U Iversità Degli Studi Di Parma
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UIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA DOTTORATO DI RICERCA I STORIA XVIII CICLO TITOLO DELLA TESI : LE FORME ISTITUZIOALI (PRAEFECTUS GETIS , PRICEPS GETIS , PRAEFECTUS ATIOIS ) ELL ’AMBITO DEL COTROLLO POLITICO MILITARE DELLE POPOLAZIOI IDIGEE O ROMAIZZATE COORDIATORE : Chiar.mo Prof Ugo Fantasia TUTOR : Chiar.mo Prof Maria Teresa Schettino DOTTORADO : Dott. Stefano Baccolini A mia madre, che era presente all’inizio di questo percorso, ma non ne ha potuto vedere la fine, anche se mi auguro che così non sia… Con affetto Stefano SOMMARIO PREMESSA p. 6 1) STATUS QUAESTIOIS 1.1 COTESTO GEOGRAFICO E DEFIIZIOI p. 10 1.1.1 La realtà nordafricana p. 10 1.1.2 Le figure istituzionali p. 12 1.2 LE DUE FORME ISTITUZIOALI EGLI STUDI MODERI p. 15 1.2.1 Funzioni ed evoluzione del praefectus gentis p. 15 1.2.2 I principes : situazione nel contesto Nordafricano p. 21 1.3 PROBLEMATICHE LEGATE ALLE FORME ISTITUZIOALI I ESAME p. 24 1.3.1 Gentes e Castella p. 24 1.3.2 I limitanei e la difesa del limes p. 26 1.3.3 Romanizzazione e resistenza indigena p. 27 2) FOTI 2.1 IL PRAEFECTUS GETIS ELLA DOCUMETAZIOE EPIGRAFICA p. 30 2.1.1 Osservazioni preliminari p. 30 2.1.2 Iscrizioni del I-II sec. d.C. p. 34 2.1.3 Analisi della documentazione di I-II sec d.C. p. 43 2.1.4 Iscrizioni di III-IV sec. d.C. p. 51 2.1.5 Analisi della documentazione di III-IV sec d.C. p. 60 2.1.6 Iscrizioni non datate e analisi dei dati p. 69 2.1.7 Commento p. 72 2.2 IL PRICEPS GETIS ELLA DOCUMETAZIOE EPIGRAFICA p. 81 2.2.1 Iscrizioni del I-II sec. d.C. nel territorio numidico-africano p. 81 2.2.2 Iscrizioni del I-II sec. d.C. nel territorio delle Mauretanie p. 86 2.2.3 Iscrizioni del III-V sec. d.C. delle Mauretanie p. 94 2.2.4 Iscrizioni numidico-africane del III-V secolo d.C. p. 105 2.2.5 Iscrizioni numidico-africane non datate p. 106 2.2.6 Iscrizioni delle Mauretanie non datate p. 108 2.2.7 Iscrizioni incerte p. 108 2.2.8 Commento p. 114 2.3 I PRAEFECTI ELLE FOTI EPIGRAFICHE EXTRA -AFRICAE p. 123 2.3.1 Osservazioni preliminari p. 123 2.3.2 Le iscrizioni p. 123 2.3.3 Analisi della documentazione p. 149 2.3.4 Commento p. 172 2.4 FOTI LETTERARIE p. 175 2.4.1 Praefecti non africani p. 175 2.4.2 Il praefectus gentis in Nordafrica p. 178 2.4.3 Principes gentium o capi tribù p. 182 2.4.4 Commento p. 193 3) I PRAEFECTI : RUOLO E COMPETEZE 3.1 I PRAEFECTI : ORIGIE E PRESEZA I ETÀ REPUBBLICAA p. 197 3.1.1 Praefectus-Eparchos-Epimeletes p. 197 3.1.2 Capua , Gades : due esempi di prefetture p. 199 3.1.3 Epoca tardo repubblicana p. 200 3.1.4 Un bilancio p. 201 3.2 I PRAEFECTI I ETÀ ALTOIMPERIALE p. 202 3.2.1 Giustificazione dell’imposizione p. 205 3.2.2 La figura del praefectus : origine geografica, etnica e status p. 217 2 3.2.3 La carriera p. 223 3.2.4 Prefetti e figure assimilabili p. 233 3.2.5 Prefetti e figure assimilabili: competenze militari p. 245 3.2.6 Prefetti e figure assimilabili: competenze civili p. 255 3.3 I PRAEFECTI EL III-IV SEC . D .C.: EVOLUZIOE p. 260 3.3.1 Provenienza p. 261 3.3.2 Praefecti come ufficiali p. 262 3.3.3 Una forma istituzionale in via di trasformazione p. 265 3.3.4 Bilancio conclusivo p. 268 4) I PRICIPES TRIBALI 4.1 ALCUI ASPETTI DELLA TERMIOLOGIA GEOGRAFICO -ETICA p. 271 4.1.1 Berberi p. 271 4.1.2 Familia : famiglia o clan p. 273 4.2 TACFARIAS p. 276 4.2.1 Dux come “condottiero di guerra” p. 276 4.2.2 Un praefectus gentium mancato? p. 281 4.2.3 Considerazioni conclusive p. 282 4.3 I CAPI TRIBALI UMIDICO -AFRICAI EL I-II SECOLO d.C. p. 282 4.3.1 Origo e status dei principes numidici p. 284 4.3.2 Gli undecimprimi e il flaminato p. 285 4.3.3 Principes umidarum e Cinithium : L’assetto post-bellico p. 290 4.3.4 Adtributio p. 294 4.4 LUSIO QUIETO , PRICEPS GETIS ? p. 295 4.5 I PRICIPES DELLA TIGITAA EL II-III SEC . d.C. p. 297 4.5.1 Onomastica dei principes tribali p. 300 4.5.2 Le arae pacis : struttura formale p. 300 3 4.5.3 L’ordinamento interno dei Baquati p. 305 4.5.4 I Baquati, i Bavari, i Mecenati p. 307 4.5.5 La controparte romana: procuratores e praesides p. 308 4.5.6 Le arae pacis e i rapporti con Roma p. 309 4.6 LA TABULA BAASITAA p. 313 4.6.1 Tipologia del documento e il percorso amministrativo p. 313 4.6.2 Situazione politica degli Zagrenses p. 314 4.6.3 La dinastia Iulianus p. 315 4.6.4 “Salvo iure gentis ” p. 315 4.6.5 Conclusioni sui rapporti