DOCSLIB.ORG

Fondo Centro Studi Giorgio Catti

Total Page：16

File Type：pdf, Size：1020Kb

Download full-text PDF Read full-text
Fondo Centro Studi Giorgio Catti Fondo Centro Studi Giorgio Catti AUTORE TITOLO EDITORE CITTA' ANNO PAGG. NOTE ARGOMENTO riferimenti ? x ? x ? x ? x ? x a cura di NINO donaz.Confrat. Del LO ZUAVO E IL BERSAGLIERE 20 SET.1870 ED.GIORDANO MILANO 1963 183 SANSONE S.S.Sudario 2003 a cura GUIDO DE UNA AZIENDA TORINESE NELLA RESISTENZA - LA CONCERIE L'ARCIERE CUNEO 1985 147 manca archivio REGE FIORIO a cura GUIDO DE UNA AZIENDA TORINESE NELLA RESISTENZA - LA CONCERIE donaz.Confrat. Del L'ARCIERE CUNEO 1985 147 REGE FIORIO S.S.Sudario 2003 a cura MILAN NM. e donaz.Confrat. Del LA RESISTENZA AL FASCISMO FELTRINELLI MILANO 1955 246 VIGHI F. S.S.Sudario 2003 a cura ZUCARO IL CONTRIBUTO SOCIALISTA NELLA RESISTENZA IN PIEMONTE - IL GRIDO DEL donaz.Confrat. Del TORINO 1955 159 DOMENICO 1943-1945 POPOLO S.S.Sudario 2003 A.N.E.D. BIBLIOGRAFIA DELLA DEPORTAZIONE ANED MILANO 1982 94 A.N.E.D. IMMAGINI E DOCUMENTI SULLA DEPORTAZIONE NAZISTA ANED BOLOGNA 1972 22 A.N.E.D. LA CONFERENZA DI WANNSEE - BERLINO GEN.1942 FRANCO ANGELI MILANO 1988 76 A.N.E.I. LA RESISTENZA ITALIANA NEI LAGER NAZISTI NOMENTANA 1964 RES.ITALIA IL CONVEGNO DI SAN PELLEGRINO - ATTI DEL 1° CONVEGNO AA.VV. 5 LUNE ROMA 1962 805 VARIE NAZ. DI STUDIO DELLA D.C. 1961 - AA.VV. VITTORIA DELLA VERITA' CYA FIRENZE 1941 115 VARIE CITTA' DI DOMODOSSO AA.VV. LA "REPUBBLICA" DELL'OSSOLA: 9/9-23/10/1944 1964 145 RES.PIEMON DOMODOSSOLA LA COMITATO "CUNEO AA.VV. VOCI DELLA RESISTENZA CUNEO x 15 RES.ESTERO BRUCIA ANCORA" AA.VV. NINO TORRETTA - CADUTO PER LA LIBERTA' IL 26/4/1945 UTET TORINO 1946 119 RES.PIEMONTE FEDER.TORIN.P.S.I.U AA.VV. OPERAI E RESISTENZA A TORINO TORINO 1965 127 RES.PIEMONTE .P. AA.VV. LA REPRESSIONE SOVIETICA IN UNGHERIA MONDADORI MILANO 1957 231 VARIE AA.VV. L'IDEA REPUBBLICANA NEGLI SCRITTORI POLITICI x VARIE AA.VV. SECONDO RISORGIMENTO x VARIE MAISON DE LA AA.VV. LA HIERARCHIE CATHOLIQUE ET LA GUERRE PARIS 1940 125 VARIE BONNE PRESSE LETTERE DI STUDENTI CONDANNATI A MORTE PER LA SABATI DELLO AA.VV. FIRENZE 1957 41 RES.ITALIA RESISTENZA (1943-1945) STUDENTE PIEMONTE AA.VV. SECONDO RISORGIMENTO ARTISTICO TORINO 1961 201 VARIE CULTURALE AA.VV. LETTERE DI ANTIFASCISTI DAL CARCERE E DAL CONFINO RIUNITI ROMA 1962 407 vol.1-2 RES.ITALIA LETTERE DI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA ITALIANA AA.VV. EINAUDI TORINO 1965 398 RES.ITALIA (8/9/1943-25/4/1945) COMITATO PER IL AA.VV. LA NAZIONE POLACCA E L'UNITA' D'ITALIA CENTENARIO DEL 1963 VARIE RISORGIMENTO AA.VV. VENTENNALE DELLA RESISTENZA PROV.DI AREZZO AREZZO 1964 136 RES.ITALIA AA.VV. TRENT'ANNI DI STORIA ITALIANA (1915-1945) x FAS.ANT.43 AA.VV. SIGNIFICATO ATTUALE DEL FILM SULLA RESISTENZA EUROPEA COMUNE DI GENOVA GENOVA 1964 124 RES.ESTERO AA.VV. LA VERITA' SULLA GUERRA E.S.MITTLER BERLINO