LA PROVINCIA MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2019 7

TOCCANDOFERRO

«Siamo di nuovo alle prese con un’economia che vacilla,ma ancora una volta ce la faremo grazie a ciò che siamo, alle nostre capacità, Economia alla nostra storia e al nostro saper guardare avanti» Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese

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Il direttore de “La Provincia” Diego Minonzio, l’assessore regionale Fabrizio Sala e Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco

«padre di tutti noi artigiani», ha Infrastrutture, investimenti sottolineato la rivalutazione in Il governo pubblici, agevolazioni alla cre- Artigiani convinti atto della figura del maestro ar- scita sono le leve di sempre, mai tigiano, e al saper fare che «ci Una manovra messe in campo a fondo dai Go- rende “pezzi unici”, come lo so- verni nemmeno per contrastare no i nostri prodotti fatti. Oggi – che lascia la crisi degli ultimi 10 anni. In ha aggiunto – si chiama know- proposito Baretta ha affermato «L’economia vacilla how, che ha sostenuto il Paese perplessi che l’idea di fondo della politica negli anni peggiori della crisi e di governo è «fare uno sforzo per continuerà a farlo». recuperare l’importanza di pic- I dati economici sono arrivati Non è mancata la critica, ieri in cole imprese, artigiani e partite da Enrico Quintavalle, direttore assemblea di Confartigianato Iva, con una prima scelta che ha Ma ce la faremo» del Centro Studi di Confartigia- Imprese Lecco, alla nuova mano- ripristinato in legge di Bilancio i nato e Licia Redolfi dell’Osser- vra finanziaria per il 2020. «Da finanziamenti di Impresa 4.0 vatorio Pmi di Confartigianato una parte – ha affermato il presi- senza e non alzare il livello della Lombardia. Su Lecco ne esce un dente dell’associazione, Daniele flat tax oltre i 65.000 euro». L’incontro. Il futuro fra tecnologie 4.0 e nuovi mercati quadro che con un totale di Riva – il Governo conferma il 8500 imprese artigiane c’è saldo pacchetto di sostegno al pro- Il valore della piattaforma Riva: «Le nostre capacità fanno ancora la differenza» positivo (0,2%) al terzo trime- gramma Impresa 4.0, cosa che Sollecitato a rispondere fra l’al- stre di quest’anno fra nuove accogliamo con favore, ma tro su quota 100 Baretta ha ri- Al Governo: «Servono più infrastrutture e agevolazioni» iscritte e cessazioni. Ma nell’ul- dall’altra propone una nuova cordato che «quota 100 va a mo- timo anno se ne sono perse 155 manovra che appare poco o per rire», mentre sull’abrogazione LECCO incisivi affrontati ieri dal presi- fatturato, con investimenti in soprattutto nelle costruzioni e nulla espansiva e scarsamente dello sconto in fattura «abbia- MARIA G. DELLA VECCHIA dente di Confartigianato Im- produzione che rischiano di es- nel manifatturiero. coraggiosa. Una manovra – ha mo ancora un paio di settimane, «Siamo di nuovo alle prese Lecco, Daniele Riva, in sere vanificati se poi occorrono Delle leve da usare per af- aggiunto Riva – che sembra si vedrà in legge di bilancio». prese con un’economia che va- apertura dell’assemblea annua- tempi biblici per le consegne». frontare il cambiamento si è orchestrata solo per scongiurare Sala ha ricordato il valore del- cilla, ma ancora una volta ce la le” nell’auditorium della Casa Questioni che parlano alla men- parlato nella tavola rotonda mo- l’aumento automatico dell’Iva». la piattaforma Open innovation faremo grazie a ciò che siamo, dell’economia col titolo “Un te e alla concretezza degli im- derata dal direttore de La Pro- E ha ricordato che su 30 miliardi «che fa emergere l’esigenza del- alle nostre capacità, alla nostra nuovo protagonismo dentro ai prenditori in quella che è una vincia di Lecco, Diego Minon- in bilancio «23 sono bloccati solo le imprese in ricerca e innova- storia e al nostro saper guardare cambiamenti per il prossimo quotidianità da gestire fra sod- zio, con Pier Paolo Baretta (in vi- su questo capitolo. Perciò capia- zione. Innovazione, dunque - ha avanti». decennio”. disfazioni ma anche fra oneri fi- deoconferenza), sottosegreta- mo bene che il restante sono sottolineato - unita a politiche Innovazione, necessità di in- Insieme ai temi, anche i pro- scali, economici e burocratici. rio al ministero dell’Economia, poco più che briciole, che non economiche che partano dal- ternazionalizzare, nuove tecno- blemi: dal gap digitale che colpi- Fabrizio Sala, assessore per la possono certo rilanciare un l’incentivazione di un settore logie 4.0, digitalizzazione «in un sce in buona parte il territorio Nel cuore della categoria Ricerca, Innovazione, Universi- Paese che cresce a stento dello strategico come l’automotive, artigianato moderno che è mol- lecchese a quello delle infra- Ma c’è stato spazio anche per tà e Internazionalizzazione di ”zero virgola“e che invece secondo programmi scritti e fi- to cambiato», l’attività artigia- strutture «che costringono le andare al “cuore” della catego- Regione Lombardia e Cesare avrebbe bisogno di una cura da nanziati che stiamo portando nale come futuro lavorativo per imprese a fare i conti con inco- ria, con Riva che a partire dal ri- Fumagalli, segretario generale cavallo per riprendersi dalle nel nuovo bilancio di Regione i giovani sono stati fra i temi più gnite giornaliere che pesano sul cordo di Leonardo Da Vinci, di Confartigianato. ultime brusche frenate». M. DEL. Lombardia».

