Superbasket Daily

la nuova newsletter del basket a cura di Giuseppe Sciascia www.superbasket.it • [email protected] # 115 • Venerdì 7 Febbraio 2020

LBA Serie A

Milano sogna Belinelli, sarà il grande colpo dell'estate? L'Olimpia mette al centro dell'attenzione per il mercato estivo. Secondo Roberto De Ponti del Corriere della Sera, Ettore Messina avrebbe esplorato la disponibilità di Marco Belinelli – che aveva già avuto da assistant coach agli Spurs e da c.t. con l'Italbasket – per tornare in Italia. Tema peraltro già anticipato da Superbasket Daily nel numero del 3 gennaio tra i 10 temi principali del basket italiano nell'anno solare 2020. San Antonio gli sta riservando minutaggi limitati (5 volte sotto quota 5' – compresi i 3' di stanotte contro Portland – e un paio di non entrati in 17 gare del 2020) e i 5,7 punti in 15,0 minuti sono il secondo peggior dato della carriera dopo la stagione 2007/08 da rookie (in 12 stagioni la media complessiva è di 9,7 punti in 22,4 minuti). Al momento sembra fortemente improbabile la possibilità di un ritorno immediato entro i termini del mercato di Eurolega fissati al 26 febbraio, a meno che gli Spurs – i quali avevano ventilato una possibile cessione entro la trade deadline scaduta alle 21 di ieri – non trovino un accordo per transare le mensilità residue del contratto da 5,846,154 dollari lordi in scadenza al 30 giugno. Anche se chiaramente l'aggiunta di un italiano di valore assoluto sarebbe l'unico possibile upgrade sui due fronti di campionato ed Eurolega per perseguire gli obiettivi di Scudetto e playoff internazionali rispetto agli attuali terzo e nono posto nelle due classifiche. L'ipotesi di un ritorno in Italia di Belinelli pare invece più percorribile sul mercato estivo, alla conclusione del contratto attuale, se dalla NBA non arrivassero chiamate stimolanti per il giocatore di San Giovanni in Persiceto dopo 12 stagioni tra i professionisti. In chiave futura per la stagione 2020/21, i rumors provenienti dalla Spagna indicano come possibile obiettivo dell'Olimpia l'ala forte georgiana Tornike Shengelia, pilastro di Vitoria (15,8 punti e 5,6 rimbalzi di media nell'Eurolega 2019/20) che è legato fino al 2022 con il club basco dopo il rinnovo di due anni fa per un importo complessivo di 6,5 milioni di euro in 4 stagioni.

Milano a Barcellona per cercare l'impresa L'Olimpia prepara la trasferta di Barcellona in cerca dell'impresa sul campo della seconda forza di Svetislav Pesic (34 punti contro i 22 della formazione di Messina). I blaugrana, in serie positiva da 4 turni, riceveranno un'Ax Exchange per la prima volta in stagione con un record negativo e attualmente fuori dai playoff (nono posto a braccetto con

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Valencia e Fenerbahce) che non vincono in trasferta dal 31 ottobre sul campo dell'Alba Berlino. Ancora emergenza infortuni con Cinciarini e Moraschini ai box in casa Olimpia, chiamata comunque a giocare una partita gagliarda in difesa dopo il campanello d'allarme dei 102 punti concessi all'Alba Berlino nel match di martedì. La buona notizia riguarda il ritorno a disposizione di Jeff Brooks, assente dal match casalingo del 9 gennaio contro il Panathinaikos: l'ala forte di passaporto italiano è partito con la squadra e sarà a referto con la possibilità di ridare stabilità difensiva nelle rotazioni ad un'Olimpia che senza di lui ha perso 4 delle ultime 5 gare. “Dovremo giocare con determinazione ed umiltà sul campo di una di una delle migliori squadre di Eurolega, ben consci che controllare il ritmo ed i rimbalzi sarà fondamentale per competere fino alla fine” le chiavi tattiche indicate da Ettore Messina.