x 1976 VARIE AA.VV. I FILM DELLA RESISTENZA NELLE VARIE CINEMATOGRAFIE COMITATO TURISMO CUNEO 1964 109 RES.ESTERO UFF.INF.CONSIGLIO IL COMPLOTTO CONTRORIVOLUZIONARIO DI IMRE NAGY E DEI AA.VV. MIN.REP.POP.UNGHE 1956 VARIE SUOI COMPLICI RESE AA.VV. GERARCHIA. RIVISTA POLITICA. DIRETTORE B.MUSSOLINI MILANO 1924 vds.Periodici FAS.ANT.43 AA.VV. UNA DONNA NELLA RESISTENZA LA NUOVA ITALIA FIRENZE 1959 18 RES.ITALIA AA.VV. GIORGIO CATTI G.I.A.C. TORINO x 26 RES.PIEMON COMITATO "CUNEO AA.VV. STORIA NOSTRA - 1918/1945 CUNEO x 19 VARIE BRUCIA ANCORA" AA.VV. IL TELEFONO NELLA RESISTENZA STIPEL TORINO 1965 67 RES.ITALIA LA RESISTENZA E IL CONTRIBUTO DELLE FORZE ARMATE ALLA COM.CELEBRAZ.XX AA.VV. 1965 RES.ITALIA GUERRA DI LIBERAZIONE ANNIV.LIB. VORSICHT! BANDENGEBIET! SICHERT EUCH!…..L'ITALIA SI E' AA.VV. C.V.L. MILANO 1947 RES.ITALIA DESTA. AA.VV. FASCISMO E ANTIFASCISMO (LEZIONI E TESTIMONIANZE) LA TIPOGRAFICA PINEROLO 1965 98 VARIE RIV.MENSILE DELLA AA.VV. TORINO - MEDAGLIA D'ORO TORINO 1955 160 RES.PIEMONTE vds.912 CITTA' QUADERNI DEL CENTRO STUDI SULLA DEPORTAZIONE E AA.VV. A.N.E.I. ROMA x anni 1964-5-6-7-8 RES.ESTERO L'INTERNAMENTO AA.VV. PIEMONTE CRONACHE COM.REG.PIEM.P.C.I. TORINO 1965 159 RES.PIEMONTE AA.VV. MARTIROLOGIO DEL CLERO ITALIANO - 1940-1946 A.C.I. ROMA 1963 334 RES.ITALIA AA.VV. LA RESISTENZA VIETNAMITA I.P.L. MILANO 1967 178 RES.ESTERO AA.VV. GLI EBREI NELL'U.R.S.S. GARZANTI MILANO 1966 193 VARIE AA.VV. VIII CONGRESSO ANPI - PINEROLO 13-14/3/1976 ANPI PINEROLO x AA.VV. I GIOVANI E LA COSTITUZIONE ITALIANA LA ROSA BIANCA TORINO x AA.VV. TORINO 1961 BERTELLO 1960 820 REGGIO AA.VV. ASPETTI E MOMENTI DELLA RESISTENZA REGGIANA ASS.PROV. 1968 350 RES.ITALIA EMILIA LETTERE DI CONDANNATI A MORTE DELLA RESISTENZA AA.VV. EINAUDI TORINO 1954 703 RES.ESTERO EUROPEA AA.VV. LA RESISTANCE ALLEMANDE CONTRE HITLER BERTO-VERLOG x 332 RES.ESTERO CITTA' DI DOMODOSSO AA.VV. LA REPUBBLICA DELL'OSSOLA - 1944 1959 200 DOMODOSSOLA LA AA.VV. RACCONTI DI BAMBINI D'ALGERIA EINAUDI TORINO 1962 152 AA.VV. IL CLERO ROMANO DURANTE IL PERIODO DELLA RESISTENZA RIV.DIOCESANA ROMA 1971 RES.ITALIA AA.VV. FASCISMO-ANTIFASCISMO-RESISTENZA I.S.R. BRESCIA 1976 525 IL GRUPPO COMBATTIMENTO "FRIULI" NELLA GUERRA DI AA.VV. IST.ARTI GRAFICHE BERGAMO 1945 200 LIBERAZIONE AA.VV. LA DIVISIONE "CREMONA" x 107 AA.VV. ANTIFASCISMO E RESISTENZA NELLE MARCHE ARTI GRAFICHE AGE URBINO 1974 191 AA.VV. I^ DIVISIONE D'ASSALTO "LEO LANFRANCO" ANPI 1974 287 AA.VV. LA MOSTRA NAZIONALE DELLA RESISTENZA PUBLIACI 1976 182 AA.VV. I GIORNI DELLA RESISTENZA BRESCIANA BRESCIANA BRESCIA 1975 59 RES.ITALIA AA.VV. IL RIBELLE SINTESI 1974 AA.VV. CONFERENZE SOCIALI (X°CONGRESSO) MARIETTI TORINO 1923 133 SOC.TIP.COTTOLENG AA.VV. MONS.GIOVANNI SISMONDO PINEROLO 1967 115 O Pagina 1 Fondo Centro Studi Giorgio Catti AA.VV. I CRISTIANI NELLA SINISTRA COINES ROMA 1976 240 ARTI GRAFICHE AA.VV. ARTE E RESISTENZA