ANNO LXIV - N. 6 - 15 dicembre 2020 - COPIA OMAGGIO ALLO STADIO ”città del tricolore”

Da 64 anni al fianco dei granata

Via Don Pellegrino D’Oglio 21 Via Don Pellegrino D’Oglio 21 CADELBOSCO di SOPRA CADELBOSCO di SOPRA Reggio Emilia Reggio Emilia Tel. 0522 512580 Tel. 0522 512580 Direzione e Redazione: ELIO Pubblicità Editoria- Via Cesare Pavese, 20/3 - Quattro Castella (Reggio Emilia) www.alutecsrl.it Tel. e fax 0522 250313 - 368 3330031 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Primo Bertani www.alutecsrl.it alvini sgambetta nesta big match col frosinone. salerno presidente, roberto e fico vice • Legna • Pellet materie plastiche

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Foto G. Bucaria

protegge i metalli www.coversnc.it - [email protected] martedì 15 dicembre - ore 18,30 REGGIana frosinone 13 cerofolini 22 bardi 93 AYETI 2 salvi 4 rozzio 25 szyminski 15 COSTA 23 brighenti 5 rossi 93 zampano 8 varone 7 rohden 17 LIBUTTI 8 maiello 26 KIRWAN 37 kastanos 21 radrezza 13 beghetto 9 ZAMPARO 28 ciano 10 mazzocchi 18 novakovich alvini all. nesta A disposizione: REGGIANA: 1 Voltolini, 22 Venturi,16 Pezzella, 88 Voltan, 28 Cambiaghi, 94 Germoni, 32 Marchi, 44 Gatti, 7 Zampano, 24 Kargbo, 38 Muratore, 3 Martinelli, 19 Espeche. frosinone: 1 Iacobucci, 12 Marcianò, 4 Curado, 35 Giordani, 17 Carraro, 19 uunniittii ssii vivincncee Tribuzzi, 24 Vitale, 11 Boloca, 30 Parzjszek. martedi’ 2 15 dicembre 2020 FORZA REGGIANA

di di svolazzi ezio il franco granata Fanticini microfono tosi una coppia da spettacolo E DOPO VENEZIA E MONZA… n tandem RaRo. Una coppia chie soddisfazioni. Che fosse un he settimana! Il trionfo col a voi il compito di proseguire e di protagonisti, fondamen- giocatore speciale l’occhio granata Monza, la poltrona da pre- magari conquistare traguardi ancora tale per la stagione granata, più attento l’aveva notato subito, a sidente che passa da Luca più ambiziosi. cheU ha acceso alla grande uno dei Crema, nella partita inaugurale della CQuintavalli al cosentino, di origini, Certo che se il buongiorno si vede mesi più intensi della storia granata, ripartenza della Reggio Audace. Sì, Carmelo Salerno e poi proprio la dal mattino ci sarebbe proprio da il dicembre delle sette gare in 24 era , ma il talento, quando è sfida col Cosenza. fregarsi le mani. Iniziare il nuovo giorni. Igor Radrezza e Fausto limpido, non ha confini. Doriano Che settimana ragazzi! Del pas- corso con una vittoria in trasferta e Rossi, ecco la formidabile RaRo, Tosi non se l’è lasciato sfuggire saggio di consegne al timone della proprio in casa di una squadra che spina dorsale della squadra. Cosen- ed ecco il suo boom. Che piacere società se ne parla in abbondanza potrebbe esserti avversaria nella za ha confermato lo spessore dei due vederlo dialogare con Rossi, quasi in altre parti del nostro Forza Reg- lotta per la salvezza, è veramente il genietti di Alvini, in un cocktail di a danzare col pallone. E la sua “ca- giana: noi vorremmo parlare della massimo. Pensiero del sabato notte, piedi buoni, lucidità tattica, carat- stagna” non perdona, con le gemme partita di Cosenza non prima però a mente fredda, dopo aver rivisto tere. Personalità trainanti: Rossi dei gol al Venezia e al Monza. La di aver detto un semplice ma sin- la partita (nota a margine, con la non sbaglia una virgola, col pallo- RaRo è tanta parte dell’anima di cero grazie a chi la Reggiana l’ha cronaca non faziosa ma riteniamo ne incollato al piede e Radrezza una Reggiana che sta rapidamente rifondata dopo le disgrazie targate obiettiva del sottoscritto): tu rubi, parla lo stesso linguaggio tecnico, formandosi