PAGINA 4 L'UNITÀ POLITICA INTERRA VENERDÌ 24 GENNAIO 1991 La lettera d'addio alla De di avoi Pubblichiamo di seguilo la lettera inviata tere presidenziale del rinvio mai avrebbe po­ dal presidente della Repubblica Cossiga al tuto portare all'approvazione di una legge! È direttore del "Popolo"Sandro Fontana. solo una lettera quindi questo mio scritto; ma adesso occorreva che io la scrivessi, affinché «Caro direttore, trovo un qualche imbaraz­ non altn e più spiacevoli accadimenti interve­ zo a scriverle una lettera che non può non nissero, per evitare altri malintesi, per non avere un certo qual tono polemico, e ciò a aprire altri fossati, per fugare iniqui sospetti, i motivo della cortesia, dell'amicizia, della per allontanare timon, anche se non giustifi­ comprensione che lei e la parte del quotidia­ cabili; adesso occorreva io la scrivessi perché ribaldi e presto sarà tempo di elezioni generali e di ge­ no di cui e su cui lei dispone, hanno sempre avuto per me, assumendo apertamente e co­ nerale confronto politico e non mi sarà giù- . raggiosamente (alludo al coraggio "verso l'e­ slamente dato intervenire in esso, salvo il mio L sterno" della De e più ancora al maggior co­ diritto-dovere di difendere, se impudente- '• raggio "verso l'interno") la difesa del presi­ mente ed ingiustamente attaccato, la dignità , dente della Repubblica e di un veccchio ami­ del mio ufficio ed il mio onore, ed anche per­ co e compagno di partito anche quando non ché è sommamente opportuno che nulla sia " pochi dirigenti, e forse anche la parte mag­ nascosto o falsato al popolo di quanto ad es­ so possa essere utile per conoscere e per de­ giore di esso, mantenevano il silenzio o adot­ L tavano atteggiamenti equivoci o addirittura cidere». ' !> • ' >• • »J- compiacenti o complici verso chi non solo mi «Difendendomi dal beffardo attacco, di attaccava sul piano politico, ma anche mi in­ stampo stalinista, di una parte moralmente e fangava sul piano personale. politicamente miseranda di dirigenti del Pds, ; «Ciò che vengo a scriverle non vuole esse­ feso solo la mia persona, ho difeso quaran­ di un democratico-cristiano alla presidenza io difendo la serietà e la correttezza demo- ; re, per quanto mi riguarda, neanche attenua­ t'anni di politica democratica dell'Italia, ho della Repubblica, né tanto meno una tregua cratica, non solo mia ma delle forze politiche ' zione della mia riconoscenza profonda nei difeso la De ed i suoi uomini, quando molti di all'aggressione di tipo stalinista condotta im- ' che governano il paese e con sincerità mi so­ confronti suoi, dei suoi collaboratori ed in ge­ questi per calcolo, per procacciarsi la bene­ pudentemente contro i propri uomini; il sa-, stengono; difendo la dignità delle istituzioni nerale del quotidiano "11 Popolo". • . " •- volenza ed il silenzio dell'ex partito comuni- crificio di me, ex compagno di partito non '• costituzionali ed il prestigio del mio paese; > «Leggo sul suo giornale: "Riteniamo che . sta, non hanno avuto il coraggio di difendere dovrebbe valere per un democratico e ancor cerco di concorrere a frantumare la cortina di * quanto più alta e delicata è la responsabilità né le forze democratiche, né la De, né la poii- più per un cristiano le equivoche compiacen­ . bugieconcui-con la complicità di molti, an-1> politica ed istituzionale ricoperta, tanto più ri­ • tica nazionale e neanche se stessi! ze di un gruppo di confusi e prudenti che , che democratici cristiani, è stata ricostruita in ', goroso deve essere l'impegno per assicurare . «Ho difeso "Gladio" ma ne sono forse io il stanno tradendo le prospettive di forte impe­ . modo