Comune di

Pianificazione integrata del commercio

Commercio in sede fissa, commercio su aree pubbliche

Febbraio 2011

a cura di

Piano integrato Commercio

Sommario

1 Relazione generale ...... 3 1.1 Il territorio...... 3 1.2 La popolazione...... 5 La popolazione residente...... 5 La popolazione fluttuante: pendolarismo e presenze turistiche...... 7 1.3 L’economia...... 10 2 La rete commerciale in sede fissa ...... 13 Il confronto con i comuni dell’area ...... 13 Riflessioni conclusive e linee strategiche per lo sviluppo del settore...... 18 Quadro di riferimento urbanistico - commerciale ...... 18 Zonizzazione del territorio...... 23 Normativa urbanistica e commerciale e standard di parcheggio ...... 24 3 Il commercio su aree pubbliche ...... 26 Il confronto con i comuni dell’area ...... 26 Mercati periodici e fiere...... 28 Posteggi fuori mercato e Fiere promozionali ...... 29 Riflessioni conclusive e linee strategiche per lo sviluppo del settore...... 30 Obiettivi generali e programmazione futura del settore ...... 30 Mercati: previsioni schede di sintesi ...... 31 Fiere: previsioni e schede di sintesi...... 36 Posteggi fuori mercato: previsioni e schede di sintesi ...... 40 Aree interdette al commercio su aree pubbliche...... 41 Appendice statistica...... 42

Indice delle tabelle ...... 44

Indice delle figure...... 44

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1 Relazione generale

1.1 Il territorio

Il di Bucine si estende all’interno della Val d'Ambra, in un territorio anticamente attraversato dalla via Cassia che univa Chiusi e la Val di Chiana con Firenze. Il territorio comunale, con una superficie 131,11 kmq è uno dei più estesi comuni della Toscana, giungendo fino al confine della provincia di Siena. Il centro abitato di Bucine conserva ampie zone verdi e alberi secolari, che presentano aspetti di notevole interesse naturalistico Figura 1: Localizzazione del comune di Bucine

Le prime informazioni storiche relative a Bucine non vanno più indietro del secolo XI. Nel XIII secolo aveva signoria su Bucine la casata dei conti Guidi di Modigliana, Il 31 ottobre 1335, i 257 uomini del comune di Bucine, in una riunione (parlamento) tenuta nella chiesa parrocchiale dei SS. Apollinare e Ercolano, insieme al rettore della comunità elessero due sindaci per fare atto di sottomissione al comune e al popolo di

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Firenze; da quel momento Bucine e le altre terre del Viscontado seguirono le sorti della Repubblica fiorentina. Il Sistema Economico Locale (SEL) di riferimento è quello del Superiore Sud ci cui fa parte insieme ai comuni di Castelfranco di Sopra, , Laterina, , , , Pian di Scò, , .

Figura 2: Mappa del territorio comunale

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Il comune di Bucine è attraversato interamente sul fondovalle dalla strada provinciale SP 540, che la collega da una parte con la SR 69 del Valdarno Superiore (Firenze ) e dall’altra con la superstrada Perugia-Siena. Nei pressi di Capannole vi sono due deviazioni: la prima conduce a Badia Agnano, è la strada provinciale n. 16 che si collega alla strada regionale 69 con deviazione per Civitella in Val di Chiana e pertanto rappresenta un collegamento diretto con questa valle. La seconda è la Strada provinciale dei Procacci n. 19 che sale fino a S.Pancrazio e poi scende anch’essa verso la Valdichiana (Monte S. Savino). Da Ambra, invece, la provinciale del Castagno n. 20 collega la Valdambra a Palazzuolo, dove confluisce nella Arezzo-Siena (via Monte S.Savino). Sul versante opposto, verso le Colline del Chianti, il collegamento avviene attraverso delle strade comunali che portano a Montebenichi oppure a Mercatale Valdarno Via Nusenna – Monteluco – Radda in Chianti .

Oltre al centro abitato di Bucine, altri centri di un certo rilievo sono quelli di Levane, Ambra, Pogi, Capannole, Badia Agnano, San Pancrazio, Pietraviva, Badia a Ruoti, Rapale, Cennina, Montebenichi, Mercatale Valdarno, San Leolino, Torre.

1.2 La popolazione

La popolazione residente

Per meglio analizzare l’evoluzione demografica del territorio, insieme alle serie storiche dei residenti presenti nel comune di Bucine, prenderemo in esame anche ciò che è successo, dal punto di vista demografico, all’interno del Sistema Economico Locale (SEL) di riferimento che è quello del Valdarno Superiore Sud di cui Bucine fa parte insieme ai comuni di Castelfranco di Sopra, Cavriglia, Laterina, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pergine Valdarno, Pian di Scò, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini. Come possiamo vedere nella Figura 3 la popolazione del comprensorio negli ultimi anni è in continua crescita con un trend di circa mille abitanti in più ogni anno. Attualmente i residenti nella zona del Valdarno Superiore Sud sono 94.480.

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Figura 3: Evoluzione della popolazione nel Valdarno Superiore Sud

95000 94.480

94000

93000 93.269

92000 92.102

91000 90.643 90.643 90000 89.483 89000 88.393 88000 87.399 87000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Numero residenti Fonte: Elaborazioni Simurg su dati ISTAT In questo contesto il comune di Bucine ha seguito un andamento storico caratterizzato da un costante aumento fino al 1951, anno in cui è presente un picco di popolazione del territorio comunale che arriva a 9.376 abitanti, mentre negli anni seguenti si registra un drammatico calo demografico che, in alcuni periodi, assume la forma di un vero e proprio spopolamento. Nel 1961 la popolazione arriva a valori di poco superiori alle 8.000 unità. Da qui si riparte con una dinamica espansiva della popolazione che interessa tutti i successivi periodi intercensuari. In generale possiamo dire che è proprio in questi anni, successivi alla seconda guerra mondiale, che si verifica un grosso movimento delle popolazione che dalle zone marginali, attratta dal boom economico, si riversa verso le città e verso i centri più importanti della pianura. Il comune di Bucine, non fa eccezione; in questo ventennio, la popolazione comunale passa da 9.376 a 8.009. Figura 4: Evoluzione storica della popolazione nel comune di Bucine

10.000,00

9.500,00 9.337 9.256 9.376 9.232 9.000,00 8.966 8.719 8.746 8.500,00 8.451 8.254 8.105 8.000,00 8.009

7.500,00 7.383 7.387

7.000,00 6.654 6.500,00

6.000,00 1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001 Numero residenti

Fonte: Elaborazioni Simurg su dati ISTAT

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Negli ultimi anni (vedi Figura 5) sta continuando la crescita demografica del comune di Bucine che ha recentemente superato le 10.000 unità. Un tale livello di popolazione rappresenta, anche dal punto di vista storico, il massimo popolamento del territorio comunale. E’ plausibile ritenere, quindi, che anche nei prossimi anni continuerà questo consolidamento della popolazione con tutte le implicazioni di cui le presenti pianificazioni commerciali dovranno tener presenti.

Figura 5: Evoluzione, negli ultimi anni, della popolazione nel comune di Bucine

10200

10100 10.069,00

10.037,00 10000

9900 9.907,00 9.838,00 9800 9.693,00 9700 9.693,00

9600 9.567,00 9500 9.510,00

9400 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Numero residenti Fonte: Elaborazioni Simurg su dati ISTAT

La popolazione fluttuante: pendolarismo e presenze turistiche

Secondo i dati dell’ultimo censimento il SEL del Valdarno Superiore Sud cede una quota rilevante di lavoratori a favore dei SEL limitrofi, in particolare di quelli dell’Area fiorentina ed aretina; il saldo totale dell’area è difatti negativo (-5163 persone). Per quanto concerne gli spostamenti pendolari interni al Sel i comuni attrattori sono quelli ubicati nel fondovalle e, specificatamente, quelli posti lungo le grandi direttrici viarie e ferroviarie. Nel comune di Bucine, quotidianamente si muovono per motivi di lavoro o di studio 4.737 persone di cui 2.770, equivalenti al 58,5%, compiono i loro movimenti pendolari all’esterno del territorio comunale. Complessivamente il bilancio tra ingressi e uscite è negativo di circa 350 unità.

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Figura 6: movimenti pendolari per motivi di lavoro all’interno del SEL Valdarno Superiore Sud

Tabella 1 Composizione dei pendolari per motivi di lavoro e studio, per luogo di destinazione nel comune di Bucine Stesso comune Fuori del Bucine Totale dimora abituale comune valori assoluti 1.967 2.770 4.737

valori percentuali 41,5 58,5 100,0

Fonte: Elaborazioni Simurg su dati ISTAT In generale possiamo dire che negli ultimi anni il turismo ha incrementato la sua rilevanza, dal punto di vista quantitativo, in seno all’economia locale. La natura strutturale dell’area ha permesso uno sviluppo del settore basato soprattutto su un turismo extra-alberghiero. Negli ultimi anni, infatti, sono nate molte strutture agrituristiche; questa tipologia ricettiva appare in continuo aumento (ad oggi sono presenti 36 agriturismi) permettendo la disponibilità di qualche centinaio di posti letto. Parallelamente si è sviluppata anche l'offerta delle altre strutture ricettive: alberghi, case vacanze, bed and breakfast, affittacamere, campeggi sono presenti con decine di strutture sul territorio. Proprio nel turismo si possono intravedere delle potenzialità di sviluppo del settore e nello stesso tempo indicano la necessità di indirizzarlo e normarlo opportunamente optando per un turismo di qualità correlato all'ambiente naturale e alla filosofia di

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sviluppo sostenibile. Tanto per capire i numeri a cui siamo di fronte possiamo far presente che nel comprensorio del Valdarno nel 2009 le presenze turistiche ufficiali sono state circa 350.000 di cui la maggioranza sono relative a stranieri con permanenze in strutture extra alberghiere. Come possiamo vedere nella Figura 5 nel corso del 2008 si è avuto un incremento generale del numero delle presenze turistiche nel Valdarno che sono passate da 324.921 a 349.822. Figura 7: Confronto tra il numero di arrivi turistici nel Valdarno 2008 2007 400.000 349.822 350.000 324.921