Segue la “Autofficina Casati Trentun aziende premiate, c’è chi è iscritto da 68 anni Gianni&C” di La Valletta Brian- za, associata dal 1964; con Gian- ni Casati collaborano la moglie Anche quest’anno tività di Taceno iscritta all’asso- Maria Grazie e i figli Marco e Confartigianato ha premiato le ciazione dal 1950, inizialmente Laura, oltre alla “M.S. Di Mauro aziende con lunghissima conti- con il fondatore, Celso Mauri, Sala&C” di Annone Brianza, nuità d’iscrizione. In particola- poi passata di padre in figlio a carpenteria metallica avviata re, sono saliti sul podio per rice- Cesare e quindi oggi a Maurizio. nel 1967 dai tre fratelli Sala: Li- vere i premi consegnati dal pre- Tre, inoltre, le aziende iscrit- no, Francesco e Mario. Oggi i ti- sidente dell’associazione, Da- te da oltre mezzo secolo: “Ten- tolari sono Mauro e Daniela Sa- niele Riva, i titolari e rappresen- ca&C di Domenico Tenca”, di la, figli di Francesco Sala e Giu- tanti di aziende iscritte da 40 an- , falegnameria iscritta seppina Muttoni. ni (22 imprese), da 41 anni (2) ol- nel 1960 da Pietro Tenca a cui Gli altri premiati per oltre 40 tre a un’impresa per ciascuna nel 1986 subentra il figlio Dome- anni di iscrizione sono Autoffi- delle iscrizioni che durano or- nico, oggi alla guida dell’azienda. cina Bulanti di M.E.Bulanti snc mai da un arco di tempo che va C’è poi la “Panzeri Giuseppe” di , la torneria “Scacca- dai 42 ai 68 anni. di , iscritta per la prima barozzi Luigi” di Barzanò, la ti- L’elenco dei premiati è dun- volta nel 1961 dal fondatore che pografia “Mauri Dg sas di Mauri que molto lungo: troviamo, più dà il nome all’impresa, dove oggi Paolo Edoardo” di , “anziana” fra tutte, la “Mauri lavorano i figli Sergio e Paola con “Delta Impianti snc” di Oggio- Cesare Mobili e serramenti su la collaborazione di Luisa Mon- no. misura”, di Maurizio Mauri, at- tanelli. Foto di gruppo per gli artigiani premiati M. Del.

gLuxi1tEenPiSd9/wR8Xi3RLqv519mYSeYUYfxqmZAg= Confartigianato Lecco in assemblea: “Imprenditori artigiani sempre protagonisti” | 1

Oltre 200 i partecipanti all’annuale appuntamento

“Le prossime battaglie? Nuove tecnologie, l’impresa 4.0 e il digitale”

LECCO – “Nel nostro Paese, a livello economico e sociale, gli imprenditori artigiani hanno ricoperto, ricoprono e sempre ricopriranno un ruolo da protagonista”. Così il presidente di Confartigianato Imprese Lecco Daniele Riva ha aperto il suo intervento durante l’assemblea annuale pubblica che si è svolta oggi, lunedì 25 novembre, all’auditorium della Casa dell’Economia di Lecco.

Il segretario generale Vittorio Tonini

Il presidente e il segretario generale, Vittorio Tonini, hanno accolto oltre 200 partecipanti tra rappresentanti del mondo economico, politico, delle Istituzioni, delegati dell’Associazione e imprenditori.

Documento creato dal sito lecconotizie.com Confartigianato Lecco in assemblea: “Imprenditori artigiani sempre protagonisti” | 2

Un nuovo protagonismo dentro i cambiamenti del prossimo decennio

“Un nuovo protagonismo dentro i cambiamenti del prossimo decennio” questo il tema dell’incontro che ha voluto tracciare il bilancio delle attività di Confartigianato nell’anno in corso e rispondere alle nuove sfide che si affacciano nel futuro prossimo delle MPMI, il ruolo chiave che gli imprenditori artigiani ricoprono nel complesso sistema economico nazionale e la rotta da seguire per essere leader anche nel prossimo decennio.

“Oggi siamo di nuovo alle prese con un’economia globale che vacilla e che non ci lascia ben sperare – ha detto Riva -. Eppure sono pronto a scommettere che la nostra forza e la nostra potenza, rappresentata da oltre il 90% delle imprese italiane, sapranno dare, anche questa volta, il decisivo contributo per affrontare questa nuova prova. E lo faremo grazie a tutto ciò che siamo, alla nostra storia e al nostro saper guardare avanti. Passato, presente e futuro di un artigianato riconosciuto come unico nel mondo. Siamo usciti vincenti da un decennio di passione, saremo i protagonisti anche degli anni a venire”.

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Al centro Fabrizio Sala, assessore per la Ricerca, Innovazione, Università e Internazionalizzazione Regione Lombardia; a destra, Cesare Fumagalli, segretario nazionale di Confartigianato Imprese

Tavola rotonda

Come? Facendo forza su quali leve? A queste domande hanno risposto gli autorevoli ospiti, Pier Paolo Baretta, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collegamento skype; Fabrizio Sala, assessore per la Ricerca, Innovazione, Università e Internazionalizzazione di Regione Lombardia e Cesare Fumagalli, segretario nazionale di Confartigianato Imprese.

“Ritengo che le battaglie da vincere nei prossimi 10 anni riguardino principalmente le nuove tecnologie, l’impresa 4.0 e il digitale. Credo profondamente che il futuro delle nostre imprese sia legato a doppio filo con quello dell’innovazione e della ricerca – ha proseguito Riva -. L’introduzione di tecnologie di ultima generazione, alcune nate proprio dalla necessità e dall’ingegno artigiano, è indispensabile per far sì che il nostro patrimonio

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‘manuale’ non si disperda e anzi possa andare molto lontano. Anche se lo stereotipo dell’artigiano resta per molti quello del falegname che lavora il legno con le proprie mani, l’artigianato moderno è molto cambiato e, partendo da un’indubbia capacità manuale e un occhio ‘clinico’ sul prodotto, sta introducendo nell’impresa tecnologia all’avanguardia, che per essere utilizzata richiede studi e esperienza sul campo”.

Fabrizio Sala, assessore per la Ricerca, Innovazione, Università e Internazionalizzazione Regione Lombardia

La Legge di Bilancio 2020

Quindi un richiamo alla Legge di Bilancio 2020. “Accogliamo con favore la conferma degli incentivi 4.0 ma in generale siamo di fronte a una nuova manovra che appare poco o per nulla espansiva e scarsamente coraggiosa. Una manovra che sembra orchestrata solo per scongiurare l’aumento automatico dell’IVA. Scansare un problema immediato, ma senza una visione futura, senza guardare più in là dell’emergenza quotidiana, non dà respiro alle nostre aziende. Oltre a vedere riconfermate due misure che giudichiamo inutili al mondo del

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lavoro, Quota 100 e reddito di cittadinanza, quest’anno ci troviamo davanti come unico grande slogan quello della lotta all’evasione fiscale, battaglia sacrosanta, che anche Confartigianato sostiene, ma che non deve andare in un’unica direzione. Ancora una volta ci spiace constatare che nel mirino c’è solo il piccolo imprenditore”.

Cesare Fumagalli, segretario nazionale di Confartigianato Imprese

Export in stagnazione e balzelli fiscali

Tra le preoccupazione espresse l’export in stagnazione sia verso l’Europa che nel resto del mondo e i prossimi balzelli fiscali come l’obbligo, a partire dal 1° gennaio 2020, di introdurre in tutte le attività il registratore di cassa telematico.

