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Morano Musap Forum ’17
MuSAP Il Progetto MuSAP Morano MuSAP Forum ’17 IL PROGETTO MuSAP PREMESSA Il Progetto MuSAP nasce dall’idea che un piccolo/grande museo di un paese (oggi si preferisce usare il termine borgo) calabrese, Morano Calabro (Cosenza), una volta “grande” (fino a circa 11mila abitanti alla fine dell’800) ora “piccolo” (meno di 5mila abitanti), ai confini con la Basilicata, possa ritornare “grande” se solo riuscisse a dare un senso ad una delle sue emergenze culturali, nata (quasi per caso) oltre 40 anni fa ad opera di un gruppo di giovani guidati da un professore di storia e filosofia del Liceo classico “G. Garibaldi” di Castrovil- lari, Francesco Mainieri (1930-2015), che con la sua caparbietà e la sua profonda passione è riuscito negli anni successivi a raccogliere testimonianze della realtà agricola e pastorale di un comprensorio abbastanza vasto e a collocarle in spazi aperti al pubblico. Così è nato il Museo di Storia dell’Agricoltura e della Pastorizia (MuSAP), oggi visitabile all’interno di una porzione di un palazzo sei/settecentesco del centro storico di Morano, di proprietà della locale ammini- strazione comunale: il Palazzo Salmena. Il Palazzo Salmena, sulla sinistra, all’interno del quale è allestito il MuSAP. Morano MuSAP Forum ’17 1 Comune di Morano Calabro Comune di Chiaromonte Provincia di Cosenza Ph: Paolo Arcidiacono • 1896 IPSEOA Karol Woitila Castrovillari Morano MuSAP Forum ’17 «Raccontare. Coinvolgere. Emozionare…» 8/9/10 dicembre 2017 08/12/2017 ore 09:30÷13:00 Introduzione Saluti istituzionali Visita ragionata al MuSAP -
Long Lasting Differences in Civic Capital: Evidence from a Unique Immigration Event in Italy
Long Lasting Differences in Civic Capital: Evidence from a Unique Immigration Event in Italy. E. Bracco, M. De Paola and C. Green Abstract We examine the persistence of cultural differences focusing on the Arberesh in Italy. The Arberesh are a linguistic and ethnic minority living in the south of Italy. They settled in Italy at the end of the XV century, following the invasion of the Balkans by the Ottoman Empire. Using a large dataset from the Italian parliamentary elections of the lower chamber of the Parliament, taking place from 1946 to 2008, we compare turnout in Arberesh municipalities with turnout in indigenous municipalities located in the same geographical areas. We also use two alternative different indicators of social capital like turnout at referendum and at European Parliament Elections. We find that in Arberesh municipalities turnout and compliance rates are higher compared to indigenous municipalities located in the same area. 1 I. INTRODUCTION A range of evidence now exists that demonstrates the relationship between social capital and a range of important socio-economic outcomes. Using a variety of proxies, social capital has been shown to have predictive power across a range of domains, including economic growth (Helliwell and Putnam, 1995; Knack and Keefer, 1997; Zak and Knack, 2001), trade (Guiso et al., 2004), well- functioning institutions (Knack, 2002), low corruption and crime (Uslaner, 2002; Buonanno et al., 2009) and well functioning financial markets (Guiso et al., 2004a). While this literature demonstrates large and long-lived within and across country differences in values, social and cultural norms rather less is known about the origins of these differences. -
Nordic Journal of Botany NJB1187 Lorenzo Peruzzi, Angela Peterson, Jean-Marc Tison and Dörte Harpke 2011
