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un film di Abel Ferrara AL CINEMA SOLO DAL 19 AL 22 MAGGIO durata 79’ #AliveInFrance Mariposa Cinematografica Ufficio Stampa Film MASSIMO RIGHETTI VANIA AMITRANO direzione commerciale [email protected] [email protected] +39 338/9205566 +39 338/8236334 CAST TECNICO regista: Abel Ferrara produttore: Nicolas Anthomé produttori associati: Michel Merkt, Dounia Sichov direttore della fotografia: Emmanuel Gras operatore di ripresa: Clément Le Penven aiuto regista: Azzura Lugari suono: Julien Momenceau montaggio: Fabio Nunziata, Leonardo Daniel Bianchi montaggio sonoro: Silvia Moraes mix audio: Paolo Segat color grading: Gadiel Bendelac production management: Soizic Perrodou, Antoine Delahousse amministrazione: Antoine Stehlé coordinatrice di post-produzione: Maud Berbille supervisione musicale divisione audio: Thibault Deboaisne post-produzione: La Rose Pourpre-CinéLab, Archipel Productions vendite internazionali: The Match Factory distribuzione italiana: Mariposa Cinematografica CAST ARTISTICO Abel Ferrara, Joe Delia, Paul Hipp, Cristina Chiriac, Dounia Sichov, PJ Delia, Laurent Bechad, Anna Ferrara, Anastasia Balan, Philippe Bérard, Mia Bablalis, Richard Belzer crediti non contrattuali «La musica è ciò che dona respiro agli attori» Abel Ferrara UN REGISTA SCOMODO, TRA CINEMA E MUSICA Alive in France di Abel Ferrara, candidato al premio L’Œil d’Or come miglior documentario al 70. Festival di Cannes, sarà nelle sale italiane con un’uscita evento solo dal 19 al 22 maggio distribuito da Mariposa Cinematografica. Il documentario svela nell’inedita veste di cantante e musicista uno dei maestri più controversi e anticonformisti di Hollywood, trasportandoci nel tour in cui ha eseguito dal vivo insieme ai suoi storici amici e collaboratori, Paul Hipp e Joe Delia, le colonne sonore dei propri film più importanti. In un susseguirsi di momenti musicali e inediti frammenti di vita quotidiana, senza nascondere la ruvidità e il passato fatto di dipendenze del leggendario ‘bad boy’ di Hollywood, Alive in France mostra però anche tanti aspetti meno noti di Abel Ferrara: la passione per la musica, il modo sarcastico di coinvolgere il pubblico, il legame con gli amici di vecchia data e l’amore per l’incantevole figlia e la moglie, la giovane attrice Cristina Chiriac. I concerti, svoltisi in Francia in occasione della rassegna sul cinema di Ferrara promossa dalla Cinémathèque de Toulouse intitolata Addiction at Work, diventano così un originale pretesto per ripercorrere un pezzo di storia del cinema, da The Driller Killer a Il Cattivo Tenente, da Welcome to New York a Fratelli passando per Paura su Manhattan, 4:44 L’Ultimo Giorno sulla Terra, L’Angelo della Vendetta e China Girl. Alive in France ritrae l’intimo rapporto tra film e colonne sonore, tra un regista e la sua arte, e parla tanto agli appassionati della settima arte quanto agli amanti della musica. SINOSSI Il grande regista Abel Ferrara ha segnato la storia del cinema con i suoi neo-noir provocatori e controversi, ma com’è la vita lontano dal set dell’eterno ‘bad boy’ di Hollywood? Alive in France è un autoritratto inaspettato e sincero che svela i retroscena meno noti della vita personale di un maestro del cinema. Un flusso di coscienza che racconta Ferrara nell’inedita veste di cantante e musicista, in un tour in cui si mescolano insieme le colonne sonore dei suoi film