Parla Shapovalov, Il Numero 1 Di Domani
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Anno XIV - n.2 - 17 gennaio 2018 Pre-quali IBI18 Tutte le date Dalle tappe provinciali di “Quarta” agli appuntamenti Open regionali Pag.16 Parla Shapovalov, il numero 1 di domani Intervista esclusiva al talento Next Gen pronto a portare la Davis in Canada Pag.4 Sonego da favola Nuova Prestige con un cuore... Toro in anteprima Per la prima volta a Melbourne La prova sul campo da n.219 passa le ‘quali’ e non solo e le concorrenti Pag.6 Pag.27 La prima ginnastica GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: movimento sano Pag.3 per salvare il gomito Focus Next Gen: Munar sotto il segno di Rafa Pag.8 Gli esercizi propriocettivi Storie: Hewitt, l’ultimo n.1 australiano Pag.10 per la rieducazione I numeri della settimana Pag.12 - Il tennis in tv Pag.14 In Italia: Itf e Challenger, giochiamo in casa Pag.20 Fit-Tpra: il primo Slam 2018 degli amatori Pag.22 Pag.23 Gli Assoluti di Padel Pag.26 - L’esperto risponde Pag.29 prima pagina Movimento sano DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES cuore “Toro”, come dice lui. rne oltre ai Davisman Lorenzi, Fognini E gioca un gran tennis, perché quan- e Seppi, c’era anche un giocatore soli- he direste di un ragazzo tori- do poi ha chiuso il match (dopo altri do come Thomas Fabbiano, n.73 del nese di 22 anni, senza gran- due match point sfuggiti nel quarto) mondo, che non ha sfigurato nel faccia de esperienza internazionale lo ha fatto con l’ennesimo vincente: a faccia del primo turno con Alexander C(perché ha fatto pochissima at- la sua statistica finale sarà di ben 79 Zverev, n.4 del mondo. E in ‘quali’ ha tività juniores) che alla sua prima espe- winner contro 45 errori. Sonego, gui- lottato il suo compagno di allenamenti rienza Slam assoluta gioca le qualifica- dato sin da ragazzino dal serafico co- Stefano Travaglia, ragazzi del team di zioni agli Open d’Australia e le supera? ach Gianpiero “Gipo” Arbino sui campi Fabio Gorietti a Foligno, come Gianluigi Bravo, no? E se per riuscirci, lui che è del Green Park di Rivoli, è uno che fa Quinzi, che da un’altra parte del mondo solo n.219 del mondo, batte l’emergen- gioco. Grande Gioco. Con un servizio ripartiva vincendo un torneo Futures. te brasiliano Monteiro, n.119 del mon- bomba e successive mazzate che fan- Insomma che direste di un inizio di do e poi in una battaglia di tre set l’au- no male. È uno di quelli che ci rega- stagione così? Il movimento è quan- straliano Bernard Tomic, oggi n.143 ma leranno altre soddisfazioni. Sì, perché tomai sano, mi pare. Ci avventuriamo solo due anni fa n.17 del mondo? Una non era il solo giovane esordiente nel in stagioni destinate a farci vivere nel piccola impresa (che tra l’altro manda tabellone degli Open d’Australia. settore maschile cieli azzurri di note- fuori di testa per l’ennesima volta il fu- Che ne direste infatti nel constatare vole respiro. mantino giocatore locale). che tra i 7 italiani del main draw, c’era- Ebbene c’è ancora chi preferisce mette- Poi questo piemontese lungo lungo no anche per la prima volta in carriera re in risalto le difficoltà del settore fem- (un metro e 90) deve affrontare la pri- Matteo Berrettini (21 anni), allenato a minile (che sta lavorando per ripartire ma partita della vita al meglio dei cin- Roma dal superappassionato Vincen- dopo i fasti clamorosi della generazio- que set e dall’altra parte c’è l’esperto zo Santopadre, e Salvatore Caruso, ne Schiavone, Pennetta, Vinci, Errani). bomber olandese Robin Haase, n.43 talento 25enne che cresce a Siracusa Come se fosse facile (date un’occhiata a del mondo che arriva dalla vittoria nel con la guida di Paolo Cannova, uno quante partite ha vinto la statunitense doppio all’Atp 250 di Pune, in India, e che si è consumato le suole facendo Sloane Stephens dopo aver conquistato dalla semifinale di Auckland, battuto da coach, da sparring e mental trainer il titolo agli Us Open 2017...). E chi ad- 7-6 al terzo dal poi vincitore del torneo a campionesse come le Williams e gio- dirittura si domanda perché Caruso ar- Roberto Bautista Agut. catrici meno vistose come la doppista rivi allo