IN EUROPA BOLOGNA 1965 451 catalogo della mostra TAMARI AA.VV. IL FASCISMO IL MULINO BOLOGNA 1961 467 AA.VV. NO AL FASCISMO EINAUDI TORINO 1963 340 AA.VV. LIBERAZIONE LA NUOVA ITALIA FIRENZE 1955 IL PONTE N.4/5 AA.VV. L'OCCUPAZIONE NAZISTA IN EUROPA RIUNITI ROMA 1964 615 AA.VV. LA RESISTENZA EUROPEA E GLI ALLEATI LERICI MILANO 1962 578 PIER GIORGIO FRASSATI - TESTIMONIANZE RACCOLTE DA DON AA.VV. S.E.I. TORINO 1928 333 COJAZZI AA.VV. RELIGIONE E POLITICA - IL CASO ITALIANO COINES ROMA 1976 311 AA.VV. DON CAJOZZI S.E.I. TORINO 1964 284 AA.VV. LA LIBERTA' NON MUORE HIBLA TORINO 1977 205 ORIENTAMENTI POLITICI DEI CATTOLICI ITALIANI AA.VV. GARZANTI MILANO 1948 255 DELL'OTTOCENTO AA.VV. IL PARTITO BRISTIANO STAMPATORI TORINO 1978 229 AA.VV. POLITICA, CHIESA E FEDE COINES ROMA 1973 149 AA.VV. VIOLENZA E COSCIENZA LA NUOVA EUROPA FIRENZE 1978 185 CONS.REG.PIEMONT AA.VV. UNA REGIONE CONTRO IL TERRORISMO SAVIGLIANO 1979 249 E AA.VV. IL XL ANNIVERSARIO DELLA ENCICLICA "RERUM NOVARUM" VITA E PENSIERO MILANO 1931 641 CENTRO STUDI AA.VV. IL VERO COMUNISTA NON PUO' DIRSI CREDENTE MILANO 1958 146 SOCIALI CHIESA AZIONE CATTOLICA E FASCISMO NELL'ITALIA AA.VV. VITA E PENSIERO MILANO 1979 1307 SETTENTRIONALE DURANTE IL PONTIFICATO DI PIO XI (1922-1939) AA.VV. PRINCIPI - GENNAIO 1939 - FEBBRAIO 1940 LIBR.FIORENTINA FIRENZE 1974 C.V.L. IV DIVISIONE GARIBALDI PIEMONTE BRIGATA DI MANOVRA BGT.DI MANOVRA AA.VV. TORINO 1975 manca archivio "MORO" "MORO" AA.VV. CHIESA AZIONE CATTOLICA E FASCISMO NEL 1931 AVE ROMA 1983 357 AA.VV. SAGGI SULLA RESISTENZA CIVITAS ROMA 1974 192 GUIDA ALLA VISITA DELLA MOSTRA DELL'ANTIFASCISMO DELLA AA.VV. CITTA' DI BRA BRA x RESISTENZA E DELLA DEPORTAZIONE 1920-1945 AA.VV. ANPPIA ANPPIA TORINO 1979 AA.VV. ENRICO MARONE CINZANO CINZANO TORINO 1969 92 AA.VV. CELEBRAZIONE DEL DECENNALE DELLA RESISTENZA PROV.TORINO TORINO x manca archivio CITTA' DI AA.VV. CELEBRAZIONI XX ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE MONCALIERI 1965 86 MONCALIERI CITTA' DI AA.VV. MESSAGGIO RIBORDONESE 1982 RIBORDONE 1983 56 RIBORDONE COM.D'INTESA TRA LE AA.VV. LA RESISTENZA E LA DIFESA DELLA DEMOCRAZIA OGGI FORM.PARTIGIANE 1982 101 DEL PIEMONTE VALLA D'AOSTA OPERA D.BUONA AA.VV. CAPPELLANI MILITARI D'ITALIA TORINO 1958 45 STAMPA LA PROVINCIA DI CUNEO DALLA GUERRA ALLA RESISTENZA - CONSORZIO I.S.R. AA.VV. CUNEO 1976 in 3 voll. Cartelle FONTI STORICHE CUNEO E PROV. LIBRERIA POLITICA AA.VV. L'IDEA REPUBBLICANA SCRITTORI POLITICI ROMA 1944 391 VARIE MODENA PIEMONTE AA.VV. SECONDO RISORGIMENTO ARTISTICO TORINO 1955 495 VARIE CULTURALE AA.VV. STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE RIZZOLI MILANO x vol.1 AA.VV. STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE RIZZOLI MILANO x vol.2 AA.VV. STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE RIZZOLI MILANO x vol.3 AA.VV. STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE RIZZOLI MILANO x vol.4 AA.VV. STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE RIZZOLI MILANO x vol.5 AA.VV. STORIA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE RIZZOLI MILANO x vol.6 AA.VV. UOMINI, GESTA AVVENTURE SCONOSCIUTE 2.GUERRA MONDIALE SELEZIONE MILANO 1974 493 AA.VV. PIERO MALVISTITI A.NICOLA SNC VARESE x 309 AA.VV. STORIA POLITICA SOCIOLOGIA G.RAMELLA FIRENZE 1957 73 RES.PIEMONTE AA.VV. LA NEMESI DEL POTERE FELTRINELLI MILANO 1957 818 AA.VV. IL DRAMMA DI GRAZIANI ZUFFI DR.CESARE BOLOGNA 1950 522 AA.VV. DISCORSI DI BENITO MUSSOLINI MONDADORI VERONA x 131 AA.VV. LA CAMPAGNA POLACCA IN CIFRE POLONIA VARSAVIA 1955 287 AA.VV. POSIZIONE E FUNZIONE MOVIMENTO LAUREATI ARS.GRAFICA ROMA 1956 105 AA.VV.
Load more

Recommended publications
  • Thesis Submission
    Rebuilding a Culture: Studies in Italian Music after Fascism, 1943-1953 Peter Roderick PhD Music Department of Music, University of York March 2010 Abstract The devastation enacted on the Italian nation by Mussolini’s ventennio and the Second World War had cultural as well as political effects. Combined with the fading careers of the leading generazione dell’ottanta composers (Alfredo Casella, Gian Francesco Malipiero and Ildebrando Pizzetti), it led to a historical moment of perceived crisis and artistic vulnerability within Italian contemporary music. Yet by 1953, dodecaphony had swept the artistic establishment, musical theatre was beginning a renaissance, Italian composers featured prominently at the Darmstadt Ferienkurse , Milan was a pioneering frontier for electronic composition, and contemporary music journals and concerts had become major cultural loci. What happened to effect these monumental stylistic and historical transitions? In addressing this question, this thesis provides a series of studies on music and the politics of musical culture in this ten-year period. It charts Italy’s musical journey from the cultural destruction of the post-war period to its role in the early fifties within the meteoric international rise of the avant-garde artist as institutionally and governmentally-endorsed superman. Integrating stylistic and aesthetic analysis within a historicist framework, its chapters deal with topics such as the collective memory of fascism, internationalism, anti- fascist reaction, the appropriation of serialist aesthetics, the nature of Italian modernism in the ‘aftermath’, the Italian realist/formalist debates, the contradictory politics of musical ‘commitment’, and the growth of a ‘new-music’ culture. In demonstrating how the conflict of the Second World War and its diverse aftermath precipitated a pluralistic and increasingly avant-garde musical society in Italy, this study offers new insights into the transition between pre- and post-war modernist aesthetics and brings musicological focus onto an important but little-studied era.
