Effigi Al Premio Capalbio Mese D’Estate Di Mario Papalini La Casa Editrice Di Arcidosso Che Esporta Il Nome Dell’Amiata

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Effigi Al Premio Capalbio Mese D’Estate Di Mario Papalini La Casa Editrice Di Arcidosso Che Esporta Il Nome Dell’Amiata cpadver-effigi.com – [email protected] VALLATI Periodico di informazione del comprensorio amiatino Anno XII n° 9 Settembre 2012, Euro 2 Spedizione in A.P. – 45% – AUT. 003 – ART. 2 comma 20/B legge 662/96 dc-Grosseto L’ultimo Effigi al Premio Capalbio mese d’estate di Mario Papalini la casa editrice di Arcidosso che esporta il nome dell’Amiata l giorno dopo la prima di campionato, e l’inclinazione del territorio per le produzioni culturali la Fiorentina ha vinto in casa contro Il’Udinese. Sulle pagine sportive di Repubblica, compariva una fotografia di ulle pagine del Nuovo Corriere ap- che oggi trova scarsi paragoni anche Matteo Renzi in ansia per la squadra del paiono spesso libri targati Effigi, del in località di maggior prestigio vista la cuore in quel momento in svantaggio. resto, è la nostra casa editrice che, conclamata scarsità di risorse. dalS suo nascere, stampa e confeziona que- Per la prima volta un premio prestigio- Altri media lo davano al Premio Capalbio Piazza Magenta che gli ha assegnato un sto mensile. Un giornale puntuale da oltre so è stato assegnato ad un libro “locale” riconoscimento per il suo ultimo libro. dodici anni, che accompagna il quotidiano anche se su questo concetto e il suo uso Nella splendida piazzetta capalbiese si di un territorio senza la pretesa di interpre- molto ancora ci sarebbe da aggiungere. ammiccava, con sorrisi sornioni, a indero- tarne il futuro, ma di raccontare il presente Con piena soddisfazione abbiamo ac- gabili impegni istituzionali. Ma i politici nella speranza che questo possa servire a colto un riconoscimento non inseguito si sa non sono santi e dunque non hanno migliorare le cose. Uno spazio a disposizio- se non con l’impegno quotidiano, con la il dono dell’ubiquità. ne di quanti lo vogliono utilizzare, libero, passione, con la volontà di non fare solo Renzi ha perso l’occasione di dire la sua, autonomo che cerca un colloquio con l’area cultura, ma prodotti culturali in grado lui che è stato indomito presidente pro- e con la gente, con le comunità che com- di comunicare le ricchezze dei territo- vinciale, sulla questione dei capoluoghi: pongono l’arcipelago Amiata (cerchiamo ri. Infatti, a volte sembra che ogni cosa argomento di punta della Festa Demo- collaborazioni dunque). sia stata già fatta e scritta, ma quando cratica grossetana all’insegna di input Quando abbiamo cominciato, prendendo il si sfiorano archivi e luoghi deputati, si rottamatori ma retta dalla fede di chi volo su una metaforica mongolfiera, non scoprono novità apparentemente a por- ancora ci crede. avremmo auspicato una vita così lunga e tata di mano, proprio lì dove era più fa- Mi sembra che la confusione sia alimen- forse non ci abbiamo nemmeno pensato, cile scovarle. Nel volumone si trattano tata da chi invece dovrebbe far chiarezza tanto era l’entusiasmo di iniziare una nuova argomenti che disegnano e svelano il e le provocazioni con obiettivi di con- avventura, ancora una volta innovativa. In- territorio di un’area così affascinante e fronto cadono nel vuoto come fastidiose fatti non esiste un giornale con queste carat- davvero risulta un format esportabile in ingerenze, come se nessuno potesse teristiche o non ha resistito per tutto questo contesti simili. Peccato che alla ricerca permettersi di dare consigli o invitare a tempo. Certamente non in Toscana, ma già culturale vadano pochissime delle ri- questo ci basta e soddisfa e crediamo forte- Queste pagine chiedono attenzione, sorse a disposizione, ma riflessioni oltre recinti personali e locali, perché tracciano coraggiosamente i confi ni “di un’immagine” a dir poco complessa. Non si tratta infatti di aggiungere un elemento di discussione di comuni, gruppi, ecc… mente di essere in grado di dare un contri- ad un esercizio dialettico fra addetti ai lavori; cosa per altro la volontà del sindaco abbondantemente sfruttata; ma di interpretare un pezzo di CASTEL buto di idee ed energia soltanto per il fatto storia del nostro territorio sulla scia di un dipinto che ne Luigi Bellumori dimo- 1 Nel numero di luglio avevo accennato ad racconta uno spaccato fondamentale e di documenti d’archivio del PIANO di uscire ogni mese e segnare una presenza che ne avvalorano l’interpretazione. stra che qualcosa si può una atavica difficoltà di coordinamento Quest’anno, La Città,abbiamo la Campagna, il Castello il al tempo di GUIDO rappresentano un fi RICCIO altrimenti vacante. che marca profondamente un’appartenenza lo conduttore fare in questo trascurato delle attività culturali di area Amiatina piacere di e uncomunicare rapporto che determina da sempre il Se l’Amiata dà ancora segnali di vitalità in sviluppi economici, ambito e che simili azioni e, nonostante fossi convinto di non sor- ricevimento delrapporti sociali,Premio paesaggio. tire effetti di qualsiasi tipo, ho notato che parte lo sentiamo anche merito nostro e in Capalbio Piazza Magenta RICCIO si possano rivelare molto