MINISTERO DELL’AMBIENTE ISTITUTO NAZIONALE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO PER LA FAUNA SELVATICA Direzione per la Protezione della Natura “ALESSANDRO GHIGI”

Carlo Blasi, Susanna d’Antoni, Eugenio Dupré, Alessandro La Posta (a cura di)

14 dicembre 2001 Università di Roma “La Sapienza” La conoscenza botanica e zoologica in Italia: dagli inventari al monitoraggio

ISSN 1592-2901 Quaderni di Conservazione della Natura NUMERO 18 MINISTERO DELL’AMBIENTE ISTITUTO NAZIONALE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO PER LA FAUNA SELVATICA Direzione per la Protezione della Natura “ALESSANDRO GHIGI”

Carlo Blasi, Susanna d’Antoni, Eugenio Dupré, Alessandro La Posta (a cura di)

Atti del Convegno

“LA CONOSCENZA BOTANICA E ZOOLOGICA IN ITALIA: DAGLI INVENTARI AL MONITORAGGIO”

Comitato scientifi co:

Carlo Blasi - Società Botanica Italiana; Orazio Ciancio - Associazione Italiana di Scienze Forestali; Romano Dallai - Unione Zoologica Italiana; Alessandro La Posta - Direzione per la Protezione della Natura; Sandro Ruffo - Accademia dei Lincei.

Comitato organizzatore:

Giulia Bonella, Stefano Sarrocco e Nicoletta Tartaglini - Segreteria Tecnica Aree Natu- rali protette; Eugenio Dupré - Direzione per la Protezione della Natura.

QUADERNI DI CONSERVAZIONE DELLA NATURA NUMERO 18 Hanno collaborato alla realizzazione del Convegno:

Accademia Italiana Società Botanica Italiana di Scienze Forestali

Istituto Nazionale per Associazione Nazionale la Fauna Selvatica “A. Ghigi” Musei Scientifi ci

Unione Zoologica Italiana Corpo Forestale dello Stato

La redazione raccomanda per le citazioni di questo volume la seguente dizione: Blasi C., S. D’Antoni, E. Dupré, A. La Posta, 2004 - Atti del Convegno “La conoscenza botanica e zoologica in Italia: dagli inventari al monitoraggio”. Quad. Cons. Natura, 18, Min. Ambiente - Ist. Naz. Fauna Selvatica.

Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memoriz- zata o trasmessa con qualsiasi mezzo e in qualsiasi forma (elettronica, elettrica, chimica, meccanica, ottica, fotostatica) o in altro modo senza la preventiva autorizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio.

Vietata la vendita: pubblicazione distribuita gratuitamente dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e dall’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica “A. Ghigi”. La collana “Quaderni di Conservazione This publication series, specifi cally focused on della Natura” nasce dalla collaborazione conservation problems of Italian wildlife, is the result instaurata tra il Ministero dell’Ambiente e of a co-operation between the Nature Protection della Tutela del Territorio, Direzione per la Service of the Italian Ministry of Environment Protezione della Natura e l’Istituto Nazionale and Territorial Protection and the National per la Fauna Selvatica “A. Ghigi”. Scopo della Wildlife Institute “A. Ghigi”. Aim of the series is collana è quello di divulgare le strategie di to promote a wide circulation of the strategies for tutela e gestione del patrimonio faunistico the wildlife preservation and management worked nazionale elaborate dal Ministero con il up by the Ministry of Environment and Territorial contributo scientifi co e tecnico dell’I.N.F.S. Protection with the scientifi c and technical support I temi trattati spaziano da quelli di carat- of the National Wildlife Institute. tere generale, che seguono un approccio mul- The issues covered by this series range from tidisciplinare ed il più possibile olistico, a general aspects, based on a multidisciplinary quelli dedicati a problemi specifi ci di gestione and holistic approach, to management and o alla conservazione di singole specie. conservation problems at specifi c level.

COMITATO EDITORIALE

ALDO COSENTINO, ALESSANDRO LA POSTA, MARIO SPAGNESI, SILVANO TOSO

In copertina: disegno di Pino Siciliano I

I N D I C E

PRESENTAZIONE / FOREWORD ...... Pag. 5 DOTT. ALDO COSENTINO ...... ” 5 PROF. GIUSEPPE D’ASCENZO ...... ” 7 PROF. CARLO BLASI ...... ” 8

CONTRIBUTI: STOCH F., A. MINELLI Il progetto “Checklist delle specie della fauna italiana” / The project “Checklist of the species of the Italian fauna” ...... ” 11

STOCH F. Banche dati e distribuzione della fauna italiana: gli invertebrati / Databases and distribution of the Italian fauna: the invertebrates ...... ” 21

BRANDMAYR P., M. CAGNIN, R. PIZZOLOTTO, F. PUZZO, S. SCALERCIO Completamento delle conoscenze naturalistiche di base - Fauna / Completion of basic nature data in - Fauna ...... ” 37

CERRETTI F., F. MASON, A. TAGLIAPIETRA Ricerche entomologiche nelle Riserve Naturali dello Stato / Entomological research in the State’s Natural Reserves ...... ” 45

BOLOGNA MARCO A. Monitoraggio dello stato di conservazione di Anfi bi e Rettili della fauna italiana particolarmente a rischio / Monotring the conservation status of endangered Amphibians an Reptiles of the italian fauna ...... ” 55

FORNASARI L., S. BRAMBILLA, E. DE CARLI Il monitoraggio degli uccelli nidifi canti in Italia / Breeding bird monitoring in Italy ...... ” 67

LOVARI S. Monitoraggio e stato di conservazione di alcuni mammiferi particolarmente a rischio della fauna italiana / Survey and conservation of some endangered Italian mammals ...... ” 81

BOITANI L., F. CORSI, A. FALCUCCI, I. MARZETTI, M. MASI, A. MONTEMAGGIORI, D. OTTAVIANI, G. REGGIANI, C. RONDININI La rete ecologica nazionale per la conservazione della biodiversità, con particolare riferimento ad APE (Appennino Parco d’Europa) e ai Vertebrati The National Ecological Network for the Conservation of Vertebrate , with particular reference to APE - Appennino Parco d’Europa ...... ” 95

RELINI G., G. ARDIZZONE, G. GIACCONE Descrizione delle biocenosi marine costiere / Description of coastal marine biocenoses ...... ” 111 II

RIPA C., A. BERNICCHIA, V. FILIPELLO MARCHISIO, C. PERINI, G. VENTURELLA, L. ZUCCONI, S. ONOFRI La Check-list dei funghi italiani / The Check-list of Italian fungi ...... Pag. 119

ABBATE G., A. ALESSANDRINI, F. CONTI, A. LA POSTA, I. RONCHIERI, N. TARTAGLINI, C. BLASI La Banca dati della fl ora vascolare italiana / The Italian Database of Vascular Flora ...... ” 129

SCOPPOLA A., C. CAPORALI Analisi delle emergenze fl oristiche della fl ora vascolare italiana / Floristic analysis of relevant Vascular species in Italian Flora ...... ” 137

BLASI C., S. PIGNATTI, A. SCOPPOLA, P. DI MARZIO, I. ANZELLOTTI La convenzione Flora e il database EDEN (Enhanced Database of ENdangered species / The “Flora” convention and the “EDEN” database (Enhanced Database of ENdangered Species) ...... ” 153

BLASI C., O. CIANCIO, F. IOVINO, M. MARCHETTI, L. MICHETTI, P. DI MARZIO, S. ERCOLE, I. ANZELLOTTI Il contributo delle conoscenze fi toclimatiche e vegetazionali nella defi nizione della rete ecologica d’Italia / The contribution of phytoclimatic and vegetational knowledge to the defi nition of the ecological network of Italy ...... ” 161

CIANCIO O. Linee guida per la gestione silvopastorale nei parchi nazionali / Guidelines for forest-pasture management in national parks ...... ” 181

FERRARI I., R. ANTONIETTI, G. DE LEO, G. ROSSETTI, P. VIAROLI, D. T. WELSH Conoscenze ecologiche di base per la delineazione di un piano nazionale per la conservazione delle zone umide / The ecological knowledge base for Italian wetlands: towards the defi nition of a national conservation plan ...... ” 191

BLASI C., M. MARCHETTI, P. DI MARZIO, N. TARTAGLINI Il censimento degli habitat prioritari e la rete NATURA 2000 in Italia / The census of priority habitats and NATURA 2000 network in Italy ...... ” 199

APOLLONIO M., N. E. BALDACCINI, C. BLASI, F. BULGARINI, C. CELADA, F. CERFOLLI M. CERRA, P. M. CORONA, L. DELL’ANNA, E. FEOLI, M. GATTO, C. GUIDA, A. LA POSTA, A. M. MAGGIORE, F. MANES, M. MARCHETTI, A. MORABITO, G. PARIS F. RENZI, V. RIZZI, R. ROSSI, T. RUBINO, M. SOLINAS, N. TARTAGLINI La gestione dei siti Natura 2000 in Italia: linee guida e orientamenti gestionali / Natura 2000 network in Italy: guidelines and management trends ” 213

MUSCIO G. Quaderni habitat / Quaderni habitat ...... ” 225 5

PRESENTAZIONE FOREWORD

DOTT. ALDO COSENTINO

Una politica effi cace e moderna di con- A modern and effective policy for servazione, valorizzazione e gestione del the conservation, enhancement and patrimonio naturale richiede il concorso di management of the natural heritage diversi soggetti. L’Amministrazione pub- of Italy requires several bodies to blica, in primo luogo, di concerto con le be involved: firstly, the Public Regioni e Province Autonome e nella cor- Administration, together with the nice delle direttive dell’Unione Europea. Regional Councils and Autonomous La Comunità scientifi ca, coinvolta nella Provinces and within the context of the defi nizione di strumenti conoscitivi fi naliz- EU Directives; secondly, the scientific zati ad una gestione attiva di una ricchezza community, which is engaged in ambientale che richiede metodologie e defining the tools for managing actively tecniche sempre più sofi sticate. Infi ne, il an environmental richness requiring concorso consapevole ed informato del increasingly advanced methodologies pubblico più largo di fruitori, al servizio dei and techniques; finally, the conscious quali si rivolge in ultima analisi l’attività di and well-informed participation of divulgazione delle linee di conservazione e the larger public of users, to which di gestione individuate. dissemination of conservation and Per questo, il 14 dicembre 2001, il management guidelines is addressed. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del For this reason, on December 14th Territorio ha organizzato, presso l’Aula 2001, the Ministry of the Environment Magna dell’Università La Sapienza, sede and Land Conservation organised the accademica prestigiosa, il Simposio “La conference “La conoscenza botanica e conoscenza botanica e zoologica in Italia: zoologica in Italia: dagli inventari al dagli inventari al monitoraggio”. monitoraggio” (Botanical and zoological L’incontro ha rappresentato un impor- information in Italy: from inventories tante momento di rifl essione e confronto to monitoring) in the Aula Magna of suscitando il coinvolgimento del pubblico the prestigious University of “La che ha partecipato numeroso. L’attenzione Sapienza”. e l’interesse manifestati da giovani studenti This meeting was an important così come da spettatori qualifi cati e la par- event for comments and discussion, and tecipazione attiva di numerosi esperti bota- was attended by a large audience. The nici, zoologi, forestali ed ecologi, hanno attention and interest of young students confermato l’attuale ruolo chiave che il as well as qualified participants and Ministero dell’Ambiente e della Tutela del the active contribution of several Territorio svolge per la conservazione e la experts in botany, zoology, forestry gestione della natura: grazie ad un’attiva and ecology confirmed the crucial role collaborazione tra la Direzione per la Pro- presently played by the Ministry of the tezione della Natura e le maggiori Società Environment and Land Conservation for scientifi che, ad oggi sono disponibili nature conservation and management: aggiornati inventari della fauna e della fl ora thanks to the close collaboration between nazionale, strumenti conoscitivi del patri- the Nature Protection Service and the 6 monio naturale italiano, qualitativamente principal scientific societies, updated pregevoli nel contesto europeo. inventories of the fauna and flora of La giornata del 14 dicembre ha consentito Italy are now available, which enable to un’organica presentazione al pubblico dei know the natural heritage of Italy and risultati delle attività scientifi che, arrivando are qualitatively important within the a comporre il quadro del supporto tecnico EU context. grazie al quale il Ministero elabora con spe- In the meeting on December 14th cifi ca competenza le strategie di tutela e le the results of the scientific activities linee gestionali in accordo con le indicazioni carried out were presented, and an scaturite dalle Convenzioni internazionali e idea was given of the technical support dalle Direttive comunitarie. by which the Ministry is capable to Motore del simposio è stata infatti la define adequate conservation and consapevolezza acquisita e condivisa dalla management strategies, in agreement Direzione per la Protezione della Natura e with the guidelines of the International dalle Società scientifi che dell’impossibilità Conventions and EU Directives. di attuare politiche ambientali di tutela e The reason behind this meeting was programmi di gestione in mancanza di un the awareness, by the Nature Protection esauriente quadro conoscitivo del patrimo- Service and the scientific societies, of the nio naturale italiano. Politiche che a loro necessity of an exhaustive knowledge of volta hanno bisogno di essere trasmesse e the natural heritage of Italy in order to condivise con coloro che attuano diretta- apply environmental policies for nature mente sul territorio le misure indirizzate alla conservation and management. These conservazione della biodiversità. In tal senso policies should be addressed to and agreed l’azione di divulgazione compiuta anche with the people applying the biodiversity grazie al simposio ha rafforzato ed esplicitato conservation measures. Within this il ruolo di interlocutori operativi svolto dalle context, the popularisation derived also Regioni e Provincie Autonome, e dagli Enti from the Symposium supported and locali in genere; essi rappresentano i prota- highlighted the operative role played by gonisti chiave nel tradurre concretamente i the Regional Councils and Autonomous dati conoscitivi acquisiti e le indicazioni di Provinces, and in general by the local largo respiro in azioni mirate e localizzate. agencies, which transform the acquired Gli interventi che si sono susseguiti data and general guidelines in concrete nel corso della giornata hanno illustrato and localised actions. come, grazie all’applicazione di meto- The talks presented in the Symposium dologie all’avanguardia nel campo della showed that the lists of species occurring in ricerca scientifi ca, siano sostanzialmente Italy (with their survey and georeferenced completati l’inventario delle specie presenti stations) have been completed, thanks in Italia ed il loro censimento con la geo- to the employment of advanced referenziazione delle localizzazioni. L’aver methodologies. Discussion of results ripercorso i risultati ad oggi raggiunti è ser- encouraged on-going collaborations for vito da stimolo alle collaborazioni ancora monitoring and defining management in corso volte alle attività di monitoraggio guidelines: this is another result of the ed all’impostazione di indicazioni gestio- Symposium and suggests planning of other nali: tale effetto rappresenta un ulteriore meetings, as varied and high-quality as risultato ottenuto grazie al simposio e that of December 14th, which show how suggerisce l’opportunità di programmare the collaboration between academic altri appuntamenti, altrettanto ricchi e di community and public institutions could qualità, che confermino come la collabo- simplify the procedures and assure an razione tra mondo accademico e mondo optimal coordination for achieving the 7 istituzionale consenta di snellire le pratiche objectives of nature conservation and procedurali e garantisca un coordinamento management. ottimale per il raggiungimento degli In conclusion, awareness and obiettivi di conservazione e gestione della involvement should be reinforced: natura. conservation of natural heritage, a In conclusione insistere su divulgazione common good, cannot be secretive and e coinvolgimento: la conservazione del ambiguous, but should be based on the patrimonio naturale, bene collettivo, non conscious and supervised participation può essere chiusa e non trasparente bensì of people. deve trovare fondamento nella partecipa- I would like to thank the scientific zione consapevole e guidata del pubblico. societies that contributed to the success Si ringraziano le Società scientifi che che of the Symposium: hanno collaborato alla buona riuscita del - The Italian Botanical Society Simposio: - The National Institute for Wild Fauna - La Società Botanica Italiana - The Italian Zoological Union - L’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica - The Italian Academy of Forestry - L’Unione Zoologica Italiana - The National Association of Scientific - L’Accademia Italiana di Scienze Forestali Museums - L’Associazione Nazionale Musei Scientifi ci - The State Forest Service - Il Corpo Forestale dello Stato

ALDO COSENTINO Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Direzione per la Protezione della Natura

PROF. GIUSEPPE D’ASCENZO

Nel quadro delle iniziative che si colle- With regard to the projects related gano alla Convenzione per la Conservazione to the Biodiversity Convention, the della Biodiversità, l’Università La Sapienza University “La Sapienza” is very pleased ospita con interesse scientifi co e culturale to host this important Symposium, which questo importante simposio dedicato alle is dedicated to the activities promoted attività promosse dalla Direzione per la by the Nature Protection Service of the Protezione della Natura del Ministero del- Ministry of the Environment and Land l’Ambiente e della Tutela del Territorio al Conservation in order to encourage the fi ne di favorire lo sviluppo delle conoscenze development of botanical and zoological botaniche e zoologiche in Italia. information in Italy. L’Università La Sapienza dispone di The University “La Sapienza” has un’eccezionale storia naturalistica docu- an extraordinary naturalistic history, mentata da un crescente numero di laureati documented by the increasing number of in Scienze naturali e da una rete di Dipar- graduate students in Natural Sciences timenti e di Musei nel suo insieme unica and by a network of Departments in Italia. and Museums that is unique in Recentemente è stato attivato anche il Italy. Recently, the Degree Course in Corso di Laurea in Scienze Ambientali e Environmental Sciences has started. pertanto, oltre ad ospitare laboratori fi na- Thus, the University “La Sapienza” lizzati alla determinazione tassonomica, not only provides facilities for taxonomy 8 al riconoscimento dei modelli funzionali and for modelling at scale of species, e strutturali a scala di specie, di comunità community and systems of communities, e di sistemi di comunità, l’Università La but also encourages applied research Sapienza intende promuovere una serie to train experts in the fields of di ricerche applicate capaci di preparare conservation, management and resource futuri professionisti nel campo della con- planning. servazione, gestione e pianifi cazione delle The task of joining development risorse naturali. and conservation is not easy. Thanks Coniugare sviluppo e conservazione to scientific knowledge, the decision- non è impresa facile. La conoscenza scienti- making processes increasingly take into fi ca offre enormi possibilità affi nché la fase account the functioning of natural decisionale sia sempre più collegata con il systems. funzionamento dei sistemi naturali. With this state of mind I would like È con questo spirito che ringrazio il to thank Aldo Cosentino, Head of the Direttore Generale, Dr. Aldo Cosentino e Nature Conservation Service, and Carlo il Prof. Carlo Blasi, Direttore del Diparti- Blasi, Head of the Department of Plant mento di Biologia Vegetale, per aver scelto Biology, for choosing our University. il nostro Ateneo. I wish this experience could represent Mi auguro che questa esperienza sia the beginning of a common path, along l’inizio di un percorso in cui il which the Ministry of the Environment Ministero dell’Ambiente e della Tutela del and the University “La Sapienza” Territorio e l’Università La Sapienza si pos- can work together on the difficult sano ritrovare spesso nel diffi cile ed artico- and complex task of sustainable lato percorso dello sviluppo sostenibile. development.

GIUSEPPE D’ASCENZO Magnifi co Rettore dell’Università “La Sapienza”

PROF. CARLO BLASI

Conservare la biodiversità non è più un Biodiversity conservation is no obiettivo esclusivo della componente natu- longer an exclusive objective of ralistica. Tutto il mondo civile ha ormai naturalists. People in the world know compreso che conservare la biodiversità that maintenance of biodiversity means signifi ca lavorare per un mondo più equi- working for a better world, where librato in cui il consumo cosciente delle the conscious exploitation of natural risorse naturali non altera il funzionamento resources would keep the functioning of degli ecosistemi. ecosystems unchanged. La Convenzione Internazionale per la The International Convention on Conservazione della Biodiversità invita tutti Biodiversity Conservation invites all i Paesi membri a lavorare in modo integrato member States to work in an integrated utilizzando un approccio ecosistemico. perspective by means of an ecosystem È nel quadro di questa importante approach. iniziativa che componenti scientifi che In this important occasion, experts di diversa estrazione disciplinare si ritro- from different scientific disciplines are vano nell’Aula Magna dell’Università La gathered together in the Aula Magna of 9

Sapienza per presentare e commentare i the University La Sapienza to present risultati delle attività scientifi che di base ed and discuss the results of the basic and applicate promosse dalla Direzione per la applied research activities promoted Protezione della Natura del Ministero del- by the Nature Protection Service of l’Ambiente e della Tutela del Territorio. Il the Ministry of the Environment and Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Land Conservation. The Ministry of the Territorio dalla sua costituzione ha svolto Environment has always played a crucial un ruolo essenziale per la promozione di role for promoting research in the fields of ricerche nel campo faunistico, fl oristico, fauna, flora, vegetation and ecology. The vegetazionale ed ecologico. Gli impegni commitments undertaken by signing the assunti con la sottoscrizione della Diret- Habitat Directive and Rio Convention tiva Habitat e della Convenzione di Rio have activated a network of links hanno attivato una rete di collegamenti involving the fields of agriculture and trasversali che interessano oltre alle disci- forestry and the naturalistic disciplines. pline naturalistiche anche quelle agrarie This important meeting is an accurate e forestali. Questo importante simposio documentation of this new strategy. è una puntuale documentazione di tale Naturalists and researchers working on nuova strategia. Non più naturalisti e basic and applied research should work ricercatori di base separati dai ricercatori together, because considering the natural delle Facoltà applicate, ma tutti insieme and anthropic environments separately is perché non è funzionale né praticabile una neither practical nor reasonable. Within visione dell’ambiente naturale separato da this context, guidelines for investigations un ambiente antropico. In questo conte- and surveys are presented, taking account sto vengono presentate interessanti linee of the necessity to define sustainable di azione fi nalizzate al censimento e alla and regularly monitored activities in conoscenza di base mai disgiunte dall’esi- order to preserve the full functionality genza di defi nire azioni compatibili e rego- of environmental systems. With this in larmente monitorate al fi ne di conservare la mind, I was pleased to offer the facilities piena funzionalità dei sistemi ambientali. È of the Department of Plant Biology to con questo spirito che ho volentieri messo a prepare this meeting, together with disposizione le strutture del Dipartimento managers and officers of the Ministry di Biologia Vegetale per realizzare, insieme of the Environment. In this meeting, ai dirigenti e funzionari del Ministero del- traditionally independent disciplines l’Ambiente e della Tutela del Territorio, are considered together in order to questo incontro in cui ambiti disciplinari discuss and plan research activities and spesso separati si ritrovano per discutere e actions aimed at preserving the national pianifi care attività di ricerca e azioni fi na- natural heritage, in agreement with the lizzate alla conservazione del patrimonio objectives of the Natura 2000 network naturalistico nazionale secondo gli obiettivi and the principles of sustainable della rete Natura 2000 e i principi dello svi- development. luppo sostenibile.

CARLO BLASI Direttore del Dipartimento di Biologia Vegetale

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IL PROGETTO “CHECKLIST DELLE SPECIE DELLA FAUNA ITALIANA”

THE PROJECT “CHECKLIST OF THE SPECIES OF THE ITALIAN FAUNA”

Fabio Stoch (*), Alessandro Minelli (**)

(*) c/o Museo Civico di Storia Naturale di Verona, Lungadige Porta Vittoria 9, 37129 Verona, e-mail: [email protected] (**) Dipartimento di Biologia, Università di Padova, via Ugo Bassi 58B, 35131 Padova, e-mail: [email protected]

RIASSUNTO ABSTRACT

La realizzazione della Checklist della fauna ita- Compiling the Checklist of the Italian fauna liana ha consentito per la prima volta in Europa di allowed for the fi rst time in Europe the assessment of calcolare il numero complessivo di specie di un’in- the total number of species of a whole country. The tera nazione. La semplice struttura della Checklist, simple structure of the Checklist, where the published dove le informazioni pubblicate sono ridotte al minimo indispensabile, le modalità di codifi ca e information was kept to a minimum, the criteria la conversione della Checklist in un database a for numerical coding, and the conversion of the struttura gerarchica sono illustrati. La Checklist Checklist into a hierarchical database are illustrated. include 57.468 specie, di cui il 97,8% è costi- The Checklist includes 57,468 species, 97.8% being tuito da invertebrati. La pendenza della curva di invertebrates. The steepness of Steyskal’s curves for a Steyskal per un campione di 6.500 specie di inver- subset of 6,500 invertebrate species suggests that overall tebrati suggerisce che il numero totale di specie in species richness in Italy will increase dramatically Italia subirà un marcato incremento in futuro. La in the near future. The Checklist reports endemic Checklist riporta anche il numero di specie ende- as well as threatened species, allowing a fi rst, rough miche e minacciate, e permette una prima stima del loro numero in Italia. La percentuale di specie estimate of their number in Italy. The percentage of endemiche è prossima al 10% dell’intera fauna; endemic species is close to 10% of the whole fauna; recenti indagini suggeriscono che questa percen- recent surveys suggest that this percentage may be tuale può salire al 25% per gli invertebrati terrestri 25% in terrestrial and freshwater invertebrates. The e d’acqua dolce. Il numero di specie minacciate number of threatened species listed in the Checklist listato nella Checklist è prossimo all’1% della is close to 1% of the whole fauna; this percentage fauna; questa percentuale può salire al 10% per gli may increase to 10% in terrestrial and freshwater invertebrati terrestri e d’acqua dolce. Infi ne viene invertebrates. Finally, the role of the Checklist in discusso il ruolo della Checklist nel catalizzare altri progetti di ricerca, come quello inerente la mappa- the development of other projects, like mapping the tura della distribuzione della fauna italiana. distribution of Italian fauna, is discussed.

INTRODUCTION INTRODUZIONE

Con il progetto Checklist l’Italia è stato The project “Checklist of the Italian il primo paese europeo a dotarsi di un com- fauna” allowed for the fi rst time in Europe pleto elenco delle specie della sua fauna. the complete inventory of the animal species L’idea della Checklist nacque, come ricorda of a whole country. The idea of the Checklist Minelli (1996), ad opera di un ristretto was born during a meeting of a small group gruppo di zoologi nel corso di una informale of zoologists at the entomological laboratory riunione nel laboratorio di entomologia del of the Museum of Natural History of Verona 12

Museo Civico di Storia Naturale di Verona, (Minelli, 1996), held in 1991. The idea tenutasi nel 1991. L’idea si concretizzò in became a project during the following months, un progetto nei mesi seguenti, in particolare mainly through the work of prof. Sandro ad opera del prof. Sandro Ruffo, allora pre- Ruffo, at that time president of the Fauna sidente della Commissione Fauna del Mini- Commission of the Ministry of Environment; stero dell’Ambiente, che ottenne, da parte del he obtained from the Nature Conservation Servizio Conservazione della Natura dello stesso Ministero, l’interesse ed il conseguente Service of that Ministry the interest and the supporto fi nanziario che hanno consentito fi nancial support allowing the development la realizzazione e la pubblicazione della Che- and publication of the Checklist during the cklist nel corso di un triennio (Minelli et al., following three years (Minelli et al., 1993-95). 1993-95). La realizzazione del progetto ebbe The project was developed through an in luogo con un accordo tra la Direzione per la agreement between the Nature Conservation Conservazione della Natura ed il Comitato Service and the Scientifi c Committee for the Scientifi co per la Fauna d’Italia, organismo Fauna of Italy, which is an expression of the espresso pariteticamente dall’Unione Zoolo- Italian Zoological Union and the National gica Italiana e dall’Accademia Nazionale di Academy of Entomology. 272 specialists from Entomologia; furono coinvolti 272 speciali- 15 countries were involved in the project. sti, di 15 diversi paesi. La realizzazione della Checklist con- Completing the Checklist allowed a new sentì successivamente l’avvio della prima project to start, this time involving the Italian convenzione tra il Ministero dell’Ambiente Ministry of Environment and the Museum of ed il Museo Civico di Storia Naturale di Natural History of Verona. The new project Verona, denominata “Progetto di infor- dealt with the computerization of the check- matizzazione della check-list della fauna list of the Italian fauna and the distributional italiana e dei dati di distribuzione di 6.500 data of 6,500 invertebrate species for the specie di invertebrati ai fi ni dell’identifi ca- identifi cation of priority areas for biodiversity zione di aree prioritarie per la salvaguardia conservation in Italy. Thus the basic role del patrimonio faunistico italiano”. Con of the Checklist for Nature conservation, questa convenzione si rese evidente il ruolo already suggested by Minelli (1995), became basilare della Checklist in una prospettiva di conservazione della natura, ruolo già evident. Moreover, the database embodied messo in evidenza da Minelli (1995). La in the Checklist allowed a simple but realizzazione della Checklist consentì inol- detailed analysis of species richness in Italy tre una semplice ma dettagliata analisi della (Minelli, 1996); after the conversion of the consistenza della fauna italiana (Minelli, Checklist into a database, its importance for 1996) che, dopo la sua trasformazione in biogeographical and ecological studies, mainly database, rivelò implicazioni notevoli per on endemics, became apparent (Stoch, 2000). gli studi biogeografi ci ed ecologici (Stoch, Nowadays, the Checklist is an important 2000), in particolare per quanto riguarda la operational tool to organize and plan projects distribuzione delle specie endemiche. dealing with mapping of the distributional Attualmente la Checklist è uno stru- data of the Italian fauna (Stoch, 2000). The mento operativo di grande importanza per publication of its updates started recently organizzare e pianifi care i progetti di map- patura della distribuzione delle specie della (Minelli et al., 1999). fauna italiana (Stoch, 2000) e di recente è The results of the analysis of the data iniziata la pubblicazione ed informatizza- extracted from the Checklist will be concisely zione dei sui aggiornamenti (Minelli et al., described below; the reader is referred to the 1999). Nelle pagine che seguono verranno extensive contribution by Minelli (1996) for sinteticamente illustrati i risultati dell’ana- a detailed analysis of the general aspects of the lisi dei dati desunti dalla Checklist, riman- project as well as for the comparison with the dando per gli aspetti generali del progetto e faunal inventories from other countries. 13 per il confronto con le faune degli altri paesi STRUCTURE OF THE CHECKLIST all’esaustivo contributo di Minelli (1996). The Checklist of the species of the Italian fauna lists all species known up to STRUTTURA DELLA CHECKLIST the year of its publication (Minelli et al., 1993-95); species are uniquely identifi ed by La Checklist delle Specie della Fauna Ita- numerical codes. The work is divided into liana elenca tutte le specie note sino al 110 issues; in every issue, taxa are ordered momento della sua pubblicazione in forma cartacea (Minelli et al., 1993-95), univo- following the systematic sequence at least above camente individuate da codici. L’opera è the genus level; within genera, species are suddivisa in 110 fascicoli, all’interno dei usually listed following the alphabetical order. quali viene di norma seguito un criterio Every species in the Checklist is identifi ed ordinatore di tipo sistematico almeno sino by a numerical code including three parts a livello di genere. Ogni specie compresa (code of the issue, code of the genus, code nella Checklist è univocamente identifi cata of the species); every part is formed by three da un codice numerico costituito da tre digits. The codes of genera and species have parti (il codice di fascicolo, il codice di an extension which allows new species to be genere, il codice di specie), ognuna com- posta da tre cifre. I codici di genere e inserted without changing the order of the specie presentano inoltre un’estensione che whole list. permette almeno in parte l’inserimento di The Checklist has a very simple structure nuove specie nella lista senza sconvolgere including some important information. The l’ordine della Checklist stessa. choice to keep information complexity to La Checklist presenta un formato molto a minimum allowed the completion of the semplice ed un numero di informazioni project (Minelli, 1996): similar projects essenziali molto contenuto; privilegiare la started in other European countries, very semplicità ha infatti contribuito non poco al rich in data and informations, remained completamento dell’opera (Minelli, 1996): analoghe iniziative intraprese in altri paesi incomplete. The informations included in the infatti, molto più ricche di informazioni, si Checklist was: a) distribution of terrestrial and sono tutte arenate. Le informazioni mante- freshwater species in 4 geographical regions nute dalla Checklist sono: a) distribuzione of the Italian territory (North, South, , delle specie in 4 settori del territorio ita- ); distribution of marine species in liano per la fauna terrestre e d’acqua dolce 3 areas (western basins, upper and middle (Nord, Sud, Sicilia, Sardegna) e 3 aree , remaining basins); b) status of per la fauna marina (bacini occidentali, endemic or threatened species; c) concise data alto e medio Adriatico, restanti bacini); b) status di specie endemica italiana e di on the host species (for parasites) and nesting specie minacciata; c) sintetiche indicazioni (for birds). Notes and synonymy are reduced sull’ospite (per i parassiti) e sulla nidifi ca- to a minimum. zione (per gli uccelli). Note e sinonimie The Checklist was recently transformed sono ridotte all’essenziale. into a hierarchical database (Stoch, 2000); La Checklist delle specie della fauna the species were ordered in a simple tree italiana è stata di recente trasformata in structure similar to Windows® Explorer. The un database a struttura gerarchica (Stoch, aims of the program are as follows: a) the 2000); i dati delle specie sono stati orga- nizzati in una struttura di facile utilizzo che data set is organized following a hierarchical ricalca la confi gurazione del programma di structure which reproduces the classifi cation Gestione Risorse di Windows®. In questo of animal taxa following the Checklist; b) the modo sono stati conseguiti due obiettivi: tree is user-friendly, and may be used also by a) i dati sono stati organizzati secondo uno the non-taxonomist. 14 schema che riproduce fedelmente la clas- The hierarchical structure of the database sifi cazione dei taxa animali adottata dalla was achieved giving a code to the taxonomic Checklist; b) la struttura ad albero è facil- categories above the genus level (phylum, mente consultabile anche dal non esperto, class, order, family); moreover, subspecies were per il quale è previsto altresì il reperimento dei taxa in ordine alfabetico. coded as well. Per consentire la creazione di un data- The database is relational and includes base a struttura gerarchica sono stati for- only two linked tables: the fi rst tables includes niti codici numerici di tre cifre anche taxa above the genus level; the second one alle categorie tassonomiche superiori al includes genera, species, and subspecies, and genere (phylum, classe, ordine, famiglia); other informations on species distribution and inoltre, per motivi di univoca identifi ca- notes. zione di ogni categoria tassonomica, anche le sottospecie sono state codifi cate. Il database ha struttura molto semplice e si compone di due tabelle correlate: una DATA ANALYSIS contenente l’elenco dei gruppi tassonomici di ordine gerarchico superiore al genere, ed Species richness of the Italian fauna una contenente generi, specie e sottospecie, nonché le informazioni di dettaglio sulla The conversion of the Checklist into a distribuzione. database allowed the assessment of the number of Italian species (Tab. 1). Performing an analysis on the number of species (excluding ANALISI DEI DATI DELLA CHECKLIST subspecies, already discussed in Stoch, 2000), Ricchezza di specie della fauna italiana the Italian fauna includes 56,213 species of invertebrates (of which 1,812 species of L’informatizzazione della Checklist ha ‘protozoans’), which make up 97.8% of the permesso di quantifi care esattamente la total species richness, and 1,255 vertebrates consistenza del patrimonio faunistico ita- liano (Tab. 1). Limitando l’analisi alle sole (2.2%); the total number of species listed is specie (escludendo pertanto le sottospecie, 57,468. 37,303 species (approximately 65%) incluse in altri lavori: Stoch, 2000), la are insects (Tab. 1). On the basis of these fauna italiana risulta così composta: inverte- data, the species richness of the Italian fauna brati 56.213 specie (di cui ‘protozoi’ 1.812 is one of the highest in an European country, specie), pari al 97,8% dell’intera fauna, ver- perhaps the absolute highest (Minelli, 1996), tebrati 1.255 (2,2%), per un totale censito di 57.468 specie. Di queste, ben 37.303 at least for insects; this is the only taxon which (pari a circa il 65%) sono insetti (Tab. 1). allows comparisons, being well known in In base a questi dati, la ricchezza di specie other countries as well. della fauna italiana risulta una delle più ele- Notwithstanding the high number vate d’Europa (Minelli, 1996), almeno in of species listed in the Checklist, it seems base a quanto noto per gli insetti, l’unico taxon ad essere stato censito in modo esau- possible that the inventory is far from stivo negli altri paesi. complete. During the development of some Nonostante l’esaustività della Checklist e projects on the distribution of Italian l’elevato numero di specie censite, è presu- fauna, fi nancially supported by the Italian mibile che l’elenco sia ben lontano dall’es- Ministry of Environment, several species sere completo. Nel corso del progetto sulla distribuzione della fauna italiana avviato con new to Italy or to science were added to altre convenzioni del Ministero dell’Am- the Checklist after its publication. A recent biente, numerosi sono infatti i dati di specie detailed analysis performed on the endemic 15 nuove per la scienza o per l’Italia aggiunti species (Stoch, 2000) demonstrated that alla Checklist dalla data della sua pubblica- the rate of description of new endemics in zione ad oggi. Recenti analisi condotte sulle Italy is still constant. The graph represented specie endemiche (Stoch, 2000) hanno inol- tre dimostrato come il tasso di descrizione in fi gure 1 (Steyskal’s curve) was obtained di nuovi taxa per la fauna italiana sia pres- from the data assembled by the taxonomists soché costante. Il grafi co riportato in fi gura involved in the project on the distribution 1 (curva di Steyskal) è stato desunto dai of the Italian fauna co-ordinated by the dati forniti dagli specialisti nel corso della convenzione sulla distribuzione della fauna Museum of Natural History of Verona. The italiana realizzata con il Museo di Storia graph represents the cumulative number Naturale di Verona; si può notare come of Italian invertebrates (represented by a

Tab. 1 - Elenco dei phyla animali (sinistra) e degli ordini di insetti (destra) con il numero di specie riportate nella Cheklist. List of the animal phyla (left) and insect orders (right) with the number of species reported in the Checklist.

‘Protozoa’ 1.812 Collembola 419 Dicyemida 13 Protura 31 Orthonectida 2 Microcoryphia 47 Porifera 477 Zygentoma 19 461 Diplura 76 Ctenophora 32 Ephemeroptera 94 Platyhelminthes 1.317 Odonata 88 Gnathostomulida 6 Blattaria 40 Nemertea 96 Mantodea 12 Gastrotricha 228 Isoptera 2 Rotifera 246 Orthoptera 333 Nematoda 1.357 Phasmatodea 8 Nematomorpha 23 Dermaptera 22 Acanthocephala 27 Embioptera 5 Kinorhyncha 22 Plecoptera 144 Loricifera 4 Psocoptera 102 3 Mallophaga 243 Kamptozoa 16 Anoplura 24 2.141 Thysanoptera 214 Annelida 1.149 Heteroptera 1.373 Pogonophora 1 Homoptera 2.150 Echiura 5 Coleoptera 12.005 18 Megaloptera 4 Arthropoda 45.888 Raphidioptera 20 Tardigrada 244 Planipennia 153 Phoronidea 3 Mecoptera 10 305 Siphonaptera 81 Brachiopoda 12 Strepsiptera 21 Chaetognatha 18 Diptera 6.601 Echinodermata 118 Trichoptera 367 Hemichordata 5 Lepidoptera 5.086 Chordata 1.419 Hymenoptera 7.509 Tot. 57.468 Tot. 37.303 16 la curva, che illustra il tasso di crescita del sample of 6,500 species) plotted against the numero di specie della fauna italiana (rap- year of the fi rst citation for Italy. The rate presentate da un campione di 6.500 specie of increase of species richness of the Italian selezionate per la convenzione) non accenni affatto a diminuire, mostrando che siamo fauna is still high, as the steepness of the curve ben lontani dal raggiungere un asintoto. clearly shows. Notwithstanding the fact that Sebbene i dati siano parziali, va conside- the analysis is based on an incomplete data rato che i criteri di selezione dei taxa - classi, set, it should be noticed that the study taxa ordini o famiglie - studiati nella convenzione were selected following rigorous guidelines hanno privilegiato i gruppi tassonomici ben conosciuti (Stoch, 2003). Sono cioè esclusi and may be considered representative of dall’analisi taxa per i quali i dati per la fauna the best known taxonomic groups (Stoch, italiana sono scarsi, come è il caso di molte 2003). All taxa poorly known in Italy, like famiglie di ditteri per le quali già Minelli many dipteran families, are excluded from (1996) postulava, in base al confronto con the analysis: Minelli (1996), comparing le faune di altri paesi, che sicuramente erano note meno della metà delle specie italiane. La our fauna with those of other European loro inclusione nell’analisi avrebbe pertanto countries, postulated that less than one half prodotto una curva ancora più ripida. Va of the Italian species were known for these inoltre tenuto presente che grafi ci cumulativi taxa. Their inclusion in the graph of fi gure come quello di fi gura 1, come illustrato da 1 would result in a steeper curve. Moreover, Stoch (2000), possono sottostimare il reale tasso di crescita anche per gruppi ben noti. this kind of curves may underestimate the Queste curve divengono infatti più ripide total number of species; they become steeper quando nuovi tassonomi iniziano a studiare when new taxonomists begin to work, new i gruppi in esame, man mano si esplorano taxonomic criteria are used by specialists nuovi habitat o si usano nuove tecniche di or new kinds of habitats are explored using campionamento. Infi ne i dati disponibili si riferiscono alla sola fauna terrestre e d’acqua novel sampling techniques (Stoch, 2000). dolce: non è stata pertanto trattata la fauna Finally, the data available up to now regard

Fig. 1 - Curva cumulativa (curva di Steyskal) del numero di specie citate per la fauna italiana in funzione dell’anno del primo rinvenimento in Italia. Cumulative curve (Steyskal’s curve) of the number of species cited for the Italian fauna against the year of citation. 17 marina, per la quale le conoscenze su grossi terrestrial and freshwater species: the marine gruppi tassonomici ad ampia diffusione, in fauna (including some poorly known groups, particolare della meiofauna, sono tuttora like those of the meiofauna) is not included scarsissime. Per questo motivo suggeriamo che la curva riportata in fi gura 1 sottostimi in the analysis. For this reason we suggest that marcatamente il reale tasso di crescita delle the curve reported in fi gure 1 underestimates conoscenze sulla fauna italiana, che risulta the actual rate of increase of species richness pertanto ancora molto incompleta. Dai dati in Italy. These facts suggest that, at the present sinora raccolti non è pertanto ipotizzabile il state of our knowledge, the actual number of reale numero di specie animali presenti in Italia, sicuramente di gran lunga superiore a species in Italy cannot be assessed, and will quello sinora censito. dramatically increase in a near future.

Distribuzione della fauna italiana Distribution of the Italian fauna Una preliminare analisi sulla distribu- A preliminary analysis of the distribution zione della fauna italiana è stata realizzata, of Italian fauna was discussed by Stoch per quanto attiene gli invertebrati, da Stoch (2000) for the invertebrates. The distribution (2000). La distribuzione delle specie nei set- tori geografi ci usati nella Checklist, calco- of Italian species in the geographical regions lata per tutte le specie della fauna italiana used in the Checklist is reported in table (esclusi i ‘protozoi’), è riassunta in tabella 2; in the same table the area of each region 2; nella stessa tabella sono anche indicate le is reported as well. Following these results, aree dei diversi settori considerati. La biodi- versità risulta molto più elevata nelle regioni terrestrial and freshwater biodiversity shows del Nord che non in quelle del Sud e delle a dramatic decrease from North to South. isole. Il gradiente faunistico Nord-Sud, già This “faunistic gradient”, already pointed out postulato tra gli altri da Massa (1982) e by other researchers (Massa, 1982; Contoli, Contoli e Penko (1996) per i vertebrati, Penko, 1996) as regards vertebrates, may be può essere spiegato invocando l’“effetto penisola” (Stoch, 2000), che rifl ette la cre- explained considering a “peninsular effect” scente diffi coltà di colonizzazione delle aree (Stoch, 2000), which refl ects the increasing periferiche. Accanto a questa spiegazione diffi culty of colonizing peripheral areas. Apart storica tuttavia bisogna tenere in conside- from history, the relative importance of further razione sia spiegazioni ecologiche (diversità dell’habitat, effetti dell’antropizzazione, variables, like habitat diversity, disturbance, effetti climatici) sia le più imprecise cono- and climate, should be taken in account in scenze faunistiche per alcune aree dell’Italia the explanation of biodiversity patterns in meridionale che emergono dallo studio sulla Italy; moreover, less complete faunistic data are distribuzione delle specie (Stoch, 2003). available for (Stoch, 2003).

Specie endemiche e specie minacciate Endemic and threatened species Le specie endemiche italiane elencate nella Checklist (esclusi i ‘protozoi’) ammon- The number of endemic species listed tano a 4.777, pari all’8,6% del totale; Stoch in the Checklist (excluding ‘protozoans’) is (2000) postulava come la percentuale delle 4,777 (8.6% of overall species richness); specie endemiche italiane fosse presumibil- Stoch (2000) postulated that the percentage of mente superiore al 10%. La percentuale è Italian endemics may be higher than 10%. più alta tra gli invertebrati (8,71%) che non tra i vertebrati (ove non supera il 3%), This percentage is higher in the invertebrates ed è soprattutto più elevata per le specie than in the vertebrates (where it does not terrestri e d’acqua dolce (Tab. 2): la percen- exceeds 3%), and is higher in terrestrial and 18 tuale di specie endemiche marine è infatti freshwater faunas (Tab. 2): the percentage in inferiore al 2%. La percentuale è inoltre marine species is less than 2%. Moreover, più elevata in Italia meridionale (Tab. 2) ed the percentage is higher in southern Italy and in Sardegna. Infi ne, limitando lo studio ad un campione di circa 6.500 specie terrestri Sardinia (Tab. 2). Finally, considering a e d’acqua dolce, Stoch (questo volume) ha sample of approximately 6,500 terrestrial and ottenuto stime prossime al 25% di specie freshwater species, Stoch (this issue) obtained a endemiche italiane. L’incompletezza delle value close to 25%. conoscenze ed i criteri di defi nizione di “specie endemica” adottati dalla Checklist The number of endemic species reported suggeriscono di trattare tali dati con grande in the checklist should be taken with caution, cautela. Infatti Minelli (1996) postulava following Minelli (1996). In this author’s che numerose specie potrebbero essere opinion, several species may be considered considerate endemiche solo per carenze di dati faunistici, e questo porterebbe ad una endemic just because of our lack of knowledge sovrastima del loro numero. D’altro canto, on their distribution, for this reason the actual Minelli (1996) e Stoch (2000) hanno posto numbers could be overestimated. On the other in evidenza come questo effetto possa hand Minelli (1996) and Stoch (2000) stated essere compensato dal fatto che il termine that this effect may be partially offset by the fact “endemico” nella Checklist è stato usato nel senso di “endemico entro gli attuali that the word “endemic” was used as “endemic confi ni politici italiani”; questo fatto porta to Italy”; this fact lead to the exclusion of all’esclusione dalla lista delle endemiche di several endemics which are present in restricted molte specie che sono presenti anche solo areas of neighbour countries as well. in ristretti territori nei paesi confi nanti. Per quanto riguarda le specie minacciate, As regards threatened species, more than nella Checklist sono state indicate poco più 500 species and subspecies are listed in the di 500 specie, e pertanto meno dell’1% della Checklist, less then 1% of our fauna. This nostra fauna; tuttavia si nota una discrepanza approach is probably largely subjective, di giudizio espressa dai diversi specialisti; and the choice biased toward certain taxa alcuni hanno indicato numerose specie in gruppi tassonomici ben conosciuti (farfalle, (butterfl ies, carabid beetles, snails) extensively coleotteri carabidi, molluschi) mentre altri sampled by specialists; other taxonomists

Tab. 2 - Numero di specie totali (Nt) ed endemiche (Ne) di vertebrati (V) e invertebrati (I) esclusi ‘protozoi’ presenti nei diversi settori del territorio italiano individuati nella Checklist: Italia settentrionale, Emilia Romagna esclusa (N); Italia centrale e meridionale (S); Sicilia (Si); Sardegna (Sa); Tirreno occidentale (3); Adriatico settentrionale e centrale (4); Adriatico meridionale, Ionio e rimanenti bacini (5). Una mappa dei settori è riportata in Minelli et al. (1993-95). Species numbers of total (Nsp) and endemic (Ne) species of vertebrates (V) and invertebrates (I), excluding ‘protozoans’, compared with area of: , Emilia Romagna excluded (N); central and southern Italy (S); Sicily (Si); Sardinia (Sa); western Thyrrenian sea (3); northern and central Adriatic sea (4); southern Adriatic, Jonic sea and other seas (5). A map of the sectors is reported in Minelli et al. (1993-95).

NtV NeV NtI NeI % Ne/Nt Area (km2) N 629 22 33414 1720 5.12 97741 S 545 22 24297 1825 7.60 153710 Si 399 5 12988 776 5.83 25708 Sa 365 6 9841 676 6.68 24090 3 455 1 6529 159 2.29 - 4 317 2 3958 79 1.89 - 5 394 0 3717 44 1.07 - 19 hanno presumibilmente tralasciato di indicare indicated few or no species probably because specie in qualche modo minacciate per eccesso of the lack of available data. Stoch (this di prudenza o per le scarse informazioni issue), analizing the updates to the Checklist, disponibili. Nell’ambito dell’aggiornamento della Checklist (Stoch, questo volume) la calculated the percentage of vulnerable and percentuale di specie vulnerabili o prossime threatened species, obtaining a value close to all’estinzione sale infatti a circa il 10% della 10% of the terrestrial and freshwater species fauna terrestre e d’acqua dolce. richness.

DISCUSSIONE DISCUSSION

Dalla sintetica esposizione dei risultati The results discussed above suggest the del progetto Checklist emerge chiaramente importance of the Checklist as a basis for every l’importanza dei risultati raggiunti come base per qualsiasi altro progetto che riguardi project dealing with the Italian fauna; however, la fauna italiana, ma vengono anche evi- some gaps in our faunistic knowledge are denziate le lacune ancora presenti nelle emphasized. The evolving picture summarized nostre conoscenze. Ne risulta un quadro in in this contribution represents the Italian evoluzione, che rivela come la nostra fauna fauna as one of the most species-rich countries sia una delle più ricche, se non la più ricca, in Europe, perhaps the richest. At the same time in Europa ed al tempo stesso come il livello di conoscenza sia ancora lungi dal defi nirsi we suggest that our degree of knowledge is far completo, presentando tra l’altro marcate from exhaustive, and differs among taxonomic disparità tra gruppo e gruppo (Minelli, groups (Minelli, 1996). The production of the 1996). La realizzazione della Checklist e la Checklist and its conversion into a database sua informatizzazione hanno permesso di allowed us to analyze the available data and to analizzare in modo esaustivo quanto sinora noto sulla nostra fauna, permettendo di identify research priorities. identifi care le priorità di ricerca. Perhaps the strongest effect of the Checklist Ma la principale potenzialità della has been in accelerating the development of Checklist è stata quella di catalizzare altri other research projects, both in Italy and in progetti di ricerca, sia in Italia che nel resto other European countries. The prospects for d’Europa. Le prospettive ipotizzate da the future hypothesized by Minelli (1996) Minelli (1996) a conclusione del suo lavoro si stanno fortunatamente concretizzando: è are being fulfi lled. A database including in fase di completamento la realizzazione distributional, autoecological, and chorological di una banca dati che raccoglie i dati coro- data for approximately 10,000 species of the logici, autoecologici e di distribuzione di Italian fauna has been recently assembled circa 10.000 specie della fauna italiana (Stoch, 2000, and this issue); moreover, a closely (Stoch, 2000 e questo volume), basata sulla Checklist, ed è stato avviato un analogo related communitary project dealing with the progetto comunitario per la realizzazione checklist of the European fauna recently started di una checklist della fauna europea (http: (http://www.faunaeur.org). Finally, thanks to //www.faunaeur.org). È stato infi ne merito the Checklist, hundreds of taxonomists from all della Checklist se si sono mobilitati centi- over Europe are collaborating to these projects, naia di specialisti di tutta Europa, a dimo- demonstrating that faunistics and taxonomy strazione che la faunistica e la tassonomia sono sempre da considerare la base per are to be considered the basic disciplines qualsiasi ricerca o progetto inerente l’eco- in every research dealing with ecology and logia e la tutela del territorio. environmental protection. 20

RINGRAZIAMENTI ACKNOWLEDGEMENTS

Gli autori desiderano ringraziare il prof. Sandro The Authors are indebted to prof. Sandro Ruffo, Ruffo, del Museo Civico di Storia Naturale di from the Museum of Natural History, Verona, Verona, ed il dr. Alessandro La Posta, della Dire- and dr. Alessandro La Posta, Direction of Nature zione per la Protezione della Natura del Ministero Protection, Ministry of Environment and Territory dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, per avere Protection, Rome, who supported the project, making di fatto reso possibile la realizzazione della Checklist e la sua informatizzazione. Un sincero ringrazia- the compilation of the Checklist and the creation of mento va ancora a tutti gli specialisti che hanno the database a reality. Many thanks are due to the contribuito al progetto, non solo inviando elenchi taxonomists who contributed to the project, sending e dati talora inediti, ma anche fornendo consigli e lists of unpublished data, as well as suggestions and preziosi suggerimenti per la stesura dell’opera. encouragements.

BIBLIOGRAFIA - REFERENCES

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BANCHE DATI E DISTRIBUZIONE DELLA FAUNA ITALIANA: GLI INVERTEBRATI

DATABASES AND DISTRIBUTION OF THE ITALIAN FAUNA: THE INVERTEBRATES”

Fabio Stoch c/o Museo Civico di Storia Naturale di Verona, Lungadige Porta Vittoria 9, 37129 Verona, e-mail: [email protected]

RIASSUNTO ABSTRACT

Vengono illustrati i risultati conseguiti con il The results of a three-year project dealing progetto relativo all’informatizzazione dei dati di with the distribution of terrestrial and freshwater distribuzione degli invertebrati terrestri e d’acqua invertebrates in Italy are concisely reported. During dolce del territorio italiano (convenzione Mini- the development of the project, involving 68 stero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio taxonomists, more than 330,000 records for 6,689 - Museo Civico di Storia Naturale di Verona). species of invertebrates were collected and stored into Con la cooperazione di 68 specialisti sono stati a database. The guidelines used for species selection, raccolti ed inseriti in un database oltre 330.000 the structure of the database, the methods used to records relativi a 6.689 specie; vengono illustrati georeference the data set, and the mapping software i criteri di selezione dei taxa studiati, la struttura facilities are illustrated. The analysis performed del database, la georeferenziazione dei dati ed il on the data set enabled species richness, rarity and programma di mappatura utilizzato. I dati rac- endemism to be mapped using 10 km grid cells colti hanno consentito di mappare anche i valori della ricchezza specifi ca, della rarità e del numero within Italy. Furthermore, 1,076 species included di specie e sottospecie endemiche italiane (il 25% in the IUCN categories and 2,763 indicator species del totale); sono state inoltre individuate le specie (useful for selecting ‘umbrella’ species or performing estinte, minacciate e vulnerabili, nonché i bioin- environmental impact assessments) were identifi ed. dicatori utilizzabili come specie ombrello e nelle The structure of the dataset will enable the building valutazioni di impatto ambientale. I dati raccolti of distributional models based on historical and permetteranno la creazione di modelli di distri- ecological scenarios and the compilation of a ‘red buzione, la compilazione di una lista rossa della list’ of the Italian fauna. Moreover, the possibility to fauna italiana nonché l’integrazione degli allegati supplement the annexes of the Habitat Directive will alla Direttiva Habitat per una migliore effi cacia allow to protect in a more effective way the faunistic nella tutela del patrimonio faunistico italiano. resources in Italy.

INTRODUZIONE INTRODUCTION

La quantifi cazione delle risorse fauni- The quantitative analysis of the Italian stiche italiane, indispensabile premessa per faunistic resources started with the publication una corretta e razionale gestione e con- of the “Checklist of the species of the Italian servazione degli habitat naturali, è iniziata fauna” (Minelli et al., 1993-95; Minelli et al., con la pubblicazione della “Check-list delle specie della fauna italiana” (Minelli et alii, 1999), which had a basic role in some questions 1993-95). Alla stesura della check-list ha of conservation biology (Stoch, Minelli, this fatto seguito il “Progetto di informatizza- issue). The compilation of the Checklist was zione della check-list della fauna italiana followed by a novel project, dealing with the e dei dati di distribuzione di 6.500 specie computerization of the distributional data of 22 di invertebrati ai fi ni dell’identifi cazione di more than 6,500 terrestrial and freshwater aree prioritarie per la salvaguardia del patri- invertebrate species. The purpose of this project monio faunistico italiano”, realizzata con il was the identifi cation of priority areas for the Museo Civico di Storia Naturale di Verona conservation of Italian fauna. This three-year (a cura di S. Ruffo, F. Stoch, L. Latella), (1999-2001) project was developed through di durata triennale (1999-2001), integrata an agreement between the Italian Ministry dalla convenzione con il Dipartimento di of Environment and the Natural History Ecologia dell’Università della (a Museum of Verona; it was coordinated by cura di P. Brandmayr) relativa alla distribu- Sandro Ruffo, Fabio Stoch, and Leonardo zione di ulteriori 3.500 specie di inverte- Latella. This project was supplemented brati terrestri e di vertebrati. by a further research carried on by the Nel presente contributo vengono esposti Department of Ecology of the University of i risultati conseguiti con il progetto trien- Calabria, coordinated by Pietro Brandmayr nale relativo all’informatizzazione dei dati di distribuzione della fauna italiana ad inver- and dealing with further 3,500 species of tebrati realizzata nell’ambito della conven- terrestrial invertebrates and vertebrates. In zione tra il Ministero dell’Ambiente e della this paper the results of the three-year project Tutela del Territorio ed il Museo Civico di on invertebrate distribution carried out by Storia Naturale di Verona; presso quest’ul- the Verona Museum are concisely illustrated, timo Ente è stato svolto tutto il lavoro di and its implications for Nature conservation assemblaggio ed elaborazione dei dati. briefl y discussed.

MATERIALI E METODI MATERIALS AND METHODS

Criteri di selezione delle specie Species selection Il lotto, comprendente al termine del Sandro Ruffo (Verona Museum) adviced progetto 6.689 specie (alle quali si aggiun- on the selection of a set of 6,689 species (and gono ulteriori 363 sottospecie non nomi- further 363 non-nominal subspecies) chosen nali), è stato scelto nell’ambito degli inver- among terrestrial and freshwater invertebrates tebrati terrestri e d’acqua dolce mediante after a screening of the whole Checklist uno screening operato sulla check-list in collaborazione con il prof. Sandro Ruffo, (including 57,468 species). The following del Museo di Storia Naturale di Verona. rigorous guidelines (Pearson, 1995) were used Sono stati adottati i seguenti criteri per la for taxa selection: scelta dei taxa, ispirati a Pearson (1995): - taxa (families, orders or classes) studied by - gruppi studiati da specialisti dotati di experienced specialists, professionalità ed esperienza, - taxa including species whose distribution is - gruppi con specie la cui distribuzione well known in the whole Italian territory, sia conosciuta in modo suffi cientemente - taxa including both species that occupy a omogeneo sull’intero territorio nazionale, narrow habitat type in a limited geographic - gruppi con specie fedeli al loro habitat range and widely distributed species, e non soggette a cicliche variazioni dell’areale, - taxa including species which do not show - gruppi a tassonomia suffi cientemente sta- variation in distribution range with time, bile da garantire una continuità d’uso dei - taxonomic stability and small amount of nomi scientifi ci, synonymy. - gruppi tassonomici comprendenti, ac- Following these guidelines, the taxonomic canto a specie ad ampia distribuzione sul groups reported in table 1 were identifi ed. A 23

territorio italiano, anche specie rare e/o basic requirement of the project was the study endemiche. of all Italian species included in the selected In base ai criteri fi ssati, sono stati indi- taxa: the purpose was to avoid subjective viduati i gruppi tassonomici entro i quali choices of species which could infl uence the selezionare il lotto di specie considerato, statistical analysis of the dataset. riportati in tabella 1. Un requisito basilare per la realizzazione del progetto è stato l’in- Collection of ecological and distributional clusione di tutte le specie e sottospecie pre- data senti nei gruppi tassonomici selezionati al fi ne di evitare ogni scelta soggettiva che The data were retrieved from literature potesse infl uenzare la futura elaborazione sources as well as from museum and private statistica dei dati. collections; the data set was assembled by Raccolta dei dati ecologici e di distribu- the 68 taxonomists involved in the project. zione degli invertebrati italiani Many unpublished data were put at their disposal by other professional specialists or I dati raccolti provengono dalla biblio- amateur taxonomists enabling them to obtain grafi a nonché da collezioni museali o pri- an updated distribution of the selected species vate e sono stati forniti da 68 specialisti che hanno collaborato al progetto; sono stati within Italy. The specialists sent their data raccolti anche dati inediti messi a disposi- fi les in MS Access®, MS Excel®, or ASCII zione da altri specialisti o dilettanti, con lo text format, for PC or Mac. Three data tables scopo di consentire una rappresentazione were forwarded. il più aggiornata possibile degli areali di The ‘species’ table was a revision of the distribuzione delle specie in Italia. Gli specialisti hanno fornito i loro fi les Checklist of the Italian fauna (Minelli et al., in formato MS Access®, MS Excel®, o come 1993-95), including code, scientifi c name testo ASCII, per PC o per Mac. Tutti gli including authorship, notes (for species new to specialisti hanno fornito tre tabelle di dati. science or new to the Italian fauna). Further La tabella “Specie” è una revisione della fi elds included chorological and autoecological check-list del gruppo di competenza (codice, data; among them, chorotype (following Vigna nome scientifi co, autore, variazioni appor- tate: specie nuove per la scienza o per l’Ita- Taglianti et al., 1995), habitat range, food lia, radiazioni dalla fauna italiana, correzioni requirement, conservation status following ortografi che, sinonimie). I dati della check- IUCN categories, and indicator value. The list sono completati con dati corologici ed ‘distribution data’ table stored, for each ecologici per le singole specie e sottospecie: species, the list of localities (region, province, corotipo, secondo la classifi cazione di Vigna generic and detailed locality, elevation) and, Taglianti et alii (1995); condizione di ende- mica italiana; habitat, regime alimentare e for each locality, the data source and the year dimensioni della larva e dell’adulto; stato di of the more recent citation. Finally, the ‘source’ conservazione (estinta, minacciata, vulnera- table included the list of literature sources and bile); valore come bioindicatore in base ai collections examined. criteri di fedeltà all’habitat e di sensibilità alle alterazioni ambientali. Database structure La tabella “Stazioni” contiene, per ogni specie, l’elenco delle stazioni di raccolta, The database was implemented on desktop comprendente regione, provincia, località e computers using the Windows@-based software stazione dettagliata, quota, fonte dei dati, MS Access@. This is a relational database- anno cui si riferisce il reperto più recente package useful for fi les not larger than 2 Gb; della specie nella stazione considerata. this limit is far from being reached even for a 24

Tab. 1 - Elenco dei taxa selezionati per il progetto di mappatura della fauna italiana a invertebrati. List of the taxa selected for the mapping project.

