N. 43 • 12 dicembre 2010 • ! 0,90

Anno LXIV • Poste Italiane s.p.a. • Sped. a.p. • D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB • Napoli • Direzione e Redazione Largo Donnaregina, 22 • 80138 Napoli

Si è spento alle 23.05 del 2 dicembre, Un Giubileo all’ospedale Monaldi, per Napoli il Cardinale Michele Giordano, Crescenzio Card. Sepe Arcivescovo emerito di Napoli. I funerali, presieduti dal Cardinale , sono stati celebrati nella Cari fratelli e sorelle, vorrei in- Basilica del Buon Consiglio nanzitutto condividere con ognuno di voi il particolare sta- a Capodimonte, dove sono state to d’animo che mi ha accompa- gnato, come Pastore della chie- tumulate le spoglie mortali sa di Napoli, verso questo nuovo appuntamento mariano. Non c’è mai niente di solito o di usua- del Porporato le in questi nostri incontri che, di anno in anno, ci introducono in maniera più intensa alla so- glia del Santo Natale. L’omaggio all’Immacolata ci pone sulla strada che porta a riconoscere Il Pastore buono l’inizio sempre nuovo dell’even- to decisivo nella storia dell’uma- nità: l’incarnazione del Figlio Unigenito, il Salvatore nato da donna, inviato dal Padre come redentore del mondo. del gregge segue a pagina 3

di Cristo La bellezza Crescenzio Card. Sepe ci salverà «Io sono il buon pastore io sono la porta per la Crescenzio Card. Sepe quale entrano le mie pecore, io sono colui che conosce per nome le sue pecore, le chiamo, mi ascoltano, vengono a me e si sentono protette dal pastore coraggioso che non fugge davanti ai lupi. Coloro che tentano di entrare nell’ovile per portare distruzione e morte. Io sono il buon Cari amici, vi saluto tutti e vi ringrazio per la vostra partecipa- pastore». zione, questa sera, a questo Ecco oggi il nostro fratello Cardinale Michele “Dialogo con la Citta” che si svol- ge nella Galleria Umberto I, luo- può ripetere a giusto titolo che è stato il buon go simbolo della nostra Napoli. pastore del gregge che Cristo attraverso la Saluto e ringrazio per aver accet- Chiesa gli ha affidato nelle varie missioni che tato l’invito la famosa cantante israeliana Noa, che ho avuto il svolte prima come vescovo di Tursi-Lagonegro, piacere di conoscere durante poi Arcivescovo di Matera e Irsina e poi qui nella l’Anno Santo del Giubileo del 2000, quando la invitai a canta- nostra Napoli. re in piazza San Pietro alla pre- senza di Papa Giovanni Paolo II. segue alle pagine 8 e 9 segue a pagina 2

All’Ozanam la solidarietà dei Vincenziani 4 Gli interventi Natale a Napoli 11 Teresa Beltrano • Antonio Boccellino • Michele Borriello • “Norme pastorali”: la catechesi 5 Rosanna Borzillo • Giuseppe Buono • Antonio Colasanto • San Gaetano Errico nel libro di Bussi 12 Enzo Cozzolino • Eloisa Crocco • Carlo de Cesare • Virgilio Alla Pftim convegno su 6 Frascino • Alessandro Gargiulo • Gennaro Giannattasio • A convegno sulle tossicodipendenze 13 Alessio Mallardo • Francesco Manca • Gianluca Manca • Ricordando Sant’Ambrogio 10 Fiorenzo Mastroianni • Pasquale Puca • Gaia Rettura • 16 dicembre: il patrocinio di San Gennaro 15 Adolfo Russo • Elena Scarici • Antonio Spagnoli. Vita Diocesana 2 • 12 DICEMBRE 2010 Nuova Stagione

Terzo “Dialogo con la città”. L’appello di Sepe ad unirsi «per dire “no” a chi ci vuol far affondare nelle brutture di un ambiente deturpato e massacrato» La bellezza ci salverà SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

Saluto e ringrazio per aver accettato all’indifferenza, allo sperpero irragionevo- l’invito la famosa cantante israeliana Noà, le delle risorse. Uniamoci per dire “no” a che ho avuto il piacere di conoscere duran- chi ci vuol far affondare nelle brutture di te l’Anno Santo del Giubileo del 2000, un ambiente deturpato e massacrato, di un quando la invitai a cantare in piazza San patrimonio artistico e culturale che viene Pietro alla presenza di Papa Giovanni trascurato, di una tradizione popolare che Giovedì Paolo II. viene offesa da chi sceglie di delinquere, Unisco al profondo ringraziamento la ma che è riconosciuta bella, perché anco- mia ammirazione e stima alla professores- rata ai valori più genuini dell’umanità! 16 dicembre sa Lida Viganoni, Rettore dell’Università La pur già bellissima Napoli ha ancora degli Studi di Napoli “L’Orientale”. fame di bellezza, per proseguire il suo In questo terzo “Dialogo con la Città” cammino e non diventare “matrigna” per i la grande abbiamo scelto di riflettere sulla frase “la volta accolta, la Parola richiede di essere suoi figli che l’amano, ma devono cercare bellezza ci salverà”. Essa riecheggia l’affer- realizzata, di diventare “fatto”, come c’in- lontano da essa il lavoro e il compimento mazione che un personaggio del celebre segna il senso del termine davàr, nella del sogno di una vita dignitosa. Napoli ha romanzo di Dostoevskij, “L’idiota”, ricorda Bibbia. L’obiettivo è costruire, giorno per bisogno della bellezza per realizzare se Assise di aver sentito dire al principe Miskin: «È giorno, le premesse per l’avvento del stessa, per essere quel “paradiso in terra” vero, principe, che una volta avete detto Regno, che segnerà la definitiva instaura- lodato nelle sue canzoni. Non sono parole che il mondo sarà salvato dalla bellezza?». zione dello shalom e, quindi, della salvez- retoriche le mie, ma soltanto una dichiara- per Napoli Permettetemi di dirvi che in russo suona za. In quel giorno, forse ancora lontano, zione di affetto profondo per questa città, così: mir spaset (si legge: spasiòt) krasotà. vedremo la bellezza vera trionfare: i cieli e che merita ben altro di quello che il tempo Dopo i “Dialoghi con la La prima parola è mir, che in quella lin- la terra nuovi; la Gerusalemme, città di pa- presente le sta riservando. Sono gua vuoi dire “mondo” ma anche “pace”, convinto di interpretare anche il pen- città” l’Arcivescovo attende i ce, illuminata da Dio; l’umanità finalmen- perché il “mondo”, l’umanità, dovrebbe es- te unita. siero e le aspettative di voi che stasera sie- napoletani alla grande sere unito dall’aspirazione alla concordia e Che cos’è, allora, la bellezza che ci cir- te qui. Assise internazionale del 16 all’armonia, divenendo “pace”. Quella fra- conda? Che cosa rappresenta? Pensiamo La tradizione partenopea si rivela in dicembre nel Salone della se, che di solito viene citata come “la bellez- alla nostra città e alla nostra regione, dove tutta la sua bellezza soprattutto nel Natale. za salverà il mondo”, più esattamente, allo- ci sono bellezze naturali e artistiche tanto Mancano ancora 19 giorni, ma già si sente Stazione Marittima, con ra, va ripetuta nella forma passiva. famose e celebrate nel mondo! un clima diverso. L’Avvento, questo tempo Richard Samson Odingo, Rimane però da capire – se possibile – Davvero la nostra terra non ha nulla da liturgico magnifico, ci prepara ad acco- Premio Nobel 2007 per che cos’è la bellezza per Dostoevskij: è sol- invidiare ad altri luoghi, perché tutti colo- gliere Colui che, nascendo tra gli uomini, tanto un ideale che redime e che è collega- ro che vi sono venuti hanno lasciato una ha inviato i suoi discepoli ad annunciare l’Ambiente, e Lucien Juame, to al bene? traccia di bellezza, affascinati dalla sua che “la bellezza che salva” esiste. Nel storico di fama Senz’altro è qualcosa di più! Essa si ri- bellezza. Pensiamo a quanto hanno fatto i Natale si contempla il principio di tale an- internazionale, che aprirà il trova nella speranza evocata da un annun- Greci e i Romani, gli Angioini; ricordiamo nuncio, accolto dai pastori di Betlemme e cio che viene da lontano: l’annuncio della pure Caravaggio, Richard dai magi venuti dall’Oriente. Un segno del- grande «Giubileo per la nascita di Dio, della sua morte e della Wagner, Giacomo Leopardi. Ci fermia- la bellezza perfettamente compiuta, tutta- città», ideato dal Cardinale Risurrezione. Lo stesso scrittore russo dis- mo, perche l’elenco sarebbe lungo... via, è presente: si chiama Maria, la fanciul- allo scopo di offrire una se che l’umanità aveva avuto una sola gran- Tuttavia, un bel panorama, una stupenda la di Nazaret, che dopodomani onoreremo “proposta”, fatta di idee- de idea: la risurrezione dai morti. E il mon- opera d’arte non sono che un’evocazione di con il titolo di Immacolata. Non è un caso do, che aspira alla salvezza, per diventare “qualcosa di più grande” e non possono che a lei il popolo cristiano indirizza un’an- guida come contributo di mir, “pace”, non dovrebbe fare altro che pretendere di donare che un piccolo sollie- tifona con cui la si proclama tota pulchra, rilancio per Napoli. porsi in ascolto di questo annuncio, che ri- vo dalle preoccupazioni della vita a chi “tutta bella”, perché, piena di grazia, di- Le proposte troveranno suona nelle antiche e sempre nuove parole l’ammira. Eppure, anche di questo ristoro ventasse degna Madre del Figlio di Dio. La evangeliche. vogliamo privarci, perché non abbiamo bellezza di Maria risiede, quindi, nell’esse- ispirazione a partire dal L’invito all’ascolto ci arriva anche dalla cura del bello che ci circonda! re segno di una nuova umanità riconcilia- celebre dipinto di frase del Vangelo di Matteo, tratta dalla pa- Parafrasando il Vangelo, potremmo ta con Dio, cioè di quel mondo che deve Michelangelo Merisi da rabola della casa costruita sulla roccia e rimproverarci dicendo che se non siamo tendere a diventare mir, shalom. A lei, glo- della casa costruita sulla sabbia, che fa da stati fedeli nel prenderci cura della bellez- ria Ierusalem e laetitia Israel, chiediamo di Caravaggio, dedicato alle canovaccio a questi nostri “Dialoghi”. za effimera, come ci potrà essere affidata intercedere affinché anche noi possiamo “Sette opere di misericordia” «Chiunque ascolta queste mie parole e le quella vera? (cf. Lc 16,12). essere avvolti dalla bellezza che ci salva. e custodito nella Cappella mette in pratica.. .», dice Gesù, volendo in- Mi rivolgo, allora, a tutti voi: impegna- tendere che per salvarsi occorre non esse-  Crescenzio Card. Sepe del Pio Monte della moci a custodire la bellezza, ogni bellezza, re ascoltatori smemorati della Parola. Una perché essa diventi un argine al degrado, Arcivescovo Metropolita di Napoli Misericordia in Via Tribunali. Dopo l’avvio del 16 dicembre, da febbraio e lungo tutto il 2011, i nove Terzo appuntamento alla Galleria Umberto I dei “Dialoghi con la città”. Con l’Arcivescovo la Vicari episcopali della cantante israeliana Noa e il rettore dell’Università “L’Orientale” Lida Viganoni diocesi di Napoli unitamente a docenti delle diverse facoltà universitarie, Uniamoci per dire «no» a rappresentanti dei mezzi di di Rosanna Borzillo comunicazione e a quanti si vorranno associare «Uniamoci per dire “no” a chi ci vuol far affondare nelle brutture di sta: occorre rispettarla e tutelarla. Putroppo non tuteliamo né rispettia- un ambiente deturpato e massacrato, di un patrimonio artistico e cultu- mo né le leggi né i doveri che ciascuno di noi ha». È necessario – sugge- nell’impresa, lavoreranno su rale che viene trascurato, di una tradizione popolare che viene offesa da risce la Viganoni - lavorare insieme e con corresponsabilità per una ri- questi temi: dar da mangiare chi sceglie di delinquere», il grido del cardinale Crescenzio Sepe si è al- nascita della nostra città: la bellezza ci salverà». agli affamati; dar da bere zato, nella Galleria Umberto I, nel terzo “Dialogo con la città”. Dopo In Galleria Umberto risuona la voce di Noa che canta “Beautiful that agli assetati; vestire gli aver incontrato l’attore Luca de Filippo, lo storico Paolo Macry, il ret- way”, la celebre colonna sonora del film di Benigni “La vita è bella” e, tore Francesco De Sanctis, il presidente della Repubblica emerito poi, ”Santa Lucia luntana”. La musica unisce e fa superare ogni barrie- ignudi; alloggiare i Oscar Luigi Scalfaro, lunedì scorso, il cardinale Sepe ha dialogato con ra. Dalla musica un riscatto possibile. pellegrini; visitare gli la cantante israeliana Noa e il rettore dell’Università Orientale Lida L’arcivescovo dà appuntamento in piazza del Gesù, per la consueta infermi; visitare i Viganoni. Il riscatto può venire dalla musica, secondo Noa. «Certo – celebrazione dell’Immacolata e, poi, il 16 dicembre alla Stazione ammette la nota artista – l’immagine della città del mondo non è più Marittima, alle 15.30, dove inizierà il “Giubileo per Napoli”: un’idea- carcerati;seppellire i morti. quella gloriosa di un tempo, ma la bellezza della canzone napoletana nel progetto per creare una speranza per la città. Dopo la grande assise in- Piattaforma di riflessione mondo potrà essere il primo «passo per cambiare». «Ormai –concorda la ternazionale a cui Sepe convoca intellettuali, politici, artisti, ci sarà, una nuova «Lettera Viganoni - sembriamo assuefatti a vivere in condizioni tali che in altre alle 19, una grande fiaccolata che, partendo della Stazione Marittima città sarebbero incomprensibili e inaccettabili: non è una virtù ma una si concluderà in piazza del Plebiscito. «Napoli merita ben altro di quel- pastorale» dell’arcivescovo rovina». Anche Noa è d’accordo. E paragona l’Israele a Napoli. lo che il tempo presente le sta riservando»: dice l’arcivescovo - le mie non dal titolo «Non chiudete le «Abbiamo perso il più grande polmone vcerde, quasi 5 milioni di alberi, sono parole retoriche ma soltanto una dichiarazione di affetto profondo porte alla Speranza». praticamente ogni israeliano ha un albero in meno. Ma dov’è la nostra per questa città». Sepe chiama tutti ad un gesto di corresponsabilità. protesta? Così accade a Napoli: non vedo i napoleani in piazza per lo L’appuntamento è il 16 dicembre: inizia il Giubileo che impegnerà scandalo dei rifiuti». Incalza la Viganoni: «La bellezza di per sé non ba- Napoli per il prossimo anno. Vita Diocesana Nuova Stagione 12 DICEMBRE 2010 • 3 Il Discorso per la Festività dell’Immacolata in Piazza del Gesù «Un Giubileo per Napoli» SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

