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NUMERO 20- serie V - anno XXVI 7 MAGGIO 2021 DA PALAZZO CISTERNA

IL SETTIMANALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

Cronache www.cittametropolitana.torino.it Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 1788 del 29.3.1966 Torino di Tribunale del Autorizzazione

BENTORNATO GIRO D’ITALIA

“La tua differenziata”, In marcia Gli ultimi ecco la nuova sui sentieri interventi web app resistenti di viabilità Sommario

PRIMO PIANO Buone pratiche di integrazione nelle aree RESTAURI DA SCOPRIRE La tua differenziata, è on line la nuova interne: Chiesanuova e 19 La chiesa di Santa Chiara tra restauri web app 3 Cordoglio di Città metropolitana e coabitazione 34 CARTOLINE DAI COMUNI per la scomparsa di Gabriele Piovano 21 I NOSTRI TESORI Predazioni dei lupi, mediatori Bobbio, La Sala delle donne 5 per le squadre di pronto intervento 22 36 , Anche Palazzo Cisterna tra i monumenti 6 Storia a lieto fine per il capriolo salvato di Wiki Loves Monuments , 7 a 24 38 Villafranca 8 Sulle orme di Giovanni Pastrone, BIBLIOTECA il papà di Cabiria 25 VENERDÌ DAL SINDACO A Torino sulle tracce di Napoleone a 200 anni dalla morte Il Venerdì dal sindaco nel paese VIABILITÀ 39 degli Spadonari 9 Sp 143 a Stupinigi, parte la chiusura LINGUE MADRI sperimentale 27 ATTIVITÀ ISTITUZIONALI Un festival di danze francoprovenzali, , prove di senso unico occitane e di altre minoranze In marcia sui sentieri resistenti: 41 sui ponti 28 tornano le escursioni della memoria 11 Rifacimento di un ponticello sulla Sp 44 EVENTI Ad storie di Resistenza: nel Comune di Alpette 29 In mostra il lungo cammino un nuovo logo per l’Ecomuseo 12 Riaperta la Sp 1 delle Valli di Lanzo dell’assistenza sanitaria universale 42 ExplorLab, i punti di scoperta per Pian della Mussa 30 Nel 160° dell’Unità d’Italia il Giro riparte in 13 Al via i lavori per l’allargamento della da Torino 43 ExplorLab: al lavoro per l’anello Mtb Sp 88 a 31 Ceronda 14 TORINOSCIENZA Cinque km di nuove pavimentazioni Riparte il progetto Droghe e farmaci proibiti 49 sulle strade provinciali 34 e 723 32 della Via dei Pellegrini 17 #inviaunafoto

Ami la fotografia e vorresti vedere pubblicato il tuo scatto sui nostri canali? Vuoi raccontare il territorio della Città metropolitana di Torino attraverso l’immagine di un luogo, un personaggio, un prodotto tipico, una festa? #inviaUnaFoto! Scopri come fare e il regolamento su www.cittametropolitana.torino.it/foto_settimana Questa settimana per la categoria paesaggi è stata selezionata la fotografia diEnrico D'Amico di : "I primi raggi di sole… Orio Canavese".

Direttore responsabile Carla Gatti Redazione e grafica Cesare Bellocchio, Lorenzo Chiabrera, Denise Di Gianni, Michele Fassinotti, Carlo Prandi, Anna Randone, Giancarlo Viani, Alessandra Vindrola Foto Archivio Fotografico Città metropolitana di Torino “Andrea Vettoretti” Cristiano Furriolo con la collaborazione di Leonardo Guazzo Amministrazione Patrizia Virzi Progetto grafico e impaginazione Ufficio Grafica Città metropolitana di Torino Hanno collaborato Sara Minera, Andrea Murru, Franco Senestro e Fabiana Stortini Ufficio stampa corso Inghilterra, 7 - 10138 Torino - tel. 011 8617612-6334 - [email protected] - www.cittametropolitana.torino.it Chiuso in redazione alle ore 10 di venerdì 7 maggio 2021

2 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Primo Piano La tua differenziata è online con la nuova web app

finalmente in rete da “Il mondo della raccolta diffe- una gestione ottimale ed en- giovedì 6 maggio “La tua renziata e della prevenzione tra nel dettaglio su come dar differenziata”, l’attesa nella produzione dei rifiuti è nuova vita ad un oggetto or- È web app a disposizione in continua evoluzione” spie- mai scartato oppure su come e di tutti i cittadini, in una versio- ga la consigliera metropolitana dove poterlo gettare. Facciamo ne completamente rinnovata. all’ambiente, Barbara Azzarà. l’esempio di una normalissi- È facilmente raggiungibile “Ecco perché la Città metropo- ma tazza in ceramica: la nuova all’indirizzo www.latuadiffe- litana di Torino ha provveduto app ci ricorderà che si tratta di renziata.it/pwarfoweb/home e ad aggiornare il sito con l’ap- un oggetto facile da vendere ai dalle pagine del sito della Città porto di importanti modifiche mercatini dell’usato, che si può metropolitana di Torino www. per poter essere sempre più donare o riutilizzarla come va- beataladifferenziata.it . utile a tutti nell’impegno quo- setto per piantine e fiori. Uno strumento pratico da con- tidiano per la tutela dell'am- Una nuova mappa consente sultare da qualsiasi device, biente e per informare in modo inoltre di visualizzare i pun- pc, tablet o smartphone, con pratico e diretto sul sistema ti Riduci e riusa: un elenco di nuove funzionalità per cono- corretto di smaltire i rifiuti”. negozi, associazioni, bar, risto- scere tutte le fasi della corret- Un lavoro portato avanti ranti e laboratori presso i quali ta gestione dei rifiuti, a parti- dall’Ente di area vasta in colla- è possibile acquistare prodotti re dalla prevenzione fino alla borazione con i consorzi Acsel, senza imballaggi, far ripara- raccolta differenziata, la fase Amiat, Cca, Ccs, Cidiu, Cisa, re oggetti e manufatti, donare indispensabile per l’effettivo Covar 14 e Seta. L’allestimento oggetti dismessi e impegnarsi riciclo nell’ottica di un’econo- della web app è a cura del Csi attivamente contro la lotta allo mia circolare. Piemonte. spreco alimentare. Un progetto che ha coinvolto Fra le novità il rinnovato dizio- La tua differenziata fornisce tutto il territorio metropolita- nario integrato dove ricevere le indicazioni per un corretto no ed è già stato premiato dal spunti per allungare la vita dei conferimento nel cassonetto bando di comunicazione loca- beni di uso quotidiano. Una giusto, facilitato da una mappa le Anci-Conai 2020. guida sicura che ci orienta ad interattiva oltre al calendario

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 3 Primo Piano del servizio porta a porta nelle aree coperte dal servizio. Utili anche i riferimenti dei gestori che consentono ai cittadini di avere un contatto diretto per ogni segnalazione relativa al Comune di appartenenza. Dizionario integrato, calendari dei passaggi e comunicati pos- sono essere personalizzati sul- la singola utenza e salvati sul proprio dispositivo. “Covar14” commenta il suo presidente Leonardo Di Cre- scenzo “è da sempre sinonimo di progetti e campagne per mi- gliorare raccolta differenziata, riciclo e prevenzione. La nuova app, realizzata in sinergia con la Città metropolitana, va in questa direzione: è uno stru- mento innovativo, pratico e utile, pensato per aiutare i no- stri cittadini nella quotidiana come chiedono le politiche co- dere più efficiente il servizio gestione dei rifiuti”. munitarie e nazionali. Questa della raccolta differenziata dei Per Christian Aimaro, presi- app si aggiunge a strumenti rifiuti, dando una spinta più dente di Amiat Gruppo Iren, analoghi che Amiat già offre ai ‘smart’ al ciclo dei rifiuti per “iniziative come queste sono propri cittadini-utenti torinesi avvicinarci alle esigenze dei importanti perché forniscono per diffondere buone pratiche cittadini che saranno più facili- un utile servizio al cittadino e facilitare una corretta diffe- tati nel consultare il calendario nella azione quotidiana di dif- renziazione dei rifiuti orienta- raccolta rifiuti, ricercare i pun- ferenziazione del rifiuto e fa- ta sempre di più al riuso e alla ti Riduci e riusa e consultare il voriscono la diffusione di una riduzione in un’ottica di bene- dizionario dei rifiuti e le news sensibilità ambientale che pos- ficio collettivo”. del proprio territorio” dice infi- sa condurre alla realizzazione "Grazie all’utilizzo della nuova ne Roberto Gola, presidente del di una vera economia circolare web app, ci prefiggiamo di ren- c.d.a. del Consorzio Chierese per i Servizi. “Per i cittadini del territorio del Cca che comprende ben 104 Comuni" - afferma Maurizio Perinetti presidente del Con- sorzio - si tratta di uno stru- mento utilissimo per potersi orientare nel non sempre faci- le mondo dei rifiuti. Abbiamo convintamente partecipato, tramite le società di gestione SCS eTeknoservice che operano sul territorio, a un progetto che vuole informare correttamente i cittadini e anche formarli a un uso del rifiuto nel rispetto dell’ambiente”. Carlo Prandi

4 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA UNA CARTOLINA DA... Siamo la Città metropolitana con il maggior numero di Comuni,#ComuniCittàMetroTo ben 312, ed un vasto territorio che spazia dalla pianura ai laghi, alle montagne olimpiche alle colline. Forti di patrimoni naturali, artistici e culturali abbiamo tanto da raccontare e pro muovere ma spesso diamo per scontato che tutti conoscano le storie, le curiosità, le perle della provincia torinese. Noi della comunicazione istituzionale di Città metropolitana ogni giorno cerchiamo di valorizzare le nostre peculiarità ed ogni giorno pensiamo a come farlo al meglio. Ora che si torna per qualche settimana in lockdown, dedichiamo sulla pagina Facebook @CittaMetroTo che conta su un grande numero di follower (oltre 14mila) una cartolina - per ognuno dei nostri Comuni. Una cartolina al giorno, una sintesi di cose belle che ci piace condividere con chi ci segue e riportare anche qui sulla nostra Agenzia settimanale per chi preferisce sfogliare online queste pagine. Chi avrà voglia di leggere le nostre cartoline troverà forse qualcosa che ancora non sapeva.

c.ga.

Non fatevi ingannare dalle dimensioni, dall’esi- guo numero di abitanti e dalla tranquilla e ope- rosa comunità che abita questo paese. A è passata la storia! Otto secoli di battaglie e di lotte per la ricerca di libertà, prima del movimento e dopo la riforma protestan- te, della Chiesa Valdese. Il simbolo più evidente di questo percorso fat- to di battaglie, esodi e ritorni lo si può trovare In località Sibaud, si tratta di una stele in pietra costruita nel 1889 in occasio- ne del bicentenario del “Glorioso Rimpatrio”, eretta al fine di mantenere l’unità e soli- darietà di tutti i valdesi. Sul cippo sono incisi i nomi delle parrocchie protestanti delle valli e delle principali città italia- ne. Nonostante la forte identità valdese di Bobbio, le due comunità, quella cattolica e quella valdese, coabitano in armonia. Non bisogna trascurare tuttavia, le bellez- ze naturali della Val Pellice tra acque limpide e sentieri con panorami mozzafiato. Spettacolari sono i “tumpi”, piccole e traspa- renti piscine lungo i torrenti della valle, dove è possibile rinfrescarsi durante i mesi estivi. Molti anche sono gli itinerari escursionistici, dove oltre alla bellezza naturalistica dei per- corsi si possono notare i segni che le differenti culture hanno lasciato nel corso del tempo.

Con i suoi 587 abitanti e un’altitudine che ar- riva a toccare i 2.231 metri, BORGIALLO è un piccolo borgo tranquillo vegliato dalla Punta di Santa Elisabetta, l’anticima meridionale della Quinseina. Il paese (chiamato affettuosamente El Borgial dai suoi abitanti) ospita la chiesa se- centesca di San Carlo, che fu eretta in onore al Santo protettore contro la peste e le malattie infettive come atto di devozione, probabilmente per simboleggiare il superamento di un periodo di pericolo, un sentimento che ancora oggi rie- cheggia nelle nostre menti. Per gli appassionati di automobilistica, ma anche per chi apprezza le storie sul talento italiano, Borgiallo è il pae- se natale dei fratelli Temperino, che all’inizio del Novecento costruirono la prima utilitaria, la Temperino, entrando così nella storia automobi- listica italiana. In un’epoca in cui pochi credevano che l’automo- bile avrebbe potuto sostituire i cavalli, questa famiglia borgiallese divenne nota per aver otte- nuto una vittoria schiacciante nel 1920 ad una delle prime corse automobilistiche sul valico del S. Bernardo, seguita dagli occhi increduli del giornalista sportivo Pierre La Pipe che scrisse: “…ci vuole proprio una Temperino per tagliare il traguardo!”.

