presentare timpani o altri elementi orna- elementi altri o timpani presentare attraversandola da sud a nord, a sud da attraversandola Carsulae a La e l’arco di San Damiano San di l’arco e Flaminia via La Cippo carsulano carsulano Cippo

coronamento a doppio spiovente che può che spiovente doppio a coronamento cupata dal borgo di , entrava Gemini, San di borgo dal cupata

tura di un’urna cineraria, in genere con genere in cineraria, un’urna di tura no e, superando la collina attualmente oc- attualmente collina la superando e, no

esso si snoda fondamentalmente in pia- in fondamentalmente snoda si esso co di travertino, ad imitazione della strut- della imitazione ad travertino, di co

li di sepolture ricavati da un unico bloc- unico un da ricavati sepolture di li tardoantica: all’età fino a.C. secolo I dal

immediati dintorni. Si tratta di segnaco- di tratta Si dintorni. immediati preferito fu quello a perciò e primo del

e nei suoi nei e Carsulae a esclusivamente quasi miglioria una come nacque “carsulano”,

che, come lo stesso nome rivela, ricorre rivela, nome stesso lo come che, anche detto , Carsulae-Mevania l’itinerario

lani”, una classe di monumenti funerari monumenti di classe una lani”, occidentale, ramo breve e comodo più Il

produzione dei cosiddetti “cippi carsu- “cippi cosiddetti dei produzione adriatico. litorale il raggiungere per gia

questo ricco territorio favorì, emerge la emerge favorì, territorio ricco questo Scheg- della passo al l’Appennino licava

r l nmrs atvt atgaai che artigianali attività numerose le Tra va- ), Tadinum ( Tadino Gualdo e Nuceria) (

campo edilizio che artigianale. artigianale. che edilizio campo ), Nocera ), Fulginiae ( ), Trebiae ( vi

ri, assenti invece sulle parti sostituite. sostituite. parti sulle invece assenti ri, cavare materia prima da impiegare sia in sia impiegare da prima materia cavare ) e, dopo aver toccato i centri di Tre- di centri i toccato aver dopo e, ) tium

di travertino presenti nel territorio, per ri- per territorio, nel presenti travertino di Spole- ( a fino ) Interamna ( lasciati dal passaggio delle ruote dei car- dei ruote delle passaggio dal lasciati epoca tardo-repubblicana. tardo-repubblicana. epoca

l’attività estrattiva dei consistenti banchi consistenti dei estrattiva l’attività lo orientale più antico si dirigeva verso dirigeva si antico più orientale lo tra calcarea, su cui sono evidenti i solchi i evidenti sono cui su calcarea, tra popolamento del distretto carsulano in carsulano distretto del popolamento

e Aaoaet, bn documentata ben è Analogamente, ne. Qui la via si biforcava in due rami: quel- rami: due in biforcava si via la Qui lo delle acque e lastricata con basoli di pie- di basoli con lastricata e acque delle lo tri monumenti funerari contemporanei, il contemporanei, funerari monumenti tri

marchi di fabbrica riferibili a più offici- più a riferibili fabbrica di marchi ta da Roma in territorio umbro (299 a.C.). (299 umbro territorio in Roma da ta petti e da marciapiedi con canalette di sco- di canalette con marciapiedi da e petti colo d.C., e testimoniano, insieme ad al- ad insieme testimoniano, e d.C., colo

otne i ueoi rmet con frammenti numerosi di costante ), la prima colonia fonda- colonia prima la ), Narnia ( di circa 400 metri, era delimitata da para- da delimitata era metri, 400 circa di metà del I secolo a.C. e la prima del I se- I del prima la e a.C. secolo I del metà

e nel territorio cir- territorio nel e Carsulae a trovamento da seguito ), Ocriculum ( Otricoli era via la esistente: oggi visibile per una lunghezza una per visibile oggi esistente: listici, i cippi sono databili tra la seconda la tra databili sono cippi i listici,

produzione di laterizi, testimoniate dal ri- dal testimoniate laterizi, di produzione dal- attraversato umbro centro primo Il tuzioni e rappezzi della pavimentazione della rappezzi e tuzioni te svolti. Sulla base dei loro caratteri sti- caratteri loro dei base Sulla svolti. te

delle argille locali sorsero officine per la per officine sorsero locali argille delle tempo. del viaggio di guide le , neraria la tecnica costruttiva, riparazioni, sosti- riparazioni, costruttiva, tecnica la zioni di cariche o mestieri eventualmen- mestieri o cariche di zioni

le notevoli risorse idriche. Dall’utilizzo idriche. risorse notevoli le iti- dagli Rimini a fino dettagliato modo to urbano della via, sono evidenti, oltre al- oltre evidenti, sono via, della urbano to dal solo nome del defunto, senza indica- senza defunto, del nome solo dal

sterne fu alla base dello sfrutttamento del- sfrutttamento dello base alla fu sterne in documentato e umbro territorio in to , nel trat- nel , Carsulae a Anche Rimini. a fino zione che, quando compare, è costituita è compare, quando che, zione