“La nostra struttura si sta riorganizzando per essere sempre più competitiva e dare le risposte necessarie ai nostri associati – ha aggiunto il segretario Vittorio Tonini – Sono state introdotte due nuove figure per sviluppare ulteriormente i bandi speciali in modo da favorire l’accesso delle piccole e medie imprese. Uno degli ostacoli che continuiamo a registrare non è tanto l’assenza di opportunità, ma la difficoltà ad accedervi. La stessa cosa vale per l’Area

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Internazionalizzazione ed Estero. Il 2019 si è concentrato inoltre su due obiettivi importanti, la rivoluzione del nostro sistema di comunicazione con un nuovo sito web e l’apertura della nuova delegazione di come riferimento per la . Le sfide dirette del 2020 riguarderanno in particolare green economy e welfare. Siamo già al lavoro con numerosi progetti”.

Vico Valassi e Daniele Riva

Il momento finale dell’assemblea, come da tradizione, ha visto salire sul palco gli imprenditori artigiani che hanno ricevuto il Premio Fedeltà Associativa: 31 le aziende premiate che fanno parte di Confartigianato Imprese Lecco da oltre 40 anni, e due premi speciali.

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Premiate le aziende iscritte da oltre 40 anni

Durante la cerimonia consegnati anche due premi speciali

LECCO – Come da tradizione, l’assemblea di Confartigianato Imprese Lecco che si è svolta nel pomeriggio di oggi, 25 novembre, è stata anche l’occasione per consegnare il Premio Fedeltà Associativa. Sul palco dell’auditorium della Casa dell’Economia sono saliti gli imprenditori artigiani in rappresentanza di 31 aziende che fanno parte di Confartigianato Imprese Lecco da oltre 40 anni. Consegnati anche due premi speciali a Mario Gianola (Gi Tre di ) e Giuseppe Spreafico (Delta Impianti di Oggiono).

L’ELENCO DI TUTTI I PREMIATI

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Lecco, 25 novembre 2019 | ECONOMIA Riva: tecnologia e ingegno artigiano per vincere le nuove sfide

Il presidente di Confartigianato Lecco: "Ritengo che le battaglie da vincere nei prossimi 10 anni riguardino principalmente le nuove tecnologie, l’impresa 4.0 e il digitale".

Daniele Riva

Si è svolta questo pomeriggio, lunedì 25 novembre, presso l’Auditorium della Casa dell’Economia di Lecco l’Assemblea annuale pubblica di Confartigianato Imprese Lecco.

Ad aprire i lavori, il presidente dell’Associazione, Daniele Riva e il segretario generale, Vittorio Tonini, che hanno accolto oltre 200 partecipanti tra rappresentanti del mondo economico, politico, delle Istituzioni, delegati dell’Associazione e imprenditori. Tema dell’incontro, che ha lo scopo di tracciare un bilancio delle attività di Confartigianato Imprese Lecco nell’anno in corso e rispondere alle nuove sfide che si affacciano nel futuro prossimo delle MPMI, il ruolo chiave che gli imprenditori artigiani ricoprono nel complesso sistema economico nazionale e la rotta da seguire per essere leader anche nel prossimo decennio.

“In questo momento – spiega Riva – siamo di nuovo alle prese con un’economia globale che vacilla e che non ci lascia ben sperare. Eppure sono pronto a scommettere che la nostra forza e la nostra potenza, rappresentata da oltre il 90% delle imprese italiane, sapranno dare, anche questa volta, il decisivo contributo per affrontare questa nuova prova. E lo faremo grazie a tutto ciò che siamo, alla nostra storia e al nostro saper guardare avanti. Passato, presente e futuro di un artigianato riconosciuto come unico nel mondo. Siamo usciti vincenti da un decennio di passione, saremo i protagonisti anche degli anni a venire”.

Come? Facendo forza su quali leve? A queste domande hanno risposto gli autorevoli ospiti, Pier Paolo Baretta, sottosegretario Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collegamento Skype, Fabrizio Sala, assessore per la Ricerca, Innovazione, Università e Internazionalizzazione Regione Lombardia e Cesare Fumagalli, segretario nazionale di Confartigianato Imprese.

“Personalmente – prosegue Riva – ritengo che le battaglie da vincere nei prossimi 10 anni riguardino principalmente le nuove tecnologie, l’impresa 4.0 e il digitale. Credo profondamente che il futuro delle nostre imprese sia legato a doppio filo con quello dell’innovazione e della ricerca. L’introduzione di tecnologie di ultima generazione, alcune nate proprio dalla necessità e dall’ingegno artigiano, è indispensabile per far sì che il nostro patrimonio “manuale” non si disperda e anzi possa andare molto lontano. Anche se lo stereotipo dell’artigiano resta per molti quello del falegname che lavora il legno con le proprie mani, l’artigianato moderno è molto cambiato e, partendo sì da un’indubbia capacità manuale e un occhio “clinico” sul prodotto, sta introducendo nell’impresa tecnologia all’avanguardia, che per essere utilizzata richiede studi e esperienza sul campo”.

Tra i temi toccati nella relazione del presidente Riva, non poteva mancare la Legge di Bilancio 2020. “Accogliamo con favore la conferma degli incentivi 4.0 ma in generale siamo di fronte a una nuova manovra che appare poco o per nulla espansiva e scarsamente coraggiosa. Una manovra che sembra orchestrata solo per scongiurare l’aumento automatico dell’IVA. Scansare un problema immediato, ma senza una visione futura, senza guardare più in là dell’emergenza quotidiana, non dà respiro alle nostre aziende. Oltre a vedere riconfermate due misure che giudichiamo inutili al mondo del lavoro, Quota 100 e reddito di cittadinanza, quest’anno ci troviamo davanti come unico grande slogan quello della lotta all’evasione fiscale, battaglia sacrosanta, che anche Confartigianato sostiene, ma che non deve andare in un’unica direzione. Ancora una volta ci spiace constatare che nel mirino c’è solo il piccolo imprenditore”.

Preoccupazione espressa anche sull’export in stagnazione sia verso l’Europa che nel resto del mondo e i prossimi balzelli fiscali come l’obbligo, a partire dal 1° gennaio 2020, di introdurre in tutte le attività il registratore di cassa telematico. “La nostra struttura si sta riorganizzando per essere sempre più competitiva e dare le risposte necessarie ai nostri associati – aggiunge Tonini – Sono state introdotte due nuove figure per sviluppare ulteriormente i bandi speciali in modo da favorire l’accesso delle piccole e medie imprese. Uno degli ostacoli che continuiamo a registrare non è tanto l’assenza di opportunità, ma la difficoltà ad accedervi. La stessa cosa vale per l’Area Internazionalizzazione ed Estero. Il 2019 si è concentrato inoltre su due obiettivi importanti, la rivoluzione del nostro sistema di comunicazione con un nuovo sito web e l’apertura della nuova delegazione di Introbio come riferimento per la Valsassina. Le sfide dirette del 2020 riguarderanno in particolare green economy e welfare. Siamo già al lavoro con numerosi progetti”.