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 5 #ComuniCittàMetroTo

Situato all'estrema punta orientale della provincia, sulle colli- ne del Monferrato, si trova CAVAGNOLO: un piccolo Comune che ha antiche origini celti- che ed ha attraversa- to diverse dipendenze, dal Marchesato d' ai Savoia, occupando un posto ragguardevole nella storia del Mon- ferrato. Passeggian- do, percepisci il suo antico passato, raf- forzato dalla visi- ta all'antica abbazia romanica denominata Santa Fede, edifi- cata nella metà del XII secolo; situata in una piccola valle tra vigneti e boschi, è oggi uno dei più rappresentativi monumenti romanici del Piemonte; la chiesa dei SS. Eusebio e Secondo con il campanile risalente al XIII se- colo fu abbandonata e poi restaurata nel secolo scorso. Per gli amanti del turismo, Cavagnolo è parte di una rete di itinerari naturalistici in cui è possibile vivere esperienze autentiche, dove si uniscono culture, storie e tradizioni di territori paesaggisticamente diversi, ma comunque vicini, percorsi, cammini lenti che puoi fare sia a piedi che in bicicletta; inoltre il territorio è parte della Rete romanica di collina, un itine- rario che collega le abbazie e chiese romaniche nel territorio tra Po e Monferrato… una bella gita tra arte, storia e natura.

A sorpresa, i cavalli non c’entrano nulla nella storia del nome di GROSCAVALLO, ultimo Comune della Val Grande di Lanzo. Pare in- vece che il toponimo derivi da graus vald, verde valle, nome con cui i primi abitan- ti celti chiamarono questo luogo, votato fino all’inizio del XVIII secolo all’at- tività mineraria: nel forno dell’omonima frazione avveniva la fusione del ferro utilizzato per la produzione delle pal- le di cannone destinate all'esercito sabaudo. Esaurito lo sfruttamento mi- nerario, le attività agricole, l'arti- gianato e l'allevamento del bestiame divennero le attività predominanti, e forse furono proprio gli squisiti latticini locali e la famosa "toma 'd Lans" a dare impulso allo sviluppo del turismo fin dalla fine dell’800 quando, inaugurata la strada car- rozzabile Ceres-Forno Alpi Gra- ie, cominciò un flusso sempre più consistente di villeggianti. E le molte ville liberty, a partire da quella di Giovanni Pastrone, pro- duttore del kolossal del cinema muto Cabiria, sono lì a testi- moniarlo. A chi visita oggi questi luo- ghi, consigliamo di non per- dersi le molte passeggiate escursionistiche, in partico- lare quelle verso i meravi- gliosi laghi alpini che ne punteggiano il territorio: una meta ideale per una va- canza di prossimità!

6 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA #ComuniCittàMetroTo

Oggi sono stato a GRUGLIASCO: le origini sono incerte, l'ipotesi più probabile è che derivi da an- tichi insediamenti romani. Per le vie si nota subito la Tor- re civica quattrocentesca, uti- lizzata a scopi civili e difensi- vi e solo in seguito religiosi, nella facciata della chiesa di S. Cassiano colpisce l'affre- sco della Madonna col Bambino in trono, all’interno è ospi- tato un crocefisso ligneo del XVI secolo e dipinti seicente- schi e settecenteschi, ma sono molte e non meno importanti le architetture religiose e le ville antiche presenti in città, tra cui Villa Cla- retta, splendida dimora pa- trizia del XVII secolo, che ospita il Museo del Grande Torino e della leggenda gra- nata, un’esposizione che ne ripercorre la storia attra- verso una collezione di og- getti, documenti e cimeli. Per ricordare il voto e la devozione dei gruglia- schesi a San Rocco ogni anno a giugno si corre il Palio della Gru, una rievocazione storica che ha antiche origini. Ma Grugliasco pensa anche ai giovani e al futuro con la nascita del Polo scientifico universita- rio, un nuovo modello di campus universitario me- tropolitano che, insieme ai dipartimenti già pre- senti, ospiterà quelli di Chimica, Scienze della vita e Biologia dei sistemi.

VALGIOIE è un piccolo Comune montano, con meno di mille abitanti, è un paese molto ricco, non nel senso del reddito procapite, ma di un patrimonio molto più prezioso, quello naturale. Posto tra la val di Susa e val Sangone ha grandi variazioni altimetriche, si parte dagli 800 metri e si arriva a più di 1300. La ricchezza di Valgioie sono i boschi, ricchi di castagni e conifere, è un noto paradiso per i cercatori di funghi. Questo incantevole paese offre l’opportunità di piacevoli soggiorni ed interessanti escursioni nei dintorni, tra frutteti, boschi e borgate rurali. Partendo dal colle Brai- da, molti sono gli itine- rari escursionistici che si possono fare a piedi o in mountain bike, tra cappel- lette votive, resti celti- ci e menir. I percorsi porteranno gli escursionisti a vedere pa- norami stupendi: i laghi di , la Sacra di San Michele e suggestivi scorci sull’Orsiera Roc- ciavrè. Da segnalare anche il lungo ed appassionan- te cammino che segue l’antico "Sentiero dei Franchi”, sul filo di una cresta a quasi 2000 metri di altezza, tra le tra le montagne della Vai Susa e della Val Sangone, con una struggente vista sul Rocciamelone e sul Monviso.

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 7 #ComuniCittàMetroTo

Carissimi, oggi vi saluto da , la Piccola Venezia tra Po e Pellice, qui, dove il confine tra provincia di Cuneo e Città metropo- litana di Torino lo segna il Po, che scorre alle porte di una graziosa cittadina di origini medie- vali, la cui fondazione risale alla quinta discesa in Italia dell’imperatore Federico Barbarossa, che, nel 1174, avrebbe distrut- to i preesistenti borghi di Soave e Musi- nasco. Gli abitanti rimasti si stanziarono a metà strada tra i due abitati originari, dando vita alla nuova Villa che, per essere esente dagli esosi diritti di feudalità, venne qualificata come franca. La pesca e l’agricoltura sono da sempre le prin- cipali attività locali. I villafranchesi vanno giustamente orgogliosi del loro cen- tro storico e delle sue chiese, ma an- che della cappella rurale della Missio- ne impreziosita da un importante ciclo di affreschi quattrocenteschi attribuiti ad Aimone Duce, della casaforte medievale di Marchierù e dell’ottocentesca azienda-mo- dello del podere Pignatelli. Se vi piace pedalare, questa è la stagione giusta per una gita sulla pista ciclabile che colle- ga con Moretta, passando per Vi- gone e Villafranca. Villafranca vale una visita, per vedere all’opera i pescatori come per ammirare l’arte medievale, per conoscere la storia e i prodotti tipici dell’agricoltura come per rilassarsi in riva al Po.

Cartoline scritte da Cesare Bellocchio Michele Fassinotti Cristiano Furriolo Sara Minera Andrea Murru

8 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Venerdì dal sindaco Il Venerdì dal sindaco nel paese degli Spadonari

iaglione, 600 abitanti a cavallo tra l’Alta (nei Dipartimenti della Loira, dell’Alta Loira e Valle di Susa, la Val Clarea e la Valle del Puy-de-Dôme, nel Giura francese e in Savo- Cenischia, è un suggestivo balcone na- ia), nella Svizzera Romanda (Cantoni di Ginevra, Gturale che sovrasta l’antica Segusium. Giura, Neuchatel, Friborgo, Vallese, Vaud e Ber- “Ci chiamano il Belvedere della Valsusa” sotto- na), in Valle d’Aosta e nelle valli piemontesi San- linea con orgoglio il sindaco Marco Rej, che gui- gone, di Susa, Cenischia, di Viù, d’Ala, Grande, da una comunità orgogliosa delle sue peculiari- Orco e Soana. tà naturali e culturali, prima fra tutte la lingua Michele Fassinotti francoprovenzale o arpitano, parlata in Francia

A UNA LINGUA E UNA CULTURA SPIRITUALE E MATERIALE DALLE RADICI MILLENARIE

Oltre alla lingua tramandata nei secoli, i giaglionesi tela delle tradizioni come la Danza delle Spade. “Sia- che vivono nelle 13 borgate che punteggiano il terri- mo una roccaforte della lingua francoprovenzale, torio comunale vanno giustamente orgogliosi della grazie al Cesdomeo” rivendica il primo cittadino, che chiesa parrocchiale di San Vincenzo posta su di un ricorda come il Centro Studi Documentazione Memo- poggio panoramico, del vicino castagno monumen- ria Orale sia nato nel 2004 sotto l'egida dell’allora tale ormai bicentenario, della cappella della frazione Provincia di Torino, delle Comunità Montane Alta e Santo Stefano con l’affresco raffigurante la Cavalca- Bassa Valle Susa, dell'Università di Torino e del Co- ta dei vizi, le virtù e le pene dell'inferno, della sezio- mune di Giaglione, in attuazione della Legge 482 ne del Museo diocesano d’arte sacra, dei castelli Su- del 1999 per la tutela delle minoranze linguistiche periore e di Menate e della Danza degli Spadonari. storiche. A Giaglione la 482 ha trovato un’attuazione Nei secoli le borgate di Giaglione sono sorte nei luo- concreta, perché, come sottolinea il Sindaco, “siamo ghi in cui erano disponibili sorgenti d’acqua e, tra riusciti e costruire un gruppo di giovani che hanno le attrattive locali, c’è l’opera di ingegneria idraulica lavorato sulla lingua, riportandola alla dignità che che nel XV secolo cambiò le sorti economiche e so- merita. Non possiamo più pensare di utilizzarla tutti ciali del paese: il Canale di Maria Bona, che fu inti- i giorni, ma è importantissima per difendere le no- tolato alla nobile giaglionese, moglie del feudatario stre peculiarità e la nostra identità”. locale Andrea Aschieri de Jalliono e molto attenta al Tutto positivo dunque a Giaglione? Per il Sindaco non benessere della comunità. Quello che i giaglionesi ci sono quelle “grane quotidiane” che segnano l’atti- chiamano in francoprovenziale Gran Blalhie fu co- vità dei suoi colleghi vicini e lontani? “Non mancano struito nel 1458 ed è anche noto per il sito d’arram- di certo” dice Marco Rej. “Innanzitutto c’è l’abban- picata della Gran Rotsa. Il canale prende l'acqua dal dono della montagna, che ha causato problematiche torrente Clarea ai 1100 metri delle grange Buttigliera come la presenza del lupo. Il lupo non ha colpa: in e attraversa l'intero territorio di Giaglione fino a get- cinquant’anni di abbandono nessuno ha controllato tarsi nelle Gorge della Dora nei pressi di Susa. Taglia l’attività di alcune lobby sul territorio”. Tra le “croci” le pareti dei contrafforti di Toasso Bianco, la Grand del Sindaco di Giaglione figurano anche le pastoie Rotsa, per una lunghezza di cinquecento metri ed è burocratiche che frenano la capacità di un’ammini- interamente scavato nella roccia. strazione locale di fornire risposte ai cittadini, i quali “Non abbiamo gravi problematiche sociali e lavoria- spesso non capiscono quali e quanti passaggi sono mo per la valorizzazione del nostro territorio, difen- necessari per certe pratiche e per certe iniziative. dendo l’ambiente e un modello di turismo che tutela In conclusione dell’intervista, nella sua lingua ma- e rispetta il territorio, scoprendolo grazie alla rete dre francoprovenzale il Sindaco di Giaglione ha riba- sentieristica. In collaborazione con la Città metro- dito l’invito ai turisti a visitare il paese per conoscer- politana, cerchiamo di valorizzare le attività econo- ne le peculiarità naturalistiche e l’identità sociale e miche come gli antichi vigneti” sottolinea il sindaco la storia del paese. Giaglione non è e non sarà mai Marco Rej. Proprio la vitivinicoltura eroica della bas- una meta del turismo di massa, ma proprio una fre- sa e media valle di Susa è stato uno degli elementi di quentazione turistica rispettosa del bello e dell’in- forza del progetto europeo della Strada dei Vigneti teressante che Giaglione offre può aiutare i giaglio- Alpini, di cui la Città metropolitana è stata capofila. nesi a tramandare le loro tradizioni, i loro saperi e il Giaglione è un Comune in cui l’associazionismo è ra- rapporto corretto che hanno saputo instaurare con dicato e consolidato, con un forte impegno nella tu- l’ambiente alpino.

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 9 Venerdì dal sindaco

PER VEDERE IL “VENERDÌ DAL SINDACO” NEL WEB E SU TELECUPOLE

Per vedere i filmati e i reportage fotografici del “Venerdì dal sindaco” basta andare sul portale Internet della Città metro- politana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2021/venerdi_dal_sindaco/ I filmati vanno anche in onda sull’emittente interregionale Telecupole, il sabato alle 14,30 con repliche la domenica alle 18,40 e il lunedì alle 20,40.

