DirezioneDirezione centralecentrale lavoro,lavoro, formazione,formazione, istruzioneistruzione ee famigliafamiglia ServizioServizio ApprendimentoApprendimento permanentepermanente ee FondoFondo SocialeSociale EuropeoEuropeo

55cinquantAcinque Periodico semestrale - numero unico - II semestre 2019 - I semestre 2020 - Anno XXIX – N. 55 – COD ISSN 1971 - 6680

QUADERNI DI ORIENTAMENTO Numero unico II_2019 / I_2020

55cinquantacinque In prima di copertina e quarta di copertina: Scuola Mosaicisti del Friuli, particolari pavimentazione esterna dell'ingresso

QUADERNI DI ORIENTAMENTO Numero unico II_2019 / I_2020

Redazione 34131 TRIESTE Scala dei Cappuccini, 1 telefono 040 377 2851 e-mail: [email protected] Direttore responsabile Demetrio Filippo Damiani Coordinamento redazione Francesca Saffi Comitato di redazione Lucia D'Odorico, Alessandra Picciolo, Francesca Saffi, Marianna Toffanin, Anna Rosa Tomasin

Impaginazione Ufficio stampa e comunicazione regione FVG Immagini Scuola Mosaicisti del Friuli Stampa Centro stampa – Servizio logistica e servizi generali

N. 55

Il periodico viene realizzato a cura della Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia Servizio apprendimento permanente e fondo sociale europeo

Iscr. Tribunale n. 774 Registro Periodici del 6.2.1990 CODICE ISSN 1971-6680 2 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

IN QUESTO NUMERO

La Scuola Mosaicisti del Friuli dal 1922 tradizione musiva in evoluzione ...... 05

Editoriale Redazione...... 09 ORIENTAMENTO E SOCIETA' Illuminarsi con le parole: Leggere e scrivere per conoscere se stessi Alessandra Merighi...... 12 ORIENTAMENTO E SCUOLA Global teaching lab Programma del MIT presso le Scuole di II grado del FVG Roberta Bellina...... 20 Insegnare la cittadinanza nel terzo millennio Contributo per un approccio filosofico Alessandra Rea e Cristiana Del Bene...... 26 Imparare la storia con i fumetti Una proposta di didattica laboratoriale Silvia Furlanetto...... 32 Educare alle differenze Favorire una diversa percezione delle differenze Tania Russo...... 40 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE Il Progetto BLUE KEP Tra Italia e Croazia nel settore nautico Testo in Italiano e in Inglese Walter Goruppi...... 52 Il "Fior fiore" delle competenze del formatore Bilancio del progetto europeo "ESCoT" Barbara Dainelli...... 66 FORMAZIONE IN AZIONE Investire oggi per il nostro domani Testo in Italiano e in Inglese Elisa Del Regno...... 76 LEARNING CITY. LIFELONG LEARNING AND SOFT SKILLS (articolo comparso in Ialiano sul numero 54) Ketty Segatti...... 84 INFORMA L'INTEGRAZIONE ATTRAVERSO IL LAVORO DIGNITOSO Fabbisogni e orientamento nel mercato del lavoro Marianna Toffanin...... 92 LIBRI Lo studente strategico di Alessandro Bartoletti Antonella Santin...... 100 The importance of work in an age of uncertainty di David L. Blustein Ronald G. Sultana...... 102 SPAZIO APERTO LA FANTASIA CHE EDUCA E AIUTA A CRESCERE Intervista a Nicoletta Costa Mitja Stepancic...... 106

3 I MOSAICI IN

Scuola Mosaicisti del Friuli: materiali smalti in pizze 4 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

LA SCUOLA MOSAICISTI DEL FRIULI DAL 1922 UNA TRADIZIONE MUSIVA IN EVOLUZIONE

La Scuola Mosaicisti del Friuli nasce poste didattiche di licei artistici o delle a Spilimbergo nel 1922 con l’obiettivo Accademie di Belle Arti dove esiste un di dare un’istruzione e una formazio- percorso di studi dedicato. ne professionale ai giovani del luogo. Offrire agli allievi la possibilità di ci- I fondatori, Lodovico Zanini, delegato mentarsi nella realizzazione di opere per il Friuli della Società Umanitaria ed che avrebbero decorato chiese, scuole Ezio Cantarutti, sindaco di Spilimbergo, e altri edifici pubblici, divenne un obiet- sapevano bene che la nuova istituzio- tivo programmatico: nel 1923 la Scuo- ne non avrebbe certamente ridotto il la assolveva l’importante commessa numero degli emigranti, che da queste del rivestimento musivo della fontana zone partivano per dirigersi in Europa progettata da Raimondo D’Aronco per e sempre di più oltreoceano, ma pote- la Prima Mostra Internazionale di Arti va dar loro un mestiere, una qualifica Decorative di Monza. Negli anni Trenta, di manodopera specializzata in grado l’organizzazione interna permetteva di di differenziarli da muratori e generici rispondere con precisione alla richie- manovali. sta giunta da Roma per il Foro Italico: Lodovico Zanini pensava alla dignità quasi 10.000 mq eseguiti su cartoni da di questi giovani, mosaicisti e terrazzai Angelo Canevari, Gino Severini, Giulio che, lontani dal Friuli, meritavano di es- Rosso, Achille Capizzano, preparati nelle sere trattati al pari dei lavoratori locali, aule di Spilimbergo suddivisi in parti e adeguatamente retribuiti e socialmente ricomposti e applicati poi nella Capitale considerati, in quanto preparati a opera- da maestranze fidate. re con professionalità e autonomia dai tre anni di studio teorico e pratico della TRADIZIONE E Scuola. Il programma scolastico preve- deva insegnamenti di cultura generale INNOVAZIONE corrispondenti ai programmi di quarta, Dopo quasi cento anni dal suo avvio, quinta e sesta elementare, un corso di la Scuola si presenta come una realtà lingua francese, in previsione del lavoro che offre una formazione specifica di all’estero, e gli insegnamenti attinenti alto livello professionale, unica in Italia all’arte e al disegno. Alle lezioni teoriche e riconosciuta a livello internazionale. si affiancavano le molte ore di esercita- Questo è il risultato di un cammino che zione pratica: l’apprendimento delle tec- ha portato a trasformazioni e aggiorna- niche esecutive e degli stili compositivi menti, senza rinnegare il sapere artigia- avveniva per gradi attraverso la copia nale di cui la Scuola è portatrice ed erede, di opere antiche per concludersi con quella tradizione che caratterizza fin dal la produzione di mosaici di ideazione Cinquecento il Friuli occidentale, territorio propria con lo sviluppo di bozzetti e delimitato dal Tagliamento e attraversato cartoni preparatori e l’applicazione su da Cellina e Meduna, fiumi da cui trarre la parete o pavimento. materia prima, i sassi, frammentati per il Questa attenzione all’apprendimento terrazzo e ridotti a tessere per il mosaico. attraverso l’esperienza ha caratterizza- Dalla raccolta di questi sassi, dal loro to la Scuola Mosaicisti fin dalle origini taglio con la martellina sul ceppo, si par- e ancora oggi la differenzia dalle pro- te ancora per iniziare l’apprendimento 5 PROLOGO

dell’arte del mosaico. Anche gli smalti a Pordenone; le installazioni presso il Mo- veneziani dai colori luminosi si presenta- saic Park di Seoul; il rivestimento Texture no in dischi, le pizze, che vanno tagliate della nuova Hall - Interporto Pordenone. sempre a colpi di martellina. Alle volte si feriscono le dita, altre volte si eccede INTERNAZIONALITÀ nel materiale di scarto, tutto serve per imparare e ragionare sull’unità minima e E RIFERIMENTO DEL costitutiva del mosaico: la tessera. Que- TERRITORIO sta, assieme alla fuga, è per gli allievi di oggi come per quelli del Ventennio e Punto di riferimento a livello mondia- dei decenni successivi, l’elemento su le per la formazione di professionisti e cui concentrarsi, facendo attenzione a la divulgazione dell’arte del mosaico, dimensioni, accostamenti cromatici e la Scuola accoglie allievi di nazionalità andamenti, per comporre qualsiasi su- straniera che costituiscono quasi la me- perficie musiva sia che si ispiri alle forme tà degli iscritti, oltre venti le nazionalità antiche, sia che guardi alle espressioni rappresentate, non solo dall’ Europa, ma contemporanee, sia eseguita a posa di- anche dall’Asia, dalla Corea del Sud, dalla retta che a rovescio su carta. Cina, dall’India e dal Pakistan, dagli Stati La sfida della Scuola è proprio quella Uniti e dall’America Latina. di coniugare la tradizione con le richie- Coloro che conseguono il diploma ste del presente, da cui la necessità di vengono assorbiti dal mercato del la- sperimentare e indagare nuovi campi voro, sia come collaboratori o dipen- di applicazione ed espressione, soprat- denti di laboratori affermati, sia aprendo tutto nell’arredo urbano e d’interni. Alle imprese autonome in Italia e all’estero, classiche materie di studio - mosaico, portando l’arte del mosaico nel mondo. terrazzo e disegno - si sono affiancate La Scuola diventa un punto di riferi- la computer grafica, la teoria del colore mento per la divulgazione e la conser- e la modellazione digitale. vazione del mosaico, ad essa guardano La Scuola cerca e accoglie collabo- i laboratori presenti sul territorio che razioni con architetti, designer e artisti spesso collaborano alle grandi commes- (Carlo Ciussi, Giorgio Celiberti, Giuseppe se che la Scuola riceve, come nel caso Zigaina, Gillo Dorfles, Riccardo Licata, del Monastero di Sant’Irene (Atene), del Francesco Musante, Piero Dorazio per Kawakyu Hotel in Giappone e dei lavori citarne solo alcuni), si fa centro creativo di restauro del Foro Italico. e non solo produttivo: elabora con i suoi docenti soluzioni progettuali e accetta LA GALLERIA committenze per le quali il proprio con- tributo è da stimolo agli allievi. DIDATTICA A titolo di esempio citiamo alcune La Scuola è, inoltre, una galleria espo- opere: il grande mosaico Saetta iride- sitiva: pavimenti e pareti sono superfici scente per la stazione della metropo- artistiche ammirate da migliaia di visi- litana World Trade Center Path Station di tatori (oltre 37.000 nel 2018). New York; la scultura al Centro Ricerche Lungo i corridoi sono visibili le opere FIAT di Orbassano; la pavimentazione degli allievi su vari soggetti e modali- della Piazza della Transalpina tra Gorizia tà tecniche dell’arte musiva: oltre 900 e Nuova Gorica; i rivestimenti parietali lungo un percorso che si snoda su due e pavimentali per un ristorante a Tokio; piani e che presto comprenderà anche le superfici decorative per il Centro cul- due edifici attigui con spazi espositivi turale “Chicasaw” in Oklahoma, per la per il mosaico contemporaneo. Lo stes- Volksbank di Graz, per le chiese di San so edificio scolastico diventa banco di Lorenzo a L’Aquila e della Sacra Famiglia prova con interventi di riqualificazione, 6 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

come il rivestimento della scala esterna saico si concretizza in incontri, pubblica- o l’abbellimento dell’alta canna fumaria. zioni, convegni ed esposizioni all’estero Dal 2020 gli allievi sono coinvolti in un e in Italia, ma soprattutto nell’essere luo- work in progress: la realizzazione, sotto go aperto ai visitatori. Durante l’orario di gli occhi di passanti e visitatori, del mo- lezione è possibile entrare nella Scuola saico pavimentale esterno a superficie e guardare non solo le opere, ma il la- continua tra i più estesi a cielo aperto voro stesso degli allievi. Una scelta di (oltre 1.100 mq). trasparenza che avvia scambi e con- L’impegno della Scuola Mosaicisti del fronti, arricchisce e premia, permette Friuli nel promuovere la cultura del mo- l’aggiornamento e la crescita.

Scuola Mosaicisti del Friuli Tel: +(39) 0427 2077 via Corridoni, 6 [email protected] 33097 Spilimbergo (PN) https://scuolamosaicistifriuli.it

Dove siamo In via Corridoni, 6 a Spilimbergo (PN) Cosa è Una scuola di alta formazione professionale per imparare l’arte del mosaico Quanto dura il percorso Tre anni, più un quarto anno facoltativo di perfezionamento professionale da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 16.00 Chi può accedervi Tutti coloro che abbiano conseguito un diploma di scuola secondaria di II grado e abbiano un’età compresa tra i 18 e i 40 anni Cosa offre agli iscritti Lezioni teoriche e pratiche; incontri di studio; stage di approfondimento con artisti, architetti, designer; esperienze di lavoro sul territorio Cosa si ottiene alla fine del Qualifica di Maestro mosaicista percorso Cosa offre a chiunque sia Visite guidate alla Galleria della Scuola e ai suoi laboratori; interessato/a convegni, incontri e corsi d’introduzione per la conoscenza dell’arte del mosaico Cosa offre agli insegnanti Corsi di aggiornamento teorici e pratici sull’arte del mosaico

…e agli studenti del V anno Incontri di orientamento individuali e di gruppo, visite delle scuole secondarie di II guidate alla Galleria della Scuola e ai suoi laboratori, colloqui grado che devono fare delle con docenti e professionisti per conoscere e approfondire la scelte per il futuro professione del mosaicista. Gli incontri di orientamento possono essere organizzati anche nella scuola di provenienza degli studenti. 7 I MOSAICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Scuola Mosaicisti del Friuli: copia di esercizio mosaico romano, 2005, primo corso QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

EDITORIALE

Questo numero esce in un momento contribuire a formare negli studenti una di inusuale specificità per la società e, nel mente libera e autonoma, partendo dai nostro contesto particolare, per la Scuola, valori della Costituzione italiana. Dall’IC le agenzie formative e i servizi per il lavoro. di Fontanafredda arriva una metodologia Insegnanti e professionisti dell’orienta- per insegnare la Storia basata sul fumetto, mento devono ricorrere a soluzioni nuo- linguaggio immediato ed efficace. Il contri- ve, sostenute dalle tecnologie, per dare buto di Tania Russo riguarda l’educazione continuità al lavoro e alle relazioni con alle differenze, con un percorso educativo alunni, studenti, clienti, utenti, colleghi. per favorire il cambiamento della percezio- Per valorizzare questo sforzo di inventiva ne delle differenze di genere, cultura, etnia e di problem solving, la Redazione propone e religione. La nuova Sezione Internazionale ad insegnanti e operatori/trici dell’orien- presenta tre iniziative, con testi in italiano tamento di condividere le metodologie e inglese. Il progetto BLUEKEP ha favorito e le soluzioni che hanno individuato per lo scambio tra studenti nel settore della affrontare questo periodo di emergen- blue economy. Il progetto ESCoT riflette sulle za sanitaria. Se vorrete inviare i vostri competenze dei formatori con metodolo- contributi alla Redazione, daremo loro gie innovative. Il progetto Tadrib Fe3al! ha spazio nel prossimo numero 56, con promosso percorsi di peer education con la l’intento di mettere a sistema le buone Tunisia, per l’integrazione di giovani NEET. pratiche e le esperienze fruttuose. La sezione si chiude con la versione ingle- La Rivista 55 si apre con la riflessione di se dell’articolo Learning City, già ospitato Alessandra Merighi sull’importanza della dalla Rivista 54. lettura e della scrittura per la conoscenza La rubrica Informa offre una riflessione di sé. Attraverso il racconto e l’immedesi- sull’orientamento come strumento inclu- mazione, si aiutano i ragazzi a prendere sivo per persone provenienti da Paesi terzi, coscienza dei propri pensieri ed emozioni. stimolata dalla tavola rotonda L’integrazione La sezione Orientamento e Scuola raccoglie attraverso il lavoro. Sono recensiti due volu- esperienze e proposte per una didattica mi: Lo studente strategico, che offre tecniche innovativa che stimoli la crescita culturale e per aumentare l’efficacia del metodo di personale. Il progetto Global Teaching Labs studio e The importance of work in an age con il Massachussets Institute of Technology of uncertainty, disponibile in inglese, pre- ha portato in regione FVG alcuni studenti sentato dal prof. Ronald Sultana. del MIT, coinvolgendo i ragazzi di 8 scuole Spazio Aperto ospita un’intervista all’il- in un apprendimento nuovo delle mate- lustratrice Nicoletta Costa, che riflette rie scientifiche. Le autrici Rea e Del Bene sull’impatto delle nuove tecnologie e dei si soffermano su approcci filosofici per cambiamenti sociali sui libri per bambini. I MOSAICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Spilimbergo, cortile della scuola Mosaicisti del Friuli: riproduzione di Guernica di Pablo Picasso, 2005, 11 pannello musivo m 4X8 ORIENTAMENTO E SOCIETÀ

ILLUMINARSI CON LE PAROLE LEGGERE E SCRIVERE PER CONOSCERE SE STESSI

Alessandra Merighi

dissea, libro ottavo. Ulisse, non ancora svelatosi, si trova Questo si ripete ogni qualvolta leg- O‘’E dopo che si furono tolta alla corte di Alcinoo, re dei Feaci, che giamo Letteratura, con la elle maiuscola. la voglia di mangiare e l’ha raccolto naufrago e ha organizzato Se quella che abbiamo sotto gli occhi è bere, la Musa spinse l’aedo per lui un lauto banchetto. Letteratura, parlerà un po' anche di noi. a cantare le gesta gloriose Ulisse non aveva mai pianto prima, La scrittura passa da una dimensione degli eroi, quella canzone riflette Adriana Cavarero, si commuove ‘privata’, quale può essere quella di un di cui allora la fama solo ascoltando il racconto delle sue diario, che ha un senso esclusivamen- giungeva fino all’ampio imprese, il racconto di sé. Mentre viveva te per chi lo scrive, ad una ‘universale’, cielo: era la contesa tra le vicende narrate, non aveva potuto quando, attraverso l’imbuto del linguag- Odisseo e il Pelide Achille, percepirle, tanto ne era stato coinvolto. gio, fa risuonare accenti umani, accenti come litigarono un giorno Solo ora che il tempo le ha separate da che toccano tutti i cuori. con violente parole a un lui, può rivolgere loro uno sguardo più Questo è ciò che chiediamo alla let- ricco banchetto in onore lucido, può acquisirne il significato e, teratura: di parlare a ognuno di noi, di degli dei. (….) insieme ad esso, comprendere chi ne riordinare, di prospettarci un orizzonte Questo era l’episodio che era il protagonista. Solo ora può com- diverso cui guardare, che, altrimenti non cantava l’aedo famoso. E prendersi, divenire consapevole di sé. si sarebbe svelato. Leggendo, cogliamo Odisseo prendeva con le Da quella consapevolezza scaturirà il cose che avevamo dentro e non sape- mani il gran manto color bisogno di raccontarsi, e infatti, proprio vamo di avere, che avevano bisogno di porpora e se lo tirò giù, di alla corte dei Feaci, Ulisse darà voce alla essere svegliate. sul capo, e coperse il volto. sua storia e la farà giungere fino a noi. Troviamo parole che ci illuminano, Si vergognava dei Feaci Ho voluto iniziare con una figura mi- che danno luce a quanto sarebbe ri- a versare lacrime dalle tologica, e ne proporrò poi un’altra, per- masto sepolto, che ci permettono di ciglia.” ché il mito, cioè il racconto di ciò che sprigionarlo dal silenzio, un silenzio che è stato eccellente, ha ancora per noi urla più dell’espresso. Il non detto può un grande valore. Quelle esperienze dare significato. straordinarie che riguardano l’amore, il Questo succede a tutti, frequente- coraggio, la vita, la morte, sono nobili mente e con esiti sorprendenti e carichi anticipazioni di ciò che accade ancora, di conseguenze, anche ai giovani. le abbiamo depositate in noi, integrate La vicenda di una ragazzina di 14 anni, nel nostro codice genetico. L’ascolto alunna del mio istituto, ne è testimo- come sorgente di consapevolezza è nianza. Un giorno entrò in biblioteca un retaggio che alberga in noi fin dai alla ricerca di un libro che potesse dare tempi più lontani, un lascito nobile, che, sollievo al periodo difficile che stava at- in quanto tale, ha assunto la forma di traversando. La ricordo bene: sguardo un mito. basso, capelli tinti rasati da un lato, felpa 12 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

col cappuccio e mani in tasca. Voleva un si fosse fatta carne, come se quelle righe horror, ma io le proposi “Oro”, di Marcel fossero penetrate attraverso me, come se A. Marcel, non so perché, un intuito, il mi riconoscessero; allora c’era qualcun altro braccio si era diretto da solo verso quella che, segretamente, aveva provato le cose copertina. che provavo io, di cui si poteva, attraverso “Oro” è la storia di Lena, tredici anni, il proprio corpo, indovinare cos’aveva sen- che vive in un orfanotrofio di Varsavia. tito….Altri prima di me avevano provato le Passando da una famiglia ad un’altra si mie stesse inquietudini. Ora tutto, attorno è convinta di essere una bambina che a me, era nell’ordine naturale delle cose”. ha qualcosa che non va, addirittura di Goldschmidt aveva trovato le parole portare sfortuna e di non poter essere che lo confortavano, che lenivano le amata. sue paure, che lo facevano sentire meno La nostra alunna accettò e promise solo, che gli stavano accanto mentre lui che sarebbe ritornata. Il giorno seguen- prendeva coscienza di sé. te la incrociai in corridoio e lei mi disse Le storie degli altri aiutano. Leggen- con un accenno di sorriso che il libro dole, i ragazzi ne diventano i protago- era bellissimo: parlava di lei. Le chiesi di nisti e diventano anche i loro pensieri scegliere il passaggio che parlava di lei e le loro emozioni, scoprono che erano e di scriverlo in un post-it giallo, che poi gli stessi che avevano dentro, ma che avrei attaccato alla lavagna della biblio- non avevano ancora sentito e nominato. teca insieme a tutti gli altri. Due giorni E nominare i propri sentimenti non dopo, ritornò in biblioteca con un cuo- è così facile: mancano le occasioni, il ricino rosa, il suo post-it e lo collocò un tempo, la capacità di comunicare…so- po' in un angolo. Vi lessi: “Voleva piace- no pochi i luoghi in cui si può parlare re, voleva fare una buona impressione, di sé ed essere ascoltati. Si cresce, così, essere amata a prima vista” e, accanto, con un vocabolario ristretto, che non aveva disegnato un cuoricino blu. Per accoglie i nomi delle emozioni e questo me, un’emozione enorme. ha enormi ripercussioni. Le parole del libro avevano acceso in La consapevolezza delle proprie emo- lei una consapevolezza, si erano prestate zioni influisce sulla capacità di control- perché lei si accorgesse di sé, perché larsi: conoscere un’emozione come la le riferisse a sé. Le facevano capire che rabbia nel momento in cui ci coglie, non era la prima a provare quella sen- modifica il comportamento. E veramen- sazione, ad avere quel desiderio, che te necessario lavorare con i ragazzi su altri avevano vissuto la stessa situazione. tutti questi aspetti, che, oltre a essere Le ridavano respiro. Stabilivano anche altamente formativi, accolgono il loro una relazione tra me e lei: io l’avevo ri- favore. conosciuta com’era, l’avevo ascoltata e Da anni, il mio Istituto, organizza la valorizzata…non occorre sottolineare Giornata Internazionale del libro, un quanto sia importante questo, nella vita incontro tra un autore e gli studenti di scolastica, e quale ricaduta possa avere tutte le scuole superiori di Pordenone. nella pratica didattica. Per l’edizione 2019, ho scelto Barbara Gli adolescenti vanno in cerca di qual- Mary Tolusso, ho proposto ai ragazzi di cosa che possa aiutarli nell’impresa della leggere il suo “L’esercizio del distacco” costruzione della propria esistenza, che e di trovare una frase cui far seguire 5 possa rassicurarli sul fatto che quella è righe sul riflesso che quella frase aveva stata ed è l’impresa di tutti. prodotto in loro. Ho ricevuto tantissimi Esemplari le parole di Georges Arthur testi, di almeno 20 righe l’uno. Sembrava Goldschmidt, scrittore tedesco, in rela- che non aspettassero altro che liberare zione alle ‘Confessioni’ di Rosseau: “Fu co- le loro voci. me un colpo di fulmine, come se la scrittura Perché l’esigenza di parlare di sé, di 13 ORIENTAMENTO E SOCIETÀ

raccontarsi? Di dilungarsi a fronte di riuscirò a dare realtà a ciò che ho vissuto una richiesta di poche righe? Che cosa se nessuno me lo permette e fino ad ci spinge a ciò? allora non potrò mai essere contenta». Adriana Cavarero, ancora, ci insegna «E di cosa hai bisogno, per trovare la che tra identità e narrazione c’è un lega- pace?». Conoscevo la risposta da anni. me strettissimo, quasi una dipendenza. «Di raccontare»”. Non c’è identità se non c’è la possibilità Elena vuole essere ascoltata da Mene- di tradurla in parole e di narrarla a qual- lao, dal suo sposo, per apparire, davanti cuno. Di più, tra identità e narrazione a lui, finalmente, come è nella sua au- c’è un rapporto di desiderio. Che cosa tenticità e non solo come è stata per- si desidera? Che gli eventi si uniscano in cepita e intesa per tutti quegli anni. Ha forma di storia, una storia che dia signi- bisogno di far uscire dal suo corpo la sua ficato agli eventi stessi, e che questa re- vera storia perché solo su quella potrà stituisca identità a chi li ha vissuti. Eventi rifondarsi e proseguire. slegati, senza una trama, non significano Ogni insegnante sa quanto sia impor- niente, sono voce persa. tante per i ragazzi, che stanno costruen- Una figura stupenda, da questo punto do la loro identità, essere riconosciuti e di vista, è “Elena di Sparta”, descritta da considerati come individui. Lorena Minutilli nel suo libro recente- Mettersi in relazione con loro, per mente uscito per Baldini Castoldi. Elena avviare una comunicazione, seppure di Sparta, la donna più bella del mondo, all’interno di un sistema di regole, è la un’altra figura mitologica, si fa portavo- condizione fondamentale perché avven- ce di tutte le donne e chiede di essere ga, poi, una ricaduta didattica. ascoltata. Elena vuole raccontare: solo Dal raccontare allo scrivere, il passo così quel corpo meraviglioso acquisterà è breve, come lo è dal leggere allo scri- consistenza. vere: tra queste facoltà squisitamente ‘’L’epopea di Odisseo, la carneficina umane c’è un fondo comune. Dalla let- che attendeva Agamennone e Cassan- tura del libro, Ester aveva colto alcune dra. Avrei tanto voluto calcare le vie di parole, che erano divenute la sorgente Sparta con la gloria di chi ha vissuto del racconto della sua storia. Aveva ini- un’esperienza unica e irripetibile, che lo ziato a scrivere fogli e fogli protocollo, ha cambiato per sempre e vuole con- con l’intenzione di diventare una scrit- dividere con il mondo. Avrei tanto vo- trice. luto che qualcuno, anche l’ultima delle Perché abbiamo bisogno di scrivere? ancelle, si sedesse accanto a me su una Questione eterna, su cui esistono tan- panca di legno e mi sussurrasse con tissime tesi. Io vi propongo il ragiona- tono impaziente: «Dai, Elena, racconta». mento che Duccio Demetrio riporta nel Avevo così tanto da dire e così poche suo “Perché amiamo scrivere. Filosofia e possibilità di essere ascoltata’’. miti di una passione”. Per ‘scovare’ che E ancora: ‘’Menelao tacque. Riusci- cosa provochi in noi l’urgenza narrativa, va a vedermi, ne ero sicura, eppure si Demetrio si rifà al concetto aristotelico nascondeva nell’ombra. «Però non sei di ‘entelechia’, la tensione di un orga- ancora contenta», disse. «Perché non nismo a realizzare se stesso, passando sei ancora contenta? Forse non valeva dalla potenza all’atto. Questa tensione la pena di distruggere il mondo per la è in tutti noi, noi agiamo e pensiamo tua altra metà della vita?». «Certo che ne per giungere a questa meta, ‘la piena valeva la pena. Ma come posso essere maturazione cosciente della nostra contenta se non ho ancora trovato la soggettività’. pace? Continuerò a pensare che tutto è “La scrittura”, continua Demetrio, “non successo tra i fantasmi della mia mente può che essere considerata l’ausilio che se non mi arresto in qualche luogo. Non facilita la nostra crescita personale; la 14 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

forza psichica e fisica che accresce la manità ha sempre narrato il proprio de- consapevolezza del processo di matu- stino e che senza il racconto gli eventi razione nel mentre lo stiamo vivendo”. rimarrebbero solamente materiali inerti. Scrivendo, accadono molte cose. Nella matematica, i concetti possono Ricomponiamo le diverse identità divenire i protagonisti di una fiaba e che siamo costretti ad assumere nei la dimostrazione di un teorema può vari contesti della quotidianità e giun- assumere l’andamento di un racconto giamo ad un IO più autentico e sincero. che nasce da un accidente e segue un La scrittura richiede la massima sincerità, cammino fino allo scioglimento finale. costi quel che costi, e quella sincerità La matematica si fa quindi narrazione. significa anche consapevolezza, una Ritornando alla mia esperienza, io ho consapevolezza che fatica a delinearsi sempre creduto al valore formativo del- quando siamo immersi nelle vicende. la lettura e della scrittura. Proprio per Ulisse ce l’ha dimostrato. Per scrivere questo, nel mio lavoro al biennio, ho dobbiamo operare un distacco, che privilegiato i testi integrali all’antologia. porta lucidità. Quello cui tengo è che i miei alunni si Scrivendo, mettiamo ordine. Solita- impadroniscano delle tecniche narrati- mente, la scrittura nasce da una situazio- ve e dell’analisi del testo per sfruttare a ne di crisi, spesso da un evento forte che pieno quanto un testo può dare loro. Il ci ha colpiti, ci ha feriti, o ancor peggio, piacere di qualsiasi cosa deriva dal fatto ha fatto “esplodere” la nostra biografia. di saperla fare bene. Gli stenti affatica- Oltre a mettere ordine nei tempi, no e allontanano. Leggere un brano di scrivendo ci si riappropria di un ordine un’opera non permette di comprendere perché si è costretti ad affidarsi ad una la natura dei suoi elementi, la loro fun- sintassi che abbia un senso. Utilizza- zione. Lo stesso concetto di ‘spazio’, così re la sintassi significa ricorrere ad una importante, non può essere colto da un struttura che dia ordine alle frasi tra loro; pezzo di un’opera, nemmeno quello del quell’ordine diventa ordine mentale, tempo, o qualsiasi altro. Leggere male logica, in contrapposizione all’indistinto allontana dalla lettura. che aveva mosso le prime parole. Solo Per non entrare nel merito del fatto dall’ordine, ovviamente, la possibilità che solo la lettura completa di un ro- della consapevolezza. manzo permette al lettore di immede- Possiamo concludere, quindi, che le simarsi, di entrare nella storia, di cogliere parole, lette, raccontate o scritte, pos- l’accento umano che lo riguarda, di farlo sano accendere in noi lampi di consa- entrare in sé, nella propria coscienza. pevolezza e assisterci nella maturazione Da ultimo, utilizzare le narrazioni della nostra soggettività. come strumenti formativi risponde a Come trasportare tutto questo nella quanto dice, a proposito dell’educazio- pratica didattica? Io sono facilitata dal ne, Luigina Mortari in “Avere cura di sé”, fatto che insegno italiano e utilizzo le Raffaello Cortina. narrazioni, ma credo che, per certi versi, Secondo la Mortari, l’essere umano ha sia possibile utilizzare il metodo narrati- il pesante compito di dare forma al pro- vo per esporre qualsiasi concetto, com- prio tempo, di dargli una direzione, un presi quelli scientifici. Mi pare anche che senso, affinché non scorra e basta. Solo l’intero sistema stia andando in questo nel primo caso si accede a una dimen- senso, nel tentativo di coniugare scienza sione autentica del vivere; nel secondo, e umanesimo. Un esempio potrebbe invece, si rimane ancorati, umiliati, ad essere un libro di Gabriele Lolli, “Mate- una dimensione inautentica (autentico matica come narrazione”, recentemente nel senso di vero, reale). Se questo de- uscito per le Edizioni Il Mulino. ve imparare a fare, l’essere umano, fin Nella presentazione si dice che l’u- dai primi giorni, a questo deve tendere 15 ORIENTAMENTO E SOCIETÀ

l’educazione. BIBLIOGRAFIA Il concetto di cura di sé ci arriva da Socrate, che afferma che il compito Cavarero A., Tu che mi guardi, tu che dell’educatore è sollecitare il discente mi racconti, Feltrinelli, 1997. ad avere cura di sé, cioè della propria anima, pratica cui può accedere solo Demetrio D., Perché amiamo chi conosce se stesso, chi ha consape- scrivere. Filosofia e miti di una passione, volezza della propria essenza. Raffaello Cortina, 2011. “Alla luce dell’assunzione della prima- rietà della cura di sé”, spiega la Mortari, Goldschmidt G. A., Jean-Jacques “si può affermare che educare significa Rousseau ou l’esprit de solitude. Presses offrire all’altro quelle esperienze che universitaires de Lyon, 2019. lo metteranno nella condizione di as- sumersi la responsabilità della propria Lolli G., Matematica come narrazione, formazione; quindi il senso ultimo dell’e- Il Mulino, 2018. ducare consiste nel facilitare nell’altro l’acquisizione di quelle capacità e lo Marcel M. A., Oro, Feltrinelli, 2016. sviluppo di quelle disposizioni neces- sarie ad attivare il processo di autofor- Minutilli L., Elena di Sparta, Baldini mazione, che consiste nell’assumersi la Castoldi, 2019. responsabilità di dare forma al proprio modo di esserci”. Mortari L., Aver cura di sé, Raffaello Io credo che Luigina Mortari abbia Cortina, 2019. colto in pieno il senso dell’educazione, un senso che può essere oggetto tra- Petit M., Elogio della lettura, Ponte sversale alle varie discipline, ma che, Alle Grazie, 2010. indubbiamente, privilegia quelle uma- nistiche. Insegnare ad avere cura di sé, Tolusso M. B., L’esercizio del distacco, a dare forma e senso al proprio tempo Bollati Boringhieri, 2018. significa farsi coinvolgere, mettersi in gioco, confrontarsi con se stessi e con gli altri: un lavoro faticoso e impegnativo, che richiede onestà e coraggio, ma che restituisce tanto. La consapevolezza, innanzitutto.

