Fine Art Gallery - Catalogo 2009

CLASSICI MODERNI

Max Bill Marc Chagall Mario Comensoli Renato Guttuso Hans Hartung Max Huber Marino Marini Henry Matisse Joan Miró Picasso Pablo Mario Radice Mimmo Rotella Classici Moderni Classici CLASSICI MODERNI MAX BILL

COMPOSIZIONE GEOMETRICA, 1971 Max Bill Serigrafia, 700 mm x 500 mm, 1908 Winterthur, 1994 Berlino firmata e numerata 88/200

Architetto, pittore, designer, pro- Membro della Royal Flemish Aca- fessore e politico, Max Bill è fra co- demy of Science, della Literatu- loro che danno un senso nuovo al re and Fine Art di Brussels e della design, nell’ambito del movimento Berlin Academy of Arts, Max Bill si Concreto zurighese. dimostra capace di trasporre conte- Testimonianza è la Hochschule für nuti artistici negli ambiti più diversi, Gestaltung a Ulm, in Germania, coniugando l’arte alla vita quotidia- costituita con Inge Aicher Scholl e na come, ad esempio, creando oro- Venduto Otl Aicher nel 1953 che continua logi per Junghans e manifesti per i la grande tradizione del Bauhaus, giochi olimpici del 1972. introducendovi nuovi ed importanti impulsi. Max Bill non si accontenta del- le influenze di Kandinsky, Klee e Schlemmer nella sua creazione ar- tistica; piuttosto, con le sue opere sperimenta la creazione di forme che, attraverso i sensi, sappiano rappresentare la complessità mate- matica della fisica moderna.

COMPOSIZIONE GEOMETRICA 1971 Serigrafia, 700 mm x 500 mm, firmata e numerata 57/150 CLASSICI MODERNI MARC CHAGALL Venduto - - Bibliografia: Sorlier 133 IL GOLFO DI NIZZA, 1970 Nelle sue opere tempo e spazio col tempo opere sue Nelle paral di una realtà in favore lassano gioiosa, nella cui lela onirica, spesso diviene possibile: dimensione tutto del gli estremismi le incertezze e in prima persona, XX secolo, vissuti con simboli, colori, sono combattuti di sempre non dettagli e metafore facile lettura. Litografia a colori 768 mm x 518 mm firmata Litografia a colori 768 mm x 518 mm - - - - -

cune delle correnti artistiche che si artistiche cune delle correnti artistica di Marc collegano all’opera modernismo,del pioniere Chagall, - tal realtà è in produzione la cui da non piegarsi mente esuberante al ad e classificazione alcuna ad illustrati, cerami cun mezzo. Libri costumi teatrali che, tele, stampe, che alcuni dei e vetrate non sono supporti che catturano le immagini da oniriche e poetiche cui Chagall di te forma, nella rappresentazione con matiche costanti quali la vita tadina in Russia, la famiglia, i sogni e la nostalgia di gioventù, il folklore per il paese d’origine. Fauvismo, simbolismo, cubismo, simbolismo, Fauvismo, al sono solo e surrealismo orfismo 1887 Vitebsk - Bielorussia, 1985 Saint Paul de Vence Paul 1985 Saint - Bielorussia, Vitebsk 1887 Chagall Marc CLASSICI MODERNI Mario Comensoli 1922 , 1993 Zurigo

Mario Comensoli ritenuto uno dei per lui nuovi riferimenti artistici. ad esporre le proprie opere al Con- MARIO COMENSOLI più importanti esponenti del rea- Stabilitosi con la moglie Hélène Frei gresso degli Emigranti a Roma sul lismo pittorico, nasce a Lugano il a Zurigo, e appassionato di sport cui manifesto appare proprio uno 15 aprile del 1922. Orfano di ma- popolari quali il ciclismo e il calcio dei disegni dell’artista luganese. Af- dre viene allevato dalle due sorelle elabora la serie intitolata “Ciclisti e fronta successivamente i temi del nell’estrema indigenza che sensibi- calciatori”. Sessantotto con una pittura provo- lizza il carattere dell’artista renden- Nel 1953 il museo Helmhaus di Zu- catoria ed influenzata dalla pop art, dolo, fin da subito, attento alle pro- rigo gli dedica la prima importante nel 1978 si confronta col mondo blematiche sociali dei più deboli. mostra che ben rappresenta il pe- del cinema. Dagli anni ottanta par- Nel 1944 il Museo Civico di Belle riodo passato sotto le luci della ville tendo dai ragazzi alternativi punk Arti di Lugano, su proposta di Aldo lumière che raccoglie il plauso della inaugura la serie “Gioventù in fer- Patocchi ne acquista un olio, sem- critica. mento”. Da ricordare, tra i momen- pre quell’anno grazie ad una borsa Questa prima fase creativa incentra- ti tematici rilevanti “Discovirus” e di studio si reca a Zurigo dove fre- ta sulla cotruzione formale lascerà “Tell”. quenta lezioni di disegno e storia presto il posto ad una nuova pittura Nel 1989 al Kunsthaus di Zurigo ha dell’arte al politecnico. attenta più alla realtà e alle vicen- luogo la sua ultima grande espo- A Parigi nell’immediato dopoguerra de umane. Nel 1958 nell’atelier sizione. Mario Comensoli muore guarda a Picasso e Léger che con la della Rousseaustrasse nasce il ciclo stroncato da un infarto nel suo ate- loro pittura cubista lo influenzeran- dei “Lavoratori in blu” dedicato agli lier zurighese il 2 giugno del 1993. no molto. Nel 1948, in un secondo emigranti venuti dall’Italia a cui Co- soggiorno parigino, Mirò, i fratelli mensoli si sente vicino. Giacometti, Poliakoff, diventano Lo stesso anno Carlo Levi lo invita CLASSICI MODERNI MARIO COMENSOLI Venduto SCHIZZO PER COMBATTIMENTO DI TORI, 1951 SCHIZZO PER COMBATTIMENTO firmato con Disegno a matita, 325 mm x 475 mm, Fondazione Mario e Hélène Timbro Comensoli “EINE NEUE SICHT TESTIMONIANZE” Comensoli di ZurigoBibliografia: Mario Venduto FUSSBALL, 1950 con timbro Disegno a matita, 225 x 310 mm, firmato di Zurigo Fondazione Mario e Hélène Comensoli CLASSICI MODERNI MARIO COMENSOLI Venduto 850 mm x 630 mm, China ed olio su carta, firmato in basso a destra PROFILO PRIMI ANNI `50 RITRATTO FEMMINILE DI RITRATTO RITRATTO FEMMINILE DI DI FEMMINILE RITRATTO `50 ANNI PRIMI PROFILO x 650 mm, 850 mm su carta, Olio basso a destra firmato in CLASSICI MODERNI MARIO COMENSOLI Non più disponibile Non più Comensoli di Zurigo Olio su tela, 1300 mm x 900 mm OPERAIO CON SIGARETTA 1965 OPERAIO CON SIGARETTA Provenienza: Fondazione Mario e Hélène Provenienza: GESCHAEFTSMANN 1962 GESCHAEFTSMANN su cartone, Tempera mm, mm x 700 900 destra e datato in basso a firmato P. Scherer, Johann Bibliografia: von 62: Gemälde “Begegnungen Mario Comensoli”, Zurigo cat.Galerie Walcheturm, e a in copertina 1963 (riprodotto pagina 21) Non più disponibile Non più CLASSICI MODERNI MARIO COMENSOLI Non più disponibile 530 mm x 440 mm TONDO CON PUNK 1992 e Hélène Comensoli di Zurigo Provenienza: Fondazione Mario Provenienza: Olio e tecnica mista su masonite, LA FAMIGLIA 1990 FAMIGLIA LA su carta, mista Tecnica mm mm x 420 560 Mario Fondazione Provenienza: Comensoli di Zurigo e Hélène Non più disponibile Non più CLASSICI MODERNI ALBERTO GIACOMETTI Alberto Giacometti 1901 Borgonovo di Stampa, 1966 Coira

