COPPA Italiaesodo Record Da Bergamo, a Roma Con La Lazio Per
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Anno 16 n° 8-EDIZIONE GRATUITA Mercoledì 15 maggio 2019 ATALANTA, QUI SI FA LA STORIA COPPA ITALIAEsodo record da Bergamo, a Roma con la Lazio per rivincere il trofeo dopo cinquantasei anni 2 Bergamo&Sport Mercoledì 15 Maggio 2019 Mercoledì 15 Maggio 2019 Bergamo&Sport 3 ATALANTA, E’LA NOTTE MAGICA LA PRESENTAZIONE Squadra al top, tantissimi i tifosi al seguito: tanta voglia di festeggiare BERGAMO -Era un sogno, ora stampare la coccarda tricolore a memoria e quindi da una par- è il sogno. L’Atalanta ha ag- sulle maglie nerazzurre. Eppu- te Gasperini muoverà il guantato la finale di Coppa re questa Atalanta-Lazio non 3-4-1-2 mentre Simone Inza- Italia con tutti i suoi innume- manca di similitudini con ghi risponderà, quasi certa- revoli pregi calcistici vale a di- quell’impresa. E’una finale mente, col 3-5-2 ma sono nu- re forza, determinazione, “tre- “secca”, allora Atalanta e To- meri e moduli in perenne mo- mendismo”, ma soprattutto rino conclusero il campionato vimento. Alla forma fisica dei bel calcio. Virtù che hanno fat- alla pari a quota 34 e non c’era biancocelesti, i nerazzurri op- to innamorare l’intera penisola una favorita. Oggi le due squa- porranno velocità e aggressi- calcistica per una squadra, una dre sono abbastanza vicine in vità. E poi si vedrà se la difesa società che fino a qualche an- classifica e fino a poche gior- alta dei laziali reggerà l’urto di no fa, seppur eletta per lignag- nate fa hanno lottato alla pari Zapata e Ilicic e soprattutto gio tra le cosiddette provincia- anche se nei due confronti sta- degli inserimenti dei nostri li, ambiva al massimo ad una gionali ha prevalso l’Atalanta. esterni. La Lazio si muove in tranquilla permanenza in Serie Insomma, anche stasera il pro- mezzo e cerca il contropiede A. Poi la svolta, un uomo solo nostico è incerto. Se l’Atalanta innescando Immobile, mici- al comando: Gian Piero Ga- sta meglio, la Lazio è abituata diale nelle conclusioni, seppur sperini che, dopo il tribolato a queste finali. Il rovescio del- appannato in questa fase. A avvio, ha portato a Bergamo la medaglia, quindi, vale per fianco l’estroso Correa. Ma gioie infinite. Improvvisa- tutti. Intanto l’Atalanta si pre- saranno i duelli, vari e in ogni mente Bergamo si è svegliata senta all’Olimpico come una zona del campo, a decidere dal torpore, sono finiti i mu- intrusa al consesso delle regi- mosse e contromosse. Ma la- gugni attorno alla squadra, si ne del calcio italiano, anzi ha sciamo perdere questo rompi- sono scaldati i cuori e sono già fatto saltare a gambe all’a- capo tattico. In campo tante esplosi veri sentimenti. Prima ria il tavolo e le pretendenti al motivazioni che, classifica al- il Comunale si è riempito al- trono stanno faticando a rimet- la mano, ovviamente esulano l’inverosimile, poi il popolo tere in piedi il loro scranno. da questa finale. Di solito le dei fans ha cominciato a segui- Non è lì per caso. E ormai lo partite di finale sono brutte, re la squadra in massa facendo hanno capito tutti: avversari, troppa tattica e poco spettaco- nascere autentiche migrazioni. signori e dirigenti del calcio, lo. Ma quando c’è di mezzo E adesso in attesa di conoscere giornaloni e giornalini e, so- l’Atalanta, nulla è come al so- il futuro europeo, con l’inno di prattutto, l’opinione pubblica lito. Haendel che sgorga dagli alto- che segue il gioco del calcio P.S. - Il ministro degli Inter- parlanti del Mapei Stadium, nella penisola ma, per la veri- ni Matteo Salvini ha scritto ecco la Coppa Italia. Non è la tà, anche fuori. E’opportuno una lettera ai tifosi di Atalanta prima volta, lo sappiamo noi prendere in considerazione an- e Lazio, pubblicata dalla Gaz- bergamaschi, ma sono trascor- che l’aspetto tecnico e tattico zetta dello Sport, invitandoli a si cinquantasei anni da quel di questa incerta finale. Ormai stare buoni... trofeo che ha permesso di Atalanta e Lazio si conoscono Giacomo Majer LA LETTERA DEL MINISTRO DELL’INTERNO MATTEO SALVINI ALLA GAZZETTA DELLO SPORT “Mi aspetto grandi responsabilità da parte di entrambe le tifoserie. Non voglio incidenti” "Caro direttore, scrivo alla Gazzetta dello re ampie fette di pubblico per colpa di pochi. Sport per rivolgermi a tutti gli appassionati di Ho l’abitudine di spendermi in prima perso- calcio e in particolare ai sostenitori di Atalanta na: voglio che gli stadi tornino a riempirsi di e Lazio. Lo faccio non solo come vicepremier e pubblico, colore e passione. Ma serve un impe- ministro dell’Interno, ma anche nelle vesti di ti- gno responsabile da parte di tutti. foso. Dopodomani, a Roma, ci sarà la finale di A Roma dovrà essere una festa di sport e di Coppa Italia. Anzitutto, complimenti alle due tifo, senza il minimo problema dentro e fuori squadre. I bergamaschi