falso la storia del dopoguerra rinne- ',' un clima di civile e sereno confronto politico solo o il principale responsabile? O ne è re­ gno socialista e democratico di quei milioni gando di fatto I' opera di uomini coraggiosi £• ed elettorale. Altrimenti anche legittime e sponsabile la maggior parte della classe poli­ di contadini, operai, intellettuali e tecnici che come Saragat, Einaudi, De Gasperi, Piccioni, r comprensibili esigenze di difesa da accuse tica della Democrazia cristiana? Ho difeso i scelsero in buona fede e con coraggio il co­ Sceiba, Segni. Martino, La Malfa e, con singo- faziose e strumentali finiscono col favorire le governi degli anni 60 e la loro politica, com­ munismo, come una opzione radicale per la ' lare e coraggiosa capacità di autocritica, an- - spinte irrazionali e disgregatrici del tessuto ci­ presi gli uomini della De (anche quelli che si liberazione, la libertà e l'eguaglianza degli " che . Mi sforzo di concorrere a li- '. vile e democratico del paese. Il nostro atteg­ incontrarono nel salotto buono di casa Modi­ uomini e pagarono sulla loro carne il peso ' berare la nostra società politica e con essa . giamento rimane sereno ed obiettivo ed è in no) , dall'accusa di aver complottato contro • della discriminazione conseguente alla divi­ • parte della De dalla paura e dalla ossessione f, questo spirito che respingiamo con fermezza la democrazia: e che c'entravo io? Ero forse sione del mondo e dell'Italia slessa in due ' di un comunismo che non c'è più; difendo le ?- gli apprezzamenti ingiustificati e privi di sen­ io in quel salotto? Ho difeso , blocchi; e che oggi vogliono lavorare, fuori • forze democratiche e con esse il mio vecchio r so espressi nei confronti del presidente dei e Zaccagnini in riferimento al dalle divisioni e aalle contrapposizioni per partito, non soltanto me stesso. -<-> • v. : *•• deputati de, al quale va tutta la nostra piena "piano Solo" dalle assurde accuse di aver una italia democratica più libera e più giusta!. «Se parte della De crede di condizionarmi * solidarietà", t •,-.-•• .,,.,,. complottato contro la Repubblica e di aver «Ben conoscendo la De, e comprendendo o ricattarmi con la minaccia di un impeach- •» «Non ho mai chiesto al giornale del mio ex- innescato la strategia delia tensione. Ed io, come il mio spirito libero ed indipendente, .' ment approvato in aula attraverso la vecchia % partito la mia difesa da attacchi profonda­ : piccolo sottosegretario di Stato, allontanato laico e riformatore mi avrebbe portato in col­ pratica dei franchi tiratori, sappia che se non $ per di più dal palazzo del Quirinale perché in lisione con certo modo di fare politica di una , fosse per il rispetto che da me è dovuto, quale "}. mente ingiusti e, per usare le sue parole, da 1 apprezzamenti ingiustificati e privi di senso, odore di "sinistrismo" e perché vicino a Mo- parte dei dirigenti della De, offrii tre volte ai cittadino e quale capo dello Stato, al primato i ' che sono stati espressi tante volte nei con­ , ro, che cosa c'entravo in tutto questo? Ho di­ dirigenti di codesto partito le mie dimissioni del diritto, alla serietà delle procedure costi- % fronti del presidente della Repubblica, quan­ leso, inutilmente è vero, Antonio Gava, quan­ da presidente della Repubblica: e tre volte fui tuzionali ed al buon nome intemazionale del do ciò avrebbe potuto mettere lei ed il suo do nel 1976 il Pei mise il veto, con infamanti scongiurato di non farlo! Alcuni di essi per paese, se non (osse per evitare che i cittadini »• giornale in imbarazzo, a motivo dell'origine obiezioni, alla sua nomina a sottosegretario . ben tre