Virtus a Tenerife per la Coppa Intercontinentale Primo atto alle 19,30 odierne dell'avventura in Coppa Intercontinentale per la Segafredo . La formazione di Sasha Djordjevic scenderà in campo a meno di 48 ore dalla beffa casalinga contro il Partizan Belgrado nella prima semifinale della competizione FIBA contro gli argentini di San Lorenzo de Almagro campioni del Sudamerica. La formazione di Nestor Garcia, seconda nel suo campionato con 13 vittorie su 19 gare, vanta il miglior attacco del suo campionato a 86,1 punti di media-partita; nelle sue file milita il 37enne veterano Esteban Batista, due volte campione d'Italia con Milano e Venezia dal 2015 al 2017. Per le Vu Nere ancora in dubbio il recupero di Frank Gaines, comunque partito con la squadra pur con l'obbligo dell'eventuale (le competizioni FIBA prevedono la possibilità di schierare a referto solo 7 stranieri, la Virtus in organico ne ha 8). In caso di vittoria Bologna giocherà la finalissima di domenica contro la vincente dell'altra semifinale tra i padroni di casa di Tenerife ed i Rio Grande Valley Vipers campioni della G-League. L'ultima squadra italiana a conquistare la Coppa Intercontinentale fu l' nel 1987 quando si giocò in versione ad 8 squadre all'allora PalaTrussardi; l'evento non fu disputato dal 1988 al 2012 (fatta eccezione per un'edizione sporadica nel 1996).

Pistoia: Culpepper c'è, ora tocca alla società Randy Culpepper è giunto a Pistoia nella serata di ieri e a meno di clamorosi colpi di scena sarà tesserato entro le 11 di oggi con la possibilità di scendere in campo domenica contro Reggio Emilia. Toccherà ora alla dirigenza toscana la valutazione strategico-economica se passare al 6+6 o mantenere il 5+5 (almeno per la gara di domenica, riservandosi eventualmente il tempo della pausa dal 10 febbraio all'1 marzo per cercare

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le risorse). Nel secondo caso toccherà invece al coach Michele Carrea decidere quale dei 6 stranieri mandare in tribuna per la gara di domenica.

Roma sonda il mercato dei playmaker La prosegue i sondaggi sul mercato dei playmaker stranieri verificando disponibilità di elementi in uscita da Cina ed Australia (la regular season terminerà a metà febbraio e i playoff ai primi di marzo) che possano dare una svolta importante rispetto al roster attuale. Il g.m. Valerio Spinelli sta effettuando valutazioni tecniche ed economiche relativamente ai profili disponibili, dopo la gara di domani sul campo della la pausa per la Coppa Italia permetterà di fare il punto della situazione con la volontà di inserire un rinforzo in grado di garantire la salvezza.

Taliercio sold out per il derby tra Venezia e Treviso Tutto esaurito per il derby tra Venezia e Treviso in programma domenica al Taliercio. Così come in occasione della gara d'andata al PalaVerde, lo scontro diretto tra le due realtà leader del basket veneto sarà seguito da una platea di grande rilievo.

Alberani-Strasburgo, se ne riparla in estate? Slittato eventualmente alla prossima estate l'eventuale approdo di Nicola Alberani a Strasburgo. Le difficoltà del club alsaziano hanno congelato la ricerca del nuovo direttore sportivo anche alla luce della dichiarazione del presidente Martial Bellon di non effettuare più movimenti in entrata fino al termine della stagione visti i ricavi inferiori del 10% rispetto alle aspettative, rendendo dunque inutile l'ingresso di una figura di area tecnica fino al termine della stagione corrente. Il dirigente forlivese che nei mesi scorsi era stato sondato senza esito dai Phoenix Suns per un ruolo di scouting per l'Europa resta sotto contratto con il gruppo Sidigas, dovendo risolvere l'attuale rapporto con la società in amministrazione controllata sotto tutela di un curatore nominato dal Tribunale.

