17* GENOVA 30 GIUGNO 6 LUGLIO 2014 FESTIVAL 17* GENOVA 30 GIUGNO FILM 6 LUGLIO 2014 FESTIVAL

DIREZIONE ARTISTICA E ORGANIZZATIVA Cristiano Palozzi Antonella Sica

ASSISTENTE ALLA DIREZIONE Caterina Nascimbene

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Associazione Culturale Daunbailò con la collaborazione di Thierry Bousseau

RESPONSABILE TECNICO Raffaello Cantatore

ASSISTENTI DI SALA Marika Cirillo Valeria Deplano Alessandra Gatti Ketlin Maffessoni Vanessa Sarti laia

UFFICIO STAMPA Bonsai Film - Genova con la collaborazione di Davide Bressanin

COMUNICAZIONE Bonsai Film – Genova collaborazione alla redazione del catalogo Alessandra Gatti

FOTOGRAFO UFFICIALE Stefania Bianucci

PROGETTO GRAFICO Matteo G. Palmieri

SITO INTERNET Nunzio Gaeta (Cybear)

Si ringrazia per la collaborazione tecnica: Luca Mattighello Fausto Chierchini Eugenia Oczoli Edvin Xifaj

2 - GENOVA 2014 Dedicato a Claudio G. Fava IL GENOVA FILM FESTIVAL RINGRAZIA (in ordine alfabetico)

Angelo Berlangieri E inoltre: Nicola Borrelli Paolo Odone Carla Sibilla

Daniele Biello Egidio Camponizzi Maurizio Caviglia Genovafilmservice Daniele D’Agostino Marina D’Andrea Genova Palazzo Ducale Anna Galleano Fondazione per la Cultura Elena Manara Sindacato Nazionale Critici Milena Palattella Cinematografici Italiani Carla Turinetto

Claudio Bertieri Natalino Bruzzone Cecchi Gori HV Jacopo Chessa International Video 80 Oreste De Fornari Steve Della Casa Media One Entertainment Aldo De Scalzi Mira Gianluca De Serio Massimiliano De Serio Strani Film Maria Linda Germi Surf Film Martina Germi 01 Distribution Mirta Guarnaschelli Massimo Lechi Mirko Locatelli Fabrizio Lo Presti Massimo Marchelli Edoardo Nevola Adel Oberto Anna Parodi Pivio Tatti Sanguineti Giuditta Tarantelli Alberto Terrile Enrico Vanzina Renato Venturelli Aldo Viganò Barbara Zorzoli Saverio Zumbo

Michele Blonna Luigi Cuciniello Andrea De Candido Alessandro Fracassi Monica Giannotti Maurizio Iacoella Luca Massa Jacopo Sgroi Massimo Vigliar Matteo Zingirian

4 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 IL GENOVA FILM FESTIVAL È UN ASSOCIATO AFIC (ASSOCIAZIONE FESTIVAL ITALIANI DI CINEMA)

Nel complesso del sistema audiovisivo italiano, i festival rappresentano un soggetto fondamentale per la promozione, la conoscenza e la diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva, con un’attenzione particolare alle opere normalmente poco rappresentate nei circuiti commerciali come ad esempio il documentario, il film di ricerca, il cortometraggio. E devono diventare un sistema coordinato e riconosciuto dalle istituzioni pubbliche, dagli spettatori e dagli sponsor.

Per questo motivo e per un concreto spirito di servizio è nata nel novembre 2004 l’Associazione Festival Italiani di Cinema (Afic). Gli associati fanno riferimento ai principi di mutualità e solidarietà che già hanno ispirato in Europa l’attività della Coordination Européenne des Festival. Inoltre, accettando il regolamento, si impegnano a seguire una serie di indicazioni deontologiche tese a salvaguardare e rafforzare il loro ruolo.

L’Afic nell’intento di promuovere il sistema festival nel suo insieme, rappresenta già oggi più di trentasei manifestazioni cinematografiche e audiovisive italiane ed è concepita come strumento di coordinamento e reciproca informazione. Aderiscono all’Afic le manifestazioni culturali nel campo dell’audiovisivo caratterizzate dalle finalità di ricerca, originalità, promozione dei talenti e delle opere cinematografiche nazionali ed internazionali. L’Afic si impegna a tutelare e promuovere, presso tutte le sedi istituzionali, l’obiettivo primario dei festival associati.

Il Genova Film Festival fa parte della rete

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 5 GENOVA E IL GENOVA FILM FESTIVAL FESTEGGIANO PIVIO E ALDO DE SCALZI

Vincitori del David di Donatello 2014 per il miglior musicista e del Globo d’Oro per la miglior musica di Song’e’Napule INDICE

11 29 36 40

CONCORSO NAZIONALE CONCORSO REGIONALE Omaggio a INGRANDIMENTI Cortometraggi e Obiettivo Liguria Enrico Vanzina Documentari

44 48

GENOVA PER NOI PROPOSTE Omaggio a Claudio G. Fava Proposte

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 7 GIURIA UFFICIALE FICTION Concorso Nazionale

JACOPO CHESSA

Nato a Torino nel 1973, ha dedicato molti anni alla ricerca operaia nello stabilimento di Fiat Mirafiori e nel campo della storia del cinema, in particolare sugli anni prodotto Torino Hardcore, sulla scena punk ita- Cinquanta e Sessanta nel cinema francese; ha pubblicato liana degli anni Novanta. Dall’inizio del 2014 è due libri e diversi articoli, insegnato all’Université de III direttore di Aiace Nazionale e del Centro Na- – Sorbonne nouvelle e collaborato con l’Archivio Nazionale zionale del Cortometraggio, cineteca e agen- Cinematografico della Resistenza. Nel 2010 ha fondato, con zia di promozione dei corti italiani. Andrea Spinelli, la casa di produzione Prime Bande, a Torino. Nel 2011 ha diretto L’accordo, documentario sull’ultima lotta

MIRKO LOCATELLI

Regista e produttore, nel 2002 fonda con la sceneg- Nel 2009 distribuisce Il primo giorno d’inverno nelle sale ita- giatrice Giuditta Tarantelli la casa di produzione liane, da questa esperienza sceglie di affiancare all’attività di cinematografica Officina Film, con la quale firma la produttore quella di distributore indipendente. Nel 2013 è co- regia di documentari sul mondo degli adolescenti: fondatore, con altri giovani imprenditori, della Strani Film, casa nel 2006 Crisalidi si aggiudica il Premio Miglior di produzione e distribuzione cinematografica, con la quale Documentario al Genova Film Festival. Nel 2008 la nello stesso anno dirige il suo secondo lungometraggio, I cor- sua opera prima, Il primo giorno d’inverno, scrit- pi estranei, presentato in concorso all’8° Festival Internaziona- ta a quattro mani con Giuditta Tarantelli, viene presentata in le del Film di Roma. Attualmente impegnato nello sviluppo del concorso nella sezione Orizzonti della 65ª Mostra Internazio- suo terzo lungometraggio, si dedica alla scoperta e al supporto nale d’Arte Cinematografica di Venezia. di nuovi autori, soprattutto di opere prime e seconde.

GIUDITTA TARANTELLI

Sceneggiatrice e produttrice, nel 2002 fonda con il regista dei Popoli. Nel 2013 è cofondatrice della Mirko Locatelli la casa di produzione cinematografica Officina Strani Film, con Mirko Locatelli scrive il Film, con la quale scrive e produce documentari. Nel 2008 Il secondo lungometraggio del regista, I cor- primo giorno d’inverno, scritto a quattro mani con Mirko Loca- pi estranei, presentato in concorso all’8° telli, viene presentato in concorso nella sezione Orizzonti della Festival Internazionale del Film di Roma. 65ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e Con I corpi estranei ottiene la candidatura in numerosi Festival internazionali. Nel 2012, dopo l’esperien- nella cinquina dei Globi d’oro per la Mi- za distributiva de Il primo giorno d’inverno, produce e distri- glior sceneggiatura. Attualmente impegnata nello buisce Effetto Thioro, il documentario dell’esordiente Alessan- sviluppo della sceneggiatura del terzo lungometraggio. dro Penta, presentato in anteprima mondiale al 53° Festival

8 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 GIURIA UFFICIALE DOCUMENTARI Concorso Nazionale

GIANLUCA E MASSIMILIANO DE SERIO ALBERTO TERRILE

Torino, 1978. Gemelli, lavorano insieme dal 1999. Negli anni Genova, 1961. Fotografo creativo. Attivo nel cam- hanno prodotto vari film brevi e documentari che hanno par- po editoriale, dello spettacolo (teatro, danza, ci- tecipato ai più importanti festival di cinema nazionali e in- nema, musica) e pubblicitario. È specializzato ternazionali, aggiudicandosi numerosi premi. nella ritrattistica d’autore (primo premio nazio- Hanno esordito nel lungometraggio per il cinema nale nel 1989 e due volte standard di eccellen- con Sette opere di misericordia nel 2011, presen- za al Kodak European Gold Award nel 1994 e tato in anteprima nel concorso internazionale del nel 1996). È considerato uno degli autori più Festival del Film Locarno. interessanti e schivi della scena italiana. Ha esposto a Milano, Protagonisti dei lavori dei De Serio sono identità Roma, Carrara, Berlino, Parigi, Avignone, Chicago, Montreal e sradicate, alle prese con una continua ridefinizio- Toronto. Collaboratore per editoria cartacea e musicale ( Einau- ne di sé, o identità collettive, inedite e interstiziali, di, Zanichelli, Mondadori, Sugar). Cura l’immagine di coreografi in un percorso ibrido tra messa in scena, memoria e musicisti e produttori tra cui Larrio Ekson, Corrado Rustici, Dee performance, dove il lavoro filmico diventa luogo di Dee Bridgwater. Conosciuto in Italia e all’estero per il suo work scambio e strumento per emergere dall’invisibilità. in progress sul tema dell’Angelo nella contemporaneità, pro- Tra i film e i documentari realizzati: Sette opere di miseri- mosso nel 1995 a Berlino dal regista Wim Wenders, è poi appro- cordia, Bakroman, L’Esame di Xhodi, Zakaria, Mio fratello dato con una versione ampliata e riveduta di questo progetto Yang, Maria Jesus, Il giorno del santo. Tra le installa- presso Il Museo del Petit Palais di Avignone che ha prodotto e zioni: Looking for Luminita, Stanze, Bakroman, No fire curato nell’estate 1998 la sua personale Sous le Signe de L’An- zone, Dialoghi del Lys Love, Leo, Come l’acciaio, Sestet- ge. È stato il primo artista italiano in occasione della mostra to, Tanatologia, 14 maggio 1958, Shade, Gru, variazione per internazionale Disegnare il Marmo (Carrara, 2005) a stampare coro di sei gru e altoparlante, Neverending Maria Jesus, Le- su marmo alleggerito una sua opera di grande formato. zioni di arabo. Ha firmato la campagna Lasciti Telethon del 2006, vincitrice Gianluca e Massimiliano insegnano presso la NABA e la Scuola della freccia d’argento. Holden. Hanno fondato dal 2012 Il Piccolo Cinema, Società di Da anni si occupa anche di didattica legata alla fotografia. Ha mutuo soccorso cinematografico. fondato l’associazione Percorsi Magici di cui è direttore artisti- co. È autore dei libri fotografici: Sous le signe de l’Ange (edi- zioni Petit Palais, 1998), Poeti Immaginati (La Lontra edizioni, 2008), Nel Segno dell’Angelo (1991/2008 - edizione a tiratura limitata per l’antologica nell’ambito del Festival Internazionale della Scienza, Genova 2008), Sous le Signe de L’Ange (J. Fla- ment edizioni, 1993/2002).

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 9 GIURIA PREMIO DELLA CRITICA (S.N.C.C.I.) Concorso Nazionale

CLAUDIO BERTIERI MASSIMO LECHI ANNA PARODI

Direttore dell’International Vive e lavora a Genova, dove si è laure- Nata a Genova nel 1967, è SportFilmFestival di Paler- ato presso la Facoltà di Lettere e Filoso- giornalista professionista mo (1988/2003) e della fia. Nell’ambito dell’audio-visivo è stato dal 1998. È stata fino al Mostra Internazionale aiuto-regista e autore di cortometraggi, 2007 redattrice del Corriere FilmVideo (1990/2002), mentre come critico cinematografico col- Mercantile e della Gazzetta nell’attività critico-sag- labora con Film D.O.C., Il Ragazzo Sel- del lunedì nel settore Spet- gistica ha privilegiato un vaggio e Sushiettibili.it, e svolge rego- tacoli. È stata tra i fondato- cinema di nicchia: corti e documentari, lare attività di conferenziere all’interno ri della rivista La Magnifi- film sportivi, di animazione, dell’indu- di rassegne e progetti culturali dedicati ca Ossessione edita dal stria. Ha fatto parte di giurie nazionali alla storia del cinema. Si occupa Centro Universitario Cine- e internazionali, pubblicato una ven- inoltre di teatro, e in matografico (CUC). Ha organizzato tina di volumi di argomento cinema- particolare di dram- rassegne cinematografiche e iniziative tografico, ideato mostre espositive, maturgia italiana culturali con il CUC e il Cineforum Ge- curato rassegne e personali d’autore. contemporanea (un novese. Laureata in Lettere, con la sua Collaboratore di riviste ed enciclope- suo saggio sull’ar- tesi su Giorgio Scerbanenco e il giallo die, interessato in particolare al rap- gomento è attual- italiano ha vinto il premio come miglior porto cinema/comics, collabora tuttora mente in corso di saggio di letteratura contemporanea al a Filmcronache e CinemaSessanta. pubblicazione). concorso della Fondazione Arcangela Todaro-Faranda nel 2000 a . Nel 2006 ha pubblicato il romanzo rosa Un bacio al Porto Antico.

ALDO VIGANÒ BARBARA ZORZOLI

Insegnante di Storia e Filoso- Giornalista e critico cinematografico, fia in Licei genovesi, sino al vive ‘in aria’ tra Genova (sua città natale) 1993. Dal 1974 al 1995, criti- e Londra, dove intervista attori e registi, co cinematografico e teatra- partecipa alle anteprime e visita i set ci- le de Il secolo XIX. Dal 1983 nematografici. Scrive per Vogue Italia, al 1996, docente di Cinema Vanity Fair, Film D.O.C., Italian Journal e Comunicazione di Massa, di New York e colonnesonore.net; per presso la Scuola di Comu- queste testate è anche corrispondente nicazione Visiva IPOD di dai festival cinematografici internazio- Genova. Docente di Storia nali. È ospite fisso del programma radio- del Cinema per i corsi di Pro- fonico di Radio Aldebaran Ciak si cine- fessione Regia organizzati da Kinoglaz. ma extralarge e ha collaborato Dal 1998, consigliere culturale del Teatro con Rai Radio 2. Nel 2007 ha Stabile di Genova, di cui dirige il giorna- curato i booklet della raccolta le Palcoscenico & Foyer, cura la collana DVD Fred Astaire Collection editoriale ed è responsabile delle atti- (Edizioni Master). vità culturali. Tiene conferenze e svolge seminari sul linguaggio cinematografico alle Università di Genova e di Bologna. Collabora con alcune riviste specializ- zate ed è autore, tra l’altro, di pubblica- zioni sul Western, sulla Commedia all’i- taliana e sul cinema Storico. Ha scritto libri su Dino Risi, , Pietro Germi, Salvo Randone, Claude Chabrol.

10 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 CONCORSO NAZIONALE CORTOMETRAGGI E DOCUMENTARI SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

ANNA Diego Scano, Luca Zambolin (16’, fiction, 2013)

LA TRAMA L’AUTORE Anna lavora come inserviente in un al- Diego Scano (Caracas, bergo di una piccola località termale. 1988) e Luca Zambolin Ha evidenti problemi a relazionarsi con (Padova, 1988) collabora- no da diversi anni nella le persone e da molti anni sembra che la realizzazione di cortome- convinzione della solitudine abbia pre- traggi e video. Nel set- valso nella sua personalità, chiudendosi tembre 2010 realizzano sempre più in un mondo impenetrabile il cortometraggio Neve. ma equilibrato. Questa stabilità viene Nel maggio 2011 lavora- interrotta da un cambio di mansione che no come aiuto regia nei costringe Anna a rapportarsi con per- cortometraggi L’intruso di Filippo Meneghetti e Undici dello stesso sone sconosciute, trovandosi a stretto SOGGETTO E SCENEGGIATURA Meneghetti e Piero Tommaselli. Nel 2012 han- contatto con un uomo che la colpisce Diego Scano, Luca Zambolin no collaborato alla pre-produzione del film FOTOGRAFIA emotivamente. Piccola Patria di Alessandro Daria D’Antonio Rossetto e nella produzione SUONO del nuovo film di Andrea Se- Alberto Cagol gre. Anna è il loro secondo SCENOGRAFIA cortometraggio. Nadia Pillon MONTAGGIO Davide Vizzini MUSICA Michele Menini INTERPRETI Silvio Comis, Stefania Felicioli, Lucia Mascino, Margherita Piccin, Marian Stan PRODUZIONE Lucia Candelpergher

APNEA NOTTURNA Dennis Cabella, Marcello Ercole (2013, 12’, fiction)

SOGGETTO LA TRAMA Michele Lorefice In una Genova vuota e asettica, il prota- SCENEGGIATURA, FOTOGRAFIA, gonista si ritrova a lottare con i propri in- SUONO, SCENOGRAFIA, MONTAGGIO E MUSICA cubi che si mischiano alla realtà alienan- Dennis Cabella, Marcello Ercole te di tutti i giorni. Il viaggio dell’uomo è INTERPRETI il pretesto per descrivere il disagio inte- Gabriele Lupo, Letizia Perroni, Christian riore presente in ogni individuo, dovuto Lansante all’incapacità di trovare un senso reale, PRODUZIONE poggiato su solide fondamenta, all’esi- Michele Lorefice stenza umana. E così il protagonista si trova a viaggiare su una metropolitana apparentemente vuota che, all’improvvi- so, si scopre essere popolata.