10 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Attività istituzionali In marcia sui sentieri resistenti: tornano le escursioni della memoria

ornano anche nel trekking turistici sui luoghi te- 2021, dopo il succes- atro della Liberazione e delle so dello scorso anno, azioni dei partigiani della 17ª Tle escursioni della me- brigata Garibaldi. moria al Colle del Lys: saranno La proposta - inserita tra le quattro le offerte per trascorre- azioni del piano integrato re giornate immersi nella natu- tematico Pa.C.E. finanziato ra e nella storia sui cosiddetti dal programma transfronta- sentieri resistenti, veri e propri liero Alcotra Italia-Francia nel ESCURSIONI DELLA MEMORIA Ecomuseo della Resistenza 2021 Colle del Lys “Carlo Mastri”

Domenica 13 giugno quale la Città metropolitana di La Resistenza civile Torino è impegnata per valo- L’importanza del sostegno offerto alla Resi- stenza militare dai civili: un parroco, un im- rizzare, promuovere e mettere prenditore, un docente universitario, un’al- levatrice di bestiame. Itinerario: Anello Colle in rete i sentieri resistenti – è del Lys - Colle della Frai - borgata Suppo - fra- zione Mompellato - Casalpina - borgata Ber- a cura dell'Ecomuseo della Re- tolera - Colle del Lys Difficoltà: T (turistico). Tempo di percorrenza: 2 ore e 30’. Dislivello: sistenza intitolato a Carlo Ma- 214 m sia in salita sia in discesa. Sabato 3 luglio stri e della Casa del Parco natu- Geografia della Resistenza al Colle rale del Colle del Lys. del Lys I luoghi della Resistenza al colle del Lys a volo La prima uscita è in programma d’uccello. Itinerario: Sentiero Colle del Lys - Monte Arpone. Difficoltà: T (turistico). Tempo domenica 13 giugno sul tema di percorrenza: 2 ore. Dislivello: 290 m sia in salita sia in discesa. L’escursione è inserita nel “La Resistenza civile, l’impor- programma del meeting giovanile Eurolys. Domenica 25 luglio tanza del sostegno offerto alla Sulle tracce dei partigiani cremonesi La foresteria del santuario di Madonna della Resistenza militare dai civili: Bassa, sede della banda di “Rosa” Kovacic e del distaccamento “Faleschini” della 17a bri- un parroco, un imprenditore, gata Garibaldi. Itinerario: Anello Colle del Lys - Monte Arpone - Santuario Madonna della un docente universitario, un’al- Bassa - Pilone delle Lancie - Colle del Lys. Dif- ficoltà: T (turistico). Tempo di percorrenza: 4 levatrice di bestiame” e si sno- ore. Dislivello: 495 m sia in salita sia in discesa. derà sull’itinerario: anello Colle Domenica 22 agosto I luoghi del rastrellamento del Lys-Colle della Frai-borgata del 29 marzo 1945 Nei luoghi degli scontri in cui persero la vita Suppo-frazione Mompellato- cinque dei nove partigiani caduti. Itinerario: Sentiero Favella - Colle La Bassa (Pra dou col). Casalpina-borgata Bertolera- Difficoltà: E (escursionistico). Tempo di per- correnza: 3 ore e 30’. Dislivello: 536 m sia in Colle del Lys con un tempo di salita sia in discesa. percorrenza di 2 ore e 30’. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA Le altre tappe sabato 3 luglio, Comitato della Resistenza Colle del Lys: [email protected] - 339 6187375 domenica 25 luglio, domenica Associazione Artena: Il programma delle tre escursioni sui sentieri resistenti rientra tra le iniziative del piano integrato tematico [email protected] - 333 7574567 Pa.C.E. finanziato dal programma transfrontaliero Le escursioni sono guidate da un accompagnatore 22 agosto. escursionistico e da uno storico. ALCOTRA Italia Francia. Carla Gatti

LA PRENOTAZIONE È OBBLIGATORIA AL COMITATO DELLA RESISTENZA COLLE DEL LYS [email protected] OPPURE ALLA ASSOCIAZIONE ARTENA [email protected]

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 11 Attività istituzionali Ad Alpette storie di Resistenza: un nuovo logo per l’Ecomuseo

abato 15 maggio sarà presentato il nuo- vo logo del Polo culturale, bibliotecario e dell’Ecomuseo del rame, lavoro e Re- Ssistenza di Alpette. Il Comune aveva in- detto un bando che si è chiuso a fine marzo: una iniziativa che si colloca nel progetto più ampio di sviluppo delle potenzialità culturali e turistiche della piccola cittadina canavese, dopo l'inaugurazione nell’ottobre 2020 del nuovo sa- lone che ospita la biblioteca civica arricchita dei 2mila volumi provenienti da fondi delle famiglie di Berlanda, Pecchioli e Pugno, grandi figure par- parte di Città metropolitana di Torino nel piano tigiane. tematico Pa.C.E. finanziato dal programma tran- Alpette è impegnata anche nella ristrutturazio- sfrontaliero Alcotra Italia-Francia. ne di nuovi locali da destinare all'espansione L’occasione della presentazione del nuovo logo dell'Ecomuseo del rame, lavoro e Resistenza vedrà un pomeriggio intenso, dedicato ai temi con nuovi allestimenti, grazie all'inserimento da della Liberazione: a partire dalle 14 l’apertura straordinaria dell’Ecomuseo; alle 15 nel teatro comunale, dopo i saluti di Silvio Varetto, sinda- co di Alpette e presidente dell’Unione Montana Gran Paradiso, e di Evaristo Giardina, segretario della sezione Anpi di Alpette si terrà la presenta- zione in anteprima del libro di Giovanni Perino,

"Il Tricolore sulla pelle. Diario di una vita par- tigiana" alla presenza della curatrice Rosanna Tappero che dialogherà con Maria Pina Braggio, autrice del libro "Valori e ideali di una famiglia". Infine la premiazione di quanti hanno partecipa- to al concorso. Coordina i lavori Francesco Ace- ti, direttore del Polo Culturale. c.ga.

12 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Attività istituzionali ExplorLab, i punti di scoperta in Canavese

alorizzare il patrimo- nio naturale, culturale e paesaggistico delle VValli del Canavese at- traverso i punti di scoperta del territorio. All'interno del progetto Explor- Lab, nell'ambito del piano inte- grato territoriale GraiesLab, i punti di scoperta rappresenta- no uno strumento per la valo- rizzazione del territorio. Hanno l'obiettivo di migliorare la qualità del sistema turistico, valorizzando le realtà esistenti; erogare servizi rivolti sia a turi- sti che a operatori del turismo; quelli indirizzati a turisti, visi- creare un network dei luoghi di tatori e grande pubblico che promozione dell'outdoor e del avranno la funzione di punti di turismo culturale; sperimenta- ritrovo, riferimento e informa- re nuovi modelli di gestione del zione dai quali partiranno iti- turismo tra i diversi attori del nerari escursionistici e tematici, territorio. attività outdoor e circuiti cultu- Il Gal Valli del Canavese, che rali; e quelli orientati a imprese, coordina il progetto, ha indivi- associazioni, operatori pubblici duato due tipologie di punti di e privati del turismo, per mette- scoperta in base ai fruitori cui re a disposizione del territorio sono prioritariamente destinati: e delle imprese spazi di lavoro

per facilitare la realizzazione di momenti di formazione, cocrea- zione e innovazione. Il primo punto di scoperta è già attivo. c.ga.

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 13 Attività istituzionali ExplorLab: al lavoro per l’anello Mtb Ceronda

entrata nel vivo l’at- Cinque gli incontri di anima- tività di progettazio- zione già svolti, che hanno ne partecipata de- coinvolto le imprese e le asso- È dicata agli itinerari ciazioni del settore mountain ciclo-escursionistici sull’area bike, il direttivo del Gal e del del Gal Valli di Lanzo, Ceron- Consorzio operatori turistici da e Casternone con l’obiet- delle Valli di Lanzo, i rappre- Il primo itinerario oggetto di tivo di creare e valorizzare sentanti delle Unioni montane valorizzazione sarà l’Anello i percorsi per mountain bike e del Cai. Ceronda, attraverso una serie ma anche per e-bike, renden- Tra i punti trattati le nuove di interventi già messi a pro- do ancora più appetibile il collaborazioni tra le diverse gramma. territorio, sia per i locali che realtà; la stesura di un piano per i turisti, attraverso una pluriennale di interventi con- COS’È L’ANELLO CERONDA? fruizione slow e sostenibile. diviso tra pubblico e privato; L’itinerario escursionistico e L’iniziativa si svolge nell’am- l’elaborazione di una segnale- ciclo escursionistico Anello Ce- bito di ExplorLab all’interno tica ciclo-escursionistica co- ronda (AC) è così denominato del piano integrato territoria- ordinata; l’utilizzo delle piat- perché si sviluppa in forma le GraiesLab, finanziato dal taforme web a supporto degli anulare estendendosi per gran programma di cooperazione operatori dell’outdoor e del parte nella valle del torrente transfrontaliera Alcotra Italia- turismo per agevolare un’of- Ceronda. Il percorso è carat- Francia. ferta di rete. terizzato da due sezioni dalle

14 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Attività istituzionali

attraversano i centri abitati, le zone agricole e il patrimonio storico e culturale dei Comuni della bassa valle. Partendo da , e rag- giungendo inizialmente il Par- co del Ponte del Diavolo a Lan- zo, il percorso si articola prima sulla parte montana con una serie di salite e discese che at- traversano il gruppo montuo- so fino a raggiungere le quote maggiori nella zona del Colle del Lys. Raggiunti i versanti che affacciano sulla Valle di Susa il percorso inizia ad abbassarsi di altimetria per trovare infine le tappe di rientro che si esten- dono nella fascia agricola pia- caratteristiche differenti: una nale della Mandria. In entram- neggiante che circonda il Parco parte montana e panoramica, be le sezioni del percorso si della Mandria fino a raggiunge- che si estende sui pendii del susseguono contesti ambien- re la Stura di Lanzo e chiudere Massiccio Ultrabasico di Lanzo, tali di pregio, alcuni tratti di l’anello nuovamente al Ponte e una parte pressoché pianeg- sentiero offrono un panorama del Diavolo. giante che, ai piedi del gruppo sconfinato su Torino e la pia- Il tracciato è fruibile intera- montuoso prealpino, costeggia nura padana. Lungo le antiche mente come escursionistico di l’area protetta del Parco Regio- mulattiere e le strade rurali si livello semplice anche se alcu-

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 15 Attività istituzionali ne tappe risultano impegnative per lunghezza e, in periodo di piena estate, le alte tempera- ture e l’esposizione a sud pos- sono aumentare notevolmente la fatica. Grazie ad alcune va- rianti che evitano i tratti pretta- mente escursionistici, il percor- so è interamente percorribile in mountain bike. In ragione della vicinanza ai centri abitati per tutte le tappe, i posti tappa sono costituiti da piccole strutture turistiche e agrituristiche tipiche delle bor- gate che si incontrano e, in mi- nima parte, da rifugi montani. I percorsi si svolgono su sen- tiero o su tracce di sentiero opportunamente segnalate e in buona parte su strade bianche rurali e su piste forestali. Tutti questi tracciati sono percorri- punto e procedere in entrambi Torinese a 451 m. La difficoltà bili senza necessità di attrez- i sensi di marcia. L’itinerario è di fascia E, la lunghezza 69,05 zature tutto l’anno, solamente offre la possibilità di variare km e il tempo di percorrenza di in caso di nevicate abbondanti i il percorso congiungendosi al 26 ore. tratti al di sopra dei 1000 metri punto di partenza di Lanzo con Cinque le tappe con attacco richiedono l’uso delle racchette il Trek Calcante che può dive- principale dal Comune di Ba- da neve. La lunghezza di alcune nire un prolungamento alterna- langero, da cui si imbocca la tappe, sia escursionistiche che tivo, verso le zone di media e ciclovia che dai pressi della ciclo-escursionistiche, richie- alta valle. stazione conduce a Lanzo; in dono un buon allenamento. Es- Il punto di partenza è a Balan- alternativa, direttamente da sendo un percorso circolare è gero a 442 m. e il punto di arri- , dall’ingresso possibile accedere da qualsiasi vo al Ponte del Diavolo a Lanzo del Parco del Ponte del Diavolo. Entrambi i punti sono facilmen- te raggiungibili sia con i mezzi pubblici presso le due stazioni ferroviarie, sia in automobile dalla Sp 2. Attacchi intermedi: Il percor- so attraversa o sfiora i centri abitati e le borgate dei Comuni di , , Val- lo Torinese, , Fiano, , , , Viù, . Da tut- ti questi punti, a discrezione dell’escursionista, consultando la mappa, è possibile trovare agevoli collegamenti dai quali intraprendere l’itinerario dalle tappe intermedie. c.ga. 16 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Attività istituzionali Riparte il progetto della Via dei Pellegrini

on un decreto firmato la manutenzione ordinaria dell’accordo), Rivoli, Rosta, dal consigliere Dimitri dell’infrastruttura valorizzerà , , Sant’Ambrogio De Vita, delegato allo l’impegno dei Comuni e delle di Torino, , Almese, Csviluppo montano, alle associazioni di volontariato , Alpignano. “Il terri- relazioni e ai progetti europei aderenti. Da parte sua, la Cit- torio interessato dalla Via dei ed internazionali, la Città me- tà metropolitana metterà a Pellegrini tra Avigliana-Villar tropolitana di Torino ha ufficia- disposizione della rete di Enti Dora e Rivoli-Caselette com- lizzato il rinnovo della propria locali e associazioni interes- prende da una parte la collina adesione al protocollo d’intesa sati alla Via dei Pellegrini le morenica e dall’altra i versanti per la valorizzazione dell’iti- professionalità della direzio- meridionali del monte Musinè” nerario della Via dei Pellegrini, ne Sviluppo rurale e montano spiega il consigliere De Vita. “Si esprimendo parere favorevole che da tempo sono impegnate tratta di un percorso dagli ele- alla registrazione dell’itinera- nella pianificazione e gestione vati valori ambientali e paesag- rio e all’inclusione dei nuovi della rete escursionistica”. gistici, che valorizza il ricco pa- percorsi correlati nel cata- La Via dei Pellegrini attraversa trimonio storico e artistico di sto regionale del patrimonio i territori dei Comuni di Avi- un territorio la cui vicinanza a escursionistico. Come spiega gliana (capofila e promotore Torino ne facilita ulteriormen- te la fruizione escursionistica. L’area può contare su di una rete viaria secondaria e su di una rete di sentieri facilmente accessibili e fruibili tutto l’an- no anche da parte degli escur- sionisti meno esperti e allenati, grazie ai ridotti dislivelli e alla morfologia dolce”. La Via dei Pellegrini è in sostanza l’ideale prolungamento in direzione di Rivoli del Sentiero dei Franchi, di cui la Città metropolitana è il consigliere De Vita, “gli Enti e le associazioni che aderisco- no al protocollo uniranno le forze per partecipare con suc- cesso a tutti i progetti regio- nali, nazionali ed europei che possano contribuire a valoriz- zare l’itinerario, in particolare a quelli relativi agli itinerari escursionistici transnaziona- li. La costruzione di progetti condivisi consentirà di attrar- re risorse derivanti dai fondi europei, nazionali e regiona- li, mentre il monitoraggio e

