Il Taijiquan Cenni Storici Ed Evoluzione Dalle Origini Ai Giorni Nostri
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TAI CHI & Stili Interni gennaio - marzo 2014 Ricerca condotta dal nostro inviato a Shanghai Gianluca Ballarin PRIMA PARTE: i progenitori e Zhang Sanfeng IL TAIJIQUAN CENNI STORICI ED EVOLUZIONE DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI evidente significato difensivo. INTRODUZIONEI: Le arti marziali cinesi appartengono al gongfu 功夫 Il termine cinese che si traduce con “marziale” è wu 武. e generalmente vengono indicate con questo termine, Questo ideogramma è composto da zhi 止,che significa intendendole recentemente soltanto come tecniche “fermare”, “interrompere”, e ge 戈, che signfica “lancia”, di combattimento. In realtà gongfu ha un significato “dardo” (per estensione indica le armi in generale); più esteso e profondo, significa “azione meritoria”, e il significato originario di arti marziali era quindi contemporaneamente “abilità” inerente il processo “interrompere l’uso delle armi”. di raffinazione dei soffi, acquisita attraverso un’azione ciclica nel tempo, che genera appunto “merito”, Wu-shu 武术significa “tecniche marziali”, create per esercitando la virtù de 德, riflesso del dao道 nell’uomo.1 porre fine ad un conflitto anzichè provocarlo, con Normalmente ogni attività che richieda tempo e sforzo I. Nota all’Introduzione: Per affrontare criticamente lo studio della storia del taijiquan, come della storia cinese in generale, bisogna prima di tutto munirsi di tavole di translitterazione e di nozioni base di fonetica; senza capire che sistema di translitterazione viene usato per i nomi menzionati in un libro in lingua occidentale, è impossibile memorizzarli e relazionarli ad altri nel testo o altrove. Sapendo come si pronunciano an- che solo poche parole, e integrando col linguaggio dei gesti, si riesce ad intrattenere interessanti conversazioni con anziani maestri, desiderosi di rompere il ghiaccio e passare alla pratica…poche parole, pronunciate correttamente, possono catturare l’attenzione di giovani cinesi, felici di vedere l’interesse di un’occidentale verso le loro tradizioni. Nel linguaggio tonale, una parola pronunciata in modo sbagliato può significare qualsiasi cosa generando le reazioni più disparate. La mancata conoscenza della romanizzazione e fonetica (che dovrebbe stimolare curiosità verso gli ideogrammi, almeno quelli legati al gongfu) di solito crea una barriera allo studio corretto degli aspetti culturali e teorici del taijiquan, e ciò si può riflettere sulla comprensione generale. Il sistema adottato in questa ricerca è il pinyin, ufficiale in Cina, e il più usato al mondo. 1. i meriti individuali infatti vengono connessi al Cielo e ridistribuiti alla comunità nel rituale collettivo, attraverso il maestro taoista, che si fa perno dell’universo; lo stesso processo viene riproposto nel rituale individuale dell’alchimia interna, dove “individuo” non ha comunque l’accezione di separato dal resto. 56 New Martial Hero Magazine TAI CHI & Stili Interni gennaio - marzo 2014 marziali era illetterata, ed il sapere era iniziatico, le vicende di ciascuna scuola vennero trasmesse quasi sempre oralmente, assumendo, generazione dopo generazione, le sembianze della leggenda. Soltanto alcuni stili come il Taijiquan太极拳, lo Shaolinquan3 少林拳, ed altri adottati dai vari eserciti furono registrati in documenti, anche se con dubbia accuratezza storica. L’origine delle arti marziali cinesi affonda nella notte dei tempi quando l’uomo, nella lotta per la sopravvivenza, per difendersi dagli animali e negli scontri tribali trasmise la propria esperienza di generazione in generazione, conformandosi allo sviluppo delle armi dell’epoca. La maggior parte degli stili ispirò i propri movimenti e strategie alle tecniche di combattimento degli animali quali tigre, leopardo, scimmia, orso, serpente, uccelli e insetti, come la mantide religiosa. La ragione di ciò risiede nel fatto che ogni specie ha avuto una lunghissima evoluzione, che ha portato ad una estrema specializzazione alcune peculiari caratteristiche, funzionali alla sopravvivenza nel proprio ambiente. Ciascun animale è quindi un naturale modello di un costante viene detta gongfu, in ogni ambito dell’attività particolare istinto e spirito combattivo, che influenzò umana, in ogni mestiere e disciplina. l’uomo e le sue capacità di osservazione e apprendimento. Inoltre la visione olistica fondante del pensiero Sin dall’antichità in Cina furono creati probabilmente 4 più di 5000 stili di combattimento, e le continue prove cinese , unitamente alla corporatura media dei cinesi e sperimentazioni sul campo di battaglia portarono alla non atta a sviluppare una grande forza fisica, e alle scomparsa dei sistemi meno efficaci, in favore di quelli problematiche alimentari di un’immensa economia che sopravvissero adattandosi al mutare dei fattori e dei agricola ciclicamente soggetta ad accidenti, favorirono confronti. un’applicazione sistematica delle teorie e pratiche dei Secondo recenti rapporti del governo cinese soffi anche al combattimento, per ottenere il massimo esisterebbero tuttora più di 1000 stili marziali praticati in effetto col minimo sforzo, promuovendo allo stesso Cina, ciascuno con la propria storia ed evoluzione.2 tempo una lunga vita. Dal momento che la maggior parte degli antichi artisti È esattamente l’”economia di sopravvivenza” utilizzata dagli animali… 2. Vedi Yang Jwing Ming, 1996, p.4. 