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circa del territorio dell’Unione Europea. dell’Unione territorio del circa professioni legate all’ambiente e alla sua tutela. sua alla e all’ambiente legate professioni

composta da oltre 26.000 siti (2.299 dei quali in Italia), pari al 18% 18% al pari Italia), in quali dei (2.299 siti 26.000 oltre da composta tutti i cittadini, oltre che le possibilità di sviluppo di nuove nuove di sviluppo di possibilità le che oltre cittadini, i tutti

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quali sono stati designati quali ZSC o Zone Speciali di Conservazione Conservazione di Speciali Zone o ZSC quali designati stati sono quali Un’opportunità per far conoscere i Siti Natura 2000 e i benefici benefici i e 2000 Natura Siti i conoscere far per Un’opportunità

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delle due Direttive europee “Habitat” (92/43/EC) e “Uccelli” “Uccelli” e (92/43/EC) “Habitat” europee Direttive due delle lombarda, particolarmente soggetta a forti pressioni di tipo tipo di pressioni forti a soggetta particolarmente lombarda,

È costituita da una vera e propria rete di siti protetti, istituiti ai sensi sensi ai istituiti protetti, siti di rete propria e vera una da costituita È obiettivo arduo e ambizioso in una realtà, come quella quella come realtà, una in ambizioso e arduo obiettivo

delle specie animali e vegetali minacciati o rari a livello comunitario. comunitario. livello a rari o minacciati vegetali e animali specie delle elenco di azioni prioritarie da realizzarsi nei prossimi anni. Un Un anni. prossimi nei realizzarsi da prioritarie azioni di elenco

garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e e naturali habitat degli termine lungo a mantenimento il garantire specie di importanza comunitaria e con la definizione di un un di definizione la con e comunitaria importanza di specie

per la conservazione della biodiversità, nato con l’obiettivo di di l’obiettivo con nato biodiversità, della conservazione la per lungo termine per il ripristino e la gestione di siti, habitat e e habitat siti, di gestione la e ripristino il per termine lungo

Natura 2000 costituisce l’ambizioso programma dell’Unione Europea Europea dell’Unione programma l’ambizioso costituisce 2000 Natura Una sfida che si concretizzerà con la redazione di un piano a a piano un di redazione la con concretizzerà si che sfida Una

PER TUTELARE LA BIODIVERSITÀ LA TUTELARE PER legate, ad esempio, all’agricoltura e al turismo. turismo. al e all’agricoltura esempio, ad legate,

NATURA 2000: IL PROGETTO EUROPEO EUROPEO PROGETTO IL 2000: NATURA economiche di mantenimento e sviluppo di attività produttive produttive attività di sviluppo e mantenimento di economiche

della biodiversità e dei servizi ecosistemici con quelle quelle con ecosistemici servizi dei e biodiversità della

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Sviluppo di una strategia strategia una di Sviluppo GESTIRE Life l’estinzione delle specie che continuamente si verificano sono processi processi sono verificano si continuamente che specie delle l’estinzione - - progetto Il

ecosistemi di cui tutti facciamo parte. I cambiamenti ambientali e e ambientali cambiamenti I parte. facciamo tutti cui di ecosistemi

LOMBARDIA. LOMBARDIA. La biodiversità è la straordinaria varietà di forme di vita e di di e vita di forme di varietà straordinaria la è biodiversità La

COS’È LA BIODIVERSITÀ? LA COS’È GESTIRE. UNA SFIDA PER LA LA PER SFIDA UNA GESTIRE.