Mollusca (d’acqua dolce) Histeridae Gastropoda (esclusi Pulmonata) Hydraenidae Bivalvia Cholevidae Annelida Platypsyllidae Oligochaeta (esclusi Enchytraeidae) Pselaphidae Hirudinea Staphylinidae (partim) Arthropoda Psephenidae Arachnida Heteroceridae Pseudoscorpionida Limnichidae Acari (d’acqua dolce) Dryopidae Crustacea Elmidae Branchiopoda (d’acqua dolce) Elateridae Copepoda (d’acqua dolce) Buprestidae Calanoida Nitidulidae Cyclopoida Cucujidae Harpacticoida Cryptophagidae Malacostraca (d’acqua dolce) Cerambycidae Bathynellacea Chrysomelidae Thermosbaenacea Nemonychidae Isopoda Attelabidae Amphipoda Brenthidae Decapoda Curculionidae (partim) Chilopoda Megaloptera Hexapoda Raphidioptera Ephemeroptera Planipennia Odonata Mecoptera Blattaria Diptera Mantodea Simuliidae Orthoptera Stratiomyidae Dermaptera Sciomyzidae Plecoptera Trichoptera Heteroptera (d’acqua dolce) Lepidoptera Coleoptera Zygaenidae Carabidae (partim) Hesperiidae Haliplidae Papilionidae Hygrobiidae Pieridae Gyrinidae Riodinidae Dytiscidae Lycaenidae Helophoridae Nymphalidae Hydrochidae Libytheidae Hydrophilidae Satyridae Sphaeridiidae Danaidae Spercheidae Hymenoptera Georissidae Dryinidae 25

Infi ne la tabella “Bibliografi a” riporta rich fauna like the Italian one. The database gli estremi dei lavori consultati (autori, structure is very simple; this is essential when anno, titolo, periodico) o delle collezioni exploring and querying thousands of data. esaminate. For this reason, the number of “core” tables is limited to the three tables compiled by the Struttura del database specialists. The relational data structure is Il database è stato implementato su PC illustrated in fi gure 1. con sistema operativo Windows 2000® e The species table includes genus, species ® software MS Access ; si tratta di un data- and subspecies, while higher taxa (family, base relazionale utile per fi les dati le cui order, class, and phylum) are included in dimensioni non superano 2 Gb, limite ampiamente suffi ciente anche per una fauna another table, linked through the family- ricca come quella italiana. La struttura del code. The code has a hierarchical structure database è volutamente molto semplice, in (three digits for phylum code, 3 more digits modo da poter eseguire velocemente query for class code, and so on for lower level taxa). e permettere un agevole collegamento con Hierarchy allows the selection of all species altri database. Per questa ragione, il numero included into higher taxonomic units, as well di tabelle “chiave” è limitato alle tre tabelle as the reproduction of the correct taxonomic fornite dagli specialisti (specie, stazioni e sequence using a tree-like structure, currently bibliografi a) opportunamente modifi cate. @ La struttura relazionale del database è illu- available in Windows programming strata in fi gura 1; le tabelle delle specie e dei languages. dati di distribuzione sono collegate usando The distributional data table stores, for il codice della specie, desunto dalla check- every species, the locality fi elds compiled by list (Minelli et alii, 1999). the specialists, the coordinates, and a fi eld

Fig. 1 - Struttura relazionale della banca dati. Relational structure of the database. 26

La tabella delle specie include i generi, dealing with the accuracy of the coordinates. le specie e le sottospecie, completi dei dati Localities are stored in two fi elds; the fi rst corologici ed ecologici forniti dagli speciali- one (generic locality) includes only data sti. Nelle versioni più recenti del database i taxa di rango superiore al genere (famiglia, obtained from the index of a common road ordine, classe, phylum) sono inclusi in una atlas (edited by Touring Club Italiano, scale tabella separata (link basato sul codice della 1:200,000) e.g. a well known toponym close famiglia), che consente una più agevole to (or identical with) the locality reported in programmazione. Il campo di maggior the original citation (literature, collection complessità in queste tabelle è il codice, che ha una struttura gerarchica (tre cifre per il label); the second one (detailed locality) codice del phylum, ulteriori tre cifre per la stores fi ne-scale data and habitat data, when classe, e così via per i taxa di rango infe- available. The generic locality is used for two riore). La struttura gerarchica consente di purposes: a) an easy location of the spot on a selezionare con facilità le specie e sottospecie widely distributed commercial atlas; b) the appartenenti ad un taxon di ordine supe- riore, e di riprodurre la corretta sequenza possibility to assign coordinates based on this tassonomica usando una struttura ad albero, toponym in the case we have no more detailed comunemente disponibile in vari linguaggi geographic information. di programmazione sotto Windows®. La tabella dei dati di distribuzione Georeferencing localities include, per ogni specie, le località e sta- zioni di raccolta, le loro coordinate ed un Retrospective georeferencing of localities campo relativo all’accuratezza delle coor- was based on a UTM grid (10 x 10 or 1 x 1 km dinate stesse. Le località sono riportate in grid cells, names following MGRS convention, due campi: nel primo (località generica) sono inclusi solo i toponimi più prossimi datum European 1950). Routines converting all’esatta località di raccolta presenti nel- between geographical coordinates and metric l’atlante stradale 1:200.000 del Touring coordinates in different datums (ED 50, Club Italiano; nel secondo (località det- WGS 84 and the national datum Rome 40 tagliata) viene invece riportata l’esatta sta- - Gauss-Boaga) were implemented. Grid size zione di raccolta, desunta dalla bibliografi a o dal cartellino di località della collezione. (10 km or 1 km) gives the precision of the La località generica è usata per due scopi coordinates stored in the database. Precision principali: a) una semplice localizzazione is not synonym with accuracy: the accuracy dei siti su un atlante commerciale di largo of georeferencing (stored in a separate fi eld) uso; b) la possibilità di assegnare le coordi- depends on the quality of the data reported in nate in base al toponimo (preventivamente georeferenziato su cartografi a IGM in scala the literature or in the labels accompanying 1:25.000), nel caso non siano disponibili the specimens. indicazioni di maggior dettaglio. La georeferenziazione dei dati è basata The mapping software sulle celle della griglia UTM (10 km o 1 km di lato), indicate secondo la nomen- The software designed to map the dataset clatura militare MGRS, ed il datum ED is named CKmap (Stoch, 2000a). It is not 50. Una apposita routine per convertire i a new GIS package, but a simple mapping dati tra diversi sistemi di coordinate (ED program for the exploratory analysis of data, 50, WGS 84 ed il sistema geodetico-carto- grafi co nazionale Roma 40 - Gauss-Boaga) with powerful statistical functions. The tool sono state implementate con il database. improves on other mapping software tools by: Le maglie della griglia (10 km o 1 km) a) allowing an easy exploration of the species utilizzate per la mappatura forniscono la and taxon tables using a hierarchical tree; b) 27 precisione delle coordinate. Il termine pre- enabling a user to map the distribution of every cisione non è sinonimo di accuratezza: l’ac- taxon simply selecting it on the tree; c) giving curatezza della georeferenziazione dipende the possibility to overlay layers representing solamente dalla qualità del dato geografi co riportato in letteratura o sul cartellino di regions, reserve networks, Corine landcover, località che accompagna gli esemplari in DTM, hydrography, etc.; d) facilitating the collezione. Un dato molto accurato può export of distributional maps to commercial essere mappato con bassa precisione per GIS software packages like ArcVieW@ and esigenze grafi che o statistiche, mentre non MapInfo@; e) implementing interactive maps. è evidentemente possibile il contrario.

Mappatura dei dati RESULTS Il software appositamente programmato per visualizzare, ricercare e mappare i dati di During the period 1999-2001, over distribuzione è denominato CKmap (Stoch, 335,000 distributional records for 6,689 2000a). Non si tratta di un nuovo pac- chetto GIS, ma di un semplice e rapido pro- species were retrieved from literature citations, gramma di mappatura con funzioni statisti- private and public collections, as well as che. Rispetto agli altri software disponibili, unpublished sources. The data were entered CKmap presenta i seguenti caratteri distin- into a database using the Checklist of the tivi: a) è dotato di un albero tassonomico a struttura gerarchica per visualizzare ed esplo- Italian Fauna (Minelli et al., 1993-95) as rare la check-list dei taxa; b) consente un’im- a hierarchical ordination tool; all data were mediata mappatura della distribuzione di georeferenced and mapped. Moreover, the main ogni taxon (genere, specie, sottospecie) sele- results of the project include the mapping of zionato dalla lista sul reticolo UTM del ter- overall biodiversity and the listing of endemic, ritorio italiano; c) consente di sovrapporre diversi layer in formato shapefi le (confi ni di rare, endangered, and vulnerable species. regione, rete di riserve Natura 2000, idro- grafi a, Corine landcover, DTM, etc.); d) Species richness consente di esportare le mappe di distribu- zione in programmi GIS come ArcView® The distributional pattern of species e MapInfo®; e) presenta mappe interattive, richness (Fig. 2) allows the identifi cation che consentono di ottenere in modo intui- of the main biodiversity hotspots in Italy tivo informazioni sulle singole celle. (Karst near , Adige Valley, Ligurian , some Apennine areas). Unfortunately, RISULTATI the highly signifi cant correlation (p<0.001) between species richness and sampling effort La realizzazione del progetto ha consen- (represented by the number of records reported tito di raccogliere dalla bibliografi a, dalle collezioni museali e da dati inediti oltre in each grid cell: Fig. 3) suggest that the 335.000 records relativi alla distribuzione biodiversity hotspots are only the most sampled delle 6.689 specie di invertebrati selezio- areas, and prevents any further analysis on the nate. Questi dati sono stati informatizzati distribution of overall invertebrate biodiversity usando la check-list delle specie della fauna italiana (Minelli et alii, 1993-95) come in Italy. strumento di organizzazione gerarchica dei dati stessi, georeferenziati e mappati sulla Endemic species cartografi a del territorio italiano. I principali risultati del progetto inclu- Endemic species may be defi ned following dono inoltre la mappatura dei valori di Vigna Taglianti et al. (1992); these authors 28 biodiversità, nonché del numero di specie included narrowly endemic species in the di interesse ai sensi della Direttiva Habitat, category ‘C’ (small areals). Following this cioè specie endemiche, rare, vulnerabili e criterion, more than 2,000 species and minacciate. subspecies may be considered endemic. In the Ricchezza di specie database, a more restrictive defi nition has been adopted, based on the political borders Il pattern di distribuzione in Italia della of the Italian territory. In this way, the Italian ricchezza di specie (Fig. 2) se da un lato consente di individuare alcuni hotspot di endemics (1,542 species) make up 23% of the biodiversità (Carso Triestino, Valle del- whole set of terrestrial and freshwater species l’Adige, Alpi liguri e varie aree appenni- (25% including endemic subspecies). Stoch niche), dall’altro non consente un’analisi (2000) calculated a lower value, close to del reale andamento di questo parametro sul territorio italiano. Infatti il numero di 10% of the entire Italian invertebrate fauna, specie presenti nelle celle della griglia UTM marine species included. The high value found è positivamente correlato con il numero di in the dataset may depend on the criteria record pervenuti (Fig. 3), ed è pertanto established for selecting the taxa entered into rappresentativo dell’intensità delle ricerche effettuate e non del reale valore di biodiver- the database, as well as on the deep knowledge sità della cella stessa. Poiché la correlazione of the taxonomic groups taken in account. è altamente signifi cativa (p<0.001) non è The distribution of endemic species possibile apportare alcun correttivo ai dati. richness within Italy is shown in fi gure 4. The relationship between sampling effort and Specie endemiche number of endemics (Fig. 5) is statistically Per endemiche si intendono le specie il non-signifi cant. For this reason, the map in cui areale rientra nella categoria C (areali fi gure 4 allows the identifi cation of the actual ristretti) di Vigna Taglianti et alii (1992). Secondo questa defi nizione, oltre 2.000 endemism hotspots, which are of great value taxa (specie e sottospecie), pari a circa il in assessing conservation priorities (Williams 27% del totale, sono da ritenersi endemici. et al., 2000). Endemics are widespread along Tuttavia nel presente lavoro è stato adottato the Pre-Alpine and Apennine chains, and in un criterio più restrittivo, considerando i the main islands; they are nearly absent in the taxa endemici italiani. A questo criterio di selezione risponde circa il 25% delle specie whole Padanian plain and at higher elevations e sottospecie considerate. Questa percen- on the Alps. This fact may have an historical tuale, ben più alta di quella che emerge dal- explanation, related to the vicissitudes of the l’esame dell’intera checklist (circa il 10%: Quaternary era: the Alpine fauna, excluding Stoch, 2000), dipende dai criteri utilizzati per la scelta dei taxa e dall’approfondita the Pre-Alpine one, became impoverished as conoscenza dei gruppi tassonomici trattati. a consequence of glacialism, while the lack of L’andamento del numero totale di specie endemics in the Padanian plain is probably endemiche per cella è riportato in fi gura 4. due to the young geological age of that area. Questo valore, a differenza del numero di specie totali, non presenta una correlazione Rare species statisticamente signifi cativa con il numero di record nei singoli quadrati (Fig. 5); si Rarity is the condition of occurring ritiene pertanto che il pattern illustrato in infrequently, and it may be seen as taking fi gura riveli i reali centri di endemismo del territorio italiano di primaria importanza the form of rarity of occupancy among per la tutela della biodiversità (Williams et areas (range-size rarity: Williams, 1996); al., 2000). considering the scarcity of data concerning 29

Fig. 2 - Mappa della distribuzione del numero di specie per cella della griglia UTM 10 x 10 km. Distribution map of species richness among 10 km grid cells. 30

Fig. 3 - Correlazione tra il numero di specie presenti in ogni singola cella della griglia ed il numero di specie totali. Relationship between overall species richness and number of records in each grid cell .

Specie rare population size, this approach is used herein to identifying rare species. Figure 6 shows the In questa sede vengono defi nite rare le specie presenti in meno del 10% delle celle application of a rarity threshold of 10%, e.g. a UTM in cui è stato suddiviso il territorio species is considered “rare” if it is present in less nazionale, un concetto che concerne per- than 10% of all grid cells. Considering that tanto l’aspetto spaziale della rarità (range- rare species richness and overall species richness size rarity: Williams, 1996) e non la fre- are correlated, the map uses the percentage quenza locale delle specie, o la consistenza of rare species; fi gure 6 displays only the cells numerica delle popolazioni (sulle quali i including more than 20% of rare species. dati, per gli invertebrati, sono scarsissimi). The percentage of rare species is higher in Utilizzando questo criterio, viene presentata in fi gura 6 la distribuzione in Italia della the main islands (particularly in Sardinia, rarità espressa come rapporto tra le specie where there is a high number of narrow rare e quelle totali in ogni singola cella. Il endemics), and along the Alpine chain. The valore percentuale è stato usato al posto del high concentration of rarity in the Alpine numero totale di specie rare, infl uenzato region may be due to history (effects of dal numero di record pervenuti. Si nota glaciations), climatic conditions (peripheral chiaramente come tale valore sia più elevato area for boreoalpine and central-European nelle isole, ed in particolare in Sardegna, species), high habitat diversity (due to the ricca di endemiti, nonché nell’area dell’arco alpino, ove si ha la massima concentrazione elevational gradient) as well as marginality di specie stenoterme di climi freddi il cui (political borders that cut part of the areal areale di distribuzione raramente si estende of the species distributed in the neighbour alle restanti regioni italiane. countries). 31

Fig. 4 - Mappa della distribuzione del numero di specie endemiche per cella della griglia UTM 10 x 10 km. Distribution map of endemic species richness among 10 km grid cells. 32

Fig. 5 - Correlazione tra il numero di specie endemiche presenti in ogni singola cella della griglia ed il numero di records pervenuti. Relationship between endemic species richness and number of records in each grid cell.

Specie vulnerabili e minacciate Vulnerable and threatened species In base ai dati forniti dagli specialisti, Following the indications given by the ben 1.076 tra le specie e sottospecie sinora specialists involved in the project, 1,076 censite (pari a circa il 14% del totale) possono essere raggruppate nelle seguenti species and subspecies (14% of overall species categorie IUCN: presumibilmente estinte richness) may be grouped in the following (43 specie), minacciate (384) e vulnerabili IUCN categories: presumably extinct (43 (640). Queste specie possono essere defi nite species), endangered (384) and vulnerable almeno “di interesse nazionale”; confron- (640). These species may be defi ned as “species tando questi criteri con quelli presentati of national interest”; using these criteria nei punti precedenti (endemicità e rarità) sarà pertanto possibile ricavare una corretta together with rarity and endemism it will be “lista rossa” italiana. possible to compile a correct Italian “red list”.

Specie indicatrici Indicator species Un ulteriore dato fornito dagli specia- A further value entered into the database listi riguarda il valore delle specie come deals with indicator species. This value is bioindicatori. Con questo termine si inten- dono non solamente le specie che siano not related exclusively to environmental (or indicatrici di alterazioni ambientali (indica- biological) quality; indicator species are used tori di qualità biologica), ma anche quelle for predicting the species richness of entire che, per fedeltà all’ambiente, possono essere taxonomic groups, or entire habitats, and may indicative di particolari habitat a rischio del be useful in the identifi cation of priorities in 33

Fig. 6 - Mappa della distribuzione delle celle UTM (10 km di lato) con una percentuale di specie e sottospecie rare (cioè presenti in meno del 10% di tutte le celle UTM) superiore al 20% del totale. Distribution map of the 10 km grid cells including a percentage of rare species higher than 20%. territorio italiano. Si tratta in ogni caso di the protection of endangered environments un ulteriore, importante criterio da uti- on the Italian territory. This value may be lizzare per: a) l’individuazione di “specie used in the following conservation topics: 34 ombrello”; b) le valutazioni di impatto a) identifi cation of “umbrella” species; b) ambientale. Sono state indicate dagli spe- environmental impact assessments. The cialisti 2.763 specie e sottospecie ritenute taxonomists involved in the project identifi ed indicatrici dello stato di conservazione degli 2,763 species and/or subspecies useful as ecosistemi. indicators.

DISCUSSIONE DISCUSSION

Il lavoro sinora eseguito ha consentito Up to now, the records included in the di conseguire i seguenti obiettivi: - individuare i centri (hotspot) di biodi- database concern 6,689 species; this number versità, rarità ed endemicità nel territo- will increase in the near future up to 10,000 rio italiano; questo fatto consentirà di species: this is the most exhaustive faunistic gerarchizzare le celle della griglia UTM database actually available in an European secondo una scala di priorità per la con- country. The main goals achieved by the servazione, project and the prospects for the future are as - individuare nel database specie bioindi- follows: catrici, vulnerabili e minacciate; questo consentirà di stilare un giustifi cato elenco - identifi cation of the hotspots of biodiversity, di specie di interesse comunitario, nazio- rarity and endemism on the Italian territory; nale o regionale, nonché una “lista rossa” this result will enable the UTM grid cells degli invertebrati italiani, to be ranked according to conservation - sovrapporre i layers di distribuzione delle priority, specie con la distribuzione dei siti Natura - identifi cation of indicator, endangered, 2000, nonché con le carte tematiche vulnerable, rare and endemic species, realizzate da altre convenzioni; questo consentirà di creare modelli ecologici e enabling a justifi ed list including species of gestionali, communitary, national, or regional interest - individuare le aree meno conosciute da un to be compiled (‘red list’), punto di vista faunistico; questo impor- - possibility to overlay the distributional layers tante aspetto permetterà di colmare le of species, Nature 2000 sites, and thematic lacune con indagini mirate sul territorio. maps; this is a basic step towards building L’introduzione degli invertebrati nello ecological and management models, studio della distribuzione della fauna ita- liana e la loro sovrapposizione alla mappa - identifi cation of the grid cells where faunistic dei siti di interesse comunitario consentirà data are poor or lacking, enabling further infi ne di valutare se la rete Natura 2000 fi eld work to be planned. sia rappresentativa o meno degli hotspot The use of invertebrates in the study of di endemicità e rarità degli invertebrati, the distributional patterns of Italian fauna nonché suffi ciente a tutelare le specie will enable to know if the natural reserves vulnerabili, minacciate o in pericolo di network fails in representing endemic, rare estinzione. Una possibile incongruenza or vulnerable species richness hotspots. This può essere dovuta a due fattori principali: failure may be due to two main factors: a) i criteri di scelta delle riserve naturali sono di solito orientati verso la protezione a) the criteria of choice of natural reserves di gruppi di specie ”carismatici” (princi- are usually oriented towards protection of palmente vertebrati - specialmente uccelli “charismatic” species assemblages (mainly - e piante: Araújo, 1999); b) sebbene gli vertebrates – especially birds – and plants: invertebrati rappresentino più del 95% Araújo, 1999); b) although invertebrates 35 dell’intera fauna italiana, pochissimi inver- represent more than 95% of the whole tebrati sono inclusi nell’allegato 2° della Italian fauna, and rarity and endemism Direttiva Habitat e sue integrazioni. Per are key concept for Nature protection in questa ragione, pochissime “specie chiave” Europe (Habitat Directive, article 1), very sono disponibili tra gli invertebrati per few invertebrates are included in the list of individuare i siti da proteggere in Europa, e appendix 2 (species of communitary interest: queste specie potrebbero non essere rappre- sentative dell’intera fauna. European Commission, 1992). Mappare la distribuzione degli inver- For this reason, very few “key species” tebrati è pertanto un approccio essenziale of invertebrates are available to plan the per proporre una integrazione alle liste di nature reserve network in Italy. Mapping the specie della Direttiva Habitat (e pertanto distribution of invertebrate species is thus an un ampliamento o una ricalibrazione del- essential approach to propose an integration of l’attuale rete ecologica). I dati complessiva- mente inseriti nel database nell’ambito del the species lists of the Habitat Directive, and progetto descritto nel presente contributo hence of the current reserve network. riguardano 6.689 specie, valore che rag- giungerà presumibilmente le 10.000 specie con le integrazioni apportate da altre con- ACKNOWLEDGEMENTS venzioni: si è venuto così a costituire il più completo strumento conoscitivo della fauna Sincere thanks are due to prof. Sandro di una nazione attualmente disponibile in Ruffo (Museum of Natural History, Verona); he Europa, che potrà fungere da modello anche introduced me into the fi eld of conservation biology per gli altri stati della Comunità. and facilitated the development of my thoughts on the subject of biodiversity; furthermore he read and commented on a fi rst draft of the manuscript. The RINGRAZIAMENTI author is indebted to dr. Alessandro La Posta and dr. Eugenio Dupré (Direction of Nature Protection), In primo luogo il mio ringraziamento va al who invited me to write this paper, gave me prof. Sandro Ruffo, del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, che è stato mio maestro permission to use unpublished data and helped me nello studio della biodiversità, ha sostenuto il mio in several occasions. Thanks are due to dr. Alessandra lavoro ed ha riletto e commentato criticamente Aspes and dr. Leonardo Latella (Museum of Natural il manoscritto. L’Autore desidera ringraziare per History, Verona) who provided facilities during my l’opportunità offerta il dr. Alessandro La Posta ed work at the Museum; without their help this paper il dr. Eugenio Dupré, della Direzione per la Pro- tezione della Natura, che hanno richiesto questo would not have been written. Prof. Alessandro contributo, per il permesso a divulgare i dati della Minelli (Deparment of Biology, University of convenzione, l’aiuto fornito in ogni occasione e Padova) read the manuscript in its entirety; his l’incoraggiamento alla prosecuzione del lavoro. advice on the Checklist was very useful, and I owe Alla dr.ssa Alessandra Aspes ed al dr. Leonardo him a debt of gratitude for his help and friendship. Latella del Museo di Verona vanno i più sentiti ringraziamenti per aver agevolato in ogni modo Finally, thanks are due to the 68 taxonomists who il mio lavoro al museo; senza il loro aiuto questo collaborated to the project and e-mailed me the data, contributo non avrebbe potuto essere realizzato. Il many unpublished observations, and allowed me to Prof. Alessandro Minelli (Dipartimento di Biolo- assemble the database and the mapping program. gia, Università di Padova) ha riletto il manoscritto; i suoi preziosi consigli sulla Checklist sono stati di grande aiuto, lo ringrazio per il suo prezioso aiuto e l’amicizia dimostrata. Infi ne, i miei più sinceri ringraziamenti vanno ai 68 specialisti che hanno collaborato al progetto ed hanno fornito tutti i dati, il più delle volte inediti, che hanno reso pos- sibile la realizzazione della convenzione. 36

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COMPLETAMENTO DELLE CONOSCENZE NATURALISTICHE DI BASE, MODULO C - FAUNA, 2000-2001

COMPLETION OF BASIC NATURE DATA IN ITALY - C UNIT FAUNA, 2000-2001

Pietro Brandmayr, Mara Cagnin, Roberto Pizzolotto, Franca Puzzo, Stefano Scalercio

Dipartimento di Ecologia, Università degli Studi della Calabria, I-87036 Arcavacata di Rende (CS), e-mail: [email protected]

RIASSUNTO ABSTRACT

Viene presentato il Modulo “C”, Fauna, del The “C” unit of the Project aims the construction Progetto, che si riferisce alla costruzione di una of a zoogeographic data-base for a complex of 3,600 banca dati di tipo geonemico per un complesso di animal species of the Italian fauna, chosen among circa 3.600 specie di Vertebrati ed invertebrati della Vertebrate and invertebrate taxa. The program fauna italiana. Il progetto si raccorda ad altro simi- coordinates with an almost identical one carried lare coordinato dal Museo Civico di Storia Natu- out by the staff of the Natural History Museum of rale di Verona e comporta l’uso di un software ad Verona and implies the use of an ad hoc software hoc che consentirà una rapida visualizzazione della that will enable the users to a rapid visualization distribuzione in Italia di molti taxa a rischio più o of species distribution in Italy. The animal groups/ meno pronunciato o importanti comunque per la species concerned are all more or less important conservazione della biodiversità, in quanto ende- for biodiversity conservation, inasmuch they are mici, di interesse ecologico o elencati nella Direttiva endemic, of ecological interest or reported in the E.U. E.U. 92/43 “Habitat”. Il data-base faunistico sarà “Habitat” Directive 92/43. The faunal data-base inserito in un G.I.S. multidisciplinare gestito dalla will be integrated into a multidisciplinary G.I.S. Direzione per la Protezione della Natura del Mini- managed by the “Direzione per la Protezione della stero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Natura” of the Ministry for the Environment.

INTRODUZIONE INTRODUCTION

Nell’ambito della convenzione fra In the frame of the agreement between Ministero dell’Ambiente e della Tutela Ministry of Environment and Calabrian del Territorio e Università della Calabria, University, Department of Ecology, under Dipartimento di Ecologia, denominata the denomination: “Completion of Basic Completamento delle conoscenze natura- Nature Data, C Unit – Fauna, 2000-2001” listiche di base, modulo C - Fauna, 2000- (national coordinator: Professor Carlo Blasi, 2001 (Coordinatore Nazionale il Prof. Rome; scientifi c advisor: Pietro Brandmayr) Carlo Blasi, Roma, Responsabile Scien- data have been collected on the distribution of tifi co: prof. Pietro Brandmayr) sono stati 3,600 terrestrial invertebrates and Vertebrates raccolti dati relativi alla distribuzione di (see Tab. 1). Some dozens of taxonomists were 3.600 specie di invertebrati terrestri e di involved in this agreement, someone else from Vertebrati (Tab. 1). A questa convenzione other European countries. hanno collaborato decine di specialisti dei The taxonomic groups have been chosen gruppi tassonomici trattati, alcuni dei quali taking into account their importance for anche di altri paesi europei. understanding ecological or zoogeographical 38

Tab. 1 - Elenco dei taxa per i quali sono stati raccolti dati relativi alla distribuzione nell’ambito della convenzione Com- pletamento delle conoscenze naturalistiche di base, modulo C, 2000-2001. I numeri accanto ai taxa si riferiscono alle specie per le quali sono stati compilati i fi les geonemici. List of the taxa worked out for the Project: “Completion of basic Nature Data in Italy. C-Unit, Fauna, 2000-2001. The numbers refer to the species for which the distribution data have been fi lled out.

VERTEBRATA Chiroptera, 31 Insectivora, Rodentia, 49 Reptilia, 59 Amphibia, 37 Pesci acque interne, 70

INVERTEBRATA Gasteropodi terrestri, 4 Coleoptera Carabidae Trechini, 209; Pterostichini, 117 Coleoptera Tenebrionidae, 89 Coleoptera Scarabaeoidea, 300 Coleoptera, Lucanidae, 9 Coleoptera Cerambycidae, 277 Coleoptera Chrysomelidae Alticinae, 332 Coleoptera Curculionidae Othiorynchini, 267 Diptera Syrphidae, 110 Diptera Tipulidae, 129 Hymenoptera Apoidea, 224 Diptera Conopidae, 63 Hymenoptera Scolioidaea, 60 Hymenoptera Chrysididae, 228 Heteroptera Miridae, 99; Homoptera Auchenorryncha, 300 Tingidae, Nabidae, 111 Lepidoptera Noctuidae e famiglie Araneae Salticidae, 100 viciniori, 200

La scelta dei taxa è stata effettuata sulla facts, but also the completeness of systematic base della loro capacità descrittiva sia di knowledge and the “human capital” available. tipo ecologico che zoogeografi co, ma anche To avoid subjectivity bias localization data sulla base delle conoscenze sistematiche e have been completed at least at genus level. delle risorse umane disponibili. Per limi- Generally speaking and in accordance with tare il rischio di una eccessiva soggettività, parallel geonemic compilations performed si è creduto opportuno che la scelta fosse by the Verona Museum, (see the presentation fatta perlomeno includendo tutte le specie of Stoch in this Meeting), a maximum of comprese in un genere. Più in generale si è cercato, in accordo con i criteri concordati preference has been given to homogeneous per altri progetti analoghi (vedansi i risultati and complete taxa, in order to supply the delle Convenzioni sulle geonemie condotte Environment Ministry with an useful dal Museo Civico di Storia Naturale di scientifi c tool, but also to avoid too early re- Verona, in questo convegno), di procedere examination of data sets full of gaps. per taxa omogenei e completi, sia per fornire Technical data and features of the C-unit al Ministero dell’Ambiente e della Tutela of the project are, in agreement with the plans 39 del Territorio uno strumento scientifi co of the Nature Protection Service, the same completo, sia per evitare di dover ritornare of another national program that aims the a breve scadenza a completare il data-base implementation on zoogeographical basis of per gruppi tassonomici inseriti in modo the Italian faunal “Checklist”. This parallel lacunoso. project carried out by the Museum of Natural Su di un piano strettamente tecnico, ed History of the City of Verona is called: in modo ampiamente concordato con la “Informatissation of the Checklist of Direzione per la Protezione della Natura the Italian Fauna and of the distribution del Ministero dell’Ambiente e della Tutela data of 6,500 Invertebrate species for del Territorio, il lavoro svolto nell’ambito del modulo C si è raccordato dunque con the identifi cation of priority areas for the un altro progetto nazionale, riguardante conservation of the Italian Faunal Heritage”. lo sviluppo in chiave zoogeografi ca della The Program is coordinated by Professor “Checklist” della Fauna Italiana, affi dato al Sandro Ruffo and performed by the staff of Museo Civico di Storia Naturale di Verona. the Museum (see the presentation of F. Stoch, Tale progetto parallelo, denominato: “Pro- this meeting) and it fi ts in all with features getto di informatizzazione della check-list and contents of the “related activities” of the della fauna italiana e dei dati di distribu- “Carta della Natura”, the Map for Italian zione di 6.500 specie di invertebrati ai fi ni Nature foreseen by the frame-law 394/91 on dell’identifi cazione di aree prioritarie per la the Protected Areas. salvaguardia del patrimonio faunistico ita- liano” e coordinato dal prof. Sandro Ruffo Main objectives of our Project are: deliver insieme allo staff del Museo di Verona (vedi to the Nature Protection Service a tool for F. Stoch, presente convegno) mostra per- supervision of the faunal biodiversity in the tanto tutte le caratteristiche ed i contenuti . It should be structured per essere integrato delle attività connesse as an user-friendly electronic data-base that alla Carta della Natura prevista dalla legge gathers and orders into a single fi le the very quadro sulle Aree Protette n. 394/91. sparse literature about endangered species, Gli obiettivi principali del progetto normally to be found in hundreds of small sono stati quelli di fornire alla Direzione papers or scientifi c faunal catalogues. That per la Protezione della Natura uno stru- kind of publications are hard to be reached by mento di supervisione della biodiversità environmental operators, by non specialized faunistica della penisola italiana, di facile e rapida consultazione perché inquadrato ecologists as well as for public administrations in un data-base informatico. È noto infatti interested in policies and directives concerning che gran parte dell’informazione sulla loca- environmental impact procedures and nature lizzazione delle specie in pericolo o comun- conservation. Thus, it was really urgent to que meritevoli di attenzione in tal senso provide, at least step by step, for a national è sparsa in centinaia di cataloghi e lavori data-base which compacts all the information scientifi ci praticamente irraggiungibili per available on endangered taxa and warrants: l’operatore dell’ambiente, per lo stesso eco- - that species are identifi ed by acknowledged logo non specialista di un gruppo animale, taxonomists of the Unione Zoologica Italiana meno ancora per le pubbliche amministra- and geographic distribution data validated zioni che devono applicare leggi e direttive in materia di conservazione ed impatto by themselves and by other referees, ambientale. Era quindi urgente provvedere, - acceptable completeness of geographical anche se per tappe, alla costruzione di un data at disposal, i.e. of the distribution data base di estensione nazionale che riu- of collecting sites geo-referenced on the nisse le informazioni sulle specie a rischio Italian territory, with the data inserted in a con le seguenti garanzie: multidisciplinary Geographic Information - individuazione della specie certifi cata da System, 40

studiosi avvallati dall’Unione Zoologica - that in front of the lack of IUCN-standard Italiana, con verifi ca dei dati disponibili risk evaluations (too complex to obtain and per il territorio nazionale, so far available only for some Vertebrates - buona completezza del dato geografi co and a very small number of invertebrates), disponibile, cioè della distribuzione geo- a fi rst approximate evaluation is given by referenziata su tutto il territorio nazionale, con i dati inseriti in un GIS a contenuto the same taxonomist, multidisciplinare, - for each species all possible data about - in mancanza di valutazioni di rischio habitat, food preferences, ecological niche, modello IUCN (molto complesse da otte- endemic status and level, both for population nere e disponibili al momento solo per management as well as for evaluation of alcuni Vertebrati ed un numero esiguo di conservation status of protected areas. invertebrati), una valutazione del rischio The most important aspect of the data-base dettata dallo stesso specialista del gruppo, is perhaps that faunal data will be integrated utile per una prima valutazione, - abbondanti dati di base su habitat, neces- with similar ones that will be constructed sità alimentari, nicchia ecologica, utili for vegetation cover, for landscape system(s), per la gestione delle popolazioni, livello forest and land use maps, bio-climate, etc., di endemismo rappresentato dal taxon, making easy on this way species/habitat etc., anche ai fi ni della valutazione per lo cross analysis, gap analyses, protected area stato di conservazione di un’area protetta monitoring, especially the Nature 2000 Sites a qualsiasi titolo. system. L’aspetto più importante è rappresen- tato forse dal fatto che il data base sarà collegato ad altri analoghi in preparazione sulla vegetazione ed i sistemi di paesaggio, BRIEFLY ABOUT METHODS sulla cartografi a forestale e dell’uso del suolo, il bioclima, etc., consentendo incroci The scientifi c approach of the project specie/habitat, la costruzione di mappe, la is for many aspects very new, it tries to gap analysis e facilitando il monitoraggio bridge between traditional faunistic studies delle aree protette già esistenti, inclusi i siti carried out in Natural History Museum Natura 2000. institutions and non-professional word (e.g.: entomologists) on the one side, and the high-tech automatic mapping by remote NOTE METODOLOGICHE sensing at national level on the other. A very Il metodo individuato rappresenta una simple software based on Microsoft Access (see vera novità, nel senso che è stato fornito, Stoch, 1998 and this meeting) is connected mediante l’allestimento di un software to the geo-referenced coordinate system at two molto semplice, un vero “ponte” fra la precision levels: for more mobile species the faunistica tradizionale legata in gran parte toponymic catalogue of the Italian Touring ai Musei o alle Università ed al non pic- Club should be used (the atlas is freely sold colo mondo amatoriale che in Italia si by the booksellers), the toponymic catalogue of dedica alla Zoologia (entomologi, ad es.), the Military Geographic Institute and UTM e la cartografi a automatica del territorio su base nazionale. Tutto ciò grazie ad un coordinates for less mobile taxa or where the data base concepito in Microsoft Access collecting site is known in its exact position. (vedi Stoch, 1998 e presente convegno), A system of data protection is now set up for collegato al sistema di coordinate geori- critical data series that could endanger species ferite mediante più livelli di precisione: in need of absolute protection or vulnerable, 41 il catalogo dei toponimi dell’Atlante TCI e. g. by non-authorized collectors. The per specie più mobili, quello dell’IGM e le compilation will run starting with the well coordinate UTM per specie meno mobili e known check-list fi les of the Italian Fauna, solo ove il dato sia veramente rintracciabile edited in the nineties by Sandro Ruffo, nella sua esatta posizione. È allo studio un Alessandro Minelli and Sandro La Posta. sistema per criptare serie di dati critici che potrebbero mettere a rischio specie partico- larmente protette o vulnerabili, per esem- pio da parte di collezionisti senza scrupoli. CONCLUSION REMARKS Base di partenza di tutta la compilazione sarà la ormai collaudata “Checklist” della This project, based on an agreement with Fauna d’Italia, curata negli anni 80-90 da the Ministry for the Environment, had several Sandro Ruffo, Alessandro Minelli e Sandro positive consequences. From a merely scientifi c La Posta. point of view, the taxonomists were reinforced in revisions of critical groups and many new CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE taxa have been described or redefi ned in their systematic status. Moreover, many doubtful Questa convenzione ha avuto diverse data on the presence in Italy have been solved, ricadute. Da un punto di vista strettamente the most outstanding consequence was perhaps scientifi co e di ricerca, gli specialisti sono a new enthusiastic interest in constructing stati stimolati ad approfondire le conoscenze sistematiche su alcuni gruppi descrivendo and validating the dynamic zoogeography of nuove entità specifi che e sottospecifi che, the animal species. oltre che a dirimere alcuni annosi dubbi sul- A good example of a possible practical use l’effettiva presenza di alcune specie sul ter- of these data is given by Brandmayr & Algieri ritorio italiano. Ma il valore più importante (2000), who studied the case of Epomis di questo affannoso accumulare di dati geo- circumscriptus (Duftschmid), a carabid nemici è, forse, da attribuire alla possibilità di costruire delle cronogeonemie che danno beetle living in wetland habitats. Using the un’immagine immediata delle dinamiche “Cronogeonemie” software developed by Fabio distributive di una specie. Stoch for the Unione Zoologica Italiana, they Un buon esempio dell’applicazione di were able to depict immediately the sites in questi dati è fornito da Brandmayr e Algieri which the species has not been collected by (2000) che, utilizzando il software “Cro- more than one century (before 1900), the sites nogeonemie” sviluppato da Fabio Stoch in which the last records are timed between per l’Unione Zoologica Italiana, hanno studiato il caso di Epomis circumscriptus 1901 and 1970 (all localities that need (Duftschmid), un Coleottero Carabide further investigation) and the sites recorded legato ad ambienti umidi. Ad essi sono in more recent times (fi g. 1). A rapid analysis stati immediatamente visibili i siti nei quali of the distribution of collecting points on the la specie non viene più segnalata da oltre map of Italy enabled us to say that in Italy un secolo (prima del 1900), quelli in cui the populations of this species are strongly le ultime segnalazioni sono comprese fra il reducing their presence and disappearing 1901 ed il 1970 (tutte segnalazioni merito- from historical locations. rie di conferma) e quelli in cui E. circum- scriptus è stato raccolto più di recente (Fig. The correct use of this data bank will 1). Un rapido esame della distribuzione dei allow to solve in a reasonable time many punti su una carta dell’Italia ha permesso di problems concerning conservation, evaluation verifi care che in Italia le popolazioni della and management of the Italian territory. 42

Fig. 1 - Mappa delle segnalazioni del coleottero carabide Epomis circumscriptus. Map of the records of the carabid beetle Epomis Circumscriptus. 43 specie stanno subendo una forte contra- The E.U. Directive 92/43 of 12 May 1992, zione scomparendo dai siti storici. well known as “Habitat” Directive, implies, Un corretto utilizzo di questa banca last but not least, periodic monitoring of dati permetterà di risolvere con ragionevole the conservation state of Nature 2000 sites celerità molti problemi inerenti proble- proposed as SCI and of the SPZ (Special matiche di conservazione, valutazione e gestione del territorio italiano, consen- Zones of Protection for birds). For this reason tendo di fatto l’applicazione, nel nostro the compilation of the data-base has been paese, della Direttiva U.E. 92/43 del 12 particularly careful inasmuch taxa quoted maggio 1992, nota anche come “Diret- in the annexes of the Directive have been tiva Habitat”. Questa Direttiva comporta concerned. fra l’altro il monitoraggio periodico della stato di “salute” dei siti Natura 2000 e delle Zone di Protezione Speciale (ZPS), e per questo motivo è stata data particolare importanza alla compilazione del database relativo a tutte le specie animali citate negli allegati di questa normativa europea.

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MONITORAGGIO DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DI ANFIBI E RETTILI DELLA FAUNA ITALIANA PARTICOLARMENTE A RISCHIO

MONITORING THE CONSERVATION STATUS OF ENDANGERED AMPHIBIANS AND REPTILES OF THE ITALIAN FAUNA

Marco A. Bologna con la collaborazione di Pierluigi Bombi Dipartimento di Biologia, Università degli Studi “Roma Tre”, Viale Guglielmo Marconi 446, 00146 Roma

RIASSUNTO ABSTRACT

Nell’ambito delle iniziative del Ministero del- Aim of this research, developed owing to l’Ambiente e della Tutela del Territorio fi nalizzate a scientifi c agreement between the Ministry of alla conservazione della nostra fauna, la conven- Environment and the “Roma Tre” University, is to zione stipulata con il Dipartimento di Biologia defi ne the conservation status of some very endangered dell’Università di “Roma Tre” è stata indirizzata species of Italian amphibians and reptiles. The novelty ad un livello di indagine di dettaglio, tendente a of this study is the populational approach. Researches defi nire le problematiche di conservazione delle were primarily addressed to confi rm the permanence popolazioni italiane di anfi bi e rettili a maggior of the known relict or fragmented populations, and rischio. Obiettivo precipuo della ricerca non è to discover new populations, even if another main stato pertanto solo di confermare la presenza delle target was to numerically estimate some population popolazioni relittuali o di inviduarne altre nuove, ma anche tentare di ottenere delle stime numeri- samples, and to defi ne their monitoring guidelines. che e di popolazioni campione, nonché di defi nire Thirty-four Italian zoologists from several delle linee guida per il loro monitoraggio. Museums and Universities worked on the project. Alla ricerca hanno collaborato 34 zoologi ita- Ten amphibian species, belonging to eight genera, liani di numerosi Musei naturalistici e Diparti- and eleven reptile species belonging to nine genera menti Universitari. Sono state prese in considera- were studied. zione 10 specie di anfi bi di 8 generi ed 11 specie The present distribution in Italy of the selected di rettili di 9 generi diversi. Per ogni specie è species was checked and new populations were stato prodotto: a) un elenco georeferenziato dei discovered. In some cases, the possible extinction siti individuati; b) un elaborato statistico dei para- of some populations was evidenced, particularly metri ecologici di preferenza ambientale; c) una where, as in the case of the plain regions, drastically defi nizione di parametri demografi ci di popola- transformed by the human activities. For each species zioni campione; d) una defi nizione e quantifi ca- these results were obtained: a) the list of georeferenced zione degli eventuali fattori di riduzione nume- localities; b) the statistics of ecological parameters rica delle popolazioni; e) delle linee guida per for habitat preference; c) the demographic analysis iniziative di monitoraggio. Popolazioni campione of some sample populations; d) the defi nition of the di alcune specie sono state inoltre caratterizzate causes of the numerical reduction of populations; geneticamente utilizzando come marcatori degli e) the proposal of monitoring guidelines. Sample allozimi o dei geni mitocondriali. Questa ricerca ha fortemente stimolato l’in- populations of some species were also studied from a dagine faunistico-ecologica sulle specie selezio- genetic point of view, by using both allozymes and nate, consentendo di individuare numerosi nuovi mitochondrial genes. More generally, the conservation siti di presenza, confermarne altri, evidenziare la status of the examined species was evaluated, and scomparsa di alcune popolazioni, o anche dimo- detailed proposals for their future monitoring were strare un discreto stato di conservazione di alcune elaborated. 56 specie; per altre, nonostante le interessanti novità, INTRODUCTION si è dovuto constatare un effettivo rischio di con- servazione, soprattutto perché la maggior parte The number of amphibian and reptile dei siti è a basse quote, in aree ove il rischio di tra- sformazioni antropiche è più elevato. species dramatically declining, increased everywhere in the last decades: several reasons have been proposed to explain this INTRODUZIONE phenomenon (Blaustein & Wake, 1995; Calevro et al., 1996; Blaustein et al., 2000; Negli ultimi decenni, ovunque nel Bridges & Semlitsch, 2000; Kiesechker et mondo, ed in particolare nel nostro Paese, al., 2001; Hayes et al., 2002). Usually these un gran numero di specie di anfi bi e rettili vertebrates inspire distrust, repugnance or fear, sta subendo un drammatico quanto rapido but they are excellent bio-indicators of habitat declino (Blaustein & Wake, 1995; Calevro deterioration and have an extreme ecological et al., 1996; Blaustein et al., 2000; Bridges signifi cance, as predators or preys, both in & Semlitsch, 2000; Kiesechker et al., 2001; the freshwater and terrestrial ecosystems. Hayes et al., 2002). Nonostante gli ingiusti- Therefore, also in Italy a conservation policy fi cati sentimenti di diffi denza e repulsione has priority as regards of the species included che suscitano comunemente nell’immagina- in the international directives (Berne 79/409/ rio collettivo, questi vertebrati, ottimi bioin- CEE, Habitat 92/43/CEE), as well as of some dicatori delle alterazioni ambientali, sono other species not protected now, but declining particolarmente importanti, come predatori at national level. o prede, negli ecosistemi in cui vivono. Il In fact, several Italian amphibians and problema della loro conservazione è dunque reptiles are suffering this terrible decrease, prioritario nel nostro Paese, sia per specie già which determines the extinction or an extreme inserite in Direttive internazionali (79/409/ fragmentation of many populations. This cee Habitat 92/43/CEE, Berna), sia per situation requires a special analysis effort not altre che non vi sono considerate. only to a specifi c level, but also to a population Il declino che negli ultimi decenni sta one. Targets of this analysis must be primarily interessando le popolazioni di anfi bi e di to increase knowledge of species distribution to rettili in Italia, e che sta assumendo propor- a very fi ne grain, and to clarify autoecological zioni in alcuni casi davvero drammatiche, characters of populations at different elevation richiede uno sforzo di analisi a livello popo- or latitude, or under insular condition. The lazionale per ampliare le conoscenze sulla study must also increase the information on microdistribuzione, le caratteristiche auto- the population dynamic, on the conservation ecologiche, la dinamica e lo stato di conser- status of each population, and on the genetic vazione, le caratteristiche genetiche. characteristics of populations, determined Queste esigenze hanno spinto ad avviare by the isolation caused by natural events una prima fase di indagine per il “Monito- (biogeographical or ecological), or consequence raggio dello stato di conservazione di anfi bi of human impacts. e rettili della fauna italiana particolarmente For these reasons, a project, aimed to detect a rischio”. Questa iniziativa è stata attivata and monitoring the “Conservation status of tramite una convenzione stipulata tra la amphibians and reptiles of the Italian fauna”, Direzione per la Protezione della Natura and concerning a fi rst group of 21 species, was del Ministero dell’Ambiente e della Tutela carried out through an agreement between the del Territorio e il Dipartimento di Biologia Italian Ministry of Environment, Protection dell’Università degli Studi di “Roma Tre”, of the Nature Service, and the Department che ha visto la partecipazione di numerosi of Biology, University “Roma Tre”. A second collaboratori, zoologi di Musei naturali- phase of the program could be addressed to stici (, , Roma, Torino, Trieste, another group of endangered species. 57

Udine) ed Università italiane (Bari, Came- To this project, scientifi cally co- rino, Cosenza, Firenze, Genova, L’Aquila, ordinated by M. Bologna, zoologist of Milano Bicocca, Napoli Federico II, Pavia, “Roma Tre” University, participated the Roma Tre), ed altri erpetologi collabora- following researchers and collaborators of tori di queste strutture. Le ricerche sulle 21 some Italian Natural History Museums specie, coordinate da M. Bologna, sono state (Ferrara, Pisa, Roma, Torino, Trieste, svolte dai seguenti ricercatori che hanno Udine) and Universities (Bari, Camerino, anche redatto le relazioni scientifi che: F. Cosenza, Firenze, Genova, L’Aquila, Andreone, F. Barbieri, P. Bergò, F. Bernini, Milano “Bicocca”, Napoli “Federico II”, M. A. Bologna, P. Bombi, S. Bovero, N. Pavia, “Roma Tre”): F. Andreone, the late Bressi, M. Capula, M. Carafa, A. Dall’Asta, F. Barbieri, P. Bergò, F. Bernini, M. A. I. Di Già, S. Doglio, L. Fornasari, E. Gazza- Bologna, P. Bombi, S. Bovero, N. Bressi, niga, F. M. Guarino, L. Lamagni, L. Lapini, M. Capula, M. Carafa, A. Dall’Asta, I. Di M. Lebboroni, L. M. Luiselli, M. Marconi, Già, S. Doglio, L. Fornasari, E. Gazzaniga, P. Mariottini, S. Mazzotti, A. Miggiano, O. F. M. Guarino, L. Lamagni, L. Lapini, M. Picariello, R. Sindaco, S. Salvidio, R. Sca- Lebboroni, L. M. Luiselli, M. Marconi, lera, G. Scillitani, S. Tripepi, A. Venchi, L. P. Mariottini, S. Mazzotti, A. Miggiano, Vignoli, B. Zava, M. Zuffi . In particolare O. Picariello, R. Sindaco, S. Salvidio, R. R. Scalera si è occupato anche del coordi- Scalera, G. Scillitani, S. Tripepi, A. Venchi, namento dell’editing e P. Bombi dell’analisi L. Vignoli, B. Zava, M. Zuffi . statistica dei dati e della loro presentazione.

MATERIALS, METHODS MATERIALI, METODI AND TARGETS OF THE PROJECT ED OBIETTIVI DELLA RICERCA Twenty-one species of amphibians (10) Tra le circa 90 specie di anfi bi e di rettili and reptiles (11) have been selected among della fauna italiana ne sono state selezio- the 90 species of the Italian fauna. According nate 21 (10 anfi bi ed 11 rettili) che, in base to previous information obtained by the a conoscenze pregresse, sì è ritenuto pre- specialists, these 21 species are the most sentassero i maggiori problemi di conser- endangered of our fauna. Several of them vazione. Molte di esse sono presenti nel are distributed in Italy only with peripheral nostro Paese solo con popolazioni mar- populations, usually on the extreme limits ginali, al limite dell’areale, soprattutto in of their ranges, in , Friuli-Venezia Liguria, in Friuli-Venezia Giulia, in Puglia; Giulia, Puglia, or are endemic to small islands per altre sono state invece analizzate solo (Eolie, Pelagie) or large ones (Sardinia). As alcune popolazioni che mostrano regressioni concerns a few species, only some populations, numeriche locali davvero preoccupanti o which are evidently declining or scarcely uno stato delle conoscenze molto ridotto. investigated, were analysed. In particolare sono state studiate: Proteus In particular, have been studied the anguinus, Salamandra lanzai, Salamandra following species or populations: Proteus salamandra (solo le popolazioni di anguinus, Salamandra lanzai, Salamandra ed ), Triturus alpestris (popola- salamandra (the Latium and Abruzzi zioni delle Alpi Liguri, dei M.ti Laga e populations), Triturus alpestris (the della Catena Costiera), Triturus italicus, , Laga Mts. and Catena Hydromantes italicus (solo le popolazioni di Costiera populations), Triturus italicus, e Abruzzo), Pelobates fuscus, Pelo- Hydromantes italicus (the Marche and dytes punctatus, Bombina variegata, Rana Abruzzi populations), Pelobates fuscus, latastei, Testudo hermanni, Emys orbicularis, Pelodytes punctatus, Bombina variegata, 58

Cyrtodactylus kotskyi, Timon lepidus, Lacerta Rana latastei, Testudo hermanni, Emys agilis, Archaeolacerta bedriagae, Archaeola- orbicularis, Cyrtodactylus kotskyi, Timon certa horvathi, Podarcis fi lfolensis, Podarcis lepidus, Lacerta agilis, Archaeolacerta raffonei, Algyroides nigropunctatus, Vipera bedriagae, Archaeolacerta horvathi, ursinii. Podarcis fi lfolensis, Podarcis raffonei, Le indagini sono state fi nalizzate ad otte- Algyroides nigro-punctatus, Vipera ursinii. nere informazioni aggiornate e più appro- Researches were addressed to increase fondite di carattere faunistico, ecologico e information on distribution, ecology and genetico sulle popolazioni studiate. Le ricer- population genetics. Faunistic and ecological che faunistiche ed ecologiche sul campo researches have been carried out by standard sono state eseguite con tecniche standard techniques in the fi eld, as the direct observation di osservazione diretta sul campo, rilievo di and marking associated to capture/recapture. parametri geografi ci, fi sionomici, chimico- Geographical parameters (altitude, coordinates) fi sici con strumentazione idonea (GPS, and habitat ones (vegetationals, chemicals and sonde multiparametriche). Le indagini physicals) have been registered by using GPS genetico-molecolari sono state svolte in and multiparametric instruments. Genetic and laboratorio con tecniche di elettroforesi su molecular researches have been developed in gel d’amido (per gli allozimi) oppure tra- laboratory by using electrophoretic techniques mite estrazione del DNA, PCR e sequenzia- for allozymes (standard horizontal starch gel mento (per i geni 12S, 16S, ITSII) perlopiù electrophoresis), or molecular techniques for su sangue prelevato in natura dagli esem- the genes (12S, 16S, ITS2) (DNA extraction, plari, o su porzioni del corpo ad immediata PCR, and sequencing). DNA was obtained ricrescita (ad esempio la coda nei sauri o le from blood directly extracted in the fi eld or falangi in anfi bi). from body portions, as toe or fi ngers, which Gli obiettivi principali della ricerca sono regenerate rapidly in these vertebrates. così riassumibili: The main targets of this project can be (a) Confermare e georeferenziare tutti i briefl y summarised: siti di presenza già noti, individuare (a) To create a faunistic database of nuovi siti o popolazioni defi nitivamente georeferenced localities, confi rming the estinte, con la creazione di un data-base. known sites of each species, discovering (b) Effettuare una stima di alcuni parame- new localities or evidencing the extinct tri popolazionali come la consistenza populations. numerica, la sex-ratio, il rapporto (b) To estimate some population parameters, giovani/adulti, il numero di uova nel as the number of individuals, the sex- periodo di campionamento. ratio, the young/adults ratio, the number (c) Analizzare alcuni aspetti dell’autoecolo- of eggs during the study period. gia delle popolazioni, quali la tipologia (c) To analyse some ecological characteristics ambientale preferita; il range altitudi- of the sample population as: the habitat nale di distribuzione, caratteristiche preferences; the elevation range; the sinecologiche della comunità in cui le interspecifi c relationships inside of popolazioni sono inserite, evidenziando the animal communities, by defi ning potenziali competitori (anche tra specie possible competition with other species, alloctone introdotte); la fenologia degli even if introduced; the activity period of stadi vitali delle attività di canto, della different animal stages (particularly in riproduzione, delle fasi di alimenta- the amphibians), that of mating calls, of zione, di eventuali periodi di diapausa. reproduction, feeding, or diapause. (d) Caratterizzare da un punto di vista gene- (d) To genetically characterize (by using tico le caratteristiche di popolazioni cam- allozymes or genes), some sample populations pione di alcune specie (Proteus anguinus, of 5 selected species (Proteus anguinus, 59

Pelodytes punctatus, Podarcis fi lfolensis, P. Pelodytes punctatus, Podarcis fi lfolensis, raffonei, Archaeolacerta bedriagae), con Podarcis raffonei, Archaeolacerta tecniche genetico-molecolari (allozimi, bedriagae). This result would permit the 12S, 16S, ITSII), per iniziare a costi- construction of a genetic database which will tuire delle banche dati che defi niscano support the study of genetic isolation, usually livelli di isolamento genetico riscontra- elevated in relict or isolated populations, as bile in popolazioni relittuali o isolate, consequence of bottle-neck effects or of a high eventuali effetti di colli di bottiglia o un degree of imbreeding. elevato tasso di imbreeding. (e) To detect the conservation priority and (e) Individuare priorità e strategie di con- strategies, studying the main causes of servazione, analizzando i principali fat- numerical reduction of sample populations, tori di riduzione numerica su alcune and suggesting protection activities at popolazioni campione e proponendo national or local levels for amphibian and degli interventi per la salvaguardia delle reptile species. Finally, to defi ne monitoring diverse specie a livello nazionale, nonché guidelines for each species, as indicated by delle linee guida per il monitoraggio di the Habitat Directive. ogni specie in accordo con quanto pro- posto dalla Direttiva Habitat. RESULTS

RISULTATI The research activity on the 21 selected species produced numerous results, synthetically I risultati ottenuti sulle 21 specie sele- summarised as follows. zionate sono molto ricchi di novità e diffi - The faunistic knowledge on several of the cilmente sintetizzabili in poche righe. studied species greatly increased. During the fi rst In primo luogo è da evidenziare un research year (2000) were collected about 400 netto incremento complessivo delle cono- records on the examined species, for comparison scenze faunistiche relative a molte delle of about 50-100 total records in the previous specie in esame. Nel complesso durante il ten years (Fig. 1). For several species was also solo anno 2000 in cui si è sviluppata l’inda- discovered a high percentage of new sites and gine, sono stati raccolti oltre 400 records, other localities were confi rmed (Tab. 1). contro una media di 50-100 dati noti nel- The great signifi cance of the results l’intero decennio precedente (Fig. 1). In concerning the distribution and ecology of tabella 1 si evidenzia, più in generale, come per alcune altre specie siano stati confer- the studied taxa, can be evidenced by some mati molti dei siti noti e ne siano stati sco- explanatory examples. perti alcuni nuovi. The distribution of Podarcis raffonei, La signifi cativa dei risultati faunistici ed endemic to the Aeolian Archipelago, and ecologici emersi dalla ricerca può essere evi- probably the most endangered Italian denziata attraverso alcuni casi di studio, vertebrate together with the monk seal, was esemplifi cativi dell’indagine complessiva. defi ned in detail in each islets or in the Nel caso di Podarcis raffonei, forse il ver- inhabited part of the major island (Vulcano) tebrato italiano più a rischio di estinzione (Fig. 2). As concerns Triturus italicus, a insieme alla foca monaca, è stata puntua- newt endemic to Southern and , lizzata in estremo dettaglio la distribuzione the different conservation status of several negli scogli ed in settori di isole dell’Ar- populations from , and cipelago delle Eolie (Fig. 2). Per quanto was outlined (Fig. 3). This study concerne Triturus italicus è stato messo in clearly demonstrated that also some common evidenza il differente stato di conservazione species are locally suddenly declining. 60

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Fig. 1 - Numero di record per anno (1990-2000) per le specie studiate. Number of records of the studied species for year (1990-2000).

Tab. 1 - Risultati faunistici per alcune specie esaminate. Faunistic results concerning some of the studied species.

Siti Specie Pregressi Confermati Estinzione? Nuovi

P. anguineus 19 16 3 8 P. punctatus 16(18) 8 8(10) 8 A. bedriagae 44 10 ? 0 L. agilis 2 1 1? 2

di molte delle popolazioni note in Campa- Before this research, Pelodytes punctatus nia, Molise e Puglia (Fig. 3). was known from only 16 sites, some of Pelodytes punctatus era noto solo in 16 which not recently confi rmed. Moreover siti e praticamente non si possedevano only very scarce information on the ecology informazioni sull’ecologia delle popola- of the Italian populations was available. zioni italiane. La ricerca ha permesso di The present study permitted the discovery of individuare ben 8 nuovi siti di presenza eight new localities (Fig. 4), and confi rmed (Fig. 4), di confermarne la presenza in Pie- monte e di ottenere nuove informazioni the presence in . The collection sull’ecologia delle nostre popolazione, of ecological data of Ligurian populations osservando per la prima volta la riprodu- evidenced the presence of two reproductive zione autunnale, puntualizzando le pre- periods (spring and autumn), defi ning the ferenze ambientali e la fenologia. Ciò è habitat preference and the activity period di estrema utilità, soprattutto in un’area of all the stages. These results, concerning xerica come quella di presenza in Italia, sia particularly the Ligurian coastal and per la gestione controllata dei siti ripro- subcoastal xeric area, has a great signifi cance duttivi anche da parte degli enti pubblici, for the management of the breeding sites, by sia per eventuali tentativi di restocking di national or local administrations, and also 61

Fig. 2 - Areale attuale di Podarcis raffonei. Present range of distribution of Podarcis raffonei.

Fig. 3 - Stato di conservazione di alcune popolazioni di Triturus italicus. Conservation status of some Southern Italian populations of Triturus italicus.

siti depauperati, o per interventi di alleva- supports eventual restocking attempts on mento ex situ. impoverished populations, or ex situ rearing Altri risultati interessanti, soprattutto operations. da un punto di vista ecologico, sono ad Signifi cant results on the ecology and esempio quelli relativi a Timon lepidus, il distribution of Timon lepidus, the bigger più grande sauro italiano, per il quale erano Italian saurian species, were also obtained. 62

Fig. 4 - Distribuzione italiana di Pelodytes punctatus. Italian distribution of Pelodytes punctatus. noti 20 siti di presenza, molti dei quali mai Before this study, only twenty sites of presence confermati negli ultimi vent’anni, e man- were known, several of which never confi rmed cavano completamente dati ecologici sulle in the last twenty years, and no ecological popolazioni italiane. In questo caso sono information on the Italian population was stati individuati 6 nuovi siti, ne sono stati available. Six new localities were discovered confermati alcuni precedenti, e sono state and some known sites were confi rmed; original compiute nuove osservazioni sull’alimenta- observation on food preference, habitat zione, la fenologia e la territorialità su due selection, activity period, and territoriality popolazioni campione del savonese (Villa- of two sample populations of the Savona nova d’Albegna e Monte Acuto). province (Villanova d’Albenga and Acuto Nel caso di Podarcis fi lfolensis sono state Mt.) were made. During this research, the effettuate sia una ricerca ecologica sulla habitat suitability of the most part of localities dinamica di popolazione sia un’analisi gene- was also evaluated. tica nella popolazione italiana di Linosa. La As regards of Podarcis fi lfolensis, endemic prima indagine ha portato a stimare una to the Pelagie and Maltese Islands, were studied densità di 0,05 lucertole/mq, un’ampiezza the population structure and dynamics, and totale della popolazione di più di 250.000 the genetic characteristics of the Linosa Island individui e una sex-ratio di 1.12 f/m. L’ana- population. The fi rst research permitted lisi genetica ha permesso di evidenziare una to evaluate a density of 0.05 lizard/square maggiore distanza genetica tra le popola- meter, to estimate a total population of about zioni di Linosa e quelle testate dell’Arcipe- 250,000 individuals, and a sex ratio of 1.12 lago Maltese ( e Filfola) (Tab. 2). female vs. male. The second study evidenced A titolo di esempio per quanto concerne a greater genetic distance between the Linosa soprattutto i problemi di monitoraggio and the Maltese (Malta and Filfola islands) dello stato di conservazione, nel caso di populations (Tab. 2), probably explained by a Proteus anguineus sono state sottolineate possible “founder effect” caused by the dispersal le cause di declino numerico delle popola- and colonization events in this volcanic island. zioni: (a) inquinamento delle falde acqui- The following explanatory cases show the fere carsiche; (b) captazione indiscriminata different techniques and strategies of monitoring delle acque superfi ciali; (c) raccolta diretta of the species conservation status. di esemplari. Onde ovviare a queste pro- The study of Proteus anguineus, distributed 63

Tab. 2 - Stime di variabilità genetica per le popolazioni studiate di Podarcis fi lfolensis (tra parentesi è indicato l’errore standard). A= numero medio di alleli per locus; P95%= proporzione di loci polimorfi ci, calcolata con il criterio del 95%; P99%= proporzione di loci polimorfi ci, calcolata con il criterio del 99%; H0= eterozigosi media osservata; He=eterozigosi media attesa secondo Nei. Genetic variability parameters of Podarcis fi lfolensis populations (standard error in parentheses). A = mean number of alleles per locus; P95% = mean proportion of polymorphic loci, calculated with the 95% criterion; P99%= mean proportion of polymorphic loci, calculated with the 99% criterion; Ho = observed mean heterozigosity; He = expected mean heterozigosity (according to Nei).

Popolazione A P95% P99% H0 He

Malta 1,2 (0,1) 11,5 19,2 0,052 (0,029) 0,049 (0,026) Filfola 1,1 (0,1) 7,7 7,7 0.038 (0,028) 0,028 (0,020) Linosa 1,3 (0,1) 23,1 26,9 0,080 (0,033) 0,078 (0,032)

blematiche, sono state proposte delle linee only in the Venezia Giulia, evidenced the guida e delle tecniche per il monitoraggio: possible reasons of its populations decreasing: (1) sopralluoghi quindicinali nei siti dove (a) the pollution of the karstic water-bearing è nota la presenza della specie, ed in altri stratum; (b) the interception of a great siti cavernicoli o freatici potenzialmente part of superfi cial water; (c) the collection idonei; (2) registrazione del numero di of specimens. To contrast these dangerous esemplari osservati (maschi, femmine, phenomena are proposed some guidelines to immaturi) in relazione al regime idrico; (3) manage and monitor this amphibian in Italy: localizzazione ed osservazione tramite una (1) to made a survey every fi fteen days in the sorgente luminosa elettrica; (4) eventuale known localities or in other caves or phreatic cattura con un retino (gli esemplari tem- sites, potentially suitable for this species; (2) poraneamente catturati, vanno mantenuti to record the number of observed individual in vaschette con l’acqua prelevata dal sito, (males, females, juveniles) in relation to the e rilasciati nel luogo di cattura dopo pochi water level and status; (3) to localize and minuti onde evitare stress); (5) evitare la observe the species using only electric lamp; marcatura degli individui (nessun metodo (4) to made the eventual collections by a net, sperimentato è risultato effi cace); (6) estra- maintaining the temporary collected specimens polazione di una stima dello status delle using the site water, and rapidly releasing popolazioni italiane; (7) individuazione di the individuals in the same locality after the eventuali episodi di diminuzione o declino. capture, reducing the stress; (5) to exclude Infi ne sono state avanzate delle proposte di the individuals marking; (6) tentatively to interventi per limitare i fattori di minaccia estimate the status of the Italian populations; e la protezione di grotte e pozzi. (7) to detect eventual decreasing phenomena. Un esempio di risultati di estremo det- For this species some proposals to reduce dangers taglio riguarda Vipera ursinii, per la quale and increase the protection of caves and wells è stato valutato lo status di tutte le popo- were also carried out. lazioni note (Tab. 3) e sono state proposte Another detailed example of the delle linee guida da seguire e delle tecniche conservation status evaluation concerns Vipera da impiegare per il monitoraggio: (a) cam- ursinii, a continental steppe species, distributed pionamento a vista (eventualmente con in Italy on some Central . l’ausilio di un binocolo (10x30 / 10x50)), All Italian populations were checked and anche sotto i pulvini dei ginepri e i sassi; examined (Tab. 3). 64

Tab. 3 - Status delle popolazioni italiane di Vipera ursinii. Status of Italian populations of Vipera ursinii.