    [Show full text]
  • On the Role of Thematic Roles in a Historical Event Ontology
    AperTO - Archivio Istituzionale Open Access dell'Università di Torino On the role of thematic roles in a historical event ontology This is the author's manuscript Original Citation: Availability: This version is available http://hdl.handle.net/2318/1660625 since 2018-11-23T15:38:21Z Published version: DOI:10.3233/AO-170192 Terms of use: Open Access Anyone can freely access the full text of works made available as "Open Access". Works made available under a Creative Commons license can be used according to the terms and conditions of said license. Use of all other works requires consent of the right holder (author or publisher) if not exempted from copyright protection by the applicable law. (Article begins on next page) 02 October 2021 On the role of thematic roles in a historical event ontology * Anna Goy**, Diego Magro and Marco Rovera Università di Torino, Dipartimento di Informatica, Corso Svizzera 185, 10149, Torino, ITALY E-mail: {annamaria.goy, diego.magro, marco.rovera}@unito.it Abstract. In this paper we discuss the issues related to the formal representation of thematic roles in an ontology modeling historical events. We start by analyzing the ontological distinctions between thematic roles and social roles, which suggest different formal representations. Coupling the study of existing approaches with an analysis of historical texts available within the Harlock'900 project we propose a formal representation of thematic roles in HERO (Historical Event Representation Ontology), based on binary properties, directly connecting the event to its participants. Moreover, we show that a fine-grained formal ontological model of participation in (historical) events should include general thematic roles (e.g., agent, patient) able to capture the common aspects of the ways entities are involved in events and event-specific roles (e.g., sniper), introduced in the ontology according to a specific criterion, that guarantees the needed expressivity without proliferating roles.
    [Show full text]
  • The PCI Resurgent: 1943-1945
    Portland State University PDXScholar Dissertations and Theses Dissertations and Theses 1976 The PCI Resurgent: 1943-1945 Karen Adele Tosi Portland State University Follow this and additional works at: https://pdxscholar.library.pdx.edu/open_access_etds Part of the European History Commons, and the Political History Commons Let us know how access to this document benefits ou.y Recommended Citation Tosi, Karen Adele, "The PCI Resurgent: 1943-1945" (1976). Dissertations and Theses. Paper 2331. https://doi.org/10.15760/etd.2328 This Thesis is brought to you for free and open access. It has been accepted for inclusion in Dissertations and Theses by an authorized administrator of PDXScholar. For more information, please contact [email protected]. AN ABSTRACT OF THE THESIS OF Karen Adele Tosi for the Master of Arts in History presented July 29, 1976 Title: The PCI Resurgent: 1943-1945 APPROVED BY MEMBERS OF THE THESIS COMMITTEE: Charles M. White Michael F. Reardon The Italian Communist Party (PCI) emerged from the chaos of the Italian defeat in 1943 as a powerful and cohesive movement. Based upon organizational development throughout the years of Fascist rule in Italy, plus a combination of vigorous partisan activities and a willing- ness to compromise politically in exchange for governmental participation, the PCI showed promise for achieving economic and social change in Italy. Conservative countermeasures and Allied pressures, however, diminished the Communist advantage until, by 1947, the Party was no longer represented in the postwar government. The success apparent in the economic arena due to the Christian Democrat's program initiated in their monocolore government of 1947 and an East-West demarcation 2 internationally, with the Soviets gaining control in Eastern Europe, created for the general elections of April, 1948 an atmosphere ripe for Christian Democrat exploitation.
    [Show full text]
  • 1 Legal Professions
    1 Legal Professions Legal Fields and Elites According to Pierre Bourdieu’s well-known definition (Bourdieu and Wacquant, 1992: 105–6), the legal field is a national space whose char- acteristics are determined by the hierarchies and conflicts that arise among the actors operating within it, and from the relationships between it and society at large. As producers, interpreters, administrators and mediators of the law, European legal practitioners contributed to the nineteenth-century formation of the national states by guaranteeing legal- ity and governability in their countries (Trubek et al., 1994: 411). The eloquence of lawyers helped construct the discourse on the nation (Beneduce, 1996). And trials, no longer conducted behind closed doors, became arenas in which public opinion was shaped. In their turn, the national states transformed the legal fields during the 1800s. The great Napoleonic legal reforms and those in Britain, the Italian codification of 1865, Germany's of 1878 and the 1864 Russian code restructured the national legal fields and imprinted the legal professions with enduring features. The legal professions performed a national role such that they long domi- nated the European political scene. This was especially the case for the Latin countries. The French Third Republic was re-baptized ‘the Republic of Lawyers’, which was a not inaccurate definition if one considers that in 1881 some 41 per cent of French parliamentarians were jurists. The decline of the political lawyer began with the affaire Dreyfus, during which there arose a new social bloc headed by intellectuals (Charle, 1994a). In 1910, French jurists accounted for 37 per cent of all members of parliament, but by 1919 their proportion had diminished to 28.5 per cent.