300.000 243.674 250.000 219.936

200.000

150.000 106.148 104.985 100.000

50.000

- Italiani Stranieri Totale Presenze

Fonte: Elaborazioni Simurg su dati Provincia di Arezza Nei primi otto mesi del 2009, invece, come emerge dall’analisi delle domanda turistica in provincia di Arezzo nel periodo Gennaio – Agosto 2009, nel Valdarno si ha un calo del -1,8% per gli arrivi e nel -6,3% per le presenze. Il contributo maggiore alla dinamica negativa dei flussi è dovuto alla domanda straniera (-8,0% di presenze); la crescita dei pernottamenti trascorsi dai turisti italiani presso le strutture alberghiere limita, infatti, l’andamento negativo per questa componente. Tabella 2 Analisi dei movimenti turistici nel Valdarno Gennaio – Agosto 2009 Movimenti turistici nel Valdarno Italiani Stranieri Totali Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze Gen-Ago 2009 Es. Alberghieri 21.503 41.890 7.575 21.333 29.078 63.223 Es. Extralberghieri 8.541 30.031 23.214 157.487 31.755 187.518 Totale Esercizi 30.044 71.921 30.789 178.820 60.833 250.741 Var. % Gen-Ago 2008-2009 Es. Alberghieri -0,5% 6,1% -7,2% -34,3% -2,4% -12,1% Es. Extralberghieri -1,3% -10,6% -1,3% -2,7% -1,3% -4,1% Totale Esercizi -0,7% -1,6% -2,8% -8,0% -1,8% -6,3%

Fonte: dati Provincia di Arezzo - Analisi della domanda turistica in provincia di Arezzo Gennaio – Agosto 2009

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1.3 L’economia

Tradizionalmente l'economia di Bucine è legata principalmente allo sfruttamento della terra, anche se sul territorio comunale sono presenti alcune industrie manifatturiere. Come è possibile vedere nella Figura 8 i principali settori di attività economica, presenti sotto forma di unità locali, nel territorio del comune di Bucine sono quello delle costruzioni (26,5% del totale U.L.) e quello dell’agricoltura che da solo rappresenta oltre il 20% delle unità locali produttive. Importanti contributi vengono anche dal settore del commercio al dettaglio, compresi gli alberghi e gli esercizi di somministrazione e dalle industrie manifatturiere. Figura 8: Incidenza % delle unità locali dei principali settori di attività nel comune di Bucine

Altri servizi; 12,96 Costruzioni; Alberghi e 26,51 ristoranti; 5,35

Commercio ingrosso; 7,94

Commercio al dettaglio; 8,61 Agricoltura; 20,57 Industrie manifatturiere; 17,14

Fonte: Elaborazioni Simurg su dati INFOCAMERE - 2008

Per un’analisi completa della struttura produttiva del territorio comunale, oltre alla verifica della situazione a livello comunale, è opportuno procedere allo studio comparativo delle unità locali rispetto al SEL Valdarno Superiore Sud e rispetto al totale della provincia di Arezzo. I risultati delle nostre elaborazioni sono riportate nella Figura 9; in generale possiamo notare che nel comune di Bucine esiste una maggiore incidenza, rispetto al resto del territorio, delle attività agricole e di quelle legate alle costruzioni mentre meno sviluppato, almeno dal punto di vista delle unità locali, appare il settore del commercio inteso sia come commercio al dettaglio che come ingrosso e intermediari del commercio. Complessivamente coerenti con le altre suddivisioni territoriali sono, invece i settori delle attività manifatturiere e degli alberghi e ristoranti che hanno incidenze percentuali simili sia a livello comunale che a livello di SEL che a livello provinciale.

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Figura 9: Confronto tra le unità locali dei principali settori di attività

Bucine Totale SEL Totale Provincia

5,0 Alberghi e ristoranti 5,1 5,4 Commercio 10,5 9,0 ingrosso 7,9 Commercio al 14,4 13,4 dettaglio 8,6 15,1 Costruzioni 20,7 26,5 Industrie 16,4 17,0 manifatturiere 17,1 18,0 Agricoltura 14,5 20,6

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 Incidenza %

Fonte: Elaborazioni Simurg su dati INFOCAMERE - 2008

Nella tabella seguente è, comunque, riportato il dettaglio (in valori assoluti e valori percentuali) delle unità locali suddivise per gruppo di attività economica e per comune di attività.

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Castelfranco Loro Pergine San Giovanni Terranuova Totale Gruppo di attività economica Bucine Cavriglia Laterina Montevarchi Pian di Sco' Totale SEL di Sopra Ciuffenna Valdarno Valdarno Bracciolini Provincia Agricoltura 246 86 102 51 157 305 71 76 68 287 1.449 7.416 Industrie estrattive 3 1 240 3 3 0 3 92856 Industrie alimentari e delle bevande 13 8 11 5 18 36 2 9 18 20 140 637 Pelli e cuoio 10 15 8 2 6 20 3 41 6 13 124 196 Calzature 27 3 8 1 8 59 3 5 7 13 134 251 Industria dell'abbigliamento 28 8 8 4 12 40 2 16 32 27 177 498 Fabbricazione prodotti in metallo 42 13 25 15 16 58 8 28 22 72 299 780 Industrie del legno e prodotti in legno 13 6 6 2 6 19 4 18 10 22 106 424 Altre industrie manifatturiere 69 25 43 81 50 146 36 49 94 118 711 3.868 Riciclaggio, prod. Energia, depur. acqua 3 0 4 0 0 2 0 0 2 1 12 97 Costruzioni 317 58 168 53 102 518 43 181 342 291 2.073 6.215 Commercio autov., motoc. e vend. carbur. 31 11 11 7 16 74 6 9 43 37 245 1.178 Intermediari del commercio 40 15 32 8 31 94 11 23 59 58 371 1.546 Commercio all'ingrosso 24 7 11 11 18 96 6 14 37 62 286 1.615 Commercio al dettaglio 103 40 62 45 83 444 37 67 309 149 1.339 5.906 Alberghi e ristoranti 64 13 35 17 43 119 20 15 94 86 506 2.052 trasporti e comunicazioni 47 7 37 8 14 81 10 10 62 63 339 1.292 Intermediazione finanziaria 21 6 12 8 14 79 5 9 66 33 253 1.103 Attività immobiliari 23 9 18 6 29 106 4 23 105 63 386 1.744 Noleggio macchinari, attrezzature, beni 1 1 3 2 6 12 0 1 3 6 35 146 Informatica, ricerca, professioni 25 9 21 5 19 131 2 21 87 97 417 1.879 Istruzione 1 1 1 0 2 14 0 0 9 3 31 148 Sanità e altri servizi sociali 1 1 0 1 3 13 0 0 6 3 28 123 Smaltimento rifiuti solidi, acque scarico 0 0 0 0 0 2 0 0 1 7 10 49 Attività ricreative, culturali, sportive 7 3 6 4 4 32 2 6 20 15 99 434 Altre attività dei servizi 32 7 25 10 17 94 5 21 79 33 323 1.183 NC Imprese non classificate 5 2 4 2 0 17 2 14 19 11 76 295 TOTALE 1.196 355 663 352 674 2.614 285 656 1.603 1.599 9.997 41.131

Castelfranco Loro Pergine San Giovanni Terranuova Totale Gruppo di attività economica Bucine Cavriglia Laterina Montevarchi Pian di Sco' Totale SEL di Sopra Ciuffenna Valdarno Valdarno Bracciolini Provincia Agricoltura 20,6 24,2 15,4 14,5 23,3 11,7 24,9 11,6 4,2 17,9 14,5 18,0 Industrie estrattive 0,3 0,3 0,3 1,1 0,0 0,1 1,1 0,0 0,2 0,6 0,3 0,1 Industrie alimentari e delle bevande 1,1 2,3 1,7 1,4 2,7 1,4 0,7 1,4 1,1 1,3 1,4 1,5 Pelli e cuoio 0,8 4,2 1,2 0,6 0,9 0,8 1,1 6,3 0,4 0,8 1,2 0,5 Calzature 2,3 0,8 1,2 0,3 1,2 2,3 1,1 0,8 0,4 0,8 1,3 0,6 Industria dell'abbigliamento 2,3 2,3 1,2 1,1 1,8 1,5 0,7 2,4 2,0 1,7 1,8 1,2 Fabbricazione prodotti in metallo 3,5 3,7 3,8 4,3 2,4 2,2 2,8 4,3 1,4 4,5 3,0 1,9 Industrie del legno e prodotti in legno 1,1 1,7 0,9 0,6 0,9 0,7 1,4 2,7 0,6 1,4 1,1 1,0 Altre industrie manifatturiere 5,8 7,0 6,5 23,0 7,4 5,6 12,6 7,5 5,9 7,4 7,1 9,4 Riciclaggio, prod. Energia, depur. acqua 0,3 0,0 0,6 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,1 0,1 0,1 0,2 Costruzioni 26,5 16,3 25,3 15,1 15,1 19,8 15,1 27,6 21,3 18,2 20,7 15,1 Commercio autov., motoc. e vend. carbur. 2,6 3,1 1,7 2,0 2,4 2,8 2,1 1,4 2,7 2,3 2,5 2,9 Intermediari del commercio 3,3 4,2 4,8 2,3 4,6 3,6 3,9 3,5 3,7 3,6 3,7 3,8 Commercio all'ingrosso 2,0 2,0 1,7 3,1 2,7 3,7 2,1 2,1 2,3 3,9 2,9 3,9 Commercio al dettaglio 8,6 11,3 9,4 12,8 12,3 17,0 13,0 10,2 19,3 9,3 13,4 14,4 Alberghi e ristoranti 5,4 3,7 5,3 4,8 6,4 4,6 7,0 2,3 5,9 5,4 5,1 5,0 trasporti e comunicazioni 3,9 2,0 5,6 2,3 2,1 3,1 3,5 1,5 3,9 3,9 3,4 3,1 Intermediazione finanziaria 1,8 1,7 1,8 2,3 2,1 3,0 1,8 1,4 4,1 2,1 2,5 2,7 Attività immobiliari 1,9 2,5 2,7 1,7 4,3 4,1 1,4 3,5 6,6 3,9 3,9 4,2 Noleggio macchinari, attrezzature, beni 0,1 0,3 0,5 0,6 0,9 0,5 0,0 0,2 0,2 0,4 0,4 0,4 Informatica, ricerca, professioni 2,1 2,5 3,2 1,4 2,8 5,0 0,7 3,2 5,4 6,1 4,2 4,6 Istruzione 0,1 0,3 0,2 0,0 0,3 0,5 0,0 0,0 0,6 0,2 0,3 0,4 Sanità e altri servizi sociali 0,1 0,3 0,0 0,3 0,4 0,5 0,0 0,0 0,4 0,2 0,3 0,3 Smaltimento rifiuti solidi, acque scarico 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,1 0,0 0,0 0,1 0,4 0,1 0,1 Attività ricreative, culturali, sportive 0,6 0,8 0,9 1,1 0,6 1,2 0,7 0,9 1,2 0,9 1,0 1,1 Altre attività dei servizi 2,7 2,0 3,8 2,8 2,5 3,6 1,8 3,2 4,9 2,1 3,2 2,9 NC Imprese non classificate 0,4 0,6 0,6 0,6 0,0 0,7 0,7 2,1 1,2 0,7 0,8 0,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,012 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Piano integrato Commercio

2 La rete commerciale in sede fissa

Il confronto con i comuni dell’area

Secondo i dati dell’Osservatorio Regionale del Commercio, i negozi di vicinato presenti in provincia di Arezzo sono nel complesso 6.585 con una superficie di oltre 347.000 mq.. La dotazione commerciale di vicinato del Bacino Omogeneo di Utenza del Valdarno superiore Sud, del quale fa parte Bucine insieme ad altri 9 comuni (Castelfranco di Sopra, Cavriglia, Laterina, Loro Ciuffenna, Montevarchi, Pergine Valdarno, Pian di Scò, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini) è pari a 1.368 negozi che corrispondo ad oltre 87.000 mq. Di superficie di vendita. All’interno di questo contesto il Comune di Bucine, con 118 unità locali (38 alimentari e 80 non alimentari), riveste un ruolo abbastanza importante con una incidenza intorno all’8% rispetto al contingente di esercizi di vicinato presenti nel comprensorio del Valdarno.