Ci ritroviamo qui, ai piedi di questa stori- mento costitutivo. La nostra volontà è allora ca e venerata effige mariana, per rinnovare la quella di riattraversare la storia, le strade, le nostra gratitudine e deporre ai suoi piedi la emozioni della nostra terra con cuore nuovo, nostra devozione come patto d’amore che, chiamando a raccolta tutti, a cominciare da- nel Suo nome, lega tutti noi e ci trasforma in gli ultimi della fila, e ponendoci obiettivi che comunità civile e religiosa. Quest’anno, in riescano a scuotere le coscienze, vigili o an- senso più pieno che mai – e ciò spiega la par- che assopite, della città. ticolare emozione del vostro Pastore – que- Siamo ostinati, non ci diamo per vinti e La storia st’appuntamento mariano diventa anche il siamo sempre pronti a ripartire daccapo. Di luogo più solenne di un annuncio che voglio fronte al rischio dell’ultima chiamata, abbia- della Guglia farvi e che, in parte , già conoscete: l’indizio- mo tutti il dovere di non tirarci indietro ma dell’Immacolata ne del Giubileo per Napoli, un evento ecce- soprattutto di pensare in grande. La medio- zionale, dal quale la nostra Città e la nostra crità non appartiene a una città come que- Diocesi sono invitate a ripartire per ritrovar- sta; il «tirare a campare» deve diventare solo Il simbolo si insieme a progettare un futuro di speran- nostra prospettiva vuole essere altra: quella una delle tante frasi fatte, che mortificano za. di chiamare a raccolta, e mettere una volta ma non raccontano la verità di Napoli. Maria, «Porta del cielo», è Colei che ci aiu- tanto in comune, le tante risorse, le intelli- Vogliamo dare risposte concrete non so- della Città terà a varcare le «porte giubilari» che orien- genze, le energie sparse, e talvolta disperse, lo alle grandi emergenze – come la violenza teranno i nostri passi dentro la realtà di un che costituiscono la straordinaria bellezza e organizzata e la mancanza di lavoro – ma La scala aerea, un’arrampicata territorio sul quale continuano ad addensar- ricchezza di Napoli. anche a quella lunga sequela di disagi quo- di 40 metri e i Vigili del Fuoco si i veleni della rassegnazione e del disimpe- Non è tempo, vorrei gridarlo insieme con tidiani, diventati altrettanto insostenibili. che sistemano il fascio di rose gno. Purtroppo, non mancano le note stona- tutta la mia chiesa, di lamentazioni e di vesti Tutti abbiamo il diritto di poter contare su tra le braccia della statua te di chi comincia a credere che, per Napoli, stracciate: abbiamo il dovere di mantenere servizi che funzionano: su una sanità effi- dell’Immacolata, in cima alla sia venuto il momento di mettere il punto al- alti i nostri sguardi per guardare meglio e più ciente e attiva, su un’assistenza degna, su guglia protesa verso il cielo. È la sua storia; e di considerarla un capitolo a fondo a ciò che ci sta davanti. una scuola attenta alla formazione. Tutti la conclusione dell’annuale chiuso. Ancor meno, però, è tempo di diserzioni, abbiamo il diritto di vivere la nostra città; di Nessuno potrebbe fare più male a questa di nascondimenti, di posizioni di comodo: riscoprire anche il gusto di una semplice “Atto di affidamento” della città città di chi arrivasse a credere che Napoli non istituzioni – nazionali e locali – organismi passeggiata tra le sue strade e i suoi quar- alla sua principale patrona, sia altro, ormai, che una storia finita male: della società civile, associazioni, semplici tieri. Ma tutti abbiamo anche il dovere di una cerimonia dal rituale più che di un’insensata condanna, ci sarebbe cittadini sono chiamati a un supplemento di contribuire, ciascuno con le sue forze, a far consolidato: dopo i messaggi la profanazione della speranza, perché pro- responsabilità e a misurare ogni tipo di im- sì che ciò si realizzi. delle autorità, il fascio di rose prio la speranza è la porta spalancata sul fu- pegno per realizzare tutto questo è utile alla Questo è il nostro Giubileo. offerto dalla città e benedetto turo della città. collettività. Il Giubileo di Napoli vuole esse- Cari fratelli e sorelle, dall’Arcivescovo è affidato a dei Non abbiamo gli occhi chiusi né il cuore re la risposta della comunità ecclesiale e civi- Ritrovandoci insieme qui, in questa piaz- Vigili del Fuoco e subito inizia lontano: vediamo le difficoltà della nostra le a questa domanda che, da sola, riesce a da- za dominata dalla statua dell’Immacolata, ri- l’emozionante arrampicata. terra e ne siamo preoccupati. re un senso ai tempi difficili del nostro terri- scopriamo, ancora una volta, il valore dell’es- Folla con il naso all’insù, poi Ma pur avendo gli occhi non solo aperti, torio. sere comunità civile e religiosa. Ci ha convo- applauso liberatorio quando i ma spalancati sulla realtà, ci rifiutiamo di re- Il Giubileo è l’orizzonte giusto per ricapi- cati Maria, e anche nel suo nome, il nostro fiori sono lì, in alto, sullo stare prigionieri di quella forma di sterile tolare e soprattutto legare insieme il passato sguardo si rivolge alla città che tutti noi sfondo del cielo. Fascia conformismo, che porta a considerare e ciò che riguarda l’avvenire della nostra ter- amiamo. Anche Lei non permetterà che tricolore a tracolla, spetta al Napoli una sorta di «infortunio» sulla strada ra. Tra l’uno e l’altro le difficoltà del presente Napoli diventi mai una storia finita male. Sindaco il compito di del progresso sociale e civile. devono spingerci a reagire con forza, fiducio- Chiediamo alla Vergine Immacolata di rappresentare la città durante Una città può essere imbrattata in molti si che, con l’aiuto di Dio e con la ferma colla- continuare a vegliare su questa nostra amata la cerimonia che ogni 8 di modi; e se i cumuli di immondizia continua- borazione di tutti, possiamo riprendere il no- Città; di proteggere le nostre famiglie, i nostri dicembre, in piazza del Gesù no a sporcarne la visione, tali forme di deni- stro cammino. giovani, quanti soffrono o vivono nella dispe- Nuovo, vede l’attenzione di grazione non aiutano certo a ristabilire i giu- Come Chiesa abbiamo non solo il dovere razione di un presente difficile. tutti rivolta alla meravigliosa sti termini di una verità storica che va tenuta ma la vocazione di guardare avanti e oltre; in Invochiamola con fede e amore perché ci cu- Guglia barocca di cui la città è in conto soprattutto in momenti come que- questa visione la speranza non è una sempli- stodisca da ogni pericolo. proprietaria da quasi 200 anni. sti. ce «compagna di viaggio», bensì la lampada ‘A Maronna c’accumpagna! La costruzione della guglia Non si tratta di dover semplicemente rial- che il Signore mette davanti ai nostri passi. dell’Immacolata, voluta dal zare la testa in una sorta di autodifesa solo Ma non vogliamo camminare da soli: il  Crescenzio Card. Sepe emotiva, basata magari sull’onore offeso. La Giubileo ha nel pellegrinaggio un suo ele- Arcivescovo Metropolita di Napoli predicatore gesuita Francesco Pepe ed iniziata nel 1747, fu finanziata esclusivamente dalle elemosine dei devoti alla Vergine Maria, ma per effetto del Concordato concluso nel «Il “sì” quotidiano sull’esempio di Maria» 1818 tra il papa Pio VII e il re Ferdinando I di Borbone delle L’Arcivescovo durante l’omelia nella Chiesa del Gesù Nuovo Due Sicilie, la proprietà del monumento fu trasmessa alla di Rosanna Borzillo città di Napoli. La cosa passò in sordina e L’Arcivescovo arriva in piazza del Gesù alle 10.45. qui trova ad at- molti anni dopo, quando nel tenderlo il questore Santi Giuffrè ed il sindaco di Napoli Rosa 1831 le condizioni della guglia Iervolino Russo. Prima della celebrazione la visita alla mostra richiesero interventi a tutela dell’Associazione presepisti napoletani: un capolavoro giunto alla dell’incolumità pubblica, il IX edizione. Il Cardinale apprezza l’arte napoletana e visita i locali accanto alla chiesa del Gesù nuovo. Poi la celebrazione in una chie- Decurionato (assemblea simile sa gremita. L’omelia è un inno a Maria perché – dice Sepe - all’attuale Consiglio comunale) «l’Immacolata è una delle feste più belle. Da quando Pio IX nel 1854 affermò che proprietari del ha stabilito il dogma dell’Immacolata concezione nel 1854». monumento, per quanto si Maria da allora è la preservata dal peccato: è questo è il segno sapeva, erano i padri gesuiti e della predilezione di Dio. «Il Signore – continua l’arcivescovo - vol- quindi le spese per il restauro le che Maria non avesse l’onta del peccato». Così, per semplificare il spettavano a loro. Pastore racconta ciò che era solita ricordare S. Teresina del Bambin Naturalmente tutto si arenò. Gesù. Con un esempio calzante e significativo la santa diceva che è L’anno seguente, aggravatasi la così come come accade ad un papà che cammina con il suo bambi- situazione di pericolo, ci pensò no: quando passeggia per strada e vede un ostacolo, il papà cerca su- il re a porre fine alla questione: bito di proteggere il figlio e allontana l’ostacolo lo rimuove. «Lo stes- i lavori furono eseguiti e messi so è accaduto per Maria – dice l’arcivescovo - il Signore elimina ogni a carico dell’Amministrazione ostacolo per Lei perché la vuole Santa. Ella è la donna profeta ed ha un cittadina; il sovrano ricordò a grande dono. Ma ciascun di noi può aspirare al dono della unione in- tutti che «ai termini del tima ed assoluta con il Signore». Concordato del 1818 i Padri Tuttavia Maria è l’unica che ascolta ed accetta. «È la tota pulch- Gesuiti sono decaduti ra. In lei Dio trova la sua dimora e noi siamo chiamati a lasciar entra- dall’antico diritto di proprietà, re Dio dentro di noi come ha fatto Lei seguendo il suo esempio nel “sì” e la proprietà della Guglia è quotidiano – aggiunge il cardinale - come Lei ci facciamo guidare per stata trasmessa alla Città». le strade della vita come in un lungo pellegrinaggio in sua compagnia, convinti che lei sarà sempre al nostro fianco». Vita Diocesana 4 • 12 DICEMBRE 2010 Nuova Stagione Istituto Ozanam Il mercatino della solidarietà Dal 3 al 7 dicembre, presso il Centro I sacerdoti Polivalente di Comunità Istituto Federico Ozanam, nel cuore del quartie- re Sanità, si è svolta una vendita di bene- ad Assisi ficenza per il sostegno delle attività assi- stenziali dell’istituto stesso. L’istituto Ozanam è attivo da venticin- con que anni nell’assistenza ai più poveri, ed è un’opera della Società di San Vincenzo S.E. Lemmo de’ Paoli. Negli ultimi anni nell’edificio – antico palazzo del rione Sanità – sono stati aperti un asilo nido, una scuola ma- di Alessio Mallardo terna, e da pochissimo anche una scuola elementare, che al momento arriva ad ac- Sono stati giorni di comunione, cogliere i bambini fino alla terza classe, spiritualità e preghiera quelli che ma in cui ogni anno – è attivo appunto da abbiamo vissuto ad Assisi dal 15 a tre anni in questo senso – si aggiunge una 19 novembre 2010 per gli esercizi classe nuova con numerose iscrizioni. spirituali organizzati dalla diocesi Il Centro Polivalente offre anche, nel- di Napoli a cui hanno partecipato le ore pomeridiane, un doposcuola gra- circa 30 sacerdoti, con la presenza Alla parrocchia di Santa Maria della Libera al Vomero una mostra per tuito per bambini delle scuole elementa- anche di monsignor Lucio ri e medie e per alcuni ragazzi delle scuo- Lemmo. immergersi nella cultura orientale. Presente il Cardinale Sepe le superiori, gestito da volontari della Sono stati giorni trascorsi in Comunità di Sant’Egidio. Le attività del- ascolto del Signore alla scuola di l’istituto – eccetto la scuola – sono tutte san Francesco, che proprio in gestite da collaboratori volontari, che do- queste terre ha saputo scorgere la La Cina vista da Napoli voce di Dio che lo invitava a vivere nano parte del loro tempo per i poveri del il Vangelo sine glossa, di Gaia Rettura quartiere ma anche di altre parti della impregnando della sua santità città, in uno spirito di accoglienza a anche le pietre e le strade di questa “La Cina vista da Napoli”: è il tema della mostra fotografica che si è tenuta sabato 27 novem- chiunque possa avere bisogno. città. «Ad Assisi non si viene per bre, in occasione dell’Anno della cultura cinese in Italia, presso la sala conferenze della parroc- La scuola, paritaria, riceve dei finan- chiedere grazie, ma perché attirati chia S. Maria della Libera al Vomero, ziamenti stanziati dal Ministero per dalla radicalità del vangelo», così L’evento è stato promosso dall’Associazione di Sport e Cultura Italiana-Cinese “Tuhe”, con il l’Istruzione, ma in generale il Centro si ha esordito monsignor Vincenzo Patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia dell’Assessorato alla regge su iniziative benefiche come la ven- Paglia, Vescovo di Terni, che ha Cultura del Comune di Napoli , e della Diocesi di Napoli. dita – che si svolge ogni anno a dicembre predicato gli esercizi, aiutandoci a Il programma della serata è stato improntato in modo molto suggestivo a una full immersion – e sulla generosità di alcuni benefattori, nella cultura cinese. Ad un affascinante e coinvolgente documentario sulla Cina, che ha illustra- ripercorrere l’esperienza di anche delle famiglie dei piccoli studenti to la capacità che ha avuto tale paese di consentire un’armonica compresenza fra lo straordinario Francesco nel vivere, annunciare e quando sono in condizioni di benessere celebrare la Parola di Dio. È stato sviluppo tecnologico e la cultura tradizionale, ha fatto seguito una spettacolare esibizione dal vi- economico. questo, infatti l’itinerario vo di Taijiquan, l’antica arte marziale cinese basata sul concetto taoista dell’armonia degli oppo- spirituale che ci ha proposto: sti Ying-Yang, che si è trasformata nel corso dei secoli in una raffinata forma di esercizio per la sa- Il mercatino di solidarietà coinvolge l’Amore per i poveri, l’Amore per la lute ed il benessere psicofisico, oggi molto praticata. La performance degli allievi tante persone: dai negozianti, che forni- Parola di Dio e l’amore per dell’Associazione Tuhe e soprattutto del M° Jia Jingquan, hanno tenuto a bocca aperta gli spetta- scono in regalo abiti, biancheria, giochi, l’Eucaristia. Un itinerario non tori per l’armonia di forza e delicatezza che spigionava dalla fluidità della sequenza dei loro mo- da poter vendere, ai genitori dei ragazzi solo spirituale, ma un vero e vimenti lenti e circolari. della scuola, che portano da casa libri e proprio pellegrinaggio sui luoghi In tale contesto di integrazione multiculturale non potevano mancare le canzoni napoletane, soprammobili, fino alle tante signore del- in cui la grazia ha agito. Abbiamo per l’occasione creativamente rielaborate dal M° Guido Matacena con delle parole in lingua cine- la Società di San Vincenzo che si cimen- se, che ha esemplificato in maniera artistica ed originale l’incontro cooperativo fra i due paesi. Si infatti vissuto momenti tano in cucina, preparando dolci e biscot- è tenuto, poi, il saluto e la presentazione degli ospiti, fra cui il parroco della parrocchia ospitante privilegiati come la celebrazione , don Sebastiano Pepe, il Console della Repubblica Popolare Cinese presso l’Ambasciata di Roma, ti, oppure nel ricamo, confezionando eucaristica alla Basilica Inferiore, Tang Youjing, l’Assessore alla cultura del Comune di Napoli, Nicola Oddati e Sua Eminenza il centrini e tovaglie come ormai se ne tro- l’incontro con suor Chiara Cardinale Crescenzio Sepe che, accompagnato dal Vescovo Ausiliare mons. Lucio Lemmo, ha an- vano pochi, per la cura artigianale e per Mariana, clarissa del proto che ufficiato la premiazione della mostra fotografica, con grande spirito di integrazione e di con- la raffinatezza. monastero di Santa Chiara, divisione, ricco ancora dei recenti stimoli del suo viaggio in Cina da poco terminato. Buffet e brin- L’istituto Ozanam, grazie a questi originaria di Barra, che ci ha disi hanno concluso la serata. mercatini e alle donazioni di tante perso- donato una gioiosa testimonianza Lo stimolo a questa iniziativa è stato dato dalla ricorrenza del 40° anniversario delle rela- sulla vita di preghiera come luogo ne generose, riesce – pur tra mille diffi- zioni diplomatiche fra la Repubblica Popolare Cinese e la Repubblica Italiana. In omaggio a coltà – a gestire molteplici attività. Di da cui nasce la missione della questa amicizia, quindi, la Cina ha voluto dedicare un anno, il 2010, a tale incontro, definendo- giorno accoglie i senza fissa dimora che Chiesa e dei sacerdoti, e infine la lo perciò l’Anno della cultura cinese in Italia. E’ un modo per esprimere la gioia relativamente celebrazione dei vespri a S. ai sorprendenti risultati ottenuti dall’interazione fra questi due paesi, fatti di relazioni diploma- la notte vengono ospitati nel dormitorio Damiano. Siamo ripartiti da tiche, di scambi culturali e di cooperazione. Ulteriore e significativa espressione di tale profi- pubblico, e fornisce un servizio di raccol- Assisi pieni di quella letizia che cuo gemellaggio sono le iniziative dell’Associazione Tuhe, fondata dieci anni fa dal dott Jia ta di abiti e mobili per le persone in diffi- nasce dal rinnovato incontro con Jingquan. Con sede al Vomero in via Cimarosa 1 bis. La Tuhe si impegna costantemente attra- coltà. Sono attivi nei suoi locali inoltre un Dio e i fratelli. Prima di lasciare verso l’attività dei suoi fondatori e collaboratori, con scambi culturali, convegni, mostre foto- centro di accoglienza per anziani e una Assisi abbiamo avuto il privilegio grafiche, corsi di Taijiquan e viaggi alla scoperta della millenaria cultura cinese e dei suoi splen- polisportiva, che permette anche ai ra- di visitare un luogo non didi paesaggi, a diffondere e condividere le risorse del proprio paese oltre che ad incontrare gazzi meno fortunati di poter fare sport accessibile al pubblico: la stanza quelle italiane. Questo è valso anche per questa serata inaugurale, dove l’obiettivo costante è gratuitamente, e di crescere insieme agli dove Francesco, davanti al stato quello di creare punti di incontro fra le due culture, con la peculiarità, nel caso specifico, altri anche attraverso tornei e manifesta- Vescovo Guido e a suo padre, di farlo attraverso le fotografie effettuate da italiani, o meglio da napoletani in Cina, per costrui- zioni sportive. Pietro di Bernardone, si spoglia di re insieme una profonda e duratura comprensione attraverso i legami di amicizia che si vanno tutti i suoi beni materiali. Essa si man mano creando in queste occasioni. Anche in campo sanitario il centro trova nell’Episcopio, che ancora C’è, però, un incontro molto importante che è a monte di questa serata e che ha consentito di Ozanam è presente, con un laboratorio di oggi ospita il Vescovo di Assisi, ed realizzare tale evento in un clima di autentica armonia interculturale: è quello avvenuto già da analisi cliniche gratuite per i meno ab- è qui che abbiamo concluso il tempo, e rinnovato in tale occasione, fra le finalità dell’Associazione Tuhe e la parrocchia di S. bienti e un poliambulatorio e un centro di nostro cammino incontrando Maria della Libera che, abbracciando a pieno i propositi di Sua Eminenza il Cardinale Crescenzio prevenzione oncologica gestiti da medici monsignor Domenico Sorrentino. Sepe, riguardo al dialogo interreligioso e la necessaria apertura interculturale, sostiene e coope- volontari. Il Vescovo, anch’egli nostro ra con tutte le organizzazioni che si adoperano per favorire la costruzione di un proficuo incon- In un’atmosfera di servizio e condivi- concittadino, ci ha invitati ad tro con la multietnicità presente sul nostro territorio. Già dal 1 ottobre è, infatti, attivo, ospitato sione dunque, i vincenziani tengono in essere “complici dello Spirito”, a nei locali della Parrocchia suddetta, il progetto di integrazione culturale “La diversità: dalla tolle- piedi l’antica struttura e gestiscono le sue ranza alla comprensione”, animato dall’Istituto I.P.R. (Istituto di Psicoterapia Relazionale) di saper scorgere la direzione di molteplici attività, e si può dire che l’isti- Napoli, che offre spazi di consulenza settimanali relativi a problematiche di integrazione e spazi questo vento divino e ad tuto Ozanam sia diventato ormai un pun- assecondarlo per trasformare il di gruppi esperienziali per la condivisione e la messa in comune delle rispettive risorse. to di riferimento per l’intero quartiere. corso della storia e soprattutto Oggi siamo di fronte ad una presenza di stranieri con cui dobbiamo fare i conti, alla luce del- della nostra amata città di Napoli. lo spirito di accoglienza che contraddistingue la nostra città, come afferma il Cardinale Sepe. Non possiamo tenere come Chiesa gli occhi chiusi. Eloisa Crocco Vita Ecclesiale Nuova Stagione 12 DICEMBRE 2010 • 5 La Caritas di Napoli Le “Norme pastorali” sui Sacramenti Gli aspetti catechistici per gli alluvionati di Alessandro Gargiulo di Enzo Cozzolino L’esigenza di una regolamentazione circa i sacramenti era da tempo sentita nella nostra diocesi, pertanto, lo sforzo impegnato per la realizzazione del recen- te documento “Norme pastorali su alcuni aspetti della celebrazione dei sacramen- Ad un mese dall’alluvione, in Veneto la situazione rimane gra- ti”, presentato al recente plenum diocesano, risulta quanto mai apprezzabile e me- ve. Centinaia le famiglie sfollate, ingenti i danni alle abitazioni pri- ritevole di ringraziamento. La nostra riflessione sugli aspetti catechistici del testo vate e alle aziende. I fiumi si sgonfiano ma restano i sacchetti di sab- bia agli angoli delle case e continua incessante il lavoro delle idro- non può né deve essere una esegesi critica delle sue parti. Il nostro interesse è po- vore per svuotare gli scantinati. Sin dalle prime ore, le Caritas dio- sto sulle scelte oggettive che lo sottendono, concretizzatesi nella formazione del- cesane vicentina, padovana e veronese hanno collaborato con i pro- le norme, ma poste sullo sfondo, quasi come un leitmotiv che dà, per così dire, spi- pri volontari per spalare fango e aiutare le persone. rito alla legge. E’ indubbio che il discorso sulla catechesi non possa essere ridotto Chiesa del Contemporaneamente hanno già avviato una mappatura dei danni alla riflessione sulle regole per la celebrazione dei sacramenti. Tuttavia, essendo i nelle diverse comunità. Questa è la scena che ho trovato visitando sacramenti punti nevralgici e passaggi indispensabili dell’iniziazione e della vita Gesù Nuovo queste zone con il con il delegato regionale Caritas del Triveneto, cristiana, tutto ciò che disciplina la loro celebrazione risulta essere di fondamen- don Giovanni Sandonà, direttore della Caritas di Vicenza. Questi tale importanza per inquadrare gli itinerari catechistici futuri. La pubblicazione nostri fratelli ci chiedono di poter collaborare per la raccolta fondi, delle norme, quindi, chiarisce finalmente il lavoro delle comunità parrocchiali e Il ministero perché nella Solennità dell’Immacolata daranno i primi contributi di coloro che, in diocesi, pensano a modelli e proposte per l’evangelizzazione. Essa alle famiglie bisognose. orienta verso orizzonti definiti, uniformi, più coerenti e adeguati al cammino da Molte, infatti, sono state le aziende agricole e artigiane colpite. compiere. dell’esorcismo Si calcola che il comparto produttivo della regione abbia subito Il n°27 del documento sembra illuminante per la nostra prospettiva di anali- si. In esso viene chiaramente ribadita l’esigenza di una catechesi che sappia par- danni per diverse centinaia di milioni di euro. La preoccupazione è Sono tuttora numerosi i fedeli che lo Stato non sarà in grado di mettere a disposizione gli aiuti eco- tire dalla vita. Trattando dell’itinerario catechistico di quegli adolescenti e giova- incontrati ogni giorno, nomici necessari a tutti in tempi certi e brevi. ni che desiderano confermarsi nella fede battesimale, il documento dà coordina- Tre morti. Migliaia di sfollati. Colpiti pesantemente l’agricoltu- te importanti per lo sviluppo degli itinerari catechistici. Prima di tutto si mette in individualmente dal Gesuita ra, l’industria, gli esercizi commerciali, le infrastrutture, i privati. evidenza l’esigenza di percorsi che conducano alla “riscoperta di Gesù Cristo nella padre Pasquale Puca, che svolge, Danni per miliardi di euro. Il Veneto è in ginocchio, ma non è stato Chiesa” e alla maturazione di un atteggiamento vocazionale nella vita del creden- presso la chiesa del Gesù il sufficiente a far sì che si guadagnasse un posto nelle prime pagine te. Egli deve, infatti, saper rispondere alla chiamata di Dio, attraverso un si che ministero conferitogli dal della stampa nazionale. Cos’altro sarebbe dovuto succedere? sintetizzi l’esperienza del dialogo con Lui, iniziato e curato nel cammino persona- Cardinale Crescenzio Sepe per il In tutto il Veneto, e in particolare a Vicenza, Verona, Padova, nel- le e comunitario, attraverso l’aiuto della Parola di Dio e dell’esperienza ecclesiale. territorio diocesano. la porzione di Veneto orientale tra il Piave e il Livenza, si sono visti Questa dimensione spirituale, che porta a un confronto costante con il Dio Nel corso dei mesi da maggio a Creatore e Salvatore, accresce il bisogno di coerenza che si esprime nella scelta di scenari apocalittici. Ma i media nazionali hanno per lo più parlato ottobre 2010 sono stati 1124: una vita conforme all’ideale evangelico, specialmente attraverso un impegno ci- del cattivo tempo sui territori del Nordest, riducendo il tutto a un 548 incontrati per la prima volta vico alla riscoperta e nella cura del bene comune. Sempre in questo numero, il do- problema meteorologico. e 576 ascoltati già in precedenza Ora, mentre continua la conta dei danni, mentre i veneti, mani- cumento accenna anche a una sorta di metodologia. Il punto di partenza dell’im- e poi tornati anche altre volte. La che rigirate, stivaloni e ramazza, si danno da fare per salvare il sal- pegno catechistico è, come detto, la vita concreta. Si favorisce, così, un approccio vabile, mentre comincia la ricerca delle responsabilità, ci si chiede esperienziale, attraverso la dimensione del gruppo che è propedeutica e necessa- loro provenienza, oltre che da la ragione di così poca attenzione. ria alla maturazione progressiva di un senso di appartenenza alla Chiesa di Dio. vari decanati della città, è stata Forse perché i morti sono stati “solo” tre? Forse il Veneto proiet- Tenendo conto di questo, la catechesi riuscirà a favorire la piena partecipazione da 19 Comuni della Diocesi e da ta all’esterno l’immagine di una regione autosufficiente, che non ne- alla vita della Chiesa con una proposta di annuncio vivo e stimolante che apra al- altre 15 Diocesi della Campania cessita di aiuti? Si è dovuti arrivare alla protesta degli industriali, la partecipazione consapevole all’Eucarestia domenicale e produca impegno sul e 10 di altre regioni. con la minaccia di non pagare le tasse, per avere un posto al sole. piano del servizio e della carità. Per i giovani e i giovanissimi che ricevono il dono Solo in pochi casi è sembrato Insomma troppo benestante per essere in condizione di necessità. dello Spirito della Pentecoste fare catechesi significherà crescere nella responsa- necessario proferire veri e propri La realtà è che il Veneto è stato ancora una volta ignorato, derubri- bilità di un’autentica testimonianza. esorcismi, a norma del canone cato a priori dalle questioni nazionali. L’alluvione? I veneti se la san- A questo spunto che in sintesi chiarisce linee interessanti presenti nel docu- 1172 del Codice di Diritto no cavare. Neppure i politici nazionali hanno saputo cogliere che mento, vogliamo aggiungere l’annotazione di alcune attenzioni che escono fuori canonico, usando l’una o l’altra questa volta vicentini, padovani e veronesi sono davvero in difficoltà dalle norme pastorali e che ci sembrano importanti. formula: invocativa o e bisognosi di tutto. In primo luogo è centrale l’attenzione al periodo della catechesi. L’aver fissato Bisogno innanzitutto di vicinanza, di non sentirsi soli perché il tempi, sebbene nell’ipotesi di cammini di durata minima per la formazione neces- imperativa, previste dal Rito non sentirsi dimenticati è il primo fattore d’incoraggiamento. saria a vivere l’esperienza sacramentale, significa orientare i percorsi a una logi- degli esorcismi pubblicato il 25 Bisogno di sostegno economico per ricominciare a guardare al fu- ca più educativa che informativa. Si discuterà sulla congruità del tempo definito novembre 2001 dalla turo al di là delle nuvole , ancora cariche d’acqua e ripartire. (sebbene indicativo del minimo sufficiente), sulla sua brevità o sulla sua lunghez- Conferenza Episcopale Italiana. Sul territorio ho “toccato con mano” una solidarietà esemplare: za, sta di fatto, però, che le norme intravedono nella preparazione un vero itine- Nella maggior parte dei casi vi è moltissimi giovani e adulti si sono messi a disposizione per togliere rario in cui le tappe sono espressive di un passaggio di progresso sul piano spiri- stata unicamente una il fango, pulire case, aziende, scuole, strade, piazze, aiutare le per- tuale che il catecumeno deve compiere e che necessita di interiorizzazione. Fino particolare “preghiera di sone a ritornare con fatica alla normalità. I veneti si sono rimboc- a quando i tempi minimi non sono definiti, infatti, è difficile uscire dalla prospet- liberazione”. Si è cercato, cati le maniche e molti immigrati hanno aiutato, dimostrandosi co- tiva di una catechesi dottrinale e dalla visione del catechista quale insegnante. Se tuttavia, di offrire sempre alle sì, concretamente affezionati alla Nostra Italia. non si riconosce un tempo specifico alla catechesi, essa non riesce ad approdare persone opportuni suggerimenti, Mentre lancia un appello per la raccolta fondi a favore degli al- al modello del cammino di fede e il catechista non diventerà mai l’accompagnato- motivati consigli e concrete luvionati del Veneto, La Caritas Diocesana di Napoli, su impulso del re, come espressamente indicato dai documenti della CEI. Qualora si consideri indicazioni di comportamento, Suo Presidente Sua Eminenza Cardinale Crescenzio Sepe, esprime che, specie per gli adulti, il percorso catechistico e il sacramento ricevuto devono la propria vicinanza alle popolazioni colpite dall’emergenza, in par- poter realizzare una trasformazione degli atteggiamenti e dei comportamenti, an- sulla base di quanto recepito nel ticolare nelle diocesi di Vicenza, Padova e Verona rimanendo in con- cora di più apparirà evidente quanto detto. Molti che chiedono i sacramenti, in- corso del colloquio. tatto costante con il delegato regionale Caritas del Triveneto, don fatti, non avendo vissuto un percorso di fede lineare, arrivano a richiederli senza Non sono state poi trascurate, Giovanni Sandonà, direttore della Caritas di Vicenza, a cui inviere- aver interiorizzato i modelli della buona vita del Vangelo. all’occorrenza, alcune opportune mo l’intera raccolta fondi, come piccolo segno di Carità e di vicinan- In secondo luogo, risalta l’esigenza di cammini formativi che riscoprano l’e- precisazioni o doverose za. sperienza liturgica, ancorando l’itinerario educativo alla prassi vitale della Chiesa. puntualizzazioni. La prima, Questo collegamento risulta necessario. Se da una parte molte prassi pastorali ri- quella di evitare di confondere spondono a gusti individuali, dall’altra una eccessiva difficoltà a collegare il pro- l’opportuno e, talvolta, il cesso di evangelizzazione alla sorgente della liturgia rischia di isolare colui che vi- necessario ricorso all’Esorcista ve un cammino di fede e di allentare il senso dell’appartenenza ecclesiale. Gli stes- con la consultazione di un si catechismi della CEI propongono di approfondire questa dimensione. “mago”, di un “indovino” o di un Naturalmente ciò impone un impegno non facile ma avvincente di revisione del- “cartomante”. La seconda, nella la prassi ordinaria e l’ideazione di percorsi integrati in cui, i vari aspetti della vita cristiana, possano includersi a vicenda, in una logica finalmente, autenticamen- espressione della propria te, catecumenale. Rilievo è dato alla responsabilità del parroco quale catechista e religiosità non andare alla formatore della comunità. In ogni passaggio si coglie la necessità di un suo impe- ricerca di ciò che è sensazionale gno fattivo, affinché il compito di annuncio e accompagnamento assunto dalla co- o sconfina nello spettacolo. La munità a vantaggio di coloro che vogliono diventare cristiani esprima anche il suo terza, di fronte a determinati e coinvolgimento, il suo impegno di evangelizzazione. Egli è protagonista in virtù chiari disturbi fisici o psichici, della sua responsabilità e può cogliere, in ogni circostanza, occasioni opportune insieme ai mezzi spirituali offerti per la sensibilizzazione della comunità. Anche negli aspetti più marginali e appa- ai credenti dalla Chiesa, a rentemente superflui della celebrazione dei sacramenti (note dolenti del cammi- prescindere dalla vera causa da no pastorale!) egli è chiamato a scoprire opportunità di evangelizzazione e di in- cui esso sono originati, non contro positivo con il popolo di Dio. Legato a questo riferimento al ruolo del par- trascurare la opportuna e, roco, vi è il recupero della parrocchia come comunità di fede nella quale si vive talvolta necessaria e non Come aiutare l’esperienza della propria crescita, del proprio diventare cristiani. rinviabile consultazione di un Concludendo, questo documento promuove un ripensamento utile della pa- Le offerte possono essere indirizzate medico, badando, però, che egli sul conto n° 6483 intestato a: storale ordinaria. In sintonia con il Piano Pastorale Diocesano, più che essere un ritorno a una visione legalistica, esso esprime la carità pastorale del vescovo ver- sia possibilmente dotato di vera “Arcidiocesi di Napoli Caritas diocesana Napoli” so la comunità diocesana. Così si risponde all’esigenza di tutti di ritrovare un per- competenza professionale e di IBAN IT 07 K 03359 01600 100000006483 corso unitario che non disorienti i fedeli, specie i semplici e i lontani, superando sicura onestà etica. Banca Prossima. quella frammentazione che è contro testimonianza. Da questo può nascere un Specificando la dicitura: “ALLUVIONI IN VENETO” nuovo impulso per un cammino di comunità che vada al di là di ogni dannoso in- Pasquale Puca S.J. nella causale di versamento dividualismo. L’ecclesialità delle scelte pastorali, oltre a essere la cifra identifica- tiva di questo lavoro, è, infatti, condizione per la vera libertà di ogni ministero. Vita Ecclesiale 6 • 12 DICEMBRE 2010 Nuova Stagione Convegno della Diocesi alla Facoltà Teologica Il profilo storico e spirituale di Sisto Riario Sforza di Adolfo Russo *