Alessandra Merighi Scrittrice, docente I.I.S. "F. Flora" di Pordenone

16 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Scuola Mosaicisti del Friuli: lavorazioni in aula 17 I MOSAICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Scuola Mosaicisti del Friuli: materiali, smalti

Scuola Mosaicisti del Friuli: materiali, magazzino con smalti QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

19 ORIENTAMENTO E SCUOLA

GLOBAL TEACHING LABS

PROGRAMMA DEL MIT PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO DEL FVG

Roberta Bellina

na risposta alla necessità Il progetto GLOBAL TEACHING LABS zioni, di stimoli e di rimandi positivi che Udi valorizzazione delle MIT 1 è inserito nel programma di co- la Regione FVG ha maturato la consape- discipline scientifiche operazione internazionale voluto dalla volezza dell’importanza di coinvolgere attraverso un approccio Regione FVG con il Massachusetts Insti- anche le scuole secondarie di secondo stimolante ed efficace tute of Technology di Boston (MIT). grado in questo processo di crescita L’accordo firmato con le università re- virtuoso. Pertanto ha aderito, negli an- gionali e il MIT ha permesso alla Regione ni scolastici 2018-19 e 2019-20, al Pro- di avviare un programma triennale con getto GLOBAL TEACHING LAB - MIT per obiettivi di eccellenza quali il trasferi- l’insegnamento di materie scientifiche mento di competenze tecnologiche, in lingua inglese, affidando il coordina- la valorizzazione della cooperazione mento della partecipazione delle scuole scientifica, l’innovazione e l’internazio- all’Educandato Statale Collegio Uccellis nalizzazione. In questo modo la Regio- di Udine, realtà scolastica che ha posto ne, puntando sulla mobilità della co- l’internazionalizzazione del sapere tra i noscenza, mette a disposizione degli princìpi della propria mission. interlocutori statunitensi il suo articolato All’Educandato è stato affidato il com- sistema scientifico per lo scambio di pito di promuovere l’iniziativa presen- know-how e offre alle imprese presenti tandola alle scuole del territorio e indivi- sul territorio preziosi suggerimenti tec- duando le partecipanti, facilitando poi i nologici. La volontà è quella di creare contatti con l’Istituto “L. Pacioli” di Crema un circolo virtuoso tra università-ricerca- al quale il MIT ha affidato da alcuni anni innovazione-tecnologia-imprese locali il compito di coordinare operativamente in modo da cogliere le attuali sfide le- il Progetto sul territorio nazionale. gate alla competitività riguardo l’inno- Nell’a.s. 2018-19, hanno ottenuto l’ac- vazione, l’efficienza, la sostenibilità e cesso al Programma otto Istituti superio- l’occupazione. ri (Vedi tabella 1), con il coinvolgimento Già nel primo anno di operatività, la di 13 studenti americani selezionati dal collaborazione tra gruppi di ricerca misti MIT tra i propri allievi. ha dato vita a progetti con ambiti di Il Progetto prevede la presenza in clas- applicazione molto vasti e potenziali se per tre settimane di uno studente del ricadute tecnologiche in molti settori: MIT che tiene lezioni in lingua inglese dal green ship design integrato2, alla mo- su una delle materie, individuata dal- dellazione meccanica della crescita bio- la scuola ospitante, tra fisica, chimica, logica, solo per indicare alcuni esempi3. scienze, matematica, informatica, ro- È in questo contesto ricco di sollecita- botica, elettronica, debate (illustrato in 20 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

la preparazione di lezioni CLIL5; seguito, n.d.r.). L’impegno previsto in - per le famiglie ospitanti, rappresen- aula è di 18/20 ore settimanali. ta un privilegio, sia perché si sento- Il programma delle lezioni degli stu- no parte di un progetto scolastico denti del MIT (progetto didattico) vie- di eccellenza, sia perché vivono in- ne definito dagli insegnanti delle classi sieme ai propri figli un momento di coinvolte e comunicato all’istituto “L. accoglienza molto fruttuoso. Pacioli” di Crema, che provvede a tra- smetterlo ai responsabili del progetto Qualche attenzione particolare me- GTL (Global Teaching Labs) del MIT. rita il “debate”, diventato da diversi anni Ad ogni scuola possono essere affidati materia scolastica nel mondo anglosas- uno o due studenti americani. sone. Per i ragazzi che hanno potuto e Ai visiting-students viene assicurata potranno cimentarsi, rappresenta una l’ospitalità (vitto e alloggio gratuiti) in fa- vera e propria scoperta e una efficace miglia e la corresponsione di una borsa palestra di crescita personale. Purtrop- di studio. La sistemazione presso una fa- po non è una metodologia frequente miglia, di studenti italiani o di docenti, è nelle aule scolastiche italiane, ma, per la molto apprezzata dai ragazzi americani, sua caratteristica di favorire le life skills, perché permette loro un’esperienza più ovvero le competenze trasversali, è uno coinvolgente. Gli ospitanti a loro volta strumento utile per migliorare anche vivono un incontro speciale e la pos- il cooperative learning6 e la peer educa- sibilità di conversare in lingua inglese. tion7 non solo tra studenti, ma anche I punti di forza di questo percorso tra docenti. possono essere così declinati: Il “debate”, ovvero l’esercizio dell’argo- - insegnamento, attraverso un ap- mentare e del dibattere, consiste in un proccio stimolante e non unica- confronto fra due squadre di studenti mente nozionistico, delle discipline che sostengono e controbattono un’af- scientifiche che, nella realtà nazio- fermazione o un argomento dato dal nale e nello specifico regionale, docente, ponendosi in un campo (pro) necessitano di maggior riconosci- mento e valorizzazione da parte o nell’altro (contro). degli studenti per essere riscoperte Il tema individuato è tra quelli di so- e amate quali fonte di curiosità e lito poco dibattuti nell’attività didattica passione. tradizionale. Qualsiasi tema può venire - esercitazione funzionale all’utilizzo affrontato in un debate: l’ambiente, l’eco- della lingua inglese, sempre più vei- nomia, i problemi sociali, il senso dello colo essenziale in ogni percorso di studio di alcune materie scolastiche e studio o lavorativo; molto altro ancora. - per i ragazzi e le ragazze delle scuo- Dal tema scelto prende il via il dibat- le secondarie di secondo grado, tito, una discussione formale, dettata rappresenta un incontro di espe- rienze diverse: la presenza dei ra- da regole e tempi precisi, preparata con gazzi MIT permette una condivisio- esercizi di documentazione ed elabora- ne di linguaggi, di metodi di studio zione critica, accompagnata da un pre- esperienziali, di approcci alle disci- ciso codice di condotta da mantenere pline innovativi e per questo molto durante i lavori8. stimolanti; Il debate aiuta i giovani a cercare e - per i/le docenti, rappresenta una selezionare le fonti con l’obiettivo di for- preziosa opportunità per entrare marsi un’opinione, a sviluppare compe- in contatto con una metodologia tenze di public speaking e di educazione didattica meno tradizionale, basata all’ascolto, ad autovalutarsi, a migliorare sull’approccio hands on4, per coglie- re stimoli e idee per l’insegnamento la propria consapevolezza culturale e e per raccogliere materiale didatti- l’autostima. Allena la mente a non fossi- co in lingua inglese, utile anche per lizzarsi su personali opinioni, sviluppa il 21 ORIENTAMENTO E SCUOLA

pensiero critico e arricchisce il bagaglio mento di restituzione ha rappresenta- di competenze. Al termine, il/la docente to un’occasione preziosa di narrazione valuta la prestazione delle squadre, in delle esperienze vissute sia dalle scuole termini di competenze raggiunte. Nel secondarie di secondo grado coinvolte, debate non è consentito alcun ausilio sia dalle università regionali, che colla- tecnologico e questo è importante, per- borano con il MIT attraverso scambi di ché permette agli attori di non dipende- ricercatori. L’entusiasmo, la vivacità, la re, nelle prestazioni, unicamente o pre- ricchezza di contenuto dei progetti, così valentemente dai supporti tecnologici. come proposti durante gli interventi L’entusiasmo registrato tra tutte le hanno trasmesso tutta la forza e la po- componenti degli otto Istituti superiori tenzialità di questo eccellente percorso. della Regione che hanno potuto vivere Molto interessante è stato anche questa esperienza è significativo e tutti ascoltare i docenti/ricercatori del MIT hanno apprezzato il valore aggiunto che hanno sottolineato, insieme ai col- ottenuto in conoscenza e in ricchezza leghi italiani, la propria crescita in cono- culturale offerto da questo percorso. scenza, cultura e capacità di collabora- I risultati del primo anno di attività zione derivate dal soggiorno in Regione. sono stati presentati a gennaio 2019 Questa esperienza ricca e fruttuosa sta Tabella 1 – Elenco degli Istituti presso il Palazzo della Regione a Trieste, continuando anche nell’anno accademi- partecipanti al Progetto a cura dei rappresentanti dei diversi Enti co e scolastico 2019-20: sono coinvolti coinvolti nell’esperienza. Questo mo- dieci Istituti scolastici (Tabella 1). Questo

Scuole del FVG partecipanti

Anno scolastico 2018/19 Anno scolastico 2019/20

Educandato Statale “Collegio Uccellis” UD Educandato Statale “Collegio Uccellis” UD

ITST “J.F. Kennedy” PN Liceo "Galileo Galilei" TS

Liceo “M. Grigoletti” PN Liceo “France Prešeren” TS

Liceo “Anton Martin Slomšek” TS Liceo "M. Grigoletti" PN

Convitto “Paolo Diacono” Cividale ISIS “Galilei” GO

ISIS “Galilei” GO Convitto “Paolo Diacono” Cividale

I.S.I.S. “A. Malignani” UD ISIS “Sacile - Brugnera” PN

Liceo “France Prešeren” TS Liceo "Percoto" UD

Liceo "Anton Martin Slomšek" TS

ISIS “BEM” Staranzano GO 22 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

permetterà di raggiungere nuovi tra- e disciplinari in lingua straniera. I guardi in termini di competenze, co- DPR n. 88 e 89 del 2010 disciplinano noscenze e crescita personale di tutti i la normativa che prevede l'obbligo protagonisti del Progetto. di insegnare, nel quinto anno della scuola secondaria di II grado, una Roberta Bellina disciplina non linguistica (DNL) già dirigente scolastico in lingua straniera secondo la Educandato Statale Collegio Uccellis – metodologia CLIL. Udine 6 Quando si parla di cooperative learning (apprendimento cooperativo) ci si riferisce, prima ancora che a uno NOTE specifico metodo di insegnamento/ apprendimento, a un vasto 1 Progetto del Massachusetts movimento educativo che, pur Institute of Technology noto come partendo da prospettive teoriche GTL - GLOBAL TEACHING LABS, diverse, applica particolari tecniche di per l’insegnamento di discipline cooperazione nell'apprendimento in scientifiche in lingua inglese. http:// classe. Tutte le esperienze dimostrano misti.mit.edu/global-teaching-labs. che il rendimento scolastico degli studenti migliora, quando si 2 Il Green ship design è un approccio attivano i gruppi di apprendimento innovativo alla progettazione navale cooperativo. E gli insegnanti possono che riflette le crescenti richieste aiutare gli studenti a sviluppare la della società per ridurre al minimo capacità di risolvere i problemi e l'impatto delle spedizioni marittime le capacità sociali di cui avranno sull'ambiente. Si prevede che le bisogno per lavorare con gli altri progettazioni navali attuali e future in aree quali le comunicazioni, la siano conformi ai severi standard leadership, i processi decisionali. ambientali, ai requisiti per le nuove attrezzature e alla sostenibilità nel 7 Quella della peer education, contesto delle prestazioni del ciclo o educazione tra pari, è una di vita. metodologia didattica che si basa su un processo di trasmissione 3 Per approfondire, si veda di conoscenze ed esperienze tra https://www.sisfvg.it/it/news/ i membri di un gruppo di pari, opportunit%C3%A0-del-programma- all’interno di un piano che prevede di-scambio-e-formazione-regione- finalità, tempi, modi, ruoli e strumenti autonoma-friuli-venezia-giulia-e ben strutturati.

4 Tecnica didattica laboratoriale, 8 www.debateitalia.it basata su attività pratiche in un’ottica di sviluppo delle competenze (hands on letteralmente significa “mani dentro”, “mani in pasta”).

5 CLIL (Content and Language Integrated Learning) è un approccio metodologico rivolto all’apprendimento integrato di competenze linguistico-comunicative 23 I MOSAICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Scuola Mosaicisti del Friuli: interpretazione a mosaico dell’opera di Judy Watson Napangardi – Senza titolo (opera originale: Acrilico su lino dimensioni 155 x 186) QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Scuola Mosaicisti del Friuli: scalone centrale dell’edificio scolastico

25 ORIENTAMENTO E SCUOLA

INSEGNARE LA CITTADINANZA NEL TERZO MILLENNIO CONTRIBUTO PER UN APPROCCIO FILOSOFICO

Alessandra Rea, Cristiana Del Bene

ensiero ed essere sono la La domanda che ci siamo poste prima mente libera e autonoma: questa do- Pstessa cosa. di accingerci a scrivere questo articolo, vrebbe essere la missione, l’obiettivo di Parmenide nasce dalla considerazione che educare ogni educazione. Tuttavia, l’autonomia oggi alla vita1 sia quanto mai un compi- della mente - e quindi del pensiero - Cogito ergo sum. to arduo, non esistendo più valori certi non può esserci né sopravvivere senza il Cartesio di riferimento condivisi dalla società. Il nutrimento della cultura, la sola capace contesto sociale cambia sotto i nostri di allontanare dai rischi di cadere in erro- Tutta la nostra dignità occhi, le certezze che ci hanno accom- re per incapacità di discernimento e di sta dunque nel pensiero. pagnati nel passato vacillano sotto il scelta. La libertà di pensiero è, infatti, la Sforziamoci dunque di ben peso non solo del confronto con culture libertà di scegliere tra diverse opinioni, pensare: ecco il principio diverse - portatrici di valori altri -, ma teorie e filosofie e questa capacità - o della morale. anche della pressione esercitata dalle competenza, per meglio dire, con un Pascal richieste di adeguamento ai modelli termine più appropriato e contempora- tipici delle società economicamente neo - è imprescindibile dalla conoscenza più sviluppate. Il disorientamento (che di e dalla riflessione su filosofi, scrittori ne è la conseguenza logica) e la pressio- e storici. È inoltre indispensabile fornire ne (imposta da dis-valori o da richieste agli studenti e alle studentesse la consa- eccessive) portano a fenomeni quali il pevolezza che non sempre la libertà di bullismo, il cyberbullismo, l’isolamento pensiero paga (come numerosi esem- sociale2 fino al suicidio3. Da qui è nata pi nella Storia dimostrano) ed è quindi la scelta di un approccio in linea con la necessario che ad essa si accompagni il filosofia dell’educazione, basata anche saperla spendere in modo adeguato, nel sugli standard europei che, a differenza rispetto di se stessi e dell’altrui opinione. della filosofia epistemologicamente te- Perché se è vero che siamo chiamati a sa ad analizzare la storia culturale delle un compito altissimo come docenti - e idee, considera massimo bene quello cioè a educare alla vita - è altresì vero della comunità - e delle persone che che a vivere si impara solo vivendo, per vi appartengono - da orientare al bene. tentativi ed errori. Ripensare all’altro come a me stesso/a ORIENTARE AL BENE Se libertà è anche poter trasformare ciò che si desidera in realtà, per poter di Alessandra Rea fare ciò che si vuole bisogna partire L’educazione “a vivere”, come la de- dal presupposto che anche l’altro da finisce Edgar Morin4, deve condurre e me deve poter fare altrettanto: questo contribuire a formare nei discenti una è rispetto. Nel panorama quanto mai 26 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

variegato dei modelli educativi – figli glocale, globale) che possa condurre, di una realtà sociale complessa e liqui- attraverso la ricerca di senso, alla realiz- da5 – educare oggi è una sfida: il primo zazione di sé. Ma questo è possibile solo passo comporta la ri-costruzione e la se condivisi, poiché l’identità di ciascuno ri-definizione di un universo valoriale si costruisce solo nella consapevolezza non già condiviso, ma da insegnare a di sapersi riconoscere e identificare nella condividere. comunità di appartenenza. È ancora Edgar Morin (nel testo già Teorizzando di educazione, non pos- citato) a ricordarci come l’insegnamen- siamo non tener conto anche delle di- to debba guidare, riconoscendo che la sposizioni di legge, in quanto “le norme caratteristica della condizione umana è del diritto sono parte costituente del proprio l’appartenenza alla terna specie/ campo educativo”8. In esse, infatti, tro- individuo/società, a un’antropo-etica, vano espressione “i diritti fondamentali in cui individuo e società siano inter- della libertà di pensiero, di coscienza connessi ed esercitino un controllo vi- e di religione”9. Di diritti sanciti in tal cendevole attraverso la pratica della senso, di norme giuridiche del nostro democrazia. ordinamento e di norme europee che Il concetto di valore racchiude in sé derivano da quelle internazionali e nelle anche quello di morale, parola ormai quali le prime trovano supporto e com- desueta in tempi in cui a prevalere sono pimento - si occupa la seconda parte spesso gli individualismi sfrenati, i diritti del presente articolo. del singolo a scapito di quelli comu- nitari. Vivere i valori comporta, invece, LA SCUOLA COME la capacità di riconoscere l’importan- za della comunità, operando secondo “COMUNITÀ una morale precisa, indissolubilmente EDUCANTE” legata alla possibilità di conservare la propria cultura e quindi la società. Infatti, di Cristiana Del Bene educare le nuove generazioni significa L’articolo 3 del Decreto Legge n. 297 agire non solo sul singolo bambino o del 1994 fa riferimento alla scuola in ragazzo, ma avere una ricaduta indiret- termini di “Comunità scolastica” definen- ta anche sul gruppo di appartenenza. dola entro i margini di precise caratteri- Wolfgang Brezinka6 equipara l’educazio- stiche: “comunità educante di dialogo, di ne al tentativo di influenzare il discente ricerca, di esperienza sociale, improntata con lo scopo di fargli raggiungere un ai valori democratici e volta alla crescita “miglioramento, un perfezionamento o della persona in tutte le sue dimensioni; un aumento della personalità”. Il senso dove ognuno, con pari dignità e nella profondo di ogni atto educativo risie- diversità dei ruoli, opera per garantire la de nella tensione verso la piena realiz- formazione alla cittadinanza, la realizza- zazione delle caratteristiche personali zione del diritto allo studio, lo sviluppo di ciascuno, che conducano a mettere delle potenzialità di ciascuno […]10. Per in campo le strategie per vivere auto- questo motivo diventa di importanza nomamente e responsabilmente nei fondamentale “sostenere la scuola nella confronti della società7. formazione di cittadine e cittadini attivi Credere nei valori morali, avere degli e partecipi, consapevoli dei loro diritti e ideali oggi è una sfida perché tutto in- dei loro doveri, diffondere i valori della torno a noi ci parla di altro. Il perdono, Costituzione e quelli dell'integrazione la fraternità, la pace, l’amore, l’aiuto re- europea11”. L’educazione alla cittadinan- ciproco, il rispetto sono aspetti impor- za è dunque un’area privilegiata, inter- tantissimi di un percorso di cittadinanza disciplinare e trasversale, che permette (locale, regionale, nazionale, europea, ai docenti di promuovere e diffondere 27 ORIENTAMENTO E SCUOLA

i princìpi della democrazia e della Co- mozione della cittadinanza e dei valori stituzione. comuni di libertà, tolleranza e non di- scriminazione attraverso l’istruzione”. È L’EDUCAZIONE ALLA interessante notare come l’argomento del rispetto e dei diritti umani sia trattato CITTADINANZA IN dai 20 sistemi educativi europei esami- ITALIA E IN EUROPA nati e rientri nei curricoli nazionali come rispetto di opinioni, culture e religioni Questo contributo intende presentare diverse. Lo studio ha confermato che i vari approcci all’educazione alla citta- questa area di apprendimento svilup- dinanza in Italia e in Europa e si basa pa una serie di competenze – tra cui su documenti di politica nazionale e quelle relative all’interazione efficace e internazionale12. costruttiva con gli altri – e la capacità di Storicamente, la cittadinanza di cui ci agire in modo socialmente responsabile occupiamo è un’invenzione degli stati e democratico. moderni, risponde al problema di come La maggior parte dei sistemi educativi tenere insieme e far cooperare molte europei utilizza un approccio integrato persone che vivono in grandi territori. La o cross-curricolare per l'insegnamento cittadinanza quindi è una condizione di dell'educazione alla cittadinanza. Ciò eguaglianza civica e consiste nell’appar- implica che tutti i docenti condividano tenenza a una comunità democratica la responsabilità di insegnare la materia. in cui tutti i cittadini determinano le Tuttavia, quando la materia è inserita condizioni della cooperazione sociale, all'interno del piano dell'offerta forma- uno status che garantisce uguali diritti/ tiva obbligatoria, tra i Paesi dell'UE vi doveri partecipati e comuni. sono delle differenze sostanziali nella In Italia la collaborazione tra Parla- durata, rappresentata dalle ore medie mento, MIUR e Uffici scolastici regio- di insegnamento nell’intero ciclo dell’i- nali promuove l'approfondimento e la struzione generale. ricerca sui princìpi della Carta Costitu- In molti Paesi europei si ritiene indi- zionale, la conoscenza delle istituzioni e spensabile la partecipazione di studenti la partecipazione alla vita democratica. e genitori alla governance della scuola, La materia Cittadinanza e Costituzio- considerata un primo approccio all'E- ne è stata introdotta nell’ordinamento ducazione alla Cittadinanza. Siamo a scolastico italiano fin dal 2008 con la conoscenza, ad esempio, della valenza Legge n. 169. È presente negli esami del progetto italiano Consiglio Comu- di Stato del 1° e 2° ciclo dall’anno sco- nale dei Ragazzi (CCR) che rappresenta lastico 2018-2019. Come è noto, è sta- la cultura della democrazia e della par- ta recentemente emanata la legge n. tecipazione attiva degli studenti quali 92 del 20 agosto 2019, che introduce cittadini socialmente responsabili della nelle scuole di ogni ordine e grado del propria scuola. Allo stesso modo, a li- sistema nazionale di istruzione l’inse- vello europeo, i consigli studenteschi gnamento trasversale dell’educazione sono considerati strumenti educativi civica: sarà applicata a decorrere dal 1° attraverso i quali i giovani possono vi- settembre 2020 come insegnamento vere l’esperienza pratica del processo affidato a docenti in contitolarità, sulla democratico e sviluppare competenze base del curricolo. trasversali, come il lavoro di squadra. Anche a livello europeo, il tema resta Generalmente, nell'UE si forniscono prioritario, in particolare grazie a quanto agli insegnanti linee guida per la valu- realizzato dal gruppo di lavoro Istru- tazione degli studenti basate su metodi zione e formazione 2020 (ET 2020)13 tradizionali; mentre le prove nazionali, della Commissione Europea sulla “pro- con finalità certificative, sono pensa- 28 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

te considerando le dimensioni chiave membri responsabili attivi di una società della materia, ovvero l’acquisizione di europea diversa e inclusiva, definendo conoscenze teoriche, lo sviluppo di obiettivi comuni per gli Stati membri ed competenze come capacità analitiche esortando l’UE ad assicurare lo scambio e pensiero critico o l’adozione di alcuni di idee e buone pratiche16. valori e atteggiamenti, quali il senso di L’Educazione alla Cittadinanza sta di- tolleranza e partecipazione. Il rappor- ventando un tema chiave in molti siste- to Eurydice sottolinea come in Europa mi educativi europei; promuoverla nelle vengano formati insegnanti specializ- scuole costituisce, quindi, un obiettivo zati nei corsi di formazione per futuri di lunga data della cooperazione euro- docenti: vengono forniti loro materiali pea nel settore dell’istruzione. orientativi e di supporto per promuo- Saprà il nuovo insegnamento di Edu- vere la cittadinanza in classe e a scuola. cazione Civica raccogliere la sfida? Così gli educatori acquisiscono compe- tenze specifiche e abilità sociali (utili LA CITTADINANZA a coinvolgere studenti/genitori/colle- ghi) e attitudini e valori necessari per E LA LEGALITÀ occuparsi di un’area di insegnamento NELLA SCUOLA: IL trasversale come l’educazione civica. An- CONVEGNO LEX & THE che i Dirigenti scolastici hanno un ruolo CITY/DIALOGO CON importante per favorire, all’interno del curricolo scolastico del proprio Istituto, UN MAGISTRATO l’adozione di un approccio costruttivo con gli altri, favorevole a potenziare una “La verità”, come dice lo scrittore Gian- cultura scolastica democratica e social- rico Carofiglio, può essere anagrammata mente responsabile. nelle parole “evitarla”, “relativa” e “rivelata”: Ricordiamo che le competenze civi- una riflessione su queste tre parole ha che e sociali figurano tra le otto com- costituito il percorso nella Legalità che petenze chiave identificate nel 2006 150 studenti degli Istituti scolastici se- dal Parlamento europeo e dal Consiglio condari di II grado hanno affrontato il 18 dell’Unione europea come essenziali novembre 201917. A guidarli, nella splen- per i cittadini che vivono in una socie- dida cornice dell’Auditorium dell’Istitu- tà basata sulla conoscenza14. Inoltre, to Don Bosco di Pordenone, Giacomo la promozione dell’uguaglianza, della Ebner18, magistrato del Dipartimento di coesione sociale e della cittadinanza giustizia minorile e di comunità presso attiva, attraverso l’istruzione scolastica, il Tribunale di Roma. rappresenta uno dei principali obiettivi L’incontro ha preso le mosse dalle pa- del presente decennio nel contesto del role del Presidente della Repubblica, quadro strategico per la cooperazione Sergio Mattarella, che nel discorso di europea nell’ambito dell’istruzione e inaugurazione dell’anno scolastico riba- della formazione (ET2020)15. disce come la scuola favorisca “compor- La Dichiarazione di Parigi, firmata dai tamenti positivi attraverso esperienze di Ministeri dell’istruzione dell’UE, ha invi- vita comunitaria” rendendo “concreta tato ad agire a livello europeo, nazio- l’applicazione di principi e di valori”. nale, regionale e locale per rafforzare il Il convegno formativo, apertosi con ruolo dell’istruzione nel promuovere la la video-testimonianza di Alessandro, cittadinanza e i valori comuni di libertà, che racconta l’esperienza del proprio tolleranza e non discriminazione. Essa tentativo di suicidio, ha stimolato gli ha enfatizzato, inoltre, la necessità di studenti a interrogarsi su cinque situa- rafforzare la coesione sociale e di aiutare zioni illecite o immorali vissute personal- i giovani ad aprire la mente, diventando mente (acquisto di prodotti contraffatti, 29 ORIENTAMENTO E SCUOLA

richiesta di raccomandazione, utilizzo ne è colpito trascorre la propria vita di droghe leggere, ascolto di musica rinchiuso in camera, navigando in rete scaricata illegalmente dalla rete, …). o giocando ai video giochi. Per chi Le risposte, date in forma di cerchio di voglia approfondire: Hikikomori Italia colorazione più o meno intensa di ne- è “un progetto di sensibilizzazione e ro19, hanno fornito - una volta poggiati informazione corretta sul fenomeno a terra i fogli su cui i ragazzi avevano che i media tendono a confondere disegnato - una lunga sequenza nera con la depressione o con la dal palco fino all’uscita della sala. dipendenza da Internet” (Marco È dunque impossibile vivere onesta- Crepaldi, presidente). mente? Educare all’honestas ha ancora valore o si rischia di formare dei disadat- 3 I dati in merito sono impressionanti. tati? A queste domande la maggioran- Su 4.000 persone che scelgono ogni za ha risposto di no. Al dibattito che è anno la morte in Italia, 12 su 100 seguito a queste domande ha fatto da hanno tra i 15 e i 25 anni. Secondo conclusione il riconoscimento che la l’OMS, il suicidio è la seconda causa verità … rivelata è in ciascuno di noi di morte nei ragazzi prima dei 20 perché è al senso di giustizia insito in anni. La sindrome di Werther ha noi che dobbiamo guardare. subito, dagli anni Settanta a oggi, Al termine dell’incontro il magistrato un’impennata del 10% a fronte di una ha esortato i ragazzi dicendo: “Se que- popolazione giovanile calata del 30%. sto mondo non vi piace, vi chiedo di (Fonte: Francesco Lo Dico, Il mattino, non accontentarvi ma di impegnarvi 10 settembre 2018). per cambiarlo in meglio. E vi invito a trasferire nelle vostre aule l’importanza 4 Edgar Morin, Insegnare a vivere - dei valori costituzionali dell’accoglienza, Raffaello Cortina Editore, Milano 2015. del pensiero critico, della cittadinanza attiva e della cultura della legalità… per 5 Zygmunt Bauman ha spiegato la il vostro futuro”. postmodernità come liquida e solida sostenendo che la trasformazione Alessandra Rea degli uomini deriva dall'incertezza docente in comando presso la Direzione in cui si dibatte la società moderna. Regionale dell’Ufficio Scolastico Regionale Il consumismo, la globalizzazione, per il Friuli Venezia Giulia - Trieste la produzione di rifiuti hanno progressivamente smantellato le Cristiana Del Bene sicurezze e portato a una vita liquida docente in comando presso l’Ufficio sempre più frenetica. Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, UST di Pordenone 6 Wolfgang Brezinka, Morale ed educazione. Per una filosofia normativa dell’educazione, Armando NOTE Editore, Roma 1994.

