare un contributo significativo nell’af- bitrale: “Sono stata la prima mamma ar- Polizia Locale, dell’Azienda Ospedaliera frontare questo tema”. bitro di calcio in Italia, e ad incitarmi da e della sezione legnanese dell’AIA (pre- Valeria, perché l’invito agli arbitri di calcio? bordo campo ho trovato mia figlia di tre senti il presidente Giuseppe Lattuada, il “Volevo coinvolgere anche il mondo mesi con mio marito”. vice Simone Grega, docente designato). dello sport ed ho scelto gli arbitri di Per quanto ci riguarda possiamo af- Il senso del convegno è stato così spiega- calcio perché ho fatto parte dell’asso- fermare di aver vissuto un’esperienza to da Valeria Vanossi, presidente dell’as- ciazione e dunque conosco l’ambiente. unica e gratificante; difficile sintetizza- sociazione ‘Sole nel cuore’ e promotrice Le emozioni e anche le paure che si af- re in poche parole le emozioni vissute della tre giorni: “L’idea è nata come sfida, frontano e si gestiscono per dirigere le con ragazze e ragazzi assolutamente in quanto la disabilità è sempre più mar- gare di calcio sono esperienze molto vi- interessati ai vari argomenti trattati, ginalizzata e temuta dalla società. Voglia- cine a uno dei temi principali del nostro sempre curiosi e pronti a porre quesiti mo far conoscere ai ragazzi con diverse convegno”. pertinenti ai temi. Ecco, potremmo dire disabilità tutto quello che ruota intorno a Valeria, dopo essere stata in gioventù che da questi amici “diversamente” noi, farli sentire protagonisti, e non ultimo giocatrice di basket nella massima ca- abili abbiamo ricevuto un messaggio di alleviare le famiglie impegnando i loro figli tegoria nazionale, all’inizio degli anni no- serena positività, che ha fatto sembrare in attività diverse dal quotidiano”. vanta decise di provare per qualche anno all’improvviso insignificanti, a noi (pre- sunti) “normalmente” abili, molte delle nostre piccole contrarietà quotidiane in cui spesso rischiamo banalmente di affondare. E come hanno auspicato il presidente Lattuada e il vice Grega a Valeria, la Se- zione AIA di Legnano vorrebbe che que- sto primo incontro fosse solo la base per altre iniziative comuni.

40 n. 1/2014 Album Panini: tornano le figurine degli arbitri di A e B

La nuova collezione delle figurine Panini, Arbitri l’edizione 2013-2014, torna ad ospitare le immagini degli arbitri. “Le figurine non ARBITRI CAN A esisterebbero se non ci fossero i prota- Luca Banti Mauro Bergonzi gonisti che scendono in campo, con tutte Gianpaolo Calvarese Domenico Celi le sue componenti – ha dichiarato Nicchi Antonio Damato Andrea De Marco alla presentazione tenuta a Roma. Una Daniele Doveri Andrea Gervasoni sezione speciale, intitolata “Arbitri”, è sta- Piero Giacomelli AR1 Marco Guida ta realizzata in collaborazione con l’Asso- AR2 Massimiliano Irrati Davide Massa ciazione Italiana Arbitri (AIA) e contiene Paolo Silvio Mazzoleni Daniele Orsato Sebastiano Peruzzo gli organici dei fischietti di Serie A e B. Nicola Rizzoli Gianluca Rocchi L’album della 53ma edizione del- Carmine Russo Paolo Tagliavento la nota azienda modenese dedica- Dino Tommasi ta ai protagonisti del campionato di Paolo Valeri calcio italiano annovera 761 figuri- ASSOCIAZIONE ITALIANA ARBITRI ne in carta e 104 in materiali speciali. SEDE: ROMA Infatti oltre ai giocatori e squadre di Se- INTERNET: WWW.AIA-FIGC.IT PRESIDENTE: MARCELLO NICCHI rie A TIM e Serie B Eurobet, Primavera VICE PRESIDENTE: NARCISO PISACRETA TIM, I e II Divisione di Lega Pro, Serie SEGRETARIO: FRANCESCO MELONI D e Serie A Femminile, l’album di 128 RESP. SETTORE TECNICO: ALFREDO TRENTALANGE CAN A – RESPONSABILE: STEFANO BRASCHI pagine ospita una pagina intera dedica- CAN B – RESPONSABILE: DOMENICO MESSINA CAN PRO – RESPONSABILE: STEFANO FARINA ta, appunto, all’AIA con le figurine dop- CAN D – RESPONSABILE: CARLO PACIFICI CAI - RESPONSABILE: DANILO GIANNOCCARO pie dei gruppi arbitrali di Serie A e B. CAN 5 - RESPONSABILE: MASSIMO CUMBO Per Antonio Allegra, direttore Mercato Ita- CAN BS - RESPONSABILE: MICHELE CONTI lia della Panini: “La raccolta di quest’an- ARBITRI CAN B Eugenio Abbattista Emilio Ostinelli no è una delle più ricche in assoluto in Gianluca Aureliano Luca Pairetto Leonardo Baracani Fabrizio Pasqua termini editoriali della nostra storia e tutto Francesco Borriello Riccardo Pinzani Diego Bruno Diego Roca Renzo Candussio Francesco Paolo Saia l’insieme delle iniziative a supporto favo- Angelo Cervellera Daniele Chiffi rirà i momenti di condivisione ‘fisica’ di Maurizio Ciampi Marco Di Bello questa passione trasversale e senza età”. Aleandro Di Paolo Michael Fabbri AR3 Tra le novità oltre ai numerosi dati, stati- Camillo Gavillucci AR4 Davide Ghersini stiche e curiosità, quest’anno, per tutti i Federico La Penna Gianluca Manganiello club, sono presenti gli indirizzi dei profili Fabio Maresca Maurizio Mariani Facebook e Twitter! Filippo Merchiori Daniele Minelli Luigi Nasca