gli anticorpi giusti per Mike, Alicia e qualche altro loro calcisticamente parlando, la partita intelligente nelle giocate e con un questa B tanto impegnativa. Lecce compagno. quando l’arbitro sfacciatamente ti tiro micidiale. Sull’importanza di è rimasta una parentesi. Sciagurata, La poltrona da presidente, quella aiuta ovviamente senza volerlo. Rossi, 30enne di scuola Juve, non ma un semplice episodio. La bufera di amministratore delegato o da Rubi il risultato quando un rimpallo, c’era il benchè minimo dubbio, le del Covid non poteva scivolar via semplice socio, erano piuttosto un ribalzo falso, una carambola ti sue qualità d’altra categoria fanno senza qualche cicatrice, vedi la scomode e molto insicure all’alba, porta al gol, ma a Cosenza non è a pugni con un curriculum che sconfitta di Ascoli allo scoppio dei o meglio in quella notte, del 31 successo nulla di tutto questo. avrebbe dovuto seguire traiettorie contagi e il dannato 0-3 a tavolino luglio 2018 quando nacque per la Se l’avversario sbaglia un gol a più prestigiose. di Salerno. Usciti dal tunnel, batosta terza volta la società granata. Con porta vuota, beh problemi loro. Se Radrezza, invece, era da testare in salentina a parte, i granata hanno coraggio e passione hanno raccolto colpiscono palo e traversa… un quell’arena cadetta che gli aveva vinto tre partite (Venezia, Monza le macerie italo-americane e rico- tiro un po’ meno sbagliato di uno riservato le briciole di quattro pre- e Cosenza) e nella quarta sono struito l’A.C. Reggiana dal nulla. che terminerebbe fuori, ma sempre senze giovanili nella sua Padova. stati raggiunti al 90’ (Cremonese, Carissimi Quintavalli, Carretti e sbagliato. Portiamo a casa questi E’ strano che sia rimasto per mezza in dieci per l’espulsione di Costa). soci, il vostro nome rimarrà scolpito tre punti e smettiamola di fare gli carriera alla periferia dell’impero, Bene, bravi tutti. I playoff strizzano a caratteri cubitali nella storia di schizzinosi. E pensiamo che adesso tra C (poca) e D (tanta). Misteri l’occhio, ma quello che conta è al- questa società e chiudiamo dicendo ci tocca il Frosinone, o meglio… è del calcio. Ma non è mai troppo lontanarsi sempre di più dalla zona grazie di esserci ancora. E noi, da a loro che tocca la Reggiana! tardi, se è vero che l’Igor è salito calda. Proseguendo con equilibrio veri tifosi della Reggiana, ben vo- Quindi, a squarciagola, per farci in vetrina a 27 anni, un’età nella e serenità a consolidare la propria lentieri scriviamo in bocca al lupo sentire anche da fuori dallo stadio, quale può ancora togliersi parec- dimensione. Alè granata! all’accoppiata Amadei-Salerno: urliamo il nostro Forza Reggiana.

REGGIANA-monza 3-0 le spettacolari reti di radrezza, Kargbo (foto) e di Mazzocchi - Fotoservizio G. Bucaria martedi’ FORZA REGGIANA 15 dicembre 2020 3

di di alessandro una foto primo febbre a 90 gasparini una storia bertani amadei, carica vincente è l’ora di carmelo salerno ome le matrioske, ogni storia ne contiene molte altre. E così, sotto l’albero di Na- Ctale, Carmelo Salerno, ha trovato una grande sorpresa, un pacco con dentro la carica di presidente della Reggiana e un biglietto di auguri firmato Romano Amadei. Salerno è una bella figura, ha tratti caratteristici molto speciali, potrebbe fare pure il magazziniere e sarebbe sempre uno che brilla di luce propria. Uomo di cultura è un valido inter- prete dei nostri tempi. Veste sempre il blue navy, pietra miliare dello stile, ha riservatezza e l’aplomb del mondo aristocratico, è uno che non perde mai il self-control, una perso- na di spessore e corretta, mai sopra