giocano benissimo. I l’Olimpico (mi riferisco anche ai cori). Sono biancocelesti sono tosti e hanno saputo elimina- certo che anche i tifosi più caldi sapranno re- re le milanesi, vincendo in trasferta. cepire il messaggio, comportandosi di conse- Arrivo al punto, in vista della finale: mi aspet- guenza. to grande responsabilità da parte di entrambe le Colgo l’occasione per dare un aggiornamen- tifoserie e in particolar modo dalle curve. to. Come promesso, i miei uffici stanno lavoran- Zero incidenti significa nessun contatto tra do per concretizzare la norma sull’ordine pub- ultras ma - non meno importante - nessun pro- blico in servizio durante le partite. Una parte blema con le Forze dell’Ordine. Eventuali ten- degli incassi dei club, infatti, dovrà coprire una sioni rovinerebbero gli sforzi fatti negli ultimi fetta delle spese delle Forze di Polizia. Stiamo mesi, anche dopo episodi gravissimi come quelli trovando molta resistenza, ma ho la testa dura e che hanno preceduto Inter-Napoli: nei giorni spero di avere buone notizie nel giro di pochis- successivi avevo messo la faccia per dire alle simo tempo. curve di tutta Italia e agli sportivi un concetto P.s. i tifosi bergamaschi pretendono chiarez- chiaro. Sarebbe stato più facile, per un ministro za dopo l’intervento della polizia al termine di dell’Interno, teorizzare il pugno duro. Vietare Fiorentina-Atalanta di Coppa Italia. Non sotto- striscioni e trasferte, chiudere interi settori, az- valuto e non faccio finta di niente: seguo la vi- zerare le discussioni. cenda e attendo risposte dall’inchiesta della Invece, avevo scelto un’altra via. Quella del Procura del capoluogo toscano. dialogo e del buonsenso, senza voler penalizza- Buon calcio, buon tifo, buona finale". 4 Bergamo&Sport Mercoledì 15 Maggio 2019 BERGAMO -Migrazioni che abbattono muri, che aprono porti, che non portano lacrime e privazioni. Qui si tratta di un popolo che si stringe attorno ad una passione, che coglie senti- menti senza limiti. Sempre nei Il popolo nerazzurro in marcia cuori dei bergamaschi. Atalan- ta è un amore che non finisce mai, come i versi di una can- zone. Ecco proprio per questi PRIMO PIANO Dal 1971 ad oggi: in giro per l’Italia e per l’Europa con la Dea motivi il popolo di Bergamo è in continuo movimento. E’ possibile che questa storia d’a- more diventi tema di studio per i moderni sociologi. Oltre ven- timila bergamaschi invaderan- no Roma. Ci sono state stagio- ni dove erano solo i bergama- schi di provincia che dovevano venire in città per vedere le par- tite al Comunale, i viaggi lungo la penisola erano appannaggio solo per pochi. Gli improvvisi risvegli di massa quando na- scevano partite decisive, sem- pre spareggi per tornare in se- rie A come a Bologna nell’e- state del 1971 o a Genova sei anni dopo. Poi magari pochi ma buoni al Penydar Park della sconosciuta cittadina gallese di Merthyr Tydfil mentre il senso del viaggio comincia con le “corriere”prenotate per arriva- re a Malines. Ecco questa forse è stata la pietra miliare delle at- tuali migrazioni. Era il secolo scorso. Si è aperto un altro mondo, una nuova epoca. Qua- si d’incanto, ma non è proprio così perché contano i program- mi, valgono le scelte, Bergamo si è nuovamente innamorata della Dea. E il ritorno in Euro- pa ha risvegliato sentimenti so- piti. Non si può lasciare sola la nostra squadra di calcio, l’Ata- lanta, che rappresenta un popo- lo. Nonostante difficoltà di va- rio tipo, i bergamaschi si sono Gli oltre cinquemila tifosi bergamaschi nella trasferta della scorsa stagione in casa del Borussia Dortmund attrezzati. C’è chi risparmia sui beni di consumo, chi rinuncia amanti della Dea, peraltro ra- te”con conteggi al centesimo nerazzurre. Senza dimenticare sferimenti con qualche disa- le città della penisola dove gio- alle ferie, chi si mette insieme gazzi svegli, ha inventato per risparmiare. Con un solo Sarajevo, addirittura Haifa e la gio, al caldo e, perlopiù, al cavano i nerazzurri. Di sabato, per spendere meno, tutto per “Chei de la corriera”. Prima un obiettivo: seguire sempre e co- “maledetta”Copenaghen. E freddo ma sempre nel cuore di domenica, di lunedì e anche avere i soldi sufficienti per ac- solo bus per trasferte di pochi munque i nerazzurri. Lione, sono pur sempre quasi quattro- l’Atalanta che, a sua volta, ha di mercoledì. Dopo Firenze, quistare biglietti per i viaggi e chilometri, poi le lunghe tra- Nicosia, sì proprio Nicosia, Li- cento chilometri l’andata-ritor- sempre ripagato il suo popolo adesso Roma. Ma non è finita per le partite. Sacrifici concreti sferte, anche le agenzie viaggi, verpool e Dortmund hanno vi- no Bergamo-Reggio Emilia. migrante con prestazioni di perché l’Europa ci aspetta an- per amore di una squadra, l’A- quelle ufficiali, si sono mosse, sto riempire piazze di berga- Notte insonni, lunghe attese, prestigio.