1 Già J.J. Rousseau parlava di 7 Alessandra Rea, Premessa a “insegnare a vivere”, in L’Emilio O Progetto Nazionale CULTURA È… dell’educazione - Laterza, Bari 2006. PROTEZIONE CIVILE/Per una cultura della protezione, Palmanova 2019. 2 Hikikomori. In giapponese significa “stare in disparte” ed è un fenomeno 8 Wolfgang Brezinka, op. cit. che colpisce la fascia adolescenziale. È quasi invisibile proprio perché chi 9 Wolfgang Brezinka, op. cit., pag. 66. 30 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

10 CCNL 19.04.2018 - Contratto maggio 2009 su un Quadro strategico Collettivo Nazionale di Lavoro relativo per la cooperazione europea al personale del comparto istruzione nell’istruzione e nella formazione (“ET e ricerca. Triennio 2016-2018 (G.U. 2020”), GU C 119, 28.5.2009. 20.06.2018, n. 141 - S.O.). 16 Relazione congiunta 2015 del 11 https://www.miur.gov.it/ Consiglio e della Commissione cittadinanza-e-costituzione. sull’attuazione del quadro strategico per la cooperazione europea 12 I Quaderni di Eurydice, nell’istruzione e nella formazione L’educazione alla cittadinanza a scuola (ET 2020) – Nuove priorità per la in Europa, Italia 2018 - un quaderno cooperazione europea nel settore che accoglie la traduzione dello dell’istruzione e della formazione. GU studio della rete Eurydice, Citizenship C 417, 15.12.2015, pp. 25-35. Education at School in Europe 2017. 17 Il Convegno, organizzato dal 13 Gruppi di lavoro ET 2020 - I Docente coordinatore della Consulta gruppi di lavoro hanno la funzione di degli studenti di Pordenone, Prof.ssa aiutare gli Stati membri dell’Unione Cristiana Del Bene, è stato promosso Europea ad affrontare le principali dall’Ufficio Scolastico territoriale di sfide cui i loro sistemi di istruzione e Pordenone in collaborazione con formazione sono chiamati, nonché le l’Istituto Comprensivo Pordenone priorità comuni concordate a livello centro. europeo. Puntano a promuovere lo sviluppo delle politiche attraverso 18 Nato a Roma il 24 agosto del l'apprendimento reciproco e 1965, è stato avvocato, poi giudice l'individuazione delle buone pratiche del dibattimento e delle indagini in materia di istruzione e formazione. preliminari. Ideatore della Notte Dal 2016, il gruppo offre un forum bianca della legalità che ha aperto online per lo scambio di idee e il Tribunale di Roma a circa 5000 buone pratiche con particolare ragazzi. Il suo motto è: “siamo tutti attenzione alla cittadinanza, ai appesi ad un filo, ed io sono anche valori fondamentali e alla non sovrappeso”. discriminazione nei diversi settori dell’istruzione e della formazione 19 A risposta affermativa (concentrandosi sui giovani ma corrispondeva maggiore intensità. anche sugli adulti e sui genitori in particolare).

14 Raccomandazione 2006/962/ CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente, GU L 394, 30.12.2006. Sostituita dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 22 maggio 2018 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente.

15 Conclusioni del Consiglio del 12 31 ORIENTAMENTO E SCUOLA

IMPARARE LA STORIA CON I FUMETTI UNA PROPOSTA DI DIDATTICA LABORATORIALE

Silvia Furlanetto

ttraverso il fumetto è LA STORIA NARRATA A Spiegelman, vincitore del premio Pulitzer, Apossibile raccontare FUMETTI ambientato durante la seconda guerra la storia, disegnare i mondiale ed incentrato sul genocidio protagonisti del passato, La storia d’Italia a fumetti di Enzo Biagi degli ebrei. Nella forma del graphic novel, narrare su carta gli eventi e è stato uno tra i primi progetti realizzati l’autore racconta la tragedia individuale costruire reti significative di alla fine degli anni Settanta, con il fine di e collettiva delle vittime della Shoah per conoscenza. raccontare la storia utilizzando il fumetto bocca del padre Vladek, realmente so- come mezzo di comunicazione. L’autore pravvissuto ai campi di concentramento. si propone di narrare, in modo didattico, Altre due opere a fumetti che, senza la la storia d’Italia, usufruendo del contribu- pretesa di essere esaustivi, vale la pena to dei maggiori fumettisti ed illustratori ricordare sono MagicoVento e Volto Na- italiani. L’opera, inizialmente pubblicata scosto di Gianfranco Manfredi: il primo in volumi, ottenne quasi subito un forte ha come sfondo la guerra di secessione successo, tanto che lo stesso Enzo Biagi nelle praterie del Dakota, il secondo è am- varò subito un altro progetto, La nuova bientato all’epoca della prima avventura storia del mondo a fumetti. Dalla Prei- coloniale italiana, fra l’Abissinia e Roma. storia ai giorni nostri. Questi sono solo alcuni spunti che Tuttavia, già molto tempo prima il fu- possono far riflettere gli studenti delle metto non era solo un’innovazione ar- nostre classi su come il fumetto non deb- tistica, ma uno strumento utilizzato per ba essere relegato a forma di letteratura educare, anche alla guerra. Esemplificativi popolare, leggera, priva di contenuti, ma a tale proposito risultano i fumetti realiz- possa costituire un utile punto di par- zati nel periodo della I guerra mondiale e tenza per progettare attività originali e pubblicati ne Il Corriere dei piccoli. coinvolgenti nell’ambito della didattica Particolarmente immediati ed espres- della storia. sivi sono anche i fumetti a sfondo sto- rico realizzati con intento caricaturale e IL FUMETTO APPLICATO concepiti come uno dei tanti mezzi per combattere il nemico ed influenzare l’o- ALLA DIDATTICA DELLA pinione pubblica1. STORIA Arriviamo alle pubblicazioni contem- poranee: la letteratura dei fumetti di sto- Proporre ad una classe della scuola ria nel frattempo si è arricchita e tra le secondaria di I o II grado la realizzazione opere più recenti sembra doveroso citare di un fumetto a contenuto storico può Maus, il romanzo a fumetti scritto da Art avere diversi ed evidenti vantaggi dal 32 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

punto di vista didattico. In primo luogo, allievi si trovano ad apprendere dati e può promuovere una corretta selezione concetti storici in modo attivo e dina- delle informazioni rilevanti e favorire il mico e sono spronati ad interiorizzarli processo di rielaborazione dei conte- in vista della creazione di un prodotto nuti, ricavati dallo studio del manuale e finale accattivante, le cui fasi di realiz- dall’attenta interrogazione delle fonti, le zazione assumono caratteri avvincenti quali possono essere precedentemente poiché, pur nel rigoroso rispetto del proposte dall’insegnante attraverso la fatto storico, stimolano la creatività e modalità dell’“archivio simulato” 2. l’immaginazione. La scelta personale delle immagini, o Infine, tale attività può essere propo- la realizzazione autonoma dei disegni sta sfruttando la modalità del coopera- necessari per creare la sceneggiatura tive learning, promuovendo situazioni delle vignette, stimolano infatti a ricor- di cooperazione tra gli allievi e le allieve, dare sfruttando gli elementi iconici ed favorendo comportamenti pro-sociali attivando così un apprendimento che e rafforzando il senso di responsabilità privilegia lo stile cognitivo visivo-non nei confronti della gestione dei tempi verbale, punto di forza degli allievi con e dei ruoli assegnati. Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Per consentire una efficace visualiz- DUE ESEMPI zazione della storia e per rendere pie- namente comprensibile ciò che accade, REALIZZATI IN CLASSE è necessario individuare in modo ra- Nell’ultimo mese dell’anno scolastico gionato le immagini migliori, studiare scorso, ad una classe prima della scuola i “fotogrammi” fondamentali. secondaria di I grado è stata proposta I personaggi di un fumetto, inoltre, un’attività laboratoriale, in cui, a gruppi, parlano, pensano e raccontano: oc- gli allievi si sono cimentati nel realizzare correrà pertanto creare dei dialoghi e un fumetto ambientato in uno dei pe- delle didascalie poste ai margini delle riodi storici precedentemente studiati. vignette, decidere quali e quanti sono Dopo una lezione introduttiva, fina- i testi necessari per far comprendere lizzata a presentare la forma, i principali e far avanzare la storia. Tale compito elementi grafici ed il linguaggio del fu- incoraggia gli allievi ad acquisire una metto, sono state pianificate insieme le certa padronanza del lessico specifico fasi del lavoro. Il primo passo ha riguar- della disciplina. dato la scelta dell’ambientazione: alcuni Questa attività può risultare motivan- studenti si sono concentrati sull’epoca te anche in relazione ad un uso fun- carolingia, altri hanno deciso di collocare zionale della tecnologia, incentivando al centro delle loro vignette Cristoforo l’acquisizione di competenze chiave, Colombo. come quella digitale. In linea con le nuo- Fin dalle prime fasi, è stato privilegiato ve strategie didattiche recentemente il lavoro di équipe all’interno dei gruppi. proposte nell’ambito della scuola digi- L’insegnante ha individuato e distribuito tale, la creazione di un fumetto a sfondo i materiali che avrebbero dovuto for- storico, sfruttando le app disponibili on nire informazioni aggiuntive a quelle line, può essere inserita in sede di pro- del libro di testo ed utili a sviluppare la gettazione qualora si decida di adottare traccia. Agli allievi è stato assegnato il il modello del Bring Your Own Device compito specifico di interrogare i docu- (B.Y.O.D.), ossia l’utilizzo di device per- menti, di scegliere o di creare in modo sonali a scuola. coerente ed attendibile le immagini che La didattica tradizionale della storia sarebbero servite per la sceneggiatura può essere quindi affiancata da quella delle singole vignette e di pensare al laboratoriale, connotata dal fatto che gli testo delle didascalie e delle nuvolette 33 ORIENTAMENTO E SCUOLA

necessarie a costruire un fumetto sugli eventi storici da narrare. All’interno di ogni gruppo sono stati assegnati i seguenti ruoli: • il soggettista, con il compito di scrivere la traccia; • il responsabile degli aspetti grafici, impegnato nell’organizza- zione delle pagine (il cosiddetto storyboard); • il dialoghista, incaricato di sten- dere le didascalie e i dialoghi tra i personaggi; • lo sceneggiatore, coinvolto nel progettare il contenuto di ciascu- na vignetta e di ciascuna tavola, le ambientazioni e le azioni compiu- te da ogni personaggio; • il ricercatore delle immagini; • il correttore dei testi; • il supervisore dell’attività, addetto a rendicontare - sotto forma di breve relazione da consegnare all’insegnante - il lavoro, il con- tributo e il comportamento dei diversi componenti del gruppo. Nell’ambito della ricerca on line so- no state fornite preventivamente agli allievi indicazioni su come analizzare le proprietà delle immagini al fine di riconoscere quelle con licenza Creative Commons, cioè utilizzabili gratuitamen- te, nel rispetto dei diritti d’autore. Tra le numerose applicazioni che per- mettono di realizzare un fumetto in mo- do rapido ed efficace, è stata utilizzata un’app per iPad e iPhone3, scelta per le modalità operative che consentono agli allievi di lavorare in modo semplice ed intuitivo. Mediante questo strumento studenti e studentesse hanno creato le sceneg- giature caricando foto, immagini reperi- te dal web o fornite dal manuale, disegni realizzati manualmente e poi “importati”. È stato possibile scegliere tra più tem- plates (modalità di impaginazione) e tipi di carta, inserire nuvolette o balloon dalle diverse forme, ognuna delle quali obbedisce a regole e convenzioni che gli allievi devono seguire per riuscire ad esprimere meglio il contenuto ed il tono del parlato. 34 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Con queste applicazioni, il fumetto realizzato può essere alla fine salvato in differenti formati e condiviso. Al gruppo è stato inoltre chiesto di rispettare alcuni elementi per la crea- zione del fumetto. Ad esempio, per il gruppo che ha scelto di illustrare le conquiste di Carlo Magno, la traccia da seguire prevedeva: a Personaggi coinvolti: Carlo Magno, papa Leone III, marchesi, conti e cavalieri al servizio di Carlo Magno. b Ambientazione: Italia (Basilica di San Pietro a Roma), Germania, Aquisgra- na (residenza di Carlo Magno). c Vicenda 1: Carlo Magno, Papa Leone III e i domini imperiali. d Vicenda 2: I simboli del potere im- periale. e Vicenda 3: Il viaggio di Carlo Magno da Aquisgrana a Roma. f Vicenda 4: Incoronazione di Carlo Magno da parte di papa Leone III. g Vicenda 5: Il ritorno ad Aquisgrana. Il secondo laboratorio, realizzato se- guendo le modalità già descritte, è basa- to sulla vicenda di Cristoforo Colombo.

CONCLUSIONI

Il fumetto è un mezzo di comunica- zione decisamente efficace ed imme- diato, posto a metà strada tra letteratura e cinema e, come il cinema, sfrutta la forza delle immagini ed il loro rapporto con il testo. Il suo linguaggio rispetta precise regole e convenzioni, ma risulta al contempo immediato ed intuitivo. Tale forma di comunicazione, proprio in virtù di queste caratteristiche, può es- sere utilizzata come efficace strumento di apprendimento, nell’ambito di attivi- tà didattiche che privilegiano la forma laboratoriale. In quest’ottica Elena Musci (Vedi bibliografia) ha in più occasioni sotto- lineato come il fumetto sia stato final- mente riconosciuto quale strumento potente da un punto di vista didattico e come le serie a fumetti possano con- tribuire a formare un’idea collettiva del 35 ORIENTAMENTO E SCUOLA

passato decisamente più accattivante del sapere scolastico. A tal fine, ritengo sia sempre più im- portante avvicinare i saperi disciplinari al mondo degli allievi e ai loro linguag- gi, creare ove possibile una sintesi tra conoscenze e quotidianità. Il digitale può infatti diventare uno strumento efficace per riformulare i saperi e crea- re agganci con la realtà degli studenti. Dare agli allievi la possibilità di creare un fumetto attraverso modalità che per loro risultano più congeniali e di immediata applicazione, ha permesso di portare a termine un’attività che presupponeva abilità, competenze, risorse e procedi- menti talvolta complessi. L’attività ha evidenziato ricadute posi- tive sia in termini didattici sia dal punto di vista più strettamente educativo: gli studenti hanno svolto il compito con impegno e precisione, dimostrando in- teresse per la modalità di lavoro e moti- vazione all’approfondimento; ognuno ha ricoperto il proprio ruolo corretta- mente e con entusiamo, mettendo in gioco le proprie potenzialità in modo continuativo ed efficace. Le richieste sono state affrontate con atteggiamento costruttivo e gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti grazie all’utilizzo di uno strumento accattivante, che ha creato le basi per un clima di apprendimento sereno e collaborativo.

Accanto all’importanza di utilizzare metodologie innovative per la didattica, ritengo sia centrale insegnare agli stu- denti a svolgere compiti in ambiente di- gitale, affichè ognuno possa sviluppare la capacità di utlizzare le TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunica- zione) in modo consapevole e critico, traendo da esse vantaggi per l’appren- dimento di saperi ed abilità tradizionali.

SILVIA FURLANETTO Docente scuola secondaria I grado “Italo Svevo” I.C. di Fontanafredda – Pordenone

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BIBLIOGRAFIA

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Biagi E., La nuova storia del mondo a fumetti. Dalla Preistoria ai giorni nostri, Mondadori, Milano, 2007.

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Musci E., Volto Nascosto e l’efficacia della narrazione storica a fumetti. Intervista a Gianfranco Manfredi, in Mundus 7-8, 2011-2014, Palumbo Editore, Palermo.

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Zordan R., Altri linguaggi. Il fumetto in Autori e lettori. Quaderno 1, Fabbri Editori, Milano, 2014, pp. 221-238.

NOTE

1 Tra questi vanno menzionate le tavole create dallo stile pungente del disegnatore britannico James Gillray 37 ORIENTAMENTO E SCUOLA

su Napoleone Bonaparte, esposte è quello di sviluppare alcune abilità in una delle sale di Villa San Martino cognitive e strumentali tipiche all’isola d’Elba. Museo Nazionale delle dell’interpretazione storica, non Residenze Napoleoniche dell'isola solo per comprendere più a fondo i d’Elba – Villa di San Martino. fondamenti della disciplina, ma per appropriarsene a fini educativi e 2 Metodologia che consiste nel formativi. fornire agli allievi materiali storiografici sui quali svolgere ricerche e simulare 3 Strip Designer. operazioni proprie del lavoro storiografico (consultazione di fonti, selezione di dati, analisi di documenti, formulazione di ipotesi, produzione di un testo storiografico). Lo scopo

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39 ORIENTAMENTO E SCUOLA

EDUCARE ALLE DIFFERENZE FAVORIRE UNA DIVERSA PERCEZIONE DELLE DIFFERENZE DI GENERE, CULTURA, ETNIA E RELIGIONE

Tania Russo

e differenze possono Durante la mia attività professionale, cultura, di etnia, di religione, valorizzare le Limpoverire la nostra svolta in diversi contesti e realtà, ho uti- competenze, le capacità, le risorse delle esperienza limitando lizzato alcuni strumenti e modelli che persone significa mettere in atto, avviare la nostra capacità di si sono rivelati una guida per l’elabora- un processo di cambiamento: esplorare, agire con efficacia o, zione e costruzione di interventi volti entrare in contatto con quello che ignoro, al contrario, possono ad aumentare la consapevolezza delle distinguere quello che so da quello che arricchire la nostra persone sulla diversa rappresentazione presumo di sapere e da quello che non esperienza e offrirci più del mondo che ciascuno di noi ha. La so affatto. scelte. cultura è permeata di luoghi comuni e di stereotipi. Si fa fatica ad accettare che LA MAPPA NON È IL le persone siano diverse sul piano cul- turale, sociale, di genere. Dalle diversità TERRITORIO emergono pregiudizi, stereotipi, ideolo- Ciascuno di noi ha una mappa perso- gie che sono all'origine di esclusione ed nale della realtà, cioè il modo di vedere emarginazione. e concepire se stessi tra gli altri, nell'am- Affrontare le differenze attraverso azio- biente di lavoro, nel mondo. Si può inter- ni educative rivolte a soggetti giovani, in venire su questa visione modificandola, fase di costruzione della loro personalità cambiandola attraverso nuove immagini e di messa a punto del loro piano di vita, e nuove sensazioni. Divenire consapevoli contribuisce ad avviare un cambiamento che la mappa non è il territorio è l'obietti- riguardo al modo di “vedere”, di “porsi”, di vo che ci poniamo. Blocchiamo la nostra “relazionarsi” e offre più scelte esistenziali crescita se confondiamo il modello con e comportamentali. Gli stereotipi culturali la realtà. e personali, affermati incondizionata- Il modello di lavoro e le linee guida ad mente in nome di idee e convinzioni e esso collegate sono state da me applicate interiorizzati rigidamente, influenzano il in diversi contesti e con vari destinatari: comportamento e bloccano o limitano imprenditori/imprenditrici, insegnanti, lo sviluppo dei soggetti, la loro origina- dirigenti, studenti/esse di scuole superiori, lità, la creatività e le possibilità di scelta. … dal 2014 e attualmente costituisce la Creare sul piano educativo/formativo base teorica e pratica di esperienze di la- le premesse per superare/contrastare tali boratorio rivolte a classi di allieve/i di varie aspetti di problematicità, aiutare a pren- scuole elementari e medie del comune dere una posizione diversa dal passato, di Bologna sulle diverse rappresentazioni favorire un cambiamento culturale sulla di genere maschile e femminile e sugli percezione delle differenze di genere, di stereotipi presenti nella pubblicità. 40 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Il laboratorio didattico “Donne e uomini Come si formano le convinzioni? in pubblicità: modelli o stereotipi?” nasce Il bambino osserva come gli altri si nel 2014 da una proposta formativa ri- comportano e si forma idee su di sé, su- volta alle scuole primarie e secondarie gli altri, sul mondo. di primo grado con l’obiettivo di sensibi- Un modo è rappresentato dall'influen- lizzare e formare sulla rappresentazione za dei messaggi che riceviamo da piccoli, di genere e affrontare gli stereotipi nei da genitori e figure significative. I messag- media e nella pubblicità. Consapevoli gi possono essere trasmessi verbalmente che tuttora esiste nella società una di- e non verbalmente e possono contenere sparità tra maschi e femmine, il mio ruolo un elemento di modellamento su come all’interno di questa esperienza è stato di fare le cose, su cosa fare o non fare e al- consulenza, con l’obiettivo di costruire un cune definizioni degli altri, del mondo. Il percorso per sensibilizzare e formare sulla messaggio viene registrato/interiorizzato, rappresentazione di genere e affrontare archiviato. gli stereotipi nella pubblicità. Nella fase In base ad ogni messaggio si crea un di avvio ci sono stati momenti di forma- certo modo di pensare, di provare emo- zione/approfondimento su alcune cono- zioni, di prendere decisioni su cosa fare scenze riguardanti l’Analisi Transazionale, in risposta al messaggio ricevuto e alle la Programmazione Neuro Linguistica e emozioni provate. Le emozioni incidono l'Ascolto Attivo: concetti guida con cui sulle decisioni. A volte le decisioni sono analizzare e affrontare i messaggi relativi estreme. Le decisioni prese in questa fa- a stereotipi e convinzioni. In particolare, se non sono prese in modo riflessivo, con riferimento a quegli aspetti che sono deliberato, manca ancora un esame di parte integrante degli obiettivi che si vo- realtà effettuato come da adulti. Nascono gliono raggiungere: le convinzioni, i con- “fantasie” sul messaggio. dizionamenti, i pregiudizi, gli stereotipi. Le emozioni che si provano in segui- Le parole chiave alla base del lavoro: to ai messaggi, possono essere legate a La Mappa non è il territorio/Convinzioni/ qualsiasi implicazione nascosta che vie- Posizioni esistenziali/Condizionamenti/ ne immagazzinata e provoca reazioni. Contaminazioni/Pregiudizi/ Cambiamento. Una donna non può essere un capo, è il “Ciascuno di noi crea una mappa, un messaggio manifesto, ma che tipo di modello del mondo che usa per originare convinzioni ci sono dietro questo mes- il proprio comportamento”. saggio? Tu che sei donna non potrai essere C’è una differenza tra il mondo e l’e- un capo, è il messaggio nascosto. Quan- sperienza che ne abbiamo. L’esperienza do messaggi di diverso tipo, provenienti che avremo del mondo, il modo in cui lo da contesti sociali, culturali, familiari si percepiremo, le scelte che ci sembreran- infiltrano e portano a ignorare selettiva- no disponibili, sono determinate in gran mente le informazioni di cui si dispone, parte dalla nostra rappresentazione della c'è contaminazione di tipo ideologico realtà; ciascuno di noi ha una mappa per- sociale, culturale. sonale della realtà, ma la realtà è diversa. “Le donne sono civettuole” e “I neri sono La mappa non è il territorio. pericolosi” sono credenze, pregiudizi, con- Il modello del mondo che da adulti ci vinzioni limitanti. Tali credenze apprese guida, ha le caratteristiche delle persone vengono considerate realtà e questo av- significative/importanti del passato. At- viene quando il mio io adulto è anneb- traverso il processo di imprinting, quando biato da credenze derivanti dall' infanzia si è bambini, alcune convinzioni e alcuni o da fantasie attivate da emozioni. Si ri- comportamenti dei propri genitori o di schia di rimanere “incastrati” prigionieri altre persone significative vengono intro- delle nostre convinzioni, per cui “norme iettati e diventano parte di sé. Dalle con- e valori che non hanno senso che in rap- vinzioni derivano i nostri comportamenti. porto ad un certo contesto sociale e storico 41 ORIENTAMENTO E SCUOLA

preciso e datato, possono acquisire una La persona minimizza o ignora alcuni forza esorbitante e apparire come verità aspetti di sé, della situazione, degli altri, assolute costituenti un muro di cemento basandosi sulla distorsione della realtà. apparentemente invalicabile” (H. Jaoui). Così troverà modo di interpretare i ri- Si può intervenire su questa visione sultati che si conformino alla convinzio- modificandola, attraverso nuove imma- ne esistente e ciò contribuirà a portare gini e nuove sensazioni. avanti il suo modello di realtà. “Liberarsi dai modelli/condizionamen- È un meccanismo interno che fa sì che ti negativi è difficile. È in gioco la propria la persona inconsapevolmente defor- identità personale, culturale e di genere, mi la percezione della realtà, accetti le sono in gioco gli affetti e l'appartenenza, si vecchie credenze e ridefinisca gli stimoli provano emozioni che portano a sminuire in modo da integrarli. Accetto vecchie le nostre risorse e a vederci piccoli di fronte a definizioni e deformo la percezione della un mondo di montagne giganti” (H. Jaoui). realtà per difendermi dagli stimoli che È difficile cambiare... Il nostro Sistema contrastano con il mio sistema di rife- di Riferimento è formato da definizioni di rimento. Svalutando posso mantenere sé, degli altri, del mondo che abbiamo il mio sistema di riferimento e portare imparato dai genitori o da altre figure avanti il mio modello di realtà. significative. Le posizioni di vita, cioè gli Svaluto e Ridefinisco. La Ridefinizione atteggiamenti che una persona assume può indicare mancanza di informazioni circa il valore essenziale che percepisce o pessime informazioni. in sé e negli altri, possono essere defi- Questo avviene quando: nite come le convinzioni fondamentali - Generalizziamo: si assume un caso di una persona utilizzate per giustificare o più casi singoli come modelli di le proprie decisioni e il proprio compor- tutti i casi possibili. Da un'esperienza tamento. si trae una nuova regola. Si tratta di una precoce e non accurata genera- Poiché i nostri processi interni influen- lizzazione di una esperienza che vie- zano il modo con cui elaboriamo le in- ne definita senza essere prima spe- formazioni che provengono dal conte- rimentata. Il modello si impoverisce. sto culturale, sociale, familiare, se una - Cancelliamo: prestiamo attenzione persona è realmente convinta di non a certi messaggi della nostra espe- poter fare qualcosa troverà una maniera rienza e ne escludiamo altri. La can- inconscia per impedire che il cambia- cellazione può essere utile in certi mento abbia luogo. Quando una situa- contesti e fonte di sofferenza in altri. zione qui e ora è percepita come fonte - Deformiamo l’esperienza per ren- di stress e mette in discussione il sistema derla conforme alle proprie aspet- tative. di riferimento, per difenderci, riproponia- - Non si ha una immagine del mondo mo vecchie definizioni di sé, degli altri, messa a fuoco con ricchezza e com- del mondo. Alcune di queste definizioni mettiamo l’errore di confondere il comportano delle svalutazioni, altre no: modello con la realtà. possono essere esperienze positive che - Non agiamo in modo autonomo e conducono a convinzioni utili o espe- non stiamo trattando la realtà pre- rienze negative che conducono a con- sente, qui e ora dall'Adulto non con- vinzioni limitanti. La svalutazione implica taminato. Le contaminazioni, i pre- un sistema di riferimento che distorce la giudizi, gli stereotipi, le convinzioni realtà o che non è conforme alla realtà. limitanti, le idee fisse, le svalutazioni, bloccano il cambiamento. Quando gli stimoli contrastano con la nostra visione della realtà, per difenderci, Pertanto ai fini di avviare un cambia- minimizziamo, o ignoriamo alcuni aspetti mento occorre: della situazione, degli altri... per rendere - Confrontare con la realtà le proprie tutto conforme alle nostre aspettative. convinzioni. 42 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