n. 1/2014 41 87 Nell’hockey disputato dai disabili

Arbitrare oltre i limiti di Davide Argentieri

La passione per l’arbitraggio è “infinita” di Viterbo Luigi Gasbarri. Nella scorsa ma soprattutto è presente e reale in qual- stagione sportiva Francesco è stato siasi tipologia di sport, sia per gare in cui anche selezionato per le finali scudetto ci siano atleti normodotati che per gare disputatesi a Lignano Sabbiadoro. Ales- in cui partecipino atleti con disabilità. Le sandro Scorsino invece è stato coinvol- soddisfazioni sono le stesse, il sacrificio to dall’entusiasmo di Francesco, che è identico, si può dunque arbitrare anche ha trovato in questa disciplina stimoli oltre i limiti fisici. e piacere per dedicare un po’ del suo Lo sport in questione è quello di atleti tempo e della sua esperienza da arbitro con disabilità che giocano ad Hockey su di calcio anche al servizio di un’altra Fe- una carrozzina a mo- derazione. Nella gara sopramenzionata vimento elettronico. tra Vitersport e Leoni Sicani, la nostra Uno sport complicato coppia di arbitri viterbesi ha avuto come con regole difficilis- osservatore un ospite d’eccezione, pro- sime ma soprattutto a disposizione della prio il Presidente della Federazione Ita- con un agonismo in- Federazione Italiana liana Weelchair Hockey Antonio Spinelli; credibile in ogni gara. Weelchair Hockey. non è da tutti essere visionati proprio Gare giocate cin- Francesco Oddo e dal Presidente. “E’ stata una grande que contro cinque in Alessandro Scorsino soddisfazione - dichiara Luigi Gasbarri, quattro tempi da die- arbitrano regolarmen- presente anche lui - poter vedere due ci minuti con nume- te gare del campio- miei associati e amici dirigere una gara roso pubblico e tifo nato di serie A1 e A2. di serie A1 di Hockey e seguirla in tribu- sugli spalti, una par- Francesco è arbitro na con il Presidente della Federazione tita vera dunque. Ad- dal 2012, Alessandro che fungeva da Osservatore; sono orgo- dirittura l’allenatore ha esordito Venerdì glioso di questi ragazzi e mi auguro che di ciascuna società 18 Ottobre 2013, pro- anche altri possano seguire la loro stra- può chiedere agli ar- prio in serie A1 con da”. Alla fine di ciascuna gara c’è sem- bitri di controllare la Francesco nella gara pre il “terzo tempo”, la società ospitante velocità di massimo Vitersport, compagi- prepara un buffet al quale partecipano tre carrozzine, con apposite attrezzatu- ne di Viterbo, e Leoni Sicani, squadra sia gli atleti che gli arbitri, a dimostrazio- re gli arbitri eseguono il controllo che, di Sciacca. Francesco Oddo si è avvi- ne del fatto che non ci sono distanze tra se fuori limite, decreterà la partita persa. cinato a questo nuovo mondo arbitrale atleti e direttori di gara, ma soprattutto La sezione di Viterbo vanta due arbitri spinto dal Presidente della sezione AIA tra atleti normodotati o disabili.

42 n. 1/2014 Al giovanissimo Arnaut la borsa di studio Lorenzo Modena rivive tra gli arbitri veneti