volte mi chiesero di non dichiarare ' fossero scandalizzati da questo tragicomico •• di cotali comportamenti, della tolleranza e di Stato al ministero dell'Interno, e la De si ar-. che non mi sarei ricandidato, anzi mi pro­ • teatrino dei pupi o meglio ancora degli zom- ; complicità da cui erano accompagnati da rese ed accettò questo veto e, quindi, le moti­ spettarono la ricandidatura: e tre volte per bi, io mi adopererei perché del giudizio su di - membri della De. Non mi attendevo, non ho vazioni che ne erano a monte. realismo politico, coerenza morale e scelta ' me fosse anzitutto investito il Parlamento il '_, preteso, non ho chiesto mai che lei assumes­ «Ed ora di fronte alle ingiurie ed alle accuse personale, tutto ciò io rifiutai! Ricordo che il cui verdetto so bene mi sarebbe assai proba- ' se un atteggiamento sereno ed obiettivo, cioè : del signor Occhietto, ed alla mia dichiarazio­ mio messaggio al Parlamento sullo stato del­ bilmente sfavorevole per l'ennesimo tradì- . vero e giusto oche con fermezza respingesse ne che in campagna elettorale non. Interverrò ' le istituzioni e sulle riforme fu accolto con dif­ mento, e sarei pronto anche ad affrontare se­ quali apprezzamenti ingiustificati i giudizi doverosamente nel confronto tra i partiti, ma ' fidenza ed ostilità dai maggiori esponenti del­ renamente il giudizio della Corte costituzio- »• espressi in due interviste a prestigiosi quoti­ solo mi limiterò a rispondere se il presidente la De: basti leggere sugli atti parlamentari il Sale per la stima che io ho di essa e per l'ob- - dncorsto-di ferma, chiara opposizione e con- diani, poi ribadite anche in modo spiritoso e . della Rerwbblira^sìOT-'&flaccI^-'con l'im- s - odienza che è dovuta alle sue pronunzie. > pittoresco ("per formare un partito non oc­ prontitudine con cui è attaccaK>ora*ae si ba- trapriosizione della maggior parte deglrote"-" ""••'Chi-delia De vuole questo'me lo dica chiara- corre un certificato di sanità mentale!"), sulle • di bene solo se attaccatocorrte-tfuffpoate re- ' * tori •der-*aNjue,"-P2; jjj&pismo, alto esemplare dell'on. Antonio Gava e del sena­ tenza dello stalinismo io non mi arrendo, se consigliare un ipotetico psichiatra che mi tradimento e attentato alla Costituzione! -ec­ tore Mancino. E come tacere le accuse di " altri lo vuole fare lo faccia. ..*.-. > <.—.-, avrebbe in cura a non darmi più pastiglie ec­ co il solerte Antonio Gava (solerte ancor più "falsario" per la esposizione che feci delle «Se. battuto il tentativo chiaramente eversi­ citanti, • sul timore cosi "affettuosamente" , di quando chiedeva il mio aiuto e la mia soli­ cause slonche del modo in cui si era svilup­ vo di un processo politico di marca stalinista " espresso che neanche cosi avrei forse potuto darietà) mi auguro senza aver assolutamente pata la storia politico-istituzionale del nostro che non è solo contro di me ma è contro qua- '- riacquistare la mia primitiva salute mentale! letto quello che avevo detto perché se non lo paese rivoltemi dall'on. De Mita; per trovare ' rant'anni dì vita democratica; se sconfitta la ' Non ho mai chiesto che lei assumesse un at­ ha letto è solo un supeficiale, ma se lo ha let­ consenso o apprezzamento alle mie modeste • strategia portata avanti da parte di dirigenti f teggiamento sereno ed obiettivo e che con to è un debole o un complice, attaccare il ca- ma coerenti parole non è certo nelle file par­ del Partito democratico della sinistra di cer- ;' fermezza respingesse le accuse rivoltemi di , pò dello Stato ed un vecchio amico che gli è lamentari della De che bisogna guardare: sib- care nella mia modesta persona una vendei- > avere, nel mio messaggio al Parlamento, fal­ stato sempre accanto in momenti difficili, at­ bene in quelle di altri partiti, vuoi di maggio­ : ta contro la storia che ha sconfitto il comuni- , sificato la storia; di essere un demagogo, solo taccarlo ed ingiungergli di tacere in base allo ranza che di opposizione. "V.