Massicci montuosi Status delle popolazioni

Massiccio del Vettore buono Monti della Laga presenza non confermata Terminillo molto compromesso Montagne della Duchessa compromesso Gran Sasso d’Italia ottimale Monte Rofano presenza non confermata Monte d’Aragno presenza non confermata Monte Ienca dati insuffi cienti Monte Morrone dati insuffi cienti Majella (Feudo d’Ugni) compromesso

(b) sopralluoghi periodici nei siti dove è Simple guidelines and techniques to nota la presenza (soprattutto tra maggio e managing and monitoring this uncommon giugno con ripetizioni in luglio o agosto, snake were also proposed: (a) to made samplings tra le 10,00 e le 16,00); (c) sessioni di cat- with direct observation, eventually using tura e ricattura ripetute per ogni sito, geo- binoculars (10x30 - 10x50), also under stones referenziando il punto di presenza di ogni and Juniperus bushes; (b) to periodically check individuo; (d) cattura con l’ausilio di una the known localities, particularly between May staffa a Y gommata, o direttamente con le and June (repetitions in July and August are mani (protette da guanti non perforabili), usually necessary), since 10,00 a.m. to 4,00 sollevandole per la coda in modo tale da p.m.; (c) to made capture and recapture sessions non danneggiare la delicata struttura del in all the localities repeatedly, geographically capo e del collo; (e) individuazione del localizing the exact point of presence of each sesso, misurazione e marcatura mediante individual; (d) to made captures with a Y “ventral scale clipping” (rimozione di shaped and gummed stick, or directly by hands una o più squame ventrali secondo codici (protected by not perforable gloves), keeping the predefi niti); (f) palpazione delicata dell’ad- vipers by the toe, avoiding possible damages to dome delle femmine per valutarne lo stato the neck or the head, which are very delicate; riproduttivo (gravide o meno) e l’eventuale (e) to detect the sex of specimens, measure some numero di piccoli in esse contenuti; (g) body dimensions, and mark each specimen by stima dell’abbondanza mediante il metodo the “ventral scale clipping” technique, which del time-constrained searching, che for- includes the removal of ventral scales according nisce dati assai più affi dabili coi serpenti to a pre-defi ned codex; (f) to feel softly the terricoli di quanto non faccia il metodo female abdomen to evaluate the reproductive del line transect, per via della distribuzione condition and the number of juveniles inside “lumped” di questi animali. of the body; (g) to estimate the population La ricerca in oggetto permette infi ne abundance by the method of the time- una conclusione complessiva di tipo constrained searching, greatly more confi dent sostanzialmente metodologico. A fronte than the method of line transect, due to the di iniziative nazionali o internazionali che “lumped” distribution of this viper. riguardano in senso più generale lo stato di Finally, this research permits a general conservazione di ambienti o specie, è ormai methodological conclusion. Despite of possibile, anche nel nostro Paese, sebbene international or national projects concerning 65

fi nora solo per alcuni gruppi di vertebrati, the conservation status of habitats or species, affrontare le problematica di conservazione also in Italy studying the conservation status anche ad un livello popolazionale. Questo to a population level is possible, even if only livello di indagine risulta effettivamente il in the case of some vertebrate groups. Truly, più rispondente alle esigenze di conoscenza this kind of research answers in the best way delle reali situazioni di conservazione delle to the real conservation problems and status specie nel nostro Paese, che spesso sono of Italian species. In fact the conservation molto più variegate di quanto si potesse conditions are much more variable than fi nora evidenziare e meritano pertanto expected, and consequently need general interventi gestionali puntiformi, oltreché managing attempts together with extremely complessivi. detailed actions.

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IL MONITORAGGIO DEGLI UCCELLI NIDIFICANTI IN ITALIA

BREEDING BIRD MONITORING IN ITALY

Lorenzo Fornasari (*), Stefano Brambilla (**), Elisabetta de Carli (*)

(*) Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio, Università degli Studi di Milano Bicocca, Piazza della Scienza 1, 20126 Milano (**) FaunaViva, Via Biringhello 114, 20017 Rho (Milano)

RIASSUNTO ABSTRACT

Gli uccelli rappresentano il gruppo di verte- Birds are Italian fauna’s most numerous vertebrate brati più numeroso della fauna italiana, con circa group, with about 500 species recorded in at least 500 specie presenti in almeno una delle fasi del one phase of the annual cycle. Regular breeding ciclo annuale. Le specie regolarmente nidifi canti species are 252; 100 of them are regarded as sono 252. Di queste, oltre 100 sono considerate conservation concern species, as they’re included in di interesse per la conservazione poiché incluse the International Red List, in the Italian Red List or nella lista rossa mondiale, in quella italiana o nel- in the Annex I of EC Wild Birds Directive. Italian l’allegato I alla “Direttiva uccelli”. Per rispondere Environment Ministry has drawn up a convention alle esigenze di monitoraggio di tali specie, in par- with Milano Bicocca University in order to monitor ticolare nelle aree designate per la loro conserva- zione (Zone di Protezione Speciale), il Ministero these species, especially in the system of areas created dell’Ambiente ha attivato una convenzione con for their conservation (Special Protection Areas). l’Università degli Studi di Milano Bicocca. At fi rst, “Guidelines to monitor Italian bird Come primo prodotto sono state realizzate le species” were drawn. Italian bird species were divided “Linee guida per il monitoraggio delle specie del- into 11 groups, made up on systematic and ecological l’avifauna italiana”. Le varie specie sono state esa- criteria; each group was carefully examined, and minate in 11 capitoli differenti riguardanti gruppi fi nally 13 hypothetical monitoring programs were costituiti su base sistematica e per affi nità ecolo- listed. The ones dedicated to common and scarce giche. Nell’ambito della convenzione, si è inoltre breeding species (“MITO2000” project) were started prevista l’attuazione del monitoraggio per due dei in 2000, as agreed in the convention. 13 possibili programmi di monitoraggio indivi- Calabria University and CISO (Centro Italiano duati, relativamente alle specie nidifi canti comuni Studi Ornitologici) took part in the monitoring e scarse (progetto MITO2000). program defi nition, while FaunaViva Association Il monitoraggio è stato predisposto con la col- worked together on the General co-ordination laborazione dell’Università degli Studi della Cala- group and on data processing. Monitoring program bria e del Centro Italiano Studi Ornitologici, ed è organisation included the creation of a network of stato organizzato su base regionale o sub-regionale 25 local co-ordinators, established on a regional and attraverso una rete di 25 coordinatori. L’associa- sub-regional basis. Such a project is included in the zione FaunaViva ha collaborato al coordinamento centrale e all’elaborazione dei dati. Questa inizia- Pan-European Monitoring Scheme promoted by the tiva si inserisce nel programma avviato dallo Euro- European Bird Census Council. pean Bird Census Council su scala continentale. In 2000, 222 surveyors were involved in the Ai rilievi eseguiti nell’anno 2000 hanno preso project and a total of 7,710 point counts were parte 222 rilevatori, che hanno effettuato un performed: 6,019 of them were performed in 448 totale di 7.710 punti d’ascolto, 6.019 dei quali UTM 10x10 units, randomly selected in the 165 distribuiti in 448 particelle UTM di 10 km di lato UTM 50x50 km units covering the whole country; appartenenti a 165 maglie UTM 50x50 km e i the remaining 1,691 were performed in 144 selected restanti 1.691 in 144 Zone selezionate. Sono state areas. In all, recorded bird species were 266, about complessivamente contattate 266 specie di uccelli, 230 breeding in the country. A total of 94 species 68 di cui circa 230 nidifi canti; 94 specie, considerate were recorded in at least 20% of the units, therefore comuni, sono state rilevate in almeno il 20% delle were regarded as common species. Estimated breeding maglie. Il totale di “coppie convenzionali” stimate pairs were 145,488, while overall number of species è stato di 145.488, 75.836 le indicazioni di pre- locations was 75,836. The data collected were used to senza complessive. Come livello di aggregazione draw semi-quantitative maps according to the UTM per la preparazione di carte di distribuzione e il 50x50km grid and to calculate bird abundance calcolo di indici numerici è stato scelto quello estimates. Environmental analysis were also carried delle maglie UTM di 50 km di lato; sono state out for the most common species (20 species recorded redatte carte corredate di analisi ambientali per le 20 specie più frequenti in assoluto (rilevate in in at least 70% of the units) and for the most common almeno il 70% delle maglie) e per 16 tra quelle ones among conservation concern species (16 species di interesse (rilevate in almeno 20 maglie). Un recorded in at least 20 units). Simpler analysis were esame semplifi cato è stato effettuato per altre 56 also performed for 56 conservation relevant species specie di interesse rilevate in almeno tre maglie. recorded in at least 3 units.

INTRODUZIONE INTRODUCTION

La Direzione per la Protezione della EC Habitat and Wild Birds Directives Natura del Ministero dell’Ambiente e della (92/43/CEE e 79/409/CEE) and Italian Tutela del Territorio, in applicazione delle EC Habitat Directive implementation Direttive Habitat ed Uccelli (92/43/CEE regulations (art. 7 DPR n° 357/97) e 79/409/CEE) e di quanto previsto nel emphasize the necessity of guaranteeing the regolamento di attuazione della Direttiva monitoring of the conservation status of both Habitat in Italia (art. 7 DPR n. 357/97), special conservation concern bird species and relativamente alla necessità di garantire il habitats. Therefore, Italian Environment monitoraggio dello stato di conservazione Ministry’s Nature Protection Department delle specie e degli habitat naturali di inte- asked Milano Bicocca University to organise resse comunitario, ha richiesto all’Università a monitoring program (MITO2000) in degli Studi di Milano Bicocca di allestire un accordance with EC directives, and to write idoneo programma di monitoraggio (MITO some Guidelines to monitor Italian bird 2000) e di produrre delle Linee guida per il species, with special attention to conservation monitoraggio delle specie dell’avifauna ita- concern species and Special Protection liana, con particolare riguardo alle specie di interesse per la conservazione nell’ambito Areas. For this purpose, the 500 Italian delle Zone di Protezione Speciale. A tale bird species were divided into groups, made scopo, le 500 specie di uccelli dell’avifauna up on systematic and ecological criteria. italiana sono state raccolte per gruppi di Eleven chapters were therefore drawn up specie su base sistematica e su base ecologica. and dedicated to: 1) Procellariiformes; Ciò ha portato alla redazione di 11 capitoli 2) Anseriformes and related species; differenti, riguardanti: 1) Procellariformi; 2) 3) Pelecaniformes, Ciconiiformes and Anseriformi e specie affi ni; 3) Pellicaniformi, Phoenicopteriformes; 4) Accipitriformes Ciconiformi e Fenicotteriformi; 4) Accipi- and Falconiformes; 5) Galliformes; 6) triformi e Falconiformi; 5) Galliformi; 6) Gruiformes; 7) waders; 8) Stercorariidae, Gruiformi; 7) limicoli; 8) Stercoraridi, Laridi Laridae and Sternidae; 9) Alcidae; 10) e Sternidi; 9) Alcidi; 10) Strigiformi e Capri- Strigiformes and Caprimulgiformes; 11) mulgiformi; 11) Passeriformi e gruppi affi ni. Passeriformes and related groups. La composizione di ogni gruppo per Italian Birds Check-list (Brichetti & quanto riguarda il numero di specie e la rela- Massa, 1999) provided information about tiva fenologia deriva in larga misura dalle species number and related phoenology of informazioni contenute nella Check-list degli each treated group. As most bird life cycles 69

Uccelli d’Italia (Brichetti e Massa, 1999); are characterised by short or long distance queste informazioni sono particolarmente movements - only 3,4% of Italian species don’t rilevanti per l’elevata mobilità che caratte- present any kind of migratory movement, rizza questo gruppo animale, dal momento che solo il 3,4% delle specie presenti in Italia as seen in fi gure 1 - this information can be non è interessato da alcun tipo di movimenti quite relevant to point out suitable monitoring migratori (Fig. 1). L’esistenza e le modalità di techniques. Breeding bird species are supposed tali movimenti infl uenzano evidentemente le to be 252 (Brichetti & Massa, 1999). tecniche da adottare per un eventuale moni- While determining possible monitoring toraggio. Le specie considerate nidifi canti programs, we considered species biology in modo regolare sono in tutto 252. Nella and ecology (Brichetti et al. 1992, Cramp defi nizione dei possibili programmi di moni- toraggio si è tenuto conto della biologia delle 1997/1994, Del Hojo 1992/1999), diverse specie (Brichetti et al., 1992; Cramp, conservation status (Dir. CEE 79/409, LIPU 1997/1994; Del Hojo, 1992/1999), del loro e WWF 1999, Hilton-Taylor, 2000), Italian stato di conservazione (Dir. CEE 79/409; distribution (Brichetti et al. 1992, Meschini

Fig. 1 - Fenologia delle specie di uccelli dell’avifauna italiana: Sedentari – specie presenti con popolazioni non interessate da movimenti migratori di portata rilevante; Sed/Mig – specie nidifi canti, presenti con popolazioni sedentarie e popolazioni interessate completamente o in parte da movimenti migratori; Mig/Nid – specie presenti durante i periodi di migrazione e con popolazioni nidifi canti che abbandonano completamente i quartieri riproduttivi italiani per la stagione invernale; Mig Passo – specie presenti esclusivamente durante le stagioni di migrazione (anche irregolarmente); Mig/Sver – specie presenti durante le stagioni di migrazione e con contingenti svernanti; Accidentali – specie con meno di 20 segnalazioni per il territorio nazionale. Phoenology of Italian birds: Sedentari (Residents) – breeding species, whose populations don’t perform any relevant migratory movement; Sed/Mig (Res/Mig) – breeding species, whose populations are partly resident and partly migrant; Mig/Nid (Mig/Br) – breeding species, whose populations are present during migration but not in winter; Mig passo (Mig) – regular and irregular migrant species; Mig/Sver (Mig/Win) – migrants also present as wintering species; Accidentali (Vagrants) – species with less than 20 confi rmed reports all over the country. 70

LIPU e WWF, 1999; Hilton-Taylor, 2000), e Frugis, 1993) and distribution in Italian della loro distribuzione in Italia nel com- Special Protection Areas (according to the plesso (Brichetti et al., 1992; Meschini e 1999-2000 database expressly provided by Frugis, 1993) e nelle Zone a Protezione Spe- ciale in particolare (sulla base dei contenuti Ministry’s Nature Protection Department). del database appositamente fornito dalla A special section of each chapter (called Direzione per la Protezione della Natura del “Guidelines”) contains essential information Ministero dell’Ambiente, redatto nel 1999- to point out monitoring programs, possibly 2000). In una sezione di ciascun capitolo valid for the largest number of species and denominata “Linee guida” sono fornite le with particular attention to the ratio between informazioni essenziali per orientare le scelte verso programmi di monitoraggio il più sampling effort and recorded information. possibile comuni a diverse specie e con la Considering all the priorities outlined, at migliore effi cienza nel rapporto tra sforzo di least 13 different monitoring projects - partly campionamento e informazioni raccolte. related each other - should be run through Qualora si volessero affrontare tutte le the country. European Bird Census Council priorità emerse per i diversi gruppi di specie indications and monitoring programs analizzati, si dovrebbero prevedere almeno 13 diversi programmi di rilevamento, in already existing all over Europe persuaded varia misura integrati tra loro. Per l’anno Environment Ministry to start 2 of these 13 2000 si è deciso di dare l’avvio a due programs: the fi rst one is related to Italian di questi programmi, relativi alle specie common breeding species, and the second one comuni e alle specie scarse nidifi canti sul to scarce breeding species. nostro territorio; la scelta di tali gruppi è avvenuta in base alle indicazioni dell’Euro- pean Bird Census Council e ai programmi di monitoraggio già in atto in tutt’Europa. MATERIALS AND METHODS

A simplifi ed version of 10 minutes MATERIALI E METODI point counts has been chosen for the bird survey (Fornasari et al., 1999). Between La metodologia scelta per il rilevamento standardised methodologies, this one is thought dell’avifauna è una versione semplifi cata dei punti d’ascolto della durata di 10 minuti the most suitable when surveying fragmented (Fornasari et al., 1999). Tale metodologia habitats, typically present in highly developed viene ritenuta, tra quelle standardizzate, la areas and in Mediterranean countries. Birds più adatta ad operare rilevamenti in pae- heard and seen were recorded in two belts, saggi frammentati, tipicamente presenti within and outside a 100 m radius circle. An nelle aree fortemente sviluppate e negli environment survey was also performed inside ambienti mediterranei. Gli uccelli visti o sentiti sono stati separati in due fasce: the 100 m radius circle by using CORINE un cerchio interno di raggio uguale a categories; 5% increase percentage values 100 m e oltre tale raggio. All’interno del (5% - 10% - 15% … 95% - 100%) were raggio di 100 m si è inoltre proceduto al recorded to point out different coverage. We rilievo ambientale utilizzando le categorie mostly used third level categories, but we chose CORINE, segnalandone la copertura con fourth level ones, if already existing, when valori percentuali ad incrementi succes- sivi del 5% (5% - 10% - 15% … 95% - they were more important in determining 100%). Il livello di approfondimento è per birds distribution and abundance (for la maggior parte delle categorie quello del instance, wood composition). In all, we 3° livello, mentre per le categorie ritenute used 5 fi rst level categories, 15 second level, 71 di maggiore importanza nella determina- 45 third level and 18 fourth level. While zione della distribuzione e abbondanza setting the different categories, we widely dell’avifauna è stato scelto, ove già esiste, il considered the habitat classifi cation proposal 4° livello (ad esempio per la composizione for ornithological uses written by Boano dei boschi). In totale sono state utilizzate 5 categorie di primo livello, 15 di secondo, (1997) for the Italian context. 45 di terzo e 18 di quarto. Nella scelta delle The two programs were planned as: a) a categorie è stata ampiamente considerata la random survey, based on randomly selected proposta di classifi cazione degli habitat ad point counts distributed all over the country uso ornitologico redatta da Boano (1997) according to the 10x10 km UTM grid; b) per il contesto italiano. a selected point counts survey, performed in Il rilevamento è stato eseguito in base a: a) un programma randomizzato, organiz- Special Protection Areas (SPA) and other zato sulla griglia UTM di 10 km di lato, important bird areas called for this purpose con un numero di circa 15 punti di ascolto Important Ornithological Areas (IOA). per ognuna delle particelle selezionate; b) The random survey foresaw point count un programma su aree prefi ssate, condotto performance in each of the Italian 181 in Zone a Protezione Speciale (ZPS) o altre 50x50 km units defi ned according to UTM aree di interesse denominate Zone di Inte- grid. In each 50x50 km unit, 4 10x10 km resse Ornitologico (ZIO). secondary units (out of the existing 25) were Il programma di rilevamento rando- mizzato ha previsto l’esecuzione di punti randomly selected; a lesser number was d’ascolto in ciascuna delle 181 maglie selected when the larger unit was not totally 50x50 km identifi cabili per il territorio ita- occupied by Italian land. A total of 542 liano sulla base della griglia UTM. Per cia- 10x10 km units was therefore identifi ed. scuna maglia è stata effettuata la selezione The performance of 15 point counts casuale di 4 particelle 10x10 km, o di un was planned for each 10x10 km selected numero di particelle inferiore nel caso che secondary unit; the point counts location solo una parte della maglia fosse coperta da inside the secondary unit was also randomly territorio nazionale. Sono state così indivi- duate 542 particelle. All’interno di ciascuna selected, by extracting 15 (out of 100) 1x1 particella 10x10 km selezionata è stato pre- km squares. Surveyors were asked to perform visto un numero di punti d’ascolto pari a the point count as near as possible to the 1x1 15; le stazioni di rilevamento sono state square centre. A substitution procedure was selezionate anch’esse in modo randomiz- also thought to allow surveyors to replace zato all’interno dei quadrati di 1 km di lato hardly reachable squares. che compongono la particella. Come indi- At least 15 more point counts were cazione generale, è stato chiesto ai rilevatori required in each 50x50km unit, either in di effettuare il punto d’ascolto il più vicino possibile al centro di ciascuna unità di 1 SPA or, in the units lacking SPA, in IOA. km di lato selezionata. È stata prevista una Point counts number in each SPA/IOA was procedura di sostituzione per unità di rile- proportional to the area extension, ranging vamento diffi cilmente raggiungibili. between 4 and 60. Because of logistic I rilevamenti previsti per ciascuna problems, SPA over little Mediterranean maglia UTM hanno incluso almeno altri Islands were excluded a priori from the 15 punti d’ascolto in ZPS o in altre aree di interesse ornitologico o naturalistico, nelle survey, as well as SPA smaller than 2kmq. maglie in cui mancassero ZPS. Il numero In order to convert observation data into di punti d’ascolto previsti per ciascuna breeding pairs number, surveyors were asked area dipendeva dall’estensione della stessa to point out both observed bird numbers 72

(da un minimo di 4 ad un massimo di 60). and activity. The estimated breeding pairs Per motivi logistici la selezione delle ZPS è were calculated according to predetermined stata effettuata escludendo a priori le isole conventions: for instance, a singing male or di piccole dimensioni; sono inoltre rimaste escluse dall’indagine le ZPS di area inferiore a familiar group were regarded as a breeding a 2 kmq. pair, while a single individual observed in Allo scopo di trasformare i dati delle a non-reproductive activity was regarded as osservazioni in numero di coppie nidifi - 0,5 breeding pair (Fornasari et al., 1999). canti è stato chiesto ai rilevatori di indicare An expressly created software (called Ornis) il numero e l’attività degli uccelli osservati, così da potere effettuare una stima del was used to store up data, to automatically numero di coppie in base a convenzioni calculate breeding pairs and to send data to predeterminate e già implementate in un General Co-ordination Group. software di archiviazione e trasmissione dei dati (Ornis) appositamente realizzato. Costituiscono una coppia ad esempio un RESULTS gruppo familiare o un maschio in canto, 0,5 coppie un individuo osservato isolato General results e non in attività riproduttive (v. Fornasari et al., 1999). A total of 222 surveyors took part in the surveys, between April and July 2000, performing some 7,710 point counts: 6,019 RISULTATI of them were carried out in 448 10x10 km UTM units (83% of the expected ones), Risultati generali included in 165 50x50 km UTM units I rilevamenti si sono svolti tra aprile e (91% of the expected ones); the remaining luglio dell’anno 2000. Vi hanno preso parte 1,691 point counts were performed in 144 222 rilevatori che hanno effettuato un totale di 7.710 punti d’ascolto, 6.019 dei quali SPA and IOA located all over the country distribuiti in 448 particelle UTM 10x10 (Fig. 2). Signifi cant coverage gaps were due km (l’83% di quelle previste) appartenenti both to the shortage of local surveyors and a 165 maglie UTM 50x50km (il 91% di to some co-ordinators’ scarce effi ciency, as in quelle previste) e i restanti 1.691 in 144 Marche region (3 10x10 unit investigated Zone a Protezione Speciale e Zone di Inte- out of 17 expected), in Piedmont (15 out of resse Ornitologico distribuite su tutto il ter- ritorio nazionale (Fig. 2). Le carenze di 30), in Sicily (32 out of 50) and in Sardinia copertura più signifi cative, dovute sia alla (24 out of 44). mancanza di rilevatori locali sia alla relativa Overall, 266 bird species were observed; effi cienza dei rispettivi coordinamenti, si about 230 of them were regarded as breeders. sono verifi cate nella regione Marche (3 par- Among the breeding ones, 5 species are ticelle coperte su 17 previste), nella regione Piemonte (15 su 30) e nelle isole maggiori included in IUCN Red List of Threatened (32 su 50 in Sicilia e 24 su 44 in Sardegna). Species, while 69 in the Annex I to Wild Sono state complessivamente contattate Birds Directive 79/409. Estimated breeding 266 specie di uccelli, di cui circa 230 nidifi - pairs were 145,488, while overall number canti. Di queste ultime, 5 sono incluse nella of species locations was 75,836. In the IUCN Red List of Threatened Animals e 69 nell’Allegato I alla Direttiva europea random program alone, 224 bird species 79/409. Il totale di coppie stimate è stato di were recorded; at least 20 of them have been 145.488; 75.836 le indicazioni di presenza regarded by local coordination groups as 73

Fig. 2 - Carta di distribuzione dell’Averla piccola, la più comune tra le specie di interesse per la conservazione. Dalla carta si può evincere la distribuzione delle maglie esplorate (le maglie non visitate sono barrate in rosso) e delle ZPS/ZIO visitate. Per le specie comuni le carte sono state preparate solo sulla base del programma randomizzato. Distribution map of Red-backed Shrike, the most common among conservation concern species. The map shows the distribu- tion of visited 50x50 km units (non visited units are barred with red lines) as well as the distribution of visited SPA(ZPS) and OIA(ZIO). For common species (see text) maps were carried out considering only random survey datas. complessive. Nel corso del programma ran- early migrants or summering species, and at domizzato sono state contattate 224 specie least one (White-headed Duck) as probably di uccelli. In base a segnalazioni dei coor- escaped. dinamenti regionali, almeno 20 di queste sono da considerarsi migratori precoci o In the second program, some 100 SPA and estivanti sul territorio nazionale, e almeno 44 IOA were visited. The highest number of 74 una (Gobbo rugginoso) come probabile SPA (13) was visited in Emilia Romagna scappata dalla cattività. region, the maximum IOA number was Nel corso del programma non rando- visited in (11). IOA have a greater mizzato sono state indagate 100 Zone a Protezione Speciale e 44 Zone di Inte- concentration in lacking-SPA regions, like resse Ornitologico. La regione in cui è Piedmont (just one SPA existing, Val Grande stato visitato il maggior numero di ZPS è National Park), and more generally in the l’Emilia Romagna (13), quella con il mag- north-west part of the country (Lombardy). gior numero di ZIO è stata la Lombardia SPA visited are more frequent in the central (11). Le ZIO hanno una concentrazione maggiore nelle regioni nord-occidentali del and southern parts of the country, while territorio, in corrispondenza di Piemonte Calabria, Sicily and Sardinia SPA/IOA have (dove non sono state designate ZPS al di been little investigated. fuori del Parco Nazionale della Val Grande) A number of 232 species were observed in e Lombardia; le ZPS risultano diffuse al 1,265 point counts performed in SPA. The centro-sud; vuoti di rilevamento riguardano la Calabria e le isole maggiori. Nei 1.265 number of recorded species is very similar punti effettuati nelle ZPS sono state rilevate to the number of species recorded random 232 specie. Il numero di specie contattate survey, even if the number of point counts si avvicina dunque molto a quello ottenuto in the random survey was fi ve times greater. per il programma randomizzato, dove però il numero di punti totali era di cinque volte Overall, 31 species were observed only in SPA superiore. Sono complessivamente 31 le (not in random areas); at least 13 of them specie contattate nelle ZPS che non sono are special conservation concern species. On state rilevate nelle particelle randomizzate; the other hand, species observed only in the almeno tredici di queste sono di grande interesse per la conservazione. Le specie random program (not in SPA) were 23. contattate invece nelle particelle randomiz- We recorded 195 species in 426 pointing zate ma non rinvenute nelle ZPS sono 23. counts performed in IOA. Some 7 of them Nei 426 punti effettuati nelle ZIO sono were recorded only in IOA (nor in random state rilevate 195 specie. Di queste, sono ben 7 le specie contattate esclusivamente areas neither in SPA), and at least one al loro interno (non rilevate dunque né in is a special conservation concern species aree random né in ZPS), almeno una delle (Audouin’s Gull). quali di grande interesse per la conserva- zione (Gabbiano corso). Common species Specie comuni We considered as “common species” those Sono state considerate “comuni” tutte recorded in at least 20% of the visited 50x50 le specie rilevate in almeno il 20% delle km units. Overall, we recorded 94 common maglie visitate. Si tratta in tutto di 94 species; 67 are Passeriformes, while 27 specie, di cui 67 Passeriformi e 27 ripartite are belonging to other 13 orders, the most tra altri 13 ordini (i più numerosi Accipi- triformi e Columbiformi, entrambi con numerous ones being Accipitriformes and cinque specie). Nella tabella 1 è riportato Columbiformes with 5 species each. The most l’elenco delle 20 specie rilevate in almeno common species in random survey are shown il 70% delle maglie visitate (considerando solo i campionamenti randomizzati). Per in table 1; these 20 species were recorded in at ciascuna di queste è stata prodotta una carta least 70% of the visited 50x50 km units. For di distribuzione di tipo semi-quantitativo, each of these species, a semi-quantitative map 75 sulla base delle maglie UTM di 50 km di was produced, according to 50x50 km UTM lato (Fig. 2) con un esteso testo esplicativo. grid (Fig. 2), and a detailed text was also Come unità di rappresentazione si è utiliz- written. We used abundance (pairs/10 point zata l’abbondanza stimata come numero di coppie per 10 punti. Per ciascuna specie è counts) as representation unit. An altitudinal stata anche ottenuta una distribuzione alti- distribution bar graph (250 m belts) was also tudinale per fasce di 250 m di ampiezza. created for each species.

Aggregazione in bioregioni e analisi Bioregions and environmental analysis ambientali The 43/92 EC Directive stated for all La Direttiva 43/92 EEC ha stabilito per tutte le 15 nazioni appartenenti all’Unione the 15 countries belonging to European la suddivisione del territorio in nove regioni Union the subdivision of the territory into biogeografi che, defi nite per caratteristiche 9 bio-geographical regions, according to their climatiche e vegetazionali. L’Italia risulta climatic and natural features. Italy is one of uno dei paesi a più alta diversità biogeogra- the countries with greater bio-geographical fi ca: il territorio nazionale appartiene infatti diversity. The country’s territory pertains a tre regioni diverse, la Continentale (corri- spondente alla Pianura Padana e all’alto lito- to three different bio-geographical regions: rale adriatico), la Mediterranea (compren- Continental (Pianura Padana and high dente le isole maggiori, l’Italia meridionale Adriatic coast), Mediterranean (Sicily, e le regioni liguri – tirreniche) e l’Alpina Sardinia, Southern Italy and Ligurian (in corrispondenza della catena alpina e dei - Tirrenian regions) and Alpine (Alps and massicci abruzzesi). In base a evidenze rela- Abruzzo’s mountains). According to faunal tive alla distribuzione faunistica e alla par- ticolare conformazione del territorio nazio- distribution and to the particular shape of nale, si è ritenuto opportuno introdurre una the territory, we split some of these regions suddivisione ulteriore per un totale di sei in one or more sub-regions. Overall, six areas aree a carattere regionale o sub-regionale: were identifi ed: Central Alpine sub-region, sottoregione alpina centrale, sottoregione Northern Alpine sub-region, Continental alpina settentrionale, regione continentale, Region, Peninsular Mediterranean sub- sottoregione mediterranea peninsulare, sot- toregione mediterranea sicula, sottoregione region, Sicilian Mediterranean sub-region, mediterranea sarda. In base a questa riparti- Sardinian Mediterranean sub-region. zione è possibile in primo luogo individuare According to this subdivision, it’s possible eventuali pattern generali di distribuzione to identify general patterns of species delle varie specie (Tab. 1). Le analisi statisti- distribution (Tab. 1). Statistical analysis on che sui dati ambientali per le specie elencate environmental data for the reported species sono state effettuate a questo livello, consi- were carried out according to bio-geographical derate le diverse caratteristiche climatiche di ciascuna sottoregione e le infl uenze che classes; different climatic conditions and their queste hanno sugli habitat disponibili per possible infl uence on the bird habitats were l’avifauna. L’applicazione di procedure di also taken into consideration. The application statistica multivariata ha portato a indivi- of multivariate statistics procedures allowed to duare quali variabili ambientali esercitassero identify signifi cant habitat categories for each un’infl uenza signifi cativa sull’abbondanza treated species abundance, always considering di ciascuna specie, nell’ambito di ciascuna regione o sottoregione. Un esempio dei bio-geographical subdivision. Figure 3 shows risultati ottenibili è illustrato in fi gura 3. an example of possible results. 76

Tab. 1 - Specie comuni presenti in oltre il 70% delle maglie indagate durante il programma randomizzato. Per ciascuna specie è indicata la frequenza di maglie, particelle e punti di ascolto in cui è avvenuto il rilevamento rispetto al totale visitato, l’abbondanza (coppie per 10 punti) su tutto il territorio nazionale e in ciascuna delle regioni/sottoregioni bio- geografi che considerate. In grigio è evidenziata l’area in cui per ogni specie si è riscontrata l’abbondanza maggiore. List of the common species, found in more than 70% of the 50 km sided units within the random program. For each species the frequence of occupied 50x50 km units (Frequenza Maglie), the frequence of occupied 10x10 km units (Frequenza Particelle), the frequence of occupied point counts (Frequenza Punti), and the abundance (bp / 10 pc) all over Italy and in each bio- geographical region are shown. Shaded cells indicate the areas with higher abundance levels.

Specie Punti Cont. Maglie cp/10pt cp/10pt cp/10pt cp/10pt cp/10pt cp/10 pt cp/10 pt Alp. sett. Alp. Alp. cent Alp. Particelle Med. sic. Med. Frequenza Frequenza Med. pen. Med. Frequenza Med. sard. Med. Abbondanza

Carduelis carduelis 93,9 88,6 33,6 5,4 2,5 1,7 3,6 7,3 11,8 5,7 Parus major 92,1 83,0 27,2 3,4 5,3 2,7 3,2 3,9 2,3 3,6 Apus apus 90,9 83,7 30,2 14,7 2,3 5,9 12,8 18,1 17,8 26,0 Turdus merula 90,3 87,5 46,8 7,2 6,5 6,7 9,3 7,4 3,7 2,8 Sylvia atricapilla 90,3 85,3 50,9 9,3 7,3 11,0 11,3 8,8 7,2 2,2 Serinus serinus 88,5 75,9 27,0 4,2 3,1 1,1 3,2 5,7 5,3 5,9 Delichon urbica 86,1 73,4 19,6 5,7 2,0 4,5 5,0 6,3 12,7 3,2 Fringilla coelebs 84,2 77,0 37,0 6,9 6,3 15,6 4,2 6,0 5,0 2,1 Corvus corone cormis 83,0 77,9 34,0 4,5 7,9 2,0 5,6 4,5 8,6 2,8 Carduelis chloris 81,8 70,5 22,2 3,3 1,5 1,4 4,2 3,2 8,4 0,8 Hirundo rustica 81,2 74,1 30,8 6,8 1,9 3,4 11,8 6,0 4,4 3,4 Passer domesticus italiae 78,2 77,0 42,2 16,6 1,8 4,6 20,8 24,6 - - Garrulus glandarius 77,0 62,1 14,9 1,3 2,4 1,0 1,0 1,4 1,5 1,4 Pica pica 76,4 62,1 22,7 2,6 1,7 0,3 3,1 3,1 0,1 6,9 Falco tinnunculus 75,8 50,7 7,4 0,5 0,4 0,2 0,4 0,5 1,4 1,0 Luscinia megarhynchos 75,8 63,2 21,8 3,5 1,3 0,7 5,4 4,1 2,0 1,0 Passer montanus 75,2 56,3 15,4 2,8 1,1 0,9 5,0 2,9 0,8 1,4 Cuculus canorus 72,1 60,9 18,8 2,3 3,9 2,5 3,5 2,0 0,5 0,2 Troglodytes troglodytes 72,1 62,3 17,5 2,3 4,8 4,0 1,7 2,3 0,8 1,4 Saxicola torquata 70,3 57,4 11,4 1,0 0,6 0,2 1,0 1,2 2,6 1,0

Specie di interesse per la conservazione Conservation concern species Tra le specie rilevate, (Marangone Among recorded species, 5 (Pigmy minore, Moretta tabaccata, Grillaio, Re di Cormorant, Ferruginous Duck, Lesser Kestrel, quaglie, Gabbiano corso) sono incluse nella Corncrake, Audouin’s Gull) are included in IUCN Red List of Threatened Animals the IUCN Red List of Threatened Animals (Hilton-Taylor, 2000), 74 nell’Allegato 1 alla Direttiva euroepa 79/409 (Diret- (Hilton-Taylor 2000), 74 in the Annex I of 77

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9/:-,;<104+63012,3.-04, 9/:-,;<04+63015,..,3.-6*304, =,;6*3,12*3.63,3.04, 9/:-,;<17,>1+,3635/40-,

Fig. 3 - Esempio di elaborazione dei dati ambientali. La copertura percentuale di pascoli e prati permanenti ha mostrato un legame signifi cativo con l’abbondanza dell’Averla piccola in quattro delle sei regioni considerate. Le densità maggiori in questo habitat si riscontrano a valori di copertura medi o elevati nella sottoregione alpina centrale. An example of environmental analysis. Percentage cover of “Pastures” Corine category (pascoli e prati permanenti) showed a sig- nifi cative relation with Red-backed Shrike abundance (bp/10 pc) in 4 sub-regions (out of six identifi ed): Central Alpine (Alpina centrale), Northern Alpine (Alpina settentrionale), Continental (Continentale) and Peninsular Mediterranean (Mediterranea peninsulare). Higher abundances (bp / 10 pc) are found at medium-high coverage values in Central Alpine subregion. tiva Uccelli), 70 nella Lista Rossa italiana EC Wild Birds Directive (79/409) and 70 in (LIPU e WWF, 1999) a livello di specie the Italian Red List (LIPU e WWF, 1999) in “vulnerabile”, “minacciata”, “minacciata the categories “Vulnerable”, “Endangered”, in modo critico”. In totale si tratta di 102 “Critically Endangered”. Special conservation specie giudicate di interesse per la conser- vazione. Di queste, 16 sono state rilevate in concern species are overall 102. Among them, almeno 20 maglie (considerando entrambi 16 were recorded in at least 20 UTM 50x50km i programmi di campionamento) delle 165 units, considering data of both surveys (Tab. indagate (Tab. 2). In questo caso i Passe- 2); Passeriformes (only 5 species out of 20) are riformi (solo cinque specie) sono rappre- in this case fewer than species of other taxa. sentati in percentuale inferiore rispetto agli A distribution map has been created for each altri gruppi. Per ciascuna di queste specie è stata preparata una carta analoga a quella one of these species, by superimposing SPA/ delle specie comuni, a cui è stata sovrap- OIA data on random data (Fig. 2), while posta la distribuzione e l’abbondanza all’in- an environmental analysis, simpler than terno delle ZPS e delle ZIO (Fig. 2) e si è the one performed for common species, was 78

Tab. 2 - Abbondanza (coppie per 10 punti) delle specie di interesse per la conservazione rilevate in oltre 20 maglie (rile- vamenti randomizzati e in aree selezionate). Per ogni specie è evidenziato il campione in cui si è riscontrata l’abbondanza maggiore. Appartengono ai Passeriformi solo le ultime cinque specie elencate nella tabella. Abundance (bp / 10 pc) of conservation concern species found in more than 20 50x50 km units (both random and non random surveys – ZPS=SPA; ZIO=OIA). Shaded cells indicate the higher abundance levels. Only the last 5 species belong to the Passeriformes order.

Specie Abbondanza Abbondanza Abbondanza random ZPS ZIO

Ixobrychus minutus 0,02 0,11 0,08 Nycticorax nycticorax 0,13 0,49 1,36 Egretta garzetta 0,41 2,52 2,95 Ardea purpurea 0,07 0,58 0,39 Pernis apivorus 0,09 0,10 0,06 Milvus migrans 0,10 0,27 0,28 Circus aeruginosus 0,04 0,27 0,07 Falco subbuteo 0,02 0,04 0,06 Falco peregrinus 0,02 0,05 0,14 Larus ridibundus 0,22 6,38 1,82 Alcedo atthis 0,03 0,10 0,20 Calandrella brachydactyla 0,24 0,40 0,29 Lullula arborea 0,46 0,73 0,49 Anthus campestris 0,23 0,47 0,27 Cinclus cinclus 0,02 0,04 0,04 Lanius collurio 0,40 0,72 0,94

effettuata una valutazione semplifi cata dei also carried out. Each of these species showed parametri ambientali. Ciascuna di queste greater abundance in SPA/OIA areas than in specie ha mostrato abbondanze maggiori random areas (Tab. 2). nei campionamenti effettuati all’interno delle ZPS o delle ZIO, rispetto ai punti del A distribution map and a very short programma randomizzato (Tab. 2). commentary was produced for other 52 special Per altre 52 specie di interesse per la con- conservation concern species, recorded in at servazione rilevate in almeno tre maglie si least 3 UTM 50x50 km units. Among these è fornita la sola carta di distribuzione con 52 species, Passeriformes species are only 13, un brevissimo commento. In questo gruppo di specie i Passeriformi sono soltanto 13, while Charadriformes are 13, Ciconiiformes mentre un identico numero di specie 5, Anseriformes 5, Accipitriformes 4, 79 appartiene all’ordine dei Caradriiformi, 5 a Falconiformes 4, Galliformes 4, Piciformes Ciconiiformi e ad Anseriformi, 4 ad Acci- 3, Pelecaniformes 1, Phoenicopteriformes pitriformi, Falconiformi e Galliformi, 3 ai 1, Gruiformes 1, Caprimulgiformes 1, Piciformi, una per ciascun ordine a Pele- caniformi, Fenicotteriformi, Gruiformi, Coraciiformes 1. However, in most cases these Caprimulgiformi, Coraciiformi. Questi dati data are enough to get useful information sono comunque in molti casi suffi cienti per about species distribution and conservation fornire indicazioni utili sulla distribuzione status. For instance, we can outline 3 e sullo stato di conservazione delle diverse possible examples of existing situations: specie. Come situazioni esemplifi cative si possono citare quella della Moretta tabac- Ferruginous Duck, recorded only in 3 SPA cata, rilevata in sole tre aree tutte coperte areas; Corncrake, which was recorded both dallo status di ZPS, quella del Re di qua- in random and IOA areas showing a positive glie, in recupero numerico nell’area alpina trend in Alpine and pre-Alpine regions; e prealpina, sia in aree random che in ZIO, Ortulan Bunting, which was recorded in very quella dell’Ortolano, specie in regresso rile- vata nell’ambito del programma randomiz- few areas of the known distribution (random zato solo in parti molto ridotte dell’areale survey) and in some SPA/IOA, therefore conosciuto, oltre che in diverse ZPS/ZIO. showing a negative trend all over the country.

DISCUSSIONE DISCUSSION

Il quadro ottenuto rispecchia in generale Our survey’s results are generally in la composizione conosciuta dell’avifauna accordance with the known composition of italiana. Un totale di 266 specie è infatti del tutto paragonabile al totale di 265 specie Italian avifauna. The amount of 266 species nidifi canti riportato nell’Atlante condotto is wholly comparable to the number of 265 negli anni ’80 (Meschini e Frugis, 1993). breeding species recorded in the Atlas drawn Come ipotizzato nella stesura del protocollo in the 80es (Meschini e Frugis, 1993). As di rilevamento, la metodologia adottata si expected in the survey outlines, the adopted è dimostrata più adeguata per valutazioni methodology resulted to be appropriate to semi-quantitative sulle specie appartenenti al gruppo dei Passeriformi o agli ordini achieve semi-quantitative evaluations on ecologicamente affi ni (tra cui Apodiformi e Passeriformes species and ecologically similar Columbiformi). Peraltro, i dati raccolti nel orders (such as Apodiformes and programma non randomizzato forniscono Columbiformes). However, non-randomised risultati rappresentativi per quanto riguarda program data show representative results as la distribuzione e l’abbondanza di un buon regards the distribution and abundance of numero di specie di interesse per la conser- vazione, e informazioni non esaustive per relevant number of conservation concern un campione di specie molto esteso. species, and non exhaustive information about Le informazioni ottenute si prestano a a very wide species number. molteplici approfondimenti. In particolare Further analyses of the obtained è possibile ipotizzare un confronto con le information are possible. In particular, a distribuzioni rappresentate nel precedente Atlante nazionale (Meschini e Frugis, comparison with the distribution reported 1993), nonché la predisposizione di “indici in the previous National atlas (Meschini e di popolazione” che valutino gli andamenti Frugis, 1993) is suggested, as well as the delle consistenze nel tempo, sulla base della outlining of population indices estimating the ripetizione del programma di rilevamento. trends by repeating the monitoring program. 80

BIBLIOGRAFIA - REFERENCES

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MONITORAGGIO E STATO DI CONSERVAZIONE DI ALCUNI MAMMIFERI PARTICOLARMENTE A RISCHIO DELLA FAUNA ITALIANA

SURVEY AND CONSERVATION OF SOME ENDANGERED ITALIAN MAMMALS

Sandro Lovari

Dipartimento di Scienze Ambientali, Gruppo di Etologia e Ecologia Comportamentale, Univer- sità di Siena, Via P. A. Mattioli 4, 53100 Siena, e-mail: [email protected]

RIASSUNTO ABSTRACT

Tra i principali obiettivi, il “Progetto di monito- The main aims of the project “Survey and raggio dello stato di conservazione di alcuni Mammi- conservation of some endangered Italian mammals” feri particolarmente a rischio della fauna italiana” were: (a) the defi nition of the guidelines for the ha avuto: (a) la defi nizione di linee guida per development of a monitoring plan for those mammal la realizzazione di un programma di monitorag- species that are reported in the appendices of the Dir. gio sulle specie di Mammiferi indicate negli alle- 92/43/CEE; (b) the estimate of the density (and, gati della Dir. 92/43/CEE; (b) stima della densità possibly, of the abundance) of populations at risk; (c) (e, possibilmente, della consistenza) delle popola- to indicate the potential for dispersal and exchanges zioni a rischio; (c) indicazioni sulle potenzialità of individuals between populations; (d) the defi nition di dispersione e di scambio tra popolazioni; (d) of areas of ecological connection that could sustain individuazione delle eventuali aree di connessione exchanges of individuals between isolated populations; ecologica che favoriscano il mantenimento degli (e) the estimate of the degree of genetic isolation scambi tra popolazioni isolate; (e) stima del livello of some populations, as well as the evaluation of di isolamento genetico di popolazioni isolate e the genetic variability of some Italian populations valutazione dell’identità genetica di alcune popo- of cervids. Overall, the study has looked at more lazioni italiane di Cervidi. Complessivamente lo than 20 mammal species. Twenty scientists were studio ha interessato oltre 20 specie di Mammi- involved, subdivided into seven working teams (each feri. I ricercatori coinvolti, suddivisi in 7 gruppi one directed by a National Responsible). The project di lavoro (ciascuno coordinato da un Responsa- started in February 2000 and ended in July 2001. bile nazionale), sono stati complessivamente 20. In particular, the work, necessarily various, Il progetto è stato avviato nel febbraio 2000 e si è has looked at the status of the populations of concluso nel luglio 2001. European lynx on the Alps, showing those areas In particolare, il lavoro, necessariamente ete- where the species has succeeded in the last few years rogeneo, ha preso in esame, tra l’altro, lo stato as consequence of migrations from neighbouring delle popolazioni di lince europea sulle Alpi, met- eastern and western countries. In addition, the tendo in luce i nuclei dove la presenza della specie project has been concerned with the problem of si è andata affermando in questi ultimi anni, origi- several clandestine introductions of lynx that have nata da immigrazioni naturali da paesi confi nanti, occurred in the Apennines, and which may risk to sia nel versante occidentale che in quello orien- interfere with the stability of the ecosystems. tale. Inoltre è stato affrontato in modo critico il The project investigated also the status and problema delle immissioni di lince effettuate in the distribution of Chiroptera, showing the lack territorio appenninico, mettendo a rischio i deli- of information, as well as the scarcity of suitable cati equilibri ecologici esistenti. habitats, especially for some species. È stata svolta un’indagine conoscitiva sullo Another part of the project has looked at the status e la distribuzione dei chirotteri, ponendo genetic variability and differentiation of some in luce la scarsità di dati disponibili a tutt’oggi e Italian populations of roe deer. This study has shown la precarietà degli habitat occupati, in particolare the existence of a unique genetic form Capreolus per alcune specie. capreolus italicus occurring not only in well known 82

Da segnalare lo studio genetico sull’identità or suspected populations, i.e. those living in the di alcune popolazioni di capriolo italiane. Questo Gargano, Castelporziano and Orsomarso areas, but ha messo in luce un’identità genetica del tutto also in some populations of Southern , in the peculiare non solo delle popolazioni “storiche” Siena and Grosseto provinces. These fi ndings lead to del Gargano, di Castelporziano e di Orsomarso, the problem of the conservation of these populations, ma anche di alcuni nuclei della Toscana meridio- in terms of preserving them from crossbreeding with nale, nelle provincie di Siena e di Grosseto. Questi introduced populations from the Alps and East risultati pongono il delicato problema di preser- Europe to several areas of Central and . vare non solo l’esistenza dei nuclei, ma anche The same technique has been used for some di salvaguardarne l’identità genetica, preservan- populations of red deer. In this case the results, apart doli dall’ibridazione e dall’inquinamento gene- from the Sardinian subspecies characterised by a tico che potrebbero derivare in seguito al contatto well known and unique genetic identity, close to the coi numerosi nuclei alloctoni introdotti in Italia Eastern populations, show that the deer living in centro-meridionale. the area of Bosco della Mesola would be genetically Lo stesso approccio è stato applicato ad alcune different from the other Italian populations, thus popolazioni italiane di cervo rosso. In questo caso, confi rming its uniqueness. i risultati genetici, a parte la già nota particolarità della popolazione della Sardegna che mostra una netta distinzione rispetto alle popolazioni conti- AIMS OF THE PROJECT nentali, dimostrano come il nucleo presente nel Bosco della Mesola sembri nettamente distinto da The main objectives of the project “Survey tutte le altre popolazioni peninsulari, con una sua and conservation of some endangered Italian propria identità forse attestante un’antica e storica presenza nella penisola italiana. mammals” were: (a) the defi nition of the guidelines for the development of a monitoring plan for those mammal species reported in the appendices of the Dir. 92/43/CEE; (b) INTRODUZIONE the estimate of the density (and, possibly, the abundance) of populations at risk; (c) to indicate Tra i principali obiettivi, il “Progetto di the potential for dispersal and population monitoraggio dello stato di conservazione di exchanges; (d) the defi nition of areas of ecological alcuni Mammiferi particolarmente a rischio connection that could sustain exchanges between della fauna italiana” ha avuto (a) la defi ni- isolated populations; (e) the estimate of the zione di linee guida per la realizzazione di degree of gene isolation of some populations, and un programma di monitoraggio sulle specie the evaluation of the genetic variability of some di Mammiferi indicate negli allegati della Italian populations of cervids. Overall, the study Dir. 92/43/CEE; (b) stima della densità has looked at more than 20 mammal species. (e, possibilmente, della consistenza) delle Twenty scientists were involved, subdivided popolazioni a rischio; (c) indicazioni sulle into 7 working teams (each one directed by a potenzialità di dispersione e di scambio tra National Responsible). The following section is popolazioni; (d) individuazione delle even- a concise report of their work (see also the report tuali aree di connessione ecologica che favo- available at the Ministry of the Environment). riscano il mantenimento degli scambi tra The project started in February 2000 and ended popolazioni isolate; (e) stima del livello di in July 2001. isolamento genetico di popolazioni isolate e valutazione dell’identità genetica di alcune popolazioni italiane di Cervidi. Comples- RESULTS sivamente lo studio ha interessato oltre 20 specie di Mammiferi. I ricercatori coinvolti, Chiroptera suddivisi in 7 gruppi di lavoro (ciascuno coordinato da un Responsabile nazionale), This work has shown and discussed the sono stati complessivamente 20 e le infor- main techniques that are usually employed 83 mazioni di seguito concisamente riassunte for ecological researches on Chiroptera. In appartengono a loro (si veda la relazione particular, after a brief description of the disponibile presso il Ministero dell’Am- distribution of the different species of this biente e della Tutela del Territorio). Il pro- study, the work has discussed the different getto è stato avviato nel febbraio 2000 e si methods adopted for the defi nition of è concluso nel luglio 2001. some parameters that can be used to study population dynamics in bats. These methods have been presented in relation to the study RISULTATI aims, to the ecology of each species, and to the costs as well as to the human resources that Chirotteri would be involved. The different methods have then been discussed in relation to In questo lavoro sono state illustrate e the possibility of carrying out a long term commentate le principali tecniche utilizzate nelle ricerche di tipo ecologico sui Chi- monitoring plan, which is necessary in order rotteri. In particolare, dopo una sintetica to observe changes in population abundance. esposizione delle conoscenze di base sulla This approach is extremely important for a distribuzione delle varie specie oggetto di correct evaluation of the status of each species, indagine, sono stati trattati i metodi per la and even necessary for its conservation. A quantifi cazione di alcuni parametri per valu- fi nal section of the work provided a short tare la dinamica di popolazione dei pipi- plate for each one of the thirteen species strelli. Questi metodi sono stati presentati in of Chiroptera, that are reported in the relazione alle fi nalità dello studio, all’ecolo- Appendix B of the Dir. 92/43. gia delle singole specie, alle esigenze econo- miche e di risorse umane da impiegare nella Alpine marmot Marmota marmota ricerca. I metodi trattati sono stati inoltre (Italian National Parks) discussi in funzione di un possibile monito- The aim of this section was to provide raggio a medio e lungo termine, fondamen- indications for the appropriate management tale per stabilire gli andamenti numerici of the Alpine marmot, which, for its delle singole popolazioni. Questo approccio morphological, ecological, and behavioural è di fondamentale importanza per la valuta- characteristics, is very diffi cult to survey. In zione complessiva dello status delle singole order to achieve this aim, a wide monitoring specie e indispensabile per procedere a suc- plan has been carried out in the National cessive azioni di tutela. Il lavoro si è con- Parks where this species occurs (Gran Paradiso cluso con una breve scheda su ognuna delle National Park, Dolomiti Bellunesi National tredici specie di Chirotteri elencate nell’Al- Park, Stelvio National Park, Val Grande legato B della Direttiva 92/43. National Park), so to obtain an estimate of the Marmotta alpina Marmota marmota density of the species. Only in very few cases (Parchi Nazionali Italiani) protected national areas do apply appropriate strategies for the management of the Alpine Lo scopo di questa sezione dello studio marmot. Therefore, it is necessary to provide è stato quello di fornire indicazioni utili useful and straightforward guidelines for the per una corretta gestione della marmotta management of this species. alpina, che, per caratteristiche morfologiche In order to obtain an estimate of ed eco-etologiche, risulta diffi cilmente cen- population density and distribution it is sibile. Per raggiungere questo obiettivo è necessary to: (a) monitor and evaluate stata svolta un’indagine nei parchi nazionali periodically the distribution, as well as dove la specie è presente (Parco Nazionale to report on a map the presence/absence Gran Paradiso, Parco Nazionale delle Dolo- data of the species; (b) verify, periodically, 84 miti Bellunesi, Parco Nazionale dello Stel- changes in population density, as well as vio, Parco Nazionale della Val Grande) al fi ne study population dynamics; (c) analyse those di avere una stima della densità reale della environmental changes which are capable of marmotta. Le aree protette nazionali solo in affecting the distribution and the presence of parte mettono in atto strategie utili a un cor- the species. This last point is extremely useful retto monitoraggio dello stato di conserva- and relevant for the conservation of the species zione della marmotta. Da qui scaturisce l’esi- as it allows, through the use of appropriate genza di fornire linee guida comuni, facil- models, to obtain the potential distribution mente utilizzabili per la gestione della specie. of the species and, in turn, to relate it to the Per una stima della densità e per una real distribution: this relation would be very valutazione della distribuzione reale risulta useful in the case of expanding populations or, opportuno: (a) monitorare e valutare perio- on the contrary, of endangered ones, as well as dicamente la distribuzione e mappare la in the case of reintroduction plans. presenza\assenza della specie; (b) verifi care The Alpine marmot has shown a progressive periodicamente le variazioni di densità e reduction in its distribution, due to both analizzare la dinamica di popolazione; (c) climatic changes and human pressure. At the analizzare le modifi che ambientali in grado end of the nineteen century the species occurred di infl uire sulla distribuzione e sulla pre- only discontinuously on the Western Alps, senza della specie. Quest’ultimo punto si whereas it was completely absent from the rivela di grande utilità e rilevanza ai fi ni Eastern Alps, as well as from the Apennines della conservazione, perché permette, attra- (in this case it went extinct in prehistoric verso calibrati modelli, di ottenere una times, probably as consequence of climatic distribuzione potenziale della marmotta il changes). During the twentieth century the cui confronto con la distribuzione reale si species has increased both in abundance and rivelerebbe molto utile nel caso di popola- distribution, and it has colonised areas were it zioni in espansione o, al contrario, in peri- went extinct in recent times, as a consequence colo di estinzione e inoltre per eventuali of a lower degree of human pressure on the programmi di reintroduzione. Alps, as well as of several reintroduction La marmotta alpina ha subito con il programmes. At present, the Alpine marmot tempo, a causa dei cambiamenti climatici occurs more or less continuously on the Western e della pressione antropica, una progres- Alps, whereas it has a more clumped and siva riduzione dell’areale di distribuzione. discontinuous distribution on the Eastern Alla fi ne del XIX secolo la specie era distri- part, up to the Prealpi Carniche. The species buita in maniera discontinua sulle Alpi is also present in some areas of the Apennines occidentali e completamente assente nelle (Appennino Tosco-Emiliano), as consequence Alpi orientali, oltre che nell’Appennino (da of questionable introductions, especially the dove scomparve in tempi ancora preistorici, introductions of individuals belonging to the presumibilmente a causa di mutamenti cli- subspecies M. m. latirostris, which, being matici). Successivamente, a seguito sia delle native to Tatra Mountains, is not indigenous. cambiate condizioni di antropizzazione degli ambienti alpini, sia di svariate inizia- Eurasian linx Lynx lynx tive di traslocazione e immissione di indivi- dui, si è assistito a un’espansione numerica The return and/or the increase of della specie e alla sua ricomparsa in zone in population abundance of large mammal cui si era estinta in tempi storici. Attual- predators, such as the Eurasian lynx, can mente la marmotta alpina risulta distribuita cause some problems, especially in the in maniera pressoché continua su tutte le social context (e.g. hunting and farming), Alpi occidentali, più frammentaria e loca- making more diffi cult their protection and lizzata in quelle orientali, fi no alle Prealpi conservation. It is not reasonable to think 85

Carniche. È inoltre presente in alcune aree that this species could live in Italy without dell’Appennino tosco-emiliano, a seguito di any form of management (also necessary as criticabili introduzioni effettuate anche con established by the Berne Convention (1979) individui appartenenti alla sottospecie M. and by the Dir. Habitat 92/43/CEE, in m. latirostris, originaria dei Monti Tatra e which the lynx is explicitly mentioned). Each pertanto alloctona per l’Italia. management decision should be improved by appropriate and continuous surveys, with a Lince eurasiatica Lynx lynx permanent effort, for the achievement of a basic knowledge which is necessary for the La ricomparsa e/o l’incremento dei application of a sustainable management. grandi mammiferi carnivori come la lince In this study, it was described the status - eurasiatica può creare soprattutto problemi both past and present - and the distribution sotto il profi lo sociale (si pensi alla zoo- of this felid in Italy, as well as the degree of tecnia e alla caccia), rendendone più diffi - environmental suitability, and its potential cile la tutela e conservazione. Non è verosi- mile che a medio-lungo termine una specie distribution. The main aspect, however, has come questa possa vivere anche in Italia been the proposal of guidelines for the survey con popolazioni vitali senza alcuna forma of the lynx at a national scale. A simple di gestione (oltretutto necessaria anche per monitoring plan, directed using the so-called ottemperare a precisi impegni che il nostro naturalistic approach, allows to estimate Paese ha preso, sottoscrivendo la Conven- only the presence/absence of the species. This zione di Berna e la Direttiva Habitat 92/43/ method is already used in many parts of CEE, in cui la lince viene precisamente the Alps, and it has been organised by the menzionata). Ogni scelta gestionale deve Lynx Project Italy. The analysis of the data, tuttavia essere corroborata da un monito- collected since the fi rst record of the presence raggio serio e costante, con impegno per- of the felid, allows the defi nition of trends manente, per la raccolta di conoscenze ade- in population abundance and distribution. guate per una gestione sostenibile. In questo Only the use of a detailed monitoring studio è stato descritto lo status - passato programme will allow to improve the basic e presente - e la distribuzione del felide knowledge which is necessary for the choice in Italia, il grado di idoneità ambientale e of appropriate management decisions. The la potenzialità di distribuzione. L’oggetto guidelines for the monitoring plan have been principale è però stata una proposta di completed in this section of the work from linee guida per il monitoraggio della lince a suggestions belonging to the results of the livello nazionale. Un monitoraggio di base, work itself. effettuato con il metodo cosiddetto natu- At present the lynx occurs in Italy only ralistico, consente soltanto di rilevare la in low numbers, despite the availability of presenza/assenza. Questo metodo viene già suitable habitats (up to ca. 80,000 km2) applicato in gran parte delle Alpi, orga- both in the Alps and in the Apennines. The nizzato dal Progetto Lince Italia. L’analisi most suitable areas occur in the Eastern Alps dei dati, raccolti fi n dalla prima comparsa (Prealpi Giulie, Carniche and Dolomitiche), del felide, consente oggi di abbozzare il in the Central Alps (Prealpi Lombarde and trend della popolazione. Solo con un capil- Pennine), and in the Western Alps (Graie, lare monitoraggio - in futuro - si potranno Cozie and Marittime), as well as in the approfondire le conoscenze basilari per le Apennines (Tosco-Emiliano, Ligure and scelte gestionali che si dovranno proporre. Abruzzese). With the exception of the recent Le linee guida per il monitoraggio sono colonization of the Belluno province, the lynx state completate in questa sezione del lavoro occurs only on the borders with Slovenia da proposte di realizzazione dello stesso, and Switzerland, where there is no risk of nonché per la gestione dei dati. extinction. The area of the Italian Alps that 86

Attualmente in Italia la lince è presente is included between these two borders will be solo con pochi individui, nonostante una very important for the future of the species, as valutazione di idoneità ambientale mostri it will represent the link between these two come gran parte delle Alpi e dell’Appen- populations. nino siano potenzialmente idonei (con una The status of the lynx in the Apennines superfi cie di ca. 80.000 km2). Aree adatte is also important, as the species seems to sono risultate in particolare il nord-est be present as the consequence of illegal italiano (Alpi e Prealpi Giulie, Carniche e introductions. However, there is only very Dolomitiche), più a occidente le Prealpi few information available, and very little is Lombarde e le Alpi Pennine, e infi ne le Alpi known on the presence and distribution of occidentali (Graie, Cozie e Marittime), this large cat. nonché l’Appennino Tosco-Emiliano, Ligure e Abruzzese. Con eccezione della recente comparsa della specie in Provin- Wild cat Felis silvestris cia di Belluno, la lince è oggi presente solo (Italian National Parks) nelle aree di confi ne con Slovenia e Sviz- The research plan has been carried out zera, dove vivono popolazioni vitali. L’Italia in 15 national parks. The guidelines for the risulterà un’area geografi ca particolarmente basic monitoring plan of the status of the wild importante per il futuro della lince in tutte cat in protected areas are based on estimates le Alpi, essendo in Italia i territori di con- of presence and abundance not only of the nessione tra queste due popolazioni vitali. European wild cat, but also of the domestic Particolare è la situazione in Appennino, cat, as well as of deciduous woodland with dove la lince sembra essere ricomparsa in conseguenza di immissioni clandestine; a undercover. These parameters are the starting oggi mancano però dati oggettivi della sua point for the achievement of environmental presenza. operations that would favour the distribution and the density of the wild cat and, at the Gatto selvatico Felis silvestris same time, would reduce the presence of the (Parchi Nazionali Italiani) domestic cat in those areas which are most suitable for the wild cat. Il programma di ricerca ha interessato The presence of woodland is a very 15 parchi nazionali. Le linee guida per il important requirement for the dispersion monitoraggio standard dello stato di con- and the exchange of individuals between servazione del gatto selvatico nelle aree pro- different populations of wild cat. In regard to tette si basano sulla presenza e abbondanza this requirement the study has described two non solo del gatto selvatico europeo, ma main systems: the fi rst occurs in the Central anche del gatto domestico e delle forma- Apennines (National Parks of Monti Sibillini, zioni boschive con prevalenza di latifoglie e Gran Sasso - Monti della Laga, Maiella and sottobosco. Questi parametri sono la base per l’attuazione di interventi ambientali Abruzzo), and the second in the Southern mirati alla massima diffusione e densità del Apennines (National Parks of Cilento - Vallo gatto selvatico e del suo habitat, riducendo di Diano and of Pollino). The National al minimo la presenza di gatto domestico Parks of Circeo, Gargano and Vesuvio appear, negli ambienti vocati per il selvatico. instead, ecologically isolated. Particularly Un requisito molto importante per la interesting are the Foreste Casentinesi - Monte dispersione e lo scambio tra popolazioni Falterona - Campigna - National Park and di gatto selvatico è la continuità ecologica the Dolomiti Bellunesi National Park, as di formazioni boschive. Su questo criterio they are external but close to the area which is sono stati individuati due principali sistemi: known to be occupied by the species. 87 uno Centro-appenninico (Parchi Nazionali DEFINITION OF THE POTENTIAL dei Monti Sibillini, del Gran Sasso-Monti DISTRIBUTION OF SARDINIAN della Laga, della Majella e d’Abruzzo) e RED DEER CERVUS ELAPHUS, uno Sud-appenninico (Parchi Nazionali del MOUFLON OVIS ORIENTALIS AND Cilento-Vallo di Diano e del Pollino). I BROWN BEAR URSUS ARCTOS Parchi Nazionali del Circeo, del Gargano e del Vesuvio risultano in completo isola- Sardinian Red deer and Moufl on mento ecologico. Particolare interesse rive- stono, in relazione al possibile insediamento This work provided models of habitat di nuove popolazioni, il Parco Nazionale suitability to defi ne those areas which would delle Foreste Casentinesi-Monte Falterona- be suitable for the Sardinian red deer and Campigna e quello delle Dolomiti Bellunesi for the moufl on. In addition, the work has in quanto esterni, ma prossimi all’areale provided preliminary results on abundance noto del gatto selvatico. and population structure, and has described the most appropriate methods for the monitoring of the two species, and the environmental changes DEFINIZIONE DELL’AREALE POTENZIALE that would be necessary for the dispersion of DI CERVO SARDO CERVUS ELAPHUS, the populations (or for their re-introduction). MUFLONE OVIS ORIENTALIS E ORSO BRUNO URSUS ARCTOS This would allow to re-establish stable self reproducing populations and, in turn, to Cervo sardo e Mufl one obtain the link and the genetic exchange between those populations which are already In questo lavoro sono stati prodotti present. In summary, the work provided the modelli stocastici predittivi della qualità Ministry of the Environment with a map of ambientale fi nalizzati a defi nire gli areali potenziali di presenza del mufl one e del the potential distribution and density of the cervo sardo. Inoltre sono stati inseriti i primi two species in Sardinia. risultati sull’abbondanza e struttura delle All the data collected in the fi eld were popolazioni, le metodologie più idonee per digitised, and specifi c layers were fi tted into il monitoraggio delle due specie e gli inter- a GIS (Geographic Information System). venti sull’ambiente necessari alla diffusione The work employed the CORINE LAND naturale delle popolazioni (o alla loro rein- COVER (3rd level) of the Regione Sardegna. troduzione) al fi ne di ricostituire popola- Data analyses were carried out using the zioni stabili e autoriproducentesi allo stato naturale, che permettano il collegamento GIS ArcView 3.0a, the SPSS PC + 10.0 e lo scambio genico tra i nuclei attual- for Windows package, and other PC IBM mente presenti. In sintesi, è stata fornita al programmes. Ministero dell’Ambiente una carta dell’are- Distributions have been plotted on a map ale potenziale per presenza e abbondanza (scale 1:100,000 cm). The present distribution delle due specie in Sardegna. of the Sardinian red deer has been found to Tutti i dati ottenuti dall’indagine fauni- be small and scattered, despite the increase in stica sono stati digitalizzati e inseriti sotto forma di layers in un Sistema Informativo population numbers in the three areas where Territoriale. Sono state inoltre utilizzate car- the species occurs (> 3,000 individuals). This tografi e digitalizzate della Regione Sarde- ungulate is present over an area of 1,000 km2, gna riguardanti l’uso del suolo (CORINE which includes the areas where the species has LAND COVER III livello). Le elabora- been reintroduced, and which represents the zioni sono state effettuate utilizzando il GIS 4.1% of the island and the 9.4% of the area ArcView 3.0a, il pacchetto statistico SPSS that has been occupied by the species in the 88

