Evelina Borea
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EVELINA BOREA CARAVAGGIO E LA SPAGNA: OSSERVAZIONI SU UNA MOSTRA A SIVIGLIA ''CARAVAGGIO y el naturalismo espafiol ,: que due anni fa nell'occasione della mostra "Caravag sto il titolo della mostra apertasi a Siviglia gio and his Followers, a Cleveland, in termini del il 9 settembre scorso a cura di Alfonso tutto negativi, ossia negandosi che un rapporto di Emilio Perez Sanchez: un avvenimento che, men tal genere sia mai stato, '> mi attendevo di ritro tre concludeva degnamente le manifestazioni del vare a Siviglia discussa con migliori argomenti, è XXIII Congresso internazionale di storia dell'arte, sorprendente come il Perez Sanchez drasticamente dedicato quest'anno all'arte in Spagna - i cui la elude. "El problema del caravaggismo de Ve lavori si erano svolti la settimana precedente a hizquez es demasiado complejo para ser tratado en Granada - riapriva da un nuovo punto di vista esta ocasi6n , egli scrive alla pagina diciottesima la discussione sempre di attualità sul naturalismo del saggio: un'ammissione che, se è legittima in secentesco. Già nel titolo, ben meditato, è facile assoluto, è perlomeno incongrua relativamente al leggere, sottintesa con eleganza, fa duplice inten luogo e al momento scelti per pronunciarla. In zione: da un lato l'omaggio spagnolo al grande pit fatti, quale migliore opportunità di confronti, se tore lombardo- quasi d'obbligo l'anno in cui si è non fra quadri dal vero - data l'evidente difficoltà celebrato il centenario della nascita -, fatto og per gli spagnoli di ottenere prestiti da Londra, da getto ultimamente di incalzanti attenzioni e spe Chicago, da Leningrado, da Berlino, da Edimbur culazioni, sia in Europa che in America; dall'al go, da Orléans -, almeno tra argomentazioni in tro il reclamo di parola - più che legittimo da pro e contro della tesi che Velazquez sia il fior parte di chi ha dimostrato in breve giro d'anni fiore dell'" hispanidad, ? " No era éste el lugar tanta attitudine ad alternare gli studi sul Seicento ni la ocasi6n de plantear, y sobre todo de docu italiano a quelli sul Seicento spagnolo - nel di mentar con la amplitud necesaria, lo que estos battito sempre aperto sulla portata dell'influenza maestros [oltre Velazquez, Zurbaran e Cano] deban caravaggesca fuori d'Italia; stavolta mettendosi a o no a Caravaggio, pero no se podia prescindir de fuoco, evidentemente, la sfera spagnola. È un ti sus nombres en un discurso referido al naturalismo tolo comunque il cui significato si chiarisce, è be espafiol. Por ello estan presentes siquiera de modo ne dirlo subito, non tanto allume dei novanta qua casi simbolico, (pagina ventottesima). Ma, stan dri esposti - prelevati di necessità tutti da rac do così le cose, perché non rappresentarli, i tre colte spagnole, senza integrazioni da musei stra artisti cui questo passo si riferisce, nel migliore dei nieri, e quindi spesso non rappresentativi al più modi? intendo qualitativatpente. Lo si è fatto per alto grado - quanto nel saggio introduttivo del Alonso Cano, il cui San Francisco de Borja è uno Catalogo, ove si sostiene l'indipendenza pressoché dei capolavori del Seicento spagnolo (catalogo totale del naturalismo spagnolo da Caravaggio. n. 64), e, ciò che più preme, uno degli esempi più Il Perez Sanchez infatti, mentre riepiloga la se significativi, sul versante religioso dell'arte, del na quenza dei fatti noti che documentano presenze ab turalismo pittorico di ascendenza caravaggesca; ma antiquo in terra di Spagna di quadri del Merisi o non per Velazquez, che nei suoi anni sivigliani ben ~i copie da essi o di quadri di stretti seguaci ita altro aveva dipinto oltre il ritratto di Padre Suarez hani del Merisi, come Borgianni, Cavarozzi, Gra de Ribera, firmato e datato 1620 (catalogo n. 91), ~atica, non si stanca di ripetere che tutto ciò non unica sua opera esposta alla mostra, un quadro in ~tmeno non fu determinante per il naturalismo cui ogni estro è sacrificato a una chiesta condizio tberico - "tenebrismo, -, che esso si mani nante, e comunque rovinatissimo; peggio per Zur festò e si sviluppò per altre influenze, lombarde, baran, presente con un quadretto modesto, la !Oscane, veneziane - le stesse, d'altronde, scrive Santa Eufemia del Prado (catalogo n. 92), non si ll.Per~z Sanchez, che avrebbero determinato l'in gnificativo né entro il complesso dell'opera del chn.az~o~: naturalistica dello stesso Caravaggio ai grande artista, né sul piano dei rapporti con la suot tntzt -, e inoltre fiamminghe, ma soprat tradizione caravaggesca - a differenza di tanti suoi !Utto interne alla Spagna stessa, o, quantomeno, capolavori ritrovabili nella stessa Siviglia o al 10 un secondo tempo, per effetto del riberi trove - che si potrebbero attribuire allo stesso smo - inteso evidentemente come altra cosa dal Caravaggio, scriveva il Palomino nel 1724- e nei caravaggismo. quali lo stesso Perez Sanchez vede oggi una '' ine . Quanto alla questione del rapporto Velazquez quivoca procedencia caravagiesca , , né come esem giovane- Caravaggio, che dopo il rilancio fattone pio originale di naturalismo spagnolo. 