La costruzione di impianti termali e di ci- di e termali impianti di costruzione La traccia- era percorso suo del parte Gran interventi di restauro: ripavimentare la via la ripavimentare restauro: di interventi zioni umane, anche associate ad un’iscri- ad associate anche umane, zioni

prodotti. dei commercializzazione dell’Italia. nord-est il e ) Ariminum ( ni nel 27 a.C., intraprese uno dei maggiori dei uno intraprese a.C., 27 nel Meno diffusi sono i cippi con raffigura- con cippi i sono diffusi Meno

traffico come la Flaminia facilitò inoltre la inoltre facilitò Flaminia la come traffico Rimi- di colonia la verso piegava qui da e da lui costituito che, costituito lui da curatores di legium che richiamano il mondo del banchetto). del mondo il richiamano che

ze. La presenza di una strada di grande di strada una di presenza La ze. adriatico litorale al Roma da Conduceva col- il soprintendeva Augusto imperatore e a Perugia (armi, parti di armature, vasi armature, di parti (armi, Perugia a e

crescere i propri possedimenti e ricchez- e possedimenti propri i crescere espansioni. ulteriori per veicolo ficiente to delle infrastrutture stradali. Lo stesso Lo stradali. infrastrutture delle to so anche sulle urnette prodotte a Chiusi a prodotte urnette sulle anche so

personaggi della capitale interessati ad ac- ad interessati capitale della personaggi ef- un essere ed conquistato territorio nel e al mantenimen- al e viarum cura alla putate tingono al repertorio ampiamente diffu- ampiamente repertorio al tingono

tigianali e furono di attrattiva per influenti per attrattiva di furono e tigianali spedito modo in penetrare per truppe le tempo crearono ulteriori magistrature de- magistrature ulteriori crearono tempo e i fianchi sono scolpiti con motivi che at- che motivi con scolpiti sono fianchi i e

po di specifiche attività economiche e ar- e economiche attività specifiche di po al- servire luogo primo in Doveva sistenti. nato e degli organi dell’esecutivo, che nel che dell’esecutivo, organi degli e nato gresso all’aldilà, mentre i settori laterali settori i mentre all’aldilà, gresso

te queste condizioni favorirono lo svilup- lo favorirono condizioni queste te pree- viari tracciati raccordando e tando cisioni in materia erano prerogativa del Se- del prerogativa erano materia in cisioni ), che simboleggia l’in- simboleggia che ), Ditis porta ( tente

di buona qualità (argille, travertini). Tut- travertini). (argille, qualità buona di sfrut- a.C. 219 il e 220 il tra Flaminio Caio l’amministrazione dello Stato, le cui de- cui le Stato, dello l’amministrazione tazione della porta chiusa a doppio bat- doppio a chiusa porta della tazione

nonché di materie prime da costruzione da prime materie di nonché censore dal militari scopi a aperta fu via ), quindi soggetta al- soggetta quindi ), publicum solum ( co partita da colonne, tipica è la rappresen- la è tipica colonne, da partita

terreni utili all’agricoltura e alla pastorizia, alla e all’agricoltura utili terreni La preromana. epoca di insediativo stema una strada che passava su suolo pubbli- suolo su passava che strada una riore che è solo sbozzata. Sulla fronte ri- fronte Sulla sbozzata. solo è che riore

ponibilità di acque minerali e termali, di termali, e minerali acque di ponibilità si- sul Flaminia via dalla esercitata trice , cioè , publica via una era Flaminia via La riore e sui lati corti, mai su quella poste- quella su mai corti, lati sui e riore

o aatrzai a nabnat dis- un’abbondante da caratterizzati co catalizza- funzione alla origine sua la ba che compaiono sempre sulla faccia ante- faccia sulla sempre compaiono che ). Martis

e il suo territorio erano in anti- in erano territorio suo il e Carsulae deb- Carsulae che consolidata opinione È plice, limitata a pochi motivi decorativi motivi pochi a limitata plice, Vicus ( Martana Massa verso proseguire