Il prossimo 14 dicem- mie di colera che funesta- bre nell’Aula Magna della rono la città. Egli si rivelò Sezione San Tommaso un autentico pastore so- della Facoltà Teologica prattutto a beneficio di avrà luogo un convegno tanti che vivevano nei tu- San organizzato dalla nostra guri e nei “bassi”, per i Diocesi sulla figura storica quali si indebitò personal- e sul profilo spirituale del mente per 12.000 ducati Gaspare Card. Sisto Riario Sforza con il barone Rotschild. I diaconi in occasione del secondo Meritò per questo il titolo centenario della sua nasci- di “Borromeo redivivo”, del ta (1810 – 1877). ricevendo in dono dall’epi- Egli resse la Diocesi di scopato campano una sto- permanenti Napoli, allora capitale del la appartenuta al santo ve- Bufalo Regno delle Due Sicilie, in scovo milanese. un momento storico di Il rammarico per la sua Nacque a Roma nel 1786 e già da grandi sconvolgimenti morte, avvenuta il 29 set- in ritiro fanciullo si impegnò per la della vita civile ed ecclesia- tembre 1877, fu vasto e salvezza delle anime. Passò la le del Paese tra profonde unanime. Pio IX, che lo di Carlo de Cesare giovinezza nello studio al Collegio lacerazioni delle coscien- aveva avuto al suo fianco, Romano e si distinse per la sua ze. Sullo sfondo: gli anni quando fu costretto a ripa- Nell’accogliente salone “Giovanni Paolo II” purezza, pietà e zelo. Si dedicò per del Risorgimento, la cadu- rare a Napoli dalla rivolu- del Seminario Arcivescovile, a Capodimonte, si tutta la sua vita, con fervore ed ta dei Borbone, l’arrivo delle truppe garibal- zione romana, ne pianse la scomparsa come è svolto sabato 27 novembre il ritiro di Avvento entusiasmo al popolo e in modo dine, il tramonto dello Stato Pontificio, le del “suo braccio destro”, mentre Leone XIII dei Diaconi permanenti. particolare agli umili e agli contrastanti esperienze dei primi decenni – eletto papa un anno dopo - affermava che La meditazione è stata dettata dal nostro ammalati. unitari. se Sisto Riario Sforza fosse stato presente, Vescovo Ausiliare mons. Lucio Lemmo. Preferì l’esilio e il carcere, durante Fu uno spirito conservatore legato alla di- sarebbe stato eletto lui papa. Egli si è soffermato sul significato che questo l’occupazione napoleonica a nastia regnante, come vorrebbe la storiogra- Le sue virtù eroiche saranno prossima- periodo, di preparazione alla venuta del Natale Roma, pur di non tradire il fia liberale, o un uomo di ampie vedute che mente riconosciute anche dalla di Gesù, ha per i credenti, e per noi diaconi in Vangelo. «Non posso, non debbo, non si piegò passivamente dinanzi agli even- Congregazione dei Santi e costituiscono sen- particolare. non voglio!»: furono queste le ti risorgimentali, come sostiene qualche re- za dubbio un patrimonio spirituale che ono- La società di oggi, ha detto mons. Lemmo, parole con cui l’Apostolo della cente studioso? Certamente diede un’im- ra Napoli e può costituire una risorsa spiri- non è in attesa, è piuttosto scoraggiata, rasse- devozione al Preziosissimo pronta personale al suo episcopato, accet- tuale per la comunità ecclesiale e civile in un gnata. Nella sua rassegnazione non attende Sangue, fedele a Papa Pio VII e tando anche lunghi periodi di esilio dalla sua momento di grave crisi morale ed economi- Qualcuno, ma forse solo qualcosa, poiché vive alla Chiesa romana, rispose a chi Diocesi. ca dell’intera città. una speranza a breve termine mancando di uno voleva costringerlo a prestare Durante il suo lungo ministero vi furono sguardo lungimirante. Il cristiano, invece, che giuramento di fedeltà a diverse eruzioni del Vesuvio e quattro epide- * Vicario episcopale per la Cultura non si adegua al mondo, attende una persona, Napoleone Bonaparte che aveva Gesù, e sono suoi compagni e guide, occupato Roma. nell’Avvento, Isaia, Giovanni il Battista, Maria e Fondò una Congregazione di Giuseppe. missionari e di suore sotto il titolo Il profeta Isaia, nel preannunciare il Messia, del Preziosissimo Sangue. Fu il Nella parrocchia dei Santi Apostoli lo chiama l’Uomo della speranza, e lo stesso padre e il benefattore dei poveri, Giovanni Battista lo definisce così e come l’uo- dei deboli, degli ammalati, mo che indica il sentiero. oppressi, carcerati e si recava da Maria realizza in sé il compimento dell’atte- solo nei covi inaccessibili dei si ricorda il bicentenario della nascita sa accettando, con il suo ‘sì’ che il Verbo diventi briganti pur di salvare le anime e carne e venga ad abitare in mezzo a noi. ricondurle a Dio e alla società. di Eloisa Crocco Giuseppe, invece, è il padre silenzioso, gene- A San Gaspare si deve attribuire roso, che guida e difende la sua famiglia nella vi- l’onore di aver fondato l’Istituto Il 5 dicembre del 1810 nasceva Sisto Riario Sforza, nobile napoletano, che guidò la dioce- ta di tutti i giorni, non chiede visibilità ma si do- delle Suore Adoratrici del Sange di si partenopea come arcivescovo dal 1845 al 1877. na a Maria e Gesù in abbandono fiducioso. Cristo. La sua vita, abbreviata In oltre trent’anni di episcopato, il cardinale Sforza seppe essere una guida salda e tenace E così, di domenica in domenica, nello svol- dalle fatiche e dalle penitenze, si per la città, nel difficile periodo delle lotte per l’indipendenza e successivamente nel travaglia- gersi dell’Avvento, le letture ci accompagnano chiuse a Roma il 28 dicembre to passaggio dal regno borbonico a quello sabaudo, quando Napoli, da capitale del Regno del- per mano a far luce dentro di noi, seguendo l’in- 1837, a soli 52 anni. Tanti i le Due Sicilie, divenne una città del Regno d’Italia. vito alla conversione che ci fa Giovanni, il cam- miracoli ottenuti per sua Sisto Sforza aveva preso possesso della diocesi che gli era stata assegnata l’8 dicembre, so- biamento di vita che è la conseguenza di una ac- intercessione: a Lessola, presso lennità dell’Immacolata Concezione di Maria, e, sempre molto devoto alla Vergine, si impegnò coglienza fiduciosa del Cristo Gesù. Latina, ad Albano Laziale, a molto per la diffusione del culto mariano, in particolare proprio per la devozione Dio, infatti vuole entrare dentro di noi per Campali, presso Frosinone e a all’Immacolata. scoprire le radici del male, aiutarci a sradicare i Sezze Romano, tutti approvati Il cardinale fu uomo di notevole lungimiranza, e si dedicò con impegnò all’organizzazione nostri errori per potere sempre meglio servire i dalla Congregazione dei Riti. della diocesi, alla formazione culturale e spirituale del clero, al riordino del sistema scolasti- fratelli. Ne consegue quindi la gioia interiore che Dopo tanta larga fama di santità e co. Ma fu soprattutto grande uomo di carità, tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Borromeo ci porta a vivere con Cristo ed in Cristo. La do- al termine del rigoroso esame delle redivivo”. Sempre vicino agli ultimi, non esitava neppure dinanzi alle pessime condizioni igie- manda che fa Dio al nostro cuore, simile alla do- virtù praticate, in grado eroico e niche dei bassi partenopei, ricettacoli di malattie. Visitava e consolava gli ammalati con gran- manda che fece a Maria, è di assoluta delicatez- dopo i vari prodigi, Papa Pio X lo dichiarò Beato il 18 dicembre de ardore di carità, e soprattutto durante l’epidemia del colera del 1854 fu in prima linea nel- za, il progetto di Dio prosegue in noi solo se noi 1904 e Papa Pio XII, lo innalzò l’aiutare gli infermi. Rinunciò a tutti i beni di famiglia, e divise tutto quanto possedeva con i vogliamo. Egli ci chiede: posso costruire questa agli onori degli altari, più poveri, tanto che alla sua morte non aveva più nulla: da nobile e ricco si era spogliato di tut- giornata con te? Ecco quindi che la vera diaco- canonizzandolo, il 12 giugno to, per dedicarsi solo alla sua missione spirituale. nia per noi, oggi, è la disponibilità all’invito del 1954. Il suo corpo, prima sepolto Sisto Riario Sforza è oggi Servo di Dio, e il 18 febbraio, riconosciute le sue virtù eroiche, Signore ad accoglierlo. nella chiesa di San Paolo in sarà proclamato Venerabile. Una diaconia che si coniuga nella Chiesa do- Albano Laziale, ora si trova nella In occasione del bicentenario della sua nascita, si è tenuta nella chiesa dei Santi Apostoli, mestica, l’ambito di servizio più difficile; nella chiesa di Santa Maria in Trivio, a dove è sepolto nella cappella di famiglia, una messa solenne officiata dal cardinale Crescenzio professione e in parrocchia, dove esercitiamo Roma, nei pressi della Fontana di Sepe. Per tutto il novenario di preparazione alla festività dell’Immacolata, anche in virtù della l’amore per la nostra Chiesa, superando i difetti Trevi, in piazza dei Crociferi, dove speciale devozione dell’arcivescovo Sforza alla Madonna, il parroco don Ciro Riccardi ha ospi- che possono avere gli uomini che la formano. Papa Giovanni XXIII si recò a tato nella parrocchia la statua pellegrina della Madonna di Fatima. Noi amiamo la Chiesa e il suo Vescovo, in lui venerarlo il 4 gennaio 1963. In una chiesa gremita, il parroco ha esaltato la «grande spiritualità, cristologica e mariolo- infatti è la presenza di Cristo pastore. Dal suo altare, meta continua di gica, presente in Sisto Riario» e il suo «coraggio di sfidare ogni situazione in nome di Cristo». Il Diacono ama la sua Chiesa, e la serve nella devoti, San Gaspare irradia Il cardinale Sepe ha invitato poi i fedeli a ispirarsi alla figura di questo arcivescovo, «che da comunità generando comunione. Nel servizio continuamente nel mondo la luce nobile si fece povero per aiutare i poveri, e che fu testimone di Gesù, discepolo autentico, pastore non viene fuori la sua persona, ma viene fuori della sua potente intercessione e vero, che credeva e agiva in nome di Cristo. Un padre che per i suoi figli, il suo popolo, spese tut- l’altro, il fratello. Convertirsi per l’Avvento vuol riaccende speranze anche nei to ciò che aveva». Nel cammino di Avvento, che deve condurci alla luce del Natale, alla lumino- dire quindi riconoscere in noi la venuta di Cristo. cuori che, provati dal dolore, sità del Cristo che viene, una figura come quella di Sisto Riario Sforza può illuminare il per- A questa ricca meditazione è seguita la l’avevano ormai perduta. corso e dare forza e coraggio. «La vera vita - così il cardinale Sepe - è quella del Vangelo, e il car- Liturgia Eucaristica con un breve momento di dinale Riario l’ha testimoniato con la sua vita, portando la gente a scoprire il vero volto di Dio, in- riflessione, poi un buffet nell’emiciclo con diaco- Virgilio Frascino segnando il Vangelo attraverso la carità concreta. Seguendo il suo esempio noi oggi possiamo li- ni, le spose (circa 140 persone) mons. Lemmo e berare il cuore e aprirlo al Signore, sempre presente nelle nostre difficoltà, venuto su questa terra mons. Vincenzo Mango delegato Arcivescovile come Dio della pace». per i Diaconi permanenti. Pastorale e Domenica Nuova Stagione 12 DICEMBRE 2010 • 7