Nordic Journal of Botany NJB1187 Lorenzo Peruzzi, Angela Peterson, Jean-Marc Tison and Dörte Harpke 2011. What is Gagea brentae Evers? Insights from typification of the name, karyology and molecular systematics shed new light into phylogeny and taxonomy of Eurasian Gagea villosa-G. fragifera complex (Liliaceae). – Nord. J. Bot. 29: 722–733. Supplementary material 1 Appendix 1. List of specimens included in the morphological study. G. lutea – Italy, Tuscany, 2007, L. Peruzzi & K. F. Caparelli s.n. (PI); Italy, Tuscany, 2007, G. Gestri s.n. (PI); Italy, Tuscany, 2008, P. L. Fantozzi & B. Pierini s.n. (PI); Italy, Tuscany, 2008, L. Peruzzi & E. Mancuso s.n. (PI); Italy, Latium, 2005, L. Peruzzi & F. Minutillo 14921 (CLU); Italy, Calabria, 2004, L. Peruzzi, G. Aquaro & D. Gargano 12696 (CLU); Italy, Calabria, 2005, L. Peruzzi & D. Gargano 16805 (CLU). G. brentae – Italy, Trentino-Alto Adige, Dolomiti di Brenta, locus classicus, 2007, L. Peruzzi & K. F. Caparelli s.n. (PI); Italy, Trentino-Alto Adige, Dolomiti di Brenta, 1895, G. Evers 8936 (GZU, typus). G. fragifera – China, Xinjiang Thianchi Lake, 2009, M. Schnittler, A. & J. Peterson 107895, 107896, 107898 (HAL); Kazakhstan, 2001, s.c. 101796 (HAL); Ukraine, Krym, 1998, I. G. Levichev 101797 (HAL); Bulgaria, Pirin, 1967, E. Weinert 070407 (HAL); Switzerland, Graubenden, 1986, Huber 23864 (ZT); Switzerland, 1879, Chenevard 37515 (HAL); France, 1999, L. Bernardo 9276 (CLU); France, 2007, L. Peruzzi & K. F. Caparelli s.n. (PI); France, Pyrenees, 1957, Streitberg & Stor 81251 (HAL); France, Maritime Alps, 1993, J.-M. Tison 104325 (HAL); Italy, Calabria, 2004, L. Peruzzi, G. Aquaro & D. Gargano 12693 (CLU); Italy, Calabria, 2004, L. -
Senato Della Repubblica Xiv Legislatura
BOZZA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1108 DISEGNODILEGGE d'iniziativa del senatore TREMATERRA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 FEBBRAIO 2002 Istituzione della provincia di Castrovillari TIPOGRAFIA DEL SENATO (1400) Atti parlamentari±2± Senato della Repubblica ± N. 1108 XIV LEGISLATURA ± DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI Onorevoli Senatori. ± Il territorio dell'i- della creazione della provincia di Castrovil- stituenda provincia si caratterizza per essere lari, ad iniziare dal disegno di legge Buffone la risultante di tre zone interne ben distinte ed altri, e fino ai diversi disegni di legge d'i- orograficamente, ma tipologicamente assai niziativa dell'onorevole Belluscio (atti Ca- simili: la zona del Pollino, la zona dell'Alto mera n. 4042 e n. 436, rispettivamente, della Ionio e la zona della Valle dell'Esaro. Sono VIII e IX legislatura), del senatore Covello tre aree, che a moÁ di trifoglio convergono (atto Senato n. 694, X legislatura) degli ono- sul piuÁ grande centro urbano del comprenso- revoli Saraceni ed altri (atto Camera n. 6394, rio: Castrovillari. XIII legislatura). L'istituzione della provincia di Castrovil- Le ragioni storiche sono tante, ma al di laÁ lari in questo comprensorio della Calabria di esse sono la valenza del territorio, le sue settentrionale ha origini molto lontane. Infatti tradizioni, la sua cultura, le sue risorse natu- tale antica aspirazione eÁ basata su un co- rali a favorire la possibilitaÁ di istituire in stante riconoscimento che sin dal lontano questo lembo di terra calabrese una nuova 1806 fu espresso da Giuseppe Bonaparte provincia. Si consideri, infatti, che: che, nella ripartizione amministrativa del Re- l'istituenda provincia di Castrovillari eÁ gno di Napoli, scelse Castrovillari come sede ricompresa quasi per intero nel Parco nazio- di uno dei quattro capoluoghi di distretto in nale del Pollino, uno dei parchi piuÁ grandi provincia di Cosenza. -
Consorzio Di Bonifica Integrale Dei Bacini Del Tirreno Cosentino - Scalea (Cs)
