Tipolitografia - Lavori offset Tipolitografia - Lavori offset Stampa editoriale e commerciale Stampa editoriale e commerciale Pieghevoli, opuscoli, riviste e Pieghevoli, opuscoli, riviste e giornali - Fotocomposizione giornali - Fotocomposizione computerizzata Macintosh computerizzata Macintosh Rilievo a secco - Termorilievo Rilievo a secco - Termorilievo Partecipazioni Partecipazioni Lungotevere Prati, 16 - Roma Lungotevere Prati, 16 - Roma Tel./Fax 06/6879867 Tel./Fax 06/6879867

OTTOBRE 1996 Cammina, ! PAG. I L’INCONTRO DI SUL TERRITORIO DA CASTROPIGNANO VISITA GUIDATA AI CENTRI Nella sala dei convegni dell’Hotel STORICI DI CASTROPIGNANO, Palma di Castropignano si è tenuto un TORELLA E animato incontro che ha visto i parteci- panti dibattere sul tema dei centri stori- LEZIONE DI DON ORLANDO ci molisani. Dopo la relazione dell’arch. Di TELLA NELLA CRIPTA DELLA Cerbo, Presidente dell’associazione CHIESA PARROCCHIALE DI Italia Nostra sezione Molise, si è svilup- pato un interessante dibattito, presieduto dal prof. Angelo Sardella, a cui hanno L’ARRIVO partecipato, con vivo interesse, il A DURONIA Sindaco di Castropignano, gli ammini- a pag III stratori di , di IMPRESSIONI E RIFLESSIONI Fossalto, di , il rappresentan- DEI PARTECIPANTI te dei Verdi Piergiorgio Acquistapace, il prof. Pasquale Sardella, l’arch. NON SOLO CORSA Giovanni Germano e numerosi cittadini. di MARIO ROMAGNOLI Per esigenze di spazio pubblichiamo qui solo la relazione introduttiva di GLI ASPETTI POSITIVI E Claudio Di Cerbo che bene riassume le problematiche dei nostri centri storici, QUELLI NEGATIVI di LUCIANO CAIMMI riservandoci nei numeri a seguire di riprendere e sviluppare in maniera più approfondita questo tema, su cui per UN’ESPERIENZA DA altro sono basate gran parte delle spe- RIPETERE ranze di rinascita delle nostre terre. di ALESSIO BERARDO a pag II a pag VI

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A (IS) località Pischiola in un’oasi di pace e tranquillità Colaneri Carlo a contatto con la natura Riparazioni e Vendita BAR-RISTORANTE-PIZZERIA Radio TV L’arrivo a Pietracupa Elettrodomestici • HI-FI .... A DURONIA TERZO ED ULTIMO APPUNTAMENTO CON IL “CAMMINA MOLISE!”. “TRIGNINA” IN QUESTO SUPPLEMENTO L’INCONTRO DI CASTROPIGNANO, GLI APPUNTI cucina casareccia DI VIAGGIO ATTRAVERSO I CENTRI DI TORELLA DEL SANNIO, DI FOSSALTO, specialità del luogo VIA FILANGIERI, 58 • TEL. 0874/890625 DI PIETRACUPA E DI DURONIA. PUBBLICHIAMO INOLTRE LE RIFLESSIONI pizzeria DI ALCUNI PARTECIPANTI ALLA MARCIA. A TUTTI I MARCIATORI E A TUTTI chiuso il mercoledì (IS) QUELLI CHE HANNO CONTRIBUITO DICIAMO GRAZIE E ARRIVEDERCI AL tel. (0865) 830552-830601 PROSSIMO AGOSTO ANNO III N° 10 PAGINA SUPPLEMENTO

