PONFERRADA Parco Naturale della Serra da Enciña de Lastra, Rubiá QUIROGA CHANTADA BENDOIRO > O BARCO DE Proseguiamo per il cammino noto come Cammino reale > MONFORTE DE > RODEIRO > OUTEIRO VALDEORRAS verso Puente de Domingo Flórez, ancora nella provincia di LEMOS 25,7 km / 103 km per Santiago 33,8 km / 50,5 km per Santiago León. La leggera ascesa fino all’altura di Pedrices ci offrirà 53,5 km / 262,5 km per Santiago una splendida panoramica del paesaggio di Las Médulas, 35,2 km / 169,1 km per Santiago che ci siamo appena lasciati alle spalle. L’arrivo in quest’ultimo paese della provincia di León cul- DA VEDERE Colegio de Nuestra Señora de La Antigua, mina con una forte discesa, con paesaggi suggestivi una Monte Faro, Chantada-Rodeiro Monastero di Carboeiro, Silleda Il nostro itinerario inizia a Ponferrada, in un tragitto che Monforte de Lemos piacevole solitudine. Entriamo nel nucleo dalla calle Real scorre parallelo al fiume Boeza, che qui mescola le sue Il paesaggio di Las Médulas, nella comarca del Bierzo e ci dirigiamo verso la piazza centrale. All’uscita del Puente acqua con quelle del Sil. Seguendo il sentiero, in una (León), al confine con la Galizia. Le rovine di una antica de Domingo Flórez attraverseremo il fiume Sil verso Que- leggera ascesa, passiamo da Toral de Merayo, Villalibre de e importantissima miniera d’oro dell’epoca romana. A reño. Attraversiamo questo paese e proseguiamo verso la Jurisdicción e poi Santalla. Dopo aver passato Santalla Puente de Domingo Flórez, il Centro d’interpretazione la Galizia sulla riva destra del fiume Sil, un tratto che ci giungiamo all’eremo di Nuestra Sra. del Carmen. Da qui di Las Médulas. I paesaggi della riva del Sil e le cave porterà a Pumares -già nel comune di Carballeda di Val- ci sono due possibili alternative che confluiscono nella di ardesia. La “ponte nova” di Sobradelo (XVI e XVII deorras- nella provincia di Orense, Sobradelo, Éntoma e, discesa della fortezza di Cornatel, a Alto di Ferreiros. A secolo). All’entrata di Éntoma, le rovine delle miniere au- infine, O Barco de Valdeorras. partire da questo punto, una discesa costante fino a rifere romane. A O Barco, la Casa Grande di Viloira (XVII Las Médulas, in un paesaggio dalle forme e dai colori Un’alternativa a questo itinerario -sono 14 chilometri in secolo), e il lungofiume. A 1 km, l’Alto do Castro e a 3 spettacolari: Las Médulas, rovine di una grande miniera più- è deviare a Quereño a destra e attraversare la Serra de km, la chiesa romanica di San Miguel de Xagoaza (XIII d’oro dei romani, dichiarata oggi Patrimonio Mondiale. Ci A Lastra (Rubiá), un magnifico e atipico lecceto. Entrambe secolo). Il lecceto della Serra da Lastra e i vini con D.O. troviamo nella comarca del Bierzo (León), confine con la le possibilità si congiungeranno a O Barco de Valdeorras. Valdeorras. Galizia della provincia di Orense. Usciamo da Quiroga dalla riva destra del Sil (si può Entriamo nel comune di A Pobra do Brollón. Passiamo da DA VEDERE Usciamo da Chantada dalla Praza de Santa Ana, riso la possiamo infatti ammirare i paesaggi delle quattro pro- DA VEDERE Percorriamo i primi metri lungo la strada N-525. Entria- Da Silleda il nostro itinerario prosegue per un sentiero DA VEDERE andare anche attraverso San Clodio, Ribas de Sil, e Barxa de Lor e saliamo fino a O Castro da Lama. A destra, Rúa Uxío Novoneyra e seguiamo la strada LU-P-1809. vince della Galizia. mo a Vilasoa e raggiungiamo Prado —da qui