Sentenza N. 147 Anno 2018
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Annual Report 2020
Italian Constitutional Court Annual Report 2020 Italian Constitutional Court Annual Report 2020 CONTENTS 4 EMBEDDED IN REALITY: THE CONSTITUTIONAL COURT IN 2020 Interview with President Giancarlo Coraggio 8 THE JUDGES 12 THE YEAR IN NUMBERS 16 2020 JUDGMENTS 26 JANUARY “Open” proceedings 28 FEBRUARY Using multimedia and Il Viaggio in Italia - Around Italy 32 MARCH The pandemic breaks out 34 APRIL-MAY Remote hearings and the Annual Report via podcast 36 JUNE The Podcast Library 38 JULY The “new normal” for hearings 40 AUGUST-SEPTEMBER The Court’s mobile app and digital signatures New judges and a new President 44 OCTOBER-NOVEMBER The Court goes into the schools 46 DECEMBER Coraggio elected President A record number of women at the Court 4 EMBEDDED IN REALITY: THE CONSTITUTIONAL COURT IN 2020 Interview with President Giancarlo Coraggio Italian Constitutional Court Annual Report 2020 Interview with President Giancarlo Coraggio Mr President, 2020 was the year “outside voices” with its decision of the pandemic. The Court had taken in January to accept ami- to reorganise its work to en- cus curiae briefs and hear ex- sure ongoing constitutional jus- pert witnesses in some fields. A tice during the emergency. Since year on, what thoughts can you April, judges and lawyers have share about this new experience, been participating in the Court’s which brings the Court more into public hearings remotely, and line with other countries? judgments may now be signed It is certainly positive. Although the electronically. The statistics for admission of amicus curiae briefs 2020 show a drop in the number is alien to our judicial tradition, it of pending cases, with proceed- was fairly easy to introduce them in ings now taking less than nine Constitutional Court proceedings, months, having the shortest av- which have special features both in erage duration since 2016. -
Sentenza N. 199 Anno 2018
Sentenza 199/2018 Giudizio GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE IN VIA PRINCIPALE Presidente LATTANZI - Redattore CARTABIA Udienza Pubblica del 09/10/2018 Decisione del 09/10/2018 Deposito del 15/11/2018 Pubblicazione in G. U. 21/11/2018 Norme impugnate: Intero testo, nonché artt. 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17 e 19 della legge della Regione Campania 28/09/2017, n. 26. Massime: Atti decisi: ric. 89/2017 SENTENZA N. 199 ANNO 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Giorgio LATTANZI; Giudici : Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO, Silvana SCIARRA, Nicolò ZANON, Franco MODUGNO, Augusto Antonio BARBERA, Giulio PROSPERETTI, Giovanni AMOROSO, Francesco VIGANÒ, Luca ANTONINI, ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell’intero testo, nonché degli artt. da 2 a 8, da 10 a 17 e 19 della legge della Regione Campania 28 settembre 2017, n. 26 (Organizzazione dei servizi a favore delle persone in età evolutiva con disturbi del neurosviluppo e patologie neuropsichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico), promosso dal Presidente del Consiglio dei ministri con ricorso notificato il 30 novembre-4 dicembre 2017, depositato in cancelleria il 5 dicembre 2017, iscritto al n. 89 del registro ricorsi 2017 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 1, prima serie speciale, dell’anno 2018. Visto l’atto di costituzione della Regione Campania; udito nella udienza pubblica del 9 ottobre 2018 il Giudice relatore Marta Cartabia; uditi l’avvocato dello Stato Leonello Mariani per il Presidente del Consiglio dei ministri e l’avvocato Massimo Lacatena per la Regione Campania. -
ITALIAN CONSTITUTIONAL COURT JUDGMENT No