I cippi carsulani carsulani cippi I Flaminia via La mentali. La decorazione a rilievo è sem- è rilievo a decorazione La mentali. dove usciva dall’arco di San Damiano per Damiano San di dall’arco usciva dove

antichi monumenti della città (seconda I musei: le sedi e le raccolte metà del I secolo a.C.). Tre sono attualmente i centri espositivi al- Al centro dell’abitato si apre la piazza fo- CARSULAE l’interno del parco archeologico che, for- rense: sopraelevata rispetto alla strada mati in tempi differenti, nascono dalla e inquadrata sul lato orientale da due ar- Parco archeologico di Carsulae L’antica città romana sidenziali di importanti personaggi della ca- stessa esigenza di sistemare la gran mole chi di accesso quadrifronti, era occupata e Centro di Documentazione “U. Ciotti” Occupa il pianoro attraversato dal ramo oc- pitale, che qui venivano anche per la cura di materiali, anche di notevole conto, rac- sul lato sud da due templi gemelli, di cidentale della via Flaminia, alle estreme del corpo, grazie all’abbondanza di acque colti in modo disorganico ma massiccio cui sono visibili gli alti podi rivestiti in la- propaggini sud-occidentali dei Monti Mar- termali ancor oggi presenti nella vicina San- già a partire dal XVI secolo, prima su ini- stre di calcare rosato. Sul loro margine tani, delimitato ad est dal Fosso di Capo gemini. ziativa della famiglia dei duchi Cesi di Ac- orientale si aprivano le tabernae, ambienti CARSULAE d’Acqua e ad ovest dal torrente Naia, tri- Municipio alla metà del I secolo a.C., ret- quasparta, poi sotto il pontificato di Pio Centro Visita e Documentazione “U. Ciotti” destinati all’esposizione e vendita delle butario del Tevere. Dalla media età del to da una serie di magistrature e con gli abi- VI (1783), e infine nel corso dell’Otto- Bronzo (XV secolo a.C.) al VI-V secolo a.C. tanti iscritti alla tribù Clustumina, a parti- cento, quando furono avviate nuove cam- lani”, e alcuni dei materiali più antichi del- merci. Sul lato nord della piazza, di fron- la città, come le terrecotte architettoniche te ai templi, è una serie di edifici absida- prevalgono nel territorio gli insediamenti re dal principato di Augusto (27 a.C. - 14 pagne di scavo su ordine dell’arcivesco- su posizioni elevate e fioriscono luoghi di d.C.) la città riceve un assetto monumen- vo di Spoleto, allo scopo di arricchire del- figurate del III-II secolo a.C. All’esterno so- ti , sedi del senato (curia) e dell’ammi- no state collocate alcune basi di statue ono- nistrazione municipale. Ad est della via è culto e santuari lungo vie di comunicazio- tale, in linea con l’ambizioso programma di le antichità di Carsulae i propri palazzi e ne con funzione di raccordo fra le varie co- restaurazione della via Flaminia attuato dal- alcune collezioni private. rarie, rinvenute nella zona degli edifici la (prima metà del I secolo pubblici, analoghe a quelle attualmente a.C.), luogo delle principali funzioni munità, che nel corso del IV secolo a.C., l’imperatore. Dopo ininterrotte testimo- Il disordinato recupero dei materiali car- contestualmente alla prima penetrazione nianze per tutto il II e il III secolo, la vita sulani cessò in modo definitivo con l’avvio conservate nel palazzo ducale di Acqua- economiche e giuridiche, il cui lato sud sparta e nella sede comunale di Sangemi- Il parco archeologico e il museoM intacca parte di un edificio forse privato romana, si spostano più a valle, basando la del centro subisce un rapido declino per la degli scavi da parte dello Stato, condotti loro economia per lo più sull’agricoltura. perdita d’importanza del ramo occidenta- in modo sistematico tra il 1951 e il 1972 ni. Nella chiesa di San Damiano, invece, Il percorso di visita del parco, che si esten- che, assieme a quello