Tabella 3: Numero di esercizi di vicinato e superfici di vendita (mq) per settore merceologico. Situazione dei comuni del BOU Valdarno Superiore sud. Numero di esercizi Sup. di vendita

Non Non Alimentare Alimentare Totale Alimentare Alimentare Totale Bucine 38 80 118 1.782 3.920 5.702 Castelfranco di Sopra 8 17 25 330 900 1.230 Cavriglia 18 42 60 798 1.911 2.709 Laterina 16 33 49 474 1.675 2.149 Loro Ciuffenna 28 43 71 951 2.214 3.165 Montevarchi 86 361 447 3.557 36.221 39.778 Pergine Valdarno 18 25 43 634 1.407 2.041 Pian di Scò 28 36 64 1.107 2.162 3.269 San Giovanni Valdarno 46 270 316 1.552 14.071 15.623 Terranuova Bracciolini 30 145 175 990 10.662 11.652 Totale Bacino V. Super. Sud 316 1.052 1.368 12.175 75.143 87.318 Totale Provinciale 1.723 4.862 6.585 53.741 293.964 347.705 Fonte: Osservatorio regionale del Commercio della Regione Toscana

Al di là dell’aspetto numerico risulta molto utile prendere in considerazione il principale indicatore di densità, utilizzato nelle analisi quantitative del settore (ovvero il numero di esercizi ogni 1.000 abitanti). La Figura 10 mostra i risultati delle nostre elaborazioni.

13 Piano integrato Commercio

Figura 10: Numero di esercizi di vicinato per 1.000 abitanti. Situazione dei comuni del BOU Valdarno Superiore sud (Anno 2005).

Totale Provinciale 5,0

Totale Bacino V. Super. Sud 3,3

Pergine Valdarno 5,5

Loro Ciuffenna 4,8

Pian di Scò 4,5

Laterina 4,5

Bucine 3,8

Montevarchi 3,6 Alimentare Castelfranco di Sopra 2,8

San Giovanni Valdarno 2,7

Terranuova Bracciolini 2,5

Cavriglia 1,9

Totale Provinciale 14,0

Totale Bacino V. Super. Sud 11,1

San Giovanni Valdarno 15,8

Montevarchi 15,1

Terranuova Bracciolini 11,9

Laterina 9,3

Bucine 7,9

Pergine Valdarno 7,7 Non Alimentare Loro Ciuffenna 7,3

Castelfranco di Sopra 6,0

Pian di Scò 5,8

Cavriglia 4,5

Totale Provinciale 19,0

Totale Bacino V. Super. Sud 14,4

Montevarchi 18,7

San Giovanni Valdarno 18,4

Terranuova Bracciolini 14,4

Laterina 13,8

Pergine Valdarno 13,2

Loro Ciuffenna 12,1 Totale Bucine 11,7

Pian di Scò 10,4

Castelfranco di Sopra 8,8

Cavriglia 6,5

14 Piano integrato Commercio

Dai dati emerge come la dotazione pro capite di negozi di vicinato di Bucine si attesta intorno a valori (11,7) inferiori alla media del bacino (14,4) e alla media provinciale che risulta essere quasi il doppio (19 esercizi ogni 1.000 abitanti). La situazione rimane pressoché invariata in riferimento al settore non alimentare (7,8), che è notevolmente sottodimensionato sia rispetto ai dati provinciali che a quelli del BOU di riferimento mentre l’alimentare (3,8) è sottodimensionato solo rispetto alla media provinciale che è di 5 esercizi ogni 1.000 abitanti. Il dato è peraltro in linea con quanto rilevato da uno studio sul commercio del 2005 nel quale si rilevava la situazione di sofferenza commerciale dei comuni toscani 1. Dallo studio emerge, infatti, che Bucine è tra i comuni che versano in un condizione di “medio disagio commerciale”, il che vuol dire che hanno una dotazione di negozi di vicinato sottodimensionata rispetto alla media regionale e provinciale (-25 % circa). Premesso quanto sopra e vista l’importanza del piccolo commercio per l’economia locale e la sua centralità per la vita sociale degli individui, appare evidente che una situazione di questo tipo, potrebbe delineare un certo squilibrio della rete di vendita con possibili ripercussioni negative sulla popolazione residente.

Figura 11: Evoluzione del numero di esercizi di vicinato per 1.000 ab. nel comune di Bucine. Confronto con l’andamento provinciale e regionale. Anni 2001-2009

Bucine Provincia di Arezzo Regione Toscana

20,0 Provincia 17,1 19,0 19,0 18,0 17,5 17,5 16,5 Regione 16,0 16,9 14,0 14,4

12,0 11,7 10,0 11,4 Bucine 11,0 10,7 (118) 8,0 (114) (110) (107) 6,0 Tra parentesi è indicato il numero di esercizi 4,0

2,0

- Anno 2001 Anno 2003 Anno 2005 Anno 2009

Passiamo ora ad analizzare come si è evoluto il commercio di vicinato negli ultimi anni. Allo scopo prendiamo in considerazione i dati raccolti dalla Regione Toscana attraverso il censimento delle attività commerciali effettuato presso tutti i comuni del territorio nell’ambito dell’Osservatorio regionale sul commercio.

1 Il commercio in Toscana: verso un equilibrio sostenibile, Franco Angeli, 2005, pag. 117 15 Piano integrato Commercio

Tra il 2001 e il 2009, i dati riportati nella Figura 11 evidenziano un lievissimo decremento del settore. Nel periodo di riferimento le unità locali di vicinato passano da 114 a 112. Il fatto che nel corso degli ultimi anni la struttura distributiva locale non abbia risentito delle flessioni negative che hanno interessato gran parte dei comuni toscani è sicuramente un fattore positivo. Questa situazione di sostanziale tenuto del “piccolo commercio, si registra anche a livello di BOU del Valdarno Superiore sud dove le attività commerciali di vicinato sono addirittura aumentate. Le considerazioni sopra fatte, cioè un sostanziale sottodimensionamento della rete di vendita di vicinato, non cambiano se prendiamo in considerazione la dotazione di Grande Distribuzione Organizzata (GDO), che risulta essere anche essa sotto dimensionata rispetto alla dotazione di gran parte dei comuni della provincia di Arezzo e del BOU di riferimento. Attualmente, secondo i dati forniti dall’Ufficio Commercio del Comune di Bucine, le medie strutture presenti sul territorio sono in tutto 5 per una superficie complessiva di 2.141 mq. Questo dato, che di per se non ci dice molto, diventa indicativo se rapportato alla popolazione residente. I risultati di questa operazione sono evidenziati nella Figura 13 che ci mostra la distribuzione della superficie di vendita relativa alle medie e grandi strutture commerciali per 1000 abitanti nei comuni del BOU di riferimento. Come si può vedere la dotazione commerciale di Bucine è sottodimensionata rispetto agli altri comuni del Valdarno Superiore Sud. Per la precisione Bucine ha una dotazione di circa 260 mq. per 1000 abitanti, mentre la media del bacino si attesta a 550 mq e quella provinciale a quasi 900 mq.

Figura 12: La distribuzione sul territorio comunale

Sup. Vendita in mq. delle medie strutture

Altre vie 15%

S. Statale 62 85%

16 Piano integrato Commercio

Figura 13: Sup. di vendita della Grande Distribuzione Organizzata per 1000 abitanti. Situazione dei comuni del BOU Valdarno Superiore sud (Anno 2005).

Totale provinciale 185,7

Totale Bacino V. Super. Sud 125,3

San giovanni valdarno 253,7

Montevarchi 163,8

Loro ciuffenna 121,0

Terranuova bracciolini 59,2 Alimentare Bucine 28,9

Cavriglia 26,9

Pergine valdarno 0,0

Totale provinciale 650,0

Totale Bacino V. Super. Sud 418,7

Terranuova bracciolini 731,8

Montevarchi 530,3

Loro ciuffenna 427,3 Non Alimentare San giovanni valdarno 384,6

Bucine 235,3

Pergine valdarno 165,8

Cavriglia 65,0

Totale provinciale 900,8

Totale Bacino V. Super. Sud 549,2

Terranuova bracciolini 790,9

Montevarchi 708,7

San giovanni valdarno 642,4 Totale Loro ciuffenna 548,3

Bucine 264,2

Pergine valdarno 165,8

Cavriglia 91,9

17 Piano integrato Commercio

Riflessioni conclusive e linee strategiche per lo sviluppo del settore

La rete di vendita di Bucine è basata sul commercio di vicinato che rappresenta il 70% delle superfici di vendita. A fronte dell’importanza che rivestono i negozi di vicinato sul territorio dal confronto con gli altri comuni del Valdarno Superiore Sud è stato rilevato che la dotazione di piccolo commercio risulta sotto dimensionata. Questa condizione, che potrebbe determinare una situazione di disagio per la popolazione residente, è in parte controbilanciata dalla presenza di medie strutture che comunque risultano anche esse sotto dimensionate rispetto alla media provinciale e del Bacino. In riferimento all’evoluzione del commercio nel corso degli ultimi anni si è evidenziato che la rete dei negozi di vicinato ha mantenuto una discreta stabilità. A prima vista, quindi, sembra che il comune di Bucine non abbia risentito della forte crisi del commercio che ha investito altri comuni della Toscana. Un fattore penalizzante per il territorio è, quindi, una rete di vendita sottodimensionata che probabilmente favorisce l’evasione della popolazione residente verso i comuni limitrofi, in particolare, Montevarchi e la zona commerciale di Terranuova Bracciolini. Ne deriva che sarebbe opportuno porre in essere adeguate politiche di ammodernamento e rafforzamento del settore commerciale al fine di arrestare il fenomeno delle evasioni e, nella migliore delle ipotesi, creare un processo in controtendenza, cioè attrarre verso Bucine una parte della popolazione residente nei comuni limitrofi. In altre parole si potrebbe pensare ad una ampliamento della rete di vendita di medie dimensioni e contestualmente predisporre misure di riqualificazione commerciale per dare nuovo impulso alle piccole imprese commerciali.