L’Assemblea pubblica annuale si è conclusa con il tradizionale appuntamento del Premio Fedeltà Associativa. Quest’anno sono 31 le Aziende premiate che fanno parte di Confartigianato Imprese Lecco da oltre 40 anni.

0 Lecco, 25 novembre 2019 | ECONOMIA Confartigianato Imprese Lecco premia i propri associati

Quest’anno sono 31 le aziende premiate che fanno parte dell'associazione da oltre 40 anni.

L’Assemblea pubblica annuale si è conclusa con il tradizionale appuntamento del Premio Fedeltà Associativa. Quest’anno sono 31 le aziende premiate che fanno parte di Confartigianato Imprese Lecco da oltre 40 anni.

"Il tradizionale appuntamento ci ricorda che, oltre a dover fare nostri temi quali innovazione e competitività, l’artigianato affonda le sue radici nella storia del nostro Paese, portando con sé valori unici che non devono perdersi, ma andare di pari passo con le evoluzioni del nostro settore. Questi colleghi si sono distinti per una straordinaria passione nei confronti del proprio lavoro e sono un esempio per tutti noi. Non c’è buona economia senza buoni imprenditori” ha detto Papa Francesco. E noi artigiani lo sappiamo bene"; ha commentato il presidente Daniele Riva.

I PREMIATI

40 ANNI

Soggetto Attività e note Anni

CARTOTECNICA: Impresa fondata a Valmadrera nel 1978 da CARTOTECNICA DEL PIN ANNONE DI DELL'ORO MARIA, nel 1982 entra a far parte dell'Impresa il SAS DI PINA IVANO E C. BRIANZA figlio IVANO PINA. Oggi la sede si trova ad Annone Brianza 40

TRAFILACCIAI SNC DI TRAFILERIA: Da sempre associati a Confartigianato fin ROTTA LUCIANO ANNONE DI dall'inizio della loro attività nel 1978, prima con sede a GIORGIO MARCO BRIANZA , poi dal 1982 ad Annone Brianza 40

AUTOMAZIONI INDUSTRIALI: Società fondata nel 1978 da GALBUSERA ALFONSO GALBUSERA E CONTI, POI DIVENUTA GALBUSERA ALFONSO SRL SRL con sede da sempre a BARZAGO 40

COSTRUZIONI STAMPI PER MATERIE PLASTICHE: Società fondata nel 1978 a da AMBROGIO e SIRONI SILVESTRO; nel 2000 la società è stata rilevata da SIRONI, con la collaborazione della moglie MARIA STAMPLAST SNC DI FUMAGALLI ed ora del figlio MIRCO. La sede si trova a SIRONI & C. BARZAGO BARZAGO 40

AUTORIPARAZIONI, CARROZZERIA E GOMMISTA: Impresa nata come individuale da WALTER GAIARDONI, ora divenuta GAIARDONI AUTO SAS SAS con il figlio ALEX. WALTER GAIARDONI è il delegato DI ALEX GAIARDONI E C. comuale di Confartigianato Imprese Lecco di Bosisio Parini. 40

CONFEZIONI DI ARTICOLI TESSILI D'ARREDAMENTO: COPERTIFICIO Associata dal 1978, da sempre Impresa Individuale di SANGIORGIO DI PIETRO SANGIORGIO PIETRO LEONARDO. La moglie MARIA TERESA SANGIORGIO GALIMBERTI ha sempre collaborato in azienda. 40

FABBRICAZIONE DI PROFILATI IN LEGNO: Società fondata nel SOCIETA' GIOVANNI 1978 da Giovanni Mandelli, ora i Soci sono MANDELLI MANDELLI DI MANDELLI GIUSEPPE e ANTONELLO, ROSSI GIUSEPPE con il figlio GIUSEPPE E C. SNC FRANCESCO 40

MANUTENZIONI E RISTRUTTURAZIONI EDILI: attività iniziata IMPRESA EDILE BOLIS da subito associandosi a Confartigianato, da sempre con SERGIO sede a Calolziocorte 40

OFFICINA MECCANICA: Fondata da ANTONIO PARUZZI padre degli attuali titolari MASSIMO, CARLO e MAURO,inizialmente come Impresa Individuale con sede a , poi trasferitasi PARUZZI F.LLI S.N.C. a Colico con variazione in SNC 40

INSTALLAZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI: Impresa con Sede sin dallla fondazione a , inizialmente Individuale di INVERNIZZI SERGIO SERGIO INVERNIZZI, che tutt'ora lavora in azienda con IMPIANTI ELETTRICI DI titolare il figlio BRUNO, da sempre con la collaborazione INVERNIZZI BRUNO CREMENO della Signora CLARA, moglie di Sergio. 40

INSTALLAZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI: Impresa associata sin dall'inizio dell'attività nel 1978 con prima sede a Lecco, COLOMBO AMABILINO ora a Garlate 40

AUTO MOTORS SHOP RIPARAZIONE E VENDITA AUTO: Società fondata nel 1978 da SNC DI CASTELNUOVO E FELICE CASTELNUOVO e ANTONIO BONAITI con sede da BONAITI LECCO sempre a LECCO 40

PARRUCCHIERE UOMO: DA SEMPRE A LECCO IN VIA PARTIGIANI SIN DALL'INIZIO ATTIVITA' NELL'APRILE 1978, FUMAGALLI CLAUDIO LECCO ORA L'ATTIVITA' E' CESSATA 40

OFFICINA PREVIATI DI AUTORIPARAZIONI: nata con i Soci PIGOZZO E ALIZZI, dal PIGOZZO EUGENIO & C. 1985 vienefondataunanuova SNC con Soci PIGOZZO SNC LECCO EUGENIO elamoglie MARIA RITA CARENINI 40

COG.CAR MOTOR DI AUTORIPARAZIONE E VENDITA AUTO: Associata dal 1978 COLOMBO GIANPIETRO prima con sede a , ora la sede è a MERATE. 40

PRODUZIONE DI FARINE INTEGRALI MACINATE A PIETRA: MOLINO CAZZANIGA Impresa associata dal 1978. l'attività si tramanda da ERMANNO generazioni, DAL 1870 40

OFFICINA METALMECCANICA: prima ditta F.lli MAGGI GIUSEPPE E MARCO con sede a , oggi la nuova ragione sociale comprende i soci MAGGI MARCO, LA OLGIATE MOGLIE CAIMI ROSA CON I FIGLI ANDREA ELENA E STEFANO TECNEXPANS SRL MOLGORA con sede ad 40