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 17 Attività istituzionali capofila, correndo parallela- proposto dalla Città di Avi- tesa (a cui la Città metropoli- mente alla Via Francigena della gliana in risposta ad un avviso tana aveva aderito nel 2016) e Val di Susa, la cui registrazione pubblico con cui, nel 2014, la non essendo completato l’iter nel catasto regionale è in corso Regione Piemonte aveva aper- per la registrazione dell’itinera- per iniziativa della Città metro- to agli Enti locali la possibilità rio nel catasto escursionistico politana. di manifestare il loro interesse regionale, si è resa necessaria A giudizio del consigliere me- alla registrazione e alla classi- la sottoscrizione di un nuovo tropolitano Dimitri De Vita, ficazione di percorsi e itinera- protocollo, anche per adeguare “la registrazione degli itinerari ri nel catasto escursionistico l’intesa agli impegni minimi ri- escursionistici della bassa Val- regionale, istituito con la legge chiesti dalla Regione in materia le di Susa nel catasto regionale 12 del 2010. Essendo scaduto di monitoraggio della percorri- del patrimonio escursionistico un precedente protocollo d’in- bilità e di manutenzione ordi- naria a cura delle amministra- zioni comunali aderenti. Al nuovo protocollo d’intesa aderiscono la Città metropo- litana di Torino, i Comuni di Avigliana, Rivoli, Rosta, Rea- no, Trana, Sant’Ambrogio di Torino, Villar Dora, Almese, Caselette, Alpignano, l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, la Pro Natura Torino e il Cai Piemonte (che curano i rilievi e la segnaletica dei tracciati), il Centro Cultura- le Diocesano di Susa, il Comita- to regionale della Federazione Italiana Escursionismo, le asso- ciazioni Biketrack Fiab, Principi Pellegrini Divangazioni, Scuola per Via e Amici del Giardino Botanico Rea. m.fa.

è l’occasione per valorizzare e coordinare le diverse iniziati- ve in atto e per proporre all’u- tenza escursionistica una de- stinazione turistica unica nel suo genere, ben organizzata e omogenea sotto il profilo del- la qualità delle infrastrutture fisiche dell’itinerario, dei ser- vizi ricettivi, dell’informazione e della fruizione. Le rete escur- sionistica locale è ben integrata con l’insieme delle peculiarità storiche, culturali, ambientali e paesaggistiche del territorio”. L’itinerario escursionistico del- la Via dei Pellegrini era stato

18 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Attività istituzionali Buone pratiche di integrazione nelle aree interne: Chiesanuova e Almese

spettando di entrare sanuova, acquistando addirit- nel vivo delle attivi- tura una casa o affittando case tà di ricerca del pro- qui nel nostro paese”. “Quindi” Agetto MATILDE Mi- conclude il Sindaco “penso che gration Impact Assessment to sia un progetto valido e che ci Enhance Integration and Local sia stata una buona integrazio- Development In European Ru- ne non solo a Chiesanuova ma ral And Mountain Areas, finan- anche nei paesi limitrofi perché ziato dal programma Horizon poi qualcuno va ad abitare a 2020 di cui Città metropolita- Cuorgnè o nei dintorni”. na di Torino è partner locale, La sindaca Ombretta Bertolo continuano i nostri approfon- ci illustra la prima accoglien- dimenti sulle buone pratiche di za effettuata dal Comune: “Ad accoglienza e di integrazione Almese nel 2015, proprio poco attuate nelle aree interne del dopo la mia elezione a sindaco, territorio metropolitano. sono arrivati circa quaranta ra- Oggi riportiamo le testimonian- gazzi dall’area sub-sahariana ze da due piccoli Comuni: Chie- che furono ospitati in una ca- sanuova in Canavese è sede di sa-vacanze legata ad una pro- un importante progetto che ri- prietà di un ente religioso che guarda i rifugiati e richiedenti non era utilizzata da anni, anzi, asilo, mentre ad Almese in bas- in questo ambiente, dal fatto è sempre stata molto poco uti- sa Valle Susa un percorso di ac- di prendere la patente, fare dei lizzata e che era stata messa, coglienza con quaranta ragaz- corsi per il lavoro, la lingua ita- senza che noi in qualche modo zi dell’Africa sub-sahariana ha liana e tutto quanto, dopo di lo sapessimo, a disposizione creato le condizioni ideali per che trovato il lavoro, svolgono di una cooperativa che aveva la partecipazione ad un proget- un’attività loro indipendente al partecipato ai bandi della Pre- to di cooperazione decentrata. di fuori del Centro e qualcuno fettura proprio in quegli anni A proposito delle opportunità ha trovato sistemazione a Chie- in cui c’era una grande emer- di accoglienza, Piervanni Tru- genza legata all’immigrazione cano sindaco di Chiesanuova dall’Africa e arrivavano tantis- afferma: “Esattamente da ormai simi africani. Abbiamo visto venti anni Chiesanuova parteci- questo fatto come una grande pa a questi progetti per l’inseri- opportunità, un’opportunità mento nel territorio comunale veramente di fare qualcosa per in alloggi in parte comunali e chi ne aveva bisogno che finora in parte che il Comune affitta avevamo visto soltanto nei te- per questi rifugiati per dare la legiornali durante gli sbarchi a possibilità a queste persone Lampedusa e in altre aree del che hanno problemi nel pae- Sud Italia. Siamo forse stati tra se di origine di essere aiutate i primi e i pochi che inizialmen- e integrate nella società italia- te hanno cercato di attivare un na. Vengono a Chiesanuova e accordo tra Prefettura, coope- oltre ad imparare ovviamente rativa che gestiva questo pro- la lingua italiana vengono aiu- getto di accoglienza e Comune, tati nel rendersi indipendenti scritto nero su bianco ovvia-

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 19 Attività istituzionali mente, un accordo di program- Siamo andati anche con loro a benissimo con ampia soddisfa- ma che ci ha consentito, con partecipare a dei congressi, ad zione di tutti senza, veramen- copertura assicurativa pagata esempio, mi ricordo io e Mama- te, nessunissimo problema”. dal Comune, di far lavorare i dou siamo andati a Gioiosa Io- “L’ultima cosa che vi posso ragazzi, in maniera del tutto nica, c’era un convegno proprio dire” continua la sindaca “e che volontaria, quindi partecipava- sull’immigrazione e noi abbia- chiude il cerchio, il cerchio del no coloro che lo volevano fare, mo portato la nostra positiva destino, di quello che doveva lavorare per il Comune, per la esperienza. I ragazzi ci hanno succedere, è che di recente ab- comunità, ovviamente per pic- dato tanto, perché hanno vera- biamo partecipato ad un ban- coli lavori di manutenzione e di mente restituito in termini di do con una Ong che si chiama pulizia. E questo è stato molto lavori socialmente utili moltis- Altri Mondi e l’abbiamo vinto, importante, perché ci ha lega- simo e tanti hanno trovato la- ed è una collaborazione con un to tantissimo dal punto di vi- voro, quasi tutti hanno fatto il paese dell’Africa subsahariana, sta umano, chi aveva qualcosa la Guinea Conakry, da cui arri- da dire ha visto che i ragazzi vavano tanti di questi ragazzi si davano da fare per far qual- che sono arrivati ad Almese, cosa in ottica di restituzione una collaborazione con un pa- diciamo dell’ospitalità; hanno ese che è nella foresta, nella così imparato a stare insieme, zona forestale della Guinea che collaborare, imparare l’italiano, si chiama Yendé Millimou, ed è perché ovviamente lavorando un progetto legato alla produ- insieme erano molto più con i zione di riso e appunto di re- nostri operai e altri volontari lazione, rapporto, solidarietà a imparare la lingua. Insom- e interazione con un Comune ma, nel giro di qualche anno italiano che siamo noi, e quin- questi ragazzi sono diventati di vedete che il destino ci ha nostri figli, nostri amici, nostri loro percorso scolastico e han- portato in tutti i modi a dover fratelli, alcuni sono andati via, no preso la terza media e quin- collaborare con questa area del non tutti ovviamente li abbia- di direi un’esperienza molto mondo, diventarne così amici e mo conosciuti in questo modo positiva che dimostra che effet- fratelli ed è una grande soddi- ma direi venti, trenta ragazzi tivamente ci vuole anche poco sfazione, siamo molto contenti sono diventati parte veramen- mettendo l’uomo al centro e di quello che è successo, è sta- te del nostro mondo. Uno di pensando, appunto, che siamo to fatto e abbiamo conosciuto questi ragazzi quando ha fini- tutti fratelli; è inutile dire altro, amici nuovi che ci porteremo to il suo percorso non sapeva e questa è la sostanza. Le cose sempre nel cuore”. dove andare, è stato a casa mia. si possono fare, si possono fare Fabiana Stortini

20 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Attività istituzionali Cordoglio di Città metropolitana per la scomparsa di Gabriele Piovano

l mondo dei dirit- ti dei diversamente abili piange la scom- Iparsa di Gabriele Pio- vano. Gabriele era stato presidente della Consulta per le persone in difficol- tà di Torino. È scomparso a soli 36 anni, dopo aver dedicato la vita ai diritti delle persone disabili. Grazie al suo interessa- mento, la Consulta per le persone in difficoltà è entrata a far parte della Rete metropolitana con- tro le discriminazioni, costituendosi Punto in- formativo, ovvero uno dei “nodi” sul territorio metropolitano per offrire informazioni, accoglien- za, orientamento e presa in carico delle persone che segnalano casi di di- scriminazione e per la ge- stione dei casi. Marco Marocco, vice- sindaco della Città me- tropolitana con delega alle politiche sociali, ha espresso a nome dell’En- te il cordoglio a tutta la Consulta e alla famiglia: “Per l'improvvisa e pre- matura scomparsa del presidente Gabriele Pio- vano, impegnato con pas- sione e generosità per i diritti dei più fragili. Con- doglianze alla Consulta e alla sua famiglia, nella certezza che le battaglie di Gabriele non finiscono con lui”. Alessandra Vindrola

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 21 Attività istituzionali Predazioni dei lupi, mediatori per le squadre di pronto intervento

a Città metropolitana di previsto che possano attivare la Torino ha pubblicato un squadra competente per terri- avviso di selezione per torio, che interverrà fornendo, Lindividuare operatori qualora si rilevasse utile per af- economici interessati a svolgere frontare l’emergenza, mezzi di il ruolo di mediatore all’interno protezione in prestito tempo- delle squadre di pronto inter- raneo all’allevatore, suggeren- vento Wpiu (acronimo dall’in- do soluzioni anche in merito glese Wolf prevention intervention units), che ai sistemi di prevenzione e alla gestione di cani interverranno nelle vallate alpine e nelle aree da guardianìa. Le squadre forniranno ascolto e rurali di pianura e collinari in caso di predazioni supporto per le pratiche amministrative di in- di animali domestici da parte del lupo. dennizzo. Sul territorio della Città metropolita- L’istituzione delle squadre di pronto intervento na è prevista l’istituzione di tre squadre: una per rientra tra le attività previste dalla Città metro- le valli Pellice, Germanasca Chisone, Sangone e politana nell’ambito del progetto europeo LIFE di Susa, un’altra per le valli di Lanzo, Chiusel- WolfAlps EU. In particolare, sono previste azioni la, Orco e dell’Alto Canavese, una terza per le coordinate per migliorare la coesistenza fra il zone collinari e di pianura. Oltre che dal vete- lupo e le attività umane. Qualora i veterinari del- rinario dell’Asl, ogni squadre sarà composta le Asl chiamati a verificare i danni subìti dagli da un esperto in prevenzione degli attacchi da allevatori attribuiscano le predazioni al lupo, è lupo, scelto tra il personale degli Enti partner