Romani-Zagrenses p. 316 4.6.6 Adtributio in Tingitana ? p. 317 4.7 I PRICIPES DELLA CAESARIESIS TRA I-IV SEC . d.C. p. 319 4.7.1 Gens e Castellum p. 320 4.8 FARAXE E I BAVARI p. 321 4.9 I PRICIPES O I PRAEFECTI DI SERTEI p. 323 4.10 FIRMO p. 325 4.11 IL V SECOLO d.C.: PRICIPES E PRAEFECTI p. 328 5) COSIDERAZIOI COCLUSIVE 5.1 Il PRAEFECTUS GETIS p. 331 5.1.1 Ragioni dell’imposizione p. 331 5.1.2 Competenze p. 333 5.1.3 Praefecti e principes p. 334 5.1.4 Nordafrica e Orbe romano p. 336 5.2 PRICIPES p. 337 5.2.1 Tacfarinas p. 337 5.2.2 Lusio Quieto e l’inizio dei moti del II sec d.C. p. 338 4 5.2.3 Baquati e Zagrenses p. 338 5.2.4 Firmo p. 338 5.2.5 Prefetti tribali e principes : fase conclusiva di un’evoluzione p. 339 BIBLIOGRAFIA p. 340 TAVOLE 5 Premessa Quando, alcuni anni fa, intrapresi lo studio dell’ambito nordafricano in occasione della tesi di laurea, ero interessato prevalentemente all’evoluzione del limes e alla strategia difensiva che i Romani attuarono per frenare le popolazioni nomadi. Essendo il mio lavoro una tesi di storia sociale, e dunque finalizzata non soltanto allo studio degli aspetti militari della presenza romana in Africa settentrionale, ampliai la mia analisi per abbracciare anche questioni non strettamente legate all’esercito. Una tesi dal titolo “Vita quotidiana nei castra : l’esempio africano” apriva un numero talmente ampio di problematiche, che mi resi subito conto che avrei potuto, per ogni questione trattata, ricavare una nuova tesi a sé stante. Ed è dunque da un aspetto, non secondario, del mio lavoro che è nato questo nuovo progetto di ricerca. Una delle questioni che allora mi parve degna della massima attenzione, fu, infatti, l’interazione tra esercito romano, stabilito in installazioni fortificate lungo il limes , e la popolazione indigena, costituita da africani romanizzati e tribù nomadi e transumanti ancora immuni dall’influenza politico-amministrativa di Roma 1. A proposito di queste ultime, all’interno della documentazione epigrafica, trovai attestazione di una non ben definita figura istituzionale, quella del praefectus gentis , figura che storici come M. Benabou 2 ritenevano dotata di poteri militari atti a contenere il desiderio di indipendenza di queste tribù ancora scarsamente romanizzate. Il praefectus gentis veniva considerato, insomma, una sorta di governatore militare, che era preposto alle tribù indigene una volta avvenuta la loro sottomissione. Conscio, tuttavia, del fatto che l’analisi di Benabou era ormai datata e oltretutto viziata da un pregiudizio oggi insostenibile, quello di ritenere ogni manifestazione indigena nell’ambito della cultura, della lingua e della religione, un sintomo della “resistenza alla romanizzazione” attuata 1 Un esempio particolarmente interessante è rappresentato dal forte di Bu Njem, una piccola installazione fortificata di età severiana, dove sono stati scoperti un gran numero di ostraka che ci testimoniano non solo aspetti della vita quotidiana della guarnigione, ma anche i rapporti che i soldati mantenevano con la popolazione indigena al di là dei confini dell’impero (vd. R. REBUFFAT - R. MARICHAL, Les ostraca de Bu jem , REL, 51, 1973, pp. 281-286 ; R. MARICHAL, Les ostraca de Bu jem , CRAI, 1979, pp. 436-452 ; R. MARICHAL, Les ostraca de Bu jem , Tripoli, 1992). 2 M. BENABOU, La résistence africaine à la Romanisation , Paris, 1976, pp. 448-457. dalle popolazioni nordafricane, ho intrapreso l’analisi della figura del praefectus gentis per verificare quali fossero le sue reali competenze e soprattutto in quale maniera esercitasse la sua autorità all’interno delle tribù che gli venivano affidate. Per svolgere nel modo migliore tale analisi, non potevo trascurare di occuparmi anche dei principes tribali nordafricani, quelli che si potrebbero definire dei “capi tribù”, essenzialmente per due ragioni: 1) da un lato mi proponevo di discernere le competenze del praefectus da quelle del princeps gentis ; 2) in secondo luogo ero intenzionato a indagare sulle ragioni che spinsero i Romani ad affidare alcune tribù nordafricane a dei prefetti e per converso a lasciare nelle mani di governanti indigeni altre etnie. Per prima cosa ho cercato di definire quale fosse l’entità degli studi che riguardavano queste due figure, identificando a proposito del praefectus gentis alcuni articoli di Lepelley 3 e Leveau 4, che per quanto datati, sono ancora imprescindibili, mentre T.