Quadro di riferimento urbanistico - commerciale Il Regolamento Urbanistico del Comune di Bucine identifica le tipologie commerciali ammesse per ciascuna zona urbanistica, distinguendole secondo la classificazione regionale. Il lavoro di analisi ha tenuto conto del quadro di riferimento comunale costituito dal Piano Strutturale, dal Regolamento Urbanistico (approvato con Delibera n.26 del 13/05/2008) e dalla relativa cartografia tecnica di riferimento. Secondo il RU le aree ad esclusivo uso commerciale possono essere articolate in: 1.Tc1: esercizi di vicinato (con superficie di vendita, così come definita all'art. 4 del Dlgs 31/3/98 n. 114, inferiore a 250 mq..); bar e ristoranti; agenzie e sportelli bancari con superficie destinata al pubblico prevalente rispetto a quello di back-office, locali per i servizi bancomat, agenzie di cambio valuta, attività per la fornitura di servizi attinenti le telecomunicazioni e la telematica, l'informazione turistica, il multimediale; laboratori artigiani, laboratori artistici e botteghe artigiane, artigianato di servizi personali e residenziali; 2.Tc2: medie strutture di vendita (con superficie di vendita compresa tra 250 mq.. e 1.500 mq..); 3.Tc3: grandi strutture di vendita di tipologia "C" (con superficie di vendita compresa tra 1.500 mq.. e 5.000 mq..) e di tipologia "B" (con superficie di vendita compresa tra 5.000 mq.. e 10.000 mq.).

18 Piano integrato Commercio

La normativa urbanistica è organizzata in sistemi e sottosistemi funzionali, per i quali vengono esplicitate le tipologie commerciali ammesse (vicinato, medie e grandi strutture). Il RU e diviso nei seguenti sistemi e sottosistemi funzionali. Sistema della Residenza. Fanno parte del sistema della residenza i luoghi dell'abitare, centri e frazioni di fondovalle, luoghi centrali della residenza, altri nuclei principali, piccoli nuclei. Nel sistema, quindi, rientrano le frazioni di Bucine, Ambra, Levane, ecc.. Per il Sottosistema R1 la previsione commerciale ammette sempre il vicinato, e quasi ovunque la localizzazione delle medie strutture. Non sono ammesse le grandi strutture di vendita. Nei sistemi R2, R3, R4. Non sono ammesse medie e grandi strutture, mentre risulta generalmente ammesso il piccolo commercio di vicinato.

19 Piano integrato Commercio

Figura 14: Previsione commerciale del Sistema della Residenza - Sottosistema R1: centri e frazioni del fondovalle. RU 2008.

TC1 TC3 Sistemi - sottosistemi Norma Vicinato TC2 Medie Grandi Art. 101: Sottosistema R1: centri e frazioni di attività commerciali, con l'esclusione delle grandi strutture di fondovalle vendita (Tc3); si si no Art. 102 R1.1: i nuclei antichi (Torre, Bucine, attività commerciali, limitatamente a quelle comprese Art.Ambra, 103 Badia R1.2: Agnano,i borghi e Badia gli insediamenti a Ruoti e Pietraviva) lineari di nell'articolazione Tc1. si no no antico impianto (Levane, Bucine, Ambra, Badia Agnano e Badia a Ruoti). attività commerciali, limitatamente ad esercizi di vicinato (Tc1). si no no

Art. 104 R1.3: altri insediamenti di antico impianto attività commerciali, limitatamente ad esercizi di vicinato (Tc1). si no no Art. 105 R1.4: insediamenti lineari a destinazione attività commerciali, con l'esclusione delle grandi strutture di vendita mista (Tc3). si si no Art. 106 R1.5: insediamenti lineari recenti a attività commerciali, con l'esclusione delle grandi strutture di vendita destinazione mista (Tc3). si si no Art. 107 R1.6: tessuti residenziali recenti a densità attività commerciali, limitatamente all'artigianato di servizi personali e medio-alta residenziali. si no no Art. 108 R1.7: tessuti residenziali recenti a densità attività commerciali, limitatamente all'artigianato di servizi personali e medio-bassa residenziali. si si no Art. 109 R1.8: tessuti residenziali recenti a densità bassa No no no attività commerciali, limitatamente all'artigianato di servizi personali e Art. 110 R1.9: quartieri ed interventi unitari residenziali. si no no

Figura 15: Previsione commerciale del Sistema della Residenza - Sottosistema R2, R3, R4. RU 2008.

TC1 TC3 Sistemi - sottosistemi Norma Vicinato TC2 Medie Grandi Art. 111 Sottosistema R2: luoghi centrali della residenza Attività commerciali (Solo attività esistenti e loro potenziamento) si si no

attività commerciali, con l'esclusione delle medie e grandi Art. 112 Sottosistema R3: altri nuclei principali strutture di vendita (Tc2-3); si no no

Art. 113 Ambito R3.1: nuclei ed aggregati di antico attività commerciali, limitatamente a quelle comprese impianto nell'articolazione Tc1 si no no Art. 114 Ambito R3.2: insediamenti lineari di antico attività commerciali, limitatamente a quelle comprese impianto nell'articolazione Tc1 si no no

attività commerciali, limitatamente ad esercizi di vicinato, bar e Art. 115 Ambito R3.3: altri insediamenti lineari ristoranti, laboratori artistici e botteghe artigiane (Tc1). si no no Art. 116 Ambito R3.4: tessuti residenziali recenti a densità medio-bassa no no no

attività commerciali, limitatamente ad esercizi di vicinato, bar e Art. 117 Sottosistema R4: piccoli nuclei ristoranti, laboratori artistici e botteghe artigiane (Tc1) si no no Sistema dei luoghi centrali. Fanno parte del sistema dei luoghi centrali i luoghi di incontro collettivo che attraggono flussi di persone, anche da grandi distanze, comprendendo con tale termine gli edifici, gli spazi scoperti, le attività commerciali; sono i luoghi dello stare, dell'incontrarsi, del vedere e del divertimento. Il sistema comprende al suo interno il sottosistema dei luoghi centrali di interesse comunale. Per queste aree la prescrizione commerciale prevede la collocazione dei negozi di vicinato e di medie dimensioni, mentre sono escluse le grandi strutture. Sistema della produzione. Fanno parte di questo sistema i luoghi dedicati alle lavorazioni industriali, artigianali ed alle attività terziarie, comprendendo con tale termine gli edifici, gli spazi scoperti, la viabilità, al servizio della produzione. Il sistema della produzione é caratterizzato dai seguenti usi principali: attività industriali e artigianali; attività terziarie, corrispondenti ad attività commerciali, attività commerciali all'ingrosso e depositi ed attività direzionali. Il sistema della produzione risulta suddiviso in tre sottosistemi: P1: produttivo industriale; P2: aree produttive e terziario; P3: aree produttive miste. Sono sempre escluse le grandi strutture; le medie strutture generalmente sono compatibili, ma di fatto vengono poi

20 Piano integrato Commercio

escluse a livello di sottosistema. Il vicinato e sempre ammesso ad eccezione del sottosistema P2.1 aree artigianali e del terziario.

21 Piano integrato Commercio

Figura 16: Previsione commerciale del Sistema dei luoghi centrali e del Sistema della Produzione. RU 2008.

Sistemi - sottosistemi Sistema dei luoghi centrali

Art. 118 Disposizioni generali Le aree di trasformazione (AT). Queste aree costituiscono

Art. 119 Sottosistema L1: Luoghi centrali di dei contesti dove è richiesta una progettazione unitaria. I interesse comunale singoli interventi previsti all'interno di tali aree possono Sistema della produzione riguardare: a. interventi sul patrimonio; edilizio esistente; b.

Art. 120 Disposizioni generali interventi di nuova edificazione; c. interventi relativi alla dotazione di infrastrutture e servizi pubblici ed al trattamento del suolo. Gli interventi previsti nelle Aree di trasformazione Art. 121 Sottosistema P1: produttivo industriale saranno attuati attraverso Piani Attuativi di iniziativa pubblica o privata oppure con Piani Complessi di Intervento . Le aree di trasformazione hanno prevalentemente una generica funzione Residenziale, pertanto in questo caso è ipotizzabile la compatibilità di insediamento dei negozi di vicinato. Nei seguenti tre casi, tuttavia, il RU prevede progetti specifici compatibili con la collocazione di strutture commerciali di tipo moderno ( medie e/o grandi strutture ):

Aree di trasformazione urbanistica Norma

generica previsione commerciale (Bucine Capoluogo Piazza C. Art. 146sexies Area di Trasformazione AT PA27 Menotti)

trasferimento della principale attività produttiva esistente e la riconversione dell'area a destinazioni residenziali ed a queste complementari (servizi di interesse collettivo, commercio, Art. 148 Area di Trasformazione AT PC1 direzionale).

nuovo insediamento con destinazione prevalentemente commerciale con tipologia coerente all'andamento naturale del Art. 152 Area di Trasformazione AT PC5 pendio (5000 MQ)

22 Piano integrato Commercio

Zonizzazione del territorio

Il Piano Strutturale suddivide il territorio comunale in 5 Unità Territoriali Organiche Elementari individuate in base ai caratteri ambientali, con particolare riferimento ai bacini idrografici, economici, sociali e culturali. La zonizzazione del PS è peraltro coerente con la pianificazione urbanistica - commerciale, pertanto il presente Piano suddivide il territorio nelle seguenti zone: - Levane - Bucine, Pogi, Mercatale, Capannole - Badia Agnano - Ambra, Pietraviva, Badia a Ruoti - Chianti, San Pancrazio, Montozzi. Il RU prevede, attraverso la normativa relativa ai Sistemi e Sottosistemi, la tipologia di strutture (vicinato, medie e grandi strutture) che si possono insediarsi nelle singole zone. Di seguito, per ogni zona, vengono ulteriormente dettagliate le previsioni del RU in ambito commerciale, tenendo conto del contesto urbano-territoriale, del sistema delle infrastrutture e del contesto socio-economico.