PC + 10.0 per Windows e altri programmi past. Sardinia has been found to be suitable per PC IBM compatibili. for the species over the 28.5% of its territory. La distribuzione è stata delineata su una This area is very similar to that occupied by carta topografi ca in scala 1:100.000. L’area the species in the past; in particular, suitable di attuale distribuzione del cervo sardo si presenta ancora ristretta e localizzata, nono- areas extend from the Sarrabus northward, stante l’incremento numerico degli indi- up to the Gerrei and Barbagia areas. On vidui nei tre sub-areali naturali (>3.000 the west side, instead, the possibility of re- individui). Questo ungulato occupa una establishing a link between these two areas superfi cie complessiva, comprese la zone di has been probably lost. There is a possibility reintroduzione, di 1.000 Kmq, pari a 4,1% for the increase in the distribution of the red del territorio regionale e a 9,4% dell’areale deer in the Arbus and Sulcis area, where the storico. La Sardegna è risultata idonea a increase in distribution could occur up to ospitare il cervo sardo nel 28,5% del suo territorio. L’areale potenziale ricalca quello 60 and 18 %, respectively. A conservation storico; in particolare risulta idoneo e con- programme of this deer should be concerned tinuo l’enorme territorio che si sviluppa dal with fi nding neighbouring areas that Sarrabus verso nord, interessando le zone should become protected and suitable for the del Gerrei fi no alla Barbagia. Sul versante species, thus to create the conditions for the occidentale, invece, sembra ormai pregiu- colonization of new areas for this cervid. dicata la possibilità di continuità tra due Overall, the area of distribution of the sub-areali. Una possibilità di espansione moufl on, including those parts where the naturale del cervo sardo appare, in parti- colare, per i settori di Arbus e del Sulcis species has been reintroduced, extends for dove l’incremento dell’area di distribuzione about 1,400 km2, which correspond to attuale può raggiungere rispettivamente il 5.8% of the territory, and to 29.4% of 60 e il 18%. Un programma fi nalizzato the original distribution. According to the al recupero di questa specie dovrà preve- predictions of the model, which is based on the dere l’individuazione di territori contigui logistic regression of presence-absence data, agli areali potenziali da sottoporre a ripri- the potential distribution of the moufl on stino ambientale e tutela, creando così le premesse per una nuova colonizzazione di is rather larger than the present one. This aree vocate da parte di questo cervide. ungulate species could live over about 27,9% La superfi cie complessiva, comprese la of the territory. Also for the moufl on, the zone di reintroduzione, in cui ricade l’are- potential distribution is similar to the original ale di distribuzione attuale del mufl one è distribution. In particular, the eastern part circa 1.400 Kmq, pari a 5,8% del terri- consists of a very suitable and continuous torio regionale e a 29,4% dell’areale sto- territory for more than 2,000 km2, between rico. In base alle predizioni del modello the Sarrabus area, in the south, through the prodotto dalla regressione logistica sui dati di presenza-assenza, l’areale potenziale Gerrei, and up to the Barbagia region, in del mufl one è risultato di gran lunga the North. The management of the species più esteso dell’attuale. Questo ungulato in Sardinia should aim to increase the potrebbe essere presente su circa 27,9% del abundance of the species in the entire suitable territorio regionale. Anche l’areale poten- area, by improving its productivity as well as ziale del mufl one ricalca quello storico; in its distribution. particolare il settore orientale che presenta un territorio altamente vocato e continuo Brown bear per più di 2.000 Kmq, dal Sarrabus verso nord interessando le zone del Gerrei fi no This study has looked at the present alla Barbagia. La gestione della specie in distribution, based on the UTM grid, of the 89

Sardegna dovrebbe avere come obiettivo brown bear in Central Italy; in addition, it primario l’aumento degli effettivi in tutto il has examined the relations between the species territorio vocato, incrementandone la pro- and its habitat to establish the potential duttività e l’area attuale di distribuzione. distribution of the species in the past. The Orso bruno results of a review of the available information have shown that, beside the well established Oltre ad analizzare la distribuzione presence of brown bears in the Abruzzo attuale dell’orso bruno sulla base del reti- National Park, as well as in neighbouring colato chilometrico UTM, è stata effet- areas, the presence in the Majella National tuata un’analisi delle relazioni specie - habitat per determinare l’area di distri- Park is relatively stable and, at least seasonally, buzione potenziale nell’areale storico. Da the brown bear occurs also in the Sirente- un’analisi bibliografi ca e dalle informazioni Velino Regional Park, up to the Sibillini messe a disposizione da enti e ricercatori è National Park, and, occasionally, in the area stato accertato che, oltre alla presenza ben of the Simbruini Mountains. consolidata nel Parco Nazionale d’Abruzzo The analysis of habitat suitability has e aree adiacenti, la presenza nel Parco Nazionale della Majella è abbastanza sta- been carried out starting from presence/ bile e che, almeno stagionalmente, l’orso è absence data, based on sample units of 25 presente dal Parco Regionale del Sirente- km2, and over an area of about 8,000 km2. Velino fi no a oltre il Parco Nazionale dei The variables that have been fi tted in the Sibillini, con segnalazioni nel fabrianese e model, along with those that have been found sempre più frequenti rinvenimenti nell’area to be signifi cantly different, show a negative dei Monti Simbruini. relation between human presence (length and L’analisi dell’idoneità ambientale è stata effettuata partendo da dati di presenza e type of road net, extension of urban areas) assenza con unità di campionamento ampie and landscape changes (intensive/extensive 25 kmq, in un’area di ca. 8.000 kmq. Le agriculture and logging) with bear presence variabili entrate nel modello e quelle risul- probability. The proportion of woodland, tate signifi cativamente diverse evidenziano the altitude, and the extension of the ecotone come al crescere della presenza umana (lun- have been found to be positively related to the ghezza e tipo del reticolo stradale, ampiezza degli insediamenti umani) e delle trasforma- probability of occurrence of the species. The zioni operate sul paesaggio naturale (agri- application of the model to the entire original coltura intensiva ed estensiva e diminuzione area has showed a territory of 14,600 km2 in dell’estensione del bosco) diminuisca la fre- which the probability of bear presence on the quentazione e la probabilità di presenza del- Apennines is greater than 0.5. This area is l’orso. La percentuale di territorio boscato subdivided into three main parts: southern e la quota sono risultate direttamente pro- porzionali alla probabilità di presenza della part (between the Molise region and Gualdo specie, come anche lo sviluppo della lun- Tadino, with an extension of 10,250 km2), ghezza ecotonale. L’estrapolazione di questo central part (north of Trasimeno lake and modello all’intero areale storico e oltre, ha Perugia and up to the southern part of the evidenziato 14.600 kmq di territorio in cui Foreste Casentinesi National Park, with an la probabilità di presenza dell’orso bruno extension of 1,750 km2), and northern part è maggiore di 0,5, lungo la dorsale appen- ninica, suddivisa in 3 nuclei principali: (between the Foreste Casentinesi National meridionale (dal Molise a Gualdo Tadino, Park and Firenzuola, with an extension ampiezza 10.250 kmq), centrale (a nord del of 900 km2). Most of the area which is lago Trasimeno e di Perugia fi no all’area characterised by a low probability of bear 90 meridionale del Parco Nazionale delle Fore- presence (73% of the total area) lies outside ste Casentinesi, ampiezza 1.750 kmq) e set- the protected area. The area which is capable tentrionale (dal Parco Nazionale delle Foreste of sustaining bear presence has been found to Casentinesi fi no a Firenzuola, ampiezza 900 extend for 12,897 km2. Only 5.7% (3,779 kmq). La maggior parte dell’area a bassa pro- 2 babilità di presenza (73% dell’area totale) km ) of the area which is characterised by a è situata all’esterno del sistema di aree pro- probability of bear presence greater than 0.5 tette. La superfi cie in grado di poter ospitare occurs within the protected area. stabilmente orsi è stata pari a 12.897 kmq. Since the presence/absence monitoring Solo il 5,7% (3.779 kmq) dell’area con pro- technique allows to establish the species babilità di presenza >0,5 ricade all’interno di aree protette. distribution over large areas, as well as Poiché con il monitoraggio della its evolution both in space and time, this presenza/assenza è possibile determinare la approach is necessary in order to formulate a distribuzione della specie per ampi com- minimum monitoring plan for each county prensori e la sua evoluzione nel tempo (Regione, Provincia) that occur in the area e nello spazio, questo livello di indagine occupied by the brown bear. è necessario per stabilire un sistema di monitoraggio “minimo indispensabile” per singole unità amministrative (Regioni, Pro- vince) comprese nell’area di distribuzione GENETIC VARIABILITY OF THE BROWN BEAR dell’orso bruno. IN THE CENTRAL APENNINES The information on the genetic characteristics (structure and variability of VARIABILITÀ GENETICA DELL’ORSO BRUNO IN APPENNINO CENTRALE population, inbreeding degree) necessary for the management and conservation of endangered Le informazioni di carattere genetico wild animal populations is very limited for (struttura e variabilità della popolazione, the brown bear, in Italy. The only available livello di inbreeding), indispensabili per la gestione e la conservazione delle popola- data refer to the analysis of sequences of zioni selvatiche di specie a rischio di scom- mitochondrial DNA: according to this datum parsa, sono scarse per l’orso bruno in Italia. the individuals belonging to the investigated L’unico dato disponibile riguarda l’analisi sample (N = 10) were monomorphic for a single delle sequenze di alcuni segmenti del DNA mitochondrial haplotype, which differs from mitocondriale, in base alla quale i 10 indivi- that of the Alpine brown bear for a single dui analizzati sono risultati monomorfi per nucleotide substitution. There is, however, un singolo aplotipo mitocondriale, diverso da quello degli orsi alpini per una sola no data available on the nuclear DNA yet. sostituzione nucleotidica. Nessun dato è At present, the analysis of the short repetitive però disponibile sul DNA nucleare. Attual- nuclear segments, the “microsatellites”, which mente, l’analisi di corti segmenti ripetitivi are characterised by a high variability, allows nucleari, i “microsatelliti”, caratterizzati da to evaluate the level of genetic variability alta variabilità, permette di valutare il livello also in those populations supposed to be di variabilità genetica anche in popolazioni genetically impoverished, as for the brown che si suppone essere geneticamente depau- perate, come appunto l’orso bruno appen- bear on the Apennines, and that would result ninico, e che, verosimilmente, risultereb- monomorphic if treated with other techniques. bero monomorfe con altre tecniche. Nel This study analysed 8 microsatellites loci in 19 corso di quest’indagine sono stati analizzati individuals. The level of genetic variability of 8 loci microsatelliti in 19 individui. I risul- the brown bear in the Apennines is relatively 91 tati ottenuti hanno mostrato che il livello di low if compared to those reported for other variabilità genetica dell’orso bruno appen- bear populations. Nevertheless, the analysis ninico è basso rispetto ai valori riportati per of a relatively low number of microsatellites altre popolazioni di orso. Tuttavia, l’analisi loci (N=8) allows to identify each individual di un numero relativamente basso di loci microsatelliti (n=8) permette di identifi care (DNA fi ngerprinting) and gives the singolarmente gli individui (DNA fi nger- opportunity to carry out a population census printing) e offre la possibilità di effettuare il through molecular analysis of hairs and censimento degli animali attraverso analisi faeces, collected with non-invasive techniques. molecolari di peli e feci, raccolti in modo In addition, the study assessed the possibility non invasivo. Inoltre, l’indagine ha verifi - to defi ne the sex of the individuals through the cato la possibilità di stabilire il sesso degli identifi cation of specifi c segments which occur esemplari individuati attraverso l’identifi - cazione di specifi ci segmenti presenti sui on the sexual chromosomes. By systematically cromosomi sessuali. Attraverso un campio- adopting this sampling technique it could namento sistematico sarebbe dunque possi- then be possible, within few years, to estimate bile, nel corso di pochi anni, censire tutta la the entire bear population, identifying popolazione di orsi, identifi cando singolar- each individual, and obtaining essential mente gli individui e ottenendo informa- information for the survival of the species. zioni indispensabili per la sopravvivenza a lungo termine di questa specie.

GENETIC SURVEY ON THE SYSTEMATICS OF INDAGINE GENETICA SULLA SISTEMATICA THE ROE DEER IN ITALY DEL CAPRIOLO IN ITALIA In Italy the roe deer is largely managed, In Italia il capriolo è un ungulato sot- and, locally, it has been taken to extinction toposto a intensa gestione ed è stato di frequente fatto estinguere e reintrodotto and it has been reintroduced. The presence of localmente. L’esistenza di alcuni nuclei some indigenous populations rises problems of presunti autoctoni e di altri probabilmente management and conservation when we deal meno inquinati dall’introduzione di geno- with reintroduction or translocation plans. tipi alloctoni pone seri interrogativi di The knowledge of the structure and of the gestione e conservazione nel momento in genetic distance of the populations is essential cui si debbano effettuare reintroduzioni o for their management and conservation. One in genere quando si prevedano traslocazioni molecular biology approach is the analysis di animali. La conoscenza della struttura e della distanza genetica delle popolazioni of the restriction fragments (RFLP) of the è un dato indispensabile per una corretta mitochondrial DNA, that has been already gestione e una effi cace conservazione. Un successfully employed on several mammal metodo di biologia molecolare applicabile species. The use of this approach allows a questo scopo è l’analisi dei frammenti di to evaluate not only the degree of genetic restrizione (RFLP) del DNA mitocondriale, variability within a population, but also già applicato con successo a varie specie di the genetic differences between populations; mammiferi. Mediante questa tecnica è pos- such differences may have evolved following sibile valutare non soltanto il livello di vari- bilità genetica entro popolazioni, ma anche particular demographic events (bottlenecks) le differenze genetiche esistenti tra popo- or isolation, or after the introduction of lazioni, differenze evolutesi, per esempio, different genotypes. This study has looked in seguito a particolari eventi demografi ci at 164 roe deer specimens belonging to the 92

(colli di bottiglia), all’isolamento o all’in- areas of Siena, Grosseto, Arezzo, Eastern and troduzione di genotipi alloctoni. Nel corso Western Alps, Orsomarso Mountains (Pollino di questa indagine sono stati analizzati 164 National Park), Gargano National Park and caprioli provenienti dalle province di Siena, Castelporziano. The results show -as expected- Grosseto e Arezzo, Alpi orientali e occiden- tali, Monti dell’Orsomarso (Parco Nazionale that the complicated variability pattern and del Pollino), Parco Nazionale del Gargano genetic differentiation of Italian populations e tenuta presidenziale di Castelporziano. I of roe deer is largely due to introductions. risultati mostrano – come ci si attendeva Despite the diffi culty encountered to – che il complesso pattern di variabilità e reconstruct the zoogeographical picture, the differenziamento genetico delle popola- results of the analyses on the variability of the zioni italiane di capriolo è in parte dovuto alla manipolazione dell’uomo. Nonostante mitochondrial DNA have found two different la diffi coltà di ricostruire il quadro zoogeo- groups of roe deer genetically differentiated: grafi co naturale, i risultati delle analisi sulla one group Capreolus capreolus capreolus variabilità del DNA mitocondriale hanno occurs on the Alps and the other belong to the individuato nella nostra penisola due gruppi centre and to the south of Italy. This suggest di caprioli geneticamente differenziati: un that the “italic” roe deer Capreolus capreolus gruppo presente nell’arco alpino e un altro italicus FESTA, 1925, is still present in tipico delle regioni italiane centro-meridio- nali. Ciò suggerisce che il capriolo “italico” some area of the centre and the south of Italy, Capreolus capreolus italicus FESTA, 1925, sia although not only in the Castelporziano, ancora presente in qualche area dell’Italia Gargano and Orsomarso areas, as already centrale e meridionale, sebbene non soltanto suggested, but also, at least, in some areas confi nato nella tenuta di Castelporziano, in of the Siena and Grosseto provinces. Gargano e nei monti dell’Orsomarso, come Particularly interesting are the data collected ipotizzato negli ultimi decenni, ma anche, almeno, in alcune aree del senese e del gros- from the population of the Gargano area; setano. Particolarmente interessanti sono i this population is characterised by a unique dati che riguardano i caprioli del Gargano, form of mitochondrial genotype, not found nei quali è stato individuato un genotipo in any other Italian population that has been mitocondriale unico, non riscontrato in investigated. Because of this difference, the alcuna delle popolazioni italiane analizzate. population living in this area is signifi cantly Questa caratteristica lo rende signifi cativa- different not only from the Alpine roe deer, mente diverso non solo dai caprioli alpini, ma anche dalle altre popolazioni centro- but also from the other populations living in meridionali, sebbene risulti a queste gene- the centre and south of Italy, although these ticamente più simile. would be more closely related.

INDAGINE GENETICA SUL CERVO ROSSO GENETICAL SURVEY OF THE RED DEER CERVUS ELAPHUS DELLA MESOLA CERVUS ELAPHUS OF THE MESOLA

È possibile che l’unica popolazione di It is possible that the only indigenous cervo autoctono ancora presente nell’Italia population which is still present in Italy peninsulare sopravviva nella Riserva Naturale (apart from Sardinia) occurs in the “Gran “Gran Bosco della Mesola”, nel Parco del Bosco della Mesola” Natural Reserve, in the Delta del Po. In queste zone l’estinzione del Pò delta. In this area the extinction of the cervo, verifi catasi nel resto dell’Italia tra il species, that had occurred in Italy between XVIII e il XIX secolo, è stata scongiurata the eighteenth and the nineteenth century, 93 dalle ampie zone malariche presenti fi no did not occur because of malaria, which al secolo scorso e dalla vicinanza al mare, kept man away from the area until the last che resero diffi cilmente accessibile per century. Since then, the population has shown l’uomo il bosco e gli animali. Da allora several fl uctuation in its abundance due to la popolazione di cervi ha subìto ripetute both natural events, as diseases, and man, fl uttuazioni demografi che in seguito a as responsible for habitat fragmentation, eventi naturali, come le malattie, ma hunting, poaching, and inappropriate soprattutto a fattori di origine antropica, management plans (e.g. introductions of come alterazione e frammentazione del- fallow deer). According to a recent deer census, l’habitat, caccia, bracconaggio e immis- sione di specie competitrici (p. es. daino). in 1999 the red deer population consisted of Secondo un recente conteggio, nel 1999 la only 67 animals, although in the second half of popolazione era costituita da 67 animali, the twentieth century the population consisted ma nella seconda metà del XX secolo ha rag- of even fewer individuals. The present study giunto minimi ancora più bassi. Nel corso investigated the genetic variability and della presente indagine è stata studiata la differentiation of this population, as well as of variabilità e il differenziamento genetico del other red deer populations occurring in Italy, cervo della Mesola e di altre popolazioni di using polymorphism analysis of restriction cervo presenti in Italia, attraverso l’analisi fragments (RFLP) of mitochondrial DNA. dei polimorfi smi dei segmenti di restrizione The red deer of the Mesola has been found to (RFLP) del DNA mitocondriale. Il cervo be characterised by a unique mitochondrial della Mesola è caratterizzato da un geno- genotype, different from the Sardinian tipo mitocondriale unico, che lo differen- subspecies (C.e.corsicanus) as well as from zia sia dalla sottospecie sardo-corsa Cervus the rest of the Italian population. The e. corsicanus sia dai cervi dell’arco alpino. defi nition of distinctive genetic features L’identifi cazione di caratteristiche genetiche distintive rappresenta un risultato notevole, represents an important result, and confi rms a conferma della singolarità e dell’impor- the peculiarity, as well as the biological and tanza biologica e culturale del cervo della cultural importance of the red deer of the Mesola. Ciò sottolinea la necessità di agire Mesola. This underlines the necessity to work attivamente per la conservazione di questo actively for the conservation of this genetic pool genico, con probabilità autoctono, eli- pool, which is probably autochthonous, and minando i fattori che impediscono la ripresa to remove those factors which do not allow the numerica della popolazione. numerical increase of the population.

REINTRODUZIONI PREGRESSE E STATUS DI REINTRODUCTIONS AND STATUS OF CERVO, CAPRIOLO E STAMBECCO CAPRA RED DEER, ROE DEER AND IBEX IBEX (PARCHI NAZIONALI ITALIANI) CAPRA IBEX (ITALIAN NATIONAL PARKS)

Lo scopo di questa sezione del lavoro è The aim of this section of the work was consistito nel mettere a punto una sintesi to provide a review of the reintroduction delle reintroduzioni di cervo, capriolo e programmes that have been carried out in the stambecco effettuate nei parchi nazionali Italian National Parks, as well as to check the d’Italia, verifi carne lo status e il moni- toraggio. Ci si è necessariamente basati status of these populations. For this purpose it su informazioni dirette e bibliografi che, has been necessary to start both from direct nonché sugli archivi messi a disposizione and indirect information, as well as from dalle autorità amministrative dei parchi, a the archives of local administrations, (which 94 cui è stato a suo tempo inviato un sintetico had been provided with an appropriate modulo. L’unico parco dal quale non è form). The only National Park that has not pervenuta nessuna informazione è stato il given any information has been the Abruzzo Parco Nazionale d’Abruzzo. Per esso ci si è dunque basati sulla cortese collaborazione National Park. In this case the information di un esperto (Dr Franco Perco) e su notizie has been directly collected from an expert (Dr. bibliografi che. Franco Perco) and from the literature. Lo status dello stambecco nel Parco The population of ibex in the Stelvio Nazionale dello Stelvio è regolarmente monitorato e appare buono (circa 900 National Park is regularly monitored and individui, in costante espansione, rallentata appears stable (about 900 individuals). da eventi di bracconaggio localmente Population growth is limited only by some intenso). Al contrario, non risulta che - poaching. On the contrary, as it occurs in eccettuati pochissimi parchi- le popolazioni di cervo e capriolo vengano contate con most Italian National Parks, the populations regolarità nei parchi nazionali ove queste of roe and red deer reintroduced in the past are specie sono state in passato reintrodotte. not regularly monitored. The knowledge on Le conoscenze su esse sono pertanto molto these populations is therefore very limited. In lacunose. In particolare per il capriolo c’è motivo di temere che i genotipi alloctoni particular, the roe deer that was reintroduced immessi nella seconda metà del secolo from northern areas in the second half of scorso in alcuni parchi (P. N. d’Abruzzo, the last century in some National Parks P. N. della Majella e P. N. della Calabria) (Abruzzo, Majella and Calabria) may risk possano infi rmare o comunque minacciare to threaten both, the indigenous populations sia i nuclei autoctoni di capriolo, p. es. quelli dei monti d’Orsomarso, sia presenti e of roe deer where present, and likely future future reintroduzioni correttamente operate reintroductions of C.c.italicus. con riproduttori di capriolo italico. Overall, the main conclusion of this Una delle principali conclusioni di questo work is certainly the strong necessity of a lavoro, nella sua globalità, è certamente stata la necessità impellente di una legge nazionale national law regulating the reintroduction che regoli le reintroduzioni, translocazioni and translocation programmes in Italy, both e ripopolamenti di fauna nel territorio for the conservation of the original biodiversity nazionale, sia per la salvaguardia di quello che and for obvious reasons of zoogeographical resta della nostra biodiversità originale, sia per correctness. evidenti motivi di correttezza zoogeografi ca. 111

DESCRIZIONE DELLE BIOCENOSI MARINE COSTIERE

DESCRIPTION OF COASTAL MARINE BIOCOENOSES Giulio Relini (*), Giandomenico Ardizzone (**), Giuseppe Giaccone (***)

(*) Università di Genova - DIP.TE.RIS., Via Balbi 5, 16126 Genova (**) Università di Roma “La Sapienza” - DBAU, Viale Università 32, 00185 Roma (***) Università di Catania - Dipartimento di Botanica, Via A. Longo 19, 95125 Catania

RIASSUNTO ABSTRACT

Vengono presentati gli studi sulle biocenosi This paper presents the studies on coastal marine costiere marine in scala 1: 250.000 nell’ambito communities carried out at 1:250,000 scale for the della convenzione “Completamento delle Cono- convention “Ecological Information in Italy (Part scenze Naturalistiche di base” (Modulo E). I pro- E)”. Expected outcomes include: dotti previsti sono : - La cartografi a delle principali biocenosi marine - Mapping of the main coastal marine costiere; communities; - La carta della tipologia costiera e dei sedi- - The map of the coastal typology and of sediments; menti; - The map of water quality according to naturalness - La carta della qualità dell’acqua secondo indici indexes (for sampling areas); di naturalità (limitato a zone campione); - The distribution map of protected marine species - La carta della distribuzione delle specie marine protette (Direttiva Habitat e protocollo ASPIM, (Habitat Directive and ASPIM Protocol, Barcellona 1995); Barcelona 1995); - La carta delle principali specie alloctone di - The map of the main allochthonous species recently recente introduzione nei mari italiani. introduced in the Italian seas.

INTRODUZIONE INTRODUCTION

Nell’ambito della Convenzione del 1997 Within the 1997 Contract and following e successive integrazioni fra il Ministero integrations between the SCN Ministry of dell’Ambiente SCN e diverse Università per the Environment and some Universities as il “completamento delle conoscenze natu- regards “ the completion of basic naturalistic ralistiche di base”, l’Università di Genova knowledge”, the University of , in (DIP.TE.RIS) in collaborazione con la collaboration with the Italian Society of Società Italiana di Biologia Marina (SIBM) Marine Biology (SIBM) undertook to do the si è impegnata a svolgere la parte marina del marine part of the work that represents the lavoro che rappresenta il modulo e) della e) module of the above-mentioned contract predetta convenzione e fornisce i seguenti and provides the following products: a) prodotti: a) cartografi a delle principali bio- chartography of the main coastal marine cenosi marine costiere a scala 1:250.000; biocoenoses at the scale 1:250,000; b) map of b) carta della tipologia costiera e dei sedi- the coast typology and of the sediments for the menti per l’estensione prevista per le bio- extention estimated for biocoenosis; c) map of cenosi; c) carta della qualità delle acque in the water quality on the basis of the naturality base ad indici di naturalità, limitatamente index, limited to the used methology and to alla metodologia da utilizzare e a qualche some sample stretches of seashore; d) map of 112 tratto di costa campione; d) carta della the distribution of the marine species under distribuzione delle specie marine protette protection according to the Habitat Directive secondo la Direttiva Habitat 92/43 e l’al- 92/43 and the second enclosure of the legato 2 del protocollo ASPIM della Con- ASPIM protocol from the 1995 Barcellona venzione di Barcellona del 1995; e) carta Convention; e) map of the main allochthonous delle principali specie alloctone di recente species recently introduced in the Italian sea. introduzione nelle acque marine italiane. The most important and most waited-for Il prodotto più importante e maggior- product is the marine biocoenosis mapping. mente atteso è la mappatura delle biocenosi The need to have a cartografy of biocoenosis at marine. L’esigenza di avere una cartografi a a national level is even more urgent as regards delle biocenosi a livello nazionale è ancor the sea part, because no comprehensive work più sentita per la parte marina, in quanto existes as yet, excluding the attempt made non esiste alcun lavoro di sintesi, salvo il tentativo fatto durante il progetto Bioitaly during the Biotaly project to identify the SICs, mirato all’individuazione dei SIC e che which regards basicly the rough mapping riguarda sostanzialmente la grossolana map- of the Posidonia oceanica and Cymodocea patura delle praterie a Posidonia oceanica e a nodosa meadows. Sometimes some other Cymodocea nodosa. Talora qualche altra bio- biocoenosises, among the few provided for the cenosi, tra le pochissime previste per il mare sea by the Habitat Directive and Corine, dalla direttiva Habitat e da Corine, è stata was considered. The extreme limitedness of segnalata. L’estrema limitatezza del numero the number of marine habitats (biocoenosis) di habitat (biocenosi) marini previsti in expected, in particular as regards the particolare per il Mediterraneo dalla diret- Mediterranean by the EEC directive (Relini tiva comunitaria (Relini 1999) è uno degli 1999), is one of the aspects of major aspetti di maggiore preoccupazione per le preoccupation for the awful consequences conseguenze nefaste che tale situazione potrà avere in futuro. È noto infatti che solo this situation may bring in the future. In gli habitat riconosciuti dalla Direttiva della fact everybody knows that only the habitats Comunità Europea potranno godere di recognised by the EEC directive will benefi t misure di salvaguardia ed assumere questo from protection measures and will assume a valore naturalistico in ogni tipo di valuta- great naturalistic value in every evaluation on zione di impatto ambientale. environmental impact.

MATERIALE E METODI MATERIALS AND METHODS

La realizzazione di tutti i prodotti si The realisation of all products is exclusively basa esclusivamente sulle informazioni e based on information and data available in dati disponibili in letteratura. La carto- literature, grey included when usable, there grafi a delle biocenosi marine si limita alla were no researches or surveys ad hoc because of fascia strettamente costiera, cioè fi no a 50 the limits in time and fi nancial resources. The m di profondità entro le 3 miglia dalla marine biocoenosis chartography is limited to costa salvo alcune aree come in Alto Adria- the coastal strip, i.e. to a depth of 50 m within tico ove si estende a tutte le acque terri- 3 miles of the coast, excepted some areas like toriali, cioè fi no a 12 miglia dalla linea di in the upper part of the Adriatic where it is base. Data la piccola scala, la cartografi a extended to all territorial waters, i.e. within non consente di evidenziare la presenza 12 miles of the base line. Because of the scale, di biocenosi di limitata estensione ma di it is a rough mapping that does not highlight grande pregio ecologico e naturalistico in the presence of biocoenosis of limited extention 113 particolare quelle presenti sulle pareti verti- but of great ecological and naturalistic value, cali delle falesie. in particular those present on the vertical La metodologia ha previsto la prepara- walls of cliffs. zione della cartografi a di base, con la digita- The metodology regarded the preparation of lizzazione e georeferenziazione della linea di the base chartography, with the digitalisation costa e delle batimetriche dei 10, 50, 100 e and georeference method of the coastline and 200 m di profondità, ritenute le più signifi - of the bathimetrics at the depth of 10, 50, cative lavorando in scala 1:250.000. Il reti- 100 and 200 m, which are considered the colo geografi co utilizzato è quello UTM. most important, working on a 1:250,000 La linea di costa e le batimetriche sono scale. The geographic grid used is the UTM state digitalizzate a partire dalle carte nauti- one. The coastline and the bathimetrics were che dell’Istituto Idrografi co della Marina in digitalised from nautical maps drawn to the scala 1:250.000. scale 1:250,000 and coming from the Marine Contemporaneamente venivano raccolte Idrographic Institute. le informazioni relative ai sedimenti e alle At the same time we started to collect biocenosi bentoniche reperibili da lavori the information regarding sediments and pubblicati nella letteratura scientifi ca e da biocoenosis from works already published in dati originali non pubblicati. Le informazioni scientifi c literature and from never-published reperite sono state quindi analizzate, sinte- original data. The information thus found tizzate e trasmesse alla struttura di supporto was then analysed, shortened and transmitted (Studio RDM di Firenze) che ha provveduto to the support structure (RDM Studio in alla loro digitalizzazione e sovrapposizione ), that provided the digitalised version sulle carte di base come “strati” in formato and superimposed the data on the maps as .shp, separati per la distribuzione dei sedi- “layers” in a .shp format, separated for the menti e per le biocenosi bentoniche e uti- sediment distribution and for the benthic lizzabili con il programma GIS ArcView. biocoenosis and usable with the program Nella successiva fase del lavoro ogni carta GIS ArcView. In the following step of the verrà inviata ai coordinatori nazionali per work each map shall be sent to the national una revisione ed un aggiornamento. coordinators for reviewing and updating. Per quanto riguarda i sedimenti, il As regards sediments, the main problem principale problema riscontrato è legato al encountered was the different way each author diverso modo di riportare le informazioni adopted for presenting information. In fact da parte dei diversi autori. Le varie tipo- the various types of sediments were expressed logie di sedimenti vengono infatti espresse come composizione percentuale della fra- as a percentage composition of the pelitic and zione pelitica o sabbiosa o come dimen- sand fration or as regards sand size (big, sione della sabbia (grossolana, media, ecc.) medium, etc.)and the presence of silt. As e presenza di silt. Per i sedimenti quindi, regards sediments, then, in this chartography, in questa cartografi a, è stata impiegata una a different key for each region has been used. legenda diversa per regione. In una succes- In a future stage of the project we will have siva fase del lavoro andrà valutato se e come to evaluate if we should unify all data in unifi care le informazioni in una unica legenda. Per Lazio, , only one legend and how to do it. As regards , Emilia Romagna, Marche e Puglia Lazio, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia la legenda prevede: Romagna, Marche e Puglia the key consists of: - Sabbia (frazione sabbiosa più del 95%), - Sand (more than 95%), - Sabbia pelitica (frazione sabbiosa fra 95% - Pelitic sand (sand between 95% and e 70%), 70%), - Pelite molto sabbiosa (frazione sabbiosa - Pelite with high percentage of sand (sand fra 70% e 30%), 70% and 30%), 114

- Pelite sabbiosa (frazione pelitica fra 70% - Pelite with sand (pelite between 70% and e 95%), 95%), - Pelite (frazione pelitica più del 95%) - Pelite (more than 95%), Per Toscana e Liguria: As regards Toscana and Liguria: - Sabbia grossolana con ghiaia, - Coarse sand with gravel, - Sabbia grossolana, - Coarse sand, - Sabbia media, Sabbia medio fi ne con silt, - Medium sand, fi ne sand with silt, - Argilla con silt, - Clay with silt, - Silt sabbioso, - Sandy silt, - Silt argilloso - Clay silt, Per quanto riguarda le biocenosi ben- As regards benthonic biocoenosis, there is toniche c’è una maggiore uniformità nelle more uniformity in the various maps, because diverse carte, esistendo una sola legenda. there is only one legend. Per la classifi cazione delle biocenosi si For classifying benthonic biocoenosises, fa riferimento alla classica bionomia bento- this work refers to Peres and Picard’s classic nica di Peres e Picard (1964) e Peres (1982), benthonic bionomics (1964) and to Peres che è basata su una suddivisione in piani (1982), which is based on a division in planes del dominio bentonico. of the benthic dominion. Per la presente cartografi a, a causa della As regards the present chartography, scala molto piccola, non potrà essere com- since the scale is so reduced, the normalised pletamente utilizzata la simbologia norma- symbology proposed in 1983 and currently lizzata proposta nel 1983 e correntemente used in maps at a scale between 1/500 and usata nelle carte con scala tra 1/500 e 1/5,000 (A. Meinesz et al.,1983) can not be 1/5.000 (A. Meinesz et al., 1983). Si tratta completely utilized. These are 69 symbols used di 69 simboli da utilizzare per rappresentare to represent at a big scale as many assemblages a grande scala altrettanti popolamenti cor- which corrispond to facies or biocoenosises rispondenti a facies o biocenosi della pro- of the neritic province, sometimes not very vincia neritica, talora a scarsa estensione. extended. Pertanto per il presente lavoro che pre- So in the present work, which employes a vede una restituzione a 1:250.000 sarà 1:250,000 scale, it is necessary to refer only necessario far riferimento alle biocenosi più to the most extended and most important estese e più importanti. biocoenosises. Le classi impiegate sono state scelte The classes employed have been chosen tenendo conto della sopra citata nomencla- bearing in mind the above-mentioned tura standardizzata attualmente in uso negli standardized nomenclature now used in studi di bionomia bentonica riportata in benthonic bionomics studies in Meinesz et Meinesz et al. (1983) e delle successive modi- al. (1983) and, with modifi cations and fi che ed integrazioni (Ardizzone, 1992): integrations, in the subsequent Ardizzone - Insieme delle Biocenosi di Substrato (1992): Duro, - All hard substrate biocoenoses, - Sabbie Fini Ben Calibrate, - Fine, well-sorted sand assemblages, - Sabbie Fini Ben Calibrate / Fanghi Terri- - Biocoenoses of coastal terrigenous muds, geni Costieri, - Biocoenoses of coastal detritic bottom, - Detritico Costiero, - Biocoenoses of muddy detritic bottom, - Detritico Infangato, - Biocoenoses of shelf-edge detritic bottom, - Detritico del Largo, - Coastal terrigenous muds, - Fanghi Terrigeni Costieri, - Facies with Leptometra phalangium of the - Facies a Leptometra phalangium della Bio- Biocoenosis of shelf-edge detritic bottom, cenosi dei Fondi Detritici del Largo, - Cymodocea nodosa meadow, 115

- Prato di Cymodocea nodosa, - Posidonia oceanica mainly on sand or mat - Posidonia oceanica prevalentemente su (matte), sabbia o matte, - Posidonia oceanica mainly on rock - P. oceanica prevalentemente su roccia, - Posidonia oceanica with isolated fascicules - P. oceanica a fasci isolati su matte morta o matte morta. on dead mat or dead mat.

RISULTATI RESULTS

Il risultato fi nora acquisito del lavoro The result acquired so far in the above- sopra descritto è stato il tentativo di unifi - described work is the tentative to unify care informazioni diverse, riportate sotto le different informations, written in the most più disparate forme, in una unica legenda dissimilar forms, in one legend valid for valida per tutte le coste italiane, realiz- all Italian coasts, realising very important zando carte della distribuzione dei sedi- maps, useful for managing the environmental menti marini e delle biocenosi bentoniche resources, on the distribution of marine di estrema importanza ai fi ni della gestione sediments and on benthic biocoenosises. delle risorse ambientali. We delivered the coastal seabed Sono state consegnate le cartografi e dei chartographies of Liguria, Toscana and Lazio; fondi marini costieri della Liguria, Toscana we fi nished those of Friuli Venezia Giulia, e Lazio; sono state terminate quelle di Friuli Veneto, Emilia Romagna, Marche and Puglia; Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, we have almost realised those of Sardegna and Marche e Puglia; sono in avanzata fase di Sicilia; and we are still gathering data for realizzazione quelle della Sardegna, Sicilia; si stanno raccogliendo i dati per le altre other regions. regioni. The sediment and marine biocoenosis La cartografi a dei sedimenti e delle bio- chartography is strictly limited to the coastal cenosi marine si doveva limitare alla fascia strip, i.e. to a depth of 50 m or within 3 strettamente costiera, cioè fi no a 50 m di miles of the coast, exepted some areas like profondità o entro le 3 miglia dalla costa, in the upper part of the Adriatic where it is salvo alcune aree come in Alto Adriatico extended to all territorial waters, i.e. within ove si estende a tutte le acque territoriali, 12 miles of the base line. Because of the scale, cioè fi no a 12 miglia dalla linea di base. and of the limitedness of the 50 m strip shown Data la scala, e la ristrettezza delle fascia dei in this scale, we have deliberately choosen 50 m che sarebbe risultata in questa scala, to widen the mapped zone, bibliographical si è scelto di allargare la zona cartografata, information permitting, over the 50 m or informazioni bibliografi che permettendo, the 3 miles of the coast. In some particular oltre i 50 m o le 3 miglia della costa. In cases, like in Liguria, where the coastal alcuni casi particolari, quali la Liguria, dove strip is very narrow, and more perceived is la fascia costiera è strettissima, e i problemi di leggibilità delle carte maggiori, sono state the problem of the easy readability of the realizzate delle “zoommate”, con riquadri maps, we deliberately realised “zooms”, boxes in zone di particolare pregio ambientale, in on particularly valuable zones, at a scale scala 1:50.000 o 1:25.000. 1:50,000 or 1:25,000. Le carte fi nora realizzate in scala The maps realised up to now at a 1:250.000 hanno consentito di delineare 1:250,000 scale permitted us to outline l’estensione delle biocenosi bentoniche più the extension of the most important and rappresentative e delicate presenti nelle most delicate benthic biocoenoses present in 116 diverse regioni, ed in particolare le praterie the various regions, and in particular the di Posidonia oceanica e i fondi rocciosi di Posidonia oceanica meadows and the rocky falesia. falaise bottoms. Per la valutazione della qualità delle As regards water quality evaluation, we acque viene proposto l’indice elaborato da propose G. Diviacco’s index which he applied G. Diviacco e da lui applicato alla costa to the Ligurian coast (Diviacco,1998). ligure (Diviacco, 1998). We have almost fi nished the maps about Sono in via di completamento le cartine the geographical distribution in Italian seas di distribuzione geografi ca nei mari italiani of protected species. According to the Italian delle specie protette. In base alla normativa set of rules, which has acknowledged various italiana, che ha recepito vari accordi inter- international agreements (see Relini, 2000), nazionali (si veda Relini, 2000), i vertebrati the marine vertebrates (birds excluded) which (uccelli esclusi) marini protetti sono 16 are protected are: 16 mammals, 5 reptiles, mammiferi, 5 rettili, 20 pesci ossei, 7 selaci 20 bony fi sh, 7 selachians and 4 agnates.The e 4 agnati. Gli invertebrati marini protetti marine invertebrates which are protected are sono pochi: 14 dei 479 Poriferi della check only a few: 14 out of the 479 Porifera in the list italiana, 7 dei 458 Cnidari, 1 di 304 Brio- Italian check list, 7 out of the 458 Cnidarians, zoi, 16 di 1.090 Gasteropodi e 316 Bivalvi, 8 1 out of the 304 Bryozoans, 16 out of the di 2.142 Crostacei e 4 di 118 Echinodermi. 1,090 Gasteropods and 316 Bivalves, 8 out of Tra la fl ora marina 5 specie sono Fanero- the 2,142 Crustaceans and 4 out of the 118 game (Monocotiledoni - delle quali 4 sono Echineroderms. Among marine fl ora 5 species protette) e 978 sono macroalghe (delle quali are Fanerogams (Monocotiledons - of these 4 12 sono protette). Alcune di queste specie are protected) and 978 are Macroalgae (12 sono del tutto occasionali, altre localizzate in of which are protected). Some of these species siti ben precisi e ristretti come il Cirripede are occasional, some others are localised in Pachylasma giganteum (Philippi, 1836) ed il precise and narrow sites like the Cirripede granchio fantasma Ocypode cursor (L. 1758), Pachylasma giganteum (Philippi, 1836) and altre ancora si possono trovare in tutti i mari the Ghost crab Ocypode cursor (L. 1758), come il tursiope. Nell’elenco sopra riportato others still are present in all sea waters like the sono comprese anche le specie dell’allegato dolphin Tursiops truncatus. III di ASPIM, cioè specie che richiedono The above-written list also comprehends una attenta gestione e quindi non sono stret- the species in the third ASPIM Protocol, i. e. tamente protette in quanto ne è consentita la species that need a careful management but are pesca (4 Poriferi, 2 Cnidari, 1 Echinoderma, not strictly protected since fi shing is allowed 6 Crostacei decapodi, 15 pesci di cui 5 selaci (4 Porifera, 2 Cnidarians, 1 , 6 e 2 agnati). Decapod Crustaceans, 15 fi sh of which 5 are Selachians and 2 Agnates). Per quanto riguarda le specie alloctone, As regards allochthonous species, in a in un recente studio affi dato alla SIBM dal recent study commited to SIBM by the Ministero dell’Ambiente sono state censite Ministery of the Environment, 115 species 115 specie: 33 sono macrofi te (32 alghe e were registered: 33 are macrofi ta (32 seaweeds 1 fanerogama), 65 invertebrati (tra i quali and 1 fanerogam), 65 invertebrates (among 14 policheti, 22 molluschi e 17 crostacei) e which 14 polychaetes, 22 molluscs and 17 17 sono i pesci di cui 4 sono elasmobran- crustaceans) and 17 are fi sh of which 4 chi. Di queste una dozzina sono oggetto di are selachians. Of these a dozen are being mappatura in quanto ormai stabilitesi ed in mapped since they have settled down and so grado di perpetuarsi, alcune sono localiz- can reproduce themselves, some are localised zate in tratti della costa, altre ormai si tro- in coastal strips, some others are present in vano in tutti i mari. every sea. 117

CONCLUSIONI E DISCUSSIONE CONCLUSIONS AND DISCUSSION

La presente cartografi a deve essere il The present chartography must be a punto di riferimento nazionale per la ste- national point of reference in order to draft sura di carte molto più dettagliate ed ampie, wider and more detailed maps, that cover at che coprano almeno la platea continentale least the continental tablemount (to a depth (fi no a 200 m di profondità, limite del cir- of 200 m, the limit) and that show biotopes calitorale) e che riportino anche biotopi of limited extension, but of great naturalistic di scarsa estensione, ma di grande pregio value. naturalistico. It has been several years that SIBM is Da diversi anni la SIBM sta sollecitando urging the competent Ministeries to play an i Ministeri competenti a farsi parte attiva in active role in the Mediterranean, in order Mediterraneo, perché le normative europee to obtain that the European set of rules take tengano maggiormente conto delle realtà into consideration the Italian and European italiane e Mediterranee per quanto riguarda reality, as regards marine biocoenosis and le biocenosi marine e le specie marine meri- marine species that deserve protection, because tevoli di salvaguardia, a causa dei notevoli of the huge limits of the Habitat Directive limiti della Direttiva Habitat 92/43 (Relini 92/43 (Relini 1999) in the marine fi eld. 1999) in campo marino. Unfortunately, in spite of the considerable Purtroppo, nonostante le considerevoli competence existing in Italy in the applied competenze esistenti in Italia nel campo marine biology fi eld, little has been done on della biologia marina anche applicata, ben a national level in order to coordinate the poco è stato fatto di coordinato a livello census and distribution of marine biocoenosis, nazionale nei censimenti e distribuzione delle biocenosi marine, degli habitat sensi- of sensible habitats, of species who need bili, delle specie meritevoli di salvaguardia ed protection and also of recently introduced anche delle specie di nuova introduzione. species. Avendo l’Italia ratifi cato il Protocollo Since Italy has signed the protocol sulle Aree specialmente Protette a la Biodi- concerning specially protected areas and versità in Mediterraneo (ASPIM o SPAMI, biological diversity in the Mediterranean Convenzione di Barcellona 1995) con legge (ASPIM or SPAMI, Barcellona Convention, 175 del 25/05/99 (G.U. n°140 suppl. ord. 1995) with law 175 on date 25/05/99 (G. U. 17/06/99) si è impegnata a censire le aree n°140 ord. suppl. 17/06/99) Italy engaged to meritevoli di salvaguardia e le specie degli report on areas that deserve protection and on allegati 2 e 3 del protocollo. Per facilitare the species in the protocol annexes. In order to questo lavoro a livello mediterraneo è stata approvata una classifi cazione degli habitat simplify this work in the Mediterranean area (biocenosi e facies) bentonici ed una lista a benthic habitat classifi cation was approved di 61 habitat meritevoli di protezione. Nel- (biocoenosis, facies) together with a list of 61 l’ambiente marino rimane pertanto da svol- habitats that deserve protection. As regards the gere una consistente mole di lavoro. marine part there is still a long work to do.

RINGRAZIAMENTI ACKNOWLEDGEMENTS

Gli Autori sono grati ai colleghi che hanno The Authors are very grateful to the collegues fornito una preziosa collaborazione ed in parti- who furnished an important collaboration and in colare: C.N. Bedulli, C.N. Bianchi, G. Diviacco, particular to: C.N. Bedulli, C.N. Bianchi, G. G. Bressan, S. Fonda Umani, C. Piccinetti, S. De Diviacco, G. Bressan, S. Fonda Umani, C. Piccinetti, Ranieri, I. De Geronimo, S. Greco, L. Tunesi. S. De Ranieri, I. De Geronimo, S. Greco, L. Tunesi. 118

BIBLIOGRAFIA - REFERENCES

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LA CHECK-LIST DEI FUNGHI ITALIANI

THE CHECK-LIST OF ITALIAN FUNGI

Caterina Ripa (*), Annarosa Bernicchia (**), Valeria Filipello Marchisio (***), Claudia Perini (****), Giuseppe Venturella (*****), Laura Zucconi(*), Silvano Onofri (*)

(*) Dipartimento di Scienze Ambientali, Università degli Studi della Tuscia, Largo dell’Uni- versità, 01100 Viterbo, Italia (**) Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali, Università di Bologna, Via Filippo Re 8, 40126 Bologna, Italia (***) Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Torino, Viale P.A. Mattioli 25, 10125 Torino, Italia (****) Dipartimento di Scienze Ambientali, Università degli Studi di Siena, Via P.A. Mattioli 4, 53100 Siena, Italia (*****) Dipartimento di Scienze Botaniche, Università degli Studi di Palermo, Via Archirafi 38, 90123 Palermo, Italia

RIASSUNTO ABSTRACT

La prima parte della Check-list dei funghi Ita- Many mycologists from Italian Universities and liani (Hymenomycetes, Basidiomycota) è stata com- Mycological Associations and Groups contributed pletata con il contributo di micologi delle Univer- to compile the fi rst part of Check-list of Italian sità italiane e delle Associazioni micologiche ama- Fungi (Hymenomycetes, Basidiomycota). The list toriali. In totale sono stati censiti 4.296 funghi, includes 4,296 species, subspecies, varieties or forms, i cui binomi e trinomi scientifi ci, insieme alla held in a computerized database. The consistency of distribuzione per ciascuna Regione, sono stati mycodiversity in each region is here analyzed and the inseriti in un archivio elettronico. results are summarized and discussed.

INTRODUZIONE INTRODUCTION

La “Check-list dei funghi Italiani, Parte “The Check-list of Italian Fungi, Part I” is I” è il risultato di una Convenzione the product of the Agreement between Ministry tra il Ministero dell’Ambiente e l’Univer- of Environment and Tuscia University of sità degli Studi della Tuscia di Viterbo, Viterbo, and it arose from the need to ed è nata dall’esigenza di disporre di account for a homogeneous cognitive corpus uno strumento conoscitivo omogeneo sulla on the presence/absence of fungi in Italy presenza/assenza delle entità fungine sul territorio nazionale e di un valido rife- and a nomenclatural reference for next steps. rimento nomenclaturale al quale confor- Moreover, the “Check-list of Italian Fungi” is mare tutti gli approfondimenti successivi. the base for publishing of distribution maps La “Check-list dei funghi Italiani” è inol- of fungi in Italy and for the compilation of a tre un’utile base per la realizzazione di una National “red-list”. cartografi a dei funghi in Italia e per la reda- Agreement and Check-list is a consequence zione di una “red-list”. of legislative dispositions. 120

La “Check-list dei funghi italiani” ben si The “Convention on the conservation inquadra tra le azioni disposte a livello euro- of European wildlife and natural habitats” peo (Convenzione di Berna, 1979) per la (Convention of Bern, 1979) and compilazione di liste di specie rare o minac- determinations of the “European Council for ciate, essenziali strumenti per la protezione e la conservazione delle specie e degli habitat. the Conservation of Fungi” (ECCF) provide Attualmente negli allegati della citata for a number of actions to compile lists of Convenzione di Berna sono presenti riferi- rare or threatened species: these lists will be menti piuttosto generici per quanto riguarda used for protection and conservation of fungal i funghi. Tale lacuna è stata recentemente species and habitats. colmata con la proposta da parte dell’Eu- At present, in the Convention of Bern ropean Council for Conservation of Fungi (ECCF, 2001) di includere un elenco di 33 are almost general references for fungi, but macrofunghi minacciati a livello europeo, recently the ECCF (2001) proposed to include da inserire negli allegati. a list of 33 macrofungi threatened in Europe. In Italia la Legge N. 349/1986 affi da al In Italy, the Law N. 349/1986 tasks Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Ministry of Environment for improvement, Territorio il compito di migliorare, conser- vare e ripristinare le condizioni ambientali in conservation and restoration of environmental conformità con l’interesse comune e la qua- conditions to satisfy common interest and lità della vita. Inoltre al Ministero dell’Am- quality of life. In addition, the Ministry of biente e della Tutela del Territorio è affi dato Environment is entrusted with the task of il compito di coordinare la raccolta, l’orga- coordinating the collecting, organization and nizzazione e la sistematizzazione dell’infor- systematization of information on natural mazione sull’ambiente naturale, per adem- piere a quanto previsto dalla direttiva della environment to fulfi ll dispositions of the Comunità Europea “Habitat” 92/43/CEE European Community directive “Habitat” sulla conservazione, protezione e migliora- 92/43/CEE on conservation, defense and mento della qualità ambientale, compresa la improvement of environmental quality, conservazione della fl ora e fauna naturali. Il including conservation of natural fl ora and complesso normativo che riguarda i funghi fauna. in particolare, salvaguarda i funghi nelle aree protette e disciplina la loro raccolta. Ai sensi In Italy, fungi are preserved only in della Legge N. 352/1993 (“Norme quadro protected areas where the law regulates in materia di raccolta e commercializzazione their harvesting. According to the Law N. dei funghi epigei freschi e conservati”), anche 352/1993 (“Norme quadro in materia di se le regioni provvedono a disciplinare con raccolta e commercializzazione dei funghi proprie leggi la raccolta e la commercializ- zazione dei funghi epigei spontanei (Art. 1, epigei freschi e conservati”), even if the regions comma 1), la raccolta dei funghi epigei è regulate with own laws the harvesting and vietata, salva diversa disposizione dei com- marketing of fresh and spontaneous epigeous petenti organismi di gestione: nelle riserve fungi (Art. 1, comma 1), harvesting of epigeous naturali integrali; nelle aree ricadenti in fungi is forbidden, if there are no provisions parchi nazionali, in riserve naturali e in to the contrary of the proper management parchi naturali regionali, individuate dai relativi organismi di gestione; nelle aree spe- organs: in natural integral reserves, in those cifi camente interdette dall’autorità forestale areas inside national parks, in natural reserves competente per motivi silvocolturali; in altre and in regional natural parks, selected by aree di particolare valore naturalistico e scien- the proper management organs; in areas 121 tifi co, individuate dagli organi regionali e interdicted to the proper forestry authority locali competenti (Art. 6, comma 1). La rac- due to sylvicultural reasons; in other areas of colta è altresì vietata nei giardini e nei terreni great naturalist and scientifi c interest, selected di pertinenza degli immobili ad uso abita- tivo adiacenti agli immobili medesimi, salvo by the proper regional and local organs; but che ai proprietari (Art. 6, comma 2). La rac- regulations on the protection of rare and colta di alcune specie eduli è disciplinata dal threatened taxa are lacking. (Art. 6, comma D.P.R. N. 376/1995 (“Regolamento con- 1). The harvesting is also forbidden in private cernente la disciplina della raccolta e della gardens and lands with the exception of the commercializzazione dei funghi epigei fre- schi e conservati”), che sottopone la vendita owners (Art. 6, comma 2). The President of the dei funghi freschi spontanei ad autorizza- Republic Decree N. 376/1995 (“Regolamento zione comunale, e consente la commercia- concernente la disciplina della raccolta e della lizzazione delle specie elencate di funghi fre- commercializzazione dei funghi epigei freschi schi spontanei e coltivati. Da quanto detto emerge chiaramente che manca una norma- e conservati”) regulates the harvesting of some tiva che preveda la protezione di entità rare o edible species, subjects the sale of spontaneous minacciate, sia a livello locale che nazionale. edible fungi to municipal authorization and La pubblicazione della “Check-list dei enables the marketing of a list of spontaneous funghi italiani”, e dei successivi amplia- and cultivated fresh fungi. Regulations on the menti, sarà la base per la compilazione di liste di entità rare o minacciate, che favori- protection of rare and threatened taxa are ranno proposte di carattere legislativo per lacking again. la protezione delle entità fungine e dei rela- This work, with successive additions, will tivi habitat. be the base to obtain a red list of threatened La check-list è inoltre di fondamentale importanza per la comunità scientifi ca con- and rare fungi to promote laws for protecting siderato che dalla compilazione della Flora fungi and their habitats. Italica Cryptogama, la cui Parte Fungi fu The Check-list is moreover very important realizzata da 7 insigni micologi (Saccardo, for the scientifi c community because, after the 1915), gli studi fl oristici e cartografi ci sui funghi italiani sono rimasti limitati ad compilation of the Flora Italica Cryptogama, alcuni ambiti locali e regionali (es.: Ventu- in which Part Fungi was carried out by 7 rella, 1991; Perini et al., 1999). famous mycologists (Saccardo, 1915), none In questo contributo si fa riferimento ai list of Italian fungi has ever been published, dati inerenti la prima parte della “Check-list apart from a few local and regional exceptions dei funghi italiani” (Hymenomycetes, Basi- diomycota), compilata sulla base delle più (e.g. Venturella, 1991; Perini et al., 1999). recenti segnalazioni sulla presenza dei funghi In order to reduce the gap of knowledge sul territorio nazionale incluse in contributi the fi rst part of a “Check-list of Italian fungi”, scientifi ci o derivate da liste personali. (including species, subspecies, varieties and La “Check-list dei funghi italiani” verrà successivamente completata con l’in- forms) mainly based on recent reports, was serimento degli ascomiceti (Phylum prepared. This fi rst part includes the class Ascomycota) con ascomi macroscopici (sensu Hymenomycetes (Basidiomycota). Arnolds, 1985) e poi di quelli microscopici, The aim of the project includes also includendo anche i funghi conidici (asco- the Phylum Ascomycota (including conidial miceti e basidiomiceti di cui non si cono- sce la riproduzione sessuale) e gli zigomiceti fungi) and the Phylum Zygomycota in the (Phylum Zygomycota). forthcoming second part of the Check-list. 122

MATERIALI E METODI MATERIALS AND METHODS

La decisione di procedere per gruppi tas- As a consequence of the huge amount sonomici è essenzialmente dovuta alla com- of total registered records that have to be plessità dell’operazione e all’enorme mole managed to achieve a fi nal updated and di dati che devono essere gestiti per arri- homogeneous national list, the fi rst part of the vare ad una lista unica nazionale, coerente, aggiornata ed omogenea: infatti, il numero Italian Check-list for fungi includes at present totale delle segnalazioni registrate, control- only Hymenomycetes, Basidiomycota. They late ed inserite in lista e successivamente are more easily recordable and collected and integrate e rese omogenee dal punto di vista identifi ed by a larger number of mycologists. nomenclaturale, è valutabile in decine di Moreover, many collecting data are available migliaia. La decisione di iniziare con i basi- due to economical interests for many of them, diomiceti (Phylum Basidiomycota) limitati agli imenomiceti (Classe Hymenomycetes), mainly for the spontaneous edible ones. Within con esclusione di ruggini, carboni ed altri the Basidiomycota, Urediniomycetes and patogeni (Classi Urediniomycetes ed Usti- Ustilaginomycetes will eventually be added laginomycetes), ha motivazioni ovvie: mag- later. giore facilità di rilevamento di questo tipo A few number of mycologists works in di funghi e maggiore numero di micologi Italy and macrofungal distribution refl ects che li raccolgono e li identifi cano, in quanto proprio a questo gruppo di funghi appar- the distribution of mycologists in the Italian tengono molte specie di interesse econo- regions. mico, primi fra tutti quelli commestibili, The organization of the working group was spontanei o coltivati. Per tali motivi per hierarchical: 1 National Coordinator, 5 Areas questi funghi sono disponibili molti dati di Coordinators fi ling data from 17 regional rilevamento che riguardano tutto il territo- data collectors; the regional collectors received rio nazionale, anche se con forti differenze numeriche. data from 168 mycologists and 36 mycological Considerato il limitato numero di mico- groups and associations, and examined the logi in Italia si può a ragione affermare che, mycological literature reporting collecting data. attualmente, la distribuzione dei macrofun- 20 regional lists were collected, integrated, ghi ricalca in gran parte quella dei micologi revised, uniformed in nomenclature by fi ve nelle singole regioni. Alla compilazione della Check-list dei coordinators: (1 - Piemonte, Valle d’Aosta, basidiomiceti italiani ha collaborato una Lombardia, Liguria; 2 - Trentino-Alto Adige, vasta schiera di micologi, anche se con gradi Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia diversi di partecipazione e responsabilità. Romagna; 3 - Toscana, , Marche, L’organizzazione del gruppo di lavoro è Abruzzo; 4 - Lazio, Campania, Molise, stata di tipo gerarchico: un Coordinatore Nazionale, 5 Coordinatori d’area che hanno Puglia; 5 - , Calabria, Sicilia, ricevuto i dati da 17 responsabili regionali Sardegna). The fi ve lists obtained were che hanno a loro volta ricevuto liste di rile- integrated in a single national list at the vamento locali da 168 micologi e 36 tra Dipartimento di Scienze Ambientali of the associazioni e gruppi micologici. I respon- University of Tuscia in Viterbo. sabili regionali hanno anche consultato la The primary nomenclatural reviser was maggior parte della letteratura micologica scientifi ca, riportante dati di rilevamento di Professor Walter Gams, from Centraalbureau specie fungine. voor Schimmelcultures, Utrecht, Olanda, and 123

Le liste regionali sono state raccolte, then a group of revisers, with Claudia Perini integrate, revisionate, uniformate dal punto and Angela Laganà (University of Siena), di vista nomenclaturale da cinque coordi- Giuseppe Venturella (University of Palermo) natori, che hanno compilato 5 liste d’area (1 - Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, and Alfredo Vizzini (University of ), Liguria; 2 - Trentino-Alto Adige, Friuli that revised also the synonyms. Experts on Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna; genera or groups of genera implemented other 3 - Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo; taxonomical and nomenclatural revisions 4 - Lazio, Campania, Molise, Puglia; 5 (Annarosa Bernicchia - University of Bologna - Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna). Queste cinque liste sono poi state trasferite - for the order Aphyllophorales, Daniele and al Dipartimento di Scienze Ambientali del- Massimo Antonini - Larciano (PT) - for l’Università di Viterbo, dove sono state the genera Alnicola, Hebeloma, Inocybe, integrate in una sola lista nazionale. Cortinarius and Dermocybe, Marco Floriani La revisione nomenclaturale è stata prin- - Pergine Valsugana (TN) - for the genera cipalmente effettuata dal Professor Walter Gams, del Centraalbureau voor Schim- Russula, Lactarius and Entoloma, Fabio melcultures, Utrecht, Olanda, e poi da Padovan - Belluno - for the genera Collybia un gruppo di revisione, composto da Clau- and Marasmius and the family dia Perini e Angela Laganà (Università di Strophariaceae, Giampaolo Simonini - Reggio Siena), Giuseppe Venturella (Università di Emilia - for the family Boletaceae, and Palermo) e Alfredo Vizzini (Università di Torino). Questo gruppo è entrato anche Mirka Zotti - University of Genova - for the nel merito delle sinonimie tassonomiche genus Amanita). o facoltative, anche se questo lavoro non A database (Microsoft Access 2000), in può dirsi defi nitivamente concluso. Ulte- which most of fungal records are mentioned riori revisioni tassonomiche e nomenclatu- rali parziali sono state effettuate da esperti as species, only a few as subspecies and many di singoli generi o gruppi di generi (Anna- as varieties and forms, was elaborated at the rosa Bernicchia - Università di Bologna - University of Viterbo. For the varieties is not per l’ordine Aphyllophorales, Daniele e Mas- reported the automatic variety, that repeats simo Antonini - Larciano (PT) - per i the specifi c epithet, being diffi cult to verify if generi Alnicola, Hebeloma, Inocybe, Corti- narius e Dermocybe, Marco Floriani - Per- the author of the record referred to a specie gine Valsugana (TN) - per i generi Russula, sensu lato or not. Lactarius e Entoloma, Fabio Padovan - Bel- Each specifi c and infra-specifi c name is luno - per i generi Collybia e Marasmius e la reported as binomial or trinomial Latin famiglia Strophariaceae, Giampaolo Simo- nomenclature followed by the author’s name; nini - Reggio Emilia - per la famiglia Bole- taceae, Mirka Zotti - Università di Genova for almost all fungi the most signifi cant and - per il genere Amanita). usual synonyms are reported. La maggior parte delle entità citate sono The most important nomenclatural sources a livello di specie mentre poche sono le used were the Dutch Check-list (Arnolds et sottospecie, ma bisogna considerare che al., 1999), followed by the Mushrooms & questo rango è poco utilizzato dai micologi. Toadstools of Britain & Europe (Courtecuisse Più numerose sono le varietà, rifl ettendo il più largo uso che ne viene fatto. A questo & Duhem, 1995), and the CABI Bioscience proposito bisogna precisare che non sono Database of Fungal Names, on Internet state riportate le varietà automatiche, che . Other general sources dovuta alla diffi coltà di verifi care se l’autore as the search CBS Aphyllophorales database, della segnalazione abbia citato una specie on Internet , Moser (1980), Jülich mio latino e l’autore; per molti inoltre sono (1989), Ryvarden & Gilbertson (1993- citati i sinonimi più signifi cativi ed usati. 1994), Hjortstam (1997), and also many Viene riportata la “fonte nomenclaturale”, monographs, were also used for appropriate ovvero il testo di riferimento dal quale è stato names and authors. desunto il nome. Principale fonte nomencla- turale è stata la Check-list olandese (Arnolds Information on species characteristics et al., 1999), seguita dal Mushrooms & Toa- is reported, mainly on the base of revisers dstools of Britain & Europe (Courtecuisse suggestions, as “criticality” (i.e. species e Duhem, 1995), e dal CABI-Bioscience taxonomically and/or nomenclaturally Database of Fungal Names, disponibile su confusable), “endemicity”, “exoticism” and Internet . Altre fonti “rarity”. This last is not based on IUCN utilizzate sono state: Moser (1980), Jülich categories, since not enough researches (1989), Ryvarden e Gilbertson (1993- have been done in this direction and 1994), Hjortstam (1997), the search CBS quantitative and qualitative data on long Aphyllophorales database, su Internet , term observations are lacking. Moreover the oltre a molte monografi e su singoli generi application of these categories to fungi is still o gruppi di generi. In alcuni casi il nome under discussion. Here the species proposed to è stato scelto sulla base del suggerimento di be added to the Bern Convention Appendix un esperto revisore. are reported, too. La “criticità” si riferisce a quei taxa che sono critici da un punto di vista tassono- Data on records are reported in separated mico e nomenclaturale, per i quali il nome fi elds, such as “distribution source”, “Region”, può essere equivoco. “year of last recording” and “notes” in “Endemicità” ed “esoticità” sono ripor- which habitat, substrate and other general tati per pochi taxa, essendo pochi i casi noti information are annotated. Fungal records e forse non molti i casi esistenti. La voce “rarità” riporta le poche notizie mainly arise from scientifi c papers, but esistenti sulla rarità o stato di rischio di a consistent number of mycologists and taxa fungini. Non è stato possibile riferirsi mycological associations contributed with alle categorie IUCN, visto che fi no ad oggi personal lists. The “Legislative data fi eld” lists ancora mancano suffi cienti studi complessi Italian National and Regional laws and rules e dati quantitativi risultanti da monito- raggi a lungo termine. Inoltre per quanto on harvesting and marketing of species. riguarda i funghi, anche se applicazioni in In the Check-list an essential bibliography, tal senso sono state provate nel Centro- including all references used as nomenclatural Nord Europa, ancora non si è raggiunto sources and, therefore fundamental for in sede internazionale un accordo su come queste possano essere applicate ai funghi, univocal use of the names of taxa, is also vista la loro peculiarità e sporadicità di reported. manifestazione di presenza mediante frut- In addition, a program in Microsoft tifi cazione. In questo campo sono inoltre Visual Basic 6.0 language, to manage and to evidenziate le specie proposte per l’Allegato easily consult the database was prepared. 125

I della Convenzione di Berna come minac- RESULTS AND DISCUSSION ciate a livello europeo. La “fonte distribuzione” riporta il riferi- In the 20 Italian regions were collected mento bibliografi co o la lista che segnala la 22,757 records of species, subspecies, varieties presenza dei singoli taxa nelle Regioni. Il campo “note” riporta informazioni and forms of fungi (Basidiomycota, varie, come la località di rinvenimento e il Hymenomycetes). Implementation of these tipo di habitat. data has yielded a list of 4,296 entities, La voce “ultima segnalazione” mette in belonging to 3,973 species, 6 subspecies, 263 evidenza le ultime segnalazioni nelle varie varieties and 54 forms. regioni e dovrebbe costituire un indicatore di categoria di rischio per quelle specie non In table 1 are alphabetically listed the segnalate da lungo tempo. Italian regions each one with the corresponding Sotto la voce “legislazione” sono citate le number of fungi. eventuali norme nazionali o regionali rife- Among the four regions with a number rite ai singoli taxa. of records lower than 500, Molise and Valle Infi ne la voce “distribuzione” elenca in ordine alfabetico tutte le regioni nelle quali d’Aosta are the less investigated ones, while è stata segnalata l’entità fungina. Trentino, Emilia Romagna, Toscana and La Check-list è completata da una Lombardia are among the most studied ones bibliografi a essenziale, che riporta tutti i (having a number of records higher than riferimenti bibliografi ci che sono stati uti- lizzati come fonte nomenclaturale e quindi 2,000). essenziali per un uso univoco dei nomi dei taxa riportati. È stato anche preparato un programma Tab. 1 - Numero di funghi per ogni regione in Microsoft Visual Basic 6.0, per gestire Number of fungi per each Region. facilmente l’informazione. Regione/Region Funghi/Fungi RISULTATI E DISCUSSIONE Abruzzo 600 Basilicata 372 Nelle venti Regioni sono state raccolte Calabria 1.216 22.757 segnalazioni di specie, sottospecie, Campania 767 varietà e forme di funghi (Basidiomycota, Emilia Romagna 2.309 Hymenomycetes). L’integrazione di questi Friuli Venezia Giulia 605 dati ha portato alla compilazione di una Lazio 1.348 lista di 4.296 entità come sopra defi nite, e Liguria 1.373 precisamente sono elencate 3.973 specie, 6 Lombardia 2.095 sottospecie, 263 varietà e 54 forme. Marche 266 Nella tabella 1 sono riportate in ordine Molise 95 Piemonte 1.488 alfabetico le regioni Italiane con il numero Puglia 864 di taxa fungini in esse ritrovati. Sardegna 1.235 Le regioni con il minor numero di ritro- Sicilia 1.248 vamenti sono il Molise e la Valle d’Aosta Toscana 2.128 mentre Trentino, Emilia Romagna, Toscana Trentino Alto Adige 2.527 e Lombardia sono tra le regioni più esplo- Umbria 255 rate dai micologi (numero di ritrovamenti Valle d’Aosta 150 maggiore di 2.000). Veneto 1.808 126

Il database fornisce anche informazioni The database can also provide statistical di tipo statistico favorendo l’analisi di information, in order to study some particular alcuni aspetti particolari della micofl ora aspects of the Italian mycofl ora; for example, italiana; per esempio, risulta che in Italia ci sono 59 specie endemiche e 43 specie rare e on the base of revisers suggestions, it results a rischio di estinzione. that in Italy exist 59 possibly endemic species, L’ECCF ha compilato una lista di 33 while 43 rare species are at extinction threat. specie di funghi Europei minacciati (30 A list of 33 European threatened fungi basidiomiceti e 3 ascomiceti), candidati per (30 basidiomycetes and 3 ascomycetes) was l’Appendice I della Convenzione di Berna; compiled by the ECCF (2001). This list, la selezione delle specie proposte è stata fatta principalmente sulla base delle Liste proposed for inclusion of fungi in Appendix Rosse Regionali o Nazionali dei principali I of Bern Convention, is mainly based on Paesi Europei (ECCF, 2001). Questa lista information deposited in the many available di funghi minacciati è stata presentata al national and regional Red Data Lists of Consiglio d’Europa e recentemente è stata European Countries (ECCF, 2001). The accolta con parere positivo dalla delegazione proposed list of threatened fungi was recently Svizzera, Svedese e Ungherese per l’inclu- presented by the French Ministry to the sione nell’Appendice I della convenzione European Council and it was supported by a (Courtecuisse in litt.). Nella Check-list Ita- liana sono presenti ben 22 dei 30 basidiomi- delegation composed of Switzerland, Sweden ceti citati nella lista proposta dall’ECCF. and Hungary, for the inclusion in Appendix I of the Convention of Bern (Courtecuisse in litt.). RINGRAZIAMENTI Twenty-two of these threatened fungi (out of 30 basidiomycetes) proposed by the ECCF Il presente lavoro è stato fi nanziato dal Mini- stero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, are included in Italian Check-list. Direzione per la Protezione della Natura. Gli esperti micologi che hanno collaborato alla realiz- zazione di questo lavoro hanno avuto come com- ACKNOWLEDGEMENTS penso per la loro opera la sola soddisfazione di aver contribuito alla realizzazione di un prodotto The Italian Ministry of Environment, Service signifi cativo per la conoscenza micologica e del- Nature Protection, supported this work. We also wish l’ambiente in generale. Per questo motivo a loro to thank all mycologists that collaborated either with va un ringraziamento particolare. local fungal lists or by revising the check-list.