le righe, di quelli che tu vorresti abitasse sul tuo pianerottolo di casa. Il suo motto come architetto è “less is more”, ovvero un approccio puli- to e un rigore geometrico che viene esaltato da effetti cromatici chiari, ’immagine di Amadei che “tutta la tribuna…” e poi “Reg- come il grigio e il bianco. Carmelo Salerno. durante Reggiana-Monza giana! Reggiana!” con i dirigenti Poi c’è un colore, quello granata, professionale in due studi, finchè fa il tifo con il megafono a guardarsi in faccia e anche loro simbolo della sua passione sporti- nel 2007 si mette in proprio fon- Lin mano ha qualcosa di esaltante e “Reggiana! Reggiana!...” e i va, in cui crede al punto da averci dando la Safim Srl che si occupa tragico in questi tempi difficili per giocatori a fine partita a salutare investito un pozzo di soldi. di progettazione architettonica e il pallone. la tribuna. Carmelo Salerno è tutto questo e costruzioni edili. Vedere Amadei arringare i dirigenti Tutto bello, bellissimo, ma l’aspetto tanto altro ancora che scopriremo Carmelo Salerno è un eterno inna- e i familiari in tribuna per sostenere tragico è quello di uno stadio vuoto, cammin facendo. morato anche di sport e si cimenta la Reggiana è qualcosa di straor- di tifosi assenti e di quelli che vor- Il neo presidente della Reggiana con un aiuto, in termini di spon- dinario e che sembra uscire da un rebbero cantare, abbracciarsi, urlare (avrà come vice Cesare Roberto e sorizzazione, al Carpi Calcio e al calcio che non c’è più, quello di il loro amore per la Reggiana che Giuseppe Fico) è nato il 7 gennaio Volley Modena. Dopo il fallimento Rozzi o Anconetani, gente che fece se ne devono stare a casa davanti a 1971 a Montegiordano, a Cosenza del Modena dell’era Caliendo, è la fortuna di Ascoli e Pisa tra l’altro. un televisore. e fino all’età di 18 anni ha abita- nella cordata di salvataggio a fianco Tenere in mano il megafono in uno Il calcio senza i tifosi è bello da ve- to poco lontano, a Roseto Capo di Romano Amadei, Doriano Tosi stadio ha un valore importante, chi dere, ma si sente che manca qualco- Spulico, paesino di neanche 2.000 e l’imprenditore Romano Sghedoni lancia i cori con quello strumento è sa, manca l’anima dei tifosi, manca abitanti. Dopo gli studi classici si è della Kerakoll. sempre un personaggio riconosciuto la passione della gente. Manca la trasferito a Firenze dove nel 1989 si Salerno diventa presidente in serie dalla curva, uno che vale la pena passione di cento, mille, diecimila è iscritto alla facoltà di Architettura. D della rinata società canarina, seguire, che sa capire il momento come Amadei, ma almeno ce n’è Laureatosi, nel 1997 ha iniziato a da cui ne esce dopo una stagione, e il coro giusto da lanciare, ecco, uno che non si arrende e che anche lavorare, nel 2002 si stabilisce a seguendo nelle loro scelte Tosi e Amadei con quel gesto va oltre oggi proverà a guidare dirigenti, Modena dove assume l’incarico di Amadei. l’essere il presidente onorario della giornalisti e panchinari a fare la professore a contratto di disegno La Reggiana è in buone mani, Sa- Reggiana, quello con il il megafono cosa più bella quando in campo c’è e progettazione edile presso la fa- lerno e Amadei hanno il 73% delle è il Capo, quello che bisogna segui- la Reggiana, a sostenerla col cuore coltà di Ingegneria dell’Università quote e tanta voglia di regalare emo- re, il leader della truppa. e con la voce: “tutta la tribuna!... di Modena e Reggio. Inizia anche zioni ai tifosi e alla città di Reggio. Mi immagino Amadei cantare un Reggiana! Reggiana!”. a svolgere a pieno ritmo l’attività Ritorniamo a sognare.

