INTEGRAZIONE n.1

S.I.A. CENTRALE IDROELETTRICA

COMMITENTE: S.T.E. costruzioni generali S.r.l.

TORRENTE: RIO DELLE SEGHE

COMUNE: C.C. VALFLORIANA

Rev.00 Emissione S.I.A. 30 Settembre 2009

Rev.00 INTEGRAZIONE n.1 TRENTO 14 Dicembre 2012

SOMMARIO

1 PREMESSA 1 1.1 FINALITÀ DELL’INTERVENTO ...... 1 1.2 RIFERIMENTI GEOGRAFICI ...... 2 1.3 SISTEMA IDROELETTRICO ESISTENTE...... 3 1.4 ISTRUTTORIE PRECEDENTI ...... 4 2 INQUADRAMENTO PROGETTUALE 8 2.1 PROGETTO ORIGINARIO, PROGETTO PRESNETATO NEL 2009 E NUOVO PROGETTO 2012 8 3 RISPOSTE ALLE RICHIESTE INTEGRATIVE 10

1 PREMESSA 1.1 FINALITÀ DELL’INTERVENTO

Con la Presente relazione integrativa, la S.T.E. costruzioni generali S.r.l. risponde alle richieste avanzate dai servizi competenti e propone un progetto a minor impatto ambientale (riducendo ulteriormente le portate derivate) relativamente al NUOVO progetto di realizzazione di una centrale idroelettrica sul Rio delle Seghe nel di Valfloriana. Il progetto consiste nella realizzazione di una centrale ad acqua fluente di potenza pari a 408,53 kW nel caso in cui venga imposta una griglia a COANDA o una potenza di 409,84 kW nel caso in cui venga imposta una griglia laterale. Le producibilità media annua pari a 2.856.794,5 kWh . La concessione di utilizzo delle acque non concorre con altre opportunità di uso dell’acqua per scopi produttivi.

In data 25.10.2006 la ditta STE costruzioni generali S.r.l. deposita presso il Servizio Utilizzazione Acque Pubbliche, la domanda di concessione per l’utilizzo di acque superficiali da corso d’acqua denominato “Rio Longo – Rio delle Seghe”. In data 17.11.2006 sul BUR viene pubblicata la domanda di concessione con n. di protocollo C/13302. Il progetto depositato da S.T.E. costruzioni generali S.r.l. dal 2006 (data del deposito del progetto al SUAP) al 2009 (data avvio procedura VIA), al 2012 (data del deposito delle integrazioni) ha cambiato le seguenti caratteristiche: 17.11.2006 (conc. SUAP) 07.09.2009 (oggetto di 14.12.2012 (integrazione al la 14.12.2012 (integrazione C/13302 Valutazione Impatto Ambientale ) Valutazione Impatto Ambientale ) alla V alutazione Impatto Ambientale ) COANDA GRIGLIA LATERALE

Q med. = 165.8 l/s Q med. = 169.9 l/s Q med. = 133.9 l/s Q med. = 133.9 l/s

Q max. = 600.0 l/s Q max. = 600.0 l/s Q max. = 600.0 l/s Q max. = 600.0 l/s

H conc. = 326.2 m H conc. = 316.0 m H conc. = 311.2 m H conc. = 312.2 m

P max. = 1453.00 kW P max. = 1403.30 kW P max. = 1446.0 kW P max. = 1446.0 kW

P conc. = 530.20 kW P conc. = 526.36 kW P conc. = 408.53 kW P conc. = 409.84 kW P tot. = 3 602 701.00 kWh P tot. = 3 567 885.30 kWh P tot. = 2 856 794.5 kWh P tot. = 2 856 794.5 kWh

Rispetto al progetto depositato al SUAP in data 17.11.2006 e rispetto al progetto depositato al VIA in data 07.09.2009, il NUOVO progetto presenta modifiche, frutto delle richieste avanzate dalla P.A. durante l’iter istruttorio, in quanto: 1- Sono state spostate sia l’opera di presa che la centrale verso monte. 2- Sono intervenuti cambiamenti normativi che, dal punto di vista economico, hanno disincentivato la realizzazione di centraline idroelettriche con potenza nominale superiore ai 500 kW. 3- Il Bacino imbrifero è stato ridotto a 9,2 km 2.