12 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

LA CARNA TRIST. Marisa Vallone (2013, 20’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Puglia, estate 1956. Lucia è riuscita final- Marisa Vallone, Bari, 1986. mente a convincere suo padre: il signor Inizia il suo percorso come Michele, fervente comunista locale sul visual artist, art director e multimedia designer par- letto di morte, ha deciso di confessarsi. tecipando con progetti di In una campagna arcaica e riarsa dal sole videoarte e installazioni a si consuma così il viaggio che la porterà esposizioni, festival inter- sempre più lontano dalle sue certezze e, nazionali e collettivi arti- soprattutto, dal padre morente. stici. Dopo l’Accademia di Belle Arti si avvicina al mondo del cinema e frequenta il corso di Regia presso il Centro Spe- SOGGETTO E SCENEGGIATURA rimentale di Cinematografia di Roma. La carna Marisa Vallone, Federico Gnesini trist. è il suo film di diploma. FOTOGRAFIA Fabio Paolucci SUONO Vincenzo Santo, Matteo Pagliarosi MONTAGGIO Marcello Saurino SCENOGRAFIA Bianca Pezzati, Santina Cardile MUSICA Mariano Paternoster INTERPRETI Stella Cassano, Franco Ferrante, Pinuccio Sinisi, Tiziana Schiavarelli PRODUZIONE Centro Sperimentale di Cinematografia Production e Rai Cinema con il supporto di Apulia Film Commission

CLOSER Angelo Licata (2013, 19’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Qualcosa di terribile sta per accadere Angelo Licata, Torino, 1972. Nel 1999 ha creato alla Terra, ma Luke e Sara ne sono ignari guerrestellari.net, un sito e sperano solo di godersi un solitario e dedicato a Star Wars che passionale weekend campeggiando nel è diventato il centro ita- bosco. Due misteriosi visitatori da altri liano dei fan della saga mondi sconvolgeranno i loro piani e cam- di Lucas. Nel 2005 ha ini- bieranno per sempre il loro destino. ziato a progettare un film insieme a Davide Bigazzi che è poi uscito nel 2007 con il titolo Dark Re- surrection vol.1. Ha collaborato in qualità di SOGGETTO supervisore effetti visivi e regista di seconda Angelo Licata unità per il filmMaschi contro femmine (2010) SCENEGGIATURA e come realizzatore dello storyboard per il film Angelo Licata, Roberto Pretti, Andrea Ex (2009), entrambi diretti da di . Languasco Dark Resurrection vol. 1 (2007), Dark Resurrec- FOTOGRAFIA tion vol. 0 (2011). Diego Casciola SUONO Alexander Cimini MONTAGGIO Angelo Licata, Fabrizio Rizzolo SCENOGRAFIA Samantha Ternelli MUSICA Alexander Cimini INTERPRETI Vincenzo Alfieri, Elena Cucci, Francesca Gandolfo, Fabrizio Fenner PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE Angelo Giampietro

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 13 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

DEATH FOR A UNICORN Francesca Reverdito, Riccardo Bernasconi (2013, 15’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Il piccolo Billy vive tormentato dalla mo- Francesca Reverdito, Ra- struosa zia, che ogni giorno lo trascina venna, 1973. Dopo aver al cimitero obbligandolo a ripulire la la- girato il mondo, si stabili- sce a Milano e si laurea in pide del defunto zio. Al cimitero Billy ha Letteratura e in seguito si modo di incontrare Myrtle , una bambina specializza in Marketing. fantasma sospesa tra il mondo dei vivi e Nel 1998 si sposta a Pa- quello dei morti. rigi, dove comincia la formazione artistica. Al suo attivo ha sedici lun- gometraggi per il cinema in qualità di makeup artist. Da cinque anni si SOGGETTO E SCENEGGIATURA occupa di scenografia e art direction. Francesca Reverdito FOTOGRAFIA Riccardo Bernasconi, Sorengo (Svizzera), Giacomo Frittelli 1984. Nel 2008 ottiene il Bachelor of Arts in SUONO Media Design presso NABA (Mila- Marco Monti no) e nel 2010, a Zurigo, il Master MONTAGGIO of Arts in Film (Regia e Sceneggia- Riccardo Bernasconi tura) presso ZHdK. Allievo di Pao- SCENOGRAFIA lo Sorrentino e Markus Imboden, Francesca Reverdito ha lavorato anche con il regista MUSICA Luca Guadagnino e l’attrice Til- Marco Monti, Kerry Muzzey, Sarah Schachner da Swinton, in qualità di assi- INTERPRETI stente alla regia e regista. Tilda Swinton (voce narrante), Luis Molteni, Emma Fossani, Lorenzoluca Gronchi PRODUZIONE Riccardo Bernasconi

EHI MUSO GIALLO Pierluca Di Pasquale (2013, 15’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Un ragazzo si risveglia nella cucina buia Pierluca Di Pasquale, Fra- di un ristorante. È ferito, è stato picchiato scati, 1976. Nel 2004 è e legato ad una sedia. Inoltre ha le brac- assistente alla regia con Pupi Avati in Ma quando cia affogate in un secchio pieno di ghiac- arrivano le ragazze? e con cio e sangue. Le premesse per lui non Gabriele Salvatores in Quo sembrano buone ad occhio e croce. Di Vadis, baby?. fronte a lui una donna di origini asiatiche Nel 2009 ha diretto Mr 7 gli infligge una lezione non solo morale. Minutes a cui sono seguiti Vendetta, Inc. e Stanza 88 l’anno successivo. Suc- cessivamente ha visto la luce il cortome- SOGGETTO traggio Zinì e Amì (2012) mentre nel 2013 è stato Leonardo Giordano co-sceneggiatore del lungometraggio Romance SCENEGGIATURA in . Leonardo Giordano, Pierluca Di Pasquale FOTOGRAFIA Davide Manca SUONO Damiano Cesarini, Paolo Testa MONTAGGIO Gianluca Scarpa SCENOGRAFIA Noemi Marchica MUSICA Fabio Antonelli INTERPRETI Jun Ichikawa, Gabriele Mainetti, Michael Schermi PRODUZIONE Alessandro Amato, Pierluca Di Pasquale DISTRIBUZIONE I Film Good

14 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

GLI IMMACOLATI Ronny Trocker (2013, 13’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Dicembre 2011 in una città nel nord d’I- Ronny Trocker, Bolzano, talia. Come ogni sera un giovane torna 1978. Dopo aver studiato dal lavoro. Sta parcheggiando la mac- cinema presso la Univer- sidad del Cine a Buenos china, quando scopre sua sorella di16 Aires, ha completato gli anni disperata davanti casa. In lacrime studi presso Le Fresnoy la ragazzina gli racconta che due Rom – Studio national des arts l’hanno brutalmente violentata. Il giova- contemporains (Francia) ne va subito alla ricerca degli aggressori, nel 2012. Ha diretto il ma non li trova più. In seguito gli abitanti cortometraggio Amor del quartiere organizzano una fiaccolata Precario (2007), i docu- mentari MTR – Aus der Fabrik, auf die Stras- di solidarietà per la ragazza. La tensione se (2008) e Grenzland (2012) e il cortometrag- SOGGETTO E SCENEGGIATURA comincia a montare... Ronny Trocker gio di finzione Eiszeit (2012). FOTOGRAFIA Sebastien Pincin SUONO Anouschka Trocker MONTAGGIO Ronny Trocker MUSICA The Necks INTERPRETI Adriana Tudor PRODUZIONE Eric Prigent DISTRIBUZIONE Natalia Trebik

IO NON TI CONOSCO Stefano Accorsi (2013, 15’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Massimo dopo molti anni di matrimonio Stefano Accorsi, Bologna, 1971. Nel 1991 è co-pro- è ancora profondamente innamorato tagonista del film Fratelli della moglie Viola, un sentimento che lo e Sorelle di Pupi Avati. spingerà a un gesto semplice e romanti- Dopo il film frequenta la co che svelerà realtà inaspettate. Scuola di Teatro di Bolo- gna e successivamente entra a far parte della Compagnia del Teatro Stabile dell’Arena del Sole. Tra i suoi film: Jack Frusciante è uscito dal SOGGETTO gruppo (1996), Piccoli maestri (1998), Radio- Stefano Accorsi freccia (1998), Ormai è fatta (1999), Un uomo SCENEGGIATURA perbene (1999), L’ultimo bacio (2001), Le fate Marianna Cappi, Francesco Bruni, Stefano ignoranti (2001), La stanza del figlio (2001), Accorsi Santa Maradona (2001), Un viaggio chiama- FOTOGRAFIA to amore (2002), L’amore ritrovato (2004), Michele Paradisi Romanzo Criminale (2005), Saturno contro SUONO (2007), Baciami ancora (2010), La vita facile Mirko Perri (2011). MONTAGGIO Il cortometraggio Io non ti conosco è il suo de- Walter Fasano butto da regista. SCENOGRAFIA Francesca Di Mottola MUSICA Gabriele Roberto INTERPRETI Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Gianfelice Imparato, Sofia Vegliato, Marit Nisse, Gianmaria Martini PRODUZIONE Yoox Group in collaborazione con 09 Produzioni e Stephen Greep DISTRIBUZIONE I Film Good GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 15 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

IRA FUNESTA Gianluca Viti (2014, 13’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Achille, negoziante in crisi, vive ormai da Gianluca Viti, Roma, 1991. Ha frequentato un cor- qualche tempo nel laboratorio del suo so per telereporter alla negozio. Abbandonato a se stesso, la sua Romeur Academy per la è una routine infinita fatta di giorni uguali quale ha curato il docu- tra loro. Per riscattarsi accetterà l’aiuto di mentario La primavera un ambiguo strozzino argentino. della speranza (2011). Nel 2013 si è laureato presso l’Università di Roma Tre in Arti e Scienze della Musica e dello Spettaco- lo (DAMS). SCENEGGIATURA Collabora come assistente fotografo per l’edi- Gianluca Viti toriale L’Espresso. Lavora come assistente alla FOTOGRAFIA regia con la casa di produzione Road To Pictures Aniello Annunziata Film. Ira Funesta è il suo primo cortometraggio. MONTAGGIO Nadia Rubano SCENOGRAFIA Francesco Grossi MUSICA Bruno Falanga, Peppe Maiellano INTERPRETI Vincenzo Borrino, Stefano Sparapano, Mirko Bruno PRODUZIONE Gianluca Viti e Road To Pictures Film

ISACCO Federico Tocchella (2013, 16’, animazione)

LA TRAMA L’AUTORE Un bambino gioca nel parco con i pupaz- Federico Tocchella, Roma, 1979. Si è diplomato al zi di plastilina che costruisce ed anima Centro Sperimentale di con le sue mani. Il suo pupazzo preferito Cinematografia - Diparti- si chiama Isacco, il quale è felice perché mento di Animazione nel quel giorno andrà con suo padre Abramo 2005. Ha insegnato dal in montagna per aiutarlo. La storia che il 2006 al 2011 al Centro bambino mette in scena è “Il Sacrificio Sperimentale di Cinema- di Isacco”. Che effetto farà rivedere quel- tografia - Dipartimento di animazione e nel 2012 la storia dopo aver conosciuto Isacco? è stato coordinatore di- dattico del corso di vfx alla scuola di cinema SOGGETTO E SCENEGGIATURA Gian Maria Volonté di Roma. Prima di Isacco Federico Tocchella ha realizzato L’amore ci dividerà (2009). FOTOGRAFIA Daniele Cipri SUONO Davide Favargiotti MONTAGGIO Gianni Vezzosi SCENOGRAFIA Carmen De Lillo MUSICA Giorgio Giampa INTERPRETI Anatol Sassi, Leonardo Russo, Mattia Baldelli, Giovanni Calcagno, Vanessa Scalera PRODUZIONE Federico Tocchella DISTRIBUZIONE Francesco Incognito

16 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

MATHIEU Massimiliano Camaiti (2014, 20’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Mathieu, francese sui trent’anni, ha ca- Massimiliano Camaiti, Roma, 1977. Dopo essersi pito che nella vita per essere amato da diplomato in Economia tutti, per non avere problemi, bisogna decide di dedicarsi al ci- dare agli altri quello che vogliono. Ma se nema. Il suo primo corto- forse questo oggi lo abbiamo capito tut- metraggio, Armando, è ti, per Mathieu la questione si è fatta un realizzato nel 2006. Due po’ più complessa. anni più tardi realizza L’a- more non esiste. Sempre nel 2008 ha partecipato come Regista di II Unità alla prima serie di Romanzo criminale - La se- SOGGETTO E SCENEGGIATURA rie. Alla fine del 2009 è scelto da Gabriele Sal- Massimiliano Camaiti vatores per realizzare il cortometraggio L’ape e FOTOGRAFIA il vento all’interno del progetto perfiducia. Marco Graziaplena SUONO Nicolas Ghyselen MONTAGGIO Claire Aubinais SCENOGRAFIA Irene Marinari MUSICA Andrea Farri INTERPRETI Michael Smadja, Céline Groussard, Patrick D’Assumçao PRODUZIONE Rosebud Entertainment Pictures DISTRIBUZIONE I Film Good

MESSAGGI DA FUORI Alessio Pasqua (2014, 14’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Peppino, conduttore radiofonico, ogni Alessio Pasqua, Cosenza, 1986. Dopo aver giorno si ritrova a fare da mediatore tra frequentato il corso di regia presso l’Accade- i cittadini di Napoli ed i messaggi che mia del Cinema e della Televisione di Cosenza si trasferisce a Roma dove inizia a lavorare su inviano ai loro parenti, detenuti nei vari vari set cinematografici e televisivi. Nel 2009 carceri del sud Italia. Ma ogni messag- ha fondato la sua piccola casa di produzione gio può essere un vero e proprio codice indipendente, la Rigor Mortis Productions che da decifrare. nel 2013 è accorpata dalla Iris Productions. Sempre nel 2013 ha tenuto come docente un corso di regia cinematografica presso il teatro “Officina delle Arti” e vari laboratori audiovisi- vi nelle scuole superiori. SOGGETTO E SCENEGGIATURA Alessio Pasqua FOTOGRAFIA Daria D’Antonio SUONO Niccolo Lamorgese MONTAGGIO Sara Groppi SCENOGRAFIA Alessio Pasqua MUSICA Luigi Porto INTERPRETI Marco Mario De Notaris, Beppe Gaudino, Tommaso Palladino PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE Alessio Pasqua

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 17 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

NON SONO NESSUNO Francesco Segré (2013, 14’56’’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Ispirato a fatti realmente accaduti. In Francesco Segrè, Mila- no, 1984. Ha realizzato una Napoli notturna e disperata, il turno vari cortometraggi e ha in ambulanza di tre paramedici si consu- lavorato come direttore ma senza soprese. Sangue e sofferenza di seconda unità per Il sono sempre degli altri. Almeno finché mondo fino in fondo di una chiamata imprevista non li espone Alessandro Lunardelli e al pericolo in prima persona. Il terzo tempo di Enrico Maria Artale. Nel 2013 si è diplomato in Regia al Centro Sperimentale di Cinematografia con Non Sono Nessuno. SOGGETTO Federico Gnesini, Francesco Segré SCENEGGIATURA Federico Gnesini FOTOGRAFIA Carmen Bianca Tofeni SUONO Paolo Giuliani, Francesco Lucarelli MONTAGGIO Alberto Rigno SCENOGRAFIA Gianni Coletti, Valentina Fucci MUSICA Lorenzo Tomio INTERPRETI Nicola Nocella, Fabio De Caro, Antonio Buonanno PRODUZIONE Centro Sperimentale di Cinematografia Production e Rai Cinema

A PASSO D’UOMO Giovanni Aloi (2013, 14’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE A passo d’uomo è liberamente ispirato a Giovanni Aloi, Milano, 1984. Ha studiato Cinema fatti di cronaca della recente storia italia- e Critica all’Università di na, in cui i cittadini di uno stato sociale Bologna e Arts plastiques in disgregazione, perdono il diritto al all’ Università Paris VIII. lavoro. Tra il 2008 e il 2009 ha Fiore, cassa integrato dell’ILVA di Ge- lavorato come autore al nova, è uno dei tanti padri separati sul programma tv Le Iene lastrico. Il protagonista si rifugia nella Show. Nel 2009 ha rea- lizzato il documentario bugia, costretto a vivere in automobile, La Promessa a cui segue incapace di chiedere aiuto ad un mondo due anni dopo Lives. Nel 2013 ha realizza- SOGGETTO E SCENEGGIATURA che l’ha rapidamente abbandonato. No- to il suo primo lungometraggio documentario Nicolò Galbiati nostante le difficoltà economiche, Fiore Pan Play Decadence. A passo d’uomo è il suo FOTOGRAFIA prova a far vivere al figlio una domenica primo cortometraggio di finzione. Andrea Barone di festa… SUONO Stefano Agnini, Diego Schiavo MONTAGGIO Giovanni Aloi SCENOGRAFIA Lita De Marco MUSICA Futuro INTERPRETI Alessandro Castiglioni, Leonardo Rebaudengo, Avijit Briganti, Giancarlo Olivari, Davide Delpino PRODUZIONE Giovanni Aloi e Nicolo Galbiati con il supporto di Genova Liguria Film Commission DISTRIBUZIONE Giovanni Aloi con il supporto di Cineteca di Bologna

18 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

PIUME Adriano Giotti (2014, 16’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Samuele per lavoro uccide polli. Ha poco Adriano Giotti, Firenze, più di trent’anni ed è l’unico italiano che 1984. Nel 2008 studia lavora in quel settore della grande azien- sceneggiatura e scrittura presso la Scuola Holden. da alimentare, tutti i giorni per otto ore. In questo periodo dirige E odia gli extracomunitari. Di quel lavoro diversi cortometraggi e però ha un bisogno disperato per tenersi scrive la sua sceneggiatu- stretto Elvis, suo figlio di 6 anni. Quando ra per un lungometraggio, un giovane collega senegalese gli salva Playground. Dopo aver la vita, qualcosa si rompe in lui. Perché iniziato a collaborare con essere in debito con qualcuno che odia, DIERO Productions gira il corto Puddles e il lungometraggio Vedersi le è la cosa peggiore che potesse capitargli. SOGGETTO E SCENEGGIATURA ossa. Nel 2012 gira il cortometraggio Abbiamo Adriano Giotti tutta la notte mentre l’anno successivo firma i FOTOGRAFIA cortometraggi Chewing-Gum e Piume. Dario Di Mella SUONO Corrado Riccomini MONTAGGIO Adriano Giotti SCENOGRAFIA Matteo Cecconi MUSICA Adriano Aponte INTERPRETI Matteo Pianezzi, Enrico Patruno, Abdou Niang, Faye Moussa, Ilenia Ferrara, Gianni Ciardo PRODUZIONE DIERO DISTRIBUZIONE Adam Selo

POROROCA Martina Di Tommaso (2013, 16’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Una giornata scorre come un fiume, dalla Martina Di Tommaso, Bari, corrente affiorano tre vite che, sfiorando- 1989. Ha frequentato il si soltanto, si condizionano l’un l’altra. Corso di Regia presso il Centro Sperimentale di Ci- Ognuna raggiunge la propria Pororoca, nematografia di Roma. Si un’onda travolgente, un punto di rottura è diplomata nel 2013 con con la sofferenza e la sopportazione. Pororoca.