sottostante la pla- hanno trovato sistemazione molte delle la- de su una superficie di circa 1 ettaro, pren- tea dei templi gemelli, rappresenta la più Lo sviluppo urbano di Carsulae ai lati del- le della via Flaminia (IV secolo d.C.), men- dall’archeologo Umberto Ciotti. I reperti la via Flaminia risale al II secolo a.C., per tre l’abbandono, già in atto dopo la calata messi in luce confluirono prima nei ma- stre marmoree di rivestimento architetto- de avvio dal Centro Visita e Documenta- antica testimonianza edilizia nell’area nico, con decorazioni di notevole pregio ar- zione, che rappresenta l’attuale accesso della città. Più a sud è la chiesa di San Da- effetto dello spostamento e aggregazione di dei Visigoti di Alarico nel 410 d.C., sem- gazzini dell’Ispettorato di Spoleto, poi nel- bra definitivamente causato da un sisma, tistico, provenienti dall’area della basilica. meridionale all’antica città, da cui rag- miano (XI secolo d.C.), oggi adibita a comunità indigene sparse nel territorio, che la “cisterna superiore” (oggi Antiquarium) avvenuto intorno alla metà del VI secolo Il terzo polo espositivo, di recente costru- giungere l’arteria principale di Carsulae. La spazio espositivo, in cui è evidente il reim- beneficiarono della progressiva romaniz- e nella chiesa di San Damiano, queste ul- zazione dell’. Gli autori latini ri- d.C. La città non sarà sede episcopale e l’u- time adibite in modo definitivo nel 1999 zione e inaugurato nel 2001, è il Centro Vi- città romana era infatti attraversata dalla piego di materiale edilizio di età romana. sita e Documentazione “Umberto Ciotti”, via Flaminia, che ne costituiva il cardo ma- cordano la favorevolissima posizione del si- nica presenza cristiana nel sito è docu- a centri espositivi. La prima struttura ospi- Dedicata ai santi Cosma e Damiano, è l’u- mentata dalla chiesa di San Damiano, se- dedicato all’archeologo che ha riportato ximus, con orientamento nord-sud oggi vi- to, ai margini di una fertile pianura, che nel ta, oltre ad una serie di pannelli che de- nica testimonianza della presenza cristiana corso del tempo ospitò ville rustiche e re- de di un piccolo monastero. Carsulae all’aspetto tuttora noto. Situato a sibile per una lunghezza di circa 400 me- a Carsulae. Ad est si estendeva il quartiere scrivono il territorio carsulano, una signi- ficativa selezione di oggetti di diversa ti- sud dell’area degli scavi e concepito come tri. L’uscita settentrionale della Flami- degli spettacoli, con l’anfiteatro (secon- Veduta dell’area archeologica pologia, tra cui i cosiddetti “cippi carsu- nuovo ingresso alla visita della città, ospi- nia era segnata dall’arco di San Damia- da metà del I secolo d.C.) e il teatro di ta materiali mai prima esposti. Ogni re- no, costruito sotto il principato di Au- età augustea➓, raggiungibili dal foro at- perto è analizzato in relazione agli edifici gusto. Subito oltre sono visibili i resti di traverso il decumanus che incrociava il di probabile appartenenza, basando le at- una grande necropoli sorta, secondo un tratto urbano della Flaminia. All’estremità tribuzione, anche di ordine cronologico, su uso comune, ai margini della via pubbli- meridionale dell’abitato sorgevano un im- un accurato studio dei soggetti. Al Centro ca. Tra le tombe più rimarchevoli è quel- pianto termale11, alcune cisterne12 per è a disposizione anche una ricca docu- la forse appartenuta alla gens Furia (pri- il rifornimento d’acqua alle terme e al re- mentazione sul territorio dell’Umbria me- ma metà del I secolo d.C.) e un’altra del sto della città e, più ad ovest, un’altra ci- ridionale, la cui conoscenza è utilmente tipo a torre con tetto cuspidato che, per sterna più grande13, oggi trasformata in supportata dalla segnalazione di una serie le sue decorazioni, è considerata tra i più Antiquarium. Chiesa di San Damiano di itinerari naturalistico-archeologici. 