IMPIANTI IDRO TERMO SANITARI: attività iniziata come IDROTERMICA PONZONI Impresa Individuale di PONZONI GIUSEPPE. Oltre a Giuseppe SAS DI PONZONI LUCA E in Azienda lavorano i figli LUCA con la moglie RAFFAELLA C. BRUNATI 40

PRODUZIONE DI MOBILI SU MISURA E RESTAURI: Inizia l'attività il padre COSMO BENITO, dal 2007 subentra il figlio CRAVELI FABRIZIO VALMADRERA FABRIZIO 40

41 ANNI INSTALLAZIONE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI: Adesione a Confartigianato nel 1977 come Impresa Individuale SPREAFICO GIUSEPPE, per anni nostro delagato comunale ad DELTA IMPIANTI SNC DI OGGIONO, purtroppo è venuo a mancare lo scorso SPREAFICO PAOLO, settembre. Il figlio PAOLO con CARLA BOLIS continuano GIUSEPPE & C. OGGIONO nell'attività 41

TIPOGRAFIA: Prima sede a F.LLI MAURI DI MAURI PAOLO E C. SNC, ora in azienda oltre a Paolo Edoardo MAURI DG SAS DI collaborano LUISELLA SCOLA. Nel 1988, il titolare Paolo MAURI PAOLO Edoardo chiese la collaborazione della moglie per "una EDOARDO VALMADRERA settimana", ad oggi la signora continua a lavorare in azienda. 41

42 ANNI

TORNERIA E FRESATURE MECCANICHE: Socio SCACCABAROZZI LUIGI BARZANO' Confartigianato dal 1976, da sempre con sede a BARZANO 42

44 ANNI AUTOFFICINA-COMMERCIO AUTO- SOCCORSO STRADALE- CENTRO REVISIONI-CENTRO GOMME: Impresa Associata dall'inizio attività nel 1974 con l'individuale BULANTI MARIO, poi dal 1980 in SOCIETA' con il FRATELLO ENRICO, che DAL 2018 ESCE DALLA COMPAGINE SOCIETARIA, mentre entrano AUTOFFICINA BULANTI a far parte dell'azienda i figli DI MARIO, GIANLUCA ed DI M. E. BULANTI SNC NIBIONNO EMANUELE 44

51 ANNI CARPENTERIA METALLICA: Inizio attività nel 1967 dei fratelli SALA, LINO, FRANCESCO e MARIO. AD OGGI I TITOLARI M.S. DI MAURO SALA & ANNONE DI SONO I FIGLI DI FRANCESCO SALA E MUTTONI GIUSEPPINA, C. SNC BRIANZA MAURO E DANIELA SALA. 51

54 ANNI AUTORIPARAZIONI E VENDITA AUTO E MOTO: sin dalla costituzione dell'impresa nel 1964 Associati a AUTOFFICINA CASATI LA VALLETTA Confartigianato, CON GIANNI CASATI collaborano la moglie GIANNI & C. SAS BRIANZA MARIA GRAZIA ed i figli MARCO e LAURA 54

57 ANNI INSTALLAZIONE DI IMPIANTI ELETTRICI: Adesione del 1961 di PANZERI GIUSEPPE DETTO "PEPPINO", oggi LAVORANO IN PANZERI GIUSEPPE SNC AZIENDA i figli SERGIO e PAOLA con la collaborazione di DI PANZERI SERGIO E C. OGGIONO LUISA MONTANELLI 57

58 ANNI FALEGNAMERIA: prima adeisone del 1960 di TENCA PIETRO, TENCA & C. DI nel 1986 subentra il figlio DOMENICO che tutt'ora prosegue DOMENICO TENCA CASARGO l'attività 58

68 ANNI "MAURI CESARE MOBILI E SERRAMENTI SU FABBRICA MOBILI E SERRAMENTI: Impresa storica con MISURA" DI MAURI iscrizione dal 1950, inizialmente CON il nonno CELSO, poi MAURIZIO TACENO L'attività passata è al padre CESARE ed ora a MAURIZIO 68

40 ANNI MA NON SARANNO PRESENTI IN SALA

ELETTROMECCANICA: da inizio attività sino alla cessazione BRIGATTI DINO ROBBIATE dell'attività sempre associato a Confartigianato 40

F.A.O.M. OLEODINAMICA DI RACCORDERIA OLEODINAMICA: Da sempre a con FUMAGALLI ANTONIO LOMAGNA titolare ANTONIO FUMAGALLI 40

FABBRICA DI ACCESSORI DI ABBIGLIAMENTO IN CUOIO: LA FIERA DELL'EST DI OLGIATE Impresa da sempre ad OLGIATE MOLGORA, cesserà l'attività MAGGI PIETRO MOLGORA a fine anno 40

▼ 2019- 11- 26 Confartigianato Lecco in assemblea: “Nel mirino c’è sempre il piccolo imprenditore. Ora basta” Il presidente Daniele Riva: “Un nuovo protagonismo dentro i cambiamenti del prossimo decennio”

di Claudio Bottagisi Una presa di posizione forte, decisamente forte. E un invito esplicito alla politica ad avere più coraggio e a guardare al futuro con scelte mirate e intelligenti. Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco, ha toccato tutti i temi più caldi e controversi di questi tempi sul tappeto nella sua relazione all’assemblea annuale dell’associazione di categoria che si è tenuta lunedì 25 novembre all’auditorium della “Casa dell’economia”.

“Fa piacere e riempie di orgoglio essere al centro dell’attenzione - ha premesso - e di un’attenzione nel merito, che rende giustizia a ciò che sappiamo fare meglio, ossia produrre conoscenza e ricchezza materiale e immateriale. Quel know-how, come si dice oggi, che nell’ultimo decennio ha tenuto vivo il nostro Paese in una parentesi storica di fortissima crisi. Senza la tenuta dell’artigianato e delle piccole e medie imprese, l’economia italiana non sarebbe sopravvissuta allo tsunami internazionale che ha colpito il mondo intero”. Ora si è nuovamente alle prese con un’economia globale che vacilla e non lascia ben sperare. “Eppure - ha specificato Riva - sono pronto a scommettere che la nostra forza e la nostra potenza, rappresentata da oltre il 90% delle imprese italiane, sapranno dare una volta di più il decisivo contributo per affrontare anche questa nuova prova. E lo faremo grazie a tutto ciò che siamo, alla nostra storia e al nostro saper guardare avanti. Passato, presente e futuro di un artigianato riconosciuto come unico nel mondo. Siamo usciti vincenti da un decennio di passione, saremo i protagonisti anche degli anni a venire”.