SOGGETTO E SCENEGGIATURA Martina Di Tommaso SUONO Paolo Giuliani, Francesco Lucarelli MONTAGGIO Matteo Vieille SCENOGRAFIA Bianca Pezzati, Francesca Apostolico MUSICA Francesco Motta INTERPRETI Marco De Vivo, Marina Savino, Gianluca Cesale, Anita Kravos, Agnese Nano PRODUZIONE Centro Sperimentale di Cinematografia Production e Rai Cinema

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 19 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

RECUIEM Valentina Carnelutti (2013, 20’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Quando il bambino Leo e la sua sorellina Valentina Carnelutti, Mila- no, 1973. Attrice e sceneg- Annetta si svegliano al mattino la loro giatrice Italiana e interna- mamma Emma dorme nel suo letto. O è zionale. Ha lavorato con morta? registi tra i quali Marco I due bambini trascorrono da soli l’inte- Tullio Giordana (La meglio ra giornata aspettando, provano la loro gioventù), Theo Angelo- vita senza la mamma. Fino all’arrivo poulos (La polvere del della nonna e di Gabriele, il fidanzato di tempo), Paolo Virzì (Tut- ta la vita davanti), Citto Emma… Maselli (Le ombre rosse), Angelo Orlando (Sfiorarsi), Enrico Pau (Jimmy SOGGETTO E SCENEGGIATURA della collina) e Pippo Mezzapesa (Il paese del- Valentina Carnelutti le spose infelici). È autrice della sceneggiatura FOTOGRAFIA Sfiorarsi, della sceneggiatura Casa libera tutti Massimo Schiavon e ha scritto e diretto il documentario Melkam SUONO Zena – Buone Notizie. ReCuiem è il suo primo Mirco Mencacci film. MONTAGGIO Sara Zavarise MUSICA Francesco Tricarico INTERPRETI Teresa Saponangelo, Francesco Tricarico, Lydia Biondi, Irene Buonomo, Flavio Palazzoli PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE Valentina Carnelutti

RISORSE ASTRATTE Adriano Candiago (2013, 9’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Il personaggio di una barzelletta viene Adriano Candiago, Bran- licenziato: non fa più ridere, è datato. dsen (Argentina), 1984. Questo il responso impietoso dell’ufficio Dopo la maturità si è tra- sferito a Londra e succes- di collocamento per le Risorse Astratte. sivamente a Roma, per Comincia qui l’avventura dell’Uomo-nel- studiare cinema. Nel 2010 caffè, ricollocato nel mondo del traman- entra al corso di regia dato orale, tra proverbi, frasi fatte e leg- del Centro Sperimentale gende metropolitane, alla ricerca del suo di Cinematografia dove posto nel mondo. gira tre cortometraggi, Il talento di Egidio, Risorse astratte e Una Storia. Vera. SCENEGGIATURA Adriano Candiago, Francesco Gnesini FOTOGRAFIA Marcello Bezzi SUONO Giacomo Corzani, Francesco Lucarelli MONTAGGIO Daria Giovannetti SCENOGRAFIA Rocco Ceraolo, Santina Cardile INTERPRETI Gianfelice Imparato, Francesco Sala, Renato Campese PRODUZIONE Centro Sperimentale di Cinematografia Production

20 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

UN UCCELLO MOLTO SERIO Lorenza Indovina (2013, 14’, fiction)

LA TRAMA L’AUTORE Matteo ha tradito per la prima volta Lorenza Indovina, Roma, Mara, sua moglie, che è in vacanza al 1966. Si è diplomata come mare, passando una notte di sesso tra- attrice all’Accademia Na- zionale d’Arte Drammatica volgente con Angela, conosciuta per “Silvio D’Amico” di Roma caso. Al suo risveglio riceve un messag- e ha lavorato per il teatro, gio della moglie che gli comunica che sta il cinema e la televisio- tornando a causa di un imprevisto. Preso ne. Ha interpretato, tra dal panico, Matteo entra in una spirale gli altri, i film: La tregua paranoide cercando di coprire le prove (1997) di Francesco Rosi, dell’avvenuto adulterio… La fame e la sete (1999) di Antonio Albanese, Un amore (1999) di Gian- SOGGETTO luca Maria Tavarelli, Almost Blue (2000) di Niccolò Ammaniti , Il passato è una terra straniera SCENEGGIATURA (2008) di Daniele Vicari, Tutto tutto e niente Lorenza Indovina niente (2012) di Giulio Manfredonia e e le serie FOTOGRAFIA tv Benvenuti a tavola (2011-2013) di Lucio Pel- Gogo Bianchi legrini e Paolo Borsellino – I 57 giorni (2012) di SUONO Alberto Negrin. Nel 2004 ha diretto il cortome- Atelier Invisible traggio Ad occhi aperti. MONTAGGIO Claudio Di Mauro SCENOGRAFIA Lisa Urbano MUSICA INTERPRETI Rolando Ravello, Elena Arvigo, Lydia Biondi, Chiara Caselli PRODUZIONE Redibis Film DISTRIBUZIONE I Film Good

VUDU DOLLS Raimondo Della Calce (2014, 14’, animazione)

LA TRAMA L’AUTORE In una vecchia baracca di New Orleans Raimondo Della Calce, Sa- lerno, 1973. Ha studiato vivono due gemelli, Chopi e Sioux, insie- Ingegneria presso l’Uni- me alla loro matrigna, sacerdotessa di versità di Genova e ani- Voodoo. Sioux è disabile dalla nascita e mazione presso l’Istituto Chopi scopre qual è il motivo: la sacer- Europeo di Design a Mi- dotessa ha fatto un incantesimo quando lano. Lavora come ani- la loro madre era incinta, utilizzando matore e regista per la una bambola Voodoo. Ora i due bambi- produzione di spot pub- blicitari, serie televisive ni sono determinati a rimettere a posto e cortometraggi. È il ti- le cose ma... come si usa una bambola tolare dello studio di animazione artFive. Voodoo? SOGGETTO E SCENEGGIATURA Prima di Vudu Dolls ha realizzato altri due la- Riccardo Boccuzzi vori di animazione, Heterogenic (2003) e Il re FOTOGRAFIA dell’isola (2009). Raimondo Della Calce SUONO Sample SRL MONTAGGIO Raimondo Della Calce SCENOGRAFIA Enrico Scheri MUSICA Corrado Carosio e Pierangelo Fornaro INTERPRETI Patrizia Salmoiraghi, Iolanda Granato, Andrea Oldani, Daniele Demma PRODUZIONE Raimondo Della Calce

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 21 SEZIONI COMPETITIVECOMPETITIVE OMAGGIOOMAGGIO AA PIETROPIETRO GERMI GERMI INGRANDIMENTIINGRANDIMENTI GENOVAGENOVA PERPER NOINOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

AMERICA Alessandro Stevanon (2013, 13’, documentario)

LA TRAMA L’AUTORE Un titolo che porterebbe lontano se non Alessandro Stevanon, Ao- presentasse la storia vera di Giuseppe sta, 1982. Terminati gli stu- Bertuna, o meglio, Pino America, come di presso l’Istituto di Stato per Cinematografia “R. lo chiamano tutti incontrandolo per le Rossellini” di Roma, dal strade di Aosta. Negli anni ’50 la famiglia 2004 lavora come regista di Giuseppe parte dalla Sicilia: il padre, e documentarista in Italia maresciallo delle Guardie Carcerarie, e all’estero. Nello stesso era stato trasferito ad Aosta. Giuseppe anno fonda la casa di pro- passa la sua infanzia fra le mura di un duzione Ezechiele 25:17 penitenziario per poi trasferirsi con la Film Production, espe- rienza che gli permette di collaborare con affer- famiglia nelle case popolari alla perife- SOGGETTO mati professionisti e all’interno della quale rea- ria della città. Nel ’73 parte per gli Stati lizza i suoi lavori, molti dei quali presentati in Alessandro Stevanon Uniti. Dopo tre anni ritorna e del sogno SCENEGGIATURA festival cinematografici nazionali e internazio- americano non gli resta che il sopranno- nali. Fra le sue opere, il documentario Cahiers Alessandro Stevanon FOTOGRAFIA me affibbiatogli dagli amici del bar: Pino sulle piccole scuole di montagna e Aquiloni Controvento, intensa biografia del pittore Fran- Damiano Andreotti America. Da più di trent’anni si prende SUONO cura degli “ex ammalati” in qualità di cesco Nex. Raffaele D’Anello “primario del reparto eternità”. Uno MONTAGGIO spirito anarchico a cui la vita ha tarpa- Fabio Bianchini Pepegna to le ali, ma che, grazie ai suoi sogni di MUSICA bambino, continua a volare, mischiando Raffaele D’Anello INTREPRETI maschera e volto, ingenuità e saggezza, Giuseppe Bertuna, Elena Amato arte e follia. PRODUZIONE Alessandro Stevanon

ARCTIC SPLEEN Piergiorgio Casotti (2014, 60’, documentario)

LA TRAMA L’AUTORE Un viaggio intimo e personale nella vita Piergiorgio Casotti, Reg- giovanile Groenlandese dove natura, gio Emilia, 1972. Dopo es- noia, violenza e tradizione stanno da de- sersi laureato in Economia e Commercio ed aver la- cenni reclamando il più alto dei “tributi”. vorato per una grossa so- Quello di centinaia di giovani vite. Nella cietà, decide di dedicarsi Groenlandia dell’est, ogni anno, il 2% alla fotografia. Dal 2007 dei ragazzi tra i 15 e i 25 anni si toglie la realizza diversi lavori vita e il 25% ci prova. Le esperienze di fotografici ed istallazio- Ole, Elvira, Hans e Kaleeraq, sopravvis- ni (Prisoners of history suti a diversi tentativi, non sono singole #1, #2; Runaway train; Surviving the peace, Sometimes I cannot storie isolate ma lo specchio delle paure SOGGETTO smile). Con Arctic Spleen ha definitivamente di un’enorme parte di giovani groenlan- Piergiorgio Casotti intrapreso una linea di indipendenza e auto- SCENEGGIATURA desi inclini al suicidio. Un atto sociale produzione. Nei suoi lavori cerca di affrontare Piergiorgio Casotti, Nadia Fugazza non percepito come l’ultimo disperato in maniera multimediale (fotografie, video, te- FOTOGRAFIA atto di una singola persona ma conside- sti e musica) realtà, luoghi e persone lontane Piergiorgio Casotti rato una “exit strategy” profondamente e sconosciute utilizzando un linguaggio e una SUONO radicata nella cultura locale. narrazione non convenzionale, intima, impul- Diego Schiavo siva ed empatica. Arctic Spleen è il suo primo MONTAGGIO documentario. Nadia Fugazza MUSICA Massimo Zamboni - Sundance Capoeira Luciano Bosi PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE Mammut Film

22 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVECOMPETITIVE OMAGGIOOMAGGIO AA PIETROPIETRO GERMI GERMI INGRANDIMENTIINGRANDIMENTI GENOVAGENOVA PERPER NOINOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

CIÒ CHE MI NUTRE MI DISTRUGGE – QUOD ME NUTRIT ME DESTRUIT Ilaria De Laurentiis e Raffaele Brunetti (2013, 60’, documentario)

LA TRAMA L’AUTORE Per la prima volta si aprono le porte di un Ilaria De Laurentiis, Na- poli, 1964. Diplomatasi centro per la cura dei disturbi del com- in montaggio nel 1987 portamento alimentare e si accede alle presso il Centro Speri- sedute di psicoterapia. Storie di disagio, mentale di Cinematogra- sofferenza, senso di inadeguatezza, ma fia di Roma, nel 1989 ha anche di speranza, che si esprimono at- cominciato a lavorare traverso il tragico tentativo di dominare il come montatrice di film e proprio corpo. documentari, trasmessi da RAI, TF1, National Ge- ographic, NHK, YLE, SVT, Planete, Arte. È autrice, insieme a Raffaele SOGGETTO E SCENEGGIATURA Brunetti, del documentario Mitumba. Ha mon- Ilaria De Laurentiis e Raffaele Brunetti tato i documentari di Nella Na- FOTOGRAFIA poli di Luca Giordano, Caravaggio e L’ultimo Gianni Maitan tempo. Da tre anni è presidente della Fenice SUONO Lazio, associazione di genitori per la cura e la Alessandro Feletti riabilitazione dei disturbi del comportamento MONTAGGIO alimentare. Ilaria De Laurentiis MUSICA Raffaele Brunetti, Capri, 1961. È produttore e Carlo Crivelli regista di documentari, fondatore della PRODUZIONE B&B Film. Dal 1987 lavora alla realiz- Raffaele Brunetti zazione di documentari in Italia e nel DISTRIBUZIONE mondo contribuendo alla realizzazio- Berta Film ne di oltre 100 documentari. Negli ulti- mi anni ha girato in Africa Mitumba, in sud America Che Guevara il Corpo e il Mito, in Italia L’Altra Rivoluzione Gor- kij e Lenin a Capri, in India ha diretto due film Hair India e l’ultimo Mother India. È membro dell’Associazione della Stampa Estera in Italia e fa parte del board di European Documentary Net- work (EDN). UN FIN DEL MUNDO Tiziana Poli (2013, 53’, documentario)

LA TRAMA L’AUTORE 21 dicembre 2012. Il Messico è invaso Tiziana Poli, Trento, 1982. da “turisti spirituali” provenienti da ogni Nel 2005 si è laureata parte del pianeta che, assumendo la fine presso l’Accademia di Bel- le Arti a Venezia. Dal 2010 del Calendario Maya come termine per al 2013 ha frequentato il un cambiamento epocale, si ritrovano in corso di regia presso Zelig massa ai piedi delle piramidi di Palen- - scuola di documentari, que. Al di fuori dalle rovine gli impassi- tv e nuovi media, a Bol- bili messicani, impegnati nelle rumorose zano. Nell’estate 2012 ha celebrazioni della Madonna di Guadalu- lavorato come segretaria pe, rifiutano l’idea di una possibile fine d’edizione per Piccola Patria di Alessandro Rossetto. Attualmente del mondo predetta dai loro antenati. SOGGETTO vive a Roma e collabora con Pietro Marcello Una mescolanza di culture e credenze Tiziana Poli e l’Avventurosa film. Oltre a Un fin del mundo FOTOGRAFIA che rispecchia il disorientamento attua- ha realizzato Affondo dentro (2004), Altrove Livia Romano le: in una data che ha avuto eco globale, (2005), Sottovetro (2005), Il pianeta lunati- SUONO meditazioni, preghiere e profezie diven- co (2007), L’Assedio (2011) e Non è successo Daniel Mazza tano spunto per riflettere sui concetti di niente (2012). MONTAGGIO sogno, fede e fine. Maria Radicchi MUSICA Giorgio Gristina PRODUZIONE Emanuele Vernillo DISTRIBUZIONE Zelig

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 23 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

INSEGUIRE IL VENTO Filippo Ticozzi (2014, 56’, documentario)

LA TRAMA L’AUTORE Karine è una delle massime esperte eu- Filippo Ticozzi, Pavia, 1973. È tra i fondatori nel 2004 ropee di tanatoestetica e tanatoprassi della casa di produzione La ovvero l’insieme degli interventi rivolti Città Incantata. Nel 2006 alla pulizia, eventuale tolettatura, rasa- ha realizzato a costo zero tura e vestizione della salma. La sua è il documentario Lettere una passione fortissima per una sfida: ri- dal Guatemala mentre nel uscire a giocare con la morte, rubandole 2008 con un budget ri- alcuni momenti prima del nulla. Ma quei dottissimo scrive, dirige e monta il mediometraggio momenti rischiano di divenire l’impossi- Lilli. Nel dicembre 2009 bile ricerca della perfezione. termina il corto Dall’altra parte della strada e SOGGETTO, SCENEGGIATURA, nel maggio 2010 il documentario Mino Milani FOTOGRAFIA, SUONO E MONTAGGIO scrittore d’avventura. Per Sky ha realizzato Il Pa- ese Sottile una serie documentaria in 12 episodi Filippo Ticozzi MUSICA sul Cile. Washington Phillips INTREPRETI Karine Pesquera PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE Filippo Ticozzi

L’ORCHESTRA – CLAUDIO ABBADO E I MUSICISTI DELLA MOZART Francesco Merini, Helmut Failoni (2014, 60’, documentario)

LA TRAMA L’AUTORE L’orchestra Mozart è stata fondata a Helmut Failoni, Merano. Bologna da Claudio Abbado 10 anni fa, Laureato in musicologia, è il responsabile delle pagine riunendo tra i migliori musicisti di mu- culturali della redazione sica classica di tutto il mondo in un mix bolognese del Corriere inedito di giovani promesse ed affermati della Sera. In passato ha solisti: da Johani Gonzales, giovane con- lavorato per Repubblica, trabbassista venezuelano proveniente Il Manifesto, L’Unità, Il da uno dei peggiori barrios di Caracas, Diario. Per una decina di al famoso trombettista tedesco Reinhold anni è stato conduttore e autore per Rai Radio 3. Friedrich. Seguendo l’orchestra nel tour Si occupa anche di cibo e vino: insegna “Infor- SOGGETTO E SCENEGGIATURA italiano ed europeo 2012-2013, il docu- mazione alimentare e critica enogastronomica” Francesco Merini, Helmut Failoni mentario offre uno sguardo unico e privi- all’Università di Bologna, è stato a lungo ispet- FOTOGRAFIA legiato sul lavoro del maestro Abbado e tore della Guida de L’Espresso e scrive per La Michele Mellara sull’essere musicisti di classica nel nuo- Cucina Italiana. Con Francesco Merini nel 2006 SUONO vo millennio, raccontando umanamente ha prodotto, scritto e diretto il documentario Alessandro Rossi e musicalmente alcuni dei componenti L’altra voce della musica. In viaggio con Clau- dio Abbado tra Caracas e l’Avana. MONTAGGIO dell’orchestra, dai concerti alla vita Paolo Cottignola MUSICA privata. Francesco Merini Bologna, Orchestra Mozart 1971.È laureato in Storia dell’arte INTREPRETI al DAMS. Con il gruppo Studio Claudio Abbado, Maria Francesca Latella, Aspide ha prodotto e diretto i Federica Vignoni, Lucas Navarro, Alois Posh, lungometraggi Paglione (1999) Reinhold Friedrich, Alessio Allegrini, Johani e Cavedagne (2003). Ha diret- Gonzales to svariati documentari tra cui PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE L’altra voce della musica. In Mammut Film viaggio con Claudio Abbado tra Caracas e l’Avana (2006) e Palestina per principianti. Educa- zione sentimentale di un bassista rockabilly (2012). In campo musicale ha curato la regia di numerosi live di , Eugenio Finardi, , Mariposa e videoclip come Ho fatto un sogno di Vasco Rossi (2010). 24 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVECOMPETITIVE OMAGGIOOMAGGIO AA PIETROPIETRO GERMI GERMI INGRANDIMENTIINGRANDIMENTI GENOVAGENOVA PERPER NOINOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