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 1/15 1.2 RIFERIMENTI GEOGRAFICI 1.2.1 BACINO IDROGRAFICO DI RIFERIMENTO

Il bacino imbrifero utilizzabile per lo sfruttamento idroelettrico è classificato di 2°grado e denominato “Rio Longo” ed ha orientamento Nord – Sud con esposizione a Nord. Tale bacino è delimitato a Nord dalla Pala delle Buse (2410 m.s.l.m.), a Ovest dal Monte Cogne (2162 m.s.l.m.), dal Monte Fratoni (2073 m.s.l.m.),dal monte Pat (1533 m.s.l.m.) a Est dalla Costa del Matto (2230 m.s.l.m. medi )dal Dosso della Sella (1957 m.s.l.m.). l’opera di presa è posizionata a quota 1057,20 m s.l.m. In tale posizione il bacino sotteso risulta pari a circa 9,20 km 2. Mentre il bacino “residuo” del rio delle Mandre è quantificato pari a circa 1,13 km 2.

Figura 1 Bacino sotteso e Percorso della condotta (Fonte: C.T.R. 2009)

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 2/14

Per spiegare questa anomalia, si richiama l’iter istruttorio già descritto in progetto: In data 05 ottobre 2009 è stato depositato il progetto preliminare denominato “Centralina idroelettrica sul rio delle Seghe” presso gli uffici del Servizio Valutazione Ambientale. In data 03 novembre 2009 si è svolto il sopralluogo istruttorio, nell’ambito del quale sono state evidenziate preliminarmente criticità in relazione alla posizione ed all’accessibilità dell’edificio centrale oltre che in relazione alla presenza della fossa imhoff esistente nella parte superiore ed alla posizione dell’opera di presa proposta in sede di VIA con sottensione di un bacino imbrifero di circa 10,33 km 2. Successivamente in data 19 novembre 2009 si è tenuta la prima conferenza di servizi istruttoria nella quale sono state riconfermate e approfondite le suddette criticità. In particolare nel corso della conferenza è stata rilevata la potenziale non ottemperanza del criterio della superficie minima del bacino dettato dal PGUAP per l’accoglimento delle istanze di nuova concessione idroelettrica. Emergeva quindi la necessità di sospensione del procedimento. Con nota prot. n. 4029 dd. 31 maggio 2010 il SUAP verifica positivamente il suddetto presupposto procedimentale, in quanto l’istanza di concessione di data 25 ottobre 2006 è chiaramente intesa a derivare anche le portate d’acqua del rio delle Mandre soddisfacendo in tal modo il requisito di ammissibilità stabilito dal PGUAP inerente il bacino minimo di 10,0 km 2 . In relazione alla posizione dell’opera di presa, il SUAP ritiene che l’area del bacino afferente alla derivazione sia da computarsi formalmente nella sua totalità, comprendendo anche il rio delle Mandre, peraltro, al fine di non danneggiare l’equilibrio idrogeologico ritrovato dopo l’alluvione del 1966, ritiene che l’opera di presa sia convenientemente collocabile all’altezza della traversa esistente a quota di circa 1057,20 m s.l.m., rilasciando interamente il rio delle Mandre e considerando tale rilascio nell’ambito delle valutazioni afferenti il D.M.V.. 1.2.2 AREA DI STUDIO

L’area dove verrà realizzata la centrale idroelettrica si trova nel comune di Valfloriana nella valle omonima.

Figura 2 Localizzazione del Comune di Valfloriana (Fonte: ns. elaborazioni, 2009)

Il comune di Valfloriana fa parte del comprensorio della Valle di Fiemme (C1) e confina con i comuni di : Anterivo, , , Castello – Molina di Fiemme, Palù del Fersina, e . 1.3 SISTEMA IDROELETTRICO ESISTENTE

All’interno del bacino idrografico di riferimento, attualmente non vi è presenza di centrali idroelettriche e quindi ne a valle, ne a monte dell’impianto proposto si svolgono attività di produzione di energia da fonte idrica.

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 3/14 1.4 ISTRUTTORIE PRECEDENTI 1.4.1 CONCESSIONE DELL’ACQUA AD USO IDROELETTRICO

La cronologia e prime fasi istruttorie conseguenti all’istanza di concessione depositata al SUAP e successiva istruttoria per la valutazione del prevalente interesse pubblico ad un diverso uso delle acque e dell’interesse ambientale, come prevista dal PGUAP e dalla d.G.P. 31 agosto 2007, n. 1847vengono di seguito descritte: I. In data 25.10.2006 la ditta STE costruzioni generali S.r.l. deposita presso il S.U.A.P. servizio utilizzazione acque pubbliche, la domanda di concessione per l’utilizzo di acque superficiali da corso d’acqua denominato “Rio Longo – Rio delle Seghe”. II. In data 17.11.2006 sul B.U.R. viene pubblicata la domanda di concessione con protocollo n. C/13302.