-\ ••.*'• , , ' smo e rovesciato l'egemonismo sovietico; se - perché mi riferivo alla sovranità popolare; o strano principio: libertà di parola al calunnia­ «E poi si reagisce e si inveisce se io dico - e le forze politiche democratiche che mi han- ». anche di essere un "bugiardo" che usava tore, se questi è Cicchetto, bavaglio al calun­ qui lo riaffermo - che sta sorgendo in Parla­ ' no difeso e sostenuto, non la viltà o lo spirito *- chiamare in causa proditoriamente i morti niato, se questi è il presidente della Repubbli-. mento e nel paese un potente blocco trasver­ ' di vendetta di parte del mio ex partito, una -' che non potevano respingere tali accuse ca. Il no alla sua presenza al ministero dell'In­ sale di conservazione che ha il suo perno po­ volta eletto il nuovo Parlamento nazionale - : (che erano poi quelle di essersi preparati a terno e la richiesta di una sua cacciata, il rifiu- " • litico in parti importanti del Pds e della De e • • che mi auguro gli elettori sottraggano all'ino- ; difendere l'indipendenza del proprio paese, to dichiarato di concorrere ad una politica • che ad esso occorre quindi creare ed opporre «' teca del ricatto paleocomunista ed alla viltà i la libertà della propria chiesa e dei propri li­ unitaria nella lotta contro la criminalità orga­ un fronte riformatore; si invoca la libertà di , dei comunisteggianti, laici o cattolici poco ;•' beri ordinamenti e forse la propria stessa vi­ nizzata finché egli fosse rimasto al Viminale, • dissenso verso le mie idee: io non mi sono , importa; se ciò accaduto insomma mi si chie- ' ta?); di aver fatto parte nel 1948, con altre le accuse infamanti rivolte a lui ed alla sua fa-. mai sognato di contestarle ad alcuno, che derà con onestà di intenti e nell'interesse del- -, centinaia di democratici cristiani, come la miglia, le insinuazioni anche giudiziarie a, non ne avrei la forza né intellettuale, né mo­ la nazione di sgomberare il campo e cioè di •' cronaca di questi giorni dimostra, di squadre proposito del caso Cirillo e, al contrario, la rale, né politica e lo considererei cosa inde­ dimettermi subito dopo dall'ufficio di presi- ' armate di autoprotezione per difendere le se­ mia ripetuta, aperta difesa contro politici e gna; ho anzi tollerato puranche la licenza di , dente della Repubblica, io Io farò come ulti- ' di e le personalità della Democrazia cristia­ magistrati, non contano nulla? insinuazione ed infamia nei miei confronti. . mo mio servizio allo Stato. Altrimenti io ri­ na, nel caso che i comunisti di allora avesse­ «Comprendo lo sbando ideologico e mora­ Per me il problema dolorosissimo è ormai di marrò sereno e fermo al mio posto fino al 3 •- ro reagito alla vittoria delle forze democrati­ le della De; comprendo l'umano interesse compatibilità di un dissenso personale e poli­ luglio 1992 ed adempirò ad ogni mio dovere • che con un colpo di stato come avevano san- per i voti del Pds nel prossimo Parlamento; tico con la mia coscienza e la mia dignità; ma '. esercitando in pienezza di funzioni tutti i pò- > Suinosamente fatto in Romania, Bulgaria, .comprendo il desiderio di pace e quindiia è anche il problema di un contrasto tra una ' ieri attribuitimi dalla Costituzione, nessuno ingheria. Cecoslovacchia e Polonia (quanto tendenza a guadagnarsi la benevolenza degli concezione sempre più conservatrice e so­ eccettuato. . • - *•: — r> •,- .