L'osservatore Romano

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L'osservatore Romano Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n. 649004 Copia €1,00 Copia arretrata €2,00 L’OSSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Unicuique suum Non praevalebunt Anno CLIII n. 271 (46.515) Città del Vaticano lunedì-martedì 25-26 novembre 2013 . Alla presenza dei capi delle Chiese orientali cattoliche il vescovo di Roma ha chiuso l’anno voluto da Benedetto XVI venerando le reliquie attribuite all’apostolo Pietro Cristo è il centro Papa Francesco ha rivolto un pensiero di affetto e riconoscenza per il predecessore che ha indetto l’iniziativa Il cammino della fede Con una eccezionale liturgia du- rante la quale sono state venerate le reliquie che la tradizione attri- buisce all’apostolo Pietro, alla presenza tra gli altri dei capi delle Chiese cattoliche orientali, si è concluso il secondo anno della fe- de. Lo aveva indetto Benedetto XVI per ricordare il cinquantesimo anniversario dell’apertura del con- cilio (11 ottobre 1962) e a lui Papa Francesco ha voluto subito rivol- gere — ancora una volta con un tratto di toccante delicatezza — un «pensiero pieno di affetto e di riconoscenza per questo dono che ci ha dato», in un’omelia tanto semplice quanto efficace. Proprio la memoria del marti- rio di Pietro e di Paolo, collocato nell’anno 67, aveva spinto Paolo VI a ideare per la prima volta un anno della fede, aperto il 29 giu- gno 1967 e concluso il 30 giugno 1968 con la professione del C re d o del popolo di Dio, non molto tem- po dopo la conclusione del Vati- cano II. Era questo lo sfondo dell’iniziativa, perché — osservò Papa Montini l’8 marzo 1967 — Benedetto XVI lo inaugurò l’11 ottobre 2012, di San Pietro, ha citato il suo predecessore, cammino, i tre pilastri sui quali ha raccoman- nel corso dei secoli, hanno annunciato il Van- presentandolo come «un pellegrinaggio nei «al quale — ha detto — va ora il nostro pensie- dato a cinquecento catecumeni, incontrati sa- «se il concilio non tratta espressa- gelo e sparso il seme della fede in tante parti deserti dell’uomo contemporaneo»; Papa Fran- ro pieno di affetto e di riconoscenza per que- bato pomeriggio, 23 novembre, di incentrare la mente della fede, ne parla ad del mondo». cesco lo ha concluso ieri, domenica 24 novem- sto dono che ci ha dato». loro missione di cristiani nel mondo. ogni pagina, ne riconosce il carat- Ringraziamenti che lunedì mattina, 25 no- bre 2013, ribadendo che la meta finale di quel E subito dopo ha ricordato un elemento che Anche durante l’Angelus domenicale recita- vembre, il Santo Padre ha esteso ai volontari tere vitale e soprannaturale, la pellegrinaggio è «l’incontro pieno con Dio». E indubbiamente accomuna il loro magistero, la to dopo la messa, Papa Francesco non ha suppone integra e forte, e costrui- forse proprio la celebrazione tra due pontifica- centralità di Cristo: «Cristo centro della crea- mancato di dar valore a questo invito rivolgen- che hanno prestato la loro opera durante le ce- sce su di essa le sue dottrine». ti è stata una delle ricchezze più significative zione, Cristo centro del popolo, Cristo centro do il suo ringraziamento a quanti quella mis- lebrazioni di quest’anno. «Una bella testimo- Esattamente le parole del Vati- di questo Anno della fede. Non a caso Papa della storia». Una meta riproposta lungo tutto sione già svolgono per le strade del mondo: nianza di fede» ha definito il loro servizio. cano II sono state riprese da Papa Francesco, all’inizio dell’omelia della messa questo intenso anno di celebrazioni, da rag- «Il nostro pensiero riconoscente — ha detto Francesco quando ha detto che a conclusiva presieduta sul sagrato della basilica giungere attraverso l’ascolto, l’incontro e il prima della preghiera — va ai missionari che, PAGINE 7 E 8 Cristo, centro della storia e della vita di ogni uomo, «possiamo ri- ferire le gioie e le speranze, le tri- stezze e le angosce di cui è intes- suta la nostra vita». Infatti, «le gioie e le speranze, le tristezze e Entro i prossimi sei mesi dovrà essere raggiunta un’intesa definitiva sul nucleare tra il gruppo cinque più uno e Teheran le angosce degli uomini d’oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le A Ginevra solo un inizio gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi è di genuinamente GINEVRA, 25. L’accordo è stato fir- segnato un inizio, come hanno com- scia il tempo per altri negoziati nei vere le differenze pacificamente, ra ha provato a rassicurare umano che non trovi eco nel loro mato: dopo dieci anni di discussioni mentato concordi tutti i leader: dal prossimi sei mesi». piuttosto che correre verso un con- Netanyahu in una conversazione te- cuore» si legge all’inizio della l’Iran ha accettato nella notte tra sa- presidente statunitense, Barack Il presidente