22 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Attività istituzionali di LIFE WolfAlps EU formato a questo scopo, e - garantire una reperibilità telefonica giornaliera dal mediatore, il cui compito sarà di supportare per tutti i giorni della settimana e per tutta la l’allevatore sia da un punto di vista amministra- durata del progetto in orario diurno da definire; tivo che emotivo. Chi ha subìto una predazione - collaborare con gli altri partner e supporter del infatti non lamenta solo un danno economico progetto LIFE WolfAlps EU, all’interno della stra- ma anche la perdita di animali con cui condivide tegia già elaborata nell’ambito delle azioni per le proprie giornate. La funzione del mediatore è l’operatività delle Wpiu in Piemonte, allo svolgi- quindi essenziale, al fine di ridurre l’inevitabile mento dell’attività oggetto dell’avviso; conflitto tra le attività pastorali e la presenza - partecipare a tutti i meeting relativi all’azione del predatore per eccellenza, in un’ottica di mi- C1 che verranno organizzati nel corso del pro- glioramento della coesistenza tra uomo e lupo. getto; - comunicare i dati raccolti e/o analizzati ai fini REQUISITI E COMPITI DEI MEDIATORI dell’affidamento, in forma cartacea e/o nei for- La formazione che viene richiesta per partecipa- mati informatici richiesti dell’Ente; re all’avviso di selezione è di livello universita- - contribuire, con il coordinamento dei respon- rio, ma l’accesso è aperto a molte e diverse pro- sabili della Città metropolitana di Torino e fessionalità, dato che si tratta di una figura che dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle dovrà avere competenze multiple, di tipo biolo- Alpi Marittime, alla redazione dei report inter- gico e amministrativo, ma anche relazionali. medi e finali in lingua italiana e inglese relativi Ogni mediatore dovrà: alle attività di prevenzione in particolare sul ter- - partecipare ai corsi di formazione e ai wor- ritorio metropolitano; kshop che saranno attivati per la formazione - fornire tutti i dati che verranno richiesti per delle squadre e per l’approfondimento degli ar- lo svolgimento dell’azione, relativa alle ricadute gomenti di loro competenza; socio-economiche delle azioni di progetto e alle - effettuare in autonomia o in coordinamento funzioni ecologiche implementate. con gli altri membri delle squadre Wpiu sopral- Ogni operatore economico che manifesterà il luoghi nei siti e presso gli allevamenti in cui proprio interesse a partecipare alla selezione sono stati riscontrati danni da lupo, per fornire potrà candidarsi per una, due o tre squadre in- agli allevatori assistenza tecnica, amministrati- dicando le aree di preferenza. Nell’ambito della va e sostegno per un minimo di cinque ispezioni successiva valutazione delle candidature si de- l’anno per ogni squadra; terminerà, in funzione del numero di richieste pervenute, dei curricula degli operatori e della provenienza dei candidati, se affidare ad uno o più operatori, fino ad un massimo di tre incari- cati, il ruolo di mediatore delle Wpiu. Per ciascun affidamento si prevede un impor- to 8.000 euro Iva compresa. Le risorse per cia- scun affidamento sono reperite nel contesto del progetto LIFE Wolf Alps EU e saranno oggetto di rendicontazione da parte della Città metro- politana di Torino. Il compenso sarà forfettario per ogni squadra Wpiu e comprensivo di tutte le spese che il mediatore sosterrà durante il perio- do di progetto. La durata dell’incarico è compre- sa tra la contrattualizzazione del mediatore e il 30 settembre 2024, data di termine del progetto LIFE WolfAlps EU. m.fa.

L’AVVISO È REPERIBILE SUL SITO WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT ALLA PAGINA BANDI E APPALTI E LA SCADENZA PER L’INVIO DELLE MANIFESTAZIONI DI INTERESSE È FISSATA PER LE 12 DEL 20 MAGGIO. PER CONSULTARE L’AVVISO E IL FAC-SIMILE DELLA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE: HTTPS://BIT.LY/2RGCGQS

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 23 Attività istituzionali Storia a lieto fine per il capriolo salvato a Moncalieri

enerdì 30 aprile, a seguito delle cure in largo Braccini 2 a Grugliasco e cura il servi- prestate con successo dai sanitari del zio per conto della Città metropolitana. Il servi- Canc, il Centro animali non convenzio- zio “Salviamoli Insieme on the road” è attivo 24 Vnali del Dipartimento di Scienze veteri- ore su 24 sulle linee telefoniche 349-4163385 e narie dell’Università di Torinoche che ha sede a 3666867428. Grugliasco, è stato liberato nell’ambiente natu- m.fa. rale a il capriolo che era stato salva- to nella mattinata di martedì 27 aprile 2021 dai Carabinieri forestali a Moncalieri. L’animale era stato recuperato in un canale artificiale, dove era rimasto bloccato anche a causa degli argini in cemento. Dopo diversi tentativi, i militari forestali erano riusciti ad attirare il capriolo sulla sponda del ca- nale per metterlo in salvo. L’animale presentava ferite alle zampe anteriori e posteriori - proba- bilmente causate dai disperati tentativi di uscire dal canale - e versava in stato di ipotermia. Le cure prestate al capriolo recuperato a Monca- lieri e la sua liberazione in natura rientrano tra gli interventi previsti dalla convenzione attivata dalla Città metropolitana, che vede l'impegno diretto della Struttura didattica speciale Veteri- naria dell'Università di Torino per il recupero in campo della fauna selvatica, oltre che del perso- nale della Funzione specializzata Tutela fauna e flora della Città metropolitana. Il Canc ha sede

24 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Attività istituzionali Sulle orme di Giovanni Pastrone, il papà di Cabiria

n occasione della visita a Groscavallo per registrare l’intervista del Venerdì dal Isindaco al primo cittadino Giuseppe Giacomelli, la nostra attenzione è stata catturata, tra il resto, da uno degli edifici sto- rici presenti in questo Comune della Val Grande di Lanzo: la villa liberty che appartenne a Giovanni Pastrone, l’autore e produttore torinese del kolos- sal del cinema muto Cabiria, un film che uscì nel 1914 e che ebbe enorme fama in tutto il mondo. Partendo da Groscaval- lo, ci siamo messi allora sulle tracce di questo geniale ed ec- fatta nel 1902 da un certo Giu- soglia utilizzava per il traspor- centrico personaggio, arrivan- seppe Rapelli, un possidente to di messaggi. Nel 1922 la villa do ovviamente fino a Torino. del luogo, che presto la vendet- fu finalmente acquistata da Pa- Il nostro racconto parte dun- te a tal Oscar Salussoglia, sarto strone: nei suoi ambienti certa- que dalla storia di Villa Pastro- di casa Reale. Fu lui a collocare mente fu sperimentata una del- ne, e a fornirci informazioni è nel parco di pertinenza dell’e- le invenzioni di Pastrone, vale il vicesindaco di Groscavallo, dificio un grande uovo in mu- a dire "carrellata", la macchina Maria Cristina Cerutti Dafarra. ratura, tutt’ora presente, la cui da presa piazzata su una piat- Dalle sue parole veniamo a sa- funzione era dare ricovero ai taforma mobile: la macchina da pere che la villa in questione fu piccioni viaggiatori che il Salus- presa non è più fissa al terre- no, ma libera di muoversi tra gli attori. Fino ad allora, come ci spiega Wikipedia, la macchi- na da presa creava una scena fissa in cui gli attori entrava- no in campo, recitavano e ne uscivano con un effetto simile al teatro. Il carrello permise an- che di passare dal campo lun- go ai primi piani senza stacco di ripresa. Lasciato il cinema, il Nostro si dedicò a innume- revoli altre attività, tra cui l’in- venzione di macchine che a suo dire guarivano dal cancro, e si dedicò, da dilettante, a visita- re e curare pazienti. Fino alla morte, che giunse nel 1959, lui e la moglie passarono le estati

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 25 Attività istituzionali nella villa di Groscavallo. Dopo la sua dipartita, l’abitazione fu venduta dalla signora e da al- lora ha passato diversi proprie- tari. Quello attuale consente all’amministrazione comunale l’utilizzo estivo del parco per attività culturali rivolte alla cit- tadinanza groscavallese: l’anno scorso è stato proiettato per due sere il film di Max Chicco La fabbrica del sogno, incentra- to sulla vicenda dell’Ipca di Ci- riè, tristemente nota negli anni ‘70 del ‘900 come la fabbrica del cancro. Quest’anno i pro- grammi sono più ambiziosi, e dal 7 al 12 agosto andrà in sce- na un’intera settimana di film, spettacoli teatrali, presentazio- Non a caso il Museo del cinema Nel nostro percorso di ricerca ni di libri e altri eventi. della Mole Antonelliana conser- siamo venuti fortunosamen- va e mostra al pubblico la più te a sapere – notizia di prima Giovanni Pastrone, nato ad Asti ampia ed esauriente raccolta di mano – che egli era un cugino nel 1882, divenne presto cit- documenti e materiali riguar- della nonna materna di Tiziana tadino torinese e nel capoluo- danti la lavorazione di Cabiria Nasi, presidente della Federa- go svolse le sue varie attività. e le successive riedizioni. zione Italiana Sport Invernali Paralimpici e buona amica del- la Città metropolitana, e che si fece costruire – e abitò fino alla fine dei suoi giorni – l’eccentri- ca villa torinese posta dietro la chiesa del Monte dei Cappucci- ni, all’inizio di via Principessa Felicita. Da una villa a un’altra, dunque, senza dimenticare – in questo breve excursus su questo pio- niere della settima arte – di fare una capatina a una in particola- re delle 20 postazioni multime- diali sparse per la città e dedi- cate a 20 film girati a Torino, installate in occasione dell’e- vento Torino città del cinema 2020: ci riferiamo a quella col- locata a Porta Susa e dedicata – superfluo dirlo - a Cabiria. Per fortuna, Torino non si di- mentica del suo geniale concit- tadino che così tanto ha dato al cinema. Cesare Bellocchio

26 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Viabilità Sp 143 a Stupinigi, parte la chiusura sperimentale

artirà martedì 11 maggio, e si protrarrà per tutto il mese, la chiusura sperimentale della stra- da provinciale 143 di nel tratto compreso tra la Palazzina di Caccia di Stupinigi e la rotatoria Debouchè, verso il Comune di Vinovo. Il provvedimento, concordato da tempo con Pgli amministratori locali, è finalizzato a valutare gli effetti sul sistema viario locale di una futura chiusura al traffico di tutto l’anello che circonda la Palazzina di Caccia, e in particolare la re- distribuzione dei veicoli sulle viabilità alternative. Il transito sarà vietato a tutte le categorie di veicoli, a eccezione delle biciclette e di coloro che sono autorizzati (cascine e bad&breakfst). Nel mese di settembre 2020 sono stati condotti dei rilievi di traffico per vedere l’utilizzo in quel momento sia della Sp 143 nel tratto in questione, sia di altri tratti di strada su cui probabilmente il traffico si andrà a distribuire a seguito del divieto di transito. La chiusura sperimentale avrebbe dovuto essere effettuata nel mese di aprile; tuttavia, le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria non avrebbero reso possibile un confronto con la situazione dello scorso settembre. Pertanto, di comune accordo con gli amministratori locali, la chiusura del tratto della Sp 143 è stata posticipata al mese di maggio, subito dopo il passaggio della 2a tappa del Giro d’Italia che partirà proprio dalla Palazzina di Caccia domenica 9. c.be.

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 27 Viabilità Alpignano, prove di senso unico sui ponti In preparazione dei lavori sul ponte nuovo

rove di modifica del- la viabilità dal 3 al 7 maggio ad Alpignano, Pin previsione dell'ini- zio dei lavori di consolida- mento della soletta del pon- te nuovo da parte della Città metropolitana di Torino: un intervento che dovrebbe par- tire prima dell’estate. L’am- ministrazione comunale ha deliberato l’istituzione tem- poranea del senso unico sui due ponti (nuovo e vecchio) e la creazione di un circui- to ad anello per agevolare il traffico e ridurre il più pos- sibile i disagi: una prova tec- nica finalizzata a verificare e correggere eventuali criticità in vista dei lavori. Il percorso di prova ad anel- lo in Alpignano ha mante- nuto il senso di marcia sul ponte nuovo in direzione Rivoli e deviato il senso di marcia per chi da Rivoli do- veva andare verso , Caselette, Val della Torre, utilizzando un percorso al- ternativo che ha sfruttato il ponte vecchio. Nei primi giorni di monito- raggio non si sono verificate problematiche, il percorso organizzato in sinergia tra Città metropolitana e Comu- ne di Alpignano ha funzio- nato ed è stato possibile ge- stire in sicurezza il traffico Dopo la prova tutto torne- rà come prima fino all’ini- zio dell’intervento sul pon- te nuovo, che durerà dieci mesi. c.be.

28 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Viabilità Rifacimento di un ponticello sulla Sp 44 nel Comune di Alpette

ungo la Sp 44 “di Alpet- L’esecuzione dei lavori indiffe- te” al km 8+930 circa, ribili ed urgenti di ricostruzio- in territorio del Comu- ne del ponticello lungo la Sp Lne di Alpette, nel mese 44 “di Alpette” tra il km 8+650 di ottobre 2020 si è constatato (intersezione con la strada co- il verificarsi di erosioni e scal- munale per la frazione Nero) e zamenti di parti dell’arco e dei il km 8+970 circa in territorio muri di sostegno di un pon- del Comune di Alpette, rende

ticello in pietra con evidente necessario provvedere alla re- rone-Alpette dal 10 al 28 mag- immediata attivazione di una golamentazione della circola- gio 2021; situazione di pericolo per la cir- zione strada: - nel tratto stradale oggetto di colazione per cui, dal 16 ottobre - istituzione del limite di velo- intervento e soggetto a chiu- 2020, era stato istituito il divieto cità a 30 km/h, del divieto di sura, potrà essere consenti- di transito ai mezzi con massa sorpasso e di sosta per tutti i to il transito pedonale previa complessiva superiore a 7,5 ton- veicoli, parzializzazione delle apposita e specifica richiesta nellate oltre alla parzializzazio- corsie di marcia con istituzione esclusivamente in presenza del ne della corsia di marcia. di un senso unico alternato re- personale di cantiere preposto Successivi accertamenti a fine golato da impianto semaforico all’accompagnamento, compa- aprile hanno constatato l’ag- o da movieri dal 5 al 9 maggio tibilmente con le esigenze di gravamento delle condizioni 2021 e dal 29 maggio a termine cantiere e le lavorazioni in cor- del ponticello con conseguente lavori previsto per il 27 luglio so, nelle sole giornate lavora- pericolo per la stabilità del cor- 2021; tive dal 10 al 28 maggio tra le po stradale, per cui è stata di- - chiusura al transito veicolare 7 e le 17; il transito pedonale sposta l’attivazione di un pron- e pedonale in entrambe le dire- sarà comunque vietato dalle 17 to intervento per l’esecuzione zioni di marcia con deviazione alle 7 e nelle 24 ore del sabato dei necessari lavori di ricostru- del transito da e per Alpette e della domenica. zione dell’opera. lungo la strada comunale Spa- a.vi.