I numeri degli italiani in serie A: meno del 30% dei punti è tricolore Minuti e punti marginali rispetto al parco stranieri per i giocatori di passaporto e formazione italiana militanti in serie A. Dopo le prime 21 giornate i 112 atleti andati a referto nelle 17 società professionistiche hanno totalizzato il 35,7% dei minuti giocati ma solo il 28,1% dei punti messi a referto. In questo dato sono compresi anche i numeri degli equiparati (i passaportati Forray, Fernandez e Cerella e i formati per la Nazionale Wheatle, Alibegovic, Strautins e Nikolic) che per le regole FIP fanno parte del parco tricolore ma non sono eleggibili per la Nazionale né

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conteggiati nel computo dell'assegnazione del premio italiani (aperto comunque solo agli Under 28 – nati dall'1/1/1992 e seguenti – o chi ha giocato partite ufficiali in azzurro nelle ultime 3 stagioni sportive). Di contro i 121 stranieri utilizzati finora dalle società professionistiche hanno contribuito in termini di punti per il 71,9%.

Dossier italiani: sono 25 i giocatori con oltre 20 minuti di media In totale sono 25 i giocatori con formazione italiana che giocano oltre 20 minuti di media: il più utilizzato è Pietro Aradori che viaggia a 31,6 minuti in maglia Fortitudo Bologna, davanti ai 27,2 di a Brescia ed ai 26,4 di Michele Ruzzier a Cremona. I primi due sono capocannonieri nelle rispettive squadre; aggiungendo Alessandro Gentile a Trento sono solo tre le formazioni di serie A con un top scorer italiano. Il club a schierare il maggior numero di italiani oltre i 20 minuti di media è Pesaro (Zanotti, Mussini, Eboua e Totè); ce ne sono tre a Brescia (Abass, e Brian Sacchetti), due a Milano (Brooks e Moraschini), Roma (Alibegovic e Baldasso), Cremona (Ruzzier e Diener), Fortitudo Bologna (Aradori e Fantinelli), Trieste (Fernandez e Cavaliero), Sassari ( e Spissu) e uno a Treviso (Uglietti), Cantù (Pecchia), Reggio Emilia (Fontecchio), (Ricci), Venezia (De Nicolao); nessuno sopra quota 20 minuti invece per Brindisi, Varese e Pistoia.

Dossier italiani: Brescia unica sopra il 50% dei minuti tricolori E' la Germani Brescia l'unica squadra tra i 17 club di serie A che schiera gli italiani più degli stranieri. La formazione di Enzo Esposito, che già nel 2018/19 aveva vinto il premio messo in palio dalla FIP per l'apposita voce, utilizza i giocatori di formazione per il 50,9% dei minuti disputati nelle prime 20 partite della stagione, anche se non è l'unica a schierare due italiani – Luca Vitali ed Awudu Abass – in quintetto base. Dietro la Leonessa c'è la Fortitudo Bologna che utilizza gli italiani per il 45,7% dei minuti ed ha due giocatori – Aradori e Fantinelli – oltre i 20 minuti di media. A seguire Trento col 44,1% ed Ale Gentile come top scorer, poi vengono Pesaro (40,9%) e Treviso (40,1%), ossia le cinque squadre che utilizzano la formula 5+5. La prima nella percentuale di utilizzo tra i club che hanno scelto il 6+6 è Milano col 39,6%, di un soffio davanti a Cremona col 39,5%; entrambe precedono Sassari che utilizza il 5+5 e schiera gli italiani per il 38,5% pur con due giocatori in quintetto come Luca Vitali e . A seguire ci sono Trieste (33,7%), Virtus Bologna (32,6%), Venezia (32,4%), Pistoia (32,3%) e Roma (32,2%); quattro squadre sono sotto il 30%, partendo da Reggio Emilia (28,4%) e Brindisi (27,6%) fino ad arrivare a Cantù (23,4%) e Varese (23,1%).