OTT 96 Cammina Molise! II DA CASTROPIGNANO L’INCONTRO DI CASTROPIGNANO A DURONIA la che svolgono la funzione egregiamen- Ringrazio a nome dell’Associazione LA RELAZIONE INTRODUTTIVA che rappresento (n.d.r.: “Italia Nostra”) te da secoli, con coppi alla portoghese in per l’opportunità che ci viene offerta per argilla o tegole alla marsigliese, elementi IL DEGRADO DEI CENTRI STORICI in cemento colorato, o conseguenza della discutere su un tema attuale a sempre più di CLAUDIO DI CERBO “sentito” anche dai non addetti ai lavori, accentuata inclinazione, in manto lamina come quello del patrimonio edilizio ed in ecc.; ringhiere delle balconate in metallo particolare di quello costituente i nostri sostituite da anonime ringhiere dove non si sente più la mano e l’orologio del fab- centri storici: la parte racchiudente gli edi- bro, artigiano ed artista nello stesso fici di più vecchia data dell’abitato. tempo. A questo proposito la funzione Qualcuno potrebbe trovare troppo degli artigiani che sapevano diversificare importante la dicitura di storico per i e qualificare il prodotto. nostri abitati, spesso di limitate dimen- sioni, costituiti da agglomerati di edifici F) Ultimamente la voglia di modificare dalla architettura semplice e senza l’aspetto dei centri con operazioni di esempi monumentali al di fuori di qual- semplice maquillage proposte sotto il ter- che edificio religioso. mine di “arredo urbano” sta modifican- Si tratta di complessi urbani, di un done negativamente l’aspetto e la funzio- insieme di case l’una legata all’altra, nalità. L’apposizione di elementi di arre- addossate alle chiese od ai castelli entro Esempio (comunissimo anche in altri centri) di una “summa” di interventi che deturpano un fabbricato del centro do quali panchine dalle più diverse fog- le cui mura sono contenuti e lo comple- storico di Castropignano. Si nota: l’impiego di alluminio anodizzato (addirittura con vetro specchiato) per gli infissi, gie e con l’uso dei più svariati materiali, tano strade, piazze e fontane, vicoli ecc. l’intonaco di cemento che ricopre malamente la pietra; fili per rete elettrica e telefonica; tubi di gas; etc. di fioriere sempre più grandi ed impo- in modo da creare un insieme architetto- MOLTI SONO I FATTORI CHE HANNO CONTRIBUITO NEL CORSO DEGLI ANNI, nenti collocate in spazi ristretti che ne nico legato alle ragioni di vita, di lavoro MA ANCHE ADESSO, AL DEGRADO DEI NOSTRI PICCOLI CENTRI. E’ impediscono l’agile fruibilità, le sospen- e di arte. sioni di lampade per illuminazione pub- Un insieme di stilemi architettonici, POSSIBILE UN INTERVENTO DI RECUPERO CHE RISPETTI IL PATRIMONIO CULTURALE E STORICO DEL NOSTRO POPOLO? blica in stile in vicoli dove ingombrano e che se pure poveri nelle linee o non pro- non rendono possibile la visuale del trat- porzionati secondo canoni stilistici, dato dal valore di documento che questi questi all’interno, con la distruzione delle to o del profilo delle quinte; il rifacimen- costituiscono quel filone di espressioni to del manto stradale con pietrame non che vanno sotto il nome di architettura hanno acquistato come esempi di archi- tipologie e dei caratteri costruttivi, tettura minore nel complesso o come lasciando le immagini di facciata. locale e spesso non adatto all’uso ed alle minore che si differenzia da quella condizioni climatiche, così come quello monumentale anche nei materiali, nella quadri di particolare aspetto panoramico Le trasformazioni di uso conseguenti e quindi integrati nell’ambiente e tutelati tali operazioni immobiliari con destina- dei marciapiedi dove il disegno diventa tecnologia e della definizione dei parti- artificioso e suggerito dall’uso di ele- colari costituiti da