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 29 Viabilità Riaperta la Sp 1 delle Valli di Lanzo per Pian della Mussa

a Sp 1 “delle Valli di Lan- zo” nel tratto compreso fra l'abitato di e il LPian della Mussa è una strada di alta montagna, ca- ratterizzata da un andamento molto tortuoso e con carreggia- ta di limitata larghezza che sale fino al Pian della Mussa circa a quota 1850 metri e ogni anno da metà novembre la viabilità è sospesa nel tratto compre- so fra l’abitato di Balme al Km 57+260 e il Pian della Mussa al Km 62+744, per l’impossibilità di effettuare il servizio sgom- bero neve. A seguito di sopralluogo tecni- co e delle ultime operazioni di pulizia per la messa in sicurez- za del transito pubblico, dal 30 aprile è stato riaperto il tratto di strada. Queste le regole da rispettare: - limite di velocità a 30 km/h e divieto di sorpasso per tutti i veicoli dal km 57+260 al km 62+570; - divieto di circolazione per tutti i veicoli e motoveicoli, ad eccezione di quelli autorizzati, dal km 62+570 al km. 62+744 (fine tratta). a.vi.

30 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Viabilità Al via i lavori per l’allargamento della Sp 88 a Villareggia

stato aperto martedì 3 cune delle quali da impiegare maggio il cantiere sulla in costosi muri di controripa Sp 88 a Villareggia con dove la strada percorre il ripi- È la consegna ufficiale dei dissimo pendio scavato dalla lavori all'impresa Neve Srl di Dora, e sono risorse da trovare. Ivrea per l’allargamento della Ma sono molto soddisfatto per- strada. ché alla realizzazione dell’in- La Sp 88 parte dall'abitato cen- tervento hanno collaborato sia trale di Villareggia per pro- il Comune di Villareggia che i seguire verso la sua frazione cittadini. Ancora una volta, la Gerbido e quindi arrivare alla sinergia con i Comuni è decisi- frazione Rocca di Villareggia, va per trovare soluzioni per il dove si collega alla Sp 11, l’ex territorio”. statale che collega il Vercellese a.vi. col Torinese. La strada, frequentata da tutti gli abitanti della porzione di Canavese a valle della Dora Bal- tea, è percorsa anche da mezzi pesanti di grandi dimensioni e da mietitrebbie. L'intervento è finalizzato a por- tare la larghezza attuale della strada, in molti punti inferiore ai cinque metri, almeno fino a sei metri in alcune sue porzio- ni. L'allargamento riguarderà circa un km dell'attuale traccia- to di quattro km, intervenendo su tre tratte distinte. La durata prevista dei lavori è di 130 giorni naturali e conse- cutivi e, ad oggi, la fine è pre- vista per settembre 2021, con un un impegno di spesa di 200.000 euro. “Il problema della Sp 88 di Vil- lareggia è complesso” spiega il consigliere delegato alla viabili- tà Fabio Bianco “perché riman- gono ulteriori tratte più strette di sei metri, per cui necessite- rebbero ulteriori risorse, utili almeno a consentire l'incrocio di due veicoli senza che uno si fermi sul margine erboso, al-

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 31 Viabilità Cinque km di nuove pavimentazioni sulle strade provinciali 34 e 723 Nel centro abitato di Rocca tratto stradale chiuso al traffico fino al 25 giugno lavori di ripristino della pa- ma parte dell'intervento che si nici della direzione Viabilità, vimentazione bituminosa a estende fino al km 7+400 del- di concerto con il Comune di seguito della posa di cavi- la Sp 723 per proseguire sulla Rocca, hanno organizzato un I dotti nel sottosuolo strada- Sp 34 "di Rocca" dall'abitato di tavolo di coordinamento per le realizzati dalla società. E-Di- Rocca al km 8+500 fino alla re- poter eseguire i lavori di posa stribuzione lungo la Sp 723 "di gione Pratolanzo di Corio al km del cavidotto E-Distribuzione e " a partire dal 22 aprile 11+600. i necessari lavori di sostituzio- ed eseguiti anche in orario not- turno dalla ditta appaltatrice Nordex s.r.l. di , per ri- durre i disagi per la circolazio- ne, sono stati completati con la realizzazione della segnaletica orizzontale. La direzione Viabilità della Cit- tà metropolitana di Torino ha svolto un’attività di coordina- mento complessivo degli inter- venti che ha consentito di otti- mizzare i lavori dei gestori di sottoservizi. Il tratto in cui sono stati esegui- Per i lavori che interessano l'at- ne della condotta idrica Smat ti i lavori è compreso tra il km traversamento dell'abitato di in modo coordinato e ottimiz- 8+000 e il km 13+150 circa per Rocca lungo la via delle Torri, zando i risultati. Gli interventi uno sviluppo di oltre 5 km, pari in cui è presente una condotta sono in corso di esecuzione; il a una superficie bitumata di ol- dell'acquedotto della Smat, ve- tratto stradale è pertanto chiu- tre 30.000 mq, e copre la pri- tusta e soggetta a rotture, i tec- so al transito fino a termine la- vori previsto per il 25 giugno. “L'attività di coordinamento e collaborazione che ha visto coinvolti nella prima parte dei lavori i gestori dei servizi e le ditte appaltatrici attivamente e nella seconda tranche anche i Comuni di Rivara e ” fa notare il consigliere delegato alla viabilità della Città metro- politana di Torino Fabio Bianco “ha sinora consentito di uti- lizzare al meglio le risorse di- sponibili e ridurre per quanto possibile i disagi per gli utenti della strada, massimizzandone l'efficacia sul territorio. a.vi.

32 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Viabilità

#DylanDay Celebration 2021

(digital collage di Lidia Chiarelli da una foto di Nora Summers)

“How time has ticked a heaven round the stars” Dylan Thomas

Per il 7° anno consecutivo dalla ideazione del DYLAN THOMAS DAY, giorno commemorativo del visionario poeta gallese, Torino lo vuole ricordare con un evento che rientra nel circuito delle celebrazioni internazionali, coinvolgendo il panorama artistico e letterario della città. DylanDay Celebration 2021 è il titolo del progetto che vede coinvolti pittori, poeti, scrittori, musicisti. Anche quest’anno partecipano artisti e scrittori che afferiscono al Circolo degli Artisti di Torino.

Evento on line https://dylandaycelebration.jimdofree.com/

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 33 Restauri da scoprire La chiesa di Santa Chiara tra restauri e coabitazione

l luogo di cui parliamo questa settimana per la ru- brica dedicata ai restauri Id’arte racconta una storia di indubbio fascino religioso ed architettonico che da qual- che anno intreccia un progetto di accoglienza e coabitazione portato avanti dai volontari del Gruppo Abele. Accompagnati dallo storico dell’architettura Edoardo Pic- coli, ci siamo addentrati nella storia architettonica e non solo della chiesa di Santa Chiara, uno degli spazi più affascinanti del Settecento torinese. Anche se probabilmente meno gran- dioso e monumentale rispetto alle chiese juvarriane, si tratta di un piccolo edificio – ope- ra realizzata tra il 1742 ed il 1745 dall’architetto Bernardo Antonio Vittone – che risponde perfettamente al suo compito: funzionare come una chiesa conventuale per il convento femminile di clausura delle Clarisse; proprio per questo non aveva la necessità di esse- re uno spazio particolarmen- te grande, poiché non doveva accogliere le folle delle chiese parrocchiali, bensì un pubblico più ristretto legato per motivi devozionali a Santa Chiara o per motivi familiari alle mona- che del convento. Si trattava però di uno spazio non semplice da progettare perché collocato in un angolo della città piuttosto buio e con strade molto strette. La con- seguente soluzione adottata dall’architetto Vittone è stata quella di realizzare un edificio

34 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Restauri da scoprire

molto snello e alto, con propor- potendo entrare in chiesa, po- otto-novecentesche, ha conser- zioni quasi gotiche, per riuscire tevano affacciarsi dall’alto. vato ancora le finiture del Set- a captare la luce dalla cupola, I restauri appena conclusi e tecento: colori molto chiari a quasi sospesa su alcuni piloni, articolati in più lotti sono sta- marmorino nelle parti in stucco facendola entrare attraverso ti sostenuti dalla Fondazione e la tinta grigio-blu incorporata grandi finestre e colare come Compagnia di San Paolo, che ha nell'ultimo strato di intonaco. fosse un fluido fino a terra. inserito la chiesa di Santa Chia- Si rivela così oggi l'aspetto ori- A questa chiesa esteriore aper- ra nell’ampio progetto Edifici ginario della chiesa con alcune ta ai fedeli e alla città, si aggiun- Sacri: un percorso di scoperta integrazioni successive dell'Ot- ge, alle spalle dell’altare princi- e meraviglia che si snoda tra tocento come le dorature o dei pale, uno spazio normalmente le vie del centro storico torine- primi del Novecento come gli chiamato coro, ma più propria- se, tra i capolavori dell’arte e altari, sostituiti e realizzati ex mente chiesa interiore, dove dell’architettura sacra. novo dopo la riconsacrazione le monache passavano parte Nel caso di Santa Chiara, i re- dell’edificio. delle loro giornate, uno spazio stauri hanno rivelato, se pur La riconsacrazione è avvenuta per la quotidianità quasi dome- con qualche fenomeno di de- negli anni ‘30 nel Novecento stico del convento che oggi, in grado, un edificio straordina- quando è stata acquistata dal- seguito alle vicende storiche riamente in buone condizioni. la Congregazione della Piccole (che hanno visto l’abbandono Scampato ai bombardamenti serve del sacro cuore di Gesù delle Clarisse e il successivo della Seconda guerra mondia- che ne è tuttora in possesso e insediamento di ordini religiosi le, al di sotto delle ridipinture che dal 2015 ha concesso chie- non più di clausura) non è più consacrato. Alla chiesa esteriore e a quella interiore si aggiunge un terzo spazio, forse quello più inat- teso, ovvero un deambulatorio che corre intorno alla chiesa, all'altezza dell'imposta della cupola: un luogo luminosis- simo in grado di accogliere la luce per portarla all’interno dell’aula principale e accessi- bile alle monache che, pur non

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 35 Restauri da scoprire sa e convento in comodato d’u- so all’associazione Gruppo Abele fondata da don Luigi Ciotti. Da sei anni infatti, ci spiega Francesca Micheli, volonta- ria del Gruppo Abele che qui vive, questa struttura ospita un progetto di coabitazione: si tratta di un co-housing so- lidale per giovani che deci- dono di dedicare parte della propria vita all’accoglienza e alla condivisione degli spazi e del tempo, con altri giovani che si trovano in un momento di difficoltà. A questo si ag- giunge l’ospitalità (anche se messa a dura prova negli ul- timi tempi dalla pandemia) di gruppi scout che decidono di vivere un'esperienza di vita comunitaria e una forte aper- tura sul territorio per offrire ai ragazzi del quartiere spun- ti culturali. Sono proprio i giovani del co-housing, custodi di que- sto luogo, che si occupano di aprire la chiesa al pubblico e di animarla.