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Dossier italiani: Aradori il re dei bomber, solo 5 in doppia cifra media Brescia regina anche in termini di produzione offensiva del suo parco tricolore: il 48,3 dei punti messi a referto dalla Germani batte bandiera italiana. Così come nella classifica dei minuti la Leonessa comanda davanti a Fortitudo Bologna (44,1%) e Trento (41,9%); a seguire Pesaro (36,7%), Sassari (33,8%) e Cremona (32,7%), con la Vanoli che è prima tra i club che adottano la formula 6+6 davanti a Venezia (29,6%). Solo sei le società sopra il 30% di produzione italiana: a seguire Treviso (28,8%), Virtus Roma (28,8%) e Trieste (27,6%), soltanto undicesima Milano col 26,7% davanti alla Virtus Bologna col 25,9%. Poi ci sono Reggio Emilia (24,1%) e Brindisi (21%) ed infine tre squadre sotto il 20%: Varese ha il 19,4% facendo comunque meglio dell'ultimo posto per minuti giocati grazie alle migliori stagioni in carriera di Tambone e Ferrero, 19,0% per Cantù mentre l'ultima è Pistoia col 18,9%, facendo registrare lo scarto più ampio tra minuti giocati e punti prodotti dal club toscano dove gli stranieri pesano per oltre l'80% del fatturato offensivo. Il capocannoniere italiano della serie A è sempre Pietro Aradori, quarto assoluto a quota 16,3; top scorer dei rispettivi club sono anche Alessandro Gentile (tredicesimo a Trento) e Awudu Abass (ventunesimo a Brescia). Solo cinque in totale gli italiani in doppia cifra: oltre ai tre top scorer solo Michele Vitali a Sassari (11,0 punti) e a Reggio Emilia (10,7 punti) superano lo scoglio dei 10 punti di media.

LNP Serie A2

Napoli ferma la corsa di Torino Fermata a quota 6 la striscia vincente di Torino nel posticipo del girone Ovest. La Reale Mutua ha incassato il primo stop dell'anno solare 2020 al PalaBarbuto, mantenendo comunque il comando solitario del gruppo davanti ad Agrigento e Casale Monferrato. La Ge.Vi. Si è invece portata a due soli punti dalla zona playoff in una bagarre che comprende 8 squadre in 6 punti tra il quarto e l'undicesimo posto. Dopo il turno di domenica a Tortona il club partenopeo verificherà la possibilità di affondare il colpo con Giga Janelidze e chiudere almeno per la stagione 2019/20 il mercato senior in entrata.

San Severo cala il poker, Caserta in zona playout Quarta vittoria consecutiva per San Severo nella gestione Lino Lardo. Lo spareggio salvezza contro Caserta ha premiato l'Allianz Pazienza, che ha agganciato al decimo posto Montegranaro lasciando la zona calda della classifica nella quale invece è scivolata la Juve, a secco per la sesta gara

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consecutiva. Domenica la formazione di Nando Gentile, ancora senza capitan Giuri, dovrà affrontare in emergenza un altro delicato scontro diretto come quello contro Orzinuovi che la segue di 2 lunghezze in classifica.

Bergamo-Biella si giocherà al PalAgnelli La Corte Federale ha accolto il ricorso di Bergamo avverso la squalifica del campo per un turno comminata dal Giudice Sportivo in occasione del match contro Torino. La sanzione derubricata comporta una piccola multa, dunque la gara di domani contro Biella si disputerà dunque regolarmente al PalAgnelli. Per la compagine di Calvani sembra improbabile il recupero degli acciaccati Parravicini ed Allodi, al momento il mercato non offre soluzioni a pronto uso con la pista Zucca ormai congelata visto il rientro nelle rotazioni di Rieti del lungo già a Bergamo nel 2018/19.