possiamo di terra a sinistra della N-525. O Foxo e Chapa saranno PONFERRADA TORAL DE attraversare il ponte più avanti per tornare a questa rovine della miniera d’oro romana di O Medo. Dopo Cas- La . La Lungo il sentiero di Centulle e San Xurxo de Asma incon- A , la , i petos de ánimas (edicole vo- visitare, prendendo una deviazione il santuario ma- i due prossimi nuclei urbani. Continuiamo fino ad A La , a Santa VILLALIBRE DE PRIARANZA PUENTE DE spiaggia fluviale di San Clodio cappella di Os Penasillás cappella chiesa barocca di Nosa Señora do Corpiño 512 m MERAYO SANTALLA DEL BIERZO BORRENES LAS MÉDULAS Se non vogliamo salire sul monte proseguiamo il cam- LA JURISDICCIÓN DEL BIERZO DOMINGO FLÓREZ strada). Passiamo dal nucleo di Espandariz (strada troncelos arriviamo a A Pobra do Brollón. Poi, O Brollón, Rimedios (XVII secolo), un piccolo eremo solitario fra triamo hórreos (granai in pietra o legno su pilastri) pe- tive) luoghi dove il pellegrino lascia un’elemosina per i riano di O Corpiño—. Tornando sul percorso passiamo Bandeira, Codeseira, Piñeiro e Castrovite (comune di A Eulalia de Losón (Lalín); famoso santuario con un pelle- 377 m O BARCO DE mino, ormai in discesa verso la Casa Grande de Camba. PUMARES N-120) e da O Pontido. Attraversiamo San Lourenzo origine della località, e i luoghi rigogliosi del fiume Saa. le montagne. Il ponte sul fiume Lor, di origine romano, tos de ánimas (edicole votive) e cruceiros (croci di pietra defunti, pozzo e forno comunale. Il santuario di A Nosa dalla località di A Borralla ed attraversiamo più avanti Estrada). grinaggio che ha luogo i giorni 23 e 24 di luglio. La chie- SOBRADELO VALDEORRAS Proseguiamo, poi, per la valle di A Ermida fino a Río. Il 358 m ÉNTOMA 320 m de Nocedo. L’itinerario continua su tratti della strada ma ristrutturato nel XIV e XV secolo. La Chiesa di Santa erette in genere agli incroci di strade), oltre a splendidi Señora do Faro, antichissima devozione alla Vergine che l’autentico ponte medievale di Taboada sul fiume Deza, sa romanica di Santiago de Taboada. A Siador (Silleda), Un’ascesa improvvisa fino al Alto da Serra e al monte nostro pellegrinaggio è allietato dal bosco autoctono più L’itinerario continua fino a Santa María de Loimil, Os provinciale LU-933. Mariña, barocca. La Chiesa di Santiago de Castronce- esemplari di carballos (roveri) e castagneti. Attraversia- risale ai primi tempi del cristianesimo. La cappella risale affluente del fiume Ulla. Saliamo fino alla frazione di il santuario di A Saleta (omonimo di quello di Cea). Tra 27,5 km 7,9 km 10,2 km 7,9 km Moncai conduce al comune di Monforte de Lemos. tipico della Galizia, carballos (roveri), castagneti e salici. Casares, As Carballas, Santo Estevo de Oca —famoso per los (risalente al XIII secolo). A Cereixa (O Brollón) chiesa mo A Lucenza, poi Vilaseco e Penasillás. Davanti a no, la al XVII secolo. Con pellegrinaggio l’8 settembre. Il pazo Taboada e poi al paese di Trasfontao, fino a raggiungere Silleda e Vila de Cruces, la Fervenza do Toxa, cascata Giungiamo all’eremo de Los Remedios e discendiamo il Passiamo da Reigada -toponimo che fa riferimento ai il suo pazo (palazzi signorili tipici galiziani), noto come e cruceiro (croce di pietra eretta in genere agli incroci di cima del monte Faro. Proseguiamo fino a Mouriz, seguendo un percorso pia- (palazzo signorile tipico galiziano) e la chiesa di Camba: Silleda, capoluogo del comune. naturale di più di 30 metri. Le