QUELLO CHE RESTA Antonio Martino (2014, 60’, documentario)

LA TRAMA L’AUTORE A vent’anni da uno dei giorni dramma- Antonio Martino, Crotone, ticamente più simbolici dei conflitti nei 1977. Cineasta indipenden- te, è laureato al DAMS di Balcani, la distruzione del Ponte Vecchio Bologna. Dal 2005 gira do- della città e a quasi dieci anni dalla rico- cumentari d’investigazione struzione, da parte della comunità inter- su tematiche ambientali, nazionale, di quello stesso ponte, sette politiche e sociali, tra cui personaggi diversi tra loro, conducono la Noi siamo l’aria, non sia- loro vita nella Mostar di oggi senza mai mo la terra (2004) sulle incontrarsi. Ciò che hanno in comune, condizioni di vita a Cher- nobyl, Gara de Nord_copii però, sono le schegge del passato che pe strada (2005) sui bambini che vivono nelle SOGGETTO E FOTOGRAFIA riemergono prepotentemente e con le fogne di Bucarest, Romania e Isqat al Nizam- Antonio Martino quali devono fare i conti. ai confini del regime (2012) sulle scintille che SUONO hanno portato alla rivoluzione siriana nel Marzo Maura Costantini 2011. Nel Settembre 2012 gira il suo primo cor- MONTAGGIO tometraggio di fiction: Water Core_il comporta- Antonio Martino mento anomalo dell’acqua per la Regione Emilia MUSICA Romagna, all’interno del progetto di comunica- Jan Maio zione europeo WATER CORE sui problemi legati INTREPRETI alla siccità. Dall’autunno 2012 si occupa della Amela Maračić, Alma Sirko, Divna Sirko, Zejna gestione e della produzione di contenuti video Sirko, Selma Memić, Jubo, Amela Bećirović, per Lepida TV: televisione regionale emiliana. Maida Rahimić, Tomislav Masić, Memnu- Nell’aprile 2013 ha diretto un workshop rivolto na Dizdarević, Jusuf Dizdarević, Nedzad a quindici giovani giornalisti libici, a Tripoli, per Imamović, Igor Kazić trovare i futuri corrispondenti RAI in quella zona. PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE Bo Film

L’UOMO SULLA LUNA Giuliano Ricci (2013, 59’, documentario)

LA TRAMA L’AUTORE Nel cuore della Sardegna, in un villaggio Giuliano Ricci, Milano, tra le montagne della Barbagia, un grup- 1980. Dopo essersi laure- po di vedove racconta il proprio legame ato presso il DAMS Cinema di Bologna ha conseguito con il mondo dei morti. Per secoli le don- il diploma presso la Scuo- ne sono state la voce del paese, hanno la Civica di Cinema a Mila- custodito storie e segreti di guerre tra no con il lungometraggio famiglie e vendette sanguinarie. Le faide La Piccola A. Nel 2010 ha e gli omicidi s’intrecciano alle visioni dei realizzato il documenta- defunti, ai contatti con l’aldilà e ai sogni, rio Non c’è più una Ma- soglie di una realtà invisibile e anticipa- jorette a Villalba, un film corale sulle dinamiche sociali di un piccolo tori di sventure. Il documentario racco- SOGGETTO E SCENEGGIATURA paese siciliano. glie i frammenti di un mondo perduto Giuliano Ricci, Max Luvero FOTOGRAFIA in cui morte e violenza sono elementi Davide Artusi ricorrenti e quotidiani. Un immaginario SUONO disperso dall’arrivo della modernità, dal Paolo Benvenuti momento in cui l’uomo ha messo piede MONTAGGIO sulla luna. Giuliano Ricci PRODUZIONE Alex Scorza DISTRIBUZIONE Giuliano Ricci

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 25 SEZIONI COMPETITIVECOMPETITIVE OMAGGIOOMAGGIO AA PIETROPIETRO GERMI GERMI INGRANDIMENTIINGRANDIMENTI GENOVAGENOVA PERPER NOINOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

ULTIMA CHIAMATA Enrico Cerasuolo (2013, 54’, documentario)

LA TRAMA L’AUTORE 40 anni fa, la pubblicazione di The Limits Enrico Cerasuolo, Venezia, to Growth sconvolse il mondo. Il libro, ba- 1968. Laureato in Scienze sato sul report di un team di scienziati Politiche e Storia Contem- poranea, dal 1992 è presi- del MIT, era portatore di un messaggio dente della casa di produ- che oggi è più attuale che mai: il pianeta zione Zenit Arti Terra è un sistema finito e la crescita eco- Audiovisive di Torino. Dal nomica a pieno ritmo porterà la nostra 1988 al 1991 ha seguito società e l’ambiente sull’orlo del col- diversi workshop di Sce- lasso. Il documentario racconta la storia neggiatura e Regia. dell’ascesa, caduta e rinascita di uno dei Come regista ha diretto molti documentari, video musicali, didattici, libri ambientalisti più controversi e sti- SOGGETTO E SCENEGGIATURA istituzionali e industriali. Ha scritto e diret- molanti di tutti i tempi ripercorrendo gli to: L’enigma del sonno (2004), Checosamanca Enrico Cerasuolo eventi attraverso le storie dei suoi idea- FOTOGRAFIA (2006), Il sogno di Peter (2007), I pirati dello tori e autori. spazio (2007) e Il volto nascosto della paura Torstein Nodland SUONO (2008). Krister Johnson MONTAGGIO Marco Duretti MUSICA Antonio Raspanti, Gregorio Caporale, Tomma- so Cerasuolo INTREPRETI Dennis Meadows, Jorgen Randers, Bill Behrens, Jay Forrester, Donella Meadows, Aurelio Peccei, Anna Pignocchi, Hugo Thiemann, Peter Milling, Eric Zahn, John Sterman, Diana Wright, Elizabeth Sawin PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE Francesca Portalupi

26 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE

I PREMI Concorso Nazionale

DOCUMENTARI FICTION Premi assegnati dalla giuria ufficiale Premi assegnati dalla giuria ufficiale

PREMIO PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO PREMIO PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO Consistente in: Consistente in Servizi per il valore di 1000 Euro offerti da E-Motion (Genova) Servizi per il valore di 1500 Euro offerti da Augustus Color (Roma)

Servizi per il valore di 1000 Euro offerti da E-Motion (Genova)

PREMIO MIGLIOR COLONNA SONORA

I finalisti del Concorso Nazionale partecipano anche all’assegnazione dei seguenti Premi:

PREMIO DAUNBAILÒ PREMIO DELLA CRITICA PREMIO DEL PUBBLICO Assegnato dall’organizzazione del Assegnato dal Gruppo Ligure Il premio del pubblico è offerto Festival del Sindacato Nazionale Critici da The Space Cinema e consiste Cinematografici Italiani (S.N.C.C.I.) nell’assegnazione di una Vip Pass The Space, valida per un anno di cinema gratis

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 27

CONCORSO REGIONALE OBIETTIVO LIGURIA SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

GIURIA OBIETTIVO LIGURIA

FABRIZIO LO PRESTI ADEL OBERTO SAVERIO ZUMBO

Fabrizio Lo Presti, regista, autore e atto- Genova, ombelico del mondo, 1984. Saverio Zumbo si occupa di cine- re, nasce a Genova. Dopo aver frequenta- Nato e cresciuto in una famiglia creativa ma come docente e saggista. Per to il Centro di Ricerca e Sperimentazione fra New York e Genova, Adel si è laureato anni insegnante di storia e teoria Teatrale di Pontedera, inizia la carriera di cum Laude in Cinema, Teatro e Sistemi del cinema presso l’Università di attore con il Teatro della Tosse, il Teatro Multimediali presso l’Università di . Genova, ha ottenuto l’abilitazio- Stabile di Genova e con la Compagnia Durante i suoi studi, ha diretto e prodot- ne come professore associato. dei Giovani del Teatro Eliseo di Roma. to cortometraggi, videoclip, promo ed Tra le sue pubblicazioni, saggi Ha fondato, insieme ad altri, il gruppo installazioni artistiche. dedicati all’opera di Kubrick, comico Quellilì. Con Marcello Cesena I suoi film sono stati proiettati e pre- Wenders, Hitchcock, Bellocchio, e la fiction Sensualità a corte, dove in- miati in festival di tutto il mondo, dal Bene, Rouch. Per le Edizioni terpreta tutti i per- Brasile alla Cina passando per l’Italia Falsopiano ha pubblicato Al di sonaggi super eroi e la Russia. Ha inoltre partecipato alla là delle immagini. Michelangelo Anto- amanti del baro- realizzazione del film Sorelle di Marco nioni (2002); Cinquecento al cinema. netto Jean Claude Bellocchio, collaborato con importanti Genere e autorialità nei film tratti da (Batman, Renato, istituzioni culturali come L’Università commedie del Rinascimento (2005); La Daiana, Wonder Sorbonne di Parigi, la Scuola Normale trappola del testo. Sul primo Kubrick Woman) approda Superiore di Pisa, la Stazione Leopolda (2012). È attualmente impegnato in una in televisione nei di Pisa e ha recentemente rappresentato rilettura della “modernità cinematografi- programmi della la città di Genova presso la Biennale per ca” in un’ottica junghiana. Gialappa’s band i giovani artisti europei e del Mediterra- sulle reti Media- neo tenutasi ad Ancona nel 2013. set e, nelle ultime due stagioni, a Quelli Nel 2012 si è diplomato in Regia Cine- che il calcio condotto da Victoria Cabel- matografica presso l’NFTS (National Film lo. Dopo Sensualità a Corte partecipa and Television School, Gran Bretagna). alle altre serie ideate da Marcello Cese- Sta lavorando al suo primo progetto di na: Doc. House-Medical Division, Don lungometraggio. Babbeo e Il pianeta dei famosi per Mai Vive e lavora a Londra. Ha diretto i corto- dire martedì. Inizia a lavorare a Mediaset metraggi: Canone in re (2006), Maledet- come realizzatore e autore del program- to Stanley Milgram (2007), White story ma Scherzi a parte. In seguito passa al (2009), A Woman (2011), Cogito Ergo programma Pianeta Mare e Ti racconto Shoot! (2010), Chasing Bob- un libro su Iris e copre il ruolo di copro- by (2012), Il Conte (2012), Il tagonista nella fiction tv Non smettere Pescatore (2014). di sognare in onda sempre su Canale 5. Sempre per Iris È regista e autore dei do- cumentari Sul luogo del delitto, in onda anche su Crime, canale di Mediaset Pre- mium. Nelle ultime due stagioni dirige, alternandosi ad altri registi, il program- ma di natura, agricoltura, ambiente e cucina Melaverde in onda su Canale 5 la domenica mattina, condotto da Hellen Hidding e Edoardo Raspelli.

I PREMI Obiettivo Liguria

PREMIO OBIETTIVO LIGURIA PREMIO DEL PUBBLICO

Consistente in: Il premio del pubblico è offerto da The Space Cinema e 40 ore di montaggio con operatore consiste nell’assegnazione di una Vip Pass The Space, Utilizzo gratuito per una giornata di attrezzature illumi- valida per un anno di cinema gratis. notecniche e da ripresa (luci ed accessori, carrello etc) di GenovaFilmService.

30 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

BANSIGU BERE, GIOCARE, PARLARE D’AMORE Giancarlo Mariottini (2013, 18’, fiction) Diana Giromini, Elisa Zambelli (2013, 15’, documentario)

SOGGETTO, SCENEGGIATURA, FOTOGRAFIA, SUONO, SCE- SOGGETTO E MONTAGGIO Diana Giromini, Elisa Zambelli, SUO- NOGRAFIA, MONTAGGIO, MUSICA Giancarlo Mariottini, INTER- NO Giovanni Corona, INTERPRETI Maria e Guido, Davide e Cristina, PRETI gli attori del Gruppo Stranità: Luca Agricola, Marco Anzalone, Ales- Rocco e Giuditta, Luigina e Gianni sandra Basso, Gianluca Boscaro, Caterina Campagna, Francesca Casazza, Claudia De Cecco, Danny Di Tursi, Katja Ferrobraio, Valeria Galota, Milena LA TRAMA Gazzale, Gabriella Iasiello, Danilo Leonardini, Armando Misuri, Mauro Pao- L’osservatore è accompagnato in un viaggio nell’intimo dei lucci, Pino Papalia, Fabio Piazzetta, Luca Puglisi, Stefano Rota Graziosi, Pa- quartieri della cintura nord di Torino, dove un’umanità viva ola Sciutto, Riccardo Selvaggi, Katia Simonetta, Anna Solaro, Raoul Tomei, e pulsante racconta storie di relazioni e di sentimenti, resti- Chiara Valdambrini PRODUZIONE Teatro dell’Ortica / Insieme per Sport tuendo così anche uno spaccato del territorio, toccando i temi LA TRAMA dell’inclusione sociale e dell’immigrazione. I racconti personali Bansigu in dialetto genovese significa altalena. Su e giù, come hanno il sapore della confessione, e ricordano quanto sia emo- gli umori, come la vita, come lo sport. C’è chi gioca e c’è chi zionante partecipare a quel gioco fragile e coraggioso che si attende a bordo campo, con le sue aspettative e a volte con chiama amore. le sue delusioni: un’attesa che può essere reinventata e resa L’AUTORE vitale. Bansigu è un cortometraggio “unscripted”, nato a par- Diana Giromini, Genova, 1983. Lavora da anni nell’ambito dell’audiovi- tire dalla grande disponibilità all’improvvisazione che contrad- sivo, collaborando con associazioni con progetti spesso legati all’adole- distingue il lavoro della compagnia Stranità, il laboratorio di scenza, al sociale e al territorio. teatro sociale che il Teatro dell’Ortica conduce ormai da anni Elisa Zambelli, Verona, 1985. È illustratrice, designer, ama fare cose con in collaborazione con la ASL3 genovese, coinvolgendo attori, le mani e parlare con la gente. operatori socio-sanitari, volontari e persone seguite dalla sa- Diana ed Elisa hanno esplorato a inizio 2013 l’estrema periferia nord di lute mentale. Torino, raccogliendo moltissime storie e materiale e realizzando nume- rosi contributi per il web doc lapartita.org. Insieme si imbarcano spesso L’AUTORE e volentieri in avventure narrative, umane e artistiche. Giancarlo Mariottini, Genova, 1987. Laureato in Scienze dello Spetta- colo presso l’Università di Genova, dal 2009 si occupa di teatro, colla- borando principalmente con il Teatro dell’Ortica di Genova in veste di attore, regista e operatore di teatro sociale. Nel 2012 frequenta il corso di regia presso la SDAC e realizza la sua prima regia video, il cortome- traggio Etoile. Ha collaborato come videomaker con la compagnia teatra- le Dinamici Teatri nell’ambito del progetto Elogio della Follia 2012|2015 - Progetto e Spettacolo per spettatore parlante di Luigi Marangoni.

UN BRUTTO MALE CAMOGLI SOTTO IL VESTITO Davide Rossi (2014, 11’, documentario) Emanuele Klemp, Gianluca Longhi (2013, 30’, documentario)

SCENEGGIATURA Giovanni Borrello MONTAGGIO Lorenzo Martellacci SOGGETTO, SCENEGGIATURA E FOTOGRAFIA Emanuele Klemp, Gianluca Longhi SUONO E MONTAGGIO Emanuele Klemp INTERPRE- LA TRAMA TI gli abitanti di Camogli DISTRIBUZIONE E PRODUZIONE Gianluca La questione “Tirreno Power”: l’inquinamento e le risposte del- Longhi la collettività sono raccontate dalle voci dei protagonisti delle LA TRAMA associazioni attive sul territorio, alternate al punto di vista di chi vicino alla centrale a carbone è nato e cresciuto. Gli abitanti di Camogli, un tranquillo borgo della riviera ligure che si trova ad affrontare il problema del calo demografico e L’AUTORE dello spopolamento stagionale, scoprono di essere diventati, Davide Rossi, Genova, 1985. È stato assistente montatore per Home- nella realtà parallela del web, una località rinomata per il tu- town | Mutonia e per La beauté c’est ta tête. Ha già realizzato insieme rismo sessuale. Da una parte una critica alla pubblica ammi- a Lorenzo Martellacci e Alessandra Serrentino il documentario Mercato nistrazione, rea di aver contribuito al suicidio assistito di una rosso (2012). delle località più suggestive del Levante ligure, dall’altra una satira irriverente sulla società dello spettacolo alla perenne ri- cerca di carne da gettare in pasto ad un pubblico affamato di notizie pruriginose e completamente incapace di riconoscere il falso dal vero.

L’AUTORE Emanuele Klemp, Como (1980). Ha esperienza nel campo della regia e del montaggio. Gianluca Longhi, Milano (1987), residente a Camogli. Scrittore e provo- catore culturale.