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129

LA BANCA DATI DELLA FLORA VASCOLARE ITALIANA

THE ITALIAN DATABASE OF VASCULAR FLORA

G. Abbate (*), A. Alessandrini (**), F. Conti (***), A. La Posta (****), I. Ronchieri (****), N. Tartaglini (****), C. Blasi (*)

(*) Dipartimento di Biologia Vegetale, Università “La Sapienza” di Roma, P.le A. Moro 5 - 00185 Roma, e-mail: [email protected] (**) Uffi cio Patrimonio Naturale, Regione Emilia-Romagna, Via dei Mille 21 - 40100 Bologna, e-mail: [email protected] (***) Dipartimento di Botanica ed Ecologia, Università di Camerino, Via Pontoni 5 - 62032 Camerino (MC), e-mail: [email protected] (****) Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Direzione per la Protezione della Natura, Via Capitan Bavastro, 174 - 00154 Roma, e-mail: [email protected]

RIASSUNTO ABSTRACT

Vengono illustrate le fi nalità e la struttura The aims and the structure of the Italian Vascular della Banca dati della Flora vascolare italiana, Flora Database, at present in preparation, are attualmente in allestimento. La Banca dati, relati- illustrated. As regards Pteridophyta, Gymnospermae vamente a Pteridofi te, Gimnosperme e ad alcune and some families of Angiospermae Dicotyledones famiglie delle Angiosperme Dicotiledoni (da (from Salicaceae to Gentianaceae, in the systematic Salicaceae a Gentianaceae, nell’ordine sistematico secondo Pignatti, 1982), conta allo stato attuale order according to Pignatti, 1982), it now consists of 4.005 entità di rango specifi co e subspecifi co. 4,005 specifi c and subspecifi c taxa. Key words: Database, Italy, Vascular Flora Key words: Database, Italy, Vascular Flora

INTRODUZIONE INTRODUCTION

Lo sfondo storico The historical background Le fl ore generali italiane sono relativa- There are relatively few Italian fl oras. mente poche. Rimandando ad altre fonti Leaving it to other sources to provide a full per un elenco analitico completo (Pignatti, analytical list (Pignatti, 1982; Venanzoni, 1982; Venanzoni, 1988), ricordiamo le 1988), we would recall the monumental opere monumentali di Bertoloni (1833-54), works of Bertoloni (1833-54), Parlatore Parlatore (1848-1896), Fiori (1923-1929) (1848-1896), Fiori (1923-1929) and, e, più recentemente, di Pignatti (1982). more recently, of Pignatti (1982). Each of Ciascuna opera assume un valore proprio in quanto registra lo stato delle conoscenze these works is valuable in itself, in that it sulla fl ora del periodo in cui è stata elaborata. records the state of knowledge of the fl ora in Attraverso il confronto tra fl ore di periodi the period when it was written. By means diversi, anche con approfondimenti com- of comparing fl oras of different periods, also parati nella trattazione di generi o gruppi with comparative degrees of detail in treating di specie, è possibile rilevare modifi che nel genera or groups of species, it is possible to 130 numero delle entità trattate, che possono observe modifi cations in the number of the derivare: da una migliore conoscenza della taxa treated, which may derive: from better sistematica, dall’esplorazione più appro- knowledge of the systematics, from a more fondita del territorio, dalla descrizione di thorough exploration of the territory, from the nuove entità (spesso endemiche), dalla description of new taxa (often endemic), from rivalutazione di alcuni taxa, dall’ingresso a reassessment of certain taxa, or from the di avventizie. Si traggono inoltre elementi entry of adventitious entities. Useful elements utili per la conservazione di entità in condi- are also obtained for the conservation of taxa zioni critiche di conservazione, quali ad es. in critical conditions of conservation, such as la rarefazione o la scomparsa da parti o da for example their rarefaction or disappearance tutto il territorio nazionale. Ciascuna fl ora from parts or the whole of national territory. generale, quindi, oltre ad un suo proprio Each general fl ora, therefore, apart from an valore intrinseco, riveste anche un valore “di intrinsic value of its own, also has a value relazione” rispetto al momento storico, alle «of relation» with respect to the historical fl ore precedenti e a quelle successive. moment, to the preceding fl oras and to the Negli ultimi decenni lo sviluppo delle successive ones. tecnologie informatiche e le esigenze sempre In the last few decades the development of più sentite di conoscenza e conservazione information technologies and the increasingly dell’ambiente in tutte le sue componenti, more keenly felt need for knowledge and hanno favorito la pianifi cazione e struttura- for environmental conservation in all its zione di molte banche dati, a contenuto e components, have fostered the planning and scala assai differente. Nello specifi co, come structuring of many databases having very riportano Berendsohn et al. (1999), l’ac- different contents and scales. Specifi cally, as cesso elettronico globale ai dati sulla biodi- reported by Berendsohn et al. (1999), global versità è, allo stato attuale, uno dei compiti electronic access to the data on biodiversity is, principali delle Scienze biologiche. at the present stage, one of the main tasks of biological sciences. Gli obiettivi The aims È in questo spirito che nel 1999 il Dipartimento di Biologia Vegetale del- It was in this spirit that in 1999 the l’Università “La Sapienza” di Roma ha Department of Plant Biology of the University avviato la realizzazione di una Banca dati of Rome «La Sapienza» started on setting up a della Flora vascolare italiana, a seguito di Database of Italian vascular Flora, following una convenzione fi nanziata dal Ministero a convention funded by the Ministry of the dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Environment and Territorial Defence - Direzione per la Protezione della Natura. Nature Protection Service. La creazione di una banca dati di questo The creation of a database of this type tipo risponde all’esigenza di mettere a dispo- responds to the need to make available to sizione di soggetti diversi (singoli cittadini, various parties (individual citizens, those in gestori di aree protette, Amministrazioni ed charge of protected areas, local Administrations Enti locali, liberi professionisti, ecc.) uno and Agencies, professionals, etc.) an easy-to-use, strumento agevole, uniformato, che contri- standardised instrument that could contribute buisca alla conoscenza e alla conservazione towards knowledge and conservation of the del patrimonio fl oristico nazionale. national fl oristic heritage. La banca dati in oggetto non rappre- This database does not represent a moment senta un momento di revisione critica di of critical revision of taxonomic type, but tipo tassonomico, ma un’importante rac- an important collection of the great mass of colta della grande mole di conoscenze fl ori- fl oristic knowledge acquired in the last twenty 131 stiche acquisite negli ultimi venti anni. Allo years. At the same time it has been thought stesso tempo si è ritenuto opportuno ripor- advisable to update the nomenclature on the tare un aggiornamento nomenclaturale sulla basis of the most recent fi ndings. base delle acquisizioni più recenti. The database contains a great quantity of La banca dati raccoglie una grande quan- bibliographic data including those in the press tità di dati bibliografi ci o in corso di stampa (supplied by regional and thematic specialists) (forniti da referenti regionali e tematici) also on the distribution of the taxa in the 20 anche per quanto riguarda la distribuzione Italian administrative regions. Critical cases dei taxa nelle 20 regioni amministrative ita- are only pointed out, without any ad hoc liane. I casi critici vengono solo segnalati, criticism of scientifi c type, which will be the senza una critica puntuale di tipo scientifi co, task of those who in future draw up new che spetterà a coloro che in futuro elabore- editions of the . ranno nuove edizioni della Flora d’Italia. Together with the information on Insieme alle informazioni nomenclatu- nomenclature and distribution there is also rali e distributive vengono inoltre riportate information regarding aspects of more practical informazioni con valenza più applicativa, application, such as the IUCN categories and quali le categorie IUCN e i vari tipi di the various types of protection concerning the tutela che interessano i taxa più a rischio. most endangered taxa. Le entità fi nora considerate apparten- The taxa so far considered belong to the gono alle Pteridophyta, alle Gimnospermae Pteridophyta, to the Gymnospermae and to e a parte delle famiglie delle Angiospermae part of the Angiospermae Dicotyledones Dicotyledones (da Salicaceae a Gentianaceae, families (from Salicaceae to Gentianaceae, nell’ordine sistematico presente in Pignatti, in the systematic order present in Pignatti, 1982). Allo stato attuale, grazie ad una 1982). At the present stage, thanks to a second seconda convenzione, si sta procedendo al convention, information is being completed completamento delle Angiosperme. on the Angiosperms. Visti i continui sviluppi delle cono- In view of the continuous developments scenze nel settore, la Banca dati della Flora of our knowledge in this sector, the Italian vascolare italiana, una volta completata, Vascular Flora Database, once completed, potrà essere sottoposta a periodici aggior- will be able to be periodically updated, namenti, così da rappresentare un sistema thus representing an open system capable of aperto capace di raccogliere la maggior containing the majority of Italian fl oristic parte delle conoscenze fl oristiche italiane. knowledge.

MATERIALI E METODI MATERIALS AND METHODS

Compilazione della lista dei taxa Compilation of the list of taxa I dati utili alla redazione della lista delle The data useful for drawing up the list specie vascolari presenti in Italia sono stati of vascular species present in Italy have been estrapolati dalle tre fonti principali attual- extrapolated from the three main sources mente disponibili: Flora d’Italia (Pignatti, currently available: Flora d’Italia (Pignatti, 1982), Med Checklist (Greuter et al., 1984, 1982), Med Checklist (Greuter et al., 1984, 1986, 1989), Flora Europaea (Tutin et al., 1986, 1989), Flora Europaea (Tutin et al., 1968-1980, 1993). Per ciascuna di esse 1968-1980, 1993). A table in the database è stata strutturata ed implementata una has been drawn up and implemented for each tabella della banca dati. of these. 132

Sono state poi aggiunte segnalazioni suc- Successive information (sometimes of cessive (a volte precedenti e tralasciate dalle earlier date but omitted from the general fonti generali), rinvenute nella letteratura sources) found in fl oristic literature has been fl oristica. added. I singoli records sono relativi ad un’entità The single records relate to a taxonomic tassonomica di rango specifi co o subspe- entity of specifi c or subspecifi c rank. No cifi co. Non si è tenuto conto di taxa infra- account has been taken of infraspecifi c taxa specifi ci al di sotto del rango di sottospecie, below the rank of subspecies, such as varieties quali varietà o forme, essendo spesso carenti or forms, the information contained in the o disomogenee le informazioni contenute reference Floras often being lacking or non- nelle Flore di riferimento. Relativamente agli homogeneous. With regard to hybrids, only ibridi, sono stati presi in considerazione solo i the few that are stabilised and which are pochi stabilizzati e con ampia distribuzione. widely distributed have been taken into Per l’aggiornamento nomenclaturale consideration. sono stati utilizzati lavori monografi ci For the updating of the nomenclature, e Flore di altri Paesi europei, editi di recently published monographs and Floras of recente; ricordiamo Castroviejo et al. other European countries have been used; we (1986-1999), Ferrarini et al. (1986), Jalas would mention in particular Castroviejo et et al. (1972-1994), Jalas et al. (1996), Strid, al. (1986-1999), Ferrarini et al. (1986), Tan (1997). Jalas et al. (1972-1994), Jalas et al. (1996), Strid, Tan (1997). I campi The fi elds Criticità - Viene indicata l’eventuale criti- cità tassonomica del taxon (specie critica, Critical aspects - The possible critical specie collettiva, ecc.). Alcune note eviden- taxonomic aspect of the taxon (critical species, ziano i problemi relativi a tali entità. collective species, etc.) is indicated. A number Distribuzione - Si forniscono indicazioni of notes evidence any problems relating to sulla distribuzione geografi ca dei singoli these. taxa nelle 20 Regioni amministrative ita- Distribution - Indications are given on the liane. Rispetto all’opera di Pignatti (1982), geographical distribution of the individual è stato effettuato un signifi cativo aggiorna- taxa in the 20 Italian administrative regions. mento dei dati di distribuzione nei seguenti With respect to the work by Pignatti (1982), termini: a signifi cant updating of the distribution data - separazione dei dati relativi al Molise has been performed, in the following terms: rispetto all’Abruzzo e di quelli relativi alla - separation of the data relating to Molise Val d’Aosta rispetto al Piemonte; from those for Abruzzo, and of those relating - accorpamento dei dati relativi al ter- to the Val d’Aosta from those for Piemonte; ritorio di Trieste con il Friuli-Venezia - unifi cation of the data for the Trieste Giulia, coerentemente con l’opera di Pol- territory and those for Friuli-Venezia Giulia, dini (1991); in keeping with Poldini (1991); - eliminazione della Corsica, del Nizzardo - elimination of Corsica, of the Nice area and e di parte della Savoia, dell’Istria e dell’Ar- part of Savoy, of Istria and of the Maltese cipelago maltese, in quanto non apparte- archipelago, which do not form part of nenti all’Italia; Italy; - registrazione delle informazioni pubbli- - recording of the information published in cate sull’Informatore Botanico Italiano the Informatore Botanico Italiano, in the nell’ambito della rubrica «Segnalazioni section called «Segnalazioni Floristiche Floristiche Italiane»; Italiane» (Italian Floristic Informations); 133

- registrazione dei dati pubblicati nell’ul- - recording of the data published in the timo ventennio in lavori di tipo fl oristico last twenty years in works of fl oristic type (fl ore regionali o locali) o sistematico da (regional or local fl oras) or of systematic parte di Autori di comprovata attendibi- type by Authors of proven reliability; the lità; di particolare rilevanza i contributi di contributions of Martini, Paiero (1988), Martini, Paiero (1988), Poldini (1991), Poldini (1991), Lucchese (1995), Anzalone Lucchese (1995), Anzalone (1994), (1994), Alessandrini, Branchetti (1997), Alessandrini, Branchetti (1997), Conti Conti (1998), Pistarino et al. (1999), (1998), Pistarino et al. (1999), Scoppola Scoppola (2000) and Soldano, Sella (2000) (2000), Soldano, Sella (2000); are of particular importance; - registrazione di dati in corso di stampa, - recording of data being printed, supplied by forniti da referenti regionali e tematici. regional and thematic specialists. Endemicità - Vengono indicate le entità Endemism - The endemic taxa are endemiche, discriminando tre gruppi: indicated, discriminating three groups: Italian Endemiche italiane, Subendemiche, entità endemic taxa, subendemic taxa, and taxa con areale sardo-corso, purché presenti in with a Sardinian-Corsican distribution-area, Sardegna o nelle isole minori. Si è fatto rife- provided they are present in Sardinia or in rimento a bibliografi a specialistica. the minor islands. Reference has been made to specialist bibliography. Esoticità - Vengono segnalate le specie Exotic species - Exotic species that have esotiche spontaneizzate; non sono state inse- become spontaneous are pointed out. rite le specie coltivate che non presentano Cultivated species not presenting fenomeni di neofi tizzazione (Viegi et al., neophytisation processes have been omitted 1974; Poldini, 1991; Gentile, 1991). Le (Viegi et al., 1974; Poldini, 1991; Gentile, informazioni sono tratte da lavori speciali- 1991). The information has been taken from stici, da fl ore regionali e locali recenti, da specialist works, from recent regional and local contributi in corso di stampa forniti da fl oras, and from contributions being printed referenti. supplied by specialists. Categorie I.U.C.N. - Per le specie minac- IUCN categories - For the endangered ciate viene indicato il grado di minaccia su species, the threat status at national and scala nazionale e regionale attraverso l’uso regional scale is indicated through the use delle categorie I.U.C.N. (Rizzotto, 1995): of the IUCN categories (Rizzotto, 1995): Estinto (EX); Estinto in natura (EW); Extinct (EX); Extinct in the wild (EW); Gravemente minacciato (CR); Minacciato Critically endangered (CR); Endangered (EN); Vulnerabile (VU); A minor rischio (EN); Vulnerable (VU); At low risk (LR); (LR); Dati insuffi cienti (DD); Non valutato Insuffi cient data (DD); Not evaluated (NE). (NE). L’uso di tali categorie non comporta The use of these categories does not involve indagini specialistiche di campo. Nel lavoro specialist fi eld investigations. In the work fi nora svolto si fa riferimento all’elenco conducted so far reference is made to the list riportato in Liste Rosse Regionali delle Piante given in Liste Rosse Regionali delle Piante d’Italia (Conti et al., 1997). L’utilizzazione d’Italia (Conti et al., 1997). The use of the della banca dati offrirà molti spunti per ride- database will provide many opportunities for fi nire più correttamente l’attribuzione delle redefi ning more correctly the attribution of categorie alla luce delle nuove conoscenze. the categories in the light of fresh knowledge. Tutela regionale - Per le entità interessate Regional protection - For the taxa viene indicato se vi sono leggi regionali che concerned it is indicated whether there are le tutelano e con quale tipologia di prote- regional laws protecting them, and if so the zione (assoluta, generale, parziale). Il con- type of protection (absolute, general, partial). fronto tra le varie leggi regionali e tra queste Comparison of the various regional laws 134 e le categorie I.U.C.N. rappresenta motivo and between these and the IUCN categories di spunto per un aggiornamento di tali nor- provides a boost for an updating of these laws. mative. La banca dati potrà inoltre fornire The database can moreover supply updated informazioni aggiornate per la stesura di una information for the drafting of a national law legge nazionale sulla protezione della fl ora. on protection of the fl ora. Status internazionale - Per le entità International status - For the taxa concerned, interessate viene indicata la presenza negli it is indicated whether they are included in allegati della Direttiva Habitat dell’Unione the annexes of the European Union’s Habitat Europea o delle Convenzioni di Berna e Directive or of the Berne and Washington Washington. Conventions.

Struttura della banca dati Structure of the database La banca dati che supporta il progetto The database supporting the project has è stata strutturata in modo relazionale per been structured in a relational manner to rendere possibili sia le archiviazioni che gli make both fi ling and outputs possible. The output. La tabella nodale è quella nella nodal table is that in which the list is quale viene implementata la lista. Ciascuna implemented. Each taxon has been identifi ed entità è stata identifi cata con un codice alfa- with an alphanumeric code which is placed numerico che viene posto in relazione con in relation to the tables containing the data le tabelle contenenti i dati relativi alle tre relating to the three basic sources; this takes fonti base; questo avviene attraverso la tra- place through the transcription of the identifi er scrizione dell’identifi cativo nel campo esi- in the existing fi eld in each of the three stente in ognuna delle tre tabelle. tables. Alla tabella nodale si relazionano anche Also related with the nodal table are both sia la tabella che descrive la distribuzione the table describing the regional distribution regionale che quella relativa ai sinonimi. and the one relating to synonyms. Nella fase di completamento della Banca This structure may be simplifi ed and made dati, tale struttura potrà essere semplifi cata more practical in the database completion e resa più agile. phase.

Il Programma “Flora Vascolare Italiana” The «italian vascular Flora» software Per interrogare la banca dati è stato An ad hoc software has been fi nalised so messo a punto un programma ad hoc, che as to interrogate the database. This provides consente un doppio accesso: uno ai dati dual access, one to the data of the national della lista nazionale, l’altro ai dati delle sin- list and the other to the data of the single lists gole liste redatte per le 20 regioni ammi- drawn up for the 20 Italian administrative nistrative italiane. Nei due casi è possibile regions. In the two cases it is possible to display visualizzare la gran parte delle informazioni the majority of the information contained in contenute nella banca dati. the database.

RISULTATI RESULTS La banca dati allo stato attuale conta The database at present contains 4,005 4.005 entità di rango specifi co e subspe- taxa of specifi c and subspecifi c rank, of which cifi co, di cui 138 sono Pteridophyta, 54 138 are Pteridophyta, 54 Gymnospermae, Gimnospermae, 3.813 le Angiospermae and 3,813 Angiospermae Dicotyledones Dicotyledones (da Salicaceae a Gentianaceae, (from Salicaceae to Gentianaceae, in the 135 nell’ordine sistematico presente in Pignatti, systematic order presented by Pignatti, 1982). 1982). Si riportano in tabella 1 i valori Table 1 sets out the values calculated also at computati anche a scala regionale per le tre regional scale for the three main systematic grandi categorie sistematiche. categories. Nel complesso sono risultate essere molto In all, there are very numerous new taxa numerose (dell’ordine di alcune centinaia) (in the order of some hundreds) compared le entità nuove rispetto all’opera di Pignatti (op.cit.), a dimostrare come negli ultimi with those in Pignatti, showing that in recent anni le conoscenze fl oristiche per l’Italia years the fl oristic knowledge of Italy has abbiano avuto un incremento notevole. increased considerably.

RINGRAZIAMENTI ACNOWLEDGEMENTS

Lavoro realizzato con il contributo del Mini- Work carried out with fi nancing by the Ministry stero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, of the Environment and Territorial Defence - Nature Direzione per la Protezione della Natura. Protection Service.

Tab. 1 - Consistenza attuale della Banca dati della Flora vascolare italiana relativamente a Pteridofi te, Gimnosperme e ad alcune famiglie delle Angiosperme Dicotiledoni (da Salicaceae a Gentianaceae, nell’ordine sistematico secondo Pignatti, 1982). The actual composition of the Italian Vascular Flora Database as regards Pteridophyta, Gymnospermae and some families of Angiospermae Dicotyledones (from Salicaceae to Gentianaceae, according to Pignatti, 1982). Angiospermae p. p. Pteridophyta Gimnospermae (da Salicaceae Totali a Gentianaceae)

Italia 138 54 3.813 4.005 Abruzzo 58 20 1.709 1.787 Basilicata 40 16 1.364 1.420 Calabria 62 30 1.387 1.479 Campania 60 17 1.499 1.576 Emilia-Romagna 73 16 1.361 1.450 Friuli Venezia Giulia 78 32 1.679 1.789 Lazio 71 25 1.143 1.239 Liguria 81 24 1.676 1.781 Lombardia 99 23 1.842 1.964 Marche 55 14 1.377 1.446 Molise 33 13 1.001 1.047 Piemonte 80 16 1.549 1.645 Puglia 37 24 1.223 1.284 Sardegna 57 21 1.266 1.344 Sicilia 61 30 1.555 1.646 Trentino Alto Adige 86 27 1.502 1.615 Toscana 97 31 1.761 1.889 Umbria 39 19 1.249 1.307 Valle d’Aosta 63 15 1.123 1.201 Veneto 78 23 1.607 1.708 136

BIBLIOGRAFIA - REFERENCES

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ANALISI DELLE EMERGENZE FLORISTICHE DELLA FLORA VASCOLARE ITALIANA1

FLORISTIC ANALYSIS FOR RELEVANT VASCULAR SPECIES OF ITALIAN FLORA 1

Anna Scoppola e Claudia Caporali

Università della Tuscia, Dip. di Agrobiologia e Agrochimica sez. Botanica, via S. Camillo De Lellis s.n.c., I-01100 Viterbo, Italia

RIASSUNTO SUMMARY

Si presentano i risultati parziali del censi- Here we report the partial results of a national mento nazionale effettuato per 1.163 entità di census of 1,163 entities of the Italian fl ora, of rilevante interesse della fl ora italiana ritenute a interest because they are regarded as threatened rischio di estinzione a livello nazionale, endemi- che o ad areale ristretto. Sono stati raccolti ad oggi with extinction in Italy, endemic, or with limited oltre 12.000 record ottenuti da dati bibliografi ci, distributions. More than 12,000 records from the d’erbario o inediti prevalentemente recenti, che literature, herbaria and largely recent unpublished hanno contribuito in modo signifi cativo all’ag- giornamento del quadro distributivo delle specie data bring their distributions signifi cantly up to date. selezionate. Sono state redatte liste provvisorie di Provisional lists of taxa ‘ inquirenda’, ‘rediscovered’, taxa ‘inquirenda’, ‘ritrovati’, ‘non più ritrovati’, ‘no longer found’, ‘extinct?’ and ‘excludenda’, in ‘estinti?’ e ‘excludenda’ ed è stato possibile elimi- which various long-standing inexactitudes have been nare diverse imprecisioni che si tramandavano dall’una all’altra trattazione. corrected, are provided.

INTRODUZIONE E SCOPO DEL LAVORO INTRODUCTION AND AIM

La fl ora indigena contribuisce in maniera Indigenous fl ora is an essential component essenziale a determinare l’identità culturale of the cultural identity of Italy, constituting a del nostro Paese e rappresenta un bene fon- heritage to hand down to future generations. damentale che va conosciuto e monitorato perché possa essere consegnato integro alle If this heritage is to remain intact, it must be generazioni future. assessed and monitored. Le conoscenze sulla fl ora dell’Italia hanno Study of Italian fl ora began with P.A. inizio con P.A. Mattioli (1500-1577), già Mattioli (1500-1577). The fi rst large scale durante il secolo XVI, e si sviluppano nelle epoche successive. La prima opera di ampio description was by A. Bertoloni (1775- respiro dedicata alla descrizione della fl ora 1869), published between 1833 and 1854. del nostro Paese è di A. Bertoloni (1775- At that time, 4,309 species were known. This 1869) pubblicata tra il 1833 e il 1854; già a monumental work was followed by other quel tempo erano conosciute 4.309 specie. treatises of a general character, including the

1 La presente ricerca è parte del Modulo A della Convenzione “Completamento delle conoscenze naturalistiche di base” (coordinatore scientifi co Prof. C. Blasi). This research is part of Module A of the convention “Completion of basic naturalistic study” (coordinator: Prof. C. Blasi) 138

A quest’opera monumentale hanno fatto Flora d’Italia volumes by F. Parlatore (1816- seguito altre trattazioni di carattere generale, 1877) and A. Fiori (1865-1950), and many tra le quali le Flore d’Italia di F. Parlatore detailed studies of single plant groups and (1816-1877) e di A. Fiori (1865-1950), e la pubblicazione di molte migliaia di studi di local fl ora. The most recent Flora d’Italia, by dettaglio riguardanti singoli gruppi di vege- S. Pigatti (1982), includes 5,599 species. tali oppure fl ore locali. La più recente Flora Until a few years ago, fl oristic research was d’Italia, la cui redazione è iniziata alla fi ne largely regarded as the task of a narrow group degli anni ’60, è opera di S. Pignatti (1982) e riporta complessivamente 5.599 specie. of specialists motivated by purely scientifi c Fino a non molti anni or sono la cono- objectives. Only in the last 10 years has scenza della fl ora poteva venire considerata society attained general awareness of the il compito di un ristretto gruppo di stu- diosi con motivazioni strettamente scienti- close relations linking all phenomena of the fi che. È solo nell’ultimo decennio che si è biosphere and the fact that fl ora (like fauna) is progressivamente acquistata coscienza delle an essential component of the ecosystem and of strette relazioni che uniscono tutti i feno- our quality of life. In the Conference of Rio de meni della biosfera e del fatto che la Flora (come del resto la Fauna) rappresenta un Janeiro in 1992, defence of biodiversity was elemento essenziale dell’assetto ecosistemico established among the environmental policy e della qualità della vita. Nella Conferenza priorities of the international community. di Rio de Janeiro del 1992 la difesa della biodiversità veniva affermata tra le priorità It has since become necessary to make this della politica ambientale dalla comunità knowledge accessible to a wider range of users, internazionale. Di qui la necessità di ren- including persons concerned with problems of dere queste conoscenze accessibili a un più land use, planning and more generally the vasto insieme di utenti che include chi si occupa di problemi del territorio, della pia- relation between humans, their activities and nifi cazione e più in generale del rapporto the environment. tra l’uomo, le sue attività e l’ambiente. Although botanical exploration has gone Sebbene l’esplorazione botanica abbia ahead, qualitatively and quantitatively, in avuto un notevole impulso negli ultimi anni, sia in termini qualitativi che quanti- recent years, certain geographical areas have tativi, alcune aree geografi che rimangono been neglected and there are still many ancora insuffi cientemente conosciute e problems requiring more thorough indubbiamente molti problemi restano da approfondire. Tuttavia, la mole dei dati investigation. Since the mass of information oggi disponibili spesso è di diffi cile repe- existing today is often diffi cult to obtain, it ribilità quindi non sempre verifi cabile e, cannot readily be checked and above all, it is soprattutto, non facile da gestire. diffi cult to handle. Con questo studio si vuole contri- buire a colmare alcune lacune, soprattutto The aim of this study is to fi ll some of riguardo a entità a rischio, endemiche, rare these gaps, especially with regard to species o poco osservate, operando nel contempo at risk, endemic species and rare or rarely un aggiornamento dell’attuale quadro distributivo delle specie e eliminando le observed species. Another aim is to bring data varie inesattezze che si tramandano dall’una on current distributions up to date and correct all’altra trattazione. long-standing inexactitudes. 139

MATERIALI E METODI MATERIALS AND METHODS

È stata predisposta una lista di riferi- An alphabetical reference list of 1,163 mento di 1.163 entità a valenza nazionale entities, under taxonomic groups (Pterido- disposte in ordine alfabetico per grandi phyta, Gymnospermae, Angiospermae gruppi tassonomici (Pteridophyta, Gym- nospermae, Angiospermae dicotyledones e dicotyledones and monocotyledones), was monocotyledones) e scelte con i seguenti cri- compiled. It includes (Table 1): teri (Tab. 1): - ‘LN’: all entities (458) in the Red Book of - tutte le entità (458) censite nel Libro Rosso Italian plants (Conti et al., 1992); delle Piante d’Italia (Conti et al., 1992), indicate nella lista con la sigla ‘LN’; - ‘LR’: all entities listed as threatened with - tutte le entità (553) ritenute a rischio di extinction (553) in a subsequent edition of estinzione a livello nazionale riportate nel- the Red Book (Liste Rosse Regionali delle l’aggiornamento della Lista Rossa Nazio- Piante d’Italia, Conti et al., 1997); nale (Liste Rosse Regionali delle Piante - ‘II’: 56 entities from the list of plant species d’Italia, Conti et al., 1997), indicate con la sigla ‘LR’; for which the Italian Botanical Society - 56 entità della lista delle specie vegetali (SBI) requested inclusion in Attachment II delle quali nel 1995 la Società Botanica of the Habitats Directive in 1995; Italiana ha richiesto alla U.E. l’inseri- - ‘Lr’: 48 entities from Regional Red Lists mento nell’Allegato II della Direttiva Habitat, indicate con la sigla ‘II’ nella (Conti et al., 1997) threatened in one or lista di riferimento; more regions but not in Italy as a whole; - 48 entità tratte dalle Liste Rosse Regio- - ‘E’: 48 endemic entities, most with point nali (Conti et al., 1997) scelte fra quelle a or limited distributions, indicated by local distribuzione locale e a rischio nella mag- gior parte del loro areale italico ma non specialists and experts. ritenute a rischio di estinzione in Italia, The fi rst four categories also contained indicate con la sigla ‘Lr’; many endemics. Seventy three entities of the - 48 entità endemiche, per lo più ad areale list are included in Attachment II of the puntiforme o ristretto, selezionate su indi- cazioni fornite da specialisti e esperti Habitats Directive and 31 of them have locali, indicate con la sigla ‘E’ nella lista priority status. di riferimento. Vulnerability status at national and Numerose piante endemiche entrano regional level is indicated for each entity, anche nelle prime quattro categorie; inol- based on Regional Red Lists of Italian Plants tre, 73 entità della lista sono incluse nel- l’Allegato II della Direttiva 92/43 Habitat e (Conti et al., 1997) and IUCN categories 31 di queste sono prioritarie. (IUCN, 1994), including plants extinct (EX), Per ogni entità in elenco viene riportato extinct in the wild (EW), data defi cient (DD) lo status di vulnerabilità sia a livello nazio- and threatened but not yet evaluated (NE). nale che regionale aggiornato in base alle Liste Rosse Regionali delle Piante d’Italia Presence in other regions, based on Pignatti (Conti et al., 1997) secondo le categorie (1982), or in other major fl oras, according IUCN. (I.U.C.N., 1994), incluse le estinte to Italian Flora Reports published in the (EX), le estinte in natura (EW), le piante Informatore Botanico Italiano 1978-2000 per le quali non si hanno dati suffi cienti (DD) e quelle a rischio ma che non sono and other reliable sources, are also indicated state ancora attribuite ad alcuna categoria (Figure 1). 140 . 1 Asplenium balearicum Shivas balearicum Asplenium 1 4 CR LR EN EN LR LN 2 Schultz W. Asplenium billotii F. 3 Asplenium eberlei D. E. Mey. Kuhn 4 Hitchc. Asplenium foreziense Legrand ex Magnier 5 Asplenium lepidum C. Presl. subsp. ex 6 E. Asplenium petrarchae (Guérin) DC. subsp. 7 Holub) Mett. Botrychium lanceolatum (S. G. Gmel.) Angstr. 8 EN simplex Lr EN LN Botrychium matricarifolium (L.) (Bory) 1 Botrychium 9 dum (S.G.Gmel.) Rupr. (Döll) A.Braun ex W D.J. Koch LN Botrychium multifi virginianus 10 persica Lr Sowerby Not. 11 VU LN VU Botrychium virginianum (L.) Swartz (Botrypus LR Cheilanthes VU VU VU Lr (L.) LN LN VU VU De 12 LN VU Bory s 1 1 LR 13 CR e 1 tunbrigense LR Durieu et Christella dentata (Forssk.) Brownsey et Jermy duriei CR Bory VU p Hymenophyllum CR 14 echinospora LN LN 2 Cesati (= Thelipteris dentata (Forssk) H. St. John) VU Dryopteris tyrrhena Fraser Jenk. et Reichst. Isoëtes 15 histrix VU VU VU L.) Isoëtes 16 malinverniana Isoëtes 17 LR inundatum Isoëtes EN 18 6 CR LN LR p 19 VU VU Willd. e L. VU Lycopodium CR Domin) 20 LR LN VU CR LN Presl DD p Isoëtes velata A. Braun subsp. quadrifolia 21 7 EN LR strigosa CR (= VU inundata (L.) Holub 3 Lycopodiella CR 7 (L.) VU DD VU CR 7 LN LR C. Marsilea VU Marsilea 22 EN 16 EN p EN L. ? VU marantae CR CR 23 azoricum LR VU LR LR L. Lr VU EN 24 p VU lusitanicum LN DD LR LR LR p p (Cheilanthes L. Notholaena maranthae (L.) Desv. EN Ophioglossum LR VU vulgatum VU VU Lr LR Ophioglossum 25 p VU ? Lr regalis VU L. Ophioglossum 26 EN LR LR LR LN LR LR 27 Osmunda EW 3 EN VU globulifera EW DD EW LR 28 14 VU CR 1 p 7 VU VU L. LR EW LN L. p VU EN CR 29 EN Pilularia EN VU p CR CR Phyllitis sagittata (DC.) Guinea et Heywood LN VU Schott LR cretica 30 VU vittata CR LR LR p E/Lr VU p 10 p 31 LR LR Willd.) Pteris LR p LR EN Pilularia minuta Durieu ex A. Braun palustris LR Pteris VU 12 32 p LR Sm. p EW Lr VU 33 speciosum p CR DD p Thelypteris 34 VU p p (L.) p LR VU CR Salvinia natans (L.) All. EW p Trichomanes 35 VU CR EW VU LN EN DD 36 EN p radicans LR LR 7 CR LR LR speciosa (Willd.) Kunkel p p Vandeboschia (= VU Lr EN p CR LR LR LR CR Woodwardia 37 LN EN EN LR alpina (Bolton) Gray Woodsia LN 38 p VU 7 p p 1 Lr 10 LN 3 CR 4 7 VU VU EN LN VU VU LR EN VU EN DD DD VU LR p 11 VU p VU EN DD VU LR EN LN EW CR VU 6 e 4 e DD LN VU VU Lr EW 4 1 7 VU VU VU LR EW LR VU CR LR VU p 3 1 p p VU VU VU EW EN VU p VU VU LR EW DD 4 VU LR p EN 9 LR p EW DD 12 3 9 Pteridofi te Fonte It Va Pi Lo Tr Ve Fr Li Em To Ma Um La Ab Mo Ca Pu Ba Cal Si Sa Tot Tot Sa Si Cal Ba Pu Ca Mo Ab La Um Ma To Em Li Fr Ve Tr Lo Pi Va It te Fonte Pteridofi Tab. 1 - Stralcio della lista di riferimento a valenza nazionale aggiornata al 15 gennaio 2001. della lista di riferimento a valenza 1 - Stralcio Tab. 2001 list up-dated to 15th January of the reference Extract 141

(NE). Si riporta inoltre l’eventuale presenza Another aim of the paper is to check in altre regioni in base a Pignatti (1982) o distributions given by the previous Bioitaly ad altre fl ore importanti, alle ‘Segnalazioni project for the species in the present reference Floristiche Italiane’ pubblicate nell’Infor- matore Botanico Italiano dal 1978 al 2000 list. About 60 species that turn out to be new e ad altre fonti attendibili (Fig. 1). for a region on the basis of data provided Scopo di questo lavoro è anche quello di by the Bioitaly project, are marked ‘?’; these verifi care, laddove possibile, i dati distribu- species need to be carefully checked. tivi forniti dal precedente progetto Bioitaly, In order to up-date information on the limitatamente alle specie della lista di rife- rimento. Sono state quindi evidenziate con distributions of the species listed, a national

Fig. 1 - Numero di piante della lista di riferimento ripartite per regione. Number of plants listed region by region. 142 un ‘?’ una sessantina di presenze di entità che study group, coordinated by the Tuscia per una data regione risultano nuove in base Herbarium of Viterbo (UTV), was set up ai dati forniti dal progetto Bioitaly e per le towards the end of 2000. Many members quali è necessaria una verifi ca più accurata. Per l’aggiornamento dei dati distribu- of the Italian Botanical Society belonging to tivi delle specie selezionate, nell’autunno the Flora study Group, various universities del 2000 si è costituito un gruppo di lavoro and natural science museums, took part. nazionale sotto il coordinamento dell’Erba- They were from Aosta, Turin, , rio della Tuscia di Viterbo (UTV); vi Bolzano, , Verona, Padua, Trieste, hanno aderito numerosi Soci della Società Botanica Italiana aderenti al Gruppo di Genoa, Bologna, Florence, Siena, Pesaro, lavoro per la Floristica, Sedi universitarie Ancona, Camerino, Perugia, Viterbo, Rome, e Musei naturalistici, così ripartiti: Aosta, L’Aquila, , Bari, Potenza, Cosenza, Torino, Milano, Bolzano, Rovereto, Verona, Reggio Calabria, Catania, Palermo, Cagliari Padova, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, and Sassari. Siena, Pesaro, Ancona, Camerino, Perugia, Viterbo, Roma, L’Aquila, Napoli, Bari, An attempt was made to use data of the Potenza, Cosenza, Reggio Calabria, Cata- last 50 years but if this was not available, nia, Palermo, Cagliari e Sassari. we used data going back as far as the Si è cercato di fornire dati recenti, cioè 19th century, largely from scientifi c literature, relativi agli ultimi 50 anni; se non dispo- herbaria and unpublished notes on fl ora and nibili, anche dati del passato (a partire dall’800), provenienti principalmente dalla plant taxonomy. The contribution of herbaria letteratura scientifi ca, da Erbari e inediti di was invaluable, despite the fact that the fl oristi e tassonomi vegetali. Il contributo scientifi c heritage contained in them has not degli Erbari si è dimostrato indispensabile yet been used to the full. Since the advent sebbene il patrimonio scientifi co custodito in essi non sia stato ancora esplorato in of internet, on-line databanks have greatly tutte le sue potenzialità. In questi ultimi facilitated information retrieval. These sources anni lo sviluppo dell’informatica ha dato embody hours of patient and obscure work impulso alla creazione di banche dati faci- (Camarda, 1999). litando enormemente la ricerca delle infor- mazioni. Dare il giusto valore a questa fonte di dati signifi ca anche non perdere la memoria del lavoro paziente e oscuro che RESULTS AND DISCUSSION essi racchiudono (Camarda, 1999). Here we present some results for the fi rst 12 regions: Valle d’Aosta (Va), Friuli- RISULTATI E DISCUSSIONE Venezia Giulia (Fr), Liguria (Li), Tuscany (To), (Ma), Umbria (Um), Latium In questa sede si presentano alcuni risul- tati relativi alle prime 12 regioni per le quali (La), Abruzzo (Ab), Molise (Mo), Campania si sono ormai conclusi il caricamento e la (Ca), Apulia (Pu) and Sicily (Si). More than verifi ca di più di 12.050 record. Si tratta 12,050 records were entered and checked for di: Valle d’Aosta (Va), Friuli-Venezia Giulia these regions. (Fr), Liguria (Li), Toscana (To), Marche (Ma), Umbria (Um), Lazio (La), Abruzzo Figure 2 shows the sources of the data (Ab), Molise (Mo), Campania (Ca), Puglia available region by region. Bibliographic data (Pu) e Sicilia (Si). predominates for regions such as Tuscany and 143

La fi gura 2 mostra la ripartizione per- Campania, whereas herbarium data prevails centuale dei dati per regione tra le diverse for Marches, Molise and others. The Marches fonti utilizzate: mentre per alcune regioni, data is largely from the herbarium of the fra cui Toscana e Campania, prevalgono i dati bibliografi ci, per Marche, Molise e Centro Ricerche Floristiche Marche in Pesaro, secondariamente Friuli-Venezia Giulia, whereas that of Molise is mostly from personal Lazio ed altre prevalgono i dati d’erbario. herbaria. The sources of regions such as Valle Il dato delle Marche è legato soprattutto al d’Aosta, Liguria, Apulia and Friuli-Venezia ruolo signifi cativo avuto dall’Erbario del Centro Ricerche Floristiche Marche con Giulia are largely unpublished. sede a Pesaro; quello del Molise ad erbari Figure 3 shows the recentness of the personali. Alcune regioni più di altre, in bibliographic and herbarium data, region particolare Valle d’Aosta, Liguria, Puglia e by region. Since most of the records are Friuli-Venezia Giulia, si sono avvalse anche o soprattutto di dati inediti. recent (last 50 years), this databank, unlike La ripartizione per epoche dei dati its predecessors, can be regarded as up-to- bibliografi ci e d’erbario è riportata in fi gura date. Where older records (bibliographic 3: i dati raccolti sono soprattutto recenti, or herbarium) are included, through cioè degli ultimi 50 anni, quindi, a diffe- renza di quanto avvenuto in studi prece- bibliographic research or collaboration with denti, questa banca dati può considerarsi a museum, they are often confi rmed by recent nel suo insieme aggiornata. Nei casi in cui, data from different sources. This occurs, for grazie alla ricerca bibliografi ca e alla dispo- example, in Umbria, Friuli-Venezia Giulia nibilità della sede, sono stati raccolti e uti- lizzati anche dati del passato (bibliografi ci and Apulia: Salvinia natans (L.) All. was o d’erbario), spesso questi risultano confer- known from Lake Trasimeno (PG) in the

Fig. 2 - Ripartizione percentuale dei dati fra le diverse fonti utilizzate per regione. Percentages of various data sources by region. 144 mati da altrettanti dati recenti provenienti days of Barsali (1929) and was rediscovered da fonti diverse; ciò si verifi ca ad esempio in 1990 (CAME); only one herbarium per Umbria, Friuli-Venezia Giulia o Puglia: Salvinia natans (L.) All. era nota per il Lago sample of Eleocharis carniolica Koch of Trasimeno (PG) all’epoca di Barsali (1929) 1900 (MFU) existed from Nogaro (UD) ed è stata ritrovata nel 1990 (CAME); but it was recently found again by Martini di Eleocharis carniolica Koch esisteva un

Fig. 3 - Ripartizione percentuale per epoche dei dati (a) bibliografi ci e (b) d’erbario. Percentages of data from different periods (a) bibliographical, (b) herbarium. 145 solo saggio d’erbario dei pressi di Nogaro (1985); since 1992 Micromeria canescens (UD) del 1900 (MFU) ma recentemente (Guss.) Benth. is found at Bosco di Otranto è stata ritrovata da Martini (1985); dal (LE) (unpublished data of P. Medagli) 1992 Micromeria canescens (Guss.) Benth. è presente in loc. Bosco di Otranto (LE) but before then, had not been reported (dato inedito di P. Medagli), in passato era since Groves (1887). The same is true of stata segnalata per questa località da Groves Centaurea centaurioides L. and Nonea (1887) e poi non più ritrovata. Un analogo ventricosa (Sibth. et Sm.) Griseb., which discorso vale per Centaurea centaurioides L. o Nonea ventricosa (Sibth. et Sm.) Griseb. were recently rediscovered in Apulia. recentemente ritrovate in Puglia. Only in a few cases (e.g. Campania, Solo in alcuni casi (es. Campania, Puglia, Apulia, Sicily) was it sometimes impossible Sicilia) non è stato sempre possibile con- fermare in tempi recenti le segnalazioni di to obtain recent confi rmation of reports of specie risalenti ai secoli scorsi. Si riporta species dating back to previous centuries. come esempio il caso di Ranunculus fontanus For example, Ranunculus fontanus C. Presl C. Presl riportato da Tenore (1831-1832) was reported by Tenore (1831-1832) from per Paestum e la Piana del Sele e poi non più segnalato ma indicato con la sigla VU per Paestum and Piana del Sele: there are no la Campania in Conti et al. (1997), oppure subsequent reports and it was indicated as di Conopodium capillifolium (Guss.) Boiss. vulnerable (VU) in Campania by Conti et al. riportato da Parlatore (1889) per il Gargano (1997). Conopodium capillifolium (Guss.) e non noto in tempi recenti ma indicato con la sigla EN per la Puglia; infi ne di Oro- Boiss. was reported by Parlatore (1889) from banche chironii Lojac. nota solo per le rupi the Gargano but has not been found in recent di Busambra (PA) da un campione d’erba- times and is listed as endangered (EN) in rio del 1878 (PAL) e indicata con la sigla VU per la Sicilia. Sono certamente tutte Apulia. Orobanche chironii Lojac. is known entità da considerare ormai scomparse. only from Busambra (PA) by virtue of a Un altro risultato estremamente signi- herbarium specimen of 1878 (PAL) and is fi cativo già a questo stadio della ricerca, listed VU in Sicily. They can all certainly be il quale non potrà che essere confermato dal quadro distributivo fi nale, riguarda le regarded as extinct. entità esclusive per regione, che rappresen- Another extremely signifi cant result, which tano complessivamente più del 50% delle will undoubtedly be confi rmed by the fi nal entità della lista, e la loro ripartizione per- data on distribution, regards species exclusive centuale nelle categorie IUCN (Fig. 4). La consistenza del dato risulta correlata con to a single region (they are more than half the l’ubicazione e le caratteristiche del territo- entities in the list) and their distribution in rio, con l’isolamento geografi co e l’esten- IUCN categories (Figure 4). The number of sione territoriale della regione e col fattore species exclusive to a region is related to site endemico locale. Infatti, Umbria e Molise non presentano specie esclusive, Valle d’Ao- and land characteristics, geographic isolation, sta soltanto 4, Toscana 38, fi no alla Sicilia region size and local endemic factor. Indeed, che ne annovera ben 266 le quali rappre- Umbria and Molise have no exclusive species, sentano oltre il 66% del totale delle specie Valle d’Aosta has only four, Tuscany 38 and selezionate per questa regione. Il grado di vulnerabilità dell’insieme delle specie con- Sicily 266. The vulnerability of the set of siderate varia da regione a regione: non si exclusive species considered varies from region to può considerare ad alto rischio la situazione region: they cannot be regarded on the whole as 146

Fig. 4 - Entità esclusive per regione e loro ripartizione percentuale nelle categorie IUCN. Species exclusive to a single region and percentage distribution in IUCN categories. della Valle d’Aosta o dell’Abruzzo, mentre threatened in Valle d’Aosta or Abruzzo, but più interessante è certamente quella della in Apulia about 80% of exclusive species are Puglia, dove circa l’80% delle specie esclu- threatened with extinction and in Sicily, this sive risultano a più alto rischio di estinzione, e ancor più quella della Sicilia, dove questa category is about 30% of the total of exclusive categoria di specie costituisce circa il 30% species selected for this region which in this del totale delle esclusive che in questo caso è case is much larger. If they should move into molto maggiore. Il loro eventuale passaggio the next category, namely extinct species, alla categoria superiore, cioè delle estinte, provocherebbe un sensibile impoverimento the Italian fl ora would suffer considerable della fl ora italiana. impoverishment. Si è infi ne proceduto ad un’analisi detta- Finally, detailed analysis of the data gliata dei dati raccolti per le 10 regioni e in gathered for the ten regions was carried particolare al confronto fra lo status ad oggi out, including comparison of the status that noto e i dati acquisiti con questo progetto. È possibile confermare la situazione di Valle emerged with this project and previous status. d’Aosta, Marche e Lazio le cui specie esclu- In Valle d’Aosta, Marches and Latium exclusive sive non subiscono modifi che sostanziali species have not undergone substantial change rispetto a quanto già noto e sintetizzato with respect to the situation reported in Conti in Conti et al. (1997). Nelle altre regioni, invece, esiste un contingente di entità da et al. (1997). In other regions, there is a considerare ‘critiche’ che può essere ripar- contingent of ‘critical’ entities (Table 2) of tito nel modo seguente (Tab. 2): le entità the following categories: - “taxa inquirenda”: per le quali, nonostante il lavoro di aggior- species for which it was not possible to trace namento, non si è riusciti a risalire alla fonte originale dei dati che ne hanno permesso the original source of the data that led to l’inserimento in una delle categorie ripor- their classifi cation in one of the categories of tate nelle Liste Rosse Regionali (Conti et al., the Regional Red Lists (Conti et al., 1997) 147

Tab. 2 - Elenco delle entità ‘critiche’ suddivise per categorie: inquirenda (i), ritrovate (r), non più ritrovate (n), estinte? (e?), excludenda (ex). (vedi testo) List of ‘critical’ species according to category: inquirenda (i), rediscovered (r), no longer found (n), extinct? (e?), excludenda (ex). (see text)

Statuts Fonte del dato più Entità “critiche” recente Reg. Font It Reg. End Bibl./Erb./Ined.

i Asparagus aetnensis Tornab. Si LR LR LR • Pignatti, 1982 i Asparagus pastorianus Webb et Berth. Si LR VU VU Pignatti, 1982 i Centaurea africana Lam. Si LR DD DD Pignatti, 1982 i Spergularia tunetana (Maire) Jalas Si LR VU VU Monnier, 1975 (= S. maritima (All.) Chiov. subsp. t. (Maire) Greuter et Burdet) r Brassica procumbens (Poir.) O. E. Schulz To LN EW EW Baldini, 1998 r Anchusa aggregata W. Lahm Si LR EW EW Inedito V. Ilardi, 2001 r Anthemis abrotanifolia (Willd.) Guss. Si LR EX EX • Bartolo et al., 1996 r Centaurea acaulis L. Si LN EW EW Bartolo et al., 1988 r Kleinia mandraliscae Tineo Si LR EX EX • Ferro, Furnari, 1970 r Loefl ingia hispanica L. Si LR EW EW Erbario Catania 1998 (CAT) n Herniaria bornmuelleri Chaudhri Ab LR LR LR • Erbario Zurigo 1927 (Z) n Knautia gussonei Szabó Ab LR LR LR • Szabó, 1934 n Mentha cervina L. Ab LR DD DD Grande, 1913 n Adenostyles nebrodensis Boiss. Si LR DD DD Lojacono-Pojero, 1902 n Carthamus dentatus Vahl Si LR DD DD Lojacono-Pojero, 1902 n Cirsium misilmerense Si LR EN EN • Lojacono-Pojero, 1902 Ces., Pass. et Gibelli n Nepeta tuberosa L. Si LR EN EN Lojacono-Pojero, 1908 n Orobanche aegyptiaca Pers. Si LR EN EN Lojacono-Pojero, 1908 n Romulea linaresii Parl. subsp. linaresii Si LN LR LR • Lojacono-Pojero, 1909 n Saxifraga carpetana Boiss. et Reut. Si LR DD DD Lojacono-Pojero, 1909 e? Peucedanum coriaceum Rchb. Fr LN VU VU Pospichal, 1897-1899 e? Scandix australis L. subsp. grandifl ora Fr LR EN EN Beck, 1906 (L.) Thell. in Gortani, 1981 e? Potentilla saxifraga Ardoino ex De Not. Li LN LR LR • Burnat, 1896 e? Allium cyrilli Ten. Pu LR CR CR Tenore, 1929 e? Bellevalia ciliata (Cyr.) Nees Pu LR CR CR Gussone, 1823 - In: Amico, 1958 e? Erodium gruinum (L.) L’Hér. Si LR LR LR Lojacono-Pojero, 1888 148

Segue Tab. 2

Statuts Fonte del dato più Entità “critiche” recente Reg. Font It Reg. End Bibl./Erb./Ined. e? Gagea lacaitae A. Terr. Si LR VU VU Erbario Palermo 1848 (PAL) e? Linum catanense Strobl. Si LR EN EN • Lojacono-Pojero, 1888 e? Malcolmia africana (L.) R. Br. Si LR VU VU Lojacono-Pojero, 1888 e? Orobanche chironii Lojac. Si LR VU VU • Erbario Palermo 1878 (PAL) e? Parietaria mauritanica Durieu Si LR LR LR Erbario Firenze 1896 (FI) e? Ranunculus isthmicus Boiss. Si LN LR LR Lojacono-Pojero, 1888 e? Rosa strobliana Burnat et Gremli Si LR LR LR • Lojacono-Pojero, 1891 (non R. viscosa Jan in Pignatti 1982) e? Trifolium isthmocarpum Brot. subsp. Si LR LR LR • Lojacono-Pojero, 1891 jaminianum (Boiss.) Murb. ex Limonium savianum Pignatti To LR LR LR Errore (da riferire a Limonium gorgonae) ex Christella dentata (Forssk.) Brownsey Ca LN DD DD Errore et Jermy (= Thelipteris dentata (Forssk) H. St. John) ex Allium aethusanum Garbari Si LN VU EN • Errore (da riferire a Allium lehmanii) ex Anthemis urvilleana (Dc.) Sommier Si LR LR LR • Errore et Car.-G. ex Limonium exaristatum (Murb.) P. Fourn. Si LR LR LR Errore (da riferire a Limonium avei) ex Spergula morisonii Boreau Si LR LR LR Errore (da riferire a Spergula fl accida)

1997) e per le quali, dunque, non si hanno and for which certain information is therefore dati certi, vengono inquadrate come taxa not available; - “rediscovered taxa”: species ‘inquirenda’; le entità ritenute estinte in regarded as extinct in the wild but for which natura ma di cui oggi abbiamo località certe (ad esempio per Sicilia e Toscana) sono state sure localities are now known, e.g. for Sicily inserite nella categoria delle ‘ritrovate’; le and Tuscany; - “taxa no longer found”: those entità di cui non si hanno notizie da più di not reported for more than 50 years which 50 anni e che andrebbero ricercate sono le need to be investigated; - “extinct? taxa”: ‘non più ritrovate’; sono considerate, invece, ‘estinte?’ le entità delle quali le ultime segna- species last reported in the 19th century; lazioni risalgono alla fi ne dell’800. I taxa - “taxa excludenda”: species erroneously ‘excludenda’ corrispondono infi ne a entità reported or confused with similar plants, 149 indicate per errore o confuse con piante which should therefore be excluded from the affi ni che quindi sono da escludere dalla Italian fl ora. fl ora italiana. Come si nota anche in fi gura In fi gure 5, it may be observed that most 5, la maggior parte delle entità ‘critiche’ si riferiscono alla Sicilia. critical species are in Sicily.

CONCLUSIONI CONCLUSIONS

Dato l’enorme numero di informazioni Considering the enormous volume of acquisite, nel prodotto fi nale esse saranno information gathered, its fi nal form will be raccolte in 20 liste regionali contenenti la 20 regional lists indicating precise distribution distribuzione puntuale e aggiornata delle and up-to-date information on species of specie a valenza nazionale con la relativa national value, with the original source of the fonte originale del dato, con l’indicazione data, plants extinct or erroneously reported, delle piante estinte o segnalate per errore, l’indicazione dei dati dubbi e delle nuove an indication of data regarded as dubious acquisizioni. In allegato a questi elenchi and new fi ndings. All references, the names compariranno inoltre la bibliografi a com- of herbaria providing data and the sources pleta, la lista degli Erbari che hanno fornito of unpublished data will be attached to these dati e le fonti dei dati inediti. lists.

Fig. 5 - Ripartizione delle entità ‘critiche’ per regione e per categorie. “Critical” species by region and category. 150

Una volta completato l’aggiornamento Once all the information has been brought degli elenchi verrà redatta per ciascuna up to date, a record summarising details will specie della lista una scheda di sintesi. Nel be prepared for every species; these records loro insieme esse costituiranno una base dati fondamentale per ulteriori elaborazioni will be a fundamental database for further e per eventuali verifi che della validità delle processing and for checking the validity scelte effettuate nella stesura degli elenchi di species chosen for the Habitats Directive and specie degli allegati della direttiva Habitat e the Red Lists. The lists and global positioning delle liste rosse. Le liste di dati georeferen- data will be used to create national-scale ziati saranno utilizzate per la realizzazione di cartine di distribuzione a scala nazionale. distribution maps. Emergono comunque fi n d’ora alcune Several comments are warranted. Many considerazioni: - le diffi coltà incontrate nel diffi culties were experienced in tracing original risalire alla fonte originale del dato: vi sono data sources: indications based on circular indicazioni che ‘rimbalzano’ dall’una all’al- cross-referencing between fl ora, without any tra fl ora senza verifi che recenti; - la neces- recent confi rmation, were often encountered. sità di disporre di una vasta rete di colla- boratori: è, infatti, necessario fornire infor- A vast network of collaborators, who all had to mazioni capillari in tempi in genere molto be kept constantly informed, was needed. The ristretti; in questo caso la realizzazione della databank was created with the collaboration banca dati è stata possibile grazie alla col- of about 70 fl ora specialists, without whose laborazione di una settantina di fl oristi a precious information and suggestions the cui vanno i nostri ringraziamenti perché results would have been less valid. Databanks senza le loro informazioni e suggerimenti questi risultati non sarebbero stati altret- and computerised fl ora maps and herbaria tanto validi; - l’utilità di banche dati, di were found to be invaluable. Lastly, a cartografi e fl oristiche ed erbari informa- considerable divergence emerged between the tizzati. È emerso infi ne il grande divario level of knowledge achieved by fl ora specialists nel livello di conoscenza acquisito dai fl o- in the different centres. There is an evident risti delle diverse sedi: da qui la necessità need to implement fl oral research in certain di implementare le ricerche fl oristiche in alcune regioni o territori meno conosciuti o lesser known, or less recently known, regions poco conosciuti in tempi recenti. and areas.

BIBLIOGRAFIA - REFERENCES

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161

IL CONTRIBUTO DELLE CONOSCENZE FITOCLIMATICHE E VEGETAZIONALI NELLA DEFINIZIONE DELLA RETE ECOLOGICA D’ITALIA

THE CONTRIBUTION OF PHYTOCLIMATIC AND VEGETATIONAL KNOWLEDGE TO THE DEFINITION OF THE ECOLOGICAL NETWORK OF ITALY

Carlo Blasi (*), Orazio Ciancio (*), Francesco Iovino (**), Marco Marchetti (***), Leopoldo Michetti (*), Piera Di Marzio (*), Stefania Ercole (*), Ilaria Anzellotti (*)

(*) Dipartimento di Biologia Vegetale, Università di Roma “La Sapienza” (**) Istituto di Ecologia e Idrologia Forestale, C.N.R. Roges di Rende Cosenza (***) Accademia Italiana di Scienze Forestali

RIASSUNTO ABSTRACT

Viene presentata e descritta nella sua artico- This paper describes in detail the convention on lazione la convenzione “Completamento delle “Ecological Information in Italy”, which engages Conoscenze Naturalistiche di base” che si pone the Nature Protection Service of the Ministry of nell’ambito della collaborazione tra Direzione per la Protezione della Natura del Ministero del- the Environment, the National Research Council l’Ambiente e della Tutela del Territorio e Società (CNR) and some scientifi c societies and Universities. Scientifi che, Università e CNR. Tale convenzione The convention is aimed at acquiring consistent ha come obiettivo l’acquisizione di conoscenze and systemic ecological information for the whole sistematiche ed uniformi per l’intero territorio Italian territory. Methodology and objectives are nazionale. Vengono discussi in termini conosci- discussed. The results here presented include the map tivi e metodologici gli obiettivi di questo lavoro e presentati alcuni risultati, in particolare la Carta of phytoclimate, the land use map and the map of del Fitoclima d’Italia, la Carta dell’Uso d’Italia e vegetation series of Italy. la Carta delle Serie di Vegetazione d’Italia.