3. É lo stile di arte marziale cinese della scuola “esterna” per eccellenza, originatosi nel tempio di Shaolin, nello Henan; riguardo alla distinzione tra scuola “interna” e scuola “esterna”, vedi oltre. 4. Quella da cui si originarono i “classici” della filosofia cinese e in cui si sistematizzarono le principali scuole, dall’epoca aurea dei primi Zhou sino al periodo degli Stati Combattenti. New Martial Hero Magazine 57 TAI CHI & Stili Interni gennaio - marzo 2014 propizio delle forze della natura, ma il crollo graduale Le tecniche marziali ed i relativi metodi di addestramento della società feudale cominciato dalla fine della dinastia potevano decretare la vittoria o sconfitta in battaglia, la Ming sovvertì gli equilibri sociali, rendendo difficile vita o la morte, pertanto la maggior parte di esse era analizzare l’evoluzione di una pratica o di una Scuola, e considerata altamente segreta. rintracciarne la matrice. Anticamente, sino all’utilizzo di massa delle armi da Nel corso della storia alcuni gruppi di boxer (praticanti di fuoco, era così importante proteggere la segretezza arti marziali) si costituirono in associazioni clandestine o si di certi insegnamenti che il maestro uccideva l’allievo affiliarono a società segrete preesistenti, per combattere quando questi rivelava ciò che gli era stato insegnato, gli stranieri Qing e riportare l’equilibrio originario; altri allo stesso modo in cui i governi moderni proteggono gruppi si schierarono col potere costituito in cambio di le proprie tecnologie e strategie militari a difesa della autonomia locale. sicurezza nazionale. È durante questi sconvolgimenti sociali che prende Per questa ragione il numero di tecniche marziali cinesi forma la storia nota del taijiquan, riflettendone le che si diffuse massivamente in Cina o in altre nazioni fu contraddizioni e controversie. molto limitato, e quando uno sconosciuto si recava da un maestro, soltanto dopo molti anni di prove ed umiliazioni otteneva la sua fiducia iniziando il vero apprendimento. Spesso l’allievo non meritevole riceveva a sua insaputa solamente un insegnamento superficiale e fuorviante, I PROGENITORI DEL TAIJIQUAN: venendo poi allontanato con l’illusione di aver completato lo studio e poter continuare autonomamente. Quindi la divulgazione di un’arte marziale si è sempre L’arte marziale comunemente definita taijiquan ebbe una limitata ad aspetti superficiali mantenendo nascosta lenta evoluzione arricchita dalle esperienze e dal genio la sua profonda essenza, specialmente riguardo allo dei maestri che la praticarono. Ciò è nella natura fluida e sviluppo interno del qi e del “segreto” di come applicarlo dinamica dei principi cui si ispira, principi profondi legati al combattimento5. all’esperienza inesplicabile del dao, nascosti nelle miriadi Ma dobbiamo rilevare un’altra ragione della segretezza di forme, tecniche e metodi che la storia ha prodotto per e della difficoltà di divulgazione di massa dell’essenza incarnare il cammino dei saggi. di queste arti, cioè il carattere iniziatico delle stesse, Il costante fenomeno nella storia cinese di legittimare derivato principalmente dal taoismo. l’autorità di un maestro attraverso origini divine, mitiche Le arti marziali si originarono nei gruppi iniziatici costituiti o antenati illustri, sposta l’attenzione dalla natura per classi d’età nelle comunità locali; indubbiamente personale dell’interpretazione dell’arte, all’esigenza di l’elaborazione di queste aveva un significato difensivo dare autorità ed esclusività al proprio lignaggio. e formativo, ma in una società permeata dalla La scomparsa dell’alone di segretezza dovuta al radicale cosmologia taoista , regolata dal rituale, e influenzata mutamento dei teatri bellici (in seguito all’impiego delle dallo sciamanesimo, il passaggio dall’adolescenza all’età armi da fuoco) ha portato alla diffusione di massa di adulta aveva un carattere sacro. queste arti, all’evoluzione della metodologia, e ad un A 16 anni i giovani venivano iniziati dal maestro taoista confronto fra scuole sempre meno fisico e diretto, ma ai miti, alla cosmologia, alle tecniche psicofisiche, sempre più in termini di immagine e popolarità. effettuando nel tempio del villaggio un’apprendistato di Non sorprende quindi che oggi più