III. In data 5.02.2007 il SUAP invia alla STE costruzioni generali s.r.l la richiesta di Valutazione di un prevalente interesse ambientale (art. 8 comma 16 – Norme di attuazione del Piano di Tutela delle Acque) – richiesta di indagine ambientale. IV. Viene di seguito consegnata al S.U.A.P. la relazione I.F.F. (allegata anche al presente studio) redatta dalla Società Bioprogramm di Padova (Dott. Biol. Marco Zanetti) V. In data 26.07.2007 tramite lettera protocollata n. 9811-X-1-S-138-U308-2007-SP-r n dei Bacini montani, viene attivato il procedimento per la collocazione provvisoria (12 mesi) di stramazzo misuratore di portata in alveo. VI. Con determina n.1007 del 24.09.2007 i Bacini Montani approvano l’intervento di realizzazione dello stramazzo provvisorio sul Rio delle seghe. VII. In data 8.10.2007 si è svolta la conferenza di servizi interdipartimentale, presso la sala riunioni del dipartimento di urbanistica e ambiente. In questa conferenza è stata analizzata la domanda presentata da STE costruzioni generali S.r.l. - Rio Longo e Rio delle Seghe (pratica n. C/13302) e si è valutato preliminarmente gli usi diversi delle acque e degli interessi ambientali . Da tale conferenza si è dedotto che: a. Non sono stati evidenziati prevalenti interessi pubblici ad un diverso uso delle acque da quello idroelettrico (art. 7 comma1 lettera F); b. Non sussistono problemi dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi di qualità delle acque del Rio delle seghe; c. La derivazione idroelettrica risulta accettabile relativamente alle esigenze di funzionalità fluviale; d. L’ambito attraversato dal corso d’acqua può accettare moderati interventi di modificazione senza gravi ripercussioni sull’assetto del paesaggio; e. Non sussiste un interesse ambientale incompatibile con la derivazione richiesta (art. 8 comma 16 NTA del Piano di Tutela delle Acque) Nella stessa sede si è segnalato che: f. Le opere idrauliche interessano solamente una parte del torrente (solamente il 22% del tratto interessato dalla derivazione è privo di briglie); g. L’area è a rischio idrogeologico; h. A valle dell’opera di presa vi è una vasca Imhoff (da 377 AB eq.); i. Opera di scarico in area boscata (recentemente disboscata e accessibile). VIII. In data 01.02.2008 la PAT provincia Autonoma di Trento tramite delibera n.203 delibera: a. La PAT riconosce che non sussistono interessi pubblici ad un diverso uso dell’acqua rispetto a quello idroelettrico indicato nella domanda di concessione presentata da STE costruzioni generali S.r.l.