12 dicembre: Terza Domenica di Avvento I sensi della Scrittura nei Vangeli domenicali Littera gesta docet: la lettera insegna i fatti. Quid credas allegoria: l’allegoria cosa credere. Moralis quid agas: la morale cosa fare. Quo tendas anagogia: l’anagogia indica la meta A proposito Lettera (Matteo 11,2-11): Giovanni suo fratello Simone, gli disse: eurèkamen beatitudine (“beato chi non si scandalizza Battista mandò i suoi discepoli a chiedere ton Messìan, abbiamo trovato il Messia. Il di me”) e come portatore del regno di Dio. di sfida a Gesù se era lui l’atteso Messia, e Gesù Battista aveva presentato Gesù come co- Nel regno di Dio instaurato da Gesù, il più educativa mostrò la sua identità come guaritore del- lui che toglie i peccati del mondo, come piccolo è più grande del più grande uomo l’uomo totale, cioè dei corpi coi miracoli, agnello di Dio, come il battezzatore “nello della storia, quale era Giovanni il Battista. e dei cuori con l’evangelizzazione. Matteo Spirito santo e fuoco”, ma non esplicita- Il regno di Dio è Gesù stesso (autoba- Riscoprire descrive il Battista come uomo penitente, mente come Messia. Anche il vangelo di silèia), e chi accetta Gesù si incorpora in e Gesù lo presenta come “più che profeta”, oggi non contiene questo appellativo, ma Lui e diventa egli stesso regno di Dio nel come suo precursore, e persino come il parla di “colui che deve venire” (‘o erchò- mondo. la bellezza più grande uomo della storia, dicendo “In menos). La Samaritana dirà a Gesù: “So Anagogia: Gesù fa anagogia quando verità vi dico: “Tra i nati di donna non è sor- che deve venire il Messia”, e Gesù le rispo- invita gli astanti ad andare oltre le appa- to alcuno più grande (mèizon) di Giovanni se: “Sono io, che parlo con te” (egò eimi, ‘o renze esterne del Battista, e fa anagogia della vita Battista”. Ma Gesù fa anche due afferma- lalòn soi, Gv 4,25s). Il Battista vuole che quando – parlando di se stesso – invita ad zioni che non devono sfuggirci: a) “beato tutti i suoi discepoli – come Andrea e andare oltre la sua umanità povera e sof- di Teresa Beltrano chi non si scandalizza di me”; b) “il più pic- Giovanni, come Filippo e la Samaritana - ferente, dicendo: “Beato chi non si scanda- È il desiderio di amicizia, di colo (mikròteros) nel regno dei cieli è più apprendano dalla bocca stessa di Gesù se lizza di me”. Gesù fa anagogia quando in- scambio di esperienze e di grande” di Giovanni Battista. è lui “colui che deve venire”, cioè il Messia, vita tutti ad andare oltre i fatti e le parole, interessi comuni, il desiderio di Allegoria: il brano evangelico contie- l’inviato, l’unto del Signore, “colui di cui riflettendo e concludendo che quei fatti (i incontrare persone che hanno ne una sola similitudine: Giovanni non è scrissero Mosè e i Profeti”, come disse miracoli) e quelle parole (il vangelo) pos- fatto strada con noi per qualche un uomo debole come una canna sbattu- Filippo a Natanaele. E tuttavia Gesù non sono provenire solo da uno che è più di tempo e, che poi non abbiamo più ta dal vento, ma è coraggioso e stabile co- rispose “sono io” come alla Samaritana, Giona, più dei profeti, più della figura rivisto che ci spinge a iscriverci a me una quercia. ma preferì invitarli a riflettere sui fatti più messianica tradizionale, poiché il Messia Facebook o ad altri social Morale: Andrea e Giovanni – il futuro che sulle parole: “Riferite a Giovanni ciò (‘o Christòs) venuto nella storia è persino network. Queste motivazioni appartengono non solo agli evangelista – avevano portato tra i disce- che udite e vedete” (à akoùete kaì blèpete). “il Figlio del Dio vivente” (‘o Christòs=‘o adolescenti ma anche alla fascia poli del Battista la notizia che Gesù era il Gesù, infatti, univa alla sua parola subli- uiòs tou Theoù tou zòntos, Mt 16,16)). degli over 40 che affolla sempre Messia. Lo aveva rivelato Gesù quel po- me i fatti inauditi della risurrezione dei più i social network. La relazione meriggio che li invitò a casa sua. Infatti morti e di molte guarigioni. I fatti lo pro- Fiorenzo Mastroianni ofm e le relazioni interpersonali sono il Andrea, vedendo - dopo quel colloquio - clamavano non solo Messia ma fonte di Cappuccino tessuto della nostra vita. Un adolescente cresce e affronta il suo percorso di maturazione attraverso il mondo delle ALFABETO SOCIALE relazioni. La relazione educa. Il RECENSIONI punto cruciale resta la qualità delle relazioni. Internet è diventato il luogo delle relazioni e Televisione, dello scambio di esperienze. Senza La Chiesa di carta scambio e condivisione non si Tanti sono i modi in cui si è tentato di descrivere la Chiesa. cresce. Senza comunicazione e Uno di essi può essere quello di parlare con coloro che la rac- cattiva maestra? confronto non si esce dalla rete contano per professione: chi sono, che cosa fanno, che cosa dell’autoreferenzialità. La pensano i giornalisti che quotidianamente ci parlano di Chiesa relazione aiuta a superare la di Antonio Spagnoli e di religione? solitudine e a riscoprire la bellezza della vita, la profondità Rodolfo Lorenzoni e Ferdinando Tarsitani hanno intervi- «Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la stato i più importanti vaticanisti della carta stampata, della te- dell’amicizia, la scoperta della televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando propria identità e delle qualità che levisione, della radio, delle agenzie di stampa, dei blog di il potere della televisione non sarà pienamente scoperto». (Karl R. magari non immaginavamo di Internet. Tra di essi: Orazio La Rocca (La Repubblica), Sandro Popper). La citazione è tratta da “Cattiva maestra televisione”, un vo- avere. Magister (L’Espresso), Luigi Accattoli (Corriere della Sera), lumetto pubblicato nel 1994 da Marsilio e curato da Giancarlo Scoprendo Forrester è un film di Franca Giansoldati (Il Messaggero), Elisa Pinna (Ansa). Bosetti, che ospitava in una successiva edizione, insieme al saggio Gus Van Sant, con Sean Connery. Attraverso il loro raccontarsi è possibile capire quanto e come “Una patente per fare TV” di Karl Popper e a testi di altri autori, an- Il protagonista è un adolescente di sia cambiato il modo di comunicare dentro e fuori la Chiesa. che un intervento di Papa Giovanni Paolo II. Un classico che ha susci- 16 anni Jamal Wallace, studente tato un dibattito inesauribile, oggi più che mai attuale, sugli effetti, nel quartiere del Bronx. Jamal ha Rodolfo Lorenzoni – Ferdinando Tarsitani secondo molti nefasti, della televisione sulla mentalità e sul costume una grande passione per la La Chiesa di carta del nostro tempo. letteratura e per il basket. Un Edizioni Paoline 2010 – 176 pagine – euro 14,00 Certo, in televisione non mancano programmi di qualità, belli ed giorno conosce per gioco, uno interessanti, capaci di fare appello all’intelligenza degli spettatori. scrittore che vive in solitudine da Non mancano, anche se sono rari ed è difficile vederli, poiché spesso alcuni anni, nello stesso quartiere. sono trasmessi in orari improponibili. Lungi da me, dunque, l’idea di Lo scrittore è William Forrester, di affermare che sia tutto da buttare in televisione. origine scozzese che aveva vinto il Ma deve far pensare la quantità enorme di programmi di cattivo Premio Pulitzer con l’unico libro I Salmi gusto, volgari, strappalacrime, zeppi di gossip e pettegolezzi, di dibat- pubblicato. Dopo quel successo titi dai contenuti banali, programmi capaci solo di toccare la sfera aveva deciso di uscire di scena. emotiva e non l’intelligenza degli spettatori e di spostare l’attenzione Forrester diventa pian piano un della buona notte da ciò che conta davvero nella vita di una persona a ciò che è margi- maestro per Jamal che desidera nale o, peggio, deleterio. confrontarsi con lo scrittore e Come andare a letto sereni? Con una filastrocca, una ninna In televisione, trasmissioni di questo genere sono sempre di più e lasciarsi guidare nel suo racconto nanna oppure con dei salmi? presenti su tutte le reti, perché fanno audience e, dunque, attirano letterario. Jamal deve superare Infatti queste antichissime e suggestive preghiere non sono pubblicità. Il tutto, oggi, è ulteriormente amplificato dal numero anche il pregiudizio del suo solo per grandi. Questo bel libro illustrato è stato pensato per enorme di canali televisivi digitali, satellitari e presenti su internet. insegnante di lettere che non lo avvicinare i piccoli dai quattro anni in su alla preghiera dei sal- Presa a piccole dosi forse la televisione può anche non far danno, reputa capace di comporre mi, proposti in versione leggermente semplificata e arricchita ma assunta in misura massiccia è indubbiamente dannosa o, addirit- racconti letterari di un certo dalle illustrazioni di Daniel Fernández. Presentati come pre- tura, tossica. Ad avvertirci di ciò è Anna Oliverio Ferraris, psicologa, livello. Il ragazzo riceve la ghiere della buona notte, i salmi aiutano i bambini a sviluppa- intervistata recentemente da Avvenire. Mentre denuncia i metodi di proposta di una borsa di studio da re la consapevolezza che il Dio che ci ha fatto conoscere Gesù persuasione dei media, ci informa sulle conseguenze devastanti del- una autorevole istituzione non è lontano, nel cielo, assente, ma è il Creatore che fin dall’e- la televisione sugli spettatori di ogni età, sui bambini in modo parti- privata. La salvezza della squadra ternità ha avuto nel cuore ogni creatura e che ci accompagna colare. «Sappiamo – dice – che nei bambini dopo circa venti minuti da- è nelle mani di Jamal. Il ragazzo passo dopo passo in ogni situazione della nostra vita. vanti alla tv o ad analogo tipo di comunicazione per immagini, le onde cerca di coniugare la passione per la scrittura e quella del basket. Anche i più piccoli, dunque, possono imparare a fare l’espe- cerebrali si modificano. Da beta diventano alfa, cioè simili a quelle de- Anche Forrester nell’amicizia con rienza di questo Dio che cammina con noi, di cui possiamo fi- gli stati ipnotici». Jamal ritrova una nuova darci, che ci allieta con le bellezze del creato. Può essere utiliz- Può il mondo degli adulti ignorare tali effetti devastanti della tele- opportunità di uscire dal suo zato dai genitori e dai nonni per valorizzare e trascorrere nel- visione? Possono i genitori continuare a lasciare i propri figli ore ed isolamento. Jamal avrà la serenità della preghiera il momento prezioso che precede la ore davanti al televisore acceso e far finta che va tutto bene? Certo, l’opportunità di farsi riconoscere buonanotte. non è facile convincere un bambino che è bene per lui spegnere il te- per quello che è e per le sue qualità levisore. Per far ciò è necessario dedicargli del tempo ed offrirgli Salmi della buona notte o non per il quartiere dove vive o un’alternativa migliore, creare situazioni allettanti, più gradevoli di per il colore della sua pelle. Edizioni Paoline 2010 – 40 pagine – euro 12,00 quelle suscitate dalla visione dei programmi televisivi. Non è facile, ma è un’esigenza del proprio ruolo di genitore. Speciale 8 • 12 DICEMBRE 2010 Nuova Stagione