C’è la consapevolezza, nelle parole del presidente, che le battaglie da vincere riguardano principalmente le nuove tecnologie, l’impresa 4.0 e il digitale. “Credo che il futuro delle nostre imprese - dice al riguardo - sia legato a filo doppio a quello dell’innovazione e della ricerca. L’introduzione di tecnologie di ultima generazione, alcune nate proprio dalla necessità e dall’ingegno artigiano, è indispensabile per far sì che il nostro patrimonio “manuale” non si disperda e anzi possa andare lontano”. L’artigianato moderno, del resto, è cambiato e partendo proprio da un’indubbia capacità manuale e da un occhio per così dire clinico sul prodotto sta introducendo nell’impresa tecnologia all’avanguardia. Bene quindi, a giudizio sempre del presidente, il tema di impresa 4.0, “che pare essere confermato nella legge di bilancio in discussione in queste settimane”. Questi incentivi, insieme a quelli per la formazione, sono del resto indispensabili per consentire agli artigiani di essere competitivi.

Poi un riferimento alle infrastrutture, che costringono le imprese a fare i conti con incognite giornaliere che pesano sul fatturato, con investimenti che rischiano di essere vanificati se poi occorrono tempi biblici per le consegne. “Perché i clienti non aspettano - ha sottolineato Daniele Riva - e se il Governo da una parte conferma il pacchetto 4.0, che accogliamo con favore, dall’altra propone una nuova manovra che appare poco o nulla espansiva e scarsamente coraggiosa. Una manovra che sembra orchestrata soltanto per scongiurare l’aumento automatico dell’Iva”. Ma scansare un problema immediato senza guardare oltre l’emergenza quotidiana vuol dire non dare respiro alle imprese. E allora un altro affondo: “Oltre a vedere riconfermate due misure che giudichiamo inutili al mondo del lavoro, ossia “quota 100” e il reddito di cittadinanza, quest’anno ci troviamo davanti come unico grande slogan quello della lotta all’evasione. Una battaglia sacrosanta, sia chiaro, ma che non deve andare in un’unica direzione. E invece ancora una volta nel mirino c’è soltanto il piccolo imprenditore”.

Le preoccupazioni sono tante. Tra le altre quella sull’export in stagnazione sia verso l’Europa sia nel resto del mondo, con nuovi balzelli fiscali in arrivo come l’obbligo, a partire dal 1° gennaio 2020, di introdurre in tutte le attività il registratore di cassa telematico. Ma non ci sono soltanto perplessità e giustificate lamentele, nelle voci degli artigiani. No, ci sono anche suggerimenti e Riva li elenca. “E’ indispensabile considerare l’economia nella sua globalità - afferma il presidente - perciò dobbiamo guardare alla trave e non soltanto alla pagliuzza, perché i piccoli imprenditori hanno già pagato abbastanza. Senza la forza dell’artigianato questo Paese non avrà scampo. Senza il nostro lavoro e senza il lavoro che diamo a centinaia di migliaia di famiglie non c’è futuro per l’Italia. Noi abbiamo bisogno di esportare i nostri prodotti e una politica economica debole non ci favorisce. L’autunno 2019 è stato caratterizzato da forti segnali recessivi provenienti dall’economia mondiale, tra cui assume una particolare rilevanza la caduta della produzione manifatturiera in Germania, primo mercato del made in ”.

“Secondo gli ultimi dati Eurostat - aggiunge il numero uno dell’associazione di via Galileo Galilei - a luglio di quest’anno la produzione manifatturiera tedesca è scesa del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il rallentamento della domanda in Germania mostra senza equivoci come il distretto metalmeccanico di Lecco sia tra quelli che hanno registrato una tra le peggiori performance per quanto riguarda l’export”.

Quindi la consapevolezza che le imprese italiane sapranno dare un contributo decisivo per affrontare le nuove sfide. “Lo faremo grazie a tutto ciò che siamo - dice convinto Riva - grazie alla nostra storia e grazie al nostro saper guardare avanti. Passato, presente e futuro di un artigianato riconosciuto come unico nel mondo. Siamo usciti vincenti da un decennio di passione, saremo i protagonisti anche degli anni a venire”.

Prima dell’intervento del presidente era stato Vittorio Tonini, segretario generale della Confartigianato lecchese, a entrare nel merito dell’azione e del ruolo portati avanti dall’associazione. “La nostra struttura si sta riorganizzando - aveva evidenziato - per essere sempre più competitiva e per dare le risposte efficaci ai nostri associati. Sono state introdotte due nuove figure per sviluppare ulteriormente i bandi speciali, così da favorire l’accesso delle piccole e medie imprese. Un ostacolo che continuiamo a dover superare non è tanto l’assenza di opportunità quanto la difficoltà ad accedervi. La stessa cosa vale per l’Area internazionalizzazione ed estero”.

“Il 2019 - aveva aggiunto - si è concentrato inoltre su due obiettivi importanti: la rivoluzione del nostro sistema di comunicazione con un nuovo sito web e l’apertura della delegazione di Introbio. Le sfide del 2020 riguarderanno in particolare green economy e welfare. E noi siamo già al lavoro con numerosi progetti”. Sull’esigenza di affrontare con cognizione il contesto in cui ci si trova a operare e di fare a quel punto scelte precise, andando diritti verso l’obiettivo che ci si è posti, hanno successivamente concordato Fabrizio Sala, assessore regionale per la Ricerca, l’innovazione, l’Università e l’internazionalizzazione, e il segretario nazionale di Confartigianato Imprese Cesare Fumagalli, così come la forza del comparto è stata riconosciuta da Pier Paolo Baretta, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle finanze, che in collegamento Skype ha tra l’altro annunciato che “tra un anno quota 100 non sarà riconfermata” e che sempre nel 2020 “il Governo sarà chiamato ad affrontare anche la rivisitazione della riforma fiscale”. L’ultimo atto dell’assemblea è stato rappresentato dal tradizionale appuntamento con il premio “Fedeltà associativa”. A riceverlo sono state 31 aziende che da 40 anni e oltre fanno parte di Confartigianato Lecco. Questo l’elenco delle imprese premiate:

40 ANNI Cartotecnica Del Pin Sas di Pina Ivano & C. (Annone Brianza), Trafilacciai Snc di Rotta Luciano, Giorgio e Marco (Annone Brianza), Galbusera Alfonso Srl Automazioni industriali (Barzago), Stamplast Snc di Sironi & C. (Barzago), Gaiardoni auto Sas di Alex Gaiardoni e C. (Bosisio Parini), Copertificio Sangiorgio di Pietro Sangiorgio (Bulciago), Società Giovanni Mandelli di Mandelli Giuseppe e C. Snc (Calco), Impresa edile Bolis Sergio (Calolziocorte), Paruzzi F.lli snc (Colico), Invernizzi Sergio impianti elettrici di Invernizzi Bruno (Cremeno), Colombo Amabilino - Installazione impianti elettrici (Garlate), Auto Motors Shop Snc di Castelnuovo e Bonaiti (Lecco), Fumagalli Claudio - Parrucchiere uomo (Lecco), Officina Previati di Pigozzo Eugenio & C. Snc (Lecco), Cog.Car Motor di Colombo Giampietro (Merate), Molino Cazzaniga Ermanno (Missaglia), Tecnexpans Srl (Olgiate Molgora), Idrotermica Ponzoni Sas di Ponzoni Luca & C. (Osnago), Craveli Fabrizio - Produzione mobili su misura e restauri (Valmadrera), Brigatti Dino - Elettromeccanica (Robbiate), F.A.O.M. Oleodinamica di Fumagalli Antonio (Lomagna), “La fiera dell’Est” di Maggi Pietro - Fabbrica di accessori di abbigliamento in cuoio (Olgiate Molgora). 41 ANNI Delta Impianti Snc di Spreafico Paolo, Giuseppe & C. (Oggiono), Mauri DG Sas di Mauri Paolo Edoardo (Valmadrera). 42 ANNI Scaccabarozzi Luigi - Torneria e fresature meccaniche (Barzanò). 44 ANNI Autofficina Bulanti di M. E. Bulanti Snc (Nibionno). 51 ANNI M.S. di Mauro Sala & C. Snc - Carpenteria metallica (Annone Brianza). 54 ANNI Autofficina Casati Gianni & C. Snc (). 57 ANNI Panzeri Giuseppe Snc di Panzeri Sergio & C. - Installazione impianti elettrici (Oggiono). 58 ANNI Tenca & C. di Domenico Tenca - Falegnameria (Casargo). 68 ANNI

Mauri Cesare “Mobili e serramenti su misura” di Mauri Maurizio (Taceno).

GIORNALE DI MERATE 14 | MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2 019