FOREWORD PREMESSA The Nature Protection Service of La Direzione per la Protezione della Natura the Ministry of the Environment has del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del achieved two important objectives with the Territorio con la Convenzione Completa- “Completion of Naturalistic Knowledge in mento delle Conoscenze Naturalistiche d’Ita- Italy” Convention: lia ha colto due importanti obiettivi. - collecting all existing information in the - raccogliere tutte le informazioni esistenti naturalistic fi eld, conducting basic research in campo naturalistico attivando ricerche aimed at providing contributions for the di base fi nalizzate a fornire contributi per defi nition of the territorial guidelines la defi nizione delle linee di assetto del ter- - further providing the Ministry of the ritorio, Environment with a data bank, essential for - dotare ulteriormente il Ministero del- development and for involvement in such l’Ambiente e della Tutela del Territorio di international Conventions as the Habitat una banca dati essenziale per lo sviluppo e Directive and the Rio Convention. 162

il coinvolgimento in Convenzioni inter- With this Convention the link between nazionali quali la Direttiva Habitat e la Scientifi c Societies, University Research Units Convenzione di Rio. and the Ministry of the Environment becomes Con questa Convenzione diviene opera- operative. Collaboration of occasional type tivo il collegamento tra Società Scientifi che, (which however in the past has produced very Strutture di Ricerca Universitarie e Mini- important results especially in the faunistic stero dell’Ambiente e della Tutela del Ter- ritorio. Si è di fatto accantonata la collabo- fi eld) has de facto been shelved, replaced by razione occasionale (nel passato ha comun- organic collaboration aimed at providing que prodotto risultati molto rilevanti spe- the country with all the knowledge which cialmente in campo faunistico) per puntare at European level is considered essential for ad una collaborazione organica fi nalizzata a Community obligations to be met. dotare il nostro Paese di tutte quelle cono- The Convention “Completion of scenze che a livello europeo sono consi- Naturalistic Knowledge in Italy” is producing derate essenziali per l’adempimento degli excellent results on various fronts. obblighi comunitari. In fact-fi nding terms it has raised the La Convenzione Completamento delle basic investigations which are essential for Conoscenze Naturalistiche in Italia sta pro- completing the national reference framework. ducendo risultati eccezionali su diversi fronti. At the end of the programme Italy will be In termini conoscitivi ha rilanciato le one of the few countries having knowledge indagini di base essenziali per completare available, on various themes, for the whole il quadro di riferimento nazionale. Al ter- of its national territory, at a European scale mine del programma l’Italia sarà uno dei considered to be highly detailed. pochi Paesi che dispongono di conoscenze, In methodological terms, the Convention su diversi tematismi, per tutto il territorio has evidenced the exceptional validity of nazionale, in una scala europea considerata landscape ecology and of the synphytosocio- di grande dettaglio. logical method. In termini metodologici la Convenzione The results obtained on fl ora, fauna, ha messo in evidenza l’eccezionale validità vegetation, marine biology, the ecology of dell’ecologia del paesaggio e del metodo sinfi tosociologico. natural environments and phytosociology at I risultati ottenuti su fl ora, fauna, vege- country scale puts us in a particularly privileged tazione, biologia marina, ecologia degli position to respond to the requirements of ambienti naturali e fi tosociologia a scala the various international conventions and di Paese ci pone in posizione particolar- in particular to make the Rio Convention mente privilegiata per rispondere alle richie- and the Convention on the Conservation of ste delle diverse Convenzioni internazionali European Landscapes operative also in Italy. ed, in particolare, per rendere operativa, The material produced can be further anche nel nostro Paese, la Convenzione di detailed in future, going on to investigations Rio e la Convenzione sulla Conservazione no longer at national, but regional scale. Most dei Paesaggi europei. of the work has been done, and in 2003 Il materiale prodotto potrà essere in futuro ulteriormente dettagliato passando the information system will be available, and a scale di indagini non più nazionali, ma fi nally we will be able to speak of Ecological regionali. Il più è stato fatto, nel 2003 il Networks and Territorial Networks not only sistema informativo sarà disponibile e fi nal- at the reference level of models, but in the mente si potrà parlare di Reti Ecologiche specifi c functional defi nition adopted for a e di Reti Territoriali non solo a livello di species or for a territory. 163 riferimento modellistico, ma nella speci- On the whole the studies relating to the fi ca defi nizione funzionale adottata per una hierarchical classifi cation of the territory and specie o per un territorio. to the defi nition of the Vegetation Series will Nel loro insieme gli studi relativi alla be the reference material for any Ecological classifi cazione gerarchica del territorio e Network viewed as a system of functional alla defi nizione delle Serie di Vegetazione saranno il materiale di riferimento per qual- connections to the presence of a species, of a siasi Rete Ecologica intesa come sistema di community or of a landscape. It is clear that connessioni funzionali alla presenza di una while at species scale reference can be made specie, di una comunità o di un paesaggio. to consolidated methodologies, at community È evidente che mentre a scala di specie si or landscape scale it will be necessary to study può fare riferimento a metodologie conso- the subject more thoroughly, integrating the lidate, a scala di comunità o di paesaggio concepts of network with those of potential sarà necessario approfondire l’argomento and real heterogeneity. integrando i concetti di rete con quelli di eterogeneità potenziale e reale. Completion of basic naturalistic Completamento delle conoscenze natura- knowledge listiche di base The Convention on Completion of La convenzione “Completamento delle Basic Naturalistic Knowledge is part of conoscenze naturalistiche di base” si pone the collaboration stipulated by the Nature nell’ambito della collaborazione stipulata Protection Service of the Ministry of the dalla Direzione per la Protezione della Environment with the Scientifi c Societies, Natura del Ministero dell’Ambiente e the Universities and the National Research della Tutela del Territorio con le Società Council (CNR). The prime objective of the Scientifi che, le Università e il CNR. La convention is “the acquisition of systemic, convenzione ha come obiettivo primario uniform and homogeneous knowledge for “l’acquisizione di conoscenze sistemiche, the whole national territory”, aimed at the uniformi ed omogenee per tutto il territo- integrated protection and defi nition of the rio nazionale”, fi nalizzate alla protezione basic territorial guidelines. integrata ed alla defi nizione delle linee fon- The work is carried out at a small scale damentali di assetto del territorio. (1:250,000) and consists of various modules Il lavoro si sviluppa a piccola scala which make reference to the following research (1:250.000) ed è composto da diversi groups: moduli che fanno riferimento ai seguenti - Module A: Map of vegetation series gruppi di ricerca: and fl oristic analysis at national scale - - Modulo A: La carta delle serie di vege- Department of Plant Biology the University tazione e l’analisi fl oristica a scala nazio- of Rome “La Sapienza” - Scientifi c Head nale - Dipartimento di Biologia Vegetale Prof. C. Blasi; dell’Università “La Sapienza” di Roma - - Module B: Land use map at a scale of Responsabile Scientifi co Prof. C. Blasi; - Modulo B: La carta dell’Uso del suolo 1:250,000 and analysis of landscape in scala 1:250.000 e l’analisi degli aspetti aspects - Institute of Forest Technology of paesistici - Istituto di Assestamento e the University of Florence - Scientifi c Head Tecnologia Forestale dell’Università di Prof. O. Ciancio; Firenze - Responsabile Scientifi co Prof. - Module C: Increase of zoological knowledge O. Ciancio; of national territory - Department of - Modulo C: Ampliamento delle cono- Ecology of the University of Calabria - scenze zoologiche sul territorio nazionale Scientifi c Head Prof. P. Brandmayr; 164

- Dipartimento di Ecologia dell’Univer- - Module D: Bioclimatic analysis - Institute sità della Calabria - Responsabile Scienti- of Ecology and Forest Hydrology of the fi co Prof. P. Brandmayr; National Research Council of Cosenza - - Modulo D: L’analisi bioclimatica - Istituto di Ecologia ed Idrologia Forestale del Con- Scientifi c Head Prof. F. Iovino; siglio Nazionale delle Ricerche di Cosenza - Module E: Basic description at a scale of - Responsabile Scientifi co Prof. F. Iovino; 1:250,000 of coastal marine biocoenoses - - Modulo E: Descrizione di base in scala Laboratory of Marine Biology and Animal 1:250.000 delle biocenosi marine costiere Ecology, Institute of Zoology of the University - Laboratorio di Biologia Marina ed of Genoa - Scientifi c Head Prof. G. Relini; Ecologia Animale, Istituto di Zoologia dell’Università degli Studi di Genova - - Module F: Processing and representation of Responsabile Scientifi co Prof. G. Relini; ecological indices of spatial heterogeneity, - Modulo F: Elaborazione e rappresenta- with special attention to aquatic systems zione di indici ecologici di eterogeneità and to the respective catchment basins - spaziale, con attenzione particolare ai Department of Environmental Sciences of sistemi acquatici e ai relativi bacini the University of Parma - Scientifi c Head idrografi ci - Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università di Parma - Prof. I. Ferrari. Responsabile Scientifi co Prof. I. Ferrari. The above-mentioned modules show the I moduli sopra citati evidenziano la mol- multiplicity of studies of a varied nature, some teplicità di studi di diversa natura, alcuni of which are presented in other contributions dei quali vengono presentati in altri con- in this publication. The methodologies and the tributi all’interno di questa pubblicazione. initial results relating to bioclimatic analyses Di seguito verranno analizzate le meto- dologie ed i primi risultati relativi alle ana- (Module D), to land use (Module B) and to lisi bioclimatiche (modulo D), all’uso del the vegetation sector (Module A) are examined suolo (modulo B) ed al settore vegetazio- below. nale (modulo A). The Convention as a whole is co-ordinated La Convenzione nel suo insieme è coor- by the Department of Plant Biology of the dinata dal Dipartimento di Biologia Vege- tale dell’Università La Sapienza di Roma University of Rome “La Sapienza”, of which ed ha come responsabile scientifi co il Prof. the Scientifi c Head is Prof. Carlo Blasi. Carlo Blasi.

THE PHYTOCLIMATIC MAP OF ITALY LA CARTA DEL FITOCLIMA D’ITALIA METHODS AND RESULTS METODICHE E RISULTATI The Phytoclimatic Map of Italy has been La Carta del Fitoclima d’Italia è stata produced through the collaboration between prodotta attraverso la collaborazione tra il the Department of Plant Biology of the Dipartimento di Biologia Vegetale dell’Uni- University of Rome “La Sapienza” and the versità “La Sapienza” e l’Istituto di Ecologia Institute of Forest Hydrology of the National ed Idrologia Forestale del Consiglio Nazio- Research Council of Cosenza. nale delle Ricerche di Cosenza. The climatic types in Italy have been I tipi climatici d’Italia sono stati defi niti defi ned though processes of hierarchical attraverso processi di classifi cazione gerar- chica di dati grezzi relativi al trentennio classifi cation of raw data for the 30-year 1950-1980, relativi a 400 stazioni termo- period 1950-1980, relating to 400 weather pluviometriche distribuite in tutto il terri- stations (measuring temperatures and rainfall) torio italiano. covering the whole of Italy. 165

Lo sviluppo della Penisola Italiana in The latitudinal development of the Italian senso latitudinale e l’infl uenza del Conti- peninsula and the infl uence of the African nente Africano determinano una notevole continent produce a considerable variation of variazione di tipi climatici a seconda che climatic types according to whether tropical prevalgano le infl uenze tropicali o quelle or Middle European infl uences predominate. medio-europee. Per avviare il processo clas- To start the classifying process it was very sifi catorio è stato molto importante repe- important to choose climatic stations well rire stazioni climatiche ben distribuite su distributed throughout Italy, and thus capable tutto il territorio nazionale, quindi capaci of summarising the environmental and di sintetizzare la variabilità ambientale e biogeographical variability of the country. The biogeografi ca del Paese. La localizzazione location of these stations is set out in fi gure 1. delle stazioni viene riportata in fi gura 1. For the 400 weather stations considered for Per le 400 stazioni termopluviometriche the climatic analysis as a whole, the monthly considerate per l’analisi climatica nel suo temperature and rainfall data have been complesso sono stati raccolti i dati mensili di temperatura e di precipitazioni per l’in- obtained for the 30-year interval 1950-1980. tervallo di tempo compreso nel trentennio The climatic variations in the last few 1950-1980. Le variazioni climatiche degli years have not yet modifi ed the bioclimatic ultimi anni non hanno ancora modifi cato characters and furthermore the present i caratteri bioclimatici ed inoltre la vege- vegetation is clearly the complex, systemic tazione attuale è evidentemente il risultato result of climatic situations present in the complesso e sistemico di situazioni climati- recent past. che presenti nel recente passato. The climatic types have been defi ned by I tipi climatici sono stati defi niti ela- drawing up a matrix formed by the monthly borando una matrice formata dalle tempe- maximum and minimum temperatures and rature massime e minime mensili e dalle by the monthly rainfall (Blasi, 1993; Blasi, precipitazioni mensili (Blasi, 1993; Blasi, 1994; Blasi, 1996; Blasi et al. 1992, Rivas- 1994; Blasi, 1996; Blasi et al. 1992, Rivas- Martinez, 1995). An algorithm of variance Martinez,1995). Nella classifi cazione è stato has been used in the classifi cation, emphasising usato un algoritmo di varianza che enfa- the variance between groups and minimises tizza la varianza tra gruppi e minimizza la the variance within the group. varianza all’interno del gruppo. In this way 28 phytoclimatic typologies L’elaborazione ha portato alla defi ni- have been defi ned. Within each class the zione di 28 tipologie fi toclimatiche. All’in- extreme situations have been evidenced, so terno di ciascuna classe si sono evidenziate as to verify, with data and diagrams, the le situazioni estreme, in modo da verifi care, variability and the stability - also geographical con dati e diagrammi, la variabilità e la sta- - of the group. An examination of these bilità, anche geografi ca, del gruppo stesso. 28 classes has shown in fact that many are Dall’esame delle 28 classi si è visto infatti homogeneous, i.e. characterised by similar che molte risultano omogenee, cioè carat- bioclimatic indices and climatic parameters, terizzate da indici bioclimatici e parametri climatici simili, mentre in altre si hanno while in others there are stations belonging stazioni appartenenti a tipologie climatiche to neighbouring but in any case different prossime, ma comunque diverse. climatic typologies. Ciascuna delle 28 classi climatiche indi- Each of the 28 climatic classes identifi ed is viduata viene ad essere caratterizzata da: thus characterised by: - Regione climatica (Mediterranea o Tem- - the climatic region (Mediterranean or perata) di appartenenza; Temperate) to which it belongs; 166

Fig. 1 - Localizzazione delle 400 stazioni termopluviometriche i cui dati sono stati utilizzati per l’elaborazione della cartografi a climatica. Location of the 400 weather stations whose data have been used in drawing up the climatic maps. 167

- Termotipo, dato dall’indice bioclimatico - its Thermotype, given by the bioclimatic di termicità. Questo indice che permette index of thermicity. This index makes it di ponderare sia l’intensità del freddo possible to weight both the intensity of winter invernale, fattore limitante per le comu- cold (limiting factor for plant communities) nità vegetali, che l’ampiezza termica and the annual thermal range. The index is annuale. L’indice è dato dalla somma given by the sum (multiplied by 10) of the (moltiplicata per 10) di: temperatura mean annual temperature, the average of media annua, media delle temperature the maximum temperatures of the coldest massime del mese più freddo e media delle month, and the average of the minimum temperature minime del mese più freddo. temperatures of the coldest month. - Ombrotipo, dato dall’indice ombroter- - its Ombrotype, given by the ombrothermal mico Io. Questo indice è dato dal rap- index Io. This index is given by the relation porto tra la somma delle precipitazioni between the sum of the rainfall fi gures in the dei mesi con temperatura media supe- months with a mean temperature of more riore a 0°C e la somma delle temperature than 0°C and the sum of the temperatures degli stessi mesi. in the same months. Per ogni classe vengono inoltre forniti For each class the average ranges of i range medi di variazione di: temperature variation of the mean annual temperatures, medie annue, precipitazioni annue, numero the annual rainfall, the number of months di mesi con temperature medie inferiori a having mean temperatures of less than 10°C, 10°C, escursione termica annua e tempera- the annual thermal range and the minimum ture minime del mese più freddo. In fi gura temperatures of the coldest month. Figure 2 2 viene riportata la legenda completa delle shows the complete legend for the 28 climatic 28 classi climatiche individuate. Un passaggio successivo per la defi - classes identifi ed. nizione cartografi ca del Fitoclima d’Italia A successive passage for the defi nition of è stato quello di spazializzare le singole the Phytoclimatic Map of Italy was that of stazioni termopluviometriche utilizzando i spatialising the individual weather stations valori mensili di precipitazione, tempera- using the monthly rainfall values, and the tura media, massima e minima in funzione mean, maximum and minimum temperature del modello digitale del terreno (DTM). as a function of the digital terrestrial Così facendo si sono ottenute 96 varianti model (DTM). In this way 96 climatic climatiche con le quali si è meglio corre- variants were obtained with which the single lata la singola area geografi ca con le stazioni geographical area correlated best with the termo-pluviometriche. weather stations. Per meglio defi nire anche la spazializ- For a better defi nition also of the zazione delle varianti climatiche, è stato spatialisation of the climatic variants, it was necessario introdurre dei poligoni di corre- necessary to introduce correction polygons zione, detti poligoni di Thyssen, che hanno (Thyssen polygons) which made it possible consentito di rivedere le situazioni anomale to review the anomalous situations due dovute alla mancanza di variazioni altitudi- to the lack of altitude variations (coastal nali (pianure costiere). Un secondo ordine di plains). A second order of problems, following problemi, successivo alla spazializzazione, ha spatialisation, regarded the coastal mountain riguardato le catene montuose costiere (pre- chains (present in Calabria, Basilicata, the senti in Calabria, Basilicata, nella provincia di province of Salerno and the southern part Salerno e nella parte meridionale del Lazio), of Lazio), for which it was observed that per le quali si è osservato che la parte rilevata the part surveyed exposed to the sea does not esposta verso il mare non presenta, salendo present, with increasing height, corelations in quota, correlazione con temperature e with temperature and rainfall, because of the 168

Fig. 2 - Legenda delle classi climatiche. Legend of the climatic classes.

precipitazioni, a causa della forte infl uenza strong infl uence of the sea. As the automatic del mare. Poiché la procedura automatica di spatialisation procedure does not allow for this spazializzazione non tiene conto di questo factor, to correct the problem is was necessary fattore, per correggere tale problema è stato to use the reference provided by the altimetry necessario utilizzare il riferimento dato dal- (contours). l’altimetria (curve di livello). The map obtained in raster format (image La cartografi a ottenuta in formato raster points), that is, made up of elementary (punti immagine), costituita cioè da forme geometrical forms (squares), gave rise to images geometriche elementari (quadrati), dava in a number of cases hardly conforming to the luogo a immagini ottenuta in alcuni casi morphology of the territory. For this reason the poco conformi alla morfologia del territorio. limits were then vectorialised and smoothed, Per questo motivo si è proceduto successiva- while to reduce the fragmentation of the map mente alla vettorializzazione ed allo smootings a minimum mapped area of 2 sq.km was dei limiti; nello stesso tempo per ridurre la defi ned. 169 frammentazione della carta è stata defi nita The phytoclimatic map obtained is un’area minima cartografata di 2 Km2. shown in fi gure 3 at reduced scale. The La Carta Fitoclimatica ottenuta viene methodological process which led to the riportata in fi gura 3 ad una scala ridotta di production of the Phytoclimatic Map of Italy 1:6.000.000. Il processo metodologico che is summarised below (Fig. 4). ha dato luogo alla Carta del Fitoclima d’Ita- lia è così sintetizzato (Fig. 4). THE LAND USE MAP OF ITALY - METHODS AND RESULTS LA CARTA DELL’USO DEL SUOLO D’ITALIA - METODICHE E RISULTATI The map of Italy’s land use and plant cover has been drawn up by the Department La Carta dell’uso del suolo e delle coper- ture vegetazionali d’Italia è stata realizzata of Sciences and Environmental and Forestry dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Technologies of the University of Florence. Ambientali Forestali dell’Università degli The purpose of the map is to increase Studi di Firenze. the thematic detail of the CORINE Land La carta ha la fi nalità di incrementare Cover map, Level III, taking up to Level IV il dettaglio tematico della cartografi a the classes relating to the agricultural areas CORINE Land Cover III livello, portando and to the wooded areas and seminatural al IV livello le classi relative alle superfi ci environments. The project was carried out on agricole e ai territori boscati e ambienti the basis of the integration of various types seminaturali. La realizzazione del progetto si of data: basa sull’integrazione di diversi tipi di dati: - the IGM geographical base in raster format - la base geografi ca dell’IGM in formato raster in scala 1:250.000; at a scale of 1:250,000; - il database geografi co vettoriale CORINE - the vectorial geographical database Land Cover (III livello tematico) in scala CORINE Land Cover (Thematic level III) 1:100.000; at a scale of 1:100,000; - il database del Modello Digitale del Ter- - the Digital Terrestrial Model database with reno con passo di 250 metri; a span of 250 metres; - il database del limiti amministrativi regio- - the database of ISTAT’s regional nali dell’Istat; administrative limits; - la documentazione bibliografi ca e carto- - the existing bibliographical and cartographic grafi ca esistente; documentation; - le immagini satellitari Landsat TM5, inver- - the winter and summer Landsat TM5 nali ed estive degli anni 1997 e 1998. satellite images of 1997 and 1998. La procedura ha previsto la riclassifi ca- The procedure included the reclassifi cation zione di tutte le aree appartenenti alle due of all the areas pertaining to the two CORINE categorie del CORINE: superfi ci agricole categories: agricultural areas and wooded areas e territori boscati e ambienti seminaturali. I poligoni appartenenti a tali categorie nel and seminatural environments. The polygons CORINE III livello, nella nuova cartogra- pertaining to these categories in CORINE fi a sono stati riattribuiti alle nuove voci del Level III have been reattributed in the new IV livello e suddivisi in diversi poligoni nei map to the new Level IV items and subdivided casi in cui comprendevano più di una cate- into different polygons in cases in which they goria del nuovo livello tematico. included more than one category of the new Tenuto conto della scala di lavoro (1: thematic level. 250.000) l’unità cartografi ca minima con- Taking account of the working scale (1: siderata è stata fi ssata a 50 ha (40 ha per 250,000), the minimum cartographic unit 170

Fig. 3 - Carta del fi toclima d’Italia (scala 1:6.000.000). Phytoclimatic map of Italy (scale 1:1,600,000). 171

Individuazione delle stazioni termopluviometriche con dati uniformi per il trentennio 1950-1980 Identifi cation of the weather stations with uniform data for the thirty-year period 1950-1980 ↓ Classifi cazione dei dati grezzi (Tmax, tmin, P) e defi nizione del numero di classi Classifi cation of the raw data (Tmax, tmin, P) and defi nition of number of classes ↓ Spazializzazione delle classi su scala nazionale Spatialisation of classes at national scale ↓ Spazializzazione delle stazioni di ogni classe con creazione di varianti Spatialisation of stations of each class with creation of variants ↓ Costruzione dei poligoni di Thyssen Correzioni delle varianti nelle (aree di infl uenza delle stazioni) pianure costiere Construction of Thyssen polygons ↓ Correction of the variants (areas of infl uence of the stations) in the coastal plains ↓ Posizionamento della base topografi ca Correzioni delle varianti nelle al di sotto dei limiti climatici catene montuose costiere Positioning of topographic base ↓ Correction of the variants below climatic limits in the coastal mountain chains

Fig. 4 - Sintesi metodologica dell’analisi bioclimatica. Methodological summary of the bioclimatic analysis. i poligoni lineari). Per non perdere infor- considered was fi xed at 50 ha (40 ha for the mazioni in eventuali operazioni di fusione linear polygons). So as not to lose information sono stati comunque tenuti i poligoni in possible merging operations, the polygons che nel III livello CORINE presentavano which in CORINE Level III had a smaller un’area inferiore all’area minima defi nita. area than the minimum defi ned area were in L’utilizzazione della documentazione any case retained. bibliografi ca e cartografi ca esistente, soprat- Using the existing bibliographical and tutto di carattere vegetazionale, è stata cartographic documentation, especially of a fondamentale nel corso del lavoro di imple- vegetational character, was fundamental in mentazione del IV livello CORINE Land the course of implementing Level IV of the Cover. CORINE Land Cover. Le immagini satellitari Landsat TM5, The Landsat TM5 satellite images of 1997 invernali ed estive relative agli anni 1997 and 1998, winter and summer, were used and 172 e 1998, sono state utilizzate e rielaborate in reprocessed in RGB false colour compositions composizioni falso colore RGB (dalle bande (from bands 5, 4 and 3) and in green images 5, 4 e 3) e in immagini di verde (NDVI). (NDVI). To improve the quality in terms Per migliorare la qualità in termini di of luminosity and contrast, the single bands luminosità e contrasto, le singole bande sono state pre-elaborate attraverso l’analisi were pre-processed by means of analysis of the degli istogrammi di frequenza (stretching). frequency histograms (stretching). This made Ciò ha permesso di evidenziare la vegeta- it possible to evidence the photosynthetically zione fotosinteticamente attiva nel rosso e active vegetation in red and to discriminate di discriminare le principali categorie vege- the main vegetation categories present. These tazionali presenti. Tali analisi sono state di analyses were of fundamental importance fondamentale importanza per la riclassifi - for the reclassifi cation of the wooded areas, cazione delle superfi ci boscate ed attraverso and through the integration of the various l’integrazione dei vari livelli informativi si information levels the various categories to be è potuto dettagliare progressivamente le diverse categorie da riclassifi care. reclassifi ed could be progressively detailed. Per la realizzazione della carta è stato The software used in making the map was impiegato il software ArcView 3.2a per la ArcView 3.2a for the editing function, for the funzione di editing, per l’inserimento del insertion of the database and for cleaning-up database e per le operazioni di ripulitura operations of the vectorial fi le. del fi le vettoriale. The map legend fully maintains the fi rst La legenda della carta mantiene integral- three levels of the CORINE Land Cover, while mente i primi tre livelli del CORINE Land it further details the categories of agricultural Cover, mentre dettaglia ulteriormente le categorie superfi ci agricole e territori boscati e areas and wooded areas and seminatural ambienti seminaturali. Per i territori boscati environments. For the wooded areas the il criterio seguito per la implementazione criterion followed for implementing Level IV al IV livello è stato quello di individuare was that of identifying the prevalent species le specie prevalenti e di caratterizzare a and of characterising the forest formations livello fi sionomico le formazioni forestali. at physiognomic level. This was performed Ciò è stato effettuato attraverso l’utilizzo with the use of the Landsat images and of delle immagini Landsat e dei documenti the available cartographic and bibliographical cartografi ci e bibliografi ci disponibili, come documents, as stated above. detto precedentemente. La legenda della Carta dell’uso del suolo The legend of the map of Italy’s land e delle coperture vegetazionali d’Italia viene use and plant cover is presented in fi gure 5, presentata in fi gura 5, nella quale vengono in which the categories relating to the new evidenziate le categorie relative al nuovo hierarchical level introduced are evidenced. livello gerarchico introdotto. La fi gura 6 è fi gure 6 is instead relative to the land use map invece relativa alla Carta dell’uso del suolo and of the vegetational typologies produced e delle tipologie vegetazionali prodotta per for the Region of Lazio. la Regione Lazio.

THE MAP OF ITALY’S VEGETATION SERIES LA CARTA DELLE SERIE DI VEGETAZIONE - THEORETICAL AND METHODICAL D’ITALIA - PRESUPPOSTI TEORICI E ASSUMPTIONS METODICHE

Classifi cazione gerarchica territoriale HI ERA RCHI CA L TERRITORIAL CLASSI fi CA TI ON La vegetazione è caratterizzata da una The vegetation is characterised by its distribuzione altamente correlata ai para- distribution which is closely correlated with 173

Fig. 5 - Legenda della Carta dell’uso del suolo e delle coperture vegetazionali d’Italia. Legend of the land use and plant cover map of Italy. 174

Fig. 6 - Carta dell’uso del suolo e delle coperture vegetazionali della Regione Lazio. Map of land use and plant cover of the Lazio Region. 175 metri ambientali e fortemente condizio- the environmental parameters and strongly nata da fattori sia naturali che antropici. conditioned by both natural and anthropic Il concetto stesso di vegetazione naturale factors. The very concept of potential potenziale implica la necessità di disporre natural vegetation implies the need to possess di informazioni sulle caratteristiche climati- information on the climatic, lithological and che, litologiche e geomorfologiche del terri- geomorphological characteristics of the territory, torio, oltre che naturalmente vegetazionali. apart naturally from its vegetational features. Il percorso metodologico utilizzato dal The methodology applied by the work gruppo di lavoro segue le più recenti linee group follows the most recent guidelines in guida dell’ecologia del paesaggio (Forman, Ecology of the Landscape (Forman, 1995), 1995) integrandosi con il lavoro dei gruppi integrated with the work of the groups engaged afferenti agli altri moduli. L’approccio scelto on the other modules. The approach chosen utilizza una visione sistemica dell’ambiente uses a systemic view of the environment (Klijn e Udo de Haes, 1994; Zonneveld, (Klijn e Udo de Haes, 1994; Zonneveld, 1995; Bailey, 1996; Sims et al., 1996) e, 1995; Bailey, 1996; Sims et al., 1996) and, proprio attraverso l’integrazione, arriva ad precisely through this integration, it arrives individuare le correlazioni tra comunità at identifying the correlations between plant vegetali e fattori ambientali. communities and environmental factors. Viene così rilevata e spiegata la distri- In this way the discrete and non random buzione discreta e non casuale delle fi toce- distribution of the phytocoenoses is revealed nosi ed è possibile giungere all’elaborazione and explained, and it is possible to reach di ipotesi di potenzialità vegetazionale di a hypothesis of the vegetational potential un certo territorio, anche quando questo of a certain territory, even when this has risulta molto modifi cato dall’azione antro- been greatly modifi ed by anthropic action. pica. L’individuazione e la defi nizione dei The identifi cation and defi nition of the fattori ambientali strutturanti di un certo environmental factors that structure a certain territorio e la parallela analisi dell’attuale territory, and the parallel analysis of current uso del suolo, fornisce infatti delle indica- land use, in fact provide basic indications for zioni basilari per la defi nizione della poten- the defi nition of the vegetational potential. zialità vegetazionale. It is precisely on these points that the Proprio su tali basi si fonda la metodolo- methodology of hierarchical classifi cation gia di classifi cazione gerarchica del territo- of the territory proposed by Blasi and rio proposta da Blasi e collaboratori (Blasi collaborators (Blasi et al., 2000; Blasi et al., et al., 2000; Blasi et al., 2001) ed applicata a 2001) is based and applied at semidetailed scale di semidettaglio e di dettaglio in pro- and detailed scale in projects carried out in getti realizzati negli ultimi anni in vari terri- recent years in various Italian territories: in tori italiani: nel Parco Nazionale del Circeo, the National Park of Circeo, in the National nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Park of the Cilento and Vallo di Diano, in Diano, nei Monti Lepini e nelle Aree Natu- the Lepini Hills and in the Natural Protected rali Protette di RomaNatura, a scale varia- Areas of RomaNatura, at scales varying bili da 1:100.000, a 1:50.000, 1:10.000 between 1:100,000, 1:50,000, 1:10,000 e 1:5.000 (Blasi et al., 2000; Blasi, 2001; and 1:5,000 (Blasi et al., 2000; Blasi 2001; Blasi et al., 2001; Blasi et al., 2001). Blasi et al., 2001; Blasi et al., 2001). Il metodo prevede la defi nizione di diverse The method foresees the defi nition of unità ambientali sensu lato, secondo un various environmental units sensu lato, sistema gerarchico strutturato in modo che according to a hierarchical system structured in ciascun livello defi nisce una unità sulla base di such a way that each level defi nes a unit on the descrittori (caratteri ambientali strutturanti) di basis of descriptors (structuring environmental tipo diverso. La gerarchia delle unità ambien- characters) of various type. The hierarchy of 176 tali e quindi dei descrittori che le defi niscono, the environmental units and hence of the si basa sull’importanza progressivamente cre- descriptors defi ning them is based on the scente che tali caratteri ambientali hanno in progressively increasing importance that these rapporto alla vegetazione. characters have in relation to the vegetation. Il primo descrittore per importanza che The fi rst descriptor in terms of importance interviene nella defi nizione degli ambiti that comes into the defi nition of the vegetation vegetazionali è il fattore climatico, valutato units is the climatic factor, evaluated in its nella sua componente macroclimatica. Suc- macroclimatic component. Successively other cessivamente si prendono in considerazione structuring characters such as lithology and altri caratteri strutturanti quali la litologia e morphology are taken into consideration. la morfologia. Questi caratteri costituiscono These characters constitute descriptors which descrittori che caratterizzano le unità gerar- characterise the hierarchical units at system and chiche a livello rispettivamente di sistema subsystem level, respectively. At a more detailed e di sottosistema. A scale di maggior detta- scale (between 1:50,000 and 1:10,000) both glio (comprese tra 1:50.000 e 1:10.000) si detailed geomorphological and vegetational considerano sia le informazioni geomorfo- information, and the forms of land use, are logiche e vegetazionali di dettaglio, che le considered. forme di uso del suolo. The hierarchy that is thus identifi ed may La gerarchia che viene ad essere così individuata può essere schematizzata come be set out in schematic form as follows: segue: - Landscape regions defi ned on a - Regioni di paesaggio defi nite su base macroclimatic basis; macroclimatica; - Landscape systems defi ned on a lithological - Sistemi di paesaggio defi niti su base lito- basis; logica; - Landscape subsystems defi ned on a - Sottosistemi di paesaggio defi niti su base geomorphological basis; geomorfologica; - Environmental units defi ned on a - Unità ambientali defi nite su base vegeta- vegetational and land-use basis; these are zionale e di uso del suolo, si tratta infatti in fact units where a single potential di ambiti ove si identifi ca una unica vege- type of vegetation, or vegetation series, is tazione potenziale, o serie di vegetazione; identifi ed; - Elementi delle unità, che tengono conto - Elements of the units, which take account della frammentazione determinata dall’uso of the fragmentation caused by the land del suolo, della morfologia di dettaglio e use, the detailed morphology and the soils, dei suoli e si identifi cano con i singoli and are identifi ed in the single stages of the stadi delle diverse serie di vegetazione. various vegetation series. Con questo approccio i diversi caratteri With this approach the various physical fi sici e biologici del territorio vengono gestiti and biological characters of the territory in modo integrato. Clima, litologia, mor- are managed in an integrated manner. fologia e vegetazione sono elementi fon- Climate, lithology, morphology and vegetation damentali nella ricostruzione territoriale, are fundamental elements in territorial mentre in una seconda fase con le diverse reconstruction, while in a second phase the unità omogenee di territorio vengono cor- information supplied by the anthropic and relate le informazioni fornite dai caratteri land-use characters is correlated with the antropici e dall’utilizzazione del suolo. various homogeneous territorial units. La metodologia di classifi cazione gerar- The hierarchical classifi cation methodology chica descritta prevede l’integrazione a described foresees the integration at different diversa scala dei citati caratteri strutturali scales of the mentioned structural characters of di un territorio, mediante la sovrappo- a territory, by means of overlapping the relevant 177 sizione dei relativi tematismi in ambito themes in a GIS (Geographic Information GIS (Geographic Information Systems). Il System) ambient. The GIS is used to present GIS viene usato per presentare i risultati the results in a clear, succinct cartographic in una veste cartografi ca chiara e sintetica e form, and to summarise quantitatively, per riassumere quantitativamente, tramite through operations on the tables of non-spatial operazioni sulle tabelle di attributi non spa- attributes, the characteristics of each unit, in ziali, le caratteristiche di ciascuna unità, in terms of surface area, topography, plant cover termini di superfi cie, topografi a, copertura and land use, etc. e uso del suolo, ecc. Within the framework of the research Nell’ambito dell’attività di ricerca svolta activity conducted for the Convention, the per la convenzione, le metodologie di clas- hierarchical classifi cation methodologies sifi cazione gerarchica individuate da Blasi identifi ed by Blasi and collaborators, as e collaboratori, precedentemente descritte, described above, have proved perfectly suitable si sono dimostrate pienamente adatte per il for achieving the objectives of the work. raggiungimento degli obiettivi del lavoro. The limits of application of the I limiti all’applicazione della metodolo- methodology within the context of the gia nell’ambito della convenzione in oggetto erano prevalentemente imposti dalla dispo- Convention in question stemmed mainly from nibilità delle informazioni di base, ovvero the availability of the basic information, i.e. di cartografi e tematiche relative all’intero of thematic maps covering the entire national territorio nazionale. territory. La scala di lavoro ha costretto i ricerca- The scale of the work has made it necessary tori impegnati nella realizzazione della car- for the researchers engaged on producing the tografi a vegetazionale a confrontarsi con la vegetation map to fi nd a balance between necessità di trovare un equilibrio tra capa- the capacity to summarise and the need not cità di sintesi e necessità di non perdere to lose information and not to play down informazioni e di non banalizzare i dati deri- the data deriving from a good knowledge of vanti da una buona conoscenza del territo- the territory. It was possible to reach such a rio. Il raggiungimento di questo equilibrio balance thanks to the basic features of the è stato possibile grazie alle caratteristiche hierarchical method and through a progressive proprie del metodo gerarchico ed attraverso adjustment of the basic information layers. To un progressivo aggiustamento degli strati date this has been carried out for the territory informativi di base. Ciò è stato effettuato a tutt’oggi per il territorio delle regioni Lazio, of the Lazio, Abruzzo and Molise regions, Abruzzo e Molise che hanno rappresentato which have acted as the pilot regions on which le regioni pilota su cui la metodologia è the methodology has been tried and tested. stata sperimentata. The cartographic information available Le informazioni cartografi che a disposi- for drawing up the Map of the vegetation zione per la realizzazione della Carta delle series within the framework of the Convention serie di vegetazione nell’ambito della con- was of two types: venzione erano di due tipi: - Climatic characters: macroclimatic regions - Caratteri climatici: regioni macroclimati- and detailed bioclimate, expressed in the che e bioclima di dettaglio, espressi nella Phytoclimatic Map (scale 1:250,000); Carta del fi toclima (scala 1:250.000); - Lithological characters: the principal - Caratteri litologici: principali classi lito- lithological classes, as described in the logiche, descritti nella Carta litologica Lithological Map (scale 1:250,000); (scala 1:250.000); - Land cover: CORINE Land Cover, Level - Copertura del suolo: CORINE Land IV, represented in the Land Use and Plant Cover al IV livello, rappresentato nella Cover Map (scale 1:250,000). 178

Carta dell’uso del suolo e delle coperture By means of overlapping the climatic and vegetazionali (scala 1:250.000). lithological elements, the Landscape Systems Attraverso la sovrapposizione dei Map was produced (scale 1:250,000), from tematismi climatico e litologico è stata pro- which, by means of integrating the information dotta la Carta dei Sistemi di Paesaggio deriving from the CORINE Land Cover and (scala 1:250.000), da cui successivamente Phytoclimatic maps in the detailed assessment, mediante l’integrazione delle informazioni derivanti dalla cartografi a del CORINE it was subsequently possible to recognise portions Land Cover e del fi toclima nella valuta- of territory increasingly more homogeneous in zione di dettaglio, si sono potute ricono- physical and biological terms, up to the point scere porzioni di territorio via sempre più of identifying units characterised by a single omogenee in termini fi sici e biologici, fi no type of potential natural vegetation. In this ad individuare ambiti caratterizzati da un way the defi nition of the Map of Vegetation solo tipo di vegetazione potenziale natu- Series was achieved. rale. Si è cioè arrivati alla defi nizione della Carta delle serie di vegetazione. The Map of the Vegetation Series of Italy La Carta delle serie di vegetazione d’Italia As stated, the Map of the Vegetation Series of Italy has been produced by means La Carta delle serie di vegetazione d’Ita- of the integration and overlapping of the lia è stata realizzata, come detto, attraverso l’integrazione e la sovrapposizione dei tema- climatic and lithological elements available, tismi climatici e litologici disponibili, le the basic knowledge of the vegetation and conoscenze vegetazionali di base e soprat- above all through a knowledge of the territory tutto attraverso la conoscenza del territorio at regional scale by the researchers forming the a scala regionale dei ricercatori facenti parte various work groups, co-ordinated by Prof. dei vari gruppi di lavoro, coordinati dal Carlo Blasi. Prof. Carlo Blasi. This is the fi rst example of a map of Tale carta rappresenta il primo esempio the vegetation series at a scale of 1:250,000 realizzato per l’intero territorio nazionale drawn up for the whole national territory. di carta delle serie di vegetazione in scala This document identifi es the series, then 1:250.000. Questo documento individua le serie, defi nendo quindi la vegetazione defi ning the potential natural vegetation naturale potenziale che viene rappresentata which is represented through the cartographic attraverso la defi nizione cartografi ca delle defi nition of the areas pertaining to the mature aree di pertinenza delle tappe mature (o stages (or teste di serie?) characteristic of each teste di serie) caratteristiche di ciascuna series, which stages would develop starting serie, tappe che si svilupperebbero a partire from the present bioclimatic and edaphic dalle attuali condizioni bioclimatiche ed conditions and under land-use conditions edafi che ed in condizioni di uso del suolo relatively consistent with current ones. relativamente coerenti con quelli attuali. The methodological approach used is L’approccio metodologico utilizzato linked with the syndynamic methodology of si ricollega a quello sindinamico della integrated phytosociology or synphytosociology fi tosociologia integrata o sinfi tosociologia (Géhu e Rivas-Martinez, 1981; Géhu, (Géhu e Rivas-Martinez, 1981; Géhu, 1988). 1988). Questo metodo si basa sull’analisi This method is based on the analysis of the delle formazioni vegetali fi nalizzata al rico- plant formations targeted on the recognition noscimento sia delle associazioni (Braun- of the associations (Braun-Blanquet, 1932) Blanquet, 1932) che dei rapporti dinamici and also of the dynamic relations existing esistenti tra i diversi elementi. between the various elements. 179

La Carta delle serie sarà accompagnata da The map of the series will be accompanied una monografi a nella quale i diversi gruppi by a monograph in which the various regionali integreranno le informazioni regional groups will integrate the spatialised spazializzate in carta con una descrizione information on the map with a description of delle serie di vegetazione presenti nel loro the vegetation series present in their territory, territorio, arrivando ad un dettaglio che la reaching a degree of detail which the scale of scala di lavoro (1:250.000) non permetteva the work (1:250,000) did not permit to be di rappresentare cartografi camente. mapped. L’approccio sindinamico presenta il van- The syndynamic approach has the taggio di mantenere tutte le informazioni advantage of retaining all the information fornite dall’analisi fi tosociologica classica, supplied by the traditional phytosociological aggiungendo quella visione dinamica che analysis, adding that dynamic vision that permette di giungere a riconoscere sulla makes it feasible even to recognise on the map stessa cartografi a sia la vegetazione reale, both the real and the potential vegetation. For che quella potenziale. Per questa ragione l’approccio sinfi tosociologico risulta molto this reason the synphytosociological approach is adatto alla realizzazione di cartografi e della highly suitable for making dedicated vegetation vegetazione dedicate, oltre che al riconosci- maps, apart from recognising reference mento dei modelli vegetazionali di riferi- vegetation models, and also for resource mento, anche alla pianifi cazione e gestione planning and management. Knowledge of delle risorse. La conoscenza della situazione the real situation, of the potential one and reale, di quella potenziale e della dinamica in of the dynamics in progress in fact supplies atto fornisce infatti nuove chiavi di interpre- new keys of interpretation of the mosaic, tazione del mosaico, mentre la defi nizione while the defi nition of the real landscape and del paesaggio reale e di quello potenziale, of the potential one represent highly useful rappresentano nuovi utilissimi strumenti di instruments of a scientifi c nature for planning carattere scientifi co per la pianifi cazione e la and evaluation of environmental quality. valutazione della qualità ambientale. It should be pointed out that the È opportuno precisare che il concetto concept of “vegetation series” at a scale of di “serie di vegetazione” in scala 1:250.000 1:250,000 assumes particular signifi cance. assume un signifi cato particolare. Essendo il As the methodological process is targeted on percorso metodologico fi nalizzato all’indivi- pinpointing “homogeneous units”, the activity duazione di “ambiti omogenei”, si procede is aimed at identifying mapping polygons verso l’individuazione di poligoni cartogra- mainly in keeping with a vegetation series. fi ci coerenti in prevalenza con una serie di To offer fuller indications on very complex vegetazione. Per offrire maggiori indicazioni units in morphological and bioclimatic relativamente agli ambiti molto complessi terms, it was decided to indicate the prevalent in termini morfologici e bioclimatici, si è scelto di indicare la serie prevalente ed even- series and possibly the subordinate series. In tualmente le serie subordinate. In presenza the presence of ecological and morphological di gradienti ecologici e morfologici molto gradients very effective in making catenal effi caci nel realizzare ambiti catenali anche ambits even in very limited spaces (beaches, su spazi molto limitati (spiagge, paesaggi high elevation carbonatic landscapes, river carbonatici di alta quota, incisioni e valli incisions and valleys, etc.), a passage was made fl uviali, ecc.) dalla serie si è passati al geosig- from the series to the geosygmetum (diversifi ed meto nella sua diversifi cazione in microgeo- as microgeosygmetum, geosygmetum and sigmeto, geosigmeto e geosigmeto complesso. complex geosygmetum). 180

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LINEE GUIDA PER LA GESTIONE SILVOPASTORALE NEI PARCHI NAZIONALI

GUIDELINES FOR FOREST-PASTURE MANAGEMENT IN NATIONAL PARKS

Orazio Ciancio

Segretario Generale dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali - Piazza Edison 11 - 50100 Firenze Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali e Forestali - Università di Firenze

RIASSUNTO ABSTRACT

Vengono presentate le linee guida per la This paper presents the guidelines for the gestione ecosostenibile delle risorse agrosilvopa- ecosustainable management of agroforestry resources storali nei Parchi nazionali, al fi ne di una corretta in National Parks, for an adequate integration integrazione uomo-ambiente naturale. Le linee between man and natural environment. These guida si basano sulla legge 349/91. guidelines refer to the law n. 349/91. Le linee guida si basano su preservazione, con- They are based on conservation, use of resources servazione e uso delle risorse, grado di naturalità dei sistemi forestali. Viene analizzato inoltre il and naturalness of forests. Moreover, the concept of concetto di selvicoltura sistematica. systematic silviculture is analysed.

INTRODUZIONE INTRODUCTION

Le linee guida per la gestione ecoso- The guidelines for eco-sustainable stenibile delle risorse agrosilvopastorali nei management of agricultural, forestry and Parchi Nazionali, elaborate dall’Accademia pastoral resources in the National Parks, Italiana di Scienze Forestali, si sono concre- developed by the Accademia Italiana di tizzate in un Manuale in cui si delinea una Scienze Forestali, were compiled in a Manual interpretazione logica, coerente e traspa- that is a logical, coherent and transparent rente, del concetto di gestione ecocompati- interpretation of the concept of eco-compatible bile, nell’ottica di una corretta integrazione management seen from the standpoint of tra uomo e ambiente naturale. proper integration between man and the Nel caso della gestione forestale, le linee natural environment. guida vengono riferite a tre opzioni: preser- In the case of forest management the guidelines vazione, conservazione, uso delle risorse. Per refer to three options: preservation, conservation l’orientamento delle scelte gestionali, in cui and resource utilization. For orientation of gioca un ruolo chiave il concetto di grado management choices the degree of naturalness di naturalità dei sistemi forestali, si sottoli- of the forest systems plays a key role. nea il contenuto innovativo introdotto con The concept of systemic silviculture is one il concetto di selvicoltura sistemica. of the main options and the innovations of Le linee guida per la gestione delle this concept are underline. risorse agropastorali, che si sviluppano The guidelines for the management of seguendo la Legge 394/91, si basano su agricultural and pastoral resources developed un ruolo attivo nella conservazione delle according to the provisions of Law 394/91, risorse naturali in modo da non entrare in are based on an active conservation in order confl itto con gli interessi di protezione del to avoid confl icts with the protection interests Parco, valorizzando nel contempo la quali- of the parks, and to enhance the quality, tà, la salubrità e la tipicità dei prodotti. healthfulness and genuinity of the products. 182

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE GUIDELINES FOR FOREST-PASTURE SILVOPASTORALE NEI PARCHI NAZIONALI MANAGEMENT IN NATIONAL PARKS

La legge quadro sulle aree protette defi - The State Law 394/91 for the protected nisce e classifi ca le caratteristiche e i ruoli areas defi nes and classifi es the characteristics delle risorse naturali nei Parchi nazionali. and roles of natural resources in National Caratteristiche e ruoli che devono trovare Parks. These characteristics and roles must be una loro specifi cazione e regolamentazione specifi ed and regulated in the Park Plan. nel Piano del Parco. From this perspective, following the In questa prospettiva, a seguito dell’in- assignment that the Nature Protection Service carico conferito dalla Direzione per la Pro- has conferred on the Accademia Italiana di tezione della Natura all’Accademia Italiana Scienze Forestali, we prepared a manual that di Scienze Forestali, è stato preparato un defi nes the guidelines for implementing the manuale allo scopo di defi nire un quadro concept of eco-sustainable management of d’indirizzo in forma di linee guida per l’im- forest and pasture resources. The manual plementazione del concetto di gestione eco- provides a logical, coherent and transparent sostenibile delle risorse forestali e pastorali. In interpretation of this concept from the esso si delinea una interpretazione logica, standpoint of proper integration between coerente e trasparente, di questo concetto, man and the natural environment within nell’ottica di una corretta integrazione tra the framework of the standards as set forth in uomo e ambiente naturale e all’interno della Law 394/91. struttura normativa della Legge 394/91. The exclusive approach to spatial All’approccio esclusivo nella distribu- distribution of human activities and uses in zione spaziale degli usi e delle attività antro- the Park, based on the zoning logic of the piche nel territorio del Parco, riferito alla logica di zonizzazione della legge quadro, outline law, is juxtaposed by an inclusive si giustappone anche una logica inclusiva logic of forest-pasture resource management di gestione delle risorse silvopastorali, foca- that focuses on the conservation and overall lizzata sulla conservazione e sulla crescita growth of their value (sensu lato). complessiva del loro valore (sensu lato). Although different methods of applying the Sebbene alle diverse condizioni ambien- techniques can be associated with the various tali, culturali e socioeconomiche di ciascun environmental, cultural and socioeconomic Parco, possano essere associate differenti conditions of each park, we have tried to modalità di applicazione delle tecniche, si è highlight a certain similarity among the cercata e messa in evidenza una certa coinci- various methods. This, in turn, has made it denza tra diverse metodologie. Ciò ha per- possible to present a general overview of tools messo di prospettare un quadro generale di that, within certain limits, are valid for the strumenti valido, almeno entro certi limiti, various areas of intervention. Adaptations to per i diversi ambiti di intervento. L’adatta- the individual situations are done by working mento alle esigenze delle singole realtà viene on parameters that do not alter the essence of conseguito agendo su parametri che non the tools themselves. alterano l’essenza degli strumenti stessi. The underlying philosophy of the general La fi losofi a che sottende il quadro gene- framework for the eco-compatible rale d’indirizzo per la gestione ecocompati- management of forest resources calls for a bile delle risorse forestali, prevede un cam- change in current views regarding their biamento delle attuali prospettive a seconda utilization. This change is expressed in analyses del loro utilizzo. Tale mutamento si concre- and syntheses that call for: tizza in analisi e sintesi che prevedono: 1) proposing guidelines for forest 1) la proposizione di linee guida per la gestione management in the parks related to the forestale nei parchi in relazione ai diversi various degrees of protection called for by gradi di tutela previsti dalla legge; the law; 183

2) la descrizione dei contenuti dei piani di 2) the description of the contents of gestione in modo da defi nire, caso per management plans that defi ne - on a case caso, le prescrizioni vincolanti e di indi- by case basis - the restrictions and guidance rizzo necessarie a conseguire gli obiettivi needed to achieve the goals set forth in the previsti dalla legge in relazione alla zoniz- law vis a vis the zoning and the specifi cs zazione e quelli specifi ci per ogni Parco; for each park; 3) l’identifi cazione delle principali classi di 3) the identifi cation of the main types of tipologie forestali presenti nei Parchi forests found in the national parks at the Nazionali, al livello gerarchico di carat- hierarchical level of the most homogeneous terizzazione più omogeneo a scala nazio- characterization on a national scale nale (categoria IFNI II livello, CLC IV (category IFNI II level, CLC IV level, livello, Eunis Habitat Classifi cation); Eunis Habitat Classifi cation); 4) la defi nizione, per ogni categoria, delle 4) the defi nition of cultivation and indicazioni colturali e di gestione in rela- management guidelines for each zione agli obiettivi di tutela riferibili alle category in relation to the protection diverse zone. objectives for the various zones. Per quanto riguarda la gestione ecocom- As to the eco-compatible management of patibile delle risorse pastorali, le analisi e le pasture resources, the analyses and syntheses sintesi prevedono: call for: 1) la proposizione di linee guida per la 1) the proposal of guidelines for gestione agricola ecocompatibile, in rela- ecocompatible agricultural management zione alle fi nalità e ai vincoli previsti in relation to the goals and restrictions dalla zonizzazione dell’area protetta; required by the zoning of the protected 2) l’identifi cazione di metodologie d’indagine area; per la quantifi cazione dei più impor- 2) the identifi cation of survey methods for tanti parametri produttivi e qualitativi quantifying the most important productive del cotico erboso e per la determina- and qualitative parameters of the grass zione dei livelli di carico potenziale; cover and for determining the potential 3) la delineazione di modelli di gestione use levels; idonei al mantenimento dell’effi cienza 3) the defi nition of management models delle risorse pastorali, per le diverse tipo- that are appropriate for maintaining the logie pastorali (suddivise in ampie cate- effi ciency of the pasture resource for the gorie) caratteristiche delle varie realtà different types of pastures, that are typical dei parchi nazionali; of the various situations in the national 4) la specifi cazione degli strumenti valuta- parks; tivi (azioni di inventario e monitorag- 4) the specifi cation of the evaluation tools gio) per la verifi ca dell’effettiva sosteni- (inventories and monitoring) to verify bilità delle scelte di gestione pastorale. the actual sustainability of the pasture In sintesi, si confi gurano, a livello sche- management decision. matico, gli scenari di riferimento per la In brief, at the schematic level we have gestione delle risorse forestali e pastorali nei outlined the reference scenarios for the parchi nazionali e si illustrano i principali management of forest and pasture resources in aspetti operativi di carattere generale. Si deli- the national parks and described the main, neano, inoltre, gli strumenti metodologici general operational aspects. Furthermore, we per affrontare le specifi che problematiche che defi ned the methodological tools for dealing scaturiscono dalla pianifi cazione, effettuata with the specifi c planning issues in a manner in modo coerente con gli obiettivi di tutela that is consistent with the goals of protecting del complesso di valori presenti in un Parco. the assets found in a park. 184

Per esigenze di chiarezza espositiva, i For purposes of clarity, the topics of forest temi della gestione forestale sono stati trat- management have been dealt with separately tati separatamente da quelli della gestione from those related to pasture management. pastorale. Però, nella realtà queste risorse And yet, in reality these resources comprise a costituiscono un continuum di valori, i cui continuum of assets, whose areas of relevance ambiti di pertinenza, sotto il profi lo gestio- - from the management standpoint - overlap nale, diventano in alcuni casi sfumati. Le risorse forestali, in particolari casi, attra- in some cases. Through careful management verso una gestione attenta possono divenire forest resources, in particular, can become part parte di un sistema foraggero integrato di of an integrated forage system of the pasture or tipo pastorale o agrosilvopastorale. agri-forest-pasture type. Le soluzioni operative e i suggerimenti The operational solutions and suggestions prospettati nel manuale hanno carattere di contained in the manual are general in nature. generalità. La loro implementazione dovrà Their implementation must be oriented and essere orientata e calibrata caso per caso in evaluated on a case by case basis according relazione alle peculiari condizioni ambien- to the specifi c environmental, cultural and tali, culturali e socioeconomiche di cia- socioeconomic conditions in each area. scuna realtà territoriale. For purposes of brevity the manual does Per esigenze di sintesi, il manuale non not delve deeply into topics that are more or approfondisce tematiche più o meno inter- relate alla gestione delle risorse forestali e less interrelated to the management of forest pastorali. A es.: per i suoi rifl essi indiretti and pasture resources. For example: due to its nella gestione degli spazi aperti, il tema della indirect impact on the management of open gestione faunistica è appena sfi orato nella spaces, the topic of wildlife management is consapevolezza che esso meriterebbe uno barely touched upon even though we are fully spazio di approfondimento specifi co. Peral- aware that it does deserve a specifi c section. tro, vari temi, qui appena accennati (inven- Furthermore, other topics that are also barely tariazione delle risorse, pianifi cazione antin- touched on here (resource inventories, fi re- cendio ecc.), sono stati trattati, insieme prevention planning etc.) were, along with ad alcuni casi di studio, nei tre volumi some case studies, dealt with in the three contenenti i materiali di supporto cono- volumes containing support material and scitivo e inquadramento metodologico che methodological outlines that preceded and hanno preceduto e orientato la redazione del manuale e che ne completano i contenuti. guided the drafting of the manual and are A proposito della pianifi cazione antin- complementary to it. cendio si sottolinea che per i parchi e With reference to fi re-prevention planning, le riserve naturali la Legge 353/2000 pre- we wish to emphasize that for parks and vede che venga predisposto dal Ministro natural reserves Law 353/2000 requires that dell’Ambiente un piano antincendi che the Ministry for the Environment prepare a costituisce un’apposita sezione del piano fi re-prevention plan that is a specifi c section regionale e che deve approfondire i seguenti of the regional plan and that must cover the punti fondamentali: following essential points: 1) caratterizzazione dell’ambiente pirolo- 1) defi nition of the pyrological environment; gico; 2) analysis and spatial distribution of the 2) analisi e distribuzione spaziale della peri- colosità (risultante dei fattori di insor- hazard (resulting from factors of the start, genza, propagazione e diffi coltà di con- propagation and diffi culty in containing tenimento degli incendi) e della gravità the fi res) and the gravity of the fi re di incendio (risultante delle variazioni (resulting from the negative changes in the negative causate all’ambiente dal fuoco); environment caused by the fi re); 185

3) zonizzazione della pericolosità e della gra- 3) zoning of the danger and real gravity of vità reale degli incendi boschivi e defi ni- forest fi res and defi nition of homogeneous zione di aree omogenee; areas; 4. analisi delle aree di interfaccia urbano- 4) analysis of the city-forest interface areas; foresta; 5) description of the fi re-prevention 5. caratterizzazione degli scenari antincendio; scenarios; 6. defi nizione degli obiettivi di piano per 6) defi nition of the planned objectives for ogni zona omogenea; each homogeneous zone; 7. defi nizione degli interventi per ogni 7) defi nition of actions for each homogeneous zona omogenea. zone. Si ritiene necessario applicare le linee di We believe that the fi re-prevention plans pianifi cazione antincendi boschivi seguendo must be applied through sequential and interventi successivi e moderati. L’obiettivo moderate actions. The objective of reducing di una riduzione di superfi cie percorsa, stricken areas that could most probably verosimilmente ottenibile pianifi cando gli be achieved by planning actions for fi re interventi di contenimento del fuoco, verrà containment could be pursued through prompt actions to be carried out on the basis perseguito mediante interventi puntuali, da of priorities that are determined ad hoc. realizzare con le priorità stabilite ad hoc. In Specifi cally the concept of expected impact particolare, si dovrà seguire il concetto di must be used as the basis for specifi c actions impatto atteso come base per gli interventi in areas to be protected from fi re. This must specifi ci in aree da controllare e difendere non exclude management activities that do senza deprimere le attività gestionali che non not confl ict with the environmental values sono in contrasto con le valenze ambientali. and assets. Si coglie l’occasione per richiamare We would like to take this opportunity to alcuni concetti chiave utili a rintracciare recall some key concepts that are useful for nel percorso metodologico proposto alcune fi nding “answers” to some of the questions «risposte» ai quesiti sul tema in esame. on the problem of resource management in Ai boschi italiani oggi vengono rico- National Parks. nosciuti molteplici valori: oltre a quello di Today, Italian forests are recognized as having multiple values: in addition to risorsa produttiva - non più preminente being a productive resource - that is no rispetto agli altri - anche, e soprattutto, i longer preeminent among the others - it valori ambientali, naturalistici, paesaggi- has environmental, naturalistic, landscape, stici, storici, culturali, antropologici, sociali, historic, cultural, anthropological, social, scientifi ci, didattici, ecc. La legge sulle aree scientifi c, educational, etc. values. The law protette individua, appunto, in questo com- on protected areas identifi es within all these plesso di valori l’oggetto della tutela. values the subjects to protect. Nel caso della gestione forestale, le linee In the case of forest management the guida possono essere riferite a tre opzioni: guidelines can refer to three options: preservazione, conservazione, uso delle risorse. preservation, conservation, use of resources. L’orientamento che va dal naturale all’ar- Moving from more natural systems to more artifi cial ones management options comprise tifi ciale passa attraverso la selvicoltura siste- systemic silviculture, renaturalization, mica, la rinaturalizzazione, la selvicoltura classic silviculture and arboriculture for classica, l’arboricoltura da legno (Tab. 1). wood production (table 1). Le linee guida di gestione forestale The guidelines for forest management prospettano ventagli di opzioni e criteri di present a range and judgment criteria on the giudizio in base ai quali è possibile formare basis of which management decisions can be le scelte gestionali. Un ruolo chiave gioca, made. In this sense recourse to the concept of 186

Tab. 1 - Linee di gestione forestale in funzione della zonizzazione del Parco e del grado di naturalità dei sistemi forestali. Guidelines for forest management related to the degrees of protection in the Parks and of naturalness in forest system.