Folla nella Basilica del Buon Consiglio a Capodimonte per l’ultimo saluto al Cardinale Michele Giordano. Nell’omelia il Cardinale Sepe ricorda la missione e l’azione pastorale dell’Arcivescovo emerito di Napoli Il Pastore buono del gregge di Cristo

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Pastore come Cristo pastore perché ogni sa- casione del suo ottantesimo genetliaco. Avevo cerdote, ogni vescovo attraverso l’ordinazione cercato in tutti i modi, con insistenza, di con- viene assimilato sacramentalmente, realmen- vincerlo perché accettasse di festeggiare il suo te a Cristo sacerdote, cioè diventa uno che par- compleanno con tutta la Chiesa di Napoli, ma la e che agisce in nome di Cristo e vive come non accolse l’invito non per cattiva volontà ma Cristo ha vissuto: pastore inviato dal Padre a perché aveva preso già degli impegni inderoga- portare la salvezza al popolo cristiano, svol- bili. Ci eravamo promessi che il tutto poteva es- gendo il proprio ministero episcopale così co- sere realizzato, tra due anni, in occasione del La me Cristo ci ha insegnato e come, prima di tut- suo sessantesimo anniversario di ordinazione ti, ci ha testimoniato. sacerdotale., Il Cardinale Giordano amava tanto proprio Lo facciamo adesso, cara eminenza, perché biografia quest’espressione di san Paolo: «Il mio vivere è vogliamo ringraziarLa e ricordare la Sua co- Cristo». Essere Pastore significa incarnare stante e infaticabile azione missionaria che ha Il Cardinale Michele Giordano, Cristo nell’oggi della Chiesa, significa annun- visto crescere questa Chiesa di Napoli, missio- nacque a Sant’Arcangelo, un ciarlo con fedeltà, gioia, entusiasmo anche so- naria e innamorata di Cristo, impegnata con- paese in provincia di Potenza, prattutto quando questa sequela costa lacrime cretamente nella realtà territoriale, aperta al- nella Diocesi di Tursi-Lagonegro, e sangue. Il pastore non conosce soste, sa supe- l’ascolto, sensibile alla volontà di Dio, attenta il 26 settembre del 1930. Dopo rare tutti gli ostacoli, il pastore conosce le pro- anche, come Lei lo è sei stato, alle tante proble- aver seguito le scuole primarie prie pecore, specialmente quelle che si perdo- matiche di ordine sociale che hanno accompa- entrò nel Seminario regionale di no. Il pastore sa dialogare con la sua gente, sa gnato il Suo ministero. I Suoi scritti sono la te- Potenza per gli studi superiori e mostrare il volto suadente e generoso di Cristo, stimonianza di un particolare indirizzo pasto- successivamente in quello di sa sacrificare la vita per il suo gregge. Ecco, rale che lei ha voluto caratterizzare nella guida Salerno. Nel Seminario questo è stato il Cardinale Giordano nel com- soprattutto della vita delle parrocchie, delle Interregionale di Posillipo pimento della missione che la Chiesa gli aveva comunità religiose, del laicato organizzato e le conseguì la Licenza in Teologia. Il 5 luglio del 1953 fu ordinato affidato: pastore generoso e aperto, pastore realtà associative nel nostro territorio, attra- sacerdote e subito inviato come forte nelle prove e fedele discepolo del supre- verso un dialogo con tutte le componenti, nes- parroco a Scanzano (Matera). mo Pastore, del Maestro. suna esclusa. E ha saputo conoscerne anche i Dopo sei anni di esperienza Questi sentimenti li ho voluto esprimere problemi realizzando un’opera di evangelizza- pastorale maturata in parrocchia, anche in una lettera inviata al Cardinale zione sempre mirata all’uomo nella sua dupli- fu chiamato a servire più Michele Giordano, l’8 settembre scorso, in oc- ce dimensione spirituale e umana. direttamente la diocesi: nel 1959 fu nominato Direttore del Centro Catechistico e del Centro Diocesano di Studi Sociali. Nel Il cordoglio di Benedetto XVI per la morte del Cardinale Giordano frattempo gli venne anche affidato l’incarico di assistente diocesano dell’Azione Cattolica. «Ha servito il Vangelo» Nel 1968 fu nominato Vicario Generale della Diocesi, incarico Appresa la notizia della morte del Cardinale Michele che mantenne sino a quando, il Giordano Benedetto XVI ha inviato il seguente telegramma al 23 dicembre del 1971, venne Cardinale Crescenzo Sepe: «Appresa con tristezza la notizia del- eletto alla Chiesa titolare la morte del Cardinale Michele Giordano, Arcivescovo emerito vescovile di Lari Castello e di Napoli, desidero esprimere a Vostra Eminenza e all’intera co- nominato Ausiliare munità diocesana, come pure ai familiari del compianto dell’Arcidiocesi di Matera e Amministratore Apostolico di Porporato, la mia profonda partecipazione al loro dolore pen- Irsina, Gravina e Altamura. sando con affetto a questo caro fratello che ha servito generosa- Il 12 giugno del 1974 venne mente il Vangelo e la Chiesa. Ricordando con gratitudine al promosso Arcivescovo di Matera Signore l’intensa opera pastorale profusa dapprima a Tursi- e Irsina. Lagonegro poi a Matera-Irsina e infine nell’Arcidiocesi parteno- Il 9 maggio del 1987 fu promosso pea, elevo fervide preghiere al Signore perché lo accolga nella alla Chiesa Metropolitana di sua pace, e di cuore imparto a quanti ne piangono la scompar- Napoli, dove fece il suo ingresso il sa, la confortatrice Benedizione Apostolica». Analogo telegram- 27 giugno successivo. Uno dei ma è stato inviato anche dal Cardinale Tarcisio Bertone, primi atti del suo servizio Segretario di Stato. pastorale fu la visita al popolo delle carceri di Poggioreale: ai reclusi volle portare di persona «la speranza in cella». Nel Prelati e autorità politiche, magistrati e vertici delle forze dell’ordine ai funerali del Porporato novembre del 1987 si recaò negli Stati Uniti in visita alla comunità italiana residente in America, L’abbraccio della città incontrando con particolare commozione la comunità Migliaia di persone hanno dato l’ultimo Vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo, napoletana. L’occasione per la saluto al Cardinale Michele Giordano, , anch’egli ausiliare a visita fu l’esposizione del tesoro di Arcivescovo emerito di Napoli, nella basilica Napoli. E ancora l’Arcivescovo di Chieti- San Gennaro allestita dal Museo del Buon Consiglio a Capodimonte, nel po- Vasto, Bruno Forte; il Vescovo di Ischia, di Brooklyn. meriggio di sabato 4 dicembre. Le esequie Filippo Strofaldi; il Vescovo di Vallo della Nella Domenica delle Palme del sono state presiedute dal Cardinale Lucania, Giuseppe Rocco Favale, che ha se- 1988 pubblicò la sua prima Crescenzio Sepe. Tre lunghi applausi hanno guito il Cardinale Giordano negli anni in cui Lettera Pastorale, intitolata scandito la commossa omelia resse la diocesi di Matera-Irsina. In rappre- «Sicut flumen pax tua» che, oltre dell’Arcivescovo: il primo è per mons, sentanza della Chiesa greco-ortodossa era a essere il titolo del suo primo Salvatore Ardesini, fidato, sincero e leale presente l’Archimandrita Georgios documento napoletano fu anche confidente di Giordano; il secondo prorom- Antonopoulos. il motto del suo stemma. Nel pe spontaneo quando Sepe raccomanda Tante anche le autorità militari, politiche 1990 invitò a Napoli Giovanni Giordano alla Madonna; il terzo applauso Donna e mons. Lucio lemmo, ai Vescovi del- e civili. Tra queste, il Sindaco di Napoli, Rosa Paolo II e lo accolse a Scampia saluta la salma che attraversa la navata cen- la Campania e della Lucania, il Cardinale Russo Iervolino; l’Asessore Pasquale per la grande festa con i fedeli. In trale per raggiungere il sepolcro. Infatti, per , Vicario generale di Sua Sommese in rappresentanza della Regione e suo onore intitolò a San Carlo la espressa volontà del defunto, lo spoglie sono Santità per la Diocesi di Roma, che è stato l’Assessore Antonio Iervolino per la nuova chiesa del Centro state tumulate in Basilica, di fronte alla tom- ausiliare a Napoli ai tempi di Giordano dal Provincia di Napoli; il senatore Emilio ba del suo predecessore, il Cardinale Colombo; la senatrice Teresa Armato; l’ex direzionale. 1989 al 1999; l’Arcivescovo Giuseppe . Bertello, Nunzio apostolico in Italia; Presidente della Giunta regionale Antonio Ai funerali hanno partecipato, oltre agli l’Ordinario militare, l’Arcivescovo Vincenzo Bassolino che, in compagnia della moglie ausiliari di Napoli, mons. Ammonio Di Pelvi, ausiliare di Napoli dal 2001 al 2006; il Annamaria Carloni, si è confuso tra i fedeli. Speciale Nuova Stagione 12 DICEMBRE 2010 • 9

Folla nella Basilica del Buon Consiglio a Capodimonte per l’ultimo saluto al Cardinale Michele Giordano. Nell’omelia il Cardinale Sepe ricorda la missione e l’azione pastorale dell’Arcivescovo emerito di Napoli Il Pastore buono del gregge di Cristo

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA Proprio questa Sua impostazione pastorale bene il caro mons. Ardesini Salvatore, segreta- riporta in tutti il ricordo vivo e gradito della rio e confidente amato dal Cardinale. Sua paterna e sacerdotale premura per la fami- E arriviamo agli ultimi ricordi, il pranzo glie e per i giovani, che sono stati i due riferi- che abbiamo consumato insieme qualche set- menti principali nell’ambito delle realtà par- timana fa in occasione dell’inizio dell’attività rocchiali. Soprattutto preoccupazione costan- della Casa del Clero e poi l’ultimo incontro al- te del Suo episcopato è stata in questa nostra l’ospedale Monaldi. Quando don Salvatore mi Arcidiocesi, l’attenzione verso chi si dimostra- telefonò per avvisarmi del ricovero, mi recai va più debole e più fragile, più bisognoso di immediatamente in ospedale e avemmo modo comprensione, di sostegno e di incoraggia- di scambiarci qualche pensiero e, come sem- Spirito mento. Questi sentimenti, espressi nella lette- pre facevamo, scherzammo anche un po’. Alla ra, glieLi rinnoviamo in questo momento a no- fine con devozione ho tentato di baciargli la me di tutta la Chiesa di Napoli, a nome dei mano e anche lui ha tentato di baciare la mia. missionario Vescovi ausiliari, a nome di tutti i sacerdoti, dei Questo bacio significa affetto, devozione reci- Ero stato a visitare il Cardinale religiosi e delle religiose, dei diaconi e di tutti i proca, stima, così come lo è stato per tutta la vi- Giordano qualche giorno prima fedeli laici. ta. che fosse ricoverato in ospedale. E ora, se permettete, qualche ricordo perso- Ora il Cardinale Giordano rimane qui con Era passato un po’ di tempo nale. La nostra amicizia risale agli anni del mio noi in questa Basilica come lui ha desiderato, dall’ultima visita e sentivo assessorato alla Segreteria di Stato. Fin dall’i- con il suo amore e con il suo spirito, e certa- dentro di me come una spinta nizio ero per lui, e lo sono rimasto sino alla fi- mente continuerà a volerci bene e a pregare misteriosa a non indugiare. Lo ne, il suo “don Enzo”. Erano frequenti i nostri per la sua e la nostra tanto amata Chiesa di trovai a letto, con la spalla incontri in occasione delle sue visite in Napoli. Noi vogliamo continuare a pregare destra fasciata. Parlammo a Vaticano, come anche le numerose telefonate perché Cristo, il supremo Pastore, lo accolga lungo, chiesi delle sue che ci si faceva per scambiarci impressioni ed nel suo cuore misericordioso. Caro Cardinale condizioni fisiche, mi raccontò del dolore che avvertiva alla opinioni. Abbiamo anche potuto trascorrere Giordano anche a te l’augurio e la preghiera: spalla. Lo invitai ad offrirlo insieme qualche periodo di vacanza nel san- «’a Madonna t’accumpagna!». Oggi e per sem- anche per le missioni e per i tuario di Pietralba e quando mi comunicò che pre e per tutta l’eternità. missionari che evangelizzano per lui non era più possibile a causa dell’altitu- tra enormi difficoltà e dine, passavamo qualche giornata insieme  Crescenzio Card. Sepe sofferenze. Fu a questo punto nelle località dove egli soggiornava. Lo ricorda Arcivescovo Metropolita di Napoli che egli stesso ricordò le mie visite quasi mensili all’episcopio di Matera, nel tempo in cui era Arcivescovo della città e io avevo iniziato nella sua diocesi Il ricordo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Testimonianze e ricordi l’attività del Movimento Giovanile delle Pontificie Opere Missionarie. Testimone della fede I nostri colloqui riguardavano notizie missionarie dal mondo intero, l’attività delle Pontificie Moltissimi i messaggi di cordoglio per ricordare la scom- affrontate con spirito cristiano e grande forza. Se ne va una Opere Missionarie, la situazione parsa del Cardinale Michele Giordano. Il Presidente della guida importante e un punto di riferimento come pochi». della diocesi nei riguardi Repubblica Giorgio Napoletano, «appresa con sincero ram- Anche il Sindaco, Rosa Russo Iervolino, lo ricorda con com- dell’animazione missionaria. Il marico» la notizia della scomparsa del Cardinale Giordano, mozione: «è stata una persona che ha segnato la vita di tutti e Gruppo era ospitato da mons. in un messaggio al Segretario di Stato, Cardinale Tarcisio anche la mia. Un uomo capace di offrire una disponibilità vi- Giordano proprio negli ambienti Bertone, ha espresso «i sentimenti di personale cordoglio e di va, sempre presente fra la gente, e con un grande attaccamen- del Palazzo arcivescovile e lui sentita partecipazione al lutto della Chiesa nel ricordo delle to alla Chiesa. la dimostrazione di oggi con tutta la chiesa gre- ricordava spesso ai giovani - numerosissime occasioni di incontro durante il magistero mita, è il segno palese dell’importanza di questa figura che oggi tutti cristiani impegnati e esercitato dal Cardinale Giordano, nella sede arcivescovile di mancherà di certo a tutti». noti professionisti - che aveva Napoli». Per il Presidente del Senato, Renato Schifani, «i lun- L’ex Presidente della Regione Antonio Bassolino ricorda le voluto ospitare la missione a ghi anni da lui passati alla guida della Diocesi di Napoli rap- traversie giudiziarie di Giordano: «Allora lo difesi pubblica- casa sua per poterla vivere e presentano una testimonianza viva della fede e dello spirito mente. Per come lo conoscevo mi sentivo tranquillo e sereno. pregare con loro. Venuto con cui ha interpretato la sua missione all’interno della Il Cardinale fu poi assolto con formula piena. Forte restò co- Arcivescovo metropolita a Chiesa». munque il dolore. Nel suo animo la ferita per l’ingiusta accu- Napoli, e rientrato anche io a Pier Ferdinando Casini si «associa al dolore dei cattolici» sa non si è mai rimarginata» Dal Governatore Stefano Napoli da Roma, continuammo e aggiunge: «del Cardinale Giordano ricordo le straordinarie Caldoro è giunto il più sentito cordoglio e il ricordo «dell’at- a vederci e a parlare dei doti umane e il grande entusiasmo, uniti ad una profonda di- tenzione verso le fasce più deboli e l’amore nei confronti del- problemi della missione e di come animare la grande e antica mensione spirituale. Sono certo che il ricordo della sua testi- la comunità napoletana. Un legame che non è mai venuto me- Chiesa napoletana alla sua monianza non andrà perduto». Per il Ministro Gianfranco no anche negli ultimi anni. Messaggi anche dal Presidente del naturale dimensione Rotondi «la morte del Cardinale Giordano non può che lascia- Consiglio regionale, Paolo Romano, dal Presidente della missionaria. re un profondo senso di vuoto. Sempre vicino agli ultimi, Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, che lo ricorda come «una L’ultimo incontro avuto con il Giordano ha conosciuto molte sofferenze nella sua vita e le ha persona unica», e dal segretario regionale Cisl Lina Lucci. cardinale Michele Giordano, qualche giorno prima della sua morte, è stato ancora una volta come segnato dalla nostalgia missionaria dei tanti incontri e preoccupazioni per l’animazione missionaria della Chiesa locale. Mi sia consentito concludere con un personalissimo ringraziamento al Cardinale Michele Giordano per aver voluto, il 22 giugno dell’anno scorso, presiedere la solenne concelebrazione nel Santuario di Pompei in occasione del 50° del mio sacerdozio. Maria, Stella dell’evangelizzazione, certamente l’ha accompagnato in Paradiso!