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di granata al cristiana femminile filippini malpeli, un ex speciale a carriera di Michele Malpeli fallimento ma pronta a ripartire. si è svolta unicamente in Sono tre stagioni positive che Emilia, eccezion fatta per la culminano con la festa sul campo stagioneL 2002/2003 quando il team di Castelnuovo Garfagnana e la manager decise di abbandonare i tanto agognata in C1. “prati di casa” e prendere la strada Con la promozione si interrompe di Frosinone. La squadra ciociara però il rapporto con il sodalizio disputava il campionato di C2 e granata. Un sodalizio che sarebbe Malpeli mise assieme 23 presenze ripreso parecchi anni dopo quan- ma senza andare a segno (va detto do Malpeli viene richiamato in che i gol non hanno mai fatto parte granata per ricoprire il ruolo di del suo Dna). team manager con l’inizio della Quel trasferimento permise all’ex disgraziata gestione Piazza. Il centrocampista granata di coltivare resto è storia recente. La lettera del presidente Luca Quintavalli l’amicizia con Simone Inzaghi che qualche anno prima (stagione Cara Reggio Emilia, con felicità e tanta riconoscenza Ti scrivo queste righe rivivendo nei 97/98) era stato suo compagno con pensieri un percorso iniziato nel Luglio 2018 e che mi ha visto Presidente della nostra amata la maglia del Brescello, società dove società AC Reggiana 1919. Un cammino lungo, tormentato, fatto di corse ed affanni, cadute nella stagione 95/96 nel campionato e risalite, lacrime e sorrisi che mai hanno intaccato quella determinazione e mentalità ereditata dallo sport: focalizzati sull’obiettivo. di C1 Malpeli iniziò la sua carriera. Questa volontà di non fermarsi mai, dedicando passione, denaro, tempo, sonno, sentimenti per Dopo quattro stagioni nella “bassa un sogno invisibile della gente e dei nostri calciatori, ci ha portato oggi a parlare di Reggiana reggiana” nel gennaio del 99 arriva con orgoglio e non con vergogna. il trasferimento al Sassuolo dove Vi rimando velocemente a quel 31 Luglio 2018 quando qualcuno pensò a me per rappresentare rimane fino alla stagione 2001/2002 un gruppo di uomini straordinari, ognuno legato al calcio e alla città con storie diverse, ma e provare poi l’avventura con il accumunati da quella voglia individuale di fare qualcosa per tutti. Non conoscevo nessuno, Frosinone. L’esperienza lontano da ma mi sono fidato. Nessuno mi conosceva e si sono fidati. Il bene della Reggiana e di Reggio casa dura un anno e dalla stagione Emilia, al di là della paura: accettai l’incarico, dicendo “ci provo”. successiva torna a vestire la casacca Ricordo con riconoscenza infinita e simpatia quei 5 supereroi Reggiani, pionieri dell’avventura del Sassuolo fino a quando, siamo granata: Mauro Carretti, Giuseppe Fico, Cristiano Giaroni, Mauro Rondanini, Gianni Perin. Ognuno in grado, con proprie doti, di compensare i limiti degli altri: questa la forza della all’estate del 2005, arriva la chiama- Reggio Audace Football Club contro ogni pronostico sportivo e societario. ta della Reggiana ancora scossa dal Michele Malpeli. Due soci non soci che voglio menzionare, perché meritevoli del mio rispetto e della gratitudine di una Piazza intera, hanno fatto parte in maniera riservata ma nevralgica all’ottenimento di questi obiettivi. Il primo ha vissuto la ripartenza ed ha permesso di tramutare i brogliacci e le idee confuse in una società calcistica oggi capace di appassionare le piazze, il Dott. Corrado di Baldini: con Lui e presso di Lui, i nostri sogni, pensieri, dubbi, gioie, hanno sempre trovato un l’angolo lorenzo parere professionale competente ed un consiglio da amico. chierici Il secondo, non per importanza, mio socio in Olmedo e primo tifoso allo stadio, Giovanni Ta- tecnico rabelloni che ha compensato, supportato ed assecondato le tante mie assenze mentali e fisiche di questi 3 anni di Presidenza, operando con doppia energia in azienda per non perdere pezzi, stringendomi allo stadio con la felicità di un bambino nelle tante vittorie della Regia. Grazie per quanto fatto per il bene della società, oggi patrimonio comune. il ritorno di cambiaghi Non basterebbero ore per descrivere quanto consuntivato poi da quel 31 Luglio ad oggi, partendo assimiliano Alvini, contro i brianzoli, ci saranno senz’altro. dalla serie D concessa e non scontata, da quelle trasferte in campi parrocchiali inadeguati ad il Monza, ha compiuto il A centrocampo personalmente accogliere centinaia di cuori granata con bandiere e voglia