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Il cinema di Bergman alla Casa del Cinema DI Antonio Costa A grande richiesta, la Casa del Ci- stazione del sessantotto, incerta tra un cora in vita, e per di più penalizzati nema inaugura la stagione delle ras- cinema operaista mai decollato e il da una distribuzione disattenta e svo- segne 2009-2010 con una personale western estremo (Il mucchio selvag- gliata (quanti hanno visto Sara- di Ingmar Bergman ospitata mesi fa gio), diede il suo contributo ad abban- banda?). al Centro Culturale Candiani di Me- donare Bergman alla deriva degli La notizia della sua morte ha sorpreso stre. Per l’occasione riproponiamo, in autori semiclandestini (anche se ha un po’ tutti, quando a citarlo sem- sede di presentazione, le considera- continuato a sfornare con regolarità brava essere rimasto solo Woody zione allora espresse dal critico e sto- opere tanto belle quanto enigmati- Allen, che continuava a tributargli rico del cinema Antonio Costa, che). Rilanciato come autore televi- omaggi fin dai tempi di Interiors. Così curatore dell’iniziativa. sivo, trovò il suo pubblico nelle prime come ha sorpreso, tempo fa, l’inte- serate della Rai dei settanta (Scene da resse, superiore alle previsioni, susci- Per Bergman c’erano stati gli entusia- un matrimonio) e ottanta (Fanny e tato da una conferenza su di lui smi dei registi della Nouvelle Vague: Alexander), dopo che gli stessi titoli organizzata dal Candiani nell’ambito «[Monica e il desiderio] è il film più ori- erano regolarmente passati in ver- di un ciclo dedicato ai grandi autori ginale del più originale dei registi» sione “ridotta” nelle sale. della storia del cinema. È’ così che è (Godard); «Bergman è forse stato il Presentatosi a Venezia nel 1983 per ri- nata l’idea di questo ciclo, idealmente primo ad affrontare certi segreti del tirare un Leone alla carriera che, però, rivolto sia a chi ha l’età per avere no- cuore femminile» (Truffaut). Per altre gli era stato assegnato nel 71, dichiarò stalgia dei cineforum, sia a giovani e vie, Bergman era diventato in Italia che non avrebbe più diretto film. Pro- giovanissimi che probabilmente lo settembre l’autore di punta della stagione dei ci- messa, per fortuna, mantenuta solo in scoprono per la prima volta. Forse neforum, che ne hanno valorizzato parte. Fu così che Bergman divenne sarà l’occasione di un incontro tra di- ottobre soprattutto le tematiche. Poi la conte- autore di film postumi, mentre era an- verse generazioni di pubblico. 2009 Mestre Film Fest: a tutto corto! DI Roberto Ellero In tempi di crisi (e di pesanti tagli alla Videoclip e Corti&Web), in buona davvero una realtà di cui andar fieri, cultura, evidentemente più che mai parte provenienti dai diversi angoli cresciuta nel tempo grazie al lavoro e considerata un lusso superfluo, forse d’Italia ma con autori che spaziano alla volontà dei molti che ci hanno anche peggio), fa piacere che film e internazionalmente anche dalla creduto: al Candiani e fuori, in quella videomaker non demordano, conti- Turchia all’Ungheria, dalla Germania città di Mestre che comincia a poter nuando a produrre e a proporsi, dise- alla Croazia, dall’Austria all’Armenia, contare sulle dita di più mani la storia gnando – qui sì in assoluta indipen- alla Spagna. E poi la serata inaugurale dei propri eventi e delle proprie istitu- denza – scenari di rappresentazione del concorso Ciak… Si suona!, con il zioni culturali. Non è stato facile del reale. Ne fa fede, dal 20 al 24 concerto di Ska-J e le nuove dona- all’inizio, quando piangersi addosso ottobre al Centro Culturale Candiani, zioni all’Arca dei videoclip, le produ- era la pratica più diffusa, e non lo è anche il ricco cartellone del Mestre zioni “scolastiche” di Magica, le adesso, con l’assillo dei conti da far Film Fest, che taglia il traguardo della animazioni mattutine dei clowns de Il quadrare e un’eredità da arricchire, sua dodicesima edizione con disin- piccolo principe, il Best Off del non solo amministrare. Ma perlomeno volta ricchezza di contenuti e un folto Milano Film Festival, gli incontri con ora c’è la consapevolezza che ne è novero di partecipanti. Un’ottantina i gli autori e gli spritz hour de La Vida valsa la pena. La consapevolezza che titoli selezionati nelle quattro compe- Nova… Non ce ne vogliano cassandre su questa strada occorre necessaria- tizioni (Short Stories, Videoforkids, e menagramo ma il Mestre Film Fest è mente continuare. I molteplici volti di un mito universale DI Cristina Morello Ha sconvolto il cinema degli anni gira numerosi film, ripetendo ogni d’accusa) all’eclettica spia (Shanghai Trenta con l’immagine della donna volta che sarebbe stata l’ultima. Ma Express) fino alla bruna zingara che sensuale e sfrontata, la sua vera età dopo Shanghai Express (1932), la predice un futuro “che non c’è più” non l’ha mai rivelata a nessuno, popolarità del loro sodalizio comincia (L’infernale Quinlan) le