CONSORZIO DI BONIFICA INTEGRALE DEI BACINI DEL TIRRENO COSENTINO - SCALEA (CS) - PIANO DI CLASSIFICA PER IL RIPARTO DEGLI ONERI CONSORTILI ELABORATO IN OSSERVANZA DELLE NORMATIVA VIGENTE NELLA REGIONE CALABRIA E DEI CRITERI FORMULATI DALL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE BONIFICHE SCALEA 2014 II PIANO DI CLASSIFICA PER IL RIPARTO DEGLI ONERI CONSORTILI DI BONIFICA E DI IRRIGAZIONE Redatto a cura del dott. Leonardo Donnini con il supporto degli Uffici del Consorzio Il Direttore: dr. Pasquale Ruggero Il Commissario Straordinario: dr. Davide Gravina Luglio 2014 Dr. Leonardo Donnini - 00149 Roma Via Enrico Cruciani Alibrandi, 78 Tel. e Fax. 065574844 - E. Mail: [email protected] III INDICE 1. PREMESSA ................................................................................1 1.1. Il Consorzio .................................................................................................1 1.2. Origini ed evoluzione del Consorzio .............................................................1 1.3. L'esigenza di una nuova classifica ...............................................................4 2. IL TERRITORIO.........................................................................5 2.1. Dati amministrativi ......................................................................................5 2.1.1. Il Comprensorio .......................................................................................5 2.1.2. La popolazione ........................................................................................7 2.1.3. Aree Protette...........................................................................................9 -
P.S.C. Piano Strutturale Comunale (L.R
COMUNE DI VILLAPIANA (PROVINCIA DI COSENZA) P.S.C. PIANO STRUTTURALE COMUNALE (L.R. 16 Aprile 2002 N. 19 - art. 20) RELAZIONE GENERALE Sindaco Vice sindaco Segretario comunale Dott. Luigi BRIA Assessore all'Urbanistica D.ssa Loredana LATRONICO Roberto RIZZUTO Responsabile del procedimento Arch. Luigi Cesare Maria MILILLO Gruppo di progettazione: Urbanistica: Arch. Luigi Cesare Maria MILILLO Geologica: Geol. Maria Luisa CAMPISANO Geol. Maria Antonella RUSSO Agronomica: Agr. Vincenzo BIANCHIMANO Consulente per l'informatizzazione del piano in ambiente GIS: Ing. Francesco Antonio DIODATI TAVOLA N° SCALA ADOZIONE DELIBERA R1 COMUNE DI PIANO STRUTTURALE RELAZIONE GENERALE VILLAPIANA (Provincia di Cosenza) COMUNALE (PSC) PIANO STRUTTURALE COMUNALE RELAZIONE GENERALE QUADRO CONOSCITIVO PRESENTAZIONE 1. SISTEMA AMBIENTALE 1.1 Integrità fisica del territorio 1.1.1 Rischio di inondazione 1.1.2 Rischio frana 1.1.3 Rischio di erosione costiera 1.1.4 Rischio di incendio 1.1.5 Rischio sismico 1.1.6 Cambiamenti climatici 1.1.7 Aree di ammassamento per usi di protezione civile 1.2 Risorse naturali e paesaggistiche 1.2.1 Risorse paesaggistiche 1.2.1.1 Paesaggio ecologico prevalente 1.2.1.2 Paesaggio ambientale prevalente 1.2.1.3 Paesaggi rurali con valore ecologico 1.2.2 Valenza costiera 1.2.3 Aree tutelate 1.2.3.1 Parchi e riserve 1.2.3.2 Altri ambiti di tutela 1.2.3.3 I Comprensori paesaggistici 1.2.3.4 La rete ecologica regionale 1.2.4 Risorse forestali PSC – V001 Rev. definitivo Arch. Luigi Cesare Maria MILILLO 1 COMUNE DI PIANO STRUTTURALE RELAZIONE GENERALE VILLAPIANA (Provincia di Cosenza) COMUNALE (PSC) 1.2.5 Risorse agricole 1.2.6 Terre civiche 1.2.7 Attività estrattiva 1.3 Risorse storico-culturali 2. -
Carta Dei Servizi Carta Dei Servizi (Art