Molino Cazzaniga, una storia Va l o re di famiglia e tradizione dal 1870 Artig iano Confartigianato Imprese Lecco na- MISSAGLIA (ces) La macina del accende il mulino. La produzione sce nel 1945 e rappresenta le eccel- Molino Cazzaniga si muove len- inizialmente avveniva grazie lenze del territorio. tamente dal 1870. a ll’attivazione della potenza L’artigianato lecchese affonda le ra- Con pazienza e precisione dal d e l l’acqua del vicino torrente. dici nella storia della lavorazione dei granoturco si ricava la farina, Negli anni ’60 poi il funziona- metalli. L’antica presenza di miniere di quella buona e sana che solo la mento è stato elettrificato, ma la ferro in Valsassina e la disponibilità di vera tradizione del mugnaio può macchina e la struttura sono an- forza motrice derivata dai torrenti che ga ra nt i re. cora quelli di fine ‘800. scendono nel lago consentirono lo I ritmi, i gesti, le ritualità sono «La macina è in pietra, è altra sviluppo di un gran numero di fucine le stesse che si tramandano di A fianco 30 centimetri e pesa 8 quintali – legate alla siderurgia. generazione in generazione, da Da n i e l e spiega Cazzaniga - Va regolata Confartigianato Imprese Lecco fa nonno Pietro e il fratello Do- R i va , mano a mano che si macina e il parte della struttura Confartigianato e menico, che poi hanno passato p re s i d e n te chicco si trasforma in farina. Poi rappresenta circa cinquemila imprese l’attività a papà Luigi e il fratello C o n fa rt i - per sicurezza la setaccio tutta a a livello provinciale. Amedeo e il cugino Emilio fino a g i a n a to mano e produco 200 quintali in Il punto di forza dell’associazione è oggi con l’attuale proprietario Er- Lecco con tre mesi. Il lavoro segue il ritmo la capacità di rappresentanza nei con- manno Cazzaniga, il quarto dei la famiglia delle stagioni, si lavora tutto l’ fronti di enti e istituzioni, a livello sette figli di Luigi. C a z z a n i ga anno, ma è in questi mesi in- locale e nazionale. E chissà cosa riserverà il futuro vernali che c’è il clou, perché è a questa famiglia che accoglie il e l’uso dei social. E poi da cosa vedere al primo inceppamento nella stagione fredda che si man- cliente con un sorriso genuino e i nasce cosa, io mi sono anche degli ingranaggi o a martellare la gia più polenta, sia nei ristoranti profumi di una volta. immaginata –e l’ho messo in un macina di pietra. Solo io lo so fare che a casa. Ogni confezione può «Mio padre è stato il “p re - progetto universitario –un ri- e aveva ragione mio padre, una essere personalizzata. Per la pro- s celto”per portare avanti l’at - storante all’interno del mulino, vita di lavoro quasi non basta per duzione usiamo un granoturco tività del nonno Luigi –ra c c o nt a come usa fare nel Nord Euro- imparare a metterci le mani. La vitreo, con pochissimo scarto, la figlia Elsa con la mamma Fa - pa » . macina ha 150 anni e qualche proveniente dall’Alessandrino o biola Redaelli, che affianca il Ora tocca solo convincere il inghippo ogni tanto succede, son ricavato da coltivazioni locali per marito nell’attività –un po’p er- padre che scherza con la fami- tutti lavori che o ci nasci dentro o uso personale dell’agr icoltore. ché è cresciuto nel momento giu- glia, ma che ha davanti agli occhi non sai da che parte cominciare. Una volta venivano i contadini sto per poter aiutare il nonno, un e tra le mani la fatica centenaria Così come la fanno facile i con- e ci portavano diverse qualità e p o’perché questo mestiere lo di un’attività che rispetta i ritmi sumatori: a volte si stupiscono si producevano diversi tipi di aveva dentro. Non potrebbe fare della terra e gli insegnamenti del costo di un sacchetto di farina farina, la bramata, la farinetta, nient ’altro, il mulino è la sua vita. degli avi. perché al supermercato costa la gli alimenti per animali, il ger- Siamo tre figli, e io e mio fratello «Voi giovani la fate troppo fa- metà. Sì, ma consideriamo la me utilizzato per fare l’olio. La Ismaele, anche se abbiamo in- cile –battibecca in modo scher- qualità e che lavoro c’è dietro?». parte di mulino su tre piani un trapreso altri studi e lavori, so- zoso con la figlia –Vi voglio E per farcelo capire, ecco che tempo utilizzata giorno e notte gniamo di continuare l’attività di per queste produzioni non vie- famiglia, portando l’i n n ovaz i o n e ne più usata da 5 anni e lì INFORMAZIONI Molino Cazzaniga Ermanno e la freschezza della nostra ge- facciamo fare visite guidate alle Via P. Giovanni XXIII, 40 Missaglia nerazione, ma preservando la scuole, dalle materne alle su- 039 9240800 storia e la tradizione che fanno periori. Il mercato è troppo parte del mulino. Il papà non è cambiato: ho fatto in tempo a molto d’accordo, lo capiamo dal vedere i contadini arrivare con punto di vista del genitore, ma il carrettino tirato dall’a si n o noi vediamo tutte le potenzialità portando il loro grano da tra- S E RV I Z I O di un luogo storico e affascinante sformare in farina per polenta o che ha ancora molto da rac- per alimentazione animale. At- INTERNAZIONALIZZAZIONE contare e produrre». tualmente la clientela è molto I clienti non mancano al mu- più vasta e serviamo privati, E COMPETITIVITÀ lino, c’è chi arriva persino dal ristoranti e negozi». Milanese per portarsi a casa i Ora quindi non resta che de- sacchetti confezionati manual- cidere cosa fare con il futuro del Dott. Paolo GRIECO mente dalla famiglia Cazzaniga. Molino Cazzaniga, ma c’è da p g r i e c o @ a rt i g i a n i . l e c c o . i t «Si è riscoperto il valore del buo- scommettere che le nuove ge- no, del salutare, del prodotto che nerazioni sapranno giocarsi i puoi fare in casa come il pane, la loro assi nella manica. polenta, la pizza e i dolci –con- «Alla fine la scelta sarà nostra tinua Elsa Cazzaniga –E’su que- –conclude la figlia –A me Valore sta leva che dobbiamo investire e piacerebbe continuare, inno- convincere papà a lanciarsi un vando, ma portando avanti la p o’di più nel mondo della co- tradizione della nostra famiglia Artigiano municazione con un sito internet e del papà». ALITO CATTIVO NON SOTTOVALUTARE MAI GENGIVE CHE SANGUINANO QUESTI SINTOMI, GENGIVE CHE SI RITIRANO POSSONO ESSERE IL SEGNO DI UNA DENTI CHE SI MUOVONO O SI SPOSTANO GRAVE MALATTIA SE TI CAPITA DI VEDERE QUESTE COSE NELLA TUA BOCCA, DEVI SAPERE CHE POTRESTI SOFFRIRE DI PARODONTITE! MI PRESENTO ❚ ❚ ggi quasi un adulto ogni due so re di Fare delle piccole radiografi e, chiamate bite wing, Piccole radiografi e centrate su ogni singolo dente Sono il dott. Cristiano Bonacina, parodontite (anche conosciuta come che permettono di vedere se l’osso intorno ai denti (la classica panoramica non basta assolutamente sono un Odontoiatra (dentista) e nel mio studio piorrea): una malattia delle gengive pro- è sano oppure si è abbassato per colpa della piorrea. nemmeno per vedere le carie!) ❚ la prima cosa che faccio sui miei pazienti vocata dalla placca e dai germi della boc- (Fortunatamente utilizzando radiografi e digitali è Fotografi e complete della bocca è fare esami per escludere che il mio paziente Oca che può portare alla caduta dei denti. Spesso le possibile abbassare di molto i raggi che vengono fatti Con questi esami il dentista può capire la gravità so ra di parodontite e di carie. persone so rono di piorrea senza nemmeno saperlo, sul paziente!) della tua malattia e come intervenire per curarti al Vista la sua grande di usione nonostante sintomi evidenti come l’alito cattivo, le meglio. (davvero più frequente di quanto puoi gengive che sanguinano e si ritirano e i denti che si E quindi come posso risolvere il mio problema?? pensare) ho deciso di specializzarmi spostano. Tutti segnali che qualcosa nel proprio sor- Innanzitutto il primo passo lo devi fare tu! Devi mi- sul trattamento di questa malattia e di riso non va bene. gliorare la pulizia dei tuoi denti a casa, spazzolando i frequentare il master di Parodontologia e Eppure basta un esame semplice e veloce per capire denti almeno 2 volte al giorno (meglio 3), per 4 mi- Implantologia Clinica presso l’Università se ne so ri: il sondaggio delle gengive. Bastano po- nuti di orologio e utilizzare strumenti per pulire tra Alma Mater Studiorum di Bologna, in chi minuti per capire se le tue gengive stanno bene un dente e l’altro come scovolini o fi lo interdentale. modo da conoscere tutte le migliori oppure hanno bisogno di una cura tempestiva per Una volta fatto questo, il dentista (o l’igienista) si tecniche per poter curare al meglio evitare spiacevoli conseguenze che possono portare preoccupa di fare delle sedute di pulizia superfi cia- qualunque paziente che so ra di fi no alla perdita dei denti. Ma se il test è positivo, come fai a capire le e profonda della placca e del tartaro che si sono parodontite. Molte persone (magari anche tu?) però non si reca- quanto è grave la malattia nella tua bocca? attaccati sulle radici dei denti e che si nascondono Collaborano con me anche due no con regolarità dal dentista o, magari, non vengo- Il dentista deve fare sotto la gengiva. ❚ dottoresse igieniste e colleghi no sottoposte ad un corretto sondaggio delle gen- Sondaggio parodontale completo, quindi una mi- Eventualmente dopo questa prima fase possono odontoiatri che condividono la mia stessa give. Può capitare così di so rire di piorrea da anni surazione delle gengive più accurata di tutta la tua essere necessarie altre terapie, che un esperto pa- fi losofi a di lavoro che mira a migliorare il senza saperlo e senza curarla. Purtroppo se questa bocca rodontologo può consigliarti per salvare i tuoi denti sorriso di ogni mio paziente, curando al malattia avanza, può portare anche a situazioni e il tuo sorriso. meglio la salute della sua bocca. drammatiche, come la perdita dei denti, evitabili con una cura precoce e tempestiva. E se i miei denti non sono più recuperabili? Ma come si fa il test che ti permette di sapere E se ho perso già alcuni o tutti i denti se so ri di parodontite o meno? è possibile riavere denti fi ssi? 339 5923484 ❙ 0362 911471 Il dentista deve Fortunatamente SÌ! ❚ Misurare le gengive con una sonda parodontale: È vero, purtroppo nei casi più gravi la parodontite Viale Segantini, 1 ❙ Veduggio Con Colzano (MB ) un piccolo righello che permette di misurare quanto può portare alla perdita dei denti, ma fortunata- [email protected] ❙ www.cristianobonacina.com è profonda la gengiva. Se la gengiva è più profonda mente oggi possono essere rimessi nuovi denti fi ssi di 4 o 5 mm allora siamo di fronte ad un paziente che supportati da viti in titanio (chiamati comunemente Dir. San. Cristiano dott. Bonacina, iscrizione n.761 Albo Odontoiatri MB può avere la piorrea. impianti). Odontoiatria Bonacina S.r.l. | P.Iva 10770600692

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