Giuseppe Buono, Pime Attualità Ecclesiale 10 • 12 DICEMBRE 2010 Nuova Stagione

APPUNTAMENTI Giuliana di Norwich nelle parole di Benedetto XVI di Antonio Colasanto

Benedetto XVI ha dedicato la catechesi to il Papa - ritorna spesso nelle visioni di settimanale ad una mistica inglese: Giuliana Giuliana di Norwich che, con una certa auda- di Norwich, venerata sia dalla Chiesa cattoli- cia, non esita a paragonarlo anche all’amore ca che dalla Comunione anglicana. materno. È questo uno dei messaggi più ca- Le notizie di cui disponiamo sulla sua vi- ratteristici della sua teologia mistica… Dio, ta, non molte – ha detto il Papa - sono desun- però, supera sempre ogni amore umano, co- te principalmente dal libro in cui questa don- me dice il profeta Isaia: “Si dimentica forse na gentile e pia ha raccolto il contenuto delle una donna del suo bambino, così da non sue visioni, intitolato Rivelazioni dell’Amore commuoversi per il figlio delle sue viscere? divino. Anche se costoro si dimenticassero, io invece Si sa che è vissuta dal 1342 al 1430 circa, non ti dimenticherò mai” (Is49, 15). Giuliana anni tormentati sia per la Chiesa, lacerata di Norwich ha compreso il messaggio centra- Messa per non vedenti dallo scisma seguito al ritorno del Papa da le per la vita spirituale: Dio è amore e solo Domenica 12 dicembre, alle Avignone a Roma, sia per la vita della gente quando ci si apre, totalmente e con fiducia to- ore 12, nella Basilica di San che subiva le conseguenze di una lunga guer- tale, a questo amore e si lascia che esso diven- ra tra il regno d’Inghilterra e quello di Lorenzo Maggiore, il Cardinale ti l’unica guida dell’esistenza, tutto viene tra- Francia. Crescenzio Sepe celebrerà una sfigurato, si trovano la vera pace e la vera Dio, però, anche nei tempi di tribolazio- Santa Messa per non vedenti. Per gioia e si è capaci di diffonderle intorno a sé. ne, non cessa di suscitare figure come Il Catechismo della Chiesa Cattolica . ha l’occasione saranno stampati i li- Giuliana di Norwich, per richiamare gli uo- ricordato Benedetto XVI - riporta le parole bretti della Messa in caratteri mini alla pace, all’amore e alla gioia… di Giuliana di Norwich quando espone il pun- Braille. Ispirata dall’amore divino, Giuliana to di vista della fede cattolica su un argomen- operò una scelta radicale. Come un’antica to che non cessa di costituire una provocazio- anacoreta, scelse di vivere all’interno di una Centro Volontari ne per tutti i credenti (cfr nn. 304-314). Se Dio cella, collocata in prossimità della chiesa in- della Sofferenza è sommamente buono e sapiente, perché esi- titolata a san Giuliano, dentro la città di stono il male e la sofferenza degli innocenti? Domenica 12 dicembre, dalle Norwich, ai suoi tempi un importante centro ore 9 alle 17, presso la Casa dei Anche i santi, proprio i santi, si sono posti urbano, vicino a Londra …. Le anacorete o Rivelazioni dell’Amore divino, di cui ci sono questa domanda. Illuminati dalla fede, essi ci Gesuiti a Cappella Cangiani, si “recluse”, all’interno della loro cella, si dedi- giunte due redazioni, una più breve, proba- danno una risposta che apre il nostro cuore svolgerà una giornata di preghie- cavano alla preghiera, alla meditazione e allo bilmente la più antica, ed una più lunga. ra e di festa organizzata dal studio. In tal modo, maturavano una sensibi- alla fiducia e alla speranza: nei misteriosi di- Questo libro contiene un messaggio di otti- segni della Provvidenza, anche dal male Dio Centro Volontari della lità umana e religiosa finissima, che le rende- mismo fondato sulla certezza di essere ama- sa trarre un bene più grande come scrisse Sofferenza. va venerate dalla gente. Uomini e donne di ti da Dio e di essere protetti dalla sua ogni età e condizione, bisognosi di consigli e Giuliana di Norwich: “Imparai dalla grazia di In programma, alle ore 10, Provvidenza… Leggiamo in questo libro le di conforto, le ricercavano devotamente. Dio che dovevo rimanere fermamente nella una riflessione di don Paolo seguenti stupende parole: “Vidi con assoluta Sappiamo che anche Giuliana riceveva fre- fede, e quindi dovevo saldamente e perfetta- Auricchio sul tema: “Ricordare sicurezza ... che Dio prima ancora di crearci quenti visite, come ci è attestato dall’autobio- mente credere che tutto sarebbe finito in be- ci ha amati, di un amore che non è mai venu- per vivere. Fede come memoria”. grafia di un’altra fervente cristiana del suo ne…” (Il libro delle rivelazioni, cap. 32, p. 173). Alle ore 12, Celebrazione tempo, Margery Kempe, che si recò a to meno, né mai svanirà. E in questo amore Sì, cari fratelli e sorelle – ha concluso il Eucaristica con rinnovo dell’a- Norwich nel 1413 per ricevere suggerimenti Egli ha fatto tutte le sue opere, e in questo Papa - le promesse di Dio sono sempre più desione al Centro Volontari della sulla sua vita spirituale. Ecco perché, quando amore Egli ha fatto in modo che tutte le cose grandi delle nostre attese. Se consegniamo a Sofferenza. Dopo il pranzo, a Giuliana era viva, era chiamata, com’è scritto risultino utili per noi, e in questo amore la no- Dio, al suo immenso amore, i desideri più pu- partire dalle ore 15, pomeriggio sul monumento funebre che ne raccoglie le stra vita dura per sempre ... In questo amore ri e più profondi del nostro cuore, non sare- musicale di e con don Paolo spoglie: “Madre Giuliana”. Era divenuta una noi abbiamo il nostro principio, e tutto que- mo mai delusi. “E tutto sarà bene”, “ogni co- Auricchio. madre per molti… sto noi lo vedremo in Dio senza fine” (Il libro sa sarà per il bene”: questo il messaggio fina- Fu proprio nella solitudine abitata da Dio delle rivelazioni, cap. 86, p. 320). le che Giuliana di Norwich ci trasmette e che che Giuliana di Norwich compose le Il tema dell’amore divino – ha sottolinea- anch’io vi propongo quest’oggi. Centro Missionario Diocesano “Sulle orme di Gesù: dal gruppo virtuale alla comunità e fonti principali della vita di Sant’Ambrogio sono la “Vita Sant’Ambrogio: a servizio della Parola con i poveri”. Proposta dei Ambrosii” scritta dal diacono Paolino nel 422, su suggerimento di Giovani di Impegno Missionario LSant’Agostino e il suo “Epistolario”. Il Santo nasce a Treviri tra il 334 e il 337, figlio di un funzionario della prefettura imperiale. per un cammino di responsabi- Tra il 352 e il 354 studia Retorica a Roma. Dopo la morte prematu- «La frusta e il miele» lità. L’itinerario ha come obietti- ra del padre inizia la stessa carriera nella prefettura d’Italia e poi in al- vo l’approfondimeno del cammi- tri paesi. Nel 370 viene eletto nel Senato romano col titolo di di Michele Borriello no di fede in Cristo e di formazio- “Clarissimus”. Nel 374, ancora catecumeno per acclamazione popolare ne missionaria e si rivolge ai gio- succede all’ariano Aussenzio nella sede Vescovile di Milano. salda le forze dell’uomo, come se con esso la Parola ci nutrisse gagliar- vani dai 17 ai 30 anni in ricerca di Battezzato il 30 settembre del 374, nello stesso anno, il 7 dicembre damente. una personale scelta di vita. Si viene consacrato vescovo. Da quel momento si dedica completamente Riguardo poi al dissetarsi, sempre commentando il Cantico, la figu- svolge attraverso un incontro alla sua attività di Pastore, studiando a fondo la Sacra Scrittura. E ini- ra del latte significa lucidità e semplicità del discorso. Il vino fa pensa- zia a scrivere le sue opere che si possono suddividere in opere esegeti- mensile con un programma di re ad un discorso che produce ebbrezza, che a sua volta porta all’estasi che, come il commento al Cantico dei Cantici; opere ascetico-morali co- catechesi e di testimonianze mis- e poi trasporta lo spirito in zone migliori e piacevoli (sobria ebbrezza me “I Doveri dei Ministri”, le Vergini; opere dommatiche riguardanti i sionarie, al Centro Missionario dello spirito). La Chiesa quindi, con linguaggio semplice (latte) e per- “Sacramenti”, la “Fede” e il “Mistero dell’Incarnazione”. Diocesano, in via dei Tribunali suasivo (miele) del discorso morale introduce alla retta fede. Nobilissimi i discorsi in morte del fratello Satiro e dell’Imperatore 188, presso la chiesa di Santa Nell’Inno all’Aurora, nella sesta strofa così canta: «Cristo sia nostro Teodosio. Le epistole che ha lasciato sono circa 91. Ed infine gli Inni, Maria del Rifugio. La giornata cibo, nostra bevanda sia la fede, lieti beviamo la sobria ebbrezza dello quasi tutti entrati nella Liturgia delle Ore. Il suo Magistero, come quel- Spirito». In altri termini, dalla contemplazione orante di Cristo, il san- inizia alle ore 9.30 e finisce con la lo di ogni Vescovo, diceva, deve essere animato dalla Parola di Dio. La Celebrazione eucaristica alle ore to Vescovo si volge al Padre, implorandolo per la giornata che comincia sua è una esegesi caratteristica che privilegia, seguendo Origene, il tri- e descrive, sempre in atteggiamento di preghiera, il progetto di Dio sul- 18. Prossimo appuntamento do- plice senso della scrittura, quello letterario, etico, spirituale. la vita quotidiana dell’uomo. Il Padre sia benevolo con il fedele che lo in- menica 12 dicembre: “Tutt’altra Con la predicazione animata dalla Parola di Dio, Ambrogio garanti- voca, lo difenda dal male, lo renda forte nelle azioni e gli conceda di vi- strada!” (Mt 1, 18 2-12). Per ulte- va ai suoi fedeli un sacro nutrimento: guidava i battezzandi ai sacra- vere nella sua grazia. riori informazioni: suor Daniela menti dell’Iniziazione, sosteneva i penitenti nell’itinerario verso la pe- Il riferimento al cibo e alla bevanda dice che Cristo è nutrimento del- Serafin (347.19.88.202) o nitenza e il perdono e li conduceva sulla via della giustizia e della carità. la fede, sostegno della vita umana ed insieme rimanda a quel concreto Lorenza Biasco (340.595.85.01). Come, a giusta ragione afferma un autore, con la frusta e il miele. sostentamento e quell’intima unione che il fedele sperimenta La Parola, il Vescovo ne è convinto, dà sostentamento al credente, nell’Eucarestia. ed è per questo, necessaria e ricchissima. Lo esorta in “Caino e Abele”: Chiesa del Gesù Nuovo Su questo tema si innesta quello della “sobria ebbrezza”, che lo «Procuriamo alla nostra mente il cibo della Parola, che triturato e reso fa- Spirito Santo dona come premio più efficace per quelli che ricevono Terzo mercoledì del mese, in- rinoso da una lunga meditazione, dia forza al cuore dell’uomo, come la Cristo nella loro vita. Lasciamoci conquistare dall’esortazione di contro mensile di preghiera dei manna celeste, impegnandosi con tutto il cuore, affinché la linfa di quel Ambrogio: «Bevi Cristo, che è la vite, bevi Cristo, che è la pietra da cui è malati con San Giuseppe cibo spirituale si diffonda in tutte le vene dell’anima». scaturita l’acqua, bevi Cristo, che è la fontana della vita, bevi Cristo, che è Moscati. Il prossimo appunta- I libri sacri a cui il Vescovo dedica maggiore attenzione sono: Genesi, il fiume la cui corrente feconda la città di Dio, bevi Cristo, che è la pace». mento è per mercoledì 15 dicem- Cantico dei Cantici, Salmi, Vangelo di Luca. Nel corso del suo magiste- Onorato e venerato dai suoi fedeli e rispettato dai suoi avversari, bre, a partire dalle ore 16. Alle ro Ambrogio riduce a due i sensi di lettura della scrittura e identifica Ambrogio, verso gli inizi del 397, iniziò ad avvertire l’enorme peso del- ore 17, celebrazione della Santa quei due sensi con gli occhi della Chiesa: «uno le permette di vedere le le sue fatiche apostoliche. La sera del Venerdì Santo (3 aprile) Onorato, Messa, i padri sono disponibili realtà mistiche e uno quelle morali». vescovo di Vercelli, che era corso al suo capezzale, si rese conto dell’im- E nel commento al Cantico dei Cantici, in cui lo sposo (Cristo) espri- ad accogliere i fedeli che deside- minente fine. me la gioia di essere entrato nel giardino dell’amore e di essersi seduto Trovò Ambrogio «con le braccia aperte in forma di croce» e gli portò rano ricevere il Sacramento del- al banchetto preparato per le nozze, il nostro vede simbolicamente illu- «il Santo Corpo del Signore» e come il Santo l’ebbe ricevuto, spirò. Era la Penitenza. strati i due discorsi che la Chiesa prepara ai fedeli, come cibo e bevan- l’alba del Sabato Santo, 4 aprile 397. Ancora oggi la frusta e il miele, la da: il primo è simboleggiato dal miele, cioè il discorso etico, suadente e fortezza e la misericordia di Ambrogio ci sono preziosi e tanto necessa- più tenero e dolce; viceversa il discorso mistico è come il pane che rin- ri, come necessaria la sua potente intercessione. Città Nuova Stagione 12 DICEMBRE 2010 • 11 44 concerti, 10 rappresentazioni teatrali, visite guidate ogni weekend, 2 mostre, oltre 60 performance artistiche e 2 piste di pattinaggio sul ghiaccio Natale a Napoli Servizio a cura di Gianluca Manca