    [Show full text]
  • I Giuristi E La Resistenza
    1590.2.2_Layout 1 10/10/16 17:15 Pagina 1 70 anni dell’Assemblea Costituente I giuristi 1590.2.2 Il ruolo dei giuristi, formatisi nel periodo della dittatura e che poi partecipa- rono – in varie forme – alla lotta di Liberazione, fu essenziale specialmente e la Resistenza per tracciare l’impianto e l’architettura complessiva del disegno costituziona- le. Per comprenderne il percorso, si deve portare l’attenzione sulla dimensio- B. Pezzini, S. Rossi Una biografia intellettuale del Paese ne individuale del loro vissuto, sulla sua pluralità e sulle contraddizioni che lo connotarono, in quanto la Resistenza fu, in primis, una “questione priva- ta” che investì le coscienze dei singoli nel momento della scelta della parte da cui stare. Al contempo la tensione etica che ha attraversato la Resistenza, a cura di il suo essere frutto di una scelta personale di adesione ad un processo collet- tivo, ha trasfigurato l’esperienza della guerra di Liberazione in valori e ideali, Barbara Pezzini permettendone la trascrizione nel racconto costituzionale. Riscoprire queste biografie non significa quindi coltivare solamente una cultura della memoria, (a cura di) Stefano Rossi ma mantenere vivi quei valori – emersi nell’esperienza resistenziale – che, in Assemblea Costituente, si trasformarono in risorse giuridiche e civili indispen- sabili per la costruzione e il rafforzamento della democrazia repubblicana. I GIURISTI E LA RESISTENZA Scritti di: Roberto Bin, Elena Bindi, Andrea Buratti, Fulvio Cortese, Giandomenico Dodaro, Barbara Pezzini, Filippo Pizzolato, Stefano Rossi, Chiara Tripodina. Barbara Pezzini, ordinaria di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bergamo, 70 anni dell’Assemblea Costituente è autrice di numerosi saggi e pubblicazioni; si occupa in particolare delle tematiche legate al diritto alla salute, ai diritti sociali e all’appli- cazione dell’analisi di genere al diritto pubblico.
    [Show full text]
  • Routes4u Feasibility Study on a Mountain Heritage Route in the Alpine Region
    Routes4U Feasibility Study on a Mountain Heritage Route in the Alpine Region Routes4U Project Routes4U Feasibility study on a Mountain Heritage Route in the Alpine Region ROUTES4U FEASIBILITY STUDY ON A MOUNTAIN HERITAGE ROUTE IN THE ALPINE REGION November 2019 The present study has been developed in the framework of Routes4U, the joint programme between the Council of Europe and the European Commission (DG REGIO). Routes4U aims to foster regional development through the Cultural Routes of the Council of Europe programme in the four EU macro-regions: the Adriatic and Ionian, Alpine, Baltic Sea and Danube Regions. A special thank you goes to the author Silvia Beltramo, and to the numerous partners and stakeholders who supported the study. The opinions expressed in this work are the responsibility of the author and do not necessarily reflect the official policy of the Council of Europe. Page 2 | 68 www.coe.int/routes4u Routes4U Feasibility study on a Mountain Heritage Route in the Alpine Region MOUNTAIN CULTURAL HERITAGE OF THE ALPINE REGION Introduction .................................................................................................................................. 4 Executive summary ....................................................................................................................... 6 Methodological framework ............................................................................................................. 7 I. ANALYSIS OF THE STATE OF THE ART OF THE MOUNTAIN HERITAGE OF ALP ........................
    [Show full text]
  • Perfetti, Guglielmo (2018) Absolute Beginners of the “Belpaese.” Italian Youth Culture and the Communist Party in the Years of the Economic Boom
    Perfetti, Guglielmo (2018) Absolute beginners of the “Belpaese.” Italian youth culture and the Communist Party in the years of the economic boom. PhD thesis. https://theses.gla.ac.uk/9132/ Copyright and moral rights for this work are retained by the author A copy can be downloaded for personal non-commercial research or study, without prior permission or charge This work cannot be reproduced or quoted extensively from without first obtaining permission in writing from the author The content must not be changed in any way or sold commercially in any format or medium without the formal permission of the author When referring to this work, full bibliographic details including the author, title, awarding institution and date of the thesis must be given Enlighten: Theses https://theses.gla.ac.uk/ [email protected] Absolute Beginners of the “Belpaese.” Italian Youth Culture and the Communist Party in the Years of the Economic Boom Guglielmo Perfetti Submitted in fulfilment of the requirements for the Degree of Doctor of Philosophy School of Modern Languages and Cultures College of Arts University of Glasgow March 2017 1 Abstract This study has the aim of exploring aspects of youth culture in Italy during the economic boom of the late 1950s and early 1960s. Its theoretical framework lies between the studies around Italian youth culture and those around the Italian Communist Party (PCI), investigating the relationship between young people and contemporary society and examining, for the first time, the relationship of the former with the PCI, its institutions and media organs.1 The arrival of an Anglo-American influenced pop culture (culture transmitted by the media and targeted at young people) and of its market, shaped the individualities of part of the pre-baby boomers that, finally, were able to create bespoke identities somewhat disconnected from the traditional party-related narrative while remaining on the left of the political spectrum.