- Agire in modo autonomo e trattare ni aspetti delle nostre esperienze siano la realtà dall'Adulto non contamina- unici per noi in quanto persona, e per- to. tanto alcune parti del nostro modello - Attivare l’Adulto: comportarsi, pen- del mondo saranno peculiari di ciascuno sare, sentire in modi che sono una di noi. L'appartenenza, poi, a comunità risposta diretta qui ed ora a quello socio linguistiche diverse (e vi è un gran che succede intorno utilizzando tutte le capacita che ho da persona numero di comunità socio-linguistiche), adulta. ci distingue ulteriormente, in modo più - Esprimere comportamenti, emozio- radicale gli uni dagli altri come esseri ni, pensieri adeguati alla situazione umani per il linguaggio e per le differen- immediata da affrontare. ti esperienze culturali, sociali, religiose, - Tener presente che il cambiamento dando origine a rappresentazioni del è un processo e il processo riguarda mondo di maggiori diversità. il come e appartiene alla persona Quindi… secondo tempi e modalità proprie. Il In base alle diversità delle nostre espe- processo deve essere una ricerca at- rienze neurologiche, individuali, della tiva tesa ad uscire dalle proprie zone di ignoranza. I tempi sono diversi comunità socio linguistica di apparte- per ciascuno. Tempo e spazio sono nenza, si creano distinzioni e differenze necessari perché il cambiamento che sono all'origine dei nostri modelli e abbia luogo. anche all’origine di stereotipi e pregiudizi. Come individuiamo i diversi modelli, Come mai ciascuno di noi ha un mo- le diverse rappresentazioni della realtà? dello del mondo che in qualche modo Le parole che noi usiamo non sono pro- sarà diverso dal modello di ogni altra nunciate a caso, ma sono espressione del- persona? la nostra struttura profonda. Attenzione In base alle diversità delle nostre espe- quindi al linguaggio e ai tre meccanismi, rienze neurologiche, individuali, della generalizzazione, cancellazione, defor- comunità socio linguistica di apparte- mazione. Noi rappresentiamo agli altri nenza, si creano distinzioni e differenze la nostra mappa del mondo, la nostra che sono all'origine dei nostri modelli. visione della realtà, attraverso le frasi che I modelli del mondo, della realtà, che usiamo per comunicare, attraverso il lin- ciascuno di noi si crea sono diversi in guaggio, la struttura superficiale. Le frasi quanto le esperienze che abbiamo cam- che utilizziamo rappresentano la somma biano in funzione di un insieme di filtri delle nostre esperienze, la nostra espe- neurologici, individuali, sociali, che ci rienza completa. Il linguaggio attraverso distinguono e ci separano come esseri cui comunichiamo è un sistema che ha umani. una struttura, retto da regole ed è sog- Il filtro neurologico è il primo insieme getto a generalizzazioni, cancellazioni e di filtri che distingue il mondo, il terri- deformazioni. torio dalla nostra rappresentazione del Quando comunichiamo attingiamo mondo, dalla mappa. Noi riceviamo sen- dalle nostre esperienze complete, dalla sazioni e facciamo esperienza attraverso i struttura profonda, ma non coscienti, fac- canali sensoriali (vista, udito, tatto, gusto, ciamo delle scelte, prestiamo attenzione olfatto). In genere attribuiamo più valo- a certe dimensioni della nostra esperien- re e usiamo con frequenza maggiore e za e ne escludiamo altre. Mettiamo in preferibilmente, uno o due canali senso- atto una trasformazione. Operiamo un riali. In tal modo cancelliamo una parte cambiamento nella nostra esperienza dell'esperienza sensoriale, così gli indi- dei dati sensoriali e comunichiamo agli vidui si autolimitano e impoveriscono il altri un'esperienza incompleta e diversa. loro modello. Quando questo avviene, ci sono delle I vincoli individuali fanno sì che alcu- interferenze. Convinzioni riguardanti l’i- 43 ORIENTAMENTO E SCUOLA

dentità e il significato: cosa significa che tità culturale, sociale, di genere come c’è disparità tra uomo e donna, tra perso- valore e non come discriminante. ne che presentano diversità di religione, di cultura, di colore della pelle. Cosa ti MODELLO/LINEE fa comportare in un certo modo, cosa significano gli eventi, cosa è importante GUIDA: EDUCARE ALLE o necessario. DIFFERENZE Attraverso i tre meccanismi della ge- neralizzazione, cancellazione e distorsio- Guida per l’elaborazione e costruzione ne, commettiamo l’errore di confondere di interventi sulle Differenze. il modello con la realtà. È un processo inconsapevole. Obiettivi principali Ai fini del cambiamento è necessario Essere/divenire consapevoli della di- arricchire la nostra mappa impoverita, versa rappresentazione del mondo che avere più scelte e più opzioni. Diveni- ciascuno di noi ha. re consapevoli che la mappa non è il Avviare un processo di cambiamento. territorio. Il cambiamento si può avviare attra- Attività verso alcuni passaggi: Costruzione di un laboratorio didattico. - Identificare le incongruenze: è sempre Donne e uomini in pubblicità: modelli così? Confrontare le nostre convin- o stereotipi? zioni con la realtà, con le esperienze Il laboratorio didattico “Donne e uo- della vita quotidiana. L'incongruenza mini in pubblicità: modelli o stereotipi?” è spesso la ragione per cui è diffici- rivolto alle scuole primarie e secondarie le cambiare. Si possono avere tutte le abilità, le competenze e la pre- di primo grado nasce con l’obiettivo di parazione necessaria per riuscire... sensibilizzare e formare sulla rappre- Ma, se non si è congruenti o non si sentazione di genere e affrontare gli è convinti... La congruenza influenza stereotipi nei media e nella pubblicità. il cambiamento, quando ci si impe- Attraverso l'attività di laboratorio ci gna pienamente a livello conscio e proponiamo di: inconscio verso un determinato ri- - Creare una situazione/un clima in sultato o comportamento. cui persone o gruppi possono pro- - Acquisire nuove informazioni: recu- durre apprendimento e cambia- perare le parti mancanti del proprio mento. modello, della propria rappresenta- - Fornire informazioni. zione del mondo, di sé, degli altri... - Stimolare l’analisi critica dei mes- - Individuare le cancellazioni, le genera- saggi attraverso la riflessione, i con- lizzazioni, le distorsioni. fronti in gruppo, la presentazione di - Ampliare/Espandere il modello. modelli diversi. - Attivare l'Adulto nella situazione - Utilizzare nuove risorse, nuove in- presente, qui e ora: stimolare com- formazioni. portamenti, emozioni, pensieri ade- - Sviluppare/sollecitare la capacità di guati alla situazione immediata da analizzare i linguaggi utilizzati nella affrontare. pubblicità. In base a queste premesse, è stato ela- - Individuare le modalità attraverso le quali nella pubblicità vengono borato un percorso formativo per uscire presentate immagini, suoni, sapori, da schemi rigidi di comportamento, un odori, per produrre una convinzio- percorso che valorizzi le competenze, le ne, un comportamento, un model- capacità, le risorse delle persone indipen- lo di pensiero. dentemente dalle differenze di genere, - Individuare le convinzioni presenti di cultura, di etnia... all’interno del gruppo. L'obiettivo è affermare la propria iden- - Attivare l’Adulto per esaminare la 44 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

realtà: non sostituirsi ai soggetti. Diventano strumenti/concetti guida La riflessione, i confronti in gruppo, la con cui analizzare i messaggi pubbli- presentazione di modelli diversi (utilizza- citari precedentemente selezionati e re il confronto per identificare ciò che è successivamente proposti nei laboratori differente), l’analisi critica dei messaggi i seguenti modelli: che riceviamo e che fanno parte dei • Analisi Transazionale diversi modelli, sono le modalità per • Programmazione Neuro Lingui- raggiungere l'obiettivo: comportarsi, pen- stica sare, sentire in modi che sono una risposta • Ascolto Attivo diretta qui ed ora a quello che succede Analisi Transazionale intorno a me utilizzando tutte le capacita che ho da persona adulta. L’A.T. è un modello che consente di Nella fase di avvio, consapevoli della approfondire molti aspetti della per- disparità tra maschi e femmine, gli obiet- sonalità dell’individuo e di spiegarne tivi principali su cui è stata focalizzata i comportamenti. Aiuta a migliorare i l’attenzione diventano: rapporti tra gli individui e la capacità di - Aumentare la consapevolezza del- comunicare e di acquisire consapevo- le/dei ragazze/i sulla diversa rap- lezza dei nostri comportamenti, pensieri presentazione dei ruoli e delle figu- ed emozioni. re femminili e maschili presenti nel Il modello degli Stati dell’Io è uno dei mondo della pubblicità. concetti fondamentali dell’A.T. - Individuare i diversi linguaggi utiliz- zati nella pubblicità con attenzione La nostra personalità è considerata alla rappresentazione di genere e come risultato dell’interazione dei tre agli stereotipi. Stati dell’Io. Uno Stato dell’Io è un insieme di com- Stabiliti gli obiettivi, sorge una do- portamenti, pensieri ed emozioni tra manda: perché la pubblicità? loro collegati. La nostra esperienza del mondo è È un modo attraverso il quale noi ma- una rappresentazione di immagini. La nifestiamo parte della nostra personalità pubblicità diventa un collegamento con in un dato momento. I diversi compor- le nostre immagini interiori ed esterne. tamenti esibiti da una persona, possono Analizzando il linguaggio pubblicitario essere identificati con uno Stato dell’Io. si può creare un contatto con le nostre Noi pensiamo, sentiamo, ci compor- immagini interiori ed esterne e identi- tiamo in tre modi diversi: come quando ficare le proprie incongruenze riguardo eravamo bambini (Stato dell’Io Bambi- alle convinzioni. no); copiando dai nostri genitori (Sta- Il nostro intervento si orienta attraver- to dell’Io Genitore); come una persona so alcune azioni volte a: adulta (Stato dell’Io Adulto, cioè utiliz- - Scoprire la rappresentazione di real- zando tutte le risorse a nostra disposi- tà dei soggetti, il loro modello del zione quale persona adulta qui e ora). mondo riguardo i ruoli e gli stereo- Il nostro intervento è volto ad attivare tipi maschili e femminili, le diversità l’Adulto per esaminare la realtà senza culturali, sociali. condizionamenti, quindi: - Recuperare le parti mancanti del - Comportarsi, pensare, sentire in proprio modello della propria rap- modi che sono una risposta diret- presentazione del mondo confron- ta, qui ed ora, a quello che succede tandosi con la realtà. intorno a me, utilizzando tutte le - Lavorare con le “convinzioni limi- capacita che ho da persona adulta. tanti”, con le interferenze, con i con- - Esprimere comportamenti, emozio- dizionamenti ni, pensieri adeguati alla situazione - Decontaminare dalle “convinzioni immediata che ho da affrontare. limitanti”. 45 ORIENTAMENTO E SCUOLA

Programmazione Neuro emozionale dell'altro, comprendere Linguistica il suo punto di vista, stabilire una sin- tonia a livello emotivo. Le nostre esperienze le comunichiamo - Porre attenzione alle parole che ven- attraverso il linguaggio, la struttura super- gono utilizzate e alla congruenza. ficiale, e secondo la P.N.L., le parole che Deve esserci congruenza tra ciò che pronunciamo non sono pronunciate a diciamo e ciò che realmente pensia- caso, ma rispecchiano la nostra struttura mo e manifestiamo con il corpo e profonda, la struttura di riferimento, le con la voce. Quando c’e corrispon- esperienze accumulate. denza tra il linguaggio, il corpo, e il Quando comunichiamo attingiamo tono di voce, la comunicazione e congrua. La congruenza è necessa- dalle nostre esperienze complete, dalla ria per raggiungere un risultato. struttura profonda, ma non coscienti, fac- ciamo delle scelte. Mettiamo in atto una Il cambiamento non può derivare solo trasformazione, prestiamo attenzione a da una ristrutturazione esterna, ma piut- certe dimensioni della nostra esperienza tosto da una ridefinizione interna del e ne escludiamo altre. proprio modo di essere e di fare in una Quindi il linguaggio, le parole che ven- logica di autoformazione che punti alla gono utilizzate dai soggetti coinvolti, di- realizzazione di sé. Si rende necessario ventano significativi per il nostro lavoro. modificare il modo di pensare: se qualco- sa interferisce nel pensiero della persona, Ascolto Attivo si incontrano difficoltà a cambiare. Ascolto inteso come partecipazione In tal caso, l'iter per l'inizio del cam- comunicativa e non semplice ricezione biamento sarà: di informazioni, comunicazione attenta - Identificazione delle interferenze: cosa alla comprensione di ciò che l'altro sta interferisce? Quali tipi di convinzioni dicendo. Un ascolto che pone atten- sono presenti, convinzioni limitanti? zione agli aspetti emotivi, ai sentimenti quali comportamenti? quali modelli del mondo? dell'altro, ai segnali verbali e non verbali, - Eliminazione delle interferenze: analisi che trasmette interesse, mette a proprio critica dei messaggi che fanno parte agio senza giudicare, riflette il contenuto dei modelli. del messaggio dell’altro. - Trasmissione/acquisizione di nuove Sulla base di questi presupposti si po- risorse. Quali risorse utilizzare? Le ne attenzione ad alcuni aspetti consi- informazioni, gli stati interni dei sog- derati necessari affinché nella relazione getti, gli aspetti verbali e non verbali educativa, si attivi un processo efficace della comunicazione, la relazione in- di apprendimento/cambiamento. terpersonale. Metodologia e tipologie d'intervento: In che modo lavorare con ragazze/i - Creare alleanza con il gruppo, moti- all'interno dei lavori di gruppo/ vare per raggiungere un risultato. laboratori - Distinguere il passato dal presente, La nostra finalità è duplice: ampliare confrontare con la realtà. - Utilizzare domande stimolo: le do- le esperienze legate a convinzioni che mande stimolo diventano linee- scambiamo per realtà e, dall’altro lato, guida dei laboratori/lavori in grup- integrare nuove informazioni con il pro- po e ci aiutano a portare avanti gli prio modello che è alla base di scelte e obiettivi. comportamenti che bloccano la crescita. - Presentare alternative, nuovi modelli Gli interventi messi in atto sono volti a: di realtà: guardare la situazione da - Saper creare la giusta sintonia con il diverse prospettive rende l'espe- gruppo: saper cogliere la prospetti- rienza differente, fornisce maggiori va dell'altro, essere empatici, rispon- informazioni. dere in modo appropriato allo stato - Fornire nuove scelte che aiutino a 46 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

modificare le convinzioni su di sé, il di lavoro, su questi temi: mondo, i modelli di ruolo. a come la pubblicità presenta le figure maschili e femminili; ESEMPIO DI ATTIVITA’ b quali messaggi propone (analisi LABORATORIALE critica dei messaggi); c confronto con la realtà. Argomenti: Durante la visione dei filmati, si utiliz- - “La pubblicità” con riferimento agli zano domande per stimolare nel gruppo stereotipi di genere. la riflessione e l'analisi critica: - “Gli immigrati” con riferimento alla • Cosa propone indirettamente il fil- violenza, ai furti... mato? Attività 1 - Presentazione • Quali modelli? dell'argomento scelto e • Quali messaggi riguardo i ruoli, le problematiche connesse. differenze? Sono conformi alle rap- • In una prima fase l’attività propo- presentazioni sociali e culturali? sta è finalizzata a scoprire i modelli • Questi messaggi come ti fanno per- riguardo ruoli, stereotipi maschili e cepire la realtà? femminili, percezioni sulle diversità • Cosa provocano? culturali, sociali, di genere, convin- • Rafforzano le nostre convinzioni sui zioni presenti all’interno del gruppo. ruoli e sulle differenze? • I soggetti sono invitati ad esplicitare • Costituiscono i presupposti per gli in forma anonima le proprie rappre- stereotipi/ i pregiudizi? sentazioni riguardo l'argomento che si è deciso di trattare. Il mandato è: • Che cosa è uno stereotipo? Scrivere frasi brevi su foglietti per es. L'analisi dei filmati permette di indi- “Quale modello ho riguardo…” ad viduare le modalità attraverso le quali es. essere maschi, essere femmine. vengono presentate immagini, suoni, • Ciò che è stato scritto sui foglietti sapori, odori per produrre una convin- viene riportato su un cartellone. zione, un comportamento, un modello • La classe poi visualizza e legge le di pensiero. diverse rappresentazioni, senza al- cun commento né confronto: è un Attività 3 - Trascrizione Parole e modo per prendere atto dei modelli concetti chiave presenti e avviare una riflessione a livello personale. Vengono evidenziati e trascritti su un cartellone parole e concetti chiave emer- Attività 2 - Visione di brevi filmati/ si dai filmati. spot pubblicitari Si confrontano con la realtà dei sog- La proiezione di brevi filmati prece- getti, che vengono incoraggiati ad espli- dentemente selezionati in base alle citare, all'interno del gruppo, le proprie tematiche che si vogliono affrontare rappresentazioni/convinzioni senza sen- permette di individuare attraverso i tirsi giudicati. messaggi, i modelli proposti, i ruoli, ... le Nel confronto in gruppo, si danno in- convinzioni presenti nei filmati e confron- formazioni: cosa è uno stereotipo, cosa tarle con la realtà. si intende per genere, per differenza di • Presentazione degli obiettivi che si genere, di cultura, ... vogliono raggiungere. Si ritorna alle frasi scritte in forma ano- • Visione e analisi degli spot pubbli- nima e riportate sul cartellone e si chiede citari precedentemente selezionati ai partecipanti “Riconoscete nei filmati e progressivamente adeguati alle visionati quello che avete scritto sui cartel- tematiche emergenti. lini? Pensate che corrisponda alla realtà?”. • Riflessione e confronto nel gruppo Si identificano le incongruenze, riguar- 47 ORIENTAMENTO E SCUOLA

do le proprie convinzioni. E' sempre così? guistica: generalizzazioni, cancella- Si creano collegamenti tra le esperien- zioni, deformazioni/distorsioni. ze dei soggetti, le convinzioni espresse • Individuando le generalizzazioni, le in forma anonima e la realtà. cancellazioni, le distorsioni, ciascun Si aggiungono informazioni e si pro- gruppo formerà, attraverso il con- pongono altre attività. fronto, nuove frasi complete a livello linguistico che portano a una nuova Attività 4 - Visione di nuovi filmati visione della realtà. Vengono visualizzati ulteriori filmati re- • Quando le parti mancanti vengono recuperate inserendo cancellazioni lativi all'argomento che si sta affrontando. e generalizzazioni, nell’individuo è La finalità è quella di invitare i sogget- in atto un processo di cambiamen- ti ad analizzare nuovi modelli di realtà to attraverso il quale potrà amplia- per recuperare ciò che manca al proprio re le proprie convinzioni relative a modello. stereotipi e pregiudizi, migliorare Presentare alternative riguardo i ruoli le possibilità esistenziali, le relazioni maschili e femminili: il film Billy Elliot, un interpersonali, le scelte comporta- ragazzino figlio di minatori, che vuole mentali. dedicarsi alla danza. Un modello che non Riportiamo un esempio da un labo- rientra in generale nel ruolo maschile, e ratorio di scuole medie. che diventa uno stereotipo. La frase stereotipata scelta è “le femmi- Le classi saranno invitate a: ne sono civettuole”. Siamo di fronte ad una • Analizzare nuovi modelli di realtà. convinzione che scambiamo per realtà. • Individuare ciò che è differente. In tale frase si individuano: generalizza- • Riflettere sui propri comportamenti. zioni, cancellazioni, distorsioni. Generalizzazioni - La domanda è: tutte • Confrontare la propria rappresenta- le femmine sono civettuole? zione di realtà. Cancellazioni - ciò che non viene Il confronto in gruppo aiuta a recupe- espresso nel messaggio. Quali informa- rare le parti che mancano al proprio mo- zioni mancano? dello e a integrare le nuove informazioni. Distorsioni – è sempre così? È proprio In sintesi, l’iter per modificare le “con- così nella realtà? vinzioni limitanti” e ampliare le proprie Dopo di che, attraverso il confronto: possibilità esistenziali e comportamen- • Si correggono le generalizzazioni: tali è: recuperare le “parti mancanti” del alcune femmine sono civettuole. proprio modello, arricchirlo inserendo i • Si inseriscono le parti mancanti: altre “pezzi” che mancano. sono carine e simpatiche. • Si tolgono le distorsioni: non è sem- Attività 5 – da svolgere in piccoli pre così, lo fanno per... gruppi • L’attività si svolge utilizzando una o In tal modo si giunge alla formazione più frasi, tra quelle scritte in forma di una frase completa che rispecchia in anonima e riportate sul cartellone, altro modo la realtà. Si riscrive la frase, dalle quali si evince uno stereotipo. completata in ogni sua parte: “alcune • Si formano piccoli gruppi (max 5 femmine sono civettuole per attirare l'at- persone). Si riprendono alcune frasi tenzione degli altri, altre sono carine e sim- dei cartelloni precedentemente se- patiche senza mettersi in evidenza”. lezionate, le frasi stereotipate. Un altro esempio rispetto le diversità • Ciascun gruppo utilizzerà una o più culturali, sociali... La frase è “gli immigrati frasi tra quelle scritte sui cartelloni e le analizzerà attraverso i tre criteri sono pericolosi”. Si tratta di generalizzazio- della Programmazione Neuro Lin- ni e condizionamenti sociali e culturali. Anche in questo caso l'attività sarà 48 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

volta ad ampliare le esperienze legate Convinzioni, Astrolabio, Roma, 1998. a convinzioni che scambiamo per realtà. Le domande saranno: Tutti gli immi- Jaoui H., Creatività per tutti, Franco grati sono pericolosi? Conoscete persone Angeli /Trend, Milano, 1995. immigrate? Cosa fanno? Recuperare le “parti mancanti” del pro- Mastromarino R., Colasanti prio modello, modificare le “convinzioni A., Ascolto Attivo, Elementi teorici ed limitanti” è l'inizio del cambiamento. esercitazioni per la conduzione del colloquio, IFREP Roma, 1991. Nuove proposte Attività/giochi di tipo esperienziale su Mellor K., Sigmund E., Svalutazione, esclusione/inclusione. rielaborazione di Mastromarino R., In gruppo si sperimentano situazio- PTSTA, IRPIR, 1975. ni in cui uno o più partecipanti sono oggetto di comportamenti escludenti. Moiso C., Novellino M., Stati dell'Io, La finalità è di sperimentare le conse- Astrolabio, Roma, 1982. guenze di alcune nostre convinzioni e comportamenti con riferimento ai propri Schein E.H., La consulenza di stati interni. processo, Raffaello Cortina, Milano, Dopo l'attività/gioco esperienziale, si 2001. chiede: come ti sei sentito/a? Si riflette con il gruppo sui propri com- Stewart I., Joines V., L'analisi portamenti e si distingue tra comporta- transazionale, Garzanti, Milano, 1990. menti positivi /costruttivi e comporta- menti negativi /distruttivi. Disporre di un maggior numero di scelte comportamentali è la nostra fi- nalità. Le parole che noi pronunciamo non sono a caso, ma rispecchiano la nostra struttura profonda. È indispensabile divenire consapevoli che la mappa non è il territorio. In base alle stimolazioni esterne e alle esperienze soggettive, la persona elabora la realtà e dà significato a ciò che vive.

Tania Russo Consulente di processi formativi IMMAGINI PAGINA SEGUENTE Bologna in alto a sinistra Spilimbergo, prima sede della Scuola Mosaicisti del Friuli: aula di Nella stesura della parte esperienziale, ha mosaico, esercitazioni II corso anno 1929 collaborato la dott.sa Rossella Marchesini in basso a sinistra Scuola Mosaicisti del Friuli: aula didattica in alto a destra Il professor Alessandro Lugari spiega gli strati di preparazione per un mosaico BIBLIOGRAFIA parietale romano Stage svolto nel 2019 con il professore Alessandro Lugari mosaicista, restauratore ed esperto nella conservazione dei mosaici antichi, dedicato Bandler R., Grinder J., La Struttura all’approfondimento delle tecniche esecutive dei mosaici (parietali e della magia, Astrolabio, Roma, 1981. pavimentali) greco-romani e bizantini. in basso a destra Diets R., Hallbom T., Smith S., Scuola Mosaicisti del Friuli: lavorazioni in aula 49 I MOSAICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

51 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

IL PROGETTO BLUE KEP

RAFFORZAMENTO E ARMONIZZAZIONE DEL SISTEMA DI ISTRUZIONE NEL SETTORE NAUTICO E MARITTIMO TRA ITALIA E CROAZIA

Walter Goruppi

n' azione innovativa per PRESENTAZIONE DEL progetto KEPASS (Knowledge Exchange Uaumentare la catena del PROGETTO Program for the Adriatic School System), valore dell'economia blu in nell'ambito del programma IPA Adriatico Italia e Croazia. Il Progetto BLUE KEP (BLUE Knowled- 2007-2013 e proseguito con BlueSKILLS ge Exchange Program and integration (Improving skills and knowledge through of education systems in the cross-bor- the integration of VET systems for Blue der area)1, finanziato nell'ambito del Growth and Tourism Development) nel programma Interreg VA Italia-Croazia 2016, sempre parte del programma IPA 2014/2020, asse prioritario "Blue Inno- Adriatico. Entrambi i progetti KEPASS e vation", della durata di 21 mesi (gennaio BLUE SKILLS sono stati realizzati dalla 2018-settembre 2019), ha permesso un Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia programma di mobilità transfrontaliera come capofila del partenariato inter- per quasi 40 studenti, con un ciclo in nazionale, con l'assistenza tecnica di classe e un periodo di tirocinio in di- Informest2. verse compagnie del settore marittimo In BLUE KEP l'Amministrazione regio- e nautico. nale FVG ha affidato a Informest il ruolo Blue Kep ha rappresentato la terza di capofila, confermando il suo coinvol- fase di un percorso pluriennale dedicato gimento nelle attività del progetto in alla mobilità scolastica, iniziato con il forma associata (Vedi Tabella 1).