Azienda Sanitaria Provinciale Cosenza Carta dei Servizi Carta dei Servizi (art. 32, c. 1 del d.lgs. 33/2013) Distretto Tirreno Direttore: Dr.ssa Giuliana Bernaudo DISTRETTO SANITARIO TIRRENO 2 INDICE PRESENTAZIONE……………….…………………………………………….……….pag. DISTRETTO TIRRENO AREA NORD………………………………………………..…… DISTRETTO TIRRENO AREA CENTRO……………………………………….…..……... DISTRETTO TIRRENO AREA SUD……………………………………….………….…... ISCRIZIONE AL SISTEMA SANITARIO……………………………………………….... ASSISTENZA PRIMARIA……………………………………………………………......... CONTINUITA’ ASSISTENZIALE…………………………………………………………. SERVIZIO DI EMERGENZA E URGENZA (118)………………………………………… OSPEDALI DISTRETTO TIRRENO…………………………………………………….… PRONTO SOCCORSO…………………………………………………………………….… LABORATORI DI ANALISI CLINICHE OSPEDALIERI………………………………… INVALIDITA’ CIVILE……………………………………………………………………… PRESIDI, AUSILI PROTESICI E ALIMENTI DIETETICI SPECIFICI……………………………………………………………………… ESENZIONI TICKET………………………………………………………………………... CUP…………………………………………………………………………………………… ASSISTENZA FARMACEUTICA…………………………………………………………... FARMACIE TERRITORIALI……………………… ………………………………………… FARMACIE OSPEDALIERE………………………………………………………………….. CURE TERMALI…………………………………………………………………………….. ASSISTENZA DOMICILIARE……………………………………………………………… RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE (RSA)……………………………………… SPECIALISTICA AMBULATORIALE………………………………………………….….. Specialisti Praia a Mare………………………………………………………………. 3 Specialisti Scalea……………………………………………………………………... Specialisti Diamante………………………………………………………………….. Specialisti Belvedere M.mo…………………………………………………………... Specialisti Cetraro……………………………………………………………………. -
CLUB ALPINO ITALIANO Sezione Di Verbicaro“Pino Aversa”
CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Verbicaro“Pino Aversa” Domenica 27 SETTEMBRE 2020 Intersezionale: LAGHI SUL SENTIERO ITALIA SI 805 Programma anno 2020 La Sezione CAI di Verbicaro Vi invita ad una escursione intersezionale nella suggestiva area del Sentiero Italia UCS SI 805 e dei Laghi siti nei pressi del Parco Naturale di Monte Caloria, oggetto di importanti studi sulla morfologia, la fauna e la flora. L’escursione percorrendo un tratto del Sentiero Italia toccherà, partendo dal Lago della Paglia il Lago Pressico sito nel Comune di Cetraro, il Trifoglietti, il Lago dei Due Uomini e il Lago Fonnente siti nel comune di Fagnano. Lungo il sentiero che si addentra in un contesto di grande pregio Marcellino Gallo studioso e profondo conoscitore di questo territorio ci parlerà della specificità di ciascun luogo e del grande valore naturalistico che queste aree mostrano. Dopo il pranzo, sarà possibile visitare l'interessante Museo del Castagno, di recentissima istituzione che conserva una eccezionale mostra fotografica sulla lavorazione della castagna, fin dai primi anni del '900. ORARIO Appuntamento alle ore 8,30 all'incrocio che dalla SS. 283, conduce a sinistra verso Laghi e Marina di Cetraro e a destra verso Fagnano Castello (km 3). Provenendo da Cosenza o da Castrovillari, percorrere la A 3 fino allo svincolo Tarsia Nord. Dirigersi verso Guardia Piemontese - San Marco Argentano, percorrendo lo svincolo delle Terme fino all' uscita Fagnano Castello - Due Uomini. Seguire la strada verso Fagnano. CONTATTI Prenotazione obbligatoria entro il 24 Settembre.: Cell. 335 65 90 362 – 333 904 6574 – 349 059 6145 Sede: via Orologio 11 – presso Centro Educazione Ambientale - 87020 Verbicaro – tel. -
Dr. Robert Elsie His Parlata Survey, Il of an Eric Fonologia