di un bar, alle critiche per la scelta di suo ennesimo capolavoro, confermerei Libutti e Kirwan, due capitani, ad un miracoloso ripescaggio dopo 4 sberle nel derby di Modena, ad un avvio del Mmandando in campo una squadra a mio avviso la miglior coppia di centenario in Piazza Prampolini nello sconcerto di una maglia del Barcellona, ad una acquisizione dinamica, aggressiva, capace di esterni a disposizione della Reg- apocalittica di un marchio ritenuto ad un certo punto quasi merce di scambio per vivere o morire, giocare palla a terra, con la quale è giana, con Fausto Rossi davanti alla riapertura dei bar con somministrazione della birra allo stadio, alle tante ricapitalizzazioni spesso uscita con personalità dalla alla difesa, mentre Radrezza per mancanza di soldi, all’annullamento di tutti gli eventi del centenario, all’insediamento di una difesa, anche sotto pressione, pronta e Varone potrebbero ricoprire, guida spirituale di prestigio ed onoraria come il nostro Vescovo Camisasca, al mantenimento a graffiare sia in contropiede, sia con come domenica scorsa, il ruolo di uno Store quale patrimonio del centro storico, all’esclusione di soci non graditi, al consoli- una manovra ragionata. Lo stratega di mezzali, pronti a trasformarsi damento delle quote, alla presentazione, proprio qui, di Romano Amadei e Doriano Tosi nella granata, dopo la gara vinta di sabato gioia di una comunità intera, ad un campionato di vissuto nell’anno del centenario, ad in trequartisti quando l’azione si un’ambulanza granata realizzata raccogliendo donazioni dalla gente che soffriva, alla lettera pomeriggio contro il Cosenza, oggi sposta a destra o a sinistra; un di Infantino unica nella storia del calcio, alla malattia di un nostro calciatore, alla pandemia affronterà il Frosinone e manderà in compito non semplice, in quanto globale, alle parole di Spanò che ci salutava, ai ragazzi disabili sugli spalti insieme ai nostri campo certamente una formazione occorre scegliere bene i tempi tifosi, ad uno sconto Mapei sull’affitto stadio in caso di promozione in B, alla telenovela delle col medesimo schieramento tattico d’ingresso dietro alle punte a se- promozioni a tavolino tra noi e Carpi, ad una statua di Severino Taddei che per sempre rimarrà a che gli ha permesso di battere il conda di come e di dove si svolge custodia del nostro stadio, alla lettera del Pres letta ai calciatori prima della finale col Bari… per Monza con pieno merito. In porta l’azione d’attacco. Davanti, a mio arrivare a quella sera del 22 Luglio 2020 giocando da sfavoriti in uno stadio vuoto e riportando sarà confermato il giovane Cero- avviso, ci sarà forse Kargbo, che a Reggio Emilia, in una notte magica, quella che più di una categoria risultava “la terra folini, che sta facendo sfracelli, sarà quasi certamente affiancato promessa”. Il tutto nel tripudio di una PROVINCIA GRANATA in festa. mentre in difesa, almeno sulla carta, da Mazzocchi, dal primo minuto, Se penso quindi che dal 31 Luglio 2018 al 22 Luglio 2020 non sono passati neppure due anni dovrebbe esserci Andrea Costa, an- ed abbiamo affrontato, gestito e conseguito così tanti successi, allora mi convinco ulteriormente dopo l’eccellente prova del gio- sul valore della scelta di averci provato. Grazie a tutti i soci ed agli sponsor per averci creduto: che se Martinelli, contro il Monza, vane attaccante domenica contro siete stati fantastici. ha disputato davvero una grande il Monza, mentre Zamparo C’è ancora tanto da affrontare e tanto ci sarà da raccontare, perché la SERIE B insegna: serve gara. Costa, però, è Costa, ossia un potrebbe partire dalla panchina, umiltà, pazienza, mentalità per apprezzare questa categoria, bella e competitiva come non giocatore di grande classe, capace pronto a riscattare la prova non mai, mancata a Reggio da una generazione; questo il motivo per cui oggi l’obiettivo primario di fare anche il regista arretrato, esaltante contro i brianzoli. Col di noi soci sarà quello di rieducare i giovani neofiti al valore della cadetteria: gli stadi aperti quindi è probabile che Alvini opti Frosinone rientrerà Cambiaghi daranno stimoli ad apprezzarla, capendone difficoltà e bellezza… nel frattempo, però Vi chiedo per mandarlo dentro al rettangolo dopo il turno di squalifica, un di capirla. E’ un campionato di altissimo livello, vicinissimo alla serie A e per certi versi più verde dal primo minuto. Vedremo... giocatore duttile e in grado di difficile, composto da 20 Club che hanno una sola e chiara ambizione: vincere. Noi vivremo Ajeti e Rozzio, che hanno giocato creare superiorità numerica in questo campionato con grande umiltà, custodendo ogni punto vinto sul campo come un diamante donato a Reggio Emilia, solo allora apprezzeremo il valore di vivere la Serie B. I ragazzi ed il entrambi una grande partita contro pochissimo spazio martedi’ FORZA REGGIANA 15 dicembre 2020 5