Tabella 1 composizione del parternariato Composizione del parternariato

Agenzia Informest di Gorizia IT – Coordinatore

Segretariato dell'Euroregione adriatico-ionica HR

Regione Marche IT

Regione Istriana HR

Agenzia di sviluppo della Contea di Sebenico-Knin HR

Agenzia per il coordinamento e lo sviluppo della Contea HR di Spalato-Dalmazia

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia IT – Partner associato 52 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Figura 1 logo di progetto

L’economia blu incarna uno dei poten- specifico del primo pilastro dell’EUSAIR ziali settori socio-economici più rilevanti (la Strategia UE per la Regione adriati- per lo sviluppo dell'area adriatica. In par- co-ionica) Blue Growth3, che implica la ticolare, per l'amministrazione del Friuli creazione di una rete regionale di co- Venezia Giulia, l'interesse deriva dal fatto noscenza. che le tecnologie marittime sono viste come aree di specializzazione regionali. L’INCONTRO TRA DUE In tale settore il rafforzamento dell'i- struzione tecnica e del sistema di forma- SISTEMI SCOLASTICI zione professionale è un aspetto essen- DIVERSI ziale per la competitività della catena di produzione regionale. Tuttavia, allo stato Nonostante l'implementazione croata attuale permangono ostacoli, legati al dell'acquis comunitario relativo all'istru- quadro normativo del riconoscimento zione e del processo di Bologna, che reciproco delle competenze, dei diplomi armonizza i sistemi di istruzione secon- e dei percorsi professionali. daria e superiore in Europa, permango- BLUE KEP ha mirato a migliorare le no le differenze tra i sistemi educativi condizioni generali per l'innovazione, di Italia e Croazia. Le distinzioni sono contribuendo all'implementazione dei ancora più evidenti nel caso di program- settori dell'istruzione e di quelli produt- mi specifici come quelli delle scuole se- tivi dei due Paesi e promuovendo la co- condarie tecnico-marittime e nautiche, operazione e l'integrazione dei sistemi come è emerso nel corso delle attività relativi alla blue economy. del progetto, anche se entrambi i Paesi L'obiettivo è stato quello di rafforzare vedono la presenza di scuole seconda- l'integrazione dei sistemi di istruzione rie nautiche “tradizionali”, all’apparenza nell'area transfrontaliera attraverso l'ar- simili. La presenza di significative diffe- monizzazione dei programmi didattici, renze ha reso necessaria, nel progetto, al fine di creare un quadro educativo e la realizzazione di un'importante fase professionale integrato. Il progetto ha preparatoria di approccio graduale, di permesso lo scambio di buone pratiche lavori di sviluppo e di messa in rete, di acquisite tra i diversi sistemi di istru- condivisione reciproca delle migliori zione, fornendo agli studenti le con- pratiche sui metodi didattici e sui pro- dizioni di una esperienza educativa e grammi delle scuole, per allineare le professionale, preparandoli quale futura esperienze e conoscenze, creando le forza lavoro specializzata per le aziende condizioni necessarie per avvicinare le regionali dell'economia blu. parti. Tale confronto è stato sostenuto Ciò ha permesso un superamento in modo cruciale dagli esperti nazionali delle disparità delle competenze e della in materia di istruzione delle università e carenza di curricoli formativi in linea con delle pubbliche amministrazioni regio- le esigenze delle imprese. In un conte- nali, consentendo la definizione di una sto più ampio, si è cercato di favorire la base comune da cui attuare le attività. circolazione dei cervelli e gli scambi nel L'azione è stata svolta anche attraver- mercato del lavoro all'interno dell'area so un seminario per insegnanti e una del programma, in linea con l'obiettivo serie di incontri tra i rappresentanti delle 53 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

scuole, svoltisi nell'autunno 2018, du- tendo un confronto dell'approccio alle rante i quali sono stati esposti il quadro diverse materie scolastiche. delle attività scolastiche e dei curricula In tale contesto, lo strumento euro- educativi per gli studenti delle scuole peo ECVET4 è stato scelto dagli esperti tecnico-marittime e nautiche. di educazione del progetto come para- metro comune per creare le condizioni L'obiettivo di BLUE KEP è stato quello per il trasferimento e il riconoscimento di creare le premesse per definire brevi della valutazione dei risultati dell'ap- curricula comuni ad entrambi i Paesi, prendimento. Il Sistema ECVET “permette con un elevato tasso tecnico orientato concretamente ai discenti di accumulare, al settore marittimo e nautico, da te- trasferire ed utilizzare i propri apprendi- stare durante la mobilità degli studenti, menti come delle “unità”, via via che essi come punto di riferimento per metodi sono acquisiti. Ciò permette la costruzione e strumenti comuni/condivisi per va- delle qualificazioni attraverso un percor- lutare e riconoscere le competenze sia so che va al passo con il ritmo di ciascun a livello di istruzione che professiona- discente, raccogliendo “risultati di appren- le. Le scuole e gli insegnanti sono stati dimento” (learning outcomes) maturati in pienamente coinvolti nel lavoro, per contesti formali, informali e non-formali, meglio individuare le caratteristiche di nel Paese di origine o all’estero. Il sistema ciascun sistema educativo, in modo da è basato su “unità di risultati di appren- procedere con un primo passo verso dimento”, che possono essere valutate e l'armonizzazione dei programmi delle validate formalmente e che concorrono scuole. Questa attività ha sottolineato i alla costruzione di una qualificazione pro- diversi approcci e metodi adottati dalle fessionale”. (Fonte: CEDEFOP5) scuole, portandole ad affrontare un con- fronto pratico e ad adottare soluzioni IL PROGRAMMA DI educative condivise. In pratica, argo- menti condivisi dei moduli educativi (ad MOBILITÀ es. navigazione, ingegneria meccanica, Agli studenti selezionati delle scuole Tabella 2 installazioni elettriche navali) sono stati accreditate (Vedi tabella 2) è stata offerta le scuole coinvolte scelti dai curricula delle scuole, consen- la possibilità di sperimentare un'espe-

ISIS A. Malignani di Udine

ISIS G. Brignoli, L. Einaudi, G. Marconi di Staranzano - Gradisca Regione Autonoma Friuli d’Isonzo (GO) Venezia Giulia ISIS T. di Savoia Duca di Genova – Luigi Galvani di Trieste Italia EnAIP Ente Acli di Formazione Professionale FVG di Pasian di Prato (UD) ISIS Fazzini Mercantini di Grottammare (AP) Regione Marche ITT Montani di Fermo ISIS Volterra Elia di Ancona Regione Istriana Istituto Tecnico di Pula Scuola professionale Industriale di Sibenik (Sebenico) Croazia Contea Sibenik-Knin Istituto tecnico dei trasporti di Sibenik (Sebenico) Istituto tecnico di Sibenik (Sebenico) Contea Split-Dalmazia Scuola Superiore nautica di Split (Spalato) 54 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

rienza di mobilità che prevedeva un testato dei moduli educativi internazio- mini-ciclo in classe e un periodo di ti- nali, valorizzando contenuti e riferimenti rocinio presso alcune Aziende che ope- che caratterizzano il comune contesto rano nel settore marittimo e nautico socio-storico ed economico dell'Adria- selezionate dalle scuole ospitanti. tico, sia per l'Italia che per la Croazia. L’esperienza ha permesso l'acquisizio- Come già evidenziato, gli istituti tecnico- ne di competenze tecniche e trasversali marittimi e nautici dovrebbero essere e allo stesso tempo ha creato l'occasio- considerati un catalizzatore per l'inno- ne per testare la solidità e l'efficacia dei vazione e lo sviluppo di nuove idee nel moduli educativi elaborati dalle scuo- settore della didattica e dell’educazione. le. La mobilità svolta ha rappresentato Un analogo potenziale può essere indi- un'occasione di formazione personale, viduato tra le istituzioni scolastiche di di esperienza professionale e di scambio altri indirizzi di istruzione secondaria di interculturale con studenti di altri Paesi. Italia e Croazia (si pensi all’accoglienza Tale esperienza si è rivelata innovativa turistica, alle materie di tipo economico- per le scuole croate, nelle quali lo stage commerciale, alla tutela del patrimonio nelle aziende è scarsamente utilizzato. storico e culturale, ecc.) Per avvicinare gli studenti al mercato Il percorso educativo dovrebbe avere del lavoro, prevale ancora l'utilizzo di obiettivi formativi specifici, risultanti da laboratori e strutture scolastiche interne un lavoro preparatorio comune delle anziché il coinvolgimento degli operato- materie scolastiche, definiti per ciascun ri economici/produttivi, cioè coloro che profilo professionale e finalizzati ad ac- avrebbero tutti gli interessi per valutare crescere sia le competenze (tecniche e e contribuire a formare una forza lavoro personali, “sapere” e “saper essere”) che qualificata e competente. Questo vale in le abilità pratiche / applicative (“saper particolare nel caso degli istituti tecni- fare”). co-marittimi e nautici, che dovrebbero Gli specifici obiettivi tecnici dovreb- essere considerati un catalizzatore per bero essere integrati da competenze l'innovazione e le nuove idee. trasversali, quali la capacità di lavorare in un team multidisciplinare, di interagire CONSIDERAZIONI con colleghi e altri professionisti, di lavo- rare con determinati gradi di autonomia FINALI e di adattarsi rapidamente agli ambien- Sulla base dei risultati e delle consi- ti di lavoro; possedere conoscenze in- derazioni sulle attività di BLUE KEP, pos- terdisciplinari e linguistiche all'interno sono essere delineate alcune proposte dell'area specifica di competenza per di raccomandazione per l'attuazione lo scambio di informazioni generali e della catena del valore dell'economia adeguate capacità e strumenti per la blu nell'area Adriatica, a partire dal si- comunicazione e la gestione delle in- stema educativo, da condividere con le formazioni. autorità pubbliche, le parti interessate L’attenzione allo sviluppo di tali com- del settore dell'istruzione, i soggetti eco- petenze trasversali permetterà un ap- nomici e commerciali e altri stakeholder. proccio armonizzato, offrendo un ter- reno comune e le stesse opportunità a Raccomandazione 1 - Favorire tutti gli studenti per sviluppare le com- un'azione comune tra scuole che petenze necessarie (abilità occupazio- affrontano la necessità di soluzioni nale) per accedere in futuro al mercato innovative e il superamento delle del lavoro, dopo il completamento degli attuali differenze nei curricula scolastici, a partire da temi specifici. studi scolastici. La condivisione di percorsi didattici In tal senso, il progetto BLUE KEP ha ed educativi sarà tanto più efficace e 55 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

completa quanto più sarà forte il so- degli studenti. Il riconoscimento può stegno da parte del settore pubblico e avvenire utilizzando come riferimento delle parti interessate, per una costante i Principi ECVET, in linea con il Quadro crescita e professionalizzazione delle ri- europeo delle qualifiche (EQF). sorse umane nelle scuole, da realizzare È auspicabile ampliare la gamma di mediante la cooperazione tra scuole e programmi scolastici che potrebbero tra sistemi scolastici. La qualificazione adottare questa metodologia per il ri- sempre crescente delle figure dei do- conoscimento delle competenze. Per centi potrebbe avvenire nello specifico raggiungere ciò, sarebbe necessario un ponendo gli insegnanti dei diversi Paesi dialogo tra i responsabili politici italiani nella condizione di condividere percorsi e croati competenti in materia di istru- di aggiornamento adattati ai bisogni zione e di formazione a livello nazionale dell'insegnamento, facendo loro cono- e con il coinvolgimento dei governi re- scere gli stessi strumenti e metodi didat- gionali (per l'Italia), che permetterebbe tici, i modi di lavorare e di organizzare le di regolamentare la possibilità di rico- attività di classe, creando le condizioni noscere crediti e corsi simili sviluppati per un'educazione veramente inclusiva in contesti internazionali. (come per l'apprendimento cooperati- Un primo passo in tal senso è rappre- vo, la risoluzione dei problemi, il peer sentato da BLUE KEP, che ha mirato al tutoring, l'istruzione tecnologica) per coinvolgimento dei Ministeri nazionali l'intera area transfrontaliera. dell'istruzione di Italia e Croazia, cui sa- Un altro aspetto suggerito dall'espe- ranno presentati i principali risultati del rienza del progetto BLUE KEP è la propo- progetto e in particolare la soluzione sta di estendere ulteriormente le attività adottata per la valutazione e il ricono- extra-scolastiche sin dai primi anni di scimento delle competenze acquisite scuola secondaria di secondo grado, dagli studenti durante l'esperienza di offrendo una conoscenza anticipata alternanza scolastica-lavorativa. del tessuto economico del territorio nell’ambito delle principali materie Raccomandazione 3 - Favorire economiche, commerciali e produttive i programmi transfrontalieri di mobilità per gli studenti. di settore. In questo, la mobilità trans- nazionale diviene un valore aggiunto L’esperienza all’estero permette un che permette di preparare meglio gli arricchimento educativo e formativo studenti all'esperienza di tirocinio nel- e porta un valore aggiunto sul piano le aziende e rende più agevole la loro personale e culturale. Tale esperienza futura scelta occupazionale. consente agli studenti di rafforzarsi e confrontarsi attraverso opportunità di Raccomandazione 2 - Favorire studio, formazione e esperienze lavo- il reciproco riconoscimento di rative all'estero, in vista della loro in- competenze e di diplomi. clusione nel mercato del lavoro dopo Rafforzare l'armonizzazione dei siste- il conseguimento del diploma. mi di istruzione aumenta le possibilità Il fattore ulteriormente qualificante degli studenti di trovare lavoro nell'area adottato in Blue Kep è rappresentato transfrontaliera successivamente al con- dall'approccio trasversale delle com- seguimento del diploma. Per procedere petenze acquisite (soft skills), che, oltre lungo questo percorso, il progetto Blue alla consapevolezza interculturale e Kep ha dimostrato che è possibile rico- all'aumento del potenziale di occupa- noscere le competenze degli studenti zione degli studenti e delle prospettive dopo la mobilità, avendo progettato di carriera, comprende anche il poten- quest’ultima su specifici moduli educa- ziamento delle competenze digitali e tivi, definiti e testati durante lo scambio linguistiche. 56 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Raccomandazione 4 - Favorire lo sviluppo delle competenze professionali richieste dal corso di studi promuovendo lo sviluppo congiunto di sinergie tra le imprese e il settore dell'istruzione.

Si auspica un sempre maggiore ri- corso al metodo dell’alternanza scuola- lavoro. Ciò aggiungerebbe valore alla motivazione agli studi e porterebbe gli studenti a scoprire vocazioni e interessi personali, arricchendo l'istruzione con l'acquisizione di competenze maturate sul campo insieme ad approfondimenti di tipo educativo e culturale. Allo stesso tempo, si formerebbero giovani disponi- bili alla mobilità transfrontaliera nell'area adriatica, una forza lavoro futura ben preparata, dalla quale potrebbero trarre beneficio i settori imprenditoriali e pro- duttivi sia dell’Italia che della Croazia.

Walter Goruppi Analista e Project Manager Informest Capofila del progetto BLUE KEP

NOTA

1 www.-croatia.eu/web/blue-kep

2 La collaborazione è stata attuata in quanto la Regione è l'azionista di maggioranza dell'Agenzia Informest, istituita con la Legge nazionale 19/1991 con l'obiettivo di promuovere i processi di sviluppo economico e di internazionalizzazione e la cooperazione nell'area dell'Europa orientale.

3 https://www.adriatic-ionian.eu/ about-eusair/pillars/blue-pillar/

4 https://ec.europa.eu/education/ resources-and-tools/the-european- credit-system-for-vocational- education-and-training-ecvet_it

5 www.cedefop.europa.eu

57 I MOSAICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Spilimbergo, laboratorio della Scuola Mosaicisti del Friuli, realizzazione della S monumentale per Spilimbergo, settembre 2019 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Spilimbergo, piazza Garibaldi, la S monumentale realizzata dalle mosaiciste Silvia Biancolino e Sara La Fiura, settembre 2019 La monumentale S, collocata in piazza Garibaldi a Spilimbergo, opera tridimensionale a mosaico realizzata da due mosaiciste, Silvia Biancolino e Sara La Fiura nei laboratori della Scuola Mosaicisti del Friuli su idea e disegno di Bruno Morello. Dopo l’asciugatura, la superficie mosaicata, composta di due parti, è stata applicata sul supporto che dà alla S una forma scultorea. 59 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

BLUE KEP PROJECT RECOMMENDATIONS FOR STRENGTHENING AND HARMONIZING THE TECHNICAL EDUCATIONAL SYSTEM IN THE NAUTICAL AND MARITIME SECTOR BETWEEN ITALY AND CROATIA Walter Goruppi

n innovative to BLUE KEP (BLUE Knowledge Exchan- Adriatic School System), as part of the Adevelop the value chain in ge Program and integration of education IPA Adriatic 2007-2013 program, and con- the Blue Economy field in systems in the cross-border area)1 is a ca- tinued with BlueSKILLS (Improving skills both Italy and Croatia.. pitalisation project financed under the and knowledge through the integra- Interreg V-A Italy-Croatia Programme tion of VET systems for Blue Growth and 2014/2020, priority axis “Blue Innovation”. Tourism Development) in 2016, always The project, of a duration of 21 months part of the IPA Adriatic program. Both (January 2018-September 2019), gave projects KEPASS and BLUE SKILLS were to almost 40 students from selected carried out by the Autonomous Region schools from Italy and Croatia the op- of Friuli Venezia Giulia as leader of the portunity to experience a mobility pro- international partnership, with the tech- gram, including an in-class cycle and an nical assistance of Informest Agency internship period in different companies from Gorizia (Italy)2. from maritime and nautical sectors. In BLUE KEP the FVG regional admi- Blue Kep represents the third stage of nistration entrusted to Informest the a multi-year course dedicated to school role of lead partner, while confirming its mobility started with the KEPASS project involvement in the project activities in (Knowledge Exchange Program for the an associated form (see Table 1).

Table 1 TABLE 1 – Composition of the partnership Composition of the partnership Informest Agency – Gorizia IT – Lead Partner

Adriatic Ionian Euroregion - Pula HR

Marche Region - Ancona IT

Region of Istria - Pazin HR

Development Agency of Šibenik Knin County - Šibenik HR

RERA Split Dalmatia County - Split HR

Autonomous Region Friuli Venezia Giulia IT – Associated partner 60 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Picture 1 Project logo

The Blue economy embodies one of with specific EUSAIR (UE Strategy for the the most relevant socio-economic po- Adriatic-Ionian region) Pillar 1 objective tential assets for the development of Blue Growth3 entailing the creation of Adriatic area and specifically, for Friuli regional network of knowledge. Venezia Giulia Regional administration, the interest derives from the fact that TWO DIFFERENT maritime technologies are seen as areas of specialisation of the Region. In the EDUCATIONAL Blue Economy, the strengthening of the SYSTEMS MEET technical education and of the voca- tional training system are an essential Notwithstanding the Croatian im- aspect for the competitiveness of the plementation of the education acquis regional production chain. communautaire and the Bologna pro- Nevertheless, present obstacles hin- cess that harmonises secondary and der, related to the regulatory framework higher education systems in Europe, of mutual recognition of competen- differences still linger between the edu- ces, diplomas and professional paths, cational systems of Italy and Croatia. and lack of both technical skills and in- Distinctions are even more evident in novation. Therefore, BLUE KEP aims at the case of specific curricula as those for enhancing the framework conditions secondary technical maritime and nau- for innovation, contributing to the im- tical schools, as proved in the course of plementation of both education and project activities, even if both countries productive sectors of the countries, are characterized by the presence of fostering the cooperation and the in- historical traditional secondary schools tegration of the systems related to the for the area. Blue Economy. Nevertheless, this has implied in the The goal was strengthening integra- project the implementation of an im- tion of education systems in the cross- portant preparatory phase of gradual border area through the harmoniza- approach, development and networ- tion of the technical education systems, king works, mutual sharing of best prac- pushing for an integrated educational tices on the didactic methods and the and professional framework, exchan- schools’ programs, to align own expe- ging good practices among different riences and knowledge, making the education systems and providing stu- conditions to bring the parts closer to- dents conditions for a valuable edu- gether. Such confrontation has been cational and professional experience, supported in a crucial way by national preparing them as the future specialized education experts from universities and labor force for regional Blue Economy regional public administrations, allowing companies and helping to overcome a characterization of common ground the enterprises’ skills gap and skills shor- from which to implement activities. The tages. This, in a wider context favoring action was carried out through a tea- brains circulation and labor market circu- cher workshop and a series of meetings lation within the programme area, in line between representative of schools, held 61 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

in Autumn 2018, during which the im- ring, ship electrical installations) were plementation of the school activities chosen from the schools’ curricula, ena- and of school-year educational curricula bling a comparison of the approach in for students in technical maritime and different school subjects. nautical schools were exposed. In such framework, the EU ECVET in- BLUE KEP aim was to lay down the strument4 was chosen by project edu- premises to define short common cur- cation experts as common benchmark, ricula with a high technical maritime creating the conditions for transfer and and nautical sector-oriented gradient, recognition of the assessment of lear- to be tested during the students’ mo- ning outcomes. bility, as landmark to common/shared “The System concretely allows learners methods and tools for assessing and to accumulate, transfer and use their lear- recognizing skills both at education ning in units as these units are achieved. and professional level. This enables building a qualification at Schools and teachers were fully in- learners’ own pace from learning outco- volved into work, to better individuate mes acquired in formal, non-formal and features for each education system, so informal contexts, in their own country as to proceed in a first step towards a and abroad. The system is based on units harmonization of schools’ programs. of learning outcomes as part of qualifica- This activity emphasized the different tions that can be assessed and validated. approaches and methods adopted by (cit. CEDEFOP)5. schools, driving them to face a practical confrontation and take on shared edu- THE MOBILITY cational solutions. Practically, shared Table 2 PROGRAM Schools involved in the arguments of the education modules Project (e.g. navigation, mechanical enginee- The selected students from accredi-

ISIS Malignani Udine

ISIS Brignoli Einaudi Marconi (BEM) Staranzano-Gradisca d’Isonzo (GO) Autonomous Region Friuli Venezia Giulia ISIS T. di Savoia Duca di Genova – Luigi Galvani Trieste

Italy ENAIP FVG Pasian di Prato (UD)

ISIS Fazzini Mercantini Grottammare (AP)

Marche Region ITT Montani Fermo

ISIS Volterra Elia Ancona

Istria Region Technical School Pula

Industrial Craft School Sibenik

Croatia Sibenik-Knin County Traffic Technical School Sibenik

Technical School Sibenik

Split-Dalmatia County Nautical High School Split 62 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

ted schools (See Table 2) were offered Recommendation 1 - Favor a the opportunity to take part to a mobi- common action between schools lity program. The program included an facing the need for innovation in-class cycle and an internship period solutions and overcoming present differences in schools’ curricula, in different companies performing in starting from specific themes. maritime and nautical sectors selected by hosting schools. BLUE KEP project tested this oppor- In this way, it was to give the tunity with its international education students the chance to experiment a modules, that characterized common mobility experience in hosting country Adriatic socio-historic and economic allowing the acquisition of transversal background for both Italy and Croatia. competences and at the same time to As written above, nautical and mariti- create the occasion to test the reliabi- me technical institutes should be con- lity and effectiveness of the education sidered as a catalyst for innovation and modules drafted by schools. new ideas. Similar focus can be also The mobility represented a personal found between schools’ institutions of training and professional experience different secondary education courses and occasion of intercultural exchange from Italy and Croatia (e.g. in the tou- with students from other countries. ristic and cultural field, in commercial Such experience turned out to be of activities, …) innovative value for the Croatian scho- The educational course will have ols, where the internship in company specific training objectives, defined opportunity is scarcely used. To bring for each professional profile, as both students closer to the labor market theoretical/technical competences and after their graduation diploma, in the practical/applicative skills, as a result of Croatian system still prevails the utili- a cooperation working preparation of zation of school laboratories, instead the school subjects. Moreover, specific of involving in cooperation forms the technical objectives will have to be same economic/productive operators, integrated by the so-called soft skills, that have all the interests to assess and as the ability to work in a multidiscipli- contribute to form an already skilled nary team, to interact with colleagues and competent workforce. All the more and other professionals, to work with so in the case of nautical and mariti- defined degrees of autonomy and to fit me technical institutes, that should be quickly into work environments, inter- considered as a catalyst for innovation disciplinary and linguistic knowledge and new ideas. within the specific area of competen- ce and for the exchange of general FINAL information and adequate skills and tools for communication and informa- CONSIDERATIONS tion management. Such shared imple- In the light of above framework of mentation of soft skills will commit in achievements and considerations on harmonizing the approach, giving an BLUE KEP activities, the following re- effective common ground and same commendations can be drawn for the opportunities to all students for neces- implementation for the Adriatic blue sary employability skills to enable the economy value chain in Adriatic area, future labor market after the comple- starting from the education system, tion of school studies. to be shared to public authorities, The action will benefit from a strong stakeholders from education sector, support from public sector and sta- economic and business subjects and keholders, for a constant implementa- other stakeholders. tion of human resources from schools, 63 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

to be realized by means of coopera- credits and similar courses developed tion among schools and school sy- in international contexts is also imple- stems, specifically putting teachers mented at a regulatory level. A first in the shared condition of a fruitful step is represented by the involvement update adapting to the teaching of national education ministries of Italy needs, making the teachers recognize and Croatia which will be exposed the same didactic tools and methods, project main results and specifically ways of working and organizing class the solution adopted within BLUE KEP activities, creating the conditions for for the recognition of the acquired truly inclusive education (as for coo- competences by students during the perative learning, problem solving, accomplished alternation school-work peer tutoring, technological educa- experience. tion) for the entire cross-border area. Another issue raised from the Recommendation 3 - Favor BLUE KEP project experience is the mobility cross-border programs for students suggestion to further extend the ex- tra-scholar activities from the early Mobility programs allow an educa- school years onwards, providing for tional and training enrichment and a preliminary introduction into the an added value on the personal and economic tissue of the territory within cultural plan. Such experience con- main sector economic, business and sents to students to strengthen and productive subjects, also through the compare by means of opportunities of transnational mobility exchange as study, training and working experien- added value, in order to better pre- ces abroad, in view of their inclusion pare the students for the experience in the labor market after graduation. of internship in companies and make The additional factor is represented by easier their future employment choice. the transverse of acquired competen- ces (soft skills) approach, that besides Recommendation 2 - Favor intercultural awareness and Increase the mutual recognition of student employment potential and competences and diplomas. career prospects, also includes digital In line with the EU European Qua- and linguistic skills boosting. lifications Framework and as proved by the project activity on students’ Recommendation 4 - Favor the competences after the mobility with development of professional skills required by the educational as a reference the ECVET Principles, and cultural course of study defined and tested on specific edu- promoting joint development of cational modules, there is room to synergies between enterprises proceed along this path widening the and the education sector. range of the school curricula adop- ted that will imply the recognition of The implementation of an educati- competences strengthening the har- ve method based on the alternation monization of education systems and school-work will add value to the enhancing student’s chances to find motivation to studies and lead the employment in the cross border area. students to discover personal voca- A dialogue will then be needed tions and interests, enriching educa- with the competent Italian and Croa- tion with the acquisition of skills ac- tian policy makers on education and quired on the field. At the same time, training at national level and those of the business and productive sectors the regional governments (for Italy), from Italy and Croatia will benefit in so that the possibility of recognizing the Adriatic area for the increase of 64 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Scuola Mosaicisti del Friuli: a crossborder mobile trained pro- lavorazioni in aula fessionals and well prepared future workforce.

Walter Goruppi Informest analyst and Project Manager BLUE KEP project Lead Partner

NOTES

1 (www.italy-croatia.eu/web/blue-kep)

2 The collaboration was implemented since the Region of Friuli Venezia Giulia is the majority shareholder of the Informest Agency, established with National Law 19/1991 with the aim of promoting economic development and internationalization processes and cooperation in the Eastern Europe area.

3 https://www.adriatic-ionian.eu/ about-eusair/pillars/blue-pillar/

4 https://ec.europa.eu/education/ resources-and-tools/the-european- credit-system-for-vocational- education-and-training-ecvet_it

5 www.cedefop.europa.eu

65 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

IL "FIOR FIORE" DELLE COMPETENZE DEL FORMATORE BILANCIO DEL PROGETTO EUROPEO “ESCOT - ESTABLISHING SKILLS CORE FOR CVET TRAINER IN EUROPE”

Barbara Dainelli

e attività svolte ed i SUMMARY/ABSTRACT communes à tous les acteurs de l'éducation Lprincipali risultati di una des adultes en Europe ? progettazione europea What is the difference between an expe- La préparation d'outils flexibles et multi- triennale sulle Competenze rienced trainer and a novice trainer? modaux à utiliser pour la formation des for- dei formatori Is it possible to define, at European level, a mateurs peut être considérée fonctionnelle shared framework of standard competences à augmenter l'offre éducative et la qualité to be shared by all those involved in adult de l'enseignement et de l’apprentissage ? education in Europe? Le projet européen «ESCoT » cherchait à Is it considered useful, in order to increase répondre à ces questions. Les formateurs de the educational offer and the quality of 4 pays se sont affrontés pendant trois ans et teaching and learning, to provide flexible ont élaboré un cadre commun et 8 modules and multimodal tools to be used for the de formation dédiés au développement des training of newly recruited trainers and their compétences pédagogiques des acteurs de upgrading? l'éducation des adultes. The European project "ESCoT - Establi- Pour l'Italie, l'agence de formation EnAIP shing Skills Core for CVET Trainer in Europe" Friuli Venezia Giulia a participé au projet, has tried to answer these questions. Trainers qui s'est achevé en août 2019, et présente from four countries have been working to- un premier bilan, relançant de nouveaux gether for three years to build a competen- défis pour une “experience-formation” de cies’ standard, producing 8 training modules plus en plus de meilleure qualité. devoted to the development of teaching skills for those involved in adult education. PREMESSA For Italy, the training agency EnAIP Friu- li Venezia Giulia took part in the project, Che cosa distingue un formatore which lasted in August 2019 and now it esperto da un formatore alle prime armi? presents a first assessment, re-launching È possibile definire a livello europeo new challenges for an increasingly better un quadro condiviso di competenze quality training. standard comuni a tutti coloro che si occupano di formazione degli adulti RÉSUMÉ in Europa? Si ritiene utile, per l’innalzamento Quelle est la différence entre un formateur dell’offerta educativa e per la qualità expérimenté et un formateur novice ? dell’insegnamento e dell’apprendimen- Est-il possible de définir au niveau eu- to, la predisposizione di strumenti fles- ropéen un cadre partagé de compétences sibili e multimodali da utilizzare per la 66 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

• EnAIP FVG, Ente ACLI Istruzione formazione dei formatori neoassunti e Formazione Professionale del il loro aggiornamento? Friuli Venezia Giulia, per l’Italia; A queste domande ha cercato di dare • BFI di Linz, Istituto per lo sviluppo risposta il Progetto europeo “ESCoT - professionale dell’Alta Austria, per Establishing Skills Core for CVET Trai- l’Austria; ner in Europe”, che ha visto progettisti • Integration KEK di Atene, struttura e ricercatori di 4 Paesi confrontarsi per certificata per l’apprendimento tre anni e costruire uno standard con- permanente (Livello ΙΙ) e la consu- diviso e 8 moduli formativi dedicati allo lenza professionale agli adulti, per sviluppo delle competenze didattiche di la Grecia. chi si occupa di formazione degli adulti. Il professor Thierry Piot, direttore del Per l’Italia vi ha partecipato l’agenzia Cirnef (Centre interdisciplinaire de Re- formativa EnAIP Friuli Venezia Giulia che, cherche Normand en Education et For- a progetto concluso nell’agosto 2019, mation) dell’Università di Caen in Nor- presenta un primo bilancio, rilancian- mandia ha coordinato i lavori di ricerca do nuove sfide per una formazione di internazionale e garantito la coerenza sempre miglior qualità. didattico-metodologica nella realizza- Il progetto ESCoT: una collabora- zione dei materiali. zione tra formatori europei e una Il paradigma di riferimento è mutuato ricerca nell’ambito dell’educazione dall’ergonomia cognitiva2 che definisce degli adulti l’attività del formatore come un lavoro Il progetto ESCoT, finanziato dal Pro- di ingegneria multifunzionale. gramma Erasmus+1, si è sviluppato tra Come l’ingegnere, infatti, anche il pro- settembre 2016 e agosto 2019, attra- fessionista della formazione è chiamato verso la collaborazione tra le seguenti a risolvere problemi dinamici, legati all'a- Agenzie formative: zione formativa3. Tra essi l’analisi iniziale • GIP-FAR (Groupement d’Intérêt delle competenze e caratteristiche dei Public de Formation de l’A- discenti, la definizione di uno scenario cadémie de Rennes), ente di azione razionale, la gestione, l’adatta- pubblico sottoposto al controllo mento in itinere e la valutazione dell'a- del Ministero dell’Educazione zione formativa (Vedi Figura 1). nazionale, per la Francia, capofila; L’approccio razionale e pragmatico Figura 1 Il cuore attività del formatore

67 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

ha guidato l’équipe di ricerca nelle sulla dipendenza da altri (genitori, diverse fasi del progetto e orientato insegnanti ecc.), mentre nell’adulto l’analisi dell’attività dei formatori, con sulla indipendenza e autonomia. osservazione dei comportamenti e In un contesto formativo etero- delle strategie didattiche “sul cam- governato, il bisogno di autonomia po” di 150 professionisti nei 4 Paesi del discente può tradursi in una europei. “resistenza ad apprendere”. All’osservazione hanno fatto seguito 2. Ruolo dell’esperienza. Nella for- dei colloqui di approfondimento4, per mazione dell’adulto l’esperienza è accedere agli aspetti più “invisibili”: la principale risorsa per collegare come i formatori selezionano e uti- l’apprendimento a situazioni per- lizzano le informazioni, come le in- cepite come significative. In molti terpretano, come prendono decisioni, casi le principali risorse di appren- come valutano. dimento risiedono nei discenti Per padroneggiare le tecniche e gli stessi piuttosto che nel formatore. strumenti i partner europei hanno par- 3. Disponibilità ad apprendere. Gli tecipato a due incontri di formazione adulti sono disponibili ad appren- transnazionale congiunta, ciascuno di dere ciò che hanno bisogno di sa- una settimana: Rennes (FR) nel gen- pere e di saper fare per affrontare naio 2017 e Atene (GR) nel settembre situazioni di vita. 2017. 4. Bisogno di senso e di sapere Il team ha condiviso fin dall’inizio “qui ed ora”. L’adulto ha bisogno alcuni riferimenti pedagogici e le mo- di sapere immediatamente ciò che dalità di lavoro che hanno in seguito deve imparare e cogliere il legame indirizzato la costruzione dei materiali: di senso tra i contenuti dell’appren- • l’utilizzo di metodologie attive dimento e l’uso che ne potrà fare nella didattica; nel proprio lavoro. • il protagonismo del discente 5. Orientamento all’apprendi- nel processo di apprendimento mento. Gli adulti sono motivati secondo il paradigma “andrago- a investire nella formazione se gico” di Malcom Knowles5; • il modello del formatore quale ritengono che essa potrà aiutarli facilitatore di processo; ad affrontare compiti o risolvere • l’analisi diagnostica iniziale a problemi quotidiani. partire dalle esigenze e fabbiso- 6. Motivazione. Le leve motivazio- gni dei discenti. nali più potenti per gli adulti sono legate a pressioni interne, e riguar- LE SPECIFICITA’ dano principalmente autostima, ricerca di soddisfazione personale, DELLA FORMAZIONE senso del dovere DEGLI ADULTI

Le specificità della formazione degli adulti rispetto al modello pedagogi- co tradizionale, illustrata da Malcom Knowles in “From Pedagogy to Andra- gogy”, sono state sottolineate e riprese come capisaldi del modello formativo del Progetto EScoT (Vedi Tabella 1). Gli assunti principali sono: 1. Concetto di sé del discente. Nel bambino il concetto di sé si basa 68 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Raffronto presupposti della pedagogia e dell'andragogia

Presupposti Pedagogia Andragogia (Knowles)

Concetto di sè del discente Dipendenza Sempre maggiore autonomia

I discenti costituiscono una ricca Esperienza del discente Di poco valore risorsa per l'apprendimento

Sviluppo biologico pressione Disponibilità Compiti evolutivi dei ruoli sociali fiscale

Prospettiva temporale Applicazione posticipata Applicazione immediata

Orientamento Centrato sulle materie Centrato sui problemi all'apprendimento

Le motivazioni più potenti sono le Motivazione Moventi esterni pressioni interne

Raffronto progetti formativi di pedagogia e andragogia

Elemento del progetto Pedagogia Andragogia (Knowles)

Orientato verso l'autorità, Formale, Reciprocità, Rispetto, Clima Competitivo Collaborazione Informale

Meccanismo di pianificazione Pianificazione Da parte del docente comune

Meccanismo di pianificazione Diagnosi dei bisogni Da parte del docente comune

Formulazione degli obiettivi Da parte del docente Negoziazione comune

Sequenze, secondo la disponibilità Logica delle materie Unità di Progetto ad apprendere contenuto Unità di problemi Tecniche di trasmissione dei Tecniche basate sull'esperienza Attività contenuti (ricerca) Re-diagnosi comune dei bisogni Valutazione Da parte del docente Valutazione comune del programma

Tabella 1 Andragogia Vs Pedagogia 69 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

IL PROGETTO ESCoT: I PRODOTTI REALIZZATI

Il Progetto ESCoT ha permesso di re- alizzare:

Prodotti del progetto Descrizione

Competenze del formatore europeo, elaborate a partire dall’analisi sul campo delle pratiche formative e conduzione dell’aula di formatori esperti e dei colloqui di approfondimento secondo la tecnica dell’Intervista di esplicitazione Standard di riferimento sopra descritta. delle competenze Si tratta di 8 competenze chiave, suddivise in sotto-competenze o competenze didattiche componenti che hanno orientato la costruzione dei moduli e-learning. Si veda l’approfondimento al paragrafo il cuore del progetto: la matrice delle competenze chiave del formatore.