Domenica 5 gennaio 2014, presso la sala convegni di “Villa Spineda Gasparini Lore- dan” a Volpago del Montello (TV), si è tenuto il tradizionale raduno di metà campionato riservato agli arbitri, assistenti ed osservatori in forza al Comitato Regionale Veneto. Seguendo una tradizione consolidatasi ne- gli ultimi anni, la prima parte della mattina- ta è stata dedicata agli aspetti prettamente La consegna del Premio (da sin. Carbonari, i signori Modena, Arnaut, Bettin e la famiglia Arnaut tecnici, mentre il resto della giornata si è vissuto sulla scia delle emozioni. Emozioni composto nella sua tuta ufficiale accurata- Direttivo ci sentimmo direttamente coinvolti, sorte spontanee nell’ascoltare gli interventi mente stirata, brillante nel superare senza quasi come dei parenti stretti, e da quel lon- di Gianluca Baciga (del Settore Tecnico AIA) difficoltà i test atletici o i quiz tecnici. Pronto, tano 1993 Gioia vive nei nostri cuori”. Come e di Andrea Monastero (“guida” dei fischietti insomma, a nuove designazioni, nuove sfi- nelle passate edizioni, anche quest’anno il di Legnago e rappresentante dei Presidenti de, nuovi traguardi. Oggi, l’insegnamento di “Premio Modena” è andato ad un giovanis- sezionali veneti) sul cruciale tema “L’arbitro Lorenzo vive nelle parole e negli amorevoli simo associato del CRA Veneto, molto simi- e le regole: sottomissione, rispetto ed inter- gesti compiuti da papà Giancarlo e mamma le nei modi a Lorenzo: la borsa di studio è pretazione”, imperniato sopra interessanti Maria Grazia. Impossibile placare il dolore stata infatti assegnata a Stefan Arnaut della analogie con il mondo giuridico e culturale per la perdita di un figlio, ma basta guardarli sezione di Padova. Classe ’94, Stefan arriva e preziosi insegnamenti per la società – negli occhi o stringere le loro mani per co- in Italia dalla Moldavia all’età di nove anni. spesso corrotta e degenerata – di oggi. Ma gliere il vero significato dell’ “essere arbitri”: Attualmente è iscritto, con ottimi risultati, le emozioni più grandi, di quelle difficili da “Per noi non è facile essere qui ogni anno, all’ultimo anno dell’istituto cittadino P.F. Cal- trattenere nella loro spontaneità, hanno ac- poiché la commozione sarà sempre tanta – vi”. Appese le scarpe da calciatore al chio- carezzato gli animi di tutti i presenti all’atto ha esordito la signora Modena, mai banale do, seguendo l’esempio di un suo ex com- della consegna della borsa di studio intitola- nei suoi profondi interventi ai raduni del CRA pagno di squadra, Stefan entra nell’AIA alla ta alla memoria di Lorenzo Modena. E ogni Veneto – e la consegna della borsa di studio giovanissima età di 15 anni: le sue doti non anno, da quel terribile 2007, si rinnovano vuole essere solo un piccolo simbolo ispira- tardano a mettersi in luce, tanto che nella con maggiore intensità il ricordo, la com- to alla generosità di nostro figlio Lorenzo ed scorsa stagione 2012/13, al primo anno nei mozione, le riflessioni su quanto accaduto. alla dedizione messa in ogni sua attività. Allo ruoli regionali, arriva subito l’esordio in Pro- Segno tangibile che il viaggio di Lorenzo è stesso tempo, saremo sempre orgogliosi mozione. Tra le basi delle sua crescita e dei iniziato da un campo della periferia vero- di essere un tassello della grande famiglia suoi successi, un’impeccabile educazione nese, in quel freddo mattino di fine dicem- arbitrale: è come se Lorenzo scendesse in familiare: i genitori e la deliziosa sorella mag- bre, per proseguire in eterno nei cuori dei campo ogni domenica, negli occhi e nei fi- giore Ludmila gli hanno trasmesso i valori suoi amici, dei suoi colleghi, delle persone schi di ciascuno di voi”. Particolarmente col- più importanti (quali il sacrificio ed il rispet- care e di chi – pur senza averlo mai cono- pito dalle parole dei coniugi Modena è stato to delle regole), incoraggiandolo poi partita sciuto – gli vorrà sempre bene. Il Premio il Componente del Comitato Nazionale AIA dopo partita, sempre a patto che l’impegno “Modena”, fortemente voluto dai genitori Umberto Carbonari: “Nella mia esperienza scolastico non passasse in secondo piano. di Lorenzo in accordo con il CRA Veneto, è da Presidente di Viterbo ho vissuto da vici- E non è stato strano né difficile, perciò, dunque la testimonianza più viva che il gio- no una tragedia analoga. Alla vigilia di una cogliere l’amicizia sorta subito tra i coniugi vane direttore di gara scaligero non se n’è festa sezionale, ci arrivò l’improvvisa notizia Modena e la famiglia Arnaut, accomunati mai andato completamente. Anzi, sembra della scomparsa della giovane collega Gioia dall’amore verso Lorenzo e Stefan: così quasi di vederlo, l’arbitro Modena, in mezzo Giannini, vittima di un incidente stradale al distanti nel destino, così uguali nel loro ai suoi colleghi presenti al raduno: attento, ritorno da una partita. Io e tutto il Consiglio essere arbitri.

n. 1/2014 43 PREPARAZIONE ATLETICA

Il controllo del carico di allenamento di Carlo Castagna*

Introduzione nel nostro caso ar- I progressi di allenamento sono dovuti ad bitrale. Una logica un’articolata e funzionale interazione tra strategia tra le varie una serie finita e complessa di variabili. possibili è quella di Per semplicità di valutazione solitamente valutare il grado di si usa un modello bidimensionale defini- recupero dell’arbitro to da una equazione, di primo grado in successivamente a cui la prestazione è il risultato della dif- un carico di lavoro ferenza tra la forma fisica del momento e nel corso del micro- la fatica associata per ottenerla. Questa ciclo settimanale di equazione proposta per la prima volta da allenamento su basi Banister e coll. (Banister & Calvert, 1980; oggettive. Banister, Good, Holman, & Hamilton, Recentemente sono 1986), descrive il rapporto che esiste tra state proposte delle i carichi di allenamento e gli adattamenti scale di autovaluta- a questi da parte dell’atleta, i quali si pro- zione il cui scopo è filano come un rapporto dose-risposta. stato quello di de- In pratica questo modello accetta come terminare negli atleti elemento di confusione del processo la qualità globale di adattamento la fenomenologia del- del recupero me- la fatica sia acuta che cronica derivante diante un questio- dall’allenamento. Ovvero per ottenere un nario alfanumerico risultato dall’allenamento devo prevedere con numerazione uno stato più o meno elevato di affatica- da 6 a 20 (Kentta mento (rumore) che, in base alla sua enti- & Hassmen, 1998). tà, mi altererà la prestazione detraendosi Questa scala, pur dalla forma fisica (segnale) del momento popolare nell’ambi- ottenuta con l’allenamento. L’alternarsi to delle procedure Preparazione Atletica del Settore Tecnico funzionale dei carichi di allenamento nel per il controllo e la regolazione dell’alle- AIA, in collaborazione con il Laboratorio corso del microciclo settimanale o della namento, non risulta essere stata ogget- di Metodologia e Biomeccanica Applica- stagione determina una serie di stati di to di studi di validità sistematici e non ta al Calcio del Settore Tecnico FIGC di affaticamento (carico interno) i quali, se basata su dati fisiologici associabili al Coverciano e FIFA F-MARC, ha portato a valutati nella loro entità, rendono pos- costrutto usato per caratterizzare il de- termine uno studio di validazione di una sibile un maggior controllo e associata terminismo della fatica. Dato l’interesse scala percettiva, progressiva di natura al- regolazione del processo dose-risposta. pratico delle tematiche inerenti alle scale fanumerica (da 0 a 10) per la determina- Questo rendendo possibile l’ottimizza- percettive di autovalutazione per il con- zione della qualità globale del recupero zione della prestazione di allenamento e trollo dell’allenamento, il Modulo per la (QGR) in arbitri di calcio.