23 Piano integrato Commercio

Normativa urbanistica e commerciale e standard di parcheggio

Tipologia di commercio Indicazioni normative e Caratteristiche della zona prevista e standard di commerciali parcheggio

Levane. E’ una delle più Vista la natura dei luoghi, la Commercio di vicinato: importanti frazioni del territorio dotazione infrastrutturale e Sup. Vendita 0-250 mq. comunale. Risulta divisa tra il l’attuale dotazione commerciale comune di Montevarchi e quello con la presente pianificazione Parcheggi per la sosta di di Bucine. Il tessuto urbanizzato vengono confermate le previsioni relazione: 1 mq di parcheggio si snoda lungo la "strada statale del RU senza nessuna limitazione ogni mq si sup. di vendita. 69", si tratta per lo più di nuovi dimensionale e senza introdurre quartieri residenziali, commerciali standard aggiuntivi per le strutture e di servizio. Il RU prevede la commerciali di medie dimensioni. Medie strutture di vendita: localizzazione di commercio di vicinato e di medie dimensioni Sup. Vendita 251- 1500 mq . (insediamenti lineari a Parcheggi per la sosta di destinazione mista R1.4.), inoltre relazione: 1,5 mq di parcheggio in alcune aree sono previsti piani ogni mq si sup. di vendita. complessi di intervento ATPC1, ATPC4, che possono interessare, appunto, la localizzazione di medie strutture.

Bucine, Pogi, Mercatale, Tenuto conto del contesto urbano Commercio di vicinato: Capannole. A Bucine e e delle infrastrutture si ritiene Sup. Vendita 0-250 mq. Mercatale è sempre previsto opportuno limitare la dimensione l’attivazione del piccolo massima della superficie di Parcheggi per la sosta di commercio di vicinato, e possono vendita delle medie strutture di relazione: 1 mq di parcheggio essere attivate medie strutture, vendita, che potranno ogni mq si sup. di vendita. sono infatti presenti insediamenti raggiungere al massimo 500 lineari a destinazione mista R1.4. mq. Nel capoluogo è anche presente Medie strutture di vendita: un’Area di Trasformazione dove Sup. Vendita 251- 500 mq. si prevedono medie strutture AT PA27. Parcheggi per la sosta di relazione: 1,5 mq di parcheggio ogni mq si sup. di vendita.

Badia Agnano. Per questa zona Si tratta di una zona rurale che si Commercio di vicinato: di piano il RU ammette solo la caratterizza per la presenza di Sup. Vendita 0-250 mq. localizzazione di negozi di piccoli nuclei urbanizzati e case vicinato, tendendo ad escludere sparse. Il vicinato risulta la forma Parcheggi per la sosta di altre forme di commercio più commerciale maggiormente relazione: 1 mq di parcheggio moderne e organizzate. compatibile per evitare di ogni mq si sup. di vendita. snaturare il contesto, pertanto si Sembrerebbe che il RU ammetta prevede la localizzazione di solamente attività commerciali di negozi di prossimità inibendo la vicinato. Medie strutture di vendita: localizzazione di medie strutture di vendita. Non ammesse.

24 Piano integrato Commercio

Tipologia di commercio Indicazioni normative e Caratteristiche della zona prevista e standard di commerciali parcheggio

Ambra, Pietraviva, Badia a La presenza di negozi di vicinato Commercio di vicinato: Ruoti. Come per Bucine è ovviamente compatibile con il Sup. Vendita 0-250 mq. Capoluogo, per l’ambito di contesto territoriale. Ambra è sempre previsto il Parcheggi per la sosta di In riferimento alla dotazione di commercio di vicinato. relazione: 1 mq di parcheggio medie strutture commerciali, ogni mq si sup. di vendita. Secondo il RU la zona è anche l’indicazione è quella di compatibile per la localizzazione prevederle prioritariamente di commercio di medie all’interno dell’piano di recupero dimensioni. della “Toscana Tabacchi” senza Medie strutture di vendita: alcun limite dimensionale. Sup. Vendita 251- 1500 mq .

Parcheggi per la sosta di relazione: 1,5 mq di parcheggio ogni mq si sup. di vendita.

Chianti, San Pancrazio, In questo ambito ricadono diversi Commercio di vicinato: Montozzi. Sembrerebbe che il centri abitati di modeste Sup. Vendita 0-250 mq. RU ammetta solamente attività dimensioni a vocazione rurale. commerciali di vicinato, pertanto Visto il contesto si registra la Parcheggi per la sosta di si conferma il dettame normativa piena compatibilità con il relazione: 1 mq di parcheggio del RU. commercio di vicinato , mentre si ogni mq si sup. di vendita. esclude la localizzazione di

medie strutture di vendita. Medie strutture di vendita: Non ammesse.

25 Piano integrato Commercio

3 Il commercio su aree pubbliche

Il confronto con i comuni dell’area

Per effettuare un’analisi dello stato del commercio su aree pubbliche è necessario prendere in esame due aspetti differenti della situazione: in prima battuta, un raffronto all’interno del comprensorio del Valdarno per capire in che modo Bucine, in riferimento ai principali indicatori di dotazione commerciale, si colloca nel territorio circostante; di seguito, un esame locale per effettuare un’analisi più particolareggiata della situazione. Nel comprensorio del Valdarno Superiore Sud, si svolgono complessivamente 22 mercati annuali. A parte il mercato giornaliero di Montevarchi si tratta prevalentemente di mercati settimanali che sviluppano in totale di quasi 600 posteggi.

Il confronto tra le reti di vendita dei comuni appartenenti allo stesso sistema economico locale (SEL) fornisce alcune indicazioni interessanti; infatti, secondo i dati derivanti dal censimento effettuato dalla nostra società per conto della Regione Toscana, in termini di posteggi totali i comuni dove il commercio su aree pubbliche trova maggiori spazi, e dove di conseguenza l’offerta commerciale è più considerevole, sono Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini e Bucine, vale a dire tutti i comuni più rappresentativi del bacino del Valdarno Superiore Sud. In particolare Bucine occupa il 4° posto nel SEL (vedi Tabella 4). Tuttavia, per valutare meglio l’ampiezza e l’impatto di un mercato, è più significativo utilizzare, come indicatore, il numero di posteggi-giorno 2, questo poiché sull’offerta gioca un ruolo più importante la periodicità del mercato piuttosto che il numero totale dei posteggi. In base a questo indicatore, come si può osservare sempre dalla Tabella 4 (parte destra), il quadro rimane pressoché identico, seppur con qualche variazione non significativa.

2 Per posteggi-giorno si intende “il numero di giorni di operatività del posteggio riferiti alla periodicità dei mercati e delle fiere”. In pratica, tale grandezza si ottiene moltiplicando il numero dei posteggi di un mercato per il numero di giorni che nell’arco dell’anno resta aperto. 26 Piano integrato Commercio

Tabella 4 Mercati nei comuni appartenenti al SEL Valdarno Superiore Sud Num Posteggi Comune mercati Posteggi giorno Bucine 3 50 2.600 Castelfranco di Sopra 1 19 988 Cavriglia 1 7 364 Laterina 1 17 884 Loro Ciuffenna 2 29 1.508 Montevarchi 4 220 9.320 Pergine Valdarno 3 27 858 Pian di Sco' 3 22 1.144 San Giovanni Valdarno 2 140 8.528 Terranuova Bracciolini 2 65 2.980 Totale Valdarno Sup. Sud 22 596 29.174 Fonte: Elaborazioni Simurg su banca dati Regione Toscana La graduatoria cambia se rapportiamo i posteggi alla popolazione residente; questo procedimento consente di valutare in maniera più precisa il livello di sviluppo raggiunto dal commercio su aree pubbliche in un determinato territorio, tenendo conto della sua dimensione demografica. La Figura 17 mostra le risultanti di questa elaborazione; in particolare si nota come Bucine, con una dotazione di 258 posteggi giorno ogni 1.000 abitanti si trova leggermente al di sotto della media di dotazione del comprensorio (308 posteggi giorno ogni 1.000 abitanti). In conclusione, così come era lecito attendersi, si riscontra una forte e strutturata presenza di commercio su aree pubbliche laddove esistono realtà urbane di un certo rilievo. Tali ambienti, infatti, si mostrano fecondi per la nascita ma soprattutto per la permanenza ed il potenziamento di eventi mercatali e fieristici, potendo garantire un bacino di utenza adeguato allo sviluppo delle manifestazioni. Figura 17: Dotazione di commercio su aree pubbliche nei comuni appartenenti al SEL Valdarno Superiore Sud (Posteggi giorno mercati/1.000 abitanti)

San Giovanni Valdarno 497,7 Montevarchi 389,6 Castelfranco di Sopra 319,7 Media SEL 308,7 Pergine Valdarno 263,4 Bucine 258,2 Loro Ciuffenna 256,7 Laterina 249,0 Terranuova Bracciolini 244,8 Pian di Sco 185,6 Cavriglia 39,2

0,0 100,0 200,0 300,0 400,0 500,0 600,0 Indice di dotazione

Fonte: Elaborazioni Simurg su banca dati Regione Toscana

27 Piano integrato Commercio

Mercati periodici e fiere

La situazione attuale dei mercati presenti e istituzionalizzati nel comune di Bucine è sintetizzata nelle tabelle sottostanti; si tratta di 3 manifestazioni annuali di tipo settimanale che si svolgono sul territorio comunale e che generano un totale complessivo di 52 posteggi. Da una valutazione sommaria e sulla base delle risultanze di una apposita rilevazione realizzata a supporto della precedente pianificazione 3, emerge chiaramente la valenza locale di questi mercati che supportano la locale rete di vendita; si tratta di mercati con attrazione prevalentemente comunale come confermano le elaborazioni del vecchio sondaggio da cui emerge che oltre il 90% dei visitatori era formato da casalinghe e pensionati residenti nel comune di Bucine che si recavano al mercato soprattutto per l’acquisto di generi alimentari.