Costruiti a partire da alcune situazioni-problema che il formatore inesperto si trova a fronteggiare. Viene utilizzata la metafora del treno (più apprezzabile in inglese grazie al binomio train-trainer) e dello sviluppo delle competenze come viaggio cognitivo-esperienziale. Alla stazione, diverse sono le direzioni che il protagonista può prendere: 8 Moduli e-learning ogni modulo corrisponde ad una competenza chiave, a cui si associano delle competenze secondarie/componenti. Sul treno avvengono gli incontri con gli esperti che presentano differenti modalità e strategie per risolvere i problemi didattici e relazionali che il formatore junior affronta nella vita quotidiana con i suoi studenti. Il materiale multimediale è disponibile in 5 lingue (Inglese, Francese, Tedesco, Italiano e Greco).

dedicata a formatori junior, che raccoglie i materiali e le risorse inserite nella Guida per lo sviluppo carrozza wi-fi dei moduli e-learning in 5 lingue (Inglese, Francese, Tedesco, delle competenze Italiano e Greco). Si tratta di brevi schede (4 pagine al massimo ciascuna), con didattiche definizioni, esempi di utilizzo dello strumento didattico, illustrazioni e schemi riassuntivi.

Il risultato ha il formato grafico di un fiore, con petali di diverso colore: verde per le “competenze mature”, pienamente padroneggiate, giallo per le competenze Strumento di già presenti ma che possono essere ulteriormente sviluppate e rosso per le autovalutazione delle competenze ancora da acquisire. Il test in autovalutazione non si sostituisce ad competenze una valutazione delle competenze didattiche in un contesto dato (formazione d’aula, ma anche, ad esempio, la ricognizione delle competenze in ingresso per la candidatura ad una posizione di lavoro…).

70 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Figura 2 Fiore autovalutazione competenze

IL CUORE DEL divise, ascolto empatico, diritti e doveri. PROGETTO: LA La matrice delle competenze chia- MATRICE DELLE ve, riprende il modello utilizzato nella costruzione dello standard ESCoT delle COMPETENZE CHIAVE competenze didattiche, a cui si associano DEL FORMATORE anche le competenze componenti, che vengono “sperimentate in azione” dal Il fil rouge del progetto ESCoT è la formatore junior nel suo viaggio lungo individuazione di 8 competenze chiave i vagoni del treno, che ha come mete: (Vedi Figura 2), che non fanno riferimen- 1. Sostenere la motivazione e l'impe- to ad un settore disciplinare specifico, gno nella formazione. né alle competenze più squisitamen- 2. Organizzare e rafforzare le dinami- te trasversali, ma che caratterizzano le che di gruppo. competenze del profilo del formatore 3. Gestire atteggiamenti e compor- europeo che opera in particolare con tamenti. gli adulti6. 4. Prendersi cura di ogni studente Si tratta di competenze nella gestione 5. Preparare e organizzare le attività degli strumenti più appropriati per faci- formative. litare l’apprendimento da parte dei di- 6. Sostenere il processo di apprendi- scenti, mettendo questi ultimi al centro mento. della propria azione, per indirizzare una 7. Garantire la valutazione. continua co-definizione dell’ambiente 8. Sperimentare in aula e adattare la di apprendimento, fatta di regole con- formazione. 71 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

UN LAVORO APERTO: fabbisogni del singolo corsista, alla va- …E LA FORMAZIONE lutazione degli apprendimenti. CONTINUA I “vagoni” in cui il formatore junior in- contra i colleghi esperti sono le tappe di Il contributo che il Progetto ESCoT apprendimento, che sono ulteriormen- vuole dare alla qualificazione dei for- te arricchiti dai materiali inseriti nella matori in Europa è quello di offrire un “carrozza wi-fi” e da quiz ed esercizi di percorso di formazione flessibile, in- riepilogo. terattivo e multimodale a coloro che, Ciascun partecipante alla formazio- pur avendo solide basi disciplinari, ne ESCoT è libero di costruirsi il pro- non hanno esperienza nella gestio- prio percorso e organizzare il viaggio ne dell’aula, nella predisposizione di decidendo a quali “stazioni” fermarsi, programmi didattici basati sulle ca- scendere e prendere un’eventuale ratteristiche del gruppo classe o nella “coincidenza” per nuove destinazioni creazione di supporti individualizzati (Vedi Figura 4). per facilitare un apprendimento attivo I moduli e-learning e la Guida per lo e significativo7 (Vedi Figura 3). sviluppo delle competenze didattiche I “viaggi in treno” rappresentano il si possono fruire da qualunque posta- percorso di apprendimento in situazione zione, anche da casa, in una delle lin- che il formatore inesperto sperimen- gue di progetto. Per la grafica e la par- ta confrontandosi con problematiche te testuale sono stati scelti linguaggi legate alle dinamiche di gruppo, alla immediati e semplificati, facendo ricorso motivazione dei discenti, all’adatta- a parole chiave e immagini evocative. mento dei materiali in funzione delle Il team di progetto, che ha basa- caratteristiche del gruppo classe o dei to il proprio lavoro sulla piattaforma

Figura 3 matrice competenze

72 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

CAPFORM EXPRESS TM8, utilizzata per ni formative. Figura 4 train E-Learning la formazione di tutti i professionisti della Il professor Thierry Piot ha descritto il formazione in Francia, è consapevole formatore come un “ingegnere della for- che il percorso è iniziato ma non è certo mazione”, che risolve i problemi suscitati concluso. dall’aula (come singolo o come gruppo) Mancano, ad esempio, strumenti e mo- adottando un approccio globale, che dalità di riconoscimento dei percorsi di solo l’esperienza gli permette di avere. qualificazione ed aggiornamento secon- “Come un jazzista” - ha raccontato il do standard condivisi a livello nazionale. professor Piot nella conferenza che ha Bisogna promuovere l’utilizzo di tenuto a Trieste nell’aprile 20199 - “anche strumenti di auto-apprendimento il formatore, più padroneggia la tecni- che rispettino i criteri di usabilità, im- ca, meglio è in grado di suonare; più mediatezza ed economicità e che ri- padroneggia la tecnica, più è capace spondano alla necessità di adeguare le di improvvisare e gestire gli imprevisti”. competenze degli adulti ai fabbisogni ESCoT offre, ai formatori privi di espe- del mercato del lavoro e alla richiesta rienza, delle semplici ricette - frutto di di una didattica sempre più individua- un’articolata analisi sul campo - basate lizzata e centrata sul discente e sui suoi sull’osservazione della didattica con- processi cognitivi. dotta in aula da professionisti di lungo corso. Non vi è l’ambizione di proporre CONCLUSIONI una soluzione univoca ma di presentare diverse strategie che possono adattar- Per tirare le fila, ciò che caratterizza il si alle situazioni-problema presentate, formatore esperto rispetto al principian- all’interno di uno standard di compe- te è la sua capacità di fare una diagnosi tenze chiave per la didattica, validate della situazione di partenza e rispondere in contesto europeo. I moduli ESCoT e alla complessità delle diverse dimensio- i diversi tool realizzati possono risultare 73 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

utili anche ai formatori più esperti, per 4 La tecnica utilizzata è quella aggiornare la didattica o confrontarsi dell’”entretien d’explicitation” con modalità alternative di soluzione (l’intervista di esplicitazione) di Pierre di problemi. Vermersch, psicologo, membro Per saperne di più: https://gipfar.wixsi- del CNRS (Centre Nationale de la te.com/escot/the-project Recherche Scientifique) e fondatore del GREX (Groupe de Recherche sur Barbara Dainelli l’Explicitation) nel 1990. Cfr. Pierre EnAIP Friuli Venezia Giulia - Direzione Vermersch, “Descrivere il lavoro. Nuovi Ricerca e Sviluppo strumenti per la formazione e la ricerca: Project manager per l’Italia del Progetto l’intervista di esplicitazione, Carocci ESCoT editore, ed it. 2005.

5 L’andragogia è la scienza che aiuta NOTE l’adulto ad apprendere e si compone di un “corpus” di conoscenze che 1 https://ec.europa.eu/programmes/ riguardano specificatamente la erasmus-plus/about_it formazione dei soggetti adulti (da andros, uomo), distinguendola dalla 2 L’ergonomia, in senso generale, è la pedagogia che ha per oggetto scienza che si occupa dell’uomo al lavoro. l’educazione del bambino. Cfr L’ergonomia cognitiva è la disciplina che M.S.Knowles, formatore americano studia l'interazione tra il sistema cognitivo autore di “The Adult Learner. A Neglet umano e gli strumenti per l'elaborazione Species” (1973)/ “Quando l’adulto delle informazioni. La conoscenza impara. Pedagogia e andragogia”, tr. prodotta da questo studio è utilizzata per it., Franco Angeli, Milano, 1993; “The supportare la progettazione di strumenti Modern Practice of Adult Education: appropriati per i più svariati usi, dal lavoro, From Pedagogy to Andragogy”/ all'educazione, al divertimento. Si segnala Revised and Updated. Cambridge 1980. il volume di Francesco Di Nocera, “Che cos’è l’ergonomia cognitiva”, Carocci 6 CEDEFOP, “Trainers in continuing VET: editore, 2004. emerging competence profile”, 2013

3 Cfr. il modello triadico dell’Activity 7 David Paul Ausubel, psicologo Theory di Vygotskij e Leont'ev dell’educazione americano che spiega (scuola russa), che sostiene che che la vera conoscenza è quella «l’acquisizione delle conoscenze è costruita dal soggetto attraverso un aspetto centrale in molti sistemi le sue interpretazioni. Il modello di attività; le conoscenze che un di apprendimento è un modello individuo acquisisce in alcuni settori relazionale, legato alle conoscenze sono strettamente legate alla ed esperienze previe. Cfr. David P. specifica natura delle attività in cui Ausubel,” Educazione e processi l’individuo è coinvolto […]. Gli scopi cognitivi”, Franco Angeli, 1988 e le condizioni delle attività sono essenziali per spiegare le differenze nei 8 https://www.capformexpress.fr/ modi in cui gli individui costruiscono le conoscenze in diversi domini di 9 "Il ruolo del formatore facilitatore Opera musiva “Paesaggio urbano”: competenza; […] tutti i sistemi di dell’apprendimento - Approcci, metodi lavorazione della Chioma d’oro del conoscenza sono formati sulla base e strumenti per la gestione d’aula e il rivestimento della canna fumaria sita nel giardino dalla Scuola dei delle pratiche sociali condivise da Progetto Europeo ESCoT". Mosaicisti del Friuli particolari gruppi sociali». 74 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

75 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

FORMAZIONE IN AZIONE

INVESTIRE OGGI PER IL NOSTRO DOMANI

Elisa Del Regno

ormazione tra pari per lo Il disorientamento che provano i gio- L'obiettivo del progetto è contribuire Fsviluppo delle competenze vani nel fare i conti con un mondo che all’aumento delle competenze dei gio- e delle capacità di cambia ad una velocità di bit al secon- vani NEET (Not in Education, Employment pianificazione di giovani do, è spesso presupposto sufficiente a or Training, ovvero ragazzi che non stu- italiani e tunisini. causare isolamento sociale, frustrazione diano e non lavorano), per sostenere la e paure. Tale difficile situazione accomu- loro crescita personale ed integrazione na molti ragazzi, a prescindere dalla loro sociale, attraverso la realizzazione di un provenienza geografica. documentario di video-interviste, fat- Il progetto di cooperazione allo svi- to da loro, sul tema della migrazione. Il luppo “Tadrib Fe3al! – Formazione in progetto, tramite una serie di azioni di Azione, Formation peer to peer pour le formazione e di tutoraggio, ha fornito développement des compétences et des ai NEET tunisini un accompagnamento aptitudes de planification”, realizzato dal costante da parte di adulti significati- MoVI FVG con il contributo della Re- vi e giovani peer educator. Questo ha gione Autonoma Friuli Venezia Giulia1, permesso loro di acquisire solide com- avviato il 30 ottobre 2018 per la durata petenze tecniche, autonomia e senso di dodici mesi, è stato realizzato in Tu- della responsabilità, competenze or- nisia, nel Governatorato di Nabeul, con ganizzative e capacità di riconoscere alcune azioni specifiche sul territorio le proprie abilità. È stata attivata anche friulano (Vedi Tabella 1). una rete di relazioni e collaborazioni sul

Tabella 1 Partnership di progetto

Soggetto proponente MoVI - Movimento di Volontariato Italiano

Euromed EVE Association Euro-Mediterranéenne Partner Tunisia des Echanges, Volontariats, Evénements Maison Des Jeunes Béni Khiar

Partner Regione FVG Comune di San Daniele del Friuli

ITBS IT Business School Partner associati Lycée Collége de Béni Khiar 76 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

- la stesura del Curriculum Vitae e la territorio del FVG per il raggiungimento valorizzazione delle competenze di un obiettivo generale di formazione trasversali (grazie al supporto del dei giovani e per la costruzione di una Centro di Orientamento Regionale società civile euro-mediterranea, come di Pordenone - COR della Regione elemento di riequilibrio degli scenari FVG); internazionali. - la conoscenza delle attività e oppor- Il nome scelto per questo ambizioso tunità che la scuola offre ai ragazzi progetto mette in luce l'opportunità of- (attraverso la visita dell’ISIS V. Manzi- ferta ai ragazzi di esplorare realtà spesso ni di San Daniele del Friuli e il dibatti- distanti e poco conosciute. Grazie ad to con studenti e studentesse). un mirato programma di formazione La visita di studio ha permesso anche è stato infatti possibile avvicinare ra- una conoscenza del territorio friulano in gazzi di realtà diverse in modo tale da quanto la formazione si è svolta in vari farli riflettere sulla situazione giovanile contesti urbani come Pordenone, San Da- di due Paesi, l'Italia e la Tunisia, a volte niele del Friuli, Gemona del Friuli, Udine in contrasto ideologico, ma simili nelle (Vedi Tabella 2). esigenze avvertite dai giovani. Questo L'incontro con il personale del COR importante scambio fra i due Paesi è ini- ha permesso ai giovani di riflettere su ziato con l'arrivo in Friuli Venezia Giulia, quali siano le abilità e le competenze da a febbraio del 2019, di 4 giovani tunisini mettere in gioco per approcciarsi ade- di età compresa fra i 24 e i 26 anni, per guatamente ad un percorso di studio e una visita di studio presso le diverse di lavoro. Fare scelte buone e ponderate realtà associative e le istituzioni locali. per il futuro è il primo passo per costrui- Durante la loro settimana di per- re il proprio domani, per essere cittadini manenza, i giovani tunisini sono stati del mondo consapevoli e responsabili. coinvolti in un percorso di formazione La visita è stata una piacevole scoper- riguardante importanti temi quali: ta anche per chi, come me, italiana da - il fenomeno migratorio dal punto di sempre e universitaria, si trova a fare i vista occidentale (ad opera dell'Ag- conti con il difficile compromesso fra gregazione giovanile Friûl Mics); aspirazione e concretezza. - la self promotion e il social me- Alla fine di questa proficua forma- dia marketing (grazie all'Associa- zione, i ragazzi tunisini hanno potuto zione MEC - Media, Educazione, Comunità); mettere in pratica le abilità acquisite in - le opportunità all'estero (promos- Italia con i loro coetanei NEET. A seguito se da Casa per l'Europa di Gemona della visita di studio sul nostro territorio del Friuli); sono state organizzate a Nabeul una

Tabella 2 Collaborazioni al progetto Aggregazione giovanile Friûl Mics - Spilimbergo Enti e associazioni Associazione MEC - Udine coinvolti nel percorso Casa per l'Europa - Gemona del Friuli formativo Regione FVG - COR di Pordenone ISIS Manzini - S. Daniele del Friuli

Associazione Attoroni - S. Daniele del Friuli Associazione GetUp - Udine Altri partecipanti Associazione Pro San Daniele - S. Daniele del Friuli collaboratori Caritas - Udine ISIS Magrini-Marchetti - Gemona del Friuli 77 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

Tabella 3 Beneficiari del progetto Beneficiari diretti (Tunisia) Beneficiari indiretti

studenti degli Istituti: ISIS Manzini 30 giovani NEET - età: 15-29 anni Lycée Collége de Béni Khiar Lycée Secondaires de Béni Khiar IT Business School

4 peer educator friulani in visita studio 4 peer educator - età: 18-30 anni in Tunisia

volontari del MoVI (FVG)

destinatari di formazione, seminari destinatari degli incontri di e promozione: famiglie, insegnanti , promozione e disseminazione allenatori sportivi, educatori-animatori, (membri delle associazioni, studenti/ volontari delle associazioni studentesse, comunità locale, ecc.)

serie di azioni formative con esperti, continuità al percorso. per fornire ai giovani le competenze La tecnica della peer education per realizzare un buon documentario: o educazione fra pari permetterà di tecniche video, scrittura di una sce- condividere l'esperienza del proget- neggiatura, soft skills e business plan. to in Italia con un metodo educativo Quattro ragazzi italiani (dai 19 ai 27 improntato allo scambio e calibrato anni) sono stati in Tunisia a settembre, sui giovani, realizzando nelle classi per conoscere e sviluppare la secon- dell’Istituto Manzini di San Daniele da parte del progetto, che li ha visti percorsi gestiti dai ragazzi italiani che coinvolti in workshop tematici (panora- hanno partecipato alla visita di studio mica sulla situazione in Tunisia: storia, in Tunisia. religione e situazione della donna; Questa importante opportunità of- self promotion e marketing; scrittura ferta ai ragazzi dei due Paesi coinvolti di un progetto Erasmus+; fenomeni ha permesso loro di aprirsi al mondo migratori in Tunisia) e visite ad asso- per scoprire che le difficoltà proprie ciazioni locali e a luoghi significativi di questo periodo storico sono co- (Vedi Tabella 3). muni a tutti, a qualsiasi latitudine e È stato realizzato un documenta- in ogni Paese. rio, al quale hanno lavorato i giovani tunisini, la cui proiezione pubblica in Tunisia e in Friuli Venezia Giulia era prevista per ottobre 2019. È in programma, inoltre, la stesura Elisa Del Regno di un progetto di scambio giovanile Volontaria Servizio Civile Nazionale Erasmus+, che vedrà coinvolti come MoVi - Movimento Volontariato Italiano progettisti e protagonisti attivi sia i Friuli Venezia Giulia, sede di San Daniele ragazzi tunisini che i giovani italia- del Friuli, soggetto proponente del progetto Tadrib Fe3al ni che hanno partecipato al Tadrib Fe3al, in modo da poter mettere in pratica quanto appreso e poter dare 78 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

NOTE

1 Legge Regionale 30 ottobre 2000, n. 19 Interventi per la promozione, a livello regionale e locale, delle attività di cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale.

Sopra: Logo del progetto

A fianco: Immagini dei protagonisti in alcune fasi del progetto 79

QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Scuola Mosaicisti del Friuli lavorazioni in aula (corso a.s.2019-2020)

Spilimbergo Scuola Mosaicisti del Friuli, aula con laboratorio di mosaico Anni 1950 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

TRAINING IN ACTION

INVESTING TODAY FOR A BETTER TOMORROW

Elisa Del Regno

eer training for the The disorientation felt by young zational skills, autonomy and sense of Pdevelopment of skills and people, who deal with a world that is responsibility and ability of recognition planning abilities of young changing at one-bit rate per second, is of those skills. Italians and Tunisians often a sufficient precondition to cau- Furthermore, a network of rela- se social isolation, frustration and fear. tionships and collaborations on the FVG This difficult situation is common to territory has been created, to achieve a many young people, regardless of their general objective of training young peo- nationality. ple and to build an Euro-Mediterranean The development cooperation civil society, as an element to rebalance project “Tadrib Fe3al! – Formazione in the international scenarios. Azione, Formation peer to peer pour le The name chosen for this ambitious développement des compétences et des project highlights the opportunity offe- aptitudes de planification”, realized by red to young people to discover realities MoVI FVG thanks to the regional contri- often distant and unfamiliar. bution (FVG Regional Law no.19/2000) A targeted training programme allo- started in October 30th 2018 and lasted wed to bring youngsters co- 12 months. ming from different backgrounds, in The project took place in the Gover- order to make them aware of the situa- norate of Nabeul (Tunisia) with some tion of young people in two countries, specific actions in Friuli Venezia Giulia Italy and Tunisia, which are sometimes Region, aims to increase the competen- in ideological contrast, but similar in the ces of the young NEETs (young people needs felt by youths. who do not work or study) and to sup- This important exchange between port their personal growth and social these two Countries began with the integration, thanks to the realization arrival in FVG Region, in February 2019, (made by the youngsters involved) of of four young Tunisians, aged between a video-interview documentary about 24 and 26, for a study visit to the various migration. associations and local institutions. The project, throughout a series of During their week of stay, the young training and tutoring actions, has pro- Tunisians have been involved in a trai- vided to the Tunisian NEETs a constant ning course focused on important to- tutoring by significant adults and young pics such as: peer educators. - migratory phenomenon from the This has enabled the participants to western point of view (held by the acquire strong technical and organi- youth aggregation “Friûl Mics”); 82 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

- self-promotion and social media and Women situation”, “Migration in marketing (thanks to the asso- Tunisia - legal and illegal”, “Writing an ciation “MEC – Media, Education, Community”); Erasmus+ project” and “Marketing: The - mobility opportunities abroad (pro- Must Do” which focused on self-promo- moted by “Casa per l’Europa” of Ge- tion and marketing) and visited some mona del Friuli); local associations and significant places. - curriculum vitae and enhancement The documentary has been realized of transversal competences (thanks by the young Tunisians, and its public to FVG Region – COR Regional preview, in Tunisia and Friuli Venezia Orientation Centre of Pordenone); Giulia, took place in October 2019. - knowledge of the activities and op- Moreover, a draft of an Erasmus+ portunities offered by the school to youth exchange project is now being young students (through the visit of the “ISIS V. Manzini” high school developed; the new project will involve in San Daniele del Friuli and a di- as “planners” both the Italian and Tu- scussion with the students). nisian youngsters who participated in “Tadrib Fe3al!” project, so that they can The study visit also allowed the disco- put into practice what they have learnt very of the FVG territory, because the in order to give continuity to the above formation took place in various urban mentioned project. contexts, such as Pordenone, San Da- The technique of the peer education niele del Friuli, Gemona del Friuli and gives the chance to share the experien- Udine. ce of the project in Italy with some clas- The meeting with the Regional COR ses of the “V. Manzini” high school in staff allowed the youngsters to think San Daniele del Friuli, through an edu- about skills and competences that can cational method based on exchange be used to approach - in the best way and calibrated on young people and possible - a study course or a job career. managed by the Italian guys who took Making good choices for the future is part in the study visit in Tunisia. the first step to build one’s tomorrow, to This important opportunity offered be conscious and responsible citizens of to the Italian and Tunisians youngsters the world. The visit was also a pleasant led them to open up to the world and discovery for those who, like me – an discover that the difficulties of this histo- Italian girl and a university student – are rical period are common to everybody, facing the difficult compromise betwe- to any latitude and in each country. en aspiration and concreteness. At the end of this successful training, the Tuni- Elisa Del Regno sians were able to put into practice the National Civil Service volunteer skills acquired in Italy with their NEET English version: Giulia Benedetti peers. After the study visit in Italy, several MoVI - Movimento Volontariato Italiano training actions with experts have been Friuli Venezia Giulia Partner of the project Tadrib Fe3al! organized in Nabeul, in order to provide San Daniele del Friuli youngsters the right skills to make a good documentary: video techniques, writing of a screenplay, soft skills and business plan. Four Italian youngsters (aged betwe- en 19 and 27) went to Tunisia in Sep- tember 2019, to know and develop the second part of the project. They were involved in some thematic workshops (“Discovering Tunisia: History, Religion 83 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

LEARNING CITY

LIFELONG LEARNING AND SOFT SKILLS: THE INTERNATIONAL COOPERATION PROJECT WITH ISRAEL

Ketty Segatti

he Learning City model "The pressing need for education, in UNESCO which in 2015 established the Tarrives from Modi’in every region, town and nation should “Global network of Learning Cities”1 a (Israel), a “learning city”, a concentrate on Learning throughout network of communities and cities - 223 fine example of integration life, so humankind can give new birth to cities in 51 countries throughout the between the training plans to save our unique earth and halt world - that have embraced the idea system, institutions the constant slide to hate and strife”. of “lifelong learning “ as essential for the and companies for the Norman Longworth, one of the development of society. continuous development leading experts in the field of lifelong of skills and social learning, consultant for UNESCO’s “Insti- LEARNING progress. tute on Lifelong Learning’s International Platform on Learning Cities”, expressed THROUGH LIFE: AN the concept of lifelong learning with OPPORTUNITY AND A these words, calling it the driving force RIGHT for social progress and the well-being of the people and communities in which To contribute to the social and work they live. inclusion of people, training must be On November 21, 2017, Longworth permanent, widespread and accessible participated as a keynote speaker at the to everyone, especially in a scenario like annual conference of the European So- today’s that is constantly changing at an cial Fund, organized in Trieste by the increasingly fast pace. Friuli Venezia Giulia Region. The objec- Nowadays, it is essential to provide tive of the event was to reflect on the citizens with a wide range of skills that theme of lifelong learning and on how evolve over time, making them able to to consolidate the “Regional Network of face the ever-increasing challenges and Lifelong Learning” model experimented needs. These opportunities must be by our Region. accessible to everyone and throughout After this important experience, the life, even beyond the “formal” learning commitment of the Friuli Venezia Giulia contexts (educational and training in- Region towards these principles has be- stitutions), in contexts related to daily en further developed and new and sti- life, work and leisure (“Informal” and mulating initiatives have been opened. “non-formal”). Today, thanks to an international col- Learning opportunities must also be laboration project with Israel, our Re- spread throughout the territory thanks gion intends to become a “Learning to the networking of integrated servi- Region”, adhering to the model set by ces (education, training and work) and 84 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

must involve the strengthening of both non-formal learning (compared to the technical and personal skills. The latter current 10%). - the so-called soft skills - are particu- On a national level, the concept of larly important in today’s day and age lifelong learning is established by Ita- because they concern one’s ability to lian Law no. 92 of 2012 “Provisions on engage in different professional and life the labour market reform with a view to spheres, to face changes, to set achieva- growth”, which, incorporating European ble goals and to effectively relate with indications, qualifies it as a set of “acti- oneself and interact with others. All this vities undertaken by people in a for- contributes to increasing the chances of mal, non-formal and informal way, at professional success and, more general- various stages of life, in order to improve ly, the quality of people’s lives. In today’s knowledge, skills and competences, in a dynamic environment, the selectors of personal, civic, social and occupational the most innovative companies point perspective”.2 out that, while the technical skills can Lifelong learning is also considered an be acquired and improved after a wor- individual right (Article 4 of the Consti- ker enters the Company, the selection tution), which is achieved through an process of a candidate focuses on the intentional individual self-orientation soft skills. process that aims at increasing and ex- The principle of permanent learning panding one’s skills and knowledge. is central to European policies, which With the Unified State Regions have defined clear objectives for raising Conference of July 10, 2014, lifelong the level of adult education by 2020. The education has been defined as “the right European Strategy envisages reaching for everyone to learn”, on an ongoing a target of 15% of people between the basis, to be able to face the daily chal- age of 25 and 64 engaged in formal and lenges of the society of knowledge.