www.italyspractice.info ITALIAN CONSTITUTIONAL COURT JUDGMENT No. 238 - YEAR 2014 (UNOFFICIAL TRANSLATION BY ALESSIO GRACIS1) ITALIAN REPUBLIC IN THE NAME OF THE ITALIAN PEOPLE THE CONSTITUTIONAL COURT Composed of: President Giuseppe TESAURO; Judges: Sabino CASSESE, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Sergio MATTARELLA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO, Delivered the following JUDGMENT in the cases concerning the constitutionality of Article 1 of Law No. 848 of 17 August 1957 (Execution of the Statute of the United Nations, signed in San Francisco on 26 June 1945) and of Article 1 (recte: Article 3) of Law No. 5 of 14 January 2013 (Accession by the Italian Republic to the United Nations Convention on Jurisdictional Immunities of States and their Property, signed in New York on 2 December 2004, as well as provisions for the amendment of the domestic legal order), brought by the Tribunal of Florence through Orders Nos. 84, 85 and 113 of 21 January 2014, and published in the Official Gazette of the Italian Republic Nos. 23 and 29, First Special Series, Year 2014. Having regard to the appearance of S.F., A.M. and others, and B.D., as well as the intervention of the President of the Council of Ministers; having heard in the public hearing of 23 September 2014 the Judge-Rapporteur Giuseppe Tesauro; having heard Mr Joachim Lau, attorney for S.F., for A.M. and others, and for B.D., and Ms Diana Racucci, state attorney for the President of the Council of Ministers. -
Consulta, Frigo Lascia Restano 14 Giudici a Decidere Sull'italicum
Corriere della Sera Martedì 8 Novembre 2016 Giustizia La composizione La Corte Costituzionale è stata istituita nel 1948. La sua composizione è stabilita dall’articolo 135 della Carta: è composta da 15 membri, nominati per un terzo dal presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento di Giovanni Bianconi in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria e amministrative Alessandro Criscuolo Paolo Grossi Giorgio Lattanzi eletto dalla Corte di Cassazione nel 2008 presidente , eletto dalla Corte di Cassazione nel 2010 nominato Mario Rosario Morelli Aldo Carosi da Giorgio Napolitano eletto dalla Corte di Cassazione eletto dalla Corte dei Conti nel 2009 nel 2011 nel 2011 Marta Cartabia Giancarlo Coraggio ROMA Ha deciso di lasciare do- La vicenda nominata da Giorgio Napolitano eletto dal Consiglio di Stato po il compimento dell’ottavo nel 2011 nel 2012 anno di attività nel palazzo ● Giuseppe della Consulta. Gliene restava Frigo, 81 anni, ancora uno, ma l’ottantunen- bresciano, ne giudice costituzionale Giu- avvocato, era seppe Frigo ha deciso di uscire stato nominato in anticipo presentando le di- Il mandato di ciascun giudice dura nove anni dal Parlamento missioni per motivi di salute. giudice della Ieri i colleghi hanno accettato ? Corte e ratificato la sua scelta, dan- Costituzionale done comunicazione al Quiri- nell’ottobre nale e ai presidenti delle due Giuliano Amato Franco Modugno 2008. Il suo Camere. Nicolò Zanon mandato nominato scelto dal Parlamento «Sono stato costretto dai nominato da Giorgio Napolitano -
Sentenze La Versione Digitale Di Questo Volume È Disponibile Gratuitamente Grazie Al Contributo Dell’Alma Mater Studiorum - Università Di Bologna
Elena Zucconi Galli Fonseca Carlo Rasia Laboratorio di ARBITRATO nello SPORT Schemi e materiali 2021 Versione 1.0 Sentenze La versione digitale di questo volume è disponibile gratuitamente grazie al contributo dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Visita buponline.com/openteaching Bononia University Press Via Foscolo 7 40123 Bologna tel. (+39) 051 232882 fax (+39) 051 221019 www.buponline.com e-mail: [email protected] Quest’opera è pubblicata sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0 Progetto di copertina e impaginazione: Design People (Bologna) Prima edizione: aprile 2021 SOMMARIO Cassazione civile, sez. un., 13 dicembre 2018, n. 32358 7 Corte costituzionale, 11 febbraio 2011, n. 49 17 Corte costituzionale, 25 giugno 2019, n. 160 41 Consiglio di Stato, sez. VI, 09 luglio 2004, n. 5025 65 Collegio di Garanzia dello Sport, Sezione consultiva, Parere n. 2/2015 93 Consiglio di Stato, sez. V, 23 novembre 2016, n. 4910 97 Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, Lodo arbitrale n. 6/2020 105 Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, Lodo arbitrale n. 1/2021 113 Cassazione civile, sez. I, 13 maggio 1989, n. 2198 125 Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, 2 ottobre 2018 133 European Court of Human Rights, 28 January 2020 137 Cassazione civile, sez. un., 13 dicembre 2018, n. 32358 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI CERBO Vincenzo - Primo Presidente f.f. - Dott. VIVALDI Roberta - Presidente di Sezione - Dott. CIRILLO Ettore - rel. Presidente di Sezione - Dott. GENOVESE Francesco Antonio - Consigliere - Dott. BERRINO Umberto - Consigliere - Dott. -