MERCATO DI BUCINE Luogo di svolgimento Bucine capoluogo Via Roma, Via Niccolò Angeli e P.zza Ubicazione Ciro Menotti Tipologia mercato Annuale Cadenza Settimanale Giorno Mercoledì Totale posteggi 25

MERCATO DI AMBRA Luogo di svolgimento Ambra Ubicazione Via Trieste e P.zza Garibaldi Tipologia mercato Annuale Cadenza Settimanale Giorno Martedì Totale posteggi 8 17

MERCATO DI BADIA AGNANO

CARATTERISTICHE GENERALI

Luogo di svolgimento Badia Agnano Ubicazione Via 1° Maggio Tipologia mercato Annuale Cadenza Settimanale Giorno Venerdì Totale posteggi 10

3 Crestat Scrl – Piano del commercio su aree pubbliche (Novembre 1999) 28 Piano integrato Commercio

Attualmente l’Amministrazione Comunale di Bucine gestisce direttamente due manifestazioni fieristiche - la Fiera del Capoluogo - che si svolge la terza domenica di settembre e la fiera di Ambra che invece si svolge la domenica precedente e cioè la seconda di settembre.

Fiera di BUCINE CARATTERISTICHE GENERALI

Luogo di svolgimento Bucine capoluogo Via Roma, Via Niccolò Angeli e P.zza Ubicazione Ciro Menotti Tipologia Fiera Sagra della Polenta Giorno 3° domenica di settembre Totale posteggi 1

Fiera di AMBRA CARATTERISTICHE GENERALI Luogo di svolgimento Ambra Ubicazione Via Trieste e Piazza Garibaldi Tipologia Fiera Sagra della Lumaca Giorno 2° domenica di settembre Totale posteggi 2

Posteggi fuori mercato e Fiere promozionali

La vecchia pianificazione commerciale, nel territorio del comune di Bucine, prevedeva la creazione di alcuni posteggi fuori mercato davanti ai cimiteri per la vendita dei fiori. I cimiteri sono i seguenti: - Bucine - Ambra - Levane - Badia Agnano - Badia a Ruoti - Pietraviva

29 Piano integrato Commercio

Riflessioni conclusive e linee strategiche per lo sviluppo del settore Di seguito vengono elencate le riflessioni conclusive derivanti dall’analisi della situazione attuale del commercio su aree pubbliche nel comune di bucine: la dotazione dei mercati appare equilibrata e adeguata alle esigenze della popolazione, del resto anche gli indici utilizzati mostrano un allineamento con le dotazioni dei comuni limitrofi, esiste, tuttavia, una limitata possibilità di espansione (magari in termini di qualche posteggio in più) giustificata dal trend di continua crescita della popolazione. Le fiere sono caratterizzate da pochi posteggi di soli generi alimentari e non offrono attrattività dal punto di vista del commercio su aree pubbliche, inoltre nel caso della fiera del Capoluogo la localizzazione dell’unico posteggio, che prima si trovava in prossimità delle attrazioni ludiche, risulta isolata dal centro dell’evento. Per quanto riguarda i posteggi fuori mercato , risulta corretto pensare alla loro creazione nei pressi dei cimiteri per la vendita di fiori; inoltre potrebbe essere utile anche prevedere l’istituzione di appositi spazi di vendita con la funzione di supporto al servizio della popolazione per determinate tipologie di acquisti.

Obiettivi generali e programmazione futura del settore

Facendo riferimento alla fase di analisi in cui l’attuale dotazione di mercati era risultata adeguata alle esigenze della popolazione, nella programmazione futura non si prevedono sostanziali cambiamenti nel numero dei posteggi dei tre mercati comunali. Si prevede, invece, una rivalutazione della attuale localizzazione del mercato del Capoluogo che, tra l’altro, era stato soggetto ad uno spostamento temporaneo da Piazza del Popolo a Piazza Menotti, per permettere una ristrutturazione della zona dove era svolto precedentemente. Per le Fiere , invece, si prevede una revisione generale riguardo la loro struttura e la loro localizzazione dei posteggi.

30 Piano integrato Commercio

Mercati: previsioni schede di sintesi Per il mercato di Bucine si prevedono i seguenti cambiamenti : Piazza Ciro Menotti viene destinata alla vendita di prodotti alimentari. All’interno dell’attuale area di vendita troveranno posto i due produttori agricoli. Il posteggio n. 22, destinato alla vendita di Prodotti Ittici - sarà spostato al posto del n. 23 riservato ai diversamente abili che sarà spostato in Via N. Angeli al posto del produttore agricolo. L’area adiacente di Piazza Ciro Menotti, attualmente destinata a parcheggi, sarà destinata ai produttori agricoli : n. 3 posteggi di mt. (3 x 3) per la vendita di prodotti stagionali e n. 2 posteggi di mt. (3 x 3) ai produttori agricoli del Comune di Bucine . Il posteggio n. 17 originariamente destinato alla vendita di casalinghi (non alimentare) a seguito di un subingresso è attualmente occupato da un “abbigliamento”, mentre il posteggio n. 6, attualmente non assegnato, viene occupato alla spunta da un casalinghi. Dal momento che attualmente non è possibile individuare una nuova area per un posteggio di non alimentare per il commerciante di casalinghi, si propone: Lo spostamento del commerciante che attualmente occupa il posteggio n. 17 con l’abbigliamento, al posteggio n. 6 e di conseguenza lo spostamento dei casalinghi al posteggio n. 17. Il posteggio n. 17 - non alimentare – sarà destinato esclusivamente alla vendita di casalinghi o di altri prodotti per quanto possibile attinenti o collegabili al settore alimentare; il posteggio n. 17, occasionalmente libero e momentaneamente non occupato, sarà assegnato alla “spunta” prioritariamente al settore alimentare ed in mancanza ai casalinghi o ad altri prodotti per quanto possibile attinenti o collegabili con il settore alimentare. Per ragioni di spazio il posteggio sarà ridotto a mq. 40. Si prevede, inoltre, la possibilità di poter inserire in Piazza Ciro Menotti un ulteriore posteggio riservato alla vendita di generi alimentari .

MERCATO DI BUCINE

CARATTERISTICHE GENERALI

Luogo di svolgimento Bucine capoluogo Via Roma, Via Niccolò Angeli e Ubicazione Piazza Ciro Menotti Tipologia mercato Annuale Cadenza Settimanale Giorno Mercoledì

ORARIO

Vedi ordinanza i (n.10 del 05.02.2010)

POSTEGGI

Sup. Sup. Settore Num. media mq mq Alimentari 5 153,00 30,60 Non alimentari 17 662,00 38,94 Produttori agricoli 7 95,00 13,57 Prodotti ittici 1 25,00 25,00 Portatori di handicap 1 25,00 25,00 Totale posteggi 31 960 30,96

31 Piano integrato Commercio

N. Superficie (Mq.) Posteggio Indirizzo Merceologia FUTURA Note Post. FUTURA Autorizzazione Via N. Angeli Non alimentare (5.00 x 8.00) = 40 1 e Concessione Autorizzazione Via N. Angeli Non alimentare (5.00 x 6.00) = 30 2 e Concessione Autorizzazione Via N. Angeli Non alimentare (5.00 x 6.00) = 30 3 e Concessione Autorizzazione Via N. Angeli Non alimentare (5.00 x 8.00) = 40 4 e Concessione Autorizzazione Via N. Angeli Non alimentare (5.00 x 10.00) = 50 5 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (5.00 x 9.00) = 45 6 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (5.00 x 9.00) = 45 7 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (5.00 x 9.00) = 45 8 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (5.00 x 8.00) = 40 9 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (5.00 x 7.00) = 35 10 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (5.00 x 7.00) = 35 11 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (5.00 x 10.00) = 50 12 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (5.00 x 7.00) = 35 13 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (5.00 x 8.00) = 40 14 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (4.00 x 8.00) = 32 15 e Concessione Autorizzazione Via Roma Non alimentare (4.00 x 7.00) = 25 16 e Concessione 17 Da Assegnare P.za C. Menotti Casalinghi/Alimentari (5.00 x 9.00) = 45 Autorizzazione P.za C. Menotti Alimentare (4.00 x 8.00) = 32 18 e Concessione Autorizzazione P.za C. Menotti Alimentare (4.00 x 6.30) = 25 19 e Concessione Autorizzazione P.za C. Menotti Alimentare (5.00 x 8.00) = 40 20 e Concessione Autorizzazione P.za C. Menotti Alimentare (4.00 x 7.00) = 28 21 e Concessione 22 Da Assegnare P.za C. Menotti Prodotti Ittici (7.15 x 3.50) = 25 23 Da Assegnare Via N. Angeli Diversamente Abile (4.00 x 6.30) = 25 24 Da Assegnare P.za C. Menotti Produttore Agricolo (3.60 x 7.00) = 25 25 Da Assegnare P.za C. Menotti Produttore Agricolo (3.60 x 7.00) = 25 Prodotti Previsione P.za C. Menotti Produttore Agricolo (3.00 x 3.00) = 9.00 26 stagionali Prodotti Previsione P.za C. Menotti Produttore Agricolo (3.00 x 3.00) = 9.00 27 stagionali Prodotti Previsione P.za C. Menotti Produttore Agricolo (3.00 x 3.00) = 9.00 28 stagionali Progetto Filiera Previsione P.za C. Menotti Produttore Agricolo (3.00 x 3.00) = 9.00 29 corta Progetto Filiera Previsione P.za C. Menotti Produttore Agricolo (3.00 x 3.00) = 9.00 30 corta 31 Previsione P.za C. Menotti Alimentare (4.00 x 7.00) = 28

32 Piano integrato Commercio

Per il mercato di Ambra si prevedono i seguenti cambiamenti: Per quanto riguarda il mercato di Ambra, l’obiettivo è quello di eliminare alcuni inconvenienti legati alla viabilità e alla sicurezza che si registrano all’inizio del mercato di Via Trieste con l’incrocio con la Strada Regionale n. 540. Considerato che nel mercato sono state rilasciate 10 autorizzazioni sui 17 posteggi messi a Bando nel 2001, al fine di non diminuire i posteggi nel mercato che ogni martedì vengono assegnati alla spunta, si prevede lo spostamento e la riduzione della superficie di alcuni posteggi. Si prevede inoltre, in Piazza Garibaldi, la realizzazione di 3 posteggi di 9 Mq. (mt 3x3) da destinare uno alla vendita di prodotti stagionali e 2 ai produttori agricoli del comune di Bucine, (progetto filiera corta).- Lo schema seguente riassume i cambiamenti strutturali previsti per questo mercato:

N. Merceologia Superficie (Mq.) Posteggio Indirizzo Note Post. FUTURA FUTURA Autorizzazione Non 1 Via Trieste (4.00 x 7.00) = 28 Assegnato ex n. 4 e Concessione alimentare Non 2 Da Assegnare Via Trieste (5.00 x 8.00) = 40 Cessato ex n. 3 alimentare Via Trieste n.c. dal Non 3 Da Assegnare (3.40 x 7.30) = 25 Posteggio ex n. 5 129 al n.c. 123 alimentare Via Trieste (n.c. dal Non 4 Da Assegnare (3.40 x 7.30) = 25 Posteggio ex n. 6 121 al n.c. 117) alimentare Produttore 5 Da Assegnare Via Trieste (3.40 x 7.30) = 25 Posteggio ex n. 1 Agricolo Produttore 6 Da Assegnare Via Trieste (3.40 x 7.30) = 25 Posteggio ex n. 2 Agricolo Autorizzazione Non 7 Piazza Garibaldi (5.00 x 8.00) = 40 e Concessione alimentare Autorizzazione Non 8 Piazza Garibaldi (5.00 x 8.00) = 40 e Concessione alimentare Autorizzazione Non 9 Piazza Garibaldi (5.00 x 8.00) = 40 e Concessione alimentare Autorizzazione Non 10 Via Trieste (5.00 x 7.00) = 35 e Concessione alimentare Autorizzazione Non 11 Via Trieste (5.00 x 8.00) = 40 e Concessione alimentare Autorizzazione 12 Via Trieste Alimentare (4.80 x 8.25) = 40 e Concessione

13 Da Assegnare Via Trieste Alimentare (4.00 x 6.50) = 26

Autorizzazione 14 Via Trieste Alimentare (4.00 x 6.30) = 25 e Concessione Autorizzazione 15 Via Trieste Alimentare (4.50 x 7.30) = 33 e Concessione Autorizzazione 16 Via Trieste Alimentare (4.50 x 5.50) = 25 e Concessione Diversamente 17 Da Assegnare Via Trieste (4.50 x 5.50) = 25 Abile Produttore 18 Previsione Piazza Garibaldi Prodotti Stagionali Agricolo (3.00 x 3.00) = 9 Produttore 19 Previsione Piazza Garibaldi (3.00 x 3.00) = 9 Progetto Filiera Corta Agricolo Produttore 20 Previsione Piazza Garibaldi (3.00 x 3.00) = 9 Progetto Filiera Corta Agricolo

33 Piano integrato Commercio

MERCATO DI AMBRA

CARATTERISTICHE GENERALI

Luogo di svolgimento Ambra Ubicazione Via Trieste, P.zza Garibaldi Tipologia mercato Annuale Cadenza Settimanale Giorno Martedì

ORARIO

Estivo 08:00 - 12:30 Rimanenti periodi dell'anno 08:30 - 12:30

POSTEGGI

Sup. Sup. Settore Num. media mq mq Alimentari 5 149 29,8 Non alimentari 9 313 34,77 Produttori agricoli 5 77 15,40 Portatori di handicap 1 25 25 Totale posteggi 20 564 28,2

34 Piano integrato Commercio

Per il mercato di Badia Agnano si prevedono i seguenti cambiamenti: I settori di vendita saranno genericamente definiti in Alimentari e Non alimentari, non saranno più previste specializzazioni merceologiche, è previsto l’inserimento nel mercato di un produttore agricolo del comune di Bucine, appartenente al progetto “Filiera Corta”, su una superficie di 9 mq. (mt 3x3). Per quanto riguarda il posteggio n. 8 riservato ai diversamente abili, se occasionalmente non occupato sarà assegnato alla “spunta” ad un altro produttore agricolo.

N. Merceologia Superficie (Mq.) Posteggio Indirizzo Note Post. FUTURA FUTURA Autorizzazione 1 Via I° Maggio alimentare (4.00 x 8.00) = 32 Ex prodotti ittici e Concessione

2 Da Assegnare Via I° Maggio alimentare (4.00 x 8.00) = 32 Ex Porchetta - formaggi

Autorizzazione 3 Via I° Maggio alimentare (5.00 x 8.00) = 40 Ex Frutta e Verdura e Concessione

4 Da Assegnare Via I° Maggio Non alimentare (5.00 x 8.00) = 40 Ex Abbigliamento

5 Da Assegnare Via I° Maggio Non alimentare (5.00 x 8.00) = 40 Ex Calzature

6 Da Assegnare Via I° Maggio Non alimentare (5.00 x 8.00) = 40 Ex Casalinghi

Produttore 7 Da Assegnare Via I° Maggio (4.00 x 8.00) = 32 Riservato Agricolo Diversamente 8 Da Assegnare Via I° Maggio (4.00 x 8.00) = 32 Riservato Abile

9 Da Assegnare Via I° Maggio Non alimentare (5.00 x 8.00) = 40

Autorizzazione 10 Via I° Maggio alimentare (5.00 x 8.00) = 40 e Concessione Produttore 11 Previsione Via I° Maggio (3.00 x 3.00) = 9 Prodotti Stagionali Agricolo

MERCATO DI BADIA AGNANO

CARATTERISTICHE GENERALI

Luogo di svolgimento Badia Agnano Ubicazione Via 1° Maggio Tipologia mercato Annuale Cadenza Settimanale Giorno Venerdì ORARIO Estivo 08:00 - 12:30 Rimanenti periodi dell'anno 08:30 - 12:30 POSTEGGI Sup. Sup. Settore Num. media mq mq Alimentari 4 144 36,0

Non alimentari 4 160 40,0

Produttore Agricolo 2 41 20,5 Diversamente abili 1 32 32,0 Totale posteggi 11 368 36,8 \

35 Piano integrato Commercio

Fiere: previsioni e schede di sintesi Le fiere, così come definite nell’art. 29 comma 1 lettera f) legge 28/2005 Codice del Commercio, saranno oggetto di revisione riguardo il periodo di svolgimento dell’evento e nella localizzazione dei posteggi. Le schede seguenti riassumono la situazione futura dei vari eventi.

FIERA DI SAN SALVATORE – BUCINE

Fiera di BUCINE “San Salvatore”

CARATTERISTICHE GENERALI

Luogo di svolgimento Bucine capoluogo

Ubicazione Via Roma, Via Niccolò Angeli

Tipologia Fiera Sagra della Polenta

Giorno 3° domenica di settembre

ORARIO Dalle ore 9.00 alle ore 23.00

POSTEGGI Sup. media Settore Num. Sup. mq mq Alimentari ( Via N. Angeli) n. 1(5x7) = 35 mq. + 2 35 + 64 = 3 33,00 (4.50x7)=32 mq. = tot. N. 3 99 mq.

Non alimentari (tratto di strada di Via Roma, compreso da Via XXV 96+576= 20 33,60 Aprile a Via del Teatro) n. 4 di (mt 672 mq. 3x8) + 16 (4,50x8.00) Produttori agricoli Via Roma n.c.1 3 27 9,00 al n.c. 3 (3x3) = 9 mq Portatori di handicap tratto di strada di Via Roma, compreso da Via XXV Aprile a Via del Teatro 1 36 36,00 (4.50x8) al termine del settore non alimentare Totale posteggi 27 834 30,89

36 Piano integrato Commercio

FIERA DI AMBRA

Fiera di AMBRA

CARATTERISTICHE GENERALI

Luogo di svolgimento Ambra Via Trieste, P.zza Garibaldi Via dei Ubicazione Macelli Tipologia Fiera Del Mestolo e della Cipolla Giorno 2° domenica di settembre

ORARIO Dalle ore 9.00 alle ore 23.00

POSTEGGI Sup. media Settore Num. Sup. mq mq Alimentari 10 214 21,40 Non alimentari Via dei Macelli 3 84 28 Diversamente abili Via dei Macelli 1 35 35 Produttori Agricoli 5 109 21,80 Totale posteggi 19 442 23,26

Elenco dei posteggi

N. Ubicazione Merceologia * Superficie (Mq.) Note Post. 1 Via Trieste Alimentare (4.00 x 7.00) = 28 2 Via Trieste Alimentare 4.00 x 7.00) = 28 3 Via Trieste Alimentare 4.00 x 7.00) = 28 4 Via Trieste Alimentare (4.00 x 3.00) = 12 5 Via Trieste Alimentare 4.00 x 7.00) = 28 6 Via Trieste Alimentare (3.00 x 3.00) = 9 7 Via Trieste Alimentare (3.00 x 7.00) = 21 8 Via Trieste Alimentare (3.00 x 7.00) = 21 9 Via Trieste Alimentare (3.00 x 6.00) = 18 10 Via Trieste Alimentare (3.00 x 7.00) = 21 11 Via dei Macelli Non Alimentare (4.00 x 7.00) = 28 12 Via dei Macelli Non Alimentare (4.00 x 7.00) = 28 13 Via dei Macelli Non Alimentare (4.00 x 7.00) = 28 14 Via Trieste Produttore Agricolo (3,00x3,00) = 9 n.c. 110/108 15 Via Trieste Produttore Agricolo (7,00x200) = 14 n.c. 108/106 16 Via Trieste Produttore Agricolo (7,00x4,00) = 36 n.c. 104/98 17 Via Trieste Produttore Agricolo (5,00x3,00) = 15 n.c. 98 18 Via Trieste Produttore Agricolo (7,00x5,00) = 35 Alla fine di Via Trieste 19 Via dei Macelli Diversamente abili (7,00x5,00) = 35 * Per il settore Alimentare solo Banco, se non rientrano nelle superfici indicate per ogni posteggio

37 Piano integrato Commercio

FIERA DI MERCATALE VALDARNO

CARATTERISTICHE GENERALI

Luogo di svolgimento Mercatale Valdarno Ubicazione Via Verdi, Via Bellini Tipologia Fiera Festa delle Palme Giorno Domenica delle Palme

ORARIO Dalle ore 9.00 alle ore 23.00

POSTEGGI Sup. media Settore Num. Sup. mq mq Alimentari (5x7) = 35 5 175 35 Non alimentari (giocattoli, Fiori e Pianti, prodotti equo solidale 3 105 35 5x7=35 Produttori agricoli (3x3) 2 18 9 Portatori di handicap (non 1 35 35 abbigliamento) (5x7) Totale posteggi 11 333 30,27

38 Piano integrato Commercio

FIERA PROMOZIONALE “BUCINE UN COMUNE IN FIORE” - FESTIVAL DELLE REGIONI Si tratta di una fiera promozionale così come definita dall’art 29 lettera g) Legge 28/2005 “Codice del Commercio” con rilevanza nazionale nell’ambito dell’evento Festival delle regioni.