Zona Naturale < > Artifi ciale Zone Natural < > Artifi cial

A Preservazione Preservation

B Selvicoltura sistemica < Conservazione > Rinaturalizzazione Systemic Silviculture < Conservation > Renaturalization

Selvicoltura sistemica < Conservazione > Rinaturalizzazione Systemic Silviculture < Conservation > Renaturalization C Selvicoltura∨ classica Classic selviculture

Uso delle risorse D Use of Resources Selvicoltura classica, Arboricoltura da legno Classic Silviculture, Arboriculture for Wood Production

in tal senso, il ricorso al concetto di grado di degree of naturalness in the forest systems naturalità dei sistemi forestali. plays a key role. Ognuno di questi scenari rifl ette posizioni Each of these scenarios refl ects different tecniche, scientifi che ed etiche differenti che technical, scientifi c and ethical positions that sono patrimonio della cultura forestale e are the heritage of the forest culture and of the della visione uomo-bosco. La gestione fore- man-forest vision. Forest management in a stale in un Parco può teoricamente accoglierle Park can, theoretically, accept all without tutte, senza cadere in contraddizione, a patto danger of contradiction as long as basic che vengano seguiti alcuni principi di fondo e principles are followed and as long as the che siano riconosciuti in modo informato e tra- theoretical bases and practical consequences sparente i presupposti teorici e le conseguenze connected to each are recognized in an pratiche connesse a ciascuna di esse. informed and transparent manner. Si sottolinea il contenuto innovativo We wish to emphasize the innovations introdotto con il concetto di selvicoltura siste- contained in the concept of systemic mica che nasce dalla presa di coscienza che silviculture that developed from the awareness il bosco non è un semplice insieme di alberi that the forest is not merely a group of trees di interesse economico. Il bosco è molto di of economic interest. The forest is much more: più: è un sistema biologico complesso e adatta- it is a complex biological and adaptative tivo che impara ed evolve. Esso è costituito system that learns and evolves. It consists of da singoli agenti adattativi che funzionano single adaptative agents that function like come sistemi complessi, adeguandosi cia- complex systems, and each one adjusts to the scuno al comportamento dell’altro. behavior of the other. 187

La selvicoltura sistemica si confi gura con Systemic silviculture can be confi gured l’attività che l’uomo svolge come compo- with man’s activities as an essential nente essenziale del sistema bosco. La sel- component of the forest system. Systemic, vicoltura sistemica, non-lineare, estensiva si extensive, non-linear silviculture is based basa sul principio dell’autopoiesi. Si opera on the principle of autopoesis. It works on secondo un algoritmo colturale, con l’in- behalf of the forest, that is to say, according tento di preservare, conservare, valorizzare, to a cultivation algorithm with the aim favorire la complessità biologica del sistema, of preserving, conserving, enhancing and in un continuum coevolutivo che di fatto favoring the system’s biological complexity in a esclude il fi nalismo tipico dei processi lineari co-evolutionary continuum which, de facto, che portano alla normalizzazione del bosco. excludes the fi nalism typical of linear processes In sintesi, la fi losofi a che sottende la sel- that lead to the normalization of the forest. vicoltura sistemica è incentrata sulla creati- In brief, the philosophy behind systemic vità e sulla libertà di interpretare al meglio silviculture focuses on creativity and the l’armonia e l’originalità di ogni bosco, cioè freedom of interpreting, in the best possible su una più elevata capacità di lettura del way, the harmony and originality of each bosco. In tal modo l’uomo, nella sua dimen- forest, that is a higher and greater ability sione culturale, assume il ruolo di compo- to read the forest. In this way man, in his nente consapevole ed essenziale della comu- cultural dimension, takes on the role of an nità biologica. aware and essential member of the biological Una gestione basata sul monitoraggio community. continuo e sulla selvicoltura sistemica può Management based on continuous rispondere in modo coerente all’esigenza di monitoring and systemic silviculture can tutelare la diversità biologica che comprende, coherently respond to the need for protecting come espressione della cultura, anche la biological diversity that, as an expression of diversità prodotta dall’attività umana. culture, includes the diversities produced by Questa concezione apre, a sua volta, human actions. complesse questioni scientifi che, più pro- This concept, in turn, raises complex priamente legate alla sfera dell’economia scientifi c questions that are linked to the area ambientale: il rapporto tra i valori etici, i of environmental economics: the relationship valori scientifi ci e le tecniche di valutazione between ethical values, scientifi c values and economica applicabili in questo campo. economic appraisal techniques that are Questioni che, tra l’altro, possono trovare applicable to this fi eld. una specifi ca applicazione nella gestione dei The questions can fi nd a specifi c parchi per la stima degli indennizzi da corri- application in the park management for spondere ai proprietari (privati e pubblici) estimating fi nancial compensation to pay to per il mancato uso (per esigenze gestionali), the owners (private and public) for mandatory o dei risarcimenti per il danno (a es.: per non use for resources or for damages (e.g. due carico di animali selvatici) alle risorse. to wild animals) to resources. La materia meriterebbe, dunque, un The issue hence would deserve specifi c approfondimento conoscitivo specifi co. in-depth studies. Nel manuale trovano riscontro un In the manual there is a range of practical ventaglio di questioni gestionali di natura management issues. applicativa. 1) the link between the aims and trends of 1) Il raccordo tra gli indirizzi di gestione fore- forest management and the variability of stale e la variabilità dei contesti gestionali the management contexts in the parks. presenti nei parchi. Quale unità di riferi- As unit of reference we use the classes of mento si assumono le classi di un sistema a hierarchical categorization system that di inquadramento gerarchico di valenza is nationally applied. When selecting the 188

nazionale. Sulla base delle categorie fore- forest management methods applicable stali presenti nel Parco e dei criteri di pre- to the various zones, the manager will be ferenza proposti, l’Ente di gestione potrà able to orient itself according to the forest orientarsi nella scelta degli indirizzi di categories in the park and the proposed gestione forestale applicabili alle diverse preferential criteria. In addition, this zone. Ciò appartiene, tra l’altro, alla sfera belongs to the context that the park plan di contenuti che il Piano del parco deve must discipline directly. disciplinare in modo diretto. 2) The essential features of a forest 2) I caratteri essenziali di un piano di gestione management plan in a protected area. forestale in un’area protetta. L’elaborazione The drafting of the management plan is del piano di gestione è un momento fon- fundamental. The correct interpretation damentale. La corretta interpretazione of the values at stake is the indispensable dei valori in gioco è la premessa indi- basis for being able to outline strategies spensabile per poter delineare strategie e and management plans that are consistent linee di gestione coerenti con le fi nalità di ogni Parco e, al tempo stesso, per con- with the aims of each park, and, at the seguire il consenso dei molteplici gruppi same time, to obtain the agreement of the di interesse (stakeholders) coinvolti. Il many stakeholders involved. Through a piano di gestione, attraverso l’esplici- clear statement of objectives and of the tazione degli obiettivi e delle tecniche planned intervention techniques that are degli interventi programmati, univoca- univocally identifi able in the area, the mente individuabili sul territorio, rap- management plan represents a tool that presenta uno strumento che contribui- contributes to the transparency of the sce a dare trasparenza alla gestione. management itself. Le ipotesi di gestione agropastorale pro- The hypotheses for agri-pasture pongono un approccio che valorizza il ruolo management propose an approach that attivo della gestione nella conservazione enhances the active role of management in della risorsa. L’attività agraria e pastorale resource conservation. If rationally managed, all’interno del parco, se gestita in maniera farming and grazing activities within the razionale, non crea confl ittualità con gli park do not create confl icts with protection. interessi di protezione. Viceversa, può essere vista come una forma di gestione alternativa Vice versa these may be seen as an alternative alla conservazione pura e semplice, in grado, to pure and simple conservation and one that peraltro, di produrre redditi puntando sulla is also capable of producing income by aiming qualità, salubrità e tipicità dei prodotti, at the quality, wholesomeness and genuinity piuttosto che sulla loro consistenza. of the products rather than quantity. Per defi nire e attuare modelli di gestione In order to defi ne and implement eco- ecosostenibile è necessaria una specifi ca sustainable management models we must have conoscenza dell’oggetto da proteggere, che a specifi c knowledge of the subject to protect, deve precedere ogni tipo di zonizzazione. and this must be acquired before any type of Le indagini da realizzare preliminarmente zoning is done. The studies preliminary to the all’emanazione delle normative tecniche di issuance of technical management regulations gestione comprendono: include: 1) l’individuazione delle diverse tipologie 1) the identifi cation and description of the vegetazionali, agricole, pastorali, fore- various types of vegetation, farmlands, stali e loro caratterizzazione; pastures, forests; 2) l’esame del comportamento ecologico delle formazioni naturali (foreste e 2) a review of the ecological behavior of the pascoli) in risposta a diversi livelli di natural formations (forests and pastures) utilizzazione; in response to various levels of utilization; 189

3) la proposizione dei modelli gestionali 3) proposing integrated management models integrati, riguardanti le diverse attività for the various activities (farming, (agricola, pastorale, forestale) nelle diverse grazing, forestry) in the various protected aree di protezione e nelle aree limitrofe al areas and the areas adjacent to the parks parco che possono interagire con esso. that can interact with them. L’applicazione degli approcci proposti The application of the proposed approaches alla gestione del patrimonio agrosilvopasto- to the management of the agri-forest-pasture rale dei parchi contribuisce ad accrescerne la assets of a park contributes to enhancing the valenza scientifi co-sperimentale, quali labo- scientifi c and experimental role of protected ratori di studio e sperimentazione di modelli areas as such as laboratories for studying and di sviluppo ecocompatibile, che possono testing models of eco-compatible development essere trasferiti anche al di fuori di essi. that can be transferred also outside the park. L’implementazione di una gestione delle The implementation of forest-pasture risorse silvopastorali all’interno dei Parchi resource management within the parks secondo la logica proposta può contribuire according to the proposed logic can contribute a risolvere il confl itto tra chi considera la to resolving the confl ict between those who natura un bene intoccabile, da preservare a consider nature an untouchable asset to ogni costo, e chi la considera invece esclusi- preserve at any cost and those who consider vamente un bene strumentale, da sfruttare it solely an instrumental asset to be exploited solo secondo i criteri del mercato. L’adozione only according to market criteria. The use di strumenti di pianifi cazione e gestione of transparent management and planning trasparenti, secondo le linee guida elaborate, tools according to the guidelines set forth consente la diffusione di una informazione will permit the spread of correct information corretta e una reale partecipazione delle and real participation on the part of the popolazioni locali e dell’opinione pubblica local population and of public opinion in nel giudicare l’effettiva sostenibilità delle judging the actual sustainability of nature politiche di conservazione della natura. conservation policies. In conclusione, una rifl essione: il pae- In conclusion, one consideration: the saggio intellettuale complessivo nei riguardi overall intellectual landscape regarding the della gestione delle risorse naturali è mutato. management of natural resources has indeed Ecco perché occorre fare un esercizio di changed. That is why we must do an exercise igiene logica per comprendere pienamente in logical hygiene in order to fully understand il signifi cato di gestione ecosostenibile. In the meaning of eco-sustainable management. questo senso, l’uomo ha titolo a operare In this sense man has the right to work within entro i limiti di funzionalità degli ecosi- the limits of functionality of the ecosystems, sistemi, cioè senza ridurne la complessità that is, without reducing their complexity or e la diversità. «Ogni azione è conoscenza diversity. “Each action is knowledge, and all e ogni conoscenza è azione», affermano knowledge is action”, are the way Maturana Maturana e Varela (1992). Il che si traduce and Varela (1992) have stated it. This can be nell’agire con «saggezza», intesa come unità translated into “acting with wisdom” in the tra scienza ed etica. sense of a unity between science and ethics.

BIBLIOGRAFIA - REFERENCES

MATURANA H. R., F. J. VARELA, 1992 - L’albero della conoscenza. Garzanti, Milano. 191

CONOSCENZE ECOLOGICHE DI BASE PER LA DELINEAZIONE DI UN PIANO NAZIONALE PER LA CONSERVAZIONE DELLE ZONE UMIDE

THE ECOLOGICAL KNOWLEDGE BASE FOR ITALIAN WETLANDS: TOWARDS THE DEFINITION OF A NATIONAL CONSERVATION PLAN

Ireneo Ferrari, Roberto Antonietti, Giulio De Leo, Giampaolo Rossetti, Pierluigi Viaroli, David T. Welsh Dipartimento di Scienze Ambientali - Università di Parma - Parco Area delle Scienze 33A - 43100 Parma

RIASSUNTO ABSTRACT

L’obiettivo prioritario di questo progetto con- The primary objective of this project was to siste nella defi nizione delle premesse scientifi che e identify the essential scientifi c and methodological metodologiche essenziali per la codifi ca e la stan- requirements for the defi nition and standardisation dardizzazione delle procedure di analisi e monito- of the analytical and monitoring procedures for raggio degli ecosistemi delle zone umide. Le prin- the environmental evaluation and management of cipali attività fi nora svolte riguardano l’aggiorna- wetland ecosystems. The principal activities developed mento del quadro conoscitivo che emerge dagli thus far regard: the updating of the current knowledge studi ambientali condotti sulle diverse tipologie base with respect to the new results emerging from di zone umide, l’individuazione di descrittori e environmental studies of diverse wetland types; the indicatori per la classifi cazione e per la valuta- identifi cation of descriptors, indicators and synthetic zione dell’integrità ecologica e della vulnerabilità indices for the classifi cation and evaluation of di questi ambienti, l’elaborazione di supporti for- the ecological integrity and vulnerability of these mativi per il monitoraggio. environments; the provision of training support for Parole chiave: zone umide, classifi cazione, indi- monitoring and management personnel. catori di qualità ambientale, monitoraggio, con- Keywords: Wetlands, Classifi cation, Environmental servazione e gestione. quality indicators, Monitoring, Conservation and management.

INTRODUZIONE INTRODUCTION “Conoscenze naturalistiche ed ecologiche di base per la predisposizione di un piano The project entitled “The natural and nazionale per le zone umide e la creazione ecological knowledge base for the proposition di un sistema nazionale delle zone umide” of a national plan for wetlands and the è il lungo titolo di un progetto affi dato, nel creation of a national wetlands network” quadro della convenzione “Completamento was granted under the supervision of the delle conoscenze naturalistiche di base” Department of Environmental Sciences of the (Ministero Ambiente e Tutela del Territorio University of Parma, within the framework - Direzione per la Protezione della Natura), of the national convention “Completion of al Dipartimento di Scienze Ambientali del- the naturalistic knowledge base” (Ministry l’Università di Parma. L’articolazione del of the Environment - Nature Protection programma era originariamente prevista su Department). The original programme was tre segmenti tematici e temporali: articulated upon three thematic areas. 192

il primo dedicato all’acquisizione di un The fi rst was dedicated to the construction quadro informativo aggiornato sui pro- of an updated information base, focused blemi di ricerca e gestione delle zone umide, upon the problems of wetlands research con riferimento alle “Linee guida del Piano and management, according to the draft on Nazionale delle Zone Umide” redatte dal “Guidelines for a National Wetlands Plan” Ministero dell’Ambiente e della Tutela by the Ministry of the Environment, the del Territorio, alle indicazioni del Piano proposals of the Strategic Plan of the Ramsar Strategico della Convenzione Ramsar, alle Convention and the experience gained from esperienze di elaborazione condotte in anni the previous development of the Bioitaly passati sul database “Bioitaly” (Antonietti database (Antonietti et al., 1998). et al., 1998); The second was focused on the il secondo focalizzato sull’individua- identifi cation of environmental descriptors, zione di descrittori e indicatori per la messa indicators and synthetic indices for the a punto di un sistema di classifi cazione development of a classifi cation system adapted adattato alle peculiarità ambientali delle to the specifi c environmental characteristics zone umide del territorio nazionale e per la of Italian wetlands, and for the evaluation valutazione dell’integrità ecologica e della of the ecological integrity and vulnerability vulnerabilità delle principali tipologie di of the principal wetland types occurring in questi ecosistemi; Italy. il terzo centrato sull’elaborazione di The third was centred on the drafting schede standard, accompagnate da adeguati of standard procedures and accompanying supporti “formativi” a disposizione degli training support for personnel responsible for operatori con responsabilità gestionali di wetlands monitoring and management, in zone umide, per attività di campionamento order to initiate and implement co-ordinated e rilevamento dati associate all’attuazione monitoring programmes, focused towards the di piani di monitoraggio funzionali a obiet- conservation and sustainable management of tivi di conservazione e gestione sostenibile di questi ambienti. these ecosystems. Nel progetto sono stati implicati ricerca- The project involved researchers from the tori del Dipartimento di Scienze Ambien- Departments of Environmental Sciences of the tali di Parma, dell’Istituto Italiano di Idro- Universities of Parma and Venice, the Italian biologia (C.N.R., Pallanza), del Diparti- Institute of Hydrobiology (National Research mento di Scienze Ambientali dell’Univer- Council, Pallanza), the Tridentine Museum sità di Venezia, del Museo Tridentino di of Natural Sciences, and expert staff who Scienze Naturali ed esperti dello staff che ha had been involved in the drafting of the preso parte alla stesura del manuale ANPA manual (ANPA, 2000) on indices of fl uvial (2000) sull’indice di funzionalità fl uviale. functionality. The implementation of the L’impianto complessivo del programma è overall programme has largely been fulfi lled: stato pienamente confermato: sono state above all, proposals for updates and per altro accolte proposte di aggiornamenti integrations, solicited from the partners in e integrazioni sollecitate dai partner della the national convention or arising from the Convenzione o emerse dal confronto delle diverse range of experience and expertise of the diverse esperienze e competenze rappresen- multidisciplinary group participating in the tate nel gruppo interdisciplinare che ha par- project, have been incorporated. tecipato al progetto. In this article we illustrate the scientifi c In questa nota sono illustrate le tematiche and methodological themes most relevant scientifi che e metodologiche più rilevanti su to wetland ecology and conservation. ecologia e conservazione delle zone umide; Additionally, we provide a synthesis of the sono inoltre sintetizzati i risultati preliminari preliminary results arising from the diverse acquisiti nelle diverse linee di lavoro avviate. research lines that are already in progress. 193

MATERIALI E METODI MATERIALS AND METHODS

Ci si limita a richiamare le principali fonti In this section, we limit ourselves to informative utilizzate nella prima fase esecu- acknowledging the principal information tiva del progetto. L’accesso al database “Bioi- sources utilised during the fi rst phase of the taly” ha consentito l’elaborazione con tecni- project. The concession of access to the Bioitaly che di analisi a criteri multipli di indici sinte- database has allowed the formulation, using tici di pregio conservazionistico di ambienti multi-critera techniques, of synthetic indices lagunari italiani, più precisamente di siti SIC to assess the conservation value of Italian e ZPS comprendenti l’habitat “lagune” (Fer- lagoon environments, more precisely the Sites rari et al., 2001). Informazioni di grande of Community Interest and the Zones of interesse sono state tratte dai numerosi siti Special Protection which comprise the “lagoon” web dedicati alle zone umide. Si fa seguire habitat (Ferrari et al., 2001). Information of un elenco di quelli più signifi cativi: interest concerning wetlands is available on http://www.epa.gov/OWOW/wetlands/ numerous dedicated websites, amongst which index.html (Environmental Protection the most signifi cant include: Agency, US), http://www.epa.gov/OWOW/wetlands/ http://www.ramsar.org (Convenzione di index.html (Environmental Protection Agency, Ramsar), USA), http://www.wes.army.mil/el/emrrp/ http://www.ramsar.org (Ramsar Convention), emris/emrishelp6 (US Army Engineer http://www.wes.army.mil/el/emrrp/emris/ Corps); da questo sito può essere scaricata emrishelp6 (US Army Engineer Corps); the la guida di Bartoldus (2000), Bartoldus (2000) guide can be downloaded http://www.state.ma.us/czm/CZM.htm from this site, (Massachusetts (Offi ce of Coastal Zone http://www.state.ma.us/czm/CZM.htm Management), (Massachusetts Offi ce of Coastal Zone http://h2osparc.wq.ncsu.edu/info/wetlands Management), (NCSU Water Quality Group, North http://h2osparc.wq.ncsu.edu/info/wetlands Carolina State University). (NCSU Water Quality Group, North È stato approntato un supporto mul- Carolina State University). timediale per la classifi cazione delle zone A multimedia support programme has been umide, con riferimento ai criteri e parame- prepared, which provides information on the tri generalmente assunti dai modelli clas- parameters and criteria generally incorporated sifi catori più diffusamente seguiti a livello into the most widely utilised international internazionale, ma anche pensando a uno classifi cation models. But, also taking into standard professionale dei fruitori (opera- account that the professional (fi eldworkers tori e gestori di zone umide) non neces- and wetlands managers) may not necessarily sariamente qualifi cato sotto il profi lo di have relevant specialist expertise in natural competenze specialistiche di ambito natu- science and ecology, this multimedia package ralistico ed ecologico. has been designed to be user-friendly.

RISULTATI E DISCUSSIONE RESULTS AND DISCUSSION

STA TO DELLE CON OSCEN ZE E LI N E E P RI ORI TA RI E The current knowledge base and priority DI RI CE RCA research areas Nella ricerca sulle zone umide si sta In the recent past there has been an assistendo a un’interessante evoluzione di interesting evolution in the general approach 194 approcci: si sta passando dall’attenzione adopted by wetlands researchers. This has prioritaria all’osservazione e allo studio di resulted in a shift in emphasis from studies specie focali o carismatiche alla considera- focused upon observation of individual zione della centralità dei servizi, dei valori e charismatic species, towards investigations delle funzioni degli ecosistemi (Moss, 2000; addressing the inherent functions, values and Wetzel, 2001). Il documento del Ramsar services provided by the wetland ecosystems Bureau (2001), uscito in occasione del tren- (Moss, 2000; Wetzel, 2001). The most recent tesimo anniversario della Convenzione sulle Ramsar Bureau Report (2001), published to Wetlands, rilancia il modello di Costanza celebrate the thirtieth anniversary of the Ramsar et al. (1997) per la stima in unità moneta- Convention on Wetlands, refl ects this change rie dei servizi resi dagli ecosistemi. Il docu- of focus and reiterates the approach taken in mento è strutturato in dieci schede dedicate the ground-breaking article of Costanza et al. alle funzioni essenziali delle zone umide: (1997) for the direct estimation in monetary controllo delle piene, ricarica delle falde, sta- units of the services provided by the ecosystem. bilizzazione delle linee di costa, ritenzione The report presents a detailed description e trasporto di sedimento e nutrienti, miti- of the essential functions of the wetlands: gazione dei cambiamenti climatici, depu- fl ood control, groundwater replenishment, razione delle acque, riserve di biodiversità, shoreline stabilization, sediment and nutrient risorse biologiche sfruttabili, ricreazione e retention, mitigation of climate change, turismo, valori culturali. Ciascuna funzione water purifi cation, reservoirs for biodiversity, è trattata come una voce del bilancio che wetlands products, recreation and tourism, defi nisce e quantifi ca il capitale naturale rap- cultural value. Each of these functions is presentato da questi ambienti. In sostanza, treated as an entry in an overall balance sheet, sono riportati al centro dell’interesse della which both defi nes and quantifi es the “natural ricerca problemi di analisi e valutazione di capital” of the individual ecosystem in terms of performance alla scala dell’ecosistema. the services it provides. L’enfasi sull’approccio ecosistemico cor- Essentially, this approach focuses attention risponde certamente a un’ispirazione larga- on the problems of analysing and evaluating mente condivisa dagli studiosi di problemi function and performance at the ecosystem ambientali, ma segnala immediatamente scale. This emphasis on ecosystem scale approach is now widely accepted by researchers l’inadeguatezza delle metodologie corren- investigating environmental problems, but it temente usate e, comunque, la complessità also clearly highlights the limitations of the dei problemi di messa a punto e applica- current used methodology, the complexity zione di indicatori per una classifi cazione of the studied systems and the diffi culties in delle zone umide e una valutazione della defi ning and applying suitable descriptors for loro integrità e vulnerabilità sulla base di the classifi cation of wetlands and to evaluate parametri associati a funzioni ecosistemi- their integrity and vulnerability based on che. Non si deve dimenticare che la ricerca parameters expressing ecosystem functions. ecologica sulle zone umide nel nostro paese It should not be forgotten that research on (ma ciò vale sostanzialmente anche per altri wetlands ecology in Italy (but essentially also paesi dell’Europa) mostra notevoli limiti e in other European countries) suffers from ritardi, connotandosi per l’occasionalità e delays and limitations, largely resulting from frammentarietà delle esperienze di studio e, the spatial and temporal fragmentation of the molto spesso, per la netta separazione tra research effort and the clear divisions between l’empirismo delle pratiche gestionali cor- the empiricism of current management renti e lo specialismo disciplinare spinto practices and the disciplinary specialization che caratterizza molto spesso le indagini which characterises and drives the aims of mirate allo sviluppo delle conoscenze natu- investigations for the development of the ralistiche. Ma è proprio sul versante scien- knowledge base in wetlands science. Thus 195 tifi co che dobbiamo registrare pesanti arre- management plans pay little attention to the tratezze. scientifi c data and researchers focus their efforts È ancora insoddisfacente la disponibilità on specialist areas of scientifi c interest which di informazioni di base a livello idrogeolo- pay little regard to the needs of managers. gico, che consentano, anzitutto, di giun- Indeed, it is to a large degree in the scientifi c gere a stime attendibili di bilancio idrico fi elds that we must acknowledge large gaps delle zone umide e che sostengano, poi, in the available data. There is still a general l’acquisizione di conoscenze fondamentali lack of basic hydrogeological data, which su processi e meccanismi a livello idrogeo- are required above all for the estimation of chimico e biogeochimico. Si deve nel con- wetlands water balances, which themselves tempo prendere atto dell’impressionante are a prerequisite for the understanding povertà di conoscenze sulla biodiversità di of fundamental hydrogeochemical and gran parte dei gruppi di microorganismi e biogeochemical processes and mechanisms. dei taxa vegetali e animali delle acque cor- Additionally, we must also acknowledge the renti, dei laghi e delle zone umide di tutte scarcity of data on the biodiversity of most le aree continentali (Wetzel 2001). groups of microorganisms and plant and animal taxa in fl uvial, lake and continental Problemi di classifi cazione e valutazione wetland ecosystems (Wetzel, 2001). di qualità ambientale delle zone umide Classifi cation and evaluation of wetlands È stata raccolta, consultata e analizzata environmental quality comparativamente l’amplissima bibliografi a esistente su metodi e modelli di classifi ca- A bibliographic search was conducted in zione delle zone umide. Accanto ai modelli order to collect, consult and analyse the vast più noti, che sono quelli di autori di scuola literature base addressing methods and models nordamericana (Cowardin et al., 1979; Brin- for the classifi cation of wetlands. Besides the well known models originating from the North son, 1993; Tiner, 1999); si segnala anche la American school of researchers (Cowardin et proposta, decisamente interessante, di una al., 1979; Brinson, 1993; Tiner, 1999) the classifi cazione delle zone umide europee ela- classifi cation of European wetlands formulated borata da Simpson et al. (1999). A tale pro- by Simpson et al. (1999) is of particular interest. posta è principalmente ispirato lo strumento This proposal was the principal inspiration for multimediale per operatori impegnati nella the preparation of the multimedia package for gestione di zone umide, cui si è fatto cenno wetlands management personnel, which has nel capitolo “Materiali e Metodi”. Si fa osser- already been mentioned in the “Materials vare che i modelli di classifi cazione di più and Methods” section. It is also worthy of diffusa applicazione sono per lo più anco- note that the most widely applied classifi cation rati a criteri di carattere strutturale, relativi models are almost exclusively based on the a morfologia e idrologia, vegetazione, chi- structural characteristics of the wetlands, mica delle acque, tipologia dei suoli, e solo relating to criteria such as morphology, raramente includono riferimenti a parametri hydrology, vegetation typology, water chemistry ecosistemici. and soil type, and only rarely take into account Un accurato lavoro di ricognizione functional or ecosystem scale parameters. bibliografi ca è stato condotto anche sugli An extensive literature search was also indicatori per la valutazione di qualità conducted focusing on indicators for the ambientale e integrità ecologica. Le appli- evaluation of environmental quality and cazioni più diffuse riguardano due diffe- ecological integrity. The most widely used renti classi di procedure. La prima classe applications of such indicators can roughly comprende metodi di valutazione tecnica be divided into two classes of procedure. The su matrici fi siche o biologiche che forni- fi rst comprises highly technical evaluation 196 scono indicatori di settore molto precisi; methods based on physical and biological un buon esempio è costituito dalla guida matrices which provide precise, highly specifi c metodologica di Vives (1996) per il moni- indicators; a fi ne example can be found toraggio delle zone umide di area mediter- in the methodological guidebook of Vives ranea. Alla seconda classe appartengono i (1996) for the monitoring of Mediterranean metodi di valutazione rapida che general- wetlands. The second class comprises rapid mente prescindono da analisi impegnative evaluation methods, which generally avoid in termini di costi e tempi; l’esempio forse analyses which are expensive in terms of cost, più noto è rappresentato dall’“Evaluation time or materials: the most noteworthy rapid for Planned Wetlands” di Bartoldus (2000). assessment method is possibly the “Evaluation Di notevole interesse appare la procedura for Planned Wetlands” by Bartoldus (2000). di valutazione delle zone umide adottata An extremely interesting proposal for the dal “Massachusetts Coastal Management evaluation of wetlands is that adopted by Plan”, che è stata sviluppata attraverso “Massachusetts Coastal Management Plan”, un’integrazione dei due approcci, artico- which was developed by integrating the two approaches: thus, initially a preliminary landosi su un percorso che a un survey assessment is made, based upon easily assessed preliminare di parametri di qualità e fattori parameters of environmental quality and di impatto, rilevanti e facilmente rilevabili, impact factors, and thereafter a wider range fa seguire analisi di più ampio spettro e di of more exacting analyses focusing on the maggior approfondimento su matrici rela- assessment of matrices associated with the tive ai comparti ambientali più signifi cativi most signifi cant environmental compartments (Carlisle & Largay 1998). is conducted (Carlisle and Largay, 1998). A questa linea di lavoro sugli indicatori Regarding this major theme of research, per la valutazione è collegata l’applicazione within the scope of this project, we have di indici di pregio naturalistico sperimen- performed an evaluation of lagoon tata per gli ambienti lagunari a partire dalle environments (Ferrari et al., 2001) based informazioni tratte dal database “Bioitaly” on indices of natural value, utilising the (Ferrari et al., 2001). information contained in the Bioitaly database. Caratterizzazione ecologica e monitorag- gio delle principali tipologie di zone ECOLOGI CA L CH A RA CTE RI SA TI ON AND MONITORING umide OF TH E PRINCIPAL WETLAND TY P OLOGI E S Sulle principali tipologie di zone umide In consideration of the principal Italian (ambienti lentici di acque dolci, dai pic- wetland typologies, namely lentic freshwater coli laghi d’alta quota alle zone litorali dei environments (ranging from small high altitude grandi laghi; ambienti fl uviali e perifl u- mountain lakes to littoral areas of large lakes), viali; lagune salmastre) il gruppo di ricer- fl uvial and perifl uvial environments and catori impegnati nel progetto sta lavorando brackish water coastal lagoons, the research all’individuazione di descrittori e indicatori groups implicated within the project have per la valutazione di qualità ambientale e concentrated their work effort predominantly vulnerabilità. L’attenzione è rivolta anzi- on the identifi cation of descriptors and tutto all’analisi delle dinamiche dei fattori indicators for the evaluation of environmental di pressione e di disturbo, del disturbo quality and vulnerability. Particular attention antropico in primo luogo, ma si concen- has been devoted to the dynamics of natural tra poi sulle risposte rilevabili a livello di and anthropogenic disturbance factors, but ecosistema, di comunità, di popolazione. thereafter it concentrates upon the detection Lo sforzo è orientato alla defi nizione di of measurable responses at the ecosystem and una proposta articolata e realistica di piani at the community and population levels. 197 di monitoraggio che siano di sostegno alla This effort is aimed towards the defi nition progettazione di interventi per la conser- of well organised and realistic monitoring vazione e il ripristino. Questo obiettivo programmes to support the design of appare smisuratamente ambizioso se si con- conservation and restoration interventions. At sidera l’estrema diversifi cazione di caratteri fi rst glance, this objective appears exceedingly ambientali delle zone umide (e delle con- ambitious, considering the extreme diversity of nesse esperienze gestionali) sul territorio environmental characteristics (and dependent nazionale. Ma diventa perseguibile se si management histories) of Italian wetland cala nel contesto degli sviluppi reali della systems. However, it appears to be achievable, ricerca sui sistemi acquatici e dei successi when viewed within the frame of the major applicativi che negli ultimi decenni si sono advances made in aquatic systems research avuti anche nel nostro paese, in particolare and the successes of applications recorded nello studio e nel controllo dei processi di in recent decades even in Italy, particularly eutrofi zzazione e di acidifi cazione dei laghi in the study and control of eutrophication e nell’applicazione di indici biotici di qua- and acidifi cation processes in lake systems lità e di funzionalità dei sistemi fl uviali. and in the evaluation of biotic quality and Intanto, in questa fase del progetto, functionality in stream and river systems. l’impegno del gruppo di lavoro è rivolto Overall, at this stage of the project, the alla delineazione di set di variabili e indi- research efforts have focused upon the defi nition catori per il monitoraggio, che assicurino of a set of variables and indicators for wetlands l’acquisizione di uno spettro quanto più monitoring, which assure the acquisition of ampio di informazioni, anzitutto sui carat- a wide spectrum of information, not only on teri idrogeomorfi ci di base e sui valori di the basic hydrogeomorphic characteristics and biodiversità rilevati per i comparti (comu- levels of biodiversity within the most signifi cant nità e popolazioni) più signifi cativi, ma compartments (communities and populations), anche su parametri (relativi a cicli bioge- but also on parameters, such as those associated ochimici, bilanci energetici, equilibri tra with the major biogeochemical cycles, energy processi di produzione e decomposizione) balance, equilibrium between production and direttamente associabili a funzioni ecosiste- decomposition processes, which are directly miche essenziali. linked to essential ecosystem functions.

RINGRAZIAMENTI ACKNOWLEDGEMENTS

Il progetto sulle zone umide illustrato in This work was funded by the Italian Ministry questa nota è stato fi nanziato dal Ministero of the Environment, Nature Protection Department, Ambiente e della Tutela del Territorio, Direzione within the framework of the national convention on per la Protezione della Natura, nell’ambito della “Completion of the naturalistic knowledge base”. convenzione “Completamento delle conoscenze naturalistiche di base”.

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LA CONVENZIONE FLORA E IL DATABASE E.D.EN. (Enhanced Database of ENdangered species)

THE “FLORA” CONVENTION AND THE “EDEN” DATABASE (Enhanced Database of ENdangered species)

Carlo Blasi (*), Sandro Pignatti (*), Anna Scoppola (**), Piera Di Marzio (*), Ilaria Anzellotti (*)

(*) Dipartimento di Biologia Vegetale - Università di Roma “La Sapienza” (**) Dipartimento di Agrobiologia e Agrochimica - Università della Tuscia, Viterbo

RIASSUNTO ABSTRACT

L’8,2% della Flora d’Italia appartiene ad una 8,2% of the fl ora in Italy belongs to one of the delle categorie a rischio indicate dall’Unione IUCN Red List Categories. The Italian Botanical Internazionale per la Conservazione della Natura Society carried out investigations on the stations, (IUCN). La Società Botanica Italiana ha effettuato indagini sulle specie del Libro Rosso della Flora biology, dynamics and chorology of the species of the d’Italia riguardanti presenza sul territorio, biologia, Red Book of the Flora of Italy. The EDEN software dinamismo, corologia, ecc. È stato creato il soft- (Enhanced Database of ENdangered species) was ware EDEN (Enhanced Database of ENdangered species) che permette di consultare schede per ogni created, which enables to consult the records for each specie con approfonditi riferimenti bibliografi ci. species and detailed bibliographic references.

INTRODUZIONE INTRODUCTION

La Società Botanica Italiana, con un Within the framework of the “Flora” fi nanziamento Life del Ministero del- Convention, the Italian Botanical Society, l’Ambiente e della Tutela del Territorio, with “Life” fi nancing from the Ministry of nell’ambito della convenzione “Flora” ha the Environment, has prepared a data bank predisposto una banca dati (e relativo soft- (and corresponding software for consultation) ware di consultazione) delle specie rare e of the rare species of Italian fl ora and those in via di estinzione della Flora Italiana con in danger of extinction, with reference to the riferimento alla Lista Rossa delle piante Red List of Italian Plants published in 1992 d’Italia edita nel 1992 dal WWF, per un by the WWF, for a total of 458 endangered, totale di 458 entità fra minacciate, vulnera- vulnerable, rare, extinct and indeterminate bili, rare, estinte e indeterminate. taxa. La Flora Italiana si compone, secondo As Italian fl ora consists, according to Pignatti (1982), di 5.599 taxa, di questi Pignatti (1982), of 5,599 taxa, this means ben l’8,2% del totale delle entità rientra that 8.2% of the total come within the nelle categorie delle specie in pericolo endangered categories of the International dell’Unione Internazionale per la Conser- Union for Conservation of Nature and vazione della Natura e delle sue risorse Natural Resources (IUCN). This shows a (U.I.C.N.). Il quadro che ne risulta è sicu- defi nitely very disquieting situation and it 154 ramente molto inquietante e la tendenza is clear from the on-going trend that this in atto mostra chiaramente che la situa- situation is bound to worsen in future. It zione è destinata a peggiorare in futuro. Si has therefore become urgent and necessary è reso pertanto urgente e necessario com- to carry out a whole series of investigations piere tutta una serie di indagini sulle specie of the species listed in the Red Book of elencate dal Libro Rosso della Flora d’Ita- Italian Flora, along the following guidelines: lia, secondo queste linee direttive: indivi- identifi cation in national territory of all duazione sul territorio nazionale di tutte the stations of presence of endangered and le stazioni di presenza delle entità vegetali vulnerable, endemic, relict and rare plants in minacciate e vulnerabili, endemiche, relitte the Italian fl ora; collection of information on e rare della fl ora italiana; raccolta di infor- mazioni relative alla biologia riproduttiva, reproductive biology, seasonal demography, alla demografi a stazionale, al dinamismo dynamism of the populations and whatever delle popolazioni e a quanto altro attinente else pertains to the aspects of their chorology, agli aspetti della loro corologia, della loro their genesis and, for the endemics, their genesi e, per gli endemiti, della loro tipo- typology; and updating of the taxonomic, logia; aggiornamento degli aspetti tasso- nomenclatural and chorographic aspects nomici, nomenclaturali e corografi ci delle of the taxa investigated and the presence entità indagate e presenza o meno negli alle- or otherwise in the annexes to the Habitat gati alla Direttiva Habitat (92/43/CEE). Directive (92/43/CEE). Obiettivo prioritario della ricerca è stato The priority objective of the research has quindi l’elaborazione, per tutte le specie therefore been the drawing up, for all the oggetto di studio, delle schede con i relativi species under study, of data cards with relevant commenti a livello nazionale e con i rife- comments at national scale and with references rimenti di carattere regionale. Alle singole of a regional character. Chorological maps schede sono allegate anche cartine corolo- relating to distribution are also attached with giche relative alla distribuzione. the single cards. Il software per la gestione delle informa- The software for handling the information zioni è stato denominato EDEN (Enhanced has been termed EDEN (Enhanced Database Database of ENdangered species) e permette of Endangered species), and makes it possible di consultare le schede di riferimento per to consult the reference cards for each species, ogni specie, oltre agli archivi delle citazioni besides the archives of the bibliographical bibliografi che e delle località trattate (Figg. entries and of the localities concerned (Figs. 1, 1, 2 e 3). 2 and 3). Grazie a questo lavoro è emersa la neces- Thanks to this work, the necessity has sità di aggiornare e completare le cono- emerged of updating and completing fl oristic scenze fl oristiche su un numero maggiore knowledge on a larger number of species of di specie a valenza nazionale, ivi incluse national importance, including all the species tutte le specie a rischio ed altre di elevato at risk and others with a high biogeographical valore biogeografi co, fra cui le endemiche value, including the endemics and those in e ad areale ristretto, per un totale di 1.163 a restricted area, totalling 1,163 taxa. The entità. Il censimento, affi dato all’Università census, assigned to the University of Rome “La Sapienza” di Roma è stato svolto dal- “La Sapienza”, is co-ordinated by the Tuscia l’Erbario della Tuscia di Viterbo nell’am- Herbarium of Viterbo within the context bito della Convenzione “Completamento of the “Completion of Basic Naturalistic delle Conoscenze naturalistiche di Base”. Knowledge” Convention. 155

Fig. 1 - Scheda della specie Ranunculus batrachioides Pomel: informazioni generali. Data card of the species Ranunculus batrachioides Pomel: general information.

Fig. 2 - Scheda della specie Ranunculus batrachioides Pomel: cartina di distribuzione. Data card of the species Ranunculus batrachioides Pomel: distribution map. 156

Fig. 3 - Scheda della specie Ranunculus batrachioides Pomel: bibliografi a. Data card of the species Ranunculus batrachioides Pomel: bibliography.

DATI E METODI DATA AND METHODS

Le fonti per le informazioni Information sources I dati utilizzati provengono da fonti già The data used come from already existing esistenti. Ad eccezione della banca dati della sources. With the exception of the fl ora fl ora, tutte le altre informazioni sono state data bank, all the other information has ricavate da pubblicazioni (a volte molto rare) been obtained from publications (at times e da materiali d’erbario. Revisori regionali very rare) and from herbarium materials. hanno fornito notizie aggiuntive, derivate Regional revisers have provided additional items, stemming from their personal experience dalla propria personale esperienza e da quella and from that of work groups to which dei gruppi di lavoro di appartenenza che they belong, and have contributed through hanno contribuito attraverso l’esame della an examination of the local literature and letteratura locale ed in molti casi con la revi- frequently with the revision of the herbaria. sione degli erbari. In questo modo è stato In this way it has been possible to have possibile disporre di un’informazione ampia wide-ranging and up-to-date information ed aggiornata, che in molti casi ha permesso available, which in many cases has enabled di mettere in evidenza nuove conoscenze ed fresh knowledge to be evidenced and also for a anche di eliminare alcuni errori. number of errors to be eliminated. 157

LE CATEGORIE IUCN CONSIDERATE THE IUCN CATEGORIES CONSIDERED

Specie Minacciate (E) Endangered Species (E) Per minacciata si intende un’entità in By endangered is understood a taxon that pericolo d’estinzione, la cui sopravvivenza è is in danger of extinction and unlikely to improbabile se le cause che ne hanno deter- survive if the causal factors threatening its minato l’attuale condizione continuano a survival continue to be operative. It includes sussistere. Include anche quelle entità il cui also those taxa whose numbers have been numero di individui è ridotto a livelli critici reduced to a critical level or whose habitats o i cui habitat sono stati drasticamente con- have been so drastically reduced that they tratti, tanto che esse si trovano in una situa- are considered to be in immediate danger of zione di immediato pericolo di estinzione. extinction. Tra le specie minacciate si trovano Among the endangered species there are soprattutto quelle la cui presenza sul ter- above all those whose presence in Italian territory is limited to one or just a few ritorio italiano è limitata a una o poche stations, often with populations of only a few stazioni, spesso con popolazioni di pochi individuals. individui. Examples of these species are: Abies Esempi di queste specie sono: Abies nebrodensis, Aquilegia barbaricina, Bassia nebrodensis, Aquilegia barbaricina, Bassia saxicola, Dianthus morisianum, Lamyropsis saxicola, Dianthus morisianus, Lamyropsis microcephala, Silene hicesiae and Silene microcephala, Silene hicesiae e Silene velu- velutina. tina. A number of species must be regarded Alcune specie vanno considerate minac- as endangered as they are very closely ciate in quanto strettamente dipendenti da dependent on a type of environment that is un tipo di ambiente in via di trasforma- undergoing transformation or has disappeared: zione o scomparsa: l’eliminazione dell’ha- the disappearance of the habitat would also bitat determinerebbe anche la scomparsa bring about the disappearance of the species della specie (Armeria helodes, Erucastrum (Armeria helodes, Erucastrum palustre, palustre, Isoetes malinverniana). Isoetes malinverniana).

Specie Vulnerabili (V) Vulnerable Species (V) È considerata vulnerabile un’entità che A taxon is regarded as vulnerable if potrebbe essere inserita nella categoria pre- it could be included in the endangered cedente se non cessano le cause che l’hanno category whether the causal factors that riportata alla situazione attuale. Comprende sustain it at present would cease. This anche quelle entità le cui popolazioni hanno category includes also: those taxa whose subito una forte riduzione per eccesso di populations have been drastically reduced sfruttamento, distruzione estensiva degli by excessive exploitation, by large habitat habitat o per altre alterazioni ambientali; destruction or other environmental changes; entità le cui popolazioni sono state seria- taxa whose populations have been strongly mente sfruttate e la cui sopravvivenza non exploited and whose survival is uncertain; è assicurata; entità con popolazioni ancora taxa with large populations but threatened abbondanti ma minacciate in tutto il loro by severe hostile factors all over their areale da gravi fattori avversi. distribution area. In questo gruppo ci sono: Cyperus This group includes: Cyperus papyrus, papyrus, Cypripedium calceolus, Eryngium Cypripedium calceolus, Eryngium alpinum, alpinum, Leontopodium alpinum, Periploca Leontopodium alpinum, Periploca graeca, 158 graeca, Primula palinuri. Inoltre si trovano Primula palinuri. Furthermore, species of specie costiere e legate agli stagni e torbiere coastal habitats, of ponds and bogs are included, quali: Armeria pungens, Calendula mari- such as Armeria pungens, Calendula tima, Campanula sabatia, Caralluma euro- maritima, Campanula sabatia, Caralluma pea, Centaurea horrida, Dianthus rupicola, europea, Centaurea horrida, Dianthus Erica sicula, Limonium spp., Malcomia lit- rupicola, Erica sicula, Limonium spp., torea; Andromeda polifolia, Botrychium spp. Malcomia littorea, Ancromeda polifolia, e molte Carex, Cortusa matthioli, Lycopo- Botrychium spp. and many Carex, Cortusa diella inudata, Oxycoccus oxycoccus, Scheu- matthioli, Lycopodiella inudata, Oxycoccus chzeria palustris. oxycoccus, Scheuchzeria palustris.

Specie Endemiche e Relitte Endemic and Relict Species Poiché le caratteristiche di vulnerabilità As the vulnerability characteristics, on the da una parte e di endemismo e relittualità one hand, and those of relictual endemism, dall’altra rifl ettono criteri di classifi cazione on the other, refl ect different classifi cation differenti, si è preferito suddividere le specie criteria, it has been preferred to subdivide secondo il primo criterio, riferendosi a the species according to the fi rst criterion, quanto indicato dall’IUCN, inserendo i making reference to what is indicated by the dati relativi all’altro nel seguente modo: IUCN, inserting the data relating to the other - l’indicazione dell’endemismo sotto la voce criterion in the following way: - the indication of endemism under the “corotipo”; heading “chorotype” - i dati relativi alla relittualità possono - the data relating to relictuality can instead essere invece reperiti nei campi “Motivi be obtained in the fi elds of “Reasons of di interesse” e/o “Minacce Potenziali”. interest” and/or “Potential Threats” Il dato scientifi co relativo all’endemismo The scientifi c element relating to endemism risulta da un’analisi complessiva di tutte le results from an overall analysis of all the specie considerate. species considered.

Specie Rare (R) Rare Species (R) Sono quelle che vivono in un’area ristretta, These are the ones that live in a limited oppure che possono anche esser più o meno area, or which could even be more or less diffuse, ma con popolazioni costituite da un widespread, but with populations consisting modesto numero d’individui. Esse non sono of a modest number of individuals. They are al momento minacciate, ma possono facil- not at present endangered, but could easily mente divenire tali nel caso in cui cambino become so when the conditions of the context le condizioni del contesto. Tra queste si pos- change. Among these various categories can be sono distinguere varie categorie: distinguished: - Specie di cui sono note soltanto 1-2 popo- - Species of which only 1-2 populations are lazioni: Androsace mathildae, Centaurea known: Androsace mathildae, Centaurea leucadea, Gallium montis-arerae, Helichry- leucadea, Gallium montis-arerae, sum montelinasanum, Paeonia peregrina, Helichrysum montelinasanum, Paeonia Phagnalon metlesicsii; peregrina, Phagnalon metlesicsii; - Specie descritte recentemente di cui si - Species recently described, of which a conosce un numero ristretto di popola- limited number of populations are known, zioni ma che potrebbero venire ritrovate but which could fi nd later on: Allium in seguito: Allium lopadusanum, Aquilegia lopadusanum, Aquilegia champagnatii, 159

champagnatii, Cirsium alpis-lunae, Daphne Cirsium alpis-lunae, Daphne reichsteinii, reichsteinii, Epipactis tremolsii, Pinguicula Epipactis tremolsii, Pinguicula fi orii, fi orii, Suaeda pelagica, Vicia cusnae; Suaeda pelagica, Vicia cusnae; - Specie note in letteratura, non osservate - Species known in literature, not observed in nel nostro secolo e ritrovate di recente: our century but recently rediscovered: Aster Aster sorrentinii, Viola bertolonii; sorentinii, Viola bertolonii; - Specie rarissime in Italia ma più diffuse al - Species extremely rare in Italy but more di fuori del nostro territorio: Aurinia leu- widespread outside of our territory: Aurinia cadea, Serapias orientalis ssp. apulica; leucadea, Serapias orientalis ssp. apulica - Specie ritenute rare di cui negli ultimi - Species considered rare of which in the last anni sono stati effettuati nuovi ritrova- few years new discoveries have been made: menti: Jonopsidium savianum. Jonopsidium savianum.

Specie estinte (X) Extinct Species (X) Un elenco di 15 specie note soltanto A list of 15 species known in one or a per una o poche località italiane, osservate few Italian localities, observed in the past, nel passato, ma che non sono state ritro- but which have not been found in recent vate durante ricerche recenti viene riportato researches, is contained in the Red Book nel Libro Rosso (Conti, Manzi, Pedrotti, (Conti, Manzi, Pedrotti, 1992): these must 1992): esse devono essere verosimilmente presumably be considered to be extinct, even considerate estinte, anche se una prova though certain proof in such cases is diffi cult. certa in questi casi risulta diffi cile. Fortu- Fortunately only a very limited number of natamente si tratta di un numero ridotto species are concerned, and none of them is di specie e nessuna di queste è endemica, endemic, and therefore it is to be hoped that quindi si può sperare che esse si siano con- these have been conserved at least outside of servate almeno al di fuori del nostro ter- our territory, and in some cases it might even ritorio ed in qualche caso sarebbe pure be possible to think of their reintroduction, possibile pensare ad una reintroduzione, at least in Botanical Gardens. It should be almeno in Orti botanici. Va osservato che observed that two of these (Nepeta italica due di queste (Nepeta italica e Trifolium and Trifolium latinum) have names derived latinum) hanno nomi derivati dal nostro from our country, where they have by now Paese, dove ormai sono distrutte, mentre been destroyed, but have been able to survive hanno potuto mantenersi altrove. elsewhere. Come risultato dell’indagine effettuata As results from the survey made for per la stesura di questa base di dati, bisogna the preparation of this database, two other tuttavia aggiungere altre due specie: Lava- species must however be added: Lavatera tera minoricensis e Pilularia minuta, formal- minoricensis and Pilularia minuta, formally mente incluse tra le vulnerabili e minacciate included among the vulnerable and ma che sono state inutilmente ricercate in endangered taxa but which have recently been tempi recenti, così che esse ormai appaiono sought in vain, so that they now appear to have del tutto scomparse dal nostro territorio. completely disappeared from our territory.

Specie Indeterminate (I) Indeterminate Species (I) Vi sono 4 specie che nel Libro Rosso There are moreover 4 species which in the venivano considerate di status Indetermi- Red Book were considered of Indeterminate nato (I). status (I). 160

Di queste 3 vanno considerate tra le Three of these must be considered among specie rare: Christella dentata, Epipactis pur- the rare species: Christella dentata, Epipactis purata e Pteris vittata. La quarta è Peuce- purpurata and Pteris vittata. The fourth one danum coriaceum, che non è stata ritrovata is Peucedanum coriaceum, which has not sul territorio italiano in epoca recente e che quindi probabilmente verrà cancellata dalla been found in Italian territory in recent times nostra fl ora come conseguenza del cambia- and which will therefore probably be cancelled mento della linea di confi ne attorno a Trie- from our fl ora as a consequence of the changed ste dopo il 1995. borderline around Trieste since 1995. Questa catalogo ha valore provvisorio in This catalogue is of provisional value as quanto nuove osservazioni possono cam- fresh observations could change the status of biare lo status delle specie: va ricordato species: it should be recalled as a positive fact come un fatto positivo che Adonis inverna- lis, una di quelle indicate come estinte nel that Adonis invernalis, one of the species Libro Rosso è stata recentemente riscoperta indicated in the Red Book as extinct, has sul Gran Sasso. recently been rediscovered in the Gran Sasso.

BIBLIOGRAFIA - REFERENCES CONTI F., A. MANZI, F. PEDROTTI, 1992 - Libro Rosso delle piante d’Italia. Roma. Ministero dell’Ambiente, Ass. ital. per il W.W.F., S.B.I. PIGNATTI S., 1982 - Flora d’Italia. 3 Voll. Edagricole. Bologna.

199

IL CENSIMENTO DEGLI HABITAT PRIORITARI E LA RETE NATURA 2000 IN ITALIA

THE CENSUS OF PRIORITY HABITATS AND NATURA 2000 NETWORK IN ITALY

Carlo Blasi (*), Marco Marchetti (**), Piera Di Marzio (***), Nicoletta Tartaglini (****)

(*) Dipartimento di Biologia Vegetale - Università di Roma “La Sapienza” (**) Accademia Italiana di Scienze Forestali (***) Società Botanica Italiana (****) Direzione per la Protezione della Natura - Ministero Ambiente e Tutela del Territorio

RIASSUNTO ABSTRACT

Dal 1993 al 2000 la Società Botanica Italiana, From 1993 to 2000 the Italian Botanical nell’ambito di un progetto Life Natura di cui il Society, within a Life Nature project of what the Ministero dell’Ambiente è stato benefi ciario, ha Ministry of Environment has been benefi ciary, has effettuato un censimento degli habitat prioritari performed an inventory of priority habitat included dell’allegato I della direttiva 92/43/CEE presenti in in annex 1 of the directive 93/43/CEE, present Italia. Vengono illustrati il percorso di realizzazione in Italy. The realization phases of the project are del progetto e sintetizzati i risultati ottenuti. È presented and the results summarized. Furthermore, inoltre riportata un’analisi della distribuzione degli an analysis of the distribution of the inventoried habitat censiti sul territorio nazionale in relazione habitat on the national territory with respect to the alle aree protette iscritte nel terzo aggiornamento protected areas included in the third update of the dell’Elenco Uffi ciale delle Aree Naturali Protette. Natural Protected Areas Offi cial List is reported.

INTRODUZIONE INTRODUCTION

L’Unione Europea, attraverso la Diret- The European Union, through its Habitat tiva Habitat (92/43/CEE), ha chiesto agli Directive (92/43/EEC), has asked its Member Stati Membri di produrre uno sforzo per il States to make an effort to census and censimento e la salvaguardia di popolazioni safeguard populations and habitats typical ed habitat tipici delle varie regioni biogeo- of the various biogeographical regions in grafi che presenti in Europa. Il programma vuole garantire il mantenimento e/o il ripri- Europe. The aim of the programme is to stino in uno stato di conservazione soddi- guarantee the conservation of said elements, sfacente di tali ambienti naturali ponendo paying particular attention to protecting those particolare attenzione alla tutela di quegli habitats and species running the greatest habitat e specie che corrono maggiori rischi risks of extinction, the fi nal objective being di estinzione, con l’obiettivo ultimo di con- that of preserving intact the biological and servare intatta la potenzialità biologica ed environmental potential. The fi rst step towards ambientale. Il primo passo per una corretta correct management thus consists in the gestione consiste pertanto nella defi nizione qualitativa e quantitativa delle caratteri- qualitative and quantitative defi nition of the stiche ambientali di ogni singolo Stato environmental characteristics in each single Membro. Member State. 200

A partire dal 1993, all’interno di un Starting from December 1993, inside a Progetto LIFE-Natura è stato avviato dalla LIFE Natura project, was started by the Società Botanica Italiana per conto del Italian Botanical Society on behalf of the Ministero dell’Ambiente il “Censimento Ministry of the Environment, the “Census of degli habitat prioritari presenti in Italia inclusi nella Direttiva 92/43 CEE”, con lo the priority habitats included in the Directive scopo di censire e delimitare su cartografi a 92/43/EEC present in Italy” with the purpose I.G.M. gli habitat prioritari e di allestire to census and to bound on I.G.M. cartography memorie illustrative, una per ciascuno degli the priority habitat and to prepare illustrative habitat analizzati. memories, one for each of the analysed In seguito, è stato possibile procedere habitat. ad un’elaborazione su base GIS che per- Following it was possible to process the mettesse di verifi care il grado di protezione attuale e potenziale (già in aree protette e data on a GIS basis making it possible to solo in aree SIC o ZPS, rispettivamente) verify the degree of current and potential esistente a scala nazionale per questi habitat protection (formerly in protected areas and di valenza comunitaria elevata. only in SCI or SPA areas, respectively) existing Il censimento iniziato negli anni ‘90 at national scale for these habitats of high non deve essere confuso con quello dei Bio- Community value. topi (BIOITALY) già attivato in passato da The census was subdivided into three parte delle Regioni. Il censimento è stato articolato in tre phases (corresponding to three different fasi (corrispondenti a tre diverse conven- conventions): zioni): Phase I started on 28.11.1993, and ended la fase I è iniziata il 28.11.1993, e si è on 2.08.1995; conclusa il 2.08.1995; Phase II started on 31.03.1995, and la fase II è iniziata il 31.03.1995, e si è ended on 31.03.1999; conclusa il 31.03.1999; Phase III started on 15.07.1999 la fase III è iniziata il 15.07.1999 (regi- strazione avvenuta il 22.12.1999) e le (registration took place on 22.12.1999) and ultime schede e monografi e sono state con- the fi nal cards and monographs were delivered segnate il 12.02.2001. on 12.02.2001. Per il numero e tipo di habitat censiti in See Table 1 for the number and type of ogni fase si confronti la tabella 1. habitats counted in each phase.

IL CENSIMENTO DEGLI HABITAT PRIORITARI THE CENSUS OF PRIORITY HABITATS

Le attività sono state sviluppate secondo The activities were carried out in the il seguente percorso: following phases: - i Coordinatori degli habitat hanno for- - the Co-ordinators of the habitats supplied nito una descrizione preliminare dei a preliminary description of the various diversi habitat (bozza di monografi a); habitats (draft monograph); these drafts queste bozze sono state utilizzate dai were then used by the compilers for the compilatori per la corretta identifi cazione correct identifi cation of the habitats during degli habitat durante il censimento. Inol- the census. Moreover, the “Manual for the tre, a cura della Prof.ssa A. Scoppola, è compilation of habitat cards” was prepared, stato predisposto per la prima fase, e suc- under the supervision of Prof. A. Scoppola, cessivamente perfezionato, il “Manuale for the fi rst phase, and subsequently di compilazione delle schede habitat”. fi nalised; 201

Tab. 1 – Elenco degli Habitat Prioritari censiti dalla Società Botanica Italiana. List of the Priority Habitat type examined by the Italian Botanical Society.

Fase Codice Habitat prioritario Phase Code Priority Habitat type

I 1150 Lagune costiere Coastal lagoons I 1510 Steppe salate (Limonietalia) Mediterranean salt steppes (Limonietalia) I 2130 Dune costiere fi sse a vegetazione erbacea (dune grigie) Fixed coastal dunes with herbaceous vegetation (grey dunes) I 2250 Dune costiere con Juniperus spp. Coastal dunes with Juniperus spp I 2270 Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster Wooded dunes with Pinus pinea and/or Pinus pinaster I 6220 Percorsi substeppici di graminacee e piante annue (Thero-Brachypodietea) Pseudo-steppe with grasses and annuals of the Thero-Brachypodietea I 7110 Torbiere alte attive Active raised bogs I 7210 Paludi calcaree con Cladium mariscus e specie del Caricion davallianae Calcareous fens with Cladium mariscus and species of the Caricion davallianae I 7220 Sorgenti petrifi canti con formazione di travertino (Cratoneurion) Petrifying springs with tufa formation (Cratoneurion) I 7240 Formazioni pioniere alpine del Caricion bicoloris-atrofuscae Alpine pioneer formations of Caricion bicoloris-atrofuscae I 91D0 Torbiere boscose Bog woodland Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle II 6230 zone montane ( e delle zone submontane dell’Europa continentale) Species-rich Nardus grasslands, on siliceous substrates in mountain areas (and submountain areas, in continental Europe) Foreste alluvionali residue dell’Alnion glutinoso-incanae II 91E0 Alluvial forests with Alnus glutinosa and Fraxinus excelsior (Alnio-Padion, Alnion incanae, Salicion albae) II 9180 Foreste dei valloni del Tilio-Acerion Tilio-Acerion forests of slopes, screes and ravines II 9210 Faggete degli Appennini di Taxus e Ilex Apennine beech forests with Taxus and Ilex II 9220 Faggeti degli Appennini di Abies alba e Abies nebrodensis Apennine beech forests with Abies alba and beech forests with Abies nebrodensis II 9510 Abetaie appenniniche di Abies alba e di Picea excelsa Southern Appenine Abies alba II 9530 Pinete mediterranee di pini neri endemici (incl. Pinus heldreichii) (Sub-)Mediterranean pine forests with endemic black pines II 9580 Foreste mediterranee di Taxus baccata Mediterranean Taxus baccata woods III 1120 Praterie di Posidonie (Posidonion oceanicae) Posidonia beds (Posidonion oceanicae) III 3170 Stagni temporanei mediterranei Mediterranean temporary ponds III 4030 Lande secche (tutti i sottotipi) European dry heaths 202

Segue Tab. 1

Fase Codice Habitat prioritario Phase Code Priority Habitat type

Perticaie di Pinus mugo e Rhododendron hirsutum (Mugo-Rhodoretum III 4070 hirsuti) Bushes with Pinus mugo and Rhododendron hirsutum (Mugo- Rhodoretum hirsuti) III 5220 Matorral con Ziziphus Arborescent matorral with Ziziphus III 5230 Matorral di Laurus nobilis Arborescent matorral with Laurus nobilis III 6110 Terreni erbosi calcarei carsici (Alysso-Sedion albi) Rupicolous calcareous or basophilic grasslands of the Alysso-Sedion albi Formazioni erbacee aride semi-naturali e facies arbustive su substrato III 6210 calcareo (Festuco-Brometalia) (*siti importanti per le orchidee) Semi-natural dry grasslands and scrubland facies on calcareous substrates (Festuco-Brometalia)(*important orchid sites) III 8160 Ghiaioni dell’Europa centrale calcarei Medio-European calcareous scree of hill and montane levels III 8240 Pavimenti calcarei Limestone pavements III 9560 Foreste mediterranee endemiche di Juniperus spp. Endemic forests with Juniperus spp.

- il rilevatore di campagna ha compilato - the fi eld surveyor compiled the cards and le schede e le ha inviate su supporto sent them, in paper or tape form, to the Co- cartaceo o magnetico ai Coordinatori, in ordinators, in relation to the type of habitat relazione al tipo di habitat censito; concerned; - il Coordinatore ha raccolto il materiale, - the Co-ordinator collected the material, revisionato le schede, redatto la mono- revised the cards, drew up the monograph grafi a e inviato tutto il materiale cartaceo and sent all the paper and IT material to e su supporto informatico ai Responsabili the Scientifi c heads Prof. Biondi and Prof. scientifi ci Proff. Blasi e Biondi; Blasi; - questi ultimi, per rendere omogeneo il - to make the work homogeneous, the Scientifi c lavoro, hanno effettuato una verifi ca com- heads made an overall verifi cation of all plessiva di tutto il materiale inviato e, in the material sent in and, in case of need, caso di necessità, contattato i Coordinatori contacted the Co-ordinators of the various dei diversi habitat per ulteriori dettagli. Le schede complete (Fig.1) sono cor- habitats for further details. redate da una serie di allegati, sia obbliga- The complete cards (Fig.1) are furnished by tori (cartografi a) che facoltativi (transetti, a series of annexes, both obligatory ones (maps) rilievi fi tosociologici, eventuali diapositive and optional ones (transects, phytosociological o fi gure). surveys, possibly slides or fi gures). Nella stesura delle monografi e che In drawing up the monographs that accompagnano le schede è stato fatto rife- accompany the cards reference has been rimento al seguente indice: Introduzione, made to the following index: Introduction, Sincorologia, Bioclimatologia e sinecolo- Synchorology, Bioclimatology and Synecology, 203

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Fig. 1 – Scheda di rilevamento dati. Priority Habitat census card. 204 gia, Sindinamica, Schema sintassonomico, Syndynamics, Syntaxonomic scheme, Azioni di tutela, Bibliografi a. Safeguarding actions and Bibliography. È opportuno sottolineare come, dalla It should be observed that, between the data di avvio della I fase alla conclusione del starting date of Phase 1 and the conclusion of progetto, ci siano state signifi cative varia- the project, signifi cant variations were made zioni nel «Manuale di Interpretazione degli in the “Manual of Interpretation of Habitats” habitat» approvato dal Comitato Habitat. approved by the Habitat Committee. In Infatti, quando è stata avviata la fase I era fact, when Phase 1 was started only the disponibile la versione febbraio 1994, che February 1994 version of the “Manual” descriveva soltanto i 37 habitat prioritari. was available, and this described only the Nel novembre 1994 è stata distribuita la 37 priority habitats. In November 1994 versione contenente anche gli habitat non the version containing also the non-priority prioritari, mentre versioni ulteriormente habitats was distributed, while updated aggiornate sono state rese disponibili nel versions were made available in February and febbraio ed aprile 1995, nell’aprile 1996 ed April 1995, in April 1996 and fi nally in infi ne nell’ottobre 1999. October 1999. Occorre inoltre ricordare che, non It should also be recalled that as Italy did avendo l’Italia partecipato con propri esperti not participate with our own fl ora, fauna di fl ora, fauna e vegetazione alla predisposi- and vegetation experts in the preparation of the zione degli allegati della Direttiva, si sono annexes to the Directive, considerable diffi culty avute talvolta notevoli diffi coltà di interpre- was at times experienced in the syntaxonomic tazione sintassonomica e cenologica degli and coenological interpretation of the habitats. habitat. L’assenza di esperti nella predispo- This absence during the preparation of sizione degli allegati ha indirettamente con- the annexes indirectly conditioned also the dizionato anche il dato da censire, e in element to be reckoned and in this sense questo senso più volte sono state avallate the interpretations given tended to census interpretazioni tese a censire come priori- as priority habitats ones considered as non- tari habitat considerati non prioritari a scala priority at European scale, but of great europea, ma di grande signifi catività nazio- nale (è il caso, ad esempio, delle Steppe national signifi cance (such is the case, for salate e dei Crucianelleti). example, of the Salt steppes and of the In defi nitiva, il programma Habitat Crucianellas). prioritari ha contribuito in maniera sostan- In short, the priority Habitat programme ziale alla raccolta, a scala nazionale, di infor- has made a substantial contribution to the mazioni puntuali e cartografi che (prevalen- collection, at national scale, of ad hoc and temente in scala 1:25.000) su habitat di cartographic material (mainly at a scale particolare interesse biogeografi co e conser- of 1:25,000) on habitats of particular bio vazionistico. Ha avuto inoltre il merito di geographical and conservation interest. It has promuovere un attento dibattito scientifi co also had the merit of promoting a careful sulle priorità vegetazionali presenti sul ter- scientifi c debate on the plant communities ritorio italiano, dando la possibilità all’Ita- priorities present in Italian territory, giving lia di iniziare a selezionare nuovi habitat da Italy the possibility of starting to select new proporre per l’inserimento nell’allegato I habitats to be included in Annex 1 of della Direttiva e di essere presente in modo the Directive, and of being present with propositivo a livello europeo. Tale dibattito propositions at European level. This debate tutt’ora in corso sta consentendo di riesami- still in progress, make it possible to re-examine nare in maniera critica gli habitat già inseriti critically the habitats already included in in Direttiva e di interrogarsi sull’eventualità the Directive and to consider the possibility di loro emendamenti in relazione alle realtà of amending them in relation to the real presenti sul territorio nazionale. situations present in national territory. 205

Rispetto allo svolgimento del pro- With respect to the carrying out of the gramma Bioitaly/Natura 2000, il censi- Bioitaly/Natura 2000 programme, the mento Habitat prioritari è stato utile per il Habitat census has been useful for the controllo e la revisione delle segnalazioni in checking and revision of the information in Natura 2000, soprattutto in funzione della Natura 2000, above all in the preparation of preparazione dei seminari biogeografi ci, e biogeographical seminars, and hence for those quindi per quegli habitat che, ad un primo esame da parte della commissione di esperti habitats which appeared in a fi rst examination dell’Unione Europea, sono risultati critici by the European Union’s commission of experts (perché insuffi cientemente rappresentati a to be critical (through being insuffi ciently livello di copertura su territorio nazionale o represented at the level of coverage of national di areale di distribuzione). territory or of area of distribution).