-ij mi è doluta la smentita dell'amico Forlani oppositori; comprendo ogni ambizione: non ' prattutto clericale ed una concezione rifor­ «Non aspiro a cariche ed uffici; ma da cat­ contro fatti notori; per difendersi da chi? E da , comprendo il servilismo e, per esso, l'abban- _* matrice, laica e cristiana, di una nuova destra tolico liberale, da democratico di ispirazione ' che cosa? O forse egli ha voluto seguire l'inse­ dono degli calici o addirittura il ripudiodies-', " e di una' nuova sinistra, nel senso non tanto • cristiana che cerca di nutrirsi insieme della ', gnamento di chi affermò doversi smentire so­ populista, ma politico, globale, liberal-demo- .' si! Da alti esponenti della De mie stato detto :• . • dottrina sociale cattolica e della grande tradì- ; lo le cose vere, perchè quelle false si smenti­ che essi non possono, neanche In questa tea; '• cratico, europeo del termine! E molte altre zione liberale, da politico che si sente mili- * scono da sole... Ma quanta improvvisa diplo­ gicomica vicenda dell'impeachment, garanti­ cose potrei dire: ma questo non è un manife­ ,• tante della sinistra riformatrice europea, da " mazia: e perché mai essa?). Ho reagito per­ re un comportamento di molti senatori e de­ sto politico ma una lettera, aperta è vero ed • senatore e da cittadino continuerò la batta- * ché altri che avrebbero dovuto farlo non lo putati del loro partito, perché questi si sento- ' indirizzata al direttore di un giornale di parti­ glia per la riforma delle nostre istituzioni e per f hanno fatto alla valanga di contumelie, insi­ no da me minacciati. E perché mai? lo non to; ma è pur sempre solo una lettera e per di ', la rifondazione della nostra Repubblica sulla jf nuazioni, attacchi che mi sono stati rovesciati faccio più parte della De, e non farò assoluta­ più ad un vecchio e caro amico quale lei è e base di un nuovo patto nazionale di libertà e ,, addosso sulle colonne dei quotidiani e sulle mente più parte né della sua organizzazione mi auguro sarà sempre. .. "" . . *> . di progresso; mi auguro che su queste trincee ir: patinate pagine di periodici da deputati e se­ né del suo gruppo al Senato, perché non la «E comprendendo che fatti e persone mi • vi siano non solo molti cattolici, cosa di cui io '-' natori della Democrazia cristiana (anche se comprendo più e perché ne sono stato non venivano cacciando dalla De ed amando an­ sono sicuro, ma anche molti appartenenti a * qualcuno poi, senza smentire il suo dire a chi tanto più silenziosamente espulso. Ma riman­ cora questo partito per quello che esso è sta­ quello che è stato per quarant'anni, e me ne t 1 aveva riportato, si premurava di smentirlo go sempre idealmente un cattolico-liberale e to per il paese ed è stato per me e per il ricor­ vanto, il mio glorioso partito. * •• »••"• i. -jt con lettere mielate a me indirizzate, ma desti­ storicamente un cristiano-democratico che nate a rimanere rigorosamente segrete... do di esso che è ancora nel mio cuore e nelle • «E stiano sereni i dirigenti della De e di que­ da questa idealità deriva la sua scelta per una mie carni, accolsi con gioia e con un senso di gli altri partiti che, eventualmente dietro la «E perché non ho preteso "atteggiamenti sinistra europea riformatrice, liberal-demo- liberazione l'idea che al Senato - per sensibi­ suggestione di essa, analoga apprensione '• sereni ed obiettivi" e cioè direi giusti in questa cratica di ispirazione cristiana, con grande lità istituzionale ed umana di cari amici -, po­ , nutrissero nei miei confronti; la mia