semplici elementi, da leggi di origini ormai lontane. zioni per attività commerciali o per uso Sono, in effetti, degli “organismi”, uffici fanno scoppiare il centro storico menti in cemento o di scaglie di pietrame spesso di facciata, quali portali di acces- importato. La semplicità offerta a suo so, cornici di finestre, scale, ringhiere ripeto organismi, per le complesse inter- che perde la “dimensione umana” e di relazioni a cui sono soggetti e vengono conseguenza la riduzione della qualità tempo, dai lavori di valenti artigiani ecc. dando spesso luogo ad uno stile viene quindi mortificata dalla voglia di “paesano” che si mischia a quello clas- influenzati da situazioni interne o ester- della vita di chi vi opera o vi risiede. ne che ne determinano la loro vita E sì perché nei centri storici riqualifi- stupefare dei progettisti che intendono sico, medievale, barocco ecc.. lasciare il proprio “segno”. Costituisce però un bagaglio storico essendo in stretto rapporto con l’am- cati e dotati delle necessarie attrezzature, artistico dove è possibile leggere la sto- biente circostante nel binomio città-ter- dove determinati problemi vengono risol- ritorio o città-campagna. ti, si vive senz’altro in modo diverso e G) Per ultimo quel fenomeno che ritengo ria e le vicissitudini delle popolazioni e il più pesante e il più deleterio per la con- del lavoro umano. Perché questo recente interesse da meno stressante e rimane senza dubbio la parte delle stesse popolazioni e questa residenza preferita da quelle persone che servazione dei caratteri del patrimonio La varietà e la ricchezza di forme storico e culturale dei centri storici: l’in- presa di coscienza e di volontà per sono abituate ad un determinato stile di denotano la piena vitalità di una società tervento conseguente i finanziamenti impedire il degrado di tale patrimonio? vita. padrona di se stessa come nel secolo elargiti dallo Stato a seguito degli avveni- XIII, epoca di ripresa economica e di menti sismici del maggio 1984, un esem- Cerchiamo di capire come sia avve- C) Fase successiva a quella dell’abban- scambi, nel secolo XIV quando il mondo pio quindi di “distruzione autorizzata” e nuto nel corso degli anni questo degra- dono di centri di vecchia data e di limi- contadino detiene il potere delle attività che ha sconvolto profondamente i centri do, che senz’altro è causato da numerosi tata dimensione è l’immissione come economiche sul proprio territorio. urbani in provincia di Isernia ed in buona Nel periodo che inizia dai primi anni fattori, che qui elenchiamo sintetica- proprietari o utenti di persone forestiere; parte de l’Aquila cinquanta, con la marginalizzazione mente e singolarmente. in questo caso l’edilizia assume la fun- Il Governo statale, di fronte al grosso delle zone di montagna e della piccola zione di seconda casa con adattamenti e impegno dimostrato nel distribuire i capi- azienda contadina, ecc., il mondo conta- A) Abbandono per spopolamento, per trasformazioni adattate da tale uso con tali, non ha mostrato uguale impegno e dino perde ogni forma di dominio sul cause naturali, quali il decremento interventi che seguono la logica della coscienza nel dettare norme appropriate proprio territorio e sulle attività produt- demografico o per cause artificiali come scarsa necessità di manutenzione e in considerazione dell’ambiente in cui tive; scompaiono così tutte le espressio- la scelta di privilegiare l’edilizia ex sovente proposti da utenti che non venivano usate ma limitandosi e preoccu- ni di cultura secolare, si cancellano novo con “disinteresse” per gli interven- hanno conoscenza della cultura locale; pandosi del solo aspetto tecnico-ammini- usanze, tradizioni, credenze, scompaio- ti