1) Chiesa di San Damiano 2) Rivestimenti dei templi gemelli 3) Antefissa con testa di Gorgone 5) Lastra di rivestimento tipo “Campana” XI-XII secolo Fine del I secolo a.C - inizi del I secolo d.C. Fine del I secolo a.C. - inizi del I secolo d.C. con riconsegna del corpo di Ettore Inizi del I secolo d.C. A destra della Flaminia, al culmine di una breve e ripida salita, l’edificio è l’unica testi- Dei due tempietti “in antis” (cioè dotati di due colonne tra due ali di muro che prolunga- L’antefissa è un elemento decorativo in terracotta applicato al- monianza della vita in città in epoca cristiana. La sua costruzione è stata collegata agli no le pareti laterali della cella) che affacciano sul foro, rimangono i resti dei podi alti circa la parte terminale del coppo per ornare i margini del tetto. Que- Lastre di questo tipo, che prendono il nome dal marchese romano Giuseppe Campa- Arnolfi, feudatari di un’ampia porzione di territorio prevalentemente localizzato attor- 1,80 m, rivestiti in lastre di calcarenite rosata e delimitati da una cornice modanata in tra- sta di Carsulae riproduce un soggetto piuttosto ricorrente nei na, loro primo collezionista nell’Ottocento, erano destinate alla decorazione degli edi- no ai monti Martani, che fra l’XI e il XII secolo avrebbero riutilizzato la struttura di un vertino. I templi erano separati da uno stretto corridoio pavimentato in opus spicatum (“ope- rivestimenti dei templi e destinato a perdurare nel tempo: la fici. Nella più ampia produzione di terrecotte di uso architettonico, le lastre Campa- edificio di epoca romana. Di quest’ultimo la chiesa ricalca le misure, così come è evi- ra a spiga”), tecnica edilizia che deve il suo nome alla disposizione alternata delle pietre che Gorgone, un mostro che trasformava in pietra chi osasse guar- na si caratterizzano per la prevalenza di eleganti motivi figurativi su quelli meramente dente sul fianco meridionale, dove si notano interventi in laterizio e una serie di aper- lo compongono. Il rivestimento parietale superstite, ripristinato al momento degli scavi de- darla e che, secondo la leggenda più diffusa, fu uccisa e de- ornamentali, traducendo una moda affermatasi a Roma dalla fine del II secolo a.C. ture tamponate. L’edificio sacro fu dedicato ai santi gemelli Cosma e Damiano, che la gli anni sessanta grazie alle impronte lasciate dalle lastre, offre un’idea dell’aspetto origi- capitata dall’eroe Perseo. Le lastre erano eseguite a stampo da una matrice, producendo una decorazio- tradizione riconosce tra gli artefici della diffusione del cristianesimo in Italia centrale, nario che dovevano avere questi e altri tipi di edifici a Carsulae. Questa opportunità è piut- ne a rilievo spesso molto basso che poteva prevedere anche scene mitolo- penetrato in questo territorio proprio attraverso la Flaminia, che, nonostante fosse in tosto rara, poiché in genere gli elementi decorativi degli edifici venivano asportati per es- giche. La loro diffusione raggiunse l’apice tra il I secolo a.C. e il I se- declino, dovette continuare a svolgere il suo ruolo di raccordo anche durante il Medioevo. sere riutilizzati in altre costruzioni. colo d.C., soprattutto per rivestire gli edifici civili, pubblici e pri- Poco oltre, nel comprensorio di Massa Martana, si trova la catacomba di Villa San Fau- vati, mentre per quelli religiosi si cominciò a preferire l’im- stino, altra precoce testimonianza del cristianesimo in queste terre. piego di materiali più pregiati. L’esemplare di Carsulae, che conserva ancora i fori per il fissaggio, raffigura la scena della riconsegna del corpo dell’eroe troiano Ettore ucciso da Achille.