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 4/14 b. Non sussiste un prevalente interesse ambientale incompatibile con la derivazione dal Rio Longo e Rio delle Seghe; IX. In data 19.02.2008 il SUAP tramite lettera protocollata prot. N. 1102/AD-S109 comunica alla STE costruzioni generali S.r.l. che: a. Il progetto dovrà essere sottoposto a procedura di SCREENING; b. Il progetto dovrà essere supportato dalle misura di portata eseguite presso l’opera di presa; c. Le misure di portata dovranno essere allegate alla documentazione da consegnare all’A.P.P.A.. X. In data 05 ottobre 2009 è stato depositato al V.I.A. il progetto preliminare denominato “Centralina idroelettrica sul rio delle Seghe” presso gli uffici del Servizio Valutazione Ambientale. XI. In data 03 novembre 2009 si è svolto il sopralluogo istruttorio, nell’ambito del quale sono state evidenziate preliminarmente criticità in relazione alla posizione ed all’accessibilità dell’edificio centrale oltre che in relazione alla presenza della fossa Himoff esistente nella parte superiore ed alla posizione dell’opera di presa proposta in sede di VIA con sottensione di un bacino imbrifero di circa 10,33 km 2 . XII. Successivamente in data 19 novembre 2009 si è tenuta la prima conferenza di servizi istruttoria nella quale sono state riconfermate e approfondite le suddette criticità. In particolare nel corso della conferenza è stata rilevata la potenziale non ottemperanza del criterio della superficie minima del bacino dettato dal PGUAP per l’accoglimento delle istanze di nuova concessione idroelettrica. Emergeva quindi la necessità di sospensione del procedimento. XIII. Con nota prot. n. 4029 dd. 31 maggio 2010 il SUAP verifica positivamente il suddetto presupposto procedimentale, in quanto l’istanza di concessione di data 25 ottobre 2006 è chiaramente intesa a derivare anche le portate d’acqua del rio delle Mandre soddisfacendo in tal modo il requisito di ammissibilità stabilito dal PGUAP inerente il bacino minimo di 10,0 km 2 . In relazione alla posizione dell’opera di presa, il SUAP ritiene che l’area del bacino afferente alla derivazione sia da computarsi formalmente nella sua totalità, comprendendo anche il rio delle Mandre, peraltro, al fine di non danneggiare l’equilibrio idrogeologico ritrovato dopo l’alluvione del 1966, ritiene che l’opera di presa sia convenientemente collocabile all’altezza della traversa esistente a quota di circa 1057,20 m s.l.m., rilasciando interamente il rio delle Mandre e considerando tale rilascio nell’ambito delle valutazioni afferenti il D.M.V.. XIV. Con nota prot. n. 1806 dd. 22 giugno 2010 il Servizio Valutazione Ambientale richiedeva le seguenti integrazioni progettuali. a. Nuove collocazioni alternative sia per l’edificio centrale sia per il tracciato della condotta nel tratto a valle della S.P. 71 al fine di mantenere le opere all’esterno della fascia di rispetto idraulico del riodelle Seghe; b. Nuove ipotesi per una viabilità di accesso alla centrale alternativa rispetto alla pista realizzata dai bacini montani per la sistemazione del rio, ovvero differenti modalità di accesso alla centrale in fase di esercizio qualora la pista sia utilizzabile in fase di cantierizzazione; c. Approfondimenti geofisici nel tratto a valle della S.P. 71 e verifica della fattibilità della collocazione dell’edificio centrale circa 50 m a monte della posizione di progetto, utilizzando una rientranza in roccia lungo il versante SX; d. Considerato che la capacità di autodepurazione e la conseguente qualità delle acque del rio delle Seghe devono essere mantenute, ovvero auspicabilmente migliorate nel tratto sotteso della derivazione idroelettrica, devono essere valutate possibili alternative riguardanti sia lo scarico in alveo dei reflui civili derivanti dalla fossa Imhoff di Montalbiano, con preliminare verifica delle soluzioni prospettate con l’Agenzia per la depurazione e con il Comune di Valfloriana, sia il regime deviatorio, in particolare nei mesi invernali, concordando VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 5/14 preliminarmente le soluzioni adottate con l’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente; e. Analisi idrologica al fine di correlare portate misurate e precipitazioni trentennali degli annuari statistici, in particolare al fine della ridefinizione della portata di magra, concordando con il Servizio Utilizzazione delle acque pubbliche modalità di definizione della curva delle durate e delle portate; f. Valutazioni di soluzioni di presa alternative, tipo griglia Coanda o griglia laterale, e relative verifiche geologiche e idrauliche anche in relazione alla possibilità di ricollocare l’opera di presa in corrispondenza della briglia esistente a monte della confluenza come risulta dalla sopracitata comunicazione del SUAP afferente la verifica della superficie minima del bacino. XV. In data 17 giugno 2010 è stata eseguita una conferenza di servizi presso la sala riunioni del Servizio Valutazione Ambientale. In seguito con nota prot. n. 160748 venivano esposti i seguenti pareri: a. L’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente ribadisce la richiesta di approfondimenti, già formulata dallo scrivente al punto 4 della suddetta nota, in merito alla gestione degli scarichi fognari provenienti dalla fossa Imhoff di Montalbiano ed alle previste alternative progettuali, al fine di mantenere ovvero migliorare la qualità delle acque del rio delle Seghe. Specifica, inoltre, che la soluzione compensativa adottata deve comunque entrare in funzione prima dell’avvio della proposta centrale idroelettrica e, con riferimento alla tempistica delle iniziative, ribadisce la necessità di concordare preventivamente con l’Agenzia per la depurazione eventuali interventi strutturali sulla rete di smaltimento. Anche per eventuali soluzioni provvisorie in attesa della riorganizzazione del sistema fognario deve comunque essere dimostrato il mantenimento del livello di qualità delle acque e il mancato aggravamento del carico organico, compresi i tratti a valle della restituzione della acque turbinate; b. Il Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio rileva criticità in termini di impatto paesaggistico in relazione sia all’opera di presa sia all’edificio centrale, per come sono rappresentati nello studio di impatto ambientale, peraltro superabili in ragione di un allontanamento dell’alveo e di una decisa riduzione dei nuovi volumi emergenti delle suddette opere. Tali risultati appaiono raggiungibili tramite una traslazione di entrambe le opere a monte. In primo luogo, integrando il sistema di presa nel corpo della briglia già esistente, come richiesto nell’istanza di concessione originaria, possibilmente sul lato a monte della stessa, e realizzando le vasche dissabbiatrici a monte della strada che corre parallela all’alveo. Secondariamente, individuando per l’edificio centrale un’area in cui sia possibile interrare e mascherare maggiormente i volumi. Risulta comunque necessario un sopralluogo per la valutazione edl complesso delle nuove alternative. A tale riguardo il responsabile del procedimento ricorda che già in sede di primo sopralluogo era stata individuata una collocazione ottimale per la centrale in corrispondenza di una nicchia in roccia poco a monte della proposta di progetto e che tale posizione, qualora analizzata come alternativa tramite le interrogazioni, potrà essere oggetto di un sopralluogo mirato del Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio in fase di riattivazione del procedimento; c. Il Servizio Foreste e fauna chiarisce che il livello di depurazione naturale delle acque del rio delle Seghe a valle dello scarico della fossa Imhoff di Montalbiano, qualora si attivi la derivazione idroelettrica in assenza di soluzioni per lo scarico delle acque reflue, subirà un peggioramento. Tale situazione viene ritenuta non accettabile per la tutela della fauna ittica, pertanto si concorda con il criterio di ricercare una soluzione che mantenga perlomeno inalterata l’attuale qualità delle acque. In merito alla scala pesci viene precisato che, in considerazione della presenza della sola Trota fario e dell’esistenza di un salto artificiale di circa 4 m, dovuto alla briglia presente a monte della confluenza con il rio delle Mandre, nel caso specifico tale struttura non viene considerata indispensabile, peraltro