CARATTERISTICHE GENERALI

Luogo di svolgimento Bucine capoluogo

Ubicazione Via Roma, Via Niccolò Angeli

Tipologia Fiera Festival delle Regioni

Ultimo sabato e domenica di Giorno Maggio

ORARIO Dalle ore 9.00 alle ore 23.00 POSTEGGI Sup. media Settore Num. Sup. mq mq Alimentari : Via N. Angeli, solo 16 240 15 banco - Senza Veicoli mt.3 x 5. Alimentari : Via Senese 5 x 7 5 175 35 Con Veicolo Non alimentari Via del Teatro – 3 54 18 solo banco 3x6 – senza veicoli Non alimentari tratto di Via Roma, prima del n.c. 1 – solo banco 3x6 7 126 18 senza veicoli - Produttori agricoli – Piazza Ciro 10 90 9 Menotti - solo banco 3x3 Portatori di handicap – Via Roma – incrocio con Via XXV Aprile 5x7 – Alimentare/Non Alimentare: 1 35 35 Escluso abbigliamento, calzature, merceria, ecc… Totale posteggi 42 720 17,14

39 Piano integrato Commercio

Posteggi fuori mercato: previsioni e schede di sintesi Considerando, infine, i posteggi fuori mercato si prevede la riproposizione di alcuni spazi per lo svolgimento di questa attività in prossimità dei cimiteri comunali e la creazione di uno spazio vendita per i prodotti ittici nel Capoluogo. Saranno, inoltre, previsti quattro posteggi fuori mercato destinati alla vendita di prodotti alimentari e prodotti agricoli stagionali. L’orario invernale previsto (escluso la Domenica e i giorni festivi) sarà dalle 8.00 alle 17.00 mentre quello estivo dalle 8.00 alle 20.00.

Superficie Specializzazione Ubicazione Svolgimento Cadenza Giorni (mq) merceologica

Bucine Capoluogo – Via Tutti, escluso il Pesce e prodotti Stazione (parcheggio Annuale Giornaliero Mercoledì (giorno di 25 ittici/ Prodotti adiacente l’Edicola) mercato) alimentari

Bucine Capoluogo – Via Produttore Stazione ((parcheggio Annuale Giornaliero Sabato 25 Agricolo (prodotti adiacente l’Edicola) stagionali)

Due giorni Sabato Bucine - Loc. Cimitero Annuale alla 25 Fiori Domenica settimana

Due giorni Sabato Levane - Loc. Cimitero Annuale alla 25 Fiori Domenica settimana

Prodotti Levane - Loc. Cimitero Annuale giornaliero Sabato 25 Alimentari

Produttore Tutti i giorni Levane - Loc. Cimitero Annuale giornaliero 25 Agricolo (prodotti

stagionali)

Due giorni Sabato Ambra - Loc. Cimitero Annuale alla 25 Fiori Domenica settimana

Due giorni Badia Agnano - Loc. Sabato Annuale alla 25 Fiori Cimitero Domenica settimana Badia a Ruoti – Via del Castagno (parcheggio Prodotti Annuale Giornaliero Tutti i giorni 25 vicino ex scuole alimentari elementari) Due giorni Badia a Ruoti - Loc. Sabato Annuale alla 25 Fiori Cimitero Domenica settimana

Due giorni Sabato Pietraviva - Loc. Cimitero Annuale alla 25 Fiori Domenica settimana

40 Piano integrato Commercio

Aree interdette al commercio su aree pubbliche Lo svolgimento di attività di commercio su aree pubbliche in forma itinerante non è consentito nelle zone definite negli strumenti urbanistici come centri storici; inoltre è vietato, in concomitanza con lo svolgimento di mercati o fiere, in aree poste a distanza inferiore a 500 metri dalle zone di mercato o di fiera. Il Sindaco ha la facoltà di individuare, con specifica ordinanza, eventuali altre aree interdette all’esercizio del commercio su aree pubbliche in forma itinerante tenendo conto dei seguenti criteri: - tutela e valorizzazione del patrimonio d’interesse storico, artistico, culturale e ambientale; - sicurezza pubblica in rapporto alla circolazione stradale dei veicoli e dei pedoni; - incompatibilità funzionale o estetica all’arredo urbano; - incompatibilità di carattere igienico-sanitario; - incompatibilità rispetto all’erogazione di servizi di interesse pubblico.

41 Piano integrato Commercio

Appendice statistica

Tabella 5 :Evoluzione della rete commerciale degli esercizi di vicinato nel Comune di Bucine (2001-2010)

Numero esercizi Superficie di vendita (mq) Anno A NA Tot A NA Tot 2001 39 75 114 1.608 2.807 4.415 2003 37 73 110 1.824 3.341 5.165 2005 35 72 107 1.664 3.249 4.913 2010 38 80 118 1.782 3.920 5.702 diff. 2010-05 3 8 11 118 671 789 diff. % 2010-05 9% 11% 10% 7% 21% 16%

Figura 18: Andamento della rete degli esercizi di vicinato nel Comune di Bucine (2001- 2010)

Alimentari Non Alimenteri 90 80 80 75 73 72 70

60

50 39 37 38 40 35

30

20

10

0 2001 2003 2005 2010

42 Piano integrato Commercio

Tabella 6: Numero e superficie degli esercizi di vicinato suddivisi per zona nel Comune di Bucine (anno 2010)

N. esercizi Superficie di vendita (mq) Zone A NA Tot A NA Tot Ambra 8 27 35 340 1.320 2.300 Badia A Ruoti 1 - 1 35 - 35 Badia Agnano 5 10 15 261 427 688 Bucine 5 22 27 171 960 1.131 Capannole 3 2 5 159 140 299 Duddova 1 - 1 25 - 25 Levane 7 11 18 532 554 1.086 Mercatale V.No 4 7 11 142 419 561 Montebenichi 1 - 1 20 - 20 Pietraviva 1 1 2 42 100 142 Pogi 1 - 1 10 - 10 San Pancrazio 1 - 1 45 - 45 Totale 38 80 118 1.782 3.920 5.702

Tabella 7: Evoluzione della rete commerciale relativa alle medie strutture di vendita nel Comune di Bucine (2001-2010)

N. strutture Superficie di vendita (mq) Anno A NA Tot A NA Tot 2001 3 8 11 610 2.202 2.812 2003 2 8 10 570 2.692 3.262 2005 2 8 10 570 2.692 3.262 2010 1 4 5 280 1.862 2.142 diff. 2010-05 -1 -4 -5 -290 -830 -1.120 diff. % 2010-05 -50% -50% -50% -51% -31% -34%

Tabella 8: Numero e superficie alle medie strutture di vendita nel Comune di Bucine suddivisi per zona (anno 2010)

N. Strutture Superficie di vendita (mq) Zone A NA Tot A NA Tot Ambra - 1 1 - 440 440 Badia A Ruoti ------Badia Agnano ------Bucine 1 2 3 280 682 962 Capannole ------Duddova ------Levane - 1 1 740 740 Mercatale V.No ------Montebenichi ------Pietraviva ------Pogi ------San Pancrazio ------Totale 1 4 5 280 1.862 2.142

43 Piano integrato Commercio

Indice delle tabelle

Tabella 1 Composizione dei pendolari per motivi di lavoro e studio, per luogo di destinazione nel comune di Bucine ...... 8 Tabella 2 Analisi dei movimenti turistici nel Valdarno Gennaio – Agosto 2009...... 9 Tabella 3: Numero di esercizi di vicinato e superfici di vendita (mq) per settore merceologico. Situazione dei comuni del BOU Valdarno Superiore sud...... 13 Tabella 4 Mercati nei comuni appartenenti al SEL Valdarno Superiore Sud...... 27 Tabella 5 :Evoluzione della rete commerciale degli esercizi di vicinato nel Comune di Bucine (2001-2010) ...... 42 Tabella 6: Numero e superficie degli esercizi di vicinato suddivisi per zona nel Comune di Bucine (anno 2010) ..43 Tabella 7: Evoluzione della rete commerciale relativa alle medie strutture di vendita nel Comune di Bucine (2001- 2010)...... 43 Tabella 8: Numero e superficie alle medie strutture di vendita nel Comune di Bucine suddivisi per zona (anno 2010) ...... 43

Indice delle figure

Figura 1: Localizzazione del comune di Bucine...... 3 Figura 2: Mappa del territorio comunale ...... 4 Figura 3: Evoluzione della popolazione nel Valdarno Superiore Sud ...... 6 Figura 4: Evoluzione storica della popolazione nel comune di Bucine ...... 6 Figura 5: Evoluzione, negli ultimi anni, della popolazione nel comune di Bucine ...... 7 Figura 6: movimenti pendolari per motivi di lavoro all’interno del SEL Valdarno Superiore Sud ...... 8 Figura 7: Confronto tra il numero di arrivi turistici nel Valdarno ...... 9 Figura 8: Incidenza % delle unità locali dei principali settori di attività nel comune di Bucine ...... 10 Figura 9: Confronto tra le unità locali dei principali settori di attività ...... 11 Figura 10: Numero di esercizi di vicinato per 1.000 abitanti. Situazione dei comuni del BOU Valdarno Superiore sud (Anno 2005)...... 14 Figura 11: Evoluzione del numero di esercizi di vicinato per 1.000 ab. nel comune di Bucine. Confronto con l’andamento provinciale e regionale. Anni 2001-2009...... 15 Figura 12: La distribuzione sul territorio comunale ...... 16 Figura 13: Sup. di vendita della Grande Distribuzione Organizzata per 1000 abitanti. Situazione dei comuni del BOU Valdarno Superiore sud (Anno 2005)...... 17 Figura 14: Previsione commerciale del Sistema della Residenza - Sottosistema R1: centri e frazioni del fondovalle. RU 2008...... 20 Figura 15: Previsione commerciale del Sistema della Residenza - Sottosistema R2, R3, R4. RU 2008...... 20 Figura 16: Previsione commerciale del Sistema dei luoghi centrali e del Sistema della Produzione. RU 2008...... 22 Figura 17: Dotazione di commercio su aree pubbliche nei comuni appartenenti al SEL Valdarno Superiore Sud (Posteggi giorno mercati/1.000 abitanti) ...... 27 Figura 18: Andamento della rete degli esercizi di vicinato nel Comune di Bucine (2001-2010)...... 42

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