The Lumineers: Lunedi 10 Luglio Cavea Ore 21 Auditorium Parco Della Musica
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THE LUMINEERS: LUNEDI 10 LUGLIO CAVEA ORE 21 AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA 09/02/2017 IL SUCCESSO DEI THE LUMINEERS È INARRESTABILE RECENTEMENTE LA BAND HA REGISTRATO UN DOPPIO SOLD OUT AL MADISON SQUARE GARDEN, ED È STATA SCELTA DAGLI U2 COME OSPITE DEL LORO TOUR AMERICANO. SOLO NEL NOSTRO PAESE LA BAND HA REGISTRATO BEN QUATTRO SOLD OUT, COLLEZIONANDO UN SUCCESSO DIETRO L’ALTRO IN TUTTO IL MONDO. Biglietti da 30 a 37.50 + d.p. Il loro coinvolgente sound ha scalato le classifiche mondiali conquistando milioni di fan. Cleopatra, il secondo album della band, pubblicato lo scorso 8 Aprile e anticipato dal singolo Ophelia, ha raggiunto in pochissimo tempo il primo posto nelle classifiche americane ed europee. Il loro omonimo disco di debutto è stato nominato ai Grammy Awards come Best New Artist e Best Americana Album, rimanendo per 46 settimane alla #2 posizione della Billboard 200. Ho Hey, il singolo che ha consacrato il loro successo, è rimasto per ben 62 settimane in #3 posizione nella Billboard Hot 100, raggiungendo oltre 163 milioni di visualizzazioni su YouTube. The Lumineers nascono nel 2005 dall'incontro tra il chitarrista e cantante Wesley Schultz e il batterista Jeremiah Fraites, entrambi cresciuti a Ramsey, un sobborgo a sud di New York. Dato il tenore troppo alto di vita di NY, i due decidono di trasferirsi a Denver, in Colorado, lì incontrano la violoncellista Neyla Pekarek e il duo diventa trio. Nel 2009 stampano un primo EP, ma il successo arriva nel 2011 quando il brano Ho Hey viene notato e utilizzato come sigla della serie tv Hart of Dixie. La band firma quindi un contratto con la Dualtone Records e il 3 aprile 2012 pubblica il suo album di debutto, intitolato semplicemente The Lumineers. A quattro anni di distanza dal disco che li ha consacrati, la band torna sulla scena musicale con un secondo lavoro, Cleopatra capace di dimostrare come Schultz e Fraites - insieme alla violoncellista e cantante Neyla Pekarek- non abbiano dato la loro fortuna per scontato, né si siano seduti sugli allori. Con l'aiuto del produttore Simone Felice, l'uomo che Wesley chiama "il nostro sciamano", la band si è trasferita a Clubhouse, uno studio di registrazione in cima a una collina nelle zone rurali Rhinebeck, NY, non lontano da Woodstock, per registrare il nuovo lavoro. "Abbiamo utilizzato lo stesso approccio del primo album, registrando demo in una piccola casa che abbiamo affittato vicino a Denver la prima volta", spiega Wesley. "Wes si occupa di tutti i testi", dice Jeremiah, "e insieme facciamo tutto il resto: la musica, la melodia e la struttura. Non ci sono né regole né ruoli nel nostro processo di scrittura, lavoriamo insieme fino a che non siamo d'accordo che abbiamo qualcosa di fantastico". "Il disco riflette ciò che ci è successo negli ultimi tre anni", aggiunge Wesley. "Abbiamo cercato di creare la migliore versione possibile di ogni canzone […]. C’è voluto un sacco di lavoro per farle funzionare insieme. È stata un'esperienza molto intensa e bella. Abbiamo combattuto molto, versato molte lacrime, ma abbiamo tirato fuori delle cose davvero incredibili, e alla fine siamo stati meglio. Ha trasformato il nostro rapporto". Seguiteci su: www.auditorium.com Facebook: /AuditoriumParcodellaMusica Twitter: @AuditoriumPdM Telegram: AuditoriumParcoDellaMusica Instagram: auditoriumparcodellamusica.