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 31 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

FESTA PER LA CULTURA 2013 FUORI CASA VENTESIMO ANNO Simone D’Ambrosio, Davide Gentile, Nicola Giordanella Matteo Zingirian (2013, 44’, documentario) (2013, 27’, documentario)

SOGGETTO Associazione Culturale Controchiave SCENEGGIATU- SOGGETTO E SCENEGGIATURA Simone D’Ambrosio, Nicola Gior- RA, FOTOGRAFIA E MONTAGGIO Matteo Zingirian SUONO Enrico danella FOTOGRAFIA, SUONO E MONTAGGIO Simone D’Ambro- Bonino, Matteo Zingirian MUSICA autori vari INTERPRETI BandA- sio, Nicola Giordanella, Davide Gentile MUSICA Nicola Giordanella driatica, MedFree Orkestra, Stacchi a Spillo, Tamburi del Vesuvio PRO- PRODUZIONE Simone D’Ambrosio DUZIONE Matteo Zingirian DISTRIBUZIONE Associazione Culturale Controchiave LA TRAMA «Troppe case senza gente, troppa gente senza case». Bastereb- LA TRAMA be questo slogan coniato dai giovani attivisti del Movimento Il Ventennale della Festa per la Cultura di Roma Garbatella di- per la casa di Genova per racchiudere in poche parole il senso venta l’occasione per ricostruire l’ascesa di un festival di quar- di Fuori Casa, una video inchiesta che punta al cuore di uno dei tiere, dai primi timidi tentativi di fare cultura di strada fino ad più attuali temi del malessere sociale che sta attanagliando il arrivare a una vera e propria festa che “paralizza” un intero nostro paese: l’emergenza abitativa. Attraverso le testimonian- quartiere della Capitale per una domenica. ze raccolte in giro per l’Italia, in particolare a Genova, Torino e Livorno, Fuori Casa inquadra il problema a livello nazionale, an- L’AUTORE Matteo Zingirian, Genova, 1968. Dopo essersi diplomato presso il liceo dando alla scoperta di alcune creative proposte locali per ga- D’Oria di Genova, si avvicina al cinema attraverso i Corsi di Sceneggia- rantire un tetto a chi non se lo può più permettere. tura di Giovanni Robbiano e Leo Benvenuti. All’inizio degli Anni ‘90 rea- lizza opere in 16mm indipendenti come De Profundis (1993,) Purché TU L’AUTORE capisca (1994-95) e Una notte in Italia (coregia di Giovanni Robbiano, Simone D’Ambrosio, Genova, 1985. Giornalista genovese freelance, lau- 1995). A partire dal 1998 ha realizzato circa 80 videoclip (tra cui quelli reato in Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo, collabora per i Baustelle, Delta V e Marlene Kuntz) e ha collaborato alla realizza- e ha collaborato con numerose testate e gruppi editoriali a vocazione zione di alcuni lungometraggi tra cui Compromesso Mortale di Giovanni nazionale e locale, principalmente per le redazioni web. Robbiano (1998) e 500! (coregia Giovanni Robbiano, Lorenzo Vignolo, Nicola Giordanella, Genova, 1982. Foto-video reporter e videomaker di Matteo Zingirian, 2001). Attualmente si dedica alla produzione di docu- formazione giornalistica, attivo da anni in ambito socioculturale. Ha mentari, (Sankheum significa speranza) cortometraggi (Noi non siamo collaborato con le testate on line del Comune di Genova e nel 2012 ha uguali, 2011), spot e virali. pubblicato per Il Saggiatore Primavere arabe e social network. Davide Gentile, Genova, 1987. Vive e svolge l’attività di fotoreporter e videomaker freelance a Genova collaborando con varie agenzie fotogior- nalistiche nazionali. È laureato in Scienze Politiche e durante il percorso universitario ha collaborato con le testate online del Comune di Genova.

INVITO A CENA CON MISTERO ALL’OMBRA DEL PORTO Ludovica Gibelli (2013, 24’, fiction) Serena Gargani (2014, 23’, documentario)

SOGGETTO E SCENEGGIATURA Eleonora Potente FOTOGRAFIA SOGGETTO Serena Gargani, Carlos Lalvay Estrada, Lorenzo Martel- Marco di Gerlando SUONO E PRODUZIONE Ludovica Gibelli lacci, Pablo Olivo Mera, Luciana Taddei FOTOGRAFIA Serena Gargani MONTAGGIO Lorenzo Martellacci MUSICA Facundo Moreno, Santia- LA TRAMA go Moreno, Tommaso Rolando INTERPRETI Associazione Antirazzista In un tetro e nebbioso pomeriggio, cinque vetture si dirigono 3 Febbraio PRODUZIONE Luciana Taddei al castello di Lionel Twain, milionario eccentrico e misterioso. LA TRAMA Sono i cinque più grandi investigatori viventi, invitati per il fine settimana con i rispettivi accompagnatori. Riadattamento cine- Immagini, parole, musica e suoni si mescolano al fine di rac- matografico del film Invito a cena con delitto di Robert Moore. contare la storia che accomuna un gruppo di giovani in bilico tra Genova e Dakar, tra un’Italia che non li accoglie e una terra L’AUTORE d’origine che si affida quotidianamente ai loro sforzi e al loro Ludovica Gibelli, 1977. È insegnate di teatro e cinema presso la scuola di coraggio. All’ombra del porto è stato realizzato grazie alla col- cinema per ragazzi ZuccherArte di Genova. laborazione dei membri dell’Associazione Antirazzista ed inte- retnica 3 Febbraio, che da anni lotta contro la discriminazione e per la tutela dei diritti umani in Italia.

L’AUTORE Serena Gargani, Genova, 1984. Laureata in Nuove Tecnologie per l’Arte all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha frequentato la Scuola Civica di Cinema di Milano, corso Documentario. Dal 2008 è videomaker profes- sionista e documenta i principali eventi culturali di Genova per la Fon- dazione Palazzo Ducale, il canale video Genova Città Digitale e il Teatro Carlo Felice. Ha realizzato numerosi documentari tra cui C’ero anch’io sull’alluvione in Liguria.

32 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

PERÙ STORIE E PERSONE QUARTIERE PROPAGANDA Sergio Schenone (2013, 38’, documentario) Eleonora Chiesa, Grazia Grasso (2013, 20’, documentario)

SOGGETTO E SCENEGGIATURA Sergio Schenone e Massimo Bis- SOGGETTO Eleonora Chiesa SCENEGGIATURA Eleonora Chiesa, so FOTOGRAFIA SUONO MONTAGGIO Sergio Schenone MUSICA Grazia Grasso FOTOGRAFIA Grazia Grasso, Marzio Mirabella, Luca Angelo Simonini PRODUZIONE Associazione onlus “Terra e Libertà” Massa SUONO Grazia Grasso MONTAGGIO Eleonora Chiesa, Grazia Grasso SCENOGRAFIA Eleonora Chiesa MUSICA Port-royal Nanaue LA TRAMA Mass Prod Modus Concrete Jungle Dieb INTERPRETI Abitanti del quar- Il documentario racconta la parte non turistica e nascosta del tiere di Genova Cornigliano PRODUZIONE Condominium Production Perù. Le conseguenze del terrorismo di “Sendero Luminoso”, LA TRAMA lo sfruttamento del lavoro, la diffusa povertà e la denutrizione infantile sono solo alcune delle realtà affrontate nel documen- Il film è un viaggio all’interno del quartiere di Cornigliano, stori- tario, il cui scopo è valorizzare l’operato di chi non si arrende co distretto operaio di Genova dove una volta sorgevano gli al- anche nelle condizioni più estreme. tiforni del’ ILVA, chiusi nel 2002 in seguito alle lotte sociali dei cittadini per il loro impatto sulla salute pubblica. A raccontare L’AUTORE il quartiere sono proprio gli abitanti di Cornigliano attraverso la Sergio Schenone, Genova, 1964. Si è diplomato presso l’Accademia di lettura di brani tratti da romanzi, libri di poesie, canzoni, cro- Belle Arti di Genova con una Tesi su Barry Lyndon di S.Kubrick e suc- nache e comunicati o qualsiasi altro testo scritto significativo e cessivamente si è specializzato in Arteterapia. Ha frequentato un corso identitario rispetto alla loro storia personale. di regia presso la SDAC di Genova. Attualmente conduce laboratori di Arteterapia/Video. Oltre a Peru storie e persone ha diretto i documentari L’AUTORE Ragazze di fabbrica (2005), Donne Lavoro (2008), L’incontro possibile Eleonora Chiesa, Genova, 1979. È un’artista multimediale attiva nell’ambi- (2011), Identità (2013) e i cortometraggi L’uomo volante (1998), Mon- to performativo e video. La sua ricerca consiste in un lavoro progettuale in dopongo (2001), L’esaminatore (2003), La bella novità (2006), L’oro di progress incentrato sull’interazione corpo-ambiente con indagini temati- Saltaginestre (2008), Max (2010), Van Terribile e Le creature bianche che sulla società contemporanea e i suoi derivati. (2011). Grazia Grasso. Nel 2004 inizia a lavorare come assistente di produzione per il regista Paolo Caredda. Attualmente dirige uno studio di registra- zione Audio ed Editing video a Genova. Tra i suoi lavori video ricordia- mo Mediterraneo Video Festival (Edizioni 2002-2010), La Strada Della Seta (Teatro Stabile - Genova, 2005), Pasolini (Teatro Modena - Genova, 2008), l’esibizione permanente al Museo dei Mondi Castello D’Albertis e la collaborazione La Fura del Baus Video Toolbox per Genova Capitale della Cultura 2004.

QUASI PADRE I SEGNI DEL CASO Federico Mottica (2013, 25’, fiction) Federico Agnello, Alberto Girardi, Stefano Careddu (2013, 18’, fiction)

SOGGETTO E SCENEGGIATURA Federico Mottica FOTOGRA- SOGGETTO Federico Agnello, Alberto Girardi SCENEGGIATURA FIA Marzio Mirabella SUONO Stefano Agnini MONTAGGIO Marzio Federico Agnello, Stefano Careddu, Samuel Antichi, Alberto Girardi FO- Mirabella SCENOGRAFIA Luana Lauro MUSICA Edoardo Siccardi TOGRAFIA Benedicte Maniere SUONO Samuel Antichi MONTAG- INTERPRETI Guido Saltamerenda, Marco Venturini, Stefano Amoret- GIO Federico Agnello SCENOGRAFIA Alberto Girardi INTERPRETI ti, Giulia Sezzi, Francesca Chiocci, Giuseppe Vibracci, Giulio Venturini, Federico Bava, Moritz Ceste, Davide Massolini PRODUZIONE Davide Gabriella Mottica, Rino Giannini, Renato Delle Piane PRODUZIONE Drochi Federico Mottica LA TRAMA LA TRAMA In seguito al ritrovamento di abiti insanguinati nella sua pro- Un uomo si ritrova a vivere con difficoltà la quotidianità della prietà, un contadino decide di chiamare la polizia. Seguono le sua famiglia. Ma cosa si nasconde dietro il suo cinismo? Cosa indagini sul caso... si nasconde dietro ad un padre al quale non sembra interessa- re più nulla degli altri né di se stesso? L’AUTORE Laborafilm (Federico Agnello, Stefano Careddu, Samuel Antichi, Davide L’AUTORE Drochi, Alberto Girardi), è un gruppo di studenti dal DAMS di Torino che Federico Mottica, Genova, 1995. Studente di pianoforte presso il Con- si pone l’obiettivo di realizzare progetti audiovisivi autoprodotti. I cor- servatorio Niccolò Paganini di Genova. Ha esordito con il cortometraggio tometraggi realizzati sono per il momento cinque, il sesto è in fase di Io e mia madre nel 2012. pre-produzione; l’intento del gruppo è quello di produrre lavori autoriali lontani dal circuito commerciale, promuovendo temi sempre diversi che riguardano il mondo dei giovani e della realtà italiana.

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 33 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

SOTTO IL MARE DI ACCIAIO SPERANZE IN PIENA Giampiero Orselli (2014, 12’, documentario) Matilde Giuliani, Gabriele Sorrentino, Alexandru Nicolae Teodorescu, Alessio Chiossone, Martina Finessi (2013, 34’, documentario)

SOGGETTO SCENEGGIATURA FOTOGRAFIA SUONO MON- SOGGETTO Silvia Melloni SCENEGGIATURA Silvia Melloni, Alexan- TAGGIO SCENOGRAFIA Giampiero Orselli MUSICA A.V. INTER- dru Teodorescu SUONO Alexandru Nicolae Teodorescu, Gabriele Sor- PRETI Giampiero Orselli PRODUZIONE Pseudo TV rentino MONTAGGIO Matilde Giuliani, Gabriele Sorrentino, Alexandru Nicolae Teodorescu, Alessio Chiossone, Martina Finessi INTERPRETI LA TRAMA Enrico Pignone, Gianpalolo Malatesta, Stefano De Pietro, Stefano Bal- La tormentata storia del quartiere di Cornigliano e delle sue leari, Antonio Bruno, Agnese Bardi, Alessandro Bruzzone, Bledar Buzi, acciaierie. Gianmarco Castagneto, Alessio Chiossone, Martina Fabris, Ilaria Fedele, Mattia Ferrea, Valentina Gallo, Giorgia Ghione, Matilde Giuliano, Vin- L’AUTORE cenzo Leoni, Cora Limuti, Duilio Malosso, Ibrahim Nagwa, Mirko Narice, Giampiero Orselli, Genova, 1959. Ha lavorato per la RAI e per innume- Matteo Olivieri, Davide Riva, Laura Salvemini, Daniele Scutellà, Gabriele revoli periodici e case editrici. Ha pubblicato i romanzi Helter Skelter Sorrentino, Gabrio Taccani, Maria Tortorella PRODUZIONE Gianfranco (1999), Beatler 1967 (2002), la biografia “immaginaria” Pete Best. Quan- Pangrazio per GhettupTV DISTRIBUZIONE ARCI Genova do ero un Beatles (1999), l’art-book Le parole di Giampiero Orselli per le fotografie di Gianni Ansaldi (2001) e le commedie per ragazzi Le av- LA TRAMA venture del paese di Pressappoco e L’albero con le scarpe slacciate. Nel Speranze in piena nasce dall’idea che sia necessario che le 2004 ha messo in scena il concerto-spettacolo I girovaghi sedentari col comunità che operano nella città prendano nelle proprie mani cantautore Max Manfredi. Con i suoi cortometraggi ha partecipato a i mezzi della comunicazione video, dando vita a processi di quattro edizioni di Genova Film Festival. Ha collaborato come paroliere auto-gestione dal basso. Ragazzi con un’età compresa tra i 18 ai dischi di Max Manfredi, Chicco Sirianni e del gruppo Rock Atlantica. e 30 anni (molti dei quali senza esperienza filmografica) hanno Nel 2007 ha pubblicato la Guida Insolita della Liguria, scritta con Ste- fano Roffo e Marco Scuderi e il giallo All’albergo del libro scambio. Nel preso in mano le telecamere messe a disposizione da Ghet- 2008, ha scritto con Stefano Roffo, il volume Genova nascosta e scono- tupTV per documentare quello che ha significato l’alluvione del sciuta. 4 novembre 2011 per i cittadini genovesi.

L’AUTORE Alexandru Teodorescu, architetto e disegnatore, ha realizzato una serie di documentari con GhettupTV, una web tv autogestita che racconta Ge- nova e il mondo. Gabriele Sorrentino, cameriere e videomaker, ha realizzato video per concorsi e attività sociali, ha inoltre curato il montaggio di webseries autoprodotte. Matilde Giuliani, pittrice e illustratrice, è invece alla prima esperienza in ambito filmico, alla pari di Martina Finessi e Alessio Chiossone.

NELLA TASCA DEL CAPPOTTO UNO DI NOI Marco Di Gerlando (2014, 12’, fiction) Gino Versetti (2014, 10’, fiction)

SOGGETTO E SCENEGGIATURA Marco Di Gerlando FOTOGRA- SOGGETTO E SCENEGGIATURA Gino Versetti FOTOGRAFIA Da- FIA Simone Caridi SUONO Fabio Bavastro MONTAGGIO Marco Di niele Trani SUONO Riccardo Vojvoda MONTAGGIO Edoardo Vojvoda Gerlando MUSICA Simone Cilio INTERPRETI Edward Dring, Simeone SCENOGRAFIA Francesca Marchese MUSICA Giuseppe Laboccetta Latini, Ludovica Gibelli INTERPRETI Ludmila Androva, Marco Tizianel, Gino Versetti, Emanue- la Petroni, Stefania Visconti, Guglielmo Versetti, Enrico Cerruti, Fabio LA TRAMA Fiori, Claudia Roncallo, Massimo Giardina, Valentina Roncallo PRODU- Luca è un bambino molto introverso. I suoi unici amici sono Re ZIONE E DISTRIBUZIONE Ass. Culturale Altea Beniamino e lo scudiero Spartaco, due marionette con le quali LA TRAMA deve difendere il suo piccolo regno dall’arrivo del crudele Man- gia Principesse. Un uomo, una donna e una festa. Musica, gioia, allegria e feli- cità. O forse no? Forse non è quello che sembra. Forse niente è L’AUTORE davvero così. Forse è solo un sogno. O forse un incubo… Marco Di Gerlando, San Remo, 1980. Regista cinematografico, diploma- to in regia presso la SDAC di Genova, ha vinto numerosi premi per i suoi L’AUTORE cortometraggi tra cui il Reelshow International Film Festival di Londra. È Gino Versetti, Genova, 1967. Nella sua filmografia il cortometraggio Pre- laureando presso la facoltà di Lettere e Filosofia ad indirizzo spettacolo. sto cambieremo titolo (1997), la puntata zero della sit com Bianco e Nero (1999), il cortometraggio L’inganno (2007), vincitore della 10° Genova Film Festival, i videoclip dei Marti September in the rain e They’re so small (2008), il mediometraggio Vigasio Sexploitation Vol. 2 (2010), il film K smette di fumare (2011) e il corto Uno di Noi.

34 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Concorso Nazionale Cortometraggi / Concorso Nazionale Documentari / Obiettivo Liguria

WAR WC WESTERN CLOSET Andrea Languasco (2013, 10’, fiction) Luca Franco, Saba Salvemini (2013, 22’, fiction)

SCENEGGIATURA E FOTOGRAFIA Andrea Languasco SUONO SOGGETTO Luca Franco SCENEGGIATURA Luca Franco, Saba Salve- Matteo Bonino MONTAGGIO Fabio Zenoardo SCENOGRAFIA Sara mini FOTOGRAFIA Marzio Mirabella SUONO Mattia Cominotto MON- Ferraris MUSICA Manu 95 INTERPRETI Victor Mella, Jacopo Montal- TAGGIO Luca Franco, Saba Salvemini SCENOGRAFIA Marta Marrone do, Enrico Luly, Omar Peruzzi, Matteo Bonino, Silvia Chiesa PRODU- MUSICA Adriano Fontana INTERPRETI Massimiliano Caretta, Michele ZIONE Andrea Languasco DISTRIBUZIONE Fabio Zenoardo Cipriani, Francesca Montanaro, Davide Paganini, Saba Salvemini, Annika Strøhm, Alfredo Utech, Enzo Paci PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE LA TRAMA Saba Salvemini Nella cieca follia della guerra, un soldato che un tempo fu uomo, lotta disperatamente per tornare alla vita e ritrovare le LA TRAMA sue passioni. La sua personale gara con la sopravvivenza è C’erano una volta, in una giornata torrida, in un deserto arido, espressione della spinta vitale racchiusa in ogni uomo. Una sei disperati personaggi legati in una grottesca danza di morte. spinta in grado di sfidare anche la morte. Uno spaghetti western condito con cacca, sangue, sesso, soldi, denti, orsachiotti, mosche, fagioli andati a male e qualche pal- L’AUTORE lottola. “Li chiamavano cowboy e invece erano stronzi”. Andrea Languasco, Imperia, 1985. Ha frequentato il DAMS di Imperia dove con altri compagni di corso ha fondato una piccola associazione L’AUTORE di produzioni audiovideo. Prima di War ha diretto gli spot Soffia e sai Luca Franco è nato a Genova. Regista e fotografo, ha lavorato per diversi (2010) e Senza la plastica la Liguria è più bella (2010), i videoclip La luce anni per la tv, il cinema e per la realizzazione di grandi eventi internazio- scalza (2009) e Blen be yarm (2011), i cortometraggi Ex Cinere (2008) e nali. Ha realizzato spettacoli teatrali, cortometraggi e documentari. Dualism (2011) e il documentario Gli occhi che parlano (2009). Saba Salvemini, Biella, 1973. Si è diplomato presso la Scuola dello Stabile di Genova. Ha studiato e lavorato con J. Alschitz, A. Milenin, J.P. Denin- zon, G. Borgia, C. Bos-Kroese, S. Gonnella, L. Sicignano, Lida Shigemi. Nel 2007 ha fondato l’associazione Areté Ensemble con Annika Strøhm.