NATURA 2000 IN LOMBARDIA La fauna è ben rappresentata con un buon numero di specie Ogni sito di Natura 2000 appartiene a una delle 9 regioni prioritarie per l’Unione Europea, considerate di notevole interesse biogeografiche in cui è stato suddiviso il territorio dell’Unione conservazionistico. Europea sulla base delle caratteristiche climatiche, vegetazionali e geologiche: Alpina, Atlantica, del Mar Nero, Boreale, Progetto di Con il contributo di Continentale, Macaronesica, Mediterranea, Pannonica e NELLA PROVINCIA DI Steppica. I 242 Siti Natura 2000 individuati in Lombardia Numerosi sono i Siti Natura 2000 e le aree protette, che ricadono nelle regioni biogeografiche Alpina e Continentale. complessivamente coprono oltre il 40% del territorio provinciale. I 41 Quelli compresi nella regione Alpina sono caratterizzati da SIC e le 11 ZPS, che in parte si sovrappongono, fanno tutti parte della altitudini anche elevate e da un clima freddo e rigido durante regione biogeografica Alpina e ognuno di essi ha obiettivi di Partner l’inverno. Alle quote più basse si trovano foreste e formazioni conservazione ben definiti, correlati ai particolari tipi di habitat, flora erbacee seminaturali; salendo lungo i rilievi gli alberi si diradano e fauna presenti. Spiccano, tra le altre, alcune realtà particolarmente sempre più fino a cedere il passo a prati e pascoli alpini, mentre suggestive: il Parco Nazionale dello Stelvio, una delle aree sulla cima delle montagne la vegetazione si riduce a rare piante protette più vaste delle Alpi, dove è facile osservare cervi, camosci, adattate a condizioni estreme di temperatura e al substrato aquile e stambecchi, nell’area ricade il Ghiacciaio dei Forni, il più Sostenuto da roccioso. È in questa regione biogeografica che si trovano alcuni grande ghiacciaio vallivo italiano; la Riserva Naturale Pian di tra gli habitat più vulnerabili presenti in Lombardia, quali le zone Spagna e Lago di Mezzola, zona umida di importanza umide montane e le torbiere. internazionale, costituita da specchi d’acqua circondati principalmente La regione biogeografica Continentale coincide, invece, per lo più da canneti, praterie semisommerse ed estesi pascoli per bovini ed equini e in cui si annoverano oltre 260 specie di uccelli e infine la Questa iniziativa è realizzata nell'ambito con la vasta Pianura Padana, dove gli habitat maggiormente rappresentati all’interno dei Siti Natura 2000 sono i boschi misti Riserva Naturale della Val di Mello, la più vasta della dell'azione E4 del Progetto LIFE NAT 000044 "GESTIRE", Lombardia, facente parte di una più ampia ZPS, luogo singolare per la finanziato dalla Commissione Europea. ripari lungo i grandi fiumi e i boschi con ontani e salici, che ricchezza paesaggistica e di biodiversità. rappresentano vere e proprie “isole” di naturalità in un contesto NATURA 2000 www.naturachevale.it fortemente antropizzato. IN PROVINCIA DI SONDRIO

FLORA E VEGETAZIONE FAUNA

Sono segnalate molte specie floristiche importanti di interesse Di particolare rilievo è la presenza di numerosi uccelli soprattutto comunitario, come la scarpetta di Venere (Cypripedium calceolus) e rapaci, diurni e notturni, e di galliformi alpini. alcune rare specie di briofite tra le quali la Mannia triandra e la rara Tra le specie di interesse comunitario, si annoverano il gufo reale, la Meesia longiseta, relitto glaciale degli ambienti di torbiera. Sono civetta capogrosso e la civetta nana, oltre a rapaci diurni quali l’aquila presenti inoltre la stella alpina, il pigamo alpino, diverse rare specie reale, il gipeto e il falco pecchiaiolo; per i galliformi il gallo forcello, la del genere Saxifraga, la viola pennata, la campanula del Moncenisio, coturnice, la pernice bianca, il francolino di monte e il gallo cedrone. l’arnica, l’Artemisia genipi e il raponzolo di Scheuchzer. Inoltre sono presenti il picchio nero e l’averla piccola. Particolarmente interessanti sono le associazioni vegetali che si Ben rappresentato è, tra i mammiferi, il gruppo dei chirotteri, con il susseguono nei diversi SIC e ZPS, che conferiscono a questi luoghi un rinolofo maggiore, il vespertilio maggiore, il vespertilio smarginato, il fascino particolare, siano essi caratterizzati dalla presenza di boschi, vespertilio di Blyth e il rinolofo minore. L’orso bruno è diventato praterie o ambienti d’alta quota. inoltre una presenza sempre più costante. Nei versanti più bassi delle montagne si trovano in genere fitti boschi Tra le specie non prioritarie, ma caratteristiche degli ambienti montani di latifoglie, alternati ad aree aperte con prati e coltivi. Salendo in e alpini si segnalano stambecchi, camosci, cervi, caprioli, marmotte, quota, i boschi si arricchiscono progressivamente di specie che volpi. richiedono temperature meno elevate, fino ad arrivare al limite Tra gli anfibi è interessante la presenza del tritone crestato italiano e superiore del bosco dominato dalle conifere e dalle brughiere a di quello alpestre. rododendro, pino mugo e ginepro, che a loro volta poi si diradano e sfumano nelle tipiche praterie alpine alla base dei pendii detritici.