più importanti, le amicizie di vecchia data, i ricordi del passato trasgressivo e i nuovi affetti familiari. LA STAMPA INTERNAZIONALE SU ALIVE IN FRANCE «Si ha la divertente impressione di origliare un’intera vita di aneddoti sconvenienti» «Il ritratto di uno dei veri ribelli del cinema americano» The Guardian «Abel Ferrara è lui stesso un film» «I riferimenti musicali sono chiari: i Rolling Stones, i Doors, Bob Dylan e Bruce Springsteen» Variety «Con lo sguardo perso nel vuoto, l’aria di chi la sa lunga e una voce ruvida e biblica, Ferrara dimostra di essere un frontman sorprendentemente magnetico» The Hollywood Reporter «Qui Ferrara è orgogliosamente iconoclasta» «Alive In France è ragionevolmente la prima sua opera che gli spettatori po- trebbero definire in qualche modo tenera, forse addirittura sentimentale» Screen Daily ABEL FERRARA, IL LATO RUVIDO DI HOLLYWOOD Regista e sceneggiatore fuori dagli schemi, a suo agio con le grandi star ma con un debole per le produzioni indipendenti, Abel Ferrara è sempre stato uno degli autori Hollywoodiani più controversi e scomodi, e forse proprio per questo particolarmente amato dai grandi festival internazionali (Cannes, Venezia, Berlino e Locarno). Nato a New York nel 1951 ma di origini italiane e irlandesi, è cresciuto nel Bronx e per tutta la carriera ha dimostrato di portare dentro di sé l’anima più ruvida e oscura della Grande Mela. In seguito all’11 settembre si è trasferito in Italia, dove ora vive con la giovane moglie – l’attrice Cristina Chiriac – e la figlia. Sin dai suoi esordi cinematografici con The Driller Killer (1979) e Ms.45 - L’Angelo della Vendetta (1981) Ferrara ha proposto un immaginario neo-noir crudo e provocatorio, intriso di violenza e nichilismo. Nel corso degli anni molte di quelle tematiche sono tornate nei film la cui fama l’ha trasformato in un regista di culto. Tra questi King of New York (1990), Bad Lieutenant - Il Cattivo Tenente (1992), The Addiction – Vampiri a New York (1995) e The Funeral - Fratelli (1996). Ha diretto alcuni dei più importanti interpreti del cinema contemporaneo, come Christopher Walken, Harvey Keitel, Willem Dafoe, Benicio Del Toro, Gérard Depardieu, Forest Whitaker, Marion Cotillard e Juliette Binoche. Tra i suoi lavori più recenti Welcome to New York (2014), Pasolini (2014) e il documentario Piazza Vittorio (2017). Nel 2019 parteciperà al Festival di Cannes, al Tribeca Film Festival e sarà omaggiato con una retrospettiva dal MOMA di New York. LA TRACKLIST: UNA CARRIERA ATTRAVERSO LA MUSICA New York Doll (tratta dal filmPaura su Manhattan, scritta da Joseph Delia e David Johansen) Blindfold Blues (tratta dal film4:44 L’Ultimo Giorno sulla Terra, scritta da Francis Kuipers e Abel Ferrara) Living in a Lonely World (scritta per il filmAlive in France da Abel Ferrara) Life Is Good (scritta per il filmAlive in France da Paul Hipp) L Train (tratta da una scena tagliata di Welcome to New York, scritta da Abel Ferrara) Tonight Will Be the Night (tratta dal filmFratelli , scritta da Joseph Delia e Abel Ferrara) Thana’s Theme (tratta dal filmL’Angelo della Vendetta, scritta da Joseph Delia) After All Is Said and Done (tratta dal filmWelcome to New York, scritta da Paul Hipp) Chicken Peck (tratta dal filmFratelli , scritta da Joseph Delia) Eyes of the Devil (tratta dal filmSearching for Padre Pio, scritta da Paul Hipp e Abel Ferrara) Bad Lieutenant (tratta dal filmIl