WHAT WOMEN WANT LA ZONA GRIGIA Alice Corsi, Edoardo Bellanti (2014, 12’, documentario) Alberto Strano, Giacomo Pallaver (2013, 37’, documentario)

SOGGETTO Sandra Morano SCENEGGIATURA Sandra Morano, SOGGETTO E SCENEGGIATURA Alberto Strano e Giacomo Palla- Valentina Bronzo, Cecilia Scambelluri FOTOGRAFIA Alice Corsi SUO- ver FOTOGRAFIA Alberto Strano SUONO Giacomo Pallaver MON- NO Edoardo Bellanti MONTAGGIO Edoardo Bellanti MUSICA Clau- TAGGIO E MUSICA Alberto Strano e Giacomo Pallaver INTERPRETI de-Achille Debussy e Johann Sebastian Bach INTERPRETI Valentina Daniel Berta, Renato Ballardini, Luca Pedron PRODUZIONE Alberto Bronzo, Cecilia Scambelluri PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE Edo- Strano ardo Bellanti LA TRAMA LA TRAMA La zona grigia non è un luogo fisico, è uno stato mentale. È una L’Italia è la nazione con il più alto tasso di parti cesarei in Euro- scelta, un atteggiamento, un paradosso. È l’apologia dell’igna- pa. La giusta comunicazione potrebbe sensibilizzare la popo- via. In questo caso, è anche la meta di un viaggio a ritroso per lazione su questo argomento e ridurne il numero, in favore del i suoi protagonisti. Dall’Italia, alla Polonia, in treno, destina- parto naturale. Cosa vogliono le donne? Un nuovo rinascimento zione Cracovia. Dal cuore della città, dove arte e cultura si me- è possibile. scolano, fino ad Auschwitz, teatro di una delle più grandi tra- gedie dell’ epoca moderna. La presa di posizione di un gruppo L’AUTORE giovane, guidato da giovani, nei confronti dell’Olocausto. Per Edoardo Bellanti, Genova, 1985. Si occupa di audiovisivi dal 2001 e dal 2004 collabora con il Dj Producer Danijay (Daniele Zaffiri), realizzando un domani diverso, forse migliore, senza più zone grigie nella video live, videoclip, speciali e contenuti multimediali. Parallelamente coscienza civile, né tolleranza per la banalità del male. realizza spot, videoclip, cortometraggi e documentari. Nel 2010 fonda, insieme a Nadia Denurchis, Campuswave, web radio del Campus di Sa- L’AUTORE vona, a cui l’anno successivo si affianca una web tv. Alberto Strano, Genova, 1992. Tutta colpa di Matthew La Scimmia (lun- Alice Corsi, Genova, 1988. Nel 2011 per la tesi di laurea in Scienze della gometraggio, 2009), Guglie Experience (corto, 2011), I buoni propositi Comunicazione crea, gestisce e organizza la redazione di Campuswa- di un incondizionabile (corto, 2011), Cranchept (corto, 2013), Parole nel ve del Campus di Savona, occupandosi anche del palinsesto. Nel 2011 vuoto (corto, 2013), Sulla Fabbrica del Vapore (videomapping, 2014), X- realizza, spesso in coproduzione con Edoardo Bellanti, videoclip, corto- Y-Intra (video-installazione teatrale, 2014). metraggi, spot, video di concerti e spettacoli teatrali. Insieme a quest’ul- Giacomo Pallaver, Trento, 1991. Vino Dentro (lungometraggio, 2012), timo nel 2012, dopo aver conseguito la qualifica di Network Software (lungometraggio, 2013). Specialist ed il Diploma di Master in Nuovi Media e Tecnologie ICT Im- mersive, ha realizzato il videoclip in 3D stereoscopico Henry B -The Way.

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 35 OMAGGIO A PIETRO GERMI SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE

Gian Luca Farinelli, Enciclopedia del Cinema (2004) IL FERROVIERE (Italia 1955, 1956, bianco e nero, 120m)

REGIA Pietro Germi PRODUZIONE Carlo Ponti per Enic SOGGETTO Alfredo Giannetti SCENEGGIATURA Pie- tro Germi, Luciano Vincenzoni, Alfredo Giannetti FOTOGRAFIA Leonida Barboni MONTAGGIO Dolores Tamburini SCENOGRAFIA Carlo Egidi COSTUMI Mirella Morelli MUSICA Carlo Rustichelli INTERPRETI E PERSONAG- GI Pietro Germi (Andrea Marcocci), Luisa della Noce (Sara Marcocci), Sylva Koscina (Giulia), Saro Urzì (Gigi Liverani), Carlo Giuffrè (Renato Borghi), Renato Speziali (Marcello Marcocci), Edoardo Nevola (Sandrino Marcocci), Antonio Acqua, Mirella Fedeli, Franco Fantasia.

Sandrino, terzogenito del ferroviere Andrea Marcocci, moglie Sara. La sera di Natale la famiglia si ricompone, corre alla stazione Termini dove il papà sta scendendo tornano anche Giulia e Marcello, gli amici fanno visita ad dalla motrice del rapido di cui è conducente. È Natale, Andrea. Dopo la festa, rimasto solo con la moglie, l’uo- e l’uomo, benché a casa lo aspettino i familiari, tra cui mo improvvisamente muore. Sandrino racconta come la figlia Giulia costretta dal padre a sposarsi perché in- il fratello prenderà il posto del padre e come ogni cosa cinta, si ferma per qualche bicchiere all’osteria, luogo continuerà. d’incontro dei ferrovieri romani. Quando rientra a casa “Settembre 1961, a Roma. Da Rosati a via Veneto. Germi ubriaco, la casa è vuota perché Giulia si è sentita male lo trovavi sempre lì, al bancone del bar, seduto davanti ed è stata portata all’ospedale, dove il suo bambino na- a un bicchiere di vino. Non era una posa d’artista: era scerà morto. Il già fragile matrimonio della ragazza en- davvero nella sua natura starsene silenzioso a pensare tra in crisi. Andrea, che si sente in colpa per non essere sorseggiando del buon vino. Se non avessi saputo ch’era stato accanto alla figlia nel drammatico momento, ha un celebre regista e anche attore avrei detto, per istintiva due incidenti sul lavoro: non riesce a evitare il suicidio sensazione, che poteva essere un ferroviere. Perché mi di un uomo che si butta sotto il suo treno, poi non vede ricordava mio padre come lo avevo in mente da bambino: uno stop ed evita di poco lo scontro con un altro treno. anche lui ferroviere. Gente solida, buoni bevitori ma rigo- Sospettato di ubriachezza, viene rimosso dall’incarico di rosamente sobri in servizio. Quel giorno di settembre, fu conduttore del rapido e declassato ‒ a paga ridotta ‒ a proprio Germi a rivolgermi un saluto. Fino ad allora, io lo macchinista di una vecchia locomotiva a carbone; quan- incontravo spesso lì (lo ammiravo moltissimo), ma non do chiede solidarietà al sindacato, non ottiene alcun ap- avevo mai osato importunarlo. Mi disse che aveva visto poggio. Giulia, che ha una relazione con un altro uomo, Il posto, il mio film che era stato alla Mostra di Venezia e viene scoperta involontariamente da Sandrino. Andrea è che gli era piaciuto. Io gli confidai la grande emozione (e sempre più spesso in osteria. Isolato da tutti rifiuta, per le lacrime!) per il suo Ferroviere. Ma al di là della grazia soldi, di partecipare allo sciopero generale e viene bol- sublime dell’opera ‒ di una rara potenza poetica! ‒ c’era lato come crumiro. Il figlio maggiore, Marcello, per sal- per me una ragione particolare, che mi faceva amare in varsi da loschi traffici ruba i gioielli della madre e fugge modo speciale quel suo film: riguardava la mia stessa di casa. Alla scoperta che la figlia ha un amante, Andrea vita e quella di mio padre. Per quelle strane, imperscruta- la picchia selvaggiamente. La ragazza se ne va; da quel bili coincidenze dei destini, le vicende del suo ferroviere momento il ferroviere smette di lavorare e inizia a pas- ricordavano quelle capitate a mio padre, anche lui mac- sare le sue giornate, ubriaco, in osteria. È Sandrino che chinista di locomotiva. Convinto socialista, mai iscritto lo aiuta, lo sostiene, lo riporta dai vecchi amici che gli al fascio, venne esonerato dalle Ferrovie e dopo solo due si stringono intorno. Colto da un infarto, Andrea affronta anni da disoccupato trovò un posto nell’Azienda del Gas. una lunga convalescenza, seguito amorevolmente dalla Ancora su una locomotiva: ma una piccola locomotiva, di

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 37 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE

quelle per lo smistamento dei carri col carbon-coke, che pareva un giocattolo in confronto alla potente 691 dei treni a grande velocità! Riconobbi nelle umiliazioni del Ferroviere di Germi le stesse subite da mio padre; e capii il suo dolore, anche se aveva sempre cercato di nascon- derlo. Dopo quell’incontro, ci siamo rivisti altre volte al Rosati di via Veneto. Non parlammo più del Ferroviere. Tuttavia quella storia in comune ci faceva sentire in taci- ta intesa: una sorta di parentela sentimentale” (Ermanno Olmi). Tra i registi italiani di prima grandezza, Pietro Germi è stato considerato dalla nostra critica come il meno ‘pro- creativo’, quello che ha lasciato minore eredità. Queste note inedite di Ermanno Olmi sembrano dimostrare il contrario. Certo è che tutta l’opera di Germi, regista sco- modo, antifascista, anticomunista, spesso arrogante e sanguigno, è stata travisata dalla critica dell’epoca, tutti i giorni perché racconta “lo scorrere lento della vita, molto spiazzata anche da Il ferroviere. Germi veniva il senso amaro, tenero, drammatico e dolce della vita”. È da una serie di insuccessi commerciali e alla ricerca di probabilmente il film più musicale del cinema italiano, nuovi soggetti fu conquistato dal racconto inedito di un con una colonna sonora di Carlo Rustichelli che sorreg- giovane sceneggiatore comunista, Alfredo Giannetti, che ge l’onda emotiva degli avvenimenti. Germi fa un uso aveva come protagonista un operaio e la sua famiglia. Il sistematico delle ellissi e sfrutta ritmicamente due punti produttore, Carlo Ponti, non credeva nel progetto e an- di vista narrativi, quello di Sandrino, che addolcisce la che per rallentarne la realizzazione propose, per la parte durezza degli avvenimenti, e quello del narratore che in- del protagonista, nomi impossibili come quelli di Spen- vece li drammatizza. La grandezza del film sta nel fatto cer Tracy e Broderick Crawford. Fu Giannetti a intuire che che Germi raccontando i cambiamenti italiani, facendo Germi avrebbe voluto e potuto interpretare il ruolo prin- i conti con la tradizione neorealista, mette in scena una cipale e fu lui a dirigerlo nei provini che convinsero Ponti. storia universale: il sentimento di gioia infine brevemen- Con i suoi Nastri d’argento al regista e al produttore, Il te raggiunto dai due coniugi non può non ricordare la ferroviere fu un grande successo, nei piccoli centri an- conclusione di Tōkyō monogatari, dove i due anziani ge- cor più che nelle grandi città. Il pubblico fu colpito dalla nitori osservano la durezza della vita trascorsa con uno sincerità dell’opera, specchio dell’Italia dell’epoca: una sguardo caldo, disincantato e carico di civile e dignitosa Roma in costruzione dove i palazzi rubano spazio al gio- felicità. co dei bambini, paghe che non bastano, scioperi, cru- miri, dirigenti sindacali che non ascoltano, una società dove l’unica salvezza è nel senso di appartenenza a un mondo antico, popolare, capace, con il proprio affetto e le proprie radici, di dare la forza per affrontare i drammi Bibliografia della vita. Come osserva Mario Sesti, Il ferroviere può es- G. Bezzola, Il ferroviere, in “Ferrania”, n. 2, febbraio 1956. sere confrontato all’altro grande monumento cinemato- F. Di Giammatteo, Il ferroviere, in “Bianco e nero”, n. 11- grafico di melodramma e realismo, Rocco e i suoi fratelli, 12, novembre-dicembre 1956. “due film che affrontano un vero corpo a corpo con quel- G. Aristarco, Il ferroviere, in “Cinema nuovo”, n. 96, 15 lo che si può considerare il mito più profondo dell’in- dicembre 1956. conscio, della Storia e della struttura sociale di questo G. Dell’Acqua, Il cammino della speranza e quello delle paese: l’unità della famiglia”. Una famiglia dove padre ambizioni, in “Schermi”, n. 1, aprile 1958. e figli non comunicano e la moglie è l’unica a capire, a R. Durgnat, Man of Iron, in “Films and Filming”, n. 6, tentare una mediazione tra le persone amate cercando March 1963. una strada, con fatica e ragionevolezza. Opera corale sul S. Borelli, ‘Il ferroviere, ‘L’uomo di paglia’, in V. Attolini et tempo che passa, il film doveva intitolarsi Un giorno e al., Il cinema secondo Germi, Roma 1990.

38 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE

Pietro Germi nasce il 14 settembre 1914 a Genova. Inizia la sua carriera come attore e, dopo aver studiato regia con Alessandro Blasetti presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, nel 1945 esordisce alla regia con Il testimone un giallo psicologico del tutto insolito ne- gli anni del neorealismo. Seguono il poliziesco d’ispira- zione americana Gioventù perduta (1947) e In nome della legge (1949), vincitore di tre nastri d’argento e campione d’incassi. Uno dei primi film italiani sulla mafia, per il qua- le Germi riceve un Nastro d’Argento speciale, che lo con- sacra come autore. Con il dramma neorealista Il cammino della speranza (1950) Germi raggiunge per la prima volta un livello internazionale. Il film è presentato in concorso al Festival di Cannes e vince l’Orso d’argento al Festival PIETRO GERMI di Berlino. Il noir realistico La città si difende (1951) viene premiato come miglior film italiano al Festival di Venezia. Nel 1952 dirige La presidentessa, adattamento per il cine- ma dell’omonima commedia teatrale di Maurice Henne- quin e Pierre Veber, un titolo eccentrico nella sua filmogra- fia, e Il brigante di Tacca del Lupo, con Amedeo Nazzari, tratto dal romanzo omonimo di Riccardo Bacchelli. Nel 1953 con Gelosia porta sul grande schermo il romanzo di Luigi Capuana Il marchese di Roccaverdina e partecipa al film a episodi Amori di mezzo secolo con il segmento Guerra 1915-1918. Resta inattivo per quasi due anni, ma nel 1955, con Il ferroviere, gira una delle sue opere più riuscite ed intense. Il ferroviere ottiene un notevole suc- cesso di pubblico ed è considerato uno dei capolavori del regista genovese e una fra le ultime grandi espressioni del neorealismo cinematografico italiano. Ad esso succedono film come L’uomo di paglia (1958), e il capolavoro Un ma- ledetto imbroglio (1959) tratto dal romanzo Quer pastic- ciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda: uno dei primi esempi di poliziesco italiano. Nel 1961 spiazza pubblico e critica dando alla sua carriera una svolta im- prevedibile: comincia infatti a girare commedie pungen- ti, satiriche e grottesche. Divorzio all’italiana (1961) apre questa nuova fortunata stagione della sua carriera; il film è nominato all’Oscar nelle categorie miglior regia e mi- glior attore (Marcello Mastroianni) ed ottiene quello per il miglior soggetto e sceneggiatura originale oltre ad altri prestigiosi riconoscimenti. Dal titolo del film ha preso il nome un certo tipo di commedia prodotta in Italia in quel periodo nota come commedia all’italiana. Nel 1964 Germi gira Sedotta e abbandonata, ultimo dei suoi film ambien- tato in Sicilia, a cui seguirà nel 1965 Signore & signori con Virna Lisi e Gastone Moschin, satira sull’ipocrisia borghe- se di una cittadina del Veneto. Il film vince la Palma d’oro al Festival di Cannes ex aequo con Un uomo, una donna di Claude Lelouch. Nel 1967 gira L’immorale con Ugo Tognaz- zi e Stefania Sandrelli. Nel 1968 Germi gira l’elogio della vita agreste Serafino, con , che ottiene uno strepitoso successo di pubblico. Nel 1970 è la volta di Le castagne sono buone con Gianni Morandi, che per mol- ti, forse a ragione, è considerato il film meno riuscito del regista. Dopo Alfredo Alfredo (1972) con Dustin Hoffman e Stefania Sandrelli, fece ritorno alla commedia grottesca e inizia a lavorare al progetto del film Amici miei che deve cedere all’amico perché sofferente di cir- rosi epatica. Germi muore a Roma il 5 dicembre 1974. Ami- ci miei, uscito nelle sale nel 1975, è a lui dedicato: nei titoli di testa è riportato significativamente «un film di Pietro Germi» e solo «regia di Mario Monicelli».