ORDER No. 30 YEAR 20151
www.italyspractice.info ORDER No. 30 YEAR 20151 ITALIAN REPUBLIC IN THE NAME OF THE ITALIAN PEOPLE THE CONSTITUTIONAL COURT Composed of: President: Alessandro CRISCUOLO; Judges: Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO, Silvana SCIARRA, Daria de PRETIS, Nicolò ZANON, Delivered the following ORDER in the case concerning the constitutionality of the norm created in our legal order by the incorporation of the international custom of immunity of States from the civil jurisdiction of other States as interpreted by the International Court of Justice (ICJ) in its Judgment Germany v. Italy of 3 February 2012; of Article 1 of Law No. 848 of 17 August 1957 (Execution of the Statute of the United Nations, signed in San Francisco on 26 June 1945) and of Article 1 (recte: Article 3) of Law No. 5 of 14 January 2013 (Accession by the Italian Republic to the United Nations Convention on Jurisdictional Immunities of States and their Property, done in New York on 2 December 2004, as well as provisions for the amendment of the domestic legal order), brought by the Tribunal of Florence in the proceedings between D.A. and other and S.J.E. and others, through Order No. 143 of 21 January 2014, and published in the Official Gazette of the Italian Republic No. 38, First Special Series, Year 2014. Having regard to the appearance of D.A. and other, as well as the intervention of the President of the Council of Ministers; having heard in the closed session of 11 February 2015 the Judge-Rapporteur Mario Rosario Morelli. -
SENTENZA N. 146 ANNO 2019 REPUBBLICA ITALIANA in NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE Composta Dai Signori
SENTENZA N. 146 ANNO 2019 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Giorgio LATTANZI; Giudici : Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO, Silvana SCIARRA, Daria de PRETIS, Nicolò ZANON, Franco MODUGNO, Augusto Antonio BARBERA, Giulio PROSPERETTI, Giovanni AMOROSO, Francesco VIGANÒ, Luca ANTONINI, ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 2, commi 2 e 4 (recte: dell’art. 2), della legge della Regione Campania 3 settembre 2002, n. 20 (Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali 16 maggio 2001 n. 7 e 11 agosto 2001, n. 10 - Disposizioni in materia di personale) e dell’art. 1, comma 1, della legge della Regione Campania 12 dicembre 2003, n. 25 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 3 settembre 2002, n. 20 - Disposizioni in materia di personale), nella parte in cui il primo sostituisce il comma 2 e il secondo inserisce il comma 4 nell’art. 58 della legge della Regione Campania 11 agosto 2001, n. 10 (Disposizioni di finanza regionale anno 2001), promosso dalla Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Campania, nel giudizio di parificazione dei rendiconti generali della Regione Campania, per gli esercizi finanziari 2015 e 2016, con ordinanza dell’8 ottobre 2018, iscritta al n. 25 del registro ordinanze 2019 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 8, prima serie speciale, dell’anno 2019. Udito nella camera di consiglio dell’8 maggio 2019 il Giudice relatore Silvana Sciarra. Ritenuto in fatto 1.– Con ordinanza dell’8 ottobre 2018, la Corte dei conti, sezione regionale di controllo per la Campania, nell’ambito del giudizio di parificazione dei rendiconti generali della Regione Campania per gli esercizi finanziari 2015 e 2016, ha sollevato questioni di legittimità costituzionale, in riferimento agli artt. -
Sentenza N. 22 Anno 2016 Repubblica Italiana