Francesco Altimari & Leonardo M. Savoia (ed.): I dialetti italo-albanesi. Studi linguistici e storico-culturali sulle comunità arbëreshe. Roma: Bulzoni 1994. 481 pp. (Biblioteca di Cultura, 488). It is generally accepted that dialects at the geographical edge of a language community, like Randsprachen in a larger framework, tend to be more conservative and archaic than dialects in the middle. Colonial dialects (Canadian French, Kentucky English) also tend to show archaic features which have disappeared from the original homeland of the languages in question. It is for this reason one could suspect that the Albanian dialects of southern Italy, at the edge of the Albanian-speaking world, have a good number of archaic features, and this is indeed the case. The most archaic dialects of Albanian are in fact those of the Arbëresh colonies in Italy and Greece. Albanian emigration to Italy began in the late thirteenth century. Sporadic groups of Albanians had found their way to Italy in 1272, 1388 and 1393, but it was not until the mid- fifteenth century that settlements were established when Albanian troops under the command of Demetrius Reres were summoned to Italy by Alfonso I of Aragon (r. 1435-1458), the King of Naples, to put down a revolt in Calabria. For his assistance, Reres was offered land in Calabria in 1448, and there his soldiers and their families settled. His sons, George and Basil, are said later to have made their way to Sicily to establish the first Albanian colonies there. Mass settlement first began, however, with the Turkish invasion of the Balkans which resulted in a great exodus of Albanians to Italy. -
"Istituzione Dell'area Protetta Regionale “Parco Naturale Regionale Monte Caloria"
CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA IV COMMISSIONE ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO - PROTEZIONE DELL’AMBIENTE PROPOSTA DI LEGGE N. 37/10^ DI INIZIATIVA DEL CONSIGLIERE REGIONALE G. GIUDICEANDREA RECANTE: "ISTITUZIONE DELL’AREA PROTETTA REGIONALE “PARCO NATURALE REGIONALE MONTE CALORIA". Consiglio Regionale della Calabria IV Commissione Proposta di legge n. 37/10^ di iniziativa del Consigliere regionale G. Giudiceandrea recante: "Istituzione dell’area protetta regionale “Parco Naturale Regionale Monte Caloria." Relatore Nicola Irto _____________________________________________________________ Relazione Il progresso tecnico, l’espansione demografica e la conseguente eccessiva urbanizzazione, unite a scelte, a volte insensate, di gestione del territorio, hanno allontanato sempre più l'uomo dal suo "ambiente naturale". Questo distacco ha avuto gravissime conseguenze che oggi s'impongono all'attenzione di tutti ed alle quali si cerca di rimediare con provvedimenti d'urgenza,spesso costosi,e,quello che è peggio spesso con risultati di scarsa efficacia. Della necessità di proteggere i beni naturali dalle minacce di contaminazione, degradazione o distruzione a cui vanno incontro, erano ben consci alcuni naturalisti fin dagli anni trenta-quaranta del secolo scorso. Essi lamentavano che molte persone, e non soltanto gli incolti, sembravano disconoscere o dimenticare o sottovalutare il fatto che la vita dell'uomo è indissolubilmente dipendente dall'ambiente naturale. Forse mai come nella nostra epoca l'opinione pubblica mondiale,e quindi anche quella italiana, ha avvertito con tanto interesse e reclamato con tanta severità, l’adozione di norme adeguate alla difesa dei beni naturali, preoccupandosi anche della non facile ricerca di possibili e adeguate soluzioni per arginare l’incombente perdita di biodiversità. Quindi esiste oggi una domanda di "natura" alla quale non corrisponde una adeguata offerta ed è per questo che è necessario la messa in atto di strumenti e adeguate azioni per educare all'ambiente, conservare e informare. -
CAMMINA ITALIA CAI 2019 Eventi Ed Escursioni Sul Sentiero Italia Della Regione CALABRIA
