Aussenpolitischer Bericht 2010
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10.111 Rapporto sulla politica estera 2010 del 10 dicembre 2010 Onorevoli presidenti e consiglieri, vi sottoponiamo, per conoscenza, il rapporto sulla politica estera 2010. Gradite, onorevoli presidenti e consiglieri, l’espressione della nostra alta conside- razione. 10 dicembre 2010 In nome del Consiglio federale svizzero: La presidente della Confederazione, Doris Leuthard La cancelliera della Confederazione, Corina Casanova 2010-1525 927 Compendio Il rapporto sulla politica estera 2010 fornisce una panoramica generale sulla poli- tica estera svizzera. L’impegno internazionale è un mezzo per la Svizzera per tute- lare i propri interessi nei confronti dell’estero e cercare soluzioni per affrontare le sfide attuali a livello regionale e globale. Il presente rapporto mostra come la Svizzera può esercitare la sua influenza in un contesto internazionale fortemente interconnesso e di quali strumenti dispone. Inoltre, esso riferisce sulle principali attività di politica estera tra la metà del 2009 e la metà del 2010. Conformemente al postulato della Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (06.3417), che chiedeva un compendio di tutti i rapporti concernenti la politica estera pubblicati periodicamente, il presente rapporto contiene un allegato sulle attività della Svizzera nel Consiglio d’Europa e un allegato sulla politica estera svizzera dei diritti dell’uomo. Sfide e tendenze di sviluppo (numero 1) Le tendenze e le sfide globali, menzionate dal Consiglio federale nel rapporto sulla politica estera dello scorso anno, si sono riconfermate e costituiscono pertanto la trama dell’azione di politica estera anche nell’anno in rassegna: – sono proseguiti sia il mutamento degli equilibri di potere economico e poli- tico in direzione dell’Asia che gli sforzi d’integrazione regionale in Europa e in altri continenti; – sono aumentate ulteriormente la complessità e le interdipendenze recipro- che delle crisi globali, non solo di natura economica e finanziaria, bensì anche in settori come il clima, l’energia, la sanità e l’istruzione, come pure le diatribe alla ricerca di soluzioni in questo contesto; – i cambiamenti ambientali globali influiscono sulle basi vitali naturali di buona parte dell’umanità e aggravano la povertà in molte regioni del mondo. La soluzione di problemi così grandi richiede normative efficaci e organizzazioni internazionali in grado di agire; – economie nazionali in rapida crescita come quelle cinese, brasiliana o indiana svolgono un ruolo chiave per lo sviluppo nella loro regione. Di fronte a queste sfide cambiano anche le forme di lavoro e comunicazione della politica estera. Siccome sempre più temi sono discussi in consessi multilaterali, le linee di separazione tra diplomazia bilaterale e multilaterale si attenuano. Per alcuni aspetti, la Svizzera ha reagito brillantemente a queste tendenze. Ha assunto un ruolo da protagonista nella comunità internazionale e ha consolidato ulteriormente la sua rete di relazioni. In diverse regioni del mondo la Svizzera ha lavorato per risolvere le sfide già esistenti e consolidato ancora di più il suo impe- gno in materia di politica estera, basato su una politica di tutela degli interessi e di influenza a livello bilaterale e multilaterale di ampio respiro. 928 Priorità geografiche della politica estera svizzera (numero 2) La Svizzera attua una politica di universalità nelle sue relazioni diplomatiche, cercando di mantenere strette relazioni con tutti gli Stati. Questo approccio, adot- tato da decenni, permette alla Svizzera, che non ha aderito né all’Unione europea né ad alcuna alleanza militare, di difendere i suoi interessi nel mondo intero e in tutti i settori. Universalità non significa tuttavia che la Svizzera non definisca delle priorità. Essa attribuisce infatti particolare importanza ai suoi partner strategici come pure agli Stati limitrofi. La Svizzera tiene anche conto dell’attuale mutamento di rapporti nel mondo, segnatamente dell’avanzata dei Paesi emergenti, adattando di conseguenza la sua politica estera e l’allocazione delle risorse umane e finanziarie. Europa In quanto Paese situato geograficamente al centro del continente europeo, la Sviz- zera è direttamente coinvolta negli sviluppi in Europa. La risposta principale dell’Unione europea (UE) al mutamento dei rapporti di forza mondiali è il rafforzamento dell’integrazione europea. A tal fine, negli ultimi anni l’UE ha potenziato continuamente le sue capacità nei settori della politica estera, della sicurezza e della difesa. È inoltre sempre più evidente che l’UE mira a stabi- lire standard riconosciuti a livello internazionale attraverso lo sviluppo di norme giuridiche comunemente accettate. Visti i legami estremamente stretti con l’UE è fondamentale che la Svizzera segua da vicino la dinamica della sua politica d’integrazione e si posizioni di conseguen- za. Al tempo stesso deve sfruttare gli strumenti di politica estera supplementari di cui dispone. A tale scopo può far capo a organizzazioni come il Consiglio d’Europa, l’OSCE o l’AELS, di cui è membro e alle relazioni bilaterali buone e consolidate con i Paesi europei. Altre regioni del mondo Nel contesto della ridefinizione dei rapporti di forza a livello globale e della mag- giore consapevolezza acquisita dai Paesi emergenti, le relazioni bilaterali della Svizzera con i Paesi extraeuropei acquisiranno un’importanza sempre crescente. Sulla base delle linee guida varate nel 2005 dal Consiglio federale, le relazioni con importanti Paesi partner extraeuropei sono state intensificate anche nell’anno in rassegna. In primo piano è in particolare la cooperazione con gli Stati Uniti e il Brasile sul continente americano, con la Cina, l’India e il Giappone in Asia e con il Sudafrica. È quindi nell’interesse della Svizzera curare anche in futuro relazioni bilaterali intense con il maggior numero possibile di partner. Un importante strumento a questo scopo è costituito dalla rete di rappresentanze di cui dispone la politica estera svizzera. Essa va commisurata alle diverse esigenze poste dagli ambiti politi- ci importanti per il Paese e deve essere sufficientemente flessibile per poter essere adeguata all’evoluzione del panorama internazionale. 929 Organizzazioni e consessi globali e regionali (numero 3) Sulla scia della globalizzazione le organizzazioni multilaterali si sono sviluppate sempre di più in consessi nei quali vengono formulati e discussi approcci di solu- zione alle sfide globali. Per le questioni politiche l’ONU ha solitamente la sovranità sulle tematiche trattate, mentre per gli aspetti economici gli impulsi globali proven- gono in prevalenza dal G20. In questo ambito le organizzazioni multilaterali sono strumenti sempre più impor- tanti della politica estera svizzera. Consentono infatti di discutere aspetti di inte- resse globale e regionale in un contesto strutturato e di cercare soluzioni che pos- sano essere condivise dal maggior numero possibile di Paesi. L’impatto della crisi finanziaria ed economica globale rivela l’importanza di orga- nismi internazionali, che si occupano della regolamentazione del quadro economico mondiale. In questo settore la Svizzera è interessata in modo particolare a essere coinvolta e a influenzare gli sviluppi e le decisioni. Altrettanto importante è il suo ruolo nelle organizzazioni dell’ONU, dove vengono adottate decisioni che riguar- dano in modo determinante la Svizzera e i suoi interessi di politica estera. È inoltre necessario, in virtù della partecipazione attiva nelle organizzazioni con un orienta- mento regionale e tematico, far valere le esigenze specifiche della Svizzera e allar- gare la rete di contatti di politica estera. In questo senso è importante che la Svizzera partecipi ancora di più al dialogo multilaterale, soprattutto nei consessi che servono alla formazione delle opinioni a livello internazionale. Può così ottenere nuove possibilità di esercitare la propria influenza in ambiti importanti per la propria politica estera. Temi importanti della politica estera svizzera (numero 4) L’internazionalizzazione e l’interconnessione crescenti delle politiche tematiche rendono necessario armonizzare in termini di politica estera le numerose politiche settoriali. La maggior parte delle questioni di politica estera che si pongono nel mondo odierno vanno oltre le capacità dei singoli Stati e devono dunque essere affrontate insieme ad altri Stati e con la collaborazione della comunità internazio- nale. Il presente rapporto illustra le sfide poste nei diversi settori tematici e le soluzioni proposte dalla politica estera svizzera. Politica finanziaria ed economica internazionale I decisi interventi di politica economica nei due scorsi anni hanno permesso di arginare con successo la crisi finanziaria ed economica globale nel corso del 2009. La Svizzera ha superato la crisi relativamente bene. Nel settore della gestione patrimoniale internazionale si sono invece resi necessari adeguamenti e la pres- sione internazionale in questo ambito non è probabilmente destinata a diminuire. Il capitolo illustra l’impegno internazionale della Svizzera per superare la crisi e gli strumenti da essa impiegati per contrastare lo sfruttamento abusivo della sua piazza finanziaria. 930 Sicurezza umana e migrazione Dagli anni Novanta del secolo scorso si è imposta a livello internazionale un’accezione più ampia della nozione di «sicurezza umana», che si concentra sull’individuo e sul suo bisogno di vivere al riparo dalla paura. La Svizzera si impegna in questo ambito tra l’altro attraverso i buoni uffici, la mediazione