“Il Natale dei Contrasti - Napoli si rac- conta”, è questo lo slogan delle iniziative gratuite organizzate dall’assessorato al Turismo del Comune di Napoli, che ac- compagneranno turisti e cittadini duran- te le festività natalizie. 44 concerti, 10 rappresentazioni tea- Musica trali, visite guidate ogni weekend, 2 mo- stre, oltre 60 performance artistiche e 2 piste di pattinaggio sul ghiaccio, una del- e le quali per la prima volta allestita al cen- tro direzionale; questi i numeri del concerti Natale a Napoli 2010. A presentare la manifestazione, il 7 dicembre a Palazzo Il racconto di Napoli avverrà San Giacomo, il sindaco Rosa Russo innanzitutto attraverso la Iervolino, l’assessore al Turismo e musica e all’interno delle più Grandi Eventi, Maria Grazia Pagano e belle chiese monumentali Pasquale Gentile della Camera di della città: a partire dal Commercio di Napoli. Gli interventi so- tradizionale concerto dei no stati introdotti da un filmato promo- Cantori di Posillipo, gruppo zionale dell’iniziativa, che ha sottolinea- formato da 53 elementi che la to chiaramente il carattere del progetto” sera del giorno di Natale terrà Napoli si racconta”. «La brochure illu- il suo concerto nel Duomo di strativa ed il video sono stati realizzati a Napoli. Ma ci sarà musica costo zero grazie al lavoro dell’ufficio e anche nella Chiesa di Santo all’osservatorio del Turismo - precisa la Strato a Posillipo, all’interno Pagano – non credo che Napoli debba del Museo Archeologico, e oscillare costantemente tra rinascimen- nella splendida Chiesa dei to e depressione, ma piuttosto deve cer- Gerolomini, nel Complesso care di rilanciarsi grazie al contributo di Monumentale di San ognuno di noi. Napoli è una città tutta da gnato nella realizzazione di un program- non è una città che ha bisogno di uno scat- Lorenzo. scoprire che cela i tesori più preziosi nel ma scaricabile da tutti i cellulari di nuova to d’orgoglio perché già lo fa quotidiana- Ancora, concerto di Natale suo cuore più antico. Noi vogliamo che i generazione, che darà informazioni sulle mente. Il problema è che c’è chi lavora anche nella Chiesa di Santa visitatori possano riscoprire il mistero di attività previste durante le festività. «Il onestamente e chi si lamenta senza fare Caterina a Formiello, e artisti una storia millenaria che è raccontata nostro è un contributo solidale - intervie- assolutamente niente di costruttivo. in costume presso la Sala dai monumenti, dai palazzi nobiliari, dai ne Pasquale Gentile, rappresentante della Dobbiamo perciò compiere un atto d’a- Gemito e la Galleria Principe castelli, dalla cultura. Penso che noi cit- Camera di Commercio di Napoli - il pro- more per risollevare le sorti della città. Per di Napoli.Ci sarà spazio tadini dobbiamo formare una comunità getto delle informazioni da consultare di- quanto riguarda le manifestazioni natali- anche per la musica popolare negoziale per poter diffondere Napoli rettamente sul telefonino, è partito per zie, il budget impiegato è molto basso ri- della tradizione napoletana, nel mondo». porre Napoli al livello delle più importan- spetto alla mole di eventi che abbiamo or- Il Comune ha stanziato per la manife- ti città europee. La piattaforma messa a ganizzato, proprio grazie all’amore che gli con l’ artista Tony Cercola. stazione 168.000 euro per organizzare disposizione permette, infatti, di scarica- artisti provano verso Napoli. L’obiettivo Novità di quest’anno, concerti, mostre, rappresentazioni teatra- re su tutti i cellulari notizie di eventi, map- principale è quello di portare la cultura a l’animazione dei castelli; al li, performance artistiche e per allestire le pe guidate e percorsi turistici, al fine di tutti, per questo abbiamo preferito allesti- Castel dell’Ovo, l’evento 2 piste di pattinaggio sul ghiaccio, ma tut- consentire a chiunque di poter vivere re molti spettacoli in periferia. Mi sembra dedicato ai bambini, con le ta la città sarà animata da iniziative di ca- completamente la città». bello che Comune, Regione ed industriali, visite guidate teatralizzate e il rattere culturale,anche in periferia. Dopo le parole di Gentile la parola è stiano lavorando insieme per le sorti di racconto in costume di fiabe e Oltre alle iniziative di carattere artisti- passata al sindaco Iervolino che ha con- Napoli, che oltre ai problemi sociali ha an- novelle. Al Maschio Angioino co-culturale, il Comune in collaborazione cluso la conferenza, parlando anche dei che arte, cultura, storia e soprattutto, vo- è di scena l’arte, sia con la con la Camera di Commercio, si è impe- problemi che assillano la città: «Napoli glia di divertirsi». mostra dedicata agli Ori dell’Annunziata e sia con un’esposizione di street art di artisti contemporanei. A San Gregorio Armeno ci Alcuni eventi in programma sarà la Fiera dell’Arte Presepiale, e giocolieri, mimi Per quanto riguarda la Prima Municipalità (Chiaia, S. La Quinta Municipalità presenta un evento impedibile per i e trampolieri animeranno i Ferdinando, Posillipo ), oltre al consueto appuntamento con la giovani, il Festival Kaleidoscope, che si terrà a Castel S.Elmo ( Decumani del centro storico, pista di pattinaggio su ghiaccio agli spalti del Maschio Angioino 28 – 29 dicembre ). ma anche le vie dello (8 Dicembre-8 Marzo), segnaliamo la Mostra di Arte presepiale L’Ottava Municipalità (Chiaiano, Piscinola, Marianella, shopping di Chiaja, via al Castel dell’Ovo (10 Dicembre- 6 Gennaio), la Mostra “Rock” al Scampia), vedrà protagonisti Mario Maglione, con un concerto Calabritto e via dei Mille, e via PAN di via dei Mille (18 dicembre - 31 gennaio) ed il concerto go- nella chiesa SS.S alvatore a Piscinola (21 dicembre ), e Tony Epomeo a Soccavo, e via spel della “New York State Choir ”, in scena nella chiesa di Santo Cercola che si esibirà all’Auditorium di Scampia (6 gennaio). Scarlatti al Vomero. Strato a Posillipo (28 dicembre ). Il programma completo può essere consultato sul sito del A disposizione dei turisti e dei La Seconda Municipalità (Avvocata, Montecalvario, S. Comune di Napoli napoletani, anche visite Giuseppe Porto, Mercato Pendino), vedrà per tutto il periodo guidate gratuite e, in delle festività, piazza Banchi Nuovi e piazza S.Maria la Nova, collaborazione con la Camera teatro di rappresentazioni, concerti e performance varie. Da ri- di Commercio di Napoli, gli cordare il concerto a cura del conservatorio di San Pietro a info point di Welcome Natale Majella all’Accademia delle Belle Arti (19 Dicembre ) e “ Il sogno (allestiti nella settimana a di Vincenzo De Pretore “ con Gianfranco e Massimiliano Gallo, cavallo di Capodanno a in scena il 3 gennaio nella chiesa di S. Eligio Maggiore (3 gen- piazzetta Gerolomini e, al naio). Vomero, nel piazzale Per la Terza Municipalità (Stella, San Carlo all’Arena), l’e- antistante la funicolare di vento clou sarà la Gran parata di Natale che si svolgerà al Viale Chiaia) e le informazioni wi- del Poggio (24 dicembre); altro appuntamento interessante è fi del “navigatore della quello degli sbandieratori di Portici, che si esibiranno alla bellezza”, l’applicazione Rotonda del Poggio (31 dicembre). scaricabile da tutti i cellulari Nella Quarta Municipalità (San Lorenzo, Vicaria, che fornirà notizie su tutto Poggioreale), è stata installata una pista di pattinaggio su ghiac- quanto è stato organizzato in cio al Centro Direzionale. La Nuova Orchestra Scarlatti sarà poi città. protagonista al Museo diocesano (10 dicembre) col concerto “ Il Sacro e il profano ”. Città 12 • 12 DICEMBRE 2010 Nuova Stagione Cuori. Da sfondo, nel volume, il contesto Presentato al Museo diocesano storico ottocentesco in cui il santo si il libro di Raffaele Bussi, “Santuari” muove. Gaetano infatti è vissuto in un Presepe periodo di grandi capovolgimenti tra la rivoluzione napoletana del ’99 e l’Unità a L’avventura umana d’Italia. Fu al fianco dei derelitti e biso- gnosi fino alla fine dei suoi giorni. «Gaetano Errico – ha sottolineato Secondigliano Montano – è una figura di grande interes- di Gaetano Errico se e attualità, che riveste una grande im- A Secondigliano il presepe portanza anche per i laici. L’eroismo di ritorna all’antico, con Gaetano non è di tutti i giorni, in partico- strutture fisse in muratura e lare la sua capacità di sacrificarsi, intrisa pastori a dimensioni di carità». naturali. Lo ha voluto il «Bussi ha saputo entrare nel cuore di Gaetano Errico – ha aggiunto padre Izzo - parroco della chiesa di S. bisogna accostarsi a questa figura con la Maria della Natività, don luce del cuore. Noi abbiamo perso una Giuseppe Provitera, che ne grande occasione, quella di utilizzare la ha affidato la realizzazione vita e la testimonianza di Gaetano Errico al maestro Vincenzo come figura di riferimento per il riscatto Casaburi. Il presepe è stato della città. Per questo mi appello alle isti- inaugurato mercoledi 8 tuzioni affinché possano ancora recupe- dicembre, alle ore 10,30. I rare questo esempio». visitatori, accolti dagli Tra gli aspetti che emergono dal libro, allegri commensali di la straordinaria propensione per la carità un’osteria, attraverseranno che per Gaetano Errico era un valore su- il ponticello su un periore, lui dava molto più di quello che ri- ruscelletto ed entreranno ceveva «Sono stata colpita dalla figura di nella ricostruzione di un questo santo - ha commentato Donatella vicolo napoletano, con i Gallone, responsabile della casa che edita bassi, gli artigiani, i il libro – perchè era libero, non si sotto- venditori di frutta e altri metteva a nessuno, solo alla volontà di generi alimentari, i panni Dio». stesi, la fontana. Alla fine Eccezionalmente generoso Gaetano del percorso, una decina di era particolarmente amato alla gente per- metri, il vicolo si apre su chè infondeva fiducia e non condannava uno slargo dove è stata mai. «Io credevo di aver amato la figura di realizzata la capanna con la quest’uomo perchè era il mio fondatore, rappresentazione della ora invece credo di averlo amato per se Natività, gli angeli e i stesso – ha aggiunto Izzo – il messaggio di pastori adoranti.Il presepe Errico è quanto mai attuale, io credo che resterà aperto egli rappresenti un faro luminoso per la nostra città». permanentemente, così «Ho avuto l’occasione di conoscere come resterà sempre aperto «Un testo di storia, letteratura e di spi- editrice “Il mondo di Suk”. Hanno parte- questa straordinaria figura di sacerdote il presepe in stile ritualità che attraversa un’epoca difficile cipato, oltre all’autore, padre Salvatore nel 2008 mentre facevo una ricerca sulle settecentesco realizzato dal come la nostra. E che parla di una figura Izzo, superiore dei Missionari dei Sacri periferie a nord di Napoli per conto maestro Casaburi in altri di santo che può dare molto ai giovani na- Cuori, il professore Aniello Montano. Ha poletani di oggi». Così don Adolfo Russo, moderato Vincenzo Colimoro. Bussi, dell’Università. Attraverso il romanzo ambienti della parrocchia. direttore del Museo diocesano di Napoli, giornalista e saggista stabiese, tratteggia ho cercato di far venire fuori il personag- introduce il dibattito che si è tenuto il 2 la vita di Gaetano Errico, proclamato gio autentico. È un libro che andava dicembre presso il Museo, in occasione santo da Benedetto XVI il 12 ottobre scritto perchè si tratta di un uomo della presentazione del libro di Raffaele 2008. Nato a Secondigliano, instancabile straordinario». Bussi, “Santuari - l’avventura umana di apostolo di carità, è stato il fondatore Gaetano Errico”, pubblicato dalla casa dell’Ordine dei Missionari dei Sacri Elena Scarici

Prosegue con successo l’Autunno musicale della Scarlatti Strumenti protagonisti

Ancora un appuntamento seguito da un pubblico piuttosto seguito dall’“uno contro tutti”, ecco l “uno in dialogo con tutti” folto per l’Autunno musicale della Nuova Orchestra Scarlatti al per il Concerto a 5 per archi opera V n. 1 in si bemolle maggiore di Museo Diocesano. Venerdì 3 dicembre è stata la volta di Tommaso Albinoni. Il violino – a suonarlo il solista e direttore “Sperimentar con gl’istromenti cantare”, serie di concerti di Luigi De Filippi – dialoga con tutti gli altri strumenti, in un au- compositori del Sei e Settecento, che alla tradizione vocale, del tentico stile concertante che unisce all’insegna della semplicità bel canto e della polifonia, contrapponevano la melodia creata e della fluidità tutti gli elementi della composizione. dai soli strumenti, senza l’ausilio della voce e delle sue seduzio- Dopo Albinoni, è stata la volta del Concerto grosso opera1 n. ni. Un linguaggio composto di sola musica ma molto coinvolgen- 11 in do minore di Pietro Antonio Locatelli, uno dei più grandi te e suggestivo, fatto per essere articolato nel tempo ed essere compositori per violino del Settecento. Estroso inventore di quindi senza tempo, sempre attuale e vivo. melodie, sempre sottoposto però al controllo intellettuale del- Nel programma, due composizioni di Antonio Vivaldi: il la forma, in questo concerto il musicista riesce a dare l’idea di Concerto per archi in sol maggiore “Alla rustica” e il Concerto per una danza, composta da geometrie sonore ardite, dove però an- violoncello e archi in si minore. che il ritmo intenso di una saraban- Grande ritmo, e in particolare nel da può diventare meditazione musi- concerto per violoncello appassiona- cale. te evoluzioni della solista Manuela Nel finale, il continuo dialogo tra Albano, come in una sorta di “uno In ricordo di le parti, con un fluido e continuo ri- contro tutti” musicale. chiamo tra tutti gli strumenti per il “Soli contro tutti” invece i musici- Concerto per violino e archi in la mi- sti che hanno eseguito il Concerto Mons. D’Urso nore BWV 1041 del grande Johann grosso opera 6 n. 1 in sol maggiore di Ad un anno dalla scomparsa di Mons. Antonio Sebastian Bach, in grado in questa Händel, sintesi vivente del Barocco D’Urso, lunedì 20 dicembre, alle ore 20, nella composizione di partire con l’inti- musicale con i suoi virtuosismi e le parrocchia del SS. Crocifisso e Santa Rita, in via mità della melodia per renderla gioia sue evoluzioni. Scipione Rovito 25, S. E. Mons. Lucio Lemmo, e poi trasformarla in danza,e quindi Sapiente alternarsi di melodia nel Vescovo Ausiliare di Napoli, presiederà una in autentica energia sonora. programma della serata ottimamen- Santa Messa in suffragio. te composto, e dal “soli contro tutti”, Eloisa Crocco Città Nuova Stagione 12 DICEMBRE 2010 • 13 Tre giorni, dall’1 al 3 dicembre, alle Terme di Agnano, per contrastare la piaga della tossicodipendenza. Interviene il Cardinale Sepe «Rimotivare le nuove generazioni»

Tre giorni, dall’1 al 3, dicembre, alle Terme perché la sinergia arricchisce, rendendo tutti da una vita isolata si finisce a contatti con le in- di Agnano, per contrastare la piaga della tos- più forti e affinando le scelte». Che sta alla ba- sidie e le lusinghe della strada e delle compagnie sicodipendenza. L’iniziativa “è Meeting! se del “Progetto Campo”, frutto della intesa e compromettenti». «Diciamole queste cose an- Accogliere l’esperienza, coniugare il futuro in della collaborazione tra mondo della cultura che se fanno sbuffare qualcuno. Diciamole que- campo” è stata promossa dall’Assessorato al- e mondo delle istituzioni, tra Regione e ste cose per capire che dobbiamo agire sul sog- la Sanità della Regione Campania – Settore Università, che lavorano insieme in una logi- getto dipendente ma anche a monte di esso», in- Fasce Deboli – in collaborazione con ca di partenariato e con una impostazione a calza Sepe. l’Università degli studi di Napoli Federico II e carattere scientifico. E la Chiesa? «La Chiesa sta in trincea, ope- Vela per si è rivolta agli operatori sociali, ai volontari, «Il profilo degli interventi e delle azioni da ra sul territorio, intercetta le ansie, le attese, le agli studenti, e agli insegnanti. Il meeting è mettere in campo è sostanzialmente di natura preoccupazioni e i bisogni della comunità di fe- stata l’occasione per scambiare buone prassi, terapeutica, ma converrete con me che si può deli, ma forse un po’ di tutti, perché anche i non ragazzi riflettere sulle esperienze fatte e progettare le definire complessivamente terapeutico, nel praticanti si rivolgono al parroco e si aspettano politiche e le azioni di contrasto alle dipen- senso che le cure farmacologiche sono indi- da lui qualcosa». denze. L’iniziativa, con cui si dà il via ad un spensabili, ma è parimenti importante entrare «Possiamo dire, senza alcuna enfasi parti- a rischio percorso formativo - a durata triennale - riser- dentro il soggetto, esaminarlo dal punto di vista colare – conclude Sepe - che la carità diventa vato a tutti gli operatori impegnati nella lotta psicologico, indagare nella sfera delle sue rela- missione e impegno pastorale al cui interno si Presso la Lega Navale alle dipendenze in Campania, è stata un’occa- zioni sociali e familiari», ha detto l’arcivesco- colloca la sfida educativa che la Chiesa italia- al Molosiglio sione di incontro e di confronto fra tutti gli at- vo. na ha scelto come obiettivo centrale del rap- tori chiamati a recitare un ruolo non margina- Di chi le colpe? E le responsabilità? «C’è porto con la società. L’educazione deve porta- Corsi di vela gratuiti per cento le nel contrasto al fenomeno del comporta- qualcuno che è venuto meno al proprio ruolo, re a migliorare i comportamenti, gli atteggia- bambini di età compresa tra i 7 e mento d’abuso. Nella giornata di apertura, è che ha abdicato, che è stato preso o distratto da menti e le abitudini, orientando l’agire delle 12 anni, provenienti dai quartieri intervenuto, tra gli altri il cardinale altri problemi. C’è forse troppo permissivismo e persone, rimotivando in particolare le nuove Sanità e San Giovanni a Teduccio. Crescenzio Sepe che ha apprezzato il «fare re- troppo arbitrio. Troppo spesso i giovani, i figli generazioni al rispetto delle regole, alla scelta e È il progetto “Una vela per te, stare in comunione di pensiero e di azione, sono lasciati al loro destino. E quando si esce all’amore per i valori veri della vita». sperare”, promosso dalla Lega Navale di Napoli, in collaborazione con la Marina Militare Italiana, la fondazione Albero della Vita e l’associazione Festa di Santa Lucia l’Altra Napoli. I corsi si terranno presso la sede della Lega Navale di Domenica 12, alle ore 16.30 Processione via Mare con la statua le sere alle ore 18.30 Santa Messa che si concluderà con l’offerta del- Napoli, al Molosiglio, a partire dal lignea di Santa Lucia guidata dal Card. Sepe. Approdo al Borgo l’incenso alla reliquia della Santa e alla statua; preghiera e benedi- 14 dicembre, insieme ad interventi Marinari – proseguimento per il Castel dell’Ovo e poi verso la Chiesa zione con la reliquia, inno a Santa Lucia. di contenuto pedagogico attuati di Santa Lucia. Segue la Santa Messa presieduta dal card. Venerdì 17: Inizio Novena del Santo Natale. Ore 18.30 Santa dagli operatori della fondazione Crescenzio Sepe. Messa che si concluderà con l’offerta dell’incenso alla reliquia della Albero della Vita. Lunedì 13, Sante Messe alle ore : 6 – 7 – 8 – 9 – 10 – 11 – 12 – 13 – Santa e alla statua; preghiera e benedizione con la reliquia, inno. «Obiettivo del progetto – spiega 15.30 – 16.30 – 17.30 Domenica 19, alle ore 12 Santa Messa, presieduta dal Vescovo Alfredo Vaglieco, presidente della 18.30: Santa Messa solenne seguirà una breve processione con ausiliare mons. Lucio Lemmo, che si concluderà con l’offerta del- Lega Navale - è avvicinare alla le reliquie della Santa fino alla rotonda Nazario Sauro – l’incenso alla reliquia della Santa e alla statua. Benedizione e piccola festa pirotecnica. Offerte di generi alimentari, indumenti nuovi e giocattoli (nuo- vela, bambini che affrontano, Da martedì 14 a domenica 19, Giornate di ringraziamento. Tutte vi) per i poveri. quotidianamente, situazioni di disagio sociale, utilizzando lo sport per la sua valenza educativa e formativa». Fra i promotori dell’iniziativa, l’associazione L’Altra Napoli che da 5 anni si interessa del recupero sociale e urbanistico di zone “a rischio” , come il rione Sanità. «Siamo convinti – ha affermato il presidente, Ernesto Albanese – che bisogna offrire alle giovani generazioni spazi e opportunità per evadere dal degrado e creare reali possibilità di miglioramento della qualità della vita. Su questo filone si inserisce il progetto “Una vela per sperare” che, ancora una volta, vuole dimostrare come il ‘bello’ possa educare e formare in maniera positiva i cittadini del domani». L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio morale della Regione Campania, presente alla conferenza, nella persona di Annamaria Colao Caldoro, moglie del Governatore che è un velista per passione. «I ragazzi che vivono situazioni di disagio avranno l’opportunità di avvicinarsi al mare e ad una disciplina sportiva che si basa su principi che sono la solidarietà umana ed il reciproco rispetto». Ha concordato Patrizio Paoletti della fondazione Albero della vita, impegnata nella lotta all’abbandono minorile e nel sostegno ai bambini vittime di maltrattamenti o di situazioni di indigenza. «È un’importante occasione - ha commentato il parroco della Sanità, don Antonio Loffredo - perchè consente ai nostri ragazzi di uscire dal quartiere e di vivere attraverso l’esperienza del mare, il senso della fiducia e dell’apertura a nuovi orizzonti».