Alberto Giacometti nasce in Val Bre- la tra riproduzione mnemonica ed Lo spazio quindi, e il suo significato gaglia nei Grigioni, dall’unione di espressione più pura dell’inconscio, lo esistenziale di vuoto, si trasforma in Annetta Stampa e del pittore postim- spazio e la sua delimitazione, le strut- creazione artistica, in elemento por- pressionista Giovanni Giacometti. Su ture geometriche e lineari, le gabbie e tante dell’opera di Giacometti che, desiderio di quest’ultimo nel 1922 gli organi sessuali. nell’inavvicinabilità dell’oggetto, cor- va a Parigi dove studia scultura fino In una dialettica incessante tra mito, rode e frantuma i contorni, in grumi al 1925 all’Académie de la Grande inconscio, sogno e realtà, lo stile di di materia spesso privi di colore. Chaumière. Giacometti trova infine definizione in La prima ampia retrospettiva presen- Nella sua vita ha tratto ispirazione una sorta di naturismo schematico, tata in Svizzera fu allestita dalla Kun- da molteplici riferimenti culturali che nel quale oggetti, paesaggi e perso- sthalle di Berna nel 1956. Nel 1962 è vanno dall’arte cicladica, al cubismo, ne si ritrovano immobili, isolati in uno premiato alla Biennale di Venezia, nel al surrealismo e al primitivismo, prima spazio vuoto, che assume tutti i signi- 1965 viene istituita a Zurigo la Fonda- di trovare una direzione propria. ficati esistenziali della solitudine, di cui zione Alberto Giacometti. Così, la sua espressione artistica oscil- Sartre coglie l’inaccessibilità. CLASSICI MODERNI

HOMME DEBOUT (LUST 101), 1957 Litografia, 410 mm x 282 mm, su carta Arches, firmata e numerata 15/100, edita da Maeght, Parigi ALBERTO GIACOMETTI

NU ASSIS (LUST 53), 1965 Litografia, 673 mm x 535 mm, su carta Rives, firmata e numerata 17/100, edita da Gemini, Ltd. CLASSICI MODERNI RENATO GUTTUSO

Renato Guttuso Venduto 1911 Bagheria, 1987 Roma

Nel 1957 Renato Guttuso afferma: Guttuso si esprime nei generi più svariati, che vanno dall’illustrazione “La pittura è il mio mestiere. Cioè è di libri alle scenografie teatrali, dai il mio mestiere ed il mio modo rap- paesaggi alle nature morte, dai ri- portarmi al mondo. Vorrei essere tratti ai quadri erotici. appassionato e semplice, audace e non esagerato. Vorrei arrivare alla totale libertà in arte, libertà che, come nella vita, consiste nella veri- tà”.

Questo desiderio spinge l’artista ad una posizione di militanza politica decisa, e ad una ricerca della verità, in cui qualunque canone accade- mico è rigettato. Egli viene ad op- porsi alla cultura ufficiale, a difesa della libertà, denunciando gli orrori scaturenti dall’oppressione e dalla guerra. Bassorilievo d’arte fuso a caldo placcato oro, 330 mm by 220 mm, esemplare 176/333 CLASSICI MODERNI HANS HARTUNG Hans Hartung 1904 Dresda, 1989 Antibes

L’Informale è una scrittura visuale formale, il fascino per le proprietà il cemento, il catrame, la plastica o se “sciabolate” nere, che saggiano che antepone il “fare” alla “teoria”, espressive dei materiali pittorici ed il legno. Tra i suoi più originali in- tutta la serie di gamme possibili di “l’esistere” al “pensare”. extrapittorici. L’arte informale può terpreti vi sono Fautrier, Dubuffet, valori del gesto, a segni graffiti di- Sperimenta nella stupefatta man- essere ricondotta a due filoni prin- Burri e ancora Fontana. rettamente nel colore, a impalpabili canza di pensiero, che segue la ca- cipali quello gestuale-segnico, che, Risalta in particolare la figura di superfici aereografate che sembra- tastrofe della seconda guerra mon- sulla scia dell’automatismo surrea- Hans Hartung l’artista europeo che no proporre uno spazio impossibile. diale, la fascinazione negativa di lista valorizza i significati psicologi- più di tutti può vantare un attività un fare senza progetto. Il termine ci, espressivi e dinamici delle trame che preannuncia già dall’anteguer- informale non indica un’arte senza create sulla tela dai gesti impulsivi ra la stagione informale. forma o informe, quanto una ma- o calcolati del pittore: sono a esso Stabilitosi in Francia dal 1935, sarà niera che ripudia i tradizionali princi- riconducibili pittori come Wols, Ve- una delle voci più alte dell’Ecole de pi formali e costruttivi della rappre- dova, Fontana e Hartung; e il filone del dopoguerra che riunirà sentazione astratta, non figurativa. materico,che influenzato dal colla- alcuni dei massimi talenti dell’In- È un linguaggio tutt’altro che uni- ge cubista, futurista e dadaista in- formale europeo come Soulages, tario, alla cui radice vi sono l’istinto daga le qualità tattili, cromatiche Schneider, Bazaine. Hartung da, individuale, la valorizzazione delle e plastiche non solo dei colori stesi nelle sue opere, massimo rilievo e pulsioni inconsce, l’improvvisa- con la spatola, le mani o il pennello, autonomia al segno con una varietà zione, il rifiuto di ogni costrizione ma anche materiali quali la stoffa, enorme di soluzioni: dalle sue famo- CLASSICI MODERNI HANS HARTUNG T 1989-A 38, 1989 Provenienza: Fondazione Provenienza: I suoi dipinti, senza titolo, preceduto a volte da una lettera. preceduto Hartung-Bergman di Antibes, Francia sono contrassegnati da una T (tableau) sono contrassegnati da una T (tableau) Acrilico su tela, 1620 mm by 1300 mm seguita dalla data e da un numero di serie seguita dalla data e da un numero China, 346 mm by 265 mm Fondazione Provenienza: Hartung-Bergman di Antibes, Francia SENZA TITOLO 1753-294, 1958 CLASSICI MODERNI MAX HUBER