4) Antefissa con scena di dextrarum iunctio (= unione delle destre) I secolo d.C. Elemento decorativo della parte terminale di un tet- to, questa antefissa in terracotta raffigura il momen- to centrale del rito nuziale celebrato nel mondo ro- mano, quando la pronuba – l’anziana matrona che assisteva la sposa – unisce le due mani destre degli sposi in segno di fedeltà. Il tema è molto diffuso nel- l’arte romana e paleocristiana e anche riprodotto in pittura e nelle decorazioni scolpite a rilievo sui sarcofagi e sulle are funerarie.

6) Lucerne 9) Fiala I secolo a.C. - VI secolo d.C. III-IV secolo d.C.

Le lucerne, o lampade, sono recipienti de- Fiale in vetro di questa forma, con corpo fusiforme molto allungato (circa 36 12) Intonaco con iscrizioni graffite stinati a contenere una sostanza combu- cm), fanno la loro comparsa fra il III-IV secolo d.C. nelle aree del Mediterra- stibile (olio o sego) che veniva bruciata neo orientale. Il tipo sembra tuttavia avere antecedenti in una particolare va- I secolo d.C. (?) per produrre luce con l’impiego di uno 8) Statua di Claudio riante attestata ad Ercolano poco prima della devastante eruzione del Vesu- Una serie di frammenti di intonaco graffito rap- stoppino. Ampiamente diffuse in ogni I secolo d.C. vio nel 79 d.C. L’oggetto è in vetro soffiato, tecnica che si afferma diffusamente presenta il ritrovamento più “colorito” nella parte del mondo antico e per un lun- dal I secolo a.C. grazie all’ausilio di stampi o matrici. La loro presenza in am- città romana. Significativamente provenien- ghissimo arco di tempo, si distinguo- Dagli scavi dell’area settentrionale del foro condotti bito funerario riveste un significato allusivo: le analisi chimiche effettuate su te dallo scavo delle latrine, reca infatti iscri- no in base alla forma del beccuccio e negli anni cinquanta provengono diversi frammenti di esemplari simili hanno infatti stabilito che in taluni casi contenevano vino. E zioni redatte in un corsivo abbastanza chia- della decorazione, elementi che per- statue di personaggi della famiglia giulio-claudia (27 a.C. il vino era la bevanda che, preferita nel mondo dei vivi, si augurava di degu- ro, secondo formule inconfondibili e mai ca- mettono di stabilirne la datazione. In genere - 68 d.C.). Questa raffigura l’imperatore Claudio (41-54 stare anche nel mondo dei morti. dute in disuso. Su questo lacerto è graffito al realizzate in ceramica, o più di rado in bron- d.C.), ritratto in dimensioni maggiori rispetto al vero e nel- quinto rigo “... HIC CACA [vit] ...” (sic). zo, vennero in un primo periodo lavorate al tor- le sembianze che doveva avere pochi anni dopo l’inizio nio e poi, come in questo caso, a stampo. Que- del suo regno. Sculture di questo genere documenta- sta tecnica, introdotta dai romani nel corso del no l’uso, a Carsulae come in altre città dell’impe- I secolo a.C., permetteva di velocizzare e aumen- ro, di adornare i più importanti edifici pubblici 10) Laterizio bollato tare notevolmente la produzione. I manufatti di Car- con le immagini degli imperatori e dei loro fami- I secolo a.C. - I secolo d.C. sulae coprono un arco cronologico che va dalla seconda metà del I secolo a.C. fino al liari. VI secolo d.C. Le morfologie più tarde, riconducibili alla cosiddetta produzione afri- Sono esposti diversi frammenti di laterizi (tegole e mat- cana, sono indicative per stabilire il limite di frequentazione della città romana. toni) provenienti da Carsulae e dall’area circostante la cit- tà che recano il marchio di fabbrica riferibile all’officina di produzione (figlina). I diversi bolli pervenuti attestano la pre- 7) Sarcofago di fanciulla senza di numerose figlinae e quindi di più famiglie proprie- tarie che esportavano i loro prodotti anche oltre i confini mu- I secolo d.C. nicipali. La lavorazione in loco di questi prodotti si spiega con Di semplice esecuzione, il sarcofago fu ritrovato all’interno della necropoli monumen- l’abbondanza di argille di buona qualità. tale estesa subito fuori l’arco di San Damiano, lungo il tratto extraurbano della Flami- nia. Realizzato in piombo e a sua volta contenuto in un involucro di travertino chiuso da un coperchio a 11) Mosaico doppio spioven- Pubblicazione della Regione Coordinamento generale: Fotografie: Sandro Bellu Fine del I secolo d.C. - inizi del II secolo d.C. Umbria - Assessorato Beni Liana Belli, Paola Boschi Assonometria: Stefania Caprini te, il sarcofago e attività culturali Coordinamento della ricerca: Cartina: Alessia Fioravanti custodiva una Il frammento era parte della decorazione pavi- AUR (Agenzia Umbria Ricerche) Direzione Beni e attività Impaginazione: Futura soc. coop. parure compo- mentale di un ambiente nell’area delle terme, an- culturali Editing e coordinamento Stampa: Tipolito Properzio, 2008 sta da orecchini cora in corso di scavo, situate nel settore sud-occi- Unità Operativa Temporanea redazionale: Claudia Grisanti e da una collana dentale della città romana. È realizzato a tessere bian- Progetto Integrato per la Testi: Myriam Minconetti appartenuti ad una che e nere con semplici motivi geometrici. Promozione dell’Immagine Progetto realizzato fanciulla. collaborazione del Servizio con il contributo Beni culturali del FESR