Mister hanno bisogno di questa vicinanza e consapevolezza da parte della piazza, della stampa, degli sponsor, dei soci: a loro è stata chiesta una cosa molto semplice, come semplici siamo noi: rimanere dove siamo arricchendo il prestigio della maglia granata e della nostra città… non di vincere il campionato. Verranno anni in cui gli elementi necessari a “sostenere le ambizioni” potranno farci pensare in grande, ma non ora: si cresce un po’ alla volta e si matura giorno per giorno. Vale in serie D, C, B, A. Quella scritta in questi 3 anni dalla nostra società è una storia semplice, come quella del nostro territorio e di Reggio Emilia che accolse nel tempo dalle campagne della provincia, stuoli di famiglie povere ma con infinita dignità, divenendo nei secoli un centro aggregativo, più che un polo economico: di qui la nostra propensione all’inclusione e a quell’innata solidarietà che ci distingue, tramandata nelle generazioni. Il nostro bene nasce dalla terra e dalla fatica che i nostri nonni hanno fatto per coltivarla traen- done sussistenza: quella purezza di valori è rimasta nel nostro essere reggiani e questo abbiamo fatto in Reggiana, rimboccandoci le maniche, con umiltà e sudando giorno per giorno i nostri successi. Nella Reggiana di oggi, vivono i valori di ieri. Abbiamo capito ed interpretato il calcio ad immagine del territorio, riaccendendo l’entusiasmo: questo il motivo per cui, con questa consapevolezza, ritengo serva conoscerlo quel territorio, in tutte le sue sfaccettature sociali, digressioni culturali, proverbi dialettali e passioni sportive, accettando quello che lui stesso pretende da chi lo vive; guai imporre nel calcio un credo diverso da quello che la storia ci ha insegnato. Ci hanno provato da oltre Enza e da oltre oceano con lo stesso identico risultato. Credo che il calcio come l’abbiamo vissuto ed interpretato, rappresenti il sorriso più vero di una comunità felice. Con questa idea di calcio “conviviale”, sono fiero di parlare della Reggiana come risultato Distribuzione FORZA REGGIANA: sublime di un “equilibrio perfetto” tra capacità di fare calcio e capacità di fare impresa con il calcio. Raggiunto questo compromesso tra sport e territorio, risulta semplice trasmettere il valore di una città intera, senza digressioni politiche adottando il calcio, quello che piace perché il nostro giornale accompagna il pubblico diverte, per raccontarne storie del passato, bellezza dei luoghi e programmi per il futuro. Nulla nelle partite casalinghe sin dal lontano 1956 va disperso di quanto raccolto, perché oggi rappresenta per Reggio Emilia una grande oppor- tunità: farsi conoscere, apprezzare e visitare, sfruttando quell’attitudine mediatica che solo il In attesa di poter tornare numerosi allo stadio puoi richiedere calcio possiede, permettendo rilancio del turismo, visibilità delle aziende ed indotto economico. Parlando di inclusione e di responsabilità sociale, posso ammettere che in questi anni non ci Forza Reggiana in omaggio nelle principali edicole di Reggio sarebbero stati così tanti sorrisi se non avessimo condiviso con lo sport i valori d’accoglienza e provincia acquistando un quotidiano, rivista o altro. propri di Reggio Emilia, città delle persone, esaudendo il desiderio più profondo di tanti ragazzi meno fortunati: giocare a calcio. La vita non è semplice per tutti, negando ad alcuni il diritto di vivere le gioie più semplici; penso ai ragazzi di quarta categoria in grado di giocarsi oggi un Lo trovi anche allo Store della campionato riconosciuto dalla FIGC, ai ragazzi fragili mai andati allo stadio che possono oggi vivere coi tifosi cori ed esultanze di un gol, ad associazioni di volontariato che hanno abbracciato Reggiana in piazza Prampolini il nostro percorso condividendo pagine di storia e di calendario: queste cose devono rimanere come punti fermi di un amore nato dal calcio e rivolto alla gente. Invia un messaggio o Watshapp al n. 3683330031 Per questa grande virtù e per la determinazione messa in campo per conseguirla, la Reggiana è tornata grande riaccendendo nel cuore delle persone quella voglia di parlare di calcio