Denise Di Gianni

36 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA I nostri tesori

#veniamoNoidaVoi a cura di Denise Di Gianni e Anna Randone

Nella Sala gialla, nota anche come Sala delle donne, sterna a partire dalla prima proprietaria, Anna Barba- al piano nobile di Palazzo Cisterna, si trovano sei ri- ra Litta, che, insieme al marito Giacomo Maurizio, nel tratti femminili, la maggior parte dei quali acquista- 1685 acquistò l’immobile. Il dipinto è stato acquistato ti dall’allora Provincia di Torino al ne di abbellire dall’antiquario Wanennes nel 1962. La data indicata e arredare la nuova sede, o forse di creare un vero e sulla tela (1733) si riferisce all’anno di morte della proprio museo, stando a quanto risulta dai progetti di principessa, ma contrasta con la moda che richiama restauro dell’architetto Giovanni Chevalley, che ebbe decenni precedenti. Potrebbe anche trattarsi della re- il compito di trasformare la dimora dei duchi Savo- plica di un dipinto più antico, destinata a rimpiazzare ia Aosta in sede istituzionale adatta a ospitare u ci. un esemplare logoro o arricchire le collezioni di una Come a ripercorrere in qualche modo la storia di chi, diversa residenza. nei secoli, ha abitato il Palazzo, quattro di questi di- pinti ra gurano le principesse Dal Pozzo della Ci- Seguiteci!

palazzocisterna

Tutti i sabati un post curioso con un’anteprima il venerdì sull’agenzia Cronache t.ly/HlVg

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 37 I nostri tesori Anche Palazzo Cisterna tra i monumenti di Wiki Loves Monuments

iki Loves Monuments è un concorso eredità culturale, imparando a condividere le fotografico internazionale, organiz- loro fotografie grazie all’uso di licenze libere, zato per la prima volta nel 2010 nei nel pieno rispetto del diritto d’autore e della WPesi Bassi, che coinvolge cittadini di legislazione italiana; aumentare la consapevo- tutto il mondo nel documentare il proprio patri- lezza della necessità di tutela dei monumenti, monio culturale. Il concorso si rivolge a fotografi preservandone la memoria. professionisti, appassionati e dilettanti invitan- Palazzo Cisterna condivide in pieno in questi doli a fotografare monumenti e beni di valore ar- obiettivi. Da anni la Città metropolitana svol- tistico presenti sul proprio territorio, caricando ge azioni per la valorizzazione del suo bene, poi le immagini ottenute su Wikimedia Commons. antica dimora dei Savoia Aosta, che racchiude Quest’anno anche Palazzo Cisterna, sede aulica eccellenze pittoriche e architettoniche che nul- di Città metropolitana di Torino, è nell’elenco dei la hanno da invidiare alle altre dimore storiche monumenti da fotografare per la sezione italiana dei Savoia. del concorso, il Wiki Loves Monuments Italia. Con la partecipazione al concorso i monumenti Il concorso si terrà dal 1º al 30 settembre 2021 e meno conosciuti, come Palazzo dal Pozzo del- solo nell’arco di quel mese si potranno caricare la Cisterna, ma importanti e affascinanti po- le foto scattate in qualsiasi momento. tranno essere messi in risalto, mostrando al Gli obiettivi del concorso sono: valorizzare l’im- mondo la loro bellezza, il loro significato e non menso patrimonio culturale italiano sul web, ultima la necessità, sempre più impellente, di promuovendo la sua ricchezza artistico-cultu- preservarli. rale presso una vasta platea internazionale; in- Partecipare al Wiki Loves Monuments rappre- vitare tutti i cittadini a documentare la propria senta, oltre che un momento di crescita, un modo per far conoscere se stessi e il proprio la- voro a livello nazionale ed internazionale, sfrut- tando sia la notorietà di un concorso giunto alla sua quinta edizione sia l'incredibile potenziale insito nella libertà di condivisione delle licenze copyleft. Chi ama la fotografia troverà i mezzi per mettersi in gioco, confrontarsi, e mostrare il proprio operato ad altissimi livelli, rendendo- lo al contempo disponibile per Wikipedia, uno dei primi siti al mondo per numero di accessi. Inoltre, partecipare a Wiki Loves Monuments si- gnifica anche conoscere nuove persone con cui si nutrono passioni in comune, in un clima di sana competizione, con l'obiettivo di migliorar- si, divertisti e, al contempo, contribuire alla dif- fusione delle bellezze del proprio Paese e della propria realtà. Palazzo Cisterna ha bisogno di voi! Anna Randone

INFO: HTTPS://IT.WIKIPEDIA.ORG/WIKI/PROGETTO:WIKI_LOVES_MONUMENTS_2021

38 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe ” RUBRICA A Torino sulle tracce di Napoleone a 200 anni dalla morte

Ei fu. Siccome immobile, porains (Bruxelles 1826), tutti dei bastioni della città, sal- dato il mortal sospiro…”. appartenenti al Fondo Giulio. vando solamente la Cittadella. L’abbiamo studiata tut- Fra le pubblicazioni moderne Napoleone visitò Torino altre “ti, “Il cinque maggio” di possiamo reperire il Napoleo- volte: anzi il suo primo passag- Alessandro Manzoni, scritta ne in Italia 1795, 1796 e 1800, gio in città risale al 1797, quan- nel 1821 in morte di Napoleo- contenente la traduzione di un do l’allora generale dell’Armée ne Bonaparte. E tutti gli anni, manoscritto che si conserva d’Italie vi transitò in viaggio quando arriva la data fatidica, presso la Biblioteca Reale, il cui verso Parigi dopo aver siglato il il pensiero corre a quell’ode. autore, Joseph François Marie Trattato di Campoformio. Nel Ma quest’anno la ricorrenza è de Martinel, fu ufficiale dell’e- 1805 Napoleone soggiornò a più significativa del solito, per- sercito napoleonico durante le Stupinigi mentre si recava a Mi- ché “l’ultima ora dell’uom fata- campagne d’Italia. Le note del lano per essere incoronato Re le” cadde esattamente 200 anni Martinel sono illustrate da un d’Italia con la consorte Giusep- fa. E allora, come sempre nelle disegnatore coevo, Giuseppe pina, e infine, già imperatore occasioni storiche importanti, Pietro Bagetti. dei francesi, passò per Torino noi di Città metropolitana ci ri- volgiamo curiosi alla nostra be- neamata Biblioteca di cultura e storia del Piemonte “Giuseppe Grosso” per scrutare che cosa ci riservano, sull’argomento, i suoi ricchissimi magazzini. Se, per esempio, vogliamo prendere in considerazione testi e documenti che vertono sulla presenza di Napoleone a Torino, ecco venire in nostro soccorso i volumi Histoire de Bonaparte (Parigi 1805), Histoi- re de Napoléon et de la Grande Armée (Reycend, Torino 1831) e Napoléon devant ses contem-

Furono diverse le occasioni in nel 1807, di ritorno dalla visi- cui Napoleone soggiornò a To- ta alle Province Venete da poco rino, che a tutti gli effetti dal acquisite. Fu proprio nel 1807 1800 al 1814 fu una città fran- che firmò il decreto con il quale cese. Il 26 giugno 1800, reduce autorizzava la municipalità ad vittorioso dalla battaglia di Ma- erigere a sue spese un nuovo rengo, vi giunse per istituirvi ponte sul Po, in sostituzione di una commissione provvisoria quello in legno e pietra risalen- di governo annettendo, con un te al 1405 e danneggiato da una decreto, il Piemonte alla Fran- piena: si tratta del ponte della cia. La prima decisione di Na- Gran Madre, iniziato nel 1810 e poleone fu quella di abbattere terminato nel 1813, noto come le porte e una parte cospicua ponte Vittorio Emanuele I poi-

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 39 RUBRICA Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” ché da questo re fu inaugurato nel 1814, al suo rientro in Italia. Tra le opere conservate in bi- blioteca segnaliamo inoltre il bel volume illustrato Napoléon Bonaparte. La prèmiere cam- pagne d’Italie, di Tranié-Carmi- gniani (Paris 1990) e Napoleone e il Piemonte. Capolavori ritro- vati, a cura di Bruno Ciliento e Massimiliano Caldera, catalo- go di una mostra tenutasi ad Alba nel 2005, in cui furono esposte opere realizzate da significativi artisti come De- fendente Ferrari, Tanzio da Varallo, Bernardino Lanino, e che furono sottratte da Napo- leone al territorio piemonte- se in successive spoliazioni. Fra gli studi di carattere stori- co, si possono reperire la To- rino napoleonica di Alberto Viriglio (Torino 1989, una ri- stampa Viglongo della prima edizione del 1905) e Napole- one in Piemonte di Mauro Mi- nola (L’Arciere, Dronero 2007). Infine, anche le carte parla- no: c’è la Capitolazione fra le Repubblica francese e il Re di Sardegna, siglata a Milano il 28 giugno 1798, e, proveniente dal Fondo Morselli, la Campana a martel pr’ i piemonteis, canzo- ne rivoluzionaria di Edoardo Calvo stampata a Torino nello stesso anno. c.be.

40 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Lingue Madri RUBRICA Un festival di danze francoprovenzali, occitane e di altre minoranze

er il secondo anno con- secutivo, Courenta Mai, festival dedicato alle Pdanze tradizionali, si svolgerà online, concentrando- si nella giornata di sabato 15 maggio. La pandemia di Covid costringe anche alla modali- tà da remoto anche l’edizione 2021 di questa manifestazione, nata nel 2015 dalla volontà e dall'interesse del gruppo musi- cale-artistico Blu L'azard, i cui componenti - Flavio Giacchero, Marzia Rey, Pierluigi Ubaudi e Peyre Anghilante - appartengo- no alle minoranze linguistiche francoprovenzale e occitana, Il festival Courenta Mai è nato ancora viva nella cultura e nei insieme all'Associazione Cham- sei anni fa con lo scopo di va- riti dei gruppi sociali. bra d'Oc/Tsambra Francopro- lorizzare e fare conoscere la Da alcuni anni il festival si av- vensal e con il supporto dell'U- danza tradizionale più rappre- vale della collaborazione con nione Montana delle Valli di sentativa delle Valli di Lanzo, l'associazione Lo Stivale che Lanzo, Ceronda e Casternone e area di minoranza linguistica Balla, che ha come obiettivo la del Comune di Lanzo Torinese, francoprovenzale: la couren- promozione, diffusione e valo- sede ospitante dell'evento. ta, in italiano conosciuta come rizzazione della danza popola- re, e da questo sodalizio è nata una nuova idea: Courenta Mai allarga i propri orizzonti e vol- ge lo sguardo anche sulle dan- ze delle altre minoranze lin- guistiche con l’obiettivo di fare rete e creare connessioni tra le comunità, ognuna con le pro- prie specificità ma con la stes- sa condizione di “minoranza”. corrente. Danza che è tra le più L'auspicio degli organizzatori rappresentative anche della mi- è che si possa superare quanto noranza linguistica occitana di prima la necessità del distan- alcune valli piemontesi. La cou- ziamento fisico ritornando fi- renta in queste zone non ha su- nalmente a ballare insieme. bito interruzioni temporali ed è c.be.

QUI IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL WWW.CHAMBRADOC.IT/NOVASN208ABRIL2021.PAGE?DOCID=25727

LE MODALITÀ DI FRUIZIONE E I LINK CON CUI ACCEDERE ALL'EVENTO VERRANNO COMUNICATI SU QUESTI SITI E RELATIVI SOCIAL NETWORK: HTTPS://COURENTAMAI.WORDPRESS.COM/ - HTTPS://LOSTIVALECHEBALLA.COM/ - WWW.CHAMBRADOC.IT/ - WWW.CITTAMETROPOLITANA.TORINO.IT/

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 41 Eventi In mostra il lungo cammino dell’assistenza sanitaria universale

i intitola “Dai medici con- per malattie di particolare ri- sanitaria causata dalla pande- dotti al Servizio sanita- levanza sociale, come la mala- mia, ne evidenzia l’importanza rio nazionale”, la mostra ria e la tubercolosi, giungendo e l’insostituibilità. Un cammino Sche sarà aperta al pubbli- poi alle Casse mutua malattie, di trasformazione che ha por- co dal 6 al 29 maggio nelle sale il servizio sanitario pubblico tato le antiche condotte medi- del Polo del ‘900 (Palazzo San si è progressivamente esteso a che agli attuali servizi e presidi Daniele, via del Carmine 14 a quasi tutta la popolazione; pa- che garantiscono il diritto alla Torino) su iniziativa della Fon- rallelamente, si sviluppava tra i salute universale. dazione Carlo Donat-Cattin e cittadini la consapevolezza del Inoltre, la mostra promuove la a cura del Ciso-Centro italiano diritto all’assicurazione contro conservazione e la conoscenza di storia sanitaria e ospitaliera le malattie, che portò fin dalla di un patrimonio di strumenti, e dell’Astut-Archivio scientifi- prima metà dell’Ottocento alla oggetti e documenti pressoché co e tecnologico dell’Universi- creazione delle Società di mu- sconosciuti, in alcuni casi uni- tà di Torino. L’inaugurazione tuo soccorso per i lavoratori. co al mondo, e spesso recupe- è avvenuta online mercoledì 5 La valorizzazione e la difesa rato fortunosamente al degra- maggio alla presenza direttore del Servizio sanitario nazionale do e all’oblio, che confluirà nel del Polo del ‘900 Alessandro sono gli obiettivi di una mostra futuro Museo della medicina Bollo, del direttore Fondazione che racconta la sua storia e che dell’Università di Torino. Carlo Donat-Cattin Gianfranco oggi, con la fase di emergenza c.be. Morgando, dell’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi, del presidente del CISO Franco Lupano, del diret- tore ASTUT Marco Galloni, del presidente dell’Ordine provin- ciale dei medici e odontoiatri di Torino Guido Giustetto e del medico chirurgo e vicepresi- dente del Consiglio Regionale Durante il periodo di apertura della mostra la Fondazione Carlo Donat-Cattin del Piemonte Mauro Salizzoni. promuove tre appuntamenti di dialogo e confronto sul tema della Sanità. Gli Il ministro della Salute Rober- eventi saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul to Speranza ha inviato un mes- sito della Fondazione. saggio di saluto. La creazione del Servizio sani- 14 maggio dalle 17 la conferenza “Musei della Medicina e della Sanità in Pie- monte. Presente e futuro” con gli interventi di Marco Galloni, Diego Robotti tario nazionale, il 23 dicembre e Carlo Bagliani. 1978, giunge dopo un percorso lungo i secoli passati, in cui il 19 maggio dalle 17 la lectio magistralis del prof. Renato Balduzzi, già mini- diritto alla salute per tutti ha stro della Salute, sul tema “Quale sanità in Italia dopo il coronavirus”. fatto da filo conduttore nel- la storia d’Italia: a partire dai 26 maggio dalle 17 la conferenza “Ammalarsi nel passato”: una voce nar- rante introduce una serie di casi clinici descritti da medici e pazienti, espo- medici condotti, incaricati di sti da diversi relatori, che vanno dagli interventi chirurgici preanestesia alle garantire cure mediche gratu- malattie mortali prima dell'avvento di antibiotici, fino alle sperequazioni tra ite per i poveri, passando at- mutuati e paganti alla metà del XX secolo. traverso l’assistenza sanitaria