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 39 INGRANDIMENTI ENRICO VANZINA

40 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE

Ingrandimenti DEVO TUTTO A CERTE PERSONE di Enrico Vanzina

Nella vita c’è chi ti fa innamorare, chi ti mi ha fatto diventare giornalista al Corriere della Sera, facendomi scoprire un secondo e meraviglioso lavoro. dà fregature, chi ti fa ridere, E infine un grazie di cuore a due fuoriclasse scomparsi: chi si fa dimenticare subito. Esistono, Ugo Pirro e Dino Risi, i quali mi hanno insegnato gran però, anche persone indimenticabili che parte di quello che so sul cinema, su come si fa e su come non andrebbe fatto. Grazie Ugo, grazie Dino, per- segnano in maniera speciale il corso sone decisive che hanno illuminato la mia vita di una della tua esistenza. luce allegra e importante. Ma non c’è solo il lavoro. C’è la vita, quella di tutti i gior- Io, per esempio, nel mio piccolo devo molto al grande ni. E nella mia vita io devo quasi tutto a Federica, mia produttore scomparso Goffredo Lombardo, il patron del- moglie. Compagna fedele, silenziosa, comprensiva. Una la mitica Titanus. Fu lui a far debuttare nel cinema mio donna forte, ma anche romantica, che ha avuto l’intel- fratello Carlo e me, nel lontano 1975. Grazie Goffredo ligenza di consigliarmi sempre nel migliore dei modi. per aver creduto in quei due ragazzini di allora. Che oggi Quando l’ho ascoltata non ho mai sbagliato niente, hanno i capelli imbiancati ma continuano a fare quello quando non l’ho fatto mi sono ritrovato spesso nei guai. che avevi immaginato tu. Devo molto anche ad un’altra Grazie a mia madre, donna impossibile ma formidabi- persona del mondo cinematografico, il grande regista le. Con la quale ho combattuto su quasi tutto. Ma che Alberto Lattuada. Avevo ventisei anni e lui, generoso adesso mi manca in tutto. E grazie al signor , mio come pochi, mi chiamò a collaborare al copione di Oh padre, che mi ha insegnato la civiltà, la buona educazio- Serafina, insieme allo scrittore del romanzo, il compian- ne. Che ha puntato sulla cultura, facendomi capire che to Giuseppe Berto. Così mi ritrovai, ad inizio carriera, nella vita servono i libri, i quadri, la musica. Ma soprat- accanto a due giganti. Grazie Alberto. E un grazie a Giu- tutto che fare il cinema è un mestiere. Nel quale ci vuole seppe Patroni Griffi che mi fece debuttare all’Eliseo con fatica, etica e rispetto delle regole. una commedia teatrale. Fu un gesto coraggioso, che non Infine un grazie infinito a mio fratello Carlo. Silenzioso dimenticherò mai. D’altronde Patroni Griffi era un uomo e riservato. Intelligente e generoso. Semplice, anche se elegante, in tutti i sensi. Soprattutto nel concedere delle complicatissimo. Buono. Soprattutto profondamente opportunità a quelli più giovani di lui. Grazie Peppino. buono. Una fortuna averlo avuto accanto. Per me e so- Un grazie a Carol Levi, la signora del cinema italiano, prattutto per la sua famiglia. Sempre positivo. Mai fiac- agente dei più grandi talenti dello spettacolo nostrano, cato dalle difficoltà. Grazie Carlino. che da più di trentacinque anni mi segue, con passio- Tutte queste mie parole, a tutte queste persone, sono ne, professionalità, diventando nel corso degli anni più un atto dovuto. La cosa più presuntuosa del mondo è un’amica di famiglia che una semplice agente cinema- quella di non ammettere che la nostra forza dipende da tografica. Grazie a Paolo Mieli che (quasi vent’anni fa) tanti altri. La nostra forza e soprattutto la nostra felicità.

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 41 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE

ENRICO VANZINA

Roma, 1949. È uno sceneggiatore e produttore cinema- (Newton Compton). tografico italiano. È il primogenito del regista e sceneg- Ha collaborato per 5 anni al “Corriere della Sera”. giatore Steno (pseudonimo di Stefano Vanzina) e di Ma- Da diciassette anni scrive sul “Il Messaggero” dove gli è ria Teresa Nati, e fratello del regista e produttore Carlo stata affidata una rubrica settimanale di costume. Vanzina. Ottiene il Baccalaureat Francese al Lycèe Chateaubriand , Oh Serafina, di Roma nel 1966 e si laurea in Scienze Politiche a Roma (1976), Von Buttiglione Sturmtruppenfuhrer, Tre tigri nel 1970. contro tre tigri (1977), Per vivere meglio (1978), Figli Lavora per alcuni anni come aiuto regista del padre delle stelle (1979), La patata bollente, , Steno e nel 1976 inizia la carriera di sceneggiatore. Ha Fico d’india, , Il lupo e l’agnel- scritto 95 film lavorando con molti dei più famosi registi lo (1980), , Miracoloni (1981), Vado a vive- italiani: Dino Risi, Marco Risi, Alberto Lattuada, Steno, re da solo, Eccezzziunale veramente, Viulentemente Mario Monicelli, Nanni Loy e tanti altri. mia, Dio li fa e poi li accoppia, , Insieme al fratello Carlo, regista, ha realizzato alcuni dei Sballato,gasato,completamente fuso, Sesso e volentieri più grandi successi degli anni ’80 ’90 e 2000. Tra i film (1982), Sapore di mare, Mani di fata, Al bar dello sport, più famosi che hanno inventato un genere e una schiera Sapore di mare 2, Un ragazzo, una ragazza, Il ras del di attori: Sapore di mare (1983), Eccezziunale Veramente quartiere, Mystere, (1983), Vacanze (1982), Vacanze di Natale (1983), Sotto il vestito niente in America, Amarsi un po’, Domani mi sposo, Mi faccia (1985), I miei primi 40 anni (1987), Sognando la Califor- causa (1984), Sotto il vestito niente (1985), Yuppies, Ita- nia (1992), (1996), South Kensing- lian Fast Food (1986), Ti presento un’amica, Yuppies 2, ton (2001), (2003), La vita è Animali metropolitani, I ragazzi della terza C (TV), Via una cosa meravigliosa (2010) e tanti altri. montenapoleone, I miei primi 40 anni, Montecarlo gran Ha lavorato con quasi tutti gli attori italiani, da Alber- casinò, La partita, Fratelli d’Italia (1987), Il commissario to Sordi, , Gigi Proietti, Diego Abatan- Lo Gatto, Big Man: Polizza Inferno (TV), Big Man: La Diva tuono, Enrico Montesano, Paolo Villaggio, Monica Vit- (TV) (1988), , , La ti, Virna Lisi, Laura Antonelli, Stefania Sandrelli, Gian più bella del reame, Cronaca nera (TV) (1989), Miliardi, Maria Volontè, Raoul Bova, Vincenzo Salemme, Enrico (1991), (1992), Piccolo Brignano e alcuni tra i più grandi attori internazionali grande amore (1993), S.P.Q.R., I Mitici (1994), Vacanze come Faye Dunaway, Carol Bouquet, Elliot Gould, Michel di Natale ’95 (1995), Io No Spik Inglish, Selvaggi Squil- Serrault, Susannah York, Leslie Nielsen, Rupert Everett., lo, Uomini Uomini, A spasso nel tempo (1996), Banzai, Daryl Hannah, Matthew Modine, Billy Zane, Dean Jones. A spasso nel tempo, l’avventura continua, Fratelli col- Da circa 25 anni è Produttore dei suoi film. telli (1997), Paparazzi, Cucciolo, Anni ‘50 (TV), Anni ‘60 Ha vinto infiniti premi tra i quali una Grolla D’oro, il Pre- (TV) (1998) Il cielo in una stanza, Simpatici e antipati- mio De Sica, il Premio Flaiano, il Nastro d’Argento, il Pre- ci, Tifosi (1999), , Quello che le mio Charlot, il Premio America, il Telegatto. ragazze non dicono, Adesso sesso (2000), South Ken- Ha inoltre prodotto molti programmi televisivi tra cui la sington (2001), Arturo Colombo maresciallo in gondola fortunata serie I ragazzi della 3C premiata con due Tele- (TV) (2002), Febbre da cavallo – la mandrakata (2002), gatti. Nel 1987 ha vinto il Premio della Critica come Mi- Il pranzo della domenica (2003), Barzellette, In questo glior Produttore Televisivo dell’anno con la serie Amo- mondo di ladri, un ciclone in famiglia (TV), Il ritorno del ri. Nel 1988 ha scritto e prodotto ANNI 50. Nel 1999 ha Monnezza (2004) Eccezziunale veramente capitolo se- scritto e prodotto ANNI 60 e la fortunata serie Un ciclone condo…me, Un ciclone in famiglia 2 (TV), OlÈ (2006), in famiglia. Un ciclone in famiglia 3 (TV), Italia 2061, Un ciclone in È stato Consulente Generale e capo della Produzione Penta famiglia 4 (TV), Film di Mario e Vittorio Cecchi Gori negli anni ‘90 e ‘91. Un’estate al mare, Matrimonio alle Bahamas, Piper (TV) Ha scritto una commedia teatrale Bambini cattivi messa (2007), VIP (TV), Un’estate ai Caraibi, la vita è una cosa in scena da Giuseppe Patroni Griffi. meravigliosa (2008), , Sotto il ve- Ha pubblicato vari libri: Le finte bionde (Mondadori), stito niente – l’ultima sfilata (2010), Ex – amici come pri- Colazione da Bulgari (Salerno Editrice), La vita è buffa ma, Vacanze di Natale a Cortina (2011), Mai Stati Uniti, (Gremese), Commedia all’Italiana (Newton Compton), (2012), (2013), Un matrimo- Una famiglia italiana (Mondadori) e Il Gigante Sfregiato nio da favola (2014).

42 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE

ECCEZZZIUNALE... IL PRANZO DELLA UN MATRIMONIO VERAMENTE DOMENICA DA FAVOLA (1982, Italia, 103’) Carlo Vanzina (2003, Italia, 100’) Carlo Vanzina (2014, Italia, 91’)

SOGGETTO E SCENEGGIATURA Enrico SCENEGGIATURA Carlo Vanzina, Enrico SOGGETTO Enrico Vanzina, Carlo Vanzina Vanzina, Carlo Vanzina, Vanzina FOTOGRAFIA Claudio Zamarion SCENEGGIATURA Enrico Vanzina, Carlo FOTOGRAFIA Alberto Spagnoli MONTAG- MONTAGGIO Luca Montanari SCENOGRA- Vanzina, Edoardo Falcone FOTOGRAFIA GIO Raimondo Crociani MUSICA Mariano FIA Tonino Zera COSTUMI Daniela Ciancio Enrico Lucidi MONTAGGIO Luca Montana- Detto SCENOGRAFIA Giovanni Natalucci INTERPRETI Giovanna Ralli, Massimo Ghini, ri MUSICA Giuliano Taviani, Carmelo Travia COSTUMI Marina Straziota INTERPRETI Elena Sofia Ricci, Barbara De Rossi, Galatea SCENOGRAFIA Serena Alberi COSTUMI , Stefania Sandrelli, Diego Aba- Ranzi, , Maurizio Mattioli PRO- Daniela Ciancio INTERPRETI Ricky Mem- tantuono, Clara Colosimo, Yorgo Voyagis, Ugo DUZIONE International Video 80 S.R.L., Rai phis, Adriano Giannini, Emilio Solfrizzi, Giorgio Conti, Gianfranco Barra, Mauro Vestri, Anna Cinema DISTRIBUZIONE 01 Distribution Pasotti, Stefania Rocca, Riccardo Rossi, Paola Melato, Teo Teocoli, Guido Nicheli, Franco Ca- Minaccioni, Ilaria Spada, Andrea Osvárt, Max racciolo, Renzo Ozzano, Mike Bongiorno PRO- LA TRAMA Tortora, Luca Angeletti, Roberta Fiorentini, Teco DUZIONE Alessandro Fracassi, Cinemedia Rimasta da poco vedova, Franca Malor- Celio PRODUZIONE Fulvio e Federica Lucisa- S.R.L. DISTRIBUZIONE Titanus ni, esponente della buona borghesia ro- no per Italian International Film con Rai Cine- DISTRIBUZIONE mana, riversa le sue morbose attenzioni ma; 01 Distribution LA TRAMA sulle tre figlie: Barbara, Sofia e Susanna, Eccezzziunale... Veramente segue le LA TRAMA tutte sposate, obbligate ogni domenica a vicende parallele di tre personaggi: il Dopo vent’anni dalla maturità, cinque recarsi a pranzo da lei con le rispettive fa- camionista pugliese Felice Tirzan, tifoso compagni di liceo si ritrovano al matrimo- miglie. A causa di un incidente domesti- della Juventus; il capo ultrà milanista Do- nio dell’unico tra loro ad aver fatto carriera: co che le procura la frattura di un femore, nato Cavallo e l’interista Franco Alfano, Daniele ha invitato tutti a Zurigo dove sta Franca deve interrompere la tradizione venditore d’auto, tutti interpretati da Die- per sposare Barbara, figlia del noto ban- del pranzo domenicale, appuntamento go Abatantuono. chiere svizzero per cui lavora. È l’occasio- fisso che per lei rappresenta qualcosa di Lo juventino Tirzan scambia il suo TIR con ne per una rimpatriata, dove i cinque amici più di un semplice rituale. un collega rumeno diretto a Parigi, per oltre a ritrovare il calore e la complicità di La lunga degenza in ospedale, durante poter andare in Belgio a vedere la partita un tempo, rimettono in gioco le loro vite la quale le tre figlie assistono la madre, di Coppa dei Campioni della Juventus, ma e le loro aspirazioni frustrate. Durante il farà emergere i piccoli dissidi ed i proble- si fa rubare l’automezzo; Donato, dopo la lungo week end in Svizzera, non ci sarà un mi che si celano dietro la facciata di una sconfitta del al derby, si scontra con matrimonio “da favola”, ma i cinque prota- famiglia all’apparenza perfetta. un gruppo di tifosi interisti e, credendo di gonisti, tra equivoci, situazioni comiche e aver causato l’incidente che ha procurato colpi di scena faranno saltare i loro precari la perdita della memoria e della parola equilibri ed ognuno finalmente troverà il al capo ultrà interista Sandrino , rinnega coraggio di esprimere la sua vera natura e la sua fede calcistica per conquistarne di cominciare una nuova vita. la fidanzata; Franco viene raggirato dagli amici del bar che lo inducono a credere di avere in mano una schedina vincente (che invece è falsa) e dopo aver affrontato moglie e suocera (che detesta), inizia a spendere soldi che non possiede.

CARLO VANZINA

Figlio del regista e sceneggiatore Steno (pseudonimo di Stefa- Spesso comunque Vanzina si è cimentato in altri generi come no Vanzina) e di Maria Teresa Nati, è fratello minore dello sce- il thriller (Mystère del 1983, Sotto il vestito niente del 1985, neggiatore e produttore Enrico Vanzina. Squillo del 1996 e Sotto il vestito niente - L’ultima sfilata del Dopo un apprendistato con Monicelli, con il padre Steno e con 2011), il sentimentale (Amarsi un po’ del 1984 e Piccolo grande Sordi, ha formato con il fratello Enrico un’affiatatissima cop- amore del 1993), l’avventura in costume (La partita del 1988), pia di cineasti di grande versatilità ed efficienza produttiva, il poliziesco (Tre colonne in cronaca del 1990) e la commedia firmando alcuni dei maggiori successi del cinema italiano anni meno farsesca (Io no spik inglish del 1995). ’80 e ‘90. Dopo il suo debutto dietro la macchina da presa nel Nel 2001 sono usciti e South Kensington, l’an- 1976 con Luna di miele in tre, ha realizzato in 40 anni circa 60 no successivo è stata la volta di Febbre da cavallo - La man- film. I suoi primi successi, I fichissimi del 1981 e Eccezzziu- drakata, atteso seguito di Febbre da cavallo diretto nel 1976 nale... veramente e entrambi del 1982, dal padre. coincidono con la scoperta di Diego Abatantuono, seguiti subi- Nel 2003 ha diretto Il pranzo della domenica ed ha recitato, con to dopo dal lancio di uno spensierato sottogenere vacanziero- un cameo, nel ruolo di sé stesso nel film Natale in India di Neri nostalgico con Sapore di mare (1983). Parenti. Successivamente ha realizzato In questo mondo di la- Nel 1983 dirige Vacanze di Natale, capostipite dei cinepanetto- dri (2004); (2005), omaggio ai film po- ni, e rispolvero dei film ad episodi, che sarà la formula di tanti lizieschi interpretati da Tomas Milian; Eccezzziunale veramente successi futuri, tra cui Yuppies - I giovani di successo (1986), - Capitolo secondo... me (2006), Olè (2006) e tanti altri. È anche Sognando la California (1992), S.P.Q.R. 2000 e 1/2 anni fa regista di film per la Tv e serie televisive di successo come Un (1994), A spasso nel tempo (1996). ciclone in famiglia (dal 2005 al 2008), con Massimo Boldi.

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 43 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Omaggio a Claudio G. Fava / Proposte

GENOVA PER NOI OMAGGIO A CLAUDIO G. FAVA

E’ difficile accettare di non sentire più la sua voce, di non essere Abbiamo da ricordare quest’anno due persone speciali, Claudio più divertito dalla sua ironia, di lasciarsi incantare ancora dalla G. Fava e Pietro Germi: uno se ne è andato da pochi mesi, l’al- sua intelligenza, di essere fortunato per il privilegio della sua tro da quarant’anni ( era nato un secolo fa). Una cosa avevano sincera amicizia. Claudio G. era un maestro, un curioso irreden- in comune, oltre alla città di nascita e al fatto di occuparsi di to della vita alimentata dal cinema e dai libri. Cultura e genti- cinema, che erano due uomini all’antica e sembravano rimpian- lezza, ma soprattutto l’unicità di essere Claudio G. Non posso gere un’Italia più seria, legata a codici morali ottocenteschi, a andare avanti per non scadere nella retorica o nella banalità di immagine dei film militari di John Ford che entrambi amavano quei ricordi in memoria che dicono poco o troppo. E Claudio G. tanto. Non a caso Germi ha girato Il brigante di Tacca del Lupo, merita ben altro. Io non posso che ribadire il mio rimpianto per quasi un remake risorgimentale del Massacro di Fort Apache, una straordinaria persona perbene. E non mi sembra poco. e Fava, come noto, era un esperto di storia militare oltre che di uniformi, e non era infrequente sentirlo fischiettare l’inno della Legione francese per i corridoi della Rai. Ma non credo che que- Natalino Bruzzone ste nostalgie vadano prese alla lettera. In politica erano entram- bi socialdemocratrici: insieme antifascisti e anticomunisti. In compenso Il ferroviere è il film preferito da Bertinotti e non pen- so che a Germi questo sarebbe dispiaciuto. Non sembravano del tutto favorevoli all’unità d’Italia: Germi lo ha dimostrato con le commedie sulla Sicilia, Fava tra l’altro con un elzeviro “Bam- bino capitolino” (nella raccolta Tagliati al vivo). Fava ha studiato al Vittorino da Feltre, Germi al Nautico, poi hanno mollato gli ormeggi in anni diversi per approdare a Roma. Nessuno dei due è sepolto a Genova. Ora sono entrambi in Paradiso, probabil- mente si danno ancora del lei, come usava una volta.