44 n. 1/2014 PREPARAZIONE ATLETICA Procedure Lo studio per la validazione della scala QGR10 (Tabella 1) ha avuto inizio nel corso del mondiale U20 svoltosi nel giugno-luglio 2013 in Turchia, raccogliendo dati di fattibili- tà su tutti gli arbitri e assistenti FIFA in ruolo per le partite del torneo in oggetto. Nel corso di questo evento, con il benestare della FIFA MARC e il sostegno del designatore capo Massimo Busacca e del responsabile del re- parto Assistenti Arbitri FIFA Manuel Navar- ro, per mano di chi scrive, insieme al Dott. Mario Bizzini (F-MARC), sono state poste le basi per la validazione fisiologica e psi- FIGURA 1. Profilo del carico interno di allenamento (7 sedute) colinguistica della scala QGR-10 nelle sue secondo il metodo delle Session RPE (S-RPE) versioni in inglese, spagnolo e francese. Nel rilevato nel corso del raduno atletico (n=78). corso dei raduni tenutisi a Sportilia all’inizio della stagione 2013-14 si è proceduto alla validazione della scala QGR-10 in italiano e alla sua validazione in itinere esaminando- ne le associazioni con variabili identificanti il carico interno esperito dagli arbitri in se- guito agli allenamenti proposti nel corso dei raduni pre-campionato. In pratica, nel corso dei raduni CAN A, B e Pro, di ciascun arbi- tro e assistente (CAN A, B), è stata rileva- ta, la mattina prima della seduta mattutina di allenamento mediante la scala QGR-10 lo status di recupero individuale mediante una intervista vis-a-vis realizzata durante un presidio modulare predisposto per il caso e denominato “morning-check”. Nel corso di FIGURA 2. Profilo dei valori della qualità individuale globale del questo momento di controllo, oltre alla valu- recupero determinato impiegando la scala QGR10 (4 interviste) tazione del QGR-10, erano proposte anche nel corso del raduno atletico (n=78). altre scale auto-valutative di verifica atte a determinare il grado di validità interna del- la scala QGR-10. La valutazione del carico interno di allenamento è stata realizzata uti- lizzando il metodo delle session-RPE e della frequenza cardiaca, mentre il carico esterno è stato valutato con l’impiego di GPS (20 hz) di ultima generazione (K-Sport GPS, Mon- tellabate, Pesaro 20 Hz). Di grande interesse pratico risulta nella scienza applicata al controllo dell’allena- mento lo studio della relazione tra i risultati rilevati di una variabile di interesse per l’al- lenamento nel tempo. Questa procedura, denominata di validazione longitudinale, è stata in via preliminare realizzata studian- FIGURA 3. Associazione tra i valori del QGR10 e quelli do il profilo del carico interno cumulato delle corrispondenti S-RPE cumulative (4 raffronti), nel corso del raduno mediante le Session- nel corso del raduno atletico (n=78). RPE con i responsi mattutini forniti dall’ar-