statunitense ha an- flitto». lefonica in cui gli ha proposto di Gaudium et spes. bato e domenica di limitare il suo Obama, con il suo segretario di Sta- che affermato di comprendere le ri- Israele però non è d’accordo: «og- partecipare alla preparazione dell’ac- Alla luce della fede — testimo- programma nucleare e di farlo verifi- to, John Kerry, al presidente irania- mostranze «di Israele e dei nostri gi il mondo è più pericoloso», ha in- cordo definitivo con Teheran, riba- care alla comunità internazionale, niata dagli apostoli Pietro e Paolo no, Hassan Rohani, con il suo mini- partner nel Golfo persico, che hanno fatti ribattuto il premier israeliano, dendo inoltre gli impegni degli Stati mentre il gruppo cinque più uno stro degli Esteri, Mohammad Javad buone ragioni per essere scettici sul- Benyamin Netanyahu, che ha parla- Uniti a difesa dell’alleato israeliano. e approfondita per il nostro tem- (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Zarif. «Per la prima volta abbiamo le intenzioni dell’Iran». E per rassi- to di «errore storico», mentre più Tra le prime reazioni provenienti po dal concilio Vaticano II —il Russia e Cina, membri permanenti fermato i progressi del programma curarli ha garantito che «come presi- cauto è stato il presidente, Shimon dal Golfo persico, spiccano oggi vescovo di Roma ha voluto dun- del Consiglio di sicurezza, più la nucleare iraniano» ha dichiarato dente, e come comandante in capo, Peres, secondo il quale «saranno i quelle di Qatar e Bahrein, secondo i que rileggere l’anno trascorso co- Germania) ha accettato di allentare Obama, sottolineando che l’intesa farò tutto il necessario per impedire fatti, non le parole a determinare se quali l’accordo di Ginevra «segna me tempo opportuno e favorevole le sanzioni imposte a Teheran. contiene «limitazioni essenziali per che l’Iran ottenga l’arma nucleare». gli accordi di Ginevra serviranno a una tappa importante sulla strada (kairòs, nel linguaggio delle Scrit- L’Unione europea, ha affermato og- impedire che l’Iran costruisca l’arma Ma — ha aggiunto — «ho la profon- rimuovere lo spauracchio del nuclea- della pace e della stabilità nella re- ture cristiane) per riscoprire la gi il ministro degli Esteri francese, nucleare e contemporaneamente la- da responsabilità di provare a risol- re militare iraniano». Obama ieri se- gione». bellezza di un cammino che per Laurent Fabius, revocherà alcune ogni fedele è iniziato con il batte- sanzioni già dal mese di dicembre. simo e viene indicato a chi voglia L’intesa, giunta al termine di una avvicinarsi all’unico Signore. Ed è lunga maratona negoziale a Ginevra, lui che viene incontro all’uomo e è stata annunciata dall’alto rappre- sentante per la Politica estera e di si- posa su ogni persona il suo Udienza al presidente OSTRE curezza comune dell’Ue, Catherine N sguardo, aveva spiegato Papa Ashton, presente ai colloqui in qua- della Repubblica del Paraguay NFORMAZIONI Francesco parlando ai catecumeni lità di coordinatrice del gruppo cin- I del desiderio di Dio. que più uno. E nella domenica conclusiva Teheran ha accettato di interrom- Nella mattinata di lunedì 25 novembre Il Santo Padre ha ricevuto questa dell’anno liturgico, che è dedicata pere l’arricchimento alle concentra- Horacio Manuel Cartes Jara, presidente mattina in udienza Sua Eccellen- alla meditazione su Cristo re zioni di uranio superiori al 5 per della Repubblica del Paraguay, è stato za il Signor Horacio Manuel dell’universo, il vescovo di Roma cento e ha anche accettato di neutra- ricevuto in udienza da Papa Francesco e Cartes Jara, Presidente della Re- ha spiegato con parole dense ed lizzare, diluendole, le sue riserve di successivamente si è incontrato con l’ar- pubblica del Paraguay, e Se- efficacissime il senso di questa si- uranio già arricchito al 20 per cento. civescovo Pietro Parolin, segretario di guito. gnoria: che è centro della creazio- Ma l’accordo raggiunto a Ginevra Stato, accompagnato dall’a rc i v e s c o v o ne, centro del popolo, centro del- scadrà tra soli sei mesi. In questo ar- Dominique Mamberti, segretario per i co di tempo, infatti, si dovrà nego- Il Santo Padre ha ricevuto la storia (e cioè della storia Rapporti con gli Stati. dell’umanità e della storia di ogni ziare una difficile intesa definitiva. questa mattina in udienza Sua Nella città Svizzera è stato quindi Nel corso dei cordiali colloqui, dopo Eccellenza il Signor Joseph uomo, ha specificato). Una cen- aver rilevato i buoni rapporti bilaterali Tebah-Klah, Ambasciatore di tralità che va riconosciuta e accol- esistenti tra la Santa Sede e il Paraguay, Costa d’Avorio in visita di con- ta «nei pensieri, nelle parole e sono stati affrontati temi di comune in- nelle opere», ha detto Papa Fran- teresse attinenti alla situazione del Paese gedo.
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