di riqualificazione così come la scarsa le modifiche sono quindi deleterie strativo e non preoccupandosi dei risultati no le simbologie sulla pietra, anzi scom- denotazione di servizi nella parte più anche se si possono ricondurre ad ele- deleteri sul patrimonio edilizio: ciò ha pare la pietra stessa con la eliminazione obsoleta dell’abitato. menti che intaccano la struttura ad ecce- comportato totale scomparsa degli abitati dei portali e finestre, con la sostituzione In questo caso, cioè dell’abbandono zione degli orizzontamenti. sia con il tipo d’intervento leggero (riatta- di stipiti in travertino, marmo e cemen- perpetrato nel tempo, gli edifici, in man- zione ord.230, sia di tipo più pesante to. canza della necessaria manutenzione, se D) Il caso legato a vicende di recessione riparazione e ricostruzione ord. 219). Il patrimonio edilizio esistente ed in non soggetto a crolli o a più recenti opere economica oltre nazione che obbligano Ciò ha favorito anche nella scarsa sen- particolare quello dei centri di vecchia di rapina dei loro elementi lapidei, rie- al rientro gli emigrati nei loro paesi di sibilità e dalla impreparazione degli formazione e dei centri abbandonati scono a conservare i loro caratteri origi- origine, i quali poi preferiscono costruire addetti ai lavori, dalla voglia di effettuare costituisce un patrimonio collettivo di nari con il recupero tipologico (possibili “ex novo” importando tipologie al di il tutto entro tempi ristretti da parte delle inestimabile valore culturale e storico, incentivi, dati da finanziamenti). fuori della tradizione con insediamenti imprese e degli amministratori locali. frutto del lavoro e della creatività di in continuità del centro storico. Quello che non ha rovinato il terre- intere generazioni. B) Uso non appropriato o esasperato del moto di scarsa entità è stato distrutto dal Va protetto e difeso, vanno recupera- nucleo antico che origina scompensi e E) L’uso di materiali moderni come la post-terremoto. ti, anche se con le enormi difficoltà che produce trasformazioni del tessuto urba- pittura esterna al quarzo che impedisco- tali operazioni presentano, altrimenti nistico (questo anche nel caso delle pic- no il ricambio d’aria dei volumi edilizi, a Gli interventi di recupero dovranno potrebbe succedere quello che teme cole modifiche di alcune stradine a gradi- che dopo qualche periodo possono stac- essere invece guidati ed improntati al Vespa, che cioè “un giorno arrivino i nate trasformate in carrabili con conse- carsi a pezzi; la sostituzione del legno rispetto del patrimonio culturale e sto- giapponesi e si comprino in blocco i guenti opere sugli edifici per i nuovi usi). con leghe metalliche per la realizzazione rico del nostro popolo, che, nel caso, nostri paesi”. A volte si cerca di salvaguardare l’a- degli infissi; la sostituzione del manto di degli interventi su descritti, è stato L’aggettivo storico in questo caso è spetto esterno dei manufatti, si svuotano copertura, quasi sempre in coppi di argil- invece profondamente oltraggiato. Q8 PIALFA s.a.s. •stazione di BBLLIINNDDAARRRREEDDAA BANCO ORTOFRUTTICOLO di Berardo Pietro & C. rifornimento 24 ore •auto market dei F.lli Ricciuto di CLAUDIO SANTILLI •lavaggio auto, moto, furgoni Servizio a domicilio e per ristoranti •lavaggio speciale PORTE CORAZZATE - SISTEMI DI SICUREZZA per tappezzeria e MANUFATTI IN LEGNO E AFFINI Mercato Gianicolense - Banco n. 61 officina meccanica motore P.zza S. Giovanni di Dio convenzionata -F.lli Deliperi •grafitaggio 00132 ROMA - Via Bovalino, 23 - Tel. 20762411 - 2031331 Tel. 0330/735583 - 06/65745522 Circ.ne Gianicolense, 255 - tel.e fax 06-58206062 ANNO III N° 10 PAGINA SUPPLEMENTO