coscien­ occasione, e non ho chiesto a lei che "con simpatia per il movimento dei lavoratori; ma tessi occupare quello che sarà il mio seggio, za cristiana, il mio spirito liberal-democrati- < non posso dimenticare di essermi iscritto in di Murri, del riformismo di Sturzo, dello spiri­ da cattolico liberale, da cristiano democrati­ co, la mia tradizione familiare, i miei studi, il * fermezza si respingessero questi atteggia­ - lo credano pure io non ho autorità alcuna 1 menti ingiustificati"? Perché essi provenivano quel partito all'età' di 15 anni, di aver com­ di maestro - di una unità di voto dei cattolici to nazionale di De Gasperi, della concezione co e da riformista libero ed indipendente, mio passato modesto ma dignitoso di parla- . tutti, in un ingiusto rigurgito di risentimenti in­ battuto in esso e con esso mille battaglie di li­ italiani, non è a mio avviso utile né allo Stato moderna di Moro e si ponga, partito uguale " senza legami con la De ma senza aperta e • mentarc e di uomo di governo, quello che ho ; spiegabili, da altissimi dirigenti, da deputati, bertà e di democrazia, di aver da esso ricevu­ né alla Chiesa né alla stessa De che si dondo­ agli altri partiti, nello schieramento democra- " per me pur sempre dolorosa rottura di sepa- sperimentato nell'antica De e quello che ho i' da senatori, da militanti della De e non volevo to tutto e di aver ad esso dato tutto quello che la su queste garanzie e non pensa quindi ad tico per la rifondazione della Repubblica e il •> razione'da essa; quelli dei dirigenti della De appreso dai vecchi maestri di essa, mi hanno ". ho potuto dare. un forte impegno autoriformatore. rinnovamento del costume morale e politico che ne avevano autorità mi hanno rifiutato ' formato ad un forte senso dello Stato ed a metterla in imbarazzo: ecco la mia "espulsio­ pervicacemente questa opportunità; e hanno ne" - o forse anche "autoespulsione per ac­ «E perché mi si offende imputandomi frasi «La De ha meriti storici grandissimi nell'a- della nostra società civile. Non permanga, •' • una concezione alta dei doveri dell'autorità: cettazione" - silenziosa (ma non tanto a ben ed intenzioni matricide? Forse perché altri ver saputo rinunciare alla sua specificità per miopia clericale e di parte, in nome di "• insistito nel rifiuto pur quando quasi ango­ vecchi ideali o interessi non sempre evocati a sciato mi rivolsia l segretario del partito: aitro - senza timore di danni e senza attesa di ri- ' vedere) dal partito nelle cui fila avevo milita­ democratici cristiani hanno tradito e "scari­ ideologica, ideale e programmatica (le leggi compense, eserciterò, in questo momento • cato" i loro compagni di partito e nei fatti sul divorzio e sull'aborto sono tutte firmate da proposito, nella arroccata posizione di parti­ umanamente squallido e politicamente mise­ to per quarant'anni! Ricordando l'azione ri­ to di raccolta del consenso e di gestione di . revole episodio di ingiusto bando o di inutile complesso della vita del nostro paese e delle S- balda allora compiuta da alcuni pusillanimi hanno tradito gli ideali politici e morali del lo­ capi di Stato e da ministri democratici cristia­ . sue istituzioni, i miei poteri ed ademoierò ai * della De, concorrendo alla sommamente in­ ro stesso partito? Il mio pensiero sull'impe­ ni che, giustamente in quel momento, hanno esso per il puro mantenimento di un sistema • provocazione. E per ultimo, con un atto che è gno dei cristiani in politica e sulla De nell'at­ privilegiato l'unità politica a favore della de­ di potere sullo Stato e sulla società civile che ; stato giustamente definito dalla stampa; "uno • doveri che mi incombono nell'esclusivo inte- '. grata ed ingiusta cacciata dalla presidenza (• contrario «'l'impegno di santa libertà cui i resse della Repubblica, comunità di uomini «z della Repubblica di quel vero, sincero, one­ tuale fase della vita della nazione italiana è mocrazìa, della libertà e dell'indipendenza) . schiaffo al presidente della Repubblica", si è chiaro e l'ho ripetuto altre volte. Non credo per esercitare una grande funzione nazionale ciistiani d"ialia anche per gli eventi epocali - voluto approvare rompendo la maggioranza liberi ed uguali, secondo la Costituzione e le - sto democratico cristiano, di quel grande in­ C\ questi uitimi anni dal Concilio vaticano se- leggi. . . <;-;>-. - -<• tellettuale, di quel grande gentiluomo e ga­ né vero, né utile, né necessario l'impegno in­ di partito di raccolta dei cittadini. L'afferma­ ed anche a costo di provocare una gravissi­ condizionato dei cattolici italiani all'unità in zione ed il consolidamento del regime di li­ i ondo al ..rollo del comunismo, sono chia­ ma crisi all'interno di essa un disegno di leg­ «Con molti cari saluti, amico Fontana," e lantuomo che era, è stato, è e sarà Giovanni mai' nelh nostra comunità civile. Spazzi via con antico affetto». • • "- Leone, mi sono difeso da solo. Ma non ho di- un solo partito! Non vero, perché non corri­ bertà per la lotta a tal fine al comunismo al­ ge relativo ai rapporti tra capo dello Stato e sponde a nessuno dei principi affermati dal l'interno ed all'egemonismo sovietico all'e­ dalla >ud prassi e dal suo deposito ideologico .' Consiglio superiore della magistratura dando l"J FRANCESCOCOSSIGA Concilio vaticano secondo e nell'ordinario sterno, per una politica democratica unitaria la spazzatura del catto-comunismo (che 6 torto, contro il suo espresso avviso al primo e ed anche recente insegnamento della sede di ricostruzione morale e materiale del pae­ cosa diversa da quello che fu il severo e co­ dando ragione al secondo con una iniziativa se, di edificazione delle istituzioni democrati­ raggioso pensiero ed agire dei "cattolici e co- ' tanto proditoria quanto inutile. ..'- • -:•• apostolica; il consiglio Dasato sull'opportuni­ munisti" da Balbo a Rodano), butti a mare i tà contingente, ancorché avanzato da autori­ che, di difesa di esse della indipendenza an­ «Proditoria perché portata avanti con inau­ che territoriale della nostra patria e con essa "comunisteggianti", si liberi dalla paura delle tà importanti, cui è dovuta la massima defe­ intimidazioni piccolo-comuniste e neo-stali­ dita ipocrisia spacciandola come risolutrice renza, ha certamente una grande rilevanza. della libertà morale e fisica della sede apo­ di un delicato conflitto a 'avore del presiden­ stolica. Questa funzione nazionale 6 ormai niste e dal ricatto o dal calcolo dell'offerta " Ma ad esso non mi sento vincolato né sul pia­ venuta meno con il tramonto dell'utopia co­ (ma sarà poi vera?) dei suoi voti per piccole te della Repubblica; inutile perché chiunque no della fede, né sul piano della morale, né munista e con il crollo del sistema imperiali­ operazioni di potere! - .. *», avesse a disposizione un calendario parla­ su quello della disciplina: il rifarsi ad una esi­ sta sovietico: rinnovi la De lo spirito del catto­ mentare ed un testo della costituzione ben genza pratica, che molti prendono per mo­ licesimo liberale, della democrazia cristiana «Il venir meno del proprio impegno storico - sapeva che il combinarsi della scarsezza del ralmente o almeno disciplinarmente cogente non vale una manciata di voti per l'elezione tempo e del ben prevedibile esercizio del po­