RELAZIONI TRA GLI HABITAT PRIORITARI, RELATIONS BETWEEN PRIORITY HABITATS, LA RETE NATURA 2000 THE NATURA 2000 NETWORK E LE AREE PROTETTE AND THE PROTECTED AREAS

A titolo sperimentale e metodologico è A data bank has been set up of the stata realizzata una Banca dati di zone pro- so-termed protected zones derived from the tette derivanti dall’integrazione delle aree integration of the protected areas included protette inserite nel III aggiornamento del- in the third update of the Natural Protected l’Elenco Uffi ciale delle Aree Naturali Pro- Areas Offi cial List (with the exclusion of the tette. (con l’esclusione delle riserve marine) marine reserves) and the perimeters of the sites e i perimetri dei siti della rete Natura 2000; in the Natura 2000 Network; these zones were queste Zone sono state poi confrontate then compared with the geographical data con la banca dati geografi ca degli Habitat bank of the Priority Habitats to verify the Prioritari per verifi care l’esistenza o meno existence or otherwise of this type of protection di tutela (rispettivamente potenziale o (potential or present, respectively) on the sites attuale), sui siti censiti in Italia. included in the census in Italy. Il tipo di analisi effettuata ha utilizzato The type of analysis carried out included a un’operazione di Joint spaziale tra una Spatial Joint operation between a geographical banca dati geografi ca di punti, costituita data bank of points and a geographical data dai centroidi degli habitat prioritari, ed una bank of polygons. The numerical results are banca dati geografi ca di poligoni. I risultati summarised in Table 2. numerici sono riassunti nella tabella 2. It is as well to emphasise that the È bene sottolineare che la banca dati geographical data bank of the Priority geografi ca degli Habitat Prioritari contiene Habitats contains the co-ordinates of the le coordinate dei punti di baricentro delle barycentre points of the areas where Priority aree ove sono segnalati non solo gli Habi- Habitats were reported, and not the entire tat Prioritari ma, in alcuni casi, anche stadi surface area. Furthermore, also dynamic vegetazionali dinamicamente ad essi col- connected steadies are sometimes reported. legati. I risultati dell’analisi vanno quindi The results of the analysis must therefore be letti con la dovuta attenzione. Inoltre vi read with the due attention. In fact, there possono essere anche alcuni habitat, ad could be some habitats, as for example those esempio quelli relativi a situazioni costiere, relating to coastal situations, which because che per la forma sottile e per la loro collo- of their slender shape and their position could cazione possono risentire in maniera accen- be affected in an accentuated manner by the tuata degli errori di allineamento delle errors of alignment of the geographical data banche dati geografi che. banks. 206

Tab. 2 – Risultati ottenuti dall’analisi spaziale. Results obtained from the spatial analysis.

Cod/Hab N A;S_A A;S;S_A A S_A S Totale 1120 168 93% 12 7% 13 7% 11 6% 1 1% 1 1% 181 1150 13 13% 29 29% 87 87% 1 1% 28 28% 58 58% 100 1510 22 18% 33 27% 99 82% 1 1% 32 26% 66 55% 121 2130 54 47% 19 17% 60 5% 5 4% 14 12% 41 36% 114 2250 21 28% 12 16% 54 72% 1 1% 11 15% 42 56% 75 2270 15 18% 29 35% 69 82% 8 10% 21 25% 40 48% 84 3170 19 25% 12 16% 57 75% 1 1% 11 14% 45 59% 76 4030 13 23% 26 46% 43 77% 4 7% 22 39% 17 30% 56 4070 49 32% 49 32% 105 68% 2 1% 47 31% 56 36% 154 5220 6 15% 0% 34 85% 0% 0% 34 85% 40 5230 20 67% 7 23% 10 33% 2 7% 5 17% 3 10% 30 5310 1 25% 1 25% 3 75% 1 25% 0% 2 50% 4 6110 14 31% 15 33% 31 69% 1 2% 14 31% 16 36% 45 6210 46 20% 126 54% 187 80% 34 15% 92 39% 61 26% 233 6220 120 46% 27 10% 139 54% 4 2% 23 9% 112 43% 259 6230 25 17% 95 66% 119 83% 12 8% 83 58% 24 17% 144 7110 69 66% 18 17% 35 34% 1 1% 17 16% 17 16% 104 7210 23 43% 10 19% 31 57% 0% 10 19% 21 39% 54 7220 57 42% 39 29% 78 58% 4 3% 35 26% 39 29% 135 7240 0% 1 33% 3 100% 0% 1 33% 2 67% 3 8160 9 23% 24 62% 30 77% 0% 24 62% 6 15% 39 8240 2 6% 24 69% 33 94% 1 3% 23 66% 9 26% 35 9180 42 42% 25 25% 57 58% 5 5% 20 20% 32 32% 99 91D0 8 57% 1 7% 6 43% 0% 1 7% 5 36% 14 91E0 21 32% 22 34% 44 68% 4 6% 18 28% 22 34% 65 9210 5 4% 101 80% 122 96% 14 11% 87 69% 21 17% 127 9220 1 2% 36 80% 44 98% 8 18% 28 62% 8 18% 45 9510 0% 1 50% 2 100% 0% 1 50% 1 50% 2 9530 10 15% 54 79% 58 85% 11 16% 43 63% 4 6% 68 9560 1 50% 0% 1 50% 0% 0% 1 50% 2 9580 3 14% 7 33% 18 86% 1 5% 6 29% 11 52% 21

Totale 857 34% 855 34% 1.672 66% 137 5% 718 28% 817 32% 2.529

I codici riportati nella tabella hanno il seguente signifi cato The codes in the table are explained in the following scheme 207

Campo Descrizione Codice degli Habitat secondo “Interpretation manual of European Union habitats” European Commission DG Environment EUR 15 - 2 Ottobre 1999 COD_HAB Habitat Code according to “Interpretation manual of European Union habitats” European Commission DG Environment EUR 15 – 2 October 1999 Numero di Habitat il cui baricentro non ricade né in aree protette (Nazionali o Regionali) né in SIC o ZPS N Number of Habitat which barycentre do not lie within protected areas (National or Regional) or within SCI /SPA Numero di Habitat il cui baricentro ricade in aree protette (Nazionali o Regionali). A Number of Habitats which barycentre lie within protected areas (National or Regional)

S Numero di Habitat il cui baricentro ricade in SIC o ZPS Number of Habitats which barycentre lie within SCI or SPA Numero di Habitat il cui baricentro non ricade in aree di sovrapposizione fra aree protette (Nazionali o Regionali) e SIC o ZPS S_A Number of Habitats which barycentre do not lie within the superposition area between protected areas (National or Regional) and SCI or SPA

Totale Numero di Habitat complessivi Total number of Habitat types

Viene inoltre segnalato che l’habitat It is also pointed out that Habitat 1120, relativo alle “Praterie di Posidonia 1120, relating to “Posidonion (Posidonion (Posidonion oceanicae)” non è compreso in oceanicae) Prairies”, is not included as the quanto il dato georiferito disponibile relativo fi gure relating to protected areas (national alle Aree Protette (Nazionali o Regionali) e or regional) and to SCI or SPA refers only to SIC o ZPS, si riferisce solo ad aree terrestri. land areas and excludes marine areas. I grafi ci delle fi gure 2 e 3 verifi cano la The graphs in Figs. 2 and 3 show the tutela esercitata sugli Habitat prioritari dal protection exercised over the Priority Habitat sistema delle aree protette (rispettivamente records by the system of protected areas (in in valore assoluto e numerico). Il terzo gra- absolute and numerical values, respectively). fi co, in fi gura 4, illustra la relazione tra le The third graph, in Fig. 4, illustrates the segnalazioni di habitat prioritari e la superfi - relationships between the habitats and the cie complessiva di SIC, ZPS ed Aree Protette, overall area of SCI, SPA and protected areas, cioè la massima superfi cie potenzialmente i.e. the maximum surface area potentially soggetta a tutela. La differenza potenziale di subject to protection. The potential difference salvaguardia, espressa in numero di segnala- of safeguarding, expressed in number of zioni di Habitat prioritari è notevole, come Priority Habitat records, is noteworthy, as è naturale visto che si parla di circa 3 milioni is natural since we are speaking of some 3 di ettari di superfi cie di SIC e ZPS attual- million hectares of SCI and SPA areas not at mente non compresa all’interno di Aree present included in protected areas, whether protette, siano esse di livello nazionale o of national or regional level (Barbati et al., regionale (Barbati et al., 2002). 2002).

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Ad una prima lettura dei dati, per gli A fi rst reading of the data shows that for Habitat 91D0 (Torbiere boscose), 9510 Habitats 91D0 (Wooded peat-bogs), 9510 (Foreste sud-appenniniche di Abies alba) e (Southern Apennine forests of Abies alba) and 9560 (Foreste endemiche di Juniperus spp), 9560 (Endemic forests of Juniperus spp), it is si nota che nonostante il basso numero di observed that though even the small number segnalazioni di habitat prioritari, la loro of records reported, the inclusion within them inclusione all’interno di pochi SIC e/o ZPS of a few SCI and/or SPA leads, in percentage porta comunque, in termini percentuali, ad terms, to high level of potential protection. un buon livello di protezione. Obviously the evaluations that can be Ovviamente le valutazioni che pos- sono essere fatte sui dati debbono tenere made of the data must allow for the fact that conto del fatto che per il momento non si for the moment no indications are possessed possiedono indicazioni sul livello di tutela on the level of protection inside protected all’interno delle aree protette né sulle reti di areas, nor on the networks of protected areas aree protette gestite a livelli diversi da quelli managed at other than national or regional nazionali e regionali inserite in Elenco Uffi - level included in the Offi cial List, but whose ciale, ma la cui funzionalità può ugualmente functionality can nevertheless be guaranteed essere garantita da adeguati modelli gestio- by adequate management models for habitat nali ai fi ni della salvaguardia degli habitat. safeguarding purposes.

BIBLIOGRAFIA - REFERENCES

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213

LA GESTIONE DEI SITI NATURA 2000 IN ITALIA: LINEE GUIDA E ORIENTAMENTI GESTIONALI

NATURA 2000 NETWORK IN ITALY: GUIDELINES AND MANAGEMENT TRENDS

M. Apollonio(°°°), N. E. Baldaccini(°°°); C. Blasi(**), F. Bulgarini(°), C. Celada(===), F. Cerfolli(°), M. Cerra(###), P. M. Corona(***), L. Dell’Anna(=), E. Feoli(°°), M. Gatto(°°), C. Guida(##), A. La Posta(*), A. M. Maggiore(*), F. Manes(**), M. Marchetti(***), A. Morabito(==), G. Paris(°°), F. Renzi(==), V. Rizzi(===), R. Rossi(#), T. Rubino(*); M. Solinas(=); N. Tartaglini(*)

* Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio-Direzione per la Protezione della Natura ** Società Botanica Italiana *** Accademia Italiana di Scienze Forestali ° WWF Italia °° Società Italiana di Ecologia °°° Unione Zoologica Italiana = CTS == Legambiente === LIPU Birdlife Italia # Regione Toscana ## Regione Lazio ### Regione Piemonte

RIASSUNTO ABSTRACT

La direttiva Habitat propone un approccio The Habitat directive (92/43/EEC) proposes pragmatico (object-oriented) alla conservazione an object-oriented approach to the conservation degli habitat: la gestione deve perseguire tutte le of habitats: their management must pursue all iniziative possibili e ragionevoli per la salvaguar- possible, reasonable initiatives for the safeguarding dia o il ripristino, nel territorio del sito, delle con- or restoration, in the area of the site, of the ecological dizioni ecologico-ambientali che garantiscono la and environmental conditions able to guarantee conservazione a lungo termine della struttura e the long-term conservation of the structure and della funzionalità dei suoi habitat caratterizzanti. functional nature of its characteristic habitats. Data l’estrema specifi cità delle relazioni tra stato In view of the extreme specifi city of the relations di conservazione dell’habitat e condizioni/condi- between state of conservation of the habitat and zionamenti ambientali del sito, le soluzioni gestio- the environmental conditions/conditioning factors nali non sono affatto generalizzabili. L’azione of the site, it is not at all possible to generalise svolta con il progetto LIFE “Verifi ca della Rete the various management solutions. The action Natura 2000 in Italia e modelli di gestione” dalla conducted with the LIFE Project “Natura 2000 Direzione per la Protezione della Natura del Mini- network in Italy: management models” by the stero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Nature Protection Direction of the Ministry of ha messo in evidenza nell’insieme dei siti Natura the Environment has evidenced in the ensemble of 2000 italiani la variabilità che conta ai fi ni della the Natura 2000 sites in Italy the variability that gestione, discernendo i gruppi di siti caratterizzati counts for management purposes, distinguishing the 214 dai medesimi obiettivi di conservazione. Le linee groups of sites characterised by the same conservation guida scaturite dallo stesso progetto rappresentano objectives. The guidelines proposed by the project uno sforzo di razionalizzazione e contestualizza- represent an effort to rationalise and bring together zione delle opzioni gestionali orientativamente the management options indicatively feasible for sites percorribili per la gestione dei siti. management.

INTRODUZIONE INTRODUCTION

Con il termine Natura 2000 si intende By the term Natura 2000 is understood la rete, in via di costituzione, di siti destinati the network being established of sites intended alla conservazione della diversità biologica for the conservation of biological diversity nel territorio dell’Unione Europea. Essa within the European Union. It consists of si compone di: Zone di Protezione Spe- Special Protection Areas (SPA), designated ciale (ZPS), designate ai sensi della diret- pursuant to the directive Birds 79/409/EEC tiva Uccelli 79/409/CEE (recepita in Italia (assimilated in Italy by Law n° 157/92) and dalla Legge nazionale n. 157/92); Zone Special Area of Conservation (SAC), to be Speciali di Conservazione (ZSC), da desi- designated in conformity with the directive gnare ai sensi della direttiva Habitat 92/43/ Habitat 92/43/EEC (assimilated in Italy by CEE (recepita in Italia dal DPR 357/97), Decree DPR 357/97), after an identifi cation dopo un pluriennale processo di indivi- and proposal process covering several years duazione e proposizione che le defi nisce, which defi nes them prior to designation as prima della designazione, come proposti proposed Sites of Community Importance Siti d’Importanza Comunitaria (pSIC). Le due direttive menzionate, defi nendo (pSCI). nei loro rispettivi campi d’attuazione un The two directives mentioned, defi ning quadro normativo integrato per l’identifi - in their respective fi elds of implementation cazione, la conservazione e la protezione an integrated legislative framework for the di aree d’interesse naturalistico (siti per identifi cation, conservation and protection la tutela delle specie di uccelli e siti per of areas of naturalistic interest (sites for the la conservazione degli habitat naturali e protection of bird species and sites for the delle specie d’importanza comunitaria), conservation of natural habitats and of species rappresentano il più concreto impegno del- of Community importance) represent the l’Unione Europea nel processo di attua- European Union’s most concrete commitment zione delle convenzioni internazionali sulla in the process of implementing international conservazione della biodiversità (conven- conventions on the conservation of biodiversity zione di Berna 82/72/CEE; convenzione (Berne Convention 82/72/EEC; Convention sulla biodiversità 93/626/CEE). on biodiversity 93/626/EEC).

STANDARD DI GESTIONE STANDARDS OF MANAGEMENT DEI SITI NATURA 2000 OF NATURA 2000 SITES

In Italia, i pSIC/ZPS sono 2.565 e In Italy there are 2,565 pSCI/SPA and coprono circa il 16,5% del territorio nazio- they cover approximately 16.5% of national nale (Fig. 1). La fi losofi a di Natura 2000 territory (Fig. 1). The philosophy of Natura è di realizzare un programma di conser- 2000 is to carry out a conservation programme vazione della biodiversità degli habitat for the biodiversity of habitats and species, e delle specie che lasci ampi margini di leaving ample margins of freedom to the 215

Fig. 1 - Distribuzione di pSIC e ZPS in Italia. Distribution of pSCI and SPA in Italy. libertà agli Stati membri nella scelta degli Member States in choice of site management strumenti di gestione dei siti. La gestione instruments. The management of a Natura di un sito Natura 2000 deve rispondere a 2000 site must respond to a single obligation un unico obbligo di risultato: salvaguar- of result: to safeguard the ecological effi ciency dare l’effi cienza e la funzionalità ecologica and functionality of the raison d’être of the della ragion d’essere del pSIC/ZPS, con- pSCI/SPA, thereby contributing at local scale tribuendo così a scala locale a realizzare le towards achieving the general aims of the fi nalità generali della direttiva. Directive. L’articolo 6 della direttiva Habitat è cen- Article 6 of the Habitat Directive is trato proprio su questa problematica, indi- based precisely on this problem, indicating cando quali questioni debbano entrare a far what questions will have to be put on the parte della gestione di un area sia essa pSIC, management of an area (whether pSCI, SCI SIC o ZPS/ZSC. Per offrire una chiave di or SPA/SAC). To offer a key of interpretation lettura per l’interpretazione di tale articolo, la of this article, the European Commission Commissione europea ha recentemente pub- has recently published a specifi c document blicato un documento specifi co La gestione dei siti della Rete Natura 2000. Guida all’in- (European Commission, 2000). Article 6 terpretazione dell’art. 6 della direttiva Habitat contains three series of provisions which 92/43/CEE (Commissione Europea, 2000). concern the sites individuated to establish L’articolo 6 contiene tre serie di disposizioni Natura 2000 network: che interessano i siti individuati per far parte - paragraph 1: carrying out of site habitat/ della rete Natura 2000: species conservation measures through - comma 1: attuazione di misure di conser- positive preliminary actions (analogous vazione degli habitat e delle specie per cui provisions are contained in Article 4, il sito è stato individuato, attraverso inter- paragraphs 1 and 2 of the Birds Directive); 216

venti positivi e propedeutici (disposizioni - paragraph 2: provisions of preventive type analoghe sono contenute nell’articolo 4, to avoid the degradation of the natural comma 1 e 2 della direttiva Uccelli); habitat or factors that cause a signifi cant - comma 2: disposizioni di tipo preventivo disturbance for the species ; per evitare il degrado degli habitat o per- turbazioni che costituiscano un disturbo - paragraphs 3 and 4: indications at signifi cativo per le specie; procedural and substantial level able to - comma 3 e 4: indicazioni a livello pro- assess signifi cant effects of plans and projects cedurale e sostanziale atte a valutare gli on Natura 2000 site. effetti signifi cativi di piani e progetti su As opposed to the management of the un sito Natura 2000. national parks or the other categories of Diversamente dalla gestione dei parchi protected areas, no constraint or regulation is nazionali o delle altre categorie di aree pro- imposed by law. This means that if constraints tette, nessun vincolo o norma viene impo- sta ex lege. Ciò signifi ca che se già esistono already exist in the territory where the site is vincoli nel territorio che ospita il sito (come located (as in all sites partly or fully included in tutti i siti parzialmente o completamente in protected areas), it will be verifi ed whether inclusi in aree protette) andrà verifi cato se these measures are in themselves suffi cient to tali misure sono di per sé suffi cienti a garan- guarantee the objectives of site conservation. tire gli obiettivi di conservazione del sito Otherwise (for example, the site is in zone stesso. In caso contrario (ad esempio il sito D of a national park, where activities not si trova in zona D di un parco nazionale, compatible with the site conservation objectives ove le attività consentite potrebbero essere non compatibili con gli obiettivi di conser- could be permitted), or more generally in all vazione del sito), o più in generale in tutti sites not included in protection systems, the i siti non inclusi in regimi di protezione, regulatory, administrative or contractual andranno adottate le misure regolamentari, measures considered most appropriate for the amministrative o contrattuali ritenute più management of the site will be adopted. opportune per la gestione del sito. In practice, the directive makes it In pratica, la direttiva obbliga a ricercare compulsory to seek case by case the most suitable caso per caso, le forme d’integrazione più forms of integration between conservation opportune tra esigenze di conservazione e forme di sviluppo compatibile e durevole requirements and forms of compatible and nel territorio del sito. Schematizzando, si lasting development in the territory of the site. possono avere: Schematically, there could be: - situazioni in cui l’utilizzo delle risorse del- - situations in which the use of the resources l’habitat è compatibile con le fi nalità di of the habitat is compatible with the aims conservazione: rientrano in questo caso of conservation: this case includes all those tutte quelle situazioni ove l’abbandono situations where the abandonment of certain di certe forme d’uso tradizionale delle forms of traditional use of natural resources risorse naturali è (o può diventare) fattore is (or can become) a factor of degradation; di degrado; in questi casi, l’esigenza di in such cases, the need for conservation conservazione può coniugarsi a occasioni can be combined with opportunities of di sviluppo socioeconomico compatibile compatible socio-economic development of delle comunità locali. the local communities. - situazioni in cui gli habitat presenti sono - situations in which the habitats present sottoposti a un eccesso d’uso e/o a una are subject to excessive use and/or to a gestione confl ittuale con le fi nalità di management confl icting with the aims conservazione dell’habitat: rientrano of conservation of the habitat: these cases 217

in questi casi tutte quelle forme d’uso include all those forms of direct use of diretto delle risorse o attività condotte nel resources or activities conducted in the territorio del sito che possono costituire, territory of the site which can become, or o già costituiscono, un fattore di degrado are already, a factor of degradation of the dell’habitat; in questi casi la gestione habitat; in such cases the management dovrà regolamentare gli usi sul territorio must regulate uses in the territory of the del sito e/o nel suo bacino d’infl uenza: site and/or in its catchments of infl uence: escludendo le attività e gli usi che causano excluding the activities and uses that cause degrado, disponendo interventi attivi per degradation, arranging active measures il recupero dello stato di conservazione for the recovery of a satisfactory state of soddisfacente degli habitat e delle specie conservation of the compromised habitats compromesse, mantenendo e favorendo and species, and maintaining and fostering nel sito tutte le forme d’uso compatibili in the site all forms of use compatible with con la conservazione degli habitat. the conservation of the habitats. - situazioni in cui la conservazione dell’ha- - situations in which the conservation of the bitat si identifi ca con la preservazione: habitat identifi es with preservation: this rientrano in questo caso tutti gli habitat case includes all the natural habitats which, naturali che, essendosi mantenuti in uno having been maintained in a satisfactory stato di conservazione soddisfacente in state of conservation in terms of structure termini di struttura e funzionalità, pos- and functionality, can be maintained sono mantenersi dinamicamente grazie a dynamically thanks to their self-organising processi autorganizzativi; le misure attive processes; the active measures of conservation di conservazione si confi gureranno in questi casi nella semplice preservazione da will fi gure in these cases in the simple fattori di degrado dell’habitat; la gestione preservation against factors of degradation si concretizza, inoltre, in un attento moni- of the habitat; management moreover takes toraggio dei processi che si instaurano the concrete form of careful monitoring of naturalmente e nella verifi ca della loro the processes which are established naturally, coerenza con gli obiettivi della conserva- and the verifi cation of their compliance with zione stessa. the objectives of conservation.

TIPOLOGIE DEI SITI NATURA 2000 TYPOLOGIES OF NATURA 2000 IN ITALIA SITES IN ITALY

Tenuto conto della necessità che gli Allowing for the need that the objectives of obiettivi di preservazione e conservazione si preservation and conservation be applied in applichino in modo differenziato agli habi- a differentiated manner to the habitats of a tat di un sito è evidente la necessità di indi- site, it is clearly necessary to identify which of viduare quali di essi costituiscono la ragione them constitute the reason for which the site per la quale il sito è stato proposto. L’iden- tifi cazione non sempre è immediata. La has been proposed. Identifi cation is not always questione è stata affrontata nell’ambito del immediate. The question has been addressed in Progetto LIFE 99 NAT/IT/006279 deno- the project LIFE 99 NAT/IT/006279 called minato “Verifi ca della Rete Natura 2000 in “Natura 2000 network in Italy: management Italia e modelli di gestione”. models” Il ricco ed eterogeneo insieme dei siti Within this project, the rich and Natura 2000 in Italia, nell’ambito del citato heterogeneous ensemble of the Natura 2000 progetto Life è stato ricondotto, attraverso sites in Italy has been reduced, through a 218 un’analisi statistica delle variabili descrittive statistical analysis of the descriptive variables dello stato di ciascun sito, a 24 tipologie of the state of each site, to 24 typologies (Table (Tab. 1). In circa il 68% dei casi la presenza 1). In about 68% of the cases the presence of di uno o più habitat di direttiva, ecologica- one or more ecologically similar, directive mente affi ni che dominano la superfi cie del habitats which dominate the area of the site, sito, “spiega” la proposizione del sito stesso: “explains” the proposition of the site: it is in è in relazione a tali habitat che dovrà esser relation to these habitats that the presence of verifi cata la presenza di fattori di degrado factors of degradation will have to be verifi ed e dovranno essere orientate le priorità di and the conservation priorities will have to conservazione. Tra le 24 tipologie, 11 sono be oriented. Of these 24 typologies, 11 are caratterizzate dalla dominanza di habitat characterised by the dominance of habitats d’interesse forestale (Fig. 2), 3 sono identi- of forestry interest (Fig. 2), 3 are identifi ed fi cate da habitat erbacei e le altre si riparti- by herbaceous habitats and the others are

Tab. 1 - Tipologie dei siti Natura 2000 in Italia, secondo il Progetto LIFE 99 NAT/IT/006279 – “Verifi ca della Rete Natura 2000 in Italia e Modelli di Gestione”. Natura 2000 site typologies in Italy, according to the Project LIFE 99 NAT/IT/006279 – “Natura 2000 network in Italy: management models”.

Tipologia di sito Codice legenda fi gura 2 Siti a dominanza di vegetazione forestale alpina 5 Siti a dominanza di faggete con Abies, Taxus e Ilex 6 Siti a dominanza di faggete e boschi misti mesofi li 9 Siti a dominanza di castagneti 2 Siti a dominanza di querceti mesofi li 13 Siti a dominanza di querceti mediterranei 8, 22* Siti a dominanza di macchia mediterranea 25 Siti a dominanza di pinete mediterranee e oromediterranee 24 Siti a dominanza di vegetazione arborea igrofi la 14 Siti a dominanza di vegetazione erbacea ed arbustiva alpina 4 Siti a dominanza di praterie montane 16 Siti a dominanza di praterie collinari 15 Siti a dominanza di praterie terofi tiche 23 Siti a dominanza di coste basse 10 Siti a dominanza di dune consolidate 12 Siti a dominanza di coste alte 3 Siti a dominanza di praterie di posidonia 18 Siti a dominanza di ambienti rupestri 17 Siti a dominanza di grotte continentali 7 Siti a dominanza di sorgenti pietrifi canti 21 Siti a dominanza di ghiacciai 19 Siti a dominanza di torbiere 11 Siti a dominanza di paludi calcaree 26 Siti a dominanza di laghi 20 * Il codice 22 si riferisce alla sottocategoria dei querceti a Q. trojana e Q. macrolepis; il codice 8 a tutti gli altri querceti mediterranei 219

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Fig. 2 - Distribuzione di frequenza dei siti Natura 2000 in funzione della tipologia di sito (per il signifi cato dei codici, vedi tabella 1). In verde sono riportati le tipologie di interesse forestale. Number of Natura 2000 sites belonging to each typology (to interpret the codes, see Table 1). The typologies of forestry interest are shown in green. scono sui rimanenti habitat principali quali distributed among the remaining main coste, ghiacciai, vegetazione arbustiva. Il habitats such as coasts, glaciers and shrub 32% dei siti non ricade in nessuna delle vegetation. 32% of the sites do not come suddette tipologie e costituisce un gruppo within any of the above typologies and form a a sé stante. separate group. A causa dell’alta eterogeneità e dell’ele- Because of the high heterogeneity and vato numero dei siti compresi all’interno di of high number of sites within this group, questo gruppo, non è possibile individuare it is impossible recognizing characterising habitat che lo caratterizzino, all’interno habitats; almost all of habitats characterising della tipologia, infatti, sono presenti, con the typologies of the sites where they are valori percentuali bassi, quasi tutti gli habi- dominants, are inside this group with low per tat, che caratterizzano le altre tipologie di cent values. Particularly a few sites are wide sito, quando invece sono predominanti. (e.g. Adamello and Monti del Gennargentu) 220

Fig. 3 - Cambiamenti nelle condizioni della risorsa habitat o specie nel corso del tempo (rielaborato da Shaw e Wind, 1997). Changes in the condition of the habitat or species resource over time (based on Shaw & Wind, 1997).

In particolare, alcuni dei siti sono molto and include a considerable variety of estesi (ad esempio, l’Adamello e i Monti habitats. del Gennargentu) e comprendono una The site typologies, included in the notevole varietà di habitat. management manual foreseen by project, Le tipologie di sito, nel manuale previ- have been characterised by a key card sto dal progetto, sono state caratterizzate da containing general factual elements and una scheda d’inquadramento contenente technical-operative guidelines to help the elementi conoscitivi generali e indirizzi tec- manager in applying the measures of the nico-operativi per facilitare il gestore nel- Habitat directive: habitats characterising l’applicazione delle misure indicate dalla the typology, evidencing those of priority direttiva Habitat: habitat caratterizzanti la tipologia, con evidenziazione di quelli interest; ecological features of the typology; d’interesse prioritario; caratteristiche eco- quantitative variables for framing the main logiche della tipologia; variabili quantita- physical characteristics, the forms of use and tive per l’inquadramento delle principali the possible factors of degradation of the caratteristiche fi siche, delle forme d’uso e habitats included in the typology; elements of dei possibili fattori di degrado degli habitat fauna characteristic of the typology; reference inclusi nella tipologia; elementi faunistici indicators for the assessment of the state of caratteristici della tipologia; indicatori di conservation of the habitats, with particular riferimento per la valutazione dello stato reference to those originating from forms of di conservazione degli habitat; descrizione forest management (present and past) that delle possibili minacce per la conservazione are ecologically unsustainable; guidelines for 221 degli habitat, con particolare riferimento management, with special reference to those a quelle originate da forme di gestione of forest management that are ecologically forestale (attuali e passate) ecologicamente sustainable, to be applied in relation to the non sostenibili; indirizzi per la gestione, state of conservation of the habitats. con particolare riferimento a indirizzi di In the light of this information, the gestione forestale ecologicamente sosteni- manager of a given Natura 2000 site is bile da applicarsi in relazione allo stato di both alerted as to the recognition and the conservazione degli habitat. Alla luce di tali informazioni, il gestore provision of preventive measures against di un dato sito Natura 2000 viene sia aller- possible causes of degradation, and guided tato al riconoscimento e alla disposizione di in the formation of management options, misure preventive contro eventuali cause di which combine the requirements of degrado, sia indirizzato nella formazione di conservation of the habitats with those of opzioni gestionali, che integrino le esigenze use of resources through compatible forms di conservazione degli habitat con quelle of management. The operative reference di utilizzo delle risorse attraverso forme di is obviously generic, in view of the gestione compatibili. Il riferimento opera- tivo è ovviamente generico, data l’eteroge- heterogeneity of sites in each typology. To neità di siti all’interno di ciascuna tipologia. go from typological analysis to managerial Per passare dall’analisi tipologica all’appli- application it is essential to make an ad hoc cazione gestionale è indispensabile una cali- calibration of the indications proposed, to brazione a livello puntuale delle indicazioni be verified case by case. It should moreover proposte, da verifi care caso per caso. Va be considered that the Natura 2000 sites d’altronde considerato che i siti Natura mostly consist of habitats pertaining 2000 sono per lo più composti da habitat to different typologies, in which case afferenti a tipologie diverse, nel qual caso le prescrizioni gestionali vanno modulate the management prescriptions must be componendo opportunamente l’insieme di modulated, appropriately forming the indicazioni relative a ciascuna tipologia rap- ensemble of indications relating to each presentata. typology represented.

PROCEDURE OPERATIVE DI GESTIONE OPERATIVE MANAGEMENT PROCEDURES

La procedura operativa di gestione dei The operative management procedure for siti Natura 2000, attualmente in fase di spe- Natura 2000 sites at present in the trial phase rimentazione su alcuni siti pilota nell’ambito on some pilot sites within the framework of del progetto Life “Verifi ca Rete Natura 2000 the project “Natura 2000 network in Italy: in Italia e modelli di gestione”, può essere management models”, may be represented on confi gurata sulla base delle seguenti fasi: the basis of the following phases: 1. consultazione della scheda relativa al 1. consultation of the card relating to the site sito (pSIC e/o ZPS) nella banca dati Natura 2000 e verifi ca delle motiva- (pSCI and/or SPA) in the Natura 2000 zioni che hanno portato alla proposta/ data bank and verifi cation of the grounds designazione del sito stesso, con partico- that have led to the proposal/designation lare riferimento alla presenza di habitat/ of the site, with particular reference to the specie prioritari; presence of priority habitats/species 2. riconoscimento e individuazione sul 2. recognition and identifi cation in the territorio degli habitat e/o dell’area di territory of the habitats and/or areas of 222

habitat disponibile per ciascuna delle habitat available for each of the species specie che hanno motivato la proposta/ that have caused the site to be proposed/ designazione del sito; designated 3. analisi dello stato di conservazione e di 3. analysis of the state of conservation and qualità del sito, attraverso un apposito quality of the site, through an appropriate sistema di indicatori in grado di inferire system of indicators able to infer indications indicazioni sugli aspetti ritenuti critici/ on aspects considered critical/signifi cant signifi cativi per la conservazione degli for the conservation of the habitats and/ habitat e/o delle specie che hanno moti- or species that have caused the site to be vato la proposta/designazione del sito; proposed/designated 4. individuazione dell’impatto attuale o 4. identifi cation of the present or potential potenziale degli usi del suolo, in atto o impact of current or planned land use pianifi cati; 5. fi nalising of management strategies and 5. messa a punto delle strategie gestionali e of the specifi c actions to be undertaken, delle specifi che azioni da intraprendere, eventualmente, ove necessario, in forma possibly, if necessary, in the form of a di uno specifi co piano di gestione: indi- specifi c management plan: when the viduati i fattori di maggior impatto, factors of greatest impact have been vengono esplicitati gli obiettivi gestio- identifi ed, the general and detailed nali generali e di dettaglio e gli eventuali objectives are outlined, as well as possible obiettivi tra loro confl ittuali; vengono objectives at variance with each other; quindi defi nite le priorità d’intervento, action priorities are then defi ned, on the sulla base di valutazioni che rispettino le basis of assessments that respect the specifi c specifi che fi nalità istitutive del sito e che institutional aims of the site and which tengano conto dei costi connessi e dei allow for the necessary connected costs and tempi di realizzazione necessari. times of implementation. I siti pilota in cui testare la suddetta The pilot sites in which to test the above procedura operativa di gestione vedono la operative management procedure require realizzazione preventiva di studi di base e di the prior carrying out of basic studies and verifi ca delle conoscenze esistenti: per tutti verifi cation of existing knowledge: for all these questi siti sono stati realizzati studi biblio- sites bibliographic studies have been conducted grafi ci relativi alla componente naturali- relating to the naturalistic, normative and socio- stica, normativa e socio-economica e sono economic component, and the botanical and state mappate le emergenze botaniche e zoological situations have been mapped using zoologiche utilizzando come base conosci- tiva e informativa un ”Atlante degli habitat as the cognitive and informative basis an “Atlas of Habitats and Uses of the Territory” taken to e degli usi del territorio” approfondito al th 5° livello del Corine Land Cover. Il ruolo the 5 level of the Corine Land Cover. The role svolto dalle Associazioni ambientaliste a played by the Environmentalist associations at livello locale è stato di cercare la migliore local level was that of seeking the best possible concertazione possibile tra Enti locali, stru- conducting between Local Authorities, existing menti di pianifi cazione esistenti e nuovi and new planning instruments, and more e più specifi ci strumenti di conservazione specifi c conservation instruments, such as the quali appunto il piano di gestione. management plan.

SISTEMA DI MONITORAGGIO MONITORING SYSTEM

Per valutare le prospettive di conser- To assess the long-term conservation vazione a lungo termine di un dato sito prospects of a given Natura 2000 site, it is Natura 2000, risulta indispensabile la essential to set up an appropriate monitoring 223 messa a punto di apposite misure di moni- measures based on a bioindicator system, if toraggio basate su un sistema di indicatori, possible operating on more than one spatial possibilmente operante su più scale spaziali, scale, from population to landscape. dalla popolazione al paesaggio. The basic use dimension of a system La fondamentale dimensione d’uso di un of indicators resides in the possibility of sistema di indicatori sta nella possibilità di combining monitoring, in the course of a coniugare il monitoraggio, nel corso di più number of management cycles, with the actual cicli di gestione, all’effettiva verifi ca delle verifi cation of management performances. prestazioni della gestione stessa. Nella pro- In the prospect of an adaptive type approach spettiva di un approccio di tipo adattativo (Ciancio et al., 1999) it is useful to identify (Ciancio et al., 1999) è utile identifi care l’in- the interval of variation in the values of the tervallo di variazione nei valori degli indica- indicators refl ecting “favourable conditions” tori che rispecchi le “condizioni favorevoli” (sensu Shaw e Wind, 1997), nello stato di (sensu Shaw & Wind, 1997), in the state conservazione della risorsa habitat o specie of conservation of the habitat or species (Fig. 3: lo stato di conservazione in condi- resource (Fig. 3: the state of conservation zioni favorevoli è rappresentato dalla banda in favourable conditions is represented by in grigio). Entro detto intervallo sono accet- the grey strip). All modalities of variation tabili, nonché fi siologiche, tutte le modalità of the indicators (periodic fl uctuations, di variazione degli indicatori (fl uttuazioni stationary trends) within this interval are periodiche, andamenti stazionari): la stra- acceptable, as well as being physiological: the tegia gestionale può pertanto confi gurarsi management strategy can therefore take the nel mantenimento e miglioramento (ovvero form of maintaining and improving (or else raggiungimento) di questo stato. reaching) this state. Le dinamiche naturali degli indica- The natural dynamics of the indicators tori possono essere alterate da un’attività may be altered by harmful anthropic activity antropica dannosa o da una perturbazione or by some natural disturbance, triggering naturale, che, innescando un fenomeno di a process of resource degradation which, as degrado della risorsa, come indicato in fi gura indicated in Fig. 3, involve as a more or less 3, comportano un declino più o meno rapido rapid decline in the values of the indicators nei valori degli indicatori rispetto all’in- tervallo di condizioni favorevoli. Quando with respect to the interval of favourable la perturbazione comporta solamente una conditions. When the disturbance involves parziale distruzione della risorsa, il degrado only a partial destruction of the resource, the può essere reversibile: il ripristino delle con- degradation may be reversible: the restoring dizioni favorevoli può avvenire attraverso un of favourable conditions may take place processo di recupero naturale che può essere through a process of natural recovery which accelerato da interventi di gestione orientata may be accelerated by restoration-oriented al ripristino stesso. management measures.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE CONCLUSIVE REMARKS

La gestione dei siti Natura 2000 non Management of the Natura 2000 sites deve rispondere ai vincoli burocratici, should not be bound by bureaucratic, regolamentari e pianifi catori tipici del regulatory and planning constraints typical regime di ordinaria gestione delle aree of the type of ordinary management of protette italiane. La direttiva Habitat Italian protected areas. The Habitat directive propone un approccio pragmatico (object- proposes an object-oriented approach to the 224 oriented) alla conservazione degli habitat: la conservation of habitats: their management gestione deve perseguire tutte le iniziative must pursue all possible, reasonable possibili e ragionevoli per la salvaguar- initiatives for the safeguarding or restoration, dia o il ripristino, nel territorio del sito, in the area of the site, of the ecological and delle condizioni ecologico-ambientali che environmental conditions able to guarantee garantiscono la conservazione a lungo the long-term conservation of the structure termine della struttura e della funzionalità and functional nature of its characteristic dei suoi habitat caratterizzanti. Il gestore habitats. In view of the extreme specifi city viene lasciato libero nella selezione delle of the relations between state of conservation formule gestionali, che possono far ricorso, of the habitat and the environmental a seconda dei casi, a misure regolamentari, conditions/conditioning factors of the site, it amministrative, contrattuali. is not at all possible to generalise the various Data l’estrema specifi cità delle relazioni management solutions. The action conducted tra stato di conservazione dell’habitat e by the DPN with the LIFE Project “Natura condizioni/condizionamenti ambientali 2000 network in Italy: management models” del sito, le soluzioni gestionali non sono has evidenced in the ensemble of the Natura affatto generalizzabili. L’azione svolta dalla 2000 sites in Italy the variability that counts DPN con il progetto LIFE “Verifi ca Rete for management purposes, distinguishing Natura 2000 in Italia e modelli di gestione” the groups of sites characterised by the same ha messo in evidenza nell’universo dei siti conservation objectives. The guidelines for the Natura 2000 italiani la variabilità che conta management Natura 2000 sites, represent an ai fi ni della gestione, discernendo i gruppi effort to rationalise and bring together the di siti caratterizzati dai medesimi obiet- tivi di conservazione. Le linee guida per management options indicatively feasible for la gestione dei siti Natura 2000, rappre- the conservation of the habitat, and which are sentano uno sforzo di razionalizzazione e functional to its state of conservation. contestualizzazione delle opzioni gestionali The application of these instruments lies orientativamente percorribili per la conser- at this point in the planning capacity of the vazione dell’habitat, funzionali al suo stato individual managers, who can fi nd in the di conservazione. L’applicazione di questi Community programme Life Nature a strumenti sta a questo punto nella capacità concrete fi nancial input for the promotion and progettuale dei singoli gestori. implementation of conservation initiatives.

BIBLIOGRAFIA - REFERENCES

CIANCIO O., P. CORONA, F. IOVINO, G. MENGUZZATO, R. SCOTTI, 1999 - Forest management on a natural basis: the fundamentals and case studies. Journal of Sustainable Forestry 1/2: 59-72. COMMISSIONE EUROPEA, 2000 - La gestione dei siti della Rete Natura 2000. Guida all’interpretazione dell’art. 6 della direttiva Habitat 92/43/CEE. Uffi cio Pubblicazioni uffi ciali della Comunità Europea, Lussem- burgo. Decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del 3 settembre 2002 Linee guida per la gestione dei siti Natura 2000 G.U. della Repubblica Italiana n. 224 del 24 settembre 2002 SHAW P., P. WIND, 1997 - Monitoring the condition and biodiversity status of European Conservation Sites. A discussion paper. Final Draft. Report to the EEA on the behalf of the ETC/NC, Paris. 225

QUADERNI HABITAT

QUADERNI HABITAT

Giuseppe Muscio

Museo Friulano di Storia Naturale - 33100 Udine

RIASSUNTO ABSTRACT

Il panorama editoriale italiano relativo agli The number of publications concerning aspetti naturalistico-ambientali si è rapidamente environmental and naturalistic aspects has rapidly ampliato in questi ultimi anni, arricchendosi di volumi, sia cartacei che “virtuali”, dedicati soprat- increased in Italy during the last years. Printed tutto alla descrizione di determinate aree: queste and digital works have been issued though mainly iniziative editoriali rappresentano, il più delle devoted to the description of specifi c areas: often these volte, delle semplici guide destinate agli escur- initiatives are simple guides published for tourists. sionisti. Ben più poveri appaiono invece gli scaf- fali di librerie e biblioteche se si ricercano volumi Libraries and book-shops seem to be even less che trattino i diversi habitat: in questo caso ci si supplied, if we look for works describing different troverà di fronte a prodotti destinati soprattutto habitats: in this case publications are especially a bambini e ragazzi o ad iniziative editoriali di livello culturale medio-basso. intended for a young public or a general scale. La constatazione di questo vuoto editoriale, The recognition of this gap, mainly considered as visto soprattutto come mancanza di informazione a lack of scientifi c information, was the starting-point scientifi camente corretta, è stata la base per l’av- for a useful cooperation between the Italian Ministry vio di una profi cua collaborazione fra Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ed il of Environment and the Museo Friulano di Storia Museo Friulano di Storia Naturale di Udine. Naturale (Friulian Natural History Museum).

INTRODUZIONE INTRODUCTION

La Direttiva Habitat (92/43/CEE) ha The Habitat Directive (92/43/EEC) has posto le basi per la defi nizione degli habitat given the basis for defi ning habitats of EC di interesse comunitario ed ha permesso di interest and has allowed to start many scientifi c avviare numerose ricerche scientifi che di base ed applicate alla gestione del territorio. Nono- researches applied to the management of the stante l’ampio ventaglio di ricerche effettuate, territory. e nonostante la direttiva stessa fornisca elen- Despite the large number of researches chi di specie soggette a tutela (ai sensi del carried out and the lists of species under DPR 8 settembre 1997, n. 357), poco era protection indicated by the law itself (DPR 8 stato fatto per divulgare ad un vasto pub- september 1997, n. 357), very little had been blico sia le normative di tutela, sia i risultati sulla conoscenza della fl ora e della fauna degli done to make as much as possible known the habitat di interesse comunitario o comunque laws of protection and the results of studies a rischio sul territorio nazionale. on fl ora and fauna of the habitats which Si è quindi elaborata una proposta are of EC interest or in danger on national progettuale per la realizzazione di volumi, territory. 226 appartenenti ad una serie denominata Thus it was that an editorial project came “Quaderni Habitat”, che consentano di into being, the series Quaderni Habitat, in divulgare le conoscenze scientifi che su order to spread scientifi c knowledge about ambienti relitti, ad alto rischio o comun- relict environments, at high risk or anyway of que di particolare rilievo per il territorio nazionale, prevedendo anche la possibilità particular importance for our territory. di inserire nella collana volumi monografi ci In this series some monographic works will dedicati, ad esempio, alla descrizione di taxa be published to describe taxa of particular di particolare interesse, esaminando i gruppi interest, examining the groups from an ecologic soprattutto dal punto di vista ecologico. viewpoint.

MUSEI NATURALISTICI ED IL LORO RUOLO NATURAL HISTORY MUSEUMS AND THEIR ROLE I Musei di Storia Naturale rappresentano luoghi deputati non solo alla conservazione Natural history Museums are responsible dei reperti ma anche alla ricerca scientifi ca not only for samples’ conservation, but also for ed alla divulgazione, ed è quest’ultima atti- scientifi c research and its popularization. vità che si è voluta valorizzare in questo In this project this last activity has been ambito: proprio la capacità di effettuare una underlined: the ability to exploit on a general divulgazione ad alto contenuto scientifi co. scale the results of high scientifi c surveys.

Fig. 1 - Le copertine dei primi tre volumi dei Quaderni Habitat. Covers of the three fi rst volumes of Quaderni Habitat. 227

Essa è facilitata dal fatto che i Musei, per- This is made easy by the fact that lomeno quelli di dimensioni signifi cative, Museums, at least those of signifi cative riuniscono sotto un unico tetto le diverse dimensions, gather different professions which professionalità relative alle scienze naturali are related to natural sciences and often even e, spesso, anche gli operatori didattici che possono rappresentare l’ideale interfaccia didactic operators who represent an ideal link fra chi produce ricerca ed informazione between scientifi c research and information scientifi ca ed il pubblico cui la divulgazione and the public. è destinata. The Friulian Natural History Museum has In questa ottica rientra la scelta, come been chosen to realize the Quaderni Habitat destinatario dell’incarico di realizzazione from this viewpoint: for its great experience dei “Quaderni habitat”, del Museo Friulano both in popular, scientifi c and publishing di Storia Naturale di Udine che vanta una grande esperienza sia nel campo della divul- activities. gazione scientifi ca che in quello dell’attività After a fi rst agreement in 27.12.1999, editoriale avendo curato direttamente concerning the fi rst three volumes, a second numerosi volumi sia scientifi ci che divulga- one has been signed on 13.6.2001, for the tivi. Ad una prima convenzione, stipulata production of other three volumes and the in data 27.12.1999, relativa alla realizza- zione dei primi tre volumi, ne è seguita una English version of the fi rst three. seconda, in data 13.6.2001, relativa ad ulte- When examining the whole project we riori tre volumi ed alla edizione in inglese can not forget that the territory, where anche dei primi tre quaderni realizzati. the Museum operates, is characterized by

Fig. 2 - Il cervo volante (Lucanus cervus) è incluso Fig. 3 - L’evidente condizione di isolamento di uno dei nell’elenco delle specie di interesse comunitario della boschi della Pianura Friulana. Direttiva Habitat. The obvious condition of isolation of one of the wood in Stag beetle (Lucanus cervus) is included in the list of spe- the Friulian Plain cies of EC interest of the Habitat Directive. 228

Fig. 4 - Attività didattica in una grotta. Fig. 5 - La presenza di Sorex arunchi in zone più o meno Teaching activity in a cave. folte dei boschi planiziari e nelle aree circostanti. Presence of Sorex arunchi in more or less thick zones of plain woods and surrounding areas.Teaching activity in a cave. Nell’esaminare il progetto non si può poi dimenticare che il territorio su cui opera il Museo presenta importanti “emer- important naturalistic emergencies, just genze” naturalistiche proprio negli argo- related to the aspects presented in the fi rst menti oggetto delle prime guide proposte guides. In addition, for a long time the e che sugli aspetti geologici, faunistici e Friulian Natural History Museum has been fl oristici di grotte, risorgive e boschi plani- carrying out researches on geological, faunistic ziali il Museo Friulano di Storia Naturale and fl oristic aspects of caves, springs and plain svolge da anni specifi che ricerche. Alcuni fra i residui lembi incontaminati di questi woods. Some of the still uncontaminated parts due ultimi ambienti sono custoditi proprio of the last two environments can be found just dalla Pianura Friulana. in the Friulian plain. Allontanandosi - ma solo in apparenza - In this context it is worth to nominate dall’argomento della relazione è opportuno the agreement between the Italian Ministry citare in questo contesto l’accordo di pro- of Environment and the National Association gramma fra Ministero dell’Ambiente e della of Scientifi c Museums, which has been signed Tutela del Territorio e l’Associazione Nazio- to give structure to the relations between nale dei Musei Scientifi ci voluto proprio per these two Institutions for what concern the dare una organicità ai rapporti fra queste exploitation on a general scale of scientifi c due entità nell’ambito della divulgazione results, the CITES arguments and other ma anche delle problematiche CITES, così come delle altre direttive europee avendo European Directives. sempre presente come le collezioni presenti It is important, infact, to underline how nelle istituzioni museali rappresentino un collections of Museums represent a precious prezioso e signifi cativo tassello della cono- and very important key for the knowledge of scenza naturalistica del nostro territorio. naturalistic aspects of our territory. 229

LA STRUTTURA DEI VOLUMI EDITORIAL PLAN

Ogni volume espone in chiave didat- Each volume presents the following aspects, tico-divulgativa, senza rinunciare al rigore from a popular point of view, though not scientifi co, i seguenti aspetti: forgetting scientifi c precision: - Introduzione generale all’habitat: gene- - General introduction to the habitat: general ralità, distribuzione sul territorio, impor- aspects, distribution on the territory, tanza dell’ambiente per la tutela del importance of the habitat for the protection patrimonio fl oristico e faunistico italiano. of Italian fl oristic and faunistic heritage. - Caratteristiche geologiche, fl oristiche e - Geological, fl oristic, faunistic, ecologic and faunistiche, ecologiche e biogeografi che: biogeographic characteristics: description of descrizione degli aspetti naturalistici e delle naturalistic aspects and of the most relevant specie più rilevanti negli ambienti consi- species of the considered environments; derati; struttura delle comunità e delle reti structure of communities and trophic alimentari; contingenti biogeografi ci. relations; biogeographic aspects. - Conservazione: cause di degrado e fattori - Conservation: causes of deterioration di rischio per la conservazione dell’habitat; and factors of danger for the habitat’s norme di tutela; educazione all’ambiente. conservation; laws of protection; education - Schede di approfondimento: schede sulle to environmental preservation. specie protette ai sensi della Direttiva - Explanation sheets: information on species Habitat o di interesse in quanto rare, which are protected according to the Habitat endemiche o minacciate; schede didat- Directive or which are interesting as they tiche volte all’educazione ambientale, al are rare, endemic or endangered; didactic rispetto ed alla conoscenza dell’habitat, sheets for environmental education, for della fauna, della fl ora e delle normative the knowledge of both the habitat and its di tutela esistenti. fauna and fl ora and the existing laws of - Bibliografi a essenziale. protection. I volumi, pur prevedendo precise indica- - Bibliographic references. zioni sulla distribuzione geografi ca in Italia Publications, though indicating the degli habitat considerati, non contengono geographical distribution in Italy of the volutamente indicazioni di tipo turistico, habitats, on purpose do not include indications come itinerari di visita, o informazioni logi- for tourists, such as itineraries or information stiche e simili, che potrebbero condurre ad about lodging, in order to avoid a negative un eccessivo impatto su habitat relitti. impact on relict habitats.

VOLUMI PUBBLICATI PUBLISHED VOLUMES

Grotte e fenomeno carsico - Si tratta di Caves and karstism - Some environments, una serie di ambienti inseriti tra gli habitat included among those of worldwide importance di rilevanza mondiale nell’ultimo meeting during the last meeting in Ramsar, have been di Ramsar e diffusi nei massicci carbonatici considered. They are situated in carbonatic e gessosi della penisola italiana e delle isole. and gypsum massifs of the Italian paeninsula L’estensione del fenomeno carsico in and its islands. Italia è notevole: il 27% del nostro territo- Karstism has a remarkable extension in rio è costituito da rocce carsifi cabili e sono Italy: almost 27% of our territory is made of ad oggi conosciute ed inserite nei catasti karstic rocks and more than 33,000 natural grotte regionali oltre 33.000 cavità natu- caves are known and listed in regional cave rali; non va inoltre dimenticato che circa registers. 230 il 40% delle fonti di approvvigionamento In addition we do not have to forget idrico nel bacino del Mediterraneo è diret- that almost 40% of the water springs in the tamente o indirettamente legato all’am- are directly or indirectly biente carsico e che questa percentuale è linked with karstic environment and that this destinata ad incrementarsi. percentage is going to increase. Gli organismi che vivono nelle grotte Organisms which live in caves and e nelle acque sotterranee rivestono un ele- subterranean waters have a high scientifi c vato valore scientifi co. Si tratta infatti di importance. animali, spesso veri e propri fossili viventi, These animals, often real living fossils, che mostrano adattamenti specializzati e present a specialized adaptation typical of peculiari all’habitat sotterraneo (depigmen- a subterranean habitat: depigmentation, tazione, assenza di occhi, organi di senso absence of eyes, quite developed senses, sviluppati, riduzione della fecondità), e reduced fertility. They are also very sensitive to estremamente sensibili al degrado ambien- environmental deterioration. The major part tale. La maggior parte delle specie dell’am- of the species living in hypogean environment biente ipogeo rispondono ai requisiti della correspond to the requirements of the Habitat Direttiva Habitat, essendo non solo molto rare, ma per lo più endemiche italiane, ed esclusive di massicci carsici spesso ristretti e fortemente a rischio.

Fig. 7 - Rete alimentare dell’ambiente di grotta. Food net of a cave environment.

Fig. 6 - Il ricco concrezionamento di una cavità nella zona di Capo Palinuro (Salerno). Fig. 8 - Presenza in Italia settentrionale di Pelobates Rich formation in a cavity of Capo Palinuro area fuscus. (Salerno). Presence of Pelobates fuscus in Northern Italy. 231

Risorgive e Fontanili - Si tratta di Directive: they are not only rare, but also ambienti di eccezionale valore naturalistico mainly Italian endemic and peculiar to ma ad alto rischio poiché inseriti in un ter- reduced and endangered karstic massifs. ritorio planiziale fortemente antropizzato Springs and spouts - These environments e soggetto ad uno sfruttamento agrario, have a remarkable naturalistic value but are industriale ed urbano intensivo. La fascia at high risk as they are situated in a territory delle risorgive, che si estende dal Piemonte characterized by a strong human presence al confi ne italo-sloveno, conta ormai solo and an intensive industrial, agricultural and poche oasi relitte, di dimensioni esigue, ove urban exploitation. The spring zone, going si concentra un elevato numero di specie from Piedmont to the Italian-Slovenian border, sees the presence of quite a few and animali e vegetali un tempo ampiamente small relict oasis, where a large number of diffuse nell’intera pianura Padana. Tra animal and vegetable species concentrate, queste sono presenti numerose specie pro- while once they were widely spread through tette ai sensi dell’allegato II della Direttiva the whole Po valley. Habitat, rare e talora endemiche italiane, Among them we fi nd many protected indicatrici di aree umide planiziali in via di species according to the II enclosure of the rapida scomparsa in tutta Europa. Non si Habitat Directive: rare and sometimes Italian possono dimenticare le forme relitte come endemic, they are indices of humid lowlands Drosera o Pinguicola o quelle endemiche areas which are rapidly disappearing all come l’Erucastro friulano e la Calamaria di over Europe. We must not forget some relict Malinverni. Ed ancora il problema dell’it- forms such as Drosera or Pinguicola or the tiofauna, fortemente minacciata dall’im- endemites, such as Erucastro friulano and missione di specie alloctone o la diffi cile Calamaria di Malinverni. In addition, the tutela del gambero di fi ume. ichtyofauna threatened by the introduction Le foreste della Pianura Padana - Si tratta of allochthonous species and the diffi cult di habitat di interesse comunitario che hanno protection of freshwater crayfi sh. subito, nel corso del XX secolo, una note- Forests of the Po Valley - These habitats of EC interest have been remarkably reduced, vole riduzione: ridotti oramai a frammenti th relitti, sono a forte rischio in relazione all’in- during the 20 Century. Nowadays relict tenso uso agricolo delle aree planiziari ed allo fragments, they are in danger for the intensive agricultural activity in plain areas and the sfruttamento di legnatico. I boschi planiziari exploitation of timber. Plain woods are sono caratterizzati da elevata biodiversità sia characterized by a high biodiversity both in faunistica che fl oristica: numerose sono le fauna and fl ora. Many species are strictly specie strettamente legate a questi ambienti, connected to these environments: sometimes talora endemiche e protette ai sensi dell’alle- endemic they are protected according to gato II della Direttiva Habitat, che trovano the II enclosure of the Habitat Directive. in questi boschi delle oasi di rifugio. Questo This wooden and today almost disappeared labirinto forestale, oggi dissolto, è quanto labyrinth is what is left of the great forests rimane delle grandi foreste a querce, olmi e of oak, elm and lime which existed in pre- tigli di epoca preromana. Roman times.

VOLUMI IN PREPARAZIONE VOLUMES ABOUT TO BE PUBLISHED

Con una ulteriore convenzione si è data According to a further agreement, the series continuità alla collana con altri tre volumi, will continue with other three volumes. ora in fase di realizzazione. Sandy coasts: quite remarkable environments 232

Litorali sabbiosi: ambienti di eccezionale considering their biodiversity and their interesse per la biodiversità e le peculiarità fl oristic and faunistic peculiarities. Quite fl oristiche e faunistiche, molto diffusi in spread all over Italy they are almost everywhere Italia ma minacciati pressoché ovunque dal- endangered by urbanization and intensive l’urbanizzazione e dall’intenso sfruttamento ad uso turistico e ricreativo delle coste. exploitation caused by tourism. Si tratta di aree che ospitano, fra l’altro, These areas, among other things, see specie nidifi canti protette e nelle quali il som- the presence of protected nesting species. In marsi di aspetti legati a dune fossili e dune addition the aspects connected with fossil and attuali assume un particolare signifi cato. actual dunes are of great importance. Macchia mediterranea: formazione vege- Mediterranean bush: a vegetable tale oltremodo caratteristica e di singolare formation of particular value considering pregio, sia sul piano paesaggistico che su quello più propriamente naturalistico (fl ori- both the landscape and its fl oristic and stico e faunistico), la cui diffusione interessa faunistic aspects. It is present both in the sia l’Italia peninsulare che le Isole, ma limita- Italian paeninsula and in its islands, though tamente ad una ristretta fascia lungo le coste; limited to a small area along the coasts. purtroppo è vittima prediletta dei ricorrenti Unfortunately it is frequently damaged by e diffusi incendi estivi, che ogni anno di più widespread summer fi res, which every year ne mettono in crisi le capacità di ripresa. strongly affect its capacity for recovery. Torrenti montani: le sorgenti ed i primi tratti marcatamente torrentizi dei corsi Mountain streams: springs and the fi rst d’acqua mostrano grande valenza paesag- part of watercourses have a great importance gistica, ospitano specie animali rare ed for landscape: they give hospitality to rare endemiche; ne permangono purtroppo solo and endemic species. Unfortunately only pochi esempi in condizioni di naturalità a few of them are characterized by integral causa degli interventi antropici (canalizza- conditions: human actions (canalizations, zioni, captazioni e derivazioni idroelettri- water deviations, hydroelectric derivations, che, eutrofi zzazione) che ne hanno spesso drasticamente alterato la struttura ed il eutrophication) have often strongly changed regime idraulico. their structure and hydraulic regimen.

VOLUMI IN FASE DI AVVIO OTHER PLANNED VOLUMES

Coste rocciose alte e falesie: sia la peni- High rocky coast and cliffs: a very long sola italiana che le isole maggiori e minori coastal system surround both the Italian sono circondate da un lunghissimo sistema paeninsula and its islands. Sandy parts - another volume will be devoted to them costiero, in cui ai segmenti sabbiosi - oggetto - alternate with high rocky coasts, always di altra pubblicazione in questa serie - si discontinuous and fragmented. These alternano tratti di coste rocciose alte, spesso environments vary according to lithologic discontinue e frammentate. Si tratta di diversity (stratifi ed or massive rocks): they are ambienti dalla tipologia varia, in rapporto characterized by a very specialized and often alle diversità litologiche (rocce stratifi cate endemic vegetation. oppure massicce), su cui si insedia una vege- This environment is strongly affected tazione molto specializzata, spesso ende- by an extreme Topoclima climate and mizzante. L’ambiente biotico è fortemente by its proximity to the sea. In this area a segnato dal carattere estremo del topoclima Ornithofauna of great interest is living, 233 e dalla vicinanza del mare. Questi ambienti together with a very small but quite signifi cant ospitano una ornitofauna di grande interesse, presence of reptiles and invertebrates. a cui si associano presenze - numericamente Peatbogs: our country is charactherized limitate ma signifi cativamente caratterizzate by a wide, though punctiform, distribution - di rettili e di invertebrati. of alpine peatbogs. Each of them has a very Torbiere: la distribuzione nel nostro paese limited extension and it is endangered by delle torbiere montane è vasta, ma a carat- environmental factors which tend to grant it tere puntiforme. Ciascuna torbiera, infatti, less and less space in which to exist. In addition ha estensione molto limitata ed è sempre they are endangered by the activities of peat winning, drainage and canalization. These circondata da contesti ambientali che ten- relict environments contain a very specialized dono a soffocarla, quando, in aggiunta, vegetation, rich in endemic fl oristic elements non siano fortemente antropizzati. A ciò listed in the Habitat Directive. The acquatic, si somma anche il pericolo di distruzione hygrophilous and amphibious fauna is very legato al prelievo della torba, nonché il interesting too. rischio di alterazione in seguito a drenag- Coastal lakes and brackish ponds: gio o canalizzazione. Questi ambienti relitti in Italy they can be considered among the ospitano una vegetazione assai specializ- environments with the most interesting zata, ricca di elementi fl oristici endemici o fl oristic and faunistic aspects, both for their comunque di pregio, largamente contem- plati dalla Direttiva Habitat. Molto inte- ressante è anche la fauna, sia strettamente acquatica che igrofi la o anfi bia. Laghi costieri e stagni salmastri: sono forse tra gli ambienti italiani con i con- tenuti fl oristici e faunistici di più elevato interesse, in relazione sia all’elevata diver- sità specifi ca, sia all’alto numero di specie

Fig. 9 - Isoetes malinverniana, endemica delle risorgive Fig. 10 - I chirotteri sono inseriti nelle liste della dell’Italia Nord-occidentale. Direttiva Habitat. Isoetes malinverniana, endemite of spring watercourses in Chiroptera are included in the lists of the Habitat North-Western Italy. Directive. 234 inserite negli allegati della Direttiva Habi- high specifi c diversity and for their great tat e della Direttiva Uccelli. Sono tuttavia number of species listed in the Habitat and da considerarsi a rischio in seguito all’an- Birds Directives. tropizzazione dei litorali, alle ampie boni- Nevertheless they are in danger because fi che effettuate in particolare nel corso del of anthropic pressure along the litorals, XX secolo, all’uso agricolo dei territori cir- wide drainages during the 20 th Century, costanti ed agli allevamenti ittici intensivi agricultural exploitation of surrounding lands ed estensivi. Ampiamente distribuiti lungo and intensive and extensive fi shing breeding. i litorali della penisola e delle grandi isole, Widespread along the litorals both of the oggetto in alcuni casi di interessanti e riu- Italian paeninsula and the major islands, they sciti esempi di ripristino ambientale, sono have been the object of some interesting and stati sinora troppo spesso studiati e descritti successful actions of environmental recoevery, unicamente in funzione dell’ornitofauna; though studied and described only for their mancava pertanto un testo completo su orniithofauna. tutte le componenti, animali e vegetali, di A complete work about their various aspects, questi habitat, lacuna che questo quaderno both animal and vegetable, was missing: this si propone di colmare. volume is intended to fi ll this gap.

L’ORGANIZZAZIONE DELLA COLLANA EDITORIAL PLAN OF THE SERIES

Con l’avvio dell’iniziativa è parso subito It seemed of great importance, when starting fondamentale defi nire una struttura agile the project, to defi ne a fl exible structure for ed operativa costituita da un comitato di redazione che comprende due rappresen- the editorial staff: two representatives of the tanti del Ministero (Cosentino e La Posta) Italian Ministry of Environment (Cosentino e due del Museo (Morandini e Muscio). and La Posta) and two of the Friulian Questo gruppo di persone ha seguito passo Natural History Museum (Morandini and per passo lo svilupparsi dell’iniziativa facen- Muscio). This group has followed step by step dosi carico della parte amministrativa da un the initiative, taking care of administrative lato e di quella editoriale dell’altro. aspects on one side and of editorial guidelines La parte scientifi ca è stata seguita da un on the other. comitato, formato da Alessandro Minelli, Sandro Ruffo e Fabio Stoch, che, in accordo A scientifi c committee has also been con il comitato di redazione, ha indicato gli nominated (Alessandro Minelli, Sandro Ruffo, autori dei singoli capitoli. Al comitato scien- Fabio Stoch) in order to indicate the authors tifi co spettava, e spetta tuttora, il coordina- for each chapter. This committee was and mento degli aspetti scientifi ci ed una attività actually is coordinating also the scientifi c di “editing” della struttura dei volumi. aspects and the editorial structure of the I “Quaderni habitat” rappresentano volumes. quindi uno strumento nuovo, di alta divul- Quaderni Habitat represent a new mean, gazione scientifi ca, che intende fornire una visione di insieme degli ambienti più signi- of high scientifi c value, devoted to give a whole fi cativi, dal punto di vista naturalistico, del vision of the most signifi cant naturalistic nostro territorio. environment of our land.