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 6/14 la sua presenza, qualora realizzabile, potrebbe migliorare la qualità ambientale della relativa proposta progettuale d. Il Servizio Bacini montani ricorda come, ai fini dell’approvazione dell’opera, la definizione di un tracciato alternativo risulti vincolante, a valle della strada provinciale, sia per la condotta sia per la strada di accesso alla centrale. In relazione all’edificio centrale, il Servizio ritiene migliorativa la sua collocazione in corrispondenza della nicchia in roccia individuata durante il sopralluogo in ragione dell’allontanamento dall’alveo e dalle opera di sistemazione, mentre in relazione alla posizione della griglia di presa ritiene auspicabile la valutazione di differenti posizioni alternative rispetto al corpo briglia in massi, precisamente a monte della stessa con griglie orizzontali, quindi a valle e sul coronamento stesso con griglie Coanda. Per ciascuna di queste differenti soluzioni deve comunque essere valutata la fattibilità in accordo con il Servizio Bacini montani. XVI. In data 28 novembre 2012 si è tenuta una riunione presso il Servizio Valutazione Ambientale relativamente agli accordi intercorsi tra il proponente (STE Costruzioni Generali) ed il comune di Valfloriana in merito alla gestione della fossa Imhoff per la quale è stato redatto, consegnato ed approvato un progetto che prevede la realizzazione di una stazione di sollevamento presso la vasca Imhoff, la realizzazione di un nuovo collettore fognario ed allacciamento dello stesso al collettore fognario esistente e di progetto (progetto denominato “Intervento di adeguamento e potenziamento rete di smaltimento acque reflue a servizio delle frazioni di Vicina, Montalbiano, Casanova e Valle in c.c. Valfloriana. Intervento di compensazione ambientale nell’ambito del progetto di una centralina idroelettrica sul rio delle Seghe”). XVII. In data 28 novembre 2012 si è tenuto un incontro presso il SUAP in merito alla definizione delle metodologie per eseguire l’analisi idrologica inerente il progetto in oggetto. XVIII. In data 04 dicembre 2012 si è eseguito un sopralluogo presso i luoghi interessati dal progetto in oggetto con i Tecnici del Servizio Bacini Montani e del Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio per la definizione delle alternative progettuali quali: spostamento edificio centrale, nuovo percorso condotta e strada d’accesso alla centrale, collocazione dell’opera di presa e alternative progettuali (griglia Coanda e griglia laterale). Considerato quanto sopra si presente la seguente relazione tecnica (Rev. 01), che rivedeve e sostituisce la precedente, con le alternative/modifiche richieste e concordate. In particolare, preso atto che il problema fossa Imhoff è stato risolto con l’approvazione del progetto sopra menzionato, la presente relazione farà riferimento a: • nuova collocazione dell’edificio centrale; • nuovo percorso della condotta a valle della S.P. 71; • nuovo proposta per realizzazione strada/pista acceso in centrale; • analisi idrologica con scala delle portate integrata con nuove misure di portata in alveo; • soluzioni alternative dell’opera di presa nella nuova posizione a monte della briglia esistente. Per gli approfondimenti geofisici si rimanda alla relazione geologica integrativa allegata al presente progetto e a cura del geol. Nardin.