LA MOSTRA È APERTA TUTTI I GIORNI (SABATO E DOMENICA SU PRENOTAZIONE, MAIL [email protected], TEL. 011.0883200) DALLE 10 ALLE 18

42 CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA Eventi Nel 160° dell’Unità d’Italia il Giro riparte da Torino

10 anni di distanza dei Cappuccini. Il colpo d’oc- dall’ultima volta e chio, emozionante per torinesi nel 160° anniversa- e non, è assicurato. A rio dell’Unità d’Italia, La Stupinigi-Novara di dome- Torino e il Piemonte ospitano nica 9 maggio è una frazione nel fine settimana la Grande prevalentemente pianeggian- Partenza del Giro d’Italia. La te e adatta quindi ai velocisti, prima frazione, quella di saba- con partenza dalla Palazzina to 8 maggio, è una cronome- di Caccia e passaggi in alcuni tro individuale di 8,6 km con luoghi-simbolo della storia ita- partenza da piazza Castello. liana, come il castello sabaudo I corridori percorrono i viali I di Racconigi e come , Maggio e Partigiani, corso San là dove riposa Camillo Benso Maurizio nella carreggiata cen- di Cavour, artefice dell’Unità, a trale, i lungo Po Cadorna e Diaz meno di un mese dal centoses- e corso Cairoli, passano sotto santesimo anniversario dalla l’arco monumentale dell'Arti- sua prematura scomparsa. Da glieria, percorrono nel Valen- non dimenticare e da non man- tino i viali Virgilio, Turr e Ma- care per gli appassionati i pas- rinai d'Italia, poi via Tiepolo, saggi a None, Virle, , corso Galileo Galilei, la rotonda Casalgrasso e, dopo Racconigi e astigiano e alessandrino, in un Dante, il ponte Isabella, corso prima di Santena, a itinerario che è anche e soprat- Moncalieri in direzione sud, e . Reso omaggio al tutto un omaggio al Piemonte corso Sicilia, piazza Zara (varco Cavour, la carovana rosa tocca risorgimentale. benzinaio), corso Moncalieri in e , proseguen- Lunedì 10 maggio la Biella-Ca- direzione nord. L’arrivo è alla do poi per Castelnuovo Don Bo- nale di 187 km propone invece Gran Madre, in corso Monca- sco. Prima del finale a Novara i una parte iniziale pianeggiante lieri angolo via Gioanetti, sotto corridori affrontano i saliscen- da Biella ad Asti, poi una serie la collina e ai piedi del Monte di delle colline del Monferrato di strappi e i traguardi volan- ti del Bric delle Forche, di Ca- stino e di Manera, validi per la classifica del Gran Premio della Montagna. Dopo Alba e prima dell’arrivo ci sono ancora brevi ma insidiose salite, trampolino di lancio per i finisseur. Vener- dì 28 maggio il Giro tornerà in Piemonte, con la tappa in par- tenza da Abbiategrasso e l’ine- dito arrivo all'Alpe di Mera, che premierà l’entusiasmo dei tanti verbanesi e valsesiani appas- sionati di ciclismo. Già, perché prima dell’arrivo ai 1531 metri del suggestivo “balcone” sulla Valsesia, gli scalatori si sfide- ranno sulle salite del Mottarone

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 43 Eventi e della Colma di Varallo. Saba- to 29 maggio l’ultima tappa in linea prima della cronometro conclusiva da Senago a Milano (quella in cui tutti gli appassio- nati si aspettano un’impresa del campione del mondo Filip- po Ganna) partirà da Verbania e sconfinerà in Svizzera, per toccare Ascona, Locarno, Arbe- do, risalire la Valle Mesolcina, superare i passi del San Ber- nardino e dello Spluga e con- cludersi nel suggestivo panora- ma naturale dell’Alpe Motta di Campodolcino. Verbania sarà sede di partenza per la quarta volta: le precedenti nel 1952, 1992 e 2011. nel 1963 e l’ultima nel 2007. È un Giro d’Italia, quello del Nel 2011 l’avvio del Giro dalla 2021, che ai torinesi e più in FRA TORINO E IL GIRO È SEMPRE prima capitale d’Italia fu l’occa- generale agli italiani promette AMORE sione per un gemellaggio ideale emozioni indimenticabili, come con gli Alpini, che negli stessi lo furono quelle del 2011, alla Torino ospita per la terza vol- giorni tenevano la loro adunata Reggia di Venaria, a Torino, sul ta la Grande Partenza del Giro. nazionale sotto la Mole. Vede- Colle delle Finestre e a Sestrie- La prima fu nel 1961 in occa- re il grande campione spagnolo re. Perché, quando c’è di mez- sione del centenario dell’Unità Alberto Contador indossare il zo un anniversario dell’Unità d’Italia e la seconda nel 2011 in cappello da Alpino durante la d’Italia, i “bôgianèn” rispon- occasione del centocinquante- presentazione delle squadre in dono sempre compatti all’ap- nario. Novara è stata sede d’ar- piazza Castello fu emozionan- pello degli organizzatori della rivo solo una volta, nel 1968, te sia per gli appassionati di ci- Rcs, facendo le cose per bene e quando la tappa fu vinta da un clismo che per gli Alpini; anche contribuendo alla notorietà dei giovanissimo Eddy Merckx, che perché spesso le due categorie loro itinerari ciclistici subalpini indossò la sua prima maglia sono compresenti nello spirito nel mondo. Finita la pandemia, rosa. Biella sarà sede di parten- e nella vita di molti italiani. i numeri delle presenze ciclo- za per la sesta volta, la prima turistiche dimostreranno anco- ra una volta che l’investimento nell’ospitalità alla carovana del Giro si ripaga ampiamente nel tempo.

QUANDO IL PANCALIERESE DANTE CAPELLO CORREVA CON CONTERNO E DEFILIPPIS In paesi e città il passaggio del Giro d’Italia è un po' come un giorno di festa e, come nelle grandi occasioni, dagli armadi si tirano fuori le cose più bel- le. È così anche e soprattutto a Pancalieri, noto come la capita- le piemontese della coltivazio-

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Torino, Tazio Nuvolari e i Gran Premi corsi e vinti al Valenti- no, Coppi e Bartali protagonisti nella città della Mole. Sono foto- grafie scattate dai fotoreporter della Gazzetta del Popolo che, nel periodo immediatamente successivo alla Liberazione, si chiamava Gazzetta d’Italia. Sono scatti spesso inediti, che servivano a terminare il rul- lino e non erano destinati alla stampa. Erano scatti in cui i soggetti erano spontanei, forse perché avvisati che le immagi- ni non sarebbero state pubbli- cate. Ritroviamo così in quelle foto gli allenamenti di Fausto ne della menta, ma anche paese primo dopoguerra al periodo Coppi sulla strada di Pino Tori- di appassionati ciclisti di tutte del fascismo al secondo dopo- nese con il giornalista Ruggero le età. Gli armadi dell’associa- guerra. Le foto documentano Radice, la penna più celebre del zione “La Bottega del Ciabatti- avvenimenti politici e sociali e giornalismo sportivo dedicato no” di Pancalieri sono pieni di soprattutto sportivi, con le im- al ciclismo; oppure Coppi insie- foto e documenti d’epoca, che magini dei personaggi-simbolo me ai suoi gregari davanti alla raccontano anche e soprattutto della ricostruzione del capo- sede della Gazzetta d’Italia; op- l’amore di Torino e del Piemon- luogo subalpino e dell’Italia: pure ancora Erminio Macario, te intero per il ciclismo, dal Valentino Mazzola e il Grande pronto a dare il via ad una tap-

CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 45 Eventi pa in partenza da Torino. Negli archivi della Bottega del Ciabattino sono conservate ol- tre cento fotografie riguardanti le partenze e gli arrivi di tappe a Torino negli anni successivi al dopoguerra. Sono gli anni del dualismo Coppi-Bartali, che entusiasmava gli italiani e invo- gliava tanti giovani a cimentar- si con le due ruote. Tra quei giovani c’era Dante Ca- pello, pancalierese classe 1930, da sempre appassionato di ci- clismo, sport che a Pancalieri aveva avuto il suo pioniere in Ottavio Pochettino, che corse un Giro d’Italia a fine anni ‘20 del Novecento. Dante cominciò uno dei tanti sfollati da Torino con una bicicletta acquistata da a causa dei bombardamenti. La sua avventura nel mondo del ciclismo dilettantistico lo vide negli anni ‘50 gareggiare spes- so a fianco di corridori come Angelo Conterno e Nino Defi- lippis. La Bottega del Ciabattino, in vista del passaggio della caro- vana rosa a Pancalieri, ha in- tervistato Dante, per rivivere il fascino del ciclismo eroico. Per vedere l’intervista: https://you- tu.be/azE07ip5QFE .

Michele Fassinotti - Franco Senestro

IL 104ESIMO GIRO D’ITALIA SUL TERRITORIO METROPOLITANO

Il fine settimana vede la viabilità provinciale impe- La tappa Stupinigi-Novara domenica 9 maggio par- gnata con una serie di interruzioni temporanee di al- tirà fra le 12.40 e le 12.55 dalla Palazzina di Caccia. cune ore (indicativamente fra le 11.30 e le 15.30) le- Imboccherà quindi la Sp 141 toccando None e Virle gate al passaggio della prima tappa del Giro d’Italia. fra le 13.05 e le 13.16, la Sp 30 toccando Pancalie- La prima frazione, quella di sabato 8 maggio, parte ri verso le 13.21 per poi attraversare Casalgrasso e da piazza Castello a Torino. I corridori percorreran- Racconigi e rientrare sul territorio della Città metro- no viale I Maggio, viale Partigiani, corso San Mauri- politana verso le 13.50, dirigendosi sulla Sr 20 e la zio, lungo Po Cadorna, lungo Po Diaz, corso Cairoli, Sp 122 dove la carovana rosa passerà Carmagnola, viale Virgilio, viale Turr, viale Marinai d'Italia, via Villastellone, Santena. Circa alle 14.15 i corridori do- Tiepolo, corso Galileo Galilei, ponte Isabella, cor- vrebbero raggiungere la circonvallazione fra la Sp so Moncalieri in direzione sud, corso Sicilia, piazza 128 e la Sp 119 attorno a Chieri e quindi chiuderanno Zara, corso Moncalieri in direzione nord fino all’ar- la tratta nel torinese ad Andezeno verso le 14.30, per rivo quasi in piazza della Gran Madre. Sul sito del poi affrontare l’astigiano a Castelnuovo Don Bosco Comune di Torino www.comune.torino.it/ucstampa/ e proseguire sulle colline del Monferrato astigiano comunicati/article_335.shtml) indicazioni relative al e alessandrino. percorso cittadino, alle variazioni delle linee dei mez- a.vi. zi pubblici e ai divieti di sosta.

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CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA 47 RUBRICA Torinoscienza.it Droghe e farmaci proibiti Dal 12 maggio un ciclo di conferenze online dell’Accademia delle Scienze

re nuovi incontri online sono in calen- dell’Homo Sapiens in guerra e in pace”: nella dario nel ricco programma dell’Accade- millenaria storia dell’Homo Sapiens quasi tutte mia delle Scienze di Torino dal 12 al 16 le popolazioni hanno fatto uso di droghe sia in Tmaggio. periodi pace sia in guerra. Nella miriade di guer- Partendo dalla considerazione che sin dagli al- re grandi e piccole combattute dai Sapiens con- bori l’Homo Sapiens ha fatto uso di sostanze psi- tro altri Sapiens, l’uso di sostanze capaci di di- coattive per “parlare con gli dei”, per aumentare minuire la paura, di aumentare la combattività la resistenza agli sforzi, per reagire alla paura o aventi funzioni calmanti è stato la norma. Ma nelle battaglie e per divertimento, si parlerà di anche l’uso in tempo di pace di stimolanti, seda- “Droghe e farmaci proibiti”. Negli ultimi secoli tivi, ipnotici e allucinogeni non era sconosciuto il consumo di un crescente numero di sostanze e in tempi moderni il loro consumo si è molto psicoattive sia di origine vegetale sia sintetiche esteso. Nella conferenza si cercherà di fornire è cresciuto fortemente. Si tratta di un fenomeno un quadro, necessariamente molto semplifica- di enorme complessità alla cui comprensione le to, della situazione passata e presente. conferenze di questo ciclo proveranno a portare Il 19 maggio si parlerà invece della controversa un parziale contributo. storia dei cannabinoidi: farmaci, armi chimiche, Le conversazioni, che si terranno il 12, il 19 e il sostanze di abuso con il professor Giovanni Ap- 26 maggio saranno trasmesse, in Première You- pendino (Università del Piemonte Orientale) e il tube, sul canale dell’Accademia delle Scienze 26 maggio sarà il professor Alberto Salomone alle 17.30. (Università di Torino) a parlare di sostanze do- Ad aprire il ciclo di incontri, mercoledì 12 mag- panti e stupefacenti nella società moderna. gio, sarà il professor Adriano Zecchina, con “Ruolo delle molecole psicoattive nella storia d.di.

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