rovine del monastero di corso del fiume Lor attraverso il nucleo di O Carballo de sistemi d’irrigazione di tutta questa zona- e camminiamo “la Versalles galiziana” per la spettacolarità dei suoi strade) di San Pietro. A Monforte: San Vicente do Pino, neggiante tra sentieri di pietra e presto concludiamo appartennero alla famiglia dei Churruchaos, nobili di Deza Carboeiro. La chiesa di San Cibrao, a Chapa. La cappe- Lor. Il fiume, che scende cristallino dalla Serra do Courel, paralleli al fiume Seco. Entriamo a Monforte de Lemos Se decidiamo di salire sul monte passiamo da Chao de Silleda è una rinomata località dell’interno della pro- giardini—, Valboa, Arnois, A Calzada e A Veiga. Entra nel monastero -oggi, Parador de Turismo-, torre e mura; il questa tappa a Rodeiro, dove troviamo la Casa Concisto- (XIV secolo) e servì da rifugio per i pellegrini. A Río, degli lla di Santa Mariña a Castrovite, costruita su un castro. Il ci regala il suo movimento serpeggiante, incastonato da rúa As Cruces, per continuare sul lungofiume fino al Seixas. Una deviazione a sinistra ci porta, attraverso una vincia di Pontevedra, conosciuta per accogliere, nel suo comune di Vedra (e quindi nella provincia di La Coruña) Museo di Arte Sacra di Santa Clara, il Colegio de Nues- riale, costruita sulle rovine di una fortezza. Di fronte, una autentici pendellos o alpendres (tettoie), sotto i quali si pazo de Oca, con uno dei più importanti stagni e giardini nella valle. Un magnifico ponte medievale lo attraversa. delle via crucis per cui è conosciuta come “Camiño da enorme padiglione fieristico, la “Semana verde de Gali- da A Ponte Ulla, attraversando il corso del fiume Ulla da O BARCO DE ponte medievale sul fiume Cabe. tra Señora de La Antigua -con opere di El Greco e di bella e rigenerante fontana di pietra e quattro cannelle. svolgono le fiere. A Rodeiro, lachiesa di San Vicente e la privati della Galicia. La chiesa romanica di Santa María Chiesa di Santo Estevo di A Rúa Virxe” al famoso eremo de A Nosa Señora do Faro. Sia- cia” (Settimana verde della Galizia) e la fiera internazio- uno storico ponte. Andrea del Sarto-, il Museo del Ferrocarril (Museo delle casa concistoriale/fortezza. Madalena di A Ponte Ulla. mo a più di 1.100 m di altiudine. La vista da qui è unica, nale del turismo “Turisport”. VALDEORRAS 32,5 km 160,3 km a Santiago Ferrovie), il Museo del Vino e il Centro d’interpretazio- > A RÚA ne della Ribeira Sacra. 13,4 km / 209 km a Santiago DA VEDERE
La chiesa di A Proba, a O Barco di origine romanica. A MONFORTE O CARBALLO SERRA DO FARO A BANDEIRA BARXA DE LEMOS 1187 m BENDOIRO SILLEDA Ostello - 36 Posti OUTEIRO Vilamartín de Valdeorras, le celebri cantine. Sono più DE LOR CASTRONCELOS A POBRA REIGADA Usciamo da O Barco dalla vecchia strada diretti a A Proba, Continuiamo camminando tra la linea ferroviaria e il fiu- DE LOR 363 m PENASILLÁS RÍO RODEIRO 490 m 487 m Ostello - 32 Posti 449 m DO BROLLÓN O BROLLÓN 316 m VILASECO di 400 covas destinate alla conservazione dei vini a Deno- QUIROGA 686 m MOURIZ 660 m 295 m NOCEDO CHANTADA CENTULLE A LUCENZA tra la nazionale 120 e il fiume Sil. Continuiamo, poi verso me verso A Rúa, lungo rette che passano per il bacino di 267 m minazione di Origine, la maggior parte di queste visitabili. ESPANDARIZ 239 m 483 m 558 m Arcos. Dobbiamo attraversare la linea ferroviaria attraverso Valencia, sul fiume Sil. VILARMAO L’area ricreativa di O Bañadoiro, con zone boschive, sen- 1,6 km 11,2 km 10,9 km 2 km un cavalcavia e subito entriamo a Vilamarín di Valdeorras. 