Ariminum Settembre Ottobre 2019
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ARIMINUM Rotary Club Rimini Storia, arte e cultura della Provincia di Rimini ISSN 2612-6370 - Anno XXVI - N. 5 Settembre - Ottobre 2019 La Marina di Rimini nel 1894 Giovanni Battaglini pittore riscoperto Nuovi studi su Agostino Di Duccio L’olmo di Marina Centro Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A.“ sped. abb. post. 45% D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB Rimini - Tassa riscossa in L. 27/02/2004 n. 46) art.comma 1 DCB 1 Rimini - D.L. 353/2003 (conv. 45% post. abb. sped. Italiane S.p.A.“ “Poste R.O.C.: Tariffa di Gilberto Urbinati n. 36 del 13-10-2019 - Fotografia a ilPonte Suppl. STUDIO MARINA CENTRO s.r.l. Viale Principe Amedeo, 69 47921 Rimini Tel: 0541 56740 / 56476 Emanuela Ferretti Mail:[email protected] Rimini – REA 270256 MARINA CENTRO VIALE PRINCIPE AMEDEO MARINA CENTRO ADIACENZE VIALE PRINCIPE AMEDEO DELIZIOSO VILLINO IN STILE CON RIFINITURE DI PREGIO Facile installazione di un ascensore interno. € 820.000,00 classe energetica G EPtot=330,21 kWh/m2/anno Esclusiva villa di importanti dimensioni su lotto di 1000 metri. Euro 1.870.000,00 CLASSE ENERGETICA G in corso di aggiornamento NEL CUORE DI MARINA CENTRO Magnifico attico di ampia metratura con terrazzo abitabile vista mare frontale e due garage. Rifiniture di pregio. € 1.060.000 CLASSE ENERGETICA B EPtot= 95,20 kWh/m2/anno STUDIO MARINA CENTRO s.r.l. Viale Principe Amedeo, 69 47921 Rimini Tel: 0541 56740 / 56476 Emanuela Ferretti Mail:[email protected] Rimini – REA 270256 MARINA CENTRO VIALE PRINCIPE AMEDEO MARINA CENTRO ADIACENZE VIALE PRINCIPE AMEDEO DELIZIOSO VILLINO IN STILE CON RIFINITURE DI PREGIO Facile installazione di un ascensore interno. € 820.000,00 classe energetica G EPtot=330,21 kWh/m2/anno Esclusiva villa di importanti dimensioni su lotto di 1000 metri. Euro 1.870.000,00 CLASSE ENERGETICA G in corso di aggiornamento NEL CUORE DI MARINA CENTRO Magnifico attico di ampia metratura con terrazzo abitabile vista mare frontale e due garage. Rifiniture di pregio. € 1.060.000 CLASSE ENERGETICA B EPtot= 95,20 kWh/m2/anno La farmacia è aperta tutto l’anno escluso i festivi dal lunedì al sabato: ore 8/20 orario continuato Rimini Via Circonvallazione Occidentale 120/C Tel. 0541-785080 / 0541-781488 - fax 0541-369959 [email protected] COSTUMEEDITORIALE E SOCIETÀ Un museo senza sguardi SOMMARIO Il Museo degli Sguardi, porta un titolo che è un paradosso: nessuno, a conti fatti, lo vede più. Allestito dal 2005 nella Villa Alvarado sul Colle di Covignano, vicino al Santuario delle Grazie, è l’ultima incarnazione espositiva di una ricchissima collezione di arte etnografica riminese, IN come poche ce ne sono in Italia e in Europa. Chiuso al pubblico da anni, COPERTINA è visitabile solo su richiesta, grazie agli sforzi del personale dei Musei Agostino comunali. A ripensarlo dopo tre lustri dall’inaugurazione ci s’intristisce Di Duccio, nel trovarlo così poco accessibile, e, anche quando lo fosse, così povero Putti con rispetto alle sue vaste raccolte racchiuse nei magazzini: più una cornucopie piccola mostra, benché preziosa, che un museo, insomma una brillante Gilberto prefazione, che porta la firma di Marc Augé, a un romanzo che non si Urbinati può più leggere. Tutto ciò malgrado l’intenzione ufficiale dell’ex assessore