Impag.Rassegna 2009

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Impag.Rassegna 2009 RACCOLTE ARTISTICHE RACCOLTE GRAFICHE E FOTOGRAFICHE COMITATO DI REDAZIONE Membri: CLAUDIO SALSI: Direttore LAURA BASSO: Conservatore delle Raccolte d’Arte Antica ARNALDA DALLAJ: Conservatore del Gabinetto dei Disegni RODOLFO MARTINI: Conservatore del Gabinetto Numismatico e Medagliere GIOVANNA MORI: Conservatore del Gabinetto delle Stampe CAROLINA ORSINI: Conservatore delle Raccolte Extraeuropee SILVIA PAOLI: Conservatore delle Raccolte Fotografiche FRANCESCA TASSO: Conservatore Responsabile delle Raccolte Artistiche PAOLO BELLINI GRAZIA BISCONTINI UGOLINI ROSSANA BOSSAGLIA GRAZIETTA BUTAZZI ALBERTO MILANO OLEG ZASTROW Direttore Responsabile CLAUDIO SALSI: Direttore del Settore Musei del Comune di Milano In copertina: Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati, Colloquio mistico di San Pietro con le sante Agnese, Caterina e Cecilia (particolare), Opava (Repubblica Ceca), Museo della Slesia. COMUNE DI MILANO Raccolte d’Arte Antica Raccolte d’Arte Applicata Raccolte Extraeuropee Museo degli Strumenti Musicali Gabinetto Numismatico e Medagliere Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Archivio Fotografico Gabinetto dei Disegni RASSEGNA DI STUDI E DI NOTIZIE (Numero monografico) Vol. XXXII - Anno XXXVI CASTELLO SFORZESCO SETTORE MUSEI MILANO 2009 Rassegna di Studi e di Notizie Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati scultori e imprenditori del legno nella Lombardia del Rinascimento a cura di Francesca Tasso con la collaborazione di Fabio Frezzato e Luca Quartana con ricerche e saggi di CARLO CAIRATI, LARA CALDERARI DANIELE CASSINELLI ILARIA DE PALMA FABIO FREZZATO LUCIANO GRITTI PAMELA HATCHFIELD ANDREA MEREGALLI MARIOLINA OLIVARI JAROMÍR OLS˘OVSKY´ PATRIZIO PEDRIOLI DANIELE PESCARMONA LUCA QUARTANA MICHELLE SCALERA MARIA PAOLA ZANOBONI redazione Ilaria Bruno Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 17-10-74 I Musei del Castello e la scultura lignea in Lombardia Claudio Salsi Direttore del Settore Musei Saluto l’uscita di questa raccolta di studi come l’ultimo risultato di un coerente programma di approfondimento della scultura lignea lombarda, sviluppatosi a partire dagli studi condotti su questa specifica classe di materiali conservati al Castello Sforzesco. Molti anni orsono chi scrive ha avuto il privilegio di avviare recuperi, restauri e ricerche, pubblicate in “Rassegna di Studi e di Notizie”, indirizzati a mettere nella giusta evidenza la pregevole sezione di sculture lignee dei Musei del Castello, fino ad allora ingiustamente trascurata. Mi riferisco ad un preciso piano di valorizzazione, culminato, almeno per quanto riguarda la scultura lignea lombarda del XV secolo e di parte del XVI, in un primo clamoro- so evento pubblico con la mostra Maestri della Scultura in legno nel Ducato degli Sforza, organizzata sotto la sapiente guida di Giovanni Romano nel 2005. Ma ripenso anche al convegno, tenutosi nello stesso anno, Opere insigni, e per la divotione e per il lavoro. Tre sculture lignee del Maestro di Trognano al Castel- lo Sforzesco, a cura di Marco Bascapè e Francesca Tasso. Non dimentico la collaborazione del Castello alla mostra Scultura lignea. Legni sacri e preziosi in Valtellina e Valchiavenna tra Gotico e Rinascimento promossa dal Museo valtel- linese di storia ed arte (2005). A Francesca Tasso, prima nel suo ruolo di Con- servatore delle Raccolte d’Arte Applicata e attualmente in quello di Responsabi- le delle Raccolte Artistiche del Castello, si deve riconoscere il merito di aver costantemente coltivato l’interesse per questo tema e di averlo progressivamen- te approfondito fino alla scelta di costituire un qualificato gruppo di studio, che ora ci consegna diverse novità su importanti aspetti della pratica dell’intaglio ligneo in Lombardia nel Rinascimento e soprattutto sulla produzione dei Fratel- li De Donati. Siamo certi che i loro apporti, contribuendo alla miglior cono- scenza di quest’arte, ne favoriranno pure la tutela e la salvaguardia anche al di fuori dei luoghi deputati alla conservazione dei beni culturali, come sono i musei. Pensando alle deprecabili dispersioni del secolo appena trascorso nella nostra città ci si deve dispiacere, ad esempio, per la totale scomparsa di una “deposizione nel sepolcro scolpita nel legno”, secondo Luca Beltrami risalente agli inizi del ‘500, che ancora alla fine del XIX secolo si trovava nella chiesa di S. Maria Bianca della Misericordia in Casoretto, a quel tempo piccolo borgo 5 fuori di Porta Orientale. L’interesse per l’elaborato è accresciuto da una par- ziale descrizione (con precisa restituzione grafica di un dettaglio) che ne fece lo stesso Beltrami: l’artista, volendo rappresentare nel fondo della composizione una veduta delle mura di Gerusalemme, si ispirò al Castello di Milano e situò a fianco di una torre rotonda a bugnato, ricordo