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 7/14 2 INQUADRAMENTO PROGETTUALE 2.1 PROGETTO ORIGINARIO, PROGETTO PRESNETATO NEL 2009 E NUOVO PROGETTO 2012

Descrizione delle principali caratteristiche idrauliche delle varie versioni di progetto depositate. I dettagli possono essere desunti dal progetto in allegato alla presente integrazione:

PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO PROGETTO UNITA’ 2009 Ipotesi1: 2009 Ipotesi2: 2012 Ipotesi2: Elementi di progetto ORIGINARIO 2012 Ipotesi1: MISURA 1.5 volte il DMV +15% GRIGLIA 2006 COANDA DMV modulato LATERALE

INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE Depositato al Procedimento Procedimento procedimento ambientale svolto Procedimento Procedimento SUAP VIA VIA VIA VIA superficie del bacino sotteso all’opera di 9,20 + 1,13 9,20 + 1,13 km 2 10.77 10.33 10.33 presa =10.33 =10.33 DMV di riferimento (invernale) unitario l/s 4 4 4 4 4 DMV di riferimento (invernale) di bacino l/s 43.08 41.32 41.32 36,8 36,8 Dati di concessione portata media di concessione l/s 164.4 169.9 169.9 133.9 133.9 portata massima di concessione l/s 600 600 600 600 600 portata di rispetto l/s vedi DMV vedi DMV vedi DMV vedi DMV vedi DMV gennaio - gennaio - gennaio - gennaio - gennaio - periodo di derivazione dicembre dicembre dicembre dicembre dicembre lunghezza dell’alveo sotteso m 2190 2150 2150 2150 2150 quota pelo libero a monte impianto m s.l.m. 1055.9 1050 1050 1056.2 1057.20 quota getti turbine m s.l.m. 735.5 735.6 735.6 745.94 745.95 salto motore utile m 320.4 314.4 314.4 311.2 311.2 potenza nominale media di conces. kW 530.2 526.36 526.36 408.53 409.84 tipologia turbine 1 PELTON 2 PELTON 2 PELTON 2 PELTON 2 PELTON

potenza meccanica turbine kW 1570 2 x 893 2 x 893 2x880 2x880 Rendimento energetico dell’impianto secondo le definizioni di cui all’alleg ato A al provvedimento del Direttore dell’APE n. 21/2007 e, ove ne ricorrano i presupposti, nel rispetto del criterio dell’alto rendimento energetico OPERA NON SOGGETTA A LIMITI DI RENDIMENTO ENERGETICO dati economici ore di funzionamento all’anno h/anno 8600 8600 8600 8600 8600 costo dell’opera (IVA esclusa) € 2 321 500.00 2 900 000.00 2 900 000.00 3.811.498,17 3.811.498,17 costo dell’energia prodotta €/kWh 0.185 0,22 - 0,07 0,22 - 0,07 0,219 - 0,07 0,219 - 0,07 tempo di ritorno dell’investimento anni 5/6 5/6 5/6 11 11

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 8/14 Di seguito si riporta la Tabella del DMV:

dic-mar apr-lug ago-set ott-nov

Bacino Rio delle Seghe [km 2] 9,2 9,2 9,2 9,2 DMV unitario [l/s/km 2] 4 5,6 4,8 5,6 DMV Rio delle seghe [l/s] 36,8 51,52 44,16 51,52 AUMENTO DI 1,5 x DMV Rio delle Seghe 55,2 77,28 66,24 77,28

A questo DMV va aggiunto il contributo del Rio delle Mandre che con i sui 1,13 km 2 di bacino imbrifero ha un potenzialità di DMV pari a :

dic-mar apr-lug ago-set ott-nov

Bacino Rio delle Mandre [km 2] 1,13 1,13 1,13 1,13 DMV unitario [l/s/km 2] 4 5,6 4,8 5,6 DMV Rio delle Mandre [l/s] 4,52 6,328 5,424 6,328

Potenzialmente il Rio delle Mandre può fornire portate che variano da qualche litro al secondo fino a 30/40 litri al secondo (soprattutto nei periodi di pioggia tardo primaverili e autunnali). Come stabilito dal SUAP, tutta la portata del Rio delle Mandre andrà a contributo del DMV.

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 9/14 3 RISPOSTE ALLE RICHIESTE INTEGRATIVE

Di seguito vengono riportate le richieste integrative avanzate dalla PA con prot. n. 1806 del 9 giugno 2010 . Il procedimento di valutazione dell’impatto ambientale a cui si fa riferimento è il VIA-2009-09 Progetto preliminare “Centralina idroelettrica sul rio delle Seghe” Comune di Valfioriana.