Oreste De Fornari

Claudio G. Fava al telefono con Dino Risi e durante il Genova Film Festival

44 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Omaggio a Claudio G. Fava / Proposte

A fianco Con Oreste Lionello e Carlo Delle Pian

In basso Claudio G. Fava durante l’inaugurazione dell’ottava edizione del Genova Film Festival con Cristiano Palozzi, Paola Gassman, Ugo Pagliai, Gloria De Antoni e Oreste De Fornari

Claudio G. ha presentato, quando il direttore ero io, tutte le se- Consiglierei agli organizzatori di aprire la commemorazione di rate finali di TorinoFilmFestival. Sono state le serate più belle, Claudio G. proiettando il suo cameo in Ladri di saponette (1989) più ricche, più eleganti. Ogni volta che vedo dei disgraziati pre- di . Questa sua autoparodia di venticinque sentare premi cinematografici coprendosi di ridicolo per arro- anni fa, esilarante e slapstick - manca solo una tarte à la crème ganza o per insipienza, penso sempre a Claudio e a quanto era - è un funerale a trent’anni di cinema in tivù, l’attività che aveva bravo. Lui parlava con naturalezza e calibrava il suo umorismo reso Fava unico, popolarissimo, amatissimo. I film del lunedì con eleganza e intelligenza. Non aveva bisogno di testi, il testo di RaiUno di CGF furono l’orgoglio del cinema «ciclato»: prime era la sua cultura. Begli anni, e anche un bell’insegnamento, del visioni, inediti assoluti (la RKO), vecchi divi ancora padroni del quale bisognerebbe che gli amici del David tenessero conto, in cuore della gente (Gabin, Cooper, Mitchum...), addirittura sce- futuro. neggiatori come Age & Scarpelli... Prima c’erano state rassegne monumentali e ciambellane, an- che 14 Sordi a cura di GLR. Ma persino su Albertone nessuno Steve Della Casa non romano seppe spargere il sorriso e l’arguzia del Nostro, che ci fece un magnifico Gremese in cui censurò le finte confidenze esclusive che Sordi gli aveva fatto in un orecchio: «Ma se Wojty- la dice “Viva la Matonna”, non è una bestemmia?». Tante e tali sono le cose da lui fatte e tanta e tale è l’antica co- Dopo Fava i cicli saran solo ri-cicli impaginati dal computer noscenza, nel tempo da lui promossa generosamente in ami- aziendale. Godimenti di ultimi e penultimi passaggi in scaden- cizia (per chi aveva una generazione in meno), che lasciano ze sempre più rapide. L’eleganza sua non stava solo nella raf- imbarazzati a cogliere l’immagine significativa di un’esistenza finatezza del lessico, nell’eleganza del papillon, nella postura e, appunto, di un amicizia. Allora è forse giusto citare l’ultima simenoniana - garbo o look - ma cominciava nella dizione e nel- cosa da lui inventata e fatta crescere: la Stanza del cinema, la pronuncia. Dato che l’imitazione di Gianni Agnelli o di Diego quel luogo d’incontro tra critici e pubblico che Claudio G. Fava Maradona, i suoi cavalli di battaglia, era fuori luogo sulla rete ha condotto fino alla fine, forte della lungimirante intuizione (si ammiraglia. La Rai avrebbe dovuto far tenere a Claudio dei corsi era partiti nel 2001) di parlare di cinema in un’epoca in cui sui di scansione, come fece il partito comunista all’epoca delle pri- giornali se ne scrive sempre meno, criticamente beninteso. Gli me Tribune Elettorali. Non ci sarà più nessuno come lui a farci appuntamenti mensili a Palazzo Ducale sono stati davvero la udire la H di John Frankenheimer. sintesi, suprema e spiccia ad un tempo, di un’esperienza di vita Fava dovette a tal punto sentirsi di essere/essere stato la Rai, scandita sull’impiego, ancora una volta supremo e spiccio, del- che non se la sentì di andare a lavorare per Berlusconi, il qua- la parola. Alla macchina da scrivere prima e al microfono poi, le gli fece un’offerta molto pingue in un incontro ad Arcore che la sua parola si è trasformata in una sorta di “verbo” grazie a Claudio ha raccontato a pochissimi. Era stato lui a fronteggiare quell’impareggiabile tono – tra l’ironico e l’erudito – che si im- la contro-programmazione delle tivù private negli anni ’80. Lui, preziosiva ulteriormente nei rapporti personali: quelli che non sulla tolda (o a cassetta della diligenza, o in galleria) della pri- si possono riferire perché se ne è un po’ gelosamente deposi- ma rete della tivù di Stato che cominciava allora ad andare in tari e più ancora perché sarebbe impossibile dirne con parole e pezzi: la RaiDue di Pio De Berti Gambini, un uomo insicuro che tono al suo livello. lo costringeva a programmare sprogrammare riprogrammare, fino alla chiusura del Radiocorriere. Massimo Marchelli CGF sentiva a tal punto il peso e la gloria del suo palinsesto che anche dopo gli toccò di provar pietà per l’abbandono e la de- relizione di alcuni ex cani sciolti di viale Mazzini, quorum ego. Gli dispiaceva che nessuno mi aiutasse a finire la mia storia del cinema italiano raccontata da Andreotti. Dal suo blog lanciava degli appelli. Al telefono mi tirava sempre le orecchie: «Tatti, dovevi dire “Oscar per il miglior film in lingua straniera...”». La penultima telefonata fu a proposito del comune amico Lu- ciano Vincenzoni, che certo aveva rosicato all’epoca del ciclo su Age&Scarpelli. L’ultima telefonata, la signora Elena temporeggiò per un minu- to: «Ora glielo passo: Claudio sta finendo di farsi la barba...». Qualche frequentatore mattutino di casa sua lo ricorda anche con la retina dei capelli, quella con cui Peppino inscenò certi co- gnati. Lo voglio ricordare così, impeccabile e fresco di rasatura, come se davvero andasse a presentare un film di Melville anche senza Nichetti. Melville, la Francia, l’America. Claudio aveva amato così tanto la Francia che mi confessò che il 10 giugno 1940, quando il Duce annunziò di aver inviato la dichiarazione di guerra all’ambasciatore di Parigi, si chiuse nella sua cameret- ta di bimbo di 11 anni e pianse. Tatti Sanguineti GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 45 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Omaggio a Claudio G. Fava / Proposte

GIUSTIZIA PRIVATA DI UNA SUORA PER BENE

I filmmaker genovesi O’Family e i livornesi Licaoni si sono uniti per scrivere, dirigere e produrre un Pilota per una web serie ricca di azione, humor, sangue e cattiva politica, Giustizia Privata di una Suora Per Bene. Il video prodotto per presentare la serie è stato girato interamente a Genova tra gli studi del Cineporto e la settecentesca villa Bombrini, mentre gli attori – tra cui spiccano Fiorenza Pieri, Alessandra Gessa e Vanni Valenza – e il cast tecnico sono tutti professionisti del panorama genovese. Un progetto impegnativo che il gruppo O’Family del regista Marzio Mirabella, ha coordinato insieme ai Licaoni, famosi non solo in rete per la loro web serie Corso di Cazzotti, ma anche per il film Kiss Me Lorena e numerosi cortometraggi.

46 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE Omaggio a Claudio G. Fava / Proposte

SOGGETTO DICHIARAZIONE D’INTENTI LA PROTAGONISTA LA SUORA

Lucia, una giovane suora, abban- Con la Puntata Pilota di Giustizia Pri- Parla quasi esclusivamente con frasi dona gli abiti talari per andare alla vata di una Suora Per Bene si vuole eclatanti alla Clint Eastwood prefe- ricerca di un amico rapito. Viag- dare un’idea dei vari aspetti che si rendo l’azione alle inutili chiacchie- gia a bordo di un vecchio pulmino troveranno nella serie: azione, mi- re, dando così sfogo alle sue arti da Volkswagen armata di balestra spa- stero, violenza pulp, critica politica, guerriera perfezionate negli anni di racrocifissi e di una bibbia conte- ironia e eccentrici protagonisti. allenamento in convento. È determi- nente messaggi criptati. Un concentrato di situazioni che nata nella sua missione e talmente La sua missione la porterà a scon- verranno ampliate durante le pun- sicura di avere Dio dalla sua parte trarsi con politici corrotti, criminali, tate, fino ad arrivare al ritrovamento che non si pone il problema di usare esponenti dell’alta finanza e cardi- dell’amico scomparso e alla sco- oggetti religiosi come armi impro- nali pedofili, tutti coinvolti nel mi- perta del perché del suo rapimento, prie. Si difende e uccide con una sterioso rapimento. Tra una sangui- scoperchiando una cloaca di corru- balestra sparacrocifissi, rosari e ac- nosa battaglia e l’altra si uniranno zione che unisce i mondi della politi- qua santa. La sua totale convinzione alla nostra eroina alcuni reietti che ca, dell’economia e della chiesa. nell’essere dalla parte del giusto cre- andranno a formare una Squadra so- erà intorno a lei una forza “mistica” lida e compatta: un trans, una ex ve- che attirerà una serie di personaggi lina, uno sfregiatore di vigili urbani pronti a seguirla nella pericolosa ri- e un adolescente seviziato dal clero. cerca. Questo rivoluzionario manipolo di eroi si ritroverà non solo a cercare l’amico scomparso, ma anche ripuli- re il mondo dal marcio che c’è.

IL MONDO DELLA SUORA GLI ALTRI PERSONAGGI L’ITALIA LA SQUADRA

Come nel Pilota la protagonista è in- Primo elemento della Squadra di Altro elemento fondamentale della filtrata in un Bunga Bunga – dove alte reietti che affiancheranno la Suora serie è l’Italia, un paese invaso da cariche dello stato e della religione è una ex “velina” ormai sul viale del problemi che sembrano irrisolvibi- fanno tutto il contrario di quello che tramonto costretta a “vendersi” per li, causati da un’amoralità e da una rappresentano – così anche in ogni continuare la sua carriera, ma che corruzione dilagante e senza speran- puntata della serie lei si ritroverà in grazie alla Suora trova una nuova za. Un paese in cui anche lo sport e luoghi diversi ad affrontare situazio- strada e la sua redenzione. Il fatto le televisioni vengono usati per na- ne di pericolo estremo. Tra sparato- che sia un personaggio famoso per- scondere le debolezze di un sistema rie, sfoggio di arti marziali e momenti metterà agli altri di entrare in luoghi democratico che arricchisce sempre di tensione e suspense, Suor Lucia altrimenti inaccessibili. più un manipolo di uomini di potere. avanzerà nella sua missione seguen- Altro componente in grado di farsi Uomini che non hanno però idea di do indizi e mistici segnali, fino a rag- strada a suo modo è lo “sfregiato- dove possa arrivare la Giustizia Pri- giungere l’amico scomparso rivelan- re di vigili urbani”, un quarantenne vata di una Suora Per Bene. done, così, la vera identità. sociopatico che aiuterà la protagoni- Nonostante un tono ironico e spesso sta nelle lotte corpo a corpo, grazie grottesco, il mondo con cui si scontra alla sua forza fisica e alla sua abilità la Suora è quello che ogni giorno ve- nel maneggiare coltelli. L’arte della diamo al telegiornale: corruzione ad seduzione e della comunicazione alto livello e crimini impuniti. sono invece le caratteristiche di un La missione della nostra Suora diven- trans che si aggrega al gruppo per- ta anche la nostra voglia di giustizia ché vede nella Suora la possibilità nei confronti di quei personaggi che di allontanarsi dalla prostituzione e dovrebbero portare un miglioramen- dagli ipocriti “salotti bene”. La sua to al nostro paese ma che in realtà ironia e le sue chiacchiere emergono non lo fanno. Con il susseguirsi del- nei momenti più impensati, l’esatto le puntate si arriverà a delineare la contrario del carattere della Suora presenza di una grande “eminenza e anche dell’ultimo elemento della grigia” al comando di ogni cosa, squadra, un adolescente silenzioso mandante principale del rapimento e riflessivo salvato dall’alcova di un e conoscitore degli equilibri politico- Cardinale pedofilo in grado, nono- economici non solo del nostro paese stante la giovane età, di ideare piani ma del mondo intero. d’attacco estremamente elaborati e di muoversi agilmente nel mondo dell’informatica. GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 47 PROPOSTE

48 - GENOVA FILM FESTIVAL 2014 SEZIONI COMPETITIVE OMAGGIO A PIETRO GERMI INGRANDIMENTI GENOVA PER NOI PROPOSTE

BAKROMAN di Gianluca e Massimiliano De Serio (2010, documentario, 90’)

MONTAGGIO Stefano Cravero SUONO E MONTAGGIO DEL SUONO Andrea Viali PRODU- ZIONE Alessandro Borrelli per La Sarraz Pictures In collaborazione con Kiwanis International Con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte - Piemonte Doc Film Fund DISTRIBUZIONE La Sarraz Distribuzione

LA TRAMA Nelle strade di Ouagadougou più di seicento ragazzi vivono senza niente da mangiare, né un tetto sotto cui dormire. Eppure, si sono uniti in un “sindacato”, per difendere i propri diritti e coltivare le proprie speranze. Per poter uscire, un giorno, dalla strada.

L’AUTORE Gianluca e Massimiliano De Serio, Torino, 1978. Gemelli, lavorano insieme dal 1999. Negli anni hanno prodotto vari film brevi e documentari che hanno partecipato ai più importanti festival di ci- nema nazionali e internazionali, aggiudicandosi numerosi premi. Hanno esordito nel lungometrag- gio per il cinema con Sette opere di misericordia nel 2011, presentato in anteprima nel concorso internazionale del Festival del Film Locarno. Protagonisti dei lavori dei De Serio sono identità sradicate, alle prese con una continua ridefini- zione di sé, o identità collettive, inedite e interstiziali, in un percorso ibrido tra messa in scena, memoria e performance, dove il lavoro filmico diventa luogo di scambio e strumento per emergere dall’invisibilità. Tra i film e i documentari realizzati: Sette opere di misericordia, Bakroman, L’Esame di Xhodi, Za- karia, Mio fratello Yang, Maria Jesus, Il giorno del santo. Tra le installazioni: Looking for Lumini- ta, Stanze, Bakroman, No fire zone, Dialoghi del Lys Love, Leo, Come l’acciaio, Sestetto, Tanatolo- gia, 14 maggio 1958, Shade, Gru, variazione per coro di sei gru e altoparlante, Neverending Maria Jesus, Lezioni di arabo. Gianluca e Massimiliano insegnano presso la NABA e la Scuola Holden. Hanno fondato dal 2012 Il Piccolo Cinema, Società di mutuo soccorso cinematografico.

I CORPI ESTRANEI Mirko Locatelli (2013, Italia, 96’)

SOGGETTO E SCENEGGIATURA Mirko Locatelli, Giuditta Taranteli FOTOGRAFIA Ugo Car- levaro MONTAGGIO Fabio Bobbio, Mirko Locatelli SUONO Paolo Benvenuti, Simone Olivero, Daniele Sosio MUSICA Baustelle INTERPRETI Filippo Timi, Jaouher Brahim PRODUZIONE Strani Film, Officina Film DISTRIBUZIONE Strani Film in collaborazione con Mariposa Cinema- tografica

LA TRAMA Antonio è solo a Milano con il suo bambino, Pietro, affetto da una grave malattia: sono arrivati al nord per cercare uno spiraglio di salvezza. Jaber, quindici anni, vive a Milano con un gruppo di connazionali: è migrato in Europa da poco, in fuga dal Nord Africa e dagli scontri della primavera araba. L’ospedale è una città nella città dove entrambi sono costretti a sostare: Antonio per guarire Pietro, Jaber per assistere il suo amico Youssef. La malattia è l’occasione per un incontro tra due anime sole e impaurite, due “corpi estranei” alle prese con il dolore e la fragilità.

L’AUTORE Mirko Locatelli (regista/produttore). Nel 2002 fonda con la sceneggiatrice Giuditta Tarantelli la casa di produzione cinematografica Officina Film, con la quale firma la regia di documentari sul mondo degli adolescenti: nel 2006 Crisalidi si aggiudica il premio Miglior documentario al Genova Film Festival. Nel 2008 la sua opera prima, Il primo giorno d’inverno, scritta a quattro mani con Tarantelli, viene presentata in concorso nella sezione Orizzonti della 65ª Mostra Internazionale d’Arte Cinemato- grafica di Venezia. Nel 2009 distribuisce Il primo giorno d’inverno nelle sale italiane, da questa esperienza sceglie di affiancare all’attività di produttore quella di distributore indipendente. Nel 2013 è cofondatore, con altri giovani imprenditori, della Strani Film, casa di produzione e distri- buzione cinematografica, con la quale nello stesso anno dirige il suo secondo lungometraggio, I corpi estranei, presentato in concorso all’8° Festival Internazionale del Film di Roma. Attualmente impegnato nello sviluppo del suo terzo lungometraggio, si dedica alla scoperta e al supporto di nuovi autori, soprattutto di opere prime e seconde.

GENOVA FILM FESTIVAL 2014 - 49 ANNOTAZIONI Photo © Cristiano Palozzi/Bonsai Film Comune di Genova Regione Liguria

Con la collaborazione di

Cecchi Gori HV - Centro Sperimentale di Cinematografia / Cineteca Nazionale Fondazione Genova Liguria Film Commission - Genovafilmservice - Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Gruppo Ligure Critici Cinematografici (S.N.C.C.I.) - International Video 80 - Media One Entertainment - Mira Films Strani Film - Surf Film - 01 Distribution

17* GENOVA 30 GIUGNO FILM 6 LUGLIO 2014 FESTIVAL

DIREZIONE ARTISTICA Cristiano Palozzi Antonella Sica

ORGANIZZAZIONE Associazione Culturale Cinematografica DAUNBAILÒ Via Tavella 10 R - 16136 - Genova

SEGRETERIA GENOVA FILM FESTIVAL Palazzo Ducale P.zza Matteotti 9 - 16121 - Genova Tel. 010 5573958 [email protected]

www.genovafilmfestival.org