delle torri rotonde di Francesco Sforza, una torre più alta con vari sopralzi, di un forma che si accorda con quel- la della torre principale del Castello detta “del Filarete” (L. Beltrami, Il Castel- lo di Milano, Milano 1894). Sappiamo trattarsi di una composizione complessa con “statue grandi figuranti il Calvario e Santo Sepolcro” collocata in una cap- pella almeno fino al 1772, come risulta da un inventario redatto a quella data. Impossibile eludere il facile riferimento all’immagine delle imponenti architettu- re fortificate che chiudono gli sfondi dei due rilievi della Passione da S. Maria del Monte, oggi esposti al Castello, e non rammaricarsi, una volta di più, per la perdita di una testimonianza, probabilmente non secondaria, delle relazioni arti- stiche tra i maestri dell’intaglio nel nostro territorio e della rete delle commit- tenze illustri tra Quattrocento e Cinquecento. La chiesa di Casoretto, fino alla fine del XV secolo, infatti, godette di privilegi, immunità e concessioni da parte della corte sforzesca, confermati nel 1508 dal re di Francia, Luigi XII (cfr. E. Cazzani, La parrocchia di Santa Maria Bianca della Misericordia in Milano, Saronno 1977, p. 45). 6 INDICE Claudio Salsi - I Musei del Castello e la scultura lignea in Lombardia ..… Pag. 5 Francesca Tasso - Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati scultori e imprenditori del legno nella Lombardia del Rinascimento … »11 Schede Fabio Frezzato, Luciano Gritti, Luca Quartana - Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati, Martino di Castello di Caspano - San Pietro lascia i confratelli……………………………………………………………… »17 Jaromír Ols˘ovsky´ - Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati, Martino di Castello di Caspano - The Mystical Conversation of St Peter Martyr with three Saint Women (St Agnes, St Catherine of Alexandria and St Lucia) - The Prayer of St Peter Martyr ………………………… »21 Michelle Scalera - Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati, Martino di Castello di Caspano - Martirio di San Pietro Martire .…… »27 Fabio Frezzato, Luciano Gritti, Luca Quartana - Maestro di Trognano (Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati?) - Natività (1490 circa) ……………………………………………………….…………… »29 Fabio Frezzato, Luciano Gritti, Luca Quartana - Maestro di Trognano (Gio- vanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati?) - Andata al Calvario - Deposizione nel sepolcro .……………………………………………… »33 7 Pamela Hatchfield – Workshop of Giacomo Del Maino (or Workshop Brothers De Donati?) - Nativity, with the Journey of the Magi and St. Jerome (1490 circa) …...…………………..………………………… Pag. 41 Fabio Frezzato, Luca Quartana - Bottega di Giacomo Del Maino (o Bottega Fratelli De Donati?) - Natività con Adorazione dei pastori e San Gerolamo penitente .……………………………………………….…… »51 Lara Calderari, Andrea Meregalli, Patrizio Pedrioli - Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati, pittore lombardo (tavola dipinta centra- le) e Maestro di San Rocco a Pallanza (tavole dipinte laterali) - Ancona della Pietà (inizio del XVI secolo) …………..………………………… »55 Saggi Fabio Frezzato - Le policromie. Ricostruzione dei procedimenti esecutivi dall’interpretazione dei dati delle indagini scientifiche ……..………… »71 Daniele Pescarmona - Annotazioni sulla tecnica esecutiva degli scultori lombardi fra Quattro e Cinquecento ..……..…………………………… »85 Mariolina Olivari - «Facta, picta, constructa et fabricata». Botteghe e scul- tura lignea …………………………..……..…………………………… »97 Maria Paola Zanoboni - Il commercio del legname ……..………………… » 105 Ilaria De Palma - Esempi di tutela della scultura lignea: la bottega dei Gritti ………………………………..……..…………………………… » 123 Regesto Carlo Cairati, Daniele Cassinelli - Regesto dei documenti ..……………… » 133 Immagini » 159 8 RASSEGNA DI STUDI E DI NOTIZIE Giovanni Pietro e Giovanni Ambrogio De Donati scultori e imprenditori del legno nella Lombardia del Rinascimento Francesca Tasso Il volume che qui si presenta chiude una lunga stagione che ha visto lavorare le Rac- colte d’Arte Applicata e altri istituti del Castello Sforzesco sul tema della scultura lignea lombarda, stagione conclusa con l’esposizione Maestri della scultura in legno nel Ducato degli Sforza, tenutasi nel 2005-2006. La mostra ha acceso discussioni e sti- molato riflessioni; per il museo il coinvolgimento maggiore ha riguardato aspetti tecni- co-esecutivi e di conservazione: la necessità di tutelare opere di una fragilità intrinse- ca, di ben valutare l’opportunità delle movimentazioni, anche in relazione ai delicati cambiamenti microclimatici, ha comportato l’istituzione di un piccolo gruppo di restau- ratori che ha accompagnato lo staff del museo in tutte le fasi. La competenza e l’espe- rienza accumulate in particolare Luciano Gritti e Luca Quartana ne hanno fatto un pun- to di riferimento anche per colleghi di musei stranieri,
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