Max Huber Venduto Venduto 1919 Zugo, 1992 Mendrisio

Max Huber è nato a Baar nel canton Inizia in quegli anni l’intensa colla- Zugo nel 1919. Completata la for- borazione con gli architetti Casti- mazione alla Kunstgewerbeschule di glioni, curando la grafica degli alle- Zurigo inizia la sua proficua attività di stimenti Rai, Eni. Negli anni settanta grafico fra Zurigo e Milano. è docente alla Scuola Politecnica di Un aneddoto significativo racconta Design di Milano, dal 1978 al 1984 di un giovanissimo Huber che visita presso la CSIA di Lugano. Muore a lo studio grafico di Antonio Boggeri Mendrisio nel 1992. Il 12 novembre a Milano nel 1940, e gli lascia il suo 2005 è fondato il m.a.x museo di biglietto da visita. Sono alcune volute Chiasso con lo scopo di divulgare la intrecciate a spirale. Boggeri lo guarda cultura del design e lasciare traccia per qualche istante prima di accorger- del lavoro di uno dei più significativi si che non è stampato ma è disegna- grafici svizzeri. to a mano. Qualche giorno più tardi assumerà Huber e la spirale diventerà pannello di presentazione dello Stu- dio Boggeri. Nel 1947 conosce Giulio Einaudi che COMPOSIZIONE CON LINEE CURVE PROGRESSIONE lo incarica per tutta la grafica della 1959-1987 Serigrafia a otto colori tirata in cinquanta casa editrice. Lo stesso anno orga- Serigrafia a colori, 700 mm x 500 mm, copie firmate su carta Fabriano avorio nizza con l’amico Max Bill la mostra firmata e numerata VIII/XXX esemplari, (cartelle numerate da I a L) e centocin- “Arte astratta e concreta”. Tre anni stampa RC Como quanta copie firmate su carta Fabriano più tardi nel 1950 partecipa a Milano bianca (cartelle numerate da 1 a 150) al Movimento Arte Concreta (MAC). Cartella n. IV/L 1991 CLASSICI MODERNI MARINO MARINI Marino Marini 1901 Pistoia, 1980 Viareggio

A seguito degli studi all’Accademia una declinazione stilistica essenzia- Venduto di Belle Arti di Firenze, Marino Ma- le, la profondità di linguaggio che rini, scultore, pittore e incisore, ma solo un alfabeto più ampio sa pro- anche docente alla facoltà di scul- porre tramite una scelta sapiente e tura dell’Accademia di Torino e tito- accurata dello stile, dei materiali, lare della cattedra di scultura all’Ac- dei colori e del tratto grafico. cademia di Brera, si reca nel 1929 Dopotutto, come avrebbe afferma- IDEA DEL MIRACOLO 1970 a Parigi, dove entra in contatto con to: Acquaforte su carta Magnani, 700 mm i massimi rappresentanti delle ten- x 500 mm, firmata e numerata 29/60, denze artistiche dell’epoca quali “non è importante che cosa si rap- editore e stampatore Luigi De Tullio, Kandinskij, Picasso, Braque. presenta ma come lo si rappresen- Milano 1972, Cavalli e cavalieri, Pomone e i ritrat- ta”. dalla cartella “Marino Marini Opera ti sono i soggetti con i quali Marino Grafica” (Tav.XVI) Marini reinterpreta e descrive l’esi- Bibliografia: Giorgio e Guido Guastalla, stenza in ogni sua possibile declina- “Marino Marini, catalogo ragionato zione. L’eroismo e la paura, le cor- dell’opera grafica 1919-1980”, Graphis renti che agitano l’animo umano, il Arte, Livorno 1990 coraggio e l’intelletto, i ritmi della (n.A 117, P 82/R, scheda p.212) natura, il presente e la storia, il mi- stero umano, il timore per il futuro, l’amore e il femminino ritrovano, in CLASSICI MODERNI MARINO MARINI Venduto Signora Marini Aqcuatinta a colori TRE CAVALLI, 1977 TRE CAVALLI, con timbro-autentica 720 mm by 570 mm, Bibliografia: Guastalla 344 firmata e numerata 10/150, DANZA MINIMA (II), 1973 (II), MINIMA DANZA su carta a colori acquatinta e Acquaforte e mm, firmata mm x 700 990 Magnani, editore “20/25 esemplari”, denominata Il Cigno, 1974, stampatore Alba, Torino cartella “Personaggi” Roma, dalla Guastal- Giorgio e Guido Bibliografia: catalogo ragionato la, “Marino Marini, 1919-1980”, Graphis dell’opera grafica Arte, Livorno 1990 (n.A 172, P 104/R, scheda p.218) Venduto CLASSICI MODERNI HENRY MATISSE Henry Matisse 1869 Le Cateau-Cambrésis, 1954 Nizza