n. 1/2014 45 PREPARAZIONE ATLETICA

QGR10 VALORE ANCORA Weston et al., 2012). La sperimen- ne atletica AIA esperti di questa innovati- 0 NON HO RECUPERATO AFFATTO tazione ha avuto luogo in media va metodologia per il controllo dell’allena- 0,3 altitudine (900m slm) nel corso del mento. Attualmente sono in corso studi di 0,5 RECUPERO MOLTO MOLTO SCARSO primo raduno di pre-campionato ulteriore validazione della scala QGR-10 e 0,7 (Sportilia, Santa Sofia, Forlì). In to- di altre scale percettive di auto-valutazione 1 RECUPERO MOLTO SCARSO tale gli arbitri sono stati osservati per selezionare i carichi di allenamento in 1,5 per cinque giorni nei quali sono itinere e quindi prescrivere su basi indivi- 2 RECUPERO SCARSO stati sottoposti a 8 allenamenti di duali la successiva seduta di allenamento. 2,5 cui 3 bi-giornalieri. Per la sperimen- 3 RECUPERO MODERATO tazione in oggetto sono stati presi Ringraziamenti 4 in considerazione 7 allenamenti Si ringraziano per la collaborazione fat- (Figura 1). L’impegno soggettivo di tiva alla realizzazione dello studio in og- 5 RECUPERO BUONO allenamento (carico interno) è stato getto il Responsabile del Modulo per la valutato usando il metodo delle S- preparazione Atletica AIA, Prof. Rosario 6 RPE in accordo con le procedure Carlucci, i componenti Giuliano Compa- sperimentate da Castagna e coll. gnucci, Gualtieri Vincenzo, Tonon Vene- 7 RECUPERO MOLTO BUONO (2013, in pubblicazione). Ogni ar- rando, Marco Celia e il collaboratore al bitro è stato intervistato individual- 8 controllo dell’allenamento Matteo Forlini. mente a parte e invitato a indicare *Metodologo Allenamento Settore Tecni- 9 la propria percezione sulla scala co AIA Modulo Preparazione Atletica di Börg CR10 con il proprio indice Responsabile Laboratorio di Metodologia 10 RECUPERO COMPLETO senza verbalizzare al fine di evita- e Biomeccanica Applicata al Calcio, Set- TABELLA 1. Scala per la determinazione della re ogni possibile condizionamento tore Tecnico FIGC Qualità Globale del Recupero secondo percettivo ai compagni presenti FIFA Referees Fitness Instructor FIFA F- un approccio decimale a rapporti (QGR10). dopo ogni seduta di allenamento. MARC L’analisi dei dati rilevati in questo bitro mediante scala QGR-10. La relazio- studio ha evidenziato una associazione ne tra le due variabili in oggetto, ovvero il Bibliografia quasi perfetta (r2=0.90 p<0.0001, almost carico cumulativo interno di allenamento Banister, E. W., & Calvert, T. W. (1980). perfect) tra i valori giornalieri del QGR-10 e (somma delle Session-RPE dei giorni pre- Planning for future performance: implica- quelli cumulativi del carico interno (S-RPE, cedenti al valore mattutino di QGR-10) e tions for long term training. Can J Appl Figura 3). la percezione globale del recupero (sca- Sport Sci, 5(3), 170-176. la QGR-10), è stata calcolata mediante Discussione Banister, E. W., Good, P., Holman, G., & correlazione lineare. Soggetti della speri- Hamilton, C. L. (1986). Modelling the trai- mentazione sono stati 78 arbitri di calcio e Conclusioni ning response in athletes. In D. M. Landers (età 30±2 anni, altezza 178±6 cm, massa I risultati di questo studio indicano che la (Ed.), Sport and Elite Performers (pp. 7-23). corporea 73±5 Kg) appartenenti all’Orga- scala QGR-10 risulta un valido strumento Champaign, Illinois: Human kinetics. no Tecnico Nazionale CAN-Pro nel corso per monitorare l’evoluzione del processo di Castagna, C., Impellizzeri, F. M., Bizzini, della stagione 2013-14. La prestazione recupero nel corso del microciclo settima- M., Weston, M., & Manzi, V. (2011). Ap- media degli arbitri nello Yo-Yo Intermittent nale di allenamento in arbitri di calcio. L’uti- plicability of a change of direction ability Recovery Test livello 1 al momento della lizzo della scala QGR-10 risulta quindi uno field test in soccer assistant referees. J sperimentazione è stata di 1929±191m strumento di grande utilità pratica per la va- Strength Cond Res, 25(3), 860-866. doi: (minimo di idoneità 1800m) mentre quel- lutazione dello stato di recupero soggettivo 10.1519/JSC.0b013e318208ae8e la nel test dei 40m di 5.69±0.19 secondi e quindi per l’orientamento della seduta di 00124278-201103000-00038 [pii] (minimo di idoneità 6 secondi). Gli arbitri allenamento. La scala QGR-10 risulta per- Kentta, G., & Hassmen, P. (1998). Overtrai- al momento della sperimentazione prove- tanto interessante anche per i preparatori ning and recovery. A conceptual model. nivano da un periodo di allenamento non atletici AIA e questo particolarmente nel [Review]. Sports Medicine, 26(1), 1-16. supervisionato ma prescritto di 6 settima- corso delle fasi di allenamento pre-cam- Weston, M., Castagna, C., Impellizzeri, F. ne avente come obiettivo quello di costru- pionato nei quali solitamente la frequenza M., Bizzini, M., Williams, A. M., & Gregson, ire una solida base generale di resistenza degli allenamenti è spesso quasi giornalie- W. (2012). Science and medicine applied aerobica e i presupposti condizionali per ra. Nel caso di interesse all’impiego della to soccer refereeing: an update. [Review]. l’abilità di ripetere sprint (Castagna, Im- scala QGR-10, si invita la consultazione dei Sports Medicine, 42(7), 615-631. doi: pellizzeri, Bizzini, Weston, & Manzi, 2011; componenti del modulo della preparazio- 10.2165/11632360-000000000-00000

46 n. 1/2014 PARERE MEDICO

Analisi delle caratteristiche della terna

Le dinamiche di gruppo nel triangolo “Arbitro - Assistenti” di Antonino M. Cotroneo *, Francesca Trincas **, Fabio Luca Malimpensa **

In ambito psicologico, il gruppo è un elementi, e altri non citati ma che sono che devono coadiuvarlo nella direzione insieme di due o più persone legate da comunque importanti all’interno di un della stessa in conformità alle Regole. relazioni e interazioni reciproche e ca- gruppo, influenzano le dinamiche e le A essi si aggiunge, in taluni campionati, ratterizzate dalla percezione di sé come particolari relazioni tra i membri che lo un’altra figura, apparentemente più mar- facente parte di un insieme, dove comun- costituiscono. Dinamiche che possono ginale, il quarto ufficiale. que permane ed è rispettata anche l’indi- essere di affiliazione o di conflitto. Questo gruppo ha delle caratteristiche vidualità del singolo. Esistono diversi tipi di gruppo nella realtà proprie ben precise che lo differenziano I gruppi hanno una loro specifica strut- sociale odierna; ci si è posti l’obiettivo di da altri tipi di gruppo. tura e organizzazione interna e sono scrutare il rapporto, o la relazione presun- Innanzitutto si possono rilevare delle pe- caratterizzati da un’identità dei parteci- ta tale, che s’instaura tra i membri della culiarità già nella sua formazione: non è panti e da uno scopo comune. Inoltre i terna arbitrale. un gruppo spontaneo che nasce dal vole- diversi membri possono ricoprire ruoli La terna è composta da un arbitro, lea- re dei suoi tre costituenti, accomunati da diversi con funzioni differenti. Tutti questi der e direttore di gara, e da due assistenti vicinanza fisica e/o ideologia comune. In

