Andrea Chénier: Appunti E Considerazioni
Opera Andrea Chénier: appunti e considerazioni Gian Guido Mussomeli Andrea Chénier, l’unico lavoro di Umberto Giordano scolastici, la romanza “Idillio” e una Suite per quartetto rimasto stabilmente nel normale repertorio operistico, d’archi, vennero eseguiti in pubblico ottenendo favore- celebrerà tra quattro anni il centenario della sua prima voli accoglienze; anzi, la romanza venne anche pubbli- rappresentazione. Cento anni portati bene, dobbiamo cata da Ricordi. dire, perché l’opera continua il suo cammino, pressoché ininterrotto, sui palcoscenici di tutto il mondo, senza che Contemporaneamente, Giordano aveva partecipato il pubblico, né gli interpreti abbiano mai dimostrato al Concorso Sonzogno del 1888, quello da cui doveva finora di esserne saturi. Di fronte a questa ragione, uscire vincitrice Cavalleria Rusticana. L’opera da lui l’opinione degli studiosi, che su questo e altri lavori del presentata, Marina, ottenne una menzione d’onore, periodo cosiddetto “verista” hanno sempre avuto pareri anche se non venne poi mai eseguita in pubblico. Alcuni contrastanti, passa in secondo piano, visto che alla fin membri della giuria, tra i quali erano Filippo Marchetti fine è sempre il giudizio del pubblico a decretare le ed Amintore Galli (il primo godeva allora buona fama fortune di un’opera (anche Verdi, come ben sappiamo quale autore di un’opera discretamente fortunata come la pensava così); e, d’altra parte, ancora oggi è difficile il Ruy Blas e l’altro, oltre che professore di Storia della trovare studi che, sull’opera verista dimostrino, se non Musica al Conservatorio di Milano, era un influente obiettività, almeno serenità di spirito nel giudicare. membro di Casa Sonzogno) riuscirono a combinare un Soprattutto nei primi decenni del secolo, infatti, i incontro tra il ventunenne musicista e l’editore.
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