OTT 96 Cammina Molise! III DA CASTROPIGNANO SUL TERRITORIO A DURONIA CASTROPIGNANO TORELLA

Sul tratturo della”Zittola” Sosta sulla piazza in attesa di visitare la mostra sulla “Civiltà Contadina” I ruderi del Castello d’Evoli provenendo da Castropignano FOSSALTO In vista di Fossalto, insieme agli amici fos- Il saluto del Sindaco saltesi che hanno partecipato alla tappa: Michele Carosone, Gianna Cristoforo, Nico Cornacchione, Antonio De Vincenzi, Piero Di Girolamo, Giovanni Mascioli e Giovanni Tullo

In visita al centro storico accompagnati dal V. Sindaco Nicola Mancino

PIETRACUPA VALLONI: FONTE “IAMMATTEO” In visita alla fonte “Iammatteo” La lezione di Don Orlando Tella nella cripta della chiesa parrocchiale

“Fonte Iammatteo”. Se un ragazzo sente davanti, io mi arrabbiavo, ma alla fine questo nome, non ne capirà il significato. Ma ‘mamma fontana’ accontentava tutti: era un DURONIA gettito senza fine. Sulla Civita, in prossimità delle fortificazioni Grande torta, elaborata da Alessia Berardo, per se il nome lo sente qualcuno che ha qualche sannitiche. Sullo sfondo: La montagna di Frosolone festeggiare “la Vianova” annetto in più, allora i ricordi affiorano... L’acqua ora ce l’abbiamo dentro casa e Se è vero che l’acqua è vita, la Fonte della fontana ci siamo tutti dimenticati! Iammatteo, prima che il rubinetto entrasse Questa estate, con l’occasione della dentro casa, tanti anni fa un po’ di vita l’ha marcia del “Cammina, Molise!” organizza- data a tanti di noi. Ce l’ha data in particolar ta da la vianova, siamo riusciti a passare modo d’estate, come una mamma che nei pressi della Fonte Iammatteo e l’abbia- distribuiva un po’ a me, un po’ a te... La mo visitata (a tal proposito, ci scusiamo con mattina, ricordo, c’era la fila dei somari con gli amici della borgata d’ chìss d’ Giorge i groppa i barili, che dovevano essere riem- per la deviazione, ma era necessario perchè piti; io ero piccolo e i furbi mi passavano abbiamo fatto una visita “dovuta” alla nostra cara mamma fontana). Bè, amici cari, potete giudicare anche voi da questa AGENZIE: foto com’è ridotta adesso la nostra Fonte! T H A N AT O L O G I A Sarebbe bastato, una volta l’anno, incon- (CB) - V. Iconicella, 66 ONORANZE FUNEBRI trarsi lì, magari facendo una scampagnata S. GIOVANNI IN GALDO (CB) - V. S. Barbara, 18 come se ne fanno tante, e dargli una piccola TORELLA DEL SANNIO (CB) - V. Garibaldi, 38/A sistemata: probabilmente adesso non sareb- be ridotta così. Trasporti nazionali ed internazionali Qui faccio un appello. Cari amici, spe- cie voi della borgata Valloni, aiutateci a far Cremazioni - Vestizioni - Disbrigo pratiche rivivere la nostra cara Fonte. Questa estate troviamoci sul posto e...tutti (ognuno per il servizio è sempre assistito da 4 necrofori quello che può) a lavorare: faremo rinascere la nostra mamma fontana!

di FRATIPIETRO - MEFFE Tel. (0874) 871489-871048 - cell. 0368/3271590-3271591 Pietro Berardo, marciatore del “Cammina, Molise!” - Roma ANNO III N° 10 PAGINA SUPPLEMENTO

OTT 96 Cammina Molise! IV DA CASTROPIGNANO IMPRESSIONI E RIFLESSIONI A DURONIA Eravamo insieme ad amici ed amiche che incontriamo rapporto con il potere del tempo, identificato nella alle gare la domenica, o ad allenarsi per i viali di Villa “Rocca Tiranna”, o di Castropignano, dove hanno atteso Pamphili, a ragazzi e ragazze che sono partiti per puro il nostro arrivo per inaugurare una mostra di attrezzi NON spirito d’avventura (quaranta chilometri al giorno di per- legati alla cultura ed alla civiltà contadina. E poi gli corso non sono certo uno scherzo!), a professori ed appas- incontri con le associazioni (importante l’apporto dato da sionati che rinnovavano, anche se faticosamente, il loro Italia Nostra agli incontri serali di Castelpetroso e di SOLO personalissimo rapporto con la natura, l’arte e la cultura. Castropignano) e le istituzioni, il Presidente della regione Non solo pietre abbiamo incontrato in quei quattro Molise, il Sindaco di , amministratori pro- CORSA giorni, ma luoghi pressoché incontaminati collegati da vinciali e comunali, con i quali ci si è confrontati in un di MARIO ROMAGNOLI “tratturi”, queste antichissime vie, paragonabili a moder- dibattito aperto sui vari problemi del Molise. (Art Director Italia Marathon Club) ne autostrade, che fin da epoche preromane, mettevano La sera tutti insieme, e dopo cena, trovare ancora le in comunicazione le regioni del centro e del sud in quella forze per ballare, anche fino alle due di notte! E la gran- Anche quest’anno l’Italia Marathon Club è voluta particolare attività legata alla pastorizia ed all’alleva- de attenzione dei media: oltre ai giornali locali, la R.A.I. essere compagna di viaggio di “CAMMINA MOLISE”, mento, grande volano economico, che era la “transuman- Regionale ha seguito costantemente la manifestazione la marcia naturalistica e socio culturale che il periodico za”. Bellissima la conferenza-lezione di storia, archeolo- trasmettendo quotidiani servizi in video. All’arrivo, una gia, economia e geografia tenuta sul Tratturo Tivone di grande festa con tutta la gente in piazza ad attenderci, la d’informazione molisano la vianova e l’Associazione Castropignano. E scavalcare monti per poi godere di banda in testa, e dolci e vino e piatti dimenticati riscoper- Culturale di Duronia hanno organizzato per LA TERRA panorami arditissimi, colorati dal verde intenso dei ti per noi. l’estate 1996. Dal 7 all’ 11 agosto, per le strade ed i sentie- boschi e dei pascoli, e dai puntini rossi dei tetti di paesi Ecco, siamo vicini a queste iniziative, (non come quat- ri molisani in una faticosa ma emozionante camminata lontani. E le festose accoglienze degli abitanti di quegli tro pellegrini come li ha definiti un consigliere comunale alla scoperta di terre, paesi e persone per ribaltare con- stessi paesi che attraversavamo, in ognuno dei quali lo di Duronia, naturalmente contrario per cecità culturale a cetti e luoghi comuni che forse in troppi, nel nostro spirito di conoscenza ci trasmetteva le storie e le tradizio- questa iniziativa) per non dimenticare, per guardare immaginario, abbiamo del Molise e dell’Appennino cen- ni più antiche: come dimenticare le genti di avanti e costruire, non nel “favore” ma nel diritto, la cer- trale più in generale. Macchiagodena, nel loro raccontarci del personalissimo tezza ed il domani di questa terra.