Fig. 1. Illustration made by Erika SAMSA during the 2017 annual conference of the European Social Fund, organized in Trieste by the Friuli Venezia Giulia Region.

85 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

In Friuli Venezia Giulia there are three sistance to schools, families and young specific measures that incorporate these people to promote conscious choices principles and are suitable for tangible in line with occupational attitudes and interventions to support lifelong lear- perspectives. ning through the creation of a chain of integrated services throughout the FRIULI VENEZIA territory. Regional law no. 27 of 2017 “Rules GIULIA TOWARDS on training and guidance in the field of li- JOINING THE felong learning” recognises the centrality LEARNING CITIES of the person and the opportunity for MODEL: THE PROJECT the continuous strengthening of skills and knowledge and supports the inte- WITH ISRAEL gration between education and training systems, work and other subjects in the The regulatory context outlined abo- Region, such as adult education centres ve, the sensitivity and experience gained and, in a non-formal context, adult uni- by the regional administration towards versities, to create regional networks for the theme of lifelong learning, as well lifelong learning. as the existence in FVG of a tried and With Regional law no. 41 of 2017 tested system of accredited professio- “Interventions to support adult universi- nal training bodies and centres for the ties in the non-formal learning field”, the education of adults involved in inno- regional administration recognises the vative European projects, constitute cultural and social importance of the the ideal background to launch the in- Bodies that provide education to adults ternational collaboration project with and senior citizens and promotes well- Israel: “Lifelong learning in a formal being, social inclusion and active citi- and non-formal environment: the zenship through lifelong educational development of soft skills”. programs. The measure supports the The initiative was launched in 2018, structures that offer opportunities for thanks to a ten-year collaboration in lifelong learning, considering the latter the field of adult education, between as effective tools to promote the cen- Università della LiberEtà del Friuli Ve- trality and well-being of people, their nezia Giulia3 (Adult University) and the personal, cultural and social fulfilment, Multi-Disciplinary Center of Modi’in4, an means that encourage people’s parti- Israeli center of excellence in the field cipation in social life, integration, the of lifelong learning. The partnership is inclusion and the exercise of an active, made up of institutional subjects, Uni- aware and responsible citizenship. versità della LiberEtà and the FVG Re- Finally, Regional law no. 13 of 2018, gion, represented by the Lifelong Lear- “Interventions in matters of the right to ning Service and the European Social the study and strengthening the educa- Fund and by the International Relations tional curriculum of the regional school Service and technical and operational system”, recognises the importance of partners, the Regional Development treating the topic of permanent lear- Agency Informest FVG, the Erasmus+ ning in schools as well, fostering the Italy/Indire Agency, the Italian unit of development of an innovative educa- Epale (Electronic Platform for Adult Le- tional system that can generate active arning in Europe) and the Temporary learning processes and facilitating the Business Association (ATI) Effepi FVG, employment of young people. The law consisting of accredited professional provides for actions relating to informa- training bodies in Friuli Venezia Giulia. tion, career guidance and technical as- The international partners are the afo- 86 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

rementioned Multi-Disciplinary Center implemented in FVG also through the of Modi’in, the Municipality of Modi’in European Social Fund financing5, allows and the Union of Israeli Municipalities, people to develop skills and abilities representing local authorities in rela- that are useful to face the choice, chan- tions with the Israeli government. ge, reorientation, through every phase The general objective of the project and condition of life in an independent is to exchange knowledge and useful and aware manner. experiences for the construction of an international scientific community to LEARNING disseminate the Learning City model in our Region. The aim is to develop a CITY: THE MAIN community of active citizens that are CHARACTERISTICS able to acquire, in formal and non-for- AND THE EXPERIENCE mal contexts, technical and transverse OF MODI’IN skills throughout life, so as to seize the different opportunities to develop life In 2015, UNESCO established the “Glo- projects (training, work but also per- bal Network of Learning Cities”, which sonal). consists of a network of communities This model, which has already been and cities that share the learning objec- widely applied in Israel, is based on the tives outlined below, based on the as- idea of lifelong learning as a fundamen- sumption that learning throughout life tal condition for progress, innovation, is a necessary condition for the survival civic participation and the economic of humanity: development of cities. It responds to - promoting inclusive learning, from the need to provide people with effec- basic school to university and hi- tive tools to improve themselves, to gher education; promote equal opportunities, to reduce - stimulating learning in families and communities; the social gap and build new business - facilitating continuous learning at standards through better integration of the workplace; citizens in the world of work and incre- - extending the use of modern lear- ased career prospects. ning technologies; Among the cornerstones of the Lear- - improving quality and excellence ning City is the idea that lifelong lear- for learning; ning must be carried out in an integra- - cultivating a lifelong learning cul- ted system that involves institutions, the ture. business world and any other sector of To develop a Learning City, several society; moreover, the model also claims general conditions need to be met, such that the main actor of the system is the as the ability to deploy and use available learner, not the teacher. The challenge resources; the presence of participa- is to move from many (individual) lear- tory governance by all parties invol- ning citizens to a widespread learning ved; a strong political will and a strong community. commitment to achieve the goal. The In Friuli Venezia Giulia there are ade- application of the Learning City model quate conditions to promote the “Lear- brings significant benefits for both indi- ning City” and “Learning Region” model. viduals and the community as a whole: In fact, the interest of the various players individual empowerment, greater social in the system is there to promote adult cohesion and cultural growth that also education and guarantee the right to fuels economic development, especially lifelong learning of people, also by sup- sustainable development. porting the development of soft skills. Modi’in is the first Israeli Learning City The enhancement of transverse skills, that develops the characteristics establi- 87 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

Fig. 2 Visit of the Italian delegation in Modi’in in April 2018.

shed by UNESCO for the “learning city” ners in Israel, in April 2018, confirmed model. Located at approximately 35 the importance of the initiative, crea- kilometres south-east of Tel Aviv, it has a ting the basis for the transition from a population of about 92 thousand inha- confrontation phase to an operational bitants. It has a strong vocation for the and structured collaboration. The visit education of young people and adults, to the Modi’in Multi-Disciplinary Cen- with 50% of the public budget invested ter, directed by Orna Mager6, allowed in this area, more than 27,000 students, the delegation to experience first-hand 184 kindergartens and childcare institu- the methodologies and teaching tools tions and 40 schools of different levels. used for the development of soft skills The Municipality of Modi’in supports in adults and to learn more about the adult education throughout life, reco- cooperation system between the Cen- gnizing study and lifelong learning as ter, local authorities, Israeli government a fundamental right and an instru- bodies and other local players. ment of freedom and reinforcement The meeting with Haim Bibas, Mayor of other rights connected to the status of the city of Modi’in and President of of a person belonging to the learning the Union of Municipalities of Israel, ma- community. de it possible to come into contact with The FVG project with Israel revolves the founding principles of the Learning around the outstanding experience of City model and forge relationships that, this city and focuses mainly on sharing beyond the specific objectives of the the management models and tools to project, constitute a valuable oppor- create a supply of services for lifelong tunity for partnership in other areas of education and for the development of common interest. soft skills. Among the expected objecti- The visit to the JDC - American Jewish ves is the acquisition of new knowledge Joint Distribution Committee, a humani- to improve the system of “Regional net- tarian organization that works with the work of lifelong learning” experienced Israeli government to improve equal by our Region, with specific attention to opportunities and reduce the social gap the relationship between the contexts through the effective integration of peo- of formal and non-formal learning. ple in the world of work is also relevant. The activities concern interventions to THE PILOT PROJECT support the over-45s and particularly vulnerable individuals and the study of IN FVG innovative teaching methods and tools The first study visit of Italian part- to support educational institutions in or- 88 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

Fig. 3 Visit of the Israeli delegation in Trieste, Italy, in January 2019

der to meet the needs of students with with the Modi’in Multidisciplinary Cen- increasingly mixed cultural backgrounds ter and the JDC, focussing on soft skills and skills. and laying the foundations for the deve- This contact has created the basis for lopment of a “Learning community on new project initiatives, which envisage soft skills” as well as the identification of an exchange of experiences between further possible forms of collaboration the JDC and the FVG Region through in specific areas of intervention. the analysis and sharing of innovative As a result of this activity of interna- methodologies and tools for the deve- tional knowledge and comparison, a lopment of soft skills. specific pilot project will be launched A second study visit took place in Isra- with the coordination of the FVG Re- el in December 2018, during which the gion, in collaboration with the Veneto foundations were laid for two technical- Region, the Municipality of Venice, the scientific collaborations: the first aims Municipality of Trieste, the Università at investigating the social, structural delle LiberEtà del FVG, the Municipality and psychological variables of the most of Banja Luka (BIH), the Municipality of vulnerable categories of population to Modi’in with its Multi-Disciplinary Cen- better address the interventions of the ter and the Union of Israeli Municipali- institutions throughout the territory; the ties. The project sets a series of specific second will test an intervention protocol objectives, such as the sharing of the for the development of soft skills ba- framework of Learning Cities in the FVG sed on the innovative methodological and Veneto Regions, the definition of gui- approach of creative design or design delines for territorial testing, following the thinking7. example of Israel, the formalization of the In January 2019, our Region hosted model through recognition by UNESCO the visit of an Israeli delegation. of the participation of the FVG Region in The study visits in Israel and the insti- the international network of Learning tutional visit of the Israeli delegation to Cities, the objective experimentation FVG allowed us to verify the ideal con- of the model in some of the regional ditions for the development of the Le- Municipalities, with specific attention to arning City and Learning Region model the interventions aimed at “stimulating and they consolidated the international learning in families and communities” relations between the FVG Region and and the organization of a disseminating the Learning Cities network. Moreover, event within ESOF 20208. the visits have fostered the activation Within the pilot project, particular at- of analysis and comparison processes tention will be paid to the interaction 89 ORIENTAMENTO INTERNAZIONALE

Fig. 4 Visit of the Israeli delegation in Trieste in January 2019

between formal and non-formal lear- UNESCO Global network of Learning ning, guaranteeing the development Cities includes 223 members in 51 of a network of training agencies and countries around the world. In Europe, training supplies. Informal learning will there are 55 Learning Cities. In Italy, be fostered, specific interventions will Turin and Fermo are currently Learning be developed aimed at developing tran- Cities. sverse skills and we will try to identify le- arning methods that are most suited to 2 Law no 92 of June 28, 2012 the different cognitive styles of people. "Provisions on the labour market reform The step we will try to take is that of the with a view to growth", Art. 4(51). individual who learns from a learning community, characterized by social skills 3 https://www.liberetà-fvg.it/ and the sharing of knowledge. With the pilot project, the most ap- 4 https://uil.unesco.org/City/modiin- propriate strategies and operational maccabim-reut methods to extend the experimented model throughout the entire commu- 5 The Friuli Venezia Giulia Region nity of the Friuli Venezia Giulia Region has designed initiatives dedicated to will be identified in a process consistent the development of soft skills that with the EU, national and regional re- are implemented thanks to funding gulatory framework. from the European Social Fund: this is the case of the Specific Program Ketty Segatti 75/17, “Services for the development Deputy Director of lifelong training and orientation Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia network". The project started in 2018 Central Directorate for work, training, and offers students and people of education and family working age the opportunity to Director of Lifelong Learning Service and strengthen their soft skills through European Social Fund free training seminars and workshops, studying specific areas of expertise, NOTES related to self-awareness, relationships with others, relationships in the work 1 http://www.unesco.it/it/ context and the objectives of one's ItaliaNellUnesco/Detail/192 The professional projects. For information 90 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/ the development of gender policies, RAFVG/istruzione-ricerca/studiare/ Dr. Mager was selected as "Pioneering FOGLIA229/ woman" in local Government in 2002 and 2005. She was also nominated 6 Dr. Orna Mager has a doctorate for the award Rappaport, as a woman in Economics and Business who has produced significant Management. She founded and changes in Israeli society. directs the Modi'in Multi-Disciplinary Center in Israel, where she is 7 Methodology already successfully developing the "Learning cities" applied to training and innovation model in collaboration with various in public administrations, also at Israeli authorities (the Israeli Union a European level. For example, of Local Authorities, the ministries see: https://www.alpine-space. of Government, the Association for eu/projects/desalps/en/about/ Adult Education in Israel, Employment the-project/design-thinking/main- Offices and others) and is leading eu-initiatives-to-implement-dt-into- the start-up incubator. The Multi- policies-and -innovation-action-plan Disciplinary Center operates with the global Network of Learning 8 https://www.euroscience.org/tag/ Cities created by UNESCO, with esof-2020/ the "Forum Future" Foundation, with the European Union and with ALDA European network. The Multi-Disciplinary Center led by Dr. Mager represents Israel and Modi'in in developing European projects for ERASMUS+ and Horizon2020 and develops innovative projects and models for the employment advancement of people aged 40+, to advance gender equality, to promote the quality of life and active citizenship for diverse sectors in society, together with Erasmus and other organizations. She is the Israeli representative in the UNESCO global forum of experts in learning cities and in PASCAL Observatory. She is also a consultant for the Municipality of Modi'in on gender issues. She founded the National Association to Advance Gender Equality and collaborates in this sense with the Prime Minister’s Office, the Union of Israeli Local Authorities, the Committee on the Status of Women in Parliament, and other national organizations to further the status of women in the various sectors in Israel. For these and many other activities and for her commitment to 91 INFORMA

L’INTEGRAZIONE ATTRAVERSO IL LAVORO DIGNITOSO DAI FABBISOGNI ALLE IDEE: COME CONTRIBUIRE A ORIENTARE E INSERIRE LE PERSONE NEL MERCATO DEL LAVORO

Marianna Toffanin

iflessioni per le pratiche Ho avuto il privilegio di prendere par- due in particolare: l’Equilibrio Mentale e Rdi orientamento in una te ad una tavola rotonda dal titolo “L’in- l’Intelligenza Emotiva. Ad indicare che le prospettiva di sostenibilità tegrazione attraverso il lavoro”1 (figura 1), persone dovranno dotarsi non solo di che ha visto partecipanti provenienti saperi teorici e pratici collegati a certe dal mondo della politica, delle istitu- professioni, ma anche di modalità per zioni e dei servizi dedicati alla ricerca, collegare tali saperi al contesto, al fine all’orientamento, alla formazione e al di realizzare un efficace inserimento lavoro. L’opportunità mi è stata fornita nel mondo del lavoro e nella società. da alcuni operatori ed operatrici del Le prime sue riflessioni hanno lanciato sistema regionale di accoglienza e in- delle parole chiave: cambiamento e ri- tegrazione delle persone richiedenti progettazione continua della propria vita/ asilo e rifugiate, nell’ambito dei progetti carriera professionale. ESPOR2 (European Skills Portfolio for Re- Il ricercatore esperto di mercato del fugees) e BEST3 (Boosting Entrepreneurial lavoro ha delineato i tratti del conte- Skills as Tool of Integration of Migrants to sto regionale, in particolare illustran- Labour Market). do come si distribuisce la popolazione L’obiettivo era di mettere a fattore straniera nei settori professionali. Le comune alcune riflessioni che sono persone straniere svolgono le profes- frutto di esperienze di orientamento e sioni più umili e meno qualificate. Esi- bilancio di competenze con persone ste, nel mercato del lavoro regionale, provenienti da paesi terzi. L’intento degli una significativa fascia di persone che organizzatori è stato quello di contribu- svolgono lavori considerati non dignitosi ire alla condivisione di saperi ed espe- che meritano una riflessione da parte rienze; ed alla costruzione di una rete dei rappresentanti istituzionali e politici. di professionisti/e che hanno a cuore Il tema dell’integrazione ha a che ve- il tema dell’inclusione nel mercato del dere con il tema della vulnerabilità, in lavoro odierno e nei servizi pubblici. quanto ad essere escluse sono principal- Ad aprire la tavola rotonda sono stati mente (e storicamente) le persone ap- gli spunti del moderatore, ispirato dalle partenenti a certe fasce della popolazio- parole di Yuval Noah Harari sintetizzate ne (donne, persone straniere, persone in un breve video4 molto significativo con disabilità, omosessuali, disoccupate sulle competenze richieste sempre di di lunga durata con bassa scolarità, …). più oggi e in futuro. Il video ha focaliz- Per questo motivo abbiamo condiviso zato l’attenzione principalmente sulle fin da subito che il focus sarebbe stato competenze trasversali, individuandone non tanto sulla provenienza delle per- 92 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

sone ma piuttosto sulla loro condizione. professionale è pertanto in mano alle La condizione di vulnerabilità può in- persone stesse (self career management): teressare chiunque nel corso della vita: quindi sempre meno delegata alle pro- chiunque, infatti, in qualunque momen- spettive di sviluppo progettate dalle to, può attraversare una situazione di organizzazioni di lavoro. Ciò presup- difficoltà. La vulnerabilità è tuttavia una pone che le persone maturino anche condizione temporanea. Dalla condizio- una certa consapevolezza delle proprie ne di vulnerabilità si può quindi uscire. È risorse e degli spazi in cui esse possano questo l’aspetto positivo connesso alla essere positivamente impiegate; per temporaneità. Nella vulnerabilità, d’altro fare questo è necessario, da un lato, canto, si può anche finire. E questo è il conoscere bene se stesse, dall’altro, rischio che ciascuno e ciascuna di noi conoscere molto bene il contesto di corre, perché essa può essere favorita riferimento. Si tratta del compito che anche dal contesto in cui viviamo. hanno i/le consulenti di orientamento Sulle caratteristiche del contesto con- professionale: promuovere nelle per- temporaneo si sono incentrate parte sone la capacità di collegare il proprio delle riflessioni, che hanno sottolineato mondo interno ai diversi contesti. l’importanza di sviluppare competenze Al tal proposito in Regione Friuli Ve- professionali, ma soprattutto trasver- nezia Giulia si stanno realizzando due sali, utili per inserirsi adeguatamente iniziative sperimentali che vedono l’ap- e permanere nel mondo del lavoro. porto e il coinvolgimento degli enti di Si tratta di un contesto che ha delle formazione professionale accreditati caratteristiche intrinseche di rischio: si dalla Regione stessa. Si tratta del Pro- parla infatti di Risk Society, ossia di una gramma 75/17 per lo Sviluppo delle società nella quale è diffusa la perce- Competenze Trasversali e del Servizio zione di vivere in una condizione di di Certificazione delle Competenze rischio (di perdita di ciò che si ha o di Professionali. peggioramento della propria condizio- Il primo, finanziato dal POR FSE FVG ne di vita). Si tratta di fattori che nella 2014/2020, Pianificazione Periodica del- pratica orientativa vanno pertanto te- le Operazioni 2017, Programma speci- nuti in seria considerazione. fico n. 755 ha come obiettivo quello di Partendo dall’assunto che le persone offrire alle persone occasioni per svi- sono chiamate a ri-progettare continua- luppare e/o consolidare le competenze mente la propria vita lavorativa (poi- trasversali. Si tratta di un programma ché la gran parte, anche se occupate, che prevede 3 fasi: a) accesso al servizio non hanno contratti di lavoro stabili e di orientamento regionale per benefi- condizioni di lavoro adeguate alle pro- ciare di una consulenza individuale di prie necessità), esse sono chiamate ad orientamento volta alla valutazione del entrare/fuoriuscire più volte nel corso potenziale di occupabilità della perso- della vita dallo stato di disoccupazione/ na e alla scelta del seminario/laborato- occupazione. Cambiano i luoghi di la- rio cui partecipare; b) partecipazione ai voro, le città e i Paesi in cui si lavora, le laboratori o seminari erogati dagli Enti di mansioni; ci si impiega in attività sempre formazione professionale del territorio; nuove, in organizzazioni sempre diverse. c) colloquio individuale conclusivo con Questo presuppone quindi la capacità un/una consulente presso un centro di di sviluppare quelle competenze che, orientamento, che prevede un bilancio non necessariamente collegate ad un dell’esperienza laboratoriale/semina- certo mestiere, consentono di leggere riale e l’analisi delle sue ricadute nella ed interpretare contesti sempre nuovi vita quotidiana. e di costruire un progetto professionale Il secondo (Servizio di certificazio- e/o di vita coerente con essi. La carriera ne delle competenze) ha l’obiettivo di 93 INFORMA

valorizzare le esperienze delle perso- assicurare il lavoro a tutte le persone per ne, affinché vengano riconosciute le giungere ad una crescita economica so- competenze professionali acquisite nel stenibile e interroga su come è possibile corso della vita, indipendentemente dal orientare al lavoro dignitoso nel con- contesto, formale, non formale, infor- testo odierno. Si tratta della principale male, in cui sono state maturate. Tale sfida per i/le consulenti di orientamento riconoscimento può essere utile ad una (e non solo) che si ispirano alla Risolu- migliore descrizione delle competenze zione del Consiglio Europeo (2008) e personali nel Curriculum Vitae e/o ad all’art. 1 dell’Accordo tra MIUR, Ministero ottenere dei crediti per la frequenza del Lavoro, Regioni, ANCI, UPI (2012) di corsi che rilasciano titoli di studio secondo la quale “L’orientamento è il di qualifica professionale (III e IV livello processo volto a facilitare la conoscenza EQF). di sé, del contesto formativo, occupa- Di lavoro dignitoso (decent work) parlò zionale, sociale, culturale ed economico per la prima volta nel 1999 all’Organiz- di riferimento, delle strategie messe in zazione Internazionale del Lavoro (ILO) atto per relazionarsi e interagire con tali il direttore di allora: egli definì il lavoro realtà, al fine di favorire la maturazione dignitoso come un lavoro produttivo e lo sviluppo delle competenze ne- per gli uomini e per le donne, in con- cessarie per poter definire o ri-definire dizioni di libertà e non di sfruttamento, autonomamente obiettivi personali e di equità e non di diseguaglianza, di professionali aderenti al contesto, ela- sicurezza e non di pericolo e rischio borare o ri-elaborare un progetto di per la salute e la vita, rispettoso dei vita e sostenere le relative scelte”. Tale diritti umani6. Occorre constatare che definizione comprende quindi la cono- tale definizione, per quanto largamente scenza del mondo interno della persona condivisa a livello politico, economico, e la conoscenza del mondo in cui vive. sociale e scientifico, risulti nella realtà L’orientamento presuppone anche la disattesa in molte parti del mondo, relazione tra il mondo del/della con- data la presenza ancora oggi di lavori sulente di orientamento e quello della considerati indecenti. Vi sono infatti fa- persona da orientare, specie se quest’ul- sce della popolazione maggiormente tima proviene da un contesto diverso a rischio di intraprendere lavori non dal proprio, non necessariamente da dignitosi perché spinte dalla necessità un altro Paese. di sussistenza economica. In questa definizione c’è pertanto una È vera integrazione, dunque, quella che vera e propria sfida che gli operatori vede una ghettizzazione in certi settori e e le operatrici dell’orientamento non mansioni di una parte della popolazio- possono vincere da soli/e, soprattutto ne? Se il lavoro è anche un’occasione se pensiamo al contesto attuale, che di sviluppo della persona, quali forme vede un mercato del lavoro altamente e condizioni di lavoro devono essere incerto, mutevole e rischioso. È neces- garantite? Non basta che il lavoro sia sario lavorare in rete, con gli operatori un diritto costituzionalmente garantito della formazione, del lavoro, del sociale, se non soddisfa criteri di sostenibilità della salute, ... Solo mettendo a fattore sia per la persona, sia per la comunità comune le competenze e i diversi punti di appartenenza, sia per l’ambiente in di vista di molti professionisti e profes- cui essa vive. sioniste, possiamo davvero operare a Questa riflessione porta a collegare beneficio delle persone e della qualità la consulenza di orientamento con i 17 della loro esistenza. obiettivi per uno sviluppo sostenibile Credo inoltre che in qualità di ope- stabiliti dall’ONU nell’Agenda 20307. L’ot- ratori e operatrici dei servizi di orienta- tavo obiettivo in particolare prevede di mento dobbiamo essere curiosi/e nei 94 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

confronti dei mondi di cui sono porta- formazione, a considerarsi degli agenti di trici le persone, siano esse provenienti cambiamento che non si accontentano di da paesi terzi o meno. Ogni persona è produrre profili psicoattitudinali, bilanci di sempre e comunque portatrice di un competenze e previsioni di occupabilità mondo unico ed irripetibile. Tale con- delle persone, ma a sentirsi deontologi- siderazione ci stimola ad avere una vi- camente impegnati nell’indicare anche sione cosmopolita nella consulenza di le cause e le responsabilità contestuali dei orientamento necessaria ad abbattere disagi che molte persone sperimentano pregiudizi e stereotipi nei confronti del- e nel denunciare l’eventuale presenza di le persone considerate “diverse da noi”. condizioni formative e lavorative poco Con il termine cosmopolita all’interno inclusive e poco dignitose. delle scienze sociali si fa riferimento a Segnalo, inoltre, come di interesse coloro che tendono ad orientarsi al di per l’argomento, il Manifesto per l’In- fuori dei confini della comunità locale, clusione10 dell’Università di Padova che ossia a sentirsi e comportarsi come cit- individua quali caratteristiche debbano tadini e cittadine del mondo, conside- avere i contesti per essere considerati rando tutte le diversità come indispen- davvero inclusivi; quali iniziative, attività sabili per la sopravvivenza delle persone, e azioni favoriscono la vera inclusione; e del mondo e dell’umanità. Alcuni autori8 quali impegni e responsabilità possono dimostrano anche che esiste una corre- assumersi gli operatori e le operatrici lazione tra visione cosmopolita e com- dei servizi di orientamento, della for- portamento: le persone con una visione mazione e del lavoro. cosmopolita tendono a guardare film e Un’ultima riflessione prende in con- programmi televisivi, oppure a leggere siderazione il contesto: l’epoca in cui libri, provenienti da culture diverse della viviamo si connota per emergenze e propria, sono più propense a ricercare problematiche (alimentari, ambientali, la verità, adottano precocemente le in- sociali) che necessitano di un’attenzione novazioni, sono aperte alle idee nuove urgente. L’orientamento e il counselling ed hanno un atteggiamento positivo del futuro, oltre a occuparsi delle aspet- nei confronti delle diversità. Ciò sia di tative e delle necessità delle persone, ispirazione a coloro che si relazionano dovrà riguardare anche gli aiuti e gli in- ogni giorno con persone portatrici di vestimenti a favore degli scenari e delle vissuti, bisogni e desideri multiformi, emergenze che il futuro presenterà alle con il compito di favorire in loro scelte nuove generazioni, ben delineati nell’A- buone e consapevoli. genda ONU 2030. Emerge, pertanto, Al fine di delineare gli spazi di lavoro un nuovo modo di fare orientamento: dei/delle consulenti di orientamento, in incoraggiare le persone a pensare al particolare, ma anche degli operatori domani riflettendo su quale percorso della scuola, della formazione e del la- formativo intraprendere e quale con- voro, prendo spunto dalla Carta-Memo- tributo anche professionale offrire al randum a supporto dell’Orientamento e raggiungimento di almeno alcuni dei del Career Counselling9. Essa si rivolge a 17 obiettivi ONU indicati nell’Agenda. È tutte le persone che desiderano soste- questa la sfida cui siamo chiamati/e in nere la dignità scientifica e la rilevanza qualità di consulenti di orientamento. sociale della ricerca, dei servizi e delle È una sfida che possiamo vincere solo professionalità coinvolte nell’orienta- se in rete con altre professionalità ed è mento, nella progettazione professio- questo l’obiettivo cui tendere mediante nale e nell’inclusione lavorativa. una adeguata formazione che ci con- La Carta-Memorandum invita gli stu- senta di conoscere e relazionarci con i diosi, le studiose, i professionisti, le profes- mondi da cui provengono le persone sioniste interessati ai temi del lavoro e della e di vincere eventuali pre-giudizi che 95 INFORMA

possono minare le pratiche di consu- stanno valutando di intraprendere lenza impedendoci di fare davvero un un’attività imprenditoriale, un lavoro buon orientamento. autonomo. Sono così previsti corsi di formazione in tema di imprenditoria e Marianna Toffanin condivisione di informazioni rilevanti Psicologa, Consulente di orientamento per questo target, che spesso si Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia trova a superare diversi ostacoli, al - Servizio apprendimento permanente e fine di sviluppare la propria carriera Fondo sociale europeo - Struttura stabile di professionale e le proprie competenze. orientamento informativo e specialistico e per lo sviluppo delle competenze 4 Yuval Noah Harari - Consigli per i lavoratori del futuro, video disponibile NOTE su Youtube

1 La tavola rotonda si è tenuta il 06 5 Per approfondire il progetto dicembre 2019 presso la sede della Regionale PS 75/17: Regione Friuli Venezia Giulia di Udine http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/ RAFVG/istruzione-ricerca/studiare/ 2 Questo progetto nasce come FOGLIA229/ ideale prosecuzione del progetto Percorsi di certificazione delle ESPaR – European Skills Passport for competenze: DECRETO LEGISLATIVO Refugees (realizzato nel periodo 16 gennaio 2013, n. 13 2016-2018 grazie a fondi FAMI Fondo DGR 1158 del 23/06/2016 LR 18/2005 asilo, migrazione e integrazione), art 60, comma 4 - approvazione all’interno del quale è stato creato del documento 'il sistema e sperimentato un modello di regionale di certificazione delle Bilancio di competenze studiato competenze - linee guida regionali appositamente per richiedenti asilo per l'individuazione, validazione e e rifugiati politici. Il nuovo progetto, certificazione delle competenze' che vede il modello rinominato in “ESPoR” (Portfolio sostituisce il 6 Anker R., Chernyshev I., Egger termine Passaport), prevede l’ulteriore P., Mehran F., & Ritter J. A. (2003). sua divulgazione ampliando la Measuring decent work with statistical concertazione con gli attori coinvolti indicators. International Labour nell’accoglienza e integrazione Review, 142(2), 147-177. lavorativa dei richiedenti asilo, in ambito regionale e nazionale, e 7 Nazioni Unite – Agenda 2030: gettando le basi per una futura https://unric.org/it/agenda-2030/ sostenibilità. https://www.espar.it/ 8 Preatti - XVIII Convegno Nazionale 3 BEST è un progetto approvato e SIO - Il contributo dell'orientamento e finanziato dalla Commissione Europea del counselling all'agenda 2030 - 21/23 nell’ambito del FAMI. Il progetto mira a Gugno 2018 - Università Roma Tre una migliore ed efficace integrazione http://larios.psy.unipd.it/it/wp- dei cittadini dei paesi terzi nel mercato content/uploads/2018/06/preatti.pdf di lavoro attraverso la cooperazione tra istituzioni pubbliche e private. 9 Una carta-memorandum a L’obiettivo principale è rafforzare le supporto dell’orientamento e del Career competenze e capacità imprenditoriali Counselling a cura della Società Italiana dei cittadini dei paesi terzi (extra UE) per l’Orientamento (SIO) e del La.R.I.O.S. che si trovano nel nostro Paese e (Laboratorio di Ricerca e Intervento per 96 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

l’Orientamento alle Scelte, Università www.cleup.it/product/19801413/il- degli Studi di Padova) contributo-dell-orientamento-e-del- https://www.sio-online.it/2020/02/11/ counselling-all-agenda-2030) una-carta-memorandum-per- lorientamento-e-il-career-counselling/ 10 Manifesto per l'inclusione https:// Tratto da Soresi S., Nota L., Santilli S. www.unipd.it/counseling-and- Figura 1 (2019). Il contributo dell’Orientamento e support2017/manifesto Locandina convegno del Couselling all’Agenda 2030 (https://