alle arti Pulini Giovanni Battaglini di riportarlo nel centro storico, l’impegno di Italia Nostra affinché le Franco Pozzi sue raccolte vengano perlustrate e riorganizzate secondo un metodo 6-8 rigoroso, il lavoro svolto dall’associazione “Vite in transito” con appuntamenti culturali per farlo conoscere, una raccolta pubblica di La Marina di Rimini nel 1894 firme e una giornata di studi che dovrebbe svolgersi in autunno. Alessandro Catrani Il racconto era cominciato nel 1972 con il Museo delle Arti Primitive, 10-12 ispirato a esperienze parigine e newyorchesi e ospitato nel Palazzo dell’Arengo e del Podestà, poi spostato nel 1988 a Castel Sismondo e Gaspare Mattei dedicato alle Arti Extraeuropee. Si esponevano i numerosi manufatti Fabrizio Barbaresi delle civiltà africane, precolombiane, e oceaniche che l’esploratore 14-15 veneziano e collezionista Delfino Dinz Rialto (1920-1979), aveva generosamente donato alla nostra città. Alla raccolta originaria si L’ippodromo fantasma sono poi aggregati quelle del biellese Ugo Canepa (1915-2004), del Fabio Negri cesenate Bruno Fusconi e dei Frati Minori delle Grazie, ampliando lo 16-17 sguardo sul bacino del Mediterraneo, sui mondi orientali, sulle culture sincretiche dei missionari, sull’Amazzonia. Fu il primo Museo che visitai Il significato dei Putti da bambino, e ne fui esaltato: conobbi l’esistenza di arti diverse da quella Alessandro Giovanardi occidentale, che non imitano il mondo visibile, ma parlano per simboli e 19-21 sono l’emanazione di una realtà sacra. Non tanto arti “primitive”, bensì “primordiali”, fascinose per chi ama le avanguardie artistiche di ieri e di San Sigismondo verso Agauno oggi, da Modigliani e Picasso a Basquiat, ma soggioganti per chi è come Chiara Boldorini me sedotto dai miti e dai riti. Anche oggi sarebbe un museo perfetto per una Rimini che accoglie turisti, 22-23 viaggiatori, immigrati da ogni parte del mondo, con straordinarie potenzialità civili e sociali, pedagogiche e poetiche. Il 2020 sarà l’anno Il G.U.M. di Torino e il Tempio di Federico Fellini: non so cosa penserebbe del Museo virtuale che Marco Testa gli dedicheremo; so per certo che un museo etnografico lo troverebbe 25 entusiasta. Tempus loquendi, tempus tacendi Alessandro Giovanardi Alessandro Giovanardi 26 LA CARTOLINA DI GIUMA L’orologio di Piazza Tre Martiri. Chiuso fino a data da destinarsi Arnaldo Pedrazzi 33-33 L’olmo di Marina Centro Raffaello Fabbri 35 La “strada del soccorso” di Verucchio Maria Giovanna Giuccioli 36-37 Un taglio trasversale nella moda Sabrina Foschini 38-39 Andrea Lucchi Guido Zangheri 40-41 L’ufficio del Comune a Viserba Manlio Masini 43 Custodire la bellezza Anna Maria Cucci 45-46 Amilcare Cipriani il rivoluzionario Andrea Montemaggi 48-49 Alessandro Andreini Presidente Rotary Club Rimini 50-51 STORIA E CRITICA D’arte Un poco conosciuto pittore dell’Ottocento riminese Giovanni Battaglini me pinxit Due importanti novità per un raffinatissimo ritrattista, morto giovane e suicida, duecento anni fa di Franco Pozzi e un senso bisogna di fine agosto dell’anno «Con quella Sattribuire alla odierna 1819, al ritorno da Roma, frequentazione e pratica abbia deciso di porre fine vita, conclusasi della storia dell’arte per alla sua giovane esistenza a considerarla materia viva, lo Sigillo, località umbra non prematuramente, si può trovare