divertendo- per conoscere l’edicola più vicina a te si, nella bellezza di commentarne una partita con gli amici o con l’orgoglio tipicamente reggiano di sentirsi allenatori il lunedì: questo dimostra di aver riacceso nel cuore della gente la passione per la Reggiana e questo per me è la soddisfazione più grande al termine del mio mandato. Poi arriva il momento dei saluti: voglio anzitutto trasmettere serenità e gioia per un percorso che continua. La Redazione di Il valore delle parole, l’intensità degli abbracci, la semplicità delle relazioni sono sensazioni ormai perdute che il calcio ha la magia di far rivivere: tutto questo rimarrà in me come una bella Forza Reggiana storia da narrare, in mezzo a quelle che hanno fatto del calcio il più bel modo per raccontare la vita della gente, la storia del territorio ed i desideri dei bambini. augura a tutti Auguro al nuovo Presidente, fresco di nomina, di conseguire insieme a noi tanti stupendi risultati Proprietà: Patrizia Campani e Dante Grasselli Buone Feste salvaguardando quelli ottenuti anche grazie al Suo prezioso contributo di socio e di non demor- Direttore Responsabile: Primo Bertani dere mai dalla voglia di operare come la Reggiana ci ha insegnato in 100 anni storia: con umiltà, Casa Editrice: ELIO di Patrizia Campani saggezza ed onestà. Tutti i soci rimarranno al Suo fianco come fatto fino ad oggi ricordando Direttore Editoriale: Andrea Grasselli ancora una volta che la grande forza della Reggiana è da sempre stata, è e sarà l’unione e la Segretaria di redazione: Francesca Grasselli Direzione - Redazione - Amministrazione e Pubblicità condivisione. Per vivere e far vivere la Reggiana, serve conoscere la storia di Reggio Emilia e ELIO Via C. Pavese n. 20/3 - Quattro Castella (RE) se non la si conosce, di studiarla poichè nelle gesta dei ragazzi in campo, vivono tradizioni e Tel. 0522 250313 - 368 3330031 - 348 0303332 cultura dei nostri antenati: questa alchimia di sentimenti, merita il nostro rispetto. [email protected] Vorrei chiudere, con un affettuoso ricordo di Paolo Rossi che proprio oggi ci ha lasciato; mi colpì in passato con una frase che feci mia poi riletta come stimolo per ogni avventura, prima www.forzareggiana.it RAFIC &GG RAFIC fra tutte quella di Reggiana: “Non ero un fenomeno e nemmeno un fuoriclasse, ma ho messo Grafica e fotocomposizionestudio Montecchio (RE) le mie qualitàal servizio della volontà. Solo così sono riuscito ad affondare il Brasile”. Stampa La Grafica Service Cavriago (RE) Grazie a tutti. Aut. Tribunale di Reggio Emilia n 1970/2017 R.G.V.G Iscr. reg. stampa n. 6 del 03/08/2017 volti e curiosità dallo stadio città del tricolore in compagnia di forza reggiana - Fotoservizio G. Bucaria martedi’ FORZA REGGIANA 15 dicembre 2020 7

di di per mattia piu’ di Andrea favore mariani un gioco russo ...VADO...VADO ALAL MMAX...AX... AJEAJETTII FFUUSSBSSBALLALL CCLULUBB odujevë/Besianë, profondo nord del Kosovo, ad est di Mitrovica-Mitrovicë. PQui inizia la storia di Arlind Ajeti, in una terra di montagna custode delle sue origini divisa dai conflitti etnici fra serbi ed albanesi, esplosi in tutta la loro forza dopo la morte di Tito, causa scatenante, soprattut- to ai tempi di Slobodan Milošević, dell’emigrazione di massa di mol- tissime famiglie albanesi verso l’Europa occidentale, motivo per cui, nel calcio di oggi, in molte Nazionali troverete albanesi figli della diaspora. Ci sono Vallci nell’Austria, He- temaj e Sadik nella Finlandia, Due: è il nuovo schema che Alvini chiama sempre. Januzaj nel Belgio e soprattutto Shaqiri, Behrami, Granit Xhaka gni 10-15 che non lasciano reciprocamente soprattutto quando e Tarashaj nella Svizzera (oltre il segno, ne arriva uno che il pallone è tra i piedi degli altri, ad un Ajeti, ma ne parleremo in diventa indimenticabile. lettura lucida di ogni frangente. seguito)... LuiO è l’indimenticabile. I 10-15 di Prendete il match col Monza: che In Svizzera ci sono quasi 250.000 prima è inutile elencarli. Eppure vengano pure avanti, che guadagni- albanesi (da Albania, Kosovo e non era nessuno o quasi. Secondo no qualche metro. Noi possiamo Macedonia del Nord), è una meta wikipedia non è neppure mai stato batterli in contropiede. Economi- privilegiata per storia di inclusione giocatore. Se è vero, e sottolineo camente valgono 6 volte noi. Ma e multietnicità per il bilinguismo se, è un merito in più. Quando lo noi abbiamo più entusiasmo, più che la contraddistingue. Agli inizi vidi per la prima volta pensai che furbizia. Alla