n. 1/2014 47 PARERE MEDICO questo caso, infatti, sono organi esterni a alla base appartenuti già in partenza dai tato sia in campo sia fuori e sia gli permetta designare l’arbitro e i due assistenti per tre soggetti. di facilitare la cooperazione nella terna arbi- ogni partita di calcio. Queste caratteristiche succitate contri- trale e, la capacità di gestione dello stress Non è detto che le tre figure si conoscano buiscono a far sì che i tre soggetti con- con i contingenti conflitti che generalmente già, cosa che per alcuni sarebbe auspi- dividano uno stesso obiettivo: in questo si verificano nei 90 minuti di gara. Queste cabile, ma spesso si ritrovano insieme caso lo scopo del gruppo è di monitorare sono in linea generale le due caratteristiche solo il giorno prima della competizione la partita di calcio, osservando l’azione di personalità principali che sono indispen- sportiva. di gioco dai loro diversi punti di vista per sabili in ogni buon arbitro, a prescindere Questo ovviamente potrebbe essere rilevare e giudicare le diverse azioni. Ai dalla categoria di militanza. Nella terna d’ostacolo alla creazione di un gruppo tre è quindi richiesta attenzione, concen- calcistica la posizione di leader è occupata affiatato fin da subito: le relazioni tra per- trazione continua, buona preparazione dall’arbitro che ha un ruolo predominante sone si costruiscono nel tempo e questo tecnica e ovviamente conoscenza del sui due assistenti i quali fungono solo da fattore manca nella costituzione della regolamento. suoi collaboratori, sebbene con questo non terna calcistica. Inoltre il gruppo si scio- Di là da queste caratteristiche specifiche si voglia sminuirne l’importanza fondamen- glie dopo aver assolto i propri compiti e non si può tralasciare il fatto che poi ogni tale. Perché la terna calcistica sia funziona- non è richiesta quindi una costanza nel soggetto è caratterizzato da peculiarità le, è quindi importante che tale leadership tempo della relazione di sia riconosciuta dai due gruppo. assistenti che devono Se prendiamo per perciò accettare le de- esempio il gruppo cisioni dell’arbitro senza “classe scolastica”, in riserve e soprattutto non questo caso gli allie- devono cercare di sosti- vi che lo costituiscono tuirsi a lui. Questo a volte sono vicini fisicamente può capitare soprattutto tutti i giorni durante le quando l’assistente è lezioni, hanno tempo più anziano d’età rispet- per conoscersi e condi- to all’arbitro. Piuttosto vidono una quotidiani- sarebbe positivo che un tà per almeno un anno assistente anziano, es- e, nella maggioranza sendo più competente dei casi, per più tempo vista la maggiore espe- costituendo così dei rienza, possa mettere rapporti durevoli e che tutto questo a servizio possono continuare an- del più giovane in forma- che una volta finito il percorso di studi. proprie che non possono non incidere zione, cercare cioè di trasmettere la propria Situazione quindi per certi versi opposta sulla costituzione di relazioni all’interno storia e talento. La leadership del direttore a quello che accade nella terna calcistica. di un gruppo. Particolari tratti di perso- di gara non deve essere autoritaria ma au- Quello che è comune tra arbitro e as- nalità possono essere, infatti, più o meno torevole. Deve far sentire il suo stile guida. sistenti sono la passione per il calcio e adattativi ed efficaci nel saper entrare in I leader autorevoli puntano sulla valorizza- gli ideali e valori sportivi che stanno alla relazione sana e adeguata con gli altri, zione delle conoscenze e delle competen- base dei compiti da loro svolti: correttez- seppur la relazione sia breve e fondata su ze (personali e di gruppo). Secondo Daniel za, onestà e professionalità. Questo po- scopi professionali e non affettivi. Goleman, padre dell’Intelligenza emotiva, trebbe costituire la base perché la terna La personalità dell’arbitro interagisce e in- un leader efficace non deve disporre so- sia efficace nello svolgimento dei compiti fluenza in modo decisivo tutta la prestazio- lamente di capacità intellettuali, ma deve richiesti: la condivisione di una stessa ne. Egli è sottoposto a pressioni interne ed avere consapevolezza di sé, deve saper visione del mondo calcistico può già da esterne che deve continuamente controlla- gestire le proprie emozioni, comprendere i sola contribuire in parte a creare un certo re al fine di mantenere la gara entro normali sentimenti degli altri e saper curare le rela- grado di affiatamento tra i tre. parametri di gioco. Arbitrare una partita di zioni interpersonali. È importante che l’arbi- Perché la collaborazione tra i tre sia pro- calcio e farlo bene, richiede la presenza di tro abbia polso, carisma, che non tentenni duttiva, è necessaria un’intesa reciproca diverse componenti psicologiche di cui, nelle sue decisioni, che abbia una buona e, mancando il tempo perché tale affinità soprattutto ad alti livelli, non si può fare a self esteem. Il direttore di gara deve guada- si possa costruire in maniera più o meno meno. Due tra tutti: avere una leadership gnarsi il rispetto dei giocatori, del pubblico, stabile, devono esserci dei presupposti autorevole che gli permetta di essere rispet- della dirigenza e anche dei suoi collabora-