Slam solo a 25 anni, che cosa ci Che direste se Lorenzo Sonego vinces- Cara Black? Beh, c’è del bel movimen- sia in Italia a frenarlo. Come se le altre se anche questa partita? Capperi! E se to nel nostro tennis. nazioni pullulassero di fenomeni Next lo facesse in quattro set dopo aver su- Giovani nuovi e interessanti si affaccia- Gen (date sempre un occhio alla salute bito il contraccolpo psicologico di ave- no finalmente al grande palcoscenico. E del tennis Usa...) Come se non vives- re a disposizione 5 match point con- sono frutto di una buona cultura tenni- simo in uno sport dove il favorito del secutivi nel terzo set (6 punti a 1 per stica, ormai diffusa, dalla Sicilia al Pie- primo Slam stagionale compirà prossi- lui nel tie-break) e non averli sfruttati? monte, passando per la Capitale e per mamente 37 anni. Ed è ancora lì grazie Beh, il ragazzo ha anche le palle! O un l’Umbria. Perché in tabellone a Melbou- a un elisir segreto: pensa positivo. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 circuito mondiale Shapo a tutto braccio: “Io lo amo il tennis” Denis Shapovalov è tra i più attesi del 2018. E lui non si tira indietro. “Adoro giocare, soprattutto in stadi grandi di fronte a grandi platee. Anche se tifano per l’altro. Voglio vincere, anche la Davis” DA MELBOURNE, DARIO Castaldo FOTO GETTY IMAGES ol tempo migliorerà in campo e peggiorerà fuori. Ma oggi co- me oggi il mondo del tennis sa- Crebbe un luna park, se fossero tutti come Denis Shapovalov. Il circui- to è pieno di baldi giovani solari, bril- lanti e fumantini. Ma nessuno come il diciannovenne canadese le qualità che servono le ha tutte ma proprio tutte. Ed è pure bello da vedere, creativo sopra la media e efficace quanto basta. Se in passato qualche eccesso lo ha portato a un passo dal baratro, il ragazzino na- to in Israele ha imparato la lezione. Da allora solo sorrisi, simpatia, successi e una spruzzata di umiltà. Consapevole che l’affetto del pubblico si conquista Shapo con Dario Castaldo piano piano ma si perde al primo sgar- ro. Tipo una pallata sull’occhio di un giudice di sedia in Coppa Davis. Sono togliendosi la soddisfazione di battere Denis Shapovalov, 18 anni, canadese di Toronto passati undici mesi da quando quel Kyrgios e di entrare tra i Top 300. Ine- nato in Israele: è già Top 50 Atp raptus misto a leggerezza ha rischiato vitabile che il legame col Canada sia di far saltare un occhio all’arbitro e di particolarmente stretto: “Quest’anno condizionare la sua ascesa. In realtà ol- voglio vincere il mio primo titolo Atp. tre al povero Arnaud Gabas sono pochi Il sogno è di trionfare a Toronto”, dice quelli che oggi legano il nome di Denis senza mezzi termini. a quell’episodio in Canada-Gran Breta- I suoi genitori si erano trasferiti nel gna. Magari è marketing, molto più pro- capoluogo dell’Ontario quando Denis babilmente è merito. aveva appena compiuto un anno, per- ché a cavallo della seconda Intifada Il grande salto la situazione s’era fatta troppo tesa Appena un anno fa, all’epoca del pa- in Terra Santa. Prima dei cinque anni, sticciaccio brutto di Ottawa, Shapova- mamma Tessa - dalla quale Denis ha lov era il 250° giocatore del mondo. Da preso la zazzera bionda e la passione allora di posizioni ne ha scalate preci- per il tennis - gli aveva messo in mano samente 200, grazie a una sessantina una racchettina. “Non ricordo la mar- di giorni di fuoco tra luglio e settem- ca”, dice, ma il fatto che stiamo parlan- bre, quando il biondino è diventato il do davanti a un pannello Yonex e che più giovane semifinalista del Masters Denis stia presentando la sua nuova 1000 di Montreal e strada facendo si è “durlindana” fa pensare che per una assicurato gli scalpi di Nadal e Del Po- volta stia bluffando. tro. Un anno prima - sempre in Canada - si era affacciato al tennis che conta da Innamorato del tennis fresco vincitore di Wimbledon junior, Denis cammina ancora sulle nuvole, in- 4 circuito mondiale namorato perso del tennis. A differen- za dei Tomic, dei Kyrgios e della gene- razione stanca di giocare prima ancora di cominciare a vincere. Alle Next Gen Atp Finals l’aveva ribadito: “Il mio non è entusiasmo di facciata.