TRA si è imbastito un tavolo apposito proprio questi anni Effigi ha incrementato il nume- che, nonostante bollenti STORIA producenti, senz’altro sul E MEMORIE su questo tema. Sorpreso dal fatto e ro delle pubblicazioni, molte con argomenti polemiche agostane so- DIPINTE piano del prestigio e del- dall’illusione anche di fare opinione ho prossimi alla montagna o sue dirette espres- prattutto romane, è an- al tempo di GUIDO la considerazione esterna, sioni. La casa editrice collabora con enti ed ma anche sul piano stretta- poi dovuto constatare che a quel tavolo dato in porto. Ci fa par- FIORA BONELLI ANDREA BROGI istituzioni esterne, Università e associazioni ROBERTO CORAZZI mente economico! sedevano soltanto rappresentanze di Ar- ticolarmente piacere la MARCO FARMESCHI Njdspdptnj cidosso e Castel del Piano, diciamo emer- di prestigio. Da qualche tempo infatti i con- segnalazioneEFMMF!BSUJ del volume E peccato anche che lo genti, giovani insomma, ma senza oppor- fini operativi si sono allargati alla Marem- “Capalbio, storie di un stesso giorno 25 agosto, si eBook disponibile tuna guida e con scarsissime nozioni di ma, a Province e Regioni vicine, con qualISBN 978-88-6433-252-9- castello” che è per noi sia presentato in contempo- CASTEL del PIANO 9 788864 3 che esperienza a Napoli, Torino e Milano. 32529 ranea a Castel del Piano un geografia locale. L’Amiata infatti non si 25,00 un traguardo di consi- riduce a questi due pur splendidi centri, Si può dire che, indirettamente, facciamo derevole importanza. libro importante ma di altro immemori in qualche frangente anche buona pubblicità ad Arcidosso e all’Amiata Non tanto per la for- segno: “Castel del Piano al delle loro frazioni. L’Amiata inizia poco attraverso una professionalità generalmente ma editoriale larga e tempo di Guidoriccio”, vo- dopo Paganico, si spinge a Seggiano e appannaggio di città e non di piccoli centri consistente, quanto per luto fortemente da Ubaldo Castell’Azzara e Seggiano e Semproniano di provincia. Intorno al nostro lavoro inoltre le modalità di collaborazione tra i curatori, Corsini (l’associazione Italia e sappiamo pure che ce n’è una senese si è creata una competenza allargata capace tutti assai qualificati e coordinati da Feli- medievale lo ha immediatamente richiesto). meticciata con la Val d’Orcia… di richiesta esterna e di una qualità ricono- cia Rotundo e Bruno Mussari. Un modello Mentre nel primo si conduce una classica Che abbia ragione Marcello Bianchini che sciuta. insomma, di ricerca e produzione culturale ricerca storiografica accompagnata da una insiste da anni sulla fusione? E a forza altrettanto classica campagna fotografica di dirlo la gente magari si è abituata e orientata alla ricerca e valorizzazione del nel frattempo una identità collettiva è patrimonio storico artistico e ambientale, nel evaporata nella logica delle clientele e libro di Fiora Bonelli, Andrea Brogi, Marco dei consensi locali. Così, temo, non si va Farmeschi e Roberto Corazzi si realizza una da nessuna parte. valida sintesi storica accompagnata da una Qualcuno mi fa notare una visione pes- fACCIAMO gRAfICA tesi fantasiosa quanto credibile e scientifica- simistica, ma poi cerco una riflessione mAnIfesti locandine fLyer mente supportata. Si mette a fuoco l’ipotesi obiettiva e mi convinco che quel che dico che i castelli intorno al mitico condottiero è il frutto di una quotidianità profes- depliant cataloghI libri ebook siano Arcidosso e Castel del Piano e non al- sionale ormai trentennale senza alcuna tri e così si riaccende un antico dibattito mai intenzione nociva, ma anzi vorrei che in biglietti da visita risolto e, in fondo, si inaugura un filone di questo territorio ci fosse più che un’idea indagine originale che riabilita discipline un di futuro, come si usa dire oggi, una pros- po’ sottotono di questi tempi come la Geo- pettiva reale di semplice abitabilità. fACCIAMO COMuNICAZIONE metria Descrittiva. In attesa della stagione dei funghi e delle dIsTrIbuzIone siti internet E se nel caso di Capalbio le polemiche ac- castagne. compagnavano relazioni tra vecchio e nuo- social network rivisTe dIgitali vo, fondazioni e istituzioni, per Castel del Piano, ci aspettiamo un altro tipo di pole- miche ad alimentare la positività di un certo E-MAIL C&P Adver Effigi di Mario Papalini campanilismo. Sede legale: Via Roma 14 E ci raccomandiamo, che siano costruttive, della REDAZIONE Sede operativa: Via circonvallazione Nord 4 propositive e almeno condotte con la mede- 58031 Arcidosso (GR) | Tel. 0564 967139 sima astrazione e competenza. [email protected] mob. 348 3047761 | cpadver-effigi.com | [email protected] Il nuovo corriere dell’Amiata Il nuovo corriere www.consultacultura.org Leonardo Marras 155 mila euro dalla Provincia di grosseto Dai piccoli comuni Ilper completarePresidente la palestra della di Provincia Santa Fiora interviene… un grido d’allarme alle istituzioni a Provincia di Grosseto “La palestra è prima di tutto un bene del- nsostenibili i continui tagli dei servizi, aumentare le difficoltà di chi ha scelto di vi- impegna 155mila euro la comunità – dichiara il Presidente della basta con la logica del profitto.
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