48 n. 1/2014 PARERE MEDICO tori sul campo. Nel rapporto con gli assi- le cronache il caso di Rosa, fischietto di 25 visioni e opinioni differenti e non a questio- stenti è importante ci sia una netta distin- anni aggredita fisicamente dai giocatori du- ni legate al ruolo, in questo caso lo stesso. zione di ruoli; l’ultima parola l’avrà sempre rante una partita del torneo amatoriale ligu- Nella terna, l’arbitro è una figura che non l’arbitro, però è fondamentale maturare re: “Non saranno 2, 3, 10 o 20 maleducati a viene generalmente ricordata per le sue prima e fuori dal campo, quel rapporto di farmi smettere. Io tornerò in campo”. Il non doti, per la sua bravura o, semplicemente, reciproca fiducia e scambio tra il leader accettare la leadership dell’arbitro, sia per perché permette di “far filare tutto liscio” (arbitro) e i suoi subordinati che permetta motivi legati al suo sesso che per altre que- durante una gara di calcio. Egli, purtroppo, al direttore di gara di fugare un suo dubbio stioni, può essere causa di conflitti. Quan- viene perlopiù notato, o addirittura ricorda- o di cambiare eventualmente idea in meri- do ciò avviene, è bene discuterne e rende- to, in funzione anche di un’unica decisiva to ad un fischio, sulla base del parere del re comprensibile i motivi di opposizione: svista che connota una performance nega- collega e, dunque, di evitare poco proficui solo in questo modo il conflitto può essere tiva, che, talvolta, lo etichetterà a vita. Ne battibecchi. Oltre alle fondamentali capa- sanato senza portare a conseguenze che sa qualcosa il Sig. Byron Moreno… cità di leadership, un buon fischietto deve potrebbero arrivare fino alla disgregazione Intrinseca al mestiere del direttore di essere in grado di padroneggiare le proprie interna del gruppo. A volte le manifestazio- gara, è la necessità di gestire (non sur- emozioni in campo: deve agire e non reagi- riscaldando ulteriormente gli animi), gli re, prevedere prima che la situazione possa eventuali conflitti che possono concretiz- scivolare di mano. Deve essere in grado di zarsi in campo a seguito di una sua deci- gestire le emozioni e di padroneggiare lo sione non condivisa. stress, senza far sì che si trasformi in di- “Quello che noi vediamo non conta, quel- stress, in altre parole in stress negativo, che lo che conta è il commento di quello che può condizionare l’andamento di una gara, noi vediamo” (Kill the Referee, 2009). I aumentando i rischi di cadere in fallo e di contenziosi possono provenire da più provocare altro nervosismo, in un contesto fronti: giocatori, team, tifoserie e, talvolta, già di suo traboccante di adrenalina. Che anche dai componenti che assieme al di- cosa succede quando nel mondo arbitrale, rettore di gara, sono chiamati a far parte ma soprattutto, nel dorato pianeta del pal- della terna arbitrale lone, entra una donna a ricoprire un ruolo Mettere i partecipanti alla terna nelle con- direttivo, da sempre in mano al così detto dizioni migliori per svolgere il loro ruolo, “sesso forte”? Anche il genere sessuale in- partendo da una relazione adeguata tra fluisce sul ruolo ricoperto e soprattutto su ni del conflitto possono andare dalla pas- loro, è di fondamentale importanza per come quest’aspetto possa essere vissuto sività (scarsa partecipazione, as­senteismo, la gara stessa: la terna è l’ossigeno vitale dagli altri. L’ambiente calcistico è ancora ritardi ecc.) fino all’aperta aggressività o per la buona riuscita dell’evento. considerato molto maschile e spesso l’en- all’esplicito sabotaggio del lavoro di grup- trata delle donne in questo campo è stata po. Solo risolvendo tali ostilità è possibile *Componente Modulo Bio – Medico vissuta con disagio e non priva di pregiu- per la terna calcistica svolgere adeguata- Settore Tecnico AIA dizi. Per alcuni, soprattutto per soggetti mente i compiti per cui è costituita. E’ im- ** Psicologi di sesso maschile legati a una visione del portante sottolineare che i conflitti interni calcio ancora molto virile come vuole la non necessariamente nascono per non tradizione, soprattutto nella cultura italiana, accettazione della leadership ma possono l’accettare una donna può essere fonte di essere scaturiti anche da altri motivi: come Bibliografia difficoltà, a maggior ragione quando que- in ogni relazione umana, anche in questo Becciu M., Colasanti R., 1999. “La leadership sta ricopre un ruolo di superiorità. Per la caso si parla di soggetti tra loro diversi che autorevole. La conduzione dei gruppi di buona riuscita dei loro compiti è importan- non necessariamente riescono a trovare un lavoro”. Carocci Editore; Goleman D., 2012. “Leadership emotiva”. Rizzoli; te, però, riuscire a superare tali difficoltà e punto d’intesa. Importante comunque che Sasso E., 1967. “L’arbitro di calcio”. Edizioni pregiudizi: quello che conta non è poi l’in- gli assistenti non abbiano problemi nel rico- Mediterranee. dividuo in sé ma le sue capacità arbitrali, i noscimento dell’autorità: l’arbitro è, come suoi valori e motivazioni condivise. Sempre già sottolineato prima, giudice unico a cui Sitografia www.aia-figc.it più spesso le donne fanno parte della terna l’assistente deve rispondere cordialmente www.crapuglia.it/area_download/Guida%20 arbitrale andando a ricoprire di per sé un e senza metterne in discussione le scelte prestazione%20AE%20OTR-OTS%20C5.pdf ruolo già difficile, complicato talvolta, da e le decisioni. Infine è importante sottoline- http://sport.panorama.it/donna-arbitro-insultata- maschilismo, sfottò, apprezzamenti poco are anche l’importanza della mancanza di picchiata-squalifica eleganti e aprioristica svalutazione sessi- conflitti anche tra i due assistenti: in questo Filmografia sta. Recentemente è balzato agli onori del- caso le ostilità potrebbero essere dovute a Yves Hinant, 2009. “Kill the Referee”

n. 1/2014 49 Insidia per l’arbitro Postura incongrua rischio da evitare di Riccardo Torquati*