fine è successo che degli Anni ’90 anche la famiglia avesse la faccia da prete; mi chiesi loro hanno spinto per un’ora e noi Ajeti compie il passo col trasfe- se fosse parente anche alla lontana abbiamo vinto 3 a 0. rimento a Basilea: nel 1993 nasce di Montanelli visto che veniva da E’ vero: mica sempre va dritta (Lec- Arlind e quattro anni più tardi i Fucecchio e mi sorpresi vedendo ce docet) ma quando un allenatore gemelli Albian ed Adonis.Arlind storica partecipazione agli Europei che durante le interviste guardava conosce talmente bene la sua squa- è stato l’aggiunta finale del mer- dei Kuq e Zi nel 2016, dove Ajeti le sue scarpe e non la telecamera. dra e quella avversaria da esaltare al cato granata in difesa, con la sua disputò le gare con Francia e Ro- Una sera gli dissi: “Mister guardi cubo le qualità dei propri giocatori e esperienza, la capacità di palleggio mania, con quest’ultima che rap- su” e lui, quasi chiedendo scusa, mettere quelle degli altri sotto radice e le doti di marcatore che presto, presenta, grazie al gol di Sadiku, la alzò il capo. Credo che abbia pen- quadrata, quello è un grande. “Alvi- messi alle spalle definitivamente gli prima storica vittoria degli albanesi sato: “Questo giornalista stava più ni ti amo” dice uno striscione. Negli ultimi strascichi dei problemi fisici, agli Europei. attento a come tenevo la testa piut- archivi delle immagini di Telereggio i tifosi della Reggiana sapranno Anche i fratelli minori hanno inse- tosto che alle parole che dicevo”. ce ne è uno degli anni 80 che dice apprezzare. guito le orme di Arlind, crescendo Se, e sottolineo se, l’ha pensato dav- “Pippo ti amo”. Il roccioso centrale, del resto, ha un nel Basilea per poi lasciare il segno vero aveva ragione. Poi è arrivato Avete capito perchè dopo 10-15 è curriculum di tutto rispetto ed ha altrove.Adonis, difensore come lui, il calcio, quello che lui sa di non arrivato l’indimenticabile ? Alvini è frequentato spogliatoi importanti... è al San Gallo, in Serie A svizzera, aver inventato ma che sa di amare e entrato nelle vene della nostra terra Basilea, Frosinone, Torino, Cro- mentre Albian, attaccante nazionale che studia in continuazione. Perchè per quel mix misterioso che ogni tone, Grasshopper e soprattutto svizzero, ha i riflettori puntati ad- Massimiliano Alvini (era ora che tanto che si crea. Qualcuno dice che la Nazionale albanese ai tempi di dosso in un Celtic in crisi che biso- lo chiamassi per nome) è prima di ha fortuna. Mica è un difetto. E poi Gianni De Biasi, un allenatore ca- gno dei suoi gol (5 in 17 gare finora) tutto uno studioso. parliamone: è fortunato un allena- pace di influenzare i suoi giocatori accanto ad Odsonne Édouard. Una Che attenzione: non vuol dire un tore che a 50 anni ha vinto solo in a tal punto da raggiungere la prima famiglia immersa nel pallone... pensatore che analizza ogni movi- serie D e quando sta per vincere la mento ed esamina ogni caratteri- C, inizia la pandemia di coronavirus stica dei singoli e basta. Studiare il e il campionato viene sospeso? E’ calcio vuol dire tutto questo e poi fortunato un allenatore che fa gio- volti e curiosità dallo stadio città del tricolore in compagnia di forza reggiana - Fotoservizio G. Bucaria adattarlo ad ogni situazione di ogni care a meraviglia la sua squadra, la ADDIO allenamento e di ogni partita. Ecco riporta in B dopo 21 anni e non può perchè una delle pochissime cose neppure giocare la finale davanti al belle di uno stadio vuoto per covid, suo pubblico? Ognuno ha un’idea è sentire l’incessante voce di Mas- di fortuna tutta propria. I numeri PABLITO similiano Alvini che dirige la sua invece sono il giudice indiscutibile orchestra. Quando ho visto giocare e quelli di Alvini parlano chiaro. Ce la Reggiana di Alvini, mi è venuta lo porterà via un grande club? Può UNO DI in mente la nazionale di Bearzot. darsi. Auguro però al mister di tro- Lasciate stare i moduli e i 40 anni vare una squadra fatta di giocatori che le dividono. Parlo dello spirito umili e non di personaggi arrivati o di squadra e dell’attaccamento con la puzza sotto al naso. NOI filiale che i giocatori hanno nei Se mai in futuro accadesse, mister, confronti del loro condottiero che è (e Dio non voglia), a quel punto un po’ come un secondo papà. Il cal- prenda la macchina e torni a Reggio. cio di Alvini per me è pura poesia: Qui, a covid finito, ci sarà sempre palla bassa, sacrificio nell’aiutarsi un bagno di folla per lei. martedi’ 8 15 dicembre 2020 FORZA REGGIANA