sue interpre- Anno XXIII, n. 6 settembre-ottobre 2009 Autorizzazione Tribunale di Venezia infanzia agiata, un’educazione da a scemare, fino alla definitiva separa- tazioni ci offrono molteplici volti, n. 1070 R.S. del 5/11/1991 “fanciulla di buona famiglia”, il zione. creazioni mutevoli, differenti ritratti di DIRETTORE RESPONSABILE Roberto Ellero debutto al cinema nel 1922, un matri- In seguito arrivano altri registi tra cui un’attrice che ha saputo cogliere tutte Mensile edito dal Comune di Venezia monio, una figlia. Questa è la Marlene Lubitsch, Wilder, il “difficile” Lang e le occasioni conservando intatti, in Direzione Attività e Produzioni Culturali, prima della data spartiacque del 1929 numerosi altri ruoli, molti dei quali segno di sfida al mondo intero e al Spettacolo, Sistema Bibliotecario quando, ancora a teatro e semiscono- ancora legati a Lola Lola (la ballerina tempo, la bellezza e il sorriso disar- Circuito Cinema Comunale sciuta, Josef von Sternberg la nota, Bijou in La taverna dei sette peccati) mante, con le mani appoggiate sui REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE affascinato dalla sua eccezionale ma interpretati con nuova vivacità e fianchi in vittorioso atteggiamento. In Palazzo Mocenigo, San Stae 1991 presenza fisica, vedendo in lei Lola (auto)ironia, qualità che Sternerg ottobre, al Candiani, una rassegna la 30125 Venezia tel. 0415241320, fax 0415241342 Lola la protagonista de L’angelo aveva messo in ombra. ricorderà, culminando – sabato 17 http://www.comune.venezia.it/cinema/ azzurro, film che la imporrà all’atten- Con la guerra per lei, tedesca e legata ottobre alle 17.30 – nella presenta- [email protected] zione internazionale e la consacrerà alla sua patria d’origine, qualcosa zione del prezioso cofanetto (libro + DIRETTORE Roberto Ellero mito universale. cambia. Divenuta cittadina americana, cd) Da Berlino a Hollywood. La voce REDAZIONE Norma Dalla Chiara (capo), Inizia così il sodalizio artistico con il si batte contro il nazismo, sostiene dell’Angelo Azzurro di Sergio Noemi Battistuzzo suo pigmalione - che Marlene segue attivamente le truppe americane sulle Camerino, edito da Bompiani, con HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO Cristina Morello negli Stati Uniti irrompendo nello star note di Lili Marlene, canzone pacifista Roberto Pugliese che dialogherà con system hollywoodiano che la che l’avrebbe accompagnata per il l’autore in collaborazione con gli GRAFICA Tapiro contrappone alla rivale di sempre, la resto della sua vita. Amici dei Musei e dei Monumenti REALIZZAZIONE Arti Grafiche Venete srl, Venezia/Quarto d’Altino divina Greta Garbo - e con il quale Dalla moglie misteriosa (Testimone Veneziani. 2 Boris Yellnikoff trascorre le sue giornate sprolo- alle tende, lo catapulta in passerella a sfilare tra quiando sull’inutilità del tutto, l’insignificanza le modelle. È scandalo arrivano i carabinieri, lo Tutti i film dalla A alla Z delle aspirazioni umane e il caos totale dell’uni- espellono ed è “la seconda volta nella storia verso. Ma Boris non è sempre stato così. Ex che gli italiani tradiscono un austriaco” dice professore alla Columbia University (autoprocla- lui… Il film è uscito in Gran Bretagna vietato ai Gli abbracci spezzati Il mio vicino Totoro matosi genio candidato al Nobel per la mecca- minori di 18 anni e i primi risultati incoraggiano nica quantistica), Boris era sposato la speranza di avvicinarsi all’esplosione di Borat Baarìa - La porta del vento Il nastro bianco all’affascinante Jessica e viveva nei quartieri alti 18 milioni di dollari di costo e 262 di incassi. di New York. Poi a causa della sua perenne di- (Maria Pia Fusco in La Repubblica, 14 luglio Barbarossa Oggi sposi sperazione, si è ritrovato a vivere divorziato e 2009) nei quartieri bassi. Una notte Boris incontra Me- Basta che funzioni Parnassus - L’uomo che voleva lody, una ragazza originaria del Mississippi, in fuga e in cerca di un riparo. Boris la accoglie in Bastardi senza gloria ingannare il diavolo casa e da quel momento la sua vita subisce un ulteriore cambiamento… Tra i due si instaura Bruno I racconti dell’età dell’oro una relazione stravagante, forse proprio quel che serve per andare avanti nella vita. (da La Capitalism: a Love Story La ragazza che giocava con Rivista del Cinematografo on line) Dorian Gray il fuoco Drag Me to Hell Shutter Island Fame- Saranno famosi Lo spazio bianco Il grande sogno Taking Woodstock Bastardi senza gloria The Informant! Up TIT. OR. Inglorious Basterds REGIA, SOGG. E SCN. Quentin Tarantino Julie & Julia Viola di mare FOT. Robert Richardson MONT. Sally Menke INT. Brad Pitt, Diane Kruger, Mélanie Laurent, Christoph Waltz mento. C’è il tono della commedia eppure il re- PROD. A Band Apart spiro della narrazione, con tutte quelle facce e OR. Usa/Germania, 2009 quei luoghi e quell’affetto dei ricordi, si annun- DUR. 160’ Capitalism: a Love Story cia da epopea.