Henry Matisse, fondatore del mo- Ossessionati dalla natura selvaggia vimento fauve è da considerarsi tra “le belve” ricercano l’espressione i massimi innovatori del Ventesimo mediata dall’uso di colori puri, dal secolo. sentimento dell’artista di fronte alla Compie scelte che risulteranno fon- natura. damentali e di riferimento per molti In questa linoleografia, la cui bidi- giovani pittori del Novecento, Picas- mensionalità è netta, la leggerezza so compreso: analiticità, sinteticità, dei segni e la purezza dei toni si co- primitivismo e colore puro sono tra niugano con forme artistiche esoti- le basi di questa innovazione. che, dove il colore diviene soggetto Il movimento dei Fauves è un con- rappresentativo di un mondo in cui tributo francese all’espressionismo, trovare rifugio, un mondo nel qua- ma rispetto al connesso movimento le i conflitti interiori sono assenti, tedesco, connotato da atmosfere l’alienazione non trova asilo. fosche e contenuti drammatici, il Il percorso artistico di Matisse ar- fauvismo rappresenta una variante riva a comprendere le più svariate “mediterranea” e solare dell’espres- tecniche espressive, in sessant’anni sionismo; rappresenta la prima vera di produzione si rinnova continua- rottura con l’impressionismo ed è mente: vetrate, incisioni, stampe, la prima esperienza moderna che costumi e scenografie teatrali, illu- svincola il rapporto tra colore rea- strazioni per opere letterarie e sta- le delle cose e quello impiegato per tue che seguono un fluire equili- rappresentarle pittoricamente. brato, sereno e privo di fratture tra Linoleografia 1953, 350 mm x 250 mm, passato e modernità. firmata e numerata a matita 4/20 CLASSICI MODERNI JOAN MIRÓ Joan Miró 1893 Montroig, 1983 Palma di Maiorca

Joan Miró s’iscrive alla scuola d’Arte La ricerca di un proprio linguaggio sti- di Barcellona nel 1912. listico porta Miró a intraprendere dal La sua produzione artistica iniziale 1928 nuovi esperimenti con la tecni- è suggestionata dall’ambiente cam- ca delle associazioni mentali, e il pro- pagnolo di Montroig, dove abita, cesso di disintegrazione e ricostruzio- e dai contatti con Picasso e Tristan ne: opere su carta, «quadri-poema», Tzara, una contaminazione che collages, litografie e «oggetti surre- conferisce alle sue opere un aspetto alisti» testimoniano di questa nuova avanguardistico e di poetica evoca- interpretazione che non é altro che zione, nelle quali volentieri si soffer- la ripresa di tecniche precedenti, ap- ma e accentua dettagli descrittivi. plicate a nuovi temi. Visioni fantastiche e oniriche ani- Viaggi negli Stati Uniti e contatti con mano le sue opere. Come scrive lo gli artisti americani influenzano la stesso artista: “Le allucinazioni rim- sua opera che, dipinta dapprima con piazzano i modelli esteriori. Io di- un linguaggio surreale, semplificato pingo come in un sogno nella più poeticamente, diviene trionfo del co- totale libertà”. lore, nel segno di una massima liber- tà di forma guidata dalla fantasia.

FESTIVAL DI CARCASSONNE 1980 Litografia a colori, 833 mm x 592 mm, su carta Arches, firmata a matita e numerata 53/75, pubblicata dal Conseil communal de la culture de Carcassone (Francia) CLASSICI MODERNI Pablo Picasso 1881 Malaga, 1973 Mougins, Francia

La vita di Picasso è costellata d’aned- doti originali come quello che vuole che un giorno al ristorante avendo l’abitudine di disegnare sui tovaglio- li degli schizzi e dei disegni, il risto- ratore gli propose che a pagamento del conto avrebbe potuto lasciare ciò che durante il pranzo aveva di- segnato e Picasso acconsentì. Qualche istante dopo l’oste tornò verso il suo cliente con una richie- sta: “Maestro mi può firmare il di- segno? Egli, scuotendo la testa, ri- spose: “No, pago il mio conto, non compro il ristorante”.

Linoleografia stampata a colori, 991 mm x 654 mm, su carta Arches, firmata a matita rossa CLASSICI MODERNI MARIO RADICE

COMPOSIZIONE CON FONDO VIOLA, Venduto Mario Radice 1934-1986, serigrafia a colori, 1900 -1987 Como 700 mm x 500 mm, firmata e denominata “prova d’artista”, stampa RC Como Dal 1930, abbandonati gli studi di In questo stesso periodo si lega al veterinaria, si dedica alla sua più gruppo di pittori astratti che ope- grande passione che è la pittura. rano a Milano tra i quali spiccano Allaccia rapporti con gli architetti Fontana e Melotti. Nel dopoguerra A.Sartoris, C.Cattaneo, G.Terragni è tra i fondatori del MAC Movimen- e con il pittore M.Rho e nel 1933 to d’Arte Concreta. La sua ricerca partecipa alla fondazione della ri- astratta, fondata su un disegno ge- vista “Quadrante” che si configu- ometrico, risponde ad un idea pre- ra come l’organo privilegiato della cisa di modulazione architettonica e cultura architettonica razionalista si svolge in una continua revisione e degli ambienti astrattisti in Italia, delle parti compositive sostenuta da ospitando interventi internazionali una raffinata sensibilità tonale. come quelli di Le Corbusier, Gropius e Léger. Tra il 1933 e il 1936 realizza le decorazioni astratte per la Casa del Fascio a Como progettata da Terragni.

Prova d’artista firmata CLASSICI MODERNI MARIO RADICE Venduto Venduto Venduto 500 mm, firmate e numerate, stampa RC 500 mm, firmate e numerate, stampa Serigrafie a colori, anni Ottanta 700 mm x Serigrafie a colori, anni Ottanta 700 CLASSICI MODERNI MIMMO ROTELLA Mimmo Rotella 1918 Catanzaro, 2006 Milano

Mimmo Rotella artista di fama in- Venduto Venduto ternazionale è il solo esponente italiano di spicco del “Nouveau Réa- lisme” movimento sviluppatosi dal 1960 attorno alla figura del critico Pierre Restany. Inventò la tecnica del décollage, che al contrario del collage, che accumula frammenti cartacei li sottrae da un immagine intera: nei primi anni Cinquanta erano ancora informali, negli anni Sessanta lasciano più spazio ad im- magini popolari in stile rotocalco che l’artista si divertiva a lacerare. Le sue opere, dove compaiono per- sonaggi di culto come Marilyn, So- fia Loren o Elvis, svelano i gusti, miti e le manie della società di massa, segnando una delle esperienze più precoci di pop art.