su quelle colline, nell’esprimere il loro isolamento anche socia- la marcia avanzava, questa compagnia eterogenea di cammina- GLI le, allo stesso modo rivelano la loro potenziale carica di genui- tori. Un gruppo diverso sia per età (dai giovanissimi fino al nità e voglia di crescita, dettate anche da un sano attaccamento mitico prof. Lucarelli), sia per origini, sia per professioni e sia, alle tradizioni. Ho volutamente scritto “potenziale” perchè non probabilmente, anche per interessi, ma che con il passare dei ASPETTI in tutte le varie località questa carica era palese. A giorni ha trovato una sua naturale compattezza. Macchiagodena, invece, è stato evidente come l’intervento sen- E che dire dell’aspetto storico-naturalistico nel quale ci POSITIVI sibile degli amministratori possa dare lo spunto per far emer- siamo immersi in quei giorni? Camminare sui Tratturi (forse gere questa ricchezza e creare quello scambio, anche con una le più antiche strade), nelle terre che ancora oggi gli storici, E QUELLI realtà esterna come un gruppo eterogeneo di camminatori, che parlando della Roma antica, chiamano dei rudi e orgogliosi fa respirare umanità, voglia di fare e comunicare al di fuori di Sanniti, è stata un’esperienza unica e, per chi ama la storia, NEGATIVI diffidenze e scetticismi ormai, purtroppo, quotidiani. Non è sicuramente piena di fascino. di LUCIANO CAIMMI retorica sottolineare questo aspetto, perché ha dimostrato, nel L’aspetto naturalistico rimane il più bello ma forse anche il suo piccolo, che se c’è cuore e volontà politica si possono vera- più scontato, anche se è stato piacevolmente arricchito dalle on sono molisano e, in quanto tale, vorrei proporre mente creare stimoli di comunicativa e di crescita. E tutto que- dotte lezioni del prof. Lucarelli. Collegata a questo aspetto è la “dall’esterno”N e quindi al di fuori di condizionamenti atavici, sto parte semplicemente dalla volontà e dalla voglia di fare che valorizzazione turistica del territorio, che anche la nostra mar- alcuni spunti di riflessione come partecipante all’iniziativa non conosce alibi di comodo come difficoltà strutturali o socia- cia ha evidenziato come delicata e complessa questione. “Cammina Molise!”. li per giustificare certe apatie politiche. Tutti questi “effetti positivi” hanno messo in secondo E’ forse questa una premessa un po’ presuntuosa, ma sono Con questo aspetto politico, che mi ha caricato di ottimismo, piano tutte le negatività di questa esperienza. Negatività stato così piacevolmente colpito da questa esperienza che sento si sono intrecciate le varie situazioni umane di quei marciatori soprattutto fisiologiche, dettate cioè da un eccessivo sentire comunque di esprimere nero su bianco alcune considerazioni. che avevano le loro origini in quei luoghi. E’ stato toccante questa iniziativa da parte degli organizzatori, che oltre a La proposta degli organizzatori era di “intraprendere come una casa, un viottolo o un albero potevano diventare poe- creare un po’ di tensione, ha portato a caricare troppo il pro- idealmente un percorso che porti ad unire le varie realtà locali sia con la spinta dell’emozione, con l’amore per la propria terra gramma quotidiano, penalizzando aspetti meno ludici come i della nostra regione per conoscere e farsi conoscere”. Il Molise e per le proprie radici. Si può dire che sono sentimenti comuni, dibattiti, che avrebbero potuto essere seguiti con diverso inte- è forse una delle regioni più dimenticate d’Italia e non sto qui ma è forse anche per questo che un esterno come me , vivendoli resse.Non è retorico dire che si è peccato per troppo cuore. ad analizzare le complesse ragioni che, comunque, ci portereb- così da vicino, ne ha percepito l’intensità e la purezza. Può esse- bero troppo lontano. Di fatto quegli affascinanti paesi arroccati re stata questa poesia ad unire, idealmente e mano a mano che Grazie ed arrivederci all’anno prossimo!

questa bellissima ed indimenticabile escursione. Essa che ha organizzato la manifestazione. Essa era divisa in voleva essere una manifestazione culturale ed ambien- più tappe per dare modo a tutti di rifornirsi di acqua e UNA tale per far conoscere e far scoprire ai giovani, come riposarsi , dopo di che si ripartiva più carichi e più alle- me e non, la vera bellezza del Molise, dei suoi monu- gri di prima. Spesso la stanchezza si faceva sentire di ESPERIENZA menti, della sua cultura, della sua gente che ha dimo- più per alcune persone, ed allora ecco i signori Elio e strato ospitalità nei nostri confronti; pertanto ringrazio Armando intervenire con i loro mezzi. DA tutti quei sindaci che ci hanno onorato della loro pre- In questa manifestazione mi ha sorpreso la partecipa- RIPETERE senza e che ci hanno raccontato il loro territorio. zione di molte persone adulte che hanno marciato in di ALESSIO BERARDO Io, che per la prima volta, ripeto, partecipavo ad modo costante e deciso. Arrivati a Duronia abbiamo avuto una manifestazione del genere, mi sono affaticato una accoglienza bellissima. Mi ha sorpreso vedere tante molto, oggi però sono fiero di aver fatto parte di questa persone festose al vederci arrivare, lì ho capito che questa gita e spero che in futuro ce ne siano altre di questo manifestazione era molto sentita nel paese. La sera si Mi chiamo Alessio Berardo e sono uno dei tanti genere. Ho conosciuto molte persone che hanno condi- sono svolte feste in onore dei partecipanti con premiazio- partecipanti alla manifestazione “Cammina Molise” viso con me la fatica, ma penso che tutti ci siamo resi ni, ed io mi sentivo un po’ demoralizzato perché pensavo che si è tenuta dal 7 al 10 agosto. conto che questa manifestazione ha riportato in luce ai bei giorni trascorsi camminando per paesi e sentieri. E’ stata la mia prima esperienza. Sono stato invo- culture ormai perse e si è trasmesso alla gente uno spi- Vorrei a questo punto fare un appello sia agli orga- gliato dai miei zii: sapevo che già l’anno scorso c’era rito più benevolo verso l’ambiente. nizzatori che ai partecipanti anche futuri : “Fate in stata un’altra marcia, ma pensavo si trattasse solo di Nel nostro viaggio abbiamo avuto il sostegno cultu- modo che questa manifestazione non muoia: ci diverti- una lunga e faticosa camminata. All’inizio l’ ho fatto rale di alcuni professori che ci illustravano il tracciato e remo, ci conosceremo e, soprattutto, conosceremo per gioco, fino a che ho capito il vero significato di che io vorrei ringraziare qui su la vianova, il giornale meglio quel nostro grande paese che è il Molise”.

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