TORBIERE ACIDE DI SFAGNI IL GIPETO PER SAPERNE DI PIÙ

Questa tipologia di ambienti è caratterizzata da un deposito torboso Il gipeto (Gypaetus barbatus), il più grande uccello delle Alpi, era fino PROVINCIA DI SONDRIO www.provincia.so.it che tende a costituire un rilievo convesso. agli inizi dell’800 diffuso in tutte le regioni montuose dell’Europa Non si ha una diretta correlazione con le acque di falda ma con quelle centrale e meridionale, ma dalla metà del secolo scorso, la specie era COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO www.cmsondrio.gov.it meteoriche. praticamente scomparsa sull’intero arco alpino. In tal senso, le torbiere tendono a svilupparsi in aree in cui le Grazie ad un progetto internazionale di reintroduzione, il gipeto è COMUNITÀ MONTANA VALTELLINA DI www.cmtirano.so.it condizioni metereologiche siano tali da evitare fasi di aridità nuovamente presente sulle Alpi e il Parco Nazionale dello Stelvio ospita eccessiva, dovute a stagioni calde troppo prolungate, ma che nel la popolazione italiana più consistente. COMUNITÀ MONTANA DELLA VALCHIAVENNA Il gipeto, detto anche “avvoltoio barbuto” o “avvoltoio degli agnelli”, www.cmvalchiavenna.gov.it contempo non prevedano temperature troppo basse, elementi che possiede un'apertura alare tra i 265 e i 285 cm, e una lunghezza tra i non sarebbero favorevoli allo sviluppo vegetativo delle piante e degli COMUNITÀ MONTANA ALTA VALTELLINA 100 e i 115 cm. www.altavaltellina.eu sfagni in particolare. Una caratteristica che contraddistingue la specie sono le setole rigide che In Lombardia, tali condizioni, grazie all’aumento delle precipitazioni e PARCO REGIONALE DELLE OROBIE VALTELLINESI partono dall’occhio come a formare una barba e l’anello rosso intorno www.parcorobievalt.com alla diminuzione della temperatura legate all’altitudine, si realizzano all’occhio. Le pareti rocciose, gli aspri valloni e gli estesi altipiani soprattutto sui rilievi e, in subordine, nelle fasce prealpine ad elevata PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO costituiscono il suo habitat ideale e il suo territorio di “caccia”, anche se www.stelviopark.it piovosità. il gipeto non è un predatore in quanto si nutre prevalentemente del Gli sfagni sono muschi che costituiscono un gruppo isolato, con l’unico midollo contenuto nelle ossa di animali morti, che estrae lasciandole ENTE RISERVA NATURALE PIAN DI SPAGNA E LAGO MEZZOLA genere Sphagnum, che comprende circa 200 specie. cadere in volo sulle rocce. È un rapace longevo che vive generalmente in www.piandispagna.it Aree a torbiera sono presenti nei SIC Pian Gembro, Rifugio Falk e coppie che restano insieme per tutta la vita. La fase riproduttiva si REGIONE LOMBARDIA Paluaccio di Oga. conclude con la nascita di un unico esemplare. www.ambiente.regione.lombardia.it PROVINCIA DI SONDRIO 1 30 41 40