MARILYN PREDA L’ULTIMA MARILYN Serigrafia, 900 mm by 700 mm, Serigrafia, 900 mm by 700 mm, firmata e numerata 42/100 firmata e numerata 44/100 CLASSICI MODERNI MIMMO ROTELLA - - Venduto LA VEGLIA DELLE AQUILE (ROCK HUDSON) coto Fotoserigrafia con déchirage su carta deno e firmata mm, 690 x mm 990 ne, della timbro con d’artista”, “prova minata Fondazione Rotella di Milano - - Venduto PAZZO PER LE DONNE PAZZO (ELVIS) coto Fotoserigrafia con déchirage su carta ne, 990 mm x 690 mm, firmata e deno e firmata mm, 690 x mm 990 ne, della con timbro d’artista”, “prova minata Fondazione Rotella di Milano - - Venduto CASABLANCA (HUMPHREY BOGART) coto Fotoserigrafia con déchirage su carta deno e firmata mm, 690 x mm 990 ne, della timbro con d’artista”, “prova minata Fondazione Rotella di Milano - - Venduto CHISUM (JOHN WAYNE) coto Fotoserigrafia con déchirage su carta ne, 990 mm x 690 mm, firmata e deno e firmata mm, 690 x mm 990 ne, della timbro con d’artista”, “prova minata Fondazione Rotella di Milano CLASSICI MODERNI MIMMO ROTELLA - - PIAZZA BLUES 2004 BLUES PIAZZA 650 mm x 950 Litografia, - ac due volte, firmata mm, dal catalogo compagnata Rotella 1949- “Mimmo dall’ar 2004” autografato - 2/99, rea tista, numerata lizzata grazie all’iniziativa Piazza dell’Associazione Blues che per l’edizione mar ha voluto del 2004 - l’unione dell’espres care con sione musicale blues e movimentato l’estroverso Mimmo di visivo messaggio Rotella. PEPSI COLA PEPSI 900 mm, mm by 700 Serigrafia, 44/100 e numerata firmata DIABOLIK Rotella di Milano, psichedelia e futurismo, dall’omonimo film del 1968 di Mario dall’omonimo film del 1968 di Mario 118/125, con timbro della Fondazone 118/125, con timbro Bava, considerato uno dei migliori pop Bava, considerato uno dei migliori pop Serigrafia con strappo a 2 fogli, ispirata Serigrafia con strappo a 2 fogli, ispirata film degli anni sessanta, misto di pop art, film degli anni sessanta, misto di pop 1000 mm x 700 mm, firmata e numerata 1000 mm x 700 mm, firmata e numerata

ARTE CONTEMPORANEA

Francis Bacon Francis Enrico Baj Javacheff Christo Piero Dorazio Charles Fazzino Salvatore Garau Haring Keith Morishita Keizo Selim Abdullah Andy Warhol Stephen Wiltshire Arte Contemporanea Arte ARTE CONTEMPORANEA FRANCIS BACON Francis Bacon 1909 Dublino, 1992 Madrid

Francis Bacon è considerato tra i Sarebbe riduttivo pensare a Bacon maggiori rappresentanti della pit- solo dal punto di vista del contenu- tura contemporanea. Dopo varie to perché oltre al “grido” esisten- esperienze in pittura con influenze ziale si coglie in lui il grande amore di Max Ernst e Picasso, avvia negli per la pittura, per la capacità che anni 1944-46 la serie di studi in cui ha essa di esprimere e costruire con la figura umana, spesso rinchiu- eleganza. sa simbolicamente in una stanza, attraverso sfocature, dissolvenze, dilatazioni prospettiche è portata ad un’angosciosa trasfigurazione formale. Il volto è contorto, quasi sfigurato, non alla maniera cubista, quanto in una sorta di personale espressionismo, la figura è general- mente seduta come nella più tradi- zionale ritrattistica; il fondo quasi monocromo accentua l’isolamento MAN WRITING REFLECTED evidente in cui essa è collocata. IN A MIRROR 1977 Litografia stampata a colori dopo il quadro del 1976, 1020 mm x 850 mm, firmata a pennarello numerata 66/180 a matita stampata da Mourlot pubblicata da Henry Deschamps, Parigi ARTE CONTEMPORANEA ENRICO BAJ

Enrico Baj Non più disponibile 1924 Milano, 2003 Varese

Spirito versatile, capace di grandi prima di divenire a pieno titolo sag- passioni, Enrico Baj, avvocato, sag- gista con opere quali «Impariamo la gista, anarchico, scultore, pittore, pittura» (Rizzoli, 1985), «Fantasia e Satrapo e imperatore della Patafi- realtà» con Renato Guttuso (Rizzoli, sica milanese riversa, nelle proprie 1987), e «Scritti sull’arte: dal Futu- opere, quella curiosità per la vita rismo statico alla merda d’artista» che contraddistingue il suo percor- (A.A.A, 1996). La voglia di speri- so umano. La sua innata curiosità lo mentare che lo contraddistingue si porta ad iscriversi prima a medicina ritrova nella sua mancata soluzione per trasferirsi poi a giursprudenza e di continuità stilistica, nell’esplosio- studiare, in contemporanea, all’Ac- ne di colori e forme vivaci delle sue cademia di Belle Arti di Brera; essa opere, nelle quali materiali diversi lo pone a crocevia e a punto d’in- si fondono e si confondono in un contro tra surrealismo e dadaismo. collage sapiente tra pittura, chin- La stessa curiosità lo porta a fonda- caglieria e tessuto. Opere giocose, re due movimenti di pittura, quel- ironiche, eppure attente alle pro- lo di pittura nucleare e quello per blematiche sociali, comunicano un un Bauhaus immaginista, lo por- messaggio che, non di rado, mette ta a collaborare con scrittori quali alla berlina il potere. Raymond Queneau e Umberto Eco oltre che con le riviste «Il gesto», «Direzioni», «Phases» e quotidiani, ARTE CONTEMPORANEA JAVACHEFF CHRISTO

Javacheff Christo Venduto 1935 Gabronovo, Bulgaria

Javacheff Christo prima di stabilir- Cristo e la moglie autoproduco- si a Parigi nel 1958, studia a Sofia, no i loro interventi sul territorio, a Praga e Vienna. A Parigi, dove commercializzando disegni e stu- sposa nel 1962 Jeanne-Claude de di dell’installazione per finanziare i Guillebon, con cui condivide tutti i progetti da realizzare. Le grandiose grandi progetti dal 1961, le sue pri- opere di land art diventano spet- me opere consistono nel ricoprire tacolari scenari effimeri per pochi con teli e corde oggetti d’uso co- giorni, ma anche il ricordo e la me- mune come bottiglie, sedie e sca- moria fanno parte dell’opera am- tole, idea che lo avvicina al gruppo bientale. dei nouveaux réalistes.Ben presto però i suoi progetti assumono una scala monumentale: dalla barrie- ra di bidoni impacchettati per una via di Parigi, si pensa già ad impac- chettare edifici e tratti di paesaggio, “Valley Curtain” un intervento del 1970-72 in una valle del Colorado AEGENA TEMPLE PROJECT negli Usa che consisteva fondamen- FOR “DIE GLYPOTEK”, talmente in un grande telo teso da München, 1988 una parte all’altra dei lati della valle Foto-Collage e Serigrafia su carta (111 x 381 metri) provocò addirittu- 895 mm by 685 mm ra dei cambiamenti nel micro clima Esemplare 256/300. Firmata. del luogo. Bibliografia: Schellmann/Benecke 135 ARTE CONTEMPORANEA PIERO DORAZIO Piero Dorazio 1927 Roma, 2005 Todi