SENTENZA N. 22 ANNO 2016 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Alessandro CRISCUOLO; Giudici : Giuseppe FRIGO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO, Silvana SCIARRA, Daria de PRETIS, Nicolò ZANON, Franco MODUGNO, Augusto Antonio BARBERA, Giulio PROSPERETTI, ha pronunciato la seguente SENTENZA nei giudizi di legittimità costituzionale degli artt. 134, 136, 139, 140, 141 e 142, commi 1 e 2, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), promossi dal Tribunale amministrativo regionale per la Campania con un’ordinanza del 30 gennaio e tre ordinanze del 13 marzo 2014, rispettivamente iscritte ai nn. 102, 176 e 239 del registro ordinanze 2014 e al n. 86 del registro ordinanze 2015 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica nn. 27 e 44, prima serie speciale, dell’anno 2014 e nn. 1 e 20, prima serie speciale, dell’anno 2015. Visti gli atti di costituzione della Romeo Alberghi srl, del Comune di Napoli e di S.G.; udito nell’udienza pubblica del 12 gennaio 2016 il Giudice relatore Giancarlo Coraggio; uditi gli avvocati Raffaele Ferola per Romeo Alberghi srl, Felice Laudadio per S.G. e Gabriele Romano per il Comune di Napoli. Ritenuto in fatto 1.− Il Tribunale amministrativo regionale per la Campania, con ordinanza del 30 gennaio 2014, iscritta al n. 102 del registro ordinanze 2014, ha sollevato, in riferimento all’art. 9 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. -
Consulta APERTA
COPERTINA Consulta APERTA Le sue decisioni incidono sulla vita di ciascuno di noi. Ecco perché la Corte costituzionale si racconta ai cittadini e i giudici dialogano con detenuti e studenti in uno sforzo di comunicazione collettivo e multimediale, come spiega la presidente Marta Cartabia Due concetti sono molto cari a Marta Cartabia, la giurista che, arrivando nello scorso dicem- bre a presiedere la Consulta, ha segnato una svolta storica in un Paese che resta povero di lea- dership femminile. La Costituzione, di cui la Corte è garante, tutela tutti a partire dagli ultimi – poveri, migranti, detenuti – e la Carta è la casa comune dei cittadini italiani. Ecco perché la nuova presidente, che dimostra una personale e affabile capacità nel rappor- to con i media, non ha incertezze nel percorrere e anzi allargare un sentiero già aperto e che ve- de i giudici della Consulta e l’istituzione intera promuovere un dialogo aperto e trasparente con il Paese sul proprio lavoro e su sentenze che hanno a che fare con le vite e i diritti di tutti noi. Uno sforzo di questo genere coinvolge e convince la struttura della Consulta, ma non è storia di ieri. È una storia lunga invece 64 anni, cominciata quando – era il 1956, ed erano passati so- lo otto anni dall’entrata in vigore della Costituzione – la Corte costituzionale scelse di dotarsi di un ufficio stampa, che affidò a Mario Bimonte, giornalista professionista. Contemporaneamen- te, la Consulta decise che il suo presidente avrebbe tenuto una conferenza stampa annuale, per presentare la propria attività. Negli ultimi anni, però, questa esigenza di comunicare, rivolta DI quindici giudici della Consulta in seduta, con al centro la presidente Marta Cartabia. -
CORTE COST. SENT. 108-16.Pdf
SENTENZA N. 108 ANNO 2016 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Giuseppe FRIGO; Giudici : Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO, Silvana SCIARRA, Daria de PRETIS, Nicolò ZANON, Franco MODUGNO, Augusto Antonio BARBERA, Giulio PROSPERETTI, ha pronunciato la seguente SENTENZA nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 1, commi 44 e 45, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di stabilità 2013), promosso dal Tribunale ordinario di Torino, in funzione di giudice del lavoro, nel procedimento vertente tra D.F.A. e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca con ordinanza del 25 febbraio 2015, iscritta al n. 132 del registro ordinanze 2015 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 27, prima serie speciale, dell’anno 2015. Visto l’atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; udito nella camera di consiglio del 24 febbraio 2016 il Giudice relatore Aldo Carosi. Ritenuto in fatto 1.– Il Tribunale ordinario di Torino, in funzione di giudice del lavoro, con ordinanza del 25 febbraio 2015, iscritta al n. 132 del registro ordinanze del 2015, ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, commi 44 e 45, della legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – Legge di stabilità 2013), in riferimento agli artt. 3 e 117 della Costituzione (quest’ultimo in relazione agli artt. 1 e 2 della direttiva 27 novembre 2000, n.