31 37 2

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SIC - SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA ZPS - ZONE A ZSC - ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE PROTEZIONE SPECIALE HABITAT PRIORITARI DI INTERESSE COMUNITARIO SPECIE PIÙ RAPPRESENTATIVE 1 - VAL VIERA E CIME DI FOPEL 15 - DA MONTE BELVEDERE A VALLORDA 30 - MOTTO DI - VAL SALIENTE 1 - PARCO REGIONALE OROBIE VALTELLINESI BOSCAGLIE DI PINUS MUGO E FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS BOSCAGLIE DI PINUS MUGO E GALLO CEDRONE (TETRAO UROGALLUS), CIVETTA NANA RHODODENDRON HIRSUTUM RHODODENDRON HIRSUTUM (GLAUCIDIUM PASSERINUM), FALCO PELLEGRINO (FALCO 16 - VALLE DEI RATTI FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS PEREGRINUS), SUCCIACAPRE (CAPRIMULGUS EUROPAEUS) 2 - CIME DI PLATOR E MONTE DELLE SCALE FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE ALLUVIONALI BOSCAGLIE DI PINUS MUGO E DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR 31 - VAL FEDERIA 2 - LAGO DI MEZZOLA E PIAN DI SPAGNA RHODODENDRON HIRSUTUM BOSCAGLIE DI PINUS MUGO E TARABUSO (BOTAURUS STELLARIS), AVERLA PICCOLA 17 - PIAN DI SPAGNA E LAGO DI MEZZOLA RHODODENDRON HIRSUTUM (LANIUS COLLURIO), NIBBIO BRUNO (MILVUS MIGRANS), 3 - VALLACCIA - PIZZO FILONE FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS MORETTA TABACCATA (AYTHYA NYROCA), COMBATTENTE FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS EXCELSIOR (PHILOMACHUS PUGNAX) 32 - MONTE VAGO - VAL DI CAMPO - VAL NERA 4 - PASSO E MONTE DI FOSCAGNO 18 - PIAN GEMBRO FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS 3 - RISERVA REGIONALE PALUACCIO DI OGA FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS TORBIERE ALTE ATTIVE CIVETTA CAPOGROSSO (AEGOLIUS FUNEREUS), 33 - VAL VIOLA BORMINA - GHIACCIAIO DI FRANCOLINO DI MONTE (BONASA BONASIA), GUFO REALE 5 - PALUACCIO DI OGA 19 - VALLE D'ARIGNA E GHIACCIAIO DI PIZZO DI COCA CIMA DEI PIAZZI (BUBO BUBO) TORBIERE ALTE ATTIVE E TORBIERE DI COPERTURA FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE ALLUVIONALI FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR - FORESTE 4 - PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO 6 - RIFUGIO FALK DI VERSANTI, GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION 34 - VALLE DELLA FORCOLA GIPETO (GYPAETUS BARBATUS), AVERLA PICCOLA (LANIUS TORBIERE ALTE ATTIVE FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS COLLURIO), PIVIERE TORTOLINO (CHARADRIUS MORINELLUS), 20 - VAL MADRE SUCCIACAPRE (CAPRIMULGUS EUROPAEUS), PICCHIO CENERINO (PICUS CANUS) 7 - VAL ZERTA FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, 35 - MONTE SCERSCEN - GHIACCIAI DI SCERSCEN - GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE ALLUVIONALI DI MONTE MOTTA 5 - VALLE DEI RATTI – CIME DI GAIAZZO ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS PICCHIO NERO (DRYOCOPUS MARTIUS), PERNICE BIANCA 21 - VALLE DEL LIVRIO (LAGOPUS MUTA HELVETICA), FALCO PECCHIAIOLO (PERNIS 8 - DISGRAZIA - SISSONE FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, 36 - VAL FONTANA APIVORUS) FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION FORMAZIONI ERBOSE DI NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION 6 - BAGNI DI MASINO – PIZZO BADILE – VAL DI 9 - PIANO DI 22 - VAL BONDONE - VAL CARONELLA MELLO – VAL TORRONE – PIANO DI PREDA ROSSA FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, 37 - VALLE DEL BRAULIO - CRESTA DI REIT FAGIANO DI MONTE (TETRAO TETRIX), CIVETTA NANA ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR - GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION BOSCAGLIE DI PINUS MUGO E (GLAUCIDIUM PASSERINUM), AQUILA REALE (AQUILA FORESTE DI VERSANTI, GHIAIONI E VALLONI DEL RHODODENDRON HIRSUTUM CHRYSAETOS) TILIO-ACERION 23 - VAL CERVIA FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORMAZIONI PIONIERE FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, ALPINE DEL CARICION BICOLORIS-ATROFUSCAE 7 - VAL DI TOGNO – PIZZO SCALINO 10 - VAL DI MELLO - PIANO DI PREDA ROSSA GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION FRANCOLINO DI MONTE (BONASA BONASIA), CIVETTA FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE ALLUVIONALI DI 38 - VAL ZEBRÙ - GRAN ZEBRÙ - MONTE CAPOGROSSO (AEGOLIUS FUNEREUS), AQUILA REALE ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR 24 - VALLE DEL BITTO DI GEROLA CONFINALE (AQUILA CHRYSAETOS) FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, BOSCAGLIE DI PINUS MUGO E 11 - BAGNI DI MASINO - PIZZO BADILE GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION - FORESTE RHODODENDRON HIRSUTUM 8 - VAL CODERA FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE ALLUVIONALI DI MONTANE E SUBALPINE DI PINUS UNCINATA COTURNICE (ALECTORIS GRAECA SAXATILIS), GUFO REALE ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR - FORESTE DI 39 - VALLE E GHIACCIAIO DEI FORNI - VAL CEDEC (BUBO BUBO), PICCHIO NERO (DRYOCOPUS MARTIUS) VERSANTI, GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION 25 - VAL LESINA GRAN ZEBRU' - CEVEDALE FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS, RICCHE DI SPECIE, SU 9 - DISGRAZIA – SISSONE 12 - VAL BODENGO GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION SUBSTRATO SILICEO DELLE ZONE MONTANE CIVETTA NANA (GLAUCIDIUM PASSERINUM), PERNICE FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, BIANCA (LAGOPUS MUTA HELVETICA), AQUILA REALE GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION - FORESTE 26 - VALLE DEL BITTO DI ALBAREDO 40 - VALLE DI FRAELE (AQUILA CHRYSAETOS), AVERLA PICCOLA (LANIUS ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, BOSCAGLIE DI PINUS MUGO E COLLURIO) GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION RHODODENDRON HIRSUTUM 13 - VAL DI TOGNO - PIZZO SCALINO FORESTE MONTANE E SUBALPINE DI PINUS UNCINATA 10 - MONTE SCERSCEN – GHIACCIAI DI FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS 27 - VAL VENINA SCERSCEN – MONTE MOTTA EXCELSIOR - FORESTE DI VERSANTI, GHIAIONI E VALLONI DEL FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS 41 - VALLE ALPISELLA GUFO REALE (BUBO BUBO), COTURNICE (ALECTORIS GRAECA TILIO-ACERION - FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS BOSCAGLIE DI PINUS MUGO E SAXATILIS), PICCHIO NERO (DRYOCOPUS MARTIUS) 28 - VAL TARTANO RHODODENDRON HIRSUTUM 14 - VAL CODERA FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS 11 - RISERVA REGIONALE BOSCO DEI FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS - FORESTE DI VERSANTI, BORDIGHI GHIAIONI E VALLONI DEL TILIO-ACERION 29 - VAL BELVISO MARTIN PESCATORE (ALCEDO ATTHIS), NITTICORA FORMAZIONI ERBOSE A NARDUS (NYCTICORAX NYCTICORAX), AVERLA PICCOLA (LANIUS COLLURIO), ALBANELLA MINORE (CIRCUS PYGARGUS)