Elena Scarici Provincia 14 • 12 DICEMBRE 2010 Nuova Stagione Recital ad Afragola

Teatro di S. Antonio gremito, nella serata di domenica 5 dicembre, per la rappresentazione della storia dei fondatori della congregazione del Cristo Re, i servi di Dio suor Antonietta Giugliano e padre Sosio Del Prete. Più di duecento persone hanno assistito allo spettacolo – che rientra nell’ambito delle iniziative organizzate dalla Congregazione per il centenario della nascita della fondatrice (1909-2009) - è stato ideato dalla giovane suor Nunzia Di Guida; la giovane religiosa, oltre a pensare al copione e alla sceneggiatura, si è messa alla ricerca degli attori: un cast di 30 giovani, tra i quali anche alcuni bambini, che hanno dato il loro meglio per omaggiare le virtù Al Santuario Maria SS. del Buon Consiglio di Torre del Greco celebrata la “Virgo Fidelis”, patrona dei Carabinieri dei fondatori dell’istituto, attualmente in cammino verso la Santità. Fedeltà nell’amore Il risultato? Un unico atto di puro spettacolo che, nel passare di Francesco Manca in rassegna le varie tappe dell’esistenza terrena di La Compagnia dei Carabinieri di Torre del Greco ha cele- Benemerita». Il 21 novembre del 1941, infatti, un intero batta- quest’umile suora di origini brato il 25 novembre, la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma, glione dei carabinieri, guidato dal Maggiore Alfredo Serranti, afragolesi (dalla perdita della presso il Santuario Mariano del Buon Consiglio di Torre del fu vinto in terra d’Africa dalle forze nemiche dopo aver com- mamma in giovanissima età, Greco. battuto strenuamente ad armi bianche. Da quella battaglia si all’incontro con padre Sosio Del La Messa, in onore di Maria “Vergine Fedele”, è stata pre- fa partire la storia delle imprese dell’Arma. Prete, alla consacrazione e alla sieduta da monsignor Nicola Longobardo, parroco del Per ricordare questa data monsignore Carlo Albero Ferrero fondazione dell’Istituto), ha Santuario del Buon Consiglio, coadiuvato da monsignor di Cavallerone, ordinario militare d’Italia e Padre Apolloni, regalato ai presenti tante risate, Alfonso Punzo, don Mario Pasqua, don Nicola Basso e dal vi- Cappellano militare capo, proposero al Papa Pio XII di ricono- emozioni e qualche lacrima di cario parrocchiale don Antonio Smarrazzo. scere la Vergine Maria, con il titolo di “Virgo Fidelis”, patrona commozione, venuta giù nei momenti di maggiore «Siamo particolarmente lieti – ha dichiarato monsignor dell’Arma. L’11 novembre del 1949 a Castelgandolfo il Papa fir- solidarietà verso i poveri. Longobardo, nel salutare i numerosi partecipanti alla celebra- ma la bolla nella quale dichiara la Beatissima Vergine Maria, Presenti all’evento, il ministro zione della Santa Messa – di avervi accanto in questo momen- patrona della famiglia dei carabinieri. provinciale ofm, fra Agostino to di preghiera e di gioia interiore; questo appuntamento si tiene Un forte momento di commozione c’e stato quando il capi- Esposito, il decano don Marco presso il Santuario del Buon Consiglio poichè dal 2006, la chie- tano Buonomo, dopo il suo intervento nel quale ha ricordato Liardo, ed alcuni parroci sa è “Santuario Mariano diocesano». il senso di sacrificio e di abnegazione quotidianamente profu- afragolesi, tra cui don Ciro Nella sua omelia, monsignor Longobardo, ha ricordato co- si dai militari dell’Arma, ha dato l’ordine “onori ai caduti”. Nazzaro e don Peppino delle me «la Vergine Maria, sotto la croce, è stata paradigma di fedeltà Dopo la lettura della “Preghiera del carabiniere”, la serata si è Cave. A fare gli onori di casa, nell’amore e icona di perseveranza nel silenzio” ed ha evidenzia- conclusa con l’ “Inno del carabiniere”, cantato dal coro polifo- una buona parte dei frati della to che “il valore della fedeltà deve essere inteso, non come gabbia nico “Le Voci di Scauda” del Santuario del Buon Consiglio, e Basilica di S. Antonio, tra i di autolimitazione, bensì come liberazione dai condizionamen- la benedizione, ai carabinieri e ai fedeli presenti, impartita da quali il parroco fra Luigi ti umani ed ha esortato i Carabinieri a custodire gelosamente e monsignor Nicola Longobardo. Campoli. In sala anche una ad accrescere con entusiasmo il valore della fedeltà, imparando «Siamo riconoscenti all’Arma dei Carabinieri – ha sottoli- larga rappresentanza delle dalla Vergine Maria». neato nei saluti conclusivi, monsignor Longobardo - per la lo- religiose delle varie case, «Nell’Arma il culto della “Virgo Fidelis risale ad un importan- ro “fedeltà”, il senso del “dovere”, la difesa e l’attaccamento alle rappresentate dalla segretaria te evento della seconda guerra mondiale – ha ricordato il capi- Istituzioni, valori questi che da sempre contraddistinguono la suor Leonia Buono. tano Buonomo – che ha visto impegnati gli uomini della Benemerita». Unanime l’ammirazione per il recital da parte dei convenuti «Un lavoro ben fatto- ha commentato don Peppino delle Cave, parroco di S. Marco Unioni Cattoliche Evangelista- con ottime scenografie e coreografie. Operaie di Torre Eccellente anche il messaggio evangelico che gli attori sono riusciti a trasmettere». del Greco Sulla stessa lunghezza d’onda, suor Leonia. «E’ un lavoro I soci delle Uco di Torre del Greco molto bello e suggestivo – ha si preparano insieme alla Nascita di dichiarato la religiosa- e che è Gesù con una solenne Celebrazione stato inscenato nel migliore dei eucaristica che si terrà nella Basilica modi. Ringrazio gli attori che S. Croce alle ore 18,30 di giovedi 16 hanno colto perfettamente il dicembre. La S. Messa comunitaria senso della spiritualità della sarà celebrata da mons. Domenico nostra madre fondatrice, Felleca - Assistente diocesano - alla innamorata sin da bambini degli Ultimi, intesi come poveri, presenza del parroco don Giosuè emarginati e ammalati, nei Lombardo. Sarà presente Pasquale quali ha sempre visto il Volto di Oliviero - Delegato Arcivescovile - Cristo». che alla fine della celebrazione do- nerà alla Basilica di S. Croce un arti- Antonio Boccellino stico Labaro con l’effige della Madonna Immacolata. Cultura Nuova Stagione 12 DICEMBRE 2010 • 15 16 dicembre: Festa del Patrocinio di San Gennaro Un volume di Claudio Pennino sui precetti Il sangue, ponte tra l’uomo e Dio della Scuola medica di Gennaro Giannattasio salernitana Il 16 dicembre ricorre il tradizionale appuntamento del Comitato del 16 dicembre, diventa così l’interlocutrice ideale di questo discorso Diocesano San Gennaro con la giornata del Patrocinio di San d’amore che inizia con il sacrificio del Cristo duemila anni fa. Un filo Gennaro. Tale festività venne istituita nel 1632 in ringraziamento per invisibile sembra quasi dipanarsi dal sangue divino che, dopo aver at- essere stata Napoli liberata dalla eruzione del Vesuvio del 1631. In oc- traversato le nebbiose barriere del tempo e dello spazio, confluisce Tra poesia casione di questa ricorrenza, che viene celebrata nella Cattedrale di nella sacra celebrazione in Cattedrale giovedì 16 dicembre alle ore 18. Napoli, il Comitato Diocesano, su indicazione della Conferenza I continui richiami delle associazioni sanitarie che si occupano del Episcopale Campana, ha indetto, ormai da molti anni la “Giornata del problema delle trasfusioni, hanno prodotto negli ultimi anni un inces- e scienza donatore di Sangue” che vede la partecipazione compatta alla cerimo- sante aumento delle donazioni che, da una situazione di iniziale gra- nia di tutte le associazioni del settore: dall’Avis alla Croce Rossa, dalla ve carenza hanno ormai portato ad una rassicurante autosufficienza Presentato il 30 novembre presso Fidas Regionale al Centro Trasfusionale dell’ospedale Monaldi, dalla delle scorte ematiche nella regione Campania. Ha certamente giovato il Circolo Posillipo il volume ’A Fratres alla Uadvsc. a questa inversione di tendenza la diffusione di un’ampia e corretta scola salernitana – La Regola Nel corso della cerimonia la Chiesa di Napoli, in segno di ricono- informazione sui vantaggi che l’atto della donazione produce in chi vi Sanitaria Salernitana, di Claudio scenza, rilascia ai partecipanti un attestato di benemerenza. Tra le va- si sottopone. Pennino, inedita versione rie attività di cui si occupa il benemerito sodalizio questa è certamen- Il donatore ha, infatti, l’opportunità, prima della trasfusione vera napoletana dei precetti della te una delle più importanti perchè si rivolge ad una pratica che è fon- e propria, di effettuare un controllo accurato e gratuito del suo stato Scuola medica salernitana, che te di vita per gli infermi. Una pratica nobile che richiede un minimo di di salute mediante specifiche visite sanitarie ed esami di laboratorio. dal Medioevo per secoli hanno sacrificio personale carico, però, di un altissimo valore simbolico. È una occasione importante, per chi a volte si trascura, di avere una rappresentato la summa delle Il sangue, questo prezioso ed insostituibile liquido biologico, è in- esauriente diagnosi precoce e la conseguente possibilità di interveni- cognizioni fondamentali della fatti l’elemento che da sempre è considerato il tramite, il ponte di col- re in tempo per evitare l’aggravarsi di patologie latenti. medicina. legamento tra l’umano ed il divino; la più grande espressione d’amore Il donatore, insomma, dà e riceve nello stesso tempo. La gioia in- Si tratta di un poemetto in versi che un essere umano può testimoniare verso un proprio simile. teriore di aver compiuto un dovere sociale aiutando un altro essere leonini, di cui non si conosce la Ogni donatore, nel momento in cui si reca presso un centro trasfu- umano a sopravvivere viene così prontamente ripagata da una cultu- data precisa di pubblicazione (si sionale, non fa che ripetere, nel suo piccolo, l’esempio di Gesù. In quel ra della profilassi che riesce ad individuare tempestivamente malattie presume che i primi versi siano gesto, che vale più, di ogni altra forma di carità materiale, egli attua in incubazione che potranno essere così più efficacemente contrasta- stati composti intorno al X lizza il massimo comandamento, quello che ci dice di amare il prossi- te. secolo) né l’autore – o gli autori. mo esaltando la virtù della solidarietà. Donare il sangue diventa così La cerimonia, che sarà presieduta nel Duomo di Napoli da S. E. Tante sono state le versioni delle il segno di una fratellanza concreta e reale, di una sincera partecipa- Mons. Lucio Lemmo Vescovo Ausiliare, diventa così il momento più Regola, e dalle tante zione al dolore altrui. In altre parole l’espressione più autentica del- alto e suggestivo di un fenomeno vasto e complesso che prevede, du- contraddizioni e ripetizioni che si l’essere cristiano. rante il periodo dell’ottavario, analoghe celebrazioni nelle chiese dei riscontrano nei precetti si ritiene La Chiesa di Napoli, promotrice di questa straordinaria iniziativa Comuni della Campania. che possa trattarsi di una compilazione a più mani. La traduzione in lingua napoletana di Claudio Pennino è Un libro sul Tesoro la seconda, dopo quella di Giuseppe Manfredonia del 1881, di San Gennaro ed una serie e segue lo schema della versione italiana – presentata a fronte – di di eventi al Museo Pio Magenta, scritta a Pavia nel 1835. L’autore ha scelto di per il periodo natalizio rendere i precetti in endecasillabi variamente rimati, e pur mantenendo il rigore scientifico Le meraviglie della composizione si è concesso alcune licenze poetiche, e soprattutto, come lui stesso spiega nella nota metodologica all’inizio del volume, ha inserito del Patrono qua e là «una metafora, una frase idiomatica, qualche modo di dire La presentazione dell’opera editoriale Le dieci meraviglie del prettamente napoletano, allo Tesoro di San Gennaro,edito dal Poligrafico dello Stato, rappre- scopo di dare al lavoro un sapore senta l’inizio di un programma triennale che, partendo proprio nostrano». Proprio nel desiderio da San Gennaro e dall’immenso e unico patrimonio artistico e di preservare la lingua napoletana culturale donato al Santo Protettore esposto nel Museo, pro- antica dall’oblio, recuperando muova, valorizzi e riqualifichi il territorio. Lo stretto legame anche termini della lingua parlata con Napoli e la sua autonomia di gestione sulla città - sanciti da ormai caduti in disuso e che quattro bolle papali nell’arco di due secoli e dal riconoscimento ufficiale della Repubblica italia- stanno scomparendo, sta la na del 1948 – fanno di San Gennaro non solo un patrimonio inestimabile per la gente napoleta- particolarità dell’opera di Claudio na ma anche una figura di grande rilievo nel difficile percorso verso la rinascita di Napoli. Lo spe- uova tagione Pennino, che non è nuovo a ciale annullo postale che avverrà in occasione della presentazione dell’opera editoriale curata da SETTIMANALE DIOCESANO DI NAPOLI imprese del genere. È di pochi Paolo Jorio e Franco Recanatesi rappresenta, infatti, non solo un evento simbolico, ma ribadisce N S Editore: Verbum Ferens s.r.l. anni fa infatti la sua traduzione il posizionamento del Museo del Tesoro di San Gennaro rispetto alla città. sempre in lingua napoletana di Il primo grande evento di questo ambizioso progetto di riqualificazione sarà una mostra Organo di informazione ecclesiale venticinque rispetti di Angelo straordinaria dal titolo Le Pietre della devozione, le meraviglie del Tesoro di San Gennaro che coin- e di formazione cristiana Poliziano, pubblicati nel volume volgerà il territorio attraverso l’esposizione di parte del Tesoro in altre strutture. In tal modo da Reg. Tribunale di Napoli N. 1115 Na guardata amurosa. E se in aprile a giugno 2011 parte del Centro Storico di Napoli offrirà ai visitatori un percorso unico at- del 16.11.57 e del 22.10.68 quel caso si trattava di poesia per traverso i sette secoli della storia di San Gennaro. Il Museo del Tesoro di San Gennaro sta coin- Direttore Responsabile ‘A scola salernitana la scelta è volgendo nel suo progetto partners qualificati come il CNR, per la realizzazione di esposizioni CRESCENZO CIRO PISCOPO caduta su un testo diverso, più virtuali e sul web, e una rete di imprenditori e aziende di primissimo piano, come il gruppo edi- difficile, che aveva toriale Il Denaro, media partner del Museo. Direttore Editoriale MICHELE BORRIELLO essenzialmente lo scopo della Il prologo ha avuto inizio già dalla scorsa settimana con un “Una notte al Museo del tesoro” il Vice Direttore VINCENZO DORIANO DE LUCA divulgazione scientifica e non 7 dicembre: apertura straordinaria promossa dal Museo che si protrarrà sino alle 24 con per- Redazione, segreteria e amministrazione: nasceva quindi con funzione corsi teatralizzati, suggestioni e degustazioni. In occasione di questo evento il Museo ha aperto Largo Donnaregina, 22 - 80138 NAPOLI letteraria, come è ben evidenziato le stanze dove ha dimorato il Dominichino, l’Archivio storico della Cappella del Tesoro e la stori- nella presentazione del volume ca sala di riunione della Deputazione. Tel. 081.557.42.98/99 - 081.44.15.00 Fax 081.45.18.45 affidata a Nicola De Blasi. Il 9 dicembre festeggiamentii per il settimo anniversario del Museo, inaugurato il 9 dicembre E-mail: [email protected] Corredato da note sia di carattere del 2003, con la cerimonia di apposizione di una targa commemorativa in ricordo dell’orafo un numero ! 0,90 linguistico che di carattere Matteo Treglia nella Piazzetta del Borgo degli Orefici a Napoli in ricordo di uno dei più grandi ar- abbonamento annuale ! 38 c.c.postale n. 2232998 scientifico, il testo risulta di tisti napoletani, autore tra l’altro della famosa mitra gemmata realizzata per il busto di San piacevole lettura e nello stesso Pubblicità: Ufficio Pubblicità di NUOVA STAGIONE Gennaro e considerata una delle opere pià preziose al mondo. Per l’occasione è stata inaugurata tempo preciso e rigoroso. una esposizione dedicata a Cosimo Fanzago. Bozzetti originali e progetti del famoso scultore ar- Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati Presenta al lettore tanti consigli di chitetto, da sempre custoditi ma mai esposti nell’Archivio della Cappella del Tesoro, finalmente non si restituiscono medicina e di igiene che in alcuni visibili al pubblico; in mostra anche fotografie che riguardano la Guglia di San Gennaro, realiz- Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana casi possono essere ritenuti validi zata in piazza Riario Sforza dai rappresentanti dei sedili della città in ringraziamento al Patrono ancora oggi, a tanti secoli di di Napoli per lo scampato pericolo dopo la violenta eruzione del Vesuvio del 16 dicembre 1631. distanza, e dà lustro alla nostra

Il 16 dicembre, dalle 9, esposizione delle ampolle del Sangue di San Gennaro, terza data dell’an- Aderente alla Federazione Italiana lingua partenopea che si cimenta no in cui si celebra la “cerimonia della liquefazione del sangue” in ricordo della processione con Settimanali Cattolici con la scienza riuscendo a la quale i napoletani nel 1631 portarono il busto e le ampolle del sangue del Santo Protettore al comunicare, a divulgare, ma Ponte della Maddalena per arrestare la lava che stava minacciando la città. Miracolosamente, il anche a far sorridere, e che sangue si sciolse e la lava si fermò. A.C.M. S.p.A. - Torre del Greco soprattutto riesce ad essere, pur

Nel pomeriggio alle ore 18, evento musicale nella Cappella del Tesoro di San Gennaro. 24, 25, Stabilimento Tipo-Litografico in un testo scientifico, autentica

26, 31 dicembre, 1 gennaio - Come ogni anno, il Museo rimarrà aperto dalle 9,00 alle 19,00. Tel. 081.803.97.46 poesia.

Chiuso in tipografia alle ore 17 del mercoledì Eloisa Crocco 16 • 12 DICEMBRE 2010 Nuova Stagione P R o e s d ( t c a e z o

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