43 Mentre forse il visitatore comune, per solito po identificarsi con l'originale caravaggesco di cu1 s1 co propenso alla lettura critica dei cataloghi, uscirà conoscono tre copie, due proprio in Spagna, una dalla mostra con la netta impressione che, in ef delle quali presente alla mostra - inedita (catalo fetti, i due grandi maestri spagnoli non abbiano go n. 4) -è questione secondaria, anche se merita nulla in comune con Caravaggio, lo specialista at la discussione, dato che in effetti la composizione tento e smaliziato non potrà non essere punto dal nota è da leggersi piuttosto come " martirio di dubbio che la scelta abbia mirato proprio a questo, san Filippo, , come ha già osservato l' Ainaud e a far apparire nell'occasione i due spagnoli il più ora ribadisce il Perez Sanchez. Il fatto è che se possibile diversi dal maestro italiano. Infatti, sa non si ammette, come fa il Perez Sanchez, che il rebbe bastato far venire dal Prado, anziché la Bellori, indottovi dal suo corrispondente di Valla Santa Eufemia di Zurbaran, l'Adorazione dei Magi dolid, potesse aver confuso Sant'Andrea con San di Velazquez, e dal Museo de Bellas Artes di Sivi Filippo, ne addiviene che erano due le " storie , di glia uno dei Santi di Zurbaran già in San Pablo el apostoli martiri attribuite a Caravaggio presenti in Real in luogo del Don Cristobal Sudrez ... e il gioco Spagna in antico: la prima, il Martirio di San contrario sarebbe stato fatto, se di gioco si tratta. Filippo, ricordataci da tre copie, tra cui quella del Per parte mia non mi aspettavo di trovare a Si museo di Toledo, pubblicata dal Longhi, e que viglia le prove di una non esistenza di caratteri sta ora presentata a Siviglia; la seconda, la bello originali del naturalismo spagnolo, per il fatto che riana Crocifissione di Sant'Andrea non ancora riap non ho mai visto elementi caravaggeschi predomi parsa. È bene ricordare che nella collezione Be nanti nella pittura di Cajes, di Espinosa, di Orrente, navente figurava anche, sempre nell'anno 1653, di Van der Hamen, di Tristan, tantomeno in quel anche un altro dipinto tenuto come "originai de la di Sanchez Cotan; e pertanto il modo con cui Carabacho , , ossia un " santo obispo la cabeza de il Perez Sanchez presenta questi artisti mi sembra gollada , : di cui non si ha altra notizia. Se poi corretto, anche sotto il profilo delle scelte dei qua si considera che lo stesso Bellori, notoriamente dri, che per quel che conosco, sono quasi sempre bene informato sull'argomento, aggiunge che il le migliori possibili. Ricercavo, invece, a Siviglia, conte di Villamediana " ebbe la mezza figura di l'ocçasione di un dibattito ragionevole sul tema che Davide e il ritratto di un giovane con un fiore di mi sta più a cuore, il rapporto Velazquez giovane malarancio in mano , , dipinto il primo da taluno Caravaggio. In questo senso sono rimasta delusa. identificato col David del Kunsthistorisches Mu Ma prendo atto dell'obiettività con la quale il seum di Vienna, il secondo scomparso, salgono a Perez Sanchez, a differenza di altri, enuncia il pro sette i dipinti di Caravaggio che si può presumere blema- "el problema del caravaggismo de Ve si vedessero in Spagna nel primo Seicento: il che lazquez , -, che dunque per lui non è fantasia da non è poco, e non va sottaciuto, come si tende. nazionalisti arrabbiati; e non metto in dubbio che È vero che anche un altro quadro, registrato in egli vorrà, nell'occasione che riterrà più opportuna, Spagna nel Settecento, è esposto alla mostra di affrontarlo. Siviglia col nome di Caravaggio, datogli una pri La prima sezione della mostra sivigliana si in ma volta dall'Ainaud: il San Giovanni Battista del titola: " Caravaggio y el caravaggismo italiano, la cattedrale di Toledo (catalogo n. 3). Non sono e si apre con opere capitali del maestro: la Sa certa sino in fondo che esso spetti al Cavarozzi, lomè del Palacio Real di Madrid (catalogo n. 1) come pensò il Longhi, o al Cavarozzi con la col e il David del Prado (catalogo n. 2). Di fronte al laborazione_del Crescenzi per il fogliame, come ora David si sciolgono rapidamente i dubbi che avevo escogita il. Volpe: ma devo respingere l'attribu avuto in passato circa l'autografia: ora esso mi zione al 'Caravaggio, proprio per il confronto con appare qual è, capolavoro del giovane Merisi quan le due opere del maestro p~stegli a lato - tre, do incomincia " a ingagliardire gli oscuri , , sulla per la verità, poiché c'è anche, fuori catalogo, il strada che avrà al suo termine opere come, ad San Girolamo di Monserrat, pervenuto in Spagna esempio, la Salomè madrilena, presente nella stes in questo secolo 3) - che ne evidenzia la sottile ele sa mostra.