4 km 9,4 km 7,2 km 2,1 km 7,9 km 4,6 km 9,2 km 7,5 km 17,1 km Dopo un breve tratto si raggiunge la vecchia strada tieri e un’infrastruttura sportiva. Questo comune possiede Qui attraversiamo per l’antico ponte di A Rodeleira, su un N-536. Da qui contempliamo una bella panoramica interessanti pazos, (palazzi signorili tipici galiziani), tra cui torrente semi nascosto. Continuiamo lungo la banchina di della valle di questa comarca di Valdeorras. E le prime ricordiamo quello di San Miguel do Outeiro, la casa di don Vilamartín, seguendo il corso del fiume. vedute della prossima località, A Rúa. Vi entriamo dal Demetrio o il Pazo de Arnado. A A Rúa, la chiesa di Santo Questa località, situata nella valle centrale della comarca quartiere di San Roque, con un bell’eremo a sinistra, fino Estevo (XVI secolo) e “a ponte da Cigarrosa”, di origine di Valdeorras, ha numerose grotte scavate nel pendio e ad addentrarci nel quartiere vecchio. Sulle rive del Sil ci romana, appartenente alla Via XVIII, che univa Braga con MONFORTE RODEIRO OUTEIRO sulle quali sono state costruite le case. Molte sono rovi- attende inoltre la quiete del suo argine. Astorga; e la banchina, sulle rive del Sil. > BENDOIRO (LALÍN) > SANTIAGO ne di scavi romani per l’estrazione dell’oro che oggi sono DE LEMOS state adibite a cantine. > CHANTADA 26,8 km / 77,3 km per Santiago 16,6 km per Santiago
O BARCO DE VILAMARTÍN 30,9 km / 133,9 km per Santiago VALDEORRAS DE VALDEORRAS A RÚA 320 m 320 m 314 m VALENCIA DO SIL Praza do Obradoiro, Santiago de Compostela Belesar, O Saviñao-Chantada Lungofiume di Pontiñas, Lalín
7,2 km 6,2 km
A RÚA
> QUIROGA Tunnel romano di Montefurado, Quiroga 26,5 km / 195,6 km per Santiago
DA VEDERE Usciamo da Monforte dopo aver attraversato il ponte dall’ombra dei carballos (roveri) e procediamo verso DA VEDERE Da Rodeiro continuiamo lungo la PO-533 verso Lalín. riferimento a un campo di mámoas (tumuli funerari ca- DA VEDERE Lasciamo il comune di Vedra. Più indietro, a Vilanova, Lasciandoci indietro Rubial e Deseiro de Arriba, l’iti- DA VEDERE medievale, il Campo di Santo Antonio e la antica Rúa O Outeiriño, Virís, O Camiño Grande -già nel territorio Passiamo da “a ponte do Hospital” sul fiume Arnego, il ratteristici del Neolitico).-. A destra si alza il monte Farelo molto vicino all’itinerario è ubicata la casa di un rino- nerario arriva al comune di Santiago passando dalla Usciamo dalla località di A Rúa dalla strada vecchia, la tazioni che furono in passato locande - e la “capela das La chiesa di Fatima, dove, il 13 maggio, si festeggia Abeledos. Alterniamo tratti stradali (la LU-P-3204) a di O Saviñao-, A Barxa, attraversiamo il nucleo di Ren- Le case della Rúa Abeledos (Monforte) che conservano cui toponimo ci ricorda la storica presenza di un ospeda- e dietro di noi si erge il faro. Le mámoas sepolture funebri risalenti a più di 5.000 mato santiaguista (appartenente all’ordine di san Gia- località di A Susana. Torna pochi metri verso Vedra per Vedra è una zona ricca di pazos come quello di Santa OU-933. Seguiamo il tracciato di una antica strada ro- Farrapas” - in riferimento ai “farrapos” (stracci) di cui una popolare festa religiosa. Il tunnel romano di Mon- sentieri. Arriviamo a A Vide e poi a A Lagoa, Os Campos dal, e poi - passando da altri villaggi- scendiamo fino a antiche gallerie di legno. La chiesa romanica di San