CLUB ALPINO ITALIANO GRUPPO REGIONALE CALABRIA CAMMINA ITALIA CAI 2019 Eventi ed Escursioni sul Sentiero Italia della regione CALABRIA TAPPA 2: SEZIONE DI VERBICARO SI UCS 805 Casa Cantoniera Pietrabianca – Passo dello Scalone . Dal Lago Trifoglietti al Centro Storico di Sangineto Il Passo dello Scalone è un valico dell’Appennino Meridionale (747 m s.l.m.), posto tra l’Appennino Lucano e quello Calabrese. È a N della Catena Costiera e collega i bacini idrografici del Sangineto e del Crati e segna il confine tra l’Orsomarso e la più meridionale Catena Costiera, che si distende parallela alla linea di costa tirrenica e prende, nel versante orientale il nome di Serre Consentine. Fitte foreste di querce, castagni e faggi ammantano questa lunga dorsale montuosa che divide le opposte valli del Crati e del Savuto dalla costa. La prima tratta del percorso è interamente compresa nel comune di Sangineto ed è possibile seguire a piedi un sentiero che scendendo verso valle, in località Cannizzola porta al Centro Storico di Sangineto. Dopo aver parcheggiato, seguendo all’inverso il tratto asfaltato della 105, si scende per circa 272 ml verso Belvedere fino a quota 717 slm e si incrocia una carreggiata che porta, come da segnale, a Lago Penna, laghetto di natura carsica situato in una folta pineta contornata da faggeti. La strada è fiancheggiata da un fitto bosco e da improvvisi slarghi panoramici sul mare Tirreno. La carreggiata è segnata in due tratti da frane i cui massi potenti segnano il percorso poco adatto ormai ad auto comuni. Dopo aver superato un tratto in cattive condizioni, essa pare inerpicarsi ancora per un pò dolcemente fino a raggiungere in località Limpa, 864 slm, un terrazzo panoramico per proseguire infine fino agli 854 msl del Lago Penna, posto al disotto delle morbide forme del massiccio di Cozzo La Limpa alto 1144 metri. -
The Calabria-Peloritani Orogen, a Composite Terrane in Central
Periodico di Mineralogia (2015), 84, 3B (Special Issue), 701-749 DOI: 10.2451/2015PM0446 An International Journal of PERIODICO di MINERALOGIA MINERALOGY, CRYSTALLOGRAPHY, GEOCHEMISTRY, established in 1930 ORE DEPOSITS, PETROLOGY, VOLCANOLOGY and applied topics on Environment, Archaeometry and Cultural Heritage The Calabria-Peloritani Orogen, a composite terrane in Central Mediterranean; its overall architecture and geodynamic significance for a pre-Alpine scenario around the Tethyan basin Rosolino Cirrincione*, Eugenio Fazio, Patrizia Fiannacca, Gaetano Ortolano, Antonino Pezzino and Rosalda Punturo Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, Università di Catania, C.so Italia 57, I-95129, Catania *Corresponding author: [email protected] Abstract The Calabria-Peloritani Orogen is an arcuate segment of the peri-Mediterranean orogenic Alpine nappe system that comprises the whole Calabria and the north-eastern sector of Sicily. It comprises the Sila and Catena Costiera Massifs in northern Calabria, the Serre and Aspromonte Massifs in central and southern Calabria, and the Peloritani Mountains in Sicily. In Sila and Catena Costiera Massifs, three tectonic complexes are recognisable: a) the basal Apennine Complex, which consists of carbonate platform sequences of passive continental margin; b) the intermediate Liguride Complex, made of oceanic-derived units, affected by HP/LT metamorphism; and c) the upper Calabride Complex, which represents a nearly entire section of continental crust. The Catanzaro Line separates the northern sector from the Serre Massif that also represents a nearly entire segment of Variscan continental crust unaffected by Alpine metamorphism. Further to the south, the Palmi Line separates the Serre from the Aspromonte Massif and the Peloritani Mountains. These two latter nappe edifices consist of either Variscan metamorphic units, Variscan units with Alpine overprint and units of continental derivation that are exclusively affected by Alpine metamorphism.