Imola, l'appello dell'a.d. Domenicali: 300mila euro entro fine marzo per restare in A2. Ipotesi scambio con Chieti? Giampiero Domenicali ha chiarito nei dettagli la situazione economica in casa Andrea Costa in una conferenza stampa nella quale ha illustrato lo stato dei conti del suo club. L'assemblea dei soci dello scorso 27 gennaio ha garantito le coperture per completare la stagione a dispetto dei 150mila euro mancanti tra sponsor e incassi rispetto al budget previsionale. Lo storico dirigente di Imola ha chiarito che se entro il 31 marzo non si troveranno almeno 300mila euro oltre ai 700mila garantiti da soci e sponsor, l'Andrea Costa valuterà le richieste di scambio del titolo (Domenicali ha parlato di 6 proposte, tra le più concrete ci sarebbe quella proveniente da Chieti) cedendo l'A2 e proseguendo il cammino in serie B (“I costi sono di 450mila euro contro gli 1,1 milioni dell'A2” ha affermato l'a.d. di Imola).

LNP Serie B

Valmontone espugna il campo della Stella Azzurra Recupero vittorioso per Valmontone sul campo della Stella Azzurra nel match che ha completato il programma della giornata numero 19 del girone D. Colpo esterno 66-56 con 30 punti e 5/9 da 3 per Luca Bisconti nelle file degli ospiti, che agganciano così la zona playoff a quota 22 punti, lasciando a 14 la giovane formazione capitolina.

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Speciale Web

Eurosport: Perché stiamo rimuovendo i commenti Ecco il perché abbiamo deciso di chiudere, per ora, la sezione commenti. La nostra sezione dei commenti era un luogo in cui miravamo a creare una comunità di amanti di sport e di persone che potessero condividere la stessa passione. I vostri commenti hanno avuto il merito di arricchire i nostri contenuti e di creare una comunità riconosciuta e apprezzata nel mondo dello sport attorno al brand di Eurosport. Purtroppo, però, non riusciamo più ad apprezzare alcuni commenti dei nostri utenti nella nostra comunità: troppo spesso, infatti, nei toni prevale la mancanza di rispetto. Tutto questo ci ferisce personalmente e mina i valori di integrazione che Eurosport cerca di difendere. E soprattutto rende chiaro il fatto che i nostri contenuti non sono più uno strumento per la nostra comunità nel modo in cui li avevamo inizialmente intesi. Vogliamo che i nostri lettori si sentano sempre considerati e al sicuro quando utilizzano il nostro servizio, invece di essere offesi e provocati. Questa è una ragione sufficiente per chiuderli, per adesso. Siamo estremamente grati a tutti coloro che hanno lasciato commenti costruttivi su Eurosport nell’arco degli anni. Avete ampliato la nostra conoscenza sportiva, offerto punti di vista preziosi alle nostre notizie, ai nostri eventi, alle nostre personalità sportive e - bisogna dirlo – non avete mai fatto passare un errore inosservato. Per questo vi ringraziamo! Nel frattempo, stiamo vagliando nuovi modi per promuovere la comunità, che siano più al passo coi tempi e, ancora più importante, che siano più accoglienti e coinvolgenti per tutti. Annunceremo presto un nuovo servizio di commenti, non appena avremo trovato il modo di realizzarlo. Grazie per l’attenzione. Fonte https://it.eurosport.com/