    [Show full text]
  • Hans Werner Henze's Early Political Thought
    Hans Werner Henze’s Early Political Thought: Three Case Studies Daniel Cooperman Department of Music Research Schulich School of Music McGill University, Montreal November 2011 A thesis submitted to McGill University in partial fulfillment of the requirements of the degree of Masters in Musicology. © Daniel Cooperman 2011 Table of Contents Abstract...................................................................................................... iii Résumé....................................................................................................... iv List of Tables, Figures, & Examples ...........................................................v Acknowledgements.................................................................................... vi Introduction A Political Composer...................................................................................1 Henze & Fascism .............................................................................2 Politically Committed Music ...........................................................8 Henze versus Darmstadt ................................................................13 Case Studies...................................................................................20 Note on the Sources .......................................................................23 Chapter 1 Political Withdrawal: Jüdische Chronik (1960–61) .................................27 Political Insecurity .........................................................................32 Aesthetic Disunity..........................................................................42
    [Show full text]
  • La Costituzione Di Duccio. Il
    LA COSTITUZIONE DI DUCCIO IL “PROGETTO DI COSTITUZIONE CONFEDERALE EUROPEA ED INTERNA” DI DUCCIO GALIMBERTI E ANTONINO RÈPACI A SETTANT’ANNI DALLA PRIMA PUBBLICAZIONE (1946-2016) di Chiara Tripodina Professoressa associata di Diritto costituzionale Università del Piemonte orientale ABSTRACT ITA In questo saggio l’Autrice, ricostruita la vicenda biografica di Duccio Galimberti, eroe della Resistenza piemontese, si impegna nello studio - a settant’anni dalla prima pubblicazione – del Progetto di Costituzione confederale europea ed interna, redatto da Duccio Galimberti insieme all’amico Antonino Rèpaci tra l’autunno del 1942 e l’8 settembre del 1943. Il Progetto di Costituzione, accanto a previsioni che colpiscono per la lungimiranza e a utopie che meritano ancora di essere perseguite, presenta anche distopie e contraddizioni non ignorabili, a partire dal divieto di costituzione di partiti politici. E tuttavia merita di essere studiato come prezioso tassello di una vita spesa, sia nell’azione che nel pensiero, per la costruzione di un’Europa finalmente pacificata e unita, e un’Italia finalmente libera, democratica e repubblicana. EN In this essay the author reconstructs the life story of Duccio Galimberti, hero of the Resistance in Piedmont, and studies - seventy years after first publication - the Progetto di Costituzione confederale europea ed interna written by Duccio Galimberti Fascicolo n. 1/ 2016 ~ Saggi e articoli – Parte II ISSN: 2036-6744 with his friend Antonino Rèpaci between the autumn of 1942 and 8 September 1943. The Progetto di Costituzione, alongside predictions striking for their foresight and utopias that still merit to be pursued, also presents distopias and contradictions that cannot be ignored. Nevertheless it merits to be studied as a precious item of a life spent both in action and in thought, for the construction of a pacified and united Europe, and a free, democratic and republican Italy.
    [Show full text]
  • Event-Based Access to Historical Italian War Memoirs
    Event-based Access to Historical Italian War Memoirs 2 MARCO ROVERA, Department of Computer Science, University of Torino, Italy and Institute for Applied AI (IAAI), Stuttgart Media University, Germany FEDERICO NANNI, Data and Web Science Group (DWS), University of Mannheim, Germany SIMONE PAOLO PONZETTO, Data and Web Science Group (DWS), University of Mannheim, Germany The progressive digitization of historical archives provides new, often domain specific, textual resources that report on facts and events which have happened in the past; among these, memoirs are a very common type of primary source. In this paper, we present an approach for extracting information from Italian historical war memoirs and turning it into structured knowledge. This is based on the semantic notions of events, participants and roles. We evaluate quantitatively each of the key-steps of our approach and provide a graph-based representation of the extracted knowledge, which allows to move between a Close and a Distant Reading of the collection. CCS Concepts: • Computing methodologies → Information extraction; Lexical semantics; • Applied computing → Document management and text processing. Additional Key Words and Phrases: Digital History, Event Extraction, Entity Linking, Distant Reading, Second World War 1 INTRODUCTION The growing interest of cultural institutions in the digitization of archival documents and resources, along with the availability of new, born-digital textual materials about historical topics, raises the question of how to provide the users with an account of the knowledge contained in such collections. From a computational point of view, one of the challenges lies in the capability of developing models and techniques to automatically extract information from historical (most of the time OCR-digitized) documents and turn such information into knowledge that can be easily accessed, queried and visualized.