VENERDÌ 6 DICEMBRE 2019 SALA PASOLINI PALAZZO DELLA REGIONE UDINE

Tavola roTonda L’INTE- GRA- attraverso ZIONE il lavoro dai ModERa Andrea Giacomelli, Direttore Area Ricerca e Sviluppo – ENAIP FVG FaBBiSogni allE idEE Saluti iStituzionali: Saluti iStituzionali: Alessia Rosolen, Assessore al lavoro, Valeria Filì, Ordinaria di Diritto del lavoro - Quali sono le formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Delegata dal Rettore alle Pari Opportunità, Presidente del Comitato Unico di Garanzia possibili strade per Furio Honsell, Consigliere regionale dell’Università di Udine trasformare “l’idea di lavoro” in un 9.15 > 11.00 11.30 > 13.00 progetto realistico Come orientare Come inserire e personale? Come nel merCato del lavoro nel merCato del lavoro coniugare il progetto Progetto FaMi ESPoR Progetto FaMi BESt di carriera con il fabbisogno del intERvEnti di: intERvEnti di: mercato del lavoro? • Federico Bianchi - ricercatore, sociologo • Claudia Baracchini - Project Manager e valutatore - OIKOS onlus di FRIULI INNOVAZIONE I progetti FaMi ESPoR • Alessandro Russo – ricercatore, esperto • Eva Seminara - Presidente della Zona e BESt sono una di mercato del lavoro - IRES FVG di Udine di CONFARTIGIANATO risposta efficace, • Antonella Van den Heuvel – • Stefano Chiandetti - Vice-Direttore perché rappresentano Direttrice Area Occupabilità - ENAIP FVG di CONFCOOPERATIVE di Udine un percorso innovativo • Anna D’Angelo - Direttore del Servizio interventi di integrazione nel • Felice Carta - P.O. Programmazione per i lavoratori e le imprese - Direzione centrale lavoro, POR FSE - Direzione centrale lavoro, mercato del lavoro, formazione, istruzione e famiglia - Regione FVG formazione, istruzione e famiglia - pensato per i cittadini • Marianna Toffanin - Psicologa - Struttura stabile Regione FVG di paesi terzi, ma di orientamento informativo e specialistico per lo utilizzabile anche per i sviluppo delle competenze - Regione FVG ConCluSioni a CuRa di OIKOS onlus cittadini italiani. CoFFEE BREak

97 I MOSAICI IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Scuola Mosaicisti del Scuola Mosaicisti Friuli: atrio dell'ingresso del Friuli: storico con mosaico immagine del parietale di Fred Pittino logo della scuola dedicato al mestiere del mosaicista QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

99 LIBRI

LO STUDENTE STRATEGICO COME RISOLVERE RAPIDAMENTE I PROBLEMI DI STUDIO

…..”Suo figlio è intelligente ma non esempi di comportamenti genitoriali s’impegna”……… “deve imparare un che spesso sono alla base di fallimenti buon metodo di studio”….”se si applica di fronte ad una verifica o una interro- e studia di più avrà ottimi risultati….”. gazione: il genitore “professore”, “criticista”, Ognuno di noi, almeno una volta nel- “permissivo”, “utopista”, “etichettante”, “Pig- la propria carriera scolastica, si è sentito malione” e quello “il dovere innanzi tutto”. rivolgere una o più di queste frasi; così Per aiutare gli studenti e le studen- come gli attuali studenti a loro volta. tesse, e di conseguenza le famiglie, a Ci sono delle strategie per risolvere superare gli ostacoli di performance rapidamente i problemi di studio, di che quotidianamente si presentano, ansia da prestazione, di blocco di fronte questo testo propone l’applicazione alle interrogazioni? della terapia breve strategica, elaborata Alessandro Bartoletti risponde affer- da Paul Watzlawick e Giorgio Nardone. mativamente a queste domande pro- Le difficoltà degli studenti sono spes- ponendo un nuovo modo di affrontare so legate, più o meno approfondita- di Alessandro Bartoletti e risolvere i problemi di studio. mente, a blocchi relazionali, comporta- Ponte alle Grazie (II ed.2017) L’autore inizia descrivendo, con esem- mentali e talvolta patologici variamente 215 pagine pi ed ironia, varie strategie di studio po- intricati e connessi tra loro. € 14,50 co efficaci e spesso dolorose (per se Per ogni ‘tipologia’ di studente viene stessi e la famiglia) di quel “….popolo di presentato un ‘armamentario’ di solu- poeti, scienziati e santi… ma anche di zioni terapeutiche efficaci e vengono rimandati, ‘impostori’ e ‘non studianti’...” descritti anche i profili del genitore stra- Ecco allora una panoramica di stu- tegico e del docente strategico. denti che non raggiungono gli esiti Molto utili risultano essere anche gli sperati: lo studente “incatenato”, “perfe- “indizi” didattici per studenti di tutte le zionista”, “terrorizzato”, “chimera”, “presun- età, per uscire dai luoghi comuni riguar- to incapace”; ognuno di questi adotta do la memoria e i “metodi di studio” e strategie che sicuramente lo porteranno poter ottenere il massimo dalle proprie alla disfatta. capacità di apprendimento. Oramai è assodato che lo studio ef- Le ricche bibliografie dello studio- ficace deriva anche da una arricchente so, dello studente e dell’anti-studente relazione educativa non solo all’interno completano questo manuale di soprav- della classe ma anche - quando si parla vivenza scolastica. di studio a casa - all’interno della famiglia. I molti suggerimenti pratici e le stra- Ci vengono descritti, quindi, degli tegie spiegate con chiarezza contribu- 100 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

iranno sicuramente a trasformare ogni studente in uno studente strategico, perché nella vita, si sa, gli esami non finiscono mai.

Antonella Santin Psicologa Regione Autonoma FVG Direzione Centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia Servizio apprendimento permanente e fondo sociale europeo - Struttura stabile di sostegno all'orientamento educativo area friulana

Cartone per la realizzazione dell’installazione musiva “Paesaggio Urbano” che decora la canna fumaria presente nel giardino della Scuola Mosaicisti del Friuli dl 2018. L’opera è stata ideata dall’artista Giulio Candussio e realizzata da sei ex allievi della Scuola (Claudia Corbi, Chiara D’Alfonso, Lidio Dulaj, Daniele Filesi, Valeria Manzo, Francesca Meo) insieme all’allieva del corso di perfezionamento Denise Toson, grazie al progetto “Star Up Mosaico 2018” 101 LIBRI

THE IMPORTANCE OF WORK IN AN AGE OF UNCERTAINTY: THE ERODING WORK EXPERIENCE IN AMERICA

L’ultimo libro di David L. Blustein, “The suo nome, tra cui un corpus di lavori che importance of work in an age of uncer- ha ottenuto un ampio numero di lettori tainty: the eroding work experience in e numerosi premi e riconoscimenti sia a America”, per ora disponibile in lingua livello nazionale che internazionale. L'im- inglese, ha molte implicazioni per le pra- portanza del lavoro in un'era di incertezza tiche di consulenza di carriera e, in gene- si basa su questa impressionante opera, rale, per gli operatori che si occupano di ma riesce mirabilmente a comunicare la orientamento. sua erudizione in modo molto accessibi- La Redazione, per presentare questo le: è un libro che costituisce nientemeno volume, ha il privilegio di offrire uno spazio che un manifesto a favore di un lavoro all’autorevole recensione del prof. Ronald dignitoso - un obiettivo tanto importan- G. Sultana. te quanto sempre più fuori dalla portata di molti in America e altrove. di David L. Blustein Questo è un importante libro di uno Il libro è composto da una prefazione, Oxford, Oxford University dei più eminenti psicologi dell’orienta- otto capitoli tematici e una conclusio- Press, 2019 mento negli Stati Uniti. Con sede presso ne. La prefazione espone in modo utile 266 pagine, il Dipartimento di Counselling, Psico- la storia alla base del progetto, illustra £ 22,99 (copertina rigida), logia dello Sviluppo e dell'Educazione in dettaglio la metodologia utilizzata ISBN 9780190213701 del Boston College, Blustein è soprat- e fissa immediatamente il tono per il tutto conosciuto per l'approccio alla resto del volume, non solo delinean- "psicologia del lavoro", una prospettiva do la tesi principale – vale a dire che che permea questo volume la cui pre- nonostante i cambiamenti epocali nel messa fondamentale è che, nel bene e lavoro causati dall'adozione globale (purtroppo troppo spesso) nel male, il di politiche economiche neoliberali e lavoro rimane al centro di ciò che siamo nuove tecnologie, il lavoro mantiene come esseri umani, e in molti modi ci un ruolo centrale nella nostra vita - ma definisce. Il lavoro offre quindi ad alcuni anche intrecciando la voce personale opportunità di crescita personale, sco- della narrativa di Blustein. Questa voce po, passione e connessione, mentre altri si manifesta in molti modi, ma forse in lo sperimentano come una rovina, una modo più acuto quando l’autore medi- fonte di frustrazione e miseria e sempli- ta sulla morte del suo caro fratello, un cemente un mezzo per raggiungere evento che lo ha fatto precipitare in una un fine, dove l'obiettivo è sopravvivere fossa senza fondo di dolore, motivando- piuttosto che prosperare. lo a prendersi del tempo per esaminare Blustein ha decine di pubblicazioni a ulteriormente cosa potrebbe voler dire 102 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

vivere in modo significativo. cario e pieno di fatica? Il libro è guidato da questa esperienza Blustein tiene costantemente a men- cardine e per molti aspetti plasmato da te queste domande mentre affronta essa, in quanto l’esperienza personale gli otto temi derivanti dalle interviste, conduce e orienta le riflessioni anali- assegnando un capitolo a ciascuno di tiche e i conseguenti impegni politici essi. Esploriamo così come l'esperienza dell’autore. Gli otto capitoli che seguono del lavoro colora la nostra esperienza di la Prefazione sono infatti tutti strutturati vita, aiutandoci a capire chi siamo nel in modo tale da discutere temi centrali mondo (capitolo 1) e come per alcuni relativi al lavoro, presentando prima una il lavoro si basa essenzialmente sulla so- cornice introduttiva, o una lente attra- pravvivenza, mentre per altri offre anche verso la quale considerare un aspetto l'opportunità di prosperare come essere particolare del mondo del lavoro, che è umano (capitolo 2). Il lavoro sostiene la poi rafforzato grazie alle voci di cinquan- prosperità umana fornendo alle persone totto persone intervistate da Blustein e uno spazio e una struttura in grado di dal suo team nel contesto del “Boston soddisfare importanti bisogni di base, College Working Project”. Gli intervistati come connettersi con gli altri (capitolo rappresentano una vasta platea, che va 3), percepire che abbiamo uno scopo dalle persone disoccupate e sottoccu- in quanto facciamo parte di qualcosa pate alle persone che lavorano nelle di più grande di noi stessi (capitolo 4) e professioni dei servizi e alcune in “cima trovando la motivazione per trascendere alla scala” della carriera. Ogni capitolo la mediocrità e per essere il meglio che ha una terza sezione conclusiva, che possiamo essere (capitolo 5). Il lavoro attinge alle scoperte chiave di decen- offre ad alcuni l'opportunità di prendersi ni di ricerche condotte da psicologi cura degli altri, anche se molto lavoro (principalmente) e scienziati sociali e di cura è sottovalutato e sottopagato che unisce le diverse intuizioni, le voci nelle società economicamente avanzate accademiche, le vignette e l'esperienza (capitolo 6) eppure molti ambienti di di Blustein come terapeuta. lavoro non sono confortevoli, ma sono Il messaggio che emerge è chiaro: c'è invece una fonte di oppressione quoti- molto dolore e sofferenza nel campo diana e molestie (capitolo 7). Nonostan- lavorativo e il sogno americano è, per te ciò, essere senza lavoro (capitolo 8) molti, nientemeno che un incubo. Natu- è vissuto come un evento disastroso, ralmente c'è anche molto coraggio, ca- innesca molta sofferenza materiale e pacità di recupero e creatività di fronte psicologica. Il libro si conclude riunen- alle avversità: Blustein sta attento a non do le intuizioni, le prove, gli argomenti rappresentare le persone come indifese e le voci al fine di sostenere il diritto di o carenti nella lotta contro la precarietà tutti di lavorare con dignità e con più e nella ricerca di autodeterminazione, opportunità (capitolo 9). anche se la Grande Recessione proietta Ci sono molte cose che mi sono pia- su di loro la sua lunga, oscura e pesante ciute di questo libro e molte ragioni per ombra. Eppure non si può interagire con cui lo raccomando vivamente a coloro queste storie e vite umane senza porsi che lavorano nell’orientamento profes- una serie di domande fondamentali: sionale, nei percorsi di sviluppo della è questo il meglio che possiamo fare? carriera e in settori correlati. In primo È mai possibile che non riusciamo a luogo, il volume è scritto in uno stile organizzare il lavoro in modo tale che accattivante, con eccellenti sintesi di sempre più persone lo trovino fonte di alcune delle più importanti e rilevanti gioia e soddisfazione? Chi ci guadagna pubblicazioni della psicologia del la- quando il lavoro è troppo “piccolo” per i voro e, occasionalmente, delle scienze nostri spiriti, rendendolo insicuro, pre- sociali. I riferimenti al lavoro accademi- 103 LIBRI

co – che, notevolmente per un autore sociale, o sul potenziale del Reddito americano, riconosce anche gli sforzi Minimo Garantito nell’assicurare una degli studiosi europei piuttosto che vita dignitosa per tutti (anche se, come rimanere provincialmente e narcisisti- riconosce bene l’autore, le discussioni camente americani – sono raggruppati intorno a tale proposta sono complesse come note finali, lasciando così il testo e inconcludenti, come ha dimostrato l'e- principale ordinato e facile da seguire. sperimento finlandese col RMG). C'è una Blustein, inoltre, è uno scrittore molto chiara posizione normativa che mette abile: ha il raro talento di scrivere sem- insieme tutti i capitoli, invitandoci ad plicemente senza essere semplicistico accettare la responsabilità collettiva di e di articolare idee complesse in una modellare un mondo di lavoro giusto prosa limpida priva di gergo tecnico e per tutti. Mentre a volte pensavo che pretenzioso offuscamento. Le vignet- Blustein fosse un po' troppo cauto nella te sono inestimabili: portano alla vita sua critica dell'ordine mondiale capita- temi chiave, servendo costantemente lista (in alcuni contributi si era espresso a ricordare al lettore che qui è in gio- come un riformatore socialdemocrati- co l'esperienza di vita delle persone e co piuttosto che un duro sfidante del che le decisioni prese da chi detiene sistema), qui c’è una chiara condanna il potere hanno conseguenze enormi del modo in cui le politiche neoliberiste per i lavoratori, specialmente per quelli hanno procurato profitti alle persone, costretti in lavori per la sopravvivenza. approfondito l'abisso tra ricchi e poveri, In secondo luogo, ciò che rende la causato il caos nell'ambiente e reso il narrazione particolarmente avvincen- sostentamento instabile e insicuro per te è un'altra voce, quella dello stesso molti, aumentando così la miseria e il Blustein. La sua presenza, le prese di disagio in modi che hanno fatto vergo- posizione politiche e l’impegno per la gnare l'America. decenza e la giustizia sociale in un mon- Le simpatie di Blustein vanno inequi- do sempre più ingiusto fanno avanzare vocabilmente verso coloro che devono il libro, stabilendo un'unità di tono e affrontare la lotta quotidiana per la so- scopo tanto soddisfacente quanto ec- pravvivenza, che hanno saltato attra- cezionale. Non molti psicologi americani verso tutti i cerchi e gli ostacoli e che della generazione e statura di Blustein, sono tuttavia sottoccupati o vengono intrisi (e spesso ancora bloccati) in una licenziati senza tante cerimonie, che indifendibile postura positivistica, sa- devono affrontare ostacoli, molestie e rebbero disposti a correre il rischio di trattamento ingiusto a causa della loro sospendere la loro autorevole e distante classe, genere, etnia, età, disabilita o voce accademica al fine di mettere a orientamento sessuale. Potrebbe non nudo i loro impegni politici e ideologici esserci rabbia contro il sistema, né la e di farlo con tale sincerità e trasparenza. tagliente analisi strutturale che si trova Tali impegni rappresentano quella nella psicologia critica e della liberazio- che considero una terza forza del libro: ne (come rappresentata, tra l'altro, da c'è una visione umana tale che l'impe- Ignacio Martín-Baró, per esempio), ma gno con il mondo così com'è - come c'è comunque uno sforzo encomiabile rappresentato sia dalle ricerche empi- dell’autore nel prendere costantemente riche che dalle storie di vita individuali in considerazione le forze sociali ed eco- - porta a una considerazione del mondo nomiche (e non solo le risorse personali come potrebbe e dovrebbe essere. Ciò e gli stati e psicologici interni), quando avviene, ad esempio, nella discussione cerca di comprendere le posizioni che sui modi di elaborare accordi di lavoro le persone occupano all'interno, ai mar- per favorire un maggior significato e gini e all'esterno del mercato del lavoro. collegamento con il più ampio bene Alla base della narrazione di Blustein 104 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

c'è una profonda e sincera tristezza per la terra desolata che caratterizza molte vite lavorative - una tristezza che emer- ge anche dai ricordi degli inizi modesti dell'autore in una famiglia della classe operaia e dalla sua successiva ascesa al privilegio. A differenza di molti che l'hanno fatto, tuttavia, Blustein non tira su la scala dietro di lui: è ben consape- vole delle forze che spingono gli altri dai gradini di quella stessa scala, richieden- do loro di sostenerlo con il loro lavoro, in modo che gli altri possano godere le chicche della vita. È questa esperienza viscerale che lo aiuta a collegare il perso- nale con il politico e a lavorare in modo creativo con la dialettica tra struttura e agenzia. Il tono misurato di Blustein si basa sulla psicologia umanistica e po- sitiva liberale, ma elude con successo le tendenze individualizzanti - alla fine pe- ricolose - in entrambe le tradizioni, che ci porterebbero ad affrontare la miseria attraverso la ristrutturazione cognitiva piuttosto che sistemica e attraverso la promozione della resilienza piuttosto che della ribellione. Qui Freire (NdR: Paulo Freire, 1921-1997, pedagogista e docente universitario) è un'ispirazione, data la sua ingiunzione di nominare l'ingiustizia (“coscientizzazione”) e di superarla attraverso un'azione collettiva. Il libro di Blustein risuona con altri li- bri sul mondo del lavoro che mi hanno ispirato, come Working di Studs Terkel (1974), The Corrosion of Character di Ri- chard Sennett (2000) e Nickel and Di- med di Barbara Ehrenreich (2001), per citare solo tre. Anche “L'importanza del lavoro in un'era di incertezza”, sono pron- to a scommettere, farà parte di questa tradizione classica di accusa sull'erosio- ne dell'esperienza del lavoro, in America e altrove.

Ronald G. Sultana Direttore del Centro Euro-Mediterraneo per la Ricerca dell’Educazione all’Università di Malta. http://www.um.edu.mt/emcer. 105 SPAZIO APERTO

LA FANTASIA CHE EDUCA E AIUTA A CRESCERE

INTERVISTA A NICOLET TA COSTA

Mitja Stefancic

a relazione interpersonale Nicoletta Costa è nata a Trieste, do- no, un gatto e un violino” scritto assieme a Lrimane un elemento ve tuttora vive e svolge il suo lavoro di Silvia Camodeca (1998); il Premio Grinza- fondamentale per illustratrice per l’infanzia. Viene annove- ne Junior con il libro “Un anno con Giulio avvicinare i bambini alla rata tra i più importanti autori di storie coniglio” (2002) nonché i riconoscimenti lettura. e disegni per bambini. Fin da piccola in varie edizioni del Premio Andersen Le immagini pubblicate nei si è dedicata al disegno e a 12 anni ha (1989; 1998; 2010). libri per l'infanzia svolgono illustrato il suo primo libro dal titolo “Il L’ho incontrata in occasione delle sue un ruolo importante per pesciolino piccolo”, pubblicato a Trie- mostre di disegni a Muggia (2017) e trasmettere messaggi di ste nella collana “Lo Zibaldone” a cura Capodistria (2019), e le ho fatto qualche immediata comprensione. dell’artista e giornalista triestina Anita domanda. Pittoni. Dopo essersi laureata in Architettura Nicoletta, come stanno cambiando a Venezia, ha lavorato per un periodo le storie per i bambini e i racconti a come architetto nello studio del padre, seguito dell'avvento di internet e di per poi dedicarsi completamente alla una comunicazione (anche visuale) sua vera passione - cioè scrivere e illu- ben più veloce rispetto a trent'anni fa? strare libri per bambini. La comunicazione attraverso le im- Nel corso degli anni ha inventato i magini non è cambiata significativa- suoi personaggi più famosi, pensando mente. Quelli che sono cambiati sono ai bambini, con i quali ha sempre avuto innanzitutto i contenuti delle storie e un ottimo rapporto. Negli anni sono dei racconti per i bambini. Si tratta di diventati famosi e molto apprezzati i storie con contenuti ben più complessi personaggi da lei creati, quali ad esem- e avanzati rispetto al passato, che riguar- pio Giulio coniglio, la nuvola Olga, l’al- dano temi quali l’inclusione sociale, le bero Giovanni, la strega Teodora e i grilli diversità di genere, le emozioni. Ci sono Bombi. I suoi libri sono stati pubblicati in libri che trattano dei problemi che i bim- varie lingue, ad esempio in giapponese, bi possono incontrare nella loro realtà, e greco, russo, spagnolo, sloveno. ritengo che ciò sia positivo. Da questo Nel corso degli anni, Nicoletta Costa è punto di vista ho potuto osservare che stata insignita di alcuni importanti pre- hanno a che fare con una cultura ben mi e riconoscimenti internazionali, tra più affinata di quanto lo fosse in passato. i quali si possono annoverare: il Premio Qui mi riferisco ovviamente a libri belli, Catalonia d’Illustraciòn (Barcellona, 1986); libri di qualità, curati da professionisti. il Premio Golden Pen (Belgrado, 1988); il In che modo sono cambiate le tec- premio “Alpi Apuane” con il libro “Marti- niche del disegno, della narrazione 106 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

dei racconti e delle fiabe con le nuove è tutto fuorché ideale, e spesso sono tecnologie (ad esempio le tecniche di- proprio loro i primi a pagarne le spese. gitali, l'uso di grafiche del computer, Qual è, secondo Lei, il potenziale stampanti avanzate)? educativo dei disegni e delle storie il- Indubbiamente esistono delle tecni- lustrate, quale impatto possono avere che che sono molto avanzate. Esistono sullo sviluppo delle bimbe e dei bimbi, nuovi strumenti, con i quali è possibi- ovvero della loro socializzazione? le creare dei disegni molto complessi, Le favole e i racconti possono fare spesso sorprendenti. Eppure raramente moltissimo, al pari di quanto possono questi disegni vengono poi impaginati fare i bravi insegnanti a scuola, che pur- nei libri delle storie e messi in vendita. troppo non sempre vengono conside- Mi spiego: le opere, anche molto com- rati debitamente. Pensiamo a quanto plesse, che derivano dall’uso del com- importante sia una maestra che riesce puter e grazie alle nuove applicazioni, a leggere una storia con la giusta possono catturare l’attenzione di chi dose di empatia ai bambini: si tratta ama le sperimentazioni nell’arte, ma di una figura basilare per la crescita non necessariamente degli editori. Da e la socializzazione, che andrebbe questo punto di vista rimangono fon- valorizzata anche dal punto di vista damentali gli illustratori di talento, cioè economico. coloro che possiedono una tecnica di Quali sono i messaggi che Lei disegno e di narrazione propria e che usualmente cerca di condividere non si avvalgono di “escamotage”. con i lettori e con chi partecipa Lei se ne serve oppure preferisce un alle sue mostre di disegni? tipo di disegno classico “a mano”? Cerco di comunicare cose sem- Per quanto mi riguarda, continuo a plicissime ed universali: l’essere disegnare prevalentemente a mano. amici, lo stare insieme, affrontare Coloro con l’ausilio di strumenti quali insieme un viaggio, aiutarsi, ri- Photoshop™ solo in rari casi, o in situa- spettarsi nelle proprie differenze. zioni particolari e circoscritte. Sono messaggi molto apprezzati In base a quanto ha potuto osser- dai bambini, che li colgono ade- vare nel corso della sua carriera (e per guatamente. quanto possibile generalizzare), come Come nascono i suoi racconti, sono cambiati negli anni i bambini e le figure che guidano gli stessi (es. la loro attenzione nei confronti dei la Nuvola Olga, Giulio Coniglio disegni, delle storie e dei racconti? ecc.)? Cosa vuole comunicare? A mio avviso i bimbi, nella loro natu- Piuttosto difficile generalizzare, rale diversità, rimangono sempre ugua- ogni storia e ogni personaggio so- li. Non vedo a questo proposito alcun no a sé stanti. Giulio coniglio è nato cambiamento significativo. A differenza nel 2000 da una richiesta fattami da un di quanto accadeva in passato, bambi- editore, ed ha avuto subito un buon ni e giovani sono forse più esposti allo successo. Recentemente ho ideato i stress di quanto lo fossero i loro coetanei grilli Bombi, una famiglia di grilli che ac- venti o trent’anni fa. Pensiamo ad esem- coglie gli altri, aiutandoli nel superare le pio al contesto scolastico, che è molto avversità della vita quotidiana. In questo esigente ma dove nel contempo manca caso non nego la mia idea che anche spesso personale docente. Osserviamo attraverso le storie per bimbi si possa un maggior numero di bambini con comunicare efficacemente l’importanza disagi emotivi, o perlomeno se ne parla del saper accogliere gli altri nel rispetto di più rispetto a quanto accadeva un dei loro bisogni, una tematica legata alla tempo. Non è colpa loro, sono sem- situazione sociale attuale. plicemente esposti ad un mondo che Altre figure che ho inventato sono 107 SPAZIO APERTO

nate nel passato e sono tutt’ora molto na e nella sala comunale “Negrisin” apprezzate – mi riferisco ad esempio a Muggia (2017) ed in seguito anche alla Nuvola Olga, che è nata 40 anni fa negli spazi del Museo regionale di e che rimane sempre molto apprez- Capodistria (2019). I disegni che sono zata, a riprova del fatto che i bambini concepiti in un contesto fiabesco e le e i loro interessi non sono cambiati in storie per l’infanzia possono diventare maniera significativa negli anni. Le sto- anche opere d’arte ammirate da un rie della Nuvola Olga sono tradotte in pubblico di “grandi”? tante lingue, ad esempio in inglese, in Dipende molto da quanto uno rima- russo, in spagnolo, oppure, per rimanere ne “bimbo” dentro di sé. Per quanto mi in vicinanza, in sloveno. Per me il fatto riguarda, personalmente vado volentieri che esista “Olga the Cloud” e che sia a a questo tipo di mostre, che pongono disposizione dei bimbi che vivono ne- al centro le opere per l’infanzia. Inoltre, gli Stati Uniti è motivo di soddisfazione prendo volentieri in mano i libri per i personale. bambini, ovviamente quando si tratta Tra le figure ricorrenti nelle Sue sto- di libri curati e fatti bene. rie vi sono i gatti… In questo caso si tratta di una passio- ne estetica: mi piace infatti disegnare i A cura di gatti. Hanno un posto speciale nei miei Mitja Stefancic racconti. Adoro anche i gatti veri, natu- economista e sociologo ralmente. Ritiene che la lettura sin da piccoli sia importante e, se sì, quali sono gli NOTE spazi ideali dove leggere ai bambini e/o raccontare loro le fiabe? 1 Pennac, D. (2000) Come un Certamente. Ci sono molte perso- romanzo, Feltrinelli, Milano ne che si stanno adoperando a questo proposito, con risultati eccellenti. Basti pensare che ci sono oggi più lettori at- tivi tra i bambini e gli adolescenti che tra gli adulti. I contesti più indicati a ta- le lettura possono essere l’ambiente familiare, gli asili e le scuole, le biblio- teche, i giardini all’aperto… Qui però occorre puntualizzare: ci sono anche bimbi a cui non piace leggere, e biso- gna rispettare la loro inclinazione e la loro volontà. Non bisognerebbe mai imporre la lettura, altrimenti lo sforzo può risultare persino controproducente. Concordo con Daniel Pennac1 sul fatto che ognuno dovrebbe leggere quel che vuole, anche se si tratta solamente di pezzettini di libri o di passaggi di storie. Ci sono poi bambini a cui piace giocare anziché leggere: lasciamo che giochino e che seguano le proprie preferenze liberamente. Non molto tempo fa ha esposto al- cuni disegni al museo d’arte moder- 108 QUADERNI DI ORIENTAMENTO 55

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Rivista semestrale indirizzata a: Disponibile anche in formato elettronico PDF insegnanti al seguente indirizzo: formatori www. regione.fvg.it ricercatori selezionare la voce dal menu: operatori ISTRUZIONE RICERCA che si occupano di problematiche di orientamento, da punti cliccare sul link: diversi di osservazione quali: La Regione per gli orientatori istituzioni scolastiche Rivista enti pubblici Quaderni di Orientamento servizi di formazione ai giovani

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