Sal- le di pellegrini. Attraverseremo più volte questo fiume. anni fa, di A Penela. La chiesa romanica di San Xiao de como) lo storico Antonio López Ferreiro (1837-1910). entrare a Compostela dal quartiere del Sar. Cruz di Ribadulla, in stile barocco, famoso per la sua Tra i castagni troviamo il ruscello denominato Rego do mana. Il primo nucleo è il villaggio di Os Albaredos, già dovevano disfarsi i viandanti. Un chilometro più avan- tefurado, costruito nel II secolo per deviare il corso e Pacios. Durante l’epoca delle piogge sono frequenti Diomondi, dove saremo colpiti dal romanico della sua vador de Moreda, che appartenne all’Ordine di San Juan Perdroso, in A Eirexe. Il ponte medievale di Pedroso. Poco dopo passiamo da Rubial. enorme piantagione di camelie e per il bosco di ulivi Penerbosa, Puza e A Penela sono i nuclei seguenti. Terre Barranco. Attraversiamo il nucleo di Palmaz e ed entria- Dopo aver attraversato il ponte sul fiume Sar bisogna nella provincia di Lugo. Scendiamo al fiume percorren- ti si trova Bendilló. Questa zona è stata storicamente del fiume Sil e poter estrarre l’oro che questo si- porta le inondazioni di alcuni di questi tratti, completamen- chiesa. de Jerusalén. Il pazo do Reguengo, a Pantón (XVII-XIX A Lalín: la chiesa romanica di San Martiño, il museo centenari, entrambi aperti al pubblico. Il Pico Sacro di ottimi scalpellini e carni eccellenti. Attraversiamo il mo entriamo a Lalín. La località mostra con orgoglio il Ci troviamo ora nel comune di Boqueixón. Una de- fare un ultimo sforzo: la ripida salita lungo la Rúa do do un sentiero di terra e poco dopo raggiungiamo il produttrice d’olio, una risorsa oggi in fase di recupero. va dietro. È lungo 400 m. Nel paese di Montefurado, te pianeggianti. secolo). A O Saviñao, il museo etnografico di Arxeriz o comunale, che mostra pezzi dell’astronomo Ramón Maria (530 m di altezza), con la sua cappella di San Sebastián, Scendiamo fino al ponte di Belesar sul Miño. Circon- ponte medievale di Pedroso e il nucleo di A Ponte, anti- fatto di essere “il chilometro 0 della Galizia”, il centro viazione ci porta al Pico Sacro che, con i suoi più di Sar e della Rúa do Castrón Douro. Al termine, a destra, paese di Montefurado, famoso per il suo tunnel roma- la chiesa di San Miguel (XIII secolo). La “capela das la chiesa romanica di San Martiño da Cova. E anche la Aller e una grande collezione del pittore Laxeiro. I pazos originaria del IX secolo; impressionanti viste dall’alto. Scendiamo fino al villaggio di O Soldón, dove è docu- Dopo Moreda (il cui castro, insediamento fortificato di dati dai socalcos, vigneti su terrazzamenti. Entriamo a co luogo dove si poteva trovare un alloggio, per questo geografico del paese. Da Lalín usciamo accanto al fiume cinquecento metri di altezza, domina il paesaggio cir- passiamo sotto l’arco della Porta de Mazarelos, l’unica no perforato nella roccia, una delle opere di ingegneria Farrapas”, e il mulino d’olio di Bendilló. La Torre Novaes chiesa romanica di San Paio di Diomondi. Da Belesar (palazzi signorili tipici galiziani) della zona, come quello La collegiata di Santa María de Sar, in stile romanico, mentata l’esistenza di una fucina dell’Ordine Ospeda- origine celtica, si innalza a destra) entriamo nel comu- Belesar, dove si trovava un antico ospedale. Arriviamo a è noto anche come Mesón. Molti sotto le proprie abita- Pontiñas, tra carballeiras (rovereti), che crescono paralleli costante. Questo monte