    [Show full text]
  • Guida Agli Archivi Della Resistenza
    RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO nuova serie - anno II - n. 1-2 roma, gen.-ago. 2006 Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli archivi, Servizio I - Ufficio pubblicazioni archivistiche, Roma. Direttore generale per gli archivi: Maurizio Fallace, direttore responsabile. Comitato scientifico: il direttore generale per gli archivi, presidente, Paola Carucci, Antonio Dentoni-Litta, Ferruccio Ferruzzi, Patrizia Ferrara, Cosimo Damiano Fonseca, Guido Melis, Claudio Pavone, Leopoldo Puncuh, Isabella Ricci, Antonio Romiti, Isidoro Soffietti, Giuseppe Talamo. Redazione: Ludovica de Courten, segretaria; Antonella Mulè De Luigi. La « Rassegna degli Archivi di Stato », rivista quadrimestrale dell’Amministrazione archivistica, è nata nel 1941 come « Notizie degli Archivi di Stato » ed ha assunto l’attuale denominazione nel 1955. I testi degli articoli, i volumi da segnalare e la richiesta di fascicoli in omaggio o scambio vanno indirizzati a « Rassegna degli Archivi di Stato », Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli archivi, Servizio I - Ufficio pub- blicazioni archivistiche, via Gaeta 8/a 00185 Roma, tel. 06492251. Sito Internet: http://www.archivi.beniculturali.it/servizioI; e-mail: [email protected] I manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. È vietata la riproduzione, totale o parziale, degli articoli pubblicati, senza citarne la fonte. Gli articoli firmati ri- specchiano le opinioni degli autori: la pubblicazione non implica adesione, da parte della rivista, alle tesi sostenute. VENDITE E ABBONAMENTI: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato s.p.a., Funzione arte/editoria, Libreria dello Stato, piazza G. Verdi 10, 00198 Roma, tel. 0685081 - fax 0685084117; e-mail: [email protected] (versamenti in c/c postale 387001, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato s.p.a., o richiesta contrassegno).
    [Show full text]
  • Ghost Towns’, Alternative Futures for Abandoned Italian Villages Kristen Elisabeth Sloan University of Wollongong
    University of Wollongong Research Online University of Wollongong Thesis Collection 2017+ University of Wollongong Thesis Collections 2018 Re-awakening ‘Ghost Towns’, Alternative Futures for Abandoned Italian Villages Kristen Elisabeth Sloan University of Wollongong Unless otherwise indicated, the views expressed in this thesis are those of the author and do not necessarily represent the views of the University of Wollongong. Recommended Citation Sloan, Kristen Elisabeth, Re-awakening ‘Ghost Towns’, Alternative Futures for Abandoned Italian Villages, Doctor of Philosophy thesis, School of Humanities and Social Inquiry, University of Wollongong, 2018. https://ro.uow.edu.au/theses1/437 Research Online is the open access institutional repository for the University of Wollongong. For further information contact the UOW Library: [email protected] Re-awakening ‘Ghost Towns’, Alternative Futures for Abandoned Italian Villages Kristen Elisabeth Sloan Principal Supervisor Dr Stephen Brown Co-Supervisor Dr Glenn Mitchell This thesis is presented as part of the requirement for the conferral of the degree: Doctor of Philosophy (Arts) This research has been conducted with the support of the Australian Government Research Training Program Scholarship The University of Wollongong School of Humanities and Social Inquiry Faculty of Law, Humanities and The Arts March 2018 Abstract Italy is a country with an enormous number of historical hamlets, rural villages and medieval walled towns affected by population decline, many of which were abandoned in the 1900s and today have become ‘ghost towns’. While neglected, and even shunned for the greater part of the twentieth century, a new wave of political and popular interest in Italy’s ghost towns, coupled with an increasing number of initiatives to resuscitate them, suggest that the presumed destinies of Italy’s small historic villages (of decline, ruin and oblivion), may be overturned.
    [Show full text]