1) L’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente ribadisce la richiesta di approfondimenti., già formulata dallo scrivente al punto 4 della suddetta nota, in merito alla gestione degli scarichi fognari provenienti dalla fossa imhoff di Montalbiano ed alle previste alternative progettuali, al fine di mantenere ovvero migliorare la qualità delle acque del rio delle Seghe. Specifica, inoltre, che la soluzione compensativa adottata deve comunque entrare in funzione prima dell’avvio della proposta centrale idroelettrica e, con riferimento alla tempistica delle iniziative, ribadisce la necessità di concordare preventivamente con l’Agenzia per la depurazione eventuali interventi strutturali sulla rete di smaltimento. Anche per eventuali soluzioni provvisorie in attesa della riorganizzazione del sistema fognario deve comunque essere dimostrato il mantenimento del livello di qualità delle acque e il mancato aggravamento del carico organico, compresi i tratti a valle della restituzione delle acque turbinate;

a. Come compensazione ambientale, la S.T.E. costruzioni generali srl ha concordato con il Comune di Valfloriana, la realizzazione di una nuova condotta fognaria (e della stazione di ripompaggio), che collegherà l‘attuale imhoff denominata “imhoff Montalbiano” alla rete fognaria esistente di VILLAGGIO C.R.I.; tale rete fognaria prosegue fino al sito dove verrà realizzata la nuova fossa imhoff denominata “imhoff Casatta” . L’opera è inserita nel 4° aggiornamento del Piano Provinciale di Risanamento delle Acque della Provincia di Trento, ai sensi dell’art. 54 del Testo Unico delle Leggi provinciali in materia di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti. Il piano è stato approvato in via definitiva, con deliberazione della Giunta Provinciale n. 1230 del 15 giugno 2012. Per il Comune Valfloriana, il Piano cita: “Le fognature delle frazioni Casanova, Valle, Montalbiano e Sicina sono attualmente trattate nell’impianto Imhoff di Montalbiano. Si prevede il futuro collegamento di tali reflui con l’impianto Imhoff di Casatta. Anche l’agglomerato di riferimento varierà di conseguenza da “Valfloriana – Montalbiano” e “Valfloriana – Casatta ”. L’accordo tra S.T.E. costruzioni generali srl e Comune di Valforiana prevede che la S.T.E. costruzioni generali srl realizzi subito a monte della “imhoff Montalbiano” una stazione di pompaggio e una condotta fognaria fino all’abitato di Casatta, ove sarà poi realizzata una nuova imhoff; inoltre l’accordo prevede di iniziare l’opera di collettamento in concomitanza con l’inizio dei lavori della centralina idroelettrica. Le due opere verranno quindi realizzate e ultimate contemporaneamente. L’” imhoff Montalbiano” verrà mantenuta in funzione e collegata alla stazione di pompaggio mediante Bypass, fino all’avvio della “imhoff Casatta” . Avviata la “ imhoff Casatta” , la “imhoff Montalbiano” verrà chiusa e dismessa.

Con questo progetto risulta irrilevante che la“imhoff Casatta” sia in funzione quando verrà avviata la centrale idroelettrica, in quanto lo scarico che verrà convogliato (tramite stazione di pompaggio) nella nuova condotta fognaria, verrà prima depurato dalla “imhoff Montalbiano” .

Operando in questo modo non potranno verificare situazioni provvisorie “critiche” che potrebbero compromettere sia la qualità delle acque del Rio delle Seghe, sia quelle del Torrente Avisio.

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 10/14

Figura 3Progetto relativo alla stazione di sollevamento e alla nuova condotta VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 11/14 2) Il Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio rileva criticità in termini di impatto paesaggistico in relazione sia all’opera di presa sia all’edificio centrale, per come sono rappresentati nello studio di impatto ambientale, peraltro superabili in ragione di un allontanamento dall’alveo e di una decisa riduzione dei nuovi volumi emergenti delle suddette opere. Tali risultati appaiono raggiungibili tramite una traslazione di entrambe le opere a monte. in primo luogo, integrando il sistema di presa nel corpo della briglia già esistente, come richiesto nell’istanza di concessione originaria, possibilmente sul lato a monte della stessa, e realizzando le vasche dissabbiatrici a monte della strada che corre parallela all’alveo. Secondariamente, individuando per l’edificio centrale un’area in cui sia possibile interrare e mascherare maggiormente i volumi. Risulta comunque necessario un sopralluogo per la valutazione del complesso delle nuove alternative. A tale riguardo il responsabile del procedimento ricorda che già in sede di primo sopralluogo era stata individuata una collocazione ottimale per la centrale in corrispondenza di una nicchia in roccia poco a monte della proposta di progetto e che tale posizione, qualora analizzata come alternativa tramite le integrazioni, potrà essere oggetto di un sopralluogo mirato del Servizio Urbanistica e tutela del paesaggio in fase di riattivazione del procedimento ;

a. Come richiesto dal Servizio Urbanistica, nel nuovo progetto preliminare in allegato alla presente relazione integrativa, sono contenute tutte le richieste avanzate dal Servizio :

i. traslazione di entrambe le opere (presa e restituzione) a monte.

ii. Integrazione del sistema di presa nel corpo della briglia già esistente a monte della stessa,

iii. Realizzazione delle vasche dissabbiatrici a monte della strada che corre parallela all’alveo.

iv. collocazione della centrale in corrispondenza di una nicchia in roccia poco a monte della proposta di progetto;

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 12/14 3) Il Servizio Foreste e fauna chiarisce che il livello di depurazione naturale delle acque del rio delle Seghe a valle dello scarico della fossa Imhoff di Montalbiano, qualora si attivi la derivazione idroelettrica in assenza di soluzioni per lo scarico delle acque reflue, subirà un peggioramento. Tale situazione viene ritenuta non accettabile per la tutela della fauna ittica, pertanto si concorda con il criterio di ricercare una soluzione che mantenga perlomeno inalterata l’attuale qualità delle acque. In merito alla scala pesci viene precisato che, in considerazione della presenza della sola Trota fario e dell’esistenza di un salto artificiale di circa 4 m, dovuto alla briglia presente a monte della confluenza con il rio delle Mandre, nel caso specifico tale struttura non viene considerata indispensabile, peraltro la sua presenza, qualora realizzabile, potrebbe migliorare la qualità ambientale della relativa proposta progettuale;

a. Come già spiegato nel punto 1, l’”imhoff Montalbiano” verrà mantenuta in funzione e collegata alla stazione di pompaggio mediante Bypass, fino all’avvio della “imhoff Casatta”. Avviata la “imhoff Casatta”, la “imhoff Montalbiano” verrà chiusa e dismessa. Con questo progetto risulta irrilevante che la “ imhoff Casatta” sia in funzione quando verrà avviata la centrale idroelettrica, in quanto lo scarico che verrà convogliato (tramite stazione di pompaggio) nella nuova condotta fognaria, verrà prima depurato dalla “imhoff Montalbiano” . Operando in questo modo non potranno verificare situazioni provvisorie “critiche” che potrebbero compromettere sia la qualità delle acque del Rio delle Seghe, sia quelle del Torrente Avisio.

Per quanto concerne la qualità delle acque, si prevede fin da subito un netto miglioramento della qualità da subito del Rio delle Seghe e una invariata qualità del Torrente Avisio (come previsto dal 4° aggiornamento del Piano Provinciale di Risanamento delle Acque della Provincia di Trento). Il progetto avrà solo esclusivamente impatti positivi e di miglioramento.

Infine, essendo la scala pesci considerata “non indispensabile”, date le difficoltà tecniche e invasive, non verrà realizzata.

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 13/14 4) Il Servizio Bacini montani ricorda come, ai fini dell’approvazione dell’opera, la definizione di un tracciato alternativo risulti vincolante, a valle della strada provinciale, sia per la condotta sia per la strada di accesso alla centrale. In relazione all’edificio centrale, il Servizio ritiene migliorativa la sua collocazione in corrispondenza della nicchia in roccia individuata durante il sopralluogo in ragione dell’allontanamento dall’alveo e dalle opere di sistemazione, mentre in relazione alla posizione della griglia di presa ritiene auspicabile la valutazione di differenti posizioni alternative rispetto al corpo briglia in massi, precisamente a monte della stessa con griglie orizzontali, quindi a valle e sul coronamento stesso con griglie Coanda. Per ciascuna di queste differenti soluzioni deve comunque essere valutata la fattibilità in accordo con il Servizio Bacini montani.

a. Il nuovo progetto preliminare in allegato alla presente integrazione, prevede un tracciato alternativo a valle della strada provinciale, sia per la condotta sia per la strada di accesso alla centrale.

b. L’edificio centrale,è stato collocato in corrispondenza della nicchia in roccia individuata durante il sopralluogo in ragione dell’allontanamento dall’alveo e dalle opere di sistemazione

c. la posizione della griglia di presa è stata spostata a monte della stessa con griglie orizzontali, quindi a valle e sul coronamento stesso con griglie Coanda.

La presente integrazione contiene poi la relazione geologica concordata col Servizio Geologico, che con nota prot. 149780 del 14 giugno 2010, in merito alla richiesta di integrazioni, comunica di ritenere esaustivi e quindi di concordare con i punti 1,2 e 3 della nostra precedente nota prot. n. 1806 del 09 giugno 2009.

VIA-2009-09 Centralina Idroelettrica Rio delle Seghe Pag. 14/14