Quando una postura crea un fattore di danno o di rischio per sovraccarico mec- canico o per ripetitività del gesto si defini- sce come “postura incongrua”: è questo il caso dell’arbitro, sia esso professioni- sta o dilettante. La sua attività sportiva, effettuata in maniera asimmetrica è cau- sa di squilibri a tutto il sistema tonico po- sturale. Tali squilibri possono divenire nel tempo la causa di algie ad articolazioni e muscoli e limitare l’atleta nella pratica A lavoro durante il raduno di Sportilia dell’attività sportiva stessa. Sappiamo tutti che ogni arbitro ha un arto nella semplice flessione dell’anca ed del miglior assetto monopodalico. dominante e di conseguenza un piede estensione del ginocchio, ma è anche L’articolazione tibio-tarsica e tutta la “d’appoggio”. In questa situazione, il pie- caratterizzata da un’importante compo- struttura del piede dell’arbitro sono quin- de d’appoggio sarà quello a sopportare nente in adduzione del movimento arti- di a rischio per l’imprevedibilità e l’occa- il carico maggiore, mentre il piede con- colare. Ne deriva che la pratica intensa di sionalità di talune situazioni di gioco che tro laterale sarà esente dal carico e su di questo sport richiede una potente attività possono stressare oltremodo le struttu- esso verrà impressa una notevole quanti- dei muscoli adduttori, che è, quindi, re- re legamentose e tendinee, oppure per tà di forza esplosiva ad alta velocità. sponsabile dello sviluppo accentuato di come debbano sopportare un carico L’azione del correre non consiste solo questi muscoli. massimale anche in condizioni estreme, E’ intuibile quindi come si riscontri spes- in relazione a condizioni di terreno duro, so asimmetria nella postura dell’arbitro. dove il trauma metatarsale è frequente L’impegno atletico dell’arbitro è oggi in corrispondenza dei tacchetti o della scandito da ritmi di allenamento non in- regione tendinea achillea. Questi ultimi differenti: i carichi di lavoro e i frequenti possono trasmettere gli effetti negati- spostamenti logistici costringono a recu- vi dell’urto sul terreno all’articolazione peri veloci ed ogni particolare tecnico- metatarsofalangea, un punto anatomico atletico deve essere curato nei dettagli e molto delicato o ripercussioni sul tendine non sempre si ha il tempo di farlo. d’Achille, assai frequentemente. Anche l’assetto del piede è di fondamen- Quando poi la pratica continua negli anni, tale importanza, non solo ai fini della mi- la minor elasticità tendinea e legamento- glior funzionalità dello stesso, ma anche sa può creare seri problemi. dal punto di vista posturale, coinvolgen- Se tutto questo vale per l’arbitro profes- do le articolazioni di ginocchio, anca, ba- sionista ancor di più varrà per la stessa cino e schiena. categoria a livello dilettantistico, che La necessità, da parte dell’arbitro, di do- spesso incontra campi non in buone con- ver esprimere un gesto tecnico di corsa dizioni e dove frequentemente la prepa- e gestualità comunicativa correttamente, razione atletica non è ottimale. ad alta velocità o comunque in condizioni Torquati di equilibrio precario, impone la ricerca *fisioterapista degli arbitri

50 n. 1/2014 A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA

Con riferimento alla risposta pubbli- avviene sul terreno di gioco o al di fuo- cata sul numero n°5 della Rivista nella ri di esso. [...] rubrica dei “Quesiti tecnici” alla prima Nel caso in cui il pallone fosse in gioco, domanda (relativa ad un contegno of- possono verificarsi due situazioni: fensivo di un calciatore), mi è sorto un 1 - l’infrazione è stata commessa da un dubbio. calciatore titolare sul terreno di gioco Ad un certo punto, nella risposta si 2 - l’infrazione è stata commessa da un spiega il provvedimento disciplinare calciatore di riserva, sostituito o titola- assunto e poi si passa alla ripresa di re (nel rispetto delle regole) fuori del gioco (provvedimento tecnico) e si cita: terreno di gioco. “Per quel che concerne l’aspetto tec- Nella prima circostanza l’arbitro do- nico, ciò che rileva è lo status del cal- vrebbe accordare un calcio di punizio- ciatore (se titolare, riserva o sostitui- ne indiretto nel punto in cui si trovava mento. to), se l’infrazione è commessa con il il calciatore colpevole, nella seconda Nello stesso paragrafo (riservato alle infra- pallone in gioco o no, se l’infrazione ipotesi il gioco riprenderebbe con una zioni punibili con un “Calcio di punizione propria rimessa nel punto in cui si tro- indiretto) poco dopo, infatti, si soggiunge: vava il pallone”. “Il calcio di punizione indiretto deve essere Il dubbio è questo: si predilige la ri- eseguito dal punto in cui l’infrazione è sta- messa da parte dell’arbitro quando ta commessa”. Tale previsione chiarisce (in l’infrazione è avvenuta fuori dal terre- modo induttivo) che ci si sta riferendo ad no di gioco con pallone in gioco, pur infrazioni commesse sul terreno di gioco, essendo il gioco interrotto per ammo- dato che (ovviamente) non si potrà battere nire o espellere il calciatore rispetto a un calcio di punizione dall’esterno del ter- quanto dice la stessa regola 12 poco reno di gioco. prima (pag. 121 regolamento 2013) in Sono, poi, le linee guida della Regola 12, cui afferma che comunque si accorda a pagina 123 (nel primo capoverso in alto) un calcio di punizione indiretto “per a specificare che “se l’arbitro interrompe il qualunque infrazione non prima men- gioco a causa di un’infrazione commessa zionata nella regola 12 per la quale la fuori dal terreno di gioco (mentre il pallone gara è stata interrotta per ammonire o è in gioco), il gioco sarà ripreso con una ri- espellere un calciatore”? messa da parte dell’arbitro...(omissis)... Siamo dell’idea che la lettura di un “fram- Questa interpretazione, che trova riscontro mento” delle Regole senza tenere a mente in tutte le domande/risposte presenti sulla il quadro d’insieme possa talvolta fuorviare vecchia “Guida Pratica IFAB” e sulle più re- e riteniamo che questo centi pubblicazioni multimediali in esame sia il caso, vi- FIFA, che contengono gli attuali sto che il richiamo “sic orientamenti internazionali, non et simpliciter” alla pagina è mai stata posta in dubbio e 121 del Regolamento, trova conforto in altri punti del nella sola parte in cui si Regolamento, tra i quali si cita trova scritto “per qualun- l’ipotesi di una condotta violen- que infrazione non prima ta commessa fuori del terreno menzionata nella Regola di gioco con il pallone in gioco, 12 per la quale la gara è per la quale è proprio prevista la stata interrotta per am- ripresa del gioco mediante una monire o espellere un rimessa da parte dell’arbitro calciatore”, sembra aver (pagina 132 ultimo paragrafo in generato un fraintendi- basso).

n. 1/2014 51 I neo internazionali nelle liste FIFA