Pittore e architetto, Piero Dorazio con la sua pittura contribuisce all’af- fermazione dell’astrattismo in Italia. Egli è tra i firmatari del Manifesto del Formalismo (1947), che ispirato dal- la vocazione per la ricerca pittorica e dalla rivalutazione del Futurismo, si pone contro la tendenza ufficiale del “realismo socialista” e a difesa dell’arte astratta. Molteplici soggior- ni artistici, in diverse capitali tra le quali, Parigi e Praga, lo fanno cono- scere all’estero. Durante gli anni Ses- santa è direttore del Dipartimento di Belle Arti alla School of Fine Arts, della Pennsylvania. È più volte invita- to alla Biennale di Venezia. Dal 1974 si ritira a Todi, dove con- tinua a lavorare e dove muore nel 2005. Tutta la sua pittura si volge 5 COMPOSIZIONI DELLA CARTELLA alla ricerca spaziale con composizio- “WIG-WAM” 1991 ni di bande geometrizzanti. Collage di serigrafie su fondo dipinto, 1100 mm x 830 mm, firmate e numerate 26/99, edizione Severgnini, Milano ARTE CONTEMPORANEA CHARLES FAZZINO Charles Fazzino 1955

Esponente della pop art, attivo da oltre 30 anni, Charles Fazzino se- gue la strada inizialmente battuta da Andy Warhol, Keith Haring, Red Grooms e Robert Rauschenberg, in- serendovi il suo stile unico, vibrante, tridimensionale e dettagliato. L’ampio respiro del suo lavoro cattu- ra le parti migliori della vita contem- poranea della schiera di collezioni- sti privati per i quali ha lavorato su commissione e dei festival ed eventi nei quali è stato artista ufficiale. Le sue opere sono esposte in venti pa- esi ed oltre seicento gallerie d’arte moderna. THE GLAMOUR OF MONACO Serigrafia del 2006 140 pezzi (100 #, 25 DX, 15 TP) 290 mm by 240 mm Esemplari: 49/100 e 52/100 ARTE CONTEMPORANEA SALVATORE GARAU Salvatore Garau 1953 Sangiusta - Sardegna

Con estremo rigore Salvatore Garau è stato e continua ad essere pittore di un paesaggio tutto interiore che attinge all’inconscio e si concretizza in un’apparente irrealtà che confon- de ma ritorna “fenomeno naturale” attraverso un fluido oscuro, tumul- tuoso, persino minaccioso, mai ap- pagato ed immoto. Con una tavo- lozza limitata al nero la superficie si anima di masse dense, in un inesau- ribile movimento senza confini, pa- esaggi apparentemente uguali nella loro ripetitività, eppure così diversi, potenziano il mondo interiore di questo pittore neoromantico.

SENZA TITOLO Opera realizzata con materiali acrilici e resine su carta intelaiata, 1800 mm by 2500 mm 1989. ARTE CONTEMPORANEA SALVATORE GARAU SENZA TITOLO 1988 Opera realizzata con materiali acrilici e resine su carta intelaiata, su carta con materiali acrilici e resine Opera realizzata Garau” per catalogo “Salvatore 1290 mm by 2000 mm, pubblicata sul Lugano 1989. le edizioni Deambrogi SENZA TITOLO 1988 intelaiata, su carta con materiali acrilici e resine Opera realizzata catalogo 1290 mm by 2000 mm, pubblicata sul Lugano 1989. Garau” per le edizioni Deambrogi “Salvatore ARTE CONTEMPORANEA KEITH HARING Keith Haring 1958 Reading-Pennsylvania, 1990 New York

Keith Haring giunge a New York nel 1978 iscrivendosi alla School of Vi- sual Arts, ma il suo vero atelier sa- ranno la strada e la metropolitana. Sono gli anni in cui esplode il feno- meno del graffitismo di cui l’artista resta l’assoluto protagonista. La sua visione è sempre bidimensionale, i suoi “radiosi” personaggi si muo- vono come su uno schermo, segni semplici, contorni netti, colori bril- lanti danno un vero e proprio effet- to graffito. Muore a soli trentuno anni di Aids.

MONTREUX- 17èmè Festival de Jazz, 1983 Serie completa di 3 serigrafie su carta realizzata per il Montreux Jazz Festival del 1983, 1000 mm x 700 mm, PP 1/3; PP-2/3; P-P 1/3, firmate e datate - Bibliografia: Littmann pagine 24-27 ARTE CONTEMPORANEA KEIZO MORISHITA Keizo Morishita 1944 Kitayushu-shi, 2003 Milano

Keizo Morishita nasce a Kitayushu- Shi (Giappone) nel 1944. Si trasfe- risce in Italia a 19 anni e nel 1968 si diploma in scultura presso l’Acca- demia di Brera con Marino Marini. Le sue opere permeate di serenità, c’immergono in un mondo delica- to, dove persino i prismi e i cristalli perdono la loro spigolosità immersi in una natura irreale dove è difficile incontrare l’uomo e di sapore meta- fisico. Nel 1967 tiene la sua prima mostra personale a Padova, cui se- guono numerose rassegne in Italia e all’estero. Fra le ultime, quella alla Galleria del Naviglio di Milano, dove espone un’antologia di trent’anni di lavoro. Muore a Milano il 7 aprile del 2003.

Olio su tela, 980 mm x 1300 mm, firmato e datato 1983 sul retro della tela ARTE CONTEMPORANEA KEIZO MORISHITA Acquarello, 750 mm x 550 mm, firmato e datato 28.10.1979 750 mm x 550 mm, firmato e datato Acquarello, Acquarello, 750 mm x 550 mm, firmato e datato 6.3.1978 750 mm x 550 mm, firmato e datato Acquarello, ARTE CONTEMPORANEA SELIM ABDULLAH

Selim Abdullah Non più disponibile 1950 Bagdad

Selim Abdullah è nato a Bagdad nel 1950, città in cui frequenta l’Istitu- to di Belle Arti, diplomandosi nel 1975. Lo stesso anno si trasferisce in Italia dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze e si diploma in scultura nel 1979. Dal 1981 vive e lavora nel Canton Ticino. In Sviz- zera, come pure in varie città d’Eu- ropa, ha partecipato a diverse mo- stre collettive e personali. ARTE CONTEMPORANEA ANDY WAHROL Andy Warhol 1930 Philadelfia, 1987 New York