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Basket Europeo: geni e maghi (Vittorio Gallinari) # 117 di Dan Peterson in collaborazione con Alessio Cattaneo Vittorio Gallinari può sembrare fuori luogo in questa parata di superstars. Dopo tutto, la sua media punti in carriera è solo di 1.1 e non ha mai giocato con la maglia della nazionale italiana. Ma è stato uno dei più grandi difensori del campionato, senza dubbio, ed è giusto che faccia parte di questa squadra di 'specialisti'. Certo, oggi suo figlio Danilo è famoso per i 18 punti di media in 11 anni di carriera NBA divisi tra i New York Knicks, Denver Nuggets, Los Angeles Clippers e Oklahoma City Thunder dopo essere stato scelto col numero 6 al Draft 2008. appartiene alla squadra dei migliori giocatori europei ad aver giocato in NBA. E' un omaggio a suo padre, meno famoso, che contribuì ai numerosi successi delle sue squadre. Vittorio Gallinari, altezza 2 metri e 05, iniziò a giocare a basket a 15 anni, un po' troppo tardi per sviluppare quella capacità realizzativa e quell'istinto nel segnare di chi comincia presto, come suo figlio. Venne acquistato dall'Olimpia Milano a 17 anni e giocò nella squadra giovanile, sebbene iniziò a far parte della prima squadra già dalla sua prima stagione, nel 1976-77. Era il decimo uomo in una rotazione di dieci nei primi due anni, dove vide poco il campo. Ma nella terza stagione, la 1978-79, si guadagnò il quinteto base e Milano disputò la finale dopo che in molti l'avevano considerata una candidata all'ultimo posto, e quindi alla retrocessione in A- 2. Giocò con l'Olimpia fino al 1986-87. Il primo anno (1976-77) la squadra ottenne la promozione in Serie A-1. Mentre negli ultimi nove anni conquistò quattro scudetti, arrivò seconda in tre occasioni e raggiunse due volte le semifinali. Con Milano Gallinari vinse anche due Coppe Italia nei suoi ultimi quattro anni, un torneo che venne reintrodotto dopo non essersi disputato per nove stagioni. In campo europeo, negli ultimi cinque anni all'Olimpia, conquistò la Coppa Korac nel 1984-85 e la Coppa dei Campioni nel 1986- 87. Concluse al 2° posto nella Coppa dei Campioni del 1982-83 e nella Coppa delle Coppe del 1983-84. Arrivò invece fino alla semifinale nella Coppa dei Campioni della stagione 1985-86.

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Dopo un anno all'Annabella Pavia nel 1987-88, 'Gallo' giocò tre anni con la Virtus Bologna, fino al 1991. Nel primo, sotto la guida di coach Bob Hill, la squadra vinse la Coppa Italia e ottenne il diritto di partecipare alla Coppa delle Coppe nella stagione successiva. L'anno dopo, con Ettore Messina in panchina, la Virtus conquistò la Coppa Italia e proprio la Coppa delle Coppe. Gallinari concluse poi la carriera alla Scaligera Verona, nel 1991- 92, e alla Libertas Livorno, dal 1992 al 1994. Il suo record complessivo nei club è di 536 vittorie e 285 sconfitte per una percentuale di successi del 65%. In tutto vinse quattro campionati, tre Coppe Italia e tre Coppe europee. Non è mai stato il capitano della sua squadra pur essendo un grande leader. In ogni sondaggio Vittorio Gallinari è stato votato il miglior difensore nella storia della Serie A. Il suo lavoro è sempre stato apprezzato dai tifosi, che ricordano la sua grande difesa su Larry Wright nella finale playoff del 1982- 83 contro la Virtus Roma; in quella gara Gallinari entrò in campo con l'Olimpia sotto di 8 con solo 8' da giocare. E tenne Wright, 1 metro e 82 d'altezza, senza canestri segnati mentre Milano realizzava un parziale di 15-0 per vincere la partita. Prima che il plus-minus diventasse popolare, 'Gallo' guidò l'Olimpia in questa categoria quasi ogni stagione. Mike D'Antoni, all'epoca suo compagno di squadra, disse: “Può anche non segnare ma l'attacco gira meglio con lui in campo perché muove la palla, conosce i giochi e piazza blocchi perfetti”. Ogni squadra ha bisogno di uno 'stopper' e questo era Vittorio Gallinari, il 'Gallo'.

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