nella immutata lontana da Gualdo Tadino. se ne andava possibilità di focalizzare Il cronista riminese Filippo figure neglette o mai giunte Giangi ci consegna quella il più dotato alla ribalta, costruirne un che risulta la testimonianza profilo aggiornato e in più completa e puntuale pittore qualche caso nuovo. Il tempo riguardante Giovanni, dell’Ottocento grande scultore permette, utilizzata parzialmente anche col continuo reperimento dallo storico Carlo Tonini riminese» di nuovi documenti, di nel suo Compendio della illuminare piccole porzioni Storia Riminese, e conservata seco il Processo verbale del di quel grande paesaggio a Rimini nella Biblioteca fatto accaduto, che molto notturno che è la storia Gambalunga (fig. 1). Vale la rincresce ai suoi anche della pittura, di sistemarne pena trascriverla per intero: lontani conoscenti per specie qualche tassello e fare quindi «’31 d. (agosto)/ È giunto il un bel Giovane di circa Fig. 2 G. Battaglini, progredire gli studi. Corriere di Roma colla notizia 30 anni e buon dilettante Il Samaritano curante il C’è di che rammaricarsi che della morte del Giovane Pittore». Da tale testimonianza ferito Levita, ubicazione il conte Giovanni Battaglini, Sig C(onte). Gio. Battaglini si desume anche (non avendo sconosciuta. in un giorno imprecisato figlio del fu Sig. Gaet.(ano) a disposizione l’atto) la dell’Arcovolto che da Roma possibile data di nascita di veniva col med.(esimo) Battaglini (1789 ca.). Tale Corriere a passare qualche circostanza e un fortuito caso mese qui colla sua Famiglia. di quasi omonimia, hanno A Sigillo, ove il Corriere si generato qualche confusione fermò qualche ora nella con un Jean Baptiste François Locanda si crede siasi gettato Battaglini allievo a Parigi di dalla Fenestra da molt’altezza David, nato a Nizza nel 1787 e e si spezzò la testa ritrovato da una fonte dato vivente nel morto: egli però prima 1831, da un’altra morto nel aveva dato qualche segno 1819. di demenza. Il fratello Sig. Non ci è dato conoscere i Filippo (h)a spedito il Sig D. motivi che spinsero Giovanni Lucca Frioli per verificare a quel gesto estremo. il fatto, e ritirare gli effetti Forse sentiva su di sé tutta depositati colà dal sud.(detto) l’incertezza legata alla sua Corriere in mano al Sig professione, la cui prospettiva Governat.(ore) Riportandone era strettamente connessa ad Fig. 1 F. Giangi, Cronaca Riminese (vol. 1810-1826, nota del 31 agosto 1819, particolare), Rimini, Biblioteca Gambalunga (Foto. G. Urbinati). 6 | ARIMINUM | SETTEMBRE OTTOBRE 2019 Fig. 3 G. Battaglini, Ritratto di Angelo Antimi Clari, Collezione privata. «Rispetto alla quadro (fig. 2, del quale si Battaglini riminesi: Antonio conosce un passaggio in e Giovan Battista Curoli, ritrattistica un’asta Christie’s del 1988), tra loro fratelli e cugini del assieme ad un ritratto di pittore; sul retro del dipinto nostrana coeva, la Angelo Antimi Clari, recante si legge, infatti, Imaginem pittura di Giovanni un’iscrizione non autografa Antonii Curoli Consobrinus sul retro che lo dice dipinto ejus Comes Joannes Battaglini restituisce uno dall’amico Battaglini a Roma Ariminensis pinxit Rome nel 1818 (fig. 3), costituiva anno 1817, cioè «L’effige sguardo fino al 2017 il più che esiguo del cugino Antonio Curoli più raffinato corpus di opere ascrivibili al Giovanni Battaglini Riminese pittore riminese.