Gli esordi di Andy Warhol stanno “Nel futuro ognuno sarà famoso nella grafica pubblicitaria. Non vo- per quindici minuti” e “Vorrei essere lendo essere considerato un arti- una macchina” sono gli statements sta, in senso tradizionale, adotta che identificano un artista capace di tecniche di riproduzione industria- diventare nel campo delle arti visive, le, inventa la “Factory” che dalla un mito di massa. metà degli anni sessanta promuove azioni, produce film e diviene vero e proprio crocevia del jet set mon- diale. Enfant prodige della scena ar- tistica newyorchese ne diventa l’as- soluto riferimento per almeno due decenni. I prodotti di largo consu- mo come il barattolo Campbell’s, la bottiglia di Coca Cola, ma anche i personaggi dello star system, con- siderati alla stregua degli oggetti senza alcuna distinzione, divengo- no tutti arte. SPEED SKATER, 1983 Serigrafia su carta, 840 mm x 615 mm, XXXIII/CL, firmata a matita, timbro Copy- right in rosso sul retro “Andy Warhol 1983” Bibliografia: Schellmann/Feldman 303 ARTE CONTEMPORANEA STEPHEN WILTSHIRE Stephen Wiltshire 1974 Londra

Stephen Wiltshire nato a Londra e le proporzioni di edifici, parchi e nel 1974, viene presentato all’età strade; rovesciandone spesso le pro- di tredici anni da Sir Hugh Casson, spettive che, viste da un elicottero, presidente della Royal Academy of tornano ad essere tridimensionali. Arts, come “il miglior artista bam- Le panoramiche di Tokyo, Franco- bino della Gran Bretagna”, all’in- forte, Hong Kong e Roma non ne terno del programma QED della sono che un esempio. Nel 2006, la BBC su personaggi autistici dota- regina Elisabetta II lo nomina Mem- LONDON TRANSPORT BUS ti di talenti speciali nell’arte, nella bro dell’Ordine dell’Impero Britan- (ROUTEMASTER), 2005 musica e nella matematica. Studia nico, quale riconoscimento per i 150 mm x 210 mm (A5), al City & Guilds London Art Colle- servizi resi all’arte. Stephen Wiltshi- ge, quale primo giovane autistico re lavora con penne a inchiostro e firmato con autentica Wiltshire accettato all’interno di una scuola più raramente con colori ad olio su Gallery London d’arte. A riconoscimento da parte tela, riproducendo scorci panorami- dei media, dell’importanza del suo ci delle città visitate o, in alternativa, lavoro, da parte degli psicologi, del- automobili, la sua grande passione. la sua maestria e del suo genio, gli Il colore entra raramente nelle sue vengono dedicati numerosi studi opere, tutt’al più come macchia di che segnano un precoce successo. pastello a delimitare i contorni di un Dotato di una memoria fotografica oggetto specifico. straordinaria, l’artista è in grado di FRITH STREET, Soho 2008 riprodurre su tele di grandi dimen- 297 mm x 210 mm (A4), firma- sioni panorami cittadini a 180 gradi to con autentica Wiltshire rispettando i dettagli, le posizioni Gallery London

LOCALI

Aldo Patocchi Aldo Nag Arnoldi Gianni Metalli Sergio Emery Ivo Soldini Aoi Huber-Kono Massimo Cavalli Carlo Gulminelli Emilio Rissone Jean Marc Buehler Artisti Locali Artisti LOCALI ALDO PATOCCHI Varie xilografie, Varie firmate diverse, dimensioni MARGHERITE GIALLE 1933 LA PANCHINA - - - - -

Avviatosi ad un’attività d’illustra ad un’attività Avviatosi tore prevalentemente figurativo, prevalentemente tore tempo la raggiunge in brevissimo cifra stilistica che sicura e personale la sua opera fino contraddistingue da porlo ben pre alla maturità, tale nazionali e, più sto ai massimi livelli italiani, in questo genericamente, genere. Civico di Lugano, Museo Opere: Kunstmu Winterthur, Arti; Belle beaux- des Musée Locle, Le seum; arts; Ginevra, Ateneo; Berna, Biblio- Graphische Zurigo, Nazionale; teca Mu Sammlung der ETH; Mendrisio, Galleria d’arte seo d’arte; Venezia, Museo Revoltella; moderna;Trieste, Mu Carpi, Museo Civico; Varsavia, seo statale.

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1907 Basilea, 1986 Lugano 1986 Basilea, 1907 Aldo Patocchi Aldo L’insegnante e scrittore Giuseppe Giuseppe scrittore e L’insegnante artistici e avvia agli studi Zoppi, lo Cozzani, diretto Ettore gli presenta re della prestigiosa rivista milanese rivista milanese della prestigiosa re dal collabora quale la per , “L’Eroica” tra il 1925 e il 1925. Autodidatta, Studio di Borse quattro vince 1931 riceve la medaglia federali; nel 1932 d’arti decorative alla Triennale d’oro premi di numerosi di Monza, primo e com- giurie Fa parte di numerose fra cui la Com missioni in Svizzera - missione d’acquisto per la Collezio ne grafica del Politecnico di Zurigo. della Dal 1950 al 1962 è membro Helvetia; è presiden fondazione Pro le Belle per te della Società ticinese della Società dei Arti, vicepresidente svizzeri. pittori, scultori e architetti sem è Patocchi del produzione La eseguita con l’incisione a sgor pre in bia sul durissimo «legno di testa» bosso, nella quale dimostra un’abi lità tecnica notevole. LOCALI NAG ARNOLDI - GIANNI METALLI Nag Arnoldi Gianni Metalli 1928 Locarno 1930 Lugano

Nag Arnoldi scultore e pittore vive in Svizzera, Italia, Francia, Germa- Gianni Metalli fa parte della Società e lavora a Comano nei pressi di Lu- nia, Inghilterra, come pure in alcune Pittori, Scultori e Architetti Svizzeri gano. Sue opere figurano in impor- città degli Stati Uniti d’America e in (SPSAS) e della Società Ticinese di tanti collezioni pubbliche e private Messico. Belle Arti (STBA). Dagli anni sessan- ta ha tenuto esposizioni personali e partecipato a collettive a Lugano, Locarno, Zurigo, Madrid, Milano, Francoforte.