è legato alla tradizione della porta ancora esistente delle antiche mura medievali. romana più grandiose della penisola iberica. (X secolo), castello-fortezza eretto su un castro (insedia- si può viaggiare in catamarano lungo il fiume Miño. Il di Liñares (Prado). Il lungofiume di Pontiñas. La Feira con incredibili colonne inclinate e i resti del suo chiostro liero di San Juan de Jerusalén. Passiamo da Sequeiros, ne di Pantón. A O Reguengo ci sorprende il magnifico San Pedro de Líncora -siamo già nel comune di Chanta- zioni conservano ancora gli antepeitos (davanzali), che alla strada nazionale 525, fino ad arrivare a Laxe, frazio- Translatio del corpo dell’Apostolo da Iria Flavia a Com- Gli ultimi passi li faremo attraversando la praza da Uni- mento fortificato di origine celtica). Fu residenza sanjua- peto de ánimas (edicola votiva) (XVIII secolo) ai piedi del do Cocido, a febbraio. La chiesa di Bendoiro (XVII e del XII secolo. L’antica strada romana del Sar, con Attraversiamo il paese di Montefurado, passando per la qui possiamo salire alla Torre Novaes -storica residenza pazo (palazzo signorile tipico galiziano), a Castrotañe, da, anch’esso con un ospedale risalente al Medioevo-, servivano da banco per assistere i viaggiatori. ne di Bendoiro, dove il Cammino d’inverno si congiunge postela: sui suoi pendii si dice pascolassero i tori “bra- versidade, la rúa da Caldeirería, la praza das Praterías nista. Nei giorni della Settimana Santa, Quiroga celebra Cammino, dopo Belesar. A Chantada, i vigneti su terraz- XVIII secolo), e il cruceiro (croce di pietra eretta in genere 400 metri di tracciato recuperati. La Cidade da Cultura chiesa di San Miguel, e arriviamo a O Ermidón. Le viste dei Sanjuanistas- per poi scendere nuovamente. En- le pietre del sentiero, provenienti probabilmente da camminiamo tra le magnifiche vedute del fiume e arri- con la Via della Plata. vos” che i discepoli di Santiago ammansirono affinché e la praza do Obradoiro. Il viaggio è arrivato alla sua la Feira do Viño, della D.O. Ribeira Sacra. Da Quiroga, la zamenti e le cantine, la chiesa romanica di San Salva- Passiamo da Val do Boi, Coto da Anta, già al confine con agli incroci di strade). A Santiago di Catasós, il Souto di de Galicia, impressionante architettura progettata da Peter panoramiche sul fiume Sil restano una bella costante triamo a Quiroga per calle Real, dopo aver attraversato una strada romana; a Pineiro, l’architettura popolare viamo a Chantada attraverso il quartiere di A Ponte e la portassero il corpo santo fino al suo sepolcro. conclusione. Serra do Courel merita una visita. dor di Asma e il suo centro storico. il comune di Lalín e ascendiamo al Coto da Mamoela -in Quiroga, costituito dai castagneti più alti d’Europa, con Eisenman, costruita in cima al monte Gaiás. in questi tratti. E anche i campi di ulivi, fichi e noci. Le il ponte medievale di Ponte Pedriña. della piazza, della fontana e del lavatoio, a San Vicente signorile Rúa Dous de Maio. esemplari di più di 30 metri. prossime destinazioni sono Venda Vella -rovine di abi- de Castillón, altri resti romani. Continuiamo riparati
O SOLD N OUTEIRO SANTIAGO DE COMPOSTELA Ostello - 32 Posti 867 m MONFORTE RODEIRO Ostello di San Lázaro - 80 Posti VENDA VENDA BENDILL A PONTE A LAXE 295 m OS ALBAREDOS MONTEF RADO A BARXA 660 m PENERBOSA PALMAZ LESTEDO Ostello di O Monte do Gozo - 400 Posti O ERMID N 458 m DE LEMOS SAN PEDRO PEDROSO Ostello di A Laxe, A SUSANA A R