Cattivo Tenente, scritta da Abel Ferrara) Ballad of Nicky and Nadine (tratta dal filmThe Driller Killer, scritta da Douglas Anthony e Abel Ferrara) Midnight for You (tratta dal filmChina Girl, scritta da Paul Hipp) Just Another Killer (tratta dal film Occhi di Serpente, scritta da Erick Von Gerring e Jesse Bonds Jr Weaver) Put It in Writing (scritta per il filmAlive in France da Abel Ferrara) Dee Dee Ramone (tratta da una scena tagliata di Chelsea on the Rocks, scritta da Abel Ferrara) «Ferrara è una figura trascinante; è come se dentro di lui ci fosse un cumulo di rifiuti che brucia facendo più luce di quanta te ne aspetteresti» Owen Gleiberman FILMOGRAFIA SELEZIONATA DI ABEL FERRARA Alive in France (documentario, 2017) Piazza Vittorio (documentario, 2017) Pasolini (finzione, 2014) Welcome to New York (finzione, 2014) 4:44 L’Ultimo Giorno sulla Terra (finzione, 2011) Napoli, Napoli, Napoli (documentario, 2009) Chelsea on the Rocks (documentario, 2008) Go Go Tales (finzione, 2007) Mary (finzione, 2005) Il Nostro Natale (finzione, 2001) New Rose Hotel (finzione, 1998) Blackout (finzione, 1997) Fratelli (finzione, 1996) The Addiction - Vampiri a New York (finzione, 1995) Occhi di Serpente (finzione, 1993) Ultracorpi, l’Invasione Continua (finzione, 1993) Il Cattivo Tenente (finzione, 1993) King of New York (finzione, 1992) China Girl (finzione, 1987) Paura su Manhattan (finzione, 1984) L’Angelo della Vendetta (finzione, 1981) The Driller Killer (finzione, 1979) MARIPOSA: IL CINEMA DAI GRANDI FESTIVAL In un contesto in cui i film d’autore hanno sempre meno spazio, Mariposa Cinematografica propone un’idea più raffinata di cinema a tutti quegli spettatori che ricercano la ricchezza e la diversità della settima arte, nonché a un’ampia rete di sale su tutto il territorio nazionale che ancora hanno il coraggio di non omologarsi. La linea editoriale di Mariposa Cinematografica si sviluppa su due fronti: da una parte la distribuzione in Italia di pellicole dai più importanti festival internazionali e dall’altra la promozione di produzioni indipendenti, sempre con un riguardo particolare verso le tematiche universali, le storie intime e la contaminazione delle arti. Oltre a Alive in France di Abel Ferrara (Festival di Cannes), tra i titoli in catalogo 1945 di Ferenc Török (Berlino Film Festival), Piazza Vittorio di Abel Ferrara (Mostra del Cinema di Venezia), Dark Night di Tim Sutton (Sundance Film Festival), 1938 Diversi di Giorgio Treves (Mostra del Cinema di Venezia) e Noi Siamo la Marea di Sebastian Hilger (Berlino Film Festival). Di recente acquisizione A First Farewell di Lina Wang, miglior film al Tokyo Film Festival e Orso di Cristallo al Festival di Berlino 2019, Manta Ray di Phuttiphong Aroonpheng, vincitore nella sezione Orizzonti della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, The Journey di Mohamed Al Daradji, presentato al Toronto Film Festival e candidato iraniano agli Oscar, e Nancy di Christina Choe, vincitore come migliore sceneggiatura all’ultima edizione del Sundance. PERCHÉ TENIAMO MOLTO AD ALIVE IN FRANCE «Non si può parlare di Abel Ferrara e del suo cinema, che sono in sé un’entità quasi inscindibile, senza usare termini come duro, intransigente, contraddittorio, primordiale e tormentato, eppure l’attrazione che lui e le sue opere esercitano resta innegabile, come un turbamento ancora da comprendere e dal quale risulta difficile staccarsi.