COMPOSIZIONE MULTIDIREZIONALE Serigrafia realizzata in 150 copie su carta Fabriano (numerate da 1 a 150) e 50 copie su carta Arches (numerate da I a L) firmate e numerate dall’artista. 1988 Esemplare IV/L APOLOGIA DI UN ARLECCHINO 1987 ARLECCHINO Serigrafia realizzata in 150 copie (numera- Serigrafia, te da 1 a 150) e 50 copie con variante di 700 mm x 500 mm, colore(numerate da I a L) firmate e nume- firmata e numerata 15/30 rate dall’artista 1987Esemplare IV/L LOCALI SERGIO EMERY - IVO SOLDINI Sergio Emery Ivo Soldini 1928 Chiasso, 2003 Gentilino 1951 Lugano

Sergio Emery compie i primi studi Ivo Soldini è nato a Lugano nel Nel 1973 abbandona gli studi per artistici alla Kunstgewerbeschule di 1951, vive e ha il suo atelier a Ligor- dedicarsi esclusivamente all’attività Zurigo. Tra il 1946-48 si trasferisce netto (Mendrisiotto). Conseguita la artistica. Ha realizzato opere di scul- a Milano e frequenta l’Accademia maturità al Liceo Cantonale di Lu- tura per società pubbliche e private Cimabue, prosegue la formazione gano, si iscrive all’Accademia di Bre- e ha al suo attivo numerose esposi- con soggiorni di studio a Venezia ra e, in seguito all’Università statale zioni personali e collettive in Svizze- e a Parigi dove frequenta lo studio di Milano. ra e all’estero. di Eduard Pignon, pupillo di Pablo Picasso Non più disponibile Venduto

COMPOSIZIONE CON TERRA Di questa serigrafia a 5 colori sono state tirate da Willy Nussbaum di S.Nazzaro 150 copie (numerazione araba), 35 copie con variante di colore ed intervento manuale (numerazione romana), infine 15 copie con intervento manuale (denominate da A DUE FIGURE a Q) tutte firmate e numerate dall’artista Di questa incisione sono state tirate 140 copie Esemplare G 1992 firmate dall’artista 1986Esemplare IV/VIII LOCALI CARLO GULMINELLI - MASSIMO CAVALLI - - Venduto no dove insegna incisione al Centro al Centro insegna incisione no dove (CSIA) artistiche industrie scolastico nel 1990 è no- dal 1974 al 1992, Commissio della membro minato le belle arti. Tra ne cantonale delle assolutamente esposizioni personali la famosa quelle presso da ricordare del Milione di Mila (o nota) Galleria 1974. no nel 1967 e nel n.IV/L 1983 - - - - IMMAGINE SUR “MUGUET” del Moulin de Larroque di Moulin de Larroque carta CHINE APPLIQUE’ Di questa incisione sono te dall’artista. Esemplare te dall’artista. Esemplare state tirate dall’Atelier di Colla, duecento copie su Duchene, firmate e data- Venduto Massimo Cavalli Massimo Locarno 1930 ploma all’Accademia di Brera a Mi- di Brera ploma all’Accademia Ottiene molte Borse lano nel 1954. permetto gli che Federali studio di no diversi soggiorni di studio in Eu il tra il 1960 e in particolare ropa, a svizzero 1961 è ospite dell’Istituto si stabilisce e Luga Roma. Dal 1970 Serigrafia firmata e numerata dall’artista, 500 mm by 700 mm, 6/50 1977Esemplare Massimo Cavalli nato a Locarno Cavalli nato a Massimo nel di a Bellinzona, si cresciuto 1930 e - AME (tradotto “pioggia”)

- Serigrafia a 5 colori tirata in centocin numerate dall’artista.Esemplare n. VII/L numerate dall’artista.Esemplare (numerazione romana) firmate datate e (numerazione romana) quanta copie (numerazione araba) + 50 quanta copie (numerazione araba) + copie con intervento a mano dell’artista copie con intervento a mano dell’artista

1936 Tokio 1936 Aoi Huber-Kono Aoi Aoi Huber-Kono è nata a Tokio nata a Tokio è Aoi Huber-Kono il conseguito aver Dopo 1936. nel Uni Tokyo alla diploma di grafico versity giunge in Europa negli anni Europa versity giunge in si stabilisce a sessanta. Nel 1961 in TicinoMilano, risiede dal 1962. LOCALI AOI HUBER-KONO - EMILIO RISSONE - - - 110 mm by 110 mm ni come pittore e grafico sperimen e pittore ni come Egli è più svariate tecniche. tando le che si tro di vetrate anche l’autore chiese in Svizzera e vano in diverse la sua at Nel 1996 ampia all’estero. crea e pubblicitario grafico di tività mondiali di ciclismo il manifesto dei sua lunga carriera di Lugano. Nella e concorsi. premi ha vinto numerosi - - - Venduto Emilio Rissone Emilio Lugano 1933 datore della CSIA di Lugano. Si for della CSIA di Lugano. datore ma prima alla Kunstgewerbeschule di Lucerna tra il 1952 e il 1957, ed di di Brera in seguito all’Accademia quarant’an da oltre Milano. Lavora Nato a Lugano nel 1933, grafico, Lugano nel 1933, Nato a pittore disegnatore, illustratore, è stato professore Emilio Rissone ed è fon 40 anni d’arte per oltre IPRONTE dall’artista. Esemplare IV/LXX 1990. Esemplare

Fabriano firmate e numerate

(numerazione romana) su carta (numerazione romana) (numerazione araba) e settanta colori tirata in centotrenta copie colori tirata in centotrenta Serigrafia di Carlo Gulminelli a 5

1911 Bagnacavallo, 1998 Mendrisio Bagnacavallo, 1911 Carlo Gulminelli Carlo LOCALI JEAN MARC BUEHLER STRESS 1986 mista, 700 mm x 500 mm Tecnica BLUES ROSSO 2004 mista, 700 mm x 500 mm Tecnica - - -

Egli trae spesso i suoi soggetti dalla spesso i suoi soggetti Egli trae volen che ripropone quotidianità at di satira e ironia tieri con spezie immediato, traverso un linguaggio che nel tempo semplice, essenziale e per un inconfondibile ha trovato tutto suo. Vivesonalissimo tratto e di Breganzona lavora nel suo atelier di Lugano. nei pressi WALL STREET DANCE 2009 WALL mista, 700 mm x 500 mm Tecnica

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1949 Lugano 1949 Jean Marc Buehler Marc Jean ARRIVA IL CIRCO 1994 ARRIVA mista, 700 mm x 500 mm Tecnica Nel 1972 Jean Marc Buehler con Jean Marc Nel 1972 segue il diploma federale di grafi diploma federale segue il di Emilio Rissone. co sotto la guida soggiornaQuello stesso anno e di Rientrato in Svizze pinge a Parigi. Lugano un al CSIA di ra frequenta di